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Carlo Regoliosi Il bilancio d’esercizio “Economia...

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015 Principi generali Principi Clausola generale Principi generali di redazione Schemi Stato Patrimoniale Conto Economico Rendiconto Finanziario (cenni e rinvio) Prospetto Voci PN Criteri Criteri di valutazione Gli IAS-IFRS e il loro impatto: cenni 1 Carlo Regoliosi Dipartimento “Economia Aziendale” Università degli Studi “Roma Tre”
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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

Principi generali

PrincipiClausola generale

Principi generali di redazione

Schemi Stato Patrimoniale

Conto Economico

Rendiconto Finanziario (cenni e rinvio)

Prospetto Voci PN

CriteriCriteri di valutazione

Gli IAS-IFRS e il loro impatto: cenni

1

Carlo RegoliosiDipartimento “Economia Aziendale”Università degli Studi “Roma Tre”

Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

Principi generali

PrincipiClausola generale

Principi generali di redazione

Schemi Stato Patrimoniale

Conto Economico

Rendiconto Finanziario (cenni e rinvio)

Prospetto Voci PN

CriteriCriteri di valutazione

Gli IAS-IFRS e il loro impatto: cenni

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Carlo RegoliosiDipartimento “Economia Aziendale”Università degli Studi “Roma Tre”

Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

2423 (Redazione del bilancio). - Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.

Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.

Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni complementari necessarie allo scopo.

Non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Rimangono fermi gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili. Le società illustrano nella nota integrativa i criteri con i quali hanno dato attuazione alla presente disposizione.

Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione degli articoli seguenti è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata. La nota integrativa deve motivare la deroga e deve indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Gli eventuali utili derivanti dalla deroga devono essere iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato.

Il bilancio deve essere redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ad eccezione della nota integrativa che può essere redatta in k€ .

Keywords

• Chi - Deve/Può fare – Cosa

• Chiarezza

• Modo Veritiero e Corretto

• Insufficienza delle informazioni

• Irrilevanza (novità!)

• Casi eccezionali – Deroga, Riserva non distribuibile

• Motivazione in NI3

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

2423-bis (Principi di redazione del bilancio). - Nella redazione del bilancio devono essere osservati i seguenti principi:

1. la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato;

1-bis) la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto;

2. si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;

3. si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento;

4. si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo;

5. gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere valutati separatamente;

6. i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro.

Deroghe al principio enunciato nel numero 6) del comma precedente sono consentite in casi eccezionali. La nota integrativa deve motivare la deroga e indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico.

Keywords

• Prudenza

• Going Concern

• Substance over form (novità?)

• Realization principle

• Competenza

• Costanza dei criteri di valutazione

• Casi eccezionali – Deroga

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

Principi generali

PrincipiClausola generale

Principi generali di redazione

Schemi Stato Patrimoniale

Conto Economico

Rendiconto Finanziario (cenni e rinvio)

Prospetto Voci PN

CriteriCriteri di valutazione

Gli IAS-IFRS e il loro impatto: cenni

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

ATTIVO

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata

B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziariaI - Immobilizzazioni immateriali:

1) costi di impianto e di ampliamento;2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità; costi di sviluppo;3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno;4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili;5) avviamento;6) immobilizzazioni in corso e acconti;7) altre

II - Immobilizzazioni materiali:1) terreni e fabbricati;2) impianti e macchinario;3) attrezzature industriali e commerciali;4) altri beni;5) immobilizzazioni in corso e acconti

III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo:1) partecipazioni in:

a) imprese controllate;b) imprese collegate;c) imprese controllanti;d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti;d-bis) altre imprese;

2) crediti:a) verso imprese controllate;b) verso imprese collegate;c) verso controllanti;d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti;d-bis) verso altri;

3) altri titoli;4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo. strumenti finanziari derivati attivi

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ATTIVO

C) Attivo circolanteI - Rimanenze:

1) materie prime, sussidiarie e di consumo;2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;3) lavori in corso su ordinazione;4) prodotti finiti e merci;5) acconti

II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo:1) verso clienti;2) verso imprese controllate;3) verso imprese collegate;4) verso controllanti;5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti;5-bis) crediti tributari;5-ter) imposte anticipate;5-quater) verso altri

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:1) partecipazioni in imprese controllate;2) partecipazioni in imprese collegate;3) partecipazioni in imprese controllanti;3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti;4) altre partecipazioni;5) azioni proprie, con indicazioni anche del valore nominale complessivo;6) altri titoli strumenti finanziari derivati attivi.

IV - Disponibilità liquide:1) depositi bancari e postali;2) assegni;3) danaro e valori in cassa

D) Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

PASSIVO

A) Patrimonio nettoI - Capitale.II - Riserva da soprapprezzo delle azioni.III - Riserve di rivalutazione.IV - Riserva legale.V - Riserve statutarieVI - Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve, distintamente indicateVII - Altre riserve, distintamente indicate Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesiVIII - Utili (perdite) portati a nuovo.IX - Utile (perdita) dell’esercizio. X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

B) Fondi per rischi e oneri1. per trattamento di quiescenza e obblighi simili;2. per imposte, anche differite;3. strumenti finanziari derivati passivi; 4. altri.

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

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PASSIVO

D) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo1) obbligazioni;2) obbligazioni convertibili;3) debiti verso soci per finanziamenti;4) debiti verso banche;5) debiti verso altri finanziatori;6) acconti;7) debiti verso fornitori;8) debiti rappresentati da titoli di credito;9) debiti verso imprese controllate;10 ) debiti verso imprese collegate;11) debiti verso controllanti;11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti;12) debiti tributari;13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale;14) altri debiti.

E) Ratei e risconti, con separata indicazione dell'aggio su prestiti

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STATO PATRIMONIALE PASSIVO al 31.12.2013 al 31.12.2012 Variazione

A) PATRIMONIO NETTO

I. Capitale 500.000 500.000 0

IV. Riserva legale 86.301 27.113 59.188

VII. Altre riserve

Copertura perdite future 2.221.035 2.221.035 0

VIII. Utili (perdite) portati a nuovo 1.639.711 515.142 1.124.569

IX. Utile (perdita) d'esercizio (34.756) 1.183.757 (1.218.513)

Totale patrimonio netto (A) 4.412.291 4.447.047 (34.756)

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

3) Altri 85.900 98.942 (13.042)

Totale fondi per rischi ed oneri (B) 85.900 98.942 (13.042)

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO

SUBORDINATO 29.524 25.346 4.178

D) DEBITI

- entro 12 mesi

7) Debiti verso fornitori 12.055.730 12.094.261 (38.531)

11) Debiti verso controllanti

- commerciali e diversi 158.009 305.495 (147.486)

- conto corrente di corrispondenza vs Olivetti S.p.A. 1.666.790 3.834.337 (2.167.547)

12) Debiti tributari 14.530 7.644 6.886

13) Debiti verso istituti di prev idenza e di

sicurezza sociale 34.484 19.660 14.824

14) Altri debiti

- Gruppo Telecom 123.286 101.081 22.205

- Commerciali e diversi 107.850 82.317 25.533

231.136 183.398 47.738

Totale scadenza entro 12 mesi 14.160.679 16.444.795 (2.284.116)

- oltre 12 mesi

11) Debiti verso controllanti 0 5.190 (5.190)

Totale scadenza oltre i 12 mesi 0 5.190 (5.190)

Totale debiti (D) 14.160.679 16.449.985 (2.289.306)

E) RATEI E RISCONTI 0 0 0

TOTALE PASSIVO 18.688.394 21.021.320 (2.332.926)

CONTI D'ORDINE

Garanzie proprie prestate e controgaranzie ricev ute 150.770 0 150.770

TOTALE CONTI D'ORDINE 150.770 0 150.770

STATO PATRIMONIALE ATTIVO al 31.12.2013 al 31.12.2012 Variazione

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI

ANCORA DOVUTI - - -

B) IMMOBILIZZAZIONI

I. Immateriali

7) Altre 2.074.576 1.825.833 248.743

Totale immobilizzazioni immateriali 2.074.576 1.825.833 248.743

II. Materiali

2) Impianti e macchinari 19.845 24.867 (5.022)

4) Altri beni 369.734 442.091 (72.357)

Totale immobilizzazioni materiali 389.579 466.958 (77.379)

Totale immobilizzazioni (B) 2.464.155 2.292.791 171.364

C) ATTIVO CIRCOLANTE

I. Rimanenze

4) Prodotti finiti e merci 617.076 744.337 (127.261)

617.076 744.337 (127.261)

II. Crediti

- entro 12 mesi

1) Verso clienti 3.428.266 5.219.597 (1.791.331)

4) Verso controllanti

- commerciali e diversi 11.686.172 12.038.577 (352.405)

11.686.172 12.038.577 (352.405)

5) Verso altri

- entro 12 mesi

- Gruppo Telecom 102.039 277.443 (175.404)

- Diversi 79.454 412.413 (332.959)

181.493 689.856 (508.363)

Totale entro 12 mesi 15.295.931 17.948.030 (2.652.099)

Oltre 12 mesi

4 ter) imposte anticipate 310.452 26.125 284.327

Totale oltre 12 mesi 310.452 26.125 284.327

Totale crediti 15.606.383 17.974.155 (2.367.772)

IV. Disponibilita' liquide

3) Denaro e valori in cassa 780 661 119

Totale disponibilità liquide 780 661 119

Totale attivo circolante (C) 16.224.239 18.719.153 (2.494.914)

D) RATEI E RISCONTI 0 9.376 (9.376)

TOTALE ATTIVO 18.688.394 21.021.320 (2.332.926)

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CONTO ECONOMICO

A) Valore della produzione1) ricavi delle vendite e delle prestazioni;2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti;3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione;4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni;5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio.

B) Costi della produzione6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci;7) per servizi;8) per godimento di beni di terzi;9) per il personale:

a) salari e stipendi; b) oneri sociali;c) trattamento di fine rapporto;

d) trattamento di quiescenza e simili;e) altri costi;

10) ammortamenti e svalutazioni:a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali;b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali;c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni;d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide;

11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci;12) accantonamenti per rischi;13) altri accantonamenti;14) oneri diversi di gestione.

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B)

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C) Proventi e oneri finanziari15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime;16) altri proventi finanziari:

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime;b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni;c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime

17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti;17-bis) utili e perdite su cambi

D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie18) rivalutazioni:

a) di partecipazioni;b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;d) di strumenti finanziari derivati;

19) svalutazioni:a) di partecipazioni;b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni. d) di strumenti finanziari derivati;

E) Proventi e oneri straordinari20) Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5);21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni, i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14), e delle imposte relative a esercizi precedenti.

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E)22) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate;23) utile (perdite) dell'esercizio. 12

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CONTO ECONOMICO al 31.12.2013 al 31.12.2012 Variazione

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e prestazioni 23.486.618 21.755.875 1.730.743

5) Altri ricav i e proventi 477.231 763.231 (286.000)

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 23.963.849 22.519.106 1.444.743

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 473.470 2.006.222 (1.532.752)

7) Per serv izi 20.299.088 17.481.191 2.817.897

8) Per il godimento di beni di terzi 375.641 405.242 (29.601)

9) Per il personale

a) Salari e stipendi 287.670 236.044 51.626

b) Oneri sociali 103.749 90.823 12.926

c) Trattamento di fine rapporto 462 734 (272)

391.881 327.601 64.280

10) Ammortamenti e svalutazioni

a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 756.294 558.407 197.887

b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 114.191 92.954 21.237

d) Sval.dei crediti compresi nell'attivo circolante 1.115.575 0 1.115.575

1.986.060 651.361 1.334.699

11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussid. di consumo e merci 127.261 104.258 23.003

14) Oneri diversi di gestione 23.921 26.338 (2.417)

TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B) 23.677.322 21.002.213 2.675.109

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 286.527 1.516.893 (1.230.366)

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

16) Altri proventi finanziari

d) proventi diversi dai precedenti:

- altri 476 4.051 (3.575)

476 4.051 (3.575)

17) Interessi e altri oneri finanziari

- da imprese controllanti (287.533) (240.947) (46.586)

- altri (980) (1.102) 122

(288.513) (242.049) (46.464)

Totale proventi e oneri finanziari (C) (288.037) (237.998) (50.039)

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0 0 0

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi

a) Altri 25.256 137.442 (112.186)

25.256 137.442 (112.186)

21) Oneri

b) Altri (6.559) (48.586) 42.027

(6.559) (48.586) 42.027

Totale delle partite straordinarie (E) 18.697 88.856 (70.159)

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) 17.187 1.367.751 (1.350.564)

22) Imposte sul reddito dell'esercizio (51.943) (183.994) 132.051

23)RISULTATO DELL'ESERCIZIO (34.756) 1.183.757 (1.218.513)

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2425-bis (Iscrizione dei ricavi, proventi, costi ed oneri). - I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri devono essere indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi.I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta devono essere determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.I proventi e gli oneri relativi ad operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione a termine, ivi compresa la differenza tra prezzo a termine e prezzo a pronti, devono essere iscritti per le quote di competenza dell’esercizio.

Art. 2425-ter (Rendiconto finanziario). - Dal rendiconto finanziario risultano, per l’esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente, l'ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all'inizio e alla fine dell’esercizio, ed i flussi finanziari dell'esercizio derivanti dall'attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci.

Keywords

• Valori Netti

• Cambio corrente

• Pronti contro termine

• Rendiconto Finanziario (cenni)

• Prospetto variazioni del PN

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(migliaia di euro) esercizio 2013 esercizio 2012

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' OPERATIVA

Utile (perdita) netto dell'esercizio (35) 1.184

Rettifiche per riconciliare l'utile (perdita) dell'esercizio al flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa:

Ammortamenti 871 651

Variazione netta dei fondi rischi e oneri (13) (19)

Variazione del fondo TFR e altri fondi relativi al personale 4 (12)

Variazione delle attività e passività operative : 2.382 (323)

Variazione delle rimanenze 127 104

Variazione dei crediti commerciali 2.368 (327)

Variazione dei debiti commerciali (122) (93)

Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività 9 (7)

FLUSSO DI CASSA GENERATO (ASSORBITO) DALL' ATTIVITA' OPERATIVA (A) 3.209 1.481

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO

Acquisizione di attività materiali (*) (37) (1.136)

Acquisizione di attività immateriali (*) (1.005) (178)

Acquisizione di partecipazioni in imprese controllate e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite (*) 0 0

Corrispettivo incassato dalla vendita di partecipazioni in imprese controllate, al netto delle disponibilità cedute (**) 0 2.540

FLUSSO DI CASSA GENERATO (ASSORBITO) DALL' ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (1.042) 1.226

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO

Aumenti/rimborsi di capitale al netto dei costi di impianto e di ampliamento - -

FLUSSO MONETARIO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) - -

FLUSSO MONETARIO COMPLESSIVO (D=A+B+C) 2.167 2.707

CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) (3.833) (6.540)

CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) (1.666) (3.833)

(*) Al netto della variazione dei debiti per la relativa acquisizione

(**) Al netto della variazione dei crediti per la relativa cessione

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO:

RICONCILIAZIONE CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE TOTALI:

CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE ALL'INIZIO DEL PERIODO, COSI' DETTAGLIATE:

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (3.833) (6.540)

(3.833) (6.540)

CASSA E ALTRE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE ALLA FINE DEL PERIODO, COSI' DETTAGLIATE:

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti (1.666) (3.833)

(1.666) (3.833)

Sovrap.

azioni

Copertura

perdite fut

Saldo al 31 dicembre 2010 500 0 0 478 0 1.743 2.721

Risultato residuo esercizio precedente 1.743 (1.743) 0

Risultato del periodo 542 542

Saldo al 31 dicembre 2011 500 0 0 2.221 0 542 3.263

Destinazione risultato esercizio precedente 27 515 (542) 0

Risultato del periodo 1.184 1.184

Saldo al 31 dicembre 2012 500 27 0 2.221 515 1.184 4.447

Risultato esercizio precedente 59 1.125 (1.184) 0

Risultato del periodo (35) (35)

Saldo al 31 dicembre 2013 500 86 0 2.221 1.640 (35) 4.412

T O T A L E (in migliaia di euro)Capitale

Sociale

Riserve

legale

Utili (Perdite)

portati a nuovo

Risultato netto

dell'esercizio

Altre Riserve

Rendiconto Finanziario

Prospetto Variazioni PN

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

Principi generali

PrincipiClausola generale

Principi generali di redazione

Schemi Stato Patrimoniale

Conto Economico

Rendiconto Finanziario (cenni e rinvio)

Prospetto Voci PN

CriteriCriteri di valutazione

Gli IAS-IFRS e il loro impatto: cenni

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

2426 (Criteri di valutazioni). - Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri:1. le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il

costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi; le immobilizzazioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile;

2. il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri diammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivate nella nota integrativa;

3. l’immobilizzazione che, alla data della chiusura dell'esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale minore valore. questo Il minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata; questa disposizione non si applica a rettifiche di valore relative all'avviamento.

Keywords

• Costo storico

• Costi imputabili

• Oneri finanziari

• Ammortamento

• Svalutazione durevole

• Avviamento escluso (novità!)

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

segue

Per le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o collegate che risultino iscritte per un valore superiore a quello derivante dall’applicazione del criterio di valutazione previsto dal successivo numero 4) o, se non vi sia obbligo di redigere il bilancio consolidato, al valore corrispondente alla frazione di patrimonio netto riferito alla data di acquisizione o risultante dall’ultimo bilancio dell'impresa partecipata, la differenza dovrà essere motivata nella nota integrativa;

4. le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o collegate possono essere valutate, con riferimento ad una o più tra dette imprese, anziché secondo il criterio indicato al numero 1), per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle imprese medesime, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato nonché quelle necessarie per il rispetto dei principi indicati negli articoli 2423 e 2423-bis.

Quando la partecipazione è iscritta per la prima volta in base al metodo del patrimonio netto, il costo di acquisto superiore al valore corrispondente del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio dell'impresa controllata o collegata può essere iscritto nell’attivo, purché ne siano indicate le ragioni nella nota integrativa. La differenza, per la parte attribuibile a beni ammortizzabili o all’avviamento, deve essere ammortizzata.

Negli esercizi successivi le plusvalenze, derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto, rispetto al valore indicato nel bilancio dell'esercizio precedente sono iscritte in una riserva non distribuibile;

Keywords

• Partecipazioni in controllate e collegate

• Equity method

• Motivazioni deroga in NI

• Ammortamento Delta

• Plusvalenze e riserva

• Avviamento escluso (novità!)

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Il bilancio d’esercizio alla luce del D.lgs. 139/2015

segue

5. i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati; i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell’attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale. I costi di impianto e ampliamento devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. I costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento dei costi di impianto e ampliamento e di sviluppo non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati;6. l’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto e deve essere ammortizzato entro un periodo di cinque anni. È tuttavia consentito ammortizzare sistematicamente l'avviamento in un periodo limitato di durata superiore, purché esso non superi la durata per l'utilizzazione di questo attivo e ne sia data adeguata motivazione nella nota integrativa; L’ammortamento dell’avviamento è effettuato secondo la sua vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni. Nella nota integrativa è fornita una spiegazione del periodo di ammortamento dell’avviamento;

Keywords

• Utilità pluriennale

• Consenso e ammortamento limitato

• Ricerca e sviluppo (novità!)

• Avviamento: condizioni

• Ammortamento avviamento (novità!)

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segue

7. il disaggio su prestiti deve essere iscritto nell'attivo e ammortizzato in ogni esercizio per il periodo di durata del prestito il disaggio e l’aggio su prestiti sono rilevati secondo il criterio stabilito dal numero 8);8. i crediti devono essere iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo;8-bis) le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, devono essere iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi devono essere imputati al conto economico e l’eventuale utile netto deve essere accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Le immobilizzazioni in valuta devono essere iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell'esercizio se la riduzione debba giudicarsi durevole le attività e passività monetarie in valuta sono iscritte al cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio; i conseguenti utili o perdite su cambi devono essere imputati al conto economico e l’eventuale utile netto è accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Le attività e passività in valuta non monetarie devono essere iscritte al cambio vigente al momento del loro acquisto;9. le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il numero 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione;10. il costo dei beni fungibili può essere calcolato col metodo della media ponderata o con quelli: «primo entrato, primo uscito» o: «ultimo entrato, primo uscito»; se il valore così ottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio, la differenza deve essere indicata, per categoria di beni, nella nota integrativa;

Keywords

• Costo ammortizzato

• Attività e passività in valuta: focus

• Rimanenze: costo o mercato, se minore

• LIFO, FIFO, CMP: due parole

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11. i lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza;11-bis) gli strumenti finanziari derivati, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sono iscritti al fair value. Le variazioni del fair valuesono imputate al conto economico oppure, se lo strumento copre il rischio di variazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un’operazione programmata, direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto; tale riserva è imputata al conto economico nella misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi o al modificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al verificarsi dell'operazione oggetto di copertura. Gli elementi oggetto di copertura contro il rischio di variazioni dei tassi di interesse o dei tassi di cambio o dei prezzi di mercato o contro il rischio di credito sono valutati simmetricamente allo strumento derivato di copertura; si considera sussistente la copertura in presenza, fin dall'inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura. Non sono distribuibili gli utili che derivano dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati non utilizzati o non necessari per la copertura. Le riserve di patrimonio che derivano dalla valutazione al fair value di derivati utilizzati a copertura dei flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un’operazione programmata non sono considerate nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e 2447 e, se positive, non sono disponibili e non sono utilizzabili a copertura delle perdite.12. le attrezzature industriali e commerciali, le materie prime, sussidiarie e di consumo, possono essere iscritte nell'attivo ad un valore costante qualora siano costantemente rinnovate, e complessivamente di scarsa importanza in rapporto all'attivo di bilancio, semprechènon si abbiano variazioni sensibili nella loro entità, valore e composizione.

Keywords

• Corrispettivi maturati

• Fair Value: focus

• Riepilogo variazioni: CE o PN? Hedging

• Simmetria, stretta e documentata correlazione

• Utili non distribuibili e utilizzabilità delle riserve

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Ai fini della presente Sezione, per la definizione di «strumento finanziario», di «attività finanziaria» e «passività finanziaria», di «strumento finanziario derivato», di «costo ammortizzato», di «fair value», di «attività monetaria» e «passività monetaria», «parte correlata» e «modello e tecnica di valutazione generalmente accettato» si fa riferimento ai principi contabili internazionali adottati dall'Unione europea. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni del primo comma, numero 11-bis), sono considerati strumenti finanziari derivati anche quelli collegati a merci che conferiscono all'una o all'altra parte contraente il diritto di procedere alla liquidazione del contratto per contanti o mediante altri strumenti finanziari, ad eccezione del caso in cui si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:

a) il contratto sia stato concluso e sia mantenuto per soddisfare le esigenze previste dalla società che redige il bilancio di acquisto, di vendita o di utilizzo delle merci; b) il contratto sia stato destinato a tale scopo fin dalla sua conclusione; c) si prevede che il contratto sia eseguito mediante consegna della merce.

Il fair value è determinato con riferimento: a) al valore di mercato, per gli strumenti finanziari per i quali è possibile individuare facilmente un mercato attivo; qualora il valore di mercato non sia facilmente individuabile per uno strumento, ma possa essere individuato per i suoi componenti o per uno strumento analogo, il valore di mercato può essere derivato da quello dei componenti o dello strumento analogo; b) al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione generalmente accettati, per gli strumenti per i quali non sia possibile individuare facilmente un mercato attivo; tali modelli e tecniche di valutazione devono assicurare una ragionevole approssimazione al valore di mercato.

Il fair value non è determinato se l’applicazione dei criteri indicati al quarto comma non dà un risultato attendibile.

Keywords

• Principi Contabili UE

• Strumenti finanziari derivati

• Valore di mercato e Valore d’uso

• Mercato attivo

• Limite dell’attendibilità del risultato

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Principi generali

PrincipiClausola generale

Principi generali di redazione

Schemi Stato Patrimoniale

Conto Economico

Rendiconto Finanziario (cenni e rinvio)

Prospetto Voci PN

Criteri

Criteri di valutazione

Gli IAS-IFRS e il loro impatto: cenni

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Impatti IAS-IFRS

1) Obiettivi diversi

Direttive Comunitarie IASB

Situazione attuale dell’impresa Valutazione prospettica dell’impresa

(reddito distribuibile) (reddito prodotto)

prevalenza

- Prudenza - Competenza

- Costo Storico - Valori di Mercato

- Conservazione del capitale - Performance aziendali

- Valutazione statica - Valutazione prospettica

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Impatti IAS-IFRS

2) Introduzione del Fair Value

Visione della rendicontazione finanziaria totalmente diversa

Adozione nuovi principi richiede adattamenti organizzativi e di impostazione rilevanti nelle imprese

Impostazione concettuale “modellata” sul FV dello SP (attività e passività misurate al FV)

Il Fair Value non necessariamente è valore di mercato

Definizione di Fair Value

il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili, in un’operazione fra terzi

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Vantaggi Criticità

Riflette valori correnti Difficoltà di documentare i

valori

Enfasi sulla competenza Volatilità dei risultati

Avvicina il bilancio a

valori reali

Richiede sistemi di valutazione

affidabili e adeguata informativa

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Impatti IAS-IFRS

3) Problemi applicativi

Cosa sarebbe necessario per contemperare le istanze codicistiche e le necessarie istanze dei mercati globalizzati?

• Sterilizzazione dividendi

• Adeguata ripartizione tra variazioni di Fair Value a CE e a PN

Ci sono stranezze però nell’applicazione del Fair Value (cfr. attualizzazione poste passive, ecc.)

Certamente nelle Business Combination e negli strumenti finanziari gli impatti sarebbero rilevanti….ma….

il risultato sarebbe volatile…là dove lo è nella realtà!

Balance Sheet view e Income Statement view

Passo successivo della storia: Questione Conto Economico e Other Comprehensive Income

Business Model: di cosa stiamo parlando?

Le differenze tra gli IAS-IFRS e i local GAAP italiani risiedono nell’idea di impresa che vi sottosta.

Compiti per casa:

1) Framework IAS

2) Speech by Hans Hoogervorst (2014): 'Defining Profit or Loss and OCI... can it be done?'

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