Date post: | 01-May-2015 |
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Censimento delle acque sorgive del territorio montano, un Progetto
Regione Toscana- Dipartimento Idrologico ed Idrografico – ed Uncem Toscana.
A differenza di quanto accade per altre fonti di approvvigionamento idrico, a riguardo delle sorgenti NON esisteva nella Regione Toscana ed in Italia nessun Data Base UNICO - anche solo cartografico – in cui siano raccolti tutti i dati utili a conoscere le caratteristiche di ogni sorgente
Le azioni da compiere per questo lavoro sono state suddivise in 4 fasi
1. Organizzazione della raccolta dei dati2. Raccolta dati presso gli Enti possessori di
informazioni 3. Pulizia dei dati raccolti ed inserimento dei dati in
un database cartografico georeferenziato Gauss-Boaga
4. Realizzazione di un web-gis in grado di essere navigato con facilità
• Fase Organizzativa
Definizione degli scopi e dei metodi della ricerca, progettazione di dettaglio delle azioni.
Definizione della scheda di rilevazione Definizione dei SW cartografici da utilizzare e
dei campi da implementare Creazione di gruppi di lavoro dimensionati e
tagliati sul territorio Definizione dei modelli statistici necessari alla
gestione
1.b Raccolta DatiDopo aver ampiamente informato gli Enti Montani si è provveduto all’acquisizione del materiale cartografico esistente, rinvenendo alcuni archivi in ottimo stato ed alcuni risalenti agli anni 70/80. Di questo materiale praticamente nulla era riportato su supporti informatici.Per molti casi si tratta di rilievi nel demanio regionale effettuati dalle Comunità Montane, in altri di rilievi dei Comuni montani per la sentieristica di montagna o per altri scopi.
1.c Altri archivi sono stati acquisiti dalle Province, dagli ATO acque, dalle Autorità di Bacino e dall’archivio dati
Uncem-Dream.
Ognuno dei “pacchetti” è stata riportato in formato uniforme Gauss-Boaga ed allegato di tutte le informazioni accessorie disponibili, ivi compreso il fornitore del dato. Questo ha permesso tra l’altro di catalogare in modo statisticamente valido il rilievo stesso delle sorgenti captate, effettuando la spunta di segnalazioni multiple.
2 Svolgimento del lavoro•Ciascuno dei gruppi di ricerca territoriali ha seguito una prima fase di disamina del materiale per evitare di sovrapporre dati comuni nelle zone confinanti a quelle di altri gruppi, evitando di fare il data entry di punti cartografici sicuramente inutili.•Data-entry del rilevato in formato cartografico G-B•Allestimento di un modello statistico di analisi che progredisca col numero dei siti repertati per anticipare il più possibile il dato finale•Preparazione del rapporto corredato da quanto rilevato
2.a databaseIl d.b. in cui abbiamo introdotto i dati cartografici delle
sorgenti permetterà in futuro di implementare la scheda di ciascuna sorgente con le seguenti informazioni:
• Portata media• Portata istantanea• Portata di picco• Portata di punta• Conducibilità elettrica• Temperatura• Presenza di campo telefonico
Dati riassuntivi del censimento
3 Il completamento di questa prima fase del progetto ha portato alla creazione di uno strumento utile e completo, arricchito dal valore aggiunto non solo dalla raccolta, catalogazione e raddrizzamento cartografico, ma anche dalla nuova impostazione che su questo argomento si è ricreata fra Enti diversi, solitamente abituati a gestire in solitario un argomento come quello dell’acqua.
3.a Dai prossimi giorni sarà presentato agli Enti territoriali il web-gis realizzato, ed avvieremo una serie
di incontri con tutti i settori interessati della RT per l’utilizzo dello strumento prodotto, al fine di renderne l’uso semplice e favorirne l’introduzione nella routine
di consultazione.
4 Grazie a questo primo Progetto è stato dato il via ad una “ seconda fase” durante la quale si
procederà alla riqualificazione catastale dei dati con sopralluoghi geologici, alla Ricerca di punti
significativi su cui posizionare strumenti di indagine evoluti come i freatimetri ed altri strumenti per la
misurazione in continuo delle caratteristiche quali- quantitative delle sorgenti .
In un prossimo futuro chiunque, dalle scuole ai turisti agli esperti geologi potrà organizzare la propria attività
intorno a questi “dinosauri viventi e generosi” che hanno dissetato gli etruschi, i romani, le nostre famiglie e chiedono solo alcune precauzioni per
continuare a farlo!