Date post: | 02-May-2015 |
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Centro Studi e Ricerche
IMPRENDITORIA FEMMINILE
in provincia di LivornoINDAGINE QUALITATIVA
2012
Venerdì 8 febbraio 2013
Centro Studi e Ricerche
Comitato per l’Imprenditoria Femminile
IL CAMPIONE (I)448 Imprese femminili selezionate in modo tale da
rispettare quella che, all’interno dell’imprenditoria femminile, risulta la distribuzione delle imprese per SEL, settore di attività, forma giuridica e incidenza dell’artigianato.
Per garantire una continuità con l’indagine del 2006, il nuovo campione è costituito per il 13,5% da imprese che hanno partecipato anche alla passata edizione
Centro Studi e Ricerche
Comitato per l’Imprenditoria Femminile
IL CAMPIONE (II)Realizzate 2.799 telefonate, attraverso le quali si
sono contattare 344 imprese su 448 che costituivano il campione iniziale
Non è stato possibile contattare 124 nominativi di azienda per difficoltà di reperimento del numero di telefono. I 344 contatti effettivi realizzati hanno consentito la conclusione di 133 interviste.
La somministrazione telefonica del questionario alle imprese è stata condotta dal Call center dell’ISR (Istituto Studi e Ricerche) Azienda Speciale della CCIAA di Massa Carrara. Tutti gli altri step di lavoro (dalla definizione del campione all’analisi dei risultati finali) sono stati condotti dallo staff del Centro Studi e Ricerche,.
Centro Studi e Ricerche
Comitato per l’Imprenditoria Femminile
IL QUESTIONARIOLe sezioni di indagine:Caratteristiche distintive
dell’imprenditriceFattori di successo ed insuccesso delle
imprese femminiliLa conciliazione dei tempi di vita e del
lavoroAndamento dell’impresaRapporto con il creditoInvestimenti
Centro Studi e Ricerche
I RISULTATI DELL’INDAGINE
Centro Studi e Ricerche
fino a 35 anni5.3%
oltre 35 anni94.7%
Composizione del campione intervistato in base all'età
dell'imprenditrice
Li-cenza ele-
mentare o
media45.80
%
Diploma di scuola supe-riore46.56
%
Qualifica pro-fessionale
1.53%
Titolo universitario6.11%
Composizione per titolo di studio del campione di imprenditrici
intervistate
Alta % di over 35 soprattutto nel SEL
Livornese e nel Commercio
Alta % di under 35 soprattutto in Val di Cornia, per Industria,
Agricoltura e Artigianato.
Licenze medie concentrate nei Servizi e nel Commercio.
Alta % di diplomate tra Industria e Commercio.
Forte presenza di laureate in Agricoltura.
Centro Studi e Ricerche
Le imprese più recentemente costituite si
trovano prevalentemente nell’Industria e nell’Agricoltura mentre le più
“anziane” sono concentrate nei
Servizi e nel Commercio.
da 0 a 3 anni3.01%
da 3 a 10 anni15.79%
oltre 10 anni81.20%
Composizione del campione per anno di costituzione dell'attività
Nell’Artigianato le imprese ultradecennali sono percentualmente meno (77,5%) rispetto alla media
provinciale (81,2%). La percentuale di quelle costituite negli ultimi tre anni è più alta.
Centro Studi e Ricerche
Nel 48,5% dei casi l’imprenditrice
intervistata, prima di avviare l’impresa, era una lavoratrice dipendente che, per
lo più (47% delle risposte) ha fatto questa scelta per veder realizzate le
proprie idee ed attitudini personali,
oppure per garantirsi una
maggior autonomia decisionale ed
economica.
Imprenditrici alla ricerca di autonomia decisionale ed economica
Stu-dentessa18.94%
Disoccupata6.82%
Dipenden
te48.48%
Casalinga21.97%
Altro3.79%
Che cosa faceva prima di diventare imprenditrice?
Centro Studi e Ricerche
Imprenditrici per scelta di vita
Ero disoccupata10,77%
> au-tono-mia deci-
sionale9,23%
Real-izzaz. pro-prie idee ed
atti-tu-dini per-son-ali
39,23%
Migliore ges-tione dei
ritmi/carichi famil-iari e del
tempo libero3,85%
> possi-bilità
di guadagno o
in-dipendenza eco-nom-ica
23,85%
Altro13,08
%
Cosa l'ha spinta ad avviare la sua attuale
attività?Industria per migliorare la gestione dei
ritmi/carichi familiari e del tempo libero.
Turismo/Servizi/Commercio per
migliori condizioni economiche.
Agli altri settori sembra essere
attribuita una minor valenza in termini di
possibilità di guadagno.
Agricoltura per chi è motivata da
aspirazioni personali
Centro Studi e Ricerche
no si no si no si no si no si
Famiglia/ Am-ici
Commercial-ista
Camera di Commercio
Banca Altro
49.61 50.3968.42
31.58
82.73
17.27
96.24
3.76
84.96
15.04
Quando ha cominciato l'attività, a chi si è rivolta per avere consigli e aiuti?
% di risposte negative e positive per ciascuna opzione
In prevalenza vengono coinvolti parenti e amici nella fase di sostegno/consiglio prima di avviare un attività. Il commercialista
costituisce, comunque, un punto di riferimento importante, decisamente meno coinvolte le Camere di commercio
Centro Studi e Ricerche
Quali servizi ritiene più importanti in fase di avvio dell’attività? Quota % di si e no relativa alle opzioni di risposta proposte
1°. Consulenza
fiscale e legale
Si 39,1
No 60,9
2°. Formazione
personale e dei dipendenti
Si 32,3
No 67,7
3°. Orientamento al mercato di riferimento
Si 27,1
No 72,9
4°. Accesso al credito ed alle agevolazioni
previste
Si 24,8
No 75,2
5°. Informazione sullo start up
d'impresa
Si 18,8
No 81,2
6°. La progettazione di
un piano d’impresa
(business plan)
Si 8,3
No 91,7
Centro Studi e Ricerche
28%
72%
Tipologia di inizio attività
Ereditata per familiarità con l’imprenditore fondatoreAvviata in proprio da sola o in società
Tra le donne che hanno ereditato l’attività di
famiglia scopriamo che oltre il 41% delle
imprese ereditate si trova in Val di Cornia
La scelta di continuare l’impresa di famiglia sembra
essere più forte nelle attività commerciali ed in quelle agricoleNell’Artigianato si segue la
tradizione di famiglia solo nel 10,5% dei casi
Centro Studi e Ricerche
All’interno del gruppo di imprese ereditate, la percentuale di quelle il cui fatturato 2011 è risultato in aumento sia rispetto al
2010 che al 2009, è più alta di quella relativa alle imprese avviate ex novo che ad oggi presentano un trend dei ricavi positivo
Fatturato in aumento sul 2010
Fatturato in aumento sul 2008
Occupaz. In aumento da inizio attività
8.82
11.76
8.826.74
8.996.74
Quota % imprese con trend positivo di fatturato e addetti per tipologia di avvio
dell'attività
Ereditata per familiarità con l’imprenditore fondatoreAvviata in proprio da sola o in società
Centro Studi e Ricerche
di proprietà46,51%
in affitto53,49%
La sede operativa dell'azienda
Preferenza dell’imprenditrice verso l’affitto. Strategia tuttavia non ripagata dai risultati acquisiti nel
tempo che, in termini di fatturato, risultano più frequentemente migliori tra le proprietarie piuttosto che tra
le affittuarie.
10.00 10.006.674.35
8.70 8.70
Quota % imprese con trend positivo di fatturato e addetti per tipologia di rapporto con la sede
operativa dell'azienda
di proprietà in affitto
Centro Studi e Ricerche
Incidenza % del mercato di riferimento all'interno del settore Locale Regionale Nazionale Internazionale Totale
Industria 66,7 14,8 3,7 14,8 100Commercio 81,8 11,4 6,8 0,0 100
Turismo/Servizi 83,3 6,2 10,4 0,0 100Agricoltura 50,0 14,7 20,6 14,7 100
Totale 72,6 11,1 10,5 5,9 100Artigianato 82,2 8,9 4,4 4,4 100
Incidenza % del settore nelle tipologie di mercato di riferimento Locale Regionale Nazionale Internazionale Totale
Industria 16,2 23,5 6,3 44,4 17,7Commercio 32,4 29,4 18,8 0,0 28,8
Turismo/Servizi 36,0 17,7 31,3 0,0 31,4Agricoltura 15,3 29,4 43,8 55,6 22,2
Totale 100 100 100 100 100Fonte: Centro Studi e Ricerche
Centro Studi e Ricerche
Altro
Le risorse umane
La capacità di innovare
Il prezzo
Il prodotto / servizio
0.92.22.73.13.1
4.410.7
23.124.0
25.8
I punti di forza della propria impresa nell'opinione delle imprenditrici
Centro Studi e Ricerche
L’organizzazione
Il rapporto con i fornitori
Le risorse umane
Il prezzo
La comunicazione
La capacità di innovare
0.00 5.00 10.00
I punti deboli della propria impresa nell'opinione delle imprenditrici
Centro Studi e Ricerche
“Fra i seguenti fattori, quali le pongono le maggiori difficoltà al momento? (i primi tre in ordine di importanza)”
% di imprese che hanno selezionato la tipologia di risposta come 1°, 2° o 3° scelta
1° 2° 3° Scarse risorse finanziarie 11,2 14,9 18,1La burocrazia 12,8 18,4 7,2Mancanza di manodopera specializzata 2,4 0,0 0,0Difficoltà di innovare 0,8 2,6 2,4L’accesso a nuovi mercati 1,6 2,6 1,2Competenze professionali delle risorse umane 0,8 1,8 0,0La difficoltà a reperire Informazioni 0,0 0,0 0,0L’incertezza di mercato e la crisi economica 50,4 9,7 12,0La concorrenza 7,2 14,0 9,6La complessità delle leggi di riferimento 0,0 1,8 2,4L’accesso al credito 4,0 2,6 4,8Altro/Nessuna delle precedenti 8,8 31,6 42,3
Fonte: Centro Studi CCIAA Livorno
Centro Studi e Ricerche
Informazioni sulle agevolazioni all’impresa
1°
Assistenza all’accesso al credito
2°
Formazione
Consulenza fiscale e legale
3°
Orientamento al mercato di sbocco
4°
Classifica dei servizi ritenuti strategici in base alla frequenza delle risposte
fornite dalle imprese stesse
Centro Studi e Ricerche
Classifica delle problematiche ostacolanti la conciliazione tra lavoro e vita quotidiana in
base alle risposte fornite dalle imprese stesse1. Difficoltà di gestione degli impegni e il
tempo dedicato alla famiglia
2. Scarsi servizi di sostegno alla genitorialità (servizi di accoglienza dei minori)
3. Tempistiche di lavoro scarsamente compatibili con le esigenze familiari
4. Inadeguatezza dell’orario dei servizi pubblici di accoglienza dei minori
5. Normativa penalizzante/inadeguata per una donna lavoratrice/imprenditrice
6. Altro
Centro Studi e Ricerche
Aumentato7.63%
Diminu-ito61.02%
Stabile31.36%
Andamento del fatturato 2011 rispetto al 2010
Val di Cornia il SEL con la più alta percentuale di imprese aventi fatturato in
aumento
Nell’Arcipelago > peso delle aziende
con fatturato in calo
Incid. % tipologia di andamento del
fatturato sul totale di SEL
Centro Studi e Ricerche
Miglior performance Agricoltura/Commercio, peggior performance Servizi/Artigianato
Andamento settoriale del fatturato 2011 rispetto al 2010Incidenza % del settore all’interno della categoria di andamento
Aumentato Diminuito Stabile TotaleIndustria 11,1 25,0 13,5 20,3
Commercio 44,4 22,2 43,2 30,5Turismo/Servizi 11,1 41,7 21,6 33,1
Agricoltura 33,3 11,1 21,6 16,1Totale 100 100 100 100
Incidenza % della tipologia di andamento all’interno del singolo settoreIndustria 4,2 75,0 20,8 100
Commercio 11,1 44,4 44,4 100Turismo/Servizi 2,6 76,9 20,5 100
Agricoltura 15,8 42,1 42,1 100Totale 7,6 61,0 31,4 100
Artigianato 3,1 87,5 9,4 100
Centro Studi e Ricerche
Solo le over 35 anni, con al massimo il diploma e un attività avviata da circa 10 anni, sono
riuscite a far crescere il fatturato della propria azienda a
dispetto della crisi. Nessuna giovane imprenditrice sotto i 35
ha incrementato il fatturato.Il mercato premia chi lo conosce a fondo e da più
lungo tempo.
Centro Studi e Ricerche
1 Riduzione dei prezzi2 Miglioramento della qualità dei prodotti/servizi offerti
3 Razionalizzazione dei costi di approvvigionamento
4 Riduzione degli ordini ai fornitori 5 Modifica della gamma dei prodotti/servizi offerti 6 Razionalizzazione costi per più efficiente fornitura di prodotti/servizi 7 Maggior dilazione nei tempi di pagamento ai fornitori 8 Ricerca di nuovi canali/forme distributive/promozionali9 Ricorso all’indebitamento bancario
10 Adesione ad iniziative di rete attivate da associazioni/consorzi/enti pubblici 11 Realizzazione di programmi di investimento 12 Riduzione della dotazione organica e/o chiusura dell’attività13 Ricapitalizzazione dell’azienda con mezzi propri
Le principali strategie di reazione alla crisi
Centro Studi e Ricerche
41.4%
32.9%
20.0%
5.7%
Le principali difficoltà di accesso al credito incontrate dal 2009 ad oggi
Richiesta di maggiori garanzie
Minori conces-sioni di credito/scop-ertoAumento dei tassi di in-teresse pas-sivi Altro
Più penalizzate le imprese di Livorno e Collesalvetti
Solo il 28,8% ha incontrato
difficoltà nell’accesso al credito dal 2009 ad oggi,
percentuale che scende al 15,2% per le artigiane.
Centro Studi e Ricerche
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Industria 23,5%
Turismo/Servizi17,6%
Agricoltura 17,6%
Commer-cio 41,2%
Distribuzione settoriale delle imprese che dal 2009 ad oggi hanno incontrato
difficoltà di accesso al credito
Centro Studi e Ricerche
Credito agevolato attraverso i confidi
Capitale di soci finanziatori, prestiti di finanziarie
Altro
Credito ottenuto dalle banche
Risorse interne dell’impresa (utili accantonati)
Capitale personale e/o di familiari
1.8
2.4
3.0
23.6
25.5
43.6
Le principali fonti finanziarie con cui è stata amministrata la liquidità e la
gestione ordinaria
Centro Studi e Ricerche
Industria30.8%Commercio15.4%
Servizi15.4%
Agricoltura38.5%
Distribuzione imprese che hanno fatto investimenti nel 2011 per settore di attività
Liv./Coll.23,1%
Val di Cecina38.5%
Val di Cornia30.8%
Arcipelago7.7%
Distribuzione imprese che hanno fatto investimenti
nel 2011 per SEL
Nel 2011, ha effettuato investimenti solo il 10,4% delle imprese e tra queste
il 38,5% sono imprese artigiane
In Val di Cecina ed in Agricoltura la maggior
parte delle imprese femm. che hanno realizzato investimenti nel 2011
Centro Studi e Ricerche
Preoccupante sospensione
indeterminata degli investimenti a causa dell’incertezza sulla
durata della crisi
Ampio ricorso al capitale proprio per realizzare investimenti
Si7.38%
No92.62%
Pensa di effettuare investimenti in futuro?
Capitale personale 50,0%
Utili12,50%
Credito bancario37,5%
Se si a quali fonti pensa di attingere per
realizzarli?
Centro Studi e Ricerche
I RISULTATI DELL’INDAGINE
CONCLUSIONIIdentikit di un imprenditrice livornese
Punti di forza e debolezzeOpportunità e Minacce
Centro Studi e Ricerche
Profilo-tipo dell’imprenditrice livornese Oltre i 35 anni Svolge l’attività da più di 10 anni
Nei Servizi o nel Commercio, ma
sempre più spesso nell’AgricolturaLicenza media o diploma
Fa impresa per scelta di vita e non per
necessitàFacendo impresa vuole
realizzare le proprie idee e mettere alla prova le proprie
attitudiniCerca nell’impresa
autonomia economica ed un > guadagno,
Precedenti esperienze lavorative come
dipendente
IDENTIKIT
In fase di avvio dell’attività ha
raccolto i suggerimenti di amici
e parenti.
Ricerca supporto in materia fiscale e
legale
Lamenta lacune nella formazione
professionale dei dipendenti
Centro Studi e Ricerche
I RISULTATI DELL’INDAGINE
CONCLUSIONIPunti di forza e debolezze
Opportunità e Minacce
Centro Studi e Ricerche
PUNTI DI FORZA (I)
Punti di forza delle aziende più performanti in termini di fatturato:
1. Modalità di avvio dell’attività: Attività ereditata;2. Rapporto con la sede operativa: Di proprietà;3. Mercato di riferimento: locale per la migliori performance sul 2010 e locale/nazionale sul periodo 2008-2011;4. Forma giuridica: Società;5. Settori: Agricoltura.
Centro Studi e Ricerche
PUNTI DI FORZA (II)
Principali Punti di forza dichiarati:
1. Esperienza;
2. Qualità prodotto/servizio;3. Rapporto con i clienti;
4. Prezzo;5. Organizzazione.
Centro Studi e Ricerche
PUNTI DI DEBOLEZZA (I)
Punti di debolezza delle aziende meno performanti
in termini di fatturato:1. Modalità di avvio dell’attività: Attività costituita ex novo;2. Sede operativa: In affitto;3. Mercato di riferimento: tutti;4. Forma giuridica: Imprese individuali;5. Settori: soprattutto Industria e Servizi, con particolare riferimento alla componente artigiana.
Principali Punti di debolezza dichiarati:
1. Rapporto con il sistema creditizio;2. Capacità di innovare;3. Collocazione geografica;4. Comunicazione;5. Prodotto/Sevizio.
Centro Studi e Ricerche
DIFFICOLTA’ E MINACCEDifficoltà e minacce
provenienti dall’ambiente circostante connesse alla problematica di genere:
1. Difficoltà di gestione degli impegni e il tempo dedicato
alla famiglia;2. Scarsità dei servizi pubblici di sostegno alla genitorialità ed inadeguatezza degli orari dei servizi stessi e degli uffici
pubblici competenti;3. Tempistiche di lavoro
scarsamente compatibili con le esigenze familiari e con gli orari dei servizi pubblici di sostegno alla genitorialità;
4. Normativa penalizzante/inadeguata per
una donna lavoratrice/imprenditrice.
Difficoltà e minacce provenienti dall’ambiente
circostante oltre le problematiche di genere e
connesse al periodo storico:
1. Incertezza di mercato e crisi economica;
2. Eccessiva burocrazia;3. Scarse risorse finanziarie;
4. Concorrenza;5. Difficoltà di accesso al
credito.
Centro Studi e Ricerche
OPPORTUNITA’ DI SVILUPPOOpportunità di sviluppo
connesse alle caratteristiche genere:
PIL: Incremento del PIL per i nuovi ingressi femminili nel mondo del lavoro superiore a quello derivante dai nuovi ingressi maschili;Sviluppo dei Servizi di supporto alla famiglia: Incremento indotto da una maggior occupazione femminile che a sua volta tende ad autoalimentarsi per l’insorgenza di un maggior bisogno di servizi.
Opportunità di sviluppo provenienti dall’ambiente
circostante:Iniziative del CIFPresenza di “sportelli” con servizi di:1. Informazioni sulle agevolazioni all’impresa;2. Assistenza all’accesso al credito;3. Formazione;4. Consulenza fiscale/legale;5. Orientamento al mercato di sbocco.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
www.centrostudilivorno.it