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" CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it "
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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

www.cis1foggia.it

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III ~ SABATO 14 MARZO 2015

Al Comune di Foggiala Cis! prima alle elezioni

rleRSU SINDACO LANDELLA HA INCONTRATO GLI ELEni

"ORA RAZIONALIZZAREE RENDERE PiÙ EFFICIENTE IL FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO DELL'ENTE"

I l sindaco di Foggia, Franco Landella, ha incontrato.

assieme all' assessore con de~ legaaIPersonale,SergioCan­

. gelli, e al dirigente del Settore RisorseUl11ane,ClaudioTag~ gio, ì rappresentanti azien­dali al Comune eletti all'esito dell'ultimaconsuItazionein­tema perii rinnovo delleRsu. "Nel momento di' difficoltà vissuto dal sistema degli Enti Locali è fondamentale adot­tare buone prassi che valorìz­zinoilsenso.elafunzionedel­le relazioni sindacali. Il no­stro Comune, anche in ragio­ne dei rigidi vincoli imposti dall'adesione al "Decreto Sal­va Enti': è chiamato a con­frontarsiconelementidipro­fonda criticità nel campo del personale, specie nella pro­spettiva della diminuzione della forza lavoro prevista nei prossimi anni a causa dcI­l'elevato numero di pensio­munenti. Da questo punto di vista, occorre metteré in campo strategie o innovative tese a razionalizzal'e e rende­re più efficiente il funziona­mento amministrativo del­l'Ente", ha affermato LandeI­la. In quest' otticaal centro del

. lungo confronto tenuto con lerapPl'esentanzedelieRsuci sono state le ipotesi di rim:ga­nizzazionedeiserviziacuista lavorando l'amministrazio­ne comunale. Le elezioni delle nuove rap­presentanze sindacali unita­rie hanno confermato la Cisi comeilsindacatopiùrappre­sentativo al Comune di Fog­gia. Con il 34% dei consensi, la Cisl Fp (FllilZione Pubbli-

Ben 6 delegati RSUsui18 eletti al Comune capoluogo

. appartengono aliaCisl FP. Soddisfatto il segretarIo generale di Foggiadel sindacato, Emilio Di Conza

ca) conferma il suo primato ascolto, presenzaetutelasin­assoluto nella rappresentan- dacale". za sindacale tra i dipendenti Se,condo i dati raccolti, la CisI dell'Ente capoluogo, eleg- Fpèlaprimaorganizzazione gendo ben 6delegati RSU sui. sindacale negli enti locali, 18 complessivamente eletti. ., conoÌtreil28percentodipre­Nota di rilievo è l'elezione a',' . ferenze; negli Enti Pubblici RSU di ben4 donne: insien)é'" non'Eèonomici, con il 35 per alsegt:etarioaziendale;Paòlo, ... -.çeqto di 'preferenze. Ottimo Frattulino, nuovamente ,il· risultato anche nella sanità piùsuffragatoconlZl voti,ed dove là èislFp èprimaallaAsl a Mas~imo RicciaidÌ, sono. ed 'in' sepsibile crescita agli state infatti elette Dattiela Ospedali Riuniti di Foggia, in Bianco~GaQriel1aBeneventi;' terminidiRSU elettL Per ilse­Silvia PellegriIl~ __ e A.nllama- gretario 'generale della OsI di riaLallone. . Foggia,. ErnllIo Di Conza, Il sindacato dovràimpe'gnar- "l!altapartecipazionealvoto, si affInché il ruolo di rappre- .la fortetappresentatività dei sentanza "diventi piti forte e "sindacati-~onfederali e della determinante,-perché è 'solo qslinp,art1Colaresono tulse~ ,dall'interno, dei luogpi di la- guale chiaro ed incOl'aggian­voro - affenùa il segretario tepertuttoilmondosindaca­generale della Cisl Fp di Fog" le". Quanto alla UILPubblica gia, Giovanni Dalessandro - amministrazione, con il che può nascere il vero cam-' 30,88% dei voti ottenuti resta biamento, anche sindacale. il primo sindacato llegli uffici Ci attende un percorso fatto ministeriali, nelle agenzie fi­di proposte innovative S1.Ù- scali e negli enti pubblici non l'organizzazione del lavoro, econom.ici dove si sono svol-

o sulla vaIorizzazione delle te le elezioni per il rmnovo competenze, sul nconosci- delle rsu. Soddisfatto il re­mento delle professionalità, sponsabileperlalaprovincia ma anche di nuove forme di di Foggia, Gino Iacovino.

lA GAZZE1L\DllMEZZOGIORNO luned116 marzo 2015

LA CAMPAGNA IL SINDACATO HA RIUNITO A FOGGIA IL CONSIGLIO GENERALE SULLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

Il fisco «più equo e giusto» della Cisl con un occhio a giovani e disoccupati

ElI La Cisl ha lanciato una campagna nazionale per un "fisco più equo e più giusto" e una petizione a sostegno dell'iniziativa, argomento al centro di una seduta seminariale del consiglio ge~ nerale dell'Unione sindacale territoria­le di Foggia tenuta alla presenza del sindacato provinciale Emilio Di Conza, del segretario interregionale Giulio Co­lecchia, di Angelo Marinelli, coordina­tore del Dipartimento Democrazia Eco­nomica della CisI; Giulio Colecchia, se­gretario generale della Cis! di Puglia e Basilicata; ~aurizio Petriccioli, segre­tario confederale della Cis!. Dopo sette anni di ctisi - informa una nota della Cisl- c'è bisogno di «risposte certe, im­mediate e concrete di fronte all'aumento dei disoccupati, dei giovani esclusi dal lavoro e dei nuovi poverh.

Per queste ragioni, la CisI ritiene ne­cessario offrire il proprio contributo al rafforzamento dei redditi dei lavoratori, dei pensionati, dei consumi e alla ri~ presa della crescita, presentando lill progetto di legge di iniziativa popolare che spinga il Governo ad adottare una riforma del sistema fisçale per cambiare il Paese.

<<A sostegno della petizione, la Cisl territoriale unitamente alle categorie, è fortemente mobilitata - ha detto il se­gretario generale Di Conza - ed ha già avviato la raccolta delle firme nei luoghi dilavoro e in tutte le sedi Comunali Cisl, dove i cittadini interessati potranno re­carsi per firmare. Un lavoro che deve vedere sul territorio il massimo sforzo da parte di tutti, in un tempo lhnitato, perché crediamo che quest'iniziativa -ha evidenziato Di Conza - possa con-

tribuire a qualificare al meglio l'impe­gno della Cisl a favore dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati in una pro­vincia che continua a regatare gravis­sime difficoltà economiche e sociali (21,5% il tasso di disoccupazione»).

«C'è la necessità di far diventare que­st'iniziativa un grande dibattito nella società. Si tratta di lilla proposta in­novativa - commenta Colecchia - che consente di cambiare passo rispetto alle difficoltà di dialogo politico esistenti. II problema oggi non è Renzi ~ ha sotto­lineato il segretario interregionale-ma il Paese ha bisogno reale di cambiamen-

FISCO PiÙ EGUOII consiglio generale della Cisl (foto d'archivio) ha esaminato la proposta del sindacato di una proposta di legge

to, che noi più di altri vogliamo e so­steniamo. In Puglia, la fase elettorale sta allontanando l'attenzione dai problemi dellavoro e dell'occupazione. In una con~ fusione complessiva, solo il sindacato ha presentato serie proposte per fronteg­giare la crisi in un documento lillitario su 'Mezzogiorno, pOlitiche di sviluppo, occupazione e servizi socio-sanitari in Puglia». A sostegno di questa battaglia, Colecchia ha auspicato la masshna par­tecipazione alla manifestazione regio­nale di Cgil, Cisl e Uil, sul tema "Lavoro, sviluppo, qualità della vita in Puglia", che si terrà il 21 marzo a Bari.

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~ SABATO 14 MARZO 2015

ILFATrO

Fiscopiùequoegiusto SI INTITOLA così LA MOBILITAZIONE DELLA CISL PER LA RIPRESA

Per un l'isco più equo e più giusto" è il titolo deilanuova mobilitazione promossa dal­la Cisl, attraverso una petizio­ne di legge popolare c\le ha l'obiettivo di contribuire afar ripattire l'economia. Le pro­poste della Cisl su fisco e pre­videnza sono state oggetto di approfondimentoeconfron­tonelConsiglioGeneraledel­la UST Cisl di Foggia, convo­cato in seduta seminariale, che si è svolto ieri 13 marzo 2015 presso il "F1orioinFiera" a Foggia. Ai lavori introdotti da Emilio Di Conza, segreta­rio generale della CisI di Fog­gia, sono intervenuti: Angelo MarùleIIi, coordinatore del

SINDACATI

Dipartimento Democrazia Economica della Cisl; Giulio Colecchia, segretario gene­rale della Cisl di Pl\g!iaeBasi­licata; Mamizio Petticcioli, segretario confederale della' Cisl. Dopo sette anni·di crisi, secondo il sindacato guldato daAnnamariaFrulan, uc'èbi­sogno di risposte certe, inl-. mediate e concrete di fronte all'aumentò dei disoccupati, dei giovani esclusi dal lavoro e dei nuovi poveri". Per que­ste ragioni, la Cisl ritiene ne­cessario offrire il proprio contributo al rafforzamento dei redditi dei lavoratori; dei pensionati, dei consumi e al­la ripresa della crescita.

Finnatol' accordo attuativo pressol'INAIL 'LO scorsoIO marzo, pres-

so la Sede INAIL di Fog­gia, è stato sottoscritto l'ac­cordo attuativo ai sensi del.:.' l'art. 2 del Protocollo d'lnte­sadell'll giugno 2014 (sigla­to dalla D.R. INAIL Puglia e dalle Confederazioni Regio­nali di CGIL, CISL e UlL). A firmare l'accordo sono sta'­ti Vincenzo Mazzeo, Diret­tore Territoriale INAlL di Foggia - Barletta! AndrÙ1/Tranì, Nicola Gadaleta, referente provinciale eGlL. NunzioArdi-tOi referente provinciale CISL. e Severino Minischetti. re-ferente provinciale UIL.

L'interdsì'a"~i'~inistro dellaF~hzione Pubblica , IIaRepubb~ca LUNEOl16MARZ02015

presenta la rifonna. "I manager saranno autonomi e indipendenti dalla politica" "Da aprile la mobilità dei 20mila dipendenti delle Province': ..... '::

Madia: "Saranno lic8tlziati i dirigenti pubblici inadeguati Ni~nte Jobs aet per gli statali e ora soldi per i contratti" ROBERTOMANUC

ROMA,«Un dirigente inadeguato potrà essere licenziato», dice Marianna Madia, ministro della Pubblica amministrazione. «Questa è una verarivol~ione», aggiunge. Questoè uno dei capitoli principali della n,forma della pub­blica amministrazione che nèi prossinù-giorni comincerà ad essere votata dall' Aula del Sena~ to. Entro l'estate dovrebbe essereJegge è, irr siema, sara.rmo approvati quasi tutti i decreti attuativi. : .,.-....

Le

La sua non ~'Certo la priIpa riforma della pubblica amministr~one che promette di trasformare il voltòeUfunzionamento della burocrazia italiana.,' L'elenco di'mi~ nistri che çi hanno provato è lungo; Co: sese, Bassanini, BruiJ.~tta, '_solo per indi~ carne alcwU.:Q~i 'sElUipre il percòrs() riformatoi'è:siè_'~rma~davaJl.tialleresi~ stenze dei dirlgen~,' Da' loro~, essenzial­mente, dip~nde:re;nto dei call1hiamenn. . nori, come adesso, dirigenti della singola am­Perché' qÌi~,st!ivol,tà dovrebbe essere di-. ministtazione o di una Regione. Dovrà esserci verso? '.:.':. ':'- :':,: .. :", _: '-, ",.' un'rapportoosmotico trai dirigenti dei diversi «Intanto tWa'pr~Ìnessa: Iioj non diremo mai liv~lli dello Stato, si potrà passar~dal centro al-

che unarifornianqn si è realiZzata percl).éqtléli- 111 periferia e viceversa. Prevediamo l'istituzio­cunononl'haattuata.No. Questogovemosias- nedi una commissione superpartes composta sumelaresponsabilitàpoliticadell'attuazione. d_a tecnici che.deciderà CNali sono i dirigenti Dettociò,lanostraèunariformaanchedelladi~' adatti perundeterminatoincarico anche sulla rigenzapubblica.AvevamodavantiduestradE!' base del lavoro svolto in precedenza e sulla ba­alternative: o il modellò anglosassone dello sèd'ellalorostessacapacit~dival.utareipropri spoils system, oppure'quello di una dirigenza:' . collaboratori. La carriera: dei- dirigenti dipen­autonoma e indipendente dalla politica, come deràdaquestevalutazioni: si potrà scendere o diseghatadalla nostra Costituzione. Abbiamo salire. Finirà la stagione dei dirigenti sempre scelto quest'tùtima, pensando, però, che l'au- allo stesso posto, L'incarico sarà affidato per tonomia e l'indipendenza non coincidano con treanniesaràrinnovabileuna sola volta. Poi l'inamovibilità dei dirigenti. né con la progres- si ricomincerà», sione di carriera automatica al di fuori di qual- Cosa succederà a chi non sarà confer-siasi meccanismo di mercato edimerito». mato?

Inco:p.cretocomecambieràlafiguradeldi~ «Decadrà e tornerà nel ruolo unico rigentepubblico? in attesa di un nuovo incarico. Potrà «Dovrà superare un concorso per l'abilita- anche andare a lavorare tempora-

'zione ed entrerà cosi nel ruolo unico dei diri- neamente nel privato. Ma se genti. Dirigenti della Repubblica italiana e dopo un_ congruo periodo

cheesc1udaqualsiasiipotesi di fumus persecu­tionisun dirigente continuerà ad essere senza incarico perderà l' abilitazione fino a perdere il lavoro»,

Potrà essere licenziato? «Sh>, Restiamosul terrenodeilicenziamEmti. n governo ha deciso se estendere al pubbli­coimpiegoilJobs actconilnuovoarticolo 18? «Nelpubblicoimpiegoresteràilreintegroin

caso di licenziamento ingiustificato. Nonèunfavoritismomaillavoropub­blico è diverso: chi licenzia non è un

imprenditore che decide ~on le pro­prie risorse. Lo stesso obiet1;ivo si può raggiungere in altrormodo. Già. oggi c'è la messa in mobilit.à

chepuòportareallicenziamen­to, Renderemo-più semplici i procedimenti disciplinari,

quelli per scar~o rendimento. Ci sararulo procèdure sPecifi-

che per contrastare i casi di ~enze di massa, come quelle dei vigili di Roma lo scorso Capo­danno, o di assenze sospette (tutti i venerdì o i lunedì»).

Lei promette un'amministrazione p\lb. bUca flessibile, efficaCe, modema. L~ realtàèdiversaPeresempio:quantisono idipendentipubbUcichehannocambiato posto di lavoro dopo il suo decreto dell'e­state scorsa? «Entro latine di questo mese termineremo,

con il ministero dell'Economia, un'operazione molto complicata: la definizione delle cosid~ dette tabelle di equiparazione. In sostanza l'e­quiparazione degl~ inquadramenti nei diversi

.' settori. Da quel momento in poi sarà possibile :.: la mobilità. E partirà la più grande operazione ':'di mobilità di dipendenti pubblici della storia _repubblicana: quella dei circa 20 mila lavora­tori delÌ~ Province che non sono più necessari

:.:' per i' esPletamento delle attività rimaste nelle competenzeprovincialidopolariformaDelrio. Sar~ il grande banco di prova dell'operazione

mobilità Per questo abbiamoblat:cato perdue anni le assunzioni pubbliche a parte per c;aloro già vinci~ori di .concorso non ancora assunti. Dalle vècchie piante organiche si passerà ài fabbisogni:ilavoratoriandrannodovec' èbìso­gno, non dove prevede una statica pianta or­ganica)).

Eico.co.co? Aho1ireteicollahoratoricome prevedeilJobsActperassumerliatempo indeterminato?

, «1 co.co.co li dovremo abolire per forza Mol­tidilorooggireggonointeriservizidelicatinel~ la pubblica amministrazione, ne siamo assolu­tamente consapevoli Un percorso sano di ag...

sunzioru partirà dopoi prossimi due aruii dedi­cati allari~ocazione dei dipendenti delle Pro- ' vince)),

Dal 2008 sono bloccati. i rinnovi co;ntrat­tualinelpubblicoimpiego.lsindacatisti· mano una perdita media del potere d'ao­quistosupenoreal10%nelpenodo201Q. 2014. Nella prossima legge di Stabilità ci saranno le risorse peri contratti?

«Dipende da cosa ~ccederànell'economia n ministro Padoan ha detto che si sta aprendo una finestra importante per la crescita Lasta­bilizzazione del quadro economico è conse­guenza anche dalle riforme che stiamo realiz­~do, Secisarannolerisorseperirinnovicon­trattualisaràunadoppiabuonanotiziaperché vorrà dire che la crisi è alle spalle e che siriapre una fase di contrattazione collettiva».

A proposito del mondo sindacale, lei cosa pensa dell'iniziativa perla "coalizioneso- ' ciale" promossa da LaÙdini e dell'accusa 'che vi ha 'rivolto di aver cancellato i dirit-ti? . «Non capisco come possa dirlo. Nessun lavo­

ratorehapersodiritticheavevainprecedenza. Questa crisi ha messo a nudo il lato selvaggio della flessibilità. Molti miei coetanei si sono ri­trovati senza lavoro. Per questa generazione abbiamo introdotto il diritto alla malattia, alla maternità e pure alla disoccupazione. Di ~e­stociaccusaLandini?».

CRIÌ'AOOUZIONE RfSffiVATA

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VI61l1 URBANIA ROMA Nella notte di Capodanno 2015 1'83%dei vigili eranoindisponibili o malati. L'Autorità ha inflitto multe per 1'00 mila euro a dnquesigle sindacali per­sciopero selvaggio

i euro nell'ambito di un'inchiesta della Corte dei Conti e d~lIe fram~e gialle

ASSENZE ìNSlClLIA Ad Agrigento un'inchiesta sulla certificazione di false invalidità e assenteismo nelle strutture scolastichedella provindaha portato a 290 indagati

IIaRepubblica LUNEDI16MARZ02015 13

Democrazia nei partiti e burocrazie sindacali Renzi prepara r affondo Allo studio ddlsull'articolo49 della Costituzione Taddei: "Presto un incontro conlepartisociali"

è proprio quel monocrazia di

mier, peraltro, non ha ancora pronto un di~ segno dilegge. VOITebbeche prima se ne di~ scutesse nel Pd. Ma certo lancia oggi la sua «sfidaculturaleachilamentalamancanzadi democrazia nei partiti».

n fatto è che di questi temi si discute pra­ticamente da sempre, dai tempi della Costi­t1\snte e di Costantino Mortati. «Poi non se nef"éce nulla _ ricorda Pino Pisiccruo, firma­tario di una delle numerose proposte di leg­ge sul tema - perché il Pci aveva paura che uno Scelba mettesse il becco negli affari fu­temi di Botteghe Oscure. In seguito conti­nuarono tutti afar finta di niente perché,fa­cevacomodoaipartiticontinuareafarequel­lo che a loro pareva». La «sfida culturale» di RenzièrivoltaanzituttoalPd,l'unicomfon­do ad avere uno Statutochegiàprevedeuna complessa e articolata vita interna. Del pro­blema se ne sta occupando il vicesegretario LorenzoGuerini,cheinsettimanadovrebbe ultimare la stesura di una bozza da presen­tare In direzione. Ma basta fare un salto al­l'archivio della Camera per constatare che moltoègiàstatofatto:lostessoPierluigiBer­sani. nella scorsa legislatura, ave~ deposi­tato una pdl «per l'attuazione dell'articolo 49dellaCostituzioneinmateriadidemocra­ziainternadeipartiti».EUgoSposetti,poche settimane fa, fece approvare quasi all'una­nimità in Senato un emendamento all'1tali· cum che impone ai partiti di dotarsi di uno Statuto se vogliono presentarsi alle elezioni. I tempi insomma sono maturi. LostessoSpo­setti anticipa l'intenzione di «ripresentare presto in parlamento un articolato preciso

per dare personalità 'giuridica ai partiti». L'altra grande «sfida culturale» per Renzi

è la legge sulla rappresentanza sindacale. Unargomentoinapparenzatecnico,mache sottendeuna gigantesca questione politica: cosadevonofareisindacati,anomedichifil'­mano contratti validi erga omnes? In giorni diaccesoscontroconMaurizioLandini,vada sé che il Prir:n.o pensiero è quello di unaritor­sionecontroilleaderFiom.«Landinientrain politica perché il sindacato lo 11a abbando­nato», disse il premier alcune settimane fa. Inrealtà. paradossalmente, laruorma della rappresentanza sindacale potrebbe essere l'unicopuntodicongiunzionetraLandinieil capo del governo. Che non a caso ne discus­seronelloroultimoincontroapalazzoChigi,

Il vicesegretario Lorenzo Guerini sta ultimando la bozza da presentare nella direzione Pd già nelle prossime settimane

trovandosi d'accordo sull'idea di una legge per «s!llontare le burocrazie sindacali e rida* re potere di scelta ailavoratori». Un po' quel­locheilsegrètariovorrebbefarenelsuopar-­tito. La novità l'annuncia Filippo Taddei, il consigliere economico del premier: «Entro poche settimane organizzeremo un incon­tro a palazzo Chigi perché su'una discUssio­n"e cosi importante non possiamo tagliare fuori le parti sociali)}. Inattesa di questa usa_ la verde2';, imalignisospettanocheapIirea Landini una strada per farsi largo al vertice dellaCgilsiaancheunmodopertenerlolon­tanodallapolitica.Eaiutarloafarfuoriun'av~ versariacheluieRenzihannoincomtme:Su-sanna Camusso. '

Corriere della Sera Lunedì 16 Marzo 2015

Primo piano III caso

«Con i lavoratori cambierò il Paese» Ma Camusso gela Landini: ero all' oscuro La Cgil non sostiene il progetto del leader Fiom. Legge sulla rappresentanza, sigle divise

ROMA<<ll sindacato non deve es­sere un partito. lo non voglio far­ne uno, né usci{e dal sindaca­to», ma «riunificare il mondo del lavoro». II leader della Fiorn, Maurizio Landini, intervistato a In 1/2 ora su Rai3 torna a parlare della «coalizione sociale» e dei suoi obiettivi.

Si tratta di «una aggregazione sociale con una funzione politi­ca» per battere le iniziative di governo e Confindustria «che hanno tolto diritti a tutti - sot­tolinea -. E la nostra iniziativa sta dentro la strategia della Cgil». Susanna Camusso, però, sabato non era presente al pri­mo appuntamento della coali­zione: «Con lei sono tre mesi che stiamo parlando alla luce del sole - replica Landlni -.

Siamo insieme nella battaglia contro i! jobs act e perun nuovo statuto di tuttii lavoratori». Mai! portavoce di Camusso precisa che i! segretario della Cgi! non era stato informato dell'iniziati­va di Landlni. . II segretario della Fiom pro­pone poi <<llIla riforma del sin­dacato e anche della Cgil», e non lesina attacchi al governo: «Ren­zi se n'è "strasbattuto" degli scioperi e ha cancellato i diritti». E' commentando il consenso dell'esecutivo nei sondaggi dice: <<È una balla, tanto che si fa vota­re le cose mettendo la fiducia». Poi rifancia: <<lo e i lavoratori cambieremo i! Paese più di Ren­zÌ», ribadendo però che lui non ci pensa proprio a candidarsi. E le critiche da parte del mçmdo

politico? «Queste reazioni mi fanno sorridere -replica-o Se uno deve stare inParlamento so­lo per dire "sì", io faccio altro».

Dallapartedi Landluisischie­ra i! leader di Sei, Nichi Vendola: «Tutti hanno'dlritto a fare politi­ca e Renzl si deve abituare anche allidea che i! dissenso e foppo­sizione sociale cresceranno». Sni fronte opposto, invece, Fe­derico Gelli (Pd): «Landlni gioca con le parole: non fonda un par­tit0' ma una- coalizione. Non si candida (per ora), ma i! sindaca­to deve fare politica. Roba daPri­ma Repubblica».

Ma imovimenti a sinistra non finiscono con le- iniziative di Landini Sabato le minoranze del Pd hanno orgaDlzzato un'as­semblea «<Asìuistra nel Pd») al-

la qùale parteciperanno, secon­do Alfredo D'Attorre (Pd), anche esponenti della Cgil e di Sel Ma «non sarà un cartello anti Ren­zi», assicura.

Mentre i! premier frena sui­!'ipotesi di una legge sulla rap­presentanza sindacale, Cisl e Di! sono critiche.Possibilista la Cgi!. il portavoce di Camusso, spiega che la legge va bene «se garantisce effetti erga omnes ai

'. contratti». Giovanna Ventura (Cisl), invece, si dice <<perples­sa» e chiede di <<verificare prima se raccordo già raggiunto fun­zioni». E Carmelo Barbagallo (Di!) sbotta: «Basta riforme an­nunciate sui giornali. Non c'è fesigenza di una legge».

Francesco DI Frlschla-@RIPRODUZIONERISERVATA

di Lorenzo Salvia

ROMA 11 giorno dopo, la frenata. Sabato, mentre il segretario della Fiom Maurizio Landini metteva in moto la sua «coali-zione sociale» attaccando a te-sta bassa il governo Renzi, Pa-lazzo Chigi aveva detto di voler accelerare con il disegno di leg-ge sulla rappresentanza e di vo-lerne presentare un altro sulla trasparenza nei partiti. Ieri se-ra, invece, sempre Palazzo Chi-gi fa sapere che non è pronto alcun disegno di legge, né sui sindacati né sui partiti. Nessu-na accelerazione, anzi caJma e gesso: <<È una sfida culturale-dicono sempre dal governo -che lanciamo a chi lamenta mancanza di democrazia nei partiti». In realtà si tratta di due treni che viaggiano su bi-nari diversi. E che, probabll-mente, procederanno anche a velocità diverse.

Sui sindacati i lavori sono in stato più avanzato. Il governo aveva già detto di voler interve-nire sulla materia. Ma quello che conta, adesso, è il metodo: <<Ad ottobre Matteo Renzi ave-va incontrato le parti sociali

E sulle Iluove regote CORRIERE DELLA SERA

il govetnovuole mediare: convochéremo i sindacati nella famosa sala Verde'dLPa- governo a1cnni principi sono in base al semplice principio lazzo Chigi - spiega l'iliPpo , già chiari. Uno è incentivare i del chi primo arriva meglio a1-Taddei, responsabileecòno- ' contratti aziendali rispetto a loggia, con la corsa a fare ri-nùa e del Pd - aveva detto: che ' quelli nazionali L'altro è stabili- chiesta nei prinù giornt dell'an-snIla rappresentanza avremmo re un <<peso» minimo per po- no. Una corsa, ed è questo il coinvolto i sindacati. E così fa- tersi sedere al tavolo della trat- dettaglio politico, che spesso remo. Nei prossimi giorntH go- tativa e firmare i contratti. Sul vede proprio la Flom in prima verno li convocherà, li asèjilterà' tema ci sono diverse proposte, fila. e poi discuteremo ins_~e,We». come quella di Cesare Damia- Sui partiti politici il percorso Fine del metodo 10bs ad, in- no (minoranza Pd) o quella di è più lungo. Ma alcuni tenù ri-somma, quando il goverpò in- Freccia Rossa, gruppo di esper- levanti sono stati identificati: il

ti di diritto del lavoro. in intti e controllo dei bilanci da parie due i casi la soglia nùnima per della Corte dei conti, ad esem-

Le forze politiche partecipare alia trattativa viene pio, oppure la certificazione

Sui partiti perèorso più fissata al 5%, facendo la media esterna del numero degli tra gli iscritti e i voti raccolti a1- iscritti. Più difficile che nella lungo, si vuole misurare il le elezioni per i delegati azien- partita entri anche l'obbligo

consenso sulle prQilQW~ dali. È la stessa soglia prevista delle.primarie, mentre'potreb-dei parlamentari'),'" nell'accordo firmato un anno fa be essere rafforzata la norma

tra Confindustria, CgII, Cisl e sugli statnti internt. Già oggi, Uil. Ma fissarla per legge la ren- con la legge che cancella nel

formava i sindacati solo a deci- derebbe vincolante per tntti, 2017 il finanziamento pubbli-sioui già prese. Forse c'entra il anche per chi I)on fa parte di co, per raccogliere le donazio-nuovo ritmo, meno frenetico, quelle as$ociazioni." __ ' . ni dei privati i partiti dovreb-coinciso con l'arrivo al Q!ùrina- Nella propòstadei'professo- bero avere una «carta fonda-le di Sergio Mattarella, . che lu- ri, poi, c'è un altro paletto solo mentale» che fissi modalità di nedi prossimo incontrerà pro- a prima vista tecnico. Riguarda elezione deLdtrigenti, durata prio i leader di CgI!, Cisl e Uil. le assemblee sui luoghi di lavo- degli incarichi, garanzia delle Di certo conta il fatto che sono ro e dice che le ore a disposi- minoranze. Non tutti si sono in ballo le regole del gioco, ma- zione in ogrii azienda vengono adegnati. Anzi. teria sensibile in ogni settore. divise in prQPorzione ai voti '%iI·@lorenzosalvia

Al di là della frenata, per Il presi per i delegati. E non più ® RIPRODUZIONE RISERVATA

La Carta

e Per l'articolo 49 della Costituzione «tutti I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti. per concorrere con meto~o democratico a determinare la politica nazionale»

• Nel progetto di riforma del partiti e della rappresentanza sindacale, il governanoo esdude-di intervenire con modifiche anche sull'articolo 49

CORRIERE DELLA SERA

en commento

L'urgenza è ripartire non farealtre norme di Dario DI Vico

Potremmo catalogarla come una forma di ansia da prestazione. II governo, pur di tener fede all'immagine che

. vnole proporre di sé, tende a strafare. E flnisce per sovrapporre all'agenda reale delle pporit~ dell'economia e della società una propria lista, spesso dettata dall'esigenza quasi maniacale di rienipire la scena mediaticà. Così appena Maurizio Landini per via <leI suo progetto di costituet!da coaliZione Bociale passa intere giornat~ ÌlegliBtudi televisivi i consiglieri del premier controbattono lanciando, in competizione diretta, un progetto che abbia qualche attinenza o analogia con temi sindacall. Da qui la legge sulla rappresentanza sindacale che, secondo le indiscrezioui che circolano in queste ore, Palazzo. Cblgi avrebbe intenzione di varare al più presto, Sui piano dei contenuti non c'è dubbio che il sistema delle relazioui induslTiallmade bl Italy avrebbe bisogoo di uorm~ più moderne per fotografare la reale blcideIl1'<1:delle sigle sindacall eia loro· tjtolllrilà.~iridire spoperi, il dllbbio ~ ... groSS(,Come"una casa ~ è che questo sia il

.. timing giusto per istruire un iter parIiunentate ad hoc.

.. 11 governòiinfattl, ha appena varato il )obs • act, \JjJ.prOyvedimento-delega che va rie.mpitocon numerosi decreti attuativi. Ne sono stati eniessi due e ne mancano altri tre, che investono materie estremamente delicate e che vanno riformate con urgenza. Stiamo parlando deilo sfoltimentodelle forme contrattuali, del futuro della cassa bltegrazionè, del rilancio delle politiche attive della:voro, del molo delfagenzia nazionale e (li quelle private. Ci vorranno un paio di mesiperché questo complesso

La condizione Se Renzi vuoi togliere spazio a Landini rafforzi glistrumenti per creare lavoro

mosaico vada interamente al suo posto e solo allora avremo una legge sul mercato del lavoro, organica e speriamo coerente. In paranelo la compagine governativa dOvrà rilanciare la Garanzia Giovani, una misura finanziata dall'Uuione Europea e che non ha tennto finora fede alle promesse. Di cose da fare come si vede ce ne sono tante: che senso ha aumentare la pròdnzione di norme quando ancora bisogoa implementare qnelle già approvate? Meglio meno ma meglio, magari spiegando con cura agli operatori le novità affinché non accada come con gli 80 euro ovvero che la bassa capacità di trasmtssione finisca per sterilizzare le valenze positive del provvedimento.

Un secondo motivo che porta a dubitare di un timi):lg accelerato per la legge sulla rappresentanza rigoarda il contesto macro­economico. Anche dal meeting di Cernobbio arriva l'invito a nOn sprecare l'irripetibile occasione che cl..gi presenta grazie, e non

-solo, al bazooka di Mario Draghi. II 2015 non solo deve essere l'anno della ripresa ma deve anche produrre lavoro. Tanto lavoro. Se propfio R.enzi vnol togliere spazio a Landini faccia.tutto quello cbe è in suo potere per rafforzare la riparienza più che goardare al minutaggio televisivo. Uua nuova querelle sulle regole potrebbe avere l'effetto di produrre conflitti in un momento in cui le aziende hanno bisogoo di riformulare i loro

. piani di produzione e di tenere fede agli impegni. L'economia del dopo crisi sarà cOmJlIlque più nervosa, con cicli più ravvicinati e c'è bisogoo di un buon clima nelle fabbriche per affrontare e risolvere queste discontinuità. Ciò vnol dire abdicare alla modernizzazione della rappresentanza? Nienfaffatto. II caso vnole che proprio oggi il n~qvo Pre~idente dell'Inps Tito Boeri firmerà coJii sinda:cati e la Confindustria un accordo in cui !'istituto si fa carico della rilevazione dei dati sulla rappresentanza in ossequio all'accordo interconfederale di un anno fa. Si tratta solo di andare avanti su questa strada e tessere la tela senza insegoire i tg della sera:

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Il28 LA MANIFESTAZIONE A ROMA Oltre alle simpatie di SeI, previste anche presenze della sinistra Pd al {(battesimo» del' movimento. <di sindacato fa sempre politica»

LA lEGGE SULLA RAPPRESENTANZA Oggi la firma all'lnps dell'accordo 2014, ma Cisl e Uil contestano l'idea normativa di Renzi Cgil favorevole: così rientra anche la Fiat

Scintille tra Landini e Camusso sulla nuova «coalizione sociale» Il leader della Horn: non sarà un partito. La segretaria Cgil: mai awisata

• ROMA. Non è un partito ma un soggetto politico, movimentista, sindacale e sociale, destinato ad allargarsi e ad unire ilavoratorL Maurizio Landini, dopo il battesimo della coaliziope sociale che punta a «cambiare l'I­talia più'-di Matteo Renzi», rilancia priorità e obietti~i della sua «creatura», a partire dalla necessità di una riforma del sindacato con­tro «l'asse governo-ConfmdustriID>. Ma, pro­prio dal sindacato arriva la prima, vera, doc­cia gelata per il segretario della Fiom. Dalla egli, infatti, fanno sapere che Susanna Ca­musso, al contrario di quanto sostenuto da Landini, «non era stata informata» della riu­nione nè, tantomeno,ha espresso appoggio al progetto. È in casa, insomma, che Landini trova l'ostacolo più duro da superare per far sì che la sua coalizione cresca. Del resto, già nei giorni scorsi,la Camusso aveva rnladito che «non è nostra intenzioni organizzare coalizioni sociali» e che non c'è volontà di «trasformarsi in un'organizzazione politi­CID}. Landini, invece, tira dritto: «li sindacato fa politica. E se non è un soggetto politico diventa un sindacato aziendale e corpora­tivO;}. Diverso è rivendicare un'identità par­titica della coalizione (<<chi lo pensa è in malafede», afferma replicando a Renzi) o suggerire una sua uscita dal sindac'ato.

La coalizione targata Fiom e segnata dalla presenza di associazioni di varia origine, è invece destinata ad allargarsi per ribadire i diritti «cancellati da Renzi e da Confmdu­striM con la partecipazione attiva anche di quella minoranza Pd che ha criticato !'ini­ziativa. Rete sociale, mobilitazione, maggior coordinamento tra le istanze di tutti i la­voratori e nel frattempo, in Parlamento, la sponda di Sei e di una parte delle minoranze Pd. Se Gianni Cuperlo gnarda alla coall­zione con ((rispetto», il bersaniano Alfredo D'Attorre sottolinea come il segretario del­la Fiom e le istanze che vuole portare avanti potrebbero essere un utile interlocutore per il Pd. E non è escluso che alla manifestazione del 28 marzo, primo battesimo in piazza per

FIOM Maurizio Landini

la coalizione di Landini, partecipinO anche esponenti delle minoranze Pd. Quelle stesse minoranze che, sette giorni prima, lance­ranno un loro manifesto unitario . «A si­nistra nel Pro) -in un'assemblea a Roma che vedrà la partecipazione anche di rappresen­tanti di SeI e della Cgil mentre Landininon ci sarà perchè impegnato con Libera in una manifestazione a Bologna. ((Non sarà un car­tello anti-Renzi, ma una proposta costrut­tiva, con al centro l'Italia» e una discussione {(sulla qualità della. democrazia e il rilancio dei partit;,>, spiega D'Attorre, tra gli orga­nizzatori della kermesse.

L'indiscrezione su una possibile entrata in campo del governo perflssare le regole della rappresentanza sindacale, intanto, divide i sindacati. La Cisl e la Vii si dicono contrarie ad un intervento di legge. La Cgil favorevole, per estendere erga omnes, anche alle im­prese che non hanno nrmato, gli effetti dei contratti collettivi. Ma viene da tutti con-

siderata una piccola invasione di campo. Stù tema sindacati e imprenditori hanno giàrag­giunto un accordo - fIrmato anche da Su­sanna Camusso ma contestato dalla Fiom -che proprio ora vede uno dei passaggi at­tuativi: si flrma oggi una convenzione con Inps che avrà un ruolo di certificazione della rappresentanza.

Il clima tra sindacati e governo non è certo tra i più idllilaci. Ma, paradossalmente, la norma non colpisce il «(competitof)} a sini­stra di Renzi, Landini· da sempre favorevole ad una legge sulla rappresentanza anche do­po la vittoria Fiom contro la Fiat sancita dalla Corte Costituzionale nel 2013 -ma pro­prio le altre sigle sindacali.

Il governo, comunque, sarebbe intenzio­nato ad andare con i piedi di piombo. L'idea potrebbe essere quella di dare impulsO ad alcuni ddl già presenti in Parlamento. Alla Camera c'è un progetto di legge del Pd, ela­borato da Cesare Damiano, al Senato quello del giuslavorista Pietro Ichino, ora nel Pd. Tutti e due trasferiscono in un testo di legge proprio gli accordi raggiunti tra le parti so­ciali nel gennaio del 2014. In pratica pre­vedono di dare rappresentanza nelle Rsu a chi supera il 5% di rappresentanza in unmix tra iscritti e voti, limitando i sindacati «pi­rata}) che giocano al ribasso, e prevedendo l'applicazione di contratti nazionali solo se ii 50% della rappresentanza da il suo ok.

Ma l'opposizione di Cisl e ViI ad un prov­vedimento di legge è decisa, scritta nel dna dei due sindacati.

L'accordo tra le parti sociali, infatti, si applica solo a chi l'ha fIrmato, mentre una legge varrebbe anche per gli altri, ad esem­pio la Fiat che è fuori da Confmdustria. Per questo la Cgil, a patto che si raccolga quanto già concordato tra le parti sociali, è invece favorevole ad una legge, anzi lo è sempre stata (<perche - spiega il portavoce di Su­sanna Camusso ~ questa da valore ed uni­formità alla contrattazione, dando effetti er­ga omnes ai contratti sottoscritti».

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

SANITÀ PEDOTAAL VERTICE DEL POLICLINICO ~Y"'"''""'''"'''ffiZ"~1'!f212~m

t:INSEDIAMENTO Ci vorrà un mese per l'insediamento del nuovo direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria in via Pinto

Nomine, ora tocca all'Asl in settimana il direttore Manfrini sarà sostituito da un commissario, commiato il2 aprile

MASSIMO LEVANTACI

• La nomina di Antonio Pedota alla direzione generale dell'Azienda ospedaliero-uni­versitaria, anticipa e introdu­ce il cambio deila guardia an­che al comando dell' Azienda sanitaria locale clfe avverrà «improrogabilmel1tè» entro il 2 aprile. Alla sCadenza del mandato del direttore gene­rale, Attilio Manfrini, si in­sedierà subito il nuovo diret­tore generale nelle vesti di commissario, proprio per an~ ticipare i tempi della succes· sione. Chi pensava che ormai i tempi fossero scaduti in via Capruzzi e che il ricambio al vertice delle due grandi azien· de foggiane della sanità pub­blica avvenisse dopo le ele~ zioni, ha dovuto ricredersi in fretta.

Ma paradossalmente se Pe­dota, il primo a ricevere l'in­vestitura, potrà insediarsi non prima di un mese (deve fiu­nirsi ancora la commissione consultiva per il parere ob­bligatorio), il nuovo "dg" dell'Asl - per quanto non si sappia ancora su chi cadrà la scelta - andrà a sedersi «im­mediatamente}} sulla poltrona al quarto piano di piazza della Libertà. Così afferma l'asses­sore regionale al Bilancio, Leo Di Gioia, "interprete auten­tico" della volontà di Vendola e della sua giunta di accelerare su un argomento tradizional­mente sensibile anche per gli equilibri politici. «Abbiamo atteso i tempi necessari perché si trovasse un successore

sistenza territoriale, avendo acquiSito una ventennale espe­rienza proprio con l'azienda ospedaliera.

Ma non è detto che il nome di Ametta possa reggere fmo in fondo. Del resto i colpi di teatro in questa vicenda sono dietro l'angolo: batta un colpo chi aveva messo in conto che

Vendola e Ricci andassero a pescare tra i direttori generali della Basilicata per il vertice dell'ospedale di via Pinto.

Dunque megliO attendere, ma a sentire Di Gioia il nuovo direttore dell' Asl tutto dovrà essere tranne che rimettersi alla mission dell'uscente Man­frini: «Mi pare che le critiche

siano unanimi sulla gestione portata avanti in questi anni dal direttore generale uscen­te», attacca l'assessore al Bi­lancio. «L'Asl sta attraverso un periodo di grande difficoltà, il prossimo direttore generale dovrà innanzitutto mettere in regola i processi amministra­tivi dell'aziendw}. I

DI GIOIA «All' esame i cun1cwa dei

candidati, l'armuncio forse la prossima settimana»

all'altezza di Moretti - spiega Di Gioia alla Gazzetta - la scelta di Pedota è stata pon­derata ed ba visto protago­nista l'università di Foggia. Abbiamo scelto un manager capace, non legato a logiChe politiche o di spartizione. Su­gli stessi passi ci muoveremo anche per la direzione dell'Asl, stiamo esaminando i curri­cula dei candidati e credo che la prossima settimana si potrà dare l'annuncio».

Al vertice dell' Asl i giochi fmo a qualche tempo fa sem­bravano fatti, ma oggi potreb­bero tornare in discussione propria alla luce delle sor­prese riservate da Vendola sull'ospedale. La nomination di Michele Ametta, attuale di­rettore annninistrativo dell' Azienda ospedaliera, sem­bra ancora in pista tanto più che, stando ai "rumors", fu proprio Vendola a condivider­la su suggerimento del rettore Maurizio Ricci. TI suo profllo è perfetto per favorire un'inte­grazione meno aleatoria e più funzionale fra Ospedale e as-

lA GAZ.Zf:1fA DEL MEZZOGIORNO Lunedì 16 marzo 2015

INFHASTHU UHE lE ACCUSE Corrosione all'armatura di ferro e fessurazioni nel cemento armato. Lultima manutenzione con intonaco e fibre di ferro COLLEGA LA CITIÀALLA STATALE 16

Cavalcaferrovia chiuso e non si sa per quanto Dopo l'incendio scoperte le magagne della manutenzione fatta nel/gO

• B' solo "grazie" all'incendio che ha di­strutto nn piccolo campo Rom che si sono evidenziate le criticità del cavalca ferrovia di via Cerignola, una struttura strategica per ch\ deve recarsi alla zona industriale o verso i pa,esi a sud di Foggia. Lo denunciano i con­siglieri comnnali del gruppo Misto, Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura, insieme al segre-

Nelle fessurazioni ha trovato posto un alberello

tario di Rifondazione, Giorgio Cislaghi. «Dopo aver avuto delucidazioni con il tec­

nico del Comune sullo "stato dei lavori" ,dopo aver preso visione delle fotografie che do­cumentano lo stato del ponte e i danni causati dell'incendio, dopo avervisto le fQtografie dei "carotaggi" che evidenziano la struttura in-

terna del "cemento armato", non possiamo che esprimere una seria preoccupazione per lo stato dell'opera pubblica. Qnello che ab­biamo potuto vedere, a parte le considera­zioni sulla sicurezza della struttura che de­vono essere certificate dai tecnici, è che la struttura era in stato di abbandono tant'è che nessuno si era accorto delle fessurazioni al

cemento, dello stato

dall'azione delle intemperie e dal traffico.») «Resta lo stupore per l'impreparazione di

ATAF ad affrontare le variazioni delle corse dirette verso la zona industriale perché, da anni, i mezzi pubblici per delle aziende che gestiscono il trasporto extraurbano non tran­sitano sul ponte ma, per esempio, quelli di­retti verso Ortanova passano da viale degli

Aviatori per raggiungere la di corrosione dell'armatura infer­ro come nessuno si era preoccupato di estirpare un alberel­lo che sta crescendo rigoglioso con radici ben aggrappate alla struttura), si affer-

Il DOSSIER statale 16 in direzione sud. Forse nessuno si era accor­to del divieto di transito? Possiamo sapere se siano stati fatti dei verbali per la violazione del divieto di transito? Una cosa è certa, qualcuno deve spiegare co-

Raccolto dai consiglieri comunali del gruppo

Misto e da Rifondazione

ma in una nota che prosegue: «Che il ponte avesse dei problemi seri si poteva capire dal divieto di iransito peri mezzi superiori alle 5 tonnellate come si po­teva anche desumere dai lavori richie­sti per le opere di pubblica utilità chie­ste alla società SAD-Le Perle a seguito della concessione edilizia per Foggia due, edificazione ora oggetto di ripen­

samento da parte dell'impresa, che preve­deva una spesa di 500.000 euro per interventi al cavalca ferrovia. In più occasioni, avevamo espresso perplessità sulla manutenzione fat­ta al ponte perché ogni intervento, anche radicale, per eliminare le buche sul manto stradale era vanificato in poco tempo

me sono stati spesi i soldi delle manutenzioni ordinarie e straordina­rie, quali interventi sono stati fatti negli anni per mettere a norma la struttura e a cosa è servito l'intervento straordinario fatto alla fme degli anni '90, In quale occasione i piloni del ponte sono stati ricoperti da nn leggero strato di intonaco contenete fibre ferrose? Resta solo da attendere, con apprensione, il riswtato delle "prove da carico" per sapere se in tempi brevi il cavalca ferrovia sarà tran­sitabile in sicurezza almeno dalle autovet­ture, come resta da attendere che l'Ammi­nistrazione Comunale dica cosa intenda fare per ridare la completa agibilità del ponte». conclude la nota congiunta del gruppo misto e di Rifondazione.

lA GAZZElTADELMEZZOGIORNO lunedì 16 marzo 2015

le altre notizie PREVENZIONE

Donne fino a 25 anni via allo screening • Via allo screening per le gio­

vani donne foggiane, rAsI di Foggia promuove 1.U1 servi­zio per la prevenzione onco­logica della seconda forma più frequente e grave di tu­more femminile, il cancro all'utero. «Si tratta - spiega una nota" di un'iniziativa che vede pioniera l'Asl di Foggia in Italia e poche sono anche le esperienze interna­zionali in tal senso. il pro­getto sifonda sulla stretta integraziçne tra i diparti· menti e t,servizi aziendali deputati alla prevenzione oncologica e alla salute della donna. E quale migliore oc­casione del mese dedicato alla donna per dare il via al progetto, mirato alla pre­venzione "completa" della seconda forma piùfrequen· te e grave di tumore femmi­nile)). il progetto "Screening + vac­cinazione delle giovani don­ne" verrà presentato merco­ledì, alle Ofe lO, presso la sala conferenze deil' Asl in piazza della Libertà 1. «in queste ore - riferisce l' AsI- il Ser­vizio aziendale Screening di­retto dalla prof. Rosa Prato e il Dipartimento di Preven­zione, diretto dal dottor Francesco Carella, hanno in­viato un invito a tutte le gio­vani donne nel corso del ven­tìcinquesimo anno di età ad effettuare il primo pap-test e la prima dose della vaccina­zione contro il papilloma vi­rus umano (HPV)>>.

i;<!<il)!ii::;i;h:;i;;i)i:mii::;;l:Q.~P.~~iI.lidll~i~ .. ·;((N(JII:~II~ .. ç~~:tmelltQr(JIO,giil)i

···········.··aconduzione universitariil :~;t'a~~Jig:;,itii~;~~J~rtifidA~,j~i}~~:~ti[ff~N:;;;; tòspedal.e.é uriversità torna. ,n<aUge inuna«qic.• .. : ··èhiàraz.ionei)delc()n$i9Iiéteregi9n.le[)~~One, .a .... ;cbnfenTladlgyant(jéjsi"a.nèorada·fare per mo,. ,:demizza.,\, eospedaledi:yia .Pint,,, Obiettivo la.oi'.·

:~~zJ~~~i~e~~n~I'J~~irg~rr\fJclgil$~~~p1~(j1~a~gb~:. ì:,a)lacante;~(I;'ipqt",~idi~ccorp~reJaO<lstr'lent~~:.: .:rologi~oslle(jalierac()nguella.univer~itarià"de-. i·nuncia·il.c()rsigliere:"'èu,ì'.~zione.~secrabile;che·" ; ;n()n.puòess"reperpetr"t~p~rfa.v(Jrire. ca~ri.~rè.di "soggetti .ppartenentiptoprioana~tnlttura·uni,.;;·· iversitarià_Il>~crifici •. sosten.utin~.I •. c.Qrso.d~gliann1 ..•• !.;dal fondato[ed.ellaGastioenterologia;qspedalie,·" "'rad"t!,ry1immofaletl.èdalsuq.discepolc:i.dotti.:::'.:.·· ;·Stoppi.n(J,apprezzati.in;G~pit~natjl. ed in·P~.g.li~,,·: .. :··: • p~r l.alq~g profes~io?alitàidedizioneep.",~",.iOne;': ..•. l, tj o ,t ppS$Ono esse re\lanificat! et! is.tru.ttl»,':.·;·";; : : •.. S.econ(jo[)a.~one·«I.:UQi\lersitài]?~.r.e.s$~nd9·as:;.·.:. ,·sglutamehte.nec.es$.aria p~"el~.vare.il.livenopul,.; .'turaie dellil provinciadiEoggia'I]0n p9.ò.impor,e ... is?e I.tec~ é,!\ or)ifip~!, ò.. \I terri!o rio e le. po!?òlazi 0-'. ·nh.l.doP~nj.ru(l'\Ier$'ta:rIPrOmu()vpno·e. diffondo,. ;:·.n.o· .. I~ •. r!c.erca.~çiertific.~.,...aggi.~ngfl.,.le.d.y~.i$lit4;·; '.:.zron,~untegrano.e . .nonp(Jssononédevonpes,.::. ·;;$er~co.iJ(;qrrenti nel.lagesti(Ìn.e d.ellas.a~.ità;per: •••• : ••.• chéal.la gentèn()nihteressano bèghe e,politiche',: ·;clientel.a'imasiasPettasolllzioninell'interesse<:ii. ikj4tti.>j~;~);';<';:>";""'" '-'-"'"'''--''-'''-'''-''''''''''-''''''' ,,", "~"- __ .-0.,-,", _,._'C:

t.

LUCIA PIEMONTESE

I nfrastrutture, IO,gistica, trasporti e turi~mo .al C~?tr?, del pnmo dei due 'dibattiti orga~

m7:zat11enaManfredonianell'ambitodell'ap~ puntamento celebrativo dei 70 anni di Con­findustriaFoggia.Ottimistic'oilmessaggioini­~ial~ de! pres~dent~ di Col}findustria Foggia, l edile Slpontino Glanni Rotice, che nel suo appassionato intervento non ha mancato di

. prendere le difese del presidente onorario Eli­seo~asi. "Non abbiamo bisogno chegli Of-' gallI di stampa attacchino i nostri presidenti, è necessaria la tranquillità", ha affermato rife­rendosi al'Attacco. "nnos~o.~cio 'studi inizia aindicare i primi segnab dI npresa, probabilmente ne12015 il nostro Paese rico~incerà a crescere. Credo sa~ nelle condizioni di poter fare di meglio, abbiamo maggiore fiducia", ha detto Andrea' Bianchi, direttore politiche industriali 'Con­findustria nazionale, il quale ha posto subito l'accento sui ritardi infrasirutturali italiani "Lo scarso sviluppo delle infrastrutture e del~ la logistica sono causa di ritardo per le nostre imprese alivello nazionale ed internazionale. Quanto alla Puglia, ha bisogno di essere mes­sa in connessione con l'Italia e con l'Europa.

·-'N61Sud.siamo~ornat~al '96perquantoriguar­da le rIsorse Investite nelle infrastrutture, ~ent;e a li~e~o nazi~nale il governo prevéde

. di salire a12,~% del PIl, quando per noi biso­gnerebbeamvarea13%",haspiegatoBianchi, che h~ invitato poi il governo a "togliere gli éle­menti che frenano la finanza privata" e a "su­perare la cultura del Nimby, owero del no a prescindere". "I.:Italia sta perdendo quote di mere.atonei trasporto marittimo, in favoredeì porti del Nord Europa", ha proseguito. "Serve unsistemaintegrato.MailSudhaancheunal­n'o grande problema, che riguarda l'efficienza e la gestione delle pubbliche amministrazio­ni. il Sud ha a disposizione solo i fondi struttu­rali UE, mala capacità di utilìzzo è ancora tra p­po bassa. Pensiamo ai fondi PON 2007-'13 siamo stati capaci di spendel'ne solo la metà'~ '~bbiamo un Paeseaduevelodtà: credo che il Nord stia cominciando a ripartire:il Sud inve­ce a sprofondare. La Cassa depositi e prestiti dev~ essere pilastro di sviluppo del nostro tet ~ . ritorio", ha affermato Gerardo Biancofiore presìdenteAnceFoggiaevicepresidenteCon: findustria Foggia con delega aUeinfrastruttu­re, Me~tre Nazario DeGirolamo, figlio del pa­tron di LotrasArrnando, ha evidenziatola ne­cessità di "fare massa critica su quello che og­~ già abbiam?". "La rntùtimodalità? E' possi­bile solo tramIte una reale sinergia delle strut­ture presenti stù terfìtorìo: l'interporto: di Incoron~ta, quello di Cerignola e il porto di Manfredonia. Serve facilitare in ogni modo il n:01o della·logistic~. E credo che nessuna so­cietà di questo territorio poss,a dire dinon es­serèpenalizzata dal problema della legalità": Nuove bc.casioni di sviluppo possano deriva­re solo dal corretto uso dei fondi comunitari come ha ribadito Luciano Rotondi, presiden~

, te .onorario deU'Associazione Italiana per lo Sviluppo Economico. "Dobbiamo cercare di spendere 49 miliardi di (ondi a disposizione dell'Italia e smetterla di piangere. La Svimez

ha rivelato che'Ì'ltaliaha perso negli scorsi an­ni ben 170 miliardi di fondi". 'franchant, com:e al soUto, il sindaco di Man:::: fredonia Angelo Riccardi. "Chi punta il dito contro le pubbliche amministrazioni", ha af­fermato, "dimentica quello che succede in questo Paese. Gli enti locali non possono coti ~ nanziare progetti. e, quando riescono a fame partire uno; si ritrovano ·ricorsi al Tar dei se­condi classificati e un'infinità di ostacoli che rallentano ilavon, Penso al nostro progetto di riqualificazione urban~ della città, bloccato dal Consi?lio di Statò. Dobbiamo P9i fare i c,onti con l ~~oli delle zone Sic e Zps. E' inu~ ti}e ~arlare. dì mfrastrutture in ·queste,condi~ . Z10m, Unaltroproblemaèlacompetizionetra territori. Non mi piace sentinni porielascelta tra le strade, l'aeroporto e il porto" ha prose­guito riferendosi alle recenti parol~ di Miche~ l~Ernilianosu1Gargano. "NonpossiamoconM

tinuare ad essere la coda di questa regione, quandodovrernmoessernelatesta.Achinuo­ce il filando dell'aeropono di Foggia? Non è foggianesimo il mio, non sono malato. Dob­biamoriporrarealcentrodelladiscussionere-

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gionalela Capitanata. Sono delPd erenziano ma al mio candidato alla guida della Region~ ho detto chiaramente che deve fare i conti èon questa teITa ele sue potenzialità", Dello stesso avviso Gaetano Falcon.e com­missario dell'l\utorhà Portuale di :Ma~fredo­nia. "~hie.diam? invano da 7 anni al.governo 60 miliOni per nstrutturare il bacino alti fon~ ~ali. Non c'è attenzione verso questo territo­no, o perché non siamo credibili oppure per­ché questo territorio mette timore. E' inutile continuare !l discutere del mantenimento o meno di questa AP. dovrebbe invece esser chiaritai 'idea che c' è per la nostra pòrtualità ", ~seGiuseppeVinella, presidenteSezioneTni­sporti Confindustria Foggia; rappresenta çon Cotrap un esempio riuscito di consorzio tra ' d!verse realtà d'impresa, NicolaBiscotti, pre~ sldentedeU'AnavhainvitatoproprioafareagM

w;egazione. "C'è bisogno anche nel trasporto di tmarazionalizzazione perobiettivi" ha agM

giunto. "In assenza di trasporti un terrÌtorfo si . impover~sce. Eppure il Paese non considera una priorità il trasporto pubblico locale".

. Parola, infine, aRoberto PuciUo, amminist1"a~ toredelegatodtAlidaunia,cheil prossimo an­nocompirà40anni./'Lamiaimpresasvolgeun lavoro di nicchia: ci sono appena 7 servizi di questo tipo nel mondo, l'unicoiriltalia èil nOM

stra, Da 29 anni, ormai, svolgiamo ininterrot~ tamente. il collegamento coi nosti'i elicotteri con le isole 1i:emiti, aUa cui crescita abbiamo la soddisfazione di aver contribuito. Abbiamo crea~o la prima rete, ~eroportuale pugliese, ntnzl0nante 24 or~aI gIorno. Cisiamo riusciti non con ingenti fondi~ bensl conJ'appUcazio. ne di tecnologie all'avanguardia".

lA GAZZE1TADELMEZZOGIORNO Lunedì 16 marzo 2015

"iN M@§;t.) COMPRENDE I CENTRI DELrALTO TAVOLIERE, AL VIA LE CONSULTAZIONI TEMATICHE

Marketing territoriale il Gal con i Comuni per un progetto condiviso

• SAN SEVERO. E' stato presentato nella sede del GAL Daunia Rurale a San Severo, il ciclo di seminari infor­mativi promosso dal Gruppo di Azione Locale dell'Alto Tavoliere e che si svol­gerà in un arco temporale che andrà dallnese di marzo a quello di maggio.

Il progetto, presentato dal direttore del Gal, Dante de Lalio e dai rappre· sentati della società HGV Nicolangelo De Bellis e Stefano Crudele, rientra nella fase di realizzazione del Piano di Marketing Territoriale del GAL e ha l'obiettivo di supportare l'adeguamen­to delle competenze degli operatori aderenti alla rete del marchio terri· toriale "Daunia Rurale - Terra di Pu· glia" con attività di informazione e orientamento su tematiche strategi­che quali la promozione dei prodotti tipici locali, la competitività delle imo prese e dell'ospiWità rurali, gli iti· nerari turistici, l'agro-energia e i ser­vizi sociali innovativi.

Nell'ambito della esecuzione delPia­no di Marketing Territoriale elabora­to, sono stati previsti degli interventi di animazione territoriale. Alcuni di questi interventi mirano a sensibiliz­zare le imprese del territorio, sia quel­le che hanno manifestato l'interesse all'adesione, sia quelle che non lo han­no ancora fatto sugli obiettivi generali del piano e su degli obiettivi specifici

legati a diverse tematiche . In totale sono previsti complessiva­

mente 26 incontri distribuiti sul ter­ritorio così strutturati: 3 l'Open Days", giornate dedicate alla conoscenza de­gli obiettivi generali del piano e delle tematiche che verranno affrontate nei cicli seminariali. Si rivolgono alle im­prese, alla società civile, ai media ed alla popolazione; 14 "Workshop" col­laborativi di preparazione strutturati in 7 tematiche diverse (due incontri "gemelli" per tema) nei quali verranno esplicati le specificità tematiche, rac­cogliendo pareri e opinioni dal basso; 7 "Workshop in Open Space Technolo· gy", ognuno per le diverse tematiche e che raccoglieranno le mappe mentali elaborate nei workshop collaborativi per elaborare proposte operative sui diversi ambiti; 2 giorni di convegni finali dove, alia presenza anche di esperti nazionali, verranno discussi ed approvate in plenaria le varie pro­poste elaborate nel corso dei workshop in open space technology.

Obiettivi degli eventi che avranno luogo in tutti i Comuni che aderiscono alia rete del Gal Daunia Rurale (San Severo, Apricena, Chieuti, Torremag­giore, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate e Serracapriola), so· no quelli di costruire l'identità del pro· getto attraverso la condivisione del pa-

trimonio comune di storia, tradizioni, legami economici e sociali dei territori coinvolti; evidenziare il ruolo del Pia­no di Svlluppo Locale per lo svlluppo dei territori coinvolti; perseguire una azione di "visual identity" per creare un sistema unitario e coerente di iden­tità visiva, Inoltre glieventisi pongono l'obiettivo di costruire un percorso condiviso tra i soggetti promotori at­traverso l'accreditamento del Piano di SvilUppo Locale e del Piano di Mar· keting Territoriale come uno dei mo­tori principali delle istanze territoriali e cantiere del suo sviluppo; la con­divisione con il territorio del progetto innovativo che si intende perseguire, anche attivando tavoli di confronto aperti dove poter raccogliere e discu­tere le istanze provenienti dal basso.

Le tematiche seminariali toccheran­no diversi argomenti: la rete di im­prese come perno dello sviluppo ter­ritoriale; la multifunzionalità delle imo prese agricole; la rete dell'ospitalità e le strategie di posizionamento; le stra­tegie innovative di valorizzazione e promozione territoriale; le "agro ener­gie" quali opportunità per lo sviluppo delle aree rurali; gli itinerari turistici della Daunia Rurale; II miglioramento della qualità della vita nell'Alto Ta· voliere attraverso servizi sociali e cul­turali innovativi.

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• TORREMAGGIORE. <<L'Asl di Foggia ha sempre creduto fortemente nel binomio ali*

,mentazione e salute e nella necessità che la prevenzione passi attraverso l'alimentazio­ne. Per sviluppare e veicolare questo messaggio siamo in continua ricerca di partner che possano diffonderlo nella maniera più op­portuna. La scuo­la, in questo, è l'in­terlocutore privile­giatm~: cosÌ Attilio Manfrini, direttore generale dell'Asl Foggia, in apertu­ra del terzo ed ul­timo incontro del corso di formazio­ne regionale sill te­ma della "Corretta alimentazione e nutraceutici: intero venti a kilometro zero".

La manifestazio­ne, che ha avuto per titolo "Come nasce il gusto", è stata ospitata dall'Istituto "Fia­ni-Leccisotti" di Torremaggiore. Presente all'incon-tro !'ideatore del progetto, Car­lo Franchini, che è docente dell'Università degli studi di Bari.

«Quello dell'alimentazione salutistica, di cui oggi diamo un esempio concreto parlando di nutraceutica . ha detto Franchini - è un concetto im­portante perché contiene l'idea di alimentazione come conquista di buona salute e qualità della vita. Alimentarsi in modo corretto è infatti an­che un modo per contenere la spesa dei farmaci. Questo non significa che attraverso l'ali·

, K" J;j ;f!W.j.}tltj [ffif1INCONTRO ALrlSTlTUTO LECCISOTTI. rlMPORTANlA DI VEICOLARE IL MESSAGGIO A SCUOLA

Al" , LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORl'lO

ImentazIone come terapIa ~~!~~t!~ll~~Oi'~!~~~~~a~~ l'Asl punta sul kilometro zero ~;~;

mentazione si eliminano le malattie o le patologie, ma che se ne rallenta l'insorgenza. In Puglia in particolare abbiamo molti alimenti importanti dal punto di vista salutistico. Ali­menti, ci tengo a dirlo, che vanno conswnati a chilometro zero, perché molte sostanze presenti in essi sono facilmen­te deteriorabili se gli stessi non vengono conservati in condizione idonee. Quindi il fatto di avere prodotti colti­vatL raccolti e conswnati in breve tempo è un valore ag­giunto al vivere sano».

TORREMAGGIORE Alcune fasi dell'incontro su corrotta alimentazione e nutraceutici svoltosi all'istituto «Leccisotti»

Un evento di notevole im­portanza dunque in cui la ga­stronomia, tra teoria e pratica, ha dominato la scena. Fra gli ospiti, oltre ad autorità re­gionali del settore, nomi di eccellenza come la prof. Ga­briella Marini dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenza Bra che ha spiegato quali basi ci siano dietro la formazione del "gusto" di ogni persona ed ha indicato a quali gusti è necessario abituarsi, per una corretta alimentazio­ne, sin da bambini. «(Nella na­scita del gusto in un deter-

minato soggetto vi è una com­ponente genetica, ma fonda· mentale - ha detto la docente -è la nostra storia, quello che siamo stati abituati a mano giare. Dobbiamo quindi intro­durre, già nell'alimentazione in gravidanza, durante l'al­lattrunento al seno e lo svez­zamento dei più piccoli, la varietà più ampia e possibile di sapori, privilegiando l'ama­ro, l'acido, il pungente e il piccante, che fanno bene alla salute».

A dimostrare che non esiste sostegno migliore alla teoria

della pratica, l'intervento dei docenti dell'Istituto Alber-ghiera "De Nora" di Altamura che, valorizzando la stagiona­lità degli alimenti, hanno il­lustrato tutte le varietà di pa­ne pugliese e preparato piatti eccezionali, legati alla tradi­zione regionale, dal pancotto alle lenticchie, il tutto nello spirito del kilometro zero, di­mostrando come, con sempli­cità e gusto, si possa mangiar sano. Oggetto della dimostra­zione sono stati ortaggL ver~ dure, legumi e latticini.

Il corso di formazione è il

mettendo anche la realizza­zione della terza edizione del

catalogo regionale dei progetti per gli interventi di pre­venzione ed educa­zione alla salute nella comunità scolastica.

«Il protocollo d'intesa - ha spie­gato Pasquale Pe­dote, referente edu­cazione alla salute dell'assessorato al Welfare - ha per­messo la nascita di un tavolo tecnico, il Gruppo tecnico interistituzionale, che censisce tutte le buone proposte e le progettualità va­lide da proporre al mondo della scuo­la. I progetti mi­gliori, come questo legato alle capacità

degli alimenti di fungere da farmaci, è stato proposto a tutte le Asl pugliesi ed è rivolto ai docenti di scienze che ri­porteranno queste informa­zioni nei percorsi didattici in modo da creare una cultura adeguata nella popolazione scolastica}}.

il tavolo tecnico è composto dai coordinatori dei Gia (Gruppi Interazionedali) che portano il lavoro del tavolo ai territori e riportano al tavolo le necessità espresse. TI coor­dinatore del Gia dalla Asl Fog­gia è Leonardo Brandonisio.


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