Date post: | 01-May-2015 |
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CLASSIFICAZIONE DEI RISCHI
Colombo CONTIErmanno LAGANA’Mara MARINCIONI
10 - 11 Giugno 2013
LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Sala del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività CulturaliVia del Collegio Romano, 27 - ROMA
Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori
“proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di
causare danni”(art. 2 D.Lgs 81/08)
“Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle
condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente
oppure alla loro combinazione”(art. 2 D.Lgs 81/08)
Riepilogo: individuare i pericoli; valutare i rischi associati ai pericoli individuati; identificare tutte le persone che possono essere
esposte a pericoli e gli ambienti di lavoro interessati;
controllare se i provvedimenti adottati risultano adeguati;
stabilire un elenco di priorità; garantire che i provvedimenti adottati
consentano un reale miglioramento del livello di protezione dei lavoratori.
Rischi per la sicurezza: strutture; macchine; impianti elettrici; incendi, esplosioni; sostanze pericolose.
Rischi per la salute: agenti chimici; agenti biologici; agenti fisici; MMC (Movimentazione Manuale Carichi) – VDT
(videoterminali)
Rischi per la salute e la sicurezza(rischi di tipo trasversale-organizzativo):
organizzazione del lavoro; fattori ergonomici; condizioni di lavoro difficili.
Sono quelli responsabili del potenziale verificarsi di incidenti o infortuni e quindi del potenziale verificarsi di danni o menomazioni fisiche subite dal lavoratore, in conseguenza di un impatto fisico-traumatico di diversa natura.
Carenze strutturali; carenza sicurezza macchine/apparecchiature; carenza sicurezza elettrica; incendio e/o esplosione; manipolazione sostanze/preparati pericolosi.
Sono quelli responsabili della potenziale compromissione dell’equilibrio biologico del lavoratore addetto ad operazioni o lavorazioni che comportano l’emissione di fattori ambientali di rischio di natura chimica, fisica e biologica.
Agenti chimici: sostanze irritanti, corrosive, tossiche;
agenti fisici: rumore, vibrazioni, radiazioni, microclima;
agenti biologici: ingestione, contatto, inalazione.
Sono individuabili all’interno del rapporto tra il soggetto e l’organizzazione del lavoro in cui è inserito.
Organizzazione del lavoro; fattori ergonomici; fattori psicologici; condizioni di lavoro difficili.
Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori
FINE
Contenuti e testi aggiornati a Giugno 2013e tratti da: Conti, C., Laganà, E., Marincioni,M.,“L'ora di sicurezza: introduzione e finalità delD.lgs 81/08”, Kit multimediale per le scuolesecondarie superiori, ISFOL, 2010.