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Coldiretti grosseto 27 mar 2013

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Meeting sulle opportunità di risparmio energetico nelle aziende agricole.
20
L’audit energetico nelle aziende agricole Grosseto 27 marzo 2013
Transcript
Page 1: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

L’auditenergetico

nelle aziende agricole

Grosseto27 marzo 2013

Page 2: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

1. Il contesto di riferimento2. Opportunità per le imprese agricole3. Come si sviluppa un Audit4. Un caso studio

INDICE

Page 3: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Il contesto di riferimento 1/2

Corretto uso degli spazi ruraliAgricoltura moderna e

multifunzionale

Sono sempre più numerosi i trasferimenti, negli

ambiti rurali, di funzioni e servizi che fino a poco

tempo fa erano prerogativa di operatori in

altri settori.

Prodotti, sevizi e risorse per i centri urbani

Page 4: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Il contesto di riferimento 2/2

….. contribuiscono alla definizione di un’equilibrio delle risorse aziendali

Vocazionalitàdel territorio

Fattori climatici

Modalità produttive Contesto produttivo locale

Page 5: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Opportunità per le aziende agricole 1/2

La conoscenza di questi fattori e la loro corretta interpretazione

rappresenta per l'imprenditore agricolo un importante supporto

per conseguire risparmi energetici e produrre energia.

Page 6: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Opportunità per le imprese agricole 2/2

Con un audit energetico si possono analizzare questi fattori e costruire una chiara fotografia del contesto.

gli obiettivi del risparmio energetico e della produzione di energia rinnovabile trovano una loro sintesi in chiave di sostenibilità.

Page 7: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Come si sviluppa un audit 1/4

La base di tutti gli investimenti è la misura, laraccolta e l’analisi dei dati dei consumi energeticiaziendali fino alla costruzione dei modelli disimulazione.

Page 8: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Come si sviluppa un audit 2/4

Strutture Impianti Macchinari interni

Ambiente esterno

Gestione/attività produttiva

dell’azienda

Comportamenti dei soggetti

presenti

Fattori che influenzano il fabbisogno energetico di un’azienda

Page 9: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

FASEFASE11FASEFASE11 REPERIMENTO DATI

ANALISI

SOLUZIONI D’INTERVENTO

RILIEVO• Raccolta Dati Conoscitivi• Raccolta Dati di Consumo• Misurazione delle Reti

CONFRONTO• Caratterizzazione dei Modelli Tecnologici• Elaborazione Modello Energetico• Criticità e Potenzialità d’Intervento

PROPOSTA• Elaborazione degli Indirizzi Progettuali• Simulazione dei Risultati Conseguibili• Valutazione di Fattibilità Economico/Finanziaria

Come si sviluppa un audit 3/4

FASEFASE22FASEFASE22

FASEFASE33FASEFASE33

Page 10: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Risultati di un audit 4/4

10

CONSUMI DI ENERGIA PRIMARIA

COSTI DI GESTIONE

EMISSIONE DI CO2

89%

82%

ex-post

a norma di legge

ex-ante

83,7 kWh/mc 16,2 kWh/mc anno 9,1 kWh/mc anno

13,3 €/mc anno 7,3 €/mc anno

33 kg/mc anno 18 kg /mc anno 6 kg/mc anno

85%2,0 €/mc anno

EFFICIENTAMENTO

Page 11: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Come si sviluppa un Audit X/X

L’azienda agricola è il luogo in cui le diverse forme di produzione e risparmio energetico si integrano con i processi produttivi in un naturale equilibrio delle risorse

La crescita dei vegetali può misurarsi con l’aumento della biomassa che sarà destinata

ad usi:

PRIMARI E SECONDARI

Page 12: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Come si sviluppa un Audit X/X

Gli usi primari sono quelli che definiscono l’obiettivo economico ecommerciale della produzione agricola.

gli usi secondari sono quelli che derivano dalla destinazione della biomassagli usi secondari sono quelli che derivano dalla destinazione della biomassasecondaria o di scarto prodotta, le cui modalità e tipologia di utilizzomisurano:

l’efficienza energetica della gestione aziendale

Page 13: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Come si sviluppa un Audit X/X

La biomassa secondaria o di scarto può essere destinata, aLa biomassa secondaria o di scarto può essere destinata, atitolo esemplificativo:

ad usi zootecnici: paglia o scarti di lavorazione

per il ripristino della fertilità dei terreni: residui di potature

per la produzione di energia: biogas, bioil, biomasse forestali

Page 14: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Il caso studio: Fattorie Poggio Nebbia

Page 15: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Rilievo degli impianti presenti con particolare riferimento a:

riscaldamento e acqua calda sanitaria

raffrescamento

elettrici

idrici

sopralluogo e rilievo dello stato di fatto

Il caso studio: Fattorie Poggio Nebbia

Page 16: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

ANALISI TERMOFLUSSIMETRICA:

si utilizza un termoflussimetro che permette di valutare il flusso termico della superficie opaca.

Sensore di temperatura

Termoflussimetro

Data logger

Il caso studio: Fattorie Poggio Nebbia

sopralluogo e prove in sito

Page 17: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

ANALISI TERMOGRAFICA:

si utilizza una termocamera che rileva le radiazioni nel campo dell’infrarosso, la quantità delle radiazioni aumenta all’aumentare della temperatura.

sopralluogo e prove in sito

Il caso studio: Fattorie Poggio Nebbia

Page 18: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

I miglioramenti di classe edificio A

Classe Attuale: F (182 kWh/m2anno)

Classe Attuale: F (158 kWh/m2anno)

I miglioramenti di classe edificio B

IPOTESI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Classe Raggiungibile: E (123 kWh/m2anno)

Classe Raggiungibile: D (102 kWh/m2anno)

Il caso studio: Fattorie Poggio Nebbia

Page 19: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

Fine

Page 20: Coldiretti grosseto 27 mar 2013

ALTAENERGIAALTAENERGIA00192 Via Cola di Rienzo, 265

Roma

E-mail: [email protected]

Arch. Simone Bernardini

Per infoE.N.E.R.G.I.A.E.N.E.R.G.I.A.

00191 Via Bevagna, 3Roma

E-mail: [email protected]

Dott Giovanni Hausmann

E-mail: [email protected]

Dott Massimiliano Ciccolini

E-mail: [email protected]

Dott Raffaele Marchese


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