Coordinatrice:Maria Grazia Quirici
Empoli, 30 maggio 2017
Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»
Competenze di cittadinanzaResoconto attività 2016/17
Il contesto
Con il Sistema nazionale di valutazione le scuole…
si autovalutano…
individuano i propri punti di forza e di debolezza…
…per migliorare
Una rete di scuole per migliorare
L’idea di fondo del progetto:
Mettersi in rete per migliorare insieme
Il valore aggiunto dell’accordo di rete:
Confrontarsi Rilevare le buone pratiche Progettare insieme e in verticale Realizzare percorsi comuni e verificare
gli esiti in contesti diversi Creare sinergie nel miglioramento
IIS Ferraris Brunelleschi di EmpoliIIS Fermi-Da Vinci di EmpoliIIS Checchi di FucecchioSM Busoni-Vanghetti di Empoli
L’oggetto del miglioramento
Un obiettivo comune dei Piani di miglioramento delle scuole della rete:
Sviluppare le competenze chiave europee
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno perla realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,l’inclusione sociale e l’occupazione.
1) comunicazione nella madrelingua
2) comunicazione nelle lingue
straniere
3) competenza matematica e
competenze di base in scienza e
tecnologia
4) competenza digitale
5) imparare a imparare
6) competenze sociali e civiche
7) spirito di iniziativa e
imprenditorialità
8) consapevolezza ed
espressione culturale
Le competenze di cittadinanza scelte
Competenze sociali e civiche
Imparare a imparare
Rispetto delle regoleCapacità di creare rapporti positivi con gli altriCostruzione del senso di legalitàSviluppo dell’etica della responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali
Capacità degli studenti di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio
Il campo di indagine
Gli obiettivi del progetto
Evidenziare il ruolo delle discipline di base nella promozione delle competenze di cittadinanza
Evidenziare la continuità tra scuola secondaria di primo e secondo grado nello sviluppo delle competenze di cittadinanza.
Elaborare buone pratiche didattiche, materiale didattico, schede di osservazione e rubriche di valutazione per misurare e valutare le competenze di cittadinanza raggiunte
Promuovere l’autonomia di ricerca ed innovazione didattica. Coinvolgere i docenti partecipanti in una comunità professionale
impegnata nella progettazione partecipata Favorire il lavoro collaborativo tra gli insegnanti anche a livello di reti di
scuole Favorire l’applicazione di metodologie didattiche attive e di pratiche
didattiche innovative
L’Unità formativa
Tempi Modalità
9 ore Formazione in presenza – breve introduzione teorico/metodologica e laboratori
10 ore Completamento progettazione, approfondimento personale e realizzazione delle attività in classe
3 ore Monitoraggio in presenza: confronto sui risultati e sullo svolgimento delle attività
3 ore Restituzione
Totale 25
Un piccolo percorso ma (speriamo) significativo…e riproducibile
I passi del progetto
Riflessione sulle competenze di cittadinanza attraverso i documenti europei e la normativa scolastica italiana:
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006
DM 139/2007 SUL NUOVO OBBLIGO DI ISTRUZIONE INDICAZIONI NAZIONALI PRIMO CICLO 2012 LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 2017 IL RAV 2014
Domande-guida:Quale ruolo per le competenze di cittadinanza nella scuola?
Quali metodologie da adottare?Quali strumenti di rilevazione dei risultati?
111
PUNTI DI FORZA…. E PUNTI DI DEBOLEZZA
Realizzazione di molti progetti di
cittadinanza, anche su proposta di
soggetti esterni, su tematiche disparate:
salute, sicurezza, ambiente, life skill,
legalità, intercultura, uso di internet …
Attenzione alla formazione della persona,
agli aspetti relazionali
Peso attribuito nella valutazione delle
discipline ad aspetti di cittadinanza:
rispetto regole, motivazione, autonomia…
Maggiore attenzione a metodologie di
insegnamento/apprendimento attive e
partecipative
Manca sistematicità: lo sviluppo delle
competenze avviene a macchia di leopardo…
Manca organicità: i progetti sono portati
avanti da docenti e CdC con singole iniziative
Mancano strumenti di rilevazione delle
competenze di cittadinanza, tali da registrare
anche i progressi
Mancano strumenti di valutazione basati su
evidenze e su descrittori di performance
Manca una strategia di Istituto per la
costruzione di un ambiente di apprendimento
che incentivi la partecipazione attiva e un
clima positivo
La situazione nelle scuole
PROGETTAZIONE DELLE LINEE FONDAMENTALI DI UN CURRICOLO DI COMPETENZE DI CITTADINANZA
Finalità:
Rendere sistematico lo sviluppo dellecompetenze di cittadinanza
Assicurare la copertura di tutte leclassi, di tutti gli alunni
Avere criteri di selezione per leproposte progettuali che vengonodall’esterno
Costruire filoni di iniziativecaratterizzanti la scuola
Pratico ed esperienziale Verticale e progressivo
che individui alcune possibili
iniziative a sostegno di tali
competenze e le discipline
coinvolte
I passi del progetto 112
Caratteristiche:
PROGETTAZIONE DI UNITÀ DI APPRENDIMENTO (UDA)
I passi del progetto 113
Caratteristiche:
Individuazione delle competenze attese
Correlazione competenze, conoscenze e abilità
Definizione di un compito di realtà capace di sviluppare le
competenze attese
Scaletta delle attività da svolgere in ordine temporale
Indicazione delle discipline coinvolte
Scelta delle metodologie più idonee
E inoltre…
I passi del progetto 113
Attenzione agli:
Aspetti cognitivi Aspetti metacognitivi Aspetti emotivo- relazionali
Costruzione di strumenti di rilevazione di tutti gli aspettiCostruzione di strumenti di valutazione del prodotto e del processo
UDA IMPARARE A IMPARARE
I passi del progetto 113a
Progettazione di un percorso di ricerca «autentica» per lo sviluppo della competenza:
Imparare a imparare
che utilizza una pluralità di fonti e di strumenti di indagine
che prevede modalità e strumenti di autoanalisi da parte degli studenti sul percorso svolto e sui risultati raggiunti
che prevede modalità e strumenti analoghi di valutazione da partedei docenti sul percorso svolto e sui risultati raggiunti
UDA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
I passi del progetto 113b
Progettazione di un’iniziativa per lo sviluppo delle:
Competenze sociali e civiche
che prevede un’organizzazione dell’ambiente di apprendimento adattaa stimolare ad esempio la partecipazione attiva, la solidarietà, ladefinizione di regole condivise o a creare un clima positivo
che prevede strumenti di osservazione sistematica
che individua alcuni indicatori di risultato per verificare a distanza ilraggiungimento dei risultati attesi
REALIZZAZIONE IN CLASSE DELLE ATTIVITÀ
I passi del progetto 114
Non è stato possibile realizzare tutte le UDA progettate, in quanto per alcune la collocazione temporale più adatta risulta l’inizio del nuovo anno scolastico
5 UDA progettate
3 sono state realizzate
2 saranno realizzate nell’a.s. 2017/18
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
I passi del progetto 115
Gli strumenti
I risultati raccolti tramite:
Rubriche di valutazione del prodotto
Rubriche di osservazione/valutazione del percorso (aspetti metacognitivi,
relazionali/motivazionali)
Eventuali verifiche sugli aspetti cognitivi
Il punto di vista degli studenti: valutazioni relative alla metodologia
utilizzata per svolgere l’attività (consegna agli studenti, lavori di gruppo,
compito di realtà, autovalutazione, ecc)
Questionario somministrato ai docenti coinvolti
Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»
“Imparare a imparare”
“Competenze sociali e civiche”
UDA “Leggo e capisco le consegne”
UDA “Metti il cyberbullo nella rete”
UDA “Diamoci una regolata… è meglio”
UDA “Star bene in classe”
UDA “Posso non posso”
https://padlet.com/unascuolacittadini/jgo0k2wjmqjs
Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»
UDA “Leggo e capisco le consegne”
Classe 1^G (informatica): Silvia Desideri (italiano), Annamaria La Pietra (inglese), Francesca Milo(matematica), Maddalena Stramandinoli (diritto)
Classe 2^E (chimica): Fulvia Ancillotti (matematica), Felicetta Corbi (inglese), Silvia Desideri (italiano),Maddalena Stramandinoli (diritto)
Gruppo di progettazione: Annamaria Barnini (matematica), Lucia Cerri (inglese), Carla Lami (informatica),Cristina Nesi (italiano), Maria Grazia Quirici (chimica), Piero Simoni (elettrotecnica)
I.I.S. “FERRARIS-BRUNELLESCHI”
Empoli
L’attività svolta: «Leggo e capisco le consegne»
Finalità dell’attività:
Riflessione sugli errori commessi nell’esecuzione di un compito
derivanti dalla non comprensione di una consegna
Individuazione delle cause più comuni che portano ad una
comprensione parziale o errata
«Leggo e capisco le consegne»
Fase 0 : illustrazione della consegna
Suddivisione della classe in gruppi.
Ruoli all’interno del gruppo:
coordinatore (tiene il tempo e coordina gli interventi)
portavoce (relaziona agli altri il lavoro svolto dal proprio gruppo)
verbalista (redige il verbale delle varie attività)
tecnico del suono (modera i toni e cerca di mantenere il clima più
idoneo alla concentrazione)
tecnico foto-video (documenta le fasi cruciali delle attività)
Spiegazione alla classe del lavoro da svolgere e dei ruoli [«Consegna»]
Scelta del prodotto con cui condividere con gli altri le idee maturate
1^G 2^E
«Leggo e capisco le consegne»
Fase 1: alla ricerca delle cause di errore
Somministrazione ad ogni gruppo di esercizi con relativo svolgimento
contenente un errore riconducibile alla casistica più comune di errori
commessi dagli studenti : non comprensione di termini complessi, non
lettura della consegna, errata comprensione della consegna,
interpretazione della consegna secondo i propri desideri, lettura parziale
della consegna
Gli studenti individuano l’errore contenuto nella risoluzione e la sua causa,
compilano un verbale in cui annotato le conclusioni e le riflessioni fatte.
1^G 2^E
«Leggo e capisco le consegne»
Fase 1: alla ricerca delle cause di errore
I portavoce dei vari gruppi leggono le principali cause degli errori di
comprensione
Il lavoro svolto dai gruppi è valutato dall’insegnante (griglia di
osservazione)
Al termine gli studenti si autovalutano (griglie di autovalutazione)
1^G 2^E
I portavoce
«Leggo e capisco le consegne»
Fase 2: il vademecum
Il docente elabora una sintesi di quanto emerso dai vari verbali
Gli studenti elaborano un vademecum comune disciplinare
Il docente valuta il prodotto finito utilizzando una rubrica di valutazione
Anche gli studenti valutano il proprio prodotto utilizzando la stessa
rubrica
Il docente di Italiano coordina gli studenti per l’elaborazione di un
vademecum generale che tenga conto di tutte le principali cause di
errore emerse dai vademecum disciplinarihttps://padlet.com/unascuolacittadini/p5wkhgwbirce
«Leggo e capisco le consegne»
Fase 3: testiamo il vademecum
Ogni gruppo prepara il testo di un esercizio facendo attenzione a
scrivere la consegna in modo chiaro, completo ed efficace
Gli esercizi sono svolti da un altro gruppo che valuta chiarezza e
pertinenza della consegna assegnata utilizzando una specifica rubrica
di valutazione.
Anche il docente valuta sulla base della stessa rubrica di valutazione
Le rubriche compilate dagli studenti e dai docenti sono messe a
confronto.
Gli studenti svolgono una relazione individuale cui verrà assegnata
una valutazione disciplinare
«Leggo e capisco le consegne»:
gli strumenti di valutazione
Griglie per l’ autovalutazione
https://padlet.com/unascuolacittadini/nq8oz89rqns
La griglia per la classe 1^ G
La griglia per la classe 2^E
«Leggo e capisco le consegne»:
i materiali
https://padlet.com/unascuolacittadini/p5wkhgwbirce
«Leggo e capisco le consegne»:
i risultati della fase 1
Tutti i risultati dell’ auto valutazione della fase 1 sono al seguente link
https://padlet.com/unascuolacittadini/wvge3eq1tnc5
comprendere il
compitocon
impostare il
lavorocon
utilizzarele
conoscenze/abilità
con
applicarele
procedure con
presentare le mieidee con
assumere unruoloattivocon
facilità inautonomia
38,0% 34,8% 29,3% 27,2% 50,0% 45,7%
facilità 45,7% 40,2% 42,4% 43,5% 41,3% 44,6%
con aiuto 10,9% 17,4% 22,8% 25,0% 2,2% 7,6%
difficoltà 5,4% 7,6% 6,5% 4,3% 6,5% 2,2%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
AUTO VALUTAZIONE fase 1CLASSE 2^E
0% 13%
56%
31%
Risultati auto valutazione fase 1Classe 1^G
con aiuto
con suggerimento
collaborando
dando spunti
«Leggo e capisco le consegne»:
i risultati della fase 3
0,001,002,003,004,005,006,007,008,009,00
risp
etto
tem
pi
pre
cisi
on
e e
des
trez
za n
ell'
uso
de
gli
stru
men
ti
fun
zio
nal
ità
uso
del
lin
guag
gio
sp
eci
fico
com
ple
tezz
a, p
erti
ne
nza
,o
rgan
izza
zio
ne
socialepratica
cognitiva
sociale pratica cognitiva
rispettotempi
precisione edestrezzanell'uso
deglistrumenti
funzionalitàuso del
linguaggiospecifico
completezza,
pertinenza,organizzazio
ne
autovalutazione 8,05 7,91 8,23 7,57 7,86
valutazione 7,74 7,11 6,80 6,52 6,54
differenza 0,31 0,80 1,42 1,05 1,32
E’ emersa una differenza tra auto
valutazione da parte dei ragazzi e
valutazione da parte dei docenti con una
generalizzata superautovalutazione.
Dal giudizio di gruppo dato nei verbali
rispetto alle autovalutazioni individuali e
poi dalle relazioni individuali, emerge che
questa supervalutazione non è dovuta ad
una mancanza di obiettività ma alla reale
percezione di soddisfazione per essere
stati coinvolti tutti con pari opportunità,
indipendentemente dalle proprie abilità
nelle singole discipline.
Differenza tra autovalutazione e
valutazione del docente
Autovalutazione e valutazione fase 3
https://padlet.com/unascuolacittadini/wvge3eq1tnc5
«Leggo e capisco le consegne»:
la valutazione delle attività
Criticità:
difficoltà nell’utilizzazione di griglie eccessivamente complesse sia da
parte degli studenti (valutazione del prodotto) che dei docenti (griglia
osservativa)
Aspetti positivi:
successo nell’autovalutazione con l’utilizzazione di griglie semplici, di
immediata comprensione (emoticons)
successo della strategia di coinvolgimento degli studenti mediante
l’assegnazione dei ruoli ai vari componenti dei gruppi: dalle relazioni finali
individuali gli alunni di prima si sono dilungati molto nell’esporre i ruoli
assegnati e i loro compiti
acquisizione di una maggior consapevolezza da parte degli studenti (in
particolare di seconda) dei propri limiti specialmente nelle discipline che
richiedono un linguaggio specifico (preparazione degli esercizi di
matematica)
tutti gli studenti, ma soprattutto quelli di prima, hanno sottolineato di
aver migliorato le proprie capacità di lavorare in gruppo
recupero della motivazione e una maggiore integrazione degli alunni
con maggiori difficoltà
«Leggo e capisco le consegne»:
la valutazione delle attività
Proposte di miglioramento
coinvolgere gli studenti nella costruzione di griglie di valutazione più
strutturate e complesse
prevedere come verifiche formative la costruzione da parte degli
studenti di esercizi utili alla preparazione di una verifica sommativa
estendere, visto il successo dell’esperienza riscontrato dagli alunni, le
metodologie sperimentate a tutte le classi del biennio per rilevare e
valutare le competenze trasversali degli alunni
migliorare la collaborazione tra docenti soprattutto per la costruzione di
un curricolo verticale partecipato, che coinvolga anche la scuola
secondaria di primo grado.
Classe 3^ B: Roberta Costagli (italiano e storia); Ilaria Mannina (inglese)
Piano di miglioramento «Una scuola per diventare cittadini»
UDA «Leggo e capisco le consegne»
Scuola Secondaria di Primo Grado
«Busoni-Vanghetti»
Empoli
«Leggo e capisco le consegne»:
l’attività svolta
CONTENUTI:
Italiano: ortografia e morfosintassi della lingua italiana;
Inglese CLIL livello A 2: storia The Holocaust e Atomic bomb, funzioni
lingustiche, lessico;
FINALITA':
stimolare l'attenzione;
attivare le preconoscenze, migliorare la relazione tra pari;
stimolare l'autoconsapevolezza del proprio ruolo nel gruppo e la
metacognizione;
operare in modo autonomo e consapevole.
«Leggo e capisco le consegne»: l’attività svolta
MODALITA' DI SVOLGIMENTO:
Fase 1 i ragazzi hanno provveduto alla loro suddivisione in 5 gruppi
assegnandosi un nome identificativo. Ognuno ha assunto un ruolo
specifico all'interno del gruppo. Hanno lavorato secondo la
metodologia dell'apprendimento cooperativo.
Fase 2 i ragazzi hanno lavorato partendo dalla rilevazione di errori
nello svolgimento dell'attivita' per poi giungere a spiegare la
inadeguata formulazione del comando (italiano); i ragazzi hanno svolto
esercizi di fill in the gaps per poi dedurre la relativa consegna (inglese)
Fase 3 ogni gruppo ha ideato una nuova attivita' per la quale ha
formulato il comando ritenuto piu' efficace al fine del corretto
svolgimento della stessa (inglese e italiano)
Fase 4 i ragazzi hanno descritto il percorso seguito fornendo dettagli
sul come e sul cosa è stato svolto; riflessione e presa di coscienza del
percorso e degli obiettivi raggiunti/non raggiunti.
«Leggo e capisco le consegne»: l’attività svolta
MATERIALE PRODOTTO: album con materiale prodotto dai ragazzi;
foto illustrative
STRUMENTI: lim, testi di varia tipologia, dizionari, icone e simboli
SCUOLA, CLASSE E DISCIPLINE COINVOLTE: scuola media
Vanghetti, classe 3B; Italiano, inglese, storia.
CARATTERE INNOVATIVO: attivita' interdisciplinare, apprendimento-
insegnamento cooperativo; metacognizione; avvio di un percorso che
consenta agli studenti e ai docenti di lavorare per competenze.
«Leggo e capisco le consegne»: i risultati
Gli allievi hanno mostrato di saper comunicare con i pari e socializzare
esperienze esercitando l'ascolto con buona capacita' di riorganizzare le
proprie idee. Hanno adottato un comportamento per lo piu' corretto,
relazionandosi in modo positivo con gli adulti. Buona motivazione. In
grado di affrontare le crisi. Ottimizzazione dei tempi. Generalmente
disponibili alla cooperazione. Efficace utilizzo degli strumenti. Il prodotto
presenta una funzionalità accettabile. La padronanza del linguaggio e'
soddisfacente. Il prodotto contiene le informazioni di base pertinenti alla
consegna. I ragazzi trasferiscono saperi e abilita' in situazioni nuove.
Ricerca adeguata delle informazioni. Riflessione su quanto imparato.
Autovalutazione piuttosto adeguata. Non vengono colti pienamente i
processi sottostanti il lavoro svolto. Realizzazione di prodotti abbastanza
originali. Sufficientemente autonomi nello svolgere il compito.
«Leggo e capisco le consegne»:
valutazione delle attività
Aspetti positivi delle attività svolte in classe:
interdisciplinarità e collaborazione;
Criticità:
non tutti i docenti hanno partecipato all’UDA
Classe 1^A (Turismo): Lorella Cinelli (italiano), Carmela De Palma (matematica), Maria Rosaria Palma(diritto), Paolo Pucci (inglese)
Classe 1^G (AFM): Cristina Luccarelli (diritto), Giovanna Mei (italiano), Valeria Pacini (inglese), GraziaRossi (matematica)
Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»
UDA “Diamoci una regolata… è meglio”
I.I.S. “FERMI- DA VINCI”
Empoli
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Contenuti e Finalità
Le attività hanno avuto lo scopo di aiutarci a stabilire una civile edarmoniosa convivenza in classe. La presente UDA è la componenteiniziale di un lavoro di più ampio respiro sullo sviluppo dellecompetenze di cittadinanza che si articolerà nel corso del Biennio percoinvolgere tutte le competenze.
Conoscere: il concetto di regola e di sanzione il concetto di diritto e di dovere il significato dei termini regola, patto, norma, sanzione il Regolamento di Istituto
Modalità di svolgimentoGli alunni sono stati divisi in gruppi, con un responsabile e un segretario per ogni gruppo.
Alla fine di ogni attività hanno realizzato un diario di bordo evidenziando gli argomenti trattati e le eventuali difficoltà incontrate.
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Materiale prodotto- Cartelloni contenenti regole e riflessioni sintetiche
- Tabella di osservazione durante il lavoro dei gruppi e utilizzata come griglia di valutazione
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
I materiali prodotti
https://padlet.com/unascuolacittadini/mnckjz7d34wn
- Rappresentazione grafica e calcolo degli indici statistici
- Traduzione del regolamento di una scuola inglese
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
- Schema sintetico delle sanzioni in riferimento alle violazioni delle regole
- Relazioni individuali degli alunni
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Strumenti di valutazione
- Autovalutazione tramite questionario
- Griglia di valutazione
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Discipline coinvolteItaliano, Diritto, Matematica, Inglese e Informatica per l’elaborazione dei dati
Scuola: IISS «E. Fermi – L. da Vinci » - Empoli (FI)
Classi: 1 A Turismo 1 G AFM
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Risultati
Dall’attività svolta, da tutto il materiale prodotto, dall’osservazione diretta
da parte dei docenti durante i lavori di gruppo, si può dedurre che la
totalità degli alunni ha partecipato con interesse ed impegno.
Dall’esame delle rappresentazioni statistiche si evince che le regole più
trasgredite sono:
- Osservare il silenzio quando i docenti lo richiedono
- Non usare il cellulare durante la lezione
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Valutazione delle attività
Aspetti Positivi:
Questa attività è servita per migliorare il comportamento dello stare in
classe:
- Al cambio delle ore non escono di classe
- All’ingresso di un docente si alzano in piedi
- Mantengono per più tempo il silenzio
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Valutazione delle attività
Criticità delle attività svolte in classe
• Pur riconoscendo la validità del progetto, si fa notare che questa
attività richiede una programmazione collegiale e tempi di attuazione e
verifica più lunghi.
• Sarebbe opportuno un approccio diverso: partire dai reali
comportamenti dei ragazzi, indagando quali di questi provochino
disagio e difficoltà a stare in classe e da qui discutere con loro per
individuare e condividere le azioni di miglioramento da mettere in atto
nel loro interesse.
• Visto gli innumerevoli impegni scolastici del periodo non è stato
possibile rendere ottimale l’applicazione delle griglie di osservazione e
valutazione.
« Diamoci una regolata …… è meglio !»
Classe 1^A (AFM): Ilaria Colapinto (italiano), Antonella Convalle (inglese), Antonio D’Alia (diritto),Francesco Vizzini (matematica)
Classe 1^B (AFM): Andrea Carpignani (matematica), Ilaria Colapinto (italiano), Antonio D’Alia (diritto)Simona Guarino (inglese e francese)
Piano di miglioramento «Una Scuola per diventare Cittadini»
UDA «Star bene in classe»
I.I.S “Arturo Checchi”
Fucecchio
«Star bene in classe»: l’attività svolta
Le classi coinvolte sono state la 1A e la 1B del corso
Amministrazione Finanza e Marketing
Le finalità del percorso in entrambe le classi è stato di far
acquisire consapevolezza dell’ambiente scolastico e
delle buone pratiche per un comportamento corretto e
rispettoso.
I prodotti finali sono stati:
- uno statuto/regolamento di classe
- un contributo audio video per rafforzare i contenuti del
documento.
- una scheda di rilevazione da utilizzare in classe
L’attività ha impegnato le classi dal 13 marzo al 6 maggio
Settimana dal 13 al 18 marzo 2017- 1 ora di diritto per svolgere le seguenti attività
•Presentazione alla classe dell’unità didattica;
•Divisione in gruppi
•Brainstorming finalizzato all’individuazione dei comportamentiscorretti e dei compiti da assegnare ai vari gruppi e ai singolistudenti;
•1 ora di inglese (1 A) per visionare video tutorial sul sistemasanzioni nel Regno Unito (Reports, Detention room, ecc…);
•1 ora di francese (1B) per la formulazione guidate tramite videoe immagini di semplici comandi relativi al correttocomportamento in classe
•1 ora di matematica per il consolidamento degli elementi distatistica al fine di compilare e analizzare la raccolta dei dati
Settimana dal 20 al 25 marzo 2017
•2 ore di italiano per la stesura del regolamento e dellostory telling per creare brevi episodi video (1A) galleriadi immagini (1B).
La classe 1A ha scritto il copione di una simulazione delformat televisivo “Forum” da riprendere con l’uso delcellulare
La classe 1B ha preparato il materiale linguistico (parolechiave ed espressioni) per rendere in lingua francesealcune parti dello statuto come didascalia delleimmagini.
Dal 26 aprile al sabato 6 maggio:
2 ora di matematica
Osservazione comportamenti
Registrazione e raccolta dei dati
Lavorazione degli esiti
Le fasi sopra illustrate hanno previsto la realizzazione di un foglio excel al fine di registrare i comportamenti, calcolare le
percentuali ed elaborare statistiche
Da lunedì 20 marzo al sabato 29 aprile:
osservazione e raccolta dati da parte degli stessi studenti sul comportamento della classe rispetto al regolamento stabilito.
Modalità:in classe è stato affisso il tabellone su cui segnare con le crocette i comportamenti scorretti che si evidenziavano durante le
lezioni. I ragazzi sono stati liberi di segnare ogni volta lo ritenessero necessario.
Nel periodo dal 26 aprile al 6 maggio
le classi hanno sviluppato le seguenti attività:
1A
Realizzazione di brevi riprese con le insegnanti diitaliano e inglese
1B
Realizzazione di slide tramite Power Point conimmagini raffiguranti i comportamenti scorretti aconfronto con quelli corretti da tenere in classe
Realizzazione di grafici rappresentanti i datistatistici dei comportamenti
«Star bene in classe»
i risultati
Gli esiti del percorso in termini di prodotti realizzati dagli
studenti sono stati soddisfacenti.
I ragazzi sono riusciti a produrre
-Il regolamento
-Il materiale audio/video
-Analisi statistica dei dati raccolti sul comportamento.https://padlet.com/unascuolacittadini/92vumei9ijuj
Relativamente, alla valutazione dei singoli studenti durante il
percorso, è emersa la difficoltà di usare la griglia durante i
lavori di gruppo. Per la 1A non è stato possibile raccogliere
le valutazione dei docenti nella scheda predisposta.
Valutazione studenti 1B
Studenti Partecipazioneattiva
Partecipazionecollaborativa
Partecipazionepropositiva
Chiarezza del messaggioprodotto
Organizzazione e creativitànell’elaborazionedel messaggio
0-4 5-7 8-10 0-6 7-10
«Star bene in classe»:
valutazione delle attività
Se da un lato si è confermata la validità della
lezione non frontale con un regolare monitoraggio
dall’altro ci sono stati momenti difficili da gestire
durante il lavoro di gruppo:
-il rispetto delle regole e dei ruoli nel gruppo;
-la tempestività di consegna;
-il coordinamento interdisciplinare;
-la valutazione del raggiungimento degli obiettivi;
-la formazione di studenti-futuri cittadini.
L’attività programmata
«Posso non posso»
https://padlet.com/unascuolacittadini/nlmstqzhfj1v
«Metti il cyberbullo nella rete»
https://padlet.com/unascuolacittadini/b8ymr4x3r7gq
Valutazione complessiva delle attività
Alla fine del percorso è stato somministrato un questionario ai docenti
partecipanti da cui si sono evidenziati sia alcuni punti critici che gli aspetti
positivi.
Criticità
La tempistica dello svolgimento in classe è risultata non ottimale in
quanto la realizzazione nei mesi di marzo-aprile-maggio è concomitante
con i vari impegni di fine anno scolastico
il coinvolgimento del Consiglio di Classe e del Collegio non sempre è
stato tale da facilitare il lavoro dei docenti coinvolti
il collegamento tra i docenti delle discipline interessate talvolta è
risultato difficile
la pianificazione delle UDA non sempre è risultata soddisfacente: la
percezione è stata condizionata sia della scelta dell’ UDA che dal clima
che si è instaurato nei vari Istituti
le griglie di valutazione di processo e di prodotto non sempre sono state
di facile applicazione, sia da parte dei docenti che degli studenti
Valutazione complessiva delle attività
Aspetti positivi
si è notato un generalizzato maggior coinvolgimento motivazionale
degli studenti rispetto al solito
il clima della classe è risultato generalmente migliorato
il lavoro degli studenti con suddivisione di ruoli è stato abbastanza
funzionale
lavorare su compiti di realtà è risultato generalmente più stimolante per
gli studenti
le griglie di autovalutazione con emoticons sono risultate generalmente
molto efficaci
il coinvolgimento diretto degli studenti nelle scelte e nella valutazione
il confronto tra docenti di scuole del primo e del secondo ciclo, di
indirizzi diversi dell’istruzione tecnica e di diverse discipline
la condivisione di contenuti e di strumenti didattici tra i vari docenti
la sperimentazione di una metodologia didattica innovativa che rende
lo studente protagonista del proprio apprendimento
Valutazione del percorso di miglioramento
Il percorso nasce dall’individuazione di una priorità comune nelle scuole
della rete: potenziare le competenze di cittadinanza degli studenti,
attraverso la definizione di un curricolo verticale, adeguati strumenti di
rilevazione e valutazione, percorsi specifici.
Le attività svolte sono particolarmente indicate per il biennio e costituiscono
una sorta di curricolo verticale per le competenze di cittadinanza. Gli
strumenti di rilevazione e di valutazione, seppur necessitanti di una
revisione che porti ad una loro semplificazione, si sono rivelati strategici
Il potenziamento di competenze quali quelle civiche e quelle relative
all’imparare a imparare non potrà che avere una ripercussione positiva
sull’intero percorso scolastico degli studenti
La formazione ricevuta
La formazione su compiti autentici e rubriche di valutazione non sempre
è sembrata esaustiva e difficoltà ci sono state nella loro applicazione
nelle classi, specialmente per i docenti che per la prima volta si sono
cimentati in questo tipo di lavoro didattico. Soprattutto da parte di questi
docenti si ritiene auspicabile un ulteriore approfondimento della
formazione in tal senso.
Estremamente positiva è stata la possibilità di confronto alla pari tra
docenti di scuole del primo e del secondo ciclo, di indirizzi diversi
dell’istruzione tecnica e di diverse discipline con la condivisione di
contenuti e di strumenti didattici.
Comunicazione e diffusione
A conclusione di questa esperienza, alla presenza dei docenti, studenti e
genitori delle classi coinvolte è stata fatta la restituzione delle attività
svolte e ci sarà pubblicazione sul sito della scuola, insieme a tutto il
materiale didattico utilizzato e prodotto.
In occasione dell’ultimo Collegio i percorsi sperimentati e quelli progettati
saranno illustrati a tutti i docenti e proposti come possibili attività da poter
inserire nel programma di accoglienza delle classi del prossimo anno
scolastico.
Il questionario docenti
https://padlet.com/unascuolacittadini/wgqb54cviwqr
Indicazioni per il lavoro futuro
Suggerimenti utili per il prosieguo delle attività sia a livello didattico che
organizzativo
dato che un fattore fondamentale è il livello di collaborazione tra
docenti, si auspica, nel ripetere tali esperienze, un coinvolgimento reale e
fattivo del Consiglio di Classe e un idoneo supporto a livello di Collegio
l’ attuazione delle UDA proposte dovrebbe essere programmata
all’inizio dell’anno scolastico come attività propedeutica sia alle proposte
di stesura del Regolamento scolastico che come approccio metodologico
previsto nelle singole discipline per il raggiungimento della competenza
“imparare a imparare”.
un attento ripensamento dovrebbe riguardare la stesura e
l’applicazione delle griglie di valutazione di processo e di prodotto per un
migliore adattamento alla realtà scolastica
Il gruppo di lavoro: progettazione
UDA LEGGO E CAPISCO LE CONSEGNE (Competenza: Imparare a imparare)
Simona Guarino(Inglese, Francese, Checchi), Giovanna Mei(Italiano,Fermi-da Vinci); Serenella Pinzani (Matematica,
Referente Checchi); Maria Grazia Quirici (Chimica, Referente e Coordinatrice Ferraris, Tutor), Angela Vanni(Tedesco,Referente e Coordinatrice SM Busoni-Vanghetti).
UDA DIAMOCI UNA REGOLATA…È MEGLIO! (Competenze Sociali e Civiche)
Fulvia Ancillotti (Matematica,Ferraris), Annamaria Barnini (Matematica, Ferraris, Tutor), Carla Lami (Informatica,
Ferraris), Cristina Luccarelli (Diritto, Fermi-da Vinci), Ilaria Mannina(Inglese, SM Busoni-Vanghetti), Alessandro
Nencioni (Informatica, Referente Fermi-Da Vinci), Piero Simoni (Elettrotecnica, Ferraris), Maddalena Stramandinoli
(Diritto,Ferraris).
UDA POSSO –NON POSSO (Competenze Sociali e Civiche)
Roberta Costagli (Italiano, SM Busoni-Vanghetti), Silvia Desideri (Italiano, Ferraris), Francesca Milo (Matematica,
Ferraris), Cristina Nesi (Italiano, Ferraris, Tutor);Valeria Pacini (Inglese, Fermi-daVinci), Mariarosaria Palma
(Diritto,Fermi-Da Vinci).
UDA STAR BENE IN CLASSE (Competenze Sociali e civiche)
Antonella Convalle (Inglese,Coordinatore Checchi), Carmela De Palma (Matematica, Fermi-daVinci), Francesca
Giannelli (Matematica, SM Busoni Vanghetti), Paolo Pucci (inglese,Fermi-Da Vinci), Grazia Rossi (Matematica,
Fermi-daVinci).
UDA METTI I CYBERBULLI NELLA RETE! (Competenza: Imparare ad imparare)
Lucia Cerri (Inglese, Ferraris, Tutor), Lorella Cinelli (Italiano, Fermi-Da Vinci), Felicetta Corbi (Inglese,Ferraris),
Annamaria La Pietra (Inglese, Ferraris), Tiziana Puccioni (Italiano, SM Busoni-Vanghetti);