Date post: | 01-May-2015 |
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CONSULTAZIONE DELLE AUTORITÀ CON COMPETENZE AMBIENTALI IN FASE DI VALUTAZIONE INIZIALE E
SCOPING
Valutazione integrata (ex art. 11 LR n. 1/2005)
Variante al Piano provinciale di gestione dei rifiutiPiano provinciale per la bonifica e messa in sicurezza
delle aree inquinate
La valutazione integrata: i riferimenti normativi
Ai sensi della LR n. 1/2005, artt. 10, 11 e 12, la variante al Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani e il Piano
provinciale per la bonifica e la messa in sicurezza delle aree inquinate (in quanto
atti di governo del territorio) sono soggetti alla valutazione integrata degli effetti territoriali, ambientali, sociali ed
economici e sulla salute umana”
Cos’è la valutazione integrata“1. La Valutazione integrata è il processo che evidenzia, nel corso
della formazione degli strumenti della pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio, le coerenze interne ed esterne dei suddetti strumenti e la valutazione degli effetti attesi che ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico, sociale e sulla salute umana considerati nel loro complesso.
2. Il processo di valutazione integrata comprende:a) la partecipazione di soggetti esterni all’amministrazione
procedente e la messa a disposizione delle informazioni relative alla valutazione stessa;
b) il monitoraggio degli effetti attraverso l’utilizzo di indicatori predeterminati;
c) la valutazione ambientale di cui alla dir. 2001/42/CE.
3. Il processo di valutazione ambientale costituisce, per i piani o programmi rientranti nel suo ambito di applicazione, parte integrante del procedimento ordinario di approvazione.
4. Il processo di valutazione integrata si svolge attraverso le fasi previste agli articoli 5 (valutazione iniziale) e 7 (valutazione intermedia)”
[Regolamento di attuazione dell’art. 11 della LR n. 1/2005 in materia di valutazione integrata, definito con Dpgr 9 febbraio 2007, n. 4/R]
Cos’è la valutazione ambientale“… un processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul
piano ambientale della azioni proposte – politiche, piani o iniziative nell’ambito di programmi – ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo
adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale, sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale”
Definizione di procedimento di valutazione ambientale strategica – VAS: l’elaborazione di un rapporto concernente l’impatto
sull’ambiente conseguente all’attuazione di un determinato piano o programma da adottarsi o approvarsi, lo svolgimento di
consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’iter decisionale di approvazione di un piano
o programma e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione
[D.lgsl n. 152/2006 “Norme in materia ambientale” – Parte prima, titolo I, art. 5]
ITER DI FORMAZIONE DEL PIANO E PROCEDURA DI VALUTAZIONE: A CHE PUNTO SIAMO
Avvio del procedimento ex art. 15 LR N. 1/2005
ATTO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO(DCP n. 154 del 9/8/07)
Avvio della procedura di valutazione integrata
AVVISO PUBBLICO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE INIZIALE
DOCUMENTO DI SCOPING
Consultazione delle autorità con competenze ambientali in fase di valutazione iniziale e scoping
La valutazione integrata nell’atto di avvio del procedimento
L’atto di avvio del procedimento contiene:
a) La definizione degli obiettivi del piano, delle azioni conseguenti, e degli effetti ambientali e territoriali attesi;
b) Il quadro conoscitivo di riferimento, comprensivo dell’accertamento dello stato delle risorse interessate e delle ulteriori ricerche da svolgere;
c) L’indicazione degli enti e degli organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo di cui alla lettera b), ai fini dell’effettuazione della valutazione integrata di cui alle disposizioni del capo I del presente titolo, unitamente alla specificazione delle linee guida essenziali inerenti la valutazione integrata da effettuare ai sensi del medesimo capo I;
d) L’indicazione degli enti ed organi pubblici eventualmente competenti all’emanazione di pareri, nulla osta o assensi comunque denominati, richiesti ai fini dell’approvazione del piano;
e) L’indicazione dei termini entro i quali, secondo le leggi vigenti, gli apporti e gli atti di assenso di cui alle lettere c) e d) devono pervenire all’amministrazione competente all’approvazione.
La prima fase: VALUTAZIONE INIZIALE“Nella fase iniziale la valutazione ha ad oggetto:
a) l’esame del quadro analitico comprendente i principali scenari di riferimento e gli obiettivi;
b) la fattibilità tecnica, giuridico amministrativa e economico-finanziaria degli obiettivi;
c) la coerenza degli obiettivi dello strumento di pianificazione territoriale o dell’atto di governo del territorio in formazione rispetto agli altri strumenti di pianificazione e atti di governo del territorio che interessano lo stesso ambito territoriale;
d) l’individuazione di idonee forme di partecipazione.”
[Regolamento di attuazione dell’art. 11 della LR n. 1/2005 in materia di valutazione integrata, definito con Dpgr 9 febbraio 2007, n. 4/R]
La prima fase: SCOPING
“5. Le autorità che, per le loro specifiche competenze ambientali, possono essere interessate agli effetti sull’ambiente dovuti all’applicazione del piano o del programma oggetto d’esame devono essere consultate al momento della decisione sulla portata delle informazioni da includere nel rapporto ambientale e sul loro livello di dettaglio”
[D.lgsl n. 152/2006 “Norme in materia ambientale” – Parte prima, titolo I, art. 9]
Su cosa sono chiamate ad esprimere parere le autorità con competenze ambientali nella prima fase? L’impostazione metodologica della procedura di
valutazione integrata e valutazione ambientale e dei relativi elaborati
Le forme di partecipazione previste nella procedura di valutazione integrata e valutazione ambientale
L’indicazione degli enti e degli organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo
L’individuazione degli effetti ambientali e territoriali attesi
La completezza del quadro analitico dei piani in esame, con particolare riferimento all’accertamento dello stato delle risorse potenzialmente interessate dagli effetti ambientali e territoriali attesi
Gli scenari di riferimento assunti per le valutazioni e i relativi criteri di valutazione
IMPOSTAZIONE METODOLOGICA (ATTO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO E DOCUMENTO SCOPING)
1. IMPOSTAZIONE METODOLOGICA DEL PERCORSO E DEI RELATIVI ELABORATI Consultazione delle autorità con competenze
ambientali
2. SVILUPPO DELLE VALUTAZIONI E PREDISPOSIZIONE DEI RELATIVI ELABORATI Partecipazione delle autorità con competenze
ambientali e del pubblico
3. CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA Giudizio di compatibilità dell’autorità
competente per la valutazione ambientale Decisione da parte dell’autorità responsabile
della pianificazione (PROVINCIA DI LUCCA) Informazione delle autorità con competenze
ambientali e del pubblico
La procedura di valutazione (1)
Tempi Fase procedurale Elaborati necessari
T0: inizio procedura
Atto di avvio del procedimento di piano ai sensi dell’art. 15 della LR n. 1/2005 in consiglio provinciale
Documentazione di cui all’art. 15, comma 2, della LR n. 1/2005 (atto di avvio del procedimento)
T1: entro 15 giorni da T0
comunicazione pubblica di avvio della procedura di valutazione integrata e valutazione ambientale;
nomina del garante della comunicazione ai sensi dell’art. 19 della LR n. 1/2005
Comunicazione pubblica con indicazione dei riferimenti del garante della comunicazione, nonché del sito internet e del luogo fisico in cui è possibile acquisire/richiedere informazioni e materiali in merito alle procedure di valutazione integrata e valutazione ambientale
La procedura di valutazione (2)Tempi Fase procedurale Elaborati necessari
T2: entro 15 giorni da T0, a seguito di T1
Incontro di avvio delle consultazioni con le autorità competenti in materia ambientale (valutazione iniziale per la Valutazione integrata e fase di scoping per la Valutazione ambientale)
Atto di avvio del procedimento
Documentazione per la valutazione iniziale, ai sensi dell’art. 5 del Dpgr n. 4/R/2007 (quadro analitico per la valutazione integrata, scenari alternativi di piano, fattibilità tecnica, giuridico amministrativa e economico-finanziaria degli obiettivi, coerenza interna ed esterna degli obiettivi, individuazione di idonee forme di partecipazione)
Documento di scoping ai sensi dell’art. 5, comma 4, della Dir 2001/42/CE (impostazione metodologica del Rapporto ambientale)
La procedura di valutazione (3)Tempi Fase procedurale Elaborati necessari
T3: entro 30 giorni da T2
Osservazioni da parte delle autorità competenti in materia ambientale in merito alla valutazione iniziale e alla fase di scoping (impostazione delle procedure e dei relativi elaborati) (30 gg)
T4: almeno 15 giorni da T3
Consultazione/partecipazione del pubblico alla valutazione intermedia (art. 7 del Dpgr n. 4/R/2007 per la Valutazione integrata) e valutazione ambientale (consultazioni ai sensi dell’art. 6 della Dir. 2001/42/CE): prima settimana: Forum plenario di presentazione della bozza di Piano, della bozza di Rapporto ambientale/Relazione di sintesi, del percorso partecipativo mese successivo: sviluppo del percorso partecipativo con lavoro di gruppo facilitato (30 gg)
Bozza di Piano Documentazione per la
valutazione intermedia ai sensi dell’art. 7 del Dpgr n. 4/R/2007
Bozza completa di Rapporto ambientale
La procedura di valutazione (4)Tempi Fase procedurale Elaborati necessari
T5: almeno 30 giorni da T4
Forum plenario di conclusione della procedura di valutazione
Relazione di sintesi, ai sensi dell’art. 10 del Dpgr n. 4/R/2007
Rapporto ambientale e sintesi non tecnica, ai sensi dell’art. 5 della Dir 2001/42/CE
T6: a seguito di T5
Adozione del Piano Relazione di sintesi, ai sensi dell’art. 10 del Dpgr n. 4/R/2007, comprensiva delle eventuali modifiche a seguito delle osservazioni emerse in sede di Forum
Rapporto ambientale, ai sensi dell’art. 5 della Dir 2001/42/CE, comprensivo delle eventuali modifiche a seguito delle osservazioni emerse in sede di Forum
La procedura di valutazione (5)Tempi Fase procedurale Elaborati necessari
T6: entro 45 (60) giorni da T5
Osservazioni da parte delle autorità competenti in materia ambientale e del pubblico in merito al Piano adottato, alla Relazione di sintesi e al Rapporto Ambientale
T7: entro 60 giorni da T6
Giudizio di compatibilità dell’autorità competente ai sensi del D.lgsl n. 152/2006
Parere ambientale articolato e motivato, che tiene conto delle osservazioni di cui al punto precedente (art. 12 D.lgsl n. 152/2006)
T8: a seguito di T7
Approvazione del Piano Dichiarazione di sintesi, ai sensi dell’art. 12, comma 3, del D.lgsl n. 152/2006, comprensiva delle contro-deduzioni alle osservazioni e al parere di cui ai precedenti punti
Rapporto del garante della comunicazione sull’attività svolta, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della LR n. 1/2005
La procedura di valutazione (6)
Tempi Fase procedurale Elaborati necessari
In fase di attuazione del Piano
Monitoraggio degli effetti del Piano
Report di monitoraggio
Le autorità con competenze ambientali Regione; Comuni; Comunità di Ambito territoriale ottimale per la gestione dei
rifiuti; Comunità Montane; Autorità di ambito territoriale ottimale per la gestione dei
servizi idrici; Consorzi di bonifica; Enti Parco; Direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici; Uffici Regionali di Tutela Acqua e Territorio (URTAT –
dipartimento di Lucca) ARPAT (dipartimento provinciale); ARRR; Ausl (dipartimenti prevenzione); Gestore servizio idrico integrato; Consorzi di bonifica; Autorità di bacino e Comitato Tecnico; Comitato di gestione dell’ATC (Ambito Territoriale Caccia); Consorzi obbligatori tra imprese per la gestione unica delle
cave e torbiere; Distretti di pesca e di acquicoltura.
Il pubblico nell’intento di promuovere un’ampia
partecipazione del pubblico alle procedure di valutazione, nel caso della Provincia di Lucca si prevede di ricorrere alle modalità di partecipazione già consolidate nell’ambito del Forum Ambiente e Sviluppo Sostenibile (già attivo dal 1999), previa verifica del relativo indirizzario per verificare che tutte le autorità con competenze ambientale e i soggetti del pubblico potenzialmente interessati dai piani in esame siano inclusi nell’indirizzario del Forum
GLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI ATTESI(Atto di avvio del procedimento e documento scoping)
OBIETTIVO DI SOSTENIBILITÀ
INDICATORI
Riduzione produzione rifiuti
Riorganizzazione raccolta differenziata
Impiantistica di Piano
Sistema tariffario e aspetti istituzionali
Accordi interprovinciali
AMBIENTE, TERRITORIO E SALUTE UMANA
Miglioramento della qualità dei corsi d'acqua superficiali
Qualità delle acque superficiali (corsi d'acqua)
Qualità delle acque superficiali (laghi)
Miglioramento della qualità delle acque costiere
Qualità delle acque costiere
Riduzione del fenomeno della subsidenza
Qualità delle acque sotterranee
L’individuazione degli effetti è effettuata con l’utilizzo della seguente matrice, in cui gli obiettivi di sostenibilità sono quelli individuati nel progetto ASTRALE, integrati con obiettivi di carattere socio-economico (ai fini della valutazione integrata)
QUADRO ANALITICO E STATO DELLE RISORSE INTERESSATE (1)(Atto di avvio del procedimento)
Nell’atto di avvio è riportato il quadro conoscitivo dei piani, sono elencate le risorse potenzialmente interessate dall’attuazione dei piani in esame e sono individuati gli indicatori che si intendono utilizzare per la caratterizzazione dello stato di tali risorse
Per caratterizzarne lo stato attuale ai fini delle valutazioni degli effetti attesi si farà principalmente riferimento ai dati e alle informazioni contenute nel 2° Rapporto sullo stato dell’ambiente nella Provincia di Lucca, elaborato nel 2003
Attraverso il confronto con le autorità con competenze ambientali, sarà comunque verificata la possibilità di aggiornare le informazioni contenute nel Rapporto
Per definire la rilevanza degli effetti attesi, a supporto dell’utilizzo delle informazioni contenute nel Rapporto, è stata messa a punto anche la MATRICE DELLE CRITICITÀ
MATRICE DELLE CRITICITÀ
Sistema ambientale
Indicatori RSA
SEL 3.1 – Garfagnana SEL 3.2 – Media Valle Serchio
SEL 4 – Versilia SEL 5 – Area lucchese
ACQUA Qualità delle acque superficiali (corsi d’acqua)
I dati relativi al Bacino del Serchio evidenziano una situazione buona, con una tendenza evolutiva stabile
I dati relativi al Bacino del Serchio evidenziano una situazione buona, con una tendenza evolutiva stabile
I dati relativi al Bacino del Versilia, disponibili solo a partire dal 2002, evidenziano una situazione preoccupante
Anche per i principali canali della Piana, ricadenti nel bacino dello Scolmatore, si evidenzia una situazione critica
Qualità delle acque superficiali (laghi)
Il Lago di Vagli è stato classificato con lo stato ambientale “scadente” (campagne monitoraggi 2001-2002)
Non pertinente Il Lago di Massaciuccoli è caratterizzato da rilevanti fenomeni di eutrofizzazione e di salinizzazione
Non pertinente
Livello criticità
Tendenza nel tempo* Criticità*
Migliora Situazione positiva
Migliora Situazione incerta BASSO
Tendenza non evidente (stabile, oscillante) Situazione positiva
Tendenza non evidente (stabile, oscillante) Situazione incerta
Migliora Situazione negativa
MEDIO
Peggiora Situazione positiva
Tendenza non evidente (stabile, oscillante) Situazione negativa
Peggiora Situazione incerta
ALTO
Peggiora Situazione negativa
Le informazioni disponibili non sono sufficienti a definire il livello di criticità
QUADRO ANALITICO E STATO DELLE RISORSE INTERESSATE (1)(Atto di avvio del procedimento)