Date post: | 15-Dec-2014 |
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Economy & Finance |
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Aspetti generaliAspetti generali• presenza di un sistema informativo in azienda• COGE è un sottosistema che si occupa delle informazioni che riguardano i fatti di gestione• punto di partenza sono i dati che risultano da documenti originari• il sistema contabile è alla base per la redazione del bilancio
Obiettivi della contabilità Obiettivi della contabilità aziendaleaziendale
Determinazione del capitale di funzionamento e del risultato economico
Controllo di movimenti finanziari ed economici
Osservazione della realtà aziendale sotto l’aspetto finanziario ed economico
Definizione di Definizione di contabilitàcontabilità
Sistema organico di registrazioni atto a rilevare i fatti di gestione dell’azienda
Il sistema informativo - Il sistema informativo - contabilecontabile
Fornisce gli elementi per:
Monitorare e controllare l’attività svolta dall’azienda
Determinare il reddito d’esercizio
Documentare gli aspetti fiscali
Coordinamento Coordinamento amministrativo dei datiamministrativo dei dati
Importanza del coordinamento dei dati per:Determinazione del risultato economico d’esercizioRappresentazione sintetica del patrimonioAcquisizione delle informazioni sul reale
andamento economico – finanziario e patrimoniale.Predisposizione dei dati-base per bilancio –
rendiconto – dichiarazioniRaccolta di elementi inerenti i rapporti con gli
stakeholder (dipendenti, clienti, fornitori, banche, finanziatori, amminstrazione finanziaria, ecc.)
Osservanza delle norme in tema di scritture contabili.
Contabilità Generale Contabilità Generale “sistematica” : si avvale di
scritture correlate in sistema “generale” : notevolmente ampia
nell’oggetto delle sue rilevazioni
Processo di rilevazioneProcesso di rilevazione
che impiega la logica del conto
che determina il risultato della gestione
che osserva l’intero sistema delle operazioni di gestione
Contenuto delle fontiContenuto delle fonti
da art. 2423 a art. 2447 norme per la redazione del bilancio
C.C. stabilisce schemi obbligatori per il bilancio
Principi contabiliPrincipi contabili regole tecnico – ragionieristiche
che assicurano una funzione di interpretazione e integrazione delle norme di legge per raggiungere la finalità di rappresentare in modo veritiero e corretto i fatti gestionali.
OIC quale organismo per l’emanazione dei principi
Postulati di basePostulati di base Chiarezza: ottenuta con
l’esposizione dei dati in base alle disposizioni normative e principi contabili
Veridicità e correttezza: ottenuti con il rispetto ai criteri di valutazione
Altri PostulatiAltri Postulati Continuità aziendale: valutazione
delle voci secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività
Utilità del bilancio: per i portatori di interesse
Prevalenza della sostanza sulla forma: la sostanza del fatto aziendale rappresenta la vera natura dello stesso
Comprensibilità: integrato con informazioni necessarie
Altri PostulatiAltri Postulati Neutralità: il bilancio deve fondarsi
su principi contabili indipendenti e imparziali verso tutti i destinatari
Prudenza: indicazione dei soli profitti realizzati e di costi anche probabili
Periodicità: riferimento ad un periodo amministrativo
Comparabilità dei dati: con dati che scaturiscono da fatti similari
Altri PostulatiAltri Postulati Omogeneità: riguarda l’unità di
moneta espressiva degli elementi attivi e passivi del capitale d’impresa
Conformità e continuità di applicazione dei principi contabili: cambiamento di applicazione dei principi a determinate condizioni.
Competenza: rilevazione degli effetti derivanti dai fatti aziendali quando questi hanno avuto origine indipendentemente dagli aspetti finanziari
Altri PostulatiAltri Postulati Significatività e rilevanza: delle
informazioni esposte e degli errori da correggere.
Funzione informativa e completezza della nota integrativa per la comprensibilità e attendibilità del bilancio
Art. 2423 c.c. Art. 2423 c.c. “ Se le informazioni richieste da
specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni complementari necessarie allo scopo”.
I ContiI Conti
Il conto è una serie ordinata di scritture, riflettenti un dato oggetto, avente per scopo di porne in evidenza la variabile e commensurabile grandezza.
I ContiI Conti
Rilevano quantità fisiche (Es. Kg, metri, litri) o monetarie (valori)
Quantità fisiche: merci in magazzino
La moneta di conto è lo strumento di misura con il quale si traducono le unità fisiche in valori.
I ContiI Conti Secondo l’estensione dell’oggetto
i conti si distinguono in:1.analitici: sono accesi ad un oggetto
elementare non ulteriormente scomponibile (es. Crediti v/Luigi Rossi)
2.sintetici: sono accesi ad un oggetto che risulta dall’unione di più oggetti tra loro omogenei (es. cediti v/clienti)
I ContiI Conti secondo le informazioni fornite
riguardanti l’oggetto, i conti si distinguono in:
1.Descrittivi: indicano la data e la descrizione dell’operazione oltre ai valori
2.Sinottici: si limitano alla data e ai valori
I ContiI Conti Secondo la forma in cui vengono
effettuate le scritture, si distinguono in
1.conti a una sezione: prospetto con una sola colonna per accogliere le quantità e valori
2.conti a due sezioni: prospetto con due colonne per accogliere le quantità e valori; in essi la sezione di sinistra è contrassegnata dalla parola Dare e la sezione di destra dalla parola Avere.
I ContiI Conti Secondo il contenuto, si
distinguono in:1.Conti unilaterali: accolgono
un’unica serie di movimenti dell’oggetto del conto
2.Conti bilaterali: accolgono movimenti in aumento o in diminuzione relativi a uno stesso soggetto
I ContiI Conti Intestare un conto vuol dire
attribuirgli una denominazione e un codice
Accendere o aprire un conto significa scrivere la prima registrazione in un conto
Tenere un conto significa rilevare le scritture che lo riguardano
Addebitare un conto significa scrivere un valore o una quantità nella sezione di sinistra, o del dare
I Conti I Conti Accreditare un conto significa
scrivere un valore o una quantità nella sezione di destra o dell’avere.
Il saldo di un conto si determina facendo la differenza tra il totale del Dare e il totale dell’Avere.
I Conti I Conti Chiudere un conto significa
calcolare il saldo e riportarlo nella sezione ove il totale è minore.
Spento è un conto quando il saldo è uguale a zero.
Il sistema delle variazioni Il sistema delle variazioni dei valori aziendali dei valori aziendali
variazioni finanziarie: • attive: entrate di valori in cassa, aumenti di crediti e di ratei attivi, diminuzioni di debiti, di ratei passivi, di fondi rischi e oneri.• passive: uscite di valori in cassa, diminuzioni di crediti e di ratei attivi, aumenti di debiti, di ratei passivi, di fondi rischi e oneriVariazioni economiche:
• di reddito:
1) ordinarie: positive (ricavi ordinari e rettifiche di costi); negative (costi ordinari e rettifiche di ricavi)
2) straordinarie: positive (proventi straordinari); negative (oneri straordinari)
• di patrimonio netto: positive (aumenti del PN o delle sue parti ideali); negative (diminuzioni di PN o delle sue parti ideali)
Conti finanziari e conti Conti finanziari e conti economicieconomici
Conti finanziari:
• valori di cassa
• crediti e debiti (di regolamento e di finanziamento)
• ratei, fondi rischi e oneri
Conti economici:
• Conti di patrimonio netto
• Conti di reddito:
1) Costi e ricavi pluriennali
2) Costi e ricavi sospesi
3) Costi e ricavi d’esercizio e le loro rettifiche
4) Conti di risultato Conti patrimoniali Conti economici
d’esercizio
Regole di registrazione dei Regole di registrazione dei conticonti Denaro in cassa
Entrate (Dare) Uscite (Avere)
Variazioni finanziarie attive: Variazioni finanziarie passive:
Consistenza iniziale uscite di denaro
entrate di denaro consistenza finale (saldo)
Crediti
Dare Avere
Variazioni finanziarie attive Variazioni finanziarie passive
crediti iniziali diminuzioni di crediti
aumenti di crediti crediti finali (saldo)
Debiti
Dare Avere
Variazioni finanziarie attive Variazioni finanziarie passive
diminuzioni di debiti debiti iniziali
debiti finali aumenti di debiti
Regole di registrazione dei Regole di registrazione dei conticonti Costi e Rettifiche di costi
Dare Avere
Variazioni economiche negative Variazioni economiche positive
Costi pluriennali Rettifiche a costi ordinari d’esercizio
costi sospesi
costi ordinari d’esercizio
costi straordinari d’esercizio Ricavi e rettifiche di ricavi
Dare Avere
Variazioni economiche negative Variazioni economiche positive
rettifiche a ricavi ordinari d’esercizio ricavi ordinari d’esercizio
ricavi straordinari d’esercizio
ricavi sospesi
Regole di registrazione dei Regole di registrazione dei conticonti
Dare:
• variazioni finanziarie attive (conti finanziari)
• variazioni economiche negative (conti economici):
1. costi e rettifiche di ricavi (conti di reddito)
2. diminuzioni di patrimonio netto e l’eventuale deficit (conti di patrimonio netto)
Avere:
• variazioni finanziarie passive (conti finanziari)
• variazioni economiche positive (conti economici):
1. ricavi e rettifiche di costi (conti di reddito)
2. gli aumenti di patrimonio netto e il patrimonio netto stesso.
Metodi della contabilità Metodi della contabilità generalegenerale
Le scritture contabili si distinguono in
1.Scritture semplici: si svolgono in una sola serie di conti e danno luogo ad una sola registrazione
2.Scritture doppie: si svolgono in due serie di conti e registrano i fatti aziendali sotto due aspetti
Tecniche ContabiliTecniche Contabili
Metodo della partita semplice: applicabile per rilevare solo gli aspetti economici
Metodo della partita doppia: applicabile per rilevare aspetti economici e finanziari
La Partita DoppiaLa Partita Doppia
Con il metodo della P.D. occorre registrare ogni quantità due volte, contemporaneamente, in diversi conti e in sezioni opposte in modo che si attui sempre l’uguaglianza tra addebitamenti e accreditamenti.
Rilevazioni ContabiliRilevazioni Contabili
Prima Nota
Giornale in PD
Conti di Mastro
Situazioni contabili
Scritture complesse
Scrittura elementare
Piano dei ContiPiano dei ContiE’ costituito:1.dall’elenco dei conti che prende il
nome di quadro dei conti2.dalle note illustrative
Piano dei ContiPiano dei Conti Deve essere strutturato:1.Struttura a due livelli: ad ogni
conto si assegna un codice costituito da quattro numeri, i primi due identificano il raggruppamento, gli altri due il conto all’interno dello stesso.
2.Es. codici 0201: 02 immobilizzazioni materiali, 01 fabbricati
Regimi ContabiliRegimi ContabiliRegime ordinarioRegime semplificatoRegime del forfettinoRegime dei minimi
Regime ordinarioRegime ordinarioRegime obbligatorio per le società
di capitaliRegime obbligatorio per le società
di persone e le ditte individuali se nel periodo d’imposta precedente sono stati conseguiti ricavi pari a:◦309.874,14 euro, in caso di attività di
prestazione di servizi◦516.456,90 euro, negli altri casi
Regime ordinarioRegime ordinarioLibri e registri conseguenti al
regime1. Contabili:
◦ Giornale, Inventari, Mastro2. Societari (solo per soc. di capitali):
◦ Soci, Assemblee, Consiglio di Amministrazione, Sindaci, Obbligazioni
3. IVA:◦ Fatture emesse e corrispettivi, fatture
acquisti,.4. Dipendenti
◦ Libro unico del lavoro
Regime ordinarioRegime ordinario Come si determina il reddito
imponibile:◦Reddito d’esercizio + costi
fiscalmente indeducibili – ricavi non imponibili – costi non dedotti (nei limiti fiscalmente ammessi)
Regime semplificatoRegime semplificatoSi applica alle imprese individuali
e alle società di persone che, nel periodo d’imposta precedente, abbiano conseguiti ricavi non superiori a:◦309.874,11 euro, nel caso di
prestazione di servizi◦516.456,90, negli altri casi
Regime semplificatoRegime semplificatoLibri e registri conseguenti al
regime1. IVA:
◦ Fatture emesse e corrispettivi, fatture acquisti (integrati con costi e ricavi estranei all’IVA)
2. Dipendenti◦ Libro unico del lavoro
Regime semplificatoRegime semplificatoCome si determina il reddito
imponibile:◦Reddito d’esercizio + costi
fiscalmente indeducibili – ricavi non imponibili – costi non dedotti (nei limiti fiscalmente ammessi)
Regime contabile della Regime contabile della franchigia per contribuenti franchigia per contribuenti
minimiminimiRegime naturale (obbligatorio) per le
persone fisiche quando sussistono determinati requisiti, riferiti all’anno precedente e a quello in corso:1. Volume d’affari non superiore a €
30.0002. Non effettuazione di esportazioni3. Assenza di dipendenti o collaboratori4. Acquisti di beni strumentali non
superiori a € 15.000 negli ultimi 3 anni
Regime contabile della Regime contabile della franchigia per contribuenti franchigia per contribuenti
minimiminimiAdempimenti contabiliNumerazione e conservazione di
fatture d’acquisto e bollette doganali
Emissione di fatture e scontrini
“Nessun altro adempimento”
Regime contabile della Regime contabile della franchigia per contribuenti franchigia per contribuenti
minimiminimiPagamento imposte:1.Esclusione IRAP2.Esclusione studi di settore3.Applicazione imposta sostitutiva
pari al 20% del reddito
Regime contabile della Regime contabile della franchigia per contribuenti franchigia per contribuenti
minimiminimiReddito d’esercizio:
◦Differenza tra ricavi e costi considerando plusvalenze e minusvalenze, identificati con il criterio di cassa.
Regime sostitutivo per Regime sostitutivo per nuove iniziative (c.d. nuove iniziative (c.d.
“forfettino”)“forfettino”)Applicazione per opzione in sede di dichiarazione d’inizio attività
Utilizzo del regime per massimo 3 anniUtilizzo dalle imprese individuali quando
sussistono i seguenti requisiti:◦ Non esercizio di attività di imprese negli ultimi
3 anni◦ Nuova attività non prosecuzione di una
precedente◦ Impresa in regola con obblighi previdenziali e
assicurativi◦ Ricavi annuali non superiori a € 30.987,41 per
prestazione di servizi, € 61.974,83 per le altre attività
Regime sostitutivo per Regime sostitutivo per nuove iniziative (c.d. nuove iniziative (c.d.
“forfettino”)“forfettino”)Adempimenti contabili: completo esonero
Tassazione sostitutiva all’IRPEF e addizionali in misura pari al 10% sul reddito imponibile
Regime sostitutivo per Regime sostitutivo per nuove iniziative (c.d. nuove iniziative (c.d.
“forfettino”)“forfettino”)Reddito imponibile:◦Reddito d’esercizio + costi
fiscalmente indeducibili – ricavi non imponibili – costi non dedotti (nei limiti fiscalmente ammessi)
Libri obbligatoriLibri obbligatoriArt. 2214 c.c. l’imprenditore deve
tenere:◦Libro giornale: deve indicare giorno
per giorno le operazioni relative all’esercizio
◦Libro degli inventari: contenente la valutazione dell’attività e passività dell’impresa
◦Il fascicolo della corrispondenza
Libri obbligatoriLibri obbligatori fiscalmente sono richiesti:
1. Il libro giornale e quello degli inventari
2. Le scritture ausiliarie ove raggruppare gli elementi patrimoniali e reddituali
3. Le eventuali scritture ausiliarie di magazzino
4. Libro dei cespiti ammortizzabili5. Libro delle fatture emesse o dei
corrispettivi6. Libro delle fatture ricevute
Normativa IVANormativa IVAIstituita con il DPR 26 ottobre 1972, n. 633Imposta plurifase a valore aggiunto: ad ogni
passaggio del processo produttivo e distributivo, si applica al corrispettivo del bene o servizio detraendo l’imposta dovuta sugli acquisti.
Neutrale: in quanto il soggetto passivo “recupera” l’imposta che assolve sugli acquisti acquisendo un credito verso lo Stato e “recupera” l’imposta dovuto allo Stato esercitando il diritto di rivalsa nei confronti dei suoi acquirenti.
Grava sul consumatore finale che acquista con IVA e non “recupera” il credito verso lo Stato.
Normativa IVANormativa IVAconfigurazione di 4 situazioni
giuridiche soggettive:1. Soggetto passivo che effettua
operazioni imponibili (vende) diventa debitore verso lo Stato
2. Lo stesso soggetto diventa creditore (esercitando il diritto di rivalsa) verso gli acquirenti
3. Il soggetto passivo che effettua acquisti di beni o servizi è debitore verso il venditore
4. Lo stesso soggetto passivo ha il diritto di credito nei confronti dello Stato
Normativa IVANormativa IVASoggetto passivo: secondo la sesta
direttiva comunitaria è colui che esercita in modo indipendente e in qualsiasi luogo una attività di produttore, commerciante, prestatore di servizi, ovvero una professione, nonché che proceda, anche con una singola operazione, allo sfruttamento di un bene materiale od immateriale per ricavarne introiti di una certa stabilità.
Normativa IVANormativa IVAE’ necessario che l’operazione
economica sia posta in essere da un imprenditore o da un lavoratore autonomo (presupposto soggettivo), e che rientri nel “campo di applicazione” del tributo (presupposto oggettivo).
Campo di applicazione: designa sia le fattispecie imponibili sia l’area delle operazioni rilevanti
Normativa IVANormativa IVAOperazioni escluse: non hanno
alcun rilievo ai fini dell’applicazione dell’imposta
Operazioni incluse:1. Operazioni imponibili2. Operazioni non imponibili3. Operazioni esenti
Normativa IVANormativa IVAOperazioni imponibili:
comportano il sorgere del debito d’imposta e l’applicazione di tutti gli adempimenti formali (fatturazione, registrazione)
Operazioni non imponibili e esenti: non fanno sorgere il debito d’imposta, ma comportano gli stessi adempimenti formali delle operazioni imponibili
Normativa IVANormativa IVAOperazioni imponibili:
1. Cessioni dei beni (nel territori nazionale)
2. Prestazioni di servizi (nel territori dello Stato)
3. Acquisti intracomunitari4. importazioni
Normativa IVANormativa IVACessione dei beni: atti a titolo
oneroso che importano trasferimento della proprietà ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere (art. 2)
Normativa IVANormativa IVAOperazioni assimilate alle cessioni:
1. Vendite con riserva di proprietà
2. Locazioni con clausola di trasferimento della proprietà vincolante per ambedue le parti
3. i passaggi dal committente al commissionario e dal commissionario al committente di beni venduti o acquistati in esecuzione di contratti di commissione;
4. le cessioni gratuite di beni la cui produzione o il cui commercio rientra nell’attività propria dell’impresa.
5. la destinazione di beni al consumo personale o familiare dell’imprenditore o del lavoratore autonomo o ad altre finalità estranee all’esercizio dell’impresa o della professione (è il cd autoconsumo).
Normativa IVANormativa IVAOperazioni escluse dal campo di
applicazione: 1. Cessioni che si collocano
nell’ambito dell’attività straordinaria2. Cessione di terreni non edificabili3. Cessioni gratuite di campioni di
modico valore4. Alcune cessioni di beni di prima
necessità5. Cessione di denaro o crediti, valori
bollati e postali, ecc
Normativa IVANormativa IVAPrestazione di servizi secondo la
sesta direttiva comunitaria: ogni operazione che non costituisca cessione di beni
Prestazione di servizi secondo la normativa nazionale: tutte quelle che comportano obbligazioni di fare, non fare o permettere, dietro corrispettivo.
Normativa IVANormativa IVAPrestazione di servizi: dipendenti da
contratti d’opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito.
Operazioni assimilate:1. concessioni di beni in locazione, affitto,
noleggio e simili.2. Le cessioni di diritti su beni immateriali
(cessioni di diritti d’autore, marchi, insegne, modelli, ecc.)
3. I prestiti di denaro e di titoli non rappresentativi di merci
4. Le somministrazioni di alimenti e bevande5. Le cessioni di contratto.
Normativa IVANormativa IVAPrestazioni di servizi escluse :
1. cessioni di diritti d’autore effettuate dagli autori
2. i prestiti obbligazionari;3. le cessioni di contratti che hanno
per oggetto beni la cui cessione è esclusa da imposta (denaro, terreni non edificabili, ecc.).
Normativa IVANormativa IVAAlcune operazioni esenti (art. 10):
1. Talune operazioni di carattere finanziario (operazioni creditizie, assicurative, valutarie)
2. Le operazioni relative alla riscossione dei tributi;
3. L’esercizio di giochi e scommesse;4. Le prestazioni di mandato e di
mediazione;5. Le operazioni in oro;6. Le operazioni immobiliari.
Momento impositivoMomento impositivo
Momento in cui un’operazione si considera effettuata, ovvero la data in cui si determina l’esigibilità dell’imposta.Per esigibilità dell’imposta si intende per chi effettua operazioni attive, fa decorrere il termine per gli adempimenti dovuti; per il compratore o committente, ha valore ai fini del diritto di detrazione.
Momento impositivoMomento impositivoBeni immobili: le cessioni di beni si
considerano effettuate nel momento della stipulazione
Beni mobili: : le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della consegna o spedizione
Prestazione di servizi: le prestazione di servizi si considerano effettuate quando è pagato il corrispettivo
Base imponibileBase imponibileAmmontare complessivo dei
corrispettivi contrattuali, compresi gli oneri e le spese inerenti.
Esclusi dalla base imponibile:1. Gli interessi moratori e le penalità in
genere;2. Il valore normale dei beni ceduti a titolo
di sconto, premio o abbuono;3. I rimborsi di spese sostenute dai
professionisti in nome e per conto dei clienti;
4. L’importo degli imballaggi e dei recipienti che devono essere restituiti.
AliquoteAliquoteAliquota normale 21%Aliquota ridotta 10% per i generi
di largo consumoAliquota ridottissima 4% per i
generi di prima necessità
Principio di “inerenza”Principio di “inerenza”Per usufruire della detrazione
dell’iva è necessario che ci sia “inerenza” tra l’acquisto e l’attività del soggetto passivo.
Dichiarazione di inizio Dichiarazione di inizio attivitàattività
Primo adempimento al fisco per l’attribuzione del n. di P. IVA
FatturaFatturaObbligo di fatturazione e registrazione
per operazioni imponibili, non imponibili ed esenti
Deve essere datata e numerata e contenente:1. i soggetti tra i quali è effettuata
l’operazione;2. i beni e servizi oggetto dell’operazione;3. la base imponibile (corrispettivo ed altri
elementi rilevanti);4. il valore di sconti, premi o abbuoni;5. l’aliquota e l’ammontare dell’imposta.
FatturaFatturaDocumento rilevante per:
1. Determinare il momento di “effettuazione” della operazione imponibile (c.d. momento impositivo)
2. Rendere dovuta l’imposta in essa indicata
FatturaFatturaTenuta di due registri per le fatture e
uno per i corrispettivi:1. Registro delle fatture di vendita:
risulta l’IVA a debito2. Registro delle fatture di acquisto:
risulta l’IVA a credito3. Registro dei corrispettivi: i
commercianti al minuto devono tenere tale registro in luogo del registro delle fatture di vendita
“ogni mese (o trimestre) deve essere liquidata e versata la differenza tra IVA
a debito e IVA a credito”
FatturaFatturaDistinzione tra fatture immediate e
differite:1. le fatture immediate, emesse entro il giorno
della consegna o spedizione delle merci, devono essere registrate entro 15 giorni nell’ordine della loro numerazione e con riferimento alla data della loro emissione;
2. le fatture differite, emesse entro il giorno 15 del mese successivo a quello delle operazioni di consegna o spedizione delle merci comprovate da documenti di consegna o trasporto; devono essere annotate entro il termine di emissione.
AutofatturaAutofatturaobbligo ad emettere la fattura del
cessionario quando:1. il cedente ha omesso la fattura ed
occorre “regolarizzare” l’operazione;
2. il cedente risiede all’estero, e non ha un “rappresentante fiscale”.
Nota di variazioneNota di variazione
E’ una rettifica, in aumento o in diminuzione, all’ammontare dell’imponibile o dell’imposta in conseguenza di eventi sopravvenuti, o per rimediare ad errori ed inesattezze.
Volume d’affariVolume d’affariAmmontare complessivo delle
operazioni effettuate nel corso di un anno solare, “imponibili”, “non imponibili” ed “esenti”,
Quindi:il volume d’affari è dato dalla
somma di tutte le operazioni che rientrano nel “campo di applicazione” del tributo.
Liquidazioni e versamenti Liquidazioni e versamenti periodici dell’impostaperiodici dell’imposta
Periodicità mensile obbligatoria per i contribuenti ordinari
Opzione per la periodicità trimestrale per i contribuenti minori, con maggiorazione del saldo a debito dell’1% fisso per interessi.
Comunicazione IVAComunicazione IVAEntro il mese di febbraio di ciascun anno,
presentazione telematica dei seguenti dati sintetici:1. l’ammontare delle operazioni attive e
passive al netto di IVA2. l’ammontare delle operazioni
intracomunitarie3. l’ammontare delle operazioni esenti e non
imponibili4. l’imponibile e l’imposta relativa alle
importazioni di oro e argento effettuate senza pagamento dell’IVA in dogana
5. l’imposta esigibile e l’imposta detratta risultanti dalle liquidazioni periodiche, senza tener conto delle operazioni di rettifica e di conguaglio.
Dichiarazione annuale Dichiarazione annuale IVAIVA
Deve essere riportato:1. L’ammontare dell’imposta dovuta e
delle detrazioni2. I versamenti effettuati nel periodo
d’imposta3. L’imposta dovuta a conguaglio a la
differenza a creditoPresentazione:
1. Entro la data di presentazione del modello unico
2. Autonoma in un periodo precedente l’invio del modello unico
Versamenti Versamenti Versamenti periodici: mensilmente
o trimestralmente per i contribuenti aderenti al regime semplificato, entro il 16 del mese (o secondo mese) successivo (o al trimestre)
Versamenti annuali a conguaglio entro il 16 marzo
Acconto entro il 27 dicembre pari all’88% della somma da versare per il mese di dicembre (o ultimo trimestre) dell’anno precedente.
Credito IVACredito IVALa differenza tra IVA a debito e
IVA a credito può generare un eccedenza di IVA a credito, che può essere:◦compensata con debiti d’imposta
diversi dall’Iva◦riportata a nuovo, per essere
compensata con le situazioni debitorie degli anni successivi
◦chiesta a rimborso
TerritorialitàTerritorialitàOperazioni nazionali: scambi
all’interno del territorio nazionale
Operazioni intracomunitarie: scambi tra paesi dell’Unione Europea
Operazioni extracomunitarie: scambi tra un paese della Comunità ed un paese extracomunitario dando luogo ad importazioni ed esportazioni
Tassazione nel paese di Tassazione nel paese di destinazionedestinazione
Comporta la tassazione delle importazioni e la detassazione delle esportazioni
L’importazione è da un paese extracomunitario e l’IVA rappresenta un tributo doganale
Acquisti intra - UEAcquisti intra - UEAcquisizioni a titolo oneroso:
◦Della proprietà o di altro diritto reale di godimento
◦di beni◦spediti o trasportati da un altro
paese UE in Italia L’acquisto viene fatturato dal
cedente senza l’applicazione d’imposta ed è assoggettato ad IVA a cura del cessionario
Acquisti intra - UEAcquisti intra - UEil cessionario dovrà procedere alle
necessarie integrazioni della fattura estera
Le integrazioni sono relative:◦all’attribuzione di un numero progressivo,
seguendo la numerazione delle operazioni nazionali,
◦all’indicazione dell’imposta calcolata, con l’aliquota dei beni o servizi acquistati, ovvero indicazione della non imponibilità o esenzione con il relativo riferimento normativo.
Registrazione fattura Registrazione fattura esteraestera
Sul registro IVA vendite e IVA acquisto entro il termine più ampio fra i seguenti due:1. Entro il mese di ricevimento della
fattura2. Entro il termine di quindici giorni
dal ricevimento della fattura stessa.
In contabilità generale
Elenchi INTRAElenchi INTRAobbligo di presentazione ad uno
degli uffici doganali della circoscrizione di competenza in base alla residenza del soggetto obbligato
ScrittureScritture Merci c/acquisti esteri a debiti vs fornitori UE 100Fatt. acq. N…del… fattura integrata con IVA: IVA a credito a Iva a debito 20Fatt. acq. N…del
In alternativa si può effettuare un’unica registrazione in partita doppia:
diversi a diversifatt. acqu. N…del..merci c/acquisti esteri 100IVA a credito 20
a debiti vs/fornitori UE 100
IVA a debito 20
Vendite Intra-UEVendite Intra-UECostituiscono cessioni intracomunitarie
le cessioni a titolo oneroso:di beni mobili,spediti o trasportati dall’Italia in un
altro paese UE
la fattura intracomunitaria deve contenere l’indicazione di “operazione intracomunitaria”, con il riferimento della norma per la non imponibilità (es.:”operazione intracomunitaria non imponibile ai sensi dell’art. 41 DL 331/93”)
Vendite Intra-UEVendite Intra-UEL’azienda venditrice dovrà emettere la
fattura ai sensi dell’art. 21 DPR 633/1972, integrandola con i seguenti elementi:
numero identificativo UE del cedentenumero identificativo UE del cessionarioindicazione, in luogo dell’ammontare
dell’IVA, che si tratta di operazione non imponibile ai sensi dell’art. 41 DL 331/1993
indicazione del Paese di destinazione, se diverso dalla residenza del cessionario o committente.
ScrittureScritture
Cred. vs/cl. UE a merci c/vend. Estere 1.000
Fatt. vend. N…del …
Acquisti Extra-UEAcquisti Extra-UE
Costituiscono acquisti extracomunitari le operazioni caratterizzate da:
introduzione nel territorio dello Stato
di beni non comunitariche non siano stati immessi in
libera pratica in altro Paese della Unione Europea.
Acquisti Extra-UEAcquisti Extra-UEL’operatore italiano dovrà:
◦assoggettare ad imposta il corrispettivo della fattura
◦corrispondere i diritti doganali◦le spese d’inoltro (trasporto,
assicurazione, altre spese accessorie)
Debitore d’imposta: colui che presenta i beni in dogana, ovvero lo spedizioniere
ScrittureScrittureAl momento in cui l’azienda
acquirente rileva la fattura d’acquisto si limita ad imputare il costo d’acquisto e in contropartita il debito verso il fornitore.
Merci c/acq. Est. a deb. vs/forn.1.000
Fatt. acq. N. …del…..
ScrittureScrittureL’imponibile della fattura d’acquisto di
merci per la quale lo spedizioniere ha anticipato l’IVA è dato da:
valore delle mercidiritti doganalispese di trasporto fino alla dogana
La fattura dello spedizioniere comprende:spese di trasportodazi e noli doganaliIVA sulle spese di trasportoIVA anticipata alla dogana
Vendite extra UEVendite extra UE
Costituiscono vendite extracomunitarie le esportazioni:
Che consistono in cessioni di beniTrasportati e spediti fuori dal
territorio degli stati appartenenti all’Unione europea.
Vendite extra UEVendite extra UE
Le esportazioni:Sono operazioni non imponibili
IVA: Devono essere fatturate, indicando “operazione non imponibile IVA ai sensi dell’art. 8 – art. 21 DPR 633/1972”
ScrittureScritture
Contabilmente l’azienda venditrice rileva il credito verso il cliente extracomunitario e il ricavo di vendita relativo alla cessione dei beni:
crediti vs/clienti a merci c/vend. Est.9.000
extra UEfatt. vend. N…del….
La contabilità degli La contabilità degli acquistiacquisti
Acquisti soggetti ad IVA◦La fattura di acquisto contiene l’imponibile
e l’impostaDiversi a deb. vs/forn. 1.210Fatt. acq. …n…del..Merci c/acquisti 1.000IVA a credito 210
Ai sensi dell’articolo 19, I c. del Dpr 633/1972 si ammette in detrazione dall’ammontare complessivo dell’imposta dovuta, quello dell’imposta assolta o dovuta dal contribuente
La contabilità degli La contabilità degli acquistiacquisti
Acquisti non imponibili◦La fattura di acquisto non contiene
l’IVA ma solo il costo di acquisizione
Merci c/acquisti a debiti vs/fornitori300
Fatt. acq. N…del..
La contabilità degli La contabilità degli acquistiacquisti
Acquisti esenti◦Sono esenti le operazioni di acquisto
indicate all’art. 10 del DPR 633/72La fattura d’acquisto non
contiene l’IVA ma solo il costo
Merci c/acquisti a debiti vs/fornitori600
Fatt. acq. N…del..
La contabilità degli La contabilità degli acquistiacquisti
Acquisti esclusi◦Sono escluse le operazioni di
acquisto indicate all’art. 15 del DPR 633/72.
L’operazione non è documentata da fattura essendo fuori campo IVA
Interessi passivi di mora a banca c/cPagati interessi a …
La contabilità degli La contabilità degli acquistiacquisti
Acquisti con IVA indetraibile◦L’operazione è documentata con
fattura ma l’IVA esposta non è detraibile
Merci c/acquisti a debiti vs/fornitori121
Fatt.acq. n…del…
Acconti a fornitoriAcconti a fornitori• Gli acconti dati ai fornitori sono
equiparati all’acquisizione di beni o di servizi:– se la merce è soggetta ad IVA,
anche l’anticipo sarà soggetto all’imposta.
ScrittureScritture20/06/n
Debiti v/fornitori a banca c/c 1.210
Corrisposto acconto al fornitore
30/06/nDiversi adebiti vs/fornitori 1.210Fornitori c/acconti 1.000Iva ns/credito 210Si riceve fattura per l’acconto
ScrittureScritture15/07/n
Diversi a DiversiMerci C/acquisti 5.000Iva ns/credito 840
Fornitori c/acconti 1.000
Debiti vs/fornitori 4.840
Si riceve fattura per il saldo
30/07/nDebiti vs/fornitori a banca c/c 4.840Pagamento fornitore
CaparreCaparrefunzione non di anticipo di prezzo
ma di garanzia e, pertanto, sono fuori campo IVA. La caparra viene assoggettata a Iva nel momento in cui è imputata al prezzo
ScrittureScritture10/06
Crediti v/forn. per cap. a Banca c/c1.000
Corrisposta caparra su acquisto merce30/06
Diversi a debiti v/forn. 12.100
Merci c/acquisti 10.000 Iva ns/credito 2.100Ricevuta fatt. n. relativa a consegna merce
ScrittureScritture30/07
Debiti v/forn. a diversi 12.100
A crediti v/fornit.per caparre 1.000
A banche c/c 11.100
Pagata fatt. n. per acquisto merce
Acquisti di imballaggiAcquisti di imballaggiL’acquisto di imballaggi può essere
effettuato alternativamente con clausola:◦a perdere: l’azienda sostiene il costo
degli imballaggi e non c’è l’obbligo di restituzione
Diversi a debiti vs/fornitori1.080
Fatt. acq. N…del…Imballaggi c/acquisti 900Iva a credito 180
Acquisti di imballaggiAcquisti di imballaggi◦ a rendere: impegno alla restituzione e
pagamento solitamente di una cauzione che non concorre a formare la base imponibile IVA (art. 15 DPR 633/72) se restituita
ScrittureSe la cauzione viene pagata separatamente
dalla fattura d’acquisto, l’azienda rileva il credito per cauzioni:
fornitori c/cauzionea cassa700
per imballaggi
ScrittureScrittureSe la cauzione viene restituita, l’azienda
storna il credito verso il fornitore:banca c/c a fornitori
c/cauzione 700per imballaggi
rimborso cauzione per imballaggi
Se invece viene dall’azienda fornitrice emessa fattura per imballaggi non restituiti oppure utilizzati (diventano imponibili ai fini IVA)
Diversi a debiti vs/fornitori840
Fatt. acq. N..del..Imballaggi c/acq.
700IVA a credito
140
Costi accessori d’acquistoCosti accessori d’acquistoOgni operazione di compravendita
può generare dei costi “accessori”, che completano l’operazione principale necessari per perfezionare l’operazione.Tipici es.: spese di trasporto, montaggio, scarico, assicurazione, confezionamento, ovvero spese inerenti la fornitura in genere.
Costi accessori d’acquistoCosti accessori d’acquistoSpese sostenute direttamente
dall’acquirente Diversi a debiti
vs/fornitori 248Fatt. acq. N…del..Spese di trasporto
240IVA a credito
48
Costi accessori d’acquistoCosti accessori d’acquistoSpese addebitate forfetariamente in
fattura non documentate
Diversi a debiti vs/fornitori 12.600
Fatt. acqu. N. del..Merci c/acquisti
10.000Spese di trasporto
500IVA a credito
2.100
Costi accessori d’acquistoCosti accessori d’acquistospese anticipate dal fornitore in
nome e per conto dell’acquirente e regolarmente documentate; non concorrono a formare la base imponibile IVA (art.15 DPR 633/72).
Nella fattura emessa dal fornitore, l’acquirente si vede addebitate anche le spese anticipate (fuori campo IVA)
Costi accessori d’acquistoCosti accessori d’acquisto Scritture
◦ Fattura delle speseDiversi a debiti vs/fornitori
240Fatt. acq. N..del…Spese di trasporto 200IVA a credito 40
fattura delle merci con recupero delle spese anticipate:diversi a debiti vs/fornitori
1.440fatt. acqu. N.. del…merci c/acquisti 1.000IVA a credito 200Debiti vs/fornitori 240
Resi su acquistiResi su acquistiQuando vengono resi (in tutto o in
parte) i beni acquistati o per vizi qualitativi, o per ritardi, o per altre inadempimenti, l’azienda rettifica il costo relativo all’acquisto dei beni.
La rettifica è indiretta ovvero avviene mediante l’accensione di un nuovo conto, “resi su acquisti”,
Resi su acquistiResi su acquistiScrittureAcquisti soggetti ad IVA:debiti vs/fornitori a diversi
240restituite merci al fornitore X
a resi su acq.200
a IVA a credito 40
Ribassi e abbuoni attiviRibassi e abbuoni attiviI ribassi consistono in riduzioni di prezzi
già fatturati dai fornitori, non dando luogo a variazioni iva
23/06/nDebiti v/fornitori a diversi
455,22A banca c/c
455,00A ribassi attivi
0,22
Ribassi e abbuoni attiviRibassi e abbuoni attiviAbbuoni: si possono prevedere se
le merci consegnate sono di quantità o di qualità diversa da quella pattuita.
Il venditore emette a favore del compratore una nota di accredito
Ribassi e abbuoni attiviRibassi e abbuoni attivi04/09/nDiversiMerci c/acquisti
6.000Iva ns/credito
1.200A debiti
v/fornitori 7.200Ricevuta fatt. n. 156 dalla ditta Rossi
10/09/nDebiti v/fornitori a diversi
720A abbuoni attivi
600A iva ns/credito
120Ricevuta nota di accredito per abbuono ottenuto dalla ditta
Rossi04/10/n
Debiti v/fornitori a banca c/c6.480
Pagata con a/b fatt. n. 156 al netto della nota di accredito per abbuono
Note di variazioneNote di variazione“Rettifica” dell’acquisto perché i beni
sono in numero inferiore, sono difettosi o sono cambiate le condizioni contrattuali.
nota di accredito
Debiti vs/fornitori a diversi120
N.C. n…del…A merci c/acq.
100A IVA a credito
20
Note di variazioneNote di variazionenota di addebito: l’azienda integra
le precedenti rilevazioni contabili
Diversi a debiti vs/fornitori 600
N.D. n..del..Merci c/acquisti
500IVA a credito
100
Premi su acquisti ricevuti Premi su acquisti ricevuti da fornitorida fornitori I premi di quantità vengono concessi da un
fornitore all’azienda, sulla base del volume di acquisti effettuati
Fornitori c/premi a diversi30.000
A Iva ns/debito 5.000A Premi su acquisti
25.000Ottenuto premio dalla casa – madreDiversi a fornitori c/premi 30.000Automezzi 25.000Iva ns/credito
5.000Premio in natura
Schede carburantiSchede carburantiannotazioni di carburante
riportate su una scheda.La detraibilità dell’Iva sui
carburanti è limitata a quelli che formano oggetto dell’attività propria dell’impresa
Schede carburantiSchede carburantiIn relazione a ogni rifornimento si
rileva:Scheda carburanti a Denaro in
cassa 20Rifornimento carburante
Al termine del mese (o trimestre), si rileva il costo del carburante documentato dalla scheda:
Carburante c/acquisti a Scheda carb. 300
Rilevazione costi carburante
Acquisto di Acquisto di immobilizzazioni immobilizzazioni materialimaterialibeni destinati ad essere durevolmente
utilizzati nell’esercizio dell’imprese che genera un costo pluriennale, capitalizzato e ammortizzato.
Diversi a debiti vs/fornitori 8.400Fatt. acq..n..delImpianti 7.000IVA a credito 1.400
Acquisto di Acquisto di immobilizzazioni immobilizzazioni materialimaterialibeni destinati ad essere durevolmente
utilizzati nell’esercizio dell’imprese che genera un costo pluriennale, capitalizzato e ammortizzato.
Diversi a debiti vs/fornitori 8.400Fatt. acq..n..delImpianti 7.000IVA a credito 1.400
Acquisto di Acquisto di immobilizzazioni immobilizzazioni materialimaterialicosti “accessori”: vengono capitalizzati in
quanto direttamente inerenti l’utilizzo e la funzionalità del bene. Es. di spese da patrimonializzare: spese di trasporto, installazione, collaudo, montaggio, notarili, ecc
Diversi a debiti vs/fornitori 600Fatt. acq…n…delImpianti 500Iva a credito 100
Costruzioni in economia Costruzioni in economia dei beni strumentalidei beni strumentaliPer ragioni di convenienza
economica, le immobilizzazioni vengono costruite tramite processi produttivi interni
27/11/nImpianti a Costruz. Interne
50.000Valore attribuito all’impianto costruito
in economia.
Acquisto di Acquisto di immobilizzazioni immobilizzazioni immaterialiimmaterialiL’acquisto di immobilizzazioni
immateriali comporta la capitalizzazione di costi o di diritti pluriennali.
Diversi a debiti vs/forn.60.000
Fatt. acq. N..del..Marchi
50.000IVA a credito
10.000
Acquisto di Acquisto di immobilizzazioni immobilizzazioni immaterialiimmaterialiSe l bene immateriale è la risultante
di una serie di studi e lavori interni all’azienda, si capitalizza il valore del bene rettificando i costi che l’azienda ha sostenuto
Brevetti per costi capitalizzati 18.000acquisizioni interne a per brevetti o costr. in
econ.capitalizzazione dei costi per realizzo brevetto
Manutenzioni e Manutenzioni e riparazioniriparazioniLe spese per manutenzioni e
riparazioni vengono suddivise in:◦spese incrementative: accrescono il
valore del bene, pertanto vengono capitalizzate
◦spese non incrementative: sostenute per mantenere in funzionamento il bene
Manutenzioni e Manutenzioni e riparazioniriparazioniScritture
◦Spese incrementativeDiversi a debiti
vs/fornitori 1.800Fatt. acq. N..del..Automezzi
1.500IVA a credito
300
Manutenzioni e Manutenzioni e riparazioniriparazioniSpese non incrementative Diversi a debiti
vs/fornitori 240Fatt. acq..n…del…Spese di manut. e riparaz.
200IVA a credito
40
ProfessionistiProfessionisticontributo (imponibile IVA) per le
casse di previdenza.
ritenuta fiscale del 20% operata al momento del pagamento
ProfessionistiProfessionistiDiversi a debiti vs/forn. 1.224Fatt. acq..n..del..Spese per 1.020IVA a credito 204
Debiti vs/fornitori a diversi 1.224Pagata fatt. n…del..
A banca c/c 1.024A erario c/rit. 200
Erario c/ritenute a banca c/c 200Versate ritenute entro il 16 del mese successivo
ProvvigioniProvvigioniLe provvigioni che vengono
corrisposte agli intermediari del commercio (agenti e rappresentanti, ecc..) per i servizi resi all’azienda sono documentate da fattura.
Diversi a debiti vs/fornitori 1.200
Fatt. acq. N..del..Provvigioni passive 1.000IVA a credito 200
ProvvigioniProvvigioniAl momento del pagamento l’azienda
corrisponde all’intermediario il “netto” pari alla differenza tra l’importo a debito per l’azienda e la ritenuta fiscale d’acconto, pari al 23%, calcolato sul 50% dell’imponibile se l’intermediario non ha né dipendenti né collaboratori, ovvero sul 20% dell’imponibile se l’intermediario si avvale di dipendenti e collaboratori
ProvvigioniProvvigioniPer gli agenti e rappresentanti di
commercio l’azienda è tenuta a versare all’ENASARCO una quota per contributi previdenziali pari al 13,5% della provvigione.
Il contributo previdenziale è a carico, per metà ciascuno, all’azienda e all’agente. Quest’ultimo quindi si vede addebitato in fattura il suo 6,75%, che l’azienda gli trattiene per versarlo trimestralmente all’ENASARCO.
ProvvigioniProvvigioniScritture
Debiti vs/fornitori a diversi 1.200Pagata fatt. n… del…
A erario c/rit. 115
A ENASARCO 67,5
c/contributia banca c/c
950Contributi ENASARCO A ENASARCO
c/contributi 67,5Quota a carico dell’azienda
ProvvigioniProvvigioniScrittureErario c/ritenute a banca c/c
115Pagate ritenute entro il 16 del mese
successivo
ENASARCO c/cont. a banca c/c 135
Pagati contributi entro il 20 del secondo mese successivo al trimestre
Pubblicità e PropagandaPubblicità e PropagandaLa pubblicità caratterizza un certo
prodotto con l’obiettivo di aumentare le vendite.
La propaganda ha come obiettivo la divulgazione del marchio dell’azienda.
Le spese di pubblicità e propaganda possono essere dedotte per l’intero importo nell’esercizio in cui sono state sostenute o per 1/5 nell’esercizio stesso e 1/5 per ognuno dei quattro esercizi successivi.
PubblicitàPubblicità Scritture
◦ integralmente deducibili nell’esercizio di sostenimento:diversi a debiti vs/fornitori 12.000fatt. acq. N..del…spese di pubblicità 10.000IVA a credito 2.000
deducibili in più esercizi:diversi a debiti vs/fornitori 12.000fatt. acq. N..del..spese di pubblicità 10.000IVA a credito 2.000
capitalizzazione delle spesespese di pubblicità a spese di pubblicità
8.000 da ammortizzare capitalizzate
RappresentanzaRappresentanzaLe spese di rappresentanza
hanno l’obiettivo di diffondere l’immagine dell’azienda.
Sono deducibili solo se inerenti all’attività aziendale
L’IVA è indetraibile salvo che per importi unitari inferiori a 25,82 euro
RappresentanzaRappresentanzaScritture:diversi a debiti vs/forn.
10.800fatt. acq. N..del..spese di rappresentanza 9.000IVA indetraibile 1.800
spese di rappr. a IVA indetr. 1.800
g/c Iva indetr. a costo
Viaggio, vitto, alloggioViaggio, vitto, alloggioSi può ritenere che quando le
spese sono sostenute per il titolare, un socio, un collaboratore siano fiscalmente deducibili.
La detraibilità dell’IVA è preclusa alla maggior parte dei contribuenti
Viaggio, vitto, alloggioViaggio, vitto, alloggioScritture
◦ con IVA detraibilediversi a debiti vs/fornitori
96fatt. acq. N..del..spese di viaggio
80IVA a credito
16- con IVA indetraibile
spese di viaggio a debiti vs/fornitori96
fatt. acq. N…del…
Telefono e TelefoninoTelefono e TelefoninoLe spese telefoniche sono
fiscalmente deducibili nella misura dell’80 %, mentre l’IVA relativa è detraibile.
ScrittureDiversi a debiti vs/fornitori
240Fatt. acq..n..del..Spese telefoniche
160Spese telefoniche indeducibili
40IVA a credito
Energia elettricaEnergia elettricaScrittureDiversi a debiti
vs/fornitori 60Fatt. acq..n…del…Spese di energia elettrica
50IVA a credito
10
AssicurazioniAssicurazioniI premi di assicurazione sono
fiscalmente esenti da IVA ai sensi dell’art. 10, punto 2, DPR 633/72.
Scritture:Premi di assicuraz. a banca c/c
230Pagati premi di assicurazione
FittiFittiLa locazione di beni immobili
presenta la seguente casisitica:◦Se il locatore è un privato (senza
partita IVA), la locazione è fuori dal campo di applicazione dell’imposta ed emette semplici quietanze con marca da bollo.
◦Se il locatore è un soggetto IVA (con partita IVA), le operazioni possono essere imponibili.
FittiFittiLocatore soggetto non imprenditore
(locazione non soggetta ad IVA):fitti passivi a banca c/c
900pagati fitti passivi periodo
Locatore imprenditore (locazione soggetta ad IVA):
diversi a debiti vs/fornitori1.080
fatt. acq..n..del..fitti passivi
900IVA a credito
180
La contabilità delle La contabilità delle venditevenditeVendite soggette ad IVA
Crediti vs/clienti a diversi6.000
Fatt. vend. N…del…A merci
c/vend. 5.000A IVA a
debito 1.000
La contabilità delle La contabilità delle venditevenditeVendite non imponibili
◦Non sono imponibili le vendite di merci per l’esportazione e i servizi internazionali
Crediti vs/clienti a merci c/vend. 2.000
Fatt. ved. N…del…
La contabilità delle La contabilità delle venditevenditeVendite esenti
◦Sono esenti le operazioni di vendita indicate all’art. 10 del DPR 633/72.
Crediti vs/clienti a merci c/vend. 900
La contabilità delle La contabilità delle venditevenditeVendite escluse
◦Sono escluse le operazioni di vendita indicate all’art. 15 del DPR 633/72.
Banca c/c a interessi attivi di mora 230
Incassati interessi da
Vendite al dettaglioVendite al dettaglioI ricavi delle cessioni di beni e prestazioni
di servizi effettuati dai commercianti al minuto incorporano anche il debito per IVA. Periodicamente avviene lo scorporo dell’IVA dal ricavo di vendita.
Cassa a corrispettivi c/vendite 300
Incassi giornalieri del….
Si procederà poi a scorporare l’IVA stornando dal conto di ricavo l’IVA da registrare a debito.
Corrispettivi c/vendite a IVA su corrispettivi 50
Vendite in sospensione Vendite in sospensione d’impostad’imposta Il debito IVA sulla vendita di prodotti e servizi allo
stato, agli enti pubblici territoriali, agli istituti universitari, ecc, sorgerà solo al momento del pagamento.
Crediti vs/clienti a diversi2.400
Fatt. in sospeso n…del…A prestazioni di servizi
2.000(o altro conto di ricavo)
A IVA in sospensione 400
Banca c/c a crediti vs/clienti2.400
Incassata fatt. in sospeso n.. del…
IVA in sospensione a IVA a debito400
Storno IVA in sospeso
Anticipi da clientiAnticipi da clienti L’impresa venditrice può ricevere dal cliente un acconto
prima della consegna delle merci; l’acconto è soggetto a Iva
02/02/nAssegni a crediti v/clienti
4.800Ricevuto assegno in acconto vendita merci
02/02/nCrediti v/clienti a diversi
A clienti c/acconti4.000
A Iva ns/debito 800
Emessa fattura per acconto05/03/n
Diversi a DiversiCrediti v/clienti 2.400Clienti c/acconti 4.000
A Merci c/vendite 6.000
A Iva ns/debito 400
Costi accessori alle Costi accessori alle venditevenditeTipici esempi: spese di trasporto,
montaggio, scarico, assicurazione, ecc
Se le spese gravano sulla ditta venditrice costituiscono costi d’esercizio.
Se le spese sono a carico della parte acquirente, vengono addebitate in fattura.
Costi accessori alle Costi accessori alle venditevenditeScrittureDiversi a debiti vs/fornitori
840Fatt. acq…n…delSpese di trasporto
700IVA a credito
140
Crediti vs/clienti a diversi19.440
Fatt. vend. N..del…A merci
c/vendite 15.000A rimborso
spese 1.200A IVA a debito
3.240
Costi accessori alle Costi accessori alle venditevendite Se le spese sono anticipate dal venditore in nome e
per conto della controparte (acquirente) e regolarmente documentate non concorrono a formare la base imponibile IVA (art. 15, n. 3 DPR 633/72).
Sostenimento delle speseClienti c/spese anticipate a banca c/c1.200Pagate per conto del cl. X fatt. n..del..
Fattura delle merci con recupero delle spese anticipateCrediti vs/clienti a diversi
7.200Fatt. vend.. e fatt. relativa al trasporto
A merci c/vendite 5.000
A IVA a debito 1.000
A clienti c/sp. Ant. 1.200
Note di variazioneNote di variazioneIl venditore può trovarsi nella
situazione di dover “rettificare” le vendite effettuate o perché i beni venduti sono in numero inferiore, sono difettosi, o per altri motivi.
L’errore di fatturazione viene recuperato fiscalmente con l’emissione o il ricevimento di una nota di variazione, sia essa di accredito o di addebito (art. 26 DPR 633/72).
Note di variazioneNote di variazione Nota di accreditoDiversi a crediti vs/cl.
960Emessa N.C. n…del…Merci c/vendite
800IVA a debito
160
Nota di addebitoCrediti vs/clienti a diversi
72Emessa N. add. N…del…
A merci c/vendite60
A IVA a debito12
Resi su venditeResi su venditeQuando vengono resi (in tutto o
in parte) i beni venduti o per vizi qualitativi, o per altri inadempimenti, l’azienda rettifica il ricavo relativo alla vendita dei beni.
La rettifica è indiretta ovvero avviene mediante l’accensione di un nuovo conto “resi su vendite”,
Resi su venditeResi su venditeScritture:
diversi a crediti vs/clienti 1.200
restituite merci dal cliente Xresi su vendite
1.000IVA a debito
200
Ribassi passiviRibassi passivi All’atto della riscossione di una
fattura, possono essere concessi ribassi per arrotondamento dell’importo
Diversi a crediti v/clienti 123,25Denaro in cassa
123,00Ribassi passivi
0,25
Abbuoni passiviAbbuoni passiviSe le merci o i prodotti venduti non
presentano le caratteristiche previste dal contratto, l’impresa acquirente invece di restituire i beni può ottenere un abbuono sul prezzo pattuito.
Diversi a Crediti v/clienti1.200
Abbuoni passivi 1.000Iva ns/debito 200
Abbuoni relativi a ricavi Abbuoni relativi a ricavi di precedenti esercizidi precedenti eserciziUn abbuono relativo a ricavi
d’esercizio di periodi d’imposta precedenti costituiscono insussistenze passive
Insussistenze passive diversea
crediti v/clienti 500
Perdita su venditePerdita su venditeMerce che non perviene al cliente
oppure non viene accettata, gradita o altro, per evidente inadempimento del venditore
Perdite su vendite a crediti vs/cl. 12.000
Premi su venditePremi su venditeI premi sulle vendite sono
solitamente concessi ai clienti grazie ai quali è stato possibile raggiungere un determinato ammontare dei ricavi, nonché un certo volume d’affari.
Diversi a Crediti v/clienti600
Premi su vendite500
Iva ns/credito100
Vendite e imballaggiVendite e imballaggiIl trattamento contabile degli imballaggi
varia a seconda delle seguenti situazioni:
sono ceduti senza richiesta di restituzione, cioè il prezzo incassato sarà comprensivo dell’imballaggio (imballaggi a perdere);
sono addebitati distintamente in fattura;
è richiesta la restituzione entro un determinato termine, addebitando alla clientela una cauzione (imballaggi a rendere).
Vendite e imballaggiVendite e imballaggiimballaggi a perdere30/05/nCrediti v/clienti a diversi
2.400 A merci
c/vendite 2.000 A Iva ns/debito
400fatturazione a parte degli imballaggiCrediti v/clienti a diversi 2.520
A merci c/vendite 2.000 A imballaggi c/vendite 100 A Iva ns/debito
420imballaggi a rendereCediti v/clienti a diversi 2.500
A merci c/vendite2.000
A Iva ns/debito 400
A clienti c/cauzione imb. 100
Clienti c/cauzione imballaggi a crediti v/clienti 100
Vendita di beni Vendita di beni strumentalistrumentaliStorno del fondo ammortamento
direttamente al cespite Fondo amm. a attrezzature
8.000Attrezzature
Il valore contabile è pari alla differenza tra costo storico e fondo ammortamento
Vendita di beni Vendita di beni strumentalistrumentali La dismissione (o cessione) delle
immobilizzazioni è considerata una operazione di natura straordinaria
Se il valore contabile è uguale al prezzo di vendita l’azienda non rileva differenze reddituali; se il valore contabile è inferiore al prezzo di vendita l’azienda rileva una plusvalenza; se il valore contabile è superiore al prezzo di vendita l’azienda rileva una minusvalenza
Vendita di beni Vendita di beni strumentalistrumentali Scritture
prezzo di vendita uguale al valore contabilecrediti vs/clienti a diversi
2.400a attrezzature 2.000a IVA a debito
400prezzo di vendita maggiore del valore contabile:
crediti vs/clienti a diversi3.600
a attrezzature2.000
a IVA a debito 600
a plusvalenze 1.000
da alienazioniprezzo di vendita minore del valore contabile
diversi a diversicrediti vs/clienti
1.800minusvalenze da alienazioni 500
a attrezzature2.000
a IVA a debito 300
Aspetti finanziari della Aspetti finanziari della gestione caratteristicagestione caratteristicaPagamento in denaro
Debiti vs/forn. a cassa600
Pagamento con assegno bancario o circolare
Debiti vs/fornitori a banca c/c 3.000
Pagamento con Pagamento con postagiro o giroconto postagiro o giroconto bancariobancarioDebiti vs/forn. a c/c postale
2.000
Debiti vs/forn. a banca c/c 5.000
InteressiInteressiAi fini Iva esistono due fattispecie di
interessi:◦ interessi di dilazione: sono quelli concordati
fra le parti in sede di stipulazione del contratto o in epoca successiva, rientrano tra le operazioni di credito e di finanziamento esenti da IVA (art. 10).
◦ Interessi moratori: si hanno quando il compratore ritarda il pagamento oltre la scadenza pattuita; essi sono esclusi dal campo di applicazione dell’iva.
Pagamento con cambiale Pagamento con cambiale passivapassivaLa cambiale è un titolo di credito esecutivo,
che può essere di due tipi:◦ pagherò cambiario: consiste in una promessa di
pagamento al possessore della cambiale di una certa somma a una determinata scadenza;
◦ tratta: consiste nell’ordine di pagare al possessore della cambiale una certa somma a una data scadenza.
Debiti vs/fornitori a cambiali passive
Cambiali passive a cassa
IncassoIncassoIn contantiCassa a crediti vs/clienti
300
Con assegno bancario
Assegni a crediti vs/clienti500
Incasso differitoIncasso differitoCrediti vs/clienti a interessi attivi
v/clienti 100
Assegni a diversi 10.300
A interessi attivi di mora 200
A crediti vs/clienti 10.100
Interessi passivi a debito vs/fornitori100
vs/fornitori
diversidebiti vs/fornitori
10.100interessi passivi di mora
200a banca c/c
10.300
Disposizioni elettroniche Disposizioni elettroniche d’incasso (Ri.Ba.)d’incasso (Ri.Ba.)Fatture di vendita riscosse mediante RIBA
presentate alla propria banca, che rilascia una ricevuta bancaria per il pagamento
L’invio delle disposizioni d’incasso può essere effettuato secondo due modalità:◦ clausola dopo incasso: la banca accredita il c/c
solo dopo l’incasso per l’importo riscosso ◦ clausola salvo buon fine: l’accredito in c/c è
effettuato subito, La clausola “salvo buon fine” si applica solo se l’impresa ha ottenuto dalla banca una linea di fido.
Disposizioni elettroniche Disposizioni elettroniche d’incasso (Ri.Ba.)d’incasso (Ri.Ba.)ScrittureIn caso di invio delle disposizioni d’incasso
alla clausola “dopo incasso” l’accredito si rileva alla scadenza dei crediti.
Clienti c/RI.BA. a Crediti v/clienti 18.000
diversiBanca c/c 17.975Commissioni d’incasso
25A clienti c/RI.BA 18.000
Disposizioni elettroniche Disposizioni elettroniche d’incasso (Ri.Ba.)d’incasso (Ri.Ba.)ScrittureIn caso di invio alla clausola “salvo
buon fine” l’accredito è invece immediato all’atto della presentazione
DiversiBanca c/c
17.975Commissioni d’incasso
25A Banca c/RI.BA.
18.000
Banca c/RI.BA. a crediti vs/clienti 18.000
Incasso di effetti Incasso di effetti commercialicommercialiLe cambiali possono essere
presentate alla banca con diverse soluzioni:◦sconto◦accredito salvo buon fine◦accredito al dopo incasso
Incasso di effetti Incasso di effetti commercialicommercialiScontoEffetti allo sconto a cambiali attive
11.000
Banca c/c 10.750
Sconti passivi bancari 220
Commissioni d’incasso 30
a effetti allo sconto 11.000
Accredito salvo buon fine Accredito salvo buon fine e al dopo incassoe al dopo incassoEffetti all’incasso a cambiali
attive 11.000
DiversiBanca c/c
10.970Commissioni d’incasso
30A effetti all’incasso
11.000
Effetti attivi insoluti e Effetti attivi insoluti e protestatiprotestatiQuando il debitore non paga il
proprio debito, l’effetto si trasforma in effetto insoluto. Il creditore può far protestare l’effetto non onorato.
Effetti insoluti a banca c/c2.050
Crediti v/clienti a effetti insoluti 2.050
Altre operazioni di Altre operazioni di gestionegestioneLeasing finanziario: prevede che
l’impresa di leasing conceda all’utilizzatore la disponibilità di un bene contro pagamento di un canone periodico con la facoltà di riscattare il bene a un prezzo predeterminato alla fine del contratto.
Leasing finanziario Leasing finanziario
DiversiCanoni di leasing
13.500Iva ns/credito
2.700A debiti vs/fornitori
16.200
Risconti attivi a canoni di leasing 10.000
FactoringFactoring Il factoring: un’impresa cede la totalità o una
parte dei suoi crediti commerciali a un factor, che si assume la responsabilità di riscuoterli, garantendone il buon fine
Esistono due diverse modalità di factoring a seconda delle quali:◦ il factor accredita gli importi relativi ai crediti
dell’impresa solo dopo avere incassato gli stessi (maturity factoring)
◦ il factor può accreditare all’impresa gli importi dei crediti al momento stesso della cessione (standard factoring). Può assumere la forma: con rivalsa: il rischio del mancato incasso rimane a
carico dell’impresa che trasferisce il credito senza rivalsa: il rischio di insolvenza dei crediti assunti
si trasferisce al factor.
FactoringFactoringScritture: senza accredito
anticipato
Crediti fattorizzati a crediti v/cl. 50.000
Società di fact. c/c a crediti fattorizzati 50.000
Comm. di fact. a società di fact. c/c 1.000
Banca c/c a società di fact. c/c 49.000
FactoringFactoringScritture: accredito anticipatoCrediti fattorizzati a crediti
v/clienti 200.000Banca c/c a società di fact. c/c
180.000DiversiCommissioni di factoring
3.000Interessi passivi
5.000 a società di fact. c/c
8.000Società di fact. c/c a crediti
fattorizzati 200.000Banca c/c a società di fact. c/c
12.000
Sopravvenienze attiveSopravvenienze attive
comportano un aumento di attività o una diminuzione di passività (insussistenze attive).
Sono sopravvenienze attive, per esempio, gli incassi di crediti considerati inesigibili,le fatture emesse o ricevute per un importo superiore o inferiore a quello da stimato in precedenza.
Sopravvenienze attiveSopravvenienze attiveScritture
◦Credito considerato inesigibileBanca c/c a sopravv. Attive 500
◦ fattura di vendita di importo superiore a quello previsto
Crediti v/clienti 1.200a fatture da emettere
1.080 a sopravvenienze attive 100 a IVA ns/debito 20
Sopravvenienze attiveSopravvenienze attivefattura di acquisto di importo
inferiore a quello previstoDiversiFatture da ricevere 10.000Iva ns/credito 1.800
a debiti v/fornitori 10.800 a
sopravv. attive 1.000
Sopravvenienze Sopravvenienze passivepassive
Le sopravvenienze passive consistono in costi relativi a sopravvenute passività o ancora nella sopravvenuta insussistenza di attività iscritte nel bilancio nel precedente esercizio.
Sono sopravvenienze passive, per esempio, le fatture emesse o ricevute per un importo inferiore o superiore a quello stimato in precedenza, oppure un credito inesigibile
Sopravvenienze Sopravvenienze passivepassive
Scritture ◦ fattura di vendita di importo inferiore a quello
previsto
Diversi
Crediti v/clienti1.200
Iva ns/debito 40
Sopravvenienze passive 200
afatture da emettere 1.440
Sopravvenienze Sopravvenienze passivepassive
Scritture ◦ fattura di acquisto di importo superiore a
quello previsto
Diversifatture da ricevere 1.900sopravvenienze passive
100Iva ns/credito 400
a debiti v/fornitori 2.400
Sopravvenienze Sopravvenienze passivepassive
Scritture ◦Credito inesigibile sorto in un
precedente esercizio
Sopravv. Passive a crediti v/cl. 600
Fonti di finanziamentoFonti di finanziamentoPer l’esercizio dell’attività
d’impresa è necessario sostenere dei costi iniziali e precedenti il conseguimento dei ricavi per acquisire i beni mobili e immobili.
Si genera perciò un fabbisogno di mezzi finanziari per far fronte con regolarità agli impegni assunti con i fornitori
Fonti di finanziamentoFonti di finanziamentoDistinzione tra:
◦capitale proprio, costituito dagli apporti effettuati dal proprietario o dai soci e dagli accantonamenti di utili non distribuiti;
◦il capitale di debito, coincidente con l’indebitamento verso terzi per finanziamenti ricevuti da risparmiatori, fornitori o da banche, da remunerare con gli interessi.
Sconto di pagherò Sconto di pagherò direttidiretti
I pagherò diretti sono effetti emessi all’ordine della banca
L’operazione di sconto di pagherò diretti prende il nome di sovvenzione cambiaria
E’ denominata “sconto” di pagherò diretto in quanto la banca finanziatrice mette immediatamente a disposizione in c/c il valore attuale dell’effetto
Sconto di pagherò Sconto di pagherò direttidirettiScrittureDiversiBanca c/c 71.440interessi passivi bancari 1.560
A banca c/sovv. Camb. 73.000
rilasciato pagherò diretto a 120 ggBanca c/sovv. Camb, a banca
c/c 73.000Estinto pagherò diretto
MutuiMutuiIl mutuo passivo è un
finanziamento generalmente a medio/lungo termine, effettuato da terzi, che l’azienda deve restituire a scadenze prefissate corrispondendo anche un interesse
MutuiMutuiScritture
Banca c/c a mutui passivi 120.000
Int. pass. su mutui a banca c/c3.000
MutuiMutuiI mutui attivi: le imprese possono
erogare mutui per impiegare i fondi in società controllate e collegate
MutuiMutuiScritture
Mutui attivi a Banca c/c100.000
Assegni a Int. attivi su mutui 3.000
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariLe rilevazioni contabili relative a un prestito
obbligazionario riguardano:◦ l’emissione;◦ il versamento degli obbligazionisti;◦ i costi del collocamento;◦ la liquidazione e il pagamento degli interessi;◦ gli assestamenti di fine esercizio;◦ il rimborso del prestito obbligazionario
L’emissione del prestito può dare luogo ai seguenti casi:◦ prezzo di emissione uguale al valore nominale:
emissione alla pari;◦ prezzo di emissione inferiore al valore nominale:
emissione sotto la pari◦ prezzo di emissione superiore al valore nominale:
emissione sopra la pari.
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionari Scrittureemissione alla pari:Obbligazionisti c/sottoscrizione a prestito obb.
3.000.000Emesso prestito obbligazionario alla pari
emissione sotto la pari:diversi a prestito
obbligazionario 2.940.000obbligazionisti c/sottoscrizione 2.940.000disaggio su prestiti 60.000emesso prestito obbligazionario sotto la pari
emissione sopra la pariobbligazionisti c/sottoscrizione a diversi
3.006.000a prestito obb.
3.000.000a aggio su prestiti
6.000emesso prestito obbligazionario sopra la pari
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariVersamento degli obbligazionisti
Il giorno in cui gli obbligazionisti versano le quote sottoscritte può:
◦coincidere con la data in cui iniziano a maturare gli interessi del prestito obbligazionario;
◦essere posticipato rispetto alla data in cui iniziano a maturare gli interessi del prestito obbligazionario.
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariVersamento degli obbligazionisti
◦ ScrittureCaso a)Banca c/c a obbligaz.
c/sottoscriz.3.000.000
Caso b)Banca c/c a diversi
3.011.803,2A obbligaz. c/sottoscriz.
3.000.000A interessi su obbligaz.
11.803,2
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariCollocamento: Il collocamento del
prestito obbligazionario è curato spesso dalle banche che addebitano i costi d’emissione e gli oneri di promozione.
Disaggio su prestitia banca c/c 2.000
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariLiquidazione e pagamento degli
interessi: Per la rilevazione degli interessi si utilizza un apposito conto di debito (obbligazionisti c/interessi), in quanto non c’è una perfetta coincidenza tra il momento della liquidazione e quello del pagamento
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariScritture: liquidazione e pagamento degliinteressi
Interessi su obbligaz. a obbligaz. c/int . 60.000
Rilevati interessi maturati sul prestito obbligazionario
Obbligaz. c/int. a banca c/c 60.000
Addebito in conto per gli interessi maturati pagati a mezzo
banca
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariScritture di assestamento di fine
esercizioLe scritture di assestamento da
effettuare alla fine dell’esercizio riguardano:
il trattamento del disaggio d’emissione e di altri eventuali oneri patrimonializzati sotto detta voce;
la rilevazione del rateo per gli interessi già maturati.
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariScritture di assestamento di fine
esercizioAmmortamento disaggio su prestiti a
disaggio d’emissione 3.000Rilevata quota disaggio d’emissione di
competenza dell’esercizio.
Interessi passivi su prestiti obbligazionaria ratei passivi 30.165,6
Rilevati interessi di competenza per 91 giorni su un semestre di 181 giorni
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariRimborso del prestito
obbligazionario: le principali modalità di rimborso si realizzano mediante:◦ estrazione a sorte,◦ acquisto sul mercato con rimborso
graduale del valore nominale (defalcazione)
◦ rimborso totale alla scadenza.
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionari
Rimborso mediante estrazione a sorte: Ogni anno vengono estratti a sorte e
rimborsati un certo numero di titoli.L’estinzione può avvenire:a) mediante estrazione a sorte di titoli
rimborsati al valore nominaleb) mediante estrazione a sorte di titoli
da rimborsare “sopra la pari”.
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionari Rimborso mediante estrazione a sorte:
◦ Scritture
a. estinzione mediante estrazione a sorte di titoli rimborsati al valore nominale
prestito obbligazionario a obbligazioni estratte200.000
sorteggiate obbligazioni al valore nominaleobbligazioni estratte a banca c/c
200.000pagate obbligazioni estratte
b. estinzione mediante estrazione a sorte di titoli da rimborsare sopra la pari
diversi a obbligazioni estratte201.000
prestito obbligazionario 200.000obbligazioni estratte 1.000 sorteggiate obbligazioni a prezzo superiore al valore nominaleobbligazioni estratte a banca c/c 201.000pagate obbligazioni estratte.
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariRimborso tramite acquisto sul
mercato: Il rimborso può avvenire anche con l’acquisto sul mercato, da parte dell’azienda, delle proprie obbligazioni e del successivo annullamento
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionari Rimborso tramite acquisto sul mercato: scritture
La società Omega acquista, in data 18/07/n, 200 obbligazioni sociali del valore nominale di 1.000 euro a 95 + i (i = 1).
Acquisto sotto la pariDiversi a banca c/c 192.000Acquistate 200 obbligazioni socialiObbligazioni sociali 190.000Interessi su obbligazioni 2.000
Prestito obbligazionario a diversi 200.000
a obbligazioni sociali 190.000
a utili su titoli 10.000
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariRimborso graduale del valore nominaleIl rimborso può avvenire per
defalcazione, cioè per rimborso di una parte del valore nominale.
Ridotto il valore nominale delle 3.000 obbligazioni costituenti il prestito in corso da 1.000 euro nominali a 800 euro nominali.
Prestito obbligazionario a obbligaz. c/rimb. 600.000
Ridotto il valore nominale delle obbligazioniObbligazionisti c/rimborso a banca c/c
600.000Per annullamento obbligazioni sociali
Obbligazioni Obbligazioni convertibiliconvertibiliL’obbligazionista ha la facoltà di
scegliere se rimanere creditore della società o se diventare socio, convertendo le obbligazioni in azioni, entro un determinato periodo di tempo e a un certo rapporto di cambio prefissato.
Le obbligazioni convertibili non possono essere emesse per un importo inferiore al loro valore nominale.
Obbligazioni Obbligazioni convertibiliconvertibiliConversione direttaGli obbligazionisti hanno la possibilità
di convertire le obbligazioni in azioni della stessa società, la conversione diretta può essere:◦ alla pari, quando il valore nominale delle
obbligazioni convertite è uguale a quello delle azioni sottoscritte;
◦ sopra la pari, quando la conversione consente alla società di aumentare il capitale sociale in misura inferiore a quello delle obbligazioni convertite.
Obbligazioni Obbligazioni convertibiliconvertibili Conversione diretta Scritture
◦ conversione in 200 azioni del valore nominale di 1.000 euro;
◦ conversione in 150 azioni del valore nominale di 1.000 euro.
conversione alla pariprestito obb, conv. a capitale sociale
200.000aumento del capitale per conversione di
obbligazionib) prestito obb. Conv. a diversi
200.000a capitale sociale 150.000a riserva sop.azioni 50.000
Obbligazioni Obbligazioni convertibiliconvertibiliConversione indirettaAi sottoscrittori sono offerte, in
cambio delle obbligazioni, azioni di altre società, detenute nel portafoglio della società mittente. In tali casi si potranno avere delle plusvalenze o delle minusvalenze a seconda dei rapporti di cambio stabiliti.
Conversione indirettaConversione indiretta
PlusvalenzaPrestito obbligazionario a diversi
20.000A partecipazioni 14.000A utili su titoli6.000
MinusvalenzaDiversi a partecipazioni
21.000Prestito obbligazionario
20.000Perdite su titoli
1.000
PartecipazioniPartecipazioni
Le partecipazioni rappresentano un investimento nel capitale di un’altra impresa, siano esse azioni o quote.
Le principali classificazioni delle partecipazioni riguardano:◦le caratteristiche principali◦la percentuale di possesso◦Il rapporto di partecipazione
PartecipazioniPartecipazioniSecondo la normativa civilistica
le operazioni in titoli partecipano alla formazione del reddito d’esercizio attraverso le plusvalenze (utili su titoli) o le minusvalenze (perdite su titoli) che si realizzano con la vendita.
PartecipazioniPartecipazionimetodologie di funzionamento dei conti
- Metodo a costi e costi: ◦ Acquisto di partecipazioniPartecipazioni a Banca c/c 20.000
◦ Vendita di partecipazioniprezzo di vendita superiore al prezzo di acquisto (utile)Banca c/c a diversi 12.600
Partecipazioni 12.000Utili su partecipazioni
6.000prezzo di vendita inferiore al prezzo di acquisto (perdita)
Diversi a Partecipazioni 4.000Banca c/c 3.800Perdite su partecipazioni 200
PartecipazioniPartecipazionimetodologie di funzionamento dei
conti- Metodo a “costi, ricavi e rimanenze”Acquisto di partecipazioni
Partecipazioni a Banca c/c 20.000
Vendita di partecipazioniBanca c/c a Partecipazioni
12.600
L’utile (o la perdita) derivante dalle operazioni in titoli viene rilevato alla fine dell’anno al momento della valutazione dei titoli rimasti in portafoglio
Partecipazioni a utili su partecipazioni 400
Le scritture di Le scritture di assestamento, di assestamento, di
riepilogo e di chiusurariepilogo e di chiusura Le scritture di assestamento si suddividono in:◦ scritture di integrazione e completamento:
servono per aggiungere i costi e i ricavi d’esercizio che non hanno ancora avuto la loro manifestazione finanziaria, ma che sono già economicamente maturati;
◦ scritture di rettifica: servono ad eliminare i costi e i ricavi rilevati contabilmente in quanto hanno già avuto la loro manifestazione finanziaria, ma che non sono ancora economicamente maturati;
◦ scritture di ammortamento: servono per assegnare all’esercizio le quote dei costi pluriennali che si considerano di competenza dell’esercizio stesso.
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Le scritture di integrazione e completamento riguardano la rilevazione di:◦interessi maturati su conti correnti,
crediti e debiti;◦fatture e note di accredito ancora da
ricevere o da emettere, per operazioni già concluse;
◦ratei, fondi oneri futuri e fondi rischi.
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Rilevazione di crediti e debiti per interessi◦Alla fine dell’esercizio devono essere
rilevati gli interessi, attivi o passivi, maturati sui c/c bancari nell’ultimo periodo
◦Gli interessi attivi maturati sui c/c sono soggetti a ritenuta fiscale d’acconto del 27%; gli interessi vanno iscritti al lordo, mentre vengono accreditati dalla banca in c/c al netto della ritenuta.
Diversi a Interessi attivi bancari 1.000Banca c/c 730Titolare o soci o crediti c/ritenute subite
270
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Rilevazione di crediti e debiti per interessi◦Non sono soggetti a ritenuta gli interessi
maturati nei confronti di clienti o di fornitori; sono invece soggetti a ritenuta (12,50%) gli interessi pagati a finanziatori privati o ai soci su finanziamenti dagli stessi ricevuti.
Int. Pass. su sovv. a diversi 5.000
a debiti per rit. 625a debiti v/altri finanz. 4.375
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Rilevazione di crediti e debiti da liquidare◦Alla chiusura dell’esercizio può
accadere che le operazioni si siano concluse dal punto di vista della competenza economica ma non siano ancora stati emessi i relativi documenti contabili.
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Rilevazione di crediti e debiti da liquidare◦Fatture da ricevere◦L’azienda ha ricevuto della merce che ha già
inserito in magazzino, ma non ha potuto rilevare il costo perché manca la fattura del fornitore.
◦Si possono avere due casi:1) la fattura perviene e viene registrata entro il 16
gennaio successivo, l’Iva relativa è detraibile nella liquidazione del mese di dicembre.
2) la fattura perviene e viene registrata dopo il 16 gennaio successivo, l’Iva relativa non può essere detratta nella liquidazione riguardante il mese di dicembre.
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Rilevazione di crediti e debiti da liquidare◦ Fatture da ricevere: scritture
1) Diversi a Fatture da ricevere 12.000
Merci c/acquisti 10.000
Iva ns/credito 2.000
Fatture da ricevere a debiti v/fornitori 12.000
2) Merci c/acquisti a fatture da ricevere 5.000
Diversi a debiti v/fornitori 6.000
Fatture da ricevere 5.000
IVA ns/credito 1.000
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Rilevazione di crediti e debiti da liquidare◦Fatture da emettere◦L’azienda ha già venduto e
consegnato della merce ma non ha ancora emesso la relativa fattura.
◦L’Iva sulle merci cedute deve entrare a far parte della liquidazione del mese di dicembre
Scritture di integrazione Scritture di integrazione e completamentoe completamento
Rilevazione di crediti e debiti da liquidare◦ Fatture da emettere: scritture
Fatture da emettere a diversi11.000
a merci c/vendite10.000 a IVA ns/debito 1.000
Crediti v/clienti a fatture da emettere11.000
Ratei attivi e passiviRatei attivi e passiviquote di entrate o di uscite future
relative a costi e ricavi che sono già maturati ma non sono ancora stati rilevati, poiché la manifestazione finanziaria è posticipata.
Ratei attivi e passiviRatei attivi e passiviScritture
◦ La società Bruns ha concesso in data 01/10/n un mutuo di 100.000 euro sul quale maturano interessi al tasso del 5% da liquidarsi annualmente in via posticipata. In data 01/11/n ha preso in affitto un capannone per un canone annuo di 12.000 euro da pagarsi in un’unica soluzione in via posticipata.
Ratei attivi a Int. attivi su mutui 1.250rateo per interessi attivi maturati dall’1/10 al 31/12
Fitti passivi a Ratei passivi 2.000rilevato rateo per fitti passivi maturati dall’1/11 al
31/12
Fondi oneri futuriFondi oneri futuriI fondi oneri futuri sono valori
finanziari presunti che misurano componenti negativi di reddito non ancora rilevati ma di competenza dell’esercizio. Si tratta di valori che non sono certi né per il loro ammontare né per il momento in cui si verificherà il pagamento a cui sono collegati; l’unica certezza è quella della manifestazione dell’evento.
Fondi oneri futuriFondi oneri futuriSono fondi oneri futuri, ai quali bisogna a fine
esercizio effettuare gli opportuni accantonamenti:◦ il fondo garanzie prodotti, costituito per la copertura dei
costi preventivati per riparazioni da effettuare in garanzia entro un certo periodo prefissato di tempo dei prodotti venduti;
◦ il fondo manutenzioni programmate, costituito per far fronte a revisioni e manutenzioni ordinarie di impianti industriali, di navi, di edifici ecc. da effettuare con cadenza pluriennale.
◦ Il fondo buoni sconto e concorsi a premio, costituito per far fronte al sorteggio futuro di premi o alla presentazione di buoni sconto abbinati alle merci vendute.
Acc. concorsi a premio a Fondo conc. a premio 25.000
Fondo rischiFondo rischiSi tratta di valori stimati, in
quanto non si sa neppure se si verificherà l’evento previsto che genera la perdita
I fondi rischi più importanti sono:◦Il fondo svalutazione crediti (o fondi
rischi su crediti);◦Il fondo rischi su cambi;◦Il fondo per imposte.
Fondo rischiFondo rischiFondo svalutazione crediti: I
crediti devono essere valutati al presunto valore di realizzo che può non coincidere con il valore nominale degli stessi.
Svalutaz. crediti a F.do svalutaz. Crediti 2.000
Fondo rischiFondo rischiFondo rischi su cambi: I crediti e i debiti in
valuta estera sono dei conti finanziari presunti, perché il loro valore definitivo sarà determinato solo nel giorno dell’estinzione in base al cambio esistente a quella data. Le variazioni originate dal valore dei cambi alla data di chiusura dell’esercizio devono essere trattate nel seguente modo:◦ variazioni positive: per il rispetto del principio di
prudenza non si deve effettuare nessuna rilevazione;◦ variazioni negative: per il rispetto del principio di
prudenza si devono rilevare le perdite probabili.
Acc. Per rischi su cambi a F.do rischi su cambi 82,38
Operazioni di rettificaOperazioni di rettificaLe scritture di rettifica stornano
componenti di reddito già rilevati che, non essendo di competenza dell’esercizio, devono essere rinviati all’esercizio successivo. Le scritture di rettifica riguardano:◦la rilevazione delle rimanenze di
magazzino;◦la rilevazione dei risconti attivi e
passivi.
Rimanenze di Rimanenze di magazzinomagazzinoAl termine dell’esercizio, bisogna
stornare tutti quei costi inerenti all’acquisto, alla fabbricazione e alla conservazione delle merci o dei prodotti, degli imballaggi, dei materiali di consumo presenti in magazzino che non hanno trovato nel corso dell’esercizio il loro utilizzo e che daranno il corrispettivo ricavo in futuro.
Rimanenze di Rimanenze di magazzinomagazzinoScrittureMerci a merci c/rim. finali
200.000
Materiali di consumo amateriali di
consumo c/rim. Finali 56.000
Risconti attivi e passiviRisconti attivi e passiviI risconti sono quote di costi
sostenuti o di ricavi realizzati entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Il calcolo del risconto consiste nella suddivisione di un valore tra il periodo amministrativo in chiusura (quota del componente di reddito che resta di competenza) e il periodo o i periodi successivi (quota da stornare perché non deve incidere sull’esercizio).
Risconti attivi e passiviRisconti attivi e passivi Scritture
◦ In data 15/04/n si è pagato il premio annuale di assicurazione contro gli incendi di 3.285 euro. In data 01/12 è stato riscosso il fitto anticipato trimestrale di 3.000 euro di un capannone. Il premio assicurativo pagato per 260 giorni è di competenza dell’esercizio, mentre per 105 giorni è di competenza dell’esercizio successivo.3.285: X = 365 : 105Da cui si ottiene X = 945 euro, risconto attivo.
◦ L’affitto riscosso per un mese è di competenza dell’esercizio e per i restanti due mesi è di competenza dell’esercizio successivo.3.000 : y = 3 : 2Da cui si ottiene: y = 2.000 euro, risconto passivo
Risconti attivi a Premi di assicurazione 945
Fitti attivi a Risconti passivi2.000
Operazioni di Operazioni di ammortamentoammortamentoL’ammortamento è un processo
con il quale vengono attribuiti all’esercizio in chiusura quote di costi pluriennali relativi a beni di uso durevole o a costi la cui utilità è relativa a più esercizi.
Ammortamento impianti a f.do amm. impianti