Date post: | 21-Jun-2015 |
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Education |
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Associazione Salusmundi
Progetto Meeting: ti racconto la mia salute A.S. 2012-2013
dott.ssa Laura Prosdocimo Psicologa
App&Game Il benessere dei giovani verso comunità media-educative
9-10 Giugno 2014 Ex Convento San Francesco Pordenone
CONDIVISIONE &
COMUNICAZIONE
QUALITA’ DI VITA
Media Determinanti sociali e culturali di salute
PEER EDUCATION è una strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di passaggio “di conoscenze, d’emozioni e d’esperienze” da parte di alcuni membri del gruppo ad altri membri di pari status.
La peculiarità della peer education è di essere “un’esperienza di giovani tra i giovani”: il fatto importante è che non c’è una relazione di potere (Harvey, 1996 e Kranzer, 1999)
Webzine classe 3D dell’ITSSE O. Mattiussi di Pordenone
L’ adulto svolge un ruolo molto importante di facilitatore
«Se tratti una persona come se fosse ciò che potrebbe essere, diventerà ciò che potrebbe essere» J.W. Goethe
Fare Peer Education significa riconoscere un valore alle esperienze di vita e alle idee degli adolescenti
La Peer Education è un intervento che nasce all’interno dell’ambiente fisico, sociale, in cui vivono i destinatari cui si rivolge, quindi può essere un intervento tagliato su misura rispetto a questi ultimi, alle loro peculiari necessità e problematiche.
Tre diversi modelli : il modello puro il modello misto il modello dell’Empowered Peer Education
Empowerment
Cost ru t to che comprende l ’ i ns ieme d i conoscenze, competenze, modalità relazionali che permettono a individui e a gruppi di porsi obiettivi, di elaborare strategie per raggiungerli, utilizzando risorse esistenti.
Nel progetto sono presenti le tre pietre miliari dell’empowerment:
Empowerment
Influenzamento
Visione critica della realtà
Partecipazione
� Il Peer Educator viene scelto dai compagni in base a schede di autovalutazione
� progetta un percorso da condividere con il gruppo
� fa ricerca nel contesto � elabora dei contenuti da
discutere con il gruppo
� svolge un ruolo attivo nella scuola come “agente di cambiamento”
32,4 % degli italiani cercano informazioni sulla salute in internet
(Censis 2012)
“Il mondo dei social network influenza spesso la nostra vita e ci portano ad omologarci: con lo stesso stile, abitudini, interessi, invece noi crediamo che sia importante essere se stessi…” (Marco e Michele)
Competenza mediale
Un individuo media literate... Ø usa i mezzi di comunicazione in modo accorto ed efficace Ø utilizza il pensiero critico quando valuta i messaggi dei mezzi di
comunicazione Ø valuta la credibilita delle diverse fonti Ø comprende l’enorme potere delle immagini ed è in grado di
decifrarle Ø è consapevole dell’ampiezza dell’universo comunicativo e sa
apprezzarne le diverse prospettive Ø è in grado di esprimersi in modo chiaro e creativo utilizzando
differenti mezzi di comunicazione Ø riconosce l’influenza dei mezzi di comunicazione sulle credenze,
sui valori e sui comportamenti delle persone Center for Media Literacy
Attività educativa e didattica, finalizzata a trasmettere competenze critiche, interpretative e creative relative all’utilizzo dei media. Lo scopo : offrire alle nuove generazioni non solo le chiavi per la comprensione dei media, ma anche suscitare nuovi ‘artigiani’ per una migliore qualità dei media e per un apporto costruttivo della loro cultura alla civiltà degli uomini."
Non è: fare un video …professionale realizzare un prodotto multimediale non è solo saper usare le nuove tecnologie avere la app o strumenti digitali ultimo modello
Il blog del progetto � Contatto e interazione tra tutti i soggetti coinvolti � Possibilità di comunicare in tempi rapidi � Opportunità di consultare e scaricare materiali � Trovare informazioni affidabili riguardanti la salute � Memoria degli sviluppi del progetto e dei materiali
raccolti
" Enti coinvolti: 7 Istituti scolastici, classi 2°, 7 Agenzie educative, ragazzi : 250 " Peer educators Insegnanti formati : 31 + 16 " Realizzati 2 Blogs " DVD " Rivista Pensieri dentro il Meeting annuale " Questionari HBSC elaborati 118 " Partecipazione evento finale : 400 studenti
Progetto Meeting Ti racconto la mia salute : risultati
Progetto Meeting Ti racconto la mia salute : punti di forza Ø Buona attività di rete tra enti Ø Utilizzo efficace dei ragazzi degli strumenti social Ø Valutazione dello stato di salute dei ragazzi (hbsc)-
valutazione del progetto finale Ø Modello partecipativo e disponibilità a mettersi in gioco Ø Formazione docenti/educatori e peers sulla peer e media
education @@@ Ø Incontro tra adulti e ragazzi di provenienza diversa e
gruppi formali/informali Ø Opportunità per collaborare con il gruppo classe per
attività extradidattiche Ø Opportunità per dar voce ai loro bisogni, alla creatività e al
pensiero critico
u Impossibilità di rilevare nel breve periodo eventuali variazione di stile di vita
u Difficoltà a riconoscere i rispettivi ruoli (facilitatore/peer) nel breve periodo
u Diffidenza degli adulti nell’utilizzo del blog u Programmazione impegnativa per i docenti ? u Scarsi strumenti informatici nelle scuole u Incognita sulla continuità del progetto (quali
docenti referenti ? quali gruppi ? quale sostegno economico ?)
Progetto Meeting Ti racconto la mia salute : criticità
SVILUPPI SUCCESSIVI
L’esperienza di peer & media education continua…
I pilastri SHE Approccio globale alla salute nel contesto scolastico Partecipazione :esiste un senso di appartenenza tra gli studenti, il personale scolastico e i genitori. Qualita scolastica le Scuole che Promuovono Salute favoriscono migliori processi di insegnamento e di apprendimento e migliori risultati, con alunni in salute che imparano meglio e un personale in salute che lavora meglio. Evidenza :Si sviluppano nuovi approcci e pratiche basati sulla ricerca esistente ed in corso. Scuola e comunita : Le scuole sono viste come soggetti attivi per lo sviluppo di comunita
LA DICHIARAZIONE DI ODENSE: IL NOSTRO ABC PER EQUITÀ, ISTRUZIONE/EDUCAZIONE E SALUTE
Obiettivi generali
Acquisire consapevolezza della qualità dello stile di vita socialmente diffusa attraverso i media Favorire l’interazione tra mondo adulto e adolescenti e tra pari.
Obiettivi specifici
Sviluppare un pensiero critico sui comportamenti che possono ostacolare il proprio benessere; Esperire le competenze multimediali per un utilizzo consapevole dei media; Potenziare le capacità di vita per la vita (life skills).
Obiettivi trasversali
Promuovere la partecipazione attiva Fare esperienza dell’apprendere facendo (learning by doing) Sperimentare l’autonomia dei giovani
Progetto MEETING :
FASE 1 Presentazione del progetto/
individuazione referenti
FASE 2 : Formazione docenti- nomina dei peer-Valutazione ex
ante
FASE 3: Formazione Peer /attività di gruppo
FASE 4: Realizzazione di una ricerca
intervento/Valutazione in itinere e condivisione
fine 1°anno
FASE 5 (2°anno): Realizzazione del progetto ideato-
Valutazione ex post
Durata 2 anni 3°anno possibile
continuità nel tempo
Risultati attesi: q Addozione da parte delle scuole coinvolte della
metodologia Peer e Media Education anche per altre finalità interne
q Cambiamenti nello stile di vita q Acquisizione di maggiori competenze multimediali q Sviluppo delle abilità di coping e empowerment q Migliore qualità di vita percepita
Grazie per l’attenzione [email protected]