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Cos'è il Progetto GIT Sistema Informativo per la Gestione Intersettoriale del Territorio MAURIZIO PIAZZA Ottobre 2010
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Cos'è il Progetto GITSistema Informativo per

la Gestione Intersettoriale del Territorio

MAURIZIO PIAZZAOttobre 2010

Cos'è il Progetto GIT (1)

G.I.T. è l’acronimo di Gestione Intersettoriale del Territorio.

Il progetto è composto da un insieme di elementi:

componenti tecnologiche, modelli organizzativi,

azioni amministrative.

Lo scopo del Progetto GIT

Il Progetto GIT ha lo scopo di predisporre modelli di gestione delle informazioni e di organizzazione delle amministrazioni comunali aderenti per:

condividere la funzione catastale e di governo della fiscalità, attraverso l’utilizzo di flussi informativi delle Agenzie Territorio e Entrate, previsti dalle normative e dalle circolari

monitorare e gestire lo sviluppo territoriale come valorizzazione del patrimonio

sviluppare forme di equità fiscale attraverso un rapporto diretto con i cittadini

attuare forme concrete di semplificazione amministrativa per cittadini e per imprese

Le modalità di partecipazione

I modelli di partecipazione sono per Aggregazione o per singola adesione di Comuni, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Le modalità di partecipazione possono essere così differenziate: partecipazione attraverso l'acquisizione delle soluzioni

tecnologiche e l'implementazione dei modelli organizzativi e gestionali nel proprio contesto locale (Diffusori)

partecipazione attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi modelli istituzionali, organizzativi e gestionali (Pilota)

partecipazione attraverso lo sviluppo di nuovi servizi applicativi e di modelli istituzionali, organizzativi e gestionali (Sviluppatori)

ObiettiviOBIETTIVO 1 OBIETTIVO 2 OBIETTIVO 3

DEFINIZIONE DI SISTEMI TECNOLOGICI FUNZIONANTI

SVILUPPO DI MODELLI DI FUNZIONAMENTO ISTITUZIONALE, ORGANIZZATIVO E GESTIONALE

DISSEMINAZIONE DELLE BUONE PRATICHE

Avviare in ogni singola Aggregazione/ente un ambiente tecnologico nel quale la Piattaforma GIT e i nuovi servizi applicativi sviluppati siano stati collaudati

Realizzare Modelli di funzionamento a livello istituzionale, organizzativo e gestionale, in materia fiscale e catastale, anche con la definizione di specifiche tecnologiche di supporto alla loro implementazione.Attuare percorsi di progettazione di soluzioni operative in ambiti pilota in riferimento ai modelli generali definiti.

Attivare la circolazione di buone pratiche fra enti/aggregazioni. Tra soggetti aderenti al progetto le buone pratiche sono rappresentate da soluzioni istituzionali, organizzative, funzionali e tecnologiche necessarie raggiungimento degli obiettivi 1 e 2. Verso l’esterno la disseminazione delle buone pratiche è rappresentata dalla presentazione dei risultati ottenuti dal Progetto

La componente tecnologica

Contenuto tecnologico del progetto è la Piattaforma C&T (Catasto e Territorio).

Il software aggiornato è reso disponibile, a titolo gratuito, in seguito ad un accordo fra la Regione Umbria

ed il Comune di Milano (capofila del progetto GIT), nell’ambito dei progetti nazionali di Riuso.

Il “riuso”Per riuso delle applicazioni informatiche si intende la possibilità di riutilizzare un prodotto o sue componenti realizzate da o per conto di una Amministrazione Pubblica nell'ambito di uno o più sistemi informativi di altre Amministrazioni. A questo proposito, sono individuabili alcuni distinti modelli di riuso (cessione semplice, con gestione a carico del cedente, in facility management, in ASP ).

Nello specifico, per la componente di base della Piattaforma C&T, il modello di riferimento è il:

riuso in cessione semplice, cioè la semplice cessione di un applicativo da un’amministrazione ad un'altra

La piattaforma ed i suoi componenti

Il Progetto GIT parte esplicitamente da esperienze già consolidate tra i Soggetti partecipanti, individuando sostanzialmente in C&T la Piattaforma di riferimento per il Progetto.

Questa nello specifico è messa a disposizione, per il software sviluppato, dalla Regione Umbria corredata di alcuni servizi verticali di GIT messi a punto e realizzati dal Comune di Milano, oltre a pacchetti di diagnostiche e di servizi accertativi messi a punto da altri Comuni.

Su questa piattaforma sono previste dal GIT alcune personalizzazioni relative alla situazione di gestione dei servizi in modo Associato ed alla gestione integrata multi comune ed altri interventi di ingegnerizzazione del software per adeguarlo prettamente all’utilizzo da Centro Servizi.

Il sistema informativo“le risorse e gli strumenti per la conoscenza”

Ottobre 2010

Sistema “informatico” o “informativo”?

Sistema (informatica)Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Per si intende un insieme di , composti da e che elaborano e per restituire altri dati ed informazioni utili. Il , è un esempio di un sistema relativamente semplice, mentre è un esempio molto più complesso.

sistema informatico computerhardware software dati informazioni

Personal Computerinternet

Non va confuso con il che è l'insieme delle attività di gestione delle informazioni, delle relative modalità e degli strumenti tecnologici usati a tale scopo. Ne consegue quindi che il sistema informatico ne costituisce soltanto una parte.

Sistema informativo

Il calcolatore è straordinariamente veloce, accurato e stupido. L'uomo è incredibilmente lento, impreciso e creativo. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.

( ) Albert Einstein

Un altro punto di vista

NEWSRobot-Einstein impara a sorridereUn automa che replica le fattezze del fisico tedesco "impara" a muovere i muscoli del viso e a sorridere.

… forse non era questo che intendeva!

Vediamo un'altra definizione

Il SISTEMA INFORMATIVO è un insieme di risorse e di procedure che raccolgono, elaborano, scambiano ed archiviano dati allo scopo di produrre un flusso di informazioni tali da essere utilizzabili come supporto per prendere decisioni

Questa definizione introduce un nuovo concetto ...

La “conoscenza”

"Knowledge" by Shannon Dailey

La “piramide” della conoscenza

INFORMAZIONI

CONOSCENZA

SAGGEZZA

DATI

Proviamo ad applicarla ...

1956 Bianchi, AlbertoVarese

INFORMAZIONI

CONOSCENZA

SAGGEZZA

DATI

CONTESTO DI RIFERIMENTO(tecnologico, normativo, morale, storico, ecc.)

INFORMAZIONI

CONOSCENZA

SAGGEZZA

DATI

Il sistema informativo comunale“gli strumenti dell'amministrare”

Ottobre 2010

Cosa “amministra” un comune?

In estrema sintesi possiamo dire che un Comune si occupa principalmente di:

Persone (o “Soggetti”, sia fisici che giuridici)

Territorio (nel senso più ampio del termine)

Le persone

Le “Persone” (Soggetti) sono viste sotto differenti punti di vista:- “Cittadino” (stato civile, residenza, diritti civili, ...)- “Contribuente” (aspetti tributari e fiscali)- “Individuo” (ciò che si riferisce alle necessità della persona)- ...

Il territorioPer “Territorio” si può considerare tutto ciò che fisicamente, o logicamente, è contenuto nei confini comunali, terreni e fabbricati, opere pubbliche, strade, reti e servizi, aspetti orografici e di tutela del paesaggio … compreso l’aria e le acque sotterranee.

Il territorio può essere visto come una serie di “livelli” (layer) sovrapposti. Ognuno di questi livelli gestisce ed amministra aspetti e proprietà diverse:- “catastale”- “urbanistica” - “edilizia” - “ambientale”- ...

L'attività amministrativaPer una corretta ed efficace azione amministrativa abbiamo bisogno di mettere in relazione le Persone/Soggetti, considerati nei diversi aspetti, ed i differenti livelli del Territorio amministrato. Per fare un parallelo con il GIT ...

Nel Progetto GIT, si considera principalmente l’aspetto “contribuente” delle persone e dei soggetti fisici e giuridici, in relazione con specifici aspetti del Territorio.

PROGETTO G.I.T.CARTELLA DEL

CONTRIBUENTECARTELLA DEL FABBRICATO

L'attività amministrativa

Se analizziamo l’attività amministrativa dal punto di vista del “Sistema Informativo” vediamo innanzitutto come questo si costituisce, si alimenta, si struttura e si evolve nel tempo.

Dalla “missione”

Al “Sistema Informativo Comunale”

Gli “strumenti dell'amministrare”

Per semplicità di analisi, possiamo vedere l'organizzazione comunale come un insieme orientato a svolgere specifiche funzioni (mission).

mission 1 mission 3mission 2 mission ...

E' un insieme dinamico frutto dei diversi cambiamenti sociali, legislativi e tecnologici.

Gli “strumenti dell'amministrare”

Ogni funzione (mission) ha sempre richiesto l'impiego di “strumenti”, nel caso del Comune per svolgere la sua attività a supporto dell’azione amministrativa.

Nel tempo questi strumenti sono cambiati, da “manuali” e “meccanici” sono diventati prima “elettronici”, poi “informatici” ... ed oggi anche “digitali”.

Gli “strumenti dell'amministrare”

L'impiego dei diversi “strumenti” ha generato nel tempo diversi “sistemi informativi” ognuno con uno specifico contenuto che si può sintetizzare in “documenti”, “informazioni” e “dati”, organizzati secondo le diverse modalità in archivi, registri, elenchi, ecc.

Gli “strumenti dell'amministrare”

Per precisare i termini possiamo usare come riferimento quanto indicato dal Codice dell'Amministrazione Digitale:

Art. 1. Definizioni

p) documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti;

Art. 1. Definizioni

p) documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti;

Gli “strumenti dell'amministrare”

Art. 46. Dati particolari contenuti nei documenti trasmessi

1. Al fine di garantire la riservatezza dei dati sensibili o giudiziari … i documenti informatici trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni per via telematica possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento ...

Art. 46. Dati particolari contenuti nei documenti trasmessi

1. Al fine di garantire la riservatezza dei dati sensibili o giudiziari … i documenti informatici trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni per via telematica possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento ...

E più avanti, sempre nel CAD:

Il Sistema Informatico

Dal livello “informatico” in poi questi strumenti, a supporto delle procedure amministrative, hanno generato dei veri e propri “sistemi informatici dedicati” che nel tempo si sono sono poi ampliati ed evoluti in quello fino a diventare quello che oggi consideriamo il “sistema informatico comunale”.

TRIBUTI TERRITORIOANAGRAFE

TRIBUTIANAGRAFE

Gli “strumenti” per lavorare

Questi sistemi “dedicati” vengono definiti dal punto di vista informatico “applicazioni verticali”, perché tendono a svolgere uno o più compiti, più o meno specialistici, tesi a supportare una determinata funzione amministrativa.

App

licaz

ione

ver

tica

le

Le applicazioni verticali

ANAGRAFE

archivio demografici

Applicazione verticale

Ognuna di queste applicazioni fornisce all'operatore gli strumenti per svolgere la mansione richiesta. Per poter operare necessita di dati ed informazioni che vengono inseriti dall'operatore, acquisiti da altre fonti o elaborati dall'applicazione stessa. I dati (e le relazioni fra questi) sono memorizzati in archivi e tabelle secondo le differenti necessità informatiche ed operative.

Una considerazione

La prima considerazione è che, per molto tempo, la forma di esistenza di dati ed informazioni, era (o è ancora) il contenuto di “documenti” (nel senso più ampio del termine) ed il sistema informativo era (o è ancora) costituito dall’insieme, più o meno organizzato, di questi documenti.

Le stesse “applicazioni verticali” e gli strumenti “tecnologici” impiegati avevano, e in molti casi hanno ancora, come finalità primaria la produzione di documenti (stampa su carta).

Una riflessioneIn questo modello di sistema informativo basato sul documento cartaceo, il ruolo svolto dalle persone è indispensabile per il suo funzionamento e fondamentale per la sua efficacia.

In quest'ottica possiamo valutare la recente evoluzione dell’innovazione nel procedimento amministrativo e vedremo che i primi esempi di “obbligatorietà” dell’utilizzo di sistemi informatici in specifici aspetti della vita amministrativa, riguardano proprio il “documento” nel suo passaggio da “cartaceo” ad “informatico”.

Qualche esempio ed una domandaStorico dell’Anagrafe - Archiviazione ottica Cartellino individuale e famiglia (2001) attività non obbligatoria, ma autorizzata

Registro Imprese (dal 2003) Tenuta informatica del registro ed iscrizione elettronica per le nuove imprese, esclusi professionisti e ditte individuali (oggi obbligatorio per tutti, anche per variazioni)

Protocollo Informatico (2004) Obbligatorio a partire dal 1 gennaio, ma non sempre applicato

Domanda

“Ad oggi, quali altre attività amministrative richiedono obbligatoriamente oppure necessariamente l’uso di un sistema informatizzato?”

Domanda

“Ad oggi, quali altre attività amministrative richiedono obbligatoriamente oppure necessariamente l’uso di un sistema informatizzato?”

Una seconda considerazioneLa seconda considerazione è che, nella maggior parte dei casi, le diverse “applicazioni verticali” utilizzano i medesimi dati.

Un esempio significativo: i dati riferiti all’identificazione univoca di una persona fisica o di un soggetto giuridico.

Facciamo assieme altri esempi

ANAGRAFE TRIBUTI

Bianchi, GiovanniBianchi, GiovanniBianco, Giovanni

Bianchi, GiovanniBianchi, GiovanniBianco, Giovanni

Una riflessione sui “dati”

Quindi le diverse “basi dati” contengono sovente duplicazioni, copie o, nel migliore dei casi, repliche dei medesimi dati per gestire informazioni simili per finalità diverse.

Qui si pone un primo livello di riflessione sulla “qualità dei dati” contenuti nei diversi archivi comunali che si sono costituiti ed evoluti nel tempo.

Abele ← contro → Adele

Sempre sui dati

Possiamo affermare che, nella maggior parte dei casi, i dati hanno una loro “titolarità” originaria, cioè ci si può riferire a qualcuno (anche se non inteso come persona fisica, ma come ente o soggetto) come il responsabile primo dell’esistenza, della tenuta e dell'aggiornamento nel tempo, cui potersi riferire per la verifica della veridicità e della completezza delle informazioni.

Possiamo affermare che, nella maggior parte dei casi, i dati hanno una loro “titolarità” originaria, cioè ci si può riferire a qualcuno (anche se non inteso come persona fisica, ma come ente o soggetto) come il responsabile primo dell’esistenza, della tenuta e dell'aggiornamento nel tempo, cui potersi riferire per la verifica della veridicità e della completezza delle informazioni.

Il sistema informativo integrato“verticale ← ? → orizzontale”

Ottobre 2010

Come comunicano le applicazioni fra loro?

ANAGRAFE TRIBUTI

Bianchi, GiovanniBianchi, GiovanniBianco, Giovanni

Bianchi, GiovanniBianchi, GiovanniBianco, Giovanni

?A quale livello avviene lo scambio di dati e informazioni?

Basi dati eterogenee

TRIBUTI EDILIZIA URBANISTICAANAGRAFE

base dati base dati base dati base dati

Una necessità nuova?

Qualche problema

Problema di eterogeneità dei datiLa provenienza da diverse fonti comporta una mancanza di omogeneità fra le diverse basi dati. I maggiori problemi sono legati, per esempio, al tipo di codifica, all'uso di differenti unità di misura, ad una diversa tipologia descrittiva, ai conflitti fra i diversi di tipi dati, ecc.

Problema legato alla qualità dei datiLa semplice raccolta di dati può non essere sufficiente, perché i dati possono contenere inesattezze, errori, omissioni.

Necessità di integrazione

Con un cambio di prospettiva

Il Data Warehouse

Data warehouse è un termine inglese traducibile con “magazzino di dati”.

William H. Inmon, colui che per primo ha parlato esplicitamente di data warehouse, lo definisce come:

“una raccolta di dati integrata, orientata al soggetto, variabile nel tempo e non volatile di supporto ai processi decisionali”

“una raccolta di dati integrata, orientata al soggetto, variabile nel tempo e non volatile di supporto ai processi decisionali”

Fonte: Wikipedia

L'integrazione dei dati costituisce la principale caratteristica distintiva del DW rispetto ad altri sistemi di supporto alle decisioni.

Secondo Inmon la raccolta di dati è: INTEGRATA ORIENTATA AL SOGGETTO VARIABILE NEL TEMPO NON VOLATILE

Il Data WarehouseFonte: Wikipedia

Caratteristiche del Data Warehouse

INTEGRAZIONELa più importante delle caratteristiche di un data warehouse è l'integrazione.

Essa nasce dalla necessità di dare coerenza ai dati provenienti da diverse applicazioni progettate per scopi diversi.

Per poter prendere decisioni serve ogni possibile fonte di dati, interna o esterna. Il problema da affrontare e da risolvere è, quindi, quello di rendere questi dati accessibili ed omogenei in un unico ambiente.

ORIENTATAMENTO AL SOGGETTOTradizionalmente i sistemi di gestione dei dati (DBMS, RDBMS) sono orientati ed ottimizzati per l'operatività gestionale. Tali sistemi si definiscono infatti “operazionali” (o “transazionali”).

A differenza di questi un DW è orientato ai soggetti (argomenti) con l'obiettivo di fornire dati organizzati in modo tale da favorire, attraverso l'analisi, la produzione di informazioni utili a supporto delle attività decisionali. Il DW permette anche di raggruppare e confrontare più soggetti/argomenti fra di loro.

Caratteristiche del Data Warehouse

NON VOLATILITA'La terza caratteristica che deve avere un data warehouse è la non-volatilità, ossia i dati in esso contenuti non devono poter essere cambiati dall'utente, questo perché il data warehouse viene usato per fare indagini e non per inserire o modificare operazioni.

Per esempio, non è nel data warehouse che si va a modificare un indirizzo, perché in tal caso si perderebbe ogni riferimento storico del cambio di indirizzo.

I dati vengono caricati solitamente in massa e successivamente resi disponibili all'utente.

Caratteristiche del Data Warehouse

La raccolta dati nel Data WarehouseVARIABILE NEL TEMPO L'ultima caratteristica importante di un data warehouse è la dipendenza dal tempo. A differenza dei database dove le operazioni direttamente accessibili, di solito, sono quelle del periodo corrente, in un data warehouse l'intervallo temporale considerato si allarga fino ad arrivare a coprire un arco storico. In ambiente operativo il database contiene normalmente il ``valore corrente'' (ad esempio l'indirizzo attuale), mentre in un data warehouse i dati possono essere visti come delle sofisticate foto istantanee (snapshot) fatte in determinati momenti, perciò tengono conto anche della storia dei soggetti.

La struttura chiave di un sistema operazionale può o meno contenere degli elementi di tempo (anno, mese, data, ora , ... ), mentre quella di un data warehouse deve sempre contenere qualche elemento di tempo.

Ed ora … chiudiamo il cerchio!

Una prospettiva concreta

Ora potrei spiegarvi le modalità di interazione ...

Ma, per avere elementi concreti di discussione, possiamo guardare assieme questo video

VIDEO

I “servizi operativi” previsti dal progetto

Ma il GIT non è solo questione di datiCooperazione applicativaScambio di informazioni ed accesso altre PA

Cooperazione applicativaScambio di informazioni ed accesso altre PA

Servizi esterniAccessibilità e servizi a cittadini, professionisti ed altri soggetti esterni

Servizi esterniAccessibilità e servizi a cittadini, professionisti ed altri soggetti esterni

Per ricollegarci alle strategie ed i piani di e-government

Per ricollegarci alle strategie ed i piani di e-government

Lo schema generale GIT

Il progetto GIT“il percorso per la realizzazione”

Ottobre 2010

Dal “Progetto” al “Piano di Lavoro”

Gli obiettivi del progetto

Il percorso per l'avvio dei sistemi GIT

Il Piano delle attività

Il percorso per l'avvio dei sistemi GIT

L'attivazione della Piattaforma C&T

Il modello organizzativo adottato

Buon lavoro


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