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Crema Pasticcera Perfetta v 1 1

Date post: 19-Feb-2016
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crem
26
Filippo Cangialosi crema pasticcera PERFETTA Scienza in Cucina 1.1
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Page 1: Crema Pasticcera Perfetta v 1 1

Filippo Cangialosi

crema pasticcera

PERFETTA

Scienza in Cucina

1.1

Page 2: Crema Pasticcera Perfetta v 1 1

Questi Appunti di cucina sperimentale sono il frutto di

ricerche, studi e sperimentazioni condotte personalmente

dall’Autore e dall’Associazione InnovIdea.

Questi Appunti non vogliono essere un manuale o un

libro, sono solo “appunti” di lavoro fatti da chi ama la

scienza e la cucina.

Si tratta di riflessioni, di spunti di lavoro o di risultati di

ricerche su libri e su Internet.

Le informazioni sono state verificate, riorganizzate e

sperimentate per renderle disponibili anche ad un pubblico

di non addetti ai lavori. Anche le ricette di cucina sono state

sperimentate ed assaggiate e quindi il criterio di scelta è del

tutto personale e dettato dal gusto. Il consiglio è sempre

quello di sperimentare personalmente, assaggiare,

modificare, in altre parole, innovare.

Filippo Cangialosi è Ingegnere Chimico e presidente

dell’Associazione InnovIdea. La scienza è la sua passione,

ama la cucina e considera la sua cucina di casa un

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Sommario

Aspetto della crema 5

Ingredienti 6

Latte 6

Uova 6

Zucchero 7

Farina / Amido 8

Aroma 9

Procedimento 9

Metodo 1 – metodo classico 9

Metodo 2 – metodo di Luca Montersino 10

Metodo 3 – metodo di Filippo Cangialosi per creme con pochi tuorli o uova intere 12

Le dosi 13

La crema leggera e buona 16

Latte 16

Zucchero 16

Uova 17

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Crema pasticcera “bianca” 18

Addensante 19

Grasso 19

Ricette d’autore 20

Ricette estreme 22

La crema pasticcera senza uova: bianco mangiare 22

La crema pasticcera senza glutine e zucchero 23

La crema pasticcera senza amido 23

La crema inglese 24

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La crema pasticcera è una ricetta base in pasticceria e la sua realizzazione

è abbastanza semplice anche se ne esistono diverse versioni e ricette. Questo

piccolo manuale ha lo scopo di conoscere la scienza che sta dietro questa

preparazione per poterla migliorare e variare secondo il proprio gusto

ottenendo sempre un risultato eccellente.

Il manuale analizza il ruolo dei singoli ingredienti, studia le dosi minime

e massime di un certo ingrediente e poi “decodifica” le ricette dei grandi

pasticceri per ottenere la “crema pasticcera perfetta”.

Aspetto della crema

La consistenza della crema viene generalmente indicata come “spessore” o “densità”;

più scientificamente si tratta di “viscosità” che indica quanto velocemente un liquido

fluisce sotto una certa pressione. In un fluido le molecole scorrono in fila una dietro l’altra;

tanto più le molecole sono grosse e di forma irregolare tanto più scorrono con difficoltà.

Quindi per rendere un liquido più viscoso dobbiamo preferibilmente aggiungere molecole

grosse in piccole quantità (per non alterare il gusto della crema). Le molecole utilizzabili

sono gli amidi e le proteine. Gli amidi si rigonfiano in acqua calda, mentre le proteine che

abitualmente sono arrotolate nel loro stato natio, quando sono riscaldate si srotolano e

formano un reticolo interconnesso che imprigiona l’acqua.

Un’altra caratteristica della salsa è la “cremosità” che deriva dalla viscosità e dalla

solubilità dei grassi nella salsa. L’aggiunta di grasso alla salsa come panna o burro “riempie

la bocca” dando una buona palatabilità.

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crema pasticcera PERFETTA

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Ingredienti

La crema pasticcera è una crema a base di latte addensata dalle proteine dell’uovo e

dall’aggiunta di amido.

Vediamo la funzione dei singoli ingredienti con riferimento alla loro funzione tecnica

e non a quella organolettica (apporto di sapore). Infatti, ogni ingrediente in una

preparazione svolge una funzione tecnica ben precisa e deve essere utilizzato in una dose

minima ben precisa per non perdere l’efficacia: dal punto di vista organolettico, invece,

la dose dipende spesso dal gusto personale.

Latte

Il latte rappresenta la fase liquida continua e può essere di natura animale o vegetale.

Il latte animale può essere scremato, parzialmente scremato e intero; ovviamente

all’aumentare del contenuto di grassi aumenta la “cremosità”. Alcune ricette prevedono

l’aggiunta di panna proprio per ottenere una consistenza più “morbida” o “setosa”.

Uova

Le proteine delle uova agiscono da addensante e gelificante. Nel libro Uovo Perfetto1a

pag. 34, si legge che:

“L'uovo crudo è un liquido viscoso, essenzialmente acqua e proteine, nel rapporto di

1.000 a 1. Le proteine sono delle macromolecole fatte da migliaia di atomi legati insieme

in una lunga catena. Le catene proteiche sono ripiegate su se stesse e mantenute in questa

forma da legami tra le catene laterali. Nell'ambiente chimico dell'albume la maggior parte

delle proteine accumulano una carica elettrica negativa e si respingono una con l'altra;

mentre nel tuorlo alcune proteine si respingono e alcune formano degli agglomerati

proteine-grassi. Pertanto nell'uovo crudo le proteine rimangono arrotolate e separate.

Quando riscaldiamo l'uovo, cediamo del calore che non è altro che una forma di energia.

1 Filippo Cangialosi, Uovo Perfetto, Edizioni Youcanprint – www.youcanprint.it

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crema pasticcera PERFETTA

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Le molecole cominciano a muoversi sempre più velocemente man mano che sono esposte

al calore, collidono fra di loro e i legami che le tenevano in una forma compatta

cominciano a scindersi e le proteine passano dalla forma compatta a quella distesa (questa

è la denaturazione delle proteine).”

Le proteine che si sono srotolate cominciano a intrecciarsi o a formare nuovi legami

chimici in un reticolo tridimensionale. L'acqua adesso non è più un mezzo continuo in cui

le proteine sono disperse, ma è suddivisa in piccole quantità imprigionate nel reticolo

proteico.

Le proteine dell’uovo disperse nel latte, quando coagulano tendono ad imprigionare

nel reticolo il latte e la crema si addensa. Come già detto, l’aggiunta di zucchero e dei

grassi crea un impedimento alla formazione del reticolo tridimensionale e la temperatura

di coagulazione aumenta di alcuni gradi.

Nella preparazione della crema pasticcera possiamo utilizzare l’uovo intero o l’albume

o il tuorlo sapendo che:

le proteine dell’albume danno una struttura più rigida, ma apportano meno sapore;

le proteine del tuorlo danno una struttura meno rigida e più cremosa; apportano più

sapore alla preparazione;

l’uso dell’uovo intero da una struttura intermedia.

Le uova intere sono aggiunte in genere nella proporzione di 1 per 250 ml di liquido.

Le proteine dell’uovo così diluite coagulano tra 70 e 85°C invece che tra 60 e 65°C

come avviene nell’uovo da solo.

Zucchero

Lo zucchero aumenta la temperatura di denaturazione delle proteine dell’uovo e quindi

impedisce la formazione di coaguli d’uovo nella crema. La temperatura di coagulazione

delle proteine dell’uovo in presenza di zucchero aumenta di 10-20°C.

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crema pasticcera PERFETTA

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Farina / Amido

La crema pasticcera è addensata e stabilizzata dall’aggiunta di amido o di farina .

L’amido alla temperatura di gelificazione di circa 77°C comincia ad assorbire l’acqua

e si rigonfia (gelatinizzazione). La farina contiene sia granuli di amido (75%) sia proteine

(10%) ed entrambe reagiscono in presenza di acqua; le proteine della farina (glutenina e

gliadina) quando sono bagnate formano il glutine che conferisce struttura alla crema,

mentre l’amido della farina gelatinizza ad un temperatura più alta di quello puro (circa

92°C).

L’aggiunta di amido puro o come farina con la gelatinizzazione sottrae acqua

all’ambiente in cui si trovano le proteine dell’uovo e i granuli di amido rigonfiati

impediscono alle proteine dell’uovo di avvicinarsi troppo e di coagulare.

L’amido è un polisaccaride prodotto dalle piante per immagazzinare zucchero. Le

piante producono l’amido in due configurazioni: una catena completamente lineare

chiamata amilosio e una catena ramificata chiamata amilopectina, ciascuna formata da

migliaia di unità di glucosio.

L’amido può essere di origine diversa: amidi ottenuti da semi, farina e amido di mais,

e amidi provenienti da radici e tuberi, ad esempio patate. A seconda dell’origine dell’amido

varia la quantità di amilosio e di amilopectina e anche la lunghezza delle catene; quindi

amidi diversi producono creme con testure1 diverse. L’amido di mais da una crema

“ferma”, mentre l’amido di riso da una crema più “morbida”.

Le creme addensate con amido o farina devono essere portate a bollore per inattivare

un enzima del tuorlo (amilasi) che altrimenti digerisce l’amido e rende liquida la crema

dopo che si è raffreddata2.

1 Testura: tessitura, struttura, consistenza.

2 Harold McGee, On Food and Cooking: The Science and Lore of the Kitchen

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crema pasticcera PERFETTA

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La quantità minima farina da aggiungere per evitare la formazione di grumi (come

nella crema inglese) è 8 g per 250 ml di liquido; mentre per l’amido la quantità è di 5 g

per 250 ml.

Per ottenere la crema pasticcera, più densa e ferma della crema inglese, aggiungeremo

10-20g di amido per ogni 250 ml di latte o il doppio di farina.

Aroma

L’aroma più comunemente usato è la vaniglia, ma può essere usata anche buccia di

limone o di arancia grattugiata.

Procedimento

Per la preparazione della crema ci sono essenzialmente due metodi anche se possono

avere molte piccole varianti. Vediamoli.

Metodo 1 – metodo classico

Riscaldate il latte e la panna, se prevista.

Aprite la bacca di vaniglia e recuperate i semini che mescolerete con lo zucchero

(oppure grattugiate la scorza del limone).

Mettete la bacca di vaniglia svuotata con il latte a riscaldare.

Mescolate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una spuma morbida.

Setacciate l’amido o la farina nella preparazione di uova sbattute.

Versate il latte caldo sulle uova sbattute.

Quando la miscela è omogenea riportatela sul fuoco e continuando a mescolare portatela

a bollore e fatela addensare per 2-3 minuti.

Raffreddate velocemente la crema.

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crema pasticcera PERFETTA

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Copritela con la pellicola per non fare formare la crosticina1.

Metodo 2 – metodo di Luca Montersino

Riscaldate il latte e la panna, se prevista.

Aprite la bacca di vaniglia e recuperate i semini che mescolerete con lo zucchero.

Mettete la bacca di vaniglia svuotata con il latte a riscaldare.

Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una spuma morbida.

Setacciate l’amido nella preparazione di uova sbattute.

Versate l’uovo sbattuto sul latte caldo.

Alzate la fiamma e quando si cominciano a vedere degli sbuffi di vapore, mescolate

velocemente con le fruste per pochi secondi finché la crema si addensa.

Raffreddate velocemente la crema.

Copritela con la pellicola per non fare formare la crosticina.

Considerato che nel Metodo 1 la “montatura” dell’uovo non ha alcuna utilità perché

le bolle d’aria si disperdono quando versiamo il latte caldo, vediamo come migliorare il

Metodo 2 dove l’uovo viene montato per formare una spuma leggera che deve galleggiare

sul latte.

L’albume può essere facilmente montato a neve fino ad otto volte il suo volume iniziale.

Invece se prendiamo un tuorlo e lo sbattiamo energicamente per dieci minuti riusciremo

appena a raddoppiare il suo volume. Perché? L’acqua contenuta in un cucchiaino di tuorlo

(15 ml) è solo 2 ml, pertanto non c’è acqua sufficiente per formare una schiuma. Vale qui

1 Perché si forma la crosticina sulla crema.

L'evaporazione dell'acqua attraverso la superficie della crema concentra e irrigidisce lo strato superficiale

delle proteine e dell'amido. Per evitare questo fenomeno si può coprire la superficie della crema con burro

fuso o zucchero o, più semplicemente, si può coprire con la pellicola da cucina direttamente a contatto

con la crema.

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crema pasticcera PERFETTA

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la pena ricordare che il tuorlo è composto per il 50% di acqua, contro il 90% dell’albume.

Possiamo aggiungere due cucchiai di acqua al tuorlo per produrre molta più schiuma.

Quindi la prima conclusione è che per fare la schiuma abbiamo bisogno di acqua

a sufficienza.

Per montare il tuorlo è corretto sbatterlo con lo zucchero?

Lo zucchero assorbe l’acqua (è igroscopico) e la sottrae al tuorlo limitando la

formazione delle bolle.

Seconda conclusione: l’aggiunta dello zucchero riduce l’aumento di volume del

tuorlo sbattuto.

Perché quando aggiungiamo lo zucchero e lo sbattiamo con il tuorlo la schiuma che

otteniamo è più compatta?

Quando i tuorli sono sbattuti con lo zucchero per un tempo sufficiente si ha un

cambiamento di colore (la miscela diventa più chiara) e si trasforma in un liquido viscoso

che forma un nastro quando è versato con un cucchiaio. In questa fase non c’è nessun

cambiamento nei componenti del tuorlo. L’imbiancamento é solo un segno che la maggior

parte dello zucchero si è sciolto nella poca acqua del tuorlo, ciò rende la miscela viscosa

abbastanza per formare un “nastro” quando è versato e per intrappolare le bolle d’aria

(causa del cambiamento di colore).

La miscela uova-zucchero sbattuta diventa chiara perché la battitura permette la

formazione di bolle sempre più piccole. Bolle piccole di dimensione simile alla lunghezza

d’onda della luce riflettono la luce facendola apparire bianca.

Terza conclusione: l’aggiunta di zucchero non aumenta il volume finale ma

permette di ottenere piccole bollicine e quindi una schiuma più compatta.

Allora come facciamo per montare i tuorli?

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crema pasticcera PERFETTA

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Dal libro Uovo Perfetto ricaviamo che se dobbiamo montare solo i tuorli o l'uovo intero

è meglio aggiungere qualche cucchiaino di latte e riscaldare la miscela a bagnomaria a

circa 40-50°C. Per impedire la rapida coagulazione dell'uovo aggiungiamo, oltre il latte,

della panna o dello zucchero.

Nel metodo di Luca Montersino, è consigliato sbattere le uova con lo zucchero perché

lui utilizza molte uova (300 g di tuorlo, cioè circa 15 tuorli, per litro di latte), ma nel caso

in cui si vuole preparare una crema con meno tuorli è meglio mescolare con le uova solo

una parte dello zucchero e aggiungere qualche cucchiaio di latte per ottenere una spuma

cremosa.

Torniamo alla nostra crema pasticcera con il metodo scientifico:

Metodo 3 – metodo di Filippo Cangialosi per creme con pochituorli o uova intere

Riscaldate il latte e la panna, se prevista.

Versate lo zucchero nel latte che avete messo a riscaldare, tranne una piccola quantità

(10%).

Aprite la bacca di vaniglia e recuperate i semini che mescolerete con i tuorli.

Mettete la bacca di vaniglia svuotata con il latte a riscaldare.

Montate i tuorli con lo zucchero e con qualche cucchiaio di latte fino ad ottenere una

spuma morbida, eventualmente scaldando il composto a bagnomaria a 40-45 °C.

Setacciate l’amido nella preparazione di uova sbattute.

Versate l’uovo sbattuto sul latte caldo.

Alzate la fiamma e quando si cominciano a vedere degli sbuffi di vapore, mescolate

velocemente con le fruste per pochi secondi e la crema si addensa.

Raffreddate velocemente la crema.

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crema pasticcera PERFETTA

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Copritela con la pellicola per non fare formare la crosticina.

Le dosi

Cerchiamo adesso di capire come bisogna stabilire la dose di ogni ingrediente. Per

raggiungere il nostro scopo utilizziamo una tecnica impiegata nell’industria che si chiama

reverse engineering. In cosa consiste? Semplice, prendiamo delle ricette di crema

pasticcera che “funzionano” bene e che sono buone e cerchiamo di capire quali quantità

sono utilizzate e quali rapporti tra i vari ingredienti devono essere mantenuti per ottenere

un buon risultato.

In pratica, ho decodificato le ricette di grandi pasticceri per capirne il loro segreto e

presentarvi il risultato. Ho analizzato 11 ricette reperibili su internet e su vari manuali, le

ho normalizzate tutte riportando gli ingredienti a 1000 g di liquido:

R1. Luca Montersino

R2. Anice e Cannella

R3. Ciccio Formaggio

R4. Mamma Netta

R5. Michel Roux

R6. Cordon Bleu

R7. Il grande libro dei cuochi

R8. Repubblica

R9. Cameron

R10. Dolci e salate tentazioni

R11. Iginio Massari

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crema pasticcera PERFETTA

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Il grafico mostra i risultati della comparazione:

Liquidi: a questo gruppo appartengono il latte e la panna. Generalmente non è

specificato se il latte è intero o scremato, ovviamente quello intero ha più sapore e

“corposità”; in due ricette è prevista l’aggiunta del 20 o del 40% di panna che aggiunge

“cremosità” alla crema.

Zucchero: la dose utilizzata è tra il 16 e il 34%. Più zucchero corrisponde a maggiore

gusto, maggiore “densità” della crema perché lo zucchero sottrae l’acqua e minore rischio

di “stracciare” la crema cioè di formare grumi.

Uova: principalmente si utilizza tra il 16 e il 50% di solo tuorlo . L’uso di uova intere

permette di ottenere una crema più viscosa.

0,00

100,00

200,00

300,00

400,00

500,00

600,00

R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11

Peso(g)

Ricetta

Uova Zucchero Addensante

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crema pasticcera PERFETTA

15

Addensante: molto utilizzata la farina da sola o in miscela con amido di mais. La

concentrazione di addensante nelle ricette esaminate era compresa tra 7-8% con

concentrazioni del 16% per le creme più ferme.

Ingrediente Ricetta classicaRicetta + cremosa e

gustosaRicetta + light

Latte MuccaAggiunta di panna

Usare latteparzialmente ototalmente scremato,oppure latte vegetale(o più correttamente“Bevanda a base di…”):riso, soia,mandorla, avena, ecc.

Zucchero SaccarosioAumentare la quantità

Diminuire la quantità.

Sostituire lo zuccherocon un dolcificantenaturale (fruttosio,maltitolo) o di sintesi.

UovoInteroTuorloAlbume

Usare solo tuorli Usare l’uovo intero osolo l’albume

AddensanteAmido di maisAmido di risoFarina

Usare una miscela diamido di mais e di riso

L’apporto di amido in

ogni caso non

influisce

significativamente sul

potere calorico della

crema.

GrassoPannaBurro Aumentare quantità di

panna e/o burro

Aggiungere olio di riso

per dare un po’ di

“grassezza” e

“scivolosità” alla

crema.

Tabella 1

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crema pasticcera PERFETTA

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La crema leggera e buona

Spesso guardando in TV qualche famoso pasticcere che presenta le sue ricche

preparazioni con uova, zucchero e panna in abbondanza mi viene da pensare che ottenere

un dolce appetitoso è semplice, basta “esagerare” con le dosi di grassi e zuccheri che

rendono tutte le preparazioni culinarie molto appetibili. Invece, come si fa a fare un dolce

“leggero”, ma allo stesso tempo “tecnicamente” perfetto e gustoso?

Torniamo alla crema pasticcera e vediamo di analizzare alcuni estremi (Tabella 1):

Latte

Per una crema più leggera potete usare latte scremato con 0,1% di grasso.

In alternativa si possono utilizzare i cosiddetti "Latti vegetali" (anche se per legge

devono essere chiamati) "bevande a base di …soia, riso, avena, mandorle". Come al solito

tralasciamo gli aspetti puramente dietetici, infatti alcune di queste bevande (latte di riso)

hanno meno calorie, ma un indice glicemico elevato, ma non sono un dietologo e non so

consigliarvi su cosa sia opportuno ingerire. Indubbiamente però le bevande vegetali,

rispetto al latte di mucca, sono meno caloriche. Qui trovate una tabella comparativa.

L'acidità del latte (il pH del latte vaccino è 6,6 -6,7) influenza la denaturazione delle

proteine, praticamente in ambiente acido le proteine dell'uovo denaturano a temperatura

più bassa e la struttura che si ottiene è più morbida (cf. Libro Uovo Perfetto pag. 42).

Zucchero

Escludiamo l'uso dei dolcificanti perché sarebbe come "barare" e cerchiamo di capire

qual è il quantitativo minimo di zucchero che dobbiamo aggiungere. Dal punto di vista

"tecnico" lo zucchero è aggiunto alla crema per aumentare la temperatura di denaturazione

delle uova e per evitare l'effetto "frittata" durante la cottura della crema. Quindi

aumentando la concentrazione di zucchero aumenta la temperatura di denaturazione delle

proteine e si ottiene una crema più fluida. Con il 30% di zucchero la crema non gelifica

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crema pasticcera PERFETTA

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completamente. Purtroppo in letteratura non sono disponibili dati sulla correlazione tra

quantità di zucchero aggiunta alle uova e la temperatura di denaturazione delle proteine.

Per quanto riguarda l'uso di dolcificanti naturali alternativi, potremmo prendere in

considerazione il fruttosio che ha un potere dolcificante di 133 contro 100 del saccarosio

(zucchero utilizzato in cucina), ma la percezione della maggiore "dolcezza" si ha a freddo

e quindi è quasi inutile in cucina a meno che non parliamo di gelati o creme servite fredde.

Uova

Per rendere più light la crema la tentazione più ovvia è quella di eliminare le uova, ma

questa opzione è stata da me esclusa perché altrimenti non siamo più in presenza di una

"crema a base d'uova".

Le proteine dell'uovo hanno una funzione tecnica ben precisa perché agiscono da

addensanti. La quantità minima di uovo è un tuorlo per 250 ml di latte. L'eliminazione

dell'uovo porta ad un'altra crema, addensata solo con amido, nota come biancomangiare.

Posso sostituire i tuorli con le uova intere? In quale rapporto?

Quindi fissato il minimo contenuto di tuorli in 1 l di latte pari a 4 o circa 80 g vediamo

con quale quantità di uova intere o di albumi possiamo sostituirle. Dal libro "Uovo Perfetto"

(cf. pag. 20) ricaviamo che il tuorlo contiene il 17.5% di proteine contro l'11% di proteine

contenute nell'uovo intero o nell'albume. Quindi se vogliamo utilizzare l'albume o l'uovo

intero dobbiamo utilizzare una quantità pari a 1.59 volte quella dei soli tuorli. Nel nostro

caso sostituiremo 80 g di tuorli con 127 g di albumi o di uova intere. E' importante

sottolineare che l'effetto finale, a parità di quantità di proteine utilizzate, sarà diverso

perché si tratta di proteine diverse. In particolare le proteine dell'albume danno una struttura

più "rigida" anche perché mancano i grassi del tuorlo.

Ovviamente una crema con pochi tuorli avrà un colore più pallido. Il tipico colore

giallo può essere dato con:

Scorza di limone/arancia bollita

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crema pasticcera PERFETTA

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Semi di sedano bolliti

Scorze di carota bollita

Cumino in grani bollito

Curcuma in grani bollito

Te alla camomilla

Te verde

Qui potete trovare una ricetta con solo albumi e il risultato a detta dell'autore è buono.

Io ho provato questa ricetta:

Crema pasticcera “bianca”

Ingredienti

250 ml latte di mandorle

25 g di zucchero

80 g di albumi

10 g di amido di riso

10 g di amido di mais

Semi di una bacca di vaniglia

Procedimento:

Aprite la bacca di vaniglia e recuperate i semini che mescolerete con gli albumi.

Montate gli albumi.

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crema pasticcera PERFETTA

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Setacciate l’amido negli albumi.

Versate lo zucchero nel latte e aggiungete lo zucchero.

Non vi consiglio di utilizzare il metodo di Luca Montesino perché gli albumi

denaturano (cuociono) a temperatura più bassa dei tuorli (60-65°C) e il poco zucchero

aggiunto non aumenta questa temperatura. E’ consigliabile quindi sciogliere a freddo le

uova e lo zucchero nel latte e poi riscaldare tutto molto lentamente, continuando a

mescolare fin quando la crema si addensa. Considerando la temperatura di gelatinizzazione

dell’amido (70-75°C) e quella di denaturazione delle proteine dell’albume, non si dovrebbe

mai arrivare ad ebollizione e conviene stare sotto gli 80-85°C.

Raffreddate velocemente la crema.

Copritela con la pellicola per non fare formare la crosticina.

Addensante

Gli addensanti sono aggiunti in percentuale modesta e quindi il loro contributo calorico

non è eccessivo (circa 340 kcal per 100g di farina 00 o 327 kcal per 100 g di amido di

mais). D’altronde diminuire gli addensanti non ha senso perché otterremmo una crema

più fluida.

Grasso

Alcune ricette prevedono l’aggiunta di grasso alla crema per conferire una certa

“scivolosità”. Le ricette prevedono generalmente la panna, il burro o la margarina.

Dell’aggiunta della panna abbiamo parlato nel paragrafo relativo al latte. L’aggiunta di

burro migliora la scioglievolezza della crema. Ma se volessimo renderla più light forse

potemmo utilizzare qualche cucchiaio di olio di riso, dal sapore più neutro rispetto all’olio

d’oliva.

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crema pasticcera PERFETTA

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Ricette d’autore

La tabella seguente riporta le dosi per le 11 ricette analizzate. Il link relativo alla Fonte

rimanda alla pagina di presentazione della ricetta.

Tutte le ricette sono state normalizzate su 1 l di liquidi (latte + panna) e se le uova

erano indicate come numero, le quantità sono state convertite in peso tenendo conto che:

Uova (65 g)

Tuorli (20 g)

Albume (40 g)

R1 Luca Montersinohttp://www.alice.tv/Blog/lucamontersino/?tag=/cr

ema+pasticcera

R2 Anice e Cannellahttp://aniceecannella.blogspot.com/2008/04/la-mia-

crema-pasticcera-alla-panna.html

R3 Ciccio Formaggiohttp://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?t=

870

R4 Mamma Nettahttp://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?t=

870

R5 Michel Roux Libro Uova

R6 Cordon Bleu Libro

R7 Il grande libro dei cuochi Libro

R8 Repubblica Chef Academy

R9 Cameronhttp://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.ph

p?t=69118

R10 Dolci e salate tentazionihttp://dolciesalatetentazioni.blogspot.com/2009/06/cr

ema-pasticciera-light-allarancia.html

R11 Iginio Massarihttp://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?f=1

2&t=1221

Page 21: Crema Pasticcera Perfetta v 1 1

Ingrediente u.m. R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 MIN MEDIA MAX

Latte ml 800,00 600,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 500,00 500,00 900,00 1000,00

Panna ml 200,00 400,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00 0,00 100,00 500,00

Uova (65 g) g 0,00 260,00 0,00 260,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 47,27 260,00

Tuorli (20 g) g 300,00 0,00 160,00 80,00 240,00 200,00 240,00 160,00 160,00 0,00 500,00 0,00 185,45 500,00

Albume (40 g) g 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 300,00 0,00 0,00 27,27 300,00

Zucchero g 300,00 300,00 300,00 320,00 250,00 166,67 240,00 300,00 340,00 250,00 300,00 166,67 278,79 340,00

Farina g 0,00 80,00 80,00 160,00 80,00 66,67 0,00 60,00 160,00 0,00 80,00 0,00 69,70 160,00

Amido di mais g 35,00 0,00 0,00 0,00 0,00 66,67 80,00 40,00 0,00 100,00 0,00 0,00 29,24 100,00

Amido di riso g 35,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,18 35,00

Vaniglia g 0,00 0,00 0,00 0,00 2,00 1,67 4,00 0,00 2,00 0,00 4,00 0,00 1,24 4,00

Sale (pizzico 2 g) g 2,00 2,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4,00 0,00 0,00 0,00 0,73 4,00

Totale 1672,00 1642,00 1540,00 1820,00 1572,00 1501,67 1564,00 1560,00 1666,00 1650,00 1884,00

Ingrediente u.m. R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 MIN MEDIA MAX

Liquidi ml 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00 1000,00

Uova g 300,00 260,00 160,00 340,00 240,00 200,00 240,00 160,00 160,00 300,00 500,00 160,00 260,00 500,00

Zucchero g 300,00 300,00 300,00 320,00 250,00 166,67 240,00 300,00 340,00 250,00 300,00 166,67 278,79 340,00

Addensante g 70,00 80,00 80,00 160,00 80,00 133,33 80,00 100,00 160,00 100,00 80,00 70,00 102,12 160,00

Vaniglia g 0,00 0,00 0,00 0,00 2,00 1,67 4,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,70 4,00

Sale (pizzico 2 g) g 2,00 2,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,36 2,00

Totale 1672,00 1642,00 1540,00 1820,00 1572,00 1501,67 1564,00 1560,00 1560,00 1560,00 1560,00

Page 22: Crema Pasticcera Perfetta v 1 1

crema pasticcera PERFETTA

22

Ricette estreme

In questo paragrafo voglio parlare di tre ricette “estreme” di crema pasticcerea:

la crema pasticcera senza uova: bianco mangiare,

la crema pasticcera senza glutine e zucchero,

la crema pasticcera senza amido,

la crema inglese.

La crema pasticcera senza uova: bianco mangiare

La crema pasticcera senza uova èm un controsenso perchè non è una crema pasticcera,

che per definizione è una creama a base di latte e uova. La ricetta del biancomangiare è

assai semplice e tutti una volta nella vita, forse da bambini, l’abbiamo preparata.

Ingredienti:

1 l di latte

150 g di zucchero (la dose dipende molto dal gusto)

40 g di amido di riso

40 g di amido di mais

Procedimento:

Sciogliete a freddo lo zucchero e gli amidi nel latte e riscaldate fino a leggero bollore

per addensare la crema.

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crema pasticcera PERFETTA

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La crema pasticcera senza glutine e zucchero

Ingredienti:

800 g di latte intero

200 g di panna

300 g di tuorli

150 g di maltitolo

50 g di inulina1

36 g di amido di mais

36 g di amido di riso

1 bacca di vaniglia

Procedimento:

Montare I tuorli, il maltitolo e l’inulina, aggiungere i semi della bacca di vaniglia e gli

amidi. Versale latte e panna bollenti sul composto a base di uova. Cuocere fino a fare

addensare.

La crema pasticcera senza amido

Ingredienti:

1 l di latte di mandorle

100 g di zucchero

1 Inulina: è l'oligosaccaride di riserva tipico delle Asteraceae (Composite). Si tratta, in

sostanza, di una fibra soloubile composta da lunghe catene di fruttosio. L'inulina viene

estratta principalmente dala radice di cicoria ma anche dal tartufo bianco e dai tuberi di

dalia.

Page 24: Crema Pasticcera Perfetta v 1 1

crema pasticcera PERFETTA

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80 g di tuorlo

16 g di xantana1

semi di una bacca di vaniglia

Procedimento:

Aiutandovi con il minipimer, sciogliete la xantana con il latte e I semi di vaniglia.

Riscaldate il latte a 80°C. Mescolate I tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una spuma

morbida. Versate il latte caldo sulle uova sbattute. Quando la miscela è omogenea

riportatela sul fuoco e continuando a mescolare con il minipimer fate addensare per 2-3

minuti. Raffreddate velocemente la creama ecopritela con la pellicola per non fare formare

la crosticina.

La crema inglese

La crema inglese è una crema ddensata con suoli tuorli e non contiene amido. A causa

della mancanza dell’amido le proteine dell’uovo se riscaldate troppo e troppo velocemente

possono coagulare e si dice che la crema “straccia”, praticamente otteniamo un’effetto

“stracciatella”. La crema inglese ha una consistenza più fluida della crema pasticcera.

Ingredienti:

900 g di latte

100 g di panna

1 La gomma Xantana, o più semplicemente Xantano, è un carboidrato complesso, un

polisaccaride ad elevato peso molecolare ottenuto per fermentazione batterica di un

idrato di carbonio semplice, quale il glucosio o il saccarosio. In cucina si usa come

ispessente di liquidi e salse.

Page 25: Crema Pasticcera Perfetta v 1 1

crema pasticcera PERFETTA

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120 g di tuorlo d'uovo

120 g di zucchero

1 bacca di vaniglia.

Procedimento:

Fate bolllire il latte, la panna ela bacca di vaniglia. Passate al colino per togliere la

bacca. Muescolare le uova e lo zucchero e versateci sopra il latte bollente mescolando

continuamente fin quando la crema si addensa o come si dice “vela il cucchiaio” cioè ha

raggiunta una viscosità tale da ricoprire il cuchiaio. Quando la crema si è addensata

raffreddatela velocemente in un bagno di acqua e ghiaccio.

Per evitare di stracciare la crema riscaldatela a bagnomaria. Per ottenere una crema

più fluida passatela al colino per eliminare i grumi.

La crema inglese può essere anche preparata con un bagno termostatico.

Procedimento:

Mescolate il latte, la panna, le uova e lo zucchero in una busta di plastica con la zip

dalla quale eliminerete l’aria.

Immergete la busta nel bagno termostatico a 85°C per un’una manipolando di tanto in

tanto la busta per mescolare la crema e controllare la consistenza raggiunta.

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