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Date post: 24-Jul-2016
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CROnews (8) n.2 Aprile-Giugno 2014
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Trimestrale del Centro di Riferimento Oncologico Istituto Nazionale Tumori - IRCCS Via Franco Gallini 2, Aviano (PN) 0434 659111 www.cro.it copia gratuita volume 8 aprile-giugno 02 2014
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CRO

Trimestrale del Centro di Riferimento Oncologico Istituto Nazionale Tumori - IRCCS

Via Franco Gallini 2, Aviano (PN) 0434 659111 www.cro.it

copia gratuita

volume 8

aprile-giugno02 2014

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Hanno inoltre collaborato

Raffaele Collazzo

Lucia Da Pieve

Lino Del Pup

Nicolas Gruarin

Mauro Mazzocut

Ermes Mestroni

Maurizio Mongiat

Riccardo Spizzo

Stampa

Tipografia Sartor Srl - Pordenone

Iscrizione al Registro del Tribunale di Pordenone n° 545/06

© Tutti i diritti sono riservati: è vietata la riproduzione, anche parziale, di qualsiasi testo o immagine.

Direttore Responsabile

Paolo De Paoli

[email protected]

Comitato di redazione

Renato Cannizzaro

Valter Gattei

Francesca Lollo

Maurizio Mascarin

Paola Spessotto

Michele Spina

Nicoletta Suter

Ivana Truccolo

Segreteria di redazione

Francesca Lollo

[email protected]

Progetto Grafico

Riccardo Bianchet

Iscrizione al Registro del Tribunale di Pordenone n° 545/06

© Tutti i diritti sono riservati: è vietata la riproduzione, anche parziale, di qualsiasi testo o immagine.

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in questo numero

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Notizie

Seminario del prof. Riccardo Fodde

Empowerment e Patient Education. L'esperienza europea

Speciale

Il Presidente fvg Serracchiani visita il cro di Aviano

Convegni

Worshop sull'Europrogettazione finanziato dal Mattone Internazionale

Approfondimenti

Fertilità e chemioterapia

Angolo della Biblioteca

Scriviamoci con cura 2014

Letture ad alta voce

Nato in Sicilia

Sostegno al CRO

Amici in bici di Ceggia & Coro Aquarius Vocal Ensable di Ceggia

Musical live a sostegno del cro

Concerti dal vivo

Quartetto Tetradico al cro

Recensione libri

Letture a bassa voce

Speciale cinema

Una finestra sul cinema

Esposizioni

L'arte come supporto terapeutico

Volontariato e no profit

Associazioni attive al cro

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2 cronews 2014, Volume 8, numero 2

NOTIZIE

Stem cells in-flammation and cancer: dange-rous liaisons

Seminario del Prof. Riccardo Fodde

I l 7 maggio 2014 con inizio alle ore 12.00, il Prof. Riccardo Fodde ha tenuto un seminario intitolato

“Stem cells inflammation and can-cer: dangerous liaisons”. L'evento di alto livello scientifico ha permesso ai ricercatori del cro di ascoltare dalla voce di un noto luminare di fama internazionale la presenta-zione di un argomento di grande interesse per la ricerca.

Riccardo Fodde è un ricercatore italiano (di Sassari, ci tiene a sotto-linearlo) che lavora ormai da parec-chi anni in Olanda. Ha intrapreso la sua esperienza all'estero subito dopo la laurea con il dottorato di ricerca, ha lavorato in seguito negli Stati Uniti e in Inghilterra per poi insediarsi definitivamente in Olan-da dove dirige il suo Laboratorio di ricerca. Durante il suo soggiorno a New York, Riccardo Fodde è stato il primo ricercatore a sviluppare un modello murino di tumore del colon che viene ancora oggi largamente utilizzato e da cui sono iniziate le sue ricerche sulle cellule staminali e il tumore del colon. Fodde non è solo coinvolto nella ricerca di base del tumore del colon, ma partecipa anche alla progettazione di impor-tanti studi clinici come ad esempio lo studio clinico volto a investigare il ruolo protettivo dell'aspirina per l'insorgenza del tumore del colon retto.

molto impegnativi e di alto livello scientifico: «Il professore è riuscito a mantenere sempre vivo l'interesse dei presenti... sembrava di ascolta-re una storia… non una relazione scientifica...» ha detto un giovane partecipante.

«Sono contento di non avervi an-noiato troppo con tutte le mie sciocchezze – ha risposto Fodde al giovane ricercatore che gli aveva appena parlato – e che il seminario vi sia piaciuto. Sapete, un buon ricercatore oggi dev'essere anche un buon comuni-

catore, altrimenti non riesce a trasmettere la sua ricerca.

è importante comuni-care nel modo giusto,

catturare l'atten-zione del pubbli-co, prenderlo per mano fin dall'ini-zio e portarlo fino alla fine del discor-so, raccontandogli

tutto, proprio come se fosse una storia. Il

vero segreto è che per te dev'essere un piacere

raccontare, ti devi divertire.

Con il mio gruppo lavoro molto su questo: ogni volta che qualcu-no di noi deve presentare i dati all'esterno tutti noi ci ritroviamo e contribuiamo insieme alla buona riuscita della presentazione, ci alleniamo a ripetere il testo finché il discorso non fila.

Anzi, vi chiedo scusa se prima, mentre mi raccontavate i vostri progetti, vi ho interrotto con molte domande. L'ho fatto perché credo sia importante far capire ai giovani ricercatori i punti di forza e di debo-lezza di quello che stanno dicendo, perché riescano a comunicare bene e a valorizzare il gran lavoro che fanno. E poi io sono interessato a sapere cosa pensa del progetto chi lo sta portando avanti giorno dopo giorno, studente o dottorando o post doc che sia, qual è la sua idea del

La sua visita al cro, è stata parti-colarmente apprezzata perché oltre al pregiato seminario il Prof. Fodde si è reso disponibile per incontrare i nostri ricercatori sia giovani che senior che hanno tratto interessanti spunti da poter poi sviluppare.

Riportiamo di seguito alcuni stralci di quanto detto dal Prof. Fodde durante la sua visita al cro.

Dopo il discorso di apertura dei lavori e di benvenuto il Prof. Fodde ha aperto la sua relazione con le seguenti parole:

«Grazie a voi per l'in-vito, è un piacere per me essere qui, ma diamoci del tu, non mi piace sentirmi dare del lei, mi fa sentire troppo distante dai miei co l laborator i . Ammetto che non avevo ancora avuto occasione di visitare il cro ed è stata ve-ramente una piacevole sorpresa.

L'Istituto mi sembra ben organiz-zato e i laboratori sono molto belli. Voi avete anche la fortuna che il vostro Istituto è proprio in un bel posto, con le montagne e tutto questo verde, e non è poco! Anche questo aiuta a lavorare meglio.

Mi hanno anche raccontato che lo sforzo dell'Istituto è quello di far lavorare insieme i clinici con i ricercatori dei laboratori, ad esempio nei casi di tumore della mammella o dell'ovaio. In base alla mia esperienza, questa è la strada da perseguire. Devo dire che quale ricercatore di base ho imparato molto dai clinici e viceversa».

Al termine del seminario i presenti si sono congratulati per la qualità eccellente della relazione e per lo stile usato nell'esporre argomenti

Nella foto: il Dr. Riccardo Spizzo, del Lab. di Oncologia Sperimentale 2 del cro e il Prof. Riccardo Fodde

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NOTIZIE

Perché il cancro in una buona percentuale di casi sta diventando una malattia con la quale convi-vere, possibilmente bene, a lungo. Abbiamo invitato Robert a parlare di Empowerment, parola inglese difficilmente traducibile in italiano con una parola, per dare corpo e voce a un concetto in cui il cro crede fermamente da molto tempo e che significa fondamentalmente “coinvolgimento dei pazienti in tutte le attività loro destinate in cui possano dare un contributo”.

C'era un buon numero di medici, infermieri e rappresentanti di pa-zienti e volontari a sentire Robert lo scorso giugno al cro che ci ha detto come l'empowerment non sia togliere potere ai medici ma aiutare i pazienti a vivere una vita più dignitosa e consapevole. «I pazienti non sono solo parte del problema ma anche della soluzione» ci ha detto Robert, a indicare che,

se adeguatamente aiutati a collaborare con il personale di cura in modo rispettoso e responsabile ma non subal-

terno, possono essere essi stessi una risorsa per i

curanti, non solo un insieme di organi da curare. Il “pas-saggio” di Robert Johnstone al cro non è un evento sporadico, fa parte di un programma

ben preciso che l'I-stituto porta avanti

da fine 2010, inserito nel Piano Annuale, di “Pa-

tient Education & Empower-ment” volto a prendere realmente sul serio l'alleanza covn i pazienti quale strategia per il futuro. ◄

successo futuro e di avergli fornito un buon “biglietto da visita” e un bagaglio di esperienze degno del suo ruolo.Fare esperienza con gruppi diversi in luoghi diversi è, a mio parere un mezzo fondamentale non solo per maturare nuove abilità e conoscen-ze, ma anche per arricchirsi come persone.

Forza ragazzi, il futuro è nelle vostre mani. Prendete spunto da noi vecchi, ma andate avanti con la vostra testa». ◄

Empowerment e Patient Educa-tion. L'esperien-za europea

I l 5 giugno 2014 al cro di Aviano è stato in visita il sig. Robert Johnstone,

membro del board di Euro-pean Patients Forum e dell'International Pa-tients Associations Organization.

Robert non è un paziente oncolo-gico, è però una persona di 62 anni molto esperta di convivenza con la malattia in quanto soffre di artrite reuma-toide da circa 60 anni.

è una persona “normale” che ha acquisito una capacità speciale di prendere in mano la propria vita, e difendere, promuovere e sostenere i diritti-doveri dei pazienti in una società in rapido cambiamento. Abbiamo chiesto a Robert di pas-sare al cro perché era in Italia per partecipare a un convegno sui lungo viventi oncologici.

Nella foto: Robert Johnstone

progetto e non quella del suo capo.Vi ringrazio di avermi coinvolto nei vostri progetti permettendomi un amichevole scambio di opinioni e di idee senz'altro proficuo per entrambe le parti: dare e ricevere può essere un buon metodo per progredire.In questo senso “pubblicare” diven-ta molto importante e, ovunque, si spinge molto perché i nostri ricercatori e studenti lo possano fare nel migliore dei modi; per esempio in Olanda è previsto un dottorato di quattro anni, nei quali viene richiesta, a ogni PhD student, una pubblicazione all'anno e ciò significa che le conoscenze e le abilità devono essere molto buone perché nel caso non si giunga a tale risultato, il “fallimento” non è solo del singolo, ma anche del gruppo di ricerca oltre che del capo che non ha saputo organizzare e seguire correttamente il progetto. Ciò significa che viene richiesta una buona preparazione di base e anche molta passione, impegno e dedizione per ciò che si fa… a tal proposito, capita spesso che si facciano nottate e, nel mio labo-ratorio, date le mie esperienze di gioventù, ho previsto una stanza con dei letti per chi non se la sente di allontanarsi dall'esperimento.Per me è molto importante riuscire a trasmettere agli altri le mie cono-scenze, la passione per la ricerca e la continua sete di sapere, creando con ciascuno un legame profondo, come di “famiglia”, portando il confronto tra le parti a un livello quasi colloquiale. Vi basti pensare che, una volta al mese, ci si riunisce per una cena nella quale ogni persona porta il proprio “progetto” culinario e così ci si trova di fronte anche a un incontro di culture e stili molto di-versi che inducono a una elasticità mentale e di comportamento.

Quando qualcuno dei miei colla-boratori deciderà di proseguire il proprio cammino altrove, sarò fiero di aver contribuito in parte al suo

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SPECIALE

Il Presidente FVG Serracchiani visita il CRO di Aviano

I l 3 giugno 2014 il cro ha avuto il piacere di ospitare il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, il Vice-Presidente nonché Assessore alle

Attività Produttive, Sergio Bolzonello, l'Assessore alla Sanità fvg, Maria Sandra Telesca e il Direttore Generale della Sanità fvg, Adriano Marcolongo. Il Governatore della Regione e i vertici della Sanità regionale hanno voluto visitare l'Istituto e incontrare il personale del cro per spiegare la filosofia del progetto di riforma e riorganizzazione della sanità regionale ma anche per ascoltare e fare tesoro dell'esperienza del cro che è uno dei fiori all'occhiello della nostra regione.

«Si è trattato di un incontro estremamente utile, che ci ha permesso di raccogliere importanti suggerimenti e di capire che nel percorso verso la Riforma della Sanità stiamo andando nella direzione giusta. Un

incontro che ci è servito anche a sgombrare il campo da dubbi e incertezze, spiegando che a nessuno è mai venuto in mente di pensare che questo Istituto di eccellenza diventasse semplicemente un ospedale di rete o di territorio» ha detto la Serracchiani a conclusione della sua visita.

L'incontro ufficiale, che era stato preceduto da una visita esplorativa

dell'Assessore Telesca in marzo (vedere cronews 2014/1), era molto atteso dai vertici del

cro Piero Cappelletti, Direttore Generale e Paolo De Paoli, Direttore Scientifico, per avere conferma sul ruolo che avrà l'Istituto all'interno della nuova rete regionale cardine della riforma della sanità friulana che fungerà da progetto pilota per tutto il ssn.

L'incontro promosso dalla Regione aveva dunque una doppia veste: onorare un preciso impegno preso dal vicepresidente Bolzonello e rendere noto il futuro del cro in primis al personale sanitario e di ricerca che ha sempre mantenuto alta l'eccellenza dell'Istituto a livello nazionale e internazionale. «Non solo manteniamo questa eccellenza, – ha spiegato Serracchiani – ma anzi vogliamo rafforzarla, metterla in rete con le altre realtà della Sanità del Friuli Venezia Giulia e con il sistema delle Università, per sviluppare opportune sinergie.

Vogliamo che il cro ampli la sua attività di ricerca, accentui la sua vocazione traslazionale, ovvero la capacità di trasformare le scoperte scientifiche in applicazioni cliniche, che continui a fare innovazione. Vogliamo anche che il cro allarghi il suo bacino di utenza, e che sappia creare una rete sinergica con tutte le strutture regionali che si occupano di oncologia pediatrica, nonché

«Vogliamo che il CRO ampli la sua attività di ricerca, accentui la sua

capacità di trasformare le scoperte scientifiche in applicazioni cliniche e

continui a fare innovazione».

Nella foto: il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani

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SPECIALE

di rafforzare l'oncologia dell'adolescenza. Il tutto in un contesto in cui il Servizio Sanitario in Friuli Venezia Giulia grazie alla riforma diventi un modello a livello nazionale».

«Abbiamo l'ambizione di costruire una Sanità al servizio dei cittadino, che garantisca trasparenza, equità e omogeneità nei percorsi di cura. Che sia efficiente ed efficace» – ha proseguito Serracchiani – e che ponga assoluta centralità al paziente, con i suoi bisogni».

«Dunque, – ha concluso il Presidente – una riorganizzazione che punti alla qualità del servizio pensando prima di tutto alle persone. Una riorganizzazione per la quale il rispetto delle risorse non è inteso nell'ottica del risparmio ma nella

logica del buon utilizzo. Una riorganizzazione che sarà anche rispettosa dei professionisti che nella sanità operano, per non sciupare e disperdere le competenze acquisite».

L'avvio di questa nuova sanità riformata e riorganizzata che come ha ricordato il Presidente della Regione Serracchiani vuole fare da modello per la sanità nazionale, è previsto per il gennaio 2015.

Nella foto: l'intervento dell'Assessore alla Sanità Maria Sandra Telesca

Nella foto: da sx, Sergio Bolzonello, Vice-Presidente della Regione fvg, Cristina Zavagno, Direttore Amministrativo cro, Paolo De Paoli, Direttore Scientifico cro, Maria Sandra Telesca, Assessore regionale alla Sanità, Debora Serracchiani, Presidente della Regione fvg, Piero Cappelletti, Direttore Generale cro, Matilde Carlucci, Direttore Sanitario cro

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CONVEGNI

Workshop sull'Euro progettazione finanziato dal Mattone Internazionale

I l 7-8 aprile 2014 presso la Sala Convegni del cro Aviano Si è svolto il Workshop finanziato dal mattone internazionale dal titolo: “Ricerca traslazionale

e progettazione europea/internazionale: il valore delle sinergie fra stakeholder, operatori sanitari e attivo coinvolgimento dei pazienti. Opportunità e scenari applicativi”.

Il programma, strutturato col contributo dei co-proponenti Associazione angolo tramite la Presidente Marilena

Bongiovanni, Burlo Garofolo, Azienda 5 Bassa Friulana presente con relazione del Dr. Gian Matteo Apuzzo, e l'endorser Regione Friuli Venezia Giulia rappresentata dal relatore Massimiliano Mahnic, si è caratterizzato per i moduli informativi trattati lungo il filo conduttore della collaborazione multidisciplinare. La gradualità

nell'approfondimento, da panoramiche su politiche e programmi verso specifici strumenti e bandi, prevedeva anche casi di successo Framework Programme identificati dopo aver coinvolto i ricercatori cro ed Enti quali area Science Park di Trieste e assobiotec.

Circa 120 le presenze nei 2 giorni di lavori, per un buon livello di

partecipazione di manager e consulenti provenienti da diverse regioni quali Emilia

Romagna, Veneto, Lombardia, Toscana (irccs irst Meldola, iov e besta, Epigen Therapeutics),

e da rappresentanti di Aziende/Enti del settore quali International Association for Ambulatory Surgery, Business Angels iag, ceit, Donau Sviluppo, Interreg All4you.

In sala si è contato sul coinvolgimento di Organisation of European Cancer Institutes e Alleanza Contro il Cancro rappresentate dal Prof. Claudio Lombardo e dal dr. Sergio Bottero, dell'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (apre) nella persona della Focal Point dr.ssa Elena Giglio, della Medical University di Vienna con la prof. Dan Cacsire Castillo-Tong, dalla Irish Platform for Patients' Organisations rappresentata dalla Responsabile Eibhlin Mulroe, del Politecnico di Milano e dello Spin-off universitario “Restech srl” presenti con il ricercatore e imprenditore prof. Raffaele Dellacà, di area di Trieste nella persona della dr.ssa Ginevra Tonini, dell'Università di Catania con il prof. Guglielmo Trovato e del Polo Tecnologico Pordenone con la partecipazione del Direttore Generale Franco Scolari. A latere sono stati organizzati vari incontri di approfondimento “one-to-one” fra ricercatori e speaker. Si è inoltre tenuto un meeting conoscitivo fra il Gruppo Ovaio che riunisce componenti cliniche e di base operanti nel campo dei tumori ovarici e altre neoplasie

Nella foto: Claudio Lombardo, Alleanza Contro il Cancro, e Organization of the European Cancer Institutes

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CONVEGNI

ginecologiche e Castillo-Tong coordinatrice del progetto octips, per discutere applicazioni di mutuo interesse.

Il Workshop ha dotato i partecipanti di strumenti informativi, al fine di verificare il livello di apprendimento e il gradimento in relazione all'adeguatezza e agli interventi dei relatori, come è emerso dalle risposte ai questionari. Il 67% dei compilatori ha segnalato argomenti ritenuti di particolare interesse anche in ottica d'ulteriore approfondimento, da cui l'attuale impegno dell'Istituto nella definizione di un percorso che dia traduzione formativa a input su tematiche quali la preparazione di progetti di ricerca biomedica per futuri bandi

collaborativi in Horizon 2020, aspetti pratici di ricerca partner, fellowship Marie Curie, bandi di cooperazione transfrontaliera.

Quotidiani locali e newsletter di comunità scientifiche e imprenditoriali, come il Coordinamento Enti Ricerca fvg o Friuli Innovazione, hanno dato spazio e visibilità al Workshop nelle loro pagine. In ambito oncologico si segnala la valenza di una nota inviata da Alleanza Contro il Cancro ai membri della rete. Ulteriori veicoli comunicativi sono stati: stakeholder operanti nel settore socio-sanitario come le Direzioni Scientifiche irccs, Aziende Sanitarie e Federsanità, l'Ufficio di Collegamento in Bruxelles, parchi

scientifici e incubatori, università, sportelli specializzati in programmi ue, ditte assegnatarie di progetti supportati da Fondi Comunitari.

Il cro Aviano ha beneficiato di un importante supporto finanziario e di competenze da parte di Mattone Internazionale, con cui è stato possibile mettere a frutto, un evento di qualità servito anche come momento di crescita, stimolo e confronto con altre realtà.

Nella foto: a sx, Dan Cacsire Castillo-Tong, Medical University of Vienna, a dx Eibhlin Munroe, Irish Platform for Patients' Organisations, European Patients' Academy on Therapeutic Innovation

Nella foto: da sx, Massimiliano Mahnic, Politecnico di Milano e dello Spin-off universitario “Restech srl”, Elena Giglio, Medical University di Vienna, Diego Serraino, CRO Aviano,Sergio Bottero, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, Guglielmo Trovato, Polo Tecnologico Pordenone, Ginevra Tonini, Università di Catania, Vincenzo Canzonieri, CRO Aviano, Claudio Lombardo, Organisation of European Cancer Institutes e Alleanza Contro il Cancro, Dan Cacsire Castillo-Tong, Medical University of Vienna

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APPROFONDIMENTI

Fertilità e chemioterapiaCosa fare quando il tumore arriva prima di avere avuto un figlio e causa sintomi menopausali precoci intensi e difficili da trattare

L'età media in cui le donne cercano di avere il primo figlio è in continuo aumento e a causa della crescente insicurezza economico-lavorativa è

plausibile sia in ulteriore crescita. Le conseguenze più evidenti sono l'attuale sempre maggiore difficoltà ad avere figli e l'aumento dei problemi per la madre e per il bambino legati all'età materna avanzata. Nel contempo aumenta la probabilità di avere un diagnosi di cancro in età fertile per le migliorate capacità di diagnosticare precocemente un cancro e anche per l'aumento di incidenza di diversi tumori. Di conseguenza un numero sempre maggiore di donne ha tumore prima di aver concepito e nella maggioranza dei casi non riuscirà a diventare madre a causa dei trattamenti oncologici.

Il disagio emotivo conseguente al non poter realizzare il desiderio di maternità e l'alternarsi di speranze e delusioni legate ai trattamenti della fertilità si aggiungono alle

problematiche psicologiche che la neoplasia già crea di per sé. Infine il danno ovarico causato da interventi pelvici, da chemioterapia o radioterapia, o da terapia anti estrogeniche, fa andare in menopausa prima, o anche immediatamente, e con sintomi mediamente più intensi che nella maggioranza dei casi non possono essere trattati con terapie efficaci, sicure o adeguatamente sperimentate.

Tutto questo può allarmare e indurre a reazioni emotive disfunzionali difensive che portano a negare o allontanare il problema che in realtà è socialmente sempre più rilevante. La migliore prevenzione sarebbe la ricerca sempre più precoce di una gravidanza, ma i motivi socio-economici succitati la rendono poco attuabile. Va ricordato che se si riducesse l'età della prima gravidanza questo già di per se ridurrebbe il rischio di alcuni tumori, come il cancro mammario.

Ciascuna donna nasce con un numero limitato di ovociti che va riducendosi irreversibilmente con l'età e inoltre peggiora la qualità “genetica” degli ovociti residui. Sta pertanto emergendo (anche sulla scia di interessi economici rilevanti) l'offerta di congelare i gameti in età giovane per poter poi concepire una volta completati gli studi, ottenuto il lavoro stabile e l'adeguatezza abitativa...

Questo tuttavia espone ai rischi delle terapie di induzione della crescita multipla di

ovociti maturi, del prelievo, solleva problematiche etiche rilevanti e ha costi di attuazione e di conservazione che rendono fruibile questa allettante opportunità di “blocco dell'invecchiamento ovarico” solo a una minoranza privilegiata di donne.

Sopra: Il libretto “Madre dopo il cancro e preservazione della fertilità” disponibile presso la biblioteca del cro

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APPROFONDIMENTI

Quando arriva la diagnosi di cancro prima di aver concepito o se si desiderano altri figli oltre a quelli già avuti non bisogna disperare! Oggi per fortuna si può fare molto, o almeno molto più di quanto si faceva, per diventare “mamme dopo la guarigione”. L'Istituto Nazionale Tumori di Aviano già dal 2006 offre alle pazienti

oncologiche consulenze specialistiche su queste tematiche. Se ne occupa il dr. Lino Del Pup, ginecologo del reparto di Oncologia Ginecologica, nell'ambito di un servizio chiamato “ambulatorio endocrino-oncologico ginecologico”, che si prende cura delle conseguenze ormonali e riproduttive femminili dei trattamenti oncologici. Vi sono due principali tipologie di pazienti che vi accedono: coloro che desiderano proteggere la funzione endocrino-riproduttiva prima della chemioterapia o della radioterapia pelvica e il grande numero di donne che hanno sintomi climaterici e disturbi dovuti alla carenza di estrogeni, che non possono o non vogliano usare come terapia.

Le pazienti che desiderano proteggere la funzione riproduttiva vengono generalmente inviate dagli oncologi medici: sono donne in età riproduttiva affette soprattutto da tumori mammari o da linfomi. Generalmente arrivano all'attenzione del dr. Del Pup subito prima di iniziare la chemioterapia e questo limita molto la possibilità di intervenire efficacemente e mette in ansia le pazienti che devono prendere decisioni importanti in tempi brevissimi, in situazioni di forte emotività: devono spesso scegliere penosamente se ritardare il trattamento, che potrebbe aggravare la prognosi, o non attuare le metodiche di protezione della fertilità, rinunciando ad avere un bambino. Un invio precoce è fortemente raccomandato e andrebbe attuato appena fatta la diagnosi, subito dopo la biopsia o l'intervento chirurgico. In quelle circostanze non solo c'è più tempo per agire, ma prima ancora per avere informazioni, per meditarle e fare una scelta consapevole. Per ovviare al problema dell'invio tardivo il dr. Del Pup ha svolto dal 2006 numerosi corsi formativi destinati agli operatori sanitari, sia al cro che in ambito nazionale, e ha scritto pubblicazioni

scientifiche su come aiutare le pazienti a scegliere il trattamento protettivo per loro più idoneo.

Questi temi sono anche oggetto di dibattito e argomento di aggiornamento di diverse società scientifiche di cui il dr. Del Pup è, o è stato, membro del direttivo nazionale, come

Nella foto: il Dr. Lino Del Pup

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APPROFONDIMENTI

maggiormente promettente, efficace e relativamente sicura. Le due principali limitazioni sono il tempo necessario per effettuarla, due settimane almeno, e i potenziali effetti negativi delle terapie date per stimolare la crescita multipla di follicoli. Il primo limite si supera con l'invio precoce e il secondo usando farmaci come il letrozolo o il clomifene.

Il congelamento di frammenti di tessuto ovarico è una metodica promettente, ma ancora sperimentale e pertanto utilizzata di meno. I principali limiti sono la necessità dei due interventi per asportare e reimpiantare il tessuto, l'efficacia ancora da valutare e il rischio di reimpiantare cellule tumorali, per alcune patologie.

Le pazienti, anche in base all'area geografica di provenienza, sinora sono state inviate per le metodiche più avanzate preferibilmente a centri che abbiano la migliore esperienza specifica o che stanno collaborando con il cro nella ricerca scientifica in questo settore.

Le giovani donne affette da neoplasie vanno in genere in menopausa anticipatamente, in modo improvviso e con sintomi intensi, soprattutto se usano terapie che antiestrogeniche, come gli analoghi del Gn RH e il tamoxifene o il letrozolo. L'attività endocrino-oncologica ginecologica maggiormente svolta al cro

Quando arriva la diagnosi di cancro prima di aver concepito non bisogna disperare!

la Società italiana di Conservazione delle fertilità (Profert) di cui è attualmente vicepresidente. Quest'anno, in maggio, si è svolto al cro un corso su questi temi in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e sono intervenuti relatori e discenti da diverse parti d'Italia. Le associazioni di volontariato in campo oncologico ci aiutano a diffondere le informazioni e in questo modo rendono più probabile che la paziente arrivi presto e informata al consulto che può essere così più focalizzato sull'aiuto nella scelta e su come attuarla. L'Associazione Italiana Malati di Cancro (aimac), in collaborazione anche con noi, fornisce un libretto intitolato Madre dopo il cancro e preservazione della fertilità che è disponibile presso la Biblioteca Pazienti del cro e che idealmente dovrebbero ricevere e leggere tutte le pazienti oncologiche in età fertile già alla diagnosi.

Il consulto presso l'ambulatorio endocrino oncologico ginecologico consiste principalmente in un colloquio, ma anche nel verificare ecograficamente e con esami la situazione ormonale riproduttiva pre trattamento. La metodica di preservazione della fertilità più effettuata finora è stato l'uso degli analoghi del Gn RH: farmaci che mettono “a riposo” le ovaie. L'efficacia di questi trattamenti è ancora oggetto di discussione, non sembra particolarmente elevata, ma nella nostra esperienza, e da recentissimi dati positivi, resta una opzione da considerare. La crioconservazione di ovociti maturi è la metodica

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APPROFONDIMENTI

è infatti la gestione di questi casi “difficili” dato che nelle maggioranza dei casi non si possono usare terapie ormonali. Per un preconcetto diffuso in cui tutti gli ormoni vengono considerati pericolosi le pazienti sono riluttanti ad assumerli anche nei casi in cui il loro rischio oncologico è irrisorio o addirittura quando aumenterebbe l'aspettativa, oltre che la qualità, di vita. Va ricordato che una paziente che va in menopausa precocemente e non ha controindicazioni, si ammala di più e tende a vivere meno a lungo se non usa estrogeni e progestinici per colmare la “carenza” ormonale che la terapia oncologica ha creato. Questo vale ad esempio per le sempre più numerose pazienti che “sopravvivono” a neoplasie ematologiche o altri tumori non ormonosensibili.

Chemioterapia, radioterapia e interventi chirurgici sulla pelvi alterano anche la vita sessuale. I trattamenti oncologici si associano a fattori psicologici ed endocrini, come la carenza estrogenica e di androgeni, nel ridurre il desiderio sessuale e rendere dolorosi o impossibili rapporti. L'esperienza maturata dal dr. Del Pup consente di alleviare questi sintomi e migliorare la qualità di vita delle pazienti e anche dei loro partner. Gli studi svolti sono stati pubblicati su riviste internazionali.

In sintesi, al cro si è dosata, nelle pazienti con cancro, la quantità di estrogeni

nel sangue prima e a fine della cura, con un tipo di estrogeno per via vaginale. è risultato

che i livelli di estrogeni nel sangue non aumenta indicando

la sicurezza oncologica di certe terapie ormonali locali in pazienti

che spesso soffrono di secchezza vaginale e dolori nei rapporti. Va

inoltre sottolineato che per ridurre i sintomi menopausali nelle pazienti

oncologiche esistono anche terapie non farmacologiche o farmaci non ormonali.

Ad esempio, anche nell'esperienza dell'Istituto, le vampate possono essere

ridotte usando piccole dosi dei nuovi antidepressivi. Vi sono anche molti utili

consigli, di efficacia documentata, che si danno alle nostre pazienti per alleviare i

sintomi senza dover per forza usare farmaci, ma inducendole a modificare lo stile di vita in

modo da stare meglio, ridurre il rischio oncologico e sentirsi maggiormente “protagoniste attive”

della propria salute.

Per chi desiderasse avere ulteriori delucidazioni o approfondimenti

è possibile prendere contatto diretto con il dr. Lino Del Pup.

tel. 0434 659051 email [email protected]

Sopra: I libretti “Sessualità e cancro”, “Il cancro e la sessualità femminile” e “La fertilità è un bene comune. Prenditene cura”

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ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

Scriviamoci con cura 2014Concorso letterario rivolto a pazienti oncologici, operatori sociosanitari e caregiver

A seguito del successo riscontrato nel 2013, la Biblioteca Pazienti del cro ha lanciato con convinzione la terza edizione del concorso letterario

Scriviamoci con cura: un racconto per levare l'ancora con la scrittura, rivolta quest'anno non solo a pazienti oncologici e operatori con esperienza di lavoro nelle strutture sociosanitarie con pazienti oncologici ma anche alle persone (familiari, amici, volontari ecc.) che si siano prese cura di pazienti con tumore.

Nato in seno alle attività del gruppo Patient Education & Empowerment del cro – che fanno perno su Direzione Scientifica e Biblioteca Scientifica dell'Istituto – il concorso si colloca nel filone della medicina narrativa sul quale l'Istituto ha una consolidata tradizione. Quello della medicina narrativa è un approccio in rapida affermazione che punta allo sviluppo di una pratica clinica in cui la narrazione del paziente si integra in modo significativo al dato scientifico contribuendo a costruire, insieme, il percorso di cura più idoneo a ogni singola persona.

Regolamento

Art. 1. è indetta la IIIª edizione del concorso letterario Scriviamoci con cura. Un racconto per levare l'ancora con la scrittura. Il concorso si connota come evento speciale del convegno di medicina narrativa Leggiamoci con cura. Scrittura e narrazione di sé in medicina, quarta edizione, anno 2014.

Art. 2. Finalità del concorso è premiare testi che raccontano il rapporto con la malattia oncologica in forma narrativa scritti da: pazienti oncologici; operatori con esperienza di lavoro nelle strutture sociosanitarie con pazienti oncologici; persone (familiari, amici, volontari ecc.)

che si siano prese cura di pazienti con tumore. Si specifica che la natura del concorso è di carattere letterario e gli elaborati saranno valutati tenendo conto in primo luogo della capacità narrativa dei partecipanti.

Tema della presente edizione: Salpare e mettersi in viaggio.

Art. 3. La partecipazione al premio è totalmente gratuita e aperta a tutti i cittadini italiani, ai cittadini

di uno degli stati membri dell'Unione Europea e/o dei paesi efta (Norvegia, Islanda, Liechtenstein)

e ai cittadini extracomunitari residenti in Italia. In caso di partecipanti minorenni, si richiede l'autorizzazione scritta del genitore o di chi

ne fa le veci ai fini del trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 10, D. Lgs. n.

196/2003.

Art. 4. Il concorso è suddiviso in tre sezioni distinte:

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ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

a): riservata a pazienti/ex pazienti oncologici

b): riservata agli operatori con esperienza di lavoro nelle strutture sociosanitarie con pazienti oncologici (infermieri, medici, amministrativi, tecnici, educatori, psicologi ecc.)

c): riservata a persone che si siano prese cura di pazienti con tumore (familiari, amici, volontari ecc.)

Art. 5. Gli elaborati dovranno consistere in un testo scritto che si connoti come il seguente genere letterario: racconto. Tutto il materiale presentato dovrà essere in lingua italiana, dattiloscritto con carattere garamond dimensione 12, per una lunghezza massima di 10 cartelle. Per cartella si intende un foglio word di circa 40 righe. Non saranno oggetto di valutazione eventuali illustrazioni inserite nel testo (verranno prese in considerazione soltanto se funzionali alla narrazione). Gli elaborati partecipanti a tutte le sezioni dovranno essere rigorosamente inediti.

Art. 6. Gli elaborati dovranno pervenire esclusivamente in formato word o compatibile (.doc, .docx, .rtf), alla segreteria organizzativa che fa capo alla Biblioteca Pazienti cro, avente sede presso il Centro di Riferimento Oncologico, via Franco Gallini 2, 33081 Aviano (Pn), entro e non oltre le ore 24 del 31 agosto 2014 all'indirizzo e-mail [email protected] o tramite consegna a mano esclusivamente su supporto elettronico (cd o chiave Usb). I racconti pervenuti dopo questa scadenza non verranno presi in considerazione dalla giuria. In caso di avvio tramite posta elettronica, la segreteria si impegna a inviare comunicazione di avvenuta ricezione. Si declina ogni responsabilità per il mancato o ritardato recapito dei lavori in concorso. Gli elaborati non saranno restituiti.

Art. 7. Gli elaborati saranno giudicati da una giuria appositamente selezionata e composta da operatori e collaboratori del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (medici, biologi, infermieri, psicologi, amministrativi, volontari) ed esponenti del mondo culturale (docenti scolastici e universitari). La segreteria organizzativa darà informazione dell'esito del concorso, in forma scritta, a tutti i partecipanti di ciascuna sezione.

Art. 8. La giuria esaminerà gli elaborati applicando i seguenti criteri di giudizio:

► possesso dei requisiti minimi di partecipazione

► attinenza con il tema

► originalità

► correttezza linguistica

► capacità compositiva

I giudizi della giuria sono insindacabili e non sono ammessi ricorsi. La giuria avrà a disposizione le copie degli elaborati in forma rigorosamente anonima. I dati anagrafici richiesti ai partecipanti verranno utilizzati solo ai fini dell'attività di segreteria.

Art. 9. La giuria stabilirà, se li riterrà meritevoli, tre vincitori secondo graduatoria per ogni sezione, cui verrà consegnato un attestato di merito. I racconti dei vincitori verranno pubblicati in seguito in un'antologia comprensiva degli elaborati di tutte le sezioni. Ai candidati che si classificheranno al primo posto nelle tre sezioni, inoltre, sarà conferito un premio consistente in un buono libri del valore di €250,00 (euro duecentocinquanta). La giuria si riserva la possibilità di premiare altre opere meritevoli.

Art. 10. I diritti sugli elaborati restano riconosciuti agli autori. Gli organizzatori si riservano comunque il diritto di pubblicare sul trimestrale d'Istituto cronews estratti degli elaborati presentati al concorso con le dovute citazioni, senza che ciò comporti alcun compenso agli autori. Resta inteso che gli autori potranno pubblicare il materiale presentato al concorso senza preventiva autorizzazione da parte dell'Istituto.

Art. 11. La cerimonia di premiazione si terrà ad Aviano presso il Centro di Riferimento Oncologico in occasione della quarta edizione del convegno di medicina narrativa Leggiamoci con cura. Scrittura e narrazione di sé in medicina organizzato dal gruppo Patient Education & Empowerment del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.

Art. 12. La partecipazione al concorso comporta la piena accettazione del presente regolamento. I dati acquisiti saranno utilizzati esclusivamente dall'Istituto per lo svolgimento e l'analisi del concorso, ai sensi dell'art. 10, D. Lgs. n. 196/2003.

Art. 13. Chiarimenti e informazioni potranno essere richiesti telefonicamente ai seguenti numeri:

0434 659467: Biblioteca Pazienti del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano

0434 652492: Biblioteca Civica del Comune di Aviano

La domanda di partecipazione è scaricabile dal sito web d'Istituto (www.cro.it).

dona il tuo5x1000

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LETTURE AD ALTA VOCE

Nato in SiciliaIncontro con l'autore Enzo Russo

L'opportunità di incontrare autori di libri è un'occasione di straordinaria normalità sia per i pazienti che per gli operatori sociosanitari. Martedì

3 aprile 2014 presso il salone del 2° piano d'Istituto, nell'ambito della nuova attività di Letture ad Alta Voce (LaAV) al cro “Un libro alla volta”, si è svolto l'incontro con Enzo Russo. Giornalista e scrittore con molti successi alle spalle, tra cui Uomo di rispetto e Memorie di un traditore, Russo ha presentato il romanzo Nato in Sicilia, riproposto da Cavallotto Edizioni a distanza di vent'anni dalla prima

fortunata edizione Mondadori.

è la storia di Pietro Lanza che, rimasto orfano della madre all'età di sette anni, viene condotto a Milano da uno zio scapolo, lontano dalla Sicilia e dal padre. Ventisette anni dopo, proprio un telegramma che gli annuncia la morte del padre lo costringe

a tornare nell'isola e ad affrontare le sue origini.

«Questo è un romanzo sulle radici, o meglio: sull'identità. L'ho scritto per spiegare la Sicilia e sfatare i troppi luoghi comuni che la caratterizzano e condizionano» ha detto l'autore,

che ritiene i concetti di “regionalità” e “sicilianità” privi di fondamento: «È un

invenzione degli scrittori. Parlerei piuttosto di insularità perché le isole, un tempo, erano

altri mondi».

Il protagonista, come recita il titolo, è nato in quel luogo, ma ha vissuto ed è cresciuto sempre altrove: «Ho narrato questa storia inventando un protagonista che da piccolo viene trasferito al Nord Italia perché se avessi adottato il punto di vista di un siciliano o di un forestiero non avrebbe funzionato» ha spiegato Russo. «Bisogna prendere e trovare la giusta distanza da se stessi e dal resto. Questo è l'unico modo per leggere correttamente ciò che ci circonda».

Organizzatrice dell'incontro è stata, insieme alla Biblioteca Pazienti cro, Marilena Bongiovanni, presidente dell'associazione Angolo Onlus, che ha sottolineato la potenza delle figure femminili ritratte nel romanzo, a cominciare dalla madre di Pietro Lanza: «una donna emblematica che affiora attraverso le voci di chi l'ha conosciuta e amata».

Sulla scelta di accettare o meno l'invito rivoltogli dal cro, Enzo Russo ha dichiarato che «era quasi un dovere venire qui» accennando alla sua personale esperienza con il tumore: «un momento della mia vita che mi ha arricchito molto».

Tra aneddoti curiosi e ricordi personali, Russo ha inoltre

Nella foto: L'autore del libro Enzo Russo

Nella pagina accanto: Un momento della presentazione

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LETTURE AD ALTA VOCE

menzionato le iniziative da lui avviate nel campo della promozione della legalità come la fondazione, nella provincia di Caltanissetta, dell'associazione antiracket e antiusura “Noi e la Sicilia”, cui hanno aderito numerosi imprenditori e altri componenti della società civile; o la realizzazione, presso la scuole della stessa provincia, di associazioni antibullismo per fornire ai ragazzi gli strumenti utili ad arginare e debellare il fenomeno.

La giustizia, la natura umana, i misteri e, naturalmente, la Sicilia: sono questi i temi trattati nei lavori di Enzo Russo, tradotti in ben diciannove lingue.

Rispondendo alle domande del pubblico, l'autore ha parlato di alcune peculiarità dei siciliani «perché è quando te ne vai che ti accorgi dei tuoi difetti» compreso il dialetto «estremamente fantasioso, una lingua vera e propria in continuo cambiamento». In merito al suo mestiere, ha detto di non riuscire a progettare un libro in quanto la scrittura prende sempre il sopravvento: «inizio a scrivere da subito, freneticamente, e molto, senza alcun panico della pagina bianca, proseguendo finché non mi stanco».

Infine, citando i versi del poeta russo Lermontov, si è congedato tra i numerosi applausi: «La nostra patria si trova là dove siamo amati».

Ho narrato questa storia con la speranza che tra i lettori chi non ama affatto la Sicilia cominci ad amarla almeno un po' e chi la ama molto cominci ad amarla un po' di meno

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SOSTEGNO AL CRO

AMICI IN BICI DI CEGGIA & CORO AQUARIUS VOCAL ENSEMBLE DI CEGGIA

Sport e Musica insieme a sostegno dei pazienti

del CRO

I l 7 giugno 2014 è stato un giorno speciale al cro di Aviano all'insegna dello sport, della bella musica e della generosità e solidarietà.

Dopo una pedalata di oltre 60 kilometri un folto gruppo di impavidi irriducibili appartenenti all'Associazione Sportiva Amici in Bici di Ceggia è arrivato al cro di Aviano per portare ai pazienti la loro solidarietà. L'Associazione Amici in Bici, che aveva già supportato il cro di Aviano, nel 2013, raccogliando fondi per la ricerca, nel 2014 ha organizzato questa faticosa gita (Ceggia-Aviano e ritorno) sotto il caldo sole di giugno, per dare un contributo di solidarietà al cro e testimoniare la loro sensibilità verso la sfida del secolo: la lotta contro i tumori. La somma raccolta tra gli associati è stata utilizzata per l'acquisto di quattro sedie a rotelle da mettere a disposizione per i pazienti del cro. A coronare la giornata, nel pomeriggio, il Coro Acquarius Vocal Ensemble di Ceggia ha allietato pazienti, familiari e il personale in servizio raccolti nel salone degenze del secondo piano, con un programma musicale di canzoni e brani di vari autori. Anche in questa giornata la musica è stata protagonista al cro e ha portato note e armonia nelle sale dell'Istituto. Un sentito grazie agli Amici in Bici e al Coro Acquarius di Ceggia, per la loro generosità anche da parte dei pazienti che hanno avuto il piacere di assistere alla performance.

Associazione Sportiva Amici in Bici è formata da un gruppo di amici che hanno la passione della bicicletta e organizzano uscite all'insegna dello sport, della buona compagnia e delle gustose mangiate a meta raggiunta.

Nella foto: Foto ricordo davanti all'ingresso del croNella foto: Gli impavidi dell'Associazione Amici in Bici "in volata" all'arrivo in Istituto

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SOSTEGNO AL CRO

Coro Acquarious Vocal Ensemble

Nasce dall'entusiasmo di un gruppo di amici, tutti legati dalla comune passione

per il canto e dalla voglia di riuscire a dare con le loro voci, arrangiate in modo

particolare, una veste nuova a famosi brani di musica moderna.

Il Gruppo vocale, costituitosi in associazione culturale, è composto da circa 25 elementi accompagnati un gruppo di musicisti (tastiere, chitarra, basso, batteria). Il repertorio pop-rock spazia dagli anni '60 a oggi ed è presentato in una struttura unica armonizzata a 4 voci (soprani, contralti, tenori e bassi). Questa avventura (partita nel 2004) riscuote grandi consensi di pubblico grazie all'originalità del genere e vanta ormai un'esperienza pluriennale di spettacoli. La capacità di trasmettere gioia e allegria, unita alla qualità del risultato artistico, ha reso il gruppo protagonista di eventi organizzati sia in teatro che nelle piazze, senza dimenticare la significativa partecipazione a rappresentazioni a scopo benefico come quella svoltasi al cro il 7 giugno 2014.

Nel 2007, il Gruppo ha inciso il primo cd dal titolo Let the sunshine In.

La direzione del coro, la cura artistica e la scelta dei brani da eseguire, sono affidate al Direttore: Lodovico Gottardi.

«Possiamo dire che dall'idea di fine estate di tre ragazzi di Ceggia – dice il presidente dell'Associazione Gianni Angelo Cereser – che hanno pensato di farsi confezionare una dozzina di divise personalizzate, si è poi arrivati a costituire nei primi giorni di settembre 2012 una associazione sportiva dilettantistica a cui si sono iscritti man mano gli amanti della bicicletta.

Non è esattamente una squadra corse, ma vengono pro-grammate uscite di gruppo a velocità sostenibile per tutti/e. Per i più competitivi e in migliori condizioni fisiche c'è la possibilità di cimentersi in qualche gara vera e propria. L'idea di base è “fare gruppo” unendo l'utile (l'allenamento) al dilettevole (la sana mangiata in qualche buona trattoria dove si svolge la “vera competizione”), così da poter ap-prezzare la bici in tutte le “salse”: pedalate ecologiche non competitive, le granfondo per i più i tosti e irriducibili o le uscite in compagnia e massima libertà con ampia parteci-pazione (dai bambini in fasce fino ai nonni “diversamente giovani”). Amici in Bici – prosegue il presidente – nasce per la voglia di stare insieme senza che nessuno abbia potere decisionale sull'altro. La scommessa se c'è è proprio questa e con questi presupposti ci auguriamo di poter diventare un bel Gruppo Sportivo perché è aperto a tutti: agonisti, granfondisti, cicloturisti, ciclo-gourmets».

Nella foto: Gianni Angelo Cereser, Presidente dell'Associazione Amici in Bici

Nella foto: Il coro Aquarius Vocal Ensamble mentre si esibisce al cro di Aviano

A.S.D. Amici in BiciSede legale: Ceggia (VE) P.zza della Repubblica, 15Tel mobile: 3487190528Web amiciinbici-ceggia.blogspot.comMail [email protected] Il repertorio eseguito al CRO è stato

il seguente:

01. Ride Like the Wind – Chistopher Cross

02. Can't Help Falling In Love – Elvis Presley

03. Angels – Robbie Williams

04. I Say a Little Prayer for You – Aretha Franklin

05. Wonderful Tonight – Eric Clapton

06. Your Song – Elton John

07. Pride ( In the Name Of Love) – U2

08. Killing Me Softly – Roberta Flack

09. I Believe I Can Fly – Robert Kelly

10. Medley – Abba

11. Sitting on the Dock of the Bay – Otis Redding

12. Bohemian Rhapsody – Queen

13. Aquarius – musical Hair

14. Let the Sunshine In – musical Hair

15. The Best of the Beach Boys

16. Somebody to Love – Queen

www.aquarius.ve.it

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SOSTEGNO AL CRO

Nella foto: Lo spettacolo "L'amore quello vero – Chiara e Francesco il musical live"

18 cronews 2014, Volume 8, numero 2

MUSICAL LIVE A SOSTEGNO DEL CRO la compagnia teatrale CASELLO24 dona al CRO il ricavato dell'evento a favore del progetto BioBanca

I l giorno 17 maggio 2014 si è svolto al Teatro Zancanaro di Sacile uno spettacolo speciale intitolato: L'amore quello vero – Chiara e Francesco

il musical live.

L'evento è stato organizzato a cura della compagnia teatrale casello24 formata da attori e cantanti non professionisti che si sono dedicati per

passione al teatro e che dedicano il ricavato dei loro spettacoli a opere benefiche.

Gli attori e i cantanti sono stati supportati da due gruppi musicali: l'Ensemble dell'Istituto musicale A.B.

Michelangeli di Conegliano e l'Orchestra d'archi giovanile akroama, entrambi diretti dal Maestro Alberto Pollesel.

Un musical che ha saputo raccontare in un'ottica originale la storia di due vite straordinarie, quella di Santa Chiara e San Francesco. Il tema del musical è l'amore, quello vero, quello con la A maiuscola.

Ma esiste l'amore vero? casello24 ha voluto rispondere a questa domanda mettendo in scena il musical che non è stato un riproporre temi triti e ritriti ma ha voluto offrire qualcosa di frizzante, una ventata di freschezza e novità che ha contagiato gli spettatori e ha riscaldato i loro cuori.

“La storia è una cosa strana, passano i mesi, passano gli anni, cambiano i regni e i regnanti ma gli affanni non cambiano mai”. Sono parole di una sconcertante attualità e verità. Francesco e Chiara con le loro scelte (donare e donarsi agli altri, rispettare i più deboli, ecc.) ci indicano una via, una scelta di vita difficile per arrivare alla verità e alla felicità interiore.

Per tutto il musical vediamo rimbalzare questo tema: l'amore che diventa una risposta a tutti i problemi e dà un senso alla vita. Vita, gioia, sofferenza, morte, guerra, perdono, incontri e scontri di mondi diversi e di religioni diverse possono trovare un comune denominatore che è appunto l'amore.

E per dare una concretezza al messaggio che lo spettacolo ha offerto al pubblico, casello24 ha voluto devolvere interamente il ricavato del musical presentato a Sacile al cro di Aviano.

Dopo il successo incredibile sia in termini di pubblico sia di gradimento dello spettacolo, il 24 giugno 2014 la

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SOSTEGNO AL CRO

Nella foto: casello24 consegna l'assegno da 5000 euro al Direttore Scientifico del cro Paolo De Paoli

19cronews2014, Volume 8, numero 2

Compagnia teatrale casello24 ha consegnato un assegno di Euro 5.000 al Direttore Scientifico del cro Dr. Paolo De Paoli a supporto della ricerca scientifica e in particolare del progetto BioBanca.

Per chi non lo sapesse, la BioBanca ha l'obiettivo di raccogliere e conservare campioni biologici, come sangue e tessuti, che rappresentano una preziosissima risorsa per la ricerca biomedica in campo oncologico. La possibilità di avere molti campioni, (tutt'ora oltre 70.000) organizzati e catalogati, costituirà una preziosa risorsa per la ricerca. Grazie all'utilizzo dei campioni selezionati si potrà studiare e conoscere meglio i diversi tipi di tumore, identificare i fattori che possono favorirne lo sviluppo e utilizzare delle terapie più mirate in base alla specifica patologia e alle caratteristiche del singolo paziente. è un percorso lungo ma che sta dando ottimi risultati e negli ultimi decenni, grazie alla ricerca e alle nuove tecnologie, si sono visti enormi cambiamenti che si sono tradotti in cure più efficaci e una migliore qualità di vita per i pazienti.

L'incontro tra la delegazione di casello24, formata da dirigenti e attori, e il Direttore Scientifico del cro, Paolo De Paoli, affiancato dai coordinatori della BioBanca, Dr.i Agostino Steffan e Vincenzo Canzonieri, per la consegna dell'assegno è stato anche occasione della visita dei locali della BioBanca. Presenti all'incontro anche il Presidente di Marca Solidale, Sig. Ceolin e l'Assessore del Comune di Sacile Sig. Salvador, come rappresentanti dgli Enti partner dell'evento culturale proposto. «Ogni donazione è una piccola goccia – ha detto il Presidente di casello24, Corrado Rui a conclusione della visita – ma con l'impegno di tutti potrà dare un mare di nuovi e vantaggiosi risultati».

Conosciamoci meglio

Il Maestro Alberto Pollesel

Il Maestro Alberto Pollesel, Direttore di entrambe le orchestre, ha compiuto gli studi di viola presso il Conser-vatorio “A.Steffani” di Castelfranco Veneto diplomandosi brillantemente sotto la guida del Maestro P. Gastaldello. Successivamente segue corsi di perfezionamento e si dedica all'attività cameristica in varie formazioni ricoprendo il ruolo di prima viola in diverse orchestre. Parallelamente segue i corsi si Direttore d'Orchestra con il Maestro Luomill Deschev e inizia con l'attività di Direttore di Coro per poi dedicarsi stabilmente all'attività di insegnamento ai giovani diventando Direttore stabile del gruppo orchestrale “Akroama” di Pordenone e del gruppo “A. B. Michelangeli” di Conegliano di cui è anche il fondatore. Attualmente è anche docente di ruolo nella classe di Eserciazioni Orchestrali presso il Conserva-torio Statale di Musica “P. da Palestrina” di Cagliari.

Ensamble Arturo Benedetti Michelangelo e Orchestra d'archi giovanile Akroama

“Ensamble Arturo Benedetti Michelangelo” e “Orchestra d'archi giovanile Akroama”, sono due realtà che negli ultimi anni hanno spesso collaborato in eventi musicali. Entrambe le orchestre sono formate da giovani uniti dalla passione e dalla voglia di mettere a frutto i propri studi musicali in un contesto collettivo. Le due orchestre sono formate da 20 elementi stabili a cui si aggiungono altri strumenti in base al repertorio che viene presen-tato. Nelle loro performance affiancano lo studio dei grandi autori classici a brani di musica leggera del '900 o a musica tratta da colonne sonore di film.

L' Associazione Culturale CASELLO24

Il casello24 è un'associazione di carattere culturale il cui obbiettivo principale è lo studio e la pratica dell'arte teatrale a livello amatoriale. Il gruppo interpreta com-medie di genere brillante-comico spesso elaborate di proprio pugno dai componenti stessi della compagnia. La ricerca del dettaglio linguistico o dell'ambientazione scenografica da mettere in risalto fanno parte dell'atti-vità teatrale, il gusto di poter creare una scena a effetto sono componenti che animano gli attivisti.

Spesso le situazioni di vita quotidiana suggeriscono atteggiamenti e dialoghi che possono essere dipinti all'interno della sceneggiatura stessa e quindi vengono cercate e studiate forme di comunicazione legate alla recitazione.

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CONCERTI DAL VIVO

Quartetto Tetradico al CRO in collaborazione con il Conservatorio di Udine

C ontinua la collaborazione tra il cro e il Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine, con il concerto del 30 aprile, cui ne seguiranno altri, con

cadenza mensile, sino a giugno. Si sentiranno aleggiare per i corridoi dell'Istituto le piacevoli note prodotte dalle esperte mani di giovani diplomati del Conservatorio che partecipano a questo progetto.

«Come più volte ribadito dalla Direzione Scientifica dell'Istituto, nelle nuove strategie, accanto alla continua ricerca – ha spiegato Franco Calabretto, già direttore del Conservatorio di Udine – assumono sempre più importanza iniziative che portino all'interno del luogo di cura l'arte, la letteratura, la cultura. Noi porteremo la musica con un progetto articolato. Protagonisti saranno i giovani affinché abbiano anche la possibilità di trarre insegnamento».

Il Quartetto Tetradico nasce nella formazione attuale nel 2007, grazie all'amicizia e alla passione condivisa per la musica di Gloria Tubaro, Francesca Commisso, Alessandra Commisso e Ilaria Del Bon. L'attività concertistica del Quartetto si avvia a piccoli passi, inizialmente accompagnando eventi culturali di vario genere, per poi progredire grazie all'ampliamento del repertorio e alla maturazione tecnica e musicale delle componenti.

Il Quartetto ha seguito un corso di perfezionamento con il maestro Rodda e a oggi è costantemente seguito dal maestro Battiston. Il repertorio spazia dal classico al contemporaneo, con particolare predilezione per la musica leggera e da film.

Nella foto: Il Dr. Steffan introduce il quartetto

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21cronews2014, Volume 8, numero 2

CONCERTI DAL VIVO

Nella foto: In alto da sx, Stefano Cascioli al violino, in alto a dx, Gloria Tubaro al violino, in basso a sx, Ilaria Del Bon al violoncello e in basso a dx, Alessandra Commisso alla viola

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letture a bassa voce

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RECENSIONE LIBRI

Odore di chiusoMarco MalvaldiSellerio

La vicenda si svolge in un castello della Ma-remma toscana vicino alla Bolgheri di Giosuè Carducci, dove risiede-la famiglia del barone

Romualdo Bonaiuti. A destare i residenti dal tranquillo riposo estivo nel castello di Rocca-pendente è l'arrivo di Pellegrino Artusi, curioso ospite, intellettuale e cuoco famoso. Dei tre figli del barone, quello a cui meno potrebbe interessare l'arrivo dell'Artusi è Lapo, più attirato dalle grazie femminili che da uomini colti e baffuti, giovane dalle sembianze e portamento eleganti, e una con-dotta tutt'altro che decorosa. Con lui l'altro figlio del barone, Gaddo, poeta dilettante dall'atteggiamento freddo e di sufficienza tipico di chi siritiene più colto degli altri. Ben più entusiasta della visita è invece Cecilia, unica figlia del barone, dallo sguardo franco e onesto, la sola sinceramente incuriosita dall'ospite. Personaggio di spicco

di episodi e situazioni più o meno divertenti o peculiari che le hanno dato poi materiale per il libro.Anna Sam ha tenuto gli occhi bene aperti e le orecchie ben tese; in tal modo tutti i nostri comportamenti, più o meno corretti, più o meno garbati, più o meno stravaganti sono finiti sotto la sua lente di ingrandimento e nel libro diverten-tissimo e senza eguali.

Note sull'autrice.Nel 1999 lavora come cassiera in un supermercato per pagarsi gli studi. Nel 2002 si laurea in Letteratura contemporanea. Nel 2007 si licenzia e apre un blog che l'ha resa popolare in rete. Nel 2008 scrive il libro Le tribola-zioni di una cassiera, che vende oltre 100.000 copie e viene tradotto in varie lingue. Attualmente Anna Sam vive con il marito a L'Hermitage, a una dozzina di chilometri da Rennes e oltre a gestire il suo blog spera di poter continuare a scrivere e/o lavorare in una biblioteca.

Tribolazioni di una cassieraAnna SamCorbaccio

Titolo originale per un libro particolare. Sicura-mente il tema è curioso e fa presagire una nar-razione vivace e ironica.Il libro, una sorta di

autobiografia rivisitata, racconta il mondo e le persone dagli occhi della cassiera del supermercato. Che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle domande che fanno? La fila alla cassa è un passaggio obbligatorio, e in qualità di clienti si pensa – a torto – che sia una fase tecnica, quasi meccanicae per que-sto ci si mostra a nudo, senza veli quasi che la cassiera sia un automa e non ci veda e non ci senta. Ma così non è, soprattutto se la cassiera si chiama Anna Sam. L'autrice, infatti, ha una laurea in Lettere e per pagarsi gli studi ha lavorato come cassiera in un supermercato dove ha registrato tutta una serie

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23cronews2014, Volume 8, numero 2

RECENSIONE LIBRI

presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa con buone premesse per una carriera nel campo della ricerca. Nel 2007 inaspettatamente esordi-sce nella narrativa con il giallo La briscola in cinque, pubblicato con la casa editrice Sellerio. Seguono nel 2008 Il gioco delle tre carte, nel 2010 Il re dei giochi e nel 2012 La carta più alta.Nell'ottobre 2011 esce un libro un po' diverso intitolato: Scacco alla torre, presentato al Pisa Book Festival. Il libro è una raccolta di racconti che fanno da guida per una passeggiata nella sua città natale, Pisa. Uno dei primi racconti, Finalmente soli, narra di una passeggiata notturna, è ispirato ad uno scatto del fotografo Nicola Ughi, suo ritrattista ufficiale e anch'egli pisano.A fine ottobre 2012 Sellerio ha pubblicato un nuovo giallo di Mal-valdi, dal titolo Milioni di milioni, ambientato nell'immaginario paese toscano di Monteso di Marittimo. Nel settembre 2013 Sellerio pub-blica il romanzo Argento vivo, la cui vicenda ruota attorno a un doppio furto: quello di una Peugeot 206 color argento e quella di un compu-ter portatile del medesimo colore; e di una doppia coppia - Paola e Giacomo e Letizia e Leonardo - le cui vicende si aggrovigliano e si sciolgono a corrente alternata.Nel luglio 2013 vince il Premio letterario “La Tore-Isola d'Elba”.

MomoMichael EndeLonganesi

Momo è una ragazzina di dieci anni, orfana, che, fuggita dall'orfana-trofio dove era rinchiu-sa, trova rifugio tra le rovine di un anfiteatro, ai margini di una gran-

de città. La bambina ha una grande virtù: sa ascoltare gli altri in una maniera assolutamente unica, e ha

è la vecchia baronessa Speranza, che nonostante sia malata e su una sedia rotelle vigila su tutto e tedia le le due sorelle cugine del barone, che definisce “zitelle di razza”.Ma l'arrivo dell'insolito personaggio presso la tenuta toscana non è che uno degli avvenimenti pronti a sconvolgere la quiete del castello. All'indomani della venuta dell'Ar-tusi, avviene un grave e imprevisto evento: la morte del fedele maggior-domo Teodoro. Il ritrovamento del suo corpo nella cantina del castello sarà l'inizio di una sequenza di vicende, il principio di una serie di indagini dai risvolti inattesi. I sospetti inizialmente ricadono sulla semplice cameriera Agatina, ma saranno le riflessioni dell' Artusi a condurre le indagini verso la giusta direzione. Attraverso un ritmo che non è mai troppo “costretto” nel genere, Malvaldi conferma le sue capacità di narratore ironico e scanzonato, in grado di adattare anche al giallo più tradizionale le inflessioni tipi-che della commedia conferendo al racconto un'intonazione irriverente e spiritosa.L'autore delinea un ritratto impie-toso che racconta e insieme fa il verso alle “nobili persone”, membri di una casata aristocratica, in un'I-talia da poco unificata. Malvaldi presenta al lettore una galleria di personaggi, tutti attentamente e ugualmente indagati e analizzati e, un po', anche canzonati e derisi. All'alternarsi di caustici botta e risposta e dialoghi dal tono austero tipici tra i nobili dell'ottocento, si aggiungono le “intrusioni” dell'io narrante, che più volte nel corso della narrazione ammicca al lettore con simpatica insolenza. La stessa d'altronde a cui l'autore ci ha finora abituati.

Note sull'autore. Marco Malvaldi, nasce a Pisa dove tutt'ora vive.Il suo percorso di studi lo vede stu-dente della Scuola Normale Supe-riore di Pisa e assegnista di ricerca

una grande ricchezza: il tempo. La bambina si conquista rapidamente la fiducia e la simpatia di tutti; chiunque abbia un problema va da Momo che si limita ad ascoltare con un'intensità tale che l'interlocutore trova da solo la risposta ai suoi quesiti. Ma come in tutte le storie c'è un problema da affontere: la so-cietà di “signori grigi” che si dicono agenti della “cassa di risparmio del tempo”. Questi signori operano per convincere le persone sull'utilità di risparmiare tempo e depositarlo nella loro Cassa di risparmio. Il tempo verrebbe restituito con gli interessi dopo il sessantaduesimo anno di età. Ma questa è una menzogna! In realtà, il tempo ri-sparmiato fornisce ai “signori grigi” la materia vitale: essi possono così condurre un'esistenza parassitaria alle spalle degli altri uomini. Solo le persone intorno a Momo resistono all'avanzata della società segreta. Ed è proprio Momo che riesce a strappare a uno degli agenti il segreto della colossale truffa.

Note sull'autore.Ende è uno scrittore tedesco ben noto, soprattutto tra i piccoli lettori, per aver scritto La storia infinita, da cui è stato tratto anche un famo-so film. Cresciuto a Monaco, dopo la scuola dell'obbligo ha frequentato la Scuola d'Arte Drammatica della sua città e ha lavorato per tre anni come attore, consolidando nel frattempo le proprie abilità come autore di sketch teatrali.Il grande successo arriva con il libro per bambini Jim Knopf und Lukas der Lokomotivführer (1960), poi tradotto in Italia con il titolo Jim Bottone e il piccolo gigante. Intorno al 1970 Ende viene a vivere in Italia, dove porterà a termine il romanzo fiabesco Momo. I libri di Ende sono stati tradotti in 40 lingue e la sua opera omnia è stata insignita del Grande Pre-mio dell'Accademia Tedesca per la Letteratura per Bambini e Ragazzi Volkach. Ende è morto nel 1995 nei pressi di Stoccarda.

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24 cronews 2014, Volume 8, numero 2

SPECIALE CINEMA

7 maggio ore 15.30

The Artist di Michel Hazanavicius

Hollywood, 1927. George Valentin è un notissimo attore del cinema muto. Un giorno, all'uscita da una prima, una giovane aspirante attrice lo avvicina e si fa fotografare abbracciata a lui. Di lì a poco se la troverà sul set di un film come ballerina. è l'inizio di una carriera tutta in ascesa con il nome di Peppy Miller. Carriera che sarà oggetto di una ulteriore svolta quando il sonoro prenderà il sopravvento.

18 giugno ore 15.00

Il Grinta di Joel e Ethan Coen

Stati Uniti, 1870 circa. La quattor-dicenne Mattie Ross è determinata a vendicare il padre assassinato dal codardo Tom Chaney.

Dopo aver incrociato lo sceriffo Rooster Cogburn, lo costringe suo malgrado ad affiancarla nella sua missione.

28 maggio ore 15.30

Midnight in Paris di Woody Allen

Gil è in vacanza a Parigi con la fidanzata Inez e con i genitori di lei, arrivati in città per affari. Il soggiorno parigino di Gil potrebbe trasformarsi in un incubo dopo l'incontro con una coppia di amici di Inez, ma una sera, a mezzanotte, Gil si troverà catapultato nell'af-fascinate universo artistico della Parigi anni Venti.

Una finestra sul cinemaFilm per pazienti e familiari al CROLa Biblioteca Pazienti d'Istituto, oltre a fornire in-formazioni aggiornate e comprensibili sulla malattia oncologica, dispone di un'area di svago dove pazienti e accompagnatori possono usufruire di una fornita biblioteca di libri, audiolibri, musica e film in dvd. è per valorizzare tale area che nasce oggi un'impor-tante collaborazione con la Mediateca Pordenone di Cinemazero, attiva dal 2001 nella diffusione della

cultura cinematografica e audiovisiva, per proporre “Una finestra sul cinema”: ciclo gratuito di visioni di film per pazienti e familiari che frequentano l'Istituto.

Ogni incontro si svolgerà presso il salone del 2° piano e vedrà la partecipazione di Daniele Zanello, formatore esperto di didattica audiovisiva in tirocinio presso la Mediateca, che introdurrà la visione dei film per fornire un piccolo ma utilissimo bagaglio di conoscenze agli spettatori.

L'iniziativa rientra nelle attività ricreative del pro-getto Patient Education e vede la collaborazione del gruppo di Letture ad Alta Voce (laAV) e del Servizio di Psicologia d'Istituto.

Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca Pazienti: tel. 0434/659467

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Per informazioniRoberto Biancat - Resp. URPtel. 0434-659826email [email protected]

25cronews2014, Volume 8, numero 2

L'arte come supporto terapeuticoL'arte come supporto terapeutico, progetto del cro di Aviano, vuole essere complementare all'assisten-za infermieristica, si propone di aiutare ogni soggetto, adulto o bambino, ammalato o sano, cliente o dipendente, a trovare le proprie risorse per resistere alla pressione interna che ogni malattia grave genera agli ammalati e a chi presta loro assistenza.

Il progetto “Arte come Terapia” prosegue al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano dal 1998, ha ospitato 167 mostre d'arte e si rinnova di mese in mese con la presentazione di nuove opere d'arte. Un caleidoscopio di stimoli grafici, artistici e cromatici volti a suscitare emozioni positive e speranze

ESPOSIZIONI

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26 cronews 2014, Volume 8, numero 2

ESPOSIZIONI

DO-MANI2 maggio 2014 - 5 giugno 2014

Mostra fotografica, immagini di mani che fanno tutto fuorché ri-posare.

Questa mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione tra la Casa di riposo Cavasso Nuovo-Fanna, i residenti nella Casa di riposo e la fotografa Nicoletta Ga-sparotto, laureanda presso la laba di Firenze, indirizzo Fotografia.

Nicoletta cercava un set fotogra-fico – la Casa di riposo cercava un occhio attento ed esperto che raccontasse – è stato amore a prima vista.

La mostra nasce dal desiderio di raccon-tare un quotidiano che nulla concede alla rassegnazione.

Il tempo, gli anni, lo scorrere dei giorni, insieme al proprio carico di fatica, e a volte di dolore, possono rivelarsi dei validi alleati. Ecco che un movimento si riempie di significato e diventa gesto… e un gesto, carico di sentimento, diventa dono. Gli scatti vogliono raccontare un'altra storia o meglio ci permettono di vedere ciò che

molto spazio alla sperimentazione sia provando nuove tecniche che dedicandosi a diversi soggetti e tematiche. Susana si dedica alla sua arte con dedizione e tenacia convinto che nell'arte, come in amore, l'istinto creativo non è ab-bastanza, è necessaria la passione.

Con questo principio ben saldo in mente, Susana si cimenta nella realizzazione di oggetti unici che scaturiscono dalle sue mani grazie alla sua esperta tecnica e all'alchi-mia creata da terra, fuoco e colore che si fondono per rinascere in forma nuova.

tel. 368 7574035email [email protected]

spesso non si vuole vedere o non si e più capaci di vedere.

Ed è una storia raccontata dalle mani. Mani che lavorano, mani che si prendono del tempo per sé, mani che provano, mani che riescono, mani che incontrano, mani che pregano, mani che chiedono e che danno, mani che hanno tanto da dire, mani che hanno tanto da fare. E se qualcosa non viene bene… verrà meglio.

Raffaele Susana6 giugno 2014 - 4 luglio 2014

Raffaele Susana si è avvicina-to all'arte della ceramica

ancora molto giovane mentre frequentava

le scuole medie fre-quentando i corsi nel doposcuola tenuti da artisti ceramisti come il maestro Comuzzi e il maestro Segatto.

Plasmare l'argilla, giocare con i colori, con

gli smalti e vincere la sfida della cottura in for-

no lasciano il segno nel giovane Raffaele che decide di coltivare questa sua passione continuando a studiare e a formarsi in quest'arte, da autodidatta. Nel corso della sua attività di artista, Susana da

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27cronews2014, Volume 8, numero 2

ESPOSIZIONI

Alba Tassan Caser4 aprile 2014 - 3 maggio 2014

Nata a Marsure di Aviano e resi-dente a Cordenons.

Fin dall'infanzia manifesta una forte passione per la pittura, nono-stante ciò per motivi di lavoro rie-sce a esprimerla solo in età matura. Autodidatta dagli anni '90 dipinge preferibilmente a olio, panorami, nature morte, ritratti con una certa preferenza per i soggetti religiosi.

Ha partecipato a numerose col-lettive, personali, extempore, nel

Triveneto e all'estero (Heidelberg, Germania; Parigi, Francia; Bu-dapest, Ungheria; Nova Goriza, Lubiana, Slovenia; Klagenfurt e Spittal, Austria), ottenendo apprez-zamenti e riconoscimenti.

tel. 0434 40306cell. 347 5302089

Critici d'arte dicono di lei...

Gabriella Niero: Sensibile interprete delle magi-che atmosfere veneziane e delle suggestioni formali e coloristiche delle nature morte. La pennellata decisa, pastosa, traccia vivide at-

a volti e figure con una freschezza naturale. Con grande raffinatezza, non disgiunta dalla semplicità, linearità formale e caratterizzato da una matura capacità di gestire le luci e ombre da renderle reali, realizza un nudo di donna piegato e chiuso su di sé, concentrato nei suoi sogni.

Giovanna Calvo di Ronco: La quiete composizione delle nature morte presentata da Alba Tassan Caser risponde a un ideale classico di misura e di rigore formale che l'artista cerca di avvicinare con tenacia e ammirevole esercizio. I doni generosi della natura, disposti in un cesto come offerta votiva sono

soggetto di una ricerca meticolosa di gusto iperrealista.

Un'orchidea occhieggia civettuola sovrastante delle brocche solide e austere; fanno a gara a imporsi ribalde ostentazioni su antiche incrollabili virtù.

mosfere chiaroscurali evidenziando i contorni netti delle architetture che si affacciano sul Canal Grande. L'incanto dei riflessi sull'acqua e so-prattutto le tiepide luci avvolgenti danno un senso di corposa realtà, con i cicli carichi di emozioni e un cromatismo che si esprime con tocchi fuggevoli e intensi.

L'ambientazione sognante ci fa scoprire una città fatta di silenzi e di dimensioni bloccate nel tempo, come se la pittura diventasse pura evocazione lirica di un ricordo lontano. Venezia accoglie così i sentimenti nostalgici, trasfigura gli stati d'animo, si fa cioè specchio dell'anima. Accanto alle vedute

Alba pone la ricerca formale delle nature morte, canestri di frutta e vasi di fiori rigogliosi nei quali si ravvisa un'indagine più intimista, come se i soggetti riflettessero i sottili movimenti dell'anima con-fluendoli in un unico processo vitale.

Questo dialogo con le cose placa la tensioni interiore nel gesto pit-torico. La natura morta diventa espressione di un momento d'ab-bandono fatto di fremiti e di sottili variazioni cromatiche. Alba dipinge con il cuore, il suo istinto segue le modulazioni dell'anima e si presen-ta con immediatezza attraverso le immagini che, negli armonici ac-cordi di forme e cromie, danno vita

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VOLONTARIATO E NO PROFIT

ADMOAssociazione Donatori Midollo Osseo

La sua attività è fina-lizzata a creare una banca dati di donatori volontari sostenere il Re-gistro Internazionale Donatori Midollo Osseo.

Indirizzo Via Carducci, 48, 3100, UdineWeb www.admo.itE-mail [email protected] 0432-299728Fax 0481-92276

ASSOCIAZIONE FEDERICA PER LA VITA

L'Associazione sup-porta coloro che quotidianamente sono impegnati nella lotta ai tumo-ri. è nata proprio per raccogliere fondi necessari alla ricerca scienti-fica e per l'aiuto ai malati neopla-stici. Sostiene inoltre il progetto condotto dal cro di Aviano per la produzione di vaccini antitumorali per la tera-pia dei linfomi.

Indirizzo Vicolo delle Primule, 1, TriesteE-mail [email protected] 338-7457763Fax 0481-92276

AFDSAssociazione Friulana Donatori Di Sangue

La sede provinciale si trova a Spilimbergo ed è aperta il martedì dalle

16:30 alle 19:30 e il sabato dalle 9:00 alle 12:00.

Indirizzo Viale Marconi, 16, 33097 Spilimbergo (PN)Web www.afdspn.itE-mail [email protected]/Fax 0427-51472

E-mail [email protected] 334-2519013

AIL ONLUSAssociazione Italiana Contro Le Leucemie Linfomi e Mieloma

Il malato è al centro degli sforzi dell'Associa-

zione, diretti a migliorarne la qua-lità della vita e ad aiutarlo nella lotta che conduce in prima persona per sconfiggere il proprio male. L'impegno dell'ail è volto a: sensi-bilizzare l'opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologi-che; promuovere e sostenere la ri-cerca.

Sede provinciale di PordenoneIndirizzo Via Gemona, 1, 33077 SacileWeb www.ail.itTel 0434-72518(lun-ven 9:00-12:00/14:00-19:00)E-mail [email protected]

Sede locale di Pramaggiore Indirizzo Piazza Libertà, 48, 30020 Pramaggiore (VE)Tel 0421-799996E-mail [email protected]

ASSOCIAZIONE LUCA INSIEME PER UN SORRISO

Svolge le seguenti attività: sostegno eco-nomico, psicologico e

logistico alle famiglie con bambini ammalati di tumore; promuove l'assistenza domiciliare socio-sani-taria rivolta ai piccoli pazienti pe-diatrici; collabora con vari ospeda-li della regione al fine di potenziarne le strutture

Indirizzo Via Roma, 3, 33010 Magnano in Riviera (UD) E-mail [email protected] 0432-792255 / 0432-793267Fax 0432-793267 / 0432-792255

ASSOCIAZIONE GIULIA

Presso il cro: offre sostegno e ascolto, nel reparto oma, ai malati e ai loro familia-

ri. Ha attivato un punto di ascolto, in collaborazione con la Divisione Oncologica Medica a-aids, rivolto alle persone sieropositive all'inter-no del cro; promuove gruppi di auto-mutuo-aiuto.

Il giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00, nel salone del 2° piano, svolge due attività: il laboratorio “I colori dell'anima” e “Il salotto di Giulia”.

Il lunedì pomeriggio collabora con la Biblioteca Pazienti (Bibliobus) per svolgere attività “diversionisti-che” e dare così “ali ai libri”.

Indirizzo Via Revedole, 88 33170 Pordenone c/o Casa SerenaWeb http://www.assogiulia.altervista.orgE-mail [email protected] 347/6391232 / 340-2936554 / 339/2111822Fax 0434-363508

ASSOCIAZIONE INSIEME

L'Associazione garantisce giornalmente, dal lunedì al venerdì, presso il cro, un servizio di accoglienza e orientamento dei pazienti

all'ingresso e ai piani (al mattino), sostegno-relazione di aiuto ai pa-zienti e ai loro familiari in tutti i reparti di degenza (nel pomeriggio al 4° piano: lunedì, giovedì; al 2° e al 3° piano: martedì, mercoledì, venerdì).

Fornisce inoltre informazioni lo-gistiche sul territorio e di servizi esterni all'Istituto.

Indirizzo Via Stretta, 1, 33081 Aviano (PN)

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29cronews2014, Volume 8, numero 2

VOLONTARIATO E NO PROFIT

ASSOCIAZIONE LUCA INSIEME PER UN SORRISO

Svolge le seguenti attività: sostegno economico, psicologico e logistico alle famiglie con bambini ammalati di tumore; promuove l'assistenza domiciliare socio-sanitaria rivolta ai piccoli pazienti pediatrici; colla-bora con vari ospedali della regione al fine di potenziarne le strutture

Indirizzo Via Roma, 3, 33010 Magnano in Riviera (UD) E-mail [email protected] 0432-792255 / 0432-793267Fax 0432-793267 / 0432-792255

AIRCAssociazione Italiana per la Ricerca Sul Cancro

Raccoglie ed eroga fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e diffon-de al pubblico una corretta informazione in materia.

Indirizzo Via del Coroneo, 5, 34133 TriesteWeb www.airc.itE-mail [email protected] 040-365663Fax 040-633730

ANDOS ONLUS Associazione Nazionale Donne Operate Al Seno

Offre consigli di tipo sociosanitario tramite specifico materiale informativo, protesi provvisorie, trattamenti

di linfodrenaggio (presso la propria Sede), organizza corsi di ginnastica riabilitativa postoperatoria, di yoga e corsi di ginnastica in acqua. Organizza corsi di formazione per volontarie e operatrici. Il venerdì (e al bisogno il lunedì) pomeriggio le

Segreteria da Lunedì a Venerdì 9.00 alle 12.00Tel 0434-659277Navetta da e per veneziaTel 0434-659277

Reperibilità volontariMarilena 339-8789040Indirizzo Via Franco Gallini, 2, 33081 Aviano c/o cro di Aviano Web www.associazioneangolo.it E-mail [email protected] 0434-659277Fax 0434-659531

ANLAIDS ONLUS Associazione Nazionale Per La Lotta All'Aids

Promuove iniziative volte allo sviluppo della ricerca scien-tifica nei campi

della prevenzione, diagnosi e cura dell'infezione e delle forme morbose a essa correlate. Sono attivi servizi informativi, di counseling telefoni-co, di assistenza e consulenza psi-cologica, legale, sociale e medica.

Indirizzo Via Franco Gallini, 2, 33081 Aviano, c/o Prof. Umberto Tirelli, Oncologia Medica A, cro di Aviano (PN) Web www.anlaids.itE-mail [email protected] 0434-659284Fax 0434-659531

ASSOCIAZIONE ROSARIO SCARPOLINI ONLUS

L'Associazione è nata con lo scopo di dare ospitalità alle fami-

glie che devono prestare assistenza a un proprio caro durante le terapie oncologiche e si propone di collabo-rare con le varie Associazioni onco-logiche. L'Associazione ha messo a disposizione un primo appartamen-

volontarie sono presenti al cro a disposizione delle donne operate al seno e ricoverate. Vengono organizzati gruppi pomeridiani di ascolto e mutuo aiuto e vengono offerte informazioni utili per poter riprendere una vita normale dopo l'intervento (trattamenti di linfodrenaggio, ginnastiche di riabilitazione, ecc.).

Indirizzo Via Piave, 54, 33170 Pordenone c/o Centro Sociale AnzianiWeb www.andosonlusnazionale.itE-mail [email protected]/Fax 0434-40729

ANGOLO ONLUS Associazione Nazionale Guariti O Lungoviventi Oncologici

Offre supporto psico-logico, promuove atti-vità di formazione, informazione, preven-

zione. Pubblica anche un periodico trimestrale dal titolo Angolo News.

Risponde la psicologa

Lunedì e venerdì dalle 14.30 alle 16.30. Supporto-ascolto psicolo-gico; informazioni su: centri di cura oncologici a livello nazionale, associazioni di aiuto ai pazienti terminali.

Incontra Angolo

I soci rispondono: lunedì-venerdì dalle 8.00 alle 12.00. Servizio telefonico di ascolto partecipe e condivisione di esperienze relative all'essere malato oncologico, la storia della propria malattia, la guarigione e lo star bene dopo; servizio di incontro/conoscenza dei pazienti ricoverati al cro e dei loro familiari. Questo servizio è svolto presso la Segreteria di angolo, al Piano terra, corridoio 4° dente.

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30 cronews 2014, Volume 8, numero 2

VOLONTARIATO E NO PROFIT

to, composto da due camere con due letti singoli, ampio angolo cottura, sala da pranzo e due bagni, in grado di ospitare contemporanea-mente due famiglie. Il “Piano ospi-talità Casa” prevede il suo utilizzo, a titolo gratuito, dando priorità ai malati in età pediatrica e/o con minori possibilità economiche.

Indirizzo Via Garibaldi, 23, 33080 Roveredo in Piano (PN)Web www.associazione rosarioscarpolini.orgE-mail [email protected]@associazione rosarioscarpolini.org Tel 331-5709988

SOROPTIMIST INTERNATIONAL

Che cosè il Soroptimist international? Il Sorop-timist di Pordenone, fondato nel 1973, appar-

tiene al Soroptimist International, un'organizzazione dinamica di li-vello mondiale di donne impegnate in attività professionali e manage-riali che promuove l'avanzamento della condizione femminile e i dirit-ti umani.

L'Associazione promuove azioni e crea opportunità per migliorare la vita delle donne attraverso la rete delle socie, la cooperazione interna-zionale, il volontariato e l'amicizia e opera per un mondo dove le donne possano realizzare il loro potenziale individuale e collettivo, le loro aspirazioni e avere pari opportunità di creare forti comunità pacifiche.

I principali canali di informazione curati del Soroptimist sono: “La Voce delle Donne”, rivista trime-strale di cultura e informazione e “il Notiziario”, periodico trimestrale.

Indirizzo Via Oberdan, 19, 33170 PordenoneWeb www.soroptimist.it

AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue

è un'organizzazione costituita tra coloro

che donano volontariamente, gra-tuitamente e anonimamente il proprio sangue. Gli scopi sono: ve-nire incontro alla crescente doman-da di sangue; avere donatori pron-ti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute; lot-tare per eliminare la compravendi-ta del sangue; donare gratuitamen-te sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.

Indirizzo Via Montereale, 24, 33170 PordenoneWeb www.avis.it/regioni/friuli_venezia_giuliaE-mail [email protected] 0434-555145 Fax 0434-253707

CIFAV Centro d'Informazio-ne sul Farmaco Area Vasta

Il Centro di Informa-zione sul Farmaco per l'Area Vasta promuo-ve attività di divulga-

zione e informazione a cittadini, pazienti e professionisti sanitari su tutto ciò che attiene l'utilizzo ap-propriato dei medicinali e terapie farmacologiche. Promuove la cono-scenza dei diritti all'assistenza e alle cure, anche in favore di pazien-ti e cittadini non di lingua italiana o di persone con particolari difficol-tà di comprensione. Risponde a quesiti specifici su farmaci e tera-pie, posti dagli utenti attraverso uno specifico modulo (scaricabile dal sito) o al servizio di posta elet-tronica.

Indirizzo Via Franco Gallini, 1, 33081 Aviano (PN)Web www.cifav.itE-mail [email protected] 0434-659221 / 0434-659738

E-mail [email protected] 348-8743636

ASSOCIAZIONE VIA DI NATALE ONLUS

L'Associazione Via di Natale ha realizzato una struttura di accoglienza per i malati di cancro e i loro familiari nei pressi del cro di Aviano.

Piani di ospitalità: Pazienti in terapia ambulatoriale al cro di Aviano: l'ospitalità è consentita al paziente solo per la durata della terapia; il periodo massimo di per-manenza sono 4 settimane.

Familiari di pazienti ricoverati: l'ospitalità è concessa a un solo familiare per paziente. Il periodo di permanenza concesso è di 2-3 settimane.

Hospice: l'ospitalità è riservata ai malati di cancro nella fase di malattia in cui non vi è più indica-zione di un trattamento chemio o radioterapico volto alla guarigione o al trattamento della malattia tumorale ma sono indicate solo cure palliative finalizzate ad alleviare la sofferenza e a migliorare la qualità della vita. Hanno priorità di acco-glienza a titolo gratuito le persone con minori possibilità economiche. Il ricovero in Hospice garantisce la disponibilità di un'assistenza specializzata.

Indirizzo Via Franco Gallini, 1, 33081 Aviano (PN)Web www.viadinatale.orgE-mail [email protected]@viadinatale.orgTel 0434-660805 Fax 0434-651800

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VOLONTARIATO E NO PROFIT

Fax 0434-659743

Biblioteca per i Pazienti Tel 0434-659248

FONDAZIONE BIASOTTO

A Fondazione Biasotto collabora attivamente con il cro di Aviano assicu-rando il trasporto gratu-ito dei malati oncologici residenti nella provincia

di Pordenone, che si trovano in si-tuazioni economiche e/o familiari di particolare necessità.

Organizza conferenze e dibattiti sulla prevenzione dei tumori e l'educazione alla salute e supporta medici e infermieri del cro con contributi economici destinati a corsi di aggiornamento. Mette a disposizione due propri automezzi e autisti volontari per il trasporto gratuito di ammalati oncologici dal proprio domicilio alle strutture sanitarie provinciali per visite oncologiche e/o terapie.

Indirizzo Via Leonardo Da Vinci, 44, 33080 Ghirano di Prata di Pordenone Web www.fondazionebiasotto.itE-mail [email protected] Tel 335-7000760Fax 0434-622141

INAS - CISL

L'Istituto Naziona-le di Assistenza Sociale è il patro-

nato della cisl che tutela gratuita-mente i cittadini per i problemi previdenziali, assistenziali e per quanto riguarda l'assicurazione per gli infortuni sul lavoro. Tra i servi-zi offerti ai cittadini vi è quello le-gato alla malattia e all'assistenza socio sanitaria che comprende: in-

Indirizzo Via Martelli, 12, 33170 PordenoneWeb www.legatumori.itE-mail [email protected] 0434-28586Fax 0434-26805

PATRONATO ITAL

Indirizzo Piazza Risorgimento, 10, 33170 Pordenone Web http://www.ital-uil.it/E-mail [email protected] [email protected] 0434-541541Fax 0434-540240

dennità di malattia; esenzione dal ticket sanitario e richiesta cure balneo-termali; assicurazione infor-tuni domestici; handicap e permes-si per assistenza a familiari; do-mande per invalidità civile; maternità. Presso il cro è possibile contattare un rappresentante dell'i-nas per chiedere spiegazioni e maggiori informazioni sugli aspet-ti legali inerenti ai diritti del ma-lato.

L'inas è presente al cro di Aviano ogni martedì dalle ore 9:30 alle 13:30 per una consulenza.

Indirizzo Via S. Valentino, 30, 33170 Pordenone Web www.inas.itE-mail [email protected] 0434-549939Fax 0434-45085

LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

Si occupa della prevenzione della malattia oncologi-ca, il suo impegno

si dispiega su tre fronti: la preven-zione primaria (attraverso stili e abitudini di vita), quella secondaria (con la promozione di una cultura della diagnosi precoce) e l'attenzio-ne verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.

Offre i seguenti servizi: assistenza domiciliare al malato tumorale, trasporto dei malati agli ambu-latori; telefono amico per malati, sussidi, conferenze nelle scuole o gruppi e associazioni sull'educazio-ne sanitaria (lotta contro il fumo di tabacco, alcolismo, cancerogenesi ambientale, educazione alimentare, aids, prevenzione ginecologica); corsi per la dissuasione dal fumo di tabacco; corsi di aggiornamento per volontari, manifestazioni e convegni scientifici.

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Cosa è stato fatto finora con il 5x1000I fondi destinati dai cittadini, mediante il 5x1000, relativi agli anni precedenti, sono stati utilizzati per:

Aggiornamento tecnologico

Acquisizione di moderne apparecchiature di nuova concezione ad alto impatto tecnologico che grazie anche al progresso del settore informatico permettono di raggiungere risultati sempre più attendibili ed elaborazioni di immagini e dati sempre più precisi.

Ricerca traslazionale “Dal Laboratorio al letto del paziente”

Sono stati attivati progetti di ricerca allo scopo di trasferire i risultati della ricerca scientifica di laboratorio alla clinica. Studiando i meccanismi di malfunzionamento delle cellule tumorali sono stati proposti nuovi approcci terapeutici per alcuni sottotipi di tumori femminili (ovaio e mammella), nel colon-retto, sarcomi, linfomi.

Programma PGR-YIP di alta formazione per giovani ricercatori

L'Istituto si è molto impegnato e continua a impegnarsi per contrastare la “fuga dei cervelli” all'estero offrendo

contratti di ricerca a giovani qualificati e promettenti che possano dare il loro contributo nell'ambito della ricerca traslazionale. A partire dal 2007, ogni anno viene elaborato un programma specifico per i giovani che vogliono dedicarsi alla ricerca. Il programma, a cui si accede tramite selezione, offre borse di studio o contratti di ricerca, permette di fare esperienza nei laboratori dell'Istituto, di essere guidati da un tutor, di ricevere una adeguata formazione specifica in campo oncologico e i più meritevoli possono avere l'opportunità di accedere a una formazione a livello internazionale frequentando prestigiosi Istituti di ricerca stranieri per periodi da 3 mesi fino a due anni. Grazie a questo programma, al rientro in Italia i giovani potranno essere più competitivi in campo internazionale. Sinora è stato possibile offrire circa 70 borse di studio all'anno di diversi livelli di formazione (dal basic all'avanzato) e circa 50 contratti di ricerca per giovani più esperti che hanno acquisito già autonomia ed expertise nel campo della ricerca oncologica.

Progetto “Patient Education”

è stato avviato il progetto “Patient Education”, progetto pilota in Italia, che ha come obiettivo il miglioramento dell'informazione al paziente sulla sua patologia e sui percorsi di cura. A questo fine è stata creata la collana croinforma composta da piccole guide d'informazione (disponibili in biblioteca) per orientare il paziente nel percorso di cura anche al suo rientro a casa.

Questo progetto ha dato buoni risultati ed è stato molto apprezzato sia dagli utenti che dalle commissioni internazionali di valutazione delle attività intraprese dall'Istituto. Per questa ragione il progetto è stato riconfermato ed è in continuo ampliamento.

Che cos'è il 5x1000?Il 5x1000 è la quota di Irpef che ogni contribuente ha la facoltà di destinare, senza alcun costo o aggravio fiscale, a Istituti o Enti che svolgono attività di ricerca scientifica e sanitaria, come il cro di Aviano, o ad Associazioni no-profit che svolgono attività socialmente utili. Le quote, introitate dall'Agenzia delle Entrate, vengono successivamente erogate agli enti ai quali i cittadini hanno voluto destinarle.

+50Contratti di Ricerca!

Page 35: CROnews

Cosa si potrà realizzare ancora con il 5x1000Il 5x1000 permetterà di continuare e ampliare i progetti già attivati negli anni precedenti e contestualmente di finanziare nuovi programmi di ricerca innovativi che puntano a cure più efficaci e a garantire ai pazienti una qualità di vita sempre migliore.

Aggiornamento tecnologico e progetti di ricerca traslazionale Sarà possibile tenersi al passo con le nuove apparecchiature innovative e ad alto impatto tecnologico che permettono di affinare le ricerche e raggiungere, soprattutto nella diagnostica, risultati migliori. La tecnologia avanzata permette alla ricerca di spingersi in terreni non ancora sondati e di raggiungere traguardi insperati.

Si potranno attivare, nei laboratori sperimentali, nuovi progetti in campo farmacologico (finalizzati alla personalizzazione delle cure), della genetica molecolare e cellulare, delle bioimmunoterapie e delle terapie cellulari e le scoperte che ne derivano potranno essere applicate alla clinica per ottenere cure migliori e personalizzate con minori effetti collaterali. Si potrà, inoltre, implementare la ricerca clinica con l'attivazione di sperimentazioni cliniche di nuovi farmaci, per la cura delle varie patologie oncologiche.

Programma PGR-YIP di alta formazione per giovani ricercatori Sarà possibile mantenere attivo il programma pgr-yip cercando di aumentare l'attrazione di giovani qualificati e promettenti verso il nostro Istituto. Il programma di ricerca e formazione ad alto livello ha sinora dato buoni risultati e viene ogni anno migliorato e ampliato con nuove offerte e prospettive. Una scelta responsabile da parte dei cittadini che scelgono di sottoscrivere il 5x1000 a favore del cro permetterà di continuare il programma di formazione per i giovani e possibilmente di ampliare l'offerta.

Progetto “Patient Education” Visti gli ottimi risultati ottenuti con il progetto pilota, “Patient Education” è diventato un programma di punta del nostro Istituto. L'obiettivo è quello di rafforzare e potenziare tutte le attività utili a informare correttamente il paziente sulle patologie oncologiche e sulle cure disponibili per renderlo più cosciente e partecipe al percorso di cura che deve intraprendere.

Diversamente che in passato l'attenzione del medico e del personale non è più concentrata sulla malattia ma sulla persona in cura nella sua totalità, considerata, quindi, soggetto attivo la cui opinione è importante. Adeguatamente informato, il paziente potrà partecipare consapevolmente alle scelte di cura che lo riguardano. Questo coinvolgimento è un passo importante per ottenere un rapporto migliore tra paziente, Istituzione e operatori; per facilitare l'utilizzo delle strutture presenti e per raggiungere una migliore qualità delle prestazioni offerte.

Progetto CAMPUS Una nuova sfida a favore dell'internazionalizzazione della scienza sempre rivolta ai giovani. è già in fase avanzata la realizzazione di una nuova struttura che potrà ospitare una cinquantina di giovani ricercatori anche stranieri nell'ottica dellla creazione di una rete virtuosa che permetta la condivisione e lo scambio di informazioni e scoperte a livello internazionale. La struttura è stata concepita sulla falsariga dei campus universitari americani ma si distingue da essi in quanto è aperta a tutti i giovani italiani e stranieri che vogliono dedicarsi alla ricerca in campo oncologico ma anche a imprenditori che vogliono investire in campo biomedico perché credono nelle potenzialità dello sviluppo di questo settore in Italia, dove è ancora poco capito. Il Campus sarà un ottimo crogiuolo dove si mescoleranno idee, innovazione e nuove tecnologie e che vedrà fianco a fianco imprese private e istituzioni pubbliche per il raggiungimento di nuovi traguardi nella cura e lotta al tumore.

Come destinare il 5x1000 al CRO di AvianoPer destinare al cro il 5x1000, il contribuente dovrà scrivere nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale del cro, nella sezione “Finanziamento della Ricerca Sanitaria”.

Scrivi la tua firma ed inserisci il Codice Fiscale del cro di Aviano nell'apposito spazio

FAC SIMILE 730

FAC SIMILE MODELLO UNICO

Codice Fiscale CRO Aviano

00623340932

GIORNO MESE ANNO

CONTRIBUENTECOGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla)

CODICE FISCALE(obbligatorio)

DATI ANAGRAFICI

Da consegnare unitamente alla dichiarazioneMod. 730/2014 al sostituto dʼimposta, alC.A.F. o al professionista abilitato, utilizzandolʼapposita busta chiusa contrassegnata suilembi di chiusura.

MODELLO 730-1 redditi 2013

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dellʼIRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie.

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

Finanziamento della ricerca sanitaria

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e della università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

genziantrate

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle istituzionibeneficiarie.La mancanza della firma in uno dei riquadri previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la riparti-zione della quota dʼimposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. La quota non attribuita spettante alle Assem-blee di Dio in Italia e alla Chiesa Apostolica in Italia è devoluta alla gestione statale.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati perso-nali del contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati personalidel contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELLʼOTTO PER MILLE DELLʼIRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELLʼIRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2

giorno mese anno

DATI DEL CONTRIBUENTE

FM

Sesso(barrare la relativa casella)

1 2 3 4 5 6 7

1 2

8

celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a divorziato/a deceduto/a tutelato/a minore

Riservato al liquidatore ovvero al curatore fallimentare

Domiciliofiscalediverso dallaresidenza

Dichiarazionepresentata perla prima volta

RESIDENZAANAGRAFICADa compilare solo se variata dal 1/1/2013 alla data di presentazionedella dichiarazione

Provincia (sigla)

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Codice comune

Numero civico

Data di nascita

DOMICILIO FISCALEAL 31/12/2013

DOMICILIO FISCALEAL 01/01/2013

Comune Provincia (sigla) Codice comuneDOMICILIO FISCALEAL 01/01/2014

Codice fiscale (*)

Comune (o Stato estero) di nascita

TIPO DI DICHIARAZIONE

Provincia (sigla)

Indirizzo

C.a.p.Comune

MO

DEL

LO G

RATU

ITO

Tipologia (via, piazza, ecc.)

Frazione Data della variazione

Telefonoprefisso numero

Cellulare Indirizzo di posta elettronica

giorno mese anno

Immobili sequestrati esenti

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Accettazione eredità giacente

Partita IVA (eventuale)

TELEFONO E INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA

dal al

giorno mese anno giorno mese annoStato Periodo d’imposta

SCELTA PER LA DESTINAZIONEDELL’OTTO PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri.Per alcune delle finalità è possibile indicareanche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale,delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca sanitaria

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge, che svolgono

una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozionee valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

(*) Da compilare per i soli modelli predisposti su fogli singoli, ovvero su moduli meccanografici a striscia continua.

RESIDENTEALL’ESTERODA COMPILARE SE RESIDENTE ALL’ESTERO NEL 2013

2

1

Codice fiscale estero Stato estero di residenza

Stato federato, provincia, contea Località di residenza

Indirizzo

NAZIONALITÀ

Italiana

Estera

Codice dello Stato estero

QuadroRWRedditi Iva Studi di

settore Parametri IndicatoriQuadroVO

QuadroAC

Dichiarazioneintegrativa

Dichiarazioneintegrativa

(art. 2, co. 8-ter,DPR 322/98)

Dichiarazione integrativa a favore

EventieccezionaliCorrettiva

nei termini

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa EvangelicaValdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia edEsarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

IN CASO DI SCELTA NON ESPRESSADA PARTE DEL CONTRIBUENTE, LA RI-PARTIZIONE DELLA QUOTA D’IMPOSTANON ATTRIBUITA SI STABILISCE IN PRO-PORZIONE ALLE SCELTE ESPRESSE.LA QUOTA NON ATTRIBUITA SPETTANTEALLE ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA E ALLA CHIESA APOSTOLICA IN ITALIA ÈDEVOLUTA ALLA GESTIONE STATALE.

Liquidazione volontaria

GIORNO MESE ANNO

CONTRIBUENTECOGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla)

CODICE FISCALE(obbligatorio)

DATI ANAGRAFICI

Da consegnare unitamente alla dichiarazioneMod. 730/2014 al sostituto dʼimposta, alC.A.F. o al professionista abilitato, utilizzandolʼapposita busta chiusa contrassegnata suilembi di chiusura.

MODELLO 730-1 redditi 2013

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dellʼIRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie.

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

Finanziamento della ricerca sanitaria

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e della università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

genziantrate

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle istituzionibeneficiarie.La mancanza della firma in uno dei riquadri previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la riparti-zione della quota dʼimposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. La quota non attribuita spettante alle Assem-blee di Dio in Italia e alla Chiesa Apostolica in Italia è devoluta alla gestione statale.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati perso-nali del contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati personalidel contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELLʼOTTO PER MILLE DELLʼIRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELLʼIRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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giorno mese anno

DATI DEL CONTRIBUENTE

FM

Sesso(barrare la relativa casella)

1 2 3 4 5 6 7

1 2

8

celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a divorziato/a deceduto/a tutelato/a minore

Riservato al liquidatore ovvero al curatore fallimentare

Domiciliofiscalediverso dallaresidenza

Dichiarazionepresentata perla prima volta

RESIDENZAANAGRAFICADa compilare solo se variata dal 1/1/2013 alla data di presentazionedella dichiarazione

Provincia (sigla)

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Codice comune

Numero civico

Data di nascita

DOMICILIO FISCALEAL 31/12/2013

DOMICILIO FISCALEAL 01/01/2013

Comune Provincia (sigla) Codice comuneDOMICILIO FISCALEAL 01/01/2014

Codice fiscale (*)

Comune (o Stato estero) di nascita

TIPO DI DICHIARAZIONE

Provincia (sigla)

Indirizzo

C.a.p.Comune

MO

DEL

LO G

RATU

ITO

Tipologia (via, piazza, ecc.)

Frazione Data della variazione

Telefonoprefisso numero

Cellulare Indirizzo di posta elettronica

giorno mese anno

Immobili sequestrati esenti

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Accettazione eredità giacente

Partita IVA (eventuale)

TELEFONO E INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA

dal al

giorno mese anno giorno mese annoStato Periodo d’imposta

SCELTA PER LA DESTINAZIONEDELL’OTTO PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri.Per alcune delle finalità è possibile indicareanche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale,delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca sanitaria

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Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente

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Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge, che svolgono

una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozionee valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

(*) Da compilare per i soli modelli predisposti su fogli singoli, ovvero su moduli meccanografici a striscia continua.

RESIDENTEALL’ESTERODA COMPILARE SE RESIDENTE ALL’ESTERO NEL 2013

2

1

Codice fiscale estero Stato estero di residenza

Stato federato, provincia, contea Località di residenza

Indirizzo

NAZIONALITÀ

Italiana

Estera

Codice dello Stato estero

QuadroRWRedditi Iva Studi di

settore Parametri IndicatoriQuadroVO

QuadroAC

Dichiarazioneintegrativa

Dichiarazioneintegrativa

(art. 2, co. 8-ter,DPR 322/98)

Dichiarazione integrativa a favore

EventieccezionaliCorrettiva

nei termini

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa EvangelicaValdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia edEsarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

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Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

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IN CASO DI SCELTA NON ESPRESSADA PARTE DEL CONTRIBUENTE, LA RI-PARTIZIONE DELLA QUOTA D’IMPOSTANON ATTRIBUITA SI STABILISCE IN PRO-PORZIONE ALLE SCELTE ESPRESSE.LA QUOTA NON ATTRIBUITA SPETTANTEALLE ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA E ALLA CHIESA APOSTOLICA IN ITALIA ÈDEVOLUTA ALLA GESTIONE STATALE.

Liquidazione volontaria

Page 36: CROnews

CRO

il CRO di AvianoIl cro è un irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) che, integrato nel Servizio Sanitario della Regione fvg e nella rete di Istituti di eccellenza nazionale, persegue le finalità della cura e dell’innovazione. Da oltre 25 anni svolge attività di alta qualità per la cura delle malattie oncologiche e pubblica i risultati delle sperimentazioni terapeutiche e della ricerca clinico-sperimentale nelle più importanti riviste scientifiche internazionali.

Il cro è da sempre impegnato a offrire un nuovo approccio al paziente, che viene considerato come persona nella sua totalità. Non ci si prende cura solo della malattia, ma ci si occupa di tutta la sfera che lo circonda, compresi i familiari che gli sono vicini, affinchè cura e umanizzazione vadano di pari passo e siano orientate alla persona e alla qualità di vita.


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