+ All Categories

CROnews

Date post: 24-Jul-2016
Category:
Upload: cro-aviano
View: 217 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
CROnews (8) n.3 Luglio-Settembre 2014
44
Trimestrale del Centro di Riferimento Oncologico Istituto Nazionale Tumori - IRCCS Via Franco Gallini 2, Aviano (PN) 0434 659111 www.cro.it copia gratuita volume 8 luglio-settembre 03 2014
Transcript
Page 1: CROnews

CRO

Trimestrale del Centro di Riferimento Oncologico Istituto Nazionale Tumori - IRCCS

Via Franco Gallini 2, Aviano (PN) 0434 659111 www.cro.it

copia gratuita

volume 8

luglio-settembre03 2014

Page 2: CROnews

Hanno inoltre collaborato

Massimo Boni

Raffaele Collazzo

Lucia Da Pieve

Nicolas Gruarin

Mauro Mazzocut

Mario Roncadin

Stampa

Tipografia Sartor Srl - Pordenone

Iscrizione al Registro del Tribunale di Pordenone n° 545/06

© Tutti i diritti sono riservati: è vietata la riproduzione, anche parziale, di qualsiasi testo o immagine.

Direttore Responsabile

Paolo De Paoli

[email protected]

Comitato di redazione

Renato Cannizzaro

Valter Gattei

Francesca Lollo

Maurizio Mascarin

Paola Spessotto

Michele Spina

Nicoletta Suter

Ivana Truccolo

Segreteria di redazione

Francesca Lollo

[email protected]

Progetto Grafico

Riccardo Bianchet

Page 3: CROnews

in questo numero

2

3

4

6

8

14

20

22

24

27

28

30

33

36

Notizie

Aiutateci a migliorare cronews

Premiate due giovani ricercatrici del cro

Seminari

Seminario della Prof.ssa Freda K. Stevenson

CRO web

Due candeline per il canale YouTube del cro

Accreditamento

Al via il nuovo ciclo di accreditamento

Speciale

I 20 anni di attività dell'Oncologia Radioterapica al cro

Angolo della biblioteca

Continua ad arricchirsi la collana croinforma

Eventi formativi di alta qualità

Un cantastorie in ospedale

Sostegno alla ricerca

Il sorriso vien mangiando

Cinema

Una finestra sul cinema

Concerti dal vivo

Concerto Gospel al cro

Recensioni libri

Letture a bassa voce

Esposizioni

Arte come supporto terapeutico

Volontariato e no-profit

Associazioni attive al cro

Page 4: CROnews

2 cronews 2014, Volume 8, numero 3

NOTIZIE

Aiutateci a migliorare CROnews

C aro Lettore, ogni progetto, attività, proposta che si metta in campo, non è mai perfetta,

ma deve tendere al miglioramento continuo.

cronews, il trimestrale di informa-zione del nostro Istituto è nato nel 2007 e nel corso degli anni ha cer-cato di dare notizie utili ai pazienti, utenti e personale dell'Istituto su argomenti riguardanti la ricerca scientifica o eventi/attività pro-grammati all'interno o all'esterno dell'Istituto, ecc.

Nel 2014 abbiamo pensato di dare una rinfrescata sia alla copertina, che alle pagine interne cercando di cogliere qualche segnale che ci era arrivato da alcuni lettori.

Nell'ottica del miglioramento con-tinuo, abbiamo pensato di coin-volgere tutti i lettori del cronews per sapere che cosa ne pensano della nuova grafica e che cosa si aspettano di trovare nella rivista per quanto riguarda i contenuti.

Vi chiediamo, quindi, di partecipare a questo processo di perfeziona-mento compilando il questionario che trovate all'interno del cronews e/o nelle apposite vaschette presso la biblioteca, nelle sale di attesa o chiedendolo ai volontari all'ingresso principale dell'Istituto. Il questio-nario compilato va inserito, poi, nelle apposite scatole di raccolta.

Grazie per la vostra collaborazione

Il Direttore e

la Redazione di cronews

Page 5: CROnews

3cronews2014, Volume 8, numero 3

NOTIZIE

Premiate due giovani ricerca-trici del CRO

T ra l'11 e il 13 settembre 2014 la città di Ferrara ha ospitato il 56° meeting della

Società Italiana di Cancerologia, che, come ogni anno, vede la parte-cipazione di ricercatori provenienti dai principali istituti italiani di ricerca oncologica e di diversi ospiti internazionali come il prof. Carlo M. Croce dall'Ohio State University di Columbus e il prof. Pier Pao-lo Pandolfi dall'Harvard Medical School di Boston.

Il titolo del meeting di quest'anno è stato “Dangerous Liaisons – Tran-slating cancer biology into better patients management”, e, come sempre, ha dato ampio spazio ai giovani ricercatori dando loro la possibilità di presentare i propri dati.Al congresso hanno partecipato attivamente anche alcuni dei gio-vani ricercatori del cro. Tra questi,

Alessandra, affiancata da Monica Schiappacassi, incentrato sul ruolo di cdk6 nella platino-resistenza dei tumori epiteliali dell'ovaio, le ha permesso non solo di essere selezionata fra i poster presentati in una delle quattro sessioni orali della poster discussion, ma anche la vincitrice del premio eacr per il miglior poster di tutto il congeresso. Il lavoro presentato da Ilenia è stato invece selezionato per una presentazione orale nella sessione plenaria dedicata alle Cancer Stem Cells. Il suo progetto si pone l'o-biettivo di capire i meccanismi che portano all'insorgenza delle recidive locali nel tumore della mammella.

La partecipazione a eventi come questo permette non solo di far conoscere a livello nazionale i progetti di ricerca che portiamo avanti nel nostro Istituto, ma dà anche la possibilità ai giovani di potersi confrontare, mettersi in gioco, difendendo e discutendo i risultati delle proprie ricerche con alcuni tra i migliori ricercatori del campo oncologico. ◄

la dr.ssa Alessandra Dall'Acqua, dottoranda al III anno presso il laboratorio Sistemi di Controllo di Invasione e Crescita Cellulare diretto dal dr. Gustavo Baldassarre e la dr.ssa Ilenia Segatto, post-doc presso il laboratorio dedicato alla ricerca Traslazionale dei Tumori Femminili guidato dalla dr.ssa Barbara Belletti.

La partecipazione a questo congres-so nazionale le ha viste quest'anno davvero protagoniste.

Il progetto portato avanti da

Nella foto: da sx: la dr.ssa Barbara Belletti e Ilenia Segatto, post-doc

Nella foto: da sx: la dr.ssa Monica Schiappacassi, senior researcher, il dr. Gustavo Baldassarre, Direttore della SOC OS2 e Alessandra Dall'Acqua, dottoranda

Page 6: CROnews

4 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SEMINARI

L a Leucemia Linfatica Cronica (llc), è la forma più frequente di leucemia del mondo occidentale, che ogni anno colpisce mediamente 5-7 individui ogni 100.000

abitanti, prevalentemente adulti o adulti anziani.

La malattia, ad andamento clinico eterogeneo con sopravvivenze anche di parecchi anni accanto a forme più aggressive, è comunque letale, o almeno è stata considerata tale fino a pochissimo tempo fa.

Negli ultimi anni, a rischiarare il buio fitto delle terapie della leucemia linfatica cronica sono emersi alcuni farmaci disponibili addirittura per terapia orale i quali, dagli studi clinici preliminari, si sono dimostrati capaci di “curare” praticamente tutte le forme di leucemia linfatica cronica, incluse le forme più aggressive e chemio resistenti.

Tali farmaci, il cui capostipite Ibrutinib entrerà nella routine clinica anche in Italia a breve, hanno tutti un meccanismo d'azione curiosamente simile: bloccando quello che è il cosiddetto “recettore delle cellule b” (o bcr, b Cell Receptor), presente sia sulle cellule tumorali che su quelle normali, determinano un repentino “svuotamento” delle masse linfonodali tipiche della malattia, con un incremento paradosso del numero dei globuli bianchi nel sangue.

Quale sia però il meccanismo reale d'azione di questi farmaci e per quale ragione bloccando il bcr si determina un distacco delle cellule tumorali dal loro “ambiente” linfonodale è ancora da essere compreso ed è, come si può facilmente immaginare, rilevante nella comprensione della reale attività di questi farmaci che stanno cambiando la storia clinica della malattia.

Seminario della Prof.ssa Freda K. Stevenson

Nella foto: La prof.ssa Freda K. Stevenson e il dr. Valter Gattei, Direttore della SOC di Onco-ematologia

Page 7: CROnews

5cronews2014, Volume 8, numero 3

SEMINARI

Il gruppo di lavoro dell'Onco-Ematologia Clinico Sperimentale, da anni impegnato nello studio della fisiopatologia della leucemia linfatica cronica, ha descritto, primo nel mondo, la presenza, sulla superficie delle cellule tumorali di leucemia linfatica cronica, di una proteina, detta cd49d, che ha il compito di mantenere le cellule aderenti ai tessuti nell'ambito delle masse tumorali. Quale sia il ruolo di detta proteina nel trattamento con gli inibitori del bcr nessuno lo sa, come non è nota l'interazione tra cd49d e bcr in leucemia linfatica cronica.

Di questi argomenti si è trattato approfonditamente in una “due giorni” specificatamente dedicata alla Leucemia Linfatica Cronica, al bcr e al meccanismo d'azione dei nuovi farmaci anti-bcr grazie alla presenza al cro di uno dei riferimenti più importanti a livello mondiale per quanto riguarda lo studio del bcr in leucemia linfatica cronica: la prof.ssa Freda Stevenson, Responsabile della “Cancer Science Unit” della Facoltà di Medicina dell'Università di Southampton (uk), che è stata ospite del dott. Valter Gattei e dei Laboratori dell'Onco-Ematologia Clinico Sperimentale.

La prof.ssa Stevenson, che nel corso delle sue ricerche ha contribuito a definire il ruolo del bcr in llc, ha tenuto il 24 settembre 2014 un apprezzato seminario, dal titolo: “Chronic lymphocytic leukemia: linking biology to therapy”, nell'ambito del quale ha passato in rassegna i vari meccanismi fisiopatologici che permettono alla cellula di leucemia linfatica cronica di sopravvivere e proliferare sfruttando soprattutto il bcr. Il seminario, di alto valore

scientifico, era rivolto solo agli “addetti ai lavori”. La partecipazione è stata molto numerosa sia per l'importanza del relatore che per le tematiche trattate.

Durante la mattinata, la Prof.ssa si è intrattenuta a lungo con i ricercatori dell'Onco-Ematologia Clinico Sperimentale, che hanno avuto il privilegio di poter interagire con “cotanto luminare” e hanno potuto presentare i risultati anche “preliminari” dei propri studi, ricevendo dalla prof.ssa Stevenson sempre parole di incoraggiamento e suggerimenti preziosi per come proseguire nelle ricerche e negli studi.

Gran parte delle discussioni, come era prevedibile, sono stati spesi nella pianificazione di studi collaborativi finalizzati ad indagare le possibili interazioni tra bcr e la molecola di adesione cd49d. è da essere certi che da tali collaborazioni usciranno nuove scoperte utili per la comprensione dei meccanismi che regolano la sopravvivenza delle cellule di leucemia linfatica cronica e, da qui, per un affinamento delle strategie terapeutiche per questa malattia.

Nella foto: Alcuni dei ricercatori presenti al seminario

Page 8: CROnews

cronews 2014, Volume 8, numero 36

CRO WEB

Due candeline per il canale youtube del CRO

H a compiuto due anni quest'autunno il canale YouTube dell'Istituto Nazionale Tumori, consultabile all'indirizzo youtube.com/

croaviano. Un contenitore multimediale dentro cui si può trovare un'ampia presentazione dell'Istituto e numerosi approfondimenti proposti sotto forma di playlist monotematiche. Il canale, concepito, realizzato e gestito dall'Ufficio stampa del cro con la supervisione delle Direzioni – circa 19 mila visualizzazioni – propone attualmente 10 sottoinsiemi: cro Meets Industry, I vent'anni della Radioterapia, Leggiamoci con cura 2013 e 2012, Interventi, Biblioteca Scientifica e per Pazienti, Cinque per mille, Umanizzazione e Comitato Scientifico Internazionale. «Produciamo in house tutto ciò di cui

abbiamo bisogno» spiega Massimo Boni, Capo ufficio Stampa dell'Istituto.

«Il canale è stata la prima forma di approccio verso l'esterno differente rispetto al

tradizionale flusso di informazioni verso i media. Il cro aveva bisogno di un dialogo costante con l'esterno. La multimedialità è apparsa la migliore formula per proporci direttamente, senza alcun filtro, alla comunità di pazienti e familiari, operatori o semplici follower dell'Istituto».

FACEBOOK, INTERATTIVITÀ E CONOSCENZA

Accanto alla prima positiva esperienza con YouTube, strumento a fruizione passiva, il Centro di Riferimento Oncologico ha inaugurato, solo qualche mese più tardi (dicembre 2013), il profilo Facebook (facebook.com/croaviano), social network ad altissimo tasso di interattività che consente, oltre alla condivisione di materiale multimediale, la possibilità di creare discussioni, lasciare commenti, postare foto, porre quesiti, spedire mail, eccetera. I «like» alla pagina fb dell'Istituto, i cui contenuti sono immessi e moderati dall'Ufficio stampa e dalla Biblioteca Scientifica e per Pazienti sotto la supervisione delle Direzioni, hanno abbondantemente superato quota 10.500.

«La rivoluzione dell'informazione che coincide con la seconda generazione del web, la 2.0 – spiega Massimo Boni, capo ufficio stampa del cro – ha fortemente influenzato anche quel che riguarda il pianeta-salute. L'oncologia ne è forse il segmento più interessato, sul suo rapporto con internet sono fioriti studi, seminari e tesi di laurea. Facebook annulla le distanze, ci consente di far circolare velocemente il sapere oncologico, costruisce rapporti tra pazienti, tra familiari di malati oncologici, consente a

Nella foto: Massimo Boni, Capo Ufficio Stampa irccs cro Aviano

Page 9: CROnews

7cronews2014, Volume 8, numero 3

pazienti di ritrovarsi, raccontarsi, anche coi medici. Ed è più che sufficiente; non forniamo indicazioni di carattere clinico, non è questo il compito del profilo e a chi le domanda – sfrutto la preziosa occasione che mi viene offerta da cronews per ricordarlo – viene suggerito di contattare il centralino dell'Istituto o di consultare il sito per reperire le informazioni necessarie».

TWITTER, L'ULTIMO NATO

L'account Twitter del cro è stato messo on line per raggiungere i mezzi di informazione, molto sensibili a questo specifico sn, e tutti gli utenti che, pur non avendo tempo a sufficienza per approfondire come vorrebbero, ci hanno chiesto di essere comunque informati seppur nella ristrettezza delle 140 battute che il popolare servizio di messaggistica concede quale lunghezza massima editabile. Ci trovate, per una informazione in pillole, ma sempre chiara, a @CroAviano.

CRO WEB

Nella foto: i filmati del canale Youtube del cro di Aviano

Nella foto: la pagina Facebook del cro di Aviano

dona il tuo5x1000

Page 10: CROnews

8 cronews 2014, Volume 8, numero 3

ACCREDITAMENTO

Al via il nuovo ciclo di accreditamento

I programmi di accreditamento all'eccellenza prevedono, all'interno del percorso per l'avvio di un nuovo ciclo di accreditamento di mantenimento del livello raggiunto

o ulteriore miglioramento, corsi di formazione su temi specifici. Il cro sta, attualmente, realizzando il 3° ciclo di accreditamento all’eccellenza con Accreditation Canada International (aci).

La formazioneLa formazione è una fase cruciale dell’intero processo di accreditamento poiché – grazie al supporto docenti e consulenti internazionali esperti – consente di porre le basi per una conoscenza condivisa e diffusa, e offre l’opportunità di cominciare sin da subito a riflettere sugli obiettivi che l'istituto intende perseguire alla luce delle principali novità proposte dal programma di accreditamento.

Infatti, Accreditation Canada sviluppa i propri standard in funzione delle migliori pratiche riconosciute a livello internazionale e delle più recenti avanguardie nei sistemi sanitari di tutto il mondo. Questo consente di proporre in

ogni ciclo di accreditamento standard aggiornati e sfide organizzative sempre più ambiziose nell’ottica del miglioramento continuo.

Le docenti Magdalena Turlejski – account manager di aci e Felicia Guarna – consulente e direttore del servizio di riabilitazione del Hôpital Richardson di Montreal – hanno condotto tre moduli formativi distinti, alternando lezioni d’aula frontale ad esercitazioni e workshop interattivi. La partecipazione da parte del personale del cro è stata molto attiva, e non sono mancati i momenti di confronto e approfondimento critico alle diverse tematiche.

Nella foto: da sx, Monica Masutti e Raffaele Collazzo (referenti per l'accreditamento), Magdalena Turlejski (account manager di aci)

Page 11: CROnews

9cronews2014, Volume 8, numero 3

ACCREDITAMENTO

dei rischi. Durante il corso sono state analizzate soprattutto le nuove pratiche, introdotte nell’ultima revisione di Qmentum. Il cro dovrà quindi analizzare dettagliatamente queste indicazioni e verificare attraverso le prove di conformità indicate nell’apposito manuale lo stato dell’arte nel nostro istituto.

Prossimi passi:

I prossimi mesi saranno cruciali per il processo di accreditamento: nel mese di Dicembre verranno identificati i team di accreditamento, ovvero gruppi di lavoro interni che si occuperanno sia dell’autovalutazione che della diffusione della cultura della qualità all’interno delle proprie aree di riferimento; dal mese di Febbraio 2015 in avanti prenderà avvio la fase dell’autovalutazione vera e propria e quindi i gruppi si riuniranno per decidere la migliore strategia per raccogliere informazioni accurate per valutare e condividere le priorità.

Buon lavoro!

Il primo modulo, dal titolo “Conduzione del processo di accreditamento Qmentum International” aveva come obiettivo principale quello di formare lo staff che ha recentemente preso servizio presso il cro in merito alle caratteristiche dell’accreditamento canadese e di coglierne le principali peculiarità, ma si è rivelata un’ottima occasione anche per i “veterani dell’accreditamento” per ripassare alcuni aspetti chiave quali: fasi e strumenti dell’accreditamento, struttura degli standard, il concetto di processo prioritario ed i ruoli e le responsabilità dell’accreditamento.

Nel secondo modulo “Interpretazione di nuovi standard” sono stati affrontati nel dettaglio gli standard revisionati rispetto al ciclo precedente o applicati per la prima volta nel nostro istituto come gli standard relativi all’organizzazione efficace e alla preparazione per le emergenze. Questo ultimo set di standard ci è parso particolarmente interessante poiché ha fatto riflettere il nostro staff sulla complessità del concetto di “gestione dell’emergenza” che, nell’approccio canadese, contempla sia le emergenze legate a fattori di tipo ambientale (es: terremoti, incendi…) anche emergenze di tipo economico/organizzativo come la necessità di soddisfare in tempi brevi richieste di aumento di prestazioni o la carenza di personale.

Nel terzo e ultimo modulo si è parlato invece di Sicurezza del Paziente e Pratiche Obbligatorie per l’Organizzazione. Le poo sono pratiche basate sulle evidenze che trattano le aree ritenute fondamentali per la qualità e per la sicurezza del paziente e la riduzione

"Ciò che dobbiamo davvero imparare è che dobbiamo tutti lavorare all'interno di un sistema. Ecco perché dico che tutti, ogni persona, ogni team, ogni divisione, ogni reparto, ogni componente non deve esistere per trarre un qualche vantaggio individuale o per competere con gli altri ma solo per contribuire all'intero sistema in un'ottica win-win".

E. W. Deming

Page 12: CROnews

10 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

I 20 anni di attività dell'Oncologia Radioterapica al CRO

L a Struttura Complessa di Oncologia Radioterapica del cro di Aviano, festeggia quest'anno i suoi 20 anni di attività. La Struttura, per la sua alta qualità è si

colloca nell'alta classifica dei reparti di radioterapia più avanzati d'Europa. Un primato ragguardevole, raggiunto grazie alla professionalità dell'équipe di Medici, Tecnici e Infermieri della Struttura, alla presenza di un patrimonio tecnologico di alto livello, ma anche grazie al supporto che i privati, costantemente e generosamente hanno garantito.

Negli anni sono state migliorate e affinate le tecniche di irradiazione. Vengono colpiti i tumori con dosi elevate, “ben conformate” e “mirate” sul bersaglio, risparmiando i tessuti sani circostanti, quelli che in gergo tecnico vengono chiamati “organi a rischio”. Questo è reso possibile dall'alto profilo tecnologico delle apparecchiature in dotazione al cro, acquisite negli anni grazie ai fondi del Sistema Sanitario Regionale e Nazionale, e con il contributo determinante di cittadini, associazioni, fondazioni e istituti bancari, per un valore di oltre 15 milioni di Euro, di cui il 15% proveniente da privati.

Ma il primato non termina qui. La Struttura Complessa è dotata di una Unità di Radioterapia Pediatrica che ha dato vita, a inizio 2007, alla Sezione "Area Giovani" dedicata alla cura degli adolescenti e dei giovani (14-24 anni) malati di tumore. La prima esperienza in Italia di cure specializzate oncologiche per questa fascia d'età, terra intermedia tra l'oncologia dell'adulto e del bambino, dove è necessaria una delicata attività multidisciplinare che tenga conto non solo dell'assistenza clinica ma anche psicologica e scolastica. In termini di numerosità di trattamento (circa 2.700 nuovi pazienti l'anno) e di qualità di cure erogate, il Reparto risulta essere, statistiche alla mano, tra i

Nella foto: Uno dei murales che decorano le pareti del reparto di Oncologia Radioterapica

Page 13: CROnews

11cronews2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

primi in Italia. Ogni anno vengono praticati quasi 86 mila trattamenti radioterapici, 12 mila imrt (Intensity Modulated Radiation Therapy – Radioterapia ad Intensità Modulata) e 3.582 Tomoterapie. Questa ultima tecnica consente di utilizzare il medesimo fascio radiante per eseguire la tac ed erogare la terapia nello stesso istante.

Il team è composto da una sessantina di persone e include infermieri professionali, tecnici di radioterapia, assistenti tecnici, fisici e medici oncologi radioterapisti con un expertise in grado di garantire cure di altissimo livello a trecentosessanta gradi. Anche la metodologia di lavoro multidisciplinare applicata al cro è nuova e ottiene ottimi risultati. I medici radioterapisti, esperti nelle singole patologie, partecipano agli ambulatori multidisciplinari specifici insieme alle figure dell'oncologo chirurgo, del oncologo medico, del radiologo, del medico nucleare e dell'anatomo-patologo per analizzare il problema da ogni angolazione e così garantire al paziente la miglior scelta terapeutica.

La Tecnologia d'avanguardia in dotazione alla Struttura di Oncologia Radioterapica del CROQuotidianamente vengono utilizzati 5 acceleratori lineari che consentono di erogare dosi conformate di imrt (radioterapia ad intensità modulata) e vmat (irradiazione volumetrica).

Grazie a una perfetta integrazione tra acceleratore e sistema di rilevazione tac, il fascio di raggi è guidato dalle immagini tac, rilevate al momento dell'irradiazione del paziente per consentire una migliore distribuzione di dose al target, con risparmio degli organi a rischio. Questo sistema è chiamato igrt (Image Guided Radiation Therapy) cioè radioterapia guidata dall'immmagine.

Ad Aviano, nel 2007, è stata installata la tomoterapia, una macchina (quarta della sua specie in Europa) che consente di utilizzare lo stesso fascio radiante per eseguire una tac di verifica ed erogare la terapia nello stesso istante.

Questo apparecchio, che si caratterizza per l'esecuzione di imrt elicoidale, permette l'irradiazione di campi estesi fino a 120 cm ed è pertanto particolarmente indicato per la cura

di tumori pediatrici, per i quali il nostro Centro è un riferimento nazionale ed europeo, e dei mesoteliomi, patologia particolarmente frequente.

Si tratta di apparecchiature complesse che richiedono controlli di qualità quotidiani e una frequente manutenzione, e sono particolarmente costose. Basti pensare che per una Tomoterapia o un Acceleratore lineare di ultima generazione, che consentono imrt e igrt, l'investimento si aggira intorno ai 3,4 milioni di euro.

Va sottolineato che ben 5 apparecchiature di cui dispone il cro sono state donate da privati.

La prima apparecchiatura donata è stato l'intrabeam system, un acceleratore che, attraverso un fascio di elettroni, è in grado di produrre raggi X a bassa intensità a scopo terapeutico. La Radioterapia del CRO è stata la prima in Italia ad avere installato questo tipo di acceleratore e ad offrire questo trattamento ai pazienti.

Questa macchina consente di eseguire la radioterapia intraoperatoria (iort), una tecnica speciale che trova particolari indicazioni soprattutto in campo senologico. L'intrabeam consente di ottenere ottimi risultati clinici in termini di controllo locale della malattia mediante l'erogazione di una singola dose di radiazioni durante l'intervento chirurgico. Per acquistare un Intrabeam System occorre circa mezzo milione di euro.

Il secondo apparecchio donato al cro per la Radioterapia, del valore di 1 milione di euro, è il mobetron, la cui versione attuale è la prima installata in Italia e la quarta in Europa. Si tratta di un acceleratore lineare con fasci di elettroni di varia energia, anch'esso dedicato alla iort, che è installato nelle sale operatorie. Durante l'intervento di chirurgia per neoplasie avanzate dei tumori gastroenterici, ginecologici e sarcomi, vengono irradiate le sedi di possibile persistenza di malattia o di minimo residuo di malattia con buoni risultati in termini di controllo locale e sopravvivenza.

Il terzo apparecchio, del valore di 200 mila euro, è il restitu system che consente di migliorare l'accuratezza nella definizione del volume del “bersaglio” prima dell'erogazione del trattamento radiante e trova particolare

indicazione nei pazienti con tumore della prostata. La ghiandola prostatica, con paziente disteso

sul lettino di radioterapia, viene localizzata, prima di ogni seduta di radioterapia, attraverso un sistema ecografico tridimensionale e quindi “centrata” durante il trattamento con fotoni x.

Nella foto: Tomoterapia

dona il tuo5x1000

Page 14: CROnews

12 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

Il quarto apparecchio, del valore di 600 mila euro, è il simulatore tac aquilion – 4d, ove la quarta dimensione è il tempo. Esso consente

di acquisire pacchetti di immagini tac nelle varie fasi del respiro del paziente, in tal

modo è possibile “centrare” il bersaglio (ad esempio un tumore del polmone) durante

il normale atto respiratorio ed eseguire un trattamento radiante stereotassico, molto preciso ed efficace.

L'ultima donazione, in termini temporali, del valore di 55.000 euro, è il Sistema anatom-e xrt dotato di due work-station, anche questo è il primo installato in Italia. è un database di ultima generazione che contiene immagini anatomiche,

siti tumorali e relativi stadi di malattia, trattamenti e limiti di

tolleranza dei dosaggi e altre informazioni prontamente disponibili, utili al medico radioterapista nella preparazione del piano di cura per il paziente.

In Radioterapia vengono erogati trattamenti combinati di radio-chemioterapia, trattamenti radioablativi, trattamenti di radioterapia intraoperatoria, trattamenti con tecniche imrt-vmat e igrt, trattamenti palliativi, terapie metaboliche e brachiterapia.

Ma vediamo di seguito, più in dettaglio quali sono le eccellenze che il cro può mettere in campo.

Trattamenti nel tumore della mammellaLa chirurgia, negli anni Ottanta, ha rivoluzionato il proprio approccio nella gestione dei tumori della mammella, dimostrando che i risultati, in termini di controllo locale della malattia e della

sopravvivenza, sono equivalenti sia che si utilizzi la mastectomia (asportazione totale della mammella), sia che si utilizzi la quadrantectomia (asportazione parziale) seguita da 30 sedute di radioterapia sulla ghiandola residua. Questo ha permesso di proporre alle pazienti una chirurgia meno demolitiva con notevoli vantaggi sia fisici che psicologici.

Successivamente, le campagne di screening messe in campo e la capacità di diagnosticare tumori anche molto piccoli (inferiori ai 2 cm) o non palpabili, mediante mammografia o ecografia, hanno spinto i ricercatori radioterapisti a rivedere la tipologia di trattamenti dedicati a questa neoplasia specifica.

Si arriva così, a partire dagli anni Duemila e dopo attenti studi, ad un approccio diverso: non si fornisce più al paziente la massima dose tollerata, ma il minimo trattamento efficace ottenendo risultati clinici equivalenti, minori effetti collaterali e miglioramento della qualità della vita.

Un altro passo importante è stato fatto grazie alla disponibilità di apparecchiature radioterapiche mobili e facilmente utilizzabili in sala operatoria.

è andata così sviluppandosi l'esperienza della Radioterapia IntraOperatoria nei tumori della mammella che consiste nell'irradiare, durante l'intervento chirurgico in una sola seduta di radioterapia, la zona operata, dove giaceva il tumore prima di essere asportato, utilizzando elettroni o raggi x. Questo trattamento permette di ridurre il volume di tessuto da irradiare (non più tutta la mammella residua, ma solo il tessuto circostante la cavità chirurgica) con

migliori risultati estetici.

è stato provato che l'estensione del trattamento radiante locale non influisce sulla sopravvivenza e inoltre la Radioterapia IntraOperatoria ha il vantaggio di ridurre il numero delle sedute di radioterapia da eseguire: da 30 (1 al giorno per 6 settimane) ad 1 sola, durante l'intervento chirurgico con notevole vantaggio sia logistico che economico per le pazienti, permettendo anche un risparmio di spesa alla Struttura erogante il trattamento.

Il mesotelioma pleuricoIl mesotelioma è un tumore che nasce dalle cellule del mesotelio e può avere origine in quattro zone del corpo: torace, addome e, molto raramente, nella cavità

Nella foto: Intrabeam

Page 15: CROnews

13cronews2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

attorno al cuore o nella membrana che riveste i testicoli. Questa patologia è associata alla presenza dell'amianto, un materiale che purtroppo fino agli anni '90 è stato prodotto e ampiamente utilizzato nell'edilizia, prima di scoprire i gravi danni che produceva.

Si tratta di una neoplasia in forte aumento ed è opinione diffusa che il trend continuerà a salire sino al 2025, data che dovrebbe coincidere, si spera, con una riduzione dei nuovi casi. Dal 1992 l'amianto è stato eliminato, ma il nostro Paese, come si rileva dal Registro Nazionale Tumori, sopporta ancora oggi le conseguenze dei livelli di esposizione dovuti all'uso intenso del materiale nella produzione industriale di manufatti in cemento-amianto, di manufatti tessili contenenti amianto, della cantieristica navale, della riparazione e demolizione di rotabili ferroviari e dell'edilizia.

Con l'acquisto dell'apparecchiatura TomoTerapia, la Radioterapia Oncologica del cro ha iniziato a trattare pazienti affetti da mesotelioma perfezionandone la tecnica. Fino al 2008 i trattamenti radioterapici avevano causato gravi problemi di tossicità e una conseguente percentuale inaccettabile di mortalità da radioterapia.

Grazie a un'attrezzatura di grande valore (del costo di circa 3 milioni di euro) e grazie alla collaborazione di figure

multidisciplinari quali fisici, medici e chirurghi, è stata messa a punto una nuova procedura di Radioterapia ad Intensità Modulata Elicale (IMRT-Intensity-Modulated Radiation Therapy) TomoTherapy con la quale sono stati trattati 120 pazienti e sono stati ottenuti risultati molto incoraggianti che spronano a procedere in questa direzione.

Questa nuova tecnica si caratterizza per la diversa distribuzione di dose di irradiazione “conformata” al bersaglio da colpire: il che significa che l'intensità di dose è disomogenea cioè più intensa nella parte centrale del tumore e con rapida caduta della dose nelle zone circostanti. Questo consente di raggiungere la massima efficacia dove serve e al contempo di risparmiare i tessuti sani. Tecnicamente vengono utilizzati 51 “campi multipli altamente collimati” di fotoni. Gli effetti della radioterapia si svilupperanno all'interno del target e in un guscio di tessuti sani immediatamente attorno all'obiettivo-bersaglio. Tale tecnica è rivolta a quei pazienti (la maggioranza) che non sono in grado di subire una pneumonectomia cioè l'asportazione del polmone.

I risultati ottenuti al cro sono paragonabili a quelli del Mount Sinai Medical Center e del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York (usa), unici centri ad aver pubblicato dati sulla imrt dei mesoteliomi con preservazione del polmone.

Nella foto: tac Aquilion

Page 16: CROnews

14 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

Trattamento per il carcinoma del rettoLa Radioterapia Intra Operatoria rappresenta una favorevole opportunità di trattamento anche per i pazienti con carcinoma del retto, in particolare nei pazienti con presentazioni complesse di malattia che vengono sottoposti ad un programma di chemio-radioterapia preoperatoria.

L'esecuzione della radioterapia durante l'intervento chirurgico permette una irradiazione molto selettiva, limitata alla sede della neoplasia asportata, con completo risparmio delle strutture circostanti non interessate dal tumore. Questo consente di raggiungere una più completa radicalità chirurgica con un minor rischio di complicazioni e una migliore possibilità di cura per il paziente.

Tumore alla prostataDa anni l’Oncologia Radioterapica del cro di Aviano rappresenta un punto di riferimento per i pazienti con tumore della prostata riuscendo a far fronte ad un numero

sempre più elevato di richieste (attualmente 350 casi trattati

ogni anno). Viene garantita una eccellenza basata non solo su una tecnologia all’avanguardia, ma anche su un impegno costante, sia scientifico che umano, che ha consentito da un lato di essere molto vicini al paziente alle sue problematiche ai suoi bisogni, dall’altro di essere in sintonia con i maggiori centri oncologici

italiani ed internazionali in modo da offrire tutte

le possibili opzioni terapeutiche.

Non solo, la ricerca di base

in sintonia con la ricerca clinica hanno

consentito di sviluppare dei protocolli innovativi in ambito uro oncologico (pensiamo

all’utilizzo di nuove molecole, al prossimo utilizzo del radio 223, alle integrazioni tra

radioterapia e chemioterapia o a trattamenti multimodali che vedono le varie figure e professionalità coinvolte). Sono lontani i tempi in cui l'oncologia radioterapica presentava ad un simposio nazionale della sirmn (Milano

1986) una delle maggiori casistiche nazionali sul tumore della prostata radio trattato (118 casi raccolti in 5 anni), l’attualità ha numeri molto piu’ consistenti variando da 340 a 360 nuovi casi anno.

Circa il 55% dei pazienti trattati hanno già subito un intervento chirurgico (la radioterapia, adiuvante, viene eseguita subito dopo la chirurgia per evitare la ripresa della malattia o quando la malattia ricompare con un nodulo o con l’aumento del psa, “radioterapia di salvataggio”), mentre il 45% viene trattato in modo radicale (ossia la radioterapia rappresenta il trattamento elettivo).

La tecnologia all'avanguardia e l'introduzione della radioterapia a modulazione di intensità (imrt), hanno consentito di variare l'intensità della dose all'interno della stessa zona tumorale. L'arrivo della Tomoterapia prima e del Trilogy poi, hanno permesso di pianificare i trattamenti sui tumori della prostata erogando dosi più elevate con ulteriore risparmio dei tessuti sani.

La possibilità di vedere quotidianamente il bersaglio da trattare sia con una tac sia con una immagine ecografica. igrt, ha consentito inoltre di raggiungere ulteriore, maggiore precisione nel trattamento dei tumori della prostata, un organo che non è fisso ma ha una sua mobilità intrinseca e una mobilità legata alle variazioni degli organi vicini (vescica e retto).

Controllare quotidianamente il bersaglio con la guida delle immagini (igrt) ha certamente portato ad una riduzione dei rischi di irraggiamento indesiderato nei tessuti vicini con minore incidenza degli effetti collaterali legati alla radioterapia tradizionale e a una maggiore possibilità di utilizzare dosi radianti più elevate. Ciò significa efficacia terapeutica ulteriore e, non da poco, una considerevole riduzione del numero di sedute di trattamento con grande beneficio per il paziente in termini di disagi, costi, qualità di vita.

Trattamento del tumore pancreatico Il carcinoma pancreatico è una delle principali cause di morte per tumore nei paesi occidentali.

Al momento della diagnosi il 20% dei pazienti si presenta con malattia resecabile, il 50% presenta malattia metastatica ed il 30% si presenta con malattia localmente avanzata non resecabile o “borderline” resecabile. Il fatto che questa malattia sia diagnosticata raramente in stadi iniziali dipende dalla posizione anatomica del pancreas che lo rende difficilmente esplorabile.

Nonostante questo grave limite possiamo dire che in questi ultimi 10-20 anni sono stati fatti passi importanti per

Nella foto: Mobetron

Page 17: CROnews

15cronews2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

migliorare le cure e dare ai pazienti un miglioramento della sopravvivenza, quando non è possibile la guarigione, e dare una qualità di vita accettabile.

Il trattamento di questa malattia è molto complesso e non può prescindere da una stretta collaborazione tra diverse figure professionali che lavorino con un comune obiettivo.

Circa il 20% dei pazienti può venir sottoposto a resezione chirurgica radicale e questa potrebbe essere considerata l'opzione migliore di cura, ma anche in questo caso è indispensabile la collaborazione tra i vari specialisti per integrare i trattamenti. Dopo l'intervento, l'oncologo medico e l'oncologo radioterapista si dovranno consultare per programmare una terapia precauzionale che nella maggior parte dei casi prevede la combinazione di chemioterapia e radioterapia.

Nella foto: Parte del personale in servizio nel Dipartimento di Radioterapia del CRO di Aviano

Nella foto: Il Trilogy

Page 18: CROnews

16 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

La maggioranza dei pazienti (80%) è ai limiti della resecabilità, principalmente per stretto contatto con arterie e vene vicine al pancreas. Anche per questi pazienti è molto importante l'impegno di Oncologi medici e Oncologi radioterapisti per poter ridurre l'estensione della malattia o eliminarla completamente. Le tecniche di radioterapia e le apparecchiature sono sempre più raffinate. Ai giorni nostri, con apparecchiature come la Tomoterapia o con Acceleratori lineari che permettono l'irradiazione con intensità modulata o ad archi multipli, si può colpire un bersaglio che è profondamente posizionato nell'addome e contemporaneamente rispettare organi sani vicini come il fegato, i reni e il midollo.

Dopo queste cure, i pazienti che avranno una buona riduzione della malattia e conseguentemente questa avrà liberato i suoi rapporti con arterie e vene vicine, saranno rivalutati con il chirurgo per un eventuale intervento che permetta la completa rimozione del residuo neoplastico. In questi casi possiamo disporre anche della radioterapia intra-operatoria. Questa opzione terapeutica ci permette di

intervenire durante l'intervento e, dopo l'asportazione della malattia, di erogare un'irradiazione sul letto dove il tumore stesso poggiava in modo da sterilizzare l'eventuale residuo microscopico.

Per quanto riguarda, invece, i pazienti con malattia metastatica la terapia prevalente è la chemioterapia che con la scoperta di nuovi farmaci permette di avere risultati anche per questi pazienti più sfortunati e, con la combinazione di radioterapia e terapie del dolore mirate, quando indicate, garantire una qualità della vita dignitosa.

Radioterapia nei tumori del capo e colloI dati di incidenza e mortalità riferiti al periodo 2003-2005, pubblicati dall'airtum Working Group, riportano che in Italia una persona su 35 si ammala di tumore delle vie aeree digestive superiori e che una persona ogni

Nella foto: Il dr Mascarin e il dr Trovò assieme ai ragazzi dell'Area Giovani del CRO di Aviano (tratta dal libro "Non chiedermi come sto ma dimmi cosa c'è fuori" edito da Mondadori)

Page 19: CROnews

17cronews2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

obiettivo da raggiungere nella cura di pazienti affetti da questa neoplasia deve perciò essere la più alta percentuale di guarigione al costo più basso, in termini funzionali, estetici e sociali.

Bambini e AdolescentiOgni anno si ammalano di tumore in Italia circa 1400 bambini (0-14 anni), 800 adolescenti (15-19 anni) e 1100 giovani adulti (20-24 anni). Nella nostra regione Friuli Venezia Giulia (fvg) ci possiamo aspettare circa 30 nuovi casi nei bambini e 35 nuovi casi/anno di neoplasie maligne negli adolescenti/giovani adulti.

Area Giovani

Negli ultimi venticinque anni gli adolescenti ammalati di tumore non hanno ottenuto gli stessi miglioramenti terapeutici riscontrati in altre età (Bleyer A, Seer 2010), tanto che i maggiori organismi nazionali ed internazionali per l'oncologia pediatrica e dell'adulto (aieop, isg, siop, cog) hanno elaborato protocolli di studio specifici.

Uno studio dell'Associazione Italiana di Emato-Oncologia Pediatrica (aieop) su 22.000 casi (età 0-19 anni) ha mostrato come solo il 10% degli adolescenti (15-19 anni)

con tumore viene seguito presso Centri specializzati ed il 5,5% viene inserito in trial clinici.

I bambini invece nell'80% dei casi hanno accesso a Centri di eccellenza e nel 53% dei casi sono inseriti in trial clinici (Ferrari A et el. Eur J Cancer. 2009). Il mancato inserimento dei pazienti in protocolli di studio multicentrici viene ritenuto dalla letteratura scientifica internazionale come la principale causa del mancato miglioramento della sopravvivenza in questa fascia di età. Questi pazienti, spesso, si sono trovati nella “terra di nessuno” tra il mondo dell'oncologia pediatrica e il mondo dell'oncologia dell'adulto.

Il collocamento degli adolescenti e/o dei giovani adulti all'interno delle strutture sanitarie in reparti

70 è destinata a morire a causa di questa neoplasia. La incidenza di neoplasie della testa-collo mostra un picco drammatico in Friuli Venezia Giulia dove l'incidenza raggiunge circa 19 casi/100000 abitanti per anno. Inoltre l'aumento dell'abitudine al fumo tra le donne e la diffusione di bevande alcoliche tra i giovani, è prevedibile che nei prossimi anni possa comportare un incremento dell'incidenza complessivo delle neoplasie del distretto orl.

Il fatto che molto frequentemente siano le categorie sociali più deboli ad essere colpite da queste neoplasie (soprattutto in relazione all'abuso di alcool e di fumo e a stili di vita poco attenti), rende ancora più necessario che il referente clinico per questi pazienti sia costituito da un gruppo ben definito di operatori, organizzati in un gruppo multidisciplinare, con esperienze professionali diversificate, ma con procedure operative comuni e condivise, in modo da essere riferimenti certi e facilmente reperibili per i pazienti e i loro famigliari, e quindi in grado di guidare un percorso diagnostico tempestivo e di assicurare il più efficace percorso terapeutico.

La Radioterapia del cro fa parte integrante del team Multidisciplinare per le neoplasie della testa-collo e attraverso l'integrazione terapeutica e l'impiego di acceleratori lineari di ultima generazione ad alto contenuto di innovazione tecnologica, offre la capacità di erogare tecniche di trattamento radiante altamente sagomate (imrt), che rappresentano il limite ultimo raggiunto dalla radioterapia nel tentativo di incrementare la dose nella sede di malattia (aumento della possibilità di guarigione locale) risparmiando le strutture critiche circostanti. Tutto questo permette di guarire più persone con minor danno tardivo (ad esempio risparmio delle ghiandole parotidi, con mantenimento della normale produzione di saliva) e con forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti.

La scelta del trattamento più appropriato per un carcinoma della testa-collo deve quindi tenere in considerazione una somma di fattori, quali le caratteristiche proprie del tumore e del paziente, valutando le opzioni terapeutiche. Il fondamentale

Nella foto: La Tomoterapia (foto di Attilio Rossetti)

Page 20: CROnews

18 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

pediatrici o in reparti con anziani, è inadeguato e contrasta con la possibilità di poter mettere in atto le azioni cliniche, terapeutiche e relazionali necessarie. Nel Regno Unito sono state costituite, già dalla fine degli anni ‘90, delle aya “Adolescent and Young Adult Units” per cercare di dare delle risposte al problema dell'adolescente e del giovane adulto con tumore.

Dal 1 gennaio 2007 è attiva presso il cro di Aviano un'attività di ricovero e cura dedicata agli adolescenti e ai giovani adulti affetti da malattia oncologica (14-24 anni), denominata Area Giovani.

L'Area Giovani costituisce il primo esempio in Italia di unità dedicata alla cura dell'adolescente e del giovane adulto con tumore. Si pone l'obiettivo di dare un'assistenza

globale al giovane ammalato di tumore e alla sua famiglia. Infatti, oltre all'aspetto strettamente terapeutico, non meno importante appare l'impatto psico-sociale e la perturbazione dell'immagine corporea che una neoplasia può comportare nell'adolescente o nel giovane.

Gli elementi distintivi che caratterizzano questo gruppo di pazienti sono numerosi: il problema del ritardo diagnostico (malattia negata in adolescenza); il coinvolgimento del giovane paziente al momento della diagnosi e nelle decisioni terapeutiche che lo riguardano; il consenso informato; i bisogni psicologici e spirituali; gli aspetti comportamentali: alcol, fumo, stupefacenti; la compliance ai trattamenti; i problemi legati a sessualità, scuola, lavoro; il rapporto con i coetanei; la necessità di privacy, di spazi dedicati e di riduzione dell'ospedalizzazione; il problema

Nella foto: Murales di Flavio Val all'ingresso del reparto di Oncologia Radioterapica (foto di copertina del libro "Non chiedermi come sto ma dimmi cosa c'è fuori" edito da Mondadori)

Page 21: CROnews

19cronews2014, Volume 8, numero 3

SPECIALE

della preservazione della fertilità.

Gli aspetti comunicativi con gli adolescenti ammalati di tumore rappresentano forse l'aspetto più peculiare e caratteristico. Per questo motivo oltre alle modalità comunicative tradizionali, abbiamo cercato di implementare anche quelle specifiche di questa fascia di età: mail, sms, Facebook, website, diari.

Il team dell'Area Giovani è coinvolto in un processo di formazione continuativa, su base multidisciplinare, dato che i percorsi istruttivi tradizionali non formano nessun specialista. L'équipe prevede l'inserimento stabile di figure professionali come lo psicologo ed il terapista del dolore, lo specialista della fertilità, gli educatori e, inoltre, la Biblioteca per i Pazienti.

è risultato indispensabile il coinvolgimento continuativo delle associazioni di volontariato, l'attivazione della scuola in ospedale e la promozione delle attività presso scuole ed

associazioni sportive per la ricerca del supporto tra pari.

Dalla sua apertura al dicembre 2013, sono state effettuate 7310 giornate di degenza per un reclutamento di circa 60 nuovi pazienti/anno. Il 55% dell'attività di ricovero ha riguardato pazienti provenienti da fuori Regione fvg. L'attività di chemio e radioterapia svolta presso il cro è risultata il 74% dell'intera attività del fvg per questi pazienti. Il 95% dell'attività regionale di ricovero per radio e/o chemioterapia per i pazienti residenti fuori regione è stata effettuata presso il cro, evidenziando una forte capacità attrattiva.

Radioterapia Pediatrica

Alla sosi di Radioterapia Pediatrica, afferente alla Struttura Operativa Complessa (soc) di Oncologia Radioterapia, sono assegnate le funzioni di coordinamento della clinica dei tumori del bambino e dell'adolescente presso l'Istituto. La sosi di Radioterapia Pediatrica è espressione di rinnovamento e di evoluzione nel campo tecnologico e in quello dell'assistenza oncologica.

Può disporre all'interno del Dipartimento di Oncologia Radioterapica e Diagnostica per Immagini delle più moderne risorse tecnologiche in grado di consentire trattamenti radioterapici di alta precisione per bambini e adolescenti affetti da neoplasia. Il cro di Aviano nel 2004 e 2005 è stato il primo centro italiano ad utilizzare rispettivamente la imrt e la Tomoterapia in età pediatrica, tecniche queste che costituiscono una importante innovazione rispetto ai trattamenti radioterapici convenzionali.

Il nostro centro di Radioterapia Pediatrica si pone come riferimento per la nostra Regione e per alcuni Centri extraregionali con i quali è in atto una consolidata collaborazione. è in atto la collaborazione con la Pediatrica dell'Az. Ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone nell'ambito di un centro integrato di area vasta (centro aieop 052, Associazione Italiana di Emato-Oncologia Pediatrica). Le principali linee di ricerca collaborative con altri Istituti italiani ed europei riguardano i linfomi di Hodgkin, i sarcomi delle parti molli, localizzati e metastatici, e i tumori cerebrali (medulloblastoma/pnet, ependimomi, gliomi).

L'obiettivo della sosi di Radioterapia Pediatrica, oltre che trattare i bambini oncologici in accordo con i moderni protocolli di cura, è quello di apportare un miglioramento della qualità di vita per coloro che dopo la malattia oncologica in età pediatrica diventeranno adulti.

Nella foto: Medico e piccolo paziente nel reparto di Radioterapia Pediatrica (foto di Attilio Rossetti)

Page 22: CROnews

20 cronews 2014, Volume 8, numero 3

ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

Continua ad arricchirsi la collanaCROinformaOra disponibili due nuove guide della serie "Percorsi di cura"

L e nuove frontiere della ricerca per il trattamento e la cura delle malattie oncologiche vanno di pari passo con gli approcci innovativi nella pratica della medicina

che possiamo riassumere nella seguente frase: la ricerca per il paziente con il paziente.

In quest'ottica è stato attivato al cro il programma “Patient Education & Empowerment” che ha lo scopo di coinvolgere i pazienti nella progettazione e organizzazione di tutte le attività e gli ambiti che li riguardano. In particolare, si pone attenzione alle attività di informazione e comunicazione sanitaria, di formazione progressiva dei pazienti, alla partecipazione attiva dei pazienti nelle scelte mediche che li riguardano, progettazione di nuovi percorsi assistenziali. Molte di queste attività ricadono positivamente anche sulla formazione dei professionisti del cro e sull’organizzazione dei servizi e degli ambienti dell’Istituto.

Questo programma è molto complesso e variegato e comprende, tra l'altro, anche la collana croinforma

Si tratta di libretti, pubblicati dal nostro Istituto, di approfondimento sui diversi aspetti e approcci alla malattia. La particolarità di questi libretti sta nel trattare argomenti di vario genere, relativi alle patologie, alle cure e trattamenti, ecc. anche specifici e complessi, utilizzando uno stile comunicativo chiaro, semplice, alla portata di tutti.

I professionisti del cro sono i responsabili dei contenuti scientifici, e della qualità e correttezza dell'informazione, ma la comprensibilità, la chiarezza e l'accessibilità dei testi vengono valutate da un gruppo redazionale appropriato e competende, di cui fanno parte anche rappresentanti di pazienti.

La collana è formata da tante piccole guide suddivise attualmente in 6 serie in ciascuna delle quali

raggruppate guide che trattano di una categoria specifica: “La ricerca che cura” - “Informazioni scientifiche” - “Percorsi di cura” - “Istruzioni all'uso di...” - “Area giovani” e “cifav, Informazione sul farmaco”.

Nella foto: Le copertine delle due nuove guide dei CROinforma, disponibili presso la Biblioteca Scientifica e per Pazienti del CRO

Page 23: CROnews

21cronews2014, Volume 8, numero 3

ANGOLO DELLA BIBLIOTECA

La serie “Percorsi di cura” si è arricchita recentemente di due nuove guide: “Il percorso del paziente in chirurgia oncologica” già disponibile e “Conoscere la terapia intensiva” in corso di pubblicazione; ne seguiranno altre.

La prima guida illustra tutti i passaggi che un paziente dovrà attraversare in preparazione di un intervento chirurgico, dopo l'intervento e al rientro a casa. Vi trovate tante informazioni utili, da quelle logistiche (dove andare, cosa portare in ospedale, orari di visita, orario dei pasti, ecc), a quelle più specifiche per il giorno dell'intervento, le raccomandazioni da seguire per evitare inconvenienti ecc. per finire con le indicazioni comportamentali utili per riprendere la vita normale una volta rientrati a casa.

La seconda guida è stata pensata allo scopo di far conoscere ai pazienti il reparto di terapia intensiva: dove è dislocato, come si compone, quali apparecchiature contiene la camera, quali sono le regole da seguire per garantire la sicurezza ed evitare incidenti.

La ragione per cui sono nate le guide e ciò che le accomuna è l'idea che un paziente ben informato, affronta i vari momenti della malattia in modo più consapevole e partecipe e questo facilita sia il paziente che gli operatori. Arrivare preparati e consapevoli di che cosa si va ad affrontare rende più sereni e tende ad attenuare l'ansia.

Gli argomenti trattati nelle piccole guide croinforma vengono redatte anche sulla base delle richieste dei pazienti stessi e dei loro familiari in base alle loro esigenze. Sono, quindi, ben accetti i suggerimenti e segnalazioni di settori non ancora trattati.

Page 24: CROnews

22 cronews 2014, Volume 8, numero 3

EVENTI FORMATIVI DI ALTA QUALITÀ

Un cantastorie in ospedale

Un cantastorie in ospedale ... che idea particolare, quasi impossibile, ma solo quasi.

Siamo il gruppo “croccanti Fiabe” nato nel 2013 come progetto sperimentale composto da otto operatori e due cantastorie. Fuori dal nostro orario di lavoro cerchiamo di dare un ulteriore significato alla nostra professione, fatta non solo di protocolli, ricerca, regole, cura e assistenza, ma anche di leggerezza, felicità, amicizia, disponibilità e tante

altre Qualità Umane che racchiudono la nostra radice di identità.

L'obiettivo che ci siamo poste è stato proprio quello di far scoprire a noi e al pubblico quelle qualità infinite spesso nascoste che, con un po' di abilità, possiamo scovare e poi anche esprimere, perché l'essere umano è davvero una creatura speciale.

Il gruppo ha preso vita dopo aver frequentato nel 2012 un corso di formazione ecm di 32 ore, tenuto in Istituto dall'associazione culturale “La voce delle fiabe” (Piccola Scuola italiana per Cantastorie, di Udine), un corso emergente di medicina narrativa che utilizza le fiabe millenarie e la mindfulness.

Nata negli USA nel 2004 alla Columbia University, grazie alla dr.ssa Rita Charon, che è stata nostra ospite al cro il 4 luglio 2012, la medicina narrativa si occupa di umanizzare le relazioni dentro e fuori il centro di cura, tra staff medico, pazienti, familiari...

Grazie alla donazione di un mecenate, una nostra collega si è poi diplomata Cantastorie presso l'associazione culturale “La voce delle fiabe”, ed è diventata leader del gruppo.

La nostra attività di volontariato si articola nella lettura a più voci, una volta al

mese, di una fiaba dei fratelli Grimm, nelle sale d'attesa dei vari reparti

(oma, Chirurgia, sala prelievi, sala Day Hospital).

La lettura è rivolta non solo ai pazienti, ma anche ai loro famigliari e agli operatori sanitari.

Due Cantastorie esperte accompagnano pazienti e operatori a raccogliersi “dentro”, con la pratica respiratoria, per prepararsi all'ascolto e alla comprensione della fiaba.

Page 25: CROnews

23cronews2014, Volume 8, numero 3

EVENTI FORMATIVI DI ALTA QUALITÀ

Al termine della lettura, le Cantastorie avviano una discussione interattiva con il pubblico, captando idee, riflessioni, commenti, risorse infinite, per arrivare al completo emergere della qualità umana che la fiaba ha suscitato in ognuno di noi. Per giungere infine alla scoperta del senso profondo, etico, che si coglie dal racconto millenario di saggezza.

Al termine del dibattito si procede a raccogliere un commento scritto da ogni partecipante, per poi poterci riflettere insieme in un secondo tempo.

Inoltre, per rimanere allenate sul tema della medicina narrativa, alcune di noi hanno frequentato la formazione organizzata al cro nel corso del 2013 e 2014: scrittura creativa, scrittura autobiografica, pratica riflessiva, linguaggi della cura, relazione educativa, relazione di cura, team di lavoro, leadership partecipativa, solo per citarne alcuni.

Il 10 e 11 aprile di quest'anno, altre di noi hanno partecipato a Biella al convegno Pensieri circolari: narrazione, formazione e cura, caratterizzato da laboratori e lezioni teoriche incentrati sui temi: lettura, scrittura autobiografica, l'arte. Per riflettere su noi, gli altri e il paziente, per renderlo partecipe ai programmi di cura, al fine di ottenere un'appropriatezza terapeutica di organizzazione, sanitari e utenti.

In autunno abbiamo concluso l'anno ritrovandoci una volta al mese a leggere una fiaba ai nostri pazienti, perché è per loro che noi lo facciamo. E contiamo di continuare a sognare ancora nel 2015.

Le croccanti Fiabe

Nella foto: Il gruppo delle croccanti Fiabe

Page 26: CROnews

24 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SOSTEGNO ALLA RICERCA

Il sorriso vien mangiandoCena di beneficenza a favore dei giovani ricercatori del CRO con il cuoco Luca Manfè, vincitore di Masterchef USA,

Le “forze giovani” del cro hanno organizzato un'altra iniziativa di solidarietà a favore della ricerca al cro di Aviano.

Si tratta di un evento molto “goloso” intitolato “Il sorriso vien mangiando”: una cena di beneficenza con la partecipazione del famoso cuoco avianese Luca Manfè, vincitore della scorsa edizione di Masterchef u.s.a.

La serata si è svolta il 10 settembre 2014 con inizio alle 19:00 presso Villa Policreti a Castello di Aviano. I locali e lo staff del ristorante si sono resi disponibili gratuitamente per il successo dell'iniziativa. Fabrizio Nonis, noto giornalista enogastronomico ha svolto il ruolo di Presentatore d'eccezione della serata.

Luca Manfè è stato aiutato da apprendisti cuochi molto speciali: i ragazzi pazienti dell'Area Giovani del cro che hanno collaborato nella preparazione del menù.

La partecipazione alla cena prevedeva un'offerta minima di 35 euro a persona. Il programma prevedeva anche una pesca di beneficenza con ricchi premi, intervalli comici del duo papu, che ha sempre aderito alle iniziative pro-cro, gli schizzi del fumettista e caricaturista pordenonese Federico Cecchin. Il ricavato dell'evento è stato interamente devoluto a sostegno delle attività di promozione della ricerca scientifica del Gruppo Giovani Ricercatori del cro e delle attività terapeutiche e di svago dell'Area Giovani dello stesso Istituto.

La serata è stata un grande successo; i posti disponibili sono andati a ruba tanto che già ai primi di settembre erano tutti esauriti.

Nella splendida cornice di Villa Policreti, i fortunati che sono riusciti a riservarsi il posto in sala hanno potuto gustare i piatti preparati da Luca Manfé che ha proposto un menù che coniugasse i sapori tipici della cucina locale con ingredienti e tecniche provenienti da diverse tradizioni culinarie: americana, francese, giapponese.

Ad aiutare Luca nella preparazione delle portate si sono cimentati quattro ragazzi in cura nell'Area Giovani del cro. Questo è un particolare approccio terapeutico già molte altre volte sperimentato, che si prefigge di spingere le persone a proseguire la loro vita normale e a coltivare i propri sogni, per aiutarli a non farsi sopraffare dalla malattia.

«Siamo rimasti veramente sorpresi – raccontano i Giovani Ricercatori – dall'entusiasmo dimostrato per questa iniziativa che è solo alla sua prima

Page 27: CROnews

25cronews2014, Volume 8, numero 3

SOSTEGNO ALLA RICERCA

edizione. Tutta questa partecipazione ha dimostrato ancora una volta quanta fiducia le persone e il territorio ripongono nel nostro Istituto, e quanto credono nella ricerca che si svolge al suo interno.

Ci è bastato chiedere per ottenere sostegno e collaborazione, a partire dalla Direzione di Villa Policreti che ha concesso i suoi spazi per arrivare alle aziende, del territorio e non solo che hanno contribuito alla riuscita della pesca di beneficenza. Desideriamo davvero ringraziare tutti per la collaborazione e la partecipazione. Noi però non consideriamo questo fatto come una lusinga o un premio. Anzi, per noi è una grossa responsabilità: dobbiamo ripagare questa fiducia con il massimo impegno nella ricerca scientifica e nell'organizzazione di servizi di eccellenza».

L'iniziativa 2014 appoggiata dalla Direzione Scientifica del cro, ha ottenuto il patrocino della Fondazione cro Onlus e il il sostegno del Ristorante Villa Policreti, Roncadin Spa, Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, Domovip, Despar, Grammafrutta Spa, Elisson Olive Oil, Ibba Innovation Lab, Cantina Pitars, Unipol Sai,

divisione Sai Pn-Nord e sub Aviano.

La pesca di beneficenza è stata realizzata grazie al contributo di: Bar Al Contrario, Petit Pub, Bar Sport, Befed, Cinemazero, Eliotecnica San Giorgio, Graphistudio, Hair Center, Henry & the Garden, Hotel all'Alba di Abano Terme, Il Gelato, Il Tempio del Sole, Il Tulipano, Latteria Sociale di Aviano, Latteria Sociale di Marsure, Macelleria Possamai di Sacile, Officina MecMotors, Oreficeria Fontanin, Piscine Gymnasium, Ristorante Pizzeria San Giorgio, Total Erg San Quirino.

Visto l'indiscusso successo, i Giovani Ricercatori del cro stanno già pensando all'edizione 2015 de “Il sorriso vien mangiando”. Tenetevi pronti!

Nella foto: La sala di Villa Policreti dove si è svolta la cena di beneficenza a favore del CRO. Nel tavolo in primo piano si riconoscono, in centro, il Dr. Michele Quaia e alla sua sx i Papu.

Page 28: CROnews

26 cronews 2014, Volume 8, numero 3

SOSTEGNO ALLA RICERCA

Nella foto: Luca Manfè riceve la maglietta di chef "Federazione Italiana Cuochi"; fotoricordo degli organizzatori e intrattenitori della serata

Page 29: CROnews

27cronews2014, Volume 8, numero 3

CINEMA

16 luglio ore 15.30

Il discorso del re di Tom Hopper

Giorgio vi d'Inghilterra si considera inadatto a guidare il Paese, soprattutto a causa di una balbuzie nervosa che lo affligge. Per riuscire a superare il suo handicap, il Re si affida alle cure del terapista Lionel Logue, i cui metodi poco ortodossi riusciranno a restituirgli la voce e il carisma facendogli superare le sue paure e il suo limite.

30 luglio ore 15.30

We want sex di Nigel Cole

Dagenham, Inghilterra, 1968. Sotto la guida della loquace e battagliera Rita O'Grady, 187 operaie alle macchine da cucire della Ford decidono di entrare in sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro insostenibili, e le lunghe ore rubate all'equilibrio della vita domestica. Con ironia, buon senso

Una finestra sul cinemaFilm per pazienti e familiari al CROLa Biblioteca Pazienti d'Istituto, oltre a fornire informazioni aggiornate e comprensibili sulla malattia oncologica, dispone di un'area di svago dove pazienti e accompagnatori possono usufruire di una fornita biblioteca di libri, audiolibri, musica e film in dvd. È per valorizzare tale area che è stata attivata un'importante collaborazione con la Mediateca Pordenone di Cinemazero, attiva dal

2001 nella diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva, per proporre “Una finestra sul cinema”: ciclo gratuito di visioni di film per pazienti e familiari che frequentano l'Istituto.

Ogni incontro si svolgerà presso il salone del 2° piano e vedrà la partecipazione di Daniele Zanello, formatore esperto di didattica audiovisiva in tirocinio presso la Mediateca, che introdurrà la visione dei film per fornire un piccolo ma utilissimo bagaglio di conoscenze agli spettatori. L'iniziativa rientra tra le attività ricreative del progetto Patient Education e vede la collaborazione del gruppo di Letture ad Alta Voce (LaAv) e del Servizio di Psicologia d'Istituto.

Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca Pazienti: tel. 0434/659467

e coraggio, le operaie riusciranno a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale e infine anche dal governo per porre le basi della “Legge sulla Parità di Retribuzione”.

Programmazione di luglioSalone 2° piano

Page 30: CROnews

28 cronews 2014, Volume 8, numero 3

CONCERTI DAL VIVO

Concerto Gospel al CRO

P er ampliare le offerte a sostegno dell'umanizzazione dell'Istituto e delle cure è stato attivato al cro un programma sperimentale che si propone di accogliere

i visitatori del cro con la musica. Allo scopo è stata avviata una collaborazione stabile con il Conservatorio Statale di Udine, e sono stati invitati altri gruppi musicali nell'ottica di offrire al pubblico una vetrina di generi musicali diversi.

Il 24 aprile 2014 si è svolto, nel secondo atrio al piano terra del blocco centrale del cro di Aviano, il “Gospel

Music Concert”. Dalle 11:00, è stato possibile assistere a una performance, decisamente inusuale per l'Italia,

animata da Christy Otuby e Zion Obi, due voci soul che hanno contagiato con il loro entusiasmo tutti gli spettatori.

Christy, con la sua carica di simpatia e la sua voce “soul” è riuscita a catturare e coinvolgere il pubblico

presente facendolo ballare e la sua band ha fatto risuonare in tutto l'Istituto le magiche note di questi

vibranti canti afroamericani con la loro carica emotiva e spirituale.

Page 31: CROnews
Page 32: CROnews

letture a bassa voce in valigia...

30 cronews 2014, Volume 8, numero 3

RECENSIONE LIBRI

gata concentrazione di esseri umani con le loro peculiarità. La giovane Olga dalle grandi forme, sarta alla Scala, il Bancario cialtrone, che tiene al guinzaglio la vita di molti, la Bellezza Ordinaria, sempre a dieta anche cerebralmente, il pro-prietario di un Suv, alto un metro e cinquantacinque, accompagnato dal fedele alano-nano. Un poliziotto che tenta di far rispettare le regole che a qualcuno vanno strette, nella vita come sulla strada... Una storia potente e originale; da leggere.

Note sull'autore.Elisabetta Bucciarelli, scrittrice di formazione teatrale – presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano – vive e lavora a Milano. Ha pubblicato diversi saggi e sce-neggiature tra cui Amati Matti, menzione speciale della giuria alla 53a Biennale del Cinema di Venezia. Ha pubblicato i romanzi Happy Hour (Mursia), che inaugura la serie dell'ispettrice Maria Dolores Vergani, Femmina de luxe (Per-disa Pop) e Dalla parte del torto

in cui di solito tutti vorrebbero liberarsi dei ruoli ufficiali.A chi non avesse mai letto questi colossi del giallo suggeriamo di cogliere al volo questa ghiotta occasione.

L'etica del parcheggio abu-sivoElisabetta BucciarelliFeltrinelli

Un'altra lettura adatta alle vacanze è il libro della Bucciarelli che racconta con stile fresco e leggero ciò che accade nel parcheggio sotto la grande quercia in una

Metropoli non meglio identificata. è il regno del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua profes-sione seguendo un'etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato e per ottenere la possibilità di lasciare ferma la vettura non basta un gratta e sosta, è necessario superare una prova. Oltre alle note sul via vai d'auto e relativi aneddoti, troviamo anche la descrizione di una insolita e varie-

Ferragosto in gialloAutori VariSellerio

Questo è il tipico libro adatto alle vacanze da mettere assolutamente in valigia.Alcuni degli scrittori più interessanti degli ultimi anni e senza

dubbio tra i migliori autori di gialli del panorama mediterraneo quali Andrea Camilleri, Gianmauro Costa, Alicia Jiménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami sono raccolti in questo libro edito da Sellerio che ha saputo selezionare racconti tematici sul Ferragosto, declinato in luoghi e tempi diversi.Da Salvo Montalbano a Petra Deli-cado, gli investigatori degli autori presenti in questa raccolta hanno poderose personalità, tanto da riempire ampiamente lo spazio dei loro casi, non meno di quanto lo fac-ciano gli intrecci in cui capitano. Da questa osservazione nasce l'idea di misurarne, appunto, la personalità, mettendoli alla prova in occasioni speciali, feste comandate e giornate

Page 33: CROnews

31cronews2014, Volume 8, numero 3

RECENSIONE LIBRI

in cui di solito tutti vorrebbero liberarsi dei ruoli ufficiali.A chi non avesse mai letto questi colossi del giallo suggeriamo di cogliere al volo questa ghiotta occasione.

L'etica del parcheggio abu-sivoElisabetta BucciarelliFeltrinelli

Un'altra lettura adatta alle vacanze è il libro della Bucciarelli che racconta con stile fresco e leggero ciò che accade nel parcheggio sotto la grande quercia in una

Metropoli non meglio identificata. è il regno del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua profes-sione seguendo un'etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato e per ottenere la possibilità di lasciare ferma la vettura non basta un gratta e sosta, è necessario superare una prova. Oltre alle note sul via vai d'auto e relativi aneddoti, troviamo anche la descrizione di una insolita e varie-

Una volta, c'era la banana: non il frutto amato dai bambini, bensì l'acconciatura arrotolata che pro-prio i bimbi subivano e detesta-vano ma che veniva considerata imprescindibile dai loro genitori, i quali, per bere un buon espresso, dovevano entrare al bar e chiedere un “caffè caffè”, altrimenti si sa-rebbero trovati a sorbire un caffè d'orzo. Una volta, per scrivere, non c'erano sms o e-mail, ma si doveva dichiarare guerra ai pennini e uscire da scuola imbrattati d'in-chiostro da capo a piedi. Una volta, si poteva andare dal tabacchino, comprare una sigaretta – una sola – e fumarsela dove meglio pareva: non c'erano divieti, e i non fumatori erano una gran brutta razza. Una volta, i bambini non cambiavano guardaroba a ogni stagione, an-davano in giro con le braghe corte anche d'inverno e – per assurdo contrappasso – col costume di lana d'estate. Una volta, la Playstation non c'era, si giocava tutto il giorno per strada e forse ci si divertiva anche di più. Una volta, al cinema pioveva... Francesco Guccini compie un viag-gio nel passato e scava nella me-moria facendo emergere emozioni, condizioni e ricordi ormai sepolti. Il cantautore modenese ha deciso di “tirar fuori dal vecchio baule” tutte le sensazioni e le situazioni del nostro passato recente e ciò che ne è emerso l'ha inserito in quest'ultimo suo lavoro. Dizionario delle cose perdute è in-fatti un omaggio al nostro ieri, alle cose che ormai sembrano irrime-diabilmente perdute. è un'analisi divertente e puntuale del nostro vivere quotidiano di ieri affinché tutto ciò che è stato non cada nel dimenticatoio. In questo libro tutto evoca il passa-to, a cominciare dalla copertina del volume che è un evidente richiamo ad un marchio di sigarette che si fu-mavano anni fa. Il libro, scorrevole e di piacevole lettura, si divide in capitoli ognuno dei quali dedicato ad un argomento.

(Mursia), selezionato per il Pre-mio Scerbanenco 2007 e finalista al Premio Azzeccagarbugli come miglior romanzo poliziesco del 2008. Ha ideato e tiene da più di dieci anni il laboratorio “Esprimersi con la scrittura, scrivere per stare bene”. Ha condotto la rubrica Giallo Fuoco, su Booksweb.tv. Molti suoi racconti sono apparsi in quotidiani, antologie e nel Giallo Mondadori. Una sua short story noir è presente nel recente volume Alle signore piace il nero (Sperling&Kupfer).Premio Scerbanenco 2011 per il miglior romanzo noir italiano al libro Ti voglio credere (Kowalski-Coloradonoir), Premio Franco Fede-li 2010 per Io ti perdono (Kowalski-Coloradonoir). Tra i suoi romanzi ricordiamo anche Corpi di scarto (Edizioni Ambiente), un noir di eco-mafia, accolto con grandi consensi dal pubblico e dalla critica e Dritto al cuore (Edizioni e/o). Elisabetta collabora anche con al-cune testate giornalistiche italiane e straniere, occupandosi di filosofia, arte, libri e manie. I suoi testi sono tradotti in Germania, Francia e Spagna.

Dizionario delle cose perduteFrancesco GucciniMondadori

Divertente e nostalgico viaggio tra le cose di un tempo, un viaggio nella vita di ieri che si legge come un romanzo: per scoprire che l'archeolo-gia “vicina” di noi stessi

ci commuove, ci diverte, parla di come siamo diventati.Con un poco di rimpianto, ma soprattutto con la poesia e l'ironia della sua prosa, Francesco Guccini posa il suo sguardo sornione su oggetti, situazioni, emozioni di un passato che è di ciascuno di noi, ma che rischia di andare perduto, sepolto nella soffitta del tempo insieme al telefono di bachelite e alla pompetta del Flit.

L'autore descrive nel dettaglio i giochi della sua infanzia: il chioc-caballe, le fionde o i cariolini, con minuzia spiega come riusciva a crearseli da solo e di quanto ne andasse fiero. Racconta con grande entusiasmo la scoperta del chewing-gum o del Flit (un insetticida per mosche e zanzare dotato di una pompetta e di un'apposita manopo-la di legno) si sofferma su quanto siano mutati i costumi.Una carrellata dunque di ricordi e di piccole cose che sono state il centro del mondo di un adolescente e poi di un adulto, una sorta di lungo amarcord a tratti nostalgico, ma di intensa vena poetica. Del resto il passato, la memoria di posti, persone, cose di un altro tempo sono da sempre il motore di ricerca dei testi di Guccini e il Dizionario è proprio una riflessione sulla velocità dei cambiamenti generazionali, cambiamenti questi che rendono il confronto tra passato e presente sempre più difficile. Il cantautore, uno dei più amati dagli italiani, sente il dovere di riportare a galla emozioni e situazioni che ha vissuto e che lo hanno accom-pagnato lungo un pezzo della sua vita: dalla maglia di lana ai treni a vapore, dai cantastorie di piazza al caffè d'orzo, cerca nella memoria un senso di appartenenza al passato.Questo libro, agile e scorrevole, che rappresenta il tentativo dell'autore di aprire uno scorcio sul nostro quo-tidiano di ieri, si presenta come un lungo discorso a metà tra romanzo e riflessione e mantiene dalla prima all'ultima pagina un tono elegante e poetico.

Note sull'autore.Francesco Guccini non avrebbe bisogno di presentazioni, certa-mente i lettori “più grandi” sanno benissimo chi è, ma a beneficio dei più giovani, nati dopo gli anni '90 ne diamo un breve profilo. Cantautore “mito” di più di una generazione, autore di brani in-dimenticabili per la musica ma soprattutto per i contenuti, è un

Page 34: CROnews

SEZIONE

32 cronews 2014, Volume 8, numero 3

ESPOSIZIONI

personaggio eclettico e peculiare, dalle varie sfaccettature. è stato per molti anni docente presso la sede bolognese della Johns Hopkins University di Washington, dc, (usa), fino alla metà degli anni Ot-tanta ha insegnato lingua italiana al Dickinson College di Bologna, scuola off-campus dell'Università della Pennsylvania, ha lavorato sporadicamente come attore non-ché autore di colonne sonore e di fumetti. Ora è diventato famoso anche con la sua attività di scrittore diventando una delle esperienze più originali e suggestive della scena letteraria italiana dell'ultimo decennio.

La sua vita si è svolta tra Modena, Pavana (nell'Appennino tosco-emiliano dove possiede un antico mulino restaurato) e Bologna.

Tra i suoi libri si ricordano: Cro-nache epifaniche (Feltrinelli, 1989, ripubblicato da Mondadori nel 2013), Vacca di un cane (Feltrinelli, 1993), Storie d'inverno (Mondadori, 1994), La legge del bar e altre comiche (Comix, 1996), Un altro giorno è andato (Giunti, 1999), Cittanova Blues (Mondadori, 2003), L'uomo che reggeva il cielo (Libreria dell'orso, 2005), Icaro (Mondadori, 2008), Non so che viso avesse la storia della mia vita (Mondadori, 2010) e Dizionario delle cose perdu-te (Mondadori, il primo volume nel 2012 e il secondo nel 2014).Con Loriano Macchiavelli ha scrit-to per Mondadori la raccolta di racconti Lo spirito e altri briganti (2002) e i romanzi gialli Macaronì (1997), Un disco dei Platters (1998), Questo sangue che impasta la terra (2001), Tango e gli altri (2007), Malastagione (2011) e La pioggia fa sul serio (2014).

Dodici racconti raminghiGabriel García Márquez Mondadori

Per chi volesse dedi-carsi ad un testo più impegnativo, ecco la raccolta di racconti dello scrittore colom-biano Gabriel García Márquez.

Come spiega lo stesso autore nella premessa del libro, il titolo si riferisce al travaglio della scrittura degli stessi racconti, “raminghi” fra il tavolo e il cestino della carta straccia. Infatti, l'idea di questa raccolta risale ai primi anni Settanta sca-turita da un sogno. L'autore sognò di partecipare al proprio funerale insieme ai suoi amici. Non fu un'esperienza triste ma aveva il sapore di una festa. Poco alla volta si concretizzò il pensiero di scrivere su cose strane che succedono ai latino-americani in Europa. Per circa due anni, Márquez prese appunti, abbozzo idee quà e là. I 30 racconti furono a lungo dimenticati in qualche cassetto e andarono persi. Quando lo scrittore decise di rimettervi mano dovette riscriverli a memoria. Dei 18 racconti che ne risultarono, Márquez ne scelse 12. Poiché erano passati molti anni dai primi viaggi che li avevano ispirati, lo scrittore decise di rivisitare tutte le città Europee che fanno da sfondo ai racconti, per sincerarsi che i suoi ricordi fossero ancora corrispondenti alla realtà.

Note sull'autore.Gabriel José de la Concordia García Márquez, soprannominato Gabo, colombiano (Aracataca, 6 marzo 1927 – Città del Messico, 17 aprile 2014) è stato scrittore, giornalista e saggista, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982.Tra i maggiori scrittori in lingua spagnola, García Márquez è con-siderato uno dei più emblematici esponenti del cosiddetto realismo magico, la cui opera ha fortemente

contribuito a rilanciare l'interesse per la letteratura latinoamericana. Dotato di uno stile scorrevole, ricco e costantemente pervaso di un'amara ironia, i suoi romanzi sono caratterizzati da articolate strutture narrative, con frequenti intrecci fra realtà e fantasia, fra storia e leggenda, con la presenza di molteplici piani di lettura, anche allegorici.Il suo romanzo più famoso, Cent'an-ni di solitudine, è stato votato, durante il iv Congresso interna-zionale della Lingua Spagnola, tenutosi a Cartagena nel marzo del 2007, come seconda opera in lingua spagnola più importante mai scritta, preceduta solo da Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes.

Page 35: CROnews

33cronews2014, Volume 8, numero 3

L'arte come supporto terapeuticoIl progetto “Arte come Terapia” realizzato al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano negli anni

'90, si rinnova di mese in mese con la presentazione di nuove opere d'arte.

L'allestimento delle opere e la vitalità del progetto sono mantenuti fin dal primo esordio dalla passione e dalla costanza

di Roberto Biancat, Responsa-bile dell'Ufficio Relazioni con il

Pubblico e responsabile della Di-rezione delle Professioni Sanitarie.

ESPOSIZIONI

Per informazioniRoberto Biancat - Resp. URPtel. 0434-659826email [email protected]

Page 36: CROnews

34 cronews 2014, Volume 8, numero 3

ESPOSIZIONI

Mosaici01 luglio 2014 - 31 luglio 2014

Il mosaico è una forma di espres-sione artistica ben conosciuta nella nostra Regione che vanta tra le altre sue eccellenze anche la famosa scuola di mosaico di Spilimbergo che ha formato artisti divenuti fa-mosi e apprezzati in tutta Europa.Arte difficile, di grande precisione che necessita di tempi lunghi per la realizzazione di un'opera e di particolari abilità.Stupisce, quindi, trovarsi davanti a lavori di così alto livelli e scoprire che non sono opera di esperti artisti del settore ma sono frutto della passione di persone comuni, di diverse età anagrafiche, che si sono avvicinate a questa tecnica, grazie ad un Corso utea (Università della Terza Età) che oramai da anni viene organizzato a Cordenons dall'insegnante Olga Giust.Il corso finalizzato ad apprendere le basi di una delle più antiche tec-niche espressive è stato impostato secondo la formula “dell'imparare

appassionati e molto seguito.Le persone che frequentano il corso realizzano i propri lavori tagliando le tessere secondo il metodo antico manuale con pinza, martellina e tagliolo scegliendo e valutando per ogni parte del mosaico il tipo e il materiale da usare.

divertendosi”, che si sa è sempre vincente, e i risultati sono stati chiari a tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di visitare la mostra al cro.Iniziato circa sette anni fa, il labo-ratorio di mosaico è diventato un appuntamento molto atteso dagli

Nella foto: a sx Opera di Fioritti Giancarlo a dx Cozzarin Franca

Nella foto: Opera di Olga Giust

Page 37: CROnews

35cronews2014, Volume 8, numero 3

ESPOSIZIONI

I corsi che si svolgono generalmente da ottobre ad aprile sono rivolti ad adulti di tutte le età.I lavori esposti al cro, di cui in questo articolo ne riportiamo solo alcuni esempi , sono stati realizzati da: Bomben Claudia, Braccini Ma-ria, Buso Carlo, Ceciliot Isabella, Cozzarin Franca, Da Prat Dario, Di Lenardo AnnaMaria, Favot Cosetta, Fioritti Giancarlo, Giust Olga, Manfrè Milvia, Morassut Franco, Parisini Mara, Scialino Adriano, Vidoni Lucia.

Per informazioni:utea-Via traversagna, 4 33084 Cordenons (pn)tel. 0434-930707www.uteacordenons.it

Emilio Ongaro2 agosto 2014 – 5 settembre 2014

Emilio Ongaro, recentemente scomparso, nacque a Montereale Vancellina il 9 giugno 1935.

Di professione fece il casaro a Montereale, una professione che oramai va scomparendo. Ha lavo-rato in diversi caseifici e latterie della provincia di Pordenone, non spostandosi mai, tuttavia, dalla sua amata Montereale Valcellina.

Fin da giovane ha coltivato la pas-sione per la fotografia, grazie alla quale Ongaro ha potuto ritrarre la sua amata terra esaltandone le qualità e bellezza fotografando principalmente i paesaggi montani della Valcellina, ma non solo. Molto belli sono anche i suoi scatti delle tradizionali feste paesane e del folclore locale.

Lo scorso luglio 2014, le fotogra-fie di Emilio Ontgaro sono state esposte nella sala della centrale idroelettrica di Malnisio in occa-sione della tradizionale “Festa del formaggio” e molto ammirate dal

stata allestita anche per onorare la memoria dell'appassionato artista e fotografo di Malnisio, scomparso a causa una grave patologia.

numeroso pubblico che ha parteci-pato alla manifestazione.

Visto il suo grande successo a Malnisio, la mostra di fotografie intitolata “Cogli l'attimo” si è poi trasferita al cro di Aviano.

La rassegna fotografica al cro, pro-pone una scelta di scatti di Ongaro, che mostrano chiaramente la sua passione per la fotografia e il pae-saggio locale. L'esposizione al cro, curata da Ermanno Cipolat Bares, è

Page 38: CROnews

36 cronews 2014, Volume 8, numero 3

VOLONTARIATO E NO PROFIT

ADMOAssociazione Donatori Midollo Osseo

La sua attività è fina-lizzata a creare una banca dati di donatori volontari sostenere il Re-gistro Internazionale Donatori Midollo Osseo.

Indirizzo Via Carducci, 48, 3100, UdineWeb www.admo.itE-mail [email protected] 0432-299728Fax 0481-92276

ASSOCIAZIONE FEDERICA PER LA VITA

L'Associazione sup-porta coloro che quotidianamente sono impegnati nella lotta ai tumo-ri. è nata proprio per raccogliere fondi necessari alla ricerca scienti-fica e per l'aiuto ai malati neopla-stici.

Sostiene inoltre il progetto condotto dal cro di Aviano per la produzione di vaccini antitumorali per la tera-pia dei linfomi.

Indirizzo Vicolo delle Primule, 1, TriesteE-mail [email protected] 338-7457763Fax 0481-92276

AFDSAssociazione Friulana Donatori Di Sangue

La sede provinciale si trova a Spilimbergo ed è aperta il martedì dalle

16:30 alle 19:30 e il sabato dalle 9:00 alle 12:00.

Indirizzo Viale Marconi, 16, 33097 Spilimbergo (PN)Web www.afdspn.itE-mail [email protected]/Fax 0427-51472

E-mail [email protected] 334-2519013

AIL ONLUSAssociazione Italiana Contro Le Leucemie Linfomi e Mieloma

Il malato è al centro degli sforzi dell'Associa-

zione, diretti a migliorarne la qua-lità della vita e ad aiutarlo nella lotta che conduce in prima persona per sconfiggere il proprio male. L'impegno dell'ail è volto a: sensi-bilizzare l'opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologi-che; promuovere e sostenere la ri-cerca.

Sede provinciale di PordenoneIndirizzo Via Gemona, 1, 33077 SacileWeb www.ail.itTel 0434-72518(lun-ven 9:00-12:00/14:00-19:00)E-mail [email protected]

Sede locale di Pramaggiore Indirizzo Piazza Libertà, 48, 30020 Pramaggiore (VE)Tel 0421-799996E-mail [email protected]

ASSOCIAZIONE LUCA INSIEME PER UN SORRISO

Svolge le seguenti attività: sostegno eco-nomico, psicologico e

logistico alle famiglie con bambini ammalati di tumore; promuove l'assistenza domiciliare socio-sani-taria rivolta ai piccoli pazienti pe-diatrici; collabora con vari ospeda-li della regione al fine di potenziarne le strutture

Indirizzo Via Roma, 3, 33010 Magnano in Riviera (UD) E-mail [email protected] 0432-792255 / 0432-793267Fax 0432-793267 / 0432-792255

ASSOCIAZIONE GIULIA

Presso il cro: offre sostegno e ascolto, nel reparto oma, ai malati e ai loro familia-

ri. Ha attivato un punto di ascolto, in collaborazione con la Divisione Oncologica Medica a-aids, rivolto alle persone sieropositive all'inter-no del cro; promuove gruppi di auto-mutuo-aiuto.

Il giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.00, nel salone del 2° piano, svolge due attività: il laboratorio “I colori dell'anima” e “Il salotto di Giulia”.

Il lunedì pomeriggio collabora con la Biblioteca Pazienti (Bibliobus) per svolgere attività “diversionisti-che” e dare così “ali ai libri”.

Indirizzo Via Revedole, 88 33170 Pordenone c/o Casa SerenaWeb http://www.assogiulia.altervista.orgE-mail [email protected] 347/6391232 / 340-2936554 / 339/2111822Fax 0434-363508

ASSOCIAZIONE INSIEME

L'Associazione garantisce giornalmente, dal lunedì al venerdì, presso il cro, un servizio di accoglienza e orientamento dei pazienti

all'ingresso e ai piani (al mattino), sostegno-relazione di aiuto ai pa-zienti e ai loro familiari in tutti i reparti di degenza (nel pomeriggio al 4° piano: lunedì, giovedì; al 2° e al 3° piano: martedì, mercoledì, venerdì).

Fornisce inoltre informazioni lo-gistiche sul territorio e di servizi esterni all'Istituto.

Indirizzo Via Stretta, 1, 33081 Aviano (PN)

Page 39: CROnews

37cronews2014, Volume 8, numero 3

VOLONTARIATO E NO PROFIT

ASSOCIAZIONE LUCA INSIEME PER UN SORRISO

Svolge le seguenti attività: sostegno economico, psicologico e logistico alle famiglie con bambini ammalati di tumore; promuove l'assistenza domiciliare socio-sanitaria rivolta ai piccoli pazienti pediatrici; colla-bora con vari ospedali della regione al fine di potenziarne le strutture

Indirizzo Via Roma, 3, 33010 Magnano in Riviera (UD) E-mail [email protected] 0432-792255 / 0432-793267Fax 0432-793267 / 0432-792255

AIRCAssociazione Italiana per la Ricerca Sul Cancro

Raccoglie ed eroga fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e diffon-de al pubblico una corretta informazione in materia.

Indirizzo Via del Coroneo, 5, 34133 TriesteWeb www.airc.itE-mail [email protected] 040-365663Fax 040-633730

ANDOS ONLUS Associazione Nazionale Donne Operate Al Seno

Offre consigli di tipo sociosanitario tramite specifico materiale informativo, protesi provvisorie, trattamenti

di linfodrenaggio (presso la propria Sede), organizza corsi di ginnastica riabilitativa postoperatoria, di yoga e corsi di ginnastica in acqua. Organizza corsi di formazione per volontarie e operatrici. Il venerdì (e al bisogno il lunedì) pomeriggio le

Segreteria da Lunedì a Venerdì 9.00 alle 12.00Tel 0434-659277Navetta da e per veneziaTel 0434-659277

Reperibilità volontariMarilena 339-8789040Indirizzo Via Franco Gallini, 2, 33081 Aviano c/o cro di Aviano Web www.associazioneangolo.it E-mail [email protected] 0434-659277Fax 0434-659531

ANLAIDS ONLUS Associazione Nazionale Per La Lotta All'Aids

Promuove iniziative volte allo sviluppo della ricerca scien-tifica nei campi

della prevenzione, diagnosi e cura dell'infezione e delle forme morbose a essa correlate. Sono attivi servizi informativi, di counseling telefoni-co, di assistenza e consulenza psi-cologica, legale, sociale e medica.

Indirizzo Via Franco Gallini, 2, 33081 Aviano, c/o Prof. Umberto Tirelli, Oncologia Medica A, cro di Aviano (PN) Web www.anlaids.itE-mail [email protected] 0434-659284Fax 0434-659531

ASSOCIAZIONE ROSARIO SCARPOLINI ONLUS

L'Associazione è nata con lo scopo di dare ospitalità alle fami-

glie che devono prestare assistenza a un proprio caro durante le terapie oncologiche e si propone di collabo-rare con le varie Associazioni onco-logiche. L'Associazione ha messo a disposizione un primo appartamen-

volontarie sono presenti al cro a disposizione delle donne operate al seno e ricoverate. Vengono organizzati gruppi pomeridiani di ascolto e mutuo aiuto e vengono offerte informazioni utili per poter riprendere una vita normale dopo l'intervento (trattamenti di linfodrenaggio, ginnastiche di riabilitazione, ecc.).

Indirizzo Via Piave, 54, 33170 Pordenone c/o Centro Sociale AnzianiWeb www.andosonlusnazionale.itE-mail [email protected]/Fax 0434-40729

ANGOLO ONLUS Associazione Nazionale Guariti O Lungoviventi Oncologici

Offre supporto psico-logico, promuove atti-vità di formazione, informazione, preven-

zione. Pubblica anche un periodico trimestrale dal titolo Angolo News.

Risponde la psicologa

Lunedì e venerdì dalle 14.30 alle 16.30. Supporto-ascolto psicolo-gico; informazioni su: centri di cura oncologici a livello nazionale, associazioni di aiuto ai pazienti terminali.

Incontra Angolo

I soci rispondono: lunedì-venerdì dalle 8.00 alle 12.00. Servizio telefonico di ascolto partecipe e condivisione di esperienze relative all'essere malato oncologico, la storia della propria malattia, la guarigione e lo star bene dopo; servizio di incontro/conoscenza dei pazienti ricoverati al cro e dei loro familiari. Questo servizio è svolto presso la Segreteria di angolo, al Piano terra, corridoio 4° dente.

Page 40: CROnews

38 cronews 2014, Volume 8, numero 3

VOLONTARIATO E NO PROFIT

to, composto da due camere con due letti singoli, ampio angolo cottura, sala da pranzo e due bagni, in grado di ospitare contemporanea-mente due famiglie. Il “Piano ospi-talità Casa” prevede il suo utilizzo, a titolo gratuito, dando priorità ai malati in età pediatrica e/o con minori possibilità economiche.

Indirizzo Via Garibaldi, 23, 33080 Roveredo in Piano (PN)Web www.associazione rosarioscarpolini.orgE-mail [email protected]@associazione rosarioscarpolini.org Tel 331-5709988

SOROPTIMIST INTERNATIONAL

Che cosè il Soroptimist international? Il Sorop-timist di Pordenone, fondato nel 1973, appar-

tiene al Soroptimist International, un'organizzazione dinamica di li-vello mondiale di donne impegnate in attività professionali e manage-riali che promuove l'avanzamento della condizione femminile e i dirit-ti umani.

L'Associazione promuove azioni e crea opportunità per migliorare la vita delle donne attraverso la rete delle socie, la cooperazione interna-zionale, il volontariato e l'amicizia e opera per un mondo dove le donne possano realizzare il loro potenziale individuale e collettivo, le loro aspirazioni e avere pari opportunità di creare forti comunità pacifiche.

I principali canali di informazione curati del Soroptimist sono: “La Voce delle Donne”, rivista trime-strale di cultura e informazione e “il Notiziario”, periodico trimestrale.

Indirizzo Via Oberdan, 19, 33170 PordenoneWeb www.soroptimist.it

AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue

è un'organizzazione costituita tra coloro

che donano volontariamente, gra-tuitamente e anonimamente il proprio sangue. Gli scopi sono: ve-nire incontro alla crescente doman-da di sangue; avere donatori pron-ti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute; lot-tare per eliminare la compravendi-ta del sangue; donare gratuitamen-te sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.

Indirizzo Via Montereale, 24, 33170 PordenoneWeb www.avis.it/regioni/friuli_venezia_giuliaE-mail [email protected] 0434-555145 Fax 0434-253707

CIFAV Centro d'Informazio-ne sul Farmaco Area Vasta

Il Centro di Informa-zione sul Farmaco per l'Area Vasta promuo-ve attività di divulga-

zione e informazione a cittadini, pazienti e professionisti sanitari su tutto ciò che attiene l'utilizzo ap-propriato dei medicinali e terapie farmacologiche. Promuove la cono-scenza dei diritti all'assistenza e alle cure, anche in favore di pazien-ti e cittadini non di lingua italiana o di persone con particolari difficol-tà di comprensione. Risponde a quesiti specifici su farmaci e tera-pie, posti dagli utenti attraverso uno specifico modulo (scaricabile dal sito) o al servizio di posta elet-tronica.

Indirizzo Via Franco Gallini, 1, 33081 Aviano (PN)Web www.cifav.itE-mail [email protected] 0434-659221 / 0434-659738

E-mail [email protected] 348-8743636

ASSOCIAZIONE VIA DI NATALE ONLUS

L'Associazione Via di Natale ha realizzato una struttura di accoglienza per i malati di cancro e i loro familiari nei pressi del cro di Aviano.

Piani di ospitalità: Pazienti in terapia ambulatoriale al cro di Aviano: l'ospitalità è consentita al paziente solo per la durata della terapia; il periodo massimo di per-manenza sono 4 settimane.

Familiari di pazienti ricoverati: l'ospitalità è concessa a un solo familiare per paziente. Il periodo di permanenza concesso è di 2-3 settimane.

Hospice: l'ospitalità è riservata ai malati di cancro nella fase di malattia in cui non vi è più indica-zione di un trattamento chemio o radioterapico volto alla guarigione o al trattamento della malattia tumorale ma sono indicate solo cure palliative finalizzate ad alleviare la sofferenza e a migliorare la qualità della vita. Hanno priorità di acco-glienza a titolo gratuito le persone con minori possibilità economiche. Il ricovero in Hospice garantisce la disponibilità di un'assistenza specializzata.

Indirizzo Via Franco Gallini, 1, 33081 Aviano (PN)Web www.viadinatale.orgE-mail [email protected]@viadinatale.orgTel 0434-660805 Fax 0434-651800

Page 41: CROnews

39cronews2014, Volume 8, numero 3

VOLONTARIATO E NO PROFIT

Fax 0434-659743

Biblioteca per i Pazienti Tel 0434-659248

FONDAZIONE BIASOTTO

A Fondazione Biasotto collabora attivamente con il cro di Aviano assicu-rando il trasporto gratu-ito dei malati oncologici residenti nella provincia

di Pordenone, che si trovano in si-tuazioni economiche e/o familiari di particolare necessità.

Organizza conferenze e dibattiti sulla prevenzione dei tumori e l'educazione alla salute e supporta medici e infermieri del cro con contributi economici destinati a corsi di aggiornamento. Mette a disposizione due propri automezzi e autisti volontari per il trasporto gratuito di ammalati oncologici dal proprio domicilio alle strutture sanitarie provinciali per visite oncologiche e/o terapie.

Indirizzo Via Leonardo Da Vinci, 44, 33080 Ghirano di Prata di Pordenone Web www.fondazionebiasotto.itE-mail [email protected] Tel 335-7000760Fax 0434-622141

INAS - CISL

L'Istituto Naziona-le di Assistenza Sociale è il patro-

nato della cisl che tutela gratuita-mente i cittadini per i problemi previdenziali, assistenziali e per quanto riguarda l'assicurazione per gli infortuni sul lavoro. Tra i servi-zi offerti ai cittadini vi è quello le-gato alla malattia e all'assistenza socio sanitaria che comprende: in-

Indirizzo Via Martelli, 12, 33170 PordenoneWeb www.legatumori.itE-mail [email protected] 0434-28586Fax 0434-26805

PATRONATO ITAL

Indirizzo Piazza Risorgimento, 10, 33170 Pordenone Web http://www.ital-uil.it/E-mail [email protected] [email protected] 0434-541541Fax 0434-540240

dennità di malattia; esenzione dal ticket sanitario e richiesta cure balneo-termali; assicurazione infor-tuni domestici; handicap e permes-si per assistenza a familiari; do-mande per invalidità civile; maternità. Presso il cro è possibile contattare un rappresentante dell'i-nas per chiedere spiegazioni e maggiori informazioni sugli aspet-ti legali inerenti ai diritti del ma-lato.

L'inas è presente al cro di Aviano ogni martedì dalle ore 9:30 alle 13:30 per una consulenza.

Indirizzo Via S. Valentino, 30, 33170 Pordenone Web www.inas.itE-mail [email protected] 0434-549939Fax 0434-45085

LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

Si occupa della prevenzione della malattia oncologi-ca, il suo impegno

si dispiega su tre fronti: la preven-zione primaria (attraverso stili e abitudini di vita), quella secondaria (con la promozione di una cultura della diagnosi precoce) e l'attenzio-ne verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.

Offre i seguenti servizi: assistenza domiciliare al malato tumorale, trasporto dei malati agli ambu-latori; telefono amico per malati, sussidi, conferenze nelle scuole o gruppi e associazioni sull'educazio-ne sanitaria (lotta contro il fumo di tabacco, alcolismo, cancerogenesi ambientale, educazione alimentare, aids, prevenzione ginecologica); corsi per la dissuasione dal fumo di tabacco; corsi di aggiornamento per volontari, manifestazioni e convegni scientifici.

Page 42: CROnews

40 cronews 2014, Volume 8, numero 3

Cosa è stato fatto finora con il 5x1000I fondi destinati dai cittadini, mediante il 5x1000, relativi agli anni precedenti, sono stati utilizzati per:

Aggiornamento tecnologico

Acquisizione di moderne apparecchiature di nuova concezione ad alto impatto tecnologico che grazie anche al progresso del settore informatico permettono di raggiungere risultati sempre più attendibili ed elaborazioni di immagini e dati sempre più precisi.

Ricerca traslazionale “Dal Laboratorio al letto del paziente”

Sono stati attivati progetti di ricerca allo scopo di trasferire i risultati della ricerca scientifica di laboratorio alla clinica. Studiando i meccanismi di malfunzionamento delle cellule tumorali sono stati proposti nuovi approcci terapeutici per alcuni sottotipi di tumori femminili (ovaio e mammella), nel colon-retto, sarcomi, linfomi.

Programma PGR-YIP di alta formazione per giovani ricercatori

L'Istituto si è molto impegnato e continua a impegnarsi per contrastare la “fuga dei cervelli” all'estero offrendo contratti di ricerca a giovani qualificati e promettenti

che possano dare il loro contributo nell'ambito della ricerca traslazionale. A partire dal 2007, ogni anno viene elaborato un programma specifico per i giovani che vogliono dedicarsi alla ricerca. Il programma, a cui si accede tramite selezione, offre borse di studio o contratti di ricerca, permette di fare esperienza nei laboratori dell'Istituto, di essere guidati da un tutor, di ricevere una adeguata formazione specifica in campo oncologico e i più meritevoli possono avere l'opportunità di accedere a una formazione a livello internazionale frequentando prestigiosi Istituti di ricerca stranieri per periodi da 3 mesi fino a due anni. Grazie a questo programma, al rientro in Italia i giovani potranno essere più competitivi in campo internazionale. Sinora è stato possibile offrire circa 70 borse di studio all'anno di diversi livelli di formazione (dal basic all'avanzato) e circa 50 contratti di ricerca per giovani più esperti che hanno acquisito già autonomia ed expertise nel campo della ricerca oncologica.

Progetto “Patient Education”

è stato avviato il progetto “Patient Education”, progetto pilota in Italia, che ha come obiettivo il miglioramento dell'informazione al paziente sulla sua patologia e sui percorsi di cura. A questo fine è stata creata la collana croinforma composta da piccole guide d'informazione (disponibili in biblioteca) per orientare il paziente nel percorso di cura anche al suo rientro a casa. Questo progetto ha dato buoni risultati ed è stato molto apprezzato sia dagli utenti che dalle commissioni internazionali di valutazione delle attività intraprese dall'Istituto. Per questa ragione il progetto è stato riconfermato ed è in continuo ampliamento.

Che cos'è il 5x1000?Il 5x1000 è la quota di Irpef che ogni contribuente ha la facoltà di destinare, senza alcun costo o aggravio fiscale, a Istituti o Enti che svolgono attività di ricerca scientifica e sanitaria, come il cro di Aviano, o ad Associazioni no-profit che svolgono attività socialmente utili. Le quote, introitate dall'Agenzia delle Entrate, vengono successivamente erogate agli enti ai quali i cittadini hanno voluto destinarle.

+50Contratti di Ricerca!

Page 43: CROnews

Cosa si potrà realizzare ancora con il 5x1000Il 5x1000 permetterà di continuare e ampliare i progetti già attivati negli anni precedenti e contestualmente di finanziare nuovi programmi di ricerca innovativi che puntano a cure più efficaci e a garantire ai pazienti una qualità di vita sempre migliore.

Aggiornamento tecnologico e progetti di ricerca traslazionale

Sarà possibile tenersi al passo con le nuove apparecchiature innovative e ad alto impatto tecnologico che permettono di affinare le ricerche e raggiungere, soprattutto nella diagnostica, risultati migliori. La tecnologia avanzata permette alla ricerca di spingersi in terreni non ancora sondati e di raggiungere traguardi insperati.

Si potranno attivare, nei laboratori sperimentali, nuovi progetti in campo farmacologico (finalizzati alla personalizzazione delle cure), della genetica molecolare e cellulare, delle bioimmunoterapie e delle terapie cellulari e le scoperte che ne derivano potranno essere applicate alla clinica per ottenere cure migliori e personalizzate con minori effetti collaterali. Si potrà, inoltre, implementare la ricerca clinica con l'attivazione di sperimentazioni cliniche di nuovi farmaci, per la cura delle varie patologie oncologiche.

Programma PGR-YIP di alta formazione per giovani ricercatori

Sarà possibile mantenere attivo il programma pgr-yip cercando di aumentare l'attrazione di giovani qualificati e promettenti verso il nostro Istituto. Il programma di ricerca e formazione ad alto livello ha sinora dato buoni risultati e viene ogni anno migliorato e ampliato con nuove offerte e prospettive. Una scelta responsabile da parte dei cittadini che scelgono di sottoscrivere il 5x1000 a favore del cro permetterà di continuare il programma di formazione per i giovani e possibilmente di ampliare l'offerta.

Progetto “Patient Education”

Visti gli ottimi risultati ottenuti con il progetto pilota, “Patient Education” è diventato un programma di punta del nostro Istituto. L'obiettivo è quello di rafforzare e potenziare tutte le attività utili a informare correttamente il paziente sulle patologie oncologiche e sulle cure disponibili per renderlo più cosciente e partecipe al percorso di cura che deve intraprendere.

Diversamente che in passato l'attenzione del medico e del personale non è più concentrata sulla malattia ma sulla persona in cura nella sua totalità, considerata, quindi, soggetto attivo la cui opinione è importante. Adeguatamente informato, il paziente potrà partecipare consapevolmente alle scelte di cura che lo riguardano. Questo coinvolgimento è un passo importante per ottenere un rapporto migliore tra paziente, Istituzione e operatori; per facilitare l'utilizzo delle strutture presenti e per raggiungere una migliore qualità delle prestazioni offerte.

Progetto CAMPUS

Una nuova sfida a favore dell'internazionalizzazione della scienza sempre rivolta ai giovani. è già in fase avanzata la realizzazione di una nuova struttura che potrà ospitare una cinquantina di giovani ricercatori anche stranieri nell'ottica dellla creazione di una rete virtuosa che permetta la condivisione e lo scambio di informazioni e scoperte a livello internazionale.

La struttura è stata concepita sulla falsariga dei campus universitari americani ma si distingue da essi in quanto è aperta a tutti i giovani italiani e stranieri che vogliono dedicarsi alla ricerca in campo oncologico ma anche a imprenditori che vogliono investire in campo biomedico perché credono nelle potenzialità dello sviluppo di questo settore in Italia, dove è ancora poco capito. Il Campus sarà un ottimo crogiuolo dove si mescoleranno idee, innovazione e nuove tecnologie e che vedrà fianco a fianco imprese private e istituzioni pubbliche per il raggiungimento di nuovi traguardi nella cura e lotta al tumore.

Come destinare il 5x1000 al CRO di AvianoPer destinare al cro il 5x1000, il contribuente dovrà scrivere nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale del cro, nella sezione “Finanziamento della Ricerca Sanitaria”.

Scrivi la tua firma ed inserisci il Codice Fiscale del cro di Aviano nell'apposito spazio

FAC SIMILE 730

FAC SIMILE MODELLO UNICO

Codice Fiscale CRO Aviano

00623340932

GIORNO MESE ANNO

CONTRIBUENTECOGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla)

CODICE FISCALE(obbligatorio)

DATI ANAGRAFICI

Da consegnare unitamente alla dichiarazioneMod. 730/2014 al sostituto dʼimposta, alC.A.F. o al professionista abilitato, utilizzandolʼapposita busta chiusa contrassegnata suilembi di chiusura.

MODELLO 730-1 redditi 2013

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dellʼIRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie.

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

Finanziamento della ricerca sanitaria

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e della università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

genziantrate

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle istituzionibeneficiarie.La mancanza della firma in uno dei riquadri previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la riparti-zione della quota dʼimposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. La quota non attribuita spettante alle Assem-blee di Dio in Italia e alla Chiesa Apostolica in Italia è devoluta alla gestione statale.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati perso-nali del contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati personalidel contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELLʼOTTO PER MILLE DELLʼIRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELLʼIRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2

giorno mese anno

DATI DEL CONTRIBUENTE

FM

Sesso(barrare la relativa casella)

1 2 3 4 5 6 7

1 2

8

celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a divorziato/a deceduto/a tutelato/a minore

Riservato al liquidatore ovvero al curatore fallimentare

Domiciliofiscalediverso dallaresidenza

Dichiarazionepresentata perla prima volta

RESIDENZAANAGRAFICADa compilare solo se variata dal 1/1/2013 alla data di presentazionedella dichiarazione

Provincia (sigla)

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Codice comune

Numero civico

Data di nascita

DOMICILIO FISCALEAL 31/12/2013

DOMICILIO FISCALEAL 01/01/2013

Comune Provincia (sigla) Codice comuneDOMICILIO FISCALEAL 01/01/2014

Codice fiscale (*)

Comune (o Stato estero) di nascita

TIPO DI DICHIARAZIONE

Provincia (sigla)

Indirizzo

C.a.p.Comune

MO

DEL

LO G

RATU

ITO

Tipologia (via, piazza, ecc.)

Frazione Data della variazione

Telefonoprefisso numero

Cellulare Indirizzo di posta elettronica

giorno mese anno

Immobili sequestrati esenti

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Accettazione eredità giacente

Partita IVA (eventuale)

TELEFONO E INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA

dal al

giorno mese anno giorno mese annoStato Periodo d’imposta

SCELTA PER LA DESTINAZIONEDELL’OTTO PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri.Per alcune delle finalità è possibile indicareanche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale,delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca sanitaria

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge, che svolgono

una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozionee valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

(*) Da compilare per i soli modelli predisposti su fogli singoli, ovvero su moduli meccanografici a striscia continua.

RESIDENTEALL’ESTERODA COMPILARE SE RESIDENTE ALL’ESTERO NEL 2013

2

1

Codice fiscale estero Stato estero di residenza

Stato federato, provincia, contea Località di residenza

Indirizzo

NAZIONALITÀ

Italiana

Estera

Codice dello Stato estero

QuadroRWRedditi Iva Studi di

settore Parametri IndicatoriQuadroVO

QuadroAC

Dichiarazioneintegrativa

Dichiarazioneintegrativa

(art. 2, co. 8-ter,DPR 322/98)

Dichiarazione integrativa a favore

EventieccezionaliCorrettiva

nei termini

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa EvangelicaValdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia edEsarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

IN CASO DI SCELTA NON ESPRESSADA PARTE DEL CONTRIBUENTE, LA RI-PARTIZIONE DELLA QUOTA D’IMPOSTANON ATTRIBUITA SI STABILISCE IN PRO-PORZIONE ALLE SCELTE ESPRESSE.LA QUOTA NON ATTRIBUITA SPETTANTEALLE ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA E ALLA CHIESA APOSTOLICA IN ITALIA ÈDEVOLUTA ALLA GESTIONE STATALE.

Liquidazione volontaria

GIORNO MESE ANNO

CONTRIBUENTECOGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla)

CODICE FISCALE(obbligatorio)

DATI ANAGRAFICI

Da consegnare unitamente alla dichiarazioneMod. 730/2014 al sostituto dʼimposta, alC.A.F. o al professionista abilitato, utilizzandolʼapposita busta chiusa contrassegnata suilembi di chiusura.

MODELLO 730-1 redditi 2013

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dellʼIRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie.

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

Finanziamento della ricerca sanitaria

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e della università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

genziantrate

AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contri-buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle istituzionibeneficiarie.La mancanza della firma in uno dei riquadri previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la riparti-zione della quota dʼimposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. La quota non attribuita spettante alle Assem-blee di Dio in Italia e alla Chiesa Apostolica in Italia è devoluta alla gestione statale.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati perso-nali del contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

In aggiunta a quanto indicato nellʼinformativa sul trattamento dei dati, contenuta nelle istruzioni, si precisa che i dati personalidel contribuente verranno utilizzati solo dallʼAgenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELLʼOTTO PER MILLE DELLʼIRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELLʼIRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2

giorno mese anno

DATI DEL CONTRIBUENTE

FM

Sesso(barrare la relativa casella)

1 2 3 4 5 6 7

1 2

8

celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a divorziato/a deceduto/a tutelato/a minore

Riservato al liquidatore ovvero al curatore fallimentare

Domiciliofiscalediverso dallaresidenza

Dichiarazionepresentata perla prima volta

RESIDENZAANAGRAFICADa compilare solo se variata dal 1/1/2013 alla data di presentazionedella dichiarazione

Provincia (sigla)

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Codice comune

Numero civico

Data di nascita

DOMICILIO FISCALEAL 31/12/2013

DOMICILIO FISCALEAL 01/01/2013

Comune Provincia (sigla) Codice comuneDOMICILIO FISCALEAL 01/01/2014

Codice fiscale (*)

Comune (o Stato estero) di nascita

TIPO DI DICHIARAZIONE

Provincia (sigla)

Indirizzo

C.a.p.Comune

MO

DEL

LO G

RATU

ITO

Tipologia (via, piazza, ecc.)

Frazione Data della variazione

Telefonoprefisso numero

Cellulare Indirizzo di posta elettronica

giorno mese anno

Immobili sequestrati esenti

Comune Provincia (sigla) Codice comune

Accettazione eredità giacente

Partita IVA (eventuale)

TELEFONO E INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA

dal al

giorno mese anno giorno mese annoStato Periodo d’imposta

SCELTA PER LA DESTINAZIONEDELL’OTTO PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PERMILLE DELL’IRPEFper scegliere, FIRMARE inUNO SOLO dei riquadri.Per alcune delle finalità è possibile indicareanche il codice fiscaledi un soggetto beneficiario

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale,delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute

che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca sanitaria

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

FIRMA

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge, che svolgono

una rilevante attività di interesse sociale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

FIRMA

Finanziamento delle attività di tutela, promozionee valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .FIRMA

In aggiunta a quanto spiegato nell’informativa sul trattamento dei dati, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta.

(*) Da compilare per i soli modelli predisposti su fogli singoli, ovvero su moduli meccanografici a striscia continua.

RESIDENTEALL’ESTERODA COMPILARE SE RESIDENTE ALL’ESTERO NEL 2013

2

1

Codice fiscale estero Stato estero di residenza

Stato federato, provincia, contea Località di residenza

Indirizzo

NAZIONALITÀ

Italiana

Estera

Codice dello Stato estero

QuadroRWRedditi Iva Studi di

settore Parametri IndicatoriQuadroVO

QuadroAC

Dichiarazioneintegrativa

Dichiarazioneintegrativa

(art. 2, co. 8-ter,DPR 322/98)

Dichiarazione integrativa a favore

EventieccezionaliCorrettiva

nei termini

Stato

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa cattolica

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Assemblee di Dio in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa EvangelicaValdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Evangelica Luterana in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Comunità Ebraiche Italiane

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia edEsarcato per l’Europa Meridionale

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Buddhista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Induista Italiana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Chiesa Apostolica in Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

IN CASO DI SCELTA NON ESPRESSADA PARTE DEL CONTRIBUENTE, LA RI-PARTIZIONE DELLA QUOTA D’IMPOSTANON ATTRIBUITA SI STABILISCE IN PRO-PORZIONE ALLE SCELTE ESPRESSE.LA QUOTA NON ATTRIBUITA SPETTANTEALLE ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA E ALLA CHIESA APOSTOLICA IN ITALIA ÈDEVOLUTA ALLA GESTIONE STATALE.

Liquidazione volontaria

Page 44: CROnews

CRO

il CRO di AvianoIl cro è un irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) che, integrato nel Servizio Sanitario della Regione fvg e nella rete di Istituti di eccellenza nazionale, persegue le finalità della cura e dell’innovazione. Da oltre 25 anni svolge attività di alta qualità per la cura delle malattie oncologiche e pubblica i risultati delle sperimentazioni terapeutiche e della ricerca clinico-sperimentale nelle più importanti riviste scientifiche internazionali.

Il cro è da sempre impegnato a offrire un nuovo approccio al paziente, che viene considerato come persona nella sua totalità. Non ci si prende cura solo della malattia, ma ci si occupa di tutta la sfera che lo circonda, compresi i familiari che gli sono vicini, affinchè cura e umanizzazione vadano di pari passo e siano orientate alla persona e alla qualità di vita.


Recommended