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Dallaaallau

Date post: 30-Mar-2016
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Catalogo mostra antologica di pittura di Uber, opere dal 1974 al 2008
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Dallaaallau Opere 1974- 2008
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Page 1: Dallaaallau

DallaaallauOpere 1974- 2008

Page 2: Dallaaallau

Dallaaallau

Opere dal 1974 al 2008

25 Ottobre - 9 Novembre 2008Sale del Podesta' - Soresina (Cr)

Mostra a cura di Simone Fappanni

Contributo critico e testi a cura diSimone Fappanni

Tiziana Cordani

Elena Gavazzi

Sara Salvi

Emma Sangiovanni

Intervista e a cura diAlessia Gatti

Catalogo e progetto grafico a cura di Alessia Gatti

© 2008 Tutti i diritti sono riservati

Stampato presso Riccardi Tipografia, Orzinuovi (Bs)

nell’ Ottobre 2008

Page 3: Dallaaallau

Questo catalogo e' stato realizzato

grazie al contributo di ...

Page 4: Dallaaallau

DALLA A ALLA U

IL VIAGGIO SPERIMENTALE DI UBER

di Simone Fappanni

La sperimentazione è la linfa vitale per quegli artisti che non si

accontentano dei risultati raggiunti, anche se estremamente positivi

e gratificanti, procedendo oltre quel limite che consente loro di per-

venire a uno sviluppo, sempre in fieri, del loro percorso creativo.

Ed è proprio in questo solco, difficile e pieno d’insidie, ma

estremamente esaltante da percorrere, che si svolge l’iter

compositivo di Uber, sinotticamente presentato in questo catalogo

attraverso una scelta di opere particolarmente significative, e la

mostra antologica allestita a Soresina dal 25 ottobre al 9 novembre

2008, presso le Sale del Podestà, dal titolo “Dalla A alla U”.

Questa originale intitolazione vuole essere, negli intenti dell’artista,

nato a Lendinara di Rovigo, ma da parecchi anni residente a

Orzinuovi, in provincia di Brescia, un chiaro riferimento all’arco

temporale che si svolge dalla sua produzione iniziale (lettera A) a

quella attuale (lettera U), lasciando però spazio a futuri momenti

compositivi senza aprioristiche censure o fossilizzazioni.

Siamo infatti di fronte a un artista nel senso pieno e più nobile del

termine.

Egli, infatti, ha deciso di fare dell’arte una scelta di vita, nonostante

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le incognite e le difficoltà che essa ha comportato.

Uber però ci ha creduto fin da subito, e accettando questo “rischio” ha condotto a maturazione uno stile

estremamente personale, frutto di innumerevoli esperienze condotte in seno all’universo delle Beaux

Arts.

Esperienze, è giusto sottolinearlo, che passano per l’approfondimento di svariate tecniche e l’uso di

materiali, anche di recupero, e per la definizione di soggetti alquanto eterogenei, da alcuni, schiettamente

figurativi, ad altri, d’intonazione astratto informale, sino ai più recenti, di caratura concettuale.

Tuttavia, sarebbe estremamente ingeneroso e completamente errato annoverare Uber fra quegli artisti

che, senza logica e ordine, si accostano a qualsiasi tendenza in modo passeggero e indiscriminato:

Luciano Gatti è un autore che, pur essendo vocazionalmente attratto verso tutto ciò che può risultare

utile e interessante al proprio cammino compositivo, sceglie con estrema cura cosa approfondire: sia

esso un tema o una particolare modalità esecutiva.

In questo modo, ogni sua opera si configura come il risultato di una personalissima venatura ideativi,

ove si coglie, sempre, una sorta di bilanciamento fra meditazione e ricognizione, tra oggettualità latente

e pensiero.

Se, infatti, nei cicli realizzati ad affresco prevale una componente squisitamente meta-narrativa, con

soluzioni pigmentali votate ad accompagnare la strutturazione volumetrica dei piani, nei lavori eseguiti

a cavalletto o en plein air – e qui la mente si volge alle tante performances di cui è stato protagonista

– si aprono soluzioni stilistiche più libere, condotte secondo una gestualità atta a definire i contorni

di un simbolismo latente, dove significato e significante si compenetrano al ritmo di incisive partiture

ritmiche.

Inoltre, nella produzione di questi ultimi anni, un ruolo di primo piano è dato dalla astatiticità, intesa non

come ricerca di un movimento incessante o meccanico, sulla scia di derivazioni pseudo-futuriste, ma

come rappresentazione di una plasticità che ha nel dinamismo l’essenza più compiuta.

Insomma, l’immagine latente veicolata dalle sue opere concettuali, è il risultato di un moto senza fine

originato, allo stesso tempo, “nella” e “dalla materia”.

Non è dunque per mera casualità che Uber risulta, con Giuseppe Zumbolo e Bruno Premoli, del Gruppo

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Art New Dynamism, che nel manifesto programmatico si pone proprio

questo obiettivo di fondo accanto ad altri che volgono nella medesima

direzione. E il dinamismo, in questo senso, dove espressione e

concertazione riflessiva diventano parti di un unico, intenso cercare,

oltre le immagini appartenenti al quotidiano, si avverte pulsare

incessantemente nella ricognizione autoriflessiva che l’artista pone

in essere quando, attraverso stretti passaggi chiaroscurali, isola la

materia coloristica per farne sospensione onirica, richiamo per lui

davvero irresistibile.

Insomma, in questo cammino incessante pare risuonare il monito,

altissimo, di Ulisse, che come descrive esemplarmente Dante nel

XXVI canto della Divina Commedia, esorta i propri compagni a non

fermarsi, ma a continuare il viaggio, a proseguire andando anche al

di là di ciò che è universalmente conosciuto: «considerate la vostra

semenza: / fatti non foste a viver come bruti,/ ma per seguir virtute

e conoscenza».

Ed è questo cercare, dentro se stessi ma ponendosi verso gli

altri, che Uber si pone su una via che lascia da parte le certezze

della “via maestra”, quella di un’arte semplici e facile da capire,

per perseguire “sentieri” sconosciuti, poco frequentati o addirittura

da tracciare; quei “sentieri” che conducono a un’arte che diventa

essenza, disvelamento di una coralità conclamata in grado di attrarre

e sorprendere l’osservatore.

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Lo guardi e non te lo aspetteresti

di Tiziana Cordani

Lo guardi e non te lo aspetteresti, davvero: lui è UBER,

un uomo gentile, di mestiere fa il pittore, per anni ha fatto

l’affreschista, lo guardi e ti aspetti che anche i suoi lavori,

i quadri che ti propone, siano come lui, gentili, ma non è

così. Per questo ti senti spiazzato, incuriosito, li guardi

e subito capisci che c’è dentro qualcosa, un’emozione,

una volontà, una ricerca ed anche una forza, così la volontà di capire, di calarti dentro quelle “cose” ti

prende, ti coinvolge, perché non sono gentili.

Si avverte questo contrasto tra l’autore ed il suo lavoro, ma si va oltre e si sente che vi è un uguale

contrapporsi tra il reale, che pure, per evanescenze e tracce, qua e là, si coglie e quello che UBER ha

raccolto, plasmato e composto sul supporto, poiché questo, il risultato del suo intervento sulla materia,

l’ha trasformata, le ha dato un assetto ed un compito diversi.

Osservando, viene spontaneo chiedersi quanto sia meditato e quanto casuale, quanto sia determinato

dalla volontà di dire, di affermare un concetto, un’idea e quanto sia, invece, casualmente dovuto alle

qualità ed alle caratteristiche dei materiali, il gesso, la tela, le materie plastiche, le resine…quanto,

dunque? Ma è poi così importante saperlo o non giova, invece, l’assetto compiuto, l’armonia generale

della costruzione, l’equilibrio tra i componenti, l’efficacia di questi termini pittorici che rifuggono dalla

forma precognita, per addivenire ad una neoformulazione creativa emozionante?

Non è questo il compito dell’artista, anche, il proporre ed individuare, attraverso i materiali che sceglie

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ed i percorsi che ritiene opportuni, quelle creazioni che si trasferiscano dalla sua mente alla realtà

visibile e diventino, per gli altri, per tutti, una formulazione in cui ritrovare il senso ultimo delle idee e dei

valori in cui riconoscersi?

Ed è questo che si avverte nella ricerca e nel lavorio costante di UBER attorno alle sue ideazioni non

formali, alle sue astrazioni in cui si scambiano di ruolo le geometrie e si affacciano lembi accennati

di sentimento, di emozione, di riflessione e tanta luce: i colori, i bianchi, soprattutto, che raccolgono

luminosità e variazioni cromatiche sensibili e preziose, i rossi caldi, gli ocra brillanti e gli impasti degli

uni negli altri, variegati e sapienti, come sa fare chi, come questo autore di provata esperienza tecnica,

la materia la conosce davvero, la sa, la ama e ne apprezza le potenzialità diverse e correlate, talvolta

inseguite come inafferrabili, ma molto più spesso realizzate, calate sulla tela o sulla tavola a offrirsi in

tutta la loro varietà e ricchezza. E poi i neri, che fondano ed affondano, che strepitosamente risucchiano

luce ma anche che la fanno maggiormente risplendere, così da diventare l’ombra della luce.

Allora come non gioire della sorpresa che ti coglie osservando lui, UBER, quando, con modestia e quasi

con ritrosia, presenta i suoi lavori, pagine vivide, forti, intense, che non si nascondono ma reclamano

con voce sicura l’attenzione e la considerazione che pienamente meritano.

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IL VIAGGIO NEL FANTASTICO DI UBER

di Elena Gavazzi

La pittura di Uber tralascia qualunque vincolo razionale per

intessere un discorso che si basa sull’immaginazione e sulla sua

grande inventiva.

Le tele sono di forte impatto visivo ed esprimono le sensazioni, le

emozioni e gli impulsi emotivi che nascono nell’animo sensibile

dell’artista.

Le composizioni sono caratterizzate da vibrazioni dinamiche che

rendono le opere movimentate; le masse di colore, costruite nel

dipinto, sono sintetiche, spontanee e realizzate di getto.

Il linguaggio informale utilizzato da Uber si allontana

completamente dalla realtà e ha il pregio di lasciare allo spettatore

la possibilità di immaginare ciò che desidera.

Il racconto perde la sua capacità descrittiva ed è chiara la ricerca

artistica dell’autore. Le campiture coloristiche sono larghe, la

gamma delle tinte non è mai forzata ma sempre ricercata e ben

accostata.

L’atto creativo diventa il pretesto per creare opere dense di

emozioni che coinvolgono il fruitore in un viaggio fantastico.

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LE ACCENSIONI CROMATICHE DI UBER

di Sara Salvi

Sperimentare significa attuare una continua ricerca interiore senza mai fermarsi sul risultato ma, met-

tendo a frutto un continuo crescendo di esperienze.

È cosi che Uber concepisce la sua arte, infatti il suo percorso sperimentale prevede un lungo e arduo

itinerario riflessivo.

Egli adotta nelle sue opere materiali e tecniche diverse con improvvise accensioni cromatiche che,

combinate insieme, creano un’immagine non più comprensibile all’occhio nell’immediato, ma qualche

cosa che va oltre.

Lo sguardo dello spettatore verso l’opera non è semplicemente una registrazione del dato esteriore; si

configura invece come una meditazione interiore che trasforma il rilevamento oggettivo dell’opera in una

comprensione soggettiva, attraverso la quale diventa chiara la potenza espressiva che l’artista vuole

trasmettere.

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A Uber ,

dopo la nostra conversazione

intorno all'ora blu

Il mare agitato indica il porto ai delfini, che si muovon in branco e fremono al riparodei pescherecci assassini.

L’ora blu della notte scolora nel veder ricamata l’auroradentro i cerchi evanescentidi quei guizzi felici nell’aria.

Sono volti di uomini e cosesospesi fra l’essere e il divenirequei disegni intinti nell’acqua.Mosaici iniziati e mai conclusi.

Luci e forme color acquarelloche in affresco raccontanolo scambio fecondofra la morte e la vita.

Emma Sangiovanni

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Intervista con uber del 10-09-08 di Alessia Gatti

Dunque uber, perche' dipingi?E' un istinto primario, un atto che considero indispensabile.

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Formazione

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Volto di bimbo,

1974

Eva 2000,

1975Al tramonto

1978

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Volto

di

Ragazza

1974

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Nudo, 1979 Composizione

di volti,1979

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Qual e' il tuo percorso formativo? Hai frequentato scuole d'arte, hai avuto

maestri che ti hanno particolarmente influenzato?Sono stato un autodidatta per molto tempo. Ho appreso le tecniche dell’affresco lavorando presso una bottega d’arte, ma poi me ne sono andato e ho intrapreso la strada da solo. Più

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composizone, 1980Ragazzo con elefante,

1980

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paesaggio

fiorito,

1981

paesaggio

1981

20

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composizione,

1985

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tardi ho frequentato la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia dove ho conosciuto il professo-re ed artista Rinaldo Turati dal quale ho tratto insegnamenti importanti sulla pittura.

Bimbo con gatto,1985

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Frammenti,

1985

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cascina

lombarda

1985

farfalla

tra i pensieri

1985

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volti, 1990

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Quali artisti e movimenti ti hanno ispirato e continuano ad ispirarti?Il mio punto di riferimento nella pittura è stato indubbiamente G. Tiepolo, ho imparato molto osservando i suoi affreschi, la sua maestria nel comporre grandi scenografie, nei suoi giochi di

illusionismo, nella sua tecnica di stendere il colore, basata più sul togliere che sul mettere.

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Affreschi e trompe l' oeil

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Tengo in considerazione molti altri artisti oltre a Tiepolo, anche più recenti, come i maestri del ‘900. Ce ne sono tanti e dire un nome sarebbe come non nomirarne un altro.

babau,

1999

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Ritratto

di

famiglia,

1999

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Paesaggio

1998

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toccata

e

fuga,

2008

cavallo

bianco,

2004

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calipso,

2005

primavera,

2006

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caduta

di

fetonte,

2008

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lotta

per

la vita,

2000

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lago iseo,

2002

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come e' il tuo studio e come ti vesti quando dipingi?Il mio studio non è uno studio ma un posto non organizzato dove mi trovo bene.

Non indosso divise.

paesaggio

lacustre

2001

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Prima di iniziare un dipinto cosa fai?Quando mi trovo ad eseguire un dipinto, sono già arrivato a metà. Il più delle volte la pro-

gettazione e i soggetti nascono nel momento dell’esecuzione.

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Ricerca

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danza

delle

aragoste,

2004

40

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espressione,

2005

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sulle

spalle,

2005

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i moti dell'anima,

2007

facce,

2004

Cosa pensi quando ti trovi di fronte ad una parete o una tela bianca?E’ una grossa responsabilità, perchè è uno spazio di questa terra che mi è stato offerto e

che mi è stata data la possibilità di riempire, mi permette di lasciare la mia traccia.

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saro'

famosa,

2003

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paesaggio,

2004

lago

iseo,

2003

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Ballerina,

2004Dolcezza orientale,

2008

Quando lavori? Con che tipo di illuminazione?Normalmente lavoro di giorno dalle...alle...

Preferisco la luce naturale del giorno e comunque tengo in considerazione la luce con la quale poi andrà visto il quadro.

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chiacchere tra donne,

2008

ritorno dalla fonte,

2007

In quale ambiente trovano la migliore collocazione i tuoi quadri?Naturalmente per avere una migliore ricezione andrebbero collocati ad altezza degli occhi

dello spettatore, su pareti neutre, distanti almeno tre metri l'uno dall'altro, avvolti dal silenzio e la luce deve essere diffusa.

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volto

di

uomo,

2008

together,

2007

toscano,

2008

verde

permanente,

2008

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figure,

2008

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rossella,

2006madama,

2008

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se mai,

2004

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cosa ti passa per la testa,

2003

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in confidenza,

2005

C'e' un soggetto o una tecnica che non hai ancora affrontato e che ti pia-

cerebbe rappresentasse una sfida per il tuo futuro?Il soggetto per me è ininfluente. Tecniche ve ne sono tantissime, io mi diverto a sperimentare tante soluzioni in base al problema che mi pongo. La tecnica la imparo quando mi serve per

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emozioni

incontenibili,

2008

cipango,

2005

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eva,

2008

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eventi

passati,

2005

ottimizzare un' idea che ho in mente.

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a riva quel giorno,

2006

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pepe e

marmellata,

2002

a riparo,

2007

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homo

sapiens

sapiens

sapiens,

2005

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campiture,

2007

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tramonto,

2007verso casa,

2006

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due teste di fatto,

2008

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play,

2008

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globalizzazione

nell' antico,

2007

Parlaci un po' della tua esperienza e di quanto essa e' stata importante

per raggiungere un tuo stile personale seppure in continua evoluzione.La mia esperienza di oltre trent’anni di pittura, mi permette ora di avere una sicurezza

importante per eseguire lavori libero da titubanze. Sono più consapevole e maturo verso

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oro manegium,

2006

etnie,

2005

le scelte stilistiche che intraprendo.

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don

chisciotte

2008

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della

mancia,

2008

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mose' salvato

dalle acque,

2004

in volo fino al jolly,

2008

Come sei passato dalla pittura tradizionale ad opere piu' dinamiche e

multimateriche?E' stato il mio percorso interiore, una maturazione pittorica che mi ha spinto ad andare oltre

gli accademismi e le regole della pittura tradizionale.

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meno sette,

2006la scalata,

2008

Quando e' stata la prima volta che ti sei sentito veramente soddisfatto

del risultato del tuo lavoro?La soddisfazione completa non esiste, ci si può compiacere per un buon lavoro, che rimane

comunque una base di partenza per altri traguardi futuri.

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nudo,

2008

Nei tuoi lavori si puo'cogliere un filo conduttore?Nei miei ultimi lavori, dalle tele ai disegni lascio che il soggetto si manifesti senza scoprirsi

interamente per quello che è, lo lascio rivelarsi in modo sfuggente ed enigmatico. Sono presenze che non arrivano subito all'occhio del fruitore, si fanno attendere e lasciano che

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nudo,

2008

nudo,

2008

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tepore,

2008

sogno

imprigionato,

2008

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nella tela

del ragno,

2008

altorilievo,

2008

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ricorda l'onda,

2007

l'osservatore stesso le scopra.

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incandescenti e incontenibili emozioni,

2008

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forza sette,

2007

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il tuffo dell'angelo,

2004

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da quella parte, prego,

2008

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camminando camminando,

2008

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volto,

2008

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pezzi

della

mia

patria,

2007

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Cenni Biografici

Nativo di Rovigo, Uber da oltre vent’anni vive e lavo-ra ad Orzinuovi (Bs).Ha fatto della pittura la sua professione ed è impegnato in varie iniziative artistiche.Ha frequentato negli ultimi anni la Libera Accademia di Bel-le Arti di Brescia traendo nuovi stimoli creativi.La sua produzione è molto ampia e variegata; da un lato i suoi affreschi e i trompe l’oeil e dall’altro una pittura perso-nale, libera da schemi e sperimentale.

Formazione

Uber si accosta alla pittura nel 1974 partecipando alle lezioni del Prof. Mastro-pietro e frequenta il Circolo culturale L’Incontro di Rovigo.Qui, nel 1976 ha luogo la sua prima Personale, nonostante la sua giovane età di ventitrè anni, Uber si fa già notare per le sue doti pittoriche e per i suoi mor-bidi dosaggi cromatici che vanno a costituire i suoi quadri ad olio e i disegni a china mostranti per lo più volti femminili ed intrecci di corpi.Di questa esposizione, ne dà una descrizione il critico-curatore della mostra Nino Oliva : “L’esordio avviene in un momento particolare della sua attività pittorica, in quanto coincide col superamento di un generico accademismo e l’assunzione di un impegno attitudinale più qualificante (....) C’è insomma, una spinta ascensionale significativa, che dovrà senza dubbio arricchirsi di nuovi umori, ma che costituisce sin d’ora un indice valido di fiduciose attese”.

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Affreschi e trompe l'oeil

Nel 1985 si trasferisce ad Orzinuovi(Bs). In questo periodo apprende la tecnica dell’affresco che diventa la sua professione. Si ispira al Tiepolo di cui ne è un grande estimatore. Dapprima esegue strappi d’affresco e in seguito veri e propri affreschi e trompe l’oeil in numerose abitazioni e locali pubblici. Soggetti mitologici e paesaggi fanno parte dell’iconografia dei suoi affreschi e dei suoi trom-pe l’oeil, come La caduta di Fetonte, L’Odissea, grandi battaglie....Uber lavora su grandi dimensioni, a volte intere facciate di abitazioni ma anche su interni giocando con illusioni ottiche trasformando l’ambiente con scenari che lo fanno apparire più ampio.Riceve commissioni da tutta Italia e anche dall’estero.

Sperimentazione e nuove intuizioni

Oltre alla professione di affrescatore, Uber dedica molto tempo an-che alla sperimentazione.Produce molte opere su carta, su tela, su materiali diversi.Sono lavori informali, scatole visive e frammenti di materia con pure mac-chie di colore e segni protagonisti, unite spesso a tecniche del pas-sato, come l’affresco, la doratura, impasti di vecchie ricette. Infatti c’è in Uber questa esigenza di non disperdere queste antiche tec-niche da manuale.“C’è qualcosa d’innovativo nel mondo di Uber di esprimere l’arte, nel suo rapporto diretto con l’osservatore delle sue opere: è la pa-dronanza del colore sempre dosato con grazia, mai imposto, che fa della tela lo specchio del proprio animo”.(Critico Toti Oggionni)Esprime il ritmo della vita in una visione non scontata che induce l’osservatore a vedere e riflettere oltre la superficie dove materia e colore acquistano un’espressione vibrante, unica, irripetibile in cui

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gli elementi della creazione rappresentano l’istinto, la sensibilità,la gestualità dell’artista all’interno del movimento. “Gli viene di suggerirti l’ipotesi di un sogno, la frequenza di un reale sospeso, arricchito di materia e antimateria, cioè di figura e di spirito.” (Tonino Zana)

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Elenco mostre

2008 “Dalla A alla U”, mostra antologica presso Palazzo Podestà Soresina (Cr) a cura di Simone

Fappanni

2008 “Percorsi Sperimentali”,Monte Isola 2008 Performance-Pittura-Installazioni a cura di Simone

Fappanni

2007 “Arte: gusto della vita” Mostra collettiva Artisti & Associati presso Palazzo Clavelli Crema (Cr) a

cura di Artisti & Associati

2007 “Percorsi Sperimentali”,Monte Isola 2007 Rassegna di arte contemporanea a cura di Simone

Fappanni

2007 “Verde Permanente” Mostra collettiva,presso la Fondazione Villa Giardino Onlus di Orzinuovi

(Bs) a cura di Piero Almeoni

2007 “I moti dell’anima” Mostra Personale di Uber e Remo Bombardieri presso La Rocca di San

Giorgio di Orzinuovi (Bs) a cura di Giovanni Galli

2006 “Nè in cielo nè in terra” Mostra Personale presso il Palazzo Comunale di Borgo San Giacomo

(Bs) a cura di G. Bono

2006 “Eventi in sospensione” Mostra Personale presso ADAFA Casa Sperlari Cremona (Cr), a cura

di Tiziana Cordani

2006 “Collettiva” Mostra collettiva presso la Pro Loco di Crema a cura di Simone Fappanni

2006 “Salviamo il Salvabile” mostra Personale presso La Tavernetta di Palazzo Roncale p.za Vittorio

Emanuele Rovigo (Ro) a cura di Alessia Gatti

2006 “Effetti collaterali” Uber con il gruppo AND presso Pro Loco “Dino Villani” Suzzara (Mn) a cura

di Simone Fappanni

2005 “L’indagine continua” Mostra Personale presso lo spazio espositivo “La Peschiera” di

Pompiano (Bs) a cura di Matteo Salvatti

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2005 “Solidarity” Mostra esordio del gruppo AND presso la Pro Loco di Crema (Cr)

2004 “Visioni dal basso” mostra collettiva presso la Rocca San Giorgio di Orzinuovi (Bs) progetto

ideato da Piero Almeoni

2004 “Tra realismo e astrazione” Mostra Personale di Uber e Agostino Capetti presso Laboratorio di

restauro e mostre d’ arte Crema (Cr) a cura di Giovanni Galli

2003 “ Voli” Mostra Personale presso la galleria “Il Romanino”, Romano di Lombardia (Bg) a cura di

Toti Oggionni

2003 “Figuriamoci” Mostra Personale presso “Officina dell’arte” Orzinuovi (Bs) a cura di Tonino Zana

1999 “Il fascino dell’affresco” Mostra personale presso ex chiesa di San Antonio Roccafranca (Bs)

1998 “Mostra personale” presso centro diurno di Verolavecchia (Bs) a cura della Pro Loco

1994 “Affreschi a strappo d’autore” presso Arte Antiquariato Villa Rossa Soncino (Cr)

1985 “Grande Manifestazione d’Arte” Mostra collettiva presso la Galleria Sperandio Maffeis

Orzinuovi (Bs)

1979 “Collettiva” Mostra Personale presso la galleria “Falaguerra” di Vicenza (Vi)

1976 “Personale” Mostra Personale presso Il Circolo di arte figurativa contemporanea, galleria

“Hatria” ad Adria (Ro)

1976 “Prima Personale” Mostra Personale presso il circolo artistico “L’incontro” di Rovigo (Ro) a cura

di Nino Oliva

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Decorazioni di rilievo

Dal 1993 ad oggi numerosi sono i lavori di affrescatura effettuati su pareti di abitazioni private e locali

pubblici, sia in Italia che all’estero.

Citiamo la collaborazione con “Mariani Arte” per la realizzazione lavoro di affrescatura “Centro Commer-

ciale PORTA” in Osaka- Giappone- ( dal 3/04 al 20/10/ 2000); la decorazione soffitto a trompe l’oeil c/o

abitazione privata in Daytona Beach- Florida ( dal 11/03 al 15/04/2003); la decorazione pareti a trompe

l’oeil c/o abitazione privata in Montecarlo- Principato di Monaco (dal 22/05 al 3/06/2003).

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Formazione

Volto di bimboMisure: 35*40cmAnno: 1974 Tecnica: olio su cartone telatoCollezione privata Frighetto

Eva 2000Misure: 50*70 cmAnno: 1975 Tecnica: olio su telaCollezione privata Wilmer

Al tramontoMisure: 30*40 cmAnno: 1978 Tecnica: olio su cartone telato

Volto di ragazzaMisure: 40*50 cmAnno: 1974 Tecnica: olio su tela

NudoMisure: 21*32 cmAnno: 1979 Tecnica: china su cartaCollezione privata Wilmer

VoltiMisure: 21*32 cmAnno: 1979 Tecnica: china su cartaCollezione privata Wilmer

Ragazzo con Elefante Misure: 28*36 cmAnno: 1980 Tecnica: china su carta

ComposizioneMisure:21*30Anno: 1980Tecnica: china su carta

Paesaggio FioritoMisure: 100*70 cm Anno: 1981 Tecnica: olio su telaCollezione privata Wilmer

PaesaggioMisure: 25*50 cmAnno: 1981Tecnica: olio su tela

ComposizioneMisure: 18*45 cmAnno: 1985 Tecnica: china su manifesto lucidoCollezione p. Wilmer

Bimbo con gattoMisure: 18*24 cmAnno: 1985 Tecnica: olio su tela

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Frammenti Misure: 85*79 cmAnno: 1985 Tecnica: Olio e smalti su masoniteCollezione privata Negri-Terressan

Cascina lombardaMisure: 25*50 cmAnno: 1985 Tecnica: olio su tela

Farfalla tra i pensieriMisure: 48*66 cm Anno: 1985 Tecnica: olio su plasticaCollezione p. Wilmer

VoltiMisure: 40*50 cmAnno: 1990 Tecnica: olio su iuta

Affreschi e trompe l'oeil

BabauMisure: 60*160 cmAnno: 1999Tecnica: affresco a strappo

Ritratto di famigliaMisure: 60*70 cmAnno: 1999Tecnica. affresco a strappoCollezione Uber

Paesaggio Misure: 80*107 cmAnno: 1998Tecnica: strappo di affrescoCollezione p. Agenzino

Toccata e fuga (particolare)Misure: 6*1,30 mtAnno: 2008Tecnica: pittura muraleDi Alloisio

Schizzo e finitura cavallo (dal Tiepolo)Misure:100*170 cmAnno:2004Tecnica: Pigmenti su tela

Calipso (particolare tratto da “Odissea”)Anno: 2005Tecnica: pittura muralePratello- Padenghe del Garda

Primavera (particolare)Anno: 2006Tecnica: pittura muraleDi Zuelli

Caduta di Fetonte (particolare)Anno: 2008Tecnica: pittura muraleDi Ab Impianti

Lotta per la vita (particolare)Misure: 18*6 mtAnno: 2000Tecnica: affresco su parete

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Lago IseoMisure:50*70 cm Anno: 2002Tecnica: pigmenti su tavolaCollezione p. Negri-Terressan

Paesaggio lacustreAnno: 2001Tecnica: pittura muraleDi Gavazzoni

Ricerca

Danza delle AragosteMisure: 70*60 cmAnno: 2004Tecnica: mista su tavolaDi Studio Tecnico Associato M. G.

EspressioneMisure: 80*60 cmAnno:2005Tecnica: pigmenti su cartaCollezione privata Pezzola Flavio

Sulle spalleMisure:80*60 cmAnno: 2005Tecnica: pigmenti su carta e ruggine

I moti dell’animaMisure: 29*23 cmAnno: 2007Tecnica: acrilico su tavola

FacceMisure: 50*50 cmAnno: 2007Tecnica: tecnica mista su telaDi Pagani I. e Pasotti G.

Sarò famosaMisure: 60*75 cmAnno: 2003Tecnica: mista su tavolaDi Barbieri G. e S.

PaesaggioMisure: 70*90 cmAnno: 2004Tecnica: mista su tela

Lago IseoMisure: 32*20 cmAnno: 2003Tecnica: olio su tavolaCollezione p. Wilmer

BallerinaMisure: 42*84 cmAnno: 2004Tecnica: acrilico su cartone

Dolcezza orientaleMisure: 40*30 cmAnno: 2008Tecnica: acrilico su cartone

Chiacchere tra donneMisure: 25*30 cmAnno: 2008Tecnica: pigmenti su manifesto strappato

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Ritorno dalla fonteMisure: 25*38 cmAnno: 2007Tecnica: acrilico su cartone

Volto di uomoMisure: 35*45 cmAnno: 2008Tecnica: olio e bitume su tela

TogetherMisure: 35*45 cmAnno: 2007Tecnica: pigmenti su cartoncino

ToscanoMisure: 25*65 cmAnno: 2008Tecnica: olio su tavola

Verde permanenteMisure: 30* 40 cmAnno: 2008Tecnica: olio su tela

FigureMisure: 60*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela

RossellaMisure: 45*80 cmAnno: 2006Tecnica: mista su tavola

MadamaMisure: 55*93 cmAnno: 2008Tecnica: catrame su masonite

Se maiMisure: 50*60 cmAnno: 2004Tecnica: olio su telaCollezione Dott. Tinti Ferdinando e Ines

Cosa ti passa per la testaMisure: 92*92 cmAnno: 2003Tecnica: mista su tavolaCollezione p. Bonomi Sandro

In confidenzaMisure: 50*80 cmAnno: 2005Tecnica: acrilico su tavola

Emozioni incontenibiliMisure: 50*200 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola tamburata

CipangoMisure: 60*150 cmAnno: 2005Tecnica: mista su tavola

EvaMisure: 88*200 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola

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Eventi passatiMisure: 80*130 cmAnno: 2005Tecnica: mista su tavolaCollezione p. Allegro-Terressan

A Riva quel giornoMisure: 70*80 cmAnno:2006Tenica: bitume su telaCollezione p. Bologna-Gatti

Pepe e marmellataMisure: 38*158 cmAnno: 2002Tecnica: olio su telaCollezione p. Alloisio

A riparoMisure: 200*100 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tavola

Homo sapiens sapiens sapiensMisure: 70*80 cmAnno: 2005Tecnica: mista su telaCollezione Casa Di Riposo Zucchi-Falcina

CampitureMisure: 35*50 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tavola

TramontoMisure: 18*35 cmAnno: 2007Tecnica: mista su telaCollezione p. Baronio M. e Pedrinelli C.

Verso casaMisure: 40*80 cmAnno: 2006Tecnica: mista su tavola

Due teste di fattoMisure: 100*100 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela

PlayMisure: 100*100 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela

Globalizzazione nell’anticoMisure: 162*90 cmAnno:2007Tecnica: mista su strappo di affresco

Oro manegiumMisure: 50*70 cmAnno: 2006Tecnica: mista su strappo di affresco

EtnieMisure: 70*80 cmAnno: 2005Tecnica: mista su telaCollezione p. Bonomi Sandro

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Don ChisciotteMisure: 68*98 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela

Della ManciaMisure: 30*40 cmAnno:2008Tecnica: olio su tela

Mosè salvato dalle acqueMisure: 35*50 cmAnno: 2004Tecnica: olio su tavolaCollezione p. Graziella

In volo fino al jollyMisure: 50*60 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola

Meno setteMisure: 70*80 cmAnno: 2006Tecnica: mista su telaCollezione p. Graziella

La scalataMisure: 31*42 cmAnno: 2008Tecnica: acrilico su cartone

NudoMisure:88*103 cmAnno: 2008Tecnica: bitume su tavola

NudoMisure: 51*62 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola

NudoMisure: 75*90 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola

TeporeMisure: 80*80 cmAnno: 2008tecnica: mista su telaCollezione Bonomi Sandro

Sogno imprigionatoMisure: 80*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela

Nella tela del ragnoMisure: 80*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela

AltorilievoMisure: 50*70 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola

Ricorda l’ondaMisure: 70*150 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tela

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Incandescenti incontenibili emozioniMisure: 80*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista

Forza setteMisure: 90*90 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tela

Il tuffo dell’angeloMisure: 81*70 cmAnno: 2004Tecnica: mista su telaCollezione Lupatini B. e G.

Da quella parte, pregoMisure: 100*100 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela

Camminando, camminandoMisure: 50*60 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola

Volto Misure: 30*40 cmAnno: 2008Tecnica: acrilico su tavola

Pezzi della mia patria Misure: 80*100 cmAnno: 2007 Tecnica:mista su tela e tavola

Riferimenti

Pag. 7Dolcezza OrientaleMisure: 100*150 cmAnno: 2006Tecnica: mista su tavolaCollezione Bonetti Dario

Pag. 13 Ricchezza Interiore(modello per installazione)Anno: 2008Tecnica: cretaComune Monte-Isola

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Uber ringrazia

Si ringrazia per l'ospitalità e per il patrocinio alla mostra il Comune di Soresina.

Per la collaborazione: Dalla Noce Roberto, Fappani Simone, Gatti Alessia,

Cordani Tiziana,Gavazzi Elena, Salvi Sara, Sangiovanni Emma.

Ringrazio Zumbolo Giuseppe, Premoli Bruno, Weitzer Annamaria per i loro

interventi. Un grazie particolare a Dott.re Tinti Ferdinando e signora Ines.

Poi un ringraziamento agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione

del catalogo ed in particolare: Bonetti Dario, Baronchelli Angelo, Alloisio

Gianpietro, Brusaferri Emilio, Ing. Merlini ed Ing. Gorio, Arch. Ferrari Davide,

webmaster Voltolini Luigi, Battaglia Alessandro, Bonomi Sandro.

Ringrazio altresì per avere generosamente prestato le opere : Pezzola Flavio,

Bellavita Caterina, Bologna Cesare e Serena, Calzavacca Graziella, Stefania e Gerry Barbieri, Negri

Franco e Marisa, Alloisio Gianpietro ed Angelica, Allegro Stefano e Stefania, Frighetto Guerrino e

Francesca,Gatti Silvano ed Ivana, Gatti Wilmer e Giuliana, Bonomi Sandro, Baronio Mario e Pedrinelli

Cesi, Lupatini Battista e Gessica, la casa di riposo Zucchi e Falcina di Soresina.

Maurizio C. e Marta G. per le fotografie (inaugrazione).

E un grazie a mia moglie Dina.

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Uber Luciano Gatti

Studio artistico

P.za Garibaldi 18

25034 Orzinuovi (Bs)

Tel. 3388366532

Sito Internet

[email protected]

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tutto complicatissimamente

semplice

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