DallaaallauOpere 1974- 2008
Dallaaallau
Opere dal 1974 al 2008
25 Ottobre - 9 Novembre 2008Sale del Podesta' - Soresina (Cr)
Mostra a cura di Simone Fappanni
Contributo critico e testi a cura diSimone Fappanni
Tiziana Cordani
Elena Gavazzi
Sara Salvi
Emma Sangiovanni
Intervista e a cura diAlessia Gatti
Catalogo e progetto grafico a cura di Alessia Gatti
© 2008 Tutti i diritti sono riservati
Stampato presso Riccardi Tipografia, Orzinuovi (Bs)
nell’ Ottobre 2008
Questo catalogo e' stato realizzato
grazie al contributo di ...
DALLA A ALLA U
IL VIAGGIO SPERIMENTALE DI UBER
di Simone Fappanni
La sperimentazione è la linfa vitale per quegli artisti che non si
accontentano dei risultati raggiunti, anche se estremamente positivi
e gratificanti, procedendo oltre quel limite che consente loro di per-
venire a uno sviluppo, sempre in fieri, del loro percorso creativo.
Ed è proprio in questo solco, difficile e pieno d’insidie, ma
estremamente esaltante da percorrere, che si svolge l’iter
compositivo di Uber, sinotticamente presentato in questo catalogo
attraverso una scelta di opere particolarmente significative, e la
mostra antologica allestita a Soresina dal 25 ottobre al 9 novembre
2008, presso le Sale del Podestà, dal titolo “Dalla A alla U”.
Questa originale intitolazione vuole essere, negli intenti dell’artista,
nato a Lendinara di Rovigo, ma da parecchi anni residente a
Orzinuovi, in provincia di Brescia, un chiaro riferimento all’arco
temporale che si svolge dalla sua produzione iniziale (lettera A) a
quella attuale (lettera U), lasciando però spazio a futuri momenti
compositivi senza aprioristiche censure o fossilizzazioni.
Siamo infatti di fronte a un artista nel senso pieno e più nobile del
termine.
Egli, infatti, ha deciso di fare dell’arte una scelta di vita, nonostante
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le incognite e le difficoltà che essa ha comportato.
Uber però ci ha creduto fin da subito, e accettando questo “rischio” ha condotto a maturazione uno stile
estremamente personale, frutto di innumerevoli esperienze condotte in seno all’universo delle Beaux
Arts.
Esperienze, è giusto sottolinearlo, che passano per l’approfondimento di svariate tecniche e l’uso di
materiali, anche di recupero, e per la definizione di soggetti alquanto eterogenei, da alcuni, schiettamente
figurativi, ad altri, d’intonazione astratto informale, sino ai più recenti, di caratura concettuale.
Tuttavia, sarebbe estremamente ingeneroso e completamente errato annoverare Uber fra quegli artisti
che, senza logica e ordine, si accostano a qualsiasi tendenza in modo passeggero e indiscriminato:
Luciano Gatti è un autore che, pur essendo vocazionalmente attratto verso tutto ciò che può risultare
utile e interessante al proprio cammino compositivo, sceglie con estrema cura cosa approfondire: sia
esso un tema o una particolare modalità esecutiva.
In questo modo, ogni sua opera si configura come il risultato di una personalissima venatura ideativi,
ove si coglie, sempre, una sorta di bilanciamento fra meditazione e ricognizione, tra oggettualità latente
e pensiero.
Se, infatti, nei cicli realizzati ad affresco prevale una componente squisitamente meta-narrativa, con
soluzioni pigmentali votate ad accompagnare la strutturazione volumetrica dei piani, nei lavori eseguiti
a cavalletto o en plein air – e qui la mente si volge alle tante performances di cui è stato protagonista
– si aprono soluzioni stilistiche più libere, condotte secondo una gestualità atta a definire i contorni
di un simbolismo latente, dove significato e significante si compenetrano al ritmo di incisive partiture
ritmiche.
Inoltre, nella produzione di questi ultimi anni, un ruolo di primo piano è dato dalla astatiticità, intesa non
come ricerca di un movimento incessante o meccanico, sulla scia di derivazioni pseudo-futuriste, ma
come rappresentazione di una plasticità che ha nel dinamismo l’essenza più compiuta.
Insomma, l’immagine latente veicolata dalle sue opere concettuali, è il risultato di un moto senza fine
originato, allo stesso tempo, “nella” e “dalla materia”.
Non è dunque per mera casualità che Uber risulta, con Giuseppe Zumbolo e Bruno Premoli, del Gruppo
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Art New Dynamism, che nel manifesto programmatico si pone proprio
questo obiettivo di fondo accanto ad altri che volgono nella medesima
direzione. E il dinamismo, in questo senso, dove espressione e
concertazione riflessiva diventano parti di un unico, intenso cercare,
oltre le immagini appartenenti al quotidiano, si avverte pulsare
incessantemente nella ricognizione autoriflessiva che l’artista pone
in essere quando, attraverso stretti passaggi chiaroscurali, isola la
materia coloristica per farne sospensione onirica, richiamo per lui
davvero irresistibile.
Insomma, in questo cammino incessante pare risuonare il monito,
altissimo, di Ulisse, che come descrive esemplarmente Dante nel
XXVI canto della Divina Commedia, esorta i propri compagni a non
fermarsi, ma a continuare il viaggio, a proseguire andando anche al
di là di ciò che è universalmente conosciuto: «considerate la vostra
semenza: / fatti non foste a viver come bruti,/ ma per seguir virtute
e conoscenza».
Ed è questo cercare, dentro se stessi ma ponendosi verso gli
altri, che Uber si pone su una via che lascia da parte le certezze
della “via maestra”, quella di un’arte semplici e facile da capire,
per perseguire “sentieri” sconosciuti, poco frequentati o addirittura
da tracciare; quei “sentieri” che conducono a un’arte che diventa
essenza, disvelamento di una coralità conclamata in grado di attrarre
e sorprendere l’osservatore.
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Lo guardi e non te lo aspetteresti
di Tiziana Cordani
Lo guardi e non te lo aspetteresti, davvero: lui è UBER,
un uomo gentile, di mestiere fa il pittore, per anni ha fatto
l’affreschista, lo guardi e ti aspetti che anche i suoi lavori,
i quadri che ti propone, siano come lui, gentili, ma non è
così. Per questo ti senti spiazzato, incuriosito, li guardi
e subito capisci che c’è dentro qualcosa, un’emozione,
una volontà, una ricerca ed anche una forza, così la volontà di capire, di calarti dentro quelle “cose” ti
prende, ti coinvolge, perché non sono gentili.
Si avverte questo contrasto tra l’autore ed il suo lavoro, ma si va oltre e si sente che vi è un uguale
contrapporsi tra il reale, che pure, per evanescenze e tracce, qua e là, si coglie e quello che UBER ha
raccolto, plasmato e composto sul supporto, poiché questo, il risultato del suo intervento sulla materia,
l’ha trasformata, le ha dato un assetto ed un compito diversi.
Osservando, viene spontaneo chiedersi quanto sia meditato e quanto casuale, quanto sia determinato
dalla volontà di dire, di affermare un concetto, un’idea e quanto sia, invece, casualmente dovuto alle
qualità ed alle caratteristiche dei materiali, il gesso, la tela, le materie plastiche, le resine…quanto,
dunque? Ma è poi così importante saperlo o non giova, invece, l’assetto compiuto, l’armonia generale
della costruzione, l’equilibrio tra i componenti, l’efficacia di questi termini pittorici che rifuggono dalla
forma precognita, per addivenire ad una neoformulazione creativa emozionante?
Non è questo il compito dell’artista, anche, il proporre ed individuare, attraverso i materiali che sceglie
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ed i percorsi che ritiene opportuni, quelle creazioni che si trasferiscano dalla sua mente alla realtà
visibile e diventino, per gli altri, per tutti, una formulazione in cui ritrovare il senso ultimo delle idee e dei
valori in cui riconoscersi?
Ed è questo che si avverte nella ricerca e nel lavorio costante di UBER attorno alle sue ideazioni non
formali, alle sue astrazioni in cui si scambiano di ruolo le geometrie e si affacciano lembi accennati
di sentimento, di emozione, di riflessione e tanta luce: i colori, i bianchi, soprattutto, che raccolgono
luminosità e variazioni cromatiche sensibili e preziose, i rossi caldi, gli ocra brillanti e gli impasti degli
uni negli altri, variegati e sapienti, come sa fare chi, come questo autore di provata esperienza tecnica,
la materia la conosce davvero, la sa, la ama e ne apprezza le potenzialità diverse e correlate, talvolta
inseguite come inafferrabili, ma molto più spesso realizzate, calate sulla tela o sulla tavola a offrirsi in
tutta la loro varietà e ricchezza. E poi i neri, che fondano ed affondano, che strepitosamente risucchiano
luce ma anche che la fanno maggiormente risplendere, così da diventare l’ombra della luce.
Allora come non gioire della sorpresa che ti coglie osservando lui, UBER, quando, con modestia e quasi
con ritrosia, presenta i suoi lavori, pagine vivide, forti, intense, che non si nascondono ma reclamano
con voce sicura l’attenzione e la considerazione che pienamente meritano.
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IL VIAGGIO NEL FANTASTICO DI UBER
di Elena Gavazzi
La pittura di Uber tralascia qualunque vincolo razionale per
intessere un discorso che si basa sull’immaginazione e sulla sua
grande inventiva.
Le tele sono di forte impatto visivo ed esprimono le sensazioni, le
emozioni e gli impulsi emotivi che nascono nell’animo sensibile
dell’artista.
Le composizioni sono caratterizzate da vibrazioni dinamiche che
rendono le opere movimentate; le masse di colore, costruite nel
dipinto, sono sintetiche, spontanee e realizzate di getto.
Il linguaggio informale utilizzato da Uber si allontana
completamente dalla realtà e ha il pregio di lasciare allo spettatore
la possibilità di immaginare ciò che desidera.
Il racconto perde la sua capacità descrittiva ed è chiara la ricerca
artistica dell’autore. Le campiture coloristiche sono larghe, la
gamma delle tinte non è mai forzata ma sempre ricercata e ben
accostata.
L’atto creativo diventa il pretesto per creare opere dense di
emozioni che coinvolgono il fruitore in un viaggio fantastico.
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LE ACCENSIONI CROMATICHE DI UBER
di Sara Salvi
Sperimentare significa attuare una continua ricerca interiore senza mai fermarsi sul risultato ma, met-
tendo a frutto un continuo crescendo di esperienze.
È cosi che Uber concepisce la sua arte, infatti il suo percorso sperimentale prevede un lungo e arduo
itinerario riflessivo.
Egli adotta nelle sue opere materiali e tecniche diverse con improvvise accensioni cromatiche che,
combinate insieme, creano un’immagine non più comprensibile all’occhio nell’immediato, ma qualche
cosa che va oltre.
Lo sguardo dello spettatore verso l’opera non è semplicemente una registrazione del dato esteriore; si
configura invece come una meditazione interiore che trasforma il rilevamento oggettivo dell’opera in una
comprensione soggettiva, attraverso la quale diventa chiara la potenza espressiva che l’artista vuole
trasmettere.
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A Uber ,
dopo la nostra conversazione
intorno all'ora blu
Il mare agitato indica il porto ai delfini, che si muovon in branco e fremono al riparodei pescherecci assassini.
L’ora blu della notte scolora nel veder ricamata l’auroradentro i cerchi evanescentidi quei guizzi felici nell’aria.
Sono volti di uomini e cosesospesi fra l’essere e il divenirequei disegni intinti nell’acqua.Mosaici iniziati e mai conclusi.
Luci e forme color acquarelloche in affresco raccontanolo scambio fecondofra la morte e la vita.
Emma Sangiovanni
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Intervista con uber del 10-09-08 di Alessia Gatti
Dunque uber, perche' dipingi?E' un istinto primario, un atto che considero indispensabile.
Formazione
Volto di bimbo,
1974
Eva 2000,
1975Al tramonto
1978
16
Volto
di
Ragazza
1974
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Nudo, 1979 Composizione
di volti,1979
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Qual e' il tuo percorso formativo? Hai frequentato scuole d'arte, hai avuto
maestri che ti hanno particolarmente influenzato?Sono stato un autodidatta per molto tempo. Ho appreso le tecniche dell’affresco lavorando presso una bottega d’arte, ma poi me ne sono andato e ho intrapreso la strada da solo. Più
composizone, 1980Ragazzo con elefante,
1980
19
paesaggio
fiorito,
1981
paesaggio
1981
20
composizione,
1985
21
tardi ho frequentato la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia dove ho conosciuto il professo-re ed artista Rinaldo Turati dal quale ho tratto insegnamenti importanti sulla pittura.
Bimbo con gatto,1985
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Frammenti,
1985
23
cascina
lombarda
1985
farfalla
tra i pensieri
1985
24
volti, 1990
25
Quali artisti e movimenti ti hanno ispirato e continuano ad ispirarti?Il mio punto di riferimento nella pittura è stato indubbiamente G. Tiepolo, ho imparato molto osservando i suoi affreschi, la sua maestria nel comporre grandi scenografie, nei suoi giochi di
illusionismo, nella sua tecnica di stendere il colore, basata più sul togliere che sul mettere.
Affreschi e trompe l' oeil
Tengo in considerazione molti altri artisti oltre a Tiepolo, anche più recenti, come i maestri del ‘900. Ce ne sono tanti e dire un nome sarebbe come non nomirarne un altro.
babau,
1999
28
Ritratto
di
famiglia,
1999
29
Paesaggio
1998
toccata
e
fuga,
2008
cavallo
bianco,
2004
32
calipso,
2005
primavera,
2006
33
caduta
di
fetonte,
2008
34
lotta
per
la vita,
2000
35
lago iseo,
2002
36
come e' il tuo studio e come ti vesti quando dipingi?Il mio studio non è uno studio ma un posto non organizzato dove mi trovo bene.
Non indosso divise.
paesaggio
lacustre
2001
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Prima di iniziare un dipinto cosa fai?Quando mi trovo ad eseguire un dipinto, sono già arrivato a metà. Il più delle volte la pro-
gettazione e i soggetti nascono nel momento dell’esecuzione.
Ricerca
danza
delle
aragoste,
2004
40
espressione,
2005
41
sulle
spalle,
2005
42
i moti dell'anima,
2007
facce,
2004
Cosa pensi quando ti trovi di fronte ad una parete o una tela bianca?E’ una grossa responsabilità, perchè è uno spazio di questa terra che mi è stato offerto e
che mi è stata data la possibilità di riempire, mi permette di lasciare la mia traccia.
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saro'
famosa,
2003
44
paesaggio,
2004
lago
iseo,
2003
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46
Ballerina,
2004Dolcezza orientale,
2008
Quando lavori? Con che tipo di illuminazione?Normalmente lavoro di giorno dalle...alle...
Preferisco la luce naturale del giorno e comunque tengo in considerazione la luce con la quale poi andrà visto il quadro.
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chiacchere tra donne,
2008
ritorno dalla fonte,
2007
In quale ambiente trovano la migliore collocazione i tuoi quadri?Naturalmente per avere una migliore ricezione andrebbero collocati ad altezza degli occhi
dello spettatore, su pareti neutre, distanti almeno tre metri l'uno dall'altro, avvolti dal silenzio e la luce deve essere diffusa.
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volto
di
uomo,
2008
together,
2007
toscano,
2008
verde
permanente,
2008
49
figure,
2008
50
rossella,
2006madama,
2008
51
se mai,
2004
52
cosa ti passa per la testa,
2003
53
in confidenza,
2005
C'e' un soggetto o una tecnica che non hai ancora affrontato e che ti pia-
cerebbe rappresentasse una sfida per il tuo futuro?Il soggetto per me è ininfluente. Tecniche ve ne sono tantissime, io mi diverto a sperimentare tante soluzioni in base al problema che mi pongo. La tecnica la imparo quando mi serve per
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emozioni
incontenibili,
2008
cipango,
2005
55
eva,
2008
56
eventi
passati,
2005
ottimizzare un' idea che ho in mente.
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a riva quel giorno,
2006
58
pepe e
marmellata,
2002
a riparo,
2007
59
homo
sapiens
sapiens
sapiens,
2005
60
campiture,
2007
61
tramonto,
2007verso casa,
2006
62
due teste di fatto,
2008
63
play,
2008
64
globalizzazione
nell' antico,
2007
Parlaci un po' della tua esperienza e di quanto essa e' stata importante
per raggiungere un tuo stile personale seppure in continua evoluzione.La mia esperienza di oltre trent’anni di pittura, mi permette ora di avere una sicurezza
importante per eseguire lavori libero da titubanze. Sono più consapevole e maturo verso
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oro manegium,
2006
etnie,
2005
le scelte stilistiche che intraprendo.
66
don
chisciotte
2008
67
della
mancia,
2008
68
mose' salvato
dalle acque,
2004
in volo fino al jolly,
2008
Come sei passato dalla pittura tradizionale ad opere piu' dinamiche e
multimateriche?E' stato il mio percorso interiore, una maturazione pittorica che mi ha spinto ad andare oltre
gli accademismi e le regole della pittura tradizionale.
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meno sette,
2006la scalata,
2008
Quando e' stata la prima volta che ti sei sentito veramente soddisfatto
del risultato del tuo lavoro?La soddisfazione completa non esiste, ci si può compiacere per un buon lavoro, che rimane
comunque una base di partenza per altri traguardi futuri.
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nudo,
2008
Nei tuoi lavori si puo'cogliere un filo conduttore?Nei miei ultimi lavori, dalle tele ai disegni lascio che il soggetto si manifesti senza scoprirsi
interamente per quello che è, lo lascio rivelarsi in modo sfuggente ed enigmatico. Sono presenze che non arrivano subito all'occhio del fruitore, si fanno attendere e lasciano che
71
nudo,
2008
nudo,
2008
72
tepore,
2008
sogno
imprigionato,
2008
73
nella tela
del ragno,
2008
altorilievo,
2008
74
ricorda l'onda,
2007
l'osservatore stesso le scopra.
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incandescenti e incontenibili emozioni,
2008
76
forza sette,
2007
77
il tuffo dell'angelo,
2004
78
da quella parte, prego,
2008
79
camminando camminando,
2008
80
volto,
2008
81
pezzi
della
mia
patria,
2007
Cenni Biografici
Nativo di Rovigo, Uber da oltre vent’anni vive e lavo-ra ad Orzinuovi (Bs).Ha fatto della pittura la sua professione ed è impegnato in varie iniziative artistiche.Ha frequentato negli ultimi anni la Libera Accademia di Bel-le Arti di Brescia traendo nuovi stimoli creativi.La sua produzione è molto ampia e variegata; da un lato i suoi affreschi e i trompe l’oeil e dall’altro una pittura perso-nale, libera da schemi e sperimentale.
Formazione
Uber si accosta alla pittura nel 1974 partecipando alle lezioni del Prof. Mastro-pietro e frequenta il Circolo culturale L’Incontro di Rovigo.Qui, nel 1976 ha luogo la sua prima Personale, nonostante la sua giovane età di ventitrè anni, Uber si fa già notare per le sue doti pittoriche e per i suoi mor-bidi dosaggi cromatici che vanno a costituire i suoi quadri ad olio e i disegni a china mostranti per lo più volti femminili ed intrecci di corpi.Di questa esposizione, ne dà una descrizione il critico-curatore della mostra Nino Oliva : “L’esordio avviene in un momento particolare della sua attività pittorica, in quanto coincide col superamento di un generico accademismo e l’assunzione di un impegno attitudinale più qualificante (....) C’è insomma, una spinta ascensionale significativa, che dovrà senza dubbio arricchirsi di nuovi umori, ma che costituisce sin d’ora un indice valido di fiduciose attese”.
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Affreschi e trompe l'oeil
Nel 1985 si trasferisce ad Orzinuovi(Bs). In questo periodo apprende la tecnica dell’affresco che diventa la sua professione. Si ispira al Tiepolo di cui ne è un grande estimatore. Dapprima esegue strappi d’affresco e in seguito veri e propri affreschi e trompe l’oeil in numerose abitazioni e locali pubblici. Soggetti mitologici e paesaggi fanno parte dell’iconografia dei suoi affreschi e dei suoi trom-pe l’oeil, come La caduta di Fetonte, L’Odissea, grandi battaglie....Uber lavora su grandi dimensioni, a volte intere facciate di abitazioni ma anche su interni giocando con illusioni ottiche trasformando l’ambiente con scenari che lo fanno apparire più ampio.Riceve commissioni da tutta Italia e anche dall’estero.
Sperimentazione e nuove intuizioni
Oltre alla professione di affrescatore, Uber dedica molto tempo an-che alla sperimentazione.Produce molte opere su carta, su tela, su materiali diversi.Sono lavori informali, scatole visive e frammenti di materia con pure mac-chie di colore e segni protagonisti, unite spesso a tecniche del pas-sato, come l’affresco, la doratura, impasti di vecchie ricette. Infatti c’è in Uber questa esigenza di non disperdere queste antiche tec-niche da manuale.“C’è qualcosa d’innovativo nel mondo di Uber di esprimere l’arte, nel suo rapporto diretto con l’osservatore delle sue opere: è la pa-dronanza del colore sempre dosato con grazia, mai imposto, che fa della tela lo specchio del proprio animo”.(Critico Toti Oggionni)Esprime il ritmo della vita in una visione non scontata che induce l’osservatore a vedere e riflettere oltre la superficie dove materia e colore acquistano un’espressione vibrante, unica, irripetibile in cui
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gli elementi della creazione rappresentano l’istinto, la sensibilità,la gestualità dell’artista all’interno del movimento. “Gli viene di suggerirti l’ipotesi di un sogno, la frequenza di un reale sospeso, arricchito di materia e antimateria, cioè di figura e di spirito.” (Tonino Zana)
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Elenco mostre
2008 “Dalla A alla U”, mostra antologica presso Palazzo Podestà Soresina (Cr) a cura di Simone
Fappanni
2008 “Percorsi Sperimentali”,Monte Isola 2008 Performance-Pittura-Installazioni a cura di Simone
Fappanni
2007 “Arte: gusto della vita” Mostra collettiva Artisti & Associati presso Palazzo Clavelli Crema (Cr) a
cura di Artisti & Associati
2007 “Percorsi Sperimentali”,Monte Isola 2007 Rassegna di arte contemporanea a cura di Simone
Fappanni
2007 “Verde Permanente” Mostra collettiva,presso la Fondazione Villa Giardino Onlus di Orzinuovi
(Bs) a cura di Piero Almeoni
2007 “I moti dell’anima” Mostra Personale di Uber e Remo Bombardieri presso La Rocca di San
Giorgio di Orzinuovi (Bs) a cura di Giovanni Galli
2006 “Nè in cielo nè in terra” Mostra Personale presso il Palazzo Comunale di Borgo San Giacomo
(Bs) a cura di G. Bono
2006 “Eventi in sospensione” Mostra Personale presso ADAFA Casa Sperlari Cremona (Cr), a cura
di Tiziana Cordani
2006 “Collettiva” Mostra collettiva presso la Pro Loco di Crema a cura di Simone Fappanni
2006 “Salviamo il Salvabile” mostra Personale presso La Tavernetta di Palazzo Roncale p.za Vittorio
Emanuele Rovigo (Ro) a cura di Alessia Gatti
2006 “Effetti collaterali” Uber con il gruppo AND presso Pro Loco “Dino Villani” Suzzara (Mn) a cura
di Simone Fappanni
2005 “L’indagine continua” Mostra Personale presso lo spazio espositivo “La Peschiera” di
Pompiano (Bs) a cura di Matteo Salvatti
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2005 “Solidarity” Mostra esordio del gruppo AND presso la Pro Loco di Crema (Cr)
2004 “Visioni dal basso” mostra collettiva presso la Rocca San Giorgio di Orzinuovi (Bs) progetto
ideato da Piero Almeoni
2004 “Tra realismo e astrazione” Mostra Personale di Uber e Agostino Capetti presso Laboratorio di
restauro e mostre d’ arte Crema (Cr) a cura di Giovanni Galli
2003 “ Voli” Mostra Personale presso la galleria “Il Romanino”, Romano di Lombardia (Bg) a cura di
Toti Oggionni
2003 “Figuriamoci” Mostra Personale presso “Officina dell’arte” Orzinuovi (Bs) a cura di Tonino Zana
1999 “Il fascino dell’affresco” Mostra personale presso ex chiesa di San Antonio Roccafranca (Bs)
1998 “Mostra personale” presso centro diurno di Verolavecchia (Bs) a cura della Pro Loco
1994 “Affreschi a strappo d’autore” presso Arte Antiquariato Villa Rossa Soncino (Cr)
1985 “Grande Manifestazione d’Arte” Mostra collettiva presso la Galleria Sperandio Maffeis
Orzinuovi (Bs)
1979 “Collettiva” Mostra Personale presso la galleria “Falaguerra” di Vicenza (Vi)
1976 “Personale” Mostra Personale presso Il Circolo di arte figurativa contemporanea, galleria
“Hatria” ad Adria (Ro)
1976 “Prima Personale” Mostra Personale presso il circolo artistico “L’incontro” di Rovigo (Ro) a cura
di Nino Oliva
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Decorazioni di rilievo
Dal 1993 ad oggi numerosi sono i lavori di affrescatura effettuati su pareti di abitazioni private e locali
pubblici, sia in Italia che all’estero.
Citiamo la collaborazione con “Mariani Arte” per la realizzazione lavoro di affrescatura “Centro Commer-
ciale PORTA” in Osaka- Giappone- ( dal 3/04 al 20/10/ 2000); la decorazione soffitto a trompe l’oeil c/o
abitazione privata in Daytona Beach- Florida ( dal 11/03 al 15/04/2003); la decorazione pareti a trompe
l’oeil c/o abitazione privata in Montecarlo- Principato di Monaco (dal 22/05 al 3/06/2003).
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Formazione
Volto di bimboMisure: 35*40cmAnno: 1974 Tecnica: olio su cartone telatoCollezione privata Frighetto
Eva 2000Misure: 50*70 cmAnno: 1975 Tecnica: olio su telaCollezione privata Wilmer
Al tramontoMisure: 30*40 cmAnno: 1978 Tecnica: olio su cartone telato
Volto di ragazzaMisure: 40*50 cmAnno: 1974 Tecnica: olio su tela
NudoMisure: 21*32 cmAnno: 1979 Tecnica: china su cartaCollezione privata Wilmer
VoltiMisure: 21*32 cmAnno: 1979 Tecnica: china su cartaCollezione privata Wilmer
Ragazzo con Elefante Misure: 28*36 cmAnno: 1980 Tecnica: china su carta
ComposizioneMisure:21*30Anno: 1980Tecnica: china su carta
Paesaggio FioritoMisure: 100*70 cm Anno: 1981 Tecnica: olio su telaCollezione privata Wilmer
PaesaggioMisure: 25*50 cmAnno: 1981Tecnica: olio su tela
ComposizioneMisure: 18*45 cmAnno: 1985 Tecnica: china su manifesto lucidoCollezione p. Wilmer
Bimbo con gattoMisure: 18*24 cmAnno: 1985 Tecnica: olio su tela
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Frammenti Misure: 85*79 cmAnno: 1985 Tecnica: Olio e smalti su masoniteCollezione privata Negri-Terressan
Cascina lombardaMisure: 25*50 cmAnno: 1985 Tecnica: olio su tela
Farfalla tra i pensieriMisure: 48*66 cm Anno: 1985 Tecnica: olio su plasticaCollezione p. Wilmer
VoltiMisure: 40*50 cmAnno: 1990 Tecnica: olio su iuta
Affreschi e trompe l'oeil
BabauMisure: 60*160 cmAnno: 1999Tecnica: affresco a strappo
Ritratto di famigliaMisure: 60*70 cmAnno: 1999Tecnica. affresco a strappoCollezione Uber
Paesaggio Misure: 80*107 cmAnno: 1998Tecnica: strappo di affrescoCollezione p. Agenzino
Toccata e fuga (particolare)Misure: 6*1,30 mtAnno: 2008Tecnica: pittura muraleDi Alloisio
Schizzo e finitura cavallo (dal Tiepolo)Misure:100*170 cmAnno:2004Tecnica: Pigmenti su tela
Calipso (particolare tratto da “Odissea”)Anno: 2005Tecnica: pittura muralePratello- Padenghe del Garda
Primavera (particolare)Anno: 2006Tecnica: pittura muraleDi Zuelli
Caduta di Fetonte (particolare)Anno: 2008Tecnica: pittura muraleDi Ab Impianti
Lotta per la vita (particolare)Misure: 18*6 mtAnno: 2000Tecnica: affresco su parete
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Lago IseoMisure:50*70 cm Anno: 2002Tecnica: pigmenti su tavolaCollezione p. Negri-Terressan
Paesaggio lacustreAnno: 2001Tecnica: pittura muraleDi Gavazzoni
Ricerca
Danza delle AragosteMisure: 70*60 cmAnno: 2004Tecnica: mista su tavolaDi Studio Tecnico Associato M. G.
EspressioneMisure: 80*60 cmAnno:2005Tecnica: pigmenti su cartaCollezione privata Pezzola Flavio
Sulle spalleMisure:80*60 cmAnno: 2005Tecnica: pigmenti su carta e ruggine
I moti dell’animaMisure: 29*23 cmAnno: 2007Tecnica: acrilico su tavola
FacceMisure: 50*50 cmAnno: 2007Tecnica: tecnica mista su telaDi Pagani I. e Pasotti G.
Sarò famosaMisure: 60*75 cmAnno: 2003Tecnica: mista su tavolaDi Barbieri G. e S.
PaesaggioMisure: 70*90 cmAnno: 2004Tecnica: mista su tela
Lago IseoMisure: 32*20 cmAnno: 2003Tecnica: olio su tavolaCollezione p. Wilmer
BallerinaMisure: 42*84 cmAnno: 2004Tecnica: acrilico su cartone
Dolcezza orientaleMisure: 40*30 cmAnno: 2008Tecnica: acrilico su cartone
Chiacchere tra donneMisure: 25*30 cmAnno: 2008Tecnica: pigmenti su manifesto strappato
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Ritorno dalla fonteMisure: 25*38 cmAnno: 2007Tecnica: acrilico su cartone
Volto di uomoMisure: 35*45 cmAnno: 2008Tecnica: olio e bitume su tela
TogetherMisure: 35*45 cmAnno: 2007Tecnica: pigmenti su cartoncino
ToscanoMisure: 25*65 cmAnno: 2008Tecnica: olio su tavola
Verde permanenteMisure: 30* 40 cmAnno: 2008Tecnica: olio su tela
FigureMisure: 60*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela
RossellaMisure: 45*80 cmAnno: 2006Tecnica: mista su tavola
MadamaMisure: 55*93 cmAnno: 2008Tecnica: catrame su masonite
Se maiMisure: 50*60 cmAnno: 2004Tecnica: olio su telaCollezione Dott. Tinti Ferdinando e Ines
Cosa ti passa per la testaMisure: 92*92 cmAnno: 2003Tecnica: mista su tavolaCollezione p. Bonomi Sandro
In confidenzaMisure: 50*80 cmAnno: 2005Tecnica: acrilico su tavola
Emozioni incontenibiliMisure: 50*200 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola tamburata
CipangoMisure: 60*150 cmAnno: 2005Tecnica: mista su tavola
EvaMisure: 88*200 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola
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Eventi passatiMisure: 80*130 cmAnno: 2005Tecnica: mista su tavolaCollezione p. Allegro-Terressan
A Riva quel giornoMisure: 70*80 cmAnno:2006Tenica: bitume su telaCollezione p. Bologna-Gatti
Pepe e marmellataMisure: 38*158 cmAnno: 2002Tecnica: olio su telaCollezione p. Alloisio
A riparoMisure: 200*100 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tavola
Homo sapiens sapiens sapiensMisure: 70*80 cmAnno: 2005Tecnica: mista su telaCollezione Casa Di Riposo Zucchi-Falcina
CampitureMisure: 35*50 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tavola
TramontoMisure: 18*35 cmAnno: 2007Tecnica: mista su telaCollezione p. Baronio M. e Pedrinelli C.
Verso casaMisure: 40*80 cmAnno: 2006Tecnica: mista su tavola
Due teste di fattoMisure: 100*100 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela
PlayMisure: 100*100 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela
Globalizzazione nell’anticoMisure: 162*90 cmAnno:2007Tecnica: mista su strappo di affresco
Oro manegiumMisure: 50*70 cmAnno: 2006Tecnica: mista su strappo di affresco
EtnieMisure: 70*80 cmAnno: 2005Tecnica: mista su telaCollezione p. Bonomi Sandro
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Don ChisciotteMisure: 68*98 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela
Della ManciaMisure: 30*40 cmAnno:2008Tecnica: olio su tela
Mosè salvato dalle acqueMisure: 35*50 cmAnno: 2004Tecnica: olio su tavolaCollezione p. Graziella
In volo fino al jollyMisure: 50*60 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola
Meno setteMisure: 70*80 cmAnno: 2006Tecnica: mista su telaCollezione p. Graziella
La scalataMisure: 31*42 cmAnno: 2008Tecnica: acrilico su cartone
NudoMisure:88*103 cmAnno: 2008Tecnica: bitume su tavola
NudoMisure: 51*62 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola
NudoMisure: 75*90 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola
TeporeMisure: 80*80 cmAnno: 2008tecnica: mista su telaCollezione Bonomi Sandro
Sogno imprigionatoMisure: 80*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela
Nella tela del ragnoMisure: 80*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela
AltorilievoMisure: 50*70 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola
Ricorda l’ondaMisure: 70*150 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tela
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Incandescenti incontenibili emozioniMisure: 80*80 cmAnno: 2008Tecnica: mista
Forza setteMisure: 90*90 cmAnno: 2007Tecnica: mista su tela
Il tuffo dell’angeloMisure: 81*70 cmAnno: 2004Tecnica: mista su telaCollezione Lupatini B. e G.
Da quella parte, pregoMisure: 100*100 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tela
Camminando, camminandoMisure: 50*60 cmAnno: 2008Tecnica: mista su tavola
Volto Misure: 30*40 cmAnno: 2008Tecnica: acrilico su tavola
Pezzi della mia patria Misure: 80*100 cmAnno: 2007 Tecnica:mista su tela e tavola
Riferimenti
Pag. 7Dolcezza OrientaleMisure: 100*150 cmAnno: 2006Tecnica: mista su tavolaCollezione Bonetti Dario
Pag. 13 Ricchezza Interiore(modello per installazione)Anno: 2008Tecnica: cretaComune Monte-Isola
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Uber ringrazia
Si ringrazia per l'ospitalità e per il patrocinio alla mostra il Comune di Soresina.
Per la collaborazione: Dalla Noce Roberto, Fappani Simone, Gatti Alessia,
Cordani Tiziana,Gavazzi Elena, Salvi Sara, Sangiovanni Emma.
Ringrazio Zumbolo Giuseppe, Premoli Bruno, Weitzer Annamaria per i loro
interventi. Un grazie particolare a Dott.re Tinti Ferdinando e signora Ines.
Poi un ringraziamento agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione
del catalogo ed in particolare: Bonetti Dario, Baronchelli Angelo, Alloisio
Gianpietro, Brusaferri Emilio, Ing. Merlini ed Ing. Gorio, Arch. Ferrari Davide,
webmaster Voltolini Luigi, Battaglia Alessandro, Bonomi Sandro.
Ringrazio altresì per avere generosamente prestato le opere : Pezzola Flavio,
Bellavita Caterina, Bologna Cesare e Serena, Calzavacca Graziella, Stefania e Gerry Barbieri, Negri
Franco e Marisa, Alloisio Gianpietro ed Angelica, Allegro Stefano e Stefania, Frighetto Guerrino e
Francesca,Gatti Silvano ed Ivana, Gatti Wilmer e Giuliana, Bonomi Sandro, Baronio Mario e Pedrinelli
Cesi, Lupatini Battista e Gessica, la casa di riposo Zucchi e Falcina di Soresina.
Maurizio C. e Marta G. per le fotografie (inaugrazione).
E un grazie a mia moglie Dina.
Uber Luciano Gatti
Studio artistico
P.za Garibaldi 18
25034 Orzinuovi (Bs)
Tel. 3388366532
Sito Internet
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tutto complicatissimamente
semplice