+ All Categories
Home > Documents > Dicembre 2012

Dicembre 2012

Date post: 31-Mar-2016
Category:
Upload: la-valle-di-suessola
View: 230 times
Download: 3 times
Share this document with a friend
Description:
Politica, sport, culturale, storia della Valle di Suèssosla
8

Click here to load reader

Transcript
Page 1: Dicembre 2012

Valle di SuèssolaNobile Petroli

Periodico d’informazione fondato nel 1981, edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola

Direttore Alfonso Morgillo Fondatore Arturo MorgilloAnno XXXI n.12 Dicembre 2012

Distribuzione gratuita presso gli inserzionisti dei Comuni della Valle di Suèssola(Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico) e paesi limitrofi

Sanfelice Oggi

VIAGGI E TURISMOVia Napoli - CANCELLO SCALOtel. 0823.801262 telefax 0823. 802657

www.villaggidavedere.com [email protected]

Gas liquidiin bombole e serbatoi

Via S. Marco, 133

S. MARIA A VICOtel. 0823. 756280 fax. 0823. 756206

Infissi

GUIDA Via Cancello, 5 - MADDALONItel. 0823. 201611 - fax 203568

show room in Via Libertà

Serramenti e finiturePagamenti rateali

Via Nazionale Appia 4/6 telefax0823.758594(isdn)e-mail:[email protected] MARIA A VICO

S.r.l.

Rinnova i locali - Prossima aperturaSanta Maria a Vico

SA

NTA

MA

RIA

A V

ICO

Via

Na

zio

na

le, 3

28

, te

l.08

23

.80

85

07

Via Napoli, 103 - CANCELLO SCALOVia Appia, 619 - S. MARIA A VICO - tel. 0823. 809838

tel. 0823.751019 - 0823.754155GIOIELLI & MODA

www.capassogioielliemoda.com

AAAAAuuuuuggggguuuuurrrrriiiii

continua a pag. 2

Letterese - Via Nazionale, 21 - tel. 0823. 809029 - S.MARIA A VICO

Bar - Gelateria - Pasticceria - Cornetteria

E’ il momento di cambiare: Arienzo, Cervino, San Felice, S. Maria

Uniamoci in un sol ComuneNon perdiamo più tempo e costituiamo un Comitato per il

Referendum - Questo giornale si rende promotore dell’iniziativa edelle adesioni. L’art. 133 della Costituzione Italiana consente alle

Regioni, sentite le popolazioni interessate, di istituire nuovi Comunimodificandone le denominazioni - E’ una battaglia per

l’autodeterminazione della zona-

Arturo Morgillo

In un mondo di tumulti qualequesto che stiamo vivendo, e intempi di “rottamazione” dei tantis-simi dinosauri e tirannosauri della”vecchia politica” che tanti guasti haprodotto, la domanda, oggi, nonsolo in Italia, di equità e progressoche viene dal basso si può e sideve legare a un forte programmadi cambiamento e di riforme. AInord come al sud, ad est come adovest i vecchi equilibri sono messiin discussione, non reggono più difronte alle spinte dei popoli al dirit-to all’esistenza, alla libertà, quellavera, al riscatto sociale eall’autodeterminazione. E’ una bat-taglia lunga e aspra che a volte di-venta guerra. Come spesso acca-de la llcontesa” poggia sempre sudue schieramenti: l’uno a favore el’altro contro. C’è chi resiste perconservare privilegi o interessi par-ticolari e chi, invece, preme, incal-za, lotta per ottenere diritti, giusti-zia, miglioramenti del proprio sta-to sociale. Anche nella Valle diSuèssola, da qualche tempo, sia-mo in una lunga contesa: rimane-re divisi o unire le forze? Se do-vessimo seguire le logiche di

Aniello Scognamiglioartista nell’arte presepiale.

Nativo di Torre Annunziata, sitrasferì a S. Maria a Vico nel 1956.

A pag. 4 un breve profilo

accorpamento in auge negli ultimitempi, anche a causa dei contrac-colpi della crisi, che vede riunirescuole, ospedali ecc. per contene-re le spese, dovremmo dedurreche l’unione dei quattro Comunidella Valle di Suèssola è, in que-sta contesa, un esito inevitabile.Certo, il discorso è più profondo,però una domanda sorge sponta-nea: a chi conviene la frantumazio-ne delle forze, a chi conviene re-stare divisi? Non certamente allacollettività! Non ai giovani e allorofuturo! Intanto su questo nostroterritorio si estende spaventosa-

Abbiamo perso l’ennesimotreno per rinnovare l’Italia

I renziani soddisfatti del risultato in Valle di Suèssola -Si riparte da questo importante 44%

I sostenitori della candidaturaalle primarie di centro-sinistra delsindaco di Firenze, Matteo Renzi,della Valle di Suessola ringrazia-no tutti coloro che hanno permes-so alla nuova idea di cambiamen-to di raggiungere un risultato dav-vero soddisfacente. Considerandoi risultati del ballottaggio di dome-nica 2 dicembre, i renziani si sonoaffermati su un importante 44 %. Ilrisultato non può che premiarequanti si sono impegnati ed hannocreduto nel rinnovamento auspi-cato da Renzi. Un 44 % e 571 pre-ferenze su 1297 (comprese quelledel seggio abusivo di San Marco)

S. Maria a Vico è Comune dal 1576S. Nicola Magno ha questo tempio dal 19 marzo 1763

Dopo anni ed anni di studi e ri-cerche siamo riusciti a sapere ladata di nascita del Comune di San-ta Maria a Vico.

In un documento del 1580 stascritto che S. Maria e Figliarino ot-tennero l’autonomia amministrati-va, cioè divennero Universitas (=Comune) quattro anni prima; quindi1576. E sempre nello stesso anno

Arienzo: inaugurazionedella biblioteca comunaleIntitoliamola alla prof.ssa Maddalena Morgillo, biliotecaria-

segretaria-factotum dell’istituzione

Vuoi essere vescovo ad Acerra? No, grazie!Santità, hai detto che il marcio è dentro la Chiesa Cattolica.Chi o cosa aspetti a fare pulizia? Forse un colpo di Stato?

In queste festività natalizia do-vrebbe essere inaugurata la biblio-teca comunale. Questo annunciopotrebbe risultare strano a moltiarienzani perché l’atto istitutivodella biblioteca comunale risalealla determinazione del ConsiglioComunale arienzano n. 20 del 28febbraio 1984. Sì, 1984!

Il Comitato Regionale di Control-lo approvò tale atto il 16 giugno1984 con protocollo 6660/P.

Il 21 dicembre 1985 il ConsiglioComunale arienzano nominò lacommissione per la gestione dellabiblioteca nelle persone del presi-de Marco Mauro, degli universi-tari Anna Sgambato e Domeni-co Liparulo, del sig. Felice Petro-ne . L’atto fu approvato dalCO.RE.CO. il 25 gennaio 1986.

Nella prima riunione la commis-sione nominò presidente della bi-blioteca il preside Marco Mauro.

Il 28 maggio 1986 il ConsiglioComunale nominò la dott.ssaMaddalena Morgillo, laureata inlettere e filosofia, prima insegnan-te presso l’Istituto San Filippo Neridi Arienzo, poi vincitrice di concor-so allo stesso Comune, biblioteca-ria.

La giovane Maddalena profusegratuitamente tutte le sue energieper la vita della biblioteca. Redige-va verbali, catalogava testi, convo-cava i componenti la commissio-ne di gestione. Trascurava, spes-so, anche il suo promesso sposopur di dare agli arienzani e a quantivolevano consultare i testi dellabiblioteca la possibilità di andarein biblioteca.

E anche dopo il matrimonio la

Molti cittadini ci chiedono insi-stentemente del perché del ritardodella nomina del nuovo vescovodella nostra diocesi.

Il 3 maggio 2012 mons. Giovan-ni Rinaldi, vescovo di Acerra, harassegnato le dimissioni per rag-giunti limiti di età (75 anni). Da al-lora in Campania si sono verificatiil prematuro decesso di S. E.Schettino arcivescovo di Capua,le dimissioni per raggiunti limiti dietà anche dei vescovi di SessaAurunca, di Ischia. Quindi non èsolo Acerra ad aspettare il nuovovescovo.

Una cosa che ci ha sorpresomolto (ma relativamente) è statoquanto accaduto a Pompei. Comeriporta Avvenire, giornale dei ve- continua a pag. 2

Alfonso Morgillo scovi cattolici, l’ 11 novembre 2012a pag. 23, “l’arcivescovo Tomma-so Caputo nato ad Afragola il 17ottobre 1950, è il nuovo prelato diPompei” dal giorno 10 novembre.Il precedente arcivescovo pom-peiano, Carlo Liberati, avevacompiuto i famosi 75 anni il 6 no-vembre, cioè quattro giorni prima.

Tante, tantissime sono le do-mande che vorremmo porre a co-loro che gestiscono, e non guida-no, la Chiesa Cattolica: forse aPompei “girano” più soldi che adAcerra, o a Sessa Aurunca, o aIschia? Fino a quando noi cristia-ni-cattolici dobbiamo avere amore(=pazienza) per le vostre scelle-ratezze?

Signore, perdona loro che san-no molto bene quello che fanno, inbarba ai tuoi insegnamenti! dott.ssa non lesinò energie per la

vita della biblioteca e si faceva pre-mura presso l’Ente Comune perrinpinguare il patrimonio librario.

Il 24 gennaio 2003 Maddalenaraggiunse il Padre celeste lascian-do tutti noi costernati, e di più il suofigliuolo Biagio ed il diletto sposoMimì Campagnuolo.

A dieci anni dalla sua prematu-ra scomparsa l’Amministrazioneed il Consiglio Comunale Arienza-no hanno l’obbligo morale di inti-tolarle ciò che lei aveva di più acuore: la biblioteca comunale.

Il giornale Valle di Suèssola sifa promotore presso il Comune diArienzo per l’intitolazione della bi-blioteca alla dott.ssa Maddalenaed invita tutti, semplici cittadini,autorità, forze militari-civili e reli-giose, enti, i suoi ex alunni, equanti hanno apprezzato la dol-cezza, la bontà d’animo, l’amoreper la propria terra, l’altruismo delladottoressa.

La Valle di Suèssola, quasi al completo. Manca, in fondo a dx, CancelloFoto Domenico Vigliotti

Maddalena Morgillo

continua a pag. 2

Pasquale Onorati

La Chiesa di San Nicola e a fianco la Casa Comunale. Qui in basso: la pista di pattinaggio su ghiaccio

Riceviamo e pubblichiamo sono la dimostrazione che anchenelle nostre zone, dove i partitisono il primo soggetto sociale adare il cattivo esempio, dove la cor-sa alla poltrona e la salvaguardiadegli interessi personali e di partesono il motore che spinge i candi-dati e gli eletti ad impegnarsi, ilvento sta cambiando. L’impegnoiniziato con le primarie non si fer-ma al 2 dicembre ma continua conl’attività di opposizione e critica aisoggetti amministrativi e partiticiche vedono nel rinnovamento unpericolo per le proprie poltrone.L’attività verrà portata avanti al difuori e all’interno del Partito Demo-

Non solo serated’autore

E’ iniziato il mese delle festivitànatalizie. Nella nostra valle il Co-mune di S. Maria a Vico ha appron-tato una serie di manifestazioni per

continua a pag. 2

Page 2: Dicembre 2012

Dicembre 20122 Valle di SuèssolaBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste Buone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste

Periodico d’informazione fondato nel 1981,edito dall’Associazione Culturale Valle di Suèssola

Direttore: Alfonso MorgilloDirettore Responsabile: Arturo Morgillo

Via Nazionale, 92 - 81028 SANTA MARIA A VICO (Ce)tel. 0823. 808160 - 808360, fax 0823. 808160 - 808360

www.lavalledisuessola.net E-mail: [email protected]: Mario Campagnuolo; Antonio Crisci; Vincenzo Crisci; Alfredo

D’Addio; Asmà Es-Souni; Alfonso, Clemente e Mayra Ferrara; Carmela e FortunaFico; Vincenzo Guadagnino; Domenico, Aldo e Vincenzo Guida; Vincenzo Isernio;Diego Martinisi; Marco Mauro; Luigi Mazzone; Ivan e Selenia Morgillo; TizianaMorgillo; Valerio Nobile; Gelsomina Nuzzo; Claudio Onorati; Pasquale Onorati;Antonio Passariello; Francesco e Maria Perrotta; Andrea Piscitelli; Alfonso Russo;Antonio Solli.

Gli articoli firmati esprimono il pensiero dell’autore. La collaborazione, aperta atutti, è a titolo completamente gratuita. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati,non si restituiscono.

Stampa: Segni s.r.l. - 81100 CASERTARegistr.: Tribunale di S. Maria Capua Vetere n. 275 del 29.1. 1982Vietata la riproduzione di qualsiasi parte del giornale con qualsiasi mezzo

Sanfelice Oggi Valle di Suèssola

Iscritto Albo Nazionale Smaltitori

Espurgo fognee pozzi neri

Prelievo, trasporto esmaltimento in discariche

autorizzate.

Parrucchiere uomo-donna

0823.1682211 cell. 347.6532677

Via Camellara, 8 - ARIENZO - tel. 0823. 805895 - 804339 - fax. 0823. 805895

Via Fontanavecchia - 81021 ARIENZOtel.0823.755582 fax0823.755828 cell.348.7252744 mail:[email protected]

Alba InfissiVia Luigi Pirandello, 6

tel. 0823. 311562 - cell. 340. 6600209MESSERCOLA-CERVINO

Infissi in alluminio - Porte blindatePareti mobili - Zanzariere

Carpenteria metallica - Avvolgibili

Bomboniere LauraMESSERCOLA

Via Nazionale Appia, 340 - S. MARIA A VICOtel/fax 0823. 758900 [email protected]

RigenerazioneVENDITA CARTUCCE COMPATIBILI

Tutela le tue macchine,rispetta le tue stampe.

Scegli RiColorì!!!

A tutti quelliche gustanoil prodottoitaliano...

SILVESTRO ANGELOMacchine per cucire - Industrialiper confezioni e calzature - AghiOfficina - Ricambi - Accessori -

Apparecchiature specialiVia Appia, 492 - telefax. 0823. 809385

S. Maria a Vico

BRICOSgambato

Corso Angelo Abatemarco, 2/A - tel. 0823. 752444

S. FELICE A CANCELLO

Lista nozze ed articoli da regalo

Via Nazionale Appia, km. 225,5MESSERCOLA di MADDALONI

tel. 0823. 310019 - fax 0823. 310854

Centro della dott.ssa Carmela Crisci

LIF

T5

4@

AL

ICE

.IT

* Dietologia: piani alimentari personalizzati edImpedenziometria

* Epilazione permanente e fotoringiovamentocon luce pulsata

* Tecarterapia - Ultrasuono terapia -Elettrostimolazione - Pressoterapia

* Massoterapia - Estetica globale - Make up -Solarium - Sauna

Centro fotocopie

toner e cartucce

Via Appia,673, piazza AragonaS. MARIA A VICO

APERTO la domenica mattina

bricoprezzi.it

di Castorio Antonio sncPreventivi gratuiti

Termoidraulica - Fai da te - Ferramenta - Materiale elettricoUtensileria - Pitture - Casalinghi - Articoli da regalo - Bricolage

divennero Universitas anche SanFelice e Cave; ma, verosimilmen-te, San Felice e Cave non ebberola forza economica per andareavanti. A quei tempi i cittadini pa-gavano le tasse sia alla Universitassia alla Chiesa. La tassa che sipagava alla chiesa si chiamava ladecima, cioè la decima parte diquanto si guadagnava.

Nel 1488 l’attuale Comune di S.Maria a Vico “non esisteva”; nelsuo territorio era censito solo ilconventino dei Padri Domenicani,che attendevano alla custodia del-la miracolosa statua della Madon-na Assunta nell’attigua cappellaesistente già dal 1389

Il primo gennaio 1492 il re Fer-rante I d’Aragona da le “Instructio-nes” per costruire la chiesa monu-mentale, oggi basilica di Maria SS.Assunta.

Il 5 giugno 1498 Federico IId’Aragona conferì alla borgata diSancta Maria ad vicum il privile-gio di franco mercato; si stabilì cheper la durata di dieci giorni, nellalargura antistante il convento-chie-sa dell’Assunzione in occasionedella festività dell’Assunta, fossesvolta la fiera.

E molto probabilmente è statoquesto privilegio reale a far cresce-re la popolazione e consentirle dichiedere ed ottenere l’autonomiaamministrativa nel 1576 perché “ilcommercio porta soldi, e coi soldipuoi pagare le tasse”.

mente l’indigenza e la povertà ditante famiglie colpite dalla crisi, leoccasioni di lavoro diminuisconomentre aumenta la disoccupazio-ne tra i giovani costretti ad emigra-re o a elemosinare un lavorosottopagato. Lo Stato, causa i tan-ti debiti dovuti a decenni di malgo-verno, ha ridotto sensibilmente itrasferimenti di risorse agli EntiLocali, i quali devono, con le cas-se vuote, provvedere al propriofabbisogno e a quello delle rispet-tive popolazioni. E i nostri Comuninon fanno eccezione. Quindi, dauna parte (una grande parte) c’èsofferenza e incertezza per il futu-ro, mentre dall’altra parte (una pic-cola parte) si vive nell’agiatezza esi conservano privilegi. Qualchesecolo fa i signorotti di Arienzo te-nevano in uno stato di completoabbandono tutto il territorio dellaValle: non vi erano scuole, le stra-de erano impraticabili e raggiunge-re il centro dalla periferia diventa-va un’impresa, la popolazione sisentiva abbandonata; le tasse e ibalzelli, invece, fioccavano ognigiorno. Oggi, con i mezzi di comu-nicazione che hanno accorciato ledistanze ( le automobili, i trasportiveloci, i telefonini, internet ecc.) ilmondo è diventato più piccolo e im-mediatamente raggiungibile e, diconseguenza, non reggono più leoriginarie motivazioni che condus-sero nel 1741 alcuni cittadini diSanta Maria a Vico e nel 1791 diSan Felice a Cancello a distaccar-si da Arienzo Corpo per costituiredue Comuni autonomi. Oggi nonc’è soluzione di continuità, dal pun-to urbanistico, dalle zone di Capo-diconca, Costa, Crisci del Comu-ne di Arienzo a quelle di Botteghi-no, S. Marco, Cancello, Polvica dallato sud della Valle a quelle di Man-dre, Astolella, Messercola, Cervi-no al lato nord. I centri urbani siraggiungono in due minuti graziealla estensione della rete viaria. I

dalla prima pagina... dalla prima pagina ... dalla

cratico che ha gestito le primariecome un momento di scontro edinquinando un momento di altademocrazia con beghe interne etattiche di basso livello.

I complimenti vanno ai sosteni-tori del Segretario nazionale delPD, Bersani, che hanno ottenutoun risultato notevole anche in zona,supportati dai sostenitori dei can-didati che non hanno superato ilprimo turno e da organismi provin-ciali che, altro neo, hanno profuso

Abbiamo perso l’ennesimo treno perrinnovare l’Italia

un immane impegno affinché lapartecipazione al secondo turnofosse quanto più ridotta possibile.La soddisfazione e l’entusiasmoche non si sono esauriti con le pri-marie porteranno un supporto sem-pre maggiore all’attività iniziata daMatteo Renzi e nella Valle diSuessola l’impegno sarà continuoe costante affinché si allarghi sem-pre più il numero di cittadini con-sapevoli della necessità di un cam-biamento.

S. Maria a Vico è Comune dal 1576S. Nicola Magno ha questo tempio dal 19 marzo 1763

Discorso diverso per San Felicee Cave. Non avendo entrate con-sistenti, e scemando il numero de-gli abitanti, non poterono più esse-re “indipendenti” e furono costrettia ritornare sotto l’amministrazionedi Arienzo ove rimasero fino al1791, quando insieme a Piedarien-zo, Caianiello,Talanico, Casazen-ca, Cancello, ed altre località a suddella nostra valle, formarono il Co-mune dei Sei Casali, poi S. Felice.

Come detto varie volte, nel 2013ricorre il 250° anniversario dellacostruzione della chiesa parroc-chiale di San Nicola Magno inSanta Maria a Vico. “ ... Alfonso(Maria dei Liguori, neo vescovo diSant’Agata dei Goti, a cui apparte-neva la Valle di Suèssola) avendofatto venire due de’ migliori Archi-tetti da Napoli , mise mano all’ope-ra, e nel giorno 19 di Marzo del-l’anno 1763, giorno festivo del glo-rioso Patriarca san Giuseppe, cuiegli professava una specialdivozione, pose con solenne rito laprima pietra fondamentale del nuo-vo Tempio (alla presenza dei dueparroci Mauro e Migliore n.d.a.) .(cfr. P. Vincenzo Antonio Giattini,Vita del beato Alfonso Maria de’ Li-guori, Roma 1816, p. 220).

Queste piccole “pillole” di storialocale stanno riscontrando il favo-re di moltissimi cittadini. Continue-remo su questa strada; ma appe-na sarà possibile “economicamen-te”, daremo alle stampe il tutto.

Uniamoci in un sol Comuneproblemi di Arienzo sono uguali aquelli di Cervino, di San Felice eSanta Maria: oggi un territorio omo-geneo, che ha le stesse caratteri-stiche morfologiche (collina e pia-nura) e problematiche ambientali,uguali potenzialità di sviluppo so-cio-economico, stessa storia e in-certezza del futuro, non può anco-ra rimanere diviso e frantumato a

tutti i gusti. Il Natale ... insieme èstato preceduto, il 6 dicembre, dal-la celebrazione religiosa del san-to patrono di S. Maria a Vico: SanNicola. Una conferenza stampa in-detta da Pasquale Crisci, asses-sore ai grandi eventi, e tenutasinella stanza del sindaco AlfonsoPiscitelli, ha dato ufficialmenteinizio alla manifestazione nataliziasantamariana. Trenta giorni di at-trazioni culturali, ricreative come iPresepi in mostra nella chiesaparrocchiale di San Nicola Magno,il Concerto di musica classica acura del Quartetto d’archi Arcussempre nella chiesa di San NicolaMagno offerto dall’Associazionemusicale del maestro Paolo DeFalco, l’annuale edizione dei Por-toni aperti, l’attrazione più deside-rata dai piccoli ed anche dai gran-di la Pista di pattinaggio sughiaccio, i Mercatini natalizi,l’esibizione della Street band di FaRe Musica dei maestri Daniele

Non solo serate d’autore Dogali e Carlo Fe-ola, Natale in musi-ca nella chiesa diSan Nicola Magnocon la banda musi-cale di Arienzo, ilConcerto di Natalenella basilica di Ma-ria SS. Assunta acura della corale Vi-cus Novanensis,nella Congrega Lau-retana il Natale inpoesia, il Teatrod’Arte a cura delForum dei Giovani.In più: la mostra per-manente dei prese-pi del prof. OberdanVicario in Via Pa-noramica e le sfilateper le vie cittadinedella slitta di Bab-bo Natale nei giorni7, 9,16, 23 dicembrea cura del Comita-to I Ragni. O.P.

farsi la guerra per difendere picco-li interessi di bottega. Visioni cam-pagnole e di corto respiro, velleitàridicole e personalismi ana-cronistici ostacolano, ancora, unaunione che la stragrande maggio-ranza dei cittadini di Arienzo, Cer-vino, San Felice a Cancello e San-ta Maria a Vico auspica e che po-trebbe, sicuramente, essere forieradi soluzione unitaria di numerosiproblemi e, perché no, di futuri suc-

cessi in ogni campo di attività. Sen-za parlare degli enormi risparmiche si potrebbero ottenere facen-do “una sola politica e una sola am-ministrazione” ( se pensiamo chegli stipendi del Sindaco e degli as-sessori di un solo Comune ognimese assommano a circa 10.000euro, in un anno sono 120 milaeuro, moltiplicati per quattro Comu-

ni arriviamo a quasi 5OOmila euroall’anno ... !!!). E quanti vantaggisi potrebbero avere parlando unsolo linguaggio! E, allora, un invitoci permettiamo di inoltrare alle for-ze sociali, culturali, ai cittadini, airesponsabili della cosa pubblica:bando agli indugi, superiamoindividualismi deteriori, spieghiamole ragioni della bontà di una unio-ne tra i quattro Comuni. Non siabbia paura di perdere una picco-

la poltrona, oggi, si potrebbe oc-cuparne una più grande e presti-giosa domani. Perciò, diamo forzaed entusiasmo a questa che, or-mai, non è più solo una idea daaccarezzare a parole, ma un pro-getto che può diventare realtà. Or-ganizziamo dibattiti, superiamo gliegoismi di quartiere, facciamo par-tecipare e pronunciare il popolo. Itempi sono maturi. Invitiamo le for-ze politiche, nessuna esclusa, adattivarsi per sottolineare i frutti po-sitivi di una unione che la situazio-ne attuale del territorio e una futu-ra crescita delle potenzialità eco-nomiche, culturali, sociali impongo-no in modo improcrastinabile. L’art.133 della Costituzione Italiana con-sente che {{una Regione, sentitele popolazioni interessate, possacon sue leggi istituire nel proprioterritorio nuovi Comuni e modifica-re le loro circoscrizioni e denomi-nazioni”. L’unione in una sola enti-tà consentirebbe, tra le tante altrecose, di rivedere i confini territorialia cominciare dalla zona delGaudelloBosco di Acerra, su cuiinsiste sepolta l’antica città diSuèssola, rivale storica di La Cerrasituata al di là del Clanio, attual-mente ricadente nel Comune diAcerra, per continuare in ogni di-rezione geografica. L’unione in unsolo Comune di circa SOmila abi-tanti consiglierebbe qualsiasi inter-locutore, pubblico o privato, a con-siderare in modo diverso tale co-munità da come è stata conside-rare finora. La divisione del territo-rio, la frantumazione delle forze, lavisione campanilistica, i persona-lismi e gli egoismi non pagano esono da “rottamare” . Le idee nuo-ve, coinvolgenti, che guardano allosviluppo e ai giovani devono esse-re sostenute. Perciò, il futuro ènelle nostre mani, in quelle dei cit-tadini della Valle di Suèssola. Ditutti, indistintamente. Cosa aspet-tiamo?

Sabato 5 gennaio alle ore 20,00nella Chiesa Monumentale diS.Agostino, in Arienzo, una sera-ta di spettacolo che si inserisce nelcontesto storico-culturale-religiosodell’Epifania, attraverso il significa-to stesso della presentazione, acura dell’Ass. Fatti per Volare delprof. Enzo Gagliardi. Il motto scel-to è tratto da un pensiero diAristotele che dice: “La speranzaè il sogno di chi è sveglio” a testi-moniare che ci sono ancora per-sone che sperano. Si cercherà dimettere in luce quello che non èancora conosciuto della nostra cul-tura, ecco perché il titolo “Epi-phania suessolana”, prendendoa pretesto canti, liriche e poesie fa-mose innestandoci le opere deitanti letterati, poeti e uomini illustrinati in questo territorio. Hanno ri-sposto all’invito, artisti di rilievo nelpanorama artistico nazionale, met-tendo al servizio i loro talenti e leloro elevate professionalità. O.P.

Epifania Suessolana

Page 3: Dicembre 2012

Dicembre 2012 3Valle di Suèssola Buone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste

Viale Libertà, 19 - tel. 0823. 808559 - S. MARIA A VICOVia Unità Italiana, 40 - tel. 0823. 323449 - 328714 - CE

Signoriello srl

tel. 081. 8210008 Pbxwww. cantonepetroli.it

tel. 339. 8841561 vicino Ufficio Postale - Santa Maria a Vico

tutta la nostra energia

Prolungamento Viale LibertàS. MARIA A VICO - tel 0823. 759266

Chiuso il MERCOLEDI

I messaggi di Gesù e di sua mammaChi ha ascoltato questi messaggi, e chi per la prima volta li leggerà, sappia che devonoessere custoditi con amore, perché, rileggendoli nella bisogna, possa ritrovarsi in essi.

www.gesuparlaallecreature.net

Via Botteghino, 239 - S. FELICE A CANCELLOtelefax 0823. 806628 e-mail: [email protected]

* GPL in bombole e serbatoi* Consegna a domicilio bombole da 25 e 60 kg* Gasolio per autotrazione e da riscaldamento* Olio lubrificante

Pasquale Onorati

SANITARIA

Le famiglie storiche della Valle di Suèssola

I Puoti 2a parte

17 luglio 2009 ore 1“Sono qui, figli diletti, sono qui,

lo, la Mamma celeste, per ascol-tare quanto scorga dal vostro cuo-re per il mio cuore. Leggo, in al-cuni di voi, il rammarico di nonaver ascoltato, la volta scorsa, lamia parola amorosa, e il rimpro-vero che ho rivolto ad altri, per-ché questi ultimi hanno dimenti-cato il ruolo importante che, lo, laMamma celeste, ho dinanzi a Dio,per cui chi più di una Mamma puòrichiamare il proprio figlio quandosbaglia? Per arrivare a Dio, mioPadre e vostro, bisogna viverenella dimensione che desidera ilsuo cuore.

Non vi verrà nessun richiamodai segnati di Dio, perché essisono soltanto tramiti della volon-tà del Signore presso di voi e,quindi, essi sono artefici in primapersona, di avvicinarvi al suo cuo-re, mercé la mia presenza al San-to Rosario, per cui non è dato loroformulare condanna alcuna pertutti voi che siete qui.

In ogni mia parola dovete leg-gere soltanto l’ amore e la miseri-cordia del Figlio mio che, affi dan-dovi al Padre, chiede sempre lagrazia ed il perdono, per coloroche sbagliano dinanzi al suo cuo-re.

La vita in questi giorni per alcu-ni genitori, non è stata vissuta conl’abbandono in Gesù, il Figlio diDio, per alcune decisioni da pren-dere in famiglia, per cui si sonosmarriti nel decidere da soli, sen-za il suo aiuto. Chi vive della veri-tà del Figlio mio, e Lo invoca, vie-ne, seduta stante, sostenuto, aiu-tato nella bisogna. L’amore tra iconiugi e la presenza di Dio neiloro cuori li porterà ad affrontare ilpresente e il domani, se ci sarà,con la serenità e la pace, che ilSignore concede quando è invo-cato.

lo, la vostra Mamma celeste,chiedo a questo gruppo di creatu-re, che si va assottigliando al mioascolto, di essere costante nellapreghiera, e a coloro che saran-no lontani da questo luogo, di con-tinuare nella recita del Rosario,perché non si indebolisca la lorofede, che le cautelerà dalle insi-die del male.

Molti, quindi, non saranno pre-senti nei prossimi giorni a questogruppo di preghiera, a costoro lo,la Mamma celeste, dico: attenti adove andate, chi frequentate, at-tenti per quanto l’occhio vede, perquanto l’orecchio sente, per quan-to la bocca sciorina, perché tutto

questo non facilita, non consolidala vicinanza a Dio, ma allontana lacreatura che non ha custodito laparola del Figlio mio e la mia, con-cessevi da Dio.

Creature tanto care al mio cuo-re, lo, la Madre del Figlio di Dio, viraccomando di pregare, perché inme troverete la dolcezza di unaMamma che è sempre vicina aisuoi figli, figli che hanno bisognodel mio sostegno, e anche quan-do, invocata, non rispondo, lo sonoaccanto a voi con il mio amore.

La vita odierna, che vive l’uma-nità, è irta di ostacoli per chi l’af-fronta con l’animo puro, con one-stà di pensiero, con amore verso ilproprio fratello; così dovrebbe es-sere per tutte le creature di questagenerazione, ma lo, la vostra Mam-ma, colgo il pensiero di qualcunoqui presente, che, un’esistenza vis-suta così, diventa dura, nel doversacrificare sempre il proprio io, malo dico a voi, creature dilette: voiche siete sotto la protezione delFiglio mio e la mia, quella dellaMamma vostra, dovete vedere inquesti ostacoli la strada che vi faascendere al cuore del Signoredell’universo, universo entro il qua-le vivete e siete guidate ed amatedalla Mamma celeste, perché cre-ature affidatemi dalla misericordiadi Dio.

Siete pronte creature che sietequi in preghiera, a procedere conme, la Mamma del Figlio di Dio, inun cammino di purificazione, uncammino di abbandono, per giun-gere al cuore dell’Onnipotente Si-gnore del cosmo? La vostra rispo-sta non deve arrivare al mio cuo-re, ma deve giungere senza la miainterferenza, al cuore di Dio.

Chi vuole vivere, quindi, per rag-giungere quella dimensione di fedeche piace al Figlio mio, deve offri-re al cuore di Dio tutta la sofferen-za che scaturisce nel suo quotidia-no, per conquistare un giorno lavita eterna.

Ricordate figli diletti che miascoltate, la vita della creatura ter-rena ha il suo corso breve o lungo,stabilito da Dio, per cui bisogna vi-verla con amore, con amore. lo, laMamma vostra, lo ripeto, perchésolo l’amore vi permetterà di nonsbagliare, di non smarrirvi dinanzial Signore del cosmo, in quanto èEgli che dà la vita e la toglie, è Dioche concede il perdono, è Dio cheguarisce, è Dio che dona la gra-zia, sempre per fini che solo Egliconosce, per cui sta a voi, creatu-re in ascolto, fare vostra la volontàe l’amore che Egli elargisce, per-ché viviate come desidera il suocuore.

Ricordo, all’uomo danaroso, per-ché a lungo ha servito mammona,che non è il padrone della sua vita,anche se può comprare ogni cosa,di godere, di gioire di vivere ognigiorno che ha programmato nellasua vita, sappia quest’ uomo, cosìpiccolo di statura, una nullità dinan-zi a Dio, che non basteranno tuttele sue ricchezze, tutti i suoi beni,per comprare un solo secondo allasua morte, quando arriverà l’alt delSignore. lo, la Mamma celeste,consiglio tutti i miei figli: siate sem-pre pronti, per non essere presi

alla sprovvista, senza Dio nel cuo-re.

Fate vostro l’amore che il Fi-glio mio vi elargisce a profusio-ne, perché possiate essere, attra-verso questo amore, conduttori dipace e di una verità per coloroche allontanano il pensiero dellamorte, la morte che accompagnaogni creatura, lungo il percorsoterreno, sia esso lungo o brevesegnato nel libro della vita.

Voi giovani, cari al Figlio mio,e al mio cuore, lo, la Mamma ce-leste, vi benedico, perché leggonei vostri pensieri quanto sia duroriavvicinare quelli che si sono al-lontanati dal mio cuore. Voi do-vete pregare per costoro che vi-vono ora la loro esistenza in modosbagliato, dimenticando quando,invocata, lo li ho sostenuti, li hoaiutati. Dite loro che nel mondosono milioni i giovani che li sosti-tuiscono nell’operato che innalza-no a Dio, che offrono con amoreal Figlio mio, che custodiscononel cuore quanto Egli ha donatoloro. Quindi, figliuoli, non viamareggiate, voi non siete glisconfitti dinanzi a Dio, ma quelliche sono venuti meno alla pro-messa di fedeltà al cuore di Dio,e a me, la Mamma celeste.

Non posso accomiatarmi sen-za rivolgere la mia parola alle cre-ature che aspettano un segno dalmio Figliuolo: questo segno visarà concesso, se la vostra pre-ghiera è costante per la sua Per-sona, lo. la Mamma vostra, viesorto a purificare i vostri pensie-ri, il cuore, perché in questo pos-sa sostare il suo.

lo, la Mamma celeste, vi pregoora di avvicinarvi, aprendomi ilvostro cuore, perché lo possa in-fondere il mio amore di Mamma,perché possa trasmettervi, daparte del Figlio mio, la saggezza,la sapienza per vivere nell’umiltàdinanzi a Dio e al vostro prossi-mo.

Non vi distraete, figli miei, inquesto tempo in cui sostate in luo-ghi dove Gesù, il Figlio di Dio, nonè ricordato, dove non viene innal-zata una prece per il suo cuore,ma sta a voi con la vostra pre-ghiera, non farLo sentire solo.

Vi benedico cari figli che miavete ascoltato con pazienzaamorosa, benedico anche coloroche, pur potendo venire, sono ri-masti a casa. Andate in pace”.

infine il dottor Nicola (+1825),avvocato e consigliere della Supre-ma Corte di Giustizia, che sposò(1790) la marchesa MariaArcangela Palmieri, unica figliadel marchese Basilio, alla mortedel quale (1797) ereditò il suo tito-lo nobiliare. Nicola, in precedenza,era stato aggregato al patriziato diAmalfi durante l’episcopato dellozio Antonio e nel 1791 al patriziatodi Bari, probabilmente in segno diriconoscimento per alcuni servigiprestati a vantaggio della cittàpugliese. Di conseguenza, conl’abolizione del Tribunale di SanLorenzo e dei sedili della nobiltà,decretata nel 1800 da Ferdinan-do IV, per l’indifferenza alle sortidello stato dimostrata dai patrizi na-poletani durante la Repubblica Na-poletana, Nicola fu iscritto nel 1805al Registro delle Piazze Chiuse delRegno, insieme ai figli Basilio,Giovanni Maria e Luca (20). I tre,unitamente ai fratelli Francesco eAntonio, al marito della loro sorel-la Silvia, il cavalier Aniello MariaCarfora, e al predetto don Cesa-re, loro zio, furono tutti cooptati trai soci residenti della prestigiosaAccademia Pontaniana ricostitu-ita nel 1808 (21), a comprova delgrande interesse dimostrato da tut-ta la famiglia per le scienze e lelettere, nelle quali eccelse il mar-chese Basilio (+ 1847) che, lascia-te le cure della famiglia al fratellominore Giovanni Maria e abban-donata la carriera forense, rinun-ciò anche all’incarico d’ispettoregenerale della pubblica istruzioneper dedicarsi completamente all’in-segnamento nella scuola gratuitadi lingua italiana da lui fondata nel1825 a Napoli, nella sua abitazio-ne di Piazza Dante, all’interno delpalazzo Ruffo di Bagnara. Nel suostudio furono istruiti illustri allievi,come Luigi Settembrini e Fran-cesco De Sanctis, che il Puoti(Fig. 2), socio dell’Accademia del-la Crusca, iniziò ai canoni delpurismo della lingua italiana, adimitazione dei modelli trecenteschie cinquecenteschi, e videro la luceopere importanti come le Regoleelementari della lingua italiana o ilVocabolario domestico napoletanoe toscano pubblicato nel 1841, ilprimo studio completo sulla linguanapoletana, favella domestica,come lui stesso la definiva (22). Deifratelli di Basilio, Luca fu autore di

Basilio Puoti

alcune opere tra cui un Inno all’Ita-lia (1848); Francesco era funzio-nario di carico del Ministero degliAffari Interni e autore di alcuni cantie poemetti lirici; Antonio era sot-tintendente del distretto di Terminiin provincia di Palermo; GiovanniMaria (+ 1860), era consiglieredella Suprema Corte di Giustizia,sposò donna Marianna PignatelliAragona Cortez dei duchi diMonteleone e, morto il marcheseBasilio senza eredi, ereditò il titolonobiliare. Suo figlio, il marcheseNicola (+ 1892) sposò donna Ma-ria Luisa Maresca Donnorso deiduchi di Serracapriola da cui nac-quero, tra gli altri, Carlo, Giovan-ni Maria e Giuseppe. Il marcheseCarlo (+ 1915) sposò Luisa Lec-ca ed ebbe solo una femmina lamarchesa Carolina (1885) chesposò don Ernesto CapeceMinutolo, principe di Canosa, pa-trizio napolitano. Giovanni Maria(1861) sposò Concetta d’Amoree, con Decreto del Capo del Go-verno Benito Mussolini del 22maggio 1929, fu autorizzato ad uti-lizzare il titolo di marchese duran-te la vita della nipote Carolina. Conlui si estinse il ramo principale del-la famiglia nella linea maschile, inquanto anche il fratello Giuseppe(1871) che sposò donna Maria Co-stanza Colonna dei principi diStigliano, ebbe solo due femmineMaria Luisa e Olga.

La famiglia fu iscritta nell’Elen-co Regionale delle Famiglie Nobilie Titolate del Napoletano (1900) enell’Elenco Ufficiale Nobiliare Ita-liano (1922); il suo stemma venivablasonato così: d’azzurro al leoned’oro rivolto, in atto di avventarsiad un braccio al naturale moventedal lato sinistro dello scudo con ilmotto Non laedit nec laeditur chesi può tradurre in Non offende néè offeso (23).

Col tempo, poi, la famiglia adot-tò per la propria servitù la seguen-te livrea: panciotto di azzurro, cal-zoni, calze e giubba di giallo, bot-toni di argento, gallone d’oro, del-l’altezza di quattro centimetri (24).

Notehttp://aprilesanctaprogenieanglosveva.blogspot.it/2009/09/gli-

imperatori-puoti-patrizi-della.html;http://www.comunedicastelpoto.itstoria.aspxG. Rossi, Catalogo de’ vescovi

di Telese, 1827, p. 212;N. Lettieri, Storia di Suessola e

di Arienzo, 1778 (ristampa 2010),p. 221 s.;

F. Bonazzi (a cura di), La cro-naca di Vincenzo Massilla sulle fa-miglie nobili di Bari, 1881, p. 74;

G. Capece, Memoriale Istorico,1708, p. 240 s.;

D. Guida - F. M. Perrotta, Le ta-verne e i fuochi, 2008, p. 147;

F. M. Perrotta, La vita religiosanell’Università di Arienzo, in Rivi-sta Storica di Terra di Lavoro, anno6 (1-2), 1981, p. 52;

N. Lettieri, Op. cit., p. 222;http://www.puoti.it/radici.htm ;Valle di Suessola, a. XXXI n.

07, luglio 2012, p. 3;N. Lettieri, Op. cit., p. 223;Pianta della Terra Murata

d’Arienzo, in F. Perrotta, La Chie-sa ed il Monastero di S. Agostinodi Arienzo, 1980, tav. f. t.;

A. M. Tannoia, Della Vita ed Isti-tuto del venerabile servo di Dio Al-fonso M. Liguori, 1798, L. 2, p. 209;

Idem, Libro 3, pp. 131 ss. e Li-bro 4, p. 239;

Valle di Suessola, a. XXXI n.10, ottobre 2012, p. 3;

M. Campanelli, Centralismo ro-mano e “policentrismo” periferico,2003, pp. 131 ss;

Atti del processo di beatifi-cazione del servo di Dio AlfonsoMaria de’Liguori, Summar. n° 31 §128 pag. 695;

G. de Montemayor, Elenchi del-l’Ordine Costantiniano, in L’Araldo,1881, p. 60;

F. Bonazzi, Op. cit., p. 74 s.;Atti dell’Accademia Pontaniana,

Vol. I, 1832, p. XXXIV;ht tp: / / i t .wik ipedia.org/wik i /

Basilio_Puoti ;Per ricostruire la genealogia dei

marchesi Puoti, cfr. V. Spreti, En-ciclopedia storico – nobiliare italia-na, 1932, Vol. 5, p. 540 s., N. Let-tieri, Op. cit., pp. 220 - 223; Archi-vio Genealogico di Livio Serra diGerace in Archivio di Stato di Na-poli;

C. Padiglione, Delle livree, delmodo di comporle, 1889, p.CCCCLIII

Pagani, 25. 08. 1763. Viva Gesù, Maria e GiuseppeIll.mo Sig.re mio Padrone Oss.moSto inteso circa del fabbricatore, col quale non ho parlato ancora. Ci

parlerò e poi parleremo insieme in Arienzo. In quanto poi al prezzo delsuo territorio, io per me non vi ho difficoltà di accordare il prezzo deicinquecento docati; e dica al Sig.r Vicario da parte mia (può dimostrar-gli questa istessa mia) che veda di tirare i Sig.ri Parrochi e Deputati adaccordarvisi. Mi pare ragionevole, attesi tutti gli altri riguardi.

Io per grazia di Dio sto bene già; sto aspettando solo per ritornarme-ne di sentire, che costì in Arienzo sieno cessate le infermità, almeno intanta quantità.

Prego rassegnandomi, di V.S. Ill.ma, aff.mo servidore obblig.moA. M. Vesc.o di S. Agata”

“A Puoti Giovanni Alfonso, in Arienzo

Costruzione di una nuovachiesa parrocchiale

Col numero di novembre abbia-mo iniziato a pubblicare interes-santissime notizie storiche sullachiesa di San Nicola Magno inSanta Maria a Vico, nella ricorren-za del 250° anniversario della co-struzione. La posa della prima pri-ma avvenne il 19 marzo 1763, gior-no della festa religiosa di san Giu-seppe padre putativo di Gesù, dicui Alfonso M. de’ Liguori, vesco-vo della nostra Valle di Suèssola edi Sant’Agata dei Goti, era devo-tissimo. A Puoti Giovanni Alfonsofu pagato il terreno su cui sorse lachiesa: ben 381 ducati, 361 per ilterreno e 20 per il disturbo (ombra)che la chiesa avrebbe arrecato alrestante terreno dei Puoti. Ma ilvescovo era disposto a pagareanche di più, come si legge nellalettera accanto. O.P.

Page 4: Dicembre 2012

Dicembre 20124 Valle di SuèssolaBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste Buone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste

Rivenditore:

Via Largo Lagno - SAN FELICE A CANCELLO presso Eurospintel. 0823. 755071 - cell. 388. 6905398 - [email protected]

Florilegio poetico napoletano a cura di Claudio Onorati

SaldatriciSAF FRO

PROFESSIONAL s.r.l.

Prodotti siderurgici, Ferro battuto,Ferramenta per ferro e alluminio,Policarbonati, Pannelli coibendati, Mac-chine utensili, Porte blindate, Infissi pro-dotti finiti, Pvc, Legno, Alluminio, Per-siane blindate, Zanzariere

Scuola dell’infanzia paritariaVia Circumvallazione, 20

SAN FELICE A CANCELLOemail: [email protected] www.scuolababyhouse.com

Frammenti di storia a cura di Mario Vigliotti

- Augurie e buone feste!. ..

Che purtate don Giuvà?

- È Natale... che vulite:

nu murzillo ‘e baccalà;

vungulelle, cefalotto...

Capirete ’o capitone,

nunn’ ‘o pozzo fa mancà.

Se fa chesto p’ ‘o guaglione!

‘E nnucelle, ficusecche,

‘e castagne, nu mellone...

Non pe’ mme, che ve credite,

è p’ ‘e figlie, p’ ‘o guaglione.

Ricorde ‘e guaglione

Guardala neve che rende

candido tutto il Soratte,gli alberi piegati alsuo peso, il fiume

rattrappito nel suo gelo.Dissolvi questo freddo, metti tanta legna

su questo fuoco e senza lesinare mesci vinovecchio nell’anfora Sabina. Tutto il resto è nelle

mani di Dio:quando si placa laburrasca sul mare e si attenua la furia dei

venti, le chiome dei cipressi non si piegano piùné cedono i rami dei frassini, non interrogarti oltre sul tuo

domani e qualunque sia la fortuna che ti sopravviene ségnalafra i tuoi utili. E se la fastidiosa vecchiaia è ancora

lontana dalla tua verde età, non disprezzare,mio caro, i teneri amori e le danze leggere, porgi l’orecchio

ai lievi sussurri di un convegno serale ed alla gratitudine di unsorriso che rivela l’angolo dove si nasconde l’amore, lì è il pegno

strappatocon un braccio

che appenaappenaresiste.

Quatto fasce ‘ e menestella

dint’ ‘o brodo c’ ‘o capone...

l’ nu’ nn’accattasse niente.

Sulamente.. : p’ ‘o guaglione.

‘O dulcetto, ‘o struffulillo

- cose d’ ‘a tradizione -

l’ ce tengo ca sti ffeste

s’ ‘e ricorda stu guaglione! ..

‘O mumento d’ ‘o cenone

d’ ‘a vigila di Natale...

ogne cosa ch’io tuccavo:

“Posa lloco, te fa male!’ ..”.

(Ugo Izzolino – Napoli 1922/1984)

Orazio, Odi, I, 9

Con i migliori auguri ai lettori di Valle di Suèssola Claudio Onorati Natale 2012 - Capodanno 2013

Mancano pochi giorni alla festi-vità del Santo Natale e in questonumero vogliamo, in particolare,ricordare la figura di Aniello Sco-gnamiglio e parlare della sua artepresepiale.

E’ utile, però, premettere alcuneconsiderazioni circa le origini delpresepe. Sappiamo che nella lin-gua italiana con questa parola siindica., in generale, una capannaad uso di stalla, mangiatoia,greppia, con particolare riferimen-to alla stalla dove, secondo la tra-dizione evangelica, nacque Gesùe fu deposto in una mangiatoia.L’episodio è tratteggiato molto ac-curatamente nel 2° capitolo delVangelo secondo Luca, dove par-la di Maria e Giuseppe che si re-cavano in Giudea per il censimen-to ordinato dall’Imperatore CesareAugusto, e così prosegue testual-mente: “Ora, mentre si trovavanoin quel luogo, si compirono per leii giorni del parto. Diede alla luce ilsuo figlio primogenito, lo avvolsein fasce e lo depose in una man-giatoia, perché non c’era posto perloro nell’albergo”.

Il presepe si può ben definirecome la rappresentazione fantasti-ca di quello che è uno dei princi-pali misteri della fede cristiana: l’in-carnazione di Gesù e la sua nasci-ta nella grotta di Betlemme. E’ notoche, secondo la tradizione il pre-sepe fu ideato da S. Francesco, ilquale nella Notte Santa del 1223volle eseguire a Greccio, in provin-cia di Rieti, una rappresentazioneplastica della nascita di Gesù. Malo sviluppo e la diffusione del pre-sepe, come lo intendiamo noi oggi,è da attribuirsi senza dubbio ainapoletani i quali, specialmentenegli ultimi secoli, in vari modi han-no quasi umanizzato questo miste-ro con la loro arte geniale.

Si sa che in tutti i presepi la sce-na madre è sempre quella dellagrotta con Gesù, sua madre Mariae San Giuseppe, e gli immancabilibue ed asinello, che col loro fiatoriscaldano il Bambinello. Intornoad essa ruotano tanti personaggi,che possono suddividersi in tregruppi o categorie: -il primo è quel-lo dei pastori, i quali, secondo ilracconto del Vangelo, vegliavanodi notte facendo la guardia al lorogregge; un Angelo diede loro il lie-to annunzio e tutti si recarono aBetlemme dove “trovarono Maria,Giuseppe e il Bambino che giace-va in una mangiatoia . . . “; ad essila fantasia popolare ha aggiuntopastori di varia estrazione, ciascu-no dei quali porta un proprio donoal Bambinello -il secondo formatodai Magi e dal loro seguito, venutidall’oriente dopo aver visto unastella che “li precedeva, finchégiunse e si fermò sopra il luogodove si trovava il bambino”; essi

Il presepe e Aniello Scognamigliostanno a simboleggiare la rivela-zione a tutte le genti; -il terzo cheraggruppa l’umanità distratta e in-differente, affaccendata negli impe-gni usuali, che sembra non accor-gersi del lieto evento, o comunquenon aver tempo per dedicarsi allecose divine. Quest’ultima catego-ria è quella che rende folcloristicoil presepe napoletano, e compren-de artigiani intenti al loro lavoro,botteghe e buontemponi che pas-sano il loro tempo nelle osterie.Tutti insieme compongono unascenografia che si inserisce in unpaesaggio di pura fantasia, la cuiscelta è affidata a chi prepara ilpresepe.

Fino ad alcuni decenni or sonoil presepe veniva preparato in tut-te le case, generalmente dalcapofamiglia con attrezzi e mate-

riali di fortuna: carta, colla, sughe-ro, assicelle di legno ed altro; nonprepararlo era ritenuto di cattivoaugurio; basta ricordarsi, in propo-sito, il primo atto della famosa com-media di E. De Filippo “Natale incasa Cupiello”. E spesso abbia-mo sentito Luciano De Crescen-zo affermare che il simbolo carat-teristico di quelle festività è “l’albe-ro di Natale”, per i milanesi, ed il“presepe”, per i napoletani. Cosìcome, nel campo dei dolci natalizi,primeggia il “panettone” per i mila-nesi, mentre i napoletani hannouna grande varietà che compren-de “zeppule, struffele, roccocò,mustacciuole, susamielli, ecc.”

Ma, tornando all’arte presepiale,in quest’articolo vogliamo soffer-marci su un valente artista nostroconterraneo, il compianto AnielloScognamiglio, il quale ha lascia-to dietro di sé il ricordo di tanti ca-polavori piccoli e grandi, uno deiquali si può tuttora ammirare nellanavata destra della nostra ChiesaParrocchiale di S. Nicola Magno.“Don Aniello”, così era comune-mente conosciuto, nacque nel1927 a Torre Annunziata e si tra-sferì nella nostra cittadina nel 1956dopo il suo matrimonio. Era già

dipendente della SEDAC, l’enteper l’energia elettrica che, dopo lanazionalizzazione, venne ingloba-to nell’’E.N.E.L. Tutti i santamaria-ni che l’hanno conosciuto lo ricor-dano per la gentilezza e disponibi-lità, in special modo nel lungo pe-riodo in cui mantenne le funzionidi “caposquadra”; sempre pronto adare il giusto consiglio e ad inter-venire se qualcosa non andavabene nella distribuzione ed eroga-zione dell’energia elettrica nellenostre case.

Ma qui lo vogliamo ricordareprincipalmente quale cultore del-l’arte presepiale. A parte le nostredirette conoscenze, su questo pun-to abbiamo chiesto notizie alla fi-glia Prof.ssa Rosa Maria, docen-te di “Discipline pittoriche” nei Li-cei Artistici. Ci ha raccontato chefin da ragazzo suo padre coltivò lapassione per il presepe, collabo-

rando con il nonno, anche egli dinome Aniello, a preparare il prese-pe in casa, nei giorni immediata-mente prima di Natale, servendosiprincipalmente di fogli di carta dicolore grigio, che veniva accar-tocciata tra le mani e poi riaperta,per creare le asperità delle mon-tagne, che costituivano lo sfondodel paesaggio, il tutto sostenuto daasticelle di legno opportunamentecollegate tra loro con spago o fer-ro filato; l’unione tra i vari fogli ve-niva fatte con le “spingoled’apparatore” o con colla fatta incasa mescolando acqua e farinain uno scatolino di latta “ ‘ochiccariello” (residuato da estrattodi pomodoro in scatola), e facen-dola rapprendere sul fuocorimestando continuamente, allamaniera di “Lucariello” nella com-media di Eduardo “Natale in casaCupiello”; altri materiali usati era-no le piccole tavolette occorrentiper posizionare le stradine in disce-sa dalle montagne, corteccia disughero per le rocce, pietrisco sot-tile per il percorso delle stradine,muschio per i prati; e sull’assiemeun’abbondante nevicata con farinabianca. Animavano la scenografiaanimali da cortile, casette ottenu-

te utilizzando piccoli scatoli di le-gno opportunamente intagliati (perle porte e le finestre) e dipinti; ed,inoltre, botteghe varie e l’imman-cabile osteria di “Razzullo” (trattodalla “Cantata dei pastori”). Tra ipersonaggi, tutti di creta colorati,venivano collocati molti figurantiche portavano doni al Bambinello,principalmente roba da mangiare;questi, nella fantasia degli autori,richiamavano, forse, le privazionisofferte durante la fanciullezza ela guerra, in cui essi scarseggia-vano.

Venuto a S. Maria a Vico, Aniel-lo Scognamiglio riprese la consue-tudine della preparazione del pre-sepe; i primi furono approntati inossature, o cassoni, in legno di te-levisori fuori uso. Ma il suo primocapolavoro lo realizzò per i Missio-nari Oblati di Piazza Aragona, nelperiodo in cui era Parroco DonSaverio Di Nunzio; successiva-mente questo venne sistematonella nostra Chiesa Parrocchiale diSan Nicola Magno, dapprima inSagrestia e poi nella navata destra,dove si trova tuttora: ha una super-ficie di circa sei metri quadrati edè protetta da un teca di vetro. Seci si sofferma ad osservarlo, scru-tando i vari anfratti e l’intera sce-nografia, si resta incantati per lafantasia e per la cura posta dall’au-tore in tutti i particolari.

Ma nella nostra Chiesa di S. Ni-cola, negli anni successivi, e pocoprima della sua immatura scom-parsa avvenuta nel 1999, curòanche la preparazione del grossopresepe nella Cappella in fondoalla navata destra; in esso venne-ro sistemati molti pastori “vestiti”,confezionati dal dott. PasqualeMarchese; essi sono del tipo diquelli che si vedono nei grandi pre-sepi settecenteschi di S.Martino aNapoli, in altre chiese e nelle Reg-ge borboniche.

Né possiamo dimenticare i“Diorami”, che verso la fine deglianni settanta Aniello Scognamigliopreparò, sempre per la nostraChiesa; si tratta di piccole sceneriproducenti squarci ed episodi trat-ti dall’Antico Testamento e dallavita di Gesù, e cioè, nell’ordine: -lacreazione di Adamo; -la cacciata diAdamo ed Eva dal Paradiso Terre-stre; -l’uccisione di Abele da partedel fratello Caino; -l’Annunciazio-ne a Maria; -la visita a Sant’Elisa-betta; -la vana ricerca dell’allog-gio, in vista del Parto; -la fuga inEgitto; -il riposo durante la fuga inEgitto; -la scena della Sacra Fa-miglia con Gesù ragazzo che aiutail padre Giuseppe nei lavori difalegnameria; -l’Ultima Cena; -ilCalvario con le tre croci e la ma-dre Addolorata; -la Resurrezione.

Crediamo che con quest’artico-lo, anche se non in maniera com-pleta, avremo contribuito a rende-re un dovuto omaggio a un perso-naggio delle nostre contrade, cheresterà sempre nella mente e nelcuore di noi tutti.

ConsiderazioniComme se so’ abbruttutte ‘e sentimentemo’ che ‘a ggente nun tène cchiù niente;simme turnati a ‘e tiempi d’ ‘a guerraaddo’ cuntava sultanto ‘a camorra.

Tutt’ ‘e juorni è na lotta ‘e quartiere,na corza sfrenata p’ ‘a sete ‘e potere,na guerra cuntinua che fa sulo danno,na rincorsa a ffà sorde pe nu posto ‘e cumanno.

Avimmo perzo valori e interessisprufunnanno dint’ ‘a nu fuossop’ ave’ superato qualsiasi eccesso

E dint’ ‘a sta lotta p’ ‘a sopravvivenzanc’è rimasta sultanto ‘a speranza‘e campa’ deritto sicondo ‘a cuscienza

Denara

Il collezionista Mario Vigliotti,nostro collaboratore e curatoredella rubrica Frammenti di storia”,ha esposto nelle sale del CircoloCittadino riproduzioni di foto ine-dite della prima guerra mondiale.

Dai campi di battagliaMostra di foto inedite del Primo Conflitto Mondiale al Circolo

Cittadino di S. Maria a Vico -

Questo ricco ed importantissimodocumento gli è stato tramandatoda suo padre Marco, presente inquella guerra.

Mario Vigliotti ha provveduto ascannerizzare le foto originali, che

erano nel formato cm.4x6, e neha fatto delle riproduzioni più gran-di per consentire a tutti di poterleapprezzare .

“Mi sento in dovere di ringrazia-re tutti gli amici che son venuti avisitare la mia mostraice Mario-;molti hanno lasciato un loro giudi-zio personale, scrivendolo sull’ap-posita rubrica da me messa a di-sposizione sul tavolo all’ingresso.Me ne sento lusingato e credo difare cosa gradita ai gentili lettoririportare qui di seguito quello scrit-to dal prof.Arturo Morgillo, diret-tore responsabile della presente ri-vista:

“Una splendida iniziativa che vaapplaudita e sostenuta per il sem-plice fatto che ripercorre, con del-le foto. momenti della storia italia-na. Storia che dovrebbe avere più

spazio sia nelle Istituzioni Scola-stiche sia nella vita quotidiana del-le giovani generazioni. Il presenteè sempre figlio del passato e ge-nitore del futuro, ma guai a dimen-ticare i sacrifici fatti e il sangue ver-sato per costruire un’idea, un pro-getto di vita e di società. Un po-polo senza memoria storica non hafuturo. Questa raccolta di foto sto-riche del caro amico Mario Vigliot-ti, a cui va la riconoscenza e la sti-ma più grandi, testimonia, se cene fosse ancora bisogno, che an-che nelle realtà più piccole, comeS.Maria a Vico, batte un cuore epulsa la vitalità del cittadino esem-plare che ricorda il passato e guar-da al futuro”.

Ringrazio ancora di cuore e for-mulo a tutti i lettori i migliori auguriper le prossimità natalizie.” O.P.

Page 5: Dicembre 2012

Dicembre 2012 5Valle di Suèssola Buone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste

Tendaggi, tappeti orientali e moderni, stoffe per arredamento,tende classiche e moderne, pannelli, pacchetti, verticali

Via Nazionale Vico 1, 14S. MARIA A VICO

Sistemi professionali SILENT GLESS

ARQUATIMOTTURA

T EN D A G G I

Carmela Fico

Chiesa Cristiana EvangelicaVia Appia, 462

SANTA MARIA A VICOEmail: [email protected] cell. 333. 2792848

Face book: Chiesa Evangelica Santa Maria a Vico

Rosticceria PizzeriaPer bambini, studenti ed adulti

SANTA MARIA A VICOVia Appia, 400 (ex Municipio)

Info:33885095613661669550

Via Nazionale Appia 14/12-tel. 333. 3460306 - 0823. 809175

SAN FELICE A CANCELLO

SANTA MARIA A VICOwww.panificiotradizioneegusto.com

Via Circumvallazione

dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...dalle famiglie...

Via Nazionale, 171 - cell. 339 4744332SANTA MARIA A VICO

Via Nazionale Appia, 81 - S. MARIA A VICO

2 ESSEs.r.l.

1 dicembreAuguri a

mons. Francesco Perrottaper i suoi 82 anni

6 dicembre san NicolaAuguri a:

Nicola Di Benedettoprof. Nicola Sgambatisig.ra Nicoletta Nuzzo

Nicola De Lucia (Nobilgas)Nicola CrispinoNicola Calcagno

8 dicembreMaria SS. Immacolata

Auguri a:Immacolata Nuzzo in Accardo

sig.ra Immacolta Nuzzo(Nobilgas)

Sig.ra Concetta Verdicchioprof.ssa Tina Di CerboImmacolata DesiatoImmacolata Piscitelli

13 dicembre santa LuciaAuguri:

prof.ssa Lucia Vitaledott.ssa A.Lucia Marino

(Messercola)sig.ra A.Lucia Fucci in Ferrara

14 dicembre sant’AnielloAuguri a:

Aniello Della ValleAniello Migliore (Fruttilandia)

dott. Aniello De Lucia

24 dicembre sant’AdeleAuguri a:

preside Adelina Materain Caporaso

Laurea Di VicoIl 27 novembre scorso Teresa di

Vico ha conseguito la laurea ma-gistrale in giurisprudenza con ilpunteggio di 110 e lode pressol’Università degli Studi del Sannio,discutendo una tesi in Diritto del-le Società dal titolo: Le tecnichedifensive nelle OPA ostili. Relatricela prof.ssa R. Mongillo.

Auguri affettuosi da papà Miche-le, da mamma Grazia, dal fratelloAntonio e dal fidanzato Alfonso

Il 25 ottobre la casa dei coniugiCarmine De Luciae Maria Ruotolo

è stata allietata dalla nascitadella secondogenita

Arianna.

Felicissimo il fratellinoFrancescopio.

Auguri dal nonnoDomenico Ruotolo (IP API)

Il 30 novembre ha raggiunto lacasa del Padre celeste

Luisa Iuliano, di anni 77.Condoglianze al figlio rag. Andrea

Grieco ed ai familiari tutti

Sabato 10 Novembre 2012 pres-so l’Accademia di Modena si èsvolta la cerimonia della consegnadella divisa storica e dello spadino,ai vincitori del 194° corso “ Corag-gio” allievi Ufficiali dell’Esercito Italiano. Il percorso di studi per ilconseguimento della nomina è ini-ziato il 1° ottobre scorso dopo aversuperato nel mese di settembrebrillantemente i trenta giorni di ti-rocinio presso l’Accademia di Mo-dena. Tra gli allievi vincitori del194° corso, vi è anche il nostroconcittadino Valentino Pascarel-la a cui tutta la famiglia (in partico-lare mamma Enza, papà Luigi e ifratelli Enzo e Gabriele) augura inbocca al lupo e un proficuo per-corso.

Il 20 dicembreGiusy Saccone

ha spento la 6a candelina.Auguri

dal papà Pino, dalla mamma Raffaela, dai nonni

Valentino Pascarella

L’umanità si fa tante immagini suDio, e poi davanti ad esse si pro-stra in adorazione. Ci è lecito, però,farci delle immagini di Dio? Il se-condo comandamento dato da Dioa Mosè lo esclude decisamente,minacciando gravi conseguenzesu chi lo faccia.

Sta scritto in Esodo 20:4 “ Non tifarai scultura alcuna né immaginealcuna delle cose che sono lassùnei cieli o quaggiù sulla terra o nelleacque sotto la terra. Non ti prostre-rai davanti a loro e non le servirai,perché Io, l’Eterno, il tuo Dio, sonoun Dio geloso che punisce l’iniqui-tà dei padri sui figli fino alla terza ealla quarta generazione di quelliche mi odiano e uso benignità amigliaia, a quelli che mi amano eosservano i mie comandamenti”

Farsi immagini di Dio è dunqueespressamente condannato dallalegge che Dio stesso ha stabilitosu di noi. Gli idolatri sono anchecoloro che si fanno pitture e statuereligiose per poi prostrarsi davantiad esse. Noi diventiamo colpevolidi idolatria quando adoriamo qual-cosa di diverso da Dio, il Dio chesi è rivelato con autorità nella Bib-bia ma anche tutto ciò che per noidiventa più importante di Dio, di-venta un idolo. Hai tu degli idolinella tua vita? Come puoi identifi-carli? Un auto, una barca, una

Le immagini casa, dei gioielli, vestiti, e al primoposto i nostri figli, il lavoro ecc…Ma sta scritto “ Adora il Signore Diotuo” e dove scompare Dio, l’uomocade nella schiavitù di idolatrie.

Puoi incontrare Dio, mettendoloal primo posto, solo se lo desiderial di sopra di ogni altra cosa. Ha ilcuore pronto per Dio solo chi èdisposto a lasciare tutto per trovar-lo. Dio è un bene essenziale ed inquanto tale anche la sua ricercadeve farsi prioritaria. Se sei dispo-sto a seguirlo lo devi fare radical-mente, con Lui non esistono le viedi mezzo. Egli dice chiaramente:“Chi non è con me è contro di me”:(Matteo 12:30)

Ogni tipo di amore richiede unaparticolare intensità. Il bene che siha per un amico non è lo stessoche si può avere per la propriamadre, il bene che si ha per un fi-glio non è uguale a quello di unmarito ecc.. così l’amore che dob-biamo avere per Dio, dal quale tut-to dipende, deve essere al di so-pra di tutto, al primo posto.

Gli idoli possono essere anchecose religiose, anche idee che ab-biamo su come secondo noi do-vrebbe essere la vita cristiana o lachiesa, e non secondo quanto pre-sentato dalla Bibbia. In alcunechiese potreste predicare dal pul-pito qualsiasi tipo di eresie, ma seosate mettere in questione la tra-dizione, quello che si è sempre fat-to, per voi saranno dolori, non im-porta se la Bibbia dice altrimenti!

Rendere a Dio il culto che Gli èdovuto, significa dare a Lui solotutto noi stessi non alle figure reli-giose o statue altrimenti diventia-mo colpevoli di idolatria. Il secon-do comandamento ci insegna e ciproibisce di farci immagini scolpi-te, ma di chi? Di persone denomi-nate dalla chiesa santi, ed intantoloro sono morti e sono nella tom-ba come qualsiasi altro mortale!Non possono ascoltarti perchésono nella tua stessa condizione,non possono fare niente per te…

Ma il miracolo più grande è cheCristo è morto ma è resuscitato daimorti il terzo giorno (luca 24:46).Egli non è più nella tomba : è risor-to, è vivente! Lui può ascoltarti,gli altri no…perché parleresti inva-no con un pezzo di legno, accen-deresti un cero e pregheresti inu-tilmente ad una statua di gesso. Ri-fletti…

Gesù ha dimostrato di aversconfitto la morte e di essere ve-ramente il Figlio di Dio. La suamorte acquista il suo “vero” valoresolo perché Gesù è poi risorto daimorti; ecco perché la nostra fedenon è una religione, ma fa capo alSignore Gesù morto per i nostripeccati, risorto per la nostra giu-stificazione e che ora sta alla de-stra del padre per intercedere delcontinuo per noi, ed è l’Unico chepuò farlo! Nessun altro!

Rifletti…

Assunta Guida03.08.1921 - 07.12.2012

Sposa affettuosa e semplice;mamma di un’unica desiderata

gemma; nonna di Alfonso eVincenzo, gioie dei suoi passi.

Il divino guida nel suo cammino.

Alfonso Nuzzo29.9.1967 9.11.2012

Non piangete la mia assenza, sarò l’Angelo invisibile

della famiglia.Sentitemi vicino

e parlatemi ancora.Io vi amerò dal cielo

come vi ho amato sulla terra.

Nei giorni di fine novembre si èfesteggiato il settimo anniversariodella fondazione dell’ Associazio-ne Circolo-Socio Culturale diPiedarienzo nei locali dello stes-so in piazzetta S. Agnese. Alla ma-nifestazione hanno partecipato tuttii soci del sodalizio e dopo il brevediscorso del presidente ClementeBasilicata è stato proiettato un vi-deo che ha ripercorso la storia dellacomunità di Piedarienzo toccandomomenti di vita del tempo passatoche vedevano parte della popola-zione lavorare le caratteristicheceste di vimini, famose in tutta laRegione. Nella stessa sede, inte-ressata attualmente da lavori di ri-strutturazione e di ampliamento, èpossibile, attraverso foto e mani-festi affissi alle pareti, ripercorrerele tappe della vita dell’ Associazio-ne: dall’inaugurazione, nel 1985,con la presenza del Parroco don

Associazione Circolo Socio-CulturalePiedarienzo : settimo anniversario

Giuseppe Crisci e del Sindacodell’epoca dr. Pasquale De Luciaalle varie manifestazioni ed ospitisuccedutisi negli anni a seguire. Iltutto in uno spirito di fattiva colla-borazione tra i soci che può diven-tare un esempio per altri sodaliziterritoriali. Dopo la proiezione, cu-rata dal tecnico tuttofareGianfranco De Rosa e dal Presi-dente Clemente Basilicata, vi è sta-

to un ricco buffet formato dapizzette margherita, marinare, consalsiccia e friarielli, bibite a volon-tà e, infine, una splendida torta ta-gliata dal più anziano decanoSgambato Aniello Antonio, tortache i soci hanno gustato facendoun bel brindisi con squisito spu-mante italiano. All’Associazione eai soci tutti gli auguri del giornaleValle di Suèssola.

L’associazione suessolana So-lidarietà Cervinese, domenica 16dicembre alle 18, presso la fonda-zione “Leo Amici” di Valle di Mad-daloni, ha presentato “Sister Act”.Lo spettacolo è un nuovo ed entu-siasmante musical, presentato aqualche mese di distanza da “Scu-gnizzi”, messo in scena nell’esta-te 2011 sempre presso il teatrodella fondazione vallese.

La storia è nota a tutti ed è trattadal celebre fi lm con WhoopyGoldberg. Nel convento di SantaCaterina arriva Deloris Van Cartierche, come un ciclone porterà for-

za, entusiasmo e divertimento trale suore del convento ed i preti,nonostante l’iniziale ostracismodella madre superiora.

“Lavorare con questi ragazzi -afferma la presidentessa dell’asso-ciazione Angela Valentino - è mo-tivo di grande soddisfazione. E’ sta-to un lavoro duro e non privo di dif-ficoltà, ma sono sicura che nonabbiamo deluso tutti quelli che han-no assistito allo spettacolo. Rin-graziamenti doverosi sono dovutianche a tutti i parenti dei ragazzi,che hanno realizzato i costumi, edal presidente Antonio Palma che

ci ha concesso il bellissimo localedella fondazione”.

Solidarietà Cervinese e Sister Act

Realizzeremo il 5 gennaio 2013, -dichiara il prof. Vincenzo Gagliardi-una serata all’insegna dell’arte, utiliz-zando il canto, la musica, e la recita-zione per la valorizzazione del patri-monio artistico e culturale presente nelterritorio “Suessolano”. Com’è noto larealtà culturale del circondario nonbrilla per eccellenze, viviamo purtrop-po la realtà della criminalità, lo spac-cio di droga, deturpamento del patri-monio storico-paesaggistico, e tutti idisagi che questo comporta.

La storia di questo territorio ha al-tro da annoverare, le favorevoli con-dizioni geografiche e climatiche, non-ché l’attraversamento di importanti retiviarie, hanno reso questo pezzo diTerra Felix grande lustro nell’antichi-tà, dando i natali a prestigiosi perso-naggi. Da qui passa la via Appia checollegava l’antica Roma con le estre-mità della Puglia, la via Popilia, utiliz-zata per raggiungere il mediterraneoattraverso Reggio Calabria e in ulti-mo la Strada Regia, che da Napoliportava sull’Appia, innestandosi all’al-tezza di Arienzo.

Gli scambi commerciali e culturaliin quel periodo avevano modo di cre-scere e svilupparsi, negli ultimi decen-ni invece, c’è stato uno sfibramentoculturale, causando la perdita del-l ’ identità comunitaria e quindiconcausa del degrado che stiamo vi-vendo.

La scorsa estate, con un gruppo dipersone ed alcune associazioni, ab-biamo realizzato il Festival delle Cor-ti, svolto da giugno a settembre sulterritorio, attraverso concerti, eventi

A proposito della cultura nella nostra Valle di Suèssolaculturali e artistici, visite guidate,rivisitazioni storiche, ecc. si è cercatodi suscitare nella gente l’interesse ver-so il nostro patrimonio artistico, cultu-rale ed ambientale.

Con le difficoltà del caso, siamo riu-sciti a coinvolgere diverse realtà as-sociative, famiglie, persone appassio-nate a queste tematiche, scoprendocon meraviglia che tanti, aspettavanoda tempo una iniziativa del genere, ele tante impressioni favorevole dei par-tecipanti l’ha testimoniato. Sembravache non si potesse andare oltre la sa-

gra, la sfilata di moda, o il karaoke;invece con grande soddisfazione ab-biamo potuto verificare la passione ela dedizione con cui gli spettatori han-no vissuto gli eventi, qualche volta conspirito di sacrificio, cercando quel cor-tile nella strada di campagna, oppurerecarsi in una location sconosciuta, oscommettendo sulle previsioni mete-orologiche. Siamo stati edificati dal ve-dere la presenza di intere famiglie, atestimonianza che c’è l’esigenza dicose di valore, che favoriscano la cre-

scita della persona.

Page 6: Dicembre 2012

Dicembre 20126 Valle di SuèssolaBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste Buone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste

0823. 330529 -telefax 0823. 753306

PPPPP.M.L..M.L..M.L..M.L..M.L.

www.alexwellness.itS. MARIA A VICO: Via Schiavetti, 1

* area mental: training autogeno, yoga, musicoterapia, reiki* area riabilitativa: ginnastica posturale e riabilitativa, pilates,

trattamenti osteopatici, riabilitazioni in acqua.* area fitness: cardiofitness, body building, spinning, circuit

training, aerobica, step, funk, fitbox, total body, bodypump, preparaz. atletica

* area agonistica sportiva: karate, kich boxing, lotta libera* area piscine: idrospinning, acquagym, scuola nuoto* area relax estetica: bagno turco, sauna, idromassaggio,

massaggi estetici, cromoterapia, doccia abbronzante* area balli: balli di coppia, balli di gruppo, scuola di danza

moderna, balli caraibici* area medica: terapia dell’arco plantare, medicina sportiva,

dietologia, fitoterapia bioimpedenziometria, test intol-leranza alimentare, agopuntura

* area estiva alternativa: circuit training all’aperto, palestracon piscina all’aperto, percorsi running con itinerariesterni, solarium.

I nostri servizi

Prolungamento

Viale Libertà,1

S. MARIA A VICOtel. 0823. 808728

fax 0823. 809080

OPEL AUTORIZZATIAUTO E RICAMBI AUTO

srlDISTRIBUZIONI

Via Napoli, 188 - PONTI ROSSI - San Felice a Cancello

CENTRO

BENESSEREdi Alessandro IADARESTA

di Biondillo Clemente e

Petriccione Luigi s.n.c.Via Ponti Rossi, tel. 0823. 806372SAN FELICE A CANCELLO

PanificioBIONDILLO

Specialità alimentari delle migliori marche

L’INFORMATICA PER LA DISTRIBUZIONE MODERNAwww.dfsistemi.it e-mail: [email protected]

Via Nazionale, 255 - tel. 0823. 758420 - fax. 800846 - S. MARIA VICO

ASSISTENZA TECNICARegistratori di cassa, bilance collegate.

PC, stampanti, impianti rete

Via Appia, 14 - ARIENZOcell. 328. 6719244

tel. 0823. 809047-759051 fax. 759800

[email protected]

Via Nazionale, 248 S. MARIA A VICO

srl

“Lettera da un bosco”

C’è una piccola zolla di terra, nel cuore di Suèssola, poco lontana daqui; non è un bosco, ma tutti anticamente e ancora oggi la chiamano “Ilbosco...”. Qui nascono le

Lettere da un bosco del sociologo dott. Carlo Petrella

Prodotti per detergenza e sanificazione industriale

Progettazione computerizzata di interni

Via NapoliSAN FELICE A CANCELLO

0823. 751353 fax 0823. 754848

Via Sant’Apollonia - telefax 0823.809741 - S. MARIA A VICO

Il meglio della fotografia tradizionale e digitalea MESSERCOLA e a S. MARIA A VICO

telefax 0823. 805442 - cell. 347. 6181462

Sede zonale: S. Felice a C. Via Roma, 285 - tel. 0823. 751463

Ricambioriginali

Centro AssistenzaAutorizzata

Via Nazionale, 107 - telefax 0823. 809214

S. Maria a Vico

VENDITA - ASSISTENZA e RICAMBI diLavatrici - Frigoriferi - Cucine

Piccoli elettrodomestici

LAUDATO TURISMOS. FELICE A CANCELLO

Via Appia, 608 - tel. 0823. 805210S. MARIA A VICO

Responsabile: MARIO ESPOSITO

I nostri mobili per i miglioriarredamenti

Valentino marmi s.r.l.

Lavorazione marmi e granitiPiani per cucine - Mosaici - Camini - Intarsi - Decori

Via Nazionale, II tr. n.9 - telefax 0823. 808541

S. MARIA A VICO

Ente di patronato e assistenza

sociale e fiscale

Centro C.A.A.F.

Yellow

Via Signorindico, 28Forchia (Bn)

Tel. e fax 0823.804215

[email protected]

Buone feste ... Buone Feste ... Buone Feste ... Buone Feste

Edil Costruzionidi NUZZO FILOMENA

LAVORI EDILI

Vico Cementara, 30tel. 0823. 808265cell. 3401146801

e-mail: [email protected]. MARIA A VICO

Park Hotel Restaurant

GELATERIAS. Maria a Vico

Via Appia Antica, 348-tel.393 8042816

Gelati di alta qualitàCrépes, Cornetti, Granite, Frappé,

Bomboloni con gelatoSpeciale feste di compleanno

Pesce fresco tutti i giorni e Frutti di mare di tutti i tipi

Impresa di puliziaGiovanni Sabatasso

Via Elevata, 28S. FELICE A CANCELLO

cell. 347 [email protected]

Piazza Roma - SANTA MARIA A VICO

Pulizia industriale e civileIgienizzazione

DisinfezioneSanitizzazione

DisinfestazioneDerattizzazione

Sanitificazione

Servizi turistici - GiteAutolinee

Noleggio pullmanViaggi in Italia e all’estero

Caro nessuno,sono un po’ disperato. Non so a chi scrivere questa lettera dal bo-

sco.Scrivo lettere da venti anni. Nessuno mi risponde. Dentisti, avvoca-

ti, persone importanti, nessuno mi risponde. Se hanno bisogno, alloratu esisti. Se hanno un problema, corrono, sono gentili, chiamano.

Se non hanno un problema emergente, tu non esisti.Ed allora preferisco scrivere a chi è nessuno, a chi non conta. Mi è

più simpatico.Caro nessuno di S. Maria a Vico, di S.Felice, di Arienzo, caro nessu-

tel. 0823. 752653 - fax. 753977

no della Valle di Suessola, io non voglio farti discorsi.Vorrei soltanto venderti due libri.Droghe e favole e Caro Antonio.Un ragazzo della Locanda, Bruno, ha inventato un cofanetto che li

contiene. E’ un amore. Un bel regalo per Natale. Sono due libri gemel-li, anche belli a vedere.

Se li vuoi, telefona o vieni in Locanda.Li ho scritti per fame. Non voglio insegnarti niente. Io scrivo per fame.

Voglio che la Locanda viva e non muoia. La Locanda non sa rubaresul dolore della gente, vive soltanto del lavoro dei ragazzi. E dei mieilibri.

Quanto costano? “Droghe e favole” ha il costo di una cravatta. E ”Caro Antonio” ha il costo di una zappa.Una cravatta ed una zappa. Questo è il prezzo.Caro nessuno, la zappa mi è amica. Io la prendo spesso. Spesso

lascio la penna e prendo la zappa. La mia vita in Locanda si divide tra

zappa e penna.La cravatta è dentro una favola. Molto bella, malinconica. Se la leg-

gerai, capirai il segreto della vita e comprerai il libro.La mia convivenza di tanti anni con i drogati mi ha fatto capire cosa

è essenziale nella nostra storia.La nostra esistenza si sbriciola spesso in svariati contorni. Si frantu-

ma in pezzetti. Diventiamo come un carrettino carico di cianfrusaglie eperdiamo per sempre la felicità. L a convivenza con i drogati mi hainsegnato la strada per essere felice.

Quel magico contenitore di Bruno custodisce due libri che racconta-no il percorso della felicità.

Caro nessuno, tu non esisti. Esiste Pina, Ranieri, Santino, Mimmo,Simone, Attilio…., esistono quegli amici che non rispondono mai allemie lettere.

Conto su di loro. Non voglio credere che sono spaventati dal costodi una cravatta e di una zappa. Carlo Petrella

AUTOSCUOLAPRATICHE AUTO E MOTO

Via Appia,Parco

De Lucia telefax0823.

758184S. MARIAA VICOe-mail: [email protected]

Via Nazionale, 232S. MARIA A VICO

Impianti termici, impianti idrosanitariClimatizzazione, Depuratori, TubazioniGas, Irrigazione, Aspirazione centralizzataAssistenza caldaie

[email protected]. 4828369392. 5844398S. Maria a Vico, Via Moscati

Page 7: Dicembre 2012

Dicembre 2012 7Valle di Suèssola Buone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste

Luigi Eduardo

FLORESEVia Calzaretti, 20S. MARIA A VICO

0823. 804178 - 347. 4577875

IMPIANTI TERMOIDRAULICICONDIZIONAMENTO

dott. Giovanni GUIDABIOLOGO - NUTRIZIONISTA

IscrittoOrdine

NazionaleBiologi

n. 056285

- Diete personalizzate- Consulenze per migliorare le tue abitudini alimentari- Aggiornamento settimanale- Supporto motivazionale- Metodo impendenziometrico

Via Appia antica, 306, palazzo Migliori - S. MARIA A VICOtel. 0823. 758347 - cell. 328. 1787721

Via Appia Antica, 531S. MARIA A VICO

Piccole soste indimenticabili

Pizza Food Rosticceria

Produzione UOVA E MANGIMI

Uffici: Via Fontanavecchia,15-ARIENZOStabilimento:Via Appia km 231+780 - ARIENZO

telefax:0823

755516

Clemente Ferrara

chiuso ilmartedi

cell. 3407981444

Folletto ...l’acquisto perfetto

Per vendita e assistenzaAgente di zona

MARIANOSCHIOPPA

e-mail: [email protected]

tel. 338. 4918708333. 36533870823. 1702461

Il tutto conpiccole

comode rate

1.Ceram Styling Store 232.Pallavolo Battipaglia 233.ASD Folgore Massa 214.V.B. Sstabia 215.Indomita Salerno 206.Valtelesia Volley 147.ASD Olimpia Arzano 138. Rinascimento Volla 129.OKITE Montesarchio 910. Pol. Cimitile 811.CV S.Marco-Cancello 612 .A.S.D. Atellana Volley 613.Volley Casalnuovo 514.Verditalia Volley 5

Calcio - Promozione - Il San Marco resiste solo un tempo contro il capoclassificaQuarto. Sconfitto il Real San Felice a Pozzuoli per 1-0 . In seconda categoria è un

testa a testa avvincentissimo fra il Villaggio Costa ed il Talanico

Note dolenti dalla pallavoloe dalla pallacanestro

Ancora senza vittoria sia la formazione cestistica che lepallavoliste - Il volley maschile mette legna in cascina

Questa annata sportiva nonvuole proprio dare soddisfazio-ni ai tifosi della pallacanestromaschile e della pallavolo fem-minile.

E’ iniziato il girone di ritornodel campionato regionale dipallacanestro maschile, serieC, ed il quintetto santamaria-no non è riuscito ancora a vin-cere una gara; anzi una garal’ha vinta, quella iniziale con-tro il Cercola, ma la Federazio-ne gliel’ha tolta per una irrego-larità nel tesseramento.

Questa è la classifica al 15dicembre 2012:

1 Pall. Partenope 16 2 Virtus Monte di Procida16 3 Pol. Pielle Matera 16 4 Nuova Folgore Nocera 12 5 Virtus Pozzuoli 12

6Nuova Pol. Stabia 12 7 Centro Ester Barra 10

8 Ass. Pall. Cercola 10 9 Megaride Basket Napoli 8 10 Virtus Pall. Arzano 8 11 Pall. S.Maria a Vico 0

Discorso negativo anche perla pallavolo femminile.

La Ribellina, causa la forza-ta assenza della schiacciatriceMelania Pulcrano, non riescea lasciare l’ultimo posto in clas-

Prima dell’ultima partita dell’an-no solare c’erano nove punti di di-stacco, nel campionato di Promo-zione, fra il capoclassifica Quartoed il San Marco Trotti. Al 45’ digioco della sfida ciò non sievidenziava perché gli atleti delduo Capasso-Suppa avevano ri-battuto colpo su colpo ed eranomeritatamene sull’1-1, anzi forse ilpunteggio stava loro un po’ stret-to. Ma nei secondi di recupero unpallone beffardo calciato dallabandierina d’angolo giungeva nel-l’area del San Marco ove il lamezzala sinistra indisturbata met-teva in rete. Proteste vivissime delSan Marco perché il pallone sareb-be rientrato in campo irregolarmen-te; ma l’arbitro convalidava la rete.

I flegrei erano andati in vantag-gio al 10’ su uno svarione difensi-vo del San Marco. La replica dei

Il film dell’incontro

0-1

a-1

b-1

c-1

d-1

1-1

padroni di casa non si è fatta at-tendere ed al 20’ era il pareggiomeritatamente. Il San Marco con-tinuava caparbiamente ad attacca-re, gli ospiti si difendevano con or-dine. Nei secondi di recupero suc-cede quello che abbiamo già rac-contato.

Al ritorno incampo ci si aspetta-va una reazione del San Marco,che non è avvenuta e così il Quar-to triplicava, complice una parataincerta del portiere, e realizzavaanche la quaterna, sempre su unaindecisione dell’estremo difensoresanmarchese...

Con questa battuta d’arresto ilSan Marco interrompe la rincorsaalle zone alte della classifica. Dopoil battistrada Quarto, 37 punti, cisono l’Atletico Bosco di Fratta ed ilSant’Arpino a sei punti di distac-co. La Sessana ed il Casagioveprecedono il San Marco fermo a 23punti.

1-3

1-4 a

1-4 b

Il Real San Felice del presiden-te Savinelli era andato a Pozzuolicon il dichiarato intento di portarea casa un risultato popsitivo. Su uncampo pessimo (di questi tempi èdifficile trovare un tereno di giocodecente) i Sanfeliciani hanno tenu-to a bada i puteolani senzasoverchie preoccupazioni; maquanto meno te l’aspetti giunge ilfattaccio. All’85’ una palla innocuanell’area sanfeliciana giunge ad unliberissimo attaccante locale che

non ha difficoltà a mettere in rete.Il Real San Felice resta così a

15 punti quasi in zona salvezza.

Il presidente Savinelli

sifica.Questi gli incontri disputati

fino al 15 dicembre:Pomigliano-Ribellina 3-0Ribellina-Casagiove 2-3S. Maria C. BN-Ribellina 3-0Ribellina-Avellino 1-3G.P.Vallo- Ribellina 3-1Lib. Sorrento-Ribellina

Classifica:Pomigliano 15Avellino 12Lib. Sorrento 9Campagna 9Benevento 8G.P. Vallo 6S. Maria C. BN 5Russo2 Pianura 2Casagiove 2Ribellina 1Alcune formazioni precedo-

no in classifica le nostre ragaz-ze avendole battute nello scon-tro diretto, come il Casagioveche ha 2 punti ottenuti con lavittoria a S. Maria a Vico, il S.Maria Costantinopoli Beneven-to che ha 5 punti (tre li ha presisconfiggendo per 3-0 la Ribel-lina).

Il campionato è ancora dagiocare, però - come diconoalcuni tifosi - le ragazze si de-vono dare una smossa. O.P.

Pallavolo maschile serie C

Il San Marco Cancelloprende punti preziosi

San Marco-Indomita SA 1-3Montesarchio-San Marco2-3San Marco-Volla 0-3San Marco-Atellana 3-2V.B.Stabia -San Marco 3-0San Marco-Verditalia 3-2Folg. Massa-San Marco 3-0San Marco-Cimitile 0-3Ceram St.-San Marco 3-0

I ragazzi del presidente Fabri-zio DI Nuzzo stanno facendoquanto è nello loro possibilità.Dopo nove gare sono riusciti aracimilare sei punti: non sono mol-ti, ma nemmeno pochi e servonomolto per tenere su il morale e laconcentrazione. Quando, per ne-cessità virtù, bisogna dare spazioai giovani, si mette in conto anche

la difficoltà iniziale, l’emozione,qualche infortunio di troppo, svistearbitrali inopportune e pericolose;l’importane è non perdersi d’animo.E’ ciò che chiediamo noi tutti. O.P.

Nel campionato di seconda ca-tegoria, girone C, è sempre lotta alvertice fra le nostre due rappre-sentanti: l’ASD Costa e la VirtusTalanico.

A metà dicembre la classificaarride ai Costani, che hanno unvantaggio sul Talanico di tre puntiperché i castellani hanno disputa-to un incontro di meno.

Prima dell’ultima gara dell’annosolare, il Villagio Costa è andato avincere a Puglianello per 3-2, men-tre il Talanico ha surclassato fuoricasa l’Airola per 5-0. Basta dareuno sguardo alle reti realizzate per

rendersi conto che le due forma-zioni vanno avanti a suon di gol. Icostani hanno realizzato 20 reti insei gare; i castellani hanno realiz-zato 28 reti in cinque gare. Dite voi:stanno scherzando?

I Costani hanno la meglio nellereti subite: appena 4; mentre il Ta-lanico ne ha subite 8.

In 3a categoria il Real Santa Ma-ria a Vico ha disputato appena duegare avendo osservato un turno diriposo. Ha ottenuto una vittoria in-terna per 3-1 alla prima di campio-nato, mentre ha perso per 3-1 allaterza contro il S. Maria La Fossa.

Page 8: Dicembre 2012

Dicembre 20128 Valle di SuèssolaBuone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste Buone festeBuone festeBuone festeBuone festeBuone feste

Via Ferdinando I d’Aragona, 20 S. MARIA A VICO - 0823.1682016

di AffinitaGiuseppe

COLOURis ... emotion

Poker - Black JackSala slot-Sala Giochi

e Centro ServiziBingo - Ippica

Fax - FotocopieSuperenalottoWin For Life

Gratta e Vinci on lineInternet point

Via Nazionale, 66 - 0823. 758780

S. MARIA A VICO

Scommesse sportive

Preventivi gratuiti

A MADDALONI, Via Forche Caudine, 76, presso Liceo Pedagogico

Corsi di tennis

Vendita auto e moto

MOTOR CARFORA

Conad ti auguraun buonissimo Natale


Recommended