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dipendenti azionisti e investitori ambiente · 2017-01-13 · di Sostenibilità e il processo che...

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azionisti e investitori ambiente fornitori clienti e collettività dipendenti istituzioni e comunità 2012 Bilancio di Sostenibilità
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azionistie investitori

ambientefornitori clienti

e collettività

dipendenti

istituzioni e comunità

2012

Bilanciodi Sostenibilità

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Bilanciodi Sostenibilità

2012

Il documento è stato redatto secondo le Sustainability Reporting Guidelines del Global Reporting Initiative (GRI) G3.1, livello di applicazione A+.Il presente Bilancio è integrato da altri documenti consultabili sul sito www.a2a.eu.

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3.2 45

3.3 47

3.4 48

3.5 49

4950515155

3.6 57

Indice

Lettera agli stakeholder

Introduzione e nota metodologicaIl Bilancio di Sostenibilità del gruppo A2A

Metodologia

Perimetro di riferimento

Materialità

Il gruppo A2ADimensioni dell’organizzazione e mercati serviti

Società extra perimetro di consolidamento

Strategie e politiche per la sostenibilitàMission e vision

Impegni e obiettivi per il futuro

Piano di Sostenibilità

Partnership e riconoscimenti per la sostenibilità

Corporate Governance

Organi Societari

Strumenti di Governance

Quadro regolatorio

Mappa degli stakeholder e iniziative di engagement

La responsabilità economicaI risultati economici del Gruppo nel 2012

Formazione del Valore Aggiunto

Distribuzione del Valore Aggiunto Globale Netto

Investimenti

Azionisti e Investitori

Composizione del capitale sociale

A2A negli indici di Borsa

A2A nei rating di Sostenibilità

Investire in A2A: la Sostenibilità come prospettiva di valutazione

Relazioni con azionisti e investitori

Tabelle: i numeri del gruppo A2A

Bilancio di sostenibilità - 2012Indice 1

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5 121

5.1 122

123124126126130130134135137

5.2 148

149163

La responsabilità ambientaleLa gestione dell’ambiente

Politica ambientale

Sistema di gestione ambientale

Gestione dei rischi ambientali

Contabilità ambientale

Ricerca e innovazione per l’ambiente

Biodiversità e paesaggio

Impatti connessi ai trasporti

Rimozione dell'amianto e dei policlorobifenili

Produzione, distribuzione di energia

Efficienza nella produzione energetica

Gestione degli aspetti ambientali

Gestione responsabile dei rifiuti

Ciclo integrato dei rifiuti

Efficienza del servizio integrato di gestione dei rifiuti

Gestione degli aspetti ambientali

Gestione responsabile dell'acqua - il Servizio Idrico Integrato

Il servizio idrico integrato

Gestione degli aspetti ambientali

Tabelle: i numeri dell'ambiente

Dati di attività

Risorse

Aria e clima

Biodiversità

Scarichi ed immissioni in acqua

Rifiuti prodotti dal Gruppo

La responsabilità socialeLe persone di A2A

Politica delle pari opportunità

Politica di assunzioni e turnover

Retribuzioni e incentivi

Sicurezza e salute dei lavoratori

Relazioni industriali

Sviluppo e formazione

Comunicazione interna

Altre iniziative a favore del personale

Tabelle: i numeri delle persone di A2A

I clienti e i cittadini serviti

Commercializzazione elettricità e gas

Teleriscaldamento e gestione calore

2Bilancio di sostenibilità - 2012Indice

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5.4 195

196199204207208

6 209

7 211

Servizio idrico integrato

Servizi ambientali

Gestione dei reclami e del contenzioso

Tabelle: i numeri dei clienti

I fornitori

Procedure di gara

Qualifica all'Albo fornitori A2A

Valutazione preventiva e consuntiva dei fornitori

Gestione sostenibile della filiera e certificazioni richieste

Le Istituzioni e le comunità di riferimento

Dialogo con le istituzioni

Azioni a favore delle comunità locali

Educazione ambientale

Relazioni con i media

A2A sul web

Attestazione di conformità

Dichiarazione del livello di conformità alle linee guida GRI

Bilancio di sostenibilità - 2012Indice 3

166169173176

5.3 188

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5.4 195

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6 209

7 211

Servizio idrico integrato

Servizi ambientali

Gestione dei reclami e del contenzioso

Tabelle: i numeri dei clienti

I fornitori

Procedure di gara

Qualifica all'Albo fornitori A2A

Valutazione preventiva e consuntiva dei fornitori

Gestione sostenibile della filiera e certificazioni richieste

Le Istituzioni e le comunità di riferimento

Dialogo con le istituzioni

Azioni a favore delle comunità locali

Educazione ambientale

Relazioni con i media

A2A sul web

Attestazione di conformità

Dichiarazione del livello di conformità alle linee guida GRI

Bilancio di sostenibilità - 2012Indice 3

4 59

4.1 60

6161626364656768

4.2 69

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5.1 122

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5.2 148

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La responsabilità ambientaleLa gestione dell’ambiente

Politica ambientale

Sistema di gestione ambientale

Gestione dei rischi ambientali

Contabilità ambientale

Ricerca e innovazione per l’ambiente

Biodiversità e paesaggio

Impatti connessi ai trasporti

Rimozione dell'amianto e dei policlorobifenili

Produzione, distribuzione di energia

Efficienza nella produzione energetica

Gestione degli aspetti ambientali

Gestione responsabile dei rifiuti

Ciclo integrato dei rifiuti

Efficienza del servizio integrato di gestione dei rifiuti

Gestione degli aspetti ambientali

Gestione responsabile dell'acqua - il Servizio Idrico Integrato

Il servizio idrico integrato

Gestione degli aspetti ambientali

Tabelle: i numeri dell'ambiente

Dati di attività

Risorse

Aria e clima

Biodiversità

Scarichi ed immissioni in acqua

Rifiuti prodotti dal Gruppo

La responsabilità socialeLe persone di A2A

Politica delle pari opportunità

Politica di assunzioni e turnover

Retribuzioni e incentivi

Sicurezza e salute dei lavoratori

Relazioni industriali

Sviluppo e formazione

Comunicazione interna

Altre iniziative a favore del personale

Tabelle: i numeri delle persone di A2A

I clienti e i cittadini serviti

Commercializzazione elettricità e gas

Teleriscaldamento e gestione calore

2Bilancio di sostenibilità - 2012Indice

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Lettera agli stakeholder

Gentili Signore, Egregi Signori,

con l’esercizio 2012 si chiude il primo lustro di rendicontazione della Sostenibilità per il gruppo A2A. Il Bilanciodi Sostenibilità e il processo che porta ogni anno alla sua stesura sono ormai consolidati e sono entrati a farparte del vissuto di chi lavora in A2A e ne è direttamente o indirettamente coinvolto. E’ cresciuta in questianni la nostra capacità di misurare e rappresentare i fenomeni nei quali la Sostenibilità si concretizza e diutilizzare la rendicontazione come strumento per confrontarci con gli altri operatori, individuando anche le aree di miglioramento. Non è un caso che, dopo un percorso di graduale avvicinamento, quest’anno siamoarrivati a raggiungere il massimo livello di applicazione (A+) dello standard internazionale Global ReportingInitiative. In questo percorso di crescita è risultata importante, nel novembre 2012, la realizzazione di unacampagna di coinvolgimento dei nostri interlocutori ai quali abbiamo chiesto, attraverso un sondaggioonline, non solo di valutare il nostro Bilancio di Sostenibilità, ma soprattutto di indicarci le priorità sugliimpegni che A2A dovrà perseguire prossimamente in ambito ambientale, sociale ed economico.

Il tutto si è svolto in un anno chiave per il Gruppo che, dopo avere rinnovato gli Organi Societari, haprovveduto a varare il nuovo Piano Economico e Finanziario 2013-2015, comunicando al mercato e, piùin generale, a tutti gli stakeholder, le linee strategiche e i propri programmi di sviluppo industriale per iprossimi anni. Il Piano è stato accolto positivamente dai mercati, in quanto mostra la volontà di A2A diaffrontare, con realismo e impegno, il difficile scenario economico e sociale che caratterizza non solo ilnostro Paese ma l’intera Europa. Proprio in questi frangenti la responsabilità verso gli stakeholder (azionisti,dipendenti, fornitori, clienti, istituzioni, comunità) diventa ancora più forte: si avvertono tangibilmente leaspettative che il Gruppo continui a creare valore e a distribuirlo sul territorio, mantenendo alta l’attenzioneall’ambiente, alla qualità dei servizi e alle istanze sociali.

A queste aspettative A2A risponde puntando a rafforzare, nel breve-medio periodo, la struttura del capitaleinvestito, per concretizzare, nel medio-lungo termine, una crescita industriale focalizzata sulle aree amaggiore redditività e a più elevata sostenibilità ambientale: la cogenerazione e il teleriscaldamento urbano, iltrattamento e la valorizzazione dei rifiuti, il repowering degli impianti di generazione. Si tratta di azionipienamente in linea con la Strategia Energetica Nazionale e con il pacchetto europeo di misure noto come"20-20-20", che indicano tra le priorità: la competitività economica, l’efficienza energetica, lo sviluppo dellefonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di CO2.

Bilancio di sostenibilità - 2012Lettera agli stakeholder 5

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Il 2012 rappresenta per A2A un anno importante sul piano della sostenibilità e Vi invitiamo ad approfondirenella lettura del documento:

la distribuzione del valore aggiunto globale netto pari a 1.238 milioni di euro;la conferma della elevata quota di produzione energetica da fonti rinnovabili (35,9%) rispetto alla medianazionale;la positiva risposta delle comunità alle azioni per l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti aVarese, Milano e Bergamo;lo sviluppo delle reti urbane di teleriscaldamento, con un incremento annuo dell’11% sulla volumetriaservita, e con significativi risparmi di risorse energetiche e riduzioni delle emissioni;il sensibile miglioramento degli indici infortunistici sul lavoro grazie ai programmi di prevenzione: nel2012 l’indice di frequenza di Gruppo ha avuto una riduzione del 7,7% rispetto all’anno precedente;il continuo miglioramento dell’efficienza di produzione energetica da rifiuti, sia elettrica che termica: perogni tonnellata di rifiuto sono stati prodotti in media 819 kWh di energia elettrica e 713 kWh di energiatermica;la conferma dell’eccellenza nei livelli di customer satisfaction delle società commerciali e di servizio delGruppo: A2A Energia si è classificata, nell’indagine Osservatorio Energia 2012 di Databank, al primo postoper livello di soddisfazione della clientela domestica energia elettrica e gas;il successo delle iniziative realizzate insieme alle Associazioni di consumatori per la diffusione di unacultura della correttezza nelle pratiche commerciali;il crescente accesso degli stakeholder (clienti, fornitori, azionisti, istituzioni) agli strumenti dicomunicazione digitale sviluppati dal Gruppo: oltre 600.000 sono state le persone che hanno visitato ilportale www.a2a.eu (con un incremento del 36% rispetto al 2011) e più di 17.000 persone nel 2012 hannoutilizzato Puliamo, la APP dedicata ai servizi ambientali del Gruppo. È cresciuta inoltre del 28% l’adesionealla bollett@mail di A2A Energia; la conferma della adesione al Global Compact e ai suoi principi universali relativi a diritti umani, lavoro,ambiente e lotta alla corruzione.

E’ un elenco nutrito, ma che non esaurisce l’insieme delle attività svolte e dei risultati conseguiti dal nostroGruppo nel 2012 in un’ottica di responsabilità sociale e ambientale. Attività e risultati che trovate illustratinelle pagine che seguono, con dovizia di dati e tabelle al fine di dare massima concretezza a questo rapporto.Confidiamo che da esso emerga l’impegno quotidianamente profuso da ogni singola società del Gruppo e datutti coloro che vi lavorano, per realizzare una crescita sostenibile sotto ogni profilo, nell’interesse diciascuno dei nostri stakeholder. Un impegno che A2A dovrà confermare anche nei prossimi anni, prendendole mosse dalla analisi e dal confronto con le best practice di settore e dalle numerose attività realizzate perl'ascolto e il coinvolgimento degli interlocutori, per poter raggiungere altri importanti obiettivi disostenibilità, in un'ottica orientata al miglioramento continuo.

Il Presidente del Consiglio di SorveglianzaPippo Ranci Ortigosa

Il Presidente del Consiglio di GestioneGraziano Tarantini

6Bilancio di sostenibilità - 2012Lettera agli stakeholder

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Introduzione e notametodologica

Bilancio di sostenibilità - 2012Introduzione e nota metodologica 7

Il Bilancio di Sostenibilità del gruppo A2A

Nel modello di business del gruppo A2A, la sostenibilità si pone come elemento strategico per ilperseguimento di uno sviluppo equilibrato dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Il Bilancio diSostenibilità, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, è lo strumento attraverso il quale il gruppo A2Arendiconta annualmente i propri comportamenti e le proprie performance relative a questi aspetti.

Il documento riporta, con il massimo dettaglio possibile, tutte le informazioni qualitative e quantitative inmerito alle attività svolte durante l’anno dal Gruppo e al loro impatto sui propri stakeholder (azionisti, clienti,fornitori, dipendenti, collaboratori, amministrazione pubblica, ecc.) sotto il profilo ambientale (dallariduzione delle emissioni allo sviluppo della generazione di energia da fonti rinnovabili, dalla mobilitàsostenibile alla efficienza energetica), economico (valore aggiunto distribuito, investimenti, ecc.) e sociale(occupazione diretta e indiretta, collaborazione con le comunità locali, sostegno ad iniziative di interessesociale e culturale, ecc.).

Il documento, oltre ad essere un essenziale strumento di comunicazione del Gruppo verso i propristakeholder, è anche uno strumento di pianificazione e gestione utilizzato dal management di A2A pervalutare annualmente i risultati ottenuti e per focalizzare i nuovi obiettivi da raggiungere.

Il presente rapporto si riferisce al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2012.

Metodologia

Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto secondo i principi del GRI (Global Reporting Initiative )“Sustainability Reporting Guidelines (version 3.1)” e del supplemento Utility del Settore Elettrico -Sustainability Reporting Guidelines & Electric Utility Sector Supplement (RG Version 3.1/EUSS Final Version) .

La raccolta delle informazioni è stata coordinata internamente dalla funzione Social Responsibility e dallafunzione Ambiente del gruppo A2A, che hanno coinvolto tutte le società e funzioni di riferimento, attraversol’invio di schede di raccolta dati e informazioni appositamente predisposte per la rendicontazione disostenibilità. Nello specifico, i dati ambientali sono stati raccolti attraverso il software EMS (EnvironmentalManagement System ), che prevede la tracciatura, la verifica e l’approvazione di tutti i dati richiesti. Per datiambientali si intendono sia i dati produttivi (energia, rifiuti trattati, ecc.) sia i dati dei relativi impatti (rifiutiprodotti, emissioni, ecc.).

Il documento è stato sottoposto a verifica esterna di terza parte, condotta sui principi e le indicazionicontenute nell’International Standard on Assurance Engagement 3000 (ISAE 3000), standardinternazionale per la verifica del reporting delle informazioni non economico-finanziarie dell’InternationalAuditing and Assurance Standard Board (IAASB), ente di diretta emanazione dell’IFAC – InternationalFederation of Accountants . I dati relativi alle emissioni di CO2 Scope 1, 2 e 3, presentati a pag. 78, sono imedesimi riportati nell'ambito del questionario Carbon Disclosure Project relativo all'anno 2012, per i quali al

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Il Bilancio di Sostenibilità 2012 del gruppo A2A è consultabile  dalSito internet del Gruppo sia in italiano, che in inglese.bilancio.a2a.eu

revisore del presente Bilancio di Sostenibilità, è stata richiesta una specifica attività di verifica.

Per il web è stata predisposta una versione navigabile, che permette la lettura del documento su più livelli:indice, tabella di correlazione allo standard GRI, stakeholder di riferimento.

8Bilancio di sostenibilità - 2012Introduzione e nota metodologica

Perimetro di riferimento

Il perimetro di riferimento per la redazione del rapporto varia in relazione agli ambiti considerati. Per quantoriguarda la Responsabilità Economica si considera lo stesso perimetro assunto a riferimento per ilBilancio Consolidato del gruppo A2A.

Per la Responsabilità Ambientale e Sociale sono considerate nel perimetro di rendicontazione le societàin cui A2A ha una partecipazione superiore al 50% e presenti nel Gruppo per l’intero anno (non sono quindiconsiderate le società acquisite o vendute/liquidate in corso d’anno). A queste società viene applicato unconcetto di rilevanza per impatto in termini ambientali o sociali, così declinato:

per gli aspetti ambientali, le società che hanno attività industriale;per gli aspetti sociali, le società che hanno almeno un dipendente, per il capitolo “PERSONALE”; le societàche hanno attività commerciali, per il capitolo “CLIENTI”; le società che non detengono partecipazioniesclusivamente finanziarie, per il capitolo “FORNITORI”.

Nel caso di società incluse nel perimetro che hanno a loro volta delle partecipazioni, tali partecipazioni sonovalutate con le stesse logiche (superiore al 50%, presenza sull’intero anno, rilevanza ambientale o sociale). Gliimpianti (di proprietà o in leasing) vengono consolidati al 100% se appaiono nei cespiti delle societàconsolidate. Gli impianti che non appaiono nei cespiti delle società consolidate, ma di interesse rilevante(es.termovalorizzatore di Acerra) vengono trattati in specifici box.

Le società con partecipazione inferiore al 50% o non presenti nel Gruppo per l’intero anno ma rilevanti sottoil profilo ambientale e/o sociale sono eventualmente trattate in box sintetici e/o sezioni dedicate e/o coninformazioni qualitative (es. la società montenegrina EPCG).

Gli impianti di cui A2A detiene una percentuale in comproprietà (anche inferiore al 50 %) e di interesserilevante sono consolidati pro quota. Pertanto, per i dati ambientali, è stata consolidata al 45% la CentraleTermoelettrica del Mincio.

La tabella che segue riassume sinteticamente gli ambiti di consolidamento delle varie società del Gruppo cherientrano nel perimetro considerato dal presente rapporto.

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01 PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO DELLE SOCIETA’ DEL GRUPPO A2A AI FINI DELBILANCIO DI SOSTENIBILITA’ 2012

Società 2012

RilevanzaAmbientale

RilevanzaPersonale

RilevanzaClienti

RilevanzaFornitori

A2A S.p.A. Si Si - Si

A2A Reti Gas S.p.A. Si Si Si Si

A2A Reti Elettriche S.p.A. Si Si Si Si

AMSA S.p.A. Si Si Si Si

A2A Calore&Servizi S.r.L. Si Si Si Si

Selene S.p.A. - Si Si Si

A2A Servizi alla Distribuzione S.p.A. Si Si Si Si

A2A Energia S.p.A. - Si Si Si

A2A Trading S.r.L. box * Si box * Si

Partenope Ambiente S.p.A. box * Si - Si

A2A Logistica S.p.A. box * Si - Si

A2A Ciclo Idrico S.p.A. Si Si Si Si

Ecodeco S.r.L. e controllate Si Si Si Si

Aspem Energia S.r.L. - Si Si Si

Aprica S.p.A. Si Si Si Si

Abruzzoenergia S.p.A. Si Si - -

Retragas S.r.L. Si Si box * Si

Aspem S.p.A. Si Si Si Si

Varese Risorse S.p.A. Si Si Si Si

Camuna Energia S.r.L. Si Si Si Si

Plurigas S.p.A. - Si box * Si* Il tema è trattato eventualmente all’interno del testo in un box separato

Non vengono quindi consolidate nel perimetro per la responsabilità ambientale e sociale: Assoenergia S.p.A. (in liquidazione) A2A Montenegro d.o.o. (partecipazione finanziaria) Montichiariambiente S.p.A. (attività non rilevante) Ostros Energia S.r.l. (in liquidazione) A2A Alfa S.r.l. (partecipazione finanziaria) Proaris S.r.l. (attività non rilevante)

Delmi S.p.A. (partecipazione finanziaria)1

Mincio Trasmissione S.r.l (attività non rilevante) SEASM S.r.l. (attività non rilevante)

Rispetto al perimetro delle società consolidate nel Bilancio di Sostenibilità 2011 si segnala che nel Bilancio diSostenibilità 2012 non è più presente la controllata francese Coriance S.a.S., venduta il 27 settembre 2012.

Rispetto al perimetro delle società consolidate nel Bilancio Consolidato di Gruppo si segnala che nel Bilanciodi Sostenibilità 2012 per la responsabilità ambientale e sociale non sono incluse Edipower2 (acquisita nelcorso del 2012), Ecofert ed EPCG (partecipazioni inferiori al 50%).

1 Il 18 dicembre 2012 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Delmi S.p.A. in Edipower S.p.A, con decorrenza dal 1 gennaio 2013.2

Edipower, per il 2012, ha redatto un proprio Bilancio di Sostenibilità, disponibile sul sito della Società.

Bilancio di sostenibilità - 2012Introduzione e nota metodologica 9

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Materialità

Con “materialità” si intende la significatività di una informazione ai fini del suo inserimento nei contenuti delBilancio di Sostenibilità. La materialità del Bilancio di Sostenibilità 2012 è stata definita sulla base di piùelementi e di numerosi incontri svolti all’interno del gruppo di lavoro. In particolare la scelta è stata basata su:

linee guida GRI;richieste delle principali società di assessment per i rating etici (Carbon Disclosure Project, Vigeo, SAM,…);sondaggio sul Bilancio di Sostenibilità effettuato da A2A;incontri specifici con le società/direzioni aziendali;incontro annuale interno di avvio dei lavori per il Bilancio di Sostenibilità;incontri con le Associazioni dei Consumatori;Media Analysis.

Le analisi svolte sulla diffusione del rapporto 2011 e sul suo accoglimento hanno fornito interessanti risultati,anche ai fini di successivi miglioramenti. In particolare, dal sondaggio effettuato nel novembre 2012 su clientie visitatori del sito di A2A (per maggiori dettagli vedi il paragrafo “Piano di Sostenibilità”) è emerso che il 43%del campione intervistato ha sentito parlare del Bilancio di Sostenibilità e la media di valutazione deldocumento è stata pari a 7,13 (su una scala da 1 a 10); il 50% ha avuto modo di leggerlo e sostiene che siacomplessivamente chiaro e di facile lettura.

Tra le aree di miglioramento segnalate, di cui si è tenuto conto nella stesura del documento, le più citate sonostate:

maggiore visibilità delle iniziative sociali e di formazione del territorio;analisi più chiara sulle emissioni degli impianti;approfondimenti sulle energie rinnovabili;dati su assunzioni/licenziamenti e bilancio occupazionale;analisi più dettagliate sulla raccolta differenziata.

Nel novembre 2012 è stato inoltre effettuato un incontro specifico sul Bilancio di Sostenibilità con leAssociazioni dei Consumatori; dall’incontro sono emersi alcuni spunti per migliorare i contenuti del capitolosui clienti e, in generale, l’impostazione del documento.

Al fine di coinvolgere tutta la struttura di Gruppo e renderla consapevole dell’impegno di A2A verso i temidella sostenibilità, ogni anno le società/direzioni aziendali vengono coinvolte sia in incontri specifici, sia in unincontro di Gruppo in cui vengono presentati i documenti di impostazione del Bilancio di Sostenibilità(indice, perimetro, ecc.) e vengono discussi i principali temi da analizzare nel documento.

Da tutte queste iniziative è scaturito l’indice dei contenuti del presente Bilancio di Sostenibilità 2012.

10Bilancio di sostenibilità - 2012Introduzione e nota metodologica

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Il gruppo A2A1.0

calore e servizi

energia

reti

ambiente

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Bilancio di sostenibilità - 2012

multiutility la più grande

italianaÈ la più grande multiutility italiana per ricavi e margini operativi. Nel 2012 è diventata, grazie all’acquisizione di Edipower, il secondo operatore italiano nella generazione elettrica, con 12 GW installati; si colloca inoltre ai vertici italiani sia nel settore ambiente sia nel teleriscaldamento. La diversificazione delle filiere e dei comparti nel quale opera pone A2A come protagonista non solo a livello nazionale, qual è oggi, ma a anche a livello internazionale.

Con l’approvazione del Piano Economico e Finanziario 2013-2015 il Gruppo ha messo al centro della propria azione un’idea forte di sviluppo aziendale, capace di coniugare il valore economico delle scelte con la tutela del lavoro e dell’ambiente.

Saranno, infatti, avviati progetti di sviluppo in settori - ambiente e teleriscaldamento - che si caratterizzano per una elevata sostenibilità ambientale, sia in termini di emissioni sia di impiego delle risorse, e dove è maggiore lo spazio di mercato e più evidente il vantaggio competitivo già presente nelle conoscenze di A2A.

A2A S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana di Milano.

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13

CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA STRUTTURA SOCIETARIA

Nel corso del 2012 è giunto a compimento il percorso avviato con la nascita del Gruppo e che ha visto la trasformazione delle diverse partecipazioni finanziarie in asset industriali. Fondamentale in questo cammino è stata la complessiva riorganizzazione delle partecipazioni detenute in Edison ed Edipower, che ha portato, nel corso del 2012, ad una significativa discontinuità nel profilo aziendale. Grazie a questa operazione il mix produttivo del Gruppo ha beneficiato, tra l’altro, dell’ingresso degli impianti idroelettrici di Edipower, rafforzando la presenza di A2A nella produzione da fonti rinnovabili.Parallelamente a questa operazione, A2A ha inoltre proseguito anche nel 2012 l’implementazione della strategia di razionalizzazione del proprio capitale investito e miglioramento della posizione finanziaria mediante cessione di attività non strategiche.Dal lato delle cessioni le operazioni più rilevanti effettuate nel corso dell’anno sono state quelle relative al 98,08% del capitale azionario di A2A Coriance e del 25,7% di Metroweb.La quota di A2A Coriance è stata ceduta nel mese di settembre a KKR Global Infrastructure Investors L.P. ed, unitamente al rimborso del debito intercompany, ha fruttato ad A2A un incasso di circa 70,5 milioni di euro. A2A aveva acquisito Coriance nel 2008, portando la società francese ad incrementare il proprio fatturato di oltre il 50% in quattro anni e a più che raddoppiare l’EBITDA.La cessione della quota di Metroweb è avvenuta mediante l’esercizio dell’opzione di vendita a F2i Reti TLC S.p.A., già azionista di maggioranza di Metroweb. A2A ha incassato circa 61,1 milioni di euro ed ha realizzato una plusvalenza pari a circa 35 milioni di euro. Nel 2012 sono state inoltre finalizzate numerose altre operazioni che, pur per importi minori, hanno positivamente contribuito alle performance e alla razionalizzazione di Gruppo.

02 La struttura del gruppo A2A (al 31/12/12)

(1) A2A S.p.A. detiene direttamente il 20% della partecipazione della società Edipower.

(2) Di cui lo 0,38% detenuto tramite A2A Reti Gas.(3) Si segnala l’esistenza di opzioni put aventi ad oggetto un‘ulteriore

quota del capitale sociale delle società oggetto di questa nota.

51,00%Delmi (3)

100,00%Selene

100,00%A2A Logistica

21,94%ACSM-AGAM

7,91%Dolomiti Energia

100,00%Amsa

100,00%Ecodeco

99,99%Aprica

100,00%PartenopeAmbiente

90,00%Aspem (3)

100,00%A2A Ciclo Idrico

100,00%A2A RetiElettriche

91,60%Retragas

49,15%ASVT (2)

100,00%A2A RetiGas

100,00%A2A Servizi alla distribuzione

74,50%CamunaEnergia

100,00%A2A Calore&Servizi

60,00%Proaris

100,00%A2A Energia

33,33%Lumenergia

43,70%EPCG

39,49%Rudnik Uglja ad Pljevlja

100,00%A2A Trading

70,00%A2A Alfa

70,00%Plurigas

50,00%Ergosud

100,00%Abruzzoenergia

50,00%Premiumgas

70,00%Edipower

20,00%Edipower (1)

A2A

50,00%Metamer

100,00%AspemEnergia

EnergiaAmbienteCalore e ServiziRetiAltre Società

la più grande

italiana

Il gruppo A2ABilancio di sostenibilità - 2012

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Per la descrizione delle filiere e i relativi dati quantitativi ed economici si rimanda alla Relazione sulla Gestione 2012 pubblicata sul sito

www.a2a.eu

ProduzioneTermoelettricae Idroelettrica

Impianti di Cogenerazione Raccolta Reti Elettriche Altri servizi

EnergyManagement

RetiTeleriscaldamento Trattamento Reti Gas

Servizicorporate

Venditaenergia elettricae gas

Vendita calore e altri servizi

Smaltimentoe recuperoenergetico

Ciclo IdricoIntegrato

03 Filiere del gruppo A2A

ENERGIA CALORE e SERVIZI AMBIENTEALTRI SERVIZI e CORPORATERETI

Questi settori sono riconducibili a quattro “filiere” come illustrato nello

schema che segue. La struttura del Gruppo e la sua diversificazione

consentono di offrire una vasta gamma di servizi e di recepire le differenti

esigenze che possono emergere da parte dei consumatori (privati e

business).

Il gruppo A2A opera principalmente nella produzione, vendita e distribuzione di gas ed energia elettrica, nel teleriscaldamento e nei settori dell’ambiente e del ciclo idrico integrato.

Il gruppo A2ABilancio di sostenibilità - 2012

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15Il gruppo A2ABilancio di sostenibilità - 2012

1.1 Dimensioni dell’organizzazione e mercati serviti

Le informazioni riportate nella seguente tabella e nell’immagine fanno riferimento al perimetro di

consolidamento del Bilancio Consolidato del gruppo A2A.

* I valori relativi al 2011 sono stati riclassificati per riflettere l’applicazione dell’IFRS5** L’energia elettrica prodotta riportata è relativa agli impianti termoelettrici (CCGT, centrali ad olio e carbone) ed idroelettrici di A2A, Edipower ed EPCG.

Impianti idroelettriciImpianti termoelettriciImpianti di cogenerazioneImpianti di trattamento rifiutiPartnership tecnologiche

aggiornata al 31/12/2012

05 Mercati serviti

04 Dimensione dell’organizzazione

Dimensione dell’organizzazione 2010 2011* 2012

Ricavi (mln€)

Margine operativo lordo (mln€)

Risultato netto (mln€)

Dividendo (€ per azione)

Capitalizzazione di borsa

Dipendenti di A2A

Capacità installata (GW)

Energia elettrica prodotta (GWh)**

6.041

1.040

308

0,096

3.224

12.293

6,5

16.890

6.130

924

-423

0,013

2.276

11.886

6,6

14.391

6.480

1.068

260

0,026

1.370

12.563

12,0

16.107

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06 Struttura dell’azionariato di Edipower al 31.12.12

1.2 Società extra perimetro di consolidamento

Edipower e la società montenegrina EPCG, coerentemente con le logiche di definizione del perimetrosocietario 2012, non vengono consolidate nei dati del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo A2A. Essendoentrambe le società rilevanti sia per gli aspetti ambientali sia per quelli sociali, di seguito si riportano alcuneinformazioni di sintesi.

Riassetto della partecipazione azionaria in Edison e in Edipower Il 24 maggio 2012, in base all’accordo siglato il 5 maggio 2012, sono stati definiti i principali puntidell’operazione di riassetto:

1. Delmi S.p.A., società controllata da A2A S.p.A. al 51% con la partecipazione di altri azionisti italiani (Iren,Sel, Dolomiti Energie e investitori finanziari), ha acquistato il 70% di Edipower S.p.A. da EdisonS.p.A. (50%) e da Alpiq S.A. (20%) per un prezzo totale pari a 883,7 milioni di euro;

2. Delmi S.p.A., ha ceduto a WGRM 4 Holding S.p.A., società interamente posseduta da EDF S.A., lapropria quota (50%) di Transalpina di Energia S.r.l. (la holding che controllava dal 2005 EdisonS.p.A.) ad un prezzo pari a 783,7 milioni di euro;

3. Edipower S.p.A. stipulerà un contratto per circa 1 miliardo di mc di gas per 6 anni fornito da Edisona condizioni di mercato.

Il 18 dicembre 2012 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Delmi S.p.A. in Edipower S.p.A..L’operazione, con efficacia dal 1° gennaio 2013, ha semplificato la catena di controllo di Edipower S.p.A. incoerenza con gli indirizzi strategici definiti nel piano industriale del gruppo A2A.

16Bilancio di sostenibilità - 2012Il gruppo A2A

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07 Edipower: portafoglio impianti

Edipower pubblica un proprio Bilancio di Sostenibilità. Permaggiori informazioni vedi il sito internet dell’azienda.www.edipower.it

Impianti

Tecnologia

Potenzanominale (MW)

Impianti termoelettrici 6.278

Chivasso (TO) Ciclo combinato a gas naturale (CCGT) 1.179

Turbigo (MI) Ciclo combinato a gas naturale (CCGT)/ olio combustibile e gas (OCGT) 1.170

Piacenza Ciclo combinato a gas naturale (CCGT) 855

Sermide (MN) Ciclo combinato a gas naturale (CCGT) 1.154

Brindisi Carbone 640

San Filippo del Mela (ME) Olio combustibile 1.280

Impianti idroelettrici 759

Mese (SO) A serbatoio (5 impianti); a bacino (2 impianti); ad acqua fluente (5 impianti) 374

UdineA serbatoio (2 impianti); a bacino (1 impianto); ad acqua fluente (5 impianti); mini-idro/ad acqua fluente (18 impianti)

289

Tusciano (SA) A serbatoio (1 impianto); ad acqua fluente (6 impianti) 96

Impianti fotovoltaici 3,448

Chivasso (TO) 0,869

Sermide (MN) 0,998

Brindisi 0,717

San Filippo del Mela (ME) 0,864

TOTALE CAPACITA’ INSTALLATA 7.040,448

Partecipazione di A2A in EPCG L’energia idroelettrica è da sempre uno dei principali punti di forza di A2A e in Italia non esistono opportunitàsignificative di nuovi impianti di grandi dimensioni di questo genere. Nel 2009 il Gruppo ha quindi deciso diinvestire nella società di stato montenegrina EPCG, unico produttore e distributore di energia elettrica delPaese e della quale A2A oggi detiene il 43,7% .

Questa operazione si è concretizzata sulla base di due obiettivi industriali del Gruppo: acquisire nuovacapacità produttiva da fonte rinnovabile, in particolare idroelettrica, e presidiare un’area geografica semprepiù integrata nel sistema italiano ed europeo, grazie all’interconnessione che Terna realizzerà tra Italia eMontenegro attraverso un cavo sottomarino da 1.000 MW.

Nel 2012 sono stati eseguiti sugli impianti di Perucica, Piva e Pljevlja importanti lavori per il miglioramentodell’affidabilità, dell’efficienza e della compatibilità ambientale. Sono state inoltre sviluppate numeroseattività progettuali per il consolidamento e la continuazione di tali ottimizzazioni nei prossimi anni, in unottica di continuo miglioramento degli impianti.

Per quanto riguarda i nuovi investimenti, sono in corso di sviluppo le iniziative per l’utilizzo o l’ottimizzazionedelle risorse idriche degli impianti di Liverovići, Otilovići e del fiume Zeta.

Bilancio di sostenibilità - 2012Il gruppo A2A 17

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08 EPCG: impianti di produzione

09 Personale EPCG suddiviso per qualifica e tipo di contratto

Inoltre è proseguita l'analisi relativa a nuove possibili opportunità di investimento, anche incompartecipazione con possibili partner, che potranno aumentare significativamente l’efficienza e lamarginalità della società.

IMPIANTI IDROELETTRICI

IMP. TERMOELETTRICI

Piva Perucica Piccoli impianti idro* TOTALE IDRO Pljevlja

Potenza installata [MW] 307 350 6,9 ~700 210

Energia prodotta [GWh] 640 808 22 1.470 1.245*

I piccoli impianti idro comprendono anche quelli di Glava Zete e Slap Zete, di proprietà della compagnia Zeta Energy, della quale EPCG possiede il 57,86% del capitale.

Il  18  dicembre  2012  l’Agenzia  dell’ONU  per  i  Cambiamenti  Climatici  –  UNFCCC  –  ha  approvato  eregistrato  il  primo  progetto  di  Clean  Development  Mechanism  (CDM)  sviluppato  nell’ambito  delProtocollo di Kyoto in Montenegro e realizzato da A2A insieme alla consociata montenegrina EPCG.Il progetto denominato Otilovici  consiste nella realizzazione di un impianto idroelettrico da 3 MW cheutilizza  acque  a  valle  della  omonima  diga  costruita  per  soddisfare  la  richiesta  d’acqua  della  Città  diPljevlja e di alcuni insediamenti industriali tra cui una Centrale termoelettrica a lignite. L’impianto avrànotevoli  impatti  positivi  tra  cui  la  riduzione  delle  emissioni  di  anidride  carbonica  di  circa  13.200ton/anno, la diminuzione delle importazioni di energia in Montenegro oltre a benefici economici locali.Per realizzare il  progetto CDM, A2A e EPCG hanno lavorato insieme organizzando anche consultazionipubbliche sul  territorio e  coinvolgendo tutti  gli  stakeholder locali.  Il  progetto è  stato inoltre validatodall'ente di certificazione TUV Sud che ne ha certificato la piena rispondenza ai criteri del Protocollo diKyoto.L’entrata in funzione dell’impianto è prevista per il  2014 e consentirà l’ottenimento dei CER (CertifiedEmissions Reduction )  derivanti  da  progetti  di  CDM realizzati  in  Paesi  in  via  di  sviluppo,  che  possonoessere  utilizzati  all’interno  dell’UE  Emissions  Trading  Scheme  per  gli  adempimenti  annuali  cui  èsottoposto il gruppo A2A.

Di seguito i principali dati di sintesi relativi alla responsabilità sociale di EPCG.

2011

2012

Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale

Dirigenti 32 1 33 30 1 31

Quadri 78 27 105 37 13 50

Impiegati 707 474 1.181 771 456 1.227

Operai 1.420 15 1.435 1.285 30 1.315

Lavoratori a tempo indeterminato 1.911 471 2.382 1.891 458 2.349

Lavoratori a tempo determinato 326 46 372 232 42 274

Totale 2.237 517 2.754 2.123 500 2.623

Di cui contratti part-time 52 11 63 38 44 82

OTILOVICI: PROGETTO A2A-EPCG

18Bilancio di sostenibilità - 2012Il gruppo A2A

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10 Assunzioni in EPCG nell'anno, per tipo di contratto

11 Clienti serviti da EPCG

12 Forniture a EPCG

2011

2012

Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale

Lavoratori a tempo indeterminato 10 2 12 5 0 5

Lavoratori a tempo determinato 115 10 125 35 12 47

Totale 125 12 137 40 12 52

PUNTI DI FORNITURA SERVIZIO ELETTRICITA'

2011

2012

Domestici 331.235 337.495

Altro consumo suddiviso per livello di tensione:

35kV 24 25

10kV 485 499

0.4kVI stepen

1.463 1.566

0.4kVII stepen

29.937 30.367

Totale 363.144 369.952

Funzioni dell'azienda Tipologia di appalti2011

2012

Numero di contratti Importo ordini Numero di contratti Importo ordini

Generazione

Forniture 76 3.795.245,46 65 1.521.312,44

Servizi 42 1.734.355,31 58 2.711.574,91

Lavori 63 2.518.903,77 31 1.142.214,43

Distribuzione

Forniture 72 7.232.208,05 39 5.711.999,15

Servizi 13 1.151.985,07 4 202.158,56

Lavori 28 2.763.781,19 18 3.713.421,21

Supply (Fornitura)

Forniture 28 229.792,30 20 582.215,96

Servizi 12 3.308.568,81 9 1.298.969,56

Lavori 2 40.640,46 0 0,00

Totale 336 22.775.480,42 244 16.883.866,22

Bilancio di sostenibilità - 2012Il gruppo A2A 19

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stakeholder governance

missionstrategia

Strategie e politiche per la sostenibilità

2.0

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2.1 Mission e vision

Il gruppo A2A persegue un livello di prestazioni volto alla piena soddisfazione dei propri interlocutori,inquadrando tutte le iniziative in un’ottica di Sviluppo Sostenibile, per eccellere nei settori dell’energia,dell’ambiente, del teleriscaldamento e dei servizi a rete, allineandosi alla dinamica di crescente competitivitàe complessità dei settori in cui opera, sia a livello nazionale che internazionale.

La mission del Gruppo è di:consolidare e sviluppare la posizione di rilievo nel mercato, accrescendo stabilmente il proprio valore eampliando il portafoglio servizi con aggregazioni di società del settore;erogare i servizi garantendo ai propri interlocutori (clienti, dipendenti, cittadini, fornitori, istituzioni,azionisti, partner finanziari) qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente;produrre e distribuire servizi adottando tecnologie innovative ed adeguate alle esigenze di efficienzatecnica, economica ed ambientale, con particolare attenzione all’impatto delle proprie attività operativesui cambiamenti climatici.

22Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

2.2 Impegni e obiettivi per il futuro

Nel novembre 2012 sono stati approvati il Piano Economico e Finanziario 2013-2015 e le linee diindirizzo di medio-lungo termine del gruppo A2A.Nel breve termine il Gruppo si propone di ottenere un rapido miglioramento e la stabilizzazione dellasituazione finanziaria mediante:

cessioni mirate di quote di minoranza;incremento dell’efficienza operativa e allocazione selettiva degli investimenti;crescita organica della redditività nell’ambito delle quattro aree di core business (Energia, Ambiente,Calore, Reti) con consolidamento delle attuali posizioni di leadership.

Nel medio-lungo termine, facendo leva sul conseguito rafforzamento patrimoniale, il Gruppo mira adun’accelerazione della crescita industriale con investimenti focalizzati sulle aree a maggiore redditività esostenibilità ambientale quali:

impianti di trattamento e valorizzazione energetica dei rifiuti;sistemi di cogenerazione e teleriscaldamento urbano;re-powering di impianti di generazione.

In linea con tali obiettivi e priorità, le principali azioni strategiche decise sono:a. Aggregazione, riorganizzazione e sviluppo delle attività del Gruppo nel settore Ambiente

Le attività di raccolta, trattamento e recupero energetico dei rifiuti, attualmente distribuite in diversesocietà del Gruppo, verranno aggregate in un unico soggetto: A2A Ambiente. Già nel breve terminel’aggregazione si tradurrà in significativi incrementi di efficienza e di efficacia operativa sul mercato. Nelmedio-lungo periodo A2A Ambiente svilupperà ulteriormente la propria capacità di trattamento rifiuticon nuovi impianti, giungendo a rappresentare circa un terzo della redditività complessiva del Gruppo.

b. Accelerazione nello sviluppo di reti di teleriscaldamento in LombardiaA2A è leader in Italia nel teleriscaldamento urbano, operando a Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Learee di attuale presenza offrono significative opportunità di sviluppo delle reti di teleriscaldamento,che presentano rilevanti benefici in termini di efficienza energetica e di riduzione dell’inquinamentoatmosferico.Per la città di Milano e una parte della sua area metropolitana è allo studio un importante progettoinfrastrutturale, che prevede la costruzione di una dorsale di trasporto calore dalla Centrale di Cassanod’Adda alla città. Il progetto, che non richiede potenziamenti produttivi nel sito di Cassano, potràarrivare a coprire oltre il 25% della richiesta totale di calore della città di Milano, assumendo granderilevanza per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, sia a livello di regione Lombardiasia a livello nazionale, e di riduzione dell’inquinamento nell’area urbana milanese.

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c. Integrazione delle attività della Filiera Energia a seguito dell’acquisizione di Edipower

Con l’acquisizione di Edipower A2A è oggi il secondo operatore italiano nella generazione elettrica, con12 GW installati, una produzione media annua di circa 20 TWh e un mix produttivo orientato alle fontirinnovabili (idroelettrico e waste-to-energy rappresentano circa il 30% della produzione).I benefici di questa acquisizione in termini di efficacia nella gestione del portafoglio di impianti e diottimizzazione del dispacciamento sono già evidenti e in corso di piena realizzazione.Un veloce e completo processo di integrazione di Edipower produrrà già nel breve termine ulteriorisignificativi benefici in termini di efficienza e di risparmi di costi.

d. Rafforzamento patrimonialePremessa indispensabile al rilancio degli investimenti e dello sviluppo di A2A è un rafforzamento dellasua struttura patrimoniale. A questo fine si procederà con una serie di interventi volti alla riduzionedell’indebitamento, che includeranno: cessione di quote di minoranza in società operative, conmantenimento del controllo e della gestione industriale; azioni di ottimizzazione della gestione delcircolante e di allocazione selettiva delle risorse dedicate agli investimenti; dismissione di alcuneresidue attività non-core.

e. Incremento dell'efficienza e riduzione dei costiA2A realizzerà una serie di misure volte all’incremento dell’efficienza operativa e alla riduzione dei costi.In particolare, i già citati progetti di integrazione e riorganizzazione delle attività nelle Filiere Ambiente eEnergia porteranno significative riduzione dei costi operativi. Verranno inoltre effettuati interventi,trasversali alle diverse aree di business in cui il Gruppo opera, volti all’incremento della produttività, almiglioramento dei processi e alla riduzione dei costi, sia nelle attività operative sia a livello di corporate.

Le azioni strategiche del Gruppo per i prossimi 3 anni sono in linea con la Strategia Energetica Nazionale(SEN), il documento che dovrà guidare lo sviluppo del settore energetico in Italia nel medio e lungo periodo(vedi anche Cap. 5 Paragrafo “Istituzioni e comunità locali” ).

L’insieme delle azioni sopra descritte produrrà i seguenti risultati attesi per il gruppo A2A al termine delPiano (2015):

EBITDA: 1,3 miliardi di euro, corrispondente ad un incremento di circa 280 milioni di euro rispetto al 2012;DEBITO NETTO: 3,2 miliardi di euro, in riduzione di circa 1,4 miliardi rispetto al 2012;INVESTIMENTI PREVISTI nel periodo 2013-2015: 1,2 miliardi di euro.

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 23

2.3 Piano di Sostenibilità

Durante il 2012 è stato aggiornato il Piano di Sostenibilità del Gruppo; per definire gli obiettivi e valutarecorrettamente il posizionamento di A2A rispetto alle best practices internazionali, è stata svolta un’analisi deirating delle principali agenzie di valutazione etica, cercando di mettere in luce anche rischi e opportunitàconnessi al tema della sostenibilità. Un documento di sintesi è stato presentato alle Direzioni Generali esuccessivamente ai rappresentanti di tutte le società/direzioni del Gruppo. Sono stati quindi incontrati tutti imanager delle società/direzioni per raccogliere proposte di obiettivi, impegni e attività da includere nelPiano.

A novembre 2012 è stata lanciata una campagna di coinvolgimento degli stakeholder con un messaggiosemplice e diretto: “Sostenibilità. Ascoltare per migliorare”. Obiettivo della campagna era invitare glistakeholder di A2A (clienti, fornitori, dipendenti, investitori, rappresentanti delle istituzioni e in generaletutte le persone interessate alle sue attività) a partecipare all’individuazione dei temi sociali, economici eambientali sui quali il Gruppo dovrà maggiormente impegnarsi. Parte centrale dell'attività era l'invio online diun questionario attraverso il quale gli stakeholder hanno potuto dare un voto all’impegno di A2A edesprimere le proprie preferenze su obiettivi concreti verso cui puntare: dallo sviluppo delle fonti rinnovabili

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13 Campagna di ascolto stakeholder: valutazione di A2A su temi di responsabilitàsociale, ambientale, economica

alla sicurezza sul lavoro, dalla distribuzione di ricchezza sul territorio all'educazione ambientale.

Al questionario hanno risposto oltre 3.400 persone; la rispondenza per ciascuna delle categorie deglistakeholder è stata la seguente: clienti (57%), cittadini residenti vicino ad impianti del Gruppo (52%),dipendenti (31%), fornitori (6%) e azionisti (5%). Un campione rappresentativo di un gruppo di personeparticolarmente sensibili alle tematiche della sostenibilità.La media dei giudizi sulla responsabilità sociale, ambientale ed economica di A2A, espressa con un voto da 1(pessimo) a 10 (eccellente) è risultata pari a 6,85, con una certa omogeneità fra le opinioni manifestate daidiversi stakeholder. In testa alle valutazioni positive, gli aspetti relativi all’ambiente e alla sicurezza deilavoratori.

Voto Medio

Punta ad aumentare l’efficienza energetica con la cogenerazione ed il teleriscaldamento 7,88

È attenta alla sicurezza dei lavoratori e alla riduzione degli infortuni sul lavoro 7,77

Produce energia e calore da fonte rinnovabile 7,43

Riduce al minimo il ricorso alla discarica, massimizzando il recupero di materiali ed energia dai rifiuti 7,43

È attenta alla riduzione delle emissioni degli impianti e delle attività del gruppo A2A 7,25

Gestisce in modo responsabile l’acqua 7,25

Sostiene iniziative per educare i giovani al rispetto dell’ambiente 7,22

È attenta alla soddisfazione dei propri clienti 7,07

Tutela il paesaggio e la biodiversità 6,95

Privilegia l’acquisto di prodotti e servizi ecologici 6,93

Crea occupazione/posti di lavoro sul territorio 6,87

Distribuisce valore economico ai propri interlocutori sul territorio sotto forma di dividendi, stipendi, interessi,imposte, tasse, liberalità, ecc.

6,43

24Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

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14 Campagna di ascolto stakeholder: priorità indicate ad A2A per i prossimi 3 anni

I temi più indicati dai partecipanti all’indagine sono risultati quelli legati all’utilizzo di fonti energeticherinnovabili e alla creazione di posti di lavoro sul territorio.

Tutte le indicazioni raccolte sono state utilizzate anche ai fini della predisposizione del Piano di Sostenibilità .

La tabella seguente riprende gli impegni assunti con il Piano di Sostenibilità e rende conto dello stato delleattività nel 2012.

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 25

Page 30: dipendenti azionisti e investitori ambiente · 2017-01-13 · di Sostenibilità e il processo che porta ogni anno alla sua stesura sono ormai consolidati e sono entrati a far parte

15 P

iano

di S

oste

nibi

lità

TEM

I/STA

KEHO

LDER

IMPE

GNO

INDI

CATO

RE20

12AT

TIVI

TÀ/ R

ISUL

TATI

201

2

Gove

rnan

ce

Resp

onsa

bilit

à ec

onom

ica

Resp

onsa

bilit

à am

bien

tale

Sost

ener

e lo s

vilup

po ec

onom

ico de

l ter

ritor

io in

cui il

Gr

uppo

oper

a attr

aver

so l’o

ccup

azion

e dire

tta e

l’indo

tto

gene

rato

dalle

sue a

ttivit

à

100%

Svilu

ppar

e sist

emi d

i asc

olto s

istem

atico

Dipe

nden

ti co

involt

i in in

dagin

i di

emplo

ye sa

tisfa

ction

sul to

tale

dipen

dent

i (%)

Svolt

a a lu

glio 2

012 u

n’ind

agine

per c

onos

cere

opini

oni e

aspe

ttativ

e dei

dipen

dent

i in m

erito

alla

com

unica

zione

inter

na e

ai se

rvizi

che A

2A po

trebb

e offr

ire pe

r migl

iorar

e la q

ualità

della

vita

sul la

voro

ed ex

tra-la

voro

.I r

isulta

ti dell

’inda

gine s

ono r

iporta

ti nel

para

graf

o “M

appa

degli

stak

ehold

er e

inizia

tive d

i eng

agem

ent”

47%

Utiliz

zare

para

met

ri di

sost

enibi

lità n

ella v

aluta

zione

delle

perfo

rman

ceDi

pend

enti

valut

ati s

ui pa

ram

etri

di

CSR

nel s

istem

a di v

aluta

zione

delle

pe

rform

ance

sul to

tale

(%)

Tutti

i dirig

enti,

quad

ri e im

piega

ti ven

gono

valut

ati s

ulla c

ompe

tenz

a che

attie

ne al

valor

e dell

a sos

tenib

ilità:

“Atte

nzion

e all’u

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lle ris

orse

e al

rispe

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lle re

gole”

Dist

ribuir

e valo

re ag

li sta

keho

lder

Valor

e agg

iunto

glob

ale

netto

dist

ribuit

o (m

ln €)

il 37%

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tribu

ito pe

r la re

mun

eraz

ione d

el pe

rson

ale; il

4% pe

r la re

mun

eraz

ione d

el ca

pitale

di ris

chio;

il 16

% pe

r la

rem

uner

azion

e del

capit

ale di

cred

ito; il

18%

per i

trasfe

rimen

ti alla

Pub

blica

Am

mini

stra

zione

; il 7%

per i

trasfe

rimen

ti alle

co

mun

ità lo

cali e

il 18

% pe

r la re

mun

eraz

ione d

ell’az

ienda

Defin

ire po

licy a

ziend

ale di

sost

enibi

lità

Reali

zzat

a atti

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i ben

chm

ark p

er ve

rifica

re la

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sione

di P

olitic

he de

lla S

oste

nibilit

à in a

ltre u

tility

/soc

ietà q

uota

te

Rive

dere

la po

litica

Qua

lità,

Ambie

nte e

Sicu

rezz

aIn

fase

di ap

prov

azion

e nel

2013

Assu

nti 3

86 di

pend

enti,

di cu

i il 35

% a t

empo

inde

term

inato

.Le

socie

tà de

l Gru

ppo o

pera

nti in

Itali

a han

no em

esso

più d

i 9.0

00 or

dini p

er un

impo

rto co

mple

ssivo

di ol

tre68

5 milio

ni di

euro

Svilu

ppar

e sta

keho

lder e

ngag

emen

tSv

olte n

umer

ose i

niziat

ive di

coinv

olgim

ento

degli

stak

ehold

er co

me r

iporta

to ne

l par

agra

fo “M

appa

degli

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ehold

er e

inizia

tive d

i eng

agem

ent”

e neg

li spe

cifici

para

grafi

relat

ivi ai

dive

rsi s

take

holde

r

Reali

zzar

e inv

estim

enti

in ca

pacit

à pro

dutti

vaIn

vest

imen

ti (m

ln €)

Vede

re de

ttagli

o nel

para

graf

o 3.4

del c

apito

lo 3

353

1.23

8

Mini

mizz

are l

e em

ission

i dire

tte di

gas a

d effe

tto se

rraIl d

ato d

elle e

miss

ioni d

irette

è co

stitu

ito pe

r l’88

% da

l dat

o ter

moe

lettri

co e

per c

irca i

l 10%

dalle

emiss

ioni

dovu

te a

met

ano p

rove

nient

e dall

a ret

e di d

istrib

uzion

e, m

entre

le ri

man

enti

emiss

ioni s

ono d

ovut

e a bi

ogas

non c

apta

to da

lle di

scar

iche (

1%) n

onch

é ai t

rasp

orti

e ad a

ltre p

iccole

font

i em

issive

CO2e

q (m

ln t C

O2eq

)5,4

Mini

mizz

are l

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i indir

ette

di ga

s ad e

ffetto

serra

CO2e

q (m

ln t C

O2eq

)Si

trat

ta de

lle em

ission

i di C

O2 as

socia

te al

l’ene

rgia

elettr

ica ac

quist

ata e

cons

umat

a all’i

nter

no di

A2A

. La

diminu

zione

risp

etto

al 20

11 (-

15%)

è do

vuta

princ

ipalm

ente

al tr

asfe

rimen

to da

cons

umi a

d aut

ocon

sum

ide

ll’ene

rgia

da pa

rte de

gli im

piant

i del

Grup

po

0,1

Prod

uzion

e di e

nerg

ia rin

nova

bile

su to

tale

ener

gia (%

)M

ante

nere

alte

le qu

ote d

i pro

duzio

ne en

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tica d

arin

nova

bili

La pr

oduz

ione i

droe

lettri

ca de

l 201

2 am

mon

ta a

2,63 T

Wh.

Nel

2012

la po

tenz

a elet

trica

inst

allat

a da t

utte

le fo

nti r

innov

abili

del G

rupp

o risu

ltava

pari

a circ

a il 3

0% de

l tota

le, m

entre

la co

rrisp

onde

nte p

rodu

zione

dien

ergia

elet

trica

da fo

nti r

innov

abili

ha ra

ggiun

to qu

ota 3

6%

35,9%

Cons

umo d

i acq

ua (m

igliai

a di m

c)M

inim

izzar

e i co

nsum

i di a

cqua

nella

prod

uzion

een

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tica

A2A

è cos

tant

emen

te im

pegn

ata n

el re

alizz

are i

nter

vent

i migl

iorat

ivi ne

ll’util

izzo d

ella r

isors

a idr

ica; p

er i

prog

etti

di rid

uzion

e dei

cons

umi v

edi il

para

graf

o 4.2

.2 “G

estio

ne de

gli as

petti

ambie

ntali

”8.

616

Dipe

nden

ti

Page 31: dipendenti azionisti e investitori ambiente · 2017-01-13 · di Sostenibilità e il processo che porta ogni anno alla sua stesura sono ormai consolidati e sono entrati a far parte

Clie

nti

Svilu

ppar

e sist

emi d

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olto s

istem

atico

A2A

Ener

gia sv

olge a

nnua

lmen

te un

’inda

gine s

ui cli

enti

del m

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to tu

telat

o per

racc

oglie

re fe

ed-b

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ai pr

opri

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ti e

regis

trare

il liv

ello d

i sod

disfa

zione

perc

epito

.Ne

l 201

2 è st

ata e

ffettu

ata l

a prim

a ind

agine

sul li

vello

di so

ddisf

azion

e per

cepit

o e la

quali

tà de

i ser

vizi s

u un c

ampio

ne di

cir

ca 1.

500 c

lient

i dom

estic

i e m

icro b

usine

ss de

l mer

cato

liber

o con

forn

itura

di el

ettri

cità e

gas (

vedi

anch

e il p

arag

rafo

“C

omm

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lizza

zione

elet

tricit

à e ga

s” de

l cap

itolo

Clien

ti).

Amsa

verifi

ca an

nualm

ente

la qu

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dei s

erviz

i ero

gati

ai cit

tadin

i tra

mite

un’in

dagin

e di C

usto

mer

Sat

isfac

tion.

Nel

2012

l’in

dagin

e è st

ata f

ocali

zzat

a sui

serv

izi di

racc

olta r

ifiut

i, sull

a puli

zia de

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rade

, sui

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izi sp

ecial

i e a

richie

sta,

sui

rapp

orti

con i

citta

dini. E

code

co ef

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a con

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a bien

nale

l’ana

lisi d

i Cus

tom

er S

atisf

actio

n per

due t

ipolog

ie di

serv

izi

offe

rti: s

malt

imen

to ri

fiuti

e ing

egne

ria (le

inda

gini s

ono d

escr

itte n

el pa

ragr

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Serv

izi A

mbie

ntali

” del

capit

olo C

lient

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Man

tene

re i l

ivelli

di cu

stom

er sa

tisfa

ction

(A2A

En

ergia

) L’i

ndice

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rale

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azion

e dell

a clie

ntela

sul fu

nzion

amen

to de

l Call

Cen

ter d

i A2A

Ener

gia è

risult

ato p

ari a

l 95,1

%,

in lin

ea co

n il p

rimo s

emes

tre de

llo sc

orso

anno

, e in

aum

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risp

etto

al se

cond

o (+1

,2%), e

sem

pre m

olto a

l di s

opra

del

dato

med

io na

ziona

le (+

5,8%)

Indic

e Cus

tom

er sa

tisfa

ction

A2A

En

ergia

95,1

% (1

° sem

estre

2012

)

Svilu

ppar

e ser

vizi w

eb e

mob

ile15

4.98

8Cl

ienti

iscrit

ti all

a bole

tt@m

ailLa

nciat

a a fin

e giug

no 20

12 la

prim

a app

licaz

ione m

obile

(gra

tuita

) rea

lizza

ta da

l gru

ppo A

2A pe

r l’am

bient

e.Si

chiam

a “PU

LIam

o” e

cont

iene s

erviz

i e in

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azion

i util

i per

sem

plific

are a

l mas

simo l

a rac

colta

diffe

renz

iata e

il co

rretto

conf

erim

ento

dei r

ifiut

i, oltr

e che

per p

rom

uove

re la

colla

bora

zione

tra a

ziend

a e ci

ttadin

i per

la pu

lizia

della

città

. Si

aggiu

nge a

lla A

pp sv

ilupp

ata d

a A2A

nel 2

011 p

er la

loca

lizza

zione

delle

colon

nine d

i rica

rica p

er la

mob

ilità e

lettri

ca

e-m

oving

.Ne

l 201

2 è cr

esciu

to ul

terio

rmen

te il

num

ero d

i ade

sioni

al se

rvizi

o boll

ett@

mail

, gra

zie an

che a

lla pr

omoz

ione d

el se

rvizi

otra

mite

un co

ncor

so a

prem

i pub

bliciz

zato

med

iante

l’ins

erim

ento

di un

pieg

hevo

le inf

orm

ativo

in ol

tre 1,

5 milio

ni di

bolle

tte

Este

nder

e pro

gram

mi d

i fide

lizza

zione

59.7

19Nu

mer

o di c

lient

i iscr

itti a

prog

ram

mi

di fid

elizz

azion

e (Ch

iara2

a)Ne

l 201

2 è st

ato l

ancia

to il

nuov

o pro

gram

ma d

i fide

lizza

zione

per i

clien

ti do

mes

tici d

i A2A

Ener

gia.

Il pro

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ma p

reve

de un

a rac

colta

punt

i da c

onve

rtire

in bu

oni s

pesa

, oltr

e che

agev

olazio

ni e s

cont

i pre

sso

oltre

400 p

artn

er su

l terri

torio

loca

le

Este

nder

e app

licaz

ione p

rogr

amm

a di c

oncil

iazion

epa

ritet

icaPe

r age

volar

e una

rapid

a e ve

loce r

isoluz

ione d

i eve

ntua

li con

trove

rsie

con l

a clie

ntela

, dal

2010

è in

vigor

ela

proc

edur

a di C

oncil

iazion

e Par

itetic

a, un

prog

etto

volut

o da A

2A al

quale

hann

o ade

rito 1

7 Ass

ociaz

ioni d

ico

nsum

ator

i e, s

ucce

ssiva

men

te, le

Con

fede

razio

ni d’I

mpr

esa.

Dal 1

° gen

naio

2012

ha ad

erito

anch

e Asp

emEn

ergia

, soc

ietà d

el gr

uppo

A2A

Reali

zzar

e cam

pagn

e mult

ilingu

e e au

dio lin

gue

Reali

zzat

a la “

Guida

alla

lettu

ra de

lla bo

letta

” in 6

lingu

e stra

niere

: ingle

se, fr

ance

se, s

pagn

olo, a

rabo

, cine

se e

rum

eno.

A M

ilano

, Am

sa ha

reali

zzat

o la “

Guida

alla

racc

olta d

iffer

enzia

ta” i

n 8 lin

gue:

ingles

e, fra

nces

e, sp

agno

lo, ar

abo,

cines

e,cin

gales

e, uc

raino

e ru

men

o. A

nche

a Be

rgam

o, Ap

rica h

a rea

lizza

to il

piegh

evole

sulla

racc

olta d

ella p

lastic

a in 6

lingu

e:ar

abo,

cines

e, ing

lese,

rum

eno,

spag

nolo

e ucr

aino

Limita

re co

ntra

tti a

tem

po de

term

inato

Dipe

nden

ti co

n con

tratto

a te

mpo

de

term

inato

sul to

tale

(%)

Il 98,5

% de

i dipe

nden

ti è a

ssun

to co

n con

tratto

a te

mpo

inde

term

inato

(+2,3

% ris

petto

al 20

11), c

onfe

rman

do l’u

tilizz

o da

parte

di A

2A di

una f

orm

ula co

ntra

ttuale

stab

ile e

il mar

ginale

utiliz

zo di

stru

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ti di

fless

ibilit

à per

spec

ifich

e situ

azion

i di

urge

nza (

punt

e di la

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stra

ordin

arie

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pora

nee,

stag

ionali

tà, s

ostit

uzion

e di la

vora

tori

tem

pora

neam

ente

asse

nti)

1,50%

Ridu

rre fr

eque

nza i

nfor

tuni

med

iante

un pi

ano d

ifo

rmaz

ione e

prev

enzio

neIn

dice d

i freq

uenz

a inf

ortu

niNe

l 201

2 si è

regis

trato

un ge

nera

le m

iglior

amen

to de

l feno

men

o inf

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nistic

o risp

etto

all’a

nno p

rece

dent

e. Ne

l Set

tore

En

ergia

si è

avut

a una

ridu

zione

del 2

9% pe

r la f

requ

enza

e de

l 50%

per l

a gra

vità d

egli i

nfor

tuni;

nel S

etto

re A

mbie

nte,

cara

tteriz

zato

da m

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schio

sità a

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a dell

’elev

ato c

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nuto

man

uale

dell’a

ttivit

à, de

lle in

tera

zioni

con l

e at

trezz

atur

e di la

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e co

n il c

aotic

o am

bient

e citt

adino

circ

osta

nte,

si è a

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una r

iduzio

ne pi

ù con

tenu

ta m

a com

unqu

e ap

prez

zabil

e: -3

% ne

lla fr

eque

nza e

-20%

nella

grav

ità. N

el 20

12 so

no st

ate c

omple

ssiva

men

te er

ogat

e nel

grup

po A

2A

57.7

81 or

e di fo

rmaz

ione i

n tem

a di S

icure

zza e

Salu

te (+

30%

rispe

tto al

2011

)

SETT

ORE E

NERG

IA =

8,9SE

TTOR

E AM

BIEN

TE =

71,9

Dipe

nden

ti va

lutat

i sui

para

met

ri di

CS

R ne

l sist

ema d

i valu

tazio

ne de

lle

perfo

rman

ce su

l tota

le (%

)

Tutti

i dirig

enti,

quad

ri e im

piega

ti ven

gono

valut

ati s

ulla c

ompe

tenz

a che

attie

ne al

valor

e dell

a sos

tenib

ilità:

“Atte

nzion

e all’u

so de

lle ris

orse

e al

rispe

tto de

lle re

gole”

Dipe

nden

ti

Page 32: dipendenti azionisti e investitori ambiente · 2017-01-13 · di Sostenibilità e il processo che porta ogni anno alla sua stesura sono ormai consolidati e sono entrati a far parte

TEM

I/STA

KEHO

LDER

IMPE

GNO

INDI

CATO

RE20

12AT

TIVI

TÀ/ R

ISUL

TATI

201

2

Forn

itori

Com

unità

Diffo

nder

e la c

ultur

a dell

a sicu

rezz

a sul

lavor

o tra

ifo

rnito

riIn

A2A

vige

una d

iscipl

ina “M

odali

tà di

gest

ione d

egli a

spet

ti dell

a sicu

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a nell

e atti

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ppalt

ate”

che p

reve

de co

ntro

lli in

tu

tte le

fasi

del p

roce

sso d

i ges

tione

cont

rattu

ale. N

el 20

12 so

no st

ati r

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nfor

tuni

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urat

a sup

erior

e ai t

re gi

orni

re

lativi

all’a

ttivit

à deg

li app

altat

ori n

ei pr

incipa

li im

piant

i del

Grup

po, p

er un

tota

le di

149 g

iorni

di inf

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nio. G

li ind

ici di

fre

quen

za e

grav

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gli in

fortu

ni so

no ri

sulta

ti risp

ettiv

amen

te 22

,5 e 0

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Prom

uove

re fo

rnito

ri co

n cer

tifica

zioni

QAS

Valor

e deg

li ord

ini a

forn

itori

certi

ficat

i sul

valor

e tot

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2.4 Partnership e riconoscimenti per la sostenibilità

A2A aderisce al Global Compact, l’iniziativa delle Nazioni Uniteper la promozione della cultura della cittadinanza d'impresa,che incoraggia le aziende di tutto il mondo a creare un quadroeconomico, sociale ed ambientale atto a promuovereun'economia mondiale sana e sostenibile, che garantisca atutti l'opportunità di condividerne i benefici.

Il gruppo A2A osserva e promuove i principi universali delle quattroaree di interesse del Global Compact:

Diritti umani: A2A agisce nel pieno rispetto delle norme vigentinell’Unione Europea e nei Paesi in cui operano i suoi dipendenti(Italia e Spagna). Nel 2012 il Gruppo non è incorso in situazioni chepotessero configurare possibili violazioni dei diritti umani didipendenti, clienti e comunità nazionali e locali; non ha subito azionilegali in merito a violazioni di questo genere e non è stato in alcunmodo coinvolto in episodi di lavoro minorile o coatto. Relativamente al rispetto dei diritti umani nellacatena di fornitura, va precisato che solo lo 0,2% dell’importo degli ordini effettuati nel 2012 coinvolgefornitori extra UE, principalmente in USA, Paese in cui si rispettano i diritti umani fondamentali.Diritti del lavoro: A2A garantisce ai propri dipendenti tutti i diritti in ambito lavorativo: contrattazionecollettiva, libertà di associazione, pari opportunità, politiche di salute e sicurezza (per approfondimentisu questi temi si rimanda al capitolo “Le persone di A2A”). Ambiente: minimizzare al massimo l’impatto ambientale delle proprie attività è uno degli obiettiviprincipali di A2A, ribadito anche nella Politica per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza del Gruppo, cheriguarda tutti gli aspetti ambientali rilevanti che interessano e coinvolgono A2A, quali: uso efficiente dellerisorse, contenimento delle emissioni e degli impatti delle attività sulla biodiversità e il paesaggio, lotta alcambiamento climatico, gestione sostenibile dei rifiuti (le attività svolte e le performance 2012 delGruppo in questo ambito sono rendicontate nella sezione “Responsabilità Ambientale” del presentedocumento).Lotta alla corruzione: A2A adotta il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs.n.231/01, che è esteso a tutte le società del Gruppo (l’applicazione del modello è descritta nel capitolo“Strumenti di Governance” di questa sezione del presente documento).

Nel 2012 A2A ha partecipato attivamente ai gruppi di lavoro sui diritti umani e sulla sustainable supply chainavviati dal network italiano del Global Compact.

La controllata montenegrina EPCG partecipa al progetto lanciato dalla Clinton Global Initiative , che vedela città di Podgorica impegnata con il progetto Smart Meters per un consumo sostenibile di elettricità. Ilprogetto prevede entro il 2014 l’installazione di 175 mila contatori “intelligenti”, di cui 75 mila già installati agennaio 2013. L’investimento totale è di circa 45 milioni di euro e i benefici attesti sono: la riduzione deiconsumi illegali di energia, una maggiore accuratezza nella lettura dei consumi e la riduzione della letturamanuale.

Nel 2012 A2A ha ricevuto alcuni importanti riconoscimenti per progetti di valore ambientale e sociale:

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 29

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il 23 ottobre 2012 in occasione del convegno “Le utilities per losviluppo economico e sociale dell’Italia. Le eccellenze dei servizipubblici per la rinascita del nostro Paese”, A2A è stata premiata con ilTop Utility Award per la Sostenibilità “per l’efficienza dei processiproduttivi (meno risorse utilizzate), per l’impegno dimostrato neiconfronti dei propri dipendenti (formazione e sicurezza sul posto dilavoro), per l’attenzione verso le tematiche ambientali e sociali(nessuna sanzione per violazioni ambientali, Bilancio di Sostenibilitàmolto accurato e preciso)" .

A2A, inoltre, è stata tra i finalisti della categoria ambiente della decima edizione del Sodalitas Social Award,per il programma televisivo per ragazzi “Conoscere l’ambiente e l’energia”. Basato su una serie di quiz, ilprogramma è nato per sensibilizzare e coinvolgere le generazioni più giovani, alunni delle scuole primarie(quarte e quinte) e secondarie di primo grado, sull’importanza delle urgenze ambientali ed energetiche delnostro pianeta.

30Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

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2.5 Corporate Governance

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 31

2.5.1 Organi Societari

La società ha adottato il sistema di amministrazione e controllo dualistico ai sensi degli artt. 2409-octies eseguenti del Codice Civile. I principali Organi Societari e le loro funzioni sono sinteticamente rappresentatinello schema che segue.

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16 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA con indicazione diappartenenza ad altri Organi Societari

17 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE

Nel 2012 sono stati rinnovati il Consiglio di Sorveglianza e il Consiglio di Gestione e, conseguentemente,i vari Comitati. E’ stato inoltre istituito il Comitato per il Territorio, precedentemente denominato ComitatoLiberalità, che ha aggiunto alle proprie competenze quella di formulare proposte riguardanti l’esercizio dellaresponsabilità sociale e ambientale del Gruppo. Nelle due tabelle che seguono è precisata la composizione ditali Organi societari.

Qualifica

Membri

Indipendente(1)

ComitatoControllo Interno

ComitatoNomine

ComitatoRemunerazione

ComitatoTerritorio

Presidente Pippo Ranci Ortigosa X X X

Vice Presidente Fausto Di Mezza X X

Consigliere Marco Baga X X

Consigliere Alessandro Berdini X X

Consigliere Marina Brogi X X

Consigliere Michaela Castelli X X

Consigliere Mario Cocchi X X

Consigliere Marco Manzoli X X

ConsigliereEnrico GiorgioMattinzoli

X X

Consigliere Marco Miccinesi X X

Consigliere Andrea Mina X X

Consigliere Stefano Pareglio X X

Consigliere Massimo Perona X X

Consigliere Norberto Rosini X X

Consigliere Angelo Teodoro Zanotti X X(1)

Ai sensi del Codice di Autoregolamentazione di Borsa Italiana

Qualifica

Membri

Esecutivo

Non-esecutivo

Indipendente (1)

Presidente Graziano Tarantini X

Vice Presidente Francesco Silva X X

Consigliere Giambattista Brivio X X

Consigliere Stefano Cao X X

Consigliere Bruno Caparini X X

Consigliere Maria Elena Cappello X X

Consigliere Renato Ravanelli X

Consigliere Paolo Rossetti X (1)

Ai sensi del Codice di Autoregolamentazione di Borsa Italiana

32Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

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Per maggiori informazioni sui compensi percepiti dai Consiglieridi Sorveglianza, dai Consiglieri di Gestione e dai Direttori Generalinel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, si rinvia allaRelazione sulla Remunerazione 2013 pubblicata sul sitowww.a2a.eu

18 ETÀ DEI CONSIGLIERI DI GESTIONE E DI SORVEGLIANZA AL 31 DICEMBRE 2012

Il Codice di Autodisciplina è disponibile sul sitoweb di Borsa Italianawww.borsaitaliana.it

La Relazione sul Governo Societario èdisponibile sul sito web del Gruppo nellasezione Governancewww.a2a.eu

La remunerazione dei componenti del Consiglio di Sorveglianza è deliberata dall'Assemblea degli Azionisti;quella dei componenti del Consiglio di Gestione e dei componenti del Consiglio di Sorveglianza investiti diparticolari cariche, funzioni o poteri è deliberata dal Consiglio di Sorveglianza.Il Consiglio di Sorveglianza di nuova nomina, su proposta del Comitato Remunerazione, ha deliberato inmerito ai compensi del Consiglio stesso: il monte compensi è stato ridotto complessivamente del 30% e icompensi del Presidente e del Vice Presidente sono stati ridotti di oltre il 50%.Il Consiglio di Sorveglianza ha inoltre deliberato in merito ai compensi del Consiglio di Gestione, il cui monteannuale è stato ridotto del 34% rispetto all’anno 2011.

Tutti i compensi sono fissi, con l’eccezione di quello del Presidente del Consiglio di Gestione, costituito ancheda una parte variabile, legata principalmente a obiettivi di lungo termine misurati sul piano industriale.

Classi di età

Consiglio di Gestione

Consiglio di Sorveglianza

Fino a 30 anni 0 0

Da 31 a 40 anni 0 0

Da 41 a 50 anni 2 6

Oltre i 50 anni 6 9

Il Consiglio di Gestione ha riservato a sé l’esame e l’approvazione preventiva delle operazioni della società incui un Consigliere di Gestione delegato o un Direttore Generale di A2A sia portatore di interesse per contoproprio o di terzi, in linea con quanto previsto dai criteri del Codice di Autodisciplina. Analogocomportamento è previsto per le società controllate. E’ stato inoltre condotto un processo diautovalutazione sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso tenendo anche conto dielementi quali:

le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti;la loro anzianità di carica.

E’ stato inoltre verificato l’efficace funzionamento complessivo del Consiglio medesimo nel corsodell’esercizio 2012, anche alla luce dell’appropriata informativa consiliare e preconsiliare e del proficuosvolgimento del dibattito consiliare con riferimento ai punti posti di volta in volta all’ordine del giorno.

Organismo di VigilanzaIl Consiglio di Gestione, in data 5 febbraio 2013, ha deliberato di nominare un nuovo Organismo di Vigilanzacollegiale, composto dal responsabile Internal Audit e da due professionisti esterni. L’Organismo di Vigilanzadispone di autonomi poteri di iniziativa e controllo. L’indipendenza della sua attività è assicurata dall’assenzadi vincoli di natura gerarchica (in quanto tale Organismo riporta direttamente al massimo vertice operativo,rappresentato dal Consiglio di Gestione) e dalla presenza di un membro esterno quale Presidente.

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 33

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All’Organismo di Vigilanza sono affidati i compiti di vigilare sul funzionamento, l’efficacia e l’osservanza delModello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs n. 231/01 (si veda a tal proposito il paragrafoche segue) , curarne l’aggiornamento e svolgere tutte le ulteriori attività e funzioni previste dal Modello,compresa quella di riferire periodicamente agli Organi Societari in merito all’attuazione dello stesso.

In tutte le società del Gruppo, ad oggi dotate di Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi delD.lgs n. 231/01, è stato istituito un Organismo di Vigilanza che svolge le proprie attività in coordinamento conl’Organismo di Vigilanza della Capogruppo.

Internal AuditLa funzione di Internal Audit della società coadiuva i soggetti coinvolti nei processi di controllo, monitoraggioe vigilanza nella società e nel Gruppo, nell’adempimento dei propri compiti relativi al Sistema di ControlloInterno e alla Gestione dei Rischi, con particolare riferimento alla verifica delle procedure interne e alleattività propedeutiche alla valutazione del Sistema di Controllo Interno e dei rischi aziendali del Gruppo. IlResponsabile della Funzione di Internal Audit, incaricato di valutare che il sistema di controllo interno siasempre adeguato, pienamente operativo e funzionante, nel corso dell'esercizio 2012 ha proseguito le sueattività definendo uno specifico Piano di Audit. L’Internal Audit assiste l’Organismo di Vigilanza ancheattraverso specifici approfondimenti e test di controllo mirati a verificare il funzionamento, l’efficacia el’osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla società ai sensi del D. Lgs. n.231/2001, come modificato.

Risk managementIl gruppo A2A si è dotato di un processo di assessment e reporting dei rischi che si ispira allametodologia dell’Enterprise Risk Management del Committee of Sponsoring Organizations of the TreadwayCommission (CoSO report), al fine di rendere la gestione dei rischi di business parte integrante e sistematicadei processi di management.

La metodologia adottata si fonda sulla presenza di un modello dei rischi che tiene conto delle caratteristichedel Gruppo, della sua vocazione multi-business e del settore di appartenenza. Sulla base del modello vieneperiodicamente svolto il processo di self-assessment dei rischi che, attraverso il coinvolgimento diretto delmanagement e di tutte le strutture aziendali, permette di determinare i rischi maggiormente rilevanti, irelativi presidi ed i piani di mitigazione.

Il modello dei rischi A2A identifica il rischio ambientale quale profilo di rischio tipico del proprio business e,come tale, oggetto di assessement periodico, di presidi specifici e di particolare attenzione da parte delmanagement. La gestione ambientale attuata da A2A implica di per sé un’attività di prevenzione dei rischiambientali, economici e finanziari connessi all’eventualità di inadempienze normative, di mancanza diconsenso delle comunità locali, di richieste risarcitorie o di perdite di valore degli asset. Per coprire il rischioresiduale A2A ha stipulato una copertura assicurativa contro i danni da inquinamento accidentale e graduale,connessi alla proprietà e/o alla gestione degli impianti. Le coperture sono estese anche ai danni a specie edhabitat naturali protetti e alle spese di bonifica all’interno e all’esterno degli stabilimenti.

Di seguito, una sintesi delle principali tipologie di rischio oggetto del processo di assessment e reporting.

34Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

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19 Rischi di contesto

20 Rischi di processo

Tipologia di rischio

Descrizione

Cambiamenti normativi

L’evoluzione normativa e le azioni degli Organi regolatori nazionali o delle Amministrazioni locali possonomodificare il contesto competitivo in cui il Gruppo opera, comportando costi aggiuntivi, ponendosi in contrastocon la strategia di sviluppo del Gruppo, provocando un aumento della pressione concorrenziale e/oinfluenzando sensibilmente la capacità del Gruppo di esercitare la propria attività in modo efficiente.

Contesto macroeconomico

Le attività del Gruppo sono sensibili ai cicli congiunturali e alle condizioni economiche generali dei Paesi in cuiopera. Un rallentamento dell’economia potrebbe determinare, ad esempio, un calo dei consumi o dellaproduzione industriale da parte della clientela, avendo di conseguenza un effetto negativo sulla domanda perl'energia elettrica e gli altri servizi offerti dal Gruppo.

Tipologia di rischio

Descrizione

Interruzioni di business

Il principale rischio operativo a cui A2A è esposta è legato alla proprietà e gestione di centrali elettriche,impianti di cogenerazione e reti di distribuzione. Questi impianti sono naturalmente esposti ai rischi chepossono causare danni significativi ai beni stessi e, nei casi più gravi, compromettere la capacità diproduzione.

Efficienza produttivaUn processo non efficiente determina un dispendio di risorse che, con particolare riferimento al non ottimaleutilizzo della capacità produttiva disponibile, si traduce in una maggiore incidenza sui costi di gestione.

Soddisfazione dellaclientela

I processi aziendali potrebbero non soddisfare le aspettative dei clienti a causa di uno scarso focus sulconsumatore, con possibili conseguenze in termini di perdita di quote di mercato e riduzione dei ricavi.

Salute e sicurezzaEventuali danni alla salute e alla sicurezza dei lavoratori potrebbero esporre il Gruppo a significativi costi perrisarcimenti e con la possibilità di incorrere anche in possibili azioni penali, oltre che a negative ricadute diimmagine presso l’opinione pubblica e gli investitori.

Infrastruttura informaticaL’infrastruttura informatica a supporto dell’organizzazione e del business potrebbe risultare inadeguata asupportare in modo efficiente le attività, con conseguenze dirette sull’operatività dell’azienda.

Competenze interneI processi di formazione e crescita devono garantire l’allineamento delle risorse alle strategie aziendaliaffinché nel perseguire le proprie politiche di sviluppo, il Gruppo possa fare affidamento su risorse internedotate di competenze adeguate.

Rischio ambientaleNello svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrebbe causare all’ambiente circostante danni tali daesporsi a possibili sanzioni da parte delle autorità competenti o dover corrispondere ingenti somme a terzeparti.

Rischio commodity,incluso tasso di cambio

La volatilità dei prezzi dei prodotti energetici (gas, energia elettrica, olio combustibile, carbone, ecc.) e deitassi di cambio per l’acquisto degli stessi può provocare aumenti nei costi di produzione dell’energia e deiservizi oggetto dell’attività del Gruppo, con possibili difficoltà di trasferimento di tali costi sui prezzi di venditaalla clientela.

Rischio tasso d'interesseIl Gruppo è esposto a fluttuazioni dei tassi di interesse, che potrebbero comportare sia la variazione di valoredelle attività e passività finanziarie a tasso fisso, sia la variazione nei flussi di cassa associati ad attività epassività finanziarie a tasso variabile.

Rischio liquidità

Possibilità di non essere in grado di far fronte agli obblighi dovuti a una incapacità di liquidare i beni o ottenereun adeguato finanziamento (denominato “funding liquidity risk”), o di non essere in grado di ottenerefacilmente una risoluzione contrattuale o di controbilanciare specifiche esposizioni, senza un significativoabbassamento dei prezzi di mercato a causa della insufficiente liquidità del mercato o delle possibiliinterruzioni di mercato (“market liquidity risk”).

Rischio di creditoIl Gruppo potrebbe incorrere in perdite inattese a seguito dell’evento di default da parte di un debitore. Lagestione del rischio di credito nasce dall’esigenza di monitorare la solvibilità della clientela, con particolareriferimento ai casi in cui i servizi vengano resi anticipatamente o vengano concesse dilazioni di pagamento.

Rischio default e covenantIl rischio riguarda la possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti obbligazionari possanocontenere disposizioni che consentono alle controparti di chiedere al debitore un immediato rimborso dellasomma prestata al verificarsi di determinati eventi.

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 35

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21 Rischi strategici

Tipologia di rischio

Descrizione

Oneri ambientali -Emission Trading Risk

Il tema degli oneri ambientali è caratterizzato da elevata complessità e trasversalità, focalizzandosi inparticolare sugli aspetti di mercato e finanziari che potrebbero essere fonte di vantaggi/svantaggi competitiviper il Gruppo.Relativamente all’Emission Trading Scheme (ETS) i principali rischi sono:- Rischio Regolatorio: a livello internazionale la normativa che affonda le sue radici nel Protocollo di Kyoto hascadenza nell’anno 2012. L’Unione Europea, invece, con la Direttiva 2009/29/CE ha stabilito la continuazionedell’ETS fino al 2020 prevedendo un maggiore grado di centralizzazione, coordinamento ed armonizzazionedelle regole tra i diversi Paesi membri;- Rischio Mercato: i permessi ad emettere CO2, validi per l’ETS EUA (European Unit Allowances), sono quotati inborse organizzate (es. ECX, Bluenext) e, come le altre commodities, hanno prezzi variabili di giorno in giorno.- Rischio di Delivery o di Controparte: cioè la possibile mancata consegna fisica dei permessi di CO2,precedentemente acquistati, per problematiche di carattere tecnico (es. non operatività dei registri informaticidei Paesi membri o dell’UE) o per default della controparte.

Valutazione emonitoraggio attuazioneinvestimenti

Questa tipologia di rischi spazia dagli investimenti di tipo “tecnico” (es. nuovi siti produttivi) che richiedonoingenti capitali, agli investimenti in partecipazioni strategiche; in relazione alle specifiche attività del Gruppo,questi rischi possono riguardare in particolare un‘inefficiente realizzazione e monitoraggio dell’avanzamentodegli investimenti approvati, con conseguente compromissione dei ritorni attesi.

Per l’attività del gruppo A2A, una specifica tipologia di rischio è legata al cambiamento climatico. Lavariazione nelle precipitazioni può avere, ad esempio, una ricaduta sulla capacità degli impianti idroelettrici diprodurre energia. Analogamente la variazione delle temperature può influenzare, da un lato, l’attività degliimpianti termoelettrici oltre che la capacità di utilizzo delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio del gas e,dall’altro, la richiesta di energia e di altri prodotti/servizi del Gruppo da parte dei clienti. A tutto ciò siaggiungono gli effetti di tipo fisico cui sono sottoposti gli impianti per effetto delle variazioni di temperatura. Tali ricadute, che possono comportare effetti positivi o negativi sui risultati del Gruppo secondo il loromanifestarsi, sono tenute in debito conto in ambito previsionale attraverso l’adozione di modelli diriferimento basati su serie storiche di dati. Per quanto riguarda gli impianti idroelettrici, vengono poste inessere opportune politiche di gestione dei bacini onde mitigare gli effetti legati alle precipitazioni. Sugliimpianti termoelettrici idonei sistemi di raffreddamento consentono di ridurre gli effetti sull’efficienzaproduttiva connessi alle variazioni di temperatura.

Al fine di evitare un'errata copertura dell'esposizione sul mercato dell'emission trading , da cui potrebbederivare un aggravio economico per il Gruppo, la funzione interna Mercati Ambientali segue un'appositaprocedura di gestione delle quote CO2, denominata Deal Life Cycle , che regola modalità e tempistiche ditrasmissione dei dati di scenario, con riferimento sia ai prezzi che alle necessità di copertura a preventivo e aconsuntivo. La procedura è finalizzata alla gestione della registrazione, del monitoraggio e della verifica deisingoli contratti negoziati sui mercati regolamentati e non, e garantisce la trasparenza nella gestione dellecoperture e l’ottimizzazione delle performance.

36Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

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Il Codice Etico è disponibile sul sito web del Gruppo nella sezioneGovernancewww.a2a.eu

Il Modello ex D.Lgs. 231/01 è disponibile sul sito web del Grupponella sezione Governancewww.a2a.eu

I VALORI DI A2A(dalla Carta dei Valori del Gruppo)

Eccellenza dei risultatiResponsabilitàSpirito di squadraInnovazioneSostenibilità

2.5.2 Strumenti di Governance

A2A gestisce la propria Governance interna ed esterna attraverso gli strumenti specifici di seguito illustrati.

Codice EticoCon delibera del Consiglio di Gestione, A2A haadottato un proprio Codice Etico che definisce lamissione e i valori aziendali, oltre che i principi e leregole comportamentali su cui basare tutta l’attivitàaziendale. Il Codice è parte integrante del Modello diOrganizzazione, Gestione e Controllo adottato dalgruppo A2A ai sensi del D. Lgs. n. 231/01.

Modello di Organizzazione, Gestione e ControlloCon delibera del 10 dicembre 2012, il Consiglio di Gestione di A2A S.p.A. ha aggiornato il Modello diOrganizzazione, Gestione e Controllo della Capogruppo (basato sul D.Lgs. n. 231/01 che detta la disciplinasulla “responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”), per adeguarlo allenumerose modifiche organizzative e societarie intervenute dal precedente aggiornamento, nonché allenovità normative progressivamente introdotte. Il Modello di A2A S.p.A. è stato aggiornato in tutte le sue parti,nonché integrato con nuove Parti Speciali corrispondenti alle nuove fattispecie di reato tra cui i ReatiAmbientali (art. 25-undecies del Decreto).Le 19 società del Gruppo (pari al 99% dei dipendenti) che hanno adottato un Modello di Organizzazione,Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. n. 231/01 sono sistematicamente monitorate per quanto riguarda irischi legati alla corruzione. Nel 2012 non si sono verificati episodi di corruzione.

Nel corso del 2012 si è conclusa la formazione e-learning sul D.lgs. n. 231/2001 e sul Modello di Organizzazione,Gestione e Controllo diretta a tutto il personale di A2A S.p.A. non ancora coinvolto nei corsi in aula effettuatinel 2010. I dipendenti non coinvolti nella formazione in aula e nella formazione e-learning (ad esempio, idipendenti privi di computer) sono stati informati su tali temi e prescrizioni attraverso la consegna diun’apposita dispensa.In seguito all’adozione/aggiornamento del Modello ex D.lgs. 231/2001 da parte di alcune società del Gruppo,sono state effettuate specifiche sessioni formative in aula, che hanno riguardato i dipendenti di A2A Servizialla Distribuzione, Amsa, A2A Calore & Servizi e A2A Ciclo Idrico, per un totale di 303 partecipanti.

Sistemi di gestione QAS e certificazioniTutte le principali società del Gruppo hanno certificato i propri processi relativi a Qualità, Ambiente eSicurezza.Nel 2012 è stata completata l’estensione della certificazione OHSAS 18001 per la società A2A Servizi allaDistribuzione ed è stata certificata interamente, per tutti i tre ambiti, la società Partenope Ambiente.A fine 2012 risultavano certificate:

ISO 9001: 17 società pari al 97% dei dipendenti del GruppoISO 14001: 15 società pari al 93% dei dipendenti del GruppoOHSAS 18001: 13 società pari al 91% dei dipendenti del Gruppo

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 37

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La Politica per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza è disponibilesul sito web del Gruppo nella sezione Sostenibilitàwww.a2a.eu

Sono inoltre registrati EMAS 13 asset del Gruppo, mentre 2 sono in attesa della registrazione prevista per il2013.

La conformità dei sistemi Qualità, Ambiente e Sicurezza è verificata con:audit di prima parte, eseguiti internamente, che hanno l’obiettivo di evidenziare gli aspetti daperfezionare e di orientare la programmazione delle attività di miglioramento; nel 2012 sono stati eseguiti156 audit interni, per un totale di 312 spunti di miglioramento individuati;audit di seconda parte, eseguiti da specifici organismi di controllo quali, ad esempio, l’Autorità perl’Energia Elettrica e il Gas;audit di terza parte, condotti da enti di certificazione esterni e indipendenti, al fine di rilasciare oconfermare le certificazioni.

Durante l’anno vengono inoltre istituiti dei Comitati di coordinamento per i sistemi di gestione QAS, svolticon i responsabili delle unità/funzioni soggette a sistemi di gestione, con l’obiettivo di perseguire ilmiglioramento continuo nella soddisfazione delle esigenze dei clienti e dei fornitori, l’efficientamento delleattività societarie, il miglioramento delle prestazioni di attività con ricadute sull’ambiente e sulla salute esicurezza dei lavoratori.

Nel 2012 A2A Servizi alla Distribuzione e A2A Ciclo Idrico hanno ricevuto il Certificato di Eccellenza Certiquality, conseguito per l’attività 2011. Il Certificato di Eccellenza è il riconoscimento che Certiqualityrilascia alle imprese che hanno scelto di perseguire il miglioramento continuo dell’attività e accrescere lapropria competitività, integrando efficacemente i sistemi di gestione aziendale per la qualità, l’ambiente e lasicurezza.

38Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

2.5.3 Quadro regolatorio

Le società del gruppo A2A operano in settori fortemente regolamentati, il cui contesto normativo eregolatorio è in costante evoluzione, soprattutto per quanto riguarda l'energia elettrica e il gas naturale, maanche la gestione del ciclo idrico e dei servizi ambientali.

Il Gruppo adotta rigorose politiche di monitoraggio e gestione del rischio normativo , che prevedono,fra le altre azioni: il dialogo collaborativo con le istituzioni e con gli organismi di governo e regolazione delsettore; la partecipazione attiva ad associazioni di categoria ed a gruppi di lavoro istituiti presso gli stessi Enti;l’esame delle evoluzioni normative e dei provvedimenti dell’Autorità di settore.

E’ inoltre previsto un costante dialogo con le unità di business interessate dalle evoluzioni normative, al fine divalutarne compiutamente i potenziali impatti.

Regole di concorrenzaAnche per l’anno 2012 A2A ha adempiuto agli impegni presentati all’Autorità Garante della Concorrenzae del Mercato (AGCM) e dalla stessa accettati, con riferimento ai due procedimenti in materia di tuteladella concorrenza in cui erano state coinvolte alcune società del Gruppo. Con riguardo al primo procedimento, nel settembre 2010 l’AGCM ha accettato gli impegni presentati da A2Ae dalle sue società di distribuzione a seguito di un’istruttoria aperta per una possibile condotta di abuso diposizione dominante, consistente nella frapposizione di ostacoli allo switching (cambiamento del fornitoredi elettricità o gas) e nella fornitura irregolare dei dati di prelievo.

Il secondo procedimento ha invece riguardato A2A Trading nella sua qualità di toller (insieme a EdisonTrading, Alpiq Energia Italia e Iren Mercato) di Edipower. Su segnalazione, da parte dell’Autorità per l’Energia

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Elettrica e il Gas, di un andamento anomalo dei prezzi nel mercato all’ingrosso dell’elettricità in Sicilia, l’AGCMaveva avviato un’istruttoria contro Edipower e i toller (contemporaneamente all’avvio di un procedimentoanalogo nei confronti di ENEL), ipotizzando un possibile coordinamento delle politiche di offerta dei tollervolto a influenzare la quantità e quindi i prezzi dell’elettricità in Sicilia. Nel dicembre 2010 l’AGCM ha accettatogli impegni presentati da Edipower e dai toller compresa A2A Trading.

Conformità a leggi o regolamentiA seguito di ricorso presentato innanzi al TAR della Lombardia, la società Ecolombardia 4 S.p.A. ha ottenutol’annullamento della delibera 393/2012/E/efr e di tutti gli atti connessi al provvedimento, inerenti i seguitiamministrativi in esito alla verifica ispettiva effettuata dal GSE e dell’Autorità, sull’impianto di generazione dienergia elettrica alimentato a rifiuti di Filago (BG), per i quali la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico hachiesto al produttore la restituzione degli importi considerati indebitamente percepiti nel periodo di vigenzadella convenzione CIP 6.

Tutela della privacyIl gruppo A2A garantisce la tutela dei dati personali di tutti i propri stakeholder, nel rispetto della normativavigente e dei principi di trasparenza, liceità e correttezza.Il trattamento di tali dati viene effettuato in modo pertinente alle finalità dichiarate e gli stessi non sonoutilizzati per fini diversi da quelli esplicitati nelle informative rese agli interessati. In adempimento agli obblighidi legge, il Gruppo ha adottato specifiche disposizioni organizzative e misure di sicurezza finalizzate aprevenire i rischi di distruzione o perdita anche accidentale dei dati di accesso non autorizzato e ditrattamento non consentito o non conforme alla raccolta. A tal fine, il Gruppo si è dotato di un sistema diDisaster Recovery , che garantisce il salvataggio e il recupero dei dati registrati nella banca dati clienti.Nel 2012 non è pervenuto da parte dei clienti alcun reclamo relativo alla violazione della privacy o alla perditadi dati.

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 39

2.6 Mappa degli stakeholder e iniziative di engagement

Le varie categorie di stakeholder del gruppo A2A sono caratterizzate da una forte interconnessione fra loro.Basti pensare che i principali azionisti sono gli stessi Comuni in cui il Gruppo opera, i Comuni (e quindi leistituzioni) sono anche clienti, i cittadini (e quindi la collettività) sono a loro volta molto spesso clienti, fra iclienti vi sono molti dipendenti e fornitori. Si tratta, quindi, di una “mappa” che vede intersecarsi molteplici“fili” che collegano i vari stakeholder all’azienda e viceversa, in un virtuoso intreccio di relazioni e di interessi.

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01Chigruppo A2A

Stakeholder interessatoDipendenti

Strumento utilizzatoQuestionario on-line ocartaceo

TemaComunicazione interna econciliazione vita lavorativaed extra-lavorativa

INIZIATIVA: prima indagine per conoscere opinioni e aspettative deidipendenti in merito alla comunicazione interna e ai servizi che A2Apotrebbe offrire per migliorare la qualità della vita sul lavoro ed extra-lavoro.

PERIODO DI INDAGINE: luglio 2012

AREA COINVOLTA: tutte le sedi del Gruppo

STAKEHOLDER COINVOLTI: tutti i dipendenti (9.039 persone, tasso dipartecipazione 40,4%)

CONCLUSIONI: Le fonti primarie di informazione sull'azienda sono icolleghi, il responsabile diretto e la Intranet (ritenuta molto utile dal 91% deirispondenti). Il 75% dei rispondenti legge il periodico aziendale “Inadueà” e il66% dei lettori lo giudica molto o abbastanza utile.

Più del 50% si dichiara molto o abbastanza informato sull’organizzazioneinterna, i principali avvenimenti e i servizi forniti ai dipendenti. Lapercentuale sale al 67% se si parla di informazione sulle norme di salute esicurezza.

Meno conosciuti i principali avvenimenti che riguardano gruppo A2A,progetti, obiettivi e risultati economici; ma c’è interesse a ricevereinformazioni su progetti e obiettivi futuri della propria azienda o dell’interogruppo A2A.Gli asili nido sono il servizio maggiormente richiesto; chi già usufruisce diquesto servizio a Brescia esprime un voto molto favorevole (8,6).Il 65% dei rispondenti vive entro 20 chilometri dalla sede lavorativa; il 60%impiega meno di mezz’ora per il tragitto casa-lavoro. L’auto è il mezzo piùutilizzato (79%), ma solo il 13% la condivide con altri; chi abita lontano dallasede di lavoro predilige autobus interurbano o treno. Forte richiesta diagevolazioni sui trasporti pubblici (voto 7,85 che sale a 8,19 fra i milanesi); ilcarsharing non emerge come bisogno preponderante.

I dipendenti richiedono mense aziendali nelle zone in cui attualmente questenon sono presenti.

Il gruppo A2A, viene visto come: grande (91,5%), attento all’ambiente(87,6%), affidabile (83,7%), solido (81,1%), attento alla qualità (73,6%).

Ascoltare e comprendere le esigenze dei propri stakeholder per assicurare relazioni positive, stabili edurature è uno degli obiettivi principali del gruppo A2A. Anche nel 2012, è stato somministrato a tutte lesocietà/funzioni del Gruppo un apposito questionario sul tema della relazione e dell’ascolto deglistakeholder, con la richiesta di identificare i propri interlocutori e descrivere le principali attività dicoinvolgimento avviate nei loro confronti.

A2A sviluppa forme di ascolto specifiche per categoria di stakeholder e per tematica. Le modalità con cuiavviene il coinvolgimento sono varie: dagli incontri one-to-one a focus group o meeting, dall’invio diquestionari alla costituzione di specifici Comitati o gruppi di lavoro.Le principali attività di ascolto sviluppate nel 2012 sono sintetizzate nella tabella seguente e negli specificiparagrafi relativi ai diversi stakeholder.

STAKEHOLDER ENGAGEMENT 2012: PRINCIPALI INIZIATIVE

40Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

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02ChiAmsa

Stakeholder interessatoCittadini, comunità

Strumento utilizzatoInterviste telefoniche

TemaCustomer Satisfaction

INIZIATIVA: indagine di customer satisfaction sul servizio gestito da Amsa aMilano e in altri Comuni al fine di: verificare e monitorare il livello di servizio,identificare gli aspetti più importanti per la soddisfazione dei cittadini,individuare eventuali priorità di intervento.

PERIODO DI INDAGINE: 20 aprile – 5 maggio 2012

AREA COINVOLTA: Milano, Basiglio, Bresso, Novate Milanese, Pero,Segrate, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio.

STAKEHOLDER COINVOLTI: 1.000 interviste a cittadini milanesi (250 perogni unità operativa di Amsa: Olgettina, Zama, Primaticcio, Silla); 500interviste a cittadini degli altri Comuni (ripartite proporzionalmente allapopolazione residente); 200 interviste a operatori commerciali in Milano

CONCLUSIONI: il 72% dei milanesi ha espresso una soddisfazionecomplessiva sul servizio superiore a 7 (con scala da 1 a 10) apprezzando inparticolare: efficienza del servizio, accuratezza e regolarità nella pulizia distrade e marciapiedi, regolarità e puntualità nella raccolta dei rifiuti urbani.

I punti emersi come maggiormente critici sono: servizio di pulizia degli spaziverdi, lavaggio marciapiedi nelle aree ad alta frequentazione, svuotamentocestini e spazzamento strade (massivo, fine e globale).Il 72% degli operatori commerciali milanesi sono risultati soddisfatti(punteggio maggiore o uguale a 7) e soddisfatto è risultato anche l’82% deicittadini dei Comuni limitrofi.

03Chigruppo A2A

Stakeholder interessatoCittadini, comunità

Strumento utilizzatoInterviste telefoniche

Temamisurare la notorietà delmarchio A2A e delle societàche compongono il Gruppo

INIZIATIVA: indagine telefonica volta a misurare la notorietà del marchioA2A e delle società che compongono il Gruppo ed a individuare i tratti diimmagine che caratterizzano l’azienda.

PERIODO DI INDAGINE: maggio 2012

AREA COINVOLTA: Lombardia e resto d’Italia

STAKEHOLDER COINVOLTI:In Lombardia: 800 famiglie residenti, 100 amministratori di condominio,100 piccoli uffici, 50 opinion leaders.In Italia: 800 famiglie residenti, 50 imprese clienti di A2A, 50 aziendepotenziali clienti di A2A.

CONCLUSIONI: la notorietà del marchio (brand awareness ) di A2A è moltobassa in Italia, dove si attesta al 9% e occupa il 9° posto tra le utilities . InLombardia questo dato migliora significativamente, raggiungendo il 43% eoccupando il 5° posto tra le utilities ; in particolare A2A viene subito in mentespontaneamente agli opinion leaders ; la bolletta e il passaparola sono iveicoli di conoscenza più citati.Rispetto a molti competitors A2A gode di un giudizio di immagine miglioresia in Lombardia (tra 6,9 e 7,2) sia in Italia (7,2). La società viene considerataaffidabile, conciliando efficienza e vicinanza al territorio. Le attività delGruppo, a parte la fornitura di elettricità e gas, risultano poco note, cosìcome le società che lo compongono.

Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità 41

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04ChiAmsa

Stakeholder interessatoCittadini, comunità

Strumento utilizzatoInterviste telefoniche +focus group

TemaIndagine sulla raccoltadifferenziata dell’umido aMilano

INIZIATIVA: indagine di mercato quali-quantitativa volta a rilevarel’atteggiamento dei cittadini milanesi nei confronti della raccoltadifferenziata e dell'introduzione della raccolta dell’umido, a individuarnebisogni e attese, a raccogliere spunti per ottimizzare azioni di comunicazionee di supporto.

PERIODO DI INDAGINE: luglio 2012

AREA COINVOLTA: Milano

STAKEHOLDER COINVOLTI : 800 cittadini con interviste telefoniche + 4focus group con circa 8 partecipanti ognuno.

CONCLUSIONI: dall’indagine è emerso che la raccolta dell’umido si assestasu un terreno fertile in termini di percezione, abitudini e comportamenti.Preoccupa in termini di gestione, ma è un passaggio atteso dalle famigliemilanesi: più della metà è favorevole alla sua introduzione. Dovrebbeprevedere un’attività di comunicazione preliminare (con una guida chiara sulcomportamento da tenere e sui perché della raccolta), seguita da ulteriorecomunicazione sui risultati, volta anche a incentivare e promuovere laraccolta. Ci si attende un’organizzazione attenta ed efficiente, un ritirofrequente, un kit di supporto e un sistema di assistenza.

La raccolta differenziata è ormai standardizzata e percepita come puntuale eregolare, ma ci sono aspettative sia in termini di informazioni continue sullamodalità della raccolta, sia sull’utilizzo dei rifiuti recuperati.

05Chigruppo A2A

Stakeholder interessatoDipendenti

Strumento utilizzatoIncontri di gruppo e one-to-one

TemaAspirazioni professionali emotivazione

INIZIATIVA: attivazione di percorsi di sviluppo di carriera (developmentcenter ) in cui l’osservazione e valutazione delle competenze si integra conl’aspetto formativo.

PERIODO DI INDAGINE: anno 2012

AREA COINVOLTA: tutto il Gruppo

STAKEHOLDER COINVOLTI: 36 giovani professional laureati

CONCLUSIONI: per i partecipanti è stata un’occasione per svilupparemaggiore autoconsapevolezza sui comportamenti organizzativifondamentali e per riflettere sulle proprie motivazioni e aspirazioni dicrescita, rendendole evidenti all’azienda.

A valle della partecipazione ogni partecipante ha avuto un feedbackstrutturato (in termini di aree di forza e di miglioramento).

42Bilancio di sostenibilità - 2012Strategia e politiche per la Sostenibilità

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La responsabilità economica

3.0

azionistivalore aggiunto

ratinginvestimenti

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Bilancio di sostenibilità - 2012

*a seguito della cessione del gruppo Coriance, avvenuta nel corso del 2012, i dati sono stati riesposti in coerenza con i valori pubblicati nella Relazione finanziaria annuale consolidata 2012 a cui si rimanda per maggiori informazioni.**dividendo proposto dal Consiglio di Gestione

*Per approfondimenti vedere pag. 47

22 Andamento dei principali indicatori economici nell’ultimo triennio

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012I ricavi consolidati di A2A nel 2012 sono aumentati del 5,7% rispetto al 2011

Nel 2012 nasce “Lettera2azionisti”, newsletter del Gruppo dedicata ai piccoli azionisti e agli investitori

Tutti i numeri nell’allegato da pag 57 a pag 58

Il Valore Aggiunto, che rappresenta la capacità del Gruppo di creare ricchezza per i propri stakeholder, nel 2012 è stato pari a 1.238 milioni di euro ed è stato distribuito come indicato nella figura.

Remunerazione del personaleRemunerazione del capitale di rischioRemunerazione del capitale di creditoTrasferimenti a favore della Pubblica AmministrazioneTrasferimenti a favore della comunità locale

Remunerazione dell’azienda

2011* 2010 Dati economici 2012

Ricavi (milioni di euro)

Margine Operativo Lordo (milioni di euro)

Risultato Operativo Netto (milioni di euro)

Risultato netto di spettanza del Gruppo (milioni di euro)

Risultato netto per azione (euro)

Dividendo unitario** (euro)

6.041

1.040

498

308

0,098

0,096

6.130

924

298

-423

-0,134

0,013

23 Distribuzione del Valore Aggiunto Globale Netto *

Gli investimenti totali nell’anno sono stati pari a 353 milioni di euro

6.480

1.068

501

260

0,083

0,026

37%

4%

16%

18%

7%

18%

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3.1 I risultati economici del Gruppo nel 2012

L’area di consolidamento al 31 dicembre 2012 si è modificata rispetto al precedente esercizio per effetto dellecessioni delle partecipazioni detenute in A2A Coriance S.a.s, in Transalpina di Energia S.r.l., in e-Utile S.p.A. edin Metroweb S.p.A e per effetto del consolidamento integrale della società Edipower S.p.A. a partire dal 1°giugno 2012.

Il 2012 ha visto il gruppo A2A realizzare ricavi pari a 6.480 milioni di euro e un Margine Operativo Lordo di1.068 milioni di euro, in crescita di 144 milioni di euro (+15,6%) rispetto al precedente esercizio. Questorisultato è ancor più significativo se si considerano le perduranti e profonde difficoltà caratterizzanti ilsettore energetico in cui il Gruppo opera, nonché gli effetti derivanti da recenti modifiche (o da avanzateproposte di modifica) del quadro normativo e regolatorio. Tali modifiche (talune con effetto retroattivo)hanno infatti pesato per circa 54 milioni di euro sulle performance delle Filiere Ambiente e Reti a seguito dellerettifiche prudenzialmente apportate ai loro ricavi, anche in attesa degli esiti dei contenziosi amministrativigià intentati dalle società del Gruppo coinvolte. La crescita del margine industriale è da attribuire alla FilieraEnergia il cui Margine Operativo Lordo è cresciuto di 205 milioni di euro ( +61%), prevalentemente pereffetto dell’acquisizione del controllo di Edipower, società entrata nel perimetro di consolidamento delgruppo A2A a partire da giugno 2012. Al risultato della Filiera ha contribuito anche la controllata EPCG, il cuirisultato industriale, pari a 17,5 milioni di euro, è tornato positivo e in crescita rispetto all’anno precedente.

Il Risultato Operativo Netto è in crescita di 203 milioni di euro e pari a 501 milioni di euro (298 milioni dieuro al 31 dicembre 2011) mentre l’ Utile netto dell’esercizio di pertinenza del Gruppo, dedotto ilrisultato di pertinenza di terzi azionisti, è pari a 260 milioni di euro (negativo per 423 milioni di euro al 31dicembre 2011). Il Capitale investito consolidato al 31 dicembre 2012 ammonta a 8.069 milioni di euro etrova copertura nel Patrimonio netto per 3.697 milioni di euro e nell’indebitamento finanziario netto per4.372 milioni di euro.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica 45

3.2 Formazione del Valore Aggiunto

Il Valore Aggiunto rappresenta la ricchezza prodotta dal Gruppo nell'esercizio ed è la risultantedella differenza fra ricavi, da una parte, e costi intermedi, componenti accessorie e straordinarie, dall’altra.Tale parametro misura l’andamento economico della gestione e la capacità del Gruppo di creare valore per ipropri stakeholder.

Per determinare la formazione del Valore Aggiunto A2A utilizza la metodologia predisposta dal Gruppo distudio per il Bilancio Sociale (GBS). Al fine di migliorare la comprensibilità e la chiarezza nella determinazionedel Valore Aggiunto e della sua distribuzione, si è proceduto nel 2012 ad effettuare alcune modifiche edintegrazioni al prospetto di formazione e distribuzione del Valore Aggiunto stesso. Per consentirel’omogeneità e la comparabilità con i dati dei precedenti esercizi gli stessi sono stati riesposti.

Nel 2012 il Valore Aggiunto Globale Netto generato dal gruppo A2A è stato di 1.238 milioni di euro.

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24 Prospetto di calcolo del Valore Aggiunto Globale Netto

(milioni di euro)2010

2011*

2012

+ A) Valore della produzione 6.041 6.130 6.480

Ricavi delle vendite e delle prestazioni (- rettifiche di ricavo) 5.911 6.021 6.256

Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 0 0 0

Variazione di lavori in corso su ordinazione 12 8 25

Altri ricavi e proventi 118 101 199

Contributi ricevuti da enti pubblici 0 0 0

- B) Costi intermedi della produzione 4.530 4.850 4.844

Consumi di materie prime e materiali di consumo 133 124 145

Consumi di energia e combustibili 3.239 3.470 3.634

Costi per servizi 789 795 801

Altri costi operativi 192 167 103

Accantonamento per rischi su crediti compresi nell'attivo circolante 65 73 32

Accantonamenti per rischi 41 32 44

Altre svalutazioni di valore delle immobilizzazioni 9 118 2

Oneri diversi di gestione 94 96 104

Capitalizzazione materiali per lavori interni -32 -25 -21

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 1.511 1.280 1.636

-c) Gestione finanziaria 9 -144 17

Proventi finanziari 18 18 35

Oneri finanziari che non costituiscono remunerazione del capitale di credito -37 -30 -31

Proventi e Oneri derivanti dalla valutazione di partecipazioni in società collegate 28 -132 13

-D) Componenti accessori e straordinari 2 -762 74

+/- Saldo gestione accessoria 2 -758 77

+/- Saldo componenti straordinari 0 -4 -3

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 1.522 374 1.727

- Ammortamenti della gestione 427 403 489

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 1.095 -29 1.238

* I valori dell’esercizio 2011 sono stati riesposti per renderli omogenei con i valori economici pubblicati nella relazione finanziaria annuale consolidata

46Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica

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25 Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto Globale Netto

3.3 Distribuzione del Valore Aggiunto Globale Netto

Il prospetto riportato di seguito illustra la distribuzione del Valore Aggiunto Globale Netto e dà unaimmediata visione dell’effetto economico prodotto dal gruppo A2A sui suoi principali stakeholder ,cioè su quanti sono coinvolti a vario titolo nelle sue attività.

(milioni di euro)2010

2011

2012

REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 430 413 457

Salari e stipendi 368 359 399

TFR 23 22 24

Altri costi 39 32 34

REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO 105 -198 51

Utili distribuiti 217 298 40

Risultato netto dell'esercizio di pertinenza di terzi -112 -496 11

REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO 113 114 197

TRASFERIMENTI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 280 291 227

Imposte dirette destinate allo Stato 154 154 79

Altre imposte e tasse destinate allo Stato 2 3 3

Oneri sociali 124 134 145

TRASFERIMENTI A FAVORE DELLA COMUNITÀ LOCALE 76 72 86

Imposte dirette destinate agli Enti locali 46 44 45

Tasse ed imposte locali 20 20 35

Sponsorizzazioni 4 2 2

Contributi a Fondazioni AEM e ASM, aiuti, liberalità, beneficenza 6 6 4

REMUNERAZIONE DELL'AZIENDA 91 -721 220

Riserve 91 -721 220

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 1.095 -29 1.238

Come evidenziato nella tabella precedente il 37% del Valore Aggiunto Globale Netto distribuito da A2A, èdato per la remunerazione del personale; il 4% per la remunerazione del capitale di rischio; il 16%per la remunerazione del capitale di credito , il 18% per i trasferimenti alla PubblicaAmministrazione, il 7%, per i trasferimenti alle comunità locali e il 18% per la remunerazionedell’azienda

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica 47

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26 Investimenti per filiera

3.4 Investimenti

Nel 2012 gli investimenti effettuati nelle Filiere del gruppo A2A sono stati pari a 353 milioni di euro.

Nella Filiera Energia gli investimenti sono ammontati a 103 milioni di euro di cui 40 milioni di euroattribuibili alla società Edipower S.p.A.. Gli investimenti hanno riguardato principalmente gli interventi dimanutenzione straordinaria presso le Centrali termoelettriche di Cassano d’Adda, di Gissi e di Monfalcone.Sono stati inoltre realizzati interventi di manutenzione straordinaria sulle Centrali idroelettriche diTimpagrande, di Orichella, di Satriano e della Valtellina. Per quanto riguarda la società Edipower S.p.A., gliinvestimenti si riferiscono prevalentemente ad interventi di manutenzione straordinaria sugli impiantiidroelettrici di Udine e Tusciano, nonché sugli impianti termoelettrici di Turbigo e Sermide. Il gruppo EPCGha invece effettuato, nel periodo in esame, 7 milioni di euro di investimenti nel settore della generazioneelettrica, relativi all’impianto termoelettrico di Pljevlja e agli impianti idroelettrici di Perucica e di Piva.

Nella Filiera Calore e Servizi gli investimenti dell’anno, pari a circa 49 milioni di euro, hanno riguardatointerventi di sviluppo e di manutenzione straordinaria delle reti di teleriscaldamento e degli impianti dicogenerazione, in prevalenza nelle aree di Milano e Brescia.

Gli investimenti della Filiera Reti , nelle aree di Milano e Brescia, sono stati pari a 99 milioni di euro e hannoriguardato:

nel comparto Distribuzione elettrica, interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti e inparticolare, l’allacciamento di nuovi utenti, il mantenimento delle cabine secondarie, l’ampliamento e ilrifacimento della rete in media e bassa tensione, nonché interventi di mantenimento e potenziamentodegli impianti primari;nel comparto Distribuzione gas, interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti relativiall’allacciamento di nuovi utenti, alla sostituzione di tubazioni in media e bassa pressione e dei contatorigas;nel comparto Ciclo Idrico Integrato, interventi sulla rete di trasporto e distribuzione dell’acqua, nonchéinterventi sulle reti fognarie.

48Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica

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Gli investimenti realizzati dal gruppo EPCG, pari a 24 milioni di euro, hanno invece riguardato interventi disviluppo e mantenimento della rete di distribuzione elettrica, nonché interventi di sostituzione dei contatori.

Nella Filiera Ambiente gli investimenti del periodo, pari a circa 48 milioni di euro, si riferiscono a mezzi econtenitori per la raccolta, ad interventi di sviluppo e mantenimento su impianti di trattamento e discariche,nonché ad interventi di sviluppo e mantenimento effettuati sugli impianti di termovalorizzazione.

Gli investimenti dell’area altri servizi e corporate, pari a 30 milioni di euro, hanno riguardatoprincipalmente interventi sui sistemi informativi e sulle reti di telecomunicazioni e sui fabbricati.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica 49

3.5 Azionisti e Investitori

27 Azionariato di A2A (al 31 dicembre 2012)*

3.5.1 Composizione del capitale sociale

La Capogruppo A2A S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana di Milano. Il titolo A2A è scambiato sul mercatotelematico azionario, appartiene al segmento FTSE-MIB e rientra nel settore “Pubblica Utilità - Elettricità”.In base all’art. 9 dello Statuto, nessun singolo azionista, diverso dai Comuni di Brescia e Milano, puòpossedere più del 5% del capitale. Il diritto di voto inerente alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limitedel 5% del capitale sociale non può essere esercitato.

*Fonte: Consob

I maggiori azionisti della società sono le Amministrazioni Comunali di Brescia e Milano, che detengonociascuna il 27,5% del capitale sociale. Le due Amministrazioni sono reciprocamente legate da un pattoparasociale, che le impegna a mantenere un numero di azioni uguale e in misura tale da superarecongiuntamente il 50% del totale. Il terzo maggiore azionista è la società Carlo Tassara S.p.A., con il 2,5%. Ilrestante 42,5% del capitale è posseduto dal mercato. Quest’ultima percentuale include anche lepartecipazioni dei Comuni di Bergamo (1,7%) e di Varese (0,7%), nonché le azioni proprie possedute da A2AS.p.A. (0,8% corrispondente a 26.917.609 azioni). Gli azionisti di A2A sono oltre 114.000 e fra essi vi sono siainvestitori istituzionali sia piccoli investitori (retail ).

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Gli investitori istituzionali detengono circa il 15,2% del capitale sociale (16,3% nel 2011). Il 46,2% delflottante in mano a investitori istituzionali è detenuto da investitori italiani, il 15,7% da investitori francesi, il13,7% da investitori britannici. Tra le altre nazioni rilevanti come presenza di investitori si segnalano: StatiUniti (9,1%), Germania (6,7%) e Svizzera (2,4% escludendo la quota di Alpiq AG, partecipazione rilevante finoa settembre 2012).

Gli investitori retail sono circa 113.000 e detengono il 19,0% del capitale sociale, in aumento rispetto al17,6% del 2011. Il 99,7% dell’azionariato retail è residente in Italia e, in particolare, il 56,9% in Lombardia,regione dove A2A è storicamente più radicata sul territorio. Gli investitori residenti nelle province di Milano eBrescia detengono rispettivamente il 25,5% e il 12,7% del totale retail.

I dati sono stati elaborati sulla base del Libro Soci aggiornato alla data di distribuzione del dividendo del 21giugno 2012.

L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ha evidenziato un utile di 260 milioni di euro, che corrisponde ad unutile per azione di 0,083 euro. È stata proposta la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,026 europer azione, per un complessivo monte dividendi di circa 81 milioni di euro.

50Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica

28 Andamento del titolo A2A nel corso del 2012

29 A2A vs FTSE MIB

3.5.2 A2A negli indici di Borsa

Fonte: Bloomberg

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Tra i fattori che hanno influenzato l’andamento del titolo vi sono quelli legati alla sfavorevole congiunturamacroeconomica, quali:

crisi economicarischio Paese (riflesso nella dinamica dello spread BTP-Bund)settore elettrico sotto pressioneelevata volatilità dei mercati finanziari

I fattori specifici della società riguardano invece:livello del debito e downgrade del ratingrisultati industriali trimestrali superiori alle atteseclosing del riassetto delle partecipazioni azionarie in Edison ed Edipowersuccesso dell’emissione obbligazionaria a 7 anni da 750 milioni di euroforte aumento dei volumi scambiati e della volatilità del titoloriduzione della quota di Alpiq

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica 51

30 Indici di sostenibilità in cui A2A è presente (al 31 dicembre 2012)

3.5.3 A2A nei rating di Sostenibilità

Da parte degli investitori, soprattutto in questi ultimi anni, si sta sempre più ampliando l’attenzione e lasensibilità verso le tematiche della sostenibilità, che portano a valutare una società non solo per i risultatieconomici di Bilancio ma anche per i suoi comportamenti socialmente responsabili.

La presenza del titolo A2A negli indici “etici” fa si che l'azienda sia valutata sulla base di una serie di criterirelativi ai propri comportamenti nei vari ambiti di interesse sociale, quali: il rispetto dell’ambiente, le modalitàdi gestione delle risorse umane, la condotta nel business, il rispetto dei diritti umani, la corporategovernance, il coinvolgimento nella vita sociale della comunità.

Il rating “etico” assume quindi il valore di una valutazione indipendente sull’impegno sociale e ambientale diun’azienda ed è un importante riconoscimento della sua attività.

Indici

Agenzia di rating

Valutazione

CDLI (Carbon Disclosure Leadership Index) CDP Disclosure=88/100 Performance=B

ECPI Ethical index EMU ECPI

Axia Sustainable Index Axia A+++

Solactive Climate Change Structured Solutions

FTSE ECPI Italia SRI Benchmark index FTSE ECPI

AEI Standard Ethics EE- (outlook: Stabile)

3.5.4 Investire in A2A: la Sostenibilità come prospettiva di valutazione

Come società quotata A2A è periodicamente sottoposta a valutazione da parte di analisti che pubblicanogiudizi di investimento diffusi nella comunità finanziaria. Nell’universo degli investitori si stannomanifestando nuove esigenze a più ampio spettro e crescono i portafogli che hanno come criteri diinvestimento la "Sostenibilità" della società target, secondo una prospettiva di analisi ESG (Environmental,Social and Governance) , tipica di investitori e agenzie di rating etici. L’obiettivo di questi operatori èidentificare un modello di business capace di creare valore per tutti i propri stakeholder, cogliendo leopportunità di sviluppo e garantendo la continuità aziendale nel lungo periodo attraverso un’efficacegestione dei rischi. In questo ambito risultano rilevanti tematiche quali: l’impegno nelle fonti rinnovabili,

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nell’efficienza energetica e nell’innovazione, la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vitadelle comunità locali.

Le dimensioni considerate in questo approccio sono tre: ambientale, economica e sociale; come evidenziaSAM, “Corporate Sustainability is a business approach to create long-term shareholder value...; ...byembracing opportunities and managing risks...; …deriving from economic, environmental and socialdevelopments… ”.

Gli stakeholder di riferimento in questo caso sono tutti i portatori di interesse nei confronti della società.

Nell’approccio di analisi tradizionale è invece preponderante la dimensione economico-finanziaria e lostakeholder di riferimento è l’azionista.

In questo modo, analisti e investitori possono ampliare lo spettro di analisi, contestualizzando le diversescelte strategiche di A2A in un’ottica di sostenibilità operativa e finanziaria di lungo termine, cogliendo quegliupside associati al titolo A2A non pienamente valorizzati con l’analisi tradizionale e riducendocontestualmente i downside , a tutto vantaggio della possibilità di arrivare a valutazioni più eque e menosoggette a volatilità.

Una società attenta ai propri stakeholder di riferimento, tra cui gli azionisti, deve considerare le tredimensioni della Sostenibilità non a sé stanti, ma fortemente correlate fra di loro, come viene mostrato dallaseguente “Mappa di Sostenibilità” di A2A.

Nella mappa sono evidenziati i punti di forza di A2A in base ai criteri della Sostenibilità, che sono anche puntidi riferimento (landmarks ) per la società: a conferma del fatto che A2A può essere considerata a tutti glieffetti una scelta di investimento sostenibile. Le linee guida del Piano Economico e Finanziario 2013-2015rafforzano ulteriormente questa conclusione.

52Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica

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31 MAPPA DI SOSTENIBILITÀ – PUNTI DI FORZA DI A2A

Per comprendere l’effettiva creazione di valore, la lettura in chiave di Sostenibilità va completatasuddividendo i principali punti di forza sopra evidenziati nei tre ambiti utilizzati tradizionalmente per lavalutazione delle società:

Asset - In un settore complesso e sempre più competitivo quale quello energetico, un business mixdiversificato e caratterizzato da un ruolo preminente delle rinnovabili elettriche e termiche riduce ilprofilo di rischio e aumenta la sostenibilità di lungo termine, sia a livello economico che a livelloambientale (il climate change costituisce, infatti, una delle principali sfide globali del presente e delfuturo).Management - L’ottimizzazione nella gestione operativa e finanziaria, l’impegno in progetti innovativi disviluppo e un modello efficace di gestione del rischio consentono di allocare al meglio le risorsedisponibili, riducendo i costi e massimizzando il valore per gli stakeholder.Corporate Governance - Una maggiore fluidità dei processi decisionali degli Organi Societaricontribuisce ad una chiara definizione delle linee di indirizzo strategico, favorendo quindi l’efficaciadell’approccio manageriale a tutela degli interessi degli azionisti.

Per ogni ambito vi sono dunque punti di forza legati alla Sostenibilità, con conseguente creazione di valore. Latabella che segue rappresenta schematicamente l’analisi effettuata.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica 53

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Punti di forza di A2A in chiave di sostenibilità

Come A2A crea valore per i suoi stakeholder

ASSET: Rilevanza delle fonti rinnovabili elettriche e termiche

Business mix diversificato su scala nazionaleIl profilo di rischio di A2A si riduce notevolmente grazie all'equilibriotra attività regolate e di mercato, alle caratteristiche della dotazioneimpiantistica e alla scala dimensionale

Mix di generazione flessibile, bilanciato e diversificato, con rilevanzadella generazione idroelettrica

Le centrali idroelettriche rappresentano una significativa fonte divalore per l'azionista, tutelata anche dagli ultimi sviluppi legislativi.A2A mira inoltre ad ottimizzare ulteriormente la gestione delportafoglio di generazione

Efficienza energetica e teleriscaldamento: un'opportunità dacogliere nelle rinnovabili termiche

Le positive ricadute ambientali sulla collettivita e le garanzienormative a sostegno dell'investimento rendono il crescenteimpegno di A2A in tale ambito sostenibile nel medio e lungo termine

Recupero energetico dei rifiuti come fonte di sviluppoA2A è ben posizionata per sfruttare le opportunità di mercato in uncontesto italiano caratterizzato da situazioni di criticità e da unricorso significativo alle discariche

Punti di forza di A2A in chiave di sostenibilità

Come A2A crea valore per i suoi stakeholder

MANAGEMENT: Sostenibilità finanziaria, efficienza operativa e innovazione

Sostenibilità finanziaria e rafforzamento patrimoniale

Gli obiettivi fissati da A2A permetteranno una politica dei dividendipiù sostenibile e favoriranno una diminuzione della volatilità deltitolo, contribuendo alla creazione di valore a lungo termine perl'azionista

Incremento dell'efficienza operativa

L'obiettivo di risultato operativo al 2015 sarà garantito dai risparmidi costo (circa 70 mln €) attribuibili all'integrazione di Edipower, allariorganizzazione della Filiera Ambiente e a ottimizzazioni nell'areaCorporate e nelle altre Filiere

Sviluppo di un modello di gestione del rischio a 360 gradi (EnterpriseRisk Management)

Un efficace presidio del rischio contribuisce a ridurre la volatilità deirisultati

Attenzione al cliente e difesa del valore del brand

La base consolidata dei clienti di A2A rappresenta quasi un "hedgenaturale" soprattutto nell'ambito della Filiera Energia: prioritari sonoil mantenimento di un elevato standard di servizio e il costantemonitoraggio della profittabilità del cliente

Impegno costante nella ricerca e innovazione a vantaggiodell'utente finale e dell'ambiente

A2A rafforza il suo impegno nell'efficientamento delle reti didistribuzione (smart grid) e nei processi innovativi di trattamento deirifiuti (CarboNext)

Punti di forza di A2A in chiave di sostenibilità

Come A2A crea valore per i suoi stakeholder

CORPORATE GOVERNANCE: Riduzione costi e miglioramento nel funzionamento del sistema duale

Riduzione delle remunerazioni dei ConsigliAnche gli Organi di Governance di A2A hanno adottato una logica diefficienza, in linea con le priorità strategiche del Gruppo

Governance duale: miglioramento dei processi decisionaliL'approvazione del nuovo Piano Economico e Finanziariorappresenta un primo obiettivo raggiunto a pochi mesi dall'inizio delmandato dei nuovi Consigli

Il risultato segnala nuove fonti di valore e ulteriori potenzialità per il titolo A2A. I fattori evidenziati aiutano adaumentare l’attrattività di A2A non solo nei confronti degli investitori etici, ma di tutto l’universo degliinvestitori.

Quanto sopra riportato evidenzia come A2A stia adottando sempre di più un approccio di Sostenibilità dilungo termine attraverso scelte strategiche e manageriali mirate a soddisfare gli interessi di tutti gli

54Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica

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stakeholder della Società, tra cui gli azionisti: l’approvazione del Piano Industriale 2013-2015 avvenuta loscorso novembre è un significativo passo in questa direzione.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica 55

Per sfogliare “Lettera2azionisti” o chiedere di riceverla bastaaccedere al sito web del Gruppo nella sezione Investitori.www.a2a.eu

3.5.5 Relazioni con azionisti e investitori

A2A è costantemente impegnata a fornire risposte il più possibile puntuali ed esaustive alle esigenze e allespecifiche richieste degli stakeholder finanziari. A questo fine vengono utilizzati diversi strumenti e canali dicomunicazione:

documentazione istituzionale (Bilanci, relazioni infra-annuali, presentazioni societarie);documentazione ad hoc (Investor Annual Review, profilo della società);comunicati stampa;newsletter “Lettera2azionisti” (on-line e cartacea);incontri con analisti e investitori.

Gli incontri con analisti e investitori istituzionali possono prevedere diverse modalità di svolgimento,in relazione alla complessità del contenuto informativo che si vuole trasmettere e alla conseguente esigenzadi disclosure avanzata dalla comunità finanziaria: roadshow in Italia e nelle principali piazze finanziarie estere,incontri one-to-one , incontri di gruppo, conference call , presentazioni in occasione di eventiparticolarmente importanti per la società (piani industriali, operazioni straordinarie, ecc.).

Nel 2012 A2A ha presentato il Piano Economico e Finanziario 2013-2015 e in questa occasione è statoorganizzato un roadshow che ha toccato Milano, Londra e Parigi, con una serie di incontri che hanno visto iltop management aziendale confrontarsi con un nutrito numero di investitori istituzionali italiani ed esteri,fra cui rappresentanti di fondi etici.

Per quanto riguarda le coperture degli analisti a fine 2012 esse ammontavano a 15.

A2A infine commissiona periodicamente, a seguito di importanti sviluppi strategici o manageriali, unPerception Study al fine di monitorare l’opinione di analisti e investitori istituzionali sulla Società e sulletematiche di maggiore rilevanza ad essa connesse.

“Lettera2azionisti” è la newsletter trimestrale del Gruppo dedicata ai piccoli azionisti e agli investitori,ma  anche  a  tutti  coloro  che  vogliono  conoscere  le  iniziative  e  i  risultati  di  A2A.  La  newsletter,disponibile  on-line  e  in  versione  cartacea,  ha  avviato  le  pubblicazioni  nel  2012,  in  occasionedell’Assemblea  degli  azionisti  del  29  maggio.  Nel  corso  dell’anno  sono  stati  pubblicati  tre  numeri,  ilterzo  dei  quali  in  edizione  “speciale”  dedicata  in  larga  parte  al  Piano  Economico  e  Finanziario  2013-2015 del gruppo A2A, presentato nel mese di novembre.

Notevole importanza riveste la comunicazione via Internet (sito web e mailing) che permette alla societàdi fornire un’informazione finanziaria completa, tempestiva e conforme agli obblighi di legge e alle lineeguida Consob.

Nella sezione Investor Relations del sito www.a2a.eu, sono reperibili le informazioni concernenti il Gruppoche hanno rilievo per gli azionisti, in modo da consentire loro una conoscenza approfondita della società e unesercizio consapevole dei propri diritti.

NUOVA “LETTERA2AZIONISTI”: LE CIFRE, I FATTI, I PROGETTIDELLA PIÙ GRANDE MULTIUTILITY ITALIANA

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Per maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Investitori” delsito Internet di A2Awww.a2a.eu

La sezione Investor Relations nel corso del 2012 è stata ulteriormente ampliata: è stato predisposto undatabook con i dati economico/finanziari storici dal 2008, sia su base annuale che trimestrale. E' inoltredisponibile un servizio di press alert che consente, mediante iscrizione su web, di ricevere i nuovi comunicatistampa price sensitive contestualmente alla loro pubblicazione.

Nel sito web è presente anche l’archivio storico dei documenti societari e dei comunicati stampa pricesensitive, non solo di A2A ma anche di AEM e ASM, relativamente agli ultimi tre anni di attività (2005-2006-2007).

Il web rappresenta anche un efficace canale di comunicazione con gli investitori retail : sul sito Internet di A2Asono pubblicate le risposte alle domande più frequenti (FAQ) al fine di soddisfare in maniera immediata edesaustiva le principali richieste. L’unità di Investor Relations risponde inoltre puntualmente a domandespecifiche formulate (soprattutto via e-mail) da investitori retail .

L’unità di Investor Relations fa parte, dalla sua fondazione, dell’Associazione Investor Relations, che organizzaperiodici incontri formativi atti a sviluppare le competenze dei suoi membri e a promuovere il ruolodell’Investor Relations Officer tra tutti gli attori del mercato finanziario e i vertici delle società quotate.

L’unità organizzativa Investor Relations risponde direttamente al Direttore Generale Area Corporate eMercato.  L’obiettivo  principale  dell’unità  di  Investor  Relations  (IR)  consiste  nel  favorire  epromuovere una corretta comprensione e valutazione del titolo azionario di A2A  da parte dellacomunità finanziaria, mediante una comunicazione attiva, trasparente, tempestiva, costante, correttae non discriminatoria.

A tal fine l’unità IR supporta il vertice aziendale nel monitoraggio continuo delle aspettative dei mercatifinanziari  sull’andamento  della  Società.  Nei  quindici  giorni  precedenti  all’approvazione  dei  datieconomico-finanziari di periodo nessun rappresentante della società partecipa ad incontri con analistie  investitori  istituzionali  (one-to-one  o  group  meeting )  inerenti  alla  performance  finanziaria(cosiddetto  black-out  period).  I  contenuti  della  sezione  di  Investor  Relations  del  sito  Internet  A2Avengono  monitorati,  arricchiti  e  aggiornati  costantemente.  Gli  investitori  retail  possono  contattarel’unità IR via posta elettronica, fax o lettera seguendo le istruzioni presenti sul sito.

E’  cura  dell’unità  IR  far  pervenire  una  risposta  ad  ogni  domanda  nel  più  breve  tempo  possibile.  Lerisposte possono essere fornite  solo per tematiche connesse  all’attività di  IR e, per quanto riguarda  iltitolo A2A,  l’unità di  IR può fare riferimento esclusivamente alle informazioni pubbliche disponibili sulsito  aziendale.  Tra  le  responsabilità  dell’unità  IR  non  rientra  il  rilascio  di  commenti  o  interpretazionisull’andamento del titolo, né la consulenza finanziaria sull’investimento nel titolo.

LINEE GUIDA DI INVESTOR RELATIONS

56Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica

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32 Margine operativo lordo per filiera

33 Stato patrimoniale

34 Indicatori di Bilancio riferiti al personale

3.6 Tabelle: i numeri del gruppo A2A

(milioni di euro)2010

2011

2012

Energia 441 336 541

Calore e servizi 70 67 73

Ambiente 262 287 219

Reti 298 259 242

Altri servizi e corporate -31 -25 -7

Totale 1.040 924 1.068

(milioni di euro)2010

2011

2012

Capitale immobilizzato netto 7.911 5.846 6.969

Capitale di funzionamento 763 850 823

Attività passività destinate alla vendita* 64 918 277

Capitale investito netto 8.738 7.614 8.069

Patrimonio netto 4.845 3.593 3.697

di cui

- Quota del Gruppo 3.501 2.767 2.846

- Quota di Terzi 1.344 826 851

Posizione finanziaria netta 3.893 4.021 4.372

Totale fonti 8.738 7.614 8.069

Indebitamento finanziario lordo 4.209 4.551 5.074

*Al netto dei saldi inclusi nella Posizione finanziaria netta

2010

2011

2012

MOL per lavoratore a tempo indeterminato (milioni di euro) 0,09 0,08 0,08

Utile netto per lavoratore a tempo indeterminato (milioni di euro) 0,03 -0,04 0,02

Numero medio lavoratori a tempo indeterminato 12.171 11.960 12.771

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica 57

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35 CAPEX (spese per capitale)

36 Indicatori azionari

37 A2A in Borsa nel 2012

38 Rating del debito di A2A

(milioni di euro)2010

2011*

2012

Energia 44 32 103

Calore e Servizi 69 57 49

Reti 134 119 123

Ambiente 58 35 48

Servizi 24 28 30

Totale 329 271 353

*A seguito della cessione del gruppo Coriance, avvenuta nel corso del 2012, i dati sono stati riesposti in coerenza con i valori pubblicati nella Relazione finanziaria annuale consolidata 2012

a cui si rimanda per maggiori informazioni.

2010

2011

2012

Utile netto per azione (EPS) (euro) 0,098 -0,134 0,083

Cash-flow per azione (CFPS) (euro) 0,269 0,131 0,307

Dividendo per azione (DPS) (euro) 0,096 0,013 0,026

Prezzo/Utile per azione (P/EPS) (euro) 12,29x -7,28x 6,06x

Prezzo/Cash-flow (P/CFPS) (euro) 4,48x 7,45x 1,64x

Dividend Yield (DPS/P) 8,00% 1,30% 5,20%

Numero di azioni (milioni) 3.133 3.133 3.133

Capitalizzazione media (milioni di euro) 1.574

Capitalizzazione al 31.12.2012 (milioni di euro) 1.370

Volumi medi (euro) 22.859.256

Prezzo medio dell’azione* (euro per azione) 0,503

Prezzo massimo dell’azione* (euro per azione) 0,793

Prezzo minimo dell’azione* (euro per azione) 0,289

* Fonte: Bloomberg

Agenzia

Attuale

Standard & Poor’s Rating M/L Termine BBB

Rating Breve Termine A-2

Outlook Negativo

Moody’s Rating M/L Termine Baa3

Outlook Negativo

58Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità economica

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La responsabilità ambientale

4.0

ISO 14001fonti rinnovabili

ricercaefficienza energetica

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Bilancio di sostenibilità - 2012

4.1 La gestione dell’ambiente

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012Allineato alle nuove esigenze il Sistema di Gestione Ambientale e intensificati i controlli interni per la prevenzione dei reati ambientali di cui al D.Lgs. 231/01

Sviluppato un sistema di identificazione e reporting delle spese e degli investimenti ambientali

Conclusi con successo i progetti di innovazione COSMOS (per l’inertizzazione delle ceneri leggere) e INTEGRIS (INTelligent Electrical Grid Sensor communications)

Tutti i numeri nell’allegato da pag 100 a pag 119

Il sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 è stato adottato e ufficialmente riconosciuto all’interno del Gruppo A2A con la seguente copertura:

Impianti

• totalità della potenza idroelettrica installata

• totalità della potenza termoelettrica installata

• 83% della potenza termica e 87% della potenza elettrica del parco cogenerativo da fonti fossili/rinnovabili

• totalità della capacità di trattamento rifiuti dei termovalorizzatori

• altri impianti del ciclo integrato dei rifiuti (87% della capacità di trattamento)

Reti

• tutta la rete distribuzione gas area Milano

• tutta la rete di distribuzione elettrica

• intero ciclo idrico integrato del Comune di Brescia

• rete di teleriscaldamento area Milano e Brescia

• totalità del servizio di illuminazione pubblica e semafori

Servizi

• totalità dei servizi ambientali

• trattamento delle acque reflue urbane (71% della capacità di trattamento)

Tredici asset hanno anche ottenuto la registrazione EMAS.

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Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 61

Per vedere la Politica di Gruppo basta accedere al sito web delGruppo, nella sezione Sostenibilitàwww.a2a.eu

4.1.1 Politica ambientale

A2A ha messo progressivamente a punto gli strumenti di orientamento e governo delle scelte che impattanosull’ambiente e sulle comunità di riferimento, perfezionando e adattando la propria strategia a valori eprincipi condivisi, in linea con gli obiettivi del Piano di Sostenibilità.

È un impegno preciso del Gruppo gestire le proprie attività, cercando di ridurne il più possibilel’impatto ambientale , attraverso una costante attività di ricerca, un incessante sviluppo tecnologico e unadeguato piano di investimenti. Nell’ambito di questo quadro generale, l’azienda è impegnata nello sviluppodi servizi e prodotti per l’efficienza energetica, nella promozione delle fonti rinnovabili e nello sviluppo ditecnologie per l’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti per la collettività e le imprese.

La volontà di definire e attuare politiche per l’ambiente appropriate agli scopi delle singole società e delGruppo e orientate ad uno sviluppo sostenibile delle proprie attività è chiaramente espressa, unitamente agliindirizzi per la qualità e la sicurezza, in un unico documento: la Politica di Gruppo. Il documento,consultabile da tutte le parti interessate, rappresenta l’attestazione formale dell’impegno degli Organi digoverno di A2A a garantire il perseguimento degli obiettivi predefiniti. La Politica di Gruppo di A2A si proponeanche come un vero e proprio strumento di coesione e condivisione di strategie e comportamenti fra tutte leparti coinvolte: dipendenti, clienti, fornitori, cittadini e azionisti.

4.1.2 Sistema di gestione ambientale

Nel gruppo A2A la gestione degli aspetti ambientali è sostenuta da standard certificati,riconosciuti a livello internazionale (ISO 14001 e Regolamento EMAS), ed è improntata al miglioramentocontinuo delle performance .

La Direzione Ambiente, Salute e Sicurezza del Gruppo supporta i vertici aziendali nell’identificazione dellelinee di azione generale da intraprendere e nella definizione delle direttive in materia ambientale; inoltre,fornisce supporto tecnico alle singole realtà operative nel processo di sviluppo, gestione e aggiornamentodegli specifici Sistemi di Gestione Ambientale.

In ogni singola società sono nominati uno o più Rappresentanti della Direzione, con l’incarico di progettare,costruire, accrescere e far applicare il Sistema di Gestione Ambientale.Il Rappresentante della Direzione è supportato dal “Comitato di Coordinamento del Sistema di GestioneAmbientale”, composto dai responsabili delle linee operative e dai rappresentanti delle strutture checoncorrono alla gestione del Sistema, tra cui la Direzione Ambiente Salute e Sicurezza di Gruppo.Il Comitato individua e valuta gli aspetti e gli impatti ambientali delle specifiche attività, stabilisce e proponealla Direzione gli obiettivi ed i programmi di miglioramento e ne coordina l’attuazione, decide le attività daintraprendere per una corretta gestione ambientale, definisce i dettagli operativi e di monitoraggio dellevarie attività.

In seguito all’estensione dell’applicazione del D.Lgs 231/01 ai reati ambientali, è stata intrapresa dallaCapogruppo un’attività di riesame e revisione del Sistema di Gestione Ambientale per allinearlo alle nuoveesigenze. Nelle singole realtà operative è stata avviata una revisione delle modalità di gestione interne delleattività collegate al rischio di commissione di reati ambientali. Nel corso del 2012 è stata anche dedicatagrande attenzione al processo di formazione del personale sulle tematiche inerenti alla normativaambientale: è stato progettato un sistema per la individuazione e gestione delle esigenze formative, sonostate identificate le tematiche prioritarie da approfondire in specifici corsi ed i soggetti destinatari di tali

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interventi. Questa attività ha portato alla definizione di una serie di interventi in materia ambientale, in partegià attivati e che in parte verranno avviati nel corso del 2013.

62Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

4.1.3 Gestione dei rischi ambientali

A2A gestisce le proprie attività ottimizzando l’efficienza dei processi e preoccupandosi di pianificare edattuare specifiche strategie di prevenzione e gestione dei rischi ambientali connessi ad eventualiinadempienze normative o a incidenti ambientali.Un’analisi approfondita di tutte le realtà e di tutte le attività del Gruppo permette ad A2A di individuare gliaspetti ambientali significativi e le correlate emergenze ambientali. Il Piano d’azione adottato per la gestionedi questi aspetti si compone di procedure di controllo, sorveglianza ed emergenza che si pongono comestrumenti tramite i quali prevenire e gestire i rischi. I requisiti e gli strumenti più opportuni per la gestione deirischi ambientali sono appositamente definiti nei Piani di Gestione delle Emergenze e nei Sistemi di GestioneAmbientale. A2A si avvale, inoltre, di specifiche coperture assicurative contro i danni da inquinamentoaccidentale e graduale, sia per quanto riguarda la responsabilità civile, sia per il recupero di eventuali spesesostenute per l’attivazione di interventi di bonifica all’interno e all’esterno degli impianti.

L'abilitazione  al  trasporto  rifiuti  e  l'autorizzazione  all’esercizio  degli  impianti  di  gestione  dei  rifiutiprevedono  che  siano  prestate  specifiche  fidejussioni,  il  cui  ammontare  è  stabilito  dalla  normativavigente, a garanzia della copertura finanziaria di eventuali danni ambientali.Per  gli  impianti  e  le  attività  il  cui  Sistema  di  Gestione  Ambientale  è  riconosciuto  mediantecertificazione  UNI  EN  ISO 14001  o  registrazione  EMAS,  la  normativa  prevede  riduzioni  degli  importidelle  fidejussioni  rispettivamente  del  40% e  del  50%,  in  virtù  del  fatto  che  la  corretta  gestione  degliimpianti  e  delle  attività  favorisce  una  minimizzazione  dei  rischi  ma,  soprattutto,  una  riduzionesignificativa  degli  eventuali  danni  ambientali.  Grazie  al  riconoscimento  ottenuto  per  i  Sistemi  diGestione  Ambientale  che  governano  le  attività  di  trasporto  e  trattamento  rifiuti,  il  Gruppo    hacomplessivamente beneficiato di una riduzione di oltre 50 milioni di euro sulla somma da assicurare.

Al fine di garantire il rispetto della conformità alla legislazione vigente ed agli impegni assunti, i referentilegislativi, che operano nelle diverse realtà, gestiscono, a partire da un’informativa generale prodotta dallaCapogruppo, l’individuazione e l’aggiornamento delle prescrizioni applicabili, ne verificano l’applicabilità eprevedono il supporto delle aree a staff per gli approfondimenti di natura tecnico-legale.Nelle realtà aziendali in possesso di sistemi di gestione ambientale consolidati è a regime un processo diverifica interna della conformità legislativa, che si attua attraverso periodiche verifiche ispettive. Dal 2012 ilprocesso è in fase di progressiva applicazione anche alle altre realtà controllate dal Gruppo.

Nel 2012 non si sono registrati danni ambientali né sversamenti significativi, né emergenze ambientalisignificative, salvo alcuni principi di incendio, di cui uno - verificatosi presso la linea di bioessicazione diCorteolona - ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Il Gruppo non ha dovuto sostenere multesignificative o altre sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti o leggi in materiaambientale. È attualmente in corso un numero esiguo di procedimenti riguardanti questioni formali oeconomiche.

CON GLI IMPIANTI CERTIFICATI, MENO RISCHI E PIÙ RISPARMI

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Consapevole  degli  impatti  ambientali  che  possono  essere  indirettamente  generati  dalle  proprieattività,  A2A    governa  con  attenzione  tutte  le  fasi  operative,  partendo  da  quelle  di  progettazione  erealizzazione  degli  impianti  e  dei  servizi  gestiti  dal  Gruppo.  Un  corretto  approccio  nella  faseprogettuale e nella realizzazione strutturale consente di agevolare l’ottimizzazione delle performancenelle  successive  fasi  di  esercizio.  La  pianificazione  di  un  progetto  risente  del  contesto  e  dellepeculiarità  geografiche  ed  ambientali  del  territorio  destinato  ad  ospitare  gli  impianti  e  viene  quindicondotta  introducendo  apposite  misure  di  mitigazione  dell’impatto  ambientale  e  visivo.  Le  variabiliche condizionano le  scelte  localizzative  e  progettuali  sono costituite  dalle  attività  interne ed esternesvolte  durante  il  processo,  dagli  aspetti  ambientali  diretti  e  indiretti  ad  esse  correlati  e  dai  relativiimpatti  ambientali.  Le  strategie  di  progettazione  si  concentrano  anche  sulla  localizzazione  degliimpianti,  cercando  di  collocare  più  servizi  e  attività  in  una  stessa  area:  in  questo  modo  è  possibile ridurre l’entità degli impatti.Il  ricorso  alle  migliori  tecnologie  disponibili,  tra  cui  l’adozione  di  Sistemi  di  Gestione  Ambientale,consente  di  minimizzare  gli  impatti  sull’ambiente  dovuti  all’esercizio  delle  attività  aziendali  e  diindividuare le più idonee strategie di prevenzione e mitigazione.La  corretta  gestione  degli  aspetti  ambientali,  anche  in  fase  di  progettazione,  ha  permesso  allaCapogruppo e  a  numerose  società  del  Gruppo,  quali  A2A Calore  e  Servizi,  A2A Ciclo  Idrico,  A2A RetiElettriche,  A2A  Reti  Gas,  A2A  Servizi  alla  Distribuzione,  AMSA,  Aprica  ed  Ecodeco,  di  ottenere  per  ilservizio di ingegneria le certificazioni secondo la Norma ISO 14001.

GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI NELLA REALIZZAZIONE DEI NUOVIIMPIANTI

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 63

4.1.4 Contabilità ambientale

Il sistema di contabilità ambientale adottato da A2A raccoglie i dati di attività, impianti e servizi, oltre ai datiambientali di tipo fisico e quelli relativi ai costi finalizzati alla tutela dell’ambiente sostenuti dal Gruppo.L’analisi di questi ultimi, in relazione ai benefici ambientali, permette di controllare e ottimizzare la gestionedegli investimenti di tipo tecnologico e organizzativo volti al miglioramento delle performance ambientali.Nel corso del 2012 è stato sviluppato un sistema di identificazione e reporting delle spese e degliinvestimenti ambientali , adattando gli strumenti informatici già in uso all’interno del Gruppo. Il sistemapermetterà, a regime, la quantificazione delle spese ambientali sostenute dal Gruppo in tutte le fasi operative,a partire da quella di acquisto di beni e servizi, con la possibilità di elaborare indicatori per società, pertematica o per l’intero Gruppo, a fini statistici e di comunicazione.Per la classificazione delle spese ambientali è stato adottato il modello SEREE-EPEA (Système Européen deRassemblement de L’Information Economique sur l’Environnement , sistema di conti satellite concepito daEurostat per raccogliere informazioni economiche sull’ambiente armonizzate a livello europeo), integratocon altre voci inerenti il risparmio di risorse.In attesa che il sistema vada a regime, si propone nella tabella sottostante un riepilogo degli investimentisostenuti a livello di Gruppo, aggregati come interventi per la riduzione delle emissioni (in aria, in acqua), perl’efficienza energetica e le energie rinnovabili e di innovazione .

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39 Spese ambientali (mln €)

Classificazione Investimenti

Filiera energia

Filiera calore

Filiera ambiente

Filiera servizi

Totale

Riduzione emissioni 0,32 5,18 0,35 - 5,85

Efficienza energetica 8,70 - 1,28 - 9,98

Energia rinnovabile (idroelettrica, biogas esolare)

10,09 - 3,24 - 13,33

Innovazione 0,39 - 1,12 0,20 1,71

Totale investimenti specifici filiera 19,50 5,18 5,99 0,20 30,87

Per la raccolta, la verifica e la validazione dei dati di tipo fisico da parte delle singole realtà operative, A2A siavvale di un software che consente l’inserimento dei dati relativi ai singoli impianti, processi e servizi daqualsiasi località o sede, avendo come interfaccia un browser web. Un sistema di accessi controllati permettel’approvazione e la validazione dei dati prima di procedere alla loro elaborazione per la predisposizione degliindicatori ambientali e di sostenibilità.Indicatori e dati significativi sono presentati per l’intero Gruppo nelle tabelle riportate a fine capitolo.

64Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

4.1.5 Ricerca e innovazione per l’ambiente

A2A investe in innovazione tecnologica per garantire il continuo perseguimento della sostenibilità e unacostante attenzione alla tutela del territorio e dell’ambiente.Questi obiettivi vengono raggiunti anche attraverso la collaborazione con Enti e Istituzioni che supportano ilGruppo nella conduzione delle attività di ricerca e che conferiscono un importante valore aggiunto in terminidi sviluppo e crescita.Il 2012 ha visto l’attuazione di alcuni progetti, di seguito illustrati, sullo sviluppo delle tecnologie dicomunicazione per la gestione delle reti elettriche (smart-grid) per cui si rimanda al capitolo “Clienti”, apagina 161.

Abbattimento degli ossidi di azotoLa caldaia policombustibile della Centrale di Teleriscaldamento Lamarmora di Brescia è stata oggetto, negliultimi tre anni, di consistenti interventi di miglioramento ambientale finalizzati alla riduzione delle emissioniin atmosfera ed al perseguimento e mantenimento di elevati livelli di sostenibilità ambientale:

nel 2010, un primo intervento ha comportato l’installazione di un sistema catalizzatore DeNOx High Dustin uscita caldaia, per l’abbattimento degli ossidi di azoto, mentre i principali componenti del sistema didesolforazione oggetto di modifica sono stati: il filtro a maniche, il reattore di desolforazione ed i sistemiausiliari a questi afferenti;nel 2012, con un secondo, intervento è stata incrementata la capacità di abbattimento del filtro a manicheattraverso un significativo aumento della superficie filtrante;sempre nel 2012 è stato ampliato il cilindro di desolforazione, aumentandone la potenzialità e l’efficacia;inoltre, sono stati introdotti, in sostituzione dei precedenti, alcuni componenti ausiliari aventiperformance più idonee alle nuove prestazioni attese dal sistema.

Attualmente sono in corso i test finali per valutare i benefici derivanti dall’intervento sul reattore didesolforazione. Sono stati anche sviluppati modelli per l’analisi fluidodinamica del processo, al fine diottenere il massimo rendimento dai nuovi componenti. In questo modo il desolforatore può raggiungereelevatissimi livelli di prestazione.Grazie al completamento degli interventi descritti, il gruppo policombustibile della Centrale Lamarmora(all’avanguardia fin dall’origine, dato anche il suo utilizzo in cogenerazione) potrà continuare a considerarsi inlinea con lo sviluppo tecnologico, risultando pienamente ottemperante ai limiti di legge nazionali e agli ancorpiù stringenti limiti autorizzativi specifici assegnati e raggiungendo altresì il livello delle Migliori Tecnologie

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Disponibili individuate dalla Commissione Europea (Reference Document on Best Available Techniques forLarge Combustion Plants – July 2006 ).

Progetto CosmosNel 2012 è giunto a conclusione il progetto per l’inertizzazione delle ceneri leggere la cui efficacia, giàmostrata dalle prove in laboratorio, è stata confermata anche su scala pre-industriale attraverso il ricorso adun impianto pilota. Il processo di inertizzazione delle polveri finali di filtrazione è stato messo a puntodall'Università degli Studi di Brescia ed è stato finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito delProgramma LIFE+08 - Progetto ENV/IT/434 titolo COSMOS "COlloidal Silica Medium to Obtain Safe inert".Funzionante da ottobre 2011, l’impianto consente di estrarre, tramite l’inertizzazione delle ceneri che sirealizza attraverso la miscelazione delle polveri con la silice colloidale e il successivo lavaggio, il nuovo inertebattezzato Cosmos. L’impianto è ospitato su un'area di circa 100 m2 all'interno del termoutilizzatore diBrescia ed è suddiviso in due strutture: una di miscelazione, all’interno della quale le ceneri vengonomischiate ad altri materiali per fare avvenire il processo di inertizzazione e la seconda di lavaggio, per estrarrei sali solubili contenuti nel prodotto derivante dalla miscelazione. Questo tipo di trattamento offre svariativantaggi economici ed ambientali:

risparmio energetico;segregazione di anidride carbonica;eliminazione dei rifiuti da trattamento fumi, dato che al posto dei rifiuti da conferire in discarica si ottieneun materiale utile.

A dicembre 2012 si è tenuto il convegno conclusivo del progetto Cosmos e sono stati esposti i risultatiottenuti. Il progetto è stato assunto come modello virtuoso per il raggiungimento di obiettivi pari o superiorialle aspettative e per l’individuazione di possibili applicazioni industriali di nuovi processi e/o prodotti. I testper la valutazione della tossicità di Cosmos, messi a punto dal gruppo di ricerca di Medicina Molecolare dellaFacoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Brescia, hanno fornito risultati prossimi allo zero in relazionealla mortalità, ai difetti morfologici e a malformazioni congenite, valutati su embrioni di piccoli pesci d'acquadolce.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 65

4.1.6 Biodiversità e paesaggio

La salvaguardia della biodiversità è un principio fondamentale, su cui si fonda il mantenimento degliecosistemi terrestri in condizioni tali da consentire lo sviluppo della vita dell’uomo e delle altre specie viventi.A2A collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni di tutela del territorio per garantire costantemente lasalvaguardia della biodiversità e del paesaggio.L’inserimento degli impianti del Gruppo in prossimità di siti di particolare pregio naturalistico o che, in virtùdelle loro peculiarità ecologiche ed ambientali, hanno acquisito lo “status” di Parchi o di Aree Protette, tienerigorosamente conto dell’esigenza di minimizzare gli impatti ambientali, attraverso una gestione degliimpianti e delle attività compatibile con la vulnerabilità e la sensibilità dell’ambiente. L’eventuale presenza di vincoli ambientali viene percepita non tanto come un limite o un’imposizione, bensì come un elementopositivo per il mantenimento degli equilibri naturali del territorio.La distruzione, il deterioramento significativo di habitat collocati all’interno di un sito protetto, l’uccisione, ilprelievo e la detenzione di specie animali o vegetali selvatiche protette, oltre ad essere aspetti annoverati tra ireati ambientali ai sensi del D.Lgs.231/2001, sono riconosciute dal Gruppo come azioni eticamente noncorrette. Alcuni impianti di produzione elettrica del Gruppo sono situati prevalentemente in aree di rilevantepregio ambientale, che comprendono: il Parco Regionale Adda Nord, il Parco Regionale del Mincio e il ParcoNazionale dello Stelvio, in Lombardia; il Parco Nazionale della Sila, in Calabria.

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In Abruzzo nel 2012 sono state completate le opere di piantumazione dell’area denominata “corridoiobiologico”,  tra  il  fiume  Sinello  e  il  lato  Est  della  Centrale  di  Gissi,  di  proprietà  di  Abruzzo  Energia.L'estensione  del  corridoio  è  pari  a  circa  15.000  mq  e    il  progetto  si  è  concretizzato  con  lapiantumazione  di  ben  49  diverse  specie  vegetali,  tipiche  di  questo  ambiente  naturale.  Inoltre,  comeprevisto dall'autorizzazione della Centrale,  è stato avviato un piano di  monitoraggio,  della durata di  5anni, sull'efficacia della sistemazione delle aree a verde.

Nel  Parco della  Sila  A2A ha lanciato nel  giugno 2012 un intervento di  compensazione ambientale  e  diriqualificazione  ittica  del  Lago  del  Passante.  L’intervento  ha  fatto  seguito  allo  svuotamento  del  lago,effettuato  nel  2011,  per  svolgere  indispensabili  attività  di  manutenzione  straordinaria  sulla  strutturadegli  impianti  Idroelettrici  e  di  bonifica  dell’invaso  dai  sedimenti  depositatisi  nel  corso  degli  anni.L’operazione  aveva  causato  la  fuoriuscita  dal  lago  della  fauna  ittica  e  da  qui  l’intervento  di“compensazione  ambientale”,  concertato  da  A2A  con  la  Provincia  di  Catanzaro,  concretizzatosinell’immissione  di  fauna  ittica  autoctona  pregiata  quale  la  “Trota  Fario”,  da  sempre  considerata  la“regina del Passante”. Al progetto hanno collaborato  la Federazione Italiana Pesca Sportiva (Fipsas) eun contingente di Guardie Ambientali. Nell’ambito del protocollo d'intesa sottoscritto con la Provinciadi Catanzaro,  A2A ha  previsto la  riqualificazione ambientale di tutti  gli impianti  gestiti dalla  società sulterritorio provinciale, compreso il ripopolamento dei fiumi, tra cui l’Alli e il Simeri. Attualmente sono infase di studio ulteriori iniziative che potranno riguardare tutte le dighe e i fiumi del territorio.

Per  favorire  la  nidificazione  dei  rapaci  è  stato  realizzato  e  installato,  presso  la  Centrale  di  Cassanod’Adda, uno scomparto in corrispondenza della finestra del fusto di cemento armato della ciminiera, aoltre  100  metri  di  altezza,  così  da  creare  una  nicchia  per  accogliere  eventuali  coppie  nidificanti.  Adapprofittarne  per  prima  è  stata  una  coppia  di  gheppi  (Falco  Tinnuculus).  La  Centrale  di  Ponti  sulMincio  ospita  invece  il  nido  di  una  coppia  di  falchi  pellegrini  (Falco  Peregrinus).  Le  specie  di  falchi,identificate  grazie  al  supporto  di  un  falconiere,  sono  comprese  nelle  liste  nazionali  delle  specieprotette.

CORRIDOIO BIOLOGICO CON 49 SPECIE VEGETALIALLA CENTRALE ABRUZZESE DI GISSI

RIQUALIFICAZIONE ITTICA DEL LAGO DEL PASSANTENEL PARCO DELLA SILA

LE NICCHIE DI NIDIFICAZIONE DELLE CENTRALIDI CASSANO D'ADDA E DI PONTI SUL MINCIO

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 67

4.1.7 Impatti connessi ai trasporti

La valutazione degli impatti connessi ai trasporti riguarda l’utilizzo di automezzi sia per attività di raccoltarifiuti, igiene ambientale e manutenzione reti, sia per gli spostamenti dei dipendenti. Nella gestione del parcomezzi, A2A ha intrapreso una serie di iniziative finalizzate a ridurre il consumo di carburanti derivati dalpetrolio e l’emissione di inquinanti in atmosfera.Buona parte dei mezzi aziendali è dotato di sistema bifuel, che consente l’alimentazione a metanocome alternativa ai carburanti tradizionali. Nel 2012 è inoltre proseguita l’attuazione del Progetto e-moving ,promosso da A2A per favorire l’utilizzo di veicoli elettrici, a impatto zero, grazie alla diffusione di colonnine diricarica nelle città di Brescia e Milano.

40 Principali specie animali e vegetali vulnerabili o a rischio di estinzione presenti neiParchi in cui opera A2A

Parco nazionaledello Stelvio

Parco nazionaledella Sila

Parco regionaleAdda Nord

Parco regionaledel Mincio

Lista rossa

IUCNLista rossa

italianaLista rossa italiana

Lista rossaIUCN

Lista rossaitaliana

Lista rossaIUCN

Lista rossaitaliana

Specie

Animali

Arvicola delle

nevi

Scoiattolo

Aquila reale

Astore

Capriolo

Corvo

Imperiale

Coturnice

Martora

Francolino di

Monte

Gallo Cedrone

Gipeto

Gracchio

Alpino

Gufo Reale

Lepre

Lupo

Pernice Bianca

Piviere

Tortolino

Scoiattolo

Arvicola delle nevi

Assiolo

Astore

Capriolo

Lepre

Lupo

Martora

Scoiattolo

Scoiattolo Airone

Cenerino

Falco Cuculo

Nibbio Reale

Moretta

Tabaccata

Pagliarolo

Re di Quaglie

Airone

Cenerino

Albanella

Minore

Albanella Reale

Assiolo

Airone

Guardabuio

Alzavola

Biancone

Canapiglia

Cormorano

Corvo Imperiale

Gufo Comune

Fraticello

Gabbiano

Corallino

Mignattino

Moretta

Tabaccata

Pettagola

Picchio Verde

Re di Quaglie

Tarabuso

Volpoca

Specie

Vegetali

Stella Alpina Salvinia

Natans

Spiranthes

Aestivalis

L’attenzione al paesaggio e alla biodiversità si traduce anche nella pianificazione e adozione di strategie dicompensazione ambientale che, pur non riducendo direttamente l’impatto generato dalla realizzazione edall’esercizio di impianti e attività, consentono di migliorare le condizioni dell’ambiente, del territorio e delpaesaggio o di portare beneficio alle specie animali e/o vegetali presenti.

66Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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In Abruzzo nel 2012 sono state completate le opere di piantumazione dell’area denominata “corridoiobiologico”,  tra  il  fiume  Sinello  e  il  lato  Est  della  Centrale  di  Gissi,  di  proprietà  di  Abruzzo  Energia.L'estensione  del  corridoio  è  pari  a  circa  15.000  mq  e    il  progetto  si  è  concretizzato  con  lapiantumazione  di  ben  49  diverse  specie  vegetali,  tipiche  di  questo  ambiente  naturale.  Inoltre,  comeprevisto dall'autorizzazione della Centrale,  è stato avviato un piano di  monitoraggio,  della durata di  5anni, sull'efficacia della sistemazione delle aree a verde.

Nel  Parco della  Sila  A2A ha lanciato nel  giugno 2012 un intervento di  compensazione ambientale  e  diriqualificazione  ittica  del  Lago  del  Passante.  L’intervento  ha  fatto  seguito  allo  svuotamento  del  lago,effettuato  nel  2011,  per  svolgere  indispensabili  attività  di  manutenzione  straordinaria  sulla  strutturadegli  impianti  Idroelettrici  e  di  bonifica  dell’invaso  dai  sedimenti  depositatisi  nel  corso  degli  anni.L’operazione  aveva  causato  la  fuoriuscita  dal  lago  della  fauna  ittica  e  da  qui  l’intervento  di“compensazione  ambientale”,  concertato  da  A2A  con  la  Provincia  di  Catanzaro,  concretizzatosinell’immissione  di  fauna  ittica  autoctona  pregiata  quale  la  “Trota  Fario”,  da  sempre  considerata  la“regina del Passante”. Al progetto hanno collaborato  la Federazione Italiana Pesca Sportiva (Fipsas) eun contingente di Guardie Ambientali. Nell’ambito del protocollo d'intesa sottoscritto con la Provinciadi Catanzaro,  A2A ha  previsto la  riqualificazione ambientale di tutti  gli impianti  gestiti dalla  società sulterritorio provinciale, compreso il ripopolamento dei fiumi, tra cui l’Alli e il Simeri. Attualmente sono infase di studio ulteriori iniziative che potranno riguardare tutte le dighe e i fiumi del territorio.

Per  favorire  la  nidificazione  dei  rapaci  è  stato  realizzato  e  installato,  presso  la  Centrale  di  Cassanod’Adda, uno scomparto in corrispondenza della finestra del fusto di cemento armato della ciminiera, aoltre  100  metri  di  altezza,  così  da  creare  una  nicchia  per  accogliere  eventuali  coppie  nidificanti.  Adapprofittarne  per  prima  è  stata  una  coppia  di  gheppi  (Falco  Tinnuculus).  La  Centrale  di  Ponti  sulMincio  ospita  invece  il  nido  di  una  coppia  di  falchi  pellegrini  (Falco  Peregrinus).  Le  specie  di  falchi,identificate  grazie  al  supporto  di  un  falconiere,  sono  comprese  nelle  liste  nazionali  delle  specieprotette.

CORRIDOIO BIOLOGICO CON 49 SPECIE VEGETALIALLA CENTRALE ABRUZZESE DI GISSI

RIQUALIFICAZIONE ITTICA DEL LAGO DEL PASSANTENEL PARCO DELLA SILA

LE NICCHIE DI NIDIFICAZIONE DELLE CENTRALIDI CASSANO D'ADDA E DI PONTI SUL MINCIO

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 67

4.1.7 Impatti connessi ai trasporti

La valutazione degli impatti connessi ai trasporti riguarda l’utilizzo di automezzi sia per attività di raccoltarifiuti, igiene ambientale e manutenzione reti, sia per gli spostamenti dei dipendenti. Nella gestione del parcomezzi, A2A ha intrapreso una serie di iniziative finalizzate a ridurre il consumo di carburanti derivati dalpetrolio e l’emissione di inquinanti in atmosfera.Buona parte dei mezzi aziendali è dotato di sistema bifuel, che consente l’alimentazione a metanocome alternativa ai carburanti tradizionali. Nel 2012 è inoltre proseguita l’attuazione del Progetto e-moving ,promosso da A2A per favorire l’utilizzo di veicoli elettrici, a impatto zero, grazie alla diffusione di colonnine diricarica nelle città di Brescia e Milano.

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Per tutte le informazioni sul progetto visita il sito web.www.e-moving.it

Da  tempo  A2A  è  impegnata  in  un  progetto  pilota  per  la  mobilità  elettrica,  denominato  e-moving ,promosso in  collaborazione con Renault,  con le  Amministrazioni  Comunali  di  Milano e  Brescia  e  conalcune  società  private  che  hanno  aderito  alla  sperimentazione,  sostenuta  anche  dall’Autorità  perl’Energia  Elettrica  e  il  Gas  (AEEG).  A2A  è  stata  promotrice  e  coordinatrice  dell’iniziativa  ed  harealizzato  un’infrastruttura  di  ricarica  per  auto  elettriche  a  Milano  e  a  Brescia  con  un  totale  di  270punti di ricarica, mentre Renault ha messo a disposizione 47 veicoli (berline e furgonette) della gammaZero Emissioni,  equipaggiati  con batteria agli  ioni  di  litio di  ultima generazione.  Oltre alle società chehanno  aderito  al  progetto,  anche  i  privati  in  possesso  di  un  proprio  veicolo  elettrico  (auto/scooter)possono richiedere sul portale dedicato www.e-moving.it  la card per abilitare l’erogazione di energiaelettrica dalle colonnine installate nei luoghi pubblici.Nell’ambito  della  sperimentazione  promossa  dall’AEEG,  che  proseguirà  fino  al  2015,  il  progetto  e-moving  è  la  piattaforma  più  completa  e  avanzata.  Nell’ultimo  semestre  sono  stati  aperti  due  tavolitecnici con Enel e con Repower per rendere effettiva l’interoperabilità delle infrastrutture di ricaricapubbliche e delle schede di ricarica utilizzabili dai clienti finali, come richiesto da AEEG.

E-MOVING: MOBILITÀ SOSTENIBILE

68Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

4.1.8 Rimozione dell'amianto e dei policlorobifenili

La Politica Ambientale di Gruppo prevede un’attenta gestione delle sostanze pericolose, quali l’amianto e ilpoliclorobifenile (PCB), attraverso la pianificazione di interventi di manutenzione straordinaria finalizzati allarimozione delle stesse.Nel 2012 è proseguito il censimento delle strutture del Gruppo interessate dalla presenza di amianto,rilevandone altresì lo stato di conservazione. Queste informazioni costituiscono la base per l’individuazionedelle necessità e delle priorità di attuazione di azioni di bonifica, che vengono via via intraprese.Nel corso dell’anno sono stati rimossi 1.500 m2 di tettoie in cemento-amianto collocate presso il parcheggiodipendenti della Centrale Termoelettrica di Cassano d’Adda. Sull’impianto sono rimasti presenti i settirompifiamma, che sono stati messi in sicurezza mediante incapsulamento. In accordo con l’ASL competente,viene periodicamente controllato il loro stato di conservazione e si procede alla loro rimozione e al lorosmaltimento ogni volta che, per svolgere attività di manutenzione degli impianti, è necessario coinvolgere neilavori anche tali strutture.

Nel 2012 A2A Reti Gas ha proseguito le attività di bonifica previste nel Piano triennale 2011-2013, sostituendole coperture in amianto di 22 impianti per un totale di circa 1.114 m2. Contemporaneamente è proseguital’attività di monitoraggio degli impianti con presenza di amianto attraverso l’esecuzione di rilevamenti MOCF(Microscopia Ottica a Contrasto di Fase), atti a verificare la presenza di fibre areodisperse negli ambienti dilavoro. La direzione di A2A Reti Gas ha confermato l’obiettivo di rimuovere tutti i materiali contenentiamianto ancora presenti nelle strutture.

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Bilancio di sostenibilità - 2012

4.2 Produzione e distribuzione di energia

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012Aumentata dell’11% la volumetria servita dal servizio di teleriscaldamento nelle aree di Milano, Brescia, Bergamo e Varese

35,9% la percentuale di energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili

Aumentata del 10% l’energia termica recuperata dai rifiuti

Tutti i numeri nell’allegato da pag 100 a pag 119

41 Produzione energia elettrica per fonte

* Per i rifiuti non pericolosi si è assunta una frazione rinnovabile pari al 51% (rif. Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 18 dicembre 2008); di conseguenza la frazione non rinnovabile è stata assunta pari al 49%

* * Energia prodotta dai termovalorizzatori e dagli impianti a biogas sul totale dell’energia prodotta dal Gruppo

42 Energia termica da valorizzazione rifiuti **

46,0%

45,5%

45,0%

44,5%

44,0%

43,5%

43,0%

42,5%

42,0%

41,5%2010 2011 2012

42,9%

43,9%

45,5%

Frazione non rinnovabile dai rifiuti*

Prodotti petroliferi

Gas naturale

Carbone

Fonti rinnovabili (idraulica, frazione rinnovabile dei rifiuti, biogas, solare)

100,0%

80,0%

60,0%

40,0%

20,0%

0,0%2010 2011 2012

5,2%1,5%

40,8%

16,0%

36,5%

5,7%

0,9%

41,2%

15,5%

36,7%

6,2%0,7%

31,6%

25,6%

35,9%

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4.2.1 Efficienza nella produzione energetica

Fonti rinnovabili di energiaLe fonti energetiche rinnovabili rivestono per il gruppo A2A un ruolo primario. Sfruttando l’energiadell’acqua dei bacini montani, dei corsi d’acqua e del sottosuolo è possibile ottenere significativi benefici intermini ambientali poichè si azzerano le emissioni in atmosfera e, allo stesso tempo, si riduce l’utilizzo deicombustibili fossili e la dipendenza costante da questi ultimi.L’idroelettrico, storicamente presente nelle società da cui è nato il gruppo A2A, è la fonte rinnovabile pereccellenza utilizzata per la produzione di energia elettrica. Negli ultimi anni la potenza installata disponibilenel Gruppo (Valtellina circa 778 MWe, impianti di piccola taglia nella provincia di Brescia circa 9 MWe) è statanotevolmente incrementata grazie all’acquisizione del Nucleo Idroelettrico della Calabria (circa 491 MWe) edi una rilevante quota azionaria della società idroelettrica montenegrina EPCG.

La produzione idroelettrica del 2012 ammonta a 2,63 TWh. Nel 2012 la potenza elettrica installata da tutte lefonti rinnovabili del Gruppo risultava pari a circa il 30% del totale, mentre la corrispondente produzione dienergia elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto quota 36%. La produzione elettrica nazionale da fonterinnovabile nel 2011 era pari al 23,5% (ultimo dato disponibile – Fonte: GSE “Rapporto statistico 2011 –Impianti a fonti rinnovabili”).Un contributo significativo alla produzione elettrica e termica da fonte rinnovabile viene anche dallatermovalorizzazione dei rifiuti urbani e speciali, dall’utilizzo del biogas che si genera dalla degradazionebiologica dei rifiuti nelle discariche e dall’uso di pompe di calore ad acqua di falda.Quest’ultima tecnologia è utilizzata con successo nel Comune di Milano per alimentare le reti diteleriscaldamento; la pompa di calore, alimentata con energia elettrica, “trasferisce” il calore contenuto dauna sorgente fredda (l’acqua di falda) ad una sorgente più calda (l’acqua circolante nella rete diteleriscaldamento) senza la combustione “in loco” di gas metano o gasolio e, quindi, senza emissioni diinquinanti in atmosfera.

Cogenerazione e teleriscaldamentoTramite le società A2A Calore & Servizi e Varese Risorse, il gruppo A2A realizza e gestisce impianti e reti diteleriscaldamento e teleraffrescamento. Il teleriscaldamento è una realtà ormai consolidata, e tuttora inespansione nelle città di Milano, Bergamo, Brescia, Varese e in alcuni Comuni delle rispettive provincie. Ilteleraffrescamento viene assicurato a Milano dalla Centrale Tecnocity, a Varese dalla Centrale Cogenerativapresso l'Ospedale cittadino, a Brescia dalla Centrale Nord. La potenza termica utile presso gli impianti è pari acirca 1.420 MWt ed è ottenuta con diverse soluzioni impiantistiche ad elevata efficienza, quali: sistemi dicogenerazione (produzione combinata e simultanea di energia elettrica e di calore), recupero termico, pompe di calore. Queste tecnologie consentono significativi risparmi di combustibile, con conseguenteriduzione delle emissioni di CO2.

Nel 2012 è proseguito lo sviluppo del servizio di teleriscaldamento, sia con l’estensione della rete e laconnessione di nuovi clienti, sia con interventi di razionalizzazione dei sistemi di produzione del calore. AMilano, nell’area del termovalorizzatore Silla 2, è stata messa in servizio la stazione di scambio termico da 50MWt dedicata all’alimentazione della rete di teleriscaldamento di Rho e Pero (ceduta in corso d’anno allasocietà NET, partecipata dai rispettivi Comuni). In parallelo, procede il programma di razionalizzazione dellereti mediante l’interconnessione delle reti di distribuzione fra i diversi poli produttivi. Nel 2012 sono statecollegate tra loro le reti di Sesto/Cinisello Balsamo, Ponte Nuovo e Tecnocity, completando cosìl’interconnessione nell’area nord milanese. Sono invece in corso le attività per interconnettere le reti diCanavese e S.Giulia, nella zona est, e le reti di Famagosta e Figino, nella zona ovest. Da segnalare infinel’acquisizione del sistema di teleriscaldamento di due zone di Milano denominate Rubattino e Pompeo Leoni.

70Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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43 Stato dell’arte e sviluppo del teleriscaldamento di A2A in Lombardia

44 Energia elettrica e termica prodotta da rifiuti

Situazione al 31.12.2012

Previsioni disviluppo al 2014

Sviluppo Rete (doppio

tubo) KmEdifici allacciati*

(utenze) nVolumetria servita

Mm3Appartamenti

equivalenti** n.Volumetria servita

Mm3

Area Bergamo 39,6 390 4,7 19.700 7,2

Area Brescia 654,9 20.373 41,3 172.100 42,6

Area Milano 220,4 2.607 37,2 155.000 47,0

Area Varese 16,0 141 2,6 10.800 2,7

930,9 23.511 85,8 357.600 99,5

*Le utenze possono essere una singola unità abitativa nel caso di riscaldamento autonomo o un intero stabile nel caso di riscaldamento centralizzato

**Appartamento equivalente = 80 m2

Recupero energetico dei rifiutiIl recupero energetico da rifiuti e da biomasse è, per il gruppo A2A, un’attività rilevante nell’ambito dellastrategia di diversificazione delle fonti energetiche. Tale attività si sviluppa principalmente in Lombardia,attraverso gli impianti di Brescia, Milano, Bergamo e Pavia, e in Campania con la gestione deltermovalorizzatore di Acerra.L’energia elettrica prodotta dai rifiuti nel 2012 è stata pari a circa il 12,6% del totale prodotto da A2A, mentrel’energia termica ha raggiunto il 45,5%.

Per ogni tonnellata di rifiuto sono stati prodotti in media 819 kWh di energia elettrica e 713 kWh di energiatermica. L’aumento rispetto allo scorso anno è dovuto, per l’energia termica, all’aumento di capacità deltermovalorizzatore Silla 2 e all’adeguamento del ciclo termico del termovalorizzatore di Bergamo perpermetterne il funzionamento in assetto cogenerativo. L’aumento è dovuto anche al maggiore contenuto dienergia dei rifiuti in ingresso.

Per ottenere una maggiore efficienza nel processo produttivo, nel corso del 2012 A2A ha completato i lavoridi adeguamento del ciclo termico del termovalorizzatore di Aprica, a Bergamo, per incrementarne ilfunzionamento in assetto cogenerativo. A seguito di questo intervento sono stati prodotti circa 30 GWh neiprimi tre mesi di funzionamento dell’impianto, con un risparmio di 6 mila tonnellate di CO2derivante dalla

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 71

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evitata combustione di 3 milioni di metri cubi di metano.

Gli interventi presso il termovalorizzatore Silla 2 (a Milano) hanno riguardato la potenza disponibile in bassapressione per la rete di teleriscaldamento, che è passata da 68 MWt a 118 MW t. Al termine della stagionetermica 2013-2014 si prevede di arrivare a 135 MWt.

In Campania A2A gestisce, tramite la società Partenope Ambiente, il termovalorizzatore di Acerra (Napoli), icui risultati della gestione 2012 sono sintetizzati nel box dedicato.

Nel  2012  il  termovalorizzatore  di  Acerra  ha  confermato  la  piena  capacità  produttiva,  trattando oltre615  mila  tonnellate  di  rifiuti  urbani  pretrattati  provenienti  dalla  raccolta  sul  territorio  della  RegioneCampania  e  immettendo  in  rete  energia  elettrica  per  circa  552  GWh,  la  cui  produzione  avrebberichiesto l’utilizzo di 103 mila tonnellate di petrolio equivalente.

Oltre a  confermare gli  elevati livelli  di efficienza energetica e di trattamento,  l’impianto ha mantenutoottime  performance  anche  dal  punto  di  vista  ambientale.  Le  emissioni  in  atmosfera  sono  statemonitorate in continuo, con due sistemi di monitoraggio installati su ogni camino. Nel corso dell’annosono state effettuate anche 7 campagne di monitoraggio a cura di laboratori  indipendenti accreditati,che  hanno  sempre  confermato  l’affidabilità  dell’impianto  e  l’efficienza  del  sistema  di  trattamentofumi.  Risultati  performanti  sono  stati  rilevati  anche  sulle  emissioni  in  atmosfera  di  microinquinantiorganici,  prelevati  in  continuo  per  mezzo  dei  sistemi  installati  su  ogni  linea.  Sono  state  inoltreeffettuate campagne mensili di misura degli  scarichi idrici e 2 campagne di misura delle acque di falda,che hanno attestato la piena conformità dei valori alle disposizioni autorizzative dell’impianto.

Partenope  Ambiente  ha  concluso  nel  2012  il  percorso  di  certificazione  dei  Sistemi  di  Gestione  diQualità,  Ambiente  e  Sicurezza,  ottenendo  per  il  termovalorizzatore  di  Acerra  la  convalida  dellaDichiarazione Ambientale e inviando la richiesta di registrazione EMAS al Comitato nazionale.

TERMOVALORIZZAZIONE DI ACERRA:PIENA EFFICIENZA ENERGETICA E AMBIENTALE

72Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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Sostenibilità  ambientale  e  lotta  ai  cambiamenti  climatici  sono  argomenti  all’ordine  del  giorno  neimedia e nelle agende dei Governi.  L’Unione Europea è determinata a perseguire politiche ambientalicon obiettivi  sempre più ambiziosi,  anche al  fine di  dare un forte impulso tecnologico ed economicoagli Stati Membri.Nel  corso  del  2012  si  è  definito  il  quadro  di  sostegno  alle  fonti  rinnovabili  (elettriche  e  termiche)  eall’efficienza energetica. Per quanto concerne la produzione elettrica, a luglio sono stati pubblicati duedecreti  aventi  ad  oggetto  i  sistemi  fotovoltaici  e  le  altre  fonti    (Decreti  del  Ministero  dello  SviluppoEconomico del  5 e  6 luglio  2012). Il  28 dicembre sono stati  pubblicati il  decreto che introduce il  Contoenergia  termico  e  quello  sui  Certificati  Bianchi,  che  ne  conferma  la  validità  come  meccanismo  diincentivazione dell’efficienza energetica. Tali decreti rientrano appieno nelle indicazioni previste dallaStrategia Energetica Nazionale e guideranno l’Italia a conseguire gli obiettivi UE al 2020.In materia ambientale in Italia sussistono tre schemi regolatori del tipo “cap and trade” , ovvero basatisulla determinazione di una soglia e un meccanismo di scambio commerciale:

Emissions Trading Scheme (ETS), legato al Protocollo di Kyoto del 1997, che ha l’obiettivo dicontenere le emissioni di anidride carbonica;Certificati Bianchi (o Titoli di Efficienza Energetica), che hanno l’obiettivo di incrementarel’efficienza energetica nei consumi finali di energia e l’utilizzo di fonti rinnovabili termiche;Certificati Verdi, che hanno l’obiettivo di aumentare la produzione di energia da fonterinnovabile e resteranno in vigore fino al 2015 (dal 2016 il meccanismo verrà sostituito con altrodel tipo “feed-in tariff”).

A2A Trading gestisce il portafoglio complessivo dei titoli ambientali del Gruppo attraversocontrattazioni bilaterali  e partecipando a tutti i  principali mercati organizzati del settore. Gli impiantidi A2A, rientranti nei mercati ambientali, sono numerosi ed allocati in diverse società del Gruppo:

Emissions Trading Scheme: 27 impianti di cui 10 termoelettrici, 2 termovalorizzatori e 15 tracogenerazioni e caldaie;Certificati Verdi: 30 tra impianti di produzione da fonte convenzionale e da fonte rinnovabile ocogenerativa.

Nel  2012  il  numero  di  quote  di  CO2  assegnate  ad  A2A,  nell'ambito  dell'Emission  Trading  Scheme,  èstato pari a 5.028.825.

Per  quanto  riguarda  l’efficienza  energetica,  A2A  è  il  terzo  operatore  nazionale  per  obiettivo  dirisparmio energetico da conseguire pari,  nel  2012,  a  305.699 Tep (tonnellate equivalenti  di  petrolio).Tale valore corrisponde  a poco più  del 5% dell’obiettivo italiano,  pari a 6 milioni di Tep ed in continuacrescita fino al 2013. In considerazione degli obblighi di A2A e della sempre maggiore importanza che latematica  dell’efficienza  energetica  sta  assumendo,  il  Gruppo  si  è  attivato  con  un  team  di  lavorointerno, promuovendo e sostenendo, tramite  i Certificati Bianchi,  la riduzione dei  consumi di  energiaprimaria sugli usi finali, sia presso le società del Gruppo sia presso soggetti industriali di piccole, mediee  grandi  dimensioni.  In  sostanza  A2A promuove interventi finalizzati a migliorare l'efficienzaenergetica come  una  Energy  Service  Company  (ESCO)  aiutando  l’esecuzione  di  nuovi  progetti,mettendo  a  disposizione  dei  soggetti  industriali  o  dei  realizzatori  di  impianti  il  proprio  know-how  epartecipando a nuovi progetti di efficienza energetica che generano certificati bianchi.

MERCATI DELL’AMBIENTE

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 73

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45 Potenze elettriche installate per fonte

4.2.2 Gestione degli aspetti ambientali

Uso di risorseIl gruppo A2A si caratterizza per un significativo utilizzo di fonti rinnovabili e per una fortediversificazione delle fonti energetiche , fra le quali un ruolo non trascurabile è rivestito dal recupero dienergia dai rifiuti. La produzione elettrica, inoltre, è basata sull’utilizzo di fonti energetiche primarie conun’elevata diversificazione della potenza installata, sia tra fonti rinnovabili e fossili sia tra i vari combustibilifossili. Con riferimento a questi ultimi, la potenza installata a carbone e a prodotti petroliferi è in partecostituita da impianti policombustibili, che possono quindi utilizzare sia carbone sia olio combustibile densoal fine di ottimizzarne il rendimento economico.

A2A dispone di circa 2.000 MWe di potenza elettrica installata basati sulla tecnologia dei cicli combinati adalto rendimento. Presso la Centrale di Monfalcone (Gorizia) sono installati circa 340 MWe basati sullatecnologia convenzionale alimentata a carbone e a biomassa e 640 MWe alimentati a olio combustibiledenso. Per questi ultimi è stato presentato un progetto di riconversione a tecnologie più efficienti ( vedi boxdedicato ).

Nel 2012 il rendimento complessivo del parco termoelettrico di A2A è stato pari al 43% (44,7% quello medionazionale). Il dato è leggermente inferiore a quello del 2011 perché è stata prodotta una quota maggiore dienergia con i gruppi convenzionali policombustibili, che hanno avuto un rendimento più basso rispetto aigruppi alimentati a gas naturale (cicli combinati ad alta efficienza). Il rendimento medio degli impianti dicogenerazione alimentati a combustibili fossili è stato del 78%.

*Sulla base delle tipologie di rifiuti in ingresso, la quota di potenza generata da fonte rinnovabile è pari al 51%

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46 Potenze termiche installate per fonte

*Sulla base delle tipologie di rifiuti in ingresso, la quota di potenza generata da fonte rinnovabile è pari al 51%

Utilizzo della risorsa IdricaA2A è costantemente impegnata nel realizzare interventi migliorativi nell’utilizzo della risorsa idrica sotto ilprofilo della sostenibilità.

Attività

Impiego dell'acqua

Produzione idroelettricaI bacini idrografici significativamente interessati sono quelli dei fiumi Adda e Spoel nell’AltaValtellina, in Lombardia, e dei fiumi Neto, Simeri, Ancinale e Savuto in Calabria. L’acqua derivataè interamente restituita.

Produzione termoelettrica

L’acqua è necessaria, per la produzione di vapore, per il raffreddamento nel ciclo termodinamicoe per limitare la dispersione di polveri. I corpi idrici interessati dal prelievo sono: canaleValentinis (Centrale termoelettrica di Monfalcone - Gorizia), canale Muzza (Centraletermoelettrica di Cassano d’Adda - Milano), fiume Mincio (Centrale termoelettrica di Ponti sulMincio - Mantova). L’acqua derivata per raffreddamento è interamente restituita nello stessocorpo idrico, con le stesse caratteristiche qualitative ad eccezione di un lieve incremento ditemperatura.

TeleriscaldamentoIl consumo di acqua è dovuto principalmente al reintegro dell’acqua di rete, che avviene per lopiù con acqua potabile di acquedotto. In alcuni impianti del gruppo A2A per produrre energia siutilizzano pompe di calore ad acqua di falda, prelevata da pozzi situati nei pressi dell’impianto.

Distribuzione di elettricitàL’acqua è necessaria, in alcuni impianti, per il raffreddamento dei trasformatori e proviene inparte da pozzo e in parte da acquedotto.

Presso la Centrale termoelettrica di Gissi (Chieti) l’intero fabbisogno di acqua è coperto dal recupero delleacque piovane e dall’utilizzo di acqua proveniente dal depuratore consortile. Nel 2012 è stata realizzata unavasca della capacità di 300 m3 che permetterà di completare l’adeguamento alla normativa regionale sullagestione delle acque di prima pioggia, massimizzando l’uso delle acque meteoriche rispetto a quelleprovenienti dal depuratore.Presso la Centrale Lamarmora di Brescia è stato adottato un sistema di invio verso il Termoutilizzatore diparte delle acque reflue in uscita dal depuratore, che vengono utilizzate per lo spegnimento delle scorie.Questo permette la riduzione del volume scaricato nel corpo idrico superficiale e la riduzione della quantitàdi acqua approvvigionata.

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Attraverso il sito istituzionale è oggi possibile consultare la pagina“Qualità dell’Aria” che raggruppa i dati sulle emissioniatmosferiche degli impianti suddivisi per regione: Lombardia eCampania.www.a2a.eu

Per il termovalorizzatore di Filago (Bergamo) è stato proposto un nuovo obiettivo inerente il recupero delleacque meteoriche: anziché inviarle direttamente allo scarico in fognatura, saranno impiegate per bagnare leceneri prima del trattamento di inertizzazione, al fine di ridurre la quantità di acqua prelevata da pozzo.

L’acqua complessivamente recuperata nel settore energetico nel 2012 è pari a 162.000 m3.

Aria e climaGli impianti di produzione del gruppo A2A sono dotati di avanzati sistemi di depurazione fumi, chepermettono di rispettare ampiamente i limiti autorizzativi e, in molti casi, di raggiungere leperformance individuate dalla Commissione Europea per le Migliori Tecnologie Disponibili.I principali inquinanti normati negli impianti alimentati a combustibili fossili sono: ossidi di azoto, monossidodi carbonio, ossidi di zolfo e polveri.

Negli impianti termoelettrici e nei termovalorizzatori, i livelli delle emissioni di questi inquinanti vengonotenuti sotto controllo con sistemi di monitoraggio dei dati in continuo, registrati e periodicamentetrasmessi all’autorità competente. La Regione Lombardia ha inoltre stabilito di integrare la già esistente retedella qualità dell’aria con la rete di monitoraggio delle emissioni dei grandi impianti (“Rete SME”) presenti nelterritorio lombardo, per permettere all’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) di avereaccesso ai dati istantanei generati.

Per quanto riguarda le emissioni dei termovalorizzatori è data molta attenzione alle emissioni di diossine epoliclorobifenili, agli idrocarburi policiclici aromatici e metalli. Questi inquinanti vengono monitorati conperiodicità prestabilita per verificare il rispetto dei limiti di legge. Le concentrazioni misurate sono statesempre inferiori al limite di legge e hanno mostrato valori piuttosto variabili e in taluni casi inferiori al limite dirilevabilità.

Tra le iniziative finalizzate alla tutela della qualità dell’aria si segnala la prosecuzione delle attività dicampionamento previste dal piano di monitoraggio ambientale predisposto dall’ARPA e dal Politecnico diMilano (come concordato nel Protocollo di Accordo sottoscritto con le Autorità e con i Comuni limitrofi) edeffettuato da AMSA. Il piano, della durata di quattro anni, prevede l’effettuazione di due campagne all’anno.

In  accordo  con  la  politica  di  trasparenza  perseguita  da  A2A,  dal  dicembre  2011  è  stato  attivato  unservizio  di  informazione  dedicato  ai  dati  sulle  emissioni  dei  sei  termovalorizzatori  del  Gruppo.“Emissioni  online”  consente  di  visualizzare  in  forma  omogenea  sia  i  dati  giornalieri  che  quelli  dellequattro settimane precedenti il giorno di consultazione. I  dati vengono via via archiviati e riepilogati inuna  sezione  ad  hoc.  Il  servizio  consente  di  avere  una  visione  completa  ed  esaustiva  su  tutti  itermovalorizzatori di A2A e una puntuale verifica delle emissioni nell’aria.

Le emissioni totali di ossidi di azoto, di ossidi di zolfo e polveri nel 2012 sono aumentate rispetto all’annoprecedente, a causa di una maggiore produzione di energia elettrica da impianti alimentati a carbone (sivedano le tabelle allegate a fine capitolo ), determinata dall’andamento del Mercato Elettrico nell’attualecontesto di ridotta richiesta energetica.Le emissioni specifiche (cioè rapportate alla produzione degli impianti) si attestano comunque sui valoridell’anno precedente (si vedano le tabelle allegate a fine capitolo ).

Nel 2012, la quantità complessiva di diossine emesse dagli impianti del Gruppo è stata pari a 0,014 grammi(0,024 grammi nel 2011), risultato ottenuto grazie a concentrazioni nei fumi che si mantengono moltoinferiori al limite di legge, pari a un decimiliardesimo di grammo per ogni metro cubo (0,1 g/Nm ).

ONLINE LE EMISSIONI DEI TERMOVALORIZZATORI

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inferiori al limite di legge, pari a un decimiliardesimo di grammo per ogni metro cubo (0,1 g/Nm3).

Per gli ossidi di azoto e il monossido di carbonio la riduzione delle concentrazioni si attua tramite il ricircolofumi, la premiscelazione controllata di combustibile ed aria e l’utilizzo di catalizzatori.

Presso il termoutilizzatore di Brescia si è conclusa nel 2012 la sperimentazione del catalizzatore DeNOx

attraverso il quale le emissioni risultano contenute nei valori di progetto e si è nel contempo conseguita unariduzione di circa il 20% dei consumi di soluzione ammoniacale.

Per ridurre la concentrazione degli ossidi di zolfo le Centrali che utilizzano carbone sono dotate di avanzatisistemi di desolforazione. Il reattore di desolforazione della Centrale Lamarmora di Brescia è stato oggetto diintervento nel 2012 per aumentarne il volume al fine di migliorare la desolforazione. Presso la Centraletermoelettrica di Monfalcone (Gorizia) sono installati impianti di desolforazione di tipo calcare-gesso adumido (flue-gas desulphurization wet , o FGD wet ), entrati in funzione a novembre 2008. Con questi sistemisi sono ottenute concentrazioni medie mensili di biossido di zolfo (SO2) ben al di sotto dei 200 mg/Nm3

(valore limite prescritto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale vigente).

A2A  ha  in  progetto  la  riqualificazione  tecnologica  e  ambientale  della  Centrale  termoelettrica  diMonfalcone (Gorizia). In particolare è in programma un intervento sui gruppi a carbone attualmente inesercizio  atto a  ridurre in  maniera  sensibile  (più  del  75%) le  emissioni  degli  ossidi  di  azoto tramite  larealizzazione di  un nuovo sistema di  depurazione catalitica dei fumi al  camino (denominato DeNOx).Questo  consentirà  agli  attuali  gruppi  di  rispettare  ampiamente  i  nuovi  più  stringenti  limiti  alleemissioni  che la  recente emanazione della  direttiva europea IED 2010/75/UE,  in  via  di  recepimento inItalia, impone a tutti gli stati membri.

Limiti di emissione prescritti dalla DirettivaEuropea n.2010/75/UE

Valori di emissione garantiti dal nuovo gruppodella Centrale termoelettrica di Monfalcone

(mg/Nm3) (mg/Nm3)

Ossidi di azoto (NOx) 150 100

Biossido di zolfo (SO2) 150 100

Polveri 10 10

È  stato  inoltre  sviluppato  uno  studio  per  sostituire  gli  attuali  gruppi  ad  olio  combustibile,recentemente dichiarati  fuori servizio per la produzione di  energia elettrica,  con un nuovo gruppo

a  carbone,  che  verrà  realizzato  secondo  le  più  moderne  tecnologie.  Le  ragioni  di  questa  propostatecnologica  sono  essenzialmente  riconducibili  all’attuale  scenario  energetico  nazionale  ed  europeoche, da un lato, registra dal 2009 un costante calo della domanda di energia elettrica, dall’altro un forteincremento della  produzione da energie rinnovabili,  riducendo lo spazio per la produzione da centralitermoelettriche  che  utilizzano  come  combustibile  primario  le  fonti  fossili.  Nonostante  ciò,  laproduzione  da  fonte  fossile,  pur  continuando  anche  nei  prossimi  anni  a  rappresentare  una  quotasignificativa  della  produzione  elettrica  in  Italia,  favorirà  inevitabilmente  solo  quegli  impianti  con  iminori costi di produzione che avranno quindi la possibilità di essere concorrenziali con le altre fonti diproduzione ed in linea con i prezzi del mercato elettrico. In questo scenario, il  carbone, con un costosensibilmente  inferiore  a  quello  di  altri  combustibili  fossili  e  una  grande  disponibilità  nel  mondo,assicura un approvvigionamento costante e una stabilità di prezzo nel tempo.

RIQUALIFICAZIONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA DIMONFALCONE

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 77

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47 Bilancio della CO2

L’efficienza  ambientale  della  soluzione  proposta  è  garantita  dalla  tecnologia  di  combustione,  cheriduce  già  alla  fonte  la  produzione  di  ossidi  di  azoto  e  polveri,  oltre  che  da  avanzate  tecnologie  didepurazione  dei  fumi  che  garantiranno  emissioni  in  atmosfera  notevolmente  inferiori  all’attualesituazione  autorizzata  in  ambito  A.I.A.  (Autorizzazione  Integrata  Ambientale).  Le  ceneri  e  i  gessiderivanti  dal  processo  di  depurazione  dei  fumi  saranno  recuperati  nell’industria  del  cemento  edell’edilizia,  come già avviene attualmente. L’assenza di  polveri  nell’ambiente esterno sarà assicuratada un carbonile coperto con un sistema chiuso e a tenuta, dal  confinamento dei nastri di trasporto delcombustibile  tramite  una  galleria  a  tenuta  e  depressurizzata,  dalla  realizzazione  di  sistemitecnologicamente avanzati per l’abbattimento delle polveri e per la pulizia dei nastri.

A2A  ha  presentato  agli  Enti  territoriali  locali  lo  studio  di  riqualifica  tecnologica  ed  ambientale  dellaCentrale, illustrandolo anche in sedute e convegni aperti al pubblico e alla stampa, durante i quali sonostati forniti approfondimenti in  risposta alle numerose domande, in un clima di reciproco ascolto.  Losviluppo  successivo  dello  studio  porterà  alla  definizione  di  tutti  i  parametri  tecnici,  finanziari  edeconomici  necessari  per  una  successiva  valutazione  di  merito,  sia  da  parte  di  A2A  sia  da  parte  deiMinisteri  competenti  e  degli  Enti  locali.  La  riqualificazione della  Centrale  rappresenta un’importanteoccasione di integrazione degli impianti con il territorio. Il nuovo gruppo offrirà una potenza di 50 MWtermici  disponibile  per  il  teleriscaldamento  sia  di  abitazioni  sia  di  grandi  utenze.  Grazie  a  tecnologieavanzate  sarà  possibile  l’utilizzo  parziale  in  co-combustione  con  il  carbone  di  fonti  energeticherinnovabili,  in  sinergia  con  l’economia  locale.  Infine,  la  globalità  degli  interventi  proposti  consentirànon solo il  mantenimento degli  attuali  livelli  occupazionali  ma anche lo  sviluppo,  durante il  corso deilavori, di un indotto commerciale ed industriale con ricadute importanti nel comprensorio locale.

Emissioni di gas a effetto serraLe attività del gruppo A2A provocano l’emissione di anidride carbonica (CO2) in atmosfera sia direttamente(ad esempio, durante la produzione di energia) sia indirettamente (attraverso il consumo di energia negliimpianti e negli uffici, l’utilizzo di materiali e beni di consumo, ecc.). Da un punto di vista globale, le sceltegestionali e tecnologiche adottate dal Gruppo possono contribuire alla riduzione di tali emissioni a livelloterritoriale. E’ il caso, ad esempio, della cogenerazione, del recupero energetico dei rifiuti e della produzionedi energia da fonti rinnovabili. Di seguito sono presentate le performance ottenute sulle emissioni (dirette eindirette), nonché i benefici in termini di emissioni evitate e di risparmio energetico.

Il fattore di emissione di CO2 medio totale del Gruppo , calcolato sommando tutte le emissioni dellaproduzione di energia e rapportandole alla totalità della produzione energetica, è stato pari a 403 g/kWh (353g/kWh nel 2011). Il peggioramento è dovuto alla maggiore attività della Centrale termoelettrica di Monfalcone(funzionante a carbone) ed alla minore produzione delle centrali Turbogas, entrambe conseguenzadell'andamento del mercato elettrico e della minore richiesta di energia.

Per quanto riguarda il bilancio delle emissioni di CO2, i dati complessivi del Gruppo, comprendenti tutte leemissioni provenienti dalle altre attività, sono i seguenti:

Emissioni totali gas serra - Scope 1 (tCO2eq) 5.124.047 (+0,9% rispetto al 2011)

Emissioni indirette di gas effetto serra - Scope 2 (tCO2) 102.479 (-14% rispetto al 2011)

Altre emissioni indirette di gas effetto serra - Scope 3 (tCO2) 727.446

Il dato delle emissioni dirette (Scope 1) è costituito per l’88% dal dato termoelettrico e per circa il 10% dalleemissioni dovute a metano proveniente dalla rete di distribuzione; mentre le rimanenti emissioni sonodovute a biogas non captato dalle discariche (1%), nonché ai trasporti e ad altre piccole fonti emissive. Leemissioni indirette (Scope 2) sono dovute essenzialmente ai consumi di energia elettrica non autoprodotta;mentre il dato di altre emissioni (Scope 3) è dato dalle emissioni da combustibile di impianti di produzione ingestione ad A2A ed in piccola parte dalle emissioni per spostamenti di lavoro del personale.

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Anche nel 2012 A2A ha risposto alle domande del questionario promosso dal Carbon Disclosure Project ,rendendo pubblici i propri dati relativi al bilancio (certificato da società di revisione), classificandosi tra leprime dieci aziende italiane tra quelle che partecipano al progetto e venendo pertanto inclusa nel CDLI(Carbon Disclosure Leadership Index ).La limitazione delle emissioni di gas serra passa anche attraverso un' adeguata gestione delle discariche.Il “biogas” che si genera dalla degradazione dei rifiuti è infatti costituito per la maggior parte da metano,avente un potere di riscaldamento dell’atmosfera pari a 25 volte quello dell’anidride carbonica. Per ridurre taliemissioni A2A realizza pozzi di captazione (aspirazione) del biogas, che viene bruciato in torcia. In otto sitidalla combustione del biogas viene recuperata energia (nel 2012 produzione lorda di 63 GWh), evitando leemissioni di CO2 che si genererebbero producendo la stessa quantità di energia con combustibile fossile.Nei siti di Barengo (Novara) e di Terzigno (Napoli) nel corso del 2012 è stata installata una piazzola per losfruttamento del biogas presente e la conseguente produzione di energia elettrica. Precedentemente ilbiogas non era recuperato, ma era avviato in torcia.

Per valutare adeguatamente il risparmio emissivo di CO2 prodotto dalle attività di A2A viene utilizzata unametodologia per il calcolo delle emissioni evitate di CO 2 e del risparmio energetico applicabile atutti gli impianti e ai processi energetici del Gruppo ricadenti nel territorio italiano, metodologia applicata apartire dai dati del 2010. Ogni anno essa viene aggiornata per tenere conto delle variazioni del contesto diriferimento e della variazione dei fattori di emissione pubblicati da Terna o da ISPRA. In particolarequest'anno come confronto nel calcolo del risparmio di emissione dei termovalorizzatori per mancataemissione di biogas da discarica è stato preso come riferimento il dato medio di captazione delle discaricheitaliane ed il relativo recupero energetico riportato da Italian Greenhouse Gas Inventory – National InventoryReport 2012 di ISPRA (71%) di gran lunga più alto del dato medio IPCC (20%). Ciò comporta una minorevalutazione del beneficio ottenuto e conseguente diminuzione del dato calcolato.

Il dato complessivo delle emissioni evitate per il 2012 è di 1.374.116 t CO2 (dato 2011: 2.823.227 t CO2) mentresi è avuto un risparmio energetico pari a 867.211 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (dato 2011: 948.885TEP).

La notevole riduzione del risparmio, soprattutto emissivo, è dovuta in parte alla variazione dei parametri diriferimento (in primis quello sopra descritto relativo alla captazione del biogas). Inoltre, hanno influitonegativamente le maggiori emissioni del comparto termoelettrico (Centrale di Monfalcone), comeprecedentemente accennato a proposito dei fattori emissivi.

Il contributo maggiore alle emissioni evitate viene dalla produzione idroelettrica, che rappresenta circa il30% della produzione elettrica del gruppo A2A. Anche la termovalorizzazione dei rifiuti ha un pesoimportante nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione di gas serra. Gli impianti di A2Aricevono i rifiuti non altrimenti recuperabili, per i quali l’alternativa di smaltimento è la discarica. Le minoriemissioni di CO2equivalente sono dovute in prevalenza alla mancata dispersione del biogas non captato dalladiscarica di riferimento.

Gestione degli scarichi idriciGli scarichi idrici corrispondono alla quantità di acqua scaricata dai sistemi di trattamento installati presso gliimpianti di produzione dell’energia (elettrica e termica). Dopo specifico trattamento, tali acque vengono inparte recuperate e in parte scaricate.

Presso la Centrale termoelettrica di Gissi (Chieti) è presente un innovativo sistema chiamato Zero LiquidDischarge (ZLD): l’acqua raccolta nella vasca delle acque reflue viene trattata da un cristallizzatorealimentato a vapore che, facendola evaporare, la recupera per poi rinviarla al serbatoio di raccolta per il suosuccessivo trattamento e recupero. Il residuo salino di questo processo viene filtrato ed inviato allosmaltimento come rifiuto. Questa tecnologia, accoppiata al processo di recupero delle acque in ingresso,rappresenta un significativo esempio di riciclo di una risorsa preziosa come l’acqua.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 79

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produzione.

Sito

Corpo idrico superficiale

Termovalorizzatore di Corteolona (PV) Roggia Bollana

Giussago - Lacchiarella (PV) Roggia Mezzabarba

Ecolombardia 4 – Filago (BG) Rio Zender

Centrale Famagosta - Milano (MI) Deviatore Olona

Centrale Canavese - Milano (MI) Roggia Borgognone

Centrale di Cassano d’Adda (MI) Canale Muzza

Termovalorizzatore Silla 2 – Milano (MI) Cavo Parea

Centrale Lamarmora – Brescia (BS) Vaso Guzzetto e Vaso Garzetta

Centrale di Ponti sul Mincio (MN) Fiume Mincio

Centrale Nord - Brescia (BS) Torrente Garza

Centrale di Monfalcone (GO) Canale Lisert e Canale Valentinis

Termovalorizzatore di Acerra (NA) Canale Regi Lagni

Impianti Bergamo (BG) Torrente Morletta

Gestione dei rifiuti prodottiIl processo di produzione di energia elettrica e calore genera rifiuti, dovuti principalmente alla combustionedi taluni combustibili (carbone, rifiuti, biomasse) e dalla depurazione dei relativi fumi. A2A pone tra i suoiobiettivi di tutela ambientale il massimo recupero dei rifiuti prodotti.

Da anni, le ceneri di fondo caldaia del termoutilizzatore di Brescia, già separate dai metalli ferrosi,vengono conferite in impianti per il recupero. Secondo la granulometria e le caratteristiche chimico-fisiche, vengono conferite a cementifici, che le impiegano come materia prima per la preparazione delcemento, oppure ad impianti per il confezionamento del calcestruzzo. I prodotti risultanti da tali attività direcupero sono sottoposti a severi controlli, a garanzia del rispetto delle normative ambientali.

Anche presso altri impianti di termovalorizzazione del Gruppo, le ceneri di caldaia e i residui di filtrazionevengono conferiti per il recupero, inoltre viene recuperato anche il materiale ferroso. Nel 2012 itermovalorizzatori del gruppo hanno avviato a recupero il 90% dei rifiuti prodotti. Le ceneri leggere dacarbone sono generalmente impiegabili come componenti in miscela nel calcestruzzo, nei sottofondistradali o componenti per pavimentazioni. Il residuo di desolforazione è generalmente impiegabile insostituzione di materiali a base di calcio o composti. Nel 2012 questi rifiuti prodotti dalla Centrale Lamarmorasono stati avviati totalmente a recupero. Per il recupero delle polveri da depurazioni fumi in impianti diincenerimento rifiuti è in corso un progetto sperimentale, denominato “COSMOS”, descritto nel capitolo“Ricerca e innovazione per l’ambiente”.

Nella Centrale termoelettrica di Monfalcone (Gorizia) vengono prodotte ceneri e gessi dal processo didepurazione dei fumi. Questi materiali sono riutilizzati presso l’industria del calcestruzzo e dell’edilizia; a talfine sono stati registrati ai sensi del Regolamento REACH ed hanno ottenuto la certificazione di prodotto amarcatura CE. Questo consente sia di risparmiare materie prime che di evitarne lo smaltimento in discaricain ingenti quantità.

80Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

Nella tabella seguente si presenta l’elenco dei corpi idrici superficiali recettori degli scarichi degli impianti di

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48 Rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) inviati a recupero

Filiere di attività2010

2011

2012

Produzione di energia e calore(escluso termovalorizzazione)

78% 81% 98%

Termovalorizzazione 72% 76% 90%

Distribuzione energia elettrica 26% 5% 9%

Teleriscaldamento 0% 15% 65%

Utilizzo di prodotti chimiciNegli ultimi anni la normativa sulla gestione dei prodotti chimici ha avuto un forte sviluppo, con notevolinovità portate dai Regolamenti Europei n.1907/2006 “REACH” e n.1272/2008 “CLP”. A2A ha affrontato talitematiche con puntuali interventi formativi rivolti agli utilizzatori di sostanze e miscele presso gli impianti diproduzione. Dal lato ambientale, sono notevoli i passi fatti dal Gruppo per contenere l’utilizzo di prodottichimici potenzialmente pericolosi per gli ecosistemi naturali.

La produzione idroelettrica è un processo contraddistinto da un utilizzo limitato di prodotti chimici,principalmente sostanze lubrificanti. Per minimizzare il pur ridotto rischio di contaminazione dei corsid’acqua in caso di incidenti o malfunzionamenti degli apparati idraulici, in tutti gli impianti idroelettricidel Gruppo viene utilizzato olio biodegradabile.

L’acqua utilizzata dalle Centrali termoelettriche deve avere determinate caratteristiche chimico-fisiche,ottenute attraverso opportuni sistemi di demineralizzazione e cioè “sequestrando” chimicamente gli ionidisciolti nell’acqua in ingresso. Questi sistemi comportano l’utilizzo di prodotti chimici pericolosi, qualil’acido cloridrico e la soda caustica. Per ridurre la presenza di tali sostanze nelle acque utilizzate dalle proprieCentrali, A2A ha fatto significativi investimenti, di seguito descritti.

Presso la Centrale termoelettrica di Cassano d’Adda (Milano) il sistema di demineralizzazione a resinecationiche ed anioniche con successivo letto misto è stato sostituito con un nuovo sistema ad osmosi inversaaccoppiata ad elettrodeionizzazione (EDI); il nuovo impianto è costituito da tre linee di osmosi, ognuna con lacapacità di produrre 15 m3/h di acqua demineralizzata; l’impianto, oltre alle linee di osmosi, è provvisto di unostadio finale EDI che permette di raggiungere un elevato grado di purezza dell’acqua, necessario per uncorretto utilizzo e funzionamento degli impianti. La produzione di reflui che richiedono il trattamento èlimitata alle operazioni di pulizia fuori linea delle membrane (circa 2 volte l’anno). Si stima una riduzione dicirca il 98% dell’utilizzo di sostanze/preparati pericolosi (acidi e basi utilizzati nel precedente sistema didemineralizzazione).

Nella Centrale termoelettrica di Monfalcone (Gorizia) con l’inizio del 2012 è stato messodefinitivamente in esercizio il nuovo impianto di produzione di acqua demineralizzata ad osmosi inversa, cheriduce l’utilizzo di acido cloridrico e soda caustica, abbattendo drasticamente sia l’impiego di sostanzepericolose per le persone che operano nell’impianto, sia il rischio ambientale in caso di sversamento.Inoltre, a seguito dell’aggiornamento della classificazione di pericolosità dell’olio combustibile come “moltotossico per gli organismi acquatici”, la Centrale termoelettrica di Monfalcone è rientrata nella cosiddetta“normativa Seveso” e nel 2012 sono stati espletati tutti i conseguenti adempimenti: è stata effettuata lanotifica alle Autorità territoriali competenti, sono stati valutati i rischi di sversamento dell’olio combustibilenell’ambiente, è stata adottata la Politica di prevenzione dei rischi ed è stato redatto il rapporto di sicurezza.Alla fine del 2012 i due gruppi alimentati ad olio combustibile denso (OCD) sono stati posti fuori servizio e, aseguito dell’avvenuta dismissione dell’olio combustibile denso, dal 13 marzo 2013 l’impianto è statoufficialmente escluso dall’assoggettabilità alla normativa Seveso.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 81

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In tutti gli impianti che producono energia, per determinati sistemi ausiliari deve essere garantita lafornitura di energia elettrica anche in situazioni di emergenza. A tal fine, presso gli impianti sono presentigruppi elettrogeni di emergenza, con relative batterie, che agiscono come gruppi di continuità. Per lebatterie è stata recentemente emanata una nuova normativa, che prescrive la messa a disposizione (inprossimità dei siti dove sono stoccate) di specifico materiale assorbente e neutralizzante, da utilizzare in casodi sversamenti dei liquidi in esse contenuti (principalmente sostanze acide). A2A utilizza un prodottoecologico, non tossico e non inquinante che, a fine vita (purché non utilizzato per assorbire la soluzioneidrolitica), può essere smaltito come rifiuto non pericoloso.

RumoreIl gruppo A2A si avvale di tecnici competenti per effettuare attività di monitoraggio, valutazione e mitigazionedelle emissioni acustiche per tutto il ciclo di vita dei propri impianti e delle proprie infrastrutture. Laperiodicità dei monitoraggi varia in funzione della tipologia di impianto/infrastruttura e delle prescrizionidettate negli atti autorizzativi, oltre che in relazione alla sensibilità del territorio. In presenza di segnalazioni oreclami da parte della cittadinanza, A2A predispone specifiche misurazioni per valutare l’effettiva necessità dipianificare e attuare interventi di mitigazione.

Nel corso del 2012 sono stati effettuati i seguenti interventi di mitigazione dell’impatto acustico:presso la Centrale Nord di Brescia si è intervenuti su micro sorgenti puntuali e l’attività proseguirà anchenel 2013;nella Centrale termoelettrica di Ponti sul Mincio (Mantova) è stato effettuato lo spostamento delcompressore aria al servizio dell’impianto di demineralizzazione dell’acqua che alimenta il ciclotermoelettrico, ricollocandolo in un locale interrato che scherma le emissioni sonore ed evita la loropropagazione all’esterno.

Per quanto riguarda i campi magnetici, non esistono obblighi normativi che prescrivano specificimonitoraggi. Nel corso del 2012 sono state tuttavia effettuate alcune misurazioni spot in prossimità dellacinta degli impianti situati in Calabria; i valori riscontrati sono risultati assai inferiori ai limiti vigenti.

82Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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Bilancio di sostenibilità - 2012

4.3 Gestione responsabile deirifiuti

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012La quota di rifiuti recuperati sul totale dei rifiuti urbani raccolti nei comuni capoluogo di provincia è aumentata dal 99,7% al 99,9%,

La quota dei rifiuti smaltiti in discarica è diminuita dal 13,6% al 9,6%

Avviata a Bergamo la raccolta degli imballaggi di plastica (si veda box a pag. 90)

Partita a Milano la raccolta dell’umido (si veda box a pag. 89)

Tutti i numeri nell’allegato da pag 100 a pag 119

A2A è leader in Italia nel settore dell’ambiente e gestisce in modo integrato tuttoilciclodiraccolta,recuperoesmaltimentodeirifiuti.

La diminuzione del quantitativo raccolto rispetto al 2011 è principalmentedovutaalla sfavorevole situazioneeconomicaeproduttiva, chehacausatounariduzionedellaproduzionedirifiuti.

49 Rifiuti raccolti, trasportati e intermediati (tonnellate)

1.400

1.200

1.000

800

600

400

200

2010 2011 2012

Rifiuti urbani raccolti

Rifiuti speciali raccolti

Rifiuti intermediati1.252

.769

1.20

5.73

0

1.142

.675

689.

087

62.5

09

53.5

77

63.7

82

760.

887

615.

617

50 Rifiuti trattati per tipologia di impianto (tonnellate)

1.600

1.400

1.200

1.000

800

600

400

200

0

biogas, solare)

2011 2012

Termovalorizzatori

Discariche

Impianti di essicazione e produzione di CDR

Altri impianti di recupero materia

Impianti di inertizzazione polveri

1.563

.583

539.

295

409.

699

454.

296

21.2

87

1.541

.443

378.

657

408.

070

461.5

874.

537

1.468

.477

247.

111 42

5.41

243

3.31

01.9

13

2010

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52 Destino (recupero/stoccaggio) dei rifiuti urbani raccolti dal Gruppo nei capoluoghidi Provincia

53 Rifiuti speciali raccolti - compresi quelli raccolti da terzi (tonnellate)

La raccolta e il trasporto di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ha superato nell’anno le615.617 tonnellate. Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti speciali non pericolosi è rivoltoprevalentemente alle attività artigianali e industriali. I rifiuti speciali pericolosi vengono raccolti presso utenzesia pubbliche (ospedali, ambulatori, ecc.) sia private (studi odontoiatrici, carrozzerie, lavanderie, ecc.).

Anche per i rifiuti speciali si registra un calo rispetto al 2011 influenzato, come per i rifiuti urbani, dagli effettidella recessione economica, che ha comportato un’inversione di tendenza con la diminuzione di circa il 19%dei rifiuti prodotti dalle aziende.

La raccolta ed il trasporto dei rifiuti sia urbani che speciali viene effettuato dalle società del Gruppo dellaFiliera Ambiente utilizzando un parco mezzi attrezzato per le diverse esigenze di servizio.

La consistenza del parco mezzi del gruppo A2A, nel 2012, è stata pari a 1.872 veicoli.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 85

51 Rifiuti urbani raccolti - compresi quelli raccolti da terzi (tonnellate)

4.3.1 Ciclo integrato dei rifiuti

Il gruppo A2A è leader in Italia nel settore ambientale . Nell’ambito della gestione rifiuti offre servizi checomprendono: la raccolta, il trasporto e l’intermediazione di rifiuti; lo spazzamento stradale; la gestione diimpianti di recupero e di smaltimento rifiuti. Tali servizi vengono svolti principalmente sul territoriolombardo, nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Mantova, Milano, Pavia, Varese e in Campania, dove lacontrollata Partenope Ambiente gestisce gli impianti di Acerra e Caivano, in provincia di Napoli.

Attraverso la controllata Ecodeco, il Gruppo è attivo anche nella progettazione e realizzazione di impianti peril trattamento, la valorizzazione e lo smaltimento dei rifiuti, sia in conto proprio sia per clienti esterni ai qualitrasferisce la propria tecnologia e le proprie soluzioni innovative.

Le società del Gruppo della Filiera Ambiente operano a favore di Amministrazioni Comunali e società private.Esse agiscono con qualificata competenza, orientata al continuo miglioramento della qualità del servizio,della sicurezza e della tutela dell’ambiente, ricercando nuove tecnologie finalizzate ad ottimizzare l’utilizzodei rifiuti come risorsa.

Nel 2012 le società del Gruppo della Filiera Ambiente hanno raccolto 1.142.675 tonnellate dirifiuti urbani.

La diminuzione, rispetto al 2011, del quantitativo raccolto rispetto al 2011 è da ricondurre al contestoeconomico e produttivo non favorevole che ha causato una riduzione della produzione di rifiuti di circa il 5%.

Il grafico seguente mostra la destinazione finale dei rifiuti urbani raccolti nei Comuni capoluogo ed evidenziaun trend pressoché costante nel triennio.

84Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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52 Destino (recupero/stoccaggio) dei rifiuti urbani raccolti dal Gruppo nei capoluoghidi Provincia

53 Rifiuti speciali raccolti - compresi quelli raccolti da terzi (tonnellate)

La raccolta e il trasporto di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ha superato nell’anno le615.617 tonnellate. Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti speciali non pericolosi è rivoltoprevalentemente alle attività artigianali e industriali. I rifiuti speciali pericolosi vengono raccolti presso utenzesia pubbliche (ospedali, ambulatori, ecc.) sia private (studi odontoiatrici, carrozzerie, lavanderie, ecc.).

Anche per i rifiuti speciali si registra un calo rispetto al 2011 influenzato, come per i rifiuti urbani, dagli effettidella recessione economica, che ha comportato un’inversione di tendenza con la diminuzione di circa il 19%dei rifiuti prodotti dalle aziende.

La raccolta ed il trasporto dei rifiuti sia urbani che speciali viene effettuato dalle società del Gruppo dellaFiliera Ambiente utilizzando un parco mezzi attrezzato per le diverse esigenze di servizio.

La consistenza del parco mezzi del gruppo A2A, nel 2012, è stata pari a 1.872 veicoli.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 85

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54 Rifiuti speciali intermediati - trasporto e trattamento eseguito da terzi (tonnellate)

Per l'effettuazione di alcuni servizi di gestione rifiuti le società della Filiera Ambiente, utilizzando la lorocompetenza nel settore, forniscono ai propri clienti un servizio che garantisce loro l’affidamento dei propririfiuti a trasportatori e impianti autorizzati. In tal caso le società della Filiera Ambiente, assumendo il ruolo diintermediario, si avvalgono di soggetti terzi che svolgono tale servizio occupandosi delle varie fasi diraccolta, trasporto e conferimento agli impianti di destino, nel pieno rispetto delle normativa vigente.

Per quanto riguarda le attività di trattamento e smaltimento rifiuti, gli impianti del Gruppo consentono unagestione orientata al raggiungimento di tre obiettivi - recupero di materia, recupero energetico, smaltimentofinale - avvalendosi delle seguenti tipologie di impianti:

86Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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55 Impianti di smaltimento e recupero rifiuti del gruppo A2A

Tipologia di impianti

Numero di impianti

Discariche15 (di cui 5 in fase di gestione postoperativa)

Impianti di valorizzazione del biogas presso le Discariche 10

Piattaforme trattamento rifiuti 3

Stazioni ITS (Intelligent Transfer Station) - Bioessicazione 2

Stazioni ITS – Bioessicazione e produzione CDR (Combustibile Derivato da Rifiuti)/ CSS (CombustibileSolido Secondario)

3

Impianti di produzione CDR/CSS 1

Impianti di compostaggio 2

Impianti di recupero fanghi 1

Impianti stoccaggio rifiuti urbani e speciali 2

Impianti di inertizzazione 1

Impianti lavaggio rifiuti 2

Impianti di valorizzazione del vetro 1

Isole ecologiche/centri di raccolta 42

Impianti di selezione meccanica 1

Termovalorizzatori o in cogenerazione o con recupero di calore 3

Termovalorizzatori con produzione elettrica semplice 4

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 87

4.3.2 Efficienza del servizio integrato di gestione dei rifiuti

L’attività di raccolta dei rifiuti urbani gestita dalle società del Gruppo prevede la raccolta differenziata ditutte le frazioni (carta, vetro, plastica, organico, sfalci di giardino, ecc.) con modalità differenti in base alleesigenze dei Comuni serviti. In molti Comuni lombardi (tra cui le città di Bergamo Brescia, Milano e Varese)A2A svolge l’intero servizio di raccolta dei rifiuti urbani e di spazzamento stradale, mentre in altri è presentecon servizi parziali.

Le società della Filiera Ambiente del gruppo A2A supportano le Amministrazioni Comunali nelraggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, non solo con un’accurata progettazione egestione del servizio di raccolta, che può prevedere anche campagne informative e di sensibilizzazione deicittadini, ma anche orientandone le scelte sotto il profilo tecnico, economico e ambientale, tenendo contodel migliore destino possibile dei rifiuti e sfruttando eventuali opportunità di recupero di materia e di energia.

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56 Percentuale di raccolta differenziata* nei comuni di Bergamo, Brescia, Milano eVarese

* I dati si riferiscono ai soli comuni capoluogo; la quantità raccolta e l'indice di raccolta differenziata sono stati calcolati secondo le indicazioni della regione Lombardia

Le motivazioni degli andamenti dell’indice di raccolta differenziata nella città capoluogo di provincia sonomostrate in seguito.

A Bergamo l’incremento è determinato dall’introduzione, nel giugno 2012, della raccolta differenziata dellafrazione organica presso le utenze non domestiche in una parte della città fino a quel momento non servitacon quel tipo di raccolta oltre che dall’ introduzione nel novembre 2012 della raccolta degli imballaggi inplastica (fino ad allora raccolta presso la piattaforma ecologica) nella cintura esterna della città.

A Brescia il calo è da ricondurre principalmente alla riduzione del quantitativo di imballaggi raccolti a causadel protrarsi della congiuntura economica negativa che ha colpito commercianti e artigiani presenti sulterritorio comunale. Al decremento ha contribuito anche la costituzione del Consorzio degli pneumaticifuori uso che ha istituito un circuito autonomo di raccolta.

A Milano l’aumento è attribuibile principalmente all’avvio, a partire da novembre 2012, della raccoltadomiciliare dell’organico in uno dei quattro dipartimenti del comune e all’introduzione, nel maggio del 2012, del sacco trasparente per l’indifferenziato che inibisce il conferimento da parte dei cittadini di rifiutipotenzialmente riciclabili.

A Varese l’incremento è dovuto in buona parte all’esito della campagna informativa “Varese, fai ladifferenza”, che ha dato risultati molto positivi (vedi box) .

Il gruppo A2A collabora con i Comuni anche nell'individuazione e sperimentazione di interventi volti aottimizzare la raccolta differenziata ed a ridurre o prevenire la produzione di rifiuti urbani. Interessante aquesto proposito è, ad esempio, il caso dell’introduzione dei cassonetti a chiave elettronica che ha portatosorprendenti risultati di miglioramento nella raccolta dei rifiuti. Fra gli altri esempi virtuosi si possonosegnalare alcuni significativi progetti realizzati dalle società del Gruppo nel 2012 a Bergamo, Milano e Varese(illustrati nei box dedicati).

88Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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Guida alla differenziatawww.amsa.it

Negli  ultimi  anni  le  Amministrazioni  Comunali  hanno  chiesto  ai  gestori  di  attivare  prevalentementesistemi di  gestione domiciliare dei rifiuti  urbani,  nella convinzione che soltanto attraverso la raccolta“porta a porta” si possano raggiungere le percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge.

Nell’intento  di  individuare  una  valida  alternativa,  la  controllata  Aprica  ha  sperimentato  in  alcuniComuni  della  provincia  di  Brescia  un  sistema  di  raccolta  dei  rifiuti  indifferenziati  che  prevede  unacalotta  apribile  con  chiave  elettronica,  in  grado  di  registrare  il  numero  di  accessi  effettuati  aicassonetti,  associando  il  dato  ai  singoli  cittadini  utilizzatori.  Questi  ultimi  possono,  quindi,  essere“incentivati” a un minor uso del cassonetto migliorando la loro raccolta differenziata. A seguito dellamodifica  al  servizio  di  ritiro  rifiuti  indifferenziati,  iniziato  nel  2010  con  Capriano  del  Colle  primocomune  in  Lombardia  a  passare  ai  cassonetti  "a  calotta",  anche  nel  2012  numerose  AmministrazioniComunali  hanno  optato  per  questa  modalità.  Aprica  ha  quindi  attivato  una  serie  di  campagneinformative  (realizzazione  di  materiali  grafici  e  incontri  con  utenze  domestiche,  non  domestiche  emondo  della  scuola)  indirizzate  a  tutte  le  utenze  dei  Comuni  di:  Acquanegra  sul  Chiese,  Bovezzo, Castenedolo, Cavriana, Gavardo, Rodengo Saiano, Roè Volciano e Villanuova sul Clisi,  per un totale di57.192 cittadini e 27.283 utenze. A conferma della qualità di questa tecnologia i Comuni di  Capriano delColle (a calotta da agosto 2010) e Borgosatollo (a calotta da marzo 2011) sono passati  rispettivamenteal  68,88  %  e  70,87%  di  raccolta  differenziata  con  incrementi  di  crescita  superiori  al  25%  rispettoall’anno precedente (dati Osservatorio Provinciale dei Rifiuti).

Per incrementare e migliorare la gestione di rifiuti riciclabili, dal 26 novembre 2012 il Comune di Milanoha  avviato  la  raccolta  separata  della  frazione  umida  presso  le  utenze domestiche, coinvolgendocirca un quarto della città, con previsione di  estensione a  tutta Milano entro il  2014. Per  facilitare laraccolta, ogni famiglia ha ricevuto da Amsa, in comodato gratuito, un contenitore da tenere in casa e leistruzioni  per  separare correttamente i  rifiuti  umidi.  L’operazione è  stata  preceduta dall’invio  di  duelettere  ai  cittadini  e  agli  amministratori  di  condominio  della  zona  interessata  e  dall’affissione  dilocandine  nelle  portinerie.  A  tutte  le  famiglie  è  stata  anche  inviata  una  ”Guida alla raccoltadifferenziata” e un pieghevole  con  l’elenco  di  oltre  100  materiali  più  comuni  e  l’indicazione  delsacco/contenitore  in  cui  vanno  conferiti.  Sia  la  Guida  che  il  pieghevole,  anche  tradotti nelle linguestraniere più diffuse a Milano (arabo,  cinese,  cingalese,  francese,  inglese,  rumeno,  spagnolo,ucraino)  e  in  formato  audio  per  non  vedenti  o  ipo-vedenti,  possono essere  consultati  e  scaricati  dalsito web di Amsa.

A dicembre 2012, dopo solo tre settimane dall’avvio,  i risultati  sono stati  molto positivi:  più di  un chilodi rifiuto umido alla settimana per abitante, pari a circa 57 kg/anno.

CON I CASSONETTI A CHIAVE ELETTRONICALA DIFFERENZIATA VA A MILLE!

CON AMSA PARTITA A MILANO LA RACCOLTA DELL’UMIDO

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 89

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A Bergamo,  su  indicazione  dell’Amministrazione  Comunale,  Aprica  ha  dato  il  via  nel  novembre  2012,alla  raccolta  degli  imballaggi  di  plastica.  Il  nuovo  servizio  consente  di  aumentare  la  percentuale  diraccolta differenziata della città, con significativi  vantaggi per l'ambiente.  A tutte le famiglie delle zoneinteressate  è  stata  recapitata  una  lettera  informativa  accompagnata  da  un  pieghevole  (stampatoanche  in  arabo,  cinese,  inglese,  rumeno,  spagnolo,  ucraino,  a  beneficio  delle  comunità  stranierepresenti  sul  territorio)  con modalità  e  consigli  per  conferire  correttamente gli  imballaggi  in  plastica.L’iniziativa  è  stata  realizzata  anche  grazie  alla  collaborazione  e  al  contributo  di  Corepla,  il  Consorzionazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica.

È  iniziata  a  febbraio  2012,  con il  Patrocinio  del  Comune di  Varese,  la  seconda fase  della  campagna diAspem, società del gruppo A2A che eroga sul territorio del capoluogo e di altri Comuni vicini il serviziodi raccolta e smaltimento rifiuti. Con lo slogan “Varese, fai la differenza”  i cittadini di Varese sono statispronati  ad  impegnarsi  per  contribuire  a  raggiungere  entro  fine  2012  l'obiettivo  del  65%  di  raccoltadifferenziata, previsto dall’Unione Europea. La campagna di sensibilizzazione si è articolata nell’invio dimateriale  informativo  a  tutti  i  cittadini  e  di  una  comunicazione  specifica  agli  amministratori  dicondominio, agli esercizi commerciali e agli abitanti del centro, oltre che alle famiglie straniere.

Nell’ambito  del  Progetto  “Riduciamo  i  rifiuti  in  città”,  l’iniziativa  di  sensibilizzazione  ambientale  cheormai  da  anni  coinvolge  la  città  di  Brescia,  ha  preso  il  via  nel  2012  il  progetto  “Riduzione  carta  negliuffici”.  Si  tratta  di  un’azione  che  ha  interessato  il  Comando  di  Polizia  Municipale  di  Brescia,  la  sedeAprica  di  via  Codignole  a  Brescia  e  la    Società  “Kiko”  del  Gruppo  Percassi  di  Bergamo.  All’interno  diogni  organizzazione  sono  stati  costituiti  dei  gruppi  di  lavoro,  coordinati  da  un  team  leader,  i  cuicomponenti hanno poi trasferito all’interno della propria area le migliori prassi per ridurre il consumodi  carta.  Par  valutare  i  risultati,  sono  stati  utilizzati  come  indicatori  gli  approvvigionamenti  dicancelleria e  carta per stampa, rapportati al numero di impiegati serviti.

I rifiuti raccolti in modo differenziato vengono mandati ad impianti di recupero di materia che li trattano e litrasformano in materiale riutilizzabile e sostitutivo della materia prima originale. Il residuo che rimane dopo iltrattamento rappresenta una percentuale minima, rispetto al materiale complessivamente recuperato.

Il totale dei rifiuti trattati e smaltiti dal gruppo A2A nel 2012 è stato pari a circa 2,6 milioni ditonnellate. Il calo rispetto al 2011 è da ricondurre alla congiuntura economica non favorevole. Comeevidenziato dal grafico che segue è aumentata la percentuale di rifiuti recuperati e diminuita quella smaltita indiscarica.

RACCOLTA DEGLI IMBALLAGGI DI PLASTICA A BERGAMO

VARESE PUNTA AL 65% CON LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

BRESCIA: RIDUCIAMO I RIFIUTI IN CITTÀ

90Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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57 Rifiuti trattati dagli impianti del Gruppo per tipologia di impianto

Tutti i rifiuti riciclabili raccolti nel 2012 in modo differenziato sono stati avviati al recupero,ottenendo simultaneamente quattro importanti risultati ai fini ambientali: notevole risparmio di materiaprima, riduzione dei consumi energetici per i processi produttivi dei materiali, conseguente diminuzionedegli impatti ambientali connessi alla produzione, diminuzione del volume dei rifiuti smaltiti in discarica.

Le attività di recupero di materia dai rifiuti svolte da A2A sono numerose:recupero di vetro, carta e cartoni, plastica, legno, pneumatici fuori uso, materiali ferrosi, eccetera,prevalentemente tramite selezione di rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata, di rifiuti ingombranti edi rifiuti indifferenziati;recupero di fanghi provenienti dalla depurazione biologica delle acque e destinati all’agricoltura;recupero di materiali inerti, sabbia e ghiaia, certificati secondo norme UNI per l’impiego nell’edilizia,tramite il trattamento e il lavaggio delle terre di spazzamento stradale;produzione di combustibile destinato ad impianti di termovalorizzazione, tramite processi di selezionemeccanica e bioessicazione dei rifiuti urbani indifferenziati;trattamento dei residui solidi derivanti dalla combustione dei rifiuti e delle ceneri dei termovalorizzatoritramite operazioni di recupero e inertizzazione.

Il gruppo A2A dispone attualmente di due impianti di lavaggio dei rifiuti finalizzati al recupero dimateria, ossia materiali inerti certificati CE (in tre differenti granulometrie: sabbia, ghiaino e ghiaietto) chepossono essere riutilizzati direttamente come materie prime, ad esempio per la preparazione diconglomerati cementizi o bituminosi, per la preparazione di sottofondi stradali, ecc.

Gli impianti sono localizzati uno a Brescia, che nel 2012 ha raddoppiato da 29.250 a 60.000 tonnellate/anno lapotenzialità autorizzata, (a seguito di importanti interventi di ammodernamento tecnologico) e uno aMilano, gestito da Amsa.

Si riporta in seguito l’indicatore materie prime prodotte/rifiuti in ingresso che mostra l’elevata efficienza degliimpianti di lavaggio terre.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 91

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Oltre all’efficienza degli impianti, il principale fattore che concorre al calcolo delle prestazioni energetichedei termovalorizzatori è il risparmio di combustibili fossili ottenuto grazie alla combustione dei rifiuti, ossiautilizzando materiali di origine vegetale o comunque di scarto e non altrimenti utilizzabili. Tale risparmioviene espresso in Tonnellate di Petrolio Equivalente (TEP) risparmiate: i dati relativi a tale indicatore sonoriportati nel capitolo “Efficienza nella produzione energetica” (pag. 70) .

Un ruolo fondamentale all’interno del ciclo integrato dei rifiuti viene ricoperto dalla discarica controllatanecessaria per la “segregazione” dei rifiuti non ulteriormente valorizzabili. Le società della Filiera Ambientedel Gruppo detengono e/o gestiscono discariche di rifiuti urbani e speciali non pericolosi e pericolosi.

Alcune discariche del Gruppo hanno terminato la fase di conferimento dei rifiuti e, dopo aver effettuato leopere di impermeabilizzazione e ripristino ambientale con interventi di inerbimento e piantumazione, sitrovano nella fase di cosiddetta gestione post-operativa. Durante questa fase viene raccolto e/o trattato e/osmaltito il percolato che si forma dal dilavamento dei rifiuti provocato dalle acque meteoriche e vienecaptato (e, ove possibile, recuperato a fini energetici) il biogas prodotto dalla degradazione biologica deirifiuti depositati.

Nel  settembre  2012  è  stato  inaugurato  a  Cedrasco  (Sondrio)  il  nuovo  impianto  ITS  (stazione  ditrasferimento intelligente per il  trattamento di  rifiuti domestici)  della società  BIOASE, partecipata daECODECO,  Amsa  e  SECAM (società  ambientale  della  provincia  di  Sondrio).  In  coerenza  con  il  PianoProvinciale  per  la  gestione  integrata  dei  rifiuti  questo  impianto  consente  il  trattamento  dei  rifiuti  inprossimità del luogo di produzione, avvalendosi di un esistente impianto di valorizzazione energeticaper  rendere  la  gestione  del  ciclo  integrato  dei  rifiuti  perfettamente  sostenibile,  sia  sotto  il  profiloeconomico  che  ambientale.  Bioase  si  occuperà  per  20  anni  della  gestione  dell’impianto  e  dellavalorizzazione  energetica  del  bioessiccato  prodotto  dai  rifiuti  residuali  della  raccolta  differenziata.L’impianto  ha  una  capacità  progettuale  di  45.000  tonnellate/anno  di  Rifiuti  Solidi  Urbani  (RSU)  eutilizza  il  processo  Biocubi,  brevettato  da  Ecodeco  per  la  valorizzazione  della  frazione  residua  deiRifiuti  Urbani.  Il  processo utilizza l’energia  della  componente velocemente degradabile  dei  rifiuti  perigienizzare  termicamente  e  bioessiccare  le  altre  componenti,  che  possono  essere  recuperate.  Ilmateriale  bioessiccato  ottenuto  risulta  inodore,  igienizzato,  facilmente  trasportabile,  stoccabile  eidoneo per la valorizzazione energetica.

BIOASE A SERVIZIO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 93

60 Consumi di carburante per automezzi di raccolta rifiuti e spazzamento

4.3.3 Gestione degli aspetti ambientali

Gli aspetti ambientali connessi alla raccolta e al trasporto dei rifiuti sono prevalentemente legati al consumodi carburante per autotrazione e alle emissioni derivanti dall'utilizzo di automezzi alimentati a gasolio,benzina e metano. Per alcuni servizi di spazzamento sono utilizzati anche veicoli leggeri a motorizzazioneelettrica.Di seguito viene mostrato l’andamento dei consumi di carburanti.

TJ

2010

2011

2012

Energia elettrica 0,2 0,2 0,1

Metano 107 111 95

Gasolio 307 324 318

Benzina 2,9 3,9 3,7

La tabella soprariportata evidenzia un calo dei consumi di carburante in parte dovuto alla metanizzazione delparco mezzi e in parte al turn over dei veicoli con nuove motorizzazioni (Euro 5) a minor impatto ambientale.

58 Percentuale di materie prime prodotte rispetto ai rifiuti in ingresso

59 Percentuale di rifiuti prodotti dai termovalorizzatori e mandati a recupero

La variabilità del dato dipende dalla diversa tipologia del rifiuto in ingresso.

Nell'ambito del sistema integrato dei rifiuti, quelli non utilmente riciclabili in termini di materiavengono utilizzati come combustibile per produrre energia attraverso la termovalorizzazione, alfine di alimentare le reti di teleriscaldamento a Brescia, a Bergamo e a Milano e di produrre elettricità,risparmiando i combustibili tradizionali.

Una quota significativa di residui derivanti dalla combustione nei termovalorizzatori viene ulteriormentevalorizzata avviandola a recupero di materia, come mostrato nel grafico seguente e che, nel triennio, mostrauna tendenza all’incremento.

92Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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Oltre all’efficienza degli impianti, il principale fattore che concorre al calcolo delle prestazioni energetichedei termovalorizzatori è il risparmio di combustibili fossili ottenuto grazie alla combustione dei rifiuti, ossiautilizzando materiali di origine vegetale o comunque di scarto e non altrimenti utilizzabili. Tale risparmioviene espresso in Tonnellate di Petrolio Equivalente (TEP) risparmiate: i dati relativi a tale indicatore sonoriportati nel capitolo “Efficienza nella produzione energetica” (pag. 70) .

Un ruolo fondamentale all’interno del ciclo integrato dei rifiuti viene ricoperto dalla discarica controllatanecessaria per la “segregazione” dei rifiuti non ulteriormente valorizzabili. Le società della Filiera Ambientedel Gruppo detengono e/o gestiscono discariche di rifiuti urbani e speciali non pericolosi e pericolosi.

Alcune discariche del Gruppo hanno terminato la fase di conferimento dei rifiuti e, dopo aver effettuato leopere di impermeabilizzazione e ripristino ambientale con interventi di inerbimento e piantumazione, sitrovano nella fase di cosiddetta gestione post-operativa. Durante questa fase viene raccolto e/o trattato e/osmaltito il percolato che si forma dal dilavamento dei rifiuti provocato dalle acque meteoriche e vienecaptato (e, ove possibile, recuperato a fini energetici) il biogas prodotto dalla degradazione biologica deirifiuti depositati.

Nel  settembre  2012  è  stato  inaugurato  a  Cedrasco  (Sondrio)  il  nuovo  impianto  ITS  (stazione  ditrasferimento intelligente per il  trattamento di  rifiuti domestici)  della società  BIOASE, partecipata daECODECO,  Amsa  e  SECAM (società  ambientale  della  provincia  di  Sondrio).  In  coerenza  con  il  PianoProvinciale  per  la  gestione  integrata  dei  rifiuti  questo  impianto  consente  il  trattamento  dei  rifiuti  inprossimità del luogo di produzione, avvalendosi di un esistente impianto di valorizzazione energeticaper  rendere  la  gestione  del  ciclo  integrato  dei  rifiuti  perfettamente  sostenibile,  sia  sotto  il  profiloeconomico  che  ambientale.  Bioase  si  occuperà  per  20  anni  della  gestione  dell’impianto  e  dellavalorizzazione  energetica  del  bioessiccato  prodotto  dai  rifiuti  residuali  della  raccolta  differenziata.L’impianto  ha  una  capacità  progettuale  di  45.000  tonnellate/anno  di  Rifiuti  Solidi  Urbani  (RSU)  eutilizza  il  processo  Biocubi,  brevettato  da  Ecodeco  per  la  valorizzazione  della  frazione  residua  deiRifiuti  Urbani.  Il  processo utilizza l’energia  della  componente velocemente degradabile  dei  rifiuti  perigienizzare  termicamente  e  bioessiccare  le  altre  componenti,  che  possono  essere  recuperate.  Ilmateriale  bioessiccato  ottenuto  risulta  inodore,  igienizzato,  facilmente  trasportabile,  stoccabile  eidoneo per la valorizzazione energetica.

BIOASE A SERVIZIO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

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60 Consumi di carburante per automezzi di raccolta rifiuti e spazzamento

4.3.3 Gestione degli aspetti ambientali

Gli aspetti ambientali connessi alla raccolta e al trasporto dei rifiuti sono prevalentemente legati al consumodi carburante per autotrazione e alle emissioni derivanti dall'utilizzo di automezzi alimentati a gasolio,benzina e metano. Per alcuni servizi di spazzamento sono utilizzati anche veicoli leggeri a motorizzazioneelettrica.Di seguito viene mostrato l’andamento dei consumi di carburanti.

TJ

2010

2011

2012

Energia elettrica 0,2 0,2 0,1

Metano 107 111 95

Gasolio 307 324 318

Benzina 2,9 3,9 3,7

La tabella soprariportata evidenzia un calo dei consumi di carburante in parte dovuto alla metanizzazione delparco mezzi e in parte al turn over dei veicoli con nuove motorizzazioni (Euro 5) a minor impatto ambientale.

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La politica delle società della Filiera Ambiente è di ridurre le emissioni derivanti dai mezzi di trasporto deirifiuti e si articola in diversi interventi tra i quali:

utilizzo di tecnologie atte a ridurre le emissioni;interventi di manutenzione preventiva e correttiva di tutti i mezzi che sono sottoposti alle previsterevisioni e controlli di legge;passaggio da automezzi alimentati a gasolio a quelli alimentati a metano o a gasolio a bassa emissione(EURO4 e EURO5) la cui percentuale oggi raggiunge il 37,6% sul totale del parco mezzi dedicati allaraccolta.

Aprica  ha  proseguito  nel  2012  l’aggiornamento  del  proprio  parco  mezzi,  con  il  passaggiodall’alimentazione  a  gasolio  a  quella  a  metano  dei  veicoli  impiegati  per  la  raccolta  dei  rifiuti(autocompattatori e  autocarri per il trasporto di container),  che giornalmente transitano sulle  stradedei  territori  serviti,  con veicoli  a  metano dell’ultima generazione.  L’obiettivo è ottenere una maggiorprotezione dell’ambiente  attraverso la  riduzione della  rumorosità residua unita ad  una considerevoleriduzione delle  emissioni.  Inoltre  alcuni  mezzi  pesanti  sono stati  attrezzati  con sistema di  rilevazionesatellitare,  utile per rilevazioni cartografiche delle postazioni dei cassonetti  e per l’ottimizzazione delservizio;  nello  stesso anno è stata effettuata una gara per estendere questa dotazione a  buona partedei restanti mezzi nel 2013.

Mediante un rapporto di collaborazione pluriennale con il Joint Research Centre di Ispra (VA), nel 2012sono  stati  effettuati  test  su  un  compattatore  della  raccolta  di  grandi  dimensioni,  al  fine  di  valutarel’efficienza  di  un  nuovo  filtro  di  tipo  meccanico  in  grado  di  catturare  fino  al  97%  del  particolatoemesso. Il  mezzo con l’impianto sperimentale è stato sottoposto a prove di  emissioni gas,  che hannoconsentito di rilevare la bontà della soluzione, in quanto si è ottenuto il al 97% circa di polveri catturatesenza compromettere l’efficienza del mezzo.

Per ridurre i consumi di carburante e  le emissioni nocive e rendere più responsabili i  comportamentidegli  autisti,  Amsa  ha  avviato  un  progetto  pilota  nel  dipartimento  di  via  Zama  in  Milano,  incollaborazione  con  la  società  Teleparking  proprietaria  di  un  sistema  denominato  DST  (Driving  StyleTools) in  grado di  influenzare lo  stile di  guida degli  autisti e  di ridurre,  di conseguenza,  le emissioni  e ilconsumo  di  carburante.  L'innovazione  consiste  nello  spostare  l'attenzione  dal  mezzo  alla  persona,influenzando in  modo non coercitivo lo  stile di  guida. A  bordo del  mezzo viene installato un hardwarecomposto da sensori in grado di monitorare la dinamica del mezzo (accelerazioni,  frenate, sbandate,velocità) ed un software sviluppato dal Politecnico di Milano in grado, quasi in tempo reale, di calcolarequale dovrebbe essere il percorso "ideale". In cabina è inoltre presente un cellulare sul quale il sistemaGPS  trasferisce  all'autista  due  indicatori:  indice  di  rischio  e  sicurezza  (Safety  Index)  e  indiceambientale (Eco Index). Il  progetto ha avuto una durata di  12 settimane ed ha consentito di  migliorarel'Eco Index di  12  punti  percentuali,  il  Safety Index di  4 punti  percentuale,  mentre l'indice complessivocomposto dai due indici sopra indicati è migliorato di circa 10 punti percentuali.

Con riferimento all’aspetto ambientale “emissioni in atmosfera” si segnala che per gli impianti ditrattamento/smaltimento rifiuti, esclusi i termovalorizzatori, i cui principali impatti sono trattati nelprecedente paragrafo, le emissioni che quantitativamente impattano maggiormente sono le emissioni di gasad effetto serra, il cui contributo principale è dato dall’emissione di metano da biogas disperso nellediscariche.

RINNOVO PARCO MEZZI APRICA

NUOVI FILTRI ANTIPARTICOLATO DA INSTALLARE SU MEZZI PESANTI

PROGETTO ECOGUIDA PER UNO STILE DI GUIDA SICURO E RISPETTOSODELL'AMBIENTE

94Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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61 Consumi di acqua (migliaia m3)

I processi di metanizzazione che avvengono in discarica hanno il ruolo di determinare la mineralizzazione delrifiuto e la conseguente stabilizzazione del rifiuto stesso. Per ridurre, anche significativamente, la quantità dibiogas disperso in atmosfera, le discariche sono dotate di reti di captazione del biogas stesso, che vieneutilizzato in motori per produrre energia elettrica. In assenza di recupero energetico o in caso di fermoimpianto il biogas captato viene bruciato in torce. Nel 2012 il quantitativo di metano derivante da biogasdisperso nelle discariche del Gruppo ammonta a circa 2 mila tonnellate.

Un altro aspetto ambientale legato agli impianti di trattamento/smaltimento rifiuti è l’utilizzo di risorseidriche: l'approvvigionamento idrico per le diverse attività effettuate è garantito sia dal prelievo di acqua daacquedotto che da pozzo, in quanto non viene prelevata acqua da corpo idrico superficiale.

Di seguito si riporta l’andamento dei consumi nell’ultimo triennio:

Per ridurre i consumi di acqua, negli impianti di trattamento delle terre di spazzamento, le acque di lavaggiovengono depurate all’interno dell’impianto e riciclate all’interno del processo, minimizzando i consumi.

Presso alcuni impianti di Ecodeco, inoltre, sono stati attuati interventi di miglioramento relativi alla gestionedelle acque meteoriche che hanno consentito la riduzione degli scarichi idrici, il miglioramento della qualitàdegli stessi scarichi ed il riutilizzo nei processi di trattamento rifiuti, con la conseguente riduzionedell’emungimento di acqua da pozzo (es. per impianto di trattamento fanghi).

Nel  sito  di  Corteolona,  Ecodeco ha  realizzato  nel  2012  un  sistema di  ricircolo  dei  fanghi  biologici  dalrelativo  serbatoio  di  stoccaggio  verso  lo  scambiatore  di  calore,  consentendo  lo  sfruttamentodell’energia  termica  disponibile dal processo di combustione del biogas per l’igienizzazione dei fanghie la conseguente riduzione del consumo di ammoniaca.

In relazione alla tematica "rumore" si segnala che nel 2012 presso la Piattaforma di Castenedolo (Brescia) diAprica sono stati promossi interventi di riduzione del rumore mediante insonorizzazione delle presse dicompattazione dei rifiuti e dell'impianto di aspirazione, al servizio delle diverse aree di lavorazione.

RECUPERO DEL CALORE DALL’IGIENIZZAZIONE DEI FANGHI

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 95

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Bilancio di sostenibilità - 2012

4.4 Gestione responsabile dell’acqua - il Servizio Idrico Integrato

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012Aumentati del 10% i controlli effettuati sulle acque raggiungendo i 2.432 parametri analizzati per milione di metri cubi erogati

Intervento di impermeabilizzazione per la messa in sicurezza e nuovo impianto di potabilizzazione per la fonte di Luvinate (Varese)

Tutti i numeri nell’allegato da pag 100 a pag 119

L’approvvigionamento idrico erogato da A2A ricorre in totale a 262 pozzi e 198sorgenti.

Oltre 4.700 i chilometri di rete di distribuzione di acqua potabile e 74 milionii metri cubi di acqua erogata.

51 milioni di m3 di acque reflue trattati da 60 depuratori

62 Indicatori ambientali servizio approvigionamento e distribuzione

2011 2010 2012

Analisi per m3 acqua erogata (n°/Mm3)

Perdite di rete

Dotazione (consumo) -Litri/abitanti/giorno

2.026

24,90%

275

2.219

27,20%

257

2.432

28,10%

250

63 Indicatori ambientali servizio collettamento e depurazione

2011 2010 2012

Rendimento di rimozione - COD

Rendimento di rimozione - BOD

Rendimento di rimozione - Azoto

Rendimento di rimozione - Fosforo

87%

92%

62%

75%

92%

95%

69%

75%

94%

97%

67%

73%

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64 Rete di approvvigionamento idrico a Brescia e Varese

4.4.1 Il servizio idrico integrato

Il servizio idrico integrato si compone delle attività di captazione, adduzione e distribuzione di acquaad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Le società A2A Ciclo Idrico e ASPEM gestiscono le proprie attività nell’ambito del servizio idrico integrato nelle province di Brescia e di Varese,rispondendo in modo efficiente alle esigenze di fornitura del servizio e garantendo il rispetto e la tutela dellarisorsa idrica, nell’osservanza della normativa nazionale.

L’erogazione dell’acqua per uso potabile al cliente finale costituisce l’ultima fase del ciclo di gestionedell’acquedotto: A2A governa questo servizio e le relative attività di approvvigionamento da pozzi e sorgentie di trattamento della risorsa idrica. Nel 2012 i Comuni raggiunti dal servizio idrico integrato delleprovince di Brescia e di Varese sono in totale 108.

Le principali sorgenti di approvvigionamento idrico ad uso potabile sono costituite, in provincia di Brescia, dalla Fonte di Mompiano, con una portata media di 100-150 l/s, e dalla fonte Cogozzo di Villa Carcina,caratterizzata da una portata media di 55 l/s.

Nel territorio varesino le principali sorgenti coinvolte nell’approvvigionamento idrico sono la sorgente diValle Bevera, la cui portata media è di 250 l/s, e quella di Luvinate, con portata pari a 100 l/s.

L’approvvigionamento idrico è garantito da un totale di 262 pozzi e 198 sorgenti.

Area geografica

Comuni serviti

Pozzi

Sorgenti

Brescia 1 47 3

Brescia - provincia 73 128 151

Varese 3 18 9

Varese - provincia 31 69 35

Totale 108 262 198

Il volume di acqua complessivamente prelevato nel 2012 da pozzi e sorgenti è stato pari a poco meno di 117milioni di m3.

La raccolta, il collettamento e il trattamento delle acque reflue sono gestiti dal servizio difognatura e depurazione di A2A nella sola provincia di Brescia. Presso gli impianti di depurazione leacque sono sottoposte a processi di eliminazione delle sostanze inquinanti, principalmente per via biologica,per riportarle a caratteristiche qualitative compatibili con la salvaguardia dell’ambiente a cui esse vengonorestituite.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 97

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Il servizio di collettamento e fognatura nel 2012 ha raccolto le acque di 91 depuratori, dei quali 59 impianti didepurazione a fanghi attivi e 32 fosse imhoff così come identificati nel S.I.Re (Sistema informatico Regionaleai sensi della d.g.r. 28 dicembre 2012 “Direttiva per il controllo degli scarichi degli impianti di trattamentodelle acque reflue urbane” e s.m.i.), tutti situati in provincia di Brescia, per un totale di circa 51 milioni di m3

trattati. Il principale e più moderno depuratore è quello del Capoluogo per l’approfondimento del quale sirimanda al riquadro “Il depuratore di Verziano”.

98Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

4.4.2 Gestione degli aspetti ambientali

La captazione delle acque comporta, soprattutto nel caso di pompaggio di risorsa idrica da pozzi, significativiconsumi di energia elettrica per l’alimentazione degli impianti. Allo stato attuale, l’approvvigionamento siattua in buona misura ricorrendo ai pozzi e la minimizzazioni di tali consumi passa attraverso l’adozione dipompe ad alta efficienza energetica, solitamente regolate da inverter che adegua la portata all’effettivaesigenza della rete di distribuzione.

Il monitoraggio della risorsa idrica è un punto di notevole importanza ai fini della tutela delle acquesotterranee. Nel 2012 i controlli effettuati sono aumentati del 10% rispetto all’anno precedente,raggiungendo i 2.432 parametri analizzati per milione di m3 erogati. Al fine di garantire il rispetto deivalori e la rispondenza ai requisiti qualitativi che rendono l'acqua idonea al consumo umano, prima delladistribuzione alle utenze, l’acqua emunta dai pozzi viene sottoposta a specifici trattamenti di disinfezione epotabilizzazione, di natura chimico-fisica o biologica.

Nel 2012, a seguito di alcune segnalazioni a fronte delle quali è stata accertata una contaminazione daidrocarburi (senza superamento dei limiti stabiliti a livello normativo), presso la fonte di Luvinate (Varese) èstato effettuato un intervento di impermeabilizzazione per la messa in sicurezza della sorgente. L’acquaapprovvigionata è ora sottoposta a filtrazione su carboni attivi, a garanzia della sicurezza igienico-qualitativa.L’impianto realizzato è costituito da quattro filtri a carboni, alimentati da una nuova vasca di accumulocollegata ad un impianto di pompaggio, con una portata pari a 100 l/s.

L’efficienza di depurazione delle acque reflue è garantita da un'attenta gestione del processo, finalizzata aottimizzare l’attività dei batteri responsabili della digestione della sostanza organica e dell’abbattimento delleconcentrazioni di inquinanti. Le portate addotte alla fase di depurazione sono caratterizzate da una fortevariabilità qualitativa e quantitativa, che dipende dalla differenziazione delle attività umane e da unasignificativa variazione dei consumi idrici nel corso della giornata, nei diversi giorni del mese e nei differentimesi dell’anno.

Tale variabilità, se non correttamente governata, impedirebbe di ottimizzare l’attività di depurazioneeffettuata dai batteri e l’abbattimento della carica inquinante. Per ovviare a questo problema e perperseguire i più elevati livelli di efficienza di depurazione, si ricorre sempre più spesso all’impiego di vasche diequalizzazione che consentono di omogeneizzare le caratteristiche qualitative del liquame e di renderecostanti le quantità di refluo avviate alle fasi biologiche.

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Le acque reflue dei Comuni di Brescia, Collebeato, Bovezzo, Cellatica,  Gussago, Rezzato e una parte diquelle di  Castenedolo e Roncadelle confluiscono all’impianto di  depurazione di  Verziano, situato nellaperiferia sud di Brescia.  L’impianto si  compone di  tre linee  di trattamento parallele che  sono in  gradodi trattare complessivamente fino a 90 milioni  di  litri  di  acqua al  giorno, per una popolazione di circa250.000  abitanti.  La  depurazione  dei  reflui  avviene  tramite  il  processo  a  fanghi  attivi,  che  sfrutta  lapotenzialità di alcuni microorganismi, in grado di utilizzare gli inquinanti presenti nel liquame fognarioper le  proprie  attività  metaboliche e  per  la  riproduzione.  Al  processo di  ossidazione biologica,  che siattua nel reattore a fanghi attivi, segue la separazione dei fiocchi di fango dall’effluente depurato.

Il depuratore di Verziano ha applicato già nel  2001, in una delle tre linee depurative, la tecnologia MBR(Membrane Bio Reactor ) per il trattamento di  ultrafiltrazione spinta  di reflui civili,  in sostituzione delsedimentatore secondario. La linea di depurazione che si avvale di questa tecnologia tratta più del 50%delle  portate  che  giungono  all’impianto  ed  ha  comportato  una  serie  di  vantaggi  in  termini  di  resedepurative, di consumi di additivi chimici e di impegno economico. Il ricorso al sistema MBR consente,infatti,  di  mantenere  nei  reattori  di  ossidazione  concentrazioni  cellulari  del  fango  superiori  a  quelledelle  linee  depurative  tradizionali  e  di  diminuire  la  sensibilità  alle  variazioni  di  carico e  la  dipendenzadelle  rese  depurative  dalle  caratteristiche  di  sedimentabilità  dei  fiocchi.  Ne  consegue  uncontenimento  dei  volumi  delle  vasche  di  ossidazione,  con  una  significativa  riduzione    dell’impattoambientale e paesaggistico.

L’effluente in  uscita dalla  linea di  trattamento è  caratterizzato da elevati livelli  qualitativi che derivanodalla  capacità  delle  membrane  di  trattenere  la  maggior  parte    dei  microorganismi  presenti,  inclusiquelli patogeni. Una minore necessità di additivi, agenti coagulanti e disinfettanti comporta inoltre unariduzione  dell’impegno  economico  necessario  per  rendere  l’acqua  depurata  compatibile  con  ilriutilizzo in agricoltura

DEPURATORE VERZIANO TRA I PRIMI AL MONDO CON TECNOLOGIA MBR

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 99

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4.5 Tabelle: i numeri dell'ambiente

100Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

65 Energia elettrica netta prodotta suddivisa secondo le tipologie di impianto e fonte-GWh

66 Energia termica netta prodotta suddivisa secondo le tipologie di impianto e fonte -GWh

67 Percentuali di energia elettrica prodotta per tipologia di fonte

4.5.1 Dati di attività

Produzione di energia

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Cicli combinati a gas naturale ad alto rendimento 4.280 4.015 2.600

Centrali policombustibile 1.927 1.614 2.230

Valorizzazione rifiuti (compreso biogas) 568 572 529

Impianti di cogenerazione Centrali policombustibili 272 286 300

Valorizzazione rifiuti (compreso biogas) 575 602 586

Impianti idroelettrici 3.291 3.048 2.626

Impianti fotovoltaici <1 <1 <1

Totale 10.913 10.137 8.870

2010

2011

2012

Impianti di cogenerazione e recupero termico Combustibili fossili 733 717 752

Valorizzazione rifiuti 916 906 1.031

Impianti termici Caldaie 481 395 431

Pompe di calore 4 48 57

Valorizzazione rifiuti (biogas) 1 1 3

Totale 2.135 2.067 2.274

2010

2011

2012

Fonti rinnovabili (idraulica, frazione rinnovabile dei rifiuti*, biogas, solare) 36,5% 36,7% 35,9%

Carbone 16,0% 15,5% 25,6%

Gas naturale 40,8% 41,2% 31,6%

Prodotti petroliferi 1,5% 0,9% 0,7%

Nucleare 0% 0% 0%

Frazione non rinnovabile dei rifiuti 5,2% 5,7% 6,2%

* Per i rifiuti non pericolosi si è asssunta una frazione rinnovabile pari al 51% (rif.Decreto Ministero per lo Sviluppo Economico del 18 dicembre 2008) Di conseguenza la frazione non

rinnovabile è stata assunta pari al 49%.

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68 Energia prodotta dalla valorizzazione dei rifiuti*

69 Performance energetiche

70 Energia elettrica, termica e gas immessi in rete

71 Rifiuti raccolti, trasportati ed intermediati

2010

2011

2012

Energia termica da valorizzazione rifiuti 42,9% 43,9% 45,5%

Energia elettrica da valorizzazione rifiuti 11,4% 12,4% 12,6%

*Energia prodotta dai termovalorizzatori e dagli impianti a biogas sul totale dell'energia prodotta dal gruppo.

2010

2011

2012

Rendimento medio centrali termoelettriche 45,4% 45,7% 42,6%

Rendimento cicli combinati a gas naturale ad alto rendimento 51,5% 51,4% 51,3%

Rendimento delle centrali policombustibile 35,0% 34,9% 35,6%

Rendimento medio di cogenerazione degli impianti a combustibili fossili 79,7% 79,2% 78,0%

Risparmio energetico medio degli impianti di cogenerazione a combustibili fossili* 18,1% 13,9% 12,0%

Energia elettrica prodotta mediamente da 1 t di rifiuti (Kwh/t) 785 813 819

Energia termica prodotta mediamente da 1 t di rifiuti (Kwh/t) 580 606 713

*Questo indicatore è stato calcolato con riferimento alla metodologia descritta nella deliberazione dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas n° 42/02 per il 2010, secondo il dm 4/8/2011

per il 2011. Il dato è medio e puramente indicativo.

Distribuzione di energia

2010

2011

2012

Energia elettrica distribuita* (GWh) 11.375 11.489 11.361

Perdite elettriche di rete* (GWh) nd nd 231

Energia termica e frigorifera (GWh) 2.167 2.105 2.322

Gas naturale** (Mm3) 2.320 2.024 2.197

*fonte Relazione sulla Gestione 2012.

** comprende il gas erogato direttamente alle utenze da Retragas.

Ciclo integrato dei rifiuti

2010

2011

2012

Rifiuti urbani raccolti (t) 1.252.769 1.205.730 1.142.675

Rifiuti speciali raccolti e trasportati (t) 689.087 760.887 615.617

Rifiuti speciali intermediati (t) 62.509 53.577 63.782

Rifiuti speciali recuperati nd nd 43,6%

Rifiuti speciali pericolosi nd nd 7,1%

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 101

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72 Raccolta differenziata*

73 Rifiuti trattati dagli impianti del Gruppo per tipologia di impianto*- tonnellate

74 Approvvigionamento e distribuzione

2010

2011

2012

Quantità raccolta (t) Indice % Quantità raccolta (t) Indice % Quantità raccolta (t) Indice %

Bergamo 32.581 51,0% 32.938 52,4% 32.821 53,5%

Brescia 57.180 40,7% 56.935 41,4% 50.324 38,9%

Milano 240.413 33,8% 238.662 34,5% 244.237 36,7%

Varese 21.203 48,6% 20.354 49,7% 22.250 56,0%

Totale/media 351.377 36,6% 348.889 37,4% 349.632 39,0%

* I dati si riferiscono ai soli comuni capoluogo; la quatità raccolta e l'indice di raccolta differenziata sono stati calcolati secondo le indicazioni della Regione Lombardia.

2010

2011

2012

Termovalorizzatori 1.563.583 1.541.443 1.468.477

Discariche 539.295 378.657 247.111

Impianti di bioessicazione e produzione di CDR 409.966 408.070 425.412

Altri impianti di recupero di materia 454.296 461.587 433.310

Impianti di inertizzazione polveri 21.287 4.537 1.913

Totale 2.988.427 2.794.295 2.576.223

*Sono considerati tutti i rifiuti in ingresso agli impianti del Gruppo

Servizio Idrico Integrato

Dati tecnici

2010

2011

2012

Pozzi (n°) 274 255 262

Sorgenti (n°) 298 188 198

Impianti di potabilizzazione (n°) 58 55 57

Lunghezza rete totale (km) 6.061 4.670 4.709

Acqua erogata (mln m3) 109 76 74

Acqua prelevata (mln m3) 159 118 117

Perdite di rete(*) (mln m3) 40 32 33

Analisi potabilità – campioni (n°) 16.760 14.047 14.578

Analisi potabilità – parametri totali (n°) 220.829 169.576 180.428

102Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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75 Indicatori ambientali

76 Collettamento e depurazione

77 Indicatori ambientali*

2010

2011

2012

Analisi per m3 acqua erogata (n°/Mm3) 2.026 2.219 2.432

Perdite di rete 24,9% 27,2% 28,1%

Dotazione (consumo) - (Litri/abitanti/giorno) 275 257 250

Dati tecnici

2010

2011

2012

Fognatura - Estensione rete (km) 2.350 2.080 2.069

Acque reflue trattate (mln m3) 79 55 51

Depuratori (numero) (n°) 62 61 59

Carichi trattati – COD (t) 18.724 14.293 14.775

Carichi trattati – BOD (t) 8.811 6.744 6.905

Carichi trattati – Azoto totale (t) 2.041 1.726 1.558

Carichi trattati – Fosforo totale (t) 275 216 194

2010

2011

2012

Rendimento di rimozione - COD 87% 92% 94%

Rendimento di rimozione - BOD 92% 95% 97%

Rendimento di rimozione - Azoto 62% 69% 67%

Rendimento di rimozione - Fosforo 75% 75% 73%

* La variazione è dovuta a fattori esterni come la concentrazione degli inquinanti in ingresso, la piovosità e la temperatura dell'aria che influenzano l'attività biologica di depurazione

operata dalla biomassa batterica.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 103

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78 Risorse utilizzate per la produzione di energia elettrica e calore

4.5.2 Risorse

2010

2011

2012

Combustibili (TJ)

Gas naturale 34.748 32.789 23.038

Carbone 17.822 16.350 23.257

OCD (olio combustibile denso) 1.642 772 474

Gasolio 111 130 136

Rifiuti e biomasse 15.136 14.377 13.602

CDR da fornitori esterni 666 1.780 551

CDR (da impianti del gruppo) 1.076 357 1.073

Biogas (da discariche e depuratori del gruppo) 665 675 757

Carburanti per autotrazione (TJ)

Benzina 1,1 1,8 2,3

Gasolio 3,4 2,7 3,1

Metano 0,3 0,02 0,7

Energia elettrica (TJ) 518 565 402

Risorsa idrica consumata (migliaia di m3)

Da acquedotto 395 503 387

Da pozzo 5.239 6.581 8.214

Da corpo idrico superficiale 19 22 15

Risorsa idrica di superficie derivata per la produzione elettrica ed interamente restituita alcorpo idrico (migliaia di m3)

Produzione idroelettrica 3.457.880 3.292.092 2.765.278

Produzione termoelettrica 746.573 698.425 551.102

Prodotti chimici e materiali (t)

Acidi minerali 806 797 494

Additivi/condizionanti acque 231 303 209

Ammoniaca (soluzione) 5.274 5.029 4.814

Calce e neutralizzanti solidi 39.893 38.964 42.620

Carboni attivi 868 924 808

Cemento, sabbie ed inerti 2.466 2.534 2.355

Cloruro di sodio 90 42 19

Gas tecnici (azoto, CO2, idrogeno, ossigeno) 230 236 287

Idrossido di sodio (soluzione) 1.154 913 471

Metanolo, solventi ed altri prodotti 12 51 46

Odorizzanti 0 0 0

Oli e lubrificanti 80 72 112

Urea (soluzione) 2.063 2.417 2.541

104Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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79 Risorse utilizzate per la distribuzione di energia elettrica

2010

2011

2012

Carburanti per autotrazione (TJ)

Benzina 5,7 5,0 4,1

Gasolio 5,0 8,3 7,8

Metano 3,5 2,6 2,8

Energia elettrica (TJ) 0 0 0

Risorsa idrica consumata (migliaia di m3)

Da acquedotto 350 214 221

Da pozzo 127 163 0

Da corpo idrico superficiale 0 0 0

Prodotti chimici e materiali (t)

Acidi minerali 0 0 0

Additivi/condizionanti acque 0 0 0

Ammoniaca (soluzione) 0 0 0

Calce e neutralizzanti solidi 0 0 0

Carboni attivi 0 0 0

Cemento, sabbie ed inerti 0 0 0

Cloruro di sodio 0 0 0

Gas tecnici (azoto, CO2, idrogeno, ossigeno) 0 0 0

Idrossido di sodio (soluzione) 0 0 0

Metanolo, solventi ed altri prodotti 0 0 0

Odorizzanti 0 0 0

Oli e lubrificanti 6,1 2,6 2,1

Urea (soluzione) 0 0 0

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 105

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80 Risorse utilizzate per il teleriscaldamento

2010

2011

2012

Carburanti per autotrazione (TJ)

Benzina 0,1 2,5 2,4

Gasolio 0,4 1,8 1,7

Metano 0,9 1,7 1,8

Energia elettrica (TJ) 33 29 31

Energia termica (TJ - acquisto da esterni) 817 780 882

Risorsa idrica consumata (migliaia di m3)

Da acquedotto 205 282 468

Da pozzo 0 0 0

Da corpo idrico superficiale 0 0 0

Prodotti chimici e materiali (t)

Acidi minerali 208 256 303

Additivi/condizionanti acque 32 43 75

Ammoniaca (soluzione) 0 0 0

Calce e neutralizzanti solidi 0 0 0

Carboni attivi 0 0 0

Cemento, sabbie ed inerti 0 0 0

Cloruro di sodio 18,4 0 0

Gas tecnici (azoto, CO2, idrogeno, ossigeno) 0,1 0,1 0,1

Idrossido di sodio (soluzione) 113 146 173

Metanolo, solventi ed altri prodotti 3,6 0,1 0,1

Odorizzanti 0 0 0

Oli e lubrificanti 0 0 0

Urea (soluzione) 0 0 0

106Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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81 Risorse utilizzate per la distribuzione di gas*

2010

2011

2012

Combustibili (TJ)

Gas naturale 25 51 48

Carburanti per autotrazione (TJ)

Benzina 3,3 4,6 4,1

Gasolio 11,8 8,7 8,5

Metano 2,2 3,1 3,3

Energia elettrica (TJ) 0,6 2,0 2,4

Risorsa idrica consumata (migliaia di m3)

Da acquedotto 0,0 0,5 0,7

Da pozzo 0 0 0

Da corpo idrico superficiale 0 0 0

Prodotti chimici e materiali (t)

Acidi minerali 0 0 0

Additivi/condizionanti acque 0 0 0

Ammoniaca (soluzione) 0 0 0

Calce e neutralizzanti solidi 0 0 0

Carboni attivi 0 0 0

Cemento, sabbie ed inerti 0 0 0

Cloruro di sodio 0,1 0,3 0,2

Gas tecnici (azoto, CO2, idrogeno, ossigeno) 0 0,1 0

Idrossido di sodio (soluzione) 0 0 0

Metanolo, solventi ed altri prodotti 0 0 0

Odorizzanti 57 55 60

Oli e lubrificanti 0 0 0

Urea (soluzione) 0 0 0

* Sono inclusi anche i consumi dei servizi ausiliari e gli autoconsumi delle cabine di riduzione del gas delle reti dell'area Milano e dell'area Abruzzo; sono esclusi gli autoconsumi delle altre

reti di distribuzione del Gruppo

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 107

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82 Risorse utilizzate per il cliclo integrato dei rifiuti

2010

2011

2012

Combustibili (TJ)

Gas naturale 0 0 0

Gasolio 35 28 47

Carburanti per autotrazione - raccolta rifiuti e spazzamento (TJ)

Benzina 2,9 3,9 3,7

Gasolio 307 324 318

Metano 107 111 95

Energia elettrica autotrazione 0,2 0,2 0,1

Energia elettrica (TJ) 84 81 81

Risorse idriche consumate – impianti* (migliaia m3)

Da acquedotto 492 166 182

Da pozzo 323 307 304

Da corpo idrico superficiale 0 0 0

Prodotti chimici e materiali (t)

Acidi minerali 2.925 2.217 2.307

Additivi/condizionanti acque 180 232 215

Ammoniaca (soluzione) 771 215 455

Calce e neutralizzanti solidi 307 418 389

Carboni attivi 13 22 14

Cemento, sabbie ed inerti 110.418 50.260 59.057

Cloruro di sodio 1.520 1.640 1.592

Gas tecnici (azoto, CO2, idrogeno, ossigeno) 1.036 623 444

Idrossido di sodio (soluzione) 4.233 3.423 3.774

Metanolo, solventi ed altri prodotti 343 26 25

Odorizzanti 0 0 0

Oli e lubrificanti 30 32 31

Urea 0 0 0

* Nel 2010 il dato delle risorse idriche comprende anche la quantità utilizzata per la raccolta rifiuti urbani e lo spazzamento stradale.

108Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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83 Risorse impiegate nel servizio idrico integrato

84 Risorse impiegate nei Servizi generali

2010

2011

2012

Combustibili (TJ)

Metano 8,7 0,1 0,7

Gasolio < 0,1 < 0,1 < 0,1

Energia elettrica (TJ) 316 293 309

Carburanti autotrazione (TJ)

Benzina 0,9 1,9 1,9

Metano 3,2 4,6 5,0

Gasolio 2,8 1,0 1,0

Prodotti chimici (t)

Acidi minerali 491,8 372,6 351

Additivi/condizionanti acque 3.976 3.174 4.105

Ammoniaca soluzione 0 0 0

Calce e neutralizzanti 50 33 62

Carboni attivi 19 62 36

Cemento ed inerti 0 0 0

Cloruro di sodio (sale comune) 0 0 0

Gas tecnici 138 114 29

Idrossido di sodio soluzione (soda caustica) 0 0 0

Metanolo, solventi ed altri prodotti 1.542 518 618

Odorizzanti 0 0 0

Oli idraulici e lubrificanti 0 0 2

Urea (soluzione) 0 0 0

2010

2011

2012

Acqua (migliaia m3) 264 770 754

Energia elettrica (TJ) 66 105 117

Combustibili (TJ)

Gasolio 3 3 3

Metano 86 92 87

Carburanti (TJ)

Benzina 3 2 2

Metano 5 3 3

Gasolio 9 10 11

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 109

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110Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

85 Emissioni totali di NOx(ossidi di azoto) degli impianti di produzione di energiaelettrica e termica - t/anno

86 Emissioni di NOx(ossidi di azoto) durante i transitori - t/anno

87 Emissioni totali di NOx(ossidi di azoto) da altri impianti/reti - t/anno

4.5.3 Aria e clima

Emissioni in atmosfera

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 442 449 289

Centrali policombustibile 2.793 2.434 3.401

Valorizzazione rifiuti 392 362 362

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 387 217 223

Valorizzazione rifiuti 342 325 282

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 75 55 49

Valorizzazione rifiuti < 1 2,5 0,8

Totale 4.427 3.845 4.606

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 49 61 51

Centrali policombustibile 19 17 5

2010

2011

2012

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 0 0 0

Distribuzione gas nd 0,8 0,9

Ciclo integrato dei rifiuti 0 5,7 1,6

Ciclo idrico 0 0 0

Servizi generali 0 0 0

Totale 0 6,5 2,5

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88 Fattori di emissione di NOx degli impianti di produzione di energia elettrica etermica – g/kWh(e+t)

89 Emissioni totali di SO2 (biossido di zolfo) degli impianti di produzione di energiaelettrica e termica – t/anno

90 Emissioni di SO2 durante i transitori - t/anno

91 Emissioni totali di SO2(biossido di zolfo) da altri impianti/reti - t/anno

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 0,10 0,11 0,11

Centrali policombustibile 1,45 1,51 1,53

Valorizzazione rifiuti 0,68 0,63 0,68

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 0,39 0,22 0,21

Valorizzazione rifiuti 0,25 0,22 0,17

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 0,16 0,14 0,12

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 0 0 0

Centrali policombustibile 524 602 810

Valorizzazione rifiuti 6 3 2

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 241 236 193

Valorizzazione rifiuti 6 5 1

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 0 0 0

Valorizzazione rifiuti 0 0,1 0,2

Totale 773 846 1.007

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 0 0 0

Centrali policombustibile 14 13 4

2010

2011

2012

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 0 0 0

Distribuzione gas 0 0 0

Ciclo integrato dei rifiuti nd 3,8 3

Ciclo idrico 0 0 0

Servizi generali 0 0 0

Totale 0 3,8 3

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 111

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92 Fattori di emissione di SO2 degli impianti di produzione energia - g/Kwh(e+t)

93 Emissioni totali di polveri degli impianti di produzione di energia elettrica e termica– t/anno

94 Emissioni di polveri durante i transitori - t/anno

95 Emissioni totali di polveri da altri impianti/reti - t/anno

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 0 0 0

Centrali policombustibile 0,27 0,37 0,36

Valorizzazione rifiuti <0,01 <0,01 <0,01

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 0,31 0,24 0,18

Valorizzazione rifiuti <0,01 <0,01 <0,01

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 0 0 0

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 0 0 0

Centrali policombustibile 102 47 67

Valorizzazione rifiuti 1,9 2 3

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 3 2 2

Valorizzazione rifiuti 1,6 1 1

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 0 0 0

Valorizzazione rifiuti 0 0 0

Totale 109 52 73

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 0 0 0

Centrali policombustibile 1,6 1,4 0,5

2010

2011

2012

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 0 0 0

Distribuzione gas 0 0 0

Ciclo integrato dei rifiuti 0,3 0,6 0,7

Ciclo idrico 0 0 0

Servizi generali 0 0 0

Totale 0,3 0,6 0,7

112Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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96 Fattori di emissione di polveri degli impianti di produzione di energia - g/KWh(e+t)

97 Emissioni totali di CO (monossido di carbonio) degli impianti di produzione dienergia elettrica e termica – t/anno

98 Emissioni di CO durante i transitori - t/anno

99 Emissioni totali di CO (monossido di carbonio) da altri impianti/reti - t/anno

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 0 0 0

Centrali policombustibile 0,05 0,03 0,03

Valorizzazione rifiuti <0,01 <0,01 <0,01

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili <0,01 <0,01 <0,01

Valorizzazione rifiuti <0,01 <0,01 <0,01

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 0 0 0

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 78 90 74

Centrali policombustibile 188 138 76

Valorizzazione rifiuti 68 71 85

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 45 52 53

Valorizzazione rifiuti 94 82 68

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 10 9 7

Valorizzazione rifiuti 2 0,1 0,3

Totale 485 441 364

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 108 401 528

Centrali policombustibile 32 30 9

2010

2011

2012

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 0 0 0

Distribuzione gas nd nd nd

Ciclo integrato dei rifiuti 0 1,5 0,6

Ciclo idrico 0 0 0

Servizi generali 0 0 0

Totale 0 1,5 0,6

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 113

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103 Emissioni totali di CO2 da altri impianti/reti - t/anno

104 Emissione CO2 da autoveicoli - t/anno

105 Altre emissioni: sostanze ad effetto serra e lesive dello strato di ozono - kg

2010

2011

2012

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 0 0 0

Distribuzione gas* 1.397 2.872 1.895

Ciclo integrato dei rifiuti 2.595 2.070 3.379

Ciclo idrico 488 6 41

Servizi generali 5.050 5.374 5.065

Totale 9.531 10.323 10.380

2010

2011

2012

Produzione energia elettrica e calore 355 332 437

Ciclo integrato dei rifiuti (Raccolta e igiene urbana) 29.029 30.579 29.219

Servizio idrico integrato 452 474 510

Servizi generali 1.192 1.054 1.124

Distribuzione energia elettrica 971 1.127 1.031

Teleriscaldamento 93 410 399

Distribuzione gas 1.232 1.150 1.112

Totale 33.323 35.126 33.832

2010

2011

2012

Esafluoruro di zolfo (SF6) 122 119 287

R134a 360 1.701 4.354

R22 (HCFC22) 80 202 252

R407C 29 150 626

R410A 39 13 238

R427A 183 0 5

R422 0 17 8

Metano (CH4)10 - perdite dalle reti di distribuzione gas naturale* 24.475.014 26.623.330 21.138.391

Metano (CH4)11 – da biogas disperso in discarica 1.798.034 2.112.659 1.999.163

* Dato calcolato come differenza tra l'immeso in rete e l'erogato; dove manca il dato dell'erogato si stima una perdita del 2%.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 115

100 Altri inquinanti - t/anno

101 Diossine e Microinquinanti - impianti produzione energia elettrica e termica

102 Emissioni totali di CO2 degli impianti di produzione di energia elettrica e termica* –t/anno

2010

2011

2012

Acido fluoridrico (HF) 4,3 3,2 8,6

Acido cloridrico (HCI) 36 53 60

Carbonio organico totale 23 31 34

2010

2011

2012

Diossine (grammi equivalenti) 0,03 0,024 0,014

Altri microinquinanti (Kg)

Policlorobifenili - PCB 0,163 0,030 0,041

Metalli (Sb + As + Pb + Cr + Cu + Mn + Ni + V + Sn) 873 1.495 1.745

Cadmio + Tallio 9,9 12 16

Idrocarburi Policiclici Aromatici 0,25 0,27 0,63

Mercurio 22,1 19 6

Emissioni dirette gas serra e gas lesivi dell’ozono

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento 1.657.493 1.556.366 1.009.967

Centrali policombustibile 1.717.946 1.482.598 2.070.271

Valorizzazione rifiuti** 499.819 509.321 497.276

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 302.617 312.395 324.153

Valorizzazione rifiuti** 509.896 362.055 492.357

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 103.337 86.645 91.436

Ausiliari processo nd 178 1.150

Totale 4.791.109 4.309.558 4.486.610

* I dat riportati non hanno rilevanza ai fini degli obblighi disposti dalla direttiva 2003/87 Emissions Trading.

** Comprende solo la CO2 emessa dalla combustione della frazione non rinnovabile.

114Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

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103 Emissioni totali di CO2 da altri impianti/reti - t/anno

104 Emissione CO2 da autoveicoli - t/anno

105 Altre emissioni: sostanze ad effetto serra e lesive dello strato di ozono - kg

2010

2011

2012

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 0 0 0

Distribuzione gas* 1.397 2.872 1.895

Ciclo integrato dei rifiuti 2.595 2.070 3.379

Ciclo idrico 488 6 41

Servizi generali 5.050 5.374 5.065

Totale 9.531 10.323 10.380

2010

2011

2012

Produzione energia elettrica e calore 355 332 437

Ciclo integrato dei rifiuti (Raccolta e igiene urbana) 29.029 30.579 29.219

Servizio idrico integrato 452 474 510

Servizi generali 1.192 1.054 1.124

Distribuzione energia elettrica 971 1.127 1.031

Teleriscaldamento 93 410 399

Distribuzione gas 1.232 1.150 1.112

Totale 33.323 35.126 33.832

2010

2011

2012

Esafluoruro di zolfo (SF6) 122 119 287

R134a 360 1.701 4.354

R22 (HCFC22) 80 202 252

R407C 29 150 626

R410A 39 13 238

R427A 183 0 5

R422 0 17 8

Metano (CH4)10 - perdite dalle reti di distribuzione gas naturale* 24.475.014 26.623.330 21.138.391

Metano (CH4)11 – da biogas disperso in discarica 1.798.034 2.112.659 1.999.163

* Dato calcolato come differenza tra l'immeso in rete e l'erogato; dove manca il dato dell'erogato si stima una perdita del 2%.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 115

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106 Fattori di emissione di CO2 degli impianti di produzione di energia elettrica etermica - g/kWh(e+t)

107 Emissioni indirette di gas effetto serra - Scope 2* - tCO2eq/anno

108 Indicatori di impatto globale*

2010

2011

2012

Impianti termoelettrici Ciclo combinato ad alto rendimento (Gas naturale) 387 388 388

Centrali policombustibile 892 919 929

Valorizzazione rifiuti 953 890 940

Impianti di cogenerazione Combustibili fossili 306 318 315

Valorizzazione rifiuti 372 268 359

Impianti termici Combustibili fossili (gas naturale) 216 219 212

Emissioni indirette di gas effetto serra

2010

2011

2012

Produzione di energia elettrica e calore 59.380 60.661 43.113

Ciclo integrato dei rifiuti (Raccolta e igiene urbana) 9.655 9.237 8.880

Servizio idrico integrato 36.304 33.662 34.030

Servizi generali 7.579 11.945 12.818

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 3.783 3.334 3.412

Distribuzione gas 66 232 227

Totale 116.767 119.071 102.479

*Si tratta delle emissioni di CO2 associate all'energia elettrica acquistata e consumata all'interno di A2A (Scope2); il mix delle fonti primarie di energia è quello medio nazionale; è stato

applicato il fattore di emissione indicato nel Rapporto APAT Italian Greenhouse Inventory 2010 (0,559 t/MWh).

Indicatori di impatto globale

2010

2011

2012

Emissioni totali gas serra - Scope 1 (t CO2eq) 5.494.574 5.079.241 5.124.047

Emissioni totali gas lesivi dell'ozono (Kg R11eq) 3 7 9

Emissioni acidificanti totali (t SO2eq) 3.889 3.544 4.279

*Questi indicatori comprendono i contributi di tutte le pertinenti emissioni dirette indicate nelle precedenti tabelle.

116Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

109 Acqua rilasciata per DMV (Deflusso Minimo Vitale) – migliaia di m3

4.5.4 Biodiversità

2010

2011

2012

Acqua rilasciata 389.977 390.040 394.925

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110 Acque reflue industriali – volumi (migliaia di m3)

4.5.5 Scarichi ed immissioni in acqua

2010

2011

2012

Allo scarico in fognatura Produzione di energia 277 377 303

di cui da termovalorizzazione 188 222 185

Ciclo integrato dei rifiuti 179 147 130

Servizi generali 0 0 0

Ciclo idrico 0 0 0

Distribuzione energia elettrica 179 163 154

Teleriscaldamento 0,1 0,1 0,3

Distribuzione gas 0 1 4

Totale 823 910 777

Allo scarico in corpo idrico superficiale Produzione di energia 2.187 1.051 1.069

di cui da termovalorizzazione 0 0 0

Ciclo integrato dei rifiuti 2.033 1.614 1.582

Ciclo idrico 0 0 0

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 0 0 0

Distribuzione gas 0 0 0

Totale 4.220 2.664 2.651

Acque reflue recuperate nel ciclo produttivo Produzione di energia 151 157 159

Ciclo integrato dei rifiuti 226 250 236

Servizi generali 0 0 0

Ciclo idrico 0 0 0

Distribuzione energia elettrica 0 0 0

Teleriscaldamento 3 3 3

Distribuzione gas 0 0 0

Totale 380 410 398

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 117

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111 Acque reflue industriali – carichi inquinanti in corpo idrico superficiale (t)

2010

2011

2012

Produzione e distribuzione di energia BOD 3 4 6

COD 15 14 22

di cui termovalorizzazione BOD 0 1 1

COD 0 0 7

Ciclo integrato dei rifiuti BOD 19 13 18

COD 102 93 130

Ciclo idrico BOD 0 0 0

COD 0 0 0

Distribuzione energia elettrica BOD 0 0 0

COD 0 0 0

Teleriscaldamento BOD 0 0 0

COD 0 0 0

Distribuzione gas BOD 0 0 0

BOD 0 0 0

118Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale

112 Rifiuti speciali non pericolosi - t/anno

4.5.6 Rifiuti prodotti dal Gruppo

2010

2011

2012

Produzione di energia e calore 315.291 306.387 311.739

di cui termovalorizzazione 225.861 211.993 195.759

Ciclo integrato dei rifiuti 209.866 216.133 177.485

Servizio idrico integrato 25.122 22.623 20.849

Servizi generali 37 61 122

Distribuzione energia elettrica 194 439 163

Teleriscaldamento 739 193 296

Distribuzione gas 120 134 443

Totale rifiuti non pericolosi prodotti 551.368 545.971 511.095

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113 Rifiuti speciali pericolosi - t/anno

114 Rifiuti speciali pericolosi transfrontalieri - t/anno

115 Rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) avviati a recupero

2010

2011

2012

Produzione di energia e calore 74.641 90.676 93.340

di cui termovalorizzazione 74.177 89.878 92.160

Ciclo integrato dei rifiuti 133 179 425

Servizio idrico integrato 7 1 3

Servizi generali 18 22 47

Distribuzione energia elettrica 445 277 355

Teleriscaldamento 8 8 11

Distribuzione gas 6 4 13

Totale rifiuti non pericolosi prodotti 75.258 91.167 94.193

di cui da PCB 4 5 0

2010

2011

2012

Rifiuti speciali pericolosi esportati - totale gruppo A2A* n.d. n.d. 47.213

* compreso rifiuti da impianti di trattamento (inertizzazione).

2010

2011

2012

Produzione di energia e calore(escluso termovalorizzazione)

78% 81% 98%

Termovalorizzazione 72% 76% 90%

Ciclo integrato dei rifiuti 1% 3% 3%

Servizio idrico integrato 86% 84% 97%

Servizi generali 81% 32% 71%

Distribuzione energia elettrica 26% 5% 9%

Teleriscaldamento 0% 15% 65%

Distribuzione gas 96% 59% 20%

Dato medio gruppo A2A* 52% 54% 65%

* Si rimanda al paragrafo Responsabilità ambientale - Produzione rifiuti.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità ambientale 119

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La responsabilità sociale

5.0

clientipersone

istituzionifornitori

comunità

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Bilancio di sostenibilità - 2012

5.1 Le persone di A2A

8.901 i dipendenti di A2A al 31 dicembre 2012. Il decremento rispetto al 2011 è dovuto principalmente al cambiamento di perimetro societario del Gruppo (cessione della società francese Coriance SAS). Il 98,5% dei dipendenti è assunto con contratto a tempo indeterminato (+2,3% rispetto al 2011), confermando l’utilizzo da parte di A2A di una formula contrattuale stabile e il marginale utilizzo di strumenti di flessibilità per specifiche situazioni di urgenza (punte di lavoro straordinarie e temporanee, stagionalità, sostituzione di lavoratori temporaneamente assenti).

La Lombardia è la principale sede di lavoro. Il numero dei dipendenti all’estero è sensibilmente diminuito, due persone nel 2012, a seguito della sopracitata cessione.

Il 9,6% dei dipendenti è laureato, il 45,1% ha un diploma o una qualifica professionale e il 45,3% ha la licenza della scuola dell’obbligo. Per quanto riguarda l’età, la fascia maggiormente presente (40,5% del totale) è tra 41 e 50 anni Il 37% dei dipendenti lavora in A2A da meno di 10 anni e il 10% da più di 30 anni.

116 Personale per tipologia di contratto

117 Personale suddiviso per sede di lavoro

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012

Migliorati gli indici infortunistici nel settore energia: -29% la frequenza e -50% la gravità degli infortuni

Erogate oltre 123 milaore di formazione, peruna media di 13,9 orepro-capite (13,2 nel 2011)

Il portale Intranetcww.a2a.eu ha registratoun incremento del 21%del numero di visitatori edel 43% del numero divisite

Sottoscritta la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro

Tutti i numeri nell’allegato da pag 137 a pag 147

Lombardia

Altre regioni italiane

Estero

Tempo indeterminato

Tempo determinato

Contratto estero

93,7%

6,3% 0%

100,0%

90,0%

80,0%

70,0%

60,0%

50,0%

40,0%

30,0%

20,0%

10,0%

0,0%2010 2011 2012

95,1%

3,5%1,4% 1,8% 0,0%

2,0% 1,5%

96,2% 98,5%

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Le persone rappresentano per A2A la principale risorsa su cui investire per costruire il futuro. Il Codice Eticodel Gruppo vede nella persona un portatore di valore. Per dare concretezza a questo principio è stato creato(come si spiega più in dettaglio nel paragrafo “Sviluppo e formazione” a pag. 130) un Sistema di Sviluppodelle Risorse Umane che definisce un percorso di crescita lungo tutta la vita lavorativa del dipendente. Unapluralità di leve, azioni e strumenti garantiscono valutazione delle performance , accertamento del potenzialee percorsi formativi e di carriera trasversali e orizzontali.

Nel corso del 2012, 24 risorse sono state promosse al livello di quadro (di cui 8 donne), mentresolamente 10 (di cui 2 donne) sono state assunte dall’esterno, a conferma dell'impegno di A2A nelpromuovere la crescita interna delle persone su posizioni di crescente complessità e responsabilità.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 123

118 Popolazione femminile sul totale del personale

5.1.1 Politica delle pari opportunità

A2A non fa discriminazioni di alcun tipo ed è sensibile ai temi delle pari opportunità sia per quanto riguarda laselezione e gestione del personale, sia nell’organizzazione del lavoro.

Nessun dipendente può essere discriminato per motivi di età, sesso, sessualità, razza, stato disalute, nazionalità, opinioni politiche, religione o altro.

Qualsiasi violazione a questo diritto è riconosciuta come violazione del Codice Etico del Gruppo.

Nel 2012 il Gruppo ha sottoscritto la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro,documento per la lotta alla discriminazione sul luogo di lavoro. Il documento è nato da un’iniziativa di gruppidi imprese europee, recepita a livello nazionale attraverso un Comitato Promotore sostenuto dal Ministerodel Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dal Ministero per le Pari Opportunità.

Con l’adozione della Carta il Gruppo si è impegnato a contribuire alla valorizzazione delle diversità all’internodella propria organizzazione attraverso azioni concrete, che prevedono l’individuazione e il superamento diogni stereotipo legato al genere, all’età, alla disabilità, all’etnia, alla fede religiosa e all’orientamento sessuale.

Al 31 dicembre 2012 le donne occupate nel Gruppo erano 1.421, pari al 16% della popolazione aziendale,principalmente impiegate (76%) con contratto a tempo indeterminato (98%).

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119 Stipendio medio delle donne rispetto agli uomini

Nella definizione della tipologia di contratto e di retribuzione A2A si attiene scrupolosamente alla normativaitaliana, che esclude distinzioni di genere. A parità di livello di inquadramento, non vi sono differenze fra lostipendio base di donne e uomini, mentre permangono lievi differenze, che stanno progressivamentediminuendo, nello stipendio medio delle differenti qualifiche.

Qualifiche

2010

2011

2012

Dirigenti 91,7% 91,6% 98,1%

Quadri 98,1% 97,2% 98,0%

Impiegati 84,9% 91,3% 91,0%

Operai 86,4% 88,3% 90,0%

Nell’ambito della conciliazione famiglia-lavoro, il Gruppo ha concesso 353 part-time (4% sul totale dellapopolazione aziendale), di cui il 73% a donne. Oltre che per maternità, sono considerate prioritarie ledomande motivate da esigenze familiari di assistenza a portatori di handicap e di patologie gravi.

Sono stati inoltre concessi 477 congedi parentali, di cui il 59% a donne. Il 94% delle persone a cui è statoconcesso il congedo è rientrato al lavoro nel 2012.A2A garantisce il diritto al lavoro delle persone disabili, come previsto dalle norme vigenti; nel 2012 i disabilioccupati all’interno del Gruppo erano 470 di cui il 23% donne.Per reclutare candidature appartenenti alle categorie protette A2A ha partecipato ad eventi mirati,organizzati sul territorio, al fine di favorire la conoscenza, l’incontro e l’individuazione di potenziali candidati.

124Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

5.1.2 Politica di assunzioni e turnover

Secondo quanto previsto dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e dalle normecomportamentali richiamate nel Codice Etico, il processo di selezione si svolge nel rispetto dei principi ditrasparenza, correttezza e tempestività, coerentemente con gli indirizzi aziendali in ambito di Qualità,Ambiente e Sicurezza.

Per quanto riguarda il processo di reclutamento A2A utilizza strumenti diagnostici che consentono dicondurre selezioni più mirate e meglio rispondenti ai bisogni del Gruppo. Nel corso del 2012, il processo èstato supportato da un’attività di Employer Branding volta al continuo consolidamento dell’immagine edell’attrattività di A2A nel mercato del lavoro. In quest’ottica, rimane forte l’attenzione alle Universitàmaggiormente rappresentative nei territori a più alta percentuale di assunzione (Milano e Brescia), dovesono stati realizzati 5 eventi di reclutamento quali career-day e presentazioni aziendali. Inoltre, A2A harafforzato l’utilizzo di canali di avvicinamento ai giovani neolaureati e junior professional attraverso unmaggior utilizzo dei social network (come ad esempio Linkedin).

Nell’anno le assunzioni sono state in totale 386, di cui il 35% a tempo indeterminato. Le cessazioni di lavorosono state 425, principalmente a causa di pensionamento o fine contratto a tempo determinato.

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120 Assunzioni per tipologia di contratto

121 Tasso di turnover

A studenti, neolaureati e neodiplomati il gruppo A2A offre la possibilità di integrare o completare ilproprio percorso di studi con un periodo formativo, da svolgersi in azienda, finalizzato alla conoscenzadiretta del mondo del lavoro. La modalità di attivazione degli stage prevede la collaborazione con il mondouniversitario e con gli enti preposti delle province lombarde, attraverso la stipula di convenzioni quadro. Nel2012 sono stati attivati 152 stage .

Il turnover in uscita è pari a 4,78%, in flessione rispetto al 2011. La diminuzione di uscite è dovutaprincipalmente al minor numero di cessazioni di contratti a termine in Amsa, poiché si è ridotto il ricorso acontratti stagionali utilizzati per l’organizzazione del lavoro nel periodo estivo.

Nel 2012 non sono stati messi in atto licenziamenti collettivi, pertanto non sono state sviluppate politichespecifiche per la gestione di queste tematiche.

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5.1.3 Retribuzioni e incentivi

Le politiche retributive del Gruppo sono costruite per garantire il corretto posizionamento retributivo deidipendenti in relazione alle attività loro assegnate e per valorizzarne le performance di lavoro e dicomportamento. Alla retribuzione fissa, derivante dall’applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali diLavoro, vanno ad aggiungersi sia aumenti salariali mirati che riconoscimenti economici monetarilegati, per la popolazione dirigenziale, al raggiungimento di prefissati obiettivi annuali aziendali e individuali(MBO) e, per la restante parte dei dipendenti, collegati come una tantum alla performance lavorativa e dicomportamento.Al fine di garantire il coinvolgimento di tutto il personale, anche non dirigenziale, alle performance aziendali, ilsistema di retribuzione variabile è integrato da uno strumento di incentivazione collettiva (premio dirisultato), basato su obiettivi di redditività e produttività.

Sono inoltre previsti alcuni benefit quali, a titolo esemplificativo:per la popolazione dirigenziale: polizze infortuni, vita e sanitarie, utilizzo di una autovettura aziendale;per la popolazione non dirigenziale: buoni pasto/mensa aziendale, sconti e agevolazioni tramite il CircoloRicreativo Aziendale, integrazione del fondo pensione complementare di settore.

Ai neoassunti, uomini o donne, in assenza di esperienze lavorative pregresse, in fase di inserimento A2Aeroga la retribuzione minima stabilita dal livello di inquadramento del Contratto Collettivo di riferimento.

Al 31 dicembre 2012 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è stato complessivamente pari a 602milioni di euro (548 milioni di euro al 31 dicembre 2011) con un incremento di 54 milioni di euro.

126Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

5.1.4 Sicurezza e salute dei lavoratori

Per il gruppo A2A la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali è un obiettivoimprescindibile, che va oltre il mero soddisfacimento dei requisiti legislativi. Ogni funzione è chiamata adagire nel rispetto delle regole di condotta aziendale, che prescrivono scrupolosità nel prestare attenzione ache ogni attività lavorativa venga eseguita secondo le norme per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Ilmedesimo impegno viene richiesto a tutte le società terze con cui il Gruppo si trova a collaborare (vedicapitolo Fornitori a pag. 188 ).In un’ottica di costante attenzione a questi aspetti, è proseguita l’attività di certificazione secondo lostandard OHSAS 18001 per promuovere l’adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza sempre piùefficace ed efficiente, in grado di garantire non solo il rispetto delle norme cogenti ma anche unmiglioramento continuo, in linea con gli obiettivi della politica aziendale per la sicurezza. A fine 2012 sono 14le società del Gruppo che hanno raggiunto l’obiettivo di certificazione.

Sono state inoltre aggiornate le linee guida e le procedure volte a identificare i ruoli significativi in materia disicurezza e salute sul posto di lavoro, con l’obiettivo di conseguire una migliore uniformità organizzativa nellagestione di questi temi e di agevolare l’attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza in conformità almodello legislativo vigente in ogni società del Gruppo. Analoga attività di aggiornamento è stata svolta ancheai fini del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo D.lgs. n.231/2001.

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122 Indici infortunistici* - Settore Energia

Al  fine  di  migliorarne  l’idoneità  come  strumento  di  pianificazione  degli  interventi  aziendali  diprevenzione  e  protezione,  il  Documento  di  Valutazione  dei  Rischi  (DVR)  è  stato  reso  più  semplice,breve e comprensibile. La principale novità introdotta è nella struttura delle Schede di Rischio definiteper ogni mansione individuata nell’ambito lavorativo. Le schede contengono informazioni sulle attivitàsvolte,  sulle  sostanze  e  le  attrezzature  utilizzate  dagli  operatori  che  ricoprono  quella  determinatamansione, sui rischi specifici connessi alle attività, sui dispositivi di protezione individuali e sui requisitiformativi  da  soddisfare  per  garantire  la  formazione  per  ogni  specifico  rischio.  La  nuova  strutturaconsente un rapido abbinamento della scheda di rischio a ogni lavoratore e,  utilizzando il database delpersonale  HRVision,  permette  di  ottimizzare  la  formazione  in  base  alle  necessità  della  singolamansione.

Presso la società Amsa è stata avviata la sperimentazione di un apposito software che consente di supportarele attività relative agli adempimenti normativi di denuncia/comunicazione degli eventi infortunistici agli entipreposti. La sperimentazione ha avuto esito positivo e sarà prossimamente estesa ad altre società delGruppo.

Andamento degli infortuniPer rendere i dati infortunistici di Gruppo più facilmente comprensibili e comparabili è stata effettuataun’aggregazione delle società similari sotto il profilo del rischio lavorativo in due macro-settori:

Settore Ambiente che include le società attive nel ciclo dei rifiuti: Amsa, Aprica, Ecodeco e controllate,Partenope Ambiente;Settore Energia che include le altre società del Gruppo, essenzialmente attive nella generazione edistribuzione di energia e nel ciclo idrico.

Nel 2012 si è registrato un generale miglioramento del fenomeno infortunistico rispetto all’annoprecedente. Nel Settore Energia si è avuta una riduzione del 29% per la frequenza e del 50% per la gravitàdegli infortuni. Nel Settore Ambiente, caratterizzato da maggiore rischiosità a causa dell’elevato contenutomanuale dell’attività, delle interazioni con le attrezzature di lavoro e con il caotico ambiente cittadinocircostante, si è avuta una riduzione più contenuta ma comunque apprezzabile: -3% nella frequenza e -20%nella gravità.

* La metodologia di calcolo degli indici infortunistici è riportata a pag.142

VALUTAZIONE DEI RISCHI PIU’ SEMPLICE ED EFFICACE

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 127

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123 Indici infortunistici* - Settore Ambiente

* La metodologia di calcolo degli indici infortunistici è riportata a pag.142

Formazione e addestramento sulla sicurezzaAl fine di ottemperare al meglio agli obblighi previsti dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 relativoalla formazione dei lavoratori e dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 relativo alla formazione degliutilizzatori di attrezzature, è stata analizzata la formazione erogata fino al 31 dicembre 2011 a ciascundipendente focalizzando l’attenzione sui rispettivi ruoli, incarichi e attività svolte, così da ottenere unesaustivo elenco di esigenze formative e di aggiornamento. Queste informazioni, inserite nel database digestione del personale, hanno consentito di erogare interventi di formazione in piena coerenza con il pianoformativo individuato e di attivare uno scadenziario della formazione obbligatoria ai fini della sicurezza.

In collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia,  Dipartimento di Scienze Mediche Preventive,dell'Università degli  Studi di  Napoli Federico II, Partenope Ambiente ha lanciato un’indagine sul livelloconoscitivo  dei  dipendenti  in  materia  di  Sicurezza  e  Salute  nei  luoghi  di  lavoro.  L’indagine,  ancora  incorso, mira a individuare eventuali aree di  miglioramento per promuovere azioni di sensibilizzazione eformazione.  Il  questionario,  somministrato  in  forma  anonima  a  130  lavoratori  nel  2012  e  in  corso  disomministrazione  alla  restante  popolazione  aziendale,  è  stato  esso  stesso  strumento  disensibilizzazione, in quanto durante il lancio del progetto è stata ribadita l’importanza delle tematichesulla sicurezza, avviando una significativa riflessione nei dipendenti.

In riferimento al DPR 177/11 entrato in vigore il 23 novembre 2011 (obbligo di formazione e addestramento conrelativo aggiornamento periodico), nel 2012 è stato avviato un percorso formativo strutturato per quantioperano in spazi e ambienti “confinati” (ovvero spazi non destinati all’occupazione continua da parte deilavoratori, con limitate aperture di entrata e uscita, sfavorevole ventilazione naturale o con la possibilità chesostanze inquinanti/ infiammabili possano accumularsi o con una atmosfera carente di ossigeno). Il corso siarticola in una formazione di tipo teorico associata ad esercitazioni pratiche mirate, con approfondimenti inmerito alla gestione delle emergenze. L’intervento, che proseguirà nel 2013, ha registrato 552 partecipazioniai diversi moduli (481 persone) per un totale di oltre 4.195 ore di formazione.

Nel 2012 sono state complessivamente erogate nel gruppo A2A 57.781 ore di formazione in tema diSicurezza e Salute (+ 30% rispetto al 2011).

PARTENOPE AMBIENTE PER LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO

128Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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In AMSA sono proseguiti i corsi di Guida Sicura con ASC Quattroruote, che hanno coinvolto nell’anno64 autisti  per un totale di  oltre 630 sino ad oggi “diplomati”.  Ugualmente è  stato replicato un corso diEcoguida,  a  cui  hanno  partecipato  20  conducenti  monoperatori  di  autocompattatori,  volto  adaffinare  una  tecnica  di  guida  capace  di  ridurre  le  emissioni  inquinanti,  di  minimizzare  i  consumi  dicarburante e di migliorare la sicurezza dei conducenti con diminuzione della sinistrosità (vedi anche ilcapitolo  La  responsabilità  ambientale ).  Ulteriori  corsi  per  autisti  hanno  riguardato  la  gestione delcontatto con il cittadino, per mantenere e incrementare i già buoni livelli di soddisfazione che Amsarileva dalle indagini condotte.

A  salvaguardia  della  sicurezza  degli  addetti  agli  impianti  di  teleriscaldamento  che  operano  in  turnopresso  alcune  Centrali  sul  territorio  di  Milano,  gli  stessi  sono  stati  dotati  di  dispositivi  denominati“uomo a  terra”, il  cui apparato elettronico è  integrato in  un portabadge.  Tali dispositivi  sono in  gradodi lanciare un segnale di richiesta di soccorso nel caso di malore della persona che li  indossa, anche sel’operatore  si  trova  nell’impossibilità  di  azionarlo  direttamente.  Il  dispositivo  ha  un  identificativounivoco che permette di rintracciare la Centrale presso la quale è stato generato il segnale d’allarme edi stabilire la tipologia di segnalazione attivata. Il  segnale proveniente dal dispositivo viene ricevuto dauna  sala  operativa  presidiata  da  una  persona  che  è  in  grado  di  appurare  la  veridicità  del  segnalegenerato  e,  nel  caso,  di  recuperare  il  maggior  numero  di  informazioni  utili  al  fine  di  attivare  laprocedura di soccorso.

Sorveglianza sanitaria dei lavoratoriIn A2A la sorveglianza sanitaria viene effettuata in base al rischio specifico valutato per ogni singololavoratore. Il servizio è effettuato sia nei 27 presidi sanitari distribuiti sul territorio nazionale, sia pressostrutture esterne convenzionate dove vengono svolte le visite e gli accertamenti. Nel Gruppo opera un pooldi 23 medici competenti, un medico generico e due medici competenti coordinatori.

Nel 2012 sono state effettuate oltre 6.500 visite mediche e circa 14.000 ulteriori accertamenti. Inoltre,sono stati eseguiti dai medici competenti 85 sopralluoghi presso gli ambienti di lavoro, per verificare lacoerenza fra il programma di sorveglianza sanitaria e l’attività svolta dai lavoratori.I medici hanno effettuato 58 incontri per attività di formazione di gruppo o a singoli lavoratori, su variargomenti quali: formazione preventiva riguardante gli accertamenti per assenza tossicodipendenza ealcoldipendenza, corsi di primo soccorso, informazione riguardante l’esito dei monitoraggi ambientalieffettuati, formazione su rischi specifici (videoterminali, rischio chimico, biologico, ecc.).Sono stati emessi 548 pareri tossicologici, per la valutazione del rischio chimico di preparati e sostanzeutilizzate o in fase di acquisto. Sono stati organizzati 18 incontri nelle varie aree territoriali del Gruppo, tra imedici competenti e gli ispettori dell’ente di certificazione, per verifiche di mantenimento, estensione oottenimento di nuove certificazioni OHSAS 18001.Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti azioni di promozione della salute, con adesionevolontaria da parte dei lavoratori:

campagna di vaccinazione antinfluenzale stagionale, alla quale hanno aderito 816 lavoratori;visite mediche facoltative proposte dai medici competenti e rivolte a gruppi omogenei di lavoratori etecnici operativi;"Progetto cuore", ovvero una campagna di prevenzione del rischio cardiovascolare, propostadall’Istituto Superiore di Sanità, che ha registrato 458 adesioni.

Nel 2012 sono state effettuate 4 segnalazioni di malattie professionali da parte dei medici competenti diAmsa.

IN AMSA CORSI DI GUIDA SICURA E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE

S.O.S. SALVAVITA PER GLI OPERATORI DI CENTRALE

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 129

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5.1.5 Relazioni industriali

Tutti i rapporti di lavoro nell’ambito del Gruppo sono regolati dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro(CCNL), che definiscono le modalità per la gestione delle relazioni sindacali nei diversi livelli dirappresentanza: nazionale, territoriale, aziendale. In linea con l’evoluzione del business e dell’organizzazionedelle società del Gruppo è proseguito nel 2012 il processo di semplificazione dei contratti applicati, con ilsuperamento dei contratti metalmeccanico e telecomunicazioni (il dettaglio dei contratti applicati èriportato nelle tabelle allegate, a pag 146 )La contrattazione integrativa dei CCNL applicati si svolge su due livelli:

nazionale, con le organizzazioni sindacali nazionali di categoria e, ove necessario, con l’assistenza delleassociazioni imprenditoriali a cui il Gruppo aderisce (in primo luogo Federutility e Federambiente);territoriale e/o aziendale , con le organizzazioni sindacali territoriali e con le rappresentanze sindacaliinterne (RSA o RSU); in questo ambito vengono negoziati, in particolare, gli accordi in materia diincrementi di produttività e di miglioramento delle performance aziendali; nel 2012 questi accordi sonoarrivati alla naturale scadenza e la fase di rinnovo è in corso.

In materia di sciopero vengono applicate le norme e le tutele previste dalla legge: l’azienda stabilisce ilmantenimento dei servizi minimi essenziali per la sicurezza degli impianti, degli stessi lavoratori e dei cittadini.I criteri per l’individuazione del personale da coinvolgere sono definiti con le rappresentanze dei lavoratori.I contratti applicati o gli accordi aziendali prevedono periodi di preavviso in occasione di mobilità delpersonale a seguito di modifiche operative o di cambiamenti organizzativi.Il Gruppo riconosce forme di benefici individuali o prestazioni integrative in relazione a particolari situazionidi disagio personale, di genere o di età. E’ facoltà dei dipendenti aderire ai fondi di previdenza complementarein relazione a quanto previsto dai contratti applicati.

Nel 2012 erano in corso o si sono concluse 104 controversie di lavoro. In 27 di esse i ricorrenti richiedevanol'inquadramento in categorie superiori o lamentavano demansionamenti. Erano inoltre pendenti 19 cause diimpugnazione di licenziamenti disciplinari e 5 di impugnazione di sanzioni disciplinari conservative. Inoltre, 22ricorrenti chiedevano l'assunzione a tempo indeterminato e 5 impugnavano il licenziamento per ilsuperamento del periodo di comporto (ovvero del periodo massimo di malattia consentito per legge). In 4cause gli attori reclamavano differenze retributive o di indennità; 3 cause riguardavano infortuni sul lavorooccorsi a dipendenti.

130Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

5.1.6 Sviluppo e formazione

La valorizzazione delle risorse umane è uno degli obiettivi fondamentali che A2A si è data sin dalla suacostituzione. Dal 2008 sono stati progettati e progressivamente implementati strumenti e processi che siinquadrano in un coerente sistema di sviluppo delle risorse: job posting, performance management,formazione manageriale e addestramento, mappatura per famiglie professionali, Development Center pergiovani professional, processo nomina a Quadro/Dirigente. Tali strumenti hanno subito cambiamenti nelcorso degli anni al fine di rispondere costantemente alle esigenze del Gruppo e del mercato.Per valorizzare al meglio le risorse più capaci, è in fase di definizione un processo strutturato che consenta diintercettare il potenziale di sviluppo delle risorse interne, sia attraverso percorsi di crescita sia verticali cheorizzontali.

Il primo passo della formazione in A2A è un percorso di Induction per i neoassunti, che ha l’obiettivo diaiutarli a conoscere l’articolata e complessa organizzazione del Gruppo, con le specificità dei differentibusiness gestiti. Il percorso prevede una sessione di aula (A2A Day) e una visita agli impianti. La parte d’aulainclude una ventina di interventi effettuati da relatori interni appartenenti al middle management dellesingole direzioni/società. Nel 2012 questo percorso introduttivo all’azienda ha coinvolto 57 persone e ilgradimento medio è stato di 5,6 (su scala da 1 a 7).Per il 2013 sono in fase di progettazione ulteriori attività che accompagneranno i giovani neoassunti per unavisione più complessiva del Gruppo: dal punto di vista del cliente, del management e dei colleghi senior.

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Per continuare ad aumentare la conoscenza dei giovani dipendenti di A2A, in un’ottica di vicinanza eascolto, sono proseguite le attività iniziate nel 2011: colloqui di tutoring per neoassunti laureati eDevelopment Center per giovani professional laureati. Per quanto riguarda quest'ultima attività, nel 2012sono stati coinvolti 36 giovani appartenenti alle varie società del Gruppo per un totale di 428 ore. Negli ultimianni circa il 50% del cluster di popolazione dei giovani professional è stato coinvolto nell’attività delDevelopment Center .

La strategia formativa 2012 e il conseguente piano operativo hanno mantenuto una visione d’insieme cheintegra la formazione con altri strumenti di sviluppo. Sulla base di questa logica è stata progettata laformazione manageriale che, in un arco temporale di medio-lungo termine, prevede corsi mirati peraccompagnare la persona nell’evoluzione del proprio percorso professionale attraverso i quattro stadifondamentali: neo assunto, professional, quadro/responsabile, dirigente. Ogni percorso formativo siarricchisce progressivamente nei contenuti e nella complessità, in modo coerente con lo sviluppoprofessionale e le responsabilità assegnate alle risorse. Nel 2012 sono stati attivati 13 corsi legati alle principalicompetenze trasversali ai business aziendali:

5 corsi per neoassunti : gestione delle relazioni interpersonali, team working e cooperazione, problemsolving e proattività, saper valorizzare la propria performance, governo dei costi e dei processi ( businessgame);3 corsi per professional: gestione delle relazioni interpersonali, negoziazione e gestione dei conflitti,operare secondo criteri di efficienza ed efficacia;5 corsi per quadri e responsabili: team working e team building, gestione del tempo, governare lesituazioni complesse, governo dei costi e dei processi (avanzato), elementi di project management.

A partire dalla logica delle ”famiglie professionali”, per determinati ruoli ritenuti critici dall’azienda vengonoorganizzati interventi formativi per lo sviluppo e il consolidamento delle specifiche competenze. Taleformazione al ruolo si articola in corsi tecnici, prevalentemente legati a conoscenze e abilità operative(addestramento), e formazione manageriale per comportamenti organizzativi e competenze non tecniche. Icorsi di addestramento sono raggruppati per tematica: ambiente, amministrativa, informatica, qualità,sicurezza e tecnica. Per la formazione al ruolo di livello manageriale, l’argomento maggiormente sviluppatonel 2012 ha riguardato le figure tecniche incaricate del coordinamento operativo delle risorse (ad esempio,assistenti e coordinatori). Nel 2012 è proseguito l’utilizzo della piattaforma e-learning per accompagnarela formazione più tradizionale in aula (pre-work e post-work). La piattaforma richiede iniziativa e proattivitàda parte del partecipante, il quale diventa attore della propria formazione e non semplice fruitore. La sceltaconsente la registrazione dei tempi di consultazione e fruizione dei corsi e permette di ridurreconsiderevolmente l’utilizzo di materiale cartaceo, in quanto il partecipante può consultare ladocumentazione nell’area dedicata al corso. Gli interventi erogati hanno sviluppato complessivamente 1.882ore di formazione con 691 partecipazioni.

Obiettivo:  creare un sistema di  gestione e controllo della  formazione obbligatoria,  che ne garantiscaun’elevata    efficacia  ai  fini  del  rispetto della normativa e delle esigenze aziendali,  monitorandoanche  le  periodiche  scadenze formative obbligatorie.  Questo  il  tema  di  un  progetto  che  hainteressato i comparti: sicurezza, ambiente, 231, privacy e unbundling. Il sistema consente di:

proporre al responsabile delle risorse la formazione teorica obbligatoria per il singolo lavoratore, infunzione degli incarichi ricoperti, dei ruoli e delle attività svolte, oltre che dei rischi connessi allamansione (sulla base della normativa vigente e delle specifiche schede di rischio);confrontare tali esigenze teoriche con la formazione che il lavoratore ha ricevuto in passato e con laformazione già pianificata;segnalare le esigenze formative da soddisfare.

Al  responsabile  spetta  l’importante  compito  di  confermare  o  integrare  le  esigenze  segnalate  dalsistema  e  mantenere  aggiornate  le  informazioni  relative  a  ruoli,  incarichi  e  attività,  contenute  neldatabase.

UN SISTEMA DI CONTROLLO DELLA FORMAZIONE OBBLIGATORIA

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124 Principali aree di formazione in A2A

La formazione linguistica è strutturata secondo due differenti filoni tematici:grammatica per i gruppi dilivello base e business english per i gruppi di livello intermedio o avanzato. Principale protagonista è la linguainglese, alla quale si affiancano, per esigenze specifiche, il francese, il tedesco e l’italiano. I corsi hannointeressato 277 persone, per circa 6.934 ore.

Le ore dedicate alla formazione informatica sono aumentate per i corsi dedicati al “progetto Unbundling”che ha previsto la separazione della gestione delle informazioni tra società di distribuzione e società divendita. La separazione sancita dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas coinvolge anche i sistemiinformatici con cui sono gestiti i dati dei clienti. Tali sistemi sono stati quindi modificati per permettere lagestione separata del cliente ed è stata organizzata la formazione necessaria allo scopo. La formazione, perquesto corso, ha coinvolto il personale di A2A Reti Gas, A2A Reti Elettriche, A2A Servizi alla Distribuzione eA2A Energia, per complessive 773 partecipazioni e 5.307 ore.

Nel 2012 sono state erogate in totale oltre 123 mila ore di formazione, per una media di 13,9 ore pro-capite.

In generale il gradimento dei partecipanti si è mantenuto su livelli elevati: il valore medio è stato 5,8 (su scalada 1 a 7) rispetto a tutta la formazione erogata nel corso dell'anno.

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125 Ore medie di formazione pro-capite

A  seguito  della  ristrutturazione  della  Direzione  Risorse  Umane  e  Patrimonio  Immobiliare  è  statoavviato  a  marzo  2012  un  progetto  -  We-HR  -  con  l’obbiettivo  di  accompagnare  i  dipendenti  dellaDirezione  nel  cambiamento  organizzativo.  Le  parole  chiave  che  caratterizzano  questo  progetto,  incorso anche nel 2013, sono Coesione, Energia e Professionalità.Oltre a Workshop formativi focalizzati a condividere una visione del ruolo HR rispetto alle evoluzionidell’azienda  e  costruire  traguardi  allineati  e  coerenti  con  gli  specifici  business,  è  stato  creato  unportale on line.  Obiettivo di  questo spazio virtuale è proporre temi professionalizzanti  per le RisorseUmane e offrire occasioni di  scambio e conoscenza all’interno della specifica Famiglia  Professionale,dei  colleghi  che  operano  in  luoghi  differenti  e  che  hanno  però  analogie  di  scopi  e  di  competenzenecessarie.

A2A si è dotata di un sistema di performance management coinvolgendo in modo progressivo fascesempre più ampie di popolazione aziendale. Il processo è stato avviato nel 2009 ed ha portato nel 2012 allavalutazione di tutti i dirigenti, quadri e impiegati delle società del GruppoIl sistema di performance management di A2A ha cadenza annuale e si differenzia, dal punto di vista delprocesso e delle aree di valutazione, in base alla popolazione di riferimento. Lo strumento valuta e indirizzatre fondamentali componenti dell’agire organizzativo delle persone:

i risultati raggiunti individualmente rispetto ad obiettivi assegnati (solo per dirigenti e responsabili dialtre persone/quadri);i comportamenti tenuti dalle persone rispetto a una mappa di competenze rilevanti per il ruolooccupato, competenze che rispecchiano i Valori aziendali, tra cui la Sostenibilità;il piano personale di miglioramento, che identifica per ogni soggetto i traguardi di miglioramentodelle competenze possedute e le azioni di apprendimento necessarie.

Le persone coinvolte nel ruolo di valutatori, circa 500, hanno ricevuto una specifica formazione, sia sulmodello adottato dal Gruppo sia sulla valutazione delle competenze e sul colloquio di feedback . Il percorsoformativo è partito nel 2009 e nel 2012 sono stati coinvolti nella formazione i responsabili di nuova nominaper un totale di circa 850 ore con 57 partecipazioni.

PROGETTO WE-HR

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126 Andamento accessi alla rete Intranet

5.1.7 Comunicazione interna

Due sono i principali canali attraverso cui viene veicolata la comunicazione interna in A2A: l’house organINADUEA’ e la rete Intranet.

INADUEA’, tratta dei progetti, dei prodotti e delle innovazioni tecnologiche del Gruppo, valorizzando leesperienze professionali e il lavoro delle persone che operano nelle diverse società e realtà territoriali.L’house organ viene recapitato in formato cartaceo per posta a tutti i collaboratori e la diffusione superaoggi le 10 mila copie. Una versione web è inoltre disponibile nella rete Intranet aziendale, alla sezione“Comunicazione”. Il periodico viene stampato e diffuso rispettando precisi requisiti di eco-compatibilità:dalla carta (FSC) agli inchiostri, sino al confezionamento postale in bioplastica. Nel numero di giugno è statainserita una versione in pillole del Bilancio di Sostenibilità 2011 per diffondere la conoscenza dei principalifatti, delle performance e degli obiettivi del Gruppo in tema di Corporate Social Responsibility .

Il portale Intranet cww.a2a.eu ha visto consolidarsi nel 2012 gli ottimi risultati di accesso già registratinell’anno precedente, con un incremento del 21% del numero di visitatori, con una media di circa 5.500visitatori al mese, e del 43% del numero di visite. I dipendenti, attraverso il portale, sono costantemente informati sull’attività e sui progetti di sviluppo delGruppo, come è avvenuto per il Piano Economico e Finanziario 2013-2015. Grande rilievo è stato dato anchealla campagna di comunicazione lanciata a novembre 2012 sui temi della Sostenibilità: ad essa è stata dedicatauna pagina specifica attraverso la quale era possibile partecipare al sondaggio “Sostenibilità. Ascoltareper migliorare” (si veda in proposito da pag. 23 a pag. 25).

Con il progetto “Minisiti QAS” è stato possibile dotare ogni società del Gruppo di una propria areariservata sul portale Intranet, contenente tutti i documenti relativi alle attività di Qualità, Ambiente eSicurezza, anche ai fini delle revisioni periodiche a cui le società stesse sono soggette.Le sezioni maggiormente visitate del portale intranet continuano ad essere: rubrica telefonica, servizi delpersonale, servizi online, bacheca, news e documenti normativi. Negli ultimi mesi dell’anno è stato registratoun aumento degli accessi alla rubrica per ipo-vedenti appositamente realizzata e fruibile tramite la intranetaziendale.

134Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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In occasione della presentazione del nuovo Piano Economico e Finanziario 2013-2015 del Grupposono stati organizzati due eventi interni, uno per i dirigenti e l’altro per i quadri, durante i quali il Piano è statoillustrato nei suoi contenuti dai due Direttori Generali, dal Presidente del Consiglio di Gestione e dalPresidente del Consiglio di Sorveglianza.

A fronte dell’esigenza di dotare la nuova sede di Ecodeco di una moderna infrastruttura IT, nel biennio2011-2012  è  stato  realizzato  un  progetto  pilota  per  la  “Collaborazione  e  Comunicazione  Unificata”.Obiettivo del  progetto:  l’erogazione di  servizi  integrati  per facilitare e migliorare i  processi  aziendali, mediante  l’utilizzo  di  tecnologie  innovative  e  dotazioni  di  ultima generazione.  In  seguito  al  successodel progetto pilota, il servizio è stato esteso a tutto il gruppo A2A con i seguenti vantaggi:

riduzione dei viaggi e delle trasferte per riunioni grazie all’utilizzo di strumenti di collaboration econferencing;incremento della produttività dei team di lavoro;aumento dell’efficienza personale, grazie alla disponibilità dei nuovi strumenti (presence, chat,condivisione del desktop e dei documenti, ecc.);riduzione del numero di mail con relativi allegati.

Per  questa  iniziativa  A2A  è  risultata  vincitrice  del  Premio  Innovazione  ICT  nella  categoria  “SistemiComunicazione  Avanzati”,  distinguendosi  tra  le  imprese  e  le  pubbliche  amministrazioni  italiane  chehanno  innovato  il  proprio  business  attraverso  l’utilizzo  delle  tecnologie  dell’informazione  e  dellacomunicazione (ICT).

Anche  nel  2012  è  stato  organizzato  l’incontro  annuale  di  avvio  dei  lavori  per  la  redazione  del  nuovoBilancio di Sostenibilità. L’incontro coinvolge un centinaio di referenti di tutte le società e Direzioni delGruppo  in  una  riflessione  sui  temi  della  Sostenibilità,  tramite  presentazioni  dedicate  e  interventiesterni.  Quest’anno,  sono  stati  strutturati  dei  gruppi  di  lavoro  con  l’obiettivo  di  riflettere  su  casehistory  specifiche  di  sostenibilità  e  definire  una  risposta  comune  e  condivisa.  Per  rappresentare  larisposta ai casi assegnati, ciascun gruppo ha prodotto un output creativo (video, fumetti, canzoni, talkshow ,  ecc.)  valutato  successivamente  da  una  giuria  che  ha  decretato  la  risposta  migliore.  Lapartecipazione e la qualità degli output ha confermato un'elevata conoscenza e sensibilità ai temi dellasostenibilità.

TUTTI PIU’ EFFICIENTI, CONTENTI E… PREMIATI CON L’IT

AL LAVORO PER LA SOSTENIBILITA’

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 135

5.1.8 Altre iniziative a favore del personale

Nei confronti dei propri dipendenti A2A realizza iniziative anche al di fuori della vita strettamente aziendale.Tali iniziative sono a disposizione di tutto il personale, a prescindere dalla tipologia del contratto di lavoro(tempo determinato o indeterminato, full-time o part-time ). Le attività integrative sono principalmentevolte ad offrire ai dipendenti interessanti opportunità di utilizzo del tempo libero e vengono gestite daiCircoli Ricreativi Aziendali: CRAEM Milano, CRASM Brescia, FIDAS Amsa, Cral ASM Bergamo e CRAL BeniCulturali Napoli.

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Programmare,  coordinare  e  gestire  attività  sociali,  culturali,  ricreative,  turistiche,  sportive  eassistenziali volte  a migliorare la  qualità del  tempo libero,  oltre che  la difesa del  potere d’acquisto  delsalario  dei  soci.  Questa  la  funzione  dei  Circoli  Ricreativi  Aziendali,  di  cui  sono soci di diritto tutti idipendenti ma  alle  cui  attività  possono  partecipare  anche  pensionati  ex-dipendenti  e  familiari.  Nel2012 il gruppo A2A ha erogato ai Circoli Ricreativi Aziendali contributi per 3,7 milioni di euro.Nei 4 alberghi e nei 2 villaggi del CRAEM sono state registrate circa 40.000 presenze; oltre170 bambinihanno  frequentato  i  suoi  campus  vacanza  e  circa  1.500  soci  hanno  partecipato  alle  sue  attivitàturistiche. Nell’anno ha organizzato 42 iniziative culturali, ricreative e sportive.  Oltre 1.300 soci hannousufruito delle proposte sanitarie del Circolo. Il 30% circa dei contributi istituzionali è stato erogato informa di  contributi scolastici,  sportivi, culturali  o per la mobilità.  Complessivamente l’  85% dei  soci hautilizzato almeno una volta il CRAEM. Nel 2012 sono diventati soci anche i dipendenti di Ecodeco.Il CRASM ha organizzato nel 2012 gite,  viaggi  e soggiorni,  partecipazioni a mostre ed eventi  musicali,feste, corsi di lingua inglese, vacanze studio all’estero per i ragazzi, oltre che colonie e soggiorni naturaper i  bambini.    Nel  CRASM sono presenti  15  gruppi  tematici  che organizzano tornei  sportivi;    corsi  ditennis, sci, informatica; prestiti sociali di CD musicali o film.

Sul territorio di Milano è proseguita la convenzione tra A2A e ATM (Azienda Trasporti Milanesi) perl’acquisto da parte dei dipendenti di abbonamenti annuali a prezzo ridotto del 15%, con possibilità dirateizzazione del costo in 12 quote mensili senza interessi e consegna dell’abbonamento direttamente sulluogo di lavoro. Nel 2012 sono stati richiesti 798 abbonamenti, di cui 162 in Amsa. Per i dipendenti di Amsasono in vigore ulteriori accordi che prevedono specifiche facilitazioni come, ad esempio, per il car pooling .

Grazie al servizio di assistenza socio-psicologica , i dipendenti hanno la possibilità di sostenere colloquigratuiti con uno psicologo per avere supporto in eventuali momenti critici della vita lavorativa ed extra-lavorativa. Lo psicologo è presente ogni 15 giorni in alcune sedi aziendali di A2A (Milano e Cassano d’Adda) edi Amsa. Dal 1° marzo 2013 il servizio è stato esteso anche alle sedi di Brescia e Bergamo.

Annesso alla sede di Brescia, A2A dispone di un asilo nido aziendale che ospita prioritariamente i figli deidipendenti del Gruppo e pro-quota di altre aziende convenzionate. La struttura ospita fino ad un massimo di60 bambini (dai 12 ai 36 mesi). A2A e le aziende partner contribuiscono alla copertura di una parte della rettamensile dovuta dai dipendenti.

In  occasione  dell’evento  sismico  che  nel  2012  ha  colpito  la  Regione  Emilia-Romagna  e  la  Provincia  diMantova,  il  gruppo  A2A  ha  aderito  all’iniziativa  di  solidarietà  promossa  da  Confindustria  e  dalleOrganizzazioni  Sindacali.  La  raccolta  delle  donazioni  da  parte  dei  dipendenti  ha  portato  allostanziamento  di  oltre  100.000  euro,  cifra  che  è  stata  raddoppiata  dall’azienda  e  versata  nel  fondonazionale costituito ad hoc.

I CIRCOLI RICREATIVI AZIENDALI DEL GRUPPO A2A

A2A PER I TERREMOTATI DI EMILIA-ROMAGNA E MANTOVA

136Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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127 Personale suddiviso per tipologia e tipo di contratto

5.1.9 Tabelle: i numeri delle persone di A2A

2010

2011

2012

% % %

Dirigenti 114 15 129 1, 4% 106 18 124 1,4% 111 21 132 1,5%

Quadri 298 83 381 4,1% 287 83 370 4,1% 293 90 383 4,3%

Impiegati 2.596 1.038 3.634 39,0% 2.590 1.037 3.627 39,9% 2.577 1.076 3.653 41,0%

Operai 4.519 199 4.718 50,6% 4.432 202 4.634 50,9% 4.400 202 4.602 51,7%

Lavoratori a tempoindeterminato

7.527 1.335 8.862 95,1% 7.415 1.340 8.755 96,2% 7.381 1.389 8.770 98,5%

Lavoratori a tempodeterminato

228 64 292 3,1% 78 51 129 1,4% 74 24 98 1,1%

Contratti di formazione lavoroe di inserimento

32 5 37 0,4% 42 9 51 0,6% 24 7 31 0,3%

Lavoratori a tempodeterminato

260 69 329 3,5% 120 60 180 2,0% 98 31 129 1,4%

Lavoratori con contrattoestero

107 26 133 1,4% 132 33 165 1,8% 1 1 2 0,0%

Di cui lavoratori a tempodeterminato

nd nd nd nd 5 3 8 4,8% 0 1 1 50,0%

Totale 7.894 1.430 9.324 100,0% 7.667 1.433 9.100 100,0% 7.480 1.421 8.901 100,0%

Di cui contratti part-time 71 249 320 3,4% 104 264 368 4,0% 94 259 353 4,0%

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Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 137

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128 Personale suddiviso per sede di lavoro

129 Personale suddiviso per fasce di età

130 Personale suddiviso per anzianità aziendale

2010

2011

2012

% % %

Abruzzo 53 6 59 0,6% 52 6 58 0,6% 52 6 58 0,7%

Calabria 91 2 93 1,0% 89 2 91 1,0% 86 2 88 1,0%

Campania 179 10 189 2,0% 192 11 203 2,2% 193 13 206 2,3%

Emilia Romagna 10 9 19 0,2% 10 10 20 0,2% 8 3 11 0,1%

Friuli Venezia Giulia 155 3 158 1,7% 147 4 151 1,7% 145 4 149 1,7%

Lazio 2 1 3 0,0% 2 1 3 0,0% 1 2 3 0,0%

Lombardia 7.258 1.359 8.617 92,4% 7.006 1.352 8.358 91,8% 6.960 1.376 8.336 93,7%

Piemonte 26 10 36 0,4% 24 10 34 0,4% 23 10 33 0,4%

Veneto 13 4 17 0,2% 13 4 17 0,2% 11 4 15 0,2%

Estero 107 26 133 1,4% 132 33 165 1,8% 1 1 2 0,0%

Totale 7.894 1.430 9.324 100,0% 7.667 1.433 9.100 100,0% 7.480 1.421 8.901 100,0%

2010

2011

2012

% % %

Fino a 30 anni 0 10 304 515 829 8,9% 0 12 293 476 781 8,6% 0 0 299 458 757 8,5%

Da 31 a 40 anni 16 85 786 1.207 2.094 22,5% 12 75 751 1.073 1.911 21,0% 14 69 708 1.058 1.849 20,8%

Da 41 a 50 anni 55 179 1.630 1.922 3.786 40,6% 55 172 1.603 1.833 3.663 40,3% 62 159 1.557 1.830 3.608 40,5%

Oltre 50 anni 67 143 1.109 1.296 2.615 28,0% 65 156 1.191 1.333 2.745 30,2% 59 157 1.167 1.304 2.687 30,2%

Totale 138 417 3.829 4.940 9.324 100,0% 132 415 3.838 4.715 9.100 100,0% 135 385 3.731 4.650 8.901 100,0%

2010

2011

2012

% % %

Fino a 10 anni 71 146 1.065 2.146 3.428 36,8% 63 143 1.089 2.022 3.317 36,5% 67 106 1.064 2.066 3.303 37,1%

Da 11 a 20 anni 31 78 913 1.281 2.303 24,7% 32 66 803 1.206 2.107 23,2% 34 66 734 1.052 1.886 21,2%

Da 21 a 30 anni 31 141 1.373 1.235 2.780 29,8% 32 152 1.407 1.168 2.759 30,3% 28 159 1.425 1.240 2.852 32,0%

Oltre 30 anni 5 52 478 278 813 8,7% 5 54 539 319 917 10,1% 6 54 508 292 860 9,7%

Totale 138 417 3.829 4.940 9.324 100,0% 132 415 3.838 4.715 9.100 100,0% 135 385 3.731 4.650 8.901 100,0%

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138Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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131 Personale suddiviso per titolo di studio

132 Assunzioni nell’anno per qualifica

2010

2011

2012

% % %

Laurea 540 293 833 8,9% 510 298 808 8,9% 536 320 856 9,6%

Diploma di maturità 2.641 730 3.371 36,2% 2.597 719 3.316 36,4% 2.619 729 3.348 37,6%

Qualifica professionale 604 94 698 7,5% 584 93 677 7,4% 577 91 668 7,5%

Scuola dell'obbligo 4.043 301 4.344 46,6% 3.845 291 4.136 45,5% 3.748 281 4.029 45,3%

Dato non disponibile 66 12 78 0,8% 131 32 163 1,8% 0 0 0 0,0%

Totale 7.894 1.430 9.324 100,0% 7.667 1.433 9.100 100,0% 7.480 1.421 8.901 100,0%

2010

2011

2012

Dirigenti 7 0 7 3 1 4 5 2 7

Quadri 4 3 7 4 2 6 7 2 9

Impiegati 41 14 55 14 13 27 28 22 50

Operai 130 5 135 95 8 103 68 2 70

Lavoratori a tempo indeterminato 182 22 204 116 24 140 108 28 136

Lavoratori a tempo determinato 276 57 333 184 47 231 193 34 227

Contratti di formazione lavoro e di inserimento 25 6 31 17 5 22 17 6 23

Lavoratori a tempo determinato 301 63 364 201 52 253 210 40 250

Estero 47 13 60 37 10 47 0 0 0

Totale 530 98 628 354 86 440 318 68 386

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Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 139

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133 Uscite di lavoratori nell’anno, suddivise per genere

134 Uscite di lavoratori nell’anno, suddivise per fasce di età

135 Permanenza media annua dei dipendenti cessati nell’anno

2010

2011

2012

Pensionamento 143 8 151 149 8 157 141 11 152

Dimissioni volontarie 101 10 111 66 14 80 68 14 82

Decessi 10 0 10 11 2 13 16 0 16

Licenziamento 36 2 38 18 1 19 18 1 19

Altro (es. termine contratto a tempo determinato) 77 11 88 216 30 246 134 22 156

Totale 367 31 398 460 55 515 377 48 425

Tasso di turnover 4,71% 2,21% 4,33% 6,10% 3,93% 5,76% 5,04% 3,38% 4,78%

Estero 17 2 19 24 5 29 0 0 0

Tasso di turnover 15,89% 7,69% 14,29% 18,18% 15,15% 17,58% 0,0% 0,0% 0,0%

2010

2011

2012

Pensionamento 0 0 0 151 151 0 0 0 157 157 0 0 0 152 152

Dimissioni volontarie 16 35 16 44 111 12 17 15 36 80 17 17 14 34 82

Decessi 1 1 3 5 10 0 0 3 10 13 0 2 5 9 16

Licenziamento 8 18 8 4 38 4 9 1 5 19 6 6 4 3 19

Altro (es. terminecontratto a tempodeterminato)

38 28 16 6 88 86 97 46 17 246 64 52 33 7 156

Totale 63 82 43 210 398 102 123 65 225 515 87 77 56 205 425

Tasso di turnover 7,89% 3,99% 1,14% 8,13% 4,33% 13,84% 6,60% 1,79% 8,31% 5,76% 11,49% 4,17% 1,55% 7,63% 4,78%

Estero 7 7 4 1 19 5 9 5 10 29 0 0 0 0 0

Tasso di turnover 22,58% 17,50% 13,33% 3,13% 14,29% 11,36% 19,57% 13,89% 25,64% 17,58% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%

2011

2012

Uomini Donne Uomini Donne

Fino a 30 anni 1,3 0,3 0,6 0,0

Da 31 a 40 anni 0,3 0,9 2,1 2,5

Da 41 a 50 anni 0,4 0,1 5,3 8,0

Oltre i 50 anni 11,6 8,9 26,6 29,1

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a 30

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41-5

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fino

a 30

31-4

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0

oltre

i 50

Tota

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fino

a 30

31-4

0

41-5

0

oltre

i 50

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140Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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136 Formazione erogata per qualifica

137 Formazione erogata per genere

138 Formazione erogata per contenuto del corso

2010

2011

2012

Numero

OreOre medie di formazione

annue per dipendenteNumero

OreOre medie di formazione

annue per dipendenteNumero

Ore

Ore medie diformazione annue per

dipendente

Dirigenti 1.949 14,3 1.915 14,5 1.651 12,2

Quadri 11.734 28,1 12.616 30,4 10.464 27,2

Impiegati 42.503 11,4 63.122 16,4 71.980 19,3

Operai 24.320 5,2 42.908 9,1 39.308 8,5

Totale 80.506 8,6 120.562 13,2 123.403 13,9

2011

2012

Uomini Donne Uomini Donne

Numero ore 103.808 16.755 101.553 21.850

Ore medie di formazione per dipendente

13,54

11,69

13,58 15,38

2010

2011

2012

Numero

partecipazioni*Numero Ore

Numeropartecipazioni*

Numero OreNumero

partecipazioni*Numero Ore

Ambiente 472 2.159 979 4.634 466 2.233

Amministrativa 1.064 2.613 1.555 4.793 1.292 4.730

Informatica 1.366 9.942 1.292 10.288 2.874 20.170

Qualità 117 362 56 153 232 382

Sicurezza 5.053 21.820 8.125 35.721 12.065 57.781

Tecnica 3.026 18.416 3.483 32.169 2.108 13.810

Formazione ad alto contenutoprofessionalizzante

55 412 65 1.337 8 285

Formazione manageriale 1.883 19.913 2.665 26.275 1.421 17.078

Lingua straniera 206 4.870 191 5.193 277 6.934

Totale 13.242 80.506 18.411 120.562 20.743 123.403* Ogni persona può essere contata più volte a seconda del numero di corsi a cui ha partecipato

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 141

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139 Stage per studenti neolaureati e neodiplomati

140 Dati infotunistici

Tipologia

Durata

Contenuto

Attivatinel 2010

Attivatinel 2011

Attivatinel 2012

Studenti scuola secondaria 4 settimane Coerente con il titolo di studio 63 61 103

Post diploma/laurea e master 3-6 mesi

Trading, ingegneria, qualità ambientesicurezza, area commerciale/ marketing,amministrazione finanza e controllo, risorseumane, legale

35 36 26

Curriculari e redazione tesi 3-6 mesi Coerente con il percorso universitario 15 17 12

Conseguimento patentino perconduzione generatori divapore

minimo180 massimo 240

giornatelavorative

Formazione tecnica presso gli impianti delGruppo

14 14 11

TOTALE 127 128 152

SETTORE ENERGIA

SETTORE AMBIENTE

2010 2011 2012 2010 2011 2012

N° infortuni (escl. itinere) 96 91 67 592 523 512

N° di giorni di assenza (escl. itinere) 2.928 3.721 1.931 14.882 14.022 11.385

Durata media 30,5 40,9 28,8 25,1 26,8 22,2

Indice di frequenza IF 14,7 12,5 8,9 77,3 74,5 71,9

Indice di gravità IG 0,45 0,51 0,26 1,94 2 1,6

Indice di incidenza II 22,8 20,7 14,9 123,5 116,2 116,3

Infortuni in itinere 32 46 57 68 73 110

Per il calcolo degli indici si considerano solo gli infortuni professionali che comportano almeno un giorno di

assenza escluso quello dell’evento; sono escluse le medicazioni/cautelative e, gli infortuni non riconosciuti. Gliinfortuni professionali comprendono anche quelli che avvengono per semplice spostamento, con o senza mezzi.

Vengono conteggiati tutti gli infortuni occorsi ai lavoratori , indipendentemente dalla tipologia del rapporto di

lavoro (es.: contratto di somministrazione).

IF = indice di frequenza (n° infortuni x 1.000.000 : ore lavorate)IG = indice di gravità (n° giorni assenza x 1.000 : ore lavorate)II = indice di incidenza (n° infortuni x 1.000 : organico)Infortuni in itinere: infortuni occorsi ai lavoratori nel tragitto casa-lavoro e viceversa (comunque fuori dallaprestazione lavorativa)

142Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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141 Formazione su salute e sicurezza

142 Programma di sorveglianza sanitaria

ARGOMENTO (numero ore)

2010

2011

2012

Primo soccorso 3.901 3.644 4.314

Antincendio 242 6.848 2.934

Prevenzione 17.677 24.539 47.402

Attrezzature 18.416 9.467 3.131

Totale 40.236 44.498 57.781

VISITE E ACCERTAMENTI SANITARI

2012

Visite periodiche definite dal protocollo sanitario 4.598

Visite preventive all'assunzione/ingresso 427

Visite richieste dai lavoratori, cambi mansione, a seguito di assenza > 60 gg. per motivi di salute , visitepromozione salute, progetto cuore, ecc.

1.553

Totale visite 6.578

Esami ematochimici 3.670

Audiometrie 686

Spirometrie 1.542

Elettrocardiogrammi 1.936

Vaccinazioni professionali (antitetano, antiepatite A-B, antitifo) 1.592

Esami strumentali (RX, screening oculistici, ecografie ecc.) 1.490

Visite specialistiche (oculistiche, cardiologiche, ortopediche ecc.) 1.158

Accertamenti assenza tossicodipendenza 1.652

Accertamenti assenza alcoldipendenza 144

Totale ulteriori accertamenti 13.870

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 143

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143 Assenteismo

2010

2011

2012

Malattia 102.318 4,5% 11,3 103.885 4,5% 11,4 98.786 4,4% 11,0

Maternità (obbligatoria,facoltativa, allattamento)

12.562 0,5% 1,4 13.673 0,6% 1,5 16.353 0,7% 1,8

Permessi sindacali 12.018 0,5% 1,3 10.983 0,5% 1,2 11.643 0,5% 1,3

Permessi retribuiti (visitemediche, ecc.)

12.282 0,5% 1,4 4.575 0,2% 0,5 4.364 0,2% 0,5

Permessi nonretribuiti/aspettativa

4.112 0,2% 0,5 7.691 0,3% 0,8 7.069 0,3% 0,8

Altre assenze (congedimatrimoniali, per studio, ecc.)

27.558 1,2% 3,0 48.542 2,1% 5,3 49.268 2,2% 5,5

Scioperi aziendali 301 0,0% 0,0 894 0,0% 0,1 0,0 0,0% 0,0

Scioperi nazionali 2.022 0,1% 0,2 2.454 0,1% 0,3 3.523 0,2% 0,4

Infortuni 17.797 0,8% 2,0 17.447 0,8% 1,9 16.158 0,7% 1,8

Totale 190.970 8,3% 21,1 210.145 9,0% 23,0 207.164 9,3% 23,1

2010

2011

2012

Numero medio dipendenti in forza 9.046 9.153 8.974

Giorni lavorativi totali 2.288.514 2.324.778 2.234.151

Ore totali lavorate 14.213.063 14.872.091 14.634.946

Giorni di assenza pro-capite su giorni lavorabili 8,3% 8,8% 9,3%

Media annua giorni assenza pro-capite 21,11 22,96 23,09

n°gi

orni

% in

cide

nza

gior

ni la

vora

tivi

per a

ddet

to

n°gi

orni

% in

cide

nza

gior

ni la

vora

tivi

per a

ddet

to

n°gi

orni

% in

cide

nza

gior

ni la

vora

tivi

per a

ddet

to

144Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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144 Assenteismo - giorni lavorativi persi per genere

145 Tasso di giornate perse* (numero di giorni totali persi per infortuni o malattia sulleore totali lavorate nell'anno dalla forza lavoro)

146 Tasso di assenza (percentuale dei giorni persi per assenza sul totale dei giornilavorati nell'anno dalla forza lavoro)

2011

2012

Uomini Donne Uomini Donne

Malattia 87.350 16.535 83.247 15.539

Maternità (obbligatoria, facoltativa, allattamento) 1.743 11.931 2.522 13.831

Permessi sindacali 10.241 742 10.895 748

Permessi retribuiti (visite mediche, ecc.) 3.791 784 3.246 1.118

Permessi non retribuiti/aspettativa 5.776 1.915 5.032 2.037

Altre assenze (congedi matrimoniali, per studio, ecc.) 42.580 5.961 42.526 6.742

Scioperi aziendali 833 62 0 0

Scioperi nazionali 2.060 393 3.170 353

Infortuni 15.734 1.713 14.421 1.737

Totale 170.109 40.037 165.059 42.105

2010

2011

2012

Ore perse per malattia sul lavoro

Italia 0,00 0,00 0,00

Estero 0,00 0,00 0,00

Ore perse per infortunio

Italia 135.257,20 109.141,25 105.109,44

Estero 0,00 1.407,05 0,00

Tasso di giornate perse

Italia 0,97% 0,75% 0,72%

Estero 0,00% 0,00% 0,00%

* Per giornate perse si intendono le giornate che non possono essere lavorate a causa di un infortunio o di una malattia professionale. Non devono essere contabilizzati se c’è un ritorno

parziale all’attività lavorativa.

2010

2011

2012

Giorni totali di assenza 138.568 143.355 137.180

Italia 137.321 141.915 137.180

Estero 1.246 1.440 0

Tasso totali di assenza 6,06% 6,17% 6,14%

Italia 6,01% 6,21% 6,14%

Estero 3,98% 3,80% 0,00%

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 145

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147 Ritorno al lavoro e tasso di ritenzione dopo il congedo parentale, suddiviso pergenere

148 Lavoratori suddivisi per tipologia di contratto applicato

149 Iscrizioni al sindacato

2011

Usciti nel 2011 e rientrati nel 2012

2012

Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne

Congedi parentali rilasciati 128 169 0 0 194 283

di cui tornati al lavoro 115 158 10 16 187 264

2010

2011

2012

Totale % Totale % Totale %

Contratto dirigenti 131 1,4% 125 1,4% 135 1,5%

Contratto elettrici 2.939 31,5% 2.796 30,7% 2.805 31,5%

Contratto unico gas acqua 1.283 13,8% 1.305 14,3% 1.292 14,5%

Contratto commercio 247 2,6% 254 2,8% 272 3,1%

Contratto igiene urbana 4.236 45,4% 4.092 45,0% 4.030 45,3%

Contratto fise 170 1,8% 170 1,9% 176 2,0%

Contratto chimico 166 1,8% 174 1,9% 169 1,9%

Altri contratti 19 0,2% 21 0,2% 20 0,2%

Contratto estero 133 1,4% 163 1,8% 2 0,0%

Totale 9.324 100,0% 9.100 100,0% 8.901 100,0%

2010

2011

2012

Totale % Totale % Totale %

Dipendenti iscritti ad Organizzazioni Confederali 3.838 41,2% 3.624 39,8% 3.677 41,3%

Dipendenti iscritti ad altre Organizzazioni Sindacali 1.216 13,0% 1.318 14,5% 1.282 14,4%

Dipendenti non iscritti ad Organizzazioni Sindacali 4.137 44,4% 3.993 43,9% 3.940 44,3%

Estero - Dipendenti iscritti ad altre Organizzazioni Sindacali 1 0,0% 1 0,0% 0 0,0%

Estero - Dipendenti non iscritti ad Organizzazioni Sindacali 132 1,4% 164 1,8% 2 0,0%

Totale 9.324 100,0% 9.100 100,0% 8.901 100,0%

146Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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150 Ore di sciopero

2010

2011

2012

Ore sciopero

totaleOre sciopero Pro

capite*Ore sciopero

totaleOre sciopero Pro

capite*Ore sciopero

totaleOre sciopero Pro

capite*

Aree Brescia, Bergamo, Milano 16.897 2,08 22.901 2,72 17.973 2,14

Altre aree 759 0,96 1.254 2,16 796 1,39

Estero 8 0,06 0 0 0 0

Totale 17.663 1,90 24.155 2,64 18.769 2,09

* Le ore pro capite sono calcolate sulla forza media.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 147

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Bilancio di sostenibilità - 2012

5.2 I clienti e i cittadini serviti

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012“Guida alla lettura della bolletta” di elettricità e gas tradotta in 6 lingue

Nuovo Numero Verde “Antitruffa” 800.912.760

A2A Ciclo Idrico ha effettuato 8.009 campionamenti sulle acque potabili, analizzando 168.228 parametri

Giudizi positivi e in miglioramento per A2A nel livello di soddisfazione della clientela anche nel 2012

“PULIamo”: lanciata a fine giugno la prima applicazione mobile per l’ambiente

Tutti i numeri nell’allegato da pag 176 a pag 187

A2A opera prevalentemente in Lombardia, ma anche in altre Regioni italiane e in alcuni Paesi europei.

(1) Energia e gas venduti a clienti grossisti e retail(2) Per rifiuti raccolti si intendonosiaquelliurbani raccoltiper il serviziodi igieneambientale, siaquelli

specialiraccolticonserviziapagamentodaAmsaeAprica.

151 Distribuzione dei clienti per filiera

Gruppo A2A 2011 2010 2012

Clienti elettricità (punti di fornitura)

Elettricità venduta(1) (GWh)

Clienti gas (punti di fornitura)

Gas venduto(1) (milioni di mc)

Clienti acqua (utenti servizio acquedotto)

Acqua erogata all’utenza (milioni di mc)

Clienti teleriscaldamento (utenze servite)

Calore venduto (GWht)

Comuni serviti per igiene ambientale

Rifiuti raccolti(2) (migliaia di ton)

Reti elettriche (chilometri)

Reti gas (chilometri)

1.036.446

20.177

1.220.042

3.805

327.452

109

21.939

2.150

86

1.942

12.689

8.075

1.023.599

23.646

1.195.568

4.103

277.014

76

22.448

2.078

86

1.967

12.815

8.067

1.007.978

23.664

1.171.722

4.194

278.366

74

23.511

2.217

89

1.759

13.052

7.980

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152 Ripartizione clienti per tipologia

Per saperne di più sui servizi A2A, si rinvia  al link del sito web:

www.a2aenergia.eu, www.aspemenergia.it,www.camunaenergia.eu

153 Percentuale del numero di contratti di fornitura per tipologia di mercato

5.2.1 Commercializzazione elettricità e gas

A2A opera nella vendita di elettricità e gas attraverso le società A2A Energia, Aspem Energia eCamuna Energia, con una consolidata presenza in Lombardia e nel Nord Italia. Il Gruppo staampliando progressivamente la presenza commerciale anche sul resto del territorio italiano, come mostratonel grafico che rappresenta la ripartizione geografica dei contratti attivi nel 2012.

Le società di vendita commercializzano energia elettrica e gas con offerte per clienti appartenenti a tutti isegmenti di mercato: residenziali, condomini, piccole e medie imprese (PMI), pubblica amministrazione,clienti industriali ed energivori.

Tutti i clienti hanno la possibilità di scegliere il proprio fornitore di elettricità e gas in funzione delle proprieesigenze; coloro che non hanno esercitato la volontà di aderire ad una offerta sul mercato libero fannoautomaticamente parte del mercato tutelato, con condizioni economiche e di servizio stabilitedall’Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG). Il mercato tutelato rappresenta ancora la quotaampiamente maggioritaria nel settore gas ed elettricità su tutto il territorio nazionale. Ciò vale anche perA2A, come si può vedere dal grafico che segue.

In termini di volume questo rapporto si modifica significativamente evidenziando come l’accesso al mercatolibero è ormai una consuetudine per i clienti business ( medie e grandi imprese, caratterizzate da elevaticonsumi) mentre la grande parte dei clienti residenziali (elevati numeri e bassi consumi) non ha ancoracompiuto questa scelta.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 149

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154 Ripartizione geografica dei volumi venduti

Le società di vendita di energia elettrica e gas che fanno capo ad A2A anche nel 2012 hanno proposto aipropri  clienti  l’offerta “PrezzoSicuroVerde” per i  clienti  domestici  e “Energia Pulita” per i clientibusiness,  con  marchio  Energia  A2A  Rinnovabile  100%,  che  garantisce  la  fornitura  di  energiaesclusivamente prodotta da fonti rinnovabili (acqua e biomasse) nelle Centrali del Gruppo.Le offerte  di  energia  associate  alle  politiche di  sviluppo delle  fonti  rinnovabili  sono realizzate  in  basealla  delibera  dell’AEEG  ARG/elt  104/11  che  recepisce  il  Decreto  Ministeriale  del  31  luglio  2009  e  laDirettiva  2009/28/CE  per  la  regolazione  delle  informazioni  ai  clienti  finali  sulla  composizione  del  mixdelle  fonti  energetiche  primarie.  L’effettiva  produzione  da  fonti  rinnovabili  è  garantita  da  unaprocedura  con  certificati  di  origine,  con  titoli  CO-FER  (Certificazione  di  Origine  da  Fonti  di  EnergiaRinnovabile),  che  consente  la  tracciabilità  dei  ‘trasferimenti’  di  energia,  dalla  produzione  sino  allavendita ai clienti finali.

ENERGIA VERDE

150Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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155 Andamento dei costi nella bolletta elettricità per una famiglia "tipo"

156 Andamento dei costi nella bolletta gas per una famiglia "tipo"

Costi e modalità di pagamentoLe tariffe applicate ai clienti del mercato tutelato sono regolate periodicamente dall’Autorità per l’EnergiaElettrica e il Gas (AEEG), mentre i prezzi per i clienti del mercato libero sono proposti dal venditore conofferte specifiche.Nei grafici sotto riportati è visualizzabile l’andamento nell’ultimo biennio delle varie componenti di costo checostituiscono la bolletta, prendendo a riferimento i consumi di una famiglia ‘tipo’. Per l’elettricità si èipotizzato un contratto per uso domestico residente, con 3 kW di potenza impegnata e un consumo annuomedio pari a 2.700 kWh. Per il gas un utilizzo domestico con riscaldamento autonomo e un consumo annuodi 1.400 mc.La composizione dei costi in bolletta è rimasta pressoché invariata negli ultimi due anni a fronte di unaumento della spesa media annuale, sia per l’elettricità che per il gas.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 151

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157 Modalità di pagamento preferite dai clienti A2A

158 Numero operazioni nuovi canali pagamento

Nel 2012 A2A Energia ha adempiuto agli obblighi informativi sulla composizione del  mix energetico diproduzione dell’energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano per l’anno 2011, comunicandoil proprio mix di fonti di produzione e la composizione dell’energia venduta ai propri clienti.A2A Energia ha dichiarato una percentuale di energia venduta proveniente da fonti rinnovabili  pari al30,7% per il mercato libero e al 38,4% per il mercato tutelato.

Per le forniture di elettricità e gas A2A emette circa 13 milioni di bollette ogni anno, con cadenzamensile, bimestrale o trimestrale, secondo la tipologia di clientela o di servizio erogato.

I clienti A2A possono pagare le bollette attraverso molteplici canali , alcuni dei quali non prevedonoalcun costo per il servizio. Accanto ai canali di pagamento tradizionali (RID, bollettini, sportello), nel 2012 èaumentato l’utilizzo dei nuovi canali, avviati nel 2011, tra i quali: le ricevitorie Sisal, alcuni canali della GrandeDistribuzione e il nuovo canale Lottomatica (Aspem Energia non ha attivi i canali di pagamento tramite Sisal,Lottomatica, sportelli e portale). Il canale di pagamento più utilizzato dai clienti rimane l’addebitoautomatico sul proprio conto corrente (RID), seguito dal pagamento con bollettini postali premarcati.

MIX ENERGETICO IN BOLLETTA

152Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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Per saperne di più sui servizi A2A, si rinvia al link del sito webwww.a2aenergia.eu

159 Adesioni al servizio bolletta elettronica A2A Energia

160 Rapporto tra il numero di attivazioni della bolletta elettronica e il numero di clienti

Per  agevolare  i  clienti  nella  lettura  delle  bollette  di  energia  elettrica  e  gas,  che  contengono  molteinformazioni  di  dettaglio  richieste  dalla  normativa  in  materia,  A2A  Energia  ha  riproposto  anche  nel2012  la  “Guida  alla  lettura  della  bolletta”  realizzata  in  collaborazione  con  17  Associazioni  deiconsumatori. Corredata da un glossario, la Guida è stata diffusa attraverso :

pubblicazione su web in versione ‘navigabile’;distribuzione attraverso gli sportelli delle 17 associazioni dei consumatori aderenti all’iniziativa;distribuzione presso gli sportelli commerciali di A2A Energia;in allegato alla bolletta.

Alla  versione italiana  della  Guida,  nel  2012  si  sono aggiunte  le  versioni  in  sei  lingue  straniere:  inglese,francese, spagnolo,  arabo, cinese,  rumeno. E’  stato anche prodotto un glossario, in  cui è  contenuta laspiegazione dei  principali termini  utilizzati nelle  bollette di  energia elettrica  e gas, che  è stato inseritonella versione estesa della Guida, vero e proprio manuale d’uso per operatori di sportello.

Nel 2012 è ulteriormente cresciuto il numero di attivazioni della bolletta elettronica, che ha raggiunto quota155.000 adesioni alla fine dell’anno. Il servizio “bollett@mail” è stato promosso anche con un concorso apremi pubblicizzato mediante l’inserimento di un pieghevole informativo in oltre 1,5 milioni di bollette.

Numero adesioni al 31.12.2011

Numero adesioni al 31.12.2012

% incremento 2012/2011

121.000 154.988 28,1%

Percentuale al 31.12.11

Percentuale al 31.12.12

Percentuale incremento 2012/2011

5,9% 7,7% 1,8%

Grazie a bollett@mail, non vengono più recapitate per posta oltre 800.000 bollette l’anno con unimportante impatto positivo per l’ ambiente, sia dal punto di vista del consumo di carta sia per l’utilizzo dimezzi di trasporto per il recapito. Inoltre, di tutte le comunicazioni commerciali, circa l’11% è stampato sucarta riciclata.

Per i clienti che non hanno aderito al servizio “bollett@mail”, A2A Energia e Aspem Energia si avvalgono diuna modalità “certificata” di recapito , che consente la tracciabilità delle consegne al cliente finale, consistema di georeferenziazione via satellite in grado di rilevare data, ora e luogo di consegna di ogni singolabolletta recapitata. Tutti gli operatori dei Contact Center possono verificare l’esito del recapito, così dapoter fornire al cliente informazioni in tempo reale sulla consegna. Questo servizio ha ridotto notevolmenteil numero di reclami per mancata consegna dei documenti. La percentuale di bollette recapitate conmodalità certificata sul totale delle bollette recapitate con modalità postale ha raggiunto nel 2012 quota94,8%.

Rispetto all’anno precedente, è rimasto stabile l’uso del sistema di autolettura dei consumi da parte dellaclientela: si sono registrate 348.456 autoletture di cui 112.965 comunicate on-line , pari al 32,4% del totale.

LA “GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA” DIVENTA MULTILINGUE

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 153

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161 Clienti di A2A Energia che hanno usufruito del Bonus Sociale

Per saperne di più si rinvia ai siti commerciali:

www.a2aenergia.euwww.asmea.itwww.aspemenergia.itwww.tidoenergie.itwww.basomniservizi.it

Nel 2012, per le utenze elettriche è continuata l’opera di sostituzione dei vecchi contatori elettromeccanicicon i nuovi contatori elettronici nella provincia di Milano (a Brescia la sostituzione è già stata completata).Al 31 dicembre, i contatori posati risultavano pari al 97,3% delle forniture con contratti attivi e i contatoritelegestiti erano in totale 823.326.

Per  quanti  si  trovano  in  difficili  situazioni  economico-sociali  A2A  Energia,  come  previsto  dall’AEEG,eroga specifici “bonus” per l’acquisto di elettricità e gas, secondo le norme vigenti in materia di bonussociali. Si tratta di misure di compensazione della spesa sostenuta per le forniture di energia, riservateai  clienti  domestici  in  condizioni  di  disagio  economico  o  nel  cui  nucleo  familiare  vi  siano  persone  ingravi condizioni di  salute, mantenute in vita da apparecchiature elettromedicali  domestiche. I  bonus,finanziati  con  risorse  statali  e  con  apposite  componenti  tariffarie  determinate  dall’AEEG,  vengonoerogati  a  tutti  i  clienti  domestici  che  ne  abbiano  i  requisiti  e  abbiano  presentato  la  richiesta  diammissione alla tariffa sociale presso il proprio Comune di residenza.

2010

2011

2012

Bonus Gas 21.644 18.942 21.715

Bonus Elettricità 27.369 19.549 17.897

Canali di dialogo e assistenza ai clientiOltre che un mezzo di rendicontazione dei consumi, la bolletta è anche uno dei principali canali di contattocon i clienti. Le società commerciali del gruppo A2A utilizzano la bolletta per veicolare informazioniimportanti, inserendovi eventuali messaggi o allegando opuscoli informativi.Ma, oltre alla bolletta, i canali di comunicazione, di dialogo e anche di incontro con i clienti sono molteplici. Alfine di garantire a ciascuna tipologia di clienti (domestici, commerciali, industriali, ecc.) il miglior livello diassistenza per qualsiasi necessità, A2A mette a disposizione i seguenti servizi:

sportelli a disposizione del pubblico sul territorio;call center accessibili con operatori ai numeri verdi in orario di ufficio;sistema di risponditori interattivi automatici, attivi 24 ore su 24;gestione delle comunicazioni pervenute in formato cartaceo/fax/mail;sportelli on-line dei siti commerciali.

In alcuni casi, come per la promozione di nuove offerte commerciali, vengono utilizzati canali dicomunicazione diretta, quali il direct mailing , l’organizzazione di eventi sul territorio o altre iniziative miraterivolte alla clientela.

A Brescia è proseguita l’apertura dello sportello cittadino in orario continuato nella giornata di mercoledì(operativo dall'aprile 2011), a seguito di un accordo con la Prefettura, che prevede per quel giorno ilconcomitante funzionamento di svariati sportelli pubblici sul territorio.

Per promuovere azioni commerciali verso la clientela domestica sono attivi dal 2011 specifici sportelli per

CON IL BONUS SOCIALE ELETTRICITA’ E GAS A PREZZO RIDOTTO

154Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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162 Sportelli - clienti serviti per provincia

contratti sul mercato libero con operatori dedicati, che garantiscono una precisa e dettagliataillustrazione delle offerte, oltre che un rapporto diretto e trasparente.

Nel 2012 gli sportelli commerciali delle società del Gruppo hanno accolto circa 320.000 milavisitatori1 con un tempo di attesa medio di 21 minuti e 28 secondi2.

Prosegue dal 2011 l’attività dei corner per contratti a mercato libero nei saloni di Milano e Brescia a cui si èaggiunto quello presso lo sportello clienti di Vobarno (Bs). Tali corner hanno lo scopo di informare i clientisulle opportunità offerte dal processo di liberalizzazione e promuovere le azioni commerciali direttamentepresso la clientela domestica, garantendo una più chiara illustrazione dei contenuti delle offerte commercialiattraverso un rapporto diretto e trasparente. I corner sono ben identificati ed il personale dedicato èformato in compliance con il codice di Condotta commerciale e del consumo.

Un ulteriore e importante canale di comunicazione a disposizione dei clienti è costituito dai portaliInternet. Dai dati relativi agli accessi, alle transazioni effettuate on-line e ai servizi di pagamento bollette,emerge l’apprezzamento da parte della clientela per questo tipo di servizi offerti dal gruppo A2A. Nel 2012 lapercentuale di registrazioni ai portali Internet rispetto alla ‘base clienti’ è stata del 15,3%: in aumento di unpunto percentuale rispetto all’anno precedente.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 155

1 Include sportelli cassa di Milano2

Tempo di attesa misurato per servizi commerciali

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163 Visite ai siti web commerciali

L’erogazione del servizio di assistenza ai clienti avviene su principi di uguaglianza, imparzialità, continuitàed efficienza. Il servizio è garantito per i cittadini di tutto il territorio di competenza e le regole chedeterminano il rapporto cliente-fornitore sono uguali per tutti. A2A è attenta a realizzare le miglioricondizioni affinché ogni cliente possa accedere ai servizi in situazione di parità, superando eventuali barriereculturali, di lingua, di disabilità. Diverse sono le iniziative che il gruppo A2A ha intrapreso a questo proposito,fra cui:

la disponibilità di opuscoli informativi multilingue presso gli sportelli commerciali di A2A Energia;la presenza di operatori in grado di gestire relazioni multilingue;la disponibilità di telefoni DPS (dispositivo telefonico per non udenti) al servizio di Call Center;la disponibilità di sportelli con accesso prioritario per particolari esigenze (disabili, donne ingravidanza, anziani e cittadini appartenenti a fasce deboli);bolletta in braille per non vedenti, che nel 2012 è ulteriormente migliorata con l’esposizione del testoparallelo in nero/braille per una lettura agevolata anche da parte di accompagnatori.

A2A  è  particolarmente  impegnata  a  garantire  ai  clienti  un  servizio  nel  rispetto  della  massimatrasparenza  e  correttezza.  La  rilevazione  di  azioni  commerciali  attuate  dai  concorrenti  a  danno  deiclienti di  A2A Energia attraverso l’utilizzo di informazioni false ed ingannevoli  per i  consumatori ed alsolo  scopo  di  ottenere  la  firma  di  contratti  di  fornitura  anche  senza  la  piena  consapevolezza  delcliente,  ha  indotto  la  stessa  a  sollecitare  presso  le  Associazioni  dei  Consumatori  e  presso  l’AEEG  unattento  monitoraggio  del  fenomeno  e  l’attivazione  di  azioni  volte  ad  impedire  i  comportamentiscorretti.

OCCHIO ALLE TRUFFE!

156Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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Per saperne di più, si rinvia al link del sito webwww.a2a.eu

In  proposito,  in  data  17  novembre  2011,  è  stato  siglato  l’Accordo  istitutivo  dell’  "Osservatorio  sullepratiche  commerciali  scorrette”,  organismo  attualmente  composto  dalle  società  A2A  Energia  edAspem  Energia,  dalle  associazioni  ACU  -  Associazione  Consumatori  Utenti,  Casa  del  Consumatore,Codici –  Centro per i Diritti  del Cittadino,  Lega Consumatori  e Coniacut,  e aperto ad altre associazioniconsumatori  e/o  società  che  desiderino  aderirvi  in  futuro.  Obiettivo  dell’Osservatorio  è  tutelare  einformare i  clienti,  mediante campagne ed iniziative dedicate,  in  merito alla  diffusione delle  pratichecommerciali scorrette e ai potenziali costi conseguenti per l’utenza (gestione dell’attivazione e switchdi fornitura), definendo  linee guida per la corretta redazione  dei contratti, un  costante monitoraggiodei  casi  e  delle  segnalazioni  rilevate  e  prevedendo  l’individuazione  di  meccanismi  sanzionatori.  Nelfebbraio    2012  anche  Aspem  Energia  ha  aderito  all’Accordo  ed  è  stato  effettuato  un  seminario  inpresenza anche dell’AEEG e dell’Acquirente Unico. Inoltre, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas hapubblicato  sul  tema  la  delibera  153/12  ed  è  stato  siglato,  in  data  13  settembre  2012,  un  “protocolloQuadro  d’Intesa”  con  l’Autorità  Garante  della  Concorrenza  e  del  Mercato  per  avviare  unacollaborazione reciproca in materia  di pratiche scorrette e intraprendere iniziative congiunte a  tuteladei consumatori.

Il  4  settembre  2012,  l’Osservatorio,  con  il  contributo  di  A2A  Energia,  ha  attivato  un  numero  verde“anti-truffa” 800.912.760, gratuito ed attivo dal  lunedì al  venerdì dalle 9.00 alle  15.00,   per consentireai  clienti  di  inoltrare  segnalazioni  inerenti  queste  pratiche.  Obiettivo  del  servizio  è  tutelare  il  cliente,fornendo  informazioni  e  assistenza  legale  a  chi  è  stato  vittima  di  comportamenti  ingannevoli  oaggressivi  da  parte  di  altri  fornitori  di  energia  elettrica.  Attraverso  il  numero  verde  e  in  occasionedell’attività  di  monitoraggio    effettuata  dalle  Associazioni  di  Consumatori  aderenti  all’Osservatorio,sono  pervenute  oltre  300  segnalazioni  nel  2012  che  hanno  rappresentato,  in  molti  casi,  oltre  cheun’azione  scorretta  diretta  prevalentemente  verso  i  clienti  di  A2A  Energia,  anche  un  danno  diimmagine derivante da riferimenti impropri e/o scorretti del nome ‘A2A’.

Parallelamente,  A2A  Energia  ha  registrato  le  segnalazioni  di  pratiche  commerciali  scorrette  ancheattraverso i propri canali e, nel 2012, sono pervenuti 114 casi.

In  prospettiva  A2A  Energia  si  è  già  attivata  per  sottoscrivere  un  protocollo  di  autoregolazione  che  èstato sottoscritto a marzo 2013 ed entrerà in vigore ad aprile 2013.

Qualità del servizio elettricità e gasLa qualità del servizio nei confronti del cliente è un impegno costante per il gruppo A2A: il Sistema di gestionedella qualità si applica a tutti i processi erogati da A2A Energia e a tutte le sedi principali in cui la società opera.Anche nel 2012, A2A Energia ha ottenuto la certificazione ISO 9001, con la validazione da parte di un nuovoente di certificazione esterno internazionalmente riconosciuto, senza alcuna rilevazione di non-conformità.Particolare attenzione viene prestata ai servizi di contatto diretto con la clientela, quali i Call Center , glisportelli commerciali sul territorio, i servizi web, i servizi di vendita, marketing e assistenza, che A2A considerafattori critici di successo per la soddisfazione del cliente e per la sua fidelizzazione nel tempo.Nell’ambito del Sistema di Gestione della qualità, A2A Energia si è dotata di una procedura di monitoraggiodelle cosiddette “non conformità”, che si estende sino alla soluzione del problema e, in taluni casi, prevede lamessa in atto di azioni correttive e/o preventive con riferimento a possibili eventi futuri. Nell’ambito delleattività di marketing, con riferimento all’anno 2012, non sono stati rilevati casi di “non conformità”.

Per i servizi di Call Center A2A Energia si attiene agli standard di qualità definiti e monitorati dall’Autoritàper l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), rispetto ai quali offre livelli qualitativi ampiamente superiori, come pure

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 157

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164 Livelli qualitativi dei servizi di Call Center*

Per saperne di piùwww.a2aenergia.eu

Aspem Energia, che non è peraltro soggetta al monitoraggio obbligatorio. I parametri analizzati riguardanola semplicità del risponditore automatico, l’orario di apertura, la gratuità delle chiamate per il cliente (almenoda rete fissa), l’informazione ai clienti dei dati per l’accessibilità al servizio. L’Autorità ha inoltre fissato livellistandard per l’accessibilità e il livello di servizio (percentuale di chiamate andate a buon fine) e per il tempomedio di attesa telefonica. I dati sull’attività dei Call Center nel 1° semestre 2012, rilevati ufficialmentedall’AEEG per il confronto tra gli operatori di settore, confermano gli alti livelli di performance dellesocietà del gruppo A2A . Nel 2012 sono state evase oltre 1.200.000 chiamate gestite da personale espertonei servizi gas ed elettricità.

Indicatori analizzati dall'Autorità per l'Energia Elettrica eil Gas

Standardminimi

A2A Energia

ASPEM ENERGIA*

2010 2011 2012 2010 2011 2012

Percentuale di chiamate andate a buon fine >=80% 97,0% 98,6% 98,0% 98,0% 98,0% 90,4%

Accessibilità delle linee e del servizio (tempi di linea liberarispetto ai tempi di presenza degli operatori)

>=80% 100% 100% 100% 99,0% 99,0% 99,6%

Tempo medio attesa al telefono (minuti secondi) <=240% 81 79 91 6 20 36

*Aspem Energia non è obbligata al monitoraggio dei dati in quanto ha un numero di clienti inferiore a 50.000.

Soddisfazione dei clientiNel mercato tutelato A2A Energia mostra un livello di eccellenza nella soddisfazione dei clienti,confermato dall’indagine 2012 dell’Osservatorio Energia di Databank-Cerved Group. L’indagine è statacondotta su un campione di clienti gas ed elettricità nel territorio milanese e bresciano, differenziato traclientela domestica, clientela partita iva e piccole-medie imprese, confrontando i dati relativi ai principalioperatori del settore. Sia per il gas che per l’elettricità A2A Energia si colloca al 1° posto, tra iprincipali competitor, per i clienti domestici e al 2° posto nel segmento partite Iva e piccole-

CHIARA2A - IL PROGRAMMA FIDELITY DI A2A ENERGIA

158Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

Nel  2012  è  stato  lanciato  il  nuovo programma difidelizzazione per i clienti domestici di A2A  Energia. Ilprogramma prevede    una raccolta punti  da convertire  inbuoni  spesa,  oltre  che  agevolazioni  e  sconti  presso  oltre400 partner  sul territorio  locale. I  titolari di  un contrattodi  fornitura  per  usi  domestici  di  energia  elettrica  amercato  libero  o  di  gas    metano  possono  iscriversigratuitamente  contattando  il  Numero  Verde  800  098790  o  compilando  il  modulo  allegato  in  bolletta  edisponibile sul sito www.chiara2a.eu.Gli  iscritti  al  programma ricevono  direttamente  a  casa lacarta  Chiara2a  ed  esibendola  nei  negozi  convenzionatipossono  beneficiare  dei  vantaggi  a  loro  riservati. Il programma premia con un accumulo di punti alcuni comportamenti ‘virtuosi’ quali:  comunicare  la  lettura del  contatore  gas,  attivare  la  bolletta  elettronica e accedere ai servizi on-line. Al 31 dicembre 2012 gli inscritti a Chiara2a sono quasi 60 mila. 

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165 Soddisfazione dei clienti del mercato tutelato*

166 Soddisfazione dei clienti del mercato libero*

medie imprese, raccogliendo particolare apprezzamento per la “disponibilità di canali di contatto per potercomunicare facilmente con l’azienda" e per la “capacità di risoluzione dei problemi e delle richieste deiclienti”. L’indagine svolta da Cerved Group fa parte di un programma di monitoraggio dei propri servizi ecanali di vendita che A2A Energia ha adottato negli ultimi anni con l’obiettivo di raccogliere costantementefeed-back dai propri clienti e registrare il livello di soddisfazione percepito.

2010

2011

2012

Tipologia di

clienti

Soddisfazioneclienti A2A

Energia

Mediadel

settore

PosizioneA2AEnergia

sul totaleaziende

esaminate

Soddisfazioneclienti A2A

Energia

Mediadel

settore

PosizioneA2A

Energiasul totaleaziende

esaminate

Soddisfazioneclienti A2A

Energia

Mediodel

settore

PosizioneA2AEnergia

sul lotaleaziende

esaminate

GasDomestico 93,5 90,3 1a su 8 93,1 88,0 1a su 9 91,7 87,1 1a su 9

P.Iva&PMI 93,5 89,0 1a su 6 88,6 85,2 1a su 9 87,9 84,3 2a su 6

ElettricitàDomestico 93,7 92,2 3a su 8 91,0 89,6 3a su 11 92,0 87,2 1a su 9

P.Iva&PMI 93,4 87,9 2a su 9 89,3 84,8 2a su 11 92,0 80,8 2a su 10* Fonte: Osservatorio Energia di Databank-Cerved Group.

Nel 2012 è stata effettuata la prima indagine sul livello di soddisfazione percepito e la qualità dei servizi attraverso un’indagine CATI a campione di circa 1.500 clienti domestici e micro business del mercato liberocon fornitura di elettricità e gas.Nel mercato libero i clienti di A2A Energia esprimono un livello di soddisfazione decisamentebuono (costantemente superiore al 70%), sia come soddisfazione globale per il servizio fornito, sia rispettoalle aspettative ed a ipotetici standard di servizio “ideali”, come emerge dall’indagine condotta nel 2012 da CFIGroup su un campione di clienti domestici e micro business .

* Fonte: Indagine CFI Group

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167 Soddisfazione dei clienti del mercato libero*

Secondo la stessa indagine di CFI Group, la soddisfazione della clientela relativamente a numerosi aspettidel servizio, risulta più che buona nel mercato libero e prossima all’eccellenza per il segmentodomestico. Lo standard percepito è molto elevato, sia per quanto riguarda il canale di vendita e l’offerta, siaper quanto riguarda i canali di contatto (Call Center , sportello, customer care , sito Internet).

* Fonte: Indagine CFI Group

Relativamente ai servizi di commercializzazione di elettricità e gas A2A Energia prevede di effettuare ognianno almeno due indagini sulla soddisfazione dei clienti (oltre a quella prevista dall’AEEG per i Call Center ) edè allo studio l’opportunità di estendere l’indagine di customer satisfaction a un campione di GrandiClienti gestiti dalla rete di vendita diretta.

La soddisfazione dei clienti viene anche rilevata e monitorata su specifici temi, con liste di clienti e questionaridefiniti internamente e trasferiti a una società specializzata, che provvede al caricamento e all’invio tramite lapiattaforma di sondaggi on-line di sua proprietà. Nel 2012 sono stati effettuati sondaggi sui seguentiargomenti:

Giugno - Pagine web dedicate al Programma Chiara2a;Ottobre - Servizi on-line erogati attraverso i portali “www.a2aenergia.eu” e “www.asmea.it”.

Il livello di soddisfazione della clientela sul funzionamento del Call Center di A2A Energia risultamolto elevato e decisamente superiore alla media nazionale. Dal 2008, l’Autorità per l’EnergiaElettrica e il Gas (AEEG) svolge indagini semestrali sulla qualità dei servizi telefonici commerciali percepita dai

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clienti finali di energia che utilizzano i Call Center di aziende di vendita con più di 50.000 clienti finali. I clientidi A2A Energia hanno confermato anche nel primo semestre 2012 l’apprezzamento per il servizio di CallCenter della società. L’indice generale di soddisfazione è risultato pari al 95,1 %, in linea con il primo semestredello scorso anno e in aumento rispetto al secondo (+1,2%), e sempre molto al di sopra del dato medionazionale. Entrando più nel dettaglio, sono particolarmente positivi i dati riferiti alla capacità di risolvere iproblemi rapidamente (+ 10% sulla media nazionale), alla chiarezza delle risposte (+7% sulla media nazionale)e alla cortesia degli operatori (pari quasi al 99%).

* Fonte: Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG).

Sicurezza del servizioLe anomalie o i guasti alla rete elettrica o gas possono essere segnalate dai clienti utilizzando un NumeroVerde attivo 24 ore su 24 per tutto l’anno. Qualora venga riscontrata una dispersione di gas sull’impianto diproprietà o gestito dal cliente finale, a valle del punto di riconsegna, per garantire l’incolumità pubblical’azienda può sospendere o negare la fornitura fino a quando il cliente finale non abbia provveduto adeliminare la dispersione e a documentare la tenuta dell’impianto. Nel caso di sospensione della fornitura inpronto intervento la richiesta di riattivazione deve seguire una specifica procedura.

Il  programma  denominato  “Pacchetto  clima/ambiente  20/20/20”  o  “Green  Package”  si  pone  comeobiettivi la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, un crescente impiego di risorse energeticherinnovabili  non  inquinanti  ed  il  contenimento  di  sprechi  e  consumi  di  energia  prodotta  da  fontiprimarie di tipo fossile. A tal fine A2A ha introdotto dei sistemi di “reti attive”, distribuite capillarmentesul territorio e collegate a numerosi punti di  produzione di energia da fonti rinnovabili.  Si tratta di reti“intelligenti”,  o  Smart-Grid ,  che  si  sostituiscono  alle  “reti  passive”  di  distribuzione  unidirezionaledell’energia, dalla centrale di produzione alle utenze finali.

Progetto INTEGRIS Il  progetto INTEGRIS è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del SettimoProgramma  Quadro.    All’interno  del  Consorzio,  A2A  ha  avuto  il  compito  di  definire  lo  scenario  dievoluzione  verso  le  smart  grid,  i  requisiti  del  sistema  e,  soprattutto,  coordinare  le  attività  didimostrazione in campo sulla propria rete reale e in altri due siti di test. Obiettivo del  progetto  è statoprogettare  e  realizzare  una  infrastruttura  ICT  a  supporto  delle  Smart  Grid  che,  tra  l’altro,  prevedel’utilizzo  di  più  vettori  di  comunicazione  innovativi  (Power  Line  Carrier  a  larga  banda,  WiFi,  FibraOttica,   ecc) per superare limiti  e costi delle attuali  tecnologie (GSM). Il progetto si è appena conclusocon successo ed è in corso la definizione di eventuali progetti di ulteriore sviluppo della soluzione.

SMART GRID

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Progetto Smart Domo GridE’ un progetto di ricerca e sviluppo cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico che vede A2Acome capofila  e   Politecnico di  Milano (dipartimento di Energia)  e Whirlpool  come partner.   Ha  comeobiettivo il  “disegno”, la  realizzazione e  la messa  in opera  di una  soluzione smart  grid con funzionalitàdemand/response,  ovvero  fare  interagire  in  modo  intelligente  la  rete  elettrica  del  Distributore  e dispositivi  EMS  (Energy  Management  Systems)  di  controllo  degli  impianti  domestici(elettrodomestici  intelligenti,  impianti  di  micro-generazione,  auto  elettriche,  ecc.)  e  dispositividistribuiti  di  accumulo  energia  finalizzati  al  miglioramento  della  qualità  della  tensione.  Si  prevede  direalizzate un pilota in un quartiere di Brescia coinvolgendo qualche decina di famiglie.  La soluzione èestendibile anche a Milano.Progetto europeo ECCOFLOWIl  progetto  è  cofinanziato  dalla  Commissione  Europea;  consiste  nella  progettazione,  installazione  esperimentazione in  campo, di  dispositivi limitatori  della corrente di corto-circuito a superconduttore(SFCL)  per  applicazioni  in  reti  di  distribuzione  in  media  tensione.  L’obiettivo  è  valutare  l’efficacia  equindi le potenzialità applicative di questa nuova classe di dispositivi di potenza, il cui utilizzo favoriscelo sviluppo della generazione distribuita e  consente  il miglioramento della qualità della tensione.

Progetti per la Delibera AEEG ARG/elt 39/10A2A ha  ottenuto   l’incentivo  per  due  progetti  Smart  Grid  da  parte  dell'  AEEG.  Il  primo concerne unacabina primaria di Milano (Lambrate), l’altro una cabina primaria di Brescia (Gavardo), con  differenticaratteristiche  di  rete  sottesa.  Entrambi,  si  prefiggono  di  superare  le  attuali  limitazioni  dellaprotezione di  interfaccia dei  generatori connessi  alla rete  MT,   di introdurre funzionalità innovative  diregolazione della  tensione e,  potenzialmente,  di  effettuare un dispacciamento locale comunicando aTerna  solo  dati  di  sintesi  della  produzione  immessa  sulla  rete  MT.  Ciò  a  favore  dello  sviluppo  dellaGenerazione  Distribuita  e  quindi  dell’utilizzo  delle  fonti  rinnovabili  per  la  produzione  di  energiaelettrica.

Progetti WFM e DMSLo sviluppo delle  Smart  Grid  potrà  essere  raggiunto  solo  se  l’evoluzione  tecnologia  dei  dispositivi  incampo  sarà  affiancata  da  un’evoluzione  dei  processi  di  gestione  operativa  della  rete.  Per  questomotivo  A2A  sta  portando  avanti  tutta  una  serie  di  progetti  di  innovazione  tra  i  quali  i  più  importantisono :

Il sistema Work Force management (WFM), che ha l’obiettivo di integrare i sistemi di AssetManagement, il sistema cartografico GIS e la tecnologia GPS per la localizzazione degli impianti edelle squadre operative disponibili sul territorio dotate di dispositivi di campo, per una piùefficace ed efficiente gestione degli interventi.Il sistema DMS, Distribution Management System, che costituisce l’evoluzione dei sistemiSCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) di telecontrollo e automazione di rete, chesarà di fatto il "cervello" della futura Smart Grid di A2A.

162Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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168 Volumetria servita dalla rete di teleriscaldamento

169 Distribuzione geografica della volumetria servita dal teleriscaldamento

5.2.2 Teleriscaldamento e gestione calore

A2A è attiva nella produzione, distribuzione e vendita di calore nelle città di Milano, Brescia,Bergamo e Varese ed in alcuni Comuni dell'hinterland bresciano e milanese, con le società A2ACalore & Servizi e Varese Risorse. Il servizio è erogato ad oltre 23.500 utenze (possono essere singoleunità abitative nel caso di riscaldamento autonomo o interi stabili nel caso di riscaldamento centralizzato),per una volumetria servita pari a 85,8 milioni di metri cubi (+8,6 milioni di metri cubi rispetto al 2011).

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Per maggiori informazioni sul piano di sviluppo del teleriscaldamento si veda il capitolo "Responsabilitàambientale" a pagina 59.

A2A Calore & Servizi ha anche specifiche competenze nella razionalizzazione della gestione energetica degliimmobili attraverso interventi di miglioramento dell’efficienza, quali :

trasformazione a metano di centrali termiche alimentate con combustibili liquidi;gestione calore di condomini;gestione energetica di grandi complessi immobiliari e di pubbliche amministrazioni.

Nel 2012 A2A Calore & Servizi ha effettuato 91 trasformazioni di impianti per un totale di potenza installatapari a 29.325 kW.

Canali di dialogo e assistenza ai clientiLo sviluppo del teleriscaldamento nelle città passa necessariamente da una puntuale ed efficacecomunicazione che avviene attraverso le seguenti fasi:

lettera agli amministratori di condominio, inviata subito dopo aver pianificato l’estensione della rete;volantino “Arriva il teleriscaldamento” per i residenti, recapitato direttamente nelle cassette postali;avviso di cantiere, distribuito due settimane prima dell’avvio del cantiere a tutti i residenti e titolari diattività commerciali;volantino commerciale “Scegli il teleriscaldamento” ai residenti, recapitato direttamente nelle cassettepostali.

Nel 2012 sono state inviate da A2A Calore&Servizi 230 lettere ad amministratori, 5.750 volantini “Arriva ilteleriscaldamento ”, 10.450 avvisi di cantiere e 4.100 volantini “Scegli il teleriscaldamento ”.Nella sezione “Lavori in corso” del sito di A2A Calore & Servizi, sono puntualmente pubblicati gli avvisi deicantieri e la corrispondente planimetria, per permettere al cittadino di tenersi sempre aggiornato suglisviluppi del servizio di teleriscaldamento della propria città. E’ inoltre attivo un Numero Verde (dal lunedì alvenerdì) per la richiesta di informazioni e altre segnalazioni.

Nel corso dell’anno A2A Calore & Servizi ha partecipato a fiere ed eventi (“Fa la cosa giusta!” a Milano,“Festival dell’Ambiente” e “Fiera Campionaria” a Bergamo) ed ha organizzato visite presso gli impianti diproduzione di teleriscaldamento per amministratori di condominio e per gruppi di cittadini e lororappresentanti, oltre che corsi per manutentori di sottocentrali.

Qualità del servizio di teleriscaldamentoLe due società del Gruppo attive nel teleriscaldamento, A2A Calore & Servizi e Varese Risorse, erogano ilservizio garantendo continuità, puntualità e risparmio energetico.

A2A Calore & Servizi effettua il monitoraggio e misura le caratteristiche dei servizi per verificarecostantemente la loro conformità alle specifiche definite in termini tecnici, commerciali, qualitativi,ambientali e di sicurezza.

INDICATORI TECNICI DI QUALITÀ

INDICATORI COMMERCIALI DI QUALITÀ

Rendimenti energetici delle macchine presenti presso le

centrali

Consumi specifici

Utilizzo delle fonti rinnovabili

Indici di risparmio energetico

Quantità di emissioni in atmosfera

Utilizzo delle materie prime

Disservizi tecnici legati alla gestione contrattuale

Tempi d’arrivo per chiamate di pronto intervento nella gestione

dei contratti

Esecuzione dei preventivi in fase d’offerta

Esecuzione di progetti per estensione delle reti

Realizzazione di allacciamenti alle reti di teleriscaldamento

Allacciamenti alle reti di teleriscaldamento non realizzati e

rinviati

164Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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Per maggiori informazioni sui vantaggi del teleriscaldamento siveda il sitowww.a2acaloreservizi.eu

Gli indicatori sono oggetto di monitoraggio da parte dei responsabili e di successiva verifica in sede diComitato Qualità, Ambiente e Sicurezza.

Varese Risorse gestisce la qualità del proprio servizio tramite il contratto di somministrazionestipulato con il cliente (in cui sono riportate le caratteristiche e i parametri del servizio) e, in ottemperanza alsistema di gestione ISO 9001, monitora i seguenti parametri: puntualità della fatturazione, puntualità dellamanutenzione programmata, ore di formazione annue del personale, numero di reclami, numero disegnalazioni per disservizio, tempi di intervento per richieste straordinarie.

Sicurezza del servizio di teleriscaldamentoCon il servizio di teleriscaldamento la caldaia viene sostituita da un semplice scambiatore di calore, permezzo del quale l'energia termica viene ceduta all'impianto di distribuzione interna dell'edificio, che rimaneinalterato. Ciò si traduce in maggiore sicurezza ed efficienza degli impianti, in quanto ilteleriscaldamento garantisce:

assenza di combustione e di fiamme libere nei locali caldaia;eliminazione della caldaia, delle cisterne e delle canne fumarie;assenza di pericoli da fughe di gas o da cattiva combustione e di rischi di scoppio o incendio;comodità di gestione e di manutenzione;riqualificazione e maggiore durata degli impianti.

Per quanto riguarda la gestione dei cantieri per lavori di realizzazione delle infrastrutture, diampliamento di reti e impianti, nonché per attività di manutenzione affidate a società esterne, vengonoeffettuati rigorosi controlli relativi all’effettiva realizzazione delle opere commissionate, al rispetto deitempi, all’utilizzo dei materiali stabiliti, all’effettuazione dei collaudi richiesti e a tutto quanto previsto dalcapitolato d’appalto.

Per approfondimenti si veda anche il paragrafo “Gestione sostenibile della filiera e certificazioni richieste” apag. 193.

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170 Utenti del servizio idrico integrato

171 Distribuzione geografica utenti servizio acquedotto

5.2.3 Servizio idrico integrato

In A2A il servizio idrico integrato è gestito dalla società A2A Ciclo Idrico, che opera a Brescia eprovincia servendo 80 Comuni, sia per il servizio acquedotto, che per quelli di fognatura e depurazione.La controllata Aspem effettua la distribuzione dell’acqua potabile a Varese e in 37 Comuni dellaprovincia.

Nel 2012 si è registrato, rispetto all’anno precedente, un sensibile incremento nel numero di utenti delservizio depurazione (+15%) e del servizio fognatura (+4,8%), mentre è rimasto pressoché invariato ilnumero di utenze del servizio acquedotto (+0.5%).

* La flessione del numero di utenti rispetto al 2010 è dovuta alla cessione della società BAS Servizi idrici Integrati, attiva a Bergamo e provincia.

166Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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172 Servizi dello sportello on-line per A2A Ciclo idrico - Pagamenti on-line

Canali di dialogo e assistenza ai clientiA2A Ciclo Idrico mette a disposizione dei propri clienti numerosi sportelli dislocati sul territorio e unosportello on-line sempre accessibile per effettuare operazioni commerciali e per richiedereinformazioni. È inoltre possibile contattare la società tramite un Numero Verde dedicato a disposizionedal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00.Nel 2012 1.352 clienti hanno attivato il servizio di bolletta elettronica.

Il Call Center di A2A Ciclo Idrico ha mantenuto livelli qualitativi molto alti anche nel 2012, con unapercentuale di chiamate andate a buon fine pari al 97,4% e un tempo di attesa mai superiore a 24 secondi.

A2A  ha  aderito  a  un  progetto,  avviato  nel  2011  su  iniziativa  della  Regione  Lombardia  con  lacollaborazione  di  16  Associazioni  consumatori  lombarde,  per  definire  una  nuova bolletta delservizio idrico: chiara, semplice e di facile lettura.  Nel  2012,  è  proseguita  l’attività  dicollaborazione  che  ha  portato,  a  ottobre,  alla  presentazione  delle  linee  guida  per  la  predisposizionedella nuova bolletta standard.

Qualità del servizio idricoLa qualità dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione è regolata, per ogni società, da unaCarta dei Servizi, che ne fissa i principi e i criteri e che rappresenta un’appendice ai contratti disomministrazione.

Anche nel 2012 è stata attiva la promozione di A2A Ciclo Idrico che prevede un contributo per le spesesostenute per lo spostamento del contatore idrico al limite della proprietà privata e un contributoper l'acquisto di un manometro. I clienti possono inoltre sottoscrivere un’assicurazione (riservata alleutenze domestiche) contro le perdite d'acqua, proposta a condizioni molto vantaggiose. Per la segnalazionedi guasti sulle condotte fognarie pubbliche è attivo un servizio di "pronto intervento" disponibile 24 oresu 24.

PROGETTO “BOLLETTA TRASPARENTE”

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 167

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173 Indicatori di qualità del servizio A2A Ciclo idrico

I dati sulle concentrazioni dei parametri caratteristici dell’acquadistribuita sono pubblicati nei siti internet:

www.a2acicloidrico.eu/home/cms/idrico/sostenibilita/www.aspem.it/asp/cms/aspem/azienda/attivita/acqua/qualita/

Anche Aspem offre ai propri clienti una polizza assicurativa contro i rischi di perdite occulte di acquapotabile. La Carta del Servizio Acquedotto di Aspem sancisce gli impegni che l’azienda è tenuta arispettare con i clienti per quanto attiene, ad esempio, alle modalità e ai tempi di preventivazione, diesecuzione dell’allacciamento, di attivazione o riattivazione della fornitura, di attesa agli sportelli e di rispostaa eventuali richieste e reclami dei clienti.

Il Sistema Informativo per la Vigilanza sull’uso delle Risorse Idriche (SiViRI), entrato in vigore nel 2010,individua una serie di indicatori che forniscono informazioni sull’efficienza e l’efficacia con cui i gestorierogano il servizio idrico integrato, nonché sulla tipologia delle tariffe praticate, sull’articolazione tariffaria ela relativa congruità con gli impegni derivanti dal Piano d'Ambito.

Sicurezza del servizio idricoObiettivo fondamentale delle società del Gruppo che svolgono il servizio di acquedotto è erogare acqua diqualità. Per questo, nel rispetto dalla normativa, vengono effettuate verifiche qualitative sull'intera filieraproduttiva. L’acqua immessa in rete è sottoposta a clorocopertura e, ove necessario, a trattamento chimico-fisico per assicurare il rispetto dei parametri previsti dalla legge. I controlli sulla qualità delle acque destinateal consumo umano sono regolati dal D.lgs. del 2 febbraio 2001 n° 31, “Attuazione della direttiva 98/83/CErelativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”. I prelievi vengono eseguiti con frequenzamensile presso gli impianti di trattamento e presso i punti di controllo della rete, con frequenza annualepresso le fonti di approvvigionamento, con cadenze più ravvicinate nel caso di situazioni di rischio, inrelazione alle caratteristiche qualitative dell’acqua prelevata da una fonte specifica. A queste analisi se neaggiungono altre effettuate direttamente dall’ASL per assicurare la massima efficacia nel controllo.

Nel 2012 A2A Ciclo Idrico ha effettuato sulle acque potabili 8.009 campionature, analizzando 168.228parametri.

168Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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174 Servizio di igiene urbana - Popolazione servita

5.2.4 Servizi ambientali

La gestione dei rifiuti e la loro trasformazione in energia è una delle eccellenze del gruppo A2A ,che occupa in questo comparto una posizione di leadership a livello nazionale. Il nuovo Piano Economico eFinanziario del Gruppo vede nella riorganizzazione del settore ambientale, con la costituzione di A2AAmbiente, uno dei punti cardine per realizzare significativi incrementi di efficienza e di efficacia operativa sulmercato.

Il servizio di igiene urbana viene attualmente svolto dalle controllate Amsa (a Milano e provincia),Aprica (a Brescia e nelle provincie di Brescia, Bergamo e Mantova) e Aspem (a Varese eprovincia), che coprono 89 Comuni, per un totale di oltre 2,3 milioni di cittadini serviti.

Nel 2012 Aprica si è aggiudicata l’appalto per la gestione dei servizi nel Comune di Como e Amsa nel Comunedi San Donato Milanese. Inoltre, a seguito di una gara conclusa a fine dicembre 2012, Aprica è divenuta socioindustriale della società G.Eco, primo operatore per abitanti serviti della provincia di Bergamo, e svolgeràdirettamente l’attività di trattamento e recupero dei rifiuti raccolti nei 76 Comuni serviti.

Per incrementare e migliorare la gestione di rifiuti riciclabili, dal 26 novembre 2012 il Comune di Milano haavviato la raccolta separata della frazione umida presso le utenze domestiche, coinvolgendo circa unquarto della città, con previsione di estensione a tutta Milano entro il 2014.A Bergamo, Aprica ha avviato dal 5 novembre 2012 la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, mentrea Varese Aspem ha puntato su una campagna di comunicazione di grande impatto per incrementare lapercentuale di raccolta differenziata.

Su queste attività vedi anche il capitolo “Responsabilità Ambientale” a pag. 59.

Amsa e Aprica svolgono anche servizi personalizzati come la cancellazione graffiti, la rimozionedell’amianto, la raccolta di carta e cartone per attività commerciali, artigianali e industriali. Nel 2012 sono statiforniti servizi personalizzati a oltre 11.000 clienti.

Nel settore della gestione e termovalorizzazione dei rifiuti, il gruppo A2A è presente anche con le società,Ecodeco e Partenope Ambiente.

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175 Livelli qualitativi del Call Center Amsa

Ecodeco è specializzata nella ricerca, realizzazione e gestione di tecnologie, impianti e processiper il trattamento e smaltimento dei rifiuti, mediante la loro valorizzazione. Fornisce sia il servizio ditrattamento e bonifica dei rifiuti ai clienti che lo richiedono, sia il trasferimento della tecnologia per lavalorizzazione energetica della frazione residua dei rifiuti urbani dopo la raccolta differenziata (SistemaEcodeco®), realizzando impianti per società terze. Nel 2012 erano circa 700 i Comuni e 1.300 le aziendeservite. Ecodeco opera a livello nazionale ed europeo . In Italia è presente in Piemonte e Lombardia. Nel2012 è stato inaugurato e avviato in Valtellina, a Cedrasco (Sondrio), un nuovo impianto ITS (IntelligentTransfer Station ) per la gestione completamente automatizzata dei rifiuti, con trattamento meccanico-biologico. Oltre che in Italia, impianti realizzati con tecnologia Ecodeco sono attualmente in funzione nelRegno Unito, in Grecia e in Spagna.

Partenope Ambiente gestisce il termovalorizzatore di Acerra, che nel 2012 ha lavorato al 100% dellacapacità produttiva, trattando 615 mila tonnellate di rifiuti, grazie ai quali sono stati generati e immessi in rete552 milioni di kilowattora di energia elettrica, pari al fabbisogno annuo di circa 200 mila famiglie.

Canali di dialogo e assistenza ai clientiAmsa mantiene un rapporto diretto con il cittadino e il cliente attraverso diversi canali:

un Call Center attivo con un Numero Verde 24 ore su 24;uno sportello aperto al pubblico dal lunedì al venerdì;il servizio on-line per prenotare la raccolta di rifiuti ingombranti;la corrispondenza diretta, sia tradizionale che elettronica.

Nel 2012 il livello di qualità del Call Center Amsa si è confermato molto buono, registrando anche un lieveincremento rispetto all’anno precedente, con il 95% di chiamate andate a buon fine ed un tempo di attesa dicirca 1 minuto.

2010

2011

2012

Percentuale di chiamate andate a buon fine 95% 94% 95%

Accessibilità delle linee e del servizio(tempi di linea libera rispetto ai tempi di presenza degli operatori)

100% 100% 100%

Tempo medio di attesa al telefono (secondi) 70 59 61

La corrispondenza diretta, sia tradizionale che via e-mail, è molto utilizzata da cittadini e clienti percomunicare con Amsa: nel 2012 sono pervenute 22.441 segnalazioni di questo tipo (+44% rispetto al 2011),principalmente raccolte tramite e-mail (+66%) e mediante il sistema “Ambrogio” di relazioni con i cittadinigestito attraverso i vigili del Comune di Milano (+11%). In media il 98% delle segnalazioni sono state evaseentro 4 giorni (3 giorni per le e-mail e 5 per lettere e fax).

I clienti di Aprica possono contattare l’azienda tramite un Numero Verde o un servizio disportello on-line , attraverso il quale è possibile richiedere informazioni e inoltrare segnalazioni e reclami.Per ridurre i tempi di attesa e rendere più semplice ed efficiente il servizio, nel 2012 è stata sostituita la voceguida che illustrava le diverse opzioni con la risposta diretta di un operatore.

Aspem ha uno sportello aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e numeri dedicatiper il servizio di igiene urbana, in base alla tipologia di informazioni richieste. I clienti serviti agli sportelli nel2012 sono stati circa 20.000 (lo sportello è unico per i tre servizi: acquedotto, igiene urbana e distribuzionegas).

In Ecodeco il rapporto diretto tra agente commerciale e cliente è il principale canale di contatto .

170Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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La Carta dei Servizi di Aprica per il Comune di Bergamo è scaricabile al seguenteindirizzowww.apricaspa.it/gruppo/cms/aprica/comunicazione/pubblicazioni/

Nel 2012 Ecodeco ha partecipato ad alcuni eventi di taglio commerciale e tecnico-scientifico quali:ECOMONDO - Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, svoltasiin novembre a Rimini, e il Congresso Mondiale ISWA - International Solid Waste Association, tenutosi aFirenze nel mese di settembre.

Lanciata  a  fine  giugno  2012  la  prima  applicazione  mobile  (gratuita)  realizzata  dalgruppo A2A per  l’ambiente.  Si  chiama  “PULIamo”  e  contiene servizi  e  informazioniutili  per semplificare al  massimo la  raccolta differenziata  e  il  corretto conferimentodei  rifiuti,  oltre  che  per  promuovere  la  collaborazione  tra  azienda  e  cittadini  per  lapulizia della città. La APP è stata sviluppata da A2A, Amsa, Aprica ed Aspem.  Unesempio  di  come  l’innovazione  tecnologica  può  affiancare  il  senso  civico  eambientale dei cittadini, con l’uso di strumenti ampiamente diffusi come gli smartphone  e i tablet .Con  la  funzione  “segnalazioni”  i  cittadini  possono  comunicare  la  presenza  di  rifiuti  abbandonati,discariche abusive o cestini  pieni,  semplicemente fotografandoli  e  inviando un messaggio affinché sipossa  intervenire  sul  posto,  immediatamente  localizzato  grazie  alla  geolocalizzazione  del  dispositivotramite  GPS.  Inoltre,  sono  presenti  i  servizi  di  ritiro  rifiuti  ingombranti  e  di  cancellazione  graffiti,  icalendari  della  raccolta  differenziata  e  della  pulizia  delle  strade  e  l’ubicazione  delle  Riciclerie.“PULIamo”  contiene  anche  “dovelobutto”,un  motore  di  ricerca  per  scoprire  come  conferirecorrettamente qualsiasi  tipo di  rifiuto, e “ultima ora”, avvisi  utili sui  servizi e  news sulle  attività dellesocietà di igiene ambientale del Gruppo.“PULIamo”  è compatibile con tutti i sistemi operativi mobili ed è disponibile gratuitamente per tutte lemarche  e  modelli  di  smartphone  e  tablet  in  commercio.  Oltre  17.000  persone  in  meno  di  sei  mesihanno scaricato e utilizzato l’applicazione.

Qualità dei servizi ambientaliAmsa e Aprica regolano il servizio ai cittadini con una Carta dei Servizi, che descrive i servizi offerti e lemodalità con cui l’azienda ne garantisce la qualità.Durante tutto il 2012 si è tenuto un tavolo di lavoro con le Associazioni dei consumatori e il Comune di Milanoper redigere la nuova Carta dei Servizi Amsa, che sarà presentata nel 2013.Aprica ha invece pubblicato nel giugno 2012 la nuova Carta dei Servizi per il Comune di Bergamo.

Per Aspem il servizio di igiene urbana è disciplinato dal Regolamento del servizio di igiene urbana delComune di Varese.In Ecodeco il servizio è regolato dal contratto stipulato con il singolo cliente. Internamente all’aziendavengono svolti trimestralmente incontri finalizzati a valutare il rapporto con i clienti al fine di predisporreeventuali piani di miglioramento. Per garantire costantemente un’elevata qualità nei servizi offerti è stataindividuata una serie di indicatori di performance volti a monitorare fatturato, offerte e budget per l’UnitàOperativa "Servizi Commerciali"; è stato implementato un nuovo software gestionale dei rifiuti che ha vistol'avvio nel 2013; sono state effettuate visite agli impianti dei clienti conferitori di rifiuti ed è stata valutata laloro conformità ai requisiti stabiliti; sono stati organizzati incontri con le Associazioni di categoria; sono statiredatti appositi listini prezzi per soddisfare specifiche richieste; sono stati creati speciali pacchetti per gliartigiani.

PULIAMO: LA APP DI A2A PER L’AMBIENTE

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 171

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Soddisfazione dei clientiAmsa verifica annualmente la qualità dei servizi erogati ai cittadini tramite un’indagine di CustomerSatisfaction . Nel 2012 l’indagine è stata focalizzata sui servizi di raccolta rifiuti, sulla pulizia delle strade, suiservizi speciali e a richiesta, sui rapporti con i cittadini.L’indagine ha interessato il Comune di Milano e Comuni limitrofi serviti dalla società. Sono state effettuateinterviste telefoniche a 1.000 famiglie residenti nel Comune di Milano. La media generale di valutazionedel servizio offerto è risultata pari a 7,12 (su una scala da 1 a 10). La pulizia delle strade è l’elemento piùimportante nel giudizio dei cittadini; seguono: l’organizzazione complessiva della raccolta dei rifiuti , lafrequenza di pulizia di strade e marciapiedi e la modalità con cui è organizzato il servizio strade e marciapiedi .La media di valutazione del servizio raccolta rifiuti urbani è risultata pari a 7,94, in miglioramentorispetto al 2011 in particolare per:

organizzazione complessiva della raccolta rifiuti;orari di esposizione dei rifiuti;orari di raccolta e rumorosità del servizio di svuotamento dei cassonetti.

Un’indagine sul livello di soddisfazione è stata effettuata anche su un campione di 200 operatori commercialidel Comune di Milano e di 500 cittadini degli altri Comuni in cui Amsa opera: la valutazione è statarispettivamente pari a un punteggio di 7,07 e di 7,49.

Ecodeco effettua con frequenza biennale l'analisi della Customer Satisfaction per due tipologie diservizi offerti: smaltimento rifiuti e ingegneria. L'analisi viene svolta tramite un questionario che prevede unavalutazione con punteggio da 1 (potrebbe essere migliorata) a 5 (molto soddisfacente) sui seguenti aspetti:

per il servizio di smaltimento rifiuti: contatto iniziale, informazioni ricevute, documentazione, qualità delservizio sia per il ritiro rifiuti che per l'impianto di destino;per il servizio di ingegneria: contatto iniziale, documentazione, gestione commessa, assistenza e qualitàdel servizio.

L'ultima indagine è stata condotta sul biennio 2011-2012 per entrambi i servizi.Il servizio di smaltimento rifiuti ha avuto una valutazione media quasi pari a 4 per tutte le tipologiedi quesiti. I valori più alti sono stati assegnati alla competenza e alla cortesia dei tecnici commerciali , allachiarezza delle informazioni ricevute e all’ affidabilità e puntualità nell’organizzazione ed esecuzione deiservizi . I valori più bassi (comunque ben oltre il 3) sono stati assegnati al prezzo dei servizi offerti e ai tempi dirisposta per preventivi, offerte ed ulteriori informazioni e chiarimenti .Il servizio di ingegneria ha ottenuto una valutazione molto prossima a 4 per tutte le tipologie diquesiti. I valori più alti sono stati assegnati alla facilità nei contatti e alla cortesia del personale tecnico , nellafase di contatto iniziale; al rispetto dei tempi contrattuali , all’efficienza, competenza e cortesia del personaletecnico e alla comunicazione tra le parti , nella fase di gestione della commessa; all’assistenza , nella fase difornitura dei servizi. I valori più bassi (sempre oltre il valore 3) sono stati assegnati ai tempi di risposta perpreventivi/offerte ed eventuali chiarimenti , nonché alla chiarezza delle informazioni ricevute , nella fase dicontatto iniziale.

172Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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5.2.5 Gestione dei reclami e del contenzioso

Gestione reclami dei clientiNel 2012 A2A ha ampliato l’estensione del monitoraggio dei reclami scritti nelle diverse società del Gruppo; intutto il gruppo A2A sono stati registrati 4.394 reclami scritti (con esclusione della società Selene).

A2A Energia monitora i reclami verbali e scritti e mette a disposizione dei clienti specifici moduli allegati alcontratto per tutti i nuovi clienti e sempre reperibili presso gli sportelli e sul sito Internet della società. Ireclami verbali vengono trattati direttamente dai singoli operatori di Contact Center, mentre quelli scrittisono gestiti da una struttura specializzata. La gestione dei reclami è regolata sulla base dei livelli di serviziofissati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che definisce reclamo ‘una comunicazione presentata informa scritta da parte di un cliente’ . Il Testo Unico Integrato della Qualità di Vendita (TIQV) fissa i tempi dievasione della risposta ai reclami scritti entro 40 giorni dalla ricezione, obbligando l’esercente ad erogare unindennizzo automatico alla clientela in caso di mancato rispetto dello standard.Il numero di reclami scritti ricevuti, pari a 2.833, rapportati al numero di clienti di energia elettrica e gas, risultadecisamente basso (0,14 reclami per cliente). Dall’analisi dei motivi di reclamo emerge che circa i 2/3 sonodovuti a:

problematiche di emissione e consegna bollette;contestazione consumi;tematiche contrattuali;contestazione addebiti non direttamente legati ai consumi.

In A2A Calore & Servizi tutti i reclami vengono protocollati e monitorati secondo una specifica procedura,così come vengono monitorati i tempi di evasione degli stessi. I motivi dei reclami sono analizzati ed aggregatiper tipologia, al fine di far emergere eventuali carenze più frequentemente segnalate e porre in essere inecessari interventi correttivi su base sistemica. Nel 2012 è pervenuto un solo reclamo (peraltro rivelatosiimmotivato) inerente alla sicurezza e alla salubrità dei cittadini.

In Aprica i reclami vengono registrati e gestiti nei Comitati interni di coordinamento.

In Amsa i reclami sull’eventuale mancato rispetto di quanto dichiarato nella Carta dei Servizi vannopresentati al Servizio Clienti. Una procedura prevede che nel minor tempo possibile (e comunque non oltre30 giorni) il cittadino sia informato sugli accertamenti compiuti e sui termini entro i quali l’aziendaprovvederà ad eliminare le irregolarità riscontrate e a riparare i danni eventualmente arrecati. Relativamenteai temi della salute e della sicurezza del cliente, nel 2012 sono pervenuti 8 reclami, riferiti a segnalazioni dicomportamento scorretto alla guida da parte dei conducenti dei mezzi della società.

In Aspem l’eventuale reclamo in forma scritta di un cliente finale viene protocollato e inoltrato agli ufficicompetenti. La Segreteria Aziendale e Affari Generali trasmette ogni 15 giorni copia dell’elenco reclamiall’ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne, che provvede semestralmente alla rendicontazione dei reclamiscritti indicando se tali reclami hanno dato luogo ad interventi correttivi o ad azioni correttive o preventive acarattere permanente.

In A2A Ciclo Idrico l’ufficio competente per il reclamo trasmette ai componenti del Comitato Qualità, confrequenza trimestrale, i dati riguardanti il numero, la tipologia e i tempi di risposta relativi ai reclami pervenuti.Tali parametri vengono costantemente monitorati e in base ad essi viene stilato uno specifico indicatore diperformance .

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 173

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Gestione reclami per cantieri stradaliLa tutela del cittadino e la minimizzazione dei disagi che possono essere creati in caso di attività di scavo eposa delle reti è uno dei punti fermi del modo di operare del gruppo A2A. A tal fine le modalità adottate nellagestione dei cantieri sono le meno invasive possibile e prevedono, fra l’altro: l’impegno a non eseguire lavoriin orari notturni, (se non in casi eccezionali), l’utilizzo di macchinari insonorizzati, un’informazione puntuale ecapillare nelle zone interessate dai lavori, un’attenta gestione di eventuali reclami e segnalazioni da parte deicittadini e degli utenti della strada. Nel caso di lavori affidati in appalto, per la verifica dei cantieri vengonoincaricati soggetti esterni diversi dall'appaltatore, a garanzia dell’imparzialità di giudizio, mantenendoseparato l’incarico della verifica da quello di coordinamento della sicurezza (come previsto dal D.Lgs. 81/08).

Nel 2012 sono pervenute segnalazioni per anomalie stradali, soprattutto tramite il portale CRM “Ambrogio”,un sistema tecnologico innovativo, sviluppato da Telecom Italia S.p.A. per conto del Comune di Milano, grazieal quale, attraverso palmari e smartphone in dotazione agli agenti della Polizia Locale (c.d. Vigili di Quartiere),ai cantonieri e ai Consigli di Zona, le segnalazioni vengono inviate in tempo reale direttamente ad un unicofocal point comunale che provvede a smistarle per competenza con risparmio di tempo e di carta. Gli aspettimaggiormente oggetto di segnalazione sono quelli classificati come “componenti” (per lo più punti luce IPnon funzionanti o armadi stradali danneggiati) e “chiusini/pozzetti”. Le più frequenti cause di segnalazionerelative ai cantieri stradali sono legate a ritardi nei ripristini, a ripristini eseguiti non correttamente oanzitempo deterioratisi. Nel novembre 2012 la gestione di queste segnalazioni è passata da A2A RetiElettriche ad A2A Servizi alla Distribuzione, che sta implementando un sistema di tracciatura su databasespecifico con l’obiettivo di monitorare le segnalazioni pervenute e la loro risoluzione.

Contenzioso con i clienti/cittadiniA fine 2012 erano in corso 40 cause riguardanti rapporti con clienti dei diversi servizi offerti dal Gruppo. Diqueste 19 contestavano gli importi o i consumi di gas o elettricità addebitati e 13 richiedevano risarcimenti didanni a vario titolo. Nello stesso periodo le cause legali pendenti con cittadini erano 22: 9 per risarcimentodanni alle cose, 6 per risarcimenti per infortuni di lieve entità accaduti a singoli cittadini in occasione di lavorieseguiti da o per conto di società del Gruppo, 6 per asserite violazioni a diritti di proprietà di cittadini, una perun incidente stradale mortale accaduto nel 2005 in cui è rimasta coinvolta un’auto di servizio guidata da undipendente dell'allora AEM S.p.A.

174Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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Per agevolare una rapida e  veloce risoluzione di  eventuali  controversie  con la  clientela,  dal  2010 è  invigore  la  procedura  di  Conciliazione  Paritetica,  un  progetto  voluto  da  A2A  al  quale  hanno  aderito  17Associazioni di consumatori e, successivamente, le Confederazioni d’Impresa.  

Dal    1°  gennaio  2012    ha  aderito  anche  Aspem Energia,  società  del  Gruppo A2A.  Si  tratta  di  un  modosemplice e  veloce per  risolvere problemi  e contenziosi  relativi alle  forniture di  energia elettrica  e gas,senza  la  necessità  di  ricorrere  alla  giustizia  ordinaria.  L’accesso  alla  procedura  di  conciliazione  ègratuito  e  l’attivazione  può  avvenire  attraverso  una  delle  Associazioni  di  consumatori  che  hannoaderito all’accordo o compilando la Domanda di Conciliazione disponibile sul sito Internet o presso glisportelli commerciali di A2A Energia e di Aspem Energia.

Nel 2012 A2A Energia è stata interessata da  48 casi di richieste di Conciliazione, riguardanti  per lo piùfatture con importi anomali (88%), oltre che problemi di subentri (6%) e di ricalcolo dei consumi (6%).Nessun caso di richiesta per Aspem Energia.

CONCILIAZIONE PARITETICA: UN DIRITTO IN PIÙ PER I CLIENTI A2A

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 175

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176 Numero punti di fornitura del servizio elettricità

177 Numero punti di fornitura del servizio gas

178 Contratti di fornitura elettricità per tipologia di mercato

179 Contratti di fornitura gas per tipologia di mercato

5.2.6 Tabelle: i numeri dei clienti

Commercializzazione elettricità e gas

Tipologia di fornitura

Totale

2010 2011 2012

Domestici 833.931 828.419 812.290

PMI 148.514 142.108 135.406

Grandi clienti 27.212 26.888 33.420

Condomini 26.789 26.184 26.862

Totale 1.036.446 1.023.599 1.007.978

Tipologia di fornitura

Totale

2010 2011 2012

Domestici 1.138.238 1.116.741 1.097.240

PMI 63.785 61.102 57.752

Grandi clienti 7.297 6.983 6.188

Condomini 10.722 10.742 10.542

Totale 1.220.042 1.195.568 1.171.722

2011

2012

Mercato tutelato 907.047 876.486

Mercato libero 116.552 131.492

Totale 1.023.599 1.007.978

2011

2012

Mercato tutelato 1.130.551 1.105.203

Mercato libero 65.017 66.519

Totale 1.195.568 1.171.722

176Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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180 Spesa annuale di elettricità per una famiglia media

181 Spesa annuale di gas per una famiglia media

182 Operazioni effettuate online

183 Livello di soddisfazione dei clienti del Call Center – Indagine AEEG

Mercato tutelato - Uso domestico residente - Potenza impiegata 3 kW - Consumo annuo 2.700KWh

2011

2012

Servizi di vendita (euro) 255,16 288,51

Servizi di rete (euro) 119,62 147,82

Imposte (euro) 22,39 21,79

IVA (euro) 39,72 45,81

Totale (euro) 436,89 503,93

Mercato tutelato - Riscaldamento autonomo - Consumo annuo 1.400 mc

2011

2012

Servizi di vendita (euro) 522,46 630,61

Servizi di rete (euro) 205,89 214,83

Imposte (euro) 231,15 231,16

IVA (euro) 171,32 191,20

Totale (euro) 1.130,82 1.267,80

2011

2012

Numero di autoletture on-line 121.128 112.965

Totale autoletture 339.542 348.456

% sul totale autoletture 35,67% 32,42%

1° semestre 2011

1° semestre 2012

Indagine AEEG(% Clienti Soddisfatti netti)

A2A EnergiaTotale (media

nazionale)Differenza A2A Energia

Totale (medianazionale)

Differenza

Tempo impiegato per trovare lalinea libera

97,3 92,8 4,5 96,3 93,2 3,1

Semplicità del sistema dirisposte automatiche per poterparlare con l'operatore

92,4 92,2 0,2 89,1 92,7 -3,6

Tempo d'attesa per parlare conl'operatore

97,9 93,0 4,9 97,4 92,5 4,9

Cortesia degli operatori 98,7 96,2 2,5 98,9 96,3 2,6

Chiarezza delle risposte 97,0 90,6 6,4 97,2 90,6 6,6

Capacità di risolvere ilproblema nel minor tempopossibile

95,5 83,7 11,8 95,0 84,9 10,1

Indicatore ICS (PSC) -Customer Satisfaction Index

95,1 88,1 7,0 95,1 89,3 5,8

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 177

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184 Andamento reclami elettricità e gas

185 Qualità tecnica del processo di produzione elettrica

186 Estensione del servizio di distribuzione energia elettrica

187 Utenti del servizio distribuzione energia elettrica per area geografica

2010

2011

2012

Numero di reclami 2.927 2.588 2.833

% reclami semplici sul n. medio clienti 0,14% 0,13% 0,14%

L' Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG) definisce "reclami semplici"quelli di esclusiva competenza del venditore che non necessitano, per l'elaborazione della risposta, di dati di

competenza della società di distribuzione.

Fattore medio di disponibilità (%)

Tipologia di fonte energetica 2010 2011 2012

Tradizionale a carbone 86% 85% 98%

Tradizionale a olio combustibile denso 84% 48% 49%

Ciclo combinato a gas naturale 80% 76% 71%

Idroelettrico fluente 76% 84% 89%

Idroelettrico a bacino 86% 82% 86%

Idroelettrico a serbatoio 79% 69% 84%

Distribuzione elettricità e gas

2010

2011

2012

Km reti elettriche 12.689 12.815 13.052

- di cui cavo interrato nd 10.732 10.905

Utenti allacciati 1.112.985 1.129.194 1.115.157

Comuni serviti 52 52 54

2010

2011

2012

Lombardia 1.112.985 1.129.194 1.115.241

di cui Milano nd 883.694 881.906

di cui Brescia nd 245.500 233.251

Altre Regioni Nord Italia 0 0 0

Resto Italia 0 0 0

178Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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188 Estensione del servizio di distribuzione gas

189 Utenti del servizio distribuzione gas per area geografica

190 Qualità tecnica energia elettrica

2010

2011

2012

Km reti gas 8.480 8.067 7.980

Clienti finali allacciati 1.388.654 1.367.405 1.344.373

Comuni serviti 213 213 206

TOTALE

2010 2011 2012

Lombardia 1.347.474 1.323.765 1.288.106

Altre Regioni Nord Italia 13.094 14.044 27.427

Resto Italia 28.086 29.596 28.840

Nota: Tramite la società Retragas, A2A possiede circa 400 km di rete di trasporto gas in alta e media pressione, coprendo complessivamente 68 Comuni.

Milano

Ambito Alta Concentrazione Ambito Media Concentrazione Ambito Bassa Concentrazione

Indicatorecontinuità servizio

2010 2011 2012Obbiettivo

AEEG2012

2010 2011 2012Obbiettivo

AEEG2012

2010 2011 2012Obbiettivo

AEEG2012

Minuti medi annuidi interruzione perutenti BT dovuti adinterruzioni senzapreavviso lunghe

31,62 25,68 27,59 28 77,11 38,9 69,41 53 / / / /

Numero medioannuo diinterruzioni perutenti BT dovuti adinterruzioni senzapreavviso lunghe

1,73 1,62 1,27 1,6 2,15 1,99 2,84 2,06 / / / /

Brescia

Ambito Alta Concentrazione Ambito Media Concentrazione Ambito Bassa Concentrazione

Indicatorecontinuità servizio

2010 2011 2012Obbiettivo

AEEG2012

2010 2011 2012Obbiettivo

AEEG2012

2010 2011 2012Obbiettivo

AEEG2012

Minuti medi annuidi interruzione perutenti BT dovuti adinterruzioni senzapreavviso lunghe

6,71 6,72 6,87 25 12,47 7,79 16,27 40 28,23 27,3 28,97 60

Numero medioannuo diinterruzioni perutenti BT dovuti adinterruzioni senzapreavviso lunghe

0,94 1,07 1,09 1,01 2,11 1,19 1,63 2 2,87 2,27 2,51 4

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 179

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191 Pronto intervento energia elettrica

Per saperne di più, si rinvia al link del sito webwww.a2aretielettriche.eu

192 Qualità commerciale energia elettrica: indicatori specifici – Area Milano/Brescia

MILANO

BRESCIA

2010 2011 2012 2010 2011 2012

N° clienti MT con più di 2 interruzioni all’anno per ambiti ad alta concentrazione 166 109 112 1 10 10

N° clienti MT con più di 3 interruzioni all’anno per ambiti ad alta concentrazione 6 13 12 1 1 1

N° clienti MT con più di 4 interruzioni all’anno per ambiti ad alta concentrazione na na na 0 0 0

Nel caso di situazioni di carenza di energia elettrica, Terna - Rete Elettrica Nazionale Spa richiede alle aziendedistributrici di attuare un piano di distacchi programmati a rotazione, onde evitare un blackoutgeneralizzato. In base all’entità della carenza di energia elettrica, sono previsti cinque livelli di “severità”, infunzione dei quali variano il numero degli utenti coinvolti e la frequenza dei distacchi. I distacchi, della duratamassima di 90 minuti, sono comunicati da Terna con un preavviso di 30 minuti e possono verificarsi inqualsiasi momento nelle fasce orarie indicate e non necessariamente all'inizio delle stesse.

Il piano di distacchi programmati predisposto da A2A Reti Elettriche, suddiviso per giorno e fasce orarie, puòessere facilmente consultato sul sito Internet della società.

LivelloAEEG

Prestazioni erogate entro itempi indicati (%)

Tempo medio diesecuzione della

prestazione

2010 2011 2012 2010 2011 2012

Tempo di preventivazione per lavori sulla rete BT 20 gg. lav. 95,86% 87,63% 94,19% 10,14 11,53 10,32

Tempo di esecuzione di lavori semplici

15 gg. lav.per BT30 gg. lav.per MT 99,09% 99,62% 99,25% 7,6 7,48 6,83

Tempo di attivazione della fornitura 5 gg. lav. 99,13% 99,65% 98,47% 2,08 1,55 1,72

Tempo di disattivazione della fornitura

5 gg. lav.per BT7 gg. lav.per MT 99,06% 99,52% 98,75% 2,18 1,85 1,77

Tempo di riattivazione della fornitura in seguito a sospensioneper morosità

1 gg. feriale 99,26% 98,97% 98,34% 0,24 0,21 0,25

Rispetto della fascia di puntualità per appuntamenti 2 ore 94,76% 99,92% 99,30% - - -

Tempo di ripristino della fornitura in seguito a guasto delgruppo di misura nei giorni lavorativi dalle 8,00 alle 18,00sulla rete BT

3 ore 89,92% 95,50% 92,11% 0,09 1,78 1,82

Tempo di ripristino della fornitura in seguito a guasto delgruppo di misura nei giorni lavorativi dalle 18,00 alle 8,00sulla rete BT

4 ore 95,96% 97,29% 94,50% 0,08 1,74 1,91

Tempo di comunicazione dell'esito della verifica del gruppo dimisura

15 gg. lav. 91,64% 94,45% 96,32% 8,66 9,82 8,43

Tempo di comunicazione dell'esito di verifica di tensione 30 gg. lav. 88,89% 95,83% 95,00% 15,61 15,25 18,16

180Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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193 Qualità commerciale energia elettrica: indicatori generali – Area Milano/Brescia

Tipologia di prestazione

Livello AEEG BT

Prestazioni erogate entro itempi indicati (%)

2010 2011 2012

Percentuale minima di richieste di esecuzione di lavori complessi realizzatientro il tempo massimo di 60 giorni lavorativi

85% entro 60 gg.lav.

99,75% 99,19% 99,24%

Percentuale minima di risposte motivate a reclami scritti o a richieste diinformazioni comunicate entro il tempo massimo di 20 giorni lavorativi

90% entro 30 gg.solari 88,10% 87,82% 98,18%

Tipologia di prestazione

Livello AEEG MT

Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%)

2010 2011 2012

Percentuale minima di richieste di esecuzione di lavoricomplessi realizzati entro il tempo massimo di 60 giornilavorativi

90% entro 60 gg. lav.100,00% 97,79% 100,00%

Percentuale minima di risposte motivate a reclami scrittio a richieste di informazioni comunicate entro il tempomassimo di 20 giorni lavorativi

95% entro 20 gg. lav.98,73% 97,85% 100,00%

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 181

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194 Qualità tecnica gas

195 Pronto intervento gas

Livello effettivo 2010

Livello effettivo 2011

Livello effettivo 2012

Percentuale annua direte in alta e mediapressione sottopostaad ispezione

30% 90% 100% 94% 100% 31% 100% 57% 99% 43% 100% 100% 99% 40%

Percentuale annua direte in bassapressione sottopostaa ispezione

20% 70% 86% 52% 35% 43% 86% 32% 40% 71% 87% 58% 25% 69%

Numero annuo didispersionilocalizzate per km direte ispezionata

0,8 0,1 0,017 0,31 0,014 0,0044 0,027 0,083 0,01 0,25 0,07 0,12 0,01 0,28

Numero annuo didispersionilocalizzate susegnalazione di terziper km di rete

0,8 0,1 0,42 0,18 0,09 0,52 0,35 0,1 0,07 0,31 0,32 0,13 0,05 0,24

Numeroconvenzionale dimisure del grado diodorizzante del gasper migliaio di clientifinali

0,19 0,5 0,55 1,09 0,68 1,8 0,58 1,11 3,5 1,36 0,58 1,1 3,63 1,35

N. clienti finali contempo di preavvisomaggiore o uguale a3 giorni perinterruzione conpreavviso

/ / 42.781 85 606 0 22.498 53 795 0 17.584 112 341 0

N. clienti finali contempo di preavvisominore di 3 giorniper interruzione conpreavviso

/ / 7.277 82 145 0 2.279 49 98 0 2.281 187 138 0

Livello effettivo 2011

Livello effettivo 2012

Numero annuo di chiamate al centralinocon tempo di arrivo sul posto dellasquadra <= 60 min

90% 95% 95,50% 99,50% 100,00% 99,20% 97,70% 99,60% 100,00% 98,84%

182Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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196 Qualità commerciale gas: indicatori specifici - area Milano, Brescia, Bergamo e altreprovince

197 Qualità commerciale gas: indicatori specifici - Varese

Prestazioni erogate entro i tempiindicati

Tempo medio di esecuzione dellaprestazione (gg)

Tipologia di prestazione Livello AEEG 2010 2011 2012 2010 2011 2012

Tempo di preventivaz (lavori semplici) 15 gg. lav. 98,27% 95,20% 95,91% 6,44 6,75 7,95

Tempo di esecuzione (lavori semplici)

10 gg. lav.fino a G2515 gg. lav.oltre G40

98,39% 96,28% 95,71% 5,66 5,51 5,72

Tempo di preventivazione (lavoricomplessi)

40 gg lav 98,21% 98,44% 95,46% 17,77 16,63 19,51

Tempo di attivazione fornitura

10 gg. lav.fino a G2515 gg. lav.oltre G40

92,54% 99,94% 98,66% 4,05 3,73 4,44

Tempo di disattivazione fornitura

5 gg. lav.fino a G257 gg lavoltre G40

97,25% 99,94% 98,96% 3,04 3,15 3,39

Tempo di riattivazione fornitura in seguitoa sospensione per morosità

2 gg. feriali 95,82% 99,68% 97,68% 1,18 1,21 1,13

Rispetto della fascia di puntualità perappuntamenti

2 ore 99,89% 99,93% 99,83% na na na

Prestazioni erogate entro i tempiindicati

Tempo medio di esecuzione dellaprestazione (gg)

Tipologia di prestazione Livello AEEG 2010 2011 2012 2010 2011 2012

Tempo di preventivazione (lavori semplici) 15 gg. lav. 100,00% 100,00% 100,00% 6,1 3,9 7,3

Tempo di esecuzione (lavori semplici)

10 gg. lav.fino a G2515 gg. lav.oltre G40

98,39% 100,00% 100,00% 4,12 2,34 1,85

Tempo di preventivazione (lavoricomplessi)

40 gg lav 100,00% 100,00% 100,00% 11,1 4,9 17,7

Tempo di attivazione fornitura

10 gg. lav.fino a G2515 gg. lav.oltre G40

98,96% 100,00% 99,95% 2,8 1,5 1,6

Tempo di disattivazione fornitura

5 gg. lav.fino a G257 gg. lav.oltre G40

99,42% 99,89% 100,00% 2,0 1,3 2,1

Tempo di riattivazione fornitura in seguitoa sospensione per morosità

2 gg. feriali 100,00% 100,00% 100,00% 0,21 0,13 1

Rispetto della fascia di puntualità perappuntamenti

2 ore 95,00% 99,78% 100,00% na na na

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 183

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198 Qualità commerciale gas: indicatori generali

199 Distribuzione geografica del servizio di teleriscaldamento

200 Estensione del servizio idrico integrato

201 Distribuzione geografica degli utenti del servizio idrico

Milano, Brescia, Bergamo ealtre province

Varese

Prestazioni erogate entro i tempi indicati (%)LivelloAEEG

2010 2011 2012 2010 2011 2012

Percentuale minima di richieste di esecuzione dilavori complessi realizzati entro il tempo massimo di60 giorni lavorativi

85%entro 60gg. lav.

99,52% 98,93% 86,98% 100,00% 100,00% 100,00%

Percentuale minima di verifiche del gruppo di misurasu richiesta del cliente finale entro il tempo massimodi 10 giorni lavorativi

90%entro 10gg. lav.

99,37% 63,18% 83,71% 93,70% 100,00% 100,00%

Percentuale minima di risposte motivate a reclamiscritti o a richieste di informazioni comunicate entroil tempo massimo di 20 giorni lavorativi

90%entro 20gg. lav.

92,56% 93,44% 92,27% 100,00% 100,00% 100,00%

Teleriscaldamento e gestione calore

2010

2011

2012

UTENTI*

(n°)

VOLUMETRIASERVITA

(Mm3)

UTENTI*(n°)

VOLUMETRIASERVITA

(Mm3)

UTENTI*(n°)

VOLUMETRIASERVITA

(Mm3)

Brescia e provincia 19.801 40,6 20.096 41,0 20.373 41,3

Bergamo e provincia 256 3,4 324 4,1 390 4,7

Milano e provincia 1.747 26,6 1.891 29,6 2.607 37,2

Varese e provincia 135 2,5 137 2,5 141 2,6

TOTALE 21.939 73,1 22.448 77,2 23.511 85,8

* Le utenze possono essere una singola unità abitativa nel caso di riscaldamento autonomo o un intero stabile nel caso di riscaldamento centralizzato.

Servizio idrico integrato

Servizio acquedotto

Servizio depurazione

Servizio fognatura

2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012

Comuni serviti 141 108 108 72 66 66 73 69 69

Utenti totali 327.452 277.014 278.336 169.730 160.601 184.848 183.409 178.626 187.137

Abitanti 1.088.020 813.183 812.280 670.848 550.496 549.188 672.861 565.200 563.203

Nota: Dal 2011 non è più presente BAS SII (Servizio Idrico Integrato Bergamo). Inoltre Aspem spa non effettua il servizio depurazione e fognatura.

Utenti totali

Brescia

Varese

Servizio acquedotto 213.892 64.444

Servizio depurazione 184.848 0

Servizio fognatura 187.137 0

184Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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202 Operazioni on-line di A2A Ciclo Idrico

203 Servizio di igiene urbana: raccolta e spazzamento

204 Servizi a pagamento: smaltimento rifiuti e altri servizi per privati

205 Servizio di smaltimento rifiuti - Ecodeco

2010

2011

2012

Attivazioni bolletta elettronica 2.675 2.862 1.352

Numero di pagamenti on-line 16.473 16.792 23.107

Numero di autoletture 1.292 1.103 894

Servizi ambientali

2010

2011

2012

Comuni serviti 86 86 89

Popolazione servita 2.280.315 2.309.310 2.326.391

Utenti serviti

2012

TOTALE 11.285

2010

2011

2012

Comuni serviti 461 444 688

Aziende servite 1.646 1.466 1.320

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 185

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206 Soddisfazione dei clienti Amsa - Milano

207 Illuminazione pubblica

208 Semafori - Milano

Valutazione dei servizi AMSA (punteggi in decimi)

2010

2011

2012

Raccolta rifiuti urbani 7,89 7,88 7,94

Organizzazione complessiva della raccolta rifiuti 7,50 7,57 7,84

Frequenza di asporto delle diverse frazioni di rifiuto 7,67 7,67 7,80

Informazioni sul servizio di raccolta rifiuti 7,31 7,21 7,23

Rumorosità del servizio 6,65 6,54 6,83

Intralci e disagi provocati al traffico dai mezzi di raccolta 6,30 6,55 6,70

Pulizia delle strade e dei marciapiedi 5,91 5,96 6,72

Rapidità del servizio di pulizia e della presenza sulla strada dei mezzi 6,67 6,72 7,26

Modalità con cui è organizzato il servizio di pulizia 6,52 6,39 7,02

Frequenza di pulizia di strade e marciapiedi 6,31 6,18 6,97

Lavaggio delle strade 6,46 6,55 7,21

Servizio di pulizia delle aree di mercato 8,03 7,94 7,83

Servizio raccolta rifiuti ingombranti 8,49 8,46 8,50

Svuotamento cestini nd 6,49 6,85

Altri servizi

2010

2011

2012

Punti luce (n.) 193.522 196.630 199.209

Torri faro (n.) 479 475 479

Pali (n.) 116.828 119.224 122.288

Sospensioni (n.) 10.604 10.583 10.634

Siti architettonici illuminati (n.) 93 98 98

2010

2011

2012

Regolatori semaforici (n.) 722 717 719

Sostegni (n.) 10.687 10.865 11.000

Lanterne semaforiche (n.) 21.308 21.483 21.620

Lampade (n.) 63.073 63.960 64.311

186Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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209 Impianti di sicurezza - Milano

2010

2011

2012

Telecamere (n.) 936 1.196 1.239

Monitoraggio traffico (n.) 66 174 160

Monitoraggio ambiente (n.) 10 12 12

Colonnine SoS (n.) 148 148 148

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 187

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Bilancio di sostenibilità - 2012

5.3 I fornitori

Sul portale A2A sono registrati circa 5.800 fornitori, di cui 3.500 con almeno una qualifica attiva su una categoria merceologica, in prevalenza piccole e medie imprese. Di questi il 64% proviene dalla Lombardia, il 34% da altre regioni italiane e il 2 % da Paesi dell’Unione Europea. Solo tre fornitori provengono da Paesi extra UE (USA e Repubblica di San Marino). Nel 2012 le società del Gruppo operanti in Italia hanno emesso più di 9.000 ordini per un importo complessivo di oltre 685 milioni di euro.

Di questi ordini il 45% si riferisce a forniture (mezzi di trasporto, parti di impianto, ricambi, materiali vari ,ecc.); il 35% a servizi (manutenzioni, servizi ambientali, di pulizie, servizi generali, ecc.); il restante 20% (opere civili, opere industriali su reti, lavori di manutenzione e riparazione su impianti e attrezzature, ecc.).

210 Ripartizione territoriale dell’ordinato 2012, sulla base della sede legale del fornitore

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012Esteso a tutte le società del Gruppo l’utilizzo del portale per la qualifica e la gestione dei fornitori

Circa 50% del valore degli acquisti è gestito in modalità e-procurement

Avvio della dematerializzazione dell’archivio documentale degli approvvigionamenti

Oltre il 50% dei fornitori qualificati possiede almeno una certificazione

71,8%

1,7% 0,1%

26,3%

69,0%

28,3%

2,5% 0,2%

Lombardia

Altre regioni italiane

UE

Extra UE

Lombardia

Altre regioni italiane

UE

Extra UE

Totale 9.189

Totale 687.264.352 €

N° ordini

Importoordinato

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5.3.1 Procedure di gara

Gli appalti di lavori, forniture e servizi nell’ambito dei settori ordinari e speciali (igiene urbana, reti elettriche,gas, teleriscaldamento) sono regolati dal D.Lgs. n. 163/06 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizie forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. In questo ambito A2A ha adottato unsistema di accertamento di idoneità delle imprese, allo scopo di verificare che le capacità tecniche edeconomico-finanziarie siano rispondenti ai requisiti previsti dal Codice. In questo ambito A2A ha adottato unsistema di accertamento di idoneità delle imprese, allo scopo di verificare che le capacità tecniche edeconomico-finanziarie siano rispondenti ai requisiti previsti dal Codice.

La pubblicazione di Sistemi di Qualificazione Europea e i Bandi di Gara sono i principali strumenti diinformazione verso i fornitori in merito alle attività di acquisto del gruppo A2A. L’informazione vieneveicolata sia attraverso il sito Internet di A2A - dove sono consultabili le pubblicazioni dei Sistemi diQualificazione Europea e i Bandi di Gara indetti dal Gruppo ed i relativi esiti - sia, per le gare ad evidenzapubblica, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sulla Gazzetta dell’Unione Europea e su almeno 2quotidiani nazionali.

Laddove non vengano svolte gare pubbliche, il bando viene sostituito da lettere di invito, unite alcapitolato, con cui si richiede l’invio dell’offerta. In questi casi il gruppo A2A identifica i possibili partecipantiprevalentemente all’interno dell’Albo Fornitori di Gruppo, sulla base delle qualifiche presenti nelle classimerceologiche di riferimento. In parallelo vengono svolte attività di scouting , con l’obiettivo di individuarepotenziali fornitori alternativi, a vantaggio della concorrenza. Le imprese individuate vengono invitate apercorrere l’iter di qualifica all’Albo Fornitori.

Nel 2012 è stata ampliata e migliorata la piattaforma e-procurement e oggi è ancora più facile per ifornitori partecipare alle gare telematiche e chiedere/ricevere informazioni in corso di gara, anche attraversol’ausilio di un Call Center dedicato. Per aumentare il livello di soddisfazione dei fornitori che hanno accesso atale canale, sono stati implementati strumenti di monitoraggio delle segnalazioni giunte al CustomerSupport su tutte le tematiche relative alla qualifica e all’utilizzo degli strumenti di negoziazione elettronica.Nel corso del 2012 sono state gestite circa 850 segnalazioni e richieste di assistenza telefonica , di cuicirca il 95% è stato risolto con successo entro i tempi previsti dalle procedure aziendali. Rispetto al 2011 lerichieste sono diminuite del 30%, a testimonianza che il portale costruito è sempre più performante,semplice e facile da utilizzare.Con l’e-procurement la Direzione Approvvigionamenti ha inoltre dato una forte spinta alladematerializzazione dei processi di acquisto. Nel 2012 oltre il 50% dei volumi di acquisto è stato veicolatoattraverso la piattaforma di e-procurement sostituendo, ove possibile, il tradizionale processo cartaceo conquello elettronico.

Un’ulteriore spinta alla dematerializzazione dei processi sta arrivando dalla progressiva diffusione delcatalogo MicroAcquisti: un servizio messo a disposizione di tutte le società del Gruppo dalla DirezioneApprovvigionamenti per facilitare il processo di acquisto di materiali di valore unitario ridotto e di usodiffuso/comune a diverse aree (cancelleria, ferramenta, utensileria, idraulica, ecc.). Con questo catalogosono stati gestiti online nel 2012 oltre 7.000 ordini, a fronte dei quali i fornitori emettono un’unica fatturamensile, dematerializzando la fase di raccolta delle richieste e di generazione dell’ordine ed eliminandomigliaia di fatture in ingresso.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 189

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Come  già  rimarcato,  nelle  attività  di  approvvigionamento  è  forte  l’attenzione  di  A2A  a  tutte  letematiche volte alla  salvaguardia dell’ambiente.  In considerazione di  questa attenzione il  Gruppo si  èattivato per promuovere gli acquisti in un’ottica di green procurement  (acquisto di  prodotti “verdi”ovvero  ecologici),  tenendo  conto  dell’impatto  ambientale  dell’intero  ciclo  di  vita  dei  prodottiacquistati. Acquistare “verde” significa privilegiare l’acquisto di beni e servizi che garantiscano:

la riduzione del prelievo di risorse naturali;la riduzione della produzione di rifiuti;l’aumento dell’utilizzo di materie prime e di fonti di energia rinnovabili;la riduzione delle emissioni in aria, acqua, suolo;l’eliminazione di sostanze chimiche e pericolose;una durata di vita maggiore dei beni;la promozione della filiera del riciclo.

Ciò  induce,  da  una  parte,  la  ricerca  di  soluzioni  e  la  scelta  di  prodotti  e  servizi  sempre  piùecologicamente compatibili  e, dall’altra,  l’orientamento a privilegiare quei  fornitori che sono in  gradodi rispondere concretamente a tali esigenze, anche con atteggiamento proattivo. Di seguito alcuni esempi di green procurement  messi in atto da A2A nel 2012:

per le centraline oleodinamiche degli impianti idroelettrici della Valtellina, della Calabria e diBrescia, si è iniziato a utilizzare olio idraulico sintetico classificato biodegradabile al 95-100%secondo metodo CEC-L-33-A-93 e facilmente biodegradabile;il personale addetto agli impianti presenti in Valtellina è stato equipaggiato con lampadeportatili a led anziché alogene/incandescenza, con conseguente diminuzione di circa il 40% delconsumo di batterie;per la manutenzione degli automezzi Amsa vengono usati panni tecnici riutilizzabili ad altopotere assorbente che, a intervalli prestabiliti di circa otto settimane, vengono ritirati, lavati eriusati riducendo il quantitativo di materiali destinati allo smaltimento.Il servizio sopra descritto viene svolto da una società che ha un accordo di programma con ilMinistero delle Attività Produttive riferito al trattamento e riutilizzo di panni tecnici di pulizia adalto potere assorbente.

Nel  biennio  2011-2012  il  gruppo  A2A  ha  completato  un  progetto  di  Printing Management  conl’obbiettivo  congiunto  di  razionalizzare  il  servizio  interno  di  stampa  e  di  ottimizzarne  gli  aspetti  dicompatibilità  ecologica.  Numerose  macchine  di  proprietà  sono  state  sostituite  con  modernemacchine  multifunzione  da  piano  e  da  ufficio.  In  tutte  le  sedi  aziendali  sono  state  attrezzate  areecomuni di stampa, dove sono stati posizionati box di raccolta dei materiali di consumo, così da renderepiù efficaci le operazioni di smaltimento di questi rifiuti speciali. La nuova organizzazione del servizio siè tradotta  in una  notevole riduzione del parco installato (oltre il 60%),  oltre che in nuove funzionalitàche hanno migliorato la qualità del servizio stesso:

abilitazione alle stampe tramite riconoscimento badge;follow you, ovvero possibilità di ritirare la stampa su qualsiasi macchina in qualunque sede;attribuzione diretta delle stampe e dei relativi costi al personale aziendale, permettendo cosìazioni di sensibilizzazione mirate alla riduzione dei quantitativi.

Dall’intervento effettuato ci si attende una costante diminuzione dei volumi delle stampe e delle copie,con  importanti  benefici  sull’ambiente,  dovuti  al  minor  utilizzo  di  carta  e  materiali  di  consumo  e  allariduzione dei consumi di energia elettrica.

GREEN PROCUREMENT

190Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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Il portale di qualifica dei fornitori è accessibile tramite il sitowww.pleiade.it/vendor_a2a/

5.3.2 Qualifica all'Albo fornitori A2A

In coerenza con quanto definito dal Codice Etico del Gruppo, A2A si relaziona con i propri fornitori nelrispetto dei principi di economicità, efficacia, qualità, correttezza, trasparenza, imparzialità e parità ditrattamento. Le linee guida sugli approvvigionamenti e sulla qualifica fornitori definite nel Codice Eticovengono applicate da tutte le società del Gruppo e sono state recepite in procedure interne che nedisciplinano l’operatività nel rispetto del modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001.

Il processo di selezione e qualifica dei fornitori di A2A è rivolto a tutte le aziende interessate alle commessedel Gruppo e garantisce il mantenimento di un elenco aggiornato al quale attingere per gli interpelli allefuture gare.

Ai fini della qualifica, grande attenzione viene attribuita alle certificazioni di Qualità, Ambiente e Sicurezza, alleattestazioni SOA e agli aspetti riguardanti l’osservanza dei contratti di lavoro, l’impatto ambientale, lasicurezza e la salute dei lavoratori.

La valutazione delle candidature e il processo di qualifica all’Albo Fornitori A2A, come pure la successivagestione del rapporto incluso il processo negoziale, avviene attraverso un apposito portale utilizzato da tuttele società del Gruppo1.

Mediante questo portale i fornitori possono proporre la propria candidatura per le diverse categoriemerceologiche di interesse. In questa fase è richiesto di compilare un questionario elettronico, che consentedi raccogliere non solo le informazioni di carattere anagrafico, finanziario e organizzativo, ma anche quellerelative alla qualità, all’ambiente, alla sicurezza e alle relative certificazioni.Ciò permette di arricchire il corredo di informazioni utile a una prima valutazione del fornitore e ditrasmettergli la percezione dell’importanza che qualità, ambiente e sicurezza rivestono per il Gruppo.

La candidatura dei fornitori, così come la loro eventuale qualifica alle classi merceologiche di interesse, è unprocesso che avviene senza oneri per il fornitore al fine di favorire da una parte la presenza cospicua disocietà alle gare indette dal Gruppo, a beneficio dei principi di libera concorrenza, e dall’altra favorire lapossibilità alle aziende di entrare a far parte dell’albo A2A acquisendo così visibilità in un contesto ampiocom’è quello in cui opera A2A.

La fase di qualifica prevede la presentazione di diversi documenti necessari alla valutazione; al fine di ridurrei documenti cartacei prodotti e archiviati, tali documenti sono richiesti al fornitore in formatoelettronico con firma digitale, attraverso il portale di qualifica. Nell’ottica della tutela ambientale è statoinoltre promosso dalla Direzione Approvvigionamenti l’avvio di un progetto di archiviazione digitale dellepratiche di gara.

Attualmente sul portale vi sono oltre 3.500 fornitori registrati e con almeno una qualifica attiva suuna categoria merceologica e di questi circa il 55% ha ricevuto almeno un ordine nel corso del 2012.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 191

1 Dal 2012 il portale è utilizzato anche da Partenope Ambiente.

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211 Suddivisione dei fornitori qualificati per numero dipendenti

NUMERO DIPENDENTI

NUMERO FORNITORI

Microimpresa (1-10 dipendenti) 897

Piccola impresa (11-50 dipendenti) 1.332

Media impresa (51-250 dipendenti) 607

Grande impresa (oltre 250 dipendenti) 223

N.D.2 484

Totale complessivo 3.543

2 Dato non dichiarato dal fornitore in fase di registrazione e non presente nelle altre banche dati esterne utilizzate

Per gestire al meglio l’albo fornitori, A2A ha razionalizzato gli alberi merceologici delle varie società delGruppo creandone uno unico, in modo da consentire maggiore coerenza e trasparenza nell’uso dello stessoda parte di tutte le società del Gruppo.

Questa razionalizzazione e unificazione e si traduce operativamente in numerosi vantaggi, fra cui:utilizzo di una codifica unica per tutti gli interlocutori coinvolti nel processo di qualifica eapprovvigionamento (funzioni richiedenti, buyer, Ufficio Qualifica, ecc.);semplificazione dei rapporti fra azienda e fornitori e viceversa nel percorso di qualifica e dipartecipazione alle gare;possibilità di arricchire e migliorare la popolazione in Albo (scouting attivo su specifici gruppimerceologici, razionalizzazione dei gruppi merceologici, introduzione di criteri di rotazione).

Il cruscotto di reportistica della Qualifica Fornitori realizzato nel 2012 permette inoltre di avere unacostante fotografia dello stato della popolazione dell’Albo, di effettuare analisi e di monitorarne l'evoluzione,facilitando l'attuazione di eventuali iniziative di miglioramento. Questo strumento ha fra l’altro fornito utili einteressanti indicazioni sull‘attuale popolazione dell’Albo Fornitori da cui è emerso che:

le categorie con elevato numero di fornitori qualificati sono quelle con maggiore valore mediodegli ordini;le categorie meno popolate sono relativamente poco utilizzate per emissione ordini (ocomunque utilizzate per ordini mediamente piccoli).

In  un’ottica  di  una  continua  interazione  tra  società  e  fornitori,  nel  2012  sono  stati  effettuati  alcuniincontri  con  imprenditori,  imprese  e  associazioni  di  categoria  al  fine  di  illustrare  le  modalità  diacquisto di A2A e di accesso all’Albo Fornitori, creando un collegamento diretto tra fornitori potenziali(include le  strutture operative delle Associazioni di categoria) e quelle di A2A.Questi incontri  rappresentano un importante momento di confronto e di  dialogo tra  A2A e  qualificatiinterlocutori del territorio, nel solco di un percorso di consolidamento delle relazioni tra la società e glistakeholder locali.

A2A INCONTRA I POTENZIALI FORNITORI SUL TERRITORIO

192Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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5.3.3 Valutazione preventiva e consuntiva dei fornitori

Per costruire con i fornitori una relazione solida e di reciproca soddisfazione, la valutazione delle impreseviene svolta sia preventivamente, in fase di qualifica, che a consuntivo, sulla base dell’effettiva performancerelativa ai contratti affidati dal Gruppo.

Per la valutazione preventiva da parte dell’ufficio Qualifica Fornitori, basata su elementi riscontrabili edoggettivi, costituiscono elementi fondamentali le referenze fruibili dalle imprese su attività analoghe svoltenel recente passato, oltre ai dati relativi alla solidità economico-finanziaria dell’impresa (forniti da unprovider esterno specializzato) e altre informazioni pubbliche (es. segnalazioni da parte dell’AVCP).A conferma dell’attenzione posta nel processo di valutazione preventiva e di qualifica, nel corso del 2012 circal'8% delle oltre 3.000 candidature per qualifica su specifiche categorie merceologiche sono state respinteper mancanza dei requisiti.

La valutazione a consuntivo (da cui si genera il processo di Vendor Rating Consuntivo ) si fonda invecesulla valutazione della performance dei fornitori in occasione del ricevimento delle merci ordinate odell’attestazione delle prestazioni ricevute per servizi e lavori commissionati dal Gruppo. In questo modovalutazioni preventive vengono integrate con quelle sull'effettiva performance delle aziende stesse in fase disvolgimento delle attività loro richieste, con il coinvolgimento di tutti gli utenti interessati nel ciclo di vita delcontratto. Le schede di valutazione prevedono dimensioni specifiche inerenti la qualità del servizio,l’ambiente e la sicurezza aspetti sempre più rilevanti nella percezione della bontà complessiva del fornitoreagli occhi del gruppo A2A.

Nel corso dell’anno è proseguito l’impegno nella diffusione del Vendor Rating Consuntivo (VRC) in tuttele società del Gruppo e da fine 2012 anche Ecodeco utilizza lo stesso processo, contribuendo ad alimentareun unico strumento di valutazione consuntiva.Tramite un avanzato cruscotto informatico l’Ufficio Qualifica Fornitori monitora le valutazioni, gli utentivalutatori e i fornitori valutati, al fine di avviare approfondimenti ad hoc (incontri interni e/o con i fornitori) ealtre attività di gestione della valutazione. Tali attività e azioni sono periodicamente discusse in appositeriunioni di coordinamento dell’area Approvvigionamenti e possono dar luogo, se necessario, aprovvedimenti nei confronti dei fornitori (es. sospensioni delle qualifiche, inserimento in Watch List ,esclusione o Black List del fornitore).

Il processo di valutazione consuntiva ha permesso di far emergere i casi di prestazioni valutate “insufficienti”,di approfondirne i necessari elementi di dettaglio e di discutere eventuali azioni di consequencemanagement , che si sono tradotte in oltre 50 provvedimenti (Watchlist , Sospensioni o Blacklist ) nel corsodell’anno.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 193

5.3.4 Gestione sostenibile della filiera e certificazioni richieste

Un’impresa socialmente responsabile non può limitarsi a tutelare l’ambiente e garantire la sicurezza delproprio personale, ma deve anche effettuare costantemente un monitoraggio delle politicheambientali e di sicurezza sul lavoro delle imprese fornitrici, per assicurarsi che esse stesse operinosecondo principi di responsabilità sociale.

In A2A vige a questo proposito un’apposita procedura, che si rifà alla normativa comunitaria in tema diAppalti Pubblici e al Codice Etico del Gruppo. I capitolati e i relativi schemi di contratto, oltre prevedere ilrispetto delle norme generali, pongono attenzione alle prescrizioni di legge in tema assicurativo,retributivo e previdenziale, allo scopo di evitare il lavoro sommerso e garantire sicurezza sulluogo di lavoro. In particolare, la procedura che disciplina le “Modalità di gestione degli aspetti dellasicurezza nelle attività appaltate” prevede controlli in tutte le fasi del processo di gestione contrattuale. Neicontratti d’appalto viene anche esplicitamente richiesto che la ditta appaltatrice renda sempre formati einformati i propri lavoratori sui rischi ai quali potranno essere soggetti.

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212 Fornitori qualificati con certificazioni (al 31 dicembre 2012)

Esiste inoltre una procedura per i “Sopralluoghi nei cantieri per gli aspetti Qualità, Ambiente eSicurezza”, che ha l’obiettivo di:

rendere certe e omogenee in tutto il Gruppo le modalità di svolgimento di tali verifiche;consentire un adeguato monitoraggio delle situazioni non conformi rilevate e della loro risoluzione,tramite la compilazione di check list specifiche;consentire l’individuazione di obiettivi di miglioramento e permettere al committente di esprimeregiudizi in merito all’idoneità dell’appaltatore.

Nel 2012, per il primo anno, sono stati monitorati, a livello di Gruppo, gli infortuni accaduti sui principaliimpianti di A2A ai lavoratori delle ditte appaltatrici; in particolare sono stati rilevati 8 infortuni, con una duratasuperiore ai tre giorni, relativi all’attività degli appaltatori nei principali impianti del Gruppo, per un totale di149 giorni di infortunio (su un totale di circa 356 mila ore lavorate). Gli indici di frequenza e gravità degliinfortuni sono risultati, rispettivamente, 22,5 e 0,4.

Nel caso di difformità rispetto a quanto stabilito nel capitolato di esecuzione lavori, viene effettuataimmediatamente la contestazione, accompagnata dalla richiesta di porre rimedio alla non conformità. Afronte di difformità gravi o ripetute viene inviata al fornitore una lettera di richiamo e in casi più gravi vieneapplicata una penale; tali considerazioni concorrono alla valutazione consuntiva dei fornitori, già descrittaprecedentemente.

Alla  fine  del  2012  erano  in  corso    65  cause  coinvolgenti  fornitori  o  loro  dipendenti.  Buona  parteriguardavano  inadempimenti contrattuali da parte di fornitori   o, al contrario, da parte di società delGruppo.   Una parte significativa era,  poi,  costituita da   impugnazioni  di  aggiudicazioni  o esclusioni  dagare bandite da società del Gruppo. Infine, 6 concernevano infortuni di dipendenti di  appaltatori.

Tutte le società del Gruppo effettuano la raccolta sistematica delle informazioni relative al possessoda parte dei fornitori di certificazioni ISO 9001 (Qualità), ISO 14001 (Ambiente), OHSAS 18001(Sicurezza), al fine di promuovere l’incremento del numero di fornitori iscritti all’Albo di Gruppo cheaderiscono a sistemi di certificazione. Gestire in maniera sostenibile una catena di fornitura significa infatti,per A2A, anche selezionare fornitori responsabili e utilizzare il proprio potere d’acquisto per promuoverel’adozione di pratiche di sostenibilità da parte dei fornitori stessi.

Più della metà dei fornitori con almeno una qualifica attiva (al 31 dicembre 2012) sul portale A2Apossiede almeno una certificazione (tra ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001). A livello di Gruppo 3, oltre il50% del valore degli ordini effettuati nel 2012 è stato affidato a fornitori che possiedono almeno unacertificazione

Certificazione

Numero fornitori

ISO 9001 1.933

ISO 14001 513

OHSAS 18001 236

3 Il dato, in presenza di un cambio di perimetro, non risulta confrontabile con quello degli anni precedenti

IL CONTENZIOSO CON I FORNITORI

194Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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Bilancio di sostenibilità - 2012

5.4 Le Istituzioni e le comunità locali

Nel 2012 A2A ha erogato complessivamente oltre 3 milioni di euro a favore delle comunità e del territorio in cui il Gruppo opera.

Oltre agli importi che figurano in tabella, 2 milioni di euro sono stati erogati da A2A a supporto delle Fondazioni AEM e ASM che promuovono attività e progetti a favore del territorio, in collaborazione con Istituzioni, Associazioni e mondo della scuola.

214 Ripartizione sponsorizzazioni 2012 per aree di attività

CARTA D’IDENTITÀ AL 31 DICEMBRE 2012

H I G H L I G H T S

2012Contributo di A2A all’elaborazione della normativa per il settore energetico e della Strategia Energetica Nazionale (SEN) presentata a novembre dal Governo

Proseguiti attivamente il dialogo e la collaborazione con le Associazioni ambientaliste e consumeriste e con le Istituzioni locali e nazionali

Oltre 19.000 persone, fra adulti, giovani e scolaresche, hanno visitato gli impianti A2A

A novembre è nato il nuovo canale Youtube di A2A con oltre 100.000 visualizzazioni in poco più di due mesi.

* Comprendono i contributi erogati ai teatri (Teatro alla Scala di Milano, Teatro Grande di Brescia e CTB di Brescia), un contributo per il restauro della Sala delle Asse del castello Sforzesco di Milano ed erogazioni liberali di Amsa.

213 Sponsorizzazioni e altri contributi nell’ultimo triennio

2011 2010 (Euro) 2012

Sponsorizzazioni

Liberalità

Totale erogato nell’anno

2.659.150

1.535.606

4.194.756

1.865.232

1.785.856

3.651.088

1.471.107

1.669.349*

3.140.456

19%

46%

24%

11%Sociali e istituzionali

Culturali

Sportive

Ambientali

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5.4.1 Dialogo con le istituzioni

L’attività di A2A non può prescindere da un dialogo aperto e costante con le Istituzioni che, oltre ad essereesse stesse un interlocutore di primaria importanza, costituiscono un canale di raccolta delle istanze chegiungono dagli altri stakeholder con i quali il Gruppo interagisce. In relazione alle diverse attività eproblematiche tale dialogo si sviluppa a livello locale, nazionale e sovranazionale, secondo principi di massimacorrettezza, trasparenza e collaborazione. Lo strumento che disciplina questo tipo di rapporti è ilCodice Etico, che definisce regole e criteri a cui devono essere improntati i comportamenti delle persone diA2A.

Istituzioni centraliA2A è presente nelle principali Associazioni di categoria e collabora con numerose Istituzioni, partecipandoattivamente ai tavoli di lavoro dedicati alle tematiche energetiche e ambientali .Attraverso la Direzione Rapporti Istituzionali A2A monitora costantemente, a livello nazionale esovranazionale, le attività legislative, regolatorie e autorizzative allo scopo di fornire un costruttivo supportoall’evoluzione degli scenari normativi di settore. Nel corso del 2012 ha assunto particolare rilievo in questosenso l’attività di supporto al Governo e al Parlamento italiani nell’elaborazione della nuova normativa diriferimento in diversi ambiti quali:

gare Gas;crediti verso la Pubblica Amministrazione;tutela delle aziende italiane che operano nel settore strategico dell’energia (cosiddetta golden share);modalità di gara per le concessioni idroelettriche;riforma dei servizi pubblici locali.

Più di recente il supporto ha riguardato la definizione del Decreto Ministeriale sui Certificati Bianchi,mediante il quale il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, hariconosciuto una premialità ad hoc per i “Grandi Progetti” nelle aree metropolitane, con conseguenze moltopositive, anche in termini ambientali, nell’incentivazione del Progetto Teleriscaldamento di Milano. Infine, ilvertice di A2A è intervenuto presso la Commissione Industria del Senato nell’ambito dell’apposita indagineconoscitiva ai fini dell’elaborazione del documento di Strategia Energetica Nazionale (SEN) predisposto dalMinistero dello Sviluppo Economico.

Nel  novembre  2012,  dopo  alcuni  mesi  di  pubblica  consultazione,  il  Governo  ha  presentatoufficialmente  la  Strategia  Energetica  Nazionale  (SEN)  che  dovrà  guidare  lo  sviluppo  del  settoreenergetico italiano, nel medio e lungo periodo, con i seguenti obiettivi:

ridurre il costo dell’energia per i cittadini, colmando il gap che ci separa dal resto dell’Europa;raggiungere (o superare) i target ambientali del pacchetto 20-20-20;migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti, soprattutto nel settore gas;favorire una crescita sostenibile grazie al rafforzamento del settore energetico, motore dello sviluppoeconomico.

Tra  le  priorità  d’azione  la  SEN  vede  ai  primi  posti  l’efficienza  energetica,  la  creazione  di  un  mercatocompetitivo del gas, lo sviluppo delle energie rinnovabili  e delle infrastrutture del mercato elettrico, laristrutturazione  della  raffinazione  e  della  rete  di  distribuzione  dei  carburanti,  la  ripresa  dellaproduzione  di  idrocarburi  sul  territorio  nazionale  e,  infine,  la  modernizzazione  del  sistema  digovernance che interessa i rapporti tra i numerosi soggetti istituzionali coinvolti nell’implementazionedella strategia.Durante l’audizione alla  Decima Commissione Industria del Senato, A2A ha offerto il suo contributo alraggiungimento degli  obiettivi  della  SEN in  quanto multiutility  di  consolidata esperienza,  presente in

A2A E LA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE: PER UN’ENERGIA PIÙCOMPETITIVA E SOSTENIBILE

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quasi  tutti  i  settori  di  attività  individuati  come  cruciali  dal  documento  (dalla  produzione  di  energiaelettrica all’acquisto di  combustibili solidi e gassosi, dal settore dell’ambiente fino alla distribuzione evendita di  energia elettrica,  gas naturale  e calore).  In particolare,  durante l’audizione sono stati  messiin luce due temi di importanza nazionale che stanno particolarmente a cuore al gruppo A2A:

l’efficienza energetica sul territorio tramite la diffusione del teleriscaldamento;la gestione dei rifiuti a fini energetici.

Lo sviluppo del  teleriscaldamento  permette  di  sostituire  forme di  produzione  di  calore  tradizionale,riducendo  il  fabbisogno  energetico  complessivo.  Il  recupero  energetico  da  fonti  rinnovabili  (rifiuti,acqua  di  falda)  incrementa  la  quota  di  energia  verde  sul  totale  dei  consumi  energetici.  Le  emissioniinquinanti  nelle aree metropolitane si  riducono sensibilmente grazie alla maggior efficienza e alla piùmoderna tecnologia  degli  impianti  cogenerativi  rispetto alle  caldaie  tradizionali.  Lo spostamento deicentri di produzione dalle aree cittadine ad aree esterne amplifica tale effetto.

Un  maggior  utilizzo  dei  rifiuti  a  fini  energetici1 consentirebbe  di  raggiungere  ulteriori  obiettiviambientali  ed  economici:    contribuire  a  risolvere  il  problema  dei  rifiuti  nelle  aree  metropolitane  eindustriali, rafforzare l’indotto  economico connesso al  trattamento dei  rifiuti, consolidare leadershiptecnologiche italiane già riconosciute,  ridurre la  dipendenza dall’estero sia di  energia che di biomassaessendo i rifiuti originati in Italia.

1 L'Italia presenta ancora un livello di ricorso alla discarica sensibilmente superiore ai più avanzati Paesi europei (come Germania e Paesi Bassi) e pari a quasi il 50% del totale

del rifiuto conferito.

Enti localiPer le relazioni con il territorio, oltre che per lo sviluppo delle attività del Gruppo, gli Enti locali sono unimprescindibile punto di riferimento per A2A. Con essi viene mantenuto un costante e sinergico rapporto. LeAmministrazioni locali possono infatti essere enti concedenti per l’installazione di impianti e/o la fornitura diservizi ai cittadini (ad esempio, energia, calore, servizi idrici), oppure possono essere esse stesse clienti,soprattutto nel caso dei servizi ambientali (ad esempio, raccolta e trattamento rifiuti, spazzamento strade,ecc.). Nel caso delle Amministrazioni Comunali di Milano e Brescia questo rapporto assume un'ulteriorevalenza, in quanto i due Comuni sono anche i maggiori azionisti di A2A.Questo sistema di relazioni porta frequentemente ad attivare iniziative congiunte di carattere sociale,culturale, ambientale ed economico a favore del territorio e delle comunità locali.Un esempio concreto viene dalla Calabria, dove il gruppo A2A è presente con parte della sua produzioneidroelettrica. Nel novembre 2012, in occasione dello svaso della diga del Passante per la normalemanutenzione dell’impianto, A2A ha pianificato, in accordo con l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ela Fipsas Calabria (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee), il recupero della fauna itticapresente nel bacino. L’evento programmato sulla diga è stato anche l’occasione per effettuareun’esercitazione della Protezione Civile della Regione Calabria, con la collaborazione delle Associazioni divolontariato locale e il coordinamento dalla sala operativa della Questura di Catanzaro, volta a verificare ipossibili effetti di una tracimazione dell’invaso lungo l’alveo e fino al mare (vedi anche il capitolo sullaResponsabilità Ambientale a pag. 59 ).Un altro esempio viene da Milano dove Amsa, una delle società di igiene ambientale del Gruppo, haorganizzato a marzo 2012 un corso di formazione per le Guardie Ecologiche Volontarie che fanno capo ad unapposito Servizio dell’Assessorato Sicurezza del Comune. Obiettivo del corso – a cui hanno partecipatoanche rappresentanti dei Consigli di Zona del Comune di Milano, delle Associazioni dei consumatori ed exdipendenti Amsa - era informare sull’avvio della raccolta differenziata dell’umido domestico esull’introduzione del sacco trasparente.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 197

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In base all’accordo, siglato nell’agosto 2012,  è stato istituito un tavolo tecnico finalizzato a valutare lostato  ambientale  del  comprensorio  e  le  ricadute  dell’attività  della  Centrale  sulla  qualità  di  vita  deicittadini.  Fra  le  altre  cose,  l’accordo  prevede:  l’accertamento  che  la  Centrale  sia  gestita  nel  rispettodelle  disposizioni  vigenti,  la  verifica  del  funzionamento  delle  apparecchiature  della  rete  dimonitoraggio,  la  promozione  di  incontri  su  temi  energetici,  la  diffusione  di  informazioni  sugli  effettiambientali  connessi  al  funzionamento dell’impianto.  Il  tavolo è composto da rappresentanti  di  A2A edelle  Istituzioni  locali,  quali:  Amministrazione  Comunale,  Regione  Friuli  Venezia  Giulia,  Provincia  diGorizia, ARPA e ASL.

Autorità di settore e Associazioni di categoria Il gruppo A2A opera in settori fortemente regolamentati il cui contesto normativo e regolatorio è in costanteevoluzione, sia per quanto concerne le attività legate all’energia elettrica e il gas, sia per quelle rivolte allagestione del ciclo idrico e dei servizi ambientali. Gli interlocutori principali con i quali A2A intrattiene rapporticontinuativi sono l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) e l’Autorità Garante dellaConcorrenza e del Mercato (AGCM).

Per maggiori informazioni sul quadro regolatorio si veda il cap.2.

A2A è associata a Confindustria, all’interno della quale aderisce ad Assoelettrica, l’Associazione delleImprese Elettriche. Nel 2012 il Presidente del Consiglio di Sorveglianza di A2A, insieme al Direttore deiRapporti Istituzionali, ha ricoperto la carica di consigliere di Assoelettrica.A2A partecipa attivamente, con incarichi di responsabilità, anche in:

Federutility - Federazione delle Imprese Energetiche e Idriche;Federambiente - Federazione Italiana Servizi Pubblici Igiene Ambientale;AIRU - Associazione Italiana Riscaldamento Urbano, che rappresenta gli operatori del settore dei sistemidi riscaldamento urbano da Centrali cogenerative di elettricità e calore, alimentate da combustibilitradizionali e fonti rinnovabili;ASSOCARBONI - Associazione che rappresenta oltre 90 aziende nel settore della movimentazione edell’utilizzo del carbone, fra produttori di energia elettrica, importatori, rappresentanti di società estere,commercianti, utilizzatori, costruttori di impianti, ecc..

Il Direttore Generale dell’Area Tecnico-Operativa di A2A SpA è stato nominato, nel giugno 2011, allapresidenza del CIG – Comitato Italiano Gas, l’ente federato UNI deputato alla normazione tecnica per i gascombustibili in Italia. Il mandato ha scadenza triennale.Le società del Gruppo che operano nel settore ambiente sono inoltre iscritte a ulteriori associazioninazionali e internazionali del settore specifico.

Associazioni di consumatori e Confederazioni di impresaAttivare iniziative di ascolto e confronto con le Associazioni di consumatori e le Confederazioni d’impresa èuna consuetudine per A2A e fa parte di quel modo di operare che il Gruppo ritiene doveroso, per instaurareun rapporto di trasparente collaborazione con il consumatore-cliente. Nel 2012 l’impegno di A2A in tal sensosi è esplicitato attraverso l’attività di presidio, ascolto e coinvolgimento del mondo del consumerismo,rappresentato in Italia da 18 Associazioni di consumatori riconosciute dal CNCU (Consiglio NazionaleConsumatori e Utenti) e, in Lombardia, da 17 Associazioni riconosciute a livello regionale. Questa collaborazione ha dato luogo a una serie di attività di coordinamento e di presidio delle istanze presentatedalle Associazioni stesse, alla partecipazione a workshop e convegni su tematiche legate alla tutela deiconsumatori, a progetti e accordi che hanno visto l’impegno di A2A e delle singole società del Gruppo suspecifici temi e attività. Fra le iniziative più significative del 2012 si segnalano:

ACCORDO A2A E COMUNE DI MONFALCONE PER IL MONITORAGGIODELLA CENTRALE

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tavolo di lavoro permanente in difesa del cliente rispetto alle pratiche commercialiscorrette, che ha visto il coinvolgimento e la collaborazione di A2A Energia e delle Associazioni diconsumatori al fine di combattere questo fenomeno, purtroppo assai diffuso. Le attività hanno portatoall’istituzione di un Osservatorio composto da rappresentanti di A2A e delle Associazioni, alla definizionedi un Protocollo di Autoregolazione contro le pratiche commerciali scorrette, alla creazione di unnumero verde antitruffa, all’organizzazione di incontri dedicati, a comunicazioni su media nazionali eterritoriali, ad una sezione web dedicata, all’organizzazione di un Convegno con la partecipazione di tuttele Associazioni, dei rappresentanti dell’AEEG, dell’Acquirente Unico e di Istituzioni territoriali;tavolo di lavoro A2A Energia – Associazioni dei consumatori per la redazione della ”Guidaalla lettura della bolletta”, presentata ad aprile 2012, multilingue e rivolta ai clienti di tutte lenazionalità per aiutarli a comprendere meglio le varie voci di cui si compone la bolletta;tavolo di lavoro Aprica – Comune di Bergamo – Associazioni dei consumatori per la stesuradella Carta dei Servizi presentata ai cittadini a giugno 2012;tavolo di lavoro Amsa – Comune di Milano – Associazioni dei consumatori per la stesura dellanuova Carta dei Servizi che sarà presentata nel 2013, come previsto dalla Legge Finanziaria 2008; iltavolo ha visto una partecipazione molto attiva delle Associazioni, che avranno un ruolo sempre più fortenella tutela e verifica dell’attività di gestione rifiuti svolta da Amsa nel Comune di Milano;partecipazione al gruppo di lavoro istituito dall’AEEG per la creazione del nuovo Servizio diConciliazione Clienti Energia che sarà attivato nell’aprile 2013; il servizio sarà gestito direttamentedall’Acquirente Unico e offrirà ai clienti un’ulteriore possibilità di accedere alla procedura per larisoluzione stragiudiziale delle controversie; a questo gruppo di lavoro A2A ha partecipato inrappresentanza di Federutility;tavolo per la definizione di un Modello Unico di Report sulle Conciliazioni, attivato con leprincipali aziende energetiche nazionali (ENI, ENEL, EDISON, SORGENIA, A2A, ACEA); il tavolo prevedeanche una proposta di Protocollo che è stato presentato alle Associazioni dei consumatori e all’AEEG mail suo avvio è al momento sospeso, in attesa di definizione della normativa europea;accordo con tre Associazioni attive sul territorio di Acerra (Amici della Terra, ACSSA e LegaConsumatori) per tenere lezioni di educazione ambientale nelle scuole e promuovere visiteall’impianto di Acerra, nell’ambito del progetto “Raccogli,Trasforma,Crea”.

Associazioni ambientalisteNei confronti del mondo ambientalista, che per A2A è principalmente rappresentato dalle più importantiAssociazioni nazionali e da diversi Comitati territoriali sono state intraprese numerose iniziative diascolto, informazione e coinvolgimento, volte a mantenere un clima di corretto confronto e di reciprocacollaborazione; in particolare a Brescia, Monfalcone ed Acerra.

Attraverso le proprie società che operano nel settore dei servizi ambientali, A2A ha partecipato con il suosostegno ad iniziative organizzate dalle Associazioni stesse.A Milano, Amsa ha contribuito alla realizzazione di “Puliamo il Mondo”, evento organizzato annualmenteda Legambiente e svoltosi il 29 e 30 settembre 2012, che ha la finalità di liberare dai rifiuti e dall'incuria parchi,giardini, strade e piazze, coinvolgendo i cittadini in azioni di pulizia e recupero ambientale.A Varese, il 17 novembre, Aspem, ha organizzato, in collaborazione con Legambiente, la Provincia e il Comunedi Varese ed Auser Varese, la 3aGiornata del Riuso , in occasione della “Settimana europea per la riduzionedei rifiuti”. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi volontari di Legambiente, delle GuardieEcologiche Volontarie (GEV) varesine e di AUSER (Associazione di volontariato e promozione sociale) nellevesti di facilitatori per il positivo svolgimento dell’iniziativa.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 199

5.4.2 Azioni a favore delle comunità locali

Interagire con le comunità di riferimento per A2A non significa solamente sostenere iniziative territoriali esviluppare attività e progetti, ma anche perseguire con impegno l’attività di relazione e coinvolgimento cherientra negli obiettivi della politica di sostenibilità del Gruppo. Nonostante il contesto economico generaleancora critico, anche nel 2012, A2A ha dato il suo concreto supporto a favore dei territori e delle comunità

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Per maggiori informazioni sulle attività del gruppo Protezionecivile A2Awww.protezionecivilea2a.org

con le quali quotidianamente si confronta. Nel corso dell’anno il Gruppo ha sostenuto le comunità e ilterritorio con oltre 3 milioni di euro.

Il sostegno di A2A è andato, come sempre, ad attività e iniziative che spaziano dalla cultura al sociale,dall’ambiente allo sport, collaborando sovente, sia direttamente che attraverso le società del Gruppo cheoperano sul territorio, con Istituzioni e Associazioni locali.

Ambito culturaleIn quest’area sono stati privilegiati interventi a favore del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro Grande diBrescia e del Centro Teatrale Bresciano (CTB). Con il Comune di Milano e il Ministero dei Beni Culturali èproseguita la collaborazione nel progetto di restauro della Sala delle Asse al Castello Sforzesco di Milano,dove sono presenti pitture monocrome di Leonardo Da Vinci.

Ambito socialeFra le iniziative di interesse sociale che hanno avuto il supporto di A2A alcune hanno riguardatospecificatamente il campo educativo e della scuola (si veda anche il paragrafo “Educazione ambientale” apag. 204 ): da “Lilliput” Salone educativo per l’infanzia, realizzato in collaborazione con il Comune di Bergamo,al “Progetto Lazzaro” per il recupero dei computer obsoleti dismessi dal Comune di Brescia e riutilizzati nellescuole, sino a un intervento di manutenzione in un Istituto scolastico.A novembre 2012 si è svolta a Milano la 3a edizione di “Mangia la Foglia”, iniziativa socio-ambientaleorganizzata da Amsa a scopo benefico. Con rastrelli, scope e guanti forniti dalla stessa Amsa, cittadini,dipendenti e ex-dipendenti della società si sono mobilitati per pulire il giardino Alberto Moravia. Amsa hadonato una quota fissa per ogni dipendente partecipante all’evento, che ha fruttato 30.000 euro. La sommaè stata devoluta all’Associazione Unità Spinale (AUS) Niguarda Onlus per finanziare “Spazio Vita”, unastruttura in cui organizzare attività ludiche per persone con lesioni al midollo spinale e con spina bifida.Altri interventi sono andati a supporto di temi sociali di ordine internazionale: l’adesione all’iniziativapromossa dal Comune di Milano per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’emergenzaumanitaria che sta affliggendo la Siria; il sostegno al progetto “Red Alert”, lanciato da Agire (AGenzia Italianaper la Risposta alle Emergenze), che ha visto dal 10 al 17 ottobre 2012 la facciata di Palazzo Marino, sede delComune di Milano, illuminarsi di rosso, insieme ad altri monumenti simbolo del nostro Paese, per richiamarel’attenzione dei cittadini sulle emergenze nel mondo.

Un  importante  contributo    per  affrontare  emergenze  sul  territorio  è  dato  dal  gruppo  di  ProtezioneCivile A2A: un’Associazione di  volontariato che opera interventi  specialistici su impianti elettrici,  idricie di  distribuzione gas.  Nel 2012  il gruppo ha  fatto parte,  fra l’altro,  della Colonna  Mobile della  RegioneLombardia  intervenuta  nelle  zone  del  mantovano  colpite  dal  sisma.  L’intervento  ha  portatoall’allestimento  di  due  campi,  uno  a  Moglia  e  l'altro  a  San  Giacomo  di  Segnate,  in  grado  di  ospitarecomplessivamente  circa  550  persone.  I  volontari  A2A  hanno  provveduto  agli  allacci  di  acqua  efognatura per le necessità dei  due campi, nonché all’allestimento di  una rete di energia elettrica per ifabbisogni di cucine, infermeria, segreteria  e per l'alimentazione elettrica di ogni singola tenda.Il  7  dicembre  2012,  nel  corso  della  tradizionale  cerimonia  di  assegnazione  degli  Ambrogini  d’Oro,  ilgruppo di Protezione Civile  A2A è stato insignito dell’Attestato di  Civica Benemerenza del  Comune diMilano:  un  simbolico  e  apprezzato  riconoscimento  per  il  lavoro  che  l’Associazione  svolge  da  anni  insoccorso delle popolazioni colpite da calamità.

PREMIATO DAL COMUNE DI MILANO IL GRUPPO PROTEZIONE CIVILE A2A

200Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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Ambito ambientaleA2A ha aderito al progetto Parco-Museo dell’acqua in Alta Valtellina, in collaborazione con l’AmministrazioneProvinciale di Sondrio e la Fondazione Cariplo, promuovendo visite guidate alla storica Centrale di Fraele. Con Partenope Ambiente e Ecodeco, il Gruppo è intervenuto alla 5° Edizione di EnergyMed, MostraConvegno sulle Fonti Rinnovabili e l’Efficienza Energetica nel Mediterraneo, svoltasi a Napoli dal 22 al 24marzo.Nel 2012 è giunto a conclusione il progetto pilota “CON-DIVIDERE LA SOSTENIBILITÀ”, sostenuto esviluppato da A2A nell’arco di un biennio in collaborazione con la cooperativa Cantiere del Sole di Brescia econ il contributo della Fondazione Cariplo. Con questo progetto si è inteso sensibilizzare i cittadini al temadell’efficienza energetica e contribuire a creare una coscienza ecologica, motivandoli al cambiamento versostili di vita più rispettosi dell’ambiente, con particolare riferimento a tre problematiche ambientali: riduzionee smaltimento dei rifiuti, energia e fonti energetiche, risparmio idrico. La sperimentazione, che ha coinvolto 4condomini di circa 35 famiglie ciascuno, ha avuto l’obiettivo di diffondere una cultura della sostenibilitàambientale, con l’acquisizione di comportamenti quotidiani per la salvaguardia delle risorse. A conclusionedell’iniziativa si sono tenuti un corso formativo per gli amministratori di condominio e un convegno.Tra le sponsorizzazioni di Amsa nel 2012, si segnala la partecipazione dell’azienda a “Bicinfesta diPrimavera”, un’iniziativa che ha come scopo principale la diffusione dell’uso della bicicletta come mezzo ditrasporto ma che dà l’opportunità di promuovere anche comportamenti virtuosi come il fare la raccoltadifferenziata, prendersi cura del decoro della città. “Small Garden” un evento promosso da OrticolaLombardia che, attraverso una mostra Mercato ai giardini pubblici Montanelli di Via Palestro a Milano, haveicolato il messaggio di quanto sia importante fare la raccolta differenziata ma ancor più il non sprecarerisorse.

Ambito sportivoFra gli eventi sportivi a cui A2A ha dato il suo sostegno si possono ricordare i Campionati Italiani di Canoa, chesi sono svolti a giugno 2012 sulle impegnative rapide del fiume Adda in provincia di Sondrio. In Valtellina ilGruppo ha promosso l’ormai tradizionale Trofeo A2A - Contea di Bormio, che ha registrato quasi 400presenze tra atleti, docenti e ospiti delle quindici scuole medie della Provincia di Sondrio e della vicina valle diPoschiavo (CH). Fra i partecipanti, alcuni si sono battuti sulle piste da sci mentre altri si sono impegnati nellarisoluzione di un test sui temi del risparmio energetico e sulle attività svolte da A2A.Inoltre, A2A ha scelto di essere al fianco di Marco Confortola, alpinista di fama internazionale, nella suacoraggiosa spedizione per tentare la scalata, senza ausilio di ossigeno, al Dhaulagiri, montagna himalayanache, con i suoi 8.167 metri, è la settima più alta della terra. La spedizione è stata anche un’importanteoccasione per sviluppare un programma di ricerca medico-scientifica condotto dal reparto di Cardiologiadegli Spedali Civili di Brescia: i dati raccolti saranno impiegati nello studio di nuove strategie terapeutiche peri pazienti affetti da scompenso cardiaco.

Attività delle FondazioniUn ruolo molto importante nella vicinanza alle comunità locali, grazie al loro forte radicamento nel territorio,hanno le due Fondazioni che fanno capo ad A2A e che conservano nel loro nome il ricordo delle due aziendeche hanno dato vita all’attuale Gruppo: Fondazione Aem e Fondazione ASM. Le loro attività coprono diversiambiti, da quelli più tradizionali legati ad interventi di taglio sociale e culturale, ma anche educativo eambientale, sino agli studi per la ricerca e l’innovazione nei settori energetico e ambientale.

La Fondazione ASM opera principalmente nel campo delle problematiche sociali, nella promozione delleespressioni artistiche e culturali, nel sostegno alla formazione e nella tutela ambientale, avendo come aree diriferimento i territori di Brescia e Bergamo e le rispettive province. Fra gli altri interventi, nel 2012 laFondazione ASM ha finanziato la ricerca “Brescia e le capitali verdi d’Europa tra qualità dell’aria eteleriscaldamento: esperienze a confronto ”. Lo studio ha analizzato le modalità di gestione del problemadell’inquinamento atmosferico, comparando approcci e risultati, nelle città di Brescia, Copenaghen,Stoccolma e Amburgo (queste ultime tre vincitrici del premio ‘European Green Capital ’ e considerate ‘realtà

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 201

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Per conoscere meglio le due Fondazioni, le loro attività, i loroprogetti:www.fondasm.itwww.fondazioneaem.it

eccellenti’). La ricerca ha dimostrato che senza teleriscaldamento la città di Brescia avrebbe sofferto di unassai più elevato livello di emissioni di ossidi di azoto e anidride carbonica.In ambito culturale, la Fondazione ASM ha sostenuto in particolare nel triennio 2010-2012 un importanteprogetto di valorizzazione del patrimonio storico-archeologico della città di Brescia, in collaborazione con ilComune. Il progetto ha portato, nel marzo 2013, alla riapertura dell’area archeologica del Tempio Capitolino ,dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’area archeologica è stata attrezzata con un innovativosistema multimediale e interattivo, che permette ai visitatori di conoscere ed esplorare il sito, così comedoveva presentarsi in origine, valorizzando l’ambiente e consentendo di comprendere meglio il significatodel Tempio.

La Fondazione AEM ha tra i suoi scopi il sostegno alla ricerca scientifica e allo sviluppo di tecnologieinnovative nel campo dell’energia, oltre che la tutela, la conservazione, la salvaguardia e la valorizzazione deibeni storici, architettonici e culturali di AEM (ora A2A). Nel 2012 la Fondazione AEM ha partecipatoall‘organizzazione di “ART FOR FUTURE – 4AWOMAN - Arte e solidarietà a favore del Madagascar”, incollaborazione con il periodico “Italia Arte” e il Comune di Milano, e con il Patrocinio della Provincia di Milano.L’iniziativa, condivisa con entusiasmo da artisti italiani e stranieri di fama nazionale e internazionale (tra cuiDario Ballantini), si è svolta a Milano dal 13 al 16 dicembre presso la Fondazione AEM – Casa dell’Energia ed èstata l’occasione per una raccolta fondi a sostegno delle azioni umanitarie della Fondazione Akbaraly. Fraqueste, un progetto di Lotta contro i Tumori Femminili in Madagascar denominato ”4AWOMAN”(www.4awoman.org), che ha tra i suoi partner l’Istituto Europeo di Oncologia, la Fondazione Ieo e laFondazione Veronesi.

La Fondazione AEM ha inoltre aderito alla “Giornata mondiale per l’autismo ”, proclamata dall’AssembleaGenerale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia la cui origine è ancorasconosciuta. In quest‘occasione l’Associazione “Arte tra la gente” ha organizzato presso la Casa dell’Energiadi Milano, sede della Fondazione AEM, una mostra con l’obiettivo di condurre i visitatori alla scoperta dipercorsi immaginari e far conoscere, comprendere o semplicemente ascoltare il silenzio a cui spesso lepersone autistiche sono condannate.

Visite agli impianti e attività per le scuoleA2A apre le porte dei suoi impianti con l’esplicito desiderio di coinvolgere i suoi interlocutori e far lorocomprendere come opera, qual è il suo impegno nel ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, qualitecnologie utilizza e quanto ogni società del Gruppo sia rispettosa dei principi di sostenibilità. Ilcoinvolgimento riguarda sia i cittadini adulti che i cittadini più piccoli, in questo caso attraverso il mondo dellascuola.Tra le attività con le quali A2A e le varie società del Gruppo entrano in contatto con l’istituzione scolasticaspicca il “Progetto scuola A2A”, che si sviluppa sia a livello nazionale che a livello territoriale, con iniziative estrumenti di comunicazione specifici per alcuni territori ed aree di business. Nel 2012 il progetto ha coinvoltocon visite guidate agli impianti oltre 16.000 studenti.Nel territorio di Acerra, dove A2A gestisce il termovalorizzatore attraverso la controllata PartenopeAmbiente, è stato definito un programma di intensificazione delle visite scolastiche all’impianto ed è statosiglato un accordo con alcune Associazioni ambientaliste e consumeriste locali per la promozione di visiteabbinate a interventi didattici in aula sul ciclo integrato dei rifiuti, con il supporto di una mini guidaappositamente realizzata.

202Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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215 Visite agli impianti di A2A

Un’ importante   attività   informativa ed educativa è svolta dalla Casa dell’  Energia di  Milano, un luogodove  è  facile  approfondire  il  tema  dell’energia  in  modo  semplice  e  comprensibile,  ma  sempre  inmaniera  rigorosa  dal  punto  di  vista  scientifico.  La  storica  sottostazione  elettrica  di  Piazza  Po,  3  aMilano, dopo la sua ristrutturazione, ospita  oltre quaranta postazioni  interattive che  permettono allescolaresche  di  sperimentare  i  fenomeni  fisici  legati  all’energia  ed  ogni  curiosità  sulla    produzione  etrasformazione  di  questo  importante  elemento.  I  percorsi  proposti  da  Casa  dell’Energia  sonoall’insegna dell’efficienza energetica, dello sviluppo sostenibile e della sicurezza domestica.Tali  temi sono al  centro di iniziative di  formazione didattica rivolte a studenti,  insegnanti  della scuolaprimaria  e  secondaria  di  primo  grado  ed  alle  famiglie,  con  lo  scopo  di  diffondere  tra  le  giovanigenerazioni  una  nuova  cultura  dell’uso  consapevole,  attento  e  rispettoso  delle  fonti  diapprovvigionamento energetico.La  Casa  dell’Energia  offre  inoltre  ai  cittadini,  servizi  di  consulenza  e  informazione  su  una    serie  ditematiche  come:  risparmio  energetico;  efficienza  energetica;  sicurezza  domestica  gas  ed  elettricità;informazioni  tecnico  normative  per  impianti  a  gas  e  impianti  elettrici  uso  abitazione.  Nel  2012  sonostate evase più di 1.500 telefonate. 

CASA DELL’ENERGIA

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 203

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01ChiAprica

DoveBrescia

DestinatariScuole primarie esecondarie di primo grado

L'AMBIENTE CHE HO IN MENTE

Intervento didattico di due ore, durante il quale si forniscono informazioni dettagliate sul ciclo di vita di vari prodotti e sulla loro impronta ecologica.

Successiva realizzazione di inchiesta/reportage con cui la classe esprime ilproprio punto di vista sul tema dei rifiuti nel proprio Comune, con modalitàespressive a scelta tra: scrittura, disegno (anche fumettistico), fotografia,video.

Gli elaborati partecipano a un concorso con premio finale.

02ChiA2A - Area Valtellina

DoveValdidentro (Sondrio)

DestinatariScuole primarie esecondarie di primo grado

DISTRETTO CULTURALE DELLA VALTELLINA

Per il triennio 2011-2013 il gruppo A2A si è fatto carico di valorizzare il Museodell’Acqua in Valtellina, attraverso visite alla storica Centrale di Fraele,attrezzata con sistemi audiovisivi e con una mostra a pannelli sul temadell’acqua.

Il Parco Museo, che ha il Comune di Valdidentro quale ente capofila, ha loscopo di illustrare l’importanza e il ruolo sociale, economico, turistico chel’acqua ha avuto e continua ad avere nella vita dell’Alta Valtellina e dellaProvincia di Sondrio.

5.4.3 Educazione ambientale

Sensibilizzare ed educare la collettività sulle tematiche ambientali è un compito che A2A considera intrinsecoalla propria missione, in coerenza con quella “cultura della sostenibilità” che è parte del modo di agire delGruppo. Su questo fronte vengono sviluppate svariate attività nei confronti delle comunità locali delle areein cui il Gruppo opera, rivolte sia agli adulti che ai giovani e ai ragazzi, con un focus particolare sullapopolazione scolastica. Il 2012 ha visto svolgersi numerosi progetti, di alcuni dei quali viene dato un sinteticoresoconto nella tabella che segue.

EDUCAZIONE AMBIENTALE PER I GIOVANI: ALCUNI PROGETTI2012

204Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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03ChiA2A - Area Valtellina

DoveLovero (Sondrio)

DestinatariScuole primarie esecondarie di primo grado

ENERGIA E AMBIENTE... UNITI

Il progetto si fonda sulla promozione di visite guidate alla Centrale di Loveroe all’oasi naturalistica Le Piane, che si sviluppa per cinque ettari nell’areaadiacente.

Lo scopo del progetto è rendere consapevole il pubblico, attraverso le visite,su come la produzione idroelettrica possa coesistere con un oasinaturalistica, essendo l’energia idroelettrica un‘energia pulita che deriva dauna fonte rinnovabile: l’acqua, che è fonte di vita.

04ChiEcodeco

DoveProvincia di Pavia

DestinatariScuole secondarie disecondo grado

ECO SCUOLA IN RETE

Ecodeco ha sostenuto l’Istituto d’Istruzione Superiore A. Volta, aderendo alla proposta della Provincia di Pavia (Settore Tutela Ambientale) di attuareun progetto volto alla sensibilizzazione delle nuove generazioni sulletematiche ambientali e sul concetto di sviluppo sostenibile.

Ecodeco ha aperto al pubblico l'impianto di Cascina Maggiore, situato aGiussago - Lacchiarella, registrando 130 presenze di visitatori-studenti.

05ChiAprica

DoveBergamo e altri comuniserviti

DestinatariScuole primarie esecondarie di primo grado

RICICLART

Il progetto è finalizzato a diffondere, attraverso un percorso sviluppato dagliinsegnanti con materiale informativo e interventi di esperti esterni, lacultura dell’uso senza sprechi delle risorse naturali e la conoscenza del ciclodei rifiuti: dalla riduzione della produzione alla raccolta differenziata, dalriuso e riciclaggio al recupero energetico.

Promosso da Aprica in collaborazione con il Comune di Bergamo, il progettoè stato sviluppato nell’anno scolastico 2011-2012.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 205

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06ChiA2A

DoveBrescia e Bergamo

DestinatariScuole primarie esecondarie di primo grado

CONOSCERE L'AMBIENTE E L'ENERGIA

Il quiz TV è nato con la volontà di coinvolgere e informare le generazioni piùgiovani, alunni delle scuole primarie (quarte e quinte) e secondarie di primogrado, di quanto sia importante capire quali e quante possono essere leurgenze ambientali e ed energetiche del nostro pianeta.

Attraverso questo format televisivo A2A coglie l’occasione per avvicinare ipiù giovani, a tematiche che spaziano dalla tutela dell’ambiente e delterritorio al risparmio energetico, dal teleriscaldamento ai rifiuti. Ilprogramma, dalla sua nascita ha visto la partecipazione di 40 scuole dellearee di Brescia e Bergamo. Circa 300 gli studenti coinvolti nel 2012.

Un progetto di comunicazione che conferma quanto sia importante per ilgruppo A2A poter relazionarsi, anche attraverso questo tipo di iniziative, conil territorio in cui opera in un’ottica di collaborazione e di responsabilitàsociale.

206Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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216 Comunicati e lettere ai media per stakeholder di interesse

5.4.4 Relazioni con i media

L’attività di relazioni stampa del Gruppo è stata, nel 2012, sostanzialmente in linea con quella dell’annoprecedente, contribuendo ad assicurare, anche attraverso i media, un flusso di comunicazione costante,puntuale e trasparente a vantaggio di tutti gli stakeholder. Nel corso dell’anno sono stati diffusi 188comunicati stampa: il 54% con informazioni destinate ai clienti/utenti, il 26% agli azionisti e il 20% ai cittadini.Nutrito anche il numero di lettere inviate ai media in risposta a problematiche sollevate dai lettori: 110 nelcorso dell’anno. Per il 78% i contenuti hanno riguardato temi rivolti ai clienti/utenti, per il 17% alla generalitàdei cittadini e per il 5% agli azionisti.

Le occasioni di incontro con i giornalisti sono state 270 fra interviste e colloqui one-to-one, conferenzestampa, visite agli impianti, eventi , ecc.

L’attività di monitoraggio media e reporting svolta dall’Ufficio Stampa, rappresenta per parte sua un utilecanale di “ascolto” a disposizione del management aziendale per cogliere gli “umori” e le istanze provenientidall’opinione pubblica, dalla comunità finanziaria e dalle specifiche comunità di riferimento per le società delGruppo: un ulteriore strumento che contribuisce a dare concretezza al dialogo fra A2A ed i propristakeholder.

Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale 207

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217 Sezioni del sito internet A2A più visitate (% sul totale pagine visitate)

5.4.5 A2A sul web

La comunicazione via web è per il gruppo A2A un importante punto di riferimento: uno strumento dipartecipazione capace di coinvolgere tutti gli interlocutori con i quali il Gruppo quotidianamente siconfronta. Un contenitore unico che raccoglie il mondo di A2A e di tutte le società che fanno parte delGruppo.

Il 2012 ha portato diverse novità nella comunicazione web di A2A. La principale è stata l’apertura del canaleYoutube che ha raggiunto oltre 100.000 visualizzazioni in poco più di 2 mesi.

L’utilizzo del web ha contribuito al lancio di importanti campagne di comunicazione del Gruppo: dall’avviodella raccolta della frazione organica a Milano, sino alla campagna realizzata da Aspem “Varese. Fai ladifferenza ” per promuovere lo sviluppo della raccolta differenziata. In questa occasione è stato esteso anchea Varese il motore di ricerca “Dovelobutto ”, un pratico aiuto per sapere dove e come conferirecorrettamente i rifiuti domestici e non.

Nell’anno sono stati inoltre realizzati i nuovi siti Internet delle seguenti società: A2A Ciclo Idrico, A2A Calore &Servizi, Retragas, Ecodeco e Azienda Servizi Valtrompia (ASVT). I nuovi siti presentano numerose novità, fracui informazioni per gli stakeholder e una maggior facilità di navigazione.

Il portale www.a2a.eu nel 2012 è stato visitato da oltre 600.000 persone, con un incremento del 36% rispettoall'anno precedente. Le pagine visualizzate sono state circa 2,8 milioni.

208Bilancio di sostenibilità - 2012La responsabilità sociale

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6.0 Attestazione di conformità

Bilancio di sostenibilità - 2012Attestazione di conformità 209

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7.0 Dichiarazione del livello diconformità alle linee guidaGRI

Cod. Descrizione________________________________ Rispondenza Note / Pagine

STRATEGIA E ANALISISTRATEGIA E ANALISI

1.1 Dichiarazione dei Presidenti 5-6

1.2 Principali impatti, rischi opportunità 23-28,34-36

PROFILO DELL’ORGANIZZAZIONEPROFILO DELL’ORGANIZZAZIONE

2.1 Nome dell’organizzazione 7,12

2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi 14-15

2.3 Struttura operativa 13

2.4 Sede principale colophon

2.5 Paesi di operatività 15

2.6 Assetto proprietario e forma legale 12-13

2.7 Mercati serviti 14-15

2.8 Dimensione dell’organizzazione 15

2.9 Cambiamenti significativi 13

2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti 29-30

EU1 Capacità installata 15, 74-75

EU2 Energia netta prodotta 69,100

EU3 Numero di clienti, suddivisi per tipologia 148-150, 176

EU4 Lunghezza delle reti di trasmissione e distribuzione 178-179

EU5 Allocazione delle quote di emissione e rispetto del protocollo diKyoto

73

PARAMETRI DI BILANCIOPARAMETRI DI BILANCIO

3.1 Periodo di rendicontazione 7

3.2 Data di pubblicazione del precedente bilancio 7

3.3 Periodicità di rendicontazione 7

3.4 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio colophon

3.5 Processo per la definizione dei contenuti 7-10

3.6 Perimetro del bilancio 8-9

3.7 Limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio 8-9,13

3.8 Informazioni relative alle altre società collegate 8-9, 16-19

3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo 7

3.10 Modifiche rispetto al precedente bilancio 9

Rispondenza completa: Rispondenza parziale: Nessuna rispondenza:

Bilancio di sostenibilità - 2012Dichiarazione del livello di conformità alla linee guida GRI 211

210Bilancio di sostenibilità - 2012Attestazione di conformità

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7.0 Dichiarazione del livello diconformità alle linee guidaGRI

Cod. Descrizione________________________________ Rispondenza Note / Pagine

STRATEGIA E ANALISISTRATEGIA E ANALISI

1.1 Dichiarazione dei Presidenti 5-6

1.2 Principali impatti, rischi opportunità 23-28,34-36

PROFILO DELL’ORGANIZZAZIONEPROFILO DELL’ORGANIZZAZIONE

2.1 Nome dell’organizzazione 7,12

2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi 14-15

2.3 Struttura operativa 13

2.4 Sede principale colophon

2.5 Paesi di operatività 15

2.6 Assetto proprietario e forma legale 12-13

2.7 Mercati serviti 14-15

2.8 Dimensione dell’organizzazione 15

2.9 Cambiamenti significativi 13

2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti 29-30

EU1 Capacità installata 15, 74-75

EU2 Energia netta prodotta 69,100

EU3 Numero di clienti, suddivisi per tipologia 148-150, 176

EU4 Lunghezza delle reti di trasmissione e distribuzione 178-179

EU5 Allocazione delle quote di emissione e rispetto del protocollo diKyoto

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PARAMETRI DI BILANCIOPARAMETRI DI BILANCIO

3.1 Periodo di rendicontazione 7

3.2 Data di pubblicazione del precedente bilancio 7

3.3 Periodicità di rendicontazione 7

3.4 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio colophon

3.5 Processo per la definizione dei contenuti 7-10

3.6 Perimetro del bilancio 8-9

3.7 Limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio 8-9,13

3.8 Informazioni relative alle altre società collegate 8-9, 16-19

3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo 7

3.10 Modifiche rispetto al precedente bilancio 9

Rispondenza completa: Rispondenza parziale: Nessuna rispondenza:

Bilancio di sostenibilità - 2012Dichiarazione del livello di conformità alla linee guida GRI 211

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3.11 Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio 9,13

3.12 Tabella di riferimento 211-216

3.13 Attestazione esterna 209-210

GOVERNANCE, IMPEGNI, COINVOLGIMENTOGOVERNANCE, IMPEGNI, COINVOLGIMENTO

4.1 Struttura di governo 31

4.2 Indicare se il Presidente ricopre anche il ruolo esecutivo 32

4.3 Amministratori indipendenti e non esecutivi 32

4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti per fornireraccomandazioni

RGS 55, 57-59

4.5 Legame tra compensi di amministratori e alta direzione eperformance

33

4.6 Conflitti di interessi 33, CE 10

4.7 Qualifiche degli amministratori 33

4.8 Mission, valori, codici di condotta e principi 37-38

4.9 Procedure per identificare e gestire le performance economicheambientali e sociali

22-28, 37-40 ,61-63

4.10 Processo per valutare le performance del più alto organo digoverno

RGS 23-29,33-35

4.11 Modalità di applicazione del principio prudenziale 34-38,61-63

4.12 Adozione di codici e principi esterni in ambito economico, socialee ambientale

7, 29, 34, 37-38, 45,61, 123, 126

4.13 Partecipazioni ad associazioni di categoria 198

4.14 Elenco degli stakeholder coinvolti 39

4.15 Principi per identificare gli stakeholder da coinvolgere 39-40

4.16 Attività di coinvolgimento degli stakeholder 40-42

4.17 Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento deglistakeholder e relative azioni

40-42

PERFORMANCE ECONOMICAPERFORMANCE ECONOMICA

DMAEC

Informazioni sulle modalità di gestione 44-56

EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito 45-47

EC2 Rischi e opportunità dovuti ai cambiamenti climatici QAS, 36

EC3 Copertura obblighi piano pensionistico 130

EC4 Finanziamenti ricevuti dalla Pubblica Amministrazione 46

EC5 Rapporto tra stipendio standard dei neoassunti e stipendiominimo locale

126

EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata sui fornitorilocali

188

EC7 Assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentementel’attività

non esistono politiche in questoambito

EC8 Sviluppo investimenti per pubblica utilità 195, 199-206

EC9 Descrizione impatti economici indiretti 44, 47, 126, 135-136, 188, 195

EU6 Approccio di gestione volto ad assicurare la disponibilità di energianel medio-lungo periodo

178, 180

Cod. Descrizione________________________________ Rispondenza Note / Pagine

212Bilancio di sostenibilità - 2012Dichiarazione del livello di conformità alla linee guida GRI

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EU7 Programmi di DSM (demand-side management) 149-158

EU8 Attività di R&D per promuovere lo sviluppo sostenibile 64-65

EU9 Decomissioning di impianti nucleari na

EU10 Capacità pianificataL'informazione richiesta non può

essere pubblicata per motivi diopportunità strategica

EU11 Rendimento medio del parco termoelettrico 74,101

EU12 Perdite di trasmissione e distribuzione in percentuale del totale dienergia

101

PERFORMANCE AMBIENTALEPERFORMANCE AMBIENTALE

DMAEN

Informazioni sulle modalità di gestione 60-99

EN1 Materie prime utilizzate 104-109

EN2 Percentuale materiali riciclati 79-81, 95, 104

EN3 Consumo diretto di energia per fonte 104-109

EN4 Consumo indiretto di energia suddiviso per fonte 104-109

EN5 Risparmio energetico 64-65, 70-73, 91-93

EN6 Prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati sull’energiarinnovabile

70-73

EN7 Iniziative volte alla riduzione del consumo dell'energia indiretta eriduzioni ottenute

73,93

EN8 Consumo di acqua per fonte 75-76, 95, 96-99, 104, 109

EN9 Fonti idriche per il prelievo d’acqua 75

EN10 Acqua riciclata e riutilizzata 75, 95, 104

EN11 Terreni adiacenti o in aree protette 65

EN12 Descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità 65-67

EN13 Habitat protetti o ripristinati 65-67

EN14 Strategie per gestire impatti sulla biodiversità 65-67

EN15 Specie protette con habitat nei siti di operativitàdell'organizzazione

66

EN16 Emissioni di gas ad effetto serra 78-79, 93-95, 114-116

EN17 Emissioni indirette di gas ad effetto serra 78,116

EN18 Iniziative per ridurre l'emissione di gas ad effetto serra e risultatiraggiunti

78-79, 93-95

EN19 Emissioni sostanze nocive per l’ozono 115-116

EN20 Altre emissioni in atmosfera 76-77, 110-114

EN21 Scarichi idrici 79-80, 95, 117-118

EN22 Produzione rifiuti e metodi di smaltimento 80-81, 118-119

EN23 Numero e volume degli sversamenti significativi 62

EN24 Rifiuti classificati come pericolosi 68,119

EN25 Impatti sulla biodiversità colpita dagli scarichi di acqua 67

EN26 Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi sull’ambiente 61, 64-28, 70-82, 85, 87-95, 97-98

EN27 Prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato na

Cod. Descrizione________________________________ Rispondenza Note / Pagine

Bilancio di sostenibilità - 2012Dichiarazione del livello di conformità alla linee guida GRI 213

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EN28 Multe per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materiaambiente

62

EN29 Impatti ambientali per il trasporto di prodotti o personale 68, 93-95

EN30 Spese e investimenti ambientali per tipologia 63-64

EU13 Paragonare la biodiversità delle aree non influenzate dalle attivitàdell’azienda con quelle colpite

65-66

PERFORMANCE SOCIALEPERFORMANCE SOCIALE

DMALA

Informazioni sulle modalità di gestione 122-136

LA 1 Ripartizione del personale per tipo, contratto e regione 137-138

LA 2 Turnover per età, sesso e regione 140

LA 3 Benefit per i dipendenti 126, 135-136

LA 4 Gradi di copertura dei contratti collettivi 130, 146

LA 5 Periodo minimo di preavviso per modifiche operative 130

LA 7 Infortuni sul lavoro e malattie 126-129, 142-143

LA 8 Formazione per il personale relativa alla prevenzione ed alcontrollo dei rischi in relazione a disturbi o a malattie gravi

128-129, 143

LA 10 Formazione del personale 130-133, 141

LA 11 Programmi per la gestione delle competenze 130-133

LA 12 Dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo di carriera 133

LA 13 Ripartizione del personale per sesso e altri indicatori di diversità(es. disabilità)

123-124, 137-139

Ripartizione degli organi di governo per sesso e altri indicatori didiversità dell’impresa

32-33

LA14 Rapporto dello stipendio base e remunerazione delle donnerispetto a quello degli uomini a parità di categoria

124

LA15 Ritorno al lavoro e tasso di ritenzione dopo il congedo parentale,suddiviso per genere

146

EU14 Programmi volti ad assicurare la disponibilità di personalespecializzato

130-133

EU15 Dipendenti che potenzialmente potrebbero lasciarel'organizzazione nei prossimi 5-10 anni

138

EU16 Politiche riguardanti la salute e sicurezza dei dipendenti e delleimprese terze

193-194

EU17 Giorni lavorati dai dipendenti degli appaltatori e subappaltatori peropere di costruzione e manutenzione

194

EU18 Dipendenti di imprese terze coinvolti in formazione su salute esicurezza

193-194

EU19 Partecipazione degli stakeholder nel processo di decision making 23-25

DIRITTI UMANIDIRITTI UMANI

DMAHR

Informazioni sulle modalità di gestione 29

HR1 Operazioni con valutazione del rispetto dei diritti umani 29

HR2 Fornitori e appaltatori sottoposti a verifiche in materia di dirittiumani

29

HR3 Formazione dei dipendenti sui diritti umani na

Cod. Descrizione________________________________ Rispondenza Note / Pagine

214Bilancio di sostenibilità - 2012Dichiarazione del livello di conformità alla linee guida GRI

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HR4 Episodi di discriminazione e azioni intraprese na

HR5 Libertà di associazione e contrattazione 130

HR6 Operazioni ad elevato rischio di ricorso al lavoro minorile 29

HR7 Operazioni ad elevato rischio di ricorso al lavoro forzato 29

HR8 Formazione sui diritti umani del personale addetto alla sicurezza na

HR9 Violazioni dei diritti della comunità locale 29

HR10 Attività che sono soggette ad assessment di revisione sui dirittiumani

na

HR11 Reclami legati a tematiche sui diritti umani, risposti e risolti con unprocedimento formale

29

IMPATTI NELLA SOCIETÀIMPATTI NELLA SOCIETÀ

DMASO

Informazioni sulle modalità di gestione 61-63, 195-208

SO1 Gestione degli impatti nella comunità 61-63, 199-206

SO2 Divisioni interne monitorate per rischi legati alla corruzione 37

SO3 Personale formato sulla prevenzione dei reati di corruzione 37

SO4 Azioni intraprese in risposta a casi di corruzione 37

SO5 Posizioni sulla politica pubblica e lobbying 196-197

SO6 Benefici prestati a partiti, politici e relative istituzioni per Paese 0 per rispetto del codice etico

SO7 Azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratichemonopolistiche

38-39

SO8 Sanzioni monetarie e non per non conformità a leggi o regolamenti 38-39

SO9 Attività con potenziali o effettivi impatti negativi sulle comunitàlocali

61-63

SO10 Misure di prevenzione per attività con possibili impatti negativisulle comunità locali

61-63

EU20 Politiche e approcci per gestire gli impatti dei licenziamenti na

EU21 Gestione delle emergenze, calamità 180, 200

EU22 Persone della comunità fisicamente spostate o economicamentecompensate

na

RESPONSABILITÀ DI PRODOTTORESPONSABILITÀ DI PRODOTTO

DMAPR

Informazioni sulle modalità di gestione 148-175

PR1 Fasi del ciclo di vita dei servizi i cui impatti sulla salute e sicurezzasono valutati

161-162, 165, 168

PR2 Casi di non conformità su salute e sicurezza dei servizi 173

PR3 Informazioni richieste dalle procedure e servizi soggetti a talirequisiti informativi

158,160, 162, 167, 176-177, 180

PR4 Non conformità per le informazioni e le etichettature deiprodotti/servizi

na

PR5 Customer satisfaction 158-161,172

PR6 Programmi di conformità a leggi e codici volontari relativiall’attività di marketing

opera in conformità al Codice dicondotta commerciale

dell'AEEG

PR7 Non conformità per attività di marketing 38-39

Cod. Descrizione________________________________ Rispondenza Note / Pagine

Bilancio di sostenibilità - 2012Dichiarazione del livello di conformità alla linee guida GRI 215

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PR8 Reclami relativi a violazioni della privacy e a perdita dati deiconsumatori

39

PR9 Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti 38-39

EU23 Programmi volti a migliorare o mantenere l'accesso all'elettricità 180

EU24 Informazioni rese ai clienti sull’uso sicuro dell’energia e sui servizidi supporto

http://www.a2a.eu/gruppo/cms/a2a/it/clienti/gas/sicurezza_gas.html

EU25 Numero di incidenti che hanno coinvolto la comunità, inclusi iprocedimenti giudiziari

174

EU26 Popolazione non servita nell'area di distribuzione na

EU27 Numero di disconnessioni del servizio per non-pagamento

A2A Energia, nell’ambito delleprocedure di controllo creditizio,

monitora costantementel'indicatore; tuttavia ritiene

opportuno non indicare talenumero, in quanto trattasi di un

dato sensibile

EU28 Indice di frequenza di interruzione del servizio 179

EU29 Indice di durata media di interruzione del servizio 179

EU30 Availability factor medio del parco impianti 178

RGS: Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari. Il documento è consultabile sul sito www.a2a.euQAS: Politica qualità, ambiente e sicurezza di GruppoCE: Codice Etico

Cod. Descrizione________________________________ Rispondenza Note / Pagine

216Bilancio di sostenibilità - 2012Dichiarazione del livello di conformità alla linee guida GRI

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A2A S.p.A.

Sede legale:via Lamarmora, 230 - 25124 Brescia T [+39] 030 35531 F [+39] 030 3553204

Sede direzionale e amministrativa:Corso Porta Vittoria, 4 - 20122 MilanoT [+39] 02 77201 F [+39] 02 77203920

Realizzato da:Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne e Direzione Ambiente, Salute e SicurezzaT. [+39] 02 77201 - [email protected] - www.a2a.eu

Si ringraziano tutti i colleghi di A2A che hanno collaboratoalla realizzazione del presente Bilancioed in particolare i componenti del gruppo di lavoro:Alessandra Adamoli, Miriam Ancora, Manuela Baudana, Giuseppe Cerrato, Maria Grazia Cestari, Daniela Chieppi,Valerio Cignoni, Andrea De Poli, Rachele Donati, Anna Ferrari, Manuela Libretti, Mirella Liuni, Emilio Pafumi, Paola Palvarini, Andrea Pedrana, Chiara Pegorer, Armando Riccobelli, Elisetta Turci, Stefania Valsecchi, Corrado Vicardi, Anna Villari, Saverio Zetera

Progetto grafco e impaginazione:Engitel S.p.A. – www.engitel.com

Stampa:Agema Corporation – www.agema.it

Milano, maggio 2013

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www.a2a.eu


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