Aracne editrice
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isbn 978-88-255-4056-7
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I edizione: marzo 2021
Ai miei carissimi nipotiSofia, Letizia, Michele, Gabriele e Chiara
dono grande al mio camminoe fonte di carezzeper la mia anima
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Prefazione
La parola carezza evoca alla mente il ricordo del discorso della luna pronunciato da papa Giovanni XXIII nel 1962: E quando tornate a casa fate una carezza ai vostri bambini e dite: – Questa è la carezza del papa –.
Chi oggi ha i capelli bianchi non solo lo ri-corda, ma vorrebbe essere un bambino per ri-cevere quella carezza.
Più si invecchia e più si dà valore alle carez-ze, soprattutto a quelle per l’anima, ma bisogna cercarle e saperle riconoscere.
Un tramonto, un volo d’uccelli, un fiore…carezze da mettere in una taschina dell’ani-ma, una taschina segreta dove infilare la mano quando la vita sferza uno dei suoi schiaffi.
Iride lo ha capito e ce lo insegna:
Nella quiete serena della notte ho sentito in un soffio sottileil respiro di tenere carezzeavvolgermi l’anima.
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Se vogliamo sentire le carezze sfiorarci il viso non dobbiamo farci sedurre dal rumore assordan-te della vita. Solo quando lasciamo spazio al silenzio la nostra giornata si cala nella dimensione di un tempo dilatato.
Siamo mortali, la nostra esistenza dura un soffio, ma ogni volta che la nostra anima si la-scia accarezzare dal bello della vita riusciamo a immergerci nell’eternità.
Grazie Iride per aver prestato la voce a coc-cole senza parole come le carezze.
Paola Cadonicilogopedista, pedagogista e psicoterapeuta
Mentre scende la serae la luna già appare nel cielouna brezza lieve mi sfiora…dolce carezza per l’anima
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Ai confini del cieloluglio 2019
Dalla vetrata limpida mi apparela pace e l’armonia di questi montinatura amica che trasmette quietecon le vette protese verso il cielo.
Il rumore assordante della vitalascia spazio al silenzio e la giornatasi trasforma in un tempo dilatatoche rasserena il cuore ed il pensiero.
Ti sembra di salire passo passoai confini del cielo, su una nuvolache, bianca, giunge a sfiorar le cimein un passaggio lieve ed avvolgente.
In questa pace colma d’infinitoil volo delle rondini accompagnala bellezza di un mondo che ti donala gioia del tuo essere nel tempo.
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Immersa in altra realtàluglio 2019
Maestosa si erge su nel cielo,che un cumulo di nembi ora ha appannato,la vetta alpina alta ed imponenteche lascia intraveder lungo il percorsoi bianchi canaloni del ghiacciaio.
Alla base lo sguardo è già rapitodai filari degli alberi che tracciano,fiancheggiando la roccia, una barrieradi un verde cupo mentre là, nei prati,si affacciano tranquille poche case.
Bianca una chiesa sembra dominare,con il suo campanile, la vallatae in un istante ti ritrovi immersain un’altra realtà, in un silenzioche ha il sapore dell’eternità.
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Vallata alpinaluglio 2019
Limpido il cielo dopo il temporalesciolte le nubi lascian spazio al soleche illumina i contorni delle vettee fa brillare i prati nella valle.
Tonalità di verde differentiattirano lo sguardo che, sereno,scopre una pace colma di silenzioin un’aria soffusa di armonia.
Nella cascata fresca l’acqua scorree gorgoglia a interrompere la quiete:rumore amico, segno della vitache anima la valle e la ristora.
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Sapore d’autunnoagosto 2019
Nell’aria impastata di nebbiail sole nasconde i suoi raggiall’alba di un nuovo mattinoche ha il grigio sapore d’autunno.
C’è un fascino in questo silenziodel tutto impalpabile e lieveche ti costringe a rifletteresul senso del tuo breve andare.
È come se le sicurezzesu cui avevi posto radiciti avessero abbandonatoper farti rientrare in te stesso
e dare modo alla mente di entrare nel luogo del cuoreche, nel profondo, racchiudela verità del tuo esistere.
E lì puoi trovare parolecapaci di darti la forza
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e per riavviare il camminoche ti pareva interrotto….
Così puoi riavvolgere i filia che nulla vada perduto.
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Arabeschi di lucesettembre 2019
Tra le fronde dei rami la lucegià si insinua formando arabeschie ricama, giocando con l’ombra,sfumature e contorni di foglie.
Lungo il viale i miei passi procedonoricercando, tra l’ombra e la luce,il ricordo dei giorni passatitrattenuto con forza dal cuore.
Sono i giorni di tutta una vitache han tracciato sul viale del tempomolti segni di grande fatica, han scavato con forza il selciatoe lasciato impronte pesanti.
Quando invece i momenti più lieviintessuti di gioia sottile,tra sorrisi e strette di manohanno impresso la loro presenza
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han lasciato una fragile traccia,e non hanno rigato il mio volto,né il selciato del viale perchéil pensiero è volato sereno
verso cieli ricolmi di luce,verso mete piacevoli e lieteche anche oggi ti danno la forzadi seguir passo passo la strada.
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Vento del nordottobre 2019
Camminando a ritroso nel tempopuoi trovare davanti alla mentetante immagini più o meno limpidetrattenute da sempre nell’anima.
Ma improvviso un vento impietoso con la forza ti spettina i sognie ti investe col freddo pesanteche ti fa trattenere il respiro.
Mentre un brivido blocca il tuo corpocome se tutto fosse perdutoti ritrovi più triste e più solofino a quando una lacrima viene,
lentamente, a rigare il tuo volto ed a sciogliere quelle emozioniche ti rendono viva e presenteoggi e sempre nel cuore del tempo.