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Disturbo dello Spettro Autistico: Il trattamento Evidence ... Vicari.pdf · •La diagnosi è...

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Disturbo dello Spettro Autistico: Il trattamento Evidence-Based nel ciclo di vita Stefano Vicari [email protected] Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016
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Disturbo dello Spettro Autistico:Il trattamento Evidence-Based nel

ciclo di vita

Stefano [email protected]

Palacongressi di Rimini02-03 Dicembre 2016

TRATTAMENTI E.B. NEL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO

Prescolari –> Scolari –> Adolescenti –> Adulti

Sintomi core del disturbo

Comorbidità

Comorbidità

Sintomi core del disturbo

INTERVENTION INAUTISM SPECTRUM DISORDER

COMORBIDITYCORE SYMPTOMS

YOU

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NECESSITA’ DI RICONOSCIMENTO PRECOCE

Freedman R et al. Am J Psychiatry. 2013 Jan;170(1):1-5..

DIAGNOSI DIFFICILE?

•La diagnosi è possibile già a 2 anni di età

•Indagine Censis 2012: Il percorso diagnostico è ancoralento e complesso. Il 45,9% delle famiglie deve attendereda 1 a 3 anni, il 13,5% più di 3 anni.

Ricerca Fondazione Cesare Serono/Censis 2012– Progetto Centralità della persona e della famiglia:realtà o obiettivo da raggiungere?

DIAGNOSI DIFFICILE?

LO STUDIO SUI FRATELLINI

VulnerabilitàGenetica

Alto rischio nei fratelli

minori

Studi prospettici sui siblings

Folstein & Rutter (1977): primo studio sui gemelli

Ronald & Hoekstra, (2011): concordanza tra monozigoti 88-95%, tra dizigoti 31%

Ozonoff et al., 2011: ricorrenza del 18% di DSA nei fratelli minori (25.9% nei maschi e 9.6% nelle femmine)

719 HIGH RISK SIBLINGS

ASD?

TRE INDICI PRECOCI

Scarso contatto oculare in assenza di gesto comunicativo e gesto di dare

Scarso contatto oculare in assenza di gioco immaginativo

Assenza del gesto di dare e presenza di comportamenti ripetitivi, in presenza di contatto oculare

Il protocollo prevede:1) il monitoraggio degli indici di benessere del bambinoattraverso registrazioni audio- e video- del pianto neonatale edella motricità spontanea a dieci giorni dalla nascita, a 6, 12, 18 e24 settimane di vita a casa dei bambini che parteciperanno allostudio.

Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello spettro Autistico (NIDA)

Il progetto avrà un impatto significativo sul SSN perché:

1) consentirà il riconoscimento precoce dei ASD tramite la validazione estandardizzazione di un protocollo di sorveglianza e di valutazione del neurosviluppo

2) garantirà un intervento terapeutico individualizzato grazie all'equipemultidisciplinare (neurobiologi, neuropsichiatri infantili, psicologi, terapisti dellaneuro e psicomotricità dell’età evolutiva e ingegneri biomedici) impiegata nelprogetto

3) costituirà un modello operativo per lo studio dellepopolazioni a rischio che potrà essere esteso all’interoterritorio nazionale e trasferito ad altri contesti di studio dipopolazioni a rischio

IN SINTESI

26 (22 M) partecipanti

10 sedute (un’ora a settimana)

Principali obiettivi:

-supporto ai genitori nel regolare le emozioni del bambino

- sensibilità del genitore al punto di vista del bambino

- uso di una postura corretta per facilitare l’interazione

- alternanza nel gioco e nei turni conversazionali Uso di linguaggio semplice ed appropriato

- Promozione dell’iniziativa da parte del bambino

Modello della Terapia Mediata dai Genitori-OPBG

Risultati:

Aumento della comunicazione e del linguaggio(> trattamento as usual)

Riduzione stress genitoriale

Modello della Terapia Mediata dai Genitori-OPBG

INTERVENTION INAUTISM SPECTRUM DISORDER

COMORBIDITYCORE SYMPTOMS

CO

MO

RB

IDIT

Y

FREQUENTI SINTOMI GASTROINTESTINALI

E PROBLEMI ALIMENTARI

Barbara et al., 2014. PediatricsSharp et al., 2013. JADD

CO

MO

RB

IDIT

Y

TREATMENT OFPSYCHIATRIC COMORBIDITY

• Second-generation antipsychotics: irritability, agitation, compulsions and aggressiveness

• Psychostimulants: hyperactivity and impulsivity

• Selective serotonin reuptake inhibitors: anxietyand repetitive behaviors (adults)

Persico, A. M., Arango, C., Buitelaar J. K., Correll, C. M., Glennon J. C., Hoekstra P. J., et al. (2015). Unmet needs in paediatric psychopharmacology: present scenario and future perspectives. Eur Neuropsychopharmacol. 25 (10):1513-31.

Trattamenti Farmacologici:

J Child Adol Psychoph., 2015

AJP, 2015

sponge

battery powered device

conductive gel

Low current (1-2 mA) delivered to the brain area of interest via electrodes on the scalp Neuropsychological disorders, depression, anxiety, chronic pain

Not focal Not invasive Safe Not Expensive

ASD E SESSUALITA’

Specifiche difficoltà nello sviluppo

psicoaffettivo e sessuale

1. DIFFICOLTA’

NELL’INTERAZIONE SOCIALE

Scarsa socializzazione

scarso interesse per relazioni sociali, affettive e

sessuali

Comportamenti Sessuali

Stereotipie

DeMyers MK (1979) Parents and Children with autism. Washington D.C. V.H. Winston

Dewey M.A. & Everard M.P. (1974) The near normal autistic adolescent. Journal of Autism and

Childhood Schizofrenia 4(4): 348-356

IN PASSATO…..

Studi scientifici recenti

quantità e frequenza di comportamenti sessuali (ad es. masturbazione) in misura paragonabile ai

soggetti sani

desiderio di intraprendere relazioni affettive ed intime con un partner

Hellemans et al, 2007; Stokes e Kaur, 2005; Stokes et al, 2007; Byers et al 2012; Dewinter et al.,

2015; Dewinter et al., 2016)

AIM: Valutare i comportamenti e le attitudini sessuali in un gruppo di adolescenti con diagnosi di ASD rispetto ad un gruppo di controllo

PARTECIPANTI: 50 ASD con livello cognitivo almeno nella norma (QI>70) (range età 15-18 anni) vs 90 controlli a sviluppo tipico appaiati per età e livello educativo

STRUMENTI: intervista computerizzata sulla salute sessuale

Dewinter J., Vermeiren R., Vanwesenbeeck I., Lobbestael J., & Van Nieuwenhuizen C. (2015) Sexuality in adolescent boys with Autism Spectrum Disorder: Self-reported behaviours and atittudes. J Autism Dev Disord 45: 731-741

2. ALTA FREQUENZA DI COMPORTAMENTI DISADATTIVI

Masturbazione in luoghi pubblici Masturbazione compulsiva Feticismo Disturbo di Identità di Genere Modalità disfunzionali di interazione (toccare in

luoghi o parti del corpo inadeguate)

(maggiormente nel basso funzionamento)

(Haracopos e Pedersen, 1992; Ruble e Dalrymple, 1993;

Hellemans et al, 2007; Dozier et al, 2011;)

3. MODALITÀ DI INTERAZIONE INAPPROPRIATA

Stokes M, Newton N, Kaur A (2007) Stalking, and social and romantic functioning

among adolescent and adults with Autism Spectrum Disorder. J Autism Dev Disord

37:1969-1986

AIM: Valutare la tipologia di comportamento utilizzato per avviare e mantenere una relazione sociale o affettiva

PARTECIPANTI: 28 HFA e 38 TD di età compresa tra i 13 e i 30 anni

STRUMENTI: Courting Behavior Scale (questionario parent report)

Stokes M, Newton N, Kaur A (2007) Stalking, and social and romantic functioning

among adolescent and adults with Autism Spectrum Disorder. J Autism Dev Disord

37:1969-1986

Stokes M, Newton N, Kaur A (2007) Stalking, and social and romantic functioning

among adolescent and adults with Autism Spectrum Disorder. J Autism Dev Disord

37:1969-1986

4. VULNERABILITÀALL'ABUSO E ALLA

STRUMENTALIZZAZIONE

LE PERSONE CON AUTISMO SONO

SPESSO VITTIME DI ABUSO SESSUALE

RISPETTO AI COETANEI NORMOTIPICI

Mandell, et al (2005). Child Abuse & neglect.

Brown-Lavoie S.M. et al (2014) J Autism Dev Disorder

ASD, TD E SESSUALITA’COSA CAMBIA COSA NON CAMBIA

MODALITA’ DI INTERAZIONE TAPPE DELLO SVILUPPO

COMPRENSIONE RUOLI INTERESSE AFFETTIVO

COMPRENSIONE COMPORTAMENTI IDONEI INTERESSE SESSUALE

REAZIONI COMPORTAMENTALI MANIFESTAZIONI COMPORTAMENTALI FISIOLOGICHE

MAGGIORE VULNERABILITA’ ABUSO

MAGGIORI COMPORTAMENTI PROBLEMA

IL NOSTRO PROGETTO:

Valutazione dell’efficacia di un training psicoeducativosull’affettività e sessualità (ASD vs TD)

10 incontri strutturati

Piccolo gruppo (n=6) omogenei per età e genere

Tecniche cognitivo-comportamentali

Risultati: riduzione comportamenti problema e maggioreeducazione sessuale

AUTISMO IN ETA’ ADULTA

Howlin et al., Can J Psychiatry, 2014Turcott et al., JADD, 2016

Non dati certi sull’aspettativa di vita e mortalità

Scarso accesso ai servizi assistenziali a fronte di elevata necessità di supporto

Negli studi che indagano outcomes:

Meno della metà sono totalmente indipendenti

Circa il 48% degli adulti con ASD vive ancora nella casa di origine Circa il 46% lavora o studia (il lavoro è spesso di basso livello o

sottopagato) Circa il 15% ha avuto/ha una relazione sentimentale stabile o è

sposato

Circa un quarto ha avuto almeno un amico

FATTORI CHE CONDIZIONANO L’OUTCOME:

Il livello cognitivo

lo sviluppo delle abilità di linguaggio

gravità sintomatologica (sono i sintomi generali o RBB?)

Presenza di comorbidità

Fattori ambientali

Supporto terapeutico

IMPORTANZA DEI PROGETTI E DEL SOSTEGNO SOCIALE

OBIETTIVI GENERALI

Inclusione sociale, crescita e integrazione

Costruire una squadra agonistica che porti il nome dell’Accademia e partecipi a gare federali

Accademia Scherma Lia

Accademia Scherma Lia

• Sviluppare e potenziare, le competenze espressive, comunicative e relazionali;• Imparare a comunicare in modo assertivo;• Sviluppare, attraverso l’imitazione, il rispetto delle regole e dei turni;• Insegnare a pianificare la strategia necessaria a raggiungere l’obiettivo;• Rafforzare l’abilità di percezione dell’altro e di prestare attenzione per leggere i movimenti dell’avversario;• Comprenderne gli stati d’animo e distinguere i movimenti potenzialmente minacciosi;• Buona percezione corporea e un coordinamento dei quattro arti sull’asse.

OBIETTIVI SPECIFICI

• Implementazione abilità tecniche sportive

• Inclusione sociale

Accademia Scherma Lia

Progetto RIO 2016

L’accademia scherma Lia ha permesso a 8 ragazzi (11-16 anni) che hanno frequentano l’accademia durante l’anno di volare a Rio per stare a fianco della Nazionale di Scherma di Spada, durante la competizione più

importante del mondo accompagnati da 5 operatori specializzati e una maestra di scherma.L’iniziativa è stata promossa e realizzata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Gli obiettivi specifici raggiunti attraverso questo progetto sono:

- Autonomie personali: i ragazzi, per la prima volta, hanno sperimentato per un lungo periodo di tempo la gestione della cura di sé e l’adattamento ad un contesto nuovo;- Competenze sociali: per ottimizzare l’adattamento al contesto olimpico è stato richiesto ai ragazzi di cooperare in maniera assertiva, aumentare la propria flessibilità cognitiva e la capacità di tollerare la frustrazione;- Sport: un’occasione unica per imparare, dai più grandi campioni, a raffinare la propria tecnica, lo spirito di squadra, il fair play e la competizione positiva.

Accademia Scherma Lia

Progetto RIO 2016

Accademia Scherma Lia

Con il finanziamento del

Organizzato da Con il supporto tecnico di

CONCEPT: costruire un modello strutturato e replicabile di tipo abilitativo atto a favorire l’inclusione sociale di ragazzi

autistici attraverso un corso di orticoltura.

Fase progettuale

Start-up

Durata: 6 sessioni

Progetto annuale

Durata: 10+10 sessioni

il 1° gruppo da ragazzi e ragazze, dai

15 ai 38 anni ad

Medio-alto funzionamento

2° gruppo, è stato composto da ragazzi

dai 14 ai 23 anni a

basso funzionamento

Fase I: start-uppartecipanti

il 1° gruppo da ragazzi e ragazze, dai 15 ai 38 anni

ad

Medio-alto funzionamento

2° gruppo, è stato composto da

ragazzi dai 14 ai 23 anni a

basso funzionamento

Il 3° gruppo è composto da

ragazzi e ragazze dai 15 ai 43 anni a

basso funzionamento e

con problemi comportamentali hanno ritrovato gli attrezzi e

i cassoni nell’apposita destinazione, hanno

consolidato le attività svolte e hanno iniziato da subito a

sviluppare rapidamente nuove abilità e competenze.

devono imparare ad utilizzare gli attrezzi e

riconoscere il luogo fisico in cui sono inseriti.

Fase II: partecipanti

www.istitutorete.it

PsicologiMaria Chiara CastiglioniFlavia CirilloLidia D’EliaMilena Labonia Deny MenghiniOrnella Piscitelli Maria Pontillo

Psicologi Ricercatori –Phd e Post-Doc Alessandra AmendolaRamona BonifaziLaura CasulaFloriana CostanzoLavinia De PeppoSilvia Di VaraLaura FattaGiulia GiovagnoliSerena LicchelliEleonora NapoliGiorgia PicciniValentina PostorinoOrnella SantonastasoCristiana VaruzzaPamela Varvara

SegreteriaMaria Cococcia

Medici

Paolo Alfieri

Marco Armando

Roberto Averna

Anna Maria Caramadre

Maria Pia Casini

Francesco Demaria

Paola De Rose

Silvia Guerrera

Luigi Mazzone

Giovanni Valeri

Valeria Zanna

Medici Ricercatori

Claudia Battaglia

Giulia Serra

Andrea Solfanelli

Specializzandi e Post-Doc

Laura Castaldo

Assia Riccioni

UOC Neuropsichiatria Infantile

Prof. Stefano Vicari

Capo SalaAlessandra CorvajaAngela Ranati

InfermieriLaura BaldiMauro BarbettaFilippo BenedettiAndrea BorgoLuca CasellaMarco CecchiRosalba CiaiLivia ConcettiMassimiliano MannucciGiorgio MasielloAnna MellozziRosalba RandelliBeatrice RomeoManuela SalamaAntonella SollazzoLaura Zoffoli

LogopedistiFabio QuarinCristina Caciolo Serena Rossi

Disturbo dello Spettro Autistico:Il trattamento Evidence-Based nel

ciclo di vita

Stefano [email protected]

Palacongressi di Rimini02-03 Dicembre 2016


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