+ All Categories
Home > Documents > DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V TECNICO … · conoscenza dei vari aspetti del mondo...

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V TECNICO … · conoscenza dei vari aspetti del mondo...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: vuhanh
View: 217 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
60
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI S P O L E T O Esami di Stato 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI SEZ. B
Transcript

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBER GHIERI

DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI

S P O L E T O

Esami di Stato 2013/2014

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI SEZ. B

2

INDICE ALUNNI E INSEGNANTI DELLA CLASSE PAG. 3/4

PARTE PRIMA:PROFILO PROFESSIONALE, COMPETENZE, CAPACITA’ PAG. 5

PARTE SECONDA: PROFILO DELLA CLASSE, PAG. 6

VALUTAZIONE - ELENCO ALLEGATI PAG. 7

PERCORSO FORMATIVO DI ITALIANO PAG. 8/10

PERCORSO FORMATIVO DI STORIA PAG.10/14

PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA PAG. 15/17

PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA INGLESE PAG.18/19

PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA FRANCESE PAG. 20/21

PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA TEDESCA PAG. 21/23

PERCORSO FORMATIVO DI RELIGIONE PAG. 24

PERCORSO FORMATIVO DI ECONOMIA E TECNICA AZ. TURISTICHE PAG. 25/27

PERCORSO FORMATIVO DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E REL. PAG.27/29

PERCORSO FORMATIVO DI STORIA DELL’ARTE PAG. 30/31

PERCORSO FORMATIVO DI GEOGRAFIA ECONOMICA E TURISTICA PAG. 33/34

PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE FISICA PAG.35

PERCORSI PLURIDISCIPLINARI PAG.36

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PAG.37

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO NUMERICO - LIVELLO DI PRESTAZIONE (all. 1)

Pag. 38

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (all. 2) PAG..39/41

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (all. 3) PAG. 42

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI LINGUA STRANIERA (all.4) PAG.43

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (all..5) PAG. 44

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI MATEMATICA (all.6) PAG.45

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE (all.7) PAG. 46

SCHEDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO , GRIGLIA

VALUTAZIONE CONDOTTA (all.8)

PAG. 47/49

TESTO DELLE SIMULAZIONI DI SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA (all.9) PAG. 50/58

FOGLIO DELLE FIRME DEGLI INSEGNANTI (all.10) PAG. 59

3

GLI ALUNNI

N. COGNOME E NOME NASCITA E RESIDENZA

1 14/08/1995 Spoleto (PG)

2 17/01/1995 Civita Castellana (VT)

3 23/04/1995 Spoleto (PG)

4 28/05/95 Chieti (CH)

5 17/01/1994 Roma (RM)

6 06/04/1994 Marocco (EE)

7 08/06/1995 Narni (TR)

8 23/04/1995 Montefiascone (VT)

9 27/08/1994 Albania (EE)

10 10/12/1994 Albania (EE)

11 27/10/1995 Terni (TR)

12 02/05/1995 Polonia (EE)

13 29/12/1993 Perugia (PG)

14 04/02/1995 Norcia (PG)

15 22/05/1995 Spoleto PG)

4

GLI INSEGNANTI

MATERIE DOCENTI

ITALIANO E STORIA Taglivento Annapaola

ECONOMIA E TECNICA DELL’AZ. TUR. Mamone Capria Fabio

LINGUA INGLESE Mariani Francesca

LINGUA FRANCESE Cicciù Rita

LINGUA TEDESCA Moretti Uliana

MATEMATICA E INFORMATICA Fabi Tilde

GEOGRAFIA TURISTICA Scalisi Agata

TECNICHE DI RELAZIONE E COMUNICAZ. Tisano Amelia

TSPO Adornetto Antonella

STORIA DELL’ARTE Mazzucato Lucia

EDUCAZIONE FISICA Cicogna Loredana

RELIGIONE Francucci Angela

SOSTEGNO Lazzari Patrizia, Pallone Cecilia

5

PARTE PRIMA

PROFILO PROFESSIONALE, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA

Il Tecnico dei servizi turistici sa applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria, di

marketing e comunicazione nelle imprese turistico-alberghiere e nelle agenzie di viaggio ed è in

grado di utilizzare le più moderne tecnologie telematiche.

Il Tecnico Turistico possiede un’ampia ed essenziale cultura di base storica, geografica, giuridico-

economica, politica, artistica, ecc.; la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; la

conoscenza dei vari aspetti del mondo turistico; la conoscenza della struttura organizzativa delle

aziende turistiche; la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing; la padronanza

dell’uso dei sistemi informatici.

CONOSCENZE

1. Conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline.

2. Conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere.

3. Conoscenza del ruolo, delle articolazioni e delle implicazioni economiche del settore turistico.

4. Conoscenza approfondita dei prodotti turistici e della loro commercializzazione.

5. Conoscenza basilare della struttura organizzativa dell’impresa turistica.

6. Conoscenza delle tecniche operative di base.

7. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali storico, geografiche, economiche, artistiche del

proprio territorio.

COMPETENZE

1. Capacità di interpretare eventi, problematiche e tendenze del mondo contemporaneo e della

propria professione.

2. Capacità di comunicare efficacemente nella propria e nelle lingue straniere.

3. Capacità di utilizzare differenti tecnologie di comunicazione.

4. Capacità di collegare e rielaborare individualmente gli apprendimenti.

5. Capacità di formulare valutazioni sulla base di criteri espliciti.

6. Capacità di redigere progetti a carattere professionale.

CAPACITA’

1. Essere flessibile e disponibile al cambiamento.

2. Essere in grado di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo.

3. Possedere doti di precisione, attenzione, concentrazione.

4. Avere un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura.

5. Essere consapevole del proprio ruolo professionale e rivelarsi affidabile nel suo svolgimento.

6

PARTE SECONDA

PROFILO DELLA CLASSE, VALUTAZIONE

PROFILO DELLA CLASSE

Caratteristiche della classe. La classe è composta da quindici alunni (dodici femmine e tre

maschi), tutti iscritti per la prima volta al quinto anno, due provenienti da altre scuole e inseriti nel

biennio ristorazione; tutti comunque provenienti dal Monoennio Ricevimento. Un alunno ha

frequentato il quarto anno in Russia con Intercultura. L’area di provenienza geografica è piuttosto

varia: soltanto cinque alunne risiedono infatti nel comprensorio spoletino, altrise1 alunni/e nell’area

compresa tra i vicini comuni di Castel Ritaldi, Gualdo Cattaneo, Terni. Il resto degli alunni proviene

da fuori provincia o regione, uno dei quali alloggia al convitto INPS, altri due sono al convitto

annesso all’Istituto. Per quanto riguarda le competenze acquisite risultano buone solo per un

ristretto numero di alunni, mentre di livello inferiore per la maggior parte. E' presente un'alunna con

PEI con obiettivi minimi seguita dalle insegnanti di sostegno per 9 ore settimanali, un'alunna con

PDP per BES con certificazione medica che richiede una “semplificazione dei contenuti”,un alunno

con PDP per ADHD in comorbillità con DSA per il calcolo. Ci sono inoltre tre alunne straniere

che, anche se residenti in Italia da diversi anni presentano qualche difficoltà nella lingua italiana e

in particolare una con gravi difficoltà accentuate da carenze socio-culturali della famiglia. I rapporti

con le famiglie si sono realizzati nei ricevimenti quadrimestrali e in quelli mensili, cui si sono

aggiunte le comunicazioni scritte relative alle assenze, nei casi che hanno richiesto tali segnalazioni.

Carriera scolastica degli studenti. Tutti gli alunni sono stati promossi a giugno in tutte le

discipline, l'alunno che è stato in Russia con Intercultura è stato scrutinato a fine Agosto perche non

è pervenuta la documentazione per giugno.

Stabilità dei docenti. Nel corso del biennio post qualifica la classe ha fruito di una relativa

continuità didattica, poiché sia al quarto che al quinto anno sono stati nominati nuovi docenti per le

seguenti discipline:

- ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA

- STORIA DELL’ARTE

- TECNICHE DI COMUNICAZIONE E DI RELAZIONE

- GEOGRAFIA TURISTICA

7

LA VALUTAZIONE

Criteri di valutazione. Nel corso dell'a.s., per misurare il conseguimento o meno, da parte degli

studenti, degli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari stabiliti in sede di programmazione, è stata

utilizzata la griglia di corrispondenza voto numerico - livello di prestazione, elaborata ed approvata

dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico (all. n. 1). Sono state altresì predisposte ed

utilizzata griglie di misurazione per lo scritto di Italiano (all. n. 2) , lo scritto di Economia e Tecnica

dell’azienda turistica (all. n. 3), per la terza prova (all. nn. 4 – 4 bis) e per il colloquio d’esame (all.

n. 5) .

In sede di valutazione sono stati presi in considerazione indicatori quali interesse, impegno,

partecipazione al dialogo educativo e progresso rispetto al livello di partenza.

Tipologia delle prove. Prove strutturate e semistrutturate, trattazione sintetica di argomenti per le

verifiche scritte e interrogazioni orali. Nel corso del secondo quadrimestre sono state svolte due

simulazioni per la prova scritta di Italiano e di Economia e Tecnica dell’azienda turistica, mentre

per la terza prova sono state effettuate due simulazioni, i cui testi sono in allegato (all. 10),

scegliendo come tipologia quesiti a risposta aperta (tipologia B) che hanno riguardato Inglese,

Tecniche di comunicazione e relazione, Storia dell'Arte, Matematica.

Criteri di valutazione del credito scolastico. Si veda l'allegato n. 8

ELENCO ALLEGATI

Allegato n. 1 - Griglia di corrispondenza voto numerico - livello di prestazione

Allegato n. 2 - Griglia di valutazione per la prova scritta di Italiano

Allegato n. 3 - Griglia di valutazione per la prova scritta di Economia e Tecnica dell’azienda Tur.

Allegato n. 4 - Griglia di valutazione per la prova di lingua straniera (inglese)

Allegato n. 5- Griglia di valutazione per la terza prova

Allegato n. 6- Griglia di valutazione per la prova di matematica

Allegato n. 7- Griglia di valutazione per il colloquio orale

Allegato n. 8- Schema di attribuzione del credito scolastico, griglia di valutazione della condotta

Allegato n. 9- Tipologie di seconda e terza prova assegnate nelle simulazioni svolte nel corso del

presente anno scolastico

Allegato n. 10– Firme degli insegnanti

8

PARTE TERZA - PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI SVOLT I PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di LINGUA E LETTER ATURA ITALIANA

Docente : Annapaola Tagliavento

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: la classe, composta da 15 alunni, di cui 12 femmine e 3 maschi, è abbastanza omogenea e riporta alcune dinamiche precostituite nel corso degli anni precedenti. Solo un piccolo gruppo è partecipe e autonomo negli apprendimenti, mentre la maggioranza è facilmente distraibile e poco attiva, infine un terzo gruppo , di origini straniere o con disturbi di apprendimento, dimostra ancora difficoltà nel metodo di studio, nella memorizzazione e nella comprensione dei contenuti disciplinari. OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA: CONOSCENZE: -conoscenza delle caratteristiche fondamentali di autori e correnti letterarie particolarmente significativi degli ultimi due secoli, con particolare riguardo all’Italia. - conoscenza di quadri storico-culturali dove inserire i maggiori eventi e movimenti letterari degli ultimi due secoli. COMPETENZE: - capacità di interpretare autonomamente testi letterari degli ultimi due secoli. - capacità di collocare storicamente testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali e tematiche e l’individuazione dei nessi col contesto sociale e culturale. - capacità di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne. CAPACITA’: - capacità di comprendere analogie e differenze tra opere dello stesso autore e di altri autori dell’epoca. - capacità di formulare commenti motivati e critici. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI: MODULO 1 : Il Decadentismo: il Novecento, gli intellettuali e la crisi Il Decadentismo: i tempi, i luoghi, le filosofie della crisi: il tempo-durata di Bergson, il superuomo di Nietzsche, la psicoanalisi di Freud. La perdita dell’ “ aureola” del poeta e la crisi del letterato tradizionale -C. Baudelaire, Perdita d’aureola ( da Lo Spleen di Parigi) Il Simbolismo: principi di poetica C. Baudelaire: da “ I fiori del male” - L’Albatro - Corrispondenze - Spleen -Elevazione ( in fotocopia) P.Verlaine: - Arte poetica ( da Allora e ora) A. Rimbaud - Lettera del veggente ( in fotocopia) Il Decadentismo italiano Gabriele D’Annunzio Vita e opere La poetica

9

da Alcyone - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto L’Estetismo La narrativa decadente: la figura dell’esteta - J.K. Hujsmans, L’incommensurabile cafoneria dei nuovi ricchi ( da “A Rotroso”) - O. Wilde, Il nuovo edonismo di Dorian Gray ( da “Il ritratto di Dorian Gray”) -G.d’Annunzio, Ritratto di un esteta : Andrea Sperelli -Il verso è tutto(da “ Il piacere”) MODULO 2: LE AVANGUARDIE STORICHE , I CREPUSCOLARI Le avanguardie nell’Europa di inizio secolo: le caratteristiche comuni del futurismo, del dadaismo, del surrealismo, dell’espressionismo. Il Futurismo: storia del movimento F.T. Marinetti: -Manifesto del Futurismo -Manifesto tecnico della letteratura futurista ( in fotocopia) - Zang tumb tuum, el bombardeo de Andrianopolis ( in fotocopia) I Crepuscolari: inquadramento storico letterario La poesia crepuscolare: principi di poetica e temi G. Gozzano da I Colloqui - La signorina Felicita ( parti: I-II-VI-VIII) MODULO 3: INCONTRO CON L’AUTORE EUGENIO MONTALE Ricostruzione del profilo storico-letterario di uno tra i maggiori poeti tra le due guerre E. Montale: vita e opere La poetica da Ossi di seppia - I limoni ( in fotocopia) - Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere ho incontrato da Le occasioni -La casa dei doganieri da La bufera e altro - Piccolo testamento da Satura - Ho sceso dandoti il braccio (da Xenia ) - Non ho mai capito se io fossi (da Xenia) MODULO 4: INCONTRO CON IL TEMA: L’IO DIVISO E LA FI NE DELLE CERTEZZE Ricostruzione del profilo storico-letterario in cui si inserisce il romanzo psicologico di Italo Svevo Vita e opere Svevo romanziere: - Una vita : in sintesi - Senilità : in sintesi La coscienza di Zeno : struttura, temi e rapporto con la psicoanalisi brani scelti: - Prefazione - il fumo ( in fotocopia)

10

- lo schiaffo del padre - La proposta di matrimonio - la vita è una malattia MODULO 5: INCONTRO CON UN GENERE LETTERARIO: IL ROM ANZO NEOREALISTA Lettura integrale di un romanzo, scelto dagli studenti, nell’ambito della narrativa neorealista. Produzione di una recensione MODULO 6: ANALISI DELLE TECNICHE DEI PRINCIPI FONDA MENTALI DI ANALISI DEL TESTO POETICO E DI QUELLO NARRATIVO, MA ANCHE DI QUELLO ESPOSITIVO E ARGOMENTATIVO PER UNA COMPLETA CONOSCE NZA DELLE VARIE TIPOLOGIE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA. METODI UTILIZZATI: analisi diretta del testo letterario, lezione frontale e lezione dialogata, costruzioni di mappe concettuali. MEZZI UTILIZZATI: libro di testo (R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, R. Donnarumma, La scrittura e l’interpretazione, volume 2°), fotocopie fornite dall’insegnante. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: aula ordinaria; quattro ore settimanali. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: a. capacità d’esposizione orale e scritta b. conoscenza e comprensione dei contenuti specifici c. coerenza nell’esposizione d. elaborazione e formulazione di giudizi personali STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: colloqui orali, prove semi-strutturate, prove scritte tradizionali, prove scritte previste dagli Esami di Stato. RISULTATI RAGGIUNTI: Nel complesso, tenendo conto del processo evolutivo che ciascun alunno ha realizzato in base al proprio livello di partenza, si può considerare che la classe complessivamente abbia raggiunto un accettabile livello di preparazione e abbia conseguito gli obiettivi prefissati: tutti gli alunni conoscono le caratteristiche fondamentali degli autori e dei movimenti letterari proposti, come pure i quadri storico-culturali di riferimento, solo pochi,però, hanno sviluppato senso critico, sanno operare confronti e individuare affinità. Il possesso dei mezzi espositivi ed espressivi risulta più che sufficiente per un piccolo gruppo di studenti ,adeguato in altri; mentre per una restante parte permangono , ancora, incertezze e imprecisioni

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di STORIA CLASSE V B TURISTICO a.sc. 2013/2014 Docente : Annapaola Tagliavento OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA: CONOSCENZE: -conoscenza dei lineamenti fondamentali di storia politica ed economica degli ultimi due secoli. - conoscenza di significativi quadri storico-culturali degli ultimi due secoli. COMPETENZE: - capacità di comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una visione diacronica e sincronica.

11

-capacità di comprendere il complesso sistema di fattori che intervengono nei processi di stabilizzazione e modificazione della realtà storica. CAPACITA’: - capacità di individuare relazioni di causa-effetto in un processo storico - capacità di valutare criticamente i documenti - capacità di usare il lessico specifico CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI La prima guerra mondiale (linee generali) La crisi economica del 1929 e le conseguenze: Franklin Delano Roosevelt e il New Deal Modulo 1. L’ Europa tra i due conflitti: le società totalitarie di massa U.D.1. Le società totalitarie di massa

- Regimi totalitari e consenso di massa

- Hitler e il nazionalsocialismo

- La dottrina nazista

- La riorganizzazione del Partito nazionalsocialista

- Il nazismo al potere e il Terzo Reich

- La propaganda

- La repressione e la persecuzione degli ebrei

- La politica economica della Germania nazista

- Lo stalinismo

- La politica economica dell’Unione sovietica

- La Spagna di Franco

U.D. 2. Il fascismo negli anni del regime - Il regime autoritario di massa

- Sindacati, propaganda e previdenza sociale

- La politica culturale fascista

- L’antifascismo: emigrazione e opposizione clandestina

- La vita economica

- La stagnazione dell’agricoltura

- La politica estera

- La guerra d’Etiopia

12

- L’avvicinamento alla Germania e la militarizzazione del paese

Modulo 2. La seconda guerra mondiale U.D. 1. L’espansione dell’Asse ( 1939- 1942 )

- Il cammino verso la guerra

- I caratteri di fondo della seconda guerra mondiale

- La “guerra lampo” in Europa: il crollo della Polonia e della Francia

- La “ battaglia d’Inghilterra” e la guerra marittima

- L’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento

- L’Italia in guerra e la sua subordinazione alla Germania

- L’attacco tedesco all’Unione Sovietica (operazione Barbarossa)

- L’attacco del Giappone agli Stati Uniti e la guerra planetaria

U.D. 2. La controffensiva degli Alleati e la liberazione ( 1943 -1945 ) - Il rovesciamento delle sorti del conflitto a favore degli Alleati

- La caduta del fascismo in Italia

- Il crollo della Germania e del Giappone

- La Resistenza in Europa

- L’Italia dopo l’armistizio

- La Resistenza italiana

Modulo 3. Il mondo diviso U.D.1. Dalla Guerra fredda alla distensione

- L’ecatombe demografica e le rovine materiali e morali

- Il bilancio politico della II guerra mondiale

- L’Organizzazione delle Nazioni Unite: principi ispiratori

- La fine della “grande alleanza” e l’inizio della Guerra fredda

- Il culmine della Guerra fredda: l’URSS e il campo socialista

- Il culmine della Guerra fredda: l’azione internazionale degli USA

- Dall’ “equilibrio del terrore” alla ricerca della distensione

- Il discontinuo cammino della distensione: Krusciov e Nixon

13

- Gli operatori della distensione e della pace: Kennedy, Krusciov, Gorbaciov, papa Giovanni XXIII e papa Giovanni Paolo II ( in fotocopia)

U.D.2. Gli Stati Uniti, l’Europa e l’URSS - Le democrazie occidentali e il modello degli Stati Uniti

- Verso l’Unione Europea

- La Gran Bretagna fra laburisti e conservatori

- La Francia di De Gaulle

- La Germania dalla ricostruzione alla Ostpolitik

- Il Giappone: la transizione alla democrazia e il miracolo economico

- L’URSS di Stalin

- La “destalinizzazione”

- L’Europa orientale dalle “democrazie popolari” alla libertà

U.D. 3. La decolonizzazione e il Terzo Mondo - Il processo di decolonizzazione

- L’indipendenza dell’India

- La lotta di liberazione di Indocina: Vietnam- Laos- Cambogia

- La Cina “rossa” di Mao

- La nascita dello stato d’Israele e i conflitti arabo-israeliani

- La lenta trasformazione dell’Africa

- L’America latina fra populismo, regimi militari e crisi economiche

- Il Cile dal colpo di stato di Pinochet alla legalità

U.D. 4. Il nuovo ordine economico mondiale

- Dalla supremazia britannica a quella americana

- Un nuovo ordine economico mondiale

- Una straordinaria crescita economica

- I caratteri dello sviluppo mondiale

- il disordine monetario e gli shock petroliferi

U.D. 5 La società del benessere - I caratteri della società occidentale

14

- La società dei consumi

- I flussi migratori

- Le minoranze e il problema razziale in USA

- Le agitazioni dei giovani

Modulo 4. L’Italia repubblicana U.D. 1. Dal dopoguerra al boom economico

- Il difficile dopoguerra di un paese sconfitto

- La formazione del sistema dei partiti

- La nascita della Repubblica

- La Costituzione della Repubblica Italiana.

La classe ha aderito: - alla Giornata della Memoria : L’Olocausto degli Ebrei nell’Europa Centrale - all’uscita didattica a Colfiorito: “ Il campo d’internamento di Colfiorito: un mondo parallelo”, laboratorio storico-didattico. METODI UTILIZZATI: lezione frontale, lezione dialogata. MEZZI UTILIZZATI: libro di testo S. Cardini, F. Onorato, Storia & temi. Il Novecento, volume 2°, Le Monnier STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni, prove strutturate e semistrutturate. CRITERI DI VALUTAZIONE: sulla base della griglia di valutazione sono stati adottati i seguenti criteri: a. conoscenza e comprensione degli argomenti trattati b. capacità espositiva c. capacità di rielaborare e formulare giudizi motivati e pertinenti. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: due ore settimanali. RISULTATI RAGGIUNTI: Gli alunni conoscono complessivamente gli eventi principali del periodo storico esaminato; in alcuni casi la capacità di esposizione e l’analisi dei rapporti tra passato e presente raggiunge buoni livelli, denotando senso critico e una buona capacità di problematizzare gli eventi storici; la maggior parte della classe è in grado di esporre in modo semplice, ma corretto, conseguendo un livello di preparazione sufficiente; altri incontrano difficoltà nella memorizzazione, nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti specifici della disciplina, derivanti dalla mancanza di un adeguato metodo di studio e a causa di un impegno superficiale.

15

PERCORSO FORMATIVO SVILUPPATO PER LA MATEMATICA

Prof.ssa Tilde Fabi CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Moduli Contenuto disciplinare sviluppato Note

Funzioni CAP 2°

§ 1

Definizione di funzione. Funzioni razionali: intere e fratte Dominio di una funzione razionale

Non essendo stato svolto il calcolo radicale, le radici sono sempre quadrati perfetti Non sono state studiate le funzioni definite per casi, ne’quelle in valore assoluto

Limiti CAP 3°

§ 1 CAP 4° § 2-7-8

Calcolo dei limiti agli estremi del dominio:

calcolo del )(lim0

xfxx→ e del )(lim xf

x ∞→

Asintoto: verticale, orizzontale, obliquo

Il concetto di limite è stato introdotto solamente a livello intuitivo come mezzo per determinare il comportamento della funzione razionale agli estremi del dominio.

Derivata

CAP 6° § 1-4-5

Definizione di derivata di y=f(x) come limite del rapporto incrementale (cenni) Calcolo della derivata di:

)(

)(,,,

xg

xfyaxyaxyay n ====

Forme indeterminate 0

0 ,

∞∞∞−∞ ,

La derivata viene indicata solamente con il simbolo

)(' xy . La ricerca degli intervalli di crescenza o decrescenza delle funzioni é stata fatta attraverso lo studio del segno della derivata prima

Studio di y=f(x)

CAP 7° § 2-3-7

Rappresentazione grafica di una funzione razionale studiando i seguenti punti: Funzione razionale intera:

1) dominio, 2) intersezione con gli assi cartesiani 3) studio del segno 4) calcolo della derivata prima e ricerca degli eventuali massimi e minimi

relativi (I punti di massimo e/o di minimo relativo sono individuati mediante lo studio del segno della derivata prima)

Funzione razionale fratta: 1) dominio 2) intersezione con gli assi 3) studio del segno 4) calcolo dei limiti e determinazione delle equazioni degli eventuali asintoti 5) calcolo della derivata prima e ricerca degli eventuali massimi e minimi

relativi (I punti di massimo e/o di minimo relativo sono individuati mediante lo studio del segno della derivata prima)

16

METODI

Si è cercato di curare soprattutto la formazione dei concetti e l’utilizzo consapevole degli strumenti di calcolo e del linguaggio specifico. Per mezzo di lezioni frontali e dialogate, allo scopo di suscitare interesse e coinvolgimento, si è cercato di perfezionare e consolidare il metodo di studio, evidenziando l’importanza di una partecipazione costruttiva al lavoro scolastico, premessa ad una corretta rielaborazione personale degli argomenti trattati e non ad un semplice esercizio di memorizzazione. Sono stati svolti in classe, sia dall’insegnante che dagli allievi, molti esercizi applicativi, dai più semplici ai più articolati, allo scopo di approfondire, chiarire e rendere stabili le conoscenze. Tali esercizi non sono solamente stati ripetizioni di schemi noti , ma si è cercato di favorire la realizzazione di nuove strategie atte a risolvere problemi anche secondo modelli diversi. Non sono mancati, nelle ore curriculari e quando è stato necessario, i momenti di ripasso-recupero dei contenuti e dei metodi risolutivi. Nel secondo periodo, come stabilito dal Collegio Docenti, alcune ore curriculari sono state destinate al solo recupero in itinere per gli alunni con debito formativo al termine del primo periodo. I compiti a casa sono stati assegnati regolarmente e puntualmente corretti in classe durante le ore di lezione.

MEZZI Libro di testo: “ Lineamenti di analisi”, seconda edizione- Bergamini-Trifone-Barozzi, Zanichelli editore Lavagna tradizionale, calcolatrice.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per l’accertamento della preparazione si è fatto ricorso a:

• Verifiche orali, due per ogni periodo, per abituare l’alunno all’esposizione corretta delle proprie conoscenze e alla consapevole applicazione delle tecniche risolutive. In questa fase si è controllato il grado di: -conoscenza e comprensione dei contenuti, -capacità nell’uso di un linguaggio rigoroso, sintetico e preciso, -pertinenza delle risposte in riferimento alle domande proposte.

• Verifiche scritte, tre per ogni periodo, per controllare la capacità di applicare quanto studiato senza prescindere dalla conoscenza e dalla comprensione, in riferimento a: -correttezza del calcolo, -comprensione del testo proposto, -precisione e chiarezza nelle parti risolutive in forma grafica, -capacità di risolvere l’esercizio in modo consequenziale e con metodo personale, -grado di difficoltà dell’esercizio stesso, -scelta opportuna della strategia risolutiva.

Per la valutazione delle prove sia orali che scritte si sono valutati gli obiettivi in termine di: conoscenze(50%): acquisizione di contenuti, concetti, regole, tecniche termini , procedure; abilità (50%): utilizzo delle conoscenze acquisite; si sono tenuti inoltre in considerazione anche l’interesse e l’impegno dimostrati, il livello di partenza e i progressi, anche minimi, riportati. OBIETTIVI RAGGIUNTI

17

La preparazione degli alunni presenta differenze per quanto riguarda la conoscenza e la capacità di rielaborazione dei contenuti proposti. Gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti in modo diversificato distinguendo tre livelli: il primo (circa un terzo della classe) ha studiato con continuità e tenacia, ha assimilato in modo abbastanza approfondito i contenuti, è in grado di organizzare e rielaborare le nozioni acquisite e si esprime con sufficiente precisione; a livello pratico è in grado di svolgere lo studio completo di una funzione in maniera analitica e grafica; il secondo (circa la metà della classe) non ha portato avanti lo studio con costanza, conosce sufficientemente i contenuti, ma talvolta mnemonicamente, non sempre è autonomo nel lavoro in quanto non puntuale nei processi di analisi; è comunque in grado di esaminare separatamente i vari punti dello studio di una funzione anche se non sempre riesce a realizzarne un grafico seppur approssimato; i restanti sono a volte in difficoltà nell’applicare anche i concetti e le procedure più elementari; pertanto essi non sono riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi minimi di competenza e capacità prefissati.

18

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE LINGUA INGLESE

OBBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Comprendere le idee principali ed i particolari significativi dei testi orali-espositivi su una

varietà di argomenti inerenti al settore specifico. 2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al

proprio ambito professionale. 3. Cogliere il senso di testi scritti con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e

professionale,potenziando le abilità progressivamente acquisite nel corso degli anni precedenti soprattutto per quanto attiene alla micro lingua dei vari settori.

4. Produrre in modo comprensibile ed adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità.

5. Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua.

METODI UTILIZZATI Si è partiti dall’analisi di documenti autentici per richiamare e consolidare le conoscenze professionali acquisite anche nelle altre discipline,spunto per una serie di attività che hanno veicolato i vari contenuti linguistici e favorito la riflessione linguistica:esercizi di sostegno,espansioni e reimpiego,soluzione di problemi e simulazioni varie. Sono state privilegiate essenzialmente lezioni frontali alternate ad attività di tipo di tipo più comunicativo e tecnico del problem-solving.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: n.3 ore settimanali per un totale effettivo di n.

TIPOLOGIA DI VERIFICA Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove con i seguenti strumenti: questionario vero – falso, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla, completamento di testi con scelta da effettuare fra più proposte, riassunti, griglie e schede. Per l’orale: risposte a domande dirette, trattazione di argomenti dati, rielaborazione di argomenti proposti.

CRITERI DI VALUTAZIONE I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli argomenti e la correttezza formale (sicurezza espositiva organicità e linearità dell’esposizione precisione nell’uso del registro adatto. Sono stati tenuti in considerazione anche parametri comportamentali in merito ad interesse,attenzione,impegno e partecipazione. Costituisce parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di partenza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti. Per ciò che riguarda l’espressione e la produzione orale la classe sa esprimere in modo corretto i contenuti appresi .Per ciò che riguarda la comprensione e produzione scritta la classe comprende un testo in lingua (nelle idee generali più che nei particolari) e sa estrapolare le informazioni contenute.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Dal libro di testo in adozione ”Close up on new tourism” sono stati analizzati i seguenti moduli:

Modulo 2: • Promotion and Marketing: Tour operators and travel agents; Marketing in leisure and

tourism organizations; The concept of marketing mix; Target market; Market segments; Lifestyle Classification; Tour preparation; Tour marketing; Tour administration.

Modulo 6: • Egypt and the Nile: The treasures of the Nile

19

• Destination Australia: Facts at a glance; Facts for the traveller; New South Wales-Sidney; Victoria-Melbourne; Western Australia-Perth; South Australia-Adelaide; Queensland-Brisbane; Northern Territory.

Modulo 7: • London: • The City; The Tower of London; Buckingham Palace; Tower Bridge; The Houses of

Parliament; Shakespeare’s Globe Theatre; Kensington Palace; Saint Paul’s Cathedral; Westminster Abbey; London Parks; London Museums: The British Museum, The National Gallery, Madame Tussaud’s Museum; London eye;

• New York • New York’s five boroughs: Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx, Staten Island;

• Lower Manhattan: World Trade Centre and Ground Zero, The Statue of Liberty, Ellis Island, Chinatown, Greenwich Village

• Mid Town: The Empire State Building, Central Park, Times Square • Upper Manhattan: The Metropolitan Museum of Modern Art, The Guggenheim Museum

Modulo 8 • September 11th: Attack on America; The Destruction of the Twin Towers; The Pentagon

and Pennsylvania crashes.

20

PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE

CONTENUTI:

Modulo 1 : A la découverte d’une ville A l’office du tourisme : accueil, information, promotion Une visite sur mesure : organiser un séjour touristique dans une ville Suivez le guide : présenter une ville, ses quartiers, ses monuments. La ville de Paris : son histoire et ses attraits touristiques. Modulo 2 : Le Symbolisme Baudelaire : Les Fleurs du mal L’albatros Correspondances Modulo 3 : Le monde francophone Les DROM et les COM La Réunion, la Guyane, Mayotte, la Martinique et la Polynésie. Modulo 4 : L’organisation politique et administrative de la France : Le gouvernement, le Parlement et le Président de la République. Modulo 5 : Histoire : Charles De Gaulle

Dal testo “ Décriptez le Tourisme” F. Ponzi, E. Visintainer, J.C. Rousseau, Lang Edizioni e da fotocopie fornite dall’insegnante.

METODO UTILIZZATO: Tenendo conto della situazione di partenza della classe, dei livelli di competenza accertati, è stato favorito un approccio didattico tendente a colmare le lacune emerse oltre che all’approfondimento ed allo sviluppo della competenza linguistica. Sono state privilegiate le lezioni frontali alternate ad attività di tipo comunicativo: il dialogo, l’esposizione, il dibattito. La lettura dei testi sia di civiltà che di quelli settoriali è stata intensiva ed estensiva mirata ad uno studio basato su una conoscenza generale degli aspetti economici, politici, storici , geografici della Francia nonché sull’approfondimento di quelli del settore turistico.

21

STRUMENTI UTILIZZATI Manuale “ Décriptez le Tourisme “ F. Ponzi, E. Visintainer, J.C. Rousseau, Lang Edizioni. Dizionario bilingue, registratore e video. TIPOLOGIA DI VERIFICA Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove con scadenza mensile del tipo: analisi, comprensione del testo, rielaborazione di testi relativi al settore turistico, esercizi di completamento, domande V/F, a scelta multipla, domande aperte. Prove orali: esposizione ed elaborazione personale degli argomenti trattati. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, della frequenza, della partecipazione in classe, dello svolgimento dei lavori assegnati e dei risultati raggiunti. Inoltre sono stati presi in considerazione la conoscenza dei contenuti e la correttezza formale, l’abilità di rielaborazione, l’abilità di produzione ( padronanza del lessico ). OBIETTIVI RAGGIUNTI Da un’analisi finale risulta che gli obiettivi educativi stabiliti nella programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. Per quanto riguarda quelli didattici si può affermare che tutti gli studenti hanno globalmente migliorato, rispetto ai livelli di partenza, la propria competenza linguistica, anche se alcuni dimostrano ancora delle incertezze lessicali e fonetiche nell’esposizione. Complessivamente gli studenti, su diversi livelli e con risultati variabili, sono in grado di:

- comprendere messaggi orali - comprendere il significato di testi di carattere generale ed inerente al settore turistico. - esprimersi in forma semplice su argomenti di carattere quotidiano e specialistico - conoscere i contenuti di civiltà e settoriali.

LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA

Obiettivi didattici

1. Potenziamento delle competenze linguistiche generali e acquisizione di abilità linguistiche inerenti ai futuri bisogni professionali degli allievi utilizzando il lessico del settore turistico.

2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito professionale.

3. Produrre in modo comprensibile e adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità. Finalità

1. Sviluppare una graduale ed articolata competenza comunicativa per guidare l’alunno nell’acquisizione di nuove conoscenze, a partire da quelle già possedute, e a riflettere sulle tematiche affrontate

2. Passare da una fase ricettiva, attraverso varie fasi di analisi e di rielaborazione guidate, ad una fase di produzione che prevede un uso sempre più autonomo della lingua

3. Sviluppare la padronanza lessicale in vista del futuro inserimento dello studente nel mondo del lavoro e per accompagnarlo nella sua esperienza di stage.

22

Metodologia: metodo funzionale/comunicativo Strumenti: libro di testo, fotocopie, CD Spazi: aula Argomenti disciplinari

� Dal testo TOURISMUS Italien und die deutschsprachigen Länder (EdizioneClitt): MODUL 7 : URLAUBSGEBIETE

• Wie man einen Prospekt über eine Region bearbeitet p. 242 •••• Ein Tagesprogramm pp. 242, 243, 244, 245

MODUL 9: REISEPAKETE

•••• Kreuzfahrt „Westliches Mittelmeer” pp. 278, 279

� Fotocopie fornite dal docente:

•••• Prospekt über Umbrien •••• Ein Reisepaket: 3 Tage in Umbrien • Europäischer Lebenslauf • Berlin erzählt (breve descrizione della città di Berlino con i principali monumenti) • Brano su Spoleto tratto dall’opera “ItalienischeReise” di Johann Wolfgang v. Goethe • Canto “Mignons Lied” tratto dal romanzo “Wilhelm Meisters Lehrjahre” di Johann

Wolfgang v. Goethe

� Testi relativi al progetto “PIAZZA AFFARI TEDESCO” in collaborazione con il

Goethe Institut di Roma e l’azienda olearia Pietro Coricelli S.p.a di Spoleto:

• Das sind wir und unsere Schule • Darum lernen wir Deutsch • Darum nehmen wir an dem Projekt teil • Das ist unsere Stadt • Präsentation des Partnerunternehmers • Bericht vom Besuch des Partnerunternehmers • Entwicklung des Produktes • Entwicklung der Werbung (Slogan+Video)

Il progetto PIAZZA AFFARI TEDESCO è un concorso tra 20 scuole italiane. Il fine è stato quello di abbinare l’economia all’insegnamento del tedesco e ha dato ai partecipanti l’occasione di affacciarsi sul mondo del lavoro. Gli alunni hanno individuato nel loro territorio un’impresa con rapporti commerciali con la Germania. Dopo una visita in azienda i ragazzi hanno simulato lo sviluppo di un prodotto adatto all’attività dell’impresa scelta. In seguito gli alunni hanno elaborato una campagna promozionale per il prodotto. L’idea migliore sarà premiata al termine dell’anno scolastico nell’ambito di un evento di grande visibilità pubblica e mediatica.

� Grammatica:

23

Sono stati ripresi i principali argomenti grammaticali del biennio e ne sono stati sviluppati di nuovi e più complessi affrontandoli all’interno di contesti professionalmente significativi:

• Il Perfekt dei verbi • Frasi relative • Aggettivi attributivi • Frasi finali • Frasi infinitive • Il futuro dei verbi • Frasi passive • Frasi secondarie introdotte dal “weil” e dal “dass”

Strumenti di valutazione Verifiche scritte e verifiche orali Tipologia di prove scritte

1. Prove strutturate, semistrutturate, simulazione della terza prova dell’Esame di Stato

Tipologia di prove orali 1. Interrogazione lunga 2. Simulazione di dialoghi

Criteri di valutazione Si è tenuto conto dei seguenti criteri:

• per le prove scritte (a seconda del tipo di prova): correttezza grammaticale, proprietà linguistica, comprensione;

• per le prove orali: conoscenze, analisi e sintesi, chiarezza e correttezza espressiva. Per la valutazione sommativa si è inoltre tenuto conto dell’impegno, della frequenza alle lezioni, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, del progresso nelle conoscenze e competenze rispetto ai livelli di partenza. Obiettivi raggiunti Una delle due alunne ha raggiunto in maniera quasi completa gli obiettivi specifici dimostrando una buona maturità di studio, un impegno ed un interesse costanti. L’altra alunna ha raggiunto parzialmente gli obiettivi specifici a causa di un lavoro personale abbastanza superficiale e frammentario, una modesta partecipazione alle attività didattiche e un impegno piuttosto discontinuo.

24

RELIGIONE

Prof.ssa Iole Francucci OBIETTIVI DIDATTICI

− Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti proposti. − Accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia ed i documenti principali della

tradizione cristiana. − Apprezzare i valori religiosi in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita

individuale e sociale. − Utilizzare correttamente ed autonomamente il lessico specifico.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

− L’uomo alla ricerca della verità. Le religioni. − La coscienza, la legge, la libertà. − Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità. − L’etica della vita: la vita, il concepimento, la clonazione, l’eutanasia, la pena di morte.

METODI E STRUMENTI UTILIZZATI Il programma è stato svolto in prospettiva biblica antropologica, partendo sempre da situazioni esistenziali e dalla realtà di vita degli alunni. Il linguaggio è stato chiaro e semplice, ma specifico della disciplina. La lezione è stata breve e semplice, a volte frontale, ma sempre ad interazione costante insegnante-alunno. Ci si è serviti di dibattiti guidati, lavori di gruppo, analisi e commento di brani letterari, biblici e storici, lettura e comprensione del libro di testo, costruzione e lettura di mappe concettuali, formulazione di schemi e sintesi contenutistiche, esercizi di rielaborazione, lettura in classe di quotidiani. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica formativa è stata effettuata tenendo conto della partecipazione costruttiva dell’alunno e della sua capacità di interagire positivamente con gli altri. Le verifiche sommative, due per quadrimestre, sono avvenute attraverso colloquio orale. I criteri di valutazione quadrimestrale hanno tenuto conto dei seguenti parametri: livelli di partenza, frequenza interesse, comportamento, impegno, livello di assimilazione dei contenuti trasmessi, competenza linguistico-espressiva. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi didattici fissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutti gli alunni della classe in modo più che soddisfacente.

25

ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA

OBIETTIVI DISCIPLINARI Obiettivo del programma del quinto anno è quello di fornire una adeguata conoscenza delle tecniche amministrative e gestionali delle aziende turistiche ed alberghiere. In particolare gli obiettivi specifici sono: - conoscere e analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei suoi sottoinsiemi; - conoscere ed analizzare la gestione economica e finanziaria delle imprese turistiche ed alberghiere; - conoscere la struttura del bilancio d’esercizio delle imprese turistiche ed alberghiere; - conoscere le tecniche di analisi di bilancio; - conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale; - conoscere e utilizzare le tecniche di marketing e di comunicazione aziendale.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO E - LE RISORSE TECNICHE: IL PATRIMONIO Unità didattica n. 1 Il patrimonio o capitale dell’impresa Che cos’è il patrimonio? Il prospetto del patrimonio: la Situazione patrimoniale e la classificazione delle sue componenti. Valori finanziari e valori economici. Valutazione degli elementi patrimoniali: i principali criteri di valutazione; l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali; la valutazione delle rimanenze di magazzino. MODULO F - LE RISORSE FINANZIARIE Unità didattica n. 1 La struttura finanziaria dell’ impresa La stima del fabbisogno finanziario: fabbisogno finanziario al momento della costituzione e durante la gestione. Le fonti di finanziamento. Da che cosa dipende la scelta tra le diverse fonti? L’istruttoria di affidamento bancario. Unità didattica n. 2 Analisi delle fonti di finanziamento Le fonti interne: il capitale proprio, l’autofinanziamento, il merchant banking e venture capital. Le fonti esterne: il credito mercantile, i prestiti bancari; l’apertura di credito in c/c; la sovvenzione cambiaria; l’anticipazione garantita da titoli o merci; i prestiti bancari a medio termine; il prestito obbligazionario; i finanziamenti pubblici; il leasing; il factoring. MODULO G - LA GESTIONE ECONOMICA Unità didattica n. 1 Il sistema costi-ricavi-reddito Reddito globale e reddito d’esercizio. I cicli aziendali. I costi e i ricavi. Il principio di competenza: costi e ricavi d’esercizio. Costi e ricavi con pagamento posticipato. Costi e ricavi con pagamento anticipato. La Situazione economica. Collegamenti tra Situazione patrimoniale e Situazione economica. Unità didattica n. 2 Il controllo della gestione Classificazioni dei costi: costi fissi e costi variabili; costi diretti e costi indiretti; i costi figurativi e l’economicità della gestione; i costi standard. La graduale formazione del costo di produzione. Il break even point (o analisi del punto di equilibrio). Metodi di calcolo per la determinazione del prezzo di vendita: il metodo del costo totale.

MODULO H - LA GESTIONE AMMINISTRATIVA Unità didattica n. 1 La contabilità aziendale Le scritture contabili obbligatorie: secondo la normativa civilistica, fiscale e secondo le leggi di tutela del lavoro. Introduzione alla contabilità generale: il conto e il quadro dei conti; il metodo della partita doppia. Unità didattica n. 2 Il bilancio d’esercizio I principi di redazione del bilancio. Le parti del bilancio: lo Stato patrimoniale, il Conto economico, la Nota integrativa. Il bilancio in forma abbreviata. Gli allegati del bilancio. Unità didattica n. 4 Gli indici di bilancio La riclassificazione dei prospetti di bilancio. Indici della struttura patrimoniale: indici di composizione degli investimenti; indici di composizione dei finanziamenti; indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti; il margine di struttura. Indici dell’equilibrio finanziario. Indici di redditività.

26

MODULO I - LA PROGRAMMAZIONE E IL BUDGET Unità didattica n. 1 La programmazione aziendale Il business plan (o studio di fattibilità): analisi del contesto esterno ed interno; definizione delle strategie; i preventivi d’impianto; la valutazione dei dati e la fase di start up. La programmazione durante la gestione. Unità didattica n. 2 Il budget La struttura ed il contenuto del budget: come si costruisce il budget? Il controllo budgetario (budgetary control). Vantaggi e limiti del budget. Esempio di budget di un’impresa alberghiera. MODULO L - LA GESTIONE COMMERCIALE: IL MARKETING (cfr. appunti di sintesi distribuiti dal docente) Unità didattica n. 1 Il nuovo ruolo del marketing Il marketing turistico. Unità didattica n. 2 Il marketing strategico e operativo La raccolta dei dati: le ricerche di mercato. Analisi della situazione esterna ed interna: l’analisi della domanda, l’analisi della concorrenza, il posizionamento del prodotto. Definizione degli obiettivi di marketing. Le strategie di marketing. Il marketing mix: la politica del prodotto, la politica dei prezzi, la distribuzione, la comunicazione. Il controllo dei risultati e la valutazione. Esempio di piano di marketing di un’impresa alberghiera.

AREA DI COMPRESENZA Analisi dell’attività di back office e di front office. La contabilità elementare delle imprese turistiche. Progetto “Il lavoro”: attività di accoglienza e contributo degli studenti nel corso della Conferenza tenutasi a Foligno l’11 gennaio 2014.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale partecipata, problem posing, problem solving, studio dei casi. MODALITA’ DI LAVORO Lavoro individuale, lavoro di gruppo, esercitazione guidata. STRUMENTI UTILIZZATI Fotocopie, schede di lavoro, appunti vari, libro di testo, quotidiano economico, codice civile, Internet. Libro di testo: “Economia e tecnica dell’impresa turistica” Aut.: C. De Luca – M.T. Fantozzi - Casa Ed. Liviana (De Agostini Scuola SpA), Novara, 2009 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Quattro + due (compresenza) ore settimanali. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione infraannuale e di fine corso si tiene conto, oltre che del livello di conoscenze e competenze acquisite, anche della situazione di partenza, del livello di partecipazione ed applicazione in classe, dell’impegno di studio, delle capacità di analisi/sintesi, dell’utilizzo di un linguaggio tecnico corretto. STRUMENTI DI VALUTAZIONE

27

Prove strutturate e/o semistrutturate, esercizi di comprensione e applicazione, prove scritte tradizionali, simulazioni di prove d’esame, colloqui orali. OBIETTIVI RAGGIUNTI Si può presumere che a fine anno almeno la maggioranza degli alunni avrà raggiunto gli obiettivi essenziali della disciplina, in una scala di valori che va dalla stretta sufficienza ad un livello di profitto discreto e, per qualche studente, anche buono; di contro, alcuni alunni palesano ancora difficoltà di profitto, più o meno evidenti. Relativamente alle situazioni per le quali il Consiglio ha predisposto una programmazione ad hoc, si rinvia all’apposita documentazione allegata al presente Documento. Il gruppo classe ha palesato inizialmente grosse difficoltà connesse a carenze nella preparazione di base così come ad una non ottimale messa a fuoco delle conoscenze del percorso formativo dell’anno precedente. Tuttavia lo sforzo didattico posto in essere nel corrente anno scolastico ha sicuramente contribuito al consolidamento di taluni progressi individuali. Se discreta si è rivelata la partecipazione al dialogo educativo con un comportamento degli alunni corretto, non altrettanto soddisfacente si può valutare l’assiduità e puntualità nella frequenza da parte di alcuni di essi, che è risultata ben al di sotto delle aspettative, con difficoltà di concentrazione e l’inevitabile frammentarietà nell’impegno di studio. Nello svolgimento della programmazione didattica, nonostante sia stata compiuta in classe una cospicua mole di lavoro, è stato necessario operare un ridimensionamento nell’attività di approfondimento di alcuni tra i temi trattati negli ultimi due moduli, quale conseguenza di ritmi didattici inevitabilmente più lenti, sia per i motivi sopraesposti che per la maggiore complessità degli argomenti trattati. In particolare, per quanto riguarda la contabilità generale ed il tema delle imposte, ci si è dovuti limitare ad una breve digressione strettamente teorica. Infine, per rendere più agevole lo studio del modulo L (sul marketing), sono stati predisposti a cura del docente dettagliati appunti di sintesi DISCIPLINA: TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DOCENTE: TISANO AMELIA La comunicazione è un fenomeno complesso che coinvolge differenti ambiti disciplinari, pertanto ,la disciplina è stata affrontata secondo un approccio multidisciplinare e interdisciplinare. Per favorire l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro,la lezione è stata condotta in maniera interattiva. Particolare rilievo è stato dato ad argomenti attinenti la comunicazione interpersonale e sociale.Il lavoro si è snodato su tre versanti fondamentali:

o -Esposizione di un ampio panorama di approcci teorici e metodologici. o -Riferimenti alla vita quotidiana,allo scopo di condurre lo studente alla riflessione ponderata su di sé,

sul mondo sociale e sul proprio ruolo in esso(lettura quotidiano,lettura riviste specialistiche) o -Attività laboratoriali(lavoro in gruppo e a coppie)

Attraverso la presentazione di MODULI DIDATTICI(blocchi tematici) articolati al loro interno in segmenti di apprendimento,si è cercato di avvicinare gli studenti alle teorie e ai modi riguardanti la comunicazione e il marketing nella realtà sociale contemporanea,nonché alla conoscenza delle tappe storiche della comunicazione. Nel momento iniziale di presentazione di ogni modulo,allo scopo di introdurre l’alunno ad una prima ed immediata riflessione sul tema da trattare, si è fatto uso di organizzatori anticipati quali immagini,domande-stimolo,letture.Nel corso della

28

spiegazione, alcune domande poste allo studente, hanno avuto lo scopo di aiutarlo a controllare e ripensare temi già affrontati..L’insegnante si è servita anche di esempi pratici,tratti dall’esperienza quotidiana per far comprendere meglio i concetti più complessi e per rendere lo studente consapevole della complessità della realtà in cui vive,coinvolgendolo attivamente, attraverso il riferimento alla sua esperienza diretta. La tematica oggetto di studio è stata presentata in modo da mettere in evidenza il contributo delle singole scienze per la comprensione dei comportamenti umani,fornendo allo stesso tempo, attraverso le varie prospettive,una visione unitaria del tema affrontato. Sono stati letti brevi brani di autori o di studiosi contemporanei,per favorire il confronto diretto con l’autore da parte dello studente. Per la comprensione dei termini tecnici o di difficile comprensione si è costruito un piccolo glossario. A conclusione di ogni modulo, corredato da attività complementari di approfondimento e lavori di gruppo,il docente ha costruito con gli alunni uno schema di sintesi dell’argomento trattato. Ha fatto seguito l’attività di controllo-verifica di quanto appreso tramite interrogazioni orali o verifiche scritte. .Per l’interrogazione l’alunno è stato sollecitato dal docente a preparare un approfondimento autonomo su un argomento attinente la tematica studiata,allo scopo sia di spingerlo a sperimentare direttamente competenze operative senza l’aiuto dell’insegnante,sia di incoraggiare un approfondimento e un’integrazione delle conoscenze collegandole in un quadro unitario di riferimento. Il laboratorio si è configurato come spazio in cui poter coniugare teoria-prassi:gli argomenti trattati sono stati accompagnati da esperienze esemplificative e da forme di esercitazione strutturate allo scopo di sottolineare, sul piano sperimentale, l’insorgenza delle specifiche problematiche che di volta in volta emergono all’interno di contesti comunicativi.Si è cercato pertanto di trovare soluzioni affinché l’azione comunicativa diventasse efficace nei contesti comunicativi professionali con riguardo a quelli turistici Particolare interesse è stato rivolto al delicato rapporto comunicativo che sorge in fase di selezione professionale ed all’importanza che in tali contesti ricopre l’insorgenza di rapporti di tipo empatico. Sono state fornite modalità comunicative a partire da un piano di natura esperenziale,con riferimento sia all’ambito privato, sia a quello professionale. Si è cercato di individuare alcune specifiche esperienze di pratica comunicativa,rapportandole agli schemi percettivi ed ai contesti culturali e professionali..Le esperienze pratiche sono state svolte in particolare attraverso simulazione e role playng,facendo riferimento ai profili professionali di riferimento degli studenti, allo scopo di sviluppare negli studenti le proprie capacità espressive e comunicative,nonché le proprie competenze per prepararsi in modo adeguato ad essere introdotti agevolmente nel mondo del lavoro OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI Padronanza degli elementi essenziali utili a non commettere errori frequenti e diffusi nell’approccio con i propri interlocutori,sia sul piano personale sia su quello professionale. Padronanza a trasformare potenziali situazioni di conflitto in occasioni di proficuo incontro in ogni ambito comunicativo-relazionale. Costruzione di atteggiamenti riflessivi,critici e di intelligenza, applicati all’ambiente sociale di vita,allo scopo di: -guardare con occhi diversi il mondo di tutti i giorni -diventare più attenti -riconsiderare cose a prima vista banali -scoprire nuovi orizzonti comunicativi. (sviluppo della intelligenza sociale). CONOSCENZE ACQUISITE La storia del fattore umano Il concetto di qualità totale Le teorie motivazionali I flussi di comunicazione interna ed esterna Il mobbing I concetti di marketing e marketing mix Il prodotto ed il movimento turistico Comunicazione e pubblicità I mezzi pubblicitari COMPETENZE MATURATE Uso della comunicazione come elemento di qualità strategica Saper riconoscere comportamenti di mobbing Saper risolvere conflitti relazionali Saper gestire in maniera efficace una discussione di lavoro METODOLOGIE ADOPERATE

29

Lezione frontale Lezione partecipata Esercitazioni Problem solving Lavori di gruppo STRUMENTI ADOPERATI Libro di testo Riviste specialistiche Quotidiani VERIFICHE-VALUTAZIONI EFFETTUATE In itinere allo scopo di monitorare il livello di apprendimento e le difficoltà riscontrate ed intervenire tempestivamente con attività di recupero,rinforzo ,consolidamento, potenziamento. Sommative(2 scritti e 2 orali a quadrimestre più le sintesi espositive relative ai lavori di gruppo SITUAZIONE IN USCITA DEGLI ALUNNI(V B) Profilo ambito comportamentale-relazionale Nel complesso la classe ha mantenuto, nel corso dell’anno, un atteggiamento di eccessiva esuberanza rendendo spesso faticosa la gestione delle relazioni interpersonali,frammentaria l’esposizione dei contenuti e poco collaborativa l’attività di gruppo, anche a causa della presenza in classe di numerosi alunni con storie di disagi e difficoltà di varia natura alle spalle, non sono mancati scontri e diverbi verbali tra compagni La struttura della classe in piccoli sottogruppi non ha subito nel corso dell’anno grandi variazioni. Profilo ambito degli apprendimenti-competenze Gli alunni hanno partecipato con interesse alle varie attività dando il loro contributo attivo durante la lezione. Per quanto riguarda i livelli di apprendimento la classe può essere divisa in tre gruppi: 1) Buone capacità di organizzazione e pianificazione del materiale di studio; adeguato e proficuo metodo di studio; spirito di iniziativa e capacità critiche; buone capacità espositive 2) Studio mnemonico e scarsa iniziativa,deboli le capacità critiche 3) Incostanza nello studio, debolezze in ambito sia di comprensione che di rielaborazione di quanto trattato in classe, notevoli difficoltà espositive

30

STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DOCENTE: Lucia Mazzucato Obiettivi generali e trasversali

• acquisizione di strumenti e metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione dei prodotti artistici

• sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva e dei

beni culturali

• potenziamento della sensibilità estetica nei confronti del proprio ambiente.

• comprensione del prodotto artistico come recupero della propria identità culturale.

Obiettivi specifici

• comprendere i rapporti tra le opere d’arte ed il contesto in cui sono state prodotte (committenza,

destinazione, corrente artistica)

• sapere operare confronti e collegamenti

• saper leggere le opere utilizzando un metodo ed una terminologia appropriati

• comprendere il messaggio dell’opera d’arte e coglierne la forza comunicativa

• comprendere il concetto di patrimonio, di tutela e di conservazione

Obiettivi raggiunti

Si precisa che la classe si è sempre mostrata nel corso dell’a.s. generalmente corretta e sufficientemente interessata ai

contenuti proposti.

Riguardo ai livelli raggiunti sulla base degli obiettivi proposti ad inizio a.s. si possono individuare tre gruppi:

1-Un primo gruppo ha raggiunto un profitto mediamente più che discreto per la conoscenza degli

argomenti, l’uso della terminologia specifica, la rielaborazione personale.

2- Un secondo gruppo , pur avendo mostrato capacità ripetitive, ha raggiunto un profitto sufficiente per l’impegno

costante, a scuola e a casa.

3-Un terzo gruppo di studenti si attesta su un profitto appena sufficiente per una partecipazione passiva ed un

impegno non sempre adeguato e costante.

Contenuti disciplinari

I contenuti previsti nella programmazione di inizio d’anno non sono stati affrontati nella loro interezza perchè per

motivi legati all’organizzazione della scuola e per l’attuazione di progetti extracurricolari un consistente numero di

lezioni non è stato effettivamente svolto.

Si precisa che i contenuti disciplinari sono stati divisi in “moduli”volti prevalentemente ad affrontare lo studio di un

periodo storico-artistico in base ad uno specifico contesto urbano o museale.

Il modulo 6 dovrà essere affrontato nel mese di maggio, pertanto non se ne assicura il totale svolgimento.

MODULO 1: L’ETA’ GOTICA, LA BASILICA DI S. FRANCESCO AD ASSISI

GIOTTO – Il ciclo francescano; SIMONE MARTINI – La cappella di S. Martino, La Maestà

del Palazzo Pubblico di Siena

MODULO 2 : IL PRIMO RINASCIMENTO A FIRENZE

BRUNELLESCHI – La cupola di S. Maria del Fiore; DONATELLO – S Giorgio; MASACCIO

– Il Tributo, La Trinità

MODULO 3: IL RINASCIMENTO MATURO ALLA CORTE PAPALE

MICHELANGELO – Decorazione della Cappella Sistina: la volta e il Giudizio universale;

31

RAFFAELLO- Le stanze vaticane: La scuola di Atene

MODULO 4: IL 600 A ROMA

BERNINI – Piazza S. Pietro; BORROMINI- S. Ivo alla Sapienza; CARAVAGGIO- La

Vocazione di S. Matteo

MODULO 5: OPERE NEOCLASSICHE E ROMANTICHE CONSERVATE AL MUSEO DEL LOUVRE

CANOVA- Amore e Psiche; DAVID- Il giuramento degli Orazi; GERICAULT- La zattera

Medusa; DELACROIX- La libertà che guida il popolo

MODULO 6: IMPRESSIONISTI AL MUSEE D’ORSAY

MANET- La colazione sull’erba; MONET- La cattedrale di Rouen. Primo sole; RENOIR-

Ballo al Moulin de la Galette; DEGAS- L’assenzio

Metodi e strumenti

Considerato l’indirizzo del corso di studi finalizzato alla formazione di una professionalità nell’ambito del settore

turistico, si è ritenuto funzionale dare centralità allo sviluppo degli eventi artistici ossia alla dimensione storica delle

varie correnti. Tale centralità comunque non ha escluso la conoscenza di una specifica “opera d’arte.

L’avvicinamento all’”opera” ha avuto come obiettivo fondamentale la maggiore comprensione culturale del

movimento artistico ma anche la cognizione del suo valore estetico.

Tenuto conto del limitato tempo a disposizione, 2 ore settimanali, si è data la preferenza alla lezione frontale-

espositiva, sebbene sempre aperta ad interventi e riflessioni da parte degli alunni.

Si è usato il libro di testo: Dorfles-Della Costa-Ragazzi, Lineamenti di Storia dell’Arte, Atlas, vol 1-2.

Durante le lezioni si è fatto costantemente ricorso a mappe concettuali e presentazioni in Power Point.

Valutazione e criteri

Le verifiche sono consistite in colloqui orali e prove scritte con cui misurare le abilità degli alunni, la competenza

raggiunta nella disciplina e la crescita personale.

I colloqui orali: si è ritenuto che tale tipo di prova si presti a verificare le capacità acquisite nell’analizzare e/o

nell’interpretare una corrente artistica e nell’esprimere un giudizio personale, essa sollecita anche un uso appropriato

della terminologia specifica.

Le prove scritte sono state caratterizzate principalmente da domande a risposta aperta e chiusa, per verificare le

conoscenze acquisite e la capacità di sintesi.

La valutazione ha tenuto conto delle situazioni di partenza, delle capacità intrinseche di ciascun alunno e del grado di

partecipazione attiva in classe. Essa si è basata su criteri che hanno considerato:

a) l’organizzazione verbale e argomentativa e la padronanza del codice linguistico specifico;

b) le competenze e le conoscenze riferite ad argomenti specifici;

c) la capacità di esprimere giudizi personali e la capacità di sintesi e/o di collegamento delle conoscenze , le

competenze e il grado di criticità.

32

GEOGRAFIA TURISTICA

Prof.ssa Agata Scalisi Libro di testo: Bianchi, Köhler, Moroni, Vigolini - Passaporto per il mondo - De Agostini

IL CLIMA - Definizione di clima e tempo meteorologico - Fattori ed elementi climatici - I biomi della fascia calda : foresta pluviale, giungla, savana - I biomi della fascia temperata : foresta temperata, macchia mediterranea e le praterie - I biomi della fascia fredda : taiga, tundra - Gli ambienti aridi

CONTINENTE AFRICANO - Lineamenti geomorfologici ed idrografici - Lineamenti climatici

AFRICA MEDITERRANEA - Il territorio - Il clima e gli ambienti - Il deserto - Gli insediamenti e le attività - Le risorse turistiche - La casa araba - La città araba

EGITTO - Una terra costruita dal Nilo - Gli insediamenti e le attività - L’arte e la cultura:

���� La civiltà egizia ���� Il Cairo ���� Alessandria ���� Assuan ���� In crociera sul Nilo

- Il mare: ���� Il Mare Mediterraneo ���� Il Mar Rosso

AFRICA SUBSAHARIANA ORIENTALE

- Kenya e Tanzania - Il territorio, il clima e gli ambienti - Amboseli National Park - Lago Nakuru - Masai Mara National reserve - Parco Nazionale Arusha - Lago Manyara - Cratere Ngorongoro - Tarangire e il lago Natron

CONTINENTE ASIATICO - Lineamenti geomorfologici ed idrografici - Lineamenti climatici

ASIA OCCIDENTALE

33

- Il territorio - Il clima e gli ambienti - La “nave del deserto” - I monsoni bagnano lo Yemen - Gli insediamenti e le attività - La storia e la cultura - Chi sono gli arabi? - L’Islam e i cinque pilastri della religione - Le risorse turistiche:

ISRAELE - Un paese giovane, ma antichissimo - Il Paese di Sion - Breve storia degli ebrei - Gli insediamenti e le attività - Le risorse turistiche:

���� I luoghi sacri ���� Gerusalemme ���� Haifa ed Akko ���� I siti archeologici ���� Scheda – Una città sacra a tre religioni

- La natura : ���� Il Mar Morto ���� Il deserto ���� Le località balneari

UNIONE INDIANA - Il Paese dei sacri fiumi - Le caste - Gli insediamenti e le attività - Brevi cenni storici - Le risorse turistiche:

���� I centri induisti ���� I centri dell’Islam ���� Mumbai e Kolcata

- La natura REPUBBLICA POPOLARE CINESE

- Il Celeste Impero - Gli insediamenti e le attività - I grandi fiumi - Le lingue - Le risorse turistiche:

���� Il fiume Li ���� La capitale: Pechino ���� La grande muraglia ���� Le altre città: Xi’an ���� La Via della seta

CONTINENTE AMERICANO - Lineamenti geomorfologici ed idrografici - America anglosassone ed America Latina - Cenni USA e New York

Abilità

♦ Saper leggere e interpretare materiale cartografico (in particolare quello presente sul libro di testo)

34

♦ Saper interpretare materiale iconografico vario (in particolare quello presente sul libro di testo)

♦ Usare la terminologia specifica della disciplina ♦ Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali e climatici dei continenti

extraeuropei ♦ Orientarsi nella geografia del patrimonio culturale di alcuni paesi

extraeuropei , scelti come oggetto di studio, cogliendone e riconoscendone i caratteri di varietà e molteplicità

Profilo della classe ed obiettivi raggiunti

♦ La classe, nel corso dell’anno, non sempre ha dimostrato interesse alle tematiche proposte solo pochi alunni si sono distinti per la loro partecipazione. I contenuti che erano stati previsti nella programmazione di inizio anno sono stati ridotti a causa delle varie attività progettuali . I risultati ottenuti sono disomogenei : alcuni alunni hanno ottenuto risultati più che sufficienti, il gruppo più numeroso si attesta su valutazioni solo sufficienti , alcuni alunni non hanno dimostrato né interesse né impegno e i risultati sono di grave insufficienza.

Metodi Lezione frontale e interattiva –

Mezzi/Strumenti Atlante, materiale cartografico ed iconografico del manuale, materiale audiovisivo e fotocopie per approfondimenti

Criteri di valutazione nelle singole prove

Quelli presentati al consiglio di classe

Valutazione finale - metodo di studio acquisito e/o consolidato durante l’anno scolastico - partecipazione all’attività didattica - impegno nello studio - progressione rispetto ai livelli di partenza

Attività di recupero Recupero individuale

Strumenti di verifica e tipologia delle prove

Verifiche scritte, verifiche orali, prove strutturate a risposta aperta e multipla

35

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA

CLASSE: 5 B TURISTICO

ANNO SCOLASTICO: 2013/2014

BREVE GIUDIZIO SULLA CLASSE:

La classe di 15 alunni, è stata da me seguita da quarto anno.

Il gruppo di lavoro si è dimostrato, nel complesso motivato e interessato alla materia.

La partecipazione alle lezioni pratiche , è stata per buona per la maggior parte degli alunni,

mentre gli aspetti teorici relativi all'anatomia e la fisiologia del corpo umano sono

stati seguiti dalla totalità degli allievi.

Per quanto riguarda il profitto, la classe ha dimostrato un livello complessivamente discreto,

per quanto riguarda invece l’aspetto teorico ha evidenziato livelli di competenza e attenzione

diversi.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termine di:

CONOSCENZE : conoscenza di base degli apparati scheletrico , articolare , sistema muscolare in

relazione all’attività sportiva.

- Conoscenza del regolamento degli sport.

-.Conoscenza della tecnica di base degli sport di squadra : Pallavolo , Pallacanestro.

COMPETENZE : In linea generale quasi tutta la classe ha realizzato un adeguato

potenziamento fisiologico consolidando le capacità condizionali, in modo tale da

sostenere un idoneo carico di lavoro. Ha consolidato e incrementato gli schemi

motori di base, in modo da saper affrontare le situazioni dinamiche legate alla pratica

sportiva individuale e di squadra, maturando le necessarie capacità coordinative.

L’avviamento alla pratica sportiva ha favorito l’apprendimento di gesti tecnici tali da

poter affrontare con sufficiente competenza situazioni di gioco in un contesto tecnico tattico

accettabile

CAPACITA' : La classe ha complessivamente acquisito capacità di rielaborazione personale del

gesto sportivo , di applicazione alla pratica individuale e di squadra , di valutazione del rischio,

attivando le necessarie strategie di prevenzione.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche - percorso formativo - approfondimento

Potenziamento fisiologico e miglioramento delle capacità

condizionali: resistenza , forza, velocità , destrezza .

La prima parte di ogni lezione era volta alla propriocezione del gesto motorio con e senza l’uso

di attrezzatura sportiva.

Preatletici generali mirati al potenziamento neuro-muscolare.

Pallacanestro: approfondimento sui fondamentali di gioco e di squadra.

Pallavolo: esercitazioni sui fondamentali individuali e di gioco.

METODOLOGIE : Lezione frontale, gruppi di lavoro, auto osservazione.

VALUTAZIONE – CRITERI E STRUMENTI:

Valutazioni attraverso l’osservazione continua ed attenta sulla qualità

dell’impegno, della partecipazione, dell’evoluzione e dell’iniziativa personale di

ciascun allievo .

TIPOLOGIA DELLE PROVE:

Prove orali e dimostrazione personale da parte degli allievi nell’ eseguire e

svolgere particolari esercizi con valutazione delle abilità acquisite durante l’anno

scolastico.

MATERIALI DIDATTICI:

Testo adottato: Corpo libero, piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Nel complesso discreti.

Il Docente : LOREDANA CICOGNA

36

PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Nel corso dell’a.s gli alunni e i loro professori hanno curato la preparazione di percorsi didattici pluridisciplinari da presentare in sede di Esame di Stato sotto forma di tesina scritta (TS), mappa concettuale (MC) o multimediale (MM).

ALUNNO TITOLO/ARGOMENTO TIPO

IL TURISMO: STORIA E OPPURTUNITÀ’ TS + MM

COM’È CAMBIATA LA FAMIGLIA TS IL VIAGGIO SULLA PACE TS LA COMUNICAZIONE E I MASS MEDIA TS L’ICONSCIO TS AL MARA ALARBIA (LA DONNA ARABA) TS LA NOSTRA IMMAGINE MM PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO TS L’EMIGRAZIONE TS LA STORIA DI UN PREGIUDIZIO TS RUSSIA E ITALIA A CONFRONTO TS+MM I TOTALITARISMI TS ECONOMIA TURISTICA ITALIANA TS+MM IL COME FUGA DALLA REALTÀ MM

IL VIAGGIO NEI LAGHER E LA LOTTA

PER LA VITA TS

37

6. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. L’ASL è una modalità didattico formativa caratterizzata dalla formazione in aula affiancata da momenti di apprendimento mediante esperienze di lavoro e visite mirate ad aziende del settore. Il progetto di alternanza si pone, inoltre, come uno degli strumenti che favoriscono l’incontro fra la domanda del lavoro e l’offerta che viene erogata dal mondo della scuola. Gli interventi didattici e gli obiettivi perseguiti dal progetto “ Front Office Manager” sono stati mirati a:

� preparare gli alunni ad affrontare con senso di responsabilità ed autonomia gli impegni di lavoro futuri;

� migliorarne la preparazione professionale, collegando direttamente e con continuità conoscenze teoriche ed esperienze pratiche relative ad un mercato del lavoro in continua espansione ed innovazione;

� abituarli alla soluzione di problemi ed all’analisi di processi; � favorirne le tecniche di comunicazione in modo da acquisire la capacità di porsi

adeguatamente nei rapporti con le persone; � integrare le conoscenze del mondo del lavoro e la cultura di impresa; � motivarli all’apprendimento; � accrescerne il livello motivazionale facilitando la comunicazione e il lavoro di gruppo.

La classe 5a Turistico sezione B ha effettuato uno stage di due settimane per 66 ore minime, sia nell’anno formativo 2012/2013 che in quello corrente 2013/2014, presso aziende turistico- alberghiere e organizzazioni di categoria situate sia sul territorio che fuori provincia. Tutti gli alunni hanno inoltre partecipato a convegni e manifestazioni presso Enti e Istituzione che ne hanno fatto richiesta. Il livello medio di preparazione raggiunto è da considerarsi buono per gran parte della classe, mentre per qualcuno è da ritenersi appena sufficiente.

38

ALLEGATO N. 1

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO NUMERICO - LIVELLO DI PRESTAZIONE

VOTO NUMERICO

LIVELLO DI PRESTAZIONE

1/3

Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle abilità e conoscenze previste. Per la prosecuzione del curriculum disciplinare è necessaria una intensa ed efficace attività di recupero.

4

Lo studente dimostra di aver acquisito solo una minima parte delle abilità e conoscenze previste e di aver conseguito competenze frammentarie e superficiali, ecc., così che risulta molto difficile la prosecuzione del curriculum senza una intensa attività di recupero.

5

Lo studente dimostra di aver conseguito parte delle abilità e conoscenze previste. Rimangono tuttavia lacune ed insicurezze significative, recuperabili attraverso un maggior impegno personale o uno studio più organico

6

Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze necessarie alla prosecuzione del curriculum. Tuttavia manca l’approfondimento e la rielaborazione è debole. E’ limitata la possibilità di utilizzazione di tali competenze in situazioni nuove o problematiche.

7

Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze necessarie alla prosecuzione del curriculum. Organizza il proprio lavoro con diligenza e continuità, rielabora personalmente le conoscenze acquisite, si dimostra spesso in grado di applicarle a situazioni nuove.

8

Lo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Sa rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico, approfondisce validamente alcune tematiche. Può assumere un ruolo positivo nella classe, rispetto alla quale presenta, comunque, capacità ed interessi evidenti.

9/10 Lo studente ha raggiunto livelli ottimi rispetto a tutti gli obiettivi previsti. Rielabora sistematicamente in modo personale e critico le conoscenze acquisite sia nel corso del curriculum scolastico che attraverso un’attività di ricerca personale. Assume un ruolo propositivo nella classe nella quale si evidenzia per capacità ed interessi e comportamento.

39

ALLEGATO N. 2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI IT ALIANO (tipologia A)

CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

INDICATORI LIVELLI DI

PRESTAZIONE LIVELLI

DI VALORE

PUNTEGGIO PER LIVELLO

PUNTEGGIO PER

INDICATORE 1. Competenza

morfo-sintattico e lessicale

A. Esposizione fluida, precisa e corretta.

B. Esposizione quasi sempre scorrevole, precisa e corretta.

C. Esposizione complessivamente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura.

D. Qualche errore ortografico e grammaticale. Lessico impreciso e generico.

E. Numerosi errori ortografici e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

6

2. Competenza testuale

A. Comprensione completa e approfondita.

B. Comprensione ampia e articolata.

C. Comprensione nel complesso puntuale.

D. Comprensione superficiale ed approssimativa.

E. Comprensione lacunosa e frammentaria.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

6

3. Competenza culturale e capacità di contestualizzazione

A. Elaborazione organica e coerente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

B. Elaborazione complessivamente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

C. Elaborazione approssimativa e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

Buono

Sufficiente

Scarso

3 2 1

3

40

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITAL IANO (tipologia B)

CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE

LIVELLI DI VALORE

PUNTEGGIO PER LIVELLO

PUNTEGGIO PER

INDICATORE Competenza

morfo-sintattico e lessicale

A. Esposizione fluida, precisa e corretta.

B. Esposizione quasi sempre scorrevole, precisa e corretta.

C. Esposizione complessivamente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Lessico semplice.

D. Qualche errore ortografico e grammaticale. Lessico impreciso e generico.

E. Numerosi errori ortografici e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

6

Competenza testuale

Pertinenza alla

tipologia testuale ed utilizzo dei documenti

Completa aderenza alla tipologia testuale e puntuale utilizzo dei documenti.

Aderenza quasi completa alla tipologia testuale ed efficace utilizzo dei documenti.

Complessiva aderenza alla tipologia testuale e corretto utilizzo dei documenti..

Parziale aderenza alla tipologia testuale e superficiale utilizzo dei documenti.

Mancata aderenza alla tipologia testuale e non corretto utilizzo dei documenti.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

6

Competenza culturale e capacità di

contestualizzazione

A. Elaborazione organica e coerente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

B. Elaborazione complessivamente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

C. Elaborazione approssimativa e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

Buono Sufficiente

Scarso

3 2 1

3

41

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITA LIANO (tipologie C e D)

CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI PUNT./LIV PUNT./IND Competenza

morfo-sintattico e lessicale

A. Esposizione fluida, precisa e corretta.

B. Esposizione quasi sempre scorrevole, precisa e corretta.

C. Esposizione complessivamente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Lessico semplice.

D. Qualche errore ortografico e grammaticale. Lessico impreciso e generico.

E. Numerosi errori ortografici e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

6

Competenza testuale

Pertinenza alla

traccia e articolazione del

contenuto

A. Completa aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni coerenti e consequenziali.

B. Aderenza quasi completa alla tipologia testuale. Argomentazioni spesso coerenti e consequenziali

C. Complessiva aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni abbastanza coerenti e non sempre originali.

D. Parziale aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni ripetitive e non sempre coerenti.

E. Mancata aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni incoerenti e sconclusionate.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

6

Competenza culturale e capacità di

contestualizzazione

Elaborazione organica e coerente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

Elaborazione complessivamente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento.

Elaborazione approssimativa e confusa di conoscenze.

Buono

Sufficiente

Scarso

3 2 1

3

42

ALLEGATO N. 3 SECONDA PROVA ESAME DI STATO Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica

GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI) CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

Voto complessivo attribuito alla prova:………………………………………../15

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE LIVELLI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO DIVERSI LIVELLI

VOTO ATTRIBUITO

ALL'INDICATORE

CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI

ARGOMENTI RICHIESTI

6 PUNTI

�Gravemente lacunosa 2

�Scarsa e confusa 2,6

�Superficiale e frammentaria 3,2

����Corretta ed essenziale 4

�Corretta e puntuale 4,6

�Corretta e completa 5,3

�Completa ed approfondita 6

UTILIZZO DELLA TERMINOLOGIA

TECNICA 2 PUNTI

�Gravemente scorretto 0,5

�Confuso e scorretto 0,8

�Con improprietà 1,1

����Chiaro con qualche imprecisione 1,4 �Abbastanza pertinente e chiaro 1,6

�Corretto e pertinente 1,8

�Corretto, pertinente e approfondito 2

CAPACITA' DI UTILIZZARE E

ORGANIZZARE I CONTENUTI

4 PUNTI

�Organizzazione gravemente confusa 1,2

�Scarsamente organizzata 1,6

�Organizzazione parziale 2,1

����Org.corretta con qualche imprecisione 2,6 �Organizzazione corretta 3,1

�Org. corretta e coerente 3,6

�Org. chiara, coerente e completa 4

CAPACITA' DI ELABORAZIONE E DI APPLICAZIONE

3 PUNTI

�Capacità estremamente carente 0,8

�Capacità limitata 1,2

�Capacità parziale e superficiale 1,6

����Cap. adeguata con qualche imprecis. 2

� Capacità appropriata 2,3

�Capacità appropriata e completa 2,6

�Capacità autonoma e originale 3

43

ALLEGATO N. 4

TERZA PROVA ESAME DI STATO

LINGUA STRANIERA INGLESE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI)

CANDIDATO/A ____________________________ CLASSE ______________

Voto complessivo attribuito alla prova ……./ 15

INDICATORI

PUNT. MAX

LIVELLI DI VALUTAZIONE

PUNTI DA ASSEGNA

RE

VOTO

ATTRIBUITO

COMPRENSIONE 5

Assente o frammentaria 1

………p.ti Parziale o superficiale 2 Globalmente corretta 3.2 Quasi completa 4.1 Aderente e puntuale 5

CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE

6

Incompleto e inadeguato 2

………p.ti

Superficiale e frammentario 3.5 Adeguato ed essenziale 4.4 Pertinente ma sintetico 5.2 Completo e approfondito 6

ACCURATEZZA GRAMMATICALE

E PROPRIETÀ LESSICALE

4

Confusa e scorretta 1

………p.ti

Limitata e inesatta 1.5

Essenziale ma adeguata 2.4

Scorrevole ma imprecisa 3.2

Ampia e accurata 4

44

ALLEGATO N. 5

TERZA PROVA ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI)

Materia _____________________________________________________

CANDIDATO/A ______________________________________________

Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3) / 3 ………………………. ./15

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE

DESCRITTORI PUNTI /15

Quesito 1

Quesito 2

Quesito 3

CONOSCENZE 6 PUNTI Complete e approfondite 6 Corrette e precise 5 Corrette anche se non sempre precise e approfondite (essenziali)

4

Superficiali e frammentarie (approssimative) 3 Molto lacunose (scarse) 2 Scarse e confuse 1

COMPETENZE DISCIPLINARI - USO DELLE CONOSCENZE

5 PUNTI Buona organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente

5

Discreta organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente

4

Organizzazione adeguata dei contenuti con una sintesi non sempre esauriente

3

Organizzazione frammentaria dei contenuti 2 Scarsa organizzazione dei contenuti 1

CORRETTEZZA COMUNICATIVA

4 PUNTI Forma corretta e linguaggio specifico e usato adeguatamente

4

Forma corretta e linguaggio specifico 3,5 Forma corretta e linguaggio non sempre specifico

3

Forma corretta e linguaggio usato non sempre appropriato

2

Forma non corretta e linguaggio usato non appropriato

1

TOTALE

45

ALLEGATO N. 6

Griglia di valutazione 3^ prova scritta di matematica

ALUNNO

Obiettivo Livello Descrittore Valutazione Conoscenze Acquisizione di contenuti, concetti, regole, tecniche, termini, procedure.

Insuff. Conoscenze frammentarie, non strutturate e confuse 1-2

Limitate Conoscenze modeste viziate da lacune 3

Suff. Conoscenze adeguate pur con qualche imprecisione 4

Buono Conoscenze complete ed omogenee 5

Ottimo Conoscenze solide ed approfondite 6

Competenze Utilizzo delle conoscenze acquisite

Insuff. Scarsa capacità di gestire procedure e calcoli, incapacità di stabilire collegamenti anche elementari

1-2

Limitate Uso insicuro degli strumenti matematici, competenze elaborative incomplete

3

Suff. Uso corretto ma semplice degli strumenti matematici, competenze elaborative sufficientemente complete

4

Buono Discreta padronanza degli strumenti matematici, individuazione di semplici strategie di risoluzione

5

Ottimo Ottima padronanza degli strumenti matematici di risoluzione, adeguamento di procedure esistenti anche con spunti personali

6

Capacità Utilizzo razionale e personale delle competenze

Insuff. Procede con scarso ordine logico 1

Suff. Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una minima rielaborazione 2

Ottimo Analizza in maniera appropriata, sicura e personale gli argomenti richiesti

3

n.b. :

• ai quesiti non svolti non viene attribuito nessun punteggio • all’elaborato non svolto viene attribuito punteggio 1.

Obiettivo 1° Quesito 2° Quesito 3° Quesito

Conoscenze

Competenze

Capacità

Totale parziale

Totale (quesito 1°+quesito 2°+quesito 3°)_____________________________

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ______________:3=__________/15

46

ALLEGATO N. 7

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

INDICATORI DESCRITTORI

LIVELLI DI VALORE

PUNTEGGIO PER LIVELLO

PUNTEGGIO ASSEGNATO

Conoscenza specifica dei

contenuti

A. Conoscenza completa e approfondita B. Conoscenza completa con qualche imprecisione C. Conoscenza corretta dei contenuti essenziali D. Conoscenza superficiale e frammentaria E. Conoscenza scarsa e lacunosa

Ottimo

Buono

Sufficiente

Mediocre

Scarso

18

15

12 9 6

Padronanza della lingua e del

linguaggio tecnico-professionale

A. Esposizione fluida, precisa e corretta B. Esposizione quasi sempre scorrevole, precisa e corretta C. Esposizione semplice e lineare D. Esposizione non sempre chiara e corretta E. Esposizione confusa e scorretta

Ottimo

Buono

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

Capacità di collegare le

conoscenze e approfondirle in modo critico e

personale

A. Ha competenze rielaborative spiccate e creative B. Collega le conoscenze in modo appropriato ed autonomo C. Collega le conoscenze in modo semplice ma corretto D. Collega con difficoltà le conoscenze in suo possesso E. Non sa collegare le conoscenze in suo possesso

Ottimo

Buono

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6 5 4 3 2

VALUTAZIONE DELLA PROVA ...................../30

47

ALLEGATO N. 8

GRIGLIA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E

FORMATIVO

Alunno Media voti

Assiduità nella

frequenza scolastica

(1)

Giudizio di alternanza

scuola-lavoro (2)

Interesse e impegno nella partecipazione

al dialogo educativo

Crediti formativi da attività

complementari e integrative (3)

Crediti forma-tivi da espe-rienze forma-tive e/o

pro-fessionali

(4)

Attribuzione del punto

nella banda di

oscillazione

Totale credito

scolastico a.s. in corso

(5)

Per avere diritto al punteggio maggiore nella banda di oscillazione individuata dalla media matematica dei voti finali l’alunno deve avere a proprio favore almeno tre delle cinque voci indicate alle colonne 3-7 (colore grigio chiaro). Nel caso di una media-voto compresa tra 8,1 e 10 la positività di almeno tre indicatori comporta l’attribuzione di un punto aggiuntivo se la media-voto risulta compresa fra 8,1 e 9; di due punti aggiuntivi se essa risulta compresa fra 9,1 e 10, oppure in presenza di positività di tutti e cinque gli indicatori con la media voto compresa fra 8,1 e 9. Note (1) L’alunno deve aver frequentato almeno l’80% delle lezioni dell’a.s. (2) L’alunno deve aver riportato un giudizio almeno discreto nella valutazione annuale delle attività

di alternanza scuola-lavoro. Tale giudizio è vincolante per l’attribuzione del punto di credito scolastico.

(3) Le attività complementari e integrative sono quelle effettuate nell’ambito dell’istituto e del convitto, compresa anche la partecipazione agli organi collegiali e agli organismi studenteschi: esse devono essere documentate e certificate dal Capo d’Istituto.

(4) I crediti formativi sono quelli riferiti ad esperienze formative e professionali effettuate al di fuori della scuola. Le esperienze formative devono essere documentate da esauriente certificazione rilasciata dall’ente o dalla società coinvolte. Le esperienze professionali devono essere pertinenti al corso di studi svolto e documentate da una esauriente certificazione.

(5) Indicare il totale del credito scolastico ottenuto per l’a.s. in corso (punteggio base della banda di oscillazione più eventuale punto aggiuntivo).

48

GRIGLIA ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO PER LE CLASSI QUINTE

MEDIA VOTI PUNTI CREDITO CONDIZIONI

M=6

4 M=6

5 CON TRE INDICATORI SU CINQUE

6<M≤7

5 6.00<M<6.50

6 • 6.00<M<6.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE • 6.50≤M≤7

7<M≤8

6 7<M<7.50

7 • 7<M<7.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE • 7.50≤M≤8

8<M≤9

7 8<M<8.50

8 • 8<M<8.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE • 8.50≤M≤9

9<M≤10

8 9<M<9.50

9 • 9<M<9.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE • 9.50≤M≤10

49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

INDICATORI VOTO

CONDOTTA

∗ Scrupoloso rispetto del Regolamento d’ Istituto

∗ Rispetto e disponibilità nei confronti degli altri, senso di responsabilità

∗ Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate

∗ Puntuale e serio adempimento ai doveri scolastici

∗ Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività scolastiche

10

∗ Rispetto del Regolamento d’ Istituto

∗ Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate

∗ Costante adempimento ai doveri scolastici

∗ Interesse e partecipazione attiva alle lezioni

∗ Ruolo positivo nel gruppo classe

9

∗ Osservazione regolare delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica

∗ Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate

∗ Regolare adempimento ai doveri scolastici

∗ Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche

∗ Correttezza nei rapporti interpersonali

8

∗ Episodi rari e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico

∗ Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate

∗ Saltuario adempimento ai doveri scolastici

∗ Discontinua partecipazione all’attività didattica

∗ Rapporti sufficientemente collaborativi nel gruppo classe

7

∗ Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico

∗ Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate

∗ Mancato adempimento ai doveri scolastici

∗ Scarsa partecipazione e disturbo dell’attività didattica

∗ Comportamento non sempre corretto con gli altri

6

ATTRIBUZIONE DI UNA VALUTAZIONE INSUFFICIENTE DELLA CONDOTTA

DPR 22 GIUGNO 2009 N.122 ART.7 comma 2 e comma 3

(…) 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal C.d.C nei confronti dell’alunno cui si stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4, comma 1, del DPR 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del decreto legge, dei comportamenti:

a) Previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni (DPR del 21 luglio 2007 n.235);

b) Che violino i doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’art. 3 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni.

3. La valutazione del comportamento con voto inferiore ai sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. (…)

50

ALLEGATO 9 SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA (A)

QUESITI TIPOLOGIA B

1. Determina per la funzione 1

652

2

−+−=

x

xxy il Dominio, le intersezioni con gli assi, il segno e rappresentali

sul piano cartesiano

2. Determina il dominio e gli asintoti della funzione: 2

342

−+−=

x

xxy e rappresentali sul piano cartesiano

3. Determina gli intervalli di crescenza e decrescenza, i punti di massimo o minimo della funzione: 27

4

x

xy

−+=

51

SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA (B)

QUESITI TIPOLOGIA B

1. Determina il dominio, le intersezioni con gli assi e il segno della funzione 1

42

+−=

x

xy e rappresentali nel

piano cartesiano.

2. Determina il dominio e gli asintoti della funzione: 23

2732

2

+−−=xx

xy e rappresentali sul piano cartesiano.

3. Determina gli intervalli di crescenza o decrescenza e i punti di massimo e minimo della funzione:

1042 23 +−+= xxxy

52

SIMULAZIONE TERZA PROVA (A)

LINGUA INGLESE

AFTER READING THE TEXT, ANSWER THE QUESTION.

CAPE TOWN: A RAINBOW CITY

CAPE TOWN has a spectacular location: it is situated along the mountainous spine of the

CAPE PENINSULA, with Table Mountain rising in the centre of the city.

The Dutch settled here permanently in 1652 and Cape Town soon became the largest city

in South Africa. When the British took control in 1795,it became the capital of the new

CAPE COLONY and part of the British Empire. It is now South Africa’s third biggest city and

the legislative capital, it has a population of2.9 million. The architecture is characterized by

a large number of CAPE DUTCH buildings, a mix of French, Dutch and German styles. CAPE

TOWN’S natural beauty and architectural elegance have made it the most popular tourist

destination in South Africa. Yet there is a dark side to the history of this idyllic city, a result

of the racist Apartheid system, instituted in1948. During the 1960s, the 60,000 coloured

and black residents of District Six, a cosmopolitan residential quarter, were forcibly

relocated to government-built townships in Cape Flats, a low flat area situated to the south

east of the city. Their houses were demolished and District Six has just begun. Today about

one million people still live in Cape Flats, which is very poor and has great many social

problems such as high unemployment and violent gang warfare. However, the area also

boasts a rich cultural life with art forms such as Cape jazz, and its residents feel that the

true soul of their rainbow city is to be found in the flats.

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS

1) How was Cape Town affected by the system of Apartheid?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

53

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) In what way is it a city of contrasts?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

3) Why are the following years /periods significant in the history of Cape Town?

1652,1795, 1948,1960s, 21st

century.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

54

SIMULAZlONE TERZA PROVA (B) LINGUA lNGLESE

After reading the text, answer the questions. Getting to know the world in your gap year. A taste for adventure or the desire to do good are pushing more and more young people in English- speaking countries to take a gap year. This expression originally referred to the period of time between finishing school and starting university. ln other words, some students decided to wait a year before going to university and to spend that time working or travelling. However, now many people take gap years after graduating, or before they start work. Gap years are particularly popular among young people in Britain and Australia. So what do young people do during their gap years? Some gapers simply travel around the world, visiting as many places as possible. Other people go abroad in order to study a foreign language or to work full time: popular jobs include teaching English and working in the Canadian ski fields. lt is also possible to combine travel and work, earning some money by doing jobs like working in bars. International volunteering is another option: in this way, young people can get to different places and cultures, and help people or the environment at the same time. For example, the non-profit organization Coral Cay Conservation trains volunteers to collect scientific data to aid the conservation of coral reefs and tropical forests, and organizes expeditions to places such as Fiji, Malaysia and the Philippines. Many young people choose voluntary work which is related to what they are going to study at university: for example, future medical students can do voluntary work in hospitals. And where do young people spend their gap year? Gappers go all over the world, but Australia and New Zealand are the favourite destinations for the British, while Australians often go to the UK or Canada. Answer the following questions.

1) When and why do young people take gap years?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

2) Where do they go during their gap year and what do they do?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

3) Would you like to take a gap year? Where would you go ? What would you Iíke to do?

55

E' consentito l’uso del dizionario.

SIMULAZlONE TERZA PROVA (A)

Tecniche di Comunicazione e Relazione Classe V Tur

1. Definisci il concetto di mobbing e delineane le varie tipologie. (Max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. Definisci le tecniche di relazione tra clienti e staff alberghiero. (Max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3. Definisci il concetto di marketing mix e l’influenza che esercita sul consumatore finale. (Max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

56

SIMULAZlONE TERZA PROVA (B)

Tecniche di Comunicazione e Relazione 1. Cosa si intende per marketing mix e quali sono gli elementi costitutivi. (Max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. Esamina gli elementi che costituiscono le 4 P. (Max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3. Cosa sono le Public Relation e spiegane l’importanza. (Max 8 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

57

SIMULAZlONE TERZA PROVA (A)

STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI

Nome_______________________________Cognome_________________________________

Punteggio_______

1)Specificare per quali motivi questo primo progetto di Bernini è in linea con le finalità dell’arte barocca

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2)Spiegare sinteticamente il concetto di “ imitazione” secondo Winckelmann

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

3) Quale è la differenza tra “il bello” neoclassico e “il sublime” romantico?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

58

SIMULAZlONE TERZA PROVA (B)

STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI

Nome_______________________________Cognome_________________________________

Punteggio_______

1) Leggere il seguente passo di Stendhal e spiegare il concetto espresso attraverso opportuni esempi

“Per l’orrore ch’egli sentiva dell’ideale sciocco, il Caravaggio non correggeva nessuno dei difetti dei modelli

ch’egli fermava nella strada per farli posare.” ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Individuare autore e titolo e collocazione dell’opera raffigurata ed elaborarne quindi una breve

descrizione

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

3) Raffaello nell’opera presentata raffigura dei soggetti inerenti la storia antica. Chi sono i protagonisti

dell’affresco e quali sono gli elementi classici dell’architettura che sta sullo sfondo?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

59

ALLEGATO N. 10 FOGLIO DELLE FIRME DEGLI INSEGNANTI

Spoleto, 15 maggio 2014

MATERIA NOME COGNOME FIRMA Italiano – Storia Annapaola Tagliavento

Economia e Tecnica

dell’Azienda Turistica

Fabio Mamone Capria

Lingua Inglese Francesca Mariani

Lingua Francese Rita Cicciù

Lingua Tedesca

Uliana Moretti

Matematica

Tilde Fabi

Geografia Turistica Agata Scalisi

Tecniche di Comunicazione

e Relazione

Amelia Tisano

Laboratorio dei Servizi

Turistici

Antonella Adornetto

Storia dell’Arte Lucia Mazzucato

Educazione Fisica Loredana Cicogna

Religione Angela Francucci

Sostegno Patrizia Lazzari

Cecilia Pallone

60


Recommended