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e 03 · giovani hanno preso gusto a quelle pastiglie e pensano che i mitra siano una sorta di fuoco...

Date post: 17-Feb-2019
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iL desiGn aL santa Maria L’eroe è BeLGa raZZisMo stoP “L’eroe degli immondi”. È la scritta che campeggiava su un manichino di Garibaldi bruciato davanti a una discoteca vicentina. Scrive il Giornale di Vicenza che a far la festa a Garibaldi c’erano 200 persone tra cui «numerosi consiglieri comunali, provinciali e regionali della Lega nord ma anche della Liga Veneta e di altri partiti» con l’aggiunta di sindaci del padovano e del veronese. no comment. La Rai ha bloccato lo spot del lm “Silvio forever”, docu-lm ideato da Rizzo e Stella (quelli de “La casta”). Il motivo? nello spot comparivano alcune dichiarazioni della defunta mamma del premier, ritenute “inopportune” dagli ineffabili vertici della Rai. Tra gli sconcertati di fronte a questa decisione addirittura il berlusconiano di ferro Vittorio Feltri: «dev’esserci qualche stupido in Rai. La pubblicità si fa anche ai lm contro il premier». non sarà ri-afdato l’incarico per l’addetto scientico presso il consolato italiano di San Francisco. Questo vuol dire che il “Bel Paese” decide di fatto di ritirarsi dalla Silicon Valley, la zona dove si costruisce il futuro tecnologico del pianeta, abbandonando il proprio presidio. Tutti i maggiori stati europei hanno rinforzato invece il proprio contingente scientico, con il primato che spetta alla Svizzera con 13 addetti. Sono stati in 53000 in pochi giorni ad unirsi ad un gruppo su Facebook per protestare contro il prequel (ma è giusto chiamarlo così?) di “Amici Miei” girato da neri Parenti, con nel cast de Sica, Ghini, Placido, Panariello e Hendel. I cultori del lm originale (e dei suoi seguiti) gridano alla profanazione, chiarendo come il cast originale e quello odierno siano paragonabili più o meno quanto una Ferrari e una duna, come Leonardo da Vinci e un semplice imbianchino… «I giovani non conoscevano Al Qaeda, i membri delle cellule forniscono loro pastiglie allucinogene. oggi i giovani hanno preso gusto a quelle pastiglie e pensano che i mitra siano una sorta di fuoco d’articio». Parola di Ghedda, intervistato da Laurent Valdiguié del Journal du Dimanche. Il raìs ha precisato poi che la gente di Bengasi sta cominciando a telefonare per chiedere di bombardare gli insorti. Sarà… non è ancora ufciale, ma pare che l’ex pilota di Formula 1 – ora imprenditore nelle aziende di famiglia – Alessandro nannini possa tornare alle competizioni. no, non si tratta di macchine stavolta. Sembra che Alessandro voglia dedicarsi stavolta alla competizione elettorale, visto che il Pdl – e un pranzo a Palazzo Grazioli – dovrebbe averlo convinto a candidarsi come sindaco di Siena. Il prestigioso Mipim Architectural Review future projects awards 2011 sarà assegnato a Cannes a davide Marazzi, per il progetto che ha concepito per il nuovo stadio che sarebbe dovuto sorgere a Isola d’Arbia. Un premio allo stadio che non si farà, visto che, nonostante le pressioni di Mezzaroma – il presidente bianconero si dice ansioso di poter mettere in pratica il progetto, o quanto meno di poter adeguare l’impianto del Rastrello –, l’assessore Bianchi ha detto che «si dovrà aspettare» e anche Franco Ceccuzzi ha fatto capire che la costruzione del nuovo stadio non rientra tra le priorità del suo programma. Griffe d’autore perla 5° Montepaschi Strade Bianche. Ad alzare le braccia di fronte al Palazzo Comunale è il belga Philippe Gilbert, il più grande specialista delle classiche del momento. Gilbert ha beffato all’ultima curva un alfiere italiano, l’ex campione del mondo Ballan, mentre terzo è arrivato Cunego. Un po’ di delusione per una Piazza del Campo gremita, che sperava di veder trionfare un italiano. Ci associamo a Piero Ruffoli, che dalle colonne del Corriere di Siena ricorda i boati razzisti contro Reginaldo di sabato e chiede se sia sempre valida la direttiva secondo cui l’arbitro possa fare annunciare dallo speaker che al proseguire dei cori la partita può essere sospesa. Caro Piero, la direttiva c’è, ma evidentemente in Italia un insulto razzista è grave in proporzione alla notorietà dell’insultato e alla sua esposizione mediatica. “Assassini!!!”. Così – anche con i tre punti esclamativi – tutti noi senesi siamo stati bollati dal gruppo animalista 100% Animalisti, che ha operato l’ormai arcinoto blitz di Padova in occasione della partita della Robur, che è stato ripreso anche da testate nazionali come la “Gazzetta”. Purtroppo, fa notare il Corriere di Siena, dalle istituzioni nei giorni immediatamente successivi non si è alzata nessuna voce a difesa del Palio. rileggendo le notizie della settimana il personaggio della settimana FUori le mUra dentro le mUra 03 GIOVEDI 07 LUNEDI nannini in Pista MeraViGLia VirtUaLe siLenZio rUMoroso CHi è L’iMMondo? aLt! C’è MaMMa rosa fUGa daL fUtUro PreQUeL? no GraZie Mondi ParaLLeLi MARTI, donne e MACCHIne Ha ottenuta una delega alle biblio- teche dal Rettore dell’Università di Siena. È stata nominata membro del comitato di programma per Sie- na Capitale della Cultura 2019. Sta partecipando come tutor all’impor- tante progetto, in collaborazione con la Technical University di ein- dhoven, che vedrà il 16 marzo pros- simo la prima apertura al pubblico dei sotterranei del Santa Maria della Scala. Ma andiamo con ordine. Chi è Patrizia Marti? È nata a Roma ma ormai da più quindici anni, nonostante il suo aspetto induca a non crederle, è docente presso il di- partimento di Scienze della Comu- nicazione dell’Ateneo senese. L’abbiamo in- contrata in uno dei luoghi più suggesti- vi ed enigmatici della nostra città ed è qui, nei sotterranei del gigantesco complesso museale del Santa Ma- ria della Scala, che ci ha raccontato come la sua formazione sui generis si è rivelata negli anni il suo maggior punto di forza. «Ho una laurea in Filosoa – dice con sorriso ironico – ma il setto- re scientico disciplinare della materia che insegno ormai da molti anni è ingegneria informatica. niente di più distante. eppure le cose nel mio percorso si sono intrecciate incredibilmente bene. All’inizio degli anni ’90, infatti, sono stata selezionata dall’IBM per partecipare ad un importantissimo progetto a livello europeo, che aveva come scopo la costruzione di una macchina in grado di generare il linguaggio naturale. Io ero stata scelta, con altri giovani, uno per ogni paese europeo, per scrivere la grammatica della propria lingua, che avrebbe poi dovuto essere appresa dalla macchina. È stato probabilmente il fallimento più grande negli studi sull’intelligenza articiale, ma senza dubbio il fallimento più illuminante della mia vita. Ho iniziato a capire che l’ap- proccio alla macchina e l’interazione tra essa e l’uomo doveva necessariamente avvenire in prospettiva diversa». «Tutto questo è diventato consapevolezza quando ho avuto la possibilità di studiare, pochi anni dopo, presso l’Università di San diego in California. Mi occupavo di progettazione di console per il controllo del traffico aereo, eppure tutto questo avveniva secondo un atteggia- mento nuovo, più umano, addirittura emotivo. Ho com- preso la necessità di avere sensibilità anche in un cam- po come quello delle nuove tecnologie e ho capito che la mia formazione interdisciplinare poteva aiutarmi enormemente in questo senso e credo che sia anche il motivo delle nomine che ho da poco ricevuto». nel settore della ricerca si occupa ormai da tempo, in effetti, di robotica educativa. Si tratta di un ramo sorprendente dello studio e dell’applicazione delle nuove tecnologie, che ha lo scopo di supportare ed educare bambini con difficoltà di apprendimento. «I bambini autistici, in particolare, tendono ad isolarsi perché si dice non abbiano la “capacità di leggere nella mente altrui” e quindi di capire le intenzioni degli altri. I robot, che sono macchine ripetitive e prevedibili, sono perfetti in questo senso e fungono da mediatori fondamentali tra l’insegnante e il bambino che acquisisce, così, consapevolezza del proprio corpo, dello spazio e delle regole sociali». Inne il progetto per il Santa Maria della Scala, un pro- gramma di formazione e una sda. «Sì infatti, si tratta di un progetto che coniuga cultura, storia, arte e nuove tec- nologie. 12 studenti, sei dell’Università di eindhoven e sei dell’Università di Siena partecipano alla “Life Throught Culture” una scuola di design e disegno Industriale, che propone la realizzazione di modalità innovative che per- mettano di conoscere e scoprire i bellissimi spazi del Santa Maria della Scala. È una sda importante che tenta sia di portare l’apprendimento fuori dalle aule, nei luoghi dove questa può avere luogo naturalmente, sia di mutare profon- damente la visita museale, trasformandola in un’esperienza, un percorso. Quello al Santa Maria lo è in maniera partico- lare. Abbiamo cercato infatti di immaginare il visitatore di oggi come il pellegrino dei secoli scorsi, che faceva tappa proprio in questi luoghi nel suo cammino lungo la via Fran- cigena verso Roma. Il visitatore diviene attore del percorso e usa il suo corpo per muoversi e conoscere, per illuminare ed illuminarsi. non a caso il cammino dell’utente sarà, come quello del pellegrino, un percorso dall’oscurità alla luce, in una visita sensoriale ed emotiva». Stessi aggettivi che sorprenden- temente viene voglia di utilizzare per descrivere l’incontro con questa donna che parla alle macchine. fiLosofia, PriMo aMore 1 2 4 3 inteLiGenZa non artifiCiaLe teCnoLoGie e Cittadini Martina Cenni di Pietro FantaCCi 06 DOMENICA All’interno del comitato di programma di Siena Ca- pitale europea della Cultura 2019 la Marti si occupa infatti di tecnologie e nuovi servizi per i cittadini, in una prospettiva che tenderà a porre il visitatore/frui- tore al centro di un’esperienza con l’ambiente, il tutto mediato dall’interazione con i nuovi strumenti tecno- logici. «Formazione umanistica e approccio tecnolo- gico. Credo sia sempre questo il motivo che ha spinto in rettore ad afdarmi la delega alle biblioteche. Le biblioteche non sono infatti più soltanto un luogo di archiviazione e catalogazione, ma assumono e devono assumere sempre più il ruolo di luoghi diffusi, luoghi di aggregazione dove i fruitori possono valersi di ser- vizi di alta qualità e dove possono conoscere e trovare cose che difcilmente reperirebbero altrove». 04 VENERDI 05 SABATO
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iL desiGnaL santa Maria

L’eroe è BeLGa

raZZisMo stoP

“L’eroe degli immondi”. È la scritta che campeggiava su un manichino di Garibaldi bruciato davanti a una discoteca vicentina. Scrive il Giornale di Vicenza che a far la festa a Garibaldi c’erano 200 persone tra cui «numerosi consiglieri

comunali, provinciali e regionali della Lega nord ma anche della Liga Veneta e di altri partiti» con l’aggiunta di sindaci del padovano e del veronese. no comment.

La Rai ha bloccato lo spot del film “Silvio forever”, docu-film ideato da Rizzo e Stella (quelli de “La casta”). Il motivo? nello spot comparivano alcune dichiarazioni della defunta mamma del premier, ritenute “inopportune” dagli ineffabili vertici

della Rai. Tra gli sconcertati di fronte a questa decisione addirittura il berlusconiano di ferro Vittorio Feltri: «dev’esserci qualche

stupido in Rai. La pubblicità si fa anche ai film contro il premier».

non sarà ri-affidato l’incarico per l’addetto scientifico presso il consolato italiano di San

Francisco. Questo vuol dire che il “Bel Paese” decide di fatto di ritirarsi dalla Silicon Valley, la zona dove si costruisce il futuro tecnologico del pianeta, abbandonando il proprio presidio. Tutti i maggiori stati europei hanno rinforzato invece il proprio

contingente scientifico, con il primato che spetta alla Svizzera con 13 addetti.

Sono stati in 53000 in pochi giorni ad unirsi ad un gruppo su Facebook per protestare contro il prequel (ma è giusto chiamarlo così?) di “Amici Miei” girato da neri Parenti, con nel cast de Sica, Ghini, Placido, Panariello e Hendel. I cultori del film originale (e dei suoi

seguiti) gridano alla profanazione, chiarendo come il cast originale e quello odierno siano paragonabili più o meno quanto una Ferrari e una duna, come Leonardo da Vinci e un semplice imbianchino…

«I giovani non conoscevano Al Qaeda, i membri delle cellule forniscono loro pastiglie allucinogene. oggi i giovani hanno preso gusto a quelle pastiglie e pensano che i mitra siano una sorta di fuoco d’artificio».

Parola di Gheddafi, intervistato da Laurent Valdiguié del Journal du Dimanche. Il raìs ha

precisato poi che la gente di Bengasi sta cominciando a telefonare per chiedere

di bombardare gli insorti. Sarà…

non è ancora ufficiale, ma pare che l’ex pilota di Formula 1 – ora imprenditore nelle aziende di famiglia – Alessandro nannini possa tornare alle

competizioni. no, non si tratta di macchine stavolta. Sembra che Alessandro voglia dedicarsi stavolta alla competizione

elettorale, visto che il Pdl – e un pranzo a Palazzo Grazioli – dovrebbe averlo convinto a candidarsi come sindaco di Siena.

Il prestigioso Mipim Architectural Review future projects awards 2011 sarà assegnato a Cannes a davide Marazzi, per il progetto che ha concepito per il nuovo stadio che sarebbe dovuto sorgere a Isola d’Arbia. Un premio allo stadio che non si farà, visto che, nonostante le pressioni di Mezzaroma – il presidente bianconero si dice ansioso di poter mettere in pratica il progetto, o quanto meno di poter adeguare l’impianto del Rastrello –, l’assessore Bianchi ha detto che «si dovrà aspettare» e anche Franco Ceccuzzi ha fatto capire che la costruzione del nuovo stadio non rientra tra le priorità del suo programma.

Griffe d’autore perla 5° Montepaschi Strade Bianche. Ad alzare le braccia di fronte al Palazzo Comunale è i l belga Phil ippe Gilbert, i l più grande special ista delle classiche del momento. Gilbert ha beffato al l ’ult ima curva un alf iere ital iano, l ’ex campione del mondo Ballan, mentre terzo è arrivato Cunego. Un po’ di delusione per una Piazza del Campo gremita, che sperava di veder trionfare un ital iano.

Ci associamo a Piero Ruffoli, che dalle colonne del Corriere di Siena ricorda i boati razzisti contro Reginaldo di sabato e chiede se sia sempre valida

la direttiva secondo cui l’arbitro possa fare annunciare dallo speaker che al proseguire dei cori la partita può essere sospesa. Caro Piero, la direttiva c’è, ma evidentemente in Italia un insulto razzista è grave in proporzione alla notorietà dell’insultato e alla sua esposizione mediatica.

“Assassini!!!”. Così – anche con i tre punti esclamativi – tutti noi senesi siamo stati bollati dal gruppo animalista 100% Animalisti, che ha operato l’ormai arcinoto blitz di Padova in occasione della partita della Robur, che è stato ripreso anche da testate nazionali come la “Gazzetta”. Purtroppo, fa notare il Corriere di Siena, dalle istituzioni nei giorni immediatamente successivi non si è alzata

nessuna voce a difesa del Palio.

rileggendole notizie della settimana

il personaggio della settimana

FUori le mUradentro le mUra

03GIOVEDI

07LUNEDI

nannini in Pista

MeraViGLia VirtUaLe

siLenZio rUMoroso

CHi è L’iMMondo?

aLt! C’è MaMMa rosa

fUGa daL fUtUro

PreQUeL? no GraZie

Mondi ParaLLeLi

MARTI, donne e MACCHIneHa ottenuta una delega alle biblio-teche dal Rettore dell’Università di Siena. È stata nominata membro del comitato di programma per Sie-na Capitale della Cultura 2019. Sta partecipando come tutor all’impor-tante progetto, in collaborazione

con la Technical University di ein-dhoven, che vedrà il 16 marzo pros-simo la prima apertura al pubblico dei sotterranei del Santa Maria della Scala. Ma andiamo con ordine. Chi è Patrizia Marti? È nata a Roma ma ormai da più quindici anni,

nonostante il suo aspetto induca a non crederle, è docente presso il di-partimento di Scienze della Comu-

nicazione dell’Ateneo senese. L’abbiamo in-

contrata in uno dei luoghi più suggesti-

vi ed enigmatici della nostra città ed è qui, nei sotterranei del gigantesco complesso museale del Santa Ma-ria della Scala, che ci ha raccontato come la sua formazione sui generis si è rivelata negli anni il suo maggior punto di forza.

«Ho una laurea in Filosofia – dice con sorriso ironico – ma il setto-re scientifico disciplinare della materia che insegno ormai da molti anni è ingegneria informatica. niente di più distante. eppure le cose nel mio percorso si sono intrecciate incredibilmente bene. All’inizio degli anni ’90, infatti, sono stata selezionata dall’IBM

per partecipare ad un importantissimo progetto a livello europeo, che aveva come scopo la costruzione di una macchina in grado di generare il linguaggio naturale. Io ero stata scelta, con altri

giovani, uno per ogni paese europeo, per scrivere la grammatica della propria lingua, che avrebbe poi dovuto essere appresa dalla macchina. È stato probabilmente il fallimento più grande negli studi sull’intelligenza artificiale, ma senza dubbio il fallimento più illuminante della mia vita. Ho iniziato a capire che l’ap-

proccio alla macchina e l’interazione tra essa e l’uomo doveva necessariamente avvenire in prospettiva diversa».

«Tutto questo è diventato consapevolezza quando ho avuto la possibilità di studiare, pochi anni dopo, presso

l’Università di San diego in California. Mi occupavo di progettazione di console per il controllo del traffico

aereo, eppure tutto questo avveniva secondo un atteggia-mento nuovo, più umano, addirittura emotivo. Ho com-preso la necessità di avere sensibilità anche in un cam-po come quello delle nuove tecnologie e ho capito che

la mia formazione interdisciplinare poteva aiutarmi enormemente in questo senso e credo che sia anche il

motivo delle nomine che ho da poco ricevuto».nel settore della ricerca si occupa ormai da tempo, in effetti, di robotica educativa. Si tratta di un ramo sorprendente dello studio e dell’applicazione delle nuove tecnologie, che ha lo scopo di supportare ed educare bambini con difficoltà di apprendimento.

«I bambini autistici, in particolare, tendono ad isolarsi perché si dice non abbiano la “capacità di leggere nella mente altrui” e quindi di capire le

intenzioni degli altri. I robot, che sono macchine ripetitive e prevedibili, sono perfetti in questo

senso e fungono da mediatori fondamentali tra l’insegnante e il bambino che acquisisce,

così, consapevolezza del proprio corpo, dello spazio e delle regole sociali».

Infine il progetto per il Santa Maria della Scala, un pro-gramma di formazione e una sfida. «Sì infatti, si tratta di un progetto che coniuga cultura, storia, arte e nuove tec-nologie. 12 studenti, sei dell’Università di eindhoven e sei dell’Università di Siena partecipano alla “Life Throught Culture” una scuola di design e disegno Industriale, che propone la realizzazione di modalità innovative che per-mettano di conoscere e scoprire i bellissimi spazi del Santa Maria della Scala. È una sfida importante che tenta sia di portare l’apprendimento fuori dalle aule, nei luoghi dove questa può avere luogo naturalmente, sia di mutare profon-damente la visita museale, trasformandola in un’esperienza, un percorso. Quello al Santa Maria lo è in maniera partico-lare. Abbiamo cercato infatti di immaginare il visitatore di oggi come il pellegrino dei secoli scorsi, che faceva tappa proprio in questi luoghi nel suo cammino lungo la via Fran-cigena verso Roma. Il visitatore diviene attore del percorso

e usa il suo corpo per muoversi e conoscere, per illuminare ed illuminarsi. non a caso il cammino dell’utente sarà, come

quello del pellegrino, un percorso dall’oscurità alla luce, in una visita sensoriale ed emotiva». Stessi aggettivi che sorprenden-temente viene voglia di utilizzare per descrivere l’incontro con questa donna che parla alle macchine.

fiLosofia, PriMo aMore

1

2

4

3

inteLiGenZanon artifiCiaLe

teCnoLoGiee Cittadini

Martina Cenni

di Pietro FantaCCi

06DOMENICA

All’interno del comitato di programma di Siena Ca-pitale europea della Cultura 2019 la Marti si occupa infatti di tecnologie e nuovi servizi per i cittadini, in una prospettiva che tenderà a porre il visitatore/frui-tore al centro di un’esperienza con l’ambiente, il tutto mediato dall’interazione con i nuovi strumenti tecno-logici. «Formazione umanistica e approccio tecnolo-gico. Credo sia sempre questo il motivo che ha spinto in rettore ad affidarmi la delega alle biblioteche. Le

biblioteche non sono infatti più soltanto un luogo di archiviazione e catalogazione, ma assumono e devono assumere sempre più il ruolo di luoghi diffusi, luoghi di aggregazione dove i fruitori possono valersi di ser-vizi di alta qualità e dove possono conoscere e trovare

cose che difficilmente reperirebbero altrove».

04VENERDI

05SABATO

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