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EDITORIALE I piccoli al centro - comunitasangiovanniopera.it · evangelico solo “nella libertà...

Date post: 03-Dec-2018
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FRATERNITA’ RINNOVATA Nei prossimi mesi ci attendono eventi di comunione e di fraternità La nostra vita umana, grazie a Dio, è piena di fraternità: Se non lo è: riempiamola! Così che sia veramente vita. Avremo: la comune preghiera per l’unità dei cristiani, con dedicati ben otto giorni; la Giornata del dialogo cristiano-ebraico introdotta esattamente 20 anni fa; la Giornata mondiale della pace appena celebrata sul tema della ‘Libertà religiosa’,di grande importanza e di estrema attualità; il Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente che approfondiremo con vescovi ed esperti; nel prossimo ottobre 2011, XXV anniversario della convocazione ad Assisi Voluta con gesto profetico da Giovanni Paolo II nel 1986 . Nel cosiddetto “spirito di Assisi”, che privilegia la piccolezza e la minorità la lettera ai Filippesi (Fil 2,6 - 8) invita a porci alcune domande, come il nostro arcivescovo Dionigi Tettamanzi propone: Le nostre Chiese sono disposte a seguirlo lungo questa stessa via di kenosi, di svuotamento, di abissale umiltà? EDITORIALE 16 Gennaio 2011 ANNO XX Numero 173 PERIODICO DELLA PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO Via Dante, 25 - OPERA - Telefono 02/57600310 - [email protected] Le 4 giornate diocesane I piccoli al centro Nei prossimi giorni la comunità ecclesiale vivrà quattro appuntamenti importanti come occasioni di riflessione sulla famiglia, la vita, la malattia e la solidarietà. Riproponiamo qui l’articolo di Maria Teresa Antognazza pubblicato sul sito www.chiesadimilano.it Saranno i piccoli a stare al centro, quest’anno, di tutte le giornate previste tra gennaio e febbraio e celebrate nelle singole comunità cristiane. Come un’unica coerente trama, i quattro appuntamenti appaiono riuniti insieme dalla ricca parola evangelica: “Lasciate che i piccoli vengano a me”. E così, il versetto di Luca “Lasciate che i bambini vengano a me”, viene declinato in quattro diverse tonalità, tenendo sullo sfondo l’appello rivolto ai piccoli dall’arcivescovo Tettamanzi: «Carissimi bambini, diventiamo santi non per le no- stre capacità e i nostri meriti, ma per tutto ciò che Gesù è capace di fare per noi e con noi. Con la forza che riceviamo in dono ci impegneremo per la pace e la vera comunione nelle nostre famiglie, nella Chiesa e nella società». “I nostri piccoli al centro” è il primo dei quattro messaggi a raggiungere le parrocchie del- la diocesi ambrosiana in occa- sione della Festa della fami- glia, domenica 30 gennaio. Una vera e propria scommes- sa, nell’anno che apre il de- cennio dedicato dai Vescovi italiani al tema e alla sfida dell’educare: riconoscere la ricchezza e l’unicità della pre- senza dei bambini al centro della vita familiare e anche della comunità cristiana, se- guendo l’invito di Gesù a farsi piccoli come i bambini per guadagnare il Regno dei cieli. (Continua a pagina 2) Quattro giornate, un unico cammino “Lasciate che i piccoli vengano a me” 30 Gennaio, Festa della Famiglia, “I nostri piccoli al centro” 6 Febbraio Giornata per la Vita, “Una piccola impronta di Dio nella storia di tutti” 11 Febbraio Giornata mondiale del malato, “Ascolta il pianto dei piccoli che soffrono” 13 Febbraio Giornata della solidarietà, “Educare i piccoli alla solidarietà” Come singoli fedeli e come Chiese sappiamo noi “diminuire” di importanza e di prestigio mondani, per attenderci solo da Dio gloria e riconoscimenti? Di Gesù è detto che è Dio a conferirgli onore e gloria… Quale luminosa grazia se un giorno si potesse dire questo di noi e della nostra Chiesa!” (omelia 1 gennaio 2011). ll desiderio di ricostituire dei legami di fede, di fraternità e di carità che dicono la chiesa di Gesù sono un segno di speranza, la promessa di un rinnovamento della Chiesa, in forme ancora inafferrabili perché lo Spirito è così. La Chiesa potrà essere presente all'appuntamento con i popoli, interpretare i segni dei tempi, riprendere la comunicazione con il mondo e testimoniare lo spirito evangelico solo “nella libertà che il Vangelo gli apre”. don Olinto
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FRATERNITA’ RINNOVATA Nei prossimi mesi ci attendono eventi di comunione e di fraternità La nostra vita umana, grazie a Dio, è piena di fraternità: Se non lo è: riempiamola! Così che sia veramente vita. Avremo: la comune preghiera per l’unità dei cristiani, con dedicati ben otto giorni; la Giornata del dialogo cristiano-ebraico introdotta esattamente 20 anni fa; la Giornata mondiale della pace appena celebrata sul tema della ‘Libertà religiosa’,di grande importanza e di estrema attualità; il Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente che approfondiremo con vescovi ed esperti; nel prossimo ottobre 2011, XXV anniversario della convocazione ad Assisi Voluta con gesto profetico da Giovanni Paolo II nel 1986 . Nel cosiddetto “spirito di Assisi”, che privilegia la piccolezza e la minorità la lettera ai Filippesi (Fil 2,6- 8) invita a porci alcune domande, come il nostro arcivescovo Dionigi Tettamanzi propone: “Le nostre Chiese sono disposte a seguirlo lungo questa stessa via di kenosi, di svuotamento, di abissale umiltà?

EDITORIALE

16 Gennaio 2011 ANNO XX Numero 173

PERIODICO DELLA PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO Via Dante, 25 - OPERA - Telefono 02/57600310 - [email protected]

Le 4 giornate diocesane

I piccoli al centro Nei prossimi giorni la comunità ecclesiale vivrà quattro appuntamenti importanti come occasioni di riflessione sulla famiglia, la vita, la malattia e la solidarietà. Riproponiamo qui l’articolo di Maria Teresa Antognazza pubblicato sul sito www.chiesadimilano.it Saranno i piccoli a stare al centro, quest’anno, di tutte le giornate previste tra gennaio e febbraio e celebrate nelle singole comunità cristiane. Come un’unica coerente trama, i quattro appuntamenti appaiono riuniti insieme dalla ricca parola evangelica: “Lasciate che i piccoli vengano a me”. E così, il versetto di Luca “Lasciate che i bambini vengano a me”, viene declinato in quattro diverse tonalità, tenendo sullo sfondo l’appello rivolto ai piccoli dall’arcivescovo Tettamanzi: «Carissimi bambini, diventiamo santi non per le no-stre capacità e i nostri meriti, ma per tutto ciò che Gesù è capace di fare per noi e con noi. Con la forza che riceviamo in dono ci impegneremo per la pace e la vera comunione nelle

nostre famiglie, nella Chiesa e nella società». “I nostri piccoli al centro” è il primo dei quattro messaggi a raggiungere le parrocchie del-la diocesi ambrosiana in occa-sione della Festa della fami-glia, domenica 30 gennaio. Una vera e propria scommes-sa, nell’anno che apre il de-cennio dedicato dai Vescovi italiani al tema e alla sfida dell’educare: riconoscere la ricchezza e l’unicità della pre-senza dei bambini al centro della vita familiare e anche della comunità cristiana, se-guendo l’invito di Gesù a farsi piccoli come i bambini per guadagnare il Regno dei cieli.

(Continua a pagina 2)

Quattro giornate, un unico cammino

“Lasciate che i piccoli vengano a me”

30 Gennaio,

Festa della Famiglia, “I nostri piccoli al centro”

6 Febbraio Giornata per la Vita,

“Una piccola impronta di Dio nella storia di tutti”

11 Febbraio Giornata mondiale del malato,

“Ascolta il pianto dei piccoli che soffrono”

13 Febbraio Giornata della solidarietà,

“Educare i piccoli alla solidarietà”

Come singoli fedeli e come Chiese sappiamo noi “diminuire” di importanza e di prestigio mondani, per attenderci solo da Dio gloria e riconoscimenti? Di Gesù è detto che è Dio a conferirgli onore e gloria… Quale luminosa grazia se un giorno si potesse

dire questo di noi e della nostra Chiesa!” (omelia 1 gennaio 2011). ll desiderio di ricostituire dei legami di fede, di fraternità e di carità che dicono la chiesa di Gesù sono un segno di speranza, la promessa di un rinnovamento della Chiesa, in forme ancora inafferrabili perché lo

Spirito è così. La Chiesa potrà essere presente all'appuntamento con i popoli, interpretare i segni dei tempi, riprendere la comunicazione con il mondo e testimoniare lo spirito evangelico solo “nella libertà che il Vangelo gli apre”.

don Olinto

In occasione della

XXXIII Giornata per la vita volevamo invitarvi alla

S. Messa, domenica 6 febbraio 2011 alle ore 11.15 Sarà l’occasione per celebrare e ringraziare per il dono posto nelle mani di ogni persona, ma particolarmente per i bimbi racchiusi nel grembo della mamma, per i piccoli battezzati nel corso dell’anno e per i nonni. Sicuramente l’incontro sarà bello e ci permetterà di rivederci per condividere insieme ad altre famiglie un momento così significativo per la crescita dei nostri figli. Al termine della celebrazione poi si potrà condividere il pranzo in oratorio con quello che si è portato da casa.

Vi aspettiamo, Equipe di Pastorale Battesimale

XIX Giornata mondiale del malato “Ascolta il pianto dei piccoli che soffrono “

11 Febbraio 2011 ore 15.30:

Celebrazione Eucaristica con Unzione per gli infermi

Particolarmente per gli ammalati

Chi ha bisogno di trasporto oppure desidera ricevere l’Eucaristia in casa telefoni in Segreteria Parrocchiale 02.57600310

Seconda tappa dell’itinerario pastorale è la celebrazione della Giornata della vita. Lo slogan del 6 febbraio è “Una piccola impronta di Dio nella storia di tutti” con il messag-gio del Consiglio episcopale permanente della Cei, dal tito-lo “Educare alla pienezza del-la vita”, che viene diffuso nel-le chiese durante le messe. Completano l’itinerario dioce-sano altre due celebrazioni: la Giornata mondiale del ma-lato, in programma l’11 feb-braio, dal titolo “Ascolta il pianto dei piccoli che soffro-no”, e la Giornata della soli-darietà del 13 febbraio su “Educare i piccoli alla solida-rietà”. Ancora i bambini al centro, secondo un percorso che riparte sempre dalla solle-citazione di stili di vita im-prontati alla sobrietà e alla condivisione dei beni, da im-parare innanzitutto tra le pare-ti di casa.

(Continua da pagina 1)

La lettera del vicario

Come si chiama? Quando vado in pensione, mi piacerebbe riuscire a pubbli-care un atlante, uno di quei libri che contengono tutto il mondo e che in poche parole danno l’idea di ogni paese. Giocavamo da ragazzi a ricordare a memoria le capitali di tutti gli Stati, a riconoscere tutte le bandiere: chi sa? forse anche oggi ragazzi e adulti amano i quiz e si sfidano a dare risposte. Diciamo la verità: oggi è più facile. Se ti viene un dubbio schiacci qualche tasto e la risposta ti arriva in pochi secon-di. Insomma è facile oggi che uno, chiuso nella sua stanzet-ta, raggiunga in pochi secondi tutto il mondo. E può trova-re risposta a tutte le domande: come si chiama la capitale del Botswana? Come si chiama il fiume che passa da Jera-go? Come si chiama l’eroe nazionale dell’Islanda? Con questi sistemi si possono moltiplicare le informazioni e si può portare il mondo intero dentro una stanza, ben riscal-data, mentre si ascolta la musica che piace. Io però credo che la domanda “come si chiama” che trova risposte facili su un libro o su un sito di internet è spesso il segno di una curiosità più che di un vero interesse. La cu-riosità cerca notizie, ma non si interessa delle cose e delle persone; la curiosità è una conoscenza che genera chiac-

chiere più che pensieri; la curiosità può percorrere tutte le strade senza stancarsi mai, senza mai sporcarsi le scarpe. Quando vado in pensione, se ci riesco, vorrei preparare un atlante che non sia per i curiosi, che non si possa leggere in una stanza, che non fornisca solo notizie. Vorrei preparare un atlante che non risponda alla domanda “come si chiama?”. La domanda giusta è invece “come mi chiama?”. Ogni paese, ogni storia, ogni volto di uomo o di donna dovrebbero essere nascosti ai curiosi che si doman-dano “come si chiama?” e dovrebbero rivelarsi a coloro che sono disponibili a rispondere a una chiamata, disponi-bili a interessarsi di qualcuno fino a farsene carico. Il mio atlante è fatto in modo che invece di portarti il mon-do nella tua stanza, ti chiama ad uscire dalla stanza delle tue fantasie e delle tue curiosità, per entrare in quel paese, in quel dolore, in quella festa dove vive la gente vera. Io mi immagino che questo atlante hanno cominciato a scriverlo quei tali sapienti d’oriente che scrutando il cielo e scorgendo la stella non si sono domandati: “Come si chia-ma?”. Si sono invece domandati: “Come ci chiama questa stella di Gesù? Dove ci conduce? Dov’è il Re dei Giudei che è nato?”. E si sono messi in cammino. Così può cominciare l’anno nuovo: c’è chi ti chiama, esci dalla tua stanza e mettiti in cammino.

Don Mario il Vicario [email protected]

Anche quest'anno i più piccoli si son fatti Re Magi, pastori e stelle per accogliere e salu-tare la luminosa venuta al mondo del bambinello Gesù, quest'anno impersonato dalla piccola Chiara. Il pomeriggio dell'Epifania si è svolta la celebrazione con i bimbi in co-stume e un coro di aspiranti angioletti coordinato da Don Danilo. La raccolta fondi del gruppo dei ragazzi missionari “Un euro intero per un mondo intero” quest'Epifania por-terà in dono ai bambini più poveri 320,76 euro. Un ringraziamento a tutti i partecipanti.

La lettera del Consiglio pastorale al decano

Per una comunità coraggiosa Carissimo Don Benvenuto Riva, Il CPP di Opera si è riunito per leggere e confrontarsi sulla Carta di Comunione per la Missione. A seguito di un vivace e costruttivo dibattito sono emerse alcune considerazio-ni, sia positive sia negative, che ci sembra importante portare alla conoscenza sua e del decanato. Sono emersi alcuni atteggiamenti utili da tenere nel ministero pastorale: alle-narsi ad ascoltare e perseverare con cuore risoluto per arrivare ad una mentalità comune e ad una situazione di concordia; imparare a coordinare ed ottimizzare ogni tipo di risorsa, in particolare oggi, che non si condivide nulla; mettersi in gioco con umiltà, ascoltando gli altri; imparare a “pensare” prima di “agire”. Ci viene indicato il modello della Chiesa di Antiochia da tenere come riferimento; ci vengono suggeriti gli atteggiamenti che devono esistere nel cuore di ciascuno e lo stile della comunità: secondo noi è importante seguire queste indicazioni! Nella Carta di Comunione per la Missione mancano, però, le indicazioni a “come” cam-minare insieme, e da dove iniziare per un lavoro che non sia ristretto ai soli preti, diaconi e religiose. Ci sembra che a livello decanale, finora, è tutto rivolto al “POTREBBE”, il Cardinale, invece, ci esortava a un “DOBBIAMO”. E’ comunque bello constatare che, dalla visita del nostro Cardinale ad oggi, qualcosa si è mosso: sono nate nuove commissioni decanali affiancando quelle già esistenti, e in al-cune vi sono rappresentate almeno 5 parrocchie su 17: non sono molte, ma abbiamo fidu-cia che aumenteranno! Pensare insieme positivamente, ascoltare, essere essenziali ci sono sembrati ottimi punti di riferimento su cui basare il nostro lavoro, ed è per questo che il CPP di Opera, nel pro-gettare e programmare i lavori per il prossimo triennio, si atterrà il più possibile alle indi-cazioni della Carta di Comunione per la Missione con la convinzione che anche gli altri CPP del decanato facciano altrettanto. Ci piacerebbe arrivare ad essere “una comunità coraggiosa che supera i pregiudizi”, rife-rita non solo a quella operese, ma anche a quella decanale! E’ con questo proposito che fraternamente La abbracciamo.

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale Santi Pietro e Paolo di Opera

Decanato di Rozzano

Due incontri Caritas

di formazione

31 gennaio 2011 “Perché la Caritas

nella chiesa? Lo spirito e il carattere essenziale e fondante della Caritas”

Relatore: Don Renato Rebuzzini

14 febbraio 2011

Come operare nel territorio e nel quotidiano

a livello di decanato e parrocchia (carità più fattiva,

operosa e intelligente)

Relatore: Don Roberto Davanzo

Gli incontri si terranno a Pieve Emanuele, Parrocchia di S.Alessandro, ore 20.30. Sono invitati tutti i partecipanti alle Caritas e ai centri di ascol-to parrocchiali del decanato e coloro che desiderano appro-fondire la spiritualità caritas.

Anniversari di matrimonio

30 Gennaio 2011 “E Dio li benedisse”

RITIRO SPIRITUALE Programma: Sabato 29 Gennaio: (presso la chiesa della Madonna dell’Aiuto) - ore 15.30: Ritrovo, medita-zione e preghiera silenziosa - ore 16.30: Sacramento della Riconciliazione - ore 17.15: Prove di prepara-zione alla Liturgia Domenica 30 Gennaio: - ore 11.00: Ritrovo in Chiesa - ore 11.15: Celebrazione con benedizione delle coppie. Rinfresco in Oratorio

Avvento di carità 2010

Terremoto Haiti

Contributi raccolti: - Parrocchia Opera: 1956,50 euro - Banco vendita bambini S.Benedetto: 250 euro - Ragazzi missionari Epifani-a: 320,76 euro - Residenza per anziani Anni Azzurri: 310 euro Totale: 2837,26 euro

Gruppo ricerche Antiochia

Profeti oggi Chi è il profeta? Esistono profeti oggi tra noi? Come li vede e giudica la Chiesa Cattolica? Come mai non abbia-mo una preghiera per invocare il dono della profezia? A queste e molte altre domande hanno dato risposta il teolo-go e biblista laico missionario Luca Moscatelli che ha af-frontato il ruolo del Profeta nel primo dei tre incontri sul tema della profezia che si è svolto il dicembre scorso. “Se nella Bibbia il profeta denuncia i mali del popolo di Dio, -dice il biblista du-rante il primo di tre incontri- oggi il ruolo dei profeti è di denunciare i mali del mon-do”. “Il tema è importante e duro. La profezia è a tratti fasti-diosa. Il profeta è spesso scomodo e viene celebrato solo dopo la sua morte. - spiega Moscatelli- Nella Chiesa di oggi di fatto la profezia è scomparsa; è sor-prendente constatarlo. Sono libri sconosciuti ai più. Ed è soprattutto nella Chiesa Cat-tolica Latina (quella di cui sono parte la maggior parte de-gli italiani ndr.), e nel periodo delle eresie, che si spegne l'aspetto carismatico e il ruolo del profeta va scemando fino a diventare un ruolo non più incoraggiato”. “Altra ca-ratteristica del profeta è che lui non predica mai cose di suo immediato vantaggio ed è sempre in controtendenza. Nella loro missione – continua- i profeti denunciano l'idolatria cioè: attribuire assolutezza, importanza fondamentale a ciò che non è Dio, farsi altri Idoli che non siano Dio, che non

siano la ricerca e la messa in pratica dell'amore universale che Egli rappresenta”. Abbondano oggi nel 2010 gli esem-pi di questi altri idoli che spesso si seguono al posto di Dio quotidianamente: i soldi, il potere, le apparenze, il sesso come merce ecc...”. Il profeta vuole un ritorno ad una ver-sione del Culto (Liturgia) sentita, autentica, partecipata, creativa e non una mera apparenza per mettersi l'anima a posto pagando un obolo ad un idolo che consola ed emo-ziona un'ora la domenica. L'unica offerta gradita a Dio? Il soccorso di chi è nel disagio. “Cercare Dio in continuazio-ne è stare con Dio - sottolinea Luca Moscatelli- non quindi

crearsi una sua immagine statica da adorare senza ca-pirla e senza interrogarsi sul cosa Dio vuole oggi da noi e tutti i giorni”. “Nei Vangeli Gesù ha usato la maggior parte del suo tempo e delle sue parole non per convincere prostitute, ladri e persone ignoranti, ma per far cambia-re modo di pensare, e di agire quindi, ai dotti del tempo e ai Sacerdoti di Israele: il 60% della predicazione di Cristo è dedicata a tentare di cambiare le idee della classe dirigente. Per Moscatelli la profezia è una critica religiosa alla reli-

gione e tutti sono chiamati a parteciparvi con il sacramento della Cresima che rende tutti indistintamente, laici e reli-giosi, investiti di poteri e doveri come Re, Sacerdoti e Pro-feti. Da cosa deriva questa investitura? Nella Bibbia si rin-tracciano i brani che indicano come un seguace di Dio sia chiamato a queste missioni”. Le registrazioni audio sono sul sito della parrocchia (www.santipietroepaolo-opera.it/sito/ ).

Antonella Quaranta

Gruppo Ricerca Antiochia decanato di Rozzano

martedì 25 gennaio 2011 ore 21

presso la Sala Parrocchiale di Opera

Incontro biblico con il teologo Angelo Reginato

sul tema:

“Il Vangelo di Gesù nel solco Della profezia. Marco e le epifanie

nascoste di Gesù”

Esercizi spirituali

Due giorni di ascolto del Vangelo, silenzio, preghiera personale

e comunitaria, fraternità.

Venerdì 18 febbraio Domenica 20 febbraio 2010

presso la Casa Paolo VI a Concenedo (Moggio-LC)

Le riflessioni, guidate da

don Franco Brovelli sul tema “Parole e pane sul cammino

di salvezza. Impariamo l’anno liturgico”

Iscrizioni in Parrocchia. La quota è di 80 euro.

PROGRAMMA VENERDI’ 18 febbraio 2011 19.30: Cena 21.00: Meditazione d’introduzione SABATO 19 febbraio 2011 8.30: Lodi e Meditazione 11.00: S. Messa 12.30: Pranzo 15.30: Ora Nona e Meditazione 18.30: Vespro 19.30: Cena 21.00: Filmforum DOMENICA 20 febbraio 2011 8.30: Lodi e Meditazione conclusiva 10.00: Comunicazione nella fede 11.00: S. Messa 12.30: Pranzo e ritorno a Opera

FONDATO NEL 1992

Direttore (f.f) Don Olinto

Emanuele Elli

Redazione Angela, Antonella, Mario

Impaginazione James Orellana

Stampa Cesare, Gianni

Registrazione Tribunale di Milano

n.610 del 14/11/1992 Stampato in proprio

Pellegrinaggio in Belgio

lunedì 16 - domenica 22 maggio 2011

incontrando e visitando le abazie Chevetogne, Orval, Rocchefort, Floreffe

e le città di Bruxelles, Bruges, Anversa e Lovania

Costo per persona: 350 euro

Caparra 50 euro Iscrizione in segreteria,

entro domenica 30 gennaio 2011

Matrimonio cristiano

1° CORSO - INIZIO

3 Febbraio 2011

2° CORSO – INIZIO 6 Ottobre 2011

(10 incontri)

Cresima adulti 2011 INIZIO CORSO

2 Febbraio 2011 (10 incontri)

Battesimo adulti

Catecumenato personalizzato

( due anni )

Sacramenti per adulti

Sopra, il concerto dell’Epifania del coro femminile Sophia di Cassano Magnago, che ha eseguito canti di diverse tradizioni a cappella. Sotto, la fanfara del III BTG Carabinieri Lombardia durante il Memorial Stefano Piantadosi, il 28/11/2010.

Settimana per l’unità dei cristiani

Preghiera dei responsabili delle chiese

di Gerusalemme (Recitata da tre persone, ciascuna leg-ge una sezione) O Padre celeste, Ti lodiamo e ti rendiamo grazie per il dono del tuo Figlio Gesù, per la sua nascita a Betlemme, il suo ministero in tutta la Terra Santa, la sua morte sulla croce e la sua resurrezione e ascensio-ne. Egli è venuto per redimere questa terra e il mondo intero. Egli è venuto quale Principe della pace. Ti rendiamo grazie per ogni chiesa e parrocchia nel mondo che sta ora pre-gando con noi per la pace. La nostra Città Santa e la nostra terra hanno tan-to bisogno di pace. Nel tuo ineffabile mistero e nel tuo amore verso tutti, lascia che il potere

della tua redenzione e della tua pace attraversi le barriere di tutte le culture e di tutte le religioni, e riempia i cuori di tutti coloro che ti servono qui, di entrambi i popoli israeliano o palesti-nese, e di qualsiasi altra religione. Do-naci leader politici disponibili a dedi-care la propria vita per una pace giusta per il proprio popolo. Rendili sufficientemente coraggiosi per firmare un trattato di pace che con-ceda la libertà ai Palestinesi, doni sicu-rezza agli Israeliani, e ci liberi tutti dalla paura. Donaci leader politici che comprendano la santità della città e la rendano una città accogliente per tutti i suoi abitanti – Palestinesi e Israeliani – e per tutto il mondo. Nella terra che Tu hai reso santa, libe-ra tutti noi dal peccato di odio. Libera i cuori e le menti degli Israeliani e dei Palestinesi dal peccato. Dona la libera-zione alla gente di Gaza che vive sotto prove e minacce senza fine. Confidiamo in te, Padre celeste, cre-

diamo che Tu sei buono e che la tua bontà prevarrà sopra il male della guerra e dell'odio in questa nostra ter-ra. Cerchiamo la tua benedizione spe-cialmente per i bambini e i giovani, perché la gioia e la felicità della pace possano prendere il posto della loro paura e dell'ansia del conflitto. Ti pre-ghiamo anche per gli anziani e per i disabili, per il loro benessere e per il contributo che possono dare al futuro di questa terra. Ti preghiamo, infine, per i rifugiati disseminati nel mondo a causa dei conflitti; dona o Dio ai politici e ai governi responsabili per loro, la sag-gezza e il coraggio di trovare soluzioni giuste e adeguate. Te lo chiediamo nel nome di Gesù. Amen.

18-25 gennaio 2011

“Uniti nell’insegnamento degli apostoli, nella Comunione,

nello spezzare del pane e nella preghiera” (Atti 2, 42)

Famiglie. Verso il 2012 - 3

Umanizzare il tempo

Dopo quello di aprire la casa e di abi-tare il mondo ecco il terzo suggeri-mento per prepararsi al VII Incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Milano nel 2012. L’intervento comple-to di don Franco Giulio Brambilla su www.chiesadimilano.it La celebrazione del VII Incontro mon-diale metterà a fuoco tre modi di ren-dere vivibile la vita quotidiana: aprire la casa (le relazioni), abitare il mondo (il lavoro), umanizzare il tempo (la festa). […] Il terzo modo di umanizzazione della vita quotidiana è lo stile con cui viviamo la festa. È uno degli indicatori più forti dello stile di famiglia. È di-ventato difficile nella condizione o-dierna vivere la domenica come tempo della festa. Probabilmente il racconto di altre culture e di altri continenti ci aiuterà a non perdere il senso origina-rio della festa. L’uomo moderno ha inventato il tempo libero, ma sembra aver dimenticato la festa. La domenica è vissuta socialmente come “tempo libero”, nel quadro del “fine settimana” che tende ad assume-re tratti di dispersione e di evasione. Il tempo del riposo è vissuto come un intervallo tra due fatiche, l’interruzione dell’attività lavorativa, un diversivo alla professione. Privile-gia il divertimento, la fuga dalle città. La sospensione dal lavoro è vissuta come pausa, in cui cambiare ritmo ri-spetto al tempo produttivo, ma senza che diventi un momento di ricupero del senso della festa, della libertà che sa stare-con, concedere tempo agli al-tri, aprirsi all’ascolto e al dono, alla prossimità e alla comunione. La festa come un tempo dell’uomo e per l’uomo sembra eclissarsi. La domenica stenta così ad assumere una dimensione familiare: è vissuta più come un tempo “individuale” che co-

me uno spazio “personale” e “sociale”. L’autentico volto della festa genera prossimità all’altro, mentre il tempo libero seleziona spazi, tempi e persone per costruire una pausa separata e al-ternati-va alla fatica quotidiana. Il tem-po della festa dà senso al tempo feria-le, mentre il tempo libero fa riposare (o fa evadere) l’animale uomo per ri-metterlo a produrre. Il testo della liturgia ricordato così conclude: e Tu donaci in cambio Te stesso. Non solo la salute, la serenità, la gioia, ma nientemeno che l’incontro con Dio stesso. Il senso della fatica

feriale è di trasformare il nostro lavoro in offerta grata. Per questo, soprattutto la famiglia ha bisogno di iscrivere nel suo stile il senso della festa, non solo pensandosi come soggetto di bisogni, ma come comunità dell’incontro. Solo così la domenica (dies dominicus) di-venta figura della speranza cristiana, giorno del Signore Risorto. La dome-nica non è un giorno accanto agli altri, ma il senso dei giorni dell’uomo, l’attesa del tempo escatologico.

Don Franco Giulio Brambilla

A.S.D. Opera

Non solo calci In un paese che, nelle sue origini, era caratterizzato da un clima simpaticamente competitivo, stile don Ca-millo e Peppone, dalla fu-sione di due società sporti-ve calcistiche come la G.S. Opera, di ambito parroc-chiale, e la polisportiva o-perese, espressione dello sport comunale, è nata, quattro anni fa, l’A.S.D. O p e r a . S c o p o dell’associazione è quello di fornire ai ragazzi un’occasione positiva di sport, vissuto come attività completa, che educa il cor-po e lo spirito, attraverso il contributo di persone ap-passionate di calcio e di educazione. Lo sport che l’A.S.D. Opera riconosce come modello è altra cosa rispetto allo sport concepito dai mass-media. Diversi sono gli obiettivi, i modelli ed i metodi, che contribui-scono alla crescita di tutti gli uomini, e dei giovani in particolare. Lo sport per tutti oltre che essere di natura dilettantisti-

ca alimentato soprattutto dalla passione degli atleti, degli allenatori, dei dirigen-ti e di tutti coloro che danno il proprio contributo. Ele-mento caratter izzante dell’associazione è il pro-getto educativo, basato sul misurarsi e il competere secondo un codice di rego-le, una disciplina, l’umiltà n e l l ’ a p p r e n d e r e , l’accettazione di sé e dei propri limiti, il rispetto del ruolo assegnato e, non ulti-mo, il saper accettare e sti-mare gli altri cercando di portare i ragazzi a ricono-scere “il me e non l’io”. Tutti questi aspetti sono in accordo con le finalità e il m o d o d i o p e r a r e dell’oratorio, con il quale esiste una collaborazione dichiarata e vissuta quoti-dianamente. La ricompensa è vedere i ragazzi crescere e maturare praticando lo sport e, talvolta, ottenere anche qualche buon risultato; nel-la pur breve vita della nuo-va società, ci sono state pa-recchie soddisfazioni, come la vittoria nei campionati juniores, allievi e in diverse categorie di pulcini.

Barcellona 2010 Europando

Prosegue il cammino di scoperta dell’Europa da parte dei nostri intrepidi esploratori adolescenti… Dopo la trasferta in terra germanica (Monaco, per la precisione) un piccolo grup-po, dieci ragazzi, tra i quali solo due coraggiose ragazze, hanno sfidato la paura del maltempo, del lungo viaggio (circa mille km), dell’incognita dell’alloggio e della cucina, per assaporare un pezzo di terra e cultura catalana. Tra Gau-dì e Picasso, tra Paella e Bacalla, tra Boqueria e Rambla, il soggiorno è stato decisamente gustoso e piacevole, allietato anche dal sole e dalla temperatura decisamente mite. Unica nota un po’ stonata le notti tormentate della disordinata mo-vida barcellonese… un andirivieni continuo di ospiti, ebbri e vocianti, hanno reso il sonno all’ostello un po’ “accidentato”. Un breve pensiero di Mattia vi dà il senso, allegro e gustosamente fraterno, della trasferta iberica: “Barcellona: Una piacevole vacanza natalizia! E' iniziata con una tappa ad Avignone ed è continuata sulle belle Ram-blas della città, dove passeggiavamo tra una visita e l'al-tra. E' stato molto divertente anche vedere lo stadio e man-giare al ristorante dell'ultima sera, dove i cibi erano in mi-niatura, come i mini hamburger!"

don Danilo e Mattia

Sostieni e rafforza la fede di genitori, amici e parenti di: Alessandro Ajala Knir-lbelger, Alice Petrini, Anna Lalicata, Alessandro Lalicata, Ruben Testoni, Francesca Anna Carciotto, che hanno ricevuto il Battesimo. Benedici l’amore di: Angelo Ermanno e Federica Cugnet-to,Frederik Lacinej e Silva Vegas , uniti in matrimonio

Accompagna col tuo amore: Antonietta Rosci, Silvana Musitelli, Guglielmo Mutti, Cinzia Nassini, Antonio Pe-ruzzo, Luigi Mancin, Angela Barbaglio, Nerina Boscaini, Ettore Bandiroli, Clara Di Stefano, Ernando Capitani, Oto Romano, Paolo Arnabol-di (fratello di don Michele). defunti in questo mese.

Biografia di comunità

DON OLINTO - DON DANILO - SEGRETERIA: 0257600310 – FAX 0253030329

AUSILIARIE DIOCESANE 0257605484 – EMAIL: [email protected] www.santipietroepaolo-opera.it

Preghiera delle ore h.8.00 – Lodi h.19.15 – Vespro

SANTE MESSE Lun, Mar, Gio, Ven h.17, Mer h.18.45 Sab e prefestivi h.18 Festivi h. 8 - 10 - 11.15 - 18 - h.11.30 in Santuario

Confessioni Giorni feriali: h. 8 – 9.00 e 17 – 19 Sabato: h.16.30 – 18.00 Domenica: mezz’ora prima della S. Messa

Calendario di Gennaio - Febbraio 2011

16 dom II DOM DOPO L’EPIFANIA Giornata h 10 Ripresa catechismo Migranti h 21 Corso catechisti Lautari 3 gio h 21 Cammino preparazione Matrimonio

17 lun h 18 CPAE Giornata dialogo Ebrei-Cristiani h 19.30 Incontro giovani h 21 Coppie Leaders 4 ven h 17.30 Adorazione Eucaristica

18 mar Settimana Unità dei Cristiani h 21 Incontro Rozzano S.Ambrogio x GMG 5 sab h 19.30 Incontro Adolescenti

19 mer Settimana Unità dei Cristiani 6 dom V DOM DOPO L’EPIFANIA Festa h 19 Corso catechisti della Vita

20 gio Settimana Unità dei Cristiani h 19.30 Incontro Giovani Lavoratori 7 lun

h 18 Equipe Pastorale Liturgica h 21 Rosario Perpetuo

21 ven Settimana Unità dei Cristiani 8 mar

22 sab Settimana Unità dei Cristiani h 15.30 Incontro Genitori Battesimi h 19.30 Incontro Adolescenti 9 mer h 21 Cammino Cresima Adulti

23 dom III DOM DOPO L’EPIFANIA Centro Settimana Unità dei Cristiani Aiuti h 21 Corso catechisti Etiopia 10 gio

h 21 Cammino preparazione Matrimonio Ecclesia

24 lun Settimana Unità dei Cristiani h 21 Incontro Avvocato sul Matrimonio 11 ven

h 15.30 Messa per gli Ammalati h 19.30 Incontro II-III media

25 mar Settimana Unità dei Cristiani h 21 Incontro Biblico – Antiochia a Opera 12 sab

26 mer 13 dom VI DOM DOPO L’EPIFANIA h 15.30 Battesimi Giornata h 21 Corso catechisti Solidarietà

27 gio h 14.45 o h 21 Incontro Genit Catechismo 14 lun h 18 CPAE h 19.30 Incontro giovani h 20.30 Formazione Caritas – Pieve Em.

28 ven h 19.30 Incontro II-III media h 21 Equipe Cresima Adulti 15 mar

29 sab h 15-17.30 Ritiro Coppie Anniversari 16 mer h 21 Cammino Cresima Adulti

30 dom

S.FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE h 11.15 Anniversari Matrimonio h 20.30 Pellegrinaggio Belgio h 21 Corso catechisti

17 gio h 21 Cammino preparazione Matrimonio

31 lun h 19.30 Incontro giovani h 20.30 Formazione Caritas – Pieve Em. 18 ven

Esercizi spirituali a Concenedo h 19.30 Incontro Giovani Lavoratori

1 mar Antiochia a S. Pietro Cusico 19 sab Esercizi spirituali a Concenedo h 19.30 Incontro Adolescenti

2 mer h 21 Cammino Cresima Adulti 20 dom VII DOM DOPO L’EPIFANIA Esercizi spirituali a Concenedo h 19 Corso catechisti


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