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LICEO STATALE “G. CARDUCCI” Via S.Zeno 3 - 56127 Pisa
Scienze Umane, Linguistico Economico-sociale, Musicale
tel.: +39 050 555 122 - fax: +39 050 553 014 - email: [email protected] - pec: [email protected] sito: https://www.liceocarducci.gov.it - cod. mecc.: PIPM030002 - cod. fiscale: 80006190500 - cod. univoco ufficio: UFK69O
Esame di Stato 2017/2018
Documento del Consiglio di Classe
Classe V Sezione A
Indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Composizione del Consiglio di Classe
* Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni
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Finalità dell’indirizzo
Questa Liceo raccoglie i frutti delle esperienze formative precedenti, privilegiando la
contemporaneità e le scienze empiriche, ma recuperando anche parte della
tradizionale prospettiva storico-pedagogica. Le principali materie di indirizzo hanno
come oggetto l’analisi storico-scientifica dei processi formativi e dell’essere umano
nella sua dimensione sociale, cognitiva e affettiva: in sinergia con le altre discipline
liceali, di ambito sia umanistico che scientifico, tali insegnamenti concorrono alla
formazione di personalità dotate di solide basi culturali e di spirito critico. Il
diplomato di questo Liceo, quindi, è orientato verso l’applicazione delle competenze
apprese a scuola nel mondo del lavoro, nel campo delle relazioni sociali, educative e
di aiuto, e/o verso l’approfondimento di tali competenze in sede universitaria; ma,
se lo desidera, è in grado di proseguire gli studi in ogni altro settore disciplinare.
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
● aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze
umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura
pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
● aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori
significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali
tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il
ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
● saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni
storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano
etico-civile e pedagogico-educativo;
● saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà
della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai
processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non
formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni
interculturali;
● possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e
critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle
relative alla media education.”
(dalle Indicazioni nazionali del Liceo delle Scienze Umane, 2010).
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Quadro orario
Materie I II III IV V
Italiano 4 4 4 4 4
Latino 3 3 2 2 2
Lingua e cultura Straniera 3 3 3 3 3
Scienze Umane* 4 4 5 5 5
Diritto 2 2
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica ** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali *** 2 2 2 2 2
Storia dell’Arte 2 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica /AA. 1 1 1 1 1
totale ore sett. 27 27 30 30 30
Sono previste ore di potenziamento secondo le esigenze della classe
* Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Antropologia
** con Informatica nel primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
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Elenco dei candidati
1. BARONCINI SARA
2. BARSOTTI ALESSANDRA
3. BERTOLINI MARTINA
4. BINDI SARA
5. BOSCO GIORGIA
6. BRUNAZZI LAVINIA
7. CATANEO ALESSIA
8. CAUSARANO FRANCESCA
9. CONTI GIORGIA
10.DE SILVIO DENISE
11.FRAGETTI FRANCESCA
12.GIUSTI BENEDETTA
13.GRAVILI FEDERICA
14.GUERRUCCI BENEDETTA
15. IARIA SILVIA
16.KULLAJ FRANCESKA
17.LA ROCCA IRENE
18.LEZZERINI MARTA
19.LUNETTA ALESSIA
20.MAGAGNINI ELENA
21.MALFATTI IRENE
22.MONDINI ALESSIA
23.PASTORINO ELISA
24.PELLEGRINI GIULIA
25.SERAFINI LETIZIA
26.TONO JASMINE
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Presentazione e storia della classe
La classe è composta da 26 alunne, tutte femmine e diciannove di loro costituiscono
il nucleo originario ovvero erano presenti nella 1ᵅ A dell'anno scolastico 2013- 14.
Nel passaggio dalla prima alla seconda e nel corso del secondo anno, il gruppo
classe ha subìto il cambiamento più importante per la mancata promozione di
diversi alunni e l’abbandono di altri, seguita però negli anni del triennio
dall'inserimento di sette nuove studentesse provenienti, la maggior parte, da altri
istituti del comprensorio o da altre classi del nostro stesso istituto; due di loro si
sono aggiunte in questo ultimo anno scolastico.
La classe ha avuto per tutto il quinquennio continuità didattica in quasi tutte le
discipline: italiano, latino, storia, scienze naturali, scienze umane ( l’insegnante è
assente per motivi di salute dal 8 febbraio), religione, matematica dalla classe
seconda; solo per filosofia c’è stata interruzione della continuità in quinta dovuta al
cambiamento di sede. Diversa è invece la situazione di inglese; per questa
disciplina la continuità didattica è stata interrotta nel passaggio dal biennio al
triennio e dalla quarta alla quinta.
La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare per la maggior parte della
classe. Per due alunne poi, per motivi di salute in un caso per motivi familiari
nell’altro, la frequenza è stata saltuaria nel primo trimestre, sporadica nel
pentamestre. Ad entrambe però sono state riconosciute, dal consiglio di classe, le
motivazioni valide per poter avere le deroghe previste dalla legge e tutti i docenti
si sono impegnati per favorire e verificare , anche attraverso prove - scritte e orali
- programmate, l’acquisizione dei contenuti e il possesso delle competenze per
poter sostenere l’esame di maturità.
Per quanto riguarda le dinamiche relazionali, la classe si è dimostrata abbastanza
affiatata e sempre aperta ad accogliere ed integrare i nuovi elementi che si sono
inseriti nel corso degli anni; alcune allieve poi si sono dimostrate molto disponibili
ad aiutare e sostenere le compagne che, per motivi diversi, si sono trovate in
difficoltà anche a causa delle numerose assenze.
Tutte le allieve hanno manifestato, nel corso del triennio, un atteggiamento
costante di correttezza e positiva collaborazione nei confronti degli insegnanti. In
particolare sono maturate, nel corso degli anni, la motivazione allo studio, la
curiosità, l’interesse e la capacità di confrontarsi anche in modo personale con
quanto appreso, specialmente in ambito umanistico. In ambito scientifico, la
maggior parte di loro, pur con profitti diversificati, ha mantenuto un’ attitudine di
serietà e di impegno.
Benché il profitto sia, naturalmente, di diverso livello a seconda della capacità e
dell’impegno dimostrati dai singoli allievi nell’applicazione e nell’autonomia di
studio, la serietà e l’impegno ha consentito, per alcune alunne già in possesso di
buone capacità di base, di raggiungere risultati eccellenti, per altre decisamente
buoni. In generale, comunque, anche le allieve più fragili hanno, nell’ultimo anno,
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consolidato il metodo di lavoro che ha assicurato loro una preparazione adeguata
in quasi tutte le discipline.
Per quanto riguarda le attività di recupero al termine del primo trimestre nessuna
presentava lacune tali da essere avviata ai corsi di recupero, ma ad alcune è stato
proposto, per le materie nelle quali risultavano insufficienti, un recupero in itinere,
o lo studio individuale. Agli insegnanti è stata lasciata la possibilità di attuare una
pausa didattica secondo le specifiche necessità. Al termine del ciclo delle verifiche
di recupero alcuni alunni hanno colmato le lacune, altri no , tuttavia, in qualche
caso, un maggior impegno ha permesso di migliorare le prestazioni. Per la
documentazione relativa al recupero si rimanda ai verbali del C.d.C.
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Obiettivi trasversali
Il consiglio di classe, facendo riferimento alla programmazione didattica di inizio
anno scolastico e a quella proposta dal PTOF, ha individuato e perseguito i seguenti
obiettivi che , al termine dell’anno scolastico, sono stati generalmente raggiunti:
a) Competenze organizzative e socio-relazionali:
Impegno e motivazione allo studio:
● Partecipare in modo attivo e collaborativo alle attività didattico –
educative.
● Organizzare il proprio lavoro in modo efficace ed autonomo.
● Essere consapevole dei propri limiti e delle proprie potenzialità
(autovalutazione).
Comportamento all’interno della scuola:
● Rispettare le regole della scuola, degli ambienti e delle persone.
● Rispettare le regole della convivenza democratica.
● Accettare gli altri, essere disponibili al dialogo, alla condivisione e alla
solidarietà.
● Gestire in modo costruttivo i conflitti.
b) Competenze cognitive:
● Decifrare a livello formale e di contenuto ogni tipo di testo.
● Interpretare e commentare i testi proposti.
● Operare confronti tra testi e tra concetti, anche in prospettiva
interdisciplinare.
● Decifrare il contesto in cui si colloca il testo analizzato.
● Utilizzare correttamente il lessico specifico delle singole discipline.
● Fare inferenze e risolvere problemi applicando regole note.
● Ragionare per ipotesi.
● Argomentare coerentemente una tesi.
Metodologie didattiche
Nel corso delle attività didattiche sono state utilizzate principalmente lezioni
frontali, analisi di testi scritti e di materiale multimediale, lezioni dialogate e
discussioni guidate, esercitazioni in palestra. In alcune materie sono stati svolti
lavori di gruppo e di approfondimento, relazioni e ricerche individuali e di gruppo,
visione di filmati, visite guidate. Per il raggiungimento degli obiettivi trasversali
sono state sperimentate occasionalmente anche strategie di problem solving, di
brainstorming e peer education.
Risorse didattiche
L’attività didattica si è avvalsa, a seconda delle singole discipline, di tutte le risorse
logistiche e materiali presenti nell’istituto, vale a dire: biblioteca, laboratori,
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laboratori multimediali e aula LIM, palestra. Il cambiamento di sede, avvenuto in
questo anno scolastico, non ha sempre favorito in maniera continua l’uso di tutte le
risorse.
La classe ha, inoltre, utilizzato i seguenti materiali didattici: libri di testo, dispense
fornite dai docenti, documentari e film, siti internet e programmi multimediali, oltre
a visite guidate, conferenze e seminari, come sotto specificato.
Attività svolte dalla classe
Anno scolastico 2015-16
● visita al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa - Calci per
approfondire un percorso didattico sull’evoluzione
● visita al Museo Antropologico di Firenze per l’approfondimento di temi
affrontati a Scienze umane
● Viaggio di istruzione a Palermo
● Progetto Pari Opportunità - nell’ambito delle iniziative disposte ai sensi
della Legge n. 107/2015, è stato realizzato il Progetto “Modelli culturali di
genere - Promuovere nei sistemi scolastici atteggiamenti prosociali per una
convivenza rispettosa”.
● Progetto F.A.I
Il progetto è articolato in moduli dedicati alla formazione degli alunni sul patrimonio
culturale e paesaggistico della nostra città, che vengono svolti in collaborazione con
il FAI (Fondo Ambiente Italiano), durante i quali gli alunni apprendono gli strumenti
per guidare altre classi alla scoperta di un monumento o di un altro bene in qualità
di “apprendisti Ciceroni”, ed assumono così a loro volta il ruolo di divulgatori del
nostro patrimonio nei confronti dei loro compagni più giovani. Il progetto è
proseguito anche negli anni successivi e le ore ad esso dedicate sono state
considerate parte dell’ alternanza scuola-lavoro.
Anno scolastico 2016-17
● Viaggio di istruzione a Barcellona
● Visita guidata alla mostra di Salvador Dalì a Palazzo Blu
● Visita al Museo Paolo Cresci di Lucca per approfondire i temi
dell’immigrazione in Italia e nel nostro territorio
● Progetto “Museo a scuola” progetto finanziata dalla Regione Toscana
nell’ambito di Pianeta Galileo, con l’obiettivo di
1. Individuare gli strumenti antichi dei laboratori di fisica da ripristinare
2. Catalogare i fossili e le rocce
3. Utilizzare il lavoro fatto per approfondimenti disciplinari in fisica e
scienze
Le ore svolte sono state in parte valutate come attività di alternanza scuola
lavoro
● Lezione fuori sede su “Minerali e rocce nell’architettura pisana” sempre
nell’ambito del progetto Pianeta Galileo
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● Progetto F.A.I. - continuazione del percorso iniziato in terza
● UNLAB: UNITED NATIONS LABORATORY ASL
Nell’ambito della legge 107, che apre le scuole alle esperienze e alle competenze
che si formano unendo sapere e saper fare, UNLAB propone il laboratorio formativo
sulle carriere internazionali per poter trasmettere agli alunni le competenze
trasversali di cui hanno sempre più bisogno: lavoro di gruppo, progettazione,
comunicazione e competenze di cittadinanza.
Nello specifico il laboratorio UNLAB prevede simulazioni accademiche dei lavori della
Nazioni Unite, creazione di curricula finalizzati agli Internship programmes e
fornisce nel contempo uno straordinario strumento orientativo per il percorso
universitario. Le competenze acquisibili sono:
- nozioni di politica e di diritto internazionale;
- tecniche di interpretazione;
- abilità di public speaking;
- tecniche di negoziazione e di dibattito
Il programma consta di 200 ore scandite su tre anni e si attua anche in orario
extrascolastico e nel periodo estivo.
Al termine del percorso UNLAB rilascerà il Certificato di partecipazione riconosciuto
e accreditato presso gli Istituti di Istruzione Nazionali e Internazionali, nonché
valido per l’inserimento nei circuiti lavorativi ONU.
Le ore svolte sono state valutate nell’ambito delle attività di alternanza scuola
lavoro
● Partecipazione al progetto “Costruire il futuro: una ricerca del Liceo
Carducci sui suoi diplomati”
Il progetto aveva come obiettivo quello di rilevare gli atteggiamenti nei confronti
della scuola frequentata e le scelte post-diploma degli allievi del nostro Liceo che si
sono diplomati nel 2016. La rilevazione è avvenuta attraverso un questionario
on-line, messo a punto nel precedente anno scolastico e successivamente rivisto
dagli alunni delle classi 4A e 4B. Tutti gli studenti di queste ultime due classi hanno
ricevuto nel corso dell’anno scolastico una formazione teorico-pratica in aula sulla
conduzione di interviste semi strutturate e su altri argomenti di carattere
metodologico e sociologico. Il tempo dedicato a questa formazione, insieme a quello
necessario per condurre 45 interviste (avvenute tra la tarda primavera del 2017 e il
mese di settembre dello stesso anno) e poi per analizzare i risultati (nel successivo
anno scolastico) è stato considerato parte delle attività di alternanza scuola/lavoro.
Nelle varie fasi del progetto la docente responsabile, Franca Settembrini, è stata la
tutor interna degli alunni coinvolti. Nella sua attività si è avvalsa della consulenza
scientifica del Dott. Gerardo Pastore, del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
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dell'Università di Pisa, che ha svolto la funzione di tutor esterno per gli alunni in
alternanza.
Anno scolastico 2017-18
● Visita guidata alla mostra di Maurits Cornelis Escher a Palazzo Blu ● Partecipazione alla conferenza di Bruno Settis “ Il ‘68 “, presso
l’auditorium di Palazzo Blu
● Partecipazione alla Lezione Magistrale del Presidente della Corte
Costituzionale, prof.Paolo Grossi
● Partecipazione al progetto “Costruire il futuro: una ricerca del Liceo
Carducci sui suoi diplomati”
Il progetto, iniziato l’anno scolastico precedente, è continuato e nel corso di questo
anno scolastico sono stati elaborati e analizzati i principali risultati di questa
ricerca-azione, anche grazie alla consulenza del Prof. Luigi Marangi, docente del
Liceo Carducci esperto di statistica, che ha condotto due lezioni con le classi 5A e
5B. I risultati dell’indagine sono stati presentati nella la Tavola rotonda del 16
marzo 2018
la partecipazione a queste attività di ricerca per gli alunni ha costituito
un’occasione di introduzione al mondo professionale della ricerca sociale e delle
applicazioni dell’informatica e della statistica. Partecipare all’indagine per gli
studenti intervistatori ha rappresentato inoltre un'occasione di orientamento alla
scelta post-diploma, attraverso il confronto con le decisioni e le esperienze di altri
"colleghi" più grandi.
● Partecipazione alla conferenza su “Memoria e cervello” nell’ambito del
progetto “Pianeta Galileo”: incontro con la scienza della Regione Toscana
● Alcune alunne hanno partecipato all’incontro in Prefettura in occasione della
Giornata della Memoria
● Alcune alunne hanno partecipato, in occasione della Giornata del Ricordo, a
Palazzo Gambacorti alla tavola rotonda dal titolo “ Foibe, esodo Giuliano
Dalmata e confine orientale”
● Lezione multidisciplinare “le Leggi razziali”, promulgate nel ‘38, tenuta dalle
prof.ssa Ancisi, Ghelardini, Vitocolonna
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Alternanza Scuola Lavoro
Ai fini dell’ammissione dei candidati interni all’esame di Stato, per l’anno scolastico
2017/2018, la normativa non dispone l’obbligo, per le studentesse e gli studenti, di
aver svolto un monte ore minimo di attività di alternanza scuola lavoro nell’ultimo
triennio del percorso di studi.
Risulta, tuttavia, senza alcun dubbio, che le studentesse e gli studenti che hanno
svolto attività di alternanza scuola lavoro per il monte ore minimo previsto dalla
legge 107/2015, abbiano avuto l’opportunità di acquisire una serie di competenze
legate al profilo di indirizzo, ovvero trasversali, utili ad incrementare le loro capacità
di orientamento e a favorire la loro occupabilità nel momento in cui entreranno nel
mondo del lavoro. Poichè tali esperienze sono da considerare un elemento di
valorizzazione del curriculum del candidato, affinché la Commissione di esame
possa tener conto, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze,
anche delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro ( vedi nota
ministeriale 26 aprile 2018).
Indicazioni sui tempi e modi di realizzazione dell’esperienza Alternanza Scuola
Lavoro individuate dai docenti responsabili ASL:
• circa 80 ore durante il terzo anno in parte per realizzare un approccio indiretto
al mondo sociale e del lavoro ( formazione generale; corsi sulle sicurezza dei luoghi
di lavoro, formazione sulle emergenze sanitarie, ecc..)
• circa 100 ore durante il quarto anno per collegare il sapere acquisito con il
saper fare attraverso un approccio concreto in specifici ambiti lavorativi
• circa 20 durante il quinto anno per riflettere sui propri interessi e inclinazioni
in relazione alle scelte future: studi universitari o inserimento nel mondo del lavoro.
Tabella sull’attività svolta dalle allieve:
nome e cognome ore
totali
attività svolte
1.Baroncini Sara 229 h 3° anno Formazione ( 36 h)
F.A.I. ( 15 h)
Nido d’infanzia (64h)
4° anno F.A.I. (9h)
Unlab ( 80 h)
Indagine sui diplomati ... ( 7h)
5° anno Open Days (15 h)
Formazione (3h)
2.Barsotti Alessandra 137h 3° anno Formazione (20h)
4° anno Scuola materna (60h)
5° anno Ed. Elledibook (15h)
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Scuola materna (30h)
Open days (12h
3.Bertolini Martina 217 h 3° anno Formazione ( 30 h)
F.A.I. ( 15 h)
Nido d’infanzia (47h)
4° anno F.A.I. (11
Unlab ( 80 h)
Indagine sui diplomati ... ( 7 h)
5° anno Open Days (10 h)
Formazione (7 h)
4.Bindi Sara 246 h
3° anno Nido d’infanzia (123 h)
4° anno F.A.I. (8 h)
Unlab (40 h)
5° anno Formazione (8 h )
Open Days (6h )
Studio Legale (54h)
Indagine sui diplomati ... (7h)
5.Bosco Giorgia 315 h 3° anno Formazione (8h)
Associazione ALBA (96)
F.A.I. (18 h)
4° anno F.A.I. (12 h)
Campi solari (81h)
5°anno Studio legale Silvestri (100h)
6.Brunazzi lavinia 464 h 3° anno Formazione (22h )
Campi solari ( 88h)
F.A.I. (18h)
Nido d’infanzia (46 h)
4° anno F.A.I. (8h)
Unlab ( 60h)
Campi solari (222 h)
7.Cataneo Alessia 234 h 3° anno Formazione ( 30 h)
F.A.I. ( 16 h)
Nido d’infanzia (26h)
4° anno F.A.I. (28 h)
Unlab ( 80 h)
Nido d’infanzia (40h)
5° anno Formazione (8h)
Open Days (6h)
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8.Causarano
Francesca
201h 3° anno Formazione (24h)
F.A.I. ( 14 h)
Scuola primaria (70 h)
4° anno Scuola primaria (71 h)
Unlab ( 25h)
9.Conti Giorgia 167h 3° anno Formazione (17h)
F.A.I. (18h)
Nido d’infanzia (32h)
4° anno F.A.I (11h)
Unlab (80h)
5° anno Formazione (9h)
10.De Silvio Denise 185h 3° anno Formazione (30 h)
F.A.I. ( 16 h)
Associazione ALBA (30 h)
4° anno F.A.I. (9h)
Unlab (80h)
5° anno Formazione ( 12h)
Open days (4h)
Indagine diplomati…(4h)
11.Fragetti
Francesca
230h 3° anno Progetto Galileo ( 21h)
4° anno Formazione (10h)
Unlab (48h)
Misericordia (124h)
Stazione Leopolda (8h)
Oxizo (9h)
5° anno Formazione(10h)
12.Giusti Benedetta 401 h 3° anno Formazione (34h)
F.A.I. (18h)
Campi solari(113h)
Cooperativa PAIM (26h)
4° anno F.A.I. (8 h)
Unlab (80 h)
Campi solari(115h)
5° anno Open days (7 h)
13.Gravili Federica 238 h 3° anno Formazione ( 36 h)
F.A.I. ( 17 h)
Nido d’infanzia (32h)
4° anno F.A.I. (11 h)
Unlab (62 h)
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5° anno Formazione (6h)
Certosa di Calci (60h)
Open days (8h)
14.Guerrucci
Benedetta
233 h 3° anno Formazione (36 h)
F.A.I. ( 17h)
Progetto Peer ( 52h)
Ludoteca ( 37h)
4° anno Unlab (21h)
F.A.I. ( 7h)
Progetto Peer ( 44h)
5° anno Open days (20h)
15.Iaria Silvia 242 h 3° anno Formazione (37h)
F.A.I. (16h)
Attività farmacia comunale (60h)
4° anno Unlab (80h)
Attività Farmacia comunale ( 27)
5° anno Open days (10h)
Formazione (8h)
Indagine diplomati ..( 4h)
16.Kullaj Franceska 328 h 3° anno Formazione ( 38h)
F.A.I. ( 16 h)
Nido d’infanzia (42h)
4° anno F.A.I ( 11h)
Unlab ( 72h)
5° anno Pubblica Assistenza ( 111h)
Formazione ( 8h)
Open days ( 15 h)
Indagine diplomati…. (15n)
17.La Rocca Irene 199 h 3° anno Formazione ( 8h)
F.A.I.( 13h)
Nido d’infanzia (32h)
Associazione ALBA (8h)
4° anno Formazione ( 27h)
Progetto Peer . ( 43h)
Unlab ( 56h)
5° anno Open days ( 6h)
18.Lezzerini Marta 432h 3° anno Formazione ( ( 24h)
Animatrice Riolab (228 h)
F.A.I. ( 18h)
Nido d’infanzia (46h)
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4° anno F.A.I. ( 26h)
Unlab ( 80h)
5° anno Open days ( 10h)
19.Lunetta Alessia 247h 3° anno Formazione n( 36h)
F.A.I.( 15h)
Nido d’infanzia ( 24h)
4° anno F.A.I. ( 8h)
Unlab ( 46h )
5° anno Formazione (8h)
Pubblica Assistenza ( 95h)
Open days (15h9
20.Magagnini Elena 194h 3° anno Formazione (31 h)
Scuola materna (42h)
F.A.I. (13h)
4° anno F.A.I. (9h)
Unlab (80h)
5° anno Formazione (15h)
Indagine diplomati….. (4h)
21.Malfatti Irene 240h 3° anno Formazione (35h)
F.A.I. (16h)
Nido d’infanzia ( 36h)
4° anno F.A.I (11h)
Unlab (64h)
5° anno Formazione (8h)
Open days (10h)
Certosa di Calci (60h)
22.Mondini Alessia 220h 3° anno Formazione ( 37h)
F.A.I. ( 15 h)
Nido d’infanzia (60h)
4° anno F.A.I. (19h)
Unlab (80h)
5° anno Open days ( 6h)
Formazione (3h)
23.Pastorino Elisa 168h 3° anno Formazione (28h)
Nido d’infanzia (28h)
F.A.I. ( 17h)
Pag. 15 di 81
4° anno Unlab (80h)
5° anno Formazione (8h)
Indagine diplomati… (7h)
24.Pellegrini Giulia 237h 3° anno Formazione (15h)
Clinica S.Rossore (52h)
4° anno Clinica S.Rossore (122h)
5° anno Clinica S.Rossore (48h)
25.Serafini Letizia
137h 3° anno Formazione (20h)
4° anno Scuola materna (60h)
5° anno Ed. Elledibook (15h)
Scuola materna (30h)
Open days (12h)
26.Tono Jasmine 234h 3° anno Formazione ( 31h)
F.A.I. (15h)
Sbarden’s (141h)
4° anno F.A.I. (18h)
Unlab (15h)
5° anno Open days (7h)
Indagine diplomati…(7h)
Per qualsiasi altra documentazione (certificazione delle competenze, modalità e
tempi dell’attività di ASL, valutazione, …...) fare riferimento al PTOF, alla home
page del nostro liceo e alla Scheda personale del candidato.
Criteri e strumenti di valutazione
Modalità, strumenti, tempi e criteri di verifica e valutazione vengono definiti
collegialmente dai docenti e comunicati agli studenti all’inizio dell’anno. La
valutazione scolastica ha funzione di controllo su tutto il processo di insegnamento-
apprendimento e si basa su principi di chiarezza, trasparenza ed oggettività. I
docenti esprimono la valutazione intermedia e di fine anno basandosi sui seguenti
indicatori:
- conoscenza dei contenuti
- impegno
- frequenza ed assiduità
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- capacità di organizzazione autonoma dello studio
- partecipazione e interesse al dialogo educativo
- capacità di recupero
- profitto conseguito (correlato alla situazione iniziale).
A tale scopo i docenti
- verificano i livelli di partenza ed il possesso dei prerequisiti di apprendimento,
tramite test di ingresso,
- fanno ricorso a verifiche scritte, orali, grafiche e pratiche,
- osservano sistematicamente atteggiamenti e comportamenti degli alunni.
Le verifiche scritte possono essere
- strutturate (test a risposta chiusa)
- semi-strutturate (test a completamento, quesiti singoli…)
- non strutturate (temi, problemi, saggi, relazioni…).
La misurazione delle prove, scritte ed orali, sulla base di griglie di valutazione che
ogni disciplina ha elaborato in sede di dipartimento consente di effettuare
valutazioni il più possibile oggettive e di comunicare con chiarezza agli alunni le
motivazioni del voto ricevuto e i punti deboli da migliorare. Gli insegnanti sono
tenuti a comunicare con congruo anticipo le date delle prove scritte e a riportare le
prove corrette in tempi brevi. Una efficace programmazione di ciascun Consiglio di
classe consente in genere di evitare di sovraccaricare gli alunni sottoponendoli a più
di una prova scritta al giorno. La valutazione delle singole prove e quella di fine
periodo (per questo a.s. trimestre o pentamestre) è espressa in decimi e la scala
valutativa utilizzata è stata compresa tra 3/10 e 10/10.
Nella sezione dedicata agli allegati, vengono proposte le griglie di valutazione, in
quindicesimi che sono state utilizzate per la simulazione delle prove di esame
Criteri di riconoscimento e di valutazione dei crediti
Il Collegio dei Docenti, sulla base delle indicazioni presenti nel D. M. n. 49 del 24
febbraio 2000 (“le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi
sono acquisite, al di fuori della Scuola dj appartenenza, in ambiti e settori della
società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e
culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e
ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla
solidarietà, alla cooperazione, allo sport”) e consapevole del fatto che i crediti
formativi devono risultare coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del tipo di
corso cui si riferisce l’esame, ha stabilito, i seguenti criteri di riconoscimento e
valutazione dei crediti formativi:
- La documentazione scritta attestante l’esperienza che dà luogo a credito
formativo deve contenere una sintetica descrizione dell’esperienza stessa;
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- Sono valutabili i soli Crediti Formativi conseguiti tra lo Scrutinio Finale di
giugno dell’anno precedente e quello del successivo;
- A ciascuno studente viene assegnato un punteggio pari a 0.30
indipendentemente dal numero delle esperienze effettuate.
Il Collegio dei Docenti, considerato che la “partecipazione ad iniziative
complementari e integrative” non dà luogo all’acquisizione dei Crediti Formativi, ma
rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che
concorrono alla definizione del Credito Scolastico” (D. M. n.452/98 art. 1) stabilisce
che la “partecipazione ad iniziative complementari e integrative” previste dal POF
certificata dall’insegnante referente, concorra, fatti salvi i criteri sotto enunciati, alla
definizione del Credito scolastico nella misura di 0.30 di punto.
Considerata la Tabella A2, allegata al Regolamento Attuativo sul Nuovo Esame di
Stato, da utilizzare per gli studenti del Triennio negli scrutini finali per l’attribuzione
del Credito Scolastico, il Collegio dei Docenti ha individuato, relativamente
all’attribuzione del Credito Scolastico, i seguenti criteri:
- Si calcola la media dei voti nelle singole discipline (comprese educazione fisica
e condotta);
- La media è incrementata, comunque non oltre il punteggio massimo della
banda, con il calcolo dei crediti, stabiliti come sopra in punti 0.30 per attività:
tale incremento è attribuito purché l'assiduità della frequenza scolastica,
l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo siano state
almeno buone e purché l’allievo non sia stato promosso “con voto di
consiglio”, ovvero con discrepanza tra voto proposto dall’insegnante della
disciplina e voto attribuito dal consiglio di classe.
- Se il punteggio risultante è uguale o maggiore a 6,7 per la fascia fra sei e
sette, maggiore o uguale di 7,5 per la fascia fra sette e otto, si attribuisce il
punteggio superiore della banda. In caso contrario, si attribuisce il punteggio
inferiore.
- Per gli studenti la cui media è superiore a 8, ma inferiore o uguale a 9, si
procede attribuendo il valore più alto della corrispondente banda se la media
sommata al credito risulta essere superiore a 8,2.
- Agli alunni la cui media, sommata ai crediti, è uguale o superiore a 9.1 sarà
assegnato in ogni caso il punteggio più alto della corrispondente banda.
Nella scheda del candidato viene riportata la tipologia del credito formativo valutata
dal Consiglio di classe.
Nella scheda dossier dell’alunno, utilizzata nello scrutinio finale per la
determinazione del credito scolastico, sono riportati tutti i crediti documentati e
regolarmente prodotti.
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Preparazione per le Prove di Esame
Gli alunni hanno sostenuto:
1) Simulazione della I Prova dell’Esame di Stato (20 febbraio e 14 maggio)
2) Simulazione della II Prova dell’Esame di Stato (5 marzo e 21 maggio)
3) N. 2 Simulazioni di III Prova dell’Esame di Stato:
Tipologia B/ Materie: Storia, Inglese, Filosofia, Scienze naturali
( 27 febbraio)
Tempo della prova: 2 h e mezza.
Tipologia B/ Materie: Latino, Inglese,Filosofia, Scienze naturali
( 18 aprile)
Tempo della prova: 2 h e mezza.
Attività programmate nel periodo compreso fra la data di
stesura del documento ed il termine delle lezioni
In questo periodo saranno completati i programmi delle singole discipline; ulteriore
definizione e analisi dei contenuti saranno svolti in funzione di approfondimenti
interdisciplinari finalizzati alla stesura definitiva, da parte degli alunni, delle “tesine”
da presentare all’esame. In tale prospettiva, avranno luogo insieme alla quotidiana
attività didattica eventuali forme di sostegno o potenziamento.
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TESTI
delle
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
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SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2017-2018
SCIENZE NATURALI- 27 febbraio 2018
Nome e Cognome ………………………………………… Classe 5ª A
1.Descrivi le strutture secondarie, terziarie e quaternarie delle proteine e per
ciascuna riporta un esempio.
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2. Descrivi le differenze strutturali e funzionali tra DNA ed RNA
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3. Descrivi il processo di duplicazione del DNA indicando la funzione dei principali
enzimi coinvolti
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SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2017-2018
SCIENZE NATURALI - 18 aprile 2018
Nome e Cognome ………………………………………… Classe 5ª A
1. Spiega il codice genetico e le sue caratteristiche.
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2. Descrivi i diversi tipi di mutazioni geniche e i relativi effetti.
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3. Che cosa è una discontinuità, quali discontinuità esistono all’interno
della Terra e quali studi hanno permesso di identificarle.
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Classe 5A Liceo delle Scienze Umane a.s. 2017/2018
Simulazione Terza Prova Esame di Stato FILOSOFIA
Alunno/a___________________________ 27/02/2018
1. In che modo la «Dialettica trascendentale» della Critica della ragion pura di
Kant riesce a smascherare le "illusioni" della metafisica?
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2. Spiega il significato dell'"umanesimo" di Feuerbach
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3. Qual è il ruolo della scienza nello "stadio positivo" della storia dell'umanità,
secondo Comte?
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Classe 5A Liceo delle Scienze Umane a.s. 2017/2018
Simulazione Terza Prova Esame di Stato - FILOSOFIA
Alunno/a___________________________ 18/04/2018
1. Che cosa rappresenta la storia universale, dal punto di vista di Hegel?
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2. Qual è il compito della sociologia, secondo Spencer?
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3. Schopenhauer presenta tre vie di liberazione dal dolore: descrivi le loro
caratteristiche
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2017/18
(LINGUA E CULTURA INGLESE) classe 5ª A
Cognome : ……………………………………………………Nome : …………………………………….
1 In the short story The Dead from Dubliners by Joyce, what does Gabriel
suddenly realize about life, love and his wife’s feelings? What is this revelation
called ?
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2 Explain what characterises the novel Mrs Dalloway by Woolf in terms of
plot, style and language
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3. Explain the narrative technique of stream of consciousness or interior
monologue employed by the greatest novelists of Modernism, Joyce & Woolf.
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2017/18
(LINGUA E CULTURA INGLESE) classe 5ª A
Cognome : ……………………………………………………Nome : …………………………………….
1. Explain the concepts of respectability and hypocrisy in Victorian society
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________________________________________________________________
2. Explain the idea of monotony of life as conveyed in the excerpt Coketown
taken from Dickens’ novel Hard Times
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3. Explain Hardy’s pessimism relating to the impossibility to believe in a
benevolent God as expressed in the novel Tess of the d’Ubervilles
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________________________________________________________________
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________________________________________________________________
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ANNO SCOLASTICO 2017/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA LATINO VA
18 Aprile 2018
Alunna…………………………………………….
1) Come è strutturata l’Institutio oratoria e qual è la sua finalità?
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2) Delinea caratteri e temi della satira di Giovenale, sottolineando elementi di
continuità e/o di novità rispetto a quella di Lucilio e Orazio
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3) Parla del problema della decadenza dell’eloquenza in età imperiale facendo
riferimento agli autori e alle opere che trattano questo tema
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ANNO SCOLASTICO 2017/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA CLASSE V A
27 Febbraio 2018
Alunna…………………………………………….
1)Nell’ultimo ministero, dopo le dimissioni di Nitti, quali problematiche dovette
affrontare Giolitti?
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……………………………………………………………………………………………………………………………………
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……………………………………………………………………………………………………………………………………
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……………………………………………………………………………………………………………………………………
2) Quali furono le cause del piano Dawes e quali conseguenze portò nei paesi
d’Europa e in particolare in Germania?
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……………………………………………………………………………………………………………………………………
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……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
3) Dopo l’incendio del Reichstag quali passi compie Hitler per instaurare un
regime totalitario?
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……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
delle
PROVE
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Griglie di valutazione
PRIMA PROVA - Tipologia A: ANALISI DEL TESTO
CLASSE: 5B ALUNNO: _____________________________ DATA: __ /__ / 2018
Requisiti Descrittori Punteggio
Rispondenza alla traccia
e alla tipologia
a Risponde a tutte le domande 2
b Risponde in modo parziale o elude qualche
domanda
1
c Risponde solo ad alcune domande 0
Trattazione
dell'argomento proposto
a Risposte pertinenti e approfondite a tutte le
domande
4
b Risposte sufficientemente documentate a
tutte le domande o esaurienti a buona parte
di esse
3
c Risposte elementari o con qualche
inesattezza. Risposte discrete solo ad una
parte delle domande
2
d Risposte frammentarie superficiali, inesatte 1
Correttezza, proprietà ed
efficacia nell'uso della
lingua
a È corretto, scorrevole e il linguaggio è ricco e
appropriato
5
b Esposizione corretta, ma involuta o
elementare, o con improprietà
4
c Alcune diffuse improprietà o uno/due errori.
Punteggiatura difettosa
3
d Qualche errore di ortografia, di lessico, di
morfosintassi, di punteggiatura.
2
e Errori gravi e diffusi di vario tipo 1
Attitudini alla coerenza
del discorso e alla
rielaborazione critica
a Argomenta in modo logico, coerente con
notevole contributo personale e critico
4
b Argomenta in modo logico, coerente e
documentato
3
c Argomenta in modo coerente e rielabora in
modo accettabile
2
d Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Punteggio della prova:
Approvato:
✦ All'unanimità
✦ a maggioranza
Presidente
Commissari
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Griglie di valutazione
PRIMA PROVA - Tipologia A: ANALISI DEL TESTO
CLASSE: 5A ALUNNO: _____________________________ DATA: __ /__ / 2018
Requisiti Descrittori Punteggio
Rispondenza alla traccia
e alla tipologia
a Risponde a tutte le domande 2
b Risponde in modo parziale o elude qualche
domanda
1
c Risponde solo ad alcune domande 0
Trattazione
dell'argomento proposto
a Risposte pertinenti e approfondite a tutte le
domande
4
b Risposte sufficientemente documentate a
tutte le domande o esaurienti a buona parte
di esse
3
c Risposte elementari o con qualche
inesattezza. Risposte discrete solo ad una
parte delle domande
2
d Risposte frammentarie superficiali, inesatte 1
Correttezza, proprietà ed
efficacia nell'uso della
lingua
a È corretto, scorrevole e il linguaggio è ricco e
appropriato
5
b Esposizione corretta, ma involuta o
elementare, o con improprietà
4
c Alcune diffuse improprietà o uno/due errori.
Punteggiatura difettosa
3
d Qualche errore di ortografia, di lessico, di
morfosintassi, di punteggiatura.
2
e Errori gravi e diffusi di vario tipo 1
Attitudini alla coerenza
del discorso e alla
rielaborazione critica
a Argomenta in modo logico, coerente con
notevole contributo personale e critico
4
b Argomenta in modo logico, coerente e
documentato
3
c Argomenta in modo coerente e rielabora in
modo accettabile
2
d Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Punteggio della prova:
Approvato:
✦ All'unanimità
✦ a maggioranza
Presidente
Commissari
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PRIMA PROVA - Tipologia B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
CLASSE: 5A ALUNNO: _____________________________ DATA: __ /__ / 2018
Requisiti Descrittori Punteggio
Rispondenza alla traccia e alla
tipologia
a Risponde pienamente alle consegne 2
b Risponde in modo parziale 1
c Risponde in modo insufficiente 0
Trattazione dell'argomento
proposto
a Si avvale del materiale proposto in modo
approfondito
4
b Si avvale dei dati in modo adeguato e
sufficientemente articolato
3
c Utilizza i dati in modo elementare o
incompleto
2
d Utilizza i dati in modo generico,
superficiale o inesatto
1
Correttezza, proprietà ed
efficacia nell'uso della lingua
a E' corretto, scorrevole e il linguaggio è
ricco e appropriato
5
b Esposizione corretta, ma involuta o
elementare, o con improprietà
4
c Alcune diffuse improprietà o uno/due
errori. Punteggiatura difettosa
3
d Qualche errore di ortografia, di lessico, di
morfosintassi, di punteggiatura.
2
e Errori gravi e diffusi di vario tipo 1
Attitudini alla coerenza del
discorso e alla rielaborazione
critica
a Argomenta in modo logico, coerente con
contributi personali e critici
4
b Argomenta in modo logico, coerente e
documentato
3
c Argomenta in modo coerente e rielabora
in modo accettabile
2
d Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Punteggio della prova
Approvato :
✦ All'unanimità
✦ a maggioranza
Presidente
Commissari
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PRIMA PROVA - Tipologia C e D: TEMA STORICO E DI ORDINE GENERALE
CLASSE: 5A ALUNNO: _____________________________ DATA: __ /__ / 2018
Requisiti Descrittori Punteggio
Rispondenza alla traccia e alla
tipologia
a Risponde pienamente alle consegne 2
b Risponde in modo parziale 1
c Risponde in modo insufficiente 0
Trattazione dell'argomento
proposto
a Si avvale del materiale proposto in modo
approfondito
4
b Si avvale dei dati in modo adeguato e
sufficientemente articolato
3
c Utilizza i dati in modo elementare o
incompleto
2
d Utilizza i dati in modo generico,
superficiale o inesatto
1
Correttezza, proprietà ed
efficacia nell'uso della lingua
a E' corretto, scorrevole e il linguaggio è
ricco e appropriato
5
b Esposizione corretta, ma involuta o
elementare, o con improprietà
4
c Alcune diffuse improprietà o uno/due
errori. Punteggiatura difettosa
3
d Qualche errore di ortografia, di lessico, di
morfosintassi, di punteggiatura.
2
e Errori gravi e diffusi di vario tipo 1
Attitudini alla coerenza del
discorso e alla rielaborazione
critica
a Argomenta in modo logico, coerente con
contributi personali e critici
4
b Argomenta in modo logico, coerente e
documentato
3
c Argomenta in modo coerente e rielabora
in modo accettabile
2
d Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Punteggio della prova
Approvato :
✦ All'unanimità
✦ a maggioranza
Presidente
Commissari
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Griglia di valutazione della seconda prova scritta
(Scienze umane)
La prova consta di due parti: un tema (parte prima) e due quesiti a scelta (su un
totale di quattro). Il tema e ciascun quesito vengono valutati separatamente in
quindicesimi sulla base della griglia contenuta nella tabella 2. I punteggi parziali
conseguiti dal candidato in ciascuna delle tre parti dell’elaborato vengono poi
ponderati e tali punti ponderati vengono sommati, per arrivare al punteggio
complessivo della prova (da riportare nella tabella 1). Punteggio massimo della
prova: 15. Punteggio minimo: 3. Livello di sufficienza: 10.
Tabella 1
NOME e COGNOME del CANDIDATO:
Classe:
VALUTAZIONE
della SECONDA
PROVA
SCRITTA di
SCIENZE
UMANE
1
Contenuti
2
Coesione
del testo
3
Correttezza
linguistica
Punteggio
parziale
(1+2+3)
Percentuale
della
ponderazione
Punteggio
parziale
ponderato
Tema 60%
1° Quesito 20%
2° Quesito 20%
Somma dei punteggi parziali ponderati
Totale in quindicesimi (con eventuale arrotondamento)*
* La media dei punteggi inferiore a X,50 verrà arrotondata al numero intero
inferiore, quella uguale o superiore a X,50 verrà arrotondata al numero intero
superiore
PUNTEGGIO TOTALE PROVA______________
I commissari
Il Presidente
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Tabella 2: griglia di valutazione della prova scritta di Scienze umane
REQUISITI DESCRITTORI Punteggio
1. Conoscenza dei
contenuti e
pertinenza rispetto
alla traccia e ai
quesiti proposti
Del tutto privo di pertinenza 1
Svolge solo aspetti marginali degli argomenti proposti 2
Svolge pochi aspetti degli argomenti proposti; conoscenze
frammentarie e generiche e numerosi errori concettuali
3
Svolge pochi aspetti degli argomenti proposti; conoscenze
sommarie e numerose imprecisioni
4
Svolge una parte degli argomenti proposti, limitandosi a
presentarli in termini generali ed evidenziando conoscenze nel
complesso accettabili
5 (sufficienza)
Svolge quasi interamente gli argomenti proposti; conoscenze
per lo più corrette e in alcuni casi approfondite
6
Svolge in modo completo e pertinente gli argomenti proposti;
nell’analisi evidenzia la padronanza di conoscenze articolate e
ben approfondite
7
2. Pertinenza e spessore
dell’argomentazione
coerenza e coesione
del testo
Testo privo di coesione, con argomentazioni non rilevanti o
incoerenti, generiche e superficiali
1
Testo non sempre coeso, con argomentazioni talvolta non
rilevanti, generiche e superficiali
2
Testo nel complesso coeso, con alcuni passaggi correttamente
argomentati
3 (sufficienza)
Testo coeso, coerente e argomentato 4
Testo coeso, coerente e argomentato, con valutazioni originali 5
3. Correttezza
linguistico-espressiva
Numerosi errori sintattici e ortografici. Lessico inadeguato o
generico
1
Commette qualche errore, che non oscura il significato. Lessico
per lo più appropriato
2 (sufficienza)
Si esprime correttamente, usando il lessico specifico 3
PUNTEGGIO PARZIALE
Pag. 35 di 81
Griglia di valutazione della terza prova scritta tipologia B
(quesiti a risposta semplice)*
Descrittori Indicatori Punteggio
1. Conoscenza dei contenuti
e pertinenza della
risposta
Risposta assente. Estrema frammentarietà,
totale mancanza di pertinenza
1
Conoscenze inadeguate, numerosi errori, scarsa
pertinenza
2
Conoscenze superficiali e numerosi errori 3
Conoscenze superficiali, solo in parte adeguate 4
Espone l’argomento in termini generali ma
pertinenti
5 (sufficienza)
Conoscenze adeguate e parzialmente
approfondite
6
Argomento svolto in modo completo, articolato
e approfondito
7
2. Competenze espressive e
uso del linguaggio tecnico
Risposta assente. Frequenti errori e povertà nel
lessico specifico
1
Diffuse imprecisioni lessicali ed errori
2
Forma sostanzialmente corretta, pur con alcuni
errori e/o imprecisioni
3 (sufficienza)
Esposizione corretta, lessico specifico adeguato 4
Esposizione corretta e articolata, piena
padronanza del lessico disciplinare
5
3. Struttura logica Risposta assente. Risposta frammentaria, con
struttura logica non coerente
1
Alcuni passaggi logici correttamente sviluppati 2 (sufficienza)
Struttura logica pienamente coerente 3
*Note: Punteggio massimo 15. Punteggio minimo 3 (risposta assente). Livello di
sufficienza 10. A ciascuna risposta si attribuisce un punteggio che va da 3 a 15
secondo i criteri della griglia di valutazione: il punteggio è dato dalla somma delle
singole voci; il punteggio finale è dato dalla media dei punteggi ottenuti a tutte le
domande della prova. Si esegue l’approssimazione una sola volta.
Pag. 36 di 81
Relazioni dei docenti
Materia: Italiano
Docente: Mancini Roberto
Obiettivi generali mediamente raggiunti
La classe sa esprimersi, sia allo scritto che all’orale, su un argomento in modo
chiaro,corretto, con linguaggio pertinente all’argomento stesso
sa comprendere testi descrittivi, informativi, persuasivi ed espositivi con funzione
espressiva.
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
La classe ha consolidato e sviluppato le proprie conoscenze e competenze linguistiche in
tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della
lingua, considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio.
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
I metodi usati sono stati: Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni
logiche);Lavoro individuale (svolgere compiti, acquisizione metodo di studio); Lavoro di
gruppo (ricerca, studio, sintesi, cooperative learning);
Gli strumenti usati sono stati; Libri di testo; Testi di supporto; Schede predisposte;
Materiale didattico multimediale e/o audio-visivo; Tecnologie multimediali.
Verifiche e valutazione
La classe ha sostenuto nel I Trimestre 2 verifiche scritte ed 1 orale; mentre nel
Pentamestre ha sostenuto 3 verifiche scritte, di cui 2 simulazioni di I prova in parallelo con
le altre classi quinte dell’Istituto, e 2 verifiche orali.
Contenuti
LETTERATURA:
Ugo Foscolo
La vita e l’opera
L’Ortis e le poesie
Il carme Dei Sepolcrii e Le grazie
Saggi, traduzioni e studi
Testi:
Da Poesie: Alla sera; A Zacinto; In morte del fratello Giovanni; All’amica risanata.
Dei Sepolcri.
Il Romanticismo in Italia
L’Italia: strutture politiche, economiche e sociali dell’età risorgimentale
Le ideologie
Il ruolo delle riviste
Le istituzioni culturali
Gli intellettuali: fisionomia e ruolo sociale
Pag. 37 di 81
Il pubblico
Lingua letteraria e lingua d’uso comune
Testi:
Madame de Stael, Sulla maniera e sulla utilità delle traduzioni.
P. GIORDANI, Un Italiano risponde al discorso della De Stael.
G. BERCHET, da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo, “Un nuovo soggetto: il
popolo”
La poesia romantica
Il romanzo in Europa
Il romanzo in Italia
Testi:
I NIEVO, da Le confessioni di un Italiano, “Ritratto della Pisana”
Alessandro Manzoni
L’autore
Dalla poesia al teatro
I Promessi sposi
Testi:
A. MANZONI, da Lettera sul Romanticismo, “L’utile, il vero, l’interessante”;
A. MANZONI, Pentecoste.
A. MANZONI, Il Cinque Maggio;
Giacomo Leopardi
L’autore e la sua opera
I Canti
La produzione in prosa
Testi:
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese.
Da I Canti: Ultimo canto di Saffo; L’infinito; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; La
ginestra.
L’età postunitaria:
Le strutture politiche , economiche e sociali
Le ideologie
Le istituzioni culturali
Gli intellettuali
La lingua
Il Naturalismo francese
Il Verismo italiano
Testi:
CAPUANA, Scienza e forma letteraria
Giovanni Verga
La vita
Il pensiero e la poetica
Le novelle maggiori
Le altre raccolte
I Malavoglia
Mastro-Don Gesualdo
Testi:
G. VERGA, da Vita dei campi, Rosso malpelo
G. VERGA, da Vita dei campi, La lupa.
G. VERGA, da Novelle rusticane, Libertà.
G. VERGA, I Malavoglia (Lettura estiva)
Il Decadentismo
Pag. 38 di 81
Il contesto culturale
L’esperienza del Decadentismo
Decadentismo e simbolismo
Gabriele D’Annunzio
La vita
Il pensiero e la poetica
D’Annunzio prosatore
Il piacere
Dall’innocente a Forse che sì forse che no
La produzione minore: le novelle e il teatro
D’Annunzio poeta
Le laudi
Giovanni Pascoli
La vita
Il pensiero e la poetica
Il fanciullino
“Gli arbusti e le umili tamerici”: Myricae e i Canti
“Un poco più in alto”: Poemetti e Poemi conviviali
Pascoli studioso di Dante
Testi:
Da Myricae, Lavandare, X Agosto; Novembre; Arano; Temporale; Lampo
Da Canti di Castelvecchio, Gelsomino notturno.
Le linee della prosa italiana del primo novecento
Realismo e introspezione
Il risveglio del romanzo
Testi: I. SVEVO, La coscienza di Zeno (lettura estiva);
I. Svevo, da La coscienza di Zeno, La prefazione.
Luigi Pirandello
La vita
Il pensiero e la poetica
L’umorismo
Novelle per un anno
I romanzi
Il fu Mattia Pascal
I quaderni di serafino Gubbio operatore
Uno, nessuno e centomila
Il teatro
Così è (se vi pare)
Sei personaggi in cerca d’autore
Enrico IV
I giganti della montagna
Italo Svevo
La vita
Il pensiero e la poetica
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
Testi:
L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal (Lettura estiva)
PIRANDELLO, da Novelle per un anno, “Il treno ha fischiato”
Giuseppe Ungaretti
Pag. 39 di 81
La vita
Il pensiero e la poetica
L'Allegria
Sentimento del tempo
Il Dolore
La terra promessa
Testi:
Da L’Allegria, Veglia; Natale; Mattina; Soldati; San Martino del Carso; I fiumi.
DANTE, Divina Commedia, Paradiso, I, III, VI.
Testo utilizzato: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Il piacere dei testi, voll.
4, Leopardi, 5, 6 Ed. Paravia.
Pag. 40 di 81
Materia: Latino
Docente: Bianca Maria Torracca
Obiettivi generali mediamente raggiunti
Le alunne, fatta eccezione per alcune nelle quali si riscontra interesse sia linguistico
che letterario, hanno curato soprattutto lo studio degli autori e il loro contesto
storico e culturale. Complessivamente hanno raggiunto gli obbiettivi prefissati con
una discreta padronanza dei contenuti. In alcuni casi i risultati sono stati ottimi
Per il presente anno scolastico, in relazione alla programmazione curriculare, sono
stati conseguiti, a livelli diversi, i seguenti obiettivi:
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
CONOSCENZE
1) Caratteri salienti degli autori latini trattati relativamente alla biografia,
formazione culturale, opere, temi
2) Tecniche di analisi formale, contenutistica, storico - letteraria dei brani letti
COMPETENZE – le alunne, con maggior sicurezza le più assidue e\o più motivate
allo studio della disciplina, sanno:
1) Riconoscere la tipologia del testo e le tematiche in esso presenti
2) Inserire il testo in una panoramica storico culturale
3) Inserire il testo all’interno di un genere letterario
4) Operare confronti con la tipologia testuale di altre letterature
5) Riproporre una traduzione guidata dei testi in latino in programma
ABILITÀ - sulla base delle sopra indicate conoscenze e competenze, acquisite a
livelli più o meno apprezzabili, le alunne sono in grado di:
1) Essere consapevoli della presenza di forme e generi letterari
2) Riconoscere i rapporti della letteratura latina con altre letterature
3) Esprimere in alcuni casi un giudizio critico personale sui testi letti
4) Ampliare il loro orizzonte storico – culturale
5) Essere consapevoli del ruolo della cultura latina nella formazione dell’unità
culturale del mondo europeo e occidentale in genere
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
La materia è stata presentata in prevalenza con lezioni frontali, talvolta partendo da
testi degli autori, prevalentemente in traduzione e solo poche volte in lingua, talora
presentando l’autore nel suo contesto storico-culturale per poi passare a leggere
brani delle opere.
La lezione dialogata, intesa come momento di verifica, di chiarimento e
integrazione da parte dell’insegnante o degli stessi alunni, è stata utilizzata come
strumento attraverso il quale sollecitare la partecipazione dell’intera classe.
Testo adottato: Libera lectio vol. 3 di A.Diotti, S.Dossi, F. Signoracci ed. SEI
Pag. 41 di 81
Testi di supporto: il dizionario
Sono state talora fornite fotocopie, ad uso personale delle alunne, di brani in latino
o in versione italiana ad integrazione del testo.
Verifiche e Valutazioni
Per la disciplina, che prevede una valutazione soltanto orale, le verifiche si sono
svolte sotto forma di colloquio orale e di questionari scritti.
La valutazione ha tenuto conto dell’esito delle verifiche orali e scritte effettuate
durante l’anno , della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e del
grado di partecipazione ed attenzione al dialogo educativo didattico
Contenuti Libro di testo: Diotti, Libera lectio, vol.3
L’età imperiale da Tiberio a Nerone (14 – 68 d.C.)
Fedro e la favola in poesia. La vita e l’opera. La favola come genere letterario. Le
novità apportate da Fedro. Morale e società.
Testi in lingua: Lupus et agnus(1,13) p.30: Prologus, (I;prol.) p.23
Testi in traduzione: Tiberio Cesare al portinaio (II, 5) La vedova e il soldato
(Appendix Perotina,13)
Lucio Anneo Seneca La vita e l’opera. I Dialoghi, Il genere della consolatio e i tre
esempi senecani. I temi dei Dialogi: le passioni il tempo e la felicità. De clementia,
grande trattato politico. Naturales quaestiones, la razionalità della natura.
Epistulae morales ad Lucilium, struttura dell’opera e temi. Le tragedie: una
testimonianza unica. Interpretazione della poesia tragica di Seneca
l’Apolokyntosis
Testi in traduzione:
Consolatio ad Helviam matrem 8 Nessun luogo è esilio p.65
De ira ( III,36 ) Necessità dell’esame di coscienza.p.66
De vita beata ( 17 –18) Parli in un modo e vivi in un altro p.69
Epistulae morales ad Lucilium I Solo il tempo è nostro p.75
Testi in lingua:
De brevitate vitae 1 , 1-4 Una protesta sbagliata, p.76
Epistulae morales ad Lucilium : Gli schiavi sono uomini 47, 1-4 p.100
Approfondimenti: Contro il tempo che scorre p.80
Seneca, il cristianesimo p.104
Marco Anneo Lucano La vita. Le opere perdute .La Pharsalia, un’epica rovesciata.
Il mondo degli inferi. L’anti-Virgilio.
Testi in traduzione:
Pharsalia, proemio I,1-32;p.129
Pag. 42 di 81
I, 109-152 p.138
II, 286-325
Petronio La vita e l’opera. Satyricon. Il ritratto di un mondo. Tempo lento e spazio
labirintico. Il realismo di Petronio. Il Satyricon e i generi letterari. Lo stile
I personaggi del Satyricon : Trimalchione p.183
Testi in traduzione:
Satyricon,32-33,1-4 Trimalchione si unisce al banchetto p.185
T 34 Vive più a lungo l’uomo dell’ometto pp185-186
Testi in latino:
La matrona di Efeso ( 111,6-13) Il soldato innamorato p.209
L’età dei Flavi (69-96)
Marco Fabio Quintiliano La vita e l’opera.De causis corruptae eloquentiae
Institutio oratoria La struttura. Il proemio e la novità dell’opera. La figura
dell’oratore e quella del maestro. Sintetica storia letteraria. Moralità dell’oratore. Lo
stile.
Testi in traduzione
Institutio oratoria : Inutilità delle punizioni corporali , I,3, 14-17 p.268
L’importanza e la qualità delle letture I,8.5-6 ;I,9,1-2; II, 4,2 p.272
La poesia epica X,1,85-88;90 p.275
La satira X, 1, 93-95 p.276
Il secolo d’oro dell’impero da Traiano a Commodo (96-192)
Decimo Giunio Giovenale. La vita e l’opera. La scelta del genere satirico. I temi
delle satire:la condizione dei poeti; la bellezza della provincia; la donna; il disprezzo
delle culture straniere.
Testi in traduzione
Saturae: VI, 434-473 p.322
Publio Cornelio Tacito La vita e l’opera. Dialogus de oratoribus, De vita Iulii
Agricolae, opera composita. Dure accuse all’imperialismo romano. Grandi uomini
sotto cattivi principi. De origine et situ Germanorum, monografia etnografica.
Un’interpretazione della Germania. Hstoriae e Annales: il progetto storiografico di
Tacito. Historiae,la riflessione sul principato. Una storia drammatizzata. Dalle
Historiae agli Annales. Alle radici del potere imperiale. Visione pessimistica e
moralismo.
Testi in traduzione
Agricola, Il discorso di Calgaco 30, 1-4 p.336
Dialogus de oratoribus 36,1-5 p.332
Testi in latino:
Annales: le accuse ai cristiani XV,44,1-3 p.416
Approfondimenti :
Le cause della corruzione dell’eloquenza pp.332-333
Tacito e i cristiani p.418
Pag. 43 di 81
Apuleio La vita e l’opera . Apologia e l’accusa di magia. Apuleio tra magia e
misteri. Asinus aureus, Il romanzo: problemi di struttura. I modelli dell’Asino d’oro.
Le forze contrapposte del romanzo. Amore e Psiche nel cuore del romanzo.
Asinus aureus : Prologus I,1,1 p.479
La favola di Amore e Psiche ( IV, 28-35;V,21-23; VI, 16-21)
p.496-503
Percorsi tematici:
l romanzi : Satyricon e Asinus aureus
Il tema della decadenza dell’oratoria
Evoluzione del genere dell’eloquenza da Lucilio a Giovenale
Rapporti tra princeps e intellettuali: Petronio, Lucano, Seneca, Quintiliano e Tacito
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Materia: Inglese
Docente: Valerio Iacomelli
Obiettivi generali mediamente raggiunti
Padronanza della lingua inglese al livello medio di B1 + del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue, conoscenza della cultura dei paesi anglofoni,
con particolare riferimento al Regno Unito, negli ambiti storico, sociale, artistico ed
economico
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
Saper analizzare testi letterari in lingua inglese con riferimento ai vari linguaggi
specifici; sapersi esprimere in lingua inglese sia oralmente che per scritto riguardo
autori e correnti della letteratura inglese dal Vittorianesimo all’età contemporanea
inserendoli nel contesto storico, sociale e artistico di riferimento
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
Lezioni frontali svolti interamente in lingua inglese, puntuale schematizzazione e
semplificazione in lingua inglese sulla LIM di periodi storici, autori e opere. Lavori di
gruppo, dopo ogni argomento affrontato e schematizzato frontalmente , in cui gli
studenti sono stati sollecitati ad estrapolare quesiti e domande sull’argomento e a
fornire le risposte corrette sotto la supervisione dell’insegnante, quindi procedere
per ciascun gruppo di 4 studenti ad una esercitazione a “catena”in cui ogni membro
ha posto/risposto ai quesiti, fino al raggiungimento di una certa automatizzazione.
Verifiche e valutazione
Per gli scritti ci si è attenuti scrupolosamente al modello dello scritto di terza prova
dell’Esame di Stato; tre quesiti di argomento storico letterario a domanda aperta.
Per le verifiche orali si è proceduto talora con interrogazioni collettive a “catena” sul
modello delle esercitazioni, in cui si è valutata sia la capacità di porre quesiti,
tenendo conto della correttezza grammaticale, sintattica e di dizione delle
domande, sia sulla capacità di rispondere ad esse, badando sia alla forma che al
contenuto; talora, invece, le verifiche hanno avuto la forma più tradizionale di
quesiti posti agli studenti dell’insegnante.
Contenuti
I seguenti contenuti fanno capo al libro di testo Ways of the World, l.Piccioli, ed.
San Marco, 2014 e a dispense integrative su fotocopie
1). The Victorian Age: socio-historical and literary background (su dispense
integrative)
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Dickens: life, main works, features and themes ( su dispense integrative)
Dickens: text comprehension and analysis of the excerpt Coketown from
Hard Times (libro di testo)
Hardy : life, main works, features and themes (su dispense integrative)
Hardy : text comprehension and analysis of the excerpt Too late from Tess of the
d’Ubervilles (libro di testo)
2). The Aesthetic Movement : Pre-Raphaelites, Aestheticism and Decadence : main
features and themes ( su dispense integrative e libro di testo )
Wilde : life, works, main features and themes ( su dispense integrative)
Wilde : text comprehension and analysis of the excerpt l would give my soul for
that from The Picture of Dorian Gray
3). Modernism: Socio-historical and literary background (su dispense integrative)
Joyce: life, main works, features and themes (su dispense integrative)
Joyce: text comprehension and analysis of the excerpt it had begun to snow again
from the short story The Dead (Dubliners), (libro di testo)
Woolf : life, main works, features and themes (su dispense integrative)
Woolf : text comprehension and analysis of the excerpt This moment of June from
Mrs Dalloway (libro di testo)
* in corso di svolgimento 4). Postmodernism: Socio-historical and literary background (su dispense integrative) The Theatre of Absurd : main features and themes (su dispense integrative) Beckett: life, main works and features (su dispense integrative) Beckett: text comprehension and analysis of the excerpt nothing to be done from Waiting for Godot.
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Materia: Scienze Umane
Docente: Tania Bettelli
Obiettivi generali mediamente raggiunti La classe quinta A ha dovuto affrontare nell’ultimo anno alcuni momenti critici, dovuti all’improvvisa e ripetuta sostituzione della docente di riferimento, che in questi anni le aveva viste crescere, maturare e appassionarsi alle varie discipline dette Scienze Umane. Questa situazione ha chiaramente determinato discontinuità, rallentamento e difficoltà nel gruppo, che ha dovuto compiere uno sforzo maggiore rispetto agli impegni previsti dal programma. Tuttavia, la classe ha accolto in modo positivo alcuni cambiamenti dimostrando di avere autonomia e senso di responsabilità rispetto agli obiettivi che il quinto anno richiede. La classe è formata da un gruppo di ragazze per la maggior parte molto interessate alle varie discipline in generale, ma nel particolare quest’anno ha manifestato nel suo complesso un vivace interesse per le discipline (rappresentate nell’ultimo anno di corso da antropologia culturale, sociologia e pedagogia); lo si evince sia dai buoni risultati delle prove di simulazione e sia dagli approfondimenti legati a temi di attualità a loro proposti. Diverse alunne partecipano attivamente alle lezioni, mostrando in genere sensibilità per i temi trattati e, in alcuni casi, anche serietà nell’organizzazione del lavoro, propensione ad applicare quanto appreso a contesti nuovi, a problematizzare e a compiere collegamenti interdisciplinari. Per alcune alunne si devono però segnalare forti discontinuità nella frequenza a causa di determinate problematiche personali, per altre inoltre si presentano residue difficoltà espressive, talvolta accentuate dall’emotività, oppure una certa quota di immaturità nell’approccio ai problemi del mondo contemporaneo; nonostante una grande costanza nell’applicazione allo studio. Tutte le alunne hanno comunque affrontato con entusiasmo e responsabilità le attività di ricerca proposte dalla docenti e le occasioni di apprendimento offerte quest’anno. Quasi tutte le alunne sono in linea di massima in grado di:
a. comprendere, utilizzare e definire i più comuni termini del lessico delle scienze umane; b. individuare alcuni concetti-chiave nei testi studiati; c. esporli in modo elementare, ma senza gravi fraintendimenti, in forma orale e scritta; d. identificare il contesto storico degli autori e dei testi studiati in modo semplice, ma
corretto; e. utilizzare alcuni dei concetti studiati per analizzare, con la guida dell’insegnante, problemi
educativi, antropologici e sociali presentati in forma semplificata;
f. essere consapevoli dei principali effetti pragmatici della comunicazione verbale e non verbale;
g. Utilizzare gli strumenti assorbiti nei diversi anni per spiegare alcuni fenomeni sociali presi in esame;
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità Le conoscenze acquisite in questo anno scolastico sono riferite principalmente, ma non esclusivamente, ai tre grandi ambiti della ricerca sociologica, pedagogica e antropologica, e
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sono dettagliate nella sezione Contenuti, presente alla fine di questa relazione. La gran parte delle studentesse conosce nelle linee generali - e alcuni elementi della classe in modo approfondito - tutti gli argomenti affrontati quest’anno. In termini di competenze e abilità, alcune studentesse, oltre ad applicare tali conoscenze mostrando di aver raggiunto gli obiettivi minimi sopra riportati, sono anche in grado di:
1. comprendere e contestualizzare, per sommi capi, il significato di alcune pagine, tratte da classici delle scienze umane o dalla letteratura scientifica contemporanea (saggi o articoli pubblicati su riviste scientifiche), individuandone autonomamente i concetti chiave;
2. usare il lessico specifico relativo agli argomenti trattati in modo autonomo e appropriato per l'esposizione dei contenuti studiati;
3. ricondurre autonomamente i temi affrontati in classe all'ambito teorico e di ricerca in cui sono stati indagati;
4. riconoscere, nelle linee generali, i diversi metodi usati dagli scienziati sociali per ottenere i loro dati;
5. utilizzare le conoscenze acquisite per condurre analisi, sia in forma orale che scritta, di situazioni e di problemi di natura pedagogica e antropologico-sociale;
6. dare a tale analisi (vd punto 5) la forma di un testo scritto coerente e correttamente argomentato;
7. utilizzare le conoscenze acquisite per gestire in maniera consapevole la comunicazione personale, nelle interazioni scolastiche quotidiane;
8. comprendere le radici culturali del proprio punto di vista e di quello altrui; 9. individuare collegamenti tra i concetti studiati e temi trattati in ambiti diversi (filosofia,
letteratura, storia, scienze naturali ecc.); 10. leggere e interpretare semplici tabelle statistiche; 11. raccogliere dati sui fenomeni psicologici, educativi e sociali attraverso l’osservazione
diretta, la consultazione di testi e manuali e l’uso consapevole della rete e degli altri media;
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso insegnamento/apprendimento L’azione didattica è stata improntata ai seguenti criteri metodologici:
1) L'impostazione delle lezioni in maniera adeguata ai diversi contenuti ed alle necessità delle alunne ha alternato momenti di discussione con la classe, lettura di testi e lezione frontale. In alcune occasioni, la docente ha proposto lavori di gruppo di comparazione e di approfondimento, spazi autonomi di lezione e di studio in base agli interessi delle alunne.
2) Un approccio pluridisciplinare ai principali temi inseriti nella programmazione, selezionati e articolati tra loro in modo da facilitare la comprensione della molteplicità degli approcci possibili e dell’opportunità della loro integrazione.
3) L’attenzione ai problemi metodologici dell’indagine nelle scienze umane. 4) L'attenzione agli interessi emergenti nella classe. 5) L’uso critico delle risorse offerte dalla rete, guidando per quanto possibile gli alunni a un
uso consapevole delle fonti presenti in internet. Sono state fornite brevi dispense, schemi riassuntivi, materiale audiovisivo e altro materiale di carattere manualistico e antologico per integrare i manuali in adozione. Per il dibattito e
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l’argomentazione scritta sono stati utilizzati articoli tratti da riviste specializzate, testi inerenti ai temi trattati riguardanti l’attualità.
Verifiche e valutazione
Colloqui orali. Questionari scritti con domande a risposta aperta e chiusa. Simulazioni di seconda prova d’esame. Per la verifica formativa: esercitazioni scritte (temi ) svolte a casa ed esposizione di gruppo. Il criterio della sufficienza per le prove orali è costituito dall’esposizione ordinata delle informazioni possedute, dall'uso per lo più appropriato del lessico e da una elementare consapevolezza delle problematiche metodologiche implicite nella ricerca nelle scienze umane (si vedano gli obiettivi minimi). Per la prova scritta di scienze umane, si allegano le griglie di valutazione e alcuni esempi di prove proposte nel corso dell’anno. Nella valutazione finale si terrà conto anche della frequenza, della regolarità dell’impegno nello studio e della qualità della partecipazione alle lezioni.
Contenuti - Lo studio scientifico della religione. Perché è difficile definire la religione. Chi studia la
religione. Il sacro come fondamento della religione. Nascita e sviluppo della religione. Le origini della religione nella preistoria. Dal mito al rito.I riti non religiosi. Simboli religiosi, specialisti del sacro e il loro significato. La materialità della religione: gli oggetti rituali. I ministri del culto.
- Le principali religioni: le religioni nel mondo contemporaneo, origini e sviluppo storico dell’ebraismo, origini e breve storia del cristianesimo, origini e sviluppo storico dell’Islam, le caratteristiche principali dell’induismo, il buddismo, taoismo, confucianesimo e shintoismo. La tradizione cinese e le religioni filosofiche,la tradizione giapponese: lo Shinto,. Le religioni dell’Africa, dell’Oceania e dell’Asia Definizione e diffusione. Credenze e oggetti sacri.
- La ricerca in antropologia: alle origini del metodo antropologico, specificità dell’antropologia: Malinowski, Trobriand: un modello di ricerca. Le fasi della ricerca antropologica: il lavoro sul campo, l’interpretazione dei dati, la monografia etnografica. Oggetti e metodi dell’antropologia di oggi: l’evoluzione del concetto di “campo” e nuovi oggetti di studio. Dentro la società: norme, istituzioni, devianza. Le norme sociali, le regole della convivenza, caratteristiche delle norme sociali. Le istituzioni: le istituzioni come reti di status e di ruoli, la storicità delle istituzioni, l’oggettivazione delle istituzioni: le organizzazioni sociali.
- Merton: le disfunzioni della burocrazia, il divario tra mezzi e fini sociali La devianza: defnizione di devianza, l’origine della devianza, p. 111 Merton:, p. 112 Un nuovo sguardo sulla devianza: la labelling theory. Becker, Le tappe della carriera deviante, il controllo sociale e le sue forme, la modalità del controllo “totale”. Il signifcato e storia delle istituzioni penitenziarie, la funzione sociale del carcere, il carcere e la pena di morte.
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- La società: stratificazione e disuguaglianze. Diverse forme di stratificazione sociale. L’analisi dei “classici”: Marx e Weber. Nuovi scenari sulla stratificazione: la prospettiva funzionalista, nel Novecento. Il sistema delle classi sociali nella società britannica. La povertà assoluta e povertà relativa. La “nuova” povertà. La povertà in Italia. A. Sen, La povertà come privazione di capacità.
- L’attivismo pedagogico tra ottocento e novecento. Scuole nuove: Dewey, Decroly, Clapared, Cusinet, Freinet . Il contesto storico. Il secolo del puericentrismo. Verso la pedagogia scientifica.
- Dewey: la continuità tra scuola e società, il lavoro, democrazia ed educazione, la scuola-laboratorio di Chicago; una revisione critica dell’attivismo.
- Contesto storico: Agazzi e Montessori. Metodi a confronto. - Agazzi: metodo, esperienze, legame con Froebel, l’importanza della maestra. - Maria Montessori: la vita, l’esperienza nella clinica psichiatrica, la Casa dei bambini, il
metodo, gli ambienti,il materiale didattico. - La riforma Gentile e la scuola durante il regime.
Contenuti previsti dopo il 15 maggio:
1. La rivoluzione russa: cenni essenziali eredità di Tolstoj e Vygotskij 2. Welfare e disabilità: linee essenziali. La scuola di oggi, la politica dell’inclusione e la
disabilità e le normative. 3. Educazione alla multiculturalità e interculturalità: quali differenze 4. Breve accenno all’attivismo e ricerca pedagogica dopo la seconda guerra mondiale: Don
Milani e la scuola di Barbiana 5. Pedagogia e complessità: Bruner 6. CHE COS’È LA GLOBALIZZAZIONE? I termini del problema, i presupposti storici della
globalizzazione, le diverse facce della globalizzazione.
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Materia: Storia
Docente: Bianca Maria Torracca
Obiettivi generali mediamente raggiunti
Il gruppo classe, in cui insegno la disciplina dalla prima, è cresciuta nel corso degli
anni nell’interesse e nella partecipazione alle lezioni. I risultati raggiunti tuttavia
sono diversificati a seconda del livello di partenza, dell’impegno e della motivazione
allo studio. Emerge un gruppo con punte di eccellenza fortemente motivato che ha
lavorato con serietà e continuità per tutto l’arco di studi e ha partecipato in modo
attivo alle lezioni fornendo anche spunti personali di riflessione sulle tematiche
affrontate; il resto delle allieve, fatta eccezione per pochi elementi che non hanno
lavorato con continuità finalizzando lo studio alle sole prove di verifica, ha raggiunto
risultati complessivamente soddisfacenti.
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
CONOSCENZE:
1) Le alunne conoscono, all’interno delle unità didattiche svolte, le date
fondamentali, gli eventi, i soggetti storici riguardanti in generale l’Europa e in
particolare l’Italia , nel periodo storico compreso tra l’età dell’imperialismo e della
prima guerra mondiale e il secondo dopoguerra.
2) La terminologia basilare della disciplina.
COMPETENZE:
1) Uso degli strumenti fondamentali del lavoro storico (cronologia, atlanti storici
e geografici, documenti, manuale)
2) Comprendere ed utilizzare concetti e termini storici in rapporto a specifici
contesti storico-culturali
3) Saper riconoscere in un evento gli aspetti politici, economici e sociali
4) Saper ordinare le conoscenze acquisite nell’ambito di una unità storica
5) Saper sintetizzare e collegare i diversi fatti dello svolgimento storico
ABILITÀ: sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite, gli alunni
sono in grado di
1) Inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite
2) Istituire confronti, individuando analogie e differenze
Le alunne migliori sono in grado di:
3) Rielaborare in modo consapevole i fatti e fornirne anche una interpretazione
personale
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Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
1) Lezione frontale come momento di informazione e riflessione su avvenimenti
processi e fenomeni storici
2) lezione dialogica
3) Uso del manuale come strumento di acquisizione di conoscenze
4) Lettura di testi storiografici e di documenti, per un approccio critico ai problemi
5) Uso di materiale didattico audiovisivo (documentari e film storici) 6) Interventi individualizzati per i soggetti più deboli
Strumenti
A. Brancati, T. Pagliarini, Il dialogo con la storia e l’attualità , vol. 3 , La nuova
Italia
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state orali e scritte, preferibilmente a domande aperte.
La valutazione ha tenuto conto dell’esito delle verifiche orali e scritte effettuale
durante l’anno, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, del
grado di partecipazione ed attenzione al dialogo educativo-didattico secondo la
scala di valutazione e i criteri indicati nel P.T.O.F.
Contenuti
Dal libro di testo : AA.VV. Dialogo con la storia e l’attualità, vol.3
Modulo 1 l’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo: La spartizione dell’Asia e dell’Africa.
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La bella époque.
Lo scenario extraeuropeo: L’ascesa del Giappone e il tramonto dell’impero cinese;
la Russia tra modernizzazione e opposizione politica; la guerra tra Russia e
Giappone e la rivoluzione del 1905;la rapida crescita economica degli Stati Uniti;
l’imperialismo degli stati Uniti e la rivoluzione messicana. Il controllo statunitense
sull’america latina (Il corollario Roosevelt)
L’Italia giolittiana: La legislazione sociale e lo sviluppo industriale dell’Italia; la
politica interna tra socialisti e cattolici; la politica estera e la guerra in Libia
La prima guerra mondiale: La fine dei giochi diplomatici ;1914: il fallimento della
guerra lampo; l’Italia dalla neutralità alla guerra; 1915-1916: la guerra di
posizione; il fronte interno e l’economia di guerra; dalla caduta del fronte russo alla
fine della guerra (1917-1918).
Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica: La rivoluzione di febbraio;
la rivoluzione di ottobre; Lenin alla guida dello Stato sovietico; la Russia tra guerra
civile e comunismo di guerra; la nuova politica economica e la nascita dell’Urss
L’Europa e il mondo dopo il conflitto: la conferenza di pace e la Società delle
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Nazioni; i trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa; la fine dell’impero turco e la
spartizione del Vicino Oriente.
Modulo 2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
L’Unione Sovietica di Stalin: l’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss; il
terrore staliniano e i gulag; il consolidamento dello Stato totalitario
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo: Le difficoltà economiche e sociali
all’indomani del conflitto; nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra; La crisi
del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso; l’ascesa del fascismo;
verso la dittatura.
Gli Stati Uniti e la crisi del ’29: Il ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista; gli
anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali; la crisi del ’29; Roosevelt e il
New Deal ;
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo: La nascita della repubblica di
Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; il nazismo al potere; L’ideologia
nazista e l’antisemitismo
Il regime fascista in Italia: la nascita del regime ; il fascismo tra consenso e
opposizione; la politica interna ed economica; i rapporti tra Chiesa e fascismo; la
politica estera e le leggi razziali
L’Europa e il mondo verso una nuova guerra: i fascismi in Europa; l’impero militare
del Giappone e la guerra in Cina; il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con
l’Italia e il Giappone ; la guerra civile spagnola (1936-1939) ; l’escalation nazista :
verso la guerra
La seconda guerra mondiale: Il successo della guerra lampo (1939-1940); la svolta
del 1941: la guerra diventa mondiale; l’inizio della controffensiva alleata(1942-43);
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli alleati; la guerra
civile ; lo sterminio degli ebrei
Modulo 3 Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’URSS
1945-1947:Usa e URSS da alleati ad antagonisti
1948-1948: il sistema di alleanze durante la guerra fredda La questione tedesca e
blocco di Berlino;La nascita delle due Germanie. Il Patto atlantico e la Nato. Il
progetto di unificazione europea
1945-1954: La guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti La crisi di Corea e le
sue conseguenze
1953-1963 :La “coesistenza pacifica e le sue crisi”: Krusciov, la destalinizzazione
ma non liberalizzazione; 1961:Il muro di Berlino; la rivoluzione a Cuba;
1948 la nascita dello stato di Israele .
Scenari di crisi dell’assetto bipolare: la guerra del Vietnam. Una generazione in
rivolta: lotta per i diritti civili; protesta contro la guerra in Vietnam; la rivolta si
estende in Europa
Il nuovo corso politico in Urss con Michail Gorbaciov (trasparenza e ricostruzione);
abbattimento del muro di Berlino e riunificazione tedesca; il crollo dell’Urss e la
nascita della Federazione Russa
L’Italia della prima repubblica:Le elezioni amministrative del 1946 e il voto alle
donne.
Il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente. Il trattato di pace (1947);
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Socialisti e comunisti fuori del governo. La guerra fredda in Italia; l’egemonia
democristiana e il centrismo. L’epoca del centro-sinistra e l’Italia del “miracolo
economico”. Berlinguer e il compromesso storico. Il delitto Moro
Letture: Costruire documenti falsi: i Protocolli dei savi di Sion p.46
La grande migrazione italiana pp.72-75
Il genocidio degli Armeni una questione aperta p.103
I “Quattordici punti “di Wilson p.143
La Società delle Nazioni, “antenata “ dell’Onu p.145
Il “testamento di Lenin” pp.200-201
Una testimonianza sul terrore staliniano p.203
La violenza squadrista p.231
Matteotti e Mussolini a confronto p.236-237
Isolazionismo p.246
Le immagini della propaganda antisemita p.277
La fascistizzazione della stampa, della radio e del cinema p.294
La politica razziale e antisemita in Italia p.310
Fascismo e nazismo a confronto pp.328-330
Guernica l’arte contro la guerra p.335
Guerra totale e di sterminio p.373
La rivolta del ghetto di Varsavia p.377
L’orrore di Auschwitz p. 379
Guerra fredda p. 421
Il 38° parallelo e il muro che non cade p.434
Il discorso di addio di Gorbaciov p.548
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Materia: Filosofia
Docente: Puccini Francesca
Obiettivi generali mediamente raggiunti
La classe, composta da 26 elementi, appare nel complesso dotata di buone capacità
di astrazione e di argomentazione; nel corso dell’anno, tuttavia, alcuni elementi
hanno evidenziato delle difficoltà nel raggiungimento di alcuni obiettivi specifici, a
causa di gravi lacune nelle competenze di base. La frequenza delle lezioni e la
qualità dell'impegno individuale risultano, tranne che in alcuni casi, buoni o
soddisfacenti.
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
Al termine dell’anno scolastico corrente gli alunni sono in grado di:
· leggere, comprendere, interpretare testi filosofici;
· produrre semplici testi di tipo riassuntivo, descrittivo e argomentativo;
· collocare le principali tradizioni e problematiche filosofiche all’interno del
più generale contesto storico, sociale ed economico;
· sviluppare le capacità di ragionamento e di argomentazione;
· acquisire la padronanza del lessico specifico di una problematica filosofica
e/o di un autore, per essere in grado di confrontarsi criticamente con le
tradizioni culturali e i linguaggi filosofici dell’età contemporanea.
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Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
I metodi utilizzati nel processo di insegnamento/apprendimento comprendono: la
lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche); il lavoro
individuale (che consiste nello svolgimento di compiti e nell’acquisizione di un
metodo di studio); l’acquisizione di fonti, anche iconografiche, attraverso l’utilizzo di
materiali on-line. Per quanto riguarda gli strumenti didattici, sono stati impiegati
anche materiali derivanti da altri libri di testo e talvolta si è fatto uso di schemi e
mappe concettuali.
Il libro di testo utilizzato prevalentemente è: A. Massarenti, E. Di Marco, Filosofia.
Sapere di non sapere, vol. 2: Dal Rinascimento all’idealismo hegeliano; vol. 3A:
Dalle filosofie posthegeliane al neoidealismo; vol. 3B: Da Freud al pensiero
contemporaneo, D’Anna, Messina-Firenze 2012.
Verifiche e valutazione
La valutazione tiene conto dell'esito delle verifiche orali e scritte effettuate durante
l'anno, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell'impegno, del grado di
partecipazione ed attenzione al dialogo educativo-didattico; sulla base della scala di
valutazione e dei criteri indicati nel P.O.F.
Sono state effettuate, nel corso dell’anno, 4 verifiche scritte (1 nel primo trimestre
e 3 nel secondo pentamestre) e almeno 4 verifiche orali per ciascun alunno. Le
simulazioni della terza prova d’esame sono state valutate come prove scritte. Nel
corso del pentamestre sono state effettuate verifiche di recupero scritte per gli
alunni che avevano conseguito una valutazione insufficiente allo scrutinio del primo
trimestre.
Contenuti
1. Hume: la teoria della conoscenza: Il Trattato sulla natura umana e la critica al
principio di causalità e all'induzione; l’abitudine; l'analisi dell'io e la critica al
cogito cartesiano. Il carattere provvisorio dei risultati della scienza
sperimentale.
2. Kant: vita e opere; la formazione. La Critica della ragion pura e i diritti della
ragione; la Critica della ragion pratica e l’autonomia della morale; la Critica
del Giudizio: giudizio estetico e giudizio teleologico.
3. L'idealismo tedesco e Hegel: Fichte e il dibattito sul criticismo. La Dottrina
della scienza. Il primo Schelling: l’Assoluto; la filosofia della natura. Hegel:
vita e opere; i primi scritti. I presupposti della filosofia di Hegel: organicismo
e dialettica. La Fenomenologia dello spirito. La logica, la filosofia della natura
e la filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, oggettivo e assoluto; la storia.
4. Destra e sinistra hegeliana: vecchi e giovani hegeliani. La sinistra hegeliana.
Feuerbach: la critica alla religione; l’umanesimo.
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5. Il positivismo dell'Ottocento: definizione e filoni del positivismo. Comte: la
legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze e la sociologia; la fede nella
scienza e nel progresso. L’utilitarismo: Bentham, James Mill e John Stuart
Mill. Il positivismo evoluzionistico: Darwin e l’Origine delle specie. I principi
della teoria dell’evoluzione. Spencer: morale e società; il “darwinismo
sociale”. Il positivismo italiano.
6. Schopenhauer: vita e opere; i presupposti della filosofia di Schopenhauer. La
rappresentazione; il principio di causalità; la volontà di vivere e il dolore; il
ruolo dell’intelletto; le vie di liberazione dalla volontà e il rifiuto del suicidio.
7. Nietzsche: vita e opere. La “denazificazione” di Nietzsche; il problema della
malattia. La Nascita della tragedia e le Considerazioni inattuali: la critica della
storia. La critica della cultura e la fase “illuminista”. La morte di Dio e il
nichilismo. Il periodo dello Zarathustra; la morale dei signori e la morale degli
schiavi; il prospettivismo. La venuta dell’Oltreuomo.
8. L'epistemologia delle scienze umane (in corso di svolgimento):
strutturalismo e post-modernismo: come è strutturato il linguaggio.
Lévi-Strauss, Lacan, Barthes e le applicazioni della linguistica; Foucault: i
rapporti tra struttura e cultura. Il post-strutturalismo; il post-moderno.
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Materia: Matematica
Docente: Tunia Pini
Obiettivi generali mediamente raggiunti
Realizzazione di un clima sereno e costruttivo dando a ciascun alunno la possibilità
di esprimersi, di essere ascoltato dagli altri e di ascoltare.
Capacità di autovalutazione delle conoscenze e dei risultati raggiunti, gratificando
l’alunno per i risultati raggiunti non solo in termini di voto.
Sviluppo delle capacità logiche sia in fase di ragionamento, sia nella capacità di
collegare tra loro vari argomenti in un quadro di interpretazione unitario.
Acquisizione di un linguaggio scientifico preciso e una mentalità rivolta all’analisi e
alla sintesi, un metodo di studio organico unito ad una sicura conoscenza degli
argomenti trattati, la capacità di interpretare leggi e regole e saperle applicare
Obiettivi specifici declinati in
● competenze
C1 applicare consapevolmente e correttamente le tecniche e le procedure del
calcolo algebrico;
C2 argomentare e giustificare formule e asserzioni;
C3 esprimersi con un linguaggio appropriato;
C4 analizzare, schematizzare e organizzare il procedimento risolutivo dello studio
di una funzione, costruirne il grafico
C5 verificare ed interpretare i risultati ottenuti
● contenuti
Unità di apprendimento n. 1: Funzioni reali di variabile reale
-Concetto di funzione e definizione
-Grafico di una funzione
-Insieme di esistenza di una funzione (dominio)
-Immagine del dominio di una funzione
-Classificazione delle funzioni analitiche
-Insieme di esistenza delle funzioni razionali intere, razionali fratte, semplici
funzioni irrazionali
-Studio del segno delle funzioni razionali intere, razionali fratte, di semplici funzioni
irrazionali
-Definizione di funzioni pari, dispari
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Unità di apprendimento n.2: Limiti di funzioni e funzioni continue
-Intervalli sulla retta, intorno di un punto
-Concetto intuitivo di limite di una funzione di variabile reale
Calcolo del
-Limite finito per x che tende ad un valore finito
-Limite infinito per x che tende ad un valore infinito
-Limite finito per x che tende a infinito
-Limite infinito per x che tende a infinito
-Limite destro e limite sinistro
-Operazioni con i limiti
-Forme indeterminate nelle operazioni con i limiti
-Funzioni continue
-Definizione di funzione continua
-Punti di discontinuità
-Asintoti verticali, orizzontali e obliqui
primo approccio al grafico di una funzione
Unità di apprendimento n.3: Derivate delle funzioni
-Definizione e interpretazione geometrica del concetto di derivata
-Rapporto incrementale
-Derivata di una funzione
-Significato geometrico della derivata di una funzione in un punto
-Regole di derivazione di alcune funzioni elementari
-Derivata di una costante
-Derivata della funzione identica
-Derivata della funzione potenza n-esima
-Derivata della radice quadrata
-Operazioni con le derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente di
due funzioni
Unità di apprendimento n.4: Applicazioni del calcolo differenziale per lo
studio delle funzioni e loro rappresentazione grafica
-Massimi o minimi relativi o assoluti
-Funzioni crescenti e decrescenti
-Segno della derivata prima e crescenza di una funzione
-Concavità, convessità e segno della derivata seconda
-Schema generale per lo studio di una funzione e del relativo grafico
-Studio delle funzioni razionali intere e fratte
● conoscenze e abilità
Unità di apprendimento n.1
-Sa distingue dal grafico una funzione o una curva
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-Sa riconoscere graficamente dominio, codominio
-Sa determinare algebricamente il dominio, il segno di funzioni razionali intere e
fratte, funzioni irrazionali del tipo sqrt[f(x)]
-Sa rappresentare graficamente il dominio, il segno di funzioni razionali intere e
fratte, funzioni irrazionali del tipo sqrt[f(x)]
-Sa determinare algebricamente e riconoscere graficamente se una funzione è pari
o dispari
Unità di apprendimento n.2
-Ha acquisito la nozione intuitiva di limite
-Sa calcolare direttamente i limiti di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali
-Sa riconoscere le forme indeterminate 0/0, inf/inf, +inf -inf
-Sa calcolare limiti di funzioni che si presentano nelle forme indeterminate suddette
mediante scomposizione, divisione del numeratore e del denominatore per il
monomio di grado massimo, razionalizzazione del numeratore
-Sa verificare la continuità di una funzione in un punto
-Riconosce dal grafico la continuità di una funzione
-Sa distinguere nel grafico i diversi tipi di discontinuità
-Sa determinare asintoti verticali , orizzontali e obliqui per le funzioni razionali
intere e fratte
Unità di apprendimento n.3
-Conosce la definizione di derivata e il suo significato geometrico
-Sa calcolare la derivata di una semplice funzione razionale intera e fratta
applicando la definizione di derivata come limite del rapporto incrementale
-Sa calcolare, applicando le regole di derivazione, la derivata delle funzioni razionali
intere e fratte la loro somma, il loro prodotto e il loro quoziente
Unità di apprendimento n.4
-Conosce la definizione di funzione crescente e decrescente in un intervallo
-Conosce la definizione di punto di massimo e di minimo assoluto e relativo
-Sa individuare graficamente gli intervalli in cui una funzione è crescente o
decrescente
-Sa individuare nel grafico di una funzione gli intervalli in cui la derivata prima è
positiva o negativa ed eventuali massimi e minimi assoluti e relativi
-Sa determinare algebricamente i punti di massimo e minimo relativi attraverso lo
studio del segno della derivata prima di una funzione
-Sa determinare algebricamente la concavità di una funzione attraverso lo studio
del segno della derivata seconda
-Sa determinare algebricamente: dominio, simmetrie, intersezione con gli assi,
segno, asintoti, limiti, crescenza e decrescenza, massimi e minimi assoluti e relativi,
concavità
.Sa analizzare il grafico di una funzione e sa individuare: dominio,
simmetrie,intersezione con gli assi, segno, asintoti, limiti, massimi e minimi assoluti
e relativi, concavità.
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Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
Metodi
● Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
● Lavoro individuale (svolgere compiti, acquisire un metodo di studio)
● Lavoro di gruppo (ricerca, studio, sintesi, soluzione di problemi )
● Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)
Strumenti utilizzati
● Libri di testo
● Schede predisposte
● Materiale didattico multimediale e/o audio -visivo
Verifiche e valutazione
Le verifiche sono state sia scritte che orali. La valutazione dell’apprendimento è
avvenuta attraverso un congruo numero (almeno 4 prove nel pentamestre- di cui
almeno una orale – strutturate e/o semistrutturate) e ha teso a verificare il
raggiungimento degli obiettivi prefissi quali l’acquisizione da parte dell’alunno dei
contenuti della disciplina e del lessico specifico, la comprensione di concetti e
regole, e la capacità di saperle applicare. Le prove di verifica sopra indicate sono
state periodiche al fine di valutare, volta per volta, la preparazione degli alunni così
da poter intervenire con lavori individualizzati o di gruppo da svolgere in classe. La
valutazione ha tenuto conto dell’esito delle verifiche orali e scritte effettuate
durante l´anno, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, del
grado di partecipazione ed attenzione al dialogo educativo-didattico tenendo conto
della scala di valutazione e dei criteri indicati nel P.O.F.
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Materia: Fisica
Docente: Tunia Pini
Obiettivi generali mediamente raggiunti
Realizzazione di un clima sereno e costruttivo dando a ciascun alunno la possibilità
di esprimersi, di essere ascoltato dagli altri e di ascoltare.
Capacità di autovalutazione delle conoscenze e dei risultati raggiunti, gratificando
l’alunno per i risultati raggiunti non solo in termini di voto.
Sviluppo delle capacità logiche sia in fase di ragionamento, sia nella capacità di
collegare tra loro vari argomenti in un quadro di interpretazione unitario.
Acquisizione di un linguaggio scientifico preciso e una mentalità rivolta all’analisi e
alla sintesi, un metodo di studio organico unito ad una sicura conoscenza degli
argomenti trattati, la capacità di interpretare leggi e regole e saperle applicare
Obiettivi specifici declinati in
● competenze, abilità
C1- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
Formulare ipotesi, e interpretare leggi fisiche,
C2- Saper esaminare i dati ricavando informazioni significative dalle tabelle, dai
grafici e da altra documentazione.
C3- Risolvere problemi utilizzando lo specifico linguaggio, il Sistema Internazionale
delle unità di misura nonché il linguaggio algebrico e grafico.
● contenuti
Unità di apprendimento n. 1: Elettrostatica
Elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione;
Carica elettrica;
Conduttori ed isolanti
Legge di Coulomb
Unità di apprendimento n. 2: Il campo elettrico
Il campo elettrico generato da una carica puntiforme
Confronto fra Campi gravitazionali e campi elettrici;
La rappresentazione del campo elettrico
Energia potenziale elettrica
La differenza di potenziale elettrico
I condensatori
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Unità di apprendimento n. 3: Cariche elettriche in movimento
La corrente elettrica
Il generatore di tensione
Il circuito elettrico elementare
La prima legge di Ohm
L’effetto Joule
La seconda legge di Ohm
Resistenze in serie e in parallelo
Le leggi di kirchhoff
Gli strumenti di misura amperometro e volmetro
La relazione tra resistività e temperatura
Unità di apprendimento n.4: Il magnetismo e l’elettromagnetismo
Magnetismo naturale ed artificiale
Il campo magnetico e la sua rappresentazione
Il campo magnetico terrestre
Il prodotto vettoriale
L’esperienza di Oersted: campi magnetici dovuti a correnti
L’esperienza di Ampere: interazione corrente- corrente
Studio del vettore campo magnetico B
La forza di Lorentz
● conoscenze, abilità
Unità di apprendimento n. 1: Elettrostatica
-Conoscere i fenomeni elettrostatici
-Conoscere la differenza tra conduttori e isolanti
-Conoscere la forza Colombiana
-Saper svolgere semplici problemi
Unità di apprendimento n. 2: Il campo elettrico
-Conoscere il campo elettrico e la sua rappresentazione mediante le linee di forza
-sa calcolare i, campo elettrico in un punto dovuto a due o più cariche puntiformi
- Conoscere il significato di energia potenziale elettrica e di differenza di potenziale
-Saper svolgere semplici problemi
Unità di apprendimento n. 3: Cariche elettriche in movimento
-Conoscere il significato di corrente elettrica e l’unità di misura della sua intensità
-Conoscere la funzione del generatore di tensione
-Conoscere le leggi di Ohm
-Saper distinguere resistenze in serie ed in parallelo
-Conoscere l’energia e la potenza elettrica, loro caratteristiche,relazioni e unità di
misura
-Conoscere le caratteristiche generali della pila
-Saper svolgere semplici problemi
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Unità di apprendimento n.4: Il magnetismo e l’elettromagnetismo
-Conoscere il fenomeno del magnetismo
-Conoscere il campo magnetico
-Conoscere le caratteristiche principali del vettore B (Campo magnetico)
-Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico.
-Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza.
-Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la
forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili
rettilinei percorsi da corrente
-Conoscere le leggi studiate e saperle applicare in semplici situazioni
problematiche
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
Metodi
● Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
● Lavoro individuale (svolgere compiti, acquisire un metodo di studio)
● Lavoro di gruppo (ricerca, studio, sintesi, soluzione di problemi )
● Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)
Strumenti utilizzati
● Libri di testo
● Schede predisposte
● Materiale didattico multimediale e/o audio -visivo
Verifiche e valutazione
Le verifiche sono state sia scritte che orali. La valutazione dell’apprendimento è
avvenuta attraverso un congruo numero (almeno 3 prove nel pentamestre- di cui
almeno una orale – strutturate e/o semistrutturate) e ha teso a verificare il
raggiungimento degli obiettivi prefissi quali l’acquisizione da parte dell’alunno dei
contenuti della disciplina e del lessico specifico, la comprensione di concetti e
regole, e la capacità di saperle applicare. Le prove di verifica sopra indicate sono
state periodiche al fine di valutare, volta per volta, la preparazione degli alunni così
da poter intervenire con lavori individualizzati o di gruppo da svolgere in classe. La
valutazione ha tenuto conto dell’esito delle verifiche orali e scritte effettuate
durante l´anno, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, del
grado di partecipazione ed attenzione al dialogo educativo-didattico tenendo conto
della scala di valutazione e dei criteri indicati nel P.O.F.
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Materia: Scienze Naturali
Docente: Rizzuti Antonella
Obiettivi generali mediamente raggiunti
La classe si è sempre dimostrata collaborativa e disponibile al dialogo educativo. Le alunne si sono impegnate con adeguato interesse e attiva partecipazione maturando, nel corso del quinquennio, un metodo di lavoro sempre più sistematico che ha permesso loro di raggiungere gli obiettivi della disciplina secondo livelli mediamente più che sufficienti, in taluni casi molto buoni. Gli obiettivi generali mediamente raggiunti sono i seguenti:
● Comprensione della terminologia specifica della Biologia e delle Scienze della Terra ed utilizzo autonomo, attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica
● Conoscenza delle principali classi di componenti molecolari e macromolecolari dei viventi ● Descrizione del ruolo delle macromolecole informazionali ( DNA, RNA) nella
codificazione e trasmissione del progetto biologico ● Conoscenza dei fenomeni che provano la continua trasformazione della terra e
interpretazione degli stessi attraverso il modello unificante della tettonica delle placche ● Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
BIOLOGIA LE BIOMOLECOLE Il ruolo centrale del carbonio nei composti organici. Monomeri e polimeri. Carboidrati. Lipidi. Proteine. Acidi nucleici Competenze –Abilità Definire i termini monomero e polimero. Spiegare la struttura e la funzione dei monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi e conoscere il ruolo dei carboidrati nel metabolismo cellulare. Distinguere tra acidi grassi saturi e insaturi. Descrivere la struttura delle molecole dei trigliceridi. Descrivere le caratteristiche funzionali dei fosfolipidi e la loro importanza come costituenti della membrana plasmatica. Conoscere la struttura degli amminoacidi. Spiegare che cosa può differenziare due proteine che contengono lo stesso numero di amminoacidi. Mettere in relazione il livello di organizzazione delle proteine con le rispettive funzioni. Conoscere la natura proteica degli enzimi e la loro attività di catalizzatori biologici. Specificare le subunità che costituiscono i nucleotidi. Riconoscere la struttura ed il ruolo della molecola di ATP nel metabolismo energetico.
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Riconoscere l’importanza dei nucleotidi nella formazione degli acidi nucleici. Costruire un modello di DNA evidenziando l’importanza della sequenza di basi azotate. Confrontare la struttura delle molecole di DNA ed RNA. Descrivere i ruoli biologici del DNA e dell’RNA. Obiettivi minimi Conoscere le caratteristiche di monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e le loro funzioni. Conoscere le principali caratteristiche dei lipidi. Spiegare le diverse strutture di una proteina e le diverse funzioni svolte. Riconoscere il ruolo della molecola dell’ATP. Descrivere il modello della struttura del DNA individuando i nucleotidi e le subunità costituenti. Indicare analogie e differenze tra DNA e RNA. GENETICA MOLECOLARE Il DNA e la sua duplicazione. L’espressione dei geni. La trascrizione. Il codice genetico. La sintesi proteica. Le mutazioni. Regolazione dell’espressione genica Competenze –Abilità Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede delle informazioni ereditarie. Descrivere l’esperimento di Hershey e Chase. Conoscere in linee generali le principali modalità di ricombinazione genetica nei batteri e il ciclo litico e lisogeno di un virus. Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick. Illustrare il meccanismo mediante cui un filamento di DNA può formare una copia complementare di se stesso. Conoscere i principali enzimi coinvolti nel meccanismo di duplicazione del DNA. Descrivere il processo di proofreading. Definire la relazione tra geni e catene polipeptidiche. Conoscere ed evidenziare le differenze nella struttura e nel ruolo biologico tra DNA e RNA. Descrivere la trascrizione e gli enzimi coinvolti. Conoscere il processo di maturazione che porta il pre-mRNA all’RNA maturo. Spiegare la struttura e funzione dei diversi tipi di RNA. Spiegare che cosa è il codice genetico e indicarne le caratteristiche. Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’mRNA con i rispettivi amminoacidi. Descrivere le fasi della sintesi proteica. Definire il termine mutazione e conoscerne cause e effetti. Distinguere tra mutazione di senso, non senso e silente. Spiegare il significato di regolazione dell’espressione genica. Spiegare struttura e meccanismo di azione dell’operone Lac. Riconoscere la maggiore complessità della regolazione negli eucarioti riportandone qualche esempio. Definire il dogma centrale della biologia e spiegare la sua revisione con la scoperta della trascrittasi inversa. Distinguere virus e retrovirus. Obiettivi minimi Descrivere il modello del DNA di Watson e Crick. Illustrare il meccanismo mediante cui un filamento di DNA può formare una copia complementare di se stesso. Elencare le differenze tra DNA e RNA. Riconoscere il ruolo del processo di trascrizione nel flusso dell’informazione genica.
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Conoscere caratteristiche e ruoli dei diversi tipi di RNA. Conoscere i principi su cui si basa il codice genetico. Conoscere le strutture fondamentali coinvolte nel meccanismo della sintesi proteica. Riconoscere il ruolo della regolazione dell'espressione genica in cellule procariotiche. Descrivere i principali tipi di mutazione geniche. Conoscere il significato del dogma centrale della biologia. SCIENZE DELLA TERRA LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Crosta, mantello, nucleo e linee di discontinuità. Crosta continentale e crosta oceanica. Litosfera e astenosfera. Competenze –Abilità Riconoscere le caratteristiche degli strati che compongono la struttura interna della Terra. Definire le linee di discontinuità e conoscere gli studi che hanno permesso la loro identificazione. Confrontare crosta e litosfera. Riconoscere il ruolo dell’astenosfera. Obiettivi minimi Descrivere gli aspetti generali degli strati che compongono l’interno della Terra I FENOMENI SISMICI Il modello del rimbalzo elastico. Le onde sismiche e sismogrammi. La forza di un terremoto.Terremoti e interno della Terra. Distribuzione geografica dei terremoti Competenze –Abilità Conoscere i diversi tipi di onde e i fattori che determinano la loro propagazione all’interno della terra. Conoscere l’importanza di un sismogramma. Descrivere le diverse scale sismiche. Spiegare come, attraverso lo studio della propagazione delle onde sismiche si conosce la struttura interna del pianeta. Spiegare la distribuzione geografica degli epicentri dei terremoti. Obiettivi minimi Descrivere i fenomeni sismici. Riconoscere i diversi tipi di onde sismiche. I FENOMENI VULCANICI Il vulcanismo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica. Distribuzione geografica dei vulcani Competenze –Abilità . Classificare i diversi tipi di eruzioni e la forma degli edifici vulcanici in relazione al tipo di magma. Spiegare la distribuzione geografica dei vulcani Obiettivi minimi Saper classificare il tipo di attività vulcanica in relazione al tipo di magma
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LA TETTONICA DELLE PLACCHE La teoria. La verifica del modello. Moti convettivi e punti caldi Competenze –Abilità Riconoscere la corrispondenza della distribuzione di vulcani e terremoti con particolari strutture della litosfera (dorsali, catene montuose, archi insulari). Riconoscere i moti convettivi dell’astenosfera come il motore della dinamica litosferica. Individuare le placche litosferiche. Riconoscere i margini convergenti, divergenti e trasformi.Utilizzare il modello per descrivere l’orogenesi Obiettivi minimi Spiegare il modello della tettonica delle placche e collegarlo alla formazione delle principali strutture della litosfera
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
● Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) ● Lavoro individuale (svolgere compiti, acquisizione metodo di studio) ● Libri di testo. ● Osservazione di modellini molecolari (DNA). ● Recupero in itinere attraverso esercizi da svolgere in classe e/o a casa e correzione
individualizzata ● Recupero in itinere attraverso esercizi da svolgere in classe e/o a casa e correzione
individualizzata ● Esercizi di ripasso in lingua inglese tra quelli proposti dal libro di testo
Verifiche e valutazione
Verifiche orali Verifiche scritte: Test ingresso sui prerequisiti (prova parallela). Quesiti a risposta singola (simulazione terza prova tip.B) Le verifiche hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati ed in particolare la conoscenza dei termini specifici dei singoli argomenti ed il loro uso consapevole, la presentazione chiara e corretta dei contenuti ed il collegamento coerente tra concetti della disciplina, la lettura critica delle immagini. La valutazione ha tenuto conto, oltre ai risultati delle verifiche orali e scritte effettuate durante l’anno, alla progressione rispetto ai livelli di partenza, all’impegno, al grado di partecipazione ed attenzione al dialogo educativo - didattico tenendo conto della scala di valutazione e dei criteri indicati nel P.O.F.
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Contenuti (programma dettagliato alla data di stesura del
documento; specificare se degli argomenti sono ancora in fase
di svolgimento)
Libri di testo: Valitutti, Tifi, Gentile “Lineamenti di Chimica. Dalla mole alla chimica dei viventi e rocce” Vol.U- Zanichelli Curtis, Barnes, Schneck, Flores “Invito alla Biologia. blu- Biologia molecolare, genetica ed evoluzione-corpo umano” Vol. U- Zanichelli Lupia, Palmieri, Parotto “ Il globo terrestre la sua evoluzione. Vulcani e terremoti, tettonica delle placche interazioni tra geosfere e cambiamenti climatici.Ed. blu” Vol.U -Zanichelli Le basi chimiche della vita Le Biomolecole Il ruolo centrale del carbonio. Monomeri e polimeri, reazione di idrolisi e di condensazione. I Carboidrati: struttura generale, funzioni ed esempi di monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. I Lipidi: grassi e oli, fosfolipidi e glicolipidi, cere, colesterolo e altri steroidi. Disposizione dei fosfolipidi nelle membrane biologiche. Le Proteine: struttura molecolare degli amminoacidi, il legame peptidico, livelli di organizzazione delle proteine, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria e relativi esempi, emoglobina: un esempio di specificità. Gli enzimi e la loro attività di catalizzatori biologici. Nucleotidi e Acidi nucleici; i nucleotidi nel DNA e nell’RNA, specificità delle basi azotate. L’ ATP: la valuta energetica della cellula. Le basi chimiche dell’ereditarietà La natura del materiale ereditario Analisi di esperimenti: Miescher isola il DNA, il “principio trasformante” di Griffith, il materiale genetico secondo Avery, McLeod e McCarty, l’esperimento di Hershey e Chase, i batteriofagi come modelli sperimentali ideali per scoprire la natura del materiale ereditario, ulteriori conferme di Chargaff. Linee generali di ricombinazione genetica nei batteri: coniugazione, trasformazione,trasduzione. Struttura e meccanismo di duplicazione del DNA I risultati di Pauling e di Franklin e Wilkins. Il modello di Watson e Crick: la struttura a doppia elica del DNA. La duplicazione semiconservativa del DNA, gli enzimi che duplicano il DNA. La DNA-polimerasi e la funzione di proofreading. Codice genetico e sintesi proteica Geni e proteine, dogma centrale della Biologia. Caratteristiche strutturali e funzioni dell’RNA; confronto tra DNA ed RNA. RNA messaggero, RNA ribosomale, RNA di trasporto. Il processo di trascrizione. Elaborazione dell’m-RNA nelle cellule eucariote: esoni ed introni, maturazione dell’m-RNA mediante splicing. Il codice genetico e le sue caratteristiche: la sequenza nucleotidica viene letta sotto forma di triplette, tutti gli organismi utilizzano lo stesso codice
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genetico, il codice genetico è degenerato. La sintesi proteica: il ruolo del t-RNA; le fasi del processo di traduzione. Le mutazioni geniche Le mutazioni puntiformi: cause ed effetti. Mutazioni per sostituzione: di senso, non senso, silenti. Mutazioni per inserzione e per delezione. L’anemia falciforme come esempio di mutazione di senso. Mutazioni spontanee e indotte. Regolazione dell’espressione genica Significato di regolazione genica. Il controllo genico nei procarioti: il modello dell’operone –lac. Cenni su alcuni livelli di regolazione genica negli eucarioti: grado di condensazione del cromosoma, eucromatina ed eterocromatina, introni ed esoni e splicing alternativo. I virus La struttura dei virus, ciclo litico e ciclo lisogeno; i retrovirus e la revisione del dogma centrale della Biologia Il globo terrestre e la sua evoluzione La struttura della Terra Crosta, mantello, nucleo e linee di discontinuità. Crosta continentale e crosta oceanica. Litosfera e astenosfera. Studi che hanno permesso il riconoscimento degli strati che compongono la Terra. Fenomeni sismici Origine di un terremoto e il modello del rimbalzo elastico. Ipocentro ed epicentro. I diversi tipi di onde sismiche:onde interne (P e S) e onde superficiali (R e L) e i fattori che determinano la loro propagazione all’interno della terra. I terremoti come mezzo di indagine per la struttura interna della terra. Il sismogramma. La forza di un terremoto: intensità e scala MCS; significato generale di magnitudo e della scala Richter. La distribuzione geografica dei terremoti. Fenomeni vulcanici (argomenti ancora in fase di svolgimento alla data di stesura del documento) Struttura di un vulcano. Vulcani lineari e vulcani centrali. Composizione e caratteristiche fisiche del magma. Attività vulcanica esplosiva, effusiva, mista in relazione al tipo di magma. Forme degli edifici vulcanici in relazione al tipo di magma. I prodotti delle attività vulcaniche. Distribuzione geografica dei vulcani. Tettonica delle placche: un modello globale (argomenti ancora in fase di svolgimento alla data di stesura del documento) Corrispondenza della distribuzione di vulcani e di terremoti con particolari strutture della litosfera: dorsali oceaniche, archi insulari, fosse oceaniche, catene montuose. Le placche litosferiche. Margini divergenti, convergenti e trasformi. Conseguenze della collisione tra placche oceaniche, placca continentale e oceanica, placche continentali. La subduzione.
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I moti convettivi dell’astenosfera come motore della dinamica litosferica. Il modello della tettonica delle placche e l’orogenesi.
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Materia: Storia dell’Arte
Docente: Cetara Ciro
Obiettivi generali mediamente raggiunti
Conoscere le coordinate cronologiche e geografiche delle varie correnti pittoriche;
Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto
storico; Saper leggere le opere d’arte utilizzando un metodo ed una terminologia
appropriati; Riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate; Acquisire consapevolezza
del valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano e
conoscere le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
1. Conoscenze a. acquisizione dei saperi di base della disciplina: conoscenza dei
sistemi di rappresentazione geometrica e conoscenza degli argomenti di storia
dell’arte; b. conoscenza della terminologia e del linguaggio specifico della disciplina:
2. Competenze a. Uso corretto della terminologia specifica; b. Acquisizione di un
adeguato metodo di indagine e lettura dell’opera d’arte; c. Saper collocare la
produzione artistica nel contesto storico-artistico anche attraverso rapporti
stilistico-comparativi.
3. Capacità a. Sapersi orientare all’interno degli argomenti e stabilire relazioni tra i
diversi saperi (trasferimento delle competenze);
b. Affinamento delle facoltà di analisi e di sintesi;
c. Maturazione dello spirito critico e delle capacità di rielaborazione personale.
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso
insegnamento/apprendimento
La materia di Storia dell’Arte ha avuto una collaborazione interdisciplinare con
Italiano, Storia e Filosofia per dare modo agli alunni di poter collegare le suddette
materie. La Storia dell’Arte è stata studiata nei suoi momenti fondamentali,
esaminata nei caratteri essenziali senza però rinunciare al collegamento con le
grandi correnti culturali e sociali che ne hanno caratterizzato la storia. Gli alunni
hanno dimostrato di sapersi orientare nell’ambito delle principali metodologie di
analisi delle opere e a saper riconoscere le interconnessioni esistenti tra l’arte e i
diversi campi del sapere scientifico e tecnologico. Le attività proposte nel lavoro di
classe hanno tenuto conto delle necessità di motivare l’alunno e stimolarlo ad
essere attivo e partecipe. Nello studio della disciplina largo spazio è stato dato
all’analisi del contesto storico-culturale in cui l’opera si inserisce fino a giungere,
attraverso l’osservazione e l’analisi strutturale dell’opera, alla lettura iconografica.
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Lo strumento didattico utilizzato è stato principalmente il libro di testo: Cricco di
Teodoro, itinerario nell’arte – Dall’età dei lumi ai giorni nostri. Volume 3, Zanichelli,
edizione verde.
Verifiche e valutazione
Il numero delle verifiche orali è stato uniformato alle direttive d’istituto e d’area. Le
verifiche (orali) pertanto sono state due nel primo trimestre e tre nel secondo
pentamestre. Le valutazioni hanno avuto carattere formativo e sono state espresse
utilizzando l’intera gamma numerica e comunicate allo studente in breve tempo. La
valutazione si è basata sul raggiungimento degli obiettivi previsti, sulla
partecipazione al dialogo proposto e sulla continuità di applicazione. La scelta della
verifica orale è stata dettata dall’obiettivo di abituare gli alunni ad esprimersi
attraverso una corretta terminologia specifica della materia.
Verifiche orali: interventi spontanei degli allievi o richiesti dall’insegnante
(colloqui/interrogazioni) durante lo svolgimento o a conclusione delle sequenze
didattiche mirate a valutare la comprensione della domanda, la coerenza della
risposta, la conoscenza dell’argomento, la chiarezza espositiva e le capacità
elaborative.
Simulazione della terza prova scritta dell’esame di Stato: la forma scelta è stata
quella della trattazione sintetica di argomenti (Tipologia B).
Le simulazioni effettuate sono state due (la Storia dell’Arte è stata presente in
entrambe le simulazioni) e sono state valutate sia in decimi che quindicesimi. Più in
generale i criteri di valutazione utilizzati hanno tenuto conto del tipo di prova
proposta, del grado di raggiungimento degli obiettivi, della partecipazione alla vita
scolastica, della assiduità nella frequenza delle lezioni e delle effettive capacità
conseguite dall’alunno.
Contenuti
Caravaggio. Canestra di frutta. Bacco. Vocazione di San Matteo. Crocifissione di
San Pietro. Morte della Vergine. Pag. 696/703. Gian Lorenzo Bernini. Apollo e
Dafne. Pag. 704/707.
Gian Lorenzo Bernini. Apollo e Dafne. Baldacchino di San Pietro. Colonnato di
Piazza San Pietro. Pag. 704/712.
La Rivoluzione Francese. L’Illuminismo. Pag. 767/770. Il Neoclassicismo. Pag.
780/781.
Antonio Canova. Pag. 786/787. Teseo e il Minotauro. Pag. 788/789. Amore e
Psiche. Pag. 790/791. Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. Pag.
798/799. Jacques Louis David. Pag. 800. Le Accademie di nudo. Il Giuramento
degli Orazi. Pag. 802/805.
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Jean Auguste Dominique Ingres. Pag. 812. La Grande Odalisca. I ritratti. Pag.
817/820. Francesco Goya. Pag. 821. Ritratto della Duchessa d’Alba. Mala
vestida e Mara desnuda. Pag. 822/823.
Il Romanticismo. Pag. 838/839. Neoclassicismo e Romanticismo. Pag. 842/843.
Eugene Delacroix. La Barca d’un Dante. Pag. 854/856. Il Rapimento di Rebecca.
Pag. 859/861. Francesco Hayez. Pag. 864/865. Il Bacio. Ritratto di Alessandro
Manzoni. Pag. 869/870.
Gustavo Courbet e la rivoluzione del Realismo. Pag. 873/874. L’Atelier del
pittore. Pag. 874/876. Il fenomeno dei Macchiaioli. Pag. 877/878.
Giovanni Fattori. Campo italiano alla battaglia di Magenta. La rotonda di
Palmieri. Bevi al carro. Pag. 879/883.
Silvestro Lega. L’intimità del quotidiano. Il canto dello stornello. Il Pergolato.
Pag. 884/885. La nuova architettura del ferro in Europa. Le esposizioni
Universali. Il Palazzo di Cristallo. Pag. 887/890. La Torre Eiffel. La Galleria
Vittorio Emanuele II. Pag. 891/893.
La Stagione dell’Impressionismo. Pag. 899/903.
Edouard Manet. Colazione sull’erba. Olimpia. Il Bar delle Folies Bergère. Pag.
912/918. Claude Monet. Impressione di Sole nascente. La Cattedrale di Rouen.
Pag. 919/923. Edgar Degas. La lezione di danza. Pag. 925/927.
Edgar Degas. L’Assenzio. Pag. 928/929. Pierre Auguste Renoir. Pag. 930. Moulin
de la Galette. Colazione dei Canottieri. Pag. 932/935. Tendenze
postimpressioniste. Paul Cézanne. Pag. 941/943. La casa dell’Impiccato. Pag.
944/945. I Giocatori di carte. Pag. 947.
Georges Seurat. Pag. 949/950. Un dimanche aprés-midi. Pag. 951/952. Paul
Gauguin. Pag. 954/955. Il Cristo Giallo. Aha oe feii? Pag. 956/957. Vincent Van
Gogh. Pag. 960/961. Autoritratti. Pag. 963/965.
Vincent Van Gogh. Veduta di Arles. Notte stellata. Pag. 966/969.
Henri de Toulouse-Lautrec. Pag. 971. Al Moulin Rouge. Au Salon de la Rue des
Moulins. Pag. 972/973. L’Art Nouveau. Pag. 978/980. Gustav Klimt. Pag.
981/982. Giuditta I e Giuditta Ii. Pag. 982/984. Danae. Pag. 986.
L’Espressionismo. Pag. 997/999. Edvard Munch. Pag. 1002/1003. Sera nel corso
Karl Johann. Il Grido. Pubertà. Pag. 1004/1009. Il Cubismo. Pag. 1019/1021.
Pablo Picasso. Dal periodo blu al Cubismo. Pag. 1022/1023. Poveri in riva al
mare. Famiglia di Saltimbanchi. 1025/1026. Guernica. 1033/1035. La stagione
italiana del Futurismo. Pag. 1043/1044. Filippo Tommaso Marinetti. Il Manifesto
del Futurismo. Pag. 1045/1047.
Umberto Boccioni. La città che sale. Stati d’animo. Pag. 1048/1051.
L’Arte dell’Inconscio: il Surrealismo. Pag. 1076/1078. René Magritte. L’Uso della
parola. La condizione umana. Pag. 1087/1088. Salvador Dalì. Pag. 1090.
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Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia. Sogno causato dal volo
di un’ape. Pag. 1093/1097.
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Materia: Scienze Motorie e Sportive
Docente: Valentina Ipata
Obiettivi generali mediamente raggiunti
saper migliorare la performance rispetto ad un obiettivo prefissato
saper trasferire i fondamenti della prevenzione per la sicurezza e la salute
acquisire la consapevolezza dell’importanza che la pratica di un’attività motoria e
sportiva riveste per il benessere individuale e sociale e saperla esercitare in modo
efficace
Obiettivi specifici declinati in conoscenze, competenze, abilità
CONOSCENZE
● Aver capacità di organizzare il lavoro personale e raggiungere un buon grado
di autonomia nel lavoro pratico.
● Raggiungere delle sane abitudini motorie e far proprio uno stile di vita
“sportivo”.
● Conoscere le principali norme di pronto soccorso e di prevenzione degli
infortuni, assumendo anche comportamenti tali da prevenirli in altre attività
(tempo libero e attività lavorative).
● Saper utilizzare e vivere le attività sportiva come tirocinio dell’integrazione e
della comunicazione sociale, intesa come disponibilità sociale, indipendenza,
solidarietà, comunicabilità reciproca.
COMPETENZE
● Consolidare ed ampliare le proprie capacità creative, comunicative ed
espressive.
● Saper utilizzare le esperienze acquisite per poterne ricavare gli elementi più
utilmente fruibili nell’ambito dell’attività attività lavorativa futura.
● Possedere capacità di scelta e progettuali attraverso un processo di
conoscenza di sé, delle proprie capacità ed attitudini, allo scopo di suscitare e
sviluppare la capacità di auto-orientamento.
● Saper collaborare con gli insegnanti e organizzare il lavoro comune. Saper
valutare se stessi e gli altri. Sapersi confrontare con serenità.
● Saper dominare la propria emotività per indirizzare in maniera positiva il
proprio carattere.
ABILITÀ
● Compiere alcuni automatismi di gesti sportivi
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● Compiere attività di forza, resistenza, velocità, con adeguata mobilità
articolare. Economizzare il gesto sportivo.
● Utilizzare le principali attrezzature ginnico sportive strutturate con particolare
riferimento ai grandi attrezzi.
● Essere coscienti delle modificazioni fisiologiche dell’allenamento, saperle
riconoscere e distinguere le principali tecniche di allenamento.
● Avere conoscenze cínesiologiche dei principali gruppi muscolari usando una
terminologia specifica corretta.
● Essere in grado di farsi assistenza ai grandi attrezzi
● Conoscere i regolamenti e saper arbitrare i giochi sportivi appresi.
● Conoscere i fondamentali individuali, di squadra e le tattiche dei giochi
sportivi pratici.
● Conoscere il regolamento delle varie specialità atletiche praticate.
Metodi e strumenti utilizzati nel percorso insegnamento/apprendimento
I mezzi operativi sono stati vari, con differenziazioni di applicazioni suggerite dalle
condizioni di lavoro e dalle attrezzature a disposizione. Partendo da una
metodologia inizialmente globale, per porre gli alunni di fronte ad un problema da
affrontare, si è poi passati al metodo analitico per focalizzare alcuni punti, per
tornare infine al metodo globale, in modo da fornire una visione più corretta e
completa del lavoro proposto.
Dopo aver analizzato le caratteristiche fisiche e psico-motorie degli alunni tramite
osservazione sistematica e test, sono stati introdotti esercizi sempre più specifici al
fine di ottenere risultati qualitativamente accettabili da un punto di vista tecnico.
Si è utilizzato sia la lezione frontale sia i gruppi di lavoro.
Verifiche e valutazione
La valutazione ha tenuto conto:
● dell’aspetto coordinativo generale, per mezzo di prove che hanno evidenziato
soprattutto il possesso di determinate abilità e di controllo del movimento.
● dell’aspetto tecnico-sportivo, attraverso attraverso l’esecuzione di gesti e
movimenti propri di una determinata disciplina sportiva.
● del livello di partenza e di quello finale di ciascun alunno dando così
particolare importanza ai progressi ottenuti.
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento socio-relazionale, si è fatto
ricorso all’osservazione sistematica dei singoli alunni sui seguenti aspetti:
● partecipazione alle attività proposte
● interesse per le attività proposte
● rispetto delle regole
● collaborazione con i compagni
Contenuti
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● Esercitazioni per il mantenimento della resistenza aerobica
● Esercitazioni per il potenziamento della forza muscolare e della velocità con
varie metodiche di allenamento
● Esercizi per la mobilità articolare e l’elasticità muscolare
● Esercitazioni per la coordinazione e la destrezza
● Esercizi ed esercitazioni individuali e di squadra della pallacanestro
● Esercizi ed esercitazioni individuali e di squadra della pallavolo
● Esercizi ed esercitazioni individuali e di squadra del calcio
● Esercizi propri di alcune specialità dell’atletica leggera; esercitazioni come
corse veloci, salti
● Attività per apprendere regolamenti, tecniche e tattiche degli sport individuali
e di squadra.
Le proposte teorico-pratiche hanno riguardato:
● Il riscaldamento generale e specifico
● Lo stretching
● L’allenamento
● Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro e calcetto (regole di base,
fondamentali individuali, ruoli, punteggio)
● Sport individuali: atletica leggera: corsa, ostacoli, salto in alto, getto del peso
(in fase di svolgimento).
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Materia: Religione
Docente: Loredana Di Pierro
CONOSCENZE
● Il ruolo della religione nella società contemporanea globalizzata. ● Le radici ebraiche del Cristianesimo e la singolarità della rivelazione monoteistica. ● L’ecumenismo e il dialogo interreligioso. ● Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale ed economica. ● Differenze e specificità tra cultura cattolica e cultura laica. ● Conoscenze di alcune problematiche etiche.
ABILITÀ
● Dialogare confrontandosi con culture diverse dalla propria in modo aperto, libero e costruttivo . ● Confrontare la visione cristiana della vita con quella di altri sistemi di pensiero. ● Motivare le proprie scelte di vita confrontandole con la visione cristiana e altri modelli di pensiero. ● Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane.
COMPETENZE
● Valutare il contributo della Chiesa in un contesto multiculturale e multireligioso. ● Costruire un’identità libera e responsabile.
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL
PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Dialogo educativo per una partecipazione attiva. Lezioni frontali. Visione film e documenti tematici. Lettura di articoli di quotidiani e documenti relativi alle tematiche trattate, tratti anche da internet.
VERIFICHE
● Dialogo in classe. ● Partecipazione attiva alle lezioni.
VALUTAZIONE
Insufficiente: Totale mancanza di conoscenze. Sufficiente: Conoscenze minime di base. Molto: Buona conoscenza di base. Ottimo: Buona conoscenza di base e capacità di collegamento anche a livello interdisciplinare.
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CONTENUTI
Area 1 Antropologica-esistenziale.
● La dottrina sociale della Chiesa. I principi fondamentali: la persona umana, la solidarietà e la sussidiarietà.
● Il Concilio Vaticano II. ● Il dialogo interreligioso. ● La specificità del cristianesimo nel rapporto con il credo islamico. ● Il tema della tolleranza e del dialogo. ● Integralismi e fondamentalismi: elementi di sfida per la pace. ● La questione ebraica e palestinese. ● Il razzismo ideologico e leggi razziali del 1938.
Area 2 Biblico-teologica.
● Il Gesù storico. ● Il mistero della Trinità. ● Interrogarsi su Dio. ● La negazione di Dio. ● Chi non è cristiano si salva?
Area 3 Storico-fenomenologica.
● Il problema del dolore e del male. ● Morale ed etica cristiana e laica a confronto. ● La legge e la libertà. ● L’amore nella coppia e nella famiglia. ● Amore e sessualità. ● Uomini e donne responsabili. ● La violenza nelle relazioni. ● I diritti umani. ● La giustizia sociale e la cittadinanza attiva. ● La dignità del lavoro ● Pace e guerra. ● La pena di morte. ● Un’economia globalizzata. ● Problemi ecologici e responsabilità dell’uomo. ● Bioetica e scienza. ● Temi della bioetica.
Pisa, 15 maggio 2018
La coordinatrice Tunia Pini
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