ESAMI DI STATO 2017/2018
ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V DC ANNO SCOLASTICO 2017/2018
10. ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V DC ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Allegato n° 1 _________ PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE MATERIE
Allegato n° 2 _________ SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA (19/04/2018)
Allegato n° 3 _________ SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA (10/04/2018)
Allegato n° 4 _________ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (13/03/2018)
Allegato n° 4.1 _______ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (09/05/2018)
ALLEGATO 1 - RELAZIONI FINALI E PROGRAMMAZIONI SVOLTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI - CUCINA
LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SALA E VENDITA BAR
FRANCESE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLE STRUTTURE RICETTIVE
RELIGIONE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: TABELLA COLLOCAZIONE DEGLI STUDENTI NELLE AZIENDE
RELAZIONE PROGETTO ITALIANO L2 “ABCniamoci”
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof. ssa Colonna Anna Maria
TESTO UTILIZZATO: “Costellazioni. Manuale di Letteratura” di Bellini-Gargano-Mazzoni (Ed. Laterza)
La classe V DC, composta da 27 alunni (22 di sesso maschile, 5 di sesso femminile), ha mostrato sufficiente
interesse e partecipazione verso la disciplina, malgrado le numerose assenze di alcuni studenti e i giorni in
cui non è stato possibile affrontare la programmazione didattica, che hanno inevitabilmente rallentato il
normale svolgimento delle attività. Ho conosciuto la classe in occasione del suo ultimo anno scolastico,
tuttavia si è creata empatia con tutti i componenti, indistintamente. Nelle discipline dell’area umanistica
sono emerse da subito delle difficoltà nel campo espressivo e linguistico, orale e soprattutto scritto. Sul
miglioramento di questo aspetto si è insistito durante tutto il corso dell’anno, con periodiche esercitazioni
di produzione scritta e confronto sull’uso corretto della grammatica scritta e orale. Alcuni alunni si sono
distinti in maniera positiva, mettendosi in gioco e cercando di potenziare le loro competenze espressive.
Una fascia di studenti ha ascoltato le lezioni sempre con attenzione, mostrando interesse, costanza,
partecipazione, capacità di argomentare e di rielaborare, impegno nello studio a casa. La stessa ha
conseguito risultati soddisfacenti. Una seconda fascia, opportunamente stimolata, ha mostrato interesse in
classe, ma impegno discontinuo a casa e i risultati conseguiti sono appena discreti. L’attitudine nei
confronti delle discipline connotanti la scuola è stata, per loro, la leva per superare le difficoltà incontrate
durante il percorso scolastico. Per alcuni di questi alunni permangono difficoltà nella fluida e corretta
esposizione dei contenuti, sia in forma scritta che orale. Infine, si distingue un terzo gruppo che, a causa
delle numerose assenze, delle difficoltà pregresse e di un mediocre interesse verso la materia, riporta
risultati gravemente insufficienti. Durante l’anno, gli argomenti sono stati continuamente ripresi e ripassati,
quindi vi è stato un costante recupero effettuato in itinere.
FINALITÀ GENERALI
Formare i giovani e renderli consapevoli dell’appartenenza alla propria comunità locale nazionale
ed europea;
promuovere la crescita e l’educazione dei giovani dal punto di vista culturale, professionale e
della convivenza civile;
promuovere l’autonomia dei giovani, il senso critico e di responsabilità;
curare l’acquisizione delle competenze e l’ampliamento delle conoscenze, delle abilità, delle
capacità e delle attitudini relative all’uso delle nuove tecnologie e la padronanza di una lingua
europea, oltre all’italiano e all’inglese;
fornire gli strumenti utili ad apprendere lungo tutto l’arco della vita.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Promuovere la crescita culturale dello studente per imparare a decidere, comunicare, star bene con
sé e con gli altri;
educare al rispetto di sé degli altri e dell’ambiente;
comprendere e rispettare le regole della vita comunitaria;
sviluppare un atteggiamento positivo verso le attività scolastiche;
sviluppare l’autonomia personale (educazione alla salute, alla legalità, al lavoro, a scelte
consapevoli).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
OBIETTIVI MINIMI
Consolidare le abilità di scrittura, di ascolto e di lettura;
saper analizzare un testo dal punto di vista del contenuto e coglierne gli elementi essenziali;
riconoscere le varie parti del discorso e saper organizzare il proprio discorso;
saper cogliere gli elementi essenziali nell’analisi di un testo;
saper produrre un discorso orale;
acquisire la capacità di comprensione di un testo letterario e non;
sviluppare le capacità di un approccio autonomo al testo.
PROGRAMMAZIONE DI LETTERATURA ITALIANA SVOLTA FINO AL 15/05/2018
La programmazione è stata articolata in 8 moduli.
Per ciascun modulo letterario, è stata proposta l’analisi di brani tratti dalle opere degli autori studiati.
MODULI COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
N. 1
Modulo storico-letterario
L’ETÀ DEL REALISMO
Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi di base
indispensabili per gestire
l'interazione
comunicativa verbale in
vari contesti.
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo.
Identificare le tappe
fondamentali che hanno
caratterizzato il processo
di sviluppo della
letteratura italiana
dall’Unità d’Italia a oggi.
Identificare gli autori e le
opere fondamentali del
patrimonio letterario
italiano dall’Unità d’Italia
ad oggi.
Individuare le relazioni
tra fatti storici ed
espressioni letterarie.
Individuare il ruolo
dell’intellettuale nella
società e la sua
evoluzione storica.
Riconoscere i rapporti
tra cultura italiana ed
europea.
Saper contestualizzare
un autore e un testo.
Riconoscere i caratteri
stilistici e strutturali di
testi letterari.
Riconoscere ed
identificare periodi e
linee di sviluppo della
cultura letteraria ed
artistica italiana.
Saper valorizzare negli
autori di Letteratura
italiana gli elementi
significativi del pensiero.
Il quadro storico e
sociale di riferimento:
l’età del Positivismo.
L’Italia post-unitaria. La
Scapigliatura.
Emilio Praga, analisi
delle ultime tre strofe di
“Preludio”.
Naturalismo e Verismo.
Il Naturalismo francese,
lo scrittore scienziato e
lo scrittore impegnato.
Emile Zola, lettura
dell’estratto “Gervaise e
Coupeau
all’Assommoir”, dal
romanzo
“L’Assommoir”.
Contestualizzare testi e
opere letterarie.
Formulare un motivato
giudizio critico su un
testo letterario.
Utilizzare le tecnologie
digitali in funzione della
presentazione di un
progetto o di un
prodotto.
N. 2
Modulo per autore
Giovanni Verga
Biografia e pensiero.
Dall’ambientazione
borghese a quella
verista: cenni su
“Nedda”, “Vita dei
campi” e “Novelle
rusticane”.
Trama della novella
“Rosso Malpelo”.
Lettura e analisi della
novella “La lupa”.
I vinti, il “Ciclo dei vinti”
e la teoria dell’ostrica.
“I Malavoglia”, trama e
analisi del romanzo
corale. Lettura
dell’estratto “La prima
pagina del romanzo”.
“Mastro don Gesualdo”,
trama e analisi del
romanzo.
N. 3
Modulo tematico
Il Decadentismo. Pascoli e
d’Annunzio: autori a
confronto.
Il Decadentismo.
Giovanni Pascoli e
Gabriele D’Annunzio,
parallelismi, somiglianze
e differenze. Video
riassuntivo ed
esemplificativo.
Giovanni Pascoli, vita,
opere e pensiero.
Riflessione sul
“fanciullino”.
Giovanni Pascoli e il
cibo: lettura e analisi del
componimento “Il
risotto romagnolesco”.
Giovanni Pascoli: lettura
e analisi del
componimento “X
agosto”.
Gabriele D’Annunzio, il
vivere inimitabile, il
superuomo e l’esteta.
Gabriele D’Annunzio, un
poeta di “buona
forchetta”. Il risotto alle
rose. Gusti e citazioni
sul cibo.
Gabriele D’Annunzio:
lettura e analisi di alcuni
versi de “La pioggia nel
pineto”.
N. 4
Modulo storico-letterario
Le avanguardie nel primo
Novecento
Il Futurismo e “la guerra
sola igiene del mondo”
Filippo Tommaso
Marinetti: lettura e
analisi del “Manifesto
della cucina futurista”.
N. 5
Modulo per autore
Italo Svevo
Vita, opere e pensiero.
La psicanalisi strumento
di scrittura.
Trama de “La coscienza
di Zeno”.
Lettura e analisi del
brano “La profezia di
un’apocalisse”, tratto da
“La coscienza di Zeno”.
N. 6
Modulo per autore
Luigi Pirandello
La vita, il pensiero e le
opere.
La maschera tra teatro e
romanzi.
N. 7
Modulo per genere
letterario
La poesia tra le due guerre
Giuseppe Ungaretti e
l’Ermetismo:
il pensiero e la poetica.
Eugenio Montale: il
pensiero e la poetica
N. 8
I modelli di scrittura
Produrre testi di vario
tipo
Ideare e realizzare testi
multimediali su
tematiche culturali, di
studio e professionali.
Produrre testi scritti di
diversa tipologia e
complessità, conformi
alle tipologie previste
per l’Esame di Stato.
TIPOLOGIA A:
o L’analisi del testo
TIPOLOGIA B
o Il saggio breve
o L’articolo di giornale
TIPOLOGIA C
o Il tema di ordine storico
TIPOLOGIA D
o Il tema di attualità
LA SCRITTURA OGGI:
o food blog e food
blogger
Programma da svolgere presumibilmente fino al termine delle lezioni (soprattutto in relazione ai percorsi
d’esame proposti dagli alunni): Modulo 7 – La poesia tra le due guerre: Giuseppe Ungaretti e
l’Ermetismo; Eugenio Montale.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezione frontale, lezione interattiva, lezione dialogata, mappe concettuali, discussione e conversazione,
lavori individuali e di gruppo, metodo esperienziale (esercitazioni, attività laboratoriali/produzioni), utilizzo
di linguaggi diversi (filmico, informatico...); rinforzo positivo; tutoraggio (studio assistito).
PROCEDIMENTI PERSONALIZZATI
Strategie per il potenziamento/arricchimento delle conoscenze e delle competenze:
approfondimento;
rielaborazione e problematizzazione dei contenuti;
ricerche individuali e/o di gruppo;
impulso allo spirito critico e alla creatività;
lettura di testi extrascolastici.
Strategie per il sostegno/consolidamento delle conoscenze e delle competenze:
attività guidate a crescente livello di difficoltà;
esercitazioni di fissazione delle conoscenze;
inserimento in gruppi motivati di lavoro;
assiduo controllo dell’apprendimento, con frequenti verifiche e richiami.
Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze:
studio assistito in classe;
allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari;
assiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche e richiami;
coinvolgimento in attività collettive;
affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/o responsabilità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata un momento di monitoraggio costante dell’attività didattica al fine di accertare il
reale livello di apprendimento raggiunto dagli alunni ed intervenire, qualora necessario, con attività di
recupero e consolidamento. La valutazione sommativa, trimestrale e pentamestrale, oltre che il
raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha tenuto conto conto della situazione di partenza, del
comportamento, dell’impegno, della partecipazione, della crescita globale della personalità.
Firma del docente Gli alunni
Anna Maria Colonna
STORIA
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof.ssa Colonna Anna Maria
TESTO UTILIZZATO: “Orizzonti dell’uomo” di Onnis-Crippa (Ed. Loescher)
La classe V DC, composta da 27 alunni (22 di sesso maschile, 5 di sesso femminile), ha mostrato sufficiente
interesse e partecipazione verso la disciplina, malgrado le numerose assenze di alcuni studenti e i giorni in
cui non è stato possibile affrontare la programmazione didattica, che hanno inevitabilmente rallentato il
normale svolgimento delle attività. Ho conosciuto la classe in occasione del suo ultimo anno scolastico,
tuttavia si è creata empatia con tutti i componenti, indistintamente. Alcuni alunni si sono distinti in maniera
positiva, mettendosi in gioco e cercando di potenziare le loro competenze, come anche la capacità di
cogliere in modo autonomo le relazioni e i nessi tra i fatti storici. Una fascia di studenti ha ascoltato le
lezioni sempre con attenzione, mostrando interesse, costanza, partecipazione, capacità di argomentare e di
rielaborare, impegno nello studio a casa. La stessa ha conseguito risultati soddisfacenti. Una seconda fascia,
opportunamente stimolata, ha mostrato interesse in classe, ma impegno discontinuo a casa e i risultati
conseguiti sono appena discreti o sufficienti. L’attitudine nei confronti delle discipline connotanti la scuola è
stata, per loro, la leva per superare le difficoltà incontrate durante il percorso scolastico. Per alcuni di questi
alunni permangono difficoltà nella fluida e corretta esposizione dei contenuti. Infine, si distingue un terzo
gruppo che, a causa delle numerose assenze, delle difficoltà pregresse e di un mediocre interesse verso la
materia, riporta risultati gravemente insufficienti. Si è preferita la lezione frontale e dialogata e gli
argomenti sono stati affrontati con senso critico, rapportandoli spesso ai fatti di attualità e a temi di
cittadinanza attiva. Durante il corso dell’anno scolastico vi sono stati momenti di scambio, di confronto e la
visione di film a tema. Si è privilegiato l’aspetto problematico per rendere più attiva la partecipazione e la
ricostruzione del cammino storico. Durante l’anno, gli argomenti sono stati continuamente ripresi e
ripassati, quindi vi è stato un costante recupero effettuato in itinere.
FINALITÀ GENERALI
Formare i giovani e renderli consapevoli dell’appartenenza alla propria comunità locale nazionale
ed europea;
promuovere la crescita e l’educazione dei giovani dal punto di vista culturale, professionale e
della convivenza civile;
promuovere l’autonomia dei giovani, il senso critico e di responsabilità;
curare l’acquisizione delle competenze e l’ampliamento delle conoscenze, delle abilità, delle
capacità e delle attitudini relative all’uso delle nuove tecnologie e la padronanza di una lingua
europea, oltre all’italiano e all’inglese;
fornire gli strumenti utili ad apprendere lungo tutto l’arco della vita.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Promuovere la crescita culturale dello studente per imparare a decidere, comunicare, star bene con
sé e con gli altri;
educare al rispetto di sé degli altri e dell’ambiente;
comprendere e rispettare le regole della vita comunitaria;
sviluppare un atteggiamento positivo verso le attività scolastiche;
sviluppare l’autonomia personale (educazione alla salute, alla legalità, al lavoro, a scelte
consapevoli).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento;
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel
corso del tempo.
OBIETTIVI MINIMI
Saper usare il linguaggio specifico della disciplina in modo sufficientemente corretto;
saper collegare le informazioni e i concetti principali ricavati dal libro di testo o dalla lezione
frontale;
sapere individuare correttamente i rapporti di causa-effetto;
conoscere a grandi linee le scansioni cronologiche degli eventi studiati;
sapersi orientare con sufficiente autonomia.
PROGRAMMAZIONE DI STORIA SVOLTA FINO AL 15/05/2018
La programmazione è stata articolata in 4 moduli (uno è di raccordo).
MODULI COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Modulo di raccordo
Le Guerre di indipendenza e
l’Unità d’Italia (sintesi)
Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi di base
indispensabili per gestire
l’interazione
comunicativa verbale in
vari contesti.
Leggere, comprendere
ed interpretare testi
scritti di vario tipo:
documenti scritti e
iconografici, grafici e
modelli.
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi storici,
le trasformazioni della
tecnica, della cultura e
della società, in una
dimensione diacronica
attraverso il confronto fra
epoche e in una
dimensione sincronica
attraverso il confronto fra
aree geografiche e
culturali.
Riconoscere nella storia
del Novecento e nel
mondo attuale le radici
storiche del passato,
cogliendo gli elementi
di persistenza e
discontinuità.
Analizzare
problematiche
significative del periodo
considerato.
Individuare relazioni tra
evoluzione scientifica e
tecnologica, modelli e
mezzi di
comunicazione,
contesto storico,
politico e sociale di
riferimento.
Effettuare confronti fra
diversi
modelli/tradizioni
culturali in un’ottica
interculturale.
Istituire relazioni tra
l’evoluzione dei settori
produttivi e dei servizi,
il contesto socio-
politico-economico e le
condizioni di vita e di
lavoro.
Analizzare l’evoluzione
di campi e profili
professionali, anche in
funzione
dell’orientamento.
Il Risorgimento, clima
e rivendicazioni.
L’Italia prima
dell’unità.
La prima e la seconda
d’indipendenza.
Garibaldi e l’Unità
d’Italia.
La terza guerra di
indipendenza.
Le illusioni della Belle
époque.
L’età giolittiana:
Giovanni Giolitti,
“l’uomo del
cambiamento”.
Trasformismo,
clientelismo e guerra
di Libia.
I nazionalismi e il
riarmo.
N. 1
Dal difficile inizio del XX
secolo allo scoppio della
Prima guerra mondiale e
della rivoluzione russa
Riconoscere le relazioni
fra dimensione
territoriale dello
sviluppo e
persistenze/mutamenti
nei fabbisogni formativi
e professionali.
Utilizzare ed applicare
categorie, metodi e
strumenti della ricerca
storica in contesti
laboratoriali per
affrontare, in un’ottica
storico-
interdisciplinare,
situazioni e problemi,
anche in relazione agli
indirizzi di studio ed ai
campi professionali di
riferimento.
Analizzare criticamente
le radici storiche e
l’evoluzione delle
principali carte
costituzionali e delle
istituzioni
internazionali, europee
e nazionali.
Stati Uniti e Giappone
nel primo Novecento.
La Triplice Alleanza e
la Triplice Intesa.
La prima guerra
mondiale: cause.
Lo scoppio della
Grande guerra.
Il patto di Londra e
l’entrata in guerra
dell’Italia.
Interventisti,
neutralisti e pacifisti in
Italia.
I fronti e le battaglie
principali.
Da guerra lampo e di
movimento a guerra di
trincea.
Le nuove armi e la
guerra sottomarina.
1917: l’entrata in
guerra degli Stati
Uniti, il ritiro della
Russia.
La disfatta di
Caporetto, la vittoria a
Vittorio Veneto, la fine
della guerra.
La “vittoria mutilata” e
la marcia su Fiume.
La pace dopo la
guerra: trattati e
decisioni.
La rivoluzione russa:
la rivoluzione di
febbraio e di ottobre. I
bolscevichi al potere.
Inizio dell’era
comunista.
N. 2
Dopoguerra, democrazia e
totalitarismi
La Germania di
Weimar.
Il Biennio rosso in
Italia.
Il dopoguerra in Italia:
PCI, PNF e Partito
popolare italiano.
Benito Mussolini e il
ventennio fascista.
La marcia su Roma.
Il delitto Matteotti.
Le leggi fascistissime.
I patti lateranensi.
L’autarchia e la
battaglia del grano.
Le leggi razziali.
L’asse Roma-Berlino e
l’alleanza con Hitler.
Il concetto di regimi
totalitari.
L’aggressione nazista
all’Europa.
N. 3
La Seconda guerra mondiale
e il lento cammino della
distensione
La Seconda guerra
mondiale.
L’Italia della
Resistenza.
La fine della guerra:
Auschwitz e
Hiroshima.
La “guerra fredda”.
Programma da svolgere presumibilmente fino al termine delle lezioni (soprattutto in relazione ai percorsi
d’esame proposti dagli alunni): approfondimento sul sistema concentrazionario; la Guerra fredda.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezione frontale, lezione interattiva, lezione dialogata, mappe concettuali, discussione e conversazione,
lavori individuali e di gruppo, metodo esperienziale (esercitazioni, attività laboratoriali/produzioni), utilizzo
di linguaggi diversi (filmico, informatico...); rinforzo positivo; tutoraggio (studio assistito).
PROCEDIMENTI PERSONALIZZATI
Strategie per il potenziamento/arricchimento delle conoscenze e delle competenze:
approfondimento;
rielaborazione e problematizzazione dei contenuti;
ricerche individuali e/o di gruppo;
impulso allo spirito critico e alla creatività;
lettura di testi extrascolastici.
Strategie per il sostegno/consolidamento delle conoscenze e delle competenze:
attività guidate a crescente livello di difficoltà;
esercitazioni di fissazione delle conoscenze;
inserimento in gruppi motivati di lavoro;
assiduo controllo dell’apprendimento, con frequenti verifiche e richiami.
Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze:
studio assistito in classe;
allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari;
assiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche e richiami;
coinvolgimento in attività collettive;
affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/o responsabilità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata un momento di monitoraggio costante dell’attività didattica al fine di accertare il
reale livello di apprendimento raggiunto dagli alunni ed intervenire, qualora necessario, con attività di
recupero e consolidamento. La valutazione sommativa, trimestrale e pentamestrale, oltre che il
raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha tenuto conto conto della situazione di partenza, del
comportamento, dell’impegno, della partecipazione, della crescita globale della personalità.
Firma del docente Gli alunni
Anna Maria Colonna
MATEMATICA
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof.ssa Picerno Veneranda
TESTO UTILIZZATO: “Matematica.bianco. Lineamenti di analisi” di Bergamini, Trifone, Barozzi (Ed.
Zanichelli)
La classe V DC, formata da 27 alunni, di cui uno con sostegno, si presenta alquanto eterogenea nella preparazione e nell’assimilazione dei contenuti. Essa è formata da alunni che, per la maggior parte, risultano poco motivati e poco avvezzi a studiare con impegno e continuità, con lacune non facilmente colmabili, a differenza di pochi altri desiderosi di apprendere, nonché aperti al dialogo educativo. Nella classe ha regnato un clima di distensione e stima reciproca tale da permettere un potenziamento delle capacità degli alunni e un sereno svolgimento dell’azione didattica ed educativa. La partecipazione della classe è stata discontinua, labile e superficiale e l’impegno da parte di molti non si è rivelato adeguato. Solo alcuni alunni hanno studiato con interesse e impegno, riuscendo così ad ottenere risultati positivi.
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA SVOLTA FINO AL 15/05/2018 CON MAPPA DELLE COMPETENZE
M6: utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche elaborando opportune soluzioni. M7: utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e
per interpretare dati. M8: utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare. M9: correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
M6
M7
Applicare i principi di
equivalenza tra le
disequazioni.
Risolvere le disequazioni di I
grado.
Risolvere le disequazioni
fratte.
Risolvere sistemi di
disequazioni.
Risolvere le disequazioni di II
grado.
Risolvere le disequazioni con
valore assoluto.
Risolvere le disequazioni
irrazionali.
Disequazioni di I grado.
Sistemi di disequazioni.
Disequazioni di II grado e di grado
superiore.
Disequazioni con valore assoluto.
Disequazioni irrazionali.
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
M7
M8
M9
Riconoscere se una funzione è
pari o dispari sia a partire dal
suo grafico che dalla sua
equazione.
Suddividere il dominio di una
funzione nei suoi intervalli di
monotonia.
Classificare le funzioni
matematiche algebriche.
Individuare il dominio delle
funzioni.
Funzione e suo diagramma nel
piano cartesiano.
Funzione biunivoca e inversa.
Funzione pari e dispari.
Composizione di funzione.
Funzione crescente o decrescente
in un intervallo.
Compatibilmente con i tempi di svolgimento delle attività didattiche, si dovrà completare quest’ultimo
segmento di programma, possibilmente entro la fine dell’anno scolastico.
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
M7
M8
Stabilire il segno di una
funzione.
Verificare se un dato valore è il
limite di una funzione per x
tendente a c (finito o infinito).
Stabilire se il grafico di una
funzione ha asintoti verticali o
orizzontali.
Concetto di limite.
Nozione di limite finito o infinito.
Definizione di asintoto verticale e
orizzontale.
Firma del docente Gli alunni
Veneranda Picerno
LINGUA INGLESE
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof.ssa Pecoraro Maria Teresa
TESTO UTILIZZATO: “Cook Book Club” di Cibelli - d’Avino (Ed. CLITT)
OBIETTIVI PROGRAMMATI
La programmazione di quest’anno scolastico si è posta i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE
- la conoscenza e il consolidamento lessicale e grammaticale di base;
- i registri comunicativi formali e informali;
- il linguaggio (microlingua) attinente all’area professionale;
- l’uso del dizionario bilingue.
CAPACITÀ/ABILITÀ
- capacità di comprendere, in modo globale e dettagliato, messaggi orali e scritti di carattere generale e
specifico, anche attraverso i media;
- produrre, in modo comprensibile e corretto, varie tipologie di testi orali e scritti;
- competenza nell’esporre, rielaborando, gli argomenti noti di carattere generale o di indirizzo;
- utilizzare le funzioni linguistico-comunicative al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
delle Lingue Straniere.
COMPETENZE
- padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali, relativi ai percorsi
di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali;
- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionale e internazionali individuando le nuove tenenze di
filiera;
- redigere relazioni tecniche e documentare le attività relative a situazioni professionali.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Circa la metà degli alunni della classe V DC ha frequentato regolarmente ed ha avuto un atteggiamento
positivo nei confronti dello studio della lingua, partecipando con interesse alle attività proposte, con
particolare riguardo alla microlingua. Con loro è stato possibile attivare un percorso didattico durante il
quale si è curata il più possibile la preparazione di base, il metodo di apprendimento e l’applicazione in
classe, mentre gradualmente si affrontavano i testi di carattere tecnico. Essi hanno effettivamente
migliorato la preparazione e sono in grado di leggere e comprendere testi di carattere generale e specifico
del settore. Per quanto riguarda la produzione scritta e orale, sanno esprimersi in maniera corretta sugli
argomenti trattati. Le loro competenze e il profitto risultano sufficienti e, in alcuni casi, discreti.
Tuttavia la classe non ha raggiunto una preparazione omogenea, in riscontro agli obiettivi prefissati e
perseguiti. Permangono gravi lacune nella preparazione di base e difficoltà notevoli nell’esposizione orale e
scritta per parecchi alunni, i quali non hanno avuto un atteggiamento positivo nei confronti dello studio
della lingua straniera.
I motivi del loro scarso profitto sono, oltre che la frequenza discontinua e la debole preparazione di base, il
modesto interesse per la lingua straniera e l’atteggiamento superficiale, nonostante le continue
sollecitazioni ad un’applicazione più seria e, da parte dell’insegnante, una benevola comprensione,
mediante lezioni semplificate, il ritmo più lento adottato, le ore di recupero.
PROGRAMMAZIONE DI INGLESE SVOLTA FINO AL 15/05/2018
Prima di affrontare gli argomenti specifici attinenti all’area professionale è stata effettuata una revisione di
strutture grammaticali di base.
Grammar revision (settembre)
Grammar Brush Up: present perfect MODULE 1 - Food & wine matching (ottobre - novembre)
The food & wine love match
The “likes with the likes” rule
Dine with wine: wine and food pairings
The knowledgeable chef MODULE 2 - Enogastronomy & food quality certification (novembre - febbraio)
Dine Italian style: Italian PDO, PGI, TSG agri-food products
The organic choice
From Arcigola to slow food revolution
From global to local MODULE 3 - Marketing (4 h di attività’ in compresenza tra D.T.A.S.R. e INGLESE, 1 ora settimanale - gennaio)
The marketing mix (fotocopia)
People working in catering (fotocopia)
The catering cycle (fotocopia)
MODULE 4 - Nutrition & Food Science (marzo - maggio)
Nutrition
Nutrients
Healthy eating & the healthy eating pyramid
Fast food panic
Biological extra virgin olive oil
Italian organic farm and oil mill
Si prevede di trattare ulteriormente, dopo il 15 maggio, i seguenti contenuti:
Lifelong nutrition
The coeliac disease METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI
È stato seguito un approccio mirato ad un uso più immediato della lingua per favorire una motivazione
maggiore all’apprendimento. Si sono svolte lezioni frontali, lezioni dialogate, esercitazioni individuali e a
coppie. I mezzi didattici utilizzati sono stati i testi in adozione, appunti, fotocopie, dizionario, materiale
audio, a seconda degli obiettivi prefissati.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Svolta in itinere.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le prove di verifica sono state basate sui contenuti dei moduli cui si riferivano ed hanno valutato le capacità
di comprensione e di produzione degli studenti secondo i seguenti parametri: contenuto e coerenza
testuale, padronanza lessicale, correttezza grammaticale, fluency e corretta pronuncia.
Sono state utilizzate varie tipologie di verifica scritta: riassunto, esercizi lessicali di completamento,
traduzione, quesiti a risposta aperta, matching, true/false, prove strutturate e semistrutturate. Le verifiche
orali sono scaturite da interrogazioni individuali e collettive, dal dialogo e dall’interazione con la classe.
Le verifiche e le relative valutazioni hanno fornito informazioni sui livelli raggiunti.
Per la valutazione formativa, si è fatto riferimento alla griglia di valutazione (scritta e orale)
approvata dal dipartimento di lingue.
Per la valutazione sommativa, si è fatto riferimento alla Rubrica di Valutazione inserita nella
programmazione dipartimentale.
La valutazione complessiva ha tenuto conto dei risultati delle prove in itinere, nonché di aspetti nel
comportamento dei singoli studenti quali la partecipazione al dialogo educativo, i progressi compiuti e
l’impegno profuso.
Firma del docente Gli alunni
Maria Teresa Pecoraro
LAB. DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof. Acquaviva Angelo
TESTO UTILIZZATO: “Cucina Gourmet Plus” di P. Gentili (Ed. Calderini)
Ore di lezione previste: 150 Ore effettuate: 123
PROFILO IN USCITA (PECUP – D.P.R. 87/2010)
Il “Laboratorio di servizi enogastronomici - Settore cucina”, nell’ambito della programmazione del Consiglio
di classe, concorre al raggiungimento dei seguenti Risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi
in termine di competenze:
• utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
• valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze di
filiera;
• applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti;
• controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-
fisico, nutrizionale e gastronomico;
• predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche;
• adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici;
• integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
• correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero percorso formativo. Nel quinto
anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e
con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al
mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 DC è composta da 27 alunni, di cui 22 di sesso maschile e 5 di sesso femminile, 1 maschio
diversamente abile. Tutti gli allievi provengono dalla classe quarta del corso di riferimento. L’indagine sulla
situazione iniziale scaturita da colloqui di classe ha evidenziato un livello di preparazione quasi sufficiente,
con motivazione all’apprendimento, ma non per tutti, adeguata. Un gruppo ristrettissimo di alunni si è da
subito distinto per costanza, impegno e partecipazione attiva all’attività didattica. Durante l’anno
scolastico, la classe è stata interessata con argomenti di vario genere, oltre a quelli di tipo professionale già
programmati all’inizio dell’anno. La partecipazione e l’interesse dimostrati dagli alunni sono sempre stati
costanti, anche se non sempre costante si è rilevato l’impegno allo studio domestico, in modo particolare
per un gruppo ristretto di studenti.
La curiosità, inserita in ogni approccio di dialogo, e lo stimolo competitivo creato tra gli alunni hanno fatto
rilevare, alla fine dell’anno, alcuni aspetti positivi circa la partecipazione e il coinvolgimento dell’intera
classe nelle lezioni di tipo pratico effettuate nel laboratorio della scuola. Alcuni dimostrano ancora un po’ di
difficoltà nella pratica.
Tuttavia, lo scarso impegno di alcuni allievi sia nello studio domestico che per la disciplina ha condizionato il
percorso, rallentandolo per colmare le lacune e per cercare di uniformare la loro preparazione teorica e
pratica.
Le lezioni sono state impostate in modo da creare un sistema di dialogo aperto, capace di stimolare sempre
un giudizio critico e di riflessione che permetta all’alunno di far emergere qualità professionali e culturali,
ignorate o nascoste.
La verifica ha interessato non soltanto l’ascolto della singola lezione, ma soprattutto la capacità di
connessione tra le varie tematiche professionali, in modo da far intuire la completa acquisizione dei
contenuti. Questa forma di verifica, contestata in un primo momento, successivamente ha motivato
positivamente gli allievi, poiché permetteva loro di spaziare tra le varie tematiche, maturando, di volta in
volta, un giudizio critico.
Nell’aspetto più generale, alla fine dell’anno la classe si presenta più matura, raggiungendo, tranne che per
alcuni allievi, discrete conoscenze professionali. La classe ha dimostrato una certa difficoltà nel mantenere
attenzione e concentrazione per un tempo prolungato nelle lezioni frontali in aula. Un vivace entusiasmo,
una produttiva motivazione e un approccio positivo (partecipazione e collaborazione) sono stati riscontrati
durante le esercitazioni pratiche realizzate nei laboratori di cucina.
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
La quasi totalità della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati in sede di programmazione. In particolare, vi
sono alcuni alunni che, più interessati e assidui nello studio, hanno approfondito le tematiche,
conseguendo un ottimo livello di preparazione. Altri alunni, o perché meno assidui, o a causa di lacune
pregresse, o a causa di una scarsa motivazione allo studio, hanno conseguito livelli di preparazione
sufficienti nell’ organizzazione del servizio di Cucina.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali di tipo tradizionale ed innovativo, interattive, dialogiche, con simulazioni e analisi di casi
concreti, esercitazioni pratiche in laboratorio con l’uso di alimenti e prodotti enogastronomici hanno
contribuito, in maniera determinante, a rendere più produttivo ed efficace il livello di apprendimento dei
discenti.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Il testo in adozione è risultato idoneo a sostenere l’attività didattica, sebbene spesso si sia fatto ricorso a
integrazioni ricavate da riviste, appunti, schede formative, fotocopie e altro materiale messo a disposizione
dal docente. È stata anche utilizzata la postazione informatica multimediale per la visione di materiale
audiovisivo (slide, dvd) e per la connessione alla rete Internet (ricerche e approfondimenti).
INTERVENTI DIDATTICI ED EDUCATIVI INTEGRATIVI (E ESITI)
Per la disciplina “Laboratorio di Cucina” si sono svolti interventi di recupero in itinere durante le ore
curricolari, sia in laboratorio che in aula, ogniqualvolta siano emerse delle lacune nel percorso di
apprendimento. La classe ha aderito sempre con entusiasmo, serietà e proficua partecipazione a tutte le
attività extracurriculari nell’ambito dell'Alternanza scuola-lavoro (presso alcune strutture ristorative del
territorio) e dell’ampliamento dell’offerta formativa.
Nell’anno conclusivo è stato progettato e organizzato la fine del percorso di Alternanza scuola-lavoro, che ha
avuto due momenti cardine nella crescita, sia sotto l’aspetto teorico nel corso del triennio, che in quello
pratico. Sono state proposte attività di stage nelle aziende del territorio, ben accettate dai ragazzi, pronti ad
accrescere la loro cultura e preparazione tecnica nel settore enogastronomico, anche in vista
dell’inserimento nel mondo del lavoro.
PROGRAMMAZIONE DI LAB. DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA SVOLTA FINO AL 15/05/2018
Saperi essenziali: contenuti sviluppati - SEQUENZA DI APPRENDIMENTI Ripasso degli argomenti principali trattati nell’anno scolastico precedente
Il mondo dell’enogastronomia
Gastronomia e società Il mercato enogastronomico
La gastronomia tra tradizione ed evoluzione
La gastronomia regionale italiana La gastronomia nel mondo La cucina innovativa
Il menu: progettazione e regole di realizzazione
L’evoluzione del menu Funzioni del menu e tipologie Pianificazione del menu Come realizzare un menu Grafica e ortografia I menu nei vari tipi di ristorazione e la politica dei prezzi La comunicazione per mezzo del menu Realizzazione di un prototipo di menu ideale
L’organizzazione della cucina e della produzione
L’organizzazione dell’impianto di cucina L’organizzazione del lavoro di cucina La cottura degli alimenti
Gli acquisti
L’addetto agli acquisti Le regole basilari dell’acquisto Lo standard di acquisto Il fabbisogno effettivo La scheda merceologica L’uso del pc Metodologie d’acquisto La tipologia dei prodotti Lotto di riordino Scelta del fornitore Il banqueting e i servizi esterni Sicurezza e tutela sul lavoro
Le esercitazioni pratiche sono state effettuate come da programma, consegnato ad inizio anno scolastico all’ufficio economato.
Firma del docente Gli alunni
Angelo Acquaviva
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI – SALA E VENDITA
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof. Palomino Aguirre Giovanni S.
TESTO UTILIZZATO: “Sala e vendita – Corso avanzato” (Ed. Calderini)
Ore di lezione previste: 66 Ore effettuate fino al 15 maggio: 58 Ore settimanali di lezione: 2
PROFILO DELLA CLASSE La classe V DC è composta da 27 alunni, 22 maschi e 5 donne. Tutti gli alunni formano un gruppo eterogeneo, all’interno del quale si realizzano piccoli sottogruppi abbastanza affiatati. Il comportamento è sostanzialmente corretto, disinvolto e controllato. Al termine dell’anno scolastico, il grado di maturazione e motivazione previsto risulta raggiunto. Pochi studenti hanno imparato ad utilizzare bene le proprie risorse, mostrando impegno e capacità di riflessione personale e raggiungendo un livello soddisfacente di preparazione e di formazione. FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico, letterario, turistico ed enogastronomico;
utilizzare e produrre testi multimediali. La disciplina si sviluppa in stretta correlazione con gli insegnamenti dell’Area generale e d’indirizzo. Fondamentale appare la connessione con la lingua italiana e le lingue straniere. L’organizzazione di opportuni laboratori di simulazione consente agli studenti di verificare le abilità comunicativo-relazionali possedute. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI TRASVERSALI
Acquisizione di forme idonee al rispetto di sé e degli altri;
rispetto dell’orario e frequenza assidua;
rispetto dei ruoli;
rispetto dell’ambiente scolastico e dei propri oggetti personali;
potenziamento della positività dell’ambiente circostante e dei rapporti interpersonali;
rispetto delle direttive impartite;
sviluppo della solidarietà e della tolleranza verso i diversi (promozione delle diverse abilità e dell’integrazione umana e sociale);
sviluppo dell’autocontrollo e del senso di responsabilità.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI FORMATIVI
Autonomia organizzativa e collaborativa;
rispetto dei tempi e delle modalità concordati riguardanti il lavoro scolastico;
consapevolezza della funzione formativa dello studio, non puramente finalizzato all’acquisizione di una conoscenza specifica;
consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.
OBIETTIVI DIDATTICI DI APPRENDIMENTO
Leggere, redigere ed interpretare testi di varia natura, anche in lingua straniera;
usare un linguaggio chiaro e adeguato in ogni situazione e per ogni disciplina;
sviluppare le capacità di sintesi, analisi, riflessione e astrazione;
acquisire il lessico tecnico-scientifico e la terminologia appropriata anche nelle lingue straniere;
saper usare gli strumenti di base: computer, attrezzature e modulistica;
favorire l’acquisizione di linguaggi settoriali;
migliorare, con apporti critici e personali, la capacità di un’organica e corretta esposizione orale;
studiare con regolarità. COMPETENZE PROFESSIONALI
Competenze Abilità: V anno Conoscenze: V anno
1^ competenza:
agire nel sistema di qualità
relativa alla filiera produttiva di
interesse.
Riconoscere le modalità
con cui l’azienda opera
nel rispetto della
normativa in materia di
sicurezza.
Proporre indicazioni
sull’organizzazione degli
spazi del proprio reparto
di lavoro.
Scegliere le attrezzature
e l’arredo in base a criteri
tecnici, economici e
organizzativi con
riferimento alle
certificazioni di qualità.
Individuare i diritti e i
doveri nel rapporto di
lavoro.
Utilizzare le principali
forme di contratto
aziendale.
Piani di sicurezza
aziendali.
Caratteristiche
tecniche e progettuali
dell’impianto del
reparto in cui si opera.
Caratteristiche
tecniche delle
attrezzature.
I fattori che
determinano la qualità
del servizio.
Le certificazioni di
qualità.
Il contratto di lavoro.
I principali contratti
delle aziende
enogastronomiche.
SAPERI ESSENZIALI: conoscenze dei contratti nazionali di lavoro, start up di una azienda.
Competenze Abilità: 2° biennio Conoscenze: 2° biennio
2^ competenza:
utilizzare tecniche di lavorazione
e strumenti gestionali nella
produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di
accoglienza turistico-alberghiera.
Eseguire le fasi di
lavorazione nella corretta
sequenza per compiti
complessi.
Utilizzare strumenti
informatici per la
gestione del settore
vendita.
Sistema Cook & Chill.
Gli strumenti
informatici di gestione
del settore vendita dei
servizi
enogastronomici.
Competenze Abilità: 2° biennio Conoscenze: 2° biennio
3^ competenza:
integrare le competenze
professionali orientate al
cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del
servizio e il coordinamento con
i colleghi.
Adeguare il proprio stile
comunicativo a quello
richiesto dall’azienda in
cui opera.
Utilizzare strategie di
vendita nel proporsi al
cliente, valorizzando il
prodotto/servizio offerto,
in particolare per le
risorse turistico-
enogastronomiche del
territorio in cui opera.
Gestire un reclamo con
autonomia operativa.
Presentare la politica
aziendale al cliente.
Offerte turistiche
locali, nazionali e
internazionali.
Servizi-pacchetti
enogastronomici
predisposti
dall’azienda in
relazione al territorio.
Tecniche e routine di
gestione dei reclami.
Tecniche di marketing
orientate a migliorare
la qualità del servizio
ed i rapporti con il
cliente.
Tecnica di stesura di
tabelle, manuali,
regolamenti, lettere e
corrispondenza.
La gestione delle
risorse umane.
SAPERI ESSENZIALI: importanza della microlingua di settore, descrizione dei principali piatti, conoscenze delle tecniche di produzione. Interagire con i diversi reparti della ristorazione.
Competenze Abilità: 2° biennio Conoscenze: 2° biennio
4^ competenza:
valorizzare e promuovere le
tradizioni locali, nazionali e
internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
Acquisire una mentalità
orientata al marketing.
Attivare tecniche di
marketing dei prodotti
enogastronomici.
Descrivere le attività di
promozione per la
valorizzazione dei
prodotti tipici.
Principi e teoria del
marketing.
Destination
marketing.
Tecniche di
marketing orientate
alla valorizzazione
dei prodotti
enogastronomici.
SAPERI ESSENZIALI: tecniche di elaborazione di menu, brochure, ricerca di mercato analizzando il target di clientela.
Competenze Abilità: 2° biennio Conoscenze: 2° biennio
5^ competenza:
applicare le normative vigenti,
nazionali e internazionali, in fatto
di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Realizzare un manuale di
autocontrollo igienico e
compilare la modulistica
relativa.
Elaborare
autonomamente un
programma di
sanificazione per piccoli
ambienti di lavoro.
Il sistema HACCP:
analisi,
progettazione,
applicazioni
pratiche,
modulistica.
SAPERI ESSENZIALI: dall’abbigliamento alla divisa, igiene della persona, igiene dei locali e delle attrezzature.
Competenze Abilità: 2° biennio Conoscenze: 2° biennio
6^ competenza:
attuare strategie di
pianificazione,
compensazione,
monitoraggio per
ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al
contesto.
Organizzare il lavoro in
funzione delle
caratteristiche del
servizio proposto
all’utenza.
Organizzare e realizzare
buffet, catering e
banqueting in differenti
contesti.
Valutare la
programmazione del
lavoro in relazione alle
risorse economiche e al
servizio proposto
Comparare le diverse
opzioni per lo
svolgimento di un
lavoro, valutarle in
rapporto al risultato
prefissato e motivare
l’opzione scelta.
Elaborare procedure di
lavorazione
standardizzate con
l’ausilio di schede
tecniche.
Analizzare e valutare
l’efficienza e l’efficacia
del processo lavorativo.
Leggere un bilancio e
analizzare gli indici
Tecnica di settore in
relazione al compito da
svolgere.
Organizzazione del
lavoro. Strumenti di
rappresentazione delle
funzioni aziendali
(organigrammi).
Concetti di qualità,
standard, efficacia ed
efficienza, schede
tecniche di produzione.
La gestione dell’impresa
ristorativa e i servizi
offerti.
La gestione delle risorse
umane e dei mezzi a
disposizione. La
gestione per obiettivi.
Le forme di
finanziamento
aziendale.
I principali indici per
l’analisi finanziaria,
patrimoniale ed
economica del bilancio.
La contabilità analitica.
I finanziamenti a breve
medio e lungo termine.
La programmazione a
breve, medio e lungo
finanziari e patrimoniali.
Applicare le tecniche di
gestione economica e
finanziaria nelle aziende
ristorative.
Scegliere i finanziamenti
più adeguati alla
situazione ipotizzata.
Stilare un budget.
termine.
Il budget.
SAPERI ESSENZIALI: nozioni di ammortamento. Nozioni di food cost.
Competenze Abilità: 2° biennio Conoscenze: 2° biennio
7^ competenza:
svolgere attività operative e
gestionali in relazione
all’amministrazione,
produzione, organizzazione,
erogazione e vendita di prodotti
e servizi enogastronomici.
Sviluppare capacità
dirigenziali nella
gestione del bar.
Pianificare buffet,
cocktail-party e altri
eventi
enogastronomici.
Redigere un contratto
di banqueting e di
catering.
La gestione tecnica,
organizzativa e
amministrativa del bar.
Scelte stilistiche e di
posizionamento nelle
tipologie di bar.
Aspetti gestionali e
organizzativi del servizio
di banqueting e del
catering.
SAPERI ESSENZIALI: le varie risorse del bar, diverse tipologie di bar.
Competenze Abilità: 2° biennio Conoscenze: 2° biennio
8^ competenza:
controllare e utilizzare gli
elementi e le bevande sotto il
profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico
Scegliere il livello di
lavorazione dei prodotti
in base a criteri
economici, gastronomici
ed organizzativi.
Le gamme dei
prodotti
PROGRAMMAZIONE SVOLTA FINO AL 15/05/2018 - LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI
SERVIZI RISTORATIVI - SALA E VENDITA
Unità didattiche di apprendimento Calendarizzazione
L'enogastronomia
Le aziende enogastronomiche
L'enogastronomia italiana
I prodotti tipici
I marchi D.o.p, I.g.t., S.t.g.
La ristorazione ieri, oggi e domani
Le strutture ristorative e le strutture
ricettive
Le tipologie degli esercizi di ristorazione
La classificazione degli alimenti
La classificazione delle bevande
Settembre
Il menu e la lista delle vivande
L'ordine delle vivande
Le tipologie di menu
Come predisporre un menu
Essere barman
Le tipologie di bar
I macrosettori di bar
La miscelazione
Attrezzature per la miscelazione
I bicchieri per la miscelazione
Le misure al bar
Corretta impugnatura della bottiglia
I cocktail
Tecniche di preparazione
La classificazione delle bevande
Il costo del cocktail: come decorare
Gli aperitivi
I vermut
I vini liquorosi
Gli appetizer
Cosa significa distillare
Le parti dell’acquavite
I fattori che determinano la qualità di una
acquavite
Ottobre/novembre
I distillati
Schede distillati
Le acquaviti di frutta
I liquori e le creme
La vite
Dicembre
La fermentazione alcolica
Le tipologie di fermentazione
La cantina
Classificazione dei vini
L’etichetta
Champagne e spumanti
Gennaio
Il sommelier
Le attrezzature per il servizio del vino
I bicchieri per la degustazione
Analisi sensoriale
La decantazione
Le temperature di servizio dei vini
Febbraio
Abbinamento cibo-vino
Analisi organolettica del cibo
Possibili abbinamenti vino-cibo
Marzo
La produzione vinicola italiana
La produzione enologica internazionale
La produzione vinicola oltre i confini
europei
Fenomeno del banqueting
Il catering e le differenze dal banqueting
Lo staff del banqueting
Il cliente, la vera ricchezza dell'azienda
Le diverse tipologie di clientela
La gestione di un bar
Aprile/maggio
Ripasso del programma
Giugno
INTESE METODOLOGICHE, MEZZI E STRUMENTI METODI Tutti i docenti utilizzeranno una metodologia di insegnamento (lezioni frontali, simulazioni e role-playing, problem solving, esercitazioni pratiche e computerizzate, situazioni di banco, lettura e comprensione del testo, commento, discussione e questionari del contenuto di una cassetta, ricerca e lavoro di gruppo) che miri a:
- curare l’aspetto espressivo e non solo gli obiettivi di ordine cognitivo; - impostare le verifiche orali in modo dialogico per abituare l’alunno a rapportarsi con l’interlocutore; - curare i collegamenti interdisciplinari; - ove il coordinamento di materia lo ritenga opportuno, effettuare nel corso dell’anno prove che simulino quelle degli esami di qualifica - mantenere un dialogo costante con gli alunni; - utilizzare i vari sussidi didattici. MEZZI E STRUMENTI - Uso di laboratori settoriali e multimediali, lavagne luminose, proiettori, sussidi audiovisivi, conferenze, seminari, Alternanza scuola-lavoro, visite guidate e/o viaggi di istruzione; libro di testo, dizionari, quotidiani, materiale settoriale, modulistica e riviste di settore; riviste, giornali, dépliant e brochure di settore.
INTESE SUI CRITERI DI VALUTAZIONE Rilevazioni, verifiche formative, prove oggettive, orali, pratiche, numero delle prove per trimestre e pentamestre, criteri di correzione degli elaborati, codici di valutazione ecc... Firma del docente Gli alunni Aguirre Giovanni S. Palomino
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof.ssa Catucci Felicia
TESTO UTILIZZATO: “Métier et Saveurs” di M. A. Crescitelli, Pascale M.C.Y De Maio (Ed. CLITT) + pagine
scelte da altri testi
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 DC ha dimostrato un’adeguata partecipazione e un atteggiamento disponibile al dialogo
didattico-educativo. Il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso nei confronti della docente. Per
quanto riguarda l’apprendimento, la classe risulta piuttosto eterogenea: un piccolo gruppo emerge per
capacità di sintesi e argomentative e per proprietà di linguaggio; un altro gruppo si attesta su appena
sufficienti livelli di profitto, non per modeste capacità, ma per un irregolare e saltuario impegno nello
studio domestico; un terzo gruppo, infine, sebbene costantemente sollecitato, presenta una scarsa
preparazione derivante da lacune pregresse, da uno studio prevalentemente mnemonico e frammentario e
da disinteresse per la disciplina. Quest’ultima fascia di alunni, tuttavia, sta prendendo coscienza di tale
superficialità e si sta adoperando per incrementare l’impegno nello studio sì da conseguire almeno gli
obiettivi cognitivi minimi previsti. Fatta eccezione per gli alunni in possesso di una discreta o buona
preparazione, il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto dalla classe è complessivamente
sufficiente.
OBIETTIVI
L’insegnamento della lingua francese è stato impostato in modo tale da mettere lo studente in grado di
raggiungere i seguenti obiettivi:
- stabilire rapporti interpersonali efficaci, sostenendo una conversazione adeguata alla situazione di
comunicazione;
- orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore dell’indirizzo;
- possedere una conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero che gli permetta di
comprenderla senza filtrarla attraverso la propria;
- produrre testi scritti di carattere generale o specifico dell’indirizzo con padronanza e coesione.
METODOLOGIE E STRATEGIE
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, si è fatto costante ricorso ad attività di carattere comunicativo,
in cui le abilità linguistiche di base sono state usate in una varietà di situazioni stimolanti e motivanti per lo
studente. La lingua è stata acquisita in modo operativo, mediante lo svolgimento di attività su compiti
specifici attraverso una vasta gamma di esercizi di comprensione, di vero o falso, a scelta multipla, a
risposta aperta, brevi esposizioni, tanto per lo scritto quanto per l’orale.
STRUMENTI: libro di testo, fotocopie, lavagna.
MODALITÁ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte e orali sono servite a dare la giusta misura della qualità e quantità di informazioni
recepite e per valutare i livelli di partenza, l’interesse, la partecipazione e l’impegno di ogni singolo alunno
nel raggiungere un’adeguata autonomia linguistica. Le verifiche sommative sono state intese come
controllo finale del processo di apprendimento delle varie unità didattiche, attraverso interrogazioni,
questionari, componimenti scritti. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle varie
prove svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al C.d.C (impegno, partecipazione,
progressione rispetto ai livelli di partenza) senza, tuttavia, mai prescindere dal raggiungimento degli
obiettivi minimi prefissati.
PROGRAMMAZIONE SVOLTA FINO AL 15/05/2018 - LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
Les fromages
Les classiques de la pâtisserie
Le petit déjeuner à la française: les viennoiseries
Les techniques de cuisson
La conservation des aliments
L’huile d’olive
Les contraintes religieuses
Le régime méditerranéen
Les régimes alternatifs: végétarien et végétalien
L’achat local
Les OGM
Les produits bio
Firma del docente Gli alunni
Felicia Catucci
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof. Silvestri Tommaso
TESTO UTILIZZATO: “Imprese ricettive e ristorative oggi” di Batarra - Mainardi (Ed. Tramontana)
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe V DC si presenta formata da 27 alunni, tutti provenienti da famiglie di modeste condizioni sociali,
impegnate nella vita sociale e lavorativa. Dall’analisi della situazione di partenza è emersa una preparazione
di base sufficiente: gli alunni sono motivati, non sempre abituati ad uno studio costante, rielaborano
autonomamente i concetti appresi durante le lezioni, confrontandoli quasi sempre con la realtà lavorativa.
Sono stati tutti in grado di affrontare il programma dell’ultimo anno. Nello studio della disciplina, una parte
della classe ha manifestato un apprendimento costante, accompagnato non sempre da un sincero interesse
a migliorare la preparazione e a superare ogni tipo di ostacolo. Le sollecitazioni, continue e opportune,
hanno condotto a risultati, in linea di massima, sufficienti. Gli alunni hanno evidenziato una particolare
vivacità intellettuale, impegnandosi a dare quanto nelle loro reali possibilità, e lo studio per pochi è stato
continuo e approfondito. Il rapporto tra gli alunni e il docente è stato sempre improntato ad un
comportamento corretto.
L’obiettivo primario che mi sono posto è stato quello di fornire alla classe elementi che potessero
permettere l’acquisizione di un linguaggio tecnico corretto e la capacità di analizzare criticamente la realtà
operativa in continua evoluzione.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI (standard minimi in termini di competenze, conoscenze e abilità)
COMPETENZE
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici. Riconoscere, nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti
culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti,
locali e globali.
Padronanza della terminologia giuridica e comprensione delle norme che regolano la produzione
della vasta gamma di servizi ristorativi.
Riconoscere le norme da applicare nelle varie situazioni operative e di responsabilità.
Saper affrontare e risolvere le problematiche inerenti la produzione del servizio, anche in
collaborazione con le altre figure professionali. Intervenire in modo opportuno nelle situazioni di
rischio per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.
Redigere un piano di fattibilità relativo alla progettazione di una piccola impresa ristorativa che
punta sulla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. Rielaborare dati di report, al fine di
individuare azioni correttive nel controllo di gestione.
Organizzare la produzione e la vendita valorizzando le risorse del territorio e i prodotti tipici.
Individuare le strategie più idonee al raggiungimento degli obiettivi di mercato aziendale.
Elaborare progetti di marketing integrato in collaborazione con il territorio e con le imprese del
settore.
MODULO “A” – IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE
COMPETENZE
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici;
riconoscere, nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche
e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre
figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.
CONOSCENZE
Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale ed internazionale.
ABILITÀ
Saper analizzare il mercato turistico e saperne interpretare le dinamiche.
MODULO “B” - BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RISTORATIVE E RICETTIVE
COMPETENZE
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle
diverse fasi e nei differenti livelli di processo per la produzione della documentazione richiesta e
per l’esercizio del controllo di qualità.
CONOSCENZE
Fasi e procedure di redazione di un business plan.
ABILITÀ
Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan.
MODULO “C” - MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI
COMPETENZE
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono
sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
CONOSCENZE
Tecniche di marketing turistico e web-marketing; abitudini alimentari ed economia del territorio;
prodotti a chilometro zero.
ABILITÀ
Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato; individuare/utilizzare le tecniche
di marketing, con particolare attenzione agli strumenti digitali; analizzare i fattori economici territoriali
che incidono sulle abitudini alimentari; individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di
marketing.
COMPETENZE TRASVERSALI
Sviluppare la capacità di ordinare dati, di comprensione e di analisi degli argomenti. Sviluppare la capacità
di partecipare in modo consapevole, di contribuire fattivamente alla gestione del lavoro comune. Acquisire
e perfezionare il metodo di studio e di lavoro. Sviluppare le capacità di realizzazione di un progetto.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI DELLA DISCIPLINA
U.D. 1 - IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE - ORE 47 U.D. 2 - BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RISTORATIVE E RICETTIVE - ORE 20 U.D. 3 - MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI - ORE 58
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sommative sono state proposte al termine delle varie Unità didattiche o dopo una parte
significativa di esse e sono state precedute da verifiche formative, costituite da test oggettivi o da domande
poste singolarmente a tutti gli allievi, su tutte le articolazioni dell’U.D. Le stesse sono state finalizzate ad
assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento per integrare o rettificare
conoscenze. Le verifiche sommative consistono in prove scritte strutturate: test a domande aperte o
chiuse, di completamento, di discriminazione, vero/falso, di analisi di contenuto. Temi non strutturati: sia le
verifiche scritte sia quelle orali sono state strutturate in modo da misurare il raggiungimento degli obiettivi
precedentemente indicati, per pervenire alla classificazione decimale degli allievi. L’efficacia
dell’insegnamento nel suo complesso è scaturita dall’analisi dei risultati dell’intera classe; tali risultati non
sono stati soddisfacenti in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, per cui si è impostata una fase di
recupero generalizzato, con metodologie e strumenti diversi rispetto a quelli utilizzati nello svolgere la U.D.
La verifica degli obiettivi del “saper essere” (impegno, capacità organizzativa) è stata effettuata con prove o
lavori significativi e, comunque, con la periodicità indicata dal Consiglio di classe. Le rilevazioni realizzate
sono state utilizzate per la valutazione trimestrale e finale.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
I vari argomenti della programmazione sono stati svolti facendo ricorso a più metodologie, allo scopo di
sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati. La programmazione
è stata effettuata con unità didattiche che prevedono l’impiego di metodologie quali il problem solving, la
scoperta guidata, la lezione dialogo e la lezione frontale, che introduce o sistematizza. La lezione frontale è
stata utilizzata per sistematizzare l’argomento o per introdurre altre parti della programmazione che si
sono prestate meglio ad uno schema di analisi del contesto, nozioni, esercitazioni.
OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA SVOLTO
Il programma definito in sede di programmazione non è stato completamente svolto.
PROGRAMMAZIONE SVOLTA FINO AL 15/05/2018 – DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
IL TURISMO INTERNAZIONALE E GLI ENTI STATISTICI
Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico
Il sistema dei cambi
La bilancia dei pagamenti
La bilancia turistica
Gli enti di statistica nel turismo
LE DINAMICHE E I FLUSSI DEL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE
Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico
I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive
LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E IL CONTROLLO DI GESTIONE
La pianificazione e la programmazione aziendale
L’analisi ambientale e l’analisi previsionale
L’analisi aziendale
La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani
La programmazione di esercizio e il budget
La struttura del budget
I costi standard
Le fasi di definizione del budget
Il controllo budgetario
I vantaggi e i limiti del budget
LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
La definizione degli indirizzi
La scelta dell’impianto
Il business plan
Il piano aziendale
L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione
IL MARKETING
Il marketing turistico
La segmentazione del mercato della domanda
Gli strumenti del micro marketing: il marketing mix
Marketing mix: il prodotto
La reputazione della destinazione turistica
Marketing mix: il prezzo (price)
Marketing mix: la comunicazione (comunication)
Marketing mix: la distribuzione (place)
Marketing mix: il personale (people)
Il marketing esperienzale
Il marketing dei prodotti turistici
Da svolgere fino al termine delle lezioni: LE STRATEGIE DI MARKETING E IL MARKETING PLAN
Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo
Le strategie di marketing in funzione del Cvp
Il web marketing
Il marketing plan
LE NORME E LE PROCEDURE PER LA TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI
La tutela dei consumatori
Firma del docente Gli alunni Tommaso Silvestri
RELIGIONE
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof. Scalera Giovanni
TESTO UTILIZZATO: “Tutti i colori della vita” di L. Solinas (SEI Editrice)
Ore settimanali nella classe: 1
L’interesse verso la disciplina, per buona parte della classe, è stato discreto e non del tutto soddisfacente. Continuamente stimolata la partecipazione al dialogo sulle tematiche oggetto di studio. Nel corso degli incontri, gli studenti si sono lasciati guidare nella costruzione delle domande di carattere etico-morale (anche se con un atteggiamento, per molti aspetti, ancora passivo e a volte polemico). L’attenzione alle discussioni, tuttavia, non ha coinvolto la totalità del gruppo e non si è rivelata costante, condizionata dalla tipologia del tema proposto, spesso di attualità ed al passo con gli avvenimenti di cronaca nazionali.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
L’IRC, in armonia con le finalità formative dell’Istituto per l’indirizzo enogastronomico, si pone come obiettivo la formazione della persona nelle sue caratteristiche specifiche, educando gli alunni a costruire le domande di carattere etico-morale che faranno appello alla loro responsabilità personale e sociale, e a elaborare risposte mature e consapevoli. Nella molteplicità delle relazioni che compongono la persona umana, l’attenzione si focalizza sul rapporto della persona col creato-natura e con la storia. Compito del docente è condurre gli studenti a enucleare e a descrivere le responsabilità che ne derivano, a evidenziare la imprescindibilità di dare risposte profonde e personali, far cogliere la non opportunità di derogare e demandare ad altri. I temi oggetto dell’attenzione sono quelli della politica, dell’economia, del lavoro, della ecologia, della famiglia e del matrimonio. Gli approfondimenti si arricchiscono della concezione cristiano-cattolica dell’esistenza e delle linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
COMPETENZE
Saper portare le ragioni della propria fede o della propria non fede
Saper impostare un corretto e coerente ragionamento morale e di fede
Saper riflettere sui grandi temi dell'esistenza umana
Avere maturato una coscienza civica nei confronti delle tematiche morali e sociali
PROGRAMMAZIONE SVOLTA FINO AL 15/05/2018 – RELIGIONE
L'amore coniugale
La nozione di Etica
Principi della legalità
Abusi sul luogo di lavoro. Confronto su di un tema di attualità
Il fine vita. Confronto ed opinioni sul tema di attualità
Le regole nel vivere comune
Principi basilari del fine vita. Confronto
Visione del film “God's not dead” sul tema dell'ateismo
Visione del film "Classe Z" sul tema del rapporto tra istituzioni scolastiche e studenti. Confronto ed
opinioni
La situazione politica e societaria attuale in vista del cambiamento. Confronto
La responsabilità del voto politico. Confronto
Lavoro e società
No ad una cultura di morte
Saper “vivere” il clima di festa
Tutela e responsabilità della propria vita. Testimonianze e fatti di cronaca
Partecipare alla vita politica di un paese. Il senso della democrazia
Scuola e violenza
Firma del docente Gli alunni
Giovanni Scalera
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof. Carlucci Francesco
TESTO UTILIZZATO: “Fairplay” di A. Rampa e M.C. Salvetti (Ed. JUVENILIA)
Ore di lezione previste: 66 (2 settimanali) Ore di lezione effettuate: 56
La classe si presenta abbastanza omogenea per esperienze e conoscenze motorie. Il comportamento degli
alunni è stato sempre abbastanza corretto. Gli studenti hanno acquisito la consapevolezza della propria
corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; hanno consolidato i valori
sociali dello sport e possiedono una buona preparazione motoria; hanno maturato un atteggiamento
positivo verso uno stile di vita sano e attivo e le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie
attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA ACQUISITE DAGLI STUDENTI
CS1: raggiungere un equilibrio di competenze senso-percettivo motorie ed espressive produttivo ed
efficace sia sul piano motorio che psichico, accettandone i limiti e apprezzandone i miglioramenti.
CS2: applicare le tecniche sportive in situazioni nuove e molteplici, pianificando i contenuti peculiari
(riscaldamento, allenamento, arbitraggio) in un contesto di rispetto dei ruoli, dei regolamenti e ispirandosi
al fair play.
CS3: conferire all'attività motoria il giusto valore di benessere e salute per prevenire patologie, per
riconoscere ed evitare i comportamenti devianti e a rischio.
METODOLOGIA È stata adottata una metodologia volta allo stimolo partecipativo degli alunni per un soddisfacente processo di apprendimento attraverso:
metodo globale in un’ottica di libertà e creatività;
metodo analitico per fini prettamente tecnici e specifici;
metodo misto in situazioni di gioco;
metodo della scoperta guidata nelle esercitazioni teoriche;
Lavoro di gruppo (consolidamento delle tecniche operative attraverso la collaborazione con i compagni al fine di agevolare la socializzazione).
VERIFICA E VALUTAZIONE Le competenze sono state verificate attraverso le seguenti tipologie di verifica (vedi tassonomia D.M. n.9/2010 - livelli base/intermedio/avanzato): - valutazione del comportamento cognitivo e metodologico; - valutazione in situazione: stage, simulazioni decontestualizzate, etc. La proposta di voto, relativa allo scrutinio finale, tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, nonché dell’esito delle verifiche relative a eventuali iniziative di sostegno e a interventi di recupero precedentemente effettuati. Le verifiche sono state effettuate ogniqualvolta si è reso necessario analizzare il livello di apprendimento degli allievi. Si sono anche basate sull’analisi dei seguenti fattori d’osservazione comportamentale e d’apprendimento: - partecipazione alle attività didattiche; - livello di socializzazione nel gruppo classe e capacità relazionali con il docente; - interesse mostrato;
- valutazione dei processi motori e culturali in funzione del livello di partenza attraverso l’uso di test pratici e colloqui orali. Sono state proposte, al termine di ogni Unità di lavoro, prove di verifica sugli obiettivi programmati attraverso esercitazioni individuali e collettive. La valutazione si è attuata in modo da rilevare non solo le capacità e le abilità acquisite rispetto all’inizio dell’anno, ma anche il grado di autonomia raggiunto, l’impegno, l’interesse e la partecipazione.
RISULTATI RAGGIUNTI E CONSIDERAZIONI FINALI Eterogenea dal punto di vista delle caratteristiche fisiche e motorie, la classe ha comunque potuto affrontare con discreti risultati le attività proposte. La disponibilità al “fare”, anche se tendente più alla fase ludico-applicativa che al reale progresso tecnico, ha consentito spesso di ottenere una partecipazione convinta. La classe ha così creato una sua precisa fisionomia; i ruoli dei singoli sono stati costantemente intesi in un’unità di gruppo. Durante le lezioni si è cercato di creare un clima di interesse e di disponibilità comune, di stimolare un atteggiamento democratico, autocontrollo, capacità di adattamento. È stata concessa una certa autonomia nella organizzazione e gestione di alcune attività codificate.
PROGRAMMAZIONE SVOLTA FINO AL 15/05/2018 – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO • Mobilità articolare: scapolo-omerale, vertebrale, coxo-femorale • Test di Cooper per la resistenza • Esercizi di educazione respiratoria (apparato respiratorio - teoria) • Il cuore (teoria): frequenza e ritmo, piccola e grande circolazione
SICUREZZA E PREVENZIONE
• Classificazione degli infortuni e norme generali • Nozioni di primo soccorso nei traumi più comuni
STORIA
• Le Olimpiadi antiche e le Olimpiadi moderne • L’educazione fisica durante il Fascismo • Lo sport come fenomeno di massa
IL SISTEMA SPORTIVO ITALIANO
• CIO • CONI • Federazioni sportive
PALLAVOLO
• Punteggi • Impianti e attrezzature • Struttura del gioco • Fondamentali individuali e fondamentali di squadra
TENNIS TAVOLO
• Impianti e attrezzature • Struttura del gioco
Firma del docente Gli alunni Francesco Carlucci
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: prof.ssa Berloco Annunziata
TESTO UTILIZZATO: “Alimentazione Oggi” di Silvano Rodato (Ed. Clitt Zanichelli)
QUADRO ORARIO: N. 3 ore settimanali nella classe Totale ore: 99
La classe 5 DC ha mostrato, nella prima parte dell’anno, un atteggiamento interessato nei confronti della
disciplina, dedicando una buona attenzione in classe. Ha, però, allo stesso tempo, trascurato lo studio
domestico. Molti si sono frequentemente assentati determinando, di conseguenza, un rallentamento
dell’attività. Nella seconda parte dell’anno, grazie ad un piccolo gruppo trainante, si è riusciti a lavorare in
maniera più seria, conseguendo, in tal modo, una preparazione accettabile. Gli obiettivi in termini di
conoscenze, competenze e abilità sono stati parzialmente raggiunti, salvo per alcuni alunni che, al
contrario, hanno pienamente raggiunto gli obiettivi.
METODI
Sono stati variamente usati:
comunicazione verbale con lezioni frontali, conversazioni, discussioni guidate, dialogo e lettura;
comunicazione grafica con composizioni e rielaborazioni;
comunicazione iconica con immagini, disegni, diagrammi;
metodologia dell’esperienza personale.
MEZZI E STRUMENTI
libro di testo
tabelle di composizione chimica degli alimenti
schede integrative di approfondimento dei contenuti
sussidi cartacei e multimediali
MODALITÀ DI VERIFICA
Le verifiche sono state continue e sistematiche, solitamente a metà e alla conclusione di ciascun modulo,
sia orali che scritte, nella misura di due prove orali e tre scritte per trimestre/pentamestre. Le prove scritte
sono state strutturate, semistrutturate e di tipo argomentativo. Non sono mancate verifiche brevi di
controllo in itinere e/o di recupero. Ciascuna verifica, essendo il momento intermedio o finale di un
percorso, è stata illustrata (nelle linee generali) fin dalla presentazione dell’argomento. Pertanto gli alunni
sono stati informati non solo del tipo di prova, ma anche degli obiettivi oggetto di verifica.
PROGRAMMAZIONE SVOLTA FINO AL 15/05/2018 – SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Modulo N. 0: il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare CONOSCENZE
U.D. 1 - Carta di Milano
U.D. 2 - Linee guida Miur per l’educazione alimentare
U.D. 3 - Filiera agroalimentare e nuovi prodotti ABILITÀ
Interpretare il significato della filiera alimentare
Commentare il significato della doppia piramide e le innovazioni ad essa correlate COMPETENZE
Saper distinguere e riconoscere il ruolo degli alimenti alleggeriti, fortificati funzionali, OGM
Saper classificare e riconoscere gli alimenti di gamma, integrali e biologici
Conoscere le funzionalità dei prodotti dietetici e degli integratori alimentari Modulo N. 1: il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare CONOSCENZE
U.D. 1 - Contaminazione fisico-chimica degli alimenti
U.D. 2 - Contaminazione biologica degli alimenti
U.D. 3 - Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici
U.D. 4 - Il sistema HACCP e le certificazioni di qualità ABILITÀ
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti
Redigere un piano di HACCP COMPETENZE
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera d’interesse
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico
Modulo N. 2: la dieta in condizioni fisiologiche CONOSCENZE U.D. 1 - La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche U.D. 2 - Diete e stili alimentari ABILITÀ
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela
Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale
Individuare le nuove tendenze nel settore della ristorazione COMPETENZE
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche dietologiche
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico
Modulo N. 3: la dieta nelle principali patologie CONOSCENZE U.D. 1 - La dieta nelle malattie cardiovascolari U.D. 2 - La dieta nelle malattie metaboliche U.D. 3 - Allergie e intolleranze alimentari U.D. 4 - Alimentazione e tumori. Disturbi alimentari ABILITÀ
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela COMPETENZE
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessita dietologiche
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
Si prevede di svolgere ancora, salvo impedimenti, l’U.D. relativa alle malattie dell’apparato
digerente e, sebbene in modo non approfondito, il modulo relativo all’alimentazione nell’era della
globalizzazione.
Firma del docente Gli alunni
Annunziata Berloco
Le esperienze di Alternanza scuola-lavoro offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica e, più precisamente, gli alunni dell’articolazione “Enogastronomia” hanno svolto l’attività di Alternanza scuola lavoro nell’ambito di enti locali, aziende, organizzazioni, liberi professionisti.
Strutture in cui è stata effettuata l’Alternanza
scuola-lavoro
N° Cognome Nome Azienda
1
AKHOISHVILI ILIA
PIZZERIA MANINPASTA DI INCAMPO
GIUSEPPE VIA MONOPOLI, 9 – 70022,
ALTAMURA
P. IVA 07743660727
2
ALTAMURA GIACOMO
PIZZERIA PUFFO GOLOSONE DI QUATTROMINI
GIANLUCA
VIA LA CARRERA, 154 – 70022, ALTAMURA
P. IVA 07492670729
3
ANGELASTRI MICHELE
ROSTICCERIA TORTORELLI & C. Snc DI
MARIO E VINCENZO TORTORELLI VIA
CARRARO DEL FRANCESE, 104 GIOIA DEL
COLLE
P. IVA 07174760723
4
ANGIOLA FRANCESCO
IL GUSTO DI MARILENA NUZZOLESE VIA
CASSANO, 103
SANTERAMO IN COLLE - 70029
P. IVA 07282990725
5
ARELLANO JOHN HEART ELIVERA
EDEN CAFE' DI MASTROSERIO GIACOMO
CORSO ITALIA, 166
SANTERAMO IN COLLE - 70029
P. IVA 07812520729
6
BIZZOCO GIUSEPPE
RISTORANTE-PIZZERIA MELODY SNC
S. P. BARI - GRUMO - BINETTO
P. IVA 02157130721
7
BUONO ALESSANDRO
M. A. M. DI LOGLISCI MICHELE & C. SAS
C.DA LAMACIPRIANI S.P. 230 KM 6
70024 - GRAVINA IN PUGLIA
P. IVA 07705500721
8
CACCIAPAGLIA MICHELE
FORTE FELICE
VIA IACOVIELLO, 35 - 70029 - SANTERAMO IN
COLLE P. IVA 07074310728
9
CALABRESE CLAUDIO
FABRIZIO WELLNESS BAR DI LOMBARDI
FABRIZIO
VIA GUARDIALTO, 74 - 70024 - GRAVINA IN
PUGLIA
P. IVA 05416420726
10
CREANZA PASQUALE
MASSERIA CHINUNNO SARL
VIA GIA' CORTE D'APPELLO, 60 - 70022
ALTAMURA
P. IVA 07972250729
11
DENORA MICHELE
PIZZERIA MERCADANTE SRL
VIA BRUXELLES, 3 - 70022 - ALTAMURA
P. IVA 06332050720
12
DI TOMMASO GIUSEPPE
FORLEO FOOD SRLS
VIA SANTA LUCIA , 69 - 70029 - SANTERAMO
IN COLLE
P. IVA 07471370721
13
FERORELLO DORIANA
IL TRALCIO DEI LUOGHI DI NOVIELLO
DOMENICO & C. SAS
PIAZZA TEATRO MERCADANTE, 48 - 70022
ALTAMURA
P. IVA 07466090722
14
FIORENTINO FRANCESCO
PAULANGELO GESTIONI SRLS
VIA ROMA, 139 - 70029 - SANTERAMO IN
COLLE P. IVA 08038250729
15
LAZAZZERA PAOLO
PA. DI. HOST SRL
VIA JAPIGIA, 16 - 70029 - SANTERAMO IN
COLLE
16
LORUSSO ALESSIA
MASSERIA CHINUNNO SARL
VIA GIA' CORTE D'APPELLO, 60 - 70022
ALTAMURA
P. IVA 07972250729
17
MANFREDI LILIANA
OLTREMURA DI MARTEMUCCI MARIA GRAZIA
VIA ORAZIO PERSIO, 58/60 - 70022 -
ALTAMURA P. IVA 07950800727
18
NINIVAGGI GRAZIANO
MASSERIA CHINUNNO SARL
VIA GIA' CORTE D'APPELLO, 60 - 70022
ALTAMURA
P. IVA 07972250729
19
OSTAKU HALIT
MASSERIA SAN GIOVANNI SRL
CONTRADA SAN GIOVANNI – 70022 -
ALTAMURA
P. IVA 04229080728
20
RUTIGLIANO MARIA
NICOLA PACCIONE
PIAZZA MILITE IGNOTO, 16 - 70032 -
PALOMBAIO
P. IVA 06867700723
21
SCIACOVELLI VITO
LOSITO FABIO
VIA P. SETTE, 18 - 70029 - SANTERAMO IN
COLLE P. IVA 07563560726
22
SETTE FRANCESCO
VICTORIAN LIVING PUB DI MICHELE
PUTIGNANO C.SO TRIPOLI, 57 - 70029
SANTERAMO IN COLLE P. IVA 06710020725
23
SETTE MICHELE
AZ. AGR. AGRITURISMO FASANO DI CAPONIO
ERASMO VITO
VIA CRISTO FASANO, 162 - 70020 CASSANO
DELLE MURGE
P. IVA 03260440726
24
SIRAGO NICOLAS
RISTORANTE-PIZZERIA MELODY SNC
S. P. BARI - GRUMO - BINETTO
P. IVA 02157130721
25
TRICARICO VITO
BENVENUTO A TAVOLA DI BENVENUTO
GIUSEPPE & C. SAS
LARGO F.LLI ROSSELLI, 1 - 70025 - GRUMO
APPULA
P. IVA 07393890723
26
VITUCCI MICHELE
RISTORANTE IL PESCOFALIERO DI
GUASTAMACCHIA MAURO & C. SAS
S.P. 52 PER DOLCE CANTO - C.DA
PESCOFALIERO C.S. - 70024 - GRAVINA IN
PUGLIA
P. IVA 05756520721
27
VULPIO MARICA
MASSERIA CHINUNNO SARL
VIA GIA' CORTE D'APPELLO, 60 - 70022
ALTAMURA
P. IVA 07972250729
RELAZIONE ATTIVITÀ POTENZIAMENTO ITALIANO L2 – PROGETTO “ABCniamoci”
Si conclude a fine maggio il progetto di italiano L2 “ABCniamoci”, iniziato a gennaio e dedicato agli studenti non italofoni dell’I.I.S.S. “De Nora” di Atamura. Nella classe 5 DC sono stati coinvolti tre alunni, Akhoishvili Ilia, Arellano John Heart e Ostaku Halit (un’ora settimanale per ciascuno studente). L’attività, portata avanti dai docenti di potenziamento, in particolare dalla prof.ssa Cuscito Angela e dal prof. Silvestri Tommaso, si è incentrata soprattutto su esercitazioni di produzione scritta e di esposizione orale, con focus su grammatica e sintassi. Il progetto ha puntato a migliorare alcune competenze di base necessarie allo sviluppo di un’ottima professionalità, anche attraverso il linguaggio. Tra queste, la capacità di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche corrette, adeguando i registri informale e formale alla situazione e realizzando scelte lessicali adeguate; l’uso della comunicazione orale per collaborare con gli altri e per lavorare in team. Sempre più necessario e urgente appare un intervento di inserimento nelle scuole degli alunni stranieri, il cui numero è destinato ad aumentare in rapporto al prevedibile aumento del tasso di immigrazione. E altrettanto chiara appare la necessità di proposte, che, pur senza avere la pretesa di trovare soluzioni esaustive, siano in grado di offrire delle risposte e un aiuto a questi stessi studenti. Con tale obiettivo è stato pensato il progetto, accolto, poi, in itinere, da un gruppo più eterogeneo rispetto a quello prospettato.
ALLEGATO n° 2 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA (19/04/2018)
COGNOME: NOME: DATA:
1) TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO – Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo, 1909
Noi vogliamo cantare l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerità. Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. La letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Non v’è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. È dall’Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il «Futurismo», perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d’archeologhi, di ciceroni e d’antiquarii. Già per troppo tempo l’Italia è stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagl’innumerevoli musei che la coprono tutta di cimiteri innumerevoli.
Comprensione del testo
1) Riassumi il contenuto del testo proposto, estratto dal Manifesto del Futurismo di F. T. Marinetti.
Analisi del testo
2) Metti in evidenza, cercandole nel testo e riportandole nella risposta, le parole chiave del Futurismo. Spiega anche le motivazioni della tua scelta.
3) Il movimento letterario del Futurismo si avvicina ad un partito politico che nascerà qualche anno dopo il 1909. Quale? Che cosa hanno in comune? Spiega in dettaglio, prendendo degli esempi anche dal testo.
4) Il rapporto fra Futurismo e guerra. Spiega con ricchezza di particolari, prendendo spunto anche dal testo.
5) Che cosa esaltano, in particolare, i futuristi? Qual è il loro obiettivo principale? 6) Perché questi poeti si definiscono “incendiari”?
Interpretazione complessiva e approfondimenti
7) In campo letterario, i futuristi parlano di “Parole in libertà”. Che cosa significa? 8) Parla del movimento futurista, collocandolo nel tempo. Fai riferimento anche al “Manifesto della
cucina futurista”, scritto sempre da Filippo Tommaso Marinetti.
2) TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE La nostra cultura è arrivata a un punto in cui ogni antica forma di saggezza riguardo al modo di nutrirsi sembra svanita, rimpiazzata da incertezze e ansie di vario genere. La più naturale delle attività umane, scegliere cosa mangiare, è diventata in qualche modo un’impresa che richiede un notevole aiuto da parte degli esperti. Come siamo arrivati a questo punto? Perché abbiamo bisogno di un’inchiesta giornalistica per sapere da dove arriva ciò che mangiamo e del dietologo per
decidere cosa ordinare al ristorante? (M. POLLAN, Il dilemma dell’onnivoro, Adelphi, Milano, 2008) La questione della qualità dei cibi che mangiamo, il problema degli OGM, il dilagare di diete di ogni tipo, il progressivo diffondersi di disturbi dell’alimentazione soprattutto tra i giovani non riguardano solo la cultura e la società americane, cui Pollan fa riferimento nel suo libro. Rifletti criticamente sulle domande contenute nel brano, esponendo le tue motivate considerazioni al riguardo. Il testo non deve essere più breve di tre colonne.
3) TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE Sviluppa l’argomento in forma di «saggio breve», utilizzando, in tutto o in parte, i documenti forniti. Argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze. Premetti al saggio un titolo coerente e suddividilo in paragrafi. Il testo non deve essere più breve di tre colonne e non deve superare le cinque.
ARGOMENTO: La tragedia, il lutto e la memoria collettiva della Grande Guerra
La ricerca di un “senso” della Grande Guerra ebbe inizio con la guerra stessa. Per alcuni, quella ricerca non è ancora finita. Manifestazioni visibili di quell’anelito sono rintracciabili in città grandi e piccole di ogni angolo d’Europa, e praticamente in ciascuna di esse si trovano monumenti ai caduti: sculture, targhe, o opere d’altro genere che rammentano la guerra del 1914-18 e i sacrifici che comportò. Dall’Acropoli all’Arc de Triomphe, i monumenti ispirati alla guerra hanno avuto un ruolo centrale nella storia dell’architettura e della statuaria pubblica europea, e sono stati simboli importanti delle glorie nazionali. Tuttavia per la generazione che era passata per il trauma della guerra possedevano un altro significato. I monumenti dedicati ai caduti in guerra erano luoghi dove le persone manifestavano il proprio dolore, in forme individuali e in cerimonie collettive. Per chiunque risieda in Europa, questi “documenti” fanno parte del paesaggio: per trovarli basta guardarsi intorno. I segni ancora visibili di questo momento di lutto collettivo sono quelle opere, al tempo stesso utili e decorative, prosastiche e sacrali, collocate nei mercati cittadini, agli incroci, sui sagrati delle chiese, e sugli edifici pubblici o nelle loro vicinanze a partire dal 1914. Alcune furono costruite all’epoca del conflitto, la maggior parte nel decennio successivo (J. WINTER, Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea, Il Mulino, Bologna 1998)
La guerra di massa produsse una morte di massa e, di conseguenza, un lutto di massa in milioni di famiglie. Mai, nel corso della sua storia, l’umanità aveva vissuto contemporaneamente una così vasta esperienza collettiva del lutto per la perdita in guerra di un marito, di un padre, di un fratello, di uno o più figli. Un dolore incommensurabile fu il marchio indelebile che la Grande Guerra impresse nella coscienza di milioni di famiglie: un dolore che si perpetuò nella memoria personale e collettiva. Il cordoglio di massa per la morte di massa generò un culto di massa, il culto dei caduti, comuni a tutti i paesi e a tutte le popolazioni che avevano preso parte alla guerra (E. GENTILE, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo, Laterza, Roma-Bari 2014)
All’indomani del primo conflitto mondiale, le nazioni vittoriose (Francia, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti) resero onore ad un simbolo nuovo che subito s’impose come oggetto di culto: l’Eroe ignoto. A distanza di due o tre anni dalla conclusione della guerra, dunque, si tornò sui luoghi delle battaglie, là dove giaceva “l’esercito dei morti”, per disseppellire alcuni corpi di combattenti non identificati e per “eleggere” tra questi la Salma del soldato ignoto. L’Eroe ignoto viaggiò, quindi, accompagnato con solenne e partecipe rito funebre, verso un nuovo luogo di sepoltura: l’Arco di trionfo a Parigi, Westminster a Londra, l’Altare della patria a Roma, il cimitero nazionale di Arlington a Washington. È stato scritto che il nuovo personaggio del soldato ignoto sorge in seguito ai perfezionamenti dei mezzi di sterminio che moltiplicano enormemente il numero dei caduti non identificati (V. LABITA, Il Milite ignoto. Dalle trincee all'Altare della patria, Firenze, PONTE ALLE GRAZIE 1990)
ALLEGATO n° 3
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA (10/04/2018) Tema di SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
Linee guida per una sana alimentazione e dieta equilibrata
PRIMA PARTE
Documento n. 1
Nel corso degli ultimi trent’anni, l’alimentazione degli italiani è profondamente cambiata. Lo sviluppo
dell’economia, i grandi mutamenti sociali, la spinta a raggiungere un più elevato tenore di vita, hanno fatto
emergere la tendenza a consumare con maggior frequenza e in più larga misura quei generi alimentari un
tempo considerati rari e pregiati. La possibilità di nutrirsi con una maggiore varietà e ricchezza di cibi ha
portato indubbi benefici, con la scomparsa pressoché totale delle cosiddette carenze nutrizionali. Per contro,
la prevalente tendenza a mangiare più del necessario, spesso accompagnata da notevoli squilibri fra i vari
componenti della dieta, ha portato gli italiani ad essere più esposti ad altri gravi rischi, come la maggiore
incidenza di obesità, di ipertensione, di aterosclerosi, di diabete, ecc. E tutto ciò si è verificato,
paradossalmente, come conseguenza dell’abbandono di quella dieta italiana tipicamente mediterranea che
invece altri paesi ricchi hanno preso a modello di sana alimentazione. L’adozione, o comunque il recupero, di
un adeguato comportamento alimentare si rende, dunque, necessario per diminuire i rischi per la nostra
salute evitando, oltretutto, inutili sperperi per l’economia familiare.
In conclusione, si può affermare che le necessità nutrizionali della popolazione media italiana suggerite, ad
esempio, nei “Livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per gli italiani” (i cosiddetti LARN), sono
ormai generalmente soddisfatte.
Tenuto conto di questo fatto, le Linee guida per una sana alimentazione italiana intendono indicare nel
modello delle più tradizionali abitudini alimentari italiane che ognuno di noi dovrebbe seguire o tornare a
seguire, lo strumento per star meglio mangiando meglio. Le Linee guida per una sana alimentazione italiana
sono un insieme di principi e raccomandazioni elaborati da un gruppo di esperti dei diversi aspetti della
nutrizione umana, sulla base delle evidenze scientifiche raccolte in tema di rapporto tra alimentazione e
salute.
(Fonte: http://www.ordinefarmacistilatina.it/alimentazione/lineeguida.htm)
TEMA
Il candidato sviluppi l’elaborato secondo le seguenti indicazioni:
riconosca, l’importanza delle linee guida in riferimento ad una dieta equilibrata per la salute della
popolazione;
al fine di sostenere l’importanza di un’alimentazione sostenibile definisca il ruolo che devono avere gli
alimenti a cosiddetto “km 0”.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe.
Nel rispondere ai Quesiti è data facoltà di fare riferimento anche alle competenze acquisite nel percorso di
Alternanza Scuola-Lavoro.
Il candidato riporti quali sono le novità proposte dai nuovi LARN 2014, mettendole a confronto con i
vecchi LARN del 1996.
Il candidato spieghi qual è l’importanza della fibra alimentare nell’alimentazione equilibrata.
Il candidato metta a confronto e analizzi la differenza concettuale tra la piramide alimentare del1992 con
quella del 2009.
Il candidato indichi quali relazioni ci sono tra dieta e metabolismo e quali vantaggi offre una restrizione
calorica intelligente.
ALLEGATO n° 4
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (13/03/2018)
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA”
Via Lago Passarello,3 - 70022 ALTAMURA Tel. 080-3115518/Fax 080-3149258
www.iissdenora.gov.it
[email protected] [email protected] cod. fiscale: 82014200727
1^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Classe 5° DC Enogastronomia/Cucina
Anno scolastico 2017/18
Cognome e nome ____________________________________
Tipologia E: casi pratici o casi professionali
Discipline coinvolte
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICO-CUCINA (PARTE PRATICA)
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICO-CUCINA (PARTE TEORICA)
DTASR
LINGUA INGLESE
SCIENZE MOTORIE
TOTALE …/15
La Commissione _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________
ALTAMURA , 13/03/2018
REGOLAMENTO Durata della prova: 4 ore
1^ fase scritta, della durata di 2 ore, in aula dalle h. 9:00 alle h. 11:00.
2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/cucina dalle h.
11:00 alle h. 13:00.
Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero di
righe indicato. Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di colore
rosso. È consentito l’uso del dizionario italiano, del dizionario bilingue italiano – inglese e della
calcolatrice.
Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e realizzerà il piatto descritto nella scheda
tecnica.
I piatti oggetto di prova simulata sono di tre portate:
Cialledda fredda dalla Murgia all’Adriatico
Gnocchetti di patate con vongole e cime di rapa
Tonno scottato all'origano con cipollata alle mandorle e sciroppo di “cerasuolo di Vittoria”
LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMICA - CUCINA Il candidato, dopo aver sorteggiato una delle ricette predisposte dalla Commissione, dovrà
compilare la scheda tecnica di produzione della ricetta sorteggiata (scheda tecnica allegata) specificando:
la distinta delle derrate necessarie con le corrette denominazioni commerciali e le relative
grammature per 6 persone;
il ciclo di lavorazione (sequenza logica delle operazioni da eseguire per realizzare la ricetta);
i metodi di cottura ed eventuali guarnizioni;
la distinta delle attrezzature che ritiene di dover utilizzare per realizzare la ricetta;
eventuali accorgimenti che riguardano la preparazione o il servizio.
Per il Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore Cucina - Pratica:
il candidato dovrà realizzare il piatto sorteggiato, utilizzando i prodotti alimentari sotto elencati, e
presentarlo alla Commissione.
Elenco delle derrate alimentari a disposizione per la realizzazione del piatto.
Vongole veraci - Pomodorini - Cipolla rossa di Acquaviva - Rucola - Cime di rapa - Mazzancolle -Olio EVO - Origano secco - Sale - Cerasuolo di Vittoria - Farina 00 - Maizena - Tuorli d’uovo - Peperoncino - Mandorle di Avola - Zucchero semolato - Tonno fresco - Sale integrale - Pane raffermo - Cipolla - Sale - Aceto di vino bianco - Patate - Pepe nero in grani - Cannella - Cetrioli (tipo carosello)
SCHEDA TECNICO-ANALITICA DI PRODUZIONE Titolo della ricetta………………………………………………… Candidato …………………………………………………….
Ingredienti per sei persone
Quantità
Tecniche e fasi di lavorazione
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Attrezzature da impiegare Note per la preparazione o per il servizio
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Tecniche di cottura utilizzate
…………………………………………………………………………
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INGLESE Candidato__________________ Olive oil is at the base of a healthy diet. Talk about its features, components and health benefits (no more than 15 lines).
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Candidato__________________ Per vendere, l’impresa deve studiare il mercato e procedere alla sua segmentazione. Descrivi tale attività,
soffermandoti sui criteri seguiti per la segmentazione. Inoltre, si individui quale dei tre hotel sotto
indicati ha la necessità di mettere in pratica azioni di marketing in base ai seguenti dati:
Posti letto Presenze annue
Hotel Rossi 150 25.000
Hotel Svevo 250 40.000
Hotel Federico II 400 50.000
800 115.000
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SCIENZE MOTORIE
Candidato____________________
Il candidato esponga brevemente il seguente argomento: la grande e la piccola circolazione sanguigna
(massimo 15 righi)
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Griglia di valutazione 3^ prova – Tipologia E
Fase scritta
INDICATORI Lab. Serv.
Enog./Cucina Lingua inglese
Scienze
motorie D.T.A.S.R.
Pertinenza della
risposta
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Conoscenza dei
contenuti
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Abilità di sintesi
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Competenze
linguistiche ed uso
del linguaggio
specifico
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Totale per materia …/3 …/3 …/3 …/3
Fase pratica
Laboratorio Servizi Enogastronomici/Cucina
INDICATORI
PARZIALMENTE
ADEGUATA
0.25
ADEGUATA
0.50
COMPLETA
0.75
Capacità progettuale
Capacità organizzativa
Conoscenza delle tecniche operative di
base
Presentazione e Gusto
PUNTEGGIO 2^ FASE .../3
PUNTEGGIO FINALE …/15
La Commissione
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
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ALLEGATO n° 4.1 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (9/05/2018)
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA”
Via Lago Passarello,3 - 70022 ALTAMURA
Tel. 080-3115518/Fax 080-3149258 www.iissdenora.gov.it
[email protected] [email protected] cod. fiscale: 82014200727
2^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Classe 5° DC Enogastronomia/Cucina
Anno scolastico 2017/18
Cognome e nome ____________________________________
Tipologia E: casi pratici o casi professionali
Discipline coinvolte
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICO-CUCINA (PARTE PRATICA)
LAB. SERV. ENOGASTRONOMICO-CUCINA (PARTE TEORICA)
DTASR
LINGUA INGLESE
SCIENZE MOTORIE
TOTALE …/15
La Commissione _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________
ALTAMURA, 9/05/2018
REGOLAMENTO Durata della prova: 4 ore
1^ fase scritta, della durata di 2 ore, in aula dalle h. 9:00 alle h. 11:00.
2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/cucina dalle h.
11:00 alle h. 13:00.
Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero di
righe indicato. Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di colore
rosso. È consentito l’uso del dizionario italiano, del dizionario bilingue italiano – inglese e della
calcolatrice.
Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e realizzerà il piatto descritto nella scheda
tecnica.
I piatti oggetto di prova simulata sono di tre portate:
Insalata di riso basmati e selvaggio alle verdure croccanti e gamberi
Tieèd di patate, riso e cozze
Cheesecake ai lamponi
LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMICA - CUCINA Il candidato, dopo aver sorteggiato una delle ricette predisposte dalla Commissione, dovrà
compilare la scheda tecnica di produzione della ricetta sorteggiata (scheda tecnica allegata) specificando:
la distinta delle derrate necessarie con le corrette denominazioni commerciali e le relative
grammature per 6 persone;
il ciclo di lavorazione (sequenza logica delle operazioni da eseguire per realizzare la ricetta);
i metodi di cottura ed eventuali guarnizioni;
la distinta delle attrezzature che ritiene di dover utilizzare per realizzare la ricetta;
eventuali accorgimenti che riguardano la preparazione o il servizio.
Per il Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore Cucina - Pratica:
il candidato dovrà realizzare il piatto sorteggiato, utilizzando i prodotti alimentari sotto elencati, e
presentarlo alla Commissione.
Elenco delle derrate alimentari a disposizione per la realizzazione del piatto.
Riso Basmati - Riso Venere - Melanzane - Carote - Zucchine - Cipollotto fresco - Peperoni giallo e rosso - Gamberi - Erba cipollina - Pepe nero - Sale fino - Olio extravergine d'oliva - Pangrattato - Parmigiano reggiano - Cipolle bianche - Pomodori ramati - Prezzemolo - Aglio - Patate - Cozze - Riso Carnaroli - Zucchero a velo - Marmellata di lamponi - Yogurt greco - Zucchero semolato - Formaggio cremoso - Lamponi - Uova - Menta fresca - Farina 00 - Zucchero - Burro - Limoni
SCHEDA TECNICO-ANALITICA DI PRODUZIONE Titolo della ricetta………………………………………………… Candidato …………………………………………………….
Ingredienti per sei persone
Quantità
Tecniche e fasi di lavorazione
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
Attrezzature da impiegare Note per la preparazione o per il servizio
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
……………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
Tecniche di cottura utilizzate …………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………
INGLESE Candidato__________________ Considering the recipe proposed and its ingredients, describe if and how it complies with the main features and aims of the Slow Food movement (no more than 15 lines).
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Candidato__________________ L’insieme dei fattori utilizzabili dall’impresa per influenzare la domanda dei beni e servizi viene definito marketing mix. I fattori che normalmente rientrano nella definizione del mix sono le 5P. Lo studente analizzi il prezzo, uno degli elementi più importanti del marketing mix, e risolva il seguente caso pratico. Un ristorante sostiene, per la produzione di un secondo piatto, costi diretti per alimenti di € 4,50 e costi di preparazione e confezionamento di € 3,70. Imputa una quota dei costi indiretti (amministrazione, distribuzione e altri costi comuni) pari a € 1,40. Determinare il prezzo di vendita del piatto con il metodo del full costing, sapendo che si considera remunerativa una quota di utile del 30% e il prezzo di vendita comprensivo di iva 10%. _______________________________________________________________________________________
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SCIENZE MOTORIE
Candidato____________________
Nell’ambito della disciplina Scienze motorie e sportive, il candidato definisca la resistenza e le sue possibilità di miglioramento (massimo 15 righi).
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________________
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Griglia di valutazione 3^ prova – Tipologia E
Fase scritta
INDICATORI Lab. Serv.
Enog./Cucina Lingua inglese
Scienze
motorie D.T.A.S.R.
Pertinenza della
risposta
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Conoscenza dei
contenuti
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Abilità di sintesi
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Competenze
linguistiche ed uso
del linguaggio
specifico
NULLA - 0
INADEGUATA = 0.3
PARZ. ADEGUATA =
0.50
ADEGUATA = 0.6
COMPLETA = 0.75
Totale per materia …… /3 …… /3 …… /3 …… /3
Fase pratica
Laboratorio Servizi Enogastronomici/Cucina
INDICATORI
PARZIALMENTE
ADEGUATA
0.25
ADEGUATA
0.50
COMPLETA
0.75
Capacità progettuale
Capacità organizzativa
Conoscenza delle tecniche operative di
base
Presentazione e Gusto
PUNTEGGIO 2^ FASE …/3
PUNTEGGIO FINALE …/15
La Commissione
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________