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Eva Italiano

Date post: 02-Mar-2018
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  • 7/26/2019 Eva Italiano

    1/27

    PROGETTOValorizzazione dei fondi speciali della Biblioteca della Facolt di Musicologiacon il contributo della Fondazione CARIPLO

    Responsabile PROF. PIETROZAPPAL collaboratore !R. PAOLOARCAI"I

    FO"!OG#I$I% "& '(

    Eva ) operetta in tre atti di A. *. +illner e Roberto ,odans- /traduzione di Giuseppe Ada0i / 0usica di Franz L123r. *ilano casa 0usicale $onzo4no% 5dopo il (6((7. 8' p. / (6 c0. Copri42t del (6(( di Lud9i4 !oblin4er di Liepzi4 5sic:7.

    FO"!OG#I$I% "& '(

  • 7/26/2019 Eva Italiano

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  • 7/26/2019 Eva Italiano

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    OPERETT

    IN

    TR

    TTI

    A

    M

    WILLN R

    ROBERTO BODANSKY

    T R A D U Z I O N E

    D

    G I U S E P P E

    A D A M I

    M U S I C A DI

    ~ ~ y z

    L M ~ ~

    MILANO

    CASA MUSICALE

    SONZOGNO

    Societ Anonima

    2

    Via

    Pasquirolo

    2

    Propriet esclusiva per tutti i paesi. Deposto a norma bei trattati in-

    ternazionali. utti i iritti ai esecuzion e rappresentazione riprouzione-

    trauzione e trascrizione sono riservati.

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    4/27

    Propriet escliisiva per tutti i paesi

    tanto per la stampa quanto per la rappresentazione

    della Casa Musicale Sonzogno di Milano

    O T T I \ V I O F L A l i n E R T .

    SELMO DACHELIN.

    C;@13E11r110 R~ IIL LEF I,l< UE N.

    PITA DESIDERATA PAQLTERETTE (Gipsy) .

    RNARDO LArLOUSSl{:.

    2

    rTrI EO.

    TSIN.

    UNRLLES.

    I R G I O .

    DDY.

    E D V .

    LI .

    CI .

    J S T A V O .

    :NRICO.

    ASTONE.

    - 1 R R Y .

    4

    CFIAFFRURS.

    S E R V O .

    JA CAMERIERA.

    O P E R A I O P E R A I 1 3 I N V I T A T I I N V I T A T E ,

  • 7/26/2019 Eva Italiano

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    Nella vetreria Flaubert. Anipia sala che precede il ri-

    parto d elle macchine. La stanza

    decorata a festa con ghirlande

    di foglie e di fiori, con piccole e grandi bandiere.

    Nel fondo e un lungo tavolo rico perto da una tovaglia

    bianca. Vi so no disposti i11 bell'ord ine i doni per Eva: qualche

    stoffa, alcuni oggetti di biancheria, utia scatola coli m odeste

    posate, un servizio da caff, utia sveglia, una gran busta su-

    gellata contenente un libretto della cassa di risparmio , alcuni

    vasi di fiori, e una oleograiia a cornic e do rata, raffigurante

    La benedizioiie domestica. ,, In alto, app eso sop ra il tavolo,

    io scudo di cartone, decorato di rose, reca la scritta:

    ,,

    Ev-

    va Eva. ,,

    In pri mo piano della sce na un Ititigo e rozzo tavo o iti-

    gombro di carte, giornali, con ipassi di legiio, bo ttigliette di

    colore. Nel mezzo del tavolo un graii calaniaio,

    itii

    biccliiere

    v ~ i o t o , i tagliacarte.

    Nel fon do la parete 11a una gran porta dalla quale, se aperla,

    ;

    scorge il laboratorio. Porte a sinistra e a destra.

    E' prossinia l 'ora del riposo di niezzogiorno.

    Nell'alzarsi della tela sono in scena LAROUSSE (sulla cin-

    lantina, vestito d'un frak antico, uii po' largo e i111 po' f rus to,

    ?iiciotto bianco, pantaloni noisette; piccolo, tarchiato, capelli

    baffi brizzolati, so praciglia folte; un insieme goffo e ru vido,

    a simpatico). FEDERICO VOISIDI (tipo del burocratico scru-

    oloso, conipassato e pedante. ETTORE PRUNELLES (tipo

    r l comnlesso quasi elegante e qu asi evoluto).

    Laroiisse

    e

    ne l mezzo, mentre gruppi d 'opera i e opera ie

    trailo chiassosamente da l fondo.

    usica N l

    RAGAZZI e RAGAZZE (alternate).

    Ecc.oci l ~ i t t i

    (c ircondano il tavolo a inn~ irando regali)

    h e doni l i c fiori

    reslo

    ve t l~a r r i

    li

    quanli r c g a l i

    iiaiita r i c c l i e z z a

    cjui

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    Questo

    :

    magnifico

    Cose stupende

    Che sia felice

    hen si comprende

    (insieme)

    Fcstc pii1 grandi sogiiar iion si pii.

    LAROUSSE

    l rollii nc)i siasx~.

    Ala facciam

    La porto qua.

    (esce da destra)

    PKUNELLES (mettendo a posto gli operai, parlato:)

    Cos va bcnc l1 q~iac1r.o rnasl1ific.o

    Eiiirano EVA e LAROUSSE. (Eva ha vent'aniii. Ess a

    molto

    bella nella su a semplicit elegante. Ha i capelli bio ndi petti-

    nati a treccie, appiiritate in giro alla testa. Il suo abito

    scur o. Ha un grenibiulino bianco. Al suo apparire gli operai

    scoppiario in applausi e sventolaiio i fazzoletti).

    TUTTI

    Evviva

    ICvviva l aiiriiversario

    noi siam qu i per festeggiar

    I3vviva.

    usica N. 2

    . . Las qiu iiell alcova In lariipnda. arde va

    ii~aiic lando iflessi rli im a d or...

    Dinarizi allo speccliio iriia, marire sedeva

    e ai piedi suoi lanjiuivario fior ...

    Nel siio sgiiardo profondo I ~ril lavan o fiamme.. .

    scilllillavan di gcrnil-ic le 5 l l C niaiii ...

    dallc suc spallc cadea la veste,

    la.

    ~ i i a

    ,rllezza uive1:~i...

    Cos mia madre sogi ~o ncor ...

    La chioma bionda

    scenclea su lei qua l manto d or,

    conle un oi~cla

    avea riflessi, aveva baglior ...

    Oli clolce ma dre .

    Semprc

    L

    sci viciiia a inc ...

    Oh potcssi io pu r

    qual Fata regriar ...

    Goi~i era nia ~~iatlri,oiroi cliventare,

    in uil allro mondo, loiitaiio, iuggir ...

    M'

    ig~iola a vita, eilpore

    in

    pare

    clie viver cliia clciitro sia sol morir ...

    Valzer

    Sia pur cliimern felicila,

    questo gran sogno vorrei sognar,

    ariclie se tosto dovesse cessar,

    ai~cli se tosto dovesse {svanir

    .

    .

    Vo

    l a

    mic labbra avvicinar

    all aurea rpl)a del piacer,

    iulta

    d un

    fiato la. vo ~l io uot:lr,

    i l l i voglio ii~cl~rii~i~

    La giovinezza mi cliiania

    a

    goder. ..

    Clio importa poi morir

    .

    .

    (Esce

    rapidissitna)

    Musica

    N 3

    Destino .

    ..

    Fato

    ..

    l ' u

    comandi

    ..

    C h i al tuo voler si

    ] J L I ~

    ottrar?

    l3 vano ribellarsi

    ..

    Vario

    ...

    Convicii lasciarsi trascinar ...

    Io lavorare ?.

    .

    . Trol~lio ella

    .

    .

    Ai iniei occhi non crcclo aricor

    So11 certo nato sotlo un altra stella

    Quella dell nmor

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    VOISIN

    (Entra con un gro sso pacco di lettere che depone sul tavolo,

    dinanzi a Ottavio).

    Sign or s i co inpiacc ia d 'osservare

    e q i ics te le t te re f i rmm e

    (s' inchina, fa wn mezzo giro, ed esce lanciando un'occl

    ironica a Ottavioj.

    OTTAVIO

    lDre nde alcune lette re, s'incas tra la lente all'occhio, fa tiiia

    smorfia, butta i fogli s~11avolo).

    Sc yualclie aii i ico per sclicrzar

    predetta avesse la mia fir i ,

    g l i avrei riqposto : a. l a v o r a r

    iioii m'lix cl-iiaiiiato

    i1

    in io dcs l in

    Gi lo si vede dail in io fa r

    che

    ...

    i l non f a r riierite . i l mio mesiier

    Clii

    pu

    d 'ur i t ra t to i ras formar

    uii i iorrio nato per roder

    ? ...

    PRUNELLES

    Iritra con un altro pacco d i lettere, che deposita sul tavolo).

    Siqiior

    SI

    compiaccia cl'osservarc

    c

    qucsle

    l e t te ra f i rmare .

    OTTAVIO

    (senza badare alle lettere, fissa Prui~ elles lo iii terrompe).

    P a r d o i l

    ...

    P a r i g i n o t a v ' &

    NELLES

    OTTAVIO (coi1 etitusiastno)

    Pi gran c i i t i c lavver m c'

    PRUNELLES (con convinzione)

    OTTAVIO (C. S.)

    PRUNELLES (animaildosi)

    Ne 11 serili lo ass ai parlar

    OTTAVIO (ridendo)

    Ma b r a v o 1\Tc 110 1)iaccr

    Con voi c ' i t i tcridercni

    (PRUNELLES (lusingatissin~o)

    Adesso

    a

    iairiosti li?

    sua

    ( ' i ~ ~0 1 1

    ICssa la cnirt i i . a l~rfczicli l

    I n ngri i sua mossa : bellczz.i,

    ed

    11

    S UO

    sguarclo C iiiin carezza

    Clii solo

    i i i ~ n ,

    olla l 'ascol t

    quel fnscirio C-lr~irio

    p i ~loii n - i c ~ ~ t i c ~ )

    (abba~idot landos;

    i

    ricordo)

    aiiiu il v i ~ f ~ r u:lic ];i . rc1ic.i th.

    iacilr riciic si posso1 v sl)czzilr4,

    (>os

    ~11i i )COI?.^^

    l ' i t l l , i t~

    ilori

    C:'

    pii ~iiotlo I';ti:.gii.[sl'ar

    Cl-ii a to8ccarli a, 1-,r.nlic8a i o i i ia

    g r a n disgrazie s~iiicc~1ci.c

    arah

    ...

    Tanl'o l'liira c.omc 1'iilli.a

    se

    irica u t,o rolii,pu p:~.glic,-il

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    8/27

    Bisogna ricordar

    che due le cose son

    che devonsi toccar

    con precauzion

    La lor fragilit

    non deve mai tentar

    ee prima un'altro

    non garentir

    .

    usica N 4

    ENTR T DUETTO

    DAGOBERTO, GIPSY

    (Gipsy ha un aspetto molto grazioso e piccante. veste da viag-

    gio, molto elegante, ed ha in mano un ventaglio. 11 suo gioco

    di apparire timida, spaurita, preoccupata. Ma a ppena Da-

    goberto non la vede cambia modi ed espressione).

    (Entra appoggiata al braccio di Dagoberto, tutta tremante).

    DAGOBERTO

    No Non tremar Qui null 'a pu afc8cadser

    In casa d'un mio aini~covuoi temer?

    GIPSY

    Confusa son ... Nessun mai m

    i

    rap ...

    E giusto m'impressioni..

    .

    irovarmi qui cos..

    DAGOBERTO (con enfasi poetica)

    Tu sei con me

    Ad al tro non pensar

    Fcde devi avcr,

    jo

    t i

    sapr) guidar.,

    e l'avvenir nostro sar

    un riido fiorito di gran felicit

    GIPSY (con tragica comicit)

    F u

    ben crudele: il mio destili

    Cl-ie

    dramma la mia vita

    U n

    uomo infranse il mio cammin,

    E fu per me fiiiita,

    ...

    l3

    l'uomo malvagio, senza cuor...

    DAGOBERTO (con passione)

    Ali

    ..

    Non

    t,u t,t,i mia

    cara

    Io ti

    dar

    rlolcczza e amor

    ...

    GIPSY (coi~lrnossa)

    Aliin-i

    . .

    Soffersi riiilo

    . .

    DAGOBERTO

    Vmenisti a me

    GIPSY

    Io venni a te

    DAGOBERTO (con orgoglio)

    L'eroe dlella leggenda.

    GIPSY (abbassando gli occhi)

    Malgrado i lumi spcnt,i

    voi foste assai corretto

    DAGOBERTO (C. s)

    La donna ben so rispettare

    Io son perfetto

    GIPSY (pudica)

    Sarebbe il mio tormento

    Che voi pensaste male

    DAGOBERTO

    E ne puoi dubitar?

    Non oserei pensare

    que llo che tix pensavi

    ch'io possa inai cli

    te

    pensare.

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    9/27

    Gips,y dolcc Ciipsy

    il mio ainore sei 111,

    mio solo ber1

    Tacerlo 11011 so pi,

    nessuno pii1 i i ~ iieii,

    straripa il ciiore . .

    Farti la mia syosa,

    i1 mio volo arderile

    ...

    Rencler luminosa

    la vila tu a qual raggio d or ...

    GIPSY

    (a

    se)

    Ah davver stupir mi fa

    questa sua gran creciulit

    ..

    INSIEME

    so

    Tacerlo rion

    pi

    s a

    m

    Nessun pi tien

    lo

    Strarip? il cuore

    Farli ~ i i i n

    la sposa,

    Farmi

    S U A

    in io

    i voto vdc nte

    SUO

    Render lumiiiosa

    tua

    la vit8,z

    mia

    GIPSY

    DAGOBERTO

    11 slorici rummovente

    I IA( Ol3ERTO

    (ll SY

    (con

    falso piidorc)

    No11 oso, ,>ITI

    ,

    1 pelistlr

    clic

    Inggii

    in11-i:ii lrovalo

    DAGOHERTO

    Ti

    spinsc l

    i l

    Destino

    Ti], collia 11nn iie lini

    GIPSY

    Sori giatn n c~iiel lestiii

    clic rili

    IcgO

    pcr sempre [ P

    Fclicc n ta. virin,

    p u l

    ) scaol

    i

    r

    le l l l , ~ p ? l l ~ i ~ l e3rc:

    (lat~g~iidamcilte)

    ,, C i p ~ y do lce Gipsg

    il.

    mio

    nin.ore

    sei

    tii,

    mio solo b~en ,,,,

    Tacerlo iion

    s

    piu,

    nessuno l1i6 mi tien,

    Straripa. il cuore ...

    INSIEME

    tiia

    Fari ni la sposa

    inia

    tuo

    i voto ard e~il e

    3o

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    10/27

    Rendcr luininosa

    mia

    la vita

    qual raggio d or

    ...

    tua

    danza)

    usica

    N

    5

    DUETTO

    OTTAVIO

    Appena la citt

    nell ombra par sognar,

    il parigino pensa

    la sua casa abbandonar.

    Gli sempra di sentir,

    la vocc del Piacer

    che con lusinghe arcane

    Z invitPa a goder

    GIPSY

    Il

    suo ricl-iiaino so

    :

    lutto teritazion.

    Non

    p u

    ncssiiil risponrier no

    al suo volere.

    Il furbo sa toccar

    Il punto debole d ogilun,

    e ognuri cade tosto in suo potere

    OTTAVIO

    a

    gioia di Moiitmartre

    a ciascuno il suo clestin.

    La folla di Montmartre

    Sappiam centiiplicar

    Parigi l rinasce

    in tutto il suo splendor.

    Ciascun

    di

    noi si pasce

    d i folle ebbrezza e anior

    GIPSY

    A mezzanotte vien

    un diavol birichin

    e soffia nelle orecchie

    a ciascun i1 suo clestino.

    Le sue parole soli

    Frizzailli come

    i l

    vili.

    Chi ascolta la canzon

    resister

    pii1

    noli pu

    OTTAVIO

    La

    sua cailzori, la so :

    i tutta tentazion.

    Noln pu nessun risponder no

    al suo volere.

    J1 fuiibu sa toccar4

    O llUll

    l puiiio dcbols d o,

    e ognun cade iosto

    in suo potere.

    INSIEME

    La gioia di Montmartre

    (ecc., ccc.)

    Escono ballando. Poi Ottavio rientra).

    usica N 6

    FINALE

    PRUNELLES trattenendo gli operai).

    Alt 1

    Qui

    ferrniitevi L i r i iiisnleilto,

    C

    poi ve iie andrete al lavor

    A

    voi il padror~ ostro 1)rescrito

    Coine sapele, il sucxcssorc

    ...

    preseiitando agli operai)

    Ecco il paclroii, signor Fla~ilriort.

    aFlaiibert) E gli opcrai soil lutti c p i .

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    11/27

    (LAROUSSE (si avanza teiidendo la mano a Ottavio)

    A

    v o i s a l ~ i t c . ,mio s ig l io r

    S a l u t e a v o i d i t u t t o c u o r

    OTTAVIO (un po ' iinbarazzato, volgelidosi a destra e a sinistra)

    Corninosso 1soi2.

    .

    l)er

    i n e

    LIII

    o n o r

    ...

    11

    d ive i l fa r vos l ro padror i

    (stringe la mano ad alciini operai)

    La inia rr i isslunc

    :

    I;ivoi CI . .

    io vi sar coml3ag1io.

    Da.

    ~ ~ 0 1olr ceiato i inliarclr

    clic cosa sia guat1a::~io.

    Son r iuovo a q u ~ s l o n i l~ i ci i le ,

    iiia ( l i ci noli

    1111

    s ~ ~ ~ v i ~ t o .

    DI

    v o i l ~ i i o i i a

    c n t e ,

    io s1Jei.o esi er. c on tiilito.

    (iiiorniorii di :approvaziolie)

    OTTA VI0 (contiriiiaiido piii sicuro)

    I11 qucslo cll :uleii~ie,

    p e r c o i n i n cl a i - c or i d i c i i ~ t a

    ed

    i l min ir iqresso celcli irar ,

    v i vo ' la sc ia r

    In

    c o m p le t a . l i b c r t ; ~

    OTTAVIO

    Sie te vo i i l padre r l ' ac iuz ion d i Evn? . .

    Q u e s t o , i i l i p a r e

    11

    IOL LI^^,

    ~ L I O

    ..

    LAROUSSE (rndenieiite)

    OTTAVIO (indicaildo Eva che

    c i

    rimasta iminobile)

    n o n v o r ~ e s t e oi

    cli'8ella. ~i~1i3ljias~mel,;itso

    clie

    meglio

    d ogni a l

    tra

    a r 8 c s s e a d i v c ~ i l a i . ?

    LAROIJSSE

    (C.

    S.)

    OTTAVI0

    O

    R'i.so I I > ~ . s I ~

    l l

    i 11

    LAROUSSE (con intctizioiie, giiardaiido Eva di sfuggita)

    Io liori t l i i 7 c j i lc i lo , mio s iqnor ...

    ;~ li11

    ~ i o s l r o l tt lo t a n t o l i e l ~ i a ii l

    ...

    Colii i

    clic

    1ia l a vo r al o s ~ m p r c

    .

    I ic ~ ie hc co i l l i i i i i i n lavoi*nr.

    OTTAVIO (lia iitio scatto d'ira, ma si contiene)

    S t a h e i i ...

    Accet to ]:I

    lczioii

    LAROUSS

    G r a z i e

    (a Eva, seccataiiiente)

    ~ v r i

    esci coi-i i11r.

    OTTAVIO (iniperioso).

    No i.imnrr.A

    .

    .

    L a voel in i l~lc-i . i .oear,

    c o n

    I r i

    p o r l n r .

    EVA

    Clie

    nvctc

    a

    c l i r ?

    Clie i-riai voltelr

    C n i i i l ~ i a r a m i a s o r t e

    M i p a r c a s s a i s t r a n o

    OTTAVI0 (a s)

    , \ h

    Ali viiol

    ~ i h

    r a f i a r c

    l i : h l i e n , l a ~ c i n i n o li qfocnrc

    EVA (coli ribellintip\

    Pei-cli$ clovr'i pi ~r la i.

    P e r 111e, clii siel c

    voi

    i

    I1erclie mi volt.1:. ic iie

    S b a r r a r c

    il

    n i i o r l i i l i n i i i o

    f

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    12/27

    OTTAVIO

    Perch, v'impressioilate cos

    Vi parlo sol per sinipa1'

    n.. .

    nient'altro ...

    EVA (ironica)

    Certo lo credo hlen

    OTTAVIO

    Ma clie volete mai suppor?

    Non so, ma mi par

    possiate aspirar

    sorte miglior,

    ad altro avvenir

    Mia dolce fanciulla

    per voi 8yuestavita

    non (pu lietamente finir

    I1 vostro bel viso

    ?troppo grazioso...

    Io vo' che il sorriso

    lo venga a baciar

    EVA (con aniarezza, nia con grazia)

    Siete molto amabile, padrone,

    ma del mio stato m'accontento.

    Colui cl-ie lia lavorato semprle

    bene che continiii a lavorar.

    OTTAVIO (sempre pii insinuante)

    Ride

    la

    vit a Essa vi chiama

    Tutto v'invita a goder

    Perih mai non ccdet~ealla si18 braina

    al suo voler?

    La giovinezza, ldunyue,

    non senti tu (sfiorire

    in questa angoscia del cloinan?

    Vorrei di gemme ricoprire

    il candido tuo collo, le lue man

    M'ascolta, cara . Perch non puoi

    Sarai felice, se tu lo vuoi ?...

    EVA (vagamente ripr esa dal ricordo)

    La chioma bionda

    scendea su lei, qual manto cl'or ...

    E

    come un'oncla

    avea riflessi, avea baglior ...

    Come mia marlre, io pur vorrei

    scmprc br~llnr

    O h

    poter quale Fata aiich'io regnar ...

    OTTAVIO

    (Le si avvicinato fin qu asi a toccarla e le afferra le mani

    metitre es sa reclina la tes ta all indietro.)

    Vuoi In regina

    dolce d'amor

    creatura strana, csser t u ?

    u puoi esser tutto per ine,

    se mi cred i.. se vuoi sia cos

    EVA (svincolandosi)

    Lontan da me ... Andabe

    ...

    No ...

    No ... I1 vostro motlclo noln il mio

    ...

    Io non vi devo ascoltar .

    Non mi tlovete ientar

    OTTAVIO (conteneildosi)

    lxbben Sia pur

    Se lo volete tacer ...

    SIPARIO.

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    13/27

    T T O

    S E C O N D O

    Uii grand e salo ne arre dat o coli iiiolta eleganza. Laiiipadari,

    fiori, gruppi di piccoli tavoli e sedie d ogni forma.

    La porta principale ne l fo ~id o , a i Ia t i, duz caria t idi so-

    stengotio ricche laiiipade. Fuori, i vestibolo e una gradinata.

    Semp re nel fondo, a sinislra, iin aiiipia porta ad ango lo, deco-

    rata di lampadine elettriche a gra ppolo . Una cortina traspar ente

    divide la sala da un salottino verde-pallido a fasce dorate, nel

    quale saranno l orchestrina e il pianoiorte. A sinistra, i11 prim o

    piano, un altra porta a perta condu ce alla serra, dalla quale gli

    attori entratio ed escoiio.

    A

    destra, verso il proscenio, iin an-

    golo a nicchia, rialzato da uii gradirio, ove sor ge una st atua

    di

    Eva con i capelli sciolti, illumii~atada riflessi rosa. Fra la

    porta di mezzo e quella d aiigolo, UJ I tavoliiio con dei ninnoli

    e tiri paravento di seta. tiraildi specchi.

    A

    destra iin finestrone

    con balconata.

    E sera. L illuminazione sfarzosa.

    All aprirsi del velario regna grande aniiilazione tra gli ospiti

    di Ottavio. Prunelles fa gli onori di casa. Le signo re son o iii

    ,,

    toilettes " iiltra-moderiie. Gli iioriiini in frak. Le signore so no

    giovani e bellissime artiste. Gli iioniiiii appartetigono alla mi-

    gliore socicta.

    L orchestra suo na la quadriglia. Lc signo re sono tutt e in

    piedi sulle sedie, sui divani, sui tavoli, e tengono graziosa-

    ]nenie raccolte e sollevate le goiiiie Gli uomini hanno formato

    catena e ballano ten endos i per mano e descriveildo delle larglie

    spirali intorno alle signore. A un da to nioniento s arrestan o,

    batton o le mani in tenipo e riprendono la catena. Alla fine ogni

    cavaliere pren de la sua clanla, la depo ne elegatitemente a terra

    e

    la quadriglia finisce.

    usica

    N 7

    INTRODUZIONE E CORO

    (Finita la q uadriglia, la iniisica contiiiua. Dalla stanz a vicina

    s odon o risate cliiassose. Gipsy entra

    i t i

    scena correndo, se-

    guita da Dagoberto e da molti cavalieri. Essa si ripara dietro

    Dago berto , e, mentre gli altri tentano di gliermirla e di abbrac-

    c ia rla , s i fa scudo de l giovanotto spingendolo ne lle br a~ ri a

    degli amici.)

    I

    \

    \

    Dch mi

    salva, Dagoherto,

    da tanto arcdii. ..

    DAGOBEKTO

    Miei sigriori, fittr: piaii

    Bnstii. Gi~e n i ~ i i

    L a faiiciiilla non se clir,

    taiilo prcs.2 dal ierror

    Nori vetlete il suo soffrir

    Non la f a t e p i ~reinar

    (a Gipsy).

    Mia picciiin non badar

    L'uoino I

    i ~ a t o

    ~dilttor

    CAVALIERI (continiiando lo scherzo)

    Offrire i iioslri I~aci,

    noi crccliaino sia clovere,

    Per ogni donna, il bacio

    non

    offesa, ma piacere.

    E se

    da

    un primo sguardo

    l'uomo

    si

    sente trasportato,

    non ahhia pii1 rigua

    m seguiti a bacia

    Signor, ini bast a l'iritenzion ..

    del bacio posso farile a men

    ...

    Concedo solo l'illusioii

    d'avermi ])resa e stretta a1 se11

    DAGOBERTO (agli amici)

    V i basti averne l'illusion

    CAVALIERI (a GipsY)

    Ce ne sap rei ~io cconteritar

    sc vi vorrcstc tosto rivelar

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    14/27

    GIPSY (inaliziosa)

    i

    Non son donna n con fai~ciulla:

    la qualit mi par sia originale.

    Nessuno l iu saper

    c l ~ c osa ~)rcq)r.jo ii

    in Iorido al inio biccliier

    CORO

    Non

    donna aricor, noli

    zitella

    Curiosa in verit

    ...

    La storia

    C

    bella

    GIPSY

    E iiiu11 pu) salxr

    chc cosa proprio c'

    in fondo al iiiio I~icchier

    ~ l l

    usica

    N

    8

    (Le prime battute vanno dettc da Ottavio con precisione ritmica,

    levando

    e rimettendo

    la

    lente).

    Chi voglia diventare

    un vero parigin,

    s'affrel ti a consumare

    le scarpe sul I~oulevarcl.

    A tutte le cloiiriine

    che passano cli l,

    sussurri paroline,

    le cerclli di f~ernlar

    CORO

    O

    parigiria

    snella

    etl

    elegante,

    cos carina,

    cos affascinante...

    OTTAVI0

    I1

    tuo

    yrofuino

    fa inebriar..

    .

    \ CORO

    .

    . P, la. tua grn~ iii

    fct ini~a~~-i'ornT.

    OTTAVIO

    Sia tu ve,slitn conir iinn regina ...

    \

    CORO

    l Sia pur modesta la tria figupina ...

    OTTAVIO

    I nostri cuori sai concluistar

    CORO

    La

    parigina sa innamorar

    OTTAVIO

    Nel'l'aria di Parigi

    c

    tanta seduzion

    Vi turbinan luigi,

    vi turbinan ]>assion

    Si vive cli peccato,

    d'ainor, cli volutt,

    A morle sia dannato

    cl-ii, stolto, non godr.

    Il vero parigino

    sa bene giudicar,

    lia l'occhio esperto e fino

    \se vuole conquistar.

    (cava

    di tasca l orologio con gesto di fretta)

    Presto che il kinpo vola

    Pre s b al Caffffu Tortoni

    Gira d'amor

    la

    spola

    )col filo... cli Marconi.

    (Le Signore nel frattempo so no uscite dal salotto in punta di

    piedi, ed ora si uniscono a1 coro).

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    15/27

    4

    1E SIGNORE

    13 qiiesto filo clie

    ix i

    i ie r i l c q a t c

    Sen za sap crlo sialiio iiinnrnor.n tc

    Di questo la colpa

    del gran Torloni, clcl siio cafi)

    O TTA V I 0

    Del iiosl,ro ainore vnrla i.

    ; ~

    u r a t a

    :

    l

    i spesso e terno corile i ir in f inmin ata.

    E p p u r , cl ie i n i l m ~ ~ t na'ulto cii iaqgi~. . .

    i

    TUTTI

    NP

    l'aria d i Pnr jg

    i..

    ( P C C . ,>('C,)

    (Tutti entrano nel salot to attigtio. I'oco dop o iie esce Ottavio,

    seguito da Prutielles).

    GIPSY PRUNELLES DAGOBEE?TO.

    GIPSY

    Fra i l mar i to ch ' cbbi

    un

    d,

    E f r a l altro che si offr ,

    la

    sce l ta rcs ta a fa r :

    q u a l

    dei

    due rlc~vra c c e t t a r ?

    (indica Dagoberto)

    Se mi i i la i lca ques to c~ui ,

    (indica Prurielles)

    s e i n l ~ i 1 ) r c ~ i i ioio rruello l.

    Se aiicli'ei

    n l':t

    i iii o s r h c ~ z o ,

    in rnp nc i rovo i in lerzo

    J RUNELLES

    D L I I I ~ I I C

    1/1120 w n

    DACiOBERTO

    Il

    sccni-~rlol

    c [ i i i

    C IIPS?

    E

    i l i l

    Icrzo nnc oi* si ti,ovei.ii

    D A ( iO f ER T0

    Io

    son l'nvveiiii.

    PRUNELLES

    J1

    passa lo son

    GIPSY

    Ed i l ~?r.rsentr

    qiii111 iii inc

    v a d r .

    PRUNELLES

    Suo

    niar i lo

    t t i ...

    nliirn:

    DAGOBERTO

    Ed

    io lo diventer.

    GIPSY

    (al pubblico, parlato)

    L ' ~ i n o a l e l 'a l lro

    GIPSY

    C'

    uiin CRIIZOII

    clic cliiaina i1 divorzio

    l a p i ~

    r a z i o s a

    n17enzio1-1

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    16/27

    Ha

    un certo sapor,

    ha un certo mister

    In ~rlonnaclile gi divorzi

    Se mai nell amor,

    incauta,

    sbagli,

    pu dire al marilo :

    prt~do?

    Errare mort,al,

    non sei qu ~l lo iion,

    un altro ini vado a cercar

    Qiiando ignara era ancor

    e non conoscevo amor,

    credevo che davver

    fossc l iiomo un {po sincer

    Ma pii] tardi l illusion spar

    la mia creduli ti~ in.

    E allor per rimediare,

    lcercai di divorziare.

    DAGOBERTO

    L uno indietro va.

    PRUNELLES

    I1

    sccondo qiia

    GIPSY

    Ci convieli1 ~l acc~ordoutti

    te

    tre..

    .

    PRUN ELLES

    .

    Bcnzil ~ir~testar..

    DAGOBERTO

    GI PSY

    (scambiando i loro posti)

    ... L un con l altro i pwti qui ,scambiar

    DAGOBERTO

    Vero stile parigin

    PRUNELLES

    ,

    E si salva la mora1

    DAGOBERTO, PRUNELLES

    C una cnllzoii

    Chc clijama

    l

    tlivorziu

    l pii graziosa rivorlzioii.

    GII SY

    Ha cerlo

    s;il)or.

    ha uri certo

    inihlcr.

    la donna

    clic giIi

    tlivorzi

    DAGO BEIITO, I RUNELLES

    Se mai ncll ~iiiio i~,

    incauta

    s b a ?

    i0

    INSIEME

    Errare

    mor.i;il,

    non sei quello biioii,

    un altro mi vado a ccrcar

    (escoiio daiizaiido)

    O T T A V I 0

    (a bassa voce, dolcemei-ite)

    Percli treinalc cos

    ?

    EVA

    (coi1 desolazioiie)

    Mio signor

    ...

    perdorio

    ...

    sono turb ata ...

    Non so perch sono qui venuta

    quale forza (arcana

    m ahbia irascinaia

    barla to)

    La musica ... Resister non seppi .,

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    17/27

    OTTAVIO

    Eva

    riprende

    il

    melodramma)

    Canto.

    OTTAVIO

    Lascia dunquc parlar

    11

    cuor

    Quel che dice tu dcri ascoltar

    l3crchC inai

    t i

    vuoi ril~ellnr?

    Non lo smti il ~railtlemio ainor ?

    Prova tii dlre

    al

    sol clic si spciripa,

    alla terra clie i fior iion fccoriili

    o al niaggiu ncloroso lii'ofumi rubar

    Prova a spezzare l'iiicailto sottil

    d'ilna notlc luilnx. clie sriritilla

    e tutta di stelle sfavilla

    INSIEME

    l

    Questa voce clic

    chiama

    l'amor

    m

    chi pu

    Sfuggir a l suo potere

    noli so

    Son le sue freccie d'or

    ti

    che ferir

    in i

    i\ Iistero o sogno v:iiio c folle non

    ma dolce c liiii~iiiosa calt

    tua

    che s~ill'oscuraviia

    mia

    risplenclerh.

    EV A

    Oh

    quaiitu ho atteso

    questo istaiitc divin

    nelle mie notti piene di cluol

    e $diamarezza

    cd

    ansia

    senza

    fin

    INSIEME

    Mislcro

    o

    soq~io ano e folle iion

    6

    illa tlolie

    C

    l~~iiliil05ii.eall

    liia

    clie s~11l'oscur.n i la

    in

    ia

    rispl,enclerh

    OTTAVIO

    T1 fascino clell'i~rnor cender8

    su noi coi1 l'ali d'or ...

    conliiiua i1 iiielodrailima)

    OTTAVIO

    E:

    triste confessar cli'io pLir ... cli'io pur...

    innamorato son

    I1 caso

    singola-,

    ma cow uila passioii

    Brucialo, aliiii~,mi soil

    ... mi

    so11

    Chi deridca l'amor

    Non ci tlovca cascar

    E capilata proprio a me

    Clie via tlt scaiii1)o

    potr tro\/aiz-?

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    18/27

    O mamma Eva, dimmelo tu,

    Scampo non C'&?

    O

    mamm a Eva rispondi, orsu :

    qual via dovr seguir?

    Quel che la bocca tua illi dirh

    Sacro sarh.

    La tua sorella Isioiida che far?

    Amarmi essa sapr?

    Perduto ormai soil

    Smarrita ho la rapion

    Mi vuoi risponcler lu, s o 11 ?...

    Tu taci ancor.

    ?. .

    TGbbei?,

    qual mai Iimor t i lien

    ?

    Tu pilr iicmica ti viioj irioslrar '?

    La tua figliuola viioi aiiilar'?

    Sori lc clonilc

    Seniprc allcaic coi11r.o i'uuiii

    Muta sfiilgc

    ...

    Ali ... la pazienza fai scappar

    O Inainrna Eva, cliininclo tu,

    Scampo no11 c' ?

    O mam mina Rva, rispoiidi orsu

    Qual via dovr seguir?

    Qucl clio la bocca tua ini clir

    Sacro sar8

    La mia domanda : troppo indiscreta?

    Taci t i i ancora

    clolcc mia sigriora '?

    Tu

    iiori rislxmcli

    ?

    Ti lascio slar

    Noli ti vo' iinl~orturiar

    M,tldania Eva, scrvo ti soil

    (s iiichiiia ceiimonioso )

    (parlata)

    C tanti saluti

    (Si

    inchina ancora sce),

    music N . 12.

    Duetto

    GIPSY

    DAGOBERTO

    GIPSY

    No Ti1 dcv i ritori iare

    L

    rlii aspetta I{L onlail

    Noi2 lo d ev i dimen ticare.

    Giorni lieti ancor ver ran.

    T1 tilo vecchio genitore

    fucolui clie ti cre.

    Se cmmmise questo erriorle

    fu il ~d estin lie lo guid

    DAGOBERTO

    Come l?osso in tal momento

    te, mia vita, abbandonar ?

    Qui nel cuor qiialcosa sento

    molto protssirno a scoppiar

    Per il no 6el mio pap ...

    GIPSY (interrompendolo)

    Tu dlevi ritornar..

    DAGOBERTO (continuando)

    Non avr fielicit.

    GIPSY (contiiluando)

    ...

    dal i ~ io ap

    INSIEME

    Ah che affar, che soffrir

    Gi mi pa r i morir

    Com~emai mi potr rassegnar?

    Gipsy

    Vedi ben, io mi so rassegnar

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    19/27

    Pur convit ii iiiiedinr

    Sc vie11 inen piel clic ~l?ii

    qui

    ci occor

    Il

    Non

    pii

    li

    a

    il rlennr.

    Se

    vivrcliio separali

    I1 rnio cuore snrb con t e

    L u n pcr l n l l ro siamci riaii,

    Dagoberto

    j T ho clonutn n mia f3

    Gipsy iVJa q ~ i a t l - i a i i l i

    i s i i n @

    DAGOBERTO

    S r t

    lcgnr

    n

    i n i o

    i~sis lc i iza

    A l tra cloniia. sor.qci4ii,

    Sa pr iiFare iaesisl riizn

    a tlispctto dcl papi1

    Per tnio rorito iiivccc serito

    cl-ic iln70fel u clivcrr?

    Fra le mura. d iin cciiivenlo

    Sogner

    Farini monaca. sapr...

    DAGOBERTO

    Noli dirlo,

    n o

    DAGOBERTO

    Noli dirlo, 11

    INSIEME

    Ali clie a f nr he soflrir

    (ecc., ecc.)

    (escono ballando)

    usica

    N 13

    OTTAVIO (corre alla port a di fond o, dalla quale entra Eva.

    Essa ha un ele gantis sin~o estito da sera, leggero e appena

    scollato. Nesstin gioiello. Le bionde

    treccie pesanti sono

    raccolte coli uii pettine sulla niica. A uii da to n~o iue nto

    Eva potr sciogliere i capelli e lasciarli cadere stille spalle.

    Es sa appa re tiiiiida, nia p icna cli graz ia. Dal salotto si

    diff oiidc il suoiio di iina barcar ola, al pianofo rte. Poi vieiic

    ripresa dall orchestra durante la scena scguerite :)

    OTTAVIO (affascinato).

    1Fva

    ...

    clivlrit l ~ppar~zio i i...

    Piccola.

    f:ttix

    inla

    EVA (tin poco vergogiiosa)

    Davver ?

    OTTAVIO (con passione)

    LasBciate,vi ad~ora r os ..

    (le afferra le iriaili e la copre di baci)

    EVA

    Aspel ia te uri po an o r ..

    M i

    par. cli soerlar...

    Mi yuart lo ci iri torno,

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    20/27

    4

    OTTAVIO carezzevole)

    Non bello qui?

    I

    EVA rapita)

    h

    .

    che splendor

    .

    No, non vorrei svegliarmi pi ..

    1

    si gua rda in torno con gioia infantile, poi scopp ia in una risata)

    A chi

    somiglio ?... Dite un po'

    ?..

    ii

    pausa. Batte le mani con allegria).

    1 1

    A Cenerentola . V i par ?

    Il

    OTTAVIO

    S'avvera la tua favola

    Per nori c'

    ...

    EVA curiosainelite)

    Gl-ie cosa?

    OTTAVIO seguendo il suo giuoco)

    Quand:essa volle andar dal Re,

    sapete quel che chiese

    alle sue fate, 'ch:erano tre,

    la Cenerentola geillil

    ?

    EVA allegramente)

    Voletfc voi provar

    cluel

    che lei cliiesc, n tluniantlar

    EVA stupita)

    Potr

    OTTAVIO

    Chiedete pur

    Qualcuno forse alscolter.

    Eva lo guarda sorridend o incredula. Ottavio sorr ide pure

    e

    con il tono con cui si narran le fiabe, dice

    :)

    Alberello scuotili,

    alberello spogliati

    Biiltn

    5iii 11 tcsor

    Dainini vesli, rtlinnlc

    d

    or

    Nel fratteiiipo si

    avvicinato a

    tiri

    piccolo iiiobile, dal quale

    leva

    i i r i

    astiiccio. Alle ultinie paro le giunge dietr o Eva

    e

    le

    passa rapidamente al collo un monile di perle e di bril-

    lanti. E va sussulta, s i volge, lo guarda. Ottavio prende un

    piccolo specchio dorato da un tavolino

    e

    lo porg e ad Eva

    che si contempla e non sa staccare gli occhi dallo spec-

    chietto).

    OTTAVIO

    lit Cenerentola. sei

    In

    per me

    La fiaba s'P fatta rcal t;~

    Andiamo insieme

    Io la far nn ~i ni ra r~

    la tua l)cllezza, erl esaltare

    La Cenerentola sei ti1 per nie

    Le perle

    ih

    l'albero friltt.

    Se alla fiaba tu vuoi prestare fede

    salprai che

    te

    le diede

    il Re

    .

    (si inginocchia)

    EVA ass orta , estasiata)

    Sia pur chiinera felicit,

    'questo

    bel

    sogrio io vo' sognar,

    anche cc tosto dovesse svanir,

    ailclie se Losto dovesse cessar ...

    Vo' le mie lahhra avvicinar

    all'aurea coppa del piacer,

    'rutta di un fiato la voglio vuotar,

    mi voglio iillebriar

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    21/27

    I

    (pre nde f ra le inani la te sta di O ttavio e la bacia perdutanieiite).

    I

    P e r t e , tilti , il i n io a m o r

    li

    OTTAVIO (ciiigeiidola alla vita)

    Deli viiii, fixiiriiilla, con

    m c

    La rasa r[iiesta (icl

    t110

    re

    EVA (trasognata)

    L a

    fiaba vivrc in ,

    la gente vedreni

    c l -i i iia rs i , am m ir i~ r , pplaudi r . ..

    OTTAVIO

    l3 V I

    ta

    l3

    ainor

    Gih iiel

    tuo

    cuor

    La giovenir

    f io r i in

    Ln sioin irifiriiln

    a r d e

    ora

    in

    tc

    E

    qiiesto l'an;oi2

    I

    . Jin

    vita

    .

    Prov? tu dire al so1 clie si speiira,

    a l la te r ra chc i fior 11011 fecondi

    o a l ma g g i o o d o r o s o p r o f u mi r u b a r

    P r o v a a s p e z z a r I ' i ~ i c i ~~ l l i ?ottil

    d'iirin notte luiiar clic scititill:~

    e iu tta di stelle sf:ivill;+

    11

    INSIEME

    Sia pur c l i imera fe l ic i t

    (ecc. , ecc.)

    x

    usica

    N 14

    (Ballano, abbandonati l'uno nelle braccia dell'altro, poi si fer-

    inano, si guardano conie trasognati).

    OTTAVIO (parlato)

    V ~ e i i im i a r e y i n a

    ~

    ',

    L'orch estra attacca una niarcia. La por tiera viene conipleta-

    iiiente aperta e tutti gli invitati irroinpoiio chiassosaniente

    in sceiia, teiieiido

    i i i

    maiio delle coppe di chanipagne.

    servi versario da bere . Eva eiitra coi1 Tedd y, e, traversalido

    la scen a di corsa, va a scontrarsi coi1 Ottavio, che le apre

    le braccia e l 'arresta).

    ferra Eva e la trascina nella sala attigua, dove gli invitati

    scoppiano in acclamazioni ed applausi).

    DAGOBERTO (avanzaiidosi)

    Si lenzio Si lenz ic Un l~r inc l i s i a r

    CORO

    H i ir ia k H u r r i ~

    i l t t e i i ti

    pnrlerh

    Un briilclisi faril.

    Chi

    sa. cosa dirk

    Bisogna aver l>azieiiza,

    Sill)ir la sua eloyiit.nz;i

    DAUOEERTO (solennemente)

    S i g n o r i V i i n v i l o a t a r c r ,

    per alzar coi-i rne i l I~i cch icr

    CORO (cliiassosamcnte)

    F a r c m o s q i ~ l l l a r

    11g r a n t r o mh e i t i e r

    t-t&-t8 h-l-th

    per fa rv i iacer

    DAGOBERTO (iridicaiido Ottavio)

    L'amico, i1 nostro O h k i

    i r i p a r a d i s o e n t r a t o

    gi

    Quivi i in 'Eva , a quat t r ' occhi ,

    con u bel geslo,

    i1 dolce poino a lui offrir

    E

    quest ' l iha assai pix seducente

    tlclla gran inarlri che

    la

    creo

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    22/27

    una perla, un fior

    cli

    bell

    Amici, credete,

    un angiol del cielo

    (alle signore)

    mio dover, signore, scusate,

    di dire il vero.

    Pi bello d ogn altru

    saluto e proclamo questo fior

    Amen

    (stende le niani in segno di

    benediziotie)

    TUTTI (parlato)

    Evviva Eva Viva Ottavio Champagne

    ancora Presto All~egria

    DAGOBERTO

    Ora tutti beviamo insiem

    Nello champagiic nffogherein

    OTTAVIO

    (ha pres o una c oppa ricolma e s avvicina al balcone, che a pre)

    La giovinezza sta per fuggir

    Su Che tutto c invita a goder

    quando si a finito il vin,

    da questa finest,ra buttate il I~icchi sr

    (sollev a in alto il calice)

    Che mai altre labbra ti possan baciar

    Qulest ora di gaudio saria profanar

    (vuota d un tratto il bicchier e e lo lancia ftiori dalla finestr a.

    Eva ha seguito il suo gesto con occhi febbrili).

    GIPSY

    (sfrena d allegria, sale su un tavolo, con la coppa di champagne

    in mano).

    A mezzanotte vien

    {un diavol biricaliiri

    soffia nlellle or,ecchie

    ciascuno il suo destin

    Le sue parole son

    frizzanii come il vin.

    Chi ascolta la canzon

    resister pi non pu

    OTTAVIO

    La sua canzon la so,

    tutta tentazioii

    Non pu nessun risponder no

    al suo volcre

    .

    I1 furbo sa toccar

    il punto debole d ogiiun,

    e ognuno cade tosto in suo potere

    GIPSY

    Iri suo potere cadc tosto ognuil

    EVA

    (che ha sempr e avuto lo sguardo fisso su Ottavio, come tra-

    scinata ormai da una f orza irresistibile s avanza alzando

    la coppa).

    In suo potere io son

    A h

    potessi viver con te

    (beve d un sorso)

    Che mai altre labbra ti possan baciar

    Quest ora di gaudio saria profanar

    (butta il b icch iere dalla finestra)

    TUTTI

    La gioia di Monlmartre

    comincia n dilagar,

    La folla di Morilmurtre

    sappiam centuplicar

    Parigi qui rinasce

    in tutto il suo spleridor

    Ciascuno di noi si pasce

    di folle ebbrezza le amor

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    23/27

    (Allegria sfrenata. Ottavio corre alla statua e la abbatte, escla-

    mando :)

    OTTAVIO (parlato)

    Via la tua vita

    finita Sei troppo vecchia.

    (Corre ad Eva, la afferra e la porta di peso sul piedestallo. I

    capelli della fanciulla si sciolgono e scendono sulle sue

    spalle come un mantello dorato).

    OTTAVIO (parlato)

    Ecco la iluova tlea

    TUTTI

    (si raggruppano intortio ad Eva colle coppe ricolnie che vuo-

    tano e sollevano verso di

    lei.

    Bisogr~a icor

    d i ~ r

    lclie

    t luc

    l a cose

    s ri

    clie tlcvorisi toccar

    cori prcciluzioil

    L a

    lora

    f i ag i l i t l~

    ilon clave

    i i l a i

    leiilni.

    se ]wirnri. uii altro 11011 gareriti

    (La musica cessa briiscamente. Dalla finestra sale un clamore

    di popolo, grida, ininaccie, fischi.

    I

    corivitati si guardano

    smarriti. Eva s aggrappa ad Ottavio).

    Melodramma

    OTTAVIO

    (a

    uii tratto, con disinvoltura).

    Hai visto coiiic Iiu sapulo far ?

    MI,Lsposa t1 volli 11roclarn;~u..

    EVA (cori giaricle slancio)

    OTTAVIO (continuando)

    Non c b via di scainpo

    Blsogiia mcillir.

    Credula essi I'han

    e osto iic aiir1;~r

    (cingendo Eva alla vita)

    O mio -lesero, ora, iiisiem,

    un'altra esistenza felice

    corniilcereni ... Di qui ne andrem.

    (con allegri2

    Parigi ci aspetta

    con

    n sua vi

    t ;~

    gioconaa

    Vuoi lu ?..

    (facendosi sempre

    pii1

    vicino)

    Non so, 'ma ini Ipar

    tu possa aspirar

    a sorte miglior,

    ad altro avvenir

    M i a dolce faiiciulla,

    per te questa vita

    iiuii

    P

    clie uri lento

    i

    Su questo tuo viso

    vedr finalmente

    per sempre il sorriso

    brillar

    SIPARIO

    norir

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    24/27

    T T O

    T R Z O

    111 una villa ai Campi Elisi.

    -

    La scetia divisa iii tre

    piani. Da sinistra

    a destra un giardino dalle alte piante, ricco

    di aiuol e fiorite. Qtia e l, spa rsi, ele ganti mobil i in vimini. Al

    la to destro un sa lone e grandi vetra te , a l quale s i accede per

    una gradinata. La sala decorala e arredzta cori Itisso di mo-

    bili, di lampade, di piatite.

    11

    salone conf ina con un boudoire

    elecantiss inio, al quale si accede da rrna porta cope rta da i r t i

    coltrinaggio di vclliito. Qtiando sia ape rta qiiesla coltritia resta

    ttna tend a di pizz o, tanto trasparente da lasciar vede re l interno

    del boudoire, il grande specchio, il tavolino da toilette. Dal

    soffitto pende una lalnpada velata di rosa.

    Ali alzars i de11a tela i1 salo ne pieno di invitati in toileites

    clegai~tiss iiiie. Le sigiiorc haiiiio il cappello. ra gli ospiti

    sono GIORGIO, TEDDY, GUSTAVO, ENRICO, GASTONE,

    FEKRY, ELI.I , Z l Z l . P,lcuiii parlano, altri bevo110 dci ritifreschi

    e furilaiio. U na s ignora sied e al piallo, circondata da un gruppo

    di cavalieri e di danic.

    E il poiiieriqgio avanzato.

    Musica , n .

    8

    EVA GIPSY .

    (Entrano i r i scen a su una ele gantiss iiiia c hare.tte. Eva gtiida.

    Scendono. Eva a i f ida le red in i a un ,, groo111 che sed eva

    dietro. La ,, charrette " trasportata via. Eva e Gipsy

    I

    vest ono elegaiiteliieiil-e, nia senz a cs agerazioiie).

    l

    EV

    A

    Lo. ~ ar ir i i ia ; I i i : si f i r a ~ n m i ~ > a r ~ ,

    l

    (la .s1;1

    i l

    iocclii ,o t loe sape r g uit iar,

    S ~ i l ~ c r l ~ i i .)a::ea brn. I n folla clic l i~sljel~ lri,

    ~ 1 1 : ~I ~ C ~ I

    i

    c , ~

    i ,

    1

    rlli

    ~ L I ; I I Y I I

    C

    f ~ i p ~ ci i Ci.ctt ii.

    GIPSY

    Il suo s.uri.iuci ~iii1ji.a i.uvocti.r,

    e dil s uo s guarclo sccrid e

    a

    fu1mina.r

    colui clrc ciaetlc a.verlc 01 niai f e,ril,o

    l

    c u o r

    i aspcl ; ~ 1i ~csi;nc iirnriilii c i iiesio ailio r.

    EVA.

    Ainata

    s ,

    ilia sol da uno;

    inliaii lorata di i i t s s ~~ i i o .

    A tutti cluariti

    t

    11eii la testa far girare,

    ina cla

    qilel fuoco l al i no1 si~ lv arc .

    Far. vivciae I uoiiio d~ s ] ~ z r a n z a ,

    poi.

    1111SLTTRI

    l8 Sllil C O S ~ ~ ~ I Z ~ .

    l~ ro rn cl ter enipre rcilza ri i i lla

    rnnnienzr

    del la c lo i~ na l gra i i piaccr .

    Occoi. sallcr mostrar

    quello clic basltl pcr pi.ovoctir.,

    ina poi avvolger d i i l i~s lero

    c~ii el lie l iicii~ io oi~r.el)l)cve lar .

    E

    i1osti.n

    grail

    vit81i

    S;lIJel*Si 11 leiiipo ritirar..

    Cio cli C p roi bit o p iacc

    1111

    di quel cile

    noto

    a d

    allial iii

    II.

    La par ig i~ ia . he va a passeggini.,

    Le piume a l vcnto lascia svolazzar ,

    e nelle veshe

    la

    f i g u ra s u a d i v i n a

    par fremer iutta cyuariclo ttlcuno s avvicina.

    Cori c~iicstoEt.crriito essi1 )) u iiigail liar .

    cc1

    soltarilo ilcito tial placcr

    che 1101 s c ~p p i a r r i o11 fontlo al cuoi2e uscitar.

    t l i

    tutt i quelli clie c inr1111i:~no

    l

    passai..

    DUE

    Ainalc, s, rria sol cla 11110;

    i

    ~iilarnortibc i i lcssu no

    (c rc . , ccc.)

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    25/27

    music N 6

    EVA.

    Attenta , a t ten ta b imba mia

    che s ia s 'avariza l ' v ragai i

    il

    TUTTI (ritmiticamente imitanto il vento)

    H u u h

    ...

    Huul i

    ...

    I-Iuuli

    ..

    I luul i

    ...

    EVA.

    Comii ic ian \pr im a p iano p ian ,

    e quan do i l c ie lo oscuro

    t

    gi ,

    fra lanipi e tuoni in quaii l i lh

    pii iorte il vento soflierh

    TUTTI (C. S.)

    Huul i

    ...

    Hu~i1-i

    ...

    Huuli

    ...

    Hiiuli

    ...

    EVA

    L a c l ~ i o m a1 sconvolge

    ...

    l iuul i

    ...

    Le ti ie gonilells jiorifia

    ...

    l i u u h

    ...

    E

    se i iel le su e spire

    cadrh ,

    v ia , v ia , i raspor tera .

    TUT TI (C. S.)

    l

    huuh huuli liuuli Iiuu11

    ...

    E V A

    Scoiivolpe tutto I'iirapari

    sc sull vita. 11uol l-iai-s~ir

    Il ii~o iiclo tqr tlrveiso,

    c lutto t i .aifori~irt to.

    Ma yuandu andato s ia lu i i tan

    se i i i tori lo

    a 11 1

    SI vuol gua;(lar,

    ali im6

    si

    veclrh

    clie

    esso rub

    e v ia si ~ o i . f

    li1

    iel icith

    li nl lor l~e nc er l i' a rn

    vario

    s l ~ e r n r ,

    clie a1liii.c ed

    a l ~ i s s i110 l~aqsato

    coi1 se te i ne sa i i s l~ l i v ivr rc e

    amai.

    Elo il mio dolur h(.ortlalu,

    coli occlii

    di

    l~ i i i i i toqorrisi

    n

    des t in ,

    e v id i

    c-li?

    cosa

    1 ' ~ i o m

    Svegliata clal sogno

    iri

    1111 tristc

    n

    veillo

    11

    ~ t ~ l t i ~ i o

    l

    mio ciior

    (coli accc nto iilfailtilc

    di

    preghiera)

    O Sigiior, ticiii solira

    IIlP

    I < L iiall

    No, noi1 farmi mili peil t ir

    Non Ins c ia ~e he pc ii s i a l doina i i

    No, non voql io r i i i s i~vi :~

    Oli

    potere t l iment icnr

    Come i1 verilo l ieve passar,

    11011

    f e r ma r s i mn i a p e n s a r

    clie iii foriclo ;tll 'el~hrezza

    sia il dolor.

    TUT TI ( lietitre Eva sfo glia lentamente i l inazzo di rose)

    O Signor, i ioii i sopra lei I n inari

    No, noil fa rl a pil peli tir

    N o n l a s ci a r e c h c p c n s i a l d o ma n

    No, noi l vuole r insavi r

    E V A

    011 polere dim enti c,

    Coine i l vento l ievc

    I

    n o il f e r ma r s i ma i

    a p ~ r i q r ~

    che in fondo a l l ' ehhr

    s t a

    il

    dolor

    (cv a getta i fiori lontano e, ridenao, arrraversa la scena di

    corsa ed entra nella sala seguita da tutti gli altri).

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    26/27

    BAGOBERTO

    PRIJNELLES.

    (Dagoberto e Prunelles entrano dal fondo, a destra. I l prinia

    severamente vestito da impiegato, calzoni grigi, giacca ne1

    grande crava.t ta a plastron. Prunelles elegantissimo, fiore ;

    l 'occhiello , lente all'i :stito chiaro e cililidro. Dago -

    berto ha sotto bracci 111 cartella piena di docuiiie~iti).

    occhio, v(

    o una gra

    (Miisica conle nel primo atto).

    G i ~ x y , o l cc G i p sy

    i l rnio amar se' t i i ,

    n ~ i o oln

    (ecc. C

    OTTAV /L / rr z

    aCR\fO por

    A

    (Ottavio elitra da dest ra, dalla parte del giardiiio. in abito

    sera con soprabito e gibiis. Lo segiic i in servo, al quale e

    -?nsegna la sua carta.

    A

    poco a poco la scena si oscura).

    usica M

    8

    Me lod r~

    EVA (ripetendo le parole

    n

    airri ienipi)

    N o n so , i n a mi p a r

    c lohhint e aspi r ar

    a sor ic 1niql inr .e

    ad

    l

    ro nvven i r . .

    Mia dolce f anciu l l a

    pcr voi ques t a v i t a

    no11 11ii 1i.clnriien c finii *.

    11

    v o s i r o I ~ c l i so

    l t r o p p o g r a z io so

    lo deve i l sorr iso hat : ini

    OTTAVIO (affranto, china il capo)

    Ca ro sigrior NtJii l c7ili

    1 ~ 17niwle voql rc snn ( [ ~ i ~ s l t - '

    (incal7anle)

    C

    Se

    t i i

    lo viini 1~iilr ') .i l7ol~riri>

    d i

    jieiiiinc crl 1ni.r) Ic Iiic iriaii

    PerchG viioi

    I i i

    l,ihc.iiiia

    ~>fir'ir.c

    In giovinc~77:i rlic

    t i

    c*liiniiia ti g o d e r

    N o n : co i hiqiioi. FI,LILIIC??...

    Noli soi i vsl~~c.11cslc q),irolc

    ?

    OTTAVIO (desolalo)

    i [ l iesto vi dissi

    (ripresa stio i i ia l~r ado al ricordo, con angoscia e con agiiazioi-e

    I>olevo rcslnr. l a ~ , g i ~ .fopo rp~ehfo '?

    Nel l r ihlc si lenzio 1 vila nfl 'ogdr

    Fi ig gi ia io $ori Ncl vi ) rl icr , l r i i rnenso

    i ~ i i o l l i g ~ l I i >~ ' , (li 111~11kcii. r...

    I1

    s a i i q 1 1 ~

    li

    iiiia iiiar1r.c

    non l i a

    m c n l i t o

    (con ribelli01

    V o i f o s t e c o l u i c h c i ~ i i e s t )

    Voi fos t c co i~ i i ha rn ' i n il i r In v i a

    I . . .

    O r , colne volcs i e , ecco son

    Per

    voi 1111 sol capr i cc io

    f i l i ,

    m a c li i~ 1 lie

    i o s t c

    voi per me

    m a i l o p o t , r e t e

    mai

    sa p e r e ..

    J r i

    voi

    l a

    121

    ia vitra fiiiiva

    ...

    t i i t t o i n ior r io crn l ?~ i io inorla1 d o l o r

    ...

    l a n)

    in C i n v i ~ i c z z , ~l,czztiia rest ...

    Qriel l ' i i i~ ,~oil pii

  • 7/26/2019 Eva Italiano

    27/27

    I3VA l c ~ i t n . i n r ~ ~ l r ) .

    imenl ica te i~ i i . . come io

    vi

    110 d i -

    inen t ica to

    l o

    ~ P I

    I \ c ~ T P ) .

    OTTAVI0 (assorto dal ricordo)

    La

    Ceiierei~tola ei tu per rne

    I1 sogno s ' . fa t to real ih.

    Aridinnio insieme

    I o s a p r b a d o r a r

    la tua be l lezza , ecl ' esal tar

    EVA

    Com'era inla n i a d r c

    vorrei cliverilare

    111 un

    altro inoildo, lorilaii, fuggii.

    ...

    M' igno ta l a v i t a , eppur

    n l

    p a r e

    1 1 1 ~

    iver qi ia dentro sin sol rnori i

    INSIEME

    Vo' le inic 1nbl1r.n avvicii~ar.

    a l l ' n u r e a c o p l ~ n cl piacer ,

    tut ta d ' i ln f iato la voqlio vi iotar

    M i vo g li o i n e l ~ r i a r

    La g iov inezza c i ch iama a goder

    Che impor t a po i inor i r

    (escono)

    SIPARIO


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