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FIDENZA Borgofood La lezione di Bottura ai …2018/10/09  · Borgofood La lezione di Bottura ai...

Date post: 23-Aug-2020
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---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 21 MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2018 FIDENZA Borgofood La lezione di Bottura ai fidentini: «Venite a Parigi per servire i pasti ai poveri» Lo chef pluristellato ha aperto refettori in giro per il mondo: «Così potreste valorizzare la via Francigena» Poi ampio spazio ai sapori: «I bocconi che serviamo alla Francescana sono intrisi di secoli di storia» SILVANA LORENI p Era gremito in ogni ordine di posti ieri il teatro Magnani, per accogliere e salutare l’o- spite d’eccezione di questa edizione di Borgofood: lo chef stellato Massimo Bottura. «Non siamo rock star come vogliono farci apparire – ha esclamato Bottura – ma per- sone che lavorano a 360 gradi per 365 giorni all’anno». L ’ospite, semplice e diretto, è stato introdotto dal giornalista della Rai, Luca Ponzi, che ha pure condotto l’incontro. All’i- nizio i saluti di Susanna Curti, di Gas Sales Energia, partner dell’evento, del sindaco An- drea Massari e di Massimo Spi- garoli, chef amico di Bottura. La sua Osteria Francescana, rilevata nel 1995 nel cuore di Modena, è stata nuovamente eletta miglior ristorante del mondo dalla classifica The World’s 50 Best Restaurants, mentre la prestigiosa guida Michelin lo ha insignito delle tre stelle dal 2012. La sua cucina, lontano dai vir- tuosismi, è il racconto del pae- saggio Italiano e delle sue pas- sioni, una collisione di idee, tecniche e culture che di si- curo non lascia indifferenti. Ma Bottura non ha voluto par- lare di cucina, ma soprattutto dei suoi progetti di solidarietà e sostenibilità. «Io ho avuto tanto dalla vita e ora è arrivato il tempo di restituire» ha esclamato fra gli applausi Bot- tura, durante la sua lectio. Sono migliaia i pasti, cucinati da oltre 200 chef, che vengo- no offerti gratuitamente ai poveri con una forte collabo- razione con l’universo del vo- lontariato. Sono i refettori, or- mai una decina sparsi per il mondo, sostenuti da Bottura e dalla moglie Lara, per com- battere lo spreco e nutrire il pianeta. Ma altri sono previ- sti: a Napoli, a San Francisco, in Messico fra i primi. «Ricordo a Londra che una si- gnora anziana mi ha chiesto se poteva parlare al microfo- no e le ho detto ”ma certa- mente”. Ebbene ha esclamato che il refettorio era il posto più bello del mondo e che ora, a 92 anni, poteva morire fe- lice. Sono cose che toccano, che ti porti dentro per sempre e che ti spronano a fare sem- pre di più. E che a me e a Lara fanno continuare a sognare, come ad esempio, quando a Parigi, si sono presentati gli U2 chiedendo se potevano fa- re due pezzi. Ribadisco che non sono progetti di carità, ma culturali. Personaggi illu- stri mondiali, come ad esem- pio la vedova di Steve Jobs, mi hanno scritto, dicendomi che loro ci saranno sempre a so- stenermi e che insieme cam- bieremo il mondo. Perché noi, insieme, siamo una fabbrica di sogni». Da qui a coinvolgere i fiden- tini il passo è stato breve: «Perché non venite a Parigi a servire nel mio refettorio? - ha esortato - Sarebbe una bel- la esperienza e un bel modo per promuovere la via Fran- cigena». Bottura ha anche parlato della sua Osteria francescana, di- ventata ormai un laboratorio di idee, formazione, turismo, sociale, che pullula di giovani. «Ormai siamo in sessanta per servire ventotto coperti, ma in cucina siamo solo 5 o 6 italiani, il resto proviene da ogni parte del mondo. Un giovane giap- ponese è venuto all’Osteria a chiedermi se poteva cucinare per il refettorio di Modena. Chiamiamola contaminazio- ne, ma è saggia, sana e con- tribuisce a servire emozioni». Quindi ha sottolineato come sia importante per lui la pro- vincia, la sua terra, dove torna sempre, per respirare la sua aria, di cui non può fare a me- no. «I bocconi che proponia- mo sono intrisi di secoli di sto- ria, che vengono riproposti in chiave contemporanea. Non fermiamoci alla nostalgia, ma cerchiamo di migliorarci sempre, cavalcando la quoti- dianità». Massimo Bottura ha concluso preannunciando una novità: la creazione di un laboratorio del tortellante, che darà lavo- ro ai ragazzi autistici e che ancora prima di partire è già sold out di richieste. E salu- tando il foltissimo pubblico ha esclamato: «Ricordiamoci sempre della nostra terra, in cui dobbiamo credere, di chi siamo e da dove proveniamo. Questo è essere comunità». © RIPRODUZIONE RISERVATA BORGOFOOD Lo chef stellato Massimo Bottura: con il sindaco Andrea Massari e il collega Massimo Spigaroli. Carabinieri Matteo Scanu alla guida del Radiomobile p È il luogotenente carica speciale Matteo Scanu il nuo- vo comandante del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Fidenza. Nato a Sassari nel 1967, si è arruolato nell’Arma nel 1987 come allievo. Pochi mesi dopo ha frequentato il corso bien- nale d’istruzione presso la Scuola allievi sottufficiali ca- rabinieri a Velletri e Firenze e poi è stato trasferito a Busseto quale vice comandante della locale stazione carabinieri. Dal 1991 al 1993 ha svolto ser- vizio al Comando dell’aliquo- ta della Radiomobile della Compagnia carabinieri di Fiorenzuola e, da dicembre 1993, ha assunto il comando della stazione di Zibello (ora Polesine Zibello) fino a pochi giorni fa e per ben 25 anni. A Zibello sono stati anni di intenso lavoro, sia per quanto riguarda le attività di polizia giudiziaria, dell’ordine e sicu- rezza pubblica, ma anche sot- to il profilo delle attività di soccorso, sostegno, ascolto e vicinanza alla popolazione. Significative le attività istitu- zionali svolte negli anni 1994 e 2000, in occasione degli even- ti alluvionali e alle violente piene del fiume Po che hanno interessato tutto il Nord Italia, con particolare riferimento al territorio della Bassa par- mense. Nell’anno 2003, Scanu è stato impiegato per sei mesi all’e- stero, nel Kosovo e Macedo- nia, dove ha partecipato alla missione di pace, sotto l’egida della Nato, ricoprendo l’inca- rico di comandante di squa- dra «Investigation Team». Il neo comandante del Norm ha conseguito una laurea triennale in scienze politiche, numerose abilitazioni e bre- vetti, fra i quali spiccano quel- li di «salvamento a nuoto» e «paracadutismo», sia militare che civile. Numerosi gli attestati di rico- noscimento e ricompense da parte delle istituzioni pubbli- che, come il premio Gian Francesco Pallavicino nel 2007 e «Chiave della Città di Zibello» nel 2013. Fra le tante indagini per cui il luogotenen- te Scanu ha ricevuto encomi ed elogi da parte dei vertici regionali ed interregionali dell’Arma dei carabinieri: l’o- perazione «Arancia meccani- ca» nel 1994 che ha portato all’arresto di una banda di ra- pinatori di etnia sinti, dediti alle rapine in danno di per- sone anziane; l’operazione «Alba d’argento» (1998-2000), svolta in collaborazione con la stazione di Soragna, che ha consentito di smantellare un sodalizio criminale composto da oltre trenta persone dedito a ingenti furti di parmigiano reggiano e prosciutto di Par- ma, radicato in Puglia ed ope- rante in tutto il nord Italia. s.l. © RIPRODUZIONE RISERVATA Dopo avere guidato per 25 anni la stazione di Zibello, è stato nominato comandante del Norm della Compagnia di Fidenza NORM Matteo Scanu.
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FIDENZA

Borgofood La lezione di Bottura ai fidentini:«Venite a Parigi per servire i pasti ai poveri»Lo chef pluristellato ha aperto refettori in giro per il mondo: «Così potreste valorizzare la via Francigena»Poi ampio spazio ai sapori: «I bocconi che serviamo alla Francescana sono intrisi di secoli di storia»

SILVANA LORENI

pEra gremito in ogni ordinedi posti ieri il teatro Magnani,per accogliere e salutare l’o-spite d’eccezione di questaedizione di Borgofood: lo chefstellato Massimo Bottura.«Non siamo rock star comevogliono farci apparire – haesclamato Bottura – ma per-sone che lavorano a 360 gradiper 365 giorni all’anno».L’ospite, semplice e diretto, èstato introdotto dal giornalistadella Rai, Luca Ponzi, che hapure condotto l’incontro. All’i-nizio i saluti di Susanna Curti,di Gas Sales Energia, partnerdell’evento, del sindaco An-drea Massari e di Massimo Spi-garoli, chef amico di Bottura.La sua Osteria Francescana,rilevata nel 1995 nel cuore diModena, è stata nuovamenteeletta miglior ristorante delmondo dalla classifica TheWo rl d ’s 50 Best Restaurants,mentre la prestigiosa guidaMichelin lo ha insignito delletre stelle dal 2012.La sua cucina, lontano dai vir-tuosismi, è il racconto del pae-saggio Italiano e delle sue pas-sioni, una collisione di idee,tecniche e culture che di si-curo non lascia indifferenti.Ma Bottura non ha voluto par-lare di cucina, ma soprattuttodei suoi progetti di solidarietàe sostenibilità. «Io ho avutotanto dalla vita e ora è arrivato

il tempo di restituire» haesclamato fra gli applausi Bot-tura, durante la sua lectio.Sono migliaia i pasti, cucinatida oltre 200 chef, che vengo-no offerti gratuitamente aipoveri con una forte collabo-razione con l’universo del vo-lontariato. Sono i refettori, or-mai una decina sparsi per ilmondo, sostenuti da Bottura edalla moglie Lara, per com-battere lo spreco e nutrire il

pianeta. Ma altri sono previ-sti: a Napoli, a San Francisco,in Messico fra i primi.«Ricordo a Londra che una si-gnora anziana mi ha chiestose poteva parlare al microfo-no e le ho detto ”ma certa-m e nte”. Ebbene ha esclamatoche il refettorio era il postopiù bello del mondo e che ora,a 92 anni, poteva morire fe-lice. Sono cose che toccano,che ti porti dentro per sempre

e che ti spronano a fare sem-pre di più. E che a me e a Larafanno continuare a sognare,come ad esempio, quando aParigi, si sono presentati gliU2 chiedendo se potevano fa-re due pezzi. Ribadisco chenon sono progetti di carità,ma culturali. Personaggi illu-stri mondiali, come ad esem-pio la vedova di Steve Jobs, mihanno scritto, dicendomi cheloro ci saranno sempre a so-

stenermi e che insieme cam-bieremo il mondo. Perché noi,insieme, siamo una fabbricadi sogni».Da qui a coinvolgere i fiden-tini il passo è stato breve:«Perché non venite a Parigi aservire nel mio refettorio? -ha esortato - Sarebbe una bel-la esperienza e un bel modoper promuovere la via Fran-c i ge n a » .Bottura ha anche parlato della

sua Osteria francescana, di-ventata ormai un laboratoriodi idee, formazione, turismo,sociale, che pullula di giovani.«Ormai siamo in sessanta perservire ventotto coperti, ma incucina siamo solo 5 o 6 italiani,il resto proviene da ogni partedel mondo. Un giovane giap-ponese è venuto all’Osteria achiedermi se poteva cucinareper il refettorio di Modena.Chiamiamola contaminazio-ne, ma è saggia, sana e con-tribuisce a servire emozioni».Quindi ha sottolineato comesia importante per lui la pro-vincia, la sua terra, dove tornasempre, per respirare la suaaria, di cui non può fare a me-no. «I bocconi che proponia-mo sono intrisi di secoli di sto-ria, che vengono riproposti inchiave contemporanea. Nonfermiamoci alla nostalgia, macerchiamo di migliorarcisempre, cavalcando la quoti-d i a n i tà » .Massimo Bottura ha conclusopreannunciando una novità:la creazione di un laboratoriodel tortellante, che darà lavo-ro ai ragazzi autistici e cheancora prima di partire è giàsold out di richieste. E salu-tando il foltissimo pubblicoha esclamato: «Ricordiamocisempre della nostra terra, incui dobbiamo credere, di chisiamo e da dove proveniamo.Questo è essere comunità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BORGOFOOD Lo chef stellato Massimo Bottura: con il sindaco Andrea Massari e il collega Massimo Spigaroli.

Carabinieri Matteo Scanualla guida del Radiomobile

pÈ il luogotenente caricaspeciale Matteo Scanu il nuo-vo comandante del Nucleooperativo e radiomobile deicarabinieri di Fidenza.Nato a Sassari nel 1967, si èarruolato nell’Arma nel 1987come allievo. Pochi mesi dopoha frequentato il corso bien-nale d’istruzione presso laScuola allievi sottufficiali ca-rabinieri a Velletri e Firenze epoi è stato trasferito a Bussetoquale vice comandante dellalocale stazione carabinieri.Dal 1991 al 1993 ha svolto ser-vizio al Comando dell’aliquo -ta della Radiomobile dellaCompagnia carabinieri diFiorenzuola e, da dicembre1993, ha assunto il comandodella stazione di Zibello (oraPolesine Zibello) fino a pochigiorni fa e per ben 25 anni.A Zibello sono stati anni diintenso lavoro, sia per quantoriguarda le attività di poliziagiudiziaria, dell’ordine e sicu-rezza pubblica, ma anche sot-to il profilo delle attività disoccorso, sostegno, ascolto evicinanza alla popolazione.

Significative le attività istitu-zionali svolte negli anni 1994 e2000, in occasione degli even-ti alluvionali e alle violentepiene del fiume Po che hannointeressato tutto il Nord Italia,con particolare riferimento alterritorio della Bassa par-m e n s e.Ne l l ’anno 2003, Scanu è statoimpiegato per sei mesi all’e-stero, nel Kosovo e Macedo-nia, dove ha partecipato allamissione di pace, sotto l’eg id adella Nato, ricoprendo l’inca -rico di comandante di squa-dra «Investigation Team».

Il neo comandante del Normha conseguito una laureatriennale in scienze politiche,numerose abilitazioni e bre-vetti, fra i quali spiccano quel-li di «salvamento a nuoto» e«paracadutismo», sia militareche civile.Numerosi gli attestati di rico-noscimento e ricompense daparte delle istituzioni pubbli-che, come il premio GianFrancesco Pallavicino nel2007 e «Chiave della Città diZibello» nel 2013. Fra le tanteindagini per cui il luogotenen-te Scanu ha ricevuto encomied elogi da parte dei verticiregionali ed interregionalidell’Arma dei carabinieri: l’o-perazione «Arancia meccani-ca» nel 1994 che ha portatoall’arresto di una banda di ra-pinatori di etnia sinti, deditialle rapine in danno di per-sone anziane; l’o p e ra z io n e«Alba d’argento» (1998-2000),svolta in collaborazione conla stazione di Soragna, che haconsentito di smantellare unsodalizio criminale compostoda oltre trenta persone deditoa ingenti furti di parmigianoreggiano e prosciutto di Par-ma, radicato in Puglia ed ope-rante in tutto il nord Italia.

s.l.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo avere guidato per 25 anni la stazionedi Zibello, è stato nominato comandantedel Norm della Compagnia di Fidenza

NORM Matteo Scanu.

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