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FIRB 2003FIRB 2003Meeting Bressanone Meeting Bressanone
15 Settembre 200615 Settembre 2006
REPORT INTERMEDIOREPORT INTERMEDIO
IL CASO PALAZZETTI Spa
Chiara Verbano e Federica Turra
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 2
L’impresa PALAZZETTI Spa (1)
Linee prodotti:Linee prodotti:
linea FUOCO (core business) linea ACQUA linea ARIA
2005 2004 2003
Fatturato [€]
Utile netto [€]
Tot. attività [€]
N. dip. [unità]
68.400.882
1.744.077
53.708.478
320
62.050.181
922.693
54.391.882
291
57.189.405
2.534.664
49.122.361
277
Spese R&D [€] 1.114.984 937.787 627.290
N. Brevetti 25
Missione:Missione: “Essere sempre all’avanguardia nella ricerca e sviluppo di nuovi
prodotti pensati per durare nel tempo, e garantire al cliente le migliori
prestazioni, tutto in armonia con la natura e l’ambiente che ci circonda;
pensiamo al benessere dell’uomo in un ambiente sano e in equilibrio”
Dimensioni e crescita dell’impresaDimensioni e crescita dell’impresa
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 3
L’impresa PALAZZETTI Spa (2)
Fattori critici di successo:Fattori critici di successo: innovazione tecnologica,
qualità dei prodotti (sicurezza, affidabilità, servizi post-vendita).
Mercato:Mercato: frammentato (Piazzetta, EdilKamin, Montegrappa, MCZ, Nordica, Termorossi, CTM)
Palazzetti è leader nel core business (quota del 15%)
cliente effettivo: DISTRIBUZIONE (rete di rivenditori autorizzati)
cliente strategico: CONSUMATORE FINALE Vendite: 80% Italia e 20% estero (Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera) Obiettivo: rendere predominante il mercato estero (2008).
Profilo giuridico:Profilo giuridico:
Impresa familiare Passaggio dalla prima generazione (Lelio Palazzetti) alla seconda generazione (famiglia di Ruben Palazzetti)
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 4
L’impresa PALAZZETTI Spa (3)
OrganigrammaOrganigramma
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 5
L’impresa PALAZZETTI Spa (4)I Processi aziendaliI Processi aziendali
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 6
Raccolta datiRaccolta dati
INTERLOCUTORI Ing. Marco Palazzetti (membro CdA, Dir. IT & EDP)
Dr. Roberto Saccon (Dir.Amministrazione)
Dr. Nicola di Montegnacco (Dir.Controllo di Gestione)
PERIODOPrima fase: Novembre-Dicembre 2005
Seconda fase: Giugno-Luglio 2006
METODOInterviste strutturate dirette
Interviste telefoniche integrative
Analisi documenti interni (rapporti, bilanci, ecc.)
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 7
IL PROGETTO DI DSS: obiettivi ed evoluzioneobiettivi ed evoluzione
EvoluzioneEvoluzione
ObiettivoObiettivoFornire informazioni corrette, consistenti, tempestive e riclassificabili secondo prospettive diverse, per poter dedurre informazioni complesse, di supporto alle decisioni aziendali .
progetto multi-funzione/multi-processo e multi-azienda (coinvolgimento agenti e rivenditori, oltre agli stabilimenti remoti)
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 8
IL PROGETTO DI DSS: aspetti tecnologiciaspetti tecnologici
Creazione del Data Warehouse (DW), che alimenta gli strumenti di reporting: DW è alimentato dall’ERP in modo batch (server SQL Microsoft) si appoggia sul web-server ISS ver.6.0 Microsoft attraverso la creazione di pagine dinamiche (ASP Microsoft) si crea il
reporting per la internet aziendale
● Sezioni della piattaforma intranet: Territorio: gestione agenti Servizi: agende capi area, agende promoter, box espositivi, ecc.; Prodotti: schede tecniche, CRM; Pratiche: budgeting e pianif. produzione, gestione progetti, spedizioni
giornaliere in tempo reale, ecc; Produzione: gestione degli stabilimenti e dei reparti produttivi; Azienda : Valutazione delle performance del personale, … ,; Amministrazione del sistema.
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 9
IL PROGETTO DI DSS: aspetti organizzativiaspetti organizzativi
Prima fase Analista e sviluppatore (Ing. Marco Palazzetti) risponde alle richieste della funzione commerciale
Seconda fase leadership dell’analista, promotore e coordinatore del progetto, che anticipa le necessità attese, coadiuvato da uno sviluppatore (formato internamente).
Fase attuale il progetto si sviluppa su richiesta di un responsabile funzionale o di processo per gruppi di lavoro composti da sviluppatore richiedente e analista. Da progetto a processo
Conoscenze necessarie allo sviluppo del progetto:- Tecnologiche- Gestionali- Organizzative
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 10
IL PROGETTO DI DSS: aspetti gestionaliaspetti gestionali
Gestione non formalizzata Programmazione e gestione informale del progetto Nessun manuale scritto, ma standard impliciti di programmazione
Attori e Ruoli Analista generale (responsabile IT&EDP): progetta, controlla e verifica
lo sviluppo del DSS Sviluppatore esperto, che ha anche il ruolo di aggiornare il sistema, e
che assumerà in futuro il ruolo di analista Sviluppatore
Risorse finanziarie investite: 50.000€ annui Ricorso a formazione, per lo più di tipo gestionale e organizzativa,
per i capi funzione Non sono utilizzati sistemi premianti Tentativo non riuscito di coinvolgere tutto il personale con riunioni
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 11
IL PROGETTO DI DSS: barriere e fattori agevolantibarriere e fattori agevolanti
Barriere: Resistenza al cambiamento organizzativo, soprattutto nelle aree
operative: procedure standard, logiche per processi Resistenza al cambiamento della tecnologia (limitato)
● Fattori agevolanti Completo supporto proprietà e senior management Diffusa consapevolezza dell’utilità del sistema implementato Scelta di una tecnologia con facile diffusione (piattaforma portable)
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 12
IL PROGETTO DI DSS: valutazione prestazioni e beneficivalutazione prestazioni e benefici
Valutazione prestazioni: I risultati attesi sono stati raggiunti in quanto i clienti interni sono
soddisfatti Non ci sono indicatori di performance del sistema/progetto
● Benefici percepiti Viene percepito un miglioramento soprattutto nella qualità dei processi
aziendali, nei tempi (per esempio nell’assistenza ai clienti), e nei costi (per esempio nell’ottimizzazione delle spedizioni);
Favorisce il lavoro in team in tutti i processi in cui è richiesta la collaborazione interfunzionale (es: SNP, ufficio tecnico)
Crescita del personale: base informativa creata e diffusa nell’azienda ha consentito un maggiore utilizzo della conoscenza disponibile
Bressanone, 15 Settembre 2006 CASO PALAZZETTI 13
CONCLUSIONI
● La leadership e il coinvolgimento della proprietà
● La conoscenza organizzativa delle dinamiche interfunzionali
● L’impatto organizzativo potenzialmente molto forte, mentre L’impatto tecnologico è secondario
● Il coinvolgimento del personale per affrontare il cambiamento organizzativo e gestionale
ELEMENTI DI CRITICITÀ EMERSI
NELLA GESTIONE DELLA CONOSCENZA