Date post: | 12-Dec-2018 |
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I Livelli di organizzazione
MACROMOLECOLEMOLECOLE
LIPIDI COMPLESSI (TG, fosfolipidi,
colesterolo)
ACIDI GRASSI
ACINI NUCLEICI(DNA, RNA)
PURINE, PIRIMIDINE, RIBOSIO, DH-RIBOSIO, Pi
PROTEINEAMINOACIDI
POLISACCARIDI (amido, glicogeno)
ZUCCHERI SEMPLICI (glucosio)
Tessuto: insieme di cellule con forma uguale o simile, che svolgono tutte una stessa funzione
Organo: gruppo di tessuti uguali o diversi, che svolgono insieme una data funzione
Sistema: gruppo di organi uguali o simili, che svolgono insieme una stessa funzione
Apparato: gruppo di organi differenti che svolgonoinsieme una stessa funzione
• Include ghiandole e epiteli di rivestimento• Svolge funzioni secretorie (epiteli ghiandolari)
• Svolge funzioni di trasporto (permeabilità)
• Mantiene l’integrità fisica (epiteli di rivestimento)
• Gli epiteli ciliati muovono i materiali lungo la loro superficie
• Le cellule possono mostrare polarità
Tessuto epiteliale
Superficie libera dell’epitelio
Nuclei delle cellule
Epitelio squamoso semplice(rivestimento alveoli polmonari)
Epitelio cubico semplice(dotto renale)
Epitelio cilindrico semplice(rivestimento interno dell’intestino)
Epitelio squamoso stratificato(rivestimento interno dell’esofago)
Strato di cellule morte
Cellule epiteliali in rapida divisione
Epitelio squamoso stratificato(pelle umana)
Tessuto sottostante
Epiteli di rivestimento: rivestono la superficie esterna del corpo e le cavità degli organi interni, regolando gli scambi di sostanze; in alcuni casi producono secrezioni
Epiteli ghiandolari sono i costituenti fondamentali delle ghiandole, organi che producono sostanze di vario tipo
Ghiandole esocrine riversano i loro prodotti all'esterno del corpo (ad es. sudore) o in cavità interne comunicanti con l'esterno (ad es. ghiandole dell’apparato digerente)
Ghiandole endocrine, formano il sistema endocrino e riversano i loro prodotti, (ormoni) nel sangue. Gli ormoni, detti messaggeri chimici, esercitano su organi o tessuti specifici azioni di stimolo o di inibizione, contribuendo, col sistema nervoso, a coordinare le attivitàdelle varie parti del corpo.
Ipofisi
Timo
Tiroide
Testicolo (maschio)
Pancreas
Ovaia (femmina)
Surrenale
• Includono tessuti notevolmente diversi fra loro• Forniscono una struttura di sostegno al corpo;• Trasportano fluidi e dissolvono sostanze;• Proteggono gli organi delicati;• Sostengono, circondano e interconnettono tessuti;• Immagazzinano energia di riserva;• Difendono il corpo dai microrganismi.
Tessuti connettivi
Il tessuto connettivo comprende• Cellule specializzate circondate da • Matrice composta da fibre proteiche extracellulari immerse in una sostanza che può essere liquida, gelatinosa o solida
• Sono tessuti specializzati per la contrazione• Si dividono in:
- Scheletrico- Cardiaco- Liscio
Tessuti muscolari
• Il tessuto nervoso forma una rete di comunicazione• Trasmette le informazioni da una parte all’altra del
corpo sotto forma di segnali, o impulsi, nervosi- Percepisce gli stimoli, determina e dirige le risposte
e fa sì che le varie parti del corpo agiscano come uninsieme coordinato.
CELLULE DEL TESSUTO NERVOSO:- Neuroni:
trasmettono l’informazione-Neuroglia: sostengono e nutrono i neuroni
Tessuto nervoso
SUDDIVISIONI DEL CORPO UMANO
Testa: ospita l'encefalo, i principali organi di senso e l'inizio dell'apparato digerente e di quello respiratorio.
Collo: struttura di passaggio tra la testa ed il tronco
Tronco: parte centrale del corpo, si divide in due cavità separate dal diaframma. La cavità superiore è il torace, racchiuso dalle coste, che ospita polmoni e cuore. La cavità inferiore, l'addome, che contiene gli organi dell'apparato digerente, dell'apparato urinario e dell'apparato riproduttore
Arti: si dividono in arti superiori (≠ braccia) ed arti inferiori (≠ gambe). I primi servono per afferrare e manipolare gli oggetti, mentre i secondi servono per camminare.
Sistemi / Apparati: digerentecardiocircolatoriorespiratoriourinariomuscoloscheletriconervosoendocrinoimmunitariotegumentarioriproduttivo
omeostasi: mantenimento della costanza dell'ambiente interno. - isolamento dall'ambiente esterno
- omeostasi chimica
- omeostasi fisica
- omeostasi energetica
- omeostasi biologica
Apparato digerente
Bocca
EsofagoFegato
Stomaco
Intestino tenue
Intestino crasso
Ano
Ghiandole salivariPancreas
Rifornimento di nutrienti, ecc.
Il tratto digerente fornisce all’organismo tutte le sostanze di cui esso ha bisogno: acqua, elettroliti e nutrienti, vitamine, ecc.
Funzioni:Motilità: movimento del cibo Secrezione succhi digestivi digestione del cibo assorbimento dei prodotti digeriti
Richiede:Circolazione di sangue Controllo nervoso ed ormonale di tutte le funzioni:
Nervi estrinseci del sistema nervoso autonomoOrmoni dell’apparato gastrointestinaleSistema nervoso enterico (intrinseco)
Apparato respiratorio
Cavità nasaleLaringe
Trachea
Bronco
Polmone
Scambio di gas respiratori- omeostasi chimica
LEGGE DI BOYLEpV = nRTSe T=costante,
pV=costanteQuando V aumenta la p diminuisce. nel polmone diventa piùpiccola della p atmosferica
1. Regolazione volume extracellulare
2. Regolazione osmolarità
3. Bilancio ionico4. Regolazione pH5. Escrezione cataboliti
e sostanze estranee6. Produzione ormoni
FUNZIONI RENALI:
escretoria – omeostatica- endocrina
Apparato cardiovascolare
Cuore
Vasi sanguigni e sangue
Trasporto nutrienti, gas respiratori, ormoni, calore, ecc.
Il SANGUE (circa 4 litri) è un tessuto liquido, composto da 7 tipi di cellule (o frammenti di cellule) sospese in un mezzo acquoso detto PLASMA:-ERITROCITI (o emazie o globuli rossi)-PIASTRINE (o trombociti)-LEUCOCITI (o globuli bianchi), di 5 tipi diversi
Ipofisi
Timo
Tiroide
Testicolo (maschio)
Pancreas
Ovaia (femmina)
Sistema immunitario
Midollo osseo
Timo
Milza
Linfonodi
Vasi linfatici
Sistema endocrino
Ghiandola surrenale
omeostasi chimica e metabolica
omeostasi biologica
Sistema endocrino-integrato con il sistema nervoso edimmunitario- controllo “lento” di funzioni vitali
FUNZIONI:-mantenimento dell’omeostasi interna-adattamento all’ambiente- sviluppo somatico e neuropsichico- riproduzione-Metabolismo
costituenti:-ghiandole cellule specializzate che sintetizzano gli ormoni:ipofisi, tiroide, paratiroide, surrene, ovaio, testicoli, pancreas-Ormoni: molecole che esercitano il loro effetto biologico su cellule bersaglio dove interagiscono con recettori specifici
Cervello
Organo di senso
Midollo spinale
Nervi
Sistema nervoso
omeostasi chimica, fisica e metabolica: risposta rapida
-ricezione di info dalla periferia: vie afferenti-elaborazione delle info-attivazione di effettori periferici: vie efferenti
SISTEMA NERVOSO
CENTRALE MIDOLLO SPINALE
ENCEFALO TRONCO (bulbo, ponte,mesencefalo)
DIENCEFALO (talamo, ipotalamo)
TELENCEFALO (cortex,gangli base)
CERVELLETTO
(NB: cervello=telencefalo+diencefalo)
PERIFERICO 31 paia di nervi spinali + 12 paia di nervi cranici
SOMATICO (sensoriale,motorio)
VEGETATIVO EFFERENTE (simpatico, parasimp.)
AFFERENZE VISCERALI
ENTERICO
SENSIBILITA’:
SOMATOVISCERALE
SUPERFICIALE meccanocettori: pressione (Ruffini)
dp/dt (Merkel)
sprofond.(Meissner, pelo)
vibrazione(Pacini)
termocettori
PROPRIOCETTIVA fuso neuromuscolare (lunghezza)
org. Tendineo di Golgi (forza)
enterocettori articolari (angolo, vel)
NOCICETTIVA terminazioni assoniche “a collana”
ORGANI DI SENSO DELLA TESTA
Cartilagine
Ossa
Apparato muscolo-scheletrico
Muscoli scheletrici
Sostegno, struttura, protezione,movimento
Femmina
Vescicole seminali
Pene
Uretra
Testicoli
Prostata
Maschio
Ovidotto
Ovaia
Utero
Vagina
Apparato riproduttivo
omeostasi della specie
omeostasi: mantenimento della costanza dell'ambiente interno. - isolamento dall'ambiente esterno
- omeostasi chimica
- omeostasi fisica
- omeostasi energetica
- omeostasi biologica
omeostasi: mantenimento della costanza dell'ambiente interno. - isolamento dall'ambiente esterno
- omeostasi chimica
- omeostasi fisica
- omeostasi energetica
- omeostasi biologica
= controllo di un parametro (rispetto ad un valore voluto)
e
sistema di correzione
Retroazione o feedbackIl meccanismo di retroazione è un controllo automatico che permette ad una "macchina", finalizzata al raggiungimento di un dato obiettivo, di autoregolarsi, correggendo gli scarti dal programma previsto in sede di progetto.
Tale meccanismo può essere: -a retroazione negativa-a retroazione positiva. -Talvolta i due meccanismi possono essere presenti contemporaneamente, come nei viventi; in tal caso si parla di retroazione integrale.
Retroazione o feedback
I sistemi a retroazione negativa tendono a riequilibrare il sistema in caso di moderati disturbi all'equilibrio provenienti dall'esterno del sistema stesso.
I sistemi a retroazione positiva portano a creare un nuovo equilibrio quando esso sia pesantemente disturbato dall'esterno.
Retroazione o feedbackLa retroazione si può ottenere dotando la macchina di un sensore che mette in relazione le prestazioni in uscita (output) della macchina con quelle prestabilite in entrata (input) e, tramite un effettore, modula tali prestazioni in relazione alla differenza fra segnale di uscita e segnale di entrata.
Gli organismi viventi e i sistemi naturali sono giàdotati di questi sistemi di autocontrollo che fanno parte di programmi genetici evolutisi nel tempo.
Retroazione o feedback
Nel caso della retroazione negativa, il sistema azionando i meccanismi di regolazione, annulla la differenza fra segnale di uscita e segnale di entrata.
Questo tipo di retroazione ha l'effetto di contrastare le deviazioni nel funzionamento del sistema: lo stabilizzaopponendosi ai cambiamenti.
Retroazione o feedbackNel caso della retroazione negativa, se la deviazione causata dal fattore influente è legata a un suo eccesso, il meccanismo provoca la sua diminuzione; se invece èlegata a un suo difetto, ne provoca l'aumento.
Retroazione o feedback negativoTroppo-pienoUna immissione di liquido viene controllata dallo scarico del tubo: il livello raggiunge ma non supera il massimo consentito
Input = livello liquido massimoOutput = livello superiore al massimoSensore = tubo di scaricoEffettore = passaggio nel tubo
tempo
livello
Retroazione o feedback negativoValvola a galleggianteMantiene costante il livello diacqua in una cisterna(anche dopo un prelievo)
Input = livello prestabilitoOutput = livello raggiuntoSensore = galleggiante (G)Effettore = ingresso acqua (V)
V
G
livello
tempo
Retroazione o feedback negativoFerro da stiro con termostatoMantiene costante la temperatura della piastra (anche dopo contatto con indumenti freddi)
Input = temperatura prestabilitaOutput = temperatura raggiuntaSensore = termostato (T)Effettore = filamento (F)
220 V
tempo
T F
Retroazione o feedback negativoCampanello elettricooscilla, nel tentativo dimantenere rilasciata la molla del battacchio
Input = battacchio (A) rilasciatoOutput = posizione battacchioSensore = contatto mobile (T)Effettore = elettromagnete (E)
Retroazione o feedback negativoRiflesso pupillareMantiene costante l’illuminamento della retina (e la qualità della visione) anche quando varia la luce ambientale
Retroazione o feedback negativoRiflesso pupillare
Input = illuminamento retinico ottimaleOutput = illuminamento retinico effettivoSensore = vie ottiche (retina)Effettore = muscoli dell’iride
Retroazione o feedback
La retroazione positiva invece accelera le deviazioni, incrementandole: tende così a creare instabilità nel sistema, che tenderà a sua volta a crearsi un nuovo stato di equilibrio.
Secondo questo meccanismo, quando il fattore influente è sia in eccesso, sia in difetto, il fenomeno viene amplificato in modo da creare una situazione critica di instabilità, e poi uno stato stazionario nuovo.
Retroazione o feedbackNel caso della retroazione positiva , se la deviazione causata dal fattore influente è legata a un suo eccesso, il meccanismo provoca un ulteriore aumento, se invece è legata a un suo difetto, ne provoca la diminuzione.
Retroazione o feedback positivoSifoneUn innalzamento del livello di liquidoinnesca il passaggio nel tubo, che continua anche quando il livello è ritornato quello iniziale.
Input = livello liquido inizialeOutput = livello aumentatoSensore = tubo ritorto (vasi comunicanti)Effettore = effetto sifone (T. Bernouilli)
(1)
(2) (3)
(4)
Retroazione o feedback positivoPotenziale di azione: fase di depolarizzazione (2)Una lieve depolarizzazione della membrana cellulare porta (attraverso l’apertura di canali ionici per il Na) alla completa depolarizzazione (.
Input = potenziale di sogliaOutput = potenziale di membranaSensore = canali ionici voltaggio-regolatiEffettore = canali ionici voltaggio-regolati
Successive Stages:(1) Resting Stage(2) Depolarization stage(3) Repolarization stage(4) After-potential stage
NB: la fase di
ripolarizzazione (3)
è un feedback negativo !
In sintesi:La retroazione è un controllo automatico
-la retroazione negativa stabilizza il sistema opponendosi ai cambiamenti;raggiunge questo scopo con oscillazioni intorno al valore desiderato
-la retroazione positiva rende instabile il sistema, amplificando i cambiamenti; talvolta innesca un processo “a valanga”;talvolta porta ad un nuovo punto di equilibrio