FOOD
^mws I cibi che danno sazietà con pochissime calorie, i trucchi degli specialisti per perdere i chili di troppo, la dieta della pancia piatta: ecco tutto ciò che non ti avevano mai spiegato
di MARILISA ZITO
Alimentazione
Dimentica le calorie e mangia mediterraneo «Oggi si parla anche troppo di alimentazione: attenzione ai consigli confusi e privi di fondamento scientifico. Ricorda invece che centinaia di pubblicazioni scientifiche confermano la correlazione tra un buono stato di salute e l'aderenza alla dieta mediterranea, cioè una alimentazione varia, ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e pesce azzurro, tutti alimenti protettivi nei confronti di malattie metaboliche, degenerative e obesità».
Annalisa Olivotti, biologa nutrizionista speciali
sta in nutrigenetica
I Cura l'idratazione, bevi ab bondante acqua (1,5-2 litri
al giorno) ma ricorda che vanno bene anche tisane, centrifugati di frutta e verdura e frutta fresca per un buon apporto di liqui di esali minerali.
2Distribuisci il cibo su 3 pasti principali, ma fai anche due
spuntini a metà mattino e metà pomeriggio preferibilmente a base di frutta. La frutta a fine pasto rallenta la digestione e aumenta la fermentazione intestinale, inoltre a stomaco pieno non sei in grado di assimilare in modo completo le vitamine contenute.
3Evita i digiuni prolungati perché questo può essere nocivo per la linea,
però evita anche di smangiucchiare al di fuori dei pasti consentiti.
4Ricorda che la colazione è un pasto molto importante, perché
consente all'organismo di ricaricarsi dopo il riposo notturno e di mettersi in attività. In questa fase della giornata metabolizzi bene i carboidrati complessi.
5 A colazione puoi mangiare alimenti dolci come biscotti integrali
o pane e miele, ma in alcuni casi possiamo pensare anche a una colazione salata. Ricorda che ogni pasto principale deve contenere una adeguata quantità di carboidrati complessi (amidi), grassi (preferibilmente insaturi), proteine animali o vegetali.
FOR MEN magazine « 49 ! » •
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6Pranzo e cena dovrebbero iniziare sempre con verdure crude o cotte per stimolare la produzione di succhi
gastrici e ottenere un maggior senso di sazietà.
7A pranzo riso o pasta, abbinati a legumi o a pesce e dopo una bella porzione di verdura possono essere un va
lido piatto unico, consigliabile se si deve controllare la linea.
8Solo per gli sportivi che hanno una attività fisica intensa si consiglia a pranzo, dopo il primo piatto (riso, pasta,
farro), un secondo, costituito preferibilmente da carne bianca o pesce azzurro.
9 Preferisci cereali integrali. Pane e pasta o riso integrali: hanno un indice glicemico basso e ti aiutano a contra
stare il rischio di diabete e l'obesità.
1 C\ Consuma proteine animali almeno una volta al I U giorno privilegiando carni bianche e pesce azzurro. Se
vuoi fare una scelta vegetariana o vegana ricorda che è importante curare l'apporto di cereali e legumi per avere a disposizione gli aminoacidi necessari alla sintesi proteica.
Fai ruotare i cibi variando tipi di carne, frutta, verdura, cereali, legumi per prevenire eventuali intolleranze.
1 *~) Preferisci alimenti di produzione locale e di stagio-I Z. ne: solo così avrai un buon apporto di fibra e vitamine
e minerali che si perdono se il cibo viene conservato a lungo.
Psicologia
Ricordati che mangiare è bello! «La parola dieta desta sempre molta confusione, rimandando a un'idea negativa legata esclusivamente all'alimentazione e al dimagrimento. In realtà, tale parola significa stile di vita e si riferisce al benessere psicofisico, al piacere, alla con-vivialità e non a una punizione. Ciò che rende fallimentari le diete sono proprio i pensieri che si basano su controllo, limitazione, sacrificio, rinuncia, punizione. Vivere il rapporto col cibo in maniera rigida fa perdere di vista il concetto fondamentale che nutrirsi significa anche amarsi. In questo rientra il perdonarsi qualche piccolo cedimento. Rapporti inflessibili col cibo hanno l'unico effetto di demotivarti e rallentare il dimagrimento». Francesca Pezzoli, psicologa
1 3 Rivolgiti a uno specialista: è la condizione indispen-I D sabile per far funzionare una dieta perché dieta non si
gnifica solo dimagrire, ma imparare ad alimentarsi.
MLasciati educare all'alimentazione e al comportamento come parte integrante del programma: esegui
re rigidamente una dieta senza comprendere e imparare un corretto stile di vita non favorisce la sua buona riuscita.
A r Cambia idea sul tuo corpo: la "colpa" del sovrappe-I J s o non è solo quella di un corpo che mangia troppo,
ma anche quella di un corpo che consuma troppo poco.
1 C Non aspettarti risultati in tempi troppo brevi: fa-I U re un programma a lunga scadenza è fondamentale
per raggiungere buoni risultati e per consolidarli.
1 "7 Fai sempre la spesa indispensabile, cioè acquistan-I / do solo gli alimenti richiesti dalla dieta ed evitando le
grandi scorte per non cadere nelle tentazioni.
1 Q Impara a mangiare con calma, cercando di apprez-I Ozare le sensazioni gustative anziché ingerire e masti
care soltanto. Se può essere utile, il consiglio è di fare bocconi piccoli e masticare bene.
BROCCOLI
di ISABELLA VERGARA CAFFARELLI
Il cibo degli astronauti Per le sue proteine, l'abbondanza di minerali, fibre e vitamine, la Nasa l'ha inserita nella dieta ideale per gli astronauti: la quinoa, un "finto cereale", ha un alto contenuto di proteine di buona qualità (14 g/100 g) ed è ricca di aminoacidi essenziali: contiene il doppio di lisina rispetto agli altri cereali. Mescolata ai legumi, quindi, può essere un ottimo sostituto della carne.
Molte fibre, poche calorie Una tazza di broccoli fornisce le stesse proteine di una tazza di mais o di riso, ma con meno di un terzo delle calorie (solo 24/100 g). I broccoli hanno un grande potere saziarne per la presenza di fibre e contengono le stesse quantità di vitamina C delle arance oltre ad avere notevoli proprietà anticancro. Antiossidanti e depurativi, sono un ottimo antistress nelle situazioni di affaticamento.
Sempre con la pasta Le lenticchie e tutti i legumi proteggono dalla fame e danno una mano a perdere peso. «Saziano grazie alle fibre insolubili della buccia e alle fibre solubili che formano una specie di "gel" che regolarizza l'intestino e controlla i livelli di colesterolo e zucchero nel sangue. Fonti di proteine vegetali, i legumi vanno inseriti nella alimentazione 3-4 volte a settimana, possibilmente abbinati ai cereali per godere di tutti i nutrienti.
Per un pieno di energia I cereali sono la fonte migliore di zuccheri complessi da cui ricaviamo il glucosio, base della nostra energia. L'avena, in particolare, è il cereale più ricco di proteine e il suo elevato contenuto di fibre garantisce senso di sazietà e riduzione del colesterolo. Con una tazza di avena fai anche il pieno di vitamine e minerali (calcio, fosforo, magnesio). Alla prima colazione, la puoi accompagnare con frutta secca, fresca o essiccata.
Il trucco antifame Il loro potere saziante è noto, tanto che alcuni dietisti consigliano di mangiare una mela prima di pranzo per "rovinarsi" l'appetito. Le mele aumentano il senso di sazietà grazie al contenuto di fibre solubili come la pectina che, mescolate all'acqua, formano un gel che aderisce alle pareti dell'intestino rallentando il transito intestinale, nonché l'assorbimento di colesterolo e zuccheri. Ecco perché le mele regolano i livelli di glucosio nel sangue.
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B A N A N E
A S P A R A G I
Al leate della d ieta La frutta a guscio, nelle giuste quantità (30 g al giorno) aiuta a dimagrire: è infatti ricca di grassi "buoni", fibre e proteine che aumentano il senso di sazietà e aiutano a regolare colesterolo e zuccheri. Mandorle, noci, arachidi, pistacchi, pinoli e nocciole proteggono l'apparato cardiovascolare, allontanano il cancro e prevengono il diabete perché riducono le concentrazioni di zucchero nel sangue.
La merenda degli sport ivi Una banana media ha una quantità eccezionale di potassio (440 mg), minerale indispensabile per l'equilibrio idrico e il buon funzionamento dei nervi e dei muscoli. Toglie la fame e ha un'azione antidepressiva grazie all'aminoacido triptofano che il corpo trasforma in serotonina, l'ormone del buonumore. Il potassio favorisce poi la concentrazione e la memorizzazione, è antistress e antifatica.
Bruciagrassi Un gambo medio di asparago, ricco di antiossidanti, fornisce appena 3 calorie. Gli asparagi, cosi come i broccoli e gli spinaci, hanno un elevato effetto termico, il cosiddetto Tef. Il Tef è l'energia che l'organismo impiega per digerire, assorbire e metabolizzare i nutrienti dai cibi, al fine di renderli utilizzabili da parte di tutte le cellule del corpo. Più alta è la spesa energetica richiesta, meno calorie sono immagazzinate dall'organismo.
Addio spuntini no t turn i Una tazza di questo formaggio fresco un po' acidulo apporta 163 cai e ben 28 g di proteine! A differenza degli altri formaggi, contengono buone quantità di caseina, proteina dalla digestione particolarmente lenta: ecco perché i fiocchi di latte, consumati prima di dormire, possono aiutare a frenare i morsi della fame notturni. Al momento dell'acquisto, controlla che abbiano un tenore in grassi intorno al 4-5% e non di più.
Bombe di prote ine Un uovo di grosse dimensioni contiene più di 6 grammi di proteine e, come tutti i cibi proteici, favorisce il senso di sazietà. È dimostrato che chi consuma un uovo a colazione al posto di una brioche rimane sazio più a lungo e a fine giornata avrà consumato centinaia di calorie in meno. E il colesterolo? Non preoccuparti, l'Organizzazione mondiale della sanità ha riabilitato l'uovo: non influisce sui livelli di colesterolo circolante.
Con la consulenza di Cinzia Ferraris, dietista di Pavia, esperta in nutrizione sportiva e disturbi del comportamento alimentare, coautrice del blog adieta.it
FIOCCHI D I L A T T E I
U O V A
1 Q Impara a concederti gli "extra": sono necessari I 17 per rendere la dieta meno drastica, ridurre la tensio
ne, evitare i sensi di colpa. Per esempio, accettare di uscire a cena non significa abbuffarsi e non riduce la volontà di continuare la dieta, anzi, alleggerisce la sua pressione.
T A Scrivi un diario alimentare: aiuta a recuperare la Z U capacità di ascolto ed espressione delle emozioni. Si registra, per ogni pasto, il proprio livello di fame iniziale e finale, con chi e dove si mangia, l'emozione predominante.
Esercizio fisico
Più muscoli, meno grasso «L'attività fisica, un piano alimentare personalizzato e la giusta determinazione sono la chiave vincente per raggiungere il benessere psicofisico e mantenerlo nel tempo. Dimagrire non significa solo perder grasso, ma anche sviluppare maggiormente i muscoli. Più percentuale di muscolo abbiamo, più alto diventa il metabolismo basale e più semplice diviene bruciare i grassi. La migliore strategia è la combinazione tra attività aerobica (cammino o corsa) con un'attività anaerobica di potenziamento muscolare che, attraverso la crescita muscolare, aumenti il metabolismo. L'attività motoria deve essere moderata e lasciarti con la voglia di riallenarti anche il giorno dopo».
Giovanni Lorusso, preparatore atletico e fondatore della società Equiperun.
~ì 1 Obiettivo 30 minuti di attività al giorno. Fan-Z. I ne un po' tutt i i giorni per attivare il metabolismo e abituare il corpo. Inizia con delle semplici camminate.
T T Ci vuole continuità, L'allenamento deve essere L L. "somministrato" a cadenza regolare. Se decidi di fare sport solo 2 volte a settimana sarà normale non avere grandi risultati a breve termine. Più tempo passa fra una seduta e l'altra e meno effetti ci saranno sulla perdita di grasso.
"•) 0 Alterna più sport nella stessa settimana: per L. D esempio camminata, bici, nuoto e corpo libero in giorni sempre diversi, però tutt i i giorni. Il dimagrimento avviene dopo che ti sei fermato. Quel rossore, quella sensazione che avverti alla fine dell'allenamento ti avvertono che il grasso se ne va dalle cellule adipose.
"ì A Varia l'intensità. Camminare sempre alla stessa an-Lr\ datura, per lo stesso tempo, sullo stesso percorso produce sull'organismo un'ottima risposta, soprattutto le prime settimane. Ricorda che il corpo è una macchina intelligente. Divertiti a variare velocità, distanza e percorso durante le uscite di camminata e vedrai che i benefici non tarderanno ad arrivare.
' ì r Sudare non è dimagrire. C'è ancora chi è convinto L. J che praticare sport con la giacca a vento nelle ore calde dell'estate serva a far dimagrire. No! Si rischia solo la disidratazione. Sì è vero, quando rientri la bilancia indica meno 1 kg, ma è solo acqua esali minerali che se ne sono andati, il grasso è rimasto praticamente intatto. Il peso tornerà normale subito, basterà mangiare e bere.
Annalisa Olivotti, Francesca Pezzoli e Giovanni Lorusso hanno dato vita a Firenze allo studio Triangolo del Benessere (www.istitutoleonardodavinci. com - [email protected]) per offrire consulenze inte grate psico-fisico-nutrizionali per chi si avvicina a un discorso di benessere.
FOR MEN rogatine a 51
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FOOD
Perché sentendoti meno gonfio ti senti subito più magro? Effettivamente la pancia piatta ti fa sembrare un figurino anche quando l'ago della bilancia non scaicle. E se passa il gonfiore anche l'addome risulta meno dolorante e ti senti leggero e scattante. Segui allora un nuovo regime alimentare, la dieta Fodmap, e scopri i cibi "pancia piatta"!
Cinzia Cuneo, italiana ma canadese di adozione, ingegnere, fondatrice di soscuisine.it, un servizio online per adattare la dieta Fodmap ad perso-neon, ha portato in Italia questa dieta antigonfiore, arricchita di ricette sfiziose approvate da un'equipe di nutrizionisti. Il termine Fodmap, è l'acronimo inglese di oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili, in poche parole zuccheri semplici e molecole simili che vengono fermentati dai batteri intestinali produccndo gas. I ricercatori australiani li hanno scoperti responsabili del cosiddetto "colon irritabile", e per contrastare questo disturbo hanno quindi messo
Se il problema è il gonfiore,
rova la dieta odmap
DI MANUELA PORTA
a punto la dieta Fodmap, approvata in seguito da numerosi gastroenterologi e nutrizionisti di tutto il mondo. FI ven tre gon fio e spesso doloran te colpisce in Italia il 15% delia popolazione, fenomeno generalmente riconducibile a un eccessivo consumo di glutine e latticini, quando, invece, si dovrebbe parlare delle molecole Fodmap contenute in molti alimenti in aggiunta a ima buona dose di stress, come sostiene Cuneo.
La diagnosi viene generalmente dedotta da tre condizioni: • sintomi che durano per almeno 3 giorni in un lasso di tempo di almeno 3 mesi • sintomi comparsi da almeno 6 mesi • sintomi che perdurano anche a intestino svuotato
Tutti i Fodmap sono mal tollerati perché non sono completamente assorbiti dall'intestino, e la risposta è molto soggettiva. Fruttasio, sorbitolo, fruttarli e galatto-oligosaccaridi possono diventare nemici imbattibili, così come l'incapacità di produrre lattasi per digerire ri lattosio.
La prima fase della dieta: da 2 a 4 settimane in cui devi eliminare totalmente gli alimenti ad alto contenuto di Fodmap ( t e cibi cattivi) e inserire solo quelli a basso contenuto (box cibi buoni). È importante eliminare gli alimenti ricchi di Fodmap solo fino alla scomparsa dei sintomi e non definitivamente poiché, secondo recenti studi, la loro eliminazione totale potrebbe creare problemi sul lungo termine. Seguila per almeno 3 settimane senza strappi e comincerai ad avvertire i cambiamenti a livello intestinale, proprio perché l'abolizione dei cibi incriminati crea una situazione di relax e ripresa ottimale delle funzioni dell'intestino. La dieta si può ripetere più volte, ma sempre sotto la supervisione di un medico nutrizionista.
ORTAGGI: bietole, cetrioli, carote, fagiolini, finocchi, indivia belga, lattuga, melanzane, patate, patate dolci, peperoni, piselli, rape, pomodori, ravanelli, spinaci, zenzero, zucca, zucchine
FORMAGGI: brie, camembert, emmental, feta, cheddar, fontina, gorgonzola, gruviera, mozzarella parmigiano, pecorino, provolone, stracchino taleggio
LATTICINI: gelato, latte e yogurt tutti privi di lattosio
PROTEINE: pesci, frutti di mare, uova, tofu, seitan, carne e pollame
CONDIMENTI: maionese, oli vegetali, salsa di soia, aceto, burro, senape, spezie, concentrato di pomo
doro
FRUTTA: uva, lime, melone, kiwi, banana, mirtilli, lamponi, fragole, ananas, limoni, arance, mandarini, pompelmo
FRUTTA SECCA: 2 cucchiai al massimo di arachidi mandorle,
w nocciole, noci, pinoli, semi di girasole, di lino, di sesamo, di zucca
CEREALI: tapioca, riso, miglio, quinoa, mais, amaranto, grano saraceno, sorgo, grano, farina d'avena
DOLCI: zucchero bianco e di canna, cioccolato fondente, sciroppo d'acero ma tutto con moderazione
BEVANDE: acqua, vino, birra, caffè, tè, tisane (eccetto camomilla, finocchio etarassaco)
Gli alimenti segnalati vanno evitati in quanto carichi di oligosaccaridi (presenti in alcuni legumi, ortaggi e cereali), fruttani (in alcuni ortaggi come aglio e cipolla e derivati dei cereali), galatto-oligosaccaridi (nei legumi), disaccaridi (neiprodotti caseari), monosaccaridi (in alcuni frutti), fruttosio (nei frutti, miele) e polioli (in alcuni frutti, ortaggi e alcolici).
ORTAGGI: aglio, asparagi, barbabietole rosse, carciofi, cavolfiore, cipolle, funghi, mais, porri, topinambur, taccole, zucchine trombetta
LATTICINI: formaggi cremosi, mascarpone, ricotta, gelato con lattosio, latte di mucca e di capra e pecora, latte in polvere e di soia
CEREALI: orzo, segale, grano, kamut
LEGUMI: ceci secchi, edamame, fave, fagioli, lenticchie secche, piselli secchi
DOLCIFICANTI: miele, melassa, mannitolo, sorbitolo, fruttosio, glucosio
BEVANDE: alcolici, rum, marsala, moscato, porto, sidro e succhi di frutta
FRUTTA: albicocche, avocado, anguria, datteri, fichi, mango, cachi, ciliegie, pesche noci, pere, prugne, prugne secche, mele, more, frutta secca come anacardi e pistacchi
• Al termine del periodo di "purificazione" dai Fodmap, la reintroduzione degli alimenti eliminati deve essere lenta, un alimento a settimana in piccola quantità, scacciando lo stress che non giocherebbe a tuo favore. Testa un alimento che contenga solo un tipo di Fodmap, dopo due ore di digiuno e due ore prima di consumare qualcos'altro. Ripeti il test più volte in una settimana a distanza di almeno 48 ore, in presenza di sintomi riprova quando stai meglio testando l'alimento in minor quantità.
52 •• FOlì MEN magnine
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GIORNO 1
COLAZIONE
i g di riso soffiato con 10 nocciole e 1 cucchiaino di semi di lino macinati e 25 ci di latte di mandorla 1 fetta di pane senza glutine con 1 cucchiaio di burro di mandorle o arachidi 1 banana
SPUNTINO PRANZO SPUNTINO
100 g di yogurt senza lattosio con 45 g di lamponi
Penne al gorgonzola Quinoa con noci pecan Pudding di tapioca (cotta nel latte senza lattosio con un uovo, zucchero e cocco macinato)
1 tazza di tè verde
CENA
Salmone in crosta di spezie con insalata
di patate e lucola 1 fetta di pane
senza glutine 100 g di ananas
180 g di yogurt senza lattosio 1 carota con 30 g di muesli e 1 cucchiaio
G I O R N O 2 1 fetta di pane senza glutine di semi con 1 cucchiaio di burro di mandorle di girasole o arachidi 1 banana
GIORNO 3
GIORNO 4
GIORNO 5
Porridge con 25 ci di latte senza lattosio
1 fetta di pane senza glutine con 10 g
di fontina 1 mandarino
120 g di uva con 7 mandorle
Sandwich tacchino e mozzarella con 1 carota grattugiata 1 kiwi con 25 ci di latte senza lattosio
1 quadretto di cioccolato
Frullato al tè verde Banana bread ipoallergenico (pane di farina di riso integrale con nocciole e banane)
Porridge con 25 ci di latte senza lattosio 1 fetta di pane senza glutine con 10 g di taleggio Macedonia di fragole
Vellutata di carote e zenzero; crepe di grano saraceno e 1 uovo 1 fetta di pane senza glutine Coppetta di fragole e lamponi
M Piccata di pollo con carote al burro e miglio al vapoie
1 galletta di riso con 25 g di Parmigiano
I ?• • < ^ i
30 g di noci
GIORNO 6
1 fetta di pane senza glutine con 1 cucchiaio di burro di mandorle o arachidi 30 g di cereali senza glutine con 1 cucchiaino di semi di lino macinati e 12 ci di latte di mandorla 100 g di melone
GIORNO 7 1 yogurt muesli e frutti di bosco 1 galletta di riso con 1 cucchiaio di burro e 1 fetta di prosciutto
Insalata di riso alle erbe con insalata di pomodori efeta 1 kiwi e 25 ci di latte di mandorla
Insalata verde e sgombro con 25 g di emmental Sorbetto ai lamponi
Filetto mignon alla paprika con purè di patate all'olio di oliva e peperoni arrostiti
100 g di yogurt senza lattosio con 40 g di mirtilli
Lattuga in salsa di yogurt senza lattosio e erba cipollina Merluzzo alla provenzale con olive patate pomodori origano 1 fetta di pane senza glutine 1 arancia
Insalata di bietole e arance Braciola di maiale alla senape e riso integrale al vapore
100 g di yogurt senza lattosio con 40 g di mirtilli
1 carota e 1 cucchiaio di semi di girasole
Crema di pomodoro Pollo con indivia in padella e riso integrale al vapore 120 g di ananas
Penne con pancetta rucola pomodori ni Pudding di tapioca
Sandwich con uova, peperoni arrosto e pomodori
25 ci di latte senza lattosio con 1 kiwi
Zuppa orientale di carne e verdura e 1 galletta di riso Coppa di arance
COSI LA DIETA E PIÙ SEMPLICE
Il percorso non è poi così impervio, soprattutto perché già dalla prima settimana si avvertono i primi miglioramenti in termine di gonfiore, ma seguire qualche accorgimento ti aiuterà ad affrontare il cammino nel migliore dei modi: • Pratica regolarmente esercizio fisico • Riduci lo stress con yoga, ipnosi o agopuntura • Utilizza probiotici • Mangia a orari regolari masticando lentamente • Bandisci la gomma da masticare, che stimola l'introduzione eccessiva di aria • Evita di bere molti liquidi durante i pasti • Dormi: un sonno disturbato aumenta i sintomi di gonfiore • Tieni un diario alimentare per aiutarti a scoprire quali sono gli alimenti responsabili • Attieniti alla tabella dei cibi permessi senza farti ingannare da cibi somiglianti: come i lamponi, concessi perché privi di Fodmap a differenza delle more, ricche di polioli.
FOD MAP
LA DIETA FODMAP (Sperling & Kupfer, 17,90 euro) di Cinzia Cuneo. Un regime alimentare per combattere dolori e gonfiori addominali, con 100 ricette e 3 settimane di menù. Su www.soscuisine.it troverai il gruppo Facebook di sostegno, tabelle costantemente aggiornate, un abbona mento scontato per menù e ricette e consultazioni individuali con un nutrizionista.
COSA SCEGLIERE AL RISTORANTE
La dieta Fodmap può essere seguita anche in maniera conviviale, basta solo farci l'abitudine e presto saprai scegliere i migliori piatti a basso contenuto di Fodmap anche nel tuo ristorante preferito,
ITALIANO Pasta senza glutine alla carbonara o con pesto (senza aglio); carne, pollo o pesce alla griglia con verdure grigliate o bollite; pizza senza glutine con salsa di pomodoro; insalata di tonno, prosciutto, uova e verdure
CINESE Riso fr i t to, spaghetti di riso senza aglio né cipolla
GIAPPONESE Sushi esashimi
INDIANO Spiedini t ipo kebab o tikka; piatti al forno tandoori con riso bianco
MESSICANO Tortillas di mais; tacos di manzo e pollo; tamales (mais cotto al vapore); evita i fagioli e il guacamole (per via dell'avocado)
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