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FORMATIVA 2016/2017 2017/2018 2018/2019 - IPSIA "RENZO … · stage Esame 240 20 % rispetto alla...

Date post: 15-Feb-2019
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ALLEGATO A del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Progetti per i corsi I. e F. P. I.P.S.I.A. “Renzo Frau” Sarnano
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ALLEGATO A

del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA

FORMATIVA

2016/2017 2017/2018 2018/2019

Progetti per i corsi I. e F. P.

I.P.S.I.A. “Renzo Frau” Sarnano

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QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE

OPERATORE DEL BENESSERE: “ACCONCIATORE”

Dati dell’Istituzione Scolastica

Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE

A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica

ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO “Renzo Frau” Sarnano

Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004

Responsabile Istituzione Scolastica Prof. Francesco Mezzanotte

Referente del progetto Moreschini Marianna ruolo DOCENTE

Comune dell’Istituzione scolastica Sarnano Provincia MC

Indirizzo: via A.Moro, 3 Sarnano (MC)

Telefono E-mail 0733657794

PEC [email protected]

A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?

si no X

Se si:

- elencare la composizione:

- elencare le funzioni:

- descrivere le regole di funzionamento:

Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO

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B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore del benessere “Acconciatore”

Eventuale indirizzo della qualifica: Acconciatore

Referenziazione della figura

Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 96 – Altre attività di servizi per le persone

96.02.02 - Servizi degli Istituti di bellezza 96.04.10 – Servizi per il benessere fisico

Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 5.- Professioni qualificate nelle attività

commerciali e nei servizi 5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati

5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati

B.2 - Articolazione del percorso

Curvatura del percorso nel triennio

Articolazione delle ore del percorso

finalizzate alla curvatura per l’acquisizione

della qualifica nell’arco del triennio

Ore Almeno 20% dell’autonomia

a) Lezioni dedicate all’insegnamento delle

competenze di base

400 % rispetto alla

durata

complessiva

22%

b) Lezioni teoriche dedicate all’insegnamento

delle competenze tecnico-professionali

480 % rispetto alla

durata

complessiva

26,4%

c) Laboratori di pratica professionale 680 % rispetto alla

durata

complessiva

37,3%

d) Alternanza scuola lavoro

stage

Esame

240

20

% rispetto alla

durata

complessiva

13,2%

1,1%

Totale 1820 100%

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B.3. Metodologie didattiche per competenze

L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione

generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione

operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore

produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le

lezioni si alterneranno tra lezioni frontali, atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,

attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la

pratica necessaria.

Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica

laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante

attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli

insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.

B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze

Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola

disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze

dichiarate.

Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla

competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente

delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

1) Colloquio

2) Prova scritta

3) Prova strutturata

Esercitazione pratica in laboratorio

4) Problem Solving

5) Simulazione

B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro

STAGE

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della

scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello

stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore acconciatura.

Obiettivi:

sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale

applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite

acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze

verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un contesto

lavorativo

affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo

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B.6 - Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe.

A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati

incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e

studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,

generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle

competenze.

Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

Sostegno all’handicap:

Orientamento studenti.

Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.

Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro

B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio

Piano finanziario 1 anno 2015/16 Operatore del Benessere ACCONCIATORE

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

Laboratori di pratica

professionale

Esperti esterni:

Acconciatore

198 h

5.940 €

Materiale didattico 3.000 €

………..

Interventi di orientamento Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1.000 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

Esperti esterni:

Corsi di perfezionamento

in tecniche di

acconciatura

(colorimetria, meches,

taglio, sterilizzazione)

ecc).

20 h 1.500 €

Totale 11.440 €

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Piano finanziario 2 anno 2016/17 Operatore del Benessere ACCONCIATORE

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

Laboratori di pratica

professionale

Docenti esterni

Acconciatore

198 h 5.940 €

Materiale didattico 1.000 €

………..

………..

Interventi di orientamento Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1.000 €

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 30 h 500 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

Esperti esterni:

Corsi di perfezionamento

in tecniche di

acconciatura

(colorimetria, meches,

taglio, sterilizzazione)

ecc).

35 h 3.000 €

Totale 11.440 €

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Piano finanziario 3 anno 2017/18 Operatore del Benessere ACCONCIATORE

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni/esterni

Acconciatore

198 h 5.940 €

Materiale didattico 1.000 €

………..

………..

Interventi di orientamento Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

Esperti esterni:

Tricologia

Sc. dell’Alimentazione

Psicologia

Corsi di perfezionamento

20 h 842 €

20 h 842 €

20 h 700 €

20 h 1.500 €

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 15 h 250 €

Commissioni di esame Commissione di esame 30 h 2.300 €

Materiale didattico

collettivo

Totale 12.474 €

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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870

62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino

www.ipiasarnano.it # e-mail: [email protected]

SCHEDA PROGETTO PERCORSO TRIENNALE

DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Anno scolastico 2015-2016

Figura professionale: Operatore del benessere:

“Acconciatore”

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Mezzanotte

firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993

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SCHEDA PROGETTO

QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE DI DURATA

TRIENNALE DI CUI ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME DEL 29

APRILE 2010:

Profilo professionale Il profilo professionale e formativo dell’Acconciatore è inserito nelle figura dell’Operatore del

Benessere.

Descrizione sintetica della figura di Operatore del benessere – DPR n.87 del 15/03/2010, articolo

8 comma 6 e DGR n.1038 del 28 giugno 2010

L’Operatore del benessere interviene, a livello esecutivo, nel processo di trattamento dell’aspetto

della persona con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le

metodiche della sua operatività.

La qualificazione nell’applicazione e utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di

informazioni, gli consentono di svolgere attività di trattamento e servizio relative al benessere

psico-fisico che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, ma che

favoriscono il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona, con

competenze negli ambiti dell’accoglienza, dell’analisi dei bisogni, del trattamento estetico di

base. Collabora al funzionamento e alla promozione dell’esercizio.

Profilo professionale della figura di Acconciatore.

L’Acconciatore è la figura in grado di esercitare attività comprendenti tutti i trattamenti e i

servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l’aspetto estetico dei capelli, ivi

compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere

medico, curativo o sanitario, nonché il taglio e trattamento estetico della barba.

E’ la figura professionalmente in grado di proporre e realizzare per la clientela prestazioni

conformi e funzionali alle caratteristiche e all’aspetto della persona secondo i canoni delle

mode e dei costumi riconosciuti nelle diverse culture.

1. OBIETTIVI FORMATIVI E ORIENTATIVI:

Gli obiettivi formativi e orientativi di un percorso istruzione e formazione appaiono subito

evidenti in quanto, con il coinvolgimento degli allievi in percorsi pratico-operativi, vengono

recuperate l’intelligenza pratica, il saper fare e la creatività, su un apposito terreno di

conoscenze specifiche. Con l’immediato inserimento nel mondo del lavoro mediante

percorsi di simulimpresa e stage si consolidano la responsabilità individuale e le capacità

decisionali. Mediante il potenziamento delle attitudini si consente agli studenti di valutare

anche l’opportunità di approfondire gli studi continuando l’iter formativo nel percorso

dell’istruzione. Gli obiettivi formativi del percorso in oggetto sono orientati non soltanto

verso l’acquisizione dei contenuti affrontati nelle varie discipline ma verso il conseguimento

di competenze che consentono di operare con autonomia in situazioni reali di vita e di

lavoro, dando la possibilità di conseguire la qualifica professionale di Acconciatore.

Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale

finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di

scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21

figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi

inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e

Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico

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specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del

territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:

1) consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro,

consentire all’imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata,

2) consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del

lavoro,

3) creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica,

4) favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore,

5) potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione con

il sistema produttivo.

Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità

nel corrispondente percorso quinquennale.

Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:

Denominazione

della figura

OPERATORE DEL BENESSERE

Indirizzo della

figura

Area professionale

regionale

Codice Regionale

Acconciatore

Servizi alla persona

IeF14 Q

Classificazione

Internazionale delle

Professioni ISCO 88

Codice ISTAT

Codice ATECO 2007

5141 – Parrucchieri, specialisti nelle cure di bellezza e assimilati

5.- Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati

5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati

96 – Altre attività di servizi per le persone

96.02.01 - Servizi di barbieri e parrucchieri

96.04.10 – Servizi per il benessere fisico

La professione di acconciatore è regolamentata a livello nazionale dalla Legge 174/2005.

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2. PROGETTO DIDATTICO:

2.1. ARTICOLAZIONE ORARIA

Classe 1a Classe 2a Classe 3a

Accoglienza: moduli inseriti in Italiano,

Religione ed esperto esterno 10 10 6

Competenze di base e trasversali 594 594 429

Competenze tecnico-professionali 264 264 429

Stage 198 198 198

Personalizzazione 30 30 30

Valutazione 20 20 30 + 21

(esami)

2.2. ACCOGLIENZA

La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con

un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca

a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.

Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto

collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori, ciascuno con la propria

specificità e il proprio ruolo.

1) Finalità:

1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.

1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.

1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.

2) Obiettivi

2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative

funzioni.

2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che

la scuola propone.

2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri

di valutazione delle singole discipline.

2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.

2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche

attraverso l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.

2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.

Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento,

particolarmente mirati all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione o al ri-

orientamento (per gruppo di livello).

Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche

relative al mercato del lavoro e in particolare alle possibilità di

inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a cura dei docenti

delle discipline professionali.

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2.3. COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI

AREA DEI LINGUAGGI

Competenze dichiarate Competenze minime per la

prosecuzione degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3°

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti

di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi

comunicativi ed operativi.

Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Sa leggere per comprendere ed

interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.

AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Competenze dichiarate Competenze minime per la

prosecuzione degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3°

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche

sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in

cui vengono applicate.

Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire

informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet. Sa comprendere significato e proprietà delle operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche appropriate per la soluzione di

problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni fisici, chimici e trasformazioni di energia.

AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA

Competenze dichiarate Competenze minime per la

prosecuzione degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3°

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una

dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree

geografiche diverse.

Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e

il ruolo dell’Unione Europea. Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro

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2.4. Competenze tecnico-professionali

Definite in base al DPR n. 87 del 15/03/2010 – articolo 8 comma 6 – all'Accordo

Stato-Regioni e Province Autonome del 29/04/2010 – alla Delibera di Giunta

Regionale n. 1038 del 28/06/2010.

Classe Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione

degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3°

1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni.

1.1 Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle attività da eseguire e dell’ambiente lavorativo. 1.2 Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale.

1.3 Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro.

2. Approntare strumenti e attrezzature necessari alle

diverse fasi di attività sulla

base della tipologia di materiali da impiegare, delle procedure previste, del risultato atteso.

2.1 Individuare strumenti e attrezzature per le diverse fasi di attività, sulla base delle procedure previste.

2.2 Applicare procedure e tecniche di impostazione

strumenti.

3. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria.

3.1 Applicare tecniche di monitoraggio e verificare impostazione e funzionamento di strumenti. 3.2 Adottare modalità e comportamenti idonei alla manutenzione ordinaria di strumenti. 3.3 Utilizzare metodiche per individuare eventuali

anomalie di funzionamento.

4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di

contrastare malattie professionali.

4.1 Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro. 4.2 Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia.

4.3 Adottare soluzioni organizzative e layout degli spazi e della postazione di lavoro funzionali al benessere e alla sicurezza propria e del cliente.

5. Effettuare l’accoglienza e l’assistenza adottando adeguate modalità di approccio e orientamento al

cliente.

5.1 Applicare tecniche di intervista al cliente per individuarne le esigenze. 5.2 Applicare tecniche e modalità per consigliare il cliente rispetto agli interventi e ai prodotti.

5.3 Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i risultati degli interventi proposti e per descrivere fasi e strumenti di lavoro.

6. Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio.

6.1 Applicare disposizioni e metodiche per svolgere le comuni operazioni di carattere contabile, fiscale e amministrativo relative al rapporto con il cliente e al magazzino.

6.2 Applicare tecniche di vendita e promozione di prodotti e servizi.

7. Predisporre e gestire l’accoglienza del cliente.

7.1 Utilizzare modalità comunicative, verbali e non verbali, appropriate.

7.2 Applicare procedure e metodiche per l’individuazione delle informazioni sul servizio richiesto. 7.3 Applicare tecniche di base per l’esecuzione dei trattamenti richiesti, con adeguata gestione del tempo.

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8. Realizzare l’analisi delle caratteristiche del capello.

8.1 Utilizzare modalità previste per caratterizzare la tipologia di capello o di barba ed identificare i

trattamenti ed i prodotti idonei.

8.2 Eseguire i trattamenti in base all’analisi effettuata e alle esigenze e desideri del/della cliente.

9. Conoscere i diversi stili estetici.

9.1 Eseguire taglio e acconciatura secondo canoni e stili estetici e mode nei vari contesti sociali.

10. Conoscere prodotti e apparecchiature del settore.

10.1 Utilizzare prodotti e apparecchiature idonei ai trattamenti da eseguire, secondo standard di qualità e conformemente alla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.

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2.5. QUADRO ORARIO ANNUALE

Discipline Classe concorso

docenti

Ore

classe 1a Ore

classe 2a Ore

classe 3a

Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi

Lingua e letteratura italiana 50/A 132 132 132

Lingua inglese 346/A 99 99 99

Storia 50/A 66 66 66

Matematica 47/A 132 132 99

Diritto ed economia 19A 66 66

Scienze integrate

(Scienze della Terra e Biologia) 60/A 66 66

Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66

RC o attività alternative 33 33 33

TOTALE 660 660 495

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Tecnologie e tecniche

di rappresentazione grafica 20/A 99 99

Scienze integrate (Fisica) 38/A 66 66

di cui laboratorio di Fisica 29/C 33 33

Scienze integrate (Chimica) 13/A 66 66

di cui laboratorio di Chimica 24/C 33 33

Tecnologie dell’informazione

e della comunicazione 76/A 66 66

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 24/C – 35/C 99 99 165

Tecnologie applicate ai materiali

e ai processi produttivi 13/A

198

Tecniche di produzione e di organizzazione 60/A 198

Tecniche di gestione - conduzione di impianti

13/A

di cui in compresenza 24/C - 35/C 198

TOT. 396 396 561

1056 1056 1056

* il 60% di tutti i moduli delle materie del corso sono programmati applicando la

flessibilità consentita, per potenziare il piano di studi dell’Area professionalizzante

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2.6. MATERIE E RIPARTO DELLE ORE PER DISCIPLINA

Per il raggiungimento del profilo professionale di Acconciatore, come indicato

anche dalla Legge 174/2005 e per la possibilità di accedere all’esame di qualifica

conclusivo, le ore di formazione necessarie sono 1820, distribuite su tre anni,

all’interno dell’istruzione.

È stabilito di ripartirle e inserire i relativi moduli all’interno degli insegnamenti

curricolari, come di seguito riportato:

MATERIA 1 Etica Professionale e Cultura generale ore 140

MATERIA 2 Contabilità e organizzazione aziendale ore 110

MATERIA 3 Psicologia ore 100

MATERIA 4 Inglese ore 50

MATERIA 5 Chimica Cosmetologica ore 120

MATERIA 6 Anatomia e Fisiologia ore 120

MATERIA 7 Istologia e Dermatologia ore 90

MATERIA 8 Fisica Applicata ad Apparecchiature Elettroestetiche ore 90

MATERIA 9 Igiene ore 30

MATERIA 10 Scienza dell'Alimentazione ore 30

MATERIA 11 Tecniche Estetiche/Acconciatura ore 680

1

Materia:

Etica Professionale e cultura generale

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

50/A Lingua e Letteratura italiana 60 30 20 110

Religione Cattolica o attività alternative 5 5 5 15

Tecnica Professionale 5 5 5 15

Sommano complessivamente 70 40 30 140

2

Materia:

Contabilità e organizzazione aziendale

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

47/A Matematica 25 25 10 60

A/76 TIC 5 5 == 10

19/A Diritto ed economia 20 20 == 40

Sommano complessivamente 50 50 10 110

3

Materia:

Psicologia

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

50/A Lingua e Letteratura italiana 15 15 10 40

Tecnica Professionale Convegni-esperti esterni 10 10 20 40

Psicologo == == 20 20

Sommano complessivamente 25 25 50 100

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4

Materia:

Inglese

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

346/A Lingua Inglese 20 20 10 50

Sommano complessivamente 20 20 10 50

5

Materia:

Chimica Cosmetologica

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80

13/A Tecnologie applicate ai materiali

e ai processi produttivi

40 40

Sommano complessivamente 40 40 40 120

6

Materia:

Anatomia e Fisiologia

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

60/A Scienze Integrate

(Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35

60/A Tecniche di produzione

e di organizzazione 20 20

24/C - 35/C Laboratori tecnologici

ed esercitazioni 25 10 20 55

29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5

Sommano complessivamente 40 40 40 120

7

Materia:

Istologia e Dermatologia

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

60/A Scienze Integrate

(Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50

60/A Tecniche di produzione

e di organizzazione 20 20

Esperto esterno:

Dermatologo == == 20 20

Sommano complessivamente 25 25 40 90

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8

Materia:

Fisica applicata ad apparecchiature elettroestetiche

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 == 60

20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione

grafica 15 15 == 30

Sommano complessivamente 45 45 == 90

9

Materia:

Igiene

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

24/C - 35/C Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 4 4 18 26

20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione

grafica 4 == 4

Sommano complessivamente 8 4 18 30

10

Materia:

Scienza dell'alimentazione

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

60/A Scienze Integrate

(Scienze della Terra e Biologia) == 5 5

60/A Tecniche di produzione

e di organizzazione 5 10

Esperto esterno: Nutrizionista 20 20

Sommano complessivamente == 5 25 30

11

Materia:

Tecnica Professionale

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

Laboratorio Acconciatura 198 198 198 594

Visite guidate 15 20 10 45

Convegni - lezioni esperti 13 13 15 41

Sommano complessivamente 225 230 225 680

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Corso IeFP - Benessere Quadro orario.xlsx

2.7. CONTENUTI DELLE MATERIE DI INSEGNAMENTO TECNICO-PRATICO

ETICA PROFESSIONALE E CULTURA GENERALE

50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE

CONTENUTI INSERITI IN ITALIANO COME CULTURA GENERALE E PRATICHE ESTETICHE COME

FORMAZIONE SPECIFICA

- La tecnica dell’acconciatura, compiti e limiti

- Formazione e speciali nozioni

- I tariffari per prestazione

- L’acconciatore, come si presenta

- I locali, l’attrezzatura, il carrello prodotti

- La piccola attrezzatura

RIEPILOGO

Materie Insegnamenti curricolari del percorso d'istruzione 1°anno 2°anno 3°anno ore totali

Etica professionale e cultura 50/ALingua e letteratura italiana 60 30 20 110

generale Religione cattolica o attività alternative 5 5 5 15

Tecnica professionale 5 5 5 15

Contabilità e organizzazione

aziendale 47/A Matematica 25 25 10 60

76/A Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione 5 5 10

19/A Diritto ed Economia e/o esperto 20 20 40

Psicologia 50/A Lingua e letteratura italiana 15 15 10 40

Tecnica Professionale 10 10 20 40

Psicologo 20 20

Inglese 346/A Lingua inglese 20 20 10 50

Chimica Cosmetologica 13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80

13/A Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 40 40

Anatomia e Fisiologia 60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35

24/C -35/C Laboratori tecnologici 25 20 10 55

60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20

29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5 10

Istologia e Dermatologia 60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50

60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20

Esperto esterno: Dermatologo 20 20

Fisica applicata ad 38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 60apparecchiature

elettroestetiche 20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 15 15 30

Igiene 24/C -35/C Laboratori tecnologici 4 4 18 26

20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 4 4

Scienze dell'alimentazione 60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 5 5

60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 5 5

Esperto esterno: Nutrizionista 20 20

Tecniche Accconciatura Laboratorio Acconciatura 198 198 198 594

Visite guidate 15 20 10 45

Convegni 13 13 15 41

stage 160 80 240

esami 20 20

TOTALI 549 695 576 1820

Progetto Operatore del Benessere Acconciatore

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CONTABILITÀ

47/A MATEMATICA

- Calcoli percentuali diretti e inversi

- Interesse, calcolo dell’interesse semplice, problemi inversi

- Il montante, calcolo dell’interesse nelle vendite a rate

- Lo sconto: mercantile, commerciale, razionale

- Valore attuale commerciale

CONTABILITA’ E DIRITTO TRIBUTARIO

19/A DIRITTO ED ECONOMIA

47/A MATEMATICA

- Contratto di compravendita

- Prezzo, clausole relative al tempo, luogo moneta

- Modalità di pagamento

- Documenti comprovanti il pagamento, la ricevuta semplice, la ricevuta fiscale e

scontrino fiscale

- Documenti della compravendita: la bolla di accompagnamento, la fattura

- L’imposta sul valore aggiunto

- Le operazioni soggette ad IVA

- La fattura con più aliquote IVA

- Registrazione della fattura

- Liquidazione periodica e versamento dell’IVA

- Cenni sull’IRPEF

- Elementi di contabilità aziendale

- Lo Stato patrimoniale e il Conto Economico

- Cenni su lettura di bilancio preventivo e consuntivo

- Documenti postali, vaglia postale, assegno postale

LEGISLAZIONE SOCIALE

19/A DIRITTO ED ECONOMIA

- Il contratto di lavoro, l’assunzione, il periodo di prova, qualifica professionale e

mansioni

- Durata della prestazione di lavoro, riposo settimanale, ferie

- La sospensione dal lavoro

- La retribuzione, principi base ed elementi della retribuzione

- La risoluzione del rapporto di lavoro, il licenziamento

- Le controversie individuali in materia di lavoro

- Lo statuto dei lavoratori

- Le assicurazioni sociali obbligatorie

- Le pensioni erogate dall’INPS, la pensione di vecchiaia o di invalidità

- L’assicurazione contro la tubercolosi

- L’assicurazione contro la disoccupazione involontaria

- La cassa integrazione guadagni

- L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

- L’assicurazione contro le malattie

- L’assistenza sanitaria, la riforma sanitaria, i servizi delle ASL

- Le associazioni di categoria, loro ruolo e attività

NOZIONI DI PSICOLOGIA

50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

- Elementi di psicosomatica: il rapporto tra corpo e psiche

- Psicologia estetica

- Importanza della Psicologia per la professione di Acconciatore

- Relazione estetista-cliente

- Motivazioni interiori che portano all’istituto di bellezza

- Il “corpo” in diversi contesti socio-culturali

NOZIONI DI PSICOLOGIA

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CONTENUTI TRATTATI DA ESPERTO ESTERNO: PSICOLOGO

Elementi di teoria della comunicazione:

- Comunicazione interpersonale e comunicazione di massa

- Le barriere della comunicazione

- Elementi di prossemica: significato delle distanze sociali

- Elementi di psicosociologia:

- Dinamiche di gruppo

- Caratteristiche dei gruppi primari e secondari

- La gerarchia dei bisogni

- Modelli di comportamento e caratteristiche biopsichiche dei tipi

Tipologia delle risposte:

- La risposta del tipo “giudizio morale”

- La risposta interpretativa

- La risposta investigatrice

- La risposta del tipo “soluzione del problema”

INGLESE

346/A LINGUA INGLESE

- Elementi di fonetica, grammatica e sintassi

- Fraseologia tecnica riguardante il settore dell’estetica

- Lettura e conversazioni

CHIMICA E COSMETOLOGIA

COSMETOLOGIA

13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

I prodotti cosmetici:

- Elementi di chimica applicata alla cosmesi

- Il pH

- Materie prime cosmetiche

- Sostanze cosmetiche funzionali

- Forme chimico-fisiche dei prodotti cosmetici

- Prodotti detergenti per pulizia della pelle

- Prodotti tonificanti per bonificazione della pelle

- Prodotti protettivi per protezione della pelle

- Prodotti normalizzanti per normalizzazione della pelle

- Prodotti speciali ad uso periodico.

COSMESI APPLICATA

13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

- Acqua: proprietà chimiche e chimico-fisiche

- Acqua dura: effetti della durezza sulla detersione

- Acqua ossigenata: titolo, calcolo dei volumi, funzione ossidante ed effetto

schiarente

- Emulsioni cosmetiche: A/O – O/A – A/S

- Lo shampoo: componenti, principi attivi, tensioattivi, profumi, antisettici, oli

essenziali

- Lo shampoo a secco

- Balsamo: componenti, siliconi, sali di ammonio quaternari, ecc

- Tinture vegetali

- Coloranti a pigmentazione pronta: azoderivati, indofenoli, blu di metilene,

copulanti

- Coloranti a ossidazione

- Decoloranti, tinture a base di sali metallici

- Chimica della permanente: aminoacidi solforati, permanente enzimatica,

ondulazione a freddo

- Prodotti antiforfora: zinco piritione, solfuro di selenio

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- Prodotti per la cura dei capelli: oli, pomate, brillantine e gel, lacche, fissatori

- Agenti protettivi per capelli: derivati della lanolina, lecitina, stearina

NOZIONI DI CHIMICA

13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

- Che cos’è la chimica

- Struttura della materia

- Concetto di materia: atomo, molecola, miscuglio, combinazione

- Sostanze eterogenee

- Stati di aggregazione della materia

- Passaggi di stato

- Gli elementi chimici

- Metalli e metalloidi

- Struttura dell’atomo

- Legame chimico

- Grandezze chimiche e loro misure

- Colloidi

- Nomenclatura dei composti inorganici

- Concetto di pH e sua misura

- Composizione chimica della materia vivente

ANATOMIA E FISIOLOGIA

CITOLOGIA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI

- Le molecole organiche e gli enzimi

- La cellula, unità biologica fondamentale

- Struttura della cellula: citoplasma, nucleo ed organuli

- DNA, RNA e processi di moltiplicazione cellulare

- L’ambiente fisico e chimico-fisico della cellula

- Funzioni della membrana cellulare

- Vie e modalità di penetrazione nella cellula

ANATOMIA E FISIOLOGIA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI

Istologia:

- Tessuto epiteliale ed annessi cutanei

- Tessuto connettivo

- Tessuto muscolare

- Tessuto nervoso

- I liquidi circolanti

Anatomia e Fisiologia:

- Apparato digerente

- Apparato circolatorio

- Apparato respiratorio

- Apparato escretore

- Apparato riproduttore

- Apparato neuro-endocrino

- Elementi di fisiologia sensoriale

- Cenni di immunologia

- Reazioni allergiche

Laboratorio:

- Modalità di allestimento di preparati a fresco e colorati

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- Osservazione microscopica della cellula procariotica ed eucaristica animale e

vegetale

-Osservazione microscopica di organismi unicellulari e pluricellulari

-Allestimento e colorazione di un preparato istologico

ANATOMIA E FISIOLOGIA

29/A SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

- Fisiologia del movimento

- La postura

- Lo scheletro: ossa e articolazioni

- Sistema muscolare, muscoli scheletrici e pellicciai

- Muscoli propri dell’arto inferiore

- Muscoli dell’addome

- Muscoli toracici

- Muscoli del dorso

- Muscoli dell’arto superiore

- Muscoli del capo

- Muscoli del collo

- Muscoli facciali

ISTOLOGIA E DERMATOLOGIA

COSMESI APPLICATA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

- Disidratazione e alipia cutanea

- Couperose ed ipersensibilità cutanea

- Pelle grassa, comedonica, pre-acneica

- Pelle grassa, oleosa, con follicoli dilatati

- Pelle rilassata, rughe, invecchiamento cutaneo

DERMATOLOGIA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

- Le funzioni della pelle

- Annessi cutanei: struttura e funzioni delle ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare,

peli, unghie

- Ghiandole sudoripare apocrine ed eccrine

- Epidermide

- Derma

- Ipoderma

- Vari tipi di pelle: normale, secca, sensibile, couperosica

- Vari tipi di pelle: grassa, seborroica, asfittica, acneica

- Pelle senescente, giovane, meno giovane

- L’apparato pilosebaceo

- Ciclo di vita del capello

- Eumelanina, feomelanina e colore del capello

- Depigmentazione del capello

- Tipologia di capello: alfa e beta cheratina

- Il cuoio capelluto

- Vari tipi di cuoio capelluto: normale, sensibile, seborroico, asfittico, alipico e

disidratato

- L’ipertricosi e l’irsutismo

- La disidratazione e ipercheratinizzazione del cuoio capelluto

DERMATOLOGIA

ESPERTO ESTERNO: DERMATOLOGO

- La mano: malattie della pelle e delle unghie

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- Il piede: studio delle affezioni e malattie della pelle e delle unghie

- Come riconoscere le verruche, unghie incarnite, callosità e duroni

- Lesioni dermatologiche elementari: pomfo, papula, eruzione erpetica, acne

- Reazioni allergiche a livello cutaneo

- Malattie da virus

- Macchie e iperpigmentazioni

- Tumori cutanei

- Patologie del cuoio capelluto da disfunzioni ormonali, disordini metabolici o

psicosomatici, ereditarietà

- Ipercheratinizzazione

APPARECCHI ELETTROMECCANICI

38/A SCIENZE INTEGRATE (FISICA)

60/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

I CONTENUTI RELATIVI ALLE APPARECCHIATURE ELETTROESTETICHE E PROBLEMATICHE AD ESSI

CONNESSE SONO INSERITI NEL CORSO DI FISICA DEL 1° E 2° ANNO

- Grandezze fisiche e unità di misura.

- Forze ed energia meccanica.

- Corrente elettrica.

- Natura fisica della luce e onde elettromagnetiche.

- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di corrente elettrica sul corpo.

- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di energia meccanica sul corpo.

- Vaporizzatore con vapore normale e ionizzato non surriscaldato

- Stimolatore blu con scariche inferiori ad un centimetro e solo effluvio (alta

frequenza e ultrasuoni)

- Phon asciugacapelli

- Casco asciugacapelli

- Piastra per capello asciutto

- Piastra per capello umido

- Ferro arricciature

- Massaggiatore del cuoio capelluto

- Apparecchiature per decontaminazione e sterilizzazione

- Massaggiatori ad aria con pressione non superiore ad una atmosfera

- Massaggiatori idrici con pressione non superiore ad una atmosfera

- Massaggiatori elettrici picchiettanti

- Massaggiatori meccanici solo a livello cutaneo e non in profondità

- Massaggiatori meccanici picchiettanti

- Depilatori elettrici

- Apparecchiature per decontaminazione e sterilizzazione

IGIENE

24/C - 35/C LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

20/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

- Batteri, Virus

- Infezione e sviluppo della malattia

- Modalità di contagio

- Vie di penetrazione degli agenti patogeni

- Profilassi generale. Denuncia, isolamento, disinfezione

- Igiene individuale, igiene pubblica, igiene speciale

- Igiene e antinfortunistica

- Principali norme igieniche

- Le malattie professionali

- Disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione

- Elementi di antinfortunistica

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SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

ESPERTO ESTERNO: NUTRIZIONISTA

- Glucidi:

Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.

Fabbisogno

- Lipidi

Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.

Fabbisogno

Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.

- Protidi

Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.

Fabbisogno

Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.

Costituzione dei protidi: gli aminoacidi

Valore biologico delle proteine

Sintesi proteica

- Le vitamine:

Vitamine liposolubili e idrosolubili.

Fonti Assorbimento e metabolismo

Funzioni. Manifestazioni da carenza. Fabbisogno

- L’acqua:

Quantità corporea-Funzioni-Apporto-Distribuzione-Assorbimento

Escrezione

Fabbisogno

Stati morbosi da carenza e da eccesso

- Concetti di nutrizione e alimentazione.

- Corretta alimentazione.

- Dietologia e dietoterapia.

- Alimento, pasto, vivanda

- Principi alimentari e principi nutritivi

- Ruolo dei nutrienti

- Abitudini alimentari

- Classificazione degli alimenti:

alimenti semplici o principi alimentari:

energetici ( glicidi, lipidi, proteine.)

plastici ( proteine)

bioregolatori (vitamine e sali minerali

alimenti naturali ( animali e vegetali )

alimenti nervini

- Fabbisogno alimentare generale:

- Generalità

Gli alimenti come sorgente di energia

Gli alimenti come sorgente di materiale plastico

Metabolismo ( anabolismo-catabolismo ) :

metabolismo materiale

metabolismo energetico

- Fabbisogno energetico:

Generalità. Fabbisogno basale.

Fabbisogno per la termoregolazione

Fabbisogno per attività fisica.

Fabbisogno per l’accrescimento e il mantenimento

Fabbisogno per la gravidanza e l’allattamento

- Dieta razionale :

I principi fondamentali di una dieta razionale ( equilibrata )

Vari tipi di diete fisiologiche per adolescenti e adulti

La vecchia e nuova piramide alimentare

La dieta mediterranea. Linee guida per una sana alimentazione italiana

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TECNICA PROFESSIONALE

Esperto esterno: Acconciatore

L’OBIETTIVO DI QUESTI MODULI È QUELLO DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE SULLE CORRETTE

APPLICAZIONI, METODOLOGIE E TECNICHE UTILIZZATE DALLA FIGURA DELL’ACCONCIATORE

- Valutazione, pulizia e cura dei capelli e del cuoio capelluto

- Gli accessori e le apparecchiature

- Il corretto utilizzo dei prodotti

- Tecniche di shampoo:

diagnosi del cuoio capelluto e scelta del prodotto adeguato

diagnosi della tipologia di capello e scelta di balsamo o lozioni

- Tecniche di taglio:

sfoltitura, carrè lungo o corto, taglio scalato lungo o corto

- Tecniche di creazione acconciatura:

bombé spettinata, corta con gel, a boccoli, liscia con piastra

riccia con becchi d’oca

con punte all’insù e trasformazione

a boccoli con trasformazione

- Piega con bigodini

- Piega con phon

- Tecniche di decolorazione:

decolorazione, acqua ossigenata, lavaggio decappante, colpi di sole, mechés

- Tecniche di colorazione:

definizione di colore base, meccanismi d’azione nella colorazione, l’acqua

ossigenata, miscela e applicazione, preparazione e protezione della cliente

- Le sostanze coloranti:

tonalità di una tintura, i capelli bianchi, ri-pigmentazione, pre-pigmentazione

- Tecniche di permanente:

breve storia della permanente

differenza tra ondulazione temporanea e permanente

l’importanza e l’avvolgimento dei bigodini

i prodotti e il pH

i trattamenti curativi dopo la permanente

Le mani:

- Tecnica esecutiva della cura estetica della mano e delle unghie

I piedi:

- Tecnica esecutiva della cura estetica del piede e dell’unghia

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2.8. METODOLOGIE DIDATTICHE

L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica

tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre sono

privilegiati interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione

dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare.

Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro, verranno

organizzate uscite didattiche presso aziende e enti di riferimento.

Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si

intende: “l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più

soggetti che vi partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore

dedicato alla personalizzazione mira a offrire percorsi specifici di potenziamento

degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici

scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi.

Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la

costituzione di gruppo di livello o di compito.

3. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo

coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

1) Colloquio

2) Prova scritta

3) Prova strutturata

4) Esercitazione pratica in laboratorio

5) Problem Solving

6) Simulazione

3.1 ORGANIZZAZIONE E COLLEGAMENTO CON LE COMPETENZE DICHIARATE

Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni

singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle

competenze dichiarate.

Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa

alla competenza.

L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze

4. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI Al termine del percorso triennale, insieme all’attestato di qualifica gli allievi riceveranno il

Libretto Formativo con la certificazione delle competenze.

Nel caso di percorsi di istruzione e formazione la valutazione delle competenze si svolge

all’interno del Consiglio di classe allargato alle docenti delle discipline pratiche

professionalizzanti (Acconciatore), tenendo conto anche della valutazione ottenuta nello

stage esterno e del comportamento ed impegno mostrati nelle varie attività a carattere

formativo specifico alla figura di Riferimento, svolte all’interno della struttura scolastica.

La certificazione delle competenze, secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni di

cui alla Conferenza Unificata del 28/10/2004, si avvale di uno specifico “Libretto

Formativo” compilato per ciascun allievo.

Attraverso la certificazione dell’acquisizione delle competenze passa anche il

riconoscimento del credito.

La suddivisione dei crediti per aree rispecchia la volontà di superare l’impostazione

didattica puramente disciplinare a favore di una nuova organizzata per nuclei di sapere,

orientata all’acquisizione di competenze attraverso il contributo trasversale di diversi

settori di conoscenza più che di singole discipline.

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Il totale dei crediti per il percorso triennale e la ripartizione annua saranno

stabiliti in maniera coerente per le diverse figure professionali inserite

nell’Operatore del Benessere, in successivi incontri con i Dirigenti del Servizio

Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche.

Nel corso delle riunioni fra i Dirigenti Scolastici degli Istituti Professionali di San

Benedetto del Tronto, Pesaro, Sarnano, l’IIS Podesti Onesti di Ancona e il Servizio

Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche, svoltesi nelle giornate

dell’11 ottobre 2010, del 3 novembre 2010 e del 9 maggio 2011 alla presenza della

dott.ssa Silvana Arnaldi e della dott.ssa Gina Gentili, sono stati fissati i requisiti

essenziali da rispettare nell’attivazione dei percorsi triennali di Operatore del

benessere.

I contenuti specifici per il raggiungimento della qualifica di Acconciatura, delineata

dalla Legge n. 174 del 17 agosto 2005, saranno trattati nei corrispondenti

insegnamenti curriculari dell’Istruzione, o riversati su discipline diverse dopo

adeguata programmazione interdisciplinare, o trattati da esperti esterni.

5. STAGE

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor

della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione

dello stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore benessere.

6. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità

formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie

didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di

istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata

e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le

rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria,

artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base,

l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 –

comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la

metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non

costituiscono rapporto individuale di lavoro».

Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il

quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile

sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e

sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza

educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di

formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e

di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi.

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7. EVENTUALI COLLABORAZIONI SCUOLA - AGENZIE FORMATIVE,

IMPRESE, ECC.

Scuole interessate ed enti collaboranti

Comuni dei bacini di utenza e Provincia di Macerata

Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.

Aziende del territorio del settore Benessere.

8. MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe.

A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati

incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e

studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno

e, generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e

delle competenze.

b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

c – Sostegno all’handicap:

d – Orientamento studenti.

e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.

f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

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SCHEDA PROGETTO 2015

QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE

Dati dell’Istituzione Scolastica

Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE

A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica

ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO “Renzo Frau” Sarnano

Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004

Responsabile Istituzione Scolastica Prof. Francesco Mezzanotte

Referente del progetto Moreschini Marianna ruolo DOCENTE

Comune dell’Istituzione scolastica Sarnano Provincia MC

Indirizzo: via A.Moro, 3 Sarnano (MC)

Telefono E-mail 0733657794

PEC [email protected]

A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?

si no X

Se si:

- elencare la composizione:

- elencare le funzioni:

- descrivere le regole di funzionamento:

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Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO

B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore del benessere “Estetista”

Eventuale indirizzo della qualifica: Estetista

Referenziazione della figura

Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 96 – Altre attività di servizi per le persone

96.02.02 - Servizi degli Istituti di bellezza 96.04.10 – Servizi per il benessere fisico

Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 5.- Professioni qualificate nelle attività

commerciali e nei servizi 5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati

5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati

B.2 - Articolazione del percorso

Curvatura del percorso nel triennio

Articolazione delle ore del percorso

finalizzate alla curvatura per l’acquisizione

della qualifica nell’arco del triennio

Ore Almeno 20% dell’autonomia

a) Lezioni dedicate all’insegnamento delle

competenze di base

400 % rispetto alla

durata

complessiva

22%

b) Lezioni teoriche dedicate all’insegnamento

delle competenze tecnico-professionali

480 % rispetto alla

durata

complessiva

26,4%

c) Laboratori di pratica professionale 680 % rispetto alla

durata

complessiva

37,3%

d) Alternanza scuola lavoro

stage

Esame

240

20

% rispetto alla

durata

complessiva

13,2%

1,1%

Totale 1820 100%

B.3. Metodologie didattiche per competenze

L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione

generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione

operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore

produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le

lezioni si alterneranno tra lezioni frontali atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,

attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la

pratica necessaria.

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Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica

laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante

attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli

insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.

B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze

Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola

disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze

dichiarate.

Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla

competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente

delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

6) Colloquio

7) Prova scritta

8) Prova strutturata

Esercitazione pratica in laboratorio

9) Problem Solving

10) Simulazione

B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro

STAGE

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della

scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello

stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore acconciatura.

Obiettivi:

sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale

applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite

acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze

verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un contesto

lavorativo

affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo

B.6 - Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe.

A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati

incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e

studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,

generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e

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delle competenze.

b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

c – Sostegno all’handicap:

d – Orientamento studenti.

e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.

f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro

B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio

Piano finanziario 1 anno 2015/16 Operatore del Benessere ESTETISTA

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

Laboratori di pratica

professionale

Esperti esterni:

Estetista

198 h

5.940 €

Materiale didattico 1.500 €

………..

………..

Interventi di orientamento Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1.000 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

Esperti esterni:

Corsi di perfezionamento

in tecniche estetiche

(trucco, sterilizzazione,

ricostruzione unghie,

massaggio ecc).

30 h 2.000 €

Totale 10.440 €

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Piano finanziario 2 anno 2016/17 Operatore del Benessere ESTETISTA

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

Laboratori di pratica

professionale

Docenti esterni

Estetista

198 h 5.940 €

Materiale didattico 1.000€

………..

………..

Interventi di orientamento Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1.000 €

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 30 h 500 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

Esperti esterni:

Corsi di perfezionamento

in tecniche estetiche

(trucco, sterilizzazione,

ricostruzione unghie,

massaggio ecc).

35 h 3.000 €

Totale 11.440 €

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Piano finanziario 3 anno 2017/18 Operatore del Benessere ESTETISTA

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni/esterni

Estetista

198 h 5.940 €

Materiale didattico 100 €

………..

………..

Interventi di orientamento Docenti interni/esterni

Materiale didattico

………..

………..

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

Esperti esterni:

Dermatologia

Sc. dell’Alimentazione

Psicologia

Corsi di perfezionamento

20 h 842 €

20 h 842 €

20 h 700 €

20 h 1.500

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 15 h 250 €

Commissioni di esame Commissione di esame 30 h 2.300 €

Materiale didattico

collettivo

Totale 12.474 €

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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870

62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino

www.ipiasarnano.it # e-mail: [email protected]

SCHEDA PROGETTO PERCORSO TRIENNALE

DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Anno scolastico 2015-2016

Figura professionale: Operatore del benessere:

“Estetista”

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Mezzanotte

firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993

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SCHEDA PROGETTO

QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE DI DURATA

TRIENNALE DI CUI ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME DEL 29

APRILE 2010:

Profilo professionale Il profilo professionale e formativo dell’Estetista è inserito nelle figura dell’Operatore del

Benessere.

Descrizione sintetica della figura di Operatore del benessere – DPR n.87 del 15/03/2010, articolo

8 comma 6 e DGR n.1038 del 28 giugno 2010

L’Operatore del benessere interviene, a livello esecutivo, nel processo di trattamento

dell’aspetto della persona con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le

procedure e le metodiche della sua operatività.

La qualificazione nell’applicazione e utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di

informazioni, gli consentono di svolgere attività di trattamento e servizio relative al benessere

psico-fisico che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, ma che

favoriscono il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona, con

competenze negli ambiti dell’accoglienza, dell’analisi dei bisogni, del trattamento estetico di

base. Collabora al funzionamento e alla promozione dell’esercizio.

Profilo professionale della figura di Estetista.

L'attività di estetista comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla

superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in

perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso

l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti. Tale attività può essere svolta con

l'attuazione di tecniche manuali, con l'utilizzazione degli apparecchi elettromeccanici per uso

estetico, di cui all'elenco allegato alla presente legge, e con l'applicazione dei prodotti cosmetici

definiti tali dalla legge 11 ottobre 1986, n. 713. Sono escluse dall'attività di estetista le

prestazioni dirette in linea specifica ed esclusiva a finalità di carattere terapeutico.

9. OBIETTIVI FORMATIVI E ORIENTATIVI:

Gli obiettivi formativi e orientativi di un percorso istruzione e formazione appaiono subito

evidenti in quanto, con il coinvolgimento degli allievi in percorsi pratico-operativi, vengono

recuperate l’intelligenza pratica, il saper fare e la creatività, su un apposito terreno di

conoscenze specifiche. Con l’immediato inserimento nel mondo del lavoro mediante

percorsi di simulimpresa e stage si consolidano la responsabilità individuale e le capacità

decisionali. Mediante il potenziamento delle attitudini si consente agli studenti di valutare

anche l’opportunità di approfondire gli studi continuando l’iter formativo nel percorso

dell’istruzione. Gli obiettivi formativi del percorso in oggetto sono orientati non soltanto

verso l’acquisizione dei contenuti affrontati nelle varie discipline ma verso il conseguimento

di competenze che consentono di operare con autonomia in situazioni reali di vita e di

lavoro, dando la possibilità di conseguire la qualifica professionale di ESTETISTA ( Legge

4.1.90, n°1 - Legge regionale 20 novembre 2007, n. 17)

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Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale

finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di

scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21

figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi

inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e

Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico

specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del

territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:

6) consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro,

7) consentire all’imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata,

8) consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del

lavoro,

9) creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica,

10) favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore,

11) potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione

con il sistema produttivo.

Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità

nel corrispondente percorso quinquennale.

Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:

Denominazione

della figura

OPERATORE DEL BENESSERE

Indirizzo della figura

Area professionale

regionale

Codice Regionale

Estetica

Servizi alla persona

IeF14Q

Classificazione

Internazionale delle

Professioni ISCO 88

Codice ISTAT

Codice ATECO 2007

5.- Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati

5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati

96 – Altre attività di servizi per le persone

96.02.02 - Servizi degli Istituti di bellezza

96.04.10 – Servizi per il benessere fisico

La professione di estetista è regolamentata a livello nazionale

dalla Legge 4.1.90, n°1.

10. PROGETTO DIDATTICO:

2.9. ARTICOLAZIONE ORARIA

Classe 1a Classe 2a Classe 3a

Accoglienza: moduli inseriti in Italiano,

Religione ed esperto esterno 10 10 6

Competenze di base e trasversali 594 594 429

Competenze tecnico-professionali 264 264 429

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Stage 198 198 198

Personalizzazione 30 30 30

Valutazione 20 20 30 + 21

(esami)

2.10. ACCOGLIENZA

La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con

un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca

a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.

Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto

collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori, ciascuno con la propria

specificità e il proprio ruolo.

1) Finalità:

1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.

1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.

1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.

2) Obiettivi

2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative

funzioni.

2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che

la scuola propone.

2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri

di valutazione delle singole discipline.

2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.

2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche

attraverso l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.

2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.

Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento,

particolarmente mirati all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione o al ri-

orientamento (per gruppo di livello).

Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche

relative al mercato del lavoro e in particolare alle possibilità di

inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a cura dei docenti

delle discipline professionali.

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2.11. COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI

AREA DEI LINGUAGGI

Competenze dichiarate

Competenze minime per la

prosecuzione degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3°

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti

di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa.

Sa leggere per comprendere ed interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.

AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Competenze dichiarate

Competenze minime per la

prosecuzione degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3°

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo

informatico. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e

di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire

informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet. Sa Comprendere significato e proprietà delle operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche

appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni

fisici, chimici e trasformazioni di energia.

AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA

Competenze dichiarate

Competenze minime per la

prosecuzione degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3a

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche. e in una dimensione sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema

socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree geografiche diverse.

Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e il ruolo dell’Unione Europea.

Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro

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2.12. COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI

Definite in base al DPR n. 87 del 15/03/2010 – articolo 8 comma 6 –

all'Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 29/04/2010 – alla

Delibera di Giunta Regionale n. 1038 del 28/06/2010.

Classe Competenze

dichiarate

Competenze minime

per la prosecuzione degli studi

Classe 1°

Classe 2°

Classe 3°

1. Definire e pianifica-

re fasi delle operazioni

da compiere sulla base

delle istruzioni ricevute

e del sistema di rela-

zioni

1.1 Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro

relativi alle peculiarità delle attività da eseguire e

dell’ambiente lavorativo

1.2 Applicare modalità di pianificazione e

organizzazione delle attività nel rispetto delle norme di

sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale

1.3 Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei

tempi di lavoro

2. Approntare strumen-

ti e attrezzature neces-

sari alle diverse fasi di

attività sulla base della

tipologia di materiali da

impiegare, delle proce-

dure previste, del risul-

tato atteso.

2.1 Individuare strumenti e attrezzature per le diverse

fasi di attività, sulla base delle procedure previste

2.2 Applicare procedure e tecniche di impostazione

strumenti

3. Monitorare il funzio-

namento di strumenti

e attrezzature, curan-

do le attività di manu-

tenzione ordinaria.

3.1 Applicare tecniche di monitoraggio e verificare

impostazione e funzionamento di strumenti

3.2 Adottare modalità e comportamenti idonei alla

manutenzione ordinaria di strumenti

3.3 Utilizzare metodiche per individuare eventuali

anomalie di funzionamento

4. Predisporre e curare

gli spazi di lavoro al

fine di assicurare il

rispetto delle norme

igieniche e di

contrastare malattie

professionali.

4.1 Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene,

pulizia e riordino degli spazi di lavoro

4.2 Adottare soluzioni organizzative della postazione di

lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia

Adottare soluzioni organizzative e layout degli spazi e

della postazione di lavoro funzionali al benessere e alla

sicurezza propria e del cliente

5. Effettuare l’acco-

glienza e l’assistenza

adottando adeguate

modalità di approccio

e orientamento al

cliente.

5.1 Applicare tecniche di intervista al cliente per

individuarne le esigenze

5.2 Applicare tecniche e modalità per consigliare il

cliente rispetto agli interventi e ai prodotti

5.3 Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i

risultati degli interventi proposti e per descrivere fasi e

strumenti di lavoro

6. Collaborare alla

gestione e promozione

dell’esercizio.

6.1 Applicare disposizioni e metodiche per svolgere le

comuni operazioni di carattere contabile, fiscale e

amministrativo relative al rapporto con il cliente e al

magazzino

6.2Applicare tecniche di vendita e promozione di

prodotti e servizi

7. Eseguire i tratta-

menti estetici di base,

individuando i prodotti

cosmetici in funzione

del risultato atteso.

7.1 Applicare tecniche per identificare i tipi cutanei e lo

stato della pelle

7.2 Applicare procedure e metodiche per l’individua-

zione e la predisposizione di prodotti cosmetici.

7.3 Applicare tecniche di base per l’esecuzione dei

trattamenti estetici viso e corpo.

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2.13. QUADRO ORARIO ANNUALE

Discipline Classe concorso

docenti

Ore

classe 1a Ore

classe 2a Ore

classe 3a

Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi

Lingua e letteratura italiana 50/A 132 132 132

Lingua inglese 346/A 99 99 99

Storia 50/A 66 66 66

Matematica 47/A 132 132 99

Diritto ed economia 19A 66 66

Scienze integrate

(Scienze della Terra e Biologia) 60/A 66 66

Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66

RC o attività alternative 33 33 33

TOTALE 660 660 495

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Tecnologie e tecniche

di rappresentazione grafica 20/A 99 99

Scienze integrate (Fisica) 38/A 66 66

di cui laboratorio di Fisica 29/C 33° 33°

Scienze integrate (Chimica) 13/A 66 66

di cui laboratorio di Chimica 24/C 33° 33°

Tecnologie dell’informazione

e della comunicazione 76/A 66 66

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 24/C – 35/C 99 99 165

Tecnologie applicate ai materiali

e ai processi produttivi 13/A

198

Tecniche di produzione e di organizzazione 60/A 198

Tecniche di gestione - conduzione di impianti

13/A

di cui in compresenza 24C - 35/C 198

TOT. 396 396 561

1056 1056 1056

* il 60% di tutti i moduli delle materie del corso sono programmati applicando la

flessibilità consentita, per potenziare il piano di studi dell’Area professionalizzante

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2.14. MATERIE E RIPARTO DELLE ORE PER DISCIPLINA

Per il raggiungimento del profilo professionale di Estetista, come indicato anche

dalla Legge 1/90 per la formazione da estetista e per la possibilità di accedere

all’esame di qualifica conclusivo, le ore di formazione necessarie sono 1820,

distribuite su tre anni all’interno dell’istruzione.

È stabilito di ripartirle e inserire i relativi moduli all’interno degli insegnamenti

curricolari, come di seguito riportato:

MATERIA 1 Etica Professionale e Cultura generale ore 140

MATERIA 2 Contabilità e organizzazione aziendale ore 110

MATERIA 3 Psicologia ore 100

MATERIA 4 Inglese ore 50

MATERIA 5 Chimica Cosmetologica ore 120

MATERIA 6 Anatomia e Fisiologia ore 120

MATERIA 7 Istologia e Dermatologia ore 90

MATERIA 8 Fisica Applicata ad Apparecchiature Elettroestetiche ore 90

MATERIA 9 Igiene ore 30

MATERIA 10 Scienza dell'Alimentazione ore 30

MATERIA 11 Tecniche Estetiche/Acconciatura ore 680

1

Materia:

Etica Professionale e cultura generale

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

50/A Lingua e Letteratura italiana 60 30 20 110

Religione Cattolica o attività alternative 5 5 5 15

Tecnica Professionale 5 5 5 15

Sommano complessivamente 70 40 30 140

2

Materia:

Contabilità e organizzazione aziendale

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

47/A Matematica 25 25 10 60

A/76 TIC 5 5 == 10

19/A Diritto ed economia 20 20 == 40

Sommano complessivamente 50 50 10 110

3

Materia:

Psicologia

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

50/A Lingua e Letteratura italiana 15 15 10 40

Tecnica Professionale Convegni-esperti esterni 10 10 20 40

Psicologo == == 20 20

Sommano complessivamente 25 25 50 100

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4

Materia:

Inglese

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

346/A Lingua Inglese 20 20 10 50

Sommano complessivamente 20 20 10 50

5

Materia:

Chimica Cosmetologica

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80

13/A Tecnologie applicate ai materiali

e ai processi produttivi

40 40

Sommano complessivamente 40 40 40 120

6

Materia:

Anatomia e Fisiologia

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

60/A Scienze Integrate

(Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35

60/A Tecniche di produzione

e di organizzazione 20 20

24/C - 35/C Laboratori tecnologici

ed esercitazioni 25 10 20 55

29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5

Sommano complessivamente 40 40 40 120

7

Materia:

Istologia e Dermatologia

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

60/A Scienze Integrate

(Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50

60/A Tecniche di produzione

e di organizzazione 20 20

Esperto esterno:

Dermatologo == == 20 20

Sommano complessivamente 25 25 40 90

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8

Materia:

Fisica applicata ad apparecchiature elettroestetiche

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 == 60

20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione

grafica 15 15 == 30

Sommano complessivamente 45 45 == 90

9

Materia:

Igiene

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

24/C - 35/C Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 4 4 18 26

20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione

grafica 4 == 4

Sommano complessivamente 8 4 18 30

10

Materia:

Scienza dell'alimentazione

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

60/A Scienze Integrate

(Scienze della Terra e Biologia) == 5 5

60/A Tecniche di produzione

e di organizzazione 5 10

Esperto esterno: Nutrizionista 20 20

Sommano complessivamente == 5 25 30

11

Materia:

Tecnica Professionale

Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso

CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore

totali num. ore num. ore num. ore

Laboratorio Estetico 99 99 99 297

Trucco e Visagismo 99 99 99 297

Visite guidate 15 20 10 45

Convegni - lezioni esperti 13 13 15 41

Sommano complessivamente 226 231 223 680

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Corso IeFP - Benessere Quadro orario.xlsx

RIEPILOGO

Insegnamenti curricolari del percorso d'istruzione 1°anno 2°anno 3°anno ore totali

50/A Lingua e letteratura italiana 60 30 20 110

Religione cattolica o attività alternative 5 5 5 15

Tecnica professionale 5 5 5 15

47/A Matematica 25 25 10 60

76/A Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione 5 5 10

19/A Diritto ed Economia e/o esperto 20 20 40

50/A Lingua e letteratura italiana 15 15 10 40

Tecnica Professionale 10 10 20 40

Psicologo 20 20

346/A Lingua inglese 20 20 10 50

13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80

13/A Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 40 40

60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35

24/C -35/C Laboratori tecnologici 25 10 20 55

60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20

29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5 10

60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50

60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20

Esperto esterno: Dermatologo 20 20

38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 60

20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 15 15 30

24/C -35/C Laboratori tecnologici 4 4 18 26

20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 4 4

60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 5 5

60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 5 5

Esperto esterno: Nutrizionista 20 20

Laboratorio estetico 99 99 99 297

Trucco e visagismo 99 99 99 297

Visite guidate 15 20 10 45

Convegni 13 13 15 41

80 160 240

20 20

549 605 666 1820

Progetto Operatore del Benessere Estetista

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2.15. CONTENUTI DELLE MATERIE DI INSEGNAMENTO TECNICO-PRATICO

ETICA PROFESSIONALE E CULTURA GENERALE

50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

CONTENUTI INSERITI IN ITALIANO COME CULTURA GENERALE E PRATICHE ESTETICHE COME

FORMAZIONE SPECIFICA

- L’Estetica, compiti e limiti

- Formazione e speciali nozioni

- I tariffari per prestazione

- L’Estetista, come si presenta

- La cabina, l’attrezzatura, il carrello prodotti

- La piccola attrezzatura

CONTABILITÀ

47/A MATEMATICA

- Calcoli percentuali diritti e inversi

- Interesse, calcolo dell’interesse semplice, problemi inversi

- Il montante, calcolo dell’interesse nelle vendite a rate

- Lo sconto: mercantile, commerciale, razionale

- Valore attuale commerciale

CONTABILITA’ E DIRITTO TRIBUTARIO

19/A DIRITTO ED ECONOMIA

47/A MATEMATICA

- Contratto di compravendita

- Prezzo, clausole relative al tempo, luogo moneta

- Modalità di pagamento

- Documenti comprovanti il pagamento, la ricevuta semplice, la ricevuta fiscale e

scontrino fiscale

- Documenti della compravendita: la bolla di accompagnamento, la fattura

- L’imposta sul valore aggiunto

- Le operazioni soggette ad IVA

- La fattura con più aliquote IVA

- Registrazione della fattura

- Liquidazione periodica e versamento dell’IVA

- Cenni sull’IRPEF

- Elementi di contabilità aziendale

- Lo Stato patrimoniale e il Conto Economico

- Cenni su lettura di bilancio preventivo e consuntivo

- Documenti postali, vaglia postale, assegno postale

LEGISLAZIONE SOCIALE

19/A DIRITTO ED ECONOMIA

- Il contratto di lavoro, l’assunzione, il periodo di prova, qualifica professionale e

mansioni

- Durata della prestazione di lavoro, riposo settimanale, ferie

- La sospensione dal lavoro

- La retribuzione, principi base ed elementi della retribuzione

- La risoluzione del rapporto di lavoro, il licenziamento

- Le controversie individuali in materia di lavoro

- Lo statuto dei lavoratori

- Le assicurazioni sociali obbligatorie

- Le pensioni erogate dall’INPS, la pensione di vecchiaia o di invalidità

- L’assicurazione contro la tubercolosi

- L’assicurazione contro la disoccupazione involontaria

- La cassa integrazione guadagni

- L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

- L’assicurazione contro le malattie

- L’assistenza sanitaria, la riforma sanitaria, i servizi delle ASL

- Le associazioni di categoria, loro ruolo e attività

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NOZIONI DI PSICOLOGIA

50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

- Elementi di psicosomatica: il rapporto tra corpo e psiche

- Psicologia estetica

- Importanza della Psicologia per la professione di Estetista

- Relazione estetista-cliente

- Motivazioni interiori che portano all’istituto di bellezza

- Il “corpo” in diversi contesti socio-culturali

NOZIONI DI PSICOLOGIA

CONTENUTI TRATTATI DA ESPERTO ESTERNO: PSICOLOGO

Elementi di teoria della comunicazione:

- Comunicazione interpersonale e comunicazione di massa

- Le barriere della comunicazione

- Elementi di prossemica: significato delle distanze sociali

- Elementi di psicosociologia:

- Dinamiche di gruppo

- Caratteristiche dei gruppi primari e secondari

- La gerarchia dei bisogni

- Modelli di comportamento e caratteristiche biopsichiche dei tipi

Tipologia delle risposte:

- La risposta del tipo “giudizio morale”

- La risposta interpretativa

- La risposta investigatrice

- La risposta del tipo “soluzione del problema”

INGLESE

346/A LINGUA INGLESE

- Elementi di fonetica, grammatica e sintassi

- Fraseologia tecnica riguardante il settore dell’estetica

- Lettura e conversazioni

CHIMICA E COSMETOLOGIA

COSMETOLOGIA

13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

I prodotti cosmetici:

- Elementi di chimica applicata alla cosmesi

- Il pH

- Materie prime cosmetiche

- Sostanze cosmetiche funzionali

- Forme chimico-fisiche dei prodotti cosmetici

- Prodotti detergenti per pulizia della pelle

- Prodotti tonificanti per bonificazione della pelle

- Prodotti protettivi per protezione della pelle

- Prodotti normalizzanti per normalizzazione della pelle

- Prodotti speciali ad uso periodico.

COSMESI APPLICATA

13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

Prodotti per trattamento zona perioculare

Prodotti per trattamento labbra

Prodotti per seno e decolletè

Igiene generale: prodotti per bagno o doccia

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Deodoranti e antitraspiranti

Epilanti e depilanti

Prodotti solari

Prodotti idratanti dopobagno e doposole

Prodotti per massaggio

Prodotti per il trattamento della cellulite

Cosmetici

Androcosmetici

Profumi

NOZIONI DI CHIMICA

13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

- Che cos’è la chimica

- Struttura della materia

- Concetto di materia: atomo, molecola, miscuglio, combinazione

- Sostanze eterogenee

- Stati di aggregazione della materia

- Passaggi di stato

- Gli elementi chimici

- Metalli e metalloidi

- Struttura dell’atomo

- Legame chimico

- Grandezze chimiche e loro misure

- Colloidi

- Nomenclatura dei composti inorganici

- Concetto di pH e sua misura

- Composizione chimica della materia vivente

ANATOMIA E FISIOLOGIA

CITOLOGIA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI

- Le molecole organiche e gli enzimi

- La cellula, unità biologica fondamentale

- Struttura della cellula: citoplasma, nucleo ed organuli

- DNA, RNA e processi di moltiplicazione cellulare

- L’ambiente fisico e chimico-fisico della cellula

- Funzioni della membrana cellulare

- Vie e modalità di penetrazione nella cellula

ANATOMIA E FISIOLOGIA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI

Istologia:

- Tessuto epiteliale ed annessi cutanei

- Tessuto connettivo

- Tessuto muscolare

- Tessuto nervoso

- I liquidi circolanti

Anatomia e Fisiologia:

- Apparato digerente

- Apparato circolatorio

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- Apparato respiratorio

- Apparato escretore

- Apparato riproduttore

- Apparato neuro-endocrino

- Elementi di fisiologia sensoriale

- Cenni di immunologia

- Reazioni allergiche

Laboratorio:

- Modalità di allestimento di preparati a fresco e colorati

- Osservazione microscopica della cellula procariotica ed eucaristica animale e

vegetale

-Osservazione microscopica di organismi unicellulari e pluricellulari

-Allestimento e colorazione di un preparato istologico

ANATOMIA E FISIOLOGIA

29/A SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

- Fisiologia del movimento

- La postura

- Lo scheletro: ossa e articolazioni

- Sistema muscolare, muscoli scheletrici e pellicciai

- Muscoli propri dell’arto inferiore

- Muscoli dell’addome

- Muscoli toracici

- Muscoli del dorso

- Muscoli dell’arto superiore

- Muscoli del capo

- Muscoli del collo

- Muscoli facciali

ISTOLOGIA E DERMATOLOGIA

COSMESI APPLICATA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

- Disidratazione e alipia cutanea

- Couperose ed ipersensibilità cutanea

- Pelle grassa, comedonica, pre-acneica

- Pelle grassa, oleosa, con follicoli dilatati

- Pelle rilassata, rughe, invecchiamento cutaneo

DERMATOLOGIA

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

- Le funzioni della pelle

- Annessi cutanei: struttura e funzioni delle ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare,

peli, unghie

- Ghiandole sudoripare apocrine ed eccrine

- Epidermide

- Derma

- Ipoderma

- Vari tipi di pelle: normale, secca, sensibile, couperosica

- Vari tipi di pelle: grassa, seborroica, asfittica, acneica

- Pelle senescente, giovane, meno giovane

- La cellulite

- L’ipertricosi

- La disidratazione

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DERMATOLOGIA

ESPERTO ESTERNO: DERMATOLOGO

- La mano: malattie della pelle e delle unghie

- Il piede: studio delle affezioni e malattie della pelle e delle unghie

- Come riconoscere le verruche, unghie incarnite, callosità e duroni

- Lesioni dermatologiche elementari: pomfo, papula, eruzione erpetica, acne

- Reazioni allergiche a livello cutaneo

- Malattie da virus

- Macchie e iperpigmentazioni

- Tumori cutanei

APPARECCHI ELETTROMECCANICI

38/A SCIENZE INTEGRATE ( FISICA)

20/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

I CONTENUTI RELATIVI ALLE APPARECCHIATURE ELETTROESTETICHE E PROBLEMATICHE AD ESSI

CONNESSE SONO INSERITI NEL CORSO DI FISICA DEL 1° E 2° ANNO;

- Grandezze fisiche e unità di misura.

- Forze ed energia meccanica.

- Corrente elettrica.

- Natura fisica della luce e onde elettromagnetiche.

- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di corrente elettrica sul corpo.

- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di energia meccanica sul corpo.

- Vaporizzatore con vapore normale e ionizzato non surriscaldato

- Stimolatore blu con scariche inferiori ad un centimetro e solo effluvio (alta

frequenza e ultrasuoni)

- Disincrostante per la pulizia con intensità non superiore ad 1 atm

- Aspiratore dei comedoni con aspirazione non superiore ad 1 atm e con cannule

aventi il diametro non superiore ad 1 cm

- Doccia filiforme ed atomizzatore con pressione non superiore ad 1 atm

- Scaldacela per cerette

- Vibratori elettrici oscillanti

- Attrezzi per ginnastica estetica

- Attrezzi per manicure e pedicure

- Massaggiatori elettrici solo con oscillazione orizzontale o rotazione, che utilizzino

unicamente accessori piatti o spazzole

- Laser estetico

- Lampade abbronzanti UVA

- Lampade al quarzo con applicazioni combinate o indipendenti di raggi UV e IR

- Massaggiatori meccanici solo a livello cutaneo e non in profondità

- Massaggiatori aspiranti con coppe di varie misure ed applicazioni in movimento,

con aspirazione non superiore ad 1 atm

- Massaggiatori meccanici picchiettanti

- Apparecchi per ionoforesi estetica con intensità massima sulla placca di 1 mA

ogni 10 cm2

- Depilatori elettrici ed elettronici

- Apparecchi per massaggi subacquei

- Apparecchi per presso-massaggio

- Elettrostimolatori ad impulsi

- Massaggiatori ad aria con pressione non superiore ad 1 atm

- Saune

- Apparecchiature per decontaminazione e sterilizzazione

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IGIENE

24/C - 35/C LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

20/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

- Batteri, Virus

- Infezione e sviluppo della malattia

- Modalità di contagio

- Vie di penetrazione degli agenti patogeni

- Profilassi generale. Denuncia, isolamento, disinfezione

- Igiene individuale, igiene pubblica, igiene speciale

- Igiene e antinfortunistica

- Principali norme igieniche

- Le malattie professionali

- Disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione

- Elementi di antinfortunistica

SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE

60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)

60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE

ESPERTO ESTERNO: NUTRIZIONISTA

- Glucidi

Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.

Fabbisogno

- Lipidi

Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.

Fabbisogno

Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.

- Protidi

Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.

Fabbisogno

Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.

Costituzione dei protidi: gli aminoacidi

Valore biologico delle proteine

Sintesi proteica

- Le vitamine:

Vitamine liposolubili e idrosolubili.

Fonti Assorbimento e metabolismo

Funzioni. Manifestazioni da carenza. Fabbisogno

- L’acqua:

Quantità corporea-Funzioni-Apporto-Distribuzione-Assorbimento

Escrezione

Fabbisogno

Stati morbosi da carenza e da eccesso

- Concetti di nutrizione e alimentazione.

- Corretta alimentazione.

- Dietologia e dietoterapia.

- Alimento, pasto, vivanda

- Principi alimentari e principi nutritivi

- Ruolo dei nutrienti

- Abitudini alimentari

- Classificazione degli alimenti:

alimenti semplici o principi alimentari:

energetici ( glicidi, lipidi, proteine.)

plastici ( proteine)

bioregolatori (vitamine e sali minerali

alimenti naturali ( animali e vegetali )

alimenti nervini

- Fabbisogno alimentare generale:

- Generalità

Gli alimenti come sorgente di energia

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Gli alimenti come sorgente di materiale plastico

Metabolismo ( anabolismo-catabolismo ) :

metabolismo materiale

metabolismo energetico

- Fabbisogno energetico:

Generalità. Fabbisogno basale.

Fabbisogno per la termoregolazione

Fabbisogno per attività fisica.

Fabbisogno per l’accrescimento e il mantenimento

Fabbisogno per la gravidanza e l’allattamento

- Dieta razionale :

I principi fondamentali di una dieta razionale. ( equilibrata )

Vari tipi di diete fisiologiche per adolescenti e adulti

La vecchia e nuova piramide alimentare

La dieta mediterranea

Linee guida per una sana alimentazione italiana

TECNICA PROFESSIONALE:

MASSAGGIO ESTETICO E DEL CORPO ( Esperti esterni)

L’OBIETTIVO DI QUESTI MODULI È QUELLO DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE SULLE CORRETTE

APPLICAZIONI, METODOLOGIE E TECNICHE UTILIZZATE DALLA FIGURA DI ESTETISTA

-.Massaggio estetico generale di tutto il corpo -.Massaggio della mano -.Massaggio del piede

-.Massaggio delle gambe -.Massaggio del busto -.Massaggio delle braccia -.Massaggio linfodrenaggio -.Massaggio Shiatsu -.Massaggio riflessogeno

-.Massaggio connettivale -.Idromassaggio e applicazione di creme e fiale per il corpo

ESTETICA – TRUCCO – VISAGISMO

Il viso:

-.Ciglia, sopraciglia, baffetti -.Detersione e tonificazione del viso e decolleté -.Gommage(peeling), tecnica esecutiva di applicazione, vaporizzazione -.Eliminazione delle impurità sebacee, comedoni, punti neri, grani di miglio -.Disinfezione e normalizzazione dell'epidermide -.Applicazione di maschere ed impacchi di bellezza

Le mani:

-.Tecnica esecutiva della cura estetica della mano e delle unghie -.Applicazione degli smalti -.Tecniche di ricostruzione delle unghie

Epilazione: -.Epilazione con cera a caldo e a freddo su viso, gambe, inguine, braccia, ascelle

-.Depilazione

Disinfezione:

-.Applicazione cosmetici lenitivi ed emollienti -.Applicazione di cosmetici che rallentano la crescita del pelo

I piedi: -.Tecnica esecutiva della cura estetica del piede e dell'unghia -.Massaggio del piede e della caviglia

Trucco:

-.Trucco da giorno, da sera, da cerimonia, da teatro -.Prova dei colori e dei colori da trucco -.Prova dei correttori per piccole imperfezioni del viso -.Correzione della bocca, del naso, del doppiomento -.Esercitazioni in laboratorio su modella

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2.16. METODOLOGIE DIDATTICHE

L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica

tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre sono

privilegiati interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione

dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare.

Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro, verranno

organizzate uscite didattiche presso aziende e enti di riferimento.

Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si

intende: “l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più

soggetti che vi partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore

dedicato alla personalizzazione mira a offrire percorsi specifici di potenziamento

degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici

scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi.

Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la

costituzione di gruppo di livello o di compito.

11. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo

coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

7) Colloquio

8) Prova scritta

9) Prova strutturata

10) Esercitazione pratica in laboratorio

11) Problem Solving

12) Simulazione

3.1 ORGANIZZAZIONE E COLLEGAMENTO CON LE COMPETENZE DICHIARATE

Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni

singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle

competenze dichiarate.

Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa

alla competenza.

L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze

12. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI Al termine del percorso triennale, insieme all’attestato di qualifica gli allievi e riceveranno

il Libretto Formativo con la certificazione delle competenze.

Nel caso di percorsi di istruzione e formazione la valutazione delle competenze si svolge

all’interno del Consiglio di classe allargato alle docenti delle discipline pratiche

professionalizzanti (Estetica), tenendo conto anche della valutazione ottenuta nello stage

esterno e del comportamento ed impegno mostrati nelle varie attività a carattere

formativo specifico alla figura di Estetista, svolte all’interno della struttura scolastica

La certificazione delle competenze, secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni di

cui alla Conferenza Unificata del 28/10/2004, si avvale di uno specifico “Libretto

Formativo” compilato per ciascun allievo.

Attraverso la certificazione dell’acquisizione delle competenze passa anche il

riconoscimento del credito.

La suddivisione dei crediti per aree rispecchia la volontà di superare l’impostazione

didattica puramente disciplinare a favore di una nuova organizzata per nuclei di sapere,

orientata all’acquisizione di competenze attraverso il contributo trasversale di diversi

settori di conoscenza più che di singole discipline.

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Il totale dei crediti per il percorso triennale e la ripartizione annua saranno

stabiliti in maniera coerente per le diverse figure professionali inserite

nell’Operatore del Benessere, in successivi incontri con i Dirigenti del Servizio

Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche.

Nel corso delle riunioni fra i Dirigenti Scolastici degli Istituti Professionali di San

Benedetto del Tronto, Pesaro, Sarnano, l’IIS Podesti Onesti di Ancona e il Servizio

Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche, svoltesi nelle giornate

dell’11 ottobre 2010, del 3 novembre 2010 e del 9 maggio 2011 alla presenza della

dott.ssa Silvana Arnaldi e della dott.ssa Gina Gentili, sono stati fissati i requisiti

essenziali da rispettare nell’attivazione dei percorsi triennali di Operatore del

benessere.

I contenuti specifici per il raggiungimento della qualifica di Estetista, delineata dalla

Legge n. 174 del 17 agosto 2005, saranno trattati nei corrispondenti insegnamenti

curriculari dell’Istruzione, o riversati su discipline diverse dopo adeguata

programmazione interdisciplinare, o trattati da esperti esterni.

13. STAGE

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor

della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione

dello stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore benessere.

14. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità

formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie

didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di

istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata

e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le

rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria,

artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base,

l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 –

comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la

metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non

costituiscono rapporto individuale di lavoro».

Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il

quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile

sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e

sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza

educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di

formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e

di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi.

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15. EVENTUALI COLLABORAZIONI SCUOLA - AGENZIE FORMATIVE,

IMPRESE, ECC.

Scuole interessate ed enti collaboranti

Comuni dei bacini di utenza e Provincia di Macerata

Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.

Aziende del territorio del settore Benessere.

16. MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe.

A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati

incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e

studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno

e, generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e

delle competenze.

b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

c – Sostegno all’handicap:

d – Orientamento studenti.

e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.

f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

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I.P.S.I.A. “RENZO FRAU” SARNANO

Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870

62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino

www.ipiasarnano.it e-mail: [email protected] PEC: [email protected]

Sede di SARNANO

SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE

Figura professionale

Operatore Meccanico

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Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente

Francesco Mezzanotte

SCHEDA PROGETTO 2015

QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE

SEDE DI SARNANO

OPERATORE MECCANICO

Dati dell’Istituzione Scolastica (Compilare la sezione una sola volta per ciascuna istituzione scolastica)

Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE

A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica

Denominazione Istituzione scolastica

IST. PROF. DI STATO “RENZO FRAU” DI SARNANO

Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004

Responsabile Istituzione Scolastica PROF. FRANCESCO MEZZANOTTE

Referente del progetto GRAZIA CRISTELLA ruolo DOCENTE

Comune dell’Istituzione scolastica SARNANO Provincia MC

Indirizzo VIA ALDO MORO, 3 62028 SARNANO (MC)

Telefono 0733-657794 E-mail [email protected]

PEC: [email protected]

A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?

si no

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Se si:

- elencare la composizione:

- elencare le funzioni:

- descrivere le regolare di funzionamento:

Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO (La sezione B va replicata per ogni percorso di qualifica)

B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore Meccanico

Eventuale indirizzo della qualifica: Referenziazione della figura

Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 25 Fabbricazione di prodotti in metallo

28 Fabbricazione di macchinari

Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 7. Conduttori di impianti ed operai

semi-qualificati addetti a macchinari fissi e mobili. 7271 Assemblatori in serie di parti

meccaniche

B.2 - Articolazione del percorso

Curvatura del percorso nel triennio

Articolazione delle ore del

percorso finalizzate alla

curvatura per l’acquisizione

della qualifica nell’arco

del triennio

Ore Almeno 20%

dell’autonomia

a) Lezioni dedicate

all’insegnamento delle

competenze di base

Cl.1° 125-(20)*

Cl.2° 125-(50)*

Cl.3° 99-(25)*

% rispetto

alla durata

complessiva

20%

b) Lezioni teoriche dedicate

all’insegnamento delle

competenze tecnico-professionali

Cl.1° 50

Cl.2° 50

Cl.3° 82-(25)*

% rispetto

alla durata

complessiva

20%

c) Laboratori di pratica

professionale

Cl.1° 30+(20)*

Cl.2° 30+(50)*

Cl.3° 30+(50)*

% rispetto

alla durata

complessiva

20%

d) Alternanza scuola lavoro 240 % rispetto

alla durata

complessiva

100%

Totale Cl.1° 205

Cl.2° 205

Cl.3° 211

100%

()* ore che vengono utilizzate per l’attività pratica

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B.3. Metodologie didattiche per competenze (descrivere le metodologie adottate sia per un

efficace apprendimento di saperi teorico-tecnici sia per un completo sviluppo di competenze

richieste dallo standard professionale)

L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione

generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione

operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore

produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le

lezioni si alterneranno tra lezioni frontali atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,

attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la

pratica necessaria.

Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica

laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante

attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli

insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.

B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze

Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni

singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle

competenze dichiarate.

Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla

competenza.

L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo

coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

Colloquio

Prova scritta

Prova strutturata

Esercitazione pratica in laboratorio

Problem Solving

Simulazione

OPERATORE MECCANICO

L’operatore meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con

autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua

operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di

informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi

meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici,

con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel

controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica.

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Competenze tecnico professionali in esito al triennio

L’operatore meccanico è in grado di:

1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute

e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.)

e del sistema di relazioni

2. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione

sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del

risultato atteso

3. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di

manutenzione ordinaria

4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche

e di contrastare affaticamento e malattie professionali

5. Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard

qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione

6. Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali

7. Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali

8. Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici

B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro

Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio». Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del

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processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor

della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione

dello stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore meccanico e tutte le attività,

private o pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.

Per quanto riguarda l'area della formazione sul lavoro, essa sarà caratterizzata da esperienze di

reale inserimento (sia pure assistito) in realtà produttive.

Obiettivi:

sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale

applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite

acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze

verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un contesto

lavorativo

affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo

Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie formative, imprese, ecc.

SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI

Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” di Sarnano.

Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata

Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.

Sono confermate le collaborazioni, già in essere, con Aziende del territorio con le quali

esistono rapporti che si manifestano attraverso l’organizzazione di stage e di incontri

tecnici.

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B.6 - Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni

successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla

reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina

con lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-

lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e

delle competenze.

b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

c – Sostegno all’handicap:

d – orientamento studenti.

e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling

relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due

anni (10/15 ore).

f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio

Piano finanziario 1 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno

e costo presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore x €

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle

macchine utensili e

saldatura

3000 €

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento Docenti interni

Coordinatore

100 ore x €

Materiale didattico 500 €

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

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Piano finanziario 2 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno

e costo presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore x

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle

macchine utensili e

saldatura

3000€

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni

Coordinatore

100 ore x €

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 70 ore x €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

Piano finanziario 3 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno

e costo presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

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Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle

macchine utensili e

saldatura

3000€

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni

Coordinatore

100 ore €

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 70 ore x €

Commissioni di esame Commissione di esame 20 ore x €

Materiale didattico

collettivo

500€

Sarnano 09/10/2015

Il Dirigente

Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993

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Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870

62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino www.ipiasarnano.it # e-mail:

[email protected]

Sede coordinata di San Ginesio

SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Figura professionale

OPERATORE ELETTRONICO

Istituto Professionale di Stato di Sarnano Il Dirigente Francesco Mezzanotte

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SCHEDA PROGETTO

QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE DI CUI

ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE

AUTONOME DEL 29 APRILE 2010:

OPERATORE ELETTRONICO

1.Obiettivi formativi e orientativi: Il presente Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21 figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi è inserito nell’indirizzo “Manutenzione ed Assistenza Tecnica settore Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili e prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico specialistico, favorendo una formazione adeguata alle esigenze occupazionali del territorio in cui la scuola opera.

L’Operatore Elettronico, orientato verso l’automazione, prevedendo fin dal primo anno l’insegnamento delle discipline:

Elettrotecnica

Elettronica

Informatica applicata

Disegno tecnico e computerizzato CAD-CAM

Meccanica avendo svolto numerose e mirate Attività di Laboratorio connesse alle suddette discipline ed avendo acquisito conoscenze e competente nei principali strumenti di misura, come l’oscilloscopio, il multimetro, il generatore di segnali e di funzioni, l’analizzatore di spettro e di segnale, il misuratore di campo, il calibro, può trovare impiego come lavoratore dipendente all’interno di imprese ed aziende artigianali che operano:

nel settore di installazione e manutenzione dell’impiantistica elettrica delle unità abitative e degli ambienti industriali

nel settore di installazione e manutenzione di macchine elettriche ed elettroniche

nel settore meccanico come operatore di macchine utensili

nel settore dell’installazione e manutenzione di impianti per la gestione ed il controllo degli accessi (cancelli automatici)

nel settore di installazione manutenzione e sviluppo di applicazioni software dedicate nei linguaggi di programmazione industriale

nel settore dell’installazione e manutenzione di impianti di sicurezza e controllo (TV a circuito chiuso)

nel settore dell’installazione e manutenzione di automatismi a microprocessore, a PLC, Arduino e microcontrollori

nel settore della gestione intelligente (domotica) degli edifici (antintrusione, isparmio energetico, rilevazione incendi)

nel settore della produzione, collaudo e manutenzione di schede elettroniche digitali, di circuiti analogici e digitali, PC e di reti informatiche

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nelle attività commerciali di distribuzione degli articoli elettrici ed elettronici e nell’assistenza tecnica alla clientela

Nel settore dell’equipaggiamento elettrico ed elettronico delle macchine operatrici

Nel settore dell’’assistenza e e della riparazione dei PC

Nel settore dell’installazione di impianti telefonici, citfonici

Il percorso IeFP di Operatore Elettronico orientato verso l’Automazione, infine, agli allievi consente di inserirsi in modo professionale nei settori produttivi ed alle imprese permette di poter usufruire di operatori qualificati e specializzati in diverse discipline tecniche. Ottenuta la qualifica regionale l’allievo, infine, può proseguire gli studi per conseguire al quarto anno la qualifica di Tecnico dell’Automazione ed il Diploma di Stato al quinto anno. Di seguito vengono riportate le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:

Denominazione della figura

OPERATORE ELETTRONICO

Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT

6 Artigiani e operai specializzati e agricoltori 6.2.4.3 Riparatori di apparecchi radio, televisivi ed affini. 6.2.4.4 Installatori e riparatori di apparati telegrafici e telefonici.

26.20.00 Fabbricazione di computer e unità periferiche 33.20.02 Installazione di apparecchi elettrici ed elettronici per telecomunicazioni, di apparecchi trasmittenti radiotelevisivi, di impianti di apparecchiature elettriche ed elettroniche 43.21.02 Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione e riparazione)

Descrizione sintetica della figura

L’ Operatore elettronico, interviene, a livello esecutivo, nel processo lavorativo con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative all’installazione e manutenzione di sistemi elettronici e alle reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, dell’installazione di impianti telefonici e televisivi, di sistemi di sorveglianza e allarme, di reti informatiche; provvede inoltre alla verifica e alla manutenzione dell’impianto

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2. Progetto didattico:

2.1. Articolazione oraria

Classe 1 Classe 2 Classe 3

Accoglienza 10 6 6

Competenze di base e trasversali 650 654 483

Competenze tecnico-professionali 376 376 535

Stage (120) (120)

Personalizzazione 20 20 20

Valutazione inclusa nel monte orario di ogni disciplina

più 12 ore per esami qualifica

2.2. Accoglienza

La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con un

atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere il

senso di appartenenza all’istituzione. Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo

e costruttivo tra alunni, docenti e genitori , ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo. 1) Finalità:

1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.

1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. 1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.

2) Obiettivi 2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni. 2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la

scuola propone. 2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di

valutazione delle singole discipline. 2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe. 2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso

l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori. 2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.

Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento, particolarmente mirati

all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione, al ri-orientamento (per gruppo di livello). Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche relative al mercato del

lavoro e in particolare alle possibilità di inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a

cura dei docenti delle discipline professionali.

2.3. Competenze di base e trasversali

Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente

plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento

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degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale

definire i contenuti di ogni disciplina.

AREA DEI LINGUAGGI

Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione

degli studi

Classe Padroneggiare gli strumenti espressivi Possiede gli strumenti espressivi ed 1

a ed argomentativi indispensabili per argomentativi indispensabili per gestire

Classe gestire l’interazione comunicativa l’interazione comunicativa. 2

a verbale in vari contesti Sa leggere per comprendere ed

Classe Leggere, comprendere ed interpretare interpretare. 3

a testi scritti di vario tipo Seleziona e acquisisce informazioni utili per

Produrre testi di vario tipo in relazione produrre testi. ai differenti scopi comunicativi Sa Comprendere le idee principali di Utilizzare gli strumenti fondamentali conversazioni formali ed informali. per una fruizione consapevole del

patrimonio artistico e letterario

Utilizzare una lingua straniera per i

principali scopi comunicativi ed

operativi

AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli

studi

Classe Utilizzare le tecniche e le procedure Utilizza strumenti tecnologici per consultare

1a del calcolo aritmetico ed algebrico archivi, gestire informazioni, analizzare dati.

Classe rappresentandole anche sotto Conosce ed utilizza internet

2a forma grafica Sa Comprendere significato e proprietà delle

Classe Confrontare ed analizzare figure operazioni, utilizzando tecniche e strategie di

3a geometriche, individuando invarianti calcolo.

e relazioni Individua le strategie matematiche appropriate

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita

per la soluzione di problemi quotidiana e professionale.

Analizzare dati e interpretarli Analizza qualitativamente fenomeni fisici,

sviluppando deduzioni e chimici e trasformazioni di energia.

ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni

specifiche di tipo informatico

Osservare, descrivere ed

analizzare fenomeni appartenenti

alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i

concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e

quantitativamente fenomeni legati

alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza

Essere consapevole delle

potenzialità e dei limiti delle

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tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA

Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli studi

Classe Comprendere il cambiamento e la Identifica gli elementi maggiormente significativi di

1a diversità dei tempi storici in una periodi storici ed aree geografiche diverse.

Classe dimensione diacronica attraverso il Individua mezzi e strumenti che hanno

2a confronto fra epoche caratterizzato l’innovazione tecnologica.

Classe e in una dimensione sincronica Conosce le principali caratteristiche

attraverso il confronto fra aree dell’ordinamento giuridico italiano.

3a

geografiche e culturali. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo

Collocare l’esperienza personale in un dell’Unione Europea.

sistema di regole fondato sul reciproco Conosce le principali regole afferenti il mondo del

riconoscimento dei diritti garantiti dalla lavoro

Costituzione, a tutela della persona, Conosce le principali caratteristiche e del ruolo

della collettività e dell’ambiente dell’Unione Europea.

Riconoscere le caratteristiche

essenziali del sistema socio economico

per orientarsi nel tessuto produttivo del

proprio territorio.

2.4. Competenze tecnico-professionali

Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.

AREA DELLE COMPETENZE TECNICO

PROFESSIONALI

(art. 18, comma 1, lettera b), d.lgs. n.

226/05)

INSEGNAMENTI / CLASSI DI CONCORSO

(DPR n. 87/2010; DM n. 39/1998)

o Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del progetto del sistema/rete elettronica

o Approntare materiali, strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso

o Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le

Scienze integrate Fisica

Scienze integrate Chimica

Scienze Naturali

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Laboratori tecnologici ed Esercitazioni

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attività di manutenzione ordinaria o Predisporre e curare gli spazi di

lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali

o Realizzazione di disegni su CAD di elementi di meccanica e di impianti elettrici ed elettronici

o Predisporre e cablare le canalizzazioni, i quadri e i cavi seguendo le specifiche progettuali

o Installare sistemi elettronici per la ricezione e la comunicazione di segnali audio-video seguendo le specifiche progettuali

o Installare reti informatiche seguendo le specifiche progettuali

o Assemblare e configurare personal computer in base alla documentazione tecnica di riferimento e alle esigenze del cliente

o Effettuare le verifiche di funzionamento del sistema o della rete in coerenza con le specifiche progettuali, predisponendo la documentazione di verifica

o Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi e reti, individuando eventuali anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino

o Installare impianti di automazione elettropneumatica con PLC, Arduino e microcontrollori,

o Effettuare la manutenzione ed il ripristino di telefoni cellulari

o Eseguire la lavorazione di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali mediante l’utilizzo delle macchine utensili

o Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali

o Installare impianti elettrici, fotovoltaici, domotici e pompe di calore

Tecnologie elettriche, elettroniche e applicazioni

Tecnologie meccaniche e applicazioni

Tecniche di Installazione e Manutenzione

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COMPETENZE

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

• Utilizzare il progetto e la

documentazione tecnica per

predisporre le diverse fasi di attività • Applicare criteri di organizzazione

del proprio lavoro • Applicare modalità di pianificazione

e organizzazioni delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza e igiene

• Applicare metodiche e tecniche per

la gestione dei tempi di lavoro

• Adottare procedure di monitoraggio e verifica della conformità delle attività a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato

• Normative di sicurezza, igiene,

salvaguardia ambientale di settore

• Principali terminologie tecniche di settore

• Schemi per la rappresentazione di

sistemi/reti elettroniche

• Simbologia impianti elettronici e di

telecomunicazioni • Tecniche di comunicazione

organizzativa • Tecniche di pianificazione • Tipologie di impianti elettronici

• Individuare materiali, strumenti,

attrezzature, per le diverse fasi di

attività sulla base del progetto e

della documentazione tecnica • Applicare procedure e tecniche di

approntamento strumenti e

attrezzature

• Distinta dei materiali • Modalità di taratura degli strumenti di

controllo dei segnali • Tecniche di utilizzo di strumenti e attrezzature per la realizzazione di sistemi/reti elettroniche • Tipologia delle principali

attrezzature di misura e di

controllo • Tipologie e caratteristiche del

materiale per sistemi/reti

elettroniche • Tipologie delle principali

attrezzature e strumenti per la

realizzazione di sistemi/reti

elettroniche

• Applicare le tecniche di

monitoraggio e verificare

l’impostazione e il funzionamento di

strumenti e attrezzature • Adottare modalità e comportamenti

per la manutenzione ordinaria di strumenti e attrezzature

• Utilizzare metodiche per individuare

eventuali anomalie di

funzionamento

• Comportamenti e pratiche nella

manutenzione ordinaria di strumenti,

attrezzature • Procedure e tecniche di monitoraggio • Procedure e tecniche per

l'individuazione e la valutazione del

malfunzionamento

• Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro4

• Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia

• Elementi di ergonomia • Procedure, protocolli, tecniche di

igiene pulizia e riordino

• Utilizzare tecniche di posa di • Caratteristiche e campi di

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canalizzazioni • Utilizzare tecniche di installazione

quadri per le apparecchiature

elettroniche o informatiche • Utilizzare tecniche di stesura dei

cavi • Utilizzare dispositivi di protezione

individuale

applicazione dei dispositivi di

protezione individuale

• Caratteristiche funzionali e campi di

applicazione delle canalizzazioni • Modalità di cablaggio • Modalità di identificazione dei

conduttori di potenza e di segnale • Tecniche di installazione dei quadri • Tecniche di posizionamento delle

canalizzazioni e dei cavi

• Utilizzare tecniche per

l’installazione di apparecchiature

elettroniche e informatiche

• Utilizzare tecniche di installazione e

puntamento di antenne • Applicare metodi di

programmazione e taratura delle

apparecchiature e delle centraline

dei sistemi elettronici

• Caratteristiche di un impianto di controllo

• Caratteristiche tecniche di un

impianto per la ricezione di segnali

via etere • Principali tecnologie impiegate

nella comunicazione telefonica e di trasmissione dati

• Schemi di collegamento di sistemi elettronici

• Tecniche di installazione,

regolazione e taratura di

apparecchiature elettroniche • Tecniche di programmazione delle

centraline di comando e controllo dei sistemi elettronici

• Utilizzare tecniche di installazione

sul quadro delle apparecchiature

informatiche

• Applicare metodi di configurazione

di dispositivi e protocolli di rete • Applicare procedure per

l’installazione di software per la

gestione della rete e sistemi a

tutela della sicurezza dei dati

• Caratteristiche dei principali sistemi

operativi per i server

• Caratteristiche tecniche e funzionali

delle reti e delle apparecchiature

informatiche • Nozioni di comunicazione dati • Nozioni di sicurezza dei sistemi

informatici • Tecniche di configurazione dei server

e dei dispositivi di indirizzamento

della rete

• Utilizzare tecniche di assemblaggio

dei componenti hardware di un

personal computer

• Applicare metodi di configurazione

del personal computer • Utilizzare tecniche di installazione

del sistema operativo e i software

applicativi stand-alone • Applicare metodi di configurazione

per la sicurezza del sistema a

livello locale • Applicare metodi di test hardware e

software

• Caratteristiche dei sistemi operativi

installabili su un personal computer.

• Caratteristiche dei software applicativi

e programmi di utilità • Caratteristiche tecniche e grado di

compatibilità dei diversi componenti hardware costituenti un personal computer

• Gestione delle licenze software • Procedure per la gestione della

sicurezza in locale e in rete

• Sistemi e modalità di testing di un

personal computer

• Tecniche e strumenti di

assemblaggio di un personal

computer

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• Individuare e utilizzare strumenti di misura

• Utilizzare tecniche di test di

funzionamento dell’impianto, del

sistema o della rete • Applicare procedure di verifica del

funzionamento dei dispositivi • Applicare tecniche di compilazione

del rapporto di verifica funzionale

• Modalità di compilazione della

documentazione di verifica di un

sistema, rete elettronica • Normativa CEI di settore • Strumenti di misura e controllo • Tecniche di verifica di sistemi e reti

• Individuare le informazioni

necessarie nella documentazione e

nel registro di manutenzione del

sistema o della rete • Utilizzare tecniche di controllo del

funzionamento di sistemi e reti • Utilizzare tecniche di diagnosi delle

anomalie • Individuare componenti difettosi e/o

guasti • Applicare procedure di ripristino di

funzionamento • Utilizzare i dispositivi di protezione

individuale

• Caratteristiche e campi di

applicazione dei dispositivi di

protezione individuale (DPI)

• Registri di manutenzione • Tecniche di manutenzione • Tecniche di messa in sicurezza del

sistema/rete • Tecniche di misurazione di segnali

2.6. Metodologie didattiche

L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica tradizionale di

tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati interventi didattici

basati sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo

anziché sul semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro,

verranno organizzate uscite didattiche presso aziende ed enti di riferimento. Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:

“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi partecipano”.

All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla personalizzazione mira ad offrire

percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi

su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi. Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione di

gruppo di livello o di compito.

3. Criteri e modalità di valutazione

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente

delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie. Colloquio Prova scritta Prova strutturata Esercitazione pratica in laboratorio Problem Solving

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Simulazione

3.1. Organizzazione e collegamento con le competenze dichiarate Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola

disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze

dichiarate. Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla

competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze

4. Modalità di certificazione delle competenze per

il riconoscimento dei crediti formativi Le competenze acquisite vengono valutate in base alla suddivisione di competenze di base e di

competenze tecnico professionale e trasversali. Competenze di base: riguardano le competenze acquisiste in relazione alle aree dei linguaggi,

scientifica, tecnologica, storico-socio-economica, previste dal documento tecnico (modello B)

allegato all’accordo in sede di conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano

del 15 gennaio 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004. Competenze tecnico professionali: riguardano le competenze acquisite in relazione ai contenuti

direttamente connessi alla qualifica previste dal documento di Accordo tra

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche

sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010. Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione nell'ambito di tali percorsi, si fa riferimento ai

risultati di apprendimento (Regolamento n. 139/07), alle competenze chiave per l'apprendimento

permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006) e alle

competenze, conoscenze ed abilità elencate negli allegati dell'Accordo 29 aprile 2010 per ogni

figura professionale. Essi costituiscono la base culturale generale di riferimento anche per

l'ulteriore sviluppo del quarto anno dei percorsi di IeFP in concomitanza con il riordino del sistema

di Istruzione di cui all'articolo 64, comma 4, del decreto legge n. 112/08, convertito dalla legge n.

133/08, per il primo anno di attuazione 2010/2011, i percorsi di durata triennale e quadriennale

finalizzati al conseguimento dei titoli di qualifica e di diploma professionale di cui all'articolo 17,

comma 1, lettera a) e b) del decreto legislativo medesimo.

5. Stage

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni. Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della

scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello stage. Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore legno arredo, e tutte le attività, private o

pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.

6. Alternanza Scuola Lavoro Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con

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le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola -lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio».

Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».

7. Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie

formative, imprese, ecc. SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Sarnano - sede San Ginesio

Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata e Fermo Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino. Aziende

del territorio del settore Legno Arredo.

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8. Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo della

didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico dell’intero gruppo

classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati

incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e

studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,

generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore. Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento: a –

Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle

competenze. b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati. c –

Sostegno all’handicap: d – Orientamento studenti.

e -Recupero dei soggetti in dispersione scolastica. f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio

Piano finanziario 1 anno

Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di

impegno e

costo presunto

Laboratori per acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore x €

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica professionale Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle

macchine utensili e

saldatura

3000 €

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento Docenti interni

Coordinatore

100 ore x €

Materiale didattico 500 €

visite guidate presso aziende di riferimento

del settore obiettivo dell’intervento

formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

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docenti e/o esperti esterni per integrare

l’area professionalizzante non

sufficientemente coperta dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00

Piano finanziario 2 anno

Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di

impegno e

costo presunto

Laboratori per acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore x

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica professionale Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle

macchine utensili e

saldatura

3000€

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni

Coordinatore

100 ore x €

visite guidate presso aziende di riferimento

del settore obiettivo dell’intervento

formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

tirocini formativi ed esperienze in

alternanza scuola-lavoro in relazione alle

figure professionali caratterizzanti i

percorsi formativi;

tutor 70 ore x €

docenti e/o esperti esterni per integrare

l’area professionalizzante non

sufficientemente coperta dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00

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Piano finanziario 3 anno

Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di

impegno e

costo presunto

Laboratori per acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica professionale Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle

macchine utensili e

saldatura

3000€

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni

Coordinatore

100 ore €

visite guidate presso aziende di

riferimento del settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

docenti e/o esperti esterni per integrare

l’area professionalizzante non

sufficientemente coperta dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00

tirocini formativi ed esperienze in

alternanza scuola-lavoro in relazione alle

figure professionali caratterizzanti i

percorsi formativi;

tutor 70 ore x €

Commissioni di esame Commissione di esame 20 ore x €

Materiale didattico

collettivo

500€

Sarnano, lì 09/10/2015 Il Dirigente Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art.

3, co. 2,del decreto legislativo n. 39/1993

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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato

“Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870

62028 SARNANO

Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino web: www.ipiasarnano.it / e-mail: [email protected] – pec: [email protected]

S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i

n a 1

Sede coordinata di San Ginesio

SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Figura professionale

OPERATORE DEL LEGNO

Istituto Professionale di Stato di Sarnano Il Dirigente

Francesco Mezzanotte

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SCHEDA PROGETTO

QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE DI CUI

ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME

DEL 29 APRILE 2010:

OPERATORE DEL LEGNO

1.Obiettivi formativi e orientativi: Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21 figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:

1. Consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro 2. Consentire alle imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata 3. Consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del

lavoro 4. Creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica 5. Favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore 6. Potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione con

il sistema produttivo.

Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità nel

corrispondente percorso quinquennale. Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:

Denominazione OPERATORE DEL LEGNO

della figura

Referenziazioni 6. Artigiani, operai specializzati ed agricoltori della figura 6.3.3.1 - Artigiani delle lavorazioni artistiche del legno e di materiali similari 6.5.2.2 - Ebanisti, falegnami ed operatori artigianali specializzati di Professioni macchine per la lavorazione del legno 7. Conduttori di impianti ed operai semi- qualificati addetti a macchinari NUP/ISTAT fissi e mobili Correlate 7.2.4.0 – Operai addetti a macchinari in impianti per la produzione in

serie di mobili e di articoli in legno

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16 – Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i

mobili)

16.2 – Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da

intreccio

16.23 – Fabbricazione di altri prodotti di carpenteria in legno e

Attività falegnameria per l’edilizia

16.23.10 – Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte

economiche di

blindate)

riferimento:

16.23.20 - Fabbricazione di altri elementi in legno e di falegnameria per

ATECO

l’edilizia

2007/ISTAT

31 – Fabbricazione di mobili

31.01 – Fabbricazione di mobili per uffici e negozi

31.02 – Fabbricazione di mobili per cucina

31.09 – Fabbricazione di altri mobili

Descrizione L'operatore del legno interviene nel processo di produzione di manufatti

sintetica della lignei, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le

figura prescrizioni in termini di procedure e metodiche riguardo alla sua

operatività. La sua qualificazione nell’applicazione/utilizzo di

metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di

svolgere attività relative alla realizzazione ed assemblaggio di

componenti lignei (elementi di arredo, serramenti, prodotti di

carpenteria, ecc.) in pezzi singoli o in serie, con competenze nella

pianificazione, organizzazione e controllo del proprio lavoro

2. Progetto didattico:

2.1. Articolazione oraria

Classe 1 Classe 2 Classe 3

Accoglienza 10 6 6

Competenze di base e trasversali 650 654 483

Competenze tecnico-professionali 376 376 535

Stage (120) (120)

Personalizzazione 20 20 20

Valutazione inclusa nel monte orario di ogni disciplina

più 12 ore per esami qualifica

2.2. Accoglienza

La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con un

atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere il

senso di appartenenza all’istituzione. Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo e

costruttivo tra alunni, docenti e genitori , ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo. 2) Finalità:

1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.

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n a 4

1.4 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. 1.5 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.

3) Obiettivi 2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni. 2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la

scuola propone. 2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di

valutazione delle singole discipline. 2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe. 2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso

l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori. 2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.

Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento, particolarmente mirati

all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione, al ri-orientamento (per gruppo di livello). Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche relative al mercato del

lavoro e in particolare alle possibilità di inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a

cura dei docenti delle discipline professionali.

2.3. Competenze di base e trasversali

Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente

plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli

studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i

contenuti di ogni disciplina. AREA DEI LINGUAGGI

Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione

degli studi

Classe Padroneggiare gli strumenti espressivi Possiede gli strumenti espressivi ed 1

a ed argomentativi indispensabili per argomentativi indispensabili per gestire

Classe gestire l’interazione comunicativa l’interazione comunicativa. 2

a verbale in vari contesti Sa leggere per comprendere ed

Classe Leggere, comprendere ed interpretare interpretare. 3

a testi scritti di vario tipo Seleziona e acquisisce informazioni utili per

Produrre testi di vario tipo in relazione produrre testi. ai differenti scopi comunicativi Sa Comprendere le idee principali di Utilizzare gli strumenti fondamentali conversazioni formali ed informali. per una fruizione consapevole del

patrimonio artistico e letterario

Utilizzare una lingua straniera per i

principali scopi comunicativi ed

operativi AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli

studi

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S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i n a 5

Classe Utilizzare le tecniche e le procedure Utilizza strumenti tecnologici per consultare

1a del calcolo aritmetico ed algebrico archivi, gestire informazioni, analizzare dati.

Classe rappresentandole anche sotto Conosce ed utilizza internet

2a forma grafica Sa Comprendere significato e proprietà delle

Classe Confrontare ed analizzare figure operazioni, utilizzando tecniche e strategie di

3a geometriche, individuando invarianti calcolo.

e relazioni Individua le strategie matematiche appropriate

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita

per la soluzione di problemi quotidiana e professionale.

Analizzare dati e interpretarli Analizza qualitativamente fenomeni fisici,

sviluppando deduzioni e chimici e trasformazioni di energia.

ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni

specifiche di tipo informatico

Osservare, descrivere ed

analizzare fenomeni appartenenti

alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i

concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e

quantitativamente fenomeni legati

alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza

Essere consapevole delle

potenzialità e dei limiti delle

tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA

Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli studi

Classe Comprendere il cambiamento e la Identifica gli elementi maggiormente significativi di

1a diversità dei tempi storici in una periodi storici ed aree geografiche diverse.

Classe dimensione diacronica attraverso il Individua mezzi e strumenti che hanno

2a confronto fra epoche caratterizzato l’innovazione tecnologica.

Classe e in una dimensione sincronica Conosce le principali caratteristiche

attraverso il confronto fra aree dell’ordinamento giuridico italiano.

3a

geografiche e culturali. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo

Collocare l’esperienza personale in un dell’Unione Europea.

sistema di regole fondato sul reciproco Conosce le principali regole afferenti il mondo del

riconoscimento dei diritti garantiti dalla lavoro

Costituzione, a tutela della persona, Conosce le principali caratteristiche e del ruolo

della collettività e dell’ambiente dell’Unione Europea.

Riconoscere le caratteristiche

essenziali del sistema socio economico

per orientarsi nel tessuto produttivo del

proprio territorio.

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n a 6 2.4. Competenze tecnico-professionali

Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.

Competenze professionali Insegnamenti di indirizzo

1 Definire e pianificare le operazioni da compiere sulla base ➢ Tecnologie e tecniche di

delle istruzioni ricevute e/o

della documentazione di appoggio (schemi, disegni, rappresentazione grafica

procedure, modelli, distinte ➢ Scienze integrate: Chimica

materiali, ecc.) e del sistema di relazioni Fisica

2 Approntare strumenti, utensili, attrezzature e macchinari ➢ Tecnologie dell’informazione e

necessari alle diverse fasi di della comunicazione

lavorazione sulla base della tipologia di materiali da ➢ Laboratori tecnologici ed

impiegare, delle esercitazioni

indicazioni/procedure previste, del risultato atteso ➢ Tecnologie applicate ai

3 Monitorare il funzionamento di strumenti, utensili, materiali e ai processi

attrezzature e macchinari, curando le produttivi

attività di manutenzione ordinaria ➢ Tecniche di produzione e di

4 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare organizzazione

il rispetto delle norme

igieniche e di contrastare affaticamento e malattie

professionali

5 Eseguire la lavorazione di pezzi e/o componenti in legno

secondo le specifiche indicate

da disegni e modelli

6 Montare e assemblare manufatti lignei composti da più

pezzi e particolari e/o accessori,

sulla base delle specifiche di disegni e modelli

7 Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, di macchinari,

strumenti e utensili, dei

materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle

specifiche di progettazione dei manufatti lignei

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n a 7 COMPETENZE

Competenze dichiarate Competenze/abilità minime per la

prosecuzione degli studi

Classe Normative di sicurezza, Utilizzare indicazioni di appoggio 1 igiene, salvaguardia (schemi,disegni, procedure, modelli,

ambientale del settore distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per

lavorazione del legno predisporre le diverse fasi di

Principali terminologie lavorazione tecniche di settore Individuare strumenti,

Metodi e tecniche di utensili,attrezzature,macchinari per le

approntamento/avvio diverse fasi di lavorazione sulla base

Principi, meccanismi e delle indicazioni di appoggio(schemi,

parametri di funzionamento disegni, procedure, modelli, ecc.)

dei macchinari e delle Applicare procedure, protocolli e

apparecchiature per la tecniche di igiene, pulizia e riordino

lavorazione del legno degli spazi di lavoro

Strumenti e sistemi di Adottare comportamenti che limitino i

rappresentazione grafica rischi chimici determinati dall’uso di

convenzionale sostanze nocive e tossiche

Tipologie delle principali Leggere il disegno tecnico e il modello

attrezzature,macchinari, del prodotto da realizzare strumenti, utensili da banco e

portatili

Tipologie e caratteristiche di

essenze legnose,

semilavorati, difetti e malattie

riscontrabili, principi e criteri di

stagionatura

Istruzioni per l’uso delle

principali sostanze nocive e

tossiche utilizzate nella

lavorazione del legno

Procedure, protocolli,

tecniche di igiene, pulizia e

riordino

Principali strumenti di misura

e controllo

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Classe Processi, cicli di lavoro e ruoli Applicare criteri di organizzazione del 2 nelle lavorazioni del legno proprio lavoro relativi alle peculiarità

Tecniche di comunicazione delle lavorazioni da eseguire e organizzativa dell’ambiente lavorativo/organizzativo Tecniche di pianificazione Applicare modalità di modificazione e di Procedure e tecniche di organizzazione e di lavorazioni e delle monitoraggio attività nel rispetto delle norme di Procedure e tecniche per sicurezza, igiene e salvaguardia l'individuazione e la ambientale specifiche di settore valutazione del Applicare procedure e tecniche di malfunzionamento approntamento strumenti, attrezzature, Tecniche e metodiche di macchinari, utensili mantenimento e di Adottare modalità e comportamenti per manutenzione la manutenzione ordinaria di strumenti, Elementi di ergonomia utensili, attrezzature, macchinari Caratteristiche fisiche e Utilizzare metodiche per individuare meccaniche dei legnami e dei livelli di usura ed eventuali anomalie di materiali a base di legno funzionamento di strumenti e Metodologie di utilizzo dei macchinari manutenzione diversi prodotti per i Adottare soluzioni organizzative della trattamenti superficiali postazione di lavoro coerenti ai principi Principali tecniche di dell’ergonomia lavorazione: taglio, piallatura, Identificare materiali lignei, essenze e squadratura, intaglio, incastro, derivati del legno in relazione alla loro carteggiatura/levigatura, resa, al fine di ottimizzarne l’utilizzo fresatura, tornitura Impiegare metodiche e tecniche per rilevare i dati dimensionali e proporzionali del manufatto Applicare procedure, metodiche e tecniche di preparazione e lavorazione del legno Applicare prodotti e tipologie di lavorazione per la finitura dei manufatti Applicare tecniche e metodiche per verificare la rispondenza di materiali

grezzi, semilavorati, prodotti finali

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Classe Caratteristiche dei principali Applicare metodiche e tecniche per la 3 accessori, ferramenta e gestione dei tempi di lavoro

sistemi di applicazione Applicare tecniche di assemblaggio e Principali tecniche di finitura montaggio di manufatti dei manufatti Applicare procedure, metodiche e Tecniche di assemblaggio, tecniche per la posa in opera di collegamenti,incastri e unioni, manufatti incollaggio, giunzione e Applicare prodotti e tecniche di fissaggio verniciatura e lucidatura dei manufatti Tipologia e caratteristiche di Applicare tecniche di riparazione e collanti e ferramenta manutenzione dei manufatti Principali norme delle Applicare metodi per il monitoraggio lavorazioni del legno a regola continuo della conformità e d’arte dell’efficienza del processo di Principali terminologie lavorazione, su materiali, strumenti e tecniche macchinari Quadro normativo di Utilizzare strumenti di misura e/o riferimento e normative controllo per individuare difettosità tecniche per le lavorazioni del Applicare procedure e metodi di legno intervento per il recupero delle Tecniche e procedure di anomalie e difettosità riscontrate individuazione e valutazione

del funzionamento

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n a 10 2.6. Metodologie didattiche

L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica tradizionale di

tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati interventi didattici basati

sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo anziché sul

semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro, verranno

organizzate uscite didattiche presso aziende e enti di riferimento. Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:

“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi partecipano”.

All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla personalizzazione mira ad offrire

percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi

su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi. Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione di

gruppo di livello o di compito.

3. Criteri e modalità di valutazione

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente

delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie. Colloquio Prova scritta Prova strutturata Esercitazione pratica in laboratorio Problem Solving Simulazione

3.2. Organizzazione e collegamento con le competenze dichiarate Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola

disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze

dichiarate. Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze

5. Modalità di certificazione delle competenze per

il riconoscimento dei crediti formativi Le competenze acquisite vengono valutate in base alla suddivisione di competenze di base e di

competenze tecnico professionale e trasversali. Competenze di base: riguardano le competenze acquisiste in relazione alle aree dei linguaggi,

scientifica, tecnologica, storico-socio-economica, previste dal documento tecnico (modello B)

allegato all’accordo in sede di conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano

del 15 gennaio 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004. Competenze tecnico professionali: riguardano le competenze acquisite in relazione ai contenuti

direttamente connessi alla qualifica previste dal documento di Accordo tra

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n a 11 Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche

sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010. Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione nell'ambito di tali percorsi, si fa riferimento ai

risultati di apprendimento (Regolamento n. 139/07), alle competenze chiave per l'apprendimento

permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006) e alle

competenze, conoscenze ed abilità elencate negli allegati dell'Accordo 29 aprile 2010 per ogni

figura professionale. Essi costituiscono la base culturale generale di riferimento anche per

l'ulteriore sviluppo del quarto anno dei percorsi di IeFP in concomitanza con il riordino del sistema

di Istruzione di cui all'articolo 64, comma 4, del decreto legge n. 112/08, convertito dalla legge n.

133/08, per il primo anno di attuazione 2010/2011, i percorsi di durata triennale e quadriennale

finalizzati al conseguimento dei titoli di qualifica e di diploma professionale di cui all'articolo 17,

comma 1, lettera a) e b) del decreto legislativo medesimo.

5. Stage

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni. Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della

scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello stage. Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore legno arredo, e tutte le attività, private o

pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.

6. Alternanza Scuola Lavoro

Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola -lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

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n a 12

f. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; g. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; h. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio».

Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».

8. Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie

formative, imprese, ecc. SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Sarnano - sede San Ginesio

Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata e Fermo Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino. Aziende

del territorio del settore Legno Arredo.

8. Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo della

didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico dell’intero gruppo

classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati

incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e

studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,

generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore. Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento: a –

Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle

competenze. b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati. c –

Sostegno all’handicap: d – Orientamento studenti.

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S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i n a 13

g -Recupero dei soggetti in dispersione scolastica. h - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio

Piano finanziario 1 anno

Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per acquisizione recupero competenze Docenti interni 20 ore x €

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica professionale Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle macchine

utensili e saldatura

3000 €

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento Docenti interni Coordinatore 100 ore x €

Materiale didattico 500 €

visite guidate presso aziende di riferimento del settore

obiettivo dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

docenti e/o esperti esterni per integrare l’area

professionalizzante non sufficientemente coperta dai

docenti delle Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

Piano finanziario 2 anno

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Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno e

costo presunto

Laboratori per acquisizione

recupero competenze

Docenti interni 20 ore x

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle macchine

utensili e saldatura

3000€

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni Coordinatore 100 ore x €

visite guidate presso aziende di

riferimento del settore

obiettivo dell’intervento

formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

tirocini formativi ed esperienze

in alternanza scuola-lavoro in

relazione alle figure

professionali caratterizzanti i

percorsi formativi;

tutor 70 ore x €

docenti e/o esperti esterni per

integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta dai

docenti delle Istituzioni

scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

Piano finanziario 3 anno

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Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno e

costo presunto

Laboratori per acquisizione

recupero competenze

Docenti interni 20 ore

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale vario per le

esercitazioni alle macchine

utensili e saldatura

3000€

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni Coordinatore 100 ore €

visite guidate presso aziende di

riferimento del settore

obiettivo dell’intervento

formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

docenti e/o esperti esterni per

integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta dai

docenti delle Istituzioni

scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

tirocini formativi ed esperienze

in alternanza scuola-lavoro in

relazione alle figure

professionali caratterizzanti i

percorsi formativi;

tutor 70 ore x €

Commissioni di esame Commissione di esame € 500,00

Materiale didattico collettivo 500 €

Sarnano, lì 09/10/2015 Il Dirigente Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2,del decreto legislativo n. 39/1993

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Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” Via Aldo Moro,3 - tel. 0733/657794 fax 0733/657870

62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino

www.ipiasarnano.it # e-mail: [email protected]

Sede di TOLENTINO

SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE

Figura professionale

OPERATORE DELL'ABBIGLIAMENTO

Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente

Francesco Mezzanotte

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QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE

OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO

Dati dell’Istituzione Scolastica

Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE

A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica

Denominazione Istituzione scolastica ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO “Renzo Frau” Sarnano sede di Tolentino

Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004

Responsabile Istituzione Scolastica Prof. Francesco Mezzanotte

Referente del progetto Eva Morgantini ruolo DOCENTE

Comune dell’Istituzione scolastica Sarnano Provincia MC

Indirizzo (via/piazza, città, provincia, CAP) via A.Moro, 3 Sarnano (MC)

Telefono E-mail 0733657794

PEC [email protected]

A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?

si no X

Se si:

- elencare la composizione:

- elencare le funzioni:

- descrivere le regole di funzionamento:

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Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO

B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore dell’Abbigliamento

Eventuale indirizzo della qualifica:

Referenziazione della figura:

Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 14.1 Confezione di articoli di abbigliamento, escluso

abbigliamento in pelliccia

Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006):

6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori

6.5.3.3 Sarti e tagliatori artigianali, modellisti e cappellai

14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia

B.2 - Articolazione del percorso

Curvatura del percorso nel triennio

Articolazione delle ore del

percorso finalizzate alla

curvatura per l’acquisizione

della qualifica nell’arco

del triennio

Ore Almeno 20%

dell’autonomia

a) Lezioni dedicate

all’insegnamento delle

competenze di base

Cl.1° 125-(20)*

Cl.2° 125-(50)*

Cl.3° 99-(25)*

% rispetto

alla durata

complessiv

a

20%

b) Lezioni teoriche dedicate

all’insegnamento delle

competenze tecnico-professionali

Cl.1° 50

Cl.2° 50(-50)*

Cl.3° 82(-25)*

% rispetto

alla durata

complessiv

a

20%

c) Laboratori di pratica

professionale

Cl.1° 30+(20)*

Cl.2° 30+(50)*

Cl.3° 30+(50)*

% rispetto

alla durata

complessiv

a

20%

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d) Alternanza scuola lavoro

240

% rispetto

alla durata

complessiv

a

100%

Totale Cl.1° 205

Cl.2° 205

Cl.3° 211

100%

()* ore che vengono utilizzate per l’attività pratica

B.3. Metodologie didattiche per competenze (descrivere le metodologie adottate sia per un

efficace apprendimento di saperi teorico-tecnici sia per un completo sviluppo di competenze

richieste dallo standard professionale)

L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione

generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione

operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore

produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le

lezioni si alterneranno tra lezioni frontali atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,

attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la

pratica necessaria.

Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica

laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante

attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli

insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.

B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze

Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni

singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle

competenze dichiarate.

Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla

competenza.

L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.

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Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo

coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

• Colloquio

• Prova scritta

• Prova strutturata

• Esercitazione pratica in laboratorio

• Problem Solving

• Breinstorming

• Simulazione

• OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO

• L’Operatore dell’abbigliamento, interviene, a livello esecutivo, nel processo

di produzione tessile e abbigliamento con autonomia e responsabilità limitate

a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La

qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti

e di informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative

alla realizzazione di figurini e modelli, all’esecuzione delle operazioni di

taglio, all’assemblaggio e confezionamento del prodotto. • • Competenze tecnico professionali in esito al triennio

• l’Operatore del’Abbigliamento deve essere in grado di:

• 1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle

istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni,

procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni

• 2. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi

di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle

indicazioni/procedure previste, del risultato atteso

• 3. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari,

curando le attività di manutenzione ordinaria

• 4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle

norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali

• 5. Rappresentare figurini di capi d’abbigliamento nelle loro linee di base,

proporzionati nei particolari esecutivi, evidenziando linea, volume e forma

• 6. Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo

le istruzioni

• 7. Elaborare tagli base, partendo da unità di misura prestabilite

• 8. Realizzare di capi d’abbigliamento in taglia, nel rispetto delle fasi di

lavorazione

B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro

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Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità

formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 –

comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi.

Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio». Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».

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Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor

della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione

dello stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore moda abbigliamento, pelletteria e

accessori annessi, e tutte le attività, private o pubbliche, gli alunni potranno esprimere al

meglio le loro competenze.

Obiettivi:

• sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale

• applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite

• acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze

• verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un

contesto lavorativo

• affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo

SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI Istituto Professionale di Stato per L’industria e l’artigianato “Renzo Frau” di Sarnano sede

di Tolentino

Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata

Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.

Aziende del territorio del settore Moda.

B.6 - Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni

successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla

reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con

lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle

competenze.

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b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

c – Sostegno all’handicap:

d – orientamento studenti.

e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling

relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due anni

(10/15 ore)

f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio

Piano finanziario 1 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni

Docenti esterni

20ore x € 36.00 = €

720,00

Materiale didattico € 1000

Materiale di consumo € 500

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale didattico

Tessuti/Filati/Accesso

ri

€ 2000

Trasporto € 500

Interventi di

orientamento

Docenti interni

Coordinatore

Materiale didattico € 1000

visite guidate presso

aziende di riferimento

del settore obiettivo

dell’intervento

formativo

Contributo per spese

di viaggio

€ 1000

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docenti e/o esperti

esterni per integrare

l’area

professionalizzante

non sufficientemente

coperta dai docenti

delle Istituzioni

scolastiche;

docenti e/o esperti

Piano finanziario 2 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni

Docenti esterni

20ore x € 36.00 = €

720,00

Materiale didattico € 1000

Materiale di consumo € 500

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale didattico

Tessuti/Filati/Accesso

ri

€ 2000

Trasporto € 500

Interventi di

orientamento

Docenti interni

Coordinatore

Materiale didattico € 1000

visite guidate presso

aziende di riferimento

del settore obiettivo

dell’intervento

formativo

Contributo per spese

di viaggio

€ 1000

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Tirocini Formativi ed

esperienze in

Alternanza Scuola

lavoro in relazione

alle figure

professionali

caratterizzanti i

percorsi formativi

Tutor

docenti e/o esperti

esterni per integrare

l’area

professionalizzante

non sufficientemente

coperta dai docenti

delle Istituzioni

scolastiche;

docenti e/o esperti

Piano finanziario 3 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di

impegno e costo

presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni

Docenti esterni

20ore x € 36.00= €

720,00

Materiale didattico € 1000

Materiale di consumo € 500

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale didattico

Tessuti/Filati/Accesso

ri

€ 2000

Trasporto € 500

Interventi di

orientamento

Docenti interni

Coordinatore

Materiale didattico € 500

visite guidate presso

aziende di riferimento

del settore obiettivo

dell’intervento

formativo

Contributo per spese

di viaggio

€ 1000

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Tirocini Formativi ed

esperienze in

Alternanza Scuola

lavoro in relazione

alle figure

professionali

caratterizzanti i

percorsi formativi

Tutor

docenti e/o esperti

esterni per integrare

l’area

professionalizzante

non sufficientemente

coperta dai docenti

delle Istituzioni

scolastiche;

docenti e/o esperti

Commissioni di esame Commissione di

esame

€ 500,00

Materiale didattico

collettivo

€ 500,00

Il Dirigente

Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993

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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870

62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino

www.ipiasarnano.it e-mail: [email protected] PEC: [email protected]

Sede di TOLENTINO

SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE

Figura professionale

Operatore alla Riparazione dei Veicoli a motore

Riparazione parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore

Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente

Francesco Mezzanotte

SCHEDA PROGETTO 2015

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QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE

Dati dell’Istituzione Scolastica (Compilare la sezione una sola volta per ciascuna istituzione scolastica)

Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE

A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica

Denominazione Istituzione scolastica IST. PROF. di STATO “Renzo Frau” di Sarnano

Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004

Responsabile Istituzione Scolastica Prof. FRANCESCO MEZZANOTTE

Referente del progetto Prof. FRANCESCA ALESSANDRINI ruolo DOCENTE

Comune dell’Istituzione scolastica SARNANO Provincia MC

Indirizzo (via/piazza, città, provincia, CAP) Via Aldo Moro, 3 62028 Sarnano (MC)

Telefono E-mail 0733-657794 [email protected]

PEC: [email protected]

A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?

si no

Se si:

- elencare la composizione:

- elencare le funzioni:

- descrivere le regolare di funzionamento:

Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO (La sezione B va replicata per ogni percorso di qualifica)

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B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore alla Riparazione dei Veicoli a motore

Eventuale indirizzo della qualifica: Riparazione parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici

del veicolo a motore

Referenziazione della figura

Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 45.20.1 Riparazioni meccaniche di autoveicoli

Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 6.2.3.1. Meccanici artigianali,riparatori e

manutentori di automobili e assimilati

B.2 - Articolazione del percorso

Curvatura del percorso nel triennio

Articolazione delle ore del

percorso finalizzate alla

curvatura per l’acquisizione

della qualifica nell’arco

del triennio

Ore Almeno 20%

dell’autonomia

a) Lezioni dedicate

all’insegnamento delle

competenze di base

Cl.1° 125-(20)*

Cl.2° 125-(50)*

Cl.3° 99-(25)*

% rispetto

alla durata

complessiva

20%

b) Lezioni teoriche dedicate

all’insegnamento delle

competenze tecnico-professionali

Cl.1° 50

Cl.2° 50

Cl.3° 82-(25)*

% rispetto

alla durata

complessiva

20%

c) Laboratori di pratica

professionale

Cl.1° 30+(20)*

Cl.2° 30+(50)*

Cl.3° 30+(50)*

% rispetto

alla durata

complessiva

20%

d) Alternanza scuola lavoro 240 % rispetto

alla durata

complessiva

100%

Totale Cl.1° 205

Cl.2° 205

Cl.3° 211

100%

()* ore che vengono utilizzate per l’attività pratica

B.3. Metodologie didattiche per competenze (descrivere le metodologie adottate sia per un

efficace apprendimento di saperi teorico-tecnici sia per un completo sviluppo di competenze

richieste dallo standard professionale)

L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica

tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati

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interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza

pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con

esperti del mondo del lavoro, verranno organizzate uscite didattiche presso aziende e enti

di riferimento.

Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:

“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi

partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla

personalizzazione mira ad offrire percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti

individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in

base ai loro interessi.

Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione

di gruppo di livello o di compito.

Le competenze Tecnico-Professionali, sono definite dalle linee guida dell’istruzione

professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione

professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei

docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni

disciplina.

Competenze di base e trasversali

Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.

AREA DEI LINGUAGGI Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli

studi

Classe 1a

Classe 2a

Classe 3a

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Sa leggere per comprendere ed interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa Comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.

AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli

studi

Classe 1a

Classe 2a

Classe 3a

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet Sa Comprendere significato e proprietà delle

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Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni fisici, chimici e trasformazioni di energia.

AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli

studi

Classe 1a

Classe 2a

Classe 3a

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree geografiche diverse. Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea. Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea.

Competenze tecnico-professionali

Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.

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Competenze professionali Insegnamenti di indirizzo

1 - Definire e pianificare le operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, modelli, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni 2- Approntare strumenti, utensili, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso 3- Monitorare il funzionamento di strumenti, utensili, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria 4- Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali 5 -Eseguire la lavorazione di pezzi e/o componenti in acciaio secondo le specifiche indicate da disegni e modelli 6 -Montare e assemblare manufatti composti da più pezzi e particolari e/o accessori, sulla base delle specifiche di disegni e modelli 7- Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, di macchinari, strumenti e utensili, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione dei manufatti

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

Scienze integrate: Chimica Fisica

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Laboratori tecnologici ed esercitazioni

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

Tecniche di produzione e di organizzazione

COMPETENZE

Competenze dichiarate Competenze/abilità minime per la prosecuzione

degli studi

Classe 1°

9. Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore

10. Principali terminologie tecniche di settore

11. Processi e cicli di lavoro della autoriparazione

12. Metodi e tecniche di approntamento/avvio

13. Tipologie delle principali attrezzature, macchine, strumenti del settore della riparazione di veicoli a motore

14. Comportamenti e pratiche nella manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine

15. Elementi di ergonomia 16. Norme antinfortunistiche da

rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore

17. Modalità d’uso dei dispositivi di

18. Utilizzare indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per predisporre le diverse fasi di lavorazione

19. Individuare materiali, strumenti, attrezzature, macchinari per le diverse fasi di lavorazione sulla base delle indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.)

20. Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro

21. Utilizzare i dispositivi di protezione individuale

22.

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protezione individuale del settore

Classe 2°

Tecniche di comunicazione organizzativa

Tecniche di pianificazione.

Tipologie e caratteristiche dei principali materiali del settore della riparazione di veicoli a motore

Principi, meccanismi e parametri di funzionamento delle macchine e delle apparecchiature per la riparazione dei veicoli a motore

Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore

Procedure, protocolli, tecniche di igiene, pulizia e riordino

Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale

Manuali per preventivazione tempi e costi

Norme di uso e manutenzione dei veicoli a motore

Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle lavorazioni da eseguire e dell'ambiente lavorativo/organizzativo

Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore

Applicare procedure e tecniche di approntamento strumenti, attrezzature, macchine

Adottare modalità e comportamenti per la manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine

Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia

Applicare metodiche e tecniche di rilevazione informazioni per definire lo stato del veicolo a motore

Utilizzare tecniche di informazione del cliente rispetto alla cura ed al corretto utilizzo del veicolo a motore

Identificare tecnologie, strumenti e fasi di lavoro necessarie al ripristino del veicolo a motore

Applicare metodiche e tecniche per la preventivazione dei costi e la gestione dei tempi di lavoro

Classe 3°

Procedure e tecniche di monitoraggio

Procedure e tecniche per l'individuazione e la valutazione del malfunzionamento

Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore

Tecniche di raccolta e organizzazione delle informazioni

Tecniche e strumenti di controllo funzionale

Tecniche e strumenti di diagnosi

Procedure e tecniche di controllo e verifica

Tecniche e strumenti di diagnosi e riparazione dei guasti

Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro

Adottare procedure di monitoraggio e verifica della conformità delle lavorazioni a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato

Applicare procedure di impostazione dei parametri di funzionamento macchine per le lavorazioni da eseguire

Applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l’impostazione e il funzionamento di strumenti, attrezzature, macchine

Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento

Individuare sulla base delle informazioni rilevate le possibili cause di malfunzionamento

Applicare tecniche e metodologie per eseguire il check up sul veicolo a motore

Leggere e interpretare dati e schede tecniche in esito al check up sul veicolo a motore

Utilizzare tecniche e strumenti per la riparazione ed il controllo di parti e sistemi del veicolo a motore

Applicare tecniche e procedure di verifica delle conformità previste da normative e protocolli aziendali

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B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze

Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni

singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle

competenze dichiarate.

Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla

competenza.

L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo

coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

Colloquio

Prova scritta

Prova strutturata

Esercitazione pratica in laboratorio

Problem Solving

Simulazione

B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro

Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali;

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d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio». Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor

della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione

dello stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore meccanico e tutte le attività, private

o pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.

Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie formative, imprese, ecc.

SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI

Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” di Sarnano - sede

Tolentino

Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata

Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.

Ass. PREPOS Tolentino (Dott.ssa Cesarina Dolciotti)

Aziende del territorio del settore dei veicoli a motore.

Peugeot Italia

B.6 - Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni

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successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla

reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina

con lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-

lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle

competenze.

b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

c – Sostegno all’handicap:

d – orientamento studenti.

e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling

relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due anni

(10/15 ore).

f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio

Piano finanziario 1 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno

e costo presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore x €

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

………..

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale didattico

Motori Auto 2000 €

Motori Moto 2000 €

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento Docenti interni

Coordinatore

100 ore x €

Materiale didattico 500 €

………..

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

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Piano finanziario 2 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno

e costo presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore x €

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale didattico

Motori Auto 2000 €

Motori Moto 2000 €

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni

Coordinatore

100 ore x €

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 70 ore x €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

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Piano finanziario 3 anno

Descrizione azioni di

accompagnamento

ore previste di impegno

e costo presunto

Laboratori per

acquisizione recupero

competenze

Docenti interni 20 ore

Materiale didattico

Materiale di consumo 500 €

Laboratori di pratica

professionale

Docenti interni

Materiale didattico

Motori Auto 2000€

Motori Moto 2000 €

Trasporto 500 €

Interventi di orientamento

Docenti interni

Coordinatore

100 ore €

………..

visite guidate presso

aziende di riferimento del

settore obiettivo

dell’intervento formativo

Contributo per spese di

viaggio

1000 €

docenti e/o esperti esterni

per integrare l’area

professionalizzante non

sufficientemente coperta

dai docenti delle

Istituzioni scolastiche;

docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €

tirocini formativi ed

esperienze in alternanza

scuola-lavoro in relazione

alle figure professionali

caratterizzanti i percorsi

formativi;

tutor 70 ore x €

Commissioni di esame Commissione di esame 20 ore x €

Materiale didattico

collettivo

500€

Sarnano, 09/10/2015

IL DIRIGENTE

Francesco Mezzanotte

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SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE

Figura professionale

OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE

RIPARAZIONI PARTI E SISTEMI MECCANICI ED

ELETTROMECCANICI DEL VEICOLO A MOTORE

Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente

Francesco Mezzanotte

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SCHEDA PROGETTO

QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE DI CUI

ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME

DEL 29 APRILE 2010:

OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE

RIPARAZIONI PARTI E SISTEMI MECCANICI ED

ELETTROMECCANICI DEL VEICOLO A MOTORE

1. Obiettivi formativi e orientativi:

Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21 figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:

1 Consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro 2 Consentire alle imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata 3 Consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del

lavoro 4 Creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica 5 Favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore 6 Potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione con

il sistema produttivo. Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità nel corrispondente percorso quinquennale. Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:

Denominazione della figura

OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE

Referenziazioni della figura

6. Artigiani, operai specializzati ed agricoltori

Professioni NUP/ISTAT correlate

6.2.3.1 Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili ed assimilati

Attività e con rifer ATECO 2007/ISTAT

45.20.1 Riparazione meccaniche di autoveicoli 45.20.3 Riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli 45.20.4 Riparazione e sostituzione di pneumatici per autoveicoli 45.40.3 Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori.(inclusi i pneumatici).

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Descrizione sintetica della figura

L’ Operatore alla riparazione di veicoli a motore, interviene, a livello esecutivo, nel processo di riparazione di veicoli a motore con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere seconda dell’indirizzo, attività relative alle riparazioni e manutenzioni dei sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo e alle lavorazioni di carrozzeria con competenze nella manutenzione di gruppi, dispositivi, organi e impianti nonché nelle lavorazioni di riquadratura e risagomatura di lamierati e di verniciatura delle superfici. Collabora nella fase di accettazione e in quella di controllo/collaudo di efficienza e funzionalità in fase di riconsegna del veicolo.

2. Progetto didattico:

2.1. Articolazione oraria

Classe 1a Classe 2a Classe 3a

Accoglienza 10 6 6

Competenze di base e trasversali 650 654 483

Competenze tecnico-professionali 376 376 535

Stage (120) (120)

Personalizzazione 20 20 20

Valutazione inclusa nel monte orario di ogni disciplina + 12 ore per Esame di Qualifica

2.2. Accoglienza

La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con un

atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a

trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.

Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto

collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori , ciascuno con la propria specificità

e il proprio ruolo.

1) Finalità:

1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.

1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.

1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.

2) Obiettivi

2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni.

2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la

scuola propone.

2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di

valutazione delle singole discipline.

2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.

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2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso

l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.

2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.

Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento, particolarmente

mirati all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione o al ri-orientamento (per

gruppo di livello).

Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche relative al

mercato del lavoro e in particolare alle possibilità di inserimento nel settore di interesse.

Tali attività sono a cura dei docenti delle discipline professionali.

2.3. Competenze di base e trasversali Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.

AREA DEI LINGUAGGI Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli

studi Classe 1a Classe 2a Classe 3a

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Sa leggere per comprendere ed interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa Comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.

AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli

studi Classe 1a Classe 2a Classe 3a

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità

Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet Sa Comprendere significato e proprietà delle operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni fisici, chimici e trasformazioni di energia.

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offerte da applicazioni specifiche di

tipo informatico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA

Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli studi

Classe 1a Classe 2a Classe 3a

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree geografiche diverse. Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea. Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea.

2.4. Competenze tecnico-professionali Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.

Competenze professionali Insegnamenti di indirizzo

1 Definire e pianificare le operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, modelli, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni 2 Approntare strumenti, utensili, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

Scienze integrate: Chimica Fisica

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Laboratori tecnologici ed esercitazioni

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indicazioni/procedure previste, del risultato atteso 3 Monitorare il funzionamento di strumenti, utensili, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria 4 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali 5 Eseguire la lavorazione di pezzi e/o componenti in legno secondo le specifiche indicate da disegni e modelli 6 Montare e assemblare manufatti lignei composti da più pezzi e particolari e/o accessori, sulla base delle specifiche di disegni e modelli 7 Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, di macchinari, strumenti e utensili, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione dei manufatti lignei

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

Tecniche di produzione e di organizzazione

COMPETENZE

Competenze dichiarate Competenze/abilità minime per la prosecuzione

degli studi

Classe 1°

Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore

Principali terminologie tecniche di settore

Processi e cicli di lavoro della autoriparazione

Metodi e tecniche di approntamento/avvio

Tipologie delle principali attrezzature, macchine, strumenti del settore della riparazione di veicoli a motore

Comportamenti e pratiche nella manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine

Elementi di ergonomia

Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore

Modalità d’uso dei dispositivi di protezione individuale del settore

Utilizzare indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per predisporre le diverse fasi di lavorazione

Individuare materiali, strumenti, attrezzature, macchinari per le diverse fasi di lavorazione sulla base delle indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.)

Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro

Utilizzare i dispositivi di protezione individuale

Classe 2°

Tecniche di comunicazione organizzativa

Tecniche di pianificazione.

Tipologie e caratteristiche dei principali materiali del settore della riparazione di veicoli a motore

Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle lavorazioni da eseguire e dell'ambiente lavorativo/organizzativo

Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto

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Principi, meccanismi e parametri di funzionamento delle macchine e delle apparecchiature per la riparazione dei veicoli a motore

Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore

Procedure, protocolli, tecniche di igiene, pulizia e riordino

Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale

Manuali per preventivazione tempi e costi

Norme di uso e manutenzione dei veicoli a motore

delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore

Applicare procedure e tecniche di approntamento strumenti, attrezzature, macchine

Adottare modalità e comportamenti per la manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine

Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia

Applicare metodiche e tecniche di rilevazione informazioni per definire lo stato del veicolo a motore

Utilizzare tecniche di informazione del cliente rispetto alla cura ed al corretto utilizzo del veicolo a motore

Identificare tecnologie, strumenti e fasi di lavoro necessarie al ripristino del veicolo a motore

Applicare metodiche e tecniche per la preventivazione dei costi e la gestione dei tempi di lavoro

Classe 3°

Procedure e tecniche di monitoraggio

Procedure e tecniche per l'individuazione e la valutazione del malfunzionamento

Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore

Tecniche di raccolta e organizzazione delle informazioni

Tecniche e strumenti di controllo funzionale

Tecniche e strumenti di diagnosi

Procedure e tecniche di controllo e verifica

Tecniche e strumenti di diagnosi e riparazione dei guasti

Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro

Adottare procedure di monitoraggio e verifica della conformità delle lavorazioni a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato

Applicare procedure di impostazione dei parametri di funzionamento macchine per le lavorazioni da eseguire

Applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l’impostazione e il funzionamento di strumenti, attrezzature, macchine

Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento

Individuare sulla base delle informazioni rilevate le possibili cause di malfunzionamento

Applicare tecniche e metodologie per eseguire il check up sul veicolo a motore

Leggere e interpretare dati e schede tecniche in esito al check up sul veicolo a motore

Utilizzare tecniche e strumenti per la riparazione ed il controllo di parti e sistemi del veicolo a motore

Applicare tecniche e procedure di verifica delle conformità previste da normative e protocolli aziendali

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2.5. Quadro orario annuale

Discipline Classe

concorso docenti

Ore classe 1a Ore classe 2a Ore classe 3a

Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi

Lingua e letteratura italiana 50/A 132 132 132

Lingua inglese 346/A 99 99 99

Storia, cittadinanza e costituzione 50/A 66 66 66

Matematica 47/A 132 132 99

Diritto ed economia 19A 66 66

Scienze integrate

(Scienze della Terra e Biologia) 60/A 66 66

Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66

RC o attività alternative 33 33 33

TOT. 660 660 495

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

20/A 99 99

Scienze integrate (Fisica) 38/A-32/C 66 66

di cui laboratorio di Fisica 29/C-32/C 33° 33°

Scienze integrate (Chimica) 13/A-32/C 66 66

di cui laboratorio di Chimica 24/C-32/C 33° 33°

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

34/A-32/C-20/A 66 66

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 32/C 99 99 132

Tecnologie meccaniche ed applicazioni

165

Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni

165

Tecnologie e tecniche di istallazione e manutenzione

99

di cui in compresenza 32/C 198°

TOT. 396 396 561

1056 1056 1056

di cui in compresenza 66 66 198

Di cui moduli specifici relativi al percorso di qualifica, in virtù del 20% consentito dall'autonomia scolastica:

Accoglienza 50/A 10 6 6

Personalizzazione 20/A-32/C 20 20 20

Visite didattiche 10 10 10

Incontri e convegni 10 10 10

Stage (120) (120)

Valutazione 12

Tecniche disegno CAD 20/A 33

Tecnologia dei Materiali e 20/A 33 33 66

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componenti meccanici dell'auto

Laboratorio meccanica auto 20/A-32/C 33 33 33

2.6. Metodologie didattiche

L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica

tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati

interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza

pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con

esperti del mondo del lavoro, verranno organizzate uscite didattiche presso aziende e enti

di riferimento.

Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:

“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi

partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla

personalizzazione mira ad offrire percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti

individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in

base ai loro interessi.

Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione

di gruppo di livello o di compito.

3. Criteri e modalità di valutazione

Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo

coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.

Colloquio

Prova scritta

Prova strutturata

Esercitazione pratica in laboratorio

Problem Solving

Simulazione

4. Modalità di certificazione delle competenze per il riconoscimento dei crediti formativi

Le competenze acquisite vengono valutate in base alla suddivisione di competenze di

base e di competenze tecnico professionale e trasversali.

Competenze di base: riguardano le competenze acquisiste in relazione alle aree dei

linguaggi, scientifica, tecnologica, storico-socio-economica, previste dal documento

tecnico (modello B) allegato all’accordo in sede di conferenza Stato-Regioni e Province

autonome di Trento e Bolzano del 15 gennaio 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.

29 del 5 febbraio 2004.

Competenze tecnico professionali: riguardano le competenze acquisite in relazione ai

contenuti direttamente connessi alla qualifica previste dal documento di Accordo tra

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle

politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile

2010.

Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione nell'ambito di tali percorsi, si fa

riferimento ai risultati di apprendimento (Regolamento n. 139/07), alle competenze chiave

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per l'apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del

Consiglio del 2006) e alle competenze, conoscenze ed abilità elencate negli allegati

dell'Accordo 29 aprile 2010 per ogni figura professionale. Essi costituiscono la base

culturale generale di riferimento anche per l'ulteriore sviluppo del quarto anno dei percorsi

di IeFP in concomitanza con il riordino del sistema di Istruzione di cui all'articolo 64,

comma 4, del decreto legge n. 112/08, convertito dalla legge n. 133/08, per il primo anno

di attuazione 2010/2011, i percorsi di durata triennale e quadriennale finalizzati al

conseguimento dei titoli di qualifica e di diploma professionale di cui all'articolo 17, comma

1, lettera a) e b) del decreto legislativo medesimo.

5. Stage

Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le

competenze tecniche apprese durante le lezioni.

Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor

della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione

dello stage.

Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore meccanico e tutte le attività, private

o pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.

6. Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie formative, imprese, ecc.

SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI

Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” di Sarnano - sede

Tolentino

Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata

Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.

Ass. PREPOS Tolentino (Dott.ssa Cesarina Dolciotti)

Aziende del territorio del settore dei veicoli a motore.

Peugeot Italia

7. Misure di accompagnamento

Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo

della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico

dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni

successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla

reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina

con lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-

lavoratore.

Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:

a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle

competenze.

b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.

c – Sostegno all’handicap:

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d – orientamento studenti.

e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling

relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due anni

(10/15 ore).

f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.

8. Numero alunni iscritti:

Partecipa l’intera classe.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993


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