ALLEGATO A
del PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA
FORMATIVA
2016/2017 2017/2018 2018/2019
Progetti per i corsi I. e F. P.
I.P.S.I.A. “Renzo Frau” Sarnano
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE
OPERATORE DEL BENESSERE: “ACCONCIATORE”
Dati dell’Istituzione Scolastica
Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE
A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica
ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO “Renzo Frau” Sarnano
Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004
Responsabile Istituzione Scolastica Prof. Francesco Mezzanotte
Referente del progetto Moreschini Marianna ruolo DOCENTE
Comune dell’Istituzione scolastica Sarnano Provincia MC
Indirizzo: via A.Moro, 3 Sarnano (MC)
Telefono E-mail 0733657794
A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?
si no X
Se si:
- elencare la composizione:
- elencare le funzioni:
- descrivere le regole di funzionamento:
Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO
B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore del benessere “Acconciatore”
Eventuale indirizzo della qualifica: Acconciatore
Referenziazione della figura
Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 96 – Altre attività di servizi per le persone
96.02.02 - Servizi degli Istituti di bellezza 96.04.10 – Servizi per il benessere fisico
Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 5.- Professioni qualificate nelle attività
commerciali e nei servizi 5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati
5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati
B.2 - Articolazione del percorso
Curvatura del percorso nel triennio
Articolazione delle ore del percorso
finalizzate alla curvatura per l’acquisizione
della qualifica nell’arco del triennio
Ore Almeno 20% dell’autonomia
a) Lezioni dedicate all’insegnamento delle
competenze di base
400 % rispetto alla
durata
complessiva
22%
b) Lezioni teoriche dedicate all’insegnamento
delle competenze tecnico-professionali
480 % rispetto alla
durata
complessiva
26,4%
c) Laboratori di pratica professionale 680 % rispetto alla
durata
complessiva
37,3%
d) Alternanza scuola lavoro
stage
Esame
240
20
% rispetto alla
durata
complessiva
13,2%
1,1%
Totale 1820 100%
B.3. Metodologie didattiche per competenze
L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione
generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione
operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore
produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le
lezioni si alterneranno tra lezioni frontali, atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,
attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la
pratica necessaria.
Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica
laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante
attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli
insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.
B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola
disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze
dichiarate.
Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla
competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente
delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
1) Colloquio
2) Prova scritta
3) Prova strutturata
Esercitazione pratica in laboratorio
4) Problem Solving
5) Simulazione
B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro
STAGE
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della
scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello
stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore acconciatura.
Obiettivi:
sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale
applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite
acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze
verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un contesto
lavorativo
affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo
B.6 - Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe.
A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati
incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e
studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,
generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle
competenze.
Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
Sostegno all’handicap:
Orientamento studenti.
Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.
Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro
B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio
Piano finanziario 1 anno 2015/16 Operatore del Benessere ACCONCIATORE
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
Laboratori di pratica
professionale
Esperti esterni:
Acconciatore
198 h
5.940 €
Materiale didattico 3.000 €
………..
Interventi di orientamento Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1.000 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
Esperti esterni:
Corsi di perfezionamento
in tecniche di
acconciatura
(colorimetria, meches,
taglio, sterilizzazione)
ecc).
20 h 1.500 €
Totale 11.440 €
Piano finanziario 2 anno 2016/17 Operatore del Benessere ACCONCIATORE
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
Laboratori di pratica
professionale
Docenti esterni
Acconciatore
198 h 5.940 €
Materiale didattico 1.000 €
………..
………..
Interventi di orientamento Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1.000 €
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 30 h 500 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
Esperti esterni:
Corsi di perfezionamento
in tecniche di
acconciatura
(colorimetria, meches,
taglio, sterilizzazione)
ecc).
35 h 3.000 €
Totale 11.440 €
Piano finanziario 3 anno 2017/18 Operatore del Benessere ACCONCIATORE
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni/esterni
Acconciatore
198 h 5.940 €
Materiale didattico 1.000 €
………..
………..
Interventi di orientamento Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
Esperti esterni:
Tricologia
Sc. dell’Alimentazione
Psicologia
Corsi di perfezionamento
20 h 842 €
20 h 842 €
20 h 700 €
20 h 1.500 €
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 15 h 250 €
Commissioni di esame Commissione di esame 30 h 2.300 €
Materiale didattico
collettivo
Totale 12.474 €
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870
62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino
www.ipiasarnano.it # e-mail: [email protected]
SCHEDA PROGETTO PERCORSO TRIENNALE
DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Anno scolastico 2015-2016
Figura professionale: Operatore del benessere:
“Acconciatore”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Mezzanotte
firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993
SCHEDA PROGETTO
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE DI DURATA
TRIENNALE DI CUI ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME DEL 29
APRILE 2010:
Profilo professionale Il profilo professionale e formativo dell’Acconciatore è inserito nelle figura dell’Operatore del
Benessere.
Descrizione sintetica della figura di Operatore del benessere – DPR n.87 del 15/03/2010, articolo
8 comma 6 e DGR n.1038 del 28 giugno 2010
L’Operatore del benessere interviene, a livello esecutivo, nel processo di trattamento dell’aspetto
della persona con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le
metodiche della sua operatività.
La qualificazione nell’applicazione e utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di
informazioni, gli consentono di svolgere attività di trattamento e servizio relative al benessere
psico-fisico che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, ma che
favoriscono il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona, con
competenze negli ambiti dell’accoglienza, dell’analisi dei bisogni, del trattamento estetico di
base. Collabora al funzionamento e alla promozione dell’esercizio.
Profilo professionale della figura di Acconciatore.
L’Acconciatore è la figura in grado di esercitare attività comprendenti tutti i trattamenti e i
servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l’aspetto estetico dei capelli, ivi
compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere
medico, curativo o sanitario, nonché il taglio e trattamento estetico della barba.
E’ la figura professionalmente in grado di proporre e realizzare per la clientela prestazioni
conformi e funzionali alle caratteristiche e all’aspetto della persona secondo i canoni delle
mode e dei costumi riconosciuti nelle diverse culture.
1. OBIETTIVI FORMATIVI E ORIENTATIVI:
Gli obiettivi formativi e orientativi di un percorso istruzione e formazione appaiono subito
evidenti in quanto, con il coinvolgimento degli allievi in percorsi pratico-operativi, vengono
recuperate l’intelligenza pratica, il saper fare e la creatività, su un apposito terreno di
conoscenze specifiche. Con l’immediato inserimento nel mondo del lavoro mediante
percorsi di simulimpresa e stage si consolidano la responsabilità individuale e le capacità
decisionali. Mediante il potenziamento delle attitudini si consente agli studenti di valutare
anche l’opportunità di approfondire gli studi continuando l’iter formativo nel percorso
dell’istruzione. Gli obiettivi formativi del percorso in oggetto sono orientati non soltanto
verso l’acquisizione dei contenuti affrontati nelle varie discipline ma verso il conseguimento
di competenze che consentono di operare con autonomia in situazioni reali di vita e di
lavoro, dando la possibilità di conseguire la qualifica professionale di Acconciatore.
Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale
finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di
scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21
figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi
inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e
Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico
specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del
territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:
1) consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro,
consentire all’imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata,
2) consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del
lavoro,
3) creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica,
4) favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore,
5) potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione con
il sistema produttivo.
Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità
nel corrispondente percorso quinquennale.
Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:
Denominazione
della figura
OPERATORE DEL BENESSERE
Indirizzo della
figura
Area professionale
regionale
Codice Regionale
Acconciatore
Servizi alla persona
IeF14 Q
Classificazione
Internazionale delle
Professioni ISCO 88
Codice ISTAT
Codice ATECO 2007
5141 – Parrucchieri, specialisti nelle cure di bellezza e assimilati
5.- Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi
5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati
5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati
96 – Altre attività di servizi per le persone
96.02.01 - Servizi di barbieri e parrucchieri
96.04.10 – Servizi per il benessere fisico
La professione di acconciatore è regolamentata a livello nazionale dalla Legge 174/2005.
2. PROGETTO DIDATTICO:
2.1. ARTICOLAZIONE ORARIA
Classe 1a Classe 2a Classe 3a
Accoglienza: moduli inseriti in Italiano,
Religione ed esperto esterno 10 10 6
Competenze di base e trasversali 594 594 429
Competenze tecnico-professionali 264 264 429
Stage 198 198 198
Personalizzazione 30 30 30
Valutazione 20 20 30 + 21
(esami)
2.2. ACCOGLIENZA
La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con
un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca
a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.
Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto
collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori, ciascuno con la propria
specificità e il proprio ruolo.
1) Finalità:
1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.
1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.
1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.
2) Obiettivi
2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative
funzioni.
2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che
la scuola propone.
2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri
di valutazione delle singole discipline.
2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.
2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche
attraverso l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.
2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.
Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento,
particolarmente mirati all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione o al ri-
orientamento (per gruppo di livello).
Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche
relative al mercato del lavoro e in particolare alle possibilità di
inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a cura dei docenti
delle discipline professionali.
2.3. COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI
AREA DEI LINGUAGGI
Competenze dichiarate Competenze minime per la
prosecuzione degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi ed operativi.
Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Sa leggere per comprendere ed
interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Competenze dichiarate Competenze minime per la
prosecuzione degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche
sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire
informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet. Sa comprendere significato e proprietà delle operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche appropriate per la soluzione di
problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni fisici, chimici e trasformazioni di energia.
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA
Competenze dichiarate Competenze minime per la
prosecuzione degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree
geografiche diverse.
Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e
il ruolo dell’Unione Europea. Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro
2.4. Competenze tecnico-professionali
Definite in base al DPR n. 87 del 15/03/2010 – articolo 8 comma 6 – all'Accordo
Stato-Regioni e Province Autonome del 29/04/2010 – alla Delibera di Giunta
Regionale n. 1038 del 28/06/2010.
Classe Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione
degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni.
1.1 Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle attività da eseguire e dell’ambiente lavorativo. 1.2 Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale.
1.3 Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro.
2. Approntare strumenti e attrezzature necessari alle
diverse fasi di attività sulla
base della tipologia di materiali da impiegare, delle procedure previste, del risultato atteso.
2.1 Individuare strumenti e attrezzature per le diverse fasi di attività, sulla base delle procedure previste.
2.2 Applicare procedure e tecniche di impostazione
strumenti.
3. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria.
3.1 Applicare tecniche di monitoraggio e verificare impostazione e funzionamento di strumenti. 3.2 Adottare modalità e comportamenti idonei alla manutenzione ordinaria di strumenti. 3.3 Utilizzare metodiche per individuare eventuali
anomalie di funzionamento.
4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare malattie professionali.
4.1 Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro. 4.2 Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia.
4.3 Adottare soluzioni organizzative e layout degli spazi e della postazione di lavoro funzionali al benessere e alla sicurezza propria e del cliente.
5. Effettuare l’accoglienza e l’assistenza adottando adeguate modalità di approccio e orientamento al
cliente.
5.1 Applicare tecniche di intervista al cliente per individuarne le esigenze. 5.2 Applicare tecniche e modalità per consigliare il cliente rispetto agli interventi e ai prodotti.
5.3 Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i risultati degli interventi proposti e per descrivere fasi e strumenti di lavoro.
6. Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio.
6.1 Applicare disposizioni e metodiche per svolgere le comuni operazioni di carattere contabile, fiscale e amministrativo relative al rapporto con il cliente e al magazzino.
6.2 Applicare tecniche di vendita e promozione di prodotti e servizi.
7. Predisporre e gestire l’accoglienza del cliente.
7.1 Utilizzare modalità comunicative, verbali e non verbali, appropriate.
7.2 Applicare procedure e metodiche per l’individuazione delle informazioni sul servizio richiesto. 7.3 Applicare tecniche di base per l’esecuzione dei trattamenti richiesti, con adeguata gestione del tempo.
8. Realizzare l’analisi delle caratteristiche del capello.
8.1 Utilizzare modalità previste per caratterizzare la tipologia di capello o di barba ed identificare i
trattamenti ed i prodotti idonei.
8.2 Eseguire i trattamenti in base all’analisi effettuata e alle esigenze e desideri del/della cliente.
9. Conoscere i diversi stili estetici.
9.1 Eseguire taglio e acconciatura secondo canoni e stili estetici e mode nei vari contesti sociali.
10. Conoscere prodotti e apparecchiature del settore.
10.1 Utilizzare prodotti e apparecchiature idonei ai trattamenti da eseguire, secondo standard di qualità e conformemente alla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
2.5. QUADRO ORARIO ANNUALE
Discipline Classe concorso
docenti
Ore
classe 1a Ore
classe 2a Ore
classe 3a
Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi
Lingua e letteratura italiana 50/A 132 132 132
Lingua inglese 346/A 99 99 99
Storia 50/A 66 66 66
Matematica 47/A 132 132 99
Diritto ed economia 19A 66 66
Scienze integrate
(Scienze della Terra e Biologia) 60/A 66 66
Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66
RC o attività alternative 33 33 33
TOTALE 660 660 495
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Tecnologie e tecniche
di rappresentazione grafica 20/A 99 99
Scienze integrate (Fisica) 38/A 66 66
di cui laboratorio di Fisica 29/C 33 33
Scienze integrate (Chimica) 13/A 66 66
di cui laboratorio di Chimica 24/C 33 33
Tecnologie dell’informazione
e della comunicazione 76/A 66 66
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 24/C – 35/C 99 99 165
Tecnologie applicate ai materiali
e ai processi produttivi 13/A
198
Tecniche di produzione e di organizzazione 60/A 198
Tecniche di gestione - conduzione di impianti
13/A
di cui in compresenza 24/C - 35/C 198
TOT. 396 396 561
1056 1056 1056
* il 60% di tutti i moduli delle materie del corso sono programmati applicando la
flessibilità consentita, per potenziare il piano di studi dell’Area professionalizzante
2.6. MATERIE E RIPARTO DELLE ORE PER DISCIPLINA
Per il raggiungimento del profilo professionale di Acconciatore, come indicato
anche dalla Legge 174/2005 e per la possibilità di accedere all’esame di qualifica
conclusivo, le ore di formazione necessarie sono 1820, distribuite su tre anni,
all’interno dell’istruzione.
È stabilito di ripartirle e inserire i relativi moduli all’interno degli insegnamenti
curricolari, come di seguito riportato:
MATERIA 1 Etica Professionale e Cultura generale ore 140
MATERIA 2 Contabilità e organizzazione aziendale ore 110
MATERIA 3 Psicologia ore 100
MATERIA 4 Inglese ore 50
MATERIA 5 Chimica Cosmetologica ore 120
MATERIA 6 Anatomia e Fisiologia ore 120
MATERIA 7 Istologia e Dermatologia ore 90
MATERIA 8 Fisica Applicata ad Apparecchiature Elettroestetiche ore 90
MATERIA 9 Igiene ore 30
MATERIA 10 Scienza dell'Alimentazione ore 30
MATERIA 11 Tecniche Estetiche/Acconciatura ore 680
1
Materia:
Etica Professionale e cultura generale
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
50/A Lingua e Letteratura italiana 60 30 20 110
Religione Cattolica o attività alternative 5 5 5 15
Tecnica Professionale 5 5 5 15
Sommano complessivamente 70 40 30 140
2
Materia:
Contabilità e organizzazione aziendale
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
47/A Matematica 25 25 10 60
A/76 TIC 5 5 == 10
19/A Diritto ed economia 20 20 == 40
Sommano complessivamente 50 50 10 110
3
Materia:
Psicologia
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
50/A Lingua e Letteratura italiana 15 15 10 40
Tecnica Professionale Convegni-esperti esterni 10 10 20 40
Psicologo == == 20 20
Sommano complessivamente 25 25 50 100
4
Materia:
Inglese
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
346/A Lingua Inglese 20 20 10 50
Sommano complessivamente 20 20 10 50
5
Materia:
Chimica Cosmetologica
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80
13/A Tecnologie applicate ai materiali
e ai processi produttivi
40 40
Sommano complessivamente 40 40 40 120
6
Materia:
Anatomia e Fisiologia
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
60/A Scienze Integrate
(Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35
60/A Tecniche di produzione
e di organizzazione 20 20
24/C - 35/C Laboratori tecnologici
ed esercitazioni 25 10 20 55
29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5
Sommano complessivamente 40 40 40 120
7
Materia:
Istologia e Dermatologia
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
60/A Scienze Integrate
(Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50
60/A Tecniche di produzione
e di organizzazione 20 20
Esperto esterno:
Dermatologo == == 20 20
Sommano complessivamente 25 25 40 90
8
Materia:
Fisica applicata ad apparecchiature elettroestetiche
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 == 60
20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione
grafica 15 15 == 30
Sommano complessivamente 45 45 == 90
9
Materia:
Igiene
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
24/C - 35/C Laboratori tecnologici ed
esercitazioni 4 4 18 26
20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione
grafica 4 == 4
Sommano complessivamente 8 4 18 30
10
Materia:
Scienza dell'alimentazione
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
60/A Scienze Integrate
(Scienze della Terra e Biologia) == 5 5
60/A Tecniche di produzione
e di organizzazione 5 10
Esperto esterno: Nutrizionista 20 20
Sommano complessivamente == 5 25 30
11
Materia:
Tecnica Professionale
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
Laboratorio Acconciatura 198 198 198 594
Visite guidate 15 20 10 45
Convegni - lezioni esperti 13 13 15 41
Sommano complessivamente 225 230 225 680
Corso IeFP - Benessere Quadro orario.xlsx
2.7. CONTENUTI DELLE MATERIE DI INSEGNAMENTO TECNICO-PRATICO
ETICA PROFESSIONALE E CULTURA GENERALE
50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
CONTENUTI INSERITI IN ITALIANO COME CULTURA GENERALE E PRATICHE ESTETICHE COME
FORMAZIONE SPECIFICA
- La tecnica dell’acconciatura, compiti e limiti
- Formazione e speciali nozioni
- I tariffari per prestazione
- L’acconciatore, come si presenta
- I locali, l’attrezzatura, il carrello prodotti
- La piccola attrezzatura
RIEPILOGO
Materie Insegnamenti curricolari del percorso d'istruzione 1°anno 2°anno 3°anno ore totali
Etica professionale e cultura 50/ALingua e letteratura italiana 60 30 20 110
generale Religione cattolica o attività alternative 5 5 5 15
Tecnica professionale 5 5 5 15
Contabilità e organizzazione
aziendale 47/A Matematica 25 25 10 60
76/A Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione 5 5 10
19/A Diritto ed Economia e/o esperto 20 20 40
Psicologia 50/A Lingua e letteratura italiana 15 15 10 40
Tecnica Professionale 10 10 20 40
Psicologo 20 20
Inglese 346/A Lingua inglese 20 20 10 50
Chimica Cosmetologica 13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80
13/A Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 40 40
Anatomia e Fisiologia 60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35
24/C -35/C Laboratori tecnologici 25 20 10 55
60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20
29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5 10
Istologia e Dermatologia 60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50
60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20
Esperto esterno: Dermatologo 20 20
Fisica applicata ad 38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 60apparecchiature
elettroestetiche 20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 15 15 30
Igiene 24/C -35/C Laboratori tecnologici 4 4 18 26
20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 4 4
Scienze dell'alimentazione 60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 5 5
60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 5 5
Esperto esterno: Nutrizionista 20 20
Tecniche Accconciatura Laboratorio Acconciatura 198 198 198 594
Visite guidate 15 20 10 45
Convegni 13 13 15 41
stage 160 80 240
esami 20 20
TOTALI 549 695 576 1820
Progetto Operatore del Benessere Acconciatore
CONTABILITÀ
47/A MATEMATICA
- Calcoli percentuali diretti e inversi
- Interesse, calcolo dell’interesse semplice, problemi inversi
- Il montante, calcolo dell’interesse nelle vendite a rate
- Lo sconto: mercantile, commerciale, razionale
- Valore attuale commerciale
CONTABILITA’ E DIRITTO TRIBUTARIO
19/A DIRITTO ED ECONOMIA
47/A MATEMATICA
- Contratto di compravendita
- Prezzo, clausole relative al tempo, luogo moneta
- Modalità di pagamento
- Documenti comprovanti il pagamento, la ricevuta semplice, la ricevuta fiscale e
scontrino fiscale
- Documenti della compravendita: la bolla di accompagnamento, la fattura
- L’imposta sul valore aggiunto
- Le operazioni soggette ad IVA
- La fattura con più aliquote IVA
- Registrazione della fattura
- Liquidazione periodica e versamento dell’IVA
- Cenni sull’IRPEF
- Elementi di contabilità aziendale
- Lo Stato patrimoniale e il Conto Economico
- Cenni su lettura di bilancio preventivo e consuntivo
- Documenti postali, vaglia postale, assegno postale
LEGISLAZIONE SOCIALE
19/A DIRITTO ED ECONOMIA
- Il contratto di lavoro, l’assunzione, il periodo di prova, qualifica professionale e
mansioni
- Durata della prestazione di lavoro, riposo settimanale, ferie
- La sospensione dal lavoro
- La retribuzione, principi base ed elementi della retribuzione
- La risoluzione del rapporto di lavoro, il licenziamento
- Le controversie individuali in materia di lavoro
- Lo statuto dei lavoratori
- Le assicurazioni sociali obbligatorie
- Le pensioni erogate dall’INPS, la pensione di vecchiaia o di invalidità
- L’assicurazione contro la tubercolosi
- L’assicurazione contro la disoccupazione involontaria
- La cassa integrazione guadagni
- L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
- L’assicurazione contro le malattie
- L’assistenza sanitaria, la riforma sanitaria, i servizi delle ASL
- Le associazioni di categoria, loro ruolo e attività
NOZIONI DI PSICOLOGIA
50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
- Elementi di psicosomatica: il rapporto tra corpo e psiche
- Psicologia estetica
- Importanza della Psicologia per la professione di Acconciatore
- Relazione estetista-cliente
- Motivazioni interiori che portano all’istituto di bellezza
- Il “corpo” in diversi contesti socio-culturali
NOZIONI DI PSICOLOGIA
CONTENUTI TRATTATI DA ESPERTO ESTERNO: PSICOLOGO
Elementi di teoria della comunicazione:
- Comunicazione interpersonale e comunicazione di massa
- Le barriere della comunicazione
- Elementi di prossemica: significato delle distanze sociali
- Elementi di psicosociologia:
- Dinamiche di gruppo
- Caratteristiche dei gruppi primari e secondari
- La gerarchia dei bisogni
- Modelli di comportamento e caratteristiche biopsichiche dei tipi
Tipologia delle risposte:
- La risposta del tipo “giudizio morale”
- La risposta interpretativa
- La risposta investigatrice
- La risposta del tipo “soluzione del problema”
INGLESE
346/A LINGUA INGLESE
- Elementi di fonetica, grammatica e sintassi
- Fraseologia tecnica riguardante il settore dell’estetica
- Lettura e conversazioni
CHIMICA E COSMETOLOGIA
COSMETOLOGIA
13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
I prodotti cosmetici:
- Elementi di chimica applicata alla cosmesi
- Il pH
- Materie prime cosmetiche
- Sostanze cosmetiche funzionali
- Forme chimico-fisiche dei prodotti cosmetici
- Prodotti detergenti per pulizia della pelle
- Prodotti tonificanti per bonificazione della pelle
- Prodotti protettivi per protezione della pelle
- Prodotti normalizzanti per normalizzazione della pelle
- Prodotti speciali ad uso periodico.
COSMESI APPLICATA
13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
- Acqua: proprietà chimiche e chimico-fisiche
- Acqua dura: effetti della durezza sulla detersione
- Acqua ossigenata: titolo, calcolo dei volumi, funzione ossidante ed effetto
schiarente
- Emulsioni cosmetiche: A/O – O/A – A/S
- Lo shampoo: componenti, principi attivi, tensioattivi, profumi, antisettici, oli
essenziali
- Lo shampoo a secco
- Balsamo: componenti, siliconi, sali di ammonio quaternari, ecc
- Tinture vegetali
- Coloranti a pigmentazione pronta: azoderivati, indofenoli, blu di metilene,
copulanti
- Coloranti a ossidazione
- Decoloranti, tinture a base di sali metallici
- Chimica della permanente: aminoacidi solforati, permanente enzimatica,
ondulazione a freddo
- Prodotti antiforfora: zinco piritione, solfuro di selenio
- Prodotti per la cura dei capelli: oli, pomate, brillantine e gel, lacche, fissatori
- Agenti protettivi per capelli: derivati della lanolina, lecitina, stearina
NOZIONI DI CHIMICA
13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
- Che cos’è la chimica
- Struttura della materia
- Concetto di materia: atomo, molecola, miscuglio, combinazione
- Sostanze eterogenee
- Stati di aggregazione della materia
- Passaggi di stato
- Gli elementi chimici
- Metalli e metalloidi
- Struttura dell’atomo
- Legame chimico
- Grandezze chimiche e loro misure
- Colloidi
- Nomenclatura dei composti inorganici
- Concetto di pH e sua misura
- Composizione chimica della materia vivente
ANATOMIA E FISIOLOGIA
CITOLOGIA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI
- Le molecole organiche e gli enzimi
- La cellula, unità biologica fondamentale
- Struttura della cellula: citoplasma, nucleo ed organuli
- DNA, RNA e processi di moltiplicazione cellulare
- L’ambiente fisico e chimico-fisico della cellula
- Funzioni della membrana cellulare
- Vie e modalità di penetrazione nella cellula
ANATOMIA E FISIOLOGIA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI
Istologia:
- Tessuto epiteliale ed annessi cutanei
- Tessuto connettivo
- Tessuto muscolare
- Tessuto nervoso
- I liquidi circolanti
Anatomia e Fisiologia:
- Apparato digerente
- Apparato circolatorio
- Apparato respiratorio
- Apparato escretore
- Apparato riproduttore
- Apparato neuro-endocrino
- Elementi di fisiologia sensoriale
- Cenni di immunologia
- Reazioni allergiche
Laboratorio:
- Modalità di allestimento di preparati a fresco e colorati
- Osservazione microscopica della cellula procariotica ed eucaristica animale e
vegetale
-Osservazione microscopica di organismi unicellulari e pluricellulari
-Allestimento e colorazione di un preparato istologico
ANATOMIA E FISIOLOGIA
29/A SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
- Fisiologia del movimento
- La postura
- Lo scheletro: ossa e articolazioni
- Sistema muscolare, muscoli scheletrici e pellicciai
- Muscoli propri dell’arto inferiore
- Muscoli dell’addome
- Muscoli toracici
- Muscoli del dorso
- Muscoli dell’arto superiore
- Muscoli del capo
- Muscoli del collo
- Muscoli facciali
ISTOLOGIA E DERMATOLOGIA
COSMESI APPLICATA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
- Disidratazione e alipia cutanea
- Couperose ed ipersensibilità cutanea
- Pelle grassa, comedonica, pre-acneica
- Pelle grassa, oleosa, con follicoli dilatati
- Pelle rilassata, rughe, invecchiamento cutaneo
DERMATOLOGIA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
- Le funzioni della pelle
- Annessi cutanei: struttura e funzioni delle ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare,
peli, unghie
- Ghiandole sudoripare apocrine ed eccrine
- Epidermide
- Derma
- Ipoderma
- Vari tipi di pelle: normale, secca, sensibile, couperosica
- Vari tipi di pelle: grassa, seborroica, asfittica, acneica
- Pelle senescente, giovane, meno giovane
- L’apparato pilosebaceo
- Ciclo di vita del capello
- Eumelanina, feomelanina e colore del capello
- Depigmentazione del capello
- Tipologia di capello: alfa e beta cheratina
- Il cuoio capelluto
- Vari tipi di cuoio capelluto: normale, sensibile, seborroico, asfittico, alipico e
disidratato
- L’ipertricosi e l’irsutismo
- La disidratazione e ipercheratinizzazione del cuoio capelluto
DERMATOLOGIA
ESPERTO ESTERNO: DERMATOLOGO
- La mano: malattie della pelle e delle unghie
- Il piede: studio delle affezioni e malattie della pelle e delle unghie
- Come riconoscere le verruche, unghie incarnite, callosità e duroni
- Lesioni dermatologiche elementari: pomfo, papula, eruzione erpetica, acne
- Reazioni allergiche a livello cutaneo
- Malattie da virus
- Macchie e iperpigmentazioni
- Tumori cutanei
- Patologie del cuoio capelluto da disfunzioni ormonali, disordini metabolici o
psicosomatici, ereditarietà
- Ipercheratinizzazione
APPARECCHI ELETTROMECCANICI
38/A SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
60/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
I CONTENUTI RELATIVI ALLE APPARECCHIATURE ELETTROESTETICHE E PROBLEMATICHE AD ESSI
CONNESSE SONO INSERITI NEL CORSO DI FISICA DEL 1° E 2° ANNO
- Grandezze fisiche e unità di misura.
- Forze ed energia meccanica.
- Corrente elettrica.
- Natura fisica della luce e onde elettromagnetiche.
- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di corrente elettrica sul corpo.
- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di energia meccanica sul corpo.
- Vaporizzatore con vapore normale e ionizzato non surriscaldato
- Stimolatore blu con scariche inferiori ad un centimetro e solo effluvio (alta
frequenza e ultrasuoni)
- Phon asciugacapelli
- Casco asciugacapelli
- Piastra per capello asciutto
- Piastra per capello umido
- Ferro arricciature
- Massaggiatore del cuoio capelluto
- Apparecchiature per decontaminazione e sterilizzazione
- Massaggiatori ad aria con pressione non superiore ad una atmosfera
- Massaggiatori idrici con pressione non superiore ad una atmosfera
- Massaggiatori elettrici picchiettanti
- Massaggiatori meccanici solo a livello cutaneo e non in profondità
- Massaggiatori meccanici picchiettanti
- Depilatori elettrici
- Apparecchiature per decontaminazione e sterilizzazione
IGIENE
24/C - 35/C LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
20/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
- Batteri, Virus
- Infezione e sviluppo della malattia
- Modalità di contagio
- Vie di penetrazione degli agenti patogeni
- Profilassi generale. Denuncia, isolamento, disinfezione
- Igiene individuale, igiene pubblica, igiene speciale
- Igiene e antinfortunistica
- Principali norme igieniche
- Le malattie professionali
- Disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione
- Elementi di antinfortunistica
SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
ESPERTO ESTERNO: NUTRIZIONISTA
- Glucidi:
Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.
Fabbisogno
- Lipidi
Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.
Fabbisogno
Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.
- Protidi
Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.
Fabbisogno
Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.
Costituzione dei protidi: gli aminoacidi
Valore biologico delle proteine
Sintesi proteica
- Le vitamine:
Vitamine liposolubili e idrosolubili.
Fonti Assorbimento e metabolismo
Funzioni. Manifestazioni da carenza. Fabbisogno
- L’acqua:
Quantità corporea-Funzioni-Apporto-Distribuzione-Assorbimento
Escrezione
Fabbisogno
Stati morbosi da carenza e da eccesso
- Concetti di nutrizione e alimentazione.
- Corretta alimentazione.
- Dietologia e dietoterapia.
- Alimento, pasto, vivanda
- Principi alimentari e principi nutritivi
- Ruolo dei nutrienti
- Abitudini alimentari
- Classificazione degli alimenti:
alimenti semplici o principi alimentari:
energetici ( glicidi, lipidi, proteine.)
plastici ( proteine)
bioregolatori (vitamine e sali minerali
alimenti naturali ( animali e vegetali )
alimenti nervini
- Fabbisogno alimentare generale:
- Generalità
Gli alimenti come sorgente di energia
Gli alimenti come sorgente di materiale plastico
Metabolismo ( anabolismo-catabolismo ) :
metabolismo materiale
metabolismo energetico
- Fabbisogno energetico:
Generalità. Fabbisogno basale.
Fabbisogno per la termoregolazione
Fabbisogno per attività fisica.
Fabbisogno per l’accrescimento e il mantenimento
Fabbisogno per la gravidanza e l’allattamento
- Dieta razionale :
I principi fondamentali di una dieta razionale ( equilibrata )
Vari tipi di diete fisiologiche per adolescenti e adulti
La vecchia e nuova piramide alimentare
La dieta mediterranea. Linee guida per una sana alimentazione italiana
TECNICA PROFESSIONALE
Esperto esterno: Acconciatore
L’OBIETTIVO DI QUESTI MODULI È QUELLO DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE SULLE CORRETTE
APPLICAZIONI, METODOLOGIE E TECNICHE UTILIZZATE DALLA FIGURA DELL’ACCONCIATORE
- Valutazione, pulizia e cura dei capelli e del cuoio capelluto
- Gli accessori e le apparecchiature
- Il corretto utilizzo dei prodotti
- Tecniche di shampoo:
diagnosi del cuoio capelluto e scelta del prodotto adeguato
diagnosi della tipologia di capello e scelta di balsamo o lozioni
- Tecniche di taglio:
sfoltitura, carrè lungo o corto, taglio scalato lungo o corto
- Tecniche di creazione acconciatura:
bombé spettinata, corta con gel, a boccoli, liscia con piastra
riccia con becchi d’oca
con punte all’insù e trasformazione
a boccoli con trasformazione
- Piega con bigodini
- Piega con phon
- Tecniche di decolorazione:
decolorazione, acqua ossigenata, lavaggio decappante, colpi di sole, mechés
- Tecniche di colorazione:
definizione di colore base, meccanismi d’azione nella colorazione, l’acqua
ossigenata, miscela e applicazione, preparazione e protezione della cliente
- Le sostanze coloranti:
tonalità di una tintura, i capelli bianchi, ri-pigmentazione, pre-pigmentazione
- Tecniche di permanente:
breve storia della permanente
differenza tra ondulazione temporanea e permanente
l’importanza e l’avvolgimento dei bigodini
i prodotti e il pH
i trattamenti curativi dopo la permanente
Le mani:
- Tecnica esecutiva della cura estetica della mano e delle unghie
I piedi:
- Tecnica esecutiva della cura estetica del piede e dell’unghia
2.8. METODOLOGIE DIDATTICHE
L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica
tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre sono
privilegiati interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione
dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare.
Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro, verranno
organizzate uscite didattiche presso aziende e enti di riferimento.
Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si
intende: “l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più
soggetti che vi partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore
dedicato alla personalizzazione mira a offrire percorsi specifici di potenziamento
degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici
scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi.
Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la
costituzione di gruppo di livello o di compito.
3. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo
coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
1) Colloquio
2) Prova scritta
3) Prova strutturata
4) Esercitazione pratica in laboratorio
5) Problem Solving
6) Simulazione
3.1 ORGANIZZAZIONE E COLLEGAMENTO CON LE COMPETENZE DICHIARATE
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni
singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle
competenze dichiarate.
Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa
alla competenza.
L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze
4. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI Al termine del percorso triennale, insieme all’attestato di qualifica gli allievi riceveranno il
Libretto Formativo con la certificazione delle competenze.
Nel caso di percorsi di istruzione e formazione la valutazione delle competenze si svolge
all’interno del Consiglio di classe allargato alle docenti delle discipline pratiche
professionalizzanti (Acconciatore), tenendo conto anche della valutazione ottenuta nello
stage esterno e del comportamento ed impegno mostrati nelle varie attività a carattere
formativo specifico alla figura di Riferimento, svolte all’interno della struttura scolastica.
La certificazione delle competenze, secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni di
cui alla Conferenza Unificata del 28/10/2004, si avvale di uno specifico “Libretto
Formativo” compilato per ciascun allievo.
Attraverso la certificazione dell’acquisizione delle competenze passa anche il
riconoscimento del credito.
La suddivisione dei crediti per aree rispecchia la volontà di superare l’impostazione
didattica puramente disciplinare a favore di una nuova organizzata per nuclei di sapere,
orientata all’acquisizione di competenze attraverso il contributo trasversale di diversi
settori di conoscenza più che di singole discipline.
Il totale dei crediti per il percorso triennale e la ripartizione annua saranno
stabiliti in maniera coerente per le diverse figure professionali inserite
nell’Operatore del Benessere, in successivi incontri con i Dirigenti del Servizio
Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche.
Nel corso delle riunioni fra i Dirigenti Scolastici degli Istituti Professionali di San
Benedetto del Tronto, Pesaro, Sarnano, l’IIS Podesti Onesti di Ancona e il Servizio
Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche, svoltesi nelle giornate
dell’11 ottobre 2010, del 3 novembre 2010 e del 9 maggio 2011 alla presenza della
dott.ssa Silvana Arnaldi e della dott.ssa Gina Gentili, sono stati fissati i requisiti
essenziali da rispettare nell’attivazione dei percorsi triennali di Operatore del
benessere.
I contenuti specifici per il raggiungimento della qualifica di Acconciatura, delineata
dalla Legge n. 174 del 17 agosto 2005, saranno trattati nei corrispondenti
insegnamenti curriculari dell’Istruzione, o riversati su discipline diverse dopo
adeguata programmazione interdisciplinare, o trattati da esperti esterni.
5. STAGE
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor
della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione
dello stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore benessere.
6. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità
formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie
didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di
istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata
e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le
rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria,
artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base,
l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 –
comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la
metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non
costituiscono rapporto individuale di lavoro».
Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il
quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile
sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e
sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza
educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di
formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e
di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi.
7. EVENTUALI COLLABORAZIONI SCUOLA - AGENZIE FORMATIVE,
IMPRESE, ECC.
Scuole interessate ed enti collaboranti
Comuni dei bacini di utenza e Provincia di Macerata
Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.
Aziende del territorio del settore Benessere.
8. MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe.
A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati
incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e
studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno
e, generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e
delle competenze.
b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
c – Sostegno all’handicap:
d – Orientamento studenti.
e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.
f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
SCHEDA PROGETTO 2015
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE
Dati dell’Istituzione Scolastica
Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE
A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica
ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO “Renzo Frau” Sarnano
Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004
Responsabile Istituzione Scolastica Prof. Francesco Mezzanotte
Referente del progetto Moreschini Marianna ruolo DOCENTE
Comune dell’Istituzione scolastica Sarnano Provincia MC
Indirizzo: via A.Moro, 3 Sarnano (MC)
Telefono E-mail 0733657794
A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?
si no X
Se si:
- elencare la composizione:
- elencare le funzioni:
- descrivere le regole di funzionamento:
Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO
B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore del benessere “Estetista”
Eventuale indirizzo della qualifica: Estetista
Referenziazione della figura
Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 96 – Altre attività di servizi per le persone
96.02.02 - Servizi degli Istituti di bellezza 96.04.10 – Servizi per il benessere fisico
Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 5.- Professioni qualificate nelle attività
commerciali e nei servizi 5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati
5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati
B.2 - Articolazione del percorso
Curvatura del percorso nel triennio
Articolazione delle ore del percorso
finalizzate alla curvatura per l’acquisizione
della qualifica nell’arco del triennio
Ore Almeno 20% dell’autonomia
a) Lezioni dedicate all’insegnamento delle
competenze di base
400 % rispetto alla
durata
complessiva
22%
b) Lezioni teoriche dedicate all’insegnamento
delle competenze tecnico-professionali
480 % rispetto alla
durata
complessiva
26,4%
c) Laboratori di pratica professionale 680 % rispetto alla
durata
complessiva
37,3%
d) Alternanza scuola lavoro
stage
Esame
240
20
% rispetto alla
durata
complessiva
13,2%
1,1%
Totale 1820 100%
B.3. Metodologie didattiche per competenze
L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione
generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione
operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore
produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le
lezioni si alterneranno tra lezioni frontali atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,
attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la
pratica necessaria.
Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica
laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante
attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli
insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.
B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola
disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze
dichiarate.
Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla
competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente
delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
6) Colloquio
7) Prova scritta
8) Prova strutturata
Esercitazione pratica in laboratorio
9) Problem Solving
10) Simulazione
B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro
STAGE
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della
scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello
stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore acconciatura.
Obiettivi:
sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale
applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite
acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze
verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un contesto
lavorativo
affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo
B.6 - Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe.
A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati
incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e
studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,
generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e
delle competenze.
b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
c – Sostegno all’handicap:
d – Orientamento studenti.
e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.
f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro
B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio
Piano finanziario 1 anno 2015/16 Operatore del Benessere ESTETISTA
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
Laboratori di pratica
professionale
Esperti esterni:
Estetista
198 h
5.940 €
Materiale didattico 1.500 €
………..
………..
Interventi di orientamento Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1.000 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
Esperti esterni:
Corsi di perfezionamento
in tecniche estetiche
(trucco, sterilizzazione,
ricostruzione unghie,
massaggio ecc).
30 h 2.000 €
Totale 10.440 €
Piano finanziario 2 anno 2016/17 Operatore del Benessere ESTETISTA
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
Laboratori di pratica
professionale
Docenti esterni
Estetista
198 h 5.940 €
Materiale didattico 1.000€
………..
………..
Interventi di orientamento Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1.000 €
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 30 h 500 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
Esperti esterni:
Corsi di perfezionamento
in tecniche estetiche
(trucco, sterilizzazione,
ricostruzione unghie,
massaggio ecc).
35 h 3.000 €
Totale 11.440 €
Piano finanziario 3 anno 2017/18 Operatore del Benessere ESTETISTA
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni/esterni
Estetista
198 h 5.940 €
Materiale didattico 100 €
………..
………..
Interventi di orientamento Docenti interni/esterni
Materiale didattico
………..
………..
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
Esperti esterni:
Dermatologia
Sc. dell’Alimentazione
Psicologia
Corsi di perfezionamento
20 h 842 €
20 h 842 €
20 h 700 €
20 h 1.500
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 15 h 250 €
Commissioni di esame Commissione di esame 30 h 2.300 €
Materiale didattico
collettivo
Totale 12.474 €
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870
62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino
www.ipiasarnano.it # e-mail: [email protected]
SCHEDA PROGETTO PERCORSO TRIENNALE
DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Anno scolastico 2015-2016
Figura professionale: Operatore del benessere:
“Estetista”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Francesco Mezzanotte
firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993
SCHEDA PROGETTO
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE DI DURATA
TRIENNALE DI CUI ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME DEL 29
APRILE 2010:
Profilo professionale Il profilo professionale e formativo dell’Estetista è inserito nelle figura dell’Operatore del
Benessere.
Descrizione sintetica della figura di Operatore del benessere – DPR n.87 del 15/03/2010, articolo
8 comma 6 e DGR n.1038 del 28 giugno 2010
L’Operatore del benessere interviene, a livello esecutivo, nel processo di trattamento
dell’aspetto della persona con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le
procedure e le metodiche della sua operatività.
La qualificazione nell’applicazione e utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di
informazioni, gli consentono di svolgere attività di trattamento e servizio relative al benessere
psico-fisico che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, ma che
favoriscono il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona, con
competenze negli ambiti dell’accoglienza, dell’analisi dei bisogni, del trattamento estetico di
base. Collabora al funzionamento e alla promozione dell’esercizio.
Profilo professionale della figura di Estetista.
L'attività di estetista comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla
superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in
perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso
l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti. Tale attività può essere svolta con
l'attuazione di tecniche manuali, con l'utilizzazione degli apparecchi elettromeccanici per uso
estetico, di cui all'elenco allegato alla presente legge, e con l'applicazione dei prodotti cosmetici
definiti tali dalla legge 11 ottobre 1986, n. 713. Sono escluse dall'attività di estetista le
prestazioni dirette in linea specifica ed esclusiva a finalità di carattere terapeutico.
9. OBIETTIVI FORMATIVI E ORIENTATIVI:
Gli obiettivi formativi e orientativi di un percorso istruzione e formazione appaiono subito
evidenti in quanto, con il coinvolgimento degli allievi in percorsi pratico-operativi, vengono
recuperate l’intelligenza pratica, il saper fare e la creatività, su un apposito terreno di
conoscenze specifiche. Con l’immediato inserimento nel mondo del lavoro mediante
percorsi di simulimpresa e stage si consolidano la responsabilità individuale e le capacità
decisionali. Mediante il potenziamento delle attitudini si consente agli studenti di valutare
anche l’opportunità di approfondire gli studi continuando l’iter formativo nel percorso
dell’istruzione. Gli obiettivi formativi del percorso in oggetto sono orientati non soltanto
verso l’acquisizione dei contenuti affrontati nelle varie discipline ma verso il conseguimento
di competenze che consentono di operare con autonomia in situazioni reali di vita e di
lavoro, dando la possibilità di conseguire la qualifica professionale di ESTETISTA ( Legge
4.1.90, n°1 - Legge regionale 20 novembre 2007, n. 17)
Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale
finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di
scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21
figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi
inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e
Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico
specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del
territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:
6) consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro,
7) consentire all’imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata,
8) consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del
lavoro,
9) creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica,
10) favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore,
11) potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione
con il sistema produttivo.
Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità
nel corrispondente percorso quinquennale.
Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:
Denominazione
della figura
OPERATORE DEL BENESSERE
Indirizzo della figura
Area professionale
regionale
Codice Regionale
Estetica
Servizi alla persona
IeF14Q
Classificazione
Internazionale delle
Professioni ISCO 88
Codice ISTAT
Codice ATECO 2007
5.- Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi
5.5.3.- Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati
5.5.3.1.- Parrucchieri, estetisti e assimilati
96 – Altre attività di servizi per le persone
96.02.02 - Servizi degli Istituti di bellezza
96.04.10 – Servizi per il benessere fisico
La professione di estetista è regolamentata a livello nazionale
dalla Legge 4.1.90, n°1.
10. PROGETTO DIDATTICO:
2.9. ARTICOLAZIONE ORARIA
Classe 1a Classe 2a Classe 3a
Accoglienza: moduli inseriti in Italiano,
Religione ed esperto esterno 10 10 6
Competenze di base e trasversali 594 594 429
Competenze tecnico-professionali 264 264 429
Stage 198 198 198
Personalizzazione 30 30 30
Valutazione 20 20 30 + 21
(esami)
2.10. ACCOGLIENZA
La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con
un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca
a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.
Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto
collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori, ciascuno con la propria
specificità e il proprio ruolo.
1) Finalità:
1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.
1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.
1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.
2) Obiettivi
2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative
funzioni.
2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che
la scuola propone.
2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri
di valutazione delle singole discipline.
2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.
2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche
attraverso l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.
2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.
Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento,
particolarmente mirati all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione o al ri-
orientamento (per gruppo di livello).
Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche
relative al mercato del lavoro e in particolare alle possibilità di
inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a cura dei docenti
delle discipline professionali.
2.11. COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI
AREA DEI LINGUAGGI
Competenze dichiarate
Competenze minime per la
prosecuzione degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa.
Sa leggere per comprendere ed interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Competenze dichiarate
Competenze minime per la
prosecuzione degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e
di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire
informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet. Sa Comprendere significato e proprietà delle operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche
appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni
fisici, chimici e trasformazioni di energia.
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA
Competenze dichiarate
Competenze minime per la
prosecuzione degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3a
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche. e in una dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree geografiche diverse.
Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e il ruolo dell’Unione Europea.
Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro
2.12. COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI
Definite in base al DPR n. 87 del 15/03/2010 – articolo 8 comma 6 –
all'Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 29/04/2010 – alla
Delibera di Giunta Regionale n. 1038 del 28/06/2010.
Classe Competenze
dichiarate
Competenze minime
per la prosecuzione degli studi
Classe 1°
Classe 2°
Classe 3°
1. Definire e pianifica-
re fasi delle operazioni
da compiere sulla base
delle istruzioni ricevute
e del sistema di rela-
zioni
1.1 Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro
relativi alle peculiarità delle attività da eseguire e
dell’ambiente lavorativo
1.2 Applicare modalità di pianificazione e
organizzazione delle attività nel rispetto delle norme di
sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale
1.3 Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei
tempi di lavoro
2. Approntare strumen-
ti e attrezzature neces-
sari alle diverse fasi di
attività sulla base della
tipologia di materiali da
impiegare, delle proce-
dure previste, del risul-
tato atteso.
2.1 Individuare strumenti e attrezzature per le diverse
fasi di attività, sulla base delle procedure previste
2.2 Applicare procedure e tecniche di impostazione
strumenti
3. Monitorare il funzio-
namento di strumenti
e attrezzature, curan-
do le attività di manu-
tenzione ordinaria.
3.1 Applicare tecniche di monitoraggio e verificare
impostazione e funzionamento di strumenti
3.2 Adottare modalità e comportamenti idonei alla
manutenzione ordinaria di strumenti
3.3 Utilizzare metodiche per individuare eventuali
anomalie di funzionamento
4. Predisporre e curare
gli spazi di lavoro al
fine di assicurare il
rispetto delle norme
igieniche e di
contrastare malattie
professionali.
4.1 Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene,
pulizia e riordino degli spazi di lavoro
4.2 Adottare soluzioni organizzative della postazione di
lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia
Adottare soluzioni organizzative e layout degli spazi e
della postazione di lavoro funzionali al benessere e alla
sicurezza propria e del cliente
5. Effettuare l’acco-
glienza e l’assistenza
adottando adeguate
modalità di approccio
e orientamento al
cliente.
5.1 Applicare tecniche di intervista al cliente per
individuarne le esigenze
5.2 Applicare tecniche e modalità per consigliare il
cliente rispetto agli interventi e ai prodotti
5.3 Utilizzare modalità comunicative per prefigurare i
risultati degli interventi proposti e per descrivere fasi e
strumenti di lavoro
6. Collaborare alla
gestione e promozione
dell’esercizio.
6.1 Applicare disposizioni e metodiche per svolgere le
comuni operazioni di carattere contabile, fiscale e
amministrativo relative al rapporto con il cliente e al
magazzino
6.2Applicare tecniche di vendita e promozione di
prodotti e servizi
7. Eseguire i tratta-
menti estetici di base,
individuando i prodotti
cosmetici in funzione
del risultato atteso.
7.1 Applicare tecniche per identificare i tipi cutanei e lo
stato della pelle
7.2 Applicare procedure e metodiche per l’individua-
zione e la predisposizione di prodotti cosmetici.
7.3 Applicare tecniche di base per l’esecuzione dei
trattamenti estetici viso e corpo.
2.13. QUADRO ORARIO ANNUALE
Discipline Classe concorso
docenti
Ore
classe 1a Ore
classe 2a Ore
classe 3a
Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi
Lingua e letteratura italiana 50/A 132 132 132
Lingua inglese 346/A 99 99 99
Storia 50/A 66 66 66
Matematica 47/A 132 132 99
Diritto ed economia 19A 66 66
Scienze integrate
(Scienze della Terra e Biologia) 60/A 66 66
Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66
RC o attività alternative 33 33 33
TOTALE 660 660 495
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Tecnologie e tecniche
di rappresentazione grafica 20/A 99 99
Scienze integrate (Fisica) 38/A 66 66
di cui laboratorio di Fisica 29/C 33° 33°
Scienze integrate (Chimica) 13/A 66 66
di cui laboratorio di Chimica 24/C 33° 33°
Tecnologie dell’informazione
e della comunicazione 76/A 66 66
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 24/C – 35/C 99 99 165
Tecnologie applicate ai materiali
e ai processi produttivi 13/A
198
Tecniche di produzione e di organizzazione 60/A 198
Tecniche di gestione - conduzione di impianti
13/A
di cui in compresenza 24C - 35/C 198
TOT. 396 396 561
1056 1056 1056
* il 60% di tutti i moduli delle materie del corso sono programmati applicando la
flessibilità consentita, per potenziare il piano di studi dell’Area professionalizzante
2.14. MATERIE E RIPARTO DELLE ORE PER DISCIPLINA
Per il raggiungimento del profilo professionale di Estetista, come indicato anche
dalla Legge 1/90 per la formazione da estetista e per la possibilità di accedere
all’esame di qualifica conclusivo, le ore di formazione necessarie sono 1820,
distribuite su tre anni all’interno dell’istruzione.
È stabilito di ripartirle e inserire i relativi moduli all’interno degli insegnamenti
curricolari, come di seguito riportato:
MATERIA 1 Etica Professionale e Cultura generale ore 140
MATERIA 2 Contabilità e organizzazione aziendale ore 110
MATERIA 3 Psicologia ore 100
MATERIA 4 Inglese ore 50
MATERIA 5 Chimica Cosmetologica ore 120
MATERIA 6 Anatomia e Fisiologia ore 120
MATERIA 7 Istologia e Dermatologia ore 90
MATERIA 8 Fisica Applicata ad Apparecchiature Elettroestetiche ore 90
MATERIA 9 Igiene ore 30
MATERIA 10 Scienza dell'Alimentazione ore 30
MATERIA 11 Tecniche Estetiche/Acconciatura ore 680
1
Materia:
Etica Professionale e cultura generale
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
50/A Lingua e Letteratura italiana 60 30 20 110
Religione Cattolica o attività alternative 5 5 5 15
Tecnica Professionale 5 5 5 15
Sommano complessivamente 70 40 30 140
2
Materia:
Contabilità e organizzazione aziendale
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
47/A Matematica 25 25 10 60
A/76 TIC 5 5 == 10
19/A Diritto ed economia 20 20 == 40
Sommano complessivamente 50 50 10 110
3
Materia:
Psicologia
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
50/A Lingua e Letteratura italiana 15 15 10 40
Tecnica Professionale Convegni-esperti esterni 10 10 20 40
Psicologo == == 20 20
Sommano complessivamente 25 25 50 100
4
Materia:
Inglese
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
346/A Lingua Inglese 20 20 10 50
Sommano complessivamente 20 20 10 50
5
Materia:
Chimica Cosmetologica
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80
13/A Tecnologie applicate ai materiali
e ai processi produttivi
40 40
Sommano complessivamente 40 40 40 120
6
Materia:
Anatomia e Fisiologia
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
60/A Scienze Integrate
(Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35
60/A Tecniche di produzione
e di organizzazione 20 20
24/C - 35/C Laboratori tecnologici
ed esercitazioni 25 10 20 55
29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5
Sommano complessivamente 40 40 40 120
7
Materia:
Istologia e Dermatologia
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
60/A Scienze Integrate
(Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50
60/A Tecniche di produzione
e di organizzazione 20 20
Esperto esterno:
Dermatologo == == 20 20
Sommano complessivamente 25 25 40 90
8
Materia:
Fisica applicata ad apparecchiature elettroestetiche
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 == 60
20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione
grafica 15 15 == 30
Sommano complessivamente 45 45 == 90
9
Materia:
Igiene
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
24/C - 35/C Laboratori tecnologici ed
esercitazioni 4 4 18 26
20/A Tecnologie e Tecniche di rappresentazione
grafica 4 == 4
Sommano complessivamente 8 4 18 30
10
Materia:
Scienza dell'alimentazione
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
60/A Scienze Integrate
(Scienze della Terra e Biologia) == 5 5
60/A Tecniche di produzione
e di organizzazione 5 10
Esperto esterno: Nutrizionista 20 20
Sommano complessivamente == 5 25 30
11
Materia:
Tecnica Professionale
Riparto delle ore per classe di concorso e per anno di corso
CLASSI DI CONCORSO 1° anno 2° anno 3° anno Ore
totali num. ore num. ore num. ore
Laboratorio Estetico 99 99 99 297
Trucco e Visagismo 99 99 99 297
Visite guidate 15 20 10 45
Convegni - lezioni esperti 13 13 15 41
Sommano complessivamente 226 231 223 680
Corso IeFP - Benessere Quadro orario.xlsx
RIEPILOGO
Insegnamenti curricolari del percorso d'istruzione 1°anno 2°anno 3°anno ore totali
50/A Lingua e letteratura italiana 60 30 20 110
Religione cattolica o attività alternative 5 5 5 15
Tecnica professionale 5 5 5 15
47/A Matematica 25 25 10 60
76/A Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione 5 5 10
19/A Diritto ed Economia e/o esperto 20 20 40
50/A Lingua e letteratura italiana 15 15 10 40
Tecnica Professionale 10 10 20 40
Psicologo 20 20
346/A Lingua inglese 20 20 10 50
13/A Scienze Integrate (Chimica) 40 40 80
13/A Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 40 40
60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 10 25 35
24/C -35/C Laboratori tecnologici 25 10 20 55
60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20
29/A Scienze Motorie e Sportive 5 5 10
60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 25 25 50
60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 20 20
Esperto esterno: Dermatologo 20 20
38/A Scienze Integrate (Fisica) 30 30 60
20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 15 15 30
24/C -35/C Laboratori tecnologici 4 4 18 26
20/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 4 4
60/A Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 5 5
60/A Tecniche di produzione e di organizzazione 5 5
Esperto esterno: Nutrizionista 20 20
Laboratorio estetico 99 99 99 297
Trucco e visagismo 99 99 99 297
Visite guidate 15 20 10 45
Convegni 13 13 15 41
80 160 240
20 20
549 605 666 1820
Progetto Operatore del Benessere Estetista
2.15. CONTENUTI DELLE MATERIE DI INSEGNAMENTO TECNICO-PRATICO
ETICA PROFESSIONALE E CULTURA GENERALE
50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CONTENUTI INSERITI IN ITALIANO COME CULTURA GENERALE E PRATICHE ESTETICHE COME
FORMAZIONE SPECIFICA
- L’Estetica, compiti e limiti
- Formazione e speciali nozioni
- I tariffari per prestazione
- L’Estetista, come si presenta
- La cabina, l’attrezzatura, il carrello prodotti
- La piccola attrezzatura
CONTABILITÀ
47/A MATEMATICA
- Calcoli percentuali diritti e inversi
- Interesse, calcolo dell’interesse semplice, problemi inversi
- Il montante, calcolo dell’interesse nelle vendite a rate
- Lo sconto: mercantile, commerciale, razionale
- Valore attuale commerciale
CONTABILITA’ E DIRITTO TRIBUTARIO
19/A DIRITTO ED ECONOMIA
47/A MATEMATICA
- Contratto di compravendita
- Prezzo, clausole relative al tempo, luogo moneta
- Modalità di pagamento
- Documenti comprovanti il pagamento, la ricevuta semplice, la ricevuta fiscale e
scontrino fiscale
- Documenti della compravendita: la bolla di accompagnamento, la fattura
- L’imposta sul valore aggiunto
- Le operazioni soggette ad IVA
- La fattura con più aliquote IVA
- Registrazione della fattura
- Liquidazione periodica e versamento dell’IVA
- Cenni sull’IRPEF
- Elementi di contabilità aziendale
- Lo Stato patrimoniale e il Conto Economico
- Cenni su lettura di bilancio preventivo e consuntivo
- Documenti postali, vaglia postale, assegno postale
LEGISLAZIONE SOCIALE
19/A DIRITTO ED ECONOMIA
- Il contratto di lavoro, l’assunzione, il periodo di prova, qualifica professionale e
mansioni
- Durata della prestazione di lavoro, riposo settimanale, ferie
- La sospensione dal lavoro
- La retribuzione, principi base ed elementi della retribuzione
- La risoluzione del rapporto di lavoro, il licenziamento
- Le controversie individuali in materia di lavoro
- Lo statuto dei lavoratori
- Le assicurazioni sociali obbligatorie
- Le pensioni erogate dall’INPS, la pensione di vecchiaia o di invalidità
- L’assicurazione contro la tubercolosi
- L’assicurazione contro la disoccupazione involontaria
- La cassa integrazione guadagni
- L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
- L’assicurazione contro le malattie
- L’assistenza sanitaria, la riforma sanitaria, i servizi delle ASL
- Le associazioni di categoria, loro ruolo e attività
NOZIONI DI PSICOLOGIA
50/A LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
- Elementi di psicosomatica: il rapporto tra corpo e psiche
- Psicologia estetica
- Importanza della Psicologia per la professione di Estetista
- Relazione estetista-cliente
- Motivazioni interiori che portano all’istituto di bellezza
- Il “corpo” in diversi contesti socio-culturali
NOZIONI DI PSICOLOGIA
CONTENUTI TRATTATI DA ESPERTO ESTERNO: PSICOLOGO
Elementi di teoria della comunicazione:
- Comunicazione interpersonale e comunicazione di massa
- Le barriere della comunicazione
- Elementi di prossemica: significato delle distanze sociali
- Elementi di psicosociologia:
- Dinamiche di gruppo
- Caratteristiche dei gruppi primari e secondari
- La gerarchia dei bisogni
- Modelli di comportamento e caratteristiche biopsichiche dei tipi
Tipologia delle risposte:
- La risposta del tipo “giudizio morale”
- La risposta interpretativa
- La risposta investigatrice
- La risposta del tipo “soluzione del problema”
INGLESE
346/A LINGUA INGLESE
- Elementi di fonetica, grammatica e sintassi
- Fraseologia tecnica riguardante il settore dell’estetica
- Lettura e conversazioni
CHIMICA E COSMETOLOGIA
COSMETOLOGIA
13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
I prodotti cosmetici:
- Elementi di chimica applicata alla cosmesi
- Il pH
- Materie prime cosmetiche
- Sostanze cosmetiche funzionali
- Forme chimico-fisiche dei prodotti cosmetici
- Prodotti detergenti per pulizia della pelle
- Prodotti tonificanti per bonificazione della pelle
- Prodotti protettivi per protezione della pelle
- Prodotti normalizzanti per normalizzazione della pelle
- Prodotti speciali ad uso periodico.
COSMESI APPLICATA
13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
Prodotti per trattamento zona perioculare
Prodotti per trattamento labbra
Prodotti per seno e decolletè
Igiene generale: prodotti per bagno o doccia
Deodoranti e antitraspiranti
Epilanti e depilanti
Prodotti solari
Prodotti idratanti dopobagno e doposole
Prodotti per massaggio
Prodotti per il trattamento della cellulite
Cosmetici
Androcosmetici
Profumi
NOZIONI DI CHIMICA
13/A SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
13/A TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
- Che cos’è la chimica
- Struttura della materia
- Concetto di materia: atomo, molecola, miscuglio, combinazione
- Sostanze eterogenee
- Stati di aggregazione della materia
- Passaggi di stato
- Gli elementi chimici
- Metalli e metalloidi
- Struttura dell’atomo
- Legame chimico
- Grandezze chimiche e loro misure
- Colloidi
- Nomenclatura dei composti inorganici
- Concetto di pH e sua misura
- Composizione chimica della materia vivente
ANATOMIA E FISIOLOGIA
CITOLOGIA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI
- Le molecole organiche e gli enzimi
- La cellula, unità biologica fondamentale
- Struttura della cellula: citoplasma, nucleo ed organuli
- DNA, RNA e processi di moltiplicazione cellulare
- L’ambiente fisico e chimico-fisico della cellula
- Funzioni della membrana cellulare
- Vie e modalità di penetrazione nella cellula
ANATOMIA E FISIOLOGIA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
24/C – 35/C LABORATORI TECNOLOGICI
Istologia:
- Tessuto epiteliale ed annessi cutanei
- Tessuto connettivo
- Tessuto muscolare
- Tessuto nervoso
- I liquidi circolanti
Anatomia e Fisiologia:
- Apparato digerente
- Apparato circolatorio
- Apparato respiratorio
- Apparato escretore
- Apparato riproduttore
- Apparato neuro-endocrino
- Elementi di fisiologia sensoriale
- Cenni di immunologia
- Reazioni allergiche
Laboratorio:
- Modalità di allestimento di preparati a fresco e colorati
- Osservazione microscopica della cellula procariotica ed eucaristica animale e
vegetale
-Osservazione microscopica di organismi unicellulari e pluricellulari
-Allestimento e colorazione di un preparato istologico
ANATOMIA E FISIOLOGIA
29/A SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
- Fisiologia del movimento
- La postura
- Lo scheletro: ossa e articolazioni
- Sistema muscolare, muscoli scheletrici e pellicciai
- Muscoli propri dell’arto inferiore
- Muscoli dell’addome
- Muscoli toracici
- Muscoli del dorso
- Muscoli dell’arto superiore
- Muscoli del capo
- Muscoli del collo
- Muscoli facciali
ISTOLOGIA E DERMATOLOGIA
COSMESI APPLICATA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
- Disidratazione e alipia cutanea
- Couperose ed ipersensibilità cutanea
- Pelle grassa, comedonica, pre-acneica
- Pelle grassa, oleosa, con follicoli dilatati
- Pelle rilassata, rughe, invecchiamento cutaneo
DERMATOLOGIA
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
- Le funzioni della pelle
- Annessi cutanei: struttura e funzioni delle ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare,
peli, unghie
- Ghiandole sudoripare apocrine ed eccrine
- Epidermide
- Derma
- Ipoderma
- Vari tipi di pelle: normale, secca, sensibile, couperosica
- Vari tipi di pelle: grassa, seborroica, asfittica, acneica
- Pelle senescente, giovane, meno giovane
- La cellulite
- L’ipertricosi
- La disidratazione
DERMATOLOGIA
ESPERTO ESTERNO: DERMATOLOGO
- La mano: malattie della pelle e delle unghie
- Il piede: studio delle affezioni e malattie della pelle e delle unghie
- Come riconoscere le verruche, unghie incarnite, callosità e duroni
- Lesioni dermatologiche elementari: pomfo, papula, eruzione erpetica, acne
- Reazioni allergiche a livello cutaneo
- Malattie da virus
- Macchie e iperpigmentazioni
- Tumori cutanei
APPARECCHI ELETTROMECCANICI
38/A SCIENZE INTEGRATE ( FISICA)
20/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
I CONTENUTI RELATIVI ALLE APPARECCHIATURE ELETTROESTETICHE E PROBLEMATICHE AD ESSI
CONNESSE SONO INSERITI NEL CORSO DI FISICA DEL 1° E 2° ANNO;
- Grandezze fisiche e unità di misura.
- Forze ed energia meccanica.
- Corrente elettrica.
- Natura fisica della luce e onde elettromagnetiche.
- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di corrente elettrica sul corpo.
- Apparecchiature che agiscono con utilizzo di energia meccanica sul corpo.
- Vaporizzatore con vapore normale e ionizzato non surriscaldato
- Stimolatore blu con scariche inferiori ad un centimetro e solo effluvio (alta
frequenza e ultrasuoni)
- Disincrostante per la pulizia con intensità non superiore ad 1 atm
- Aspiratore dei comedoni con aspirazione non superiore ad 1 atm e con cannule
aventi il diametro non superiore ad 1 cm
- Doccia filiforme ed atomizzatore con pressione non superiore ad 1 atm
- Scaldacela per cerette
- Vibratori elettrici oscillanti
- Attrezzi per ginnastica estetica
- Attrezzi per manicure e pedicure
- Massaggiatori elettrici solo con oscillazione orizzontale o rotazione, che utilizzino
unicamente accessori piatti o spazzole
- Laser estetico
- Lampade abbronzanti UVA
- Lampade al quarzo con applicazioni combinate o indipendenti di raggi UV e IR
- Massaggiatori meccanici solo a livello cutaneo e non in profondità
- Massaggiatori aspiranti con coppe di varie misure ed applicazioni in movimento,
con aspirazione non superiore ad 1 atm
- Massaggiatori meccanici picchiettanti
- Apparecchi per ionoforesi estetica con intensità massima sulla placca di 1 mA
ogni 10 cm2
- Depilatori elettrici ed elettronici
- Apparecchi per massaggi subacquei
- Apparecchi per presso-massaggio
- Elettrostimolatori ad impulsi
- Massaggiatori ad aria con pressione non superiore ad 1 atm
- Saune
- Apparecchiature per decontaminazione e sterilizzazione
IGIENE
24/C - 35/C LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
20/A TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
- Batteri, Virus
- Infezione e sviluppo della malattia
- Modalità di contagio
- Vie di penetrazione degli agenti patogeni
- Profilassi generale. Denuncia, isolamento, disinfezione
- Igiene individuale, igiene pubblica, igiene speciale
- Igiene e antinfortunistica
- Principali norme igieniche
- Le malattie professionali
- Disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione
- Elementi di antinfortunistica
SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE
60/A SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
60/A TECNICHE DI PRODUZIONE E DI ORGANIZZAZIONE
ESPERTO ESTERNO: NUTRIZIONISTA
- Glucidi
Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.
Fabbisogno
- Lipidi
Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.
Fabbisogno
Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.
- Protidi
Generalità. Fonti. Classificazione. Digestione e assorbimento. Metabolismo.
Fabbisogno
Proprietà chimiche e alimentari. Trasporto.
Costituzione dei protidi: gli aminoacidi
Valore biologico delle proteine
Sintesi proteica
- Le vitamine:
Vitamine liposolubili e idrosolubili.
Fonti Assorbimento e metabolismo
Funzioni. Manifestazioni da carenza. Fabbisogno
- L’acqua:
Quantità corporea-Funzioni-Apporto-Distribuzione-Assorbimento
Escrezione
Fabbisogno
Stati morbosi da carenza e da eccesso
- Concetti di nutrizione e alimentazione.
- Corretta alimentazione.
- Dietologia e dietoterapia.
- Alimento, pasto, vivanda
- Principi alimentari e principi nutritivi
- Ruolo dei nutrienti
- Abitudini alimentari
- Classificazione degli alimenti:
alimenti semplici o principi alimentari:
energetici ( glicidi, lipidi, proteine.)
plastici ( proteine)
bioregolatori (vitamine e sali minerali
alimenti naturali ( animali e vegetali )
alimenti nervini
- Fabbisogno alimentare generale:
- Generalità
Gli alimenti come sorgente di energia
Gli alimenti come sorgente di materiale plastico
Metabolismo ( anabolismo-catabolismo ) :
metabolismo materiale
metabolismo energetico
- Fabbisogno energetico:
Generalità. Fabbisogno basale.
Fabbisogno per la termoregolazione
Fabbisogno per attività fisica.
Fabbisogno per l’accrescimento e il mantenimento
Fabbisogno per la gravidanza e l’allattamento
- Dieta razionale :
I principi fondamentali di una dieta razionale. ( equilibrata )
Vari tipi di diete fisiologiche per adolescenti e adulti
La vecchia e nuova piramide alimentare
La dieta mediterranea
Linee guida per una sana alimentazione italiana
TECNICA PROFESSIONALE:
MASSAGGIO ESTETICO E DEL CORPO ( Esperti esterni)
L’OBIETTIVO DI QUESTI MODULI È QUELLO DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE SULLE CORRETTE
APPLICAZIONI, METODOLOGIE E TECNICHE UTILIZZATE DALLA FIGURA DI ESTETISTA
-.Massaggio estetico generale di tutto il corpo -.Massaggio della mano -.Massaggio del piede
-.Massaggio delle gambe -.Massaggio del busto -.Massaggio delle braccia -.Massaggio linfodrenaggio -.Massaggio Shiatsu -.Massaggio riflessogeno
-.Massaggio connettivale -.Idromassaggio e applicazione di creme e fiale per il corpo
ESTETICA – TRUCCO – VISAGISMO
Il viso:
-.Ciglia, sopraciglia, baffetti -.Detersione e tonificazione del viso e decolleté -.Gommage(peeling), tecnica esecutiva di applicazione, vaporizzazione -.Eliminazione delle impurità sebacee, comedoni, punti neri, grani di miglio -.Disinfezione e normalizzazione dell'epidermide -.Applicazione di maschere ed impacchi di bellezza
Le mani:
-.Tecnica esecutiva della cura estetica della mano e delle unghie -.Applicazione degli smalti -.Tecniche di ricostruzione delle unghie
Epilazione: -.Epilazione con cera a caldo e a freddo su viso, gambe, inguine, braccia, ascelle
-.Depilazione
Disinfezione:
-.Applicazione cosmetici lenitivi ed emollienti -.Applicazione di cosmetici che rallentano la crescita del pelo
I piedi: -.Tecnica esecutiva della cura estetica del piede e dell'unghia -.Massaggio del piede e della caviglia
Trucco:
-.Trucco da giorno, da sera, da cerimonia, da teatro -.Prova dei colori e dei colori da trucco -.Prova dei correttori per piccole imperfezioni del viso -.Correzione della bocca, del naso, del doppiomento -.Esercitazioni in laboratorio su modella
2.16. METODOLOGIE DIDATTICHE
L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica
tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre sono
privilegiati interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione
dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare.
Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro, verranno
organizzate uscite didattiche presso aziende e enti di riferimento.
Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si
intende: “l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più
soggetti che vi partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore
dedicato alla personalizzazione mira a offrire percorsi specifici di potenziamento
degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici
scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi.
Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la
costituzione di gruppo di livello o di compito.
11. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo
coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
7) Colloquio
8) Prova scritta
9) Prova strutturata
10) Esercitazione pratica in laboratorio
11) Problem Solving
12) Simulazione
3.1 ORGANIZZAZIONE E COLLEGAMENTO CON LE COMPETENZE DICHIARATE
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni
singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle
competenze dichiarate.
Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa
alla competenza.
L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze
12. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI Al termine del percorso triennale, insieme all’attestato di qualifica gli allievi e riceveranno
il Libretto Formativo con la certificazione delle competenze.
Nel caso di percorsi di istruzione e formazione la valutazione delle competenze si svolge
all’interno del Consiglio di classe allargato alle docenti delle discipline pratiche
professionalizzanti (Estetica), tenendo conto anche della valutazione ottenuta nello stage
esterno e del comportamento ed impegno mostrati nelle varie attività a carattere
formativo specifico alla figura di Estetista, svolte all’interno della struttura scolastica
La certificazione delle competenze, secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni di
cui alla Conferenza Unificata del 28/10/2004, si avvale di uno specifico “Libretto
Formativo” compilato per ciascun allievo.
Attraverso la certificazione dell’acquisizione delle competenze passa anche il
riconoscimento del credito.
La suddivisione dei crediti per aree rispecchia la volontà di superare l’impostazione
didattica puramente disciplinare a favore di una nuova organizzata per nuclei di sapere,
orientata all’acquisizione di competenze attraverso il contributo trasversale di diversi
settori di conoscenza più che di singole discipline.
Il totale dei crediti per il percorso triennale e la ripartizione annua saranno
stabiliti in maniera coerente per le diverse figure professionali inserite
nell’Operatore del Benessere, in successivi incontri con i Dirigenti del Servizio
Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche.
Nel corso delle riunioni fra i Dirigenti Scolastici degli Istituti Professionali di San
Benedetto del Tronto, Pesaro, Sarnano, l’IIS Podesti Onesti di Ancona e il Servizio
Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche, svoltesi nelle giornate
dell’11 ottobre 2010, del 3 novembre 2010 e del 9 maggio 2011 alla presenza della
dott.ssa Silvana Arnaldi e della dott.ssa Gina Gentili, sono stati fissati i requisiti
essenziali da rispettare nell’attivazione dei percorsi triennali di Operatore del
benessere.
I contenuti specifici per il raggiungimento della qualifica di Estetista, delineata dalla
Legge n. 174 del 17 agosto 2005, saranno trattati nei corrispondenti insegnamenti
curriculari dell’Istruzione, o riversati su discipline diverse dopo adeguata
programmazione interdisciplinare, o trattati da esperti esterni.
13. STAGE
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor
della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione
dello stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore benessere.
14. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità
formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie
didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di
istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata
e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le
rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria,
artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base,
l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 –
comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la
metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non
costituiscono rapporto individuale di lavoro».
Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il
quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile
sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e
sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza
educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di
formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e
di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi.
15. EVENTUALI COLLABORAZIONI SCUOLA - AGENZIE FORMATIVE,
IMPRESE, ECC.
Scuole interessate ed enti collaboranti
Comuni dei bacini di utenza e Provincia di Macerata
Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.
Aziende del territorio del settore Benessere.
16. MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe.
A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati
incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e
studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno
e, generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e
delle competenze.
b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
c – Sostegno all’handicap:
d – Orientamento studenti.
e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica.
f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
I.P.S.I.A. “RENZO FRAU” SARNANO
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870
62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino
www.ipiasarnano.it e-mail: [email protected] PEC: [email protected]
Sede di SARNANO
SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE
Figura professionale
Operatore Meccanico
Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente
Francesco Mezzanotte
SCHEDA PROGETTO 2015
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE
SEDE DI SARNANO
OPERATORE MECCANICO
Dati dell’Istituzione Scolastica (Compilare la sezione una sola volta per ciascuna istituzione scolastica)
Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE
A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica
Denominazione Istituzione scolastica
IST. PROF. DI STATO “RENZO FRAU” DI SARNANO
Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004
Responsabile Istituzione Scolastica PROF. FRANCESCO MEZZANOTTE
Referente del progetto GRAZIA CRISTELLA ruolo DOCENTE
Comune dell’Istituzione scolastica SARNANO Provincia MC
Indirizzo VIA ALDO MORO, 3 62028 SARNANO (MC)
Telefono 0733-657794 E-mail [email protected]
PEC: [email protected]
A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?
si no
Se si:
- elencare la composizione:
- elencare le funzioni:
- descrivere le regolare di funzionamento:
Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO (La sezione B va replicata per ogni percorso di qualifica)
B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore Meccanico
Eventuale indirizzo della qualifica: Referenziazione della figura
Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 25 Fabbricazione di prodotti in metallo
28 Fabbricazione di macchinari
Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 7. Conduttori di impianti ed operai
semi-qualificati addetti a macchinari fissi e mobili. 7271 Assemblatori in serie di parti
meccaniche
B.2 - Articolazione del percorso
Curvatura del percorso nel triennio
Articolazione delle ore del
percorso finalizzate alla
curvatura per l’acquisizione
della qualifica nell’arco
del triennio
Ore Almeno 20%
dell’autonomia
a) Lezioni dedicate
all’insegnamento delle
competenze di base
Cl.1° 125-(20)*
Cl.2° 125-(50)*
Cl.3° 99-(25)*
% rispetto
alla durata
complessiva
20%
b) Lezioni teoriche dedicate
all’insegnamento delle
competenze tecnico-professionali
Cl.1° 50
Cl.2° 50
Cl.3° 82-(25)*
% rispetto
alla durata
complessiva
20%
c) Laboratori di pratica
professionale
Cl.1° 30+(20)*
Cl.2° 30+(50)*
Cl.3° 30+(50)*
% rispetto
alla durata
complessiva
20%
d) Alternanza scuola lavoro 240 % rispetto
alla durata
complessiva
100%
Totale Cl.1° 205
Cl.2° 205
Cl.3° 211
100%
()* ore che vengono utilizzate per l’attività pratica
B.3. Metodologie didattiche per competenze (descrivere le metodologie adottate sia per un
efficace apprendimento di saperi teorico-tecnici sia per un completo sviluppo di competenze
richieste dallo standard professionale)
L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione
generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione
operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore
produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le
lezioni si alterneranno tra lezioni frontali atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,
attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la
pratica necessaria.
Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica
laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante
attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli
insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.
B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni
singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle
competenze dichiarate.
Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla
competenza.
L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo
coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
Colloquio
Prova scritta
Prova strutturata
Esercitazione pratica in laboratorio
Problem Solving
Simulazione
OPERATORE MECCANICO
L’operatore meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con
autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di
informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi
meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici,
con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel
controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica.
Competenze tecnico professionali in esito al triennio
L’operatore meccanico è in grado di:
1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute
e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.)
e del sistema di relazioni
2. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione
sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del
risultato atteso
3. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di
manutenzione ordinaria
4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche
e di contrastare affaticamento e malattie professionali
5. Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard
qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione
6. Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali
7. Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali
8. Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici
B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro
Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio». Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del
processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor
della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione
dello stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore meccanico e tutte le attività,
private o pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.
Per quanto riguarda l'area della formazione sul lavoro, essa sarà caratterizzata da esperienze di
reale inserimento (sia pure assistito) in realtà produttive.
Obiettivi:
sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale
applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite
acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze
verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un contesto
lavorativo
affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo
Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie formative, imprese, ecc.
SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI
Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” di Sarnano.
Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata
Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.
Sono confermate le collaborazioni, già in essere, con Aziende del territorio con le quali
esistono rapporti che si manifestano attraverso l’organizzazione di stage e di incontri
tecnici.
B.6 - Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni
successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla
reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina
con lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-
lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e
delle competenze.
b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
c – Sostegno all’handicap:
d – orientamento studenti.
e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling
relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due
anni (10/15 ore).
f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio
Piano finanziario 1 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno
e costo presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore x €
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle
macchine utensili e
saldatura
3000 €
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento Docenti interni
Coordinatore
100 ore x €
Materiale didattico 500 €
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
Piano finanziario 2 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno
e costo presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore x
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle
macchine utensili e
saldatura
3000€
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni
Coordinatore
100 ore x €
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 70 ore x €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
Piano finanziario 3 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno
e costo presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle
macchine utensili e
saldatura
3000€
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni
Coordinatore
100 ore €
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 70 ore x €
Commissioni di esame Commissione di esame 20 ore x €
Materiale didattico
collettivo
500€
Sarnano 09/10/2015
Il Dirigente
Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993
Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870
62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino www.ipiasarnano.it # e-mail:
Sede coordinata di San Ginesio
SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Figura professionale
OPERATORE ELETTRONICO
Istituto Professionale di Stato di Sarnano Il Dirigente Francesco Mezzanotte
SCHEDA PROGETTO
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE DI CUI
ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE
AUTONOME DEL 29 APRILE 2010:
OPERATORE ELETTRONICO
1.Obiettivi formativi e orientativi: Il presente Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21 figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi è inserito nell’indirizzo “Manutenzione ed Assistenza Tecnica settore Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili e prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico specialistico, favorendo una formazione adeguata alle esigenze occupazionali del territorio in cui la scuola opera.
L’Operatore Elettronico, orientato verso l’automazione, prevedendo fin dal primo anno l’insegnamento delle discipline:
Elettrotecnica
Elettronica
Informatica applicata
Disegno tecnico e computerizzato CAD-CAM
Meccanica avendo svolto numerose e mirate Attività di Laboratorio connesse alle suddette discipline ed avendo acquisito conoscenze e competente nei principali strumenti di misura, come l’oscilloscopio, il multimetro, il generatore di segnali e di funzioni, l’analizzatore di spettro e di segnale, il misuratore di campo, il calibro, può trovare impiego come lavoratore dipendente all’interno di imprese ed aziende artigianali che operano:
nel settore di installazione e manutenzione dell’impiantistica elettrica delle unità abitative e degli ambienti industriali
nel settore di installazione e manutenzione di macchine elettriche ed elettroniche
nel settore meccanico come operatore di macchine utensili
nel settore dell’installazione e manutenzione di impianti per la gestione ed il controllo degli accessi (cancelli automatici)
nel settore di installazione manutenzione e sviluppo di applicazioni software dedicate nei linguaggi di programmazione industriale
nel settore dell’installazione e manutenzione di impianti di sicurezza e controllo (TV a circuito chiuso)
nel settore dell’installazione e manutenzione di automatismi a microprocessore, a PLC, Arduino e microcontrollori
nel settore della gestione intelligente (domotica) degli edifici (antintrusione, isparmio energetico, rilevazione incendi)
nel settore della produzione, collaudo e manutenzione di schede elettroniche digitali, di circuiti analogici e digitali, PC e di reti informatiche
nelle attività commerciali di distribuzione degli articoli elettrici ed elettronici e nell’assistenza tecnica alla clientela
Nel settore dell’equipaggiamento elettrico ed elettronico delle macchine operatrici
Nel settore dell’’assistenza e e della riparazione dei PC
Nel settore dell’installazione di impianti telefonici, citfonici
Il percorso IeFP di Operatore Elettronico orientato verso l’Automazione, infine, agli allievi consente di inserirsi in modo professionale nei settori produttivi ed alle imprese permette di poter usufruire di operatori qualificati e specializzati in diverse discipline tecniche. Ottenuta la qualifica regionale l’allievo, infine, può proseguire gli studi per conseguire al quarto anno la qualifica di Tecnico dell’Automazione ed il Diploma di Stato al quinto anno. Di seguito vengono riportate le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:
Denominazione della figura
OPERATORE ELETTRONICO
Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT
6 Artigiani e operai specializzati e agricoltori 6.2.4.3 Riparatori di apparecchi radio, televisivi ed affini. 6.2.4.4 Installatori e riparatori di apparati telegrafici e telefonici.
26.20.00 Fabbricazione di computer e unità periferiche 33.20.02 Installazione di apparecchi elettrici ed elettronici per telecomunicazioni, di apparecchi trasmittenti radiotelevisivi, di impianti di apparecchiature elettriche ed elettroniche 43.21.02 Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione e riparazione)
Descrizione sintetica della figura
L’ Operatore elettronico, interviene, a livello esecutivo, nel processo lavorativo con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative all’installazione e manutenzione di sistemi elettronici e alle reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, dell’installazione di impianti telefonici e televisivi, di sistemi di sorveglianza e allarme, di reti informatiche; provvede inoltre alla verifica e alla manutenzione dell’impianto
2. Progetto didattico:
2.1. Articolazione oraria
Classe 1 Classe 2 Classe 3
Accoglienza 10 6 6
Competenze di base e trasversali 650 654 483
Competenze tecnico-professionali 376 376 535
Stage (120) (120)
Personalizzazione 20 20 20
Valutazione inclusa nel monte orario di ogni disciplina
più 12 ore per esami qualifica
2.2. Accoglienza
La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con un
atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere il
senso di appartenenza all’istituzione. Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo
e costruttivo tra alunni, docenti e genitori , ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo. 1) Finalità:
1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.
1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. 1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.
2) Obiettivi 2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni. 2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la
scuola propone. 2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di
valutazione delle singole discipline. 2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe. 2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso
l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori. 2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.
Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento, particolarmente mirati
all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione, al ri-orientamento (per gruppo di livello). Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche relative al mercato del
lavoro e in particolare alle possibilità di inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a
cura dei docenti delle discipline professionali.
2.3. Competenze di base e trasversali
Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente
plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento
degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale
definire i contenuti di ogni disciplina.
AREA DEI LINGUAGGI
Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione
degli studi
Classe Padroneggiare gli strumenti espressivi Possiede gli strumenti espressivi ed 1
a ed argomentativi indispensabili per argomentativi indispensabili per gestire
Classe gestire l’interazione comunicativa l’interazione comunicativa. 2
a verbale in vari contesti Sa leggere per comprendere ed
Classe Leggere, comprendere ed interpretare interpretare. 3
a testi scritti di vario tipo Seleziona e acquisisce informazioni utili per
Produrre testi di vario tipo in relazione produrre testi. ai differenti scopi comunicativi Sa Comprendere le idee principali di Utilizzare gli strumenti fondamentali conversazioni formali ed informali. per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
Utilizzare una lingua straniera per i
principali scopi comunicativi ed
operativi
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli
studi
Classe Utilizzare le tecniche e le procedure Utilizza strumenti tecnologici per consultare
1a del calcolo aritmetico ed algebrico archivi, gestire informazioni, analizzare dati.
Classe rappresentandole anche sotto Conosce ed utilizza internet
2a forma grafica Sa Comprendere significato e proprietà delle
Classe Confrontare ed analizzare figure operazioni, utilizzando tecniche e strategie di
3a geometriche, individuando invarianti calcolo.
e relazioni Individua le strategie matematiche appropriate
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita
per la soluzione di problemi quotidiana e professionale.
Analizzare dati e interpretarli Analizza qualitativamente fenomeni fisici,
sviluppando deduzioni e chimici e trasformazioni di energia.
ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA
Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli studi
Classe Comprendere il cambiamento e la Identifica gli elementi maggiormente significativi di
1a diversità dei tempi storici in una periodi storici ed aree geografiche diverse.
Classe dimensione diacronica attraverso il Individua mezzi e strumenti che hanno
2a confronto fra epoche caratterizzato l’innovazione tecnologica.
Classe e in una dimensione sincronica Conosce le principali caratteristiche
attraverso il confronto fra aree dell’ordinamento giuridico italiano.
3a
geografiche e culturali. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo
Collocare l’esperienza personale in un dell’Unione Europea.
sistema di regole fondato sul reciproco Conosce le principali regole afferenti il mondo del
riconoscimento dei diritti garantiti dalla lavoro
Costituzione, a tutela della persona, Conosce le principali caratteristiche e del ruolo
della collettività e dell’ambiente dell’Unione Europea.
Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio economico
per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio.
2.4. Competenze tecnico-professionali
Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.
AREA DELLE COMPETENZE TECNICO
PROFESSIONALI
(art. 18, comma 1, lettera b), d.lgs. n.
226/05)
INSEGNAMENTI / CLASSI DI CONCORSO
(DPR n. 87/2010; DM n. 39/1998)
o Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del progetto del sistema/rete elettronica
o Approntare materiali, strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso
o Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le
Scienze integrate Fisica
Scienze integrate Chimica
Scienze Naturali
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed Esercitazioni
attività di manutenzione ordinaria o Predisporre e curare gli spazi di
lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali
o Realizzazione di disegni su CAD di elementi di meccanica e di impianti elettrici ed elettronici
o Predisporre e cablare le canalizzazioni, i quadri e i cavi seguendo le specifiche progettuali
o Installare sistemi elettronici per la ricezione e la comunicazione di segnali audio-video seguendo le specifiche progettuali
o Installare reti informatiche seguendo le specifiche progettuali
o Assemblare e configurare personal computer in base alla documentazione tecnica di riferimento e alle esigenze del cliente
o Effettuare le verifiche di funzionamento del sistema o della rete in coerenza con le specifiche progettuali, predisponendo la documentazione di verifica
o Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi e reti, individuando eventuali anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino
o Installare impianti di automazione elettropneumatica con PLC, Arduino e microcontrollori,
o Effettuare la manutenzione ed il ripristino di telefoni cellulari
o Eseguire la lavorazione di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali mediante l’utilizzo delle macchine utensili
o Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali
o Installare impianti elettrici, fotovoltaici, domotici e pompe di calore
Tecnologie elettriche, elettroniche e applicazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecniche di Installazione e Manutenzione
COMPETENZE
ABILITA’ MINIME
CONOSCENZE ESSENZIALI
• Utilizzare il progetto e la
documentazione tecnica per
predisporre le diverse fasi di attività • Applicare criteri di organizzazione
del proprio lavoro • Applicare modalità di pianificazione
e organizzazioni delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza e igiene
• Applicare metodiche e tecniche per
la gestione dei tempi di lavoro
• Adottare procedure di monitoraggio e verifica della conformità delle attività a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato
• Normative di sicurezza, igiene,
salvaguardia ambientale di settore
• Principali terminologie tecniche di settore
• Schemi per la rappresentazione di
sistemi/reti elettroniche
• Simbologia impianti elettronici e di
telecomunicazioni • Tecniche di comunicazione
organizzativa • Tecniche di pianificazione • Tipologie di impianti elettronici
• Individuare materiali, strumenti,
attrezzature, per le diverse fasi di
attività sulla base del progetto e
della documentazione tecnica • Applicare procedure e tecniche di
approntamento strumenti e
attrezzature
• Distinta dei materiali • Modalità di taratura degli strumenti di
controllo dei segnali • Tecniche di utilizzo di strumenti e attrezzature per la realizzazione di sistemi/reti elettroniche • Tipologia delle principali
attrezzature di misura e di
controllo • Tipologie e caratteristiche del
materiale per sistemi/reti
elettroniche • Tipologie delle principali
attrezzature e strumenti per la
realizzazione di sistemi/reti
elettroniche
• Applicare le tecniche di
monitoraggio e verificare
l’impostazione e il funzionamento di
strumenti e attrezzature • Adottare modalità e comportamenti
per la manutenzione ordinaria di strumenti e attrezzature
• Utilizzare metodiche per individuare
eventuali anomalie di
funzionamento
• Comportamenti e pratiche nella
manutenzione ordinaria di strumenti,
attrezzature • Procedure e tecniche di monitoraggio • Procedure e tecniche per
l'individuazione e la valutazione del
malfunzionamento
• Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro4
• Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia
• Elementi di ergonomia • Procedure, protocolli, tecniche di
igiene pulizia e riordino
• Utilizzare tecniche di posa di • Caratteristiche e campi di
canalizzazioni • Utilizzare tecniche di installazione
quadri per le apparecchiature
elettroniche o informatiche • Utilizzare tecniche di stesura dei
cavi • Utilizzare dispositivi di protezione
individuale
applicazione dei dispositivi di
protezione individuale
• Caratteristiche funzionali e campi di
applicazione delle canalizzazioni • Modalità di cablaggio • Modalità di identificazione dei
conduttori di potenza e di segnale • Tecniche di installazione dei quadri • Tecniche di posizionamento delle
canalizzazioni e dei cavi
• Utilizzare tecniche per
l’installazione di apparecchiature
elettroniche e informatiche
• Utilizzare tecniche di installazione e
puntamento di antenne • Applicare metodi di
programmazione e taratura delle
apparecchiature e delle centraline
dei sistemi elettronici
• Caratteristiche di un impianto di controllo
• Caratteristiche tecniche di un
impianto per la ricezione di segnali
via etere • Principali tecnologie impiegate
nella comunicazione telefonica e di trasmissione dati
• Schemi di collegamento di sistemi elettronici
• Tecniche di installazione,
regolazione e taratura di
apparecchiature elettroniche • Tecniche di programmazione delle
centraline di comando e controllo dei sistemi elettronici
• Utilizzare tecniche di installazione
sul quadro delle apparecchiature
informatiche
• Applicare metodi di configurazione
di dispositivi e protocolli di rete • Applicare procedure per
l’installazione di software per la
gestione della rete e sistemi a
tutela della sicurezza dei dati
• Caratteristiche dei principali sistemi
operativi per i server
• Caratteristiche tecniche e funzionali
delle reti e delle apparecchiature
informatiche • Nozioni di comunicazione dati • Nozioni di sicurezza dei sistemi
informatici • Tecniche di configurazione dei server
e dei dispositivi di indirizzamento
della rete
• Utilizzare tecniche di assemblaggio
dei componenti hardware di un
personal computer
• Applicare metodi di configurazione
del personal computer • Utilizzare tecniche di installazione
del sistema operativo e i software
applicativi stand-alone • Applicare metodi di configurazione
per la sicurezza del sistema a
livello locale • Applicare metodi di test hardware e
software
• Caratteristiche dei sistemi operativi
installabili su un personal computer.
• Caratteristiche dei software applicativi
e programmi di utilità • Caratteristiche tecniche e grado di
compatibilità dei diversi componenti hardware costituenti un personal computer
• Gestione delle licenze software • Procedure per la gestione della
sicurezza in locale e in rete
• Sistemi e modalità di testing di un
personal computer
• Tecniche e strumenti di
assemblaggio di un personal
computer
• Individuare e utilizzare strumenti di misura
• Utilizzare tecniche di test di
funzionamento dell’impianto, del
sistema o della rete • Applicare procedure di verifica del
funzionamento dei dispositivi • Applicare tecniche di compilazione
del rapporto di verifica funzionale
• Modalità di compilazione della
documentazione di verifica di un
sistema, rete elettronica • Normativa CEI di settore • Strumenti di misura e controllo • Tecniche di verifica di sistemi e reti
• Individuare le informazioni
necessarie nella documentazione e
nel registro di manutenzione del
sistema o della rete • Utilizzare tecniche di controllo del
funzionamento di sistemi e reti • Utilizzare tecniche di diagnosi delle
anomalie • Individuare componenti difettosi e/o
guasti • Applicare procedure di ripristino di
funzionamento • Utilizzare i dispositivi di protezione
individuale
• Caratteristiche e campi di
applicazione dei dispositivi di
protezione individuale (DPI)
• Registri di manutenzione • Tecniche di manutenzione • Tecniche di messa in sicurezza del
sistema/rete • Tecniche di misurazione di segnali
2.6. Metodologie didattiche
L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica tradizionale di
tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati interventi didattici
basati sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo
anziché sul semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro,
verranno organizzate uscite didattiche presso aziende ed enti di riferimento. Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:
“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi partecipano”.
All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla personalizzazione mira ad offrire
percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi
su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi. Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione di
gruppo di livello o di compito.
3. Criteri e modalità di valutazione
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente
delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie. Colloquio Prova scritta Prova strutturata Esercitazione pratica in laboratorio Problem Solving
Simulazione
3.1. Organizzazione e collegamento con le competenze dichiarate Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola
disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze
dichiarate. Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla
competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze
4. Modalità di certificazione delle competenze per
il riconoscimento dei crediti formativi Le competenze acquisite vengono valutate in base alla suddivisione di competenze di base e di
competenze tecnico professionale e trasversali. Competenze di base: riguardano le competenze acquisiste in relazione alle aree dei linguaggi,
scientifica, tecnologica, storico-socio-economica, previste dal documento tecnico (modello B)
allegato all’accordo in sede di conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano
del 15 gennaio 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004. Competenze tecnico professionali: riguardano le competenze acquisite in relazione ai contenuti
direttamente connessi alla qualifica previste dal documento di Accordo tra
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010. Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione nell'ambito di tali percorsi, si fa riferimento ai
risultati di apprendimento (Regolamento n. 139/07), alle competenze chiave per l'apprendimento
permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006) e alle
competenze, conoscenze ed abilità elencate negli allegati dell'Accordo 29 aprile 2010 per ogni
figura professionale. Essi costituiscono la base culturale generale di riferimento anche per
l'ulteriore sviluppo del quarto anno dei percorsi di IeFP in concomitanza con il riordino del sistema
di Istruzione di cui all'articolo 64, comma 4, del decreto legge n. 112/08, convertito dalla legge n.
133/08, per il primo anno di attuazione 2010/2011, i percorsi di durata triennale e quadriennale
finalizzati al conseguimento dei titoli di qualifica e di diploma professionale di cui all'articolo 17,
comma 1, lettera a) e b) del decreto legislativo medesimo.
5. Stage
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni. Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della
scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello stage. Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore legno arredo, e tutte le attività, private o
pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.
6. Alternanza Scuola Lavoro Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con
le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola -lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio».
Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».
7. Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie
formative, imprese, ecc. SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Sarnano - sede San Ginesio
Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata e Fermo Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino. Aziende
del territorio del settore Legno Arredo.
8. Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo della
didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico dell’intero gruppo
classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati
incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e
studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,
generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore. Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento: a –
Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle
competenze. b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati. c –
Sostegno all’handicap: d – Orientamento studenti.
e -Recupero dei soggetti in dispersione scolastica. f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio
Piano finanziario 1 anno
Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di
impegno e
costo presunto
Laboratori per acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore x €
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica professionale Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle
macchine utensili e
saldatura
3000 €
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento Docenti interni
Coordinatore
100 ore x €
Materiale didattico 500 €
visite guidate presso aziende di riferimento
del settore obiettivo dell’intervento
formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni per integrare
l’area professionalizzante non
sufficientemente coperta dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00
€
Piano finanziario 2 anno
Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di
impegno e
costo presunto
Laboratori per acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore x
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica professionale Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle
macchine utensili e
saldatura
3000€
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni
Coordinatore
100 ore x €
visite guidate presso aziende di riferimento
del settore obiettivo dell’intervento
formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
tirocini formativi ed esperienze in
alternanza scuola-lavoro in relazione alle
figure professionali caratterizzanti i
percorsi formativi;
tutor 70 ore x €
docenti e/o esperti esterni per integrare
l’area professionalizzante non
sufficientemente coperta dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00
€
Piano finanziario 3 anno
Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di
impegno e
costo presunto
Laboratori per acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica professionale Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle
macchine utensili e
saldatura
3000€
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni
Coordinatore
100 ore €
visite guidate presso aziende di
riferimento del settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni per integrare
l’area professionalizzante non
sufficientemente coperta dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00
€
tirocini formativi ed esperienze in
alternanza scuola-lavoro in relazione alle
figure professionali caratterizzanti i
percorsi formativi;
tutor 70 ore x €
Commissioni di esame Commissione di esame 20 ore x €
Materiale didattico
collettivo
500€
Sarnano, lì 09/10/2015 Il Dirigente Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art.
3, co. 2,del decreto legislativo n. 39/1993
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
“Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870
62028 SARNANO
Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino web: www.ipiasarnano.it / e-mail: [email protected] – pec: [email protected]
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n a 1
Sede coordinata di San Ginesio
SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Figura professionale
OPERATORE DEL LEGNO
Istituto Professionale di Stato di Sarnano Il Dirigente
Francesco Mezzanotte
SCHEDA PROGETTO
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE DI CUI
ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME
DEL 29 APRILE 2010:
OPERATORE DEL LEGNO
1.Obiettivi formativi e orientativi: Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21 figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:
1. Consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro 2. Consentire alle imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata 3. Consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del
lavoro 4. Creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica 5. Favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore 6. Potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione con
il sistema produttivo.
Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità nel
corrispondente percorso quinquennale. Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:
Denominazione OPERATORE DEL LEGNO
della figura
Referenziazioni 6. Artigiani, operai specializzati ed agricoltori della figura 6.3.3.1 - Artigiani delle lavorazioni artistiche del legno e di materiali similari 6.5.2.2 - Ebanisti, falegnami ed operatori artigianali specializzati di Professioni macchine per la lavorazione del legno 7. Conduttori di impianti ed operai semi- qualificati addetti a macchinari NUP/ISTAT fissi e mobili Correlate 7.2.4.0 – Operai addetti a macchinari in impianti per la produzione in
serie di mobili e di articoli in legno
16 – Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i
mobili)
16.2 – Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da
intreccio
16.23 – Fabbricazione di altri prodotti di carpenteria in legno e
Attività falegnameria per l’edilizia
16.23.10 – Fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte
economiche di
blindate)
riferimento:
16.23.20 - Fabbricazione di altri elementi in legno e di falegnameria per
ATECO
l’edilizia
2007/ISTAT
31 – Fabbricazione di mobili
31.01 – Fabbricazione di mobili per uffici e negozi
31.02 – Fabbricazione di mobili per cucina
31.09 – Fabbricazione di altri mobili
Descrizione L'operatore del legno interviene nel processo di produzione di manufatti
sintetica della lignei, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le
figura prescrizioni in termini di procedure e metodiche riguardo alla sua
operatività. La sua qualificazione nell’applicazione/utilizzo di
metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di
svolgere attività relative alla realizzazione ed assemblaggio di
componenti lignei (elementi di arredo, serramenti, prodotti di
carpenteria, ecc.) in pezzi singoli o in serie, con competenze nella
pianificazione, organizzazione e controllo del proprio lavoro
2. Progetto didattico:
2.1. Articolazione oraria
Classe 1 Classe 2 Classe 3
Accoglienza 10 6 6
Competenze di base e trasversali 650 654 483
Competenze tecnico-professionali 376 376 535
Stage (120) (120)
Personalizzazione 20 20 20
Valutazione inclusa nel monte orario di ogni disciplina
più 12 ore per esami qualifica
2.2. Accoglienza
La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con un
atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere il
senso di appartenenza all’istituzione. Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto collaborativo e
costruttivo tra alunni, docenti e genitori , ciascuno con la propria specificità e il proprio ruolo. 2) Finalità:
1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.
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n a 4
1.4 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. 1.5 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.
3) Obiettivi 2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni. 2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la
scuola propone. 2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di
valutazione delle singole discipline. 2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe. 2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso
l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori. 2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.
Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento, particolarmente mirati
all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione, al ri-orientamento (per gruppo di livello). Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche relative al mercato del
lavoro e in particolare alle possibilità di inserimento nel settore di interesse. Tali attività sono a
cura dei docenti delle discipline professionali.
2.3. Competenze di base e trasversali
Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente
plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli
studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i
contenuti di ogni disciplina. AREA DEI LINGUAGGI
Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione
degli studi
Classe Padroneggiare gli strumenti espressivi Possiede gli strumenti espressivi ed 1
a ed argomentativi indispensabili per argomentativi indispensabili per gestire
Classe gestire l’interazione comunicativa l’interazione comunicativa. 2
a verbale in vari contesti Sa leggere per comprendere ed
Classe Leggere, comprendere ed interpretare interpretare. 3
a testi scritti di vario tipo Seleziona e acquisisce informazioni utili per
Produrre testi di vario tipo in relazione produrre testi. ai differenti scopi comunicativi Sa Comprendere le idee principali di Utilizzare gli strumenti fondamentali conversazioni formali ed informali. per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
Utilizzare una lingua straniera per i
principali scopi comunicativi ed
operativi AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli
studi
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Classe Utilizzare le tecniche e le procedure Utilizza strumenti tecnologici per consultare
1a del calcolo aritmetico ed algebrico archivi, gestire informazioni, analizzare dati.
Classe rappresentandole anche sotto Conosce ed utilizza internet
2a forma grafica Sa Comprendere significato e proprietà delle
Classe Confrontare ed analizzare figure operazioni, utilizzando tecniche e strategie di
3a geometriche, individuando invarianti calcolo.
e relazioni Individua le strategie matematiche appropriate
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita
per la soluzione di problemi quotidiana e professionale.
Analizzare dati e interpretarli Analizza qualitativamente fenomeni fisici,
sviluppando deduzioni e chimici e trasformazioni di energia.
ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA
Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli studi
Classe Comprendere il cambiamento e la Identifica gli elementi maggiormente significativi di
1a diversità dei tempi storici in una periodi storici ed aree geografiche diverse.
Classe dimensione diacronica attraverso il Individua mezzi e strumenti che hanno
2a confronto fra epoche caratterizzato l’innovazione tecnologica.
Classe e in una dimensione sincronica Conosce le principali caratteristiche
attraverso il confronto fra aree dell’ordinamento giuridico italiano.
3a
geografiche e culturali. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo
Collocare l’esperienza personale in un dell’Unione Europea.
sistema di regole fondato sul reciproco Conosce le principali regole afferenti il mondo del
riconoscimento dei diritti garantiti dalla lavoro
Costituzione, a tutela della persona, Conosce le principali caratteristiche e del ruolo
della collettività e dell’ambiente dell’Unione Europea.
Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio economico
per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio.
S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i
n a 6 2.4. Competenze tecnico-professionali
Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.
Competenze professionali Insegnamenti di indirizzo
1 Definire e pianificare le operazioni da compiere sulla base ➢ Tecnologie e tecniche di
delle istruzioni ricevute e/o
della documentazione di appoggio (schemi, disegni, rappresentazione grafica
procedure, modelli, distinte ➢ Scienze integrate: Chimica
materiali, ecc.) e del sistema di relazioni Fisica
2 Approntare strumenti, utensili, attrezzature e macchinari ➢ Tecnologie dell’informazione e
necessari alle diverse fasi di della comunicazione
lavorazione sulla base della tipologia di materiali da ➢ Laboratori tecnologici ed
impiegare, delle esercitazioni
indicazioni/procedure previste, del risultato atteso ➢ Tecnologie applicate ai
3 Monitorare il funzionamento di strumenti, utensili, materiali e ai processi
attrezzature e macchinari, curando le produttivi
attività di manutenzione ordinaria ➢ Tecniche di produzione e di
4 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare organizzazione
il rispetto delle norme
igieniche e di contrastare affaticamento e malattie
professionali
5 Eseguire la lavorazione di pezzi e/o componenti in legno
secondo le specifiche indicate
da disegni e modelli
6 Montare e assemblare manufatti lignei composti da più
pezzi e particolari e/o accessori,
sulla base delle specifiche di disegni e modelli
7 Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, di macchinari,
strumenti e utensili, dei
materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle
specifiche di progettazione dei manufatti lignei
S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i
n a 7 COMPETENZE
Competenze dichiarate Competenze/abilità minime per la
prosecuzione degli studi
Classe Normative di sicurezza, Utilizzare indicazioni di appoggio 1 igiene, salvaguardia (schemi,disegni, procedure, modelli,
ambientale del settore distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per
lavorazione del legno predisporre le diverse fasi di
Principali terminologie lavorazione tecniche di settore Individuare strumenti,
Metodi e tecniche di utensili,attrezzature,macchinari per le
approntamento/avvio diverse fasi di lavorazione sulla base
Principi, meccanismi e delle indicazioni di appoggio(schemi,
parametri di funzionamento disegni, procedure, modelli, ecc.)
dei macchinari e delle Applicare procedure, protocolli e
apparecchiature per la tecniche di igiene, pulizia e riordino
lavorazione del legno degli spazi di lavoro
Strumenti e sistemi di Adottare comportamenti che limitino i
rappresentazione grafica rischi chimici determinati dall’uso di
convenzionale sostanze nocive e tossiche
Tipologie delle principali Leggere il disegno tecnico e il modello
attrezzature,macchinari, del prodotto da realizzare strumenti, utensili da banco e
portatili
Tipologie e caratteristiche di
essenze legnose,
semilavorati, difetti e malattie
riscontrabili, principi e criteri di
stagionatura
Istruzioni per l’uso delle
principali sostanze nocive e
tossiche utilizzate nella
lavorazione del legno
Procedure, protocolli,
tecniche di igiene, pulizia e
riordino
Principali strumenti di misura
e controllo
S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i n a 8
Classe Processi, cicli di lavoro e ruoli Applicare criteri di organizzazione del 2 nelle lavorazioni del legno proprio lavoro relativi alle peculiarità
Tecniche di comunicazione delle lavorazioni da eseguire e organizzativa dell’ambiente lavorativo/organizzativo Tecniche di pianificazione Applicare modalità di modificazione e di Procedure e tecniche di organizzazione e di lavorazioni e delle monitoraggio attività nel rispetto delle norme di Procedure e tecniche per sicurezza, igiene e salvaguardia l'individuazione e la ambientale specifiche di settore valutazione del Applicare procedure e tecniche di malfunzionamento approntamento strumenti, attrezzature, Tecniche e metodiche di macchinari, utensili mantenimento e di Adottare modalità e comportamenti per manutenzione la manutenzione ordinaria di strumenti, Elementi di ergonomia utensili, attrezzature, macchinari Caratteristiche fisiche e Utilizzare metodiche per individuare meccaniche dei legnami e dei livelli di usura ed eventuali anomalie di materiali a base di legno funzionamento di strumenti e Metodologie di utilizzo dei macchinari manutenzione diversi prodotti per i Adottare soluzioni organizzative della trattamenti superficiali postazione di lavoro coerenti ai principi Principali tecniche di dell’ergonomia lavorazione: taglio, piallatura, Identificare materiali lignei, essenze e squadratura, intaglio, incastro, derivati del legno in relazione alla loro carteggiatura/levigatura, resa, al fine di ottimizzarne l’utilizzo fresatura, tornitura Impiegare metodiche e tecniche per rilevare i dati dimensionali e proporzionali del manufatto Applicare procedure, metodiche e tecniche di preparazione e lavorazione del legno Applicare prodotti e tipologie di lavorazione per la finitura dei manufatti Applicare tecniche e metodiche per verificare la rispondenza di materiali
grezzi, semilavorati, prodotti finali
S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i n a 9
Classe Caratteristiche dei principali Applicare metodiche e tecniche per la 3 accessori, ferramenta e gestione dei tempi di lavoro
sistemi di applicazione Applicare tecniche di assemblaggio e Principali tecniche di finitura montaggio di manufatti dei manufatti Applicare procedure, metodiche e Tecniche di assemblaggio, tecniche per la posa in opera di collegamenti,incastri e unioni, manufatti incollaggio, giunzione e Applicare prodotti e tecniche di fissaggio verniciatura e lucidatura dei manufatti Tipologia e caratteristiche di Applicare tecniche di riparazione e collanti e ferramenta manutenzione dei manufatti Principali norme delle Applicare metodi per il monitoraggio lavorazioni del legno a regola continuo della conformità e d’arte dell’efficienza del processo di Principali terminologie lavorazione, su materiali, strumenti e tecniche macchinari Quadro normativo di Utilizzare strumenti di misura e/o riferimento e normative controllo per individuare difettosità tecniche per le lavorazioni del Applicare procedure e metodi di legno intervento per il recupero delle Tecniche e procedure di anomalie e difettosità riscontrate individuazione e valutazione
del funzionamento
S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i
n a 10 2.6. Metodologie didattiche
L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica tradizionale di
tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati interventi didattici basati
sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza pratica, sul fare attivo anziché sul
semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con esperti del mondo del lavoro, verranno
organizzate uscite didattiche presso aziende e enti di riferimento. Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:
“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi partecipano”.
All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla personalizzazione mira ad offrire
percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti individuali o di gruppo e percorsi formativi
su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in base ai loro interessi. Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione di
gruppo di livello o di compito.
3. Criteri e modalità di valutazione
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo coerente
delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie. Colloquio Prova scritta Prova strutturata Esercitazione pratica in laboratorio Problem Solving Simulazione
3.2. Organizzazione e collegamento con le competenze dichiarate Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni singola
disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle competenze
dichiarate. Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla competenza. L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze
5. Modalità di certificazione delle competenze per
il riconoscimento dei crediti formativi Le competenze acquisite vengono valutate in base alla suddivisione di competenze di base e di
competenze tecnico professionale e trasversali. Competenze di base: riguardano le competenze acquisiste in relazione alle aree dei linguaggi,
scientifica, tecnologica, storico-socio-economica, previste dal documento tecnico (modello B)
allegato all’accordo in sede di conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano
del 15 gennaio 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004. Competenze tecnico professionali: riguardano le competenze acquisite in relazione ai contenuti
direttamente connessi alla qualifica previste dal documento di Accordo tra
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n a 11 Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010. Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione nell'ambito di tali percorsi, si fa riferimento ai
risultati di apprendimento (Regolamento n. 139/07), alle competenze chiave per l'apprendimento
permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006) e alle
competenze, conoscenze ed abilità elencate negli allegati dell'Accordo 29 aprile 2010 per ogni
figura professionale. Essi costituiscono la base culturale generale di riferimento anche per
l'ulteriore sviluppo del quarto anno dei percorsi di IeFP in concomitanza con il riordino del sistema
di Istruzione di cui all'articolo 64, comma 4, del decreto legge n. 112/08, convertito dalla legge n.
133/08, per il primo anno di attuazione 2010/2011, i percorsi di durata triennale e quadriennale
finalizzati al conseguimento dei titoli di qualifica e di diploma professionale di cui all'articolo 17,
comma 1, lettera a) e b) del decreto legislativo medesimo.
5. Stage
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni. Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor della
scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione dello stage. Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore legno arredo, e tutte le attività, private o
pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.
6. Alternanza Scuola Lavoro
Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola -lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
S c h e d a P r o g e t t o O p e r a t o r e d e l L e g n o I P S I A S A N G I N E S I O ( M C ) P a g i
n a 12
f. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; g. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; h. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio».
Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».
8. Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie
formative, imprese, ecc. SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Sarnano - sede San Ginesio
Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata e Fermo Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino. Aziende
del territorio del settore Legno Arredo.
8. Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo della
didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico dell’intero gruppo
classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni successivi sono organizzati
incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla reciproca conoscenza tra impresa e
studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con lo stage aziendale del terzo anno e,
generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore. Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento: a –
Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle
competenze. b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati. c –
Sostegno all’handicap: d – Orientamento studenti.
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g -Recupero dei soggetti in dispersione scolastica. h - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio
Piano finanziario 1 anno
Descrizione azioni di accompagnamento ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per acquisizione recupero competenze Docenti interni 20 ore x €
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica professionale Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle macchine
utensili e saldatura
3000 €
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento Docenti interni Coordinatore 100 ore x €
Materiale didattico 500 €
visite guidate presso aziende di riferimento del settore
obiettivo dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni per integrare l’area
professionalizzante non sufficientemente coperta dai
docenti delle Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
Piano finanziario 2 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno e
costo presunto
Laboratori per acquisizione
recupero competenze
Docenti interni 20 ore x
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle macchine
utensili e saldatura
3000€
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni Coordinatore 100 ore x €
visite guidate presso aziende di
riferimento del settore
obiettivo dell’intervento
formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
tirocini formativi ed esperienze
in alternanza scuola-lavoro in
relazione alle figure
professionali caratterizzanti i
percorsi formativi;
tutor 70 ore x €
docenti e/o esperti esterni per
integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta dai
docenti delle Istituzioni
scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
Piano finanziario 3 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno e
costo presunto
Laboratori per acquisizione
recupero competenze
Docenti interni 20 ore
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale vario per le
esercitazioni alle macchine
utensili e saldatura
3000€
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni Coordinatore 100 ore €
visite guidate presso aziende di
riferimento del settore
obiettivo dell’intervento
formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni per
integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta dai
docenti delle Istituzioni
scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
tirocini formativi ed esperienze
in alternanza scuola-lavoro in
relazione alle figure
professionali caratterizzanti i
percorsi formativi;
tutor 70 ore x €
Commissioni di esame Commissione di esame € 500,00
Materiale didattico collettivo 500 €
Sarnano, lì 09/10/2015 Il Dirigente Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2,del decreto legislativo n. 39/1993
Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” Via Aldo Moro,3 - tel. 0733/657794 fax 0733/657870
62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino
www.ipiasarnano.it # e-mail: [email protected]
Sede di TOLENTINO
SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE
Figura professionale
OPERATORE DELL'ABBIGLIAMENTO
Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente
Francesco Mezzanotte
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE
OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO
Dati dell’Istituzione Scolastica
Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE
A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica
Denominazione Istituzione scolastica ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO “Renzo Frau” Sarnano sede di Tolentino
Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004
Responsabile Istituzione Scolastica Prof. Francesco Mezzanotte
Referente del progetto Eva Morgantini ruolo DOCENTE
Comune dell’Istituzione scolastica Sarnano Provincia MC
Indirizzo (via/piazza, città, provincia, CAP) via A.Moro, 3 Sarnano (MC)
Telefono E-mail 0733657794
A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?
si no X
Se si:
- elencare la composizione:
- elencare le funzioni:
- descrivere le regole di funzionamento:
Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO
B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore dell’Abbigliamento
Eventuale indirizzo della qualifica:
Referenziazione della figura:
Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 14.1 Confezione di articoli di abbigliamento, escluso
abbigliamento in pelliccia
Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006):
6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori
6.5.3.3 Sarti e tagliatori artigianali, modellisti e cappellai
14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia
B.2 - Articolazione del percorso
Curvatura del percorso nel triennio
Articolazione delle ore del
percorso finalizzate alla
curvatura per l’acquisizione
della qualifica nell’arco
del triennio
Ore Almeno 20%
dell’autonomia
a) Lezioni dedicate
all’insegnamento delle
competenze di base
Cl.1° 125-(20)*
Cl.2° 125-(50)*
Cl.3° 99-(25)*
% rispetto
alla durata
complessiv
a
20%
b) Lezioni teoriche dedicate
all’insegnamento delle
competenze tecnico-professionali
Cl.1° 50
Cl.2° 50(-50)*
Cl.3° 82(-25)*
% rispetto
alla durata
complessiv
a
20%
c) Laboratori di pratica
professionale
Cl.1° 30+(20)*
Cl.2° 30+(50)*
Cl.3° 30+(50)*
% rispetto
alla durata
complessiv
a
20%
d) Alternanza scuola lavoro
240
% rispetto
alla durata
complessiv
a
100%
Totale Cl.1° 205
Cl.2° 205
Cl.3° 211
100%
()* ore che vengono utilizzate per l’attività pratica
B.3. Metodologie didattiche per competenze (descrivere le metodologie adottate sia per un
efficace apprendimento di saperi teorico-tecnici sia per un completo sviluppo di competenze
richieste dallo standard professionale)
L’identità degli istituti professionali si caratterizza soprattutto per una solida base di istruzione
generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione
operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore
produttivo di riferimento, al fine di assicurare un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Le
lezioni si alterneranno tra lezioni frontali atte all’apprendimento delle cognizioni teoriche di base,
attività sperimentale con il supporto di laboratori e attività di esercitazione al fine di acquisire la
pratica necessaria.
Le competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso metodologie basate sulla didattica
laboratoriale e anche mediante la gestione di processi formativi in contesti aziendali e mediante
attività di alternanza scuola lavoro. La quota di autonomia verrà utilizzata per caratterizzare gli
insegnamenti obbligatori con attività mirate al profilo professionale di riferimento.
B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni
singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle
competenze dichiarate.
Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla
competenza.
L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo
coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
• Colloquio
• Prova scritta
• Prova strutturata
• Esercitazione pratica in laboratorio
• Problem Solving
• Breinstorming
• Simulazione
• OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO
•
• L’Operatore dell’abbigliamento, interviene, a livello esecutivo, nel processo
di produzione tessile e abbigliamento con autonomia e responsabilità limitate
a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti
e di informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative
alla realizzazione di figurini e modelli, all’esecuzione delle operazioni di
taglio, all’assemblaggio e confezionamento del prodotto. • • Competenze tecnico professionali in esito al triennio
•
• l’Operatore del’Abbigliamento deve essere in grado di:
• 1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle
istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni,
procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni
• 2. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi
di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle
indicazioni/procedure previste, del risultato atteso
• 3. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari,
curando le attività di manutenzione ordinaria
• 4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle
norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali
• 5. Rappresentare figurini di capi d’abbigliamento nelle loro linee di base,
proporzionati nei particolari esecutivi, evidenziando linea, volume e forma
• 6. Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo
le istruzioni
• 7. Elaborare tagli base, partendo da unità di misura prestabilite
• 8. Realizzare di capi d’abbigliamento in taglia, nel rispetto delle fasi di
lavorazione
B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro
Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità
formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 –
comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi.
Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio». Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor
della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione
dello stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore moda abbigliamento, pelletteria e
accessori annessi, e tutte le attività, private o pubbliche, gli alunni potranno esprimere al
meglio le loro competenze.
Obiettivi:
• sviluppare competenze per l'inserimento attivo in un ambiente professionale reale
• applicare, adattare e migliorare capacità e competenze precedentemente acquisite
• acquisire e incrementare nuove conoscenze, abilità e competenze
• verificare l'attinenza di ciò che è stato acquisito a quanto richiesto in un
contesto lavorativo
• affrontare e gestire i contrasti e le incertezze che caratterizzano l'ambiente lavorativo
SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI Istituto Professionale di Stato per L’industria e l’artigianato “Renzo Frau” di Sarnano sede
di Tolentino
Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata
Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.
Aziende del territorio del settore Moda.
B.6 - Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni
successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla
reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina con
lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle
competenze.
b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
c – Sostegno all’handicap:
d – orientamento studenti.
e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling
relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due anni
(10/15 ore)
f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio
Piano finanziario 1 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni
Docenti esterni
20ore x € 36.00 = €
720,00
Materiale didattico € 1000
Materiale di consumo € 500
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale didattico
Tessuti/Filati/Accesso
ri
€ 2000
Trasporto € 500
Interventi di
orientamento
Docenti interni
Coordinatore
Materiale didattico € 1000
visite guidate presso
aziende di riferimento
del settore obiettivo
dell’intervento
formativo
Contributo per spese
di viaggio
€ 1000
docenti e/o esperti
esterni per integrare
l’area
professionalizzante
non sufficientemente
coperta dai docenti
delle Istituzioni
scolastiche;
docenti e/o esperti
Piano finanziario 2 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni
Docenti esterni
20ore x € 36.00 = €
720,00
Materiale didattico € 1000
Materiale di consumo € 500
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale didattico
Tessuti/Filati/Accesso
ri
€ 2000
Trasporto € 500
Interventi di
orientamento
Docenti interni
Coordinatore
Materiale didattico € 1000
visite guidate presso
aziende di riferimento
del settore obiettivo
dell’intervento
formativo
Contributo per spese
di viaggio
€ 1000
Tirocini Formativi ed
esperienze in
Alternanza Scuola
lavoro in relazione
alle figure
professionali
caratterizzanti i
percorsi formativi
Tutor
docenti e/o esperti
esterni per integrare
l’area
professionalizzante
non sufficientemente
coperta dai docenti
delle Istituzioni
scolastiche;
docenti e/o esperti
Piano finanziario 3 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di
impegno e costo
presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni
Docenti esterni
20ore x € 36.00= €
720,00
Materiale didattico € 1000
Materiale di consumo € 500
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale didattico
Tessuti/Filati/Accesso
ri
€ 2000
Trasporto € 500
Interventi di
orientamento
Docenti interni
Coordinatore
Materiale didattico € 500
visite guidate presso
aziende di riferimento
del settore obiettivo
dell’intervento
formativo
Contributo per spese
di viaggio
€ 1000
Tirocini Formativi ed
esperienze in
Alternanza Scuola
lavoro in relazione
alle figure
professionali
caratterizzanti i
percorsi formativi
Tutor
docenti e/o esperti
esterni per integrare
l’area
professionalizzante
non sufficientemente
coperta dai docenti
delle Istituzioni
scolastiche;
docenti e/o esperti
Commissioni di esame Commissione di
esame
€ 500,00
Materiale didattico
collettivo
€ 500,00
Il Dirigente
Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” – Via Aldo Moro, 3 – tel. 0733/657794 fax 0733/657870
62028 SARNANO Sedi coordinate San Ginesio e Tolentino
www.ipiasarnano.it e-mail: [email protected] PEC: [email protected]
Sede di TOLENTINO
SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE
Figura professionale
Operatore alla Riparazione dei Veicoli a motore
Riparazione parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore
Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente
Francesco Mezzanotte
SCHEDA PROGETTO 2015
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE
Dati dell’Istituzione Scolastica (Compilare la sezione una sola volta per ciascuna istituzione scolastica)
Sezione A - SCHEDA DEL SOGGETTO ATTUATORE
A.1. Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica
Denominazione Istituzione scolastica IST. PROF. di STATO “Renzo Frau” di Sarnano
Codice Meccanografico Istituzione scolastica MCRI040004
Responsabile Istituzione Scolastica Prof. FRANCESCO MEZZANOTTE
Referente del progetto Prof. FRANCESCA ALESSANDRINI ruolo DOCENTE
Comune dell’Istituzione scolastica SARNANO Provincia MC
Indirizzo (via/piazza, città, provincia, CAP) Via Aldo Moro, 3 62028 Sarnano (MC)
Telefono E-mail 0733-657794 [email protected]
PEC: [email protected]
A.2. È stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico di cui al DPR 87/2010?
si no
Se si:
- elencare la composizione:
- elencare le funzioni:
- descrivere le regolare di funzionamento:
Sezione B – DATI RELATIVI AL PERCORSO (La sezione B va replicata per ogni percorso di qualifica)
B.1 - Denominazione della qualifica: Operatore alla Riparazione dei Veicoli a motore
Eventuale indirizzo della qualifica: Riparazione parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici
del veicolo a motore
Referenziazione della figura
Attività economica (ATECO/ISTAT 2007): 45.20.1 Riparazioni meccaniche di autoveicoli
Nomenclatura Unità Professionali (NUP/ISTAT 2006): 6.2.3.1. Meccanici artigianali,riparatori e
manutentori di automobili e assimilati
B.2 - Articolazione del percorso
Curvatura del percorso nel triennio
Articolazione delle ore del
percorso finalizzate alla
curvatura per l’acquisizione
della qualifica nell’arco
del triennio
Ore Almeno 20%
dell’autonomia
a) Lezioni dedicate
all’insegnamento delle
competenze di base
Cl.1° 125-(20)*
Cl.2° 125-(50)*
Cl.3° 99-(25)*
% rispetto
alla durata
complessiva
20%
b) Lezioni teoriche dedicate
all’insegnamento delle
competenze tecnico-professionali
Cl.1° 50
Cl.2° 50
Cl.3° 82-(25)*
% rispetto
alla durata
complessiva
20%
c) Laboratori di pratica
professionale
Cl.1° 30+(20)*
Cl.2° 30+(50)*
Cl.3° 30+(50)*
% rispetto
alla durata
complessiva
20%
d) Alternanza scuola lavoro 240 % rispetto
alla durata
complessiva
100%
Totale Cl.1° 205
Cl.2° 205
Cl.3° 211
100%
()* ore che vengono utilizzate per l’attività pratica
B.3. Metodologie didattiche per competenze (descrivere le metodologie adottate sia per un
efficace apprendimento di saperi teorico-tecnici sia per un completo sviluppo di competenze
richieste dallo standard professionale)
L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica
tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati
interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza
pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con
esperti del mondo del lavoro, verranno organizzate uscite didattiche presso aziende e enti
di riferimento.
Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:
“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi
partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla
personalizzazione mira ad offrire percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti
individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in
base ai loro interessi.
Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione
di gruppo di livello o di compito.
Le competenze Tecnico-Professionali, sono definite dalle linee guida dell’istruzione
professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione
professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei
docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni
disciplina.
Competenze di base e trasversali
Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.
AREA DEI LINGUAGGI Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli
studi
Classe 1a
Classe 2a
Classe 3a
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Sa leggere per comprendere ed interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa Comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli
studi
Classe 1a
Classe 2a
Classe 3a
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica
Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet Sa Comprendere significato e proprietà delle
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni fisici, chimici e trasformazioni di energia.
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli
studi
Classe 1a
Classe 2a
Classe 3a
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree geografiche diverse. Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea. Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea.
Competenze tecnico-professionali
Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.
Competenze professionali Insegnamenti di indirizzo
1 - Definire e pianificare le operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, modelli, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni 2- Approntare strumenti, utensili, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso 3- Monitorare il funzionamento di strumenti, utensili, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria 4- Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali 5 -Eseguire la lavorazione di pezzi e/o componenti in acciaio secondo le specifiche indicate da disegni e modelli 6 -Montare e assemblare manufatti composti da più pezzi e particolari e/o accessori, sulla base delle specifiche di disegni e modelli 7- Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, di macchinari, strumenti e utensili, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione dei manufatti
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate: Chimica Fisica
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
Tecniche di produzione e di organizzazione
COMPETENZE
Competenze dichiarate Competenze/abilità minime per la prosecuzione
degli studi
Classe 1°
9. Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore
10. Principali terminologie tecniche di settore
11. Processi e cicli di lavoro della autoriparazione
12. Metodi e tecniche di approntamento/avvio
13. Tipologie delle principali attrezzature, macchine, strumenti del settore della riparazione di veicoli a motore
14. Comportamenti e pratiche nella manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine
15. Elementi di ergonomia 16. Norme antinfortunistiche da
rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore
17. Modalità d’uso dei dispositivi di
18. Utilizzare indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per predisporre le diverse fasi di lavorazione
19. Individuare materiali, strumenti, attrezzature, macchinari per le diverse fasi di lavorazione sulla base delle indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.)
20. Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro
21. Utilizzare i dispositivi di protezione individuale
22.
protezione individuale del settore
Classe 2°
Tecniche di comunicazione organizzativa
Tecniche di pianificazione.
Tipologie e caratteristiche dei principali materiali del settore della riparazione di veicoli a motore
Principi, meccanismi e parametri di funzionamento delle macchine e delle apparecchiature per la riparazione dei veicoli a motore
Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore
Procedure, protocolli, tecniche di igiene, pulizia e riordino
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Manuali per preventivazione tempi e costi
Norme di uso e manutenzione dei veicoli a motore
Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle lavorazioni da eseguire e dell'ambiente lavorativo/organizzativo
Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore
Applicare procedure e tecniche di approntamento strumenti, attrezzature, macchine
Adottare modalità e comportamenti per la manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine
Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia
Applicare metodiche e tecniche di rilevazione informazioni per definire lo stato del veicolo a motore
Utilizzare tecniche di informazione del cliente rispetto alla cura ed al corretto utilizzo del veicolo a motore
Identificare tecnologie, strumenti e fasi di lavoro necessarie al ripristino del veicolo a motore
Applicare metodiche e tecniche per la preventivazione dei costi e la gestione dei tempi di lavoro
Classe 3°
Procedure e tecniche di monitoraggio
Procedure e tecniche per l'individuazione e la valutazione del malfunzionamento
Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore
Tecniche di raccolta e organizzazione delle informazioni
Tecniche e strumenti di controllo funzionale
Tecniche e strumenti di diagnosi
Procedure e tecniche di controllo e verifica
Tecniche e strumenti di diagnosi e riparazione dei guasti
Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro
Adottare procedure di monitoraggio e verifica della conformità delle lavorazioni a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato
Applicare procedure di impostazione dei parametri di funzionamento macchine per le lavorazioni da eseguire
Applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l’impostazione e il funzionamento di strumenti, attrezzature, macchine
Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento
Individuare sulla base delle informazioni rilevate le possibili cause di malfunzionamento
Applicare tecniche e metodologie per eseguire il check up sul veicolo a motore
Leggere e interpretare dati e schede tecniche in esito al check up sul veicolo a motore
Utilizzare tecniche e strumenti per la riparazione ed il controllo di parti e sistemi del veicolo a motore
Applicare tecniche e procedure di verifica delle conformità previste da normative e protocolli aziendali
B.4 - Metodologie di valutazione degli apprendimenti per competenze
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale, individua all’interno di ogni
singola disciplina uno o più moduli didattici che concorrono al raggiungimento delle
competenze dichiarate.
Al termine di ogni modulo ciascun docente effettua una verifica formativa relativa alla
competenza.
L’insieme delle verifiche definisce la certificazione delle competenze.
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo
coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
Colloquio
Prova scritta
Prova strutturata
Esercitazione pratica in laboratorio
Problem Solving
Simulazione
B. 5 - Descrizione attività in Alternanza Scuola Lavoro
Con la legge n. 53/2003, e il successivo decreto attuativo D.L.vo n. 77/05, la modalità formativa dell’alternanza scuola-lavoro è diventata parte integrante delle metodologie didattiche e di apprendimento della scuola secondaria di secondo grado (II ciclo di istruzione) come la «modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro» (legge n. 53/03, art. 4 – comma 1). Lo stesso articolo precisa poi che i periodi di studio e di lavoro secondo la metodologia dell’alternanza si possono svolgere «dai 15 ai 18 anni» e che «non costituiscono rapporto individuale di lavoro». Tale norma si colloca pienamente nello scenario disegnato a livello europeo secondo il quale la condizione essenziale per la competitività economica e uno sviluppo sostenibile sono dati dal processo di avvicinamento tra istruzione, formazione professionale e sistema delle imprese. L’alternanza scuola-lavoro, riconoscendo esplicitamente la valenza educativa del mondo del lavoro costituisce un’esperienza che può divenire un momento di formazione e di studio e costituire un’occasione significativa di orientamento formativo e di valorizzazione delle attitudini e vocazioni degli allievi. Le finalità educative e formative dell’alternanza Il decreto n. 77/05 indica all’art. 2 le finalità da perseguire attraverso l’alternanza scuola-lavoro: «a. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali;
d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio». Il medesimo decreto prevede che «i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati» congiuntamente tra scuola e azienda/ente ospitante (art. 1, comma 2). L’applicazione di tale metodologia è pertanto un riconoscimento di pari dignità del processo di insegnamento/apprendimento sviluppato in ambito scolastico e lavorativo, ma richiede necessariamente una reciproca conoscenza da parte del mondo dell’istruzione e quello del lavoro. A questo scopo è importante il ruolo della funzione tutoriale (art. 5, D.L.vo n. 77/05), costituita dal docente tutor interno, una figura individuata dalla scuola sulla base di specifiche competenze, che si affianca al tutor formativo esterno individuato dall’impresa/ente che ospiterà gli allievi nell’esperienze di alternanza. Per agevolare i reciproci rapporti e i compiti da svolgere per la realizzazione delle esperienze di alternanza è prioritaria e indispensabile una formazione, possibilmente congiunta, delle due figure tutoriali. La realizzazione dei percorsi in alternanza (art. 3, D.L.vo n. 77/05) è affidata a convenzioni specifiche stipulate dalle istituzioni scolastiche o formative con «le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa». Possono comunque essere interpellati come partner anche le Università, gli enti locali, i Musei, le associazioni no profit, le cooperative, studi professionali. Dette convenzioni regolano «i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti».
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor
della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione
dello stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore meccanico e tutte le attività, private
o pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.
Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie formative, imprese, ecc.
SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI
Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” di Sarnano - sede
Tolentino
Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata
Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.
Ass. PREPOS Tolentino (Dott.ssa Cesarina Dolciotti)
Aziende del territorio del settore dei veicoli a motore.
Peugeot Italia
B.6 - Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni
successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla
reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina
con lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-
lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle
competenze.
b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
c – Sostegno all’handicap:
d – orientamento studenti.
e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling
relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due anni
(10/15 ore).
f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
B.7 - Piano finanziario per l’impiego delle risorse finanziarie regionali nel triennio
Piano finanziario 1 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno
e costo presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore x €
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
………..
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale didattico
Motori Auto 2000 €
Motori Moto 2000 €
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento Docenti interni
Coordinatore
100 ore x €
Materiale didattico 500 €
………..
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
Piano finanziario 2 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno
e costo presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore x €
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale didattico
Motori Auto 2000 €
Motori Moto 2000 €
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni
Coordinatore
100 ore x €
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 70 ore x €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
Piano finanziario 3 anno
Descrizione azioni di
accompagnamento
ore previste di impegno
e costo presunto
Laboratori per
acquisizione recupero
competenze
Docenti interni 20 ore
Materiale didattico
Materiale di consumo 500 €
Laboratori di pratica
professionale
Docenti interni
Materiale didattico
Motori Auto 2000€
Motori Moto 2000 €
Trasporto 500 €
Interventi di orientamento
Docenti interni
Coordinatore
100 ore €
………..
visite guidate presso
aziende di riferimento del
settore obiettivo
dell’intervento formativo
Contributo per spese di
viaggio
1000 €
docenti e/o esperti esterni
per integrare l’area
professionalizzante non
sufficientemente coperta
dai docenti delle
Istituzioni scolastiche;
docenti e/o esperti 75 ore x 36,00 €
tirocini formativi ed
esperienze in alternanza
scuola-lavoro in relazione
alle figure professionali
caratterizzanti i percorsi
formativi;
tutor 70 ore x €
Commissioni di esame Commissione di esame 20 ore x €
Materiale didattico
collettivo
500€
Sarnano, 09/10/2015
IL DIRIGENTE
Francesco Mezzanotte
SCHEDA PROGETTO PERCORSO DI ISTRUZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE
Figura professionale
OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
RIPARAZIONI PARTI E SISTEMI MECCANICI ED
ELETTROMECCANICI DEL VEICOLO A MOTORE
Istituto Professionale di Stato “Renzo Frau” di Sarnano Il Dirigente
Francesco Mezzanotte
SCHEDA PROGETTO
QUALIFICA PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DI DURATA TRIENNALE DI CUI
ALL’ACCORDO STATO REGIONI E PROVINCE AUTONOME
DEL 29 APRILE 2010:
OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
RIPARAZIONI PARTI E SISTEMI MECCANICI ED
ELETTROMECCANICI DEL VEICOLO A MOTORE
1. Obiettivi formativi e orientativi:
Il Progetto tende a realizzare un percorso di istruzione e formazione di durata triennale finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico per i giovani in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado per fornire una qualifica corrispondente ad una delle 21 figure professionali di cui all’accordo Stato Regioni del 29/04/2010. Il Corso di studi inserito nell’indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali”, del settore Industria e Artigianato dell’Istruzione Professionale, prevede una qualifica ad alto contenuto tecnico specialistico, favorendo una formazione più adeguata alle esigenze occupazionali del territorio in cui la scuola opera, dando l’opportunità di:
1 Consentire agli allievi di inserirsi realmente e professionalmente nel mondo del lavoro 2 Consentire alle imprese di poter usufruire di un’offerta qualificata e specializzata 3 Consentire agli allievi di apprendere nel modo più simile alla realtà del mondo del
lavoro 4 Creare un’integrazione tra la realtà aziendale e la formazione scolastica 5 Favorire l’acquisizione del “senso di appartenenza” al settore 6 Potenziare un sistema formativo che sia in grado di utilizzare il dialogo-interazione con
il sistema produttivo. Ottenuta la qualifica regionale, l’allievo può proseguire gli studi fino all’Esame di maturità nel corrispondente percorso quinquennale. Si riportano le caratteristiche dedotte dagli standard della relativa figura triennale:
Denominazione della figura
OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
Referenziazioni della figura
6. Artigiani, operai specializzati ed agricoltori
Professioni NUP/ISTAT correlate
6.2.3.1 Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili ed assimilati
Attività e con rifer ATECO 2007/ISTAT
45.20.1 Riparazione meccaniche di autoveicoli 45.20.3 Riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli 45.20.4 Riparazione e sostituzione di pneumatici per autoveicoli 45.40.3 Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori.(inclusi i pneumatici).
Descrizione sintetica della figura
L’ Operatore alla riparazione di veicoli a motore, interviene, a livello esecutivo, nel processo di riparazione di veicoli a motore con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere seconda dell’indirizzo, attività relative alle riparazioni e manutenzioni dei sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo e alle lavorazioni di carrozzeria con competenze nella manutenzione di gruppi, dispositivi, organi e impianti nonché nelle lavorazioni di riquadratura e risagomatura di lamierati e di verniciatura delle superfici. Collabora nella fase di accettazione e in quella di controllo/collaudo di efficienza e funzionalità in fase di riconsegna del veicolo.
2. Progetto didattico:
2.1. Articolazione oraria
Classe 1a Classe 2a Classe 3a
Accoglienza 10 6 6
Competenze di base e trasversali 650 654 483
Competenze tecnico-professionali 376 376 535
Stage (120) (120)
Personalizzazione 20 20 20
Valutazione inclusa nel monte orario di ogni disciplina + 12 ore per Esame di Qualifica
2.2. Accoglienza
La scuola si propone di favorire l’inserimento degli studenti nella nuova realtà con un
atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a
trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.
Dalla reciproca conoscenza nasce un clima di fiducia che è alla base di un rapporto
collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori , ciascuno con la propria specificità
e il proprio ruolo.
1) Finalità:
1.1 Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.
1.2 Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.
1.3 Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.
2) Obiettivi
2.1 Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni.
2.2 Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la
scuola propone.
2.3 Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di
valutazione delle singole discipline.
2.4 Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.
2.5 Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata, anche attraverso
l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.
2.6 Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso.
Sono previsti interventi, soprattutto al primo anno, di orientamento, particolarmente
mirati all’accoglienza (a classe intera) e alla ri-motivazione o al ri-orientamento (per
gruppo di livello).
Al secondo e terzo anno si prevede l’approfondimento di problematiche relative al
mercato del lavoro e in particolare alle possibilità di inserimento nel settore di interesse.
Tali attività sono a cura dei docenti delle discipline professionali.
2.3. Competenze di base e trasversali Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.
AREA DEI LINGUAGGI Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli
studi Classe 1a Classe 2a Classe 3a
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Possiede gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. Sa leggere per comprendere ed interpretare. Seleziona e acquisisce informazioni utili per produrre testi. Sa Comprendere le idee principali di conversazioni formali ed informali.
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli
studi Classe 1a Classe 2a Classe 3a
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
Utilizza strumenti tecnologici per consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati. Conosce ed utilizza internet Sa Comprendere significato e proprietà delle operazioni, utilizzando tecniche e strategie di calcolo. Individua le strategie matematiche appropriate per la soluzione di problemi inerenti la vita quotidiana e professionale. Analizza qualitativamente fenomeni fisici, chimici e trasformazioni di energia.
offerte da applicazioni specifiche di
tipo informatico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA
Competenze dichiarate Competenze minime per la prosecuzione degli studi
Classe 1a Classe 2a Classe 3a
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Identifica gli elementi maggiormente significativi di periodi storici ed aree geografiche diverse. Individua mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnologica. Conosce le principali caratteristiche dell’ordinamento giuridico italiano. Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea. Conosce le principali regole afferenti il mondo del lavoro Conosce le principali caratteristiche e del ruolo dell’Unione Europea.
2.4. Competenze tecnico-professionali Sono definite dalle linee guida dell’istruzione professionale e devono essere opportunamente plasmate alle esigenze della formazione professionale e alle caratteristiche di apprendimento degli studenti. Sarà compito dei docenti in sede di programmazione collegiale e individuale definire i contenuti di ogni disciplina.
Competenze professionali Insegnamenti di indirizzo
1 Definire e pianificare le operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, modelli, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni 2 Approntare strumenti, utensili, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate: Chimica Fisica
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
indicazioni/procedure previste, del risultato atteso 3 Monitorare il funzionamento di strumenti, utensili, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria 4 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali 5 Eseguire la lavorazione di pezzi e/o componenti in legno secondo le specifiche indicate da disegni e modelli 6 Montare e assemblare manufatti lignei composti da più pezzi e particolari e/o accessori, sulla base delle specifiche di disegni e modelli 7 Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, di macchinari, strumenti e utensili, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione dei manufatti lignei
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
Tecniche di produzione e di organizzazione
COMPETENZE
Competenze dichiarate Competenze/abilità minime per la prosecuzione
degli studi
Classe 1°
Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore
Principali terminologie tecniche di settore
Processi e cicli di lavoro della autoriparazione
Metodi e tecniche di approntamento/avvio
Tipologie delle principali attrezzature, macchine, strumenti del settore della riparazione di veicoli a motore
Comportamenti e pratiche nella manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine
Elementi di ergonomia
Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore
Modalità d’uso dei dispositivi di protezione individuale del settore
Utilizzare indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per predisporre le diverse fasi di lavorazione
Individuare materiali, strumenti, attrezzature, macchinari per le diverse fasi di lavorazione sulla base delle indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.)
Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro
Utilizzare i dispositivi di protezione individuale
Classe 2°
Tecniche di comunicazione organizzativa
Tecniche di pianificazione.
Tipologie e caratteristiche dei principali materiali del settore della riparazione di veicoli a motore
Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle lavorazioni da eseguire e dell'ambiente lavorativo/organizzativo
Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto
Principi, meccanismi e parametri di funzionamento delle macchine e delle apparecchiature per la riparazione dei veicoli a motore
Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore
Procedure, protocolli, tecniche di igiene, pulizia e riordino
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Manuali per preventivazione tempi e costi
Norme di uso e manutenzione dei veicoli a motore
delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore
Applicare procedure e tecniche di approntamento strumenti, attrezzature, macchine
Adottare modalità e comportamenti per la manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchine
Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia
Applicare metodiche e tecniche di rilevazione informazioni per definire lo stato del veicolo a motore
Utilizzare tecniche di informazione del cliente rispetto alla cura ed al corretto utilizzo del veicolo a motore
Identificare tecnologie, strumenti e fasi di lavoro necessarie al ripristino del veicolo a motore
Applicare metodiche e tecniche per la preventivazione dei costi e la gestione dei tempi di lavoro
Classe 3°
Procedure e tecniche di monitoraggio
Procedure e tecniche per l'individuazione e la valutazione del malfunzionamento
Norme antinfortunistiche da rispettare nella fase di riparazione e manutenzione veicoli a motore
Tecniche di raccolta e organizzazione delle informazioni
Tecniche e strumenti di controllo funzionale
Tecniche e strumenti di diagnosi
Procedure e tecniche di controllo e verifica
Tecniche e strumenti di diagnosi e riparazione dei guasti
Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro
Adottare procedure di monitoraggio e verifica della conformità delle lavorazioni a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato
Applicare procedure di impostazione dei parametri di funzionamento macchine per le lavorazioni da eseguire
Applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l’impostazione e il funzionamento di strumenti, attrezzature, macchine
Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento
Individuare sulla base delle informazioni rilevate le possibili cause di malfunzionamento
Applicare tecniche e metodologie per eseguire il check up sul veicolo a motore
Leggere e interpretare dati e schede tecniche in esito al check up sul veicolo a motore
Utilizzare tecniche e strumenti per la riparazione ed il controllo di parti e sistemi del veicolo a motore
Applicare tecniche e procedure di verifica delle conformità previste da normative e protocolli aziendali
2.5. Quadro orario annuale
Discipline Classe
concorso docenti
Ore classe 1a Ore classe 2a Ore classe 3a
Attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi
Lingua e letteratura italiana 50/A 132 132 132
Lingua inglese 346/A 99 99 99
Storia, cittadinanza e costituzione 50/A 66 66 66
Matematica 47/A 132 132 99
Diritto ed economia 19A 66 66
Scienze integrate
(Scienze della Terra e Biologia) 60/A 66 66
Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66
RC o attività alternative 33 33 33
TOT. 660 660 495
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
20/A 99 99
Scienze integrate (Fisica) 38/A-32/C 66 66
di cui laboratorio di Fisica 29/C-32/C 33° 33°
Scienze integrate (Chimica) 13/A-32/C 66 66
di cui laboratorio di Chimica 24/C-32/C 33° 33°
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
34/A-32/C-20/A 66 66
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 32/C 99 99 132
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
165
Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
165
Tecnologie e tecniche di istallazione e manutenzione
99
di cui in compresenza 32/C 198°
TOT. 396 396 561
1056 1056 1056
di cui in compresenza 66 66 198
Di cui moduli specifici relativi al percorso di qualifica, in virtù del 20% consentito dall'autonomia scolastica:
Accoglienza 50/A 10 6 6
Personalizzazione 20/A-32/C 20 20 20
Visite didattiche 10 10 10
Incontri e convegni 10 10 10
Stage (120) (120)
Valutazione 12
Tecniche disegno CAD 20/A 33
Tecnologia dei Materiali e 20/A 33 33 66
componenti meccanici dell'auto
Laboratorio meccanica auto 20/A-32/C 33 33 33
2.6. Metodologie didattiche
L’azione didattica è mirata alle esigenze specifiche del gruppo classe. La didattica
tradizionale di tipo frontale è generalmente ridotta al minimo, mentre vengono privilegiati
interventi didattici basati sul cooperative learning, sulla lezione dialogica, sull’esperienza
pratica, sul fare attivo anziché sul semplice ascoltare. Saranno organizzati incontri con
esperti del mondo del lavoro, verranno organizzate uscite didattiche presso aziende e enti
di riferimento.
Si baserà l’intervento sulla personalizzazione, dove per personalizzazione si intende:
“l’adattamento di un intervento formativo alle esigenze di uno o più soggetti che vi
partecipano”. All’interno del percorso standard il monte ore dedicato alla
personalizzazione mira ad offrire percorsi specifici di potenziamento degli apprendimenti
individuali o di gruppo e percorsi formativi su ambiti specifici scelti dagli studenti, anche in
base ai loro interessi.
Gli interventi di personalizzazione prevedono la rottura del gruppo classe e la costituzione
di gruppo di livello o di compito.
3. Criteri e modalità di valutazione
Al fine di verificare l’apprendimento dei contenuti delle Unità formative e lo sviluppo
coerente delle competenze, saranno predisposte prove tra le seguenti tipologie.
Colloquio
Prova scritta
Prova strutturata
Esercitazione pratica in laboratorio
Problem Solving
Simulazione
4. Modalità di certificazione delle competenze per il riconoscimento dei crediti formativi
Le competenze acquisite vengono valutate in base alla suddivisione di competenze di
base e di competenze tecnico professionale e trasversali.
Competenze di base: riguardano le competenze acquisiste in relazione alle aree dei
linguaggi, scientifica, tecnologica, storico-socio-economica, previste dal documento
tecnico (modello B) allegato all’accordo in sede di conferenza Stato-Regioni e Province
autonome di Trento e Bolzano del 15 gennaio 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
29 del 5 febbraio 2004.
Competenze tecnico professionali: riguardano le competenze acquisite in relazione ai
contenuti direttamente connessi alla qualifica previste dal documento di Accordo tra
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile
2010.
Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione nell'ambito di tali percorsi, si fa
riferimento ai risultati di apprendimento (Regolamento n. 139/07), alle competenze chiave
per l'apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 2006) e alle competenze, conoscenze ed abilità elencate negli allegati
dell'Accordo 29 aprile 2010 per ogni figura professionale. Essi costituiscono la base
culturale generale di riferimento anche per l'ulteriore sviluppo del quarto anno dei percorsi
di IeFP in concomitanza con il riordino del sistema di Istruzione di cui all'articolo 64,
comma 4, del decreto legge n. 112/08, convertito dalla legge n. 133/08, per il primo anno
di attuazione 2010/2011, i percorsi di durata triennale e quadriennale finalizzati al
conseguimento dei titoli di qualifica e di diploma professionale di cui all'articolo 17, comma
1, lettera a) e b) del decreto legislativo medesimo.
5. Stage
Lo stage, inteso come tirocinio pratico, avrà lo scopo di consolidare ed approfondire le
competenze tecniche apprese durante le lezioni.
Esso si svolgerà durante il percorso didattico triennale, sarà individuata la figura del tutor
della scuola e del tutor aziendale per concordare i modi di svolgimento e di certificazione
dello stage.
Le sedi di svolgimento saranno le imprese del settore meccanico e tutte le attività, private
o pubbliche, ove gli alunni potranno esprimere al meglio le loro competenze.
6. Eventuali Collaborazioni Scuola con Agenzie formative, imprese, ecc.
SCUOLE INTERESSATE ED ENTI COLLABORANTI
Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” di Sarnano - sede
Tolentino
Comune dei bacini di utenza e Provincia di Macerata
Centro per l’impiego e la formazione di Tolentino.
Ass. PREPOS Tolentino (Dott.ssa Cesarina Dolciotti)
Aziende del territorio del settore dei veicoli a motore.
Peugeot Italia
7. Misure di accompagnamento
Durante il percorso didattico triennale gli studenti sono seguiti, in aula, secondo il metodo
della didattica individualizzata per mirare al raggiungimento del successo scolastico
dell’intero gruppo classe. A partire dal primo anno ed in maniera crescente negli anni
successivi sono organizzati incontri con il mondo produttivo del territorio volti alla
reciproca conoscenza tra impresa e studente/futuro lavoratore, conoscenza che culmina
con lo stage aziendale del terzo anno e, generalmente, porta all’assunzione del neo-
lavoratore.
Nel corso del triennio formativo, saranno svolte le seguenti misure di accompagnamento:
a – Sostegno all’apprendimento con interventi mirati al recupero delle conoscenze e delle
competenze.
b – Monitoraggio in itinere delle attività e dei risultati.
c – Sostegno all’handicap:
d – orientamento studenti.
e - Recupero dei soggetti in dispersione scolastica con Interventi di Counseling
relazionale (Individuale e di classe), modello di “Prevenire è possibile”, nei primi due anni
(10/15 ore).
f - Accompagnamento nei passaggi dal sistema scuola al sistema lavoro.
8. Numero alunni iscritti:
Partecipa l’intera classe.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Francesco Mezzanotte firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa ai sensi dell'art. 3, co. 2, del decreto legislativo n. 39/1993