Funzioni di Oncogèni
Geni la cui accresciuta e non regolata attività favorisce la crescita tumoralePrincipali oncogèni Fattori di crescita (GF)
sis catena B di PDGF (Platelet derived growth factor)int-2 FGF-basico (Fibroblast growth factor)wnt fattore di crescita WNT, prec INT-1
Recettori di fattori di crescita di membrana (tirosin chinasi)
erbB1 EGF-R (Epidermal growth factor-Receptor)erbB2 neu, HER-2, tirosin chinasi di membranafms CSF-1R (Colony stimulating factor-1-Receptor)kit SCF-R (Stem cell factor-Receptor)met HGF-R (Hepatocyte growth factor-Receptor)ret recettore di GDNF (Glial derived neurotrophic
factor)trk-A recettore di NGF (Nerve growth factor)
recettori nuclearierbA recettore ormoni tiroidei
Funzioni di Oncogèni
Trasduttori del segnalesrc tirosin chinasi abl tirosin chinasiras GTP-asi (proteina G)
Fattori trascrizionalimycjunfos
Regolatori positivi del ciclo cellulareCCND ciclina DCCDK4 chinasi ciclina-dipendente 4
Inibitori di apoptosibcl-2
Oncogèni/Protooncogèni e tumori
La scoperta degli oncogèni (fine anni ‘70-inizio anni ’80) è nata da 2 osservazioni:
● in retrovirus oncogeni sequenze geniche responsabili della trasformazione neoplastica erano omologhe a sequenze del normale genoma
cellulare
● sequenze geniche di tumori trasformavano in senso neoplastico cellule normali
Oncogèni/Protooncogèni e tumori
• oncogèni virali (v-onc) = analoghi alterati di geni cellulari (c-onc) rimasti inseriti nel genoma virale in seguito ad una infezione
• Nel genoma i geni cellulari che, se alterati nella struttura o nella espressione (attivati), diventano oncogèni venivano chiamati protooncogèni
• Comunemente si usa il termine oncogèni anche per i protooncogèni non attivati, normalmente regolati.
Meccanismi di attivazione di Oncogèni
Meccanismi che determinano alterazioni nella struttura o espressione di oncogèni tali che favoriscono crescita tumorale
Mutazione puntiforme
Amplificazione
Traslocazione
Mutagenesi inserzionale
Meccanismi Epigenetici
Meccanismi di attivazione di oncogèni
• Mutazione puntiforme porta a un prodotto alterato(livelli aumentati, molecola più attiva, molecola meno inibita)es. RAS carcinomi (H-RAS, K-RAS), alcune leucemie (N-RAS)
• Amplificazione (centinaia di copie) porta a un prodotto normale ma iperespresso
N-MYC Neuroblastoma, microcitoma polmonareERB-B1 Glioblastoma multiformeERB-B2 Carcinoma della mammella, ovaioMET Carcinoma gastrico, colonCiclina D Carcinoma mammella
Meccanismi di attivazione di oncogèni
Traslocazione
• porta a un prodotto normale, ma iperespresso
es. MYC Linfoma di Burkitt t(8;14)
• porta a una proteina chimerica (più attiva)
es. ABLLeucemia mieloide cronica t(9;22)
cromosoma Philadelphia BCR-ABL proteina chimerica
Meccanismi di attivazione di oncogèni
altre modalità di attivazione
• Mutagenesi inserzionale
Retrovirus trasformanti “lenti”, ad es. MMTV provoca carcinoma mammario topo perché promotore virale attiva oncogèni (oncogèni int)
qualche caso anche nell’uomo (T.G.)
• Epigenetica
es. perdita di imprinting (LOI) di IGF-II porta a iperespressione nel rabdomiosarcoma
Effetti degli oncogèni attivati● Fattori di crescita
Aumento dei livelli del fattore di crescita e Diminuita dipendenza della cellula da apporto esterno di fattore di crescita. Autocrinia
es. sis catena B di PDGF
Iperespresso nell’astrocitoma - Autocrinia
Effetti degli oncogèni attivati● Recettori di fattori di crescita
• Aumento dei livelli e maggiore suscettibilità della cellula a livelli di fattori di crescita fisiologici
• Indipendenza dal ligando• Prodotto più duraturo
erbB1 EGF-R Iperespresso (amplificato) ca mammario.Deleto dominio extracellulare nel glioblastoma: indipendente dal ligando
erbB2 tirosina chinasi di membrana Iperespresso (amplificato) ca mammario
kit SCF-R Mutazione puntiforme e piccole delezioni Iperespresso sarcomi gastrointestinali, leucemia mieloide
Effetti degli oncogèni attivati
● Trasduttori del segnale
• Aumento dei livelli del trasduttore• Prodotto più duraturo o attivo
ras GTP-asi (proteina G) ancorata al versante citoplasmatico della membranaMutazione 10-20% dei tumori
rende difficile la sua inattivazione
RASVia delle MAP chinasi • Il legame al recettore tirosin chinasico provoca
dimerizzazione del recettore, autofosforilazione, legame a proteine adattatrici come GRB2 e SOS
attivazione della proteina RAS p21ras , proteina ad attività GTPasica ancorata alla membrana
• Nella sua forma inattiva RAS lega il guanosin-difosfato (GDP).
dopo essere stata attivata la proteina rilascia il GDP per legare il GTP • L’attivazione di RAS è contrastata da proteine con attività GAP
(GTPase activating protein) che promuovendo l’idrolisi del GTP riconduce RAS allo stato inattivo, legato al GDP.
RAS• RAS attivata
lega la proteina RAF (anch’essa ancorata alla membrana) che lega e fosforila MEK (una MAP chinasi),ERK (altra MAP chinasi) che trasloca al nucleo dove fosforila JUN e FOS che attivano la trascrizione
• RAS mutatola proteina rimane permanentemente in uno stato attivato, in quanto non è in grado di idrolizzare il GTP
• H-RAS mutazione puntiforme codone 12 o 13 = siti ad alta mutabilità = hot spots.
Effetti degli oncogèni attivati
Abl tirosin chinasi (ancorata al versante citoplasmatico della membrana, nucleo, citoplasma)
Traslocazione reciproca (9;22) ABL dal cromosoma 9 al 22 si fonde con BCR formando gene chimerico.Leucemia mieloide cronica 95% dei casi ha traslocazione (9;22),nel 90% dei casi di LMC si evidenzia il cromosoma 22 più corto= cromosoma Philadelphia. Proteina di fusione p210bcr/abl . Un’altra proteina di fusione (p185) traslocazione (9;22) con un punto di rottura BCR diverso. 20-25% della leucemia linfoblastica acuta e nel 2.5% di leucemia mieloide acuta
Attività tirosin chinasica maggiore
Effetti degli oncogèni attivati
Abl normale quando ha localizzazione
nucleare induce apoptosi
BCR/ABL resta sequestrata nel citoplasma
quindi inibisce apoptosi.
Effetti degli oncogèni attivati
● Fattori trascrizionali Nucleo
• Aumento dei livelli
• Prodotto più duraturo o attivo
myc Iperespresso (amplificazione,
mutazione)
Traslocazione
MYC
• Traslocazione t(8;14) (q24;q32) anche t(8;22) o t(2;8) nel linfoma di Burkitt [cell B]Il gene MYC dal cromosoma 8 trasloca vicino al gene che codifica la porzione costante delle catene pesanti (CH) delle Ig sul cromosoma 14 risentendo dell’effetto attivante di suoi elementi enhancer.
L’espressione costitutiva di MYC altera il sistema di controllo della trascrizione basato su dimeri MAX/MYC attivanti o MAD/MAX repressivi.
• Amplificazione N-MYC nel neuroblastoma
Effetti degli oncogèni attivati
● Regolatori positivi del ciclo cellulare
Aumento dei livelli Prodotto più duraturo o attivo
ccnd ciclina DMutazione (facilita fosforilazione di RB quindi la proliferazione)Traslocazione t(11,14) vicino a IgH
● Inibitori di apoptosi
Aumento dei livelli Prodotto più duraturo o attivo
bcl-2 reticolo endoplasmatico, membrana nucleare e mitocondriale interna
Traslocazione t(14;18) Linfoma follicolare a cellule B. Vicino a enhancer IgH
Riassumendo oncogèni
• acquisto di funzione (gain of function)
● prodotto iperespresso amplificazionetraslocazione senza formazione di proteina di fusionemeccanismi epigenetici
● prodotto alterato iperfunzionantemutazione puntiformetraslocazione con formazione di proteina di fusione
• effetto dominante.
Implicazioni terapeutiche di oncogèni
Implicazioni terapeutiche di Oncogèni
• Inattivare la funzione acquisita
• Anticorpi
• Inibitori specifici
• Oligonucleotidi antisenso
Implicazioni terapeutiche di oncogèni
• HER-2/neu/ErbB2Iperespresso, amplificazione, ca mammario (circa 30%)Il signalling è inibito dal legame all’anticorpo anti HER-2 (umanizzato) HERCEPTIN
• KIT
Attività tirosin chinasica è inibita da STI571, piccola molecola che inibisce anche attività di BCR-ABL e di PDGF-R βTumori stromali gastrici e leucemia mieloide cronica
Implicazioni terapeutiche di oncogèni
• RAS
ancoraggio alla membrana catalizzato dall’enzima farnesiltransferasi
Inibitori della farnesiltransferasi