Date post: | 15-Feb-2019 |
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I N CON T R I
ISTITUTO GONZAGAISTITUTO GONZAGAMILANOMILANO
F I D E S ET LABOR
GO
N Z A G
A
A. S.1 9 0 61 9 0 7
A. S.2 0 0 62 0 0 7
DA 100 ANNIEDUCHIAMO AL FUTURODA 100 ANNIEDUCHIAMO AL FUTURO
n. 244 Anno Scolastico 2006-2007
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EDITORIALEIl Centenario. Un punto di partenza
La giornata conclusiva del Centenario dell’Istituto Gonzaga edella venuta dei Fratelli a Milano, celebrata nella festa di S.G. B. de La Salle, è stata particolarmente significativa.Significativi i valori espressi e le persone partecipanti.La Mostra che ci ricordava il glorioso passato e ci proiettavanel futuro della Missione educativa; la premiazione deglialunni vincitori del concorso “Buon compleanno Gonzaga”.L’inaugurazione del bassorilievo del Maestro BenedettoPietrogrande “Da 100 anni educhiamo al futuro” che, con unaindovinata prospettiva, esaltava l’attività educativa dei primi100 anni in una fuga di ideali oltre questo primo traguardo.La Messa in un’ideale grande basilica configurata dalladuplice fila degli alberi, con un cielo azzurro che faceva davolta ai più di 1500 convenuti per ringraziare e pregare Dioattorno al nostro Cardinale.A sera una cena allargata ai tanti che avevano cooperato allariuscita del Centenario.Un grande passato che ha segnato il crescere della città diMilano, che sfocia in un presente fervido per l’attività educa-tiva e lo sviluppo delle Opere.Il mio grazie sincero va a tutti coloro che, avendo assimilatolo spirito lasalliano, con dedizione e competenza operano allaformazione umana e cristiana dei nostri 1080 Alunni, attra-verso la Scuola, i contatti personali e le Associazioni.Le radici sono salde e profonde; l’albero sta crescendo alto evigoroso. Solo Dio sa, ma noi auspichiamo che questo siasempre il Gonzaga di domani.
Fratel Marco TottoliDirettore
Il Gonzaga guarda al futuro. Sempre. Da oltre cento anni. Ifesteggiamenti del suo primo centenario lo hanno riafferma-to nel motto Da cento anni educhiamo al futuro, impressoperennemente nel bronzo del bassorilievo celebrativo, col-locato nell’atrio dell’Istituto.Ma il nostro guardare al futuro non è solo un mero proten-dersi verso il domani. Ancor meno è un inseguire le “emer-genze” educative o un rincorrere le “mode” di una forma-zione d’avanguardia.Il futuro a cui guardiamo noi sono i bimbi, i ragazzi e i gio-vani che oggi vivono e crescono al Gonzaga. Ora, il futuroche ci sforziamo di vedere in loro e che c’impegniamo a faremergere (e-ducere) da loro non è solo il futuro sociale oprofessionale di cui, domani, saranno protagonisti, ma èanzittutto il loro futuro come persone, il cammino che cia-scuno di loro già oggi percorre verso il pieno compimentodi sé. Ben consapevoli che, nella prospettiva della fede, que-sto cammino coincide con la progressiva scoperta del dise-gno che Dio ha su ciascuno di noi: la scoperta che Egli è «laverità sul nostro destino e la nostra provenienza; la fede, lasperanza e l’amore. Dio quale vero bene dell’uomo»(Benedetto XVI).Inteso in questo modo, il futuro a cui guardiamo non è piùsolo qualcosa che si attende o a cui ci si prepara, ma è qual-cosa in cui ci formiamo, cresciamo e progrediamo già oggi.Insieme.
Roberto ZappalàResponsabile Scolastico
SCUOLA DELL’INFANZIA
Un intero anno scolastico 42
Il benvenuto ai piccolini 42
La filastrocca del Gonzaga 43
Con tante cose da vedere 44
...e tante belle cose da fare 46
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SOMMARIO
ISTITUZIONALE
L’Open Day 2007 24
La Comunità del Gonzaga 28
Ricordo di Fratel Ivo 28
Ricordo di Fatel Gilberto 29
In visita ai Fratelli Anziani 29
1° Capitolo Provincia Italia 30
44° Capitolo Generale FSC 30
Formazione Lasalliana 31
Tutto un anno pastorale 32
Il Visitatore al Gonzaga 33
I giovedì dell’ISAL 34
Il Pranzo di Natale 35
La 25a Andemm al Domm 36
Alla cena di fine anno 37
I servizi del Gonzaga 38
SCUOLA PRIMARIA
Un nuovo anno scolastico 50
Le attività di più classi 51
Tutto sull’Inglese 51
La ricorrenza del Natale 52
Campus Estate ‘07 53
La Santa Comunione 54
Esperienze oltre la classe 56
Appunti di viaggio 58
La Festa del Fondatore 59
W l’Orchestra 59
SCUOLA SECONDARIA 1° G.
All’inizio del nuovo anno 62
Iniziative non solo in aula 63
La Santa Cresima 64
Sulla Costiera Amalfitana 66
Al Castello Sforzesco 66
In Alsazia con le Terze 67
Le Prime a Ravenna 67
Laboratorio di Biochimica 68
Goldoni a teatro 68
Laboratorio canto moderno 69
In soggiorno linguistico 69
Hello Musica 70
Fine anno alla Torretta 70
CENTENARIO
Sommario 4
Organigramma 6
Apertura del Centenario 10
Il Gonzaga in un volume 11
La celebrazione del Natale 12
Alla Messa di mezzanotte 13
L’apologia di Socrate 14
Il prof. Antonino Zichichi 14
Con Ferruccio De Bortoli 15
Il Sindaco al Gonzaga 15
Concerto all’Auditorium 16
Pellegrinaggio a Roma 16
Calendario storico Gonzaga 17
Il Torneo del Centenario 18
La Festa del Fondatore 20
5
INCONTRI a.s. 2006-2007
I LICEI
Primo la Qualità 72
La Settimana Flessibile 74
I Viaggi di istruzione 81
Olimpiadi di Matematica 84
Orientamento 85
Il saluto ai Finalisti 86
Le Feste dei Licei 88
LO SPORT
Infanzia Sport 92
Primaria: Gare d’Istituto 92
Campionati AICS 93
Giochi Lasalliani 93
Secondaria di 1° Grado:
Gare d’Istituto 94
Studenteschi di Atletica 95
Giochi Lasalliani 95
Licei: Gare di Istituto 96
Ippica, irresistibile passione! 97
Tornei di scacchi FISIAE 98
Gare di nuoto FISIAE 98
Trofeo Amico Charly 99
Torneo di Tennis FISIAE 99
Tornei di Golf 99
Gare di Sci Aprica 100
Studenteschi di Sci 101
Festa dello sci al Gonzaga 101
ALBUM FOTOGRAFICO
La Scuola dell’Infanzia 104
La Scuola Primaria 106
La Scuola Secondaria di 1° Grado 111
I Licei 114
LE ASSOCIAZIONI
La Famiglia Lasalliana 126
L’Associazione Genitori 127
Gli Ex Alunni 128
Le Signore Lasalliane 130
La “Don Carlo Gnocchi” 131
Scuola La Salle di Italiano per Stranieri 132
Doposcuola di Quartiere 133
L’ A.N.P.I.L 134
San Vincenzo Giovani 136
Giovani Las. Gonzaga 137
Il Signum Fidei 138
Pallavolo Gonzaga Giovani 139
NOTIZIE 2006-2007 140
ALTRI
Centro Studi Vicino Oriente 144
Accademia del Tempo Libero 145
RESIDENZA UNIVERSITARIA
La Residenza Universitaria 89
Il presente annuario viene stampato ad uso interno degli alunni dell’Istituto Gonzaga e delle loro famiglie
INCONTRI 2006-2007 numero 244
UNA QUALITÀCERTIFICATA
PUBBLICAZIONE DELL’ISTITUTO GONZAGA
Via Vitruvio, 41 - 20124 MilanoTel. 02 66.93.141 - Fax 02 66.93.145Internet:www.gonzaga-milano.itE-mail: [email protected]
DIRETTORE Fr. Marco Tottoli
CAPOREDATTORE Mario Mariotti
REFERENTI SEZIONI
Istituzionale Roberto ZappalàScuola dell’Infanzia Caterina MusselliScuola Primaria Elena ColomboScuola Secondaria di 1° Grado Carla RigamontiLicei Mario Mariotti
Sport Mara RascaroliAssociazioni Fr. Arcangelo Mantia
PUBBLICITÀ Mario Mariotti
FOTOGRAFIE
Fr. Gabriele MossiCarlo FerrariRoberto Cottini
GRAFICA Mario MariottiRegistrazione presso il tribunale di Milanon. 917 del 25.11.1948
FOTOLITO E STAMPA
Grafiche Agema S.p.A. - Milano
INSEGNANTI SCUOLA PRIMARIA1ª A Saba Colia1ª B Marcella Antonioni1ª C Giovanna Candian2ª A Barbara Boga2ª B Rossella Petrilli3ª A Ivonne De Mari3ª B Federica Baldini4ª A Elena Colombo4ª B Silvia Borghi5ª A Manuela Marelli5ª B Susanna Combedi
EDUCAZIONE MUSICALERoberto ConteChiara Pietrogrande
EDUCAZIONE MOTORIABarbara PogliaghiFabio Rampoldi
INGLESESimona PortolanoSilvia Bordoni
6
ORGANIGRAMMA
GINNASIO-LICEO CLASSICOIV Cometti Anna - Riva LauraV Nucci Betty - Calafiori AnnaI Bettoni Patrizia - Borghetti NicolettaII Lazzaro Paola - Guadagno RobertaIII Franchini Rosamaria - Casarin Mario
LICEO SCIENTIFICO1ª A Vignati Patrizia - Violi Marina1ª B Meazza Patrizia - Maveri Gabriella2ª A Crudeli Donatella - Bosio Emanuela2ª B Alberici Cesare - Mendola Giuseppina3ª A Candotti Piera - Calvi Alessandra4ª A Murolo Elena 5ª A Rossini Fiorenza - Benacchio Viola
LICEO EUROPEO1ª A Diato Giovanna - Iacopini Fabio1ª B Elli Ave Rita - Gallani Antonella2ª A Lasta Paola - salto Giovanna2ª B Madini Alessandro - Blanc Alessandra3ª A Pincione Elena - Lavagna Lina3ª B Collodi Beatrice - Nizzola Clara4ª A Lupi Margherita - Serati Gianna4ª B Savi Manuela - Preda Emanuela5ª A Moretti Fabrizia - Melegati Paola5ª B Sala Cristiana - Trezzi Simonetta
SCUOLA DELL’INFANZIAVerde Mangalaviti M. Chiara - Del Grande AlessandraAzzurra Santambrogio Monica - Tagliabue ChiaraGialla Mauro Elisabetta - Pastore SimonaLilla Bertoni Alessandra - Pavesi Edvige
SCUOLA PRIMARIA1ª A Chinelli Barbara - Anzani Giovanna1ª B Bongiorni Maria Cristina - Budel Daniela1ª C Milani Monica - Calvi Laura2ª A Triulzi Nuria - Pagani Maria Lucia2ª B Cipolla Roberta - Magni Viviana3ªA Renzoni Laura - Bruni Matilde3ª B Rossi Lorena - Bragolusi Maria Cristina4ª A Nalesso Paola Giovanna - Marinello Maria Antonietta4ª B Boselli Ilaria - Mattarelli Daniela5ª A Mariconti Elena - Scarduelli Rosalinda5ª B Ragazzi Eugenio - Mazzoleni Paolo
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO1ª A Gavazzi Delia - Mattarelli Daniela1ª B Baffi Renata - Sheriff Cristina1ª C Mozzali Consuelo - Bozzini Paola2ª A Giusto Elisabetta - Tarì Laura2ª B Boselli Ilaria - Nalesso Paola3ª A Ferronato Giorgia - Behra Tiziana3ª B Rossi Federica - Scarduelli Rosalinda
INSEGNANTI SCUOLA DELL’INFANZIASezione Azzurra Caterina MusselliSezione Verde Paola LanzoniSezione Gialla Laura MontiSezione Lilla Elena Cerisara
MUSICAChiara Pietrogrande
INGLESEGianni Fina, Mary Hanlon, Jacqueline Hargrave
INFORMATICAPaola Paiola
PSICOMOTRICITÀBarbara Pogliaghi
TEATROGiulia Meregalli
DIREZIONE
Fr. Marco TottoliDirettore
Roberto ZappalàResponsabile Scolastico e Preside dei Licei
Mara Katia DaltoPreside Scuola Secondaria 1°Grado
Maria Grazia CentemeriDirettrice Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
don Enrico BonacinaDirettore Spirituale
Fr. Arcangelo MantiaResponsabile della Pastorale
Mario MariottiVicepreside Licei
Carla RigamontiVicepreside Scuola Secondaria di 1° Grado
Paola GiovanelliCollaboratrice Vicepresidenza Licei
Elena ColomboCollaboratrice Direzione Scuola Primaria
Luca AmatiResponsabile Progetti
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
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GINNASIO-LICEO CLASSICOIV GINNASIO Iacono Gabriele - Nucci FrancescaV GINNASIO Cipollini Loris - Morra GiovanniI CLASSICO Rossi Maria Vittoria - Muggia FabioII CLASSICO Guadagno Valentina - Perego AlbertoIII CLASSICO Miglior Federica - Moraldi Francesca
LICEO SCIENTIFICO1ª EUR. A Stefanelli Michela - Diato Serena1ª EUR. B Rossi Nicolò - D’Atti Yara2ª EUR. A Melandri Monica - Furlanetto Chiara2ª EUR. B Lopes Carolina - Azzarà Tiberio3ª EUR. A Trezzi Marta - Cantarini Federica3ª EUR. B Ceresani Allegra - Collodi Andrea4ª EUR. A Serati Valentina - De Martini Francesco 4ª EUR. B Beneggi Elisabetta - Ferrari Federico5ª EUR. A Piccinni Flavio - Robbiati Claudia5ª EUR. B Lazzari Matteo - Sala Andrea
LICEO EUROPEO1ª SCIENT. A Silvestri Alessandra - De Vincenti Andrea1ª SCIENT. B Foppoli Luca - Maveri Ludovica2ª SCIENT. A Gattini Miriana - Prosdocimi Marcello2ª SCIENT. B Gironi Susanna - Alberici Matteo 3ª SCIENT. A Cremonesi Elisabetta - Moretti Alessandra4ª SCIENT. A Lo Balbo Filadelfio - Murolo Matteo5ª SCIENT. A Azzini Davide - Benacchio Alice
Presidente Alessandra Noli CalviInfanzia Elisabetta Mauro Primaria Nika Marinello, Daniela Mattarelli, Nuria TriulziSecondaria 1° Ilaria Boselli, Federica RossiLiceo Classico Nicoletta BorghettiLiceo Europeo Giovanna Diato, Fabio Iacopini, Manuela Savi Liceo Scientifico Alessandra Calvi, Patrizia MeazzaNominati dallaDirezione Alessandra Calvi, Nicoletta Prosdocimi
Presidente Antonella BilliConsiglieri Massimo Barresi, Vittorio Camurri,
Matteo Leporati, Maria Marinello,Valeria Massimini, Daniela Mattarelli,Dan Virgil Puscasiu, Elena Scortecci,Giorgio Targa, Giovanni Tedone
INSEGNANTI SCUOLA SECONDARIA 1° GRADORELIGIONEFr. Dino Gianesello
MATERIE LETTERARIEElisa Alimi, Stefano Guidaci, Federica Lavagnini, Maria Giuseppina Tamborini, Francesco Turturro
SCIENZE MATEMATICHEMara Katia Dalto, Carla Rigamonti,Luciana De Felice
LINGUE STRANIERECristina Abbiati, Maria Gonzales, Maura Salvetti
EDUCAZIONE TECNICAAndrea Colombo
EDUCAZIONE ARTISTICARoberto Cottini
EDUCAZIONE MUSICALERoberto Conte
EDUCAZIONE FISICABarbara PogliaghiMara Rascaroli
INSEGNANTI CORSI SUPERIORI (LICEI)RELIGIONELuca Amati, Fr. Giuseppe Barbero, Fr. Arcangelo Mantia, Fr. Gabriele Mossi, Alberto Rizzi, Giovanni Tedone
MATERIE LETTERARIEElisa Alimi, Fr. Giuseppe Barbero, Anna Giovanelli, Paola Giovanelli, Mariella Italia, Gianna Lanteri, Beatrice Magnatta,Emilio Marino, Mario Mariotti, Maria Letizia Peri, Paolo Scaglietti,Stefano Scalisi, Lawrence Sudbury
MATEMATICA E FISICASimona Bruno, Maria Chiara Capodiferro, Laura Castelli, Fr. Arcangelo Mantia, Leonardo Rispoli, Simona Vendramini
LINGUE STRANIEREPatrizia Almini, Paola Benicchi, Franca Dattrino, Claudia Invernizzi,Monique Locatelli, Tiziana Mainardi, Santiago Martinez Aguiar,Daniela Sansottera, Annapaola Speri
FILOSOFIALuca Amati, Fr. Gabriele Mossi, Alberto Rizzi, Giovanni Tedone
SCIENZEPatrizia Arzuffi, Maria Elena Scortecci
DISEGNO -STORIA DELL’ARTERocco Fiumara Giancotti, Mario Mariotti, Laura Menegotto
DIRITTO- ECONOMIADaniela Staccotti, Elena Vecchio
EDUCAZIONE FISICALuciano Carugno, Laura Celli, Barbara Pogliaghi
5ª Eur. A Benedetta Merlo (Presidente)III Class. Francesca Moraldi (Vice)V Ginn. Loris CipolliniIII Class. Federica Miglior 1ª Eur. B Nicolò Rossi5ª Eur. A Federica Sommariva2ª Sc. B Matteo Alberici4ª Sc. A Camilla Kruger
ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GIUNTA ASSOCIAZIONE LASALLIANA GENITORI
FAMIGLIA LASALLIANA
COMITATO STUDENTESCO LICEI
IL CENTENARIO
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20 SETTEMBRE 2006Apertura ufficiale del Centenario
C’eravamo proprio tutti, mercoledì 20 settembre 2006, alleore undici, in Duomo, per la solenne CelebrazioneEucaristica di apertura dell’anno scolastico 2006-2007 e delCentenario del Gonzaga che festeggia i 100 anni di vita. Noiinsegnanti, tantissimi genitori, gli alunni di tutti i Corsi, quel-li dell’Istituto San Giuseppe di Crescenzago, tanti ex alunni,giovani e meno giovani. Nessuno è voluto mancare.A concelebrare la Santa Messa, in rappresentanza delCardinale, Mons. Carlo Faccendini, vicario episcopale per laScuola Cattolica, don Serafino Marazzini, responsabiledell’Ufficio per la Pastorale Scolastica, e il DirettoreSpirituale del nostro Gonzaga, don Enrico Bonacina. Eranopresenti il Superiore Generale FSC, Fr. Alvaro RodriguezEcheverrìa, il Direttore dell’Istituto, Fratel Marco Tottoli, il
Responsabile Scolastico, prof. Roberto Zappalà.È stata una cerimonia solenne ed intensa che ci ha fatto riflet-tere, una volta di più, sull’importanza del nostro ruolo di edu-catori cristiani e lasalliani nella realtà di una città grande eimportante come Milano. Molto belle le parole del celebrante sul ruolo insostituibiledella educazione cristiana per i ragazzi del nostro tempo,quelle del Direttore dell’Istituto e quelle del SuperioreGenerale, Fr. Alvaro Rodriguez, che è venuto appositamenteda Roma a portarci il saluto di tutta la Congregazione deiFratelli delle Scuole Cristiane in una ricorrenza così impor-tante, come quella di oggi, in cui il nostro Istituto Gonzagafesteggia i suoi primi 100 anni di vita
Prof.ssa Maria Letizi Peri
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CENT
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IL GONZAGA IN UN VOLUME“Cento anni di presenza a Milano”
Palazzo Marino, 20 ottobre 2006. Grande serata per la pre-sentazione della monografia Istituto Gonzaga: Cento annidi presenza a Milano curato dal professor FerdinandoZanzottera. La Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano erastracolma. Tante le personalità presenti. Tra gli ex alunni,il Presidente della BPM, dott. Roberto Mazzotta e il prof.Girolamo Sirchia, già Ministro della Salute. Il Visitatoredei FSC, Fr. Donato Petti, il Direttore, Fr. Marco Tottoli, eil Responsabile Scolastico, prof. Roberto Zappalà, personeanche famose, insegnanti, alunni, genitori e tanti, tantiamici del Gonzaga. Una splendida serata per un volume, curato con passione,ricco di immagini, antiche, meno antiche e recenti, cheripercorrono la vita, a volte anche piuttosto sofferta (bastipensare agli anni delle due guerre), ma sempre importantedei 100 anni del nostro Istituto Gonzaga. E insieme la storia di tanti uomini, Fratelli, insegnantilaici, alunni, molti dei quali hanno avuto ed hanno unruolo davvero fondamentale nella vita di una città a dimen-sione europea come Milano. Una storia condensata in unvolume che porta alla base un’idea vincente: “Da 100 annieduchiamo al futuro”. Come era anche scritto, a caratterirossi, sulla torta bianca di Buon compleanno, Gonzaga,che ha chiuso in bellezza e in allegria, una serata da ascri-vere negli annali dell’Istituto e nella memoria di chi vi haavuto l’onore - come noi - di prendervi parte.
La Redazione
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LA CELEBRAZIONE DEL NATALEnella ricorrenza del Centenario
Ve lo ricordate il racconto natalizio di Buzzati, tratto da Milanonostra, in cui due improbabili protagonisti, il bue e l’asinello dibiblica memoria, definitivamente assunti in cielo per meriti sulcampo (leggi a Betlemme) vengono inviati sulla terra a verifica-re come gli uomini, a distanza di 20 secoli, si preparano a vive-re il Natale in una grande metropoli (leggi a Milano)? E ve la ricordate la delusione e l’impaccio dei poveri animali nelvedere tradito, nel caos, nell’andirivieni, nella rincorsa ai regali,nel consumismo galoppante, l’antico invito degli angeli sullagrotta di Betlemme “Pace agli uomini di buona volontà?”Ogni volta che mi capita davanti quel racconto, mi chiedo checosa direbbe, a distanza di oltre 40 anni (era nato nel 1906, pro-prio come il nostro Gonzaga!) Buzzati se, magari ancora dal suostudio al Corriere della Sera, desse un’occhiata al nostro mododi vivere il Natale, oggi, qui nella nostra, nella sua, Milano.Lo spettacolo è quello solito da tanti, troppi anni. Caos, rumore,ingorghi, marciapiedi impraticabili, consumismo sfrenato, orgiadi regali, parecchi inutili e, non per questo meno costosi, mentrein tanta parte del mondo – lo sappiamo bene – troppa gentemuore ancora di fame. Certo, al posto della donna che passa lanotte a scrivere montagne di biglietti d’auguri, troverebbe com-puter accesi e una galleria infinita di e-mail di circostanza. Perché è così che va il mondo. È così che deve andare! Povero Buzzati! Meglio evitargli uno spettacolo del genere!Vero: sarebbe difficile sostenere che anche noi non siamo presinel giro vorticoso del consumismo di oggi che, a Natale, sembratrovare la sua manifestazione più dirompente. Ma è anche veroche noi, qui al Gonzaga, il Natale lo vogliamo, diverso, più sem-plice, il più possibile in linea con la tradizione cristiana. Tantopiù quest’anno in cui il Gonzaga festeggia i suoi Cento anni difondazione (1906/7-2006/7). Certo - e sappiamo anche questo -
non è pensabile un presepio come quello scarno di un SanFrancesco a Greccio. E di presepi, anche qui al Gonzaga, non sene fanno più come una volta: nelle classi della Primaria sì, tantie tutti, uno più bello dell’altro, e due nella Secondaria di 1°, piùquello in Cappella e, il più originale all’ingresso dell’Istituto. E sì, perché, purtroppo, anche qui da noi prevalgono gli alberi diNatale. A cominciare da quello a piano terra, semplice, poveri-no! senza neanche uno swarovski (l’albero in Galleria, mi dico-no, ne abbia addirittura 8.000 quest’anno!). Ma, al Gonzaga, unpo’ in tutti i Corsi, (meno tra i più grandi dei Licei) e tra quantioperano al Gonzaga, vengono organizzate occasioni per celebra-re il Natale. Ed ecco così sfilare, uno dietro l’altro, il Mercatinodi Natale delle nostre Dame Lasalliane il cui ricavato vienedevoluto in opere di solidarietà per i meno fortunati di noi. Poi, in dicembre, è stata la volta della Associazione Genitori, peruna sfilata di confezioni mangerecce, ghiottonerie allo statopuro. La sera del 15 dicembre White X’mas della Secondaria di1° grado. Doppio spettacolo per la Scuola dell’Infanzia, per chiama un Natale genuino fatto di innocenza e ingenuità di tantibambini. Il 21 è toccato alla Scuola Primaria. Una Festa diNatale emozionante, con tanti applausi e qualche lacrimozzo,mentre il 22 tradizionale pranzo di auguri per tutto il personale.Ma l’occasione più bella, e più amata é stata la Messa diMezzanotte, quest’anno ancora più solenne con il coro, l’arpista,la Cappella addobbata come mai, piena all’inverosimile. La Santa Messa in Nativitate Domini è stata celebrata dal donEnrico Bonacina, che quest’anno ha fatto l’annuncio della nasci-ta storica di Cristo con la Kalenda: si è rivolto a noi fedeli, rac-colti in preghiera, con le parole dell’antico testo del Martirologioromano, che il 25 dicembre dà la notizia del Natale del Signorecome l’evento centrale della storia. E abbiamo ascoltato le paro-le antiche: “Nell’anno 5199 dalla creazione del mondo quandonel principio il Signore Dio creò il cielo e la terra…”Per una emozione tutta particolare. Quest’anno, qui, al Gonzaga.
Prof. Mario Mariotti
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ALLA MESSA DI MEZZANOTTEper un Natale veramente speciale
Tutto è cominciato all’Open Day di sabato 24novembre 2006 parlando con l’Insegnante di Musicadella Primaria, prof. ssa Chiara Pietrogrande. Quel giorno nessuno di noi - io meno che mai -avrebbe potuto immaginare la magia palpabile nellanostra Cappella alla Santa Messa della Notte diNatale. Il coro, quella notte, anche se non numeroso,è riuscito a riempire la Cappella di una melodiacolma di gioia e di felicità. C’era tanta gente, nessu-no di noi l’aveva mai vista la Cappella dell’Istitutocosì gremita di fedeli. Grandi e piccoli. Tutto eraveramente speciale. Il suono potente dell’organo el’eccezionale presenza dell’arpa hanno coronatoogni canto in modo armonioso e solenne. E nel coro io ho cantato da solista. Mi tremanoancora le gambe dall’emozione! Beh, una notte diNatale così, per il Centenario del nostro Gonzaga,non l’avrei mai immaginata. E credo che non ladimenticherò mai.
Marta Cavagna
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CENT
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Secondo Carlo RivoltaEntra dal fondo della Sala, si aggira tra i ragazzi seduti:Socrate è in scena. È così che si è presentato l’attore CarloRivolta il 31 gennaio 2007 a noi ragazzi del Triennio dei Liceidel Gonzaga, avvolto in una semplice veste, per interpretaresulla scena una personalità complessa e affascinante comequella del grande filosofo greco. Subito, dall’inizio dello spettacolo, il pascoscenico e la plateasi fondono diventando un luogo unico, dove Socrate (lui, l’in-terprete) si muove, fissando, coinvolgendo e ammaliando ilpubblico. Carlo Rivolta è Socrate e parla alla mente e al cuoredi tutti, in particolare di noi ragazzi. E porta sulla scena, iden-tificandosi con il filosofo, l’Apologia di Socrate, scritta daldiscepolo Platone. Socrate deve difendersi dalle accuse diempietà e di corruzione della gioventù, mossegli contro dagliateniesi, deve convincere i giudici che, nella finzione teatra-le, siamo noi, il pubblico presente in Sala. Così l’attore rapisce l’attenzione, parlando un linguaggiosemplice ed immediato di temi antichi e sempre moderniquali il bisogno di verità, di giustizia e di bontà. Per un Socrate doc anche per noi moderni.
Alberto Perego
Il prof. Antonino Zichichi “Rapporto tra scienza e fede oggi”
Sentire parlare di scienza da chi se ne intende è sempre un
esercizio straordinario per la nostra mente. Se, poi, a farlo
è un luminare del nostro tempo con titoli prestigiosi e rico-
noscimenti internazionali, allora è una vera delizia.
Che è quanto successo al Gonzaga nell’incontro dei ragaz-
zi dei Licei con lo scienziato Antonino Zichichi su un tema
antico e sempre attuale come il rapporto tra scienza e fede,
tanto più importante oggi, in un mondo laico e consumista.
Facendo anche riferimento ad un suo famoso bestseller
“Credo nel Dio che ha creato il mondo”, il grande scien-
ziato ha spiegato, in maniera piana, comprensibile anche a
degli adolescenti, come non ci sia affatto contrasto tra
scienza e fede, anzi, un po’ come dimostrava San Tommaso,
la scienza/la ragione serve a vivere meglio il mistero della
fede. Si tratta, come già spiegava Galileo Galilei, che
Zichichi ha ricordato più volte, di leggere nei segreti della
natura le leggi eterne volute da Dio nell’atto della creazio-
ne del mondo. Quindi non contrasto, ma presa di coscienza
del volere eterno di Dio nella natura fisica.
A cura della Redazione
L’APOLOGIAdi Socrate
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Benvenuta, Sindaco Letizia Moratti!21 marzo 2007. Il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, inoccasione del Centenario del nostro Gonzaga ha incontratonoi ragazzi più grandi dei Lieci. In una visita breve, dovuta aitanti impegni che deve mantenere con gli altri suoi concitta-dini, ma di grande interesse. La signora Moratti, nel suo intervento, ha catturato la nostraattenzione con parole semplici ma precise, adatte a noi giova-ni, e ci ha espresso la sua ferma volontà di contribuire amigliorare la vita di una città a dimensione europea comeMilano. Tra gli altri progetti, alcuni anche molto ambiziosi,mi ha colpito il fatto che lei ha promesso di potenziare, e abreve, l’illuminazione della vicina Stazione Centrale, in que-sti ultimi tempi, purtroppo, famosa per altri motivi. Comeanche l’obiettivo più generale, ma non per questo meno con-divisibile, di dare maggiore sicurezza ai cittadini grazie a unmigliore servizio di vigilanza delle forze dell’ordine.Ma forse la cosa che mi è piaciuta di più è stata che la signo-ra Moratti si è mostrata molto vicina a noi, chiedendoci pro-poste sui suoi progetti, accogliendo ogni nostra osservazionee ringraziandoci per i suggerimenti. È stata una bella espe-rienza e ci siamo sentiti tutti coinvolti in prima persona.
Lorenza Losapio
IL SINDACOal Gonzaga
Scoprire la propria identità europea significa far rinascere
l’idea di pace, alla base della costruzione dell’Europa che
quest’anno festeggia 50 anni di vita, proprio in concomitan-
za con il Centenario del Gonzaga. Per celebrare un momen-
to storico così particolare il dott. De Bortoli ha dialogato con
gli studenti del Triennio dei nostri Licei per suscitare in loro
l’interesse nei valori della civiltà europea al fine di proporli
agli altri popoli come messaggio di speranza in una ”Europa
esportatrice di democrazia senza armi”.
Partendo dal “paradosso della globalizzazione”, dall’idea,
cioè, di essere cittadini del mondo e, nel contempo, di
restare legati alle proprie radici, ha spiegato, citando Paul
Ricoeur, che l’identità europea dovrà essere motivo di
orgoglio per “spiegare agli altri cosa si è veramente”. Di
qui l’invito a riflettere che, “conoscendosi di più, ci si può
apprezzare e rispettare di più.” Il compito delicato e pre-
zioso, che anche la stampa dovrà svolgere, sarà quello di
trasformare il rapporto di odio, diffidenza, sospetto tra le
diverse etnie e religioni in conoscenza e solidarietà.
Il dialogo tra i popoli è l’arma vincente per il futuro del-
l’integrazione europea, già in parte concretizzata nel suc-
cesso di “Erasmus”. Ogni giovane diventa cittadino euro-
peo se vince i limiti della soggettività nazionale realizzan-
do, così, l’integrazione nella diversità.
Prof.ssa Monique Locatelli
Con Ferruccio De BortoliDirettore del Sole 24 Ore
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CENT
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Il Centenario del Gonzaga è stato celebratoanche musicalmente con un concerto sinfoni-co venerdì 30 marzo 2007. Un buon numero digonzaghini (genitori, alunni, docenti, nondocenti ed ex-alunni) si è ritrovato nella gran-
de sala dell’Auditorium di Milano per questo importanteappuntamento in calendario per i 100 anni di vita del Gonzaga. Il programma del concerto prevedeva l’esecuzione di due braniper clarinetto e orchestra che hanno messo in luce la straordina-ria bravura del solista Richard Stoltzman: la Rapsodia per clari-netto e orchestra di Claude Debussy ed il Fantasma-Cantos delcompositore giapponese Tôru Takemitsu. La seconda parte delconcerto è stata interamente dedicata a Johannes Brahms (conuna precedente presentazione al Gonzaga) con l’esecuzionedelle Variazioni su un tema di Haydn op. 56a e di una selezionedelle smaglianti Ungarische Tänze (Danze ungheresi). Ottima la performance dell’Orchestra Sinfonica di Milano“Giuseppe Verdi”, abilmente guidata dal vulcanico direttoregiapponese Junichi Hirokami.
prof. Roberto Zappalà
IN PELLEGRINAGGIO A ROMA DAL PAPA BENEDETTO XVI
Come ogni mattina al binario tre della Stazione Centraleparte il treno delle 9:00 per Roma. Ma oggi, 16 gennaio,quel treno, un Eurostar, non vede l’ora di partire. Più di 200 persone tra studenti, docenti e genitoridell’Istituto Gonzaga saranno per due giorni pellegrinisulle strade di Roma in occasione del Centenario dellascuola. Il primo appuntamento romano è la Messa solennecelebrata nella cappella della Casa Generalizia deiFratelli, davanti all’urna con le reliquie di J.B. de La Salle.Quale momento più significativo? Pregare insieme davan-ti al Santo Fondatore! Attingere nuovamente alla fonte laforza e la speranza per guardare ai prossimi 100 anni. Il giorno dopo un altro grande evento: l’incontro colSanto Padre. Il Gonzaga, rigenerato nello spirito e nelcarisma del de La Salle, riconferma davanti al Papa lapropria appartenenza alla Chiesa. Nella Sala Nervi tuttii “gonzaghini” in piedi sulle sedie accolgono festosi l’in-gresso del Pontefice tra flash, applausi e cori. E lui, ilPapa, quasi inghiottito da quel mare di fedeli, rivolge atutti una parola d’affetto. A qualcuno dei nostri stringepersino la mano! L’emozione è vera. Di tutti. E ilGonzaga (davvero una grazia speciale per il nostroCentenario) siede quasi davanti al palco papale!Benedetto XVI, dopo aver parlato della settimana di pre-ghiera sull’unità dei cristiani, saluta i vari gruppi presen-ti in sala. Le parole di stima e di riconoscenza che ha peril Gonzaga sono accolte con un tripudio di bandierinesventolanti coi colori rosso e giallo e lo stemmadell’Istituto. Colori molto apprezzati anche dai camerieriromanisti del ristorante che ci ha ospitati dopo l’udienzapapale: in nome di ben altra fede, bucatini all’amatricia-na in abbondanza e per tutti!
Prof.ssa Paola Giovanelli
CONCERTOall’Auditorium
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CALENDARIO STORICO GONZAGA100 anni disegnati per immagini
Quando la storia di questi gloriosi 100 anni si veste a festa esorride con la vivacità delle immagini, ti trovi tra le mani ilCalendario storico Gonzaga, non da gettare a fine annocome tutti gli altri, ma da tenere tra i ricordi più cari.Le 15 pagine alternano istituzioni e persone e i mesi stanno aguardare: settembre-Milano, ottobre-Fratelli SC, novembre-Religione, marzo-Arte, aprile-Ragazzi, maggio-Sport, giu-gno-Giovani, luglio-Associazioni, agosto-Solidarietà.La copertina esalta con i colori dell’Istituto il logo delCentenario, inquadra Responsabili e rappresentanti dellevarie componenti che operano al Gonzaga, sintetizza inmicroimmagini la struttura di questo calendario.Ogni pagina - su sfondi diversi blu, rossi, marroni, verdi -nello splendore della pentacromia illustra il tema con unagrande foto d’attualità, incorniciata da una serie di immagini- in bianconero, seppia, diversificata, a colori - che sul filodel tempo ricordano figure, avvenimenti e attività di maggiorspicco nella storia del Gonzaga. Il tutto puntualmente spiega-to dalla legenda.Degna conclusione sono le pagine dedicate alla FamigliaLasalliana e agli Ambienti Educativi, vero vanto dell’Istituto.Calendario del centenario: un atto d’amore per il tuoGonzaga! Tienilo tra le mani e portalo nel cuore per sentire lagioia e l’orgoglio di essere gonzaghino, ma soprattutto ildesiderio di onorare con la pratica della vita i valori educati-vi lasalliani di questi 100 anni di scuola.
Fratel Gabriele Mossi
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IL TORNEO DEL CENTENARIOin tre importanti specialità
Calcetto Maschile
Credo che all’inizio delle celebrazioni sportive per il Centenario del
nostro Gonzaga nessuno avrebbe pronosticato un epilogo migliore
sul piano dei risultati del Torneo di Calcetto a 4 squadre tenutosi a
al Palalido di Milano. La nostra squadra, infatti, ha dato prova delle
sue notevoli capacità, rifilando un 5 a 3 all’Istituto San Carlo e un
umiliante 13 a 0 al Liceo Beccaria e conquistando il 1° posto in
Classifica, ovvero la Medaglia d’oro del Torneo.
Pregevoli alcune individualità (uno sopra a tutti) tra i nostri gioca-
tori. Assolutamente encomiabile lo spirito di squadra dimostrato in
campo. Incontenibile la felicità dei partecipanti, pubblico tifoso
compreso. Più di tutti quella del prof. allenatore Luciano Carugno.
Ottomo il buffet finale per una vera e propria abbuffata.
Federico Corona
Capitano della squadra
Pallavolo FemminileAgitazione, emozione, timore. Questi gli stati d’animo in attesa
della sfilata di presentazione delle squadre del Torneo del
Centenario nel settore della Pallavolo Femminile a 4 squadre.
La nostra squadra ha vinto alla grande tutte le partite. La prima con-
tro l’Istituto Leone XIII, poi, la finale contro il Liceo Vittorio
Veneto. L’ultimo set è stato molto combatuto fino alle decivise palle
finali. Cosa che ha reso il Torneo più affascinante e la vittoria anco-
ra più bella. E così, una volta conquistato il punto decisivo, la ten-
sione iniziale è esplosa nella gioia incontenibile della vittoria.
Abbracci e baci tra le ragazze della squadra, appalusi a non finire al
centro della pista del Palalido di Milano tutto per noi.
Federica Sommariva
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AL PALALIDO DI MILANOa disposizione del nostro Gonzaga
Torneo Storico Pallavolo MaschilePoteva mancare l’incontro storico nell’anno del nostro Centenario?
No di certo. E così è stato. L’incontro, che ha visto di fronte due
avversarie storiche, appunto, della Pallavolo come il nostro
Gonzaga e il Liceo Vittorio Veneto ha avuto anche un rilievo parti-
colare per i contenuti di massima sfida, retaggio del passato glorio-
so della Pallavolo cittadina. E noi del Gonzaga abbiamo pensato che
fosse lecito sobbarcarci l’eredità dei nostri padri con una netta vit-
toria per 2 a 0 (e dico due a zero).
Un epilogo vittorioso sugli storici avversari, frutto di un grande
lavoro di squadra e sforzo corale di tutti e di ognuno. Evviva!
Marco Rossini
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12.05.’07. LA FESTA DEL SANTO Chiusura del Centenario del Gonzaga
Il volo di 100 palloncini
I cento anni appena compiuti dall’Istituto Gonzaga di Milanorappresentano l’auspicio - poi realizzatosi - che alcuni Fratellidelle Scuole Cristiane espressero al termine dell’anno scola-stico 1906-1907, davanti alla torta di compleanno della loronuova Scuola nel momento di spegnere l’unica candelina:“Cento di questi giorni”!Il 12 maggio dell’anno scolastico 2006-2007, a conclusionedelle celebrazioni per il primo centenario, il Direttore, FratelMarco Tottoli, spegneva a nome della comunità scolasticadell’Istituto, l’unica candelina (cento rischiavano di alimenta-re un incendio!) dell’enorme, squisita e coreografica torta:“Buon Compleanno Gonzaga”!Le parole del Direttore hanno, poi, espresso sentimenti di gra-titudine per tutte quelle persone che, nel tempo, hanno accre-sciuto il prestigio dell’Istituto, confermandolo tra le scuoleall’avanguardia per metodologia didattico-formativa e perdinamismo organizzativo.Con l’attenzione rivolta alle sfide che il futuro sempre propo-ne, il Direttore ha riaffermato l’attualità della “missione edu-cativa” dei Fratelli delle Scuole Cristiane, così come intuita erealizzata da san Giovanni Battista de La Salle più di tre seco-li fa. Solo una scuola che si prende carico della formazione-dell’alunno-persona, nel rispetto della sua dignità e libertà,saprà rispondere con i valori dell’etica e delle diverse profes-sionalità alle domande che la realtà moderna pone con sem-pre crescente complessità. Esiste un patrimonio di esperienzae competenza che può essere messo a disposizione delle solu-zioni che la scuola di oggi sta cercando per assolvere al suocompito di formare gli uomini di domani; buona parte di que-ste risorse appartengono all’opera svolta anche dal Gonzaga,nelle proprie aule.
Donne e uomini di buona volontà sono già al lavoro per scri-vere, con i fatti, il volume che racconterà il prossimo cente-nario della società in divenire; le persone del Gonzaga sono esaranno, come sempre, tra i protagonisti.Con questi convincimenti si sono concluse le manifestazionidel Centenario (bellissimo il bassorilievo realizzato dalloscultore Benedetto Pietrogrande e inaugurato dall’Assessorecomunale alla cultura Vittorio Sgarbi), nella spettacolare scenografia appositamente allestita nell’ampio spazio delcortile dell’Istituto, dove si è svolta la solenne celebrazioneEucaristica presieduta dal Cardinal Dionigi Tettamanzi.Le parole dell’arcivescovo hanno toccato il cuore di tutti noi.La cerimonia ha avuto, nel lancio di 100 palloncini con icolori rosso e giallo del Gonzaga, un momento di grandeemozione: il canto dei coristi, il suono delle trombe e le noteintensamente liturgiche dell’organo, permeavano l’anima deipresenti che, con lo sguardo rivolto al volo dei palloncini,mormoravano commossi una preghiera al Santo Fondatore,per ringraziarlo del dono del Gonzaga e dei suoi Maestri.
Nino Falcone
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FONDATORE
IL CONCORSO “BUON COMPLEANNO GONZAGA”Un’idea, un titolo, un regolamento su un foglio nelle classi.Il concorso per il Centenario del Gonzaga è nato così, unpo’ in sordina, una iniziativa tra le tante di questo annoimportante. A poco a poco, poi, sono arrivati disegni, dipin-ti, poesie. Allo scadere dei termini di consegna, la quantitàdei lavori era molto oltre le previsioni: centinaia di operegrafiche e decine di tipo letterario, parecchie di buona/otti-ma qualità. Grande, quindi, la soddisfazione di noi organiz-zatori per una risposta così corale all’iniziativa, e nel pienorispetto delle indicazioni tecniche (dimensioni elaborati,termini e modalità di consegna ecc.) riportate nel regola-mento del concorso. Letta in termini educativi, si tratta diuna importante testimonianza della serietà e dell’impegnogeneroso di cui sono capaci gli alunni adeguatamente moti-vati e seguiti. Sul piano pratico, essa ha favorito lo svolgi-mento snello e regolare delle varie fasi, dall’allestimentodella mostra, alla selezione delle opere più originali e meri-tevoli, fino alla premiazione ufficiale, il 12 maggio 2007,festa del Fondatore e giorno conclusivo delle celebrazioniper il Centenario. Alla fine, un grazie cordiale a tutti glialunni per il felice svolgimento del concorso, la promessa diripetere in futuro iniziative analoghe e la consapevolezzache la cosa più importante non è “vincere” ma “partecipa-re” all’iniziativa stessa. Ciascuno con le proprie singolecapacità, con il proprio entusiasmo, il proprio sentire epensare da tradurre in immagine o parola. Tutti, però,riuscendo ad esprimere quel senso di appartenenza che cilega alla nostra carissima scuola.
Prof. Rocco Fiumara
Al numero 9 di Via Vitruvio (angolo Via Tadino), 20124 MilanoTelefono 02.201253
Quando i dolci sono buoni come il pane!Quando i dolci sono buoni come il pane!ArAr tigiano dei sapori da oltre 50 anni!tigiano dei sapori da oltre 50 anni!
● QualitàQualità● TTradizioneradizione● GenuinitàGenuinità● DisponibilitàDisponibilità
ISTITUZIONALE
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TUTTI IN FESTA al Gonzaga
Anche se la parola d’ordine era “tutto nella norma”, grandi preparativi quest’anno per l’Open Day del Centenario del Gonzaga.Agitazione ed eccitazione all’ordine del giorno, sicuramente - almeno per me - più degli altri anni. Il Comitato Studentesco è feli-ce di poter dare il suo contributo nell’organizzare, almeno in parte, questo evento che presenta la nostra scuola alla città. Turni per l’accoglienza, parcheggiatori, tutto viene previsto e attuato da ognuno di noi secondo precisi compiti da mettere in atto.
Fare accoglienza all’Open Day non è cosa facile: ore 9.00 del mattino tutti puntuali, vestiti in modo elegante, scarpe con tacco(noi ragazze), ore 13.30 cambio della guardia e, alla chiusura dei battenti, alle 17.00, foto di gruppo - ormai diventata una tradi-zione - per ricordare la giornata eccezionale appena vissuta.La gentilezza, la disponibilità e la capacità di dare informazioni esatte ai visitatori sono doti indispensabili per noi. A volte non
è facile essere gentili, soprat-tutto con le persone troppo insi-stenti. Ma tant’è, garantito!, cela mettiamo tutta. Si fa anchetanta ginnastica salendo e scen-dendo le scale (i Licei sono al2° piano) per mostrare le auleai visitatori. A fine giornata si possonotogliere le scarpe con i tacchi,tirare un sospiro ed essere certidi aver presentato e rappresen-tato al meglio il nostro Istituto.E aver passato la convinzione atanti visitatori che il Gonzaga èla scuola giusta nella quale farstudiare i propri figli.
Camilla Kruger
ISTITUTO GONZAGAOPEN DAY 2007
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C’era tutto ma proprio tutto quello che serve a far funzionare, ogni giorno, al meglio la vitadel nostro Istituto Gonzaga. Le aule aperte con alunni, insegnanti e rappresantanti dei geni-tori di tutti corsi scolastici, piccoli e grandi, con le aule aperte, le aule speciali, i laborato-ri di Informatica, le sale da disegno, le aule di scienze, le aule di informatica, le attivitàsportive, la mostra delle dame lasalliane nel salone, servizio bar e mensa e, quest’anno, ingrande evidenza, la biblioteca con i codici antichi presentati agli ospiti in bella mostra.
Giornata emozionante, ma anchepiuttosto impegnativa, per unabimba dell’Infanzia. Per fortuna c’è sempre, accoglientee tenera, la mamma col suo sorriso.Altro mondo quello nella ScuolaSecondaria di 1° Grado, dove leenergie non mancano. E neppure isorrisi per la foto con la Preside.
In due immagini alcuni dei volti dellanostra Primaria. Anche per loro,allegria, impegno e partecipazione.
L’open day a più voci
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L’Open Day del Centenario non doveva esse-re diverso dagli altri degli anni precedenti.Doveva essere il giorno in cui il Gonzaga sipresenta alla città di Milano, accogliendoquanti vengono nella nostra scuola a vederechi siamo e, soprattutto, che cosa facciamo ecome siamo organizzati. E così è stato, perché il nostro Gonzaga hafatto suo, nella concretezza della vita educati-va quotidiana, lo slogan che ha caratterizzatole celebrazioni del Centenario 1906/7-2006/7:Da 100 anni educhiamo al futuro.
Open day: una giornata speciale detta in ...numeri!
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L’Open Day, è risaputo, è un giorno spe-ciale. E costiutisce l’occasione in cuiquanti, a vario titolo, operano all’internodell’Istituto possono dare visibilità allaloro azione educativa.Ecco, allora, Fratelli, Insegnanti, Alunni,Genitori, Associazioni a far sì che ognianno l’Open Day sia sempre più bello.
L’OPEN DAYddii ttuuttttii
È vero. L’Open Day è adrenalina pura.Sarà che il mio bambino è ancora piccoloe frequenta la Primaria, ma l’agitazioneche si respira sui banchi di scuola arriva -ve lo garantisco - anche a casa. La sera colpapà a cena è tutto un via vai di idee.“Mamma, io faccio questo, mi metto que-sto così i miei compagni... Tu che dici?”Dico che l’Open Day è una festa vera pertutti, grandi e piccoli. E che va vissutasempre al massimo. Parola di mamma.
Data: sabato 25 novembre 2006. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Numero visitatori esterni 220 circa.
Operatori: tutti. Fratelli, Insegnanti,Alunni, Genitori,Associazioni, Personale non docente.
Informazioni: Tanti Info Point con i ragazzi del Comitato Studentesco all’accoglienza.
Gadget ai visitatori esterni: cartelletta contenente INCONTRI, chiavetta USB, P.O.F.
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Ricordo di Fratel Ivo Valentini, una presenza insostitutibile
LA COMUNITA’Religiosa Gonzaga
Fr. Marco Tottoli, Direttore
Fr. Fausto Guarda
Fr. Enrico FranciniFr. Filippo Aimino
Fr. Remo BarueroVicedirettore
Fr. Arcangelo Mantia
Fr. Gaudenzio Fortunato
Fr.Gustavo Marchionni
Fr. Dino Gianesello
Fr. Gianluigi Osnato Fr. Felice Verbenesi
Fr. Giuseppe Barbero
Fr. Gabriele Mossi
Caro Fratel Ivo,anche tu te ne sei andato con discrezione, senza dar fastidioa nessuno, in punta di piedi, proprio come è stata la tua vita. Hai sempre lavorato molto e ovunque, con tanta umiltà e contanta generosità.Certo, ultimamente gli anni si facevano sentire, ma noi tiabbiamo sempre considerato il nostro Fr. Ivo. Sempre dispo-nibile, pronto per tanti piccoli servigi che tutti ti chiedevano.Sempre pronto a parlare con tutti, con arguzia, con quellaricercatezza tutta tua, sempre per dire bene e incoraggiare.Proverbiale la tua memoria, non solo per ricordare i tuoi ex-allievi di cui conoscevi nome, cognome, via, numero civico,telefono… ma tutti ci rivolgevamo a te per avere notizie diqualunque persona fosse stata o si trovasse al Gonzaga: erila nostra memoria storica.E lo sport, Assessore della Pallavolo Gonzaga Giovani; laFISIAE, di cui eri vicepresidente, e non nascondevi una tuacerta compiacenza; era la tua passione per i ragazzi con iquali amavi stare, che andavi a scovare dappertutto e loro tivenivano a cercare e stavano bene con te.Caro Fr. Ivo, tu eri presente al Gonzaga, vivevi al Gonzaga, eripresente in Comunità, eri presente in Istituto e incontrarti eraun piacere, ispiravi serenità, semplicità. Con te si stava bene.Non posso certo dimenticare i lunghi anni che tu hai trascor-so qui, in questa Chiesa, come anima della liturgia, tutti igiorni, tutte le domeniche, per lunghi anni. E certamente qui, alle sera, mentre preparavi tutto con meti-colosità, il tuo pensiero guardava e il tuo cuore si univaall’Eucaristia e da lì hai attinto e alimentato la tua fede diReligioso, di Fratello, di Educatore. Quella fede che noi cerchiamo di ravvivare e che ti chiedia-mo come dono speciale. È questa fede che ci permette di dirti, caro Fratel Ivo, nonaddio, ma arrivederci.
Fratel Marco Tottoli
Un bentornato a Fratel Armando Norti
che torna a svolgere la sua missione nel nostro Gonzaga.
Fr. Renato Galliani
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Ricordo di Fratel Gilberto, educatore ultracentenarioCaro Fratel Gilberto,Enrico Cagnola, il nostro caro Fratel Gilberto, nacque a Torino il 1° novembre 1904. Giovanetto, entròall’Aspirantato Minore Lasalliano per vestire dopo qual-che anno (1919) l’abito religioso dei Fratelli delle ScuoleCristiane. Emessi i voti religiosi, si donò completamente aDio con la Professione perpetua nel 1929.Completati gli studi religiosi e conseguita l’abilitazionemagistrale, iniziò il suo ministero educativo come inse-gnante di Scuola Elementare. Nel contempo frequentò glistudi universitari presso l’Università Cattolica di Milano,laureandosi in Lettere per, poi, conseguire l’abilitazioneall’insegnamento nelle Scuole Medie (come si diceva allo-ra) e nei Corsi Superiori.Visse anni di intenso lavoro apostolico in diverse cittàseguendo l’obbedienza religiosa dei suoi Superiori. AGenova, a Parma, a Piacenza, a Rivalta, a Torino, aMilano dove esercitò ora il ruolo di Direttore, ora diPreside e Vice-Preside, ora di Ispettore e docente semprecon grande scrupolo e totale dedizione.Uomo di profonde e radicate convinzioni religiose, riccodi vasta cultura umanistica (celebri le sue chiacchierate inLatino a pranzo coi colleghi), spese la sua lunga vita nellascuola dove si realizzò quale insegnante appassionato econvinto di testimoniare la sua fede e la sua dedizione ainnumerevoli generazioni di alunni. Insegnando semprenuove conoscenze ed esperienze, ovunque esercitasse lasua missione di Fratello, diede un valido apporto della sua preparazione culturale in pregevoli pubblicazioni letterarie e religiose. Insegnante severo e al tempo stessopiacevole amico, seppe accattivarsi affetto e stima sincerisia dagli ex-alunni, di cui fu pure assessore, come di quanti ebbero la fortuna di conoscerlo e frequentarlo.”Infaticabile viaggiatore” su questa terra, ora FratelGilberto può godere dei “pascoli eterni” che Dio, Padrenostro, riserva ai giusti di cuore.
Giu.Ba.
Il Centro La Salle, posto sulla collina prospiciente la città diTorino, è il luogo ideale che accoglie i nostri Fratelli anzianiquando non sono più autosufficienti, per gli anni e il pesodella vecchiaia. Come ciascuno farebbe con i propri cari, cosìanche noi ne abbiamo la massima cura; difatti sono sempreassistiti da un dottore specializzato in gerontologia coadiuva-to da infermiere che si dimostrano, molto spesso, non solopremurose ma affettuose nell’accudirli.Oggi i Fratelli delle Scuole Cristiane presenti al Centro LaSalle sono quindici e con altri quattro Fratelli addetti allevarie mansioni richieste per un buon funzionamento dellacasa, formano una Comunità nella quale, con la serenità chealeggia spontanea nell’anima e sul volto di chi ha speso tuttala propria vita al servizio dell’educazione dei giovani, passa-no gli ultimi anni della loro vita.Il direttore della Comunità, Fr. Ottavio, si merita un monu-mento per la dedizione e le premure con le quali assiste iFratelli anziani e procura loro quanto necessario per lenire lesofferenze delle inevitabili malattie con una presenza affet-tuosa e costante.I legami con le Comunità, soprattutto con l’ultima comunitànella quale un Fratello anziano ha trascorso gli anni di lavorofino all’autosufficienza, sono molteplici, per i vari motivi cheportano i Fratelli al Centro. Ma le Comunità, durante l’anno, in momenti diversi, si reca-no al Centro per una visita speciale. Tutti i Fratelli dellaComunità passano una mattinata con loro raccontando, sia atu per tu che in un momento insieme, quanto accade, parlan-do dei Fratelli, dei Docenti, degli allievi, delle famiglie edelle Associazioni; cioè della vita che fluisce nel proprioIstituto facendo rivivere tanti ricordi, tanti volti e tanto lavo-ro fatto per il bene di tanti.Il pranzo insieme è solo un ultimo momento di racconti.Dopo aver lasciato un dono di cose semplici e utili, ritornia-mo nella nostra Comunità. Vi assicuro che il ricordo dei voltifelici dei nostri Fratelli anziani è per noi motivo di speranza edi perseveranza nella nostra Missione.
Un Fratello
A TORINO IN VISITA AI FRATELLI ANZIANI
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1° CAPITOLOProvincia Italia FSCÈ stato il primo Capitolo, dopo l’unificazione delle dueProvincie italiane. Tema: “Fratelli e Laici associati per laMissione Lasalliana in Italia”.Riaffermata la centralità dell’educazione come una emergen-za sociale che ci interpella, il Capitolo individua due prospet-tive che si traducono in decisioni di fondo: Mantenimento evalorizzazione delle Opere, ampliamento della MissioneEducativa Lasalliana.Operare in Associazione (“insieme e per associazione” dice-va il S. Fondatore) è stata sempre la nostra forza, elementounificatore nella conduzione delle nostre Istituzioni. E gli “Associati” sono Laici Lasalliani che sposano laMissione Educativa Lasalliana quale risposta ad una chiama-ta interiore di Dio a seguire il Carisma lasalliano.Parliamo di Missione quando Fratelli e Laici si associano nontanto come abili professionisti della scuola nell’insegnare unamateria con una didattica adeguata, ma con l’obietttivo preci-so di Educare ai valori umani e cristiani mediante la profes-sionalità che essi possiedono. La disponibilità alla Missione può essere ulteriormente eleva-ta diventando Vocazione quando l’educatore risponde ad unachiamata interiore.Questi principi, grazie alle delibere del recente 1° Capitolodella Provincia Italia, svoltosi quest’anno in diversi incontri ein diverse città, diventano sempre più concreti nella quotidia-nità della gestione delle Istituzioni in Italia.Salutiamo con affetto il nostro Visitatore, Superiore Titolare,Fratel Donato Petti.
44° CAPITOLO GENERALE FSCIl mondo lasalliano è quanto mai variegato; è presente in 80Stati diversi con 5350 Fratelli, 70.000 docenti Laici Lasallianiche operano in 950 Istituzioni dalla Scuola dell’Infanzia finoalla gestione di diverse Università, senza dimenticare centi-naia di Centri di formazione non tipicamente scolastica neiquali lavorano migliaia di volontari. La sua analisi era giàcominciata nel novembre 2006 con l’incontro a Romadell’Assemblea Internazionale che approfondiva il tema“Associati per la Missione Educativa Lasalliana”. Il docu-mento scaturito è stato fatto proprio dal 44° CapitoloGenerale svoltosi a Roma per tutto il mese di maggio 2007.Tema: Essere Fratelli oggi e domani. I Fratelli sono uominiinteriori nella semplicità del Vangelo. Per loro la preghiera èun imperativo esistenziale, è l’incontro quotidiano con Dionel Pane e nella Parola. Essere Fratelli oggi vuol dire essereuomini di fraternità tra noi, con gli educatori e con i giovani,lasciarsi coinvolgere dalla Missione Educativa sempre piùattualizzata e condivisa con i Laici Lasalliani.Un saluto particolare al Superiore Generale Fr. AlvaroRodriguez Echeverria e al Consigliere Generale della nostraRegione Europa-Mediterraneo, Fr. Jacques D’Huiteau.
Fratel Marco Tottoli
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Come ormai tradizione del nostro Istituto, anche per l’a.s.2006-2007 è stato organizzato un Corso di FormazioneDocenti, riservato a tutti i Corsi, distinto in 3 momenti. Il primo, il 25 ottobre 2006, Relatore Fratel GiampieroSalvai, Assessore Nazionale SIGNUM FIDEI, sulla LetteraPastorale Lasalliana “È la parola di Dio che tocca i cuori”.Secondo appuntamento il 14 febbraio 2007 con l’interventodel Direttore Spirituale del Gonzaga, don Enrico Bonacina,sulle linee fondanti espresse dal Congresso di Verona presie-duto dal Papa Benedetto XVI, e, a seguire, il ResponsabileScolastico ha sottolineato il ruolo dell’educatore cristiano,come emerso dalle indicazioni delle stesso Congresso.Terzo e ultimo appuntamento per quest’anno, il 16 maggio2007. Il Direttore del Gonzaga, Fratel Marco Tottoli, ci haaggiornato sulle risoluzioni del 1° Capitolo Provinciale dellanuova Provincia Italia dei Fratelli delle Scuole Cristiane.
La Redazione
IL CORSO DI FORMAZIONERISERVATO AI NUOVI INSEGNANTI
FORMAZIONE lasalliana
Anche quest’anno si sono svolti gli Incontri di FormazioneCELAS per gli Insegnanti interessati ad approfondire il cari-sma del Fondatore e il ruolo del docente nella formazioneumana e cristiana degli studenti. Il martedì pomeriggio, dopoil pranzo insieme, il gruppo, associati e non, ha vissuto conimpegno e convinzione un confronto su testi tratti dalleMeditazioni del tempo del ritiro del Fondatore, e passi trattidalla Christi fideles laici di Giovanni Paolo II. Il gruppo haaccettato la sfida del confronto tra la quotidianità della pro-fessione insegnante e le grandi provocazioni che la chiamataalla missione comporta. La condivisione delle difficoltà diciascuno ha animato il dibattito e l’adesione ai documenti,che chiariscono il ruolo del laico nella Chiesa, hanno tenutoalto l’obiettivo: uniti a Cristo nella educazione degli alunni.
Prof.ssa Beatrice Magnatta
IL NOSTRO CELAS GONZAGA
“Ci hai scelto per questa missione meravigliosa dell’educa-zione, donaci la dolcezza, la pazienza e la prudenza”.Così recitava la preghiera che abbiamo pronunciato insiemedurante il week-end di formazione svoltosi alla Villa SacroCuore di Triuggio. Questa esperienza del 15-16 febbraio ‘07,la 2a dopo quella del dicembre ‘06, ha completato il cicloprogrammato per i docenti neo-assunti. È stato per noi un modo piacevole per conoscere sia la figurastorica di G.B. de La Salle, sia i principi su cui ha basato lasua azione educativa. Le riflessioni del Fondatore, inseritenella stimolante e difficile sfida di “essere cristiani oggi”, cihanno aiutato a capire che cosa significa essere insegnanticristiani secondo il carisma lasalliano: persone che vivonocon gioia la loro missione nella scuola e che tendono semprepiù a fare proprie quelle che il Fondatore definiva “le virtùdel buon educatore”: gravità, ritenutezza, silenzio, umiltà,prudenza, sapienza, pazienza, dolcezza, autorità, zelo, vigi-lanza e generosità.È stato bello anche poterci conoscere meglio e confrontare lenostre esperienze, sia nei momenti dedicati propriamente aldialogo a gruppi sia nelle pause o durante il pranzo e la cena.Per quanto, infatti, sia difficile partire da casa, staccarsi dallaquotidianità aiuta a riflettere ed apre al confronto che nascespontaneo dal trovarsi insieme.
Prof.ssa Elisa Alimi
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TUTTO UN ANNO pastorale
Nel dramma Finale di partita, di Samuel Beckett c’è questodialogo tra i due personaggi principali. Hamm domanda:“Che ora è?”. Risponde Clov, il servo: “La stessa di sempre”. Conclusione amarissima sull’inutilità e l’insensatezza deltempo, condivisa da troppi uomini dei nostri giorni chelasciano fluire la loro esistenza, quasi lasciandosi vivere.Il saggio antico, invece, ci ammonisce a guardare bene l’og-gi, penetrando nel senso profondo del tempo, per cogliernetutta la forza. La Parola di Dio ci ricorda costantemente che èproprio nel tempo che il Signore ci attende e ci incontra!Essendo appena trascorso l’anno centenario del Gonzaga,questa piccola premessa mi sembra quanto mai necessaria.Come ogni anno, sulle orme dei tanti Direttori Spirituali delpassato, abbiamo cercato di trasformare il tempo cronologicoin un tempo propizio per avvicinare i ragazzi al Signore.Concretamente è stata scelta un’icona artistica che sintetiz-zasse il percorso da compiere, riprodotta su scala ridotta econsegnata ai ragazzi della Primaria e Secondaria di 1° grado.L’opera presecelta è stata l’Adorazione dei Magi di Gentile daFabriano. Come i Santi Magi anche noi ci siamo messi incammino, tra le peripezie, le incognite e le insidie del quoti-diano, per incontrare Cristo, unico Salvatore del mondo.Un viaggio, come Gentile ci indica, indirizzato a tutti, picco-li e grandi: nel capolavoro i Magi sono rappresentati da ungiovane, un anziano e un uomo di mezza età in pose diverse.Ovvero, è l’intera nostra vita che deve convergere a Cristo.E come abbiamo indirizzato i nostri passi verso il Signore?Anzitutto nei Sacramenti della Riconciliazione edell’Eucaristia, che periodicamente i ragazzi hanno ricevuto.Inoltre nella sempre affollatissima Novena del Natale e nelleAdorazioni della Croce quaresimali, per chiudere con la gran-de Celebrazione Mariana del mese di maggio.Per i Licei le occasioni di incontro sono state quelle dei RitiriSpirituali proposti a gruppi di classi, vissuti con partecipazio-ne e impegno da parte di tutti e terminati con la Santa Messa. Grande evidenza ai “tempi forti” dell’anno liturgico: la cele-brazione delle lodi in Avvento, l’Adorazione della Croce (conla rinuncia a merenda e intervallo) in Quaresima e, infine, laS. Messa prima delle lezioni in tutti i venerdì di Maggio.Sempre frequenti e ricchi i momenti personali di incontro coni ragazzi di ogni classe, dai più piccoli ai finalisti.Come sigillo vorrei lasciare un verso dello scrittore argentinoJorge L. Borges: “Non c’è un solo istante che non sia caricocome un’arma”. È con questa tensione che abbiamo cercatodi vivere il Centenario pastorale al Gonzaga.
Don Enrico Bonacina
UNA PROPOSTA DIVERSA
Martedì pomeriggio ore 14,15. Anche quest’anno gliinsegnanti di Religione hanno proposto ai giovani diincontrarsi, insieme a don Enrico, con una cadenza quin-dicinale. Incontrare i giovani è sempre bello, perchémagari hanno anche tanti problemi, ma sicuramente por-tano con sé tanta speranza, tanto entusiasmo, tante aspet-tative: nei giovani c’è la dinamica del futuro! Da unincontro con i giovani si esce sempre con una caricanuova, più allegri, più aperti. L’intento è stato quello diaiutarli a capire che è bello essere cristiani! L’idea diffusaanche fra i nostri allievi è che i cristiani debbano osserva-re un’immensità di comandamenti, divieti, principi esimili e che, quindi, il Cristianesimo sia qualcosa di fati-coso, di oppressivo e che si è più liberi senza fardelli diquesto tipo.Noi invece, sulla scia del Papa, abbiamo cercato di mette-re in chiaro che essere sostenuti da un grande Amore e dauna rivelazione non è un fardello, ma ali e che è belloessere cristiani. Questa esperienza ci dona l’ampiezza, cidona, però, soprattutto la comunità, il fatto cioè che comecristiani non siamo mai soli: in primo luogo c’è Dio, cheè sempre con noi; e poi noi, tra di noi, formiamo unagrande comunità, una comunità in cammino, che ha unprogetto per il futuro: questo fa sì che viviamo una vitache vale la pena di vivere. La gioia di essere cristiano: èbello e giusto, anche, credere
Prof. Luca Amati
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LE MATTINATE DELLO SPIRITO
Anche in questo anno scolastico 2006-2007, il Visitatoredella Provincia Italia, Fratel Donato Petti, non ha voluto farmancare la sua presenza tra noi, qui al Gonzaga.La sua visita, dal 6 al 9 novembre 2006, ha offerto ancora unavolta a tutte le tante componenti, che lavorano all’interno delnostro Istituto, l’occasione per approfondire gli aspetti fonda-mentali del carisma del Santo Fondatore ed il ruolo semprepiù significativo dei laici all’interno della Missione educativacome eredi di San Giovanni Battista de La Salle. Durante i quattro giorni di presenza nel nostro Istituto, FratelDonato ha trovato lo spazio e il tempo per incontrare tutte lecomponenti che operano nel nostro Gonzaga: la ComunitàReligiosa dei Fratelli delle Scuole Cristiane, il Consiglio deiResponsabili, il Collegio Docenti dei vari Corsi insieme, leAssociazioni, la Famiglia Lasalliana. Di particolare intensità l’incontro con il gruppo CELAS che da vari anni esiste e si consolida nella realtà del nostroGonzaga. Come anche particolarmente significativo lo spazioriservato al gruppo degli Associati nel nostro Istituto, i qualistanno compiendo un cammino di crescita interiore nella formazione e della autoformazione di tutti e ognuno.Insomma le giornate passate al Gonzaga dal Visitatore dellaProvincia Italia FSC sono state importanti e hanno lasciato unsegno benefico nellla nostra vita di educatori lasalliani. Fratel Donato, grazie di essere stato tra noi!
Prof.ssa Maria Letizia Peri
IL VISITATORE al Gonzaga
“Cento di questi giorni”
Tra le novità più significative per celebrare il Centenariodel Gonzaga, abbiamo reiventato la “mattinata dello spi-rito” rifacendoci alle migliori tradizioni lasalliane. Fr. Gabriele Mossi e don Enrico Bonacina ci hanno offer-to un’esperieneza unica e indimenticabile di formazioneumana, culturale e spirituale, confortata dai colori e daiprofumi della primavera di Triuggio.Tema della riflessione “La divina umanità di GesùCristo”. Ci siamo lasciati innamorare dalla sua persona,contemplando “il più bello tra i figli dell’uomo” nellosplendore della sua fisicità, sacramento del divino: volto,occhi, parola, mani, piedi, voce, cuore...Dopo la meditazione silenziosa nel parco della villa SacroCuore, la condivisione a gruppi destinata agli approfondi-menti in classe.La Santa Messa è stata degno coronamento alla giornata,conclusa con la nota gioiosa del pranzo.Un grazie vivissimo al Signore, agli animatori e a tutti igiovani di buona volontà per l’ottimo comportamento.
La 3a-4a-5a Liceo Scientifico
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Prestigiosa associazione culturale fondata nel 1967, l’ISAL,l’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda, svolge importan-te attività di ricerca, promozione, sensibilizzazione nei con-fronti del ricchissimo patrimonio artistico regionale e nazio-nale. Organizza inoltre convegni, dibattiti, incontri di divul-gazione. Tra queste attività figurano gli ormai storici ”gio-vedì dell’ISAL”, incontri/conferenze rivolti ad un pubblicoeterogeneo facendo ricorso a relatori importanti, tra cui nominoti del mondo accademico. Una bella opportunità per conoscere più da vicino il mondo diquesta associazione è stato il ciclo di conferenze-tavole roton-de che si sono svolte al Gonzaga nel mese di maggio, sotto lasupervisione del dott. Ferdinando Zanzottera, già docente diarte presso il nostro Istituto e ora impegnato come docente uni-versitario nonché conservatore dell’archivio Isal. Piuttostointeressanti i titoli, pensati come altrettanti spunti di riflessionesu problematiche affini al mondo dell’arte e dell’architettura inrapporto alla scuola intesa sia come edificio che come luogo diattività culturale e sociale. Al loro interno, un punto forte èstato la valorizzazione dell’Istituto Gonzaga come luogo densodi memoria storica e artistica (pensiamo solo al capolavoro diLucio Fontana collocato nell’atrio di ingresso). E notevoli sono stati i vari relatori che si sono succeduti, iquali hanno saputo destare l’interesse del pubblico nella SalaAudiovisivi A del nostro Istituto Gonzaga, proponendo tema-tiche originali, punti di vista insoliti ma rigorosi nell’approc-cio scientifico, senza tralasciare le esperienze personali, ingrado di suscitare curiosità ma soprattutto favorire un climaamichevole e cordiale durante gli incontri. Ricordiamo, a mo’di esempio, l’architetto Enrico Magistretti che ha parlato deicriteri di progettazione dell’edificio scolastico, mettendone inluce vincoli ma anche opportunità creative legate alla partico-lare funzione pubblica di queste architetture. Molto interessante l’intervento della dottoressa EikoWakayama, una studiosa giapponese di Michelangelo e, inparticolare, della Cappella Sistina, che ha offerto alcune suescoperte frutto di un lungo e appassionato studio sul grandeartista rinascimentale.In sintesi, per chi, come noi, ha avuto modo di assistere agliincontri si è trattato di una bella e arricchente occasione peraccostarsi all’arte, all’architettura, alla cultura artistica ingenerale come conoscenza non effimera, intesa invece comecostante ricerca di senso e significato delle cose nella molteplicità dei campi del sapere.
Rocco&Mayumi
I GIOVEDI’ DELL’ISALLa Storia dell’Arte al Gonzaga
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Il bello delle tradizioni è che vanno mantenute. E una delle più simpatiche nel nostro Gonzaga èquella del Pranzo di Natale, insieme, Fratelli, Insegnanti, Personale non docente, Rappresentantidelle Associazioni. Quest’anno ancora più bello per la consegna della medaglia d’oro di fedeltà aquanti da almeno 20 annni operano al Gonzaga. Nella Sala da pranzo, addobbata a festa, come ètipico della ricorrenza, si fa festa insieme. E ci si fanno gli auguri di Buone Feste e Buone Vacanze!
IL PRANZO DI NATALEun’occasione di festa insieme
Un grazie veramente sentito a: prof.ssa Anna Paola Speri
Adriana FrigatoPiero Morandini
per la lunga opera prestata nel nostro Gonzaga.
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LA 25a “ANDEMM AL DOMM” La libertà di educare per crescere tutti
Grande marcia sabato 24 marzo 2007, in un lungo tracciato attraverso le vie di Milano, fino allaconfluenza in piazza del Duomo, dove era attesa dal Cardinale Arcivescovo Dionigi Tettamanzi, didecine di migliaia di Studenti, Insegnanti, Genitori delle Scuole Cattoliche di Milano e dellaLombardia. Per far sentire la loro presenza e la loro importanza sul territorio. E chiedere il giustoriconoscimento che una realtà così importante come quella della Scuola Cattolica merita in Italia.
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Quella del 21 giugno 2007 non è stata semplicemente unaconsuetudine per concludere in serena compagnia un lungo elaborioso anno scolastico, né un formale scambio di auguriper le vacanze che stanno per incominciare.La cena che facciamo insieme e all’Istituto San Giuseppe diCrescenzago è molto, molto di più. È la testimonianza deivalori a cui si ispira ogni attività promossa dalla grandeFamiglia Lasalliana, che crede nell’autenticità del modelloeducativo del suo Fondatore, San Giovanni Battista de LaSalle e, in nome del quale, diventa - anche per me - inscindi-bile il ruolo di docente da quello di moglie e di madre.Nasce, quindi, spontanea l’esigenza di condividere questi edaltri eventi importanti del nostro Gonzaga con gli affetti piùcari, com’è stato e sarà sempre nel nostro caso, mio e di miomarito Paolo.In occasione della simpatica grigliata di quest’anno, abbiamotrascorso una serata insieme con i tanti colleghi ed amici, conl’emozione finale di sentirci ancora più uniti in una grandefamiglia allargata. Quella del Gonzaga.
Prof.ssa Tiziana Mainardi
ALLA CENA DI FINE ANNOin una grande famiglia allargata
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TUTTE LE INFORMAZIONI UTILIun gruppo di persone indispensabili
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1. AMMINISTRAZIONE* Adriana Frigato
* Egidio Capellino
* Ottavia Pessani
2. SEGRETERIA* Danuta Dobkowska
* Alessandra Mariotti
* Carla Bosatra
3. SALA MEDICA* dott. Giorgio Ginocchi
* dott. Angelo Tromba
* dott. Mario Olivieri
* Maria Bolsi (infermiera)
4. BIBLIOTECA* Fr. Renato Galliani
* Sebastiano Falcone
5. INFORMATICA* Vincenzo Rea
* Fr. Gialuigi Osnato
6. BIDELLI* Antonella Massa
* Milton Gomez
7. PORTINERIA
* Massimo Barresi
* Piero Morandini
* Panfilo Tummolillo
* Antonio Dibari
* Robertino Santoro
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SUI SERVIZI DELL’ISTITUTOnel lavoro di ogni giorno in Istituto
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8. MANUTENZIONE* Giovanni Giardina
* Giuseppe Tannoia
9. GUARDAROBA
* Carmen Bucci
10. IMPRESA PULIZIE* Giuseppe Serafino
* Leonardo Serafino
* Olimpia De Bartolomeo
* Agata Farinello
* Paola Sivo
* Elvira Forte
11. IMPRESA MENSA* Gianni Ganino
(Direttore Sodexho)
* Letizia Mazzola(Responsabile cucina)
* Liana Gaburri(Sala da pranzo universitari)
12. PERSONALE VARIO* Grazia Tummolillo
(Sala Fratelli)
* Concetta Farinello(Camere Fratelli)
* Selam Haile(Residenza Universitaria)
* Hiwet Tesfamarian(Residenza Universitaria)
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1100 1122
CAPIAMO LE NUOVE GENERAZIONI. PER QUESTO SAPPIAMO RISPONDERE ALLELORO ESIGENZE, A QUELLE DEI GENITORI,DEI COMUNI, DELLE ASL.SPECIALIZZAZIONE, FLESSIBILITÀ, PRO-FESSIONALITÀ, INNOVAZIONE CI HANNOPORTATO AD ESSERE L’AZIENDA LEADERIN ITALIA, IN EUROPA E NEL MONDO,CONTRIBUENDO ANCHE AL SUCCESSO DEINOSTRI CLIENTI.
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UN INTEROAnno Scolastico
...perché la festa del Natale è sempre la più bella di tutto l’anno!
UUnn ggrraannddee BBeennvveennuuttooaallllee bbiimmbbee ee aaii bbiimmbbii ddii 33 aannnnii!!
Sezione AzzurraG. Bianchi, G. Bragolusi, B. Cignarella, L. De Vecchi,
L. Robini, G. Loy, A. Masella, C. Mauro, A. Olivei, F. Polledo, G. Piva, L. Santambrogio, E. Zilli, J. Favert
Sezione GiallaN. Addabbo, O. Cannizzaro, C. Cava, F. Delfino,
A. Ghittuvi, A. Giannone, J. Lee Sveng, F. Maffeis,M. Mauro, A. Pillitteri, G. Ronchi, G. Sebastio,
E. Sogaro, C. Spampinato
Sezione VerdeD. Mangalaviti, H. Takizawa, G. Orlandi, C. Vischioni,
B. Morretta, M. Fertonani, L. Piccin, M. Reina
Sezione LillaE. Buca, F. Mocchi, A. Porcheddu, L. Pucci,
A. Vestita, G. Pistolesi
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LLAA FFIILLAASSTTRROOCCCCAAddeell nnoossttrroo GGoonnzzaaggaa
PER LE BAMBINE E I BAMBINIdella Scuola dell’Infanzia
...l’Open Day, la giornata aperta del nostro Gonzaga alla città di Milano!
...perchè ogni giorno deve essere... festa!
Tutte le mattine davanti al Gonzagai bambini fanno grande cagnara.Ridono, parlano, fanno gli scherzima, quando suona la campanella,si mettono in fila con la cartella
piccoli grandi e professorientrano in classe senza far rumore…
per paura del Direttore.Giocano, studiano, fanno lezione
fino all’ora della ricreazioneÈ bello andare a scuola,
imparare tante cose, conoscere amicie crescere felici.
Poi arrivano le vacanze checi fanno riposare
ma... in settembre è ora di ricominciare.
BUONE VACANZE A TUTTI!
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CON TANTE COSE DA VEDEREmeglio se tutti insieme
...come il Castello Sforzesco e il Duomo di Milano (in miniatura)!
...e il mitico Stadio di San Siro!
...per tenersi sempre in forma!
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...e le meraviglie della Fantasy World Minitalia di Capriate (BG)
...e l’Educazione Ambientale al centro AMSA di Milano
...e alla Caserma dei Vigili del Fuoco di MIlano
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E... TANTE BELLE COSE DA FAREmagari anche divertendosi!
...quando si sale su un palscoscenico!
...se è vero che maghi si diventa!
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...al Laboratorio di Informatica (CEDIG) e a lezione di canto!
...in giro per la città di Milano!
...festa di fine anno. “ Suoni e rumori della mia città”
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SCUOLA PRIMARIA
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Lo scorso anno scolastico 2006-2007, è stato un anno vera-mente particolare!Eventi importanti e significativi hanno caratterizzato lavita della scuola, delle famiglie e degli alunni: l’aperturadell’anno scolastico in Duomo, il Concorso del Centenariodel nostro Istituto Gonzaga rivolto a tutte le classi, la fan-tastica “Settimana di Arricchimento culturale” dedicataall’arte, la festosa giornata delle Gare di Istituto all’apertoal Campo sportivo, le Gare di sci, e ancora… le attivitàlaboratoriali con esperti, i successi ottenuti dai nostri stu-denti di 3a e di 5a agli esami per le Certificazioni Europee,le incoraggianti qualifiche alle gare AICS.
Al centro della proposta didattica viene messo, secondo lanostra tradizione lasalliana, l’alunno, con la sua curiositàverso orizzonti conoscitivi inesplorati, la sua vitalità intel-lettuale, il desiderio di superare le varie prove.La Scuola Primaria del Gonzaga ha dimostrato di saper
“prendere per mano” i bambini; ha saputo motivarli,accompagnarli, così da trasformare in risorse di apprendi-mento anche le loro fragilità ed emozioni.Giorno dopo giorno, la grande avventura della conoscenzasi è rivelata un’esperienza armoniosa ed appassionante.
Senza quasi accorgerci, ci siamo trovati sulla soglia di unnuovo anno scolastico tutto da vivere, il 101° anno dellastoria dell’Istituto Gonzaga.I nostri bambini sono tutti pronti, zainetto in spalla e tantavoglia di ricominciare!A sostenere questo nuovo impegno, un valido aiuto saràsicuramente dato dalla Maestra Ivonne De Mari, collabo-ratrice della Direzione che ringraziamo, sin da ora, con un“benvenuta” e un caloroso “GRAZIE”.
Prof.ssa Maria Grazia CentemeriDirettrice
UN NUOVO ANNO SCOLASTICOe l’avventura della conoscenza
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24 giugno 2006. Con l’insegnante di Inglese, Simona
Portolano, noi delle terze siamo andati a sostenere l’esa-
me Starters al British Council. Durante tutto l’anno,
abbiamo frequentato un corso di un’ora settimanale per
prepararci bene a sostenere questo appuntamento emo-
zionante, il nostro primo vero esame d’Inglese, con inse-
gnanti sconosciute.
Mi è piaciuto molto perché mi sono sentito grande!
Gianluca Sonda
LE ATTIVITA’ di più classi
In giro per la Gran BretagnaAnche quest’anno la nostra Insegnante di Inglese, prof.ssa
Simona Portolano, ci ha proposto una vacanza/studio della
durata di due settimane in Inghilterra.
Io avevo già partecipato lo scorso anno e sono stato molto
felice di rivivere una bella avventuara. Il college che ci
ospitava si trova a Chester ed è una costruzione antica in
un bellissimo Campus. Tutte le mattine si andava a scuola,
di pomeriggio attività sportive o gite e le serate... che
divertimento: cinema, disco musisc e giochi vari.
I luoghi che abbiamo visitato e che mi sono piaciuti di più
sono stati Portsmouth, dove abbiamo visto la nave del
famoso ammiraglio Nelson, e Wtihe Island, famosa per la
dimora estiva della Regina Vittoria.
Un grazie sentito alla prof.ssa Simona, nella speranza che
lei mi dia ancora la possibilità di trascorrere vacanze lin-
guistiche così interessanti e divertenti con i miei amici
Carlo Macchi
Sotto il segno dell’acqua L’anno scolastico 2006/2007 per noi alunni delle classi secon-da della Primaria è stato caratterizzato dall’elementoacqua… in ogni senso!A settembre abbiamo vendemmiato sotto la pioggia tra i fila-ri a San Colombano al Lambro, dove ci siamo divertiti apigiare l’uva con i nostri piedi.Durante la Settimana di Arricchimento Culturale abbiamoseguito alcuni laboratori riguardanti il teatro, la pittura e ilciclo dell’acqua. Quest’ultimo, articolato in tre lezioni, ci hapermesso di approfondire le tematiche già affrontate con lanostra insegnante. Mentre per il teatro il simpaticissimo attore Dario Simonetto ha riletto e interpretato La BellaAddormentata nel Bosco, coinvolgendoci nella recitazione.Per la pittura il Sig. Maurizio Cipolla ci ha guidato in un viag-gio nel tempo attraverso l’osservazione critica di dipinti eopere d’arte, dai primitivi ad oggi.In questi mesi siamo diventati anche abili nuotatori, sirene esirenetti, grazie al corso di nuoto organizzato dal Gonzagapresso la piscina Cozzi.Poi, nonostante la pioggia, abbiamo assaporato il gusto del-l’avventura solcando in soft/rafting le acque del fiume Ticino,da Abbiategrasso a Vigevano, sui gommoni... veri, non comequelli di Gardaland!La nostra Festa di fine Anno Scolastico, interrotta dalla piog-gia, chiude un bellissimo “album di ricordi”.
Alunni classi Seconde
L’esame di Inglese
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La ricorrenza del Santo Natale. Ovvero la festa più bella dell’anno
...e l’occasione per tanti piccoli, grandi presepi in classe
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LE ATTIVITA’ di più classi
Campus ESTATE RAGAZZI 2007Anche la terza edizione del Campus estivo organizzato per ibambini della Scuola Primaria si è conclusa e, come sempre,l’iniziativa ha avuto grande successo tra bambini e famiglie.Le attività proposte, sia di carattere sportivo, ludico o didatti-co, hanno coinvolto e appassionato tutti gli iscritti facendotrascorrere momenti indimenticabili a bambini ed adulti.Numerose le uscite alla Piscina Cozzi che ha fornito un po’ direfrigerio e ha fatto divertire i nostri “pesciolini” con nume-rosi tuffi dai trampolini. Bellissime le uscite di una giornatarispettivamente al “Safari Park” di Pombia (Novara) e al“Jungle Rider Park” di Margno (Lecco). La prima ha offertola possibilità di osservare da vicino i più svariati animali di
ogni specie e di conoscere le loro abitudini mentre la secon-da uscita ha messo i bambini in diretto contatto con la naturaoffrendo loro la possibilità di trasferirsi, debitamente imbra-gati, da un albero all’altro di un grande bosco costituito dalia-ne e ponti sospesi oscillanti.La grande sorpresa della terza edizione del Campus, però, èstato l’allestimento degli amatissimi gonfiabili!Non vi dico l’euforia e l’emozione nel vedere queste enormistrutture di gomma prendere forma all’interno del cortile delnostro Istituto e la successiva smania dei bambini di poterviaccedere e scivolare in compagnia.
Insomma, posso dire con certezza che il bilancio generale èstato ancora una volta molto positivo e che siamo pronti per
affrontare la nuova edizione del prossimo anno scolastico.Ricca di sorprese e di altre novità.
Maestra Elena Colombo Responsabile Campu
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PRIMA S. COMUNIONEClassi Quarte A e B sabato 19 maggio 2007La preghiera a Dio* Per la Chiesa, diffusa su tutta la Terra, sgorgata dal cuore di Cristo, perchèviva e gusti l’esultanza pasquale, testimoniando ai battezzati di oggi,smarriti e stanchi, la presenza di un Dio che ama, libera e salva
* Per il mondo, e, in particolare, per la nostra Italia:perché la legge dell’amore, insegnata da Gesù,trionfi sulle rivalità e sulla violenza
* Per il nostro Istituto Gonzaga,Docenti, Genitori, alunni, perchéinsieme formino una vera famiglia educativacome vogliono la Chiesa e la società
* Per questi bambini e bambine,che ricevono per la prima volta Gesù Eucaristia:perché possano crescere amici sinceridel Signore Gesù morto e risorto
* Per i Genitori e gli educatori:perché la bontà di Dio Padreli guidi nella loro delicata missione,e nel compito preciso di accompagnarli verso la vita.
ASCOLTACI, SIGNORE!
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° BARGIGGIA FEDERICO° BERTOLOTTI GIULIA° BOLLA SILVIA° CALAFIORI MADDALENA° CANCIANI MATTEO ° CARRARO BENEDETTA ° CASALE CAROLINA ° CORDANI GIULIA° DI LEVA NICOLE° GAGLIANI CLAUDIA° GAVAZZI CHIARA° ENGHINI LEONARDO° MAGGIORELLI TOBIA° MARINELLO CARLO° MARTELLI RICCARDO° MINASI LAVINIA° MORALE ELENA FEDERICA° NALESSO VITTORIO ° PARENTE SARA° PASQUALINO LORENZO° SACCHI FRANCESCA° SALA FRANCESCO° SANTAMBROGIO EUGENIA° SPINOGLIO DANIELE° SURIANO COSTANZA° UGGERI MARGHERITA° ZANINI MARGHERITA
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Commovente celebrazione, nella Cappella del nostro Istituto
Gonzaga, per la Prima Santa Comunione delle Classi Quarte A
e B della Scuola Primaria. Grande festa per genitori, parenti,
compagni, insegnanti, amici. Con tanta gioia di tutti i presenti.
CLASSE QUARTA A
CLASSE QUARTA B
° ACHILLI GIACOMO° BARRETTA EDOARDO° BIANCHI-MAIOCCHI SILVIA° BOMBELLI CARLO GIOVANNI ° BOSELLI MARIO° CAPELLI MARCO° CARRARO BEATRICE ° CARUSI BIANCA° CAVALLARO COSTANZA ° DI MAURO NICOLETTA° FRIGO FABIO° INVERNIZZI ANNA° KEDZIERSKI ARTUR BRUNO° LAMA CHIARA° MANETTI CHIARA° MATTARELLI GUGLIELMO ° PERERA M. SURIYA ° PRIMAVERA ANDREA° REDAELLI ANDREA GIORGIO° ROSSI MARTINA° SECCHI MICHELA° SILVESTRI VITTORIA° SIRONI FRANCESCA° SONDA GIANLUCA FEDERICO° TARTAGLIA FRANCESCA° TRADATI GIOVANNI
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I Promessi Sposi del Manzoniin scena con la Quinta B
ESPERIENZE oltre la classe
Le Quinte alla Fattoria LLaa PPrriinncciippiinnaaQuello di fine anno alla Fattoria la Principina è stato per meun viaggio indimenticabile. Sicuramente è stata la più bellagita di classe anche perché per la prima volta sono rimasta adormire fuori casa, con le mie grandi compagne di scuola!Quella mattina, precisamente il 29 maggio, mi sono svegliatapimpante, pronta per andare a divertirmi con la mia classe ele mie insegnanti. Partenza ore 8.00 in punto in pullman:salutati a papà e a mia sorella con un bel sorriso, ero felice diprovare un’emozione del tutto nuova per me!Arrivati in Toscana, dopo un lungo ma divertente viaggio,siamo andati a visitare Pisa, la celebre Piazza del Duomo sucui si affacciano il Battistero e la famosissima Torre.Dopo aver letteralmente divorato qualche panino, nel pome-riggio siamo partiti alla volta di Grosseto. Arrivati allaPrincipina, nella Maremma toscana, sono rimasta colpitasubito dagli spazi e dagli ambienti. C’era ogni tipo di svagoper ogni gusto: un campo da calcio, uno da pallavolo, ovun-que erba morbida e verde su cui stendersi e rilassarsi, unagigantesca e gelida piscina dentro la quale, l’ultimo giorno,abbiamo potuto far un bel bagno.Le serate alla Principina sono state molto divertenti grazieanche alle battute ironiche dei nostri animatori e al NutellaParty organizzato per noi dalle maestre Susanna e Manuela.Peccato! Mi sarebbe proprio piaciuto che la gita fosse duratamolto più a lungo.E difatti mi è spiaciuto tornare a Milano anche perché invacanza si è tutti più sereni e spensierati.In questi pochi giorni lontano da casa ho potuto stringeredelle belle amicizie che spero dureranno per sempre.
Chiara M.
Noi ragazzi della Classe Quinta B Primaria, con grandepassione, abbiamo preparato per Pasqua uno spettacoloteatrale riguardante il romanzo I Promessi Sposi diAlessandro Manzoni. Questo spettacolo è stato realizzatocon l’aiuto dei nostri Insegnanti e di un attore di teatro,Dario Simonetto. A me è piaciuto molto interpretare laparte di un bravo e mi ha divertito impostare la voce emuovermi sulla scena come un cattivone. Tutti i miei compagni si sono ritrovati attori e tutti hannodato il meglio di sè nella rappresentazione.Lo spettacolo ha divertito i nostri genitori presenti in Sala,il Direttore, il Responsabile Scolastico, don Enrico e lenostre maestre che hanno detto di essere soddisfatte delnostro lavoro.
Stefano Mazzoleni
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Al Museo del Giocattolo con allegriaUna delle uscite più divertenti e interessanti di quest’annoscolastico per le classi prime della Primaria è stata fatta alMuseo del Giocattolo di Milano. Era come entrare in unmondo magico, ricco di giochi antichi e bellissimi.La guida ci ha mostrato un carillon vecchissimo ma perfetta-mente funzionante che rappresentava un clown che si solleva-va con una mano fino a fare la verticale, appoggiandosi alloschienale della sedia.In ogni vetrina sembrava di entrare in un piccolo mondo:bambole con i loro accessori, case in miniatura, costruzioni dilegno e di plastica, macchine di ogni tipo, robot... insommaquanto ogni bambino di qualsiasi epoca ha potuto desiderare.Infine la parte più creativa in cui ogni bambino dovevacostruirsi un suo giocattolo usando materiali poveri: carta,cartone, ritagli di stoffa, tappi di bottiglia, bottoni... creazionibellissime fatte con le nostre mani.Alla fine ognuno di noi se ne è tornato a scuola con il proprioprezioso giocattolo.
Alunne e alunni delle Classi Prime
Le tre Classi Primeal Museo Diocesano
Please, tutti allo spettacolo di Teatro in Inglese della Scuola Primaria!
Sembrerà strano che alunni delle Classi Prime dellaScuola Primaria siano andati in visita a una mostra di qua-dri al Museo Diocesano. Eppure per noi è andata così.Oltre ad essere stati attenti e partecipi alla spiegazionedella nostra guida sulla tecnica ad olio, abbiamo potutocimentarci nel Laboratorio di pittura. È stato divertente edistruttivo vedere noi piccoli pittori con tanto di grembiule,pennello e colori, mettere in pratica quello che avevamosentito spiegare poco prima.Il prodotto finale del Laboratorio è stato un quadro puzz-le: ogni grupetto di noi ha disegnato e, poi, dipinto con icolori ad olio una tessera del dipinto. È stata una esperienza interessante e valida. E, guardandoi dipinti che abbiamo fatto, sembra impossibile che deipiccoli artisti possano produrre un lavoro così grande!
Bambine e bambini delle Classi Prime
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APPUNTIdi viaggio
In cascina per la gita di fine annoIl giorno 8 maggio 2007, noi alunni delle tre classi primedella Scuola Primaria siamo andati in gita alla FattoriaPasquè, accompagnati dalle nostre maestre Marcella,Giovanna e Sabata.È stato proprio bello perché ci siamo divertiti tantissimo edabbiamo osservato da vicino molti animali: mucche, vitelli,galline, maiali, pavoni, cigni e perfino un lama.Dopo aver gustato un buonissimo gelato fior di latte, prodot-to artigianalmente con il latte delle mucche della cascina,abbiamo giocato, giocato e… giocato ancora!C’erano aree attrezzate con scivoli, altalene e zone dove potergiocare con la sabbia. Un vero spasso!È stata la nostra prima gita ed è stata istruttiva e divertente.Speriamo di farne un’altra altrettanto bella in seconda!
Alunne e alunni delle Prime
Da Genova alle Cinque TerreQuest’anno, con l’aiuto delle insegnanti ed il supporto deigenitori, la Classe Quarta ha organizzato un viaggio di duegiorni a Genova e al Parco Naturale delle Cinque Terre.Era la prima volta che avevamo la possibilità di dormire fuoricasa una notte, lontano dalle famiglie e in compagnia degliamici di classe: quindi euforia ed entusiasmo al massimo.Partenza di buon mattino in pullman e, in breve, ci siamoritrovati a Genova. Abbiamo visitato “La Città dei Bambini”e ci siamo divertiti in molteplici attività laboratoriali: attivitàlegate ai 5 sensi, esperimenti di Fisica sulla luce e la riflessio-ne degli specchi, osservazione minuziosa di tutti i meandri dicui è formato un reale formicaio di più di 5000 formiche…Nel pomeriggio abbiamo visitato l’acquario. Meravigliosocon tutte le varietà di pesci e di mammiferi: squali, pescipalla, meduse giganti, delfini, otarie e addirittura pinguini!Verso sera, tutti a Cavi di Lavagna per la sistemazione inhotel con cena e pernottamento. Prima, sfidando il maltempoe la mareggiata, siamo andati in spiaggia: onde enormi ciinvitavano a tuffarci. Troppo pericoloso, meglio rinunciare!L’indomani, dopo colazione, partenza per le Cinque Terre.Guide naturalistiche ci hanno accompagnato per i borghi elungo sentieri a picco sul mare raccontandoci curiosità ecaratteristiche della fauna e della flora tipica della zona.Abbiamo capito con quali difficoltà, a volte, l’uomo si èdovuto adattare all’ambiente scosceso e roccioso pur di riu-scire a sopravvivere e a coltivare e produrre ottimi oli e vini.Purtroppo anche le cose belle hanno una fine e con granderammarico abbiamo fatto rientro a Milano. Un grazie a tutti per i bellissimi momenti trascorsi insieme.
C. Casale, L. Pasqualino
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W L’ORCHESTRA12 maggio: Festa del S. Fondatore Il 12 maggio quello è stato un giorno speciale perché siamovenuti a scuola per celebrare la Festa del Santo Fondatore.Nei giorni precedenti tutti gli insegnanti hanno addobbato lascuola il più possibile e sono riusciti nel loro intento. Ad accoglierci c’erano l’Arcivescovo di Milano Card.Dionigi Tettamanzi e il critico Vittorio Sgarbi per l’inaugura-zione del bassorilievo nell’atrio della Scuola. Eravamo tutticontenti perché sono stati premiati gli elaborati più belli, fattida noi bambini per il Concorso del Centenario. Tra i vincito-ri c’era anche una di noi due: Ludovica. Io mi sono classifi-cata seconda. I vincitori erano premiati dall’Assessore alloSport del Comune di Milano ed ex alunno Giovanni Terzi. Finalmente è arrivato il grande momento: la Santa Messa. La predica del Cardinale è stata breve ma intensa e il coromeraviglioso. Un giorno così non lo dimenticheremo mai!
Camilla e Ludovica
All’Auditorium G. Verdi di Milano Attraverso lezioni-concerto, i musicisti dell’OrchestraSinfonica di Milano G. Verdi hanno guidato gli alunni delTriennio della Primaria alla scoperta delle sezioni strumenta-li dell’orchestra, presentando i loro strumenti musicali e pro-ponendo l’ascolto di brani di vari generi ed epoche.Le classi terze hanno partecipato alla lezione-concerto del 9febbraio ‘07 dal titolo: Due violini, una viola e un violoncel-lo svelano… quanti suoni si possono ricavare sfregando uncrine di cavallo. È stata un’ottima occasione per approfondi-re la conoscenza degli strumenti ad arco e il loro suono.Gli alunni di quinta hanno invece seguito la lezione-concertorelativa agli ottoni (2 marzo 2007). Imparare divertendosi edivertirsi a imparare: è il motto dei quattro trombonisti dell’orchestra Verdi, che con grande simpatia e professionalitàci hanno fatto apprezzare la potente sonorità dei tromboni.Particolarmente coinvolgente l’incontro musicale con ilmondo delle percussioni seguito dalle classi quarte il 23marzo 2007. Strumenti melodici e ritmici ci hanno fattogustare un’ampia varietà di timbri e ritmi, in un crescendo disonorità che “riempiva” tutto l’Auditorium. Un’esperienza da ripetere senz’altro!
prof.ssa Chiara Pietrogrande
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
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Giugno 2007: si è concluso, con gli esami di stato, il pri-mo ciclo di classi che si sono dovute cimentare, per prime,con la riforma della Scuola Secondaria di 1° Grado. I docenti hanno accompagnato i ragazzi in questa “avven-tura” con la professionalità e la passione educativa di sem-pre, cercando di coniugare le novità della riforma con glielementi di forza della nostra tradizione lasalliana. Per questo, penso di interpretare il desiderio delle famigliee dei ragazzi nel ringraziare i docenti che li hanno guidatie sostenuti nei tre anni di scuola.
Nella ricerca di una proposta sempre più rispondente allenuove esigenze, dettate anche, in parte, da un corso scola-stico in crescita (sta andando a regime la terza sezione diclassi), cambiano non solo i laboratori opzionali, ma anchealcuni ruoli “istituzionali”.Un grazie sincero alla prof.ssa Carla Rigamonti che, per
ben sei anni, ha condiviso con me la responsabilità dellagestione della Scuola Secondaria di 1° Grado, affiancan-domi con affetto e sensibilità, oltre che con grande equili-brio e sicura professionalità. Un grazie altrettanto sincero e un benvenuto alla prof.ssa
Maria Giuseppina Tamborini che ha accettato, con genero-sità, di succederle e che, sono certa, saprà ugualmente farsi apprezzare da tutti noi.Un augurio a tutti per un lavoro proficuo e stimolante!
Prof.ssa Mara Katia DaltoPreside
ALL’INIZIO DI UN NUOVO ANNO nella Scuola Secondaria di 1° Grado
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Il giorno 25 ottobre le Classi Prime sono andate inLaboratorio di Scienze per eseguire diversi esperimentiseguiti dagli esperti dell’associazione VerdeAcqua.Il primo esperimento eseguito riguardava l’osmosi, un fe-nomeno per cui, quando due soluzioni hanno concentra-zioni diverse e sono separate da una membrana semiper-meabile, l’acqua si sposta verso la soluzione più concen-trata e quindi alla fine le due soluzioni raggiungeranno lastessa concentrazione.Il secondo esperimento era sul principio di Archimede.Abbiamo visto che nell’acqua salata, e quindi più densa,il densimetro galleggia di più, mentre nell’acqua dolce vaa fondo perché un corpo riceve una spinta dal basso ver-so l’alto pari al peso del liquido spostato.Poi abbiamo eseguito un esperimento sulla capillarità checi è servito a comprendere come negli alberi l’acqua saledalle radici fino alle foglie percorrendo i vasi linfaticimolto sottili.Infine abbiamo misurato il pH di alcune soluzioni.È stata un’esperienza molto interessante e per due ore cisiamo sentiti tutti dei “piccoli scienziati”.
Matteo Foppoli, Stefano Mannucci
CLASSI PRIME. LABORATORIOSUL METODO SPERIMENTALE
LE INIZIATIVEnon solo in aula
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Vigili urbani, che passione!Il giorno 16 febbraio c’è stato il primo incontro di educazio-ne stradale tenuto dalla polizia locale per le Classi Seconde.La lezione è iniziata con la proiezione di un filmato sulla sto-ria della polizia e tra le tante curiosità abbiamo scoperto chea Milano i vigili sono anche chiamati ghisa perché antica-mente portavano un cappello con uno stemma di ghisa e chela loro nascita risale al 1860, al periodo dell’unità d’Italia.Sempre nel corso del filmato ci sono stati presentati tutti i di-versi corpi di polizia ed i loro relativi compiti.Il secondo incontro è stato molto importante per noi ragazzi,perché trattava argomenti molto interessanti ed attuali.I filmati proiettati riguardavano infatti i motocicli e le regoleda rispettare sulla strada, come la precedenza, i cartelli stra-dali (divieto di sosta, divieto di transito, di sorpasso ecc…).Abbiamo approfondito questo argomento rivolgendo al vigi-le molte domande. Siamo stati attenti ai chiarimenti e moltosoddisfatti delle risposte.Verso la fine dell’incontro ci è stato somministrato un test perla patente per il motorino di cilindrata 50. Una volta termina-to il test, abbiamo fatto la correzione insieme ed il vigile ci hacommentato le risposte spiegandoci gli errori commessi.Si è trattato di due incontri veramente interessanti e molto uti-li per noi ragazzi perché ci hanno insegnato le regole da ri-spettare sulla strada per essere sicuri e per non provocare dan-ni ad altre persone e a noi stessi.Inoltre ci sono state spiegate con pazienza le cose che non riu-scivamo a comprendere riguardanti il codice stradale. Con ifilmati ci è stato possibile capire che è molto importante es-sere attenti come pedoni e come futuri guidatori.A nome della classe: Vigili urbani, che passione!
Matilde Chiesa, Alessandro Sala
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L A S A N TAClasse Seconda Sezione A
Sabato 28 ottobre 2006, Sacramento dellaSanta Cresima, officiata da Sua EccellenzaMons. Belloli per le Classi Seconde dellaScuola Secondaria di 1° Grado. Mattino, ore11.00 la Sezione A, alle ore 16.00 la Sezione B.Una cerimonia particolarmente intensa ecommovente per familiari, amici, insegnanti.
° Giusto Federico° Griziotti Claudia° Lodi Rizzini Virginia° Mari Simone° Merlo Piero° Meroni Luisa° Moretti Jacopo° Muggia Michele° Piscopo Filippo° Porazzi Eleonora° Redaelli-Spreafico Alessandro° Ren Veronica° Tarì Valerio° Wen Ruxi
° Bellotti Martina° Bertazzi Andrea° Brioschi Edoardo° Caponetto Carola° Cassella Alberto° Cherie-L. Henoch Matteo° Chiesi Alessandro° Ciurli Arianna° Colombi Alessandro° Cortinovis Valentina° Del Prete De Cillis Elisa° Dosssena Matteo° Gambardella Antonio° Gatti Carlo
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C R E S I M AClasse Seconda Sezione B
° Moretti Maria Giulia° Nalesso Carlotta° Nicoli Elisa° Passanti Davide° Pospi Alessandro° Previati Andrea° Rivani Farolfi Filippo° Russo Antonio° Sala Alessandro° Saldi Greta° Soulé André Javier° Sterpa Ettore° Telli Alessio° Tosi Pietro
° Barbieri Federico° Boldrini Andrea° Boselli Alfonso° Brambilla Daniela° Carera Aurelio° Cazzaniga Enrico° Chiesa Matilde° Chiesi Federico° Cocuzza Alessandro° Fiorentini Carlo° Floriani Amedeo° Fossa Greta° Gritti Gabriele° Mariconti Francesco° Meregalli Tommaso
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TUTTI in viaggio!
La Seconda B al Castello SforzescoVenerdì 20 Ottobre 2006 siamo andati a visitare il CastelloSforzesco di Milano. I proff. Tamborini e Colombo ci hanno guidati alla libreriadel castello, poi, ci è venuta incontro la guida che ci ha por-tato a visitare le possenti mura. Siamo saliti sulle merlature edabbiamo visto le bocche di lupo e anche i buchi dove veniva-no appoggiate le balestre e le bombarde.Nella seconda parte della visita, abbiamo ammirato le pos-senti torri che caratterizzano il Castello Sforzesco: quella dell’architetto Filerete, quella dei Falconi, usata anche daLeonardo da Vinci come suo studio (per il totale silenzio) oltre a quella cosiddetta di Bona di Savoia.In una delle torri la guida ci ha spiegato le condizioni di vitadei soldati dell’epoca (niente male!) e poi ci ha anche fattoprendere in mano delle armi ad asta come la famosa alabardaspiegandoci che le armi da testare venivano fatte usare daisoldati nemici catturati.Successivamente abbiamo visitato la sezione delle armi riser-vate ai cavalieri e ai soldati.L’ultima tappa del Castello è stata la celeberrima PietàRondanini, nei sotterranei. La guida ci ha spiegato cheMichelangelo ha fatto apposta a non finirla (la sua ultimaopera). È stata una visita molto interessante. Da ripetere.
Antonio Russo, Tommaso Meregalli
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A spasso sulla Costiera AmalfitanaÈ stato magnifico! Oltre ad essere istruttivo, questo viaggioinsieme (10-14 ottobre ’06) è stato anche davvero divertente!Abbiamo visto un sacco di cose interessanti… e abbiamo fatto perfino il bagno in mare a ottobre. E già questo basta!Arrivati in hotel, ci siamo cambiati, mettendoci il costume dabagno e siamo andati in una spiaggia, che non era tra le mi-gliori, vicino al porto di Napoli. Dopo qualche calcio al pal-lone, ci siamo spostati in un parco a chiacchierare mentre ilsole tramontava. Dopo una bella doccia in hotel e la cena, tut-ti a nanna anche perché eravamo stravolti dal viaggio!La visita che mi è piaciuta di più è stata a Pompei, grazie an-che al prof. Cottini, che ci ha spiegato tante belle cose senzafarci annoiare. Se penso alla popolazione di quell’epoca, michiedo cosa facessero tutto il giorno… Beh, lavoravano e sidivertivano. Il prof. ci ha fatto rivivere quei momenti facen-doci giocare nell’anfiteatro come tanti secoli fa!Abbiamo visto tanti resti della città: lavanderie, abitazioni,l’anfiteatro e le strade fatte con massi incastrati… tutto mol-to bello. Ma la cosa che più mi ha colpita ed emozionata so-no stati i corpi pietrificati in seguito all’eruzione del Vesuvio!La mattina seguente siamo andati ad Amalfi, una vera perlasul mare. La piazza principale è occupata da un enormeChiesa, costruita in modo che ci fossero linee orizzontali al-ternate, bianche e nere per farla sembrare più maestosa.Interessante il cimitero con catacombe e dipinti molto antichi.Abbiamo trascorso il pomeriggio su una spiaggia, dove il ma-re era talmente limpido ed invitante che i professori ci hannodato il permesso di fare il bagno! Stupendo, soprattutto quan-do, tutti insieme per mano, ci siamo buttati in mare!
Greta Saldi
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La prima volta delle Prime a RavennaSE
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IN ALSAZIAcon le Terze
Il 10 ottobre le prime medie sono partite per una gita aRavenna. È stata la nostra prima gita ed è stata davvero bella!Il primo giorno abbiamo visitato molte chiese con le pareti rivestite di mosaici. Il secondo giorno abbiamo visitato l’ac-quario di Cattolica che era suddiviso in vasche con pesci tropicali e mediterranei molto interessanti.L’ultimo giorno ci siamo recati al museo minerario diPerticara, dove abbiamo potuto esplorare una miniera di zolforestaurata per uso didattico. Questa esperienza resterà sempre nei nostri cuori perché cisiamo divertiti molto e abbiamo stretto nuove amicizie!
Gli alunni delle Prime
Primo giorno. Dopo sette ore di viaggio noi delle ClassiTerze siamo arrivati a Colmar, graziosa cittadina dell’Alsaziafrancese chiamata “la piccola Venezia” in quanto ricorda, peri suoi caratteristici canali, la nostra città italiana. Abbiamo vi-sitato la cittadina a piedi ammirando le bellissime case con ibalconi ornati di fiori e abbiamo visto “la casa delle mosche”,la più piccola casa della cittadina. Dopo un’ottima crèpe alcioccolato, abbiamo visto la casa dello scultore Bartoldi, ilcostruttore della celebre statua della libertà. Da Colmar trasferimento ad Obernai, in un albergo molto ca-rino e, poi, tutti a cena in un ristorante tipico.
Fabbri S.-Rossi L.-Scarduelli A.
Secondo giorno. La visita al campo di concentramento diNatzweiler-Struthof è stata un’esperienza molto toccante per-ché ci ha fatto riflettere sul fatto di non dimenticare gli erro-ri commessi in passato per evitare di ricommetterli in futuro.In quel campo, l’unico presente in suolo francese, abbiamovisto le baracche in cui venivano rinchiusi i deportati, l’infer-meria in cui venivano compiuti atroci esperimenti, le celle diisolamento, il forno crematorio ed il museo in cui sono visi-bili fotografie, abiti e oggetti dei deportati.Nel pomeriggio abbiamo fatto un lungo trekking sui montiVosgi e, poi, visita al bellissimo monastero di Sainte Odile.
Niccolucci A.-Kuehne M.-Silvagni F.
Terzo giorno. Sveglia alle ore 7 e partenza per Strasburgo. Lavisita alla città è iniziata con una passeggiata nel parcodell’Orangérie, dove abbiamo visto i nidi delle cicogne ed è
proseguita con la visita alla sede del Consiglio d’Europa e delParlamento Europeo.Poi ci siamo fermati a La Petite France, un quartiere caratte-ristico di Strasburgo, con le chiese di Saint Thomas e di SaintNicolas e la Cattedrale con le sue magnifiche vetrate ed il suocelebre orologio astronomico. Nel pomeriggio abbiamo pro-seguito la visita della città in battello sul fiume Ill.
Quarto giorno. Shopping sfrenato a Riquewihr, caratteristi-co paesino situato sulla famosa “Route des vins”. Due ore dilibertà prima di ripartire per Milano. Purtroppo, durante il ri-torno, a causa di un guasto al pullman, non abbiamo potutovisitare il famoso museo Tinguely di Basilea. Peccato!Questa esperienza conclusiva del triennio è stata fantastica!
Zucconi A.-Cambria S.
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Mercoledì 15 novembre la Prof.ssa Scortecci, insegnante di Scienze nei nostri Licei del Gonzaga, ci ha gen-tilmente ospitato nel Laboratorio di Chimica dei Corsi Superiori per farci assistere ad alcuni esperimenti.Dopo una breve presentazione sulla funzione di proteine, carboidrati, lipidi, vitamine, sali minerali e sui cibiche contengono questi elementi nutritivi, abbiamo avuto l’opportunità di compiere degli esperimenti per rico-noscere la loro presenza in alcuni alimenti molto comuni.Con il saggio di Feeling abbiamo riconosciuto la presenza di zuccheri nel miele, nel latte, nel pane e con lasoluzione Sudan IV abbiamo rilevato la presenza di lipidi nel latte e nel dado di carne.A seguire, abbiamo proseguito con altri esperimenti per il riconoscimento degli amidi e delle proteine. Terminata la fase degli esperimenti, abbiamo compilato una scheda con i risultati ottenuti.Un grazie di cuore alla nostra futura professoressa di Scienze per questa interessante esperienza.
N. Genghini, A. Cambria, S. Fabbri
Goldoni a teatroMartedì 13 Marzo 2007, alle 10.00 in punto del mattino sia-mo partiti alla volta del Teatro Strehler di Milano per assiste-re ad una commedia sulla vita del grandissimo commedio-grafo italiano Carlo Goldoni, nato nel 1707 a Venezia. La commedia inizia quando Goldoni decide, a Rimini, di sa-lire sulla barca della compagnia Maccaroni in partenza pernuovi spettacoli. Lì a Goldoni viene una grandissima ispira-zione: recitare con le maschere e creare dei copioni che do-vranno essere rispettati alla lettera. Ovviamente l’inizio fudifficile ma alla fine… beh lo sappiamo: Goldoni è diventatoil più grande commediografo italiano di tutti i tempi.Questa eperienza ci è piaciuta tantissimo: infatti abbiamo ap-preso moltissime notizie sulla vita e, credo proprio, sul carat-tere di Carlo Goldoni. Gli attori erano bravissimi: pensateerano solo in tre e sono riusciti ad interpretare i personaggi diArlecchino, Pulcinella, Balanzone, Pantalone. Insomma tan-tissime maschere della commedia italiana.
Andrè Soulé, Filippo Rivani
Classi Terze. Laboratorio di Biochimica
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Laboratorio di Canto ModernoOgni lunedì, alla 6a lezione, un piccolo gruppo si riunisce colprof. Roberto Conte nell’aula di Musica per uno spazio all’in-segna del divertimento: si canta, si parla, si ascolta musica.In genere la lezione si svolge così: dopo l’appello in classe,prendiamo posto nell’aula e il prof. prepara il computer e lealtre cose. Dopo alcuni vocalizzi ed esercizi di respirazione,si comincia a cantare, tutti, da soli, o in piccoli gruppi. A questo Laboratorio sono iscritti sia maschi che femmine,tutti uniti dalla passione per la Musica e, ovviamente, c’è chiè più portato e chi meno. In genere le ragazze sono intonate enoi maschi un po’ meno.L’obiettivo di questa attività è quello di far migliorare chi noncanta bene. E, mi pare, che il prof. abbia raggiunto il suo sco-po: infatti, molti sono migliorati, alcuni anche in modo evi-dente. Non c’è molto altro da dire, senonché siamo tutti con-tenti di aver avuto questa opportunità di divertirci e migliorar-ci. Come ci auguriamo di poterla mantenera anche l’annoprossimo. Nella classe terza.
Alberto Cassella & Andrea Bertazzi
IN SOGGIORNOlinguistico
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Ancora una volta, quest’anno 2006-’07 un gruppo di studen-ti del Gonzaga, si è ritrovato per partire alla volta diWeymouth, per 15 giorni intensi di vacanza, ma soprattuttodi approfondimento della conoscenza della lingua inglese.Weymouth è una deliziosa cittadina del Dorset, a un 170 kmda Londra, ricca di verde, nota stazione balneare, frequenta-ta da re Giorgio III, con il suo bel porto e la vecchia birreria. Le nostre giornate erano all’insegna degli impegni scolasticipresso il Weymouth English Centre, dove ognuno ha seguitoil corso più consono alla propria preparazione linguistica.L’esperienza a scuola è stata molto positiva: un ambiente organizzato, degli insegnanti preparati e anche con i compagnistranieri si è creato immediatamente un rapporto affiatato.Non sono mancate le gite culturali, come quella a Bath,che vanta ancora oggi resti della dominazione romana, oquella ad Oxford, con la sua università e il suo bellissimocentro storico sulle rive del Tamigi. Un altro luogo sugge-stivo è Portland, una “quasi isola” collegata alla GranBretagna da una sottile lingua di terra e famosa per la pie-tra di cui sono lastricate le vie e che è stata usata ancheper la cattedrale di St. Paul.In questo angolo di Inghilterra la sensazione di essere in unmondo magico è particolarmente forte. L’atmosfera tipica-mente anglosassone avvolge chiunque facendolo sentire so-speso in uno spazio senza tempo, sebbene non si sia poi co-sì lontani dal resto dell’Europa. Ed è proprio questo che re-sta impresso: quell’incanto dei tempi antichi che qui anchele costruzioni più moderne trasmettono comunque e che sirespira anche nella vita quotidiana delle famiglie ospitanti.
Elena Invernizzi
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Venerdì 8 giugno 2007: fine anno alla Torretta (PV)Dopo i viaggi di istruzione, alla fine dell’anno scolastico, come ormai è tradizione della Secondaria di 1° Grado, abbiamo fattouna gita di un’intera giornata all’agriturismo La Torretta di Borgo Priolo (PV), per stare insieme con i nostri compagni e i nostriinsegnanti in serenità e in allegria, al di fuori delle aule, per concludere “degnamente” l’anno scolastico.Le tante attività proposte, equitazione, calcio, tennis, ping-pong, orientamento, piscina e tiro con l’arco sono piaciute a tutti.Una giornata di divertimento allo stato puro, che consigliamo di fare a tutti!
Alberto Leoncini Bartoli
HELLO MUSICA!
Concorso Mozart. Abbiamo vinto!Dopo una preparazione attraverso l’ascolto di composizionidel grande Mozart, mi sono recata con tutta la classe ed il no-stro prof. Roberto Conte ad un concerto dal vivo tenuto nellapalazzina Liberty dall’orchestra “Milano Classica”; oltre alconcerto, che è stato molto bello, si poteva partecipare ad unconcorso con un disegno o uno scritto, bisognava cercared’interpretare le emozioni che il concerto ci aveva suscitato.Io ho partecipato con un disegno fatto con tecnica mista e congrande gioia ho vinto.
Vittoria Rigutto
Il Concerto di NataleIl concerto che si è svolto venerdì 15 dicembre 2006 nellaCappella dell’Istituto, ha avuto un grande successo anche dalpunto di vista scenografico. È stata un’esperienza indimenti-cabile e il risultato è stato molto emozionante e spettacolare,grazie soprattutto all’infinita pazienza del nostro insegnantedi musica Prof. Roberto Conte, al quale dobbiamo tutta la no-stra riconoscenza.Dicono che sia stato uno dei più bei concerti degli ultimi an-ni, speriamo lo sia anche il prossimo anno.
Nencha Ginevra
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CLASSICO SCIENTIFICO EUROPEOLICEO
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1° LA QUALITÀcon l’Orientamento
col PATENTINOECDL di Informatica
Come si svolge una lezione nei Corsi Superiori del Gonzaga?Gli alunni delle classi seconda e terza della ScuolaSecondaria di 1° Grado l’hanno scoperto partecipando alleattività didattico-laboratoriali, quest’anno ancor più gradi-te, progettate per loro dagli insegnanti dei Licei: in autunnotutti interessati al Laboratorio di Informatica, Chimica e aconversare in Inglese con un insegnante madrelingua; in pri-mavera è stato il momento degli esperimenti nel Laboratoriodi Fisica, di divertirsi a leggere in Latino e Greco, di impara-re le prime nozioni di Diritto-Economia ed, infine, di supera-re il test d’ingresso del Progetto Inglese per livelli per segui-re una lezione nel gruppo introduttivo o pre-intermedio.All’Open Day l’elevato numero di colloqui allo SportelloOrientamento è stato un segnale dell’interesse che per mol-ti dei ragazzi della Secondaria di 1° Grado si è concretizzatoin iscrizione effettiva in uno dei nostri tre Licei.E, se ancora fosse rimasto qualche dubbio su quale CorsoSuperiore scegliere dopo il terzo anno della Secondaria di 1° grado, genitori e allievi del Gonzaga e dell’Istituto SanGiuseppe di Crescenzago li hanno chiariti nelle duePresentazioni dei nostri Licei dialogando con i docenti coa-diuvati dalla brillante testimonianza di alcuni studenti.Terzo appuntamento, per vivere in anteprima l’emozione diun’esperienza con i nostri ragazzi più grandi dei Licei, duran-te lo spazio della Settimana Flessibile, gli alunni delle clas-si terze della Secondaria di 1° Grado hanno riso alle gags di
Anche nell’anno scolastico 2006-07, al Gonzaga ha funziona-to il Progetto per il Patentino Europeo del computer ECDL(European Computer Driving Licence).L’affluenza agli esami ECDL è stata più alta che in passato.Si è cominciato con un 25% del 2004-’05, percentuale inva-riata l’anno successivo, per passare al 30% del 2006-’07 e ar-rivare al 68% del 2006-2007. Per fare fronte alla domanda,sono state indette ben 12 sessioni di esame con una media di12 candidati a sessione. hanno sostenuto gli esami sia i nostristudenti interni sia gli studenti universitari (un 15% circa).
A cura della Equipe Informatica
Teo Teocoli nel suo incontro con gli studenti al Gonzaga cheli ha coinvolti facendoli anche cantare tutti insieme.Chi invece ha già incominciato a pensare alla sua scelta dopoil Liceo si è chiesto: perché non l’Università all’estero? Qualisono le 20 università top nel mondo? Perché Erasmus ha avu-to tanto successo? A queste e ad altre curiosità degli studenti del quarto anno deiLicei ha risposto l’ing. Turri, Presidente Rotary, intervenutoad illustrare il Progetto I miei talenti nel mondo del lavoro.
Prof.ssa Monique Locatelli
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le CERTIFICAZIONIInglese, DELF, Tedesco
col PATENTINOper la moto
Anche quest’anno, come da tradizione, sono stati attivati variCorsi per il conseguimento delle certificazioni linguistiche
in Inglese (Proff. T. Mainardi e F.Dattrino), Francese (Prof.ssa BernadetteCéolin) e Tedesco (Prof.ssa DanielaSansottera).Per l’Inglese, sono state coinvolte 6 clas-si del Triennio del Classico, Scientificoed Europeo, che hanno svolto la prepa-razione, in orario curricolare, per il FirstCertificate Examination (FCE, livelloB2) e 5 classi del Biennio che si sonopreparate al Preliminary English Test(PET, livello B1). In circa 60 hanno giàsostenuto gli esami a giugno. Gli studenti di Tedesco di 2a e 3a LiceoEuropeo si sono preparati in orariocurricolare e hanno conseguito consuccesso la prima Certificazione di li-vello A2 (FIT2). Uno studente di 4a ha
conseguito la Certificazione di livello C1 (ZMP).Per Francese i corsi sono stati svolti in orario pomeridianocon la partecipazione di circa 12 studenti di varie classi per ilivelli A2, B1, B2. Tutti gli alunni hanno già sostenuto gli esa-mi con esito favorevole.
Le Insegnanti
Per ragazze e ragazzi che dovevano prendere il patentino per lamoto (secondo il D.M n.151/03, Il certificato di Idoneità al-la guida dei Ciclomotore) durante l’anno scolastico 2006-2007 sono state date 2 possibilità, in due distinti corsi, a no-vembre e a marzo dalle ore 14.15 alle 17.15 in Audiovisivi A.Hanno potuto partecipare agli esami le studenetsse e gli stu-denti che hanno compiuto 14 anni e sono minori di 18, chehanno presentato domanda di ammissione ed hanno regolar-mente frequentato il corso. Le lezioni relative alla parte tecnica (per un totale di 12 ore percorso) sono state tenute da esperti della Scuola del Corpo di
Polizia Municipale di Milano (Uffico Educazione Stradale),sui seguenti contenuti: Modulo A. Norme di comportamento, 4 ore - Modulo B.Segnaletica, 6 ore - Modulo C. Educazione al rispetto dellalegge, 2 ore. 50 gli studenti che hanno frequentato i corsi49 il numero degli studenti che hanno sostenuto gli esami28 (= 57,14%) gli studenti promossi. Un impegno notevole peril nostro Gonzaga. Un grazie al coordinatore prof. Luca Amati.
A cura della Redazione
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con il TeatroAnche nel 2006-2007, la Commissione Teatro ha organizzato per glistudenti dei Licei un cartellone di 7 spettacoli teatrali serali, presodalla programmazione dei locali milanesi, spaziando tra i più diver-si generi teatrali. La media delle presenze degli alunni nell’arco del-le 7 serate è stata di 62 alunni per spettacolo, con la punta di 96 pre-senze per la commedia goldoniana La bottega del caffè.La partecipazione è stata buona, in crescita rispetto al passato, gra-zie al maggiore coinvolgimento degli insegnanti di Lettere comepromotori in classe. Il Collegio Docenti ha valutato positivamentel’iniziativa rilanciandola anche per il prossimo a.s. 2007-2008.
La Commissione Teatro
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LA SETTIMANA FLESSIBILEanzi “godibile”
Modo brillante per celebrare il Centenario del Gonzaga?Metti una Settimana Flessibile in edizione speciale... È quanto hanno pensato i re-sponsabili di questa iniziativa, da anni fiore all’occhiello dei Licei del nostro Istituto.Si tratta della solita attività scolastica integrata da incontri con personalità emi-nenti della cultura, società, politica, economia, spettacolo, arte, sport...Il Laboratorio teatrale di Italiano, Inglese, Francese ottiene il top del gradimento,seguito dalle battute esilaranti di Teo Teocoli, in dialettico confronto con la parte-cipazione alla memoria della Shoah, testimone struggente la signora Goti Bauer.Con tratto fine e sensibile, Maurizio Margaglio presenta la danza su ghiaccio, co-lora d’arte lo sport e tocca i precordi delle ragazzine. Il dotto intervento e la sug-gestiva serie d’immagini della Sacra Sindone è occasione per rinnovare conoscen-ze e convinzioni religiose in spazi non solo devozionali. Intelligenza e classe a lar-ga mano nell’incontro con il Sindaco di Milano Signora Letizia Moratti, la con-cretezza fatta sorriso. Da sottolineare il confortante succeso dell’OrientamentoUniversitario a mezzo delle più prestigiose Università e di Milano edell’Associazione Ex Alunni. Da condividere l’apprezzamento per gli incontridell’Amico Charly sulla droga e le esercitazioni di Primo Soccorso, come da nondimenticare il Laboratorio di Giornalismo e l’Orientamento al lavoro dell’ing.Turri. Non ultimi, l’impegno etico in politica della Sen. Baio Dossi, l’apporto for-mativo dei MSF, l’invito alla donazione della prof.ssa Scortecci, le precisazionisull’indulto del dott. Ghitti, l’entusiasmo di fratel Arcangelo in tema lasalliano ele provocazioni teatrali di Aida Talliente contro la barbarie della guerra. Per nondire degli alunni di 2a Scientifico B sul tema dell’amore.Da vedere le tante immagini che illustrano l’avvenimento. In ogni caso, tra le tan-te settimane di scuola, ben venga una settimana flessibile, anzi... “godibile”!
Fratel Gabriele Mossi
Goti Bauer. Una testimone scomodaTra le numerose iniziative di quest’anno, abbiamo avuto l’ono-re di un incontro con la Signora Goti Bauer, ebrea italiana cheha vissuto la sua adolescenza durante la Seconda GuerraMondiale e le persecuzioni razziali.La sua testimonianza è stata una delle più toccanti che abbia-mo mai ascoltato. Ci ha raccontato di quel terribile periodo del-la sua vita cambiato dalle Leggi Razziali del 1943, quando gliEbrei d’Europa si trovarono costretti a nascondersi per salvarela loro vita, quando venivano fatti prigionieri, caricati su vago-ni merce, come bestiame, e avviati a destinazione sconosciuta. Anche per Goti Bauer ci fu il terribile viaggio verso uno deicampi di concentramento, inventati dalla follia nazista, nel qua-le lei perse tutta la sua famiglia, dal quale, fortunatamente, èriuscita a salvarsi e, con grande forza d’animo, a ricostruirsi unsuo percorso di vita.
Dopo quella devastante esperienza, per Goti Bauer obiettivoprimario è inculcare nei giovani una forte memoria storica,affinché fatti di quel genere non abbiano più a ripetersi. Cheè, poi, anche la nostra speranza.
Gaia e Giulia
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L’Orientamentoall’Università
Il Laboratorio di Teatro in Italiano
“La transizione al mondo accademico: vivere positivamente ilpassaggio dal Liceo all’Università”.Questo il titolo/slogan dell’Orientamento in uscita di que-st’anno per i nostri ragazzi liceali nella Settimana Flessibiletramite gli incontri con le maggiori Università milanesi.“Quale percorso accademico sarà migliore? Studiare per ipropri interessi o per futuri sbocchi lavorativi? Il mio metododi studio sarà adeguato agli impegni universitari?”Queste le domande più frequenti dei nostri ragazzi ai vari tu-tor accademici i quali hanno fornito tutte le informazioni suitutorati, sui corsi di preparazione ai test d’ingresso e alle va-rie collaborazioni tra studenti. E così i nostri finalisti hannoricevuto i più diversi chiarimenti in tema di adattamento allarealtà universiatria, alla motivazione e al metodo di studio.A tutti loro il nostro personale “in bocca al lupo”.
Prof.ssa Daniela Staccotti
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Finalmente anche noi della II Liceo Classico abbiamo potutocalcare le tavole del palcoscenico.È accaduto nel corso della Settimana Flessibile, in uno dei di-versi Laboratori teatrali (Italiano, Inglese, Francese), calenda-rizzati dalla Commisione a ciò preposta.Demiurgo della situazione l’attore Eugenio De Giorgi, ormaiun abitué del nostro Istituto, il quale ci ha letteralmente intro-dotti nel mondo del teatro facendoci respirare l’atmosferadella Commedia dell’Arte, quella che prevedeva solo un ca-novaccio, non un testo scritto, sul quale i vari attori ricamava-no le loro battute, più o meno efficaci a seconda del genio e
della ispirazione della serata.Dopo una rapida presentazione delle tecniche di recitazione edi improvvisazione, che, ovviamente, noi dovevamo, prima,ascoltare per bene e, poi, mettere in pratica, nei corridoi e nel-la Palestra del Gonzaga sono improvvisamente comparsi vo-lenterosi Pantalone, Arlecchino, Colombina, Balanzone contante altre maschere caratteristiche.A conclusione del Corso, noi studenti abbiamo dato vita aduna piccola scenetta e, calato il sipario, congratulazioni pertutti, da parte di tutti. E tanta voglia di repliche.
Valentina Guadagno
ILI
CEI
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LA SETTIMANA FLESSIBILEEtica e politica a braccetto
Conciliare etica e politica, impegno in parlamento e compitifamiliari di una donna, moglie e madre?Certo che sì! Basta volerlo, avere le idee chiare e sicuri valo-ri di riferimento cui basare la propria azione esistenziale, af-fettiva-familiare e la propria militanza politica.È quanto è venuta a testimoniare la Sen. Emanuela BaioDossi a noi del Triennio dei Licei (“Politica e Religione”),con una presenza forte, ricca di dettagli concreti, in cui ladonna ha raccontato la sua esperienza di moglie, di madre edi donna che opera da anni, in vari ruoli della politica, non ul-
Che cos’è l’indulto ce l’ha spiegato un professore famoso ne-gli anni ‘90, il giudice di Mani Pulite dott. Italo Ghitti. Il tema era di per sé accattivante: “Indulto, ragioni a favore eragioni contro”. Ne è venuto fuori un incontro interessante incui abbiamo avuto modo di capire meglio le ragioni che han-no determinato il Ministero della Giustizia italiano ad unprovvedimento legislativo del genere (estate 2006). Il dott. Ghitti ci ha spiegato che lo scopo della legge era quel-lo di alleggerire le carceri sovraffollate. Alle spiegazioni haaggiunto tutta una serie di commenti personali per farci capi-re possibili soluzioni per evitare e/o risolvere gli effetti nega-tivi di tale legge. Interessante lo spazio riservato alle nostredomande sui più svariati argomenti del dibattito attuale. Alla fine un applauso caloroso. Il nostro modo di dire grazie.
Allegra Ceresani
timo quello di amministratrice, rispondendo, poi, con grandetrasparenza, a tutte le domande che noi le abbiamo posto.Le sue parole ci hanno colpito molto. Si vedeva che si tratta-va di una donna sincera che aveva una forte fede cristiana acui ancorare il proprio vivere ed operare e che, anche quandola politica costringe a dei compromessi, è stata ed è capace dibattersi sempre per quello in cui crede fermamente.Cosa non di poco conto, in un mondo edonista e qualunqui-sta come quello in cui viviamo.
Federica e Elena
Da dietro le sbarre
Indulto sì indulto no
La dott.ssa Cristina Pistone, psicologa specializzata in crimi-nologia clinica e consulente per il Ministero della Giustiziapresso la Casa Circondariale di Brescia e Bergamo, è venutaa parlarci del rapporto tra psicologo e detenuto in carcere.La psicologa ha spiegato il lavoro che lo psicologo svolge incarcere e le relazioni che intrattiene con i detenuti, sottoline-nado la realtà triste di chi vive in prigione, l’inedia che perse-guita i detenuti e gli scarsi mezzi a disposizione per una effi-cace opera di rieducazione del condannato. E ha chiarito lemotivazioni che spingono un giudice a concedere misure pre-miali (affidamento, sconto di pena e semi libertà), misure al-ternative o sostitutive del carcere.Nel finale, la psicologa ha letto due relazioni di due carcera-ti con condanne diverse, età e storie diverse, entrambi sotto-posti a progetto riabilitativo. È emersa l’intensa attività svol-ta dallo psicologo tra i detenuti per eventuali misure alterna-tive al carcere vero e proprio. Un compito delicatissimo.
Prof.ssa Daniela Staccotti
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Il mistero della Sindonecon il prof. Bruno Barberis
L’ORIENTAMENTO AL LAVOROle regole dell’ing. Turri del Rotary
Un incontro davvero interessante quello pro-postoci all’interno della Settimana Flessibiledi quest’anno. Tema la Sacra Sindone.Diversi gli elementi scientifici forniti dallaMedicina Legale dell’Università di Torino,come ci ha spiegato il professor Barberis.Come provato, il lenzuolo ha veramente av-
volto il corpo di un uomo morto e torturato, con ferite provo-cate da oggetti acuminati e da flagelli in una crocifissioneparticolarmente cruenta. La morte è avvenuta per asfissia,non per collasso ortostatico, nè per infarto o per flagellazio-ne che, di norma, provoca la morte prima della crocifissionevera e prorpria.Per certo, sappiamo che una lama ha attraversato il torace del-l’uomo tra la quinta e la sesta costola, raggiungendo il cuoree causando la fuoriuscita del plasma. E questa è la prova chel’uomo era già morto. Importante il confronto con i Vangeli,in particolare con quello dell’evangelista Giovanni che ha as-sistito al supplizio e fornisce vari dettagli.Dato che la Sindone non ha macchie causate dalla fuoriusci-
ta di gas e liquidi, il corpo deve essere stato tolto dal lenzuo-lo entro le 60 ore, di sicuro prima della decomposizione. Prova del periodo storico la scritta CAI (Tiberioi Caisaroi) diuna moneta appoggiata sugli occhi del defunto.È stata ricostruita una possibile immagine del volto dell’uo-mo da vivo. Ma i caratteri del lenzulo e la difficoltà della in-terpretazione scientifica lasciano margine all’incertezza.
Un Liceale
Nella Settimana Flessibile, noi alunni delle classi quarte deiLicei abbiato avuto l’opportunità di incontrare l’ingegnerTurri, esponente del prestigioso Rotary Club di Milano.L’obiettivo dell’incontro è stato principalmente quello di darea noi studenti del penultimo anno la possibilità di fare la co-noscenza con il mondo del lavoro e venire a contatto con larealtà legata alla gestione, alla organizzazione, ai regolamen-ti e alle normative specifiche. Tutte conoscenze queste chenon si possono conseguire col solo studio teorico. Il nostro oratore ci ha presentato diversi grafici sulle facoltàuniversitarie che dovremo affrontare tra due anni, facendocivedere i dati statistiche sulle scelte fatte e da fare, sulle moti-vazioni che le determinano sempre con particolare attenzionealle ricadute concrete sul piano economico e lavorativo.Si è trattato di una esperienza veramente interessante, soprat-tutto per chi, come me, ha già bene in mente che cosa fare undomani e che, grazie a questo incontro, ha potuto chiarirsi le
idee su quanto troverà davanti a sè prima nelle scelte univer-sitarie e, poi, nelle scelte lavorative che deve fare.
Stella Della Senta
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LA SETTIMANA FLESSIBILEMargaglio e la danza su ghiaccio
Venerdì 23 marzo, il nosto Gonzaga ha ospitato MaurizioMargaglio, campione di pattinaggio artistico su ghaccio di fa-ma mondiale in coppia con Barbara Fusar Poli.Nell’incontro il pluricampione ci ha spiegato come arte e let-teratura possano fondersi non solo con un’opera teatrale ocon materie scolastiche, ma anche con lo sport. MaurizioMargaglio ci ha rivelato, infatti, che tutti i programmi dellasua coppia sono basati su una storia o su un tema particolare,esito di un lunghissimo lavoro di preparazione in cui vengo-no coinvolte varie discipline artistiche. Mediante spezzoni di filmati, ci ha fatto rivivere i momentisalienti del percorso artistico, fatto da lui e dalla sua partner,da una pista di ghiaccio all’altra, sottolinenado l’impegno e lavolontà di perfezione che li ha fatti diventare famosi in tuttoil mondo. Una sequela di vittorie compresa quella deiMondiali di Vancouver del 2001. Come anche ci ha racconta-to la delusione e lo sconforto che lui e la Fuser Poli hanno vissuto dopo la celebre caduta nel Long Program (DanzaOriginale) alle Olimpiadi Invernali di Torino 2005.Ora il campione ha posto fine alla sua carriera agonistica, macontinua e continuerà ad offrirci momenti straordinari dellasua classe con alcune esibizioni.
Maurizio Margaglio e Barbara Fusar Poli, due campioni vericapaci di far innamorare del pattinaggio artistico su ghiaccioanche chi non conosceva affatto la bellezza di questo sport.
Carolina Benayoun
Il Laboratorio di Teatro in IngleseSettimana Flessibile! Finalmente è l’ora di... perdere qualcheora! In meglio s’intende. Ad esempio nel Laboratorio diTeatro in Inglese, toccato a noi delle classi Quarte dei Licei. Difficile immaginare in che cosa consistessero quelle ore esui volti si leggeva la paura dell’ignoto. Lezioni in palestra e,per fare in modo che fossimo più disinvolti nei movimenti,
eravamo obbligati a stare a piedi nudi. Ma la paura, poi, è pas-sata dopo la presentazione di Nick Warzitsky, un tipo davve-ro singolare. Un po’ come tanti attori, aveva qualcosa di stra-no nel modo di fare e di parlare e ci ha messo a nostro agio.Il suo Inglese, chiaro e ben scandito, ci permetteva di seguiresenza problemi. I primi esercizi ci hanno messo in imbaraz-zo: si trattava di strillare, fare versi, giocare ad una specie di“un, due, tre, stella”; ma, poi, abbiamo capito che lo scopo eradi farci superare la timidezza e avere il controllo del nostroagire. L’esito finale è stato veramente positivo. Si è trattato di una esperienza coinvolgente. Allo spettacolofinale, a cui ha assistito anche la nostra insegnante di Inglese,eravamo tutti superagitati. Ci siamo dati una mano l’un l’al-tro, aiutandoci a ripetere la parte assegnata ad ognuno di noi. Ma è stato uno spettacolo vero e proprio che ci ha fatto sco-prire quel brivido di attore che c’è dentro ognuno di noi.
Nicole Gaudimier
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Teo Teocoli un mondo a sberleffi
“LA POESIA DELLA VITA”un atto unico della 2a Sc. B
In una Settimana Flessibile piena di incontri impegnativi, nonsono mancati i momenti di leggerezza, addirittura di ironia,come quello proposto dall’attore e comico televisivo TeoTeocoli e che ha avuto un alto indice di gradimento tra di noi. Tema dell’incontro “Il mestiere di attore”, ma lui, Teo Tocoli,si sa, diffcilmente si attiene al copione. È vero, ci ha spiega-to che fare l’attore costituisce l’esito di una grande professio-
nalità e di grande impegno nel quale civuole anche l’intervento della fortuna.Cosa, del resto, capitata anche a lui. Ma,poi, si è lasciato prendere dai ricordi e ci haraccontato la sua non invidiabile - e un po’sgangherata - carriera di studente niente af-fatto modello che la sua prof. aveva capitopiù adatto a fare le scenette in classe che a
studiare seriamente. Alternando battute, aneddoti della sua
vita, ha rispo-sto alle nostrecuriosità suipiù svariatitemi. Ovvio,anche quellirelativi al cal-cio, vuoi perla sua presen-za, ormai plu-riennale, neiprogrammi televisivi di sport, vuoi per il suo noto tifo, per lasua squadra del cuore, il Milan. Come non si è risparmiato, sunostra richiesta, nella imitazione di alcune macchiette che lohanno reso famoso.
La Redazione
Una rappresentazione teatrale sulla poesia? La proposta èsembrata subito interessante a tutta la classe. Lo spettacolo, pensato in due parti, avrebbe dovuto compren-dere tante cose intriganti per fare apprezzare a tutti le poesiedei vari Foscolo, Ungaretti, Neruda e così via. Ambientazione il contesto della classe, con scene di film, dicronaca, versi e detti celebri proiettati sullo schermo. L’idea èstata vincente. Quanta fatica passare dalla teoria alla pratica!Ore e ore di prove, ripassi continui del copione, dei brani poe-
tici da leggere, della scaletta dello spettacolo. Il peso del la-voro ha cominciato a farsi sentire a ridosso della “prima”.Ovvero il panico generale! Non ci sentivamo pronti.E, poi, è arrivata la famosa serata: mercoledì 21 marzo 2007.Ma, a quanto pare, tutto è andato come noi desideravamo, an-zi meglio. Siamo riusciti ad emozionare il pubblico in sala, e,soprattutto, siamo riusciti nell’intento di trasmettere quantonoi stessi sentivamo durante la recita. Abbiamo vissuto mo-menti molto intensi: preoccupazione, agitazione ma anchegrandi emozioni che, grazie ad un perfetto lavoro di squadradi tutta la classe, nessuno escluso, abbiamo superato.La nostra “Poesia della vita” è piaciuta a tutti, ragazzi, inse-gnati e genitori ed è, soprattutto, piaciuta tantissimo a noi.Un merito particolare alla nostra prof.ssa Beatrice Magnattache ha consentito allo spettacolo di prendere forma, per i te-sti che ci ha scritto e per la pazienza messa in atto con noi.Ovviamente un grazie di tutto cuore ad ogni ragazza e ragaz-zo della nostra classe per lo splendido lavoro di gruppo cheha saputo portare a termine. Evviva “La poesia della vita”!
Susanna Gironi
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Settimana Flessibile
Dott. Portanova e Rossi. Corso di Girnalismo per le Classi Terze
Aida Talliente. Spettacolo teatrale contro la guerra
Croce Bianca. “Primo Soccorso” per le Classi Finaliste
Madame Franzini. Laboratorio di Teatro in Francese Associazione Amico Charly. Prevenzione contro la droga
Fratel Arcagelo Mantia. “I Lasalliani nel mondo”
Dott. Gianfranco de Maio di MSF. “La salute per tutti” Prof.ssa Elena Scortecci. Invito alla donazione del Sangue
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I VIAGGI DI ISTRUZI0NEIl Soggiorno in CÔTE D’AZUR
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Lunedì 5 marzo 2007, ore 8.00. Il pullman nel cortile delGonzaga mi sembrava un miraggio. Si partiva dopo mesi dipreparativi, telefonate, fax, e-mail e riunioni. Destinazione: Mandelieu-la-Napoule, paesino della CostaAzzurra vicinissimo a Cannes. Là ci aspettavano le famiglieche avrebbero ospitato i nostri ragazzi. Famiglie francesi mol-to diverse tra loro ma tutte cordiali con i ragazzi, che hannotrattato come persone di casa, stimolando la conversazione sumolti argomenti, soprattutto sulle curiosità e le diversità traItalia e Francia… Non poteva mancare l’argomento dell’an-no: il tormentone Materazzi-Zidane. La mattina 3 ore di lezione per migliorare la lingua, il pome-riggio escursioni per ammirare le bellezze naturali, storiche eartistiche della zona. Dalle insenature meravigliose per la pu-rezza dell’acqua e il colore della roccia della Corniche d’Or,ai negozi alla moda di Saint Tropez, dove ci siamo tuffati nel-la soffice crema della tarte tropézienne. Dalla piccola e labo-riosa Grasse, dove il nostro olfatto ha provato una overdosedi profumi, agli approfondimenti artistico-culturali di Aix-en-Provence, città di Cézanne. 5 giorni sereni, terminati conla visita alla scintillante e ricca Montecarlo, dove ci siamolustrati gli occhi con i panfili e gli yacht più esclusivi. Un
viaggio studio che, non solo ha accresciuto le competenze, ciha fatto conoscere meglio, in un contesto diverso. Ai saluti fi-nali, sapevamo che erano cambiati anche i nostri rapporti: fracompagno e compagno, fra insegnanti e ragazzi e anche franoi insegnanti, arricchendoci sul piano umano e personale.Per dirla con Rousseau “l’éducation se fait par l’expériencedirecte des choses”. Ossia, non c’è miglior educazione chel’esperienza diretta delle cose!
Prof.ssa Paola Benicchi
La 3a e la 4a Europeo a Palazzo MadamaA maggio il viaggio a Roma delle classi III e IV Europeo B èstata interessante quanto divertente, una bella occasione pervisitare le imponenti sedi delle istituzioni del nostro Paese.Il primo giorno abbiamo visitato Palazzo Madama, accompa-gnati da una guida che ci ha descritto l’attività politica delSenato. Il giorno seguente abbiamo assistito ad una seduta al-la Camera dei Deputati, un’esperienza che ha sicuramente ar-ricchito il nostro bagaglio culturale.Inoltre, essendo dei bravi “gonzaghini”, una visita allaCattedrale di San Pietro era assolutamente indispensabile, an-che per le tante meraviglie artistiche che essa presenta. Nel tempo rimanente ci siamo immedesimati nei giovani ro-mani ed abbiamo trascorso una serata in un luogo “cult” del-la gioventù capitolina: Campo dei Fiori. Infine una tappa allaFontana di Trevi per esprimere i nostri desideri che, purtrop-po, non si sono realizzati. E già! Perché saremmo rimasti volentieri ancora per diversialtri giorni nella fantastica Roma!
Allegra, Lorenzo e Sara
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I VIAGGI DI ISTRUZIONEParma la bella! Per i soliti fortunati
Il fascinostorico di Pavia
Data storica il 17.10.06. Almeno per noi della 3a Scientificoin visita a Parma in una magnifica giornata di sole.Meravigliati dall’imponenza armonica del Teatro farnese, co-struito totalmente in legno nei primi anni del 1600 in mododa permettere l’allagamento delle gradinate inferiori per rap-presentare le naumachie (le battaglie navali).Estasiati dalla Cattedrale, un vero e proprio miracolo dellastoria dell’arte di ogni tempo, primo fra tutti la Deposizionedi Benedetto Antelami, senza dimenticare le interessantiCappelle laterali affrescate con scene evangeliche. Raccolta l’atmosfera della cripta con le reliquie di SanBernardo degli Uberti, vescovo di Parma dal 1106 al 1133 epatrono della Diocesi.
Il viaggio di un giorno permette alla 3a Scientifico il salto inun passato, in cui storia e leggenda sono ancora vivissimi.Grazie alle informazioni dei nostri insegnati accompagnatori,abbiamo l’opportunità di apprezzare il fascino dei monumen-ti più significativi, da San Pietro in Ciel d’Oro - con l’arca diSan Agostino ed il sarcofago di Severino Boezio - alla stori-ca Università degli Studi, respiro di soleggiati cortili, onoratidalle memorie di uomini illustri per scienza e cultura. Gustiamo l’atmosfera raccolta e incantata delle vie del cen-tro, scandite da palazzi austeri in un crescendo armonico ve-ro il fiume Ticino che attraversa la città. Ci portiamo dentrolo splendore della celebre Certosa. Sfarzo d’arte all’interno
della basilica, ove il marmo chiaro dei pilastri si pone in net-to contrasto con il blu stellato delle volte. Una mistica sem-plicità caratterizza le celle dei monaci non più abitate, picco-li appartamenti su due piani. “Beata solitudo, sola solitudo”,si legge nelle scritte del chiostro.Una bella giornata, ricca e serena come le risate degli amici,positiva come lo stare insieme in modo nuovo e produttivo.
Fosca Ballardini
Stupefatti all’interno del Battistero, detto dell’Antelami, apianta esagonale, dagli straordinari affreschi degni delle ori-ginali sculture che si possono ammirare all’esterno.Abbuffati di cose buone nel ristorante a cucina tipica locale.Rilassati nel bellissimo Parco Ducale che ci vede ritemprarcitra scherzi e battute anche vivaci dei soliti spiritosi.Tantissime le foto scattate e nei momenti più diversi.Riconoscenti ai nostri Inseganti prof.ssa Beatrice Magnatta eFratel Gabriele Mossi che hanno condiviso con noi tante bel-le ore ricche di tante cose belle.Fiduciosi in un prossimo viaggio...
Elisabetta Cremonesi
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IL CLASSICOnella Sicilia doc
A PRAGAturisti per 5 giorni
Dal 18 al 21 maggio 2007, noi della I Classico, imsieme ainostri compagni della V Ginnasio, siamo andati in Sicilia perun bel viaggio di quattro giorni. Tante le località visitate: AciTrezza, Aci Castello, Acireale, Piazza Arnerina con la bel-lissima Villa romana del Casale, interessante per l’ingegno-sità delle terme e per i mosaici ben conservati. Dopo la visitadella città di Siracusa, ricchissima di monumenti antichi, e diOrtigia, abbiamo fatto un vero e proprio balzo nel passato, as-sistendo alla rappresentazione della tragedia le Trachinie diSofocle nell’antico teatro greco di Taormina.Abbiamo anche avuto l’occasione di aprire ufficialmente lastagione con un bagno nel mare di Sicilia a Giardini Naxos.Il viaggio è stato una bellissima esperienza. Ha rafforzatol’affiatamento degli alunni delle due classi tra loro e deglialunni con gli insegnanti che ci hanno accompagnato nellanostra quattro giorni nella Sicilia doc.
Giulia Borghetti
Praga 16-20 0ttobre 2006. 5a Scientifico e III Classico. Praga ci è testimone che i 5 giorni insieme resteranno unaperla nei nostri ricordi di liceali. Un tempo clemente ed un so-le ospitale ci hanno accompagnato nel ripercorrere le tappestorico-sociali di un Paese che è stato cuore del SacroRomano Impero Germanico, poi giardino dell’ImperoAsburgico ed, infine, sottomesso al Regime Comunista. Questo ha creato un clima magico, fuori dal tempo con palaz-zi e scorci degni delle migliori capitali europee affiancati aisegni evidenti di molti anni di occupazione straniera. Il tutto immerso nel dinamismo culturale e sociale di un po-polo e di un Paese dal quale hanno tratto ispirazione artisti delcalibro di Kafka e Neruda, affascinati, come noi, da un’atmo-sfera dalla quale è difficile rimanere indifferenti. Senza dimenticare che non esiste modo migliore per viaggia-re e godere dei luoghi visitati di una buona compagnia in gra-do di rendere ogni singolo istante unico e irripetibile.
Le alunne e gli alunni
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La 4a Scientifico a Ferrara e a BolognaAccompagnata dalle proff.sse Letizia Peri ed Elena Scortecci, la 4a Scientifico ha vissuto 5 giorni (16-19 ottobre 2006)tra due bellissime città: Bologna e Ferrara. Nelle quali testimonianze artistiche e gioia di vivere non hanno uguali.
La Matematica fonte di divertimento
Ogni anno l’Italia partecipa alle IMO (InternationalMathematical Olympiad), una manifestazione a cui possonoprendere parte fino a 6 (sei) studenti per ogni nazione. E così dagli anni ‘80 l’Unione Matematica Italiana, in colla-borazione con la Normale di Pisa e il Ministero della PI, or-ganizza delle gare per selezionare gli IMO boys (i ragazzi ita-liani). La selezione si articola su tre livelli: dopo la prima ga-ra (I giochi di Archimede), con circa 300.000 partecipanti, eduna seconda (Provinciale), si arriva alla Finale Nazionale diCesenatico con un massimo di 200/300 concorrenti. Sei i problemi da svolgere, molto diversi da quelli scolastici.Due giorni dopo, arriva il momento delle premiazioni. Nonc’è un 1°, 2° e 3° posto, ma le medaglie vengono assegnatealle prove migliori (olimpionici sono le medaglie d’oro).Arrivato alla Finalissima, ho vinto una medaglia di bronzo. Più ancora del risultato, l’importante è stata l’esperienza vis-suta. Inoltre ho capito ancora meglio che (provare per crede-re!) la Matematica è fonte di divertimento intellettuale, allaricerca di verità e di dimostrazioni difficili da conquistare.Non applicazione meccanica di teoremi e regole.
Federico Nicoli
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Orientamento? “Scopri il tuo talento”Al quinto anno di Liceo (nel nostro caso Liceo Scientifico), la do-
manda di amici e parenti che spesso più temiamo in assoluto è la
classica: “Allora, cosa farai l’anno prossimo?”
A volte si tratta di sviare con risposte allusive e inconcludenti, altre
volte, invece, si hanno magari le idee proprio chiare fin da subito.
Ma è innegabile che sia abbastanza raro e difficile essere convinti,
in quanto la scelta universitaria è discriminante per il nostro futuro,
quanto ambigua ed elusiva nei suoi contentuti. Sì, perchè l’univer-
sità si presenta come una scelta a scatola chiusa per noi giovani li-
ceali, se si tralascia qualche criptico elenco di materie che ci risul-
ta proficuo ed esaustivo fino ad un certo punto. Se, però, per i con-
tenuti almeno c’è una traccia che, nel più dei casi rivela un cammi-
no soddisfacente, per quanto riguarda la “vita in università” l’oscu-
rità è totale. In questo bunjee jumpimg bendati crediamo sia davve-
ro illuminante e produttiva l’esperienza che abbiamo avuto la fortu-
na di vivere lo scorso giugno. L’Università Luigi Bocconi ha orga-
nizzato, presso la propria sede, in quel periodo, uno stage di una set-
timana per gli alunni interessati delle classi quarte.
Si tratta del progetto Scopri il tuo talento che si rivolge ai due stu-
denti più meritevoli di ogni scuola del Nord fino alla Toscana, che
saranno selezionati in base a determinati criteri, fino ad una rosa di
circa 400 (quattrocento). La settimana alla Bocconi è comprensiva
di lezioni tipo, al mattino, e, al pomeriggio, lavori di gruppo sui te-
mi trattati, discussioni, esperienze di vita universitaria e anche spa-
zi concessi alla vita sociale, come aperitivi e cene.
L’ultimo giorno si viene sottoposti ad una specie di test, che chia-
meremmo più propriamente check-up, per saggiare che cosa ha ar-
chitettato nelle nostre giovani menti di “talenti” (così ci è stato det-
to di chiamarci!) di quello che ci è stato passato nei giorni prece-
denti. In palio per i migliori tra i cervelloni del Nord Italia non c’è
la partecipazione a La lupa e il secchione, bensì l’ammissione
all’Università in qualsiasi corso si voglia senza ulteriori test nell’an-
no accademico successivo.
L’obiettivo, da noi talenti dell’Istituto Gonzaga, è stato pienamente
raggiunto, e da entrambi, per cui è con un pizzico di sadismo che
osserviamo grati le frenesia dei giorni di maggio dei nostri compa-
gni a cacccia dei test di ammissione.
Abbiamo scoperto il nostro talento?
La risposta, in verità, è piuttosto ardua. Sarebbe come chiederci se
abbiamo trovato il senso del vivere. Di certo abbiamo chiarito i no-
stri dubbi e abbiamo vissuto un’esperienza molto interessante che
ci ha fatto definitivamente scegliere e ci ha assicurato quello che
volevamo. Con un anno di anticipo.
Davide Azzini & Marco Rossini
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IL SALUTO AGLI STUDENTI FINALISTImercoledì 30 maggio 2007
Il saluto dei Responsabili dei Licei“Un ciclo di studi, per un gruppo addirittura 13 anni, passatial Gonzaga, sta per finire. E l’Istituto è orgoglioso di presen-tare agli esami, all’Università, ma soprattutto alla vita, tantiragazzi come voi, qui riuniti. L’augurio che vi faccio è ampio:per gli esami, che arriverannno a giorni, per l’Università masoprattutto l’invito a mettere in pratica gli insegnamenti di vi-ta che i vostri insegnanti vi hanno passato in questi anni”. Queste, in sintesi, le parole del Direttore Fr. Marco Tottoli.Il Preside, prof. Roberto Zappalà, ha voluto ricordare che ilrapporto istaurato per anni, tra alunni e Istituto, non può enon deve finire, che il Gonzaga resterà sempre aperto per lo-ro, i ragazzi, che al Gonzaga saranno sempre i benvenuti.Il Vicepreside, prof. Mario Mariotti, oltre all’in bocca al lupoper gli esami ha richiamato una frase famosa di don LorenzoMilani che lui ha sempre - “non me voglia il De La Salle”, hadetto - avuto come riferimento nel suo fare l’insegnante con iragazzi del Gonzaga: “Ragazzi, ho voluto più bene a voi chea Dio, ma ho la speranza che lui non stia attento a queste sot-tigliezze e abbia scritto tutto sul suo conto”.
...di una madre rappresentante di classeCari colleghi genitori, una occasione come questa ci costrin-ge a guardare in faccia i nostri figli con una intensità tuttaparticolare. Una fase importante della loro vita si conclude e
un’altra se ne intravede all’orizzonte che li spalanca alla vitaadulta e a nuovi, più impegnativi traguardi.Non è certamente compito mio tracciare qui bilanci che ab-biano la pretesa di valere per tutti i presenti, ma non possoesimermi da un ringraziamento non formale nei confrontidell’Istituto e del corpo docenti che in questi anni ha accom-pagnato i nostri ragazzi verso una maturità che non è certa-mente delimitabile alla preparazione dell’esame di stato. La maturità a cui mi riferisco è la capacità di guardare alla vi-ta senza paura, di affrontarla con il necessario senso di re-sponsabilità secondo una idea che deve molto alla lunga tra-dizione educativa del Gonzaga e che si è andata affinando inun secolo di vita. Siamo fiduciosi che i nostri figli saprannofare le scelte non facili che li attendono, dalla Università allaprofessione, alla vita. Mentre noi dovremo continuare a fareil non facile compito di genitori. Buon lavoro a tutti!
Signora Paola Milanese
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ILI
CEI
UN MAGNIFICO CENTO CON LODE
QUESTI I NOMI DEI 72 LICEALI FINALISTI DELL’ANNO SCOLASTICO 2006-2007
...e quello dei ragazzi dei LiceiAnche i ragazzi, tramite un loro rappresentante di classe, sisono uniti nel saluto corale ai loro compagni. A nome di tutti i finalisti, Andrea Marucchi Danna ha intesoesprimere il sentimento comune dei suoi compagni. Anzitutto un sentito grazie al Gonzaga, nelle persone delDirettore, del Preside, dei Fratelli e dei singoli Insegnanti, ditutti quanti (compreso il factotum Milton), nessuno escluso,lavorano in questa scuola, che in tanti anni ha plasmato la per-sonalità dei ragazzi secondo gli insegnamenti di SanGiovanni Battista de La Salle. E questo consente di guardareagli esami non come ad uno spauracchio, ma come ad unaprova per chi ha compiuto, e bene, il proprio dovere. Da bravi attori, che hanno fatto la loro parte, lasceranno ad al-tri lo spazio sulla scena, salutando “Ave et vale, Gonzaga”. E che Dio, datore di ogni bene, con la sua tenerezza e la suaforza, accompagni tutti e ognuno sulle strade della vita.
II TTRREEDDIICCIINNIIBracchi CamillaPereseu IlariaBianchi Betarice Moretti LauraBonetti ChiaraCorona FedericoLandi Jacopo Vaccarino OlimpiaAzzini Davide Barisi AlessandroBiraghi AlbertoBondanza ValentinaMazza IsabellaZucconi Luca
IIIIII CCLLAASSSSIICCOOBracchi Camilla 100 Bratomi LindaCasarin Francesca 100Franchini LorenzoMiglior FedericaMoraldi FrancescaOlivetti PietroPerseu IlariaSalgari GiuliaValtorta Guido
55AA LLIICCEEOO EEUURROOPPEEOO AABianchi BetriceBulgheroni ElisabettaCappa TommasoCasle Marzia 100Cataneo FedericaCortese CarlottaDell’Orto AlessandroDonadi MartaGironi FrancescaMalenza IsabellaMarchiotto StefaniaMartina SaraMelegati Giulia Merlo BenedettaMerlonghi ElenaMinotti SusannaMoretti Laura 100Piccinni Flavio 100Preatoni ElisaRobbiati ClaudiSommariva Federica Suppa RobertaVigo Angelica
55AA LLIICCEEOO EEUURROOPPEEOO BBBonetti ChiaraCorona FedericoDi Leo AndreaDi Vuolo RobertaFerraro GiovanniLandi JacopoLazzari Matteo 100Loreti DanielaMadini AlbertoMelzi ValentinaOdone MattiaPancani StefanoParravicini SaraPorru DavideSala AndreaSassoli ElisaTrezzi VittoriaVaccarino Olimpia 100Vailati Martina
55AA LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO Abeni AlessandroAzzini Davide 100 e lodeBarisi AlessandroBenacchio AliceBiraghi AlbertoBondanza ValentinaBrambilla DanielaCappella JacopoD’Alò GabrieleFracchiolla StefanoGuagnini AndreaKropaneva AlexandraMarchesi StefanoMarucchi Danna AndreaMasserini Adriana 100Mazza Isabella 100Rocchelli MassimoRossini MarcoSpera Alberto 100Zucconi Luca
Azzini Davide 5a Scientifico ABRAVISSIMO!
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I LICEI IN FESTAa... Natale
a... Fine Anno
Per la Festa di Natale di quest’anno, il 22 dicembre ‘06, il locale
prescelto è stato l’Impero Cafè, in zona Piazza Napoli. Un ambien-
te suggestivo, etnico (tappeti, cuscini, luci soffuse, statuette in stile
indù), apprezzato dai ragazzi che si sono letteralmente scatenati sul-
la pista. Notevole la partecipazione degli studenti, soprattutto di
quelli del Biennio, in particolare dei ragazzi del 1° anno. La festa è
stata non solo un momento di ritrovo tra amici ma la possibilità di
nuove conoscenze con gli ultimi arrivati e un più facile inserimen-
to nella vita del nostro Istituto.
Dopo un intero anno passato sui libri a studiare e studiare ancora,
una bella festa di fine anno ci voleva proprio.
E allora eccoli gli studenti dei Licei indaffarati nella prevendita, i
ragazzi del Comitato a cercare un locale adatto e il Preside a darci
l’ok. Ed è così che il 29 maggio ‘07, a pochi giorni dalla fine del-
l’anno scolastico siamo andati in tanti al Gasoline, felici di trascor-
rere una serata insieme in allegria. Le paure per gli esami vicini, le
ansie per i rischi di bocciatura ecc. ecc., per una volta sono stati
messi da parte per lasciare spazio al puro divertimento.
Un grazie a tanti. A Francesco e Riccardo che ci hanno fatto lette-
ralmente scatenare al ritmo della musica, al prof. Luciano Carugno
che ci ha tenuto compagnia per tutta la serata. Grandioso!
Peccato che la festa finisse a mezzanotte. Ma lo sapevamo e, tran-
quilli e felici, ce ne siamo andati tutti a casa, contenti di avere tra-
scorso insieme una serata indimenticabile.
Federica Sommariva
E il giorno dopo, a scuola, ultimo giorno di lezione prima delle va-
canze natalizie, non si parla d’altro che della festa della sera prima.
Abbracci, baci e tanti, tanti i commenti sul look, su lui, lei ecc. ecc.
E sì, i momenti di festa sono più belli da ricordare prima di inizia-
re un nuovo anno impegnativo con la prospettiva di migliorare nel-
lo studio e nei rapporti con gli altri.
Marta Cavagna
!!! perché lo sanno tutti che.... la festa è qui !!!
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LA RESIDENZA UNIVERSITARIAun piccolo grande mondo giovane
La Residenza Universitaria, l’ultima arrivata nel no-
stro Gonzaga, non è, tuttavia, una struttura priva di
una sua tradizione e di una profonda impronta edu-
cativa di stampo lasalliano. L’Università, si sa, costi-
tuisce una sorta di limbo tra l’adolescenza e l’età
adulta: troppo giovani per dirsi grandi, animati, co-
munque, da spirazioni di indipendenza ed autono-
mia che costituiscono una frattura rispetto agli anni
del Liceo. La Residenza Universitaria Gonzaga
vuole essere un punto di riferimento importante per
chi si accinge ad affrontare una simile esperienza.
Non a caso è tradizione della nostra Residenza che
gli anziani aiutino i nuovi a integrarsi e a superare le
sfide che essi si trovano ad affrontare per la prima
volta e in un contesto a volte molto diverso da quel-
lo delle proprie abitudini anche ambientali.
Ed è proprio questa atmosfera che rende la vita no-
stra qui tranquilla e proficua per gli studi. Inoltre
Fratel Gustavo, il nostro
Responsabile, non manca
mai di offrirci spunti di ri-
flessione per poter esportare,
anche al di fuori delle mura
del Gonzaga, questo atteg-
giamento di collaborazione e
rispetto verso noi stessi e
verso gli altri.
Ed è proprio questo che, personalmente, posso di-
re di aver imparato in questi tre mesi: i valori cri-
stiani, in particolare quelli di cui fu promotore e
testimone Jean Baptiste de La Salle, il Fondatore
dei Fratelli delle Scuole Cristiane, hanno una for-
za unificatrice che trascende le differenze perso-
nali e può costituire una solida base per un cam-
mino di vita comune.
Luigi Russo
Resi
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e-mail: [email protected]
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Gare combattute, lunedì 21 maggio 2007, al Centro Sportivo di San Donato Milanese. Leclassi della Scuola Primaria sono in gara per i Giochi di Istituto di Atletica Leggera. Notevolepartecipazione e buone prestazioni. Gran tifo sugli spalti dei compagni e genitori al seguito.
SCUOLA PRIMARIA E LO SPORTI Giochi d’Istituto a San Donato Milanese
LA SCUOLA DELL’INFANZIA. COSÌ SI
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A.I.C.S. Milano. Arena, Gare di velocitàVelodromo Vigorelli, Corsa Campestre 16 febbraio 2007, Arena di Milano. 6.028 i ragazzi partecipanti per 36 Istituti Scolastici. LaPrimaria del Gonzaga si è classificata al 12° posto (miglior risultato il 4° posto per GaglianiClaudia). Vigorelli, 16 aprile, nella 4x50 al 2° posto la Classe 5a F., al 4° posto la Classe 5a M.
FORMANO GLI ATLETI DEL FUTURO!
MILANO, ISTITUTO SAN GIUSEPPE, 21 APRILE 2007. GIOCHI LASALLIANI
Presenti tutti gli Istituti dei Fratelli delle Scuole Cristiane del Nord Italia, si sono svolti iGiochi Lasalliani di Atletica leggera 2007. Diversi i primi e secondi posti del Gonzaga nelle 4specialità previste: getto del peso, staffetta 4x100, 60 mt piani, 400 mt resistenza. Bravi!
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CLASSI PRIME FEMMINILIm. 601° DELLA FLORA ROBERTA 1 B 9”052° SCHIAVONI NICOL 1 A 9”113° FERRARI CAMILLA 1 A 9”30m. 8001° PENNACCHI CAMILLA 1 C 3’072° NENCHA GINEVRA 1 A 3’153° COSSETTINI ALTHEA 1 A 3’16LANCIO DEL PESO1° FERRARI CAMILLA 1 A 8.102° FASOLINI ALICE 1 A 7.053° PIETROIUSTI ELISABETTA 1 C 5.63SALTO IN LUNGO1° NENCHA GINEVRA 1 A 3.732° SCHIAVONI NICOL 1 A 3.693° DELLA FLORA ROBERTA 1 B 3.57
CLASSI PRIME MASCHILIm.601° FLORIANI AMEDEO 2 B 8”912° ZANINI FILIPPO 1 A 9”363° CRABAI LEONARDO 1 B 9”41m.10001° BOSELLI ALFONSO 2 B 3’372° ARGIRO’ EDOARDO 1C 3.403° HU FABIO 1A 3.52LANCIO DEL PESO1° FLORIANI AMEDEO 2 B 9.64 2° BERTAZZI ANDREA 2 A 9.203° MORETTI JACOPO 2 A 8.10SALTO IN LUNGO1° BOSELLI ALFONSO 2 B 3.552° BOZZZINI EDOARDO 1 C 3.403° HU FABIO 1 A 3.34
CLASSI SECONDE FEMMINILIm 801° PORAZZI ELEONORA 2 A 11”492° PITTIS SOFIA 3 B 11”773° CHIESA MATILDE 2 B 12m 10001° FOSSA GRETA 2 B 3’592° FEDERICI ANGELICA 3 B 4’103° WHEN RUXI 2 A 4’11LANCIO DEL PESO1° MORABITO VITTORIA 3 B 6.452° CHIESA MATILDE 2 B 6.403° LODI RIZZINI VIRGINIA 2 A 4.96SALTO IN LUNGO1° PITTIS SOFIA 3 B 4.142° PORAZZI ELEONORA 2 A 3.503° WHEN RUXI 2 A 3.29
CLASSI SECONDE MASCHI LIm 801° SALA ALESSANDRO 2 B 10”662° MUGGIA MICHELE 2 A 11”123° COCUZZA ALESSANDRO 2 B 11”72
m 12001° CHIESI ALESSANDRO 2 A 4’182° PASSANITI DAVIDE 2 B 4’223° MERLO PIERO 2 A 4’25GETTO DEL PESO1° FABBRI STEFANO 3 B 8.002° CARERA AURELIO 2 B 7.103° COLOMBI ALESSANDRO 2 A 6.91SALTO IN LUNGO1° SALA ALESSANDRO 2 B 4.462° MERLO PIERO 2 A 3.823° MUGGIA MICHELE 2 A 3.76
CLASSI TERZE FEMMINILIM 801° ZAZZERA ANGELICA 3 B 12”202° KHUENE MAGDALENA 3 B 12”713° CIRILLO ELENA 3 A 12”86m 10001° SCARDUELLI ALICE 3 B 3’272° ZUCCONI ALICE 3 B 4’253° PROSDOCIMI CHIARA 3 A 4’26GETTO DEL PESO1° PROSDOCIMI CHIARA 3 A 7.472° CAPONETTO CAROLA 2 A 6.193° BIOTTI MARTA 3 A 5.70SALTO IN LUNGO1° SCARDUELLI ALICE 3 B 4.182° CIRILLO ELENA 3 A 3.703° SILVAGNI FRANCESCA 3 B 3.68
CLASSI TERZE MASCHILIM 801° MOTTI ALESSANDRO 3 B 10”782° MAZZARI ALESSANDRO 3 A 11”243° BONELLI ALESSANDRO 3 A 11”39m 12001° NIZZOLA RICCARDO 3 A 4’482° TARI’ VALERIO 2 A 4’583° CAMBRIA SIMONE 3 B 5’15GETTO DEL PESO1° MAZZARI ALESSANDRO 3 A 9.202° CAVASSI ALESSSANDRO 3 A 8.323° CRESPI FILIPPO 3 A 8.13SALTO IN LUNGO1° BONELLI EDOARDO 3 A 4.662° FERRONATO ANDREA 3 A 4.383° CERVI CARLO 3 B 3.94
STAFFETTA 4X100 FEMMINILE CLASSI PRIME1° Classficata Classe 1ASTAFFETTA 4X100 MASCHILE CLASSI PRIME1° Classificata Classe 1BSTAFFETTA FEMMINILE SECONDE E TERZE1° Classe 3B 2° Classe 2A 3° Classe 2BSTAFFETTA MASCHILE SECONDE E TERZE1° Classe 2B 2° Classe 3A 3° Classe 3B
LO SPORT: SECONDARIA DI 1° GRADOSan Donato, 17 maggio 2007. Giochi di Istituto
GGIIOOCCHHII LLAASSAALLLLIIAANNII.. 44--55--66 MMAAGGGGIIOO 22000077,, BBAASSSSAANNOO DDEELL GGRRAAPPPPAA
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Grande performance dei nostri atleti della Secondaria di 1°Grado ai Giochi Lasalliani di Paderno del Grappa, nei giorni 4-5-6 maggio 2007. Notevole la partecipazione dei nostri alunni,molto buone le classifiche conseguite nelle cinque specialità. Questi i risultati migliori:
Nencha Ginevra Salto in lungo 1995
Pittis Sofia “ 1994
Sala Alessandro “ 1994
Saldi Greta Getto del peso
Floriani - Cabrai 4x100 1995
Hu - Bozzini Getto del peso
Chiesa - Pittis 4x100 1994
When - Porazzi
Chiesa Matilde 50 stile libero
Fabbri Stefano 50 stile libero
Scarduelli - Cirillo - Fabbri - Bonelli 4x100 mista
Porazzi - Whein - Saldi - Lodi Rizzini - Cirillo - Prosdocimi
Pittis - Carera - Zanini - Iacopini - Maveri
Brioschi - Previati - Tosi - Dray - Bonelli - Mazzari
Camporese - Meazza - Murolo - Foppoli
Pospi - Sterpa - Fabbri - Dossena - Muggia - Bertazzi
Conti - Rossi - Gabriele - Floriani
AATTLLEETTIICCAA MMeeddaagglliiaa dd’’oorroo
NNUUOOTTOO MMeeddaagglliiaa dd’’aarrggeennttoo
VVOOLLLLEEYY MMeeddaagglliiaa dd’’aarrggeennttoo
CCAALLCCIIOO AA 55 44°° CCllaassssiiffiiccaattoo
BBAASSKKEETT 55°° CCllaassssiiffiiccaattoo
MMIILLAANNOO,, CCAAMMPPOO GGIIUURRIIAATTII,, 1188 AAPPRRIILLEE 22000077.. CCAAMMPPIIOONNAATTII SSTTUUDDEENNTTEESSCCHHII DDII AATTLLEETTIICCAA LLEEGGGGEERRAA
32 gli Istituti Scolastici di Milano in gara. La Classifica finale vede la Secondaria di 1° Gradodel Gonzaga al 14° posto. 5 le specialità di Atletica Leggera. Alice Scarduelli, Classe 3a B, cam-pionessa provinciale sui 1.000 mt e 3a alla Finale Regionale di Busto Arsizio del 15.05.’07. Unbravo alle altre atlete finaliste: M. Chiesa, E. Porazzi, E. Cirillo, C. Prosdocimi, S. Pittis.
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GGRRAADDUUAATTOORRIIEE BBIIEENNNNIIOO
100 M. MASCHILI1° Taverna IV Gin 12.512° Opizzi 2 ScB 12.893° Sacchi V Ginn 13.05
80 M. FEMMINILI1° Delfino V Ginn 11.842° Lopes 2 EuB 12.093° Schirru 2 EuB 12.13
1.200 M.MASCHILI1° Ronchi 1 ScB 4.052° Gerli 2 ScA 4.073° Gambardella 2 ScB 4.16
1000 M. FEMMINILI1° Brioschi 1 EuA 4.052° Gattini 2 ScA 4.143° Pancani 1 EuB 4.26
SALTO IN LUNGO MASCHILE 1° Panaroni 1 EuB 5.02 mt2° Brazzolotto 2 scB 4.88 mt3° Fiocchi 1 ScB 4.57 mt
SALTO IN LUNGO FEMMINILE 1° Maveri 1 ScB 4.07 mt1° Monetti 1 EuA 4.07 mt2° Datti 1 EuB 3.91 mt3° Ronchen 2 EuA 3.80 mt
GETTO DEL PESO MASCHILE 1° Cavarretta 2 ScB 12.30 mt2° Bosio 2 scA 12.05 mt
3° Vignati 1 ScA 11.74 mt
GETTO DEL PESO FEMMINILE 1° Iacopini 1 EuA 8.76 mt2° Calafiori V Ginn 6.07 mt3° Indiani 2 EuA 6.59 mt
STAFFETTA 4X100 FEMMINILE 1° V Ginnasio 1.02.112° 1 Europeo A 1.02.223° 2 Europeo B 1.02.49
STAFFETTA 4X100 MASCHILE 1° 1 Scientifico B 52.392° 2 Scientifico B 52.813° 1 Scientifico A 52.95
LO SPORT DEI CORSI SUPERIORI San Donato, 03 maggio 2007. Giochi d’istituto
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GGRRAADDUUAATTOORRIIEE TTRRIIEENNNNIIOO
100 M. MASCHILI1° Piccinni 5 EuA 11.612° Fracchiolla 5 Sc A 12.093° Landi 5 EuB 12.50
80 M. FEMMINILI1° Lazzari 3 ScA 11.502° Bondanza 5 ScA 11.823° Borghetti II Class 12.10
2000 M. MASCHILI1° Lazzaro II ClasS 4.192° Cozzi 3 ScA 5.023° Farah I Class 5.14
1000 M. FEMMINILI1° Pozzan 4 EuA 3.452° Colombo 3 EuA 3.483° Manara I Class 3.51
SALTO IN LUNGO MASCHILE1° Lazzari 5 EuB 5.50 mt2° Nicoli 3 scA 5.40 mt
3° Meini 3 ScA 5.28 mt
SALTO IN LUNGO FEMMINILE1° Benacchio 5 ScA 3.82 mt2° Moretti A. 4 ScA 3.80 mt3° Cavalli I Class 3.77 mt
GETTO DEL PESO MASCHILE1° Marsiglia 4 EuB 11.90 mt2° Camon 4 ScB 11.13 mt3° Rocchelli 5 ScA 10.79 mt
GETTO DEL PESO FEMMINILE1° Melegati 5 EuA 7.90 mt2° Berti 4 EuB 7.63 mt3° Bertozzi 3 EuB 7.23 mt
STAFFETTA 4X100 MASCHILE1° 3 Scientifico A 49.082° 5 Scientifico A 5 Europeo A 49.743° 5 Europeo B 50.04
STAFFETTA 4X100 FEMMINILE1° 3 Scientifico A 58.842° I Classico 59.613° 3 Europeo A 1.01.22
IIPPPPIICCAA.. IIRRRREESSIISSTTIIBBIILLEE PPAASSSSIIOONNEE.. DDAA CCOOLLTTIIVVAARREE SSEENNZZ’’AALLTTRROO!!
Federica Opice Linda Bratomi
Beatrice CalviCristina Calvi
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UNO PER UNO TUTTI GLI SPORTpartecipare e, se possibile, vincere
Mercoledì 28 marzo 2007. Istituto Leone XIII a Milano.Stanno per avere inizio le tradizionali Gare di Nuoto. Oltre anoi del Gonzaga (Scuola Primaria, Secondaria di 1° Grado enoi dei Licei), hanno raccolto la sfida l’Istituto San Carlo,l’Istituto Leonardo e, ovviamente, l’Istituto Leone XIII che ciospita nella sua piscina. I Licei, divisi nei due gruppi del Biennio e del Triennio, sonoi primi a scendere in acqua per, poi, lasciare il posto allaSecondaria di 1° Grado. Le specialità previste sono: stilerana, dorso per finire con la staffetta, la più esaltante di tutte.Le batterie si susseguono velocemente ad ogni fischio degliarbitri tra le incitazioni dei compagni, nostri supporters.Le premiazioni, che vedono noi del Gonzaga vincitori inparecchie specialità (vedere sotto la classifica), segnano laconclusione della giornata di gare. E non vi dico il nostro entusiasmo.La mattinata è trascorsa in fretta (un vero peccato!), riconse-gnandoci alle nostre case campioni per un giorno.
Arianna Pisaroni
MEDAGLIA D’OROFerrari Camilla - Schiavoni Nicol - Cattini Michelle MEDAGLIA D’ARGENTOSuriano Virginia - Lama Marco - Ranaudo Federico - FasoliniAlice - Cambria Simone - Colombo CeciliaMEDAGLIA DI BRONZO - Ferrari Cecilia - Fabbri Stefano
Ancora centrato dal Gonzaga l’obbiettivo della qualifica-zione alla fase nazionale dei Giochi Sportivi StudenteschiScolastici a squadre. Grazie alle belle prestazioni dellasquadra della Primaria composta da Stefano Ramella,Federico Ranaudo, Daniele Cirillo, Gianluca Sonda,Joseph Caponnetto e Ferruccio Balestreri il Gonzaga haconfermato sia il titolo di Vicecampione Provinciale siail titolo di Campione Regionale conquistato a Brembate(BG) sotto lo sguardo vigile e tecnico dell’istruttoreWalter Ravagnati. Superate le prime due “barriere”, inostri scacchisti hanno affrontato l’ancor più impegnativotorneo nazionale che ha visto schierate a Monopoli 30agguerrite squadre provenienti da scuole di tutta Italia. La nostra compagine, sotto la guida del giovane istrutto-re del corso perfezionato, Marco Massironi, ha conquista-to uno splendido settimo posto assoluto che migliora laprestazione ottenuta lo scorso anno. Bravissimi!Ma non dimentichiamo l’ottima prova della squadra dellaSecondaria di° Grado (Luca Rossini, Edoardo Argirò,Livia Legnazzi, Antonio Gambardella, Filippo Piscopo)che è giunta quinta assoluta ai Campionati Provinciali(su quarantaquattro squadre presenti) di Milano, mancan-do di un soffio la qualificazione alla fase regionale. E i piccolissimi? Straordinari per impegno, partecipazio-ne e risultati, dimostrano ogni giorno di più una grinta edun entusiasmo tali da renderci estremamente fiduciosi nelfuturo degli scacchi al Gonzaga. Vai così!
Fiorenza Viani Rossini
CON LA PASSIONE DEGLI SCACCHI Alle Gare di nuoto F.I.S.I.A.E.
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Il Torneo L’Amico CHARLY...finalmente primi...
Velodromo Vigorelli 5 maggio 2007. Noi dei Licei Gonzagaci siamo. Siamo arrivati alla finale. Un’altra volta.L’ennesima. Ma questa volta è diversa. Oggi la squadra èdeterminata, unita, decisa a prendersi un titolo a portata dimano ma mai vinto. Dopo tante battaglie eccoci al gran gior-no in un centro prestigioso come il Vigorelli di Milano.Inizio difficoltoso, ma, nel finale del 1° tempo, gol di Matteoalla Pippo Inzaghi. Inizio ripresa e raddoppio spettacolare diAndrea. Il terzo gol arriva in pieno 2° tempo ed è firmato daEdoardo. Gli avversari, punti nell’orgoglio, vorrebbero alme-no il gol della bandiera ma la difesa giallorossa e il nostroportierone Federico dicono di no. Sempre di no.Al fischio finale grande festa dei giocatori e dello staff tecni-co. Tra abbracci, baci, cori veniamo premiati per la vittoriacon il capitano Federico Corona che alza la coppa al cielo enoi tutti, esultanti, a stringerci attorno a lui.Un evviva al nostro prof. e allenatore Luciano Carugno che,con il supporto di Stefano Pancani e del sottoscritto, ha diret-to con impareggiabile maestria la squadra alla vittoria!A lui e a tutti lunga vita e tanti altri successi!Bravi ragazzi, forza Gonzaga!
Flavio Piccinni
SAN DONATO. Secondaria di 1° Grado. 21 aprile 2007
CATEGORIA UNDER 14 MASCHILE (1994-’93)
1° Classificato Bazzini Edorado
2° classificato Baffi Filippo
3° classificato Casale Domenico
CATEGORIA UNDER 14 MASCHILE (1994-’93)
2° classificato Redaelli Alessandro
Un bravo anche agli atleti:
Bisotti Umberto, Malgrati Yannick, Hasegawa Yutaka, Suriano
Niccolò, Foppoli Matteo, Foppoli Andrea, Fiorentini Carlo
Torneo di Tennis F.I.S.I.A.E.Il 24 aprile 2007 i golfisti del Gonzaga hanno partecipato ai
Tornei di Golf FISIAE nel bellissimo Tolcinasco golf and coun-
try club. Erano presenti diverse scuole, tra cui le nostre rivali di
sempre, l’Istituto Leone XIII, il San Carlo e lo Zaccaria.
Il torneo si è svolto nell’arco di una intera giornata e noi atleti
del Gonzaga eravamo abbastanza numerosi. Noi liceali siamo
stati accompagnati dal prof. Carugno.
I risultati complessivi sono stati soddisfacenti, per soli pochi
punti non abbiamo vinto il torneo. Peccato.
La manifestazione si è conclusa simpaticamente con premi ad
estrazione per tutti i partecipanti.
Giorgio Candotti
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AL TORNEO DI GOLF DI TOLCINASCO (MI)
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Il solito passaparola le settimane precedenti le vacanze diNatale, le conferme al rientro a scuola dopo l’Epifania.Sì, perché è cosi che ci si mette d’accordo tra gli alunni (“Tuvai?” “Sì”. “Allora, vengo anch’io.”) per partecipare alla GareFISIAE di Sci dell’Aprica 2007, nell’anno in cui il nostroGonzaga celebra il suo Centenario di vita 1906/7-2006/7.Per cui quest’anno la parola d’ordine è vincere. Vincere.Ci manca Fratel Ivo. Lui c’era sempre, è vero. Vorrà dire chece la metteremo tutta anche per lui.Finalmente, giovedì 18 gennaio 2007, si parte. Due pullmanstracarichi di ragazze e ragazzi del Gonzaga più qualchemamma al seguito. Il grosso dei genitori seguirà in auto.L’arrivo, la sitemazione in hotel, la riunione serale degliaccompagnatori con gli organizzatori per la due giorni di gare(Slalom Gigante, Slalom Speciale e Combinata) ecc. ecc.Insomma le solite cose. Ma il bello deve ancora venire.L’indomani, sulle piste, si fa sul serio. E qui, per capire, biso-gna esserci. Bisogna esserci, per vedere con i propri occhi ilsenso di appartenenza di tutti, alunni, insegnanti, genitori, aicolori del Gonzaga. Bisogna vederli, insegnanti e mamme,attorno ai più piccoli della Primaria accudirli, stimolarli(“Quest’anno non puoi perdere, è l’anno del Centenario!”).Bisogna vederli, quelli della Secondaria, sostenersi tra com-pagni come veri supporter a mettercela tutta. Bisogna sentirlii “Dai, devi arrivare primo” tra i ragazzi più grandi dei Licei.E così, in questo clima di calore e colori (il bianco della neve,la luce del sole e certe mise delle nostre mamme!) ci viviamoil venerdì e il sabato, due giorni di Gare sugli sci, tra i soliticommenti, grandi esaltazioni (dei vincitori) e qualche delu-sione (“Accidenti, se non uscivo, ero primo”) degli sconfitti.Il sabato pomeriggio, di rigore ore 15.30, (non ho mai vistorispettato tale orario) tutti nel teatro del paese per le premia-zioni, con tanto di coppa finale all’Istituto 1° classificato.Trepidazione, fermento e un po’ - cosa che non guasta - disano caos. Questo il clima in sala in attesa delle premiazioni.Si comincia. Tantissimi (vedere tabella pagina a fianco) inostri atleti premiati e un po’ di tutti e tre i Corsi. Ma l’Istitutoad arrivare primo assoluto e a beccarsi, così, la grande coppaè di nuovo il Leone XIII. È quello con il numero maggiore dipartecipanti (le malelingue dicono che per la Secondaria par-tecipare è obbligatorio!). E comunque, onore al vincitore!Il Gonzaga è al secondo posto. Vorrà dire - anche se questo celo andiano dicendo da qualche tempo! - che faremo meglio, ecioè arriveremo primi, il prossimo anno.Appuntamento alle Gare FISIAE di Sci Aprica 2008.
prof. Mario Mariotti
SCI. CAMPIONATI F.I.S.I.A.E. Aprica. 19-20 gennaio 2007
Noi c’eravamo. E in tanti!Valigie pronte (stracariche!), si parte per le Gare di scidell’Aprica. Non posso mancare. E, come me, ragazze eragazzi dei nostri Licei. Veramente tanti quest’anno. Sarà cheè il Centenario. In pullman si chiacchiera, si ascolta musica.Non vedo l’ora di arrivare. La sera, è bello, in hotel, fare leore piccole in camera, anche senza gironzolare nei corridoi. Ilprof. non vuole. E ha ragione. Siamo in hotel e ne va delnome del nostro Gonzaga che compie 100 anni. Auguri!E, poi, le gare. Io so di non arrivare primo, ma ce la mettosempre tutta. E comunque i miei punti, anche se pochi, con-corrono al punteggio complessivo del nostro Istituto. Benvengano! Alle premiazioni, speravamo tutti di essere primi.Siamo arrivati secondi. Pazienza! Ci abbiamo provato. Evviva il Gonzaga! E altri 100 di questi anni!
Filippo Castelli
LOSP
ORT
101
BRONZO - Martelli Francesca (Speciale) - Prosdocimi Chiara (Speciale)Martelli Francesca (Combinata)
CORSI SUPERIORIORO - Candotti Filippo (Gigante e Speciale)
Rossi Federico (Speciale) - Kruger Camilla (Speciale)Candotti Giorgio (Combinata) - Rossi Federico (Combinata)ARGENTO - Rossi Federico (Gigante) - Conti Pierantonio (Gigante)
BRONZO - Guidotti Giorgia (Gigante) - Guidotti Giorgia (Combinata)
SNOWBOARDQUARTA CLASSIFICATA - Stefanelli Michela
QUINTA CLASSIFICATA - Masserini Giulia
SCUOLA PRIMARIAORO - Martelli Federico (Gigante) - Mattarelli Guglielmo (Gigante)Suriano Costanza (Speciale) - Suriano Virginia (Combinata) ARGENTO - Suiano Virginia (Gigante e Speciale)Mattarelli Guglielmo (Speciale) - Rugari Margherita (Combinata)Bertolotti Giulia (Combinata) - Mattarelli Guglielmo (Combinata) BRONZO - Rugarelli Margherita (Gigante) - Piva Filippo (Gigante)Cecilia Ferrari (Speciale) - Pucci Margherita (Speciale)Bertolotti Giulia (Speciale) - Pucci Margherita (Combinata)
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOARGENTO - Carusi Margherita (Gigante) - Taglietti Elisa (Gigante eSpeciale) - Suriano Niccolò (Gigante e Speciale)Taglietti Elisa (Combinata) - Suriano Niccolò (Combinata)
CAMPIONATI STUDENTESCHI CARONA (BG)
APRICA 2007. GARE DI SCI FISIAE 18-20 GENNAIO. IL MEDAGLIERE DEL DEL GONZAGA
28 FEBBRAIO. GRANDE FESTA AL GONZAGA PER I TANTI VINCITORI ALLE GARE DI SCI APRICA 2007
In una bellissima giornata del 20 febbraio 2007, un gruppo di
alunne ed alunni dei nostri Licei, accompagnati dal prof. di
Educazione Fisica Luciano Carugno, ha partecipato ai
Campionati Studenteschi di sci che si sono svolti, in una unica
giornata, a Carona (BG), in Val di Sole.
Veramente soddisfacenti i risultati complessivi conseguiti dal
nostro gruppo. Apprezzabile l’impegno di tutti.
Sugli altri, Giulia Borghetti, della I Classico, ha letteralmente
dominato le gare del Triennio Femminile, mentre Giorgio
Candotti, Classe 3a Scientifico, si è classificato al 3° posto
nelle gare del Triennio Maschile.
Si è trattato di una esperienza magnifica. Ci siamo divertiti
moltissimo, abbiamo rinsaldato il senso di affiatamento tra noi
compagni e, soprattutto, il senso di appartenenza al nostro
Istituto Gonzaga che proprio quest’anno compie i suoi 100 anni
di vita.
Per noi, è stato questo il modo di fare gli auguri al nostro
Istituto per almeno altri 100 di questi anni!
Giorgio Candotti
Via S. Giovanni Battista de La Salle 5 - MilanoTel. 02.27.20.77.28 - 02.25.67.802Fax 02.27.20.32.64www.sangiuseppemilano.orgE-Mail: [email protected]
S C U O L ADELLíINFANZIA
S C U O L AP R I M A R I A
S C U O L ASECONDARIADI 1° GRADO
Orario 8,00-17,00
Inglese
Ed. Motoria
Ed. Musicale
Post-scuola
Ginnastica
Artistica
Assistenza psicopedagogica per l’orientamento scolastico
Mensa scolastica interna
Medico scolastico interno
Borse di studio
Parcheggio interno
Sabato libero
Scuola della Famigliaper la formazionedel Bambino e del Ragazzo
CORSI PARITARI DELL’ISTITUTO S. GIUSEPPE
Orario 7,30-17,30Laboratori:
ManualitàDrammatizzazione
GiornalismoTeatro in lingua inglese
InformaticaNuoto
Ginnastica artisticaInglese
Certificazioni europee(Inglese)
Post-scuola
Orario 7,30-16,30
Inglese e Francese
Certificazioni europee(Inglese)
Informatica
Corsi sportivi
Campi scuola
Vacanza studioall’estero
ALBUM FOTOGRAFICO
104
SEZIONE AZZURRA
Prof.ssa Centemeri M. GraziaMaestra Musselli Caterina Maestra Zarioli AnnaMaestro Fina Gianni
in alto da sinistra prima fila
C. Girardi, J. Favert , L. De Vecchi, F. Tagliabue, L. Zilli, G. Bianchi, L. Santambrogio, F. Polledo, C. Mauro
seconda fila
L. Dubini, G. Bragolusi, M. Merli, A. Olivei, G. Loy, M. Villa
terza fila
A. Corsini, M. Prandina, B. Cignarella, A. Masella, G. Piva,V. Bergamasco, E. Tagliabue, P. Uggeri, L. Ballardini
assenti
F. Elli, L. Di Stefano, M. Rubboli
SEZIONE GIALLA
Maestra Broad ClaireMaestra Pietrogrande ChiaraProf.ssa Maria G. CenteneriMaestra Laura Monti Maestra Hargrave Jacqueline
prima fila in alto da sinistra
G. Dell’Aquila, M. Piccinini, M.V. Achilli, D. Della Valle, M. Cazzaniga, F. Barretta, M.V. Di Mauro, A. Pillitteri
seconda fila
O. Cannizzaro, S.J. Lee, F. Invernizzi, C. Spampinato, A. Russo, G. Piazza, G. Ronchi, N. Addabbo
terza fila in basso
E. Sogaro, G. Pastore, F. Maffeis, C. Cava, A. Giannone
assenti
F. Delfino, A. Ghitturi, M. Mauro, E. Sebastio, C. Taglietti
INFANZIA
INFANZIA
105
SEZIONE LILLA
Maestro Gianni FinaMaestra Hargrave JacquelineMaestra Elena Cerisara
prima fila
V. Alamanni, R. Almandoz, G. Lisi, (in piedi), L. Bertoni,D. Virzì, M. Verri, N. Spinoglio,G. Lopolito, D. Beverini, A. Pezzano, A. Stabile
seconda fila
G. Iozzi, R. Pavesi, M. Ferrero,A. Di Miceli, C. Loreggia, A. Puliga, J. Salamone, F. Mocchi
terza fila
A. Porcheddu, E. Buca, B. Vaccarino, R. Iretti , G. Pistolesi, A. Vestita, L. Pucci
SEZIONE VERDE
Maestra Nisticò EmiliaProf.ssa Pietrogrande ChiaraMaestra Anghelone GabriellaMaestra Paola Lanzoni
prima fila da sinistra
L. Piccin, H. Takizawa, F. Dusi,D. Mangalaviti
seconda fila
A. Magri, C. Marazzi, F. Decet,A. Maisano
terza fila
F. Ranaudo, F. Fabiano, A. Campanini Vila, V. Menga,M. Folci, J. Triulzi, I. Zamboni,G. Orlandi
quarta fila
M. Fertonani, R. Caverzaghi, V. Ciana, M. Del Grande, K. Lisi, M. Reina, C. Vischioni, B. Morretta
INFANZIA
INFANZIA
PRIMARIA
CLASSE PRIMA B
Direttrice Maria G. CentemeriMaestra Marcella AntonioniMaestra Silvia CicconeMaestro Roberto Conte
in alto da sinistra a destra prima fila
G. Bongiorni, G. Bianchi, G. Bonardi, M. Dubini, C. Cignarella, G. Banci, T. Pedrana
seconda fila
R. Re, S. Manzone, R. BudelF. Andriolo, M. Cribiori, A. NegriClementi, U. Masella, F. Merli,A. Pion, C. Cavallaro, F. Andreini,Ch. Marazzi, M. E. Polledo
assenti
E. S. G. Dallagiovanna
CLASSE PRIMA A
Maestra Sabata Colia
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Sistoli, C. Barsotti, F. Demitri,A. Cavalli Konycheva, A. Corrao, D. Chierichetti, L. Arminio
seconda fila
M. Secchi, A. Capra, N. Piccione, M. Anzani, G. Carbone Faccin, P. Medri, C. Invernizzi, M. Lama
terza fila
D. Gerosa, M. Leopre, L. Morione, G. Chinelli, G. Bettiol, T. Colombo
CLASSE PRIMA C
Direttrice Prof.ssa Maria G. Centeneri Maestra M. Giovanna CandianMaestra Silvia Ciccone Maestro Roberto Conte
in alto da sinistra a destra prima fila
V. Bianchi, G. Mondati, P. Calvi,F. Giannone, G. Bianchi, A. Tartaglino, E. Avanzi
seconda fila
M. Motti, A. Agostani, A. Olivei,M. Bergamasco, P. Francescani,A. Guerrini, L. Bergomi,C. Ruina
terza fila
F. Galliano, V. Livi, F. Fossa, E. Tosi, A. Monteleone, C. Mancarella
PRIMARIA
PRIMARIA
107
PRIMARIA
CLASSE SECONDA B
Maestra Rossella Petrilli
in alto da sinistra a destra prima fila
C. Patron, C. Sorrenti, C. Buonfante, F. Sormani, T. Verri
seconda fila
R. Sacchi, E. Schierano, G. Capucci, S. Marchi, A. Lanci, E. Cipolla
terza fila
S. Crema, M. Micheli, M. Passaniti, L. Soprani, R. Yasuda, G. Folci
quarta fila
C. Magni, V. Bombardieri, M. Magri, V. Pasqualino, M. Giusto, M. Bonezzi, J. Vaccarini
Assenti
D. Vargas Vargas
CLASSE SECONDA A
Maestra Barbara BogaMaestra Silvia Ciccone
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Boldrini, M. Della Flora, C. Pagani, C. Ferrari, G. Murolo,P. Tradati, M. Corona
seconda fila
A. Cassella, G. Negri Clementi,M. Gostoli, F. Caproni, V. Suriano, F. Piva
terza fila
M. Rugarli, V. Giannoli, L. Dubnova, M. Caproni, M. Sormani
quarta fila
N. Varlonga, P. Schierano, S. Di Iorio, E. Meroni, G. Argirò,G. Triulzi, F. Girardi, M. Cazzaniga
assenti
E. Achilli, V. Dossena, I. Gagliani, M. Jonghi Lavarini,J. Ranaudo, G. Sibilla
PRIMARIA
108
PRIMARIA
CLASSE TERZA A
Maestra Ivonne De MariMaestra Chiara Pietrogrande
in alto da sinistra prima fila
V. Dossena, N. Crespi, G. Sibilla, E. Achilli, A. Marchi
seconda fila
M. V. Sala, G. Calvi, I. Gagliani,V. Colombo, S. Lelli, O. Sirtoli,G. Marsegaglia
terza fila
J. Valvano, E. Berton, G. Cantoni, V. Spotorno, M. Pucci, T. Gavioli, F. Avanzi
quarta fila
A. W. Francese, L. Stocco, N. Buonerba, M. Yu, M. Renzoni, M. Bovone
assenti
G. Bruni, J. Ranaudo
PRIMARIA
CLASSE TERZA B
Maestra Federica Baldini
in alto da sinistra a destra prima fila
R. Russo, E. Rigutto, B. Landi,L. Leoncini Batoli
seconda fila
A. Scavia, A. Masserrini, Z. Lifonti, F. Iacopini, G. Giannoli, A. Rossi, L. Modina
terza fila
F. Caimi, M. Sprenger, F. Biotti,C. Masciovecchio, B. Ronchi,O. Pagano, A. Zhabjaku, A. De Censi, E. Busnelli
quarta fila
F. Martelli, M. De Padova,F. Testa, C. Di Pietto, S. Decet, B. Banci
assenti
G. Bozzini, L. Bragolusi
109
PRIMARIA
PRIMARIA
CLASSE QUARTA B
Maestra Silvia Borghi
in alto da sinistra a destra prima fila
D. Perera, M. Capelli, G. Tradati, C. Bombelli, M. Borselli, A. Primavera, G. Mattarelli, G. Achilli
seconda fila
A. Redaelli, E. Barretta, G. Sonda, A. Invernizzi, F. Tartaglia, F. Sironi,B. Carraio, V. Silvestri, C. Manetti, S. Bianchi Maiocchi
terza fila
B. Carusi, C. Cavallaro, M. Secchi, F. Frigo, A. Kedzierski, N. Di Mauro, M. Rossi, C. Lama
CLASSE QUARTA A
Maestra Elena ColomboMaestro Fabio Rampoldi
in alto da sinistra prima fila
L. Minasi, C. Casale, E. Morale,D. Spinoglio, C. Marinello, B. Carraro, F. Sacchi
seconda fila
F. Sala, G. Bertolotti, T. Maggiorelli, R. Martelli, C. Gagliani, S. Parente, S. Bolla, G. Cordani
terza fila
V. Nalesso, M. Canciani, M. Calafiori, F. Bargiggia, L. Genghini
quarta fila
E. Santambrogio, N. Di Leva, C. Suriano, M. Uggeri, C. Gavazzi, L. Pasqualino, A. Zanini
110
PRIMARIA
PRIMARIA
CLASSE QUINTA A
Maestra Manuela MarelliMaestra Chiara Pietrogrande
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Berton, U. Corona, A. Mattioli, M. Ragazzi, F. Mariconti, R. Masserini, F. Sironi, F. Fiori, D. Molteni, F. Ferrari
seconda fila
F. Pennati, Y. Malgrati, F. Ranaudo, S. Ramella, D. Ronchi, A. Giudice, G. Bianchi, L. Donvito, G. De Bona, M. Marelli
terza fila
C. Macchi, L. Scarduelli, C. Sala, U. Bisotti, F. Balestreri, J. Soprani, A. Morabito, F. Fante, M. Dray
assente
N. Barbieri
CLASSE QUINTA B
Maestra Susanna Combedi
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Guadagno, D. Coda, L. Locatelli, C. Barzaghi, A. Pavesi, S. Mazzoleni, M. Falcetti, B. Pennacchi, F. Ardesi, G. Spazzini
seconda fila
M. Ragazzi, M. Spinoglio, C. Franzutti, G. Zucconi, C. Collini, S. Lifonti, M. Guaita,G. Caimi, B. Camoni Sada
terza fila
L. Rinella, M. Bombardieri, G. Pasquinelli, F. Rizzi, E. Zaccanti, A. Tomassi Marinangeli, N. Doppierio, D. Cirillo, P. Bassi
CLASSE PRIMA A
Prof.ssa Maura SalvettiProf.ssa Maria GonzalesProf. Francesco TurturroProf. Fr. Dino Gianeselloin alto da sinistra a destra prima fila
A. Cassettini, C. Ferrari, G. Nencha,N. Schiavoni, A. Fasolini, M. Rampon,E. Bosco, S. Jannelli, C. Matterelli, F. Martelli seconda fila
R. Regolo, L. Rossini, P. Barzaghi, C. Dossenaterza fila
M. Cittadini, A. Foppoli, L. Marsegalia,F. Zanini, E. Cavassi, G. Lucignani quarta fila
A. Bianchi Maiocchi, C. Gavazzi, F. Hu, A. Cungi assenti
P. Sacco, D. Bianchi
SECONDARIA DI 1° GRADO
CLASSE PRIMA B
Prof.ssa Elisa AlimiProf. Fr. Dino Gianesello
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Crabai, J. Pion, L. Decensi, R. della Flora, V. Ferrari, S. Varlonga, G. Galeotti, L. O. Sherriff
seconda fila
R. Russo, C. Palumbo, M. Carusi, V. Zanini, C. Lucchese, B. Modina, N. Busnelli, M. Foppoli, L. Canova
terza fila
S. Mannucci, L. Stefanelli, S. Virzì, Y. Hasegawa, P. Pacchione, G. Uggeri
SECONDARIA DI 1° GRADO
CLASSE PRIMA C
Prof.ssa Elisa AlimiProf.ssa Luciana A. De FeliceProf. Roberto Cottini
in alto da sinistra a destra prima fila
V. Rigutto, L. Genghini, C. Bistrussu, L. Tonelli, S. Sangiovanni
seconda fila
E. Bozzini, S. Marzorati, P. Sprenger, N. Suriano, D. Casale, A. Leoncini, E. Pennacchi, E. Pietroiusti
terza fila
G. Cazzaniga, F. Busà, E. Argirò,G. Cometti, G. Villa, E. Taglietti, S. Decet
SECONDARIA DI 1° GRADO
112
CLASSE SECONDA A
Prof.ssa Luciana A. De Felice
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Ciurli, E. Porazzi, M. Muggia,A. Colombi, A. Bertazzi
seconda fila
W. Ren, R. Wen, V. Tarì, F. Giusto, C. Gatti, M. Dossena,S. Mari
terza fila
A. Gambardella, C. Caponetto, M. Bellotti, V. Lodi Rizzino, L. Del Prete, L. Meroni, C. Griziotti
quarta fila
A. Casella, M. Cherie, F. Piscopo, A. Redaelli, E. Brioschi, A. Chiesi
assenti
V. Cortinovis, P. Merlo, J. Moretti
CLASSE SECONDA B
Prof.ssa Maria GonzalesProf.ssa Maria G. TamboriniProf. Roberto Conte
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Carera, E. Sterpa, A. Brambilla, M. G. Moretti, G. Fossa, E. Nicoli, A. Soulé
seconda fila
A. Telli, T. Meregalli, A. Russo, F. Barbieri, F. Mariconti, P. Tosi, E. Cazzaniga, C. Nalesso
terza fila
C. Fiorentini, D. Passaniti, B. Boldrini, G. Saldi, A. Sala, A. Borselli, A. Cocuzza, M. Chiesa
quarta fila
A. Pospi, A. Previati, F. Rivani,F. Chiesi, G. Gritti, A. Floriani
assente
V. Morabito
SECONDARIA DI 1° GRADO
SECONDARIA DI 1° GRADO
113
CLASSE TERZA B
Direttore Prof. Fr. Marco TottoliResponsabile Scolastico Prof. Roberto ZappalàPreside Prof.ssa Mara Katia DaltoProf.ssa Maria G. TamboriniProf.ssa Carla Rigamonti
in alto da sinistra a destra prima fila
S. Fabbri, N. Genghini, A. Zucconi,A. Zazzera, A. Scarduelli, S. Pittis, M. Kuehne, A. Moretti, F. Silvagni, A. Niccolucci
seconda fila
V. Morabito, S. Cambria, L. Rossi,A. Motti, A. Federici, S. Beretta
terza fila
M. Rocchelli, E. Camporese, A. Hireche, F. Tocchio, C. Ciamarone, F. Coppolecchia
quarta fila
C. Cervi, F. Foletti, L. Legnazzi
assente
M. E. Scavia
CLASSE TERZA A
Direttore Prof. Marco TottoliResponsabile ScolasticoProf. Roberto ZappalàPreside Prof.ssa Mara Katia DaltoProf. Francesco TurturroProf. Fr. Dino Gianesello
in alto da sinistra a destra prima fila
C. Silipigni, E. Cirillo, F. Crespi, C. Porrometo, A. Ferronato, E. Bonelli, A. Mazzari
seconda fila
L. Marantonio, Ch. Prosdocimi,M. Biotti, C. Palma, A. Blanc, R. Nizzola, A. Cavassi, V. Behra
terza fila
E. Invernizzi, G. Manetti, C. Lodi Rizzini, C. Tomassi, S. Sorrentino, A. Rotella
quarta fila
L. Dray, A. Panacci, A. Beretta
assente
D. Abati
SECONDARIA DI 1° GRADO
SECONDARIA DI 1° GRADO
114
CLASSE V
Prof. Roberto ZappalàProf.ssa Gianna Lanteri
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Chiaravalotti, G. Morra, L. Cipollini, A. Nucci, L. Boscolo, G. Delfino
seconda fila
A. Barbieri, A. Boron, M. Calafiori, G. Zappa, B. Bassi, A. Zampatti, M. Piacentini
assenti
A. Deotto, F. Ferre, L. Dadà
CLASSE IV
Prof. Emilio Marino
in alto da sinistra a destra prima fila
G. Cometti, L. Riva, F. Carozzo, G. Iacono, J. Astolfi, L. Sacchi
seconda fila
E. Carnelli, F. Danzo, E. Fumagalli, F. Nucci
terza fila
B. Meza, G. Giansanti, C. D’Addario, F. Parodi, E. Ragazzini, G. Lamperti
GINNASIO
GINNASIO
CLASSE II
Prof. Mario MariottiProf.ssa Elena ScortecciProf.ssa Tiziana Mainardi
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Falcetta, F. Marchesi, S. Della Senta, I. Vercellini
seconda fila
S. Lazzaro, A. Perego, B. Allegri, I. Caiazzo
terza fila
M. Di Tolla, V. Guadagno, V. Pertilli
CLASSE I
Prof. Mario Mariotti Prof.ssa Elena ScortecciProf. Alberto Rizzi
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Cattini, F. Salto, E. Manara,G. Nozza, A. Rizzo, S. Bella, E. Pigola, M. Tricella
seconda fila
A. Pisaroni, C. Calvi, P. Lapertosa, P. Bini, M. V. Rossi,I. Castelnuovo, A. Child, F. Muggia
terza fila
J. Farah, N. Volontè, T. Nardi,M. Bettoni, L. Piccirillo, C. Marzoni, F. Tentardini
assenti
G. Borghetti, C. Cavalli
CLASSE III
Prof.ssa Elena ScortecciProf.ssa Maria Letizia PeriProf.ssa Laura MenegottoProf. Fr. Giuseppe Luigi Barbero
in alto da sinistra a destra prima fila
G. Salgari, C. Bracchi, F. Casarin, F. Moraldi, I. Perseu, F. Miglior
seconda fila
P. Olivetti, L. Bratomi, L. Franchini, G. Valtorta
LICEO CLASSICO
LICEO CLASSICO
LICEO CLASSICO
116
CLASSE PRIMA A
Prof.ssa Simona BrunoProf. Stefano Scalisi
in alto da sinistra a destra prima fila
S. Cecere, A. Silvestri, F. Paviglianiti, G. Canali, G. Attanà, P. Conti, G. Casale, A. Barbaro
seconda fila
M. Candotti, G. Guidotti, J. Maveri, D. Organ, J. Colombo, D. Curtò
terza fila
T. Fossati, P. De Conca, A. De Vincenti, R. Violi, A. Fortunato, A. Vignati, G. Croso
assente
H. Chauca
CLASSE PRIMA B
Prof.ssa Maria Letizia Peri
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Badii, F. Meazza, G. Del Prete, F. Bramante, L. Cozzi, L. Foppoli, R. Vergine
seconda fila
R. D’alò, F. Ciriello, L. Maveri, B. Guarnieri, G. Perego, B. Bosco, L. Spazzini
terza fila
F. Murolo, A. Fiocchi, G. Zagni, A. Ronchi, A. Guidarelli, A. Laffranchi
assenti
G. Galfetti, E. Mursia
LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
117
CLASSE SECONDA B
Prof.ssa Simona Vendramini
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Valvo, L. Caravaggi, F. Rossi,G. Modellini, M. Ciabattini, F. Fraccaroli, R. Cavarretta
seconda fila
T. Meroni, D. Taverna, A. Rapisarda, F. Mazzeri, G. Boron, M. Alberici, S. Gironi
terza fila
B. Mazzetti, C. Bucelli, R. D’Addario, F. Brazzolotto, F. Gambardella, D. Mendola
CLASSE SECONDA A
Prof. Alberto Rizzi
in alto da sinistra a destra prima fila
E. Liuzzo, A. Clavenna, B. Gerli,S. Giubilato, M. Valsasina
seconda fila
R. Capucci, F. Rossi, P. De Bevilacqua, M. Gattini Bernabò, E. Barbaro,A. Crudeli, F. Cartareggia
terza fila
G. Polvani, M. Prosdocimi, F. Aspergers, V. Morgese, L. Lorenzi, A. Bosio
assente
A. Y. Chauca Durand
LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
CLASSE QUINTA A
Prof. Fratel Gabriele MossiProf.ssa Tiziana MainardiProf.ssa Paola Giovanelli
in alto da sinistra a destra prima fila
D. Azzini, M. Rossini, A. Barisi, L. Zucconi, A. Guagnini, S. Marchesi, A. Biraghi
seconda fila
J. Cappella, A. Marucchi, M. Rocchelli, S. Fracchiolla, A. Spera, G. D’alò, A. Abeni
terza fila
A. Kropaneva, V. Bondanza, D. Brambilla, I. Mazza, A. Masserini, A. Benacchio
CLASSE TERZA A
Prof. Fratel Gabriele MossiProf.ssa Beatrice Magnatta
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Tocchi, A. Moretti, E. Cremonesi, V. Ramires, S. Fiocchi, F. Nicoli, A. Ghiringhelli,M. Melegati, M. Cozzi
seconda fila
G. Masserini, S. Spinelli, G. Olcese, V. D’Ambrosio, M. Panzacchi, F. Iannace, G. Candotti, A. Opice
terza fila
G. Mazzeri, F. Di Vuolo, B. Calvi,A. Travaglini, I. Lazzari, A. Torricelli, G. Longoni, L. Miceli
quarta fila
A. Fogli, E. Meini, G. CavarrettaP. Gallo
LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
CLASSE QUARTA A
Prof.ssa Maria Letizia PeriProf.ssa Tiziana MainardiProf. Fratel Gabriele Mossi
in alto da sinistra a destra prima fila
S. Salafia, M. Oliva, M. Murolo, A. Cordova, M. Briguglio,F. Lo Balbo
seconda fila
H. Tognetto, I. Lazzari, L. Losapio, C. Kruger, S. Mescoli,F. Beneggi, G. Mosca
terza fila
F. Tafuri, L. Foligno, R. Camoni Sada, M. Berra, F. Degli Esposti
assenti
A. Montagna, S. Bronzato
LICEO SCIENTIFICO
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CLASSE PRIMA B
Prof. Stefano Scalisi
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Rodanò, N. Ressia,E. Catalfamo, E. Sobacchi, G. Elli, C. Benayoun, C. D’Ambrosio
seconda fila
A. Sala, M. Robbiati, J. Wogerbauer, Y. D’Atti,M. Pancani, L. Galdi, M. Cella, G. Bradanini, M. Melzi
terza fila
T. Pardini, G. Bertolio, M. De Amico, M. Panaroni, N. Rossi, L. Gallani, A. Corno
assente
M. Schieppati
CLASSE PRIMA A
Prof.ssa Laura Menegotto
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Di Lelio, V. Anti, B. Brioschi, L. Zambon, G. Benini, Ch. Teocoli
seconda fila
S. El Hokayem, S. Diato, M. Baron, A. De Simoni, V. Pusateri, J. Monetti
terza fila
M. Stefanelli, C. Di Leonardo,R. Iacopini, R. Schenato
assenti
G. Bini, G. Buttitta, F. Opice, C. Roscena
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CLASSE SECONDA A
Prof.ssa Mariella Italia
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Mussio, G. Teti, T. Capelli, V. Rosano, T. Leonesio, C. Furlanetto, L. Tocchio, E. Petri, P. Del Prete
seconda fila
M. Cavagna, M. Melandri, N. Zanussi, A. Pozzi, I. Salto, G. Lasta, D. Indiani, C. Olivieri
terza fila
A. Timchenko, B. Garbo, M. Galli, E. Signorini, A. Benini, M. Valtorta, S. Minotti
CLASSE SECONDA B
Prof. Luca Amati
in alto da sinistra a destra prima fila
M . Notari, F. Schirra, E. Pellicciotta, G. Lodi Rizzini,M. V. Giancaglini, A. Wakayanagi, S. Colombo, I. Ongaro
seconda fila
T. Azzarà, R. Madini, C. Lopes,F. Opizzi, G. Papale
assenti
G. Sanguineti, M. Beretta,A. Blanc, B. Gibellini
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CLASSE TERZA B
Prof.ssa Daniela StaccottiProf.ssa Patrizia Almini
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Giannini, F. Nizzola, A. Nizzzola, L. Berlusconi, G. Maugeri, V. Santisi
seconda fila
R. Kosarev, F. Castelli, L. Fleishhacker, A. Collodi, A. Ceresani, T. Leiba
assenti
F. Bertozzi, S. Bazzigaluppi
CLASSE TERZA A
Prof.ssa Anna Paola Speri
in alto da sinistra a destra prima fila
C. Colombo, M. Trezzi, F. Danioni, V. Roncallo, A. De Benedetti, A. Schiavoni,G. Giambalvo
seconda fila
L. Bolla, A. Bongini, J. Busnelli,L. Cattaneo, C. Lavagna, F. Grande, D. Martinotti, K. Wogerbauer
terza fila
M. Zazzera, M. Brambilla, L. Pincione, E. Senini, F. Cantarini
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CLASSE QUARTA A
Prof.ssa Chiara Capodiferro
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Rho, F. Berticelli, G. Masini,V. Serati, G. Barbi, E. Costanzo
seconda fila
C. Bernardi, G. Zomegnan,V. Mollica, A. Ceraolo, S. Ammerich, G. Zanini
terza fila
F. De Martini, M. Lupi, G. Pozzan, N. Gaudimier, L. Noziglia
assenti
F. Gallivanoni, F. Fraccaroli
CLASSE QUARTA B
Prof. ssa Paola Giovanelli
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Berti, E. Beneggi, F. Ferrari, F. Preda, F. Merola, G. Maffio,M. Savi, A. Brusini
seconda fila
M. Esposito, G. Bonfanti, M. Murnigotti, A. Andreoni, L. Ferraro, R. Tomasi,A. Sanna
assenti
F. Marsiglia, M. Mendola, R. Pagani
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CLASSE QUINTA B
Preside Prof. Roberto ZappalàProf.ssa Elena VecchioProf.ssa Anna GiovanelliPro.ssa Laura CelliProf. Luciano Carugno
in alto da sinistra a destra prima fila
D. Loreti, M. Vailati, M. Odone,G. Ferraro, A. sala, A. Di Leo
seconda fila
C. Bonetti, O. Vaccarino, V. Melzi, E. Sassoli, S. Parravicini, R. Di Vuolo
terza fila
S. Pancani, M. Lazzari, D. Porru, J. Landi, A. Madini
CLASSE QUINTA A
Preside Prof. Roberto ZappalàProf.ssa Anna GiovanelliProf.ssa Paola BenicchiProf.ssa Simona Vendramini
in alto da sinistra a destra prima fila
E. Preatoni, M. Casale, C. Robbiati, B. Merlo, G. Melegati, T. Cappa, F. Piccinni, A. Dell’Orto
seconda fila
R. F. Suppa, S. Marchiotto, S. Minotti, C. Cortese, F. Gironi,S. Martina, E. Bulgheroni, B. Bianchi, I. Maenza Parolini
terza fila
E. Merlonghi, F. Catneo, A. Vigo, F. Sommariva, L. Moretti
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LE ASSOCIAZIONI
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LA FAMIGLIA LASALLIANAdell’Istituto Gonzaga (FFLLGG)
Il Centenario, così ricco di eventi, ha comportato un aumen-to di livello dello spirito di appartenenza all’Istituto Gonzagaper tutti noi della Famiglia Lasalliana.Il culmine di tutto questo è stato raggiunto sabato 12 maggio,giornata del Santo Fondatore e data conclusiva delCentenario.Per l’occasione, oltre all’inaugurazione del meraviglioso bas-sorilievo ad opera del Maestro Pietrogrande, alla presenzadegli Assessori alla Cultura Vittorio Sgarbi e allo Sport,Giovani e Tempo libero Giovanni Terzi, abbiamo avuto l’ono-re di partecipare alla solenne Santa Messa celebrata dalnostro Arcivescovo Cardinale Dionigi Tettamanzi.Il cortile del Gonzaga, con uno splendido colpo d’occhio, siè trasformato in una cattedrale all’aperto, in cui la liturgia siè svolta in un clima di concentrata e commossa partecipazio-ne del pubblico presente. Il tempo favorevole e l’impeccabileorganizzazione hanno coronato l’evento e tutti abbiamo pre-gato dal più profondo del cuore affinché il nostro Istituto con-tinui nella sua preziosa opera educativa in favore dei giovani.La sera del 12 maggio, in un’atmosfera festosa, si è svolta la
cena conclusiva, nel salone del Gonzaga. Sicuramente abbia-mo potuto constatare come un’agape gioiosa, all’insegna del-l’allegria e del piacere di stare insieme, e, perché no, la musi-ca e il canto, aiutino a cementare le conoscenze e a creare“aggregazione”, nella nostra grande Famiglia Lasalliana.L’anno scolastico, costellato di momenti “forti”, dal Duomo aPalazzo Marino, da Roma all’Apologia di Socrate e alConcerto di Pasqua, dalla visita del Sindaco Letizia Moratti aquella del Prof. A. Zichichi e molto altro fino al sabato con-clusivo, è stato caratterizzato da un grande sentimento di otti-mismo e di fiducia verso il futuro del nostro Gonzaga. Perquanto mi riguarda, ma penso di interpretare il pensiero dimolti, l’Udienza dal Santo Padre Benedetto XVI, a gennaio,è stata l’esperienza più toccante e di grande impatto spiritua-le del Centenario, occasione unica che ha emozionato tutti inumerosi partecipanti e l’intera Famiglia Lasalliana.
Antonella BilliPresidente FLG
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L’ASSOCIAZIONE GENITORIdell’Istituto Gonzaga
L’Happy HourDopo le vacanze, il ritorno alla vita di ogni giorno, segnatadai ritmi del lavoro e della scuola, è il vero inizio dell’annoscolastico nuovo, contro ogni indicazione del calendario.È quindi importante festeggiare questa specie di Capodanno fuoristagione e per i genitori del Gonzaga l’occasione è rappresentatadall’Aperitivo di saluto (Happy Hour, appunto) che quest’anno èstato organizzato per il 25 ottobre 2006. Davanti a tartine, frittinie altre stuzzicanti diavolerie, è stato più facile farsi gli auguri peruna ripresa serena e un Buon nuovo Anno di scuola.
Gli incontri con gli espertiNell’ambito delle iniziative di formazione per i Genitori, duesono stati gli incontri particolarmente seguiti.Nel 1° guidato dalle dott.sse Anna Batorelli e RosannaManenti, sono state affrontate le problematiche relative aidisturbi dell’alimentazione, che costiutiscono una delle mani-festazioni più diffuse e più gravi del disagio adolescenziale. L’esperienza delle relatrici e la loro capacità di comunicazio-ne hanno reso l’incontro non solo interessante per genitori eragazzi di ogni fascia di età, ma particolarmente prezioso peravviare una seria prevenzione, sia in famiglia che a scuola. Iltitolo dell’incontro del 19 aprile ‘07 (L’adulto è semopre unamico?) ha, invece, aperto il confronto su un tema delicatis-simo: quello dell’abuso sui minori. Abuso che si snoda in diversissime forme di mancanza dirispetto per il bambino, spesso operate in ambiente ritenuto“sicuro”, come la stessa famiglia e che talvolta non sono nep-pure avvertite dagli adulti come effettivamente rilevanti. La straordinaria competenza della dott.ssa Emanuela Iacchia harichiamato la nostra attenzione sulla necessità di chiedersi, di
fronte ad ogni situazione, quale sia la percezione del bambino,che cosa egli pensi, perchè la più frequente forma di violenza nonè di carattere fisico ma attiene proprio alla sfera del sentire infan-tile, continuamente toccata dal gioco, dalla televisione, dal lin-guaggio, senza che si debba sempre arrivare alla violenza fisica.Si è trattato di occasioni importanti per richiamare l’attenzio-ne dei gentori sulla necessità di guardare il mondo dei ragaz-zi con occhi più attenti, fermandoci più spesso a osservare illoro comportamento e le loro reazioni.
Genitori di oggi e di domaniNonostante si fosse quasi al termine dell’anno scolastico e diun anno, il Centenario, particolarmente denso di avvenimen-ti, moltissimi sono stati i genitori presenti all’incontro di for-mazione tenuto dal Direttore Spirituale dell’Istituto, donEnrio Bonacina, sul senso del matrimonio e della famigliaoggi. In un tempo nel quale è davvero difficile stabilire checosa sia la famiglia, perché le manifestazioni della vita dicoppia sono assolutamente varie e sempre più difficilmenteschematizzabili in una sola istituzione sociale, così che spes-so ai giovani passa un’immagine non positiva dell’impegnoconiugale. L’intervento di don Enrico è stato molto apprezzato. È stato molto utile sentirsi ricordare come l’amore sia parte-cipazione al mistero della vita, sia esperienza della bellezzadella creazione e, quindi, come sia per noi possibile trovarenella Parola di Dio e nella preghiera gli strumenti necessarinon solo per non arrendersi di fronte alle difficoltà inevitabi-li della vita familiare, ma per trasmettere ai figli l’entusiasmonecessario a preparare nel modo migliore la vita adulta.
dott.ssa Alessandra Noli CalviPresidente Associazione Genitori
Secondo appuntamento, particolarmente apprezzato dal pubblico di invitati che si è divertito molto, voluto dalla AssociazioneEx Alunni al prestigioso Teatro S. Babila, in una sera del maggio 2007, per una brillante commedia in dialetto milanese, inter-pretata, in modo simpatico e professionale, dalla compagnia Teatro Nodo. Per una buona tradizione da mantenere senz’altro!
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Al Teatro San Babila per una allegra commedia in vernacolo milanese
GLI EX ALUNNIdell’Istituto Gonzaga
L’importanza di una scelta post-diploma in un contesto attua-le e in rapida evoluzione, porta a considerare l’orientamentoun obiettivo di primaria importanza, da perseguire mettendoin atto tutte quelle iniziative che possano favorire una sceltaconsapevole degli studi e del lavoro. A tale proposito, anche nell’a.s. 2006-2007 è avvenuto il tra-dizionale appuntamento con gli studenti finalisti del Gonzagaper la somministrazione dei test di orientamento. Questavolta, però, è stata l’Associazione ex-Alunni a mettere apunto una serie di nuovi strumenti in risposta ai sempre piùspecifici bisogni dei ragazzi circa la scelta universitaria.Allo studente è stata offerta l’opportunità di approfondire laconoscenza di sé, con un profilo finale che permette di ricon-siderare la propria libertà di scelta, accrescendo la consape-volezza delle proprie caratteristiche e dei percorsi più ade-guati per svilupparle. Abbiamo utilizzato due questionaridistinti, uno per gli studenti del penultimo anno (le classiquarte) e uno per le classi finaliste.Tali questionari hanno consentito di valutare alcuni fattori:• Le Capacità attitudinali per quanto riguarda i ragazzi del
5° anno. Attraverso 60 quesiti, tesi a verificare le potenzialitàdell’alunno circa la capacità di ragionamento verbale, logico-spaziale, la comprensione della lingua italiana, la conoscenzadelle lingue straniere e la fluidità cognitiva, gli studenti ven-gono aiutati a scegliere il piano di studi a loro più adatto.• Gli Interessi per quanto riguarda i ragazzi del 4°anno. Unquestionario che si propone di chiarire gli interessi culturali,professionali e le inclinazioni dei ragazzi per stimolarli eindirizzarli a una scelta ragionata.Dopo circa 10 giorni dallo svolgimento della prova, è statostilato, per ogni alunno interessato, un profilo personale.Quindi, lo studente è stato accompagnato nella lettura e nel-l’interpretazione dei risultati emersi.Alla realizzazione ed esecuzione del progetto, con la respon-sabile Valentina, hanno partecipato attivamente AlbertoAllievi e Federico Galli.Un grazie particolare ai proff. Amati, Rizzi, Tedone per ilsupporto riservatoci.
Valentina ZappaAssessore ExAlunni
Orientamento Universitario
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Palazzo Serbelloni è stata la degna cornice per la festa chel’Associazione Ex Alunni ha organizzato, il 14.02.’07, nellaricorrenza dei 100 anni di presenza del Gonzaga a Milano.Quale presidente dell’associazione sono stato felice che lanostra iniziativa abbia riscosso un successo che ha trovatoeco sulla stampa cittadina. Un ringraziamento sentito a tuttigli ex alunni che con la loro numerosa e qualificata presen-za hanno permesso la buona riuscita dell’evento, ai giovanidel comitato d’accoglienza che con gentilezza ed un indele-bile sorriso hanno gestito con sorprendente capacità l’af-fluire delle persone, al Consiglio Direttivo per la collabora-zione ed il supporto prestato.Il Prof. Giorgio Lambertenghi Deliliers (presidentedell’Ass. Medici Cattolici), moderatore della serata, hagestito con competenza e consolidata esperienza il susse-
guirsi degli interventi. In una sala gremita in ogni ordinedi posti, con tantissimi ospiti importanti, autorità civili ereligiose, ex alunni e non, (vedere, sotto, a testimonianzale immagini) grandi sono state la sorpresa e l’emozioneall’arrivo dell’on. Roberto Formigoni, Presidente dellaRegione Lombardia. L’intervento del Presidente Formigoni era la conseguenza diun lavoro di promozione e sensibilizzazione che il Direttivodell’Associazione Ex Alunni aveva perseguito per far ottene-re al Gonzaga una meritata onoreficenza; ed infatti, ilPresidente Formigoni ha consegnato all’Istituto Gonzaga,nella persona del direttore, Fr. Marco Tottoli, il più alto rico-noscimento della Regione Lombardia: La Rosa Camuna.
Alberto Zappa Presidente Ass. Ex Alunni Gonzaga
FESTA EX ALUNNIper il Centenario
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LE SIGNORELasalliane
Il 2006-2007 è stato un anno di tripudio e di festeggiamentiper il grande Centenario del nostro Gonzaga.Stupore ed ammirazione ci hanno accompagnato nel nostroquotidiano servizio di volontariato. Tutto è terminato con lagrande Festa del Fondatore, sabato 12 maggio 2007, e conammirazione per il bassorilievo del Centenario alla presenzadi autorità pubbliche e dell’Arcivescovo Dionigi Tettamanzi.Noi, Signore Lasalliane, accompagnate dal Direttoredell’Istituto, Fratel Marco Tottoli, nostro assessore, ci siamorecate al Centro La Salle di Torino a consegnare il frutto delnostro quotidiano lavoro a vantaggio dei Fratelli anziani.Calorosa è stata l’accoglienza dei Fratelli del Centro e, per ilprossimo anno, mi riprometto di farveli conoscere tutti.
Molte giovani mamme, durante questo anno scolastico,hanno collaborato con entusiasmo alle varie iniziative porta-te avanti da noi dame Lasalliane (Mostra/Mercato all’OpenDay, Mercatino di Natale, Festa delle Palme, oltre alla distri-buzione quotidiana delle merende agli alunni dei diversiCorsi scolastici ecc.) e che io considero un dono di Dio percontinuare la nostra opera con la forza di sempre.
Stefania Bertuletti Presidente Dame Lasalliane
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La DON GNOCCHIfonte di... vita
Novantotto. Sono 98 i maggiorenni dei nostri Licei. Dei 98solo 22 si sono resi disponibili per la donazione del sangue:la maggior parte ha rinunciato perché ha fatto recentementeun piercing o un tatuaggio o un viaggio nei paesi tropicali. E di questi 22 solo 11 hanno in realtà fatto la donazione. I controlli dei medici dell’ospedale Policlinico di Milanosono rigorosissimi per la tutela dei donatori e dei riceventi. 11 ragazzi 2 insegnanti e 2 mamme. Questo il guppo che ha affrontato la donazione del sangue il18 aprile. 11 per 3 fa 33: trentatre frazioni di sangue destina-te ad un battaglione di pazienti con tumori, leucemie, malat-tie croniche e genetiche, a politraumatizzati (ragazzi, avetepresente gli incidenti in moto?), durante interventi chirurgici,anche e soprattutto a trapiantati. Si fornisce al paziente solol’elemento di cui necessita in forma concentrata. L’utilizzodei componenti del sangue ne consente, in alcuni casi la gua-rigione, in altri la sopravvivenza. Un gruppo di 33 visi chetornano a sorridere, a vivere. L’esercito di chi necessita san-gue aumenta: la prossima volta che i nostri donatori torneran-no al Policlinico potrebbero portare un amico, un parente e,perché no?, i genitori. I sorrisi diverrebbero un’armata. «L’amore è la più benefica, universale e santa di tutte le forze
naturali, per la quale l’uomo può evadere dalla clausura del-l’io per donarsi, e diventare fonte viva e luminosa di altre vitenel mondo.» Don Carlo Gnocchi, Cappellano dell’IstitutoGonzaga, dal 1936 al 1943, Venerabile dal 20 dicembre 2002.
prof.ssa Elena Scortecci
Sito Centro trasfusionale Ospedale Policlinico di Milano: http://wwwhttp://www.nitp.or.nitp.org/wg/websites/policmi/staging/home_ctit.nsfebsites/policmi/staging/home_ctit.nsf/wDocT/wDocTree/IDCWree/IDCW-5J-5JAFYC?opendocumentAFYC?opendocument
Sito Fondazione Don Gnocchi: http://wwwhttp://www.dongnocchi.it/ .dongnocchi.it/
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SCUOLA LA SALLE di Lingua Italiana per Stranieri
Anche quest’anno stiamo attendendo con trepidazione ilsuono della campanella che segna l’inizio del nuovo annoscolastico 2007-2008 nella scuola La Salle di Italiano perStranieri all’Istituto Gonzaga.Questo situazione di attesa prende un po’ tutti quanti, sia glistudenti che gli insegnanti.I primi, desiderosi di imparare o migliorare la conoscenzadella nostra lingua, prendono d’assalto la portineriadell’Istituto per conoscere in anteprima la data di aperturadelle iscrizioni del nuovo anno e far partire il “passaparola”(che rappresenta il metodo in assoluto più efficace per diffon-derele notizie tra gli stranieri). Gli Inseganti, invece, intenti amettere a punto i nuovi programmi educativi, sono ansiosi diconoscere i dettagli sulle loro nuove classi. Ogni anno, infatti, i docenti hanno a che fare con nuovi stu-denti differenti da quelli del precedente anno per nazionalitàe livello di conoscenza della lingua italiana.Negli ultimi anni sta progressivamente calando il numerodegli iscritti provenienti dalle Filippine e crescendo quellodegli originari del Bangladesh e dello Sri Lanka.Tali cambiamenti vengono gestiti attraverso programmi “fles-sibili” che si adattano rapidamente alle esigenze ed alle carat-teristiche degli studenti che frequentano la nostra scuola
lasalliana e che sono tanto differenti tra di loro.E quest’anno, che cosa ci attenderà?
Marcella Sala
e mail: [email protected]
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“L’AQUILONE”Doposcuola di QuartiereIl DdQ, il Doposcuola di Quartiere, a poco più di trent’annidalla sua fondazione, non mostra segni di invecchiamento. Ècome se qualcosa di magico riuscisse a risollevarlo neimomenti più difficili mostrando ai volontari ed agli assistitinuove forme di aiuto e di vita comunitaria. Anche quest’anno, abbiamo lasciato il segno nella storia delnostro quartiere. Le mani e i cuori di più di 100 animatorisono andati incontro ad altrettanti ragazzi bisognosi di affettoed attenzione. Ancora, come ai “vecchi tempi”, la nostra atti-vità è fatta di assistenza allo studio, condivisione di momentidi festa e vacanza e formazione attraverso l’attività sportiva.Sono cambiati, però, loro, i ragazzi: oggi, più del 90% di essiprovengono da famiglie extra-comunitarie, ma le necessità difondo sono immutate ed è a quelle che, in qualche modo, cer-chiamo di rispondere. Noi animatori non abbiamo la stoffa diconsumati educatori, con libri di pedagogia alle spalle, maabbiamo dalla nostra uno spropositato entusiasmo e la voglia
di fare la differenza: il desiderio di modificare con le nostrepiccole grandi forze il corso degli eventi. Il doposcuola è, per sua stessa definizione, un’esperienza atermine, che ha, però, la capacità di lasciare un segno indele-bile nella vita di chiunque abbia desiderato in passato o desi-deri oggi mettersi in gioco, andando verso i più bisognosi.L’anno appena concluso è stato molto faticoso e di transizio-ne. Animatori con maggiore esperienza stanno aprendo, infat-ti, la strada ai futuri responsabili. Ragazzi di tutte le età cihanno seguito numerosi durante l’anno, segno del fatto che lapazienza e la dedizione dei volontari sono state ripagate.Abbiamo un piccolo sogno che è quello di continuare a cam-minare, di farlo sempre più numerosi e di restare fedeli aiprincipi lasalliani. Nutriamo questa speranza con il nostroimpegno quotidiano. E in questo caleidoscopio di razze ecolori che si chiama DdQ, sarete sempre i benvenuti, perchènon guardiamo al passato di nessuno, ma costruiamo un pre-sente che possa, lo speriamo e molto, dare fiducia ai nostriragazzi per un futuro diverso.
Federico Castelli, Presidente
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SOLIDARIETÀall’A.N.P.I.L.
La motivazione e la fede mutano i desideri in realtà. Seppurall’inizio poteva sembrare un sogno, oggi, tutto ciò si sta con-cretizzando sotto forma di una casa accoglienza e di opereche servono per avviare una riforma di vita… quella di Haiti.L’azione dell’Anpil fa capo a Fratel Arcangelo, un Lasallianoconvinto e deciso che ha sempre affrontato i problemi rim-boccandosi le maniche e che ogni giorno insegue la realizza-zione dei suoi sogni senza mai scoraggiarsi, sapendo che, conl’aiuto del Signore, ogni progetto teso a migliorare questomondo secondo le sue leggi andrà in porto. Una casa fatta dipietra, una casa che come un sasso lanciato nell’acqua staproducendo onde altisonanti che servono a far percepire aglihatiani la forza immensa che ha l’amore; l’amore per la vita,l’amore per il Signore, l’amore per ogni bambino, potenzia-lità per un mondo migliore. Un mondo che va protetto oggi, che va formato oggi per ritro-vare, domani, i frutti, i sogni concretizzati di chi ci ha spesouna vita, ma anche sudore, lacrime e passione... Ecco allorache vari progetti nel mondo prendono vita: Paraguay, SriLanka, Mozambico, Congo, India che come una rete abbrac-ciano e divulgano ideali di condivisione, fratellanza e uma-nità. Una pietra nell’acqua che produce coinvolgimento versotutti i volontari che come lui si sono immersi nei suoi sogni,che ora grazie a loro stanno diventando realtà. Una realtàancora molto cruda, ma su cui è già stato avviato un progettodi riforma per il quale nessuno si deve disperare se non vedràevidenti risultati a breve termine perché…..” a volte al conta-dino non è dato di vedere i frutti della propria semina”. Tuttociò si tramuta così in una proposta di futuribilità, un manonella mano che si sorregge, che sorregge questa promessa,ma allo stesso tempo che fa da tramite per il passaggio deltestimone della fiducia per un mondo che possa crescere conpari opportunità e pari diritti. L’associazione ha dato a ciascuno di coloro che sono partiti,non solo l’opportunità di fare del volontariato, ma anchequella di crescere interiormente paragonando la nostra ric-chezza di materialismo con la loro di semplicità nella vita,l’opportunità di divulgare la verità, l’opportunità di riscopri-re una realtà nel proprio profondo, più spontanea, più a con-tatto con la natura, più in armonia con il progetto di Dio.Pensiero condiviso da tutti è che, una volta tornati, si pensa
e mail: [email protected]
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già a quando si possa ritornare, quasi come se ci immedesi-massimo in un pezzo di un puzzle che qua non ha più punti incomune, ma che là ha trovato la giusta collocazione; una col-locazione che determina il ruolo di importanza, direi propriovitale, un ponte di solidarietà teso tra l’oblio di un paese alladeriva economico-politica, retto in piedi da stampelle di uma-nità reciproca e tra la globalità perversa che rifiuta il suoruolo di civiltà-faro per necessità ben più effimere e illusorie.Il movimento creato mira a dare un futuro a chi del futuro staper essere privato per quegli interessi economici che hannointrapreso una perentoria ascesa nella scala dei valori umani.A chi serve una popolazione che non produce ricchezza, masolo una voragine di debiti? Chi dona riconoscenza, valore,diritti a costoro che hanno avuto la sfortuna di nascere in unposto contraddittorio? Certo, proprio come un paradiso infer-nale, un’aberrazione dell’umanità, una deformazione moraledettata da leggi subdole che non si pongono problemi di sortapur di far sopravvivere il sistema economico.Nostro obiettivo è dare visibilità a queste persone invisibili,ridonare loro un’identità altrimenti sommersa dalle tonnella-te di fango che realmente esistono in ognuno dei paesisopraelencati, ma che metaforicamente caliamo sulle loroteste ogni volta che la nostra inciviltà cristiana si fa beffa delloro stile di vita favorendo i nostri agi. Per contribuire alla realizzazione del sogno, ormai diventatoanche nostro, non serve volare ogni anno nelle varie parti delmondo in cui si opera, serve solo aprire il cuore; mettersi unamano sulla coscienza e pensare che anche noi abbiamo ilpotere di far ridere delle persone pur non essendo dei cabaret-tisti, dei clown o dei politici italiani; quelle persone sono deibambini. Abbiamo il potere e tutti i mezzi necessari per ren-dere felice e quindi sorridente, l’innocenza di un mondo chenon aspetta altro che il nostro “carrozzone” di disponibilità. L’associazione è un invito a donare dei diritti, a sovvenziona-re delle persone che hanno vissuto la disumanità e che, nonvolendoci più vivere, posseggono la coscienza per renderemigliore questo mondo. Non limitiamo il loro potere mnemo-storico, diamo anche a loro delle ali per poter volare sopra leinsensate disuguaglianze che attanagliano le minoranze. Lacomunione tra le nostre civiltà renderà complementari i nostristili di vita. Un viaggio a braccetto verso una mondialità fattanon più di una democrazia, di un insieme di diritti e di uncosmopolitismo utopici, ma di un potere umano ricco nonsolo più materialmente ma anche spiritualmente.
Prof. Aristide Bartoletti (Volontario)
AGLI AMICI NELLA PROMOZIONEInternazionale Lasalliana
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SAN VINCENZO GIOVANIla carità in prima linea
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La luce del sole trafigge i miei occhi addormentati... mi sve-glio infastidito e realizzo che è sabato. Sabato mattina! Corro all’orologio... accidenti, sono già le 13.00 meno 10! Mivesto, trangugio qualcosa e corro all’auto. Ancora in ritardo!Tu sai che al Gonzaga il sabato, tra le 12.00 e le 16.00, si riu-nisce la San Vincenzo, Associazione di volontariato che vantapiù di un secolo e mezzo di storia. L’idea di base è donare aipoveri le nostre cose, ma soprattutto noi stessi. Si tratta, quin-di, di un modo molto concreto di interpretare la carità cristia-na. In altri termini, il Vincenziano si mette a disposizione deimeno agiati, sotto molti punti di vista, non ultimo quellomorale e psicologico. Intendiamoci, non bisogna essere spe-cialisti per far parte della Associazione, basta aver voglia diascoltare e confortare chi è meno fortunato di noi. E non temodi cadere nel retorico se affermo che gli assistiti della SanVincenzo sono un tesoro per le esperienze, per la gioia e l’a-more che ci regalano. Quante volte ho trovato la forza diaffrontare i miei problemi pensando a quale inezia fossero inconfronto ai loro! Quante volte le parole gentili di un’anzia-na signora mi hanno sollevato dal malumore di una settimanaandata storta! Non c’è modo di descriverlo in queste pocherighe e, se vuoi capire bene quello che intendo, devi fare que-sto: sabato prossimo vieni a trovarci. E osserva. Vedrai unamassa di 100 persone e leggerai una storia diversa su ognunodi quei volti, ma da ognuno di essi vedrai trasparire la mede-sima richiesta di affetto.Vedrai un piccolo gruppo di volontari che con somma faticacerca di accontentare ognuno di loro. E, alla fine, se la gior-
nata è andata bene, vedrai un sorriso sul volto di tutti, assisti-ti e volontari, a significare che la missione è compiuta. Vieni a trovarci e scoprirai che la San Vincenzo Giovani è unottimo modo per aiutare il prossimo perché credo che non cisia più prossimo di chi ha bisogno di aiuto sotto casa mia.Hai capito ora perché ogni sabato mi butto giù dal letto inve-ce di continuare a dormire?
Davide Schiavi12.00-13.00 Preparazione pranzo13.00-14.00 Organizzazione spazi di accoglienza14.15-15.30 Accoglienza (ascolto, distribuzione vestiti e
sacchetto alimenti)15.30-16.00 Riunione (casi del giorno, preghiera...)
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GLG - Giovani Lasalliani Gonzaga3300 anni...come la Tua Vita
Tu conosci, Signore, la primavera del 1977.Molti liceali dello Scientifico Gonzagaa Torino Centro La Salle vivono un ritiro di Graziavera Pentecoste che li trasforma nell’intimo.Vogliono fare gruppo, pregare, agireper rendere la loro scuola veramente lasalliana.
Ogni settimana ci troviamo fedeli.Una spaghettata in allegria e poi due oredi canti gioiosi per fare unità e presenza di Diola lettura meditata della Parolao degli scritti del Fondatoreper riflettere, condividere, testimoniareverificare il lavoro attuato fissare gli impegni futuriper incarnare vivo il Vangelo in famigliacon gli amici di classe, nel volontariato alla San Vincenzo, al Doposcuola di Quartiere,in Parrocchia…
Giorni e giorni, miriadi di ore consacrateuno stupendo mosaico di menti e di cuoriper dare al Gonzaga il volto di un cristianesimo autenticosecondo il carisma del La Salle.Centinaia e centinaia di giovaniapprodano ad un’esperienza nuovaantica come la prima comunità apostolicacontruita nella fede e nell’amore fraterno.
La pochezza dell’uomo è trasfigurata dalla forza di Dio.
L’iniziativa cresce e coinvolge sempre più.Due gruppi di liceali ed universitarivocazioni religiose e sacerdotali.Risorge l’Associazione Ex Allieviappaiono i primi numeri di Gexal.Entusiasmi e crisi, successi e delusioninel chiaroscuro del divino e dell’umanoma sempre avanti,perché Tu Signore sei con noi.
30 anni, come la Tua Vitache ha cambiato il mondo30 anni della mia vera vita di Fratellosenza clamori di riconoscimentisenza targhe brillanti di retoricainchiodati alla croce della fedeltàcon la speranza dei cuori risorti.
30 anni con Te che vivi nei giovani di buona volontàquelli che fanno il Gonzaga scuola diversaorgoglio del La Salle, sorriso del Padre.30 anni come la Tua Vitacome la nostra vitaperché tutto è Grazia.
fr. Gabriele Rosario Mossi
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IL SSIIGGNNUUMM FFIIDDEEIIFraternità di vita
Una comunione di vita e di impegno, aperta a tutti coloroche “si consacrano ad estendere il Regno di Dio impegnan-dosi nel campo educativo, specialmente presso i poveri e gliemarginati” (dallo “Stile di Vita”, delle Fraternità). AMilano, nel nostro Gonzaga, siamo quattro membri consa-crati e tre aspiranti. Attualmente il nostro servizio si svolgenelle Associazioni presenti nell’Istituto, perché la storia per-sonale di fede e di impegno di ciascuno di noi affonda le pro-prie radici nel volontariato lasalliano gonzaghino, ma stiamoincontrando i Docenti e gli altri membri della FLG per condi-videre la nostra esperienza di Vangelo vissuto nello stile diSan Giovanni Battista de la Salle...Quale dono alla Chiesa ed alla Congregazione FSC?Con le parole del Superiore Generale, fratello Álvaro: “Il 44°Capitolo Generale ha richiamato alcuni elementi che devonorimanere presenti come caratteristiche di riferimento:* una nuova vocazione a vivere secondo il Carisma di S. G.Battista de la Salle e i suoi valori;* una vita di fede che riscopre Dio nella realtà, alla luce dellaSacra Scrittura e, per le persone appartenenti ad altre reli-gioni, secondo i propri testi sacri;* una esperienza comunitaria vissuta sotto diverse modalitàe secondo l’identità di ciascuno;* una Missione che l’associa al servizio dei poveri e cherichiede una certa durata nel tempo;* un’apertura universale che va al di là della persona e dellasua realtà locale......se, come Signum Fidei, abbiamo sentito la chiamata di Dio(la vocazione) a vivere secondo il Carisma di S. G. B. de laSalle e con i valori che da esso derivano allora sì che possia-mo sperare che “la Fraternità Signum Fidei costituisca unavia di spiritualità adatta ai laici educatori.Come vive la nostra comunità?Molto semplicemente: * ci riuniamo nella seconda settimana del mese per condivi-dere la nostra esperienza di fede e di missione; esaminiamoquanto abbiamo fatto, gli impegni futuri e dedichiamo un
tempo alla formazione degli “aspiranti Signum Fidei”;* nella terza Domenica del mese ci ritroviamo per partecipa-re alla Eucarestia Domenicale, nella Cappella dell’Istituto:piccolo servizio nei confronti della Famiglia Lasalliana.Non abbiamo adottato una comunione di vita, le nostre caserestano distinte ma in comunione fraterna spirituale: siamosolidali gli uni con gli altri, particolarmente verso i membripiù in difficoltà e, sempre, con la Comunità dei Fratelli delleScuole Cristiane, nostri fratelli nella fede e nella missione.Che cosa auspichiamo?“I Signum Fidei manifestano uno zelo particolare per lapastorale e la promozione delle vocazioni. Essi incoraggianoe pregano per tutte le vocazioni con particolare riferimento aquelle religiose e lasalliane, al fine di ottenere impegni piùradicali a favore del Signore...” (Stile di vita, 74)“La fraternità Signum Fidei è un dono di Dio ricevuto edaccolto da ciascuno per il servizio di tutti; un dono per laFamiglia di ciascun Signum Fidei; un dono per l’Istituto, perla FSC, per il mondo, per i giovani” (Stile di vita, 75)I “Signum Fidei” diventano “segno di fede” e di luce nelmondo” attraverso la loro testimonianza e la loro fedeltà avivere pienamente lo stile di vita (Stile di vita, 76)Vogliamo essere segni di speranza e contribuire a gettare lebasi per altri 100 anni di presenza lasalliana a Milano attra-verso il “nostro Gonzaga”[email protected]
La comunità Signum Fidei
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PALLAVOLO GONZAGA GIOVANIlo sport come occasione di crescita
Come ormai è tradizione della Associazione PallavoloGonzaga Giovani anche quest’anno scolastico 2006-2007 èstato ricco di pratica dello sport e per le più diverse specialità.Molto numerosi sono stati gli alunni della Scuola dell’Infanzia,della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° gradoche hanno preso parte ai corsi sportivi pomeridiani - e questonelle varie specialità - divertendosi, giocando e imparandoanche che la pratica sportiva costituisce una importante occa-sione di crescita, di impegno e di rispetto per se stessi e per ipropri avversari.Le squadre agonistiche hanno partecipato a tutti i campiona-ti FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) distinguendosi,come sempre, per l’impegno, i risultati conseguiti e - cosasicuramente non trascurabile - un sano spirito agonistico.Alcune delle squadre della Associazione hanno preso parte atornei e manifestazioni quali il “Torneo del Centenario”,organizzato nella celebrazione dei 100 anni (1906/7-2006/7)di vita del nostro Istituto Gonzaga, “Muv:Mi”, la maratonadello sport, proposta dal Comune di Milano, e a diversi altritornei nazionali ed internazionali.Al momento del bilancio finale, un grazie di cuore a tutti itecnici, ai collaboratori, agli istruttori, ai dirigenti e agli atle-ti tutti per il loro impegno, la loro collaborazione e il loro spi-rito di appartenenza alla grande famiglia Gonzaga.
Tiziana Aschieri
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NOTIZIE a.s. 2006-2007
Tommaso e Filippo del dott. Andrea Pambieri e Micaela Pizzamiglio (06.07.’06)Tommaso di Mario dott. Crovato ex alunno e Sara Sechi (14.11.’06)Giulia Capellino di Egidio e MilenaCapellino (14.12.’06) Filippo Kevindi Fioravanzi rag. Federica, ex alunnae Paolo Pereira da Silva (04.04.’07)Ginevra di Fabio ing. Malnati, ex alunno (10.08.’06)Giovanni di Nicola Colombo e Luciana Rizzi (13.02.’07)Leonardo di Andrea Compagnoni e dell’ex alunna Elena Tieghi(27.01.’07) Lorena di Marco Farinelli e Alessandra Mariotti (25.02.’07)Luca di Chiara notaio Serpi e Franco MangalavitiLeandro Enricodi Stefania notaio Bevilacqua e Amet Zhabjaku (19.06.’07)Mauro di Giorgio Danelli e prof.ssa Anna Giovanelli(06.08.’07)
Dott.ssa Silvia FiorentinoScienze Giuridiche Dott. Alberto OlivaScienze dei beni Culturali Dott.ssa Benedetta RampiGiurisprudenzaSilvia Della SentaScienze Politiche (Comunicazione)Nathalie LeibaScienze Psicologiche
Culle Lauree
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Lutti“Le lacrime evaporano, i fiori appssiscono.Soltanto la preghiera sale al cuore di Dio”.
(Sant’Agostino)
Massimo dott. Castelli, padre dell’ex alunno Luciano Castelli (22.07.’06)Giorgio dott. ing. Mainoli, padre degli ex alunniEugenio e Dmenico (09.08.’06)Maddalena Pedroni Bolsi, madre della nostra infermiera Maria Bolsi (12.10.’06) Fratel Gilberto Cagnola, FSC, professore emerito,Fratello delle Scuole Cristiane (15.10.’06)Patrizia Brivio e Guido Degli Esposti, genitori dell’ex alunna Camilla e dell’alunno FrancescoDegli Esposti (07.10.’06)Genny Passarella, madre ex alunno Massimiliano Marsico (22.11.’06)Giorgio Gabbioneta, padre dell’ex alunna Giovanna Gabbioneta (17.01.’07)Vittorio Corona, giornalista, padre dell’alunnoFederico Corona (27.01.’07) Maria Sacchi, madre dell’alunno di V GinnasioLudovico Sacchi (13.04.’07)Emanuele Beretta, ex alunno (26.06.’07) del LiceoEuropeo GiuridicoDott. Ing. Giampiero Giacobino, padre dell’ex alunnoLuca (03.08.’07)Umberto (30.05.’07) e Ottavio Tummolillo(04.10.’07), zii di Panfilo Tummolillo
NozzeAndrea dott. Montagna con Alessandra Baiana(22.07.’06)Liana Gabuzzi con Giuseppe Cucuzza (23.09.’06)Romano ing. Andrea con Jsabel Garcia Leiva(07.10.’06)Dott.ssa Emilia Macrì con Francesco dott. Balsano(02.12.’06)Fabrizio Scotti, ex alunno con Giulia Manca(16.12.’06)Avv. Simona Levi con Avv. Nicola Battistini(23.12.’06)Dott. Luigi Orlando con Laura Bandinelli (16.06.’07)Dott.ssa Francesca Winkelmann con Dott. Fabio Petrilli(14.07.’07)Maestra Laura Monti con Giuseppe Virotta(29.06.’07)Dott. Federico Cesari con Ornella Pisacreta(15.09.’07)Ing. Silvia Antoniazzi, ex alunna, con Nicola Princigalli(22.09.’07)Dott.ssa Chiara Pepe, ex alunna, con Diego Mazzone(27.09.’07)Dott.ssa Elena Clerici con Dott. Tommaso Latella(06.10.’07)Dott.ssa Chiara Antoniazzi, ex alunna, con Alberto Villa(03.11.’07)
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Se è vero che la validità e il prestigio di un’istituzione si basa-no su parametri quali la fedeltà ai compiti prefissati e l’adem-pimento dei fini statutari, il consolidamento e l’incrementodei servizi e delle opportunità offerte, la considerazione el’apprezzamento a livello nazionale ed internazionale, e lasoddisfazione degli associati e degli iscritti, allora il CentroStudi del Vicino Oriente può a ragione ritenersi una realtàculturale e sociale decisamente valida e prestigiosa, davveroun vanto per la città di Milano!Il Centro Studi Vicino Oriente ha centrato tutti questi obietti-vi e si ripropone anche per il nuovo anno, come un faro sicu-ro e illuminante per lo studio e la promozionedelle lingue e delle culture del Vicino Oriente.Questo grazie ai corsi e alla Scuola Superiore del VicinoOriente Antico, ai suoi prestigiosi convegni internazionaliannuali e alle sue pubblicazioni scientifiche, e il tutto davve-ro al massimo livello giacché addirittura propone insegna-menti, tenuti da docenti universitari di chiara fama, che sonomancanti o di difficile accessibilità presso le facoltà italiane,come ad esempio Paleografia ed Epigrafia cuneiforme,Lingua e cultura eblaitica, Cultura del Vicino Oriente elleniz-zato, Lingua e cultura sumerica ed accadica, Archeologiadell’Egitto (di solito fusa con lo studio della lingua).A tal proposito segnaliamo come ulteriore sforzo del Centro,il corso di Archeologia e Arte dell’Asia Ellenizzata tenuto dalprof. Invernizzi dell’Università di Torino e il corso diLetteratura Accadica oltre quello dello studio della Linguaaccadica, tenuto dal prof. Saporetti dell’Università di Pisa.Il CSVO inoltre favorisce al massimo grado il rapporto inter-disciplinare tra ambiti culturali, come tra Filologia eArcheologia ed è attento a proporre letture della complessarealtà del Vicino Oriente, epistemologicamente corrette, stan-te il taglio rigorosamente scientifico della sua impostazione,ma anche aperte alla pluralità degli sguardi: estetico, lingui-
stico, teoretico, storico, mitologico, spirituale, ed è conse-guentemente in grado di essere esaustivo rispetto agli interes-si degli studenti.Ci piace ricordare altresì che vengono offerti corsi, corredatida esercitazioni pratiche, quali lingua, letteratura e culturaaraba, fruibili ed in un certo senso indispensabili, in un con-testo di accresciuta attenzione agli scambi e all’interconnes-sione con il mondo islamico e che il CSVO ha per vocazioneil superamento delle barriere linguistiche e culturali nei rap-porti con il Vicino Oriente.Vogliamo, in conclusione, complimentarci con il dott. MarioCerto che ha brillantemente conseguito il diploma di specia-lizzazione, con una tesi in Sumerologia, foriera di interessan-tissimi risvolti applicativo-metodologici.
Donato Santarcangelo
e-mail:[email protected]
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L’ACCADEMIAdel Tempo Libero
L’Associazione Culturale Accademia del Tempo Libero èattiva da nove anni all’interno dell’Istituto Gonzaga e orga-nizza corsi culturali e ricreativi, conferenze e visite a mostreo a musei a Milano o in Lombardia, con la guida di docentiesperti e qualificati.L’Associazione permette di sviluppare le capacità creative,manuali ed espressive, con la possibilità di socializzare, col-tivando interessi e amicizie in un clima di armonia e serenità.Le lezioni hanno prevalentemente cadenza settimanale edi corsi mirano a fornire anche un contributo formativo epedagogico. La partecipazione alle nostre proposte
risponde ad unaesigenza della vitamoderna, aiuta lepersone a comuni-care e ad esprimer-si, ad ascoltare ead essere ascoltati,arricchendo il pro-prio bagaglio cul-turale e le propriecapacità.
Negli ultimi anni abbiamo notato un notevole aumento diinteresse per i corsi e le conferenze riguardanti soprattutto lacomunicazione, la psicologia, la grafologia, la meditazione, iltraining assertivo, tutte tematiche che trattano la possibilità diaumentare la consapevolezza di sé e la sicurezza personale eche al giorno d’oggi costituiscono una grande risorsa peraffrontare la vita sia lavorativa che familiare e sociale. Il pubblico ci segue ormai da molti anni con fedeltà, nellaconvinzione che tutte le attività che noi organizziamo sianosempre ad un livello di eccellenza, grazie all’impegno creati-vo e di ricerca di novità che, con la collaborazione dei nostridocenti, cerchiamo di offrire ai nostri Soci.
Antonella Billi
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