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Gamification - TOSM 2011

Date post: 16-Apr-2017
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TOSM 2011 17/11/2011
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TOSM 2011

17/11/2011

CHI SONO?CHI SONO?

• Fondatore di Mobile Idea s.r.l. e DigitalFun s.r.l. (Lottomatica, Sky, RCS, Vodafone, Ericsson…)• +10 anni nei videogiochi lavorando a The Sims, Tetris, Pac-Man, Monopoly…• Docente a chiamata Università Iulm e Università Luiss• Autore del libro “Gamification – I Videogiochi nella Vita Quotidiana”

IL GIOCO AL TEMPO DEI LIDIDal libro I delle Storie di Erodoto “…Sotto il regno di Atis figlio di Mane si era abbattuta su tutta la Lidia una terribile carestia: per un po' i Lidi avevano resistito, ma poi, visto che la carestia non aveva fine, cercarono di ingannare la fame inventando una serie di espedienti. E appunto allora sarebbero stati ideati i dadi, gli astragali, la palla e tutti gli altri tipi di gioco….Ed ecco come fronteggiavano la fame con le loro scoperte: un giorno lo trascorrevano interamente a giocare per non sentire il desiderio di mangiare, il successivo lasciavano perdere i divertimenti e si cibavano. Tirarono avanti con questo sistema di vita per ben diciotto anni…”

ARCHITETTURA DELLA SCELTAI giochi con le loro meccaniche, dinamiche ed emozioni sono l’unico strumento che spinge le persone a compiere azioni contro i propri interessi in un modo pianificabile, all’interno di un contesto di adesione volontaria in cui le opzioni sono consentite e gli incentivi economici non contribuiscono a modificare il comportamento.

PROBLEMA N.1 “BANCOMAT”

ANNO 2008 Numero di macchine

Operazioni per macchina Fatturato generato Fatturato per

macchinaCircuito Bancomat 42.000 677 Euro 350 milioni Euro 7.600

SOLUZIONE: OPERANT CONDITIONING

ANNO 2008 Numero di macchine

Operazioni per macchina Fatturato generato Fatturato per

macchina

Slot Machine 260.000 N/A Euro 23 miliardi Euro 88.361

PRODOTTO GAMIFICATO: PRODOTTO GAMIFICATO: BANCOBANCOSLOTSLOT

IL POTERE DEL GAMING

Tratta da http://dailyinfographic.com/video-game-stats-infographic

Tratto da http://mashable.com

/2011/10/14/social-gaming-econom

ics-infographic/

GIOCATORI VS TELESPETTATORII Videogiochi stanno contribuendo ad una emorragia di ascolti e introiti pubblicitari sul mercato televisivo. Negli Stati Uniti alcune soap opera in onda nella tarda mattinata sono in chiusura perché il loro pubblico di riferimento spende sempre più tempo su Facebook e sui giochi lì disponibili. Lo studio dimostra anche come Farmville fosse il format più “visto” in data 3 Ottobre 2010 superando gli spettatori di Danzando con le stelle, primo tra i programmi tv nel prime time americano.

G(AMING) GENERATIONLa Ganerazione Y/Millenium ha abbracciato il gaming come forma primaria di intrattenimento. Questi individui nati dopo il 1980 presentano un forte distacco nei modi, stili e comportamenti rispetto ai propri padri e nonni (Generazione X e Baby Boomers): multitasking, comunicazione digitale, propensione goal oriented, essere premiati per partecipare, costante bisogno di essere motivati, risposte immediate… Una massa crescente di individui che si aspetta di ritrovare nella vita quotidiana meccaniche, dinamiche e modi di ragionare sperimentati nelle lunghe sessioni di gaming!

http://www.flickr.com/photos/andrew_freese/3540670487/sizes/l/

COSA CI INSEGNANO I GIOCHII Videogiochi sono il primo medium entertainment nato quasi in contemporanea con la G Generation ed in grado di offrire risposte adeguate:- Ciclo di risposta accelerato: Nel mondo reale i feedback loop sono lenti (ad esempio l’annuale valutazione scolastica o la review sul lavoro) con lunghe attese tra un obiettivo ed un altro (avanzare di grado in un ufficio). Gamification aumenta la velocità della risposta così da mantenere intatto l’engagement.- Obiettivi e regole chiare:  Nel mondo reale gli obiettivi sono sfocati , la mission aziendale spesso incomprensibile, precludendo al lavoratore la possibilità di sentirsi immerso nelle dinamiche corporative. Gamification invece offre goal chiari e regole ben definitive per far sentire l’utente parte attiva di un gioco dove potrà raggiungere la meta.- Una storia avvincente: Sul lavoro spesso ci si domanda “ma perché stiamo facendo questo? Che senso ha? I videogiochi costruiscono artificialmente una storia che attrae i giocatori a partecipare ed a raggiungere l’obiettivo della specifica attività.- Compiti difficili ma raggiungibili: Pur non mancando compiti da espletare nella vita reale, essi tendono sempre a essere lunghi e mal bilanciati. Gamification fornisce invece compiti espletabili in un breve lasso temporale e con una curva di difficoltà crescente per tener vivo l’engagement.

IL GIOCO NON E’ SEMPRE E SOLO FUNNon tutti i giochi sono divertenti e non tutti hanno la straordinaria capacità di incollare a schermo il giocatore. Un prodotto ben

disegnato è in grado di agire visceralmente sull’individuo inducendo stati d’animo e sensazioni. Soddisfano bisogni e motivano intrinsecamente ognuno di noi.Numerosi studi hanno spiegato la complessità del divertimento LeBlanc, Schell, Lazzaro sono tra gli studi più completi in tal senso.

FLOW DESIGN

DESIGNING FOR ENGAGEMENT

DEFINIZIONE STANDARD

AESTETHICSGAME

MECHANICS

GRIGLIA DELLE EMOZIONI

GAMIFICATION OF EVERYTHING

I QUATTRO SENSI DELLA GAMIFICATION

VISIVA: ADVERTISING

SPINTANEA: Call Center

-15% Durata Chiamate+ 8/12% Vendite

SPINTANEA: E-BOOK

+50% tempo nella lettura

SPONTANEA: TURISMO

Leaderboard

Score System

SPONTANEA: SALUTE

VISCERALE: NO PROFT

MAINSTREAM TRA IL 2015/2020

L’ECONOMIA DELLA GAMIFICATION

BENEFICIO TEORICO

BENEFICIO PRATICO

ENGAGEMENT UGC SOCIAL FATTURATO

+ Durata di visita Inserisci un video Condividi contenuto via social network + Frequenza acquisto

+ Visitatori unici Partecipa al Quiz Commenta + Valore per acquisto

+ Frequenza di visita Partecipa al Sondaggio Partecipa al forum + Up/cross selling

+ Esplorazione Inserisci Foto Vota + Acquisti di gruppo

Completa profinazione utente Scrivi recensione Invia un amico Decidiamo il timing di

acquisto

GROUPON

LEVEL 1: RESETTIAMO IL LESSICO

LEVEL 2: IDENTIFICHIAMO GLI OBIETTIVI

Obiettivo Primario

Obiettivo Secondario

Aumentare la condivisione sociale V

Acquisti di gruppo X XFrequenza della visita VDurata della visita VEsplorazione X X

LEVEL 3: CHI E PERCHE’ GIOCHERA’?Richard Bartle è un professore e game designer britannico che ha dedicato gran parte della propria vita all’universo dei giochi

di ruolo elaborando la teoria dei “Player Types”. Sebbene concepita in ambito puramente gaming, questa tassonomia è utilizzabile anche nella definizione del “giocatore”. Ognuna delle quattro categorie avrà le proprie esigenze e potrà essere modificata nella composizione. Un ulteriore contributo alla definizione del players type arriva dal progetto Deadalus di Nick Yee.

MECCANICHE

PuntiBadge

Livelli

Missioni

Leaderboard

Dinamiche

AppuntamentoContrasto comportamentale

Cascata informativa

Pressione temporale

Estetica

Orgoglio

Auto-espressione

Invidia

SfidaRegole

LEVEL 4: MDA FRAMEWORK

GAMIFICATION PLAYDECK

AESTETHICS

LEVEL 5: DISEGNARE IL VIAGGIO

LEVEL 5(A)

VISITATORI

Onboarding

Regole ChiareObiettivi ChiariFeedback immediato

Contenuti aggiornatiNuove attivitàMaggiore livello di sfida

StatusEsclusivitàInfluenza sulla community

NUOVI UTENTI REGOLARI VETERANI

ONBOARDING NEI VIDEOGIOCHI

ONBOARDING in PHOTOSHOP

WWW.GAMEIFICATIONS.COMWWW.GAMEIFICATIONS.COM@GAMEIFICATIONS@GAMEIFICATIONS


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