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Gente Comune Giugno 2012

Date post: 23-Mar-2016
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Gente Comune Giugno 2012
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Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi La Rete è piena di notizie false o parziali. Alcune indi- cazioni utili a distinguerle Sperduti a pag. 3 Fiuggi Terme dice addio al partner Britannico Ludovici a pag. 7 Nella provincia di Frosinone gli impianti ad energia solare continuano a proliferare. Prima su tutte Alatri, seguita da Frosinone, Ferentino, Anagni, Cassino e Veroli. Una volta tanto una provincia al passo con i tempi. Strambi a pagina 2 VARIE PROVINCIA PRIMO PIANO Fotovoltaico, è boom TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-COMUNE.IT Anno XIV n° 6 - Giugno 2012 Spazio Bimbi: Colora la tua vignetta Rossi a pag. 22 Nutrizionismo: prova costume, seconda puntata Vari a pag. 22
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Page 1: Gente Comune Giugno 2012

Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie

Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi

La Rete è piena di notiziefalse o parziali. Alcune indi-cazioni utili a distinguerle

Sperduti a pag. 3

Fiuggi Terme dice addio al partner Britannico

Ludovici a pag. 7

Nella provincia di Frosinone gli impianti adenergia solare continuano a proliferare. Prima su tutte Alatri, seguita da Frosinone,Ferentino, Anagni, Cassino e Veroli. Unavolta tanto una provincia al passo con itempi. Strambi a pagina 2

VARIEPROVINCIAPRIMO PIANO

Fotovoltaico, è boom

TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-CCOMUNE.IT

Anno XIV n° 6 - Giugno 2012

Spazio Bimbi: Colora la tua vignettaRossi a pag. 22

Nutrizionismo: prova costume, seconda puntataVari a pag. 22

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2 Apertura

Alatri è la regina per le installazioni di impiantifotovoltaici: sono 166

Nella speciale classifica seguono Frosinone, Ferentino e Anagni

Ad Alatri è record di installazione diimpianti fotovoltaici attualmentein funzione in Provincia di Frosi-none.

Il dato aggiornato al primo giugno, secon-do le informazioni tratte dal sistema Atla-sole del Gestore dei Servizi Energetici(GSE), vede il Comune di Alatri, con ben

166 impianti funzionanti, la città dellaProvincia di Frosinone con il numero piùalto. Seguono Frosinone con 141, Ferenti-no con 133, Anagni con 122, Cassino con120 e Veroli con 99 impianti.“Come si può verificare con sistema Atla-sole, dal 2009 ad oggi – ha spiegato l’As-sessore all’Urbanistica di Alatri, Massimi-

liano Fontana – gli impianti nel nostro ter-ritorio si sono moltiplicati. Sono impiantidefinibili “domestici” posti in gran partesulle coperture degli edifici abitativi esulle loro pertinenze al fine di soddisfarele singole esigenze. Questo sviluppo degliimpianti fotovoltaici è dovuto sicuramenteagli incentivi statali che hanno promossol’utilizzo di questa fonte rinnovabile, masoprattutto alla sensibilità ambientale edel risparmio dei nostri cittadini ed al ri-goroso rispetto che il Settore Edilizio inquesti ultimi tre anni ha imposto al finedella corretta applicazione delle vigentidisposizioni di legge, anche in virtù delledisposizioni contenute nell’ultima LeggeRegionale la n. 16 del dicembre 2011. Questa legge – ha detto ancora Fontana - haintrodotto una serie di nuove misure volte asemplificare le procedure per l’installazionedi impianti ad energie rinnovabili”. “Inoltre sul fronte della promozione del-l’efficienza energetica, ricorso a fontienergetiche rinnovabili ed efficientamentodegli edifici Comunali, è stata indetta neigiorni scorsi – ha aggiunto il ConsigliereMaggi – una procedura per affidare in con-

cessione per venti anni la copertura dialcuni edifici Comunali, al fine di far ese-guire la fornitura e posa in opera con ge-stione di impianti fotovoltaici di potenzaunitaria di circa 20 Kwp, a cooperative chepresentano nell’organico lavoratori appar-tenenti a categorie sociali svantaggiate. Isiti scelti previsti nel Bando sono: la pale-stra della Scuola Elementare Felice Cataldidi Tecchiena e la palestra scolastica di Col-lelavena. Con questi due interventi il Co-mune mira ad annullare il costo energeticodelle strutture stesse a fronte di una spesanulla per le casse dell’Ente, in quanto se-condo il Bando, gli oneri di fornitura, in-stallazione e gestione saranno sostenutitotalmente dall’aggiudicatario.Quindi un intervento che – ha conclusoMaggi - ci permetterà di risparmiare note-volmente sul costo delle bollette e checontribuisce a centrare gli obiettivi Euro-pei, volti a ridurre i consumi di energia estimolare un cambiamento nei comporta-menti quotidiani da parte della cittadinan-za, nonché di ridurre le emissioni di ani-dride carbonica e di gas serra”.

Riccardo Strambi

Su quelli che possono essere i vantaggi per l’instal-lazione del fotovoltaico, le eventuali spese, i tempidi recupero dei costi iniziali e l’aiuto ambientalecon l’autoproduzione dell’energia elettrica, abbia-

mo ascoltato Antonio Cioffi della cooperativa Agapé. Quali sono, attualmente, gli incentivi statali legati al-l’istallazione del fotovoltaico?Possiamo suddividere gli Incentivi in due aree: la tariffaIncentivante, attraverso il GSE (Ente deputato alla gestio-ne) il cliente si vedrà riconosciuto una certa tariffa perogni KWh prodotto dal suo impianto. Andiamo dagli €0.274/KWh per impianti fino a 3 KWp (il classico impian-to di casa su tetto che puo produrre anche dai 3600 ai4000 KWh in un anno) fino a € 0.233 per impianti con po-tenza tra i 20 ed i 200 KWp (per impianti installati su edi-

fici). Per altre tipologie abbiamo tariffe minori (impiantia terra, serre etc etc) comunque tabellate nel IV ContoEnergia.Lo Scambio sul Posto o il Ritiro Dedicato: per Scambio sulPosto si intende la possibilità data al cliente di poter ve-dere remunerati i KWh prodotti ma non autoconsumatiattraverso una speciale "Tariffa" con cui il Gse prende inconsiderazione quello che si è immesso in Rete Elettrica equello che viene richiesto quando l'impianto non è in fun-zione (di notte) mentre per Ritiro Dedicato si intende lavendita totale o parziale dell'energia prodotta.Quali sono i tempi per recuperare i costi iniziali?Il tempo per il recupero dell'investimento iniziale dipendeda vari fattori: facendo i cosiddetti "conti della serva"ognuno può darsi una risposta a seconda delle proprie esi-

genze. Un impianto, nelle nostre zone, produce circa1200/1300KWh per ogni KWp installato; prendendo inconsiderazione anche il risparmio che deriva dal non paga-re più in bolletta l'energia che andremo a produrre edautoconsumare e unendo a ciò un continuo aumento deiprezzi del KWh di energia che prendiamo dal nostro Gesto-re di Rete ed una continua diminuzione delle materie pri-me che costituiscono l'impianto (pannelli ed inverter inprimis), possiamo vedere che l'investimento iniziale puòrientrare anche dopo 6/7 anni (a seconda della spesa ini-ziale che dipende anche dalla "difficoltà" di raggiungere ilsito come per un tetto in altezza o altre difficoltà legatealla realizzazione).Ricordiamo che la tariffa incentivante sarà riconosciuta alcliente produttore dal GSE con un contratto ventennale

mentre la procedura dello scambiosul posto è valida sino a quantoesisterà l'impianto fotovoltaico.Uscendo dal contesto economico,quanti e quali sono gli altri van-taggi, specie sull’impatto am-bientale, che il fotovolaico puògenerare? Autoproduzione di energia pulita:con il fotovoltaico produciamoenergia elettrica senza emissione digas dannosi per l’ambiente, a diffe-renza delle fonti energetiche fossili.Sensibilizzazione sociale: il foto-voltaico crea sviluppo e sensibilizzai cittadini verso un uso corretto econsapevole dell’energia.Basso impatto paesaggistico: il fo-tovoltaico è facile da integrare ar-chitettonicamente ed è totalmenterimovibile al termine della sua vitadi esercizio.Produzione di energia distribuita: ilfotovoltaico è una valida alternati-va alle unità di produzione di ener-gia centralizzate.

Riccardo Strambi

Ma il fotovoltaico conviene ai cittadini? Parola all’esperto Antonio Cioffi

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3Bufale in rete

Primo Piano

Non stiamo parlando di latticini madella bufala in rete, ovvero della dif-fusione incauta di notizie false at-traverso i mezzi di comunicazione.

La percentuale in questo caso non è indi-ce di bontà ma di inattendibilità: quasitutte le notizie clamorose, infatti, sonoprive di fondamento. Sebbene all'origine ci sia di solito unbuontempone in vena di scherzi, la bufalafinisce col creare ansie e danni anchenotevoli.La comunicazione mediale è un giocattolonuovo che pone quesiti etici a cui si potrà da-re risposta solo con il tempo e l'esperienza. Teniamo a mente però che chiunque accedealla rete ha una propria responsabilità nellatrasmissione corretta delle informazioni. PPeerrcchhéé ssoonnoo ddaannnnoossee La diffamazione travolge tutti, sia chi latrasmette, seppure incautamente, e sia chine è oggetto. Insinuare che un prodotto incommercio è nocivo provoca un dannod'immagine all'azienda che lo produce e diconseguenza anche ai suoi dipendenti.

Creare sospetti sull'utilizzodi fondi raccolti per bene-ficienza nuoce alle onlusche non possono sopravvi-vere senza donazioni.I dipendenti che utilizza-no la mail dell'ufficio per

trasmettere catene di S. Antonio possonoessere denunciati dal datore di lavoro per-ché ac-costano il buon nome dell'aziendaalla diffusione di notizie false. Inoltre le catene di S. Antonio si portanoin coda centinaia di indirizzi di cui glispammer approfittano per inviare pubbli-cità e virus. In questi tempi già difficili a causa dellacrisi non c'è bisogno di incrementare insi-curezza e ansie collettive, almeno ciò cheè falso cerchiamo di risparmiarcelo. CCoommee ssmmaasscchheerraarrlleeBisogna diffidare sempre di ciò che vuolestupire, indignare, impietosire. La previsione di un terremoto a Roma perl'11 maggio 2011 creò molto panico. Non-ostante non si sia mai avverato, la gentecontinua a credere a queste notizie. Eppu-re gli esperti non si stancano di dire che èimpossibile prevedere un terremoto. E' una bufala anche la notizia che l'eventosismico in corso in Emilia sia dovuto a tri-vellazioni effettute in zona da societàpetrolifere.

L'attendibilità di una notizia può esseredeterminata anche con il buon senso: seuna mail vi invita a fare attenzione allescariche elettrostatiche quando mettetebenzina, prima di preoccuparvi chiedeteviquante volte nei tg si è parlato di distri-butori esplosi in questo modo.Una notizia è seria se contiene elementiprecisi e facilmente verificabili su internet

quali date, nomi, luoghi, citazioni legisla-tive. Le fonti devono essere autorevoli enon sedicenti.

Per finire ecco un elenco di siti attendibi-li che si dedicano all'individuazione dellebufale: * it.discussioni.leggende.metropolitane* www.leggendemetropolitane.net * www.antibufala.info* www.MedBunker.blogspot.comSul tema hanno qualcosa da dire anche Elioe le Storie Tese con la canzone Mio cuggi-

no, divertente concentrato di leggende me-tropolitane narrate da Aldo Baglio.

SSeerreennaa SSppeerrdduuttii

Una foto-bufala famosa: un turista sul World Trade Center nel momento in cui sta per schiantarsi il primo degli aerei dirottati l’11 settembre 2001

Dipendenza da gioco, i Ciociari spendono 730 milioni di euro l'anno

Due milioni di euro algiorno. Questo l'incredi-bile ammontare dellespese effettuate quoti-

dianamente dai "giocatori" cio-

ciari, rese disponibili dai dati for-niti dall'Agenzia Agipronews, perLotto, Super Enalotto, Bingo,Gratta e Vinci ma anche SlotMachine, Scommesse e Ippica. Per avere una mappatura piùesaustiva, basti pensare che nel

2011 sono stati ben 477 i milio-ni spesi in New Slot e Videolot-tery, 117 quelli per lotterie e icosiddetti "grattini", 65 milioniinvestiti alla ricerca di un terno o

cose simili, 34 milioni per lescommesse sportive, 22 per il Su-per Enalotto, 8 per il Bingo e 7per le intramontabili corse deicavalli. Il tutto per un totale di730 milioni di euro, per una spe-sa media pro capite vicina ai

1800 euro.Numeri da brividi, in barba aduna crisi che colpisce le cose es-senziali, ma non la ricerca dispe-rata di quella fortuna che di rado,come vedremo, riesce a farsi no-tare da queste parti. La provinciadi Frosinone, dunque, continuaimperterrita a mostrarsi tra le zo-ne più affezionate al gioco di az-zardo. Il problema, non è di quel-li che fanno la "puntatina" occa-sionale sperando nella dea ben-data ma di chi, e il numero cre-sce in maniera esorbitante, entrain una spirale di dipendenza chespesso, se non quasi sempre, creadisagi sociali pazzeschi. Se, come dicono i dati, Frosinoneè notoriamente accostata agli ul-timi posti nelle graduatorie na-zionali su temi quali smog, vivi-bilità ecc, nella speciale classifi-ca del gioco d'azzardo il nostrocapoluogo si piazza in una posi-zione di "tutto rispetto": graziealle 70 imprese specializzate nelgioco nell'anno 2011 (l'anno pre-cedente erano 42..), la Ciociariasi colloca al 19° posto a livellonazionale. Un problema dentro il problema,inoltre, è il fatto che il cospicuogiro di denaro legato al mondo

del gioco, vada a richiamare ine-vitabilmente anche l'attenzionedella criminalità organizzata. E'

di pochi mesi fa, l'arresto di ungruppo di persone che si era spe-cializzato nei furti alle slot, men-tre nel maggio dell'anno scorso,grazie all'operazione "Bad andBet", furono sanzionati undicicentri scommesse per aver opera-to in modo illegale. Le FiammeGialle, infine, sequestrarono traCassino e Roma falsi "gratta evinci" constatando un danno era-riale pari ad oltre 12 milioni dieuro. Tutto sommato, però, qualcosa dipositivo c'è da riscontrare: l'ulti-ma vincita record in Ciociaria è

stata registrata a Torrice e, grazieal "Win for Life", il fortunato diturno ha guadagnato una rendita

pari a 4.000 euro al mese per iprossimi venti anni. A giugno del2011, invece, risale il doppioterno centrato da un fortunatogiocatore di Alatri per una vinci-ta complessiva pari a 140 milaeuro. Un mese prima, fu una si-gnora di Frosinone a "sbancare"con il gratta e vinci: furono 500mila gli euro vinti con il grattinofortunato. Ma bastano i successi sporadici diqualcuno, a giustificare la de-pressione da gioco di molti?

Riccardo Strambi

Le imprese specializzate nel gioco sono passate da 42 nel 2010 a 70 nel 2011: un aumento vertiginoso

477 i milioni spesi in New Slot in un anno in Ciociaria

Il grosso giro d’affari attira la criminalità organizzata

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Diffamazioni, notizie infondate, attendibilità nulla: i pericoli dell’informazione mediale

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Ambiente4

Ancora una volta l'Istat torna aparlare di rifiuti. Nel rapporto an-nuale "Pillole", l'istituto di stati-stica ha focalizzato l'attenzione

anche sul rapporto dei cittadini italiani

con i rifiuti: dai dati raccolti è emerso chein un anno ogni cittadino produce, in me-dia, circa 530 kg di rifiuti urbani a testa,superando di 23 kg la media europea. Alsud la produzione è più bassa (485 kg),mentre al centro i valori crescono, arri-vando a toccare i 600 kg pro-capite.La gestione ecocompatibile dei rifiutiurbani procede con velocità diversa sulterritorio nazionale: "Nel 2009 - si leggenel rapporto - circa la metà (49,1%) dei

rifiuti urbani nazionali raccolti è smaltitain discarica, con una riduzione rispetto al-l'anno precedente di quattro punti percen-tuali. Le regioni che vi fanno maggiore ri-corso, oltre alla Sicilia, sono la Liguria e il

Lazio, le quali presentanoquote ancora superiori al-l'80%. Solo la Sardegna, tra leregioni del Mezzogiorno, hapienamente ottemperato alledirettive comunitarie".Ma il Lazio spicca tra le regio-ni anche in ambiti peggiori,come quello che inquadra ilnostro territorio, insieme allaCampania, tra le zone "in cuirisultano più elevate le quotedi cittadini che lamentano ilproblema della sporcizia nelle

strade (superiori al 40%)".Un'impressione che si fa sempre meno fortetanto più i comuni di residenza sono piccoli,ma che sicuramente è condizionata dalla va-lidità della raccolta dei rifiuti e dalle politi-che attuate dalle amministrazioni.Su questa percezione negativa, inoltre, in-fluiscono senza dubbio anche il senso ci-vico, l'educazione ambientale e una certasensibilità in ambito ecologico.

Miriam Minnucci

Tra discariche e differenziata: l'Istat fotografa l'Italia dei rifiutiPer i cittadini, il Lazio e la Campania sono tra le regioni più sporche

"Il nostro futuro, la nostra scelta”, studenti ciociari a tutela dell'ambiente

La Provincia di Frosinone è ricca di patrimoni ambientali spesso trascurati e sotto-valutati: "Il nostro futuro, la nostra scelta" è il nome del progetto di educazioneambientale promosso da Acea Ato 5 e volto a sensibilizzare gli studenti su proble-mi ecologici e naturalistici.

Ventitrè scuole superiori della Ciociaria (da Frosinone, a Veroli, Arpino, Ceccano, Cassino,Ferentino, Isola Liri e Anagni) hanno studiato e approfondito temi, idee e argomenti inmateria di tutela ambientale, degrado urbano e cambiamenti climatici elaborando propo-ste e progetti sul territorio, dal fiume Cosa al bosco Faito, con l'obiettivo di proteggere evalorizzare questi piccoli tesori promuovendo qualità ambientale e sviluppo sostenibile.Una gara tra istituti, dunque, in cui i ragazzi hanno illustrato le proposte davanti a unagiuria incaricata di scegliere le migliori.La AceaAto5 si farà carico della promozione e della pubblicazione degli elaborati nellaconvinzione che questo sia "il primo passo verso la valorizzazione di ragazzi e idee natein questo territorio". Miriam Minnucci

Sostenibilità, la ricetta di Aniene Green NetIl progetto riceve il plauso del Ministero dell'Ambiente

Si è tenuta lo scorso 25 maggio a Roma la presenta-zione dei risultati dello studio di pre-fattibilità delprogetto "Aniene Green Net", condotto dalla socie-tà Studiare Sviluppo. Il fine dell'iniziativa, promossa

dai comuni di Trevi nel Lazio, Piglio, Arcinazzo Romano, Subiaco, Jenne e Vallepietra, èquello di promuovere lo sviluppo ecologico dell'alta Valle dell'Aniene attraverso la valo-rizzazione della biomassa legnosa dei Monti Simbruini, la produzione di energia sosteni-bile e lo sviluppo del territorio legato allo sfruttamento delle potenzialità forestali.Il progetto ha ricevuto grande consenso da parte del Ministro dell'Ambiente Corrado Cliniche, come ha riferito Vincenzo Cecconi, assessore all'ambiente del comune di Trevi, "neha sottolineato i benefici da un punto di vista energetico, economico, occupazionale e-sprimendo al contempo l'auspicio affinché tale progetto possa essere replicato anche inaltre realtà locali". Miriam Minnucci

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…donare il sangue è donare vita

L'Arma dei Carabinieri ha festeggiatoil suo 198° compleanno

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La cerimonia del 198° anniversariodella fondazione dei Carabinieri si èsvolta nella suggestiva cornice del-la Villa Comunale con i reparti del-

l'Arma schierati in alta uniforme, presentile più alte cariche politico-amministrativeprovinciali, i gonfaloni dei 91 comuni,quello della Provincia e dell'Anc. Il colon-nello Antonio Menga, Comandante provin-

ciale, dopo i dovuti ringraziamenti alle au-torità, nel suo intervento ha sottolineatola storia dell'Arma, ormai prossima alla ce-lebrazione dei 200 anni dalla fondazionecaratterizzata da quei valori che la con-traddistinguono e ne fanno l'istituzionepiù amata dai cittadini. "Onestà, corag-gio, passione, abnegazione, spirito di sa-crificio e senso del dovere sono i nostripiù importanti valori - ha detto Menga -,parole che emergono anche dalle motiva-zioni delle ricompense dei nostri militari

particolarmente distintisi sia per le lorospiccate capacità professionali, ma soprat-tutto per il coraggio ed il grande senso deldovere e spirito di sacrificio evidenziati insituazioni di pericolo". Nello spiegare leoperazioni dell'ultimo anno, ha messo inevidenza l'aumento notevole dell'attivitàrepressiva con un incremento degli arresti.Sono stati ulteriormente aumentati i con-

trolli al fine di im-pedire le rapine inabitazioni isolate e inorario notturno, feno-meni che colpisconol'opinione pubblicaperché a volte perpe-trati con violenza eminacce. Il ComandoProvinciale, attraversoi 55 Comandi di Sta-zione e le 6 Compa-gnie dipendenti, non-ché con l'ausilio degliappartenenti all'Anc,sta effettuando incontripresso le parrocchie, i

centri anziani, i Comuni e tutte le associa-zioni interessate al problema della sicurez-za presenti sul territorio, al fine di illu-strare i suggerimenti riportati nel "vade-mecum informativo" del progetto "Cittadi-no Sicuro ed Informato". Al termine dellacerimonia il Comandante Provinciale e leautorità intervenute hanno proceduto allaconsegna di riconoscimenti ad alcuni mili-tari distintisi in azioni effettuate in atti-vità di servizio.

Bruno Sbaraglia

Working With Music 2013 Approvata la terza edizione del programma di tirociniall'estero coordinato dal Conservatorio di Frosinone

Cresce e si estende il progetto Working With Music, l'iniziativa promossa e coordi-nata dal Conservatorio di Musica "Licinio Refice" con l'obiettivo di finanziare,attraverso borse di studio "Leonardo Da Vinci", tirocini professionali in Europa pergiovani musicisti.

Nuovi partner, nuovi fondi e nuove energie consentiranno alla terza edizione di WorkingWith Music di ampliare il numero di borse disponibili e degli Istituti aderenti all'iniziativa. Infatti, al primo nucleo di Istituti partner, composto dai Conservatori di Frosinone, L'A-quila e Trieste, si sono aggiunti Genova, Livorno e Torino e, dal prossimo anno, Monopo-li, Padova e Verona. Il progetto, diretto e coordinato dalla docente del Conservatorio di Frosinone, Prof.ssaLucia Di Cecca, nell'edizione 2012/2013 potrà contare su uno stanziamento di oltre190.000 € che permetterà a 45 diplomati di nove Conservatori di Musica italiani di svol-gere un tirocinio professionale in Europa. Un'importante conferma, quindi, che decreta il successo di un'iniziativa che in questipochi anni ha saputo cogliere le esigenze formative e lavorative dei giovani musicistiitaliani, valorizzando il loro talento ed offrendo loro prospettive di integrazione profes-sionale all'interno di un mercato del lavoro sempre più proiettato nell'ambito europeo. Riflessioni e tematiche di grande attualità già affrontate nel "1° Meeting Working WithMusic" organizzato dal Conservatorio "Refice" il 9 e 10 marzo a Fiuggi. Un momento diconfronto e di dibattito di grande importanza che, alla presenza dei partner nazionali edinternazionali, ha consentito di porre le basi per lo sviluppo del progetto e di promuo-verne le finalità e gli obiettivi, facendo sì che Working With Music venisse approvato efinanziato per il terzo anno consecutivo. Decisivo e delicato il ruolo del Conservatorio ciociaro che, come Istituto capofila e coor-dinatore nazionale, è costantemente impegnato per la crescita e per l'ampliamento dell'i-niziativa e dunque per la promozione in Europa del territorio della provincia di Frosinone. Il riscontro ottenuto, il coinvolgimento di nuovi Conservatori e l'interesse suscitato pres-so stampa, autorità ed aziende lasciano ben sperare circa il futuro di Working With Music,in vista di ulteriori adesioni, ampliamenti e sviluppi del progetto.

A cura di Andrea Tagliaferri con la collaborazione dell'ufficio stampa del conservatorio di Frosinone - Dr. Luca Fontana

News dal CapoluogoNEWS DAL CONSERVATORIO

SPAZIO AVIS

L'AVIS comunale di Frosinone e la charitas UNITALSI di Alatri-Anagni, per le festepatronali estive in onore di "Maria SS. Assunta in cielo" a Torre Cajetani, patro-cinate per gli amici del comitato festeggiamenti "TORREEVENTI", informano sulprogramma calendariale per le eventuali partecipazioni.

Ricordiamo che ai soci AVIS DONATORI SANGUE di Frosinone, sono riservati alcu-ni posti "in prima fila"…. per assistere ai concerti musicali di AL BANO (22 luglio2012) e FAUSTO LEALI (15 agosto 2012)Per tutti i dettagli basta prenotarsi al nostro ufficio AVIS di Frosinone…Ricordiamo che abbiamo disponibili presso la nostra sede AVIS di via Marittima, 239 aFrosinone gli ultimi tagliandi della lotteria di ferragosto con ricchi e prestigiosi pre-mi, al costo "simbolico" di 2,50 euro a biglietto senza dimenticarci che stiamo parte-cipando a festeggiamenti organizzati dalle "ONLUS” quindi dobbiamo pure collaborarecon queste povere associazioni di "VOLONTARIATO" che operano solamente per il "NOPROFIT" a scopo sociale ed umanitario.Ringraziamo tutti gli amici per le adesioni augurando di vincere, ma ricordiamoci cheè molto importante anche solo "partecipare" per le giuste cause!!!!IL CONSIGLIO DIRETTIVO AVIS COMUNALE DI FROSINONE RINGRAZIA PER LA COL-LABORAZIONE

A cura di: Andrea Tagliaferri

Mario Rossi "Presidente AVIS comunale di Frosinone"SEDE AVIS FROSINONE

tel/fax - 0775873524 - 3289597767e_mail: AVIS_FR - [email protected]

sito internet: www.avisfrosinone.it

FROSINONE - Località Le Lame Strada Asi, 4Tel. 0775 89881 - Fax 0775 8988211

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Page 6: Gente Comune Giugno 2012

DISTRETTO SOCIO-aSSISTEnzIalE "a"(PROVInCIa DI FROSInOnE) - l. 328/2000

Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vico nel Lazio.

Azienda Sanitaria Locale, Terzo Settore, Provincia di FrosinoneComune Capofila Alatri

Soggiorno distrettuale ragazzi diversamente abili e loro familiari per tre giorni insieme al mare

Il Distretto socio Assistenziale "A" al fine di promuovere una maggiore e sinergica atti-vità di integrazione socio sanitaria, e nel contempo di poter rispondere ad un numeromaggiore di bisogni e di esigenze rappresentate dal territorio, si è dotato di un appo-sito regolamento che prevede da una parte il rimborso ai Comuni del Distretto perchè

possano continuare a garantire la partecipazione di propri utenti ai soggiorni terapeu-tici organizzati dalla ASL, dall'altra che possa consentire la partecipazione ai soggiornianche da parte di tutti gli altri utenti diversamente abili e loro familiari, proposta que-sta che ha trovato pieno consenso da parte dei 15 Sindaci dei Comuni del Distretto.Grazie alla preziosa collaborazione da anni stabilitasi con le associazioni dei familiaridei disabili in particolare Insieme per Noi di Alatri, UNIVOC di Frosinone, un Futuro perNoi ed i Due Delfini di Anagni è stato possibile organizzare a Montesilvano nei giorni28-29 e 30 maggio un soggiorno marino che ha visto la partecipazione di circa 28 di-sabili accompagnati da un loro familiare e/o da un volontario dell'associazione e dallaDott.ssa Rita De Caro, che ha provveduto alla organizzazione dello stesso.Grande apprezzamento espresso da tutti i partecipanti. Il prossimo appuntamento sisvolgerà a settembre per coinvolgere tutti i ragazzi diversamente abili dei centri diur-ni del territorio del Distretto, e garantire a tutti la massima partecipazione.

PIAZZA CADUTI DI NASSIRIYA SNC - 03011 ALATRI (FR)Ufficio di Piano: Tel. 0775.4478210/11 - Fax: 0775.4478209 - Servizio Sociale Distrettuale: Tel. 0775.4478213 - Coordinamento Distrettuale Terzo Settore: Tel 0775.889054

e-mail: [email protected]

Approvato il piano di zona 2012 all'insegna dell'austerity

Il giorno 22 maggio 2012 alle ore17.00 si è svolta la Assemblea deiSindaci del Distretto socio Assi-stenziale "A" di cui Alatri è capo-fila per discutere e approvare ilPiano di Zona 2012.I lavori della Assemblea che sisono protratti fino a tardo pome-riggio, hanno evidenziato congrande preoccupazione e criticitài considerevoli tagli operati suiservizi sociali dallo Stato e dallaRegione Lazio in questi ultimitempi, come ad esempio l'annul-lamento del fondo distrettualeper la non autosufficienza che inquesti anni ha consentito al Di-stretto di poter garantire ai Co-muni del territorio maggiori in-terventi domiciliari proprio in fa-vore delle persone con disabilità.Forte disappunto e contrarietà èstato espresso dai Sindaci e As-sessori del Distretto per tale con-siderevole ridimensionamento operato sul sociale, che rischia di mettere in serio rischioservizi ed interventi in favore di minori, di adolescenti di stranieri ma anche di tuttiquegli interventi in favore delle nuove povertà e di inserimento lavorativo, progettiquesti che nel Distretto da anni sono stabili e che hanno garantito risposte concrete edi aiuto tangibile a tutte le fasce di popolazione fragile, e che se interrotti in un perio-do di forte crisi economica comportano anche una riduzione significativa di posti dilavoro per molti lavoratori e lavoratrici delle Cooperative.Un Piano di Zona quindi molto faticoso nella sua elaborazione e nelle scelte politichedei Sindaci e Assessori, in cui lo sforzo di tutti è stato quello di salvaguardare non soloun efficace sistema di rete dei servizi ma anche di tutela dei lavoratori delle Coopera-tive e degli enti gestori e che i Sindaci del Distretto con grande senso di responsabili-tà, hanno di comune accordo condiviso e sostenuto dichiarandosi disponibili ad unaumento delle quote di cofinanziamento.

Nuova casa per il "TBC", che a dispetto della sigla del nome è un concentrato di vita-lità: sabato 9 Giugno presso il Co-mune di Acuto c'è stato il taglio delnastro per la nuova sede del Centrodi Aggregazione Giovanile Distret-tuale, alla presenza del Sindaco edell'Amministrazione Comunale, del-la Cooperativa Arcobaleno che ge-stisce il servizio, e naturalmente deinumerosissimi ragazzi che animanoil Centro, dando vita a tutte quelleattività di aggregazione che espri-mono al meglio la straordinaria rile-vanza dei progetti mirati alla pre-venzione, alla promozione del benessere sociale e dunque al miglioramento della qua-lità della vita; è proprio con queste finalità infatti che la struttura distrettuale si impe-gna ormai da anni per assicurare la continuità a tali progetti ed a sostenerli nelle diver-se attività, realizzate anche presso gli altri due Centri attivi nei Comuni di Alatri e diCollepardo. La nuova sede di Acuto si trova presso i locali dell'ex stazione ferroviaria,completamente ristrutturati e messi a disposizione dal Comune, che già dall'inaugura-zione si sono riempiti di allegria, di colori, e di tutte le "Tante Belle Cose" che dannoil nome al centro e che sono l'augurio migliore che possiamo loro fare.

L'importanza di essere giovaniInaugurata la nuova sede del Centro di Aggregazione

Giovanile di Acuto

SPAZIO PUBBLICITARIO AUTOGESTITO

Giornata dell'Affidamento Familiarel'Ufficio Distrettuale per l'Affido Familiare, coordinato dalla Dr.ssa Marilena Santangeli, inattuazione del Piano Affido distrettuale, ha dato inizio alla campagna di sensibilizzazio-ne con l'obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione locale sul tema dell'affi-

do, attraverso una manife-stazione itinerante nei 15comuni afferenti al distrettosocio Assistenziale "A", pre-vedendo varie attività perfesteggiare tutti insiemel'affidamento familiare.I primi comuni su cui si èsvolta la manifestazione so-no stati: Acuto e Collepar-do. Grazie alla disponibilitàdegli amministratori, di-

pendenti comunali, Pro loco, associazioni, gli operatori sociali hanno potuto organiz-zare sul proprio territorio momenti di festa: partita di calcetto, mostre fotografiche epittoriche degli artisti locali tra i vicoli del centro storico, mostre dei bambini dellascuola primaria, spettacolo di ballo, spettacoli musicali, mercatini artigianali, giochipopolari organizzati dall'oratorio, animazione con Artisti di Strada.I centri sociali Anziani di Acuto e Collepardo hanno offerto una grande merenda a tuttii partecipanti. La Proiezione film "About a boy", con Hugh Grant ha permesso una riflessione sull'im-portanza dell'affido attraverso la consapevolezza che oggi possiamo vivere tranquilla-mente senza bisogno degli altri e possiamo fare tutto da soli ma non possiamo vera-mente vivere da soli perché abbiamo bisogno di ESSERE VICINO agli altri e che gli altrisiano vicini a noi in un percorso di aiuto reciproco.

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FUMONE - Paese che vai, usanza che trovi; inutile e impossibile negarlo. La tradizione di Fu-mone sui matrimoni è alquanto ambigua, ma interessante allo stesso tempo. E così la frase"Curri và a toll la sposa, curri più c po'"(Corri- riferito alla futura suocera- vai a prendere lasposa, corri più che puoi) era gridata da tutti gli invitati alla madre dello sposo, che con-tenta della scelta del figlio doveva correre a prendere la sposa, per dimostrare tutta la suaapprovazione all'unione in matrimonio del figlio con la donzella, sua futura nuora. Antichecanzoni ciociare e stornelli accompagnavano l'uscita della sposa e il suo arrivo tra gli invi-tati, che avveniva dopo aver tagliato un nastro rosso, legato a due sostegni orizzontali. L'ab-bigliamento non era molto dissimile da quello degli invitati, che per l'occasione indossava-no costumi dai colori sgargianti. La sposa indossava di solito una blusa, un busto ed unagonna rosa e davanti portava un grembiule nero di seta. Orecchini grossi e oro accompagna-vano due grossi fili di corallo al collo, simbolo questo, di purezza e castità. Dopo la cerimo-nia si tornava a casa per il pranzo che era ricco e abbondante, fatto soprattutto di prodottilocali, frutta di stagione e dolci, tra cui le frappe, simbolo di importanza e festa. Non pote-va mancare il vino, bianco, rosso e rosato, a volontà. Dopo il pranzo venivano aperte le

danze. Tutti ballava-no il saltarello. Aquesto punto, unostrano rito entravain gioco. La cognatapiù vecchia dellasposa iniziava a bal-lare con un ca-novaccio in mano edelle forchette, cheman mano distribui-va agli invitati chepartecipavano al bal-lo e alla sposa. Que-st'atto aveva il suosignificato e volevadire che lei, la co-gnata più vecchiaaccoglieva la sposi-na nel nucleo fami-liare e sarebbe statafelice di aiutarlanelle faccende do-mestiche. Finite ledanze, si andava adormire, per il se-guito non c'è biso-gno di molta spiega-zione…

G.G.

FIUGGI - Il sogno inglese è svanito in unabolla di sapone. Le terme e il golf Fiuggicontinueranno ad essere gestiti dalla ter-me di Fiuggi spa e golf srl. È stato proprioil Presidente della società di gestione, ildottor Emilio Foglietta De Paolis, nel corsodi un incontro con l'amministrazione co-

munale, ad ufficializzare la rottura con laVikay financial service Ltd la società an-glosassone che doveva subentrare nellagestione del comparto. Nonostante vi siastato, alla fine del mese di aprile il pas-saggio delle quote di maggioranza il rap-porto è fallito poiché la Vikay non avrebbe

ottemperato al pagamento dei primi asse-gni messi all'incasso. Finisce così l'avven-tura della pista "inglese" nella quale moltiavevano fondato speranze per il futuro,primi tra tutti proprio i lavoratori del com-parto che ora si trovano nuovamente conlo spettro del licenziamento sulla testa.

Dopo lunghi mesi di trattative e di conti-nui rinvii, dopo eclatanti conferenze stam-pa ed annunci di cospicui investimenticontenuti però in "inverosimili" piani in-dustriali, la gestione delle Terme torna nel-le mani della terme di Fiuggi SPA&Golfche ora si accinge a risolvere una serie diproblematiche, inerenti la gestione. Primafra tutte la questione riguardante il pianolavoro per le 154 unità lavorative, impie-gate nelle passate stagioni, che ora chie-dono sotto minaccia di eclatanti manife-stazioni, di ritornare all'accordo raggiun-to in Regione nel nell'agosto dello scorsoanno, che loro stessi però, riuniti in as-semblea bocciarono. L'accordo prevedeva 3mesi di impiego per tutti ed altri 3 di cas-sa integrazione. Ma non finisce qui. La ter-me di Fiuggi spa e golf, ha inoltre l'esigen-za di ricapitalizzarsi perché è gravata dadebiti verso banche derivanti dalle perditeaccumulate nel corso dei primi due annigestione, pari a circa euro 2.300.000. Lastagione 2012 appare quindi rovente epiena zeppa di difficoltà per la terme diFiuggi spa e golf e per gli operatori econo-mici della cittadina termale, che stannoscongiurando il ripetersi di scioperi daparte dei dipendenti delle terme.

Francesca Ludovici

La conquista "sfumata" dei britannici alle Terme…7Provincia

Giovani ed artisti insieme per parlare di diritti umani FIUGGI - Oltre 700 studenti delle Scuole Primarie e Secondariedelle Province di Frosinone, Latina e Roma insieme ad artisti,testimonial sportivi, personale scolastico, autorità locali ed isti-tuzionali, si sono dati appuntamento il 7 giugno al Teatro delleFonti per un grande incontro musicale al fine di condividere e dif-fondere la cultura dei diritti umani. L'evento è stato realizzatodall'associazione "Arte e Cultura per i diritti umani" in collabora-zione con il Comune di Fiuggi a conclusione del progetto forma-tivo-informativo "La scuola sulle alte vette con i diritti umani"che, per il terzo anno consecutivo, l'associazione porta avantinelle scuole con l'alpinista Daniele Nardi, ambasciatore per i dirit-ti umani nel mondo. A presentare l'evento, il conduttore di Di-mensione Suono 2 Dylan: egli stesso, testimonial dell'associazio-ne, ha scandito con abilità gli interventi musicali degli artisti in-sieme alle performance dei ragazzi ed i video della campagnamondiale "Gioventù per i diritti umani" sui 30 articoli della Di-chiarazione Universale e della storia dei diritti umani. Sul palcodel Teatro delle Fonti si sono alternati cantanti di provato impe-

gno sociale insieme agli alunni delle scuole aderenti al progetto:Selene Lungarella, accompagnata dalla coreografia dei ragazzidella Leonardo Da Vinci di Fiuggi; Luciano D'Abbruzzo, affiancatodagli alunni di Vico nel Lazio; Giuliano Gabriele & Jacaranda, coni giovani del gruppo folk di Alatri; le ragazze del DCM Group han-no descritto con la danza hip hop il diritto di espressione; Mieleha interpretato una canzone sui diritti Umani con una folta rap-presentanza delle scuole partecipanti. Toccante il video di Daniele Nardi che unendo alle sue spedizionialpinistiche l'impegno umanitario, fa volare sulle alte cime dell'E-verest e del Bhagirathi la bandiera dei diritti umani. La bandiera,parte integrante del progetto, contiene oltre 8.000 firme di ra-gazzi e adulti di ogni fede politica e religiosa. Ad averla già fir-mata, il Giudice della Consulta Giorgio Lattanzi, il sindaco di Ro-ma Gianni Alemanno e l'attore Gigi Proietti. In quest'evento han-no aggiunto la loro firma, il Prefetto di Frosinone e le altre isti-tuzioni presenti.

Francesca Ludovici

Matrimoni d'una volta…

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo StrambiDirettore Responsabile Riccardo Strambi

Editore Davide Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Responsabile di redazione Andrea TagliaferriCoordinamento Pietro Antonucci

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone

Redazione: Pietro Antonucci, Mariella Minnucci, Paolo Fiorenza,

Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi,Daniela Caliciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci,

Miriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Erika Rossi,

Franco Malandruccolo, Alfredo Salomone, Francesca Ludovici, Serena Proietti

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 27/06/2012

Indennità comunali e IMU più basse per rispondere alla crisiANAGNI - Taglio dell'aliquota Imu sulla prima casa e riduzione delle indennità dicarica degli amministratori comunali: questa l'importante novità politica che, neigiorni scorsi, era stata annunciata dal sindaco di Anagni Carlo Noto e che è stataufficialmente resa nota nel corso della conferenza stampa che si è svolta il 4 giu-gno nel Municipio. Una decisione presa dopo diverse riunioni tenutesi con i com-ponenti della giunta e i consiglieri di maggioranza. Risultato: più del 60% delleabitazioni del Comune di Anagni non pagherà l'Imu sulla prima casa, dal momen-to che l'amministrazione comunale ha deciso di fissarla al 3,5%. "In un momentodi forte crisi e precarietà come quello che stiamo vivendo - ha spiegato il sinda-co Noto - abbiamo deciso di agevolare le fasce più deboli, conciliando le nostreesigenze di cassa con il concetto di giustizia sociale che stiamo cercando di per-seguire in ogni modo. Si tratta di una decisione che, pur essendo già stata deli-berata dalla giunta, è scaturita dopo una serie di riunioni e confronti con i con-siglieri di maggioranza; si è inoltre stabilito una riduzione del 10% delle nostreindennità di carica già fortemente ridimensionate in passato a fronte di una dimi-nuzione dei trasferimenti di denaro provenienti dallo Stato centrale. Ci è sembra-to infatti questo il modo più opportuno di agire: la riduzione degli investimentisul sociale non rientra nei nostri obiettivi". L'assessore al bilancio Giuseppe Vitiha aggiunto che il Comune sta agendo sulle spese non obbligatorie, ridimensio-nando le cifre destinate ad eventi seppur attivandosi per reperire altrove le risor-se necessarie per far sì che Anagni possa continuare a sviluppare la sua vocazio-ne turistica.

Pie. Ant.

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Provincia8

VEROLI - Il 17 Giugno u.s. si èsvolto a Giglio di Veroli il RadunoProvinciale dell'Associazione Na-zionale Carabinieri, organizzatodal Coordinatore Provinciale Brig.Antonio Papa e dal Presidente diSezione C/re Mario Pomente, d'in-tesa con l'Arma in servizio e conl'Amministrazione Comunale lo-cale. Il luogo non è stato sceltoper caso; si è trattato di una de-cisione meditata. Infatti per l'oc-casione è stato inaugurato il"Monumento alle vittime dellastrada". Il Raduno ha stimolatointeresse e curiosità, anche tra lapopolazione. Non è passato inos-servato, né sotto silenzio. L'e-vento resterà nella memoria di

tutti i partecipanti perché ha rac-chiuso in sè un grande significa-to: ha reso omaggio alla Memoria

delle vittime della strada. Lasplendida località, sin dalle pri-me ore della giornata, è stata in-vasa da una moltitudine di socicon familiari e da Benemerite

provenienti da tutta la provinciadi Frosinone, per unirsi ai socidella Sezione di Veroli, per vivere

una giornata piena di ricordi etestimoniare la loro presenza al-l'importante evento, mossi dasentimenti di devozione e da ungrande comune patrimonio di va-

lori e di ideali, stringendosi consincero affetto attorno alle co-munità civili della città. Si senti-va inoltre nell'aria un clima di ca-loroso entusiasmo assieme all'at-tenzione, alla sensibilità e l'affet-to espresso dall'ambiente neiconfronti dell'Arma e della Asso-ciazione. E' stata anche una bel-lissima occasione di incontro tral'Arma in congedo, quella in ser-vizio e la popolazione, con mo-menti di vera partecipazione e-motiva coronata da una perfettacoesione di intenti. Le varie fasidella cerimonia si sono svolte inun'atmosfera di sintonia da tuttii presenti animati dagli stessiideali e custodi degli stessi sen-timenti di fedeltà ai medesimivalori, in un clima di eleganza, diamicizia, solidarietà, principiquesti che sono ispiratori e fon-danti dell'Associazione Carabinie-ri. Toccante ed emozionante èstato l'intervento del ColonelloAntonio Menga Comandante Pro-

vinciale il quale, oltre a ricordarei Carabinieri e Militari di ognigrado Caduti nell'espletamentodel servizio, ha ricordato le vitti-me della strada. Il Gonfalone delComune di Veroli, le Autorità, ilpubblico, le Bandiere dell'Asso-ciazione Nazionale Carabiniericon i soci delle varie Sezioni, coni gruppi delle Benemerite e le Or-ganizzazioni di Volontariato del-l'A.N.C., tutti a testimoniare gliideali di pace, giustizia e libertà,hanno sfilato lungo le vie delcentro raggiungendo la Chiesa diS. Michele Arcangelo dove, alleore 11,20 è stata celebrata laSanta Messa da Don Adriano Stir-pe. Dopo il pranzo sociale, sa-pientemente organizzato da unristorante del luogo e apprezzatoda tutti i commensali, la giorna-ta è proseguita da una buonaparte dei radunasti con la visitaalla città.

Bruno Sbaraglia

Raduno Provinciale ANC: Una giornata tra emozioni e memoria

Varata la nuova giunta… ancora zoppaCECCANO - Il neo-sindaco Manuela Maliziola havarato la nuova giunta che guiderà la città fabrater-na nel prossimo quinquennio. In realtà si tratta diun esecutivo in cui un posto è ancora vacante. Rifondazione Comunista, infatti, a cui spetterebbetale incarico, con deleghe alla cultura, pubblicaistruzione, trasporti e raccolta differenziata, non hacomunicato al sindaco una rosa di nomi tra cui sce-gliere, come hanno fatto, invece, gli altri partiti. Questo per sottolineare la polemica aperta da Rcper l'ingresso in giunta di Marco Corsi, ex commis-sario della sezione cittadina di Forza Italia e candi-dato al primo turno con la lista civica "Noi per Cec-cano" in appoggio a Angelino Stella, a cui sono sta-te assegnate le deleghe ai servizi sociali, sanità eimmigrazione. Nel primo consiglio comunale, ilcapogruppo di Rc Umberto Terenzi ha parlato di"morte della democrazia, per una scelta incompren-sibile del sindaco di allargare la maggioranza a unesponente che tutti sanno essere di centrodestra". La Maliziola, comunque, è decisa a non fare passiindietro e tratterà per il momento, oltre alle dele-ghe spettanti a Rifondazione, anche quelle riguar-danti l'urbanistica, il personale, l'Ater e la poliziamunicipale.La carica di vicesindaco è spettata al socialista Pas-

quale Casalese, che si occuperà anche di lavori pub-blici, cimitero, edilizia scolastica, project financinged energie alternative. A completare la giunta sonoIrene Giovannone della lista"Insieme per Ceccano", cheha ricevuto le deleghe per ilcommercio, le attività pro-duttive e il turismo, e Camil-lo Maura di Sel, che si occu-perà di sport, spettacolo,ambiente e politiche giovani-li. Antonello Ciotoli di "Im-pegno Comune" è il nuovopresidente del consiglio. In uno scenario già moltocomplicato, va sottolineataanche la posizione di Angeli-no Stella, che pur avendo unsuo rappresentante in giunta,ha dichiarando in consiglioprima di essere all'opposizio-ne e poi di voler giudicare divolta in volta l'operato dellamaggioranza per decidere sesupportarla.

Marco Pirri

Cinesala Trulli, continua l'attività nonostante i problemiVEROLI - La Cinesala Trulli proseguirà nel proiettare film, nonostante le difficoltà e l'acca-nita concorrenza di altre strutture attrezzate in maniera superiore. L'Amministrazione comu-nale, anche su richiesta di molti cittadini, è riuscita a garantire il servizio per il prossimotriennio, dopo la decisione della società "Rete Lazio" di lasciare la gestione di fronte ai cre-scenti problemi. A subentrare sarà la "Lip - Lazio Pubblicità Intrattenimento" con sede a La-tina, che ha stretto un accordo con il Comune per proiettare film di prima visione. Soddisfatto il sindaco Giuseppe D'Onorio: "Con la nuova intesa, abbiamo raggiunto più obiet-tivi: continuare ad offrire un servizio culturale, qual è il cinema, sul nostro territorio; garan-tire i livelli occupazionali dei lavoratori impiegati con la gestione precedente; assicurare unastagione cinematografica all'aperto durante i mesi estivi che sicuramente sarà molto apprez-zata. Anche in questa circostanza siamo stati sensibili alle attese della cittadinanza che chie-deva il mantenimento del servizio". La struttura è anche un riferimento per le scuole che, durante il periodo dell'anno scolasti-co, richiedono proiezioni dedicate. Si sta già parlando, inoltre, di abbonamenti annuali perfidelizzare i clienti e della programmazione, ormai imminente, per la stagione estiva all'aper-to: saranno non meno di dieci le pellicole che si potranno vedere e che sono apparse sulgrande schermo nella scorsa stagione invernale.

Pietro Antonucci

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Commosso saluto ad Ambrogio Ballina,testimone dell'eccidio alle Ardeatine

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FERENTINO - Sabato 2 giugno, presso laChiesa di San Giuseppe in Via della Stazio-ne, si sono svolti i funerali di AmbrogioBallina, deceduto a Ferentino all'età di 82anni. Il nome di Ambrogio Ballina è lega-to al tremendo eccidio delle Fosse Ardea-tine: l'anziano era infatti figlio di Giovan-ni, trucidato nel 1944 dai nazisti. Il signorAmbrogio, così, era tra gli ultimi testimo-ni, se non proprio l'ultimo assoluto di queltragico episodio consumatosi 68 anni fa eche vide centinaia di persone sacrificateper rappresaglia alle vittime dell'attentatoin Via Rasella. Aveva solo 13 anni il picco-lo Ambrogio, quando lui stesso fu cattura-to e deportato nel carcere di Regina Coeliinsieme al papà Giovanni e ad un altro

ferentinate, Ambrogio Pettorini. Le suecondizioni di salute lo salvarono dal mas-sacro, ma per tutta la vita l'orrenda espe-rienza lo segnò profondamente nell'animo.Commosso il saluto del sindaco di Ferenti-no Piergianni Fiorletta, che ha presenzia-to alla funzione: "Ho davanti la figura diun "piccolo uomo", dalla forte tempra,non piegato nello spirito, forte della con-sapevolezza che ha portato e nutrito nelsuo animo, un sentimento di cristiano per-dono a fronte di un orrendo crimine con-tro l'umanità. A nome dell'Amministrazio-ne comunale abbiamo espresso sentite eprofonde condoglianze alla famiglia Balli-na per il grave lutto".

Daniela Caliciotti

ProvinciaOspedale: ancora tagli

FERENTINO - Situazione ormai ai limiti dell'assurdo e che lascia interdetti tutti i citta-dini della città ernica che, provando a comporre il numero dell'ospedale, possono inter-loquire solamente con un nastro registrato mentre, recandosi di persona al pronto soc-corso, scoprono che non c'è più nessun addetto alla portineria. Questa è una delle tante conseguen-ze del Piano Sanitario Regionaleportato avanti con la convinzioneche, chiusure di ospedali e tagli rap-presentino la soluzione più valida aitanti problemi della sanità locale.Addirittura, negli ultimi giorni sivocifera di personale medico e para-medico che, per fronteggiare talimancanze, si trova costretto a svolge-re compiti di centralino e portineria.In tutto questo panorama sconcer-tante, ricordiamo che, il punto fondamentale è la privazione per il cittadino di uno deidiritti sociali essenziali: quello dell'assistenza sanitaria. Ci auguriamo quindi che, noncontinui questa "via dei tagli", a solo discapito del cittadino.

Daniela Caliciotti

Contro il "mostro di Fumone", 1° manifestazione "s.o.s borghi d'Italia"FUMONE - Sabato 23 giugno si è tenutala prima manifestazione di protesta con-tro la mega antenna di Fumone, organiz-

zata dall'associazione Prima Persona La-zio. Alle ore 18, presso la Sala Consiglia-re si è svolto l'incontro con L'Associazio-

ne "Prima Persona Lazio" venuta insostegno alla tutela della bellezzadel centro storico ernico contro l'or-rendo traliccio della RAI che da de-cenni incute timori e preoccupazio-ni per la salute ma anche per il de-turpamento del panorama. Nellariunione sono state presentate varietestimonianze della difficile convi-venza del traliccio RAI nel passato

ma anche attuali. A sostegno dell'eventoè arrivato l'On. Gianni Pittella (foto adx), Vice-Presidente vicario del Parla-mento Europeo e Presidente dell'Ass. Pri-ma Persona, che ha voluto così manife-stare la sua volontà di tutelare il bellis-simo borgo da questo "Mostro". Alle 19, poi, è stata organizzata unapasseggiata nei vicoli della rocca, termi-nata nella piazza davanti alla Chiesa Ma-ria SS. Annunziata, sotto il traliccio in-criminato.

And. Tagl.

ALATRI - Il periodo estivo non ha intralciato l’entusiasmosuscitato alla cittadinanza dalla presentazione del libro“La nevicata del 2012”, il volume che, grazie alla dedizio-ne degli autori Marilena Lepori, Tiziano Latini, Cinzia Pal-

misani, Tonino Fioretta, Giulio Rossi, Sabrina Pantano ealtri collaboratori, stampato dalla tipografia Acropoli diDavide Strambi, ha raccolto alcune bellissime istantaneeraffiguranti le città di Alatri, Fumone e Ferentino durante

i giorni contraddistinti dalle co-piose nevicate su gran parte delterritorio ciociaro. Sono state oltre 300, le copie ven-dute nei giorni successivi alla pre-sentazione, che si è svolta dome-nica 17 giugno, dinanzi ad unpubblico numeroso. Un’iniziativa nobile in quanto,una volte coperte le spese di rea-lizzazione, il successivo incassosarà interamente devoluto dagli

organizzatori in beneficenza, precisamente all’associazio-ne ‘Da.Ma.Africa’. “Il successo riscosso dalla vendita del libro – ha dettoMarisa Galiani a nome di tutti i promotori dell’iniziativa –,ha superato ogni più nostra rosea previsione, ripagandocidi qualsiasi sforzo profuso per la realizzazione. L’intentoera quello di raccogliere una testimonianza dell’eventoche durasse nel tempo e ci siamo riusciti. E’ un orgoglioper noi sapere che il volume arriverà nelle case, non solodei nostri concittadini, ma anche di amici e conoscentinon alatrensi. Siamo stati simpaticamente ribattezzati‘quelli della neve’, abbiamo rinsaldato la nostra amicizia e– ha concluso la Galiani – non escludiamo ulteriori inizia-tive finalizzate alla riscoperta della nostra bella terra,troppo spesso denigrata e sottovalutata”.

Riccardo Strambi

Successo straordinario per il volume "La nevicata del 2012"

Giuseppe Gatta fa il "bis" con la seconda mostra

Dato il successo della mostrapresentata lo scorso anno a Fu-mone, nella saletta interna delBar all'ombra del Castello Lon-

ghi, l'artista fa il bis e quest'anno pro-pone una nuova collezione di dipinti,alcuni dei quali in anteprima. E cosìpennellate forti e contrasti cromaticianimeranno ancora una volta le paretiin pietra della location retrò anni '40. In anteprima, saranno esposti dipintimai presentati al pubblico, tra i quali:"Arrivo a Corniglia", "Naufragio congabbiani" e "Porto Venere". La mostraavrà inizio a Luglio, la data esatta sarà comunicata tramite il nostro sito web gente-comu-ne.it e tramite il profilo facebook del giornale. A.T.

Gli autori del libro “La nevicata del 2012”

Un dipinto dell’artista Giuseppe Gatta

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La rotatoria presso l'ex stazione ferroviaria di Alatri,un'opera da sempre considerata indispensabile mache solo oggi, grazie all'impegno del sindaco Mori-ni e dell'assessore ai Lavori Pubblici Roberto Gizzi,

sta prendendo forma. Su tutti quelli che saranno i beneficie gli interventi strutturali pensati per la rotatoria, ne abbia-mo parlato con l'Architetto Andrea Capretti, uno dei profes-sionisti impegnati suquesto lavoro.Architetto Capretti,ci parli di questanuova opera cosìstrategica?La rotatoria è situatain un accesso storicoalla Città, già nodo diinterscambio sull'asseferroviario Roma -Fiuggi - Frosinone,svincolo per il Ci-mitero Comunale eComplesso Ecclesia-stico dei Frati Cap-puccini.Dalle linee guida espresse dall'Amministrazione Comunalecon il sindaco Morini e l'assessore ai Lavori Pubblici Ro-berto Gizzi e dagli Uffici Tecnici di competenza, è emersoche le esigenze primarie sono il miglioramento della sicu-rezza in corrispondenza dell'incrocio e la valorizzazionedell'area interessata tramite interventi di riqualificazionedella stessa ed ovviamente sono queste le linee guida delprogetto.Un incrocio, appunto, molto pericoloso. Quali erano,prima dell'inizio dei lavori, i problemi principali diquesto snodo e come avete pensato di intervenire?Il problema principale è legato alla sicurezza. Da troppotempo, infatti, l'innesto principale tra questa strada equella provinciale è svincolato a raso in corrispondenza diun dosso.Il secondo problema è legato invece ad una esigenza dicarattere ambientale. Per quanto riguarda l'assetto viario,si è pensato ad una deviazione di un piccolo tratto dellaS.R. 155 (circa 180 Mtl) sulla sede della vecchia Ferrovia

e Stazione da lungo tempo ormai in disuso. Tale soluzione permette di ovviare di per sé aduna serie di problemi: in primo luogo si elimi-na l'incrocio attuale in corrispondenza deldosso e inoltre lo spostamento dell'asse viariodella S.R. 155, permette di utilizzare una soladelle due corsie esistenti per immettersi nella

direzionedi Frosi-none conp r o v e -nienza daAlatri. Una zonaa par-chegg ioviene co-munqueconserva-ta nellos p a z i ode l l ' a t -t u a l e

piazzale inquanto non interessata dalla nuova viabilità.Cosa consentirà il nuovo assetto viario?Il nuovo assetto viario consente a chi provie-ne da Fiuggi e si deve recare ad Alatri, unacorsia di decellerazione a flusso continuo, co-sì come chi da Alatri deve recarsi a Frosinoneo chi dalla località Chiappitto dovrà recarsi adAlatri percorrendo Via La Stazza. In merito,invece, agli attraversamenti della Statale, ne-cessari a chi da Alatri deve recarsi a Fiuggi, o a chi dalCimitero Comunale o dai Cappuccini o piuttosto da Frosi-none deve recarsi ad Alatri, si snoderebbero intorno allanuova rotatoria.Oltre ai benefici sulla sicurezza della circolazione, so-no stati dimostrati altri vantaggi?Sicuramente la riduzione della velocità in avvicinamentoal centro abitato, la moderazione dell'intensità di trafficoin uscita dalle rotatorie e la riqualificazione territorialecon un'area verde nell'isola centrale. Per quel che riguarda

i percorsi pedonali, questi sono stati studiati per far sì checostituiscano collegamenti sicuri con le sedi stradali. Par-ticolare attenzione è stata posta nella progettazione disoluzioni per l'abbattimento delle barriere architettonichenei confronti di persone diversamente abili. Le pavimen-tazioni, inoltre, sono del tipo antisdrucciolevole ed è statastudiata una potenziale riduzione dell'inquinamento atmo-sferico locale conseguente a riduzioni di traffico su stradaattuale.

Riccardo Strambi

Vita alatrense10ALATRI DA (RI)SCOPRIRE

Questo mese vi proponiamo uno scatto del 1962-63, un grup-po di autorità che sale verso l'Acropoli: oltre a chi è presen-te, sapete dirci in che occasione è stata scattata la foto? Sevolete ricevere la foto via e-mail per ingrandirla e veder-

la meglio sul vostro computer, potete contattare la redazione di"Gente Comune" (0775-442588, e-mail: [email protected]).Lo scorso mese vi abbiamo proposto una foto del 1967, la squadraBerretti dell'Alatri nella gara contro la Romulea, vinta 3-2. Da sini-stra, in piedi: Nello Bauco, Benito Minnucci, Mauro Scerrato, NelloMinnucci, Patrizio Cittadini, Luigi Germano, Guido Santachiara. Inbasso, da sinistra: Antonio Piccirilli, Franco Rossi, Luigi Pica, Umber-to Petricca, Carlo Di Massimo, Alfio Scerrato. Pie. Ant.

Salendo verso l'Acropoli: in che occasione e con chi?

Rotatoria ex stazione: intervista all’Architetto Andrea Capretti

Anche quest'anno si èsvolta la 2° edizione delconcorso di pittura "I Co-lori della Vita" alla quale

abbiamo partecipato con i nostri

disegni.Il lavoro di preparazione dei dise-gni ci ha interessato molto occu-pando un paio di mesi circa dellanostra attività del laboratorio ar-

tistico. Man mano che si avvici-nava l'evento, vedevamo i nostrilavori quasi finiti, questo ci ren-deva contenti sempre più poichénon vedevamo l'ora che arrivasseil momento tanto atteso.Quel giorno è stato un po' diver-so dal solito in quanto i pulminisono venuti a prenderci alle11:00, più tardi rispetto all'orariodi apertura, per essere al centro

alle 13:00. Le premiazioni sonostate intervallate da nostre can-zoni che cantiamo ogni mattinaal momento dell'accoglienza. Conla consegna dei premi sono statescattate delle foto, il tutto è sta-to ripreso da Ernica tv, Lazio tv,web tv Alatri.A chiusura ringraziamo per la loropresenza gli amministratori loca-li, gli sponsor, i componenti della

giuria e tutti coloro che hanno a-derito, anche tramite facebook,per la felice riuscita della manife-stazione; vi diamo in fine appun-tamento al 2013 per la 3° edizio-ne sicuramente ancora più riccadi premi e di pubblico.Arrivederci al prossimo numero diGente Comune per la nostra rubrica.

Rubrica a cura dei ragazzi del Centro Diurno

ARCOBALENOSecondo concorso di pittura "I colori della vita"

Planimetria della nuova stazione

Una foto alla premiazione del concorso di pittura

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Con l'incontro di venerdì 15giugno, presso il centropastorale Diocesano aFiuggi, si è chiuso il ciclo

di incontri di formazione daltema: "Cittadinanza: responsabili-tà e partecipazione" - Itinerariodi formazione all'impegno socialee politico.Gli incontri, voluti dalla Diocesi diAnagni-Alatri, sono stati organiz-zati dalla Caritas diocesana, dal-l'Azione cattolica, dall'Ufficio perla pastorale sociale e dalla Consul-ta per le aggregazioni laicali.Tale iniziativa, strutturata in una

serie di incontri con relatoriesperti di tematiche socio-econo-miche e politiche e in successivimomenti di discussione e rielabo-razione degli argomenti trattati,è stata concepita, in ambito dio-cesano, - per rispondere ad una diffusa

esigenza di approfondimentodelle tematiche legate alla "Cit-tadinanza responsabile" e al"Bene comune";

- per invitare ciascuno a prende-re coscienza della responsabili-tà, a cui nessuno può sottrarsi,di contribuire a edificare una

collettività più giusta e solidale;- per contribuire a formare per-

sone che sentendo una voca-zione al servizio politico si do-tino di strumenti adeguati acompiere bene tale vocazione.

Durante il percorso sono nateproposte, idee e valutazioni daparte dei partecipanti, e si è pen-sato di offrire il risultato di que-sti lavori ai sindaci ed alle ammi-nistrazioni che compongono ilterritorio della Diocesi, per esse-re oggetto della loro valutazione,come incoraggiamento al loro la-voro e come spunti di sviluppo di

collaborazione in sede locale.Quali i contributi offerti all'at-tenzione degli amministratori? Lielenchiamo sinteticamente:1. una prima riflessione si èincentrata sul concetto di benecomune cercando di definirlonon semplicemente come valorein sé ma anche come strategiaper il vivere partecipativo del cit-tadino.Per raggiungere il bene comune ènecessario non identificarlo conla sola politica; esso dovrebbeessere il risultato del buon fun-zionamento di tutte le istituzionipresenti in un territorio. Un pri-mo punto di confronto con leAmministrazioni locali potrebbeallora essere proprio sulle moda-lità da attuare perché tutte leIstituzioni possano meglio con-tribuire al bene comune;2. si è poi dibattuto se sia anco-ra pensabile un nuovo "partitodei cattolici". Dagli interventiascoltati sembra essere questoun modello non più sostenibile elargamente sostituito dalla con-cezione che è più utile che i cat-tolici operino nelle varie istitu-zioni facendo bene innanzituttoil loro dovere nei luoghi di vitacivile in cui si trovano. Si è an-

che riflettuto su alcune critici-tà della cultura partecipativa,quali la mancanza di educazione-formazione e la fragilità e super-ficialità dei messaggi in parteinquinati che da essa promanano,che confondono il buono con l'u-tile e il bene con l'interesse per-sonale;3. un'ultima riflessione scaturitadal dibattito ha riguardato unapossibile iniziativa della Diocesidi organizzare una sorta di labo-ratorio culturale e formativoper coloro che vogliano appro-fondire e vivere il tema della par-tecipazione. La domanda che è stata postaagli Amministratori è a questopunto, innanzitutto se ritenganovalida una proposta del genere e,se sì, in che modo sia possibilerealizzare una collaborazione nelrispetto della autonomia di cia-scun Ente.Questa iniziativa è di grande re-spiro e apre nuovi spazi per unrinnovamento della vita sociale epolitica. Al momento in cui scri-viamo non si ha l'esito dell'incon-tro. Saremo più precisi nei pros-simi appuntamenti

Paolo Fiorenza

11Vita alatrense

"Cittadinanza: responsabilità e partecipazione" Itinerario di formazione all'impegno sociale e politico

Natale di Alatri, mattino denso di emozioniA

nche quest’anno il solstizio d’estate ha ri-chiamato, in un luogo pieno di storia comel’Acropoli di Alatri, un nutrito gruppo di cu-riosi più e meno giovani, più e meno asson-

nati, ma tutti ugualmente affascinati dall’atmosferaunica di un sito che ancora ha tanto da raccontare. Chi ha deciso di rinunciare a qualche ora di sonno,nella giornata più lunga dell’anno, per assistere allospettacolo del primo raggio di sole che accarezza lerocce, seguendo un tragitto millenario, è stato am-piamente ripagato dal piacere di vivere un’esperien-za sempre affascinante. Complici il cielo terso e il silenzio di una città anco-ra addormentata, i minuti dedicati all’attesa del so-le sono trascorsi ascoltando il racconto preciso e

appassionato del professor Gianni Boezi, che ha pia-cevolmente intrattenuto i presenti spiegando la ma-gia e il significato di un quel raggio che unisce Terrae Cielo.

In chiusura dell’interessante esposizione, è stataaperta la Porta Minore, detta anche Porta dei Falli,dando a tutti la possibilità di ripercorrere l’anticocammino attraverso le mura.

Il profumo di cornetti e caffè, gentilmente offertidegli amministratori comunali presenti nelle perso-ne del sindaco Morini, del delgato alla Cultura CarloFantini e di altri, ha quindi richiamato i presentiagli impegni quotidiani del nuovo giorno ormaiinziato. Paola Manchi

Uno scatto al primo raggio del 21 giugno

L’Acropoli durante il Natale di Alatri

Bersaglieri, una giornata di festa con la fanfaraI

n occasione del 60° raduno nazionale dei Bersaglieri, tenutosidomenica 17 giugno, che ha visto sfilare i fanti piumati a Lati-na, anche Alatri ha ospitato, il giorno prima, una fanfara delcorpo. Gentile ospite è stata infatti la fanfara della cittadina di

Torre Alfina (Viterbo) che, sabato 16, alle ore 10 si è ritrovata al mo-numento ai caduti: ad attenderla le autorità cittadine, i soci della

locale sezione dei Bersaglieri e i bimbi della scuola materna con il tra-dizionale cappello piumato. È stata deposta una colonna d'allora alcippo di Lamarmora, in Piazzale della Libertà, e le trombe hanno into-nato l'inno italiano. A seguire, si è svolta una visita alla casa di ripo-so "G.B. Lisi" e al chiostro delle Benedettine. Nel pomeriggio la fan-fara si è esibita in Piazza Santa Maria Maggiore, per poi partire allavolta di Latina ed unirsi alle altre fanfare che hanno partecipatoall'annuale raduno nazionale. Anche la delegazione di Alatri era pre-sente il giorno successivo a Latina con oltre 50 persone.

Pie. Ant.

Grande successo per i giovani orchestrali della scuola media "Dante Alighieri"

Dal 25 al 27 maggio 2012 si è tenuto ad Arpino il "Festival nazionale per le piccole orchestre sco-lastiche". L'orchestra della scuola media statale "Dante Alighieri" di Alatri, composta da circa set-tanta giovani musicisti, ha ottenuto grande successo sia di pubblico che di critica. I giudici delfestival hanno ritenuto l'esecuzione dei pezzi musicali "magistrale e professionale". I nostri ragaz-

zi si sono imposti con originalità straordinaria nell'eseguire "La dama del vento" di J. Burke - E. Garner,diretta dal professor Fabio Spaziani, "Misty" diretta dal prof. Rocco Incarnato, e, infine, "Music from pira-tes of the carribbean" di K. Badelt diretto dalla professoressa Nadia Rossi con l'accompagnamento al pia-noforte della professoressa Maria Grazia Antonucci. Visto il magnifico risultato ottenuto al festival di Arpi-no, i genitori dei giovani musicisti hanno pensato di proporre l'organizzazione di qualcosa di simile anchenella nostra città. Attraverso il loro portavoce Raffaele Cianfrocca, pongono l'accento sui risultati impor-tanti che riesce ad ottenere la scuola pubblica, rilevando che Alatri, attraverso i suoi amministratori, fa-rebbe bene a puntare di più sull'organizzazione di eventi culturali e sui nostri giovani talenti.

Patrizio Minnucci

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Vita alatrense12

Come da consuetudine, il memorialdi giugno dedicato a Mario Ciavardi-ni in arte Alessio Conte dei Lamber-tenghi, giunto alla quinta edizione,

non ha deluso le aspettative del folto edinteressato pubblico. I molti arrivati adassistere alla partita di calcio disputata al

Chiappitto e conclusa con il risultato ten-nistico di 6 a 3 per la rappresentativa pro-vinciale contro la formazione alatrense edil concerto andato in scena nella serata,

dove il pluridecorato sanremese AleandroBaldi ha dimostrato di possedere intattaquella verve musicale, che alcuni critici di-cevano avesse perduto, hanno decisamen-te gradito la kermesse organizzata in ma-niera impeccabile (altra consuetudine) daFrancesco ed Alberto, figli del compianto

Mario.L’apertura della serata è stata molto parti-colare e toccante. Francesco Ciavardini eGiorgio Ciarrapica, quest’ultimo amico

d’infanzia dell’Alessio, hanno voluto dedi-care al carissimo Mario la canzone che dasempre è stata il suo cavallo di battaglia:My way.In seguito, le doti canore di Francesco, fi-nalmente decisosi a sa-lire sul palco dopoquattro edizioni da me-ro spettatore, hannoallietato i presenti conun altro pezzo storico:‘Gli occhi verdi dell’a-more’. Una scuola musi-cale di Alatri, annun-ciata dal duttile ar-tista e nell’occasionepresentatore della se-rata Alessandro Cola,ha continuato ad in-trattenere gli ospiti delRoyal Ceres Pub fino aisaluti finali degli orga-nizzatori Francesco eAlberto Ciavardini, che hanno pubblica-mente ringraziato i tanti sponsor, il comu-ne di Alatri per la concessione del patroci-nio e il consigliere Carlo Fantini per lagentilezza e la disponibilità dimostrata,con tanto di arrivederci alla sesta edizionedi questo memorial divenuto un eventocult della provincia di Frosinone.

Il conte Alessio, una vita sulla cresta del-l’onda, sarà sicuramente orgoglioso delladedizione dei figli che ogni anno si impe-gnano, e perfettamente vi riescono, nel-l’organizzazione di una manifestazione che

unisce sport, musica ed emozioni.Siamo certi che, anche per questa occasio-ne, l’indimenticabile Mario avrà, da lassù,sfoggiato il suo sorriso migliore. Ma chenon ce ne vogliano i cantanti, Francesco inprimis: la ‘My way’ interpretata da Mario,era tutta un’altra cosa.

Riccardo Strambi

V memorial Ciavardini, un'edizione da incorniciare

Aleandro Baldi con Alberto e Francesco Ciavardini

L’esibizione di Francesco Ciavardini

Con la consegna degli attestati, avve-nuta giovedì 7 giugno scorso, si èconcluso il corso di Primo Soccorsorivolto alla popolazione ed organiz-

zato dall'Associazione Nazionale Carabinie-ri sezione di Alatri. Il corso di 40 ore si èarticolato in 20 lezioni ed è stato brillan-

temente portato a termine dalla chiarissi-ma monitrice Patrizia Capitanelli della Cridi Frosinone. Sono 35 le persone di Alatri epaesi limitrofi che hanno frequentato ilcorso e, dopo aver sostenuto un esame teo-rico/pratico finale, conseguito il meritatoattestato. Durante le lezioni gli allievi han-no potuto apprendere nozioni di anatomiae fisiologia umana, hanno imparato a com-portarsi correttamente nel corso di un'e-mergenza sanitaria oltre a manovre prati-che utili a preservare o salvare una vitaumana senza l'ausilio di attrezzature medi-co-sanitarie. "Un grande ringraziamento èd'obbligo per tutti i vertici della Cri - cidice il presidente Nello Stirpe - con tutti i

loro collaboratori, che hanno prestato leloro conoscenze ed il loro tempo libero perl'ottimo risultato finale del corso; L'Anc diAlatri si ritiene soddisfatta perché vi sonooggi altre 35 persone in grado di dare illoro corretto contributo in caso di emer-genza sanitaria e si augura che esse, con il

loro esempio e la loro testimonianza, sianoin grado di trasmettere alle persone a lorovicine tutto quello che hanno imparato".La Cri inoltre auspica fortemente che tuttele persone di buona volontà si possanoimpegnare a donare nel volontariato qual-che ora settimanale del loro tempo liberoper dare una mano alle persone meno for-tunate che, purtroppo, hanno spesso biso-gno di aiuto. Alla cerimonia erano presen-ti la delegata all'educazione sanitaria dellaCri Francesca Zizzo, il sindaco GiuseppeMorini e il vicecomandante della stazioneCarabinieri di Alatri Maresciallo GiovanniInvelito.

Bruno Sbaraglia

Consegnati gli attestati di Primo Soccorso ai soci dell'Anc

COMITATO DI GEMELLAGGIOAlatri - Vallee De Clisson

12 LUGLIO 2012 - ORE 18,00 Arrivo delegazione francese presso scuola elementare F. CataldiCerimonia di benvenuto con intervento dei presidenti, dei sindaci, dell'assessore allacultura. Aperitivo, sistemazione e cena in famiglia.

13 LUGLIO 2012 - ORE 9,30 Incontro intergemellare presso aula magna Liceo Conti Gentili.Gemellaggio tra cittadini europei: valori, impressioni, esperienze, prospettive.Aperitivo.

ORE 11,30 - Riunione tra i due comitati

ORE 16,30 - Visita guidata centro storico di Alatri.

ORE 21,00 - Concerto “The Ica Brothers Band” presso Badia S. Sebastiano.(Parcheggio delle vetture sulla strada asfaltata. Per raggiungere la badia è previstoun servizio navetta.)

14 LUGLIO 2012 - ORE 6,00 Gita turistica Assisi-Cascata delle Marmore con pranzo al sacco.Partenza da Porta S. Francesco.

ORE 20,00 - Pizza insieme presso pizzeria “La Rosetta” direttamente al rientro dallagita.

15 LUGLIO 2012Giornata libera dedicata alle relazioni franco-italiane nelle famiglie.

ORE 20,00 - Serata di gala presso ristorante “Sisto”

16 LUGLIO 2012 - ORE 9,00 Giornata in montagna “Prati di mezzo” con giochi e pranzo presso Ristorante “IlBaraccone”.Partenza dalla Chiesa di Tecchiena Castello.

ORE 16,00 - Visita fabbrica di palloncini GEMAR di Casalvieri (Via Colle Marracone, 4)

ORE 20,00 - Cena in famiglia

ORE 21,30 - Serata sotto le stelle dell'Acropoli di Alatri

17 LUGLIO 2012 - ORE 7,00 Appuntamento presso la Scuola Elementare F. Cataldi di Tecchiena per i saluti dicommiato e le foto.

ORE 8,00 - Partenza della delegazione Francese

Programma gemellaggio Alatri - Vallèe De Clissondal 12 al 17 luglio 2012

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SPAZIO PUBBLICITARIO AUTOGESTITO

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In occasione del più significativo evento fieristico mondiale, del settore della Pulizia Industriale, "IssaIntercleanAmsterdam 2012", CARIND ha presentato in anteprima assoluta l'esclusiva linea dei "Value Bar Napkins &Dispensers". Value Bar Napkins, sono tovaglioli intercalati 2 Veli microcollati disponibili in ben sei colori, ideatiper soddisfare in particolar modo le esigenze del settore Ho.Re.Ca, (Bar, Pasticcerie, Gelaterie, ecc...).L'esclusivo dispenser della linea Value Bar, progettato da CARIND, oltre a vantare di un moderno ed accattivan-te design italiano, è dotato dell'ormai già noto "one by one system" che permette un risparmio fino al 30% del pro-dotto, assicurandone una maggiore igiene. Come i tovaglioli anche i dispenser sono disponibili in diversi colori einsieme si propongo ad un target innovativo che è sempre alla ricerca di nuove e sorprendenti soluzioni, per un piùefficace appeal dei propri clienti."Value Bar Napkins & Dispensers" è un binomio che ha come principi cardine: Qualità, Igiene, Praticità, Fascinoe Risparmio.

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Page 15: Gente Comune Giugno 2012

Qualche settimana fa, nel-la scuola media "GiorgiFracco" di Ferentino, si ètenuto un incontro a cui

hanno partecipato alcuni anzianidella città, che hanno rievocato ilbombardamento del borgo e dellaChiesa di Sant'Agata ad opera de-gli alleati. Era il 24 maggio di 68anni fa, ma quei ricordi ancorafanno male a tanti e spesso sonotante le "resistenze" a parlare di

un episodio che ferì a morte l'in-tera Ferentino. Quel giorno, il 24maggio 1944, decine e decine diaerei volarono bassissimi e se-gnarono per sempre la vita e ildestino di molte persone. Comequella di "Tulina", al secolo AdeleBianchi. Quella mattina "Tulina"e lasciò a casa tutti e 5 i suoifigli: era certa che lì sarebberostati al sicuro dai bombardamen-ti di cui si vociferava. Ma, quan-

do, poco prima delle 12, sentì inlontananza il rombo degli aerei evide le bombe cadere nei pressi diSant'Agata, tornò subito verso ilpaese. Oltrepassata la chiesa,trovò la sua casa ridotta ad uncumulo di macerie e, disperata,iniziò a scavare con le nude ma-ni, fino a ferirsele a sangue, neltentativo estremo di trovare isuoi figli vivi. Inutile: erano tuttimorti. Il giorno dopo, la stessa

famiglia continuò a pagare unprezzo altissimo. Un nuovo attac-co colpì la zona e vi morì, tra glialtri, Maria Di Mario, cognata di"Tulina". Uno dei figli di Maria,militare al servizio del capitanoBertolasso, in quei giorni era sta-to richiamato a Roma da Lecce:passando per Ferentino, vide suasorella vestita a lutto e capì chela madre era morta. Il capitano,con un atto di comprensione, gliconcesse alcuni giorni per sep-pellire la madre, ma inutilmente:il corpo non venne mai ritrovato."Tulina" passò il resto della vitatra la casa e la "sua" chiesa di

Sant'Agata, occupandosi dei figlidel fratello, rimasti orfani di ma-dre. Colpita, ma non piegata dallavita, donna energica e dal carat-tere forte, "Tulina" ha portatocon grande dignità il suo dolore,dritta nei suoi abiti a lutto. Nes-suno ricorda di averla mai vistaversare una sola lacrima o cerca-re la pietà delle persone. Per lagente della parrocchia e per tantiferentinati, fu il simbolo stesso del"bombardamento di Sant'Agata" edi tutte le distruzioni provocate incittà, che causarono in totale 279vittime.

Pietro Antonucci

15Storie e personaggi

Quando gli alleati bombardarono Ferentino, ricordi ed emozioni

Susanna Capretti campionessa a Lignano

E' di Alatri la campionessa di ginnastica artistica per lacategoria juniores, che si è affermata nel 10° Gran PremioNazionale di Ginnastica artistica e ritmica di Lignano Sab-biadoro di quest'anno. Susanna Capretti, 15 anni, ha con-

quistato il primo posto assoluto con un punteggio di 26,70, tota-lizzato con le prove al corpo libero, alla trave e al volteggio,avendo la meglio sulle altrettanto valide atlete di società sporti-ve piemontesi e lombarde, con le quali ha condiviso il podio.Ottimo risultato anche al trampolino elastico, nel quale ha otte-nuto un parimerito con la prima classificata, ma per questioni diregolamento, si è piazzata al secondo posto. Susanna Capretti èun'atleta della Società Gymnasium di Ceccano aderente al CentroSportivo Italiano, una realtà ciociara che sta ottenendo degliottimi risultati in ambito regionale e nazionale. Il campo di Li-gnano pone il club ciociaro al primo posto nella Regione Lazio eal terzo posto in Italia. Complimenti alla giovane campionessaalatrense.

Erika Rossi

La Chiesa Sant'Agata a Ferentino distrutta dai bombardamenti

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Moda

Personaggi: il diavolo veste Prada"Questa settimana ho letto nel New York Ti-mes che sono una regina di ghiaccio, il resole, e un alieno sfuggito dall'area 51 e unadominatrice. Allora suppongo che tuttoquesto mi rende una regalità tiepida con unpizzico di marziano."Perfida tiranna del buon gusto. Spietatagerarca della moda. La "Bloody Mary " delterzo millennio. È così, che tutti noi comu-ni mortali, la immaginiamo. Anna Wintour(foto a dx). Lei, l'indiscussa regina del re-gno della moda, lei, capace di polverizza-re l'altrui autostima con uno sguardo, lei,che dall'alto dei suoi stiletti (14 of course)e dietro mastodontiche lenti corvine siedestoicamente, dal 1988, sul trono di VogueAmerica. La Bibbia.Famosa ai più per essere stata scimmiotta-ta da una grandiosa Maryl Streep nel film,campione d'incassi, a lei deliberatamenteispirato, "Il Diavolo veste Prada", e, per ilsuo inamovibile caschetto (o bob, che fapiù chic) immune pare, anche alla forzadevastante del tornado Irene. Indefessa la-voratrice, si favoleggia dietro la sua scriva-nia immacolata, priva di cassetti e sui cuimai è stata poggiata matita, dettando leg-ge sui trand di stagione, e scartando gl'ac-cessori non alla stregua della sua supervi-sione con la più temibile tra le più temibi-li delle occhiatacce, tormento notturno dicentina di assistenti passate al suo co-spetto, capace di destare tanta simpatia

quanto un tacco di Louboutin nuovo dizecca incastrato in un tombino.

Basti pensare che si è appena accaparratail 69esimo posto tra le 100 donne più in-fluenti al mondo secondo la classifica sti-lata da Forbes, che il suo stipendio am-monta a 2.000.000 milioni di dollari an-nui, tralasciando autista personale al se-guito e i 200.000 dollari che Le CondèNast si prodiga gentilmente di riservarleper l'acquisto di sobri cincillà di Fendi e

abiti Oscar de la Renta (secondo indiscre-zioni, il suo prediletto) per intuire quantainfluenza questa elegante Signora dal viti-no di vespa abbia.D'altronde, cosa ci si può aspettare da unache a soli 16 anni, al suo primo colloquioper Vogue, intimò freddamente all'alloradirettrice che avrebbe voluto il suo posto?Per chi, come me, nutra un'incondizionata

venerazione per questa Matriarca della mo-da (o "Re Sole" o "Papa" come lei umil-mente ama definirsi) consiglio la visionedi The September Issue, documentario sul-la frenetica e impegnatissima vita dellaWintour durante la Fashion Week newyor-kese. Ne rimarrete terrorizzati. Anna Win-tour si nasce. Qualcuna vuole il suo posto?

Serena Proietti

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Pitti Uomo e la T-Shirt anti-crisiF

irenze, 19 - 22 giugno 2012 - Quattro giorni per l'82 esima edizione di Pitti Imma-gine Uomo, rassegna dedicata alla moda maschile che si tiene all'interno della For-tezza da Basso. Come sempre la kermesse ha animato le afose giornate e le caldenotti fiorentine ed ha ospitato quest'anno richiamerà oltre 1000 brand, di cui 387

provenienti dall'e-stero, a cui bisognaaggiungere le 75col lezioni donnaprotagoniste nel-l'ambito di 'Pitti W'.Siviglia, Pirelli P Ze-ro ed Edun, il branddi Ali Hewson, mo-glie di Bono degliU2. La vera novità?Una maglia anticrisi: la T-SHIRT

ANTISPREAD di Annapurna, riporta stampato in bella mostra la frase: 'Don't spread panic'.Fateci un pensiero… And. Tag.

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Cinema & Attualità

E' ormai annosa la questione sul per-ché, d'estate, si tende a non andareal cinema. Negli USA, ad esempio,l'estate è il periodo in cui vengono

proposti i film più interessanti e di mag-gior incasso. Da noi non è così per cui, co-me la televisione propone le repliche divecchi programmi, le distribuzioni si affi-dano a riprese di vecchie pellicole come LeIene, film d'esordio di Tarantino, o "Aqualcuno piace caldo" di Billy Wilder conMarilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lem-mon. Tra riproposte e film di secondo pia-no però, se si vuole, qualcosa di buono c'èsempre. Nell'anno delle Olimpiadi di Lon-dra, il film Attack the Block ci mostra unacittà molto diversa da quella ripulita edecologica del quartiere olimpico. Siamonella South London, regno delle bande edelle gang giovanili, il Block del titolo èuno di quelli esperimenti architettonico-sociologici che andavano di moda anni fa,ai quali si richiama anche il Casermone aFrosinone. Gli alieni decidono di invadereproprio quest'area. Ma hanno fatto male iloro calcoli. Per loro sfortuna incontranouna gang di adolescenti, dediti a rapine espaccio, abituati a vivere nella jungla ur-bana e per nulla intimoriti da questi esse-ri neri e pelosi, dalle fauci luminose, pro-venienti non si sa da dove, che loro com-battono non per un ideale universale di di-fesa della Terra ma per il loro Blocco, dovesi svolge la loro vita. Girato con low bud-get, questo film ha fatto incetta di premi

in tutto il mondo da Toronto a Torino, daBologna a Lugano. E' stata premiata labravura dell'esordiente Joe Kornish cheriesce a mantenere l'equilibrio tra la ten-sione e la commedia, non perdendo di vi-sta il sottotesto sociale dell'azione e so-prattutto senza mai scadere nella sciatte-ria che imperversa, a volte, in pellicole dimaggior richiamo: gli alieni sono imperso-nificati da attori veri ricoperti con pelliccepelose. I personaggi della gang, capitana-ti da Moses, di nome e di fatto verrebbe dadire visto che sarà lui a guidare il gruppo,il Block tutto, verso la salvezza, così comequelli di contorno sono ben definiti, ilmondo della periferia urbana ottimamentericostruito, d'altronde il regista, che è an-che sceneggiatore, ci è cresciuto in quellarealtà. Molto intelligenti le citazioni del-l'universo giovanilistico che vanno dai car-toni animati, ai videogiochi, ai Bmovies;le conoscenze scientifiche si acquisisconoattraverso la visione dei documentari tele-visivi di Discovery Channel. Però la solu-zione viene suggerita da uno studente uni-versitario, estraneo al quartiere, interpre-tato dall'unico bianco del film. In verità èbianca anche l'infermiera che viene rapina-ta dalla gang all'inizio del film, ma lei vivenel Block perché senza posto fisso e perquesto verrà accettata dai ragazzi delquartiere. I rimandi cinefili vanno daGremlins a J.J. Abrams a Spielberg (le bici-clette dei ragazzi provengono direttamen-te da ET), il tutto gestito da una mano bri-

tannica, che riesce a tenersi lontana dalleintemperanze ideologiche alla Ken Loch. Il

regista ha riconosciuto dei debiti nei con-fronti di John Carpenter, che nella sua fil-mografia oscilla dal fantahorror de La Cosaalla commedia di Grosso guaio a China-town. Però dei rimandi espliciti ci sonoanche al Walter Hill de I Guerrieri della not-te. Non è che questi alieni neri e pelosinon sono altro che le ansie e le paure di

normalissimi adolescenti e la battaglia,che si concluderà con la loro sconfitta,simboleggia un passaggio nell'evoluzionepsicologica di questa generazione? Se ave-te voglia di tornare a chiudervi in una salacinematografica questo film vi fornisce unbuon motivo. Altrettanto buon motivo diritornare al cinema ce lo dà la storia delbreve soggiorno inglese di Marilyn Monroe(foto a sx), nel 1956, in occasione delleriprese del Principe e la ballerina, nel qua-le recitava a fianco di Sir Laurence Olivier.In quell'occasione l'accompagnava il neosposo Artur Miller. Il film di Simon Curtis ècaldo e delicatissimo, e la macchina dapresa indugia in modo tenue e curioso sulviso malinconico di Marilyn, che sembracontrollare il mondo intero con una smor-fia delle labbra appena accennata. Il suoarrivo sconvolge la compassata atmosferainglese e la consorte del tempo di Sir Oli-vier, la grande attrice Vivien Leigh. Il gio-vane protagonista rimarrà ammaliato dallaconfidenza che gli riserva il sogno di mi-lioni di uomini. Meritatissima la nomina-tion all'Oscar per Michelle Williams, attriceprotagonista.E se proprio rifiutate l'idea di entrare alcinema c'è sempre la possibilità di goder-si questi due, come tanti altri film dellascorsa stagione, nelle arene estive che, tramille difficoltà nei bilanci comunali, sem-bra che stiano partendo. In ogni caso Buona visione da

Alfredo Salomone

PASSERÀ(?)

E passeràsta febbre d'incertezzache più ce scalla e più c'immobilizza.Tra i colpi de mortai de guera fredda,che fa maceria mentreimmoralizza.E passerà st'inconsapevolezza,sta crisi d'intenzionee de coscienza,che te fa indebitàpe' comperà quer che disprezzae pagà er fitto all'inadeguatezza.Che amarezza...Guardelo, è precario

pure cristoe nun je garantiscepiù ar ladronenè la salvezza nè 'na posizionear fianco suo.Lo vedi che se tiene er crocifissocor paradiso 'n piena recessionealmeno quello resta'n posto fisso.

E passerà sta notte de magone,co' troppe ideologiesenza opinione,e martiri minori senza nomeboni pe' canticchiàcce 'na canzoneboni da condannà 'n televisione.

Passerà sta nottee la pauraquer sintomo de l'infelicità,pensanno la rassegnazionecura,

sicura contro er morbo de campà.

E passerà sta voja de fa i contide mette 'n prezzo pure ai sentimentide lassa er còre a vive de marchetteperché l'amore 'n selo pò permette.

E passerà 'sto tempo de bonacciade bussola sfasata e senza ventoco' la rotta addirittura frantumatae er timoniere coll'esaurimento. Passerà 'sta notte de sgomentode teremoti fòri e pure drentoche te levano er monno sott'ai piedit'abituano a campà come sfollatipure da sott' a 'n tetto.

Ché la precarietà è soltanto questoè l'attitudine che te fa brutto,de nun dormì pensanno che al risvejot'accorgi e vedi che è crollato tutto.

È tutta zona rossa sto presente,'n selciato vecchiorotto e fatiscenteche dici 'a costruì nun

me c'immischio'mò casca mò nun casca

è sempre 'n rischio.Che ormai la bancarottaè esistenziale.Tocca affittasse pure 'n idealefirmando 'n compromesso ogni cambiale

che costa sempre troppoormai ...Cambiare.

Ma passerà sta nottede passioneariverà quer tempo de sta mejoquer dì che farà giornotutto insieme.Quer dì che se vedrà la direzioneilluminata, dritta, senza sbajo.Passerà,ce vò solo pazienza.Pure st'oscurità che mò dà guaio,se spegnerà pe' accenne la speranza.E passerà 'sto freno al'esistenza,che l'avvenire pare già avvenuto,che marcia indietro

mentre er còre avanza,che te fa dubitàde la certezza.Passerà co' 'n bacioe 'na carezza,che tojerà lo sporco de lavagnae sopra scriverà la sicurezzadell'anima che nun ricorda.. Sogna.E sarà partorì 'na vita nòva,perché è finito er tempo der cordojo..E dopo er nero densode l'inchiostrogià detto, sarà biancol'altro fojo.Così battezzeraiquer novo fijo:mentre che intigni penna ar calamajocomincerài er capitolodar mejoe mentre scrivi capiraiquelo che ancora'n' hai capito mai

'La luce, ce lo saila insegna er bujo.

Alessandro Cola

18Chiuso per ferie(?)

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Una serenata “contro la crisi”

Page 19: Gente Comune Giugno 2012

FERENTINO - Serata indimenticabile quel-la dello scorso 14 giugno, quando l'interacittadina si è stretta intorno alla Fmc

Basket Ferentino per festeggiare la promo-zione in Legadue. A far onore ai giocatori, al Presidente Vit-torio Ficchi, al direttore sportivo PaoloMoretti ed a tutto lo staff, migliaia di tifo-si appassionati che non si sono risparmia-ti tra cori di ringraziamento e fuochi d'ar-tificio, il tutto accompagnato dal tagliodella torta, con la speranza che la prossi-ma stagione, sicuramente più impegnati-

va, sia ancora migliore di quella appenaconclusa.E proprio la promozione in Legadue ha

portato il Sindaco Fiorletta e la società adover considerare l'eventualità di adeguareil palazzetto di Pontegrande che, attual-mente può ospitare 1400 visitatori, ad unampliamento, aggiungendo circa 600 postiin modo tale che possa arrivare ad ospita-re almeno 2000 visitatori. In questo modo,sarà possibile poter disputare la prima garain casa, ad ottobre, nella nuova struttura.

Daniela Caliciotti

Nel primo sabato di giugno, allostadio Brianteo di Monza, è statascritta una pagina di storia per ilcalcio ciociaro. La formazione Ber-

retti dei canarini, infatti, è diventata cam-pione d'Italia sotto la guida di RobertoStellone, l'ex attaccante del Torino scelto,peraltro, anche a seguito di questo risulta-to così autorevole, per la panchina dellaformazione giallazzurra nel prossimo cam-pionato di Lega Pro. Con il risultato di 2 a 0, i giovani canarinihanno battuto il Cuneo grazie alle reti diPaganini e Campagna. Si sono così aggiu-dicati l'edizione numero 46 del prestigio-sissimo torneo Dante Berretti. Un trofeo storico. Il primo, che finisce nel-la bacheca del club presieduto da MaurizioStirpe. Ne sono seguiti subito altri due: inquesta annata speciale per il settore gio-vanile, divenuto il fiore all'occhiello dellasocietà, si sono aggiunti i successi degliAllievi professionisti sia in campionato chein Supercoppa dove, nella finale disputataa Sinalunga, i ragazzi di Luigi Marsellahanno "cancellato" in finale la Sampdoria

(!) con un secco 3 a 0.Abbiamo intervistato uno dei protagonistidell'indimenticabile giornata di Monza. Mirko Gori, centrocampista alatrense clas-se 1993, ha suggellato una stagionestraordinaria con una grande prova controil Cuneo. "Una giornata che non potrò maidimenticare" l'ha definita il promettente

calciatore. Gori, che ha già militato anchenel settore giovanile del Parma, in questastagione ha collezionato 25 presenze con-dite da quattro realizzazioni.Mirko, raccontaci le tue sensazioni dacampione d'Italia."Una stagione stupenda, nel giorno dellafinale, poi, le sensazioni sono state straor-

dinarie. Ero quasi incredulo: non pensavoche per una partita di calcio, anche se diquell'importanza, si potessero provare e-mozioni così grandi".Quali sono quelle che consideri le tueprincipali caratteristiche in campo?"Mi reputo un giocatore con una buonatecnica individuale, che quest'anno ha ag-giunto molta corsa al suo modo di giocare.Prevalentemente mi piace costruire l'azio-ne, andarmi a prendere la palla da dalla di-fesa. E' quella la posizione che prediligo,centrocampista basso magari in un 4-3-3".Questo successo sportivo potrebbe esse-re il trampolino di lancio, magari pertraguardi più prestigiosi. A livello calci-stico, qual è il tuo sogno?"Il mio sogno, essendo un ciociaro doc, èquello di diventare, magari tra qualcheanno, il capitano della prima squadra delFrosinone. Continuerò ad impegnarmi mol-to, spero che a questa seguano altre sod-disfazioni sportive. Colgo l'occasione, perdedicare quanto raggiunto alla mia fami-glia che mi ha sempre sostenuto".

Riccardo Strambi

Frosinone Calcio: tre trofei nazionali per il settore giovanileSport

CALCIO19

Si festeggia la promozione in Legadue, a fine mese lavori al palazzetto

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Campionato studentesco di basket,trionfo delle ragazze anagnine

E' andato alla Scuola Media "G. Vinciguerra" di Anagni il titolo della fase Rrgio-nale del campionato studentesco di basket. Dopo aver vinto lo scorso anno iltitolo nazio-nale di basket

studentesco, le ra-gazze, guidate dallaprofessoressa FrancaMarinelli, si sono ri-petute confermandoi propri valori cesti-stici in una finale av-vincente e combat-tuta fino all'ultimosecondo, disputatanella palestra dell'I-stituto Einaudi di La-tina. La "Vinciguer-ra" si è imposta alfotofinish con il punteggio di 52 a 50 contro la scuola media "Volta" di Latina al ter-mine di 40 minuti molto intensi, ma al tempo stesso corretti, giocati con tanto agoni-smo. La gara è stata in bilico fino agli ultimi secondi, premiando infine le giovani cesti-ste anagnine. P. A.

Gori, centrocampista Berretti: "Sogno di diventare il capitano del Frosinone"

Mirko Gori durante un’azione di gioco

Page 20: Gente Comune Giugno 2012

Questo mese tentiamo diresistere alla tentazionedi evidenziare le gravicarenze del Governo (an-

che se la tentazione di dirnequattro alla Foriero sulla storiaesodati è forte),per focalizzarcisui rischi generali di un eventua-le e mai auspicabile aggraviodella crisi dell'Euro.

Per i conti correnti italiani il problema non è tantola Grecia o quello che succederà alle elezioni gre-che. Il problema è che in Italia il comportamentoverso le banche è cambiato. Si è lasciato che finis-sero sull'orlo del fallimento alcune banche, bloccan-do anche i conti correnti. E' successo sul finire del2010 col banco Emiliano-Romagnolo, e pochi gior-ni fa con la banca Network. Banche piccole, d'accordo, ma quello che non eramai capitato in Italia (dagli anni '30), ovvero tro-varsi il proprio conto in banca bloccato, è avvenu-to già due volte.Io credo che la possibile uscita della Grecia dall'eu-ro è un problema per i conti correnti in Grecia, nonper quelli italiani o degli altri paesi. Però è vero,oggi, che i conti correnti non sono più sicuri comeun tempo. La famosa frase "paga come un banchie-re" non sembra più molto attuale.

I conti deposito sono conti correnti bancari, quindisono soldi prestati a delle banche. C'è un fondo ditutela dei depositi, che copre fino a 103mila euro eche verrà probabilmente attivato per la banca Net-work. Ma se si teme un crak generalizzato del siste-ma bancario, qualche paura si può avere.E' molto probabile che gli stati cercheranno in tuttii modi di impedire una catena di fallimenti dellebanche, perché questo causerebbe un blocco dei

pagamenti. Una catastrofe economica. In un certosenso è più sicuro avere dei titoli che dei soldi sulconto corrente, perché i soldi sul conto corrente so-no soldi prestati alle banche. I titoli, invece, alme-no in prima istanza sono del cliente, non sono dellabanca.

Un'uscita dell'Italia dall'euro vorrebbe dire la finedella moneta unica. L'Italia è il terzo Stato più im-portante dell'Unione Europea. Poi gli eventi storicisono imprevedibili. Sembra tuttavia molto improba-bile che si arrivi a tanto. Sembra molto improbabi-le che anche la Grecia esca dall'euro, poiché l'usci-ta di un singolo Stato sarebbe già devastante perl'intero sistema monetario. Su questo tema, comun-que, c'è una paura che hanno molti, ed è quellarelativa ai mutui. C'è chi ha il mutuo in euro e temeche un ritorno alla lira sarebbe insopportabile per-ché si prenderebbe lo stipendio in lire e si paghe-rebbe il mutuo in euro. Beh, non è così. Se l'Italiauscisse dall'euro anche i mutui verrebbero converti-ti in lire.

L'insolvenza degli stati è lo scenario peggiore. LoStato italiano non paga più gli interessi nel rimbor-so dei titoli, lo stesso fa quello spagnolo, quellofrancese ecc. ecc. Le banche falliscono, le obbliga-zioni pure, l'euro finisce e si torna alle monete diun tempo, o a nuove monete. Per gli europei sareb-be questo il quadro peggiore. Come ci si può difendere da questo? Trasformando ipropri risparmi in banconote non dell'area dell'euro.Cioè: prelevare dalla banca il proprio denaro, cam-biare valuta (in franchi svizzeri, sterline britanni-che, dollari americani) e tenere il tutto in cassettedi sicurezza. Questo salverebbe da un crack. Tutta-via non crediamo si arriverà a questo punto.

Alessandro Arcese

Dalla parte della...

Antisettici e disinfettanti:attenti ai prodotti inutili

SOS CONSUMATORI

Sindrome greca tra blocco dei conti correnti e fine dell'Euro

E’ ormai giurispru-denza costantequella secondo cuil'entità dell'assegno

per il coniuge, sia in sededi separazione che di di-vorzio, deve essere com-misurata ai redditi del

soggetto obbligato nonché alle c.d. "sostanze",ovvero al patrimonio in sé considerato.Ebbene, onde procedere alla determinazione del-l'assegno de quo, v'è anche da contemplare l'asse-gnazione della casa familiare ad uno dei coniugi.Atteso che, il principio cardine cui far riferimentoin tutti i giudizi di separazione e divorzio, è il su-periore interesse del minore, la finalità dell'asse-gnazione della casa familiare è proprio quella di"garantire la perdurante stabilità dell'habitat do-mestico per i figli, inteso come centro degli affetti,degli interessi e delle consuetudini in cui si artico-la la vita familiare, in modo tale da non far grava-re sulla prole le conseguenze della crisi personaledei genitori".L'art. 155 quater c.c. dispone esplicitamente che ilgiudice, nella regolazione dei rapporti economicitra i coniugi, debba tener conto dell'assegnazionedella casa, quando ritenga di potervi fare luogo;ciò considerando l'eventuale titolo di proprietà.È noto, infatti, che l'assegnazione prescinde com-pletamente dal titolo di godimento dell'alloggio,

per cui essa potrà essere disposta anche allorquan-do il proprietario dell'immobile sia l'altro coniuge.Pertanto, al momento di accertare i presuppostiper la sussistenza - e relativa quantificazione -dell'assegno, il giudice non potrà prescindere dalconsiderare l'assegnazione della casa familiare,specialmente alla luce di possibili nuovi oneri cheil coniuge non assegnatario (proprietario o com-proprietario) dovrà sostenere per reperire un'altracollocazione abitativa.Vengono in rilievo anche le spese necessarie per laconservazione ed il godimento dell'immobile, al-lorchè il coniuge assegnatario non ne sia proprie-tario né comproprietario.In ordine a tale regime di spese, la giurispruden-za prevalente ha indicato una possibile strada per-corribile, ossia l'applicazione analogica della disci-plina dettata in materia di locazione, con la con-seguenza che, sull'assegnatario della casa grave-ranno tutte le spese di ordinaria amministrazione,anche condominiali, mentre al proprietario nonassegnatario spetteranno le spese straordinarie. Tali valutazioni sono sempre e necessariamente le-gate alle singole circostanze e fattispecie concre-te, anche alla luce del fatto che, nelle situazionidi crisi familiare, l'assegnazione della casa è paci-ficamente uno degli elementi maggiormente voltoa suscitare il conflitto tra i coniugi.

Avv. Angela Rossi - Mediatrice [email protected]

L'assegnazione della casa familiare ai finidella determinazione dell'assegno

Quante volte abbiamo avuto bisogno di effettuare un inter-vento di pronto soccorso in casa? Presumo tante, spessodi lievissima entità, perché in casa ci si fa, purtroppo espesso, male.

Ci siamo chiesti cosa veramente serve per intervenire? Uno dei pro-dotti di cui parleremo in questa occasione sono gli antisettici edi disinfettanti. Ed il consiglio è presto dato: tutto quello che serve

in casa è unpiccolo fla-cone diacqua ossi-g e n a t a ,meglio secomprato alsupermerca-to, perdisinfettarele ferite.Altri prodot-

ti sono inutili o dannosi.Uno dei cavalli di battaglia dei produttori di detergenti è vantar-ne le proprietà antisettiche, antibatteriche, disinfettanti. Come seil nostro corpo non fosse perfettamente capace di difendersi dasolo dai microbi che vivono nell'ambiente.La verità è che in una situazione normale, anche se in famiglia cisono neonati, lavare accuratamente mani, pavimenti e quant'altroè più che sufficiente. Gli antibatterici possono essere addiritturadannosi e per i bambini vivere fin da piccoli in un ambiente disin-fettato è nocivo per la salute, per esempio aumenta il rischio diallergie.

Vediamo allora cosa c'è da evitare in questi casi.- Evitate i detergenti per la casa che contengono antibatterici: si

tratta di sostanze pericolose se ingerite, irritanti per la pelle e gli occhi, dannose per l'ambiente.

- Evitate i gel disinfettanti per le mani: non rimuovono lo sporcoe contengono allergeni, lavarsi le mani con acqua e sapone per30 secondi produce effetti migliori.

- Evitate le salviettine disinfettanti, a meno che non siano indica-te per disinfettare le ferite (non sempre lo sono): a parte questocaso, sono inutili.

- Evitate gli additivi disinfettanti per bucato: non sono necessarie in caso di risciacquo insufficiente possono lasciare residui suivestiti

Cosa scegliere per disinfettare le feriteTra i prodotti comunemente usati per disinfettare le ferite, biso-gna prestare attenzione, perché alcuni in realtà non sono indicatida usare sulla cute lesa.- La scelta migliore e più economica è l'acqua ossigenata, da non

comprare in confezioni troppo grandi per evitare di conservarlatroppo a lungo dopo l'apertura del flacone. Meglio comprarla alsupermercato, perché generalmente costa meno che in farmacia.

- In assenza di indicazioni diverse del medico, per la disinfezionedi piccole ferite meglio evitare gli altri tipi di disinfettanti: alcu-ni non sono adatti a disinfettare la pelle ferita, ma solo quellaintegra; altri hanno scarso potere battericida; altri ancora pos-sono avere effetti indesiderati.

Nomi uguali, disinfettanti diversiPer motivi commerciali i produttori vendono con lo stesso marchioe nome prodotti anche molto diversi tra loro. Per esempio con ilnome Amuchina o Amukine Med, e un logo molto simile, si propon-gono quattro prodotti con concentrazioni di principio attivo diver-se e usi totalmente differenti (dalla disinfezione della pelle inte-gra a quella di frutta e verdura). Anche Euclorina è un nome unicousato per due principi attivi diversi. Idem per Neomercurocromo.Occhio anche ai bambiniLe confezioni di disinfettante spesso non sono dotate di tappo disicurezza, benché siano pericolosi se ingeriti. Un motivo in più pertenerne in casa soltanto uno e fuori dalla portata dei bambini.

Paolo FiorenzaRielaborazione da: Altroconsumo

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Almanacco22

PAROLE NEL TEMPO...RRuubbrriiccaa ddii ccuurriioossiittàà lliinngguuiissttiicchhee ee ssuullll''oorriiggiinneeddeellllee ppaarroollee aa ccuurraa ddeell pprrooff.. CCllaauuddiioo PPaassoottttii

Cari lettori, oggi un argomento impegnativo: la vita e la morte.Dal latino "vita" e "mors"; in greco "vita" è "bìos", termine cheè rimasto in "biologia, antibiotico" e in decine di altre parole.Si dice spesso che la nostra società tende a rimuovere il dolore

e la morte, non accettandoli come fatti naturali. Sarebbero state allo-ra le religioni (dal latino "religare", cioè "tenere legato") a soccorre-re l'uomo di fronte al senso di impotenza e di finitezza che si prova difronte alla morte. La religione servirebbe a dare la speranza (latino"spes") che la vita continui, che non siamo esseri così finiti, destina-ti tristemente, dopo un periodo di 70-80 anni, a ritornare nell'eternoflusso dell'Essere. No, saremmo esseri in-finiti, destinati a sfidare iltempo e la morte, vincendoli con la nostra anima immortale ed eter-na. Ma quando muore qualcuno… come si fa a vincere le lacrime, anon sentire dolore? Non è una specie di razionalizzazione, pensare checomunque con quella persona ci ricongiungeremo, che lei ci guardadall'alto e comunque ci è vicino? Riflessioni banali, che sono tali per-ché col dolore e con la morte abbiamo a che fare con i grandi misteridella vita. "Mistero" viene dal greco "myo", che significa "stare a boc-ca chiusa". Il mio parroco del catechismo ci diceva che il mistero nonè qualcosa di inspiegabile, ma una verità profondissima che il nostrointelletto non riesce ad afferrare pienamente: come le tre Persone u-guali e distinte della Santissima Trinità. Di fronte al mistero allora èmeglio forse seguire l'etimologia e la finitezza del nostro intelletto, estare zitti, tenendo nel cuore le nostre domande, i nostri dubbi, i ricor-di. Ma di nuovo: come si fa a tenere nel cuore le lacrime? Il miraco-lo però avviene quando, magari dopo un po', alle lacrime si sostitui-sce il sorriso, ripensando a chi non c'è più. Dal latino "subrido", conil sorriso siamo un gradino "sotto il ridere". Ma forse l'etimologia quaci vuol dire che alla fine di tutto, sotto dolore e lacrime per chi nonc'è più, si trova sempre la forza di smettere di piangere, e di andareavanti. E forse quel sorriso e quella forza, più che dal passare deltempo, ci vengono regalati da chi, sì, se ne è andato, ma continua astarci vicino. E stavolta senza più dubbio. Ad maiora

Il 19 luglio 1992 avvenne la strage di Via d'A-melio a Palermo in cui persero la vita il giu-dice Paolo Borsellino e sei agenti della suascorta. Questa strage e i motivi di essa vanno

ricercati negli ultimi giorni di vita del giudice.

Paolo Borsellino a un microfono di un convegnopresso la biblioteca comunale di Palermo dichia-ra: "Raccogliendo financo fra le mie braccia gliultimi respiri di Giovanni Falcone, pensai che sitrattava di un appuntamento rinviato". Oltre cheun collega, Borsellino è un amico di Falcone. Sono cresciuti nello stesso quartiere, la Kalsa. Edè stato con lui nel pool antimafia ai tempi delmaxiprocesso a Cosa Nostra. Poi si è spostato aMarsala, dove ha continuato con successo la lottaalla mafia. Nel gennaio del 1992 è tornato a Pa-lermo come procuratore aggiunto. Dopo la mortedi Falcone è stato proposto per il ruolo di capodella Procura nazionale antimafia. Borsellino sache è diventato il bersaglio principale dopo l'as-sassinio dell'amico fraterno, e lo dice a tutti: "Hofretta, devo fare in fretta". Lo dice al sostitutoprocuratore Antonio Ingroia, lo dice al collegaLeonardo Guarnotta, lo dice alla moglie Agnese. "Devo fare in fretta, una corsa contro il tempo,devo lavorare, devo lavorare tantissimo e se mifanno arrivare….". In fretta! Ma perché così in

fretta? Sta indagando sulla morte di Falcone. Haripreso in mano il rapporto mafia, politica eappalti dei carabinieri del ROS del colonnello Ma-rio Mori (documento e indagine chiave per capi-re la fretta e la morte di Paolo Borsellino, secon-do gli inquirenti di Caltanissetta). Il 19 luglio,poco prima delle cinque del pomeriggio, le autoblindate del giudice si infilano in via d'Amelio,dove vive la madre del magistrato. Dall'autoscendono due agenti, Claudio Traina e VincenzoLi Muli, per controllare che sia tutto a posto.Bonifica si chiama in gergo tecnico. Poi scendo-no altri due agenti, Agostino Catalano ed Ema-nuela Loi, assieme a Paolo Borsellino. Un altroagente, Walter Cusina, è rimasto indietro, mentreun altro, Antonio Vullo - l'unico che si salverà do-po mesi di degenza -, è nell'auto blindata, che hariportato in fondo alla strada. Ore 16 e 58, Vullosta guardando Borsellino che suona il campanel-lo della madre. Poi non vede nient'altro. È uncolpo. Un colpo durissimo per tutta l'Italia. Ter-miniamo il tragico racconto con una frase illumi-nante di Paolo Borsellino: "Si può decidere o dicombattere la mafia o trovare un accordo con es-sa". È ovvio che egliscelse sempre la prima opzione,e proprio per questo gli inquirenti che hanno riaper-to il caso stanno arrivando alla verità. Speriamo.

Patrizio Minnucci, storico

Cibo&SaluteRubrica di informazione alimentare e benessere

a cura della d.ssa Francesca Vari, Biologa Nutrizionista*

Aiuto! Arriva la prova costume

Finalmente sembra arrivata la tanto attesa estate, il sole ci ri-scalda, ci fa stare meglio da un punto di vista umorale, maci fa anche scoprire quei "rotolini" (o rotoloni) di troppo! Co-sa fare? È troppo tardi per iniziare una dieta? Prenotiamo le

nostre vacanze in montagna anziché al mare? Non è mai troppo tar-di per iniziare una dieta, anche perché spesso dimentichiamo chepiù che un puro fatto estetico il sovrappeso è correlato (prima opoi) con diversi problemi di salute. Parliamo di ipertensione, dia-bete, disturbi cardiaci e tante altre patologie. E allora che ne ditese vi proponessi una dieta che vi facesse controllare l'eccesso di pe-so, aumentare il benessere fisico e mentale e ridurre il rischio dimalattie? Questa dieta esiste, molti ne hanno sentito parlare e tan-ti che l'hanno provata hanno avuto confermate tutte le aspettati-ve. Si chiama DIETA A ZONA, ed è stata ideata dal biochimico ame-ricano Barry Sears e non è una dieta iperproteica come tanti cheprobabilmente non hanno mai letto neanche un libro del dr. Searspensano. E' una dieta con una quantità adeguata di proteine, rica-va la maggior parte dei carboidrati (zuccheri) da frutta e verdura,piuttosto che da pane, pasta, riso, cereali (da usare con molta par-simonia), e utilizza come grassi l'olio di oliva, le mandorle e l'o-lio di pesce, il tutto nella giusta proporzione (40% di carboidrati,30% di proteine e 30% di grassi). In ogni pasto (la Dieta prevede3 pasti principali e 2 spuntini) deve essere mantenuta tale propor-zione, in questo modo si evita che i livelli di zucchero nel sangueaumentino (o calino) troppo. E' davvero molto facile comporre unpasto in "Zona", non dovete far altro che suddividere il vostro piat-to in tre parti. Nella prima mettete una porzione di proteine gran-de più o meno quanto il palmo della vostra mano e spessa come unmazzo di carte; riempite poi le atre due parti con frutta e verdura. Una volta ogni tanto una di queste due parti può essere riempitacon pasta o riso. A questo punto basterà aggiungere un pizzico digrassi (un cucchiaio di olio) ed ecco ottenuto un perfetto pasto "inZona"! Provare per credere.

*Per consigli, informazioni e domande scrivete alla nostra con-sulente che vi risponderà su Gente Comune o [email protected]

(PARTE SECONDA)

SPAZIO BIMBI"Ce l'ho, mi manca!"… la nascita delle figurine

Le prime figurine, nascono in Francia nellaseconda metà dell'Ottocento. Sono statecreate, per esigenze pubblicitarie, durantela rivoluzione industriale e grazie alla

stampa cromolitografica (un'arte per mezzo dellaquale si stampano i disegni a colori) si diffuserovelocemente in Europa e negli Stati Uniti. Le fi-gurine pubblicitarie venivano regalatedai negozianti ai clienti per scopicommerciali. Nel 1961, Giuseppe Pa-nini, in un piccolo laboratorio di Mo-dena, ebbe l'idea di stampare le figu-rine e con l'invenzione dell'album perla raccolta, in poco tempo, quadrupli-cò le vendite. Dopo la seconda guerramondiale, lo sport, rimise in piedi l'I-talia afflitta e sconfitta e gli italiani,alla ricerca di pace e voglia di sogna-re, trovarono stimoli nelle imprese diCoppi e Bartali nel ciclismo e la pas-sione nella Grande Torino. Il Calcio, èlo sport più amato dagli italiani e laPanini ne approfittò realizzando lacollezione Calciatori, che fece sogna-re milioni di bambini. Le figurine, al-l'inizio, erano solo dei semplici car-toncini da attaccare con la colla Coc-coina. Negli anni '60, invece, furonointrodotte le "Celline" dei triangoliniadesivi da porre sul retro della figuri-na e solo nel 1971-72 divennero ade-sive. Sapete quale è stata la prima fi-gurina realizzata dalla Panini? Soprannominato Maciste, capitanodell'Inter Bruno Bolchi. Sapete, inve-ce, qual è la collezione più amata del2012? Gli "amici cucciolotti". Quest'anno invece una novità nei supermercati ciha riportato indietro nel tempo, regalando le fi-gurine dei Puffi divertenti e colorate tutte da

scambiare con un fine sociale encomiabile vistoche raccogliendo le "cards" contenute nelle busti-ne e portandole a scuola il gestore della catena disupermercati donava materiale didattico allescuole. Gli anni passano e anche se la tecnologiaavanza e i giochi diventano più innovativi, è bel-lo pensare che le figurine non si sono perse nel

tempo e che rimangono ancora il divertimentopreferito dai bambini, e come la tradizione vuo-le… "ce l'ho, mi manca".

Erika Rossi

Encomiabile iniziativa didattica di una nota catena di supermercati

Avvenne...... a luglio

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Page 23: Gente Comune Giugno 2012

Extras - Di tutto di più 23

Inostri monti sono famosi, oltre che per le loro impagabili bellezze, anche per unpassato remoto di brigantaggio. Una curiosità storico-naturalistica davvero carat-teristica è la grotta che fu rifugio del famoso brigante Luigi Alonzi detto "Chia-vone" (Sora 1825 - Trisulti 1862).

Ci si arriva con una passeggiata poco impegnativa di tre chilometri ma non sempliceda indicare, l'ideale sarebbe munirsi di cartina del CAI. Il punto di partenza è a Sora, frazione di Folgara. Si imbocca la Strada Vicinale Fico(segnalata dai navigatori) stretta ma asfaltata. Al termine di questa, parcheggiate eproseguite sullo sterrato fino ad una zona di rimboschimento. Da qui, a sinistra di unpiccolo bivio, parte il sentiero n. 624 marcato con segni bianco-rossi. Dopo un chilometro troverete un cancello rudimentale con su scritto: "Chi apre chiudegrazie". Attraversatelo e proseguite tenendo come punto di riferimento la roccia a formadi corno ben visibile in basso. Di fronte a voi avrete il Vallone delle Grotte sui cui ver-santi si fronteggiano due formazioni rocciose: quella di destra è la mèta della nostra gita. Superato un grosso masso vicino ad un torrente (asciutto in questa stagione) dovetelasciare il sentiero segnato e affrontare gli ultimi ripidi cinquanta metri che vi condur-ranno alla grotta. Il luogo abbonda di tracce scavate nella pietra dai briganti.Sia il percorso che la grotta offrono un bel panorama sulla Valle del Liri.

La provincia di Frosinone è ricca di posti suggestivi e poco conosciuti. Vi proponia-mo qualche località da visitare per praticare un po' di turismo nostrano.

GROTTE DI CHIAVONE - SORA

Intervallo CARTA CANTA

Genere: Testimonianza storica

Voto dei lettori su aNobii: Citazione dal libro: "Sii umile. Sii gentile. Mostratidesiderosa di accontentarli. Di' solo "Sissignore", o"Nossignore", e fai quello che ti ordinano. Meglio an-cora, non dire niente del tutto. Adesso appartieni almondo invisibile."

Attraverso questo libro ci giunge il coro divoci mesto (ma mai lamentoso) delle donnegiapponesi che agli inizi del '900 migraronoverso gli Stati Uniti.

Attraverso un elenco di nomi e ricordi raccolti tra leprotagoniste, l'autrice rende testimonianza di un'e-popea poco nota, perdutasi nel gran bailamme dellastoria dell'epoca.

La sua è una scrittura originale che usa il "noi" per comprendere tutti e nello stes-so tempo cernere chi man mano scompare. Particolarmente toccante il capitolo sui soprusi inflitti agli emigrati nipponici dopol'attacco di Pearl Harbour. Sospettati di spionaggio da un'America provinciale e para-noica, nel 1942 in 120.000 furono deportati in campi di prigionia lontani dalle coste. La paura costante e snervante di una denuncia, il coprifuoco, il dolore di un esodoforzato che costringe ad abbandonare i pochi averi conquistati con gran sacrificioricordano le persecuzioni perpetrate agli ebrei. Per fortuna il destino dei giapponesi è diverso: la deportazione verso le montagneè solo una misura precauzionale e temporanea per cui, al temine della guerra, ver-ranno liberati. Nel frattempo però hanno perso tutto e solo nel 1988 riceverannoscuse tardive e un indennizzo di 20.000 dollari.Il libro è piccolo, poco più di un racconto, ma intenso: si divora in poco tempolasciando la curiosità di approfondire l'argomento.

JULIE OTSUKA

VENIVAMO TUTTE PER MARE

consigli per le letture di Serena Sperduti

PPiilllloollee ddii ssttoorriiaa

Il Concilio di Trento (1545 - 1563) fu indetto dalla chiesa cattolica per individuare ed at-tuare le contromosse verso l'avanzata della Riforma luterana dei paesi del nord Europa.Ad Alatri, dopo il Concilio, molti furono i cambiamenti. La reazione naturalmente partìdal clero ma si allargò subito a tutta la società: il parroco aveva registri su tutti gli

aspetti della comunità Alatri, ogni professione era controllata e schedata, ogni persona "inpericolo" segnalata, ogni famiglia o unione illegittima bollata. Chi non rispettava il precettopasquale veniva scomunicato senza appello. La già notevole staticità della società alatrenseaumentò grazie a questo controllo. Il sacerdote, che prima partecipava alla vita del popolo,diventa ora esclusivamente la figura del censore, autorizzato da Dio a decidere per tutti cosaè giusto e cosa è sbagliato, cosa leggere e cosa no, quale parte politica appoggiare e qualerespingere. Il Concilio impone ai preti di perdere l'accento regionale e di indossare rigide uni-formi che li allontanano ancora di più dalla gente. Ad Alatri la chiesa assunse il controllo dellacultura laica fin dalla scuola. Nel 1564 Pio IV impone che tutti i maestri, anche laici, ancheprivati, facciano professione di fede al vescovo. La persecuzione culturale ha lasciato segniprofondi nell'inconscio cittadino: non si spiega altrimenti perché, per la maggior parte deglialatrensi, il libro sia un oggetto con cui non si desidera avere confidenza, un segno di castao addirittura di pericolo incombente e di sicura malvagità. L'evoluzione del pensiero politicosi bloccò: uno dei testi più perseguitati fu "Il Principe" di Machiavelli. Il peggio toccò allacultura scientifica perché finiva sempre per andare contro le Sacre Scritture. Gli inquisitoriascoltavano con sospetto le lezioni nelle scuole di Alatri, dove gli insegnanti cominciarono adautocensurarsi, diffondendo "la destrezza del discorso cifrato e il compiacimento del parlareallusivo e dissimulato" (Rotondò, La censura ecclesiastica e la cultura). La mancanza, la dif-ficoltà e la paura nei confronti della lettura "libera" impedirono il sorgere dell'abitudine allacritica e al suo esercizio, elementi che costituiscono l'intelligenza civile di un popolo.

Patrizio Minnucci, storico

La cultura ad Alatri dopo il concilio di Trento

Un trota albina... nel lago di RoccaseccaG

iorni fa la mia attenzione è statacatturata da un articolo di un no-stro quotidiano. Si parlava di undi una trota albina. Leggendo l'ar-

ticolo mi sono sorti dei dubbi: essendo lamia specializzazione l'ittiopatologia, misono documentata per chiarire in modopiù accurato quella che poteva essere l'o-rigine di questa trota albina. Si trovanomolte supposizioni e teorie e svariati no-mi con cui viene appellata comunemente:che la si voglia chiamare Trota Giappone-se, Trota Gialla o Trota Albina, rimanesempre una varietà fenotipica della comu-ne Trota Iridea. Il suo nome scientifico èOncorhynchus mykiss, conosciuta anchecon la variante latina Salmo gairdneri. Latrota iridea, come tutti gli animali com-preso l'uomo, è soggetta alla possibilecomparsa di albinismo, ovvero l'assenzadella colorazione o pigmentazione del cor-po. Essendo l'albinismo una caratteristicagenetica ereditaria, non mi stupirebbe chein alcune zone del mondo gli esemplarialbini possano essere più frequentementeavvistabili se le condizioni ambientali neconsentono la sopravvivenza e la conse-guente riproduzione. Questa supposizionepotrebbe spiegare la teoria della "trota

giapponese". Per quanto riguarda le teoriesu allevamenti danesi che avrebbero sele-zionato questi soggetti, esportandoli suc-cessivamente, non si trovano fonti atten-dibili che lo confermino. Per quanto latroticoltura abbia attinto tecniche di alle-vamento, tanto da usare il "sistema dane-se" delle vasche in terra, il discorso nonfunziona nel momento in cui studi tasso-nomici non riconoscono nella trota albinauna specie propriamente detta, ma sem-plicemente una trota iridea albina. Moltevolte non si tratta neanche di albinismovero e proprio ma di leucismo: una parti-colarità genetica che conferisce una colo-razione bianca ad animali generalmentescuri. Al contrario di quanto avviene pergli albini, i soggetti leucistici hanno lacolorazione degli occhi specie-specifica enon rossa, sono meno sensibili e delicatie possono presentare macchie o pigmen-tazioni tipiche della loro specie (leucismoparziale). Questo non toglie il valore allafortunata pescata avvenuta nel lago LaSorgente di Roccasecca dei Volsci ma spe-ro che sia stato utile a farsi un'idea piùcorretta sull'ittiofauna presente nellenostre acque.

A cura di Dr.ssa Barbara Flori - Ittiopatologa

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