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Gente Comune Maggio 2013

Date post: 07-Mar-2016
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Gente Comune Maggio 2013
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Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi La rielezione di Napolitano, il Governo Letta, le Commissio- ni parlamentari... interviste ai Politici Strambi alle pagg. 2 e 3 Volge a conclusione la cam- pagna elettorale per l'ele- zione dei Sindaci. Al voto 11 Comuni ciociari. Antonucci, Caliciotti, Tagliaferri alle pagg. 4 e 5 Il giudizio sulla persona di Giulio Andreotti va lasciato alla Storia. Innegabile, però, il merito di aver fatto del- la Ciociaria uno dei centri focali della poli- tica nazionale per decenni. Speciale con Foto Storiche esclusive a pag. 7 VARIE SPECIALE ELEZIONI SPECIALE POLITICA La Ciociaria perde il suo "mentore" TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-COMUNE.IT Anno XX n° 3 - Maggio 2013 ARTE E CULTURA - ESCLUSIVO - Le Mura ciclopi- che al MOMA di New York Tagliaferri a pag. 22 STORIE E PERSONAGGI - Audrey Hepburn e la polenta di Arcinazzo Antonucci a pag. 23 Andreotti con il Presidente della Provincia di Frosinone Lisi, nel Palazzo di piazza Gramsci - anno 1956
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Page 1: Gente Comune Maggio 2013

Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie

Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi

La rielezione di Napolitano, ilGoverno Letta, le Commissio-ni parlamentari... intervisteai Politici

SSttrraammbbii aallllee ppaagggg.. 22 ee 33

Volge a conclusione la cam-pagna elettorale per l'ele-zione dei Sindaci.Al voto 11 Comuni ciociari.

AAnnttoonnuuccccii,, CCaalliicciioottttii,, TTaagglliiaaffeerrrriiaallllee ppaagggg.. 44 ee 55

Il giudizio sulla persona di Giulio Andreottiva lasciato alla Storia.Innegabile, però, il merito di aver fatto del-la Ciociaria uno dei centri focali della poli-tica nazionale per decenni.SSppeecciiaallee ccoonn FFoottoo SSttoorriicchhee eesscclluussiivvee aa ppaagg.. 77

VARIESPECIALE ELEZIONI SPECIALE POLITICA

La Ciociaria perde il suo "mentore"

TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-CCOMUNE.IT

Anno XX n° 3 - Maggio 2013

AARRTTEE EE CCUULLTTUURRAA - EESSCCLLUUSSIIVVOO - Le Mura ciclopi-che al MOMA di New York TTaagglliiaaffeerrrrii aa ppaagg.. 2222

SSTTOORRIIEE EE PPEERRSSOONNAAGGGGII - Audrey Hepburn e lapolenta di Arcinazzo

AAnnttoonnuuccccii aa ppaagg.. 2233

Andreotti con il Presidente della Provincia di Frosinone Lisi, nel Palazzo di piazza Gramsci - anno 1956

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2 Speciale politica

Panoramica sulla situazione politica italiana, parola agli esperti

IInn ppeerriiooddoo ddii ccrriissii eeccoonnoommiiccaa ee ssoocciiaa--llee cchhee hhaa rraaggggiiuunnttoo ppiicccchhii aassssuurrddii eeoorrrroorrii ddii ppiissttoolleettttaattee,, ffiinnaallmmeennttee uunnnnuuoovvoo ggoovveerrnnoo.. CChhee ccoossaa ppeennssaa ddeellllee

llaarrgghhee iinntteessee ee ddii EEnnrriiccoo LLeettttaa pprreessiiddeenntteeddeell ccoonnssiigglliioo??"Enrico Letta è una persona per bene, amodo, ragionevole e competente. Non ha,però, la statura per un posto del genere inun momento di crisi economica e socialecome questo. Non che l'abbiano Bersani,Berlusconi o altri, ma è proprio questo ilpunto: la crisi della politica, la non consa-pevolezza della vera natura della situazio-ne in cui ci troviamo, l'impossibilità di of-frire risposte serie ai problemi del paese. Ciascuno è chiuso nella sua bottega, pensaai propri interessi e non a quelli generali.In questo modo, non se ne esce”. IIll nnuuoovvoo ggoovveerrnnoo sseemmbbrraa eesssseerree ppaarrttiittooqquuaannttoommeennoo ccoonn bbuuoonnee iinntteennzziioonnii,, ssppeecciieeppeerr ccoommbbaatttteerree llaa ddiissooccccuuppaazziioonnee ggiiuunnttaaoorraammaaii aa lliivveellllii rreeccoorrdd.. SSuubbiittoo,, ppeerròò,, ddaall--ll''EEuurrooppaa èè aarrrriivvaattoo uunn mmoonniittoo ppeerr rriiccoorrddaa--rree iill rriissppeettttoo ddeeggllii iimmppeeggnnii,, uunnaa ssoorrttaa ddii""nnoo aall ttaagglliioo ddeellllee ttaassssee"" vviissttii ii dduubbbbii ssuullllaaccooppeerrttuurraa ffiinnaannzziiaarriiaa ppeerr llee aazziioonnii ppeennssaatteeddaa LLeettttaa.. CCoossaa ppeennssaa iinn mmeerriittoo??"Alle buone intenzioni, purtroppo, mancala fattibilità. Se, faccio una provocazione,questo governo riuscisse a fare anche unquarto di quanto dichiarato, sarebbe unameraviglia. Del resto, l'Europa, ha subitomesso le cose in chiaro in merito al rispet-to dei conti. L'Europa è vista in manieramiope, in maniera egoistica, quando inve-ce è lei stessa a fornirci un modello, è leiche ci dice: "Fate come noi". Basti pensa-re, che mentre in Germania si viaggia versola piena occupazione, in Italia abbiamo lasituazione opposta, almeno a livello gio-vanile. Credo, aldilà della Germania, che ilmodello scandinavo sia quello da seguire:lì, l'imprenditore, sa bene che è meglio per

lui se l'operaio vive dignitosamente. Ilwelfare fa comodo anche ai liberali e dal-l'altra parte anche i socialisti sono consa-pevoli che bisogna distribuire le ricchezze. In Italia ridistribuiamo solo i debiti men-tre nel modello scandinavo si ridistribuiscequello che si guadagna. Qui o si fa unasvolta, o si rischia sul serio e, a mio mododi vedere, l'episodio Preiti, per fortunaisolato, non ha fatto scattare il giusto al-larme. Il populismo però, prende semprepiù piede". VViissttii ggllii ssccrreezzii ttrraa PPddll ee PPdd ggiiàà ssuullllaa qquuee--ssttiioonnee IImmuu,, ee vviissttoo cchhee ssuu mmoollttii tteemmii,, nnoo--nnoossttaannttee llee llaarrgghhee iinntteessee,, eessiissttoonnoo oovvvviieeddiivveerrggeennzzee ppoolliittiicchhee,, qquuaannttoo ppeennssaa ppoossssaadduurraarree qquueessttoo ggoovveerrnnoo?? OOppppuurree lloo rriittiieenneemmeerraammeennttee ddii ssccooppoo,, cciiooèè ppoocchhee rriiffoorrmmee eerriittoorrnnoo aallllee uurrnnee??“Il governo si è presentato come politico enon di scopo con programmi, però, comedetto troppo ambiziosi. Io metterei subitomano alla riforma elettorale per renderequesto paese governabile. La legge eletto-rale è fondamentale per una nazione, perla democrazia. Appare ovvio come questogoverno, in ogni caso, non sia destinato afinire il mandato ma durerà un anno, nondi più. Il tempo giusto per Berlusconi direcuperare consenso per raggiungere i suoiscopi: staccherà la spina al governo quan-do i suoi conti torneranno e si andrà alleelezioni”. CCoossaa ppeennssaa ddeell ffeennoommeennoo GGrriilllloo??“Il Movimento Cinque Stelle nasce dalmale di questo periodo, dalla non credibi-lità dei partiti, dall'inadeguatezza politicadi dare risposte concrete al paese. Io, intutta sincerità, non vedo Grillo la soluzio-ne ai problemi del paese. Se vogliamo tro-vare un'utilità è quella, almeno auspico, dirappresentare uno scossone alla politica,un se-gnale che bisogna cambiare modo diagire. Vedo però tanti aspetti negativi: stono-tando, ad esempio, una totale impre-parazione al lavoro e persone, molte dellequali sprovvedute, comandate a bacchettacome un maestro fa con gli scolaretti.Comunque, nessuna condanna, sarà iltempo a determinare se il Movimento siastato un bene o un male per l'Italia”. UUnn ggiiuuddiizziioo ssuullllaa rriieelleezziioonnee ddii NNaappoolliittaannoo?? “Unico raggio di sole di questo periodo ne-ro. Lo ritengo un punto di riferimento, lasua una saggezza preziosa. Sta indicandola via, ma non credo che il governo Letta,come già detto, abbia la statura per segui-re la strada. Al governo, ecco, ci sarebbevoluto un 'piccolo Napolitano', ma chepurtroppo, ad oggi, non c'è”.

Sessantuno giorni dopo le elezioni Politiche e 127 giorni dopo le dimissioni di Mario Monti, l'Italia ha un nuovo esecutivo. Giorni, troppi, caratterizzati da lunghe e diffici-li trattative che hanno portato alla nascita del governo Letta. "Un governo nato dall'intesa delle forze politiche che insieme garantiranno la fiducia nelle due Camere" hadetto Letta dopo essere salito al Colle. I dubbi, però, non mancano, specie visti i primi "litigi" tra le forze politiche che sostengono il presidente del Consiglio. Abbiamochiesto lumi, attraverso le stesse domande, a due esponenti di spicco della politica ciociara: Michele De Gregorio e Oreste Tofani.

Il primo, co-fondatore della Cgil-scuola di Frosinone e segretario provinciale dal 1972 al '76, è stato deputato eletto nelle liste del PCI nella VII e VIII legislatura e membro dellacommissione pubblica istruzione della Camera, ed è attualemte presidente dell'Istituto Gramsci di Frosinone che ha fondato nel 2003. Il secondo, eletto nel 1994 alla Camera deideputati per Alleanza Nazionale, nel 2001 è divenuto senatore della Repubblica per Alleanza Nazionale con incarichi di vice capogruppo vicario di AN al Senato, membro dellaCommissione permanente Lavoro e previdenza sociale, della Commissione Politiche dell'Unione Europea, presidente della Commissione Contenzioso del Senato della Repubblica,presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro. Nel 2006 è stato confermato al Senato della Repubblica per Alleanza Nazionale diventando vicecapogruppo vicario. È stato poi nuovamente rieletto nel 2008 per il Popolo della Libertà.

De Gregorio: “Il governo durerà un anno”

IInn ppeerriiooddoo ddii ccrriissii eeccoonnoommiiccaa ee ssoocciiaa--llee cchhee hhaa rraaggggiiuunnttoo ppiicccchhii aassssuurrddii eeoorrrroorrii ddii ppiissttoolleettttaattee,, ffiinnaallmmeennttee uunnnnuuoovvoo ggoovveerrnnoo.. CChhee ccoossaa ppeennssaa ddeellllee

llaarrgghhee iinntteessee ee ddii EEnnrriiccoo LLeettttaa pprreessiiddeenntteeddeell ccoonnssiigglliioo??“Enrico Letta è sicuramente una personadi qualità, che però mantiene in modo ine-vitabile, da ex democristiano, una ricercaspasmodica di un equilibrio che può esse-re funzionale per far vivere il governo, maè assolutamente deleteria per affrontare itemi che l'emergenza richiede, specie perla ricerca di soluzioni adeguate. Le largheintese, in Italia, sono molto complesse inquanto non esiste il rispetto tra avversari:tutti considerano "nemico" l'altro colorepolitico e quindi si vuole delegittimare tut-to quello che viene fatto, anche di buono,da altri. E' molto complicato convivere”.IIll nnuuoovvoo ggoovveerrnnoo sseemmbbrraa eesssseerree ppaarrttiittooqquuaannttoommeennoo ccoonn bbuuoonnee iinntteennzziioonnii,, ssppeecciieeppeerr ccoommbbaatttteerree llaa ddiissooccccuuppaazziioonnee ggiiuunnttaaoorraammaaii aa lliivveellllii rreeccoorrdd.. SSuubbiittoo,, ppeerròò,, ddaall--ll''EEuurrooppaa èè aarrrriivvaattoo uunn mmoonniittoo ppeerr rriiccoorrddaa--rree iill rriissppeettttoo ddeeggllii iimmppeeggnnii,, uunnaa ssoorrttaa ddii""nnoo aall ttaagglliioo ddeellllee ttaassssee"" vviissttii ii dduubbbbii ssuullllaaccooppeerrttuurraa ffiinnaannzziiaarriiaa ppeerr llee aazziioonnii ppeennssaa--ttee ddaa LLeettttaa.. CCoossaa ppeennssaa iinn mmeerriittoo??“Non posso che condividere e accettareteoricamente il discorso di apertura diLetta. Il problema sta nel fatto che non haindicato la copertura economica per quan-to intende fare lasciando capire che la suagrande speranza sia riposta tutta nell'Eu-ropa. Senz'altro, quest'ultima può aiutare,ma non si caricherà mai sulle spalle le no-stre problematiche e, infatti, ha da subitolanciato un ulteriore monito teso a ricor-dare come gli impegni assunti debbano es-sere rispettati”. VViissttii ggllii ssccrreezzii ttrraa PPddll ee PPdd ggiiàà ssuullllaa qquuee--ssttiioonnee IImmuu,, ee vviissttoo cchhee ssuu mmoollttii tteemmii,, nnoo--nnoossttaannttee llee llaarrgghhee iinntteessee,, eessiissttoonnoo oovvvviieeddiivveerrggeennzzee ppoolliittiicchhee,, qquuaannttoo ppeennssaa ppoossssaadduurraarree qquueessttoo ggoovveerrnnoo?? OOppppuurree lloo rriittiieenneemmeerraammeennttee ddii ssccooppoo,, cciiooèè ppoocchhee rriiffoorrmmee eerriittoorrnnoo aallllee uurrnnee??“Partiamo dal presupposto che questo go-verno si è dato diciotto mesi per verifica-re se esistano le condizioni tali da defini-re le riforme. Ecco, questo è il classicoesempio del modo di fare democristiano.Dare un termine indicativo e non perento-rio. Il punto poi è un altro: se i partiti noncapiscono come ognuno debba fare unpasso indietro in base alle priorità e nonagli arroccamenti annunciati in campagnaelettorale, gli agguati ci possono stareogni giorno con il rischio di navigare a vi-

sta. Ad esempio l'IMU: la sua abolizione lacondivido dal punto di vista del principioperché è una tassa odiosa, ma abbiamoproblemi più grandi come quello di garan-tire la disponibilità economica per il rilan-cio dell'occupazione”. CCoossaa ppeennssaa ddeell ffeennoommeennoo GGrriilllloo??“Per quanto concerne i grillini voglio rac-contare un piccolo aneddoto risalente aimiei primi anni di militanza politica. Gior-gio Almirante ci diceva sempre che unconto, è stare sul loggione a fischiare ecriticare mentre, del tutto diverso, è ado-perarsi quando sei chiamato ad assolvere ituoi doveri e sei giudicato per quello chefai. Il succo è questo e gli esordi del M5Snon sembrano lusinghieri. A mio modo divedere Grillo ha conseguito un risultatoche forse non si attendeva nemmeno luistesso, ma il fatto è comprensibile consi-derata la staticità dei governi di fronteall'esigenza di cambiamento e di riappro-priazione del diritto da parte del cittadinoa scegliere direttamente i candidati nellecampagne elettorali. Il problema è che, iltanto osteggiato Porcellum, fa un po' co-modo a tutti. Personalmente, ritengo cheil sistema elettorale migliore, sia quellouninominale proporzionale”. UUnn ggiiuuddiizziioo ssuullllaa rriieelleezziioonnee ddii NNaappoolliittaannoo?? “Grande stima per Napolitano che, peraltro,si è mostrato sempre attento alle dinami-che della mia Commissione di Tutela dellaSalute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro.Sta avendo un ruolo importante, ma è purvero che la sua rielezione ha mostrato tut-ta la debolezza della politica. Si è reso ne-cessario un suo nuovo mandato per evita-re l'evidente cortocircuito istituzionaleche si stava determinando.

Oreste Tofani: “No, si navigherà a vista”

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Pagina a cura di: Riccardo Strambi

Page 3: Gente Comune Maggio 2013

Se una cosa è ormai certa è il fallimento di una interaclasse politica, sia tradizionale che nuova. Un falli-mento annunciato dalla formazione del governo tecni-co e consolidata da quanto è successo dalle elezioni in

poi (con sintomi avvertibili già in campagna elettorale).Quanto sopra detto si evidenzia ancora di più se passia-mo ad analizzare - in maniera molto sintetica - quello cheè stato il comportamento delle singole forze politiche pri-ma e dopo la formazione del governo.

PRIMA DEL GOVERNOIl PPDD: La prima evidenza è il fallimento totale della poli-tica del Partito Democratico (o del suo segretario a secon-da dei punti di vista). Io propendo per la prima ipotesi edico perché. Pier Luigi Bersani, pur animato da spirito co-struttivo e da tutte le buone intenzioni, non ha capitoche si andava infilando in un vicolo cieco che più passa-va il tempo più assumeva i contorni di una trappola, pre-parata - ognuno indipendentemente dall'altro - dal PDL edal Movimento 5 Stelle. La gestione prima della formazio-ne del nuovo governo e poi dell'elezione del Presidentedella Repubblica ha dimostrato una incapacità disarman-te nel capire lo scenario che aveva di fronte e nel gestirela situazione di impasse che si era venuta successivamen-te creando. D'altro canto l'intero Partito Democratico hadimostrato di non appoggiare gli sforzi del suo segreta-rio, mandandolo in alcune occasioni allo sbaraglio ed evi-denziando un mancato rispetto per le istituzioni che assu-me toni preoccupanti: ciò è venuto alla luce soprattuttonelle votazioni per l'elezione del Presidente della Repub-blica, dove ci sono state rese dei conti interne a dannodelle istituzioni.Il PPDDLL: A fronte di questa situazione del PD, abbiamo unPDL che non ha dovuto fare altro che "sedersi sulla rivadel fiume e vedere passare il cadavere del suo nemico". Non è che ci voglia molto a fare politica in questo modo,potendo dimostrare in maniera comoda che gli unici chedimostrano responsabilità in questo caso sono loro, nonavendo nessun problema ad indicare nel PD la forza poli-tica che non teneva conto del bene della nazione ma solodei propri interessi di bottega. Berlusconi è tornato ingrande spolvero sulla scena pur mantenendo un profilopiù basso, pronto a cogliere l'occasione propizia. Ci si di-mentica che all'origine di tutto questo vi è stato proprioil fallimento del suo governo, che il PDL è il partito cheha riconfermato gran parte della vecchia classe politica e

che comunque anche in questa situazione favorevole nonha perso l'occasione di atteggiamenti populisti sfociatinella serie di manifestazioni di piazza di cui non si capi-sce un motivo politicamente valido. E questo non suonabene per il futuro.Il MMoovviimmeennttoo 55 SStteellllee: doveva essere la novità positiva diquesto scenario politico, ha invece dimostrato un populi-smo ed una incapacità a cogliere le opportunità di rinno-vamento che lo ha portato in breve tempo ad infilarsi inun "cul-de-sac" sterile ed inconcludente, vanificando leaspettative di molti che lo avevano votato sperando chei loro voti fossero fatti fruttificare per il bene ed il rinno-vamento della nazione e non per alimentare il gusto tra-sgressivo del suo fondatore. I vari utilizzi del web, peral-tro qualunquisti e poco partecipati, non sembrano certoessere quel rinnovamento tanto predicato e poco pratica-to. Bastava dire sì alla proposta di Bersani, gli otto puntiprogrammatici della quale erano modellati proprio sulleproposte del M5S. Se l'Italia tornerà in mano a Berlusco-ni loro avranno la principale responsabilità.

DOPO IL GOVERNOIL PPDD: è forse il partito che ha cambiato in meglio rispet-to alla fase precedente. Certo non ci voleva molto visto ilfondo in cui era precipitato, bastava fare un piccolo sfor-zo per ridarsi un po' di dignità: si è ricompattato pena lascomparsa, per appoggiare il governo Letta e ricercare,nella gestione del governo,quella unità clamorosamentemancata in precedenza. Certoè una unità molto fragile, te-nendo conto che non sonopochi quelli che non hannodigerito la forzata alleanzacon il PDL. Dal modo comeLetta gestirà il governo ed ilprogramma, si potrà forse ca-pire dove andrà il PD.IL PPDDLL: dove andrà, e dovegià sta andando il PDL è inve-ce chiaro: sta andando versoil passato, sotto l'ala protetti-va di Silvio Berlusconi, l'unicoche può dare al PDL una forzacompetitiva. E tornato Berlu-sconi in campo si torna alle

solite cose: un appiattimento sui problemi del leader conattacchi alla giustizia, alle intercettazioni, una ostinatavolontà di togliere subito l'IMU quando si sa che non èquesta la priorità e che neanche vi è la possibilità di farloin tempi brevi. La tattica del PDL (meglio di Berlusconi)è chiara: alzare la po-sta per poter dimostrare che se l'o-biettivo è raggiunto è merito del PDL se ciò non si farà ècolpa degli altri (del PD): tutto in vista solo di un torna-conto elettorale.IL MM55SS: continua la delusione, un girare a vuoto che fapaura, un avvilimento della possibilità data dai più di ot-to milioni di voti per poter portare un contributo innova-tivo al paese al di fuori di demagogie e di azioni da circoequestre. Grillo grida all'inciucio fra PD e PDL e del fattoche vengono ignorati otto milioni di cittadini. Viene allo-ra spontaneo domandarsi e domandargli: ma perché nonha accettato la proposta del PD? Ma il Movimento ha vera-mente intenzione di cambiare le cose o aspetta che tuttosi sfasci per dire che aveva ragione? La sua vittoria inquesto caso sarebbe una vittoria di Pirro.Chiudo con una considerazione finale. La forzata rielezio-ne di Giorgio Napolitano a Capo dello Stato, oltre natural-mente alla soddisfazione per il riconoscimento di quantoquest'uomo ha fatto per l'Italia, dimostra che dietro di luic'è un vuoto politico ed istituzionale drammatico.E' l'ora di un nuovo appello agli uomini liberi e forti chesappiano ridare speranza all'Italia. PPaaoolloo FFiioorreennzzaa

3Speciale politicaGli eletti in Ciociaria hanno scelto le loro CommissioniI

senatori Francesco Scalia, Maria Spi-labotte e Marino Mastrangeli rispet-tivamente all'Agricoltura, al Lavoro ealla Difesa. I deputati Nazzareno Pi-

lozzi e Luca Frusone, invece, agli AffariCostituzionali e alla Difesa. Sono queste le cinque commissioni parla-mentari permanenti "occupate" dai politi-ci eletti in provincia di Frosinone. Sui banchi di Palazzo Madama, sede delSenato in Roma, Francesco Scalia del Par-tito Democratico si è detto "soddisfattoper la sua collocazione" in quanto, "l'Agri-coltura nel nostro territorio, è un settoredecisivo e quindi la commissione stessa èparticolarmente importante".

Maria Spilabotte, altra senatrice ciociaradel PD e come detto membro in Commis-sione Lavoro e Previdenza Sociale, sperainvece in "un ruolo centrale del lavoro inCommissione e non la sola funzione di ap-provare ciò che decide il governo. In que-stioni centrali come esodati, cassintegratie, soprattutto disoccupati - ha detto anco-ra la senatrice nata a Frosinone - bisognaintervenire in modo serio e tempestivo".Nazzareno Pilozzi, capogruppo di Sel, sie-derà invece in Commissione Affari Costitu-zionali ed Enti Locali e, nonostante abbiadichiarato pubblicamente il suo no al go-verno Letta motivando la scelta nella "in-credulità al fatto che il nuovo governo

possa rispondere alla domanda di cambia-mento espressa dagli elettori e che si siapersa l'occasione per fare un Governo vera-mente riformista e progressista", ha defi-nito il suo ruolo agli Affari di "grande re-sponsabilità perché oltre ad occuparmidell'assetto dello Stato, sarò impegnatosugli enti locali e sui comuni che versano,attualmente, in gravi difficoltà". Gli eletti ciociari nelle fila del MovimentoCinque Stelle, Marino Mastrangeli e LucaFrusone, faranno parte invece delle Com-missioni Difesa, con il primo che siederàin quella del Senato mentre, il secondo, inquella della Camera dei Deputati. Mastran-geli, noto alle cronache per l'espulsione

dal Movimento di Beppe Grillo per le suefrequenti apparizioni televisive, è passatoal gruppo Misto al Senato anche se, hadetto, che continuerà a sedersi e votarecon i suoi ex colleghi perché "sono a tuttigli effetti un eletto del M5S nonché unodei fondatori del movimento". L'alatrenseFrusone, invece, ha dichiarato di aver sce-to la Commissione Difesa "perché ritengoassurdo che si spendano ancora soldi perfinanziare missioni all'estero o per l'acqui-sto di armamenti" e quindi cambiare questostato di cose e "lavorare per migliorare lecondizioni di lavoro delle forze dell'ordinerendendo più sicura la loro attività".

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

Nazzareno Pilozzi Francesco Scalia Marino Mastrangeli Maria Spilabotte Luca Frusone

L’intera classe politica ha fallitoL’ANALISI DI PAOLO FIORENZA

Page 4: Gente Comune Maggio 2013

4 Speciale elezioni amministrative

Undici i comuni ciociari che vanno alle urneS

ono undici i comuni della provinciadi Frosinone che vanno al voto peril rinnovo del sindaco e del consi-glio comunale del 26 e 27 maggio.

Oltre 65mila gli elettori chiamati al voto.La città più grande è Ferentino, di cui par-liamo a parte. Segue Boville Ernica, dovesono 5 in corsa: Angelo Di Rienzo (BovilleFutura), Enzo Perciballi ("Tu" protagoni-sta), Piero Fabrizi (Insieme per crescere),Michele Rotondi (Boville per tutti) e Giu-seppe Di Cosimo (Finalmente Di Cosimosindaco). Quindi Arpino, con competizio-ne a 3: Renato Rea (Rinnoviamo Arpino),Francesco Rabotti (NuovArpino) e GianlucaQuadrini (un patto per la città). Ad Aqui-no se la vedranno sempre in 3: Libero Maz-zaroppi (Aquino nel cuore), Emanuele To-massi (Aquino di tutti) e Mario Giannitelli(Mario Giannitelli con noi). A Torrice saràbattaglia con 5 candidati: Marco Stirpe(Uniti per Torrice), Alfonso Santangeli(Torrice insieme rinasce), Alessia Savo (TreTorri), Loreto Verrelli (Cambiare per mi-gliorare) e Davide Savone (Movimento 5Stelle). Ad Atina, la sfida è a 4: Natale

Cerri (Uniti per Atina), Silvio Mancini (InAtina), Andrea Amata (Avanti per Atina) ePaola Stefania Maria Palombo (Movimento5 Stelle). Tre anche i contendenti ad Ama-seno: Ernesto Gerardi (Amaseno 2013),Marilena Tombolillo (Amaseno nel cuore) eAntonio Como (Per Amaseno). A Serrone sisfidano Natale Nucheli (Lista civica insie-me) e Andrea Moscetta (Il Giglio). A Picocorsa a 3 tra Pierluigi Lepore (Noi convoi), Ornella Carnevale (Unione cittadina)e Antonio Pandozzi (Uniti per Pico). A Vil-la Santa Lucia, scontro tra Antonio Ianna-relli (Progetto per Villa Santa Lucia) e An-gelo Vallerotonda (Senso civico per VillaSanta Lucia). Chiudiamo con il comune piùpiccolo, ma anche quello dove i candidatisono addirittura 6, Filettino: Luca Sellari(Filettino nel cuore), Michele Iannarilli(Filettino punto e a capo), Paolo De Meis(Naturalmente Filettino), Marcello Graziani(L'alternativa), Antonio Izzo (Msi-Fiammatricolore) e Leonardo Pacini (Movimentosociale italico). Buon voto a tutti!

PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

FERENTINO - Elezioni in corsoI

l comune ernico nei giorni 26 e 27maggio rinnoverà la figura del primocittadino dopo dieci anni di ammini-strazione portata avanti dall'uscente

Sindaco Pier-gianni Fiorletta.Le liste in corsasono ben 12 ed icandidati allacarica di sinda-co sono tre: Cor-rado Caiti, Anto-nio Pompeo eMarco Valeri.Il primo in rap-presentanza delmovimento 5stelle, il piùgiovane tra icandidati con a sostegno quest'unica lista,il secondo per il centrosinistra con otto li-ste ed il terzo per il centrodestra, con treliste.Dopo vari incontri con i cittadini, svoltisi

nell'aula consi-liare e nelle sedidei partiti dislo-cate lungo ilcentro della cit-tà per presenta-re i loro pro-grammi politici,si preannunciauna sfida nonfacile: si trattainfatti di candi-dati giovani,volenterosi nel

portare avanti untipo di amministrazione improntata so-prattutto sul dialogo con i cittadini e contanta voglia di apportare novità nel pano-rama comunale. I cittadini, dal canto loro, al di là di qual-

siasi schieramento politico, auspicano adun entusiasmo iniziale destinato a perdu-rare durante tutto quello che sarà il man-dato del futuro Sindaco.

DDaanniieellaa CCaalliicciioottttiiMarco Valeri - Centro Destra

Corrado Caiti - 5 StelleAntonio Pompeo - Centro Sinistra

Come si vota alle elezioni comunaliP

er eleggere SSiinnddaaccii e CCoonnssiigglliieerrii ccoommuunnaallii, sivota con una sola sscchheeddaa, di colore aazzzzuurrrroo. Ilnome di ciascun candidato a Sindaco è giàriportato nella scheda, affiancato dal simbolo

della lista o delle liste che lo appoggiano.Per l'elezione dei Consiglieri Comunali, è possibileesprimere uunnaa ssoollaa pprreeffeerreennzzaa, indicando il ccooggnnoommeedel candidato prescelto accanto al simbolo della lista acui appartiene. La preferenza non può essere espressascrivendo il numero progressivo del candidato. I nnoommii--nnaattiivvii dei candidati alla carica di Consigliere si trovanone-gli eelleenncchhii affissi presso le sezioni elettorali. Vengo-no eletti i candidati che hanno ottenuto il maggiornumero di preferenze, indipendentemente dalla loroposizione in lista.Il SSiinnddaaccoo eletto resta in carica per 55 aannnnii. Può ricopriretale carica per un massimo di due mandati consecutivi.Per il resto, le modalità di voto differiscono in base alladdiimmeennssiioonnee ddeell ccoommuunnee.

COMUNI CON MENO DI 15 MILA ABITANTIPer scegliere il candidato alla carica di Sindaco, è suf-ficiente tracciare un segno ssuull ssiimmbboolloo ddeellllaa lliissttaa che losostiene. È inoltre possibile esprimere uunnaa pprreeffeerreennzzaa,scrivendo nell'apposito spazio il cognome del candida-to alla carica di Consigliere, appartenente alla lista col-legata al Sindaco votato.NNoonn ssii ppuuòò eesspprriimmeerree uunn ""vvoottoo ddiissggiiuunnttoo"", cioè votareun sindaco ed esprimere la preferenza per un candidatoconsigliere di una lista diversa da quella cui appartieneil Sindaco.

SSIISSTTEEMMAA EELLEETTTTOORRAALLEEViene eletto Sindaco il candidato che avrà ottenuto ilmaggior numero di voti. L'eventuale ballottaggio, dopo2 settimane, si ha solo in caso di parità di voti traiprimi due candidati.

COMUNI CON PIÙ DI 15 MILA ABITANTIÈ possibile esprimere il proprio voto in ttrree mmooddii ddiivveerr--

ssii, tracciando un segno:- solo sul simbolo della lista (votando così sia per il

Sindaco che per la lista ad esso collegata);- solo sul nome di un candidato Sindaco (votando così

solo per il Sindaco e non per la lista o le liste colle-gate);

- sia sul simbolo della lista, con l'eventuale indicazio-ne della preferenza, sia sul nome di un candidato Sin-daco non collegato a quella lista ("voto disgiunto").

SSIISSTTEEMMAA EELLEETTTTOORRAALLEE

Viene eletto Sindaco il candidato che ottiene la mag-gioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50 per centopiù uno). Qualora nessun candidato raggiunga talequota, si torna a votare dopo 2 settimane.Al sseeccoonnddoo ttuurrnnoo, viene eletto sindaco il candidato cheottiene il maggior numero di voti.

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrrii

TTTTRRRRAAAA UUUUNNNN’’’’EEEEDDDDIIIIZZZZIIIIOOOONNNNEEEE EEEE LLLL’’’’AAAALLLLTTTTRRRRAAAA SSSSEEEEGGGGUUUUIIIICCCCIIII SSSSUUUUWWW.GENTE-COMUNE.IT

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ELEZIONI COMUNALI DI TORRICEAlfonso Santangeli espressione della società civile

"Realizza il cambiamento; fai vincere il paese perché il tuo VORREI diventi REALTA'"

Le elezioni amministrative si avvicinano ed anchela città di Torrice dovrà scegliere il suo sindaco.Tra i primi ad essere scesi in campo c'è AlfonsoSantangeli della lista civica n°3 "Torrice Insie-

me Rinasce", nella quale sono confluite persone di va-ria estrazione ed esperienza che non hanno mai ammi-nistrato direttamente il territorio ma che hanno a cuo-

re il benessere del territorio e dei loro concittadini.Abbiamo intervistato il candidato a Sindaco Avv. Alfon-so Santangeli per capire le motivazioni che lo hannospinto a mettersi in gioco assieme alla sua squadra.Durante la mia campagna elettorale non ho parlato del-

le MIE idee e dei MIEI pro-getti - afferma Santan-geli - ma delle idee edei progetti che Tor-rice vuole metterein campo per il suofuturo. Abbiamo,

infatti, bisogno del contri-buto di tutti i torriciani e dichi ha a cuore le sorti di unpaese dilaniato dalle lotte difazione. Non esistono piùschieramenti ideologici masolo tifoserie intente a cer-care la sopraffazione delproprio avversario politicosotto tutti i punti di vista. Per questo ho deciso di

scendere in campo, il paese non può essere uno stadiodove si azzuffano i sostenitori agguerriti di questa equell'altra parte. Torrice ha bisogno di tutti, destra, si-nistra e centro per tornare a guardare al futuro; un fu-turo - sottolinea il candidato a primo cittadino di Tor-

rice - dove i giovani e le loro famiglie possano vivereserenamente ed in grado di poter vedere le proprie am-bizioni e i propri progetti realizzarsi a prescindere dallaloro estrazione sociale e politica. Abbiamo deciso quin-di di intraprendere quest'avventura anche sul web e suisocial network, ovvero i mezzi di comunicazione piùdiffusi tra i giovani, per sentire le loro proposte e per-chè no, anche loro critiche, che sono servite a costrui-re un programma più idoneo per il territorio e non con-cepito su stereotipi che non hanno nulla a che vederecon la realtà e le esigenze del paese. I ccaappiissaallddii della nostra futura azione amministrativasono: le Politiche sociali; la Cultura; l'Associazionismo;l'Economia del territorio; il Turismo; le Opere Pubbli-che; la Sicurezza; la Protezione Civile; la Buon Gestio-ne dei Servizi Comunali.La mia ssqquuaaddrraa è composta da amici che hanno volutomettersi a disposizione di un progetto innovativo e divero cambiamento, non essendo mai stati coinvolti (ecompromessi) dalle passate gestioni amministrative esono:- AARRDDUUIINNII CCEELLEESSTTIINNAA- BBOOTTTTOONNII LLOORREENNZZOO- BBUUEERRTTII LLUUCCAA- FFIIAACCCCOO KKAATTIIAA- FFIIAACCCCOO MMAASSSSIIMMOO- FFLLOORREENNZZAANNII GGIIAAMMMMAARRCCOO- MMAASSTTRROONNAARRDDII GGIIOOVVAANNNNII

SPAZIO ELETTORALE AUTOGESTITO

""PPrriimmaa ttii iiggnnoorraannoo,, ppooii ttii ddeerriiddoonnoo,, ppooii ttii ccoommbbaattttoonnoo.. PPOOII VVIINNCCII"" (Mahatma Gandhi)

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Carlo Costantini (ex sindaco di Alatri) ricorda l’amico Andreotti

Lunedì sei maggio scorso siè spento, a Roma, nellasua abitazione il senatorea vita Giulio Andreotti. Il

funerale, in forma privata, si ètenuto nella sua parrocchia diSan Giovanni dei Fiorentini congrande partecipazione di popoloe di autorità civili, militari e reli-giose.Grande è stato il cordoglio dellapolitica italiana e mondiale. IlPresidente della Repubblica Na-politano, pur rinviando alla storiaun giudizio definitivo sullo scom-parso, ne ha rilevato il granderuolo nelle Istituzioni mentre, ilcardinale Bagnasco, Presidentedella CEI, ha parlato di Andreotticome un uomo politico che "sa-peva guardare oltre il domani".Tutti riconoscono al Presidentescomparso "di aver contribuito inmodo decisivo allo sviluppo eco-nomico della Ciociaria, dalla Fiatdi Cassino all'Autostrada delSole".

Anche ad Alatri, Andreotti, haavuto un particolare legame poli-tico che gli è stato contraccam-biato con un costante riconosci-mento, anche elettorale.Con i vescovi della Diocesi ed ilclero locale, egli ha avuto un co-stante forte rapporto di grandestima e considerazione.In particolare con mons. Facchi-ni, il Presidente dimostrò un le-game affettuoso e filiale tantoche il 30 giugno 1960, in occa-

sione delle celebrazioni per ilventicinquesimo di episcopato,egli in un suo intervento, disse"Come Ministro della Difesa, anome delle Forze Armate, mi in-chino dinanzi a mons. Facchiniche la Patria ha voluto decorareal Valore Militare, perché aposto-lo di verità, di libertà, di italiani-tà, difensore degli umili e deglioppressi …".Alla improvvisa morte del vesco-vo Facchini egli partecipò al fu-

nerale tenutosi in Roma nellachiesa di San Giacomo.Oltre ai grandi problemi ammini-strativi della nostra Città, per lasoluzione dei quali non mancòmai il suo contributo, Andreottisi interessava anche dei moltissi-mi problemi piccoli e grandi, deisingoli cittadini che si rivolgeva-no personalmente a lui, riceven-done comunque sempre una ri-sposta.Tra le numerose visite del Presi-dente Andreotti ad Alatri, sia inperiodi elettorali che in altre oc-casioni, ricordiamo la visita alCampo profughi Le Fraschette del2 luglio 1962. Così la ricorda ilprofugo dall'Egitto Fabio Guasta-macchio in un suo libro "Per miagrande fortuna il 2 luglio venne afar visita al campo l'OnorevoleGiulio Andreotti, allora Ministrodella Difesa. Egli diede assicura-zioni ai profughi che incoraggiòa uscire dal campo per cercare unposto di lavoro…, insieme all'im-pegno di farsi personalmente ca-rico dei problemi che ciascunosottoponesse alla sua attenzione. Mi esortò a tornare a Milano per

riprendere il posto di lavoro cheavevo fortunatamente trovato eche avrei dovuto lasciare perchérichiamato alle armi, prometten-domi che si sarebbe interessatoper il congedo perché avevo di-ritto a non svolgere il serviziomilitare in quanto ammogliato econ prole, come previsto dallalegge" .Andreotti amava essere presente

nella nostra Città non solo nelle oc-casioni di grandi comizi ma anchein piccoli incontri con la gente, oper cerimonie o inaugurazioni.Per le vicissitudini della politica,non tutti gli esponenti di Alatriseguirono sempre la linea delPresidente Andreotti, ma molti diessi, e tanta parte della popola-zione rimasero a lui fedeli in ognicircostanza.Anche durante il duro periodo deiprocessi non mancarono per ilPresidente Andreotti la stima el'affetto dei ciociari i quali segui-rono con trepidazione e parteci-pazione le sue vicende.Due manifesti sono stati affissiad Alatri in occasione della mortedi Andreotti: uno da parte del-l'Amministrazione Comunale incui si esaltano le sue doti di sta-tista e l'altro dai "democristiani"di Alatri di cordoglio per la suascomparsa.Il Presidente del Consiglio Comu-nale di Alatri, Fausto Lisi, dopoaver ricordato i rapporti di stimae amicizia di Andreotti con la suafamiglia, ha ricordato (articolosotto) "il suo legame con la Cio-ciaria e con Alatri e quanto lui hafatto per la nostra terra".

CCaarrlloo CCoossttaannttiinnii(Foto gentilmente concesse dal

Dott. Antonio Marciano)

7Speciale Giulio Andreotti

Comizio di Giulio Andreotti al Campo profughi Le Fraschette del 2 luglio 1962

Comizio sotto la pioggia in piazza Santa Maria Maggiore

Anche Fausto Lisi commemora l’ex Senatore a vitaI

l mio primo pensiero va alla suafamiglia a cui porgo le più sentitecondoglianze. Ho avuto il piacere diconoscere e incontrare personalmen-

te più volte il presidente Giulio Andreotti,quando ero piccolo, per il suo legame conmio padre, un legame non solo politico madi amicizia, di affetto e stima reciproca;l’ho poi rincontrato, molti anni dopo, nelsuo studio a Roma, in altre occasioni incui, da adulto, di lui ho potuto apprezza-re la grande determinazione, il senso del-l’humor, l’intelligenza non comune, il sa-per guardare lontano e soprattutto lagrande disponibilità al dialogo. Andreotti è stato il più grande uomo poli-

tico dell’Italia del XX secolo. Sulla suaattività, che si è protratta per oltre ses-santa anni, si potrebbero scrivere migliaiadi pagine ma io voglio ricordare soprattut-to il suo legame con la Ciociaria e con Ala-tri e quanto lui ha fatto per la nostraterra. Insomma una persona che per quello cheha rappresentato nella nostra storia, la-scia sicuramente un grande vuoto nell’Ita-lia intera.

IIll pprreessiiddeennttee ddeell CCoonnssiigglliioo CCoommuunnaallee ddii AAllaattrrii

DDootttt.. FFaauussttoo LLiissii

Il Presidente Andreotti inaugura una fabbrica ad Alatri

“Ebbe il sostegno dei ciociari in ogni circostanza, anche durante il duro periodo dei suoi processi”

Andreotti con il Senatore Emanuele Lisi (padre di Fausto)

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9Ambiente

Sigarette: uccidono anche da spenteF

umare fa male. Da sempre continuiamo a leggerlo ea sentircelo dire, tanto che ormai ogni slogan d'av-vertimento ci è indifferente. Le scelte individualinon vanno discusse, è vero, ma è interessante e

doveroso sapere che fumare non danneggia solamente ilnostro organismo: il gesto spontaneo di gettare i mozzi-coni in strada o dal finestrino contribuisce a danneggia-

re l'ambiente che ci circonda.La salute è a rischio, ma anche la qualità delle città doveviviamo che, ovviamente, vengono pulite e "bonificate"con i soldi pubblici.Le cicche che gli 1,5 miliardi di fumatori mondiali gettanocon tanta naturalezza a terra, sono tanto inquinanti e peri-colose per ambiente e salute quanto i rifiuti industriali.

I fumatori che si preoccupano di gettare i mozziconi neicestini sono rari, quasi invisibili e possiamo trovare un po'ovunque i grandi cimiteri del tabacco che fu. Strade, mar-ciapiedi, parchi, spiagge e mari ne sono pieni: basti pen-sare che nel Mediterraneo i resti delle sigarette rappre-sentano circa il 40% dei rifiuti.Un mozzicone può impiegare fino a 5 anni per smaltirsi,senza contare il fatto che il filtro (di plastica), una voltafumata la sigaretta, rimane impregnato di sostanze chimi-che: nicotina, benzene, gas tossici come ammoniaca eacido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210 eacetato di cellulosa, si disgregano così nell'ambiente.Insomma, per tutelarci e tutelare il mondo che ci circon-da, anche nella quotidianità, non basta tagliare il consu-mo di sigarette: è necessaria una parallela campagnaetica e di comportamento che induca ognuno di noi adadottare atteggiamenti civili, responsabili e rispettosidella salute. La propria e quella altrui.

MMiirriiaamm MMiinnnnuuccccii

Valle del Sacco "declassata", Legambiente ricorre al TarD

opo il declassamento, ecco le contromosse. Legam-biente, infatti, ha presentato ricorso al T.A.R. con-tro il Ministero dell'Ambiente per il declassamentoda sito di interesse nazionale (SIN) a sito di inte-

resse regionale (SIR) di "Bacino del Fiume Sacco" e "Pro-vincia di Frosinone". I due siti sono affetti da un gravedanno ambientale che necessita di opere di bonifica urgen-ti. Il provvedimento di declassamento è illegittimo, ingiu-stificato e sommario. Gravità dell'inquinamento ambienta-le, piena rispondenza dei siti ai criteri indicati per indivi-duare un Sito di Interesse Nazionale e modalità con cui lalegge ha modificato tali principi: sono queste le principalimotivazioni alla base del ricorso, redatto grazie alla colla-borazione degli avvocati Mariadolores Furlanetto e MassimoIannetti. "Chiediamo l'annullamento del decreto del Ministero del-l'Ambiente per la parte relativa ai i siti della Valle del Saccoe della provincia di Frosinone, declassati a nostro avviso illegittimamente e senza motivazioni fondate - ha spiegatoLorenzo Parlati, presidente Legambiente Lazio -. Queste emergenze non possono passare nel dimenticatoio, come ri-schia di avvenire, bisogna arrivare a concludere le bonifiche, il territorio va risanato definitivamente, serve il massi-mo sforzo da parte delle istituzioni per una risoluzione immediata a beneficio della salute di tutti gli abitanti dellazona e dell'ambiente". RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

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SPORTELLO ANTIUSURAPER UNA CULTURA DELLA LEGALITA’

L'Amministrazione di Alatri inaugura lo "Sportelloantiusura" quale misura di sostegno e prevenzio-ne del fenomeno del sovraindebitamento, al qualesingoli e famiglie sono esposti, considerata l'at-

tuale situazione socio-economica del nostro Paese. Per-dita del posto di lavoro, separazioni coniugali, malattia,dipendenza da gioco, modelli consumistici ingannevoli,alcool e droghe sono solo alcune delle cause che posso-no esporre al rischio di povertà le persone, spingendolea cercare una falsa via di uscita nell'usura fino a divenir-ne vittime. Lo sportello si pone varie, importanti, finalità:- Fornire informazioni sul fenomeno e sui rischi- Prevenire attraverso l'ascolto attivo

- Supportare i singoli e le famiglie- Sostenere il soggetto nelle azioni legali- Educare al buon uso del denaroLo sportello avrà un team composto da un assistente so-ciale, un sociologo, due psicologi e opererà presso la se-de del Servizio Sociale del Comune di Alatri in Piazza Ca-duti di Nassirya, nelle giornate di lunedì, mercoledì evenerdì. Le persone che si rivolgeranno allo sportellotroveranno accoglienza e ascolto da parte di professioni-sti esperti, i quali attiveranno percorsi di aiuto e soste-gno personalizzati, attraverso la valutazione del proble-ma e la ricerca delle migliori soluzioni con l'intervento,ove necessario, di consulenti esperti in materie legali,finanziarie, nonché l'invio verso servizi specifici.

Tutte le attività verranno monitorate e sottoposte a va-lutazione da parte del servizio nell'ambito di un artico-lato lavoro di analisi del fenomeno finalizzato anche acreare una rete territoriale, in grado di consolidarsi ecollaborare nell'impegno comune di contrastare efficace-mente il fenomeno. Per informazioni rivolgersi al Servizio Sociale del Comune diAlatri, Responsabile del Progetto Dr.ssa Daniela Faraone Tel.00777755..444488225511 - e-mail: ssppoorrtteelllloo..uussuurraa@@ccoommuunnee..aallaattrrii..ffrr..iitt

ORARI DI APERTURALunedì - mercoledì: 9.00 - 13.00

Venerdì: 11.00 - 15.00

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12 News dal CapoluogoServizio e idrico e proteste, consumi anomali e bollette "pazze"L

e cronache delle ultimesettimane hanno riportatola notizia delle ultime ano-malie e riguardanti il servi-

zio idrico dell'Acea-Ato 5: unutente di Frosinone ha segnalatouna bolletta da più di 13mila eu-ro. Come è stato possibile? Il ge-store Acea aveva conteggiato inuna volta sola i consumi degli ul-timi 8 anni. Subito sono partiti

gli accertamenti, anche su segna-lazione dell'associazione "Codi-ci", che ha steso un elenco deicontinui disservizi lamentati daicittadini nei confronti dell'Acea.Di seguito, le maggiori criticitàriscontrate: distacchi delle uten-ze, che provocano disagi eleva-tissimi; fatture con importi spro-positati, causate da anni di man-cate letture e da conguagli calco-

lati su stime auto-prodotte, sen-za alcun riscontro effettivo; con-sumi in eccesso; fatture in contostimato; gestione della fattura-zione con modelli di calcolo egestionali non certificati; manca-ta restituzione delle quote di de-purazione; mancati adeguamentitriennali della tariffe. Il "Codici"invita pertanto le amministrazionicompetenti ad accelerare al più

presto un percorso di risoluzionedi tali problematiche. L'associazio-ne nel frattempo continuerà le sueazioni volte a tutelare i consuma-tori ciociari, rafforzando la raccol-ta dei mandati per l'azione collet-tiva sulla quota di depurazione einvitando gli utenti ad inviare lesegnalazioni all'Agcm sulle prati-che commerciali scorrette, me-diante il sito dell'Antitrust. Si ri-

corda, infatti, che la prassi del-l'azienda di inviare fatture inconto stimato e non rispondereai reclami si configura come pra-tica commerciale scorretta ed ag-gressiva, sanzionabile dall'Auto-rità di tutela del consumatore.Maggiori informazioni scrivendoanche all'indirizzo e-mail: sseeggrree--tteerriiaarreeddaazziioonnee@@ccooddiiccii..oorrgg.

PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

Chi non studia e non lavora...Aumentano vertiginosamente in provincia di Frosinone i cosidetti NEET

Quelli bravi vanno a cercare fortuna altrove,coloro che non studiano e non lavorano, icosiddetti Neet, rimangono in provincia di Fro-sinone e aumentano in maniera vertiginosa.

Mentre i cervelli in fuga dalla nostra provincia di-mostrano, quantomeno, la voglia di affermarsi an-che se altrove (su circa sei mila giovani residentinella regione Lazio che sono emigrati nel 2012, il15% è partito dalla provincia di Frosinone), il datomaggiormente preoccupante che emerge dall'analisieffettuata dal Centro Studi e Ricerche della Cisl diFrosinone, ha messo in evidenza come il tasso dicoloro che non studiano e non lavorano in Ciociaria,si attesta intorno al 23%, e questo risulta essere ildato più alto della regione Lazio. Numeri pesanti che dimostrano come, specialmentetra i giovani, il senso di rassegnazione stia prenden-do sempre più il sopravvento e che, in mancanza dirisposte concrete da parte della politica, il rischioche si vada in contro ad una crescita dei "né-né"appare del tutto fondato. Si perde fiducia nelle istituzioni. Non si crede nellostudio. Non si va più in giro alla ricerca dell'agogna-to lavoro. A farne le spese in modo maggiore, tral'altro, sono le ragazze in quanto addirittura tre sudieci non studiano e non lavorano. A Frosinone edintorni, inoltre, la percentuale di giovani disoccu-pati è aumentata in un solo anno del 15%. Eufemisticamente, un piccolo "conforto" in meritoalla nostra situazione, arriva dagli ultimi dati allar-manti di Eurostat e dalle indagini svolte a livelloeuropeo dallo Youth Forum e da Eurofond che met-tono in luce l'aumento preoccupante dei "not inem-ployment, education or training", di età compresatra i quindici e i ventiquattro anni, disoccupati e aldi fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione.

Gli ultimi dati Eurostat mostrano i giovani come ipiù colpiti dall'attuale crisi economica: il tasso dioccupazione giovanile in Europa è sceso del 32,9%

e il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiuntoil 20,7%, pari a circa cinque milioni di giovani di-soccupati.Si rileva inoltre, che sebbene vi siano differenzesignificative tra gli Stati membri dell'UE, in tutti ladisoccupazione dei giovani ha risentito dei cambia-menti del PIL in misura maggiore rispetto alla di-soccupazione generale. Infatti, a fronte del rallen-tamento della crescita economica, si registra un au-mento del tasso di disoccupazione dei giovani, i piùvulnerabili nei periodi di recessione, in quanto, inun mercato che offre minori opportunità lavorative,essi devono competere con persone in cerca di lavo-ro che hanno acquisito molta più esperienza di loro.Proprio partendo da questa generale visione critica,i responsabili delle decisioni politiche dell'UE hannoiniziato a concentrare la loro attenzione sui NEET.Speriamo bene.

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

Il Cardinale Darío CastrillónHoyos a Frosinone

"ACI strumento utile alla comunità inmomenti di difficoltà"

Serata intensa per l'Automobile Club Frosinone, l'ente di via Fabipresieduto dal Dr. Achille Pagliuca, per la visita privata del Car-dinale Castrillon che nella serata del 18 aprile scorso ha cena-to assieme ad una platea di soci e amici dell'ente per ritirare

una targa come "socio d'eccellenza" dell'AC Frosinone e il Premio "Fra-tellanza nelmondo" ino c c a s i o nedei suoi 60anni di sa-cerdozio. IlCardinale siè intratte-nuto con gliamici che lohanno ac-c o l t o c o ncalore ed af-fe t to , haconversatoamichevol-

mente con tutti, dedicando a ciascuno dei presenti un momento diriflessione e di conoscenza. Nel discorso che ha fatto al momento dellaconsegna da parte del Presidente Pagliuca dei due riconoscimenti, SuaEminenza ha stupito i presenti per la "competenza" circa il mondoACI, definito dal Cardinale "uno strumento utile alla comunità; unaorganizzazione che opera per il bene degli utenti della strada, pedonie guidatori, che interviene al momento della difficoltà e del bisogno,sia con il servizio di soccorso stradale sia con le intense attività diprevenzione e sicurezza stradale nelle scuole, negli eventi, sui massmedia". Il Cardinale ha, poi, ringraziato con affetto fraterno il Presi-dente dell'AC Frosinone, Achille Pagliuca, per l'affetto dimostrato neglianni, promettendo di continuare ad essere "fedele" socio dell'ente divia Fabi, e dando appuntamento ad una futura trasferta romana in oc-casione di una delle udienze papali del mercoledì. Durante la serata ilCardinale ha mostrato tutto il suo lato umano, come in occasione delracconto della propria esperienza di guida sicura presso l'autodromo eil Centro di Guida ACI di Vallelunga. Quella sera si è deciso di organiz-zare una visita all'Udienza Generale del Papa del 22 maggio prossimoaperta a soci e simpatizzanti, organizzata proprio dalla presidenza del-l'ACI di Frosinone.

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrrii

Giovani che giocano alla Play Station

Il Cardinale Castrillon con il gruppo ACI

Destinazione 5 per Mille dell'IRPEFLL''AAVVIISS CCOOMMUUNNAALLEE DDII FFRROOSSIINNOONNEE è un'associazione ONLUS che opera nel volontariato ed è quindi possi-bile destinare il 5‰ a sostegno delle attività sociali. Per farlo è sufficiente firmare il 1° riquadro e ri-portare il codice fiscale 92001460606.Inoltre, si può devolvere una donazione per supportare l'AAVVIISS CCOOMMUUNNAALLEE DDII FFRROOSSIINNOONNEE utilizzando l'I-BAN postale - IITT5533 YY007766 00111144 88000000 00000011 33663300003333

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0775 442588oppure scrivici a:

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Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare?Scrivi a Gente Comune: [email protected]

Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344

Page 13: Gente Comune Maggio 2013

Il Distretto Socio-Assistenziale A organizza ssaabbaattooee ddoommeenniiccaa 1155 ee 1166 ggiiuuggnnoo il 99°° ppeerrccoorrssoo ffoorrmmaa--ttiivvoo ppeerr aassppiirraannttii ffaammiigglliiee aaffffiiddaattaarriiee. Il percorsosi terrà presso i locali del Distretto A in piazza

Caduti di Nassiriya di Alatri dalle ore 10.00 alle 17.00.Per le famiglie con i bambini è previsto un servizio dibaby-sitting.

Il percorso è totalmente ggrraattuuiittoo. Possono parteciparefamiglie, coppie, single. Il percorso consente di diventare fa-

miglia affidataria e poter collaborare con i servizi sociali dei co-muni nel sostenere una famiglia in difficoltà, occupandosi dei loro bambini.

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

13News dal Capoluogo

Premio al lettore 2013 ...per il piacere di leggereI

n occasione della GiornataMondiale del Libro il 23 apri-le scorso, presso il Salone dirappresentanza del palazzo

della Provincia di Frosinone, si ètenuta la seconda edizione delPREMIO AL LETTORE 2013. Indetta dal Sistema Bibliotecarioe documentario della Valle delSacco e presentata da Luigi DiTofano insieme al Presidente Da-nilo Collepardi, la kermesse è sta-ta allietata da interventi del Tea-tro Labrys - Altri colori e i Gattiostinati.Ospite d'onore il giovanissimoscrittore Marco Marsullo il cui li-bro, Atletico minaccia footballclub, è stato consegnato ai vinci-tori insieme agli altri due premi,una targa ricordo e un buonoacquisto in libri.Le biblioteche della Valle del Sac-co sono attivamente impegnatenella promozione della lettura co-me viaggio interiore e come ric-

chezza culturale attraverso il pre-stito gratuito intersistemico (i li-bri del Sistema sono a disposizio-ne su tutto il territorio grazie allareperibilità via internet e a unpulmino che periodicamente lipreleva e li riconsegna presso levarie biblioteche). Al prestito, quale ulteriore incen-tivo alla lettura, dal 2012 si af-fianca il Premio al Lettore cherappresenta un riconoscimentoanche per le biblioteche stesse,come sottolineato dallo stessoDanilo Collepardi: "i vincitori so-no il premio che ci ripaga di tuttigli sforzi fatti". Fa piacere aggiungere che tra ipremiati è alta la percentuale dilettori di origine non italiana adimostrazione, caso mai ce nefosse bisogno, che la cultura è unimportante veicolo di integrazio-ne e rispetto dell'altro.Le premiazioni sono cominciate amarzo con giornate appositamen-

te dedicate presso ogni bibliote-ca comunale della Valle del Sac-co. Per ogni Comune sono statipremiati i due lettori più assidui,uno per la categoria junior e uno

per la categoria senior. Fra questisono stati poi selezionati i duevincitori in assoluto: per glijunior SSeeffeerr AAllccaannii di Anagni(107 richieste di prestito) e per i

senior MMaarriioo SSaavveerriioo MMoorrssiilllloo diCeccano (328 prestiti).Da quest'anno al premio per illettore più prolifico si è aggiuntoil premio "Il risvolto di coperti-na" per la miglior recensione.Due commissioni distinte per lecategorie junior e senior hannogiudicato e selezionato le recen-sioni presentate nel corso dell'an-no dagli utenti delle biblioteche.Per gli junior il premio è andatoall'elaborato di DDeessiirreeèè OObbiioommaa diPaliano sul libro Abdul vuole rive-dere il mare; per la categoria se-nior è stata premiata la nostracollaboratrice SSeerreennaa SSppeerrdduuttii perla sua recensione di Hotel NewHampshire, pubblicata tra l'altrosu GenteComune di maggio 2012. Ci uniamo al coro di complimentiattribuiti alla nostra cara redat-trice nel giorno della premiazio-ne, vista la sua preziosa collabo-razione che dura ormai da qual-che anno. AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrrii

I vincitori del Premio al Lettore 2013 insieme a Danilo Collepardi, Presidente del Sistema Bibliotecario della Valle del Sacco (primo da destra)

Marcello Carlino nuovo presidente del Conservatorio

Sarà il prof. Marcello Carlino (ffoottoo aa ddxx)il nuovo Presidente del Conservatorio"Licinio Refice" di Frosinone. Docenteuniversitario presso la "Sapienza Uni-

versità di Roma", Carlino subentra al dott.Tarcisio Tarquini che a fine mese vedrà scade-re il suo secondo mandato triennale. Tra i no-mi di prestigio indicati dal Conservatorio alMinistero dell'Istruzione, Università e Ricercaquest'ultimo ha proceduto alla nomina di Mar-cello Carlino. Un curriculum lungo, prestigio-so e di grande spessore quello del nuovo pre-sidente del Conservatorio di Frosinone. Classe1949, Carlino è docente strutturato di Lette-ratura Italiana contemporanea presso "La Sa-pienza Università di Roma"; è esperto di Let-teratura italiana del Novecento ed è stato unodei primi a dedicarsi alla ricerca dei rapportifunzionali tra letteratura ed arte. Figura po-liedrica e dalla formazione multidisciplinare, èstato incaricato del Corso di Linguaggi multimediali presso l'Accademia di Belle Arti diFrosinone, ambito che ha sempre curato con attenzione ed interesse studiando le formedell'intermedialità dell'arte, tra sperimentalismo ed avanguardia, dalla poesia sonora allapoesia visiva, dalla flash opera alla video-arte. Grande conoscitore della poetica di Tom-maso Landolfi, sull'opera del quale è intervenuto a più riprese fin dai primi anni Ottan-ta, Carlino ha contribuito in maniera decisiva alla piena rivalutazione dello scrittore diorigine ciociara, considerato uno degli autori italiani di maggior rilievo del Novecento.Autore di numerose pubblicazioni, fine critico letterario, ha già collaborato con il Con-servatorio di Frosinone nell'ambito di diverse manifestazioni artistiche e culturali. È sta-to presidente della "Dante Alighieri" di Frosinone e per circa dieci anni responsabile del-l'amministrazione della stessa Società Culturale. Alle spalle anche un'esperienza di treanni come consigliere comunale a Frosinone.

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrrii(Fonte Conservatorio di Musica "Licinio Refice"

dott. Luca Fontana Ufficio Stampa e Comunicazione)

Un nome importante alla guida del "Refice"

1° Festival degli sbandieratori e musiciD

omenica 28 aprile2013 per le vie di Fro-sinone hanno sfilato10 gruppi di sbandie-

ratori e musici provenienti datutto il centro Italia, divisi indue cortei. Il primo corteo èpartito da piazza Vittorio Ve-neto, appena riaperta al pub-blico dopo i lunghi restauriche l'hanno completamenterinnovata e impreziosita ditre zampilli d'acqua che di

notte saranno illuminati da led verdi, bian-chi e rossi. Sfilando per corso della Repubblica il cor-teo è giunto davanti al palazzo dell'Ammi-nistrazione Provinciale da dove, per mezzodi navette, ha successivamente raggiuntola parte bassa della città e si è riunito alsecondo corteo che ha percorso via AldoMoro. Il punto di ritrovo per tutti era la VillaComunale dove ha avuto luogo un colorato,entusiasmante spettacolo conclusivo a cuisono seguite le premiazioni.

SSeerreennaa SSppeerrdduuttii

Le bandiere alla Villa comunale

Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare?Scrivi a Gente Comune: [email protected]

Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344

Percorso formativo per aspiranti famiglie affidatarie

Altro momento della manifestazione

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FFIIUUGGGGII - Una tegola pesante 8milioni di euro di danno erariale,si abbatte su amministratori edex della cittadina termale. "La Te-nenza della Guardia di Finanza diFiuggi, su delega della Corte deiConti - Procura Regionale pressola Sezione Giurisdizionale per il

Lazio- si legge nella nota dellefiamme Gialle - ha svolto indagi-ni sui rapporti commerciali inter-corsi tra una società interamentepartecipata dal Comune di Fiuggi(acqua e terme Fiuggi) e altraS.p.a. (Sangemini) la quale risul-tava locataria di un ramo dell'a-

zienda pubblica che provvede al-l'estrazione, imbottigliamento ecommercializzazione della notaacqua di Fiuggi, i cui pregi eranogià decantati dal Michelangelo. Al vaglio delle Fiamme gialle, inparticolare, un accordo transatti-vo extragiudiziale sottoscritto tra

i due soggetti economici genera-to da una controversia sorta trale parti a seguito di emanazione,da parte del Tribunale di Frosino-ne, di un decreto ingiuntivo cheintimava alla società privata diversare oltre sedici milioni di eu-ro nelle casse dell'azienda a par-tecipazione pubblica. La risolu-zione bonaria con cui le parti so-no pervenute attraverso l'accor-do, ha comportato una falcidia dioltre il 40% del credito vantatodalla società comunale. Le inda-gini effettuate dalla Guardia diFinanza della città termale ecoordinate dalla magistratura

contabile, hanno permesso di ri-levare un ingente danno erariale,in quanto le motivazioni postealla base dell'accordo e lo statodei fatti al momento della sotto-scrizione, non palesano la conve-nienza, da parte dell'ente, allastipula dell'atto che riduce il cre-dito vantato di oltre otto milionidi euro. Le indagini espletatehanno consentito di individuareprofili di responsabilità erarialedi 4 soggetti, che saranno chia-mati a rispondere del loro opera-to presso la Corte dei Conti".

FFrraanncceessccaa LLuuddoovviiccii

15Fiuggi - Anagni - FumoneOtto milioni di danno erariale, amministratori vecchi e nuovi sotto inchiesta

TERME&GOLF, Prove di dialogo tra comune e società di gestioneFFIIUUGGGGII - Tra gli attori coinvolti si tratta per stilareun piano industriale degno di nota. Ma se l'intesanon riuscirà il comune è pronto ad agire in modoautonomo. I rapporti tra l'ente di piazza Trento eTrieste e la Terme di Fiuggi spa e golf srl, la socie-tà che da tre anni detiene la gestione del compar-to terme e golf, non sono stati mai propriamenteidilliaci, ma all'esito dell'ultimo consiglio comunalecon la presenza di alcuni consiglieri regionale dellanuova giunta Zingaretti, sono stati ancora più pro-fondamente sviscerati, tanto che il sindaco Martiniè giunto alle seguenti conclusioni: "In questi anniabbiamo assistito ad annunci di progetti poi smen-titi dai fatti, una gestione ondivaga ed approssima-tiva che non ha giovato alle nostre terme. Non c'èstata quella spinta verso il cambiamento e non cre-do si realizzerà neanche quest'anno, se noi comeamministrazione raccogliamo un resoconto preoc-cupante dalla commissione turismo. Dobbiamo ca-

pire che cosa dobbiamo fare con questa gestionedelle terme che è molto deludente rispetto alleaspettative. Possiamo capire le difficoltà oggettive,ma di oggettivo vi è stata anche una forte carenzagestionale. Ferma da parte nostra la possibilità ditenere un dialogo aperto, è difficile farlo però inassenza di un interlocutore. Il core business dellacittà sono le terme che sono purtroppo uguali da 40anni, la società deve decidere se partecipare a que-sto piano di rilancio altrimenti dicessero chiara-mente che non hanno la possibilità di andare avan-ti e permetterci di trovare una soluzione alternati-va". L'amministrazione dalla fine di aprile dovrebbeiniziare a lavorare al piano industriale di rilanciodel comparto terme e golf, e lo farà da quanto asse-rito dal primo cittadino, con o senza la collabora-zione della società di gestione.

FFrraanncceessccaa LLuuddoovviiccii

Pro Loco, un sito internettutto nuovo per i visitatoriAANNAAGGNNII - I visitatori virtuali in cerca di notizie sulla storia e sugliappuntamenti nella città dei papi hanno, da qualche settimana,un'opportunità in più. Dall'inizio della primavera, infatti, la Pro

Loco anagnina si presenta con una nuova "veste" informativa gra-zie ai contenuti del rinnovato sito internet, raggiungibile all'indi-rizzo wwwwww..pprroollooccooaannaaggnnii..iitt. Suddiviso in poche sezioni, agili e fa-cili da navigare, il sito consente ai navigatori di avvicinarsi alla sto-ria, alle tradizioni e ai monumenti di Anagni: uno spaccato dellacittà, un assaggio di quello che attende l'escursionista che intendeconoscere gli affreschi della cripta di San Magno oppure le vicendedi Bonifacio VIII e il celebre episodio dello "schiaffo". Rispetto alpassato, meglio curata è la parte relativa alle manifestazioni e alleiniziative che si tengono nel territorio anagnino: aggiornamenti piùpuntuali danno il senso reale di una realtà che, dal punto di vistaculturale, risulta una delle più interessanti e più stimolanti dell'in-tero panorama ciociaro. Allora, non resta che augurare buona navi-gazione, buone visite e buon divertimento.

PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

Nuova antenna, il Comune confida nel TARFFUUMMOONNEE - Sulla contesa vicenda della nuova anten-na telefonica che dovrebbe sorgere sulla Rocca me-dievale, abbiamo ascoltato il Sindaco di Fumoneche ha precisato la posizione del Comune: "In data2288..1122..22001111 la Società Ericsson ha presentato istan-za di autorizzazione per l'installazione di un im-pianto per telefonia mobile in via Madonna degliAngeli, costituito anche da un traliccio di altezzapari a circa 30 ml., su un terreno preso in affitto. L'Ufficio Tecnico, in seguito ad istruttoria sulla do-cumentazione pervenuta, ha rilevato che i luoghiubicativi sono sottoposti al vincolo di interesse pa-noramico con D.M. del 07-01-1971 ed ha comunica-to la necessità dell'autorizzazione paesaggistica aisensi dell'art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004. Nel frat-tempo l'Amministrazione ha concluso i lavori di re-dazione del Regolamento Comunale per la discipli-na degli insediamenti urbanistici degli impianti distazione radio base per la telefonia cellulare che èstato adottato dal Consiglio Comunale con deliberan. 7 del 2288--0044--22001122. In data 1144--0044--22001122 era statadichiarata deserta la apposita riunione fissata per

illustrare la bozza del piano alle Società VodavoneNV-H3G spa e Ericsson a cui con lettera del 05-04-2012 era stato inoltrato invito ad intervenire. LaRegione Lazio Dir.ne Reg.le Urbanistica con deter-mina del 1133..0088..22001122 ha rilasciato il parere favore-vole all'esecuzione dei lavori ai sensi dell'art. 146del D.Lgs. n. 42/2004. In data 2255..0088..22001122 l'UfficioTecnico ha emesso il provvedimento di diniego al-l'esecuzione dei lavori, in quanto l'ubicazione del-l'impianto è prevista all'interno della zona "A" delRegolamento Comunale in cui è vietata l'installa-zione. In data 1155..1111..22001122 è stato notificato il ri-corso al TAR del Lazio prodotto dalla Società Erics-son. Il TAR del Lazio, sezione staccata di Latinanella seduta del 2200..1122..22001122 ha accolto la domandadi tutela cautelare avanzata dalla Società Ericssonper la sospensione del provvedimento impugnatoed ha fissato l'udienza del 66..66..22001133 per la tratta-zione nel merito del ricorso. L'Amministrazione Co-munale è contraria all'installazione in quanto con-tribuisce ad aggravare l'impatto ambientale, già de-turpato dalla presenza del traliccio RAI". AA..TT..

FROSINONE Località Le Lame Strada Asi, 4

Tel. 0775 89881 - Fax 0775 8988211

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Veroli - Ceccano16Pro loco, un corso per imparare

l'intreccio in viminiVVEERROOLLII - L'intreccio in vimini è un'autentica arte che, al tempo d'oggi, soltanto in pochisanno praticare. Per tale ragione la Pro Loco, guidata dal sempre solerte presidenteLuciano Trulli, ha lanciato l'idea ed un progetto per insegnare ai più giovani questa tra-dizione che rischia di scomparire del tutto. Dietro il corso dell'intreccio in vimini, che sitiene a partire dalla fine di questo mese di maggio, c'è l'obiettivo di trasmettere cono-scenze, capacità e, appunto, tradizioni, con un occhio rivolto alle giovani generazionima anche a chi intende avvicinarsi a questo campo dell'artigianato. Le lezioni sarannoin tutto sei, con incontri settimanali di due ore ciascuno, e saranno tenute dal maestrocestaio Nunzio Colonna. Per iscriversi al corso occorre versare una quota di 30 euro, nelcaso si fosse soci della Pro Loco locale, oppure di 40 se non si è soci: quest'ultima cifraè comprensiva della tessera alla stessa Pro Loco. Per ulteriori informazioni, si può con-tattare la sede della Pro Loco in Via Giovanni Campano.

PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

Associazione "Insieme", bonificatoil fontanile di "Colle Le Prata"

VVEERROOLLII - Giornata all'insegna dell'ecologia, del rispetto dell'ambiente e della tutela,quella che si è svolta a fine aprile nella zona di San Giuseppe Le Prata, al confine conAlatri, dove gli iscritti all'associazione "Insieme" si sono ritrovati per una bonifica delfontanile "La Forma". Si è trattato del primo appuntamento organizzato dall'associazio-ne, che ha deciso di intraprendere una serie di iniziative simili in tutte le aree del ter-ritorio verolano al fine di sensibilizzare tutta la popolazione al rispetto e alla conserva-zione del patrimonio rurale della città, coinvolgendo magari anche i bambini. La sceltaper la prima di queste iniziative è ricaduta sul fontanile "La Forma" che rappresenta unluogo di incontro, di aggregazione sociale e di ritrovo abituale per i residenti della con-trada San Giuseppe Le Prata. "Il sito - ha detto Giancarlo Iaboni, presidente dell'asso-ciazione - versava in cattive condizioni e necessitava di un'adeguata pulizia". La gior-nata si è conclusa con una simpatica festa con specialità eno-gastronomiche della tra-dizione e l'immancabile musica. PPiiee.. AAnntt..

Olimpiadi della matematica, medaglia d'argento italiana a Matteo Staccone CCEECCCCAANNOO - Un altro risultato di prestigioper il Liceo: Matteo Staccone, V° D, havinto la medaglia d'argento alle Olimpiadidella Matematica a Cesenatico. Buon piaz-zamento anche per la squadra del Liceo. Centoventi squadre, ottocento ragazzi,quattro semifinali e una finale: Cesenaticoha ospitato la fase nazionale della gara asquadre delle Olimpiadi di Matematica. Etra queste squadre quella del Liceo di Cec-cano: Francesco Malizia, Luciano Lampini,

Anna Baris, Ennio Ferrarelli, Marcello Ban-fi, Matteo Staccone e Gianmarco Claronisono i moschettieri della squadra fabrater-na che per la prima volta accedeva all'o-limpo della matematica in Italia. Parteci-pavano alla gara circa 300 studenti dellescuole superiori italiane, scelti fra oltre300.000 concorrenti a loro volta selezio-nati dagli istituti scolastici frequentati. Laprova è valida per la selezione della rap-presentativa italiana che prenderà parte

alla finale mondiale, che quest'anno sisvolgerà dal 18 al 28 luglio a Santa Mariain Colombia che Google, noto motore diricerca,sponsorizzerà con un milione dieuro fino al 2015. Le Olimpiadi della Mate-matica sono il frutto di un paziente lavo-ro, svolto in concorso con i programmi mi-nisteriali, finalizzato a contenere il calodelle adesioni degli studenti alle facoltàuniversitarie scientifiche. La matematicarappresenta tuttora una materia "centra-le", presente in tutti i programmi scolasti-ci, e si concilia con gli interessi dei giova-ni studenti, che ne scoprono l'importanzae l'utilità per il loro futuro.

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrriiFFoonnttee UUffff.. SSttaammppaa LLiicceeoo CCeeccccaannoo

"Storie, ministorie e microstorie"di scena al Castello dei Conti

CCEECCCCAANNOO - L'Associazione Culturale IndieGesta presenta "Storie, ministorie e micro-storie", il workshop creativo nato nell'ambito della prima edizione del concorso let-terario "Parole nel cassetto".Regina dell'appuntamento del prossimo 29 giugno sarà la scrittura creativa: in que-sto genere di composizione letteraria fantasia e realtà convergono e divergono, si rin-corrono nello spazio di una pagina in cui il tempo si dilata e la realtà, se pur presen-te, si distacca rendendo tutto magicamente possibile.L'approccio alla scrittura creativa e la sua pratica possono aiutare a sviluppare capa-cità mentali volte alla creatività e alla flessibilità, stimolando l'intelletto. È qui cheonde di parole si infrangono sugli scogli della punteggiatura, nel mare magnum di unfoglio bianco.Il laboratorio di scrittura della scuola di arti visive Dieciminuti Academy, riservato aun massimo di 15 partecipanti, si svolgerà nell'affascinate scenario del Castello deiConti di Ceccano e avrà la durata di 6 ore. Il costo è di 30 euro. Per iscriversi è neces-sario semplicemente inviare un'email con i propri dati a iinnffoo@@iinnddiieeggeessttaa..oorrgg..

MMiirriiaamm MMiinnnnuuccccii

Ecco un nuovo autovelox lungo la Superstrada FFeerreennttiinnoo,, ccoonn ll’’oocccchhiioo eelleettttrroonniiccoo,, hhaa iinnccaassssaattoo 33 mmiilliioonnii iinn dduuee aannnnii

Il bilancio è in rosso? I conti non tornano? In Ciociaria, la soluzione adottata dalcomune di Ferentino che ha fatto istallare gli autovelox lungo la statale Casili-na riuscendo a rimpinguare le casse comunali con quasi tre milioni di euro di in-troiti in soli due anni,

sembra faccia gola anche allecittadine vicine ed ecco, allo-ra, che anche Veroli sta stu-diando una soluzione di questogenere.Sarà il tratto della superstradache collega Ferentino a Soraquello scelto da piazza Mazzoliper l'istallazione del controllodi velocità.Secondo alcune indiscrezioni,infatti, in territorio del Gigliodi Veroli, direzione Sora, sta-rebbe per essere installato un nuovo occhio elettronico, che va ad aggiungersi a quel-lo già presente poco più avanti nel territorio di Monte San Giovanni Campano. L'autovelox, dovrebbe essere collocato nei pressi della piazzola di sosta all'altezza delmobilificio Rufa.Automobilista avvisato, mezzo salvato. RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

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Page 17: Gente Comune Maggio 2013

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Ferentino 17Cemamit, una giornata per non dimenticareI

l 28 aprile è stata la giornata mon-diale delle vittime dell'amianto. E, adistanza di 20 anni dalla legge na-zionale che lo ha bandito, l'Italia

continua fare i conti con un numero cheoscilla tra i 1200 e 1400 casi di mesotelio-ma l'anno, censiti dal registro nazionaledei mesoteliomi presso l'Inail. Un giornataper ricordare le vittime ma anche un'occa-sione per accendere i riflettori su una bo-nifica che procede a rilento. Come quella

di Ferentino. La ex Cemamit, infatti, è og-gi una discarica di amianto a cielo apertoe a testimoniarlo sono andate le telecame-re di Adnkronos Prometeo. Lo stabilimentoha prodotto manufatti in cemento amian-to dal 1965 al 1984. Sono passati 29 annida quando l'impianto ha cessato la produ-zione ma i ferentinati continuano a subir-ne le conseguenze. "'Prima c'era il perico-lo per chi lavorava ma oggi è soprattuttoper chi risiede", ha detto all'Adnkronos,

Franco Carini, ex lavoratore della Cemamit.Alle preoccupazioni dei cittadini però noncorrisponde una risposta chiara dalle isti-tuzioni. Intanto, da qualche mese lo stabi-limento è stato posto sotto sequestro dal-l'autorità giudiziaria. "'Ci risulta - ha spie-gato Sergio Marocco, assessore ambientecomune di Ferentino - che l'azienda hachiesto il dissequestro per poter lavorare.Nel frattempo il Comune nella conferenzadei servizi ha detto l'assenso per rimuove-

re tutto quello che è in superficie. Adessoperò dobbiamo aspettare il dissequestro inmodo che l'azienda possa procedere con ilavori". Per questo tipo di interventi gli in-vestimenti sono molto elevati e i tempi so-no destinati a prolungarsi ancora. Se è in-certo il futuro dello stabilimento, più chia-ro è il passato, raccontato da chi ci ha la-vorato ma anche da chi viveva nelle vici-nanze. Franco Addesse, ex lavoratore e orarappresentante locale della Associazioneitaliana esposti amianto ricorda: "Qui in-vece della neve scendeva l'amianto". PiaDe Santis, residente a Ferentino raccontadi aver vissuto nella casa dello stabilimen-to: "Lavavamo i panni e li stendevamo,passeggiavamo e c'erano i camion con l'a-mianto che venivano da Napoli e alzavanoun polverone. Quell'aria l'abbiamo respira-ta tutti". Un altro ex lavoratore, AntonioFilonardi, riferisce che nella Cemamit"Consumavamo circa 200 quintali al gior-no. Un'esposizione enorme. C'erano circa10mila fibre litro di esposizione". E le con-seguenze si sono fatte sentire. Franco Cari-ni racconta che su 200 lavoratori ben 73"Sono morte quasi tutte per malattie asbe-sto correlate". Dopo quasi 30 anni, dun-que, la battaglia dei cittadini di Ferentinonon è ancora finita e la soluzione nonsembra essere dietro l'angolo non solo pergli ex lavoratori ma anche per tutti coloroche continuano a respirare quell'aria.

PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

Crisi, un seminario culturale sul mercato immobiliareI

n un momento di grave crisi economica, è ancora più im-portante costruirsi un'opinione sul reale andamento delmercato immobiliare per poter compiere operazioni in tuttasicurezza, affidandosi a professionisti di sicura competen-

za. L'obiettivo del seminario gratuito e dedicato al tema del mer-cato immobiliare, organizzato dall'agenzia immobiliare RE/MAXEmpire di Anagni e affiliata al network internazionale RE/MAX,ha risposto proprio a questa esigenza sentita da molti: non solodagli addetti ai lavori, ma anche da tutti coloro che si interro-gano sull'opportunità di vendere, acquistare, affittare un immo-bile di tipo residenziale o commerciale. Venerdì 19 aprile scorso,nei locali del liceo Filetico, si è fatto il punto sulla situazione delmercato immobiliare alla presenza del sindaco Piergianni Fiorlet-ta, del notaio Andrea Fontecchia, del Presidente Ance DomenicoPaglia e di un rappresentante di Credipass. Il seminario, patroci-nato dal Comune di Ferentino e dalla Federazione italiana media-tori agenti d'affari ha visto David Trelle, broker titolare dell'agen-zia immobiliare RE/MAX Empire, nelle vesti di moderatore. Du-rante l'incontro sono state affrontate le tematiche relative alleprospettive del mercato immobiliare per il 2013, ai cambiamen-

ti del potere d'acquisto oggi e alle previsioni per i tassi di inte-resse oltreché di come sarà in futuro l'accesso al credito. "Attual-mente il mercato immobiliare sta vivendo un forte momento dicrisi, dovuto anche alla situazione generale economica e politi-ca del Paese. Dai dati raccolti, anche la zona di Anagni e Feren-tino sta risentendo di questa inflessione. Basti pensare che negliultimi quattro anni i prezzi degli immobili hanno registrato unadiminuzione del prezzo al mq pari al 25 (dai 1.200 /mq del 2008agli 800 /mq del primo semestre 2012) e si prevede un ulteriorediminuzione del 10% - ha commentato Trelle -. Oggi per vende-re una casa bisogna stimare un tempo medio di vendita che variada 8 a 12 mesi, dato dovuto anche alla diminuzione del 24.7%delle compravendite e, se l'offerta di immobili sta aumentando,purtroppo ci troviamo di fronte ad una domanda d'acquisto sta-bile. Nelle zona in cui opera la nostra agenzia, che comprendel'area territoriale tra i comuni di Anagni e Ferentino, l'interesseverso un acquisto immobiliare si sta focalizzando su case indi-pendenti con giardino di metrature che si aggirano intorno ai100 mq che possano diventare la casa per la vita".

Primo appuntamento estivocon la musica rock

Si aprono i cancelli dell'estate ferentinate: protagonista del primo evento denomi-nato "RROOCCKK AACCTT 11" e patrocinato dall'associazione "Il Gabbiano", sarà la musicarock. L'appuntamento è per sabato 15 giugno dalle ore 21:00 presso il Piazzaledel Bar Romano, in Via Casilina al Km 69,500.

Si esibiranno, con i loro repertori musicali: Red House Jimmy Hendrix Tribute, BalboAvenue, Purple Machine e C'è sempre di peggio...Le 4 bands faranno brillare le stelle imortali del rock facendo vivere magnifiche emozio-ni a tutti gli appassionati del genere.Il tutto sarà accompagnato dalla presenza di stands enogastronomici e mercatini arti-gianali.

DDaanniieellaa CCaalliicciioottttii

Un parco - giochi sopra la discarica inquinata

Inaugurato il 4 ottobre e sottoposto a sequestro dopo neanche un anno dallasua tanto sospirata apertura, il parco giochi sito in località Forma Coperta, neipressi del campo sportivo, esattamente nell'area dell'ex depuratore comunale,sembra aver avuto vita davvero breve.

Nel 2005 furonostanziati ben65mila euro peril progetto attoal recupero e ri-sanamento del-l'area, in previ-sione della rea-lizzazione, suuna superficie di5 . 0 0 0 m e t r iquadrati, di uncampetto multi-

disciplinare con tanto di panchine ed annessa illuminazione. Le indagini sono scattate dopo le varie segnalazioni dei residenti che lamentavanoesalazioni maleodoranti provenienti dal parco in questione. Oltre ai sigilli appostiai cancelli, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica pres-so il Tribunale di Frosinone tre persone: due dipendenti comunali ed il titolare diuna nota azienda di smaltimento dei rifiuti, indagato per smaltimento illecito dirifiuti.

DDaanniieellaa CCaalliicciioottttii

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Page 18: Gente Comune Maggio 2013

Menopausa? Occhio alle ossa!L'Osteoporosi è la rarefazione

della trama ossea che, aggra-vandosi, porta al rischio di frat-ture a vari livelli. L'osso è un

tessuto vivo e metabolicamente attivo. Esistono nel suo ambito le cellule checostruiscono, gli osteoblasti, e quelle chedemoliscono, gli osteoclasti. Importanteè la prevenzione precoce. È necessario, soprattutto nelle donne ingiovane età, un buon apporto di calcio evitamina D. In tal modo si raggiunge un picco massi-mo di massa ossea e la pur normale per-dita che si verificherà da adulte non por-terà una vera osteoporosi. Nonostante itentativi di supplementazione, l'assorbi-

mento di calcio, nell'anziano, non è sem-pre ottimale e quindi sufficiente per unruolo terapeutico nell'osteoporosi. Delresto non ci si può spingere oltre un cer-to dosaggio, per il rischio di indurre cal-colosi renale o calcificazioni anomaletissutali. Inoltre va considerato che lastruttura minerale dell'osso è complessae fatta non solo di calcio ma anche dialtri minerali quali il magnesio. Spessonei soggetti con osteoporosi è stato ri-scontrato un malassorbimento di magne-sio e l'integrazione, in questi casi, delminerale porta ad importanti risultati. Nell'osso tuttavia non esiste solo la com-ponente minerale, ma anche la strutturaproteica, su cui i minerali poggiano. Nel-

l'anziano è soprattutto questa la parte chesoffre e determina l'osteoporosi. Esistein natura una pianta comune, molto par-ticolare, perché è una sorta di fossile vi-vente, l'Equiseto. Ricchissima di silice,minerale che stimola la formazione dellastruttura proteica dell'osso e la funzionedel tessuto connettivo in generale, è pri-va di effetti collaterali. Durante il processo di calcificazionedelle ossa, tra le varie sostanze chiamatein gioco, é indispensabile la presenza delsilicio di cui l'equiseto é naturalmentericco. Si è notato che la demineralizza-zione ossea è legata proporzionalmentealla caduta del tasso di silicio. Il silicio silocalizza nell'osteoblasto, una cellula in

grado di stimolare la costruzione dell'os-so, e in questo modo favorisce il depositodel calcio nei siti attivi di calcificazione.La vitamina K si è dimostrata di suppor-to per il benessere cardiovascolare, con-trastando la calcificazione arteriosa, eper sostenereiltessutoosseo, contrastan-do l'insorgenza di osteoporosi e il conco-mitante rischio di fratture. La vitaminaK opera l'attivazione di alcune impor-tanti proteine per il metabolismo del cal-cio. Tra le proteine che subiscono questareazione vi è l'osteocalcina, necessariaper il normale metabolismo dell'osso. L'osteocalcina (o proteina GLA dell'os-so) è sintetizzata dagli osteoblasti e in-terviene nella regolazione dell'incorpo-razione del fosfato di calcio nelle ossa. Da recenti studi risulta ottima in talsenso l'associazione di vitamina D e vi-tamina K2. In particolare la presenzacontemporanea di calcificazioni arterio-se e osteoporosi si ritrova con una certafrequenza nelle donne in menopausa. Proprio la menopausa è la principalecausa dell'insorgenza dell'osteoporosi.L' Osteoporosi postmenopausale si puo'suddividere in due fasi distinte consecu-tive: una prima fase (3-6 anni), in cui laperdita ossee è conseguenza del deficitestrogenico ed è caratterizzata da un ele-vato turnover osseo; in questa fase c'èuna elevata perdita ossea; la seconda fa-se è caratterizzata da un lento turnover eda una perdita ossea meno accentuata le-gata, oltre che al deficit estrogenico, an-che all'inadeguato apporto di calcio condieta. L'osteoporosi postmenopausale ècaratterizzata da una maggiore perditadella componente trabecolare rispetto aquella corticale.I disturbi più comuni sono crolli verte-brali e fratture del polso, strutture conuna maggiore percentuale di osso trabe-colare.Nelle donne vi è un altro svantaggio dipartenza, in quanto il "picco di massaossea" raggiunto al termine della cresci-ta è inferiore a quello degli uomini.

Dott. Maurizio Celani

CENTRO PER LA MENOPAUSADott. Eugenio Baldaccini - Ginecologo

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Page 19: Gente Comune Maggio 2013

Alatri

Il bello della nostra comunità è lacondivisione di tutti gli avvenimenti,lieti o tristi vissuti dai suoi compo-nenti. E in questi giorni Alatri vive

un particolare momento di gioia: dopotanti uomini che hanno vestito con onorela divisa della Benemerita occorre registra-re nella sua storia il giuramento della pri-ma donna Carabiniere. Lo scorso 19 aprile,infatti, presso la Scuola Allievi Carabinieridi Roma, Ilaria Dell'Uomo ha prestato giu-ramento di fedeltà alla Repubblica e all'Ar-ma dei Carabinieri. Ilaria, dopo il supera-mento del corso di studi, affrontato concostanza e temperamento, ha così rag-giunto un primo meritato traguardo e perquesto Alatri tutta si sente onorata di ave-re così la prima donna-Carabiniere, si feli-cita con lei e la sua famiglia e le augurauna brillante e lunga carriera. La cerimoniasi è svolta nella caserma "Orlando De Tom-

maso", sede della Legione Allievi Carabi-nieri, dove dopo la cerimonia del giura-

mento solenne sono stati conferiti gli Ala-mari ai 104 allievi che hanno seguito il130° corso formativo intitolato all'appun-tato Sabato De Vita, "Medaglia d'Oro alValor Militare". All'evento ha partecipato ilcomandante delle scuole dell'Arma dei Ca-rabinieri Generale di Divisione Umberto Pi-notti e del comandante della Legione Al-lievi, Generale di Brigata Antonio Bacile,nonché varie autorità e familiari degli Al-lievi Carabinieri. Soddisfazione dei familia-ri per il traguardo raggiunto da Ilaria, laquale da noi intervistata ci dice che è unaragazza come tante. "Sono entrata primanell'Esercito Italiano, il primo passo dellalunga strada per diventare un Carabiniereche è stato il mio sogno di sempre. La di-visa è sempre stata nel mio dna, infattiprovengo da una famiglia dove sia mio pa-dre che mio nonno hanno indossato gliAlamari. Nel mio piccolo voglio contribui-

re in prima persona indossando questagloriosa divisa a mettermi a disposizionedei cittadini. Comprendo che indossare gliAlamari significa dimenticare se stessi perdonarsi agli altri, sono ordine, disciplina,consapevolezza dei propri doveri e amoreper il prossimo. Sono quasi turbata al pen-siero se saprò tener fede ad impegni di co-sì grande portata e essere degna di quantimi hanno preceduta. Nel ricordo dei tan-tissimi volti affacciatisi nella mia mente,appartenenti all'Arma caduti nell'adempi-mento del loro dovere, trovo la risposta aquesti miei interrogativi: si ci riuscirò!". Siuniscono alla gioia della famiglia tutti isoci dell'associazione Carabinieri di Alatri,dove il papà di Ilaria è uno dei circa 200soci oltre al nostro in bocca al lupo da par-te di tutta la redazione di Gente Comune.

BBrruunnoo SSbbaarraagglliiaa

19Ilaria Dell'Uomo: la prima donna alatrense

a vestire la divisa dei carabinieri

Ristrutturazione del “ponte Adriano” e polemiche

Ilavori di ristrutturazione del Ponte Adriano ad Alatrisembra inizieranno inesorabilmente intorno al 20maggio. Lo conferma il consigliere provinciale Gio-vanni Melone, tra i più decisi nella ricerca di fondi

per questa importante opera viaria nei mesi scorsi. La de-cisione è scaturita da una serie di sopralluoghi presso ilPonte Adriano effettuato dai tecnici del Comune di Alatri

e dell'Amministrazione provinciale di Frosinone, dal tito-lare della ditta che dovrà eseguire le migliorie e da alcu-ni rappresentanti del comitato spontaneo creatosi dopo lascelta di chiudere totalmente la strada provinciale. Al so-pralluogo erano presenti, oltre a Melone, anche numerosirappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Alatriche da giorni si battono per tentare di creare meno disa-

gi possibili alla vasta popolazione dellazona che rimarrà tagliata fuori dallachiusura del ponte. Tale spostamento didata è arrivato grazie alle critiche mosseda residenti, operatori commerciali che

avevano chiesto al Sindaco di Alatri ing. Giuseppe Morinidi farsi portavoce delle istanze presso l'AmministrazioneProvinciale di Frosinone e così è stato. "Cercheremo diterminare la ristrutturazione del ponte in massimo duemesi, per poter ristabilire la normale circolazione strada-le in questa zona fondamentale per la viabilità territoria-le. Ricordo - conclude Melone - che grazie ad un consi-stente ribasso in gara, dei 345 mila euro totali di costodell'opera (comprese progettazione, realizzazione, mate-riale e quant altro) rimangono circa 70 mila euro per even-tuali necessità che si presentassero a lavori inoltrati".

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrriiALATRI DA (RI)SCOPRIRE

La foto che vi proponiamo in questo numero risale al...? Lasciamo a voiindovinare l'anno in cui fu preso questo scatto che ritrae la vecchia sta-zione ferroviaria di Alatri. E quali altri particolari notate? La soluzione lapotete leggere a pagina 23 di questo numero di "Gente Comune". Inoltre,ssee vvoolleettee rriicceevveerree llaa ffoottoo vviiaa ee--mmaaiill ppeerr iinnggrraannddiirrllaa ee vveeddeerrllaa mmeegglliioo ssuullvvoossttrroo ccoommppuutteerr,, ppootteettee ccoonnttaattttaarree llaa rreeddaazziioonnee ddii ""GGeennttee CCoommuunnee""(00777755--444422558888, e-mail: ggeennttee--ccoommuunnee@@eemmaaiill..iitt).

PPiiee.. AAnntt..

Signori, in carrozza! Ma in che anno?

Co.tra.l., disagi e disservizi a Tecchiena

Prosegue la protesta di alcuni genitori di Alatri che lamentano la carenza del servizio di tra-sporto pubblico in zona Tecchiena. A soffrire della mancanza di autobus, infatti, sono unadecina di ragazzi che ormai da tempo si trovano ad affrontare quasi ogni mattina un disa-gio continuo: l'abbonamento viene puntualmente comprato, ma le inadempienze della

Co.tra.l. iniziano davvero a stancare.Sono anni che il problema si manifesta: l'autobus mattutino che copre la tratta Frosinone-Subiacoera ed è ancora incostante. La corsa è spesso in ritardo e alle volte viene soppressa senza alcuntipo di preavviso, fornendo agli utenti un servizio a singhiozzo e impedendo di fatto ai ragazzi direcarsi autonomamente nelle scuole vicine al centro di Alatri, con ricadute su tempo e denaro deigenitori, costretti a trovare soluzioni d'emergenza.La situazione ha delle criticità evidenti: ogni mattina è un'incognita e nonostante il problema siastato esposto all'Amministrazione locale, ai giornali e alla stessa ditta di autotrasporti, le cose noncambiano. Non manca molto alla conclusione di quest'anno scolastico e per il prossimo, purtroppo, le pro-spettive non sembrano migliorare. Nonostante le lamentele di ragazzi e genitori la questione sem-bra passare inosservata: che qualcuno stia facendo orecchie da mercante?

MMiirriiaamm MMiinnnnuuccccii

Lavori al via il 20 maggio, collaudo previsto a luglio. Escluso il senso unico alternato

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Alatri20Finalmente buone notizie sull’ospedale San BenedettoD

opo aver vinto la protesta controil tentativo di chiusura dei Repar-ti di Ostetricia e Pediatria, il Co-mitato di Salvaguardia Ospedalie-

ra presieduto dal Dott. Roberto Sarra hatirato un po' il fiato. Per salvare alcu-ni Ospedali della provincia di Romasi è abbassato il limite a 500 par-ti/anno e questo ha giocato a no-stro favore visti i circa 700 partinel 2011. Dopo la pausa, si è capito peròche il pericolo non è finito vistoche, si sta trasferendo il personaledi Frosinone e si stanno tagliando leore agli anestesisti: questo esporrà ilnosocomio cittadino a ridurre necessaria-mente le attività Sanitarie e fra qualchemese si tornerà in crisi per i bassi coeffi-cienti di prestazioni. Stesso discorso per ilReparto Ortopedia, depotenziato senzamotivo, senza un reale giovamento sull'or-topedia Frusinate. La protesta del Comita-to, dunque, potrebbe spostarsi da Bondi eBalduzzi, verso la Dirigenza ASL, che acorrente alternata, promette ampliamentie invece sminuisce il San Benedetto. Iltutto guidato dalle carenze dello Spaziani(vedi blocchi e lungaggini al Pronto Soc-corso, oppure l'invio di Chirurghi, Ortope-dici ed Urologi ad Alatri per smaltire gliinterventi chirurgici, altrimenti impossibi-

li nell'Ospedale Frusinate).E' necessario, che qualcuno abbia il corag-

gio di fare una scelta seriae investire risorse su

Alatri, senza con-tinuare ad u-

sare il SanBenedettocome tam-p o n e op r e z i o s a

riserva di personalenei momenti difficili. Negli ultimi giorni,comunque, è arrivataun'ottima notizia peril nosocomio a riprovadi come, la collabora-zione tra le varie for-ze, porti i risultati mi-gliori. "Finalmenteuna bella notizia peril nostro Ospedale - ha detto il sindaco diAlatri Giuseppe Morini, da sempre impe-gnato in difesa del San Benedetto -. La

riapertura del servizio di terapia sub-intensiva post chirurgica, arriva in segui-to ad un trend positivo della produttivitàdella struttura alatrina: il numero degli in-terventi è passato dai 320 del primo tri-mestre 2012 ai 520 del primo trimestre2013, numeri che dimostrano come il no-stro ospedale svolga un ruolo determinan-te nel sistema sanitario provinciale, a sup-porto dello Spaziani di Frosinone. Anchein precedenza, mi sono trovato a sventa-

re con i soli mezzi dell'AmministrazioneComunale un primo tentativo di privatiz-zazione dell'ospedale portato avanti dalla

Giunta Storace. In questo decennio, nonabbiamo mai mollato di un solo passo suquesta vicenda, da sindaco prima, da con-sigliere provinciale, ma anche solo comesemplice cittadino: in questi anni, graziealla collaborazione di tanti amici, abbia-mo tenuta alta l'attenzione sulla sorte delnostro Ospedale. Tengo a ringraziare ilpresidente Zingaretti, l'amico consigliereregionale Buschini, tutta la direzione sa-nitaria ma, soprattutto, il comitato di sal-vaguardia ospedaliera e quello CittadinoSan Benedetto. Adesso, però, bisognacontinuare a mantenere alta la guardia".A proposito, tra le buone nuove, annove-riamo anche la nascita del Comitato Citta-dino S. Benedetto, regolarmente registra-to, (presieduto da Alfio Palmisani) arriva-to al momento giusto a sostenere questafase delicata, con maggiore forza e rap-presentanza poiché nato sulla spina dorsa-le di forti Comitati di Zona già esistenti ecollaudati ad Alatri (Maddalena, Collelave-na, Castello, Tecchiena, Mole Bisleti, Valledel Cosa, Acclamatores), Veroli e Vico NelLazio. La nuova sede è in Via Madonnadella Sanità, vicino al S. Benedetto, Tel3486904347 - 3292238933 e-mail [email protected]. Orari di aper-tura per nuove adesioni Lun Merc Ven h 9-11 e Martedì/Giov h 16- 17.

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

Le giornate si allungano, gli alberi mettono le foglie,sbocciano i fiori e tornano a volare le rondini nel cielo. La primavera ispira l'amicizia. Si esce con gli amici a farele passeggiate, a comunicare con loro i pensieri e le ideee a scambiare le parole e i sorrisi. In primavera si esce dipiù, si va in giro perchè è più caldo e tutti vanno a spas-so e sono più contenti. GGIIUULLIIAA

L'amicizia è una cosa impontante perchè mi fa parlareridere e stare bene, scherzare e giocare.Un'amica con cui mi trovo tanto bene si chiama Simona,la vedo tutti i giorni la mattina al centro e qualche voltasu facebook dove parliamo e ci mandiamo messaggi. Abbiamo in comune la musica. Un'altra amica si chiamaValentina vado a trovarla al bar. L'ho conosciuta al centrodove faceva balli di gruppo, a me piacevano tanto. SSAARRAA AA..

Io sono un ragazzo che fa subito amicizia con tutti e perquesto uso facebook che mi permette di dialogare con

tante persone. Tra tante amicizie, ne ho una in particola-re al centro con Simona che ormai va avanti da più di 14anni. Ricordo con piacere il giorno che conobbi Simonaeravamo al centro e iniziammo a parlare di vari argomen-ti che interessano entrambi, trovando subito una piace-vole intesa. Da lì siamo diventati amici e lo siamo anco-ra oggi continuando a scambiarci pareri e opinioni sullenostre squadre del cuore (lei è juventina, io dell'inter) suinostri cantanti preferiti, sui programmi televisivi e noti-zie del telegiornale.

Io credo molto nell'amicizia per questo spero di non averemai problemi con nessuno. MMAATTTTEEOO TT..

Al centro ho molti amici e giochiamo a carte, ci mettia-mo in cerchio, balliamo e cantiamo tutti insieme le nostrecanzoni preferite come azzurro e vagabondo. Mi piacestare con i miei amici perchè andiamo d'accordo. Faccia-mo anche il giornalino e il laboratorio artistico e a volte

giochiamo a biliardino. SSAARRAA EE EENNZZOO

L'amicizia per me è una cosa molto importante. Mi piace-rebbe mantenere sempre un buon rapporto con tutti gliamici del centro. Mi trovo davvero bene quando facciamole attività al centro e le uscite esterne: parliamo, scher-ziamo, giochiamo, ci divertiamo e senza fare litigi. Al difuori del centro ho una grande amicizia con Claudia: spes-so ci sentiamo al telefonino o su facebook. Qualche voltalei viene a trovarmi, parliamo e facciamo merenda. SSIIMMOONNAA

Io faccio amicizia con Amedeo e con gli altri compagnidella comunità. Parlo della mia squadra del cuore, dellapartita, gioco a carte e mangio con gli altri e non litighia-mo mai trovandoci quasi sempre d'accordo. L'amicizia ver-so gli altri mi fa piacere e la mia giornata mi sembra piùpiena. Spero sempre di incontrare nuove persone. AALLFFRREEDDOO

RRuubbrriiccaa aa ccuurraa ddeeii rraaggaazzzzii ddeell CCeennttrroo DDiiuurrnnoo

La primavera: la stagione dell'amicizia raccontata dai ragazzi del Centro DiurnoARCOBALENO

La Legio I Alatrensis, un'associazione nata nel 2011per rendere onore alle origini romane di Alatri oquantomeno allo stretto connubio tra il famosoImpero e la cittadina ernica, ha partecipato lo

scorso 21 aprile, in occasione appunto del Natale di Ro-ma, al Corteo storico e alla seguente battaglia al CircoMassimo intitolata "Il vessillo perduto".La Legio I Alatrensis, che oggi tra centurioni, soldati, ve-stali, sacerdotesse e ninfe conta oltre sessanta figuranti,si è presentata a Roma per commemorare la nascita dellacittà più bella del mondo insieme ad altri sessanta grup-pi storici di ben undici nazionalità diverse. Si sono svolte attività militari con difesa del vessillo,testuggine, muro, attività religiose, accensione del sacrofuoco, adorazione della dea vesta e danze romane e unaparata che si è snodata lungo le vie di Roma con la pre-

sentazione dei gruppi davanti alle autorità. Il momentoclou della giornata, però, è stato rappresentato dallabattaglia al Circo Massimo nel pomeriggio dove, la Legio

Alatrensis, ha combattuto contro la tribù gallica dei Li-noni per recuperare il "Vessillo perduto". La Legio, congrande scaltrezza e professionalità, ha vinto la sua batta-glia tra i tantissimi applausi del folto pubblico presente. "Un ringraziamento va sicuramente al gruppo storico ro-mano padroni di casa che ogni anno con tanta passioneorganizza questo evento a livello mondiale - ci ha dettoEmanuela, una degli oltre sessanta figuranti della LegioI Alatrensis -. Vogliamo inoltre ringraziare il photo repor-ter Peter Zagar che ha seguito il gruppo per tutta la gior-nata mettendo a disposizione la sua professionalità e im-mortalando ogni singolo momento di questa giornatastorica. Complimenti infine - ha detto ancora Emanuela -a tutta la Legio I Alatrensis per la professionalità espres-sa nella indimenticabile giornata romana".

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

La Legio I Alatrensis strappa applausi al Natale di Roma

Il Comitato San Benedetto. A sn il sindaco Morini

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Associazioni 21Una fantastica domenica di sport

Una domenica di sportemozionante, viva e ric-ca di significati quellache si è svolta ad Alatri

lo scorso 28 aprile, dislocata trail Palazzetto dello Sport e la pistadi atletica, in una giornata indi-menticabile organizzata dall'As-sociazione Insieme con la colla-borazione dell'amministrazionecomunale guidata dal sindacoGiuseppe Morini e che ha visto losvolgersi di varie attività sporti-ve con un tema particolare: inogni gara, hanno partecipato, ra-gazzi diversamente abili insiemeai normodotati, in un percorsocomune per crescere e integrarsinelle diversità.La giornata, iniziata alle 8.30 delmattino e protrattasi sino pome-riggio inoltrato, ha visto la par-tecipazione di oltre cinquecentopersone tra ragazzi che hannopreso parte alle attività sportive,volontari, genitori e semplici cu-riosi. L'impegno, è stato quello di

formare un team alatrense per lapartecipazione alle Special Olym-pics, le olimpiadi che ogni annovedono gareggiare atleti affettida disturbi cognitivi. Ospiti spe-ciali per l'occasione, infatti, sonostati la responsabile delle fami-glie Special Olympics del LazioAnnarita Casolini e il responsabi-le internazionale Special OlympicsEuropa Asia Pino Montemurro.Come detto, le attività sportive sisono dislocate tra il Palazzetto ela pista di atletica. Si è giocato abasket, a calcio, alla corsa adostacoli, al lancio del peso. C'èstato, ad inizio giornata, un bel-lissimo corteo composto da tuttii bambini con tanto di inno na-zionale al seguito. Al palazzetto,inoltre, è andato in scena unospettacolo di black dance che hadivertito tutti i presenti. Tantis-

sime altre attività hanno accom-pagnato la bellissima giornataorganizzata con un unico scopo:il vedere camminare, correre, gio-care insieme bambini e ragazzinormodotati con quelli diversa-mente abili."Tantissime emozioni da raccon-tare - ha spiegato Sandra Frioni,uno dei presidenti dell'Associa-zione Insieme - perché è statobellissimo vedere bambini e ra-gazzi giocare e competere con idiversamente abili. Il messaggiodell'Associazione Insieme vuoleessere proprio questo: cercarel'integrazione sociale tra disabilie normali. Grandissimo è statoanche l'impegno di oltre settantavolontari (tutti premiati con unattestato) delle scuole del terri-torio che hanno contribuito nel-l'organizzazione ma - ha detto

ancora Sandra Frioni - un ringra-ziamento speciale va agli ammi-nistratori che sono stati con noi,con in testa il sindaco Morini,che ci hanno letteralmente coc-colati e hanno dimostrato la lorosensibilità in temi delicati comequesti. Peraltro, per la prima vol-ta, è stata aperta la tribuna dellanuova pista di atletica e vederlaletteralmente gremita ci ha riem-pito d'orgoglio. "La giornata dello sport del 28aprile nasce per proporre gli Spe-cial Olympic ed è stata una dellediverse iniziative che come Asso-ciazione ci siamo impegnati arealizzare - ha spiegato GianniRicciotti, altro presidente dell'As-sociazione Insieme -. Sempre adAprile si è tenuto, con i professo-

ri Bruno Luis Rea e Francesco Fe-mia dell'Istituto Alberghiero diFiuggi (volontari), un corso diPane e Pizza che ha tenuto impe-

gnati quarantasei ragazzi disabilie non che hanno impastato, ste-so e cotto centocinquanta chilo-grammi di farina e l'hanno anchemangiata e condivisa con le fa-miglie. Nel periodo estivo vor-remmo realizzare anche altre atti-vità, come ad esempio un campoestivo in collaborazione con ilCorpo Forestale dello Stato conescursioni nel Parco dei MontiSimbruini, e un corso di aggior-namento per gli insegnanti di so-stegno e gli insegnanti curricula-ri, in collaborazione con il pro-fessor Giorgio Albertini, Direttoredel Dipartimento di Scienze delleDisabilità Congenite ed Evoluti-ve, Motorie e Sensoriali IRCCSSan Raffaele - Pisana e con l'Uni-versità del San Raffaele di Romae il Provveditorato agli Studi diFrosinone che inizierà con un pri-mo incontro il 31 Maggio prossi-mo alle ore 17.00. Per essere ag-giornati potete consultare il no-stro sito wwwwww..iinnssiieemmeeaallaattrriioonn--

lluuss..iitt e sulla nostra pagina face-book wwwwww..ffaacceebbooookk..ccoomm//ppaaggeess//AAssssoocciiaazziioonnee--IInnssiieemmee--AAllaattrrii--OOnnlluuss""Non è stata una Special Olym-pics - ha detto invece il SindacoGiuseppe Morini, che ha presen-ziato insieme ai suoi assessoridurante la giornata -. E' stata,permettetemi il gioco di parole,una Olimpiade Speciale: specialeperché immenso è stato il livellodi partecipazione. Speciale per illivello di condivisione. Specialeper il livello di consapevolezza, dinoi amministratori ma anche ditutti i partecipanti che ringrazio,di dare risalto ad iniziative tesealla condivisione e alla vicinanzasociale di chi ha più bisogno".

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

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Ad Alatri, tra pista di atletica e palazzetto, diversamente abili e normodotati insieme

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Arte e Cultura22Le mura ciclopiche di alatri

al MOMA di New York

In una recente visita al Museumof Modern Arts di New York, ilnostro lettore (e amico) Gra-ziano Cristini ha immortalato,

con suo stupore, una foto (un di-segno tecnico) che raffigura le MuraMegalitiche di Alatri, titolo dell'ope-ra conservata solitamente nella Bi-blioteca Nazionale di Francia "Porteet murs de la Citadelle d'Alatri", ap-partenente all'Architetto francesePierre-Francois-Henri Labrouste vis-suto nell'800.Una "chicca" per i nostri lettori e unvanto per alatrensi e ciociari in ge-nerale.

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrrii

Boom di presenze alla mostra "Note: Emozioni e Colori" dell'Associazione A. C.T. A.

Dal 24 al 30 Aprile scorso ha avuto luogo la mostra organizzata dalle sez. Pitturae Fotografia dell'Associazione A. C. T. A di Alatri. L'evento è stato allestito al pia-no terra del Palazzo Conti Gentili, in piazza Santa Maria Maggiore, in pieno cen-tro storico. La mostra ha coinvolto la musica, infatti, gli artisti partecipanti han-

no realizzato delle opere d'arte prendendo ispirazione da un brano musicale. Un universomusicale molto variegato, con brani diversi e lontani da anni e generazioni che si susse-guono nel tempo. Gli artisti hanno preso ispirazione da brani che andavano da Renato Zeroa Michele Zarrillo, da Fiorella Mannoia a Niccolò Fabi, da Raphael Gualazzi a Lucio Batti-sti. La mostra ha avuto un successo clamoroso. Le presenze, in una sola settimana di aper-tura sono state a dir poco travolgenti. Hanno esposto nella sezione pittura: Giorgio Tolo-mei, in arte Gitò; Sabrina Faustini, Franco Mastracco, Roberta Fanfarillo, Gianna Pietrobo-no, Alessandro Bianchi, Franca Rizzi, Luigi Miele, Liliana Bauco, Michela Fanfarillo, Ales-sio Marri, Giuliana Albamonte, Claudia Padovani e Giuseppe Gatta. Nella sezione fotogra-fia hanno esposto le propie opere Aurora Santachiara e Roberta Maura. Una mostra diver-sa, una mostra che ha coinvolto la musica, che ha permesso il coinvolgimento non solovisivo ma anche emotivo degli spettatori. Sedie vintage che ricordano gli anni d'oro dellaDolce Vita di Federico Fellini, e stoffe che rievocano i salotti della Roma bene degli anni'50 hanno fatto il resto, tra flute di prosecco e crostatine alle visciole i visitatori sono ri-masti stregati e stupiti dalla bellezza delle opere d'arte eposte.

GGiiuusseeppppee GGaattttaa

Il borgo delle arti e dei mestieri: al via le iscrizioni ai corsi di formazioneVVEERROOLLII - Al via il progetto "Il Borgo dellearti e dei mestieri" dell'associazione cultu-rale "Le Vie dell'Arte" che prevede l'attiva-zione di corsi di formazione professionalenei settori della moderna tecnologia infor-matica applicata alla grafica, della cono-scenza e valorizzazione dei beni culturali(materiali e immateriali) del territorio cio-ciaro, dell'artigianato artistico di tradizio-ne locale e delle arti applicate in genere. Questo progetto si inserisce nel "FEASR2007-2013 Fondo Europeo Agricolo per leAree Rurali". I corsi verranno svolti a Vero-li, nella sede dell'associazione in via BorgoS. Croce 20, in un quartiere medievale sto-ricamente votato agli antichi mestieri, neilaboratori artigiani messi a disposizionedagli insegnanti stessi, in altre strutturedi Veroli e nei comuni limitrofi. I corsi rag-gruppati nelle aree Turismo & Cultura, Tu-rismo & Gastronomia e Natura & Salute sa-

ranno tenuti direttamente nei luoghi di in-teresse storico, monumentale, artistico,ambientale e turistico di cui la nostra pro-vincia si vanta. La durata del corso preve-de 2 ore di lezione per 10 sedute, e si po-

tranno in seguito proporre approfondimen-ti con corsi avanzati della stessa materia,e sono rivolti a tutti, anche ai lavoratori,in quanto gli orari si potranno deciderean-che in base alle esigenze degli iscritti. Inoltre intendono rivolgersi anche a perso-ne in pensione, che potranno così scoprirerealtà nuove che in passato per motivi ditempo e di impegni erano loro precluse, escoprire che ad una certa età si può anchecominciare una vita diversa all'insegnadella passione per l'arte e la voglia di co-noscere persone, realtà e luoghi nuovi.I corsi-laboratori avranno un taglio preva-lentemente tecnico, attento al mondo dellavoro e sensibile all'evoluzione della do-manda. Gli insegnanti sono altamente qua-lificati, individuati tra docenti, professio-nisti, artisti e artigiani di comprovata e-sperienza, di Veroli, zone limitrofe ooriundi del posto, in modo da valorizzare

le risorse umane del luogo e contrastare latendenza allo spopolamento che caratte-rizza i piccoli centri. Nella scelta dei docenti si è data prioritàai giovani e alle donne, cioè ai soggettiche hanno maggiore difficoltà ad immet-tersi nel mondo del lavoro. Per informazioni e prenotazioni poteterivolgervi ai seguenti numeri: 333388//11338855558877 - 00777755//223300667733 -332299//77991177118844, scrivere una e-mail aaassss..lleevviieeddeellllaarrttee@@ggmmaaiill..ccoomm, oppure vi-sitare il sito attualmente in costruzionewwwwww..lleevviieeddeellllaarrttee..ccoomm, dove potrete tro-vare in dettaglio l'elenco di tutti i corsicon il relativo programma, i curricula degliinsegnanti e la galleria fotografica delleopere d'arte e di artigianato artistico rea-lizzate dagli stessi.

BBrruunnoo SSbbaarraagglliiaa

Riceviamo e pubblichiamo con piacerela poesia di un affezionato e giovanis-simo lettore, Simone De Santis di Alatri

IILL SSOOLL

Il Sol ti parse,Lí scrisseIl calarE il salirDi mille tramontiE di mille albe;Nel fuoco ardente di costui,Nel firmamento del suoabbagliante splendor,Nella sua vivacità pensò Luce!

SSiimmoonnee DDee SSaannttiiss

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo StrambiDirettore Responsabile Riccardo Strambi

Editore Davide Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Responsabile di redazione Andrea Tagliaferri

Coordinamento Pietro Antonucci

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone

Redazione: Pietro Antonucci, Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia,

Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, Daniela Caliciotti,Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, Miriam Minnucci,

Angela Rossi, Chiara Camperi, Massimo Papitto Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Erika Rossi, Alfredo Salomone, Stefano Vari, Francesca Vari,

Francesca Ludovici, Ilaria Fontana, Mauro Macciocca

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 17/05/2013

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Storie e Personaggi 23

PPiilllloollee ddii ssttoorriiaa

Lo storico Giordano Bruno Guerri nel libro "Il bosco nel cuore" ricostruisce le vitedelle brigantesse ciociare che combatterono contro l'Unità d'Italia. Maria Capita-nio, ad esempio, avrebbe potuto avere un'esistenza più che agiata: nata a San Vit-tore del Lazio (2700 abitanti, oggi in provincia di Frosinone) da buona famiglia,

si innamorò a quindici anni del brigante Antonio Luongo. Lo seguì nella lotta contro l'e-sercito piemontese ma, dopo tre anni di combattimenti, le bande di Luongo, Pace e Mari-no, vennero sconfitte l'11 marzo 1868 sul monte Coppa, nel circondario di Presenzano inprovincia di Caserta. Tuttavia i briganti non si erano arresi subito all'esercito piemonte-se guidato dal luogotenente Giovanni Manfredi, combattendo fino allo stremo, compre-se le donne della banda: Giocondina Marino, compagna di Pace, Carolina Casale, amantedi Michele Lippiello, e la nostra Maria Capitanio. Antonio Luongo morì in quella batta-glia e Maria si era sentita morire con lui. E quando decise di uccidersi, pochi mesi dopo,fu solo la fine di un'agonia: giusto il tempo di conoscere la sentenza di assoluzione pro-nunciata il 13 luglio 1868 dal tribunale di Isernia, per "non luogo a procedimento".Maria ingoiò frammenti di vetro per raggiungere il suo compagno di lotta e d'amore. Unamorte atroce. Aveva appena diciotto anni. PPaattrriizziioo MMiinnnnuuccccii,, ssttoorriiccoo

Brigantesse

Quando Audrey Hepburn mangiava la polenta ad ArcinazzoI

l legame che uni-sce gli altipiani diArcinazzo al mon-do del cinema è

forte e noto. Qui, negli spazi ver-di e selvaggi che so-lo questo angolo diTerra sa regalare, so-no state girate le

scene di tanti film,ma non tutti sanno che

gli altipiani hanno cono-sciuto la presenza

stabile di attoried artisti,

c h e

hanno animato le stradine del piccolo borgo. Erano i pri-mi anni '70 quando, lungo i vialetti e nelle piazzette deglialtipiani, era possibile incrociare l'esile ed elegantissimasilhouette di Audrey Hepburn: l'attrice britannica aveva

sposato nel 1969 lo psichiatra Andrea Dotti, matrimoniodal quale nacque Luca Dotti. La famiglia Dotti possedevaun'importante villa agli altipiani, anzi, per l'esattezza, lavilla più antica della zona: costruita da don Gregorio An-tonucci, un missionario vissuto in Cina e tornato in Cio-ciaria con una certa disponibilità economica, la villa cam-biò vari proprietari, finché non venne comperata nel 1960da Paola Bandini, madre di Andrea Dotti, rampollo di unafamiglia aristocratica con amicizie e parentele nel mondodell'arte e della finanza. In questa villa, la coppia trascor-se molto del proprio tempo libero e i più anziani ricorda-no ancora quando la Hepburn passeggiava agli altipiani. La sua fama (aveva già vinto cinque premi oscar comemigliore attrice) non costituiva un ostacolo o una barrie-ra per la gente del posto: la Hepburn si fermava a parla-re con tutti e si mostrava sempre educatissima, graziosae gentile. Puntualmente, le sue camminate si arrestavanonella piccola piazzetta degli altipiani, in prossimità delbivio per Trevi nel Lazio, nella trattoria di Memmo Passe-ri: è qui, come una comune cliente, che la Hepburn entra-va per la sua pausa pranzo e mangiava piatti della suapietanza preferita: la... polenta! Sì la Hepburn era ghiot-tissima della polenta cucinata secondo la tradizione cio-ciara. Quella stagione durò però poco: l'attrice, spaventa-

ta dai rapimenti a scopo estorsivo, crimine molto diffusonell'Italia dell'epoca, lasciò presto il nostro Paese e la vil-la degli altipiani, prendendo con il figlio la residenza inSvizzera. Ma agli altipiani di Arcinazzo rimane vivo il ri-cordo della bellissima Audrey e della sua passione golosaper la polenta. Ancora oggi la villa conserva le memoriedel soggiorno della Hepburn ed appartiene alla famigliaDotti-Bandini. PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

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Page 24: Gente Comune Maggio 2013

Dei 20 film in lizza per la Palmad'Oro nel 2013, l'ultimo Only Lo-vers Left Alive, di Jim Jarmuschsui vampiri con un cast che com-

prende Tom Hiddleston, Tilda Swinton, MiaWasikowska e John Hurt si è aggiunto po-chi giorni fa, solo uno - Un castello in Ita-lia, di Valeria Bruni-Tedeschi - è stato di-retto da una donna. Altri titoli che fannoparte del programma ufficiale di Cannes66, sono diretti da donne, come nella se-zione Un Certain Regard: Grand Central diRebecca Zlotowski, LesSalauds di ClaireDenis, The BlingRing di Sofia Coppola eMiele, esordio alla regia di Valeria Golino.Questa è la prima riflessione sulla quotafemminile al Festival, innescato dalla loroassenza nel 2012. Per il resto, vista la se-lezione dei film in concorso, la Giuria pre-sieduta da Steven Spielberg che coordine-rà il lavoro degli altri componenti : VViiddyyaaBBaallaann (attrice Indiana), NNaaoommii KKaawwaassee (re-gista Giapponese), NNiiccoollee KKiiddmmaann (attricee produttrice), LLyynnnnee RRaammssaayy (sceneggia-tore/regista/produttore britannico), DDaa--nniieell AAuutteeuuiill (attore e regista francese),AAnngg LLeeee (fresco vincitore dell'Oscar 2013con Vita di Pi), CCrriissttiiaann MMuunnggiiuu (regista eproduttore rumeno), CChhrriissttoopphh WWaallttzz(Oscar come miglior attore non protagoni-sta per Djangounchained) l'elemento sor-presa può essere superiore rispetto aglianni precedenti: l'olandese Alex Van War-merdam non è nemmeno un regolare fre-quentatore nei maggiori festival interna-zionali, ma è stato selezionato il suo Borg-

man, Steven Soderbergh non devono com-petere per la Palma d'Oro, ma il suo ultimofilm prima del suo ritiro annunciato,Behind the Candelabra, sarà in gara comelo fu il primonel 1989, Sesso, bugie evideotape; Arnaud Pallières, presentandoMichael Kohlhaas, debutta in concorso, e,infine, AbdellatifKechiche, il cui ultimofilm (The Secret of the Grain, Venere nera)non sono stati inseriti nel programma diCannes e vennero proiettati a Venezia,quest'anno presenta La Vie d'AdèlesullaCroisette. Thierry Fremaux, delegato gene-rale del festival, ha detto che la durata delfilm, 3 h 07, non è ancora definitiva. Altrifilm francesi selezionati sono Jimmy P.(Psychothérapie d'un IndiendesPlaines), incui Arnaud Desplechin ha girato negli Sta-ti Uniti, con Benicio Del Toro nel ruolo deltitolo e Jeune et jolie, di François Ozon,che era stato poco presente a Cannes negliultimi anni. Dall'Estremo Oriente proven-gono, Hirokazu Kore-eda con Soshite Chi-chi ni naru (Tale padre, tale figlio) e Takas-hiMiike con Wara no Tate (Scudo di paglia)che rappresenteranno il Giappone e JiaZ-hangke, con Tianzhuding (Un tocco di pec-cato ), in Cina. Tra i veterani: i fratelli Joele Ethan Coen (Inside Llewyn Davis), Ro-man Polanski (La Vénus à la fourrure), Pao-lo Sorrentino (La Grande Belleza) e JamesGray (The Immigrant). Gli altri film in con-corso sono Heli, di Amat Escalante (Messi-co), Le Passé di AsgharFarhad (Iran-Fran-cia) Grisgrisdi Mahamat Saleh Haroun(Ciad), Nebraska, di Alexander Payne (USA)

e Only God Forgives, Nicolas Winding Refn(Danimarca-Stati Uniti). Nella sezione UnCertain Regard, oltre ai film di cui sopra,sono compresi i film di James Franco (AsI Lay Dying), Alain Guiraudie (L'Inconnu-dulac), Rithy Panh (L'Image manquante) ol'iraniano Mohammad Rasoulof (Anonimo),collaboratore di Jafar Panahi. Ci sarà unomaggio a Jerry Lewis, con Max Rose, ilsuo ultimo film come attore, e Johnnie Topresenterà Blind Detective. Il Direttore delFestival, Thierry Fremaux, ha già avvertitoche la selezione non era del tutto definiti-va e qualche film potrà essere aggiunto,particolarmente nelle sezioni speciali.Da qualche tempo stiamo informando i no-stri lettori anche su spettacoli teatrali inscena a Roma. A questo proposito abbiamoaccolto con dispiacere la notizia che il 1luglio 2013 l'Ambra Jovinelli chiuderà il si-pario. Il 26 dicembre 2010 il Teatro AmbraJovinelli riapriva l'antica sala. A distanzadi due anni e mezzo, sotto la guida di Offi-cine Culturali, con la direzione artistica diFabrizia Pompilio, dopo aver realizzato at-tività culturali di grande interesse e digrande successo, la società di gestione de-ve lasciare la mano per problemi tecnici estrutturali del teatro. Tanti gli artisti, lecompagnie, le maestranze e gli spettatoriche, solidali, hanno continuato ad anima-re il teatro nonostante la criticità di alcu-ni impianti (riscaldamento, argani e partitecniche da sanare). Tante le soddisfazioniche hanno premiato il rischio d'impresa diimprenditori che hanno portato, in poco

più di due stagioni teatrali, il Teatro Am-bra Jovinelli a nuovi splendori. Tanti i voltiche hanno fatto registrare il tutto esauri-to: Rocco Papaleo, Stefano Accorsi, Simo-na Marchini, Claudio Santamaria, ValerioMastandrea, Andrea Rivera, Nicola Piovani,Ficarra e Picone, Lillo & Greg, Teresa Man-nino, Filippo Timi, Leo Gullotta, Alessan-dro Haber e Alessio Boni, ecc.

AAllffrreeddoo SSaalloommoonnee

Cinema 24È maggio e quindi c'è Cannes 66

A la Croisette già steso il redcarpet più ambito

Il poster ufficiale della 66° edizione delFestival di Cannes mostra una foto di PaulNewman e Joanne Woodward presa duran-te le riprese di Il mio amore con Samantha

(1963) di Melville Shavelson.Si tratta anche di un omaggio al grande attore

statunitense a oltre 4 anni dalla scomparsa.

Page 25: Gente Comune Maggio 2013

SPAZIO PUBBLICITARIO AUTOGESTITO

Dalla parte della... 25

ANTISTAMINICIcome usarli

SOS CONSUMATORI

Gli accordi di sepa-razione o divorziopossono avere adoggetto i trasferi-

menti di diritti immobi-liari, da un coniuge in fa-vore dell'altro, o da uno oda entrambi i coniugi in

favore dei figli, posti in essere in adempimentodelle obbligazioni nascenti dalla separazione per-sonale o dal divorzio.La coppia, infatti, può convenire l'attribuzione diun bene immobile (ad es., la casa coniugale) infavore dell'uno o dell'altro coniuge, quale presta-zione da compiere in luogo dell'adempimento del-l'obbligazione legale di mantenimento.Di regola, tale vicenda traslativa si sviluppa in duefasi, cui corrispondono due atti distinti: in un pri-mo momento, il coniuge assume, in sede di accor-di di separazione o divorzio, l'obbligazione aventead oggetto il trasferimento di un diritto in favoredell'altro coniuge o del figlio; in un secondo tem-po, egli adempie l'obbligazione, ponendo in esse-re il trasferimento de quo attraverso un successi-vo atto pubblico notarile, onde garantire alle partila massima tutela in ordine alla forma ed alla pub-blicità dell'atto traslativo.Qualora, infatti, come avviene di frequente, le at-tribuzioni abbiano ad oggetto diritti reali su beniimmobili, dovendo l'atto di trasferimento conte-nere tutte le menzioni e le allegazioni richieste,sotto pena di nullità, dalla vigente disciplina ur-

banistica, edilizia e catastale nonché dovendo ri-vestire forma idonea ad assurgere a titolo per latrascrizione, si preferisce demandarne la redazioneal pubblico ufficiale all'uopo preposto, ossia ilnotaio.V'è, invece, chi ritiene sufficiente l'attività dellastessa autorità giudiziaria che governa l'iter dellaseparazione o del divorzio al fine di porre in esse-re, validamente, negozi disciplinanti gli aspettipatrimoniali tra i coniugi.Al riguardo, quanto al profilo della trascrizione, èpacifico che la sentenza di divorzio sia titolo al-l'uopo idoneo, così come legislativamente previ-sto; tuttavia, anche il verbale del cancelliere (chedisciplina gli accordi in sede di separazione con-sensuale), essendo questi un pubblico ufficiale, èconsiderato dall'opinione prevalente alla streguadi un atto pubblico.Ciò non toglie, però, che, nella prassi, si ponga unproblema legato alla necessaria menzione ed alle-gazione urbanistica e catastale, attesa l'esclusivacompetenza, in materia, del notaio.In definitiva, dunque, al fine di garantire la vali-dità degli accordi posti in essere dai coniugi ondefar fronte alla crisi coniugale e familiare nonchè direnderli opponibili ai terzi, sembra difficile poterfar a meno dell'attività notarile di redazione deimedesimi in forma pubblica.

AAvvvv.. AAnnggeellaa RRoossssii -- MMeeddiiaattrriiccee ffaammiilliiaarreessttuuddiioo@@aavvvv--aannggeellaarroossssii..iitt

I trasferimenti immobiliari in sede di separazione o divorzio

TTEEMMPPOO DDII AALLLLEERRGGIIEEMolti italiani sono costretti a vivere con l'allergia ai pollini e quin-di devono convivere con tutti i disturbi ad essa collegati. E' faci-le allora affidarsi ad una dose massiccia di antistaminici per com-battere questa situazione fastidiosa e stressante. Purtroppo, però,questo comportamento non è molto raccomandabile. Non tutti gliantistaminici sono allo stesso modo efficaci, sicuri né, soprattut-to, utili. Alcuni farmaci, poi sono anche costosi.

CCOOSSAA SSOONNOO EE CCOOMMEE AAGGIISSCCOONNOOL'allergia è una reazione esagerata del nostro sistema immunitario:il nostro organismo rilascia una grande quantità di istamina, re-sponsabile dei sintomi dell'allergia. Per alleviarli sono utilizzati ifarmaci antistaminici, cioè molecole che si agganciano all'istami-na rilasciata dall'organismo contrastandone gli effetti. Questi me-dicinali non curano l'allergia, ma tengono a bada i sintomi.

UUNN UUSSOO CCOORRRREETTTTOOGli antistaminici agiscono anche a livello cerebrale, provocandoeffetti indesiderati come sonnolenza, senso di stordimento, cefa-lea e vertigini. Per questo è importante usarli in modo corretto.Meglio evitare l'uso "fai da te" di questi farmaci, sebbene alcunidi loro siano in libera vendita. Gli antistaminici di seconda gene-razione (cioè più recenti), in compresse, e tra loro soprattuttoloratadina e cetirizina, sono i farmaci più efficaci e sicuri per trat-tare la rinite allergica e l'orticaria cronica. I farmaci antistaminiciper uso locale, come pomate, colliri o spray nasali, sono utili sol-tanto in casi limitati e sono meno efficaci di quelli per bocca.Come tutti i farmaci, anche gli antistaminici possono dare reazio-ni indesiderate, soprattutto sonnolenza, ma anche mal di testa,affaticamento, nausea e tachicardia.

SSEE AASSSSUUMMEETTEE AALLTTRRII FFAARRMMAACCII FFAATTEE AATTTTEENNZZIIOONNEE

Se state prendendo un antistaminico non bevete alcolici o succodi pompelmo e ricordatevi che possono provocare sonnolenza eintorpidimento. Fate attenzione alle interazioni con altri farmaci(antibiotici, antifungini, sedativi). Non usateli nei bambini senzaaver prima chiesto il parere del pediatra e somministrateli concautela agli anziani: gli effetti indesiderati possono essere più for-ti. Ricordatevi che gli antistaminici possono reagire con l'esposi-zione al sole, quindi meglio non usarli se avete intenzione di ab-bronzarvi.Ad ogni buon conto chiedete sempre consiglio al vostro medico difamiglia o all'allergologo sia per la scelta del prodotto che per idosaggi.

PPaaoolloo FFiioorreennzzaa(Fonte: Altroconsumo)

Ben trovati cari lettori.Continuiamo il nostroviaggio "alfabetico"nella psicologia, arri-

vando alla lettera D, che riserverebbe una risorsainfinita di contenuti, quasi un intero manuale (DSM- manuale diagnostico e statistico dei disturbi men-tali, es. dipendenze, depressione).Le continue difficoltà economiche e lavorative incui sono costretti a vivere numerosi italiani e nonsolo, mi ha riportato alla mente l'articolo scrittomolti mesi fa riguardo la disperazione legata allaperdita o mancanza di lavoro, col conseguente au-mento di suicidi. La delusione rispetto al fatto cheper ora non molto sembra cambiare nello scenariopubblico mi ha fatto venire in mente un altro con-cetto fondamentale per il benessere personale: sta-bilire la "giusta distanza" negli eventi e nelle rela-zioni della nostra vita. Credo che sia l'equilibrio più difficile e allo stessotempo entusiasmante in un percorso di crescitapersonale, il partecipare emotivamente alle situa-zioni che ci riguardano senza esserne sopraffatti,cercare di lavorare sulle proprie aspettative in mo-do da saper affrontare le delusioni(esempio attua-le: vedere il percorso universitario come un'oppor-tunità professionale certa!). La "giusta distanza" non è una conquista che siferma nel tempo, ma un viaggio che ci accompagnasempre, in particolare nelle relazioni per noi piùimportanti, dove la sfida è viverle senza rimanerebloccati anche quando se ne può essere feriti, il sa-per affidarsi senza pesare, l'esserci senza preoccu-parsi ma prendendosi cura dell'altro. Per fare tuttociò l'essere umano ha a disposizione una grande ri-sorsa che è la creatività; in fondo ogni percorso te-rapeutico di successo prevede un adattamento crea-tivo agli eventi e alle persone che ci circondano. Numerosi sono gli strumenti per mettersi alla prova

in questo senso, tanti gli approcci psicoterapeuticipossibili; ultimamente sulla mia strada professiona-le e formativa sono stata colpita dal potere di inte-grazione che possono riservare le esperienze legatealla danza, intesa come danzaterapia che non ri-

chiede particolari abilità nel ballo. Per quanto ri-guarda la "giusta distanza" un'ottima "palestra" èofferta dal tango argentino, i cui esercizi prepara-tori richiedono un importante lavoro sull'equilibriocorporeo personale prima di incontrare l'altro, en-trare in connessione, guidare e lasciarsi guidare, se-guendo la musica; un po' come nella vita, in cui sicammina su uno spartito non sempre prevedibile, cipossono essere molti riadattamenti e per questo èfondamentale restare "connessi" per continuare adanzare. Credo sia un'opportunità nuova per met-tersi in discussione e provare a stare meglio con sestessi e con l'altro. Aspetto vostre opinioni o ri-chieste di approfondimento, nel frattempo vi augu-ro di trovare i passi e la musica migliore per la vo-stra vita!

Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della

D.ssa Chiara Camperi - Psicologa [email protected]

La "giusta distanza"

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Page 26: Gente Comune Maggio 2013

Moda26La classe nello stile di Giada Curti

Tonalità cromatiche varie, scollature e spacchi verti-ginosi, rifiniture merlettate e tanta eleganza, ac-compagnano lo stile inimitabile della stilista roma-na Giada Curti.

Fortemente appassionata di moda, sin da quando era bam-bina, riesce ogni volta a fondere tra di loro eleganza, au-dacia e charm, impreziosendo i suoi capi con perle, bot-toni, cinture gioiello, bordi sapientemente ricamati eSwarovski incastonati su strascichi di seta. E' così che lagiovane stilista riesce a rendere particolari, unici ed ini-mitabili i propri abiti, differenziandosi, semplicemente,dai canoni standard, osando e fondendo tra di loro colori,tessuti e rifiniture di ogni tipo: dal rosso fuoco, al rosacipria, dal verde pastello al grigio perla, dalla seta allo

chiffon, dal raso al merletto. Sono questi i tratti distinti-vi del suo operare, conosciuto in tutta Italia (Sorrento, Por-to Cervo, Ostia Lido, Roma) per le tante sfilate, da lei rea-lizzate, che l'hanno resa famosa ed apprezzata nel settoredella moda "Made in Italy", ma anche in alcune città este-re, come Toronto e Città del Messico, dove è riuscita, conestrema raffinatezza, a lasciare segno del suo passaggio. Padrona di uno stile nazionale ed internazionale, è in gra-do di creare abiti fiabeschi e allo stesso tempo modernied innovativi, pronti a far sognare centinaia e centinaiadi donne e che possono essere acquistati all'interno delsuo Atelier, presso Piazza di Spagna (RM) ed in altre bou-tique italiane ed estere (Dubai e Mosca).

IIllaarriiaa FFoonnttaannaa

Make up… attenzione ai prodotti nocivi!O

gni donna, per piacere e per piacersi, ogni giornousa prodotti di bellezza: creme, lozioni, fondotin-ta, mascara, eyeliner, rossetti ecc... Oltre alla bel-lezza, migliorata dai tanti

cosmetici, bisogna pensare anchealla salute della pelle! Non tuttesanno, che in diversi prodotti, cisono delle sostanze nocive che aun uso prolungato possono in-durre gravi malattie. Il cad-mio, il piombo e l'arsenico so-no tra tanti, i peggiori nemicidi una donna che vuole farsi bel-la. Peccato che le aziende cheimmettono sul mercato questiprodotti nocivi non riportino sull'e-tichetta "nuoce gravemente alla saluteperché contiene metalli pesanti" e descritti idanni collaterali: "emicrania, problemi ormonali,tumori"! Per fortuna che ci sono aziende che trascrivonosui prodotti i principi pericolosi, il problema, è che ancheleggendoli non riusciamo a comprenderne il significato,sembrano quasi parole senza senso, ma un senso di sicu-ro ce l'hanno: "Il Polyethyleneglycole, Propylen glycol,

Butylen glycol, Polypropylene glicol, Quaternium15, Imi-dazolidinyl urea e Diazolidinyl urea" e tanti altri piccoli

assassini della pelle che come questi rilasciano"formaldeide" un elemento cancero-

geno! Non solo il make up hauna lista di sostanze nocive, maanche merci come lo shampoo,

detergenti intimi, creme, dentifri-ci e smalti... ad esempio se sull'e-

tichetta dello smalto leggete laparola "Toluene o con l’acroni-

mo DBP" buttatelo immedia-tamente perché anche soloinalandolo provoca irritazione

della pelle e danni al feto!CCoommee ccaappiirree ssee ii pprrooddoottttii cchhee uussiiaa--

mmoo ssoonnoo nnoocciivvii oo nnoo??Il sito wwwwww..bbiiooddiizziioonnaarriioo..iitt aiuta a dare un

significato a quelle parole che sembrano, un insie-me di lettere messe a ca-so; consente di cercare gli ingre-dienti e li valuta utilizzando pallini verdi, gialli o rossisecondo la loro sinteticità o dannosità e magari potrestesalvare la vostra pelle e anche la vostra salute!

EErriikkaa RRoossssii

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Sport Basket

Per la FMC Ferentino invece èstata una stagione più chepositiva, culminata con lasalvezza acquisita e la consa-

pevolezza di essere arrivati vicini al-la quota playoff, obiettivo seconda-rio per una società che era al debut-to nel campionato di Legadue. Il pre-sidente Vittorio Ficchi e il coachFranco Gramenzi sono stati gli artefi-ci principali di questa annata positi-va per quanto riguarda il basket fe-rentinate. "E' chiaro che al termine diogni stagione si debba riflettere su-gli errori di tutti, io però invito an-che a guardare ciò che di buono èstato fatto. C'è stata una evidentecrescita della società, anche d'imma-gine, e se oggi Ferentino è conosciu-ta ed apprezzata il merito è anche diquesto campionato disputato. Mi di-spiace in primo luogo di non avercentrato i playoff, perché ci tenevomolto. Questa squadra non è da rivo-luzionare, dobbiamo solo costruire. Iocredo che diversi elementi abbiano tutte le caratteristiche per continuare a lavora-re con noi. Il morale dei ragazzi è ottimo e questo ci servirà per la prossima sta-gione, dove avremo tutte le carte in regola per fare una buona annata. La conclu-sione è sul suo futuro. Il coach teramano è infatti legato un altro anno al sodalizioamaranto: "I contratti sono importanti, ma lo sono di più i progetti. Con il presi-dente c'è un rapporto di una franchezza tale che può permettergli di operare comemeglio crede, anche nei confronti della mia posizione. Personalmente io a Ferenti-no sto benissimo e non manco occasione per sottolinearlo".

Fmc Ferentino, Gramenzi: "L'anno prossimo faremo meglio di quest'anno"

Giorgio Tesi

La Prima Veroli chiude una stagione di Legadue molto tri-bolata. Lo fa piazzandosi in penultima posizione dopoun'annata dove niente è andato mai per il verso giu-sto. Stagione amara per i verolani, sin da subito in

salita ed in contrasto con le aspettative iniziali. I ragaz-zi di coach Franco Marcelletti non hanno mai convintoed i rimpasti dell'organico e la panchina non hanno fun-zionato. Proprio il coach verolano Franco Marcelletti nonusa mezzi termini nel definire al stagione dei giallorossimolto al di sotto delle aspettative: ""È stato un anno duroper tutti pieno di sacrifici apparentemente non ripagati. Unanno in cui il tasso tecnico non elevatissimo si è unito aglierrori della scelta dei due americani che non sono stati all'altez-za delle aspettative". Questa è la fotografia della stagione di Verolisecondo le parole di Marcelletti. La stagione agonistica per Veroli è appena terminata ma orasi apre un'altra pagina riguardante il futuro prossimo della società verolana di Leonardo Zep-pieri con le voci che danno lo stesso presidente sul punto di lasciare dopo tanti anni la suacreatura. Lui stesso sull'argomento si esprime così: "Innanzitutto, ringrazio tutti quegli spon-sor che ci sono rimasti vicino anche quest'anno, le poche persone che ho già ringraziato pub-blicamente in precedenza come il vice presidente Fabrizi, ma ora rimettere in piedi una sta-gione senza anche il conforto di una persona come Umberto Reali credo che quantomeno ci sidebba pensare bene. Ho dato tanto per questa società. In questi anni abbiamo fatto grandis-simi risultati, è stata un'avventura fantastica e non rimpiango nulla neppure questa stagionecosì maledetta che quando fai sport può capitare. Se dai delle responsabilità a persone o a gio-catori che nella tua mente pensi possano far bene sicuramente ci può stare. Mi auguro che laFederazione con l'avvento del nuovo presidente Petrucci possa portare dei segnali importantied essere più a disposizione delle società perché in questo momento di sofferenza economicaquesto gioco ha un costo importante, a volte eccessivo. Se perdono la fiducia imprenditori checi hanno messo tanta passione, ma anche tanti soldi, allora rischiamo di rompere tutto. Lecondizioni perché io rimanga devono esser ben precise. Mi riferisco a tanta gente che quest'an-no in un modo o nell'altro si è defilata. Oggi pensare di proseguire senza un progetto, senzail conforto del territorio e della popolazione è impensabile. In queste condizioni - concludeZeppieri - a fine anno potrei lasciare".

Prima Veroli, si chiude una stagioneamara pensando già al futuro

Parla il capitano dell’Alatri Bragalone dopo la sconfitta ai play off "Stagione comunque positiva, in gara 3 solo una giornata storta”

La Pallacanestro Alatri in questo an-no che si è appena concluso è statala sorpresa positiva del campionatodi C2 Regionale disputando una sta-

gione da protagonista culminata anchecon l'arrivo nei playoff. Probabilmente Ala-tri è stata una delle squadre più impreve-dibili del campionato, i ragazzi di coachCaporilli infatti, tranne che in qualche raraoccasione, hanno inanellato vittorie so-prattutto in trasferta che hanno dato lu-stro a questa strepitosa stagione appenadisputata. I ragazzi verderosa hanno coltoun quarto posto molto positivo nella regu-lar season prima di arrendersi nelle garedei quarti di finale a Civitavecchia, squa-dra che si è dimostrata forse più pronta adaffrontare questo tipo di palcoscenici. Ilcammino però di questo anno è stato mol-to importante con la squadra che è torna-ta ad essere competitiva dopo un paio distagione di anonimato. L'innesto in squa-dra dei due Fiorini, la conferma del capita-no Bragalone ha alzato notevolmente laqualità del roster alatrense, che da verooutsider ha potuto sognare in grande du-rante la stagione puntando addirittura altraguardo grosso. Del resto durante tuttala stagione Bragalone e compagni hannodato dimostrazione di grande solidità,grande compattezza e di questo avviso èanche il capitano Emiliano Bragalone cheabbiamo ascoltato per farci raccontarequesta strepitosa stagione da parte dellasquadra verderosa.EEmmiilliiaannoo qquueesstt''aannnnoo ddooppoo ll''aannnnoo ssccoorrssoo èè

ssttaattaa llaa ssttaaggiioonnee ddeell rriissccaattttoo ppeerr iill bbaasskkeettddii AAllaattrrii??Sicuramente è stata una stagione positiva,siamo partiti con molte incertezze e so-prattutto con il pesante fardello della pes-sima annata precedente, quindi l'obiettivoera quello di arrivare ad una salvezza tran-quilla, invece le cose sono andate da subi-to bene, i nuovi si sono inseriti a meravi-glia e c'è stato sin da subito compattezzae affiatamento. Le prime vittorie ci hannodato la convinzione che potevamo far benee la spinta per lavorare duramente in alle-namento.QQuuiinnddii aavveettee ffaattttoo mmoollttoo ddii ppiiùù ddii qquueelllloocchhee vvii eerraavvaattee pprreeffiissssaattii aadd iinniizziioo ssttaaggiioo--nnee?? IIll mmeerriittoo ddii cchhii èè ssttaattoo?? DDeell ccooaacchh??DDeellllaa ssoocciieettàà?? DDeeii ggiiooccaattoorrii??Il merito è stato di tutti, la società ci hasostenuto e ci ha fatto lavorare senzapressioni, l'allenatore è stato bravo fin dasubito a creare il gruppo, i giocatori sonostati bravi a mettersi a disposizione e c'èstata quasi sempre grande armonia nellospogliatoioDDuurraannttee llaa ssttaaggiioonnee cc''èè ssttaattoo uunn mmoommeennttooddoovvee vvii ssiieettee ddeettttii qquueesstt''aannnnoo ssii ppuuòò pprroo--vvaarree aa ffaarree qquuaallccoossaa ddii ggrraannddee??Si durante l'ultima fase del campionatocon i nuovi innesti e con la posizione rag-giunta, la più alta da quando siamo in CRegionale, ci siamo detti che c'era la pos-sibilità di fare qualcosa di bello ma pur-troppo siamo stati smentiti dal campo. AArrrriivviiaammoo aaii ppllaayyooffff ddooppoo llaa cchhiiuussuurraa ddeellllaarreegguullaarr sseeaassoonn,, ddooppoo llaa pprriimmaa ppaarrttiittaa vviinnttaa

ccoonn ccuuoorree ee ggrriinnttaa ppooii ccoossaa èè ssuucccceessssoo iinnggaarraa 22 ee ggaarraa 33??Il potenziale per arrivare per lo meno insemifinale playoff c'era, però i nostri av-versari sono stati più bravi, sono arrivatipiù preparati soprattutto mentalmente aiplayoff EE'' ssttaattaa ssoollttaannttoo qquueessttaa llaa ddiiffffeerreennzzaa ttrraavvooii ee lloorroo??No. Di contro siamo incappati nella giorna-ta più storta dell'anno proprio in gara 3.Gara 2 sapevamo che sarebbe stata compli-cata, loro hanno un fattore campo impres-sionate, ce la siamo giocata fino a metàdell'ultimo quarto ma quando abbiamo ca-pito che non ne avevamo più, abbiamomollato un po' convinti di potercela gioca-

re a gara 3 in casa nostra e invece come tidicevo prima, loro sono arrivati prontissi-mi e con un primo quarto spaziale sonoriusciti a indirizzare la partita dalla loroparte. Poi quando si parte con un gap cosìimportante si soffre tutta la partita e nonsi è lucidi perchè si vorrebbe rientrare ve-locemente, finendo spesso per non riusci-re a fare le cose nel modo giustoDDooppoo qquueessttaa ssccoonnffiittttaa sseennzz''aallttrroo ddoolloorroossaaccoossaa ttii sseennttii ddii pprroommeetttteerree ppeerr ll''aannnnoo pprrooss--ssiimmoo aall ffoollttoo ppuubbbblliiccoo ddii AAllaattrrii aaccccoorrssoo aavveeddeerree ttuuttttee ee dduuee llee ggaarree ddeeii qquuaarrttii ddiiffiinnaallee ddii qquueessttaa ssttaaggiioonnee?? AAllaattrrii ssaarràà aannccoo--rraa pprroottaaggoonniissttaa aanncchhee ll''aannnnoo pprroossssiimmoo??Innanzitutto voglio ringraziare tutti, ilpalazzetto era stracolmo e l'entusiasmo e ilsostegno delle persone presenti ci ha fattoveramente piacere peccato soltanto nonaverli ricompensati con una vittoria. Per ilprossimo anno spero che si riesca a co-struire di nuovo una squadra competitiva,credo che la società si metterà a lavoropresto per far si che questo si realizzi.Chiudo con un ringraziamento a i mieicompagni, all'allenatore, alla società, airagazzi delle giovanili e di nuovo a tutte lepersone che ci sono state vicine e chehanno reso questa stagione positiva e si-curamente tra le migliori degli ultimi anni.Forza Alatri, Forza Vecchio Cuore Verde Ro-sa. Il Capitano.

Pagina a cura di: Massimo Papitto

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Per qualche ora la Ciociariaè diventata capitale na-zionale del ciclismo ama-toriale grazie alla prima

edizione della GranFondo Città diFiuggi Valerio Agnoli sulla stradadel Cesanese.

Nella ridente cittadina termale,infatti, si sono dati appuntamen-to alcuni dei più conosciuti nomidel ciclismo nazionale, sia a li-vello sportivo che dirigenziale.Il presidente della Federciclismo,Di Rocco, capo supremo del cicli-smo nazionale, ha voluto infattiportare il proprio saluto agli oltre900 amatori che si sono iscrittialla gara fiuggina.E' stata inoltre presente a Fiuggianche Marina Romoli, che attra-verso la fondazione Marina Ro-moli Onlus, ha voluto trasmette-

re un messaggio di speranza atutti quegli atleti che come Mari-na, sono stati costretti alla sediaa rotelle dal comportamento scri-teriato di alcuni automobilisti.Ma veniamo al resoconto dellagiornata, preceduta da una im-

portante tavola rotonda che havisto la partecipazione, oltre chedi Valerio Agnoli e Marina Romo-li, anche di alcuni dei più impor-tanti ed attivi membri della Fe-derCiclismo come il consiglierePaolo Imperatori ed alcuni exprofessionisti come Leandro Fio-roni, Peppe D'Egidio ed il ciocia-ro Franco Vona. Nel meeting, si èdiscusso di come il ciclismo pos-sa rappresentare un volano per ilrilancio turistico della cittadinatermale.Parlando della gara, tante sono

state le emozioni da incorniciare.Sin dalle 6.30 i ciclisti, circa 900,presi i pettorali presso il CentroSportivo Capo i Prati, si sono re-cati a Piazza Spada, zona dellapartenza.A presentare la manifestazione ilconosciuto ed apprezzato giorna-lista Fabrizio Amadio, che alleore 9.00 in punto ha dato il viaalla manifestazione iniziata conun colpo d'occhio bellissimo of-ferto dai 920 ciclisti che lenta-mente hanno iniziato a muoversilungo la Ss. 155 in direzione diTorre Cajetani, capeggiati da Va-lerio Agnoli che, ben presto, èstato risucchiato dal fiume diatleti.A Torre Cajetani si è unito algruppo, in gran segreto ancheVincenzo Nibali, lo squalo dellostretto, che ha preparato il Girod'Italia sulle montagne ciociareed in particolare a Campo Catino.L'incognito è durato ben poco,visto che ben presto tra i ciclistisi è sparsa la voce che, quelledue maglie azzurre che si vedeva-no tra loro, non erano una copiama l'originale dei due campioniin forza alla Astana, Valerio eVincenzo, appunto. La gara è passata per Alatri, Fu-mone, Ferentino, Anagni. Subitodopo il tratto in discesa per usci-re da Anagni, è iniziato quello

che ha fatto definire la GranFon-do Città di Fiuggi Valerio Agnoli,una "tappa per scalatori", ovverouna salita, magari non intensama costante, che ha toccato i co-muni di Paliano, La Forma e Ser-rone, per giungere a Piglio, loca-lità nella quale era stata appron-tata la Cronoscalata, un tratto

cronometrato di circa due chilo-metri dalla parte bassa di Pigliofino al Centro del ridente paesinoCiociaro.Ma la salita non era finita poichéda Piglio il percorso continuavaad andare su in direzione degliAltipiani di Arcinazzo, dove gliatleti hanno potuto scegliere trail percorso "corto" di 85 Km. e

quello "lungo" di 130.Il percorso corto ha visto l'arrivoin solitaria del fortissimo Federi-co Castagnoli del team Bicimaniache ha concluso il percorso in 2ore e 13 minuti, seguito da Fede-rico Lanzi del Team Terenzi stac-cato di quasi un minuto e da Lui-siano Cannizzaro del GS MB Lazio

Ecoliri.Il lungo, invece, ha visto la vit-toria dello strepitoso VincenzoPisani. Il fortissimo atleta soranoha preceduto, nell'ordine, Fran-cesco Porzi del Latina Sporteamgiunto a 2.25 e Marco Sivo delTeam Caruso Rivetti, staccato diquasi 9 minuti.

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

Sport 29Un successo la Granfondo Città di Fiuggi. Era presente anche lo “squalo” Nibali

La partenza da Piazza Spada (Fiuggi)

Agnoli e Nibali all’arrivo

Pietro Mennea e il record mondialenello stadio di Cassino

Americo Stirpe e Adalberto Rossi di Alatri cronometristimanuali della celebre gara

E' ormai da qualche anno che i me-dia ci propongono eventi sportividipingendoli come le gare dell'an-no o del secolo. Ma lo sport non

può essere solo questo, non è mai statosoltanto un "evento". Al contrario, losport è anche il racconto dei protagoni-sti, dei sacrifici, delle gioie e dei drammidi uomini e donne che per quell'evento sisono preparati. Lo sport è quindi ancheracconto, narrazione e, per questo, me-moria. Proprio per questo vogliamo riper-correre insieme a voi un percorso che at-traverso le emozioni e la vicende vissutein prima persona fanno rivivere perso-naggi che hanno fatto la storia dellosport il cui impegno, sacrificio e dedizio-ne hanno comunque rappresentato unesempio degno di essere ricordato. Esat-tamente 30 anni fa, il 22 marzo 1983,Pietro Mennea, scomparso a Roma all'etàdi 62 anni, stabilì il primato mondiale(manuale) dei 150 metri piani con 14"8sulla pista dello stadio comunale di Cas-sino. "Fu un pomeriggio indimenticabile- ci racconta orgogliosamente AmericoStirpe di Alatri, cronometrista dell'evento- per lo sport e per l'atletica leggera ita-liana oltre che per il record stesso". Unlungo applauso salutò la lettura del re-cord da parte dei tantissimi tifosi suglispalti, tra gli altri c'erano rappresentantinon solo dello sport, ma anche della poli-tica. Il sindaco dell'epoca Mattei, il sot-

tosegretario allo sport e turismo, dirigen-ti del Coni e della Fidal, i vertici dellostabilimento Fiat di Cassino. "Ricordo co-me se fosse oggi quel pomeriggio indi-menticabile, fui scelto dalla FederazioneItaliana Cronometristi della sezione diFrosinone insieme ad altri cinque colle-ghi dell'epoca per il cronometraggio del-l'impresa sportiva organizzata da ElioPapponetti già allora presidente dell'atle-tica Fiat Sud Formia. Con me a sigillarequello che è stato un record mondiale cifurono i cronometristi Adalberto Rossi,Ildo Morrone, Antonio Gnagni e GiulioBianucci". Pietro Mennea in quel periodosi stava allenando presso che la scuola diatletica leggera del centro Coni di Formiae, continua Americo Stirpe, "Egli accarez-zò l'idea di provare il record su un percor-so difficile, un misto tra i 100 e i 200 me-tri. Ricordo che Pietro Mennea in quellagara contro il tempo si esaltò al massimomettendo in mostra tutta la sua potenzamuscolare e il suo scatto da grande velo-cista". Un record che ha fatto storia eche nessun altro è riuscito a battere. "Iltempo venne preso manualmente e ricor-do che venne confrontato su tutti e cin-que i colleghi cronometristi di cui tretempi identici di 14"8. Con una punta diorgoglio possiamo dire che su quel recordmondiale ci sono anche le nostre firme".

BBrruunnoo SSbbaarraagglliiaa

Tradizionale successo per il Trofeo ACI Golf

Settanta sportivi si sono sfidati per la finalissimaa Djerba in Tunisia

Si conferma di primissimo livello anche in Ciociaria il Trofeo Italiano ACI Golf, com-petizione sportiva che da anni appassiona soci e non soci ACI in competizione perla finalissima nei più spettacolari campi di Golf del mondo. Il calendario contasempre 25 gare di selezione, distribuite su tutto il territorio nazionale, e una fina-

le all'estero. La tappalocale si è svolta do-menica scorsa presso ilcircolo del Golf diFiuggi sponsorizzatada Pigliacelli Traspor-ti, azienda leader nelmondo dell'autotra-sporto italiano e inter-nazionale. Come or-mai da tradizione, iSoci ACI vincitori delletre categorie nette diogni gara di selezioneverranno ospitati allafinale, che quest'anno si svolgerà sul campo del Djerba Golf Club in Tunisia dal 28 otto-bre al 4 novembre 2013. In quella sede verranno assegnati titoli di Campione Italianodelle tre categorie nette e delle due speciali. Il nuovissimo Villaggio Bravo Djerba ospi-terà i finalisti e i loro accompagnatori. Una manifestazione, quindi, ove il confronto sportivo è anche il pretesto e l'opportunitàper una prima vacanza invernale. Il Presidente dell'Automobile Club Frosinone AchillePagliuca e il direttore Ferdinando del Prete hanno salutato i convenuti durante la cerimo-nia di premiazione e il buffet offerto a sportivi e familiari confermando l'impegno delleFederazione ACI sul fronte dell'incentivazione delle competizione sportive "sane", moto-ristiche e non. Appuntamento al prossimo anno nella speranza di vedere confermata latappa locale nel calendario ufficiale del Trofeo che quest'anno, a Fiuggi, ha visto iscrittiben 70 partecipanti.

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrrii

I vincitori con il Presidente Pagliuca e il Direttore del PRete

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Almanacco30Cibo&Salute

Rubrica di informazione alimentare e benessere a cura della d.ssa Francesca Vari, Biologa Nutrizionista*

E' già iniziato il count downprima del mare?

Ebbene si nonostante la primavera ci stia prendendo un po' in giroalternando giornate estive a giornate piovose, abbiamo iniziatosicuramente a scoprire le nostre forme e in qualche caso a preoc-cuparci di qualche chilo di troppo messo su durante l'inverno. Se

poi il problema non è solo il peso ma anche il girovita (misurando lacirconferenza all'altezza dell'ombelico questa misura non deve superareper le donne gli 80 cm e per gli uomini 97 cm) il problema è ben piùgrave ed è meglio andare da un bravo dietologo. Ma se la traditrice è "solo" la bilancia, iniziamo allora a chiederci comerimediare in così breve tempo e la strada più rapida sembra essere il so-lito semi-digiuno. Appena due giorni fa una signora mi diceva appuntoche "tanto si sa il trucco è non mangiare!!". Nei numeri precedenti ab-biamo già sfatato questo mito sottolineando il fatto che il digiuno è so-lo pericoloso per la salute e tra l'altro siamo consapevoli del fatto chetempo pochi mesi ci si ritroverà sul girovita tutti i chili persi e forseanche qualcosa in più. È dunque impossibile rimediare in così brevetempo? Dipende di quanti chili stiamo parlando innanzitutto, perchépensare di perdere più di 6 chili in un paio di mesi o poco più è impen-sabile oltre che dannoso. Ma se invece stiamo parlando di 4-6 chili allo-ra il rimedio è ancora possibile. Intanto iniziamo ad abbinare ad un cor-retto regime alimentare anche un po' di attività fisica, e per chi già nefa, incrementarla. Cominciamo a ridurre poi le quantità di pane, pasta efarinacei in genere e dei condimenti (olio e sale) e al contrario ad au-mentare il consumo di verdura e frutta (viva le fragole ricche di vitami-na C!). Ricordiamoci sempre degli spuntini (due al giorno) da fare conun frutto o uno yogurt possibilmente magro. E per colazione 250 ml dilatte parzialmente scremato con 4 biscotti secchi, pranzo con 80 g dipasta e un secondo ( preferite il pesce, poco calorico e facilmente dige-ribile). Eliminiamo le bevande caloriche, alcol e dolci e lasciamo spazioall'acqua, almeno 1,5 l al giorno, ma anche al tè o alle tisane con dol-cificante. Certo cambiare le proprie abitudini alimentari non è facile erichiede fatica ma ricordate che la logica del tutto e subito non appar-tiene alla natura.

*Per consigli, informazioni e domande scrivete alla nostra consulente chevi risponderà su Gente Comune o privatamente [email protected]

La vera ricetta del pesto alla genoveseL

a primavera si sà è il periodo in cui vengono piantati e coltivati tutti gli odori. Re della tavola nonpuò essere che il basilico, nelle sue diverse specie, tutte con caratteristiche diverse e pregiate. Cosìdal basilico imperiale, al basilico aro-matizzato al limone, al basilico rosso.

La liguria è la patria di questa nobile pianta.Così tra colline a piombo sul mare si affaccia-no piantagioni e coltivazioni di basilico travigneti di schiacchetrà e ulivi. Ma vediamo e-sattamente com'è che nasce un vero pesto al-la genovese. Ingrediente principale il basilico,prevalentemente quello imperiale (dalle fogliegrandi e lisce, o grandi e rigate), poi agliofresco, olio extravergine di oliva, parmigianoraggiano stagionato 24 mesi, e pinoli, altriprotagonisti indiscussi. Dopo aver selezionatole foglie più belle della piante e aver tolto irami più duri bisogna lavare accuratamente lefoglie e lasciarle asciugare su un panno da cu-cina. Nel frattempo bisogna tritare l'aglio che unirete all'olio nel mixer e ai pinoli. (Una variante un po' piùeconomica può essere quella in cui, al posto dei pinoli vengono messe le mandorle dolci, prima tostate alforno e poi tritate). Frullate il misto di aglio, pinoli e olio fin quando non otterrete un composto omoge-neo. A questo punto unite le foglie di basilico ben asciugate, e mixate ancora, unendo alla fine anche ilparmigiano stagionato. Cosa importante è non aggungere mai il sale. Ottimo condimento per pasta seccao fresca tirata a mano, ma anche per lasagne. Dato che il perido in cui si trova maggiormente il basilico èquesto potete produrre gran quantità di pesto e conservarlo sia in frigorifero per una settimana (avendocura di ricoprire con un leggero strato di olio) o in congelatore.

SSSS PPPPEEEE ZZZZ IIIIAAAA NNNN DDDD OOOORubrica sull'uso delle erbe e delle spezie a cura di Giuseppe Gatta

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Extras - Di tutto di più 31

CARTA CCANTA

GGeenneerree:: romanzo noir

VVoottoo ddeeii lleettttoorrii ssuu aaNNoobbiiii::

CCuurriioossiittàà:: Il libro si chiude con Chiamaka, una toccan-te ghost tack (come lo stesso Pasini la definisce)omaggio alla Prostituta Ignota ovvero a tutte le don-ne immigrate vittime dello sfruttamento della prostitu-zione di cui spesso non si conosce neanche l'identità.

Io sono lo straniero è la seconda storia del commis-sario Serra, già protagonista di Venti corpi nella neve.Prima di iniziarlo è bene prepararsi qualche impegnotipo spolverare le scarpiere, lavare le tende, ridipinge-re le ringhiere, anche il cambio di stagione può aiu-tare per frenare la lettura che altrimenti travolge sen-za tregua col rischio di fare notte, visto che stiamo

parlando di circa 400 intense pagine.Più conosco il Commissario Serra e più non posso evitare un parallelo col Commis-sario Ricciardi di Maurizio de Giovanni. Non perché i libri si assomiglino, anzi!, luo-ghi, tempi e stili di scrittura non hanno nulla in comune. La similitudine che mi sor-prende è che entrambi i personaggi sono perfetti alter ego dei loro creatori.I due poliziotti sono chiusi e introversi per reazione a un passato doloroso e ad unaestrema sensibilità verso il dolore delle vittime in cui si imbattono. Un alto sensodi giustizia e di responsabilità li spinge ad affrontare le indagini con profonda par-tecipazione e a tener lontane le donne di cui si innamorano per paura di farle sof-frire. Uomini che ti viene voglia di prendere a schiaffi, insomma, per fargli cambia-re testa.Dietro due personaggi così, perennemente a contatto con la violenza sanguinaria ecrudele della peggiore specie umana, ti aspetti che si nascondano altrettanti auto-ri dallo sguardo triste, barba incolta, spalle ingobbite, soli come cani o tutt'al piùcon eterne fidanzate sfiorite nell'attesa di un futuro più sereno.E invece no, sia Pasini che de Giovanni, in netto contrasto con i loro ombrosi per-sonaggi, sono due bei tipi spiritosi ed estroversi, con una grande voglia di condivi-dere e raccontare al loro pubblico l'esperienza e le emozioni di una felice carriera dascrittori. Autori belli da leggere ma anche da incontrare, è un sollievo scoprirli solari e ironi-ci riemergendo dal nero delle loro storie di morte.

GGIIUULLIIAANNOO PPAASSIINNII

IO SONO LO STRANIEROconsigli pper lle lletture ddi SSerena SSperduti

In questo numero rimaniamo in tema brigantaggio. In Ciociaria le brigantesseche combatterono contro l'esercito piemontese furono un numero elevato. Al-tro caso emblematico di avversione all'Unità d'Italia è quello di Michelina DeCesare, compagna del brigante Francesco Guerra, ex sergente dell'esercito bor-

bonico che aveva combattuto sul Volturno contro i garibaldini nel 1860. Non si saquando Michelina e Francesco si conobbero né quando decisero di schierarsi con ibriganti. Sta di fatto che nell'opinione di molti fu proprio Michelina il vero capo-banda. Il 30 giugno 1864 Maddalena Cioffi si consegnò al giudice del mandamentodi Cervinara; era una delle donne del brigante Alessandro Pace, che insieme allebande Guerra, Fuoco e Ciccone dominava in Terra di Lavoro, con azioni congiunte. Terra di Lavoro comprendeva il Frusinate, le zone di Latina, gran parte della Campa-nia e del Molise. Maddalena Cioffi raccontò di essere stata rapita da Pace in gennaioper accreditarsi come vittima e, incalzata dai giudici, rivelò quello che sapeva dellabanda, denunciando anche Michelina De Cesare. È passata alla storia l'incursione aGalluccio, ideata proprio da Michelina. I briganti entrarono in paese e razziaronotutto, furono poche le case e i negozi risparmiati e tutto era dovuto all'ingegno eal piglio di Michelina. Le dovettero dare la caccia per sei anni prima di fermarla. Uncolpo di fucile alla nuca. Dopo morta fecero di tutto per umiliarla, per cancellare ilsuo mito. Ma non ci riuscirono.

PPaattrriizziioo MMiinnnnuuccccii,, ssttoorriiccoo

Avvenne...... a giugno

Il (probabile) Gover-no Letta avrà difronte delle sfideancora maggiori di

quelle che Monti ha do-vuto affrontare nell'Au-tunno 2011, quando Ber-lusconi gettò la spugnamassacrato dallo spread

(sintetico ma significativo indicatore dellafiducia internazionale verso un paese) eBersani non se la sentì di "vincere sullemacerie del paese" (e quello fu forse ilprimo di una serie di errori culminata con ladisfatta su Prodi).La prima di queste riguarda la decrescita delPIL, che, con buona pace di Grillo e deglialtri asini di stampo economico che teoriz-zano la "bellezza" della decrescita perchétutti siamo più poveri ma più felici, è ILproblema. Infatti a cascata, la recessionedel PIL provoca disoccupazione (e vorreicapire chi non ha più reddito come possaessere "più felice", semplicemente sarà piùpovero); questa porta alla riduzione deiconsumi, con conseguente chiusura di ne-gozi e fabbriche, incrementando disoccupa-zione e caduta del PIL. Il classico cane chesi morde la coda.A gennaio, secondo i dati diffusi dall'Istat,la percentuale dei senza lavoro è salita al-l'11,7% dall'11,3% di dicembre (dato rivi-sto al rialzo da 11,2% della prima lettura).Un anno fa, il tasso di disoccupazione eraal 9,6%. Da dicembre a gennaio in terminiassoluti il numero dei disoccupati è salitodi 110.000 unità, mentre - rispetto allostesso periodo dello scorso anno - le perso-ne prive di un impiego sono 554.000 in più.Complessivamente i senza lavoro sfiorano i3 milioni. Il 2013 dunque rischia di essereancora più duro sul fronte del lavoro diquanto già non lo sia stato l'anno scorso,che si è chiuso con un tasso di disoccupa-zione medio annuo al 10,7% dall' 8,4% re-gistrato nel 2011. La fragilità del mercatodel lavoro italiano s'inserisce nella crisi chesta attraversando l'intera zona euro, dove,ha certificato oggi Eurostat, a gennaio iltasso di disoccupazione è salito all'11,9%da 11,8% di dicembre. In termini assoluti,nei 17 Paesi del blocco dell'euro, le personesenza lavoro sfiorano i 19 milioni. La situa-

zione più drammatica resta quella greca,dove la percentuale dei senza lavoro è al27%. Seguono la Spagna (26,2%) e il Por-togallo (17,6%).

AA qquueessttoo ppuunnttoo ccoommee ppoorrvvii rriimmeeddiioo?? Diver-se volte ci siamo soffermati su queste pagi-ne proponendo ricette di buon senso chedovrebbero essere ormai acquisite nel no-stro DNA: AA)) rilancio del turismo; una na-zione come la nostra, che vanta oltre i dueterzi del patrimonio artistico e culturale delmondo, dovrebbe riprendersi la prima posi-zione di paese più visitato (che è occupataoggi dalla Francia), anche perché noi abbia-mo l'ulteriore valore aggiunto rappresenta-to dalla bontà e qualità del cibo. BB)) pun-tare nuovamente sul Made in Italy, rinun-ciando alla facile delocalizzazione nei paesidel Terzo mondo per ridurre il costo dellamanodopera. Si tratta di rinunciare a qual-che punto percentuale di margine ma vuoldire tenere in vita il motore dell'economiatramite la tenuta occupazionale. Del restola Germania insegna: al massimo la deloca-lizzazione avviene nella parte orientale masempre entro i confini. Ed infatti in Germa-nia l'occupazione è addirittura salita rispet-to al 2008, anno di inizio della crisi. CC)) ri-duzione della spesa pubblica improduttiva(sprechi) che tutt'ora permane, legata so-prattutto all'alto livello di corruzione. DD))parallelamente al punto precedente, una ri-duzione delle tasse che consenta ai cittadi-ni di consumare e/o risparmiare di più, e al-le imprese di investire in Italia senza doverdelocalizzare. EE)) politica economica di me-dio lungo periodo: questo aspetto è forse ilpiù difficile da attuare vista la breve duratae la scarsa volontà dei governanti che sisuccedono, ma avere una visione chiara sucosa dovrà rappresentare l'Italia nel mondonel prossimo decennio, è un obiettivo irri-nunciabile che tutti i grandi paesi (compre-se quelli emergenti) hanno, per cui noi dob-biamo recuperare una capacità di program-mazione persa in parte a causa dell'auste-rity di stampo germanico e in parte per l'in-sipienza della classe politica.Copiare quello che fanno i nostri vicini dicasa potrebbe essere già sufficiente per in-vertire la rotta.

AAlleessssaannddrroo AArrcceessee

Le sfide economiche delnuovo Governo

La soluzione della fotoDDaa ppaagg.. 1199 - La foto che ritrae la stazioneferroviaria è stata scattata nel 1936. Da notare, tra le altre cose, il gabbiotto sul la-to sinistro della foto, ora non più esistenteperché abbattuto e, in alto, il profilo dell'A-cropoli ma senza gli alberi che oggi la con-traddistinguono.

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