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Guida al progetto dell'ambiente cucina

Date post: 10-Mar-2016
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Per l’uomo l’esigenza di conoscere è un bisogno reale, primario, spontaneo. Un bisogno a cui noi di Valcucine abbiamo da sempre risposto con la precisa volontà di informare e dividere con chiunque e senza remore le nozioni in nostro possesso, frutto di anni di ricerca e collaborazione con architetti e progettisti.
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Page 1: Guida al progetto dell'ambiente cucina
Page 2: Guida al progetto dell'ambiente cucina

La filosofia della trasparenza

Per l’uomo l’esigenza di conoscere è un bisogno reale, primario, spontaneo. Un bisogno a cui noi di Valcucine abbiamo da sempre risposto con la precisa volontà di informare e dividere con chiunque e senza remore le nozioni in nostro possesso, frutto di anni di ricerca e collaborazione con architetti e progettisti.È risaputo che la qualità dei singoli componenti di una cucina, per quanto elevata sia, non può garantire da sola la qualità dell’insieme: un qualunque programma infatti ha bisogno di uno spazio adeguatamente studiato e progettato, che tenga conto dei moltissimi aspetti architettonici e tecnici e allo stesso tempo riesca a soddisfare le esigenze estetiche e funzionali del committente.

Questa guida è il frutto di un’attenta valutazione ed analisi degli interrogativi più comuni e delle segnalazioni che ci pervengono dai rivenditori e dai progettisti. È un “contenitore” di idee e di suggerimenti per ricordare in modo chiaro e schematico gli argo-menti da valutare e l’iter da seguire nel momento in cui ci si accinge a progettare sia lo spazio architettonico che l’arredo della cucina. Per una più semplice comprensione degli ar-gomenti trattati, le misure dei mobili sono state arrotondate e quindi sono da considerarsi utili soprattutto per la progettazione dell’ambiente. Per elaborare un progetto tecnico e dettagliato della cucina, si consiglia di fare riferimento alle misure riportate sul listino.

NB: i consigli di questa guida rispettano le leggi italiane vigenti al momento della sua stesura. Per gli altri paesi e per modifiche

successive, si consiglia di tenere in considerazione le rispettive leggi in vigore e le variazioni ad esse apportate.

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Sommario 8 Tipologie di cucina12 Progettare l’ambiente cucina14 Cucina ad isola22 Cucina ad angolo30 Cucina con penisola in un open space38 Cucina con isola e canale attrezzato

48 Ergonomia in cucina50 Altezza e profondità delle basi52 Profondità 80: Logica System57 Canale attrezzato62 Pensili64 Basi sospese

68 Ingombri e dimensioni70 Misura della parete72 Problematiche a fine composizione74 Angoli della cucina76 Altezza soglia finestra78 Scarichi e allacciamenti idraulici82 Intonaci84 Pavimenti e piastrelle

88 Fori di ventilazione90 Valvola di ritegno90 Cappe: tipologie e dimensioni94 Motore remoto95 Tubi di aspirazione96 Foro esistente97 Misure utili per le cappe Valcucine

106 Prese elettriche110 Illuminazione artificiale della cucina111 Illuminazione naturale della cucina

114 Sicurezza per i bambini

120 “Sistema casa” Valcucine

137 Le cucine

Page 4: Guida al progetto dell'ambiente cucina

Sommario202 Progettare l’ambiente cucina204 La cucina Arco ad isola214 La cucina lineare

224 Ingombri e dimensioni 226 Basi speciali Alessi: accostamenti possibili232 Esempi di composizioni con le basi speciali Alessi

237 Le cucine

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guida al progetto10 guida al progetto 11

Quali tipologie di cucina esistono?

Cucina lineareCostituisce una efficiente so-luzione per ambienti lunghi e stretti. Gli elementi d’arredo vengono disposti lungo una parete e viene lasciato libe-ro uno spazio sufficiente per muoversi.

In presenza di ambienti allun-gati, ma sufficientemente lar-ghi, si possono ricavare piani di lavoro e zone funzionali su pareti opposte.

Cucina lineare doppia Cucina a CConsente di ottimizzare gli spostamenti all’interno dello spazio delimitato dai piani di lavoro. Una soluzione con por-te scorrevoli esclude alla vista la zona lavoro e permette di avere a disposizione una stan-za destinata esclusivamente alla zona pranzo.

Permette di ottenere un’ampia zona lavoro in un ambiente compatto. Gli elementi vengo-no disposti su tre lati. A diffe-renza della cucina a C, all’in-terno della cucina a U non c’è sufficiente spazio per inserire il tavolo.

Cucina a U

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guida al progetto12 guida al progetto 13

Cucina con isolaRichiede spazi molto ampi e, nel caso siano presenti, oltre al piano di lavoro, anche il lavello ed il piano cottura, necessita di un progetto estremamente particolareggiato sia dell’im-pianto elettrico, sia dell’im-pianto idraulico.

La penisola costituisce una comoda unità aggiuntiva che articola lo spazio della cu-cina. L’elemento sporgente può fornire un ulteriore piano di lavoro, può contenere la-vello e/o piano cottura, può essere provvisto di un ban-cone colazione.

Cucina con penisola Cucina ad angoloGli elementi occupano due lati contigui della cucina. Lavello, fornelli, frigorifero devono es-sere situati piuttosto vicini, in modo da ridurre le distanze e rendere più agevole lo svolgi-mento delle funzioni.

Tutte le cucine fino a qui de-scritte, possono essere scom-poste in parti funzionali sepa-rate. La flessibilità compositiva del sistema a singoli blocchi, consente di creare una cucina che, non essendo vincolata ad un rigido disegno, è in grado di adattarsi a diverse configu-razioni architettoniche.

Cucina scomposta a blocchi

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guida al progetto14 guida al progetto 15

Non sempre si ha la possibilità di intervenire sul-la conformazione architettonica della cucina, ma le variabili compositive all’interno di uno stesso ambiente sono comunque molteplici. Bisogna quindi trovare la soluzione più adatta dal punto di vista estetico e funzionale.Nelle prossime pagine verranno esposti quattro progetti esemplificativi di cucine tipologicamente diverse:

1 cucina con isola a centro stanza2 cucina ad angolo3 cucina con penisola in un open space4 cucina con isola e canale attrezzato.

Per ogni tipologia verranno presentate le ta-vole riguardanti:- il progetto estetico realizzato con una pro-spettiva renderizzata, che ha lo scopo di mo-strare la cucina nel suo insieme di colori, ma-teriali e forme; - il progetto architettonico in pianta e se-zioni, che definisce tutte le opere murarie ed architettoniche della cucina e serve quindi al muratore per realizzare pareti, finestre, fori di

ventilazione e foro per la cappa; al gessista per eventuali completamenti in cartongesso; al serramentista per la realizzazione di telai di porte e finestre; eventualmente al piastrellista per sapere fino a che altezza rivestire le pareti o quali giochi decorativi realizzare;- il progetto idraulico in pianta e sezioni de-stinato all’idraulico che deve installare i tubi dell’acqua, del gas ed eventuali radiatori;- il progetto elettrico in pianta e sezioni, in-dispensabile all’elettricista per sapere dove far passare i cavi, dove montare le prese di corrente ed i vari punti di comando, per pre-disporre eventuali collegamenti per citofono, termostati di regolazione, telefono, tv,cappa, luci sottopensile.

NB: nei progetti non viene utilizzata la simbo-logia tecnica specifica degli impianti elettrico ed idraulico, ma una simbologia indicativa che serve per orientare i tecnici nel loro lavoro.

Come si può progettare un ambiente cucina?

Cucina con isola a centro stanzaPagg: 14 - 21

Cucina ad angoloPagg: 22 - 29

Cucina con penisola in un open spacePagg: 30 - 37

Cucina con isola e canale attrezzatoPagg: 38 - 45

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guida al progetto16 guida al progetto 17

Qualora le dimensioni dell’am-biente lo permettano, la cuci-na con isola rappresenta una soluzione ottimale in tema di funzionalità ed estetica. Favorisce infatti un’ampia li-bertà di movimento ed il pia-cere di lavorare rivolti verso l’ambiente circostante. L’isola diventa il cuore della cucina e, assieme alla cappa sospesa e ad altri elementi, crea una suggestiva scenografia.La prospettiva renderizzata offre una visione realistica d’insieme e permette di pon-derare le scelte in relazione ai volumi, ai colori, alle finiture.

Il progetto estetico

La cucina con isola a centro stanza

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guida al progetto18 guida al progetto 19

Il progetto architettonico Realizzare una cucina con iso-la richiede molte attenzioni a livello progettuale. E’ quindi preferibile interveni-re, se possibile, già nella fase di progettazione dell’ambiente, definendo anticipatamente la posizione dei singoli elementi ed il loro relativo ingombro.Il progetto architettonico in

pianta ed in alzato, deve esse-re provvisto di misure precise al centimetro degli arredi, delle pareti e dei fori di ventilazione.

Se il progetto dell’edificio che si sta per arredare lo permette, è opportuno prevedere il foro per l’uscita dei fumi a soffitto sopra il piano cottura.

Stabilita l’esatta collocazione dell’isola, le coordinate del foro per l’uscita fumi a soffitto, vanno calcolate sommando alla posizione del bordo anteriore del piano di lavoro la distanza J (J è variabile a seconda del tipo di cappa ed equivale a 35cm per i tipi più comuni), in prossimità dell’interasse del piano cottura.

In questo modo è possibile salire perpendicolarmente con il tubo della cappa fino al sof-fitto senza dover inserire tubi curvi spesso mimetizzati da antiestetici controssoffitti.

La cucina con isola a centro stanza: come si progetta l’ambiente?

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Foro uscita

fumi cappa Ø 20

Foro uscitafumi cappa Ø 20

L’isola necessita di uno spazio operativo circostante di circa 120cm, misura ottimale che permette di aprire contempo-raneamente e comodamente le ante dell’isola e delle eventuali colonne poste lungo la parete. In ogni caso, la misura minima necessaria per lo spazio ope-rativo è 100cm).

Per calcolare la distanza del-l’isola dal muro è necessario sommare ai 120cm, la profon-dità degli elementi addossati alla parete (boiserie, colonne oppure piani di lavoro).

Per ottenere una buona aspira-zione della cappa isola, il foro per l’uscita dei fumi deve avere

almeno 20cm di diametro. Dove è possibile, per evitare di sentire i rumori del motore, è preferibile scegliere una cappa che abbia la possibilità di po-sizionare il motore all’esterno della cucina (vedi pag.94).

Per raggiungere un ottimo risultato estetico, valutare

l’opportunità di disporre i vari elementi che compongono la cucina ricercando allineamenti e simmetrie.

Foro uscita fumi Ø 20

ASSE DI SIMMETRIA

A

B 735

420

130

640

B

A

J

120

Foro di ventilazione Ø 15

Inte

rass

e pi

ano

cottu

ra

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guida al progetto20 guida al progetto 21

A

B B

A

inte

rass

e

pian

o co

ttura

Quadro elettrico per:- alimentazione TV- antenna TV- presa elettrica- interruttore faretti

Alimentazione lampade a sospensione

Presa elettrica

Alimentazione per: - frigorifero - forni

Quadro elettrico per: - piano cottura - lavastoviglie

Alimentazione cappa

J

Boiserie

Il progetto elettricoNella fase progettuale diventa fondamentale stabilire l’esatta collocazione dell’isola. In que-sto modo si possono determi-nare con precisione:- l’uscita a soffitto dei cavi di alimentazione per la cappa (adiacente al foro uscita fumi descritto a pag.16);- le uscite degli allacciamenti a

pavimento per l’alimentazione del piano cottura, del forno e di eventuali prese elettriche sul piano di lavoro. Le uscite a pavimento devono avvenire all’interno degli 8cm di vuoto sanitario che si for-mano accostando di schiena due basi da 60cm (di cui una lavello) o all’interno dei 5cm

che

35/60 605/8

area utile per l’uscita dei cavi

elettrici dal pavimento

inte

rass

e de

l la

vello

30

vuoto sanitario fra le due basi

accostate

k

La cucina con isola a centro stanza: come si progetta l’impianto elettrico?

A

A

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Alimentazione cappa

Quadro elettrico per: - piano cottura - lavastoviglie

Quadro elettrico per: - alimentazione TV - antenna TV - presa elettrica - interruttore faretti

80

25

Presa elettrica

Quadro elettrico per: - piano cottura - lavastoviglie

115

Alimentazione per: - frigorifero - forni

Alimentazione cappa

Carter copricavi in alluminio (a richiesta)

Uscita cavi elettrici dal pavimento

Boiserie

che si formano se si accostano di schiena una base lavello da 60 e una base da 35 (vedi fig.A).Se si tratta di una cucina so-spesa su basamento, Valcucine fornisce a richiesta un carter in alluminio che misura 30cm di lunghezza e che ha la funzione di nascondere e proteggere i cavi elettrici. L’uscita di questi

ultimi deve quindi avvenire in senso longitudinale all’interno della lunghezza del carter.Poichè le prese elettriche devono essere ispezionabili, è opportuno che l’uscita dei cavi elettrici avenga in corri-spondenza della base lavello, l’unica priva di schiena.La scelta dell’esatta collocazio-

ne del tavolo serve per deter-minare il punto di uscita del-l’alimentazione a soffitto per la lampada a sospensione.

La boiserie Valcucine è stata studiata per portare le prese elettriche e gli allacciamenti di TV e telefono dove esattamente servono, nascondendo il gro-

viglio di cavi nell’intercapedine retrostante. Pertanto, se si deci-de di posizionare una TV o uno stereo o se si desidera inserire delle mensole provviste di leds, si può prevedere un’uscita di cavi in un punto qualsiasi del-la parete che verrà poi coperto dalla boiserie.

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guida al progetto22 guida al progetto 23

A

B

B

A

Uscita fumi cappa Ø 20

Foro di ventilazione Ø 15

Alimentazione gas Alimentazione acqua Alimentazione lavastoviglie Scarico

inte

rass

e pi

ano

cottu

ra

J

Il progetto idraulico Le uscite delle tubazioni per l’alimentazione e lo scarico dell’acqua, e per l’alimenta-zione del gas vanno centrate negli 8cm di vuoto sanitario che si formano accostando di schiena due basi da 60 (di cui una lavello) o nei 5cm che si formano se si accostano una base lavello da 60 e una

base da 35. In senso longitu-dinale devono essere centrate sull’asse del lavello e devono stare all’interno di 30cm (lun-ghezza del carter copri tubi fornito a richiesta da Valcucine nel caso si tratti di una cucina sospesa su basamento).

area utile per l’uscita delle tubazioni dal

pavimento

inte

rass

e de

l la

vello

30

vuoto sanitario fra le due basi

accostate

35/60 60 5/8

La cucina con isola a centro stanza: come si progetta l’impianto idraulico?

A

A

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Uscita fumi cappa Ø 20

Alimentazione gas Alimentazione acqua Alimentazione lavastoviglie Scarico

Uscita fumi cappa Ø 20

Uscita tubature dal pavimento

Per un’aspirazione ottimale della cappa isola è necessario prevedere un tubo per l’uscita dei fumi di 20cm di diametro, il cui interasse va calcolato come descritto a pag.16.

Un elemento molto importante da tenere in considerazione è la corretta aerazione della cu-

cina attraverso le aperture di ventilazione da praticare sulla parete, che vanno opportuna-mente dimensionate osser-vando la normativa vigente (vedi pag.88).

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guida al progetto24 guida al progetto 25

Disposta su due lati conti-gui, la cucina ad angolo deve essere progettata creando collegamenti logici fra le di-verse zone funzionali con lo scopo di rendere più agevole lo svolgimento del lavoro. La rappresentazione prospetti-ca prefigura lo spazio reale consentendo di controllare “i pesi” dei singoli elementi, i loro rapporti cromatici, l’ac-costamento dei materiali, il progetto della luce.

Il progetto estetico

La cucina ad angolo

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guida al progetto26 guida al progetto 27

Il progetto architettonico

61

190

115

8038

6

440

38 182 38 83

205

D

B

A

D

B

A

C C

Foro di ventilazione Ø 12

Foro uscitafumi cappa Ø15

Molto spesso ci si ritrova a dover progettare l’arredo della cucina quando ormai sono state costruite le pareti in modo più o meno casuale e quando è già stato definito il posizionamento degli sca-richi e delle prese elettriche senza aver seguito un pro-getto logico della cucina.

durante la fase di montaggio.Nella progettazione dell’arre-do della cucina, è necessario considerare sempre +1cm di tolleranza per eventuali im-perfezioni nell’esecuzione del piombo dei muri e +1cm di spessore per eventuali rivesti-menti della parete.

dettagliato la posizione di ogni elemento e l’ingombro preciso dei moduli. Per una cucina ad angolo è necessario verificare innanzi-tutto la perfetta perpendicola-rità delle due pareti contigue, facendo il rilievo a 90cm di al-tezza (vedi pag.75), per evitare di incappare in grossi problemi

L’inevitabile conseguenza è di dover adattare il progetto dell’arredo all’ambiente già costruito e di dover ricorrere spesso alla realizzazione di costosi elementi fuori misura. Il giusto modo di procedere in-vece sarebbe quello di proget-tare prima di tutto l’arredo del-la cucina definendo in modo

La cucina ad angolo: come si progetta l’ambiente?

56

82

SEZIONE D-DSEZIONE C-CForo di ventilazione O 12

SEZIONE B-BSEZIONE A-AForo uscita fumi cappa O 15

Tamponamento in cartongesso

Se si desidera inserire un fri-gorifero free standing con di-spenser di acqua e ghiaccio è necessario prevedere uno spa-zio utile per l’apertura dell’anta bombata (vedi pag.70), oltre che per la presa elettrica e per il rubinetto di carico e scarico dell’acqua da posizionare a lato dell’apparecchio.

che essa è variabile a seconda del tipo di cappa (vedi da pag. 98 a pag. 103).

In corrispondenza delle co-lonne, un tamponamento in cartongesso serve per creare “l’effetto nicchia”. Esso va ese-guito su misura dopo il mon-taggio delle colonne.

Per inserire il piano di lavoro sotto una finestra, è necessa-rio calcolare la giusta altezza del davanzale (vedi pag.76) e la posizione del rubinetto.

Per l’inserimento di una cappa a parete è preferibile praticare il foro per l’uscita dei fumi sul-la parete stessa, considerando

Un altro elemento molto im-portante da considerare è la misura della spalla in corri-spondenza di una porta: essa viene calcolata sommando alla profondità della cucina +2cm fino alla cornice della porta (vedi pag.74).

Page 15: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto28 guida al progetto 29

D

B

A

D

B

A

C C

Interruttori

Presa elettrica per canale

Quadro elettrico per: - piano cottura - forno - lavastoviglie

Alimentazione luce pensile

Alimentazione cappa

Alimentazione frigo

Alimentazione luce colonna

Alimentazione lampada a sospensione

Interruttore per lampada a sospensione

Aplique

Il progetto elettrico La realizzazione del progetto elettrico deve avvenire solo nel momento in cui sia già stata stabilita con esattezza la po-sizione di tutti i mobili, degli elettrodomestici e del tavolo. Il progetto elettrico ha lo scopo di definire con precisione tutti i punti di illuminazione, le prese di corrente, eventuali collega-

Da qui vengono gestite le di-verse linee di alimentazione per gli elettrodomestici e per il canale attrezzato. E’ bene che all’interno del quadro elettrico le prese vengano sezionate con interruttori singoli per evitare che un guasto ad un elettrodo-mestico comprometta l’utilizzo di tutte le altre prese.

collegati a prese di corrente posizionate dietro i mobili, a 17,5cm da terra e quindi non facilmente raggiungibili. Per garantire una pratica ispezione delle prese, è consigliabile rag-grupparle in un unico quadro elettrico posizionato dietro la base lavello, l’unica priva di schiena (ved pag 106).

menti per citofono, termostati di regolazione, allacciamento al telefono ed antenna TV. Solo in questo modo l’elettricista può essere orientato nella rea-lizzazione di un impianto razio-nale ed esteticamente valido.

Molto spesso gli elettrodo-mestici della cucina vengono

La cucina ad angolo: come si progetta l’impianto elettrico?

SEZIONE D-D SEZIONE C-C

SEZIONE B-B SEZIONE A-A

Interruttori e presa elettrica

Alimentazione cappa Alimentazione frigo

Alimentazione canale attrezzato Alimentazione luce pensile

Alimentazione aplique Quadro elettrico

25

170

110

Alimentazione luce colonna Interruttore lampada a sospensione

Si consiglia di prevedere die-tro i pensili (in posizione na-scosta) un’uscita dei cavi per l’alimentazione elettrica della luce e di un’eventuale presa sottopensile (vedi pag.107).

Se non è presente il canale at-trezzato, prevedere delle prese di corrente nello schienale del-

generale va posizionata appe-na sopra la cappa in modo tale da rimanere nascosta (vedi da pag. 98 a pag. 103).

Il frigorifero con dispenser di acqua e ghiaccio necessita di una presa elettrica posta a lato dell’apparecchio.

cappa e dalle lampade sotto-pensile è bene raggruppare la loro alimentazione in un unico interruttore, posizionato sullo schienale della cucina.

L’uscita dei cavi per l’alimen-tazione elettrica della cappa, deve essere valutata in base al tipo di prodotto scelto e in

la cucina per l’utilizzo di piccoli elettrodomestici. È opportuno rispettare per il loro posizionamento la di-stanza minima di sicurezza di 60cm dal piano cottura e dal lavello (vedi pag 107).

Poiché la cucina può essere il-luminata anche dalla luce della

Page 16: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto30 guida al progetto 31

D

B

A

D

B

A

C C

Uscita fumi cappa Ø 15

Foro di ventilazione Ø 12

Alimentazione acqua fredda per frigo

Alimentazione gas Alimentazione acqua Scarico

Scarico

Il progetto idraulicoAnche per l’impianto idrauli-co della cucina ad angolo è di fondamentale importanza la progettazione preventiva della disposizione dei mobili e degli elettrodomestici, soprattutto se si vogliono inserire degli elettrodomestici particola-ri come il frigorifero di tipo americano.

gas in corrispondenza del pia-no cottura. Il canale attrezzato può alloggiare al suo interno anche la valvola di sicurezza del gas (vedi pag. 57, 61).

La presenza del canale attrez-zato permette di uscire con le derivazioni dei tubi dell’acqua e del gas, in un qualsiasi punto della parete dietro la cucina. E’ comunque preferibile uscire con i tubi dietro la base lavello, l’unica ispezionabile. Da qui, attraverso il canale attrezzato, si può arrivare con il tubo del

Per inserire un frigorifero di tipo americano con dispenser automatico di acqua e ghiac-cio è necessario prevedere un rubinetto di carico e lo scarico dell’acqua a lato dell’apparec-chio. Il tubo di collegamento deve essere in un materiale adatto per alimenti.

La cucina ad angolo: come si progetta l’impianto idraulico?

56

SEZIONE D-D SEZIONE C-C

SEZIONE B-B SEZIONE A-A

40

Foro di ventilazione O 12

Alimentazione acqua frigo Uscita fumi cappa O 15 Scarico

Alimentazione gas

Alimentazione acqua

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guida al progetto32 guida al progetto 33

L’ambiente unico cucina-sog-giorno è una tendenza dell’abi-tare contemporaneo sempre più frequente. L’open space diventa il cuore della casa, sia essa un loft piut-tosto che un monolocale, un appartamento oppure una casa unifamiliare.La versatilità dei programmi Valcucine garantisce la pos-sibilità di personalizzare ed articolare la zona giorno, di integrare le funzioni, di coor-dinare gli elementi, i moduli ed i materiali. La boiserie Valcu-cine può essere inserita in cucina come in soggiorno oppure può fungere da trait d’union fra diversi ambienti della casa. E’ possibile coor-dinare l’immagine estetica dell’open space con mobili che mantengono la stessa continuità tra la cucina ed il soggiorno pur inserendo elementi funzionali specifici e caratterizzanti per ciascu-na zona dell’ambiente.

Il progetto estetico

La cucina con penisola in un open space

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guida al progetto34 guida al progetto 35

535

635

A

B B

A

Foro uscita fumi Ø 20

Foro di ventilazioneØ15

76

Bocchetta sul controsoffitto per uscita aria calda del frigorifero

Il progetto architettonico In un open space ogni detta-glio deve essere progettato con cura in quanto la cucina “vive” assieme al soggiorno divenendo il cuore della casa, il luogo principale dove si passa il proprio tempo o si ricevono gli amici. Per ottenere un buon risultato estetico, particolare attenzione va data al tubo del-

no, si può approfittare dell’esi-genza di nascondere il tubo di collegamento della cappa, realizzando un abbassamento sopra tutta la zona cucina, cer-cando allineamenti con pareti o con fori di porte e finestre e ottenendo una distinzione logi-ca a soffitto dei due ambienti.In un open space è preferibile

foro per l’uscita dei fumi che di solito si trova nella parte alta della parete. Volendo nascon-dere il tubo di collegamento della cappa e non potendo più intervenire a livello murario, ci si trova costretti a realizzare un controsoffitto. Trattandosi del progetto di arredo di un am-biente unico cucina-soggior-

la cappa che dovrebbe essere nascosto, oppure alle colonne che dovrebbero essere inserite all’interno di una nicchia.Se non c’è la possibilità di rea-lizzare un foro per l’uscita dei fumi a soffitto e non si vuole ri-nunciare al fascino di una cap-pa ad isola, si deve realizzare un collegamento dalla cappa al

La cucina con penisola in un open space: come si progetta l’ambiente?

SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

25

Foro uscitafumi cappa Ø 20

Controssoffitto

Foro uscitafumi cappa Ø 20

Foro di ventilazione Ø 15

Foro di ventilazione Ø 15

Foro di areazione sul controsoffitto

integrare le colonne in modo che sembrino incassate a filo muro, all’interno di una nic-chia. Qualora si desideri inse-rire il frigorifero all’interno di colonne che salgono fino al controsoffitto, è necessario prevedere dei fori per la fuo-riuscita dell’aria calda genera-ta dai processi di refrigerazio-

fine composizione uno spazio sufficiente per l’apertura della porta, che verrà poi oppor-tunamente tamponato (vedi pag.72, 73).

gesso va creato su misura a seconda dell’altezza delle co-lonne.Se la colonna è situata in cor-rispondenza dell’angolo e ad-dossata alla parete laterale, bi-sogna utilizzare come sistemi di apertura pomoli o maniglie verticali anzichè maniglie oriz-zontali, oppure prevedere a

ne. I fori di aerazione devono avere una superficie minima totale di 400cm . Esistono in commercio alcuni frigoriferi che non necessitano di tali fori in quanto sono progettati in modo tale che da metà zocco-lo entri l’aria fredda e dall’altra metà esca l’aria calda. Il tamponamento in carton-

2

Page 19: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto36 guida al progetto 37

A

BB

A

CitofonoInterruttore perlampada sospensioneTermostato

Presa elettricaInterruttori

Alimentazione per aplique

Alimentazione per aplique

Alimentazione perfrigorifero

Quadro elettrico per:- piano cottura- lavastoviglie- alimentazione canale

Derivazioni per cappa e lampade a sospensione dal controsoffitto

Alimentazione lampada a sospensione

Quadro elettrico per:- alimentazione TV- antenna TV- presa elettrica- interruttore faretti

Uscita cavi di alimentazione perquadro elettrico

J

Uscita cavi per alimentazione cappa e lampade a sospensione= =

Alimentazione perforno

interasse piano cottura

Il progetto elettricoIl controssoffitto che serve per nascondere il tubo della cap-pa, diventa utile anche per na-scondere le derivazioni elettri-che che partono dalla parete e servono per alimentare la cap-pa e le lampade a sospensione sopra il piano di lavoro e sopra il tavolo. Si consiglia di decide-re la posizione del tavolo prima

L’uscita cavi elettrici dal con-trosoffitto per l’alimentazione della cappa deve avvenire in prossimità del foro per l’uscita dei fumi (vedi pag.36).

giore di 150cm, è consigliabile prevedere più punti luce.

Nel caso forno e frigo siano troppo distanti dal quadro elet-trico solitamente posizionato sotto il lavello, bisogna preve-dere la presa dietro l’elettrodo-mestico stesso.

di stabilire l’uscita dei cavi di alimentazione per la lampada a sospensione, per non trovarsi costretti ad utilizzare antieste-tiche prolunghe a vista sul sof-fitto per riuscire a far scendere la lampada perfettamente al centro del tavolo. Se si prevede di inserire un ta-volo con una lunghezza mag-

La cucina con penisola: come si progetta l’impianto elettrico?

SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

80

Uscita cavi di alimentazione cappa dal controsoffitto

Quadro elettrico per:- piano cottura- lavastoviglie- alimentazione canale

Quadro elettrico per:- alimentazione TV- antenna TV- presa elettrica- interruttore faretti

Quadro elettrico per:- piano cottura- lavastoviglie- alimentazione canale

Alimentazione cappa

Uscita cavi di alimentazione cappa

Uscita cavi di alimentazione quadro elettrico

Alimentazione forno

Alimentazione frigo

Y2

Y1

area utile per l’uscita dei cavi

elettrici dalla parete

canale attrezzato

11

Trattandosi di una penisola con canale attrezzato, le derivazioni elettriche devono uscire dalla parete in corrispondenza del canale stesso. Dopo aver sta-bilito la posizione esatta del canale, l’uscita dei cavi elettrici deve avvenire all’interno degli 11cm di vuoto, misurati a ca-vallo dell’interasse del canale

stesso e in un’area compresa fra Y1 e Y2 (vedi fig.A) varia-bile a seconda dell’altezza della base (vedi da pag.78 a pag.81). Da qui le derivazioni verranno direzionate verso la zona del sottolavello, dove andranno a costituire il quadro elettrico a cui collegare i vari elettrodo-mestici (vedi pag.106).

A

A

Page 20: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto38 guida al progetto 39

A

B B

A

Uscitafumi cappa Ø 20

Foro diventilazione Ø 15

Alimentazione gas Alimentazione acqua Alimentazione lavastoviglie Scarico

Uscita fumi sul controsoffitto

J

interasse piano cottura

Il progetto idraulico Per la cappa ad isola, le coor-dinate dell’interasse per l’uscita fumi sul controsoffitto, vanno calcolate sommando al bordo anteriore del piano di lavoro, la distanza J (J è variabile a secon-da del tipo di cappa ed equivale a 35cm per i tipi più comuni), in prossimità dell’interasse del piano cottura.

Nel canale attrezzato in corri-spondenza del piano cottura può essere inserito un vano contenente la valvola del gas (vedi pag.61).

Da questo punto, un tubo di collegamento arriverà al foro uscita fumi nella parete, na-scosto dal controsoffitto.Per una buona aspirazione della cappa, anche il tubo va scelto e posizionato con le do-vute attenzioni (vedi pag.95).

La cucina con penisola: come si progetta l’impianto idraulico?

SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

Uscita fumi cappa Ø 20

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Foro di ventilazione Ø 15

25

Uscita fumi cappa Ø 20

Foro di ventilazione Ø 15

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Foro di areazione sul controsoffitto

uscita fumi cappa sul cartongesso

Y2

Y1

area utile per l’uscita delle

tubazioni dalla parete

canale attrezzato

11

Anche i tubi per i collegamenti idraulici devono uscire dalla parete in corrispondenza del canale attrezzato.L’uscita dei tubi deve avvenire all’interno degli 11cm di vuo-to, misurati a cavallo dell’in-terasse del canale stesso e in un’area compresa fra Y1 e Y2 (vedi fig.A) variabile a seconda

dell’altezza della base (vedi da pag.78 a pag.81). Molto im-portante è ricordare che il tubo di scarico va messo sempre nella posizione più bassa. Dalla parete le tubazioni ver-ranno direzionate verso la zona del sottolavello.

A

A

Page 21: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto40 guida al progetto 41

La vista prospettica rivela chia-ramente quali sono le caratteri-stiche più significative di questa nuova composizione con isola. E’ funzionalmente completa: oltre al piano cottura, al piano di lavoro ed al lavello, è fornita di bancone colazione in legno e di canale attrezzato con vari accessori. Linee pulite, volumi puri, materiali leggeri e studio ergonomico avanzato sono le caratteristiche di questo pro-getto.La cappa ad isola, con corpo in acciaio, è completata da un ve-tro orizzontale e da uno frontale che hanno il compito di conte-nere e convogliare i vapori della cucina e di proteggere il banco-ne colazione in legno durante la cottura dei cibi.

Il progetto estetico

La cucina con isola e canale attrezzato

Page 22: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto42 guida al progetto 43

Foro uscitafumi cappa Ø 15

Foro diventilazione Ø 12

A

B B

485

650

405

65

A

interasse del piano cottura

120

10

inte

rass

e de

l can

ale

Il progetto architettonico L’inserimento di una compo-sizione ad isola diventa oltre che esteticamente gradevole, particolarmente funzionale per la disposizione logica di tutti i suoi elementi. La nuova isola è dotata di ca-nale attrezzato in acciaio inox di 20cm di profondità, che poggia direttamente a terra

rasse del foro per la cappa Vitrum viene così determinata:sommando 10cm alla pro-fondità del top (interasse del canale attrezzato) in prossimità dell’interasse del piano cot-tura.

sente di contenere gli schizzi d’acqua e di fissare lo speciale rubinetto progettato da Valcu-cine sul lato verticale del cana-le stesso.

Per la cappa Vitrum Valcucine, il foro uscita fumi deve avere diametro 15cm.La posizione esatta dell’inte-

e viene ubicato a fianco della base lavello e sul retro del-l’isola. Il canale, consente di eseguire un’uscita a terra de-gli impianti meno vincolata in quanto permette di far passare al suo interno le varie deriva-zioni elettriche ed idrauliche. La maggiore altezza del canale rispetto al piano di lavoro, con-

La cucina con isola e canale attrezzato: come si progetta l’ambiente?

Foro uscita fumi cappa O 15

Foro uscita fumi cappa O 15

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Foro di ventilazione O 12

Trattandosi di una composizio-ne ad isola bisogna considera-re scrupolosamente le misure di ingombro dei vari elementi e le necessarie distanze fra di essi per ottenere una migliore fruibilità operativa.L’isola necessita di uno spazio operativo circostante di circa 120cm, misura ottimale che

permette di aprire contempo-raneamente le ante delle basi e delle eventuali colonne poste lungo la parete (la misura mi-nima necessaria è 100cm).

Page 23: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto44 guida al progetto 45

A

B B

A

65

Alimentazione per: - frigo-cantina - frigorifero - forni

Alimentazione cappa Vitrum

Quadro elettrico per: - piano cottura - lavastoviglie - alimentazione canale

Interruttori

Presa elettrica

10

inte

rass

e de

l can

ale

La cucina con isola e canale attrezzato: come si progetta l’impianto elettrico?

13

75

area utile per l’uscita dei cavi elettrici dal pavimento

A

Il progetto elettrico In presenza di cucina ad iso-la con canale attrezzato che poggia direttamente a terra, l’uscita degli allacciamenti elettrici può avvenire lungo il canale in corrispondenza dell’area vuota inferiore che misura 13cm di larghezza (nella figura A, l’area contrad-distinta dal colore verde).

L’interasse dello spazio utile per l’uscita dei cavi elettrici va calcolato sommando 10cm alla profondità del piano lavoro.

A

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Alimentazione cappa

Quadro elettrico per: - piano cottura - lavastoviglie - alimentazione canale

Alimentazione per: - frigo-cantina - friforifero - forni

Presa elettrica

25

Alimentazione cappa

Quadro elettrico per: - piano cottura - lavastoviglie - alimentazione canale

Per l’alimentazione della nuova cappa P20 ad isola è necessa-rio prevedere l’uscita dei cavi elettrici all’interno del copritu-bo in acciaio, come descritto a pag.103.

Page 24: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto46 guida al progetto 47

A

B B

A interasse del piano

cottura

inte

rass

e de

l can

ale 65

Foro diventilazione Ø 12

Alimentazione gas Alimentazione acqua Alimentazione lavastoviglie Scarico

Uscitafumi cappa Ø 15

10

Il progetto idraulico

Gli allacciamenti idraulici de-vono avvenire in corrispon-denza dell’area libera inferiore del canale che misura 13cm di larghezza (vedi fig.A). L’in-terasse dello spazio utile per l’uscita delle tubature va cal-colato sommando 10cm (inte-rasse del canale attrezzato) alla profondità del piano lavoro.

Da qui le tubature possono giungere a destinazione pas-sando attraverso il canale stesso.

13

75

area utile per l’uscita delle tubature dal pavimento

miscelatore girevole

La cucina con isola e canale attrezzato: come si progetta l’impianto idraulico?

A

A

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Uscita fumi cappa Ø 15

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Foro di ventilazione Ø 12

Uscita fumi cappa Ø 15

Se l’ambiente e la tipologia di cappa lo permettono, è preferi-bile posizionare il motore della cappa all’esterno della cucina eliminando così i fastidiosi rumori dovuti all’aspirazio-ne. Tutte le cappe Valcucine offrono questa opportunità (vedi pag.94).

Al nuovo canale attrezzato che sporge 20cm dal piano di lavo-ro, può essere fissato il nuovo miscelatore monocomando con canna girevole e richiu-dibile e testina in vetro orien-tabile, progettato da Valcucine (vedi figura).

Page 25: Guida al progetto dell'ambiente cucina
Page 26: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto50 guida al progetto 51

Come deve essere disposta una cucina ergonomica?

Percorsi ergonomiciIl lavoro in cucina può esse-re molto faticoso, nonostante l’aiuto fornito da molti acces-sori e dagli elettrodomestici. Una buona organizzazione de-gli spazi può ridurre i percorsi “ad ostacoli” ed i movimenti innaturali e inutili. La disposizione delle varie zo-ne della cucina, il rispetto delle

cottura (piano cottura), per mezzo di triangoli di lavoro di piccole dimensioni. La somma dei tre lati che le uniscono non dovrebbe superare i 650cm.In una disposizione ottimale della cucina le tre zone devono essere intervallate da piani di lavoro.

distanze, l’organizzazione di percorsi razionali sono quin-di i punti di partenza per fare del lavoro in cucina un’attività creativa e divertente. Una regola molto semplice è quella di unire la zona con-servazione (dispensa, frigo-rifero), la zona lavaggio (la-vello, lavastoviglie) e la zona

LAVELLO

PIANO COTTURA

FRIGORIFERO

piano lavoro

piano lavoro

piano lavoro

CONSERVARE

CUCINARE

LAVARE

A

Quali sono le distanze minime da rispettare?

A - Una distanza di 120cm fra il tavolo e la parete o qualsiasi altro elemento che determini un ostacolo, rappresenta la distanza minima richiesta per permettere una libera circola-zione con andatura frontale, dietro una persona seduta.

D - Di fronte alla lavastoviglie va tenuto libero uno spazio di almeno un metro, per le operazioni di carico e scarico. Per consentire il passaggio di un’altra persona con anda-tura frontale durante queste operazioni, lo spazio libero va aumentato di altri 70cm se di fronte c’è una parete.

C - Per stabilire le distanze utili fra i piani di lavoro e al-tri elementi posti davanti ad essi, è necessario tenere con-to dello spazio da destinare ai movimenti delle persone e dell’ingombro determinato da elettrodomestici e basi con re-lativi cassetti e sportelli even-tualmente aperti.

B - Per consentire ad una per-sona di lavorare ed eventual-mente di aprire ante e cassetti dietro ad una persona seduta, è necessario prevedere una di-stanza minima di 135cm fra il bordo del tavolo ed il mobile. Se il mobile ha una profondità di 80cm, tale distanza va au-mentata di 15cm.

120 135

120 10070

A B

C D

Page 27: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto52 guida al progetto 53

Come si sceglie l’altezza del piano di lavoro?

Lavorare in piedi davanti ad un piano troppo basso o troppo alto, obbliga ad assumere po-sizioni scorrette che, a lungo andare, possono avere gravi conseguenze per la nostra sa-lute fisica. Visto il progressivo aumento della statura media dell’uomo, è opportuno che anche l’altezza dei piani della

la posizione delle prese di cor-rente, la posizione dei pensili e l’altezza del foro della cappa.

cucina vari in base alle esigen-ze dell’utilizzatore. In questo modo egli potrà lavorare più comodamente. Valcucine propone diverse al-tezze dei piani in funzione della statura delle persone.È importante decidere a priori l’altezza del piano di lavoro, perché essa determina anche

76-8

2

88-9

1

94-1

00

106-

11213

8-15

0

160-

174

174-

186

198-

210

A che altezza devono essere appesi i pensili?

La tradizionale profondità delle basi di 60cm, si è evoluta ver-so misure superiori e più ergo-nomiche. Valcucine propone la profondità 65cm ed il sistema con profondità 80cm. Aumentando la profondità del-le basi è possibile abbassare i pensili, che risultano così in una posizione più ergonomica.

C - La profondità 80cm, che abbina alla base da 60cm uno speciale canale attrezzato, per-mette una maggiore visibilità sul piano di lavoro. La distanza consigliata dei pensili dal pia-no è di 42cm. Il contenuto del pensile risulta completamente visibile e accessibile anche nei ripiani superiori.

B - Aumentando la profondità della base a 65cm, è possibile abbassare il pensile che risulta più facilmente visibile e rag-giungibile. Determina un mi-nore senso di chiusura e una migliore visibilità sul piano di lavoro. L’altezza dello schiena-le consigliata è 48cm.

A - Per la profondità tradizio-nale di 60cm, l’altezza dello schienale consigliata è 54cm, misura necessaria per permet-tere una sufficiente visibilità sul piano di lavoro. Il pensile però provoca un senso di chiusura e la sua posizione rende difficoltosa la visibilità e la prensione del contenuto.

65

48 4254

60 80

A B C

Page 28: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto54 guida al progetto 55

A - Con la tradizionale profon-dità 60cm, nonostante la mag-giore altezza dello schienale, il pensile dà una sensazione di chiusura ed ostacola la visuale sul piano di lavoro durante la preparazione dei cibi.

B - La profondità 80cm offre la possibilità di lavorare in uno spazio più aperto, lontani da spigoli e pensili, eliminando il senso di costrizione, dando una maggiore libertà di movi-mento e migliorando la visuale sul piano di lavoro, che viene utilizzato per l’intera superficie.

A B

C - Un pensile tradizionale è collocato normalmente ad un’altezza che impedisce una completa visuale degli ogget-ti posti sul ripiano superiore, rendendone poco agevole l’utilizzo, in particolar modo alle persone di bassa statura.

D - La profondità 80cm con-sente di allontanarsi dai pensili e di abbassarli, rendendoli più visibili ed accessibili, aumen-tando contemporaneamente lo spazio antistante.

C D

Quali vantaggi apportano la profondità 80 ed il sistema Logica System?

G - Lo scolapiatti posizionato ad un’altezza tradizionale è scomodo: il movimento per riporre i piatti appena lavati è innaturale e faticoso, il goccio-lamento lungo il braccio inevi-tabile. Lo scolapiatti ancorato al pensile non è agevole da pulire.

H - La profondità 80 permette di inserire lo scolapiatti all’in-terno del canale, dietro al lavel-lo. Si ha la possibilità di riporre i piatti evitando il faticoso sol-levamento delle stoviglie e il gocciolamento lungo le brac-cia. Lo scolapiatti è collegato direttamente al sifone per lo scolo dell’acqua.

G H

F - L’anta basculante può ri-manere aperta durante tutte le fasi del lavoro e permette di muoversi lateralmente e di chinarsi senza pericolo di pro-curarsi contusioni.

E - I pensili con apertura delle ante di tipo tradizionale, costi-tuiscono un ostacolo e provo-cano un senso di costrizione. Inoltre, poichè spesso l’anta rimane aperta, è molto proba-bile negli spostamenti procu-rarsi contusioni alla testa.

E F

Page 29: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto56 guida al progetto 57

L - La nuova cappa Libera, con la sua forma slanciata ver-so l’alto, libera la visuale e dà la possibilità di avvicinarsi più comodamente e in completa sicurezza alla zona fuochi per controllare l’andamento della cottura dei cibi.

I - Nelle cucine tradizionali la cappa è di solito troppo vicina al volto e impedisce di chinarsi sopra le pentole per verificare il procedere della cottura.

I L

N - Il nuovo sistema ergono-mico Valcucine è costituito dalla cappa P20 che dà libertà di movimento e da un sistema integrato di contenitori che permettono di avere a dispo-sizione uno spazio per il posi-zionamento di vari utensili da cucina.

M - Le cucine con profondi-tà del piano di 60cm, oltre ad avere la cappa troppo vicina al volto, non permettono di avere sufficiente spazio per posizio-nare gli utensili o gli oggetti utilizzati durante le fasi della preparazione dei cibi.

M N

Il nuovo sistema ergonomico P20

Nelle cucine tradizionali la parte posteriore del piano di lavoro in genere non viene sfruttata. Valcucine, con la profondità del piano di 80cm, valorizza questo spazio sfruttandolo ol-tre che con il canale attrezza-to, anche con l’inserimento di contenitori pratici e funzionali che si integrano perfettamente

Possono contenere piccoli elet-trodomestici, un tagliere, prese elettriche, vari utensili da cuci-na, mensoline porta oggetti.

con il piano di lavoro.I contenitori occupano una profondità di 20cm (come il canale attrezzato e la cappa P20). Hanno misure variabili sia in larghezza che in lunghez-za e possono essere inseriti fra il piano di lavoro e la cappa P20, oppure fra il piano di lavo-ro ed i pensili.

Mensolina portaspezie

Prese elettriche

Cappa P20

Aspirabriciole

Mini frullatore

Mattarello

Tostapane TagliereMensoline portaoggetti

Il sistema P20

Page 30: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto58 guida al progetto 59

B - Con il cestone ad estra-zione totale tutto il contenuto della base è a vista, più acces-sibile e a portata di mano. Valcucine propone basi con cestoni ad estrazione totale profondità 80, sia con canale attrezzato che senza canale.

A - Le basi tradizionali con an-tine e ripiani, obbligano a chi-narsi e ad assumere posizioni scorrette (che a lungo andare possono causare gravi conse-guenze), per prelevare o per riporre la merce che di solito è collocata in una posizione qua-si inaccessibile e in una zona non illuminata.

Sono più comode le basi con le antine o con i cestoni estraibili?

A B

Il canale attrezzato Valcucine

Il canale attrezzato è una fascia larga 20cm all’interno dei quali si rende disponibile uno spazio per i collegamenti idraulici ed elettrici, dando libertà al pro-gettista di collocare il lavello ed il piano cottura svincolandosi dalle posizioni prefissate delle uscite dell’acqua e del gas.Valcucine utilizza tre tipologie

- canale in acciaio saldato al piano (vedi pag.127): può essere utilizzato a parete, op-pure in una cucina ad isola o penisola.Costituisce un corpo unico con il piano, quindi non presentan-do guarnizioni le operazioni di pulizia risultano più semplici.

120,121): ideale per un utilizzo a centro stanza. Ha la schie-na rifinita in acciaio che arriva fino a terra. Sporge di 18cm dal piano e quindi svolge an-che la funzione di contenere gli schizzi d’acqua. Sulla parte prospiciente il lavello, può es-sere fissato il nuovo rubinetto girevole (vedi pag.45);

di canale attrezzato:- canale in alluminio (vedi pag. 130,131): può essere collocato tra le basi ed il muro, oppure utilizzato in un’isola a centro stanza (in questo caso deve essere rifinito con schienale in legno abbinato ad un piano snack in legno);- canale in acciaio (vedi pag.

Page 31: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto60 guida al progetto 61

Il canale è attrezzabile con una serie di contenitori predisposti per precise funzioni fino ad oggi sparse in cucina: scola piatti e bicchieri; vani per prese di cor-rente e per accesso alla valvola del gas; mensole porta coltelli e taglieri; vaschette porta alimenti di varie dimensioni; bilancia di-gitale; contenitori per bottiglie,

spezie, detersivi e mini frullato-re; contenitore per depressore. Tutti gli elementi sono aspor-tabili per una più facile pulizia; alcuni sono lavabili in lavastovi-glie. Il canale è componibile in modo modulare a seconda delle esigenze e consente di lavorare più comodamente avendo tutto a portata di mano.

Prese elettriche

Vasche per alimenti

Depressore Valvola Gas

Bilancia Scolapiatti Contenitore con antina a ribalta

Porta taglieri e coltelli

Quali elementi possono essere inseriti nel canale attrezzato?

Tutti gli elementi sono asportabili. Alcuni sono lavabili in lavastoviglie.

Gli accessori del canale attrezzato

A - Scolapiatti e scola bicchie-ri, costituiti da griglie in acciaio inossidabile asportabili e lava-bili in lavastoviglie.L’igiene di questo sistema viene assicurata dal collega-mento diretto al sifone che consente lo scarico immediato dell’acqua.

D - Vaschette porta alimenti in acciaio inossidabile di varie di-mensioni, dotate di coperchio e facilmente estraibili e lavabili in lavastoviglie. Comode per avere tutto a portata di mano durante la preparazione e la cottura dei cibi.

C - Vano dotato di antina a ri-balta con elemento interno in legno, adatto per la collocazio-ne di bottiglie.

B - Contenitore dotato di an-tina a ribalta contenente men-sole in legno naturale dotate di fori per l’inserimento di coltelli, che rimangono con la lama nascosta e orientata verso il basso, in posizione di sicu-rezza.

A B

C D

Page 32: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto62 guida al progetto 63

E - Vano provvisto di antina a ribalta, dotato di presa elettrica e di un foro adatto per la col-locazione di un mini frullatore.

H - Vano per la collocazione del depressore, un elettrodo-mestico che, aspirando dagli appositi contenitori l’aria esi-stente, garantisce ai cibi in essi contenuti una maggiore salubrità, una migliore con-servazione del gusto ed una maggiore durata.

G - Vano con apertura a ribalta con contenitore in multistrati laminato per una pratica collo-cazione di vasetti portaspezie in vetro, forniti da Valcucine.

F - Bilancia elettronica com-pletamente in acciaio inox con portata fino a 2Kg, con precisione di pesatura di 1gr.È dotata di funzione tara per po-ter pesare direttamente con i contenitori. La nuova bilancia rimane pronta all’uso in qual-siasi momento.

spezie

spezie

spezie

E F

G H

I - Vano per prese elettriche dotato di interruttore per il col-legamento di piccoli elettrodo-mestici o degli elettrodomesti-ci fissi. Essendo molto ampio esso può contenere anche il cavo elettrico che, se lasciato sul piano di lavoro, può risul-tare ingombrante.

N - Contenitore dotato di an-tina a ribalta per l’inserimento di mensole con fori per la col-locazione di piccoli taglieri in legno e teflon atossico e per l’inserimento del mattarello.

M - Vaschette in alluminio do-tate di antina a ribalta, comode per contenere tutto ciò che serve per l’igiene della cucina. È una valida soluzione per te-nere i detersivi fuori dalla por-tata dei bambini.

L - Vano con apertura a ribalta per un facile e comodo acces-so alla valvola del gas, di so-lito collocata in una posizione troppo scomoda per essere quotidianamente chiusa.

I L

M N

Page 33: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto64 guida al progetto 65

Quali sono le aperture più comode per i pensili?

B - La lunghezza del pensile Aerius, è variabile a seconda delle esigenze e può raggiun-gere un massimo di 3 metri in un unico oggetto. Nella versio-ne con il fusto in truciolare o multistrato vengono eliminati i divisori verticali all’interno del pensile.

A - Il pensile dotato di apertura basculante brevettata garanti-sce praticità e libertà di movi-mento e permette di lavorare in sicurezza anche con l’anta aperta. Grazie ad un bilance-re che ne regola la velocità di apertura e chiusura, l’anta leg-gerissima, si apre con un lieve tocco verso l’alto.

B - Il pensile con apertura a libro in orizzontale, riduce l’ingombro dato dalle nor-mali antine dei pensili, che ostacolano i movimenti e la visuale. L’apertura viene fa-cilitata grazie ad un sistema formato da cerniere e guide di scorrimento.

A - Il pensile dotato di apertu-ra basculante garantisce gran-de praticità e libertà di movi-mento e permette di lavorare in sicurezza anche con l’anta aperta. I pistoni di equilibratu-ra oleodinamica, consentono di aprire l’anta con una minima spinta verso l’alto.

Aperture ergonomiche Il pensile Aerius Valcucine

A

B

A

B

A - L’anta brevettata del pen-sile Ala si apre con un legge-ro movimento, grazie ad un contrappeso interno e senza l’ausilio di cerniere, molle o pistoni. Diversamente dai si-stemi tradizionali, l’anta aperta non impedisce alcun movi-mento verticale o laterale di chi lavora.

D - Avendo eliminato i divisori verticali all’interno del pensile, è aumentato lo spazio di con-tenimento ed è migliorata la visuale di chi lavora.

C - Aprendo un’unica anta si ha a disposizione tutta la dispensa che rimane pronta all’uso durante tutto il tempo di lavoro, eliminando le fasti-diose operazioni di apertura e chiusura. Alla fine con un semplice tocco l’anta si chiude e tutto torna in ordine.

B - La misura in lunghezza del pensile Ala, può variare in rela-zione alle esigenze del cliente e può raggiungere i 240cm in un unico oggetto. Si consiglia di inserire il pensile staccato rispetto agli altri elementi della cucina, per valorizzarne l’unici-tà estetica.

Il pensile Ala Valcucine

A

B

C

D

Page 34: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto66 guida al progetto 67

Base sospesa

Base con zoccolo

Base sospesa

Base con zoccolo

Riscaldamento a pavimento

E’ preferibile la cucina con zoccolo o la cucina sospesa?

Supporto per basi sospese senza piedini

Muro portante

Supporto per basi sospese con piedini

Muro non portante

A - La cucina sospesa rende completamente libere le opera-zioni di pulizia sotto i mobili. La cucina con zoccolo è più dif-ficile da pulire e quindi non può essere assicurata un’igiene per-fetta. Lo sporco anche se non si vede, si accumula dietro lo zoccolo che, pur dotato di guar-nizione, non è a tenuta stagna.

B - Con la cucina sospesa si ha una migliore resa del riscalda-mento a pavimento: a differenza della cucina con zoccolo non ci sono ostacoli per la diffusione del calore.

C - Per montare una cucina su di una parete portante, vengono utilizzati dei profili ad L di so-stegno in acciaio. Per evitare la foratura delle tubazioni a parete è necessario utilizzare uno stru-mento che ne rileva la posizione esatta.

D - Se le basi vengono fissate ad una parete divisoria interna, pre-vedere piedini di sostegno per scaricare parte del peso a terra. Si consiglia di montare un nu-mero di piedini tale da garantire una distanza fra essi di 120cm. I piedini forniti da Valcucine sono sottili e non compromettono l’aspetto estetico della cucina.

Fissaggio della cucina sospesa a parete

A

B

C

D

Si possono inserire gli elettrodomestici in una cucina sospesa?

E - Oggi è possibile inserire anche la lavastoviglie su basi sospese, ne è un esempio la nuova lavastoviglie Smeg da 60x90 o da 60x60. È consiglia-bile comunque prevedere dei piedini si supporto. È necessario stabilire con pre-cisione l’uscita a parete delle tubazioni (vedi pag.79).

F - La lavastoviglie da 76x60 può essere inserita in colonna, in posizione più elevata rispetto alla tradizionale, risultando più ergonomica. È preferibile collo-carla alla destra del lavello (ri-sulta più comoda da caricare). NB: in ogni caso prima dell’ac-quisto accertarsi che sia dotata del dispositivo Acquastop.

G - Anche il forno può essere inserito all’interno di una base sospesa da terra, fissata alla parete.

H - Il forno può risultare più comodo ed ergonomico, se posizionato all’interno di un elemento che può essere appe-so in un punto qualsiasi della parete, eventualmente dotato di antina a ribalta che si apre e scompare sotto il mobile.

La lavastoviglie Il forno

Lavastoviglie sospesa

Lavastoviglie in colonna

Forno all’interno di basi sospese

Forno all’interno di un elemento sospeso a parete

E

F

G

H

Page 35: Guida al progetto dell'ambiente cucina
Page 36: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto70 guida al progetto 71

Ingombri e dimensioni degli elementi d’arredo

Variabile

6-

936

-48

60-7

2 6-

9

6

-9

10-1

3 16

-22

60-7

2

1-6-9

36-4

8-60

-72-

96

15-30-40

45-60-80-90

35

60-7

2

102

60-7

2

10-1

3 16

-22

120-

144-

180-

192-

204-

228

120-

144-

180-

192-

204-

228

16-2

2-25

28-

34

16-2

2-25

28

-34

10-1

3 16

-22

192-

204

40-5

8-61

64

-70-

7536

3636

36

15-30-40-45

60-80-90-120

45-60

90-120

30-45

60-90-12030-40

45-6065-70

65 65

95-110-125 95-110-125

30-45

60-90-120

110-12595-100 95-100

35-50 60-65-8060

2065

35-40

96 113

35-50-60

18-24-3035-50-60

96-120

variabile (max 300)

3560-65

35-50-60

120-180-240

varia

bile

BOISERIE COLONNE PENSILIAL

TEZZ

ALA

RGHE

ZZA

PROF

ONDI

TA’

FIANCHI BASI

variabile

con zoccolo con piedini sospesa

36

90-120

180-240

34

20

pensile Alapensile Aerius

pensile H 48

pensile Alapensile Aerius

pensile H 48

pensile Alapensile Aerius

pensile H 48

varia

bile

48

34

42

Variabile

6-

936

-48

60-7

2 6-

9

6

-9

10-1

3 16

-22

60-7

2

1-6-9

36-4

8-60

-72-

96

15-30-40

45-60-80-90

35

60-7

2

102

60-7

2

10-1

3 16

-22

120-

144-

180-

192-

204-

228

120-

144-

180-

192-

204-

228

16-2

2-25

28-

34

16-2

2-25

28

-34

10-1

3 16

-22

192-

204

40-5

8-61

64

-70-

7536

3636

36

15-30-40-45

60-80-90-120

45-60

90-120

30-45

60-90-12030-40

45-6065-70

65 65

95-110-125 95-110-125

30-45

60-90-120

110-12595-100 95-100

35-50 60-65-8060

2065

35-40

96 113

35-50-60

18-24-3035-50-60

96-120

variabile (max 300)

3560-65

35-50-60

120-180-240

varia

bile

BOISERIE COLONNE PENSILI

ALTE

ZZA

LARG

HEZZ

APR

OFON

DITA

FIANCHI BASI

variabile

con zoccolo con piedini sospesa

36

90-120

180-240

34

20

pensile Alapensile Aerius

pensile H 48

pensile Alapensile Aerius

pensile H 48

pensile Alapensile Aerius

pensile H 48

varia

bile

48

34

42

Page 37: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto72 guida al progetto 73

Come si calcola la lunghezza della parete dove inserire la cucina?

Misura della parete

1 300 5

1 300 x 10* 1 300 20*

366

311+x 321+x

1 1300

302

60

x

Misura parete per cucina lineare L.300 Misura parete per cucina lineare L.300 e frigorifero L. 60 con maniglia orizzontale

Misura parete per cucina lineare L.300 e frigorifero con anta bombata

Misura parete per cucina lineare L.300 e frigorifero tipo americano

Per calcolare quale lunghez-za deve avere una parete per contenere gli elementi di una cucina senza incappare in inutili costi per fuori misura, è neces-sario innanzitutto ricordare che una cucina è formata da moduli multipli di 15cm. Per evitare sprechi o interventi su misura, anche l’ambiente

dovrà essere progettato come multiplo di 15cm. Inoltre bisogna sempre con-siderare 1cm di tolleranza per lato ed 1cm in più se sono pre-viste piastrelle da applicare alla parete grezza.Per inserire correttamente il frigorifero a fine composizio-ne, è necessario prevedere

5cm in più per permettere l’apertura completa della por-ta con maniglia orizzontale; 10*cm in più se si inserisce un frigorifero con anta bombata; 20*cm in più se si inserisce un frigorifero di tipo americano. La profondità dei frigoriferi “Free Standing” varia in base al litraggio. Per i frigoriferi di

tipo americano con dispen-ser automatico di acqua e ghiaccio bisogna tener conto dell’ingombro di un eventuale rubinetto da posizionare a lato del frigo.

*misure indicative che devono essere verificate in base al tipo di elettrodomestico.

1 300 60 1 65

60300

1

65

80

372

300

20

1

387

1 1

60

367

1 300 95 1

397

60

Misura parete per cucina ad angolo P.60, L.300 Misura parete per cucina ad angolo P.65, L.300

Misura parete per cucina ad angolo P.80, L.300 Misura parete per cucina con colonna ad angolo, P.60, L.300

5 5

5

In prossimità dell’angolo di una cucina è necessario som-mare alla profondità delle basi, la misura del paletto d’angolo (X), utile per agevolare l’aper-tura delle ante. Generalmente è preferibile utilizzare un’anta con pomolo ed un’anta con maniglia orizzontale. Per inse-rire due ante con maniglia oriz-

zontale bisogna tener conto della loro reciproca interferen-za e di conseguenza calcolare la misura del paletto d’angolo. In generale la misura del pa-letto d’angolo (X) è uguale a 5cm per la maggior parte delle cucine.

Apertura con maniglia

Prof

ondi

tà b

ase

x

Apertura con pomolo

Palettod’angolo

Profondità basex

Page 38: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto74 guida al progetto 75

Quali problemi insorgono a fine composizione vicino ad una porta?

Cassetti o cestoniLe cornici delle porte solita-mente sporgono di circa un centimetro rispetto al muro. Ecco perchè quando si progetta una cucina che arriva a ridosso di una parete dove si apre una porta, bisogna utilizzare alcuni semplici accorgimenti.Una buona regola è quella di tenere le basi staccate dalla

spalla di circa 5cm per permet-tere l’uscita del cestone senza sbattere sulla cornice della porta. Verrà poi utilizzata una fascetta di tamponamento per mascherare il foro, mentre con il piano di lavoro si arriva fino alla parete.

Se la cucina prevede ante con maniglia orizzontale, bi-sogna mantenere una fascia di distacco dalla parete la cui larghezza va calcolata in base alla sporgenza della maniglia. In genere sono sufficienti 5cm di distacco, ma è sempre me-glio informarsi sulla profondità delle maniglie che si intende

inserire. Per ovviare a questo problema si può utilizzare un pomolo nell’anta vicina alla parete.

Cestone a fine composizione

Riempitivo

min. 5cm

Cornice porta

Distacco dalla parete

Cornice portasporgente min. 1cm

min. 5cm

Riempitivo

Maniglia orizzontale a fine composizione

Cornice porta

Distacco dalla parete

Cornice portasporgente min. 1cm

Maniglia orizzontale Una lavastoviglie a fine com-posizione e in prossimità di un’apertura richiede circa 5cm di distacco dalla parete per per-mettere di aprire l’anta senza colpire la cornice della porta. Valcucine consiglia di non inse-rire la lavastoviglie a fine com-posizione perchè, qualora l’an-golo non fosse perfettamente a

squadro, potrebbero insorgere dei problemi sia per il montag-gio, sia per l’apertura dell’anta. Inoltre, poichè la lavastoviglie non viene inserita all’interno di una base, ma viene agganciata ai fianchi delle basi laterali, se montata a fine composizione le verrebbe a mancare un fianco di supporto.

Se si prevede a fine composi-zione un pensile a ribalta par-ticolare come il pensile Ala o il pensile Aerius, è necessario, date le notevoli dimensioni dell’anta a ribalta, montarlo ad almeno 5cm di distanza dal muro per favorire un’agevole apertura senza sbattere contro la cornice della porta.

Inoltre, vista la ricercatezza estetica di questi elementi è preferibile inserirli in posizio-ne isolata, lontani sia dagli altri elementi della cucina, sia dalle pareti.

Lavastoviglie Pensile con anta a ribalta

Riempitivo

Lavastoviglie a fine composizione

min. 5cm

Cornice porta

Distacco dalla parete

Cornice portasporgentemin. 1cm

Cornice porta

Distacco dalla parete

Cornice portasporgente min. 1cm

Riempitivo

Pensile conanta a ribaltaa fine composizione

min. 5cm

Page 39: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto76 guida al progetto 77

A che distanza prevedere la porta rispetto ad un angolo della cucina?

Misura spalla angolo-porta

X

K=X+2

X

K=X+16

A B

La misura della parete (K) fra l’angolo e la cornice della porta deve essere calcolata in base alla profondità (X) dei mobili della cucina che arrivano con-tro la parete stessa. In generale è sempre consi-gliabile mantenere un distacco di sicurezza dalla cornice della porta di circa 2cm.

A - In presenza di basi, la misura della spalla si calcola sommando alla profondità delle basi stesse (X), 2cm di margine per arrivare alla corni-ce della porta. La misura totale della spalla sarà: K=X+2.

B - In presenza di colonne, non è sufficiente sommare alla loro profondità 2cm di sicurez-za, ma bisogna considerare lo spazio occupato da un even-tuale interruttore (in generale 12cm).La misura della spalla in que-sto caso si calcola sommando alla profondità delle colonne

(X), 2cm di distacco dall’in-terruttore, 12cm di larghezza dell’interruttore, 2cm di mar-gine per arrivare alla cornice della porta. La misura totale della spalla sarà: K= X+16cm.

90

100 100

141,5

Prima di ordinare i mobili del-la cucina è opportuno fare un rilievo accurato delle pareti per verificare eventuali angoli fuori squadro. Due pareti sono per-pendicolari se la diagonale, mi-surata ad un metro di distanza dall’angolo è 141,5cm. Il rilievo deve essere eseguito a diverse altezze, ma va posta particolare

attenzione alla quota corrispon-dente al piano di lavoro (circa 90cm da terra), per il quale si consiglia di riprodurre una sa-goma in compensato. Anche un piccolo errore nel rilievo infatti, costringerebbe ad una costosa lavorazione di adat-tamento del piano con molte probabilità di errore.

la lavastoviglie o il forno. B - la diagonale è >141,5 quindi l’angolo è >90°. In questo caso la lunghezza della cucina può corrispondere alla lunghezza della parete. La parte anterio-re che rimane vuota, viene si-stemata con un riempitivo. Il piano di lavoro verrà prodotto utilizzando una sagoma.

Lunghezza cucina

Angolo fuori squadro >90° D>141,5 Lunghezza parete

Riempitivo

Lunghezza cucina

Angolo fuori squadro <90° D<141,5 Lunghezza parete

Cestone estraibile

Riempitivo

Distacco dalla parete

P

Se l’angolo della cucina è fuori squadro, si possono verificare due casi:A - la diagonale è <141,5 quin-di l’angolo è <90°. In questo caso la lunghezza della cucina deve essere minore della lun-ghezza della parete, soprattutto se a fine composizione sono inseriti cestoni, cassetti oppure

Angoli fuori squadro

Come si realizza il rilievo degli angoli?

A

B

Page 40: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto78 guida al progetto 79

Che altezza deve avere la soglia della finestra?

Per evitare che sia la soglia finestra a vincolare la scelta dell’altezza della cucina, è ne-cessario determinarla a priori con alcuni accorgimenti. L’altezza della soglia finestra (Y) viene calcolata sommando all’altezza della cucina (J), 3cm di margine fino all’appoggio del davanzale, oppure 25cm di

attrezzato o dell’alzatina.L’altezza della soglia finestra è così determinata:Y=J+3cm oppure Y=J+25cm.

margine se viene inserito sotto la finestra il canale attrezzato con lo scolapiatti (25cm è da considerarsi una misura me-dia di ingombro dei piatti in-seriti nello spazio apposito del canale attrezzato).L’altezza (J) della cucina varia in base all’altezza del piano da terra e alla presenza del canale

J3

Y J25

Y

J3

Y J3

Y

canale attrezzato H6

o H18

canale attrezzato H6 o H18 con

scolapiatti

alzatina H6 alzatina H1

Altezza soglia finestra

Come si progetta la zona lavello sotto la finestra?

Se si dispone il lavello in cor-rispondenza di una finestra, la vista può spaziare ed il lavoro diventa più piacevole e quindi meno faticoso. Molto spesso si rinuncia alla funzionalità e all’estetica del lavello sotto fi-nestra perchè subentra il pro-blema di dove posizionare lo scolapiatti (che in realtà con

l’utilizzo della lavastoviglie sa-rebbe superfluo).Valcucine propone due solu-zioni: lo scolapiatti nel canale attrezzato (vedi pag.59) oppure lo scolapiatti a carrello estraibi-le da inserire all’interno di una base posizionata a fianco della base lavello. Nell’inserire il lavello sotto la

finestra, è necessario fare in modo che l’apertura delle fi-nestre non interferisca con il rubinetto. Questo può essere fatto in tre modi:A - inserendo finestre scor-revoli in senso orizzontale o verticale;B - posizionando il rubinet-to perfettamente in asse con

l’apertura delle finestre a bat-tente;C - inserendo un rubinetto ribaltabile se non è posiziona-to perfettamente in asse con l’apertura delle finestre. In que-sto caso bisogna considerare un ingombro di circa 13cm del rubinetto ripiegato, per calcola-re l’altezza della soglia finestra.

finestre ante scorrevoli orizzontali o verticali

finestre ante battenti e lavello centrato

finestre ante battenti e lavello non centrato: rubinetto ribaltabile

La zona lavello

A B C

Page 41: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto80 guida al progetto 81

A che altezza fare lo scarico e gli allacciamenti idraulici?

In questa tipologia di cucina lo spazio utile per l’uscita delle tubazioni, deve corrispondere allo spazio libero (cioè privo di schiena) della base sotto-lavello.Tale spazio è compreso fra Y2 (limite superiore) e Y1 (limite inferiore), dove:Y1 è uguale all’altezza della

base da terra K (sia essa con lo zoccolo, con i piedini o so-spesa) aumentata di 10cm corrispondenti allo schienalino basso di fondo + circa 6cm di sicurezza.Y2 è uguale a Y1+24cm se in presenza di base da 60, Y1+36cm se in presenza di base da 72.

Frontalmente l’uscita degli scarichi deve preferibilmente essere centrata sull’asse del lavello e deve essere tenuta a circa 7cm di distanza da en-trambi i fianchi della base.

Cucina che poggia su una pareteA - cucina con zoccolo H13cm e base H72:Y1=13cm+16cm=29cmY2=29cm+36cm=65cm.B - cucina con piedini H25cm e base H60:Y1=25cm+16=41cmY2=41cm+24cm=65cm.C - cucina sospesa H34cm da terra e base H60:

Y1=34cm+16cm=50cmY2=50cm+24cm=74cm.D - Cucina sospesa H58 da ter-ra a base H36:Y1=58cm+7cm=65cmY2=65cm+8cm=73cm.Visto il ridotto spazio utile per l’uscita delle tubazioni, si scon-siglia di inserire il lavello all’in-terno di una base sospesa H36.

Tre esempi di calcolo per l’uscita delle tubazioni

Cucina con zoccolo H13cm e base H72

Cucina con piedini H25cm e base H60

Cucina sospesa H34cm da terra e base H60

Y1Y2

Y1Y2

Y1Y2

72 60

60

1336

16

2416

25

2416

34

Cucina sospesa con basi H36 Cucina sospesa H34cm da terra e base H60

Y1Y2

36858

7

A B C

D

7 7

Y1

45/60/80/90/120

24/3

6

Y2

Area utile per l’uscita degli scarichi e degli allacciamenti dalla parete

60/7

2

K 16

31/46/66/76/106

schienalino basso di fondo

interasse lavello

Page 42: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto82 guida al progetto 83

Dove posizionare lo scarico e gli allacciamenti in una cucina ad isola?

In presenza di una cucina ad isola senza canale attrezzato e sospesa su basamento, le uscite degli scarichi e degli allacciamenti idraulici a pavi-mento devono avvenire a ca-vallo dell’interasse degli 8cm di vuoto sanitario che si formano accostando di schiena due basi da 60cm (di cui una lavello) o a

cavallo dell’interasse dei 5cm che si formano se si accostano di schiena una base lavello da 60 e una base da 35. Inoltre le tubazioni saranno centrate sull’interasse della base lavello, l’unica priva di schiena e quindi ispezionabile. Valcucine fornisce a richiesta un carter in alluminio di di-

mensioni 30x5cm, che ha la funzione di nascondere le tu-bazioni. La loro uscita dal pa-vimento deve quindi avvenire all’interno di questo spazio.

35/60 605/8

area utile per l’uscita delle tubazioni dal

pavimento

inte

rass

e de

l lav

ello

30

vuoto sanitario fra le due basi accostate

interasse vuoto sanitariointerasse vuoto sanitario

35/60 605/8

Isola su piedini senza canale attrezzato

... e in una cucina con penisola o con isola e canale attrezzato?

Gli allacciamenti idraulici de-vono uscire dalla parete in corrispondenza del canale at-trezzato. È necessario quindi stabilire a priori la posizione esatta del canale, in modo da centrare l’uscita delle tubazio-ni, all’interno degli 11cm di vuoto, misurati a cavallo del-l’interasse del canale stesso

e in un’area compresa fra Y1 (dato dall’altezza della base da terra K, + 16cm corrispondenti allo schienalino basso di fon-do + circa 6cm di sicurezza) e Y2 (uguale a Y1 + 24cm se in presenza di base da 60, 36cm se in presenza di base da 72). Il tubo dello scarico va posizio-nato nella parte più bassa.

Penisola su piedini con canale attrezzatocanale stesso. Se il canale attrezzato in acciaio viene utilizzato per la cucina a penisola, le tubazioni possono uscire dalla parete ma è neces-sario ordinare un canale con fianco speciale.

Per la cucina ad isola con ca-nale attrezzato in acciaio che poggia a terra, gli allacciamen-ti idraulici devono avvenire in corrispondenza dell’interasse dell’area libera inferiore del canale che misura 13cm di larghezza. Da qui le tubazioni possono giungere a destina-zione passando attraverso il

Cucina a penisola con canale attrezzato e piedini

scarichi e allacciamenti escono dalla parete

11

interasse del canale attrezzato

Y1Y2

24/3

6K

16

Cucina ad isola con canale attrezzato e zoccolo

scarichi e allacciamenti escono dal pavimento

13

interasse del canale attrezzato

Isola con canale attrezzato a terra

Page 43: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto84 guida al progetto 85

A - La cucina è l’ambiente in cui l’umidità relativa è spesso molto alta e in corrispondenza del solaio, se non si è provve-duto in fase di costruzione ad eliminare il ponte termico, si possono determinare proble-mi dovuti alla condensa, con relativa formazione di muffa.

B - In commercio esistono delle particolari pitture isolanti che evitano l’abbassamento della temperatura dovuto al ponte termico in corrispon-denza del solaio e quindi im-pediscono la formazione della muffa.

C - La soluzione ottimale è quella di inserire in fase di costruzione un buon isola-mento termico esterno in corrispondenza del solaio, che elimini completamente il ponte termico con tutti i suoi effetti negativi.

Isolante Solaio

Formazione di micro condensa quindi muffa

Temperatura parete in corrispondenza dell’angolo, 15° C

Temperatura parete interna 19° C

PONTE TERMICO

Temperatura parete esterna 5 ° C

ISOLAMENTOESTERNO

Pittura isolante

PONTE TERMICO

Isolante Solaio

Assenza di muffa

Temperatura parete in corrispondenza dell’angolo, 19° C

Temperatura parete interna 19° C

Temperatura parete esterna 5 ° C

Isolante Solaio

Assenza di muffa

Temperatura parete in corrispondenza dell’angolo, 18° C

Temperatura parete interna 19° C

Temperatura parete esterna 5 ° C

Come si può evitare la formazione di muffa sugli angoli?

A B C

In commercio esistono diversi tipi di intonaci, alcuni sintetici, altri naturali. La bioarchitet-tura consiglia l’utilizzo solo di intonaci naturali, meno dannosi per la nostra salute. Essi sono costituiti da malte di calce e sabbia, senza l’utiliz-zo di cemento. L’intonacatura con malta di calce, non teme

che, e tollerano bene l’umidità, avendo un’alta permeabilità al vapore acqueo. In cucina, è importante anche la scelta dei colori in quanto influenzano la luminosità del-l’ambiente: i colori chiari in-grandiscono gli spazi, mentre le tonalità più calde creano una giusta armonia.

ste caratteristiche determina-no una lunghissima durata ed un’elevata affidabilità, garan-tendo una grande resistenza a flessione e a compressione. Per quanto riguarda le pitture, ottime sono quelle ai silicati formate da silicato di potassio e pigmenti minerali naturali. Esse sono traspiranti, igieni-

l’umidità, ha proprietà antibat-teriche e antimuffa, è altamen-te traspirante ed è un ottimo coibente termico.Il lento indurimento dovuto alla presenza del silicato bicalcico dà all’intonaco un’eccellente resistenza agli sbalzi termici, una perfetta adesione ai sup-porti, un’ottima elasticità. Que-

Gli intonaci

INTONACO

SINTETICOINTONACO

NATURALE

A B

Quali intonaci scegliere?

Page 44: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto86 guida al progetto 87

Cotto, pietra, marmo, granito, sono materiali naturali che vanno trattati con prodotti impermeabilizzanti, in quanto tendono a macchiarsi. Il legno infonde nella cucina una calda atmosfera, solo se rifinito con vernici naturali che ne esaltano la matericità. Bisogna fare at-tenzione a non bagnarlo conti-

Nel progettare un pavimen-to disegnato, ad esempio un veneziano con contorno di diverso colore, è importante conoscere esattamente le mi-sure di copertura dei mobili e la loro collocazione, per non va-nificare il progetto grafico del pavimento con risultati estetici diversi da quelli ipotizzati.

rali, si possono utilizzare le pia-strelle in monocottura, molto resistenti perchè impasto e smalto vengono cotti contem-poraneamente ad altissima temperatura. Quelle in bicottu-ra sono più raffinate ma anche più delicate e si scheggiano facilmente trasmettendo una sensazione di degrado.

nuamente in quanto con l’umi-dità varia di dimensione. Va comunque accettato quell’ef-fetto di vissuto perchè, anche se si utilizza un legno resistente come il rovere, è molto facile che corpi contundenti possano rovinarlo e sughi, vino, caffè possano macchiarlo. In alternativa ai materiali natu-

Quali pavimenti scegliere per la cucina?

7,5 60

52,5

65

57,5

80

72,5

Come si posizionano le piastrelle sulla parete?

Y2

= =

K Y1

68

Dietro gli elementi della cuci-na, non è necessario tappezza-re tutta la parete di piastrelle, sia per un motivo economico, sia perché si rischia di creare una barriera alla traspirabilità del muro. Bisogna calcolare la superficie da piastrellare in relazione all’altezza delle basi e alla posizione dei pensili.

rispetto alla parte piastrellata che rimane visibile.Prima di rivestire la parete è necessario prevedere una pre-sa elettrica in corrispondenza del piano di lavoro, rispettando una distanza minima di 60cm sia dal piano cottura che dal lavello (vedi pag.107).

cottura, è preferibile piastrella-re fino al bordo inferiore della cappa. Per ricavare tale misura è necessario conoscere antici-patamente il tipo di cappa che verrà utilizzata. Per la maggior parte delle cappe, la distanza dal piano di lavoro è 68cm. Un eventuale decoro andrebbe collocato in posizione centrale

La misura in altezza delle pia-strelle (K) è ricavata sottraen-do all’altezza del bordo infe-riore dei pensili (Y2), l’altezza del piano di lavoro (Y1). Dato che l’altezza del piano di lavo-ro può variare, è buona regola piastrellare per sicurezza circa 10cm in più sotto il piano.In corrispondenza del piano

Page 45: Guida al progetto dell'ambiente cucina
Page 46: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto90 guida al progetto 91

A cosa servono i fori di ventilazione?

All’interno della cucina, deve necessariamente affluire alme-no tanta aria quanta ne viene richiesta dalla regolare combu-stione del gas. Inoltre bisogna tener conto che l’aspirazione della cappa in mancanza di af-flusso d’aria dall’esterno, può generare una depressione che impedisce la completa espul-

arrivare ad una sezione minima di ventilazione di 200cm.È consigliabile praticare il se-condo foro nella parte alta del locale così da risolvere il proble-ma dato dall’utilizzo di gas GPL che, oltre a richiedere un mag-giore apporto d’aria per la com-bustione, ha una densità relativa inferiore rispetto al metano.

- avere sezione netta di pas-saggio di almeno 6cm per ogni kW di portata termica installata, con un minimo di 100cm ;- se il piano cottura non è prov-visto di termocoppia (dispositi-vo che impedisce la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento della fiamma), è necessario praticare un ulteriore foro per

sione dei fumi. Per ovviare a questi due problemi l’afflusso naturale dell’aria deve avvenire per via diretta attraverso aper-ture permanenti di ventilazione praticate sulle pareti del locale che danno verso l’esterno. Tali aperture, regolamentate dalla Normativa UNI7129, devono rispondere ai seguenti requisiti:

Piano cottura senza termocoppia e/o utilizzo di gas GPL

Foro di ventilazione per l’ingresso dell’aria O12cm superficie minima 100cm

Piano cottura con termocoppia e/o utilizzo di gas metano

2

Fori di ventilazione per l’ingresso dell’aria O12cm superficie totale 200cm

2

2

2

2

Gli odori si espandono anche negli altri ambienti della casa

Tutti gli odori vengono convogliati nella giusta direzione ed espulsi dalla cappa

Foro di ventilazione in una parete interna alla cucina

Foro di ventilazione in un locale adiacente alla cucina

La normativa consente anche la ventilazione indiretta, me-diante prelievo dell’aria da locali adiacenti a quello da ventilare purchè il locale adiacente sia dotato di ventilazione diretta e non sia adibito a camera da letto o non sia un ambiente con alto rischio d’incendio (autori-messe, garage, magazzini).

tilazione in un locale adiacente alla cucina in quanto si evitano le fastidiose corrrenti d’aria fred-da (l’aria prima di raggiungere la cucina fa in tempo a riscaldarsi) e gli odori non si espandono verso gli altri ambienti della casa ma vengono convogliati nella giusta direzione.

di aria. Il flusso d’aria dal locale adiacente può avvenire attraver-so aperture permanenti oppure, in presenza di porte che divido-no i due ambienti, può essere ricavato maggiorando la fessu-ra tra la porta ed il pavimento (min. 2cm).Valcucine consiglia di praticare dove possibile le aperture di ven-

Inoltre il locale adiacente non deve essere messo in de-pressione rispetto al locale da ventilare per effetto della pre-senza di un altro apparecchio funzionante con un qualsiasi combustibile (caminetto, stu-fa...) oppure con un dispositivo di aspirazione per il quale non sia stato previsto un ingresso

Page 47: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto92 guida al progetto 93

A cosa serve la valvola di ritegno?

Valcucine ha adottato su tutti i modelli di cappe una speciale valvola di ritegno che, a moto-re spento si chiude impedendo afflussi d’aria esterna indeside-rati e a motore acceso automa-ticamente si apre. L’assenza di tale valvola rischia di causare sgradevoli inconvenienti.In particolari situazioni che

ritegno si può verificare l’in-gresso fastidioso di aria fredda dall’esterno.Per effetto camino, la cappa sprovvista di valvola di rite-gno, anche se spenta, tende ad aspirare l’aria calda dalla stanza e a convogliarla verso l’esterno determinando un consumo energetico indesiderato.

possono crearsi all’interno dell’abitazione (correnti d’aria o depressioni) l’eventuale vi-cinanza del foro di espulsione esterno ad altri camini può provocare l’aspirazione dei gas tossici provenienti dal caminet-to, dalla stufa, o dagli scarichi delle caldaie. Inoltre in assenza di valvola di

Locale in depressione

Entrata di gas tossici da camini adiacenti

Fuoriuscita di aria calda

Cappa senza valvola di ritegno

Cappa senza valvola di ritegno Locale in depressione

Entrata di odori da altri locali

Cappa senza valvola di ritegno

Canna fumaria collettiva ramificata

In un edificio multipiano in ge-nere i fumi vengono fatti con-vogliare all’interno di una can-na fumaria collettiva prima di essere evacuati in atmosfera. La canna fumaria deve rispon-dere ai requisiti costruttivi della UNI EN 1443. Inoltre deve es-sere termicamente isolata per evitare fenomeni di condensa

valvola unidirezionale sepa-rata, in corrispondenza della parete esterna.

una cappa aspirante priva del-la valvola di ritegno. In questo caso l’eventuale condotta in comune con altre abitazioni può attirare all’interno della cucina i fumi e gli odori dei cibi provenienti dai vicini.Se la cappa non possiede la valvola di ritegno integrata, si consiglia il montaggio di una

o di raffreddamento dei fumi e deve avere andamento vertica-le ed essere priva di qualsiasi strozzatura. Lo scarico delle esalazioni delle cappe delle cucine deve avere una canna collettiva ramificata adibita solo a tale uso. Un problema da non sottova-lutare è l’eventuale utilizzo di

Page 48: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto94 guida al progetto 95

Quali sono le tipologie di cappe?

A - La cappa in cucina ha un ruolo fondamentale in quanto elimina gli odori causati dalla cottura dei cibi ed aspira i va-pori che, altrimenti, ristagne-rebbero e tenderebbero a con-densarsi sulle superfici fredde della cucina. Inoltre serve ad eliminare i gas di combustio-ne che sono tossici (ossido di

B - Per ridurre la diffusione degli odori è preferibile utiliz-zare delle cappe che parzializ-zano il più possibile l’entrata dell’aria. Il sistema migliore è quello di avere una cappa chiusa su tre lati.

se la zona cottura è posiziona-ta a centro stanza; - cappe da piano: possono chiudersi e mimetizzarsi com-pletamente con il piano di la-voro della cucina.

carbonio e ossido di azoto).In commercio esistono diverse tipologie di cappe:- cappe a parete: da utilizzare per le cucine posizionate lungo una parete;- cappe sottopensile: sono in-tegrabili completamente all’in-terno dei mobili della cucina;- cappe ad isola: da utilizzare

aspirazione a parete

aspirazione ad isola

aspirazione da piano

aspirazione sottopensile

A

B

Quali dimensioni deve avere la cappa per una buona aspirazione?

A - molto spesso la cucina con profondità 80 viene cor-redata da una cappa aspirante di dimensioni ridotte (prof. 50cm), che non permette di avere una buona aspirazione dei fumi.

B - Se si inserisce una cappa di larghezza maggiore rispet-to al piano cottura, si ottiene un’aspirazione più completa e un risultato estetico sicu-tamente più accattivante in quanto la cappa può diventare un elemento d’arredo e di de-sign che caratterizza la cucina.

A - Con un piano cottura di larghezza maggiore o uguale alla cappa, vapori e odori non possono essere aspirati com-pletamente, soprattutto se la cappa non è dotata di motore potente. Per motivi di sicu-rezza l’altezza della cappa dal piano cottura non deve essere inferiore ai 65cm.

B - Per la profondità 80, Val-cucine propone cappe con forme e dimensioni tali da riu-scire a coprire completamente la zona cottura, con maggiori vantaggi per l’aspirazione.Nella cappa Libera, gli odori vengono convogliati da un flusso lamellare d’aria nell’apposita fessura.

La profondità della cappa

80 80

100 50

Fessura per l’aspirazione dei fumi

60

60

60

120

< 65

> 65

La larghezza della cappa e l’altezza dal piano di lavoro

A

B

A B

Page 49: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto96 guida al progetto 97

Come si può ottenere una cappa silenziosa?

Il cuore della cappa è il moto-re, che ne determina la capaci-tà aspirante. Per ottenere una buona aspirazione, la potenza del motore deve essere ade-guata alla forma, alla tipologia e alla misura della cappa. Il motore può essere posizio-nato all’interno della cappa e in questo caso deve essere di

A richiesta tutte le cappe Valcu-cine possono essere dotate di motore remoto in sostituzione del motore interno. Per ottenere una funzionalità ottimale Valcucine consiglia di utilizzare un motore remoto che sia della stessa ditta della cappa aspirante.

Il motore remoto può essere fissato alla parete esterna della casa o sopra il tetto. Tutte le cappe Valcucine hanno come minimo un motore in-terno da 750m (volume d’aria aspirato in un’ora). Nel caso di cappe di notevoli dimensioni, viene aumentata la potenza in-serendo due motori.

ottima qualità per avere una rumorosità contenuta. Se si vuole ridurre ulteriormente la rumorosità si può installare un motore remoto esterno aven-do cura di eseguire una con-duttura che eviti la formazione di vortici d’aria che potrebbero rendere la cappa molto rumo-rosa (vedi pag.95).

Bb

...bzzz....

motore remoto

motore interno

motore remoto con fissaggio alla parete

motore remoto con fissaggio al tetto

3

Quali accorgimenti sono necessari per il tubo di aspirazione?

A - Per aumentare l’efficienza della cappa, la lunghezza del tubo di espulsione e il numero di curve a 90°, vanno limitati al massimo (ogni curva riduce la velocità dei fumi e quindi il po-tere aspirante del 20%). Inol-tre il tubo deve avere un per-corso lineare di almeno 30cm prima di una curva a 90°.

D - È consigliato l’uso di tubi con una superficie interna liscia, che evita il formarsi di turbolenze. Per percorsi non li-neari si possono utilizzare tubi in alluminio flessibile, privi di spigoli. È preferibile non utiliz-zare tubi estendibili a soffietto, che creano maggiore resisten-za e rumorosità.

C - Il tubo deve avere gomiti stondati e non ad angolo retto, in quanto in prossimità degli spigoli si formano turbolen-ze d’aria che pregiudicano l’espulsione completa degli odori verso l’esterno. La so-luzione migliore è quella che prevede angoli stondati a 45°.

B - Il diametro del foro sul muro non deve essere inferio-re al diametro del tubo in usci-ta dalla cappa, altrimenti viene a crearsi una strozzatura che comporta turbolenze, aumen-to della resistenza dell’aria ed elevata rumorosità.

min

. 30

1015

tubo con angoli stondati a 45°

tubo con angolo stondato a 90°

tubo con angolo a spigolo a 90°

tubo liscio tubo flessibile in alluminio

tubo estendibile spirale in acciaio e tessuto di vetro

A B

C D

Page 50: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto98 guida al progetto 99

Come nascondere il tubo della cappa se il foro è già esistente?

Quando si acquista o si affitta una vecchia casa, è possibile trovare il foro uscita fumi in una posizione indesiderata ri-spetto al progetto della nuova cucina. Gli esempi suggerisco-no tre possibili soluzioni adatte a nascondere il tubo della cap-pa, che molto spesso risulta antiestetico.

tubo di collegamento a vista.Inoltre bisogna fare molta attenzione a non utilizzare lo stesso condotto di scarico della caldaia a gas o del caminetto.

C - In alternativa può essere costruita una trave o un con-trosoffitto in cartongesso.

N.B.: In caso di lavori di ri-strutturazione si consiglia di allargare il foro almeno fino a 12cm di diametro oppure, se possibile, di predisporlo nella giusta posizione per evitare il

A - Se si utilizza un tubo piatto esso si può mimetizzare con una mensola sottile. Valcucine sconsiglia questo tipo di tubo in quanto ha lo svantaggio di essere molto rumoroso.B - Se si utilizza un tubo di dimensioni normali, esso può essere nascosto da una men-sola con bordo rialzato.

? ?

Tubo cappa di sezione minima piatto rettango - lare nascosto da mensola

Tubo cappa na - scosto da men - solone prof. 35 o 60 con bordo frontale H12

Tubo cappa na - scosto da trave in cartongesso

A B C

Dove eseguire il foro uscita fumi per mimetizzare il tubo della cappa?

!!

Predisponendo già in fase di progetto il foro uscita fumi e l’uscita dei cavi di alimentazione elettrica alla giusta altezza, si può evitare la vista del tubo di collegamento e della presa elet-trica che spesso risultano antie-stetici. Gli esempi di posizione dei fori e dei cavi di alimentazio-ne riportati nei disegni delle pa-

uscire i fumi in posizione nasco-sta dietro la cappa, si può ordina-re il copritubo e far uscire i fumi a parete o a soffitto.Per le cucine ad isola, l’interas-se del foro a soffitto deve esse-re centrato sul piano cottura e posizionato ad una distanza dal bordo della base variabile a se-conda del tipo di cappa.

a seconda del tipo di cappa. L’uscita del cavo di alimenta-zione elettrica dovrà avvenire tenendo come riferimento la misura del filo superiore della cappa, aumentata per sicurezza di 5cm. Le cappe Valcucine possono avere l’uscita dei fumi posteriore. Se non si ha la possibilità di far

gine seguenti si riferiscono alle cappe brevettate Valcucine. Per cappe diverse andranno richie-ste le misure esatte al relativo produttore. Per la cucina a parete l’altezza dell’interasse del foro di uscita fumi, verrà calcolata somman-do all’altezza della base e dello schienale, una misura variabile

Page 51: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto100 guida al progetto 101

Y1Y2

56

80

120

100

Altezza interasse foro per uscita fumi:Y1+Y2+56cm

65

70Y1

Y2

Altezza dell’uscita alimentazione elettricadalla parete:Y1+Y2+70cm

20

Distanza dell’interasse foro uscita fumi opzionale, rispetto alla parete: 20cm

66

90-120

60-65-80

Y1

Y2

71

Y1

Y2

75

Altezza interasse foro per uscita fumi a parete: Y1+Y2+75cm

Altezza foro per uscita cavo alimentazione elettrica: Y1+Y2+71cm

10 Distanza dell’interasse foro uscita fumi a soffitto rispetto alla parete: 10cm

La cappa Libera può avere il foro uscita fumi sia sul lato su-periore, sia sul lato posteriore, in posiziona centrale. Visto l’esclusivo design della cap-pa, si consiglia (se possibile) di utilizzare esclusivamente il foro posteriore in modo che il tubo rimanga completamente nascosto. L’altezza dell’inte-

tubo di aspirazione è necess-sario calcolare l’altezza dell’in-terasse del foro, sommando a Y1 e Y2, 75cm.L’altezza dell’uscita dei cavi elettrici viene calcolata som-mando a Y1 e Y2, 71cm.

Nella cappa Cielo l’uscita fumi si trova nella parte superiore in posizione centrale, quindi il foro sulla parete o sul soffitto dovrà essere eseguito, in sen-so longitudinale alla cucina, perfettamente in corrispon-denza dell’interasse del piano cottura. Nel caso di uscita fumi dalla parete, per nascondere il

rasse del foro sulla parete si calcola sommando all’altezza del piano di lavoro (Y1) e del-lo schienale della cucina (Y2), 56cm. L’altezza dell’uscita dei cavi elettrici, perchè la presa rimanga in posizione nasco-sta, si ottiene sommando a Y1 e Y2, 70cm (5cm sopra il lato superiore della cappa).

La cappa Libera La cappa Cielo

y1

X110

107

80

90-120

Y

Distanza foro uscita fumi rispetto al bordo della base:X1+10cm

Uscita cavi elettrici in prossimità del supporto a soffitto

Cucina ad isola

y1

17,5

5Area utile per l’uscita cavi elettrici dal soffitto

3,75

5 3,75

Fori per fissaggio copritubo a soffitto

La cappa Vitrum viene utilizza-ta in una cucina ad isola e viene fissata a soffitto mediante una struttura a traliccio in acciaio. La misura (Y) del traliccio va-ria da un minimo di 71,5cm ad un massimo di 211,5cm. La cappa è formata da un corpo in acciaio ed è completata da un vetro frontale e da uno ver-

In presenza di tetto inclinato è necessario prevedere un elemento che adatti il traliccio all’inclinazione del tetto stesso.In presenza di controsoffitto in cartongesso Valcucine realizza un distanziale a misura su cui fissare il traliccio della cappa.

di lavoro è necessario somma-re 10cm alla profondità della base (X1). L’uscita dell’alimentazione elet-trica a soffitto deve avvenire in corrispondenza del foro uscita fumi, dentro uno dei quattro angoli con lato 5x5cm che ri-mangono interni al copritubo in acciaio.

ticale, che hanno il compito di contenere e convogliare vapori e odori. L’interasse del foro uscita fumi a soffitto (diametro 15cm) vie-ne così determinato:- in senso longitudinale viene centrato sull’interasse del pia-no cottura;- in senso trasversale al piano

La cappa Vitrum

Page 52: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto102 guida al progetto 103

y1

min.33

Distanza dell’interasse del foro uscita fumi rispetto alla parete: 33cm

110

65

Uscita dell’alimentazione elettrica dal soffitto:in prossimità del foro uscita fumi.26

Y1

40

35

27

100

110

Distanza foro uscita fumi rispetto al bordo della base: 40cm

VISTA DELLA CAPPA DALL’ALTO

Area utile per l’uscita cavi elettrici dal soffitto

La cappa Linea ha il foro uscita dei fumi sul lato superiore. Va fissata direttamente a soffitto in corrispondenza di una cu-cina ad isola. Le coordinate dell’interasse del foro uscita fumi a soffitto vanno calcolate nel seguente modo: - in senso longitudinale alla cu-cina il foro va centrato sull’in-

asportabile i cui supporti con-tengono ciascuno due luci led. In una cucina a parete l’interasse del foro uscita fumi deve essere centrato sul piano cottura e deve essere distan-te dalla parete 33cm. L’uscita dell’alimentazione elettrica del-la cappa deve avvenire in pros-simità del foro uscita fumi.

La cappa Mare va fissata a sof-fitto e può essere utilizzata sia per una cucina a parete, sia per una cucina ad isola. È formata da un vetro sagomato aggan-ciato ad una struttura tubolare in acciaio che contiene il mo-tore e la cui misura Y1 varia da min.90cm a max.170cm. Il filtro è una mezza sfera

terasse del piano cottura.- in senso trasversale si cal-cola una distanza di 40cm dal bordo della base.In prossimità del foro uscita fumi, devono uscire anche i cavi di alimentazione elettrica, che verranno poi nascosti dal carter in acciaio della cappa (vedi figura).

La cappa Linea La cappa Mare

12,5

Copri tubo in acciaio H20cm

Cavi in acciaio per fissaggio vetro alla parete. H min. da terra 250cm

Altezza interasse foro uscita fumi:Y1+Y2+70cm

Altezza foro per uscita cavo alimentazione elettrica:Y1+Y2+65cm

Y1

Y2

60 70

Y1

Y2

250

60 - 90 - 120

60

80

10

10

Distanza dall’interasse foro uscita fumi al muro: 10cm

Con la Cappa P20, si può pre-vedere il foro per l’uscita fumi sia a soffitto, sia a parete, ma non in posizione nascosta die-tro il corpo della Cappa. Per l’uscita fumi a soffitto, l’interas-se del foro deve essere eseguito a 10cm di distanza dalla parete, e centrato sul piano cottura. Per l’uscita fumi a parete, se

vetro, vanno preferibilmente posti a filo dei lati della cappa, ad un’altezza minima da terra di 250cm.

Nel caso il foro sia già esisten-te, il tubo verrà mascherato con un copritubo in acciaio fatto su misura.L’uscita dalla parete dei cavi di alimentazione elettrica deve avvenire alla seguente altezza: Y1+Y2+65cm.I supporti a parete per il fissag-gio dei cavetti di sostegno del

c’è la possibilità, è preferibile eseguire il foro in prossimità del corpo della cappa in modo tale che esso rimanga nasco-sto: l’altezza dell’interasse del foro (diametro 15cm) sulla parete viene così calcolato: Y1+Y2+70cm (vedi figura). Il tubo poi verrà mascherato con un copri tubo in acciaio H20cm.

La cappa P20 con uscita fumi a parete

Page 53: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto104 guida al progetto 105

120 - 180

48

50 Y1

Y234

53Y1

Y2

12,5

Altezza foro per uscita cavo alimentazione elettrica:Y1+Y2+53cm

Foro posteriore uscita fumi

Uscita cavo alimentazione elettrica

Profilo in alluminio per supporto Led

10Distanza dell’interasse del foro uscita fumi rispetto alla parete: 10cm

Altezza interasse foro uscita fumi dietro la cappa:Y1+Y2+34cm

Uscita fumi a parete

La cappa Lux è costituita da un corpo aspirante in acciaio, che può raggiungere 180cm di lunghezza in un solo elemento. È provvista di un vetro che ha la funzione di convogliare i fumi, a cui viene applicato un profilo in alluminio dotato di luci Led.

L’altezza dell’uscita dei cavi elettrici: Y1+Y2+53cm.Per realizzare l’uscita fumi a soffitto, l’interasse del foro viene eseguito ad una distanza di 10cm dalla parete.

La Cappa Lux può avere il foro per l’uscita fumi verso l’alto oppure sul lato posteriore, a 12,5cm di distanza dall’inte-rasse della cappa, verso sini-stra (vedi disegno). L’altezza dell’interasse del foro per l’uscita fumi si calcola nel seguente modo: Y1+Y2+34cm (vedi figura).

La cappa Lux

Y1Y2

37/4

9

53/6

5Y1

Y2

11

Foro posteriore uscita fumi

Uscita cavo alimentazione ettrica

90 - 120

48/6

0

33

16,8 Distanza dell’interasse del foro uscita fumi rispetto alla parete: 16,8cm

Altezza interasse foro uscita fumi dietro la cappa:Y1+Y2+37/49cm

Altezza foro per uscita cavo alimentazione elettrica:Y1+Y2+53/65cm

Uscita fumi a parete

La Cappa Pensile è dotata di un corpo aspirante inclinato che viene nascosto da un’an-ta a ribalta. Può avere altezza 48cm oppure 60cm ed una larghezza di 90cm o 120cm. La Cappa Pensile può avere il foro per l’uscita fumi sul lato superiore (in questo caso si può prevedere il foro uscita

per la cappa H48cm e Y1+Y2+65cm per la cappa H60cm.

ta fumi sul lato posteriore in posizione nascosta, l’altezza dell’interasse del foro a parete (diametro 15cm) viene così cal-colata: Y1+Y2+37cm per la cap-pa H48cm e Y1+Y2+49cm per la cappa H60cm (vedi figura). L’uscita dei cavi di alimentazio-ne elettrica deve avvenire alla seguente altezza: Y1+Y2+53cm

fumi sia a soffitto, sia sulla parte alta della parete) o sul lato posteriore in posizione nascosta.Per la Cappa Pensile con usci-ta fumi a soffitto, l’interasse del foro deve essere eseguito a 16,8cm di distanza dalla pare-te, e centrato sul piano cottura. Per la Cappa Pensile con usci-

La Cappa Pensile

Page 54: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto106 guida al progetto 107

�2,5

28

30

93�2

7 �5

712

0

�240

�27

0

�150 �100

120

120

�23

Abbassamento in cartongesso

PROSPETTO SEZIONE PIANTA

Uscite fumi: Ø15cm per motore interno,Ø20cm per motore esterno.

Vetro curvo che contiene i fumi senza togliere libertà visiva e di movimento

La Cappa Rondine è provvista di corpo aspirante che viene nascosto da un abbassamento in cartongesso contenente al suo interno anche un elemen-to di supporto alle staffe di fis-saggio del vetro. Il cartonges-so deve essere perfettamente aderente al supporto per evi-tare che, avvitando le staffe di

fissaggio, esso si pieghi.Il corpo che contiene il motore è stato progettato per poter avere le uscite fumi su tutti e quattro i lati e un’uscita a sof-fitto. In questo modo la Cappa Rondine può essere inserita in un qualsiasi ambiente. Se si desidera avere l’uscita fumi a soffitto, le coordinate

La Cappa Rondine Valcucine

devono avere diametro 15cm; per il motore remoto, i fori de-vono avere diametro 20cm. Ciò vale anche per la Cappa Rondine Alessi.

dell’interasse del foro, vanno calcolate considerando una distanza di 28cm dal bordo anteriore del top, in corrispon-denza dell’interasse del piano cottura.La Cappa Rondine può avere motore interno o motore re-moto: nel caso di motore in-terno i fori per l’uscita dei fumi

�4 �23

30

93�2

7 �5

712

0

�240

�27

0

130 12

�100�150

�100

PROSPETTO SEZIONE PIANTA

Uscite fumi: Ø15cm per motore interno,Ø20cm per motore esterno.

Abbassamento in cartongesso

Vetro curvo che contiene i fumi senza togliere libertà visiva e di movimento

Valcucine ha progettato una Cappa Rondine appositamente per la cucina Alessi ad arco: il vetro che scende verso la base segue perfettamente la curva dell’isola in corrispondenza del bancone colazione. L’abbassamento in cartonges-so che contiene il motore, deve misurare almeno 150cm in

consiglia di posizionare a terra un disegno che riproduce la sagoma della cucina in scala 1:1 e da questo proiettare le coorinate del foro sul soffitto.

rebbero sul soffitto. Per far uscire i fumi direttamen-te a soffitto, le coordinate del foro vanno calcolate mante-nendo una distanza di 12cm dal bordo anteriore del top, in cor-rispondenza del piano cottura.Per realizzare il foro uscita fumi nel punto esatto, senza commettere errori, Valcucine

senso longitudinale ed almeno 100cm in senso trasversale e va sistemato in corrispondenza dell’isola in modo da avere nel-la parte posteriore una distanza minima delle staffe dal bordo di 4cm e nella parte anteriore una distanza minima di 23cm per riuscire a convogliare i fumi che altrimenti si disperde-

La Cappa Rondine Alessi

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guida al progetto110 guida al progetto 111

frigorifero

centralina elettrica

sottolavello

lavastoviglie

forno

piano cottura

La cucina è l’ambiente “a più alta densità di elettrodomesti-ci” di tutta la casa. Vi sono elettrodomestici che vanno collegati permanente-mente ed altri che si inserisco-no o disinseriscono a seconda delle necessità del momento.Spesso frigorifero, lavastovi-glie, forno vengono erronea-

Qualora non fosse possibile raggruppare le prese sotto la base lavello, esse devono es-sere posizionate dietro l’elet-trodomestico così da riuscire ad estrarre la spina senza smontare i mobili.

smontare la cucina. L’ideale è prevedere un quadro elettrico dotato di prese sezionabili po-sizionato sotto la base lavello, l’unica ispezionabile. In caso di guasto, questo permette di escludere il singolo elettrodo-mestico senza interrompere l’erogazione della corrente a tutta la cucina.

mente allacciati a prese di corrente montate a 17,5cm da terra e quindi posizionate sul retro dei mobili.Qualche problema può na-scere quando sia necessario disinserire un elettrodome-stico per interventi di manu-tenzione o di riparazione: in questo caso risulta necessario

Le prese elettriche

In cucina le prese per collegare piccoli elettrodomestici vanno posizionate:A - sullo schienale della cuci-na rispettando una distanza di sicurezza minima di 60cm dal lavello e dal piano cottura, in quanto non devono rimanere esposte a fonti di calore o en-trare in contatto con l’acqua;

B - sulla barra sottopensile in alluminio accanto alle lampade al neon,C - se si dispone di canale at-trezzato, all’interno di un vano dotato di interruttore e di sal-vavita.

60 60

A B C

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guida al progetto112 guida al progetto 113

In cucina una buona visibilità contribuisce a ridurre gli inci-denti e a creare un’atmosfera accogliente. Per ogni zona della cucina va progettata una forma di illuminazione appropriata. Le lampade a luce direzionata crea-no zone fortemente illuminate e zone in ombra, permettendo di ottenere particolari effetti emo-

luce con un fascio direzionato e non abbaglia chi è seduto. La lampada deve avere una distanza dal piano di 55-60cm.C - L’interno dei mobili della cuci-na dovrebbe essere ben illumina-to, ma spesso risulta buio. C1 - Soprattutto l’interno del sot-tolavello può essere illuminato con una lampada fluorescente.

A1 - Una luce sottopensile assi-cura un’ottima visibilità sul piano di lavoro. B - Sopra il tavolo una lampada a luce diffusa può causare fastidio, soprattutto se la lampadina non viene schermata.B1 - È preferibile una lampada con paralume che, oltre a creare una calda atmosfera, diffonde la

zionali. I contrasti troppo forti fra luci ed ombre però possono dare fastidio e affaticare le vista. È importante allora attenuarli intro-ducendo lampade che emettono una leggera luce diffusa. A - Una lampada a sospensio-ne posta alle spalle di chi lavora, crea una zona d’ombra sul piano della cucina.

Illuminazione artificiale

L’illuminazione della cucina

A C

A1 C1

B

B1

Per creare un ambiente ben il-luminato e confortevole anche durante il giorno è necessario progettare attentamente le aper-ture. Lo sfruttamento della luce attraverso finestrature adegua-tamente dimensionate, oltre a favorire un maggior benessere psicofisico (infatti un ambiente scarsamente illuminato crea

un’atmosfera cupa e malinconi-ca), permette di ottenere anche un minor consumo di energia elettrica. A - Se si prevede un piano di lavoro davanti alla finestra, bi-sogna fare attenzione che la luce diretta del sole o la luce riflessa da una superficie chiara posta di fronte alla finestra, non provochi

abbagliamento e fastidio.A1 - È opportuno prevedere oltre la finestra un sistema fran-gisole che schermi i raggi lumi-nosi troppo intensi, lasciando entrare la giusta quantità di luce.B - Una finestra posizionata alle spalle di chi lavora, proietta l’ombra della persona sul piano, rendendo scarsa la visibilità e

obbligando ad utilizzare la luce artificiale anche di giorno.B1 - All’interno della cucina è auspicabile posizionare i mobili in modo tale da avere la zona la-voro illuminata da luce laterale, che non provoca fastidiosi ab-bagliamenti o sconvenienti zone d’ombra.

Illuminazione naturale

A B

A1 B1

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guida al progetto116 guida al progetto 117

Quali accorgimenti adottare per una cucina più sicura per i bambini?

A

C

B

D

A - All’interno del canale at-trezzato, la presa di corrente può essere utilizzata per ali-mentare gli elettrodomestici della cucina. Risulta molto comoda per il forno in quan-to l’alimentazione può essere bloccata dall’interruttore bipo-lare, evitando l’accidentale ac-censione da parte dei bambini.

D - Può capitare che i bam-bini si arrampichino su mani-glie e cestoni estraibili, attratti da qualche oggetto posto sul piano di lavoro. Se la cucina è sospesa, essa deve essere provvista di un sicuro sistema di fissaggio alla parete.

C - Le pentole e i fornelli sono oggetti di grande attrazione per i bambini. Per evitare che si scottino è necessario posi-zionare una griglia di prote-zione in prossimità del piano cottura.

B - I detersivi vengono solita-mente posizionati nel sottola-vello, zona facilmente raggiun-gibile dai bambini. È quindi opportuno prevedere un con-tenitore provvisto di serratura di sicurezza.

E - È preferibile scegliere forni di ultima generazione “a por-ta fredda” e ventilazione tan-genziale, che garantiscono un efficace isolamento termico. Questi forni anche durante la cottura dei cibi mantengano la porta fredda evitando così anche gravi scottature.

H - Nel caso un bambino salga su cestoni estraibili o nel caso vengano aperti tutti i cestoni della cucina ad isola, è proba-bile che essa si rovesci. Per evitare ciò, è necessario fissa-re le basi dotate di cassetti e cestoni al pavimento tramite squadrette antiribaltamento.

G - È opportuno far inserire nei cassetti e nei cestoni dei dispositivi (ganci o magneti) che impediscano ai bambini di aprirli. In questo modo si evita che si facciano male nel mo-mento in cui vengono richiusi. Inoltre viene loro impedito di raggiungere gli oggetti posti all’interno (detersivi, coltelli...).

F - Le colonne devono ave-re dei sistemi di aggancio al muro collaudati per evitare che un bambino giocando, possa rovesciarsi la colonna addosso.

E

F

G

DH

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guida al progetto118 guida al progetto 119

A

I - Il piano cottura deve essere provvisto di valvola di sicurez-za che impedisce la fuoriuscita di gas se non avviene l’accen-sione della fiammma oppure ne interrompe l’erogazione quando la fiamma accidental-mente si spegne.

N - Prevedere un interrutto-re generale non raggiungibile dai bambini per interrompe-re l’erogazione di corrente al forno. Le manopole del forno attirano l’attenzione dei bam-bini che, giocando, potrebbero accenderlo con molta facilità.

M - Tutti i vetri utilizzati in cu-cina (ripiani, antine...) devono essere temprati, per resistere maggiormente agli urti o ad altre sollecitazioni.

L - Se ante o cassetti non han-no maniglie per l’apertura, ma un semplice foro, è opportuno controllare che non sia trop-po stretto. In questo caso un bambini potrebbe infilare il dito e, muovendosi, potrebbe causarsi una frattura.

ON

OFF

I

L

M

N

O

P

Q

DR

O - È preferibile prevedere i fornelli vicino al lavello per evi-tare lunghi tragitti con pentole bollenti, che possono diventa-re pericolose soprattutto se si hanno vicino dei bambini.

R - Meglio non posizionare il piano cottura vicino ad una finestra perchè l’aria che entra potrebbe spegnere la fiamma ed eventuali tende mosse da un bambino potrebbero in-cendiarsi.

Q - Nelle cucine moderne in genere vengono utilizzati ele-menti con spigoli acuminati che possono diventare mol-to pericolosi per i bambini. È preferibile quindi scegliere una cucina che abbia ante, maniglie e pomoli con spigoli arrotondati.

P - Verificare che le attaccaglie dei pensili siano state collau-date per resistere anche a pesi abbondanti e che siano regola-bili in altezza ed in profondità.

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guida al progetto122 guida al progetto 123

Che cos’è il “Sistema casa” Valcucine?

La rivoluzione più importante nello spazio domestico del-la fine del XX secolo è senza dubbio l’avvento dell’”open space”. Uno spazio privo di suddivisioni, perfettamente adatto allo stile di vita contem-poraneo, vario ed imprevedi-bile che predilige la flessibilità degli ambienti e degli arredi.

renti (boiserie);- l’utilizzo di vetri scorrevoli che hanno lo scopo di racchiu-dere la zona cottura; - l’utilizzo di armadiature con ante scorrevoli in vetro che possono contenere sia i mobili della cucina che gli elettrodo-mestici.

parzializzata mantenendo co-munque una sensazione visiva di spazio aperto. Il “Sistema casa” Valcucine prevede:- l’utilizzo di quinte modulari che separano la cucina dal soggiorno e che possono es-sere trasparenti (vetrate scor-revoli o fisse), o non traspa-

È risaputo che lo spazio aper-to rende più arioso l’ambiente domestico ma la dispersione degli odori dalla cucina al sog-giorno rimane un problema da risolvere. Valcucine ha messo a punto un “Sistema casa” che permette di organizzare in vari modi la zona giorno: al-l’occorrenza essa può essere

Vetrata scorrevole

L’utilizzo di vetrate scorrevoli trasparenti costituisce una soluzione innovativa nella pro-gettazione architettonica degli interni sia di piccoli apparta-menti, sia di importanti ville. Oggi le stanze formali come i salotti e le cucine hanno la-sciato il posto a grandi stanze multifunzionali dove interagire

pannelli di vetro a tutta altezza scorrevoli all’interno di guide fissate al soffitto. Possono essere completamente traspa-renti oppure personalizzabili con vari disegni (creati anche dallo stesso committente) e realizzati appositamente da Valcucine.

con la famiglia e con gli ami-ci, dove mangiare e cucinare, dove passare il tempo riposan-do o svolgendo varie attività. La necessità allo stesso tem-po di parzializzare lo spazio e di mantenere comunque una sensazione di apertura e di luminosità viene soddisfatta attraverso l’utilizzo di grandi

Una vetrata scorrevole che separa il soggiorno dalla cucina

Kitchen LivingSlidingdoors

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Area giochi per bambini Vetrata fissa

Una vetrata fissa che separa la cucina da un’area gioco per bambiniLa cucina è il luogo della casa in cui avviene la maggior parte degli incidenti domestici. Può rivelarsi molto pericolosa soprattutto per i bambini. Ecco che, oltre agli accorgimenti elencati nel precedente capitolo, sarebbe molto utile prevedere un’area gioco destinata ai più piccoli, separata attraverso l’uti-

Tutti i vetri utilizzati da Valcucine sono antisfondamento.

lizzo di vetrate trasparenti che permettano comunque di sor-vegliarli, pur essendo impegnati nel lavoro in cucina. Le vetrate utilizzate per questo scopo de-vono necessariamente essere antisfondamento e devono es-sere utilizzati sistemi collaudati di fissaggio a soffitto e a pavi-mento (oppure a parete).

Area giochi per bambini Vetrata fissa

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Parete divisoria composta da doppia boiserie con mensole e vetrata scorrevole interna

Boiserie attrezzata con basi, mensole e pensili

cucina soggiorno

65

60

Una boiserie bifacciale con vetro scorrevole interno che separa la cucina dal soggiorno Valcucine ha messo a punto un sistema di boiserie che può essere utilizzato in cucina ma anche in soggiorno oppure può fungere da elemento separato-re fra i due ambienti. In questo caso può ospitare al suo inter-no una vetrata che scorre su un binario e che all’occorrenza permette di dividere completa-

di arredare con materiali e fini-ture coordinate e di aggregare elementi funzionali ed estetici per una razionale progettazio-ne dello spazio.

mente le due zone. La boiserie garantisce la massima flessibi-lità compositiva: è modulare in altezza (può essere appoggiata a terra oppure sospesa) e in larghezza può coprire qualsiasi spazio. Può essere accessoria-ta sia per la cucina, sia per il soggiorno. Utilizzando la boiserie si è liberi

Parete divisoria composta da doppia boiserie con mensole e vetrata scorrevole interna

Boiserie attrezzata con basi, mensole e pensili

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guida al progetto128 guida al progetto 129

Doppia boiserie con possibilità di contenere gli allacciamenti per l’impianto idraulico ed elettrico

Boiserie attrezzata per il soggiorno

Boiserie attrezzata per la cucina

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Armadiatura con ante scorrevoli che contiene gli elettrodomestici

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Una boiserie bifacciale con possibilità di contenere gli allacciamenti idraulici ed elettriciIl “Sistema casa Valcucine” prevede una boiserie che di-vide la cucina dal soggiorno e che è attrezzabile da una parte con basi, mensole e cassetti, dall’altra con elementi per la cucina. All’interno della boi-serie scorrono nascoste le tubazioni per gli allacciamenti idraulici ed elettrici.

La composizione con canale saldato su top in acciaio, è da utilizzarsi preferibilmente su pareti perfettamente planari per evitare di metterne in risal-to i difetti. Oppure è possibile prevedere uno schienale che vada a coprire eventuali imper-fezioni della parete.

Alla boiserie Valcucine con spessore 2,6cm possono es-sere fissate solo mensoline, mentre la boiserie con spesso-re 6cm può reggere oltre alle mensole anche pensili, basi, colonne. Se tali elementi han-no una profondità maggiore di 36cm, è opportuno inserire dei piedini di sostegno.

Doppia boiserie con possibilità di contenere gli allacciamenti per l’impianto idraulico ed elettrico

Boiserie attrezzata per il soggiorno

Boiserie attrezzata per la cucina

Canale saldato su top acciaio

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componenti strutturali, di soli-to penalizzati nell’estetica.Onfalos può essere inserito in prossimità di una cappa aspi-rante a parete in grado di cat-turare anche i fumi e gli odori sprigionati da un forno posizio-nato di fronte ad essa.

È risaputo che anche le migliori cappe in commercio non sono in grado di assorbire gli odori al 100%. Valcucine ha proget-tato un “sistema ideale antio-dore”, che prevede l’utilizzo di cristalli scorrevoli in grado di isolare completamente la zona cottura e di impedire agli odori di espandersi.

Questo sistema permette ad-dirittura di inserire all’interno della cucina un elemento per la cottura alla piastra. Onfalos è un esclusivo oggetto d’arredo completamente in ac-ciaio inox, caratterizzato da una serie di soluzioni progettuali inedite che hanno trasformato in elementi decorativi anche i

90 90 90 90 90 90

80

540

Cappa aspirante a parete

Onfalos (sistema di cottura alla piastra)

Piano cotturaAnte scorrevoli in vetro

Zona cottura chiudibile con ante a vetro scorrevoli

Forno rivolto verso la cappa aspirante a parete

Una vetrata scorrevole che racchiude tutta la zona cottura

Cappa aspirante a parete

Onfalos(sistema di cottura alla piastra)

Forno rivolto verso la cappa a parete

Ante scorrevoli in vetro

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guida al progetto132 guida al progetto 133

re risparmio energetico, esso andrebbe posizionato prefe-ribilmente lontano da fonti di calore quali termosifoni, forni, piani cottura.

Avendo a disposizione uno spazio sufficientemente gran-de, si può scegliere di inserire alcuni elementi della cucina all’interno di una nicchia appo-sitamente creata e racchiusa da vetrate scorrevoli. Se all’interno della nicchia vie-ne posizionato il frigorifero, è necessario praticare nella parte

alta della veletta che sovrasta i vetri di chiusura, dei fori per l’uscita dell’aria calda generata dai processi di refrigerazione. I fori di aerazione devono ave-re una superficie minima totale di 400cm . Per non compromettere il ren-dimento e la durata del frigori-fero e per ottenere un maggio-

Vetrate scorrevoli che racchiudono nicchia con elettrodomestici

170

120

8012

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Una vetrata scorrevole che racchiude una nicchia con gli elettrodomestici

2

Vetrate scorrevoli che racchiudono nicchia con elettrodomestici

Bocchette per aerazione frigorifero

Veletta di chiusura

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si può ottenere una perfetta integrazione tra piano di lavo-ro e lavello e grazie alle giunte impercettibili, il piano presenta una superficie continua senza limiti dimensionali.

terno di uno spazio apposita-mente creato; il lavello può na-scondersi sotto un pannello in Cristalan, materiale composito utilizzato anche per la costru-zione di basi sospese e top.Il Cristalan è igienico perchè non assorbente e non poroso, ecologico e non tossico. Con questo nuovo materiale,

La cucina Sinthesys è stata studiata per poter diventare all’occorrenza un vero e pro-prio soggiorno, grazie a vari elementi che spariscono o si trasformano. Gli elettrodome-stici come forno e frigorifero possono essere nascosti al-l’interno di un’armadiatura con ante scorrevoli complanari in

vetro, personalizzabili con vari disegni appositamente creati all’interno del laboratorio Val-cucine (eventualmente realiz-zati su disegno del cliente). Il piano cottura può essere coperto da un top girevole in legno che diventa mensola d’appoggio; il rubinetto può sparire sotto i pensili all’in-

80

65

Mensola girevole in legno copri fornelli

Rubinetto sottopensile girevole

Piano in Cristalan copri lavello

Sistema ergonomico P20

Sistema formato da: doppia boiserie con mensole, vetro scorrevole interno

TV al plasma

Armadiatura con ante sorrevoli

Un’armadiatura con ante a vetro scorrevoli che contiene anche gli elettrodomesticiNei disegni a lato:A - piano girevole in legno che diventa all’occorrenza men-sola o coperchio per il piano cottura.B - Rubinetto girevole che, all’occorrenza, si mimetizza con il pensile.

Rubinetto sottopensile girevole

Mensola girevole in legno copri fornelli

Sistema ergonomico P20 Piano in

Cristalan copri lavello

Armadio con ante scorrevoli complanari

A B

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guida al progetto136 guida al progetto 137

Come si progetta una cucina per utenti diversamente abili?

Comandi per piano cottura e per meccanismo sali-scendi del piano lavoro

Base rotante ad angolosospesa

Piano cottura con vasca scola pasta

Pensile con meccanismo sali - scendi

Carter in acciaio copri staffe

Modulo cottura e lavaggio in acciaio con meccanismo sali-scendi

Scolapiatti e lavello

Hability: bellezza ed accessibilità anche per i diversamente abiliHability può essere utilizzata sia da utenti in perfette con-dizioni fisiche, sia da utenti di-sabili senza che, come spesso accade per progetti analoghi, il prodotto divenga classificante per la persona. Elemento caratterizzante per Hability è Easy Food, un siste-ma in acciaio inox fortemente

lavelli estraibili e trasportabili, eventuale miscelatore mono-comando a doccia.

vivande, si cuoce, si scola. Il tutto senza spostare pentole e padelle. Un sistema autopulente fa defluire l’acqua lontano dal-l’utente convogliandola diret-tamente nel lavello di servizio posto tra le piastre di cottura. L’attrezzabilità del top prevede anche scolapiatti in appoggio,

innovativo per ergonomia, sicurezza e soluzioni tecniche adottate.Il top realizzato in un unico stampo (privo di saldature o elementi ad incasso) è dota-to di meccanismo sali-scendi azionabile con comandi posti accanto al piano cottura. Dalla stessa posizione si preparano

comandi per piano cottura e per meccanismo sali-scendi del piano lavoro

base rotante ad angolo

Modulo cottura e lavaggio in acciaio con meccanismo sali-scendi

Pensile con meccanismo sali - scendi

Carter protezione guide per sistema sali-scendi del piano

Comandi per piano cottura e meccanismo sali-scendi

Rubinetto con doccetta

Scolapiatti

Vasca scolapasta

Dispensa sospesa

Easy Food è stato completato da Valcucine attraverso:- mobili sospesi ed elementi angolari attrezzati, totalmente accessibili anche da chi utilizza una sedia a rotelle;- la cappa Libera in acciaio e vetro temprato, azionabile tra-mite telecomando;- un pensile reso più accessi-

ad angolo, ad isola, a penisola, integrati con vari elementi di completamento.Easy food è realizzato in di-mensioni standard compatibili con i mobili da cucina esistenti in commercio.

bile attraverso un meccanismo sali-scendi, che permette al pensile di spostarsi in avanti fino al fronte del top;- un forno con anta ribalta a scomparsa. Per soddisfare le più svariate esigenze compositive i moduli stampati di Easy Food posso-no essere assemblati in linea,

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Artematica Vitrum:la cultura della bellezza in cucina

Valcucine alimenta la cultura della bellezza con progetti e prodotti dove forme inedite si integrano con la ricerca continua di tecnolo-gie e materiali innovativi senza tralasciare il recupero delle nostre tradizioni artigianali.Il bello nasce così da una sintesi armonica tra design, funzionali-tà, rispetto per l’uomo e per l’ambiente. In Artematica Vitrum diventa sottile il confine tra arte e manufatto interpretando la purezza e la leggerezza di uno dei più affascinanti ed ecologici materiali creati dall’uomo. Attraverso un’equilibrata sintesi di esperienza e ricerca che dura da due decenni, Valcucine è oggi in grado di estendere la garanzia su tutti gli elementi in vetro a 15 anni dall’acquisto. Le ante sono costituite da un telaio in alluminio resistente e leg-gero a cui viene applicato un frontale in vetro opaco o lucido, colorato o acidato, oppure personalizzato con vari disegni creati all’interno del laboratorio Valcucine, anche su disegno del cliente. Anche il piano di lavoro è in vetro temprato ed è supportato da trafile in alluminio che compongono la struttura portante. Il vetro è utilizzato, infine, per i fianchi applicati a basi, pensili e colonne.

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Sistema basi Invitrum

Il lungo lavoro di ricerca sui materiali e sui loro limiti di resist-enza ha permesso a Valcucine di rivoluzionare il settore del mo-bile, realizzando la prima base in vetro 100% riciclabile, di cui alcune parti sono ricavate da alluminio riciclato. Il processo per la produzione di alluminio riciclato ha il vantaggio di consumare solo un ventesimo dell’energia necessaria per ottenere quello primario. La cucina tradizionale normalmente prevede un accop-piamento di basi, che determina un raddoppiamento del fianco in truciolare che raggiunge lo spessore di 36mm; Valcucine, invece, ha sviluppato la struttura della cucina orizzontalmente, applicando un unico fianco strutturale in vetro di soli 10mm. Per quanto riguarda la fase di smaltimento, Valcucine è cosciente che un prodotto già esistente costituisca una potenziale risorsa futura. Tutto il nuovo sistema delle basi in vetro è facilmente dis-assemblabile perché unito solo da giunzioni meccaniche, anziché da colle. La scomposizione dei materiali della base è facilitata dall’uso di prodotti monomaterici.

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Artematica Vitrum Arte:la cucina in vetro intarsiata a mano

Le cucine della linea Artematica Arte sono state create per per-mettere agli artisti di lasciar fluire la loro creatività e le loro mol-teplici idee nel disegno dei frontali della cucina. Dopo tre anni di ricerca, Valcucine ha sviluppato una tecnica per realizzare su vetro disegni ad intarsio. Un processo altamente tecnologico, che affonda le sue radici nella tradizione artigianale, mettendo in risal-to l’inestimabile valore della manualità. All’interno del laboratorio Valcucine, è possibile riprodurre opere grafiche e pittoriche sui frontali in vetro, offrendo così agli artisti la più ampia libertà di creazione ed una personalizzazione assoluta della cucina.

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Artematica Multiline: alta tecnologia e design innovativo

Il programma Artematica Multiline è caratterizzato da volumi puri, pulizia formale e grande versatilità dei modelli che permettono di creare una cucina volta a soddisfare qualsiasi gusto, rispecchian-do stili di vita e personalità diverse. Le ante sono formate da un sottile pannello di laminato stratifi-cato in varie finiture: laminato (opaco, rigato o lucido) e laccato (opaco o lucido) nei vari colori a campionario, impiallacciato (rovere, ciliegio, faggio e noce), alluminio, acciaio e vetro. Lo spessore del pannello è di 5 mm e viene applicato ad un tela-io strutturale in alluminio. Questo ha permesso di ottenere una maggiore leggerezza dell’anta con conseguente maggiore durata delle cerniere ed un minore impatto ambientale.Le ante in laminato stratificato sono totalmente indifferenti all’umidità e al calore: possono infatti rimanere immerse nell’ac-qua per un lungo periodo di tempo senza danneggiarsi. Non han-no bordi incollati che possono scollarsi in quanto il pannello è stratificato in tutto lo spessore ed in un’unica lavorazione.

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Nuovo Noce Tattile:l’anima del legno

Il legno ritrova la sua anima perduta, la sua forte tattilità, liberan-dosi dalla finzione delle vecchie vernici sintetiche. Valcucine, con la nuova finitura Noce Tattile, interpreta il bisogno dell’uomo di essere circondato da un caldo focolare, dove rifugiarsi e ritem-prare le energie. La materia viva e concreta lo avvolge in un ab-braccio che riscalda l’anima e il cuore, con forza e naturalezza

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Blocchi puri monomaterici in resina acrilica sono stati stu-diati per sottrarre alla cucina l’apparenza di semplice zona lavoro. La composizione contiene un sistema che consente di mimetizzare il piano cottura, il lavello, il rubinetto e i forni, esaltando la pulizia formale della composizione che, con tutti i suoi elementi funzionali nascosti, diventa architettura do-mestica allo stato puro. Lo schienale attrezzato in alluminio alveolare 8mm con anta scorrevole contiene delle mensole e uno spazio per vari accessori.Le ante ed il piano di lavoro sono in Cristalan, un materiale composito, non assorbente e non poroso, riciclabile e atossi-co. Viene fornito in lastre e può assumere qualsiasi tipo di forma. Con il Cristalan si ottiene l’integrazione senza fessure tra piano di lavoro e vasca e il piano presenta una superficie continua senza limiti dimensionali.

Artematica Sinthesys:composizione di volumi e colori

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Una nuova sensazione di concreta profondità si cela in Artem-atica Dolmen, una cucina in cui i giochi di luce e di colore si fon-dono con la naturale matericità della pietra. Valcucine propone ante, top e fianchi realizzati in cristalite, un materiale indistruttibile composto da minerali preziosi come quarzo e granito finemente amalgamati in diverse granulometrie. La naturale omogeneità e la facilità di lavorazione della cristalite permettono di realizzare piani di lavoro e top sagomati, garantendo l’estrema durevolezza nel tempo, l’elevata resistenza all’acqua, al vapore, al calore e alla luce. Particolarmente adatto al contatto con alimenti, questo materiale è assolutamente igienico, inodore, facile da pulire, anti-macchia, resistente all’umidità e alle abrasioni.

Artematica Dolmen:la cucina in Cristalite

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Riciclantica:la cucina che rispetta l’ambiente

Caratterizzata da forme nuove e da volumi ispirati alla natura, la nuova anta Riciclantica appare come una vita pulsante all’interno della materia. L’utilizzo di materiali speciali quali il carbonio, l’allu-minio, l’acciaio o il laminato stratificato fa da supporto ad un’ac-curatissima progettazione dei particolari costruttivi: l’interno del nuovo telaio appare esteticamente puro (senza viti né coprifori) e l’incastro del telaio stesso con il pannello risulta perfettamente a filo nella parte superiore dell’anta. Riciclantica è una cucina ecosostenibile: l’anta, massima espres-sione del concetto di dematerializzazione è completamente rici-clabile ed ha una lunga durata grazie all’assoluta resistenza all’ac-qua, al vapore, al calore.

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Hability nasce dall’esigenza di coniugare un’attenta analisi dei bisogni di persone diversamente abili con la realizzazione di una cucina che non sia solo accessibile, ma anche esteticamente piacevole e curata in ogni particolare. La collaborazione tra l’architetto Marco Miscioscia proget-tista, e Valcucine, azienda che ha fatto della filosofia della bellezza un suo cavallo di battaglia, ha portato alla realizzazio-ne di questo prodotto industriale, progettato per una elevata accessibilità a vantaggio di chiunque utilizzi la cucina. Easy Food è un sistema in acciaio inox per la cucina, pensato per ridurre e facilitare il lavoro domestico durante la preparazio-ne dei cibi. È fortemente innovativo per ergonomia, sicurezza e soluzioni tecniche adottate. Il piano di lavoro è realizzato in un unico stampo di acciaio inox. Questa soluzione tecnologi-ca evita saldature o elementi ad incasso, che incrementereb-bero costi e imperfezioni. Hability è l’esempio concreto e tangibile di come é possibile migliorare davvero per tutti, la qualità della vita nell’ambiente cucina, senza dover rinunciare al piacere del bello.

Hability: ergonomia e bellezza anche per i diversamente abili

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Guida al progetto di

La cucina Alessi si presenta come un oggetto articolato, a volte complesso e sofisticato, un sistema di contenitori dalla forma originale ac-compagnati da altri elementi modulari. Con la cucina Alessi viene data la possibilità al progettista di intervenire nello spazio con del-

le linee curve: la poetica e l’estetica della linea curva sono il motivo sintetico e dominante che caratterizza tutta l’immagine della cucina.Il progetto è stato realizzato da Alessandro Men-dini in collaborazione con Gabriele Centazzo.

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guida al progetto204 guida al progetto 205

Cucina Arco ad isolaPages: 204-213

Cucina lineare con penisolaPages: 214-221

La cucina Alessi si compone con elementi curvi e sinuosi, realizzati grazie all’esperienza proget-tuale ed alla sofisticata precisione tecnologica di Valcucine. Le misure, i materiali, gli accor-gimenti, i dettagli, gli accostamenti, tutto me-ticolosamente studiato con l’intento di dare la possibilità di creare una vastissima gamma di soluzioni compositive. La linea curva percorre con soluzione di continu-ità la cucina creando giochi di concavità e con-vessità che ne favoriscono un utilizzo ergono-mico. La cucina senza spigoli e senza sporgenze inoltre è stata pensata anche per la sicurezza dei più piccoli.Nelle prossime pagine verranno esposti due pro-getti esemplificativi di cucine Alessi tipologica-mente diverse:

1 Cucina Arco ad isola2 Cucina lineare con penisola

Per ogni tipologia di cucina verranno presen-tate le tavole riguardanti:- il progetto estetico realizzato con una pro-spettiva renderizzata, che ha lo scopo di mo-

strare la cucina nel suo insieme di colori, ma-teriali e forme; - il progetto architettonico in pianta e sezioni, che definisce tutte le opere murarie ed ar-chitettoniche della cucina e serve quindi per realizzare pareti, finestre, fori di ventilazione e foro per la cappa;- il progetto idraulico in pianta e sezioni de-stinato all’idraulico che deve installare i tubi dell’acqua, del gas ed eventuali radiatori;- il progetto elettrico in pianta e sezioni, in-dispensabile all’elettricista per sapere dove far passare i cavi e dove montare le prese di corrente.

NB: nei progetti non viene utilizzata la simbo-logia tecnica specifica degli impianti elettrico ed idraulico, ma una simbologia indicativa che serve per orientare i tecnici nel loro lavoro.

Come si può progettare un ambiente cucina?

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guida al progetto206 guida al progetto 207

La prospettiva renderizzata mette in evidenza la sagoma curva dell’isola a centro stan-za, sovrastata dalla Cappa Rondine in vetro. L’isola ospita il lavello, il pia-no cottura ed un comodo bancone colazione in legno. Il retro dell’isola è rivestito con un pannello in finitura acciaio anch’esso curvato, che poggia direttamente a terra.

Il progetto estetico

La cucina Arco ad isola

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guida al progetto208 guida al progetto 209

Adattamento dell’ultima base per l’accosto della composizione alla parete.

CENTRO

r=360cm

r=45

8cm

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0cm

distanza del profilo anteriore del top dal centro

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Poichè la composizione ad isola può avere agli estremi non solo una base tonda, ma anche un fianco terminale drit-to, può essere accostata ad una parete e quindi diventare penisola. In questo caso il centro della corona circolare viene abbas-sato per permettere l’apertura

dei cestoni che si trovano all’estremità della penisola e l’ultima base viene adattata in modo che il fianco finale della composizione sia parallelo al muro.

r=43

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r=45

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r=360cm

distanza del profilo anteriore del top dal centro

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al ce

ntro CENTRO

Per inserire all’interno dell’am-biente una cucina Arco ad isola, è necessario osservare alcuni accorgimenti, soprat-tutto per determinare con precisione l’interasse del foro per l’uscita dei fumi (ved. pag. 208), la giusta uscita dal pa-vimento dei cavi elettrici per l’alimentazione degli elettro-

domestici (ved. pag 210), la precisa uscita delle tubazioni per gli allacciamenti idraulici (ved. pag 212).Come si può vedere nel di-segno, la composizione Arco si sviluppa all’interno di una corona circolare che ha il cen-tro distante 360cm dal profilo anteriore del top della cucina

e 458cm dal bordo posteriore del bancone colazione. Dato che il centro della corona a volte è posizionato al di fuori della stanza, per un aiuto alla progettazione Valcucine può fornire a titolo indicativo la sa-goma della cucina su supporto cartaceo. Posizionandola a terra si pos-

sono individuare più facilmen-te le uscite a pavimento delle tubazioni e dei cavi elettrici e la collocazione del foro a soffitto per l’uscita fumi.

La cucina Arco ad isola: consigli per la progettazione La cucina Arco con penisola: consigli per la progettazione

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guida al progetto210 guida al progetto 211

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Foro uscita fumi a soffitto Ø 20

Foro di ventilazione Ø 15

Foro uscitafumi a soffitto Ø 20

Controsoffitto contenente il motore della cappa e l’elemento di fissaggio per le staffe di sostegno del vetro

Se l’ambiente cucina che si sta arredando non prevede la possibilità di avere l’uscita fumi a soffitto, grazie all’ab-bassamento in cartongesso che contiene il motore del-la cappa e la struttura per il sostegno del vetro, è pos-sibile raggiungere un foro per l’uscita dei fumi in una

qualsiasi parete della stanza. Infatti il corpo che contiene il motore è stato progettato per poter avere le uscite fumi oltre che a soffitto, anche su tutti e quattro i lati (ved. pag. 105). La cucina ad isola necessita di un’accurato studio dell’in-gombro dei vari elementi, al fine di ottenere un progetto er-

gonomicamente valido ed una migliore fruibilità operativa.Lo spazio minimo circostante all’isola deve essere di circa 100cm, misura ottimale che permette di aprire contempo-raneamente le ante delle basi e le ante scorrevoli dell’arma-diatura.

Foro uscitafumi cappa Ø 20

Foro diventilazione Ø 15

485

650

r=36

0cm

CENTRO

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interasse del piano cottura

A

BB

A

Foro diventilazione Ø 15

Il progetto architettonicoPer inserire una cucina Arco ad isola, il progetto architetto-nico dell’ambiente deve essere particolarmente dettagliato per determinare l’esatta posizione del foro per l’uscita fumi della cappa a soffitto.La posizione dell’interasse del foro per la Cappa Rondine viene determinata sommando 12cm

al filo anteriore del top (ved. pag. 105).Per una buona aspirazione, il foro per l’uscita fumi della cap-pa deve avere un diametro di 20 cm se si prevede di utilizzare un motore esterno. Sono sufficien-ti 15cm se si prevede di utilizza-re un motore interno (nascosto dall’apposito controsoffitto).

La cucina Arco ad isola: come si progetta l’ambiente?

Page 107: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto212 guida al progetto 213

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Alimentazione cappa

Alimentazione per:- piano cottura- lavastoviglie- prese elettriche

Alimentazione per:- friforifero- forni- cantina- forno a microonde

InterruttoriPrese elettriche

Alimentazione cappa

Alimentazione per:- piano cottura- lavastoviglie- prese elettriche

La determinazione dell’esatta collocazione dell’isola, serve anche per decidere la deriva-zione dei cavi elettrici a sof-fitto per l’alimentazione della Cappa Rondine. Essi dovran-no uscire in corrispondenza del foro o comunque in cor-rispondenza di dove verrà posizionato il controsoffitto

in cartongesso che ospita al suo interno il motore della cappa e l’elemento per il fis-saggio del vetro.La cucina Alessi prevede armadiature con ante scor-revoli in vetro che permet-tono di inserire in posizione nascosta elettrodomestici quali forni, cantina, forni a

microonde, frigoriferi. Tali armadiature possono essere realizzate in vetro intarsiato a mano e quindi diventare una grande opera d’arte, caratte-rizzante l’estetica di tutta la cucina. L’alimentazione degli elettro-domestici interni all’arma-diatura, dovrà avvenire attra-

interasse del lavello

A

BB

Ar=

360c

m

CENTRO

64cm

Alimentazione per:- frigorifero- forni- cantina- forni a microonde

Alimentazione cappa

Alimentazione per:- piano cottura- lavastoviglie- prese elettriche

InterruttoriPrese elettriche

Il progetto elettricoPer la composizione Arco l’uscita dei cavi elettrici deve avvenire a pavimento in corri-spondenza dell’area vuota che si trova nella parte posterore della base lavello (nella figura A, l’area contraddistinta dal co-lore verde). Per identificare a pavimento l’interasse dell’uscita dei cavi,

si aggiungono 64cm al filo an-teriore del top, preferibilmente in corrispondenza dell’interas-se del lavello. Il quadro elettrico verrà posizionato sul fianco del-la base lavello. L’esempio si riferisce alla base lavello da 120cm. Per la base da 60cm si procede allo stesso modo.

interasse lavello

area utile per l’uscita dei cavi elettrici dal pavimento

1464

120

La cucina Arco ad isola: come si progetta l’impianto elettrico?

A

Averso delle prese elettriche posizionate in prossimità de-gli elettrodomestici stessi.

Page 108: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto214 guida al progetto 215

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Uscita fumi cappa Ø 20

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Foro di ventilazione Ø 15

Uscita fumi cappa Ø 20

Foro diventilazione Ø 15

B

Uscitafumi cappa Ø 20

interasse del lavello

A

B

A

r=36

0cm

CENTRO

64cm

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Foro diventilazione Ø 15

Il progetto idraulicoCome per i cavi elettrici, così anche le uscite delle tubazioni per i collegamenti idraulici e per lo scarico dell’acqua van-no centrate nei 14cm di vuoto sanitario che si formano dietro la base lavello. L’interasse preciso dell’uscita delle tubazioni viene determi-nato aggiungendo 64cm al filo

anteriore del top preferibilmen-te in corrispondenza dell’inte-rasse del lavello.

120

interasse lavello

area utile per l’uscita dei tubi dal pavimento

1464

La cucina Arco ad isola: come si progetta l’impianto idraulico?

A

A

E’ comunque molto importante ricordare di muoversi sempre in corrispondenza della corona circolare attorno al centro del-la composizione o ancor me-glio di utilizzare la sagoma della cucina in scala 1:1 su supporto cartaceo, determinando così la perfetta collocazione a terra dei vari elementi che la compon-

gono e le uscite a pavimento e a soffitto.Data la grande capacità di aspi-razione della Cappa Rondine, Valcucine consiglia di eseguire sulle pareti due fori di ventila-zione del diametro di 15cm, per evitare che si verifichino all’interno della stanza fenome-ni di depressione.

È preferibile praticare le aper-ture di ventilazione in un locale adiacente alla cucina, in modo da creare delle correnti d’aria che permettano di non disper-dere gli odori nelle altre stanze. Per il posizionamento corretto delle aperture di ventilazione, ved. pag. 88-89).

Page 109: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto216 guida al progetto 217

Con Alessi, la cucina lineare a parete si può sviluppare dan-do origine ad una penisola, creando una sensazione di maggiore libertà visiva.La cappa Mare con vetro on-dulato, diventa oggetto domi-nante d’arredo. La vista prospettica renderiz-zata mette in evidenza quali sono le caratteristiche riguar-danti i volumi, i colori, le fini-ture della cucina.

Il progetto estetico

La cucina lineare

Page 110: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto218 guida al progetto 219

Foro uscitafumi cappa Ø 20

Foro uscitafumi cappa Ø 20

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Foro di ventilazionte Ø 15

Per una corretta aspirazione e ventilazione della cucina, biso-gna realizzare almeno un foro di ventilazione che abbia un diametro di 15cm, per evitare che l’aspirazione della cappa generi fenomeni di depressio-ne che impediscono la com-pleta espulsione dei fumi (ved. pagg. 88 e 89).

Foro diventilazione Ø 15

Foro uscitafumi cappa Ø 20

A

BB

485

650

A

interasse del piano cottura

35

Il progetto architettonicoPoichè la parte della cucina corrispondente al piano cottu-ra, si sviluppa come un’isola, si consiglia di inserire una bella cappa scenografica a soffitto, come la cappa Mare. Per calcolare il perfetto posi-zionamento del foro per l’uscita dei fumi, è necessario deter-minare prima con esattezza la

posizione del piano cottura. L’interasse del foro per l’usci-ta fumi, deve essere eseguito rimanendo sull’interasse del piano cottura e sommando 35cm al filo anteriore del piano di lavoro.Il diametro del foro per l’uscita dei fumi a soffitto deve essere di almeno 20cm.

La cucina lineare: come si progetta l’ambiente?

Page 111: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto220 guida al progetto 221

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Alimentazione cappa

Quadro elettrico per:- piano cottura- lavastoviglie

Alimentazione per:- friforifero- forni- cantina

Alimentazione cappa

Forni, frigorifero ed eventua-le cantina, possono essere inseriti all’interno di un’arma-diatura con ante scorrevoli, in questo modo risultano essere nascosti e la cucina diventa più ordinata, soprattutto se inseri-ta all’interno di un open space.Le uscite per l’alimentazione degli elettrodomestici vengo-

no raggruppate in un punto ispezionabile all’interno dell’ar-madiatura stessa.

A

BB

A

Alimentazione per:- frigorifero- forni- cantina

Alimentazione cappa

Quadro elettrico per:- piano cottura- lavastoviglie

Prese elettriche

InterruttoriPresa elettrica

Il progetto elettricoPoichè le prese elettriche devono essere ispezionabili, l’uscita dei cavi di alimentazio-ne dalla parete, va eseguita in corrispondenza della base la-vello, l’unica priva di schiena. Qui verrà posizionato il qua-dro elettrico da dove partono le diverse linee di alimenta-zione del piano cottura, della

lavastoviglie e di eventuali altri elettrodomestici.L’alimentazione per la cap-pa Mare avverrà attraverso un cavo elettrico che uscirà in corrispondenza del foro a soffitto per l’uscita dei fumi. L’uscita del cavo elettrico ver-rà poi nascosta dalla struttura tubolare in acciaio che contie-

ne il motore della cappa.Poichè la cucina può essere il-luminata anche dalla luce della cappa, si consiglia di collegare la sua accensione ad un inter-ruttore posto in corrisponden-za dell’ingresso alla stanza.

La cucina lineare: Come si progetta l’impianto elettrico?

Page 112: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto222 guida al progetto 223

Uscitafumi cappa Ø 20

Uscitafumi cappa Ø 20

SEZIONE B-B

SEZIONE A-A

Foro di ventilazione Ø 15

Scarico Alimentazione gas

Alimentazione acqua

Foro diventilazione Ø 15

Uscitafumi cappa Ø 20

A

BB

A

interasse del piano cottura

35

Alimentazione gasAlimentazione acquaAlimentazione lavastoviglieScarico

Il progetto idraulicoSe la cucina risulta essere posizionata in corrispondenza di una parete, le uscite delle tubazioni per l’alimentazione di gas, acqua e per gli scari-chi, devono essere eseguite in corrispondenza della base lavello, l’unica ispezionabile.Anche per la cucina Alessi dunque, è di fondamentale

importanza la progettazione preventiva che stabilisce il posizionamento dei vari ele-menti, per non dover poi in-tervenire (come spesso acca-de) a lavoro già eseguito, con notevoli disagi e con ulteriori spese.

La cucina lineare: come si progetta l’impianto idraulico?

Page 113: Guida al progetto dell'ambiente cucina
Page 114: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto226 guida al progetto 227

Ingombri e dimensioni degli elementi d’arredo

48

97

70 95

90 120 55

ALTE

ZZA

LARG

HEZZ

APR

OFON

DITA

6-

9

102

60

60 62

72

10-

1316

6-

9

72 1

0-13

16

6-

9

88

6-

9 6

0-72

6-

9

60-7

2 1

0-13

16

6-

9 6

0-72

10-

1316

35

70 65

95

BASE TERMINALE STONDATA

BASE CURVA BASE SINUOSA PENSILE TONDO ROTANTE

BASE TERMINALE TONDA

BASE ARCO BASE ROTANTE

fissato a paretefissato ad angolo

60-120

10-

1316

10-

1316

per il pensile ad angolo considerareun ingombro di 62x62cm

65-75-80

Page 115: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto228 guida al progetto 229

120

65

95

La Base Sinuosa ha largez-za unica di 120cm, ha un ingombro massimo in pro-fondità di 95cm e altezze di 60cm e 72cm. È disponibile solo con ce-stoni estraibili, ma privi di pomoli e maniglie. Nell’immagine sopra sono rappresentati i moduli dei

top relativi a ciascuna base speciale e i possibili accosta-menti con la Base Sinuosa.

48

97

Base TondaLa Base Tonda ha largezza unica di 97cm, profondità massima di 48cm e altezza unica di 72cm. Nell’immagine sopra sono rappresentati i moduli dei top relativi a ciascuna base speciale e i possibili accosta-menti con la Base Tonda.

Basi speciali Alessi: accostamenti possibili

Ante curve centrali

battenti

Ante curve

laterali fisseDisponibile solo con cestoni estraibili

Base Sinuosa

Page 116: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto230 guida al progetto 231

60

95

La Base Rotante ha largezza unica di 60cm e un ingom-bro massimo in profondità di 95cm. Ha altezza unica di 88cm (84cm il fusto e 4cm il basamento).È utilizzabile su composizio-ni profondità 65cm, 75cm, 80cm. Nell’immagine sopra sono rappresentati i moduli

dei top relativi a ciascuna base speciale e i possibili accosta-menti con la Base Rotante.

35

65-7

5-80

Base Terminale StondataLa Base Terminale Stondata ha larghezza unica di 35cm, è disponibile nelle profondità 65cm, 75cm, 80cm e nelle al-tezze 60cm e 72cm. Nell’immagine sopra sono rap-presentati i moduli dei top rela-tivi a ciascuna base speciale e i possibili accostamenti con la Base Terminale Stondata.

Basi speciali Alessi: accostamenti possibili

Anta laterale dritta fissa

Ante curve battenti

Coperchio rotante in acciaio

Cestone estraibile

Frontalefisso

Base Rotante

Page 117: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto232 guida al progetto 233

60

70

La base Arco è disponibile nelle larghezze 60cm e 120cm (quest’ultima solo per le basi lavello); ha profondità unica di 70cm e altezza unica di 72cm. Viene proposta con cestoni estraibili ed ante battenti. Data la curvatura della cucina non è possibile aprire contempora-neamente i cestoni di due basi

contigue e non si possono af-fiancare due ante con cerniere e apertura con maniglia.Nell’immagine sopra sono rappresentati i moduli dei top relativi a ciascuna base spe-ciale e i possibili accostamenti con la Base Arco.

90

70 60

Base CurvaLa Base Curva ha largezza unica di 90cm e ha un ingom-bro massimo in profondità di 75cm. È disponibile nelle altez-ze 60cm e 72cm, solo con ce-stoni estraibili. Nell’immagine sopra sono rappresentati i mo-duli dei top relativi a ciascuna base speciale e i possibili acco-stamenti con la Base Curva.

Basi speciali Alessi: accostamenti possibili

Disponibile solo con cestoni estraibili

Disponibile con cestoni estraibili e con ante battenti

Base Arco

Page 118: Guida al progetto dell'ambiente cucina

guida al progetto234 guida al progetto 235

Esempi di composizioni con le basi speciali Alessi

6060120 ML. 60

48 90 60 90 48

96

45 ML.ML. 60 45ML.

90

95

90

95

9565

120 90 35

9565

60 ML. 60

COMPOSIZIONI A ISOLACOMPOSIZIONI A ISOLA

COMPOSIZIONI A COMPOSIZIONI A PPARETE

96

90 90 90 90

60/6

5

ML.

70

9090

120 ML.

95

12035 90 90 120

95

65

120 48ML.

ML.

4860

60 60

70 96

60 60 60 6048

48

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Page 120: Guida al progetto dell'ambiente cucina

La cucina Alessi è un sistema componibile, che si esprime con nuove forme avvolgenti, morbide e sinuose in vetro, acciaio e laminato, plasmate per seguire la “poetica della linea curva”, abbandonando integralmente spigoli e geometrie lineari. I diversi elementi compositivi si accostano e disegnano cucine dalle configurazioni più svariate e originali. Qui il vetro diventa protagonista indiscusso della creatività di Alessandro Mendini e della tecnologia avanguardistica di Valcucine. Il vetro viene tagliato, curvato, dipinto. La Cucina Alessi rispetta l’ambiente e la salute dell’uomo. Il vetro utilizzato è 100% riciclabile e temprato per un’altissima resistenza e sicurezza ed è trattato con vernice all’acqua.

Alessi:La cucina con il vetro curvato

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Page 122: Guida al progetto dell'ambiente cucina

Le ante sono realizzate con un telaio in alluminio anodizzato sul quale viene montato un pannello in laminato stratificato “full color”. Hanno trame che decorano, motivi geometrici disegnati in esclusiva da Mendini per la Cucina Alessi. Anche qui l’ergonomia si dispiega all’insegna della morbidezza, che l’esperienza di Valcucine modella su linee curve e forme arrotondate. Il pensile circolare coniuga bellezza e versatilità con ripiani interni girevoli a 360°. La cappa Mare in vetro sagomato è sospesa ad una struttura tubolare in acciaio: ha una forma fluente che sembra galleggiare nell’aria ma che allo stesso tempo celebra la stabilità e la robustezza.

Alessi:La cucina in laminato e laccato curvo

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La cucina Alessi arreda spazi aperti, con un’isola di lavoro in acciaio sagomato che dà libertà di movimento.È provvista di schienale attrezzato che contiene vari accessori, che permettono di lavorare avendo tutto comodamente a portata di mano.Come tutti gli altri sensi, anche il tatto è pienamente appagato. La superficie è viva e pulsante, grazie alla lavorazione dall’effetto bugnato sulle ante trattate con una finitura antimpronta. La grande armadiatura è in vetro intarsiato a mano: essa reinterpreta con un carattere moderno e tecnologico il concetto di credenza e dispensa come unità di contenimento e di conservazione. Una rivoluzione nell’organizzazione funzionale, ma anche nell’estetica che trasforma la cucina in un soggiorno operativo e tecnologico.

Alessi:La cucina in acciao curvato

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Gabriele CentazzoArch. Lara SantinPaolo CelottoEnnio Furlan, Daniele RuppoloGabriele Centazzo, Arch. Lara SantinGianni Antoniali & Nicola Picogna | Ikon, Udo koehlerPaola Fracassi, Ufficio Marketing Valcucine, Ufficio Commerciale Valcucine Ufficio Tecnico Valcucine, Ufficio Qualità Valcucine Grafiche Risma, cod. 90995 - Luglio 2009

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