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guida all'accessibilità di Varese

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Varese per TuttiGuida all’accessibilità

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È possibile richiedere la guida aCESVOV - Centro di Servizi per il Volontariato della Provincia di VareseVia Brambilla, 15 - 21100 VareseTel. 0332.293001 - Fax 0332.293020E-mail [email protected] web www.cesvov.it, www.cesvovpertutti.it

Impaginazione, stampa e rilegaturaGrafiche Cola, Lecco

Varese, gennaio 2008

Responsabile editorialeCESVOV - Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Varese

Consulenza tecnica, testi, progetto grafico, realizzazioneIdeaEtica di Renato Bertola, tel. 348.2935493, e-mail [email protected]

Rilevazione dell’accessibilità dei percorsi e delle struttureGruppo Disabilità - Progetto “CESVOV per tutti”

Consulenza scientificaAesse Studio di Antonello p.e. SferruzzaVia Monte Rosa ang. Via Varesina - 22079 Villa Guardia (Co)Tel. 031.480287 - E-mail [email protected]

Studio di Architettura dott.arch. Alberta RaffaVia G. Spazzi,9 - 22063 Cantù (Co)Tel. 347.3113144E-mail [email protected]

Fotografie in copertinaArchivio Provincia di Varese - Servizio fotografico curato da SIAF-CNA Varese

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Il CESVOV svolge una serie di iniziative mirate a qualificare e sostenere ilvolontariato della nostra provincia, favorendo la messa in rete delle orga-nizzazioni del territorio.Accanto ai tradizionali servizi il CESVOV mette in campo anche progettispecifici ed innovativi, tra i quali la guida all’accessibilità di Varese.Il progetto “Cesvov per tutti” ha preso avvio all’inizio del 2007 conl’obiettivo finale di arrivare a realizzare la guida all’accessibilità di Varese.Ma l’iniziativa presenta altri aspetti che ritengo opportuno sottolineare.Primo fra tutti il punto di partenza del lavoro. Da subito è stata esplicita-ta la volontà di evitare posizioni di scontro e contrapposizione rispettoagli attori istituzionali su un tema delicato come quello delle barriere, pertrovare invece punti di forza, aspetti positivi e fare così di questa espe-rienza il punto di avvio delle successive iniziative.Altro valore aggiunto di questo percorso è stato il coinvolgimento dinumerosi e diversi soggetti che hanno creduto nella nostra proposta e nehanno permesso la realizzazione pratica.Infatti, oltre ad avere il patrocinio di soggetti locali - Comune, Provincia,ASL, Università, Azienda Ospedaliera di Varese e sede territoriale dellaRegione Lombardia - ha anche quello della rappresentanza a Milano dellaCommissione UE nell’ambito dell’“Anno europeo delle pari opportunitàper tutti”.Ma soprattutto, abbiamo voluto condividere tutto il percorso non solocon gli attori istituzionali del territorio, ma anche con le realtà che sonoin prima linea per quanto riguarda la disabilità sia essa motoria sia sen-soriale o relazionale. È quindi scaturito un lavoro comune con tavoli e riu-nioni e con il coinvolgimento diretto delle associazioni che nel progettohanno voluto credere.Sono state coinvolte direttamente le 17 tra organizzazioni di volontaria-to e associazioni che si occupano di disabilità a Varese e che hanno rispo-sto all’appello, partecipando alle diverse riunioni.Da questi incontri sono nati i passi successivi - realizzazione e diffusionedi un manifesto esplicativo delle attività delle diverse associazioni; orga-nizzazione di una tavola rotonda di confronto con altre esperienze come

Presentazione

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Milano, Como, Bruxelles; raccolta sul campo delle informazioni specifi-che visitando circa 100 luoghi; inserimento in una banca dati delle infor-mazioni così ottenute.Appare evidente che con il progetto “Cesvov per tutti”, abbiamo volutoessere a fianco di tutti questi attori, con l’obiettivo di dare visibilità alleloro risorse e idee.La realizzazione di questa Guida non costituisce pertanto il punto di arri-vo del nostro percorso, bensì è la base per uno sviluppo ulteriore. Adesempio si può pensare quale strumento utile per le amministrazioni e leistituzioni che operano nella città di Varese, per migliorare l’esistente oprogettare nuovi interventi a favore della cittadinanza, anche nell’otticadella vocazione turistica e di importanti iniziative sportive, culturali, socia-li.Considerati gli ottimi risultati conseguiti, partendo da Varese, abbiamointenzione di proseguire lungo questo percorso e, già nel 2008, intendia-mo diffondere la proposta ad altre città della nostra provincia, conl’obiettivo del maggior coinvolgimento possibile di tutti i soggetti interes-sati e la messa a disposizione di un importante strumento di lavoro pertutti gli addetti.

Vincenzo SaturniPresidente CESVOV

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Indice6 Il progetto8 Le associazioni

17 Criteri di accessibilità

19 · Varese20 Presentazione21 Storia di Varese23 Come arrivare a Varese26 Numeri utili - Cartina di Varese

27 · Vedere28 Villa Menafoglio Litta Panza30 Villa Recalcati32 Castello di Masnago - Musei civici34 Centro Congressi Ville Ponti35 Villa Toeplitz37 Palazzo estense38 Basilica San Vittore Martire40 Museo civico archeologico di Villa Mirabello42 Museo Flaminio Bertoni44 Santuario Santa Maria del Monte46 Madonnina in Prato48 Fonti Internet

49 · Fare50 Turismo51 Divertimento55 Sanità56 Servizi

61 · Sogni e Risorse62 Un piccolo manuale per…65 La Varese che vorrei…66 La Lingua Dei Segni68 Testimonianze

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Questa Guida rappresenta il punto conclusivo a cui si è giunti con il pro-getto Cesvov per tutti, messo in campo dal CESVOV-Centro di serviziper il volontariato della provincia di Varese, nel corso del 2007. Il proget-to si è sviluppato con diversi passi successivi che hanno avuto comeobiettivo la realizzazione di questo volume attraverso il coinvolgimentodiretto delle associazioni del territorio, ma anche chiamando in causa gliattori istituzionali che, a vario titolo, si occupano di disabilità. Il tutto èstato fatto inserendo il progetto Cesvov per tutti nel contesto delle ini-ziative del 2007-Anno Europeo della Pari Opportunità per Tutti.

Per il progetto è stato chiesto e ottenuto il patrocinio ai seguenti enti:Comune e Provincia di Varese, Università dell’Insubria, AziendaOspedaliera Fondazione Macchi, ASL di Varese, Regione Lombardia,Rappresentanza italiana della Commissione Europea. Hanno inoltre con-cesso la media partnership il quotidiano on line Varesenews, la rete tele-visiva La6 e Radio Missione Francescana.

Cesvov per tutti ha preso avvio all’inizio del 2007 attraverso il coinvol-gimento delle associazioni di volontariato che, sul territorio cittadino, sioccupano di disabilità. All’appello rivolto dal Centro di Servizi hannorisposto 17 realtà locali che sono diventate il punto di riferimento per illavoro condotto durante l’anno scorso. In primo luogo si è scelto di rac-cogliere in un manifesto, che è stato oggetto di una campagna di affis-sione in città, tutte le informazioni relative ai servizi e alle competenzedelle associazioni partecipanti al progetto. L’obiettivo? Dare visibilità alpatrimonio di competenze e attenzioni che molti soggetti del TerzoSettore hanno consolidato nel corso degli anni con la loro attiva presen-za sul territorio cittadino in materia di disabilità.

Progetto

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A maggio è stato inoltre organizzata un seminario dal titolo“Esperienze di guide all’accessibilità di altre città: tra risultati atte-si e obiettivi conseguiti” che ha messo a confronto le esperienze inmateria di guide all’accessibilità compiute in altre città. Alla mattinata dilavori hanno portato le loro testimonianze: Martino Villani, del CentroServizi per il Volontariato di Como; Gabriele Favagrossa, dell’Aias Milano;Miguel Gerez dell’associazione Acces & Mobilité di Bruxelles; e il profes-sor Marco Cosentino dell’Università dell’Insubria.

Nel periodo estivo hanno avuto luogo le rilevazioni dei luoghi che siritrovano censiti nelle pagine seguenti, compiute da giovani messi delleassociazioni varesine che hanno, prima, frequentato alcuni moduli for-mativi appositamente studiati per dotarli del corredo teorico e praticonecessario a compiere le rilevazioni. I siti sottoposti a rilevazione sonostati un centinaio in tutto tra luoghi di interesse storico artistico, ufficipubblici, servizi e parcheggi. Per ciascuna rilevazione è stata messa apunto una scheda che è poi entrata a far parte di un database utilizzatoper costruire la Guida. Al fine di rendere più completo il lavoro, in appen-dice sono state inserite tre appositi approfondimenti dedicati ad altredisabilità: visiva, sensoriale e intellettiva-cognitiva. Queste pagine, raccol-te sotto nel capitolo “La città che vorrei” offrono indicazioni pratiche supossibili soluzioni e suggerimenti utili per le relazionarsi con le personedisabili, anche attraverso la proposta di un piccolo dizionario della LinguaItaliana dei Segni.

Durante le fasi di implementazione del progetto si è messo a puntoanche un sito internet (www.cesvopertutti.it). Per il CESVOV la realizza-zione della guida è al contempo un punto di arrivo, ma anche di parten-za: per l’anno in corso, ci si è posti l’obietto di lavorare per la realizzazio-ne di altre guide all’accessibilità, dedicate in particolare a centri del bassoVaresotto.

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Le associazioni

AIAPOrientamento e consulenza per le persone artro-prote-sizzate o con disabilità motorie

Orientamento e informazione su strutture di ricovero e riabilitazio-ne, pratiche con le ASL per l’ottenimento dei contrassegni per invalidi e il rico-noscimento dell’invalidità civile. Informazione per l’eliminazione delle barrierearchitettoniche nella casa.Destinatari: Tutti i cittadini.Attività: Eliminazione delle barriere architettoniche su tutto il territorio nazio-nale

AIAP - Associazione Italiana Artro-ProtesizzatiVia Garibaldi 22 - 21020 Buguggiate (Va)Telefono e fax 0332.890025

Sono molte le attività e le iniziative delle organizzazioni di volontariato che aVarese operano a favore delle persone con disabilità e di tutta la cittadinanza.Il Cesvov, con il progetto “Cesvov per tutti” (varato in occasione del 2007Anno europeo delle pari opportunità per tutti), ha voluto essere a fianco diquesti attori, con l’obiettivo di dare visibilità alle loro risorse e idee.Attraverso la diffusione e la conoscenza delle iniziative del volontariato è pos-sibile rendere visibile un complesso sistema di interventi, che al contempo facapire quanto siano preziosi l’impegno e la costanza che ciascuna organizza-zione spende nel suo specifico ambito di intervento.Questo patrimonio fatto di DIRITTI, RAPPRESENTANZA, RICONOSCIMENTO ERISPETTO può diventare terreno comune, a livello locale, per favorire un sem-pre più ampio e costruttivo dialogo.

Tutela e rappresentanza

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AILRicerca su leucemia, linfomi, mieloma e altreemopatie

Promozione della ricerca, della prevenzione e terapiadelle leucemie ed altre malattie emopoietiche. Trasporto, accompagnamentoed assistenza ai malati ematologici in centri specialistici fuori provincia e soste-gno alle loro famiglie. Raccolta fondi (Uova di Pasqua e Stelle di Natale + altremanifestazioni e iniziative locali). Collaborazione con l’Università dell’Insubria el’Ospedale di Circolo (donazione apparecchiature, borse di studio, finanzia-mento ricerca scientifica campo ematologico). Campagne di sensibilizzazione.Destinatari: Bambini e adultiAttività: Ambito territoriale dell’attività: provincia di Varese. Le attività sonosvolte dai volontari, con l’ausilio dei Gruppi Alpini e di Lions Club.

AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e MielomaVia Procaccini 3 - 21100 VareseTelefono e fax 0332.242208E-mail: [email protected]

AIASPromozione della cultura dell’accessibilità e dellepari opportunità per le persone con disabilità e leloro famiglie

Sensibilizzazione e presenza sul territorio (convegni e seminari; concerti emomenti benefici). Socializzazione (feste sociali, gite). Sportello legale e spor-tello scuola per consulenze di tipo legale-informativo per i soci. Musicoterapicaper bambini con disabilità. Progetto “Amico volontario”, reciproca conoscenzatra giovani volontari e persone con disabilità.Destinatari: Persone con disabilità - Genitori - Volontari - Operatori

A.I.A.S. - Associazione Italiana Assistenza SpasticiVia A. Dell’Acqua 24 - 21020 Casciago (Va)Telefono e fax 0332.222100 - E-mail: [email protected]

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AISMPromuovere la conoscenza della sclerosi multipla

Raccolta fondi per potenziare la ricerca. Promozione, formazio-ne e sostegno del volontariato associativo. Coinvolgimento di

tutte le persone con SM. Tutela dei diritti civili delle persone con SM. Impegnoper il miglioramento continuo della qualità dei servizi sociali, socio-sanitari esanitari. Attività culturali e ricreative per persone con SM. Sensibilizzazione diEnti Pubblici e cittadinanza.Destinatari: Tutta la cittadinanza.

AISM - Associazione Italiana Sclerosi MultiplaVia Giambellino, 12 - 21020 Varese - Telefono e fax 0332.242104E-mail: [email protected] - www.aism.it

ANFFASTutela dei diritti delle persone con disabilità e delleloro famiglie

Riferimento per le famiglie di bambini, adolescenti e adulti condisabilità per: condividere l’esperienza familiare negli aspetti

relazionali (gruppi di Mutuo Aiuto, colloqui e seminari); conoscere leggi perl’acquisizione di diritti e loro tutela; orientare nei rapporti con le istituzioni(ASL, Comuni, Ospedali…).Azioni di politica sociale locale attraverso: promozione di servizi; rappresentan-za nelle sedi istituzionali.

AIPAssistenza ai malati di Parkinson

Sostegno pratico e psicologico ai parkinsoniani e alleloro famiglie. Corsi educativi su malattia, dieta, fisioterapia, logopedia, ausiliidomestici, consigli generali e specifici per chi assiste i parkinsoniani.Destinatari: Malati di Parkinson e loro famigliari.

AIP - Associazione Italiana ParkinsonianiVia Maspero 20 - 21100 Varese - Telefono 0332.234490 - Fax 0332.234490E-mail: [email protected]

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AVISPromozione socio sanitaria

Promuove la cultura della solidarietà e del dono delsangue. Riunisce i donatori di sangue e ne coordina l’attività. Contribuisceall’approfondimento tecnico, scientifico ed organizzativo della terapia trasfu-sionale. Contribuisce a garantire un diritto di salute del malato trasfuso invian-do donatori periodici, volontari non remunerati e responsabili presso le struttu-re trasfusionali. Contribuisce all’informazione sulla donazione del midolloosseo. Opera per il coordinamento delle Avis del territorio provinciale.Coopera con altre associazioni di volontariato per una maggiore diffusione delvalore della solidarietà.Destinatari: Popolazione in generale e i giovani in particolare, altre realtà divolontariato e le istituzioni.Attività: Promozione sul territorio della cultura della solidarietà e del dono delsangue. Rapporti con le Istituzioni. Formazione.

AVIS - Associazione Volontari Italiani del SangueVia Cairoli 14 - 21100 VareseTelefono 0332.235498 - 0332.283041 - Fax 0332.497877E-mail: [email protected]

ENSTutela e rappresentanza delle persone sorde

Assistenza e difesa degli interessi morali, civili ed economicidelle persone sorde. Corsi di Lingua Italiana dei Segni.

Destinatari: I soci iscritti all’Ente Nazionale Sordi, i loro familiari. Tutta la citta-dinanza.

Destinatari: La società civile in generale.Attività: Promozione di iniziative culturali in collaborazione con Fondazione R.Piatti onlus, ente gestore dei servizi promossi da Anffas. Pubblicazioni e biblio-teca.

ANFFAS - Associazione di Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazio-naleVia Cairoli 13 - 21100 Varese - Telefono 0332.326574 - Fax 0332.284454E-mail: [email protected] - www.anffasvarese.it

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UICITutela e rappresentanza dei ciechi e ipovedenti

Integrazione dei ciechi e degli ipovedenti nella società.Iniziative per la prevenzione della cecità, il recupero visivo,

riabilitazione funzionale e sociale dei ciechi e degli ipovedenti. Formazione cul-turale e professionale. Diritto al lavoro, favorendo il collocamento lavorativo el’attività professionale in forme individuali e cooperative. Iniziative assistenzialicon particolare attenzione ai pluriminorati e agli anziani. Attività in campotiflologico e tiflotecnico per garantire la disponibilità di sempre più avanzatistrumenti. Attività sportive volte allo sviluppo psicofisico, anche in collabora-zione con altri organismi.Destinatari: Tutte le persone con disabilità visiva (ciechi assoluti, ciechi parzialiventesimisti, ipovedenti gravi, ipovedenti medio-gravi ed ipovedenti lievi).Attività: Assistenza per pratiche (indennità di accompagnamento, indennitàspeciale e riconoscimento Legge 104/92. Tessera di libera circolazione regiona-le, tessere ferroviarie nazionali e credenziali per voli aerei nazionali. Fornituraausili tiflotecnici; agevolazioni fiscali; iscrizioni al servizio gratuito del “LibroParlato”). Consulenza (corsi di formazione; inserimento scolastico; formazioneprofessionale; collocamento al lavoro). Accoglienza della persona, anche attra-verso l’attività dello Sportello Autonomia (momento di ascolto e di conoscen-za; sostegno psicologico e psicopedagogico; definizione di un percorso riabili-tativo; supporto familiare). Offerta di corsi (autonomia personale e domestica;informatica; orientamento e mobilità).

UICI - Unione Italiana dei Ciechi e degli IpovedentiVia Mercantini 10 - 21100 VareseTelefono 0332.260348 - Fax 0332.260285E-mail: [email protected]

Attività: Attività sportive: Bowling - Bocce - Calcetto - Mountain Bike -Biliardo - Golf su pista. Attività ricreative e culturali.

ENS - Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei SordiVia Albuzzi 27 - 21100 VareseTelefono e fax 0332.231133 - E-mail: [email protected]

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UILDMPromozione della Ricerca Scientifica eSensibilizzazione sociale

Sostegno alla ricerca scientifica con raccolte fondi (ProgettiUILDM-TELETHON). Supporto medico ai soci malati e alle loro famiglie.Informazione (Diritti della Disabilità). Formazione (Corsi per Volontari,Convegni scientifici, Cultura della Disabilità). Collaborazione con altreAssociazioni di Disabili Gravi (AISLA, Associazione Sclerosi LateraleAmiotrofica). Ricreazione e Sport (Hockey in carrozzina).Destinatari: Disabili, loro famiglia e società tutta.

UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia MuscolareVicolo Cadorna 24 - 21050 Gorla Maggiore (Va)Telefono e fax 0331.611902

ASAPromozione e pratica dello sport

Attività di nuoto, calcio, sci, ginnastica dall’avviamentoalla pratica competitiva.

Destinatari: Persone con disabilità intellettiva e relazionale (minori e adulti).Attività: Adesione ad enti, federazioni ed unioni sportive in genere, sia nazio-nali che internazionali, che hanno come fine la promozione delle attività spor-tive. Partecipazione a manifestazioni e seminari inerenti le attività di istituto.Organizzazione manifestazioni sportive, agonistiche e non, a carattere nazio-nale e internazionale; manifestazioni, seminari ed incontri in genere.Pubblicizzazione di attività e promozione di materiale informativo.

A.S.D. ASAVia Cairoli 13 - 21100 VareseTelefono 0332.326574 - Fax 0332.284454E-mail: [email protected]

Sport

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CIECHI SPORTIVI VARESINIAttività sportiva, agonistica ed amatoriale

Organizzazione di attività motorie e sportive.Destinatari: Tutte le persone con disabilità visiva (ciechi assoluti, ciechi parzialiventesimisti, ipovedenti gravi, ipovedenti medio-gravi ed ipovedenti lievi).Attività: ipovedenti, in specifico: nuoto, canottaggio, atletica leggera, cicli-smo/tandem, educazione equestre, sci nordico, sci alpino, pattinaggio sughiaccio, bowling, ballo, subacquea. Coinvolgimento e collaborazione delleistituzioni, sia pubbliche che private, del territorio. L’attività viene condotta nelrispetto dello Statuto e dei regolamenti del Comitato Italiano Paralimpico ealle direttive del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

Associazione Sportiva Dilettantistica Ciechi Sportivi Varesinic/o UICI Via Mercantini 10 - 21100 VareseTelefono 328.8392886 - 0332.260348 - Fax 0332.260285E-mail: [email protected] - www.ciechisportivivaresini.it

POLHAAttività motoria e sportiva per disabili

Corsi di avviamento per principianti (disabili) con attrezzatureadattate specifiche. Allenamento per quegli atleti che vogliono

partecipare a competizioni. Partecipazione degli atleti agonisti a gare di variolivello (da regionale a internazionale e vari Campionati Italiani CIP - ComitatoItaliano Paralimpico). Manifestazioni sportive.Destinatari: Disabili fisici: bambini 8-12 anni; giovani 13-26 anni; Adulti;Alunni disabili scuole primarie e secondarie.Attività: Discipline sportive praticate attualmente: atletica leggera, canottag-gio, ciclismo, ginnastica, equitazione, handbike, kayak, ice sledge-hockey,nuoto, sci, tennis tavolo, tiro con l’arco. Promozione della persona disabileattraverso la pratica sportiva intesa come “mezzo” di riscatto sociale.Divulgazione della possibilità di fare sport anche se con un handicap.

POLHA - Associazione Polisportiva Dilettantistica per DisabiliVia Guicciardini 56 - 21100 Varese - Telefono e fax 0332.263770E-mail: [email protected] - www.polhavarese.it - www.hockeyarmatabrancaleone.it

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ADTAusili per persone disabili

Riparazione, adattamento e prestito gratuito di ausilii (carrozzi-ne, etc.). Riciclo mobili ed elettrodomestici.

Destinatari: Disabili e anzianiAttività: Comitato per la Città senza Barriere (eliminazione delle barrierearchitettoniche e sensoriali).

ADT - Associazione Donatori del TempoVia S. Francesco d’Assisi 26b - 21100 VareseTelefono 349.4145642 - Fax 0332.284814E-mail: [email protected]

AIMAAssistenza ai malati di Alzheimer e alle fami-glie

Assistenza ai malati presso il Centro Diurno Integrato (viale Borri - Varese).Corsi di formazione e informazioni presso l’Istituto Molina.Destinatari: Malati di Alzheimer, famigliari, volontari, operatori socio-sanitari,Ausiliari socio-assistenziali, badanti.

AIMA - Associazione Italiana Malattia di AlzheimerViale Borri 133 - 21100 VareseTelefono 0332.813295 - Fax 0332.817504E-mail: [email protected] - www.aimavarese.it

Assistenza

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MACAssistenza morale, religiosa e sociale

Promozione di incontri mensili per la formazione morale, religiosa e sociale.Visite domiciliari ai soci anziani e ammalati. Promozione dei momenti istruttivie ricreativi. Corsi di aggiornamento sui problemi della disabilità plurima e del-l’insegnamento del Braille. Incontri per scambi e confronti con gli altri gruppiMAC Lombardi.Destinatari: Persone non vedenti, ipovedenti e con disabilità plurime.Allestimento di iniziative per aiuti finanziari a favore dei problemi legati allacecità nel Terzo Mondo.

MAC - Movimento Apostolico CiechiPiazza S. Vittore 8 - 21100 Varese - Telefono 0331.775599

UNITALSIViaggi di pellegrinaggio

Accompagnamento e assistenza ammalati con volontari aLourdes, Loreto, Banneux, Fatima, vacanze al mare, vacanze in

montagna.Destinatari: Ammalati e disabili.

UNITALSI - Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e SantuariInternazionaliVia Gambara 3 - 21100 Varese - Telefono e fax 0332.263327E-mail: [email protected]

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Parametri di accessibilitàIl giudizio su una struttura viene dato valutando la possibilità di acceder-vi e di fruire dei principali servizi (ascensore e WC accessibile).Viene inoltre indicata la presenza di un parcheggio riservato alle personedisabili e di un parcheggio.

Gradi

Accessibile

Accessibilecon aiuto

Nonaccessibile

Descrizione

La persona con disabi-lità è autonoma

La persona con disabi-lità può accedere emuoversi con l’aiuto diun accompagnatore

La persona con disabi-lità non può accedere,anche con l’aiuto diun accompagnatore

È presente un parcheggio nei pressi del luogo

Ingresso Ascensore WCParcheggioriservato

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La determinazione di una struttura come “accessibile”, “accessibile conaiuto” o “non accessibile” non costituisce un giudizio definitivo, mavuole rispondere a una prima necessità di informazione da parte dellepersone con difficoltà motorie.

Vengono quindi riportate ulteriori informazioni così che ognuno possavalutare l’accessibilità in relazione ai propri specifici bisogni.

Criteri di accessibilità

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della cabina sono 80x100 cmoppure 100x80 cmNon accessibilelarghezza della porta è inferiore a65 cm, misure della cabina infe-riori a 80x100 cm oppure 100x80cm.

I servizi igieniciAccessibilinessun gradino all’ingresso, lar-ghezza porta minimo 80 cm, WCcon “tazza”, doccia a pavimento,sufficiente spazio di manovra, consupporti e maniglioni aderenti alleesigenze realiAccessibili con aiutogradino di al massimo 15 cm,porte di larghezza compresa tra65 e 80 cm, lo spazio interno nonconsente mobilità autonoma allacarrozzina o c’è la vasca o doccianon a pavimentoNon accessibiligradino di più di 15 cm, larghez-za della porta inferiore a 65 cm,c’è la “turca”, sono presenti osta-coli che impediscono il movimen-to della carrozzina.

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L’ingresso principaleAccessibileprivo di gradini e con una lar-ghezza minima netta della portadi 80 cmAccessibile con aiutoun solo gradino di massimo 15 cmNon accessibileun gradino più alto di 15 cm o piùdi un gradino.

Il parcheggioAccessibileil terreno non è sconnesso, non èghiaioso, non ci sono pendenzesuperiori all’8%, non presentagradini o ostacoli per raggiungerel’entrataAccessibile con aiutoterreno relativamente ripido osconnesso, gradino di massimo15 cm all’ingressoNon accessibileterreno molto sconnesso o ripido,gradino di più di 15 cm.

L’ascensoreAccessibileapertura porte di almeno 80 cm,larghezza cabina minimo 90 cm,profondità cabina minimo 130cm, non ci sono gradiniAccessibile con aiutolarghezza della porta è compresatra 65 e 80 cm, misure minime

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VaresePresentazione

Storia di Varese

Come arrivare a Varese

Va

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Va

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Presentazione

Info utili su VareseAltitudine:382 metri sul livello del mare

Superficie: 54 km2

Densità:1519 abitanti per km2

Comuni vicini: Arcisate,Azzate, Biandronno, BodioLomnago, Brinzio, Orino,Buguggiate, Cantello,Casciago, CastelloCabiaglio, Cazzago Brabbia,Galliate Lombardo, Gavirate,Gazzada Schianno, IndunoOlona, Lozza, Luvinate,Malnate, Vedano Olona

C.A.P.: 21100

Prefisso telefonico:0332

Santo patrono:San Vittore martire

Giorno festivo:8 maggio

VARESE

Milano

Como

Varese è un comune della Lombardia conpiù di 82.020 abitanti, capoluogo del-l'omonima provincia.Si dice che il suo nome derivi da un termi-ne celtico, var, che significa acqua, inquanto si trova nelle vicinanze di un lago,che porta il suo nome (il Lago di Varese).La città di Varese è ai piedi del SacroMonte che fa parte del Massiccio delCampo dei fiori ed è sede di un osserva-torio astronomico e della stazione meteo-rologica Centro Geofisico Prealpino. Lafrazione che occupa la parte medianadella montagna prende il nome di SantaMaria del Monte in ragione del santuariomedioevale, a cui si giunge tramite il vialedelle cappelle del Sacro Monte, recente-mente proclamato dall’Unicef “Patrimo-nio mondiale dell’umanità”. A segnare ilmargine più basso della città l'omonimolago.Viene chiamata Città Giardino per meritodel molto verde che si può trovare nel-l'ambito del comune.

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5.000 a.C. - Primi insediamentiabitati su palafitta sul lago diVarese di cui si sono trovati i resti.922 d.C. - Varese è un piccolocentro le cui origini sono in parteliguri e in parte galliche. E’ posi-zionato su una via di transito stra-tegica verso la pianura e Milano alcui ducato appartiene. Vengonocostruirti presidi per la difesa, tracui la splendida Torre di Velate e ilcosiddetto Castello di Belforteresistiti, almeno in parte, fino ainostri giorni. Qui affondano leradici della millenaria tradizionecommerciale di Varese.1045 - Guido da Velate è elettoarcivescovo a Milano. È fedeleall'Imperatore e schierato contro ilPapa. Per questo motivo nel corsodella guerra che vide i Visconti diMilano combattere contro iTorriani di Como, Varese, alleata aiMilanesi, è barbaramente sac-cheggiata dai soldati comaschi.1068 - Varese è sede di mercato.Centro privilegiato degli scambi èil mercato alla Motta. La primaespansione territoriale di Vareseavviene lungo sei direttrici definitedalle sei porte, di cui purtropponon esistono più segni storici: laporta Rezzano situata in fondo

all'attuale via Marcobi che si apri-va sulla strada per S. Maria delMonte; la porta Regondello; laporta di S. Martino vicino all'omo-nima chiesa; la porta Milano; laporta Motta, all'inizio dell'attualevia Carrobbio, verso Piazza MonteGrappa; la porta Campagna.1176 - Varese è schierata ancorauna volta al fianco di Milano ecombatte contro l'ImperatoreFederico Barbarossa, il quale, sinarra, abbia alloggiato al Castellodi Belforte.1300 - Vengono creati i primi sta-tuti basati su un’autonomia digoverno che si protrae fino allaseconda metà del 1700.1565 - Carlo Borromeo diventaarcivescovo di Milano alla cui dio-cesi appartiene Varese. Interpretail suo ruolo alla luce del dettatotridentino, imponendo severi prin-cipi moralizzatori e lottando stre-nuamente contro le eresie. Operaper riorganizzare la strutturaecclesiastica fondando uno deiprimi seminari per la formazionedel clero nello spirito della contro-riforma.1604 - Uno straordinario concorsopopolare avvia la costruzione dellavia sacra per accedere al santuario

Storia di Varese

Page 23: guida all'accessibilità di Varese

sbarcato a Laveno, giunge aVarese, che libera, e dopo uncombattimento avvenuto a BiumoInferiore si dirige verso Malnate eComo.1865 - Il 9 agosto, il primo trenodella linea Milano-Varese entra incittà. Sette anni prima si era aper-ta una sottoscrizione pubblica percostruire una linea ferroviaria traVarese e Gallarate.Dal 1870 - L'Unità nazionale è iltrampolino di lancio per lo svilup-po economico e sociale di Varese.Il benessere cresce, la città si svi-luppa e ottiene l’appellativo diCittà Giardino con la realizzazionedi almeno un centinaio di grandiville con parco e di un migliaio divillette secondarie. Alcune azien-de, note in tutto il mondo, chenascono e crescono in provincia diVarese: Aermacchi (aeronauticamilitare); Agusta-Westland (elicot-teri); Cagiva-Gruppo Ducati(moto); Caproni (aeronautica);Ignis-Whirlpool (elettrodomestici);SEA Aeroporto di Milano-Malpensa (hub intercontinentale).1927 - Mussolini ottiene la costi-tuzione di una nuova provinciacon Varese capoluogo, sottraendola parte collinare e montagnosaalla provincia di Como e i territoridi Gallarate, Busto Arsizio eSaronno alla provincia di Milano.

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di Santa Maria del Monte dandoorigine con le XIV cappelle delRosario al Sacro Monte. Alla rea-lizzazione dell’opera concorronoartisti celebri quali il Morazzone eil Cerano sotto la direzione inizia-le dell'architetto Bernascone dettoil mancino.1752 - Varese è il centro della poli-tica internazionale: c’è il congres-so sui confini della Svizzera.1766 - Francesco d'Este, duca diModena e governatore di Milano,ha in feudo il borgo dall'imperatri-ce d'Austria, Maria Teresa. La sto-rica e secolare autonomia diVarese è definitivamente perduta,ma in compenso si avvia un pro-cesso di rinnovamento urbanisticoe artistico del suo territorio tro-vando nella corte di Francesco IIId'Este, il suo fulcro.1797 - Durante la dominazionefrancese Varese è eletta capoluo-go del dipartimento del Verbano.1799 - Napoleone Buonaparte visi-ta il borgo.1816 - Con la restaurazioneVarese è promossa dal rango diborgo a quello di città dall'impera-tore d'Austria.1830 - Si inaugura l'illuminazionepubblica a gas.1857 - Varese è città régia.1859 - Nel corso della SecondaGuerra d’indipendenza, Garibaldi

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reseCome arrivare a Varese

In trenoLe linee ferroviarie sono due:

Trenitalia Stazione FFSS, Piazzale Trieste 1Tel. 0332.289570 (ingresso con 3 gradini)

Ferrovie Nord Milano Stazione FNM, Piazzale TrentoTel. 0332.284174 (difficoltà per un disabile nel fare il biglietto e salire sultreno autonomamente)

Trenitalia e persone con disabilitàCome richiedere il servizio di assistenza?

Il numero unico nazionale 199 303060 è attivo tutti i giorni (festivi inclusi)dalle 7 alle 21.

Il servizio Sala Blu è presente in 14 stazioni principali (Ancona, Bari, Bologna,Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino,Trieste, Venezia, Verona) organizza il servizio di assistenza per le persone condisabilità in un circuito di 251 stazioni abilitate.

Il sito internet di Trenitalia è www.ferroviedellostato.com. Per avere accesso aogni tipo di servizio o informazione di Trenitalia, è a disposizione della cliente-la il numero telefonico 892021, attivo tutti i giorni della settimana, 24 ore algiorno.

In autoVarese è raggiungibile:- da Genova-Gravellona con l'autostrada A26;- da Milano con l'autostrada A8 Milano Laghi;- da Como-Svizzera con l'autostrada A9;- dalla Svizzera attraverso i vari valichi: Zenna, Indemini, Fornasette,Cremenaga, Ponte Tresa, Porto Ceresio, Clivio, Gaggiolo.

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TaxiRadio Taxi 0332.241800Parcheggio piazza Monte Grappa, telefono 0332.281600Parcheggio piazzale Trento, telefono 0332.236226Parcheggio piazzale Trieste, telefono 0332.282121

AutonoleggiAvis, via Gasparotto 5, telefono 0332.811645Europcar, via Ortello 5, telefono 0332.333437Hertz, via Menotti 22, telefono 0332.312818Maggiore, via Dandolo 55, telefono 0332.831055

I parcheggi accessibiliSegnaliamo i parcheggi che hanno servizi per le persone con disabilità eche sono accessibili.

Parcheggio via San FrancescoParcheggio riservato realizzato in zona con pendenzaParcheggio Piazzale KennedyParcheggio via LuiniIl parcheggio riservato non ha lo spazio per effettuare agevolmente il tra-sferimento dalla carrozzina all'auto e viceversaParcheggio via VerdiParcheggio con pavimentazione in ghiaietto e nessun posto riservato perdisabili.

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reseIn aereo

Varese è servita dall’aeroporto di Malpensa (distanza 33 chilometri),tel. 02.74852200, sito web www.sea-aereportimilano.it/malpensa.L’aeroporto di Malpensa è accessibile alle persone disabili e dispone diservizi igienici attrezzati. Nello scalo è operativo il servizio di accoglienzae assistenza per passeggeri disabili Sala Amica.È costituito dal Terminal 1 (è il terminal nuovo e più importante) e dalTerminal 2 (corrispondete al vecchio aeroporto). I due terminal sono col-legati 24 ore su 24 da un servizio di bus navetta gratuito (frequenza ogni10 minuti), attrezzati per il trasporto di passeggeri in carrozzina.

Via LagoNavigazione Lago Maggiore-FerryLaveno Mombello, viale Stazione Nord, telefono 0332.667128Luino, piazza Libertà 5, telefono 0332.530189Sito internet www.navigazionelaghi.it

Navigazione Lago di Lugano (CH)Lugano, via Castagnola, telefono 0041.91.9715223

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Guardia Medica 0332.831073

Polizia Municipale 0332.283000

Polizia Stradale 0332.251611

Assist. dentistica continua 0332.333000

VIA TORQUATO TASSO

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Numeri utili

Emergenza sanitaria 118

Soccorso stradale 116

Carabinieri 112

Polizia 113

Vigili del fuoco 115

Zone di interesse culturale-artistico (vedi cartina per i dettagli)

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VVilla Menafoglioilla MenafoglioLitta PanzaLitta Panza

pag. 16pag. 16

VVilla Recalcatiilla Recalcatipag. 18pag. 18

Castello di Masnago.Castello di Masnago.Musei civiciMusei civicipag. 20pag. 20

CentrCentro Congro CongressiessiVVille Pontiille Pontipag. 22pag. 22

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pag. 23pag. 23

PalazzoPalazzoEstenseEstensepag. 25pag. 25

BasilicaBasilicaSan VSan Vittorittore Martire Martiree

pag. 26pag. 26 MadonninaMadonninain Pratoin Pratopag. 34pag. 34

Museo civico arMuseo civico archeologicocheologicodi Vdi Villa Mirabelloilla Mirabellopag. 28pag. 28

MuseoMuseoFlaminio BertoniFlaminio Bertonipag. 30pag. 30

SantuarioSantuarioSanta MariaSanta Mariadel Montedel Montepag. 32pag. 32

10

Stazione FSStazione FS

Stazione FNMStazione FNM

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Villa MenafoglioLitta Panza

pag. 16

Villa Recalcatipag. 18

Centro CongressiVille Pontipag. 22

PalazzoEstensepag. 25

BasilicaSan Vittore Martire

pag. 26 Madonninain Pratopag. 34

Museo civico archeologicodi Villa Mirabellopag. 28

Stazione FS

Stazione FNM

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pag. 23

MuseoFlaminio Bertonipag. 30

SantuarioSanta Mariadel Montepag. 32

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Focal point per le barriere architettonichee sensoriali - Comune di Varese

Presso URP, via Veratti, 12Orari: martedì e giovedì, 14.30-16.30Telefono 0332.255299 - E-mail [email protected]

Ufficio di informazione e accoglienza turistica

Via Carrobbio, 2 - Telefono e fax 0332.283604E-mail [email protected]

Informazione

Varese.net: www.varese.net

Prealpina: www.prealpina.it

La Provincia: www.laprovincia.it

Il Varesotto: www.ilvaresotto.it

Varese News: www.varesenews.it

Turismo

Varese Land of Tourism: www.vareselandoftourism.it

Campo dei fiori e Sacro Monte: www.sacromonte.va.it

Azienda Varesina Trasporti: www.avtvarese.it

Varese Funicolari: www.varesefunicolari.org

Via Verde Varesina: www.provincia.va.it/3v/index.htm

Linea Cadorna: www.provincia.va.it/lineacadornavarese

Sport

Wheelchair Hockey: www.skorpionsvarese.com/home.html

Armata Brancaleone: www.hockeyarmatabrancaleone.it

NUMERI UTILIIn ambito disabilitàOspedale di circolo Fondazione Macchi

Neuropsichiatria infantile: diagnosi, diagnosifunzionale per l’inserimento scolastico

ASL della provincia di Varese

Ufficio invalidi civili: riconoscimenti di invalidità,certificazione di gravità (L. 104/92)

Sede di via Monte Rosa: fornitura protesi, forni-tura ausilii

Area disabilità adulta del Consultorio familiare:valutazione psico-sociale e orientamento neiservizi

Comune di Varese

Servizi educativi: assistenza scolastica, trasportocasa, scuola, centri riabilitativi

Servizi sociali: inserimento nei servizi diurni eresidenziali, tirocini e borse lavoro, inserimentolavorativo, integrazione economica per rette difrequenza

Polizia Municipale: rilascio tesserino per par-cheggio

Provincia di Varese

Centro di formazione e inserimento lavorativo:formazione al lavoro e integrazione lavorativa

Collocamento mirato disabili: accoglienza diinformazione e incontro tra domanda e offerta

INPS

Invalidità: erogazione di pensioni di invaliditàcivile e indennità

Ufficio L. 104/92: permessi lavorativi L. 104/92del lavoratore con disabilità o del familiare.

0332.278111

0332.277371

0332.8284120332.828453

0332.277497

0332.241111

0332.241111

0332.809111

0332.261524

0332.252689/721

0332.258111

0332.258272

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V A R E S E p e r T U T T I

VedereVilla Menafoglio Litta Panza

Villa Recalcati

Castello di Masnago - Musei civici

Centro Congressi Ville Ponti

Villa Toeplitz

Palazzo estense

Basilica San Vittore Martire

Museo civico archeologicodi Villa Mirabello

Museo Flaminio Bertoni

Santuario Santa Maria del Monte

Madonnina in Prato

Vedere

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V A R E S E p e r T U T T I

Villa MenafoglioLitta Panza

Piazza Litta, 1 - Tel. 0332 283960 - Fax 0332 [email protected]

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1

Orari di apertura

Aperto tutti i giorni tranne ilunedì non festivi: ore 10-18.

Ultimo ingresso:mezz’ora prima della chiusura.

Adulti: € 8,00.

Bambini (4-12 anni): € 3,00.

Solo parco: € 2,00.

Aderenti FAI e soci NationalTrust: ingresso gratuito.

Residenti comune di Varese:ingresso gratuito al parco.

Cenni storiciCostruita a partire dal 1748 per iniziati-va del marchese Paolo AntonioMenafoglio, la villa domina il panoramadall'alto del colle di Biumo Superiore.Nel 1823 la villa venne ceduta al patri-zio milanese Pompeo Litta ViscontiArese, che unificò la villa e i rustici con-finanti.A partire dal 1829, l’architetto LuigiCanonica ebbe l’incarico di ampliare lavilla.I lavori si protrassero all’incirca fino al1831. Canonica ricavò dai rustici lenuove scuderie e le rimesse per le car-rozze, determinando un allargamentodella piazza originaria del centro delpaesello. Egli disegnò, inoltre, un nuovofabbricato a un solo piano, a pianta ret-tangolare resa ovale scantonando gliangoli per mezzo di colonne, destinatoa ospitare la grande e sontuosa sala dapranzo, nota come ‘salone impero’, convista sulla collina del Sacro Monte diVarese. All’architetto sono ascrivibilimolti elementi della sala, inclusi la stufa,il disegno del pavimento, le consolle etutti gli elementi di raccordo architetto-nico.

Foto: Archivio Provincia di Varese - Serviziofotografico curato da SIAF-CNA Varese

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V A R E S E p e r T U T T I

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Villa Menafoglio Litta Panza, dal 1996 parte del patrimonio del FAI, dopola donazione di Giuseppe e Rosa Giovanna Panza di Biumo.

Le collezioniLa villa dispone di una celebre collezione d’arte contemporanea raccoltadal 1956 ai giorni nostri da Giuseppe e Giovanna Panza, duchi di Biumodal 1940 ed appassionati di arte contemporanea americana. Il duca invi-tò celebri artisti suoi contemporanei a trasformare le stanze della villa inaltrettante opere d'arte ambientale. Si possono tuttora ammirare leopere create, tra gli altri, da Flavin, Turrell e Irwin, appositamente per ilocali della villa durante il soggiorno degli artisti in casa Panza. Sono pre-senti anche opere di Phil Sims, David Simpson, Ruth Ann Fredenthal, MaxCole, Maria Nordman, Martin Puryear, Ford Beckman, Ross Rudell,Alfonso Frateggiani, Ettore Spalletti, Stuart Arends, Allan Graham,Winston Roeth per un totale di oltre cento opere di artisti contempora-nei, oltre ad un’importante raccolta di arte africana e precolombiana.Nelle storiche sale, inoltre, opere di astrattismo monocromatico sonoarmoniosamente disposte accanto a preziosi arredi del XVI-XIX secolo.

Il parcoIl vasto parco di oltre 33.000 metri quadrati, aperto verso la città e lePrealpi, fu ridisegnato nei primi decenni dell'Ottocento in base ai princi-pi del paesaggismo inglese, pur rispettando e mantenendo i due assi pro-spettici principali caratterizzati dalle due grandi fontane centrali, propridel giardino formale settecentesco. Si vennero così a creare vaste zoneverdi e luoghi romantici come il laghetto, la grotta e la collina del tem-pietto, mentre rimase immutato il parterre geometrico di fronte alla Villa,chiuso dal lungo volume della carpinata.

Vedere

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Vedere

Villa Recalcati

La sede della Provincia di Varese risiedenella magnifica Villa Recalcati, dimoranobiliare settecentesca, che si affacciasulle splendide rive del Lago di Varese.Fu costruita come una delle tante resi-denze estive delle ricche famiglie mila-nesi che venivano a trascorrere la sta-gione sul lago, lontano dal chiasso dellacittà, in un clima di tranquillità e con-tornati da un incantevole e rilassantepaesaggio.Il primo nucleo della Villa risale alla fine

del '600. Nel 1682 essa ospitò la favorita del Conte di Melgar,Governatore di Milano, in visita in quei luoghi.Il primo insediamento, che era caratterizzato maggiormente in senso divilla rurale, venne ingentilito nei tratti ed arricchito negli arredi nel corsodel XVIII secolo, aderendo perfettamente all'ideale bucolico del secolodel rococò.Entro la fine dell'800, la Villa passò di mano prima a Don Giuseppe Melzie poi a Giovanni Battista Morosini, finchè nel 1874 essa venne tramuta-ta in uno dei più lussuosi e rinomati alberghi del Nord Italia, il GrandHotel Excelsior, frequentato da personaggi come Verdi e D'Annunzio.Si confermava anche in quegli anni il ruolo di primo piano della città nelpanorama mondano italiano, come meta del turismo di lusso, in partico-lare dalla vicina Milano, ma non solo. Il clima ed il paesaggio attiravanofacoltosi villeggianti, che spesso compravano anche casa in loco.Stante la necessità di maggiore spazio, il corpo della Villa venne notevol-mente accresciuto, con la costruzione di altri fabbricati che raggiunserol'altezza di quello principale centrale.Questa età dell'oro varesina subì un brusco arresto con la recessioneseguita al primo conflitto mondiale: l'Hotel dovette dichiarare fallimento

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Provincia di Varese - Piazzale Della Libertà 1,Varese Casbeno - Tel. 0332 252 111 - Fax 0332 235 [email protected] - www.provincia.va.it

Foto: IdeaEtica

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Vedere

nel 1927 e dal 1931 la Villa divenne proprietà della Provincia di Varese,che vi collocò la propria sede.La struttura della Villa comprende un fabbricato centrale, che guarda lacittà, ai lati del quale si aprono due ali, collegate tra loro da un porticoad arcate, secondo dettami di stile barocco. Antistante è un cortiled'onore, che si allunga in un viale, il quale connette il fabbricato con lacittà.La facciata della Villa per contro, è piuttosto lineare e sobria, ma comu-nica un senso di solennità: in essa si alternano finestre e lesene. A que-sta, durante l'epoca in cui Villa Recalcati serviva da albergo, venneaggiunta una veranda, operazione che compromise l'andamento stilisti-co della facciata.Numerosi affreschi di pregevole fattura, in particolare opera di PietroAntonio Magatti e Giovan Battista Ronchelli, adornano l'interno. I sog-getti spaziano dalle allegorie e narrazioni mitologiche in puro stile baroc-co e rococò alla storia sacra. Sontuosi stucchi e scenografici caminetticompletano il quadro della decorazione interna.Il parco stesso è motivo decorativo per questo bellissimo edificio, anchese la sua storia risente di fasi di fortuna alterna. Era già presente alla crea-zione della Villa, ma solo nel '700 raggiunse il suo apogeo, con la siste-mazione di varie sezioni, comprensive tra l'altro di un agrumeto e di unorto, e di una parte di giardino alla francese, che venne arricchito di unagrotta, fontane e statue, che ne facevano la tipica dimora di delizie nobi-liare.Nell'800 il parco subì una trasformazione in senso romantico, ad operadi Enrico Combi, che si ispirava maggiormente agli stilemi del giardinoall'inglese, il quale risultava molto più naturale e solo apparentementeincolto.La scelta delle essenze si fece più ricercata ed esclusiva, venne aggiuntoun ninfeo.Il passaggio del complesso alla Provincia comportò un lungo periodo diabbandono per il parco, che solo nel 1997 venne restaurato all'anticosplendore ed aperto al pubblico.

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Cenni storiciIl Castello di Masnago è un complessoarchitettonico vario e frutto di stratifica-zioni di epoche diverse: al Medioevoappartiene la torre, elemento primitivodel castello; quattrocentesco, invece, è ilcorpo di fabbrica che ad essa si appog-gia, famoso per i suoi splendidi interniaffrescati; di definizione più recente, sei-settecentesca è, infine, l'ala che, inseri-tasi sulle preesistenti strutture del fortili-zio medievale, conferisce all'impianto,

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Castello di MasnagoMusei civici

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Orario di apertura al pubblico:

Da martedì a domenica:periodo scolastico (2 novembre / 31 maggio): 9.30/12.30 - 14.00/18.00;periodo estivo (1 giugno / 31 ottobre): 10.00/12.30 - 14.00/18.30.Terzo sabato di ogni mese: chiusura posticipata alle ore 22.00.Chiuso: lunedì (escluso lunedì dell’Angelo), 1 gennaio, Pasqua, 1 maggio, 1novembre, 25 dicembre.

Ingresso: € 4,00 - Ridotti*: € 3,00 - Scolaresche: € 1,00L'ingresso ai Musei è gratuito per i bambini fino a 6 anni di età.*ridotti: da 6 a 18 anni / oltre 60 anni / gruppi di almeno 10 persone / convenzioni(Carta Amico Treno, Touring Club Italiano, Associazione Castelli e Ville aperti inLombardia, Associazione Albergatori, Fondo Ambiente Italiano, US Card).

Foto: IdeaEtica

Via Cola di Rienzo - Tel. 0332 220256 - Fax 0332 [email protected]

Pavimentazione del cortile in ghiaia; presenza di ostacoli lungo il per-corso dall'area a parcheggio, non riservata ai disabili, all'ingresso;Ingresso con un gradino; percorribilità interna con ostacoli a causa dellapresenza di alcuni gradini.

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un tempo difensivo, l'aspetto di una vera e propria dimora di campagna.Riscontri documentari confermano che il castello nel XV secolo era di pro-prietà della famiglia Castiglioni, originaria di Castiglione Olona. NelSettecento, il castello diventò luogo di villeggiatura estiva per il marcheseGiuseppe Castiglioni e la consorte Paola, nata Litta. Con l’estinzione dellacasata dopo la morte del marchese Paolo Castiglioni Stampa all’inizio delXX secolo, il castello passò ad un ramo femminile e nel 1934 venne ven-duto al varesino Angelo Mantegazza. Ereditato dalla famiglia Panza neglianni ‘60, è stato dalla medesima ceduto al Comune di Varese nel 1981.

Il museoIl Castello di Masnago è sede dal 1995 di alcune collezioni storico artisti-che permanenti dei musei civici di Varese. L’ala più recente dell’edificioospita invece mostre temporanee. Grazie alle donazioni di illustri famiglievaresine è stato possibile recuperare il materiale necessario per creare unaraccolta in grado di rispecchiare il gusto e la cultura collezionistica loca-le, specialmente ottocentesca e del primo novecento. In questa sede sipossono osservare opere di famosi artisti lombardi a cominciare dallostrepitoso arazzo cinquecentesco ispirato a un cartone di GirolamoRomanino per poi passare ad Hayez, Bertini, Cremona, Ranzoni, Pelizzada Volpedo, fino ad arrivare al primo Balla divisionista.Particolare attenzione è prestata inoltre alla cultura lombarda e varesinadella grande stagione seicentesca e settecentesca di cui il museo esponeopere significative come la "Resurrezione" di Giulio Cesare Procaccini, la"Deposizione" del Morazzone, la "Maddalena penitente" del Cairo, sug-gestivi testi dei Nuvolone; così come per il Settecento "La vergine fagiungere il viatico ad una devota" del Magatti o, più di recente,l’"Annunciazione" di Federico Bianchi e la preziosa raccolta di disegni delPiccio. È solo negli ultimi anni che il museo rivolge la sua attenzione sullaproduzione contemporanea nell’ambito pittorico, scultoreo, a anchefotografico: da Legnaghi a Veronesi, da Fontana a Baj, da Peverelli aValentini,da Guttuso a Bendini; e ancora, tra gli altri, Benati, Bodini,Cassani, Dadamaino, Ghinzani, Morandini, Olivieri, Sangregorio, Tadini,Tavernari, Valentini, Vaccari, Varisco.Oltre alla spazio espositivo , di particolare rilevanza, sono i cicli di affre-schi risalenti al ‘400 e collocabili nella tradizione del gotico internaziona-le diffusa a quell’epoca in tutte le corti italiane ed Europee.

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Centro CongressiVille Ponti

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Villa AndreaIniziata nel 1858, su progetto dell’archi-tetto Giuseppe Balzaretto, circondatada un magnifico parco in stile inglese, èricca di capolavori del Bertini, delFocosi, del Tabacchi, di Mosè Bianchi.La villa, oggi, lasciato intatto il preziosopatrimonio di storia e arte, è stata resafunzionale per ospitare convegni, con-gressi, meetings internazionali, conti-nuando ad accogliere illustri ospiti nelcampo artistico, economico, sociale epolitico.

Villa NapoleonicaAntica dimora del XII secolo, la villa Fabio Ponti, detta “Napoleonica”, èlegata alla storia cittadina. La villa, in occasione della battaglia di Varesedel 26 maggio 1859, fu adibita a sede del quartiere generale di Garibaldi.Dal vicino poggio, l’eroe dei due mondi diresse le operazioni che portaro-no alle sconfitta del generale Urban e alla cacciata degli austriaci che furo-no costretti a battere in ritirata verso Como. Seminascosta da alberi seco-lari, la villa è stata ristrutturata per ospitare convegni e lavori di gruppo.

Le SellerieC’è una terza Villa nel parco adibita a ristorante. Dista circa 20 metri dallaVilla Andrea Ponti. Il soffitto, patrimonio nazionale, è uno degli ultimiesempi rimasti di “tetto a neve”, costruito in modo che le travi potesse-ro sostenere il peso della neve.

Foto: Provincia di Varese, CCIAA Varese, Laprovincia di Varese, Istituto Geografico DeAgostini, 2007

Piazza Litta, 2 - Tel. 0332 239130 - Fax 0332 287420 - [email protected]

Villa Andrea accessibile dall'ingresso alternativo non segnalato, tramite unservoscala; nel servizio igienico non è presente il maniglione ribaltabile inprossimità della tazza wc.

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Villa Toeplitz deve il proprio nome aGiuseppe Toeplitz, banchiere di originepolacca, che la acquisì nel 1914. Primadi allora, la Villa costituiva la modestaresidenza di campagna della famigliatedesca Hannesen. Il Toeplitz ampliò gliedifici allora presenti e portò sensibilimiglioramenti del Parco, con la creazio-ne, fra l'altro, fra il 1927 e il 1928, deivari giochi d'acqua e delle relative cana-lizzazioni. I giochi d'acqua, costituiti dauna monumentale gradinata e cascate

in porfido di Cuasso al Monte interrotta da fontane in mosaico celestinoe marmo grigio di Carrara, si aprivano fra la vegetazione del Parco, modi-ficata dal Toeplitz con l'impianto di siepi di cipresso a forma obbligata edi macchie arboree di conifere a forma libera di diverse specie.La Villa ha la muratura portante in mattoni a faccia vista, mentre la pietraè utilizzata per rivestimenti di cornicioni, davanzali, gronde e porticato. Gliinterni sono di gran pregio, con scaloni interni e pavimenti delle sale prin-cipali in marmo, pavimenti delle camere in parquet, porte in legno confregi in ferro battuto, camini accurati e soffitti a cassettoni. L'edificio pos-siede anche una torretta a pianta quadrata, con un terrazzo belvedere eun osservatorio.Il Parco fu progettato nel 1927 dallo studio parigino L. Collin - A. Adam& C. Alla morte del Toeplitz, la proprietà fu ceduta dalla vedova al figlia-stro, il quale la cedette nel 1945 ai fratelli Mocchetti che la conservaronosenza eseguire interventi di manutenzione. Il Parco è composto dallaserre, la stalla, la cappella, il roccolo, il campo da bocce, il campo da ten-nis, il belvedere, il frutteto e la piscina.Nel parco sono presenti diverse componenti: una parte a prato, lungo laviabilità di accesso alla Villa, inframmezzato da macchie di arbusti e grup-pi di alberi, un "bosco" di conifere posto intorno al belvedere e alla cap-

Villa ToeplitzVia G. B. Vico 46, S. Ambrogio

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Foto: IdeaEtica

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pelletta, sulla parte alta della proprietà; infine, un bosco di castagni chiu-de il Parco sul retro della Villa.Il parco è caratterizzato da una ricca varietà di specie vegetali spesso eso-tiche, da un'ampia trama di percorsi e di vialetti, dall'andamento morbi-do e sinuoso. La ricca componente vegetale è costituita da conifere arbo-ree di diverse specie, per lo più esotiche e ornamentali (generi Picea,Abies, Pinus, Cedrus), sulla collina, frammiste a latifoglie, in parte sponta-nee (castagno, betulla, frassino maggiore) nell'area attorno alla cappellasulla sommità della collina stessa; nella parte bassa del Parco, lungo laVilla, la dèpendance e la viabilità primaria, sono presenti individui arboreiornamentali (fra i quali uno splendido faggio della varietà a foglie di felce"Asplenifolia", un grande esemplare di sequoia, purtroppo danneggiatoda un fulmine) e filari di tiglio: l'impianto è di norma rado, solo a trattidenso. La componente arbustiva è ricca, ma in gran parte costituita dacespuglio di lauroceraso e di aucuba, in gran parte messi a dimora negliultimi decenni.Il bosco ospita una discreta fauna selvatica, che vive indisturbata grazie alfatto che il bosco è quasi per nulla frequentato. Presente, sui numerositronchi morti o deperienti, numerose tane e punti di alimentazione deipicchi. Comune lo scoiattolo.In una pozza di acqua sorgiva si trova la salamandra pezzata, i cui adultisi trovano frequentemente sotto sassi o nei pozzetti in diverse zone bosca-te del parco.

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Palazzo estense6

Palazzo Estense, costruito durante laseconda metà del XVIII secolo su proget-to dell'architetto Giuseppe AntonioBianchi, fu per anni la dimora diFrancesco III d'Este, Duca di Modena eGovernatore della Lombardia Austriaca.Francesco III d'Este, dopo essere stato aVarese nel 1755, ospite dei Menafoglio,rimase talmente affascinato dalla cittàche decise di chiederla in feudo a MariaTeresa d'Austria, richiesta presto esaudita.Il Duca acquistò la Villa da TommasoOrrigoni nel 1765 e la fece restaurare,

con l'intento di renderla un vero e proprio Palazzo di corte. Durante i lavoridi ristrutturazione, fu necessaria la demolizione di parte delle case esistenti efurono razionalizzati gli spazi, interventi necessari per accogliere la corte, leautorità e le feste. All'architetto Giuseppe Antonio Bianchi si deve anche larealizzazione del giardino, tra i più bei giardini settecenteschi di tutta laLombardia, caratterizzato da un impianto prospettico rigido, circondato daquinte vegetali e animato da viali, aiuole e prati. Una grande vasca, posta nelpiazzale davanti al Palazzo, rappresenta la chiave di volta dello sviluppo archi-tettonico dell'intero giardino. L'architetto Giuseppe Antonio Bianchi fu sosti-tuito dall'ingegnere bolognese Lodovico Bolognini, che si occupò della siste-mazione dei giardini e delle fontane e della progettazione delle camere peril biliardo e della cappella di corte, dedicata a San Giovanni Battista. LudovicoBosellini, pittore e quadraturista modenese si occupò della decorazione afinte architetture, mentre Giovan Battista Ronchelli realizzò l'ovale centralerappresentante Giove, Venere e Amore. Il Palazzo, famoso per i locali deco-rati di stucchi e il suntuoso salone d'onore, ospita oggi l'Amministrazionecivica e il consiglio comunale, oltre che conferenze e concerti.

Comune di Varese - Via Sacco, 5 - Tel. 0332 255225 - Fax 0332 255227Dal lunedì al venerdi dalle 8.15 alle 13.10, il sabato dalle 8.15 alle 12.15

Nel servizio igienico sono presenti i maniglioni fissi alla tazza wc.

Foto: Archivio Provincia di Varese - Serviziofotografico curato da SIAF-CNA Varese

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Basilica SanVittore Martire

Piazza Canonica 7 - Tel. 0332-236019 - Fax. [email protected]

Accessibile dall'ingresso alternativo non segnalato; per accedere conaiuto telefonare alla parrocchia. Il Confessionale è raggiungibile supe-rando uno scalino; le Cappelle non sono raggiungibili per la presenza di3 gradini lungo il percorso.

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La Basilica di San Vittore costituisce conla torre campanaria e il Battistero di SanGiovanni il cuore religioso di Varese.L'attuale edificio è frutto di tre interven-ti diversi avvenuti in tre momenti suc-cessivi: dapprima il profondo presbiteriorealizzato nella prima metà del XVIsecolo, poi l'aula a tre navate, che sosti-tuì la precedente chiesa, forse romani-ca, coronata dallo splendido tiburio,opera di Giuseppe Bernasconi, edificatatra il 1589 ed il 1625 e, infine, la neo-

classica facciata costruita tra il 1788 e il 1791 su disegno di LeopoldoPollack.All'interno, lo sguardo è subito attratto dal presbiterio su cui si innestal'abside poligonale, il cui impianto di matrice bramantesca, fu alteratodagli interventi effettuati a partire dalla seconda metà del XVII sec. Nel1675 l'intagliatore di Velate Bernardino Castelli pose in opera i due pul-piti, nello stesso anno Giovanni Ghisolfi affrescava la volta con la Gloriadi San Vittore. Tra il 1679 ed il 1690, lo stesso Castelli realizzò le duecasse d'organo e le cantorie, nel 1692, poi, Salvatore Bianchi realizzò i tregrandi affreschi del coro con scene del martirio del santo titolare.L'altare, esempio notevole del barocchetto lombardo, fu progettato dal-l'architetto milanese Bartolomeo Bolla, e realizzato dagli scultori viggiu-tesi Buzzi tra il 1734 e il 1742; Elia Vincenzo Buzzi scolpì le statue, sudisegno di Pietro Antonio Magatti.

Foto: IdeaEtica

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Il nuovo assetto del presbiterio, secondo le norme del Concilio VaticanoII, ha avuto definitiva sistemazione nel 1991 con la realizzazione dell'al-tare, dell'ambone, della sede, della croce astile offerti in memoria diPaolo VI e realizzati su disegno di Floriano Bodini.Sull'arco trionfale, che si apre sul presbiterio, è stato collocato (1712) ilgrande Crocifisso, sostenuto da un volo di angeli, capolavoro del Castelli.

La cappella ospita la Messa di San Gregorio, dipinta da Giovan BattistaCrespi, detto il Cerano, tra il 1615 e il 1617: la tela costituisce uno deipunti più alti della pittura milanese nell'età dei Borromeo. Sotto la mensadell'altare si conserva la statua del Cristo morto, un tempo utilizzata perla processione dell'Entierro il Venerdì Santo.La volta della navata centrale, ricoperta da stucchi di Pogliaghi (1929),reca tre affreschi, opera di G. B. Zari (1846), cui si devono anche i quat-tro Profeti Maggiori sui pennacchi e gli “Apostoli ed Evangelisti” dellacupola.

Battistero dedicatoa S. Giovanni Battista

Ingresso con 5 gradini; per accedere con aiuto telefonare alla parrocchia

La tradizione lo vuole fondato dallaregina longobarda Teodolinda, ritrattain un affresco sulla perduta paretenord. La parte più antica dell'edificio èsenza dubbio la vasca battesimale esa-gonale che si trova al centro del pavi-mento dell'aula, e che è databile peranalogia con manufatti simili ai secoliVIII-IX: è costruita in muratura, con lepareti ad imbuto e chiusa da una pietracon un foro centrale per lo scolo del-l'acqua.Gran parte della decorazione pittoricarisale al secolo XIV.

Foto: IdeaEtica

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Cenni storiciVilla Mirabello è opera dell’architettoClericetti ed è un’antica residenza instile inglese il cui parco costituisce unforte elemento di continuità con quel-lo del palazzo Estense (palazzo muni-cipale).L’edificio, di origini settecentesche, èinizialmente di proprietà del conteGaetano Stampa di Soncino, poi dellafamiglia Taccioli e dei Litta Modigliani.Nel 1949 viene acquistata dalla muni-cipalità di Varese e adibita a museocivico.

Il MuseoIl Museo presenta un’importante esposizione di reperti archeologici risa-lenti all’epoca preistorica e provenienti dall'Isolino Virginia, dal Pizzo diBodio, da Golasecca e di alcuni reperti di epoca romana rinvenuti adAngera. Pezzo forte della collezione è “la mummia dei musei di Varese”:un esemplare unico, secondo per stato di conservazione solo all’uomo diSimilaun, appartenente a un maschio di 11-12 anni. Oltre all’ esposizio-ne di reperti il Museo ospita anche un’ampia collezione di farfalle appar-tenuta al celebre tenore Francesco Tamagno.

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Museo civicoarcheologicodi Villa Mirabello

Piazza della Motta, 4 - Tel. e fax 0332 281590E-mail [email protected]

Nelle vicinanze non è presente alcun parcheggio riservato; ingresso conscalino alto 5 centimetri.

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Foto: IdeaEtica

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La sezione romana, alto medioevale ed epigrafica, presenta la ricostru-zione del carro della seconda Tomba del Guerriero oltre a reperti del ter-ritorio varesino che testimoniano la progressiva assimilazione dellepopolazioni cisalpine locali al costume e all'organizzazione politico-amministrativa e sociale del mondo romano. Sono esposti reperti prove-nienti prevalentemente da necropoli (tra cui quelle di Angera, Ligurno eDaverio) e gli eccezionali corredi delle tombe di Mercallo e quelli dellanecropoli della Rasa. Infine sono esposte monete di età repubblicana edimperiale.

VedereOrario di apertura al pubblico:

Da martedì a domenica:periodo scolastico (2 novembre / 31 maggio): 9.30/12.30 - 14.00/17.30;periodo estivo (1 giugno / 31 ottobre): 10.00/12.30 - 14.00/18.00.Primo sabato di ogni mese: chiusura posticipata alle ore 22.00.Chiuso: lunedì (escluso lunedì dell’Angelo), 1 gennaio, Pasqua, 1 maggio, 1novembre, 25 dicembre

Ingresso: € 2,00 - Ridotti*: € 1,00L'ingresso ai Musei è gratuito per i bambini fino a 6 anni di età.*ridotti: da 6 a 18 anni / oltre 60 anni / gruppi di almeno 10 persone / convenzioni(Carta Amico Treno, Touring Club Italiano, Associazione Castelli e Ville aperti inLombardia, Associazione Albergatori, Fondo Ambiente Italiano, US Card).

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Il Museo Flaminio Bertoni si è costituitograzie alla volontà della Provincia diVarese, la collaborazione dell’Associa-zione Internazionale Flaminio Bertoni edel Liceo Artistico Angelo Frattini.Flaminio Bertoni, noto al grande pubbli-co quale stylist di autovetture mitiche,per tutta la vita ha affiancato al lavoroprogettuale presso la Citroën, l’attivitàdi scultore e pittore partecipando amostre collettive e personali in Francia ein Italia.

Le opere esposte, per lo più inedite, provengono dall’atelier dell’artista epermettono di conoscere la poliedrica personalità di Bertoni capace dispaziare in diversi e molteplici campi, dal design all’arte, dall’architetturaai brevetti.Il percorso espositivo si apre con le quattro autovetture originali: laTraction Avant, elegante nelle forme e nobile nell’estetica, la 2 CV sem-plice e rivoluzionaria, la AMI 6 ultima “figlia” del designer e la DS, inno-vativa nel design e nella meccanica. Disegni, quadri e opere scultoreesono divise per nuclei che approfondiscono le tematiche care all’artista esempre presenti nella sua produzione.

Il percorso dell’artistaDagli inizi propriamente accademici in cui l’artista affianca la conoscenzadei classici allo studio di parti anatomiche, Bertoni approfondisce i volu-mi del corpo dando enfasi alle linee sinuose e alla morbidezza dellecurve. Lo studio della muscolatura si ritrova nel corpus dedicato al temadello sport con la predilezione per i lottatori, pugili e rugbisti. Corpi avvin-

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Museo FlaminioBertoni

Via Valverde, 2 - Tel. 0332 252515 - Fax 0332 [email protected]

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Orari:

martedì, giovedì, sabato edomenica 14.30 - 18.30altri giorni su prenotazione.

Ingresso:€ 3,00 intero - € 1,50 ridottoper scolaresche, gruppi supe-riori a 10 persone, studentiuniversitari.

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ghiati e tensione dello sforzo definiscono i volumi delle figure che siimpongono nello spazio con forza e dinamismo. Per l’artista il disegno èanche uno strumento immediato per cogliere particolari e situazioni, unesercizio che gli permette di tornare a casa dai numerosi viaggi in Italia ein Francia con ricche cartelle di schizzi e disegni sui monumenti e paesag-gi realizzati con una tecnica stilistica sciolta e libera.Lo studio del reale e l’attenzione al vero si ritrovano nella ricca produzio-ne di ritratti che Bertoni realizza alternando scene e visi di vita famigliarea ritratti più ufficiali.Un discorso a sé stante è la serie di ritratti realizzata nel 1941, durante illungo ricovero nell’ospedale di Chateandun dove la sofferenza dei mala-ti e la drammaticità dell’agonia pervadono e caratterizzano i volti e igesti. La collezione museale è arricchita da una sezione documentariache raccoglie lettere autografe, foto e altro materiale conservato scrupo-losamente dallo stesso artista, oltre a una serie di progetti architettonicie studi per oggetti di varia natura depositati come brevetti.

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Santuario SantaMaria del Monte

Via dell’Assunzione, 21 - Tel. 0332 229 223 (santuario), 0332 229 223(parrocchia) - Fax 0332 229 223 (parrocchia)Sito web www.sacromonte.it

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Foto: Sacro Monte, Guida al Campo dei Fior edal Sacro Monte di Varese, 2001

Apertura ora legale:h. 8.00/12.00 e 14.00/18.00.

Sante Messe:dal lunedì al sabato h. 8.00e 16.45; domenica e festivi h7.30 / 09.00 / 11.00 / 16.30 /17.45 (dal 1/6 al 30/9).

Apertura ora solare:h. 8.00/12.00 e 14.00/18.00.Sante Messe: dal lunedì alsabato h. 8.00 e 16.45;domenica e festivi h 7.30 /09.00 / 11.00 / 16.30

Luogo di pellegrinaggio, nato comepercorso devozionale verso l'anticoSantuario di Santa Maria del Monte.Quest'ultimo, che la tradizione vuolefondato da Sant'Ambrogio, è ampia-mente documentato a partire dall'AltoMedioevo e venne ristrutturato inepoca sforzesca. A questa fase risalel'altare di legno intagliato e doratoattribuito al Maestro di Trognano,attualmente smembrato. Alla fine delQuattrocento vicino alla chiesa sorseanche il monastero delle RomiteAmbrosiane, fondato da Caterina daPallanza e Giuliana da Busto.

La Via SacraIl Sacro Monte di Varese fu costruitonel Seicento, per iniziativa del cappuc-cino Giovanni Battista Aguggiari, suprogetto dell'architetto GiuseppeBernascone. I lavori iniziarono nel1604, lungo i due chilometri di un per-corso acciottolato fiancheggiato dacappelle che mostrano i quindiciMisteri del Rosario, divenuti popolari apartire dalla battaglia di Lepanto(1571).Come avviene nel Rosario, lecappelle sono divise a gruppi di cin-

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que, separati tra loro da archi trionfali e fontane.Grazie a munifiche donazioni, la costruzione fu assai più rapida di quel-la di altri sacri monti, e tredici delle cappelle furono terminate entro il1623. Nel 1698 i lavori risultavano completati nella loro forma attuale,comprese le statue e gli affreschi. Le cappelle sono in realtà quattordici,poiché l'antico Santuario assunse la funzione di quindicesima e ultimacappella, grazie alla costruzione di un nuovo altare di marmo dedicatoall'Incoronazione della Vergine, che racchiude la trecentesca statualignea della Madonna.Lo stile architettonico delle cappelle è abbastanza unitario, grazie all'in-tervento di un solo progettista. Diversi furono invece gli scultori impe-gnati nella realizzazione delle statue di terracotta. Tra di loro spicca ilticinese Francesco Silva. Ancora di più furono i pittori, tutti comunquedi cultura lombarda, tra i quali si possono citare il Morazzone, CarloFrancesco Nuvolone e i fratelli Lampugnani. V

edere

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Le prime notizie storiche si hanno dallavisita pastorale compiuta da San CarloBorromeo nel 1574 dove si parlavadella chiesa di Santa Maria dettaanche Madonnina in Prato. L'affrescoin essa contenuto risale agli inizi del'400 probabilmente era una di quellecappellette o edicole che la pietàpopolare costruiva su sentieri di mon-tagna o tra il verde dei prati. Da tempoa Biumo Inferiore i prati sono scompar-si, ma il nome di Madonnina in Prato èrimasto come ricordo storico.

La facciata è stata eseguita tra il 1678 ed il 1686 in pietra arenaria diViggiù, voluta dall'allora parroco don Paolo Bardello. È stata addossataalla chiesetta preesistente formando così un ampio pronao dall'elegantearco centrale, sostenuto da balde e ben sbozzate cariatidi.In cima alla facciata è posta una statua della Madonna Immacolata ed ailati due angeli musici e due vasi decorativi. Nelle due nicchie SanGioacchino, padre della B.V. Maria. e San Giuseppe suo sposo.Al centro una finestra rettangolare con vetrata istoriata è opera diE.Cremonesi, nato nel 1922 a Biumo Inferiore, donata da quelli del 22,alla Madonnina in Prato.Sopra il portone di ingresso un affresco: la deposizione di Gesù.Il Campanile fu alzato ed abbellito nel 1722 dal capomastro architettoG.A.Speroni.

Cappella della MadonnaFin dall'inizio questa cappella veniva chiamata dei “Re Magi” perchè alposto dell'affresco vi era un quadro ad olio raffigurante la Madonna colbambino in atto di ricevere i doni dai re magi prostrati in adorazione. Cosìsi comprende perchè i due affreschi sulle pareti laterali presentino la stra-ge degli innocenti che sono opera di Antonio Busca, allievo di Carlo

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Madonnina in PratoVia Dandolo

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Foto: IdeaEtica

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Francesco Nuvolone eseguiti nel 1667. Il quadro dei “Re Magi”, opera diCamillo Procaccini, ora si trova nella chiesa parrocchiale di BiumoInferiore.L'Affresco della Madonnina in Prato, contornato da una severa cornicelignea, rappresenta la B.V. Maria seduta su un trono dalla spaliera ricca-mente decorata, con in grembo il suo divino infante il quale sorregge conla mano destra un piccolo globo (immagine simbolica del mondo) segna-to da una croce. È probabile che durante i restauri degli anni Trental'affresco dal coro sia stato portato in questa cappella e circondato dauna gloria di angeli.

Cappella di S. Carlo BorromeoLa Cappella di destra è dedicata a S. Carlo forse in memoria della sua pre-cedente visita pastorale compiuta nel 1574. In essa troviamo una tela delLampugnani raffigurante il santo e affreschi sulle pareti e sulla volta cherappresentano la vita e l'attentato avvenuto il 26 ottobre 1569 nel qualeil santo uscì miracolosamente indenne. Questi affreschi vennero comple-tati nel 1619.

La CupolaNei quattro angoli si trovano figure di profeti che hanno parlato di Maria,madre di Gesù; presumibilmente sono: Michea, Baruch, Geremia, Osea.Nella Tazza della cupola teorie di angeli dalle vesti svolazzanti con stru-menti umani. Al centro vediamo la colomba, immagine simbolica delloSpirito Santo, a destra vediamo il Divin Padre con la corona della Gloriae a sinistra Gesù Cristo che attende sua madre che, sorretta dagli ange-li, sale al cielo. Tutto ciò è opera di Antonio Busca che terminò il suo lavo-ro nel 1667 come si nota su una finestra rotonda della cupola.

L'AltareÈ del ‘700 ed è un vero gioiello d'arte per la preziosità dei marmi policro-mi e del suo grazioso tempietto con al centro la statua dell'Addolorata.Ripete in piccolo l'altare maggiore della Basilica di S. Vittore in Varese.

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Fonti internetComune di Varesewww.comune.varese.it

Provincia di Varesewww.provincia.va.it

Varese.netwww.varese.net

Varese newswww3.varesenews.it

Varese Land of tourismwww.vareselandoftourism.it

Sacromontewww.sacromonte.va.it

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Fare

FareTurismo

Accoglienza

DivertimentoCinemaRistoranti / PizzerieTeatri

SanitàFarmacieOspedali / ASL

ServiziBancomatCentri commercialiChiese e cimiteriPosteIstituzioni

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Fare

TurismoAccoglienzaHotel ColonneVia Fincarà 37, Sacro Monte, VareseTel. 0332 222 444 - Fax 0332 223 [email protected] - reservation@hotelcolonnevarese.comwww.hotelcolonnevarese.comPercorso per raggiungere l'ingresso in salitae con pavimentazione in acciottolato. Camere non rilevate.

Art HotelVia Giuseppe Bertini 3Tel. 0332 214 000 - Fax 0332 239 [email protected] - [email protected] percorso dal parcheggio all'edificio è in ghiaia;2 camere accessibili al pano terra.

Yes HotelVia Arnaldo Fusinato 35Tel. 0332 813 384 - Fax 0332 265 [email protected] - www.yeshotel.it4 camere accessibili al piano terra.

Hotel AcquarioVia Giuseppe Giusti 7Tel. 0332 811 600 - Fax 0332 811 [email protected] - www.acquariohotel.itIngresso con 2 pianerottoli; sala colazionenon accessibile perché raggiungibile superando 6 gradini.

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Cinema NuovoViale dei Mille 39 - Tel. 0332 289 480All'ingresso sono presenti 8 gradini.

Cinema ImperoVia Giuseppe Bernascone 13 - Tel. 0332 284 [email protected] - www.multisalaimpero.com

Cinema PoliteamaPiazza XX Settembre - Tel 0332 284289

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Fare

DivertimentoCinema

Ristoranti / Pizzerie

Ristorante HermitageVia Conte Biancamano 41, Lissago di VareseTel. 0332 313 273Parcheggio con pavimentazione in ghiaietto e nessun posto riservato per disabili; ilpercorso tra il parcheggio e l'ingresso ha la pavimentazione in acciotolato; nel ser-vizio igienico è presente il maniglione alla tazza wc solo su un lato.Chiuso il lunedì sera e il martedì.

Ristorante MariucciaVia Giovanni Macchi 141 (loc. Schiranna)Tel. 0332 329 330 - Fax 0332 329 [email protected] - www.albergomariuccia.comNel parcheggio non è presente nessun posto riservato per disabili, ma c'è unampio parcheggio interno; nel servizio igienico sono presenti i maniglioni fissi allatazza wc. Cucina tradizionale. Le sale ospitano fino a 100/120 persone.

Ristorante Vecchia RivaVia Giovanni Macchi 146 (loc. Schiranna)Tel. 0332 329 300/335 - Fax 0332 329 [email protected] - www.vecchiariva.comNel parcheggio non è presente nessun posto riservato per disabili.Due parcheggi interni.

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Ristorante Sergio 1950Via Giovanni Macchi 61 (loc. Schiranna)Tel. 0332 313 571 - Fax 0332 312 [email protected] - www.relaissullago.itIl parcheggio interno, abbastanza ampio; nel servizio igienico non sono presenti imaniglioni alla tazza wc. Chiuso la domenica sera.

Ristorante Quattro MoriVia Ettore Ponti 126, Calcinate del Pesce di VareseTel. 0332 310 836Parcheggio con pavimentazione in ghiaietto;accessibile da ingresso alternativo non segnalato.Chiuso il lunedì sera e il mercoledì

Pizzeria La SperanzaVia Francesco Daverio 146 - Tel. 0332 310 292Nel parcheggio non è presente nessun posto riservato per disabili, ma c'è il par-cheggio interno del locale, ampio; nel servizio igienico non sono presenti i mani-glioni alla tazza wc.

Ristorante Half moonVia Francesco Daverio 3 - Tel. 0332 311 250Si accede tramite rampa mobile in metallo. La struttura del locale è la ricostruzio-ne di un veliero pertanto le manovre interne risultano difficoltose; nel servizio igie-nico è presente il maniglione alla tazza wc solo su un lato.

Azienda agrituristica Nicolini RosannaVia Antonio Pacinotti 99 - Tel. 0332 491 [email protected] - www.agri-varese.itNel parcheggio non è presente nessun posto riservato per disabili, ma c'è unpiazzale ampio.

Ristorante Pizzeria Le ArcateVia Bruno Jamoretti 12 - Tel. 0332 335 144Fax 0332 334 216 - www.ristorantelearcate.itChiuso il Mercoledì

Ristorante La vecchia VareseVia Ravasi 37 - Tel. 0332 287 104

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Fare

Ristorante MontelloVia Montello 8 - Tel. 0332 286 181Per raggiungere l'ingresso principale c'è una rampa. Chiuso il lunedì.

Tavola calda CampusVia Luigi Pirandello 31 - Tel. 0332 823 450Accessibile dall'ingresso alternativo non segnalato.

Gogo Fruit CafèPiazza XX Settembre 1/2 - Tel. 0332 830 941gogofruit.blogspot.com

Pizzeria La ParanzaVia Emilio Morosini 13Nel servizio igienico non è presente il maniglione ribaltabilein prossimità della tazza wc.

McDonald'svia Emilio Morosini 25, ang. V.le Milano 1Tel. 0332 289 259 - www.mcdonalds.itAccessibile dall'ingresso alternativo non segnalato.Lunedì-Venerdì 10-24, Sabato 10-1, Domenica 11-24.

Vecchia trattoria della pesaVia Carlo Cattaneo 14 - Tel. 0332 287 070Ingresso con 1 gradino.

Ristorante BolognaVia Giuseppe Broggi 7 - Tel. 0332 232 100, 0332 234 362www.albergobologna.itCi sono soglie, gradini e ostacoli lungo il percorso per raggiungere il bar, la sala eil bagno attrezzato per disabili. Chiuso il sabato.

Ristorante Antica CorteVia Vetera 2 - Tel. 0332 281 076Ingresso con un gradino; pulsante di chiamata per aiuto da parte del personale.

Pizzeria Ristorante Il NibbioVia Giovanni Amendola 7 - Tel. 0332 227 000Ingresso con un gradino; giardino esterno non accessibile.

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Ristorante Al BorducanVia Beata Caterina Moriggi 43Tel. 0332 222 916 - Fax 0332 222 [email protected] - www.borducan.comI percorsi per raggiungere l'ingresso sono inclinati e strettiper la morfologia del terreno.

Ristorante ColonneVia Fincarà 37Tel. 0332 222 444 - Fax 0332 223 [email protected] percorso dal parcheggio all'ingresso è difficoltosoperché c'è una salita molto ripida con ciottoli.

Pub birreria The ScotsmanVia Giuseppe Garibaldi 25Tel. 0332 236 984 - Fax 0332 236 [email protected] - www.scotsmanpub.itIngresso con un gradino da 25 cm.Tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 2.

Ristorante Pizzeria MedusaVia Giuseppe Giusti 7Tel. 0332 811 600 - Fax 0332 811 [email protected] - www.acquariohotel.itIngresso con 3 gradini; ascensore funzionante con chiave; servizio igienico parzial-mente attrezzato e raggiungibile superando un gradino.

Ristorante La BriciolaVia Tagliamento 39Tel. 0332 260 430Lungo il percorso per raggiungere il ristorante c'è una soglia di 5 cm.

Pizzeria ristorante La CastellanzaVia Sant'Imerio 10 (loc. Bosto) - Tel. 0332 242 [email protected] - www.lacastellanza.itAccessibile dalla rampa dell'ingresso alternativo, non segnalato.Servizi igienici esterni: wc femmine non accessibile, wc maschi attrezzato,raggiungibile superando una rampa.

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Fare

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Farmacia Badò Dr. VittorioCorso Aldo Moro 13 - Tel. 0332 281 567Ingresso con piccolo dislivello.

Farmacia InternazionaleVia Alessandro Volta 2Ingresso con uno scalino;è presente il campanello per chiamare assistenza.

Farmacia BelforteViale Belforte 69D - Tel. 0332 334 368Ingresso con uno scalino.

Farmacia GagliardelliVia Milano 25 - Tel. 0332 247 056Ingresso con soglia.

Farmacia CentraleCorso Matteotti 48 - Tel. 0332 280 370

Farmacia Santa MariaViale Luigi Borri 125 - Tel. 0332 263 673

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Fare

SanitàFarmacie

Teatri

Teatro ApollonioPiazza della RepubblicaTel. 0332 284 224, 0332 247 [email protected] - [email protected] da ingresso alternativo segnalato.

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Centro commerciale Le CortiPiazza della Repubblica 25Tel. 0332 289 678 - Fax 0332 283 [email protected] - www.lecorti.itPer raggiungere il servizio igienico ubicato al piano -2bisogna superare una rampa abbastanza ripida;nel servizio igienico è presente il maniglione alla tazza wc solo su un lato.

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Fare

Ospedali / ASL

ASL - Padiglione Biffi - Ufficio Invalidi CiviliVia Ottorino Rossi 9Tel. 0332 277 111 (centralino) - Tel. 0332 277 [email protected] - www.asl.varese.it

Ospedale di Circolo - Pronto SoccorsoVia Guicciardini - 118 - www.ospedale.varese.it

Ospedale Il Ponte - Ingresso principaleVia Filippo del Ponte 19 - Tel. 0332 299 111Ufficio relazioni con il pubblico: Tel. 0332 278 395, 0332 278 [email protected]

ServiziBancomat

Bancomat UBI BancaVia Veneto 2

Centri commerciali

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Fare

Poste

Ufficio PostaleVia Francesco del Cairo 21 - Tel. 0332 245 233 - Fax 0332 245 247lunedì-venerdì 8.30-19, sabato 8.30-12.30.

Ufficio PostaleViale Belforte 178Tel. 0332 246 251 - Fax 0332 246 002

Posta CentraleViale Milano 11 - Tel. 0332 245 521 - Fax 0332 245 505www.posteitaliane.itLa pavimentazione del percorso tra il parcheggio e l'ingresso è in acciottolato.

Informazioni

Ufficio di Informazionee Accoglienza Turistica IATVia Carrobbio 2 - Tel. 0332 283 604 - Fax 0332 283 604

Chiese e cimiteri

Chiesa S. Carlo BorromeoVia Pietro Giannone 11 - Tel. 0332 260 476 - Fax 0332 260 476www.sancarlo.va.itIngresso con dislivelli.

Chiesa dei padri CappucciniViale Luigi Borri 109 - Tel. 0332 811 511Ampio parcheggio interno con posti auto non riservati;Ingresso con gradino di 5 cm.

Cimitero monumentaleVia Paolo Maspero 38Percorsi interni in ghiaia e con dislivelli.

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Fare

Istituzioni

CESVOV - Centro di Serviziper il Volontariato della provincia di VareseVia Brambilla, 15Tel. 0332 293001 - Fax 0332 [email protected] - www.cesvov.it

QuesturaPiazzale Della Libertà 2, Varese CasbenoGenerale: 0332 801 111Ingresso all'edificio tramite rampa; per raggiungere l'interpiano degli uffici bisognautilizzare il servoscala interno.

Provincia di VaresePiazzale Della Libertà 1, Varese CasbenoTel. 0332 252 111 - Fax 0332 235 [email protected] - www.provincia.va.itPresidenza, Direzione Generale, Vicepresidenza, Settore Marketing Territoriale eIdentità Culturale, Assessorato Bilancio, Affari generali, Progetto Obiettivo,Protezione Civile, Assessorato Politiche per l'Agricoltura e Gestione Faunistica,Assessorato Sicurezza.

Provincia di VareseVia Pasubio 6 - Tel. 0332 252 [email protected] Patrimonio e Beni Architettonici, Assessorato Politiche Comunitarie,Assessorato Strutture Scolastiche e Pre Scolastiche, Assessorato Territorio,Assessorato Tutela Ambientale, Assessorato Viabilità e Trasporti.L'ascensore non serve tutti i piani. Per raggiungere il piano mansarda bisogna uti-lizzare il servoscala; accessibile da ingresso alternativo segnalato.

Agenzia delle EntrateVia Carlo Frattini 1Tel. 0332 298 411 - Fax 0332 298 [email protected] vicinanze non è presente alcun parcheggio riservato;ascensore di dimensioni ridotte 110 cm x 105 cm;nel servizio igienico non sono presenti i maniglioni alla tazza wc.

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Fare

Ufficio scolastico provincialeVia Elvio Copelli 6Tel. 0332 257 111 (centralino), 0332 257 129 (URP)0332 257 163, 0332 257 [email protected] - www.varese.istruzione.lombardia.itNel servizio igienico non sono presenti i maniglioni alla tazza wc.

Comune di Varese - Ufficio anagrafeVia Luigi Sacco 5Tel. 0332 255 225 - Fax 0332 255 227www.comune.varese.itNel servizio igienico sono presenti i maniglioni fissi alla tazza wc.

Camera di CommercioPiazza Monte Grappa 5 - Tel. 0332 295 [email protected] - www.va.camcom.itNel servizio igienico non sono presenti i maniglioni alla tazza wc.

INPSVia Alessandro Volta 5 - Tel. 0332 258 111 (centralino)www.inps.itL'ascensore non serve tutti i piani, l'ufficio direzione ubicato al 5° ed ultimo pianonon è raggiungibile.

Università dell'InsubriaVia Ravasi 2Tel. 0332 219 035 - Fax 0332 219 [email protected] www.uninsubria.it

Comando Vigili UrbaniVia Sempione 20 - [email protected] accedere alla segreteria bisogna superare 3 scalini.

InailViale Padre Gian Battista Aguggiari 6Tel. 0332 875 411 - Fax 0332 875 [email protected] - www.inail.it/lombardia/vareseParcheggio riservato di dimensioni non adeguate; Ingresso accessibile da ingressoalternativo non segnalato; ascensore non accessibile a persona su sedia a ruote.Nel servizio igienico non sono presenti i maniglioni alla tazza wc.

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Fare

Sede Territoriale Regione LombardiaViale Belforte 22 - Tel. 0332 338 511 - Fax 0332 331 634sedeterritorialeva@regione.lombardia.itwww.spazio.regione.lombardia.itNel servizio igienico è presente il maniglione alla tazza wc solo su un lato.

Comune - Servizi SocialiVia Felice Orrigoni 5Tel. 0332 241 111 - Fax 0332 255 [email protected] - www.comune.varese.itServizio Disabili, Sportello AnzianiIl servizio igienico non è attrezzato.

Automobile Club d'ItaliaViale Milano 25Tel. 0332 285 150 - Fax 0332 241 280www.aci.it

Uffici Giudiziari TribunalePiazza Cacciatori delle Alpi 4Tel. 0332 298 511 (centralino)www.tribunale.varese.itNessun parcheggio riservato, ma c'è possibilità di chiedere il permesso per arrivarecon la macchina fino alla porta d'ingresso (la piazza è pedonale).

AspemVia San Giusto 6 - Tel. 0332 290 [email protected] - www.aspem.it

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Sognie risorse

Un piccolo manuale per…

La Varese che vorrei…

La Lingua Dei Segni

Testimonianze

Sogn

ierisorse

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Sognierisorse

Quando incontrate una persona con disabilità non sentite-vi a disagio. È sufficiente applicare alcuni accorgimenti perfacilitare il dialogo e la comunicazione.(Fonte: AMT, Bruxelles pour tous, Guide touristique pour les personnes àmobilité réduite, Bruxelles, 2005)

La regola generale

1. Concentratevi sull’abilità piuttosto che sulla disabilità;2. Non sentitevi in imbarazzo nell’utilizzare la terminologia di tutti i gior-ni: “guardare” e “vedere” davanti a una persona non vedente; “cam-minare” o “correre” davanti a una persone con disabilità fisica;“ascoltare” e “capire” davanti a una persona con una disabilità sen-soriale;

3. Non dimenticatevi delle persone con disabilità quando conversate odiscutete;

4. Domandate alla persona disabile se la potete aiutare. E se sì, come;5. Rivolgetevi direttamente alla persone disabile, anche se è accompa-gnata;

6. Discutere delle questioni riservate con le persone con disabilità inmodo discreto;

7. Non sentitevi offesi se una persona con disabilità rifiuta il vostro aiuto;8. Domandate tranquillamente di ripetere se non avete compreso qual-cosa;

9. Non seguite con lo sguardo una persona disabile, non è piacevole pernessuno;

10. Non adottate mai un atteggiamento inconsueto, né confidenza néfamiliarità.

Un piccolo manuale per…facilitare la relazionecon le persone con disabilità

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ierisorse

Le persone sordomute

1. Attirate sempre l’attenzione della persona prima di parlare e mantene-te il contatto visuale fino a quando vi parla;

2. Lasciatevi sempre guardare in viso;3. All’inizio della conversazione, ricordate sempre l’argomento di cui vole-te parlare;

4. Esprimetevi come meglio potete;5. Parlate chiaramente e in assoluta naturalezza, non rapidamente, senzaalterare il movimento delle labbra né il volume della voce;

6. Non sovrapponetevi;7. Evitate di comunicare in un ambiente dove vengono disturbate le pro-tesi auditive (es. in mezzo al traffico; in un negozio con musica filodif-fusa);

8. Verificate sempre se è tutto chiaro;9. Lasciate il tempo necessario all’insorgere di domande e rispondete;10. Ricordatevi che mimare e il linguaggio corporale sono mezzi di comu-

nicazione efficaci come le parole.

Le persone con disabilità fisica

1. Siate attenti alle richieste di assistenza;2. Se porgete qualche oggetto, mettetelo a portata di mano;3. Date una mano a portare oggetti pesanti;4. Quando una persona è in difficoltà, aiutatela lasciandogli sempre uncerto margine di autonomia;

5. Offrite una sedia a chi ha difficoltà nel restare in piedi;6. Mettetevi alla stessa altezza di una persona in sedia a rotelle perfacilitare il contatto visuale;

7. Girate la sedia a rotelle al contrario per scendere da un marciapie-de;

8. Non conducente una sedia a rotelle troppo velocemente;9. Siate sempre attenti allo spazio necessario per consentire alla sediaa rotelle di poter girare su se stessa;

10. Non mettete mano a una sedia rotelle senza avere il permesso daparte della persona con disabilità;

11. Non esitate a informarvi sui dettagli della disabilità con la personacon disabilità.

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Sognierisorse

Le persone con disabilità cognitiva e intellettiva

1. Utilizzate un linguaggio semplice;2. Se incontrate dei simboli, mostrateli e spiegateli;3. Ripetete ciò che è importante;4. Entrate in contatto con la persona come fareste sempre, renderàl’interazione più facile;

5. Non evitate le persone con disabilità intellettive e relazionali, amanoessere coinvolte;

6. Non abbiate fretta;7. Parlate in modo chiaro e corretto;8. Anche le persone con disabilità intellettive e relazionali riflettono;9. Non sovrastimate le capacità delle persone.

Le persone cieche e ipovedenti

1. Attirate l’attenzione della persona e mettete le vostre mani sul suobraccio;

2. Presentatevi alla persona cieca e ipovedente (dite sempre chi siete);3. Offrite il vostro braccio alla persona cieca e ipovedente senza strat-toni, creano insicurezza;

4. Nei passaggi difficili o troppo stretti, la persona cieca e ipovedentesta meglio dietro di voi che a fianco;

5. Precedete la persona cieca e ipovedente per salire e scendere da ungradino;

6. Descrivete il percorso che volete fare, con una descrizione dettaglia-ta del luogo, delle persone e degli oggetti;

7. In presenza di scale a scendere, posizionatevi sempre sul gradino piùin basso e guidate la mano della persona cieca e ipovedente;

8. Quando imboccate una porta, assicuratevi che sia aperta e completa-mente ferma e specificate se la porta si apre all’interno o all’esterno;

9. Ponete la mano della persona cieca e ipovedente sullo schienaledella sedia se si vuole sedere;

10. Accompagnate la persona al bagno, descrivete l’ambiente e verifi-cate che non ci sia nulla fuori posto;

11. Evitate gli ostacoli;12. Segnalate a una persona quando ve ne andate, per nessuno è pia-

cevole parlare al vento.

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ierisorse

Per le persone cieche e ipovedenti

1. Percorso attrezzato di collegamento tra le stazioni ferroviarie, ilComune e la Provincia (Villa Recalcati);

2. Segnalazione sonora degli autobus in arrivo alle fermate multilineadel centro città;

3. Percorso attrezzato dalla fermata dell’autobus fino al un punto diaccoglienza disabili della reception presso il nuovo ospedale di Circolo;

4. Servizio audio-guida al cinema e nei musei principali della città;5. Servizio audio-guida turistico, storico e ambientale lungo il percorsopedonale delle cappelle che porta al Sacro Monte e pressol’Osservatorio astronomico del Campo dei Fiori.

Per le persone sorde

1. Corsi Lingua Italiana dei Segni per i dipendenti pubblici (Ospedali,ASL, INPS, banche, Poste, etc…);

2. Potenziamento delle segnalazioni visive alle fermate degli autobus,alle stazioni ferroviere, sui vagoni;

3. Dispositivi per i sordi negli alberghi: DTS (Dispositivo Tecnico per iSordi), fax o computer per poter comunicare con il centralino in casodi bisogno;

4. Sottotitoli o interprete LIS sulle tv locali sui programmi più seguiti.

Per le persone con disabilità intellettive e relazionali

1. Diffondere la conoscenza e l’utilizzo dei servizi pubblici a favore dellefamiglie, soprattutto con neonati, con disabilità intellettiva e relazio-nale;

2. Incrementare l’informazione per orientare le famiglie con figli disabili;3. Formare il personale degli enti alla relazione con le persone disabili.

La Varese che vorrei…l’accessibilità secondole altre disabilità

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Sognierisorse

La Lingua Dei Segni è lo strumento migliore per comunicare con le per-sone sordomute. Ecco alcuni dei segni che possono essere più utili a faci-litare la comunicazione e aumentare la comprensione. Sono tratti dal“Dizionario dei segni” di Orazio Romeo, Zanichelli, Bologna, 2002.

La Lingua Dei Segni

Bravo Caffé Ciao (saluto) Male

Tram - Autobus Treno

Parole Comuni

Trasporti

Amico Arrabbiato Basta! Bene

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Ospedale Polizia UniversitàMuseo

Luoghi

Albergo Posta Gabinetto Municipio

Dormire Fare Passeggiare Riposare

Azioni

Aiutare Ascoltare Cercare Comprare

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Sognierisorse

Ospitiamo due interviste importanti per il messaggio chelanciano: fare sport è un mezzo unico di promozioneumana e di esplorazione delle proprie capacità.Milena Rossi e Alberto Zin dell’associazione Ciechi SportiviVaresini hanno qualcosa da dirci e molto da insegnarci.

Milena RossiAutostima e sicurezza grazie allo sport

Milena Rossi è una spor-tiva con la “S” maiusco-la. A convincere è laquantità, ma anche laqualità degli sport prati-cati. “A livello amatoria-le il ho provati pratica-mente tutti – afferma -dal nuoto al tiro conl’arco, dallo sci alpino aquello nautico”. Ma alivello agonistico la suascelta è caduta sul cicli-

smo, e i risultati non sono mancati. Milena è salita sul podio per il secon-do posto ai campionati italiani di ciclismo per non vedenti nel 2001.Dopo una pausa per la maternità, ha ripreso l’attività agonistica nel 2007partecipando ai campionati su pista che si sono svolti lo scorso luglio aVarese. Trentotto anni di Bisuschio, residente a Varese, fisioterapista,mamma di un bimbo di 5 anni, Milena è una delle atletedell’Associazione Ciechi Sportivi Varesini.

Testimonianze

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ierisorse

Perché ha deciso di fare sport?

Per una passione di sempre, lo sport per me è sempre stato importantefin da giovanissima: ho cominciato con il nuoto e la pallavolo. Purtroppola patologia di cui sono affetta, la retinite pigmentosa, ha comportato unprogressivo indebolimento della vista e ho lasciato il volley. Devo confes-sare che non solo mi piace praticare lo sport, ma sono anche una gran-de tifosa.

Come ha deciso di dedicarsi al Ciclismo?

Frequentando l’associazione Ciechi Sportivi nel 1998 mi sono prima avvi-cinata al nuoto e poi ho scoperto il ciclismo: ho capito che per il mio fisi-co questa disciplina era la più adatta.

Che importanza ha lo sport nella sua vita?

Fin da giovane ero molto introversa e lo sport mi aiutava molto. Quandoposso mi alleno, nella brutta stagione a casa con la mia spin-bike alme-no un’ora o un’ora e mezza al giorno. Nella bella stagione si esce con iltandem e la guida.

Che cosa le dà lo sport?

Lo sport, non solo agonistico, è importantissimo per la crescita dell’auto-stima e per la sicurezza che esso aiuta ad acquisire nei confronti delleproprie capacità.

Quale messaggio lancerebbe alle persone disabili che nonfanno sport?

Cominciate a fare sport perché ha un valore educativo importantissimo.

Quali sono i suoi attuali programmi?

Per ora continuo ad allenarmi, mi sono iscritta al club Fondazione Pantanie sono in contatto con Patriza Spadaccini, ex campionessa delle dueruote che prossimamente sarà qui a Varese per conoscerci e per organiz-zare qualche uscita insieme.

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Sognierisorse

Alberto ZinLo sport per i disabili? Provare per credere

Per Alberto Zin tutto ècominciato per amicizia,nel 2001, in sella a unabici. E da allora la passio-ne sportiva che lo ani-mava lo ha spinto a fareveramente di tutto: dalguidare il pulmino perportare i ragazzi a desti-nazione per gare e alle-namenti, allo star sedutoai tavoli per discutere,dialogare e far program-

mi. Alberto traccia da se’ il suo ritratto: “Varesino, 41 anni, disegnatoremeccanico, segretario dell’associazione Ciechi Sportivi Varesini, nonchéconsigliere nazionale del Comitato Paralimpico per le discipline delCiclismo, Equitazione e Judo”.

Che cosa vuole dire per una persona disabile fare sport?

Lo sport è un grande aiuto e uno stimolo importante per l’autostima e lasicurezza personale. Certo per chi è cieco dalla nascita è più difficile avvi-cinarsi alla pratica sportiva rispetto a chi ha avuto una perdita della vistaprogressiva.

Come ha cominciato e quali sono le sue valutazioni?

E’ stato un ragazzo con cui andavo in bici a parlarmene perché lui face-va l’accompagnatore in tandem di un ragazzo non vedente. E’ così cheho cominciato e non ho più smesso, allargando gradatamente la mia par-tecipazione alle attività dell’associazione.

Che ruolo ha lo sport nella promozione della persona?

Ha un ruolo fondamentale anche a livello di rapporti interpersonali.

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Soprattutto nelle pratiche sportive amatoriali si punta molto sull’incontroe sullo scambio di esperienze: così accade quando si va tutti insieme albowling, si fanno uscite al tiro a segno con l’arco o si organizzano pas-seggiate con il Cai.

Per far conoscere di più lo sport per le persone disabili,quale messaggio manderebbe?

Alla persona disabile direi: “provare per credere”. Alla persona normodo-tata: “vedere per credere”. Non si può rimanere indifferenti quando siassiste a una qualsiasi manifestazione sportiva per disabili.

Quali sono i principali gap da colmare nello sport per lepersone disabili rispetto al mondo dello sport in genere?

I limiti fisici penalizzano nella maggior parte delle situazioni le prestazio-ni atletiche. Ci sono pochissimi atleti disabili che si possono permettereuna preparazione professionale, la maggior parte di essi può essere para-gonata agli amatori negli sport “normali”. E poi l’aspetto da non trascu-rare è il volontariato. In un qualsiasi sport pochi volontari bastano a gesti-re tanti ragazzi, allenarli, portarli alle gare. Molte volte invece nello sportdei disabili il rapporto fra atleti e volontari deve essere di uno a uno.

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Supplemento a “Notizie Cesvov” n. 2 - 2008

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Il CESVOV, istituito ai sensi della Legge 266/91, è un’associazione di asso-ciazioni che opera sul territorio provinciale a partire dal 1997 per la promo-zione e il supporto del volontariato.

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