+ All Categories
Home > Documents > Document

Document

Date post: 11-Mar-2016
Category:
Upload: stefano-venti
View: 218 times
Download: 2 times
Share this document with a friend
Description:
http://www.tecnosistemi.abruzzo.it/public/documenti//NotePrimaNota.doc
83
M U L T I
Transcript
Page 1: Document

M U L T I

Gestione primanotaMPRI

Page 2: Document

Gestione primanota MPRI

1.4 Gestione prima nota

Il programma di gestione prima nota prevede l’inserimento e la variazione dei movimenti sia contabili che Iva, delle ditte ordinarie, semplificate e forfetarie.

Il comando da selezionare è MPRI ed apre la seguente videata:

Figura: 1

Va innanzitutto indicato il “Codice ditta” su cui operare in gestione prima nota.A tal proposito è attivo il tasto funzione F2 che consente la visualizzazione delle ditte presenti in archivio, evidenziando anche il tipo di contabilità gestita (“G” = ordinaria, “S” = semplificata, “F” = forfetaria, “P = professionista) ed il tipo di denuncia iva (“M” = mensile, “T” = trimestrale).E’ attivo il tasto funzione F4 per accedere direttamente all’archivio ditte.

Inserito il “Codice ditta”, a fianco della ragione sociale, vengono visualizzati alcuni dati di riferimento: il tipo di contabilità la valuta il tipo di denuncia iva l’eventuale gestione della ventilazione l’eventuale gestione dei sezionali

Una volta impostato il “Codice ditta”, per impostarne un altro, è sufficiente utilizzare la funzione “Varia ditta”, la quale annulla l’impostazione precedente, consentendo l’inserimento di un altro codice.

Selezionando invece il bottone “Conferma”, si entra in gestione inserimento oppure, tramite il bottone “Menu variazione”, si entra in visualizzazione e/o variazione delle movimentazioni inserite.

Guida utente 2

Page 3: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.1 Inserimento prima nota contabilità ordinaria

Una volta confermata l’entrata al programma di gestione prima nota, l’utente potrà procedere con l’inserimento dei movimenti contabili. Prima di analizzare tutti i campi richiesti per l’inserimento di un’operazione di prima nota è utile menzionare le funzioni che sono state previste per interrompere ed annullare una registrazione in corso, funzioni che si possono selezionare in qualsiasi punto dell’inserimento.

A tal proposito sono stati previsti i tasti funzione F5, e Shift+F9, che oltre ad annullare l’operazione in fase di registrazione attivano la videata in cui l’utente può scegliere se tornare nuovamente alla funzione di inserimento, ed in questo caso può utilizzare il tasto funzione F3, oppure se selezionare il menu predisposto per la variazione dei movimenti.

Figura: 2

Guida utente 3

Page 4: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.1.1 Inserimento prima nota contabilità ordinaria movimento iva acquisti/vendite

L’inserimento di un movimento Iva si articola su più pagine.

Prendiamo ad esempio l’inserimento di un documento di acquisto, tenendo presente che le informazioni richieste sono comunque le stesse di quelle del documento di vendita.

Figura: 3

Nella prima pagina (vedi Figura: 3.) vanno inseriti:

Data registrazione: la data di registrazione del documento va inserita obbligatoriamente.E’ però possibile personalizzare la prima nota in modo tale che venga proposta sempre l’ultima data di registrazione inserita; in tal caso va attivato l’apposito flag previsto nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota” in GESARC.

In questo campo sono attivi i tasti funzione F3, per i totali di controllo, Shift+F3, per il controllo delle numerazioni e F6 per il richiamo dell’ultima registrazione.Per ottenere i totali di controllo è necessario inserire, nell’apposita videata che appare selezionando F3, la sommatoria dei codici delle causali, il totale dei documenti e la sommatoria dei codici conti Dare e Avere riferiti alle movimentazioni inserite sino alla data di registrazione.Il controllo darà esito positivo nel caso in cui, le sommatorie inserite, corrispondano ai totali elaborati dalla procedura, con riferimento alle stesse voci.Tramite il controllo delle numerazioni, Shift+F3, è invece possibile avere un promemoria degli inserimenti e delle stampe, relative ai registri iva, effettuate sino alla data di registrazione impostata.

La funzione F6, che appare solo se sono già stati effettuati degli inserimenti, è utile per tornare all’ultima registrazione inserita ed in tale contesto è possibile eseguire la variazione ed anche l’annullamento della medesima.

Guida utente 4

Page 5: Document

Gestione primanota MPRI

Codice causale: indicare il codice della causale identificativa dell’operazione da registrare.Se la causale selezionata esiste già in archivio, ne viene visualizzata la descrizione, altrimenti, viene chiesta conferma per procedere alla sua creazione. Per la ricerca delle causali presenti in archivio si può selezionare la funzione F2.Come per la “Data di registrazione” anche per il “Codice causale” è possibile personalizzare la prima nota in modo tale che venga proposta sempre l’ultima causale inserita; in tal caso va attivato l’apposito flag previsto nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota” in GESARC.In corrispondenza del campo “Codice causale” sono attivi anche i tasti funzione F3, per l’inquiry dell’ iva, che oltre alla visualizzazione di un prospetto riepilogativo dei dati iva inseriti sino a quel momento, consente anche di eseguire il calcolo della liquidazione del periodo ed F6 per la visualizzazione del partitario del conto selezionato.

Una volta poi confermata la causale inserita, altri due tasti funzione sono messi a disposizione dell’utente, e sono il tasto funzione F4, con cui è possibile accedere alla videata di gestione della causale, e da qui apportare, alla stessa, le variazioni del caso ed il tasto funzione F6 che può essere utilizzato per l’inserimento delle date necessarie per generare in automatico i movimenti di ratei e risconti.

L’utente ha anche la possibilità di variare la descrizione della causale selezionata, purché attivi l’apposito flag previsto nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota” in GESARC, che consente di scegliere se far arrestare o meno il cursore sulla descrizione della causale, permettendone quindi la variazione. L’eventuale variazione della descrizione della causale è rilevabile solo nella stampa del Libro giornale e dei partitari, ma non nella stampa dei registri iva. Se l’utente non intende invece modificare la descrizione della causale utilizzata, può evitare, sempre tramite il suddetto flag, che il cursore si arresti sulla descrizione, ma passi direttamente alla descrizione aggiuntiva.

Descrizione aggiuntiva: è possibile inserire un’ ulteriore descrizione, in aggiunta a quella propria della causale utilizzata.La procedura prevede tre righe di descrizione aggiuntiva; nei registri iva verrà stampata solamente la prima delle tre previste, mentre nel Libro giornale, nei partitari e nella stampa della prima nota verranno stampate tutte le righe di descrizione inserite. Una volta entrati nel corpo della registrazione è possibile visualizzare ed eventualmente variare le descrizioni, selezionando il tasto funzione F3, dove appositamente previsto, e cioè in corrispondenza dei campi conto/cliente/fornitore se trattasi di movimenti iva, oppure nel relativo campo della descrizione aggiuntiva se trattasi di registrazioni solo contabili.

Guida utente 5

Page 6: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 4

Nella seconda pagina (vedi Figura: 4) vanno inseriti:

Documento originale: in questo campo, che appare solo nelle registrazioni dei documenti di acquisto, va inserito il numero originario del documento, ovvero il numero della fattura.L’inserimento di questo numero non è obbligatorio, ma utile ad evitare che l’utente inserisca più volte lo stesso documento.Se presente, consentirà alla procedura di effettuare un controllo incrociato su tale numero, sul fornitore e sull’anno di registrazione, evidenziando eventualmente la presenza di un movimento iva con lo stesso fornitore e documento originale, ma dando comunque la possibilità di registrare ugualmente il documento.E’ anche possibile che tale numero venga proposto in automatico, se inserito nel campo “Descrizione aggiuntiva”.Il “Numero documento originale” verrà stampato nel partitario.

Numero documento: il “Numero documento” va inserito nella registrazione di un documento iva. E’ proposto in automatico come numero successivo all’ultimo registrato ed è memorizzato nella sezione “Dati iva e numerazioni” dell’Anagrafica ditta in GESARC.Il programma di prima nota controlla che nell’archivio non sia già presente un documento iva con lo stesso numero; nell’eventualità ne dà segnalazione e lascia all’utente la decisione se forzare o annullare la registrazione.In caso di registrazione di corrispettivi, se sono effettuati più inserimenti alla stessa data, il programma segnala che il documento è già presente, non consentendo un’ulteriore registrazione dello stesso.

Nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota” in GESARC è prevista la possibilità per l’utente di decidere se aggiornare o meno il numero fattura nel caso sia inferiore al precedente, potendo quindi scegliere se memorizzare l’ultimo numero protocollo solo se superiore al precedente o se memorizzare sempre l’ultimo protocollo inserito.

In questo campo diventa attivo il tasto funzione F3, nel caso in cui la ditta gestisca i sezionali, e consente all’utente di intervenire sul

Guida utente 6

Page 7: Document

Gestione primanota MPRI

numero di serie, in relazione al sezionale interessato alla registrazione, proponendo sempre l’ultimo numero documento del sezionale selezionato. Per selezionare la serie corretta si può ricorrere alla visualizzazione tramite F2.

Data documento: va inserita la data dell’operazione o del documento che si sta registrando.Tale data va inserita obbligatoriamente nelle registrazioni di documenti iva (fatture, corrispettivi).Una volta indicata ne viene controllata la validità, in quanto non può essere superiore alla data di registrazione, così come, inserendo una data documento con un anno inferiore all’anno della data di registrazione, ne viene data segnalazione, con richiesta di conferma.

In caso di inserimento di un documento iva viene proposta l’ultima data di registrazione dell’ultimo documento iva inserito, essendo memorizzata nella sezione “Date di aggiornamento” dell’Anagrafica ditta in GESARC.

Per le sole fatture di vendita è anche possibile far sì che la “Data documento”, in fase di inserimento, venga proposta identica alla “Data di registrazione”. E’ sufficiente impostare correttamente l’apposito flag “Data documento uguale a Data registrazione su fattura vendita” previsto nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota” in GESARC.

Numero partita/Anno: la richiesta del “Numero partita” avviene solo se la ditta gestisce gli Estratti conto, altrimenti il campo non appare affatto.In relazione a ciò che si è indicato nella Tabella 27 “Personalizzazione procedura” in GESARC al campo 16 “Tipo proposta estratti conto” si potrà avere che il numero partita proposto in prima nota coincida con il numero documento, oppure con il numero del documento inserito nella descrizione aggiuntiva, oppure con il numero del documento ma si impedisce la fermata del cursore sul campo, o ancora con il numero indicato nella descrizione aggiuntiva ma anche in questo caso senza possibilità di arresto del cursore sul campo in questione.

Tramite il tasto funzione F6 è possibile ricercare tutte le partite oppure solo quelle ancora aperte.

A fianco del “Numero partita” viene proposto l’ “Anno” uguale all’anno della “Data documento”, perché è importante che ogni partita sia contraddistinta anche dall’anno.

Codice anagrafica: in questo campo, in cui va indicato il cliente o il fornitore oggetto di registrazione, sono attivi diversi tasti funzione.

F2 è la funzione che abilita la ricerca dell’anagrafica, ricerca che può essere fatta per ragione sociale, per partita iva, per codice fiscale, per ragione sociale dati ditta. Quest’ultima modalità di ricerca è simile alla ricerca che si può fare tramite la funzione Shift+F2; entrambe

Guida utente 7

Page 8: Document

Gestione primanota MPRI

visualizzano solamente le anagrafiche proprie della ditta selezionata, ovvero quelle già utilizzate e quindi associate alla ditta stessa. Un’altra modalità di ricerca dell’anagrafica si ha digitando “Invio” in corrispondenza del “Codice anagrafica”. In tal caso apparirà una videata in cui si potrà avviare la ricerca o per ragione sociale o per partita iva; con l’opportuna indicazione, potrà essere visualizzata la ragione sociale e la partita iva della prima anagrafica trovata non inferiore, in ordine alfabetico, a quella richiesta. Se l’anagrafica cercata esiste, viene visualizzata ed associata al movimento in corso di registrazione o con una nuova codifica o con la codifica già acquisita, se già movimentata nella ditta in questione.Se l’anagrafica cercata non esiste, si può invece provvedere, in codesta sede, alla sua creazione, ricorrendo al bottone di selezione “Nuovo” qui presente.Per creare un’anagrafica non in archivio si possono anche utilizzare le funzioni F3 e Shift+F3, appositamente previste, rispettivamente, nella videata di ricerca ed in corrispondenza del “Codice anagrafica”. In entrambi i casi, selezionandole apparirà la stessa videata che appare richiamando l’archivio anagrafiche e qui andranno inseriti i dati del cliente o del fornitore da creare.

L’anagrafica creata in tale contesto entrerà a far parte dell’archivio unico delle anagrafiche, che è un archivio comune a tutte le ditte, e qui acquisirà il primo codice libero.E’ anche possibile creare, sempre all’interno della prima nota, un’anagrafica non presente in archivio ed attribuirgli all’interno della ditta in cui viene creata un determinato codice.In tal caso è necessario innanzitutto indicare il codice che l’anagrafica dovrà acquisire, poi digitando “Invio” sul campo riservato alla “Ragione sociale” si passerà alla videata che consente di ricercare o creare un’anagrafica. Accettando l’anagrafica trovata in archivio o creata, se non presente, si farà in modo che essa acquisisca il codice preimpostato.

In fase di visualizzazione delle anagrafiche, per quelle già movimentate nella ditta e quindi associate alla ditta stessa, viene evidenziato anche il codice conto con cui sono state contabilizzate.Inoltre, sempre in visualizzazione, è attivo il bottone di selezione “Var.clfo”, tramite il quale è possibile accedere direttamente ad alcuni dati, quali il “Codice intermedio”, il “Codice conto”, il “Codice pagamento”, il “Codice banca”, il “Codice agenzia”, la “Gestione valuta” ed il “Codice valuta”, propri dell’anagrafica selezionata, evitando di dover scorrere tutti gli altri dati generici.

F4 è invece il tasto funzione che in questo contesto consente di apportare delle variazioni all’ anagrafica selezionata, variazioni che saranno acquisite direttamente dall’archivio delle anagrafiche. Infatti, una volta attivato e selezionata l’anagrafica da variare, la variazione verrà eseguita dall’utente direttamente nell’archivio unico delle anagrafiche.

Infine, il tasto funzione F6 può essere qui utilizzato per visualizzare, relativamente al cliente o fornitore selezionato:- il “Partitario” - il “Saldo” - l’ “Estratto conto”- il “Portafoglio”

Guida utente 8

Page 9: Document

Gestione primanota MPRI

Codice valuta: nel caso in cui la ditta gestisca gli Estratti conto o il Portafoglio in valuta, in fase di inserimento del documento verrà visualizzato tale codice, solo se già preinserito nell’anagrafica cliente o fornitore nell’apposito campo. Oltre al suddetto codice verrà proposta anche la “Sigla della valuta” così come creata nella Tabella “Valute estere” in GESARC.

Data cambio: viene proposto il giorno precedente, purché non festivo, rispetto alla data del documento.E’ comunque consigliato controllare tale data e nell’eventualità variarla. Qualora la si voglia ripristinare è attivo il tasto funzione F7.

Importo cambio: viene proposto in automatico l’importo del cambio fissato per la valuta del documento in inserimento e già inserito nella Tabella “Cambi valute estere” in GESARC a cui si può accedere direttamente dalla prima nota, grazie alla funzione F4 presente nel campo in questione.

Importo in valuta: indicare l’importo del documento espresso nella valuta d’emissione.

Importo operazione: tale importo viene proposto in automatico solo in caso di documenti registrati in valuta, in quanto determinato dividendo l’ “Importo in valuta” per l’ “Importo del cambio”; è comunque consentito variare l’importo proposto, così come è possibile ripristinare quello calcolato in automatico,grazie alla funzione F7.Nelle registrazioni di documenti non in valuta va invece inserito a cura dell’utente.Nella registrazione dei documenti iva, nel caso in cui l’ “Importo operazione” venga omesso, ne viene data segnalazione, chiedendo all’utente un’eventuale forzatura per proseguire con la registrazione.

Guida utente 9

Page 10: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 5

Nella terza pagina (vedi Figura: 5.) vanno inseriti:

Imponibile: va inserito l’imponibile effettivo, relativo ad ogni aliquota, così come dettagliato in fattura, oppure il totale documento, ma in questo caso è necessario che al successivo campo, in cui va inserita l’aliquota iva, venga indicata l’aliquota di scorporo.Ancora un’alternativa è possibile grazie alla presenza del tasto funzione F7, che consente di inserire tutto l’importo residuo del documento sulla riga dell’imponibile in cui viene selezionato.

Tramite la funzione Shift+F5 è invece possibile annullare l’imponibile inserito, in quanto tale funzione annulla completamente il contenuto della riga in cui viene selezionata.

F4 permette di tornare ai dati di testata del documento in inserimento.L’inserimento si conclude quando nel campo imponibile si è indicato tutto l’importo del documento, oppure quando l’imponibile è stato suddiviso tra tutte le otto righe di registrazione previste.

Aliquota iva: va inserita l’aliquota iva o il codice di esenzione.La procedura controlla la coerenza dell’aliquota inserita con la causale del documento e con la tipologia della ditta.

Esempio:Non è consentito inserire un codice iva indetraibile nelle fatture di vendita, così come non è consentito un codice di ventilazione nelle ditte che non la gestiscono.

Viene anche controllato che non ci siano movimenti misti, cioè sia con iva normale che con iva in sospensione; in tal caso verrebbe visualizzato il contrasto tra codici ed inibita la registrazione stessa.

Tramite il tasto funzione F2 è possibile visualizzare tutti i codici iva presenti in archivio.Inserendo un codice iva inesistente, è possibile procedere alla sua creazione direttamente dalla prima nota.

Guida utente 10

Page 11: Document

Gestione primanota MPRI

Shift+F4, selezionato in questo campo, permette invece di accedere alla tabella delle aliquote e dei codici di esenzione, per apportare eventuali variazioni, direttamente dalla prima nota, all’aliquota o codice in uso.

Si ricorda che la procedura ha degli intervalli di codici iva già predefiniti, che debbono essere utilizzati in modo appropriato in fase di inserimento prima nota.

A N N O T A Z I O N I

Per poter avere lo scorporo automatico è necessario indicare il relativo codice iva di scorporo (codici tra 100 e 199); in tal modo l’imponibile indicato verrà scorporato dell’imposta e quindi verrà immediatamente visualizzato l’imponibile reale e la relativa imposta.

Nel caso il documento in inserimento debba essere incluso nel monte di ventilazione è necessario indicare un codice compreso tra 200 e 299; se poi si è in presenza di una ventilazione speciale per macellai, dopo l’aliquota iva va inserita un’altra aliquota di ventilazione, che ugualmente deve essere compresa tra 200 e 299.

Se il codice iva impostato è un codice di esenzione (codici tra 300 e 399), ne viene visualizzata la relativa descrizione.

Il codice fisso 500 va invece utilizzato per le note di variazione di sola iva che, in fase di compilazione della dichiarazione iva annuale, verranno esposte nel rigo delle variazioni ed arrotondamenti d’imposta.

Se trattasi di iva non detraibile va invece inserito un codice tra 600 e 699; pur trattandosi di iva indetraibile, verrà comunque visualizzata la relativa imposta.

Per i documenti di acquisto con iva parzialmente detraibile (come ad esempio nel caso di acquisto di autoveicoli con iva indetraibile al 90%) l’inserimento in prima nota va effettuato con un codice tra 700 e 799. Tale codice farà in modo che vengano generate due righe di registrazione, una relativa all’imponibile e all’imposta non detraibile (con codice iva 600+aliquota) e l’altra relativa all’imponibile e all’imposta detraibile.

Codice di memorizzazione per Iva11: nelle registrazioni di fatture di acquisto e/o di vendita è opportuno indicare il “Codice di memorizzazione per Iva11” che permette alla procedura alcuni automatismi sia in fase di liquidazione periodica dell’iva che in fase di compilazione del modello di dichiarazione annuale.

In fase di registrazione, per far sì che il cursore si arresti sul campo in questione, è necessario che nella causale contabile di acquisto o di vendita sia stato attivato l’apposito flag previsto in corrispondenza del campo “Richiesta regime iva”.E’ anche possibile preimpostare nella causale contabile il codice di memorizzazione identificativo dell’operazione che con la causale stessa si andrà a registrare, di modo ché possa essere proposto in fase di registrazione del documento.

Guida utente 11

Page 12: Document

Gestione primanota MPRI

I “Codici di memorizzazione per Iva11” previsti dalla procedura ed utilizzabili in prima nota sono i seguenti:“0” = “Altri acquisti ed importazioni”; l’imponibile delle fatture in cui

è indicato tale codice verrà trasferito nel rigo “Altri acquisti ed importazioni” del modello di dichiarazione. Per le ditte agricole indica l’iva non ammessa in detrazione.

“1” = “Beni ammortizzabili”; indicare tale codice nelle fatture di acquisto di beni strumentali. L’imponibile di tali registrazioni verrà trasferito nel rigo “Beni ammortizzabili” del modello di dichiarazione.

“3” = “Beni non destinati alla rivendita”; indicare tale codice in tutte le operazioni di acquisto intracomunitarie di beni non destinati al consumo (ad esempio: libri). E’ utile per tenere distinti gli acquisti intracomunitari di beni, da quelli di beni non destinati al consumo e alle prestazioni di servizi, nel caso ciò sia utile in sede di compilazione della dichiarazione annuale.

“4” = “Cessioni soggette ad interessi”; indicare tale codice in tutte le operazioni effettuate da autotrasportatori, ma non attinenti l’attività di autotrasporto di modo ché si possa distinguere, in fase di liquidazione iva, le vendite relative all’attività di autotrasporto dalle altre operazioni estranee all’attività.

“5” = “Passaggi interni”; tutte le operazioni in cui viene indicato tale codice non concorrono a formare il volume d’affari.

“6” = “Acquisti destinati ad operazioni diverse”; tale codice va indicato per identificare gli acquisti relativi ad operazioni diverse effettuate da cooperative agricole, informazione utile in sede di compilazione della dichiarazione annuale.

“7” = “Cessioni beni strumentali”; inserire tale codice solo nelle fatture di vendita di beni strumentali, affinché possano essere detratte, in sede di dichiarazione annuale, dal volume d’affari.

“8” = “Altri beni strumentali”; indicare tale codice nelle fatture di acquisto relative a beni strumentali non ammortizzabili, il cui imponibile verrà esposto nel relativo rigo del modello di dichiarazione annuale.

“9” = “Beni destinati alla rivendita”; indicare tale codice in tutte le fatture di acquisto di beni destinati alla rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi, il cui imponibile verrà esposto nel relativo rigo del modello di dichiarazione annuale.

“10” = “Leasing detrazione 6%”; inserire tale codice nelle fatture di acquisto di beni ammortizzabili cui spetta la maggior detrazione dell’iva essendo acquisiti con contratti di locazione finanziaria, detrazione che deve essere esposta nel quadro di liquidazione del modello di dichiarazione iva annuale, mentre l’imponibile complessivo di tali acquisti deve essere computato nel relativo rigo riservato ai “Beni ammortizzabili” (L. 1/3/86 n.64 – D.L. 31/7/87 n.318).

“11” = “Leasing detrazione 6% + 6%; inserire tale codice nelle fatture di acquisto di beni ammortizzabili cui spetta la maggior detrazione dell’iva essendo acquisiti con contratti di locazione finanziaria, detrazione che deve essere esposta nel quadro di liquidazione del modello di dichiarazione iva annuale, mentre l’imponibile complessivo di tali acquisti deve essere computato nel relativo rigo riservato ai “Beni ammortizzabili” (L. 1/3/86 n.64 – D.L. 31/7/87 n.318).

“12” = “Passaggi di prodotti agricoli a cooperative”; indicare tale codice in quelle operazioni di natura agricola registrate all’aliquota del 4% che debbono essere esposte nella sezione I del quadro VE del modello di dichiarazione annuale e non nel rigo corrispondente all’aliquota del 4% ma della sezione II del suddetto quadro.

Guida utente 12

Page 13: Document

Gestione primanota MPRI

“14” = “Conferimenti regime speciale”; indicare tale codice nelle fatture di acquisto registrate dalle Cooperative agricole per i conferimenti da soci agevolabili.

“15” = “Conferimenti regime normale”; indicare tale codice nelle fatture di acquisto registrate dalla Cooperative agricole per i conferimenti da soci non agevolabili.

“16” = “Acquisti ed importazioni di oro ed argento”; indicare tale codice in tutti gli acquisti interni, negli acquisti intra, e nelle importazioni di oro ed argento, effettuati con il meccanismo del reverse-charge.

“17” = “Operazioni effettuate nei confronti di condomini”; indicare tale codice nelle fatture attive emesse per operazioni effettuate nei confronti di condomini il cui imponibile sarà riportato nell’apposito rigo del modello di dichiarazione.

Imposta: l’ “Imposta” é calcolata automaticamente in base all’aliquota indicata.E’ comunque consentito inserire un’imposta diversa da quella calcolata, anche se la procedura chiederà una forzatura per poterla inserire.

E’ attivo il tasto funzione F7 per lo scorporo automatico dell’imponibile dalla relativa imposta.

Contropartite: indicare il codice conto che identifica la contropartita.

Nelle registrazioni di documenti iva verrà innanzitutto proposto il codice conto che identifica il cliente o il fornitore, a seconda che trattasi di fattura di vendita o di acquisto. Non è possibile accedere direttamente a tale rigo di contropartita, pertanto, nell’eventualità si debba cambiare il codice del cliente o del fornitore, è necessario selezionare la funzione F4 che consente di tornare ai dati di testata, da cui, a sua volta, è possibile intervenire sull’anagrafica del documento.

A seguire viene proposto il conto iva o acquisti o vendite o corrispettivi, in funzione della causale oggetto di registrazione, ed ovviamente solo se nel documento che si sta registrando esiste l’iva.Tali conti sono proposti in automatico purché già preinseriti nella Tabella “Personalizzazione conti” in GESARC.

La contropartita relativa al conto di costo o di ricavo verrà proposta in automatico nell’eventualità che sia stata personalizzata nell’anagrafica del cliente o fornitore utilizzato nella registrazione del documento oppure qualora sia stata personalizzata nella causale oggetto di registrazione, in cui è possibile prevedere sino a 10 contropartite.Il conto personalizzato nell’anagrafica verrà comunque proposto con priorità rispetto al conto personalizzato nella causale.

Qualora la contropartita di registrazione non venga proposta in automatico, l’utente dovrà provvedere al suo inserimento e per la ricerca del codice conto potrà utilizzare il tasto funzione F2 che consente la ricerca per “descrizione”, per “codice”, per “mastri”, oppure potrà scrivere, direttamente sul campo del codice conto, la descrizione del conto da ricercare.Qualora l’utente abbia attivato il flag di controllo presente nella Tabella “Personalizzazione prima nota” in GESARC in corrispondenza del campo “Documenti iva, attiva controllo congruenza su conti costi/ricavi”, in fase di inserimento della contropartita la procedura segnalerà eventuali incongruenze, che possono derivare

Guida utente 13

Page 14: Document

Gestione primanota MPRI

dall’inserimento di un conto di costo nella registrazione di un documento di vendita o viceversa dall’indicazione di un conto di ricavo nella registrazione di un documento di acquisto. Per individuare la natura del conto, cioè se costo o ricavo, farà fede l’indicazione data nella gestione del piano dei conti in corrispondenza del campo “Ricavo”.

Indicando invece un conto che non esiste nel piano dei conti è data la possibilità, in tale contesto, di crearlo.Lo stesso dicasi per i clienti e/o fornitori, che ugualmente possono essere visualizzati tramite F2, una volta inserito il relativo conto di mastro, così come possono essere creati se non presenti in archivio.Nel campo riservato alle contropartite, oltre alla funzione F2 per la ricerca conti, sono attive anche le seguenti:

F3 / F7 rispettivamente per la ricerca dei clienti e dei fornitori presenti nell’archivio anagrafiche, con possibilità anche di estrapolare solamente quelli propri della ditta su cui si sta registrando, tramite la ricerca per “Ragione sociale dati ditta”.

F4 per tornare ai dati di testata del documento, anche in funzione di una loro eventuale variazione.

Shift+F4 per accedere alla gestione del piano dei conti relativamente al conto su cui viene selezionato, anche in funzione di un’ eventuale variazione da apportare al conto stesso.

Shift+F5 per annullare una contropartita.

F6 per visualizzare, relativamente al conto selezionato:- il “Partitario” - il “Saldo” - l’ “Estratto conto”- il “Portafoglio”

Dare / Avere: in relazione alla causale utilizzata per la registrazione, la procedura sarà in grado di gestire il segno delle contropartite.Sull’importo del cliente e/o fornitore e su quello dell’iva non sarà possibile intervenire manualmente, in quanto già calcolati a monte dalla procedura, mentre sull’importo della contropartita di costo e/o di ricavo, pur essendo ugualmente calcolato in automatico, è comunque possibile intervenire.Se tale importo non esaurisce tutto l’imponibile, tanto ché è ancora presente un residuo da registrare, verrà richiesto di inserire altri codici conto a completamento del totale documento o comunque a completamento delle righe di contropartite previste.A tal proposito si può utilizzare la funzione F7, che consente di attribuire tutto il residuo alla contropartita su cui è selezionata, permettendo così la conferma della registrazione.Prima della conferma della registrazione viene sempre controllata la quadratura tra totale documento, parte iva e parte contabile pertanto, forzando l’uscita, tramite il tasto F9, dall’inserimento delle contropartite, se ancora non si è raggiunta la quadratura della registrazione, ne viene data segnalazione ed impedita l’uscita stessa.

Nel campo riservato agli “Importi” è attivo anche il tasto funzione F3 che, se selezionato, permette di visualizzare ed eventualmente variare la descrizione aggiuntiva già inserita nella testata del documento.

Guida utente 14

Page 15: Document

Gestione primanota MPRI

L’eventuale variazione effettuata riguarderà solamente la contropartita su cui si è intervenuti.

Se la registrazione del documento iva richiede solamente l’inserimento della parte iva e della parte contabile, e non altre informazioni, come nel caso della fattura di acquisto da professionista, o la fattura di acquisto di un bene ammortizzabile, o ancora la fattura di acquisto intracomunitaria, ecc…, casi questi in cui, per completare la registrazione, è invece necessario inserire ulteriori dati negli archivi specifici richiamati dal caso, una volta dettagliati gli importi delle contropartite e quindi raggiunta la quadratura del documento, la registrazione è considerata conclusa ed è possibile scegliere tra:

“Conferma”: con la “Conferma” la registrazione è archiviata sia nei movimenti iva che nei movimenti contabili ed eventualmente anche negli archivi specifici, se sono stati movimentati anche questi. Che la registrazione può essere confermata lo si può vedere anche dal colore che ha il check quando la registrazione ha la quadratura giusta per poter essere archiviata. Infatti, finché la registrazione è in corso di stesura, il colore del check è rosso, per divenire verde nel momento in cui si può procedere con la conferma.

Una volta confermato l’inserimento, il cursore si posiziona nuovamente alla richiesta data di registrazione, per consentire un nuovo input, a meno ché nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota” in GESARC non sia disattivato il flag relativo alla “Richiesta data registrazione per ogni operazione”, nel qual caso la procedura passerà direttamente alla richiesta del codice causale.

Varia”: con la “Variazione” è possibile variare tutto il documento registrato, tranne il codice e la descrizione della causale presenti nella testata del documento.Qualora venga selezionato il tasto della variazione, il check posto in corrispondenza dei vari archivi movimentati nella registrazione in questione, torna ad essere di colore rosso, ad indicare che la registrazione è ancora disponibile per eventuali modifiche, non essendo stata ancora confermata.

“Pagamento”: la funzione di “Pagamento” permette sia di confermare la registrazione del documento sia di registrare il pagamento e/o incasso del documento stesso.

“Uscita”: con la funzione “Uscita” si annulla la registrazione inserita senza confermarne i dati.

Guida utente 15

Page 16: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.1.2 Inserimento prima nota contabilità ordinaria movimento corrispettivi

L’inserimento del corrispettivo può essere effettuato mediante due causali contabili distinte: la causale “20” per l’inserimento dei corrispettivi giornalmente la causale “24” per l’inserimento dei corrispettivi mensilmente.

Se si opta per l’inserimento del corrispettivo giorno per giorno e quindi si utilizza la causale “20”, appare la seguente videata.

Figura: 6

Come si può vedere dalla Figura: 6. i dati di testata sono pressoché simili a quelli richiesti in caso di inserimento di un documento iva di acquisto o di vendita, con la differenza che al posto del Codice anagrafico del cliente e/o del fornitore, nell’inserimento del corrispettivo è invece richiesto il “Conto di incasso” che, è proposto in automatico, se nella Tabella “Personalizzazione conti” in GESARC è già stato preinserito il conto “Cassa”, utilizzato quale contropartita al conto di “Ricavo corrispettivi”.Il conto di incasso proposto può comunque essere variato.Per quanto riguarda invece il corpo della registrazione del corrispettivo registrato con la causale “20” è del tutto simile a quello della registrazione di una fattura di acquisto e/o di vendita; valgono quindi le stesse considerazioni già fatte al paragrafo precedente.

Figura: 7

Guida utente 16

Page 17: Document

Gestione primanota MPRI

Se si opta per l’inserimento dei corrispettivi a fine mese e quindi si utilizza la causale “24”, l’inserimento avviene tramite un calendario con elencati tutti i giorni del mese indicato nella data di registrazione.E’ ovvio che per utilizzare la causale “24” va indicata la data di fine mese, previa segnalazione da parte della procedura.

La causale “24” può essere utilizzata in due modi diversi, dipendentemente dalla scelta effettuata nella Tabella “Personalizzazione prima nota” in GESARC in corrispondenza del campo “Registrazione iva corrispettivi mensili giorno per giorno?”.

Rispondendo “S”, e quindi optando per la registrazione dell’iva corrispettivi del mese giorno per giorno, apparirà la seguente videata in cui, oltre al conto di incasso e di ricavo, di cui il primo proposto dalla procedura, mentre l’altro inserito dall’utente, vanno dettagliate le aliquote iva relative ai corrispettivi da registrare. Per ogni giorno del mese andrà poi inserito il corrispettivo incassato e, nell’eventualità si debba diversificare o il conto di incasso e/o il conto di ricavo, in corrispondenza di ogni giorno sono attivi i tasti funzione F3 e Shift+F3, rispettivamente per inserire la distinta dei conti di ricavo e la distinta dei conti di incasso. Il giorno in cui è stata inserita la distinta conti viene contraddistinto dall’asterisco a fianco dell’importo. All’interno della distinta, oltre al controllo che effettua la procedura per accertare la quadratura dei conti eventualmente inseriti, sono attive le funzioni di ricerca conti, di visualizzazione delle descrizioni aggiuntive, e di visualizzazione del partitario.

Figura: 8

Una volta completato l’inserimento di tutto il calendario del mese si può passare alla conferma della registrazione, che farà generare in prima nota, nei giorni in cui si è inserito il corrispettivo, sia il movimento contabile, con l’immediata rilevazione del conto di ricavo corrispettivi, sia il movimento iva.

Guida utente 17

Page 18: Document

Gestione primanota MPRI

Rispondendo “N”, e quindi optando per la registrazione dell’iva corrispettivi solamente a fine mese, limitando al giorno la sola rilevazione del movimento di incasso, apparirà la videata in cui verrà ugualmente proposto quale conto di incasso il conto cassa, mentre l’utente dovrà indicare il conto di ricavo che sarà la contropartita del conto di incasso nella rilevazione contabile e che verrà stornato a fine mese quando sarà registrato il movimento iva e rilevato l’effettivo conto di ricavo.Quindi, il conto di ricavo che viene inserito nel conto di storno ha la funzione di conto transitorio, utile a fungere da contropartita nella movimentazione di incasso che verrà rilevata contabilmente solamente per i giorni in cui è stato inserito il corrispettivo, riservando a data fine mese la rilevazione del movimento iva e dell’effettivo conto di ricavo.

Figura: 9

Per ogni giorno del mese andrà dunque inserito il corrispettivo incassato e, nell’eventualità si debba diversificare il conto di incasso, in corrispondenza di ogni giorno è attivo il tasto funzione F3, per inserire la distinta dei conti di incasso. Il giorno in cui è stata inserita la distinta conti viene contraddistinto dall’asterisco a fianco dell’importo.

All’interno della distinta sono attive le funzioni di ricerca conti e di visualizzazione del partitario.

Una volta completato l’inserimento dei corrispettivi si passerà alla videata di inserimento del movimento iva, per la quale valgono le stesse considerazioni già fatte per la corrispondente videata che si presenta in inserimento di un movimento iva acquisti e/o vendita.

Guida utente 18

Page 19: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 10

1.4.1.3 Pagamento contestuale alla registrazione del documento iva

Selezionando la funzione di “Pagamento” al termine della registrazione di un documento iva è possibile inserire gli estremi per la memorizzazione, contestuale all’ inserimento del documento, del pagamento e/o incasso del medesimo.

Figura: 11

Data registrazione: trattandosi l’operazione in questione di pagamento o incasso contestuale al documento, viene proposta la stessa data di registrazione del documento stesso, con possibilità di variazione. Qualora l’utente sia intervenuto sulla data di pagamento e/o incasso, ma intenda tornare alla stessa data del documento, può utilizzare il tasto funzione F7, qui attivo per il ripristino della data di pagamento del documento.

Causale aggiuntiva: viene proposta, quale causale aggiuntiva, una descrizione identificativa dell’operazione di “Saldo fattura” e, se eventualmente presente, la stessa descrizione aggiuntiva del documento di cui si sta registrando il pagamento e/o incasso; è comunque possibile variare entrambi i campi riservati alla causale, in cui tra l’altro è attivo F3 per le descrizioni aggiuntive.

Guida utente 19

Page 20: Document

Gestione primanota MPRI

Codice conto: viene proposto il conto “Cassa” preinserito nella Tabella “Personalizzazione conti” in GESARC, ma con possibilità di variarlo. A tal proposito è attivo il tasto F2 per la ricerca del codice conto; inoltre sono presenti Shift+F4 per accedere all’archivio del piano dei conti relativamente al conto in oggetto ed F6 per visualizzare, relativamente sempre al conto selezionato:- il “Partitario” - il “Saldo” - l’ “Estratto conto”- il “Portafoglio”

Importo pagato: viene proposto l’importo totale del documento, a meno ché non ci sia la ritenuta d’acconto e/o previdenziale (quest’ultima limitatamente alla quota a carico del percipiente) nel qual caso tale importo risulterà al netto delle suddette ritenute. E’ comunque possibile inserire un importo pagato diverso da quello proposto.

Abbuono: inserendo un importo pagato diverso da quello proposto, la differenza viene evidenziata come abbuono, con possibilità ugualmente di variazione.

In caso di pagamento contestuale di un documento di acquisto con ritenuta d’acconto e/o previdenziale, o con altre ritenute, sarà necessario inserire, oltre a quelle di cui sopra, tutte le informazioni necessarie alla gestione delle ritenute stesse.

Guida utente 20

Page 21: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.1.4 Prima nota per gestione ritenute

In caso di inserimento di una fattura di acquisto con fornitore professionista o rappresentante, identificato come tale dall’apposito codice in anagrafica, una volta inserito il documento vengono richiesti gli estremi per la registrazione della ritenuta, ai fini della compilazione del Modello 770.

Figura: 12

Le informazioni richieste nella presente videata costituiscono l’archivio delle ritenute d’acconto.

Tipo ritenuta: viene proposto il codice inserito in corrispondenza del campo “Tipo soggetto ritenuta d’acconto” nell’anagrafica del fornitore in questione.In tale contesto è comunque possibile variarlo, ed eventualmente ripristinare quello indicato in anagrafica grazie alla presenza del tasto F7.“0” = il fornitore non è soggetto a ritenuta, pertanto l’operazione non deve essere memorizzata nell’archivio delle ritenute;“1” = il fornitore è soggetto a ritenuta d’acconto in quanto professionista;“2” = il fornitore è soggetto a ritenuta d’acconto in quanto rappresentante.

Causale prestazione: viene proposta la “Causale prestazione” indicata nell’anagrafica del fornitore e attinta dall’apposita Tabella delle causali per prestazioni.

Guida utente 21

Page 22: Document

Gestione primanota MPRI

Oltre a poter modificare in tale contesto la suddetta causale è anche possibile, tramite la funzione F4, accedere al relativo archivio, nell’eventualità si debba apportare delle variazioni.

Anno competenza certificazione: il presente campo è gestibile solamente per le anagrafiche qualificate come rappresentanti. L’informazione è utile per la stampa della loro certificazione dei compensi, ed infatti in questo campo si indicherà l’anno in cui si vuole che la ritenuta in questione venga stampata nella certificazione, tenendo presente che ai fini delle imposte dirette, l’imputazione temporale delle provvigioni avviene secondo il criterio della competenza.

Contributo Enpals: per gestire tale contributo è necessario avere attivato l’apposito flag in corrispondenza del campo “Gestione ritenute Enpals” nella Tabella 27 “Personalizzazione procedura” in GESARC, pena l’impossibilità di accedere a tale campo.Per far sì poi che venga effettuata automaticamente la registrazione del suddetto contributo nei movimenti contabili è necessario avere inserito l’apposito conto nella Tabella “Personalizzazione conti” in GESARC, in corrispondenza del campo “Debiti v/Enpals”.

Contributo 2% / Provv. non sogg.: questo campo è destinato sia al “Contributo integrativo” sia, in alternativa, alle “Provvigioni non soggette”.

In esso andrà indicato il 2% di “Contributo integrativo” in caso di fattura di professionista con cassa o di professionista senza cassa, ma con obbligo di iscrizione in albi o elenchi, che ha addebitato in fattura al committente un importo corrispondente al 2% dei corrispettivi lordi, da riversare poi all’ente previdenziale prescelto. Tale importo concorre a formare la base imponibile ai fini iva ma non costituisce compenso e non è assoggettato a ritenuta d’acconto.

Se nella causale della prestazione utilizzata in fattura è indicata una “Base imponibile ritenuta” inferiore a 100, la ritenuta d’acconto verrà calcolata limitatamente alla percentuale di base imponibile indicata, e di conseguenza la parte restante sarà inclusa tra le “Provvigioni non soggette”. Tipico esempio è la fattura del rappresentante il cui ammontare è assoggettato solo per metà a ritenuta d’acconto, mentre l’altra metà costituisce le “Provvigioni non soggette”.

Imponibile / Aliquota / Ritenuta: indicare l’ “Imponibile” su cui va applicata la ritenuta d’acconto.Questi verrà proposto in automatico qualora quale contropartita del documento sia stato indicato un conto con attivato l’apposito flag del piano dei conti “Calcolo ritenuta d’acconto”.Inoltre, l’ammontare di imponibile proposto dipenderà dalla percentuale di base imponibile ritenuta indicata nella causale prestazione dell’anagrafica utilizzata in fattura.

Anche l’ “Aliquota” viene proposta in automatico, se già appositamente inserita nel campo “Percentuale ritenuta d’acconto” nella causale prestazione dell’anagrafica utilizzata in fattura.

L’importo della “Ritenuta” viene calcolato automaticamente applicando l’aliquota di cui sopra all’imponibile ritenuta.

Guida utente 22

Page 23: Document

Gestione primanota MPRI

Gla cat. Att. / Periodo da…a..: l’utente può accedere ai campi in questione solo se nella causale prestazione utilizzata in fattura è stato indicato che si tratta di una causale la cui prestazione deve essere dichiarata nel modello GLA, per la denuncia dei compensi corrisposti ai collaboratori coordinati e continuativi ed ai venditori porta a porta.

.Il codice che identifica l’ “Attività” svolta dal collaboratore, codice da stampare nel suddetto modello, verrà automaticamente proposto, se preventivamente inserito nella suddetta causale.

Nel “Periodo di riferimento” vanno invece indicate le date d’inizio e di fine del periodo d’attività a cui si riferisce il compenso erogato.

Base imponibile Inps: accedere a tale campo è possibile solo se nella causale prestazione utilizzata nella registrazione del documento è stato preventivamente indicato che deve essere utilizzata per professionisti assoggettati a contributo previdenziale 10 -14%.Pertanto, la “Base imponibile Inps” verrà proposta in automatico soltanto se nell’anagrafica è stata indicata una causale prestazione in cui è stato previsto l’assoggettamento al contributo Inps. La base di calcolo della ritenuta previdenziale è la stessa della ritenuta d’acconto ma la procedura, non potendo sapere se per la registrazione in oggetto il contributo deve essere calcolato sul 95% dei compensi, sul 100% o se non deve essere calcolato affatto, in caso di compensi superiori al massimale contributivo previsto, viene sempre proposto il 95%. Sarà cura dell’utente modificare la base imponibile nel caso si prospetti uno degli altri casi.

Franchigia: è calcolata automaticamente nella misura del 5% dell’imponibile ritenuta d’acconto.

Ritenuta previdenziale: la procedura calcola automaticamente la ritenuta previdenziale sulla base imponibile di cui sopra; verrà così calcolato 1/3 di ritenuta a carico del percipiente e 2/3 di ritenuta a carico della ditta.

Una volta inserite le informazioni utili alla gestione delle ritenute, qualora venga richiesto il pagamento contestuale del documento, oltre alla registrazione contabile del compenso e del pagamento del medesimo, verranno rilevate anche le ritenute presenti nel documento stesso, generando, relativamente al contributo previdenziale, anche il movimento di costo e di debito a carico del committente (2/3), utilizzando gli appositi conti previsti nella Tabella “Personalizzazione conti” in GESARC ed il debito previdenziale del professionista (1/3), registrazioni che, in caso di pagamento non contestuale, spetterebbero invece manualmente all’utente.

Guida utente 23

Page 24: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 13

Alcune delle informazioni contenute nella videata di cui sopra e relative al pagamento contestuale del documento, sono già state trattate nel paragrafo precedente; trattiamo ora quelle volutamente lasciate a questa sede.

Mese anno competenza: in questo campo, che è visualizzato solo in caso di documento con ritenuta d’acconto o previdenziale, viene proposto lo stesso mese ed anno della data di registrazione, ed è utile per determinare la competenza della ritenuta.

Contributo Enpals: viene proposto l’importo del contributo Enpals, se inserito nella precedente videata di rilevazione ritenute.

Ritenuta Irpef: viene proposto l’importo della ritenuta Irpef calcolato automaticamente applicando l’apposita aliquota all’imponibile ritenuta.

Contributo Inps: viene proposto l’importo del contributo previdenziale calcolato automaticamente suddiviso tra la quota parte a carico del percipiente e quella a carico della ditta.

Altre ritenute: oltre alla ritenuta erariale, previdenziale ed al contributo Enpals è consentito l’inserimento di altre ritenute.Tramite il tasto funzione F6 è possibile dettagliare le ”Altre ritenute”, al fine di diversificare la proposta conti.

Guida utente 24

Page 25: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.1.5 Inserimento prima nota contabilità ordinaria movimenti contabili

La registrazione di un movimento contabile inizia con l’inserimento dei dati di testata, quali la data di registrazione, la causale, il numero e data documento, con lo stesso significato e le medesime funzionalità di cui già detto trattando dell’inserimento in prima nota di un documento iva.Eccezione fatta per il numero e data del documento che, nel movimento contabile possono non essere inseriti, non essendo così importanti come nel documento iva.

Anche le causali contabili utilizzate per registrare i movimenti contabili sono diverse da quelle utilizzate per i movimenti iva: tra quelle previste dalla procedura solamente la causale “27” “Saldo fattura” è riservata ai movimenti contabili, l’utente potrà poi creare, tra le causali libere, tutte quelle che ritiene necessarie.

Figura: 14

Una volta inseriti i dati di testata la prima informazione richiesta è l’ importo totale dell’operazione. Se indicato, l’utente potrà subito inserire il conto Dare ed il conto Avere interessati alla registrazione, che tra l’altro possono essere proposti in automatico, se presenti nella causale contabile.

Guida utente 25

Page 26: Document

Gestione primanota MPRI

Se non indicato, il cursore eviterà invece di passare sul singolo conto Dare ed Avere e si posizionerà direttamente nel corpo della registrazione dove, accanto al singolo conto movimentato, si potrà inserire il relativo importo.Pertanto, qualora si debba registrare una movimentazione con più partite in Dare e/o in Avere, si può evitare di inserire l’importo totale del documento, in modo tale da posizionarsi per l’inserimento delle contropartite della registrazione.

Dunque, nel caso in cui l’articolo di partita doppia da inserire preveda un solo conto Dare ed Avere e nella causale contabile utilizzata per la registrazione del suddetto articolo tali conti siano già stati personalizzati, questi verranno proposti nella registrazione stessa, altrimenti spetterà all’utente creare l’articolo di partita doppia, inserendo i conti interessati.Una volta specificati tali conti, vengono poi generate le righe di corpo relative agli stessi.Se sono stati inseriti entrambi i conti Dare ed Avere e la registrazione ha la quadratura si può passare alla sua conferma, altrimenti verrà richiesto l’inserimento di altre contropartite, sino al raggiungimento della stessa.

Figura: 15)

Nel corpo della registrazione, in corrispondenza del codice conto, qualora la contropartita dell’operazione non venga proposta in automatico, l’utente dovrà provvedere al suo inserimento e per la ricerca del codice conto potrà utilizzare il tasto funzione F2 che consente la ricerca per “descrizione”, per “codice”, per “mastri”.Indicando invece un conto che non esiste nel piano dei conti è data la possibilità, in tale contesto, di crearlo.Lo stesso dicasi per i clienti e/o fornitori, che ugualmente possono essere visualizzati tramite F2, una volta inserito il relativo conto di mastro, così come possono essere creati se non presenti in archivio.

Nel campo riservato al codice conto, oltre alla funzione F2 per la ricerca conti, sono attive anche le seguenti:

F3 / F7 rispettivamente per la ricerca dei clienti e dei fornitori presenti nell’archivio anagrafiche, con possibilità anche di estrapolare solamente quelli propri della ditta su cui si sta registrando, tramite la ricerca per “Ragione sociale dati ditta”.

Shift+F4 per accedere alla gestione del piano dei conti relativamente al conto su cui viene selezionato, anche in funzione di un’ eventuale variazione da apportare al conto stesso.

Shift+F5 per annullare tutta la riga relativa al conto su cui è selezionata.

F6 per visualizzare, relativamente al conto selezionato:il “Partitario” il “Saldo” l’ “Estratto conto”il “Portafoglio”

Guida utente 26

Page 27: Document

Gestione primanota MPRI

Selezionando la funzione “Partitario” direttamente sul conto su cui si è posizionati si ha la possibilità di visualizzare tutti i movimenti ad esso relativi sino alla data che si sta registrando purché non aggiornati, a meno ché non si utilizzi l’aggiornamento in tempo reale, nel qual caso la visualizzazione è estesa indifferentemente a tutte le registrazioni, sia aggiornate che non.E’ comunque possibile limitare il periodo da visualizzare grazie al bottone di selezione “Data inizio”, in cui la data indicata determina l’inizio del periodo da cui leggere le movimentazioni e, nel caso esistano movimenti contabili precedenti alla data impostata, ma non ancora aggiornati, il relativo importo verrà esposto nel campo “Saldo periodo precedente”.Selezionando il bottone “Data inizio”, una volta posizionati sul campo “Da Data”, è possibile visualizzare il partitario del conto in Euro o in Lire; a tal proposito sono attivi i tasti F6 e Shift+F6, rispettivamente per la visualizzazione in Euro o in Lire.La scelta della valuta del partitario è comunque possibile indipendentemente dall’impostazione della “Data inizio”, essendo presenti gli appositi bottoni di selezione nella stessa videata di lettura dei movimenti.

Se si imposta la “Data inizio” di lettura movimenti è anche possibile attivare tramite F3 le “Selezioni particolari”, utili a trovare più rapidamente i movimenti da visualizzare.Le selezioni possono essere per “causale”, per “importo”, per “segno”.La selezione per “causale” richiede molto semplicemente l’impostazione della o delle causali con cui sono state registrate in contabilità le operazioni che si intendono visualizzare con il presente partitario, in modo da avere la loro immediata esposizione a video.La selezione per “importo” consente di ricercare i movimenti di un conto sulla base dell’importo indicato per il quale è possibile prevedere anche un certo margine di scostamento sull’importo indicato.La selezione per “segno” dà la possibilità di visualizzare solo le operazioni del conto o con segno Dare o Avere, così come specificato nella selezione.E’ possibile modificare la modalità di selezione tramite l’apposito bottone “Cambia selezione”, così come è possibile annullare completamente la selezione tramite la funzione F7, attiva solo nel caso in cui precedentemente sia stata impostato uno dei criteri di selezione.

Se invece del bottone “Data inizio” si seleziona il bottone “Contropartite” è possibile visualizzare tutte le registrazioni di prima nota relative al conto in questione ovvero, per ogni singola riga di movimento è possibile visualizzare l’intera registrazione così come se ci si trovasse nel programma di variazione prima nota. Il bottone “Totale causale” permette invece di avere un riepilogo delle movimentazioni di prima nota per causale, relativamente al conto selezionato.E’ anche possibile impostare la data di fine lettura movimenti, nel caso la si voglia limitare ad una determinata data.

Oltre al “Saldo periodo precedente” è possibile anche visualizzare, per ciascun conto, il “Saldo al” ed eventualmente il “Saldo apertura”.

Il “Saldo al” è un dato automatico che espone il saldo del conto e la data dell’ultimo aggiornamento eseguito, ed è presente solo nel caso in cui l’utente abbia eseguito ad una data la procedura MPART per l’aggiornamento contabile, a meno ché non effettui l’aggiornamento in tempo reale, nel qual caso il saldo del conto è in qualsiasi momento calcolato.

Il “Saldo apertura” viene invece esposto nel relativo campo solo se è stato eseguito l’aggiornamento contabile dei movimenti di apertura, sempre purché l’utente non effettui l’aggiornamento in tempo reale, nel qual caso il saldo di apertura è sempre visibile.

Selezionando la funzione “Saldo conto” direttamente sul conto su cui si è posizionati, si ha la possibilità di visualizzare, nella testata della registrazione, il relativo saldo, tenendo presente che in esso non saranno inclusi gli eventuali movimenti inseriti in prima nota e non ancora confermati.

Le funzioni “Estratto conto” e “Portafoglio” sono abilitate solo se la ditta in questione gestisce le relative procedure, e quindi solo se sono state date le opportune indicazioni nell’anagrafica della ditta stessa.Tali bottoni sono inoltre attivi solo se posizionati su un codice cliente o fornitore. La funzione dell’ “Estratto conto” si può utilizzare per visualizzare in Lire, in Euro, o eventualmente altra valuta “tutte le partite” oppure solo quelle ancora “aperte”.

Guida utente 27

Page 28: Document

Gestione primanota MPRI

I documenti visualizzati sono esposti in ordine di numero partita ed alla fine dell’estratto è visualizzato il saldo totale.Tra le partite visualizzate non è ovviamente compresa quella in inserimento.

La funzione “Portafoglio” consente invece di visualizzare distintamente gli “effetti in portafoglio”, gli “effetti insoluti”, le “rimesse dirette” e gli “insoluti” insieme, oppure “tutti gli effetti” indistintamente.

Tornando alla registrazione del movimento contabile ribadiamo che, nel corpo del documento, l’utente dovrà intervenire solo nel caso in cui debba registrare un articolo di partita doppia composto, come nel caso di un Diversi a Diversi, di un Diversi ad Avere, o di un Dare a Diversi, casi questi in cui è indispensabile posizionarsi nel corpo, altrimenti, più semplicemente, può inserire la movimentazione, specificando il conto Dare ed Avere nei relativi campi della testata.Dei conti selezionati verrà visualizzata la relativa descrizione e l’eventuale descrizione aggiuntiva, purché inserita nell’apposito campo previsto nella testata del documento. Tramite F3 è anche possibile visualizzare completamente tale descrizione.

A seguire è richiesto il segno del conto: “A” per i conti da movimentare in Avere, “D” per quelli in Dare.Nel caso in cui questo sia già stato inserito in fase di personalizzazione conti nella causale da utilizzare in prima nota, in tale contesto verrà proposto in automatico. In corrispondenza del segno è prevista anche la funzione “R”, con la stessa funzionalità che nel medesimo campo ha la funzione F7, entrambe previste per il “Residuo”; selezionando indifferentemente l’una o l’altra verrà proposto, per il conto indicato, il residuo ancora da registrare con il relativo segno.

Infine, su ogni singolo conto, va indicato il relativo importo.

Durante la registrazione di un movimento contabile è possibile interrompere in qualsiasi momento l’inserimento, utilizzando le funzioni appositamente previste per eseguire eventuali variazioni o annullamenti di righe precedentemente inserite, e tornare quindi all’inserimento iniziale.

In caso di gestione della procedura ESTRATTI CONTO, ogni qual volta in una movimentazione si utilizza un codice cliente o fornitore, apparirà una videata con visualizzate le partite ad esso relative ancora aperte, con il rispettivo importo e residuo.

Se il cliente o il fornitore oggetto della registrazione sono esteri, e quindi si gestiscono gli estratti conto in valuta, prima di apparire la videata con tutte le partite ad esso relative, ne apparirà un’altra, con i dati in valuta relativi all’anagrafica estera selezionata, ed in cui è possibile indicare l’importo della partita da chiudere.

Figura: 16

Guida utente 28

Page 29: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 17

All’interno della videata degli estratti conto, in cui dunque sono visualizzate tutte le partite del cliente o del fornitore selezionato ancora aperte, l’utente potrà individuare la partita da chiudere e selezionarla, affinché la procedura esegua la sua chiusura.Nell’eventualità che venga movimentato un cliente o fornitore senza alcuna partita, sarà data la possibilità di crearla in tale contesto, grazie al bottone “Crea”.

E’ anche possibile, dando l’opportuna impostazione nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota estratti conto”, far in modo che venga richiesto il numero partita da cui deve iniziare la visualizzazione; se non è data alcuna indicazione, il cursore si posiziona sulla prima partita ancora da chiudere suggerendone l’importo, altrimenti, indicando il numero esatto della partita che si vuole chiudere, questa verrà visualizzata immediatamente. E’ poi sufficiente confermare l’importo proposto per poterla chiudere.Qualora l’importo del pagamento o dell’incasso è superiore all’importo della partita che si va a chiudere, il residuo verrà utilizzato per le altre ancora aperte, sino al suo totale esaurimento.

Al termine della registrazione è possibile scegliere tra:

“Conferma”: in tal caso il movimento contabile viene registrato in prima nota ed il cursore si riposiziona sul campo “Data registrazione” per l’inserimento di un nuovo documento, purché nella Tabella 27 “Personalizzazione prima nota” in GESARC sia attivato il flag relativo alla “Richiesta data registrazione per ogni operazione”, altrimenti la procedura passerà direttamente alla richiesta del codice causale. Alla conferma della registrazione apparirà a fondo video il tasto funzione F6 per visualizzare l’ultima registrazione appena confermata, con possibilità di apportare tutte le variazioni del caso.Che la registrazione può essere confermata lo si può vedere anche dal colore che ha il check quando la registrazione ha la quadratura giusta per poter essere archiviata. Infatti, finché la registrazione è in corso di stesura, il colore del check è rosso, per divenire verde nel momento in cui si può procedere con la conferma.

“Variazione”: con la “Variazione” è possibile variare tutto il documento registrato, tranne il codice della causale presente nella testata del documento. Quindi è possibile variare o annullare una singola riga, spostarsi a pagina avanti o indietro se la registrazione occupa più pagine a video, e tornare all’inserimento se il residuo da registrare è diverso da zero.Se la variazione che si esegue sulla registrazione consente comunque di poter passare alla sua conferma, il check rimane di colore verde altrimenti, se l’intervento eseguito rende impossibile la conferma della registrazione, questi diviene rosso, ad indicare che la registrazione non può essere confermata.

“Testata”: per tornare ai dati di testata del documento, anche in funzione di una loro eventuale variazione.

“Uscita”: la registrazione appena inserita viene annullata completamente.

Guida utente 29

Page 30: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.1.6 Gestione prima nota per professionisti in contabilità ordinaria

La prima nota di una ditta professionista in contabilità ordinaria è molto simile a quella di una impresa con il medesimo regime contabile.La differenza principale è dettata dal fatto che per la determinazione del reddito professionale di lavoro autonomo va applicato il principio di cassa, e quindi tale reddito è calcolato sulla differenza tra i compensi incassati e le spese effettivamente sostenute nell’esercizio della professione.Pertanto, i professionisti hanno l’obbligo di esporre nel giornale contabile o nel registro cronologico solamente le fatture effettivamente pagate o incassate, e non quelle ancora sospese.

L’inserimento di un documento iva, acquisti e/o vendite che sia, avviene con le stesse modalità già viste al paragrafo precedente per le imprese in contabilità ordinaria.Si utilizzeranno pertanto le causali fisse “11” e “1”, rispettivamente per registrare i documenti di acquisto e di vendita, con le stesse funzionalità già viste trattandone nella gestione prima nota delle imprese.E’ al termine dell’inserimento del documento che si determina la differenza tra i due tipi di contabilità, quella dei professionisti e quella delle imprese, differenza che dipende dal pagamento e/o incasso contestuale o meno del documento, che nel caso della contabilità professionista determina la competenza del relativo costo o ricavo, mentre nel caso dell’impresa no.

Selezionando il bottone relativo al “Pagamento”, oltre alla conferma del documento iva viene confermata anche la movimentazione finanziaria relativa al pagamento o all’incasso del documento stesso; di conseguenza, il costo o il compenso rilevati vengono inclusi nel reddito immediatamente ed il documento può essere già stampato nel registro contabile adottato dal professionista.

Vediamo, aiutandoci con le videate, come si comporta la procedura in questo primo caso, quello cioè di pagamento contestuale del documento iva.

Esempio: Registriamo la fattura dell’energia elettrica

Guida utente 30

Page 31: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 18

e contestualmente il suo pagamento.

Figura: 19

Tramite la funzione F6, selezionando la “visualizzazione dei movimenti”, possiamo richiamare la registrazione appena conclusa, di cui possiamo vedere l’articolo in partita doppia

Guida utente 31

Page 32: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 20

e tramite il bottone “Variazione” anche il movimento iva, in cui viene segnalato che la fattura risulta pagata/incassata in tutto o in parte.

Figura: 21

Selezioniamo ora il bottone “Prof” che ci consente di accedere all’archivio in cui sono memorizzate le movimentazioni registrate in una contabilità professionista e che, in questo contesto, ci visualizza la registrazione appena inserita.

Guida utente 32

Page 33: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 22

E’ doveroso sottolineare che, qualsiasi operazione di variazione o annullamento che viene eseguita dal suddetto archivio, non produce effetti negli archivi dei movimenti contabili e dei movimenti iva, se interessato quest’ultimo dalla registrazione, e che quindi per questi occorre intervenire dall’apposita sede.Pertanto, qualsiasi variazione venga eseguita all’interno dell’archivio NPROFF dovrà essere operata anche all’interno degli archivi dei movimenti contabili e dei movimenti iva (MOCO e MIVA) pena il disallineamento degli stessi.

All’interno dell’archivio in questione le movimentazioni sono memorizzate su tre diversi records: quello dei “documenti passivi registrati”, che è quello che possiamo vedere nel nostro esempio, quello dei “documenti attivi registrati”, e quello dei “documenti pagati”, in cui finiscono le registrazioni che risultano pagate e non sospese.

La registrazione della fattura di acquisto con pagamento contestuale, il nostro esempio, è stata dunque memorizzata sia tra i “documenti passivi registrati” sia tra i “documenti pagati”.

Se selezioniamo il bottone “Visualizza incassi/pagamenti” presente a fondo pagina, come si può vedere dalla figura di cui sopra, è possibile visualizzare la movimentazione in questione suddivisa nel movimento della registrazione ed eventualmente in quello o quelli del pagamento, nel caso fosse pagata in più “tranche”.

Figura: 23

Guida utente 33

Page 34: Document

Gestione primanota MPRI

Selezionando il bottone relativo alla “Conferma” vengono ovviamente confermati solamente il movimento contabile ed iva relativi all’inserimento del documento, mentre ai fini della memorizzazione nell’archivio del professionista la registrazione si considera sospesa, tanto ché il conto di costo o di ricavo rilevati, non potendo essere portati a reddito fino al saldo della fattura, verranno automaticamente sostituiti, alla conferma della registrazione, con il relativo conto di costo o di ricavo sospeso, che l’utente avrà già codificato nella Tabella “Personalizzazione conti” in GESARC. Per il pagamento o incasso differito di tali fatture è poi necessario che l’utente utilizzi delle causali che avrà già appositamente creato nella Tabella delle “Causali contabili” in GESARC.Tali causali debbono essere create nell’intervallo riservato alle causali libere e quindi comprese nei codici tra 31 e 799 e nel campo “Causale professionisti” dovranno essere identificate da uno dei seguenti flag:

“S” nelle causali create per gli inserimenti di prima nota relativi a movimenti contabili e non a

movimenti iva (es.: versamenti, prelevamenti del titolare, pagamenti vari).“N” nelle causali che non saranno utilizzate per le rilevazioni contabili delle ditte professioniste.“C” nelle causali create per gli incassi delle fatture emesse.“F” nelle causali create per i pagamenti delle fatture ricevute.“L” nelle causali create per gli inserimenti di prima nota che movimentano il cliente (es.: anticipi

c/terzi).“O” nelle causali create per gli inserimenti di prima nota che movimentano il fornitore (es.: il

pagamento di un fitto).

Vediamo, aiutandoci con le videate, come si comporta la procedura in questo secondo caso, quello cioè di pagamento differito del documento iva.

Esempio:Registriamo la fattura per l’acquisto di cancelleria

Figura: 24

Pur non registrando il pagamento contestuale del documento, inseriamo comunque il conto di costo di riferimento e confermiamo la registrazione.

Guida utente 34

Page 35: Document

Gestione primanota MPRI

Se grazie alla funzione F6 ritorniamo alla registrazione appena inserita ed andiamo in “visualizzazione dei movimenti”, vedremo che la contropartita della registrazione non sarà, nel nostro esempio, il conto “Cancelleria”, bensì il conto di costo sospeso, che la procedura avrà attinto dalla Tabella “Personalizzazione conti” in GESARC, in cui l’utente lo avrà precedentemente codificato.

Figura: 25

Selezionando il bottone di “visualizzazione degli incassi/pagamenti” vedremo solamente la registrazione della fattura ed il residuo, ad indicare che la fattura deve essere ancora pagata.

Figura: 26

Registriamo ora il suo pagamento. A tal proposito utilizzeremo la causale appositamente creata per il pagamento differito delle fatture ricevute dal professionista. Nel nostro esempio utilizzeremo una causale in cui avremo indicato “F” nel campo “Causale professionisti” in quanto da utilizzare per il pagamento di fatture ricevute.

Guida utente 35

Page 36: Document

Gestione primanota MPRI

Apparirà la seguente videata, in cui l’utente non dovrà far altro che selezionare, tramite il tasto funzione F2, la fattura che intende pagare, o totalmente o parzialmente.

Figura: 27

Come si può vedere, nei dati di testata vengono esposti automaticamente il conto della “cassa” ed il conto di “storno”, identificato dal conto sospeso, che verrà stornato all’atto del saldo della fattura.Ovviamente, entrambi possono essere modificati dall’utente, che trova attivi su di essi tutti i tasti funzione previsti in prima nota per il campo del codice conto, quali:F2 per la ricerca del contoF3/F7 per la ricerca dei clienti e dei fornitoriShift+F4 per accedere al piano dei conti direttamente dal conto selezionato F6 per visualizzare il saldo o il partitario del conto, ed eventualmente, se gestiti, anche l’estratto ed i l portafoglio.

Procedendo con la selezione tramite F2, apparirà dunque l’elenco di tutte le fatture ancora da pagare.

Figura: 28

Tra le sospese risultano la fattura dell’energia elettrica, di cui avevamo annullato il pagamento, e la fattura per l’acquisto della cancelleria.

Selezioniamo, tramite l’apposito bottone “Seleziona”, la fattura da pagare, spostandoci con le frecce direzionali della tastiera.

Guida utente 36

Page 37: Document

Gestione primanota MPRI

Supponiamo di saldare tutta la fattura per l’acquisto della cancelleria.

Figura: 29

Su ogni documento selezionato sono attive le funzioni:F3 per annullare il pagamento in corso, che se attivato ci chiederà conferma per procedere all’annullamento completo dell’operazione;F4 per il dettaglio del documento, in cui verranno visualizzate tutte le informazioni ad esso relative.

Questa è la videata che apparirà in caso di richiesta, tramite F4, del “dettaglio documento”.

Figura: 30

Nel caso si stia pagando un documento con ritenuta d’acconto e/o previdenziale verranno ovviamente esposti anche tali valori.Per la ritenuta Inps verrà proposto l’importo della stessa pari alla quota a carico del committente.

Guida utente 37

Page 38: Document

Gestione primanota MPRI

Nel caso invece il documento contenga altre ritenute oltre alle suddette, tramite F6 è previsto il dettaglio di quest’ultime, al fine di diversificare la proposta dei conti.Nel caso in cui all’atto del pagamento si indichi quale importo pagato un importo diverso dal “netto da pagare”, verrà richiesto l’eventuale riproporzionamento del pagamento.Nel caso in cui non si accetti tale riproporzionamento, la differenza verrà considerata “abbuono”.Il “pagamento netto iva” è calcolato dalla procedura sommando all’ “importo del pagamento” le eventuali “ritenute d’acconto” e “previdenziali”, se presenti, e sottraendo l’eventuale “abbuono” ed “iva su pagamento”.L’importo così ottenuto andrà a formare il costo effettivo del documento.

Al termine dell’operazione si può procedere alla “Conferma” della registrazione, che farà sì che vengano generati i movimenti contabili relativi allo storno del costo sospeso, alla chiusura del fornitore con il conto cassa o banca ed alla rilevazione dell’eventuale abbuono.Con la “Conferma” inoltre il documento viene incluso anche nel record dei “documenti pagati” dell’archivio NPROFF.

In alternativa al bottone di “Conferma” sono presenti anche i seguenti bottoni:“Testata” che permette di variare la testata dei dati relativi al pagamento, ad eccezione della causale;“Varia” che chiedendo la riga del pagamento da variare consente di eseguire qualsiasi variazione sull’operazione selezionata, compreso anche il suo eventuale annullamento;“Nuovo documento” che consente di evadere più pagamenti contestualmente nell’ambito della stessa operazione. Una volta selezionata la suddetta funzione sarà nuovamente possibile per l’utente, sempre tramite F2, richiamare un altro documento sospeso, e così di seguito, per tutti quelli che intende saldare con la stessa operazione.Se per errore viene selezionato un documento che risulta già pagato, ciò verrà segnalato dalla procedura con un messaggio a video.

A N N O T A Z I O N I

Gli esempi di cui sopra sono stati riferiti ai documenti di acquisto e relativi pagamenti, ma le medesime considerazioni vanno estese ai documenti di vendita e relativi incassi.

A completamento della prima nota di una contabilità professionista è necessario trattare anche l’inserimento di movimentazioni esclusivamente di natura contabile.A tal proposito l’utente dovrà utilizzare delle causali libere, che avrà creato tenendo conto dell’indicazione da fornire nell’apposito campo “causale professionisti”, nella relativa Tabella delle “Causali contabili” in GESARC, indicazione che corrisponde ad “S”, nelle causali prettamente contabili, da utilizzare per registrazioni in cui non è presente la figura del fornitore o del cliente, e ad “L” o ad “O” sempre nelle causali contabili, ma da utilizzare nelle registrazioni in cui sono comunque presenti rispettivamente il cliente e/o il fornitore.

Nel creare tali causali contabili significativa è anche l’indicazione data nel campo “tipo registro”, poiché utile a prevedere il segno di una delle contropartite della registrazione, solitamente quella relativa all’incasso o pagamento.Indicheremo “A” = Avere, nelle causali da utilizzare per le registrazioni in cui la movimentazione finanziaria relativa al conto di pagamento deve essere appunto registrata in Avere; al contrario, indifferentemente “D”, “V”, “C” = Dare, per il conto di incasso da registrare invece in Dare.

Aiutiamoci con degli esempi per comprendere meglio come e quando utilizzare le suddette causali.

Esempio N.1:

Registriamo il prelevamento del titolare dal conto corrente.

Guida utente 38

Page 39: Document

Gestione primanota MPRI

Questo è un tipico esempio di registrazione puramente contabile, in cui non è presente né la figura del cliente né quella del fornitore.Utilizzeremo, pertanto, una causale contabile in cui avremo indicato “S” nel campo “causale professionisti” e “A” = Avere nel campo “tipo registro”, in virtù del fatto che il conto finanziario, in tale movimentazione, debba essere registrato in Avere.

Figura: 31

Come si può vedere dalla videata di cui sopra, il conto banca c/c, indicato in corrispondenza del campo “conto incasso/pagamento”, ha l’indicazione “Avere”, proprio in virtù della causale utilizzata, mentre nel corpo della registrazione è stato inserito il conto prelevamento del titolare con segno ovviamente “Dare”.

Con questo tipo di causale è anche possibile inserire delle registrazioni con più conti sia in “Dare” che in “Avere”, cioè le operazioni di “Diversi a Diversi”.Tutte le altre funzionalità sono simili a quelle già dettagliate trattando dell’inserimento dei documenti iva.

Esempio N.2:

Registriamo il pagamento di un fitto passivo.

Con questo esempio ci troviamo invece in una registrazione, sempre puramente contabile, ma in cui è necessario rilevare anche il fornitore, ai soli fini della stampa del Libro giornale o Registro cronologico.Pertanto, la causale che si utilizzerà per tale registrazione avrà indicato “O” nel campo “causale professionisti” e “A” = Avere nel campo “tipo registro”, pensando al fatto che il conto finanziari, anche in tale movimentazione, debba essere registrato in Avere.

Guida utente 39

Page 40: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 32

Come si può vedere dalla videata di cui sopra, l’unica differenza rispetto all’esempio precedente, sta nell’indicazione del nominativo del fornitore che, ai fini della registrazione contabile è ininfluente, ma che è invece obbligatorio evidenziare in fase di stampa del Libro contabile.Per il resto avremo il conto cassa, con cui è stato effettuato il pagamento, in “Avere”, in virtù dell’indicazione fornita nella causale utilizzata in corrispondenza del campo “tipo registro”, mentre la contropartita di costo, che in questo esempio è rappresentata dal fitto passivo, ovviamente sarà rilevata in “Dare”.

Esempio N.3:

Registriamo l’anticipo che il professionista ha ricevuto da un suo cliente.

Con quest’ ultimo esempio ci troviamo in una registrazione, sempre puramente contabile, in cui parte in causa è invece il cliente, anche se ai soli fini della stampa del Libro giornale o Registro cronologico.Pertanto, la causale che si utilizzerà per tale registrazione avrà indicato “L” nel campo “causale professionisti” e “D” o “V” o “C” = Dare nel campo “tipo registro”, pensando al fatto che il conto finanziario in tale movimentazione debba essere registrato in Dare.

Figura: 33

Guida utente 40

Page 41: Document

Gestione primanota MPRI

Come si può vedere dalla videata di cui sopra, in questo caso la registrazione ha richiesto il nominativo del cliente, che anche in tal caso è ininfluente ai fini della registrazione, ma obbligatorio nella stampa del Libro contabile.Avremo in questo esempio il conto cassa, con cui è stato incassato l’anticipo, in “Dare”, in virtù dell’indicazione fornita nella causale utilizzata in corrispondenza del campo “tipo registro”, mentre la contropartita di ricavo, che in questo esempio è rappresentata dall’anticipazione del cliente, ovviamente sarà rilevata in “Avere”.

1.4.2 Variazione prima nota contabilità ordinaria

Come già accennato, il programma di gestione prima nota prevede sia l’inserimento che la variazione dei movimenti sia contabili che Iva, delle ditte ordinarie, semplificate e forfetarie.

Selezionando il comando MPRI, dopo avere indicato il “Codice ditta” su cui operare, non resta che scegliere tra l’inserimento dei movimenti e la variazione di quelli già registrati.In questo secondo caso occorrerà selezionare il bottone “Menu variazione”, che permette sia la visualizzazione sia la variazione delle movimentazioni inserite.

Guida utente 41

Page 42: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 34

Figura: 35

Una volta selezionato il bottone “Menu variazione” apparirà la videata di cui sopra, in cui è possibile scegliere la modalità di variazione più opportuna in relazione al tipo di modifica da apportare al movimento, tenendo conto anche degli archivi in cui il movimento stesso è stato memorizzato.E’ anche possibile, tramite il tasto funzione F3, tornare alla modalità di “Inserimento”.

Dal “Menu variazione” la registrazione può essere ricercata per: partita contabile partita documento iva movimenti contabili movimenti iva

Tramite le prime due modalità di ricerca, quella per partita contabile e quella per documento iva, è possibile accedere contemporaneamente sia al movimento contabile sia al movimento iva della registrazione, permettendo così di ricostruire l’intera partita contabile e mettendo l’utente nella condizione di poter intervenire su entrambi gli archivi interessati.

Guida utente 42

Page 43: Document

Gestione primanota MPRI

Meno consigliata, invece, la ricerca del solo movimento contabile e/o iva, che consente di accedere o solo al movimento contabile o solo a quello iva, e che può, se non utilizzata correttamente, causare delle variazioni anomale sulle registrazioni modificate.

Altre modalità di variazione sono: variazione ritenute d’acconto variazione risconti registrazioni professionisti registrazioni estratto conto registrazioni portafoglio

Queste ci permettono di accedere a degli archivi specifici in cui è possibile variare solo quella parte della registrazione che è memorizzata nell’archivio selezionato.

1.4.2.1 Variazione prima nota contabilità ordinaria per partita contabile

Questa modalità di variazione consente di accedere alla visualizzazione dell’intera registrazione di prima nota, registrazione che potrà essere ricercata:

per data registrazione, ed in tal caso verranno visualizzati tutti i movimenti inseriti a partire dalla data indicata. Volendo, per una ricerca più immediata, è possibile inserire il “numero progressivo” di registrazione, oppure, invece del progressivo, può essere richiesta tramite la funzione F6 una ricerca “per importo”, in cui si dovrà impostare il segno dell’operazione, “Dare” o “Avere”, e l’intervallo di importi da ricercare.

Guida utente 43

Page 44: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 36

per codice conto, ed in tal caso i movimenti verranno visualizzati a partire dal codice conto indicato. Volendo, anche con tale modalità è possibile una ricerca più immediata, impostando anche la data di registrazione ed eventualmente anche il numero progressivo.

Figura: 37

Indipendentemente dalla modalità di ricerca apparirà comunque la videata qui di seguito, con le righe della registrazione selezionata.

Guida utente 44

Page 45: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 38

E’ sufficiente richiamare, tramite il numero progressivo di registrazione, una qualsiasi delle righe che compongono la partita contabile, per avere una visualizzazione dell’intero documento, così come inserito in prima nota.

Figura: 39

Una volta a video la registrazione da variare, l’utente può scegliere tra due modalità di variazione: automatica, per la quale è sufficiente selezionare il bottone “Variazione” ed in tal caso si ritroverà ad

operare con le stesse modalità e funzionalità previste in Inserimento prima nota, tenendo presente che la variazione automatica è comunque consentita fino a ché sulla registrazione non viene eseguita una variazione manuale;

manuale, per la quale è sufficiente selezionare il bottone “Visualizza movimenti” che consente di vedere l’articolo in partita doppia della registrazione selezionata.

Guida utente 45

Page 46: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 40

Se dalla “Visualizzazione” si passa alla “Variazione”, la videata che appare consente di modificare tutte le informazioni in essa contenute, tranne il codice causale, a meno ché non sia un movimento prettamente contabile, nel qual caso è possibile variare anche il suddetto codice.

Figura: 41

Grazie ai bottoni di selezione presenti a fondo video è possibile eseguire qualsiasi modifica sulla registrazione selezionata, compresa anche la possibilità di inserire un nuovo conto.

Sono attive le seguenti funzioni:

“Conferma”: è il bottone da selezionare per memorizzare l’eventuale variazione apportata alla registrazione visualizzata.

“Varia”: consente di variare la singola riga di registrazione, oppure tramite il tasto funzione F3, la testata della registrazione.

Guida utente 46

Page 47: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 42

“Annulla”: è possibile annullare una singola riga di registrazione, oppure, tramite il tasto funzione F3, tutta l’operazione; l’annullamento completo interesserà tutti gli archivi in cui la registrazione è stata memorizzata (ad esempio: Iva, Cespiti, Cronologico, Beni usati, ecc…).

“Pag.av./Pag.ind.”: in caso di registrazione su più pagine, queste funzioni ci consentono di spostarci in avanti e indietro.

“Nuovo”: tramite questa funzione è possibile, dalla modalità di variazione della registrazione, aggiungere altre contropartite. E’ ovvio che in tal caso verrà meno la quadratura della registrazione, che l’utente dovrà provvedere ad aggiustare, prima di richiedere la conferma del nuovo inserimento.

“Testata”: questo bottone ci riporta ai dati di testata della registrazione, in cui è possibile variare qualsiasi campo, ad eccezione del codice causale.

“Iva”: questo bottone appare solo se la registrazione visualizzata ha interessato, in fase di inserimento, anche l’archivio dei movimenti Iva e consente solamente la sua variazione.

Figura: 43

Guida utente 47

Page 48: Document

Gestione primanota MPRI

“Professionista”: tale funzione appare solo se la ditta che si sta gestendo è un professionista, purché la registrazione selezionata sia stata memorizzata, in fase di inserimento, nell’apposito archivio previsto per le operazioni della suddetta contabilità.

“Ritenuta d’acconto”: tale funzione appare solo se la registrazione contiene anche dati ai fini della gestione delle ritenute.

“Cespiti”: appare solamente se la registrazione interessa anche l’archivio dei cespiti, consentendone dunque la variazione direttamente da prima nota, senza dovere accedere, in separata sede, al programma di gestione cespiti.

“Beni usati”: da selezionare nel caso in cui la variazione della registrazione selezionata interessi anche l’archivio dei beni usati.

“Uscita”: per non confermare le eventuali modifiche apportate al movimento selezionato.

L’eventuale variazione del movimento è segnalata a video tramite il simbolo “*” in corrispondenza della o delle righe di registrazione, a seconda che sia stata variata una sola riga o tutta la partita, come ad esempio nel caso di variazione della testata del documento.Selezionando una di tali righe di registrazione, in cui, come detto, è stata evidenziata la variazione del movimento, la procedura segnalerà a video un messaggio con cui l’utente verrà messo al corrente del fatto che la registrazione in oggetto non potrà più essere variata con la modalità automatica, ma solo con quella manuale.Si potrà quindi andare in “Visualizzazione movimenti” e poi in “Variazione” e da qui variare la registrazione, come necessario.

Da tenere presente che, con la variazione “per partita contabile”, non è possibile intervenire sulle registrazioni che risultano stampate sul Libro giornale o aggiornate, per le quali, tramite una segnalazione della procedura, è prevista, in questa sede, solamente la visualizzazione, mentre, se risultano stampate in via definitiva sui Registri iva, anche se ne viene data segnalazione, è comunque possibile intervenire per apportare le variazioni necessarie, ma solamente con la modalità manuale.

Guida utente 48

Page 49: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.2.2 Variazione prima nota contabilità ordinaria per partita documento iva

Questa modalità di variazione della prima nota è molto simile a quella “per partita contabile” e quindi possiamo tenere buone gran parte delle considerazioni già fatte al paragrafo precedente.La differenza sta solamente nella modalità di ricerca dei movimenti che, nella variazione “per partita documento iva”, inizia dall’archivio dei movimenti iva per visualizzare poi anche quello dei movimenti contabili, contrariamente a ciò che avviene nella variazione “per partita contabile”, in cui l’accesso all’archivio dei movimenti iva è possibile solo se richiesto dall’utente con la selezione dell’apposito bottone.

Figura: 44

Le registrazioni iva, come visibile dalla videata di cui sopra, sono suddivise in: Iva clienti Iva fornitori Iva corrispettivi Iva corrispettivi agenzie Iva sospensione Iva sospensione fornitori Iva regime del margine Iva corrispettivi sospesa

Tale suddivisione ha lo scopo di facilitarne la ricerca.

Una volta selezionato il record su cui eseguire la ricerca, per renderla più mirata, è possibile impostare la data di registrazione, il codice causale, il numero documento, o contemporaneamente, o in alternativa, o comunque sulla base delle informazioni possedute circa la registrazione da ricercare.E’ anche prevista una ricerca “per totale documento”, tramite la funzione F6 in corrispondenza del campo “numero documento”. Se selezionata, si dovrà impostare il segno dell’operazione, “Dare” o “Avere”, e l’intervallo di importi da ricercare.

Guida utente 49

Page 50: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 45

Una volta confermati i parametri di selezione, verranno visualizzati i documenti ricercati.

Figura: 46

Ogni documento potrà essere richiamato tramite l’apposito numero progressivo di riferimento.

Guida utente 50

Page 51: Document

Gestione primanota MPRI

Selezionata la riga da variare, apparirà l’intera partita contabile, così come inserita in prima nota.

Figura: 47

Una volta a video la registrazione da variare, l’utente potrà scegliere tra le due modalità di variazione: automatica, per la quale è sufficiente selezionare il bottone “Variazione” ed in tal caso si ritroverà ad

operare con le stesse modalità e funzionalità previste in Inserimento prima nota, tenendo presente che la variazione automatica è comunque consentita fino a ché sulla registrazione non viene eseguita una variazione manuale;

manuale, per la quale è sufficiente selezionare il bottone “Visualizza movimenti” che consente di vedere l’articolo in partita doppia della registrazione selezionata.

Le modalità di variazione sono poi simili a quelle già trattate nella variazione “per partita contabile”; infatti, la differenza tra i due diversi metodi sta solo nella modalità di ricerca dei movimenti, poiché per il resto, entrambe, consentono di accedere alle stesse videate e di operare le medesime variazioni.

Guida utente 51

Page 52: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.2.3 Variazione ritenute d’acconto

Questa scelta di variazione prima nota consente sia l’inserimento, sia la variazione che l’annullamento dei records memorizzati nell’archivio RITAC, contenente i documenti con ritenuta d’acconto.

Con questa modalità di variazione, l’eventuale modifica eseguita sulla ritenuta d’acconto selezionata, non incide sul movimento contabile, per il quale è necessario operare dalle altre modalità, che consentono invece di visualizzare e variare tutta la partita contabile.

Una volta specificato il “tipo 770”, se si richiama il codice anagrafico di un professionista sul quale sono già state inserite direttamente dalla prima nota ritenute d’acconto, apparirà una videata con l’elenco delle stesse, da cui l’utente potrà selezionare le ritenute per eventuali variazioni;

Figura: 48

in caso contrario, il loro inserimento potrà essere effettuato direttamente da tale gestione.

Figura: 49

Guida utente 52

Page 53: Document

Gestione primanota MPRI

Tipo 770: va indicato:“1” se l’anagrafica in oggetto è un professionista e quindi fornisce prestazioni che si possono identificare come collaborazioni da dichiarare nel quadro SC del modello 770.“2” se l’anagrafica in oggetto è un rappresentante con provvigioni da dichiarare nel quadro SE del modello 770.

Codice anagrafica: va indicato il codice anagrafico relativo al professionista o al rappresentante di cui si deve visualizzare o inserire la ritenuta.Per la sua ricerca si può utilizzare la funzione F2, che prevede la selezione per “ragione sociale”, “codice”, “partita iva”, “codice fiscale”, mentre, con la funzione F4, è possibile accedere all’archivio delle anagrafiche, per eventuali visualizzazioni o variazioni.

A questo punto, se per l’anagrafica selezionata esistono ritenute in archivio appare, come già detto, una videata con l’elenco delle medesime, che l’utente potrà singolarmente visualizzare, oppure, non selezionando alcuna delle ritenute a video, potrà comunque crearle in codesta sede.Qualora venga invece selezionata un’anagrafica in cui non sono mai state inserite ritenute, la procedura chiederà all’utente se passare alla prossima anagrafica con ritenuta, oppure procedere con la sua creazione, o in ultimo uscire completamente dall’archivio.

Figura: 50

Se si opta per la creazione della ritenuta, si dovranno inserire le informazioni successive, che l’utente troverebbe invece compilate automaticamente nel caso richiami una delle ritenute presenti in archivio.

Una volta selezionato il bottone “Creazione” viene richiesta la valuta di inserimento, se “Lire” o “Euro”, per consentire l’inserimento in archivio anche di ritenute relative ad anni precedenti.

Numero documento: va indicato il numero di protocollo della fattura di acquisto.

Data documento: inserire la data della fattura di acquisto.

Guida utente 53

Page 54: Document

Gestione primanota MPRI

Documento fornitore: indicare il numero della fattura di acquisto.

Causale prestazione: va indicato il codice causale della prestazione già creato nella relativa Tabella in GESARC. Per visualizzare quelli già presenti in archivio è possibile utilizzare il tasto funzione F2. L’indicazione del codice causale è molto importante, in quanto determina la natura della ritenuta d’acconto e dell’eventuale ritenuta previdenziale.

Totale fattura: va indicato l’importo totale della fattura.

Totale iva: indicare l’importo dell’iva calcolato sulla fattura.

Contributo integrativo: inserire l’eventuale contributo integrativo 2%.

Imponibile ritenuta acconto: viene proposto in automatico sulla base del totale fattura al netto dell’iva.

Aliquota: viene proposta l’aliquota di ritenuta se già preinserita nella causale prestazione utilizzata per l’anagrafica in questione.

Ritenuta: viene calcolata in automatico applicando l’aliquota di cui sopra all’imponibile.

Stampato: verrà indicato “S” in automatico dalla procedura qualora la ritenuta in questione risulti stampata in via definitiva sulla certificazione dei compensi.

Mese pagamento: il mese e l’anno di pagamento della ritenuta sono importanti per determinare la competenza della medesima.

Codice tributo: indicare il codice tributo identificativo della ritenuta d’acconto in oggetto. Se presente, sarà proposto quello indicato nella causale prestazione di cui sopra.

Credito d’imposta: indicare l’eventuale importo del credito d’imposta (ad esempio: per autotrasportatori, nuove iniziative produttive, imprenditoria femminile, ecc.) utilizzato per non versare o versare in misura minore la ritenuta in oggetto. Di tale credito se ne terrà conto in fase di esecuzione del programma DEL770 per compensare il debito verso l’Erario.Pertanto, se l’importo del credito inserito è pari all’importo della ritenuta, quest’ultima nel programma DEL770 non comparirà affatto, altrimenti, in presenza di una differenza, verrà esposta per la parte residuale.

Importo versato: tale dato è riportato automaticamente una volta eseguito il programma DEL770; non è consentito intervenirvi manualmente.

Guida utente 54

Page 55: Document

Gestione primanota MPRI

Anno certificazione: tale campo va compilato solamente per i rappresentanti ed indica l’anno di competenza della ritenuta; tale informazione è utile ai fini della stampa della certificazione dei compensi.

Ritenuta Enpals: indicare l’importo dell’eventuale ritenuta Enpals.

Figura: 51

Al termine dell’inserimento della ritenuta, tramite il bottone “Pagina avanti” è possibile completare la stessa, con le informazioni relative all’Inps, quali:

Soggetto a contributo: indicare: “S” se il professionista è soggetto sia alla ritenuta d’acconto sia alla previdenziale;“N” se il professionista non è soggetto né alla ritenuta d’acconto né alla previdenziale;“C” se il professionista non è soggetto a ritenuta d’acconto ma a ritenuta previdenziale.Nel caso in cui si indichi “N” l’inserimento della ritenuta si conclude, altrimenti è possibile procedere all’inserimento delle altre informazioni.

Base imponibile: selezionando il tasto funzione F7, qui attivo, è possibile avere il calcolo automatico della base imponibile previdenziale tenendo conto della base imponibile ai fini Irpef.

Franchigia: va indicata la franchigia nella misura del 5% dell’imponibile ritenuta d’acconto; se è stato richiesto il calcolo automatico della base imponibile previdenziale, anche la franchigia verrà determinata in automatico.

Contributo percipiente: il programma calcola automaticamente la ritenuta previdenziale, sulla base imponibile di cui sopra, nella misura di 1/3 a carico del committente.

Contributo ditta: anche il contributo a carico del commissionario viene determinato automaticamente, calcolando i 2/3 sulla base imponibile ritenuta previdenziale.

Guida utente 55

Page 56: Document

Gestione primanota MPRI

Periodo attività dal: tale periodo va indicato solo nel caso in cui si gestisca il Modello GLA in cui è richiesta la data di inizio del periodo di riferimento dell’attività, per il quale è stato corrisposto il compenso in oggetto.

Periodo attività al: anche tale periodo va inserito solo nel caso in cui la ditta gestisca il modello GLA ed andrà indicata la data di fine periodo di riferimento dell’attività per la quale è stato corrisposto il compenso in questione.

Codice attività GLA: tale campo va compilato solo se si è indicato che la prestazione in oggetto deve essere dichiarata nel modello GLA.In tal caso va qui specificato il codice dell’attività svolta dal collaboratore.

Data versamento: va indicata la data di versamento della ritenuta previdenziale. In alternativa, tale data potrà essere memorizzata automaticamente con la stampa della delega F24 utilizzata per il versamento della ritenutain questione.

Importo versato: va indicato l’importo versato, equivalente al totale ritenuta previdenziale. In caso di esecuzione del programma DEL770, come per la ritenuta d’acconto, anche per la previdenziale, verrà memorizzato l’importo versato in tale campo.

Figura: 52

Completato l’inserimento eventualmente anche dei dati relativi all’Inps, è possibile:

“Confermare” per memorizzare la ritenuta in archivio.

“Variare” per modificare qualsiasi informazione già inserita.

“Pagina indietro” per tornare ai dati della ritenuta d’acconto

“Lire” per visualizzare tutti gli importi relativi alla ritenuta, presenti nella videata, in Lire; selezionando poi il bottone “Euro”, tali importi saranno nuovamente convertiti nella suddetta valuta.

Guida utente 56

Page 57: Document

Gestione primanota MPRI

Nel caso in cui la ritenuta in inserimento sia solamente una ritenuta ai fini Irpef, saranno sufficienti i dati della prima videata e quindi, completate le informazioni richieste per l’inserimento della sola ritenuta d’acconto, si potrà selezionare una delle seguenti funzioni:

“Conferma” per memorizzare la ritenuta in archivio.

“Varia” per modificare qualsiasi informazione già inserita.

“Annulla” per annullare completamente l’inserimento della ritenuta in essere.

“Prossimo” per passare alla ritenuta successiva.

“Lire” per visualizzare tutti gli importi relativi alla ritenuta, presenti nella videata, in Lire; selezionando poi il bottone “Euro”, tali importi saranno nuovamente convertiti nella suddetta valuta.

“Varia/Tipo anag.” per poter variare sia il “Tipo 770”, cioè “1” Collaborazioni e “2” Provvigioni, sia eventualmente anche il codice anagrafico. Di conseguenza la ritenuta inserita verrà associata al nuovo “Tipo” e/o alla “Nuova anagrafica”.

“Versamento” per procedere con l’inserimento degli estremi di versamento come da figura

Figura: 53

In alternativa, gli estremi di versamento possono essere memorizzati automaticamente all’atto della stampa della delega F24, utilizzata per versare la ritenuta in questione. Qualora la delega non fosse stampata, in tali estremi comparirà la scritta “F24 NON STAMPATO”.Gli estremi del versamento comprendono: il “Tipo pagamento”, che può essere fatto tramite Tesoreria, C/C postale o Banca e, nell’eventualità che sia fatto in automatico tramite delega, acquisirà la sigla F24 , la “Data pagamento”, gli “Estremi”, in cui vanno inserite informazioni diverse in relazione al tipo di pagamento selezionato e quindi i codici ABI e Cab se tramite Banca, la serie e la quietanza se tramite Tesoreria, il numero del bollettino se tramite C/C postale, il “Mese pagamento”, proposto in automatico sulla base della data di versamento e l’ “Importo” della ritenuta da pagare.

Qualora per la ritenuta in questione risulti già un versamento, a fondo pagina sarà presente il tasto funzione F3 che permetterà di visualizzare la “Distinta” di tutte le ritenute pagate.Se la ritenuta risulta già pagata è possibile annullare gli estremi del versamento utilizzando la funzione F6.

Infine, qualora nell’archivio delle ritenute d’acconto ci siano versamenti con data successiva a quella della ritenuta in gestione, apparirà la seguente videata.

Guida utente 57

Page 58: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 54

Saranno consentite altre funzioni:

“Crea” per inserire direttamente il pagamento della ritenuta specificando tutti gli estremi di versamento.

“Aggiungi” che permette di accodare la ritenuta in oggetto al versamento selezionato.

“Distinta” per visualizzare l’ elenco delle ritenute pagate con il versamento selezionato.

Guida utente 58

Page 59: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.2.4 Variazione risconti

Tramite la seguente scelta di variazione prima nota è possibile variare e/o annullare ed eventualmente creare, quei documenti di cui a fine anno verranno generati i risconti, eseguendo l’apposito programma RISCONTI.

I movimenti inseriti, su cui verranno generati i risconti a fine anno, possono essere ricercati per data registrazione e/o per numero progressivo.

Figura: 55

Guida utente 59

Page 60: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.2.8 Variazione prima nota contabilità ordinaria movimenti contabili

Tramite questa scelta è possibile ricercare e variare la singola riga di registrazione senza tener conto delle altre contropartite che completano il movimento o dell’eventuale movimento iva che compone la registrazione.

Anche con questa modalità di variazione la registrazione può essere ricercata:

per data registrazione, che consente di visualizzare tutti i movimenti inseriti a partire dalla data indicata. Volendo, per una ricerca più immediata, è possibile inserire il “numero progressivo” di registrazione, oppure, invece del progressivo, può essere richiesta tramite la funzione F6 una ricerca “per importo”, in cui si dovrà impostare il segno dell’operazione, “Dare” o “Avere”, e l’intervallo di importi da ricercare.

per codice conto, che consente di visualizzare i movimenti a partire dal codice conto indicato. Volendo, anche con tale modalità è possibile una ricerca più immediata, impostando anche la data di registrazione ed eventualmente anche il numero progressivo.

Indipendentemente dalla modalità di ricerca apparirà comunque la videata qui di seguito, con le righe della registrazione selezionata.

Figura: 56

Ogni riga di registrazione è richiamabile tramite l’apposito numero progressivo di riferimento.

Figura: 57

Guida utente 60

Page 61: Document

Gestione primanota MPRI

Apparirà la videata di cui sopra, in cui è consentito all’utente variare manualmente tutti i campi in essa contenuti, compreso il codice causale, e di annullare la riga stessa della registrazione.

Con questa modalità di variazione non vengono però modificate né le contropartite del movimento né l’eventuale movimento iva.Va quindi utilizzata con estrema cautela, onde evitare di variare una sola riga della movimentazione e compromettere di conseguenza la quadratura di tutta la registrazione.

L’utilità di questa modalità di variazione è che consente di variare la registrazione, anche se per singola riga, in qualsiasi momento, anche quando risulta già stampata sul Libro giornale o aggiornata nei progressivi.

L’eventuale variazione apportata ad una qualsiasi delle righe della registrazione è segnalata a video tramite il simbolo “*”.

Guida utente 61

Page 62: Document

Gestione primanota MPRI

1.4.2.9 Variazione prima nota contabilità ordinaria movimenti iva

Tramite questa modalità di variazione è possibile ricercare direttamente i movimenti iva, così come nella variazione “per partita documento iva”, con la differenza che con la variazione dei soli “movimenti iva” non è possibile visualizzare l’intera partita contabile.

Allo scopo di facilitarne la ricerca, le registrazioni iva sono suddivise in: Iva clienti Iva fornitori Iva corrispettivi Iva corrispettivi agenzie Iva sospensione Iva sospensione fornitori Iva regime del margine Iva corrispettivi sospesa

Figura: 58

Una volta selezionato il record su cui eseguire la ricerca, per renderla più mirata, è possibile impostare la data di registrazione, il codice causale, il numero documento, o contemporaneamente, o in alternativa, o comunque sulla base delle informazioni possedute circa la registrazione da ricercare.E’ anche prevista una ricerca “per totale documento”, tramite la funzione F6 in corrispondenza del campo “numero documento”. Se selezionata, si dovrà impostare il segno dell’operazione, “Dare” o “Avere”, e l’intervallo di importi da ricercare.

Figura: 59Una volta confermati i parametri di selezione, verranno visualizzati i documenti ricercati.

Guida utente 62

Page 63: Document

Gestione primanota MPRI

Figura: 60

Ogni documento potrà essere richiamato tramite l’apposito numero progressivo di riferimento.

Figura: 61

Apparirà la videata di cui sopra, in cui è consentito all’utente variare manualmente tutti i campi in essa contenuti, ed anche annullare il movimento selezionato.

Questa modalità di variazione lascia però invariata la movimentazione contabile e quindi va utilizzata con estrema cautela, onde evitare di variare solamente la parte iva di una registrazione e non anche la relativa parte contabile.

L’utilità di questa modalità di variazione è che consente di modificare la registrazione, anche se il documento risulta già stampato in via definitiva nel relativo registro iva.

L’eventuale variazione apportata ad una qualsiasi registrazione iva è segnalata a video tramite il simbolo “*”.

Guida utente 63


Recommended