+ All Categories
Home > Documents > IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma...

IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: vodat
View: 228 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
19
Documento, redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio, con cui si rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il risultato economico FINALITA’ -Rappresentare il quadro del patrimonio aziendale alla chiusura dell’esercizio - Evidenziare l’andamento della OBBLIGATORIETA’ - La compilazione del bilancio è disciplinata dal Codice Civile -La normativa fiscale si basa sui risultati del bilancio per il calcolo IL BILANCIO D’ESERCIZIO (art. 2423, 2423 bis, 2423 ter C.c.) 15.36 1 - Evidenziare l’andamento della gestione economica (costi e ricavi) risultati del bilancio per il calcolo delle imposte STATO PATRIMONIALE (art. 2424, 2424 bis C.c.) CONTO ECONOMICO (art. 2425, 2425 bis C.c.) NOTA INTEGRATIVA (art. 2427 C.c.) situazione patrimoniale e finanziaria componenti positivi e negativi del reddito informazioni aggiuntive, esplicative e complementari
Transcript
Page 1: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Documento, redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio, con cui

si rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il

risultato economico

FINALITA’- Rappresentare il quadro del patrimonio aziendale alla chiusura dell’esercizio

- Evidenziare l’andamento della

OBBLIGATORIETA’- La compilazione del bilancio è disciplinata dal Codice Civile

- La normativa fiscale si basa sui risultati del bilancio per il calcolo

IL BILANCIO D’ESERCIZIO(art. 2423, 2423 bis, 2423 ter C.c.)

15.36 1

- Evidenziare l’andamento della gestione economica (costi e ricavi)

risultati del bilancio per il calcolo delle imposte

STATO PATRIMONIALE (art. 2424, 2424 bis C.c.)

CONTO ECONOMICO (art. 2425, 2425 bis C.c.)

NOTA INTEGRATIVA(art. 2427 C.c.)

situazione patrimoniale e finanziaria

componenti positivi e negativi del reddito

informazioni aggiuntive, esplicative e complementari

Page 2: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 1

SCRITTURE D’ESERCIZIO

Rilevano tutti e soli i fatti di gestione che hanno avuto la loro manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio

INVENTARIO al 31/12 obbligatorio (art. 2217 C.c.)

Indica e valuta le attività e le passività (sulla base dei criteri di valutazione

SITUAZIONE CONTABILEpre-assestamento

•scopo conoscitivo e di controllo

E’ un documento di DERIVAZIONE CONTABILE

15.36 2

(sulla base dei criteri di valutazione indicati all’art. 2426 C.c e dei principi contabili)

SCRITTURE DI ASSESTAMENTO

•scopo: determinare la competenza economica dei componenti positivi e negativi di reddito e gli elementi del patrimonio di funzionamento

•traducono in contabilità le operazioni dell’inventario

•scopo conoscitivo e di controllo•i fatti di gestione compaiono con riferimento all’aspetto finanziario che misura l’aspetto economico

Page 3: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

SITUAZIONE CONTABILE FINALE

SITUAZIONE PATRIMONIALE SITUAZIONE ECONOMICA

SCRITTURE DI ASSESTAMENTO

REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 2

15.36 3

STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO NOTA INTEGRATIVA

SITUAZIONE PATRIMONIALE

espone il patrimonio di funzionamento

SITUAZIONE ECONOMICA

espone i componenti positivi e negativi del risultato economico

d’esercizio

Page 4: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Tutti coloro che hanno un “interesse” nei confronti dell’azienda (stakeholders)UTILIZZATORI

INTERNI• Imprenditore o soci di maggioranza• Amministratori• Alta direzione• Personale dipendente

INTERNI• Imprenditore o soci di maggioranza• Amministratori• Alta direzione• Personale dipendente

ESTERNI• Soci di minoranza• Finanziatori (banche,

obbligazionisti, enti previdenziali, …)

• Fornitori

ESTERNI• Soci di minoranza• Finanziatori (banche,

obbligazionisti, enti previdenziali, …)

• Fornitori

DESTINATARI DEL BILANCIO

15.36 4

• Fornitori• Clienti• Amministrazione Fiscale• Comunità Locale• Comunità Nazionale• Comunità Internazionale

• Fornitori• Clienti• Amministrazione Fiscale• Comunità Locale• Comunità Nazionale• Comunità Internazionale

Sono interessati al valore del dividendo,

alla puntualità nelle scadenze contrattuali,

alla continuità dell’attività aziendale,al valore del reddito realizzato

Sono interessati alla redditività degli investimentie alla stabilità dell’attività

aziendale

Page 5: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

SOCIETA’ DI CAPITALI

AZIENDE INDIVIDUALI E STATO PATRIMONIALE =

STATO PATRIMONIALE

CONTO ECONOMICO

NOTA INTEGRATIVA

Forma OBBLIGATORIA

(art. 2423, 2423 bis, 2423 ter

C.c.)

Scopo:

fornire una conoscenza dell’andamento della gestione aziendale ai soci e ai terzi

Documento PUBBLICO

OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 1

15.36 5

INDIVIDUALI E SOCIETA’ DI PERSONE

STATO PATRIMONIALE =

Situazione patrimoniale

CONTO ECONOMICO

= Situazione economica

Forma LIBERA

Tuttavia è opportuno che tali aziende adottino le strutture previste per le società di capitali:• per la loro maggiore chiarezza

• perché la legge istitutiva dell’IRAP richiede che la base imponibile venga determinata sulla base della classificazione prevista dall’art. 2425 C.c.

Scopo:

fornire una conoscenza dell’andamento della gestione aziendale al proprietario o ai soci

Documento INTERNO

Page 6: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

SOCIETA’ DI CAPITALI

allegare il bilancio alla DICHIARAZIONE DEI REDDITI

allegare il bilancio alla DICHIARAZIONE DEI REDDITI

OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 2

Tutte le aziende

15.36 6

AZIENDE INDIVIDUALI E

SOCIETA’ DI PERSONE

applicare i CRITERI DI VALUTAZIONE stabiliti

dall’art. 2426 C.c.

applicare i CRITERI DI VALUTAZIONE stabiliti

dall’art. 2426 C.c.

Tutte le aziende devono:

Page 7: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A.

REDAZIONE• postulati del bilancio• composizione del

fascicolo di bilancio• criteri di valutazione

BILANCIO D’ESERCIZIO

REVISIONE

15.36 7

REVISIONEProcedure di

auditing

• Stato patrimoniale

• Conto economico

• Nota integrativa

Allegati del bilancio

Società non quotate

• Collegio sindacale

Società quotate• Collegio

sindacale• Società di

revisione

Page 8: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Assolve a due importanti funzioni:

Funzione conoscitiva

Funzione di controllo

Offre informazioni sulla gestione, sul patrimonio, sulle scelte strategiche

E’ lo strumento con cui i soci controllano l’operato degli amministratori

� le caratteristiche che il bilancio d’esercizio deve possedere per consentire ilraggiungimento di finalità di interesse pubblico sono:

IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A.

15.36 8

• garantire unminimo di informazione ai soggetti interessatiraggiungimento di finalità di interesse pubblico sono:

• essere attendibile riguardo alle informazioni sulla situazionefinanziaria, patrimoniale ed economica dell’impresa

• essereneutrale riguardo alle informazioni fornite

� il legislatore ha stabilito con esattezza e in modo uniforme contenuto estruttura del bilancio per tutte le imprese costituite nella forma giuridica disocietà di capitali• fanno eccezione le imprese che svolgono determinate attività per le

quali sono previsti contenuti e strutture specifici che meglio siadattano alle loro particolari realtà aziendali

Page 9: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

I POSTULATI DI BILANCIO

I postulati di bilancio sono principi fondamentali di carattere generale, linee guida

che gli amministratori devono assumere come riferimento nella redazione del

bilancio d’esercizio con lo scopo di fornire informazioni compiute e corrette sulla

situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda

POSTULATI DI BILANCIO

clausole generali

principi di redazione

15.36 9

redazioneLe clausole generali “governano” tutta la normativa del bilancio, nel senso che qualora l’applicazione delle norme specifiche non consenta di ottenere una rappresentazione veritiera e corretta, le clausole generali assumono una prevalenza assoluta sulle regole specifiche.I principi di redazione sono gerarchicamente subordinati alle clausole generali ecostituiscono il quadro entro il quale devono essere effettuate le valutazioni.I criteri di valutazione impongono delle norme di comportamento a chi redige il bilancio, al fine di limitarne il potere discrezionale nell’effettuare stime e congetture.

Page 10: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve

rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione

patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico

(art. 2423 C.c.)

LE CLAUSOLE GENERALI

con tale norma il legislatore ha voluto indicare due

15.36 10

POSTULATI

FONDAMENTALI

CHIAREZZA= intelligibilità - comprensibilità

RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA = quadro fedele

Page 11: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo:

• obbligo di rispettare gli schemi di bilancio (previsti dagli art. 2424 e 2425 C.C.);

• divieto di raggruppamenti di voci; le voci possono essere raggruppate soltanto quando ciò sia irrilevante ai fini della

CHIAREZZA

15.36 11

raggruppate soltanto quando ciò sia irrilevante ai fini della comprensione o quando favorisca la chiarezza del bilancio;

• divieto di compensi di partite: non vanno effettuate compensazioni tra valori di bilancio di segno opposto.

Page 12: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA = quadro fedele• No verità assoluta e oggettiva (che è impossibile).• Gli amministratori devono operare correttamente le stime e le iscrizioni in

bilancio, rispettando le norme di legge e i principi contabili.

VERITÀ E CORRETTEZZA

Al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta

15.36 12

OBBLIGO di fornire INFORMAZIONI COMPLEMENTARI

quando quelle previste dalla legge non siano sufficienti (art. 2423)

•PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NELLE VOCI DEL PATRIMONIO NETTO

•RENDICONTO FINANZIARIO

DEROGA OBBLIGATORIA (art. 2423)

Obbligo di derogare dalle disposizioni stabilite negli articoli successivi, con indicazione nella Nota integrativa dei motivi e degli effetti sul reddito e sul patrimonio, quando queste siano incompatibili con le clausole generali

Page 13: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

principio della

PRUDENZA

principio della

PRUDENZA

1) la valutazione deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività

2) si possono indicare solo gli utili realizzatialla data di chiusura del bilancio d’esercizio3) si deve tenere conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento

4) si deve tenere conto dei rischi e delle

principio della CONTINUITÀ

principio della CONTINUITÀ

principio della COMPETENZA

principio della COMPETENZA

I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO (art. 2432 bis)

15.36 13

4) si deve tenere conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo

COMPETENZACOMPETENZA

5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere valutati separatamente

6) i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro

principio della VALUTAZIONE

SEPARATA

principio della VALUTAZIONE

SEPARATAprincipio

della COSTANZA

principio della

COSTANZADeroghe facoltative sono consentite in casi eccezionali (da motivare nella Nota integrativa, con indicazione degli effetti sul reddito e sul patrimonio)

Page 14: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Principio della CONTINUITÀ AZIENDALE: le valutazioni devono essere eseguite inipotesi di normale funzionamento (e quindi escludendo ipotesi di liquidazione o dicessione) e tenendo presenti le presumibili evoluzioni della gestione e iprogrammi operativi ai quali parteciperanno i beni che sono oggetto divalutazione.

1)

PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO

Principio della PRUDENZA: devono essere imputati al periodo le perdite presuntenon ancora verificatesi, mentre non vanno assolutamente presi in considerazionegli eventuali utili non ancora realizzati; scopo: evitare la distribuzione di utili chel’impresa non ha effettivamente conseguito.

15.36 14

valutazione.Ribadisce e rafforza il principio della PRUDENZA, escludendo la possibilità diprendere in considerazione profitti non ancora realizzati; precisa, inoltre, che ilmomento nel quale il realizzo deve essersi verificato è quello della chiusuradell’esercizio.Principio della COMPETENZA ECONOMICA: il reddito va determinato attribuendo icosti e i ricavi all’esercizio a cui si riferiscono “economicamente” e non a quello incui sono pagati o riscossi; ciò significa che si devono attribuire al periodo costi ericavi che si riferiscono a operazioni che si sono in esso concluse, vale a direcomponenti economiche che riguardano processi produttivi che si sono conclusinel periodo considerato.

3)

2)

Page 15: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Principio della VALUTAZIONE SEPARATA: se in una stessa voce sono inclusi elementieterogenei si devono adottare criteri di valutazione differenti; scopo: evitare chenella valutazione complessiva di una specifica voce patrimoniale vengano

5)

PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO

4)Principio della considerazione dei rischi e delle perdite di COMPETENZAdell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura (cioè nel periodo cheintercorre tra la fine dell’esercizio e la redazione dei conti annuali); questoprincipio riafferma e rafforza il principio della PRUDENZA.

15.36 15

nella valutazione complessiva di una specifica voce patrimoniale venganocompensate perdite presunte con utili non ancora realizzati (utili sperati)

Principio della COSTANZA. Scopo: evitare “manovre” sulle valutazioni(accorgimenti valutativi tendenti a pilotare i risultati economici d’esercizio) eassicurare le condizioni per la comparabilità dei bilanci nel tempo.

6)

Page 16: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

I CRITERI DI VALUTAZIONE PREVISTI

DAL CODICE CIVILE (art. 2426)

1. valore delle immobilizzazioni2. ammortamento delle immobilizzazioni3. svalutazione delle immobilizzazioni4. valore delle immobilizzazioni costituite da

partecipazioni5. valore e ammortamento dei costi pluriennali

15.36 16

5. valore e ammortamento dei costi pluriennali6. valore e ammortamento dell’avviamento7. valore e ammortamento del disaggio su prestiti8. valore dei crediti9. valore delle rimanenze di magazzino, dei titoli e

delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

10. costo dei beni fungibili11. valore dei lavori in corso su ordinazione12. valore dei beni di scarsa rilevanza

Page 17: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

Acriterio del costod’acquisto o di produzione- eventuale ammortamento se A > B

Bvalore d’usovalore di presunto realizzo

in base al

CRITERI DI VALUTAZIONE

• tale valore viene considerato comelimite massimo• risulta di semplice applicazione ed attuazione, inoltre lascia poco spazio a

stime e apprezzamenti di carattere soggettivo

� il principio generale è quello del COSTO, inteso come insieme degli oneri

sostenuti dall’azienda per l’acquisizione o la produzione di un determinato bene

15.36 17

in base al principio della

prudenza

CRITERI ALTERNATIVI PREVISTI

• patrimonio netto (per le partecipazioni in imprese controllate o collegate)• corrispettivi maturati (per i lavori in corso su ordinazione)• valore costante (attrezzature e materie costantemente rinnovate e di scarsa

importanza)

oppure

Ccriterio del valore presumibile di realizzazione

(per i crediti)

Page 18: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI

(punto 1)

COSTO DI ACQUISTO

• costi di acquisto• costi accessori

oppure

COSTO DI PRODUZIONE

• costi direttamente imputabili

(punto 2)

AMMORTAMENTO SISTEMATICO

in relazione alla residua possibilità di utilizzazione

(se l’utilizzazione è limitata nel tempo)

oppure se durevolmente inferiore (a causa di danneggiamenti derivanti da eventi

particolari, di fenomeni di obsolescenza imprevisti, di imprevisti mutamenti nella

15.36 18

• costi direttamente imputabili• altri costi per la quota

ragionevolmente imputabile• oneri relativi al finanziamento

della fabbricazione

(punto 3)

MINOR VALORE: il bene deve essere svalutato

(principio generale della rappresentazione

veritiera e corretta)

Tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata: il bene deve essere rivalutato.

imprevisti, di imprevisti mutamenti nella domanda dei prodotti, ecc.)

relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento a partire dal quale il bene può essere utilizzato

Page 19: IL BILANCIO D’ESERCIZIO - itcbitonto.it · Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene inteso nel seguente modo: • obbligo di rispettare gli schemi

ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

(punto 5)

COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO

COSTI DI RICERCA, DI SVILUPPO E DI

non sono distribuibili dividendi in mancanza di copertura con riserve disponibili

ammortamento entro un periodo non superiore a

15.36 19

COSTI DI RICERCA, DI SVILUPPO E DI PUBBLICITA’

aventi utilità pluriennale

non superiore a cinque anni

(punto 6)AVVIAMENTO

se acquisito a titolo oneroso

iscrizione con il consenso del collegio sindacale ammortamento

entro un periodo di cinque anni; è consentito anche un periodo superiore da motivare nella Nota integrativa


Recommended