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IL NOSTRO IMPEGNO: LA TRASPARENZA VERA Il Consiglio ...€¦ · scarsa cura con cui Sindaco e...

Date post: 21-May-2020
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Settembre 2015 L e decisioni più calde arrivano spesso d’estate. è ac- caduto anche a Nuvolento con il Consiglio comu- nale del 16 luglio 2015. Una serata torrida e 16 punti all’ordine del giorno, molti decisivi per la vita concreta dei cittadini. Purtroppo il tut- to è passato quasi sotto silenzio, complice il clima estivo e una scarsa cura da parte dell’Amministrazione Santi- ni nel coinvolgere il paese. Eppure gli argomenti erano fondamentali! Come Lista Civica per Nuvolento abbiamo cercato di fare al meglio la nostra parte. Fare bene la minoranza è difficile, ma mai inutile. In Consiglio comunale, abbiamo spiegato le nostre RA- GIONI, le nostre CRITICHE, le nostre PROPOSTE. è fon- damentale che i Nuvolentesi siano informati, a mag- gior ragione su argomenti così importanti. Con i pochi mezzi che ha a disposizione un gruppo di minoranza, noi continuiamo a farlo. Perchè la vera trasparenza è nei fatti, non nelle promesse. IL NOSTRO IMPEGNO: LA TRASPARENZA VERA Il Consiglio comunale che non vi hanno raccontato Era la nostra unica promessa. La stiamo mantenendo: il nostro impegno per Nuvolento continua. U n gruppo di persone con tante sensibilità diver- se, frutto delle proprie esperienze di lavoro e di vita, ma unite da una visione comune. Cittadini con la voglia di mettere passione, competenze e idee al servizio del proprio paese. Una squadra affiatata e co- esa. Con queste premesse, nella primavera 2014, è nata la nuova Lista Civica per Nuvolento. Essere una lista civica significa essere una lista apartiti- ca che non si rifà a nessuna ideologia, ma che ha come obiettivo quello di difendere l’interesse di Nuvolento. Dopo le elezioni amministrative del 25 maggio 2014, il nostro impegno per Nuvolento continua con il lavo- ro attento e scrupoloso in Consiglio comunale, come gruppo di minoranza, e partecipando attivamente alla vita del paese. I 962 cittadini che ci hanno votato – e non solo loro – potranno contare sempre sulla nostra voce. La nostra costanza, il nostro impegno, la nostra passio- ne restano in campo. www.nuvolentocivica.it Chi siamo
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Settembre 2015

Le decisioni più calde arrivano spesso d’estate. è ac-

caduto anche a Nuvolento con il Consiglio comu-nale del 16 luglio 2015.

Una serata torrida e 16 punti all’ordine del giorno, molti

decisivi per la vita concreta dei cittadini. Purtroppo il tut-

to è passato quasi sotto silenzio, complice il clima estivo

e una scarsa cura da parte dell’Amministrazione Santi-

ni nel coinvolgere il paese. Eppure gli argomenti erano

fondamentali!

Come Lista Civica per Nuvolento abbiamo cercato di

fare al meglio la nostra parte. Fare bene la minoranza è

difficile, ma mai inutile.

In Consiglio comunale, abbiamo spiegato le nostre rA-

gIoNI, le nostre CrItIChE, le nostre ProPoStE. è fon-damentale che i Nuvolentesi siano informati, a mag-

gior ragione su argomenti così importanti. Con i pochi

mezzi che ha a disposizione un gruppo di minoranza,

noi continuiamo a farlo. Perchè la vera trasparenza è nei fatti, non nelle promesse.

IL NOSTRO IMPEGNO: LA TRASPARENZA VERA

Il Consiglio comunale che non vi hanno raccontato

Era la nostra unica promessa.La stiamo mantenendo:

il nostro impegno per Nuvolento continua.

Un gruppo di persone con tante sensibilità diver-se, frutto delle proprie esperienze di lavoro e di vita, ma unite da una visione comune. Cittadini

con la voglia di mettere passione, competenze e idee al servizio del proprio paese. Una squadra affiatata e co-esa.Con queste premesse, nella primavera 2014, è nata la nuova Lista Civica per Nuvolento.Essere una lista civica significa essere una lista apartiti-ca che non si rifà a nessuna ideologia, ma che ha come obiettivo quello di difendere l’interesse di Nuvolento.Dopo le elezioni amministrative del 25 maggio 2014, il nostro impegno per Nuvolento continua con il lavo-ro attento e scrupoloso in Consiglio comunale, come gruppo di minoranza, e partecipando attivamente alla vita del paese. I 962 cittadini che ci hanno votato – e non solo loro – potranno contare sempre sulla nostra voce. La nostra costanza, il nostro impegno, la nostra passio-ne restano in campo.

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Chi siamo

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Giovedì 16 luglio 2015 si è svolta un’importantissi-ma seduta del Consiglio comunale. L’ordine del giorno era composto da ben 16 punti, tutti di

grande rilevanza.

Purtroppo il clima estivo, il gran caldo e forse anche la scarsa cura con cui Sindaco e giunta hanno informa-to della seduta hanno influito sulla partecipazione. E così, ad assistere ad un Consiglio comunale così cruciale, c’erano una ventina di cittadini. Non serve girarci tanto intorno: è una grande sconfitta. Sarebbe il caso di co-minciare a rifletterci.

Come gruppo consiliare della Lista Civica per Nuvolen-to, abbiamo cercato di essere all’altezza. I documenti da analizzare erano complessi e voluminosi; il tempo a nostra disposizione, pochissimo. Mai come in questa oc-casione è stato fondamentale essere un gruppo vero che non si lascia intimidire e ha voglia di fare. Anche in pieno luglio, se serve.

In questo opuscolo riepilogheremo i principali pun-ti all’ordine del giorno, spiegando le ragioni del nostro voto.

Punto 3 all’ordine del giorno:

Addizionale comunale imposta comunale sul reddito persone fisiche ai sensi del decreto lgs.vo 28/09/1998, n. 360. Modifica del regolamento applicativo e determina-zione aliquota 2015. Esame ed approvazione.

Il tema è l’addizionale comunale IRPEF.

Il nuovo regolamento proposto in votazione è identico al precedente, salvo che per il RIPRISTINO della fascia di esenzione per i redditi fino a 10.000 euro. tale fascia di esenzione non è stata introdotta ma rIPrIStINAtA.

Era stata l’Amministrazione Santini a cancellarla appe-na un anno fa, nella seduta del 7 luglio 2014.

L’anno scorso, in Consiglio comunale, ci eravamo espres-si contro le modifiche sull’addizionale IrPEF per due motivi.

Il primo era l’aliquota. Nel luglio 2014, l’Amministra-zione Santini ha raddoppiato l’addizionale comuna-le IRPEF portandola dallo 0,40% allo 0,80%, il limite massimo consentito dalla legge. Un aumento che ave-vamo giudicato eccessivo e soprattutto non equo, visto che non era accompagnato da nessun meccanismo di progressività dell’imposta (aliquota differenziata a se-conda di scaglioni di reddito, ad esempio).

Il secondo motivo era l’abolizione della fascia di esen-zione fino a 10.000 euro. Come si diceva, a poche setti-mane dalla vittoria elettorale, l’Amministrazione Santini ha deciso di eliminare tale fascia, abrogando con un col-po di penna l’articolo 4 del regolamento. Un segno di scarsa attenzione nei confronti dei cittadini con reddi-ti più bassi, ancora più grave in una fase di forte crisi economica e sociale come quella che stiamo vivendo.

Ora l’Amministrazione Santini torna sui suoi passi.

Con il regolamento votato lo scorso 16 luglio, la soglia di esenzione a 10.000 viene ripristinata. A distanza di un anno, l’Amministrazione Santini rimedia quindi al proprio errore. Come Lista Civica per Nuvolento l’ave-vamo chiesto con insistenza, e ne siamo lieti. Le no-stre proteste non sono state inutili. gli esponenti della maggioranza che un anno fa ci accusavano di “fare ide-ologia sull’IRPEF” evidentemente hanno cambiato idea. Meglio così.

L’addizionale IRPEF è un’imposta che grava sul lavoro di cittadini e imprese. Bisogna fare tutto il possibile

per renderla più equa, a maggior ragione in tempi di crisi.

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Cosa è accaduto nel Consiglio comunale del 16 luglio? Perchè è importante che i Nuvolentesi sappiano? Ecco il nostro punto di vista sui punti principali.

ADDIZIONALE IRPEFL’AMMINISTRAZIONE SANTINI CONFERMA L’ALIQUOTA MASSIMA MA TORNA LA SOGLIA DI ESENZIONE A 10.000 EURO. UNA NOSTRA VITTORIA.

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Le agevolazioni per le famiglie numerose sono positive, ma il meccanismo attuale premia poche persone

e non tiene conto del reddito. Le nostre proposte per il 2016.

resta il nodo dell’aliquota che, dopo essere stata rad-doppiata nel 2014, per il 2015 resta invariata al livello massimo consentito dalla legge: 0,80%.

L’addizionale IrPEF è un’imposta che grava sul lavoro di cittadini e imprese. Bisogna fare tutto il possibile per renderla più equa, a maggior ragione in tempi di cri-si. La nostra proposta è un sistema di scaglioni e fasce di reddito. Solo così il carico dell’addizionale IrPEF ver-rebbe distribuito in modo più sostenibile e più giusto, a seconda delle reali disponibilità economiche di ciascun cittadino.

L’Amministrazione Santini ha annunciato di voler pre-sentare il Bilancio di previsione 2016 già nei primi mesi del prossimo anno. Come Lista Civica per Nuvolento, chiediamo che venga valutata per tempo la possibi-lità di introdurre per l’addizionale comunale IRPEF un sistema a scaglioni che tenga conto del reddito e moduli con più equità il carico fiscale.

Per tutti questi motivi, il nostro voto al punto 3 all’odg del Consiglio comunale del 16 luglio è stato CONTRA-RIO.

2REGOLAMENTO IUCPOSITIVE LE AGEVOLAZIONI PER LE FAMIGLIE NUMEROSE, MA SERVONO NUOVE SOLUZIONI PER RENDERLE DAVVERO INCISIVE

Continuiamo nel resoconto della seduta del Con-siglio comunale del 16 luglio. Le trascrizioni in-tegrali dei nostri interventi vengono pubblica-

te nell’albo pretorio on line del sito web del Comune di Nuvolento (www.comune.nuvolento.bs.it). Intanto, come gruppo di minoranza, ci sembra giusto spiegarvi le ragioni del nostro voto in aula (l’estate ci rallenta, ma non ci ferma!).

Il punto 4 all’ordine del giorno era il seguente.

Modifica del regolamento per l’applicazione dell’Impo-sta Unica Comunale (IUC) – Titolo II – Tassa sui servizi indivisibili. Esame ed approvazione.

La novità introdotta dal nuovo regolamento è l’esenzio-ne dal pagamento della TASI sull’abitazione principale per le famiglie con più di 3 figli (da 4 in su). Si tratta senza dubbio di una novità positiva. La proposta di mo-difica era stata presentata dall’Amministrazione durante

l’ultima seduta della Commissione bilancio e tributi. già in quell’occasione, Davide Benedetti e roberto Bonzi, rappresentanti della Lista Civica per Nuvolento, avevano accolto con favore la novità.

Come gruppo consiliare, un anno fa, nella seduta del 7 luglio 2014, avevamo sollecitato l’Amministrazione San-tini a prevedere forme di esenzione o comunque di so-stegno alle fasce più deboli della popolazione. In quel Consiglio comunale, l’aliquota TASI veniva introdotta al 2,5 per mille, soglia massima consentita dalla legge, senza prevedere alcun meccanismo a parziale tutela delle fasce più deboli. Quest’anno, l’Amministrazione Santini ha corretto la rotta.

È un fatto positivo.

Se la direzione è quella giusta, purtroppo l’impatto rea-le dell’esenzione è ancora molto esiguo. Nel Consiglio comunale del 16 luglio, in uno dei nostri interventi ab-

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biamo chiesto il numero esatto dei nuclei familiari che beneficeranno della nuova esenzione. Dopo qualche esitazione, la risposta del Sindaco è stata “una decina”. Un impatto concreto davvero molto debole.

Anche per questo, pur apprezzando le intenzioni posi-tive, abbiamo voluto indicare le nostre proposte per il 2016.

riguardo le esenzioni dalla tASI, gli obiettivi d’ora in avanti devono essere due:1. allargare il più possibile la platea dei beneficiari;2. agevolare i nuclei familiari davvero bisognosi, in modo da ottimizzare le risorse a disposizione.

Il numero di figli è un indicatore importante. Quando si introducono forme di esenzione per sostenere le fami-glie in difficoltà, è senz’altro utile tenerne conto. Esisto-no però anche famiglie con più di 3 figli e redditi mol-to elevati, sufficienti quindi a giustificare il pagamento della tASI. Aiutare tutti indiscriminatamente rischia di diventare ingiusto.

Per migliorare il meccanismo, bisognerebbe legare l’esenzione dalla TASI non solo al numero di figli ma anche al livello di reddito. In questo modo, il beneficio andrebbe a chi ha effettivamente più bisogno. Si libere-rebbero inoltre risorse che il Comune potrebbe impie-gare per estendere la platea di beneficiari, ad esempio includendo in parte anche le famiglie con 3 figli (e non con 4).Come Lista Civica per Nuvolento, in vista del pros-simo Bilancio di previsione 2016, chiediamo all’Am-ministrazione Santini di tenere in considerazione questa ipotesi, valutandone impatto ed applicabi-lità.

In ogni caso, quello approvato nel Consiglio comunale del 16 luglio è un passo avanti che va nella direzione giusta. Ed è proprio per questo che non deve restare l’unico.

Per questo motivo il nostro voto al punto 4 all’odg del Consiglio comunale del 16 luglio è stato FAVOREVOLE.

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3TASIDOPO UN ANNO ALL’ALIQUOTA MASSIMA, TASI FINALMENTE RIDOTTA ANCHE A NUVOLENTO. MA I CITTADINI CONTINUANO A PAGARE RITARDI E CONFUSIONE

Continua il nostro resoconto della seduta del Con-siglio comunale del 16 luglio. Il punto 6 all’ordine del giorno era il seguente:

Piano finanziario ed aliquote del tributo per i servizi indi-visibili (TASI) – anno 2015. Esame ed approvazione.

La TASI (Tassa su Servizi Indivisibili) è l’imposta che va a finanziare alcuni fondamentali servizi comunali. Nel 2014 l’Amministrazione Santini l’ha introdotta con l’aliquota sull’abitazione principale pari 2,5 per mille, il livello massimo consentito dalla legge.

Si tratta di una scelta che, a suo tempo, avevamo criti-cato. Dopo aver raddoppiato l’addizionale comunale IRPEF (aliquota massima dello 0,8%), innalzare al mas-simo l’aliquota TASI sull’abitazione principale ci sem-brava oltremodo eccessivo.

Non abbiamo mai negato la necessità di reperire at-

traverso la tASI le risorse necessarie a erogare i servizi. Abbiamo però messo in discussione che, da un anno all’altro, l’Amministrazione di Nuvolento avesse la reale necessità di innalzare a questi livelli la pressione fiscale. L’abbiamo sostenuto a ragion veduta, comparando la situazione di Nuvolento a quelli di altri Comuni limi-trofi che, pur in presenza di bilanci decisamente meno sani del nostro, non sono arrivati a tanto.

A distanza di un anno, anche in questo caso, l’Ammini-strazione Santini ha corretto la rotta. Per il 2015, l’ali-quota tASI sull’abitazione principale viene portata dal 2,5 al 2 per mille.

Le nostre critiche non erano poi così infondate.

La situazione di Nuvolento non giustificava gli aumen-ti del 2014. Non è un caso che oggi l’aliquota sia stata ridotta e portata al livello di altri Comuni della zona. A

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Nei servizi legati al pagamento della TASI,confusione e approssimazione si sono ripercosse sui cittadini.

distanza di dodici mesi, i nostri argomenti si sono con-fermati corretti.

Nella seduta del Consiglio comunale del 16 luglio, sia-mo intervenuti per ribadirlo, aggiungendo inoltre alcu-ne considerazioni su come è stato impostato il servizio di assistenza per il calcolo TASI e l’invio per posta dei moduli F24 compilati.

Per prima cosa, abbiamo chiesto all’Amministrazione Santini perché la delibera su aliquote e piano tariffario della TASI sia arrivata in Consiglio comunale soltanto a luglio inoltrato, quando la scadenza fissata per pagare il tributo era il 16 giugno.

I disagi procurati ai cittadini sono stati non indifferenti.

I Nuvolentesi si sono visti recapitare lettera e moduli di pagamento 3 o 4 giorni prima della scadenza. Molti si erano già rivolti al proprio commercialista; altri hanno riscontrato errori di calcolo nei bollettini precompilati.

Inoltre, in mancanza di una delibera del Consiglio comu-nale – l’unico atto ufficiale certo che attesti la riduzio-ne dell’aliquota – molti commercialisti hanno calcolato la tASI dei propri clienti con l’aliquota del 2014, come per altro risultava dal database on line del Ministero dell’Economia e delle Finanze che tiene conto solo delle delibere consiliari approvate dai Comuni. E Nuvolento, alla scadenza del pagamento, ancora non l’aveva.

Confusione e approssimazione si sono ripercosse sui cittadini.

L’Amministrazione Santini ha attribuito le principali re-sponsabilità a Secoval, società a cui il Comune di Nuvo-lento ha affidato la gestione del servizio. Noi pensiamo che Secoval debba fare di più e meglio, ma resta il fatto che anticipare la delibera in cui vengono fissate le ali-quote tASI avrebbe sgomberato il campo da buona par-te della confusione delle ultime settimane, consenten-do alla stessa Secoval, ai cittadini e soprattutto agli studi di commercialisti di programmare la propria attività con congruo anticipo, sulla base di atti certi ed ufficiali. Così purtroppo non è stato.

In previsione del 2016, l’Amministrazione Santini si è im-pegnata a impostare in modo completamente diverso il servizio, per ovviare a disagi ed errori degli ultimi due anni. La soluzione prospettata è quella di un aumento del personale Secoval e delle ore di apertura al pubblico dello sportello tASI.

Come gruppo di minoranza, vigileremo e cercheremo di tenere alta l’attenzione sul tema. Sperando di non ritrovarci anche l’anno prossimo a votare le aliquote della TASI tre settimane dopo averla pagata.

Per tutti questi motivi, il nostro voto al punto 6 all’odg del Consiglio comunale del 16 luglio è stato CONTRA-RIO.

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4TARII NUVOLENTESI DIFFERENZIANO BENE, COSÌ LA TARIFFA CALA. MA RESTA IL NODO AUMENTI PER IMPRESE, COMMERCIANTI E UTENZE NON DOMESTICHE

Dopo il Consiglio comunale fiume dello scorso 16 luglio (ben 16 punti all’ordine del giorno, molti dei quali di importanza fondamentale!), abbiamo

voluto riportare nel nostro sito web (www.nuvolentoci-vica.it) e in questo opuscolo una sintesi degli interventi fatti in aula.

è il nostro modo di dimostrare a chi ci ha votato (e anche a chi ha preferito non farlo) che manteniamo fede all’impegno preso. Come? Nell’unico modo che conosciamo: lavorando per fare il nostro dovere.

Il punto 7 all’ordine del giorno era il seguente.

Piano finanziario delle categorie, delle tariffe, delle sca-denze di versamento TARI (Tassa sui rifiuti), per l’anno 2015. Esame ed approvazione.

La TARI è la Tassa sui rifiuti. Per legge, deve coprire al 100% i costi sostenuti dal Comune per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

già da cinque anni, Nuvolento ha introdotto un sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti. Dal 2011 ad oggi, il

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Proroghe di appalti in extremis, un anno di ritardo per la tariffa puntuale, assessori cambiati in corsa senza spiegazioni ufficiali: perchè tutta questa confusione sull’ecologia?

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miglioramento della quantità e qualità di rifiuto diffe-renziato è aumentato in maniera costante. Il merito è tutto dei Nuvolentesi che hanno dimostrato disponi-bilità, impegno e senso civico.

Aumentare la percentuale di raccolta differenziata si traduce in minori costi di smaltimento. Ciò consente ai Comuni di contenere i costo globale del servizio e, di conseguenza, diminuire la tArI.

Purtroppo da qualche tempo, sull’ecologia, a Nuvolento c’è molta incertezza: mesi di ritardo nell’introduzione della tariffa puntuale, appalti prorogati in extremis, assessori cambiati in corsa. Notizia mai spiegata e appresa dai giornali! è questa la “trasparenza” pro-messa?

Meglio guardare all’unica certezza vera: da anni i Nuvo-lentesi differenziano bene.

Proprio per questo, nei nostri interventi nel Consiglio co-munale del 16 luglio, abbiamo evidenziato alcuni aspet-ti per noi fondamentali.

1Dall’analisi del piano tariffario 2015, grazie al vir-tuoso comportamento dei Nuvolentesi, si arriva ad

un considerevole risparmio sulla tariffa per le UTENzE DOmESTIChE: – 9% per la parte fissa, – 13% per la parte variabile. Tale risparmio deriva da minori costi di smaltimento in discarica o all’inceneritore (merito dell’alta percentuale di raccolta) e da minori costi del personale (effetto dell’accorpamento degli uffici a se-guito delle aggregazioni con mazzano e Nuvolera). È un risultato importante, frutto dell’ottimo percorso che i Nuvolentesi hanno saputo compiere negli ultimi 5 anni.

2 Di segno totalmente opposto, invece, è la situazio-ne per le UTENzE NON DOmESTIChE (aziende,

negozi, uffici, ecc.). In questo caso assistiamo purtroppo ad un notevole incremento della tariffa: + 7% per la par-te fissa, + 1,48% per la parte variabile. Va ricordato che proprio le utenze non domestiche sono state le più pe-nalizzate dai meccanismi di calcoli introdotti con il pas-saggio dalla vecchia tArSU (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) all’attuale tArI. In una fase come quella attuale, per tante imprese ed esercizi commer-ciali è molto difficoltoso assorbire un ulteriore inaspri-mento della pressione fiscale. Nei nostri interventi in Consiglio, abbiamo chiesto all’Amministrazione di te-

nere in maggior conto questo aspetto. Abbiamo inoltre chiesto che imprese e commercianti vengano informati, come è giusto che sia. Bisogna adottare nuove strate-gie per incentivare le utenze non domestiche a confe-rire meglio. Perchè, ad esempio, non è stata convocata sul tema la Commissione Attività Produttive?

E qui veniamo ad un altro punto chiave.

3 La riduzione delle tariffe non domestiche non è dovuta al nuovo sistema di raccolta differenzia-

ta introdotto dall’Amministrazione Santini che partirà solo il 5 ottobre.

Il bando precedente scadeva il 31 dicembre 2014. L’Am-ministrazione Santini lo ha prorogato una prima volta per 6 mesi, fino al 30 giugno 2015, e una seconda vol-ta per ulteriori 3 mesi, fino ad ottobre 2015.

Il nuovo bando, portato avanti in aggregazione con il Comune di Nuvolera, era indubbiamente complesso da mettere in campo, ma resta il fatto che i tempi sono stati molto più lunghi del previsto, ben al di là di quanto pro-spettato dall’Amministrazione stessa ad inizio mandato.

tutto ciò ha comportato un ritardo di oltre un anno sull’entrata a regime dalla tariffa puntuale, sistema in base al quale, contando il numero di conferimenti, l’utente paga una tariffa commisurata ai rifiuti effettiva-mente conferiti. È un danno non da poco.

I costi di stampa dell’Ecocalendario sono quadruplicati rispetto agli anni precedenti (colpa anche della “ristam-pa” fatta a giugno per coprire gli ulteriori tre mesi di pro-roga del vecchio sistema, senza per altro nessuna lettera accompagnatoria che spiegasse ai cittadini cosa stava accadendo!). Del nuovo sistema di raccolta che parte il 5 ottobre, si è saputo solo al ritorno dalla vacanze. A differenza di Nuvolera che si è mossa per tempo, a Nu-volento tutto è stato rimandato a settembre. Siamo sicuri che fare tutto all’ultimo sia stata la scelta giusta?

L’informazione e la condivisione delle novità sono fon-damentali. Secondo noi, si doveva e poteva fare prima e fare meglio.

Detto ciò, sul punto 7 all’ordine del giorno, considera-to che per leggeil piano finanziario tArI deve coprire al 100% i costi del servizio e ribaditi i dubbi che abbiamo illustrato anche qui, abbiamo scelto l’ASTENSIONE.

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5BILANCIO DI PREVISIONE 2015SPESA CORRENTE INVARIATA, L’INCOGNITA DEI NUOVI ACCERTAMENTI TRIBUTARI E UN’AMMINISTRAZIONE CHE NAVIGA A VISTA

In questo opuscolo vi proponiamo un riassunto di quanto è accaduto nel Consiglio comunale fiume del 16 luglio 2015. Purtroppo la seduta ha goduto di

scarsa “visibilità” e non a caso la partecipazione è stata davvero contenuta. La cosa ci dispiace molto perchè gli argomenti erano fondamentali e incideranno non poco sulla vita concreta dei Nuvolentesi. Anche per questo, nelle settimane successive, nonostante il clima agostano, ci siamo rimboccati le maniche e nel nostro sito web (www.nuvolentocivica.it) abbiamo paziente-mente riportato il nostro punto di vista. Lo facciamo an-che qui, in questo opuscolo cartaceo.

Arriviamo, dunque, all’argomento fondamentale tratta-to in quella lunga serata: il Bilancio di previsione 2015.

Il punto 11 all’ordine del giorno era il seguente.

Bilancio di previsione 2015, relazione previsionale e programmatica e bilancio pluriennale per il periodo 2015/2017 – Esame ed approvazione.

Il bilancio di previsione è un documento fondamentale. É (o dovrebbe essere) la trasposizione in cifre e stan-ziamenti del programma elettorale di un’Amministra-zione. É dal bilancio di previsione che si vede la rotta e si capisce come Sindaco e giunta intendano percor-rerla.

Un anno fa, nell’analizzare il bilancio di previsione 2014, come Lista Civica per Nuvolento eravamo stati molto critici. Dopo un anno, con un buon bagaglio di espe-rienza in più, l’Amministrazione Santini era attesa alla prova del nuovo bilancio per il 2015.

Nei giorni a nostra disposizione, in vista del Consiglio comunale del 16 luglio, come gruppo di minoranza ab-biamo analizzato al meglio delle nostre capacità tutti i documenti (oltre 2.000 pagine di atti), cercando di ca-pire le ragioni e gli obiettivi di questo bilancio.

Qual è il nostro punto di vista? Le questioni chiave per noi sono due: la prima riguarda la SPESA CORRENTE, la seconda le ENTRATE.

LA SPESA RImANE LA STESSA: mAI STATI SPREChI A NUVOLENTOUn anno fa l’Amministrazione Santini predisponeva un bilancio di previsione 2014 tutto giocato sulle entrate: addizionale comunale IRPEF raddoppiata e portata al valore massimo consentito dalla legge (0,80%), con abolizione della soglia di esenzione per i redditi fino a 10.000 euro; aliquota TASI sull’abitazione principale al 2,5 per mille, valore massimo consentito dalla legge.

Sul fronte delle spese, l’Amministrazione spiegava di avere le mani legate. Nel luglio 2014, il Sindaco soste-neva che la maggior parte degli impegni di spesa era-no stati già presi dall’Amministrazione precedente. La sua, appena insediatasi, doveva limitarsi a prenderne atto. La promessa era che, con il bilancio 2015, le spese sarebbero state finalmente razionalizzate e riviste e ciò avrebbe consentito di diminuire la pressione fiscale.

Cosa è successo a distanza di un anno? Per capirlo par-tiamo dai dati. I numeri non mentono mai. Ve li ripostia-mo nella tabella qui sotto.

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Un anno fa l’Amministrazione Santini predisponeva un bilancio di previsione 2014 tutto giocato sulle entrate.

Cosa è cambiato in dodici mesi?

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

BILANCIO DI PREVISIONE

2015 VARIAZIONE

SPESA CORRENTE € 3.458.849 € 3.469.584 + € 10.735

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Spesa corrente invariata, elevata pressione fiscale, l’incognita dei nuovi accertamenti tributari

e la conferma che a Nuvolento i “buchi” non sono mai esistiti.

I numeri non sono opinioni: nelle previsioni messe nero su bianco dall’Amministrazione, la spesa corren-te si assesta (+ € 10.735). Le stime sono perfettamente in linea con quelle del bilancio di previsione 2014. È un dato significativo.

Un anno fa, nell’approvare il bilancio di previsione 2014, l’Amministrazione Santini aveva promesso una forte razionalizzazione della spesa, lasciando intende-re che ci fossero margini per ridurre sprechi o fare scelte diverse rispetto a quelle di chi li aveva preceduti.

Evidentemente non era così.

I numeri confermano che a Nuvolento si è sempre speso per finanziare servizi essenziali e misure indispensabili per il funzionamento dell’Ente. Non c’era alcuno spreco rilevante. Nei conti di Nuvolento non esistono spese inutili di rilievo ereditate dal passato da tagliare o ra-zionalizzare. Non a caso, per il 2015, l’Amministrazione Santini prevede di impiegare le stesse risorse dell’anno precedente.

Questo dimostra ancora una volta una verità che non ci stancheremo mai di ripetere: da anni, Nuvolento ha un bilancio sanissimo, anche e soprattutto sul fronte della spesa corrente. Fin dal giorno del suo insedia-mento, l’Amministrazione Santini è partita proprio da questo: le basi solide che ha ereditato.

Il Comune di Nuvolento, già da tempo, ha una spesa contenuta. Anni di prudenza e lungimiranza ammini-strativa hanno consegnato un livello basso di indebi-tamento e standard di efficienza molto buoni. Margini di miglioramento ci sono sempre, ma se facciamo un confronto con altri Comuni anche vicini, la situazione di Nuvolento è confortante sotto tutti i punti di vista.

I fantomatici “buchi” di bilancio – di cui tanto s’è sen-tito parlare ad ogni livello, magari per ribattere gof-famente alle crescenti lamentele dei cittadini – non sono mAI esistiti. L’ha confermato (finalmente) anche il Sindaco Santini in un recente intervento pubblico.

Il bilancio di previsione 2015 lo certifica di nuovo, nero su bianco.

CAPITOLO ENTRATE: L’INCOGNITA SU VERIFIChE E ACCERTAmENTINel 2014 l’Amministrazione Santini ha sfruttato al massi-mo la leva fiscale, aumentando in maniera considerevo-le i livelli di tassazione. Per il 2015, dunque, si riparte da entrate tributarie consistenti e ormai assestate.

Anche per questo motivo, l’Amministrazione Santini ha ridotto dello 0,5 per mille l’aliquota tASI sull’abitazione principale, reintroducendo la soglia di esenzione per i redditi fino a 10.000 euro, come da noi più volte richie-sto. Ve ne abbiamo parlato in modo più approfondito a pagina 4 e 5 di questo opuscolo.

Bisogna considerare che, nonostante l’aliquota TASI di-minuisca, il gettito atteso è in linea con quello dello scorso anno, grazie a un affinamento dei dati catastali che ha di fatto allargato la base imponibile rispetto a quanto appostato in fase di previsione.

La vera novità sul fronte delle entrate, forse la più signifi-cativa dell’intero bilancio, è la previsione di un ingente recupero di risorse da ACCERTAmENTI TRIBUTARI.

In buona sostanza, l‘intero bilancio si regge di fatto su un poderoso programma di VERIFIChE e ACCERTA-mENTI su ex ICI e ImU non versate dal 2011 ad oggi. La cifra che l’Amministrazione conta di introitare è di 220.000 euro. L’entrata inciderà sul bilancio 2015 e do-vrebbe assestarsi anche per i prossimi esercizi, andando ad aumentare la base imponibile e gli introiti ricavati dal tributo.

L’obiettivo è giusto (si tratta di sanare una situazione di elusione più o meno inconsapevole) e, al tempo stesso, molto ambizioso.

Nei nostri interventi in Consiglio comunale, abbiamo ri-badito la fiducia nel nuovo Ufficio Unico Servizi tributari, frutto dell’aggregazione con Mazzano e Nuvolera. Nu-volento può contare su professionalità di alto livello tra i tecnici e su nuovi strumenti operativi. Detto que-sto, abbiamo chiesto al Sindaco delucidazioni su come verrà impostata l’intera operazione, su quali saranno in concreto le procedure di recupero e quale la tempistica. In particolare, vista l’importanza della posta a bilancio e i margini strettissimi per completare le varie procedure,

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abbiamo chiesto garanzie sul fatto che scadenze così ravvicinate possano davvero essere rispettate. A detta degli stessi Amministratori, le cifre appostate sono pru-denziali. ovviamente sarà l’assestamento di bilancio a fornire con precisione il riscontro finale.

UN CONSIGLIO DI YES MEN E YES WOMEN?Durante il Consiglio comunale del 16 luglio, interve-nendo sul Bilancio di previsione 2015, abbiamo voluto spendere due parole anche per l’assemblea pubblica che l’Amministrazione Santini aveva promosso due gior-ni prima, il 14 luglio, per illustrare il bilancio stesso ai cit-tadini.

Per noi della Lista Civica per Nuvolento, ogni occasio-ne di dialogo con i cittadini è positiva. Gli sforzi che facciamo, con i nostri pochi mezzi, per raccontarvi il nostro lavoro di gruppo di minoranza sono qui a di-mostrarlo. Proprio per questo, martedì 14 luglio, molti di noi erano presenti all’assemblea pubblica.

Quella sera è stato illustrato il punto di vista dell’Ammini-strazione Santini, con il valido e indispensabile supporto dei tecnici del Comune. ripetiamo che si tratta del loro punto di vista, illustrato come sempre a decisioni già scritte e già prese, ma è comunque un fatto positivo che noi apprezziamo. Anche per questo è un peccato che alla serata ci fossero solo una trentina di persone. Nell’interesse di Nuvolento, speriamo che la partecipa-zione alle prossime assemblee e soprattutto ai prossimi Consigli comunali sia ben superiore.

Detto questo, nel Consiglio comunale del 16 luglio, ab-biamo rivolto al Sindaco una richiesta precisa.

Nell’assemblea pubblica del 14 luglio il bilancio di previ-sione è stato presentato come se fosse già stato appro-vato. I vari provvedimenti sono stati introdotti dagli Am-ministratori e spiegati dai tecnici comunali, dando per scontato che fossero già in vigore o comunque non mo-dificabili. In realtà, il bilancio doveva ancora essere vo-tato dal Consiglio comunale, programmato due sere dopo, il 16 luglio. Senza il voto favorevole del Consi-glio comunale, il bilancio non ha alcuna efficacia.

Può sembrare una questione da poco, ma non lo è af-fatto.

Il Consiglio comunale non è un votificio. I consiglie-ri – non importa se di maggioranza o di minoran-za – non sono burattini che votano a comando ma rappresentanti dei cittadini che valutano e scelgo-no con la propria testa. Non è rispettoso nei loro con-fronti presentare un bilancio in un’assemblea pubblica, dandolo per già approvato prima ancora che sia stato discusso dal Consiglio comunale.

In fondo, bastava aspettare due giorni. Invece, come già accaduto l’anno scorso, la questione è stata affrontata con molta leggerezza. Per questo, abbiamo chiesto for-malmente al Sindaco che, il prossimo anno, l’eventua-le assemblea dove verrà illustrato ai cittadini il bilancio venga convocata quando il bilancio stesso è stato dav-vero approvato ed è in vigore. Per rispetto nei confronti di chi è stato votato per stare in Consiglio comunale e non è lì per alzare la mano a comando ma per onorare il proprio incarico.

CONSIDERAzIONI FINALIIn vista del Consiglio comunale del 16 luglio, nei limi-ti del tempo a nostra disposizione, abbiamo cercato di cogliere il senso di questo bilancio di previsione. In particolare, abbiamo cercato di capire quale fosse il pro-getto dell’Amministrazione Santini per Nuvolento, come intendesse muoversi per migliorare il nostro paese nei prossimi mesi e anni. Dalla costruzione contabile e dai numeri, alla fine è questo che deve emergere: l’idea di come si vuole amministrare il proprio paese.

Dopo appena un anno, l’impressione è che il respiro sia già corto.

Sfruttata al massimo la leva fiscale e assestate le entra-te, la spesa corrente resta ai livelli degli ultimi anni, per il semplice fatto che, anche prima, veniva speso l’indi-spensabile.

gli effetti delle aggregazioni con Mazzano e Nuvolera (obbligatorie per legge), come ci si attendeva, stanno dando i primi effetti in termini di economie di scala, ma l’Amministrazione Santini sembra volersi concentra-re solo sul mero aspetto contabile, senza riuscire, per adesso, a mettere in evidenza, ammesso ci siano, i van-taggi concreti per Nuvolento.

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L’ascolto vero della società dovrebbe fornire agli amministratori la bussola per orientarsi. Altrimenti l’azione amministrativa

diventa un esercizio sterile, in cui la presentazione del bilancio è una mera carrellata di numeri. E troppo spesso di alibi.

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Abbiamo lottato tanto perché le Commissioni comunali venissero convocate e iniziassero a lavorare. è lì che portiamo

il nostro punto di vista con critiche, osservazioni e proposte. è un lavoro difficile e poco “visibile”, ma mai inutile.

Il modo stesso in cui il bilancio di previsione è stato presentato durante l’assemblea pubblica del 14 luglio e soprattutto durante il Consiglio comunale del 16 lu-glio conferma che, ormai da tempo, l’Amministrazione naviga a vista.

Invece, come abbiamo suggerito in Consiglio comu-nale, bisognerebbe spiegare ai cittadini come si vuole cambiare l’efficacia della spesa stessa.

Serve una spesa “di qualità” che sappia riorientare i ser-vizi. L’obiettivo dev’essere quello di migliorare l’efficacia

con cui le risorse a disposizione vengono impiegate. L’ascolto vero della società dovrebbe fornire agli am-ministratori la bussola per orientarsi. Altrimenti l’azio-ne amministrativa diventa un esercizio sterile, in cui la presentazione del bilancio è una mera carrellata di numeri. E troppo spesso di alibi.

Il cambiamento è davvero un’altra cosa.

Anche per questo, il nostro voto al punto 11 dell’odg non poteva che essere CONTRARIO.

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6COMMISSIONI COMUNALIPIÙ LAVORO IN SINERGIA E PIÙ TRASPARENZA PER RIAVVICINARE I CITTADINI ALLE ISTITUZIONI.UNA MINORANZA ATTENTA è UN BENE PER TUTTI.

Il nostro resoconto del Consiglio comunale del 16 lu-glio scorso, sia nel sito www.nuvolentocivica.it che in questo opuscolo, a qualcuno potrebbe sembrare un

esercizio inutile, uno spreco di tempo ed energie.

Per noi è l’esatto contrario.

tante volte è proprio quando l’attenzione (magari giu-stamente) cala che servirebbe mantenerla ancora più alta. Noi ci proviamo, aggiornandovi sul nostro lavoro in Consiglio comunale. D’altro canto è stata una seduta lunghissima (16 punti) e poco pubblicizzata (una ven-tina di presenti tra il pubblico). A maggior ragione, è meglio che qualcuno vi racconti cosa è accaduto.

Il punto 12 all’odg era il seguente:

Individuazione, ai sensi dell’art. 96 del D.lgs 18.08.2000, n. 267. degli organismi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali.

Con questa delibera, in buona sostanza, vengono con-fermate le Commissioni comunali già istituite un anno

fa. Le Commissioni sono composte da rappresentanti dei gruppi di maggioranza e minoranza nominati dai Capigruppo. Sono organismi senza poteri decisionali veri e propri, ma servono come supporto al lavoro del Consiglio comunale ed eventualmente anche della giunta. Per la minoranza, sono l’unico strumento per far arrivare critiche e proposte all’Amministrazione in carica nella speranza di poter incidere sui vari provve-dimenti.

Proprio per questo, come Lista Civica per Nuvolento, abbiamo sempre tenuto in grande considerazione le Commissioni comunali. già nella seduta del Consiglio comunale del 25 giugno 2014, quando è stato discusso e approvato il “regolamento sui criteri per la nomina e il funzionamento delle Commissioni comunali”, avevamo chiesto all’Amministrazione Santini di abolire l’articolo 5 che recitava: “Le sedute delle Commissioni non sono aperte al pubblico”. Sarebbe stato un modo utile per avvicina-re i cittadini alle istituzioni, dando loro la possibilità di

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vederle all’opera e di capire come si costruisce l’azione amministrativa. Il senso civico si coltiva solo così: con l’esempio concreto, non soltanto con le parole.

Purtroppo la maggioranza ha preferito non accogliere la nostra proposta, contraddicendo per altro quanto di-chiarato dal Sindaco non solo nel programma eletto-rale ma nel suo stesso discorso di insediamento, pro-nunciato due settimane prima, nel Consiglio comunale del 6 giugno 2014.

Istituite formalmente nel giugno 2014, in realtà, le Commissioni comunali non sono state convocate per mesi. Per questo, come gruppo consiliare, abbiamo pre-sentato un’interrogazione al Sindaco che è stata discus-sa nel Consiglio comunale del 25 novembre. La potete leggere nel nostro sito web (www.nuvoletocivica.it).

Tenere alta l’attenzione, rivendicare i propri diritti e quando serve protestare non sono esercizi inutili. E in-fatti, a partire da gennaio 2015, finalmente le varie Com-missioni hanno cominciato a lavorare.

In questi sette mesi, alcune Commissioni hanno lavorato molto e bene, altre sono rimaste ai margini. Nel nostro intervento nel Consiglio comunale del 16 luglio abbia-mo voluto ringraziare tutti i rappresentanti della Lista Civica per Nuvolento nelle varie Commissioni. Il loro lavoro è stato preziosissimo e insostituibile.

Abbiamo voluto ringraziare anche quegli Assessori che hanno voluto valorizzare il ruolo delle Commissioni. Pur-

troppo non è accaduto sempre ma, quando è accaduto, l’abbiamo sempre apprezzato.

Approvando il punto 11 all’ordine del giorno, vengono confermate tutte le Commissioni istituite un anno fa: Ambiente – Attività produttive e commercio – Bilan-cio, tributi e programmazione – Cave – Politiche per la famiglia, la persona e sanità – Sport e tempo libero – Statuto e regolamenti – Urbanistica.

Una proposta che abbiamo sottoposto all’Amministra-zione è quella di fare delle convocazioni congiunte. Ci sono, infatti, argomenti trasversali che non riguardano nello specifico una sola Commissione. Anche all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 16 luglio se ne può trovare più di uno. Ad esempio, il punto 15 (Pro-tocollo d’intesa per l’attivazione di tavolo territoriale in-teristituzionale per l’adozione condivisa di strategie di pianificazione sostenibile) andava sottoposto alla Com-missione Ambiente ma anche alla Commissione Attività Produttive e alla Commissione Urbanistica. Sarebbero emersi sicuramente contributi interessanti.

Nei prossimi mesi, come sempre, il nostro contributo al lavoro delle Commissioni non mancherà.

I controllati migliorano solo se anche i controllori fan-no il loro dovere. Noi non ce lo dimentichiamo mai.

Per tutti questi motivi, il nostro voto al punto 12 all’odg del Consiglio comunale del 16 luglio è stato FAVORE-VOLE.

7AGGREGARE, MA SENZA SNATURAREMAZZANO, NUVOLERA, NUVOLENTO: AGGREGARE LE FUNZIONI è UN OBBLIGO. AGGREGARLE BENE, UNA SCELTA.

Nel Consiglio comunale del 16 luglio scorso, uno dei 16 punti all’ordine del giorno è stata l’occasio-ne per discutere di un tema che sta toccando da

vicino tutti i Nuvolentesi: l’aggregazione di funzioni tra Nuvolento, mazzano e Nuvolera.

Nello specifico, i punto 13 all’odg era il seguente.

Schema di convenzione tra i Comuni di Mazzano, Nu-volera e Nuvolento per l’esercizio in forma associata del servizio del nucleo valutazione della performance. Esa-me ed approvazione.

Da un anno, il Comune di Nuvolento ha aggregato nu-merose funzioni con i Comuni di Mazzano e Nuvolera. Si tratta di un obbligo di legge per i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Altenative non ve ne sono.

Come Lista Civica per Nuvolento, sul tema delle aggre-gazioni, abbiamo mantenuto fin dall’inizio una posizio-ne di grande responsabilità. Proprio perchè si tratta di un percorso obbligato, il punto è cercare di ricavarne il meglio o, per quanto possibile, limitare al minimo gli svantaggi.

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La scelta di aggregare le funzioni fondamentali con mazzano e Nuvolera è la più razionale possibile. I tre Comuni sono territorialmente contigui e già hanno ini-ziato anni fa dei percorsi di gestione associata, come nel caso del Comando di Polizia Locale. Nuvolento e Nuvolera, inoltre, sono Comuni molto omogenei per dimensione, struttura e caratteristiche di base e si pre-stano pertanto a sviluppare insieme delle sinergie che possono tornare utili a tutti.

La delibera numero 13 discussa durante il Consiglio co-munale del 16 luglio riguarda il servizio del nucleo di valutazione della performance. Si tratta di un caso tipi-co in cui l’aggregazione conviene a tutti. Mettendo in comune costi e competenze, ciascun Comune ottiene un servizio più efficiente e al tempo stesso economico. I vantaggi sono evidenti.

La discussione in Consiglio comunale, comunque, ci ha dato l’occasione per ribadire il nostro punto di vi-sta sull’argomento aggregazioni. In linea di principio, continuiamo ad essere favorevoli alla scelta di fondo dell’Amministrazione di Nuvolento: aggregare le fun-zioni con mazzano e Nuvolera resta l’opzione più sen-sata.

Al tempo stesso, come abbiamo sottolineato fin dall’ini-zio, chiediamo all’Amministrazione Santini di tutela-re sempre le prerogative (e gli interessi) di Nuvolento. Occorre sfruttare le opportunità offerte dalle aggre-gazioni, ma senza sacrificare le specificità del proprio Comune.

Per questo è importante che l’Amministrazione Santini non si concentri unicamente sui risparmi di costo che,

pur nella loro innegabile importanza, non possono es-sere l’unico parametro di valutazione.

Facciamo un esempio. Aggregando le funzioni, per cia-scuna area viene individuato un solo responsabile per i tre Comuni con il risultato che, al posto di tre indennità di funzione, ne viene corrisposta solo una, spalmandola tra i tre Enti che conseguono così un notevole risparmio nel costo del personale.

A fronte di questo innegabile vantaggio economico, in alcuni casi, i servizi subiscono una riorganizzazione che si ripercuote sui cittadini. È vero che le fasi di transizio-ne hanno degli svantaggi che con il tempo si possono superare, ma è altrettanto vero che, con meno risorse umane a disposizione e con uno sportello unico per tre Comuni, certe tipologie di servizi possono ogget-tivamente peggiorare. Ed è quello che talvolta speri-mentano i cittadini.

occorre quindi vigilare e, in corso d’opera, valutare l’ef-ficacia delle aggregazioni. Se la gestione unificata non offre le giuste garanzie per gli utenti, allora non deve essere un tabù tornare sui propri passi. Non ci sono solo i risparmi sul costo del personale (senza dubbio importanti in tempi di crisi), ma anche la qualità dei servizi che un Comune s’impegna ad offrire.

Aggregare le funzioni è un obbligo di legge; aggregarle bene è una scelta delle Amministrazioni.

Chiarito tutto questo nei nostri interventi, sul punto 13 ovvero sul servizio del nucleo valutazione della perfor-mance, il nostro voto è stato FAVOREVOLE.

Con meno risorse umane a disposizione e con uno sportello unico per tre Comuni, certe tipologie di servizi possono oggettivamente peggiorare. Ed è quello che talvolta sperimentano i cittadini.

Mazzano, Nuvolera e Nuvolento sono sempre più integrati, ma i servizi al cittadino non devono peggiorare.

Contenere i costi è positivo, ma solo se la qualità dei servizi non diminuisce.

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Per anni la famiglia si è sostituita a quel sistema di welfare che l’Italia non ha mai avuto. Oggi non è più così.

Proprio per questo occorre fare di più.

8PIANO DI ZONAUNA STRATEGIA CONDIVISA PER ANALIZZARE I BISOGNI E PROGRAMMARE INTERVENTI PIÙ EFFICACI. IL NOSTRO SÌ CONVINTO IN CONSIGLIO COMUNALE.

Uno degli ultimi punti del Consiglio comunale fiume del 16 luglio scorso riguardava il tema de-gli interventi in ambito sociale. Un argomento

complesso e di grande attualità.

Il punto 14 all’ordine del giorno era il seguente.

Piano di Zona per il sistema integrato di interventi e ser-vizi sociali per il triennio 2015/2017. Presa d’atto.

Si tratta di un piano molto articolato, frutto del lavoro dei 13 Comuni bresciani del Distretto 3 Brescia Est. Il docu-mento è il risultato di un lavoro di analisi durato mesi che, attraverso tavoli di confronto tematici, ha coinvol-to le Amministrazioni comunali e soprattutto il mondo dell’associazionismo, del volontariato e del Terzo Set-tore. Lo potete scaricare e consultare nel sito del Comu-ne di Nuvolento (www.comune.nuvolento.bs.it)

Se ne ricava una vera e propria fotografia dei nuovi bisogni, un quadro preciso di quali siano le esigenze del territorio, basato su numeri e statistiche concrete. tenendo conto di tutto questo, i 13 Comuni coinvolti predispongono una strategia di interventi condivisa per il triennio 2015/2017 che mette in comune le rispettive conoscenze e ottimizza le (poche) risorse a disposizione. La collaborazione tra Comuni è la strada giusta e, in tempi di crisi, sempre più obbligata.

ormai da anni, sotto lo sguardo indifferente della politi-ca e di parte dell’opinione pubblica, stiamo assistendo ad una forte disgregazione del tessuto sociale. L’Italia non ha un sistema di welfare all’altezza dei nuovi biso-gni e delle nuove emergenze. La spesa sociale è troppo sbilanciata su alcuni comparti e quasi assente in altri. Per il sociale si spende poco, e troppo spesso anche male.

A questo si aggiunge, come effetto diretto della crisi, il venir meno del ruolo della famiglia come rete di pro-tezione sociale. Un tempo genitori, fratelli, sorelle e co-

gnati erano un salvagente su cui poter fare affidamento. Per anni, la famiglia si è sostituita a quel sistema di welfare che l’Italia non ha mai avuto. Oggi, in tantissi-mi casi, non è più così.

Per questo, è indispensabile che gli Enti pubblici utiliz-zino nel modo più oculato possibile le poche risorse di-sponibili. La sinergia tra Comuni e il coinvolgimento del terzo Settore e del volontariato sono fondamentali.

Per tutte queste ragioni, il nostro sì al Piano di zona non poteva essere più convinto.

Nel nostro intervento in Consiglio comunale, abbiamo voluto anche ringraziare Elena Mazzardi e Federica Zam-belli, nostre rappresentanti in Commissione politiche per la famiglia, persona e sanità. Entrambe hanno parte-cipato, su invito dell’assessore Stefano tonni, all’incontro di presentazione del Piano di Zona che si è tenuto a rez-zato lo scorso aprile. È uno dei tanti temi su cui, come Lista Civica per Nuvolento, teniamo molto a poter dare un contributo.

Un unico appunto finale, che abbiamo espresso anche nella seduta del 16 luglio. Per tutto quello che abbiamo detto e scritto, è davvero un peccato che il Piano di Zona sia arrivato in Consiglio comunale a più di tre mesi dalla sua approvazione. Un tema così importante è stato pre-sentato al punto 14 di un ordine del giorno lunghissimo, in un’afosa serata di luglio e in un’aula semivuota.

Perché aspettare proprio una serata così per a presenta-re il Piano in Consiglio comunale?

Dei 13 Comuni coinvolti, Nuvolento è tra gli ultimi. Il tema meritava davvero più attenzione.Peccato.

Al punto 14 dell’ordine del giorno del Consiglio comu-nale del 16 luglio, il nostro voto è stato FAVOREVOLE.

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9PIANIFICAZIONE SOSTENIBILESTRATEGIE UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA ENTIPER DIFENDERE L’AMBIENTE E TUTELARE IL TERRITORIO. ORA I PRINCIPI NON RESTINO LETTERA MORTA.

Con questo opuscolo, stiamo ripercorrendo insie-me a voi quanto è accaduto nel Consiglio comu-nale fiume del 16 luglio scorso. Per i punti più si-

gnificativi all’ordine del giorno, stiamo riassumendo le ragioni del nostro voto. Come gruppo di minoranza, ci sembra giusto spiegarvi perché siamo favorevoli o con-trari a certi provvedimenti, chiarendo quali sono le no-stre critiche e le nostre proposte alternative.

Il quindicesimo dei sedici punti all’ordine del giorno era il seguente:

Protocollo d’intesa per l’attivazione di Tavolo territoriale interistituzionale per l’adozione condivisa di strategie di pianificazione sostenibile. Esame ed approvazione.

obiettivo del protocollo, firmato da 10 Comuni, Pro-vincia di Brescia e Regione Lombardia, è aumentare il monitoraggio sulle proposte di trasformazione ambien-tale attraverso un tavolo permanente tra Enti. A sotto-scrivere l’intesa, oltre a Nuvolento, ci sono i Comuni di Mazzano, Nuvolera, Calcinato, Bedizzole, Castenedolo, Carpenedolo, ghedi, Bagnolo Mella e Montichiari.

tra gli interventi previsti, uno dei più importanti è la sperimentazione del sistema Qcumber Smart City che Montichiari, Calcinato e Bedizzole hanno già avviato da tempo.

Nel nostro intervento in Consiglio comunale, abbiamo sintetizzato quanto già espresso benissimo in Commis-sione Ambiente dalle nostre rappresentanti Piera Casali-ni e Ambra gandellini.

Per noi le finalità del protocollo sono ovviamente condivisibili. Tutela ambientale e rispetto del territo-

rio devono essere i valori guida di ogni Amministra-zione nel programmare qualsiasi tipo di intervento. Abbiamo però sottolineato due aspetti a nostro avviso fondamentali.

1 Se a livello di principio il protocollo è pienamente condivisibile, la vera sfida ora è quella di tradurlo

in interventi concreti. Il nostro timore è che le grandi dichiarazioni d’intenti rimangano solo sulla carta. La piena attuazione del protocollo prevede un lavoro enor-me di informazione e formazione che deve rivolgersi a cittadini, imprese e associazioni. Devono essere messe in campo risorse e competenze che, al momento, non sembrano nelle disponibilità reali dei Comuni firmatari.

2 Il protocollo è stato sottoscritto da Comuni che, in materia di tutela ambientale, hanno storie, per-

corsi e situazioni di partenza molto differenti tra loro. Senza dubbio, rispetto ad altri, Nuvolento ha un territo-rio meglio tutelato e decisamente meno compromesso.

gli obiettivi sono dunque molto ambiziosi e i Comuni coinvolti molto diversi e distanti tra loro, ma il Protocollo è comunque un segnale positivo. Ora è fondamentale che le adesioni di principio si traducano in qualcosa di concreto. Serve più informazione, più formazione, ma anche più incentivi e più risorse per diffondere davvero le buone pratiche. Speriamo ci sia la volontà di proseguire davvero su questa strada.

Il nostro voto al punto 15 dell’odg è stato quindi FAVO-REVOLE.

Tutela ambientale e rispetto del territorio devono essere valori guida per ogni Amministrazione.

Ma ora è indispensabile che le adesioni di principio si traducano in qualcosa di concreto.

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10SOSTEGNO AL SETTORE ESTRATTIVONON APPLICAZIONE DELL’ADEGUAMENTO ISTAT E RIDUZIONE DEL CORRISPETTIVO PER IL PIETRISCO: LE RAGIONI DEL NOSTRO VOTO FAVOREVOLE

C on il decimo punto si conclude la nostra anlisi su quanto è accaduto nel Consiglio comunale del 16 luglio scorso. Era una seduta importantissima,

in cui l’Amministrazione Santini ha concentrato ben 16 punti all’ordine del giorno (l’ultimo Consiglio comunale risaliva al 28 aprile 2015). è importante che i Nuvolen-tesi siano informati. Con i pochi mezzi a nostra dispo-sizione, noi continuiamo (cocciutamente) a fare la no-stra parte.

L’ultimo punto all’ordine del giorno, il sedicesimo, era il seguente

Definizione per l’anno 2015 di eccezionali agevolazio-ni da applicare ai vigenti contratti di “Concessione per l’escavazione marmo”.

Il settore estrattivo è inscindibilmente legato all’edi-lizia e vive da anni una fase di sofferenza. Il Consorzio cavatori, a nome delle imprese che operano nel bacino, chiede da tempo ai Comuni coinvolti provvedimenti a sostegno dell’attività estrattiva.

Gli interventi portati in Consiglio comunale il 16 luglio sono gli stessi già sperimentati a Nuvolento da alcuni

anni: la non applicazione dell’adeguamento IStAt e la riduzione del corrispettivo di concessione del pietrisco (da 0,12 a 0,07 euro a quintale). Si tratta di interventi chiaramente non risolutivi ma che, tenendo conto delle risorse disponibili, fanno un passo comunque importan-te per accogliere le richieste delle imprese.

Come Lista Civica per Nuvolento, con Davide Bene-detti e Francesco Massardi, nostri rappresentanti nella Commissione Cave, ci eravamo già espressi a favore del provvedimento.

Nel Consiglio comunale del 16 luglio, infine, abbiamo colto l’occasione per augurare un proficuo lavoro al nuo-vo Ufficio Intercomunale Ecologia e Cave, nato dall’ag-gregazione con Mazzano e Nuvolera. Speriamo che, nell’interesse di tutti, possa lavorare al meglio, dimo-strandosi all’altezza dell’assetto precedente che a Nu-volento, per parere unanime, aveva ottimi standard di servizio. è fondamentale non disperderli.

Il nostro voto al punto 16 dell’ordine del giorno è stato quindi FAVOREVOLE.

Questo opuscolo è frutto del lavoro di tutti i componenti della Lista Civica per Nuvolento: consiglieri comunali, rappresentanti nelle commissioni comunali, membri e simpatizzanti. Il contributo di ciascuno è stato indispensabile. Dedicare tempo e passione al proprio paese non è mai inutile.

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