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Il Piccolo del Cremasco

Date post: 24-Mar-2016
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9 gennaio 2008
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NEVE IN CITTA': BOCCIATA LA PULIZIA Col sottopasso, nessun stop ai treni. Con il sovrappasso, convogli fermi 24 mesi. Intervista a Donati - A pag. 6 Nonostante lo sforzo dell'Scs, il comune si attiva in ritardo: viabilità in tilt, strade e piazze strapiene di neve, gente costretta a camminare a fianco delle auto, parcheggi inservibili, il ghiaccio sull'asfalto, negozi vuoti. Scuole, invece, aperte durante il maltempo. Buoni, infine, i collegamenti sulle provinciali. Istituti scolastici La splendida notizia: il «Marazzi» ora è salvo a pagina 4 Commercio Primi saldi: negozianti soddisfatti, solo a metà a pagina 3 In Regione non abbiamo rivali. Una manifestazione che lo scorso anno ha portato in città 24mila visitatori. Anche il Pirellone se n'è finalmente accorto e ha dato, unico caso, il patrocinio alla sfilata dei carri. Le novità di quest'anno. Intervista al presidente Murelli. IL NOSTRO, PRIMO CARNEVALE LOMBARDO vergognosamen- te macroscopica la beffa per i cit- tadini italiani che l’epilogo della vicenda Alitalia contiene, con costi salatissimi a carico dei contribuenti e con i francesi di AirFrance che, cac- ciati dalla porta, rientrano dal- la finestra e si comprano il 25% della nuova azienda, alleggeri- ta però ora di tutta la parte re- lativa a debiti ed esuberi di personale. Tutti ci ricordiamo gli argo- menti sollevati da Berlusconi & C. circa dieci mesi fa in occa- sione dell’offerta da parte di AirFrance su Alitalia: difesa dell’italianità, no alla svendita, difesa di Malpensa e del Nord, cordate di imprenditori doc, fuori i francesi,… Argomenti imposti e dati in pasto a tutti noi in nome di una delle peggiori strumentalizzazioni elettorali della storia politica italiana e che hanno contribuito in modo sostanziale a far saltare l’ac- cordo quasi raggiunto tra Ai- rFrance e Tesoro. Allora la compagnia france- se era disponibile, investendo 2,4 miliardi di euro, a rilevare attivi e passivi della nostra compagnia di bandiera, accol- landosi quindi anche i debiti pregressi. Oggi, invece, si salva il salvabile ma con tutta la par- tita dei debiti a carico dei con- tribuenti e delle famiglie italia- ne e con 7.000 posti di lavoro in meno. A proposito di svendita! Con una procedura non cer- to cristallina, la parte buona dell’azienda, la polpa, è stata ceduta alla cordata italiana di Colaninno & C., che si sono comperati per quattro soldi la compagnia nazionale. Nella co- siddetta «bad company» (quel- la cioè rimasta in capo allo Stato) sono invece andate a fi- nire tutte le parti “in rosso” di Alitalia (e di AirOne), con un costo di circa due miliardi di euro che saranno sottratti ai cittadini. E per fortuna che PDL e Lega non volevano met- tere le mani nelle tasche degli italiani! E che fine hanno fatto tutti coloro che strepitavano contro il governo Prodi - Formigoni e Lega in testa, insieme ad un va- sto fronte imprenditoriale e fi- nanziario - perché con il piano AirFrance si sarebbe segnata la fine di Malpensa, colpendo così il territorio motore produttivo del Paese? Perché ora sono così timidi e reticenti sulla soluzione che si prospetta e prima, invece, era- no così lesti a puntare il dito contro il centrosinistra? A di- stanza di dieci mesi, chi sono ora i veri traditori di Malpensa e del Nord? «Un brutto pasticcio all’ita- liana», una colossale fregatura per i cittadini, una nuova Alita- lia significativamente ridimen- sionata, la necessaria ricerca di un partner internazionale senza il quale la cordata italiana non sarebbe in grado di decollare e di farci viaggiare all’estero: una triste, tristissima conclu- sione per la nostra compagnia di bandiera, di cui Berlusconi, il PdL e la Lega hanno respon- sabilità pesanti per come hanno utilizzato la vicenda a pure lo- giche elettorali. Sen. Cinzia Fontana [email protected] Alitalia, un brutto pasticcio all'italiana Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona VENERDI’ 9 GENNAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 2 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio Il PICCOLO giornale del CREMASCO È Politica Opere 2009: confronto fra Beretta e Guerci a pagina 11
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Page 1: Il Piccolo del Cremasco

NEVE IN CITTA': BOCCIATA LA PULIZIA

Col sottopasso, nessun stop ai treni. Con il sovrappasso, convogli fermi 24 mesi. Intervista a Donati - A pag. 6

Nonostante lo sforzo dell'Scs, il comune si attiva in ritardo: viabilità in tilt, strade e piazze strapienedi neve, gente costretta a camminare a fianco delle auto, parcheggi inservibili, il ghiaccio sull'asfalto, negozi vuoti. Scuole, invece, aperte durante il maltempo. Buoni, infine, i collegamenti sulle provinciali.

Istituti scolastici

La splendidanotizia: il «Marazzi»ora è salvo

a pagina 4

Commercio

Primi saldi:negoziantisoddisfatti,solo a metà

a pagina 3

In Regione non abbiamo rivali. Una manifestazione che lo scorso anno ha portato in città 24mila visitatori. Anche il Pirellone se n'è finalmente accorto e ha dato, unico caso, il patrocinio alla sfilata dei carri. Le novità di quest'anno. Intervista al presidente Murelli.

IL NOSTRO, PRIMO CARNEVALE LOMBARDO

vergognosamen-te macroscopica la beffa per i cit-tadini italiani che l’epilogo della vicenda Alitalia

contiene, con costi salatissimi a carico dei contribuenti e con i francesi di AirFrance che, cac-ciati dalla porta, rientrano dal-la finestra e si comprano il 25% della nuova azienda, alleggeri-ta però ora di tutta la parte re-lativa a debiti ed esuberi di personale.

Tutti ci ricordiamo gli argo-menti sollevati da Berlusconi & C. circa dieci mesi fa in occa-sione dell’offerta da parte di AirFrance su Alitalia: difesa dell’italianità, no alla svendita, difesa di Malpensa e del Nord, cordate di imprenditori doc, fuori i francesi,… Argomenti imposti e dati in pasto a tutti noi in nome di una delle peggiori strumentalizzazioni elettorali della storia politica italiana e che hanno contribuito in modo sostanziale a far saltare l’ac-cordo quasi raggiunto tra Ai-rFrance e Tesoro.

Allora la compagnia france-se era disponibile, investendo 2,4 miliardi di euro, a rilevare attivi e passivi della nostra compagnia di bandiera, accol-landosi quindi anche i debiti pregressi. Oggi, invece, si salva il salvabile ma con tutta la par-tita dei debiti a carico dei con-tribuenti e delle famiglie italia-ne e con 7.000 posti di lavoro in meno. A proposito di svendita!

Con una procedura non cer-to cristallina, la parte buona dell’azienda, la polpa, è stata ceduta alla cordata italiana di Colaninno & C., che si sono

comperati per quattro soldi la compagnia nazionale. Nella co-siddetta «bad company» (quel-la cioè rimasta in capo allo Stato) sono invece andate a fi-nire tutte le parti “in rosso” di Alitalia (e di AirOne), con un costo di circa due miliardi di euro che saranno sottratti ai cittadini. E per fortuna che PDL e Lega non volevano met-tere le mani nelle tasche degli italiani!

E che fine hanno fatto tutti coloro che strepitavano contro il governo Prodi - Formigoni e Lega in testa, insieme ad un va-sto fronte imprenditoriale e fi-nanziario - perché con il piano AirFrance si sarebbe segnata la fine di Malpensa, colpendo così il territorio motore produttivo del Paese?

Perché ora sono così timidi e reticenti sulla soluzione che si prospetta e prima, invece, era-no così lesti a puntare il dito contro il centrosinistra? A di-stanza di dieci mesi, chi sono ora i veri traditori di Malpensa e del Nord?

«Un brutto pasticcio all’ita-liana», una colossale fregatura per i cittadini, una nuova Alita-lia significativamente ridimen-sionata, la necessaria ricerca di un partner internazionale senza il quale la cordata italiana non sarebbe in grado di decollare e di farci viaggiare all’estero: una triste, tristissima conclu-sione per la nostra compagnia di bandiera, di cui Berlusconi, il PdL e la Lega hanno respon-sabilità pesanti per come hanno utilizzato la vicenda a pure lo-giche elettorali.

Sen. Cinzia [email protected]

Alitalia, un brutto pasticcio all'italiana

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

VENERDI’ 9 GENNAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 2 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio

Il PICCOLO giornale del

CREMASCO

È

Politica

Opere 2009:confrontofra Berettae Guerci

a pagina 11

Page 2: Il Piccolo del Cremasco
Page 3: Il Piccolo del Cremasco

di Barbara Milanesi

ono cominciati sa-bato 3 gennaio i saldi invernali di fi-ne stagione, anche se quest’anno di fine stagione han-

no veramente poco. Sabato e domenica sono

partiti con il botto. Strade af-follate, botteghe gremite di gente, addirittura code ed en-trate a gruppi per alcune bou-tique del centro.

Ma sono davvero un toc-casana per la crisi? Gli sconti vanno dal 30% al 50% - in alcuni casi raggiungono an-che il 70% - e il comporta-mento è stato corretto da parte di tutti gli esercenti. In-fatti, nei negozi si possono notare i cartellini con il doppio prezzo. Soprattutto il 50% ha convinto molti a dare la cac-cia all’affare. I negozi erano già stati presi d’assalto la mattinata del 3 gennaio, ma la concentrazione maggiore si è avuta tra il pomeriggio di sabato e la giornata di dome-nica.

In rallentamento durante il lunedì, giorno in cui gli eserci-zi sono stati aperti apposita-mente per il prefestivo, e per il giorno della Befana. In par-

ticolare l’Epifania è stata ca-ratterizzata dalle intense nevi-cate che hanno così rallentato gli shopper. Il prossimo week end sarà tutto da vedere. Le aspettative sono alte. Insom-ma, dopo gli incassi deluden-ti dell’alta stagione, si è diffu-sa l’idea che forse gli sconti potrebbero rappresentare un’inversione di marcia per i commercianti. Almeno que-sto è ciò che sperano gli stes-

si negozianti e le associazioni di categoria.

Antonio Zaninelli, presi-dente dell’Ascom di Crema si dice soddisfatto, anche se il maltempo sembra non pro-mettere bene. «Sono comin-ciati davvero bene, sia sabato che domenica. I negozianti

intervistanti si sono detti sod-disfatti in particolare della do-menica» ha spiegato Zaninel-li. «Di certo, i giorni di neve stanno rallentando gli acquisti e l’ottimismo con cui era co-

minciata la stagione di saldi. Speriamo possa ritornare presto il sereno e speriamo che si continui a vendere pro-prio come accaduto nei primi giorni. Purtroppo alla non fa-cile situazione economica le ultime due stagioni sono sta-te caratterizzate anche dal maltempo».

Anche il parere di Berlino Tazza, presidente dell’Asvi-com Crema è illuminante:

«L’andamento per questi pri-mi giorni è certamente positi-vo. La tendenza promette bene se si pensa che i saldi continueranno per mesi e si protrarranno fino alla fine di febbraio. Il boom dei saldi era prevedibile dal momento che le spese natalizie sono state

meno brillanti degli anni pre-cedenti. Tutto sommato la gente ha acquistato anche a Natale e ha aspettato i saldi per comprarsi il capo griffato che ha sognato e visto su ri-viste e rotocalchi. E’ proprio questa, infatti, la categoria merceologica che sta riscuo-tendo maggior successo nei primi giorni di ribassi. Le gran-di griffe restano i prodotti più ricercato. In ogni caso ci sarà tempo e gli acquirenti saran-no in gradi di razionalizzare le loro spese».

Resta da capire se davvero questi saldi sono stati un be-ne per i commercianti e se davvero questa filosofia po-trebbe risollevare gli umori e le sorti dei negozianti che non hanno trascorso un dicembre facile. Abbiamo sentito qual-che esercente del centro che ci ha spiegato come la vede.

Tra questi Silvio Diana, titolare di una delle boutique più esclusive del centro: «I saldi sono partiti bene, non c’è niente da dire. Ma biso-gna precisare che i saldi per i commercianti non sono mai una vittoria. In generale se c’è necessità di ribassare i prezzi, e così in anticipo, significa che c’è qualcosa che non va. Di certo ne possono benefi-ciare i clienti. Di sicuro, i saldi non cambiano molto per chi ha un’attività ben avviata. Di certo. per altri non è un tra-guardo».

Dello stesso parere è Mar-co Urbano di Lui, boutique di abbigliamento uomo in via XX Settembre: «Per noi com-mercianti i saldi sono utili in maniera relativa. Fino a qual-che tempo fa servivano per vendere tutto il magazzino. Negli ultimi anni, quest’anno in particolare, sono talmente anticipati che non possono più nemmeno essere chia-mati saldi di fine stagione. In ogni caso i clienti sono con-tenti e lo si è visto tra sabato e domenica quando hanno preso d’assalto diverse bou-tique».

Anche Berlino Tazza è scettico sull’argomento e spiega il vero significato dei prezzi ribassati. Per Tazza il saldo ha senso se di fine sta-gione e dopo una costante prezzatura dei capi durante l’anno. «Asvicom crede che l’approccio ai saldi degli ultimi tempi sia obsoleto. La nostra associazione crede che il rap-porto con il cliente vada co-struito tutto l’anno e pensa sia fatto di tanti piccoli accor-gimenti che fanno la differen-za» ha spiegato Tazza. «Un negozio che salda i capi da subito al 70% per noi non ha capito che cosa significa cre-are un rapporto con i possibi-li acquirenti.

Chi applica il 70% di ribas-so i primi giorni significa che svenderà capi di moda, non i classici capi che non tramon-tano mai, quelli per cui, in te-oria, vale la pena fare l’investi-mento. Senza parlare del fatto che appare sleale nei

confronti di chi durante l’anno ha acquistato lo stesso capo a più del doppio. Asvicom crede fermamente che un rapporto tra commerciante e cliente si debba basare sulla qualità, sui servizi che il nego-ziante offre e sulla logica del prezzo costante: magari me-no caro durante tutto l’anno e uno sconto equo durante i saldi».

Tazza ha spiegato che gli associati Asvicom sono stati soddisfatti dei primi giorni di saldo ma che definirli addirit-tura “solleva crisi” sia ecces-sivo. «Di certo il 2008 non si è chiuso nel migliore dei modi e questi saldi sono serviti a qualcosa. Ma siamo convinti che finchè non si esce da questo meccanismo anacro-nistico di vedere il ribasso non si risolleverà la situazione. A tal proposito Asvicom per il 2009 proporrà corsi di Visual Merchandising e, in accordo

con il Comune di Crema, sta lavorando ad un progetto af-finché 30 commercianti di Crema possano ottenere del-le provvidenze».

Insomma i pareri sono si-mili. Chi certamente è rimasto contento degli affari è l’eser-cito dei consumatori.

Ovviamente, composto per lo più da donne molto attente alle proposte e che in genere tengono sotto controllo i prezzi e aspettano proprio gli sconti. Borse, scarpe e cap-potti riffati vanno per la mag-giore.

Ma quest’anno ci sono an-che tante coppie che appro-fittano dei saldi per l’arredo e la biancheria della casa. No-vità, infatti, sono proprio i sal-di su articoli da casa. Ma i ri-bassi sono appena comincia-ti. Le esperte sanno che i primi giorni sono fondamen-tali, ma che a volte è neces-sario attendere.

Partono bene, poi il maltempo rovina tutto. E comunque gli esercenti dicono: «Non sono la soluzione alla crisi»

S

Sconti fino al 50%, i più diffusi

Via Mazzini

Saldi, i commercianti contenti. A metà

Via XX Settembre

Cronaca 3Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 8 Gennaio ore 16,00

CREMASCO

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Page 4: Il Piccolo del Cremasco

di Barbara Milanesi

na buona notizia per gli studenti, gli insegnanti e il pesonale che la-vora all'istituto professionale di

stato per l'industria e l'artigia-nato «Fortunato Marazzi». La scuola professionale, che ha al suo interno corsi di elettro-nica, meccanica, moda e in-formatica, per ora è salva. La battaglia dell'amministrazione provinciale contro i tagli del Ministro Mariastella Gelmini è stata vinta. «Possiamo dirci assolutamente soddisfatti» commenta la preside del Ma-razzi, Roberta Mozzi. «La so-luzione è certamente la mi-gliore a cui potevamo auspi-care. L’incontro che si è tenuto alla fine di dicembre, prima

della pausa delle vacanze tra me, l’assessore Morini, l’as-sessore Zanibelli, il preside Filareto e l’assessore regio-nale Rossoni è andato a buon

fine. Un grazie particolare va alla Provincia di Cremona e alla città che si sono davvero interessate e hanno fatto di tutto per salvare le sorti del Marazzi. Ora se ne riparlerà

nel 2010 e 2011 quando i pro-fessionali saranno sottoposti a un ridisegno. Per ora ci di-ciamo soddisfatti e aspettia-mo l’open day di fine mese che ci auguriamo possa anda-re bene come quello organiz-zato a dicembre. Davvero so-no molti gli studenti interessa-ti anche perché ciò che, nono-stante le incertezze iniziali ab-biamo cercato di mantenere salda, è stata l’offerta formati-va».

La giunta regionale lombar-da ha accettato in toto, quin-di, senza alcune modifiche, la delibera della Provincia relati-va al dimensionamento scola-stico degli istituti superiori, che espressamente chiedeva di mantenere inalterato l’at-tuale assetto. Ciò permetterà di assicurare, tra l’altro, la pie-na integrità dell’Istituto «Stan-

ga» ed il mantenimento della presidenza del «Marazzi» di Crema.

«Diamo atto» commentano il presidente Giuseppe Tor-chio e l’assessore Pietro Mo-rini, «della leale collaborazio-ne ricevuta dal vice presiden-te, Gianni Rossoni, e del ri-spetto istituzionale dimostrato recependo senza modifiche la nostra proposta. E’ un segna-le importante che auspichia-mo possa dare ulteriori frutti nell’ambito del confronto le-gato alle misure varate dal mi-nistro Gelmini, che debbono tener conto delle peculiarità dei territori e non essere im-poste».

In provincia di Cremona ci sono 15.500 studenti e 18 isti-tuti, con una media di 860 al-lievi per scuola. Quindi, il pa-rametro fissato dal decreto del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, che pre-vede minimo 500 e massimo 900 studenti è pienamente ri-spettato. «La Provincia aveva definito il piano di dimensio-namento scolastico già il 28 settembre scorso» aggiunge Morini, «lasciando la situazio-ne invariata, poiché in questi anni l’assetto si è rivelato fun-zionale e rispondente alle esi-genze del territorio. Poi è arri-vata la “mannaia” del decreto che voleva imporre agli enti locali l’eliminazione dell’auto-nomia agli istituti che non rag-giungevano i 500 studenti: un’impostazione che abbiamo respinto al mittente: siamo lie-ti che la Regione abbia capito. Per il futuro attiveremo un ta-volo di confronto tra la Provin-cia e tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori».

L'istituto Marazzi è salvoLa Regione accoglie le richieste della Provincia. Contro la Gelmini

U

Il laboratorio di meccanica

Cronaca4 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Prosegue l’impegno della Provincia nella promozione delle fonti energetiche rinnovabili.

La giunta provinciale ha approvato il progetto preliminare per la posa di pannelli fotovoltaici

sui tetti dell’Itis Torriani di Cremona e dell’Itis Galilei di Crema.

Il progetto prevede la realizzazione di tre im-pianti. All’Itis Galilei di Crema verranno instal-lati pannelli per una po-tenza nominale di 20,23 Kwp. Due gli impianti da installare sui tetti dell’Itis Torriani di Cre-mona, della potenza ri-spettiva di 15,66 e 22,86 Kwp.

L’installazione non ri-chiederà modif iche strutturali poiché in pre-cedenti interventi i tetti erano stati già predi-sposti ad accogliere i pannelli fotovoltaici.

Il costo stimato degli interventi è di 348mila euro, di cui circa 130mi-la per l’impianto crema-sco e il resto per i due impianti cremonesi.

L’energia prodotta verrà convogliata nella rete elettrica interna dei fabbricati e in quella na-zionale, tramite un si-stema di inverter e la connessione al montan-te elettrico di zona.

«L’obiettivo» spiega l’assessore all’Ambien-te Giovanni Biondi, «è quello di istallare im-pianti fotovoltaici sui tetti di tutte le scuole di proprietà della Provin-cia ove sia possibile far-lo, offrendo così un contributo sostanzioso al risparmio energetico e alla tutela ambientale attraverso lo sfrutta-mento della maggiore e più disponibile fonte energetica in natura quale è quella della luce solare».

«In questi anni abbia-mo investito sugli im-mobili scolastici circa 30 milioni di euro» ag-giunge il presidente Giuseppe Torchio, «e siamo tra le prime pro-vince ad aver ultimata la messa a norma delle scuole assicurando li-velli di sicurezza elevati. Con il progetto legato all’autonomia energeti-ca tramite pannelli sola-ri, compiamo un ulterio-re passo avanti».

Pannelli solariall'Itis Galilei

Nel 1927 fu fatta la fusione con la Regia Scuola Professionale femminile già esistente in Crema, e questi istituti vennero riordinati in una Regia Scuola di tirocinio ad orario ridot-to. E in pieno accordo con il comune di Cre-ma che rinunciava all’istituzione dei corsi in-tegrativi, furono istituiti in seno alla Regia Scuola di Tirocinio i corsi di avviamento libe-ri ad indirizzo Industriale, che accoglievano i giovani dopo la quinta elementare.

La Scuola Complementare di Crema ven-ne trasformata in Regia Scuola di avviamen-to al lavoro commerciale, agrario, industriale e femminile a ciclo biennale con un terzo anno di specializzazione. E assorbì il biennio dei Corsi di Avviamento liberi a suo tempo istituiti presso la Regia Scuola di Tirocinio. Presso questa scuola venne svolto il terzo anno di specializzazione industriale e quindi la Regia Scuola di Avviamento al lavoro si

trasformò in Avviamento Commerciale. Con-seguentemente la Regia Scuola di Tirocinio istituì la Scuola di Avviamento libera a indiriz-zo industriale a ciclo triennale, che fu intitola-ta alla memoria del generale Fortunato Ma-razzi, nato a Crema da antica e nobile fami-glia lombarda e ricordato nel Cremasco fra le persone illustri e meritevoli.

Nel 1961 venne definitivamente istituito con decreto ministeriale l’Istituto Professio-nale di Stato per l’Industria e l’Artigianato a ciclo triennale, ordinato in Scuole per l’indu-stria Meccanica e per l’Industria Elettrica. Nel 1987, previa decisione del Consiglio di-rettivo nella scuola fu messo in atto il «Pro-getto 92» che portò alla prima attuazione del biennio post-qualifica con conseguente esa-me di stato professionale a indirizzo mecca-nico ed elettronico. Dal 1994 si è avviato anche l’indirizzo di moda e abbigliamento.

Nasce nel 1927, intitolato a un generaleL'assessore provinciale Giovanni Biondi

Page 5: Il Piccolo del Cremasco

Quadelle, con un innesto a rotatoria.Il progetto ricalca la soluzio-ne scelta fra quelle prospet-tate dall’ing. Roberto Ferra-ri di Mantova cui era stato commissionato uno studio di fattibilità della riqualifica-zione del tratto viario com-preso fra la Cascina Fusta-gno e la Paullese nonché il riordino della Paullese stes-sa fra l’intersezione con la Sp 22 “Castelleone S. Lati-no” e il Santuario della Mise-ricordia.Il protocollo d’intesa preve-de la realizzazione del colle-gamento tra la nuova circon-vallazione di Montodine e la Paullese a Castelleone; la realizzazione del raccordo della via Quadelle con la Paullese nonché il riordino del sistema viario per la mo-difica dell’attuale intersezio-ne delle strade provinciali 89 e 52 con la Paullese stessa in corrispondenza del San-tuario della Misericordia; lo studio della variante della Paullese all’abitato di Ca-stelleone e quello per la

messa in sicurezza dell’in-crocio della provinciale 22 con la Paullese. Fra le opere è previsto anche un sotto-passo ciclopedonale alla Paullese.

Il finanziamento avverrà per 5 milioni attraverso risparmi dalla gara per il quadruplica-mento della Paullese fra Crema e Dovera, per 2,5 mi-lioni attraverso un contributo

della Regione nel 2010 e per i restanti 2,5 milioni attraver-so un mutuo da assumere da parte della Provincia nel 2010. «Quest’opera – spiega l’assessore alle Infrastrutture

er un Cremasco più competitivo. Prosegue l’iter per il completamento del nuovo percor-so stradale che dal

nuovo ponte di Montodine, la cui apertura è prevista en-tro il 2009, si collegherà con la Paullese a Castelleone.E' finalmente giunto a con-clusione il cammino ammini-strativo che doterà il nostro territorio di un'arteria fonda-mentale, capace di connet-tere il Cremasco con le pro-vince di Bergamo e Piacen-za. Un asse strategico, che renderà il nostro territorio logisticamente appetibile. La giunta provinciale ha ap-provato, ed autorizzato il presidente o suo delegato alla firma, il protocollo d’in-tesa con i Comuni di Castel-leone e Ripalta Arpina, per la realizzazione della variante alla strada ex statale 591 tra la nuova circonvallazione di Montodine e la Paullese. L’opera, che costerà 10 mi-lioni di euro, è di fatto la pro-secuzione della circonvalla-

zione di Montodine, i cui la-vori inizieranno a breve. Essa infatti parte dalla rota-toria in località Cascina Fu-stagno e si attesta sulla Paullese all’altezza di via

L'amministrazione provinciale approva il progetto e stanza 10 milioni di euro

P

I lavori al ponte di Montodine

Primo passo ver-so la realizzazione della Circonvalla-zione ovest di Do-vera. La giunta pro-vinciale ha infatti approvato il pro-getto preliminare della variante alla strada ex statale “ B e r g a m i n a ” . L’opera è ritenuta importante in vista della realizzazione del quadruplica-mento della Paulle-se fra Crema e Spi-no d’Adda. Il costo stimato per la rea-lizzazione della Cir-convallazione di Dovera è di 12,8 milioni di euro.

«Abbiamo voluto – dice il presidente della Provin-cia Giuseppe Torchio – dare un segnale preciso al Comune e ai cittadini di Dovera che da tempo chiedono un migliora-mento significativo con il confinante territorio lodi-giano e un’opera che con-senta al traffico di non at-traversare più il centro del paese con i pericoli che ciò comporta».

Ora si tratterà di verifi-care, insieme al Comune, la disponibilità dei pro-prietari alla cessione delle aree, per poter procedere alle successive fasi di pro-getto e alla valutazione ambientale nonché alla costruzione di un piano finanziario che possa con-sentire la realizzazione dell’opera nei tempi più brevi possibili.

«L’avvio dell’iter per la circonvallazione di Dovera è sinergico alla riqualifica-zione della Paullese per la quale abbiamo investito

86 milioni di euro. A gen-naio consegneremo il cantiere e poseremo la prima pietra» spiega il presidente Torchio, «men-tre stiamo lavorando al secondo lotto Dovera-Spino (55 milioni di euro il costo dell’opera) oltre al nuovo ponte sull’Adda. Le risorse economiche sono disponibili sul bilancio de-cennale della Regione a partire dal 2010. La gara per il secondo lotto, quin-di, sarà possibile solo da quella data, ma la proget-tazione è gia in fase avan-zata. Abbiamo la disponi-bilità delle Autostrade Centro Padane a interve-nire e di un principale gruppo bancario a soste-nere il project financing».

La Provincia ha dato il via anche al progetto della circonvallazione di Pandi-no, per la quale sono stati stanziati 6.7 milioni di eu-ro.

Tutte opere considerate cruciali e che miglioreran-no di molto il sistema dei trasporti locale.

Collegamento per Lodi e meno traffico in paese

Il presidente Guseppe Torchio

Le infrastrutture: sì al raccordo trail ponte di Montodine e la Paullese

LA CIRCONVALLAZIONE A DOVERA

E’ pronto per la firma il decreto che rende operativo il nuovo regola-mento del bando per l’acquisto del-la prima casa da parte dei giovani, che sarà promulgato dal presidente della Provincia, Giuseppe Torchio. Il testo è già stato approvato dal Consiglio provinciale e sarà operati-vo entro il mese di gennaio.

Lo scopo dell’iniziativa è di age-volare l’inserimento dei “giovani” cittadini residenti nei comuni della Provincia di Cremona nella vita so-ciale, promuovendone il diritto all’abitazione. Ha altresì lo scopo di incentivare l’incremento della popo-

lazione residente nei comuni della provincia di Cremona al fine di svi-luppare il tessuto socio economico urbano. A coloro che ne avranno diritto sarà assegnato un contributo una tantum per l’acquisto dell’abi-tazione principale nell’ambito del territorio provinciale da parte di cit-tadini residenti nei comuni della provincia di Cremona aventi un’età massima non superiore ai 40 anni alla scadenza del bando. Tale limite è stato fissato per favorire maggior-mente i giovani. «Oltre al voucher» spiega il presidente Torchio, «gli aventi diritto potranno ottenere an-

che ulteriori benefici: un tasso di interesse più basso grazie alla ne-goziazione collettiva che la Provin-cia effettuerà interpellando gli istitu-ti di credito: il “monte mutui” com-plessivo permetterà ai singoli di ot-tenere condizioni di particolare fa-vore rispetto alla negoziazione indi-viduale; la possibilità di prevedere una garanzia da parte della Provin-cia per problemi imprevisti e impre-vedibili dei beneficiari nel pagamen-to di una rata del mutuo. In questo periodo di recessione e di crisi ci pare un segnale importante ed un aiuto concreto».

Gli alloggi dovranno rientrare nel-la categoria A2, (abitazioni civili non di lusso) con un valore massimo di 200mila euro. Ulteriori 50mila euro sul valore dell’abitazione saranno valutati a discrezione della Com-missione fino a un massimo totale di 250mila euro. Il margine di di-screzionalità affidato alla Commis-sione è legato al differente valore degli immobili ne Comuni del terri-torio cremonese.

«E’ un’importante e tangibile ini-ziativa a favore dei giovani» aggiun-ge Denis Spingardi, assessore alle Politiche giovanili, «per questo mo-

tivo abbiamo posto uno “sbarra-mento” a 40 anni, non per penaliz-zare qualcuno, ma per favorire so-prattutto i più giovani, che potranno contare su questo aiuto da parte della Provincia».

Ad ogni domanda sarà attribuito un punteggio legato ai componenti del nucleo familiare (singolo, cop-pie, nubendi, figli o adulti a carico, presenza di soggetti portatori di handicap ecc) ed al reddito com-plessivo. Il contributo non potrà es-sere assommato ad altre erogazioni similare erogate da Regione e Co-muni.

I giovani e la prima casa. Un aiuto. Ecco come funziona

Fiorella Lazzari – complete-rà il nuovo percorso del trat-to cremasco della ex statale 591 Bergamo-Piacenza. Da Nord infatti essa si distacca dal vecchio tracciato a Ser-gnano, percorre un tratto della “Melotta” e poi il pe-duncolo già realizzato fra Ri-cengo e Offanengo fino alla ex statale Serenissima, giun-ge al rondò di Ca’ delle Mo-sche e da lì percorre la Paul-lese fino a Castelleone da dove, attraverso questa nuova variante e la circon-vallazione di Montodine, giunge al nuovo ponte sull’Adda e da lì verso il Lo-digiano e Piacenza. Un per-corso più sicuro e più scor-revole anche per il fatto che non vengono più attraversati centri abitati, fra i quali la città di Crema. E’ una rispo-sta concreta alle richieste di maggiore sicurezza e vivibili-tà provenienti dai territori at-traversati dalla ex statale 591. E’ un’opera che non pregiudica la riqualificazione della Paullese prevista dal Prg del Comune di Castelle-one ed anzi il protocollo d’intesa prevede anche la realizzazione dello studio di tale variante, da finanziarsi separatamente».

Fiorella Lazzari,assessore provinciale alle Infrastrutture

Cronaca 5Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Page 6: Il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

assessore Si-mone Beretta è pronto.

Sarà un 2009 di grandi realizzazioni a

Crema, nonostante le difficol-tà di bilancio. Nuova caserma della Polizia, un nuovo Palaz-zetto dello Sport, la sistema-zione dell’area sportiva della Pierina, l’avvio del recupero urbanistico e funzionale dell’area degli Stalloni… per non citare le opere di ordinaria gestione e manutenzione. Le idee non mancano, e neppure i buoni propositi: basteranno? L’assessore ai Lavori pubblici di Crema giura di si. Anzi, non solo questo: il 2009 sarà l’an-no del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza, e quello degli accordi definitivi e del progetto esecutivo del so-vrappasso nel quartiere Nord-Est della città verso S. Maria. Un anno strategico, quindi, per la giunta di centrodestra a Crema. Questo, insomma, è il momento di “lasciare il se-gno”.

Che cosa, però, di quanto detto dall’assessore forse più

potente della giunta, è “effetto annuncio”, e quanto invece realismo? Il problema sovrap-passo della ferrovia in via Sta-zione a Crema, con la conse-guente chiusura della linea per parecchi mesi (chi dice un an-no, chi un anno e mezzo), sol-leva problemi non solo fra i pendolari della città, ma an-che fra coloro che il treno lo prendono dai paesi a valle e a monte di Crema. Soprattutto i paesi a valle, da Castelleone a Olmeneta, passando per So-resina e paesi limitrofi. E così i sindaci del soresinese si sono

già attivati, perché vogliono essere coinvolti nelle decisioni fra Crema e la Rfi a tutela dei loro concittadini pendolari.

Anche l’Amministrazione

Provinciale di Cremona, con il presidente Giuseppe Torchio ed il suo vice, Agostino Allo-ni, sempre particolarmente sensibili al problema trasporti e al mondo dei pendolari - del resto già sul piede di guerra per altri disagi - si sono fati sentire. Per ora con cautela, in attesa di conoscere meglio eventuali proposte, ma certo non disposti a privilegiare co-munque e a tutti i costi l’esi-

genza di Crema a discapito di tutta una zona non trascurabi-le della provincia. Tanto più che il Soresinese è stato da poco “promosso” a Circonda-rio da parte della stesso pro-vincia, e questa questione ri-schia di essere proprio il primo grosso problema che i 25 co-muni si trovano ad affrontare collegialmente.

Nel frattempo il sindaco di Casalmorano, Enrico Mani-festi, anche nella sua veste di presidente dell’Unione dei Comuni del Soresinese, si è già fatto sentire e, d’accordo

con gli altri sindaci, intende discutere a fondo con Crema gli eventuali termini della que-stione «sospensione del servi-zio della ferrovia» fra Castelle-

one e Casaletto Vaprio. Anche il suo vicesindaco, Giuseppe Trespidi, che le ferrovie le co-nosce bene avendovi lavorato per anni, affronta l’argomento in modo deciso. Tanto più che può farlo anche nella veste di segretario provinciale del par-tito UdC che a Crema è in maggioranza ed esprime un assessore - Luciano Capetti - e quindi con ulteriori possibi-lità interlocutorie. «Sono già intervenuto sui rappresentanti del mio partito, in maggioran-za a Crema, per chiedere che sostengano la necessità di un confronto con i comuni inte-ressati prima di portare in Consiglio comunale qualsiasi proposta. C’è preoccupazio-ne per l’eventuale servizio so-stitutivo del treno, inutile na-sconderlo, fra i comuni del Soresinese, ma personalmen-te sono convinto che gli am-ministratori di Crema abbiano ben presente questa circo-stanza e prima di stilare qual-siasi accordo con le Ferrovie dello Stato sicuramente si ac-certeranno di ottenere i con-sensi necessari nel territorio».

Tra l’altro, dice Trespidi, non basterà consultare i sindaci, ma sarà necessario coinvol-gere direttamente anche gli stessi pendolari: il come, si vedrà. «Sarebbe già importan-te, per ora, stilare le necessità di un servizio sostitutivo su gomma: quante persone sa-ranno coinvolte, e di conse-guenza quanti mezzi pubblici di trasporto dovranno essere utilizzati, con quali orari, con quali modalità e costi, e come definire il percorso su strada

da parte dei molti pullman ne-cessari».

Non nasconde le sue pre-occupazioni anche il presi-dente della Provincia, Giusep-pe Torchio: «Abbiamo appena finanziato il miglioramento del trasporto ferroviario Cremo-na-Olmeneta: ora l’eventuale chiusura della linea a Crema diventerebbe una cosa com-plicatissima. Aspettiamo di conoscere meglio i particolari che la Giunta di Crema sta an-cora definendo e trattando con Rfi e poi esprimeremo il nostro parere che dovrà tener conto delle esigenze com-plessive dei comuni del terri-torio interessato. Certo i disa-gi dei pendolari, già ora in difficoltà, non saranno pur-troppo né leggeri né di breve durata».

E questo preoccupa tanti. Massimiliano Donelli, porta-voce del comitato pendolari della linea Cremona-Treviglio, si è già fatto sentire in termini totalmente critici. Una situa-zione che viene ben rappre-sentata nei testi pubblicati sul portale internet del comitato.

Il progetto di sovrappasso della ferrovia in via Stazione a Crema, sostenuto con forza

dalla Giunta di centrodestra, sta sollevando inquietanti in-terrogativi fra i pendolari, le amministrazioni locali a valle e a monte della città, i semplici cittadini.

Soprattutto, quello che al-larma, è la previsione di chiu-

sura della linea ferroviaria non per un breve tratto (da Castel-leone a Casaletto Vaprio, cioè una quindicina di chilometri circa) e non per poco tempo (gli ottimisti parlano di chiusu-ra temporanea di almeno un anno).

Sovrappasso, rivolta dei sindaci e dei pendolariIl progetto dell'assessore Beretta richiede l'interruzione della linea ferroviaria da Castelleone a Casaletto Vaprio

Con il sovrappasso la stazione sarà chiusa da uno a due anni

L'

Il sottopasso di Macchi Cassia non prevede l'interruzione dei treni

Intervista a Donato Donati

Mentre fa sempre più di-scutere, fra le altre obiezioni possibili, la necessità di chiu-dere la linea ferroviaria a Cre-ma, con conseguente inter-ruzione del servizio ferroviario per oltre un anno, ritorna fa-talmente in campo l’ipotesi sottopasso in via Stazione. Se non il progetto predispo-sto dalla giunta di centrosini-stra, almeno quello che aveva tentato di far elaborare all’uf-ficio tecnico del comune Do-nato Donati durante il suo breve e sfortunato periodo di presidenza della società Cre-ma Nord-Est.

Una società che avrebbe dovuto allora, e dovrebbe ora (il condizionale è d’obbligo dal momento che nessuno batte più un colpo da questa società) gestire tutta la que-stione. Si trattava di progetta-re un passaggio della ferrovia

in sottopasso direttamente lungo il viale di S. Maria. Qualcuno lo ricorderà nono-stante tutti i tentativi prima addirittura di negarne l’esi-stenza e poi di affossarlo dal punto di vista tecnico-politi-co.

L’ipotesi è stata ripresa an-che all’interno del partito di Forza Italia dai componenti il Circolo della Libertà, che hanno chiesto di non abban-donare l’idea per partito pre-so, per amore di polemica nei confronti del centrosinistra (padre del sottopasso), ma di approfondire la questione an-che alla luce delle nuove pre-occupazioni emerse.

«Continuo a ritenere» dice Donato Donati, «che l’idea di un semplice sottopasso viale su viale sia una soluzione possibile tecnicamente e la più rapida e meno costosa.

Tutte le controindicazioni emerse al riguardo sono a mio parere superabili: sia una presunta opposizione della Sovrintendenza delle Belle Arti per rispetto del “canoc-chiale” verso la Basilica; sia un eccesso di pendenza che, se mai, riguarderebbe solo il transito delle macchine rea-lizzando un passaggio ciclo-pedonale meno inclinato (co-me nel sottopasso di via Bre-scia verso S. Bernardino); sia l’impatto con il sottopasso realizzato anni fa a cura della Van Den Bergh ed ora total-mente dismesso. Ma se pro-prio si vuol negare questa possibilità, perché non imma-ginare, allora, un altrettanto semplice sottopasso non più sul viale, ma risalendo lungo via Stazione e oltrepassando i binari subito dopo l’edificio della Sanitas?».

«Il mio sottopasso si può fare»

Il consigliere comunale del Partito Democratico Agostino Guerci, nella passata tornata amministrati-va, ricopriva l’incarico di assessore all’Urbanistica ed era delegato alla questione Nord-Est.

«Nessuna previsione di chiusura della linea ferrovia-ria alla stazione di Crema. I lavori avrebbero compor-tato un rallentamento del passaggio dei treni, ma nes-suna interruzione del servizio» risponde Guerci spie-gando la differenza tra il progetto del sottopasso firma-to da Cesare Macchi Cassia, che non comporta nessuna interruzione della linea, e quello sostenuto dal centrodestra.

Ma era possibile fare i lavori di realizzazione del sot-topasso senza interruzione della linea ferroviaria? «Si sarebbe dovuto interrompere l’utilizzo di un binario al-la volta dei due esistenti, con passaggio dei treni su uno o l’altro dei due binari» spiega il cosigliere del Pd.

«Con il sottopasso, nessun treno fermo»

Cronaca6 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 7: Il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

ra stato il primo a parlare di «ma-le oscuro» della maggioranza in tempi non so-spetti. E fu dura-

mente criticato. Oggi, le sue osservazioni di allora sono condivise da molti all'interno della coalizione di centrodestra. Ma qual è la situazione nell'ammini-strazione capitanata dal sindaco Bruno Bruttomes-so? «Il difetto di base è ri-masto: si parla troppo. Mentre bisogna fare, E in fretta».

Per esempio?«Prendiamo il tema di

come superare i binari. Il sovrappasso o il sottopas-so sono argomenti oggi ac-cademici, utili a riempire solo le pagine dei giornali. Quel che serve, e subito, è il sottopasso di via Indipen-denza. E' un progetto irri-nunciabile per lo sviluppo economico della città. Dob-biamo dimostrare ai cre-maschi che lo si può fare e nel più breve tempo possi-bile. La questione dell'area Nord-Est, invece, è certa-mente un tema da appro-fondire, da dibattere, da verificare se è fattibile e no. Ma rimane sullo sfondo. Oggi realizziamo le opere che ci servono davvero».

Lo stesso ragionamen-to lo si può estendere an-che ai parcheggi?

«Certamente. Ci sono due opzioni: San Luigi o all'interno degli Stalloni. Non mi interessa qual è il migliore, ma quello che si può realizzare subito per-ché una città con una buo-na viabilità e capacità di parcheggiare va bene per l'economia. E mi sembra

che il parcheggio al San Luigi sia quello di più im-mediata attuazione. La pa-rola d'ordine deve essere velocizzare. La crisi econo-mica non ci permette per-dite di tempo».

Lei è anche assessore alle Attività produttive. Alle aziende serve lo sportello unico per le im-prese.

«La burocrazia ostacola l'economia e lo "sportello unico" è necessario. Ne parlerò ancora a breve con le associazioni di categoria. Insieme a loro, e sfruttando le persone che già ci sono in comune, abbiamo inten-

zione di concretizzare que-sta struttura in tempi ragio-nevoli».

Ci aspetta, secondo l'assessore al Bilancio, un altro bilancio duro per i cremaschi.

«Guardo la realtà dei fat-ti: i soldi in cassa sono po-chi, mentre sono aumenta-te le spese sociali. E, poi-ché il sociale viene al primo posto perché si tratta di persone in carne e ossa che hanno bisogno di aiu-to, bisogna fare delle scel-te: rinunciare cioè a spese che non sono strettamente necessarie per la città».

Che voto dà a questa maggioranza?

«La sufficienza per l'im-pegno. Di certo, serve maggiore coesione in giun-ta e fra i partiti che sosten-gono la maggioranza».

Al sindaco sembra che sia sfuggita di mano la situazione. E' così?

«Il sindaco Bruttomesso è un galantuomo. Portato, per carattere, a mediare. Ma molti confondono que-sta qualità per un difetto. E' stato abbondantemente at-taccato e ha dovuto passa-re più tempo a difendersi che ad agire. Lo conosco: se dovrà essere più deci-sionista, lo farà».

I prossimi programmi culturali?

«Il bilancio dello scorso anno mi sembra buono. E i lavori al museo proseguo-no. Cercheremo anche quest'anno di allestire una stagione di buon livello, con qualche soldo in me-no».

di Roberto Bettinelli

embrano finiti i tempi in cui a Lega Nord si sentiva bi-strattata all'interno della giunta. I tempi in cui fu or-ganizzata la famosa riunio-ne “segreta” alla quale par-teciparono esponenti delle

forze minori che reggono la maggio-ranza guidata da Bruno Brutomes-so. A dirlo è il segretario cittadino del Carroccio, Matteo Soccini, da un mese entrato in Consiglio comunale, dopo che il collega di partito Luigi Bellani ha lasciato per occupare il suo posto nel consiglio di Pianengo.

Allora, stando a quello che ci di-ce, avete trovato finalmente il giu-sto riconoscimento in giunta?

«Devo dire che per quello che ho visto c'è un clima abbastanza tran-quillo».

Eppure molti ritengono che il sindaco, che viene dalle fila della Lega, sembra in una posizione troppo debole rispetto ad alcune figure forti della maggioranza...

«Tutte le polemiche che si sono scatenate intorno alla figura del sin-daco sono strumentali. Lo dimostra il fatto che alla fine degli attacchi, tutti hanno chiesto scusa»

Ma se regna questa armonia per-chè avete più volte annunciato di correre da soli alle provinciali?

«Se dipendesse da me, troverei un accordo con le altre forze politiche del centrodestra. Ma è una cosa che si decide più in alto. Se da Roma di-cono che dobbamo andare da soli, lo faremo. Altrimenti no».

Ma cosa potrebbe convincervi ad andare da soli?

«Il 2009 noi della Lega lo vogliamo trasformare nell'anno in cui sarà ap-provata la riforma del federalismo. E' l'unico modo per rimettere in sesto il Paese.

Certo che se non venisse approva-to il decreto legge entro la fine del mese, questo potrebbe spingerci ad andare da soli alle elezioni».

C'è di mezzo solo il federalismo oppure esistono altri argomenti che vi spingerebbero a staccarvi dagli alleati?

«Malpensa è l'altro banco di prova. Questo aereoporto è una risorsa im-portante per tutto il Nord del Paese e

non deve essere penalizzato». Torniamo a Crema: è soddisfatto

dell'operato del centrodestra?«Direi di sì e in ogni caso preferisco

non dare dei voti. C'è anche un'altra cosa: aspettia-

mo di arrivare alla fine della legislatu-ra e poi saranno i cittadini a decidere se abbiamo lavorato bene oppure no».

Ma è anche vero che un'ammini-strazione va valutata passo dopo passo...

«Non siamo neanche a metà. La-sciateci lavorare».

Quali sono le opere che interes-sano di più la Lega Nord?

«Sottopasso di via Indipendenza, sicurezza e viabilità: sono questi i punti fondamentali».

E per il superamento dei binari di Santa Maria?

«Sulla base delle le informazioni che abbiamo in mano, siamo per il sovrappasso».

A favore del progetto dell'asses-sore Beretta quindi.

«Le infomazioni che abbiamo rac-colto finora ci dicono che è la solu-zione migliore».

E cosa dice di tutta quella cor-rente di pensiero del centrodestra, a partire dal presidente Berlusconi, che vuole eliminare le Province?

«Una proposta che non passerà. Le competenze delle Province, se queste venissero cancellate, dovreb-bero svolgerle i comuni o la regione. I dipendenti sarebbero solo trasferiti da un ufficio all'altro.

La nostra Provincia ha 100 dipen-denti, un'altra, grande come la no-stra, ne ha 500. Perchè? Qui bisogna intervenire. Sono stato chiaro».

Il 2009 è cominciato non proprio all’insegna dell’otti-mismo. L’elezione di Barak Obama mi fa però ben spe-rare per entrambe le que-stioni sopra citate e per un nuovo corso della politica mondiale che potrà iniziare proprio con il 2009.

Per quanto riguarda le questioni politiche “nostra-ne”, il 2009 è un anno im-portantissimo.

A giugno si terranno le elezioni amministrative ed europee, banco di prova non solo per il Partito De-mocratico, ma sopratutto per dare ulteriore slancio al progetto riformista di cui il PD è il principale fondatore.

Si voterà anche per il rin-novo del consiglio provin-ciale e per una novantina di comuni circa in tutta la pro-vincia (36 nel Cremasco).

Per quanto riguarda la provincia, sono certo che i

cittadini riconfermano la fi-ducia al presidente Torchio per l’inequivocabile impe-gno che ha mostrato in que-sti anni, insieme al suo vice Agostino Alloni.

I risultati da loro ottenuti sono sotto gli occhi di tutti e mai come ora l’istituzione provinciale è percepita co-me vicina ai bisogni dei cit-tadini.

Altra cosa riguarda i Co-muni dove, nella maggior parte dei casi, trattandosi di liste civiche, mi auguro pos-sa continuare questa straor-dinaria esperienza di parte-cipazione cominciata pro-prio da noi in tempi non so-spetti.

Per quanto riguarda la città di Crema, mi auguro che l’attuale maggioranza capisca che non può ammi-nistrare la città senza coin-volgere le opposizioni e senza discutere in consiglio comunale sui grandi pro-getti della città. Il 2008 si è chiuso con una disponibilità da parte della maggioranza sul superamento della bar-riera ferroviaria. Mi auguro che alle ennesime parole ora seguano dei fatti, e che si cominci a discutere seria-mente sul futuro della città e su come si intende affron-tarlo.

Ad oggi, questo dibattito, non c’è stato.

Matteo Piloni

«Basta parole. Bisogna fare»

E

S

Renato Ancorotti, assessore alla Cultura e Attività produttive

Matteo Soccini, segretario cittadino della Lega Nord

Cronaca 7Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

L'assessore Ancorotti dice la sua su giunta e maggioranza

Se non passa il federalismo. Lo dice Matteo Soccini, segretario della Lega Nord

Elia Avaldi, consigliere comunale, non ha mai avuto peli sulla lingua. E' una delle sue migliori qua-lità. Ed è stato il primo a esprimere il malessere che serpeggia fra i consi-glieri di maggioranza. «Il malumore permane. C'è ancora uno scollamento fra la giunta e noi che se-diamo in Consiglio comu-nale. Eppure ci sono con-siglieri che sono pronti a dare il loro contributo. Che non viene richiesto».

Il tema di via XX Set-tembre la tocca da vici-no avendo il negozio su questa strada. Che cosa non ha funzionato?

«La partecipazione. Che via XX Settembre ve-nisse chiusa lo diceva an-che il centrosinistra. Il

problema sono stati i tem-pi. Se questa giunta vesse sentito i commercianti, avrebbe capito due cose fondamentali. La prima: non si chiude la strada a ridosso di un autunno-in-verno che già si prevede-va difficile. La seconda: la strada poteva essere chiusa in concomitanza con i lavori del teleriscal-damento. I commercianti avrebbero potuto così ti-rare il fiato per qualche mese. Invece sono stati penalizzati due volte. A me, che vivo e lavoro in centro storico, nessuno ha mai chiesto un parere. Quando parlo, quindi, di patecipazione, di ascolta-re gli altri, di condividere le scelte, parlo di cose concrete».

«Ascoltare di piùil parere di altri»

«Meglio coinvolgereanche l'opposizione»

ELIA AVALDI

Elia Avaldi, consigliere

Matteo Piloni

«Pronti a correre da soli alle provinciali»

Page 8: Il Piccolo del Cremasco

di Giovanni Fante

s o d d i s f a t t o Giancarlo Mu-relli, il presi-dente del comi-tato del Carne-vale Cremasco.

La Regione Lombardia ha appena offerto il patrocinio per l'edizione del 2009.

«E' vero e forse non ce l'aspettavamo» spiega Mu-relli, «ma credo che in fondo ognuno di noi che contribui-sce a far conoscere Crema con il carnevale si attendeva un riconoscimento, qualco-sa, un segno, non un premio ma la testimonianza che il nostro lavoro è apprezza-to...».

Un successo, il patrocinio della Regione, che rappre-senta un caso più unico che raro nel variegato mondo dei carnevali lombardi. Segno che a Crema le cose si fanno

con maggiore impegno che da altre parti, e che, soprat-tutto, la sfilata dei carri viene percepita come qualcosa di diverso. nel nulla osta ricevu-to dal Pirellone c'è proprio questo: il nostro carnevale viene interpretato come un autentico fatto culturale, una manifestazione che sancisce il legame con le antiche tradi-zioni contadine del territorio.

Insomma una vera rappre-sentazione dello "spirito" cremasco che popola questi luoghi dalla note dei tempi.

Ma ecco cosa ne pensa

Giancarlo Murelli, al quale cercheremo di strappare qualche importante antepri-ma sul Carnevale di quest'an-no.

«Non siamo solo folclore e divertimento, ma la Regione ci ha riconosciuto qualcosa di più. Con la maschera “dal Gagèt còl sò Uchèt” siamo stati capaci di costruire un rapporto stretto con la cultu-ra contadina che è sempre stata predominante nel Cre-masco. E non solo. L'attività dei nostri volontari è stata premiata anche per tutto lo sviluppo nel settore didattico e per la collaborazione conti-nua con le scuole. Abbiamo diffuso durante l'anno labo-ratori per imparare a usare la cartapesta, che, come si sa, è il materiale con cui si co-struiscono le maschere e le decorazioni dei carri. Abbia-mo realizzato dei burattini e abbiamo insegnato ad usarli.

Insomma, dietro il Carnevale cremasco, c'è un gruppo che lavora sempre per far cono-scere la storia del proprio ter-ritorio. Questo, insieme all'impegno, alla qualità e alla fantasia delle nostre masche-re, ha fatto la differenza».

Insomma non avete rivali in Lombardia?

«Cantù e Bergamo rappre-sentano delle belle realtà, ma noi abbiamo più carri e spal-miamo la sfilata su tre dome-niche. D'altronde ogni città ha una sua prerogativa grazie alla quale si distingue. C'è chi

lo fa con l'arte, chi con i pro-dotti enogastronomici, e noi l'abbiamo fatto con il Carne-vale. Non che la nostra città non abbia la possibilità di of-frire opere d'arte o prodotti enograstronomici di qualità.

Anzi. Ma nessuno riesce a portare a Crema 24mila visi-tatori come abbiamo fatto noi lo scorso anno...».

E i concorrenti a livello nazionale?

«Noi abbiamo un gemel-laggio con Putignano, in Pu-glia, un bellissimo carnevale con il quale ci scambiamo anche le maschere. C'è Bus-seto, nostro concorrente, o Vercelli. Dico concorrenti, ma di fatto gli organizzatori sono tutti amici. Ogni anno ci tro-viamo alla fiera del carnevale in provincia di Reggio Emilia. E ' u n a p p u n t a m e n t o staordinario...E' qui che le maschere e i carri vengono venduti. Ormai non distrugge più niente anche nel nostro mondo».

Ma qual è la vera forza del nostro carnevale?

«Siamo riusciti a trasfor-mare l'evento del Carnevale in una grossa opportunità tu-ristica per tutta la città. Gra-zie alla formula della Carne-val Card solo lo scorso anno abbiamo avuto 900 visitatori. Venivano in pullman da Vi-cenza, Mantova e altre città del Nord Italia. E' stato un grande successo. Una for-mula semplice: paghi 22 euro e hai tutto. Pranzo, sfilata, vi-sita gratuita alla città. Il turista

arriva a Crema e non si pre-occupa più di niente, ci pen-siamo noi a portarlo in giro e a farlo divertire. Nel 2008 ab-biamo avuto 24mila visitatori e una delle domeniche è sta-ta rovinata dal brutto tempo.

Noi abbiamo fatto il possibi-le, sper iamo solo che quest'anno il tempo sia più clemente...».

E' solo questo che ha fat-to del Carnevale Cremasco il primo della Lombardia o c'è qualcos'altro?

«C'è il lavoro dei tre gruppi che lavorano a partire da aprile per realizzare i carri e le maschere. I Pantelù, gli Amici e i Barbet. Trenta volontari che lavorano perchè la no-stra città abbia il suo Carne-vale...Sono veri artisti della cartapesta e si riuniscono nel capannone che abbiamo preso in affitto nella zona del Pip. Il Comune ci paga una parte dell'affitto, circa 14mila euro l'anno. Ma il nostro car-nevale costa molto di più, in-torno ai 90mila euro. Per questo siamo costretti a far pagare il biglietto».

Qualche anticipazione sul programma del 2009?

«La sfilata sarà in questi giorni: 8, 15 e 22 febbraio. Abbiamo la prenotazione dei 100 camperisti che si siste-meranno nel parcheggio del-la piscina comunale. La ban-da svizzera e i gruppi folclori-stici della Sardegna. E molto di più...Sarà un carnevale an-cora più ricco degli altri an-ni».

In occasione del Car-nevale Cremasco del 1955 viene lanciato il concorso per la scelta della tipica maschera cremasca. Vince Paolo Risari, titolare della trat-toria degli Angeli in Via Mazzini, detta Curt Gran-da, con la maschera "dal Gagèt còl sò Uchèt".

Da allora questo per-sonaggio è diventato l'emblema stesso del Carnevale Cremasco e

apre ritualmente sempre la sfilata.I cittadini ironicamente chiamavano "gagi" quei conta-

dini che periodicamente comparivano al mercato con la curbèla e l'oca. L'oca era fondamentale nell'economia alimentare della civiltà contadina cremasca.

Il Gagèt si distingue per l'abito nero, scapat, solitamen-te quello di nozze, indossato nelle grandi occasioni. Veste vistose calze e coccarda bianco rossa, i colori della città. In testa porta un cappellaccio, calza zoccoli di legno, faz-zoletto al collo, secondo la più stretta tradizione contadi-na. Ma porta i i guanti bianchi e la gianèta (bastoncino).

La comicità del Gagèt deriva dal disagio procurato dall'impatto con la città, lontano dalla cascina.

«Siamo il primo Carnevale lombardo»

La maschera del Gagèt

Immagini della scorsa edizione

Cronaca8 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Il Comitato ha ottenuto il patrocinio del Pirellone. Un caso unico. Murelli: «Il nostro non è solo folclore»

Il Carnevale è l'orgoglio della città. Le prime tracce documentate risalgono addirittura al 1.500 quan-do la città era sotto il do-minio di Venezia, la Sere-nissima. Spesso si verifi-cavano episodi di cronaca nera. Basti pensare alla lettera giunta al podestà di Crema nel 1660, nella qua-le si elogiava il governante perché finalmente la mani-festazione si era svolta «senza incidenti mortali, ammazzamenti, duelli e coltellate». Nel 1861, anno dell'Unità d'Italia e quindi in un clima teso e di paura per le cospirazioni, diven-ne addirittura obbligatorio presentarsi preventiva-mente al questore, comu-nicando come e da cosa ci si sarebbe mascherati. Il periodo d'oro della stagio-ne carnevalesca si compie negli anni cinquanta. Ad opera del comitato "Pro Crema" nel '53 il Carneva-le Cremasco risorge e cre-

sce fino a perdere i carat-teri iniziali di sporadicità e di festa privata, riuscendo a coinvolgere l'intera co-munità ed assumendo di-mensioni regionali (si con-tano fino a 50.000 presen-ze). Dopo quasi trent'anni di sordina, grazie al mar-tellante interessamento di Antenna 5 nel 1985 si co-stituisce un comitato for-mato da associazioni e gruppi volontari: GTA, Bar Fiori, Gruppo Pantelù, Gruppo Carnival Of Hu-mor. Ancora una volta ri-torna la voglia di Carneva-le. Nasce una partecipa-zione spontanea e gratuita che accomuna giovani e pensionati.

Mesi di lavoro passati al freddo ed al caldo nei ca-pannoni con il febbrile compito di preparare l'al-lestimento dei carri e co-struire i "mascarù" (le grandi sagome di cartape-sta) con tecniche decen-nali ormai collaudate.

Dalla cronaca nera all'età dell'oro negli anni '50

I carri sono costruiti in un capannone nella zona Pip

La maschera del Gagèt

E'

Page 9: Il Piccolo del Cremasco

di Roberto Bettinelli

n filmato con l'om-bra di un uomo che vuota una tanica di benzina sulla porta d'ingresso e appic-ca il fuoco. Il gesto-

re, un croato noto nel mondo dei locali, che dice di essere stato mi-nacciato. Una squadra di sei pompieri e una famiglia che han-no rischiato di morire.Più di 300 ragazzi che la notte dell'ultimo dell'anno avevano prenotato a Le Cinema e hanno visto la loro festa andare in fumo.

Tutto questo è stato l'incendio

a Le Cinema di via Palmieri. Ma c'è di più.

Sul rogo c'è una certezza: si è trattato di un rogo doloso. Questa la conclusione delle indagini dei carabinieri del capitano Antonio Savino. L’attività investigativa dei carabinieri è ancora in corso. Tito-

lare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Delia Anibaldi. È sta-ta lei a ordinare il sequestro dello stabile completamente distrutto dalle fiamme. In piedi, del noto locale di via Palmieri, sono rimasti solo i muri esterni e l’ultima cam-pata. Per il resto le fiamme hanno divorato tutto: il tetto, la cucina, il bancone, la sala con il palco per la musica dal vivo, il soppalco. I vigili del fuoco hanno lottato con-tro le fiamme per tutta la notte a cavallo tra il 30 e il 31 dicembre.

C’è un video che dimostra l'ori-gine dolosa dell'incendio: si vede l’ombra di un uomo che si muove con velocità davanti al locale. Una

sequenza che scorre nitida nel fil-mato girato da una delle teleca-mere comunali: l’uomo scende da un’auto, raggiunge l’ingresso con la tanica di benzina, la vuota con-tro la porta di legno e appicca il fuoco. Il rogo è esploso subito con grande violenza. Quando so-

no arrivati i pompieri le fiamme avvolgevano già il tetto. Sei vigili del fuoco e tre automezzi: un’au-topompa, un’auto con la scala e un’autobotte. Alla guida di uno dei mezzi c’era il capo squadra Anto-nio Turi: «Quando siamo arrivati le fiamme erano alte, abbiamo ca-pito subito che era un incendio di proporzioni enormi». I rinforzi di Lodi sono arrivati dopo e i sei pompieri cremaschi, da soli, han-no aggredito le fiamme. «Abbia-mo isolato l'incendio dall’esterno e siamo entrati nello stabile, que-sto è stato il momento più difficile, abbiamo dovuto tagliare l’incen-dio». I pompieri erano in pochi e hanno fatto il lavoro di tre squa-dre. Hanno rischiato la vita quan-do si sono buttati dentro il locale per portare fuori una decina di bombole di gas.

«Abbiamo sentito le sirene dei pompieri e a quel punto ci siamo

accorti dell'incendio. Era enorme. I pompieri hanno portato fuori una a una le bombole del gas. Se fos-sero esplose non so cosa sarebbe sucesso a me e alla mia fami-glia...» racconta Federico Dave-rio, proprietario dello stabile, av-vocato, che quella notte era con i genitori nella casa che confina con Le Cinema.

Ora i carabinieri stanno cercan-do di capire per quale motivo qualcuno ha dato fuoco al locale. Il gestore, Goran Anic-Isic, 60 anni, croato, ha dichiarato ai gior-nali che conosce l'autore dell'at-tentato incendiario e che l'ha co-municato ai carabinieri. A Le Ci-nema erano attesi 350 giovani per la festa dell’ultimo dell’anno.

Il sindaco Bruno Bruttomesso nella prossima riunione di giunta proporrà un encomio per i sei pomperi che sono intervenuti per primi sul luogo dell'incendio.

La cocaina era nascosta nella cappa della cucina

UImmagini dell'incendio che ha distrutto «Le Cinema Art»

Un filmato dove un uomo scende da un'au-to con una tanica di benzina. La vuota sulla porta di legno del locale «Le Cinema Art» di via Palmieri e appicca il fuoco. Poi scappa.

Le fiamme distruggono l'edificio con una violenza inaudita. Il gestore del locale, Go-ran Anic-Isic, croato, 60 anni, dice di sapere chi è stato.

E' quello che stanno cercando di capire i carabinieri del capitano Savino. Eroici i sei pompieri di Crema che hanno affrontato da soli l'incendio. Il loro racconto.

La cocaina era nascosta dietro il filtro del-la cappa della cucina. Sono stati i poliziotti a trovarla lunedì 5 gennaio durante il blitz a Madignano nell’abitazione di H.H., maroc-chino di 26 anni, sposato con una donna italiana. I poliziotti hanno smontato la cappa e hanno scoperto 37 grammi di stupefacen-te: 29 di cocaina e 8 di eroina. A questi si devono aggiungere i 7 grammi, sei di cocai-na e uno di eroina, trovati addosso al ma-rocchino quando poco prima era stato fer-mato nel parcheggio di una pizzeria a Madi-gnano, più altri sei grammi, cinque di eroina

e uno di cocaina, della ragazza che era con lui. Sempre nell’appartamento di Madigna-no sono stati sequestrati 3 flaconi di meta-done, un bilancino elettronico per dosare gli stupefacenti e 3mila euro in contanti.

I tre poliziotti della volante erano in una pizzeria a Madignano quando attraverso la finestra hanno visto H.H. che scambiava qualcosa con un polacco. I poliziotti, pur non essendo in servizio, hanno deciso d’in-tervenire. Si sono precipitati fuori dal locale e hanno bloccato il marocchino e l'italiana. Poi il blitz nella loro casa di Madignano.

Chi ha incendiato Le Cinema e perché?Muratore brucia casa all'ex moglie

È entrato nell’abi-tazione dell’ex mo-glie e quando ha visto che lei e il fi-glio minorenne non c’erano, accecato dalla rabbia, ha da-to fuoco a tutto.

È successo alle tre del mattino dell’ Epifania a Bugnano Gera d’Adda (Bg) e il piromane è un muratore di Sergna-no, L.M., 32 anni, arrestato dai cara-binieri alcune ore dopo aver appicca-to l ’ incendio nell’abitazione dove vivono l’ex moglie e il figlio. Sono stati i vicini a chiamare i pompieri e i carabi-nieri quando hanno visto le fiamme nel-la casa.

Il rogo è stato do-mato dai pompieri. Ma L.M. non si è fermato dopo aver incendiato l’abita-zione. Poco dopo ha raggiunto l’ex moglie e le ha pun-tato un coltello alla gola. Fortunata-mente con lei non

c’era il figlio che aveva lasciato a ca-sa di alcuni amici prima di raggiunge-re l’abitazione in fiamme.

Quando è stata chiamata per l’in-cendio, lei non so-spettava che ad ap-piccare il fuoco fos-se stato l’ex marito. Si disperava solo per il rogo che stava divorando la sua casa.

Dopo alcuni mi-nuti, però, è com-parso l’uomo, in preda a una crisi di rabbia, fuori con-trollo, che ha estrat-to un coltello da sotto il giubbotto. L’ha afferrata e le ha puntato la lama alla gola. Sono trascorsi lungi istanti di terro-re fino a quando l’intervento dei ca-rabinieri ha risolto tutto. L.M. è finito in manette con l’accu-sa di violazione di domicilio, di aver appiccato incendio e porto abusivo di arma bianca.

dsfsfds

L’allarme è suonato pochi minuti dopo le 10 del mattino di lunedì 5 gennaio.

A chiamare i vigili del fuoco è stato il figlio dell’anziana di 78 anni imprigionata nell’ap-partamento in fiamme di via Garibaldi sopra la pasticceria dell’Arco. I pompieri in 10 mi-nuti erano a Castelleone da-vanti alla pasticceria. I primi ad arrivare sono stati i cre-maschi, poi i colleghi cremo-nesi. In tutto 10 pompieri e cinque mezzi: autopompa, autobotte, autoscala, cam-pagnola e altri due veicoli. «Non ho mai visto un incen-dio svilupparsi con questa

velocità» racconta il capo squadra dei vigili del fuoco partiti dal comando di via Macallè, «e anche se siamo

arrivati in dieci minuti ci sia-mo trovati davanti fiamme alte tre metri che uscivano dalle finestre. Abbiamo pro-

vato subito a entrare, ma è stato impossibile e abbiamo dovuto aspettare che dimi-nuisse la violenza dell’incen-dio. Doveva abbassarsi per forza la temperatura. In quel-le condizioni era impossibile operare. Abbiamo scaricato tanta di quell’acqua… e quando si è liberata la strada siamo entrati. Ma dentro era già tutto bruciato. I mobili della cucina e del salotto. Tutto».

I vigili del fuoco hanno rag-giunto le finestre con le scale e sono entrati. Per l’anziana non c’era più niente da fare. Oltre ai pompieri c’erano i

carabinieri comandati da Fioravante Vilei. Dentro l’appartamento, al secondo piano di via Garibaldi, c’era Giuseppina Sangiovanni, di 78 anni. Era da sola dopo che il figlio era uscito di casa. Il figlio, Ennio Madonnini, 48 anni, ha provato a tirarla fuo-ri dalle fiamme, ma non c'è riuscito. Un comportamento eroico quello dell’uomo, che non ha esitato ad afferrare un estintore e a buttarsi nel rogo per salvare la madre. Ma l’in-cendio era già a uno stadio troppo avanzato. Sembra che l’anziana stesse riposan-do sul divano in salotto.

Un’abitudine che rispetta-va ogni giorno. Le sue condi-zioni fisiche negli ultimi tempi non erano delle migliori. Il di-vano era vicino al camino alimentato a legna. Nono-stante il vetro di protezione, è possibile che l'incendio si sia propagato proprio dal ca-mino. Sarebbe una delle ipo-tesi emerse dopo il lungo sopralluogo dei vigili del fuo-co. Ma sono ancora in corso gli accertamenti per avere una risposta definitiva. Forse a provocare la prima fiamma-ta potrebbe esser stato un cuscino appoggiato dall’an-ziana davanti al camino.

Anziana muore nel rogo sopra la pasticceria dell'Arco La donna, 78 anni, dormiva sul divano. Le fiamme partite dal camino. Il figlio ha tentato di salvarla con l'estintore

Estorsore ai domiciliariArrestato per un un ten-

tativo di estorsione. In ma-nette è finito un artigiano bergamasco di 44 anni. La vittima è un costruttore edi-le di Vailate che lo sorso tre luglio è stato minacciato con una bomba nascosta nel cortile della sua villa di Vailate. Non è stato dimo-strato che sia stato l'arti-giano a preparare e na-scondere la bomba in giar-dino. Ma secondo i carabi-nieri sarebbe stato lui a guidare il gruppo di tre per-

sone che avrebbe aggredi-to agli inizi di giugno il co-struttore di Vailate. Questo aveva denunciato tutto ai carabinieri prima dell'epi-sodio della bomba. Aveva anche detto che gli erano state messe tre pallottole nella cassetta delle lettere.

Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Bergamo e di Vailate. Ieri mattina la conferenza stam-pa del capitano Antonio Savino che ha illustrato l'esito delle indagini. Se-

condo la ricostruzione ef-fettuata dai carabinieri sembra che l‘arrestato avesse chiesto all’impren-ditore 700mila euro per un presunto debito che il co-struttore aveva nei suoi confronti. L'ordigno sareb-be sicuramente esploso se non ci fosse stato un gua-sto al timer. I carabinieri sono arrivati ad accusare l'artigiano grazie ai tabulati di un telefono cellulare usa-to per minacciare il costrut-tore.

Cronaca 9Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Page 10: Il Piccolo del Cremasco

di Roberto Bettinelli

uanto e cosa leggo-no i cremaschi?

E' a questa do-manda che risponde il documento stilato dalla direttrice della

biblioteca comunale Francesca Moruzzi, un vero e proprio rappor-to sulle abitudini della lettura in cit-tà. La Moruzzi, come ogni anno, ha evidenziato tutti i numeri del servi-zio erogato dalla biblioteca: presti-titi dei libri, nuove iscrizioni, mani-festazioni parallele in sostegno del-la lettura, confronto tra i generi più amati, uso di Internet e ricorso ai prodotti multimediali.

Ecco cosa è emerso. «I punti di forza della nostra bi-

blioteca sono essenzialmente due» spiega la Moruzzi, «la continua cre-scita delle iscrzioni che rivela un servizio capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e un numero di prestititi che tiene, resta alto, al di sopra della media nazionale». Ma sui punti deboli la direttrice è altrettanto chiara: «La mancanza di fondi, una tendenza stabile degli ultimi anni: le risorse a disposizione della biblioteca diminuiscono e sa-remo costretti ad agganciare dei finanziamenti regionali per conti-nuare a fornire un servizio competi-tivo». Però la Moruzzi è ottimista: «I nostri progetti sono apprezzati e la Regione se n'è accorta». Eppure la direttrice, che ha fama di essere uno dei dirigenti più dinamici e ri-

spettati nel panorama culturale provinciale, esprime un pò di ama-rezza: «Peccato per questa riduzio-ne dei fondi, i libri dovrebbero es-sere una di quelle risorse da soste-nere sempre».

Indici di prestitoRileva il numero di prestiti rispet-

to alla popolazione residente per valutare l’efficacia del servizio e la sua capacità di promuovere l’uso delle proprie collezioni documenta-rie. Lo standard nazionale è pari a 0,88 mentre nel 2008 la biblioteca ha raggiunto l’1,42 (in aumento ri-spetto all’anno precedente).

Il numero dei prestiti annuiNel corso del 2008 la biblioteca

ha effettuato 47.836 prestiti ester-ni. Il dato in aumento rispetto al precedente 2007, è in leggero calo rispetto al 2006. E' comunque un dato lusinghiero con una media di prestiti giornaliera pari a 199,31.

Confronto prestiti della narra-tiva e saggistica

Con il 2008 a preferenze dei let-tori cremaschi vanno alla narrativa per 59,30%, alla saggistica per il 40,70%. L’analisi di questo dato consente un’efficace orientamento dello sviluppo delle collezioni do-cumentarie della biblioteca.

Confronto tra i prestiti multi-mediali e i libri

Un dato interessante si può rile-vare analizzando l’incidenza sul totale dei prestiti del materiale mul-timediali (intesa come cd musicali non più soggetti alle restrizioni im-poste dal copyright). Ogni anno c'è una decisa crescita dell’interesse dell’utenza nei confronti di questo tipo di materiale che suggerisce la necessità di maggiori investimenti che in questi ultimi anni sono man-cati. Un dato molto interessante è l’impatto del Servizio di prestito in-terbibliotecario. L’importanza della cooperazione interbibliotecaria sa-rà l’unica via possibile per cercare di mantenere standard di funziona-mento accettabili a fronte ai tagli economici. La cooperazione fra le biblioteche garantisce la massima copertura possibile dell’informa-zione, riuscendo così a soddisfare i bisogni dell’utenza ricorrendo a patrimoni bibliografici anche non fisicamente presente nelle bibliote-che.

L'andamento delle iscrizioniRileva l’andamento delle iscrizio-

ni al servizio prestiti e come la bi-

blioteca sviluppa la sua attrazione verso la popolazione. La tendenza è sempre positiva (per il 2008 + 1.568 nuovi iscritti), anche se l’au-mento degli iscritti pare diminuire proporzionalmente di anno in anno. L’aumento degli iscritti nel 2008 è stato determinato dalla buona riu-scita delle attività di promozione alla lettura dedicate ai bambini (Viaggio nel mondo del libro) che hanno portato 972 iscritti in sala ragazzi (pari al 62% su totale).

Le presenze in bibliotecaL’andamento della frequenza

della biblioteca è sempre in au-mento costante, registrando una media giornaliera di presenze pari a circa 297,9 persone. Il dato è rile-vato a campione. Definisce la per-centuale degli iscritti sul totale della popolazione per verificare l’impatto del servizio e il suo radicamento nel territorio di riferimento.

La media nazionale è pari al 12%, mentre la biblioteca dela no-stra città supera ampiamente tale indice raggiungendo nel 2008 il 38,73%. In evidente e forte cresci-ta le connessioni internet presso la biblioteca.

Attività rivolte ai bambini e ragazzi.Ora della fiaba: 36 appuntamenti

per 1.440 presenze; Viaggio nel mondo del libro: 8.459 bambini coinvolti in un solo mese di attività; visite guidate: 186 attività per un totale di 3797 scolari e studenti coinvolti.

Attività rivolte agli adultiAutori incontrano lettori: 31 in-

contri con gli autori per la presen-tazione delle loro nuove pubblica-zioni con 3.562 presenze circa. Leggio 2008 - II edizione: 6 incontri per la lettura de «Il Gattopardo» con 787 presenze. Non solo turisti: 4 incontri con autori viaggiatori per una totale di 988 partecipanti (cir-ca). La biblioteca collabora setti-manalmente e offre ospitalità e supporto all’attività didattico- ricre-ativa educativa dei seguenti sog-getti: Anfas; CRE, CPS, CSE; Paro-le di fuoco: 5 incontri con scrittori noti a livello nazionale per presen-tare le loro ultime pubblicazioni con circa 260 presenze.

di Giovanni Fante

na città caduta nel caos. E’ l ’ i m m a g i n e che ha dato Crema negl i ultimi giorni.

Ingenti le risorse messe a di-sposizione dall’Scs, ma a far precipitare la situazione di fronte a una nevicata eccezio-

nale sono stati i ritardi dei pia-ni alti. Il Comune in particolare non sembra essersi mosso con la giusta tempistica. L'Scs, da parte sua, ha mes-so in campo un vero esercito. Sono stati impiegati 22 mezzi, con pale meccaniche per spazzare la neve e camion spargisale usati per evitare la formazione del ghiaccio sulle

strade e nelle piazze. Per libe-rare i vialetti e i tracciati delle piste ciclabili sono stati im-piegati due mini spazzaneve. Mercoledì sono arrivati i rin-forzi con trenta operai in più guidati da sei tecnici. Ma lo sforzo dell’organico e del par-co macchine dell’Scs non è bastato a garantire il normale funzionamento della viabilità. Il Comune ha dato una serie di ordini contrastanti. Fino a martedì è stata assicurata l’apertura delle scuole.

Una decisione che il giorno dopo ha riversato in città buo-na parte dei 6mila studenti che vengono dai comuni del circondario.

Scatenando il caos. Moltis-simi non sono arrivati a scuo-la, altri con ritardi eccezionali, mentre altri ancora hanno avuto l'acortezza di non muo-versi da casa. Poi l'ordine contrario e così ieri tutti gli studenti sono rimasti a casa. I disagi per gli studenti e le fa-miglie sono stati enormi. Ma non solo per loro.

Chiunque voleva spostarsi in città, mercoledì, è stato im-possibilitato a farlo. Oppure ci è riuscito con una lentezza sfiancante. E rischiando. An-cora ieri mattina alcune vie erano in uno stato disastroso a causa dello strato di ghiac-

cio che s i era formato sull’asfalto. La neve occupa-va buona parte dei parcheggi. La gente, ancora giovedì mat-tina, nelle vie del centro, era costretta a camminare lungo le strade insieme alle auto. Una situazione che ha pena-lizzato anche i commercianti, impegnati nel delicato mo-mento dei saldi, e che si aspettavano una maggiore attenzione verso l'ondata di maltempo ampiamente previ-sta e che per tre giorni ha svuotato i negozi. Ieri la sita-zione generale è migliorata grazie soprattutto alla pausa delle nevicate.

Il sindaco ordina: studenti a casaStante la situazione meteo-

rologica attuale, e viste le pre-visioni per le prossime ore, il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso in mattinata ha firmato un’ordinanza con cui dispone la sospensione delle attività didattiche per la gior-nata dell' 8 di gennaio.

«Dopo aver atteso indica-zioni dalla Prefettura, che ha demandato ad ogni singolo comune le misure da attuare per fronteggiare l’eccezionale nevicata in corso» spiega il primo cittadino, «abbiamo ri-tenuto opportuno decretare la sospensione delle lezioni di

tutte le scuole di ordine e gra-do presenti sul territorio citta-dino».

Le motivazioni che hanno portato al provvedimento, so-no da ricercare non solo nella situazione meteo in sé, quan-to nelle ripercussioni che que-sta sta avendo sulla sicurezza dei collegamenti in ingresso e in uscita dalla città. In partico-lare per il servizio di trasporto pubblico, .

Tuttavia, se le precipitazioni nevose dovessero proseguire anche nella giornata di doma-ni, il Comune di Crema è pronto a valutare l’opportuni-tà di prorogare la sospensio-ne. Ma il municipio comunica l'apertura delle scuole il ve-nerdì

E' stata sospesa la raccolta dei rifiutiA causa delle avverse con-

dizioni meteorologiche e stan-te la carenza delle necessarie condizioni di sicurezza di gui-da dei mezzi impiegati nella raccolta rifiuti, «siamo stati forzatamente costretti» dice una nota del municipio, «a sospendere i servizi program-mati in data mercoledì 7 gen-naio e al momento non siamo in grado di stabilire tempi e modi dei relativi recuperi. Ap-pena possibile, daremo tem-pestiva comunicazione del

programma recuperi raccolte porta a porta». Ieri, invece, la buona notizia. Riparte la rac-colta rifiuti

Buona la viabilità del territorioBuone invece le notizie che

sono arrivate dalle principali arterie del territorio dove i mezzi della Provincia sono intervenuti con tempestività. Anche nella giornata peggio-re, mercoledì, la Paullese ap-pariva sgombra agli automo-bilisti.

Ecco i mezzi che sono stati impiegati: 74 lame sgombra-neve lungo i 900chilometri di strade di competenza provin-ciale utilizzando 12 spargisa-le, 10 tecnici, 10 capi zona, 15 autisti con 50 operai al lavoro, 50 appaltatori esterni. Questi i numeri della “task force” anti-

neve attivata dall’Ufficio Tec-nico Provinciale (UTP) per fronteggiare i disagi causati dalla neve. «Le precipitazioni nevose sono state particolar-mente intense nel Cremasco, tra Bagnolo e Spino D’Adda ed è proprio in quell’area che abbiamo concentrato gli in-terventi» spiega il dirigente di settore, Patrizia Malabarba.

I mezzi provinciali e degli appaltatori attrezzati con le lame sono entrati in azione non appena la neve deposita-ta ha consentito di effettuare in modo efficace gli interventi di sgombero, evitando di compattare la neve e causan-do la formazione di croste ghiacciate. Anche dal coman-do della polizia provinciale l’impegno di uomini e mezzi è stato molto intenso.

Biblioteca: 48mila prestiti annuali, quasi 200 al giorno. Più della media nazionale. Meglio la narrativa della saggistica. Cresce l'uso di Internet. Ma la direttrice Francesca Moruzzi: «Ogni anno, sempre meno risorse»

Grande lo sforzo dell'Scs, ma il comune si attiva in ritardo: scuole aperte mercoledì quando il maltempo si è abbattuto con più forza. Viabilità in tilt e negozi vuoti. Buoni i collegamenti sulle strade provinciali

Quanto leggono i cremaschi. E che cosa

La città nel caos sotto la neve

Q

U

La direttrice Francesca Moruzzi

L'ingresso della Biblioteca Comunale

Cronaca10 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 11: Il Piccolo del Cremasco

In Breve

La neve non ha di certo fermato la consueta visita dell’Epifania del Pantelù. Infatti il gruppo di Renato Stanghellini, come d’abitudine, ha portato doni e auguri a tutte le forze dell’ordine della città, all’ospeda-le e anche al vescovo. Di prima mattina i Pantelù e 4 befane, guidate da Laura Vailati, hanno fatto visita al palazzo vescovile per portare gli auguri a monsignor Oscar Cantoni. Cantoni ha fatto loro dono di opuscoli di preghiera della diocesi che poi i Pantelù hanno distri-buito alle caserme che hanno visitato.

Pantelu' con le forze dell'ordIne

Un nuovo sito internet per l'Orientagiovani e i giovani di Crema. Si tratta di un vero portale con duplice fun-zione: fornire tutte le informazioni che riguardano il mondo giovanile e dare voce alla comunità giovanile cremasca. L'iniziativa è stata sostenuta dall'assessore alle Politiche giovanili Mia Miglioli. Ma non è la sola novità che riguarda questo settore. E' in arrivo anche il bando di concorso per stabilire il nuovo logo dell'Orien-tagiovani. Il bando, come già annunciato dall'assessore Miglioli, sarà lanciato all'inizio dell'anno. Entro breve, quindi. I dirigenti delle scuole superiori sono stati avvi-sati e si stanno preparando per partecipare al concor-so.

orIentagIovanI, nuovo sIto Internet

E’ opera di un «artista» cremasco il presepe allestito all’ingresso della sede della Provincia in corso Vittorio Emanuele a Cremona. La ricostruzione è stata realizza-ta dal sindaco di Pieranica, Antonio Benzoni, che ha riprodotto la caratteristica cascina lombarda ove a col-locato la Sacra Natività.

L’opera artigianale è stata ammirata dai consiglieri provinciali e dalla giunta, che hanno ringraziato il primo cittadino e posato per una foto ricordo.

PresePe con la cascIna lomBarda

L’assessore ai Lavori Pubb-blici di Crema, Simone Beret-ta, con la conferenza stampa di inizio gennaio ha presentato il suo piano delle opere per il 2009, opere che prevede di attuare, in tutto o in parte, du-rante il corso del corrente an-no.

L’ha fatto con la consueta sicurezza che lo caratterizza, anche a fronte di opere pubbli-che di notevole impatto e di una certa complessità. Per questo abbiamo ritenuto op-portuno abbinare alle sue di-chiarazioni anche un primo contraddittorio che potrà es-sere utile al lettore per meglio capire i vari aspetti che carat-terizzano le previsioni operati-ve della amministrazione co-munale di Crema.

A fronte degli intendimenti espressi dall’assessore, subito qualche prima considerazione da parte del consigliere comu-nale Agostino Guerci, che te-me il solito effetto annuncio, insomma fumo e non arrosto; e viceversa qualche immedia-ta valutazione da parte di Be-retta, che invece ritiene l’azio-ne della giunta, assolutamente concreta e fattiva su tutti i prin-

cipali progetti presenti nel pro-gramma elettorale originario.

Dell ’ampio programma 2009 preannunciato dall’as-sessore ai Lavori Pubblici di Crema, abbiamo sottolineato in particolare: sottopasso via Indipendenza, sovrappasso via Stazione; il teleriscalda-mento nel centro storico; la sistemazione dell’area sporti-va e ricreativa della “Pierina”; la “messa a reddito dell’area degli “Stalloni”; il nuovo palaz-zetto polifunzionale. Non che non ci siano altre proposte operative, ma queste sembra-no essere le più problemati-che. Tutte questioni importanti che, se portate a termine be-ne, sono destinate a cambiare volto alla città. Vediamole con ordine.

Sul sottopasso di via Indi-pendenza pare esserci un consenso unanime. «Certo» esordisce Guerci, «avremmo preferito che questo avvenisse in continuità con lo sviluppo della così detta “gronda nord” perché l’opera fosse del tutto compiuta e perfettamente fun-

zionale». Sul sovrappasso di via

Stazione, è già stato detto tutto; l’assessore Beretta ora parla di «definitivamente av-viato il progetto di massima del sovrappasso con abbas-samento della ferrovia». E' no-to che Beretta sostiene il pro-getto del sovrappasso, oppo-sto a quello del sottopasso sostenuto dalla pasata ammi-nistrazione di centrosinistra, che invece ha aprovato la so-luzione ideata dall'architetto e urbanista Cesare Macchi Cassia. Sta di fatto che anche all'interno della maggioranza la soluzione «berettiana» non ha conquistato tutti. Una diffi-coltà che non sembra spaven-tare l'assessore ai Lavori Pub-blici, deciso a continuare sulla sua strada.

Ma il sovrappasso, non manca di sostolineare Guerci, dovrà comunque «scontrarsi con difficoltà viabilistiche, ur-banistiche, finanziarie e so-prattutto di ricerca di accordo con Rete Ferrovie Italiane, tutti passaggi ai quali deve essere aggiunto il consenso dei co-muni e dei pendolari per l’ipo-tesi interruzione servizio per

almeno un anno».Critiche rispedite al mitten-

te. Su questa annotazione cri-tica, l’assessore Beretta ha subito una risposta: «Una vol-ta pronta una progettualità sufficientemente definita, e una volta a conoscenza preci-sa dei tempi e dei modi dell’in-tervento per l’abbassamento della ferrovia, consulteremo sicuramente i comuni e pen-dolari interessati, e sono certo che troveremo facilmente un'intesa».

Altro tema forte: il teleri-scaldamento. Anche a que-sto proposito l’assessore Be-retta è ottimista: «Intanto sarà una occasione irripetibile per sistemare al meglio anche le strade che verranno interessa-te dagli scavi; quanto al disa-gio che procurerà sono certo che sapremo ridurlo al minimo indispensabile e che al riguar-do avremo, se non il pieno consenso, certo la compren-sione dei commercianti inte-ressati».

Agostino Guerci, invece, solleva al riguardo una que-

stione nuova: «E’ un’opera im-portante per la città, ma in-dubbiamente a rischio sia per i modi sia per i tempi di realiz-zazione: sarebbe forse oppor-tuno valutare una realizzazione più graduale o possibili alter-native almeno parziali rispetto al taglio di via XX Settembre (ad esempio occupare parte di via Verdi prima di arrivare ad un percorso, quale è via XX

Settembre, del tutto centrale e fondamentale per il commer-cio cittadino); inoltre mi par-rebbe opportuno che il comu-ne si garantisse con adeguate coperture assicurative per ogni eventualità».

Andiamo avanti. Sull’area della «Pierina», Beretta an-nuncia il prossimo avvio di un concorso di idee per scegliere la destinazione dell'area in modo che risponda al meglio alle attese della città.

«Si tratta di vedere» sottoli-nea Agostino Guerci, «se

quest'area verrà destinata al servizio dell’Università oppure dell’intera città: si tratta di due impostazioni molto diverse».

Per l’assessore, invece, il concorso di idee che «verrà proposto dovrà riguardare sia un uso destinato all’Università, sia in modo più ampio, al ser-vizio dell’intera città: le due

funzioni non sono necessaria-mente incompatibili. Per feb-braio la giunta avrà pronto gli indirizzi generali che verranno presentati e discussi in Com-missione di Piano con una precisa volontà partecipati-va».

Stalloni. Per la riqualificazio-ne dell’area, Beretta fuga ogni dubbio sorto a proposito del mantenimento del progetto ip-

poterapia: «Non c’è dubbio alcuno che tutti siano d’accor-do per il suo mantenimento».

Il consigliere Agostino Guer-ci lamenta gravi r i tardi nell’azione della giunta per tut-te le grandi scelte, Pierina, Pa-lazzetto, e naturalmente l’area Nord-Est; ma sottolinea so-prattutto come tutte queste opere debbano in un modo o nell’ altro trovare posto, atten-zione e consenso all’interno del Piano Gestione Territoriale. Un piano che è in elaborazio-ne, necesario per per non fare

interventi casuali, ma dotati di una collocazione integrata e coerente. «Il PGT» conclude Guerci, «dovrebbe essere pronto per marzo: questi sono i tempi. Staremo a vedere se anche su questo impianto ge-nerale e preliminare della città, dovremo constatare ritardi e confusioni».

Un faccia a faccia sulle opere del 2009

Il presepe realizzato da Antonio Benzoni di Pieranica

il consigliere comunale Agostino Guerci

L'assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta

I lavori per il teleriscaldamento in via Libero Comune

cronaca 11Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Lavori pubblici: l'assessore Simone Beretta a confronto con il consigliere del Pd Agostino Guerci

Davvero originale il presepe della Croce Verde di via del Macello a Crema, capitanata da Liliana Cervino. Un’ambulanza al posto della capanna, le statuine con la tuta dei soccorritori e con i volti dei volontari. Ormai diventato una tradizione, il presepe della Croce Verde non smette di stupire. Infatti sono proprio i volontari che si realizzano da sé come miniature e che mettono una loro fotografia che li rappresenta. Davvero curioso ed interessante. E’ stato davvero il presepe più originale che ci ha tenuto compagnia durante le feste.

Il natale alla croce verde

concerto Per don cantonI

Un concerto per don Agostino Cantoni si è tenuto il 6 gennaio 2009 alle ore 21 presso la Chiesa di S.Bernardino auditorium Manenti. Il concerto ha visto prota-gonisti Alessandro Lupo Pasini al pianofor-te e Elena Festini voca-list. Sono stati letti brani tratti dalla pubblicazione «I Vangeli della speran-za» di don Agostino Cantoni. L’iniziativa nasce dal desiderio di Alessandro Lupo Pasini di offrire alla città un segno dell’affetto che lo ha legato al sacerdote. Il concerto è patrocinato dal Centro diocesano Gabriele Lucchi e dal comune di Crema. L’ingresso era ad offerta libera, il ricavato sarà devoluto al Gruppo Handicap S. Giacomo.

Don Agostino Cantoni

Page 12: Il Piccolo del Cremasco

E’ significativo che amministra-tori locali, in prima linea alle con-vention del centrodestra, accusino il presidente della Provincia di aver impresso uno “stop” alle procedu-re del Piano Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) del Moso.

La Provincia si è solo limitata a chiedere che, prima della definizio-ne del Parco, fossero sentire le Or-ganizzazioni del mondo agricolo, gli operatori interessati, oltre a tutte le Istituzioni, Associazioni e porta-tori di interessi a vario titolo. Que-sto passaggio si chiama concerta-zione e, per la Provincia, è un valo-re e concreto segnale di rispetto delle istanze di oguno.

«Infatti» spiega il presidente del-la Provincia, «anche nel preceden-te Plis del Pianalto della Melotta vi è stato un rallentamento dell’iter poiché non si era ancora ottenuto il doveroso orientamento delle for-ze rappresentative del mondo agri-colo. Rispetto a coloro che preferi-scono imporre dall’alto “discari-che” di amianto è, al contrario, prassi consolidata della mia Giunta sentire tutte le parti interessate – nessuna esclusa - prima di assu-mere decisioni. Non voglio assu-mere il ruolo, che a livello regionale taluni vorrebbero rifilarmi, di “com-missario” per costringermi a pren-dere decisioni che non voglio su temi dove evidenti sono le riserve del mondo associativo, della popo-lazione e delle Istituzioni».

Per queste ragioni gli uffici pro-vinciali intendono procedere celer-mente alla definizione di un incon-tro con tutte le parti interessate, per completare l’iter procedurale trovato un momento di sintesi tra tutte le istanze territoriali.

Giuseppe TorchioPrsidente dell'Amministrazione

Provinciale

Cari colleghi, nel condividere

l’impegno affinché l’Aeroporto in-ternazionale di Malpensa rimanga al centro dalle prospettive di svi-luppo del trasporto aereo e dalle intese per le attività di CAI - anche con riferimento agli accordi con al-tre Compagnie - non si può evitare di sottolineare, ancora una volta, come la realizzazione, con ritardi, dell’infrastrutturazione lombarda in direzione nord Malpensa abbia as-sorbito una massa enorme di risor-se finanziarie, che ha impedito lo sviluppo di interventi analoghi su versante padano a Sud della regio-ne, aumentando in tal modo il la-mentato divario tra le aree della Lombardia. E’, pertanto, necessa-ria una forte inversione di rotta con riferimento, in particolare, all’inse-rimento del prolungamento della linea gialla del metrò fino a Paullo, il finanziamento complessivo dell’asse viario Paullese-Milano-Crema-Cremona, la realizzazione di interventi significativi per l’inter-modalità ferro-gomma-acqua - con riferimento al raddoppio ferroviario a sud - e la realizzazione della regi-mazione del Po da foce Adda a foce Mincio. In tale contesto è co-munque di grande urgenza la defi-nizione di un orizzonte di prospet-tiva per Malpensa, così come sul futuro di Linate, richiamando al ri-guardo il documento sottoscritto da UPL e vivamente sostenuto a tutti i livelli, anche per ottimizzare quegli interventi infrastrutturali così impegnativi che, se lasciati a se

stessi, oggi darebbero non solo ai lombardi, ma a tutto il Paese, il senso di vere e proprie “cattedrali nel deserto” con particolare riferi-mento al sacrificio del Sud Milano e della parte padana della Lombar-dia rispetto ai processi di sviluppo. Al riguardo giova ricordare la deci-sione delle Province Lombarde di entrare a far parte del capitale so-ciale della Società preposta alla realizzazione di EXPO 2015, come previsto dall’art. 6.3 dello Statuto, e conformemente alla indicazione dell’ultimo direttivo UPL, non abbia ancora potuto contare su atti con-creti quali delibere dei Consigli Provinciali interessati, anche per la mancanza di indicazioni in ordine alle somme da sottoscrivere a livel-lo azionario da parte delle singole Province interessate. Tutto questo, oltre a ritardi e incertezze emergen-ti nell’andamento quotidiano della vicenda, lascia spazio allo scettici-smo ed alla scarsa credibilità di un’operazione che ha già visto de-cidere sulle nostre teste alleanze con la struttura fieristica di Verona e comunque con metodi esclusivi della realtà del sud della Regione ed in particolare del retroterra agro-alimentare più significativo a livello europeo rappresentato dal distret-to padano e dalle sue infrastrutture fieristiche e più in generale della sua forte attività anche a livello di internazionalizzazione.

Grato se mi sarà data con i fat-ti conferma di una linea che insie-me abbiamo tracciato e condivi-so.

Cordialmente.Auguri di Buon anno

IL PRESIDENTE(on. Giuseppe Torchio)

Il consiglio comunale di Roma-nengo ha detto no all’ipotesi di co-struzione di una mega discarica di amianto nel Comune di Cappella Cantone. Lo ha fatto nell’ultima se-duta approvando l’ordine del gior-no sottoposto in queste settimane ai diversi organi di governo del ter-ritorio. Una presa di posizione che pone Romanengo al fianco di Pro-vincia e Comuni che hanno fatto fronte comune contro la decisione della Regione per una serie di mo-tivazioni: il sito per l’insediamento è a poche centinaia di metri da una precedente discarica di rifiuti solidi urbani di notevole dimensione; nel territorio circostante vi sono impor-tanti aziende agricole e di trasfor-mazione alimentari; il Piano rifiuti della provincia non prevede una discarica di amianto perché il no-stro territorio può smaltirne solo 15mila metri cubi, poco più dello 0,6% della regione; il Piano Cave della provincia, approvato dalla Regione, prevede, nel sito di Cap-pella Cantone un recupero agricolo con materiale inerti e non inertizza-ti (come l’amianto); già molte am-ministrazioni comunali dell’area interessata hanno deliberato una posizione contraria ed espresso, in più occasioni, un forte dissenso; le associazioni economiche, agricole, industriali e sindacali del territorio hanno espresso una posizione for-temente contraria; la pastorale so-ciale della diocesi di Cremona si è espressa in senso fortemente pre-occupato. Detto questo il Consiglio Comunale di Romanengo riconfer-mando il suo no, ha chiesto alla Regione Lombardia di sospendere l’iter autorizzativo in corso per la discarica di Cappella Cantone e di aprire un confronto tra Regione, UPL e ANCI Lombardia per ridiscu-tere e aggiornare il piano Regiona-

le amianto. Il consiglio comunale ha chiesto alla Giunta Provinciale di intervenire in sede tecnica pres-so L’Autorizzazione Integrata Am-bientale per far emergere eventua-li elementi di non conformità terri-toriale ed ambientale, invitando tutti i Consigli Comunali del territo-rio a prendere posizione perché venga rispettato il ruolo degli enti locali cremonesi, (Provincia e Co-muni), nel lavoro di pianificazione degli impianti e dei siti connessi al piano provinciale rifiuti e sia garan-tito il ruolo pubblico di programma-zione del territorio. Il consiglio co-munale non ha però registrato l’unanimità rispetto a questa pro-posta. Sul documento infatti, si so-no astenuti i rappresentanti della minoranza. Il sindaco Cavalli, pur avendo invitato tutti i consiglieri ad una presa di posizione unanime sulla vicenda, ha manifestato la propria sorpresa di fronte al voto della minoranza. «Non se ne intui-scono le ragioni – afferma stupito il sindaco - Non si può certo dire, a differenza di quanto affermato, di non essere sufficientemente infor-mati sui fatti che riguardano la me-ga discarica di Cappella Cantone. Da mesi ormai se ne parla, ovun-que. E sul tema amianto la nostra comunità sà bene, purtroppo, qua-li sono i rischi e le legittime paure. Un’azione, quella della Regione Lombardia, scorretta nella forma e nei metodi. Sono dispiaciuto che la nostra minoranza abbia messo la testa sotto la sabbia per non pren-dere una posizione condivisa, in maniera bipartisan, da tutto il no-stro territorio».

Il sindaco di RomanengoMarco Cavalli

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale, al Sig. Sindaco del Co-mune di Crema, il sottoscritto pre-senta la seguente interpellanza af-finché venga iscritta all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di Crema: “Sig. Sindaco, di che pro-getti parla l’Assessore Beretta?”.

Considerato che alcune settima-ne fa, al termine di una riunione di Giunta, Lei ha comunicato di aver affidato agli Assessori Beretta, Gio-vinetti e Piazzi il mandato di verifi-care la fattibilità e sostenibilità eco-nomica in merito all’ipotesi di rea-lizzazione di un sovrappasso per il superamento della barriera ferro-viaria di viale S.Maria. Considerato che il giorno 2 gennaio ’09 l’Asses-sore Simone Beretta rilasciava alla stampa locale un documento in cui dichiarava di “avere avviato defini-tivamente” la progettazione, sep-pur di “massima”, del progetto per il sovrappasso suddetto.

Sono a chiederle che novità sono intercorse tra la Sua comunicazio-ne “di verifica preliminare” e quella del Suo Assessore “di progettazio-ne definitiva”? Lei conferma che l’Amministrazione Comunale ha avviato una “progettazione definiti-va” per un sovrappasso tra via Sta-zione e via Gaeta? L’A. C. ha as-sunto qualche atto o decisione formale? Se è in corso una proget-tazione di sovrappasso, chi se ne sta occupando? L’Ufficio Tecnico? Un consulente? Un progettista esterno? In caso negativo non ritie-ne che le comunicazioni fornite dal Suo Assessore dovrebbero essere più corrette e trasparenti?

Ringrazio per l’attenzione e cor-dialmente saluto.

Franco BordoConsigliere Comunale diRifondazione Comunista

Una strage continua: circa 6.000 persone muoiono ogni anno in Ita-lia per incidenti stradali. Sulle stra-de italiane in media ogni giorno ci sono 16 morti per incidenti. Sei-centocinquanta scontri, novecento feriti, sedici morti al giorno (Rap-porto Istat-Aci): è una strage inac-cettabile. Venticinque scontri ogni ora, una persona che muore ogni ora e mezza, ogni giorno. E il dato è preso per difetto mancando un calcolo approfondito sui decessi indotti, a distanza di tempo, dagli incidenti

Basta sfogliare un quotidiano che ha radici nel territorio per ren-dersi conto che quasi ogni giorno sono riportate notizie su degli inci-denti e sulle loro drammatiche conseguenze. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci avverte che, senza adeguate contromisure, entro il 2020 gli scontri stradali rap-presenteranno la terza causa glo-bale di morte e di disabilità. Ed anche quelli che vengono riportati come incidenti mortali sul lavoro per circa il 50% avvengono sulle strade (dai forniti dall’Inail relativi alla mortalità sul lavoro).

Come viene ben messo in evi-denza da un recente studio di Ele-na Valdini, Una strage continua, la verità sulle vittime della strada (2008) “è inaccettabile non occu-parsi di questa emergenza nazio-nale. E’ inaccettabile che chi non rispetta le regole uccida degli inno-centi. E’ inaccettabile che padre e madre vedano dopo poche setti-mane o pochi mesi il carnefice del loro figlio di nuovo al volante. E’ inaccettabile che nel 2007 sessan-ta famiglie non abbiano saputo no-me e cognome dei pirati che gli hanno assassinato mariti, sorelle, figli; e mai lo sapranno perché l’in-fame è fuggito. Solo nei primi sei mesi del 2008 l’Asaps ha osservato centotrentasei casi di pirateria stra-dale, vale a dire il 74% in più rispet-to allo stesso periodo del 2007. E’ inaccettabile che si parli ancora di incidenti stradali. L’incidente è do-vuto solo al caso. Qui stiamo par-lando di una guerra, di veri scontri su strada”.

La tesi sostenuta da questa au-trice infatti è che la stragrande maggioranza degli incidenti non sono dovuti a “tragiche fatalità” ma a negligenza, mancanza di rispetto delle regole del Codice della Stra-da, eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancata manu-tenzione dell’autoveicolo….

Gli incidenti troppo spesso non sono dovuti al caso ma al compor-tamento del guidatore. Comporta-mento che troppo spesso viene “scusato”.

Si fa, infatti, fatica a considerare un incidente come “tragica fatali-tà” e di conseguenza a derubricare come semplice omicidio colposo il comportamento criminale di chi si mette al volante in stato di ebbrez-za e che guida un veicolo a fortis-sima velocità. E’ necessaria una cultura diversa che ponga al primo posto il valore della vita di tutti, del-la propria, di quella degli altri auto-mobilisti, di quella degli utenti de-boli della strada, pedoni, ciclisti….Non si capisce come certe Case automobilistiche mettano in vendi-ta veicoli che possono “viaggiare a 220 all’ora” quando i limiti normali anche in autostrada sono di circa la metà! Come ambientalisti ci bat-tiamo per “auto ecologiche” ma anche per “auto più sicure”. Anzi le due cose debbono viaggiare insie-me perché l’inquinamento peggio-re è quello di “perdere la vita”.

Ci rendiamo conto che troppi so-no gli interessi in gioco (auto, tele-

foni, consumi di alcool, locali not-turni…). Un tragico intreccio sulla nostra pelle, su quella dei giovani innanzitutto. La terza domenica di novembre è la giornata per le vitti-me della strada. Un avvenimento che è passato quasi sotto silenzio. Una strage che sembra non far no-tizia.

Si rende necessaria una riforma del Codice in fatto di responsabilità penale verso chi infrange le regole basilari del Codice della Strada e, nello stesso tempo si rende neces-saria una capillare azione di Edu-cazione e di controlli su strada fina-lizzati alla prevenzione degli inci-denti.Ci sembra infatti contraddit-toria la posizione del Governo che nel maggio 2008 con il Decreto Si-curezza assicurava i cittadini che si stava intervenendo inasprendo le pene al fine di prevenire le stragi stradali mentre, nel contempo, per trovare le risorse per detassare l’ICI sulla prima casa, riduceva, fra tutti, anche i fondi per la sicurezza stra-dale. Ci sono Paesi come la Sviz-zera e la Francia che investono più di venti euro per cittadino per la si-curezza stradale mentre in Italia nemmeno un centesimo nel trien-nio 2004/2006 e 90 centesimi per il 2007/2009.

Tutto ciò premesso si chiede al Consiglio provinciale di Cremona di chiedere di inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri la richie-sta che vengano ripristinati nel triennio 2007/2009 adeguati stan-ziamenti per prevenire gli incidenti sulle strade italiane; di impegnare la Provincia perché si faccia pro-motrice in occasione della “Giorna-ta per le vittime della strada” di iniziative di educazione stradale, nelle scuole del nostro territorio, sulla stampa, nelle discoteche; di raccomandare all’Assessore ai la-vori Pubblici del nostro Ente di mettere particolare cura nella ma-nutenzione ordinaria e straordina-ria delle strade di competenza pro-vinciale; di inviare al Presidente della Camera la richiesta che il Par-lamento modifichi il Codice penale al fine dell’inasprimento delle san-zioni verso chi, alla guida di auto-veicoli, a causa di comportamenti di grave negligenza mette a rischio l’incolumità e la vita delle perso-ne.

Il capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale

Andrea Ladina.

«Stop al massacro di Gaza! Fer-miamo la guerra in Medioriente!». Con queste parole è stata convo-cata sabato 3 gennaio, a Cremona la prima mobilitazione della società civile cremonese nel nuovo anno «con le donne e gli uomini di Gaza, per il cessate il fuoco».

L'iniziativa, promossa dell'Arci, si è rivolta con un appello al popo-lo della pace, all'associazionismo e al volontariato, al mondo sindacale e politico, alle reti e ai movimenti sociali, agli enti locali e alle istitu-zioni della nostra comunità per una immediata campagna unitaria e popolare di solidarietà umanitaria con le vittime civili e per il rilancio di una "offensiva di pace".

E' dalle comunità locali, dalla so-cietà civile, che deve partire con forza la richiesta al governo Italiano e all'Unione europea di agire diret-tamente con azioni di pace e di operare risolutamente affinchè le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali si mobilitino per im-porre il cessate il fuoco, soccorrere le popolazioni civili, liberare Gaza dall'assedio.

Arci Cremona

SoVRAPPASSo

Presentata l'interpellanza di Rifondazione Comunista

AMBIENTE

Piano del Moso, nessuno vuole bloccarlo

VITTIME DELLA STRADA

Un giornata provincialee più fondi dal Governo

ExPo MILANo 2015

Il futuro di Malpensae il metrò fino a Paullo

DISCARICA DI AMIANTo

A Romanengo, il no del Consiglio comunale

GAzA, PALESTINA

L'Arci si è mobilitataper il cessate il fuoco

Lettere12 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 13: Il Piccolo del Cremasco

La magia dellenozze d'inverno

di Barbara Milanesi

Il matrimonio d’inverno ha davvero un fascino particola-re. Ancor più se a renderlo maggiormente caratteristico è una spruzzatina di neve. Nonostante il freddo, i fiori rivestono una parte fonda-mentale della cerimonia e dell’organizzazione. Infatti, nel magico giorno del matri-monio, i fiori faranno da sce-nografia in ogni momento. I luoghi da addobbare sono: le rispettive case degli sposi, la macchina che li accompa-gna, la chiesa, il luogo del rinfresco, e da non dimenti-care assolutamente il bou-quet e il fiore all’occhiello per sposo e testimoni.

Se si è già pensato al tipo di fiori, al fiorista spetta il

compito di sistemarli nei vari ambienti; se invece si è anco-ra indecisi o non si ha nessu-na idea sarà d’aiuto vedere un book fotografico dei lavo-ri già realizzati, così da poter constatare il grado di prepa-razione e fantasia di chi si è scelto. Sarebbe ideale che il fiore o il colore scelto si ripe-tesse nei posti menzionati sopra, per renderlo unico e personalizzato. Ultimamente i fiori bianchi o candidi non sono l’unica scelta anzi, i co-lori vivi riscuotono un buon successo ultimamente e non è raro trovare una sposa con il bouquet di calle rosso rubi-no. Qualunque sia il colore e la varietà dei fiori che si scel-gono, il fioraio deve essere al corrente non solo dei posti dove dovrà sistemare le com-

posizioni, ma anche le loro dimensioni, quindi sarà ne-cessario un sopralluogo di persona. Naturalmente il fio-raio andrà prenotato alcuni mesi prima, soprattutto in ca-si di richieste particolari. Di-venta allora necessario fare

con il fiorista una lista degli ambienti e delle varietà scel-te e indicare un’opzione di sostituzione in caso non si dovessero reperire le qualità da voi scelte. Bisognerebbe anche lasciare al fiorista tutti i recapiti di chiesa e luogo del rinfresco, in modo che sia lo stesso ad accordarsi con lo-ro. Utile sarebbe anche stabi-lire l’ora in cui verrà conse-gnato il bouquet. Questo deve essere scelto in base all’abito e alla statura della sposa. Le regole generali di-cono: per un abito corto il

bouquet rotondo con fiori di piccole dimensioni; se l’abito arriva alle caviglie le dimen-sioni aumentano fino ad uti-lizzare dei fiori a stelo lungo; se l’abito prevede lo strasci-co il bouquet potrà assumere anche una forma cadente;

fascio o bouquet in caso di tailleur. Sarà una scelta per-sonale decidere se regalare ad una persona che vi sta a cuore il vostro bouquet o sa-crificarlo per il tipico lancio di spalle: si dice che, chi lo af-ferrerà si sposerà entro l’an-no. Per la chiesa sarà essen-ziale addobbare l’altare ed i lati dove gli sposi si posizio-neranno; in secondo piano, per arricchire la scenografia, ci sono i banchi dove siedo-no gli invitati. La sistemazio-ne va concordata con la chie-sa, non tutte infatti permetto-

no l’intromissione di mani esterne ai fioristi che di solito si occupano delle composi-zioni. Sì alla moquette lungo il percorso della navata cen-trale. Fate comunque atten-zione allo stile della chiesa: se moderna si consigliano soluzioni verticali; se è antica bisogna creare qualcosa di più ricercato; molto semplice e festosa per le chiese in campagna. Nel caso in cui la cerimonia si svolgesse in Mu-nicipio generalmente la sala dovrebbe già essere provvi-sta di piante proprie, in caso contrario sarebbe meglio scegliere qualcosa di sobrio, elegante e molto semplice. Anche nel luogo del rinfresco lo stile delle composizioni de-ve tener presente dello stile

della sala anche per le com-posizioni, piccole e basse, per ogni tavolo. Così facendo non intralceranno i commen-sali con le varie portate e ne-anche nelle conversazioni tra loro. L’addobbo diventa più vistoso per il tavolo da buffet o degli aperitivi.

E’ bene concordare col fio-raio anche gli allestimenti: vasi di ceramica o terracotta, vimini, ma anche candele ed altro con fiori secchi, spighe e persino frutta. In caso di addobbo nell’automobile bi-sogna avere l’accortezza di non ostacolare la vista sul ve-tro posteriore di chi guida. Composizioni basse quindi e dietro le spalle degli sposi. No ai fiori al di fuori dell’au-to. I fiori rappresentano una scelta importante della cerimonia

Speciale Sposi 13Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

L'addobbo più vistosoe ricercato per il tavolo

da buffet e degli aperitivi

Il bouquet deve abbinarsi all'abito della sposa

Page 14: Il Piccolo del Cremasco

Come sposarsi inChiesa o in Comune

di Barbara Milanesi

Il matrimonio in Chiesa o in Municipio? In entrambi i casi è necessario arrivare prepa-rati ed esser informati sul ti-po di cerimonia che vi aspet-ta. In Chiesa: il galateo è chiaro in merito alle disposi-zioni dei posti. Dal lato sini-stro si disporranno i parenti ed i conoscenti della famiglia di lei. Dal lato destro quelli di lui. Da entrambi i lati il primo banco è riservato a genitori e fratelli; secondo per nonni e zii; terzo per ospiti d’onore e tutti gli altri a seguire. La fun-zione religiosa è un momen-to molto toccante e tutto da vivere. Tutta la preparazione e i preparativi che per mesi

hanno tenuto impegnati gli sposi si concretizzano col ri-to sacro e culminano con lo scambio degli anelli. La mas-sima tranquillità è il consiglio migliore che possiamo darvi in modo da assaporare a 360° attimo per attimo, con mente lucida, ogni passo della cerimonia e conservar-lo a lungo nella proprio men-te. Fate tutto con calma, sia

quando pronuncerete la fra-se per il fatidico sì, sia per lo scambio degli anelli. È vieta-to per gli invitati applaudire, in chiesa è fuori luogo ma ri-servate l’applauso per quan-do gli sposi, ormai marito e moglie, avranno firmato il re-gistro, insieme ai testimoni, e usciranno sul sagrato dove li aspetta il tipico lancio del ri-so. Sarebbe cosa gradita se gli sposi si facessero carico di preparare dei semplici sacchetti o piccoli contenito-ri in cartone per contenere il riso o petali di fiori; parenti ed amici provvederanno poi a distribuirli a quanti vorranno partecipare al lancio. Gli sposi dovranno poi provve-dere ad una offerta libera per

la Chiesa. Da ricordare che, oltre ai documenti necessari per il rito civile, sono indi-spensabili: il certificato di battesimo, da richiedere presso la chiesa in cui si è stati battezzati; il certificato di cresima, da richiedere presso la parrocchia dove si è ricevuto il sacramento; il certificato di stato libero ec-clesiastico, da presentare se

uno dei due sposi abbia vis-suto per più di un anno, dopo il 16° d’età, fuori della propria Diocesi; l’attestato di fre-quenza ai corsi di prepara-zione al matrimonio, che si svolgono in modo differente in ogni parrocchia; le pubbli-cazioni religiose: sono espo-ste per otto giorni nelle par-rocchie dei due sposi e in quella dove si svolgerà la ce-rimonia religiosa; il certificato di avvenuta pubblicazione, rilasciato dal parroco una volta scaduti i termini dell’af-fissione delle pubblicazioni; lo stato dei documenti, rila-sciato alla coppia che vuole sposarsi in una chiesa al di fuori della parrocchia di ap-partenenza e quindi conse-gnato al parroco della chiesa prescelta. Il matrimonio in Municipio invece sarà cele-brato nel comune di uno dei 2 sposi e presieduta dal Sin-daco o Ufficiale di Stato Civi-le (si può chiedere anche di

una persona specifica), alla presenza di non più di 2 te-stimoni che sottoscriveran-no, insieme agli sposi, l’atto di matrimonio. Prima però si provvede alla lettura degli ar-

ticoli del codice a cura del celebrante. Si può fare ri-chiesta per poter celebrare il rito anche al di fuori del pro-pria città o paese, ma prima bisogna ottenere il consenso dal proprio comune di resi-denza. La richiesta dovrà pervenire in forma scritta e quest’ultimo, dopo l’ok, in-formerà l’altro comune della volontà degli sposi. Tenete presente che: non si celebra-no matrimoni alla domenica ma solo da lunedì a venerdì e al massimo fino a sabato mattina. Il luogo sarà la Sala comunale o laddove è possi-bile si possono utilizzare del-le chiese sconsacrate adibite

per il rito civile. Il galateo dice che: l’abbigliamento sarà so-brio, elegante e non neces-sariamente bianco.

È concesso il bouquet ma purtroppo il velo no perchè si addice per i riti religiosi così come l’ingresso solenne con il corteo. Per lo sposo è pre-feribile l’abito scuro. I docu-menti necessari per il rito ci-vile sono: il certificato conte-stuale, da richiedere al co-mune di residenza, è un certificato cumulativo che contiene residenza, cittadi-nanza e stato libero, atto di nascita. il certificato di avve-nuta pubblicazione rilasciato dal Comune.

Gli addobbi floreali per abbellire la chiesa

La funzione religiosa è un momento toccante

Speciale Sposi14 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 15: Il Piccolo del Cremasco

Quali sono i nuovi termini della detrazione del famoso 55% riguardante i lavori si ri-strutturazione? Ancora un attimo di pazienza ma entro fine mese tutto sarà chiaro.

E’ scaduto infatti il 29 dicem-bre 2008 il termine entro cui l’Agenzia delle Entrate avreb-be dovuto pubblicare sul pro-prio sito Internet il modello da utilizzare per presentare l’istanza di accesso alla de-trazione del 55% delle spese sostenute nel 2008 per la ri-qualificazione energetica de-gli edifici. Il DL 185/2008 (che il Parlamento deve convertire in legge entro il 28 gennaio

2009) prevede infatti che il modello contenente tutti i da-ti necessari alla verifica dello stanziamento complessivo, inclusa l’indicazione del nu-mero di rate annuali in cui il

contribuente sceglie di ripar-tire la detrazione, sia pubbli-cato entro 30 giorni dalla da-ta di entrata in vigore del DL stesso.

Le settimane che hanno preceduto la chiusura del 2008, nella seduta delle Commissioni Bilancio e Fi-nanze della Camera l’opposi-zione ha fatto presente che circolavano voci circa l’immi-nente approvazione di un

provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che escludereb-be dall’applicazione dell’arti-colo 29 gli importi già pagati prima dell’entrata in vigore del DL. Ma, ad oggi, gli emen-damenti annunciati dal Go-verno per eliminare la retroat-tività della norma, sono all’esame del Parlamento, e saranno votati non prima di domani. Occorrerà poi aspet-tare la pubblicazione in Gaz-

zetta Ufficiale e l’entrata in vigore della legge di conver-sione perché diventino effi-caci. Fino ad allora vige il DL 185/2008, il quale prevede

che per le spese sostenute negli anni 2008, 2009 e 2010, occorre inviare un’istanza all’Agenzia delle Entrate (ol-tre che all’Enea), esclusiva-mente in via telematica, at-traverso un modello che l’Agenzia pubblicherà sul proprio sito Internet entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL 185/2008; per le spese sostenute nel 2008, l’istanza potrà essere pre-

sentata dal 15 gennaio 2009 al 27 febbraio 2009. Per le spese sostenute nel 2009 e 2010, l’istanza andrà presen-tata dal 1° giugno e fino al 31

Detrazione del 55% per laristrutturazione. Ecco le novità

Speciale Edilizia 15Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

dicembre di ciascun anno; sono fissati limiti di spesa complessivi pari a 82,7 milio-ni di euro per il 2008, a 185,9 milioni di euro per il 2009, e 314,8 milioni di euro per il 2010; l’Agenzia delle Entrate esaminerà le istanze secon-do l’ordine cronologico di in-vio e comunicherà, esclusi-vamente in via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza stessa, l’esito della verifica. In caso di ac-coglimento il contribuente potrà usufruire della detra-zione. Decorsi 30 giorni dalla

presentazione dell’istanza senza esplicito accoglimento da parte dell'Agenzia, l’as-senso si intende non fornito (silenzio-rifiuto); i contribuen-ti persone fisiche che, per le spese sostenute nel 2008, non presentano l’istanza alle Entrate o non l’assenso delle Entrate, beneficiano della de-trazione del 36%; con appo-sito provvedimento da pub-blicare sul proprio sito Inter-net, l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’esaurimento degli stanziamenti comples-sivi.

Dopo il voto del parlamento occore aspettare la pubblicazione ufficiale

La protesta contro la retroattività della legge

Il Governo ha già fissato i tetti di spesa per i prossimi due anni

Un modello che va compilato per ottenere

le agevolazioni

Page 16: Il Piccolo del Cremasco

Forse è il caso di passare ai pannelli solari. Grazie ai pannelli solari l’energia sola-re viene utilizzata dai pannel-li per trasformarla in energia e calore.

Due le tipologie esistenti: pannelli solari fotovoltaici e pannelli solari termici; men-tre i primi producono energia elettrica, i secondi utilizzano l’energia solare per il riscal-damento dell’acqua sanitaria e per uso domestico. Esisto-no diversi tipi di finanziamen-ti pannelli solari che lo Stato e le Regioni mettono a di-sposizione del cittadino e delle aziende, ed è presente una scelta davvero vasta per l' installazione pannelli sola-ri. I pannelli solari termici non mirano a sostituire i classici scaldabagni o impianti a gas che normalmente usiamo nelle nostre abitazioni. Utiliz-

zando i pannelli solari termici non si andrà incontro al ri-schio di rimanere senza l’ac-qua sanitaria, ma il loro sco-po è quello di supportare i mezzi già esistenti con in più il grosso vantaggio economi-co legato alle spese del gas.

E' un dato appurato che l’installazione pannelli solari determina un abbassamento effettivo delle spese del ri-scaldamento dell’ac-qua. Grazie ad alcuni studi scientifici, è stato calcolato che grazie all’insolazione ita-liana, maggiore di quella di tanti Paesi del Nord Europa, e ad una istallazione pannel-li solari neanche troppo alta, si abbattono le spese regio-nali del consumo di metano di circa 8 milioni di metri cubi e di 80 gwh nell’ impiego di energia elettrica. Inoltre da oggi è possibile guadagnare

grazie alla produzione di energia. Per venti anni, attra-verso un incentivo statale, ogni kw/h di energia prodot-to dal vostro impianto foto-voltaico, lo potrete rivendere a 0,50 euro. In pratica anche

con un impianto fotovoltaico piccolo si potranno guada-gnare più di 1000 euro l’an-no, mentre in 7-8 anni è pos-sibile ripagare il costo dell’impianto fotovoltaico. Il meccanismo del “Conto energia” è molto semplice: non è altro che un contratto tra chi gestisce la rete elettri-ca (GSE) e l’utente. “Conto Energia” riesce ad abbattere drasticamente la spesa dell’energia elettrica della propria casa. Inoltre, nella Finanziaria ci sono stati rile-vanti sgravi fiscali. Negli ul-timi tempi questa direttiva ha aumentato l’utilizzo dell'ener-gia solare, generando un ri-sparmio nella spesa energe-tica degli utenti , ma anche dello Stato, che comprando l’energia prodotta dagli im-pianti fotovoltaici può eco-nomizzare sui materiali e sul-le centrali. Conto energia si rivolge a chiunque volesse far diventare l’installazione

Pannelli solari, perché servonoSpeciale Edilizia16 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

del proprio impianto fotovol-taico, un vero e proprio se-condo reddito. Non è neces-sario che l’utente abbia già un impianto al momento del-la consegna della doman-da. La cosa che più importa è che l’installazione avvenga in un anno dalla presentazio-ne della domanda.

Pena la scadenza della domanda. A Febbraio del 2007 è stato discusso ed ap-

provato il nuovo Conto Ener-gia che apporta alcune mo-difiche e novità rispetto al vecchio modello.

Il Decreto sostiene so-prattutto tutte le aziende ed i privati che hanno consumi elettrici molto alti e che vo-gliono e possono installare impianti fotovoltaici in base allo spazio che hanno a di-sposizione ed al loro budget economico.

Si possono abbattere,di molto, le spese

di consumo di metano

Page 17: Il Piccolo del Cremasco

Coldiretti propone una nuova edizione dell'iniziativa, invitando le amministrazioni a partecipare

on soddisfazio-ne, segnaliamo che sono aperte le iscrizioni al Concorso “Co-muni Fioriti” pro-

mosso da Asproflor, con la collaborazione di Coldiretti,

speciale della critica, cioè una delle targhe assegnate “per le iniziative di sensibiliz-zazione e coinvolgimento degli abitanti”. Il concorso prevede l’assegnazione di quattro, tre, due o un fiore, e Cremona ha ottenuto ben tre fiori. Ci sembra un risultato di tutto rispetto che speriamo si possa ripetere nel 2009». A parlare è Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremo-na, che rilancia l’impegno dell’Organizzazione nella promozione di un’iniziativa nata per valorizzare il verde pubblico.

L’edizione del 2008 ha coinvolto 89 Comuni italiani e 11 Regioni. «Comuni Fioriti è tra i più importanti concor-si rivolti alle amministrazioni comunali e rappresenta un invito, per amministratori e cittadini, ad impegnarsi fa-cendo fiorire il territorio» spiega Zampini. «Attraverso questo concorso, Coldiretti punta a rendere più acco-glienti le nostre città, paesi, borghi, in modo che ai pro-dotti agroalimentari di eccel-lenza, legati al territorio, cor-risponda un’adeguata imma-gine dei luoghi. E’ anche un modo per valorizzare il ruolo delle imprese agricole che, attraverso le opportunità ge-nerate dalla legge di Orienta-mento, hanno la possibilità di proporsi ai Comuni per la ge-stione, manutenzione e la realizzazione delle aree a verde, delle rotonde, delle aiuole e degli elementi di ar-redo urbano».

L’impegno delle comunità

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

locali che intendono aderire al concorso può essere a 360 gradi, con una sinergia tra l’azione dell’amministra-zione pubblica (fioritura di vie, piazze, strade, aree ver-di) e dei privati cittadini (cura e abbellimento di balconi, giardini privati).

I Comuni partecipanti alla manifestazione vengono in-seriti ogni anno nella «Guida ai Comuni Fioriti d’Italia», di-stribuita in edicola in oltre 50mila copie allegata alle ri-viste Giardini e Agriturismo, nonché diffusa alla Bit, Bor-sa internazionale del turi-smo. La manifestazione è inoltre collegata al concorso europeo «Entente Floreale Europe», organizzato in 12 paesi, ed ogni anno vengono scelti due comuni in rappre-

sentanza dell’Italia.«Le adesioni dei Comuni

per il 2009 dovranno essere formalizzate entro il 31 mag-gio. I Comuni della nostra provincia interessati a pren-dere parte all’iniziativa pos-sono contattarci, per ogni informazione utile» conclude il Direttore di Coldiretti Cre-mona. «Migliaia di aziende Coldiretti, in Italia, si dedica-no alla floricoltura. Ed anche Cremona vanta aziende flo-rovivaistiche di prim’ordine, che intendiamo sostenere e promuovere. Da qui il nostro impegno perché la provincia di Cremona abbia un numero sempre maggiore di Comuni fioriti, riscoprendo e valoriz-zando quella “cultura florea-le” che è caratteristica del nostro Paese».

per l’anno 2009. Si tratta di una manifestazione che pre-mia i Comuni in funzione del loro impegno nella realizza-zione, gestione, manuten-zione del verde e nella pro-mozione, attraverso manife-stazioni e convegni, della

cultura di piante e fiori, vale a dire della “cultura del bel-lo”. E’ giusto evidenziare che, nel 2008, il nostro terri-torio si è fatto onore al con-corso: il Comune di Cremo-na, grazie al suo parco didat-tico, ha conquistato il premio

CMERCATI - SETTIMANA DALl 2/1/2009 ALl'8/1/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

55,0-59,5Tonn.

3,470

2,550

28,00-33,00

3,510

2,550

127,00-135,00

N.q.

115,0-120,0 N.q.

160,00-179,00maggengo

112,00-114,00

126,50-128,50 136.0-139,0

129,00-130,00

130,00-137,00

280,00-282,00

N.q.137,0-142,0

80,00-130,00 100,00-140,00

44,00-55,00

3,490

2,530

--

3,600

2,610

30 kg. 2,400 2,3902,380 2,400

40 kg. 1,970 2,0001,970 2,010

156 kg. 1,250 1,2351,210 1,190

176 kg. 1,250 1,2651,210 1,220

Oltre 176 1,250 1,1651,140 1,185

Kg. Mercatosospeso

0,950-1,050Montichiaripeso vivo0,95-1,12

--

Kg. ““ 0,630-0,7300,65-0,78 --

Kg. ““ 1,020-1,1900,95-1,12 --

Kg. ““ 1,300-1,6000,80-1,00 --

Kg. ““ 4,150-4,5504,50-5,00 --

Kg. 1,60-1,65 1,350N.q. --

Kg. 5,05-5,20 --4,95-5,05 --

Kg. 5,30-5,50 --5,15-5,35. --

Kg. 5,55-5,85 5,80-6,005,60-6,00 --

Kg. 5,85-6,00 6,20-6,456,05-6,55 --

140,00-143,00

126,0-132,0-133,0-138,0

“”

146,00-149,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. N.q. ---- --Latte naz. Crudo(16-30 giugno)

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

146,00-149,00

124,00-125,00

125,00-127,00

134,00-136,00

280,00-285,00

146,0-151,0 157,0-163,0

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Al via il concorso «Comuni fioriti»Agricoltura 17Venerdì 9 Gennaio 2009

Page 18: Il Piccolo del Cremasco

Torna anche quest’anno uno dei concorsi per band emergenti più apprezzati della zona: l’Arci Rock di Rivol-ta d’Adda. L’edizione 2009 sarà la numero cinque e ci si attende una buona partecipazione da parte di gruppi sia rivoltani, sia provenienti dai paesi limitrofi, allettati dalla possibilità di vincere un’esibizione alla prossima Festa dell’Unità di Crema, ma anche attirati dall’occasione di suonare dal vivo di fronte all’ormai esperto pubblico del Circolo Arci “Il Sole”. Come di consueto, la band che arriverà prima superando le selezioni si aggiudicherà, come accennato, la partecipazione alla “BirrotecaRock”, noto evento musicale al quale prendono parte anche famosi artisti del panorama discografico italiano e che si svolgerà alla fine di agosto 2009. L’iscrizione è gratuita e si effettua telefonando al numero 0363/78152 entro il prossimo 25 gennaio; il concorso si svolgerà poi nel cor-so del mese di febbraio e prevede concerti ogni sabato sera, fino al 28 febbraio. (Davide Airoldi)

«Solidarietà e aggregazione». Sono i cardini base del programma rivolto alle famiglie dell’amministrazione co-munale, guidata da sindaco Marco Cavalli, coordinato da Luisella Curlo.

L’importanza della famiglia è stata posta in risalto. Sono stati invitati all’appuntamento coloro che sono di-ventati genitori negli anni 2007-2008.

E’ stata prevista la presenza di una sessantina di mamme e papà che daranno il via ad un autentica cate-na di solidarietà finalizzata all’adozione a distanza di due bambini. Tra le iniziative spicca quella di ampliare l’area verde del borgo con la posa a dimora di sessanta pianti-ne, una per ogni nato. Momento che è stato calendariz-zato per la prossima primavera. Il pomeriggio del giorno festivo dicembrino rappresenterà un’autentica occasio-ne di aggregazione che si concluderà con un brindisi augurale alla vigilia del nuovo anno.

L’associazione Ildebranda ha reso noti i principali appun-tamenti per la fine dell’inverno e la primavera 2009. Si spa-zia dal laboratorio di scrittura autobiografica che avrà inizio il 26 gennaio, al corso base di elaborazione fotografica digi-tale tenuto da Livio Pandini (a partire dal 27 gennaio), sen-za dimenticare i corsi di informatica che incominceranno la sera del 28 gennaio prossimo. I ragazzi di Ildebranda rap-presentano un’importante risorsa per la comunità rivoltana e ormai da anni coinvolgono attivamente giovani e non in appuntamenti culturali di estremo interesse, senza dimenti-care i concerti estivi dell’Ildelirium Music Festival, divenuti il principale evento musicale del paese. Chi fosse interessato a partecipare ai corsi, deve contattare i numeri 346/8073632, o 338/2263354, o può recarsi direttamente al centro sociale “La Chiocciola” per avere ulteriori informazioni. Enologia: incontro “Italia vs. Spagna” (al costo di 25 euro), giovedì 15 gennaio al centro di via S. Renzi. (Davide Airoldi)

l sindaco Marco Ca-valli ha presentato il Bilancio di previsio-ne del 2009 unita-mente alle prospetti-ve dello sviluppo del

paese programmate sino al 2011.

«Abbiamo previsto» ha puntualizzato Marco Cavalli, «la realizzazione di impor-tanti opere con un impegno finanziario indubbiamente notevole senza apportare un aumento delle tasse. E’ stata una scelta coraggiosa, ma ben ponderata che tiene in particolare conto delle difficoltà delle famiglie e del-le imprese in un momento economico difficile. Sì alle opere, sì alle strade, ma ab-biamo anche ritenuto rivol-gere la massima attenzione ad una società sempre più

povera, ai più deboli e in difficoltà. L’ultimo bilancio di questo mandato, necessa-riamente di transizione, non si limita all’ordinario, ma ga-rantisce continuità alle azio-ni amministrative intraprese e programmate. Un docu-mento amministrativo che contiene progetti realizzabili e finanziati, coperti da risor-se certe».

La relazione del sindaco è stata occasione per porre in evidenza i risultati raggiunti in questi anni tra i quali è doveroso citare la nuova viabilità sulla ex statale 235 con la realizzazione di una rotatoria e del sottopasso con annesso ponticello, l’ampliamento del plesso delle scuole medie ed ele-mentari, la realizzazione del-la nuova scuola dell’infanzia

e del nuovo Peep, del collet-tamento fognario comparto Nord-Ovest del paese, la ri-qualificazione del «Villaggio degli Aceri» (in fase di ulti-mazione) la realizzazione e

il completamento del nuovo centro sportivo polifunzio-nale (ormai in dirittura d’arri-vo) e la riqualificazione del centro storico (via Vezzoli - Vicolo Chiesa - via Marconi)

il cui bando è già stato pre-disposto.

Si tratta di investimenti e di infrastrutture di qualche milione di euro finanziate grazie ad un’attenta gestio-ne e a strategiche scelte di sviluppo. Particolare atten-zione è stata garantita al po-tenziamento del comparto produttivo concretizzato nella zona industriale dove hanno trovato un occupa-zione centinaia di lavorato-ri.”

«Inoltre» ha aggiunto il sindaco, «a quanto sin ora realizzato sono previsti nuo-vi sviluppi del paese grazie al nuovo P.G.T. che si pone l’obiettivo di limitare il con-sumo del suolo vergine e punta a recuperare le aree dismesse, soprattutto le ex aree produttive e i tanti ca-

scinali presenti nel tessuto urbano. Da segnalare la scelta operata dall’ammini-strazione comunale di pun-tare con forza anche con i suoi strumenti regolatori sul tema del rispetto all’ambien-te, dell’uso razionale delle risorse energetiche e della produzione di energia da fonti alternative».

Durante la seduta consi-gliare, l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Silva ha elencato i progetti che sa-ranno realizzati nel 2009 co-me la costruzione della nuo-va caserma dei carabinieri, la riqualificazione dell’ex scuola materna, da trasfor-mare in asilo nido e ambu-latorio pedriatico, e la pro-spettiva di interventi per la riqualificazione dell’antica rocca.

Un bilancio su misura per le opere pubbliche E Cavalli promette: «Non alzeremo le tasse»

Il sindaco Marco Cavalli

L’ultimo consiglio comunale del 2008, si è tenuto in data 22 dicembre, con un ordine del giorno abbastanza “soft”. Alcune interrogazioni di gruppi consiliari di minoranza ed una disposi-zione della Provincia di Cremona han-no permesso all’amministrazione di fare brevemente il punto della situazio-ne su alcune tematiche. Prima fra tutte l’interpellanza del gruppo Il Girasole circa il transito dei mezzi pesanti in paese. Il sindaco, Giovanni Alchieri, ha esposto ciò che stabilisce il regola-mento vigente a tal proposito: «In via Medaglie d’Argento, Roma, p.za Ca-duti è vietato il transito dei mezzi pe-santi tranne il carico e scarico. Sono autorizzati a transitare in percorso spe-cifico i mezzi della azienda “Zenith Mangimi. I mezzi agricoli non hanno li-mitazioni».

Altro chiarimento è stato chiesto, sempre dal medesimo gruppo consi-liare, sulla sussistenza in paese di si-tuazioni di abitazioni civili, aziende e locali ancora privi di allaccio con il si-stema delle fognature comunali, della rete del gas metano e dell’acquedotto. Lo stato di cose è il seguente: «Le zone che risultano non servite dal servizio di rete fognaria sono ubicate lungo la

strada Paullese. Si tratta della zona a nord dell’area industriale del paese» spiega il primo cittadino, «ovvero le ditte Gamma Croma ed altre per le

quali è in progetto la colluttazione fo-gnaria attraverso connessione con la zona industriale. Si precisa che in quest’area è già stata estesa l’acqua potabile ed il gas. Le altre attività ed abitazioni ubicate lungo la provinciale sono state interessate in passato da un progetto di estensione del gas-meta-no; la colluttazione fognaria non è stata presa in esame in ragione della distan-za dell’area urbanizzata». L’ordine del giorno della Provincia di Cremona ha infine posto l’attenzione sulla sicurez-za nelle scuole.

Nel particolare viene richiesto allo Stato di garantire agli enti locali risorse superiori a quelle messe a disposizio-ne negli ultimi due anni. L’ordine, pie-namente approvato dal consiglio di Vaiano, esige inoltre che gli investi-menti per la messa in sicurezza degli istituti vengano considerate spese straordinarie ed urgenti e che gli enti rispettosi del «Patto di Stabilità» assu-mano carattere prioritario. «Solo in questo modo» conclude la Giunta Pro-vinciale, «gli enti locali potranno porta-re a termine i loro piani di sicurezza in tempi celeri senza essere costretti a chiedere deroghe o a chiudere le scuo-le ancora insicure».

Romanengo

«No ai mezzi pesanti in paese»

Rivolta d'Adda/2

Romanengo/2

Rivolta d'Adda

L’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano diretta dal Maestro Vittorio Zanibelli, dopo i successi riportati con i Concerti di Natale a Trigolo e San Bassano, propone, domenica 4 gennaio alle ore 17.00 al Teatro So-ciale di Soresina con ingresso libero, il tradizionale concerto di Buon Anno, appuntamento che si ripete ininter-rottamente dal 1997. Nel corso del concerto, che vede la partecipazione del Soprano Barbara Di Rosa, la formazione presenterà il nuovo Com-pact Disc «Note sotto l’albero», il

quinto realizzato dai “fiati” e realiz-zato con il contributo della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, i cui brani rappresentano il program-ma che l’ensemble proporrà al pub-blico unitamente ad altri pezzi tratti dal vasto repertorio della formazio-ne. Non mancheranno, a conclusio-ne, i tradizionali auguri in musica che, da sempre, caratterizzano i concerti di Natale dell’Orchestra di Fiati e che tanto entusiasmo susci-tano nel pubblico che assiste nume-roso a questo appuntamento.

Trigolo

L'Orchestra dei fiati in concerto

Paesi 18Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

I

Vaiano Cremasco

L'Orchestra di fiati di Trigolo

Il sindaco Giovanni Alchieri

Page 19: Il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

iprende la sta-gione di prosa al teatro S. Domenico di Crema. Domani sabato

10 gennaio alle ore 21 Gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggi, con la regia di Francesco Macedonio, presentano “Il divo Garry” di Noel Coward, una sorta di teatro nel teatro. Si perché il protagonista, Garry Essendine, è un attore di successo pronto ad affron-tare una nuova tournée trionfale. Il successo, si sa, specie per un attore, signifi-ca anche avere belle donne ai tuoi piedi, coi rischi relati-vi quando la scelta è difficile se non impossibile. Soprattutto quando grava addosso la paura degli anni

che avanzano, con la relati-va classica crisi di mezza età. Come ne esce Gary? E soprattutto, ne esce?

Si tratta di una commedia inglese degli anni ’30 inter-pretata per la prima volta proprio dal suo autore; cosa che ha fatto pensare natu-ralmente ad una sorta di autobiografia. Si potrebbe pensare ad una commedia “leggera”, fatta di equivoci e di piccoli sotterfugi, ma non è così. Ha invece una dimen-sione drammatica per un personaggio particolarmen-te intenso. L’interprete Gianfranco Jannuzzo dà prova di buona maturità artistica, mentre Daniela Poggi – che interpreta il ruolo della ex moglie – ritor-na al teatro con maggior convinzione e la solita bra-vura.

Una iniziativa benefica dalla doppia finalità - cele-brare una ricorrenza e soste-nere una buona causa - è giusto che venga segnalata con grande anticipo.

Esiste a Ricengo con se-de in via Roma 8 ma con lar-go seguito anche a Crema, una associazione denomina-ta «Amici di Villa Obizza» e intitolata a Daniele Verga, che si propone il recupero conservativo ed il restauro della Villa della famiglia degli Obizzi costruita nel territorio di quel comune, alla secon-da metà del secolo XVII con impianto di matrice veneta.

Fra le diverse iniziative volte alla sensibilizzazione per questo importante recu-

pero di storia locale, ora se ne annuncia una di partico-lare rilievo ed importanza: nella sera di venerdì 27 feb-braio al teatro S. Domenico di Crema si terrà un “memo-rial” dedicato alle poesie ed alle canzoni di Fabrizio De André nel 10° anniversario della sua scomparsa: il rica-vato della vendita dei bigliet-ti verrà destinato ad iniziative volte al recupero della Villa Obizza. Due finalità acco-munate dal fatto di richiama-re entrambe alla memoria quanto del passato artistico, antico e recente, merita di essere mantenuto perché sempre attuale.

(A fine mese partirà la pre-vendita dei biglietti)

Domenica 11 gennaio, alle ore 16, per la rassegna «domenica per le famiglie» al teatro S. Domenico di Crema si rappresenta «Ne-ve» spettacolo teatrale con Lorenzo Bassotto e Ro-berto Macchi scritto e di-retto da Lorenzo Bassotto con la collaborazione di Sergio De Simone. La ne-ve richiama il Natale appe-na passato, e il Natale ri-chiama il calore della fami-glia. Proprio quello che cercano i due fratelli del racconto qui rappresenta-to, Pino e Silvestro. E’ un lungo viaggio della mente

e della memoria quello che dovranno compiere, ma al-la fine, scopriranno cos’era quella “mancanza” che av-vertivano: «La famiglia riu-nita davanti all’albero di Natale e al camino col pro-fumo di dolci nell’aria, e la vicinanza del padre e della madre». Un racconto o una favola? Ai bimbi è appunto una favola che si racconta. Ma ci sono favole più vere e profonde della stessa re-altà. Una buona occasione per riflettere assieme sul vero significato più profon-do delle festività appena trascorse.

CONCERTO

LA MAGIA DEL NATALE

Musica di De Andrè per «Villa Obizza»

Neve... dedicato alla famiglia

R

er la rassegna «Domenica a teatro» il Piccolo Parallelo del «Galileo Galilei» di Ro-manengo presenta domeni-ca 11 gennaio 2009 alle ore 15,30 «Microcirco», creazi-

one, ideazione, messa in scena di Car-la Acquarone e Rodolfo Ferraris; cos-tumi di Colomba Ferraris.

Microcirco, più piccolo di un circo grande, decisamente più grande di un piccolo spettacolo.

Microcirco si snoda fra le gags di Caramella e Charlotta, coppia “bur-lesque” a cui il Direttore del circo intima di salvare lo spettacolo che, ad ogni

costo, a fronte di mille imprevisti, deve comunque andare avanti. Sarà Cara-mella, normalmente inserviente desti-nato alle mansioni più umili, a divenire “animalunga” dello spettacolo, gentile ma abile imbonitore a cui il pubblico difficilmente potrà sottrarsi.

Trama semplice, ma – è evidente - con “morale” incorporata. Microcirco è la summa tra novità e memoria con la sua sapiente alchimia di clownesca lev-ità e sottile lirismo, ridente burlesque ed emozionante abilità tecnica.

Un nuovo appuntamento del teatro di Romanengo per far appassionare al te-atro grandi e piccoli.

Teatro Galilei di Romanengo

P

La celebre piece di Noel Coward al Teatro San Domenico

Il divo Garry: la famae la crisi di mezza età

Provincia surreale Il paese dei campanelli

E’ iniziata da ieri la program-mazione per tre sere della prima nazionale dello spettacolo tea-trale «Gerundia Felix» di Enzo G. Cecchi, al teatro «Galilei» di Romanengo. Lo spettacolo quindi si replica questa sera venerdi 9 gennaio e domani sera sabato 10 gennaio, ore 21,15. Fra gli interpreti lo stes-so Enzo G. Cecchi, Marco Zappalaglio ed altri quattro bravissimi attori.

«Un imprenditore edile di mezza età e un domestico straniero. Un muratore ber-

gamasco-bresciano e un mura-tore straniero che parla solo in cremonese. Un vecchio senza meta e un cantante che il vec-chio crede sia Cristo. Questi gli elementi, dice Enzo G. Cecchi, di Gerundia Felix. Gerundia perchè ambientato in una di quelle zone un tempo ricoperte dal lago Gerundo, ai confini delle province di Bergamo, Brescia e Cremona. Si parla di razzismo e di intolleranza, ma anche di amicizia e di solidari-età». Dice lo stesso autore: «Poteva chiamarsi in altra mani-era o poteva essere parlato in altri dialetti, Gerundia perchè è la zona in cui abito da più vent'anni e a cui maggiormente mi sono affezionato. Gerundia perchè è la zona abitata anche dai miei attori. Uno spettacolo duro, a volte surreale, a volte comico».

Un richiamo per l’ oper-etta «Il paese dei campan-elli» della Compagnia «Belle Epoque», spettaco-lo che abbiamo già seg-nalato la settimana scor-sa.

Domenica 11 gennaio alle ore 17 al teatro del Vi-ale di Castelleone. Person-aggi e interpreti Bombon: Dianora Marangoni; La Gaffe: Alessandro Tamp-ieri; Nela: Anna Maria Orsi; Comandante Hans: Franco Fornarelli; Attana-sio: Vittorio Regina; Po-merania: Michelangela Berti; Basilio: Ferdinando Schiamone; Nansen: Dino Centone; Tarquinio: Mas-similiano Tradii Bersani; Ethel: Emanuela Fontana; I marinai: Piero Tarlazzi, Luca Masselli, Alvaro Tazzari; Orchestra, coro e

balletto: Belle Epoque Pri-mo ballerino: Gian Luigi Bertocchi; Maestro con-certatore: Giorgio Tazzari; Regia: Cice Lombardo.

In un isola di pescatori, in ogni casa, si mettono a suonare dei campanelli se si consumano amori extra-coniugali. Immaginatevi che cosa può succedere se un bel giorno in quell'isola approda un in-tera squadra militare. Le gags si scatenano a ritmo forsennato. Una vera car-relata di effetti comici. Equivoci, amori, al tempo di "balla la giava, boccuc-cia di baci" o altre musiche ormai famosissime come «Luna tu non sai dirmi cos'è». Una divertentissi-ma pièce scritta da Carlo Lobardo e Virginio Ran-zato nel 1923.

GERUNDIA FELIX OPERETTA

Il Microcirco delle Meraviglie

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via Capergnianica,84 - CremaLa Piazzetta

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CREMASCO

Uno spettacolo di Lorenzo Bassotto

Gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggi

Page 20: Il Piccolo del Cremasco

Appuntamenti a Cremona e dintorni...

il PICCOLO giornale del

CremasCO Appuntamenti20 Venerdì 9 Gennaio 2009

In mostrale operedi Conte

Fino al 29 gennaio al centro culturale San Vi-tale a Cremona sarà possibile visitare la mostra patrocinata dalla provincia del pittore Luigi Co-lombi, dal titolo Emozioni. «Nella pittura di Luigi Colombi “Conte”, pittore di area reggiana» spie-ga la critica d’arte Tiziana Cordani «si intrecciano diversi filoni tematici, alcuni dei quali sono pre-senti nella mostra personale intitolata “Emozioni dal profondo” in quanto sono accomunati da una profonda e pungente istanza interiore che deter-mina le scelte poetiche e incide sul linguaggio

dell’autore». Si tratta di un artista che, pur aven-do una formulazione astratto-gestuale, nelle sue opere alcune tracce segniche rafforzano il ver-sante grafico mentre, in altre situazioni, predomi-na la scelta e la elaborazione dei materiali nei quali trovano sviluppo i soggetti.

All’interno dello spazio espositivo una serie di opere è stata collocata nelle bacheche, in modo coordinato ed unitario, al fine di offrire una espo-sizione articolata di un percorso tematico com-piuto.

Anteprima nazionale al teatro Filodrammatici di Cremona il prossimo mar-tedì 13 gennaio alle 21 con la rassegna «Quando la Storia è di scena». Prota-gonista della serata dal ti-tolo «Italiopoli» sarà il fa-moso Oliviero Beha, con regia del cremonese Beppe Arena e con Paola Cerime-le e Daniela Coelli. Spiega Oliviero Beha: «Che Italia abbiamo sotto gli occhi? Meglio, peggio di trent’anni fa? E quest’Italia “scanda-losa” riassunta in un neolo-gismo atroce come Italiopoli,alla letterà “città Italia”, nello spirito e nell’ac-cezione comune ormai “pasticcio Italia”, è figlia di quella di Pasolini? Più di trent’anni fa,in effetti, per aver descritto l’Italia con-temporanea Pier Paolo Pa-solini venne infilato in una busta di cellophane quasi fosse il reperto di un delitto ed etichettato come deca-dente. Ebbene, ho inten-zione di lacerare quella bu-sta non tanto dal punto di vista del poeta assassinato quanto dell’oggetto della sua descrizione di allora.

Cioè l’Italia, ma di oggi.V ista dalla mia finestra, infat-ti, dalla finestra di una per-sona che fa comunque un lavoro pubblico pur essen-do forse il “clandestino più noto in circolazione”, la re-altà del mio paese mi sem-bra aver finalmente rag-giunto e forse ormai supe-rato Pasolini e le sue parole,aggiornandole quo-tidianamente in qualunque campo.Siamo in una palu-de, la palude di “Italiopoli”, lo scandalo di un Paese in-tiero».

«E’ in una parola un’Italia che Pasolini prefigurava tentando di esorcizzarla e che invece ci ha travolto. Metto dunque in scena il mio malessere per una de-generazione che ha decisa-mente oltrepassato il con-cetto pasoliniano di muta-zione antropologica: allora lui lo trasfigurava poetica-mente, oggi è la didascalia di ogni tipo di cronaca quo-tidiana. Ma poiché si tratta pur sempre di noi come materia prima, prima di es-sere ingoiati dalla palude forse va tentata una bonifi-ca. Almeno a teatro…»

Olivero Beha al Filoracconta «Italiopoli»

ARTE & CULTURA

Fino all'11 gennaio 09Cremona mostraCrEMOnA-AlAQuAS. CInQuE AnnI DI gEMEllAggIOImmagine e parole per festeggiare il quinto anniversario del Patto di gemellaggio fa Cremona e la città spagnola di Alaquas.Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 18, giorni Festivi dalle 10 alle 18Cremona, Palazzo Comunale - Sala Degli Alabardieri.

Fino all'11 gennaio 09Cremona mostraDICIAnnOVESIMA MOStrA SOCIAlEtradizionale Mostra Collettiva d'arte di fine anno.

Orario: feriali: dalle 17 alle 19,30; festivi : dalle 16,30 alle 19 - Adafa/Casa Sperlari (via Palestro, 32).

Fino al 24 gennaio 08Cremona mostra CrEMOnA CArItAtIVA E PrEVIDEntEStoria della Carità Cremonese dal Consorzio della Donna alla Fondazione Città di Cremona.Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 17 alle 19. - Fondazione Città di Cremona (piazza giovanni XXIII, 1).

Fino al 31 gennaio 08Cremona mostra AlFOnSO MArtInI / grAn gOurMEtInaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30.Osteria garibaldi Caffè (c.so garibaldi, 38).

Fino al 1 febbraio 09CremonamostraMArIO tOFFEttI, lO SCultOrE DEI PAPIMostra dedicata al famoso scultore nativo di Mozzanica

Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13,00 e dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13,00 e dalle 15 alle 19Cremona, Sale nobili di Palazzo Stanga, via Palestro, 36.

Fino al 1 febbraio 09CasalmaggioremostrarI...COrDAIil lavoro degli artigiani cordai nella tradizio-ne del nostro territorio.Orario: sabato, domenica e Festivi dalle 15,00 alle 19, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30, martedì dalle 9 alle 16, giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 16-Casalmaggiore, Museo Diotti.

Fino al 10 giugno 09PiaDenaarCHaeo@traDeAntICHI COMMErCI In lOMBArDIA OrIEntAlEPanorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevorete dei Musei Archeologici.Piazza garibaldi, 4 (Biblioteca) Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30.

ALTRO

Fino al 31 gennaio 09CremaPresePe Della Civiltà ContaDinaDiciannovesima edizione del presepe a statue grandezza naturale che rievoca un piccolo borgo lombardo di fine ottocento.

Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 23 - Area tra Via rossi- Martini e Via Caprotti.

11 gennaio 09PanDinoCOSE D'AltrI tEMPIMercatino di antiquariato.Castello Visconteo- Orari: ore 9/19.

11 gennaio 09rivolta D'aDDaMOStrA-MErCAtO DEll' uSAtO E PICCOlO AntIQuArIAtOPiccolo antiquariato, mobili, oggettistica, dipinti.Piazza Vittorio Emanuele II° - Orari: ore 8.30/19.

11 gennaio 09CastelleoneMOStrA-MErCAtO DEl PICCOlO AntIQuArIAtOMercatino di antiquariato, oggettistica d'epoca, collezionismo, dipinti e artigianato artistico.Centro Storico - Orari: ore 9/19.

Dal 15 gennaio al 15 febbraio 09CremalA MAIAlAtA 2009Menù degustazione con ricette del territorio interpretate dai cuochi delle tavole Cremasche.ristoranti delle tavole Cremasche.

SPETTACOLI

10 gennaio 09soresinasCHerziCon Zuzzurro e gaspare.Stagione teatrale Soresinese.Orario: ore 21 - teatro Sociale di Via Verdi, 23.

10 gennaio 09Crema«Il DIVO gArrY»

di noel CowardCon gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggiteatro San Domenico- Orari: ore 21.00

11 gennaio 09Castelleone«il Paese Dei CamPanelli»di lombardo e ranzato. Con la Compagnia Belle Epoque.Cinetratro giovanni Paolo II - Orari: ore 17.

11 gennaio 09romanengo«MICrOCIrCO»Il più piccolo circo del mondo con il più grande dei piccoli spettacoliAuditorium galilei - Orari: ore 15.30

11 gennaio 09Cremaneve

Con Aida - teatro Stabile di Innovazione Verona. Spettacolo per bambini.teatro San Domenico Orari: ore 16.

13 gennaio 09CremonateatroItAlIOPOlISpettacolo di e con Oliviero Beha. regia di Beppe Arena.Orario: ore 21 - teatro Filodrammatici (p.zza dei Filodrammatici, 1).Costo: posto unico 12 euro.

15 gennaio 09CasalmaggioreteatrolA BADAntEOrario; ore 21 teatro Comunale di Via Cairoli, 53.

mUSICA 9 e 10 gennaio 09romanengo - ConCertogErunDIA FElIX DI EnZO CHECCHICon Marco Zapplaglio - canzoni di gabriella Ferri, liscio e musiche celtiche -prima nazionale.

13 gennaio 09CremonaMuSICA E IDEAlE: Il QuArtEttO D'ArCHIOrario; ore 20,30 - teatro Ponchielli.

11 gennaio 09torre De' PiCenarDiarie D'oPera in CastelloConcerto augurale per il nuovo anno con Federica Zanello e la partecipazione straordinaria di luca Favaron. Arie, duetti, romanze di Verdi. Puccini, Donizetti, Bizet, Mascagni.Castello San lorenzoOrari: ore 17.

PITTURA

Siete pronti per affrontare un nuovo periodo della vostra vita amorosa? un capitolo si sta aprendo e voi dovrete essere sicuri di poter fronteggiare tutto ciò che ne verrà in segui-to.

Ci sono molte persone pronte a prender le vostre parti e ad assicurarvi che non vi pu-gnalino alle spalle. nonostante queste pro-fessioni di lealtà, voi dovrete dividere i buoni dai cattivi.

le scelte che compierete in questa giornata potrebbero essere sopravvalutate e potreste ritrovarvi con degli incarichi che proprio non vi aspettavate di ottenere in così breve tem-po.

Avrete molte possibilità di rinnovare la vostra vita sociale da oggi, ma raramente cogliere-te l’occasione, per un motivo ancora impre-cisato.

Cercate di evitare di prendere troppo sul se-rio dettagli che invece andrebbero trascura-ti per non prendervi troppo tempo togliendo-lo alla vostra causa.

Se non ci state con la testa in questo perio-do, evitate di fare soprattutto viaggi molto lunghi, in cui sarà impossibile tornare a pren-dere ciò di cui non potete privarvi.

Dovete convincervi che se volete ottenere qualcosa potete averla. E’ necessario un po’ di impegno ed un po’ di volontà in più del normale.

In giornata sarà il caso che vi ricordiate che avete un affare in sospeso da concludere al più presto se non volete incappare in ritardi e soprattutto se non volete che vi sgridino.

Convincere le persone a far ciò che si vuole non è da tutti, e voi avrete questo dono, che potrete adoperare nelle discussioni che più vi tedierebbero, senza arrivare ad una solu-zione.

In questa giornata dovrete confrontarvi con i bambini, che possono raccontarvi e farvi imparare molto, soprattutto coloro che non sono abituati a trattare con queste anime pure.

Cercate di non andare su di giri in questa giornata se troverete un ostacolo sulla vo-stra via. Dovevate procedere con più pru-denza se volevate che nulla turbi il vostro cammino.

la vostra vita potrebbe essere maggiormen-te equilibrata se solo riusciste a prendere delle decisioni più nette che vi permettereb-bero di affrontare in modo più rilassato il futuro.

L’Oroscopo Della Settimanadi Romeo

Page 21: Il Piccolo del Cremasco

Non è mai troppo tardi. Forse per dimostrare a milioni di donne che la bellezza non ha età e che si può essere affascinanti anche alle soglie dei 50 anni. Carol Alt, modella e sex symbol degli anni ’80, dopo anni lontana dalla ribalta si è fatta immortalare senza veli da Playboy.

L’idea di scegliere la 47enne Carol Alt è arrivata direttamente dal magnate di Playboy, Hugh Hefner, che ha prefe-rito lei a ragazze molto più giovani, forse anche per sottolineare come si può essere belle anche senza l’ausilio della chirurgia estetica.

Per questo motivo Carol Alt ha po-sato per Playboy, dove è comparsa in topless sulla copertina del numero del mese di dicembre.

E pensare che da giovane aveva ri-

fiutato più volte di posare completa-mente nuda. Ma oggi si spoglia «per dimostrare gli effetti benefici del mio stile alimentare: non mi sono mai sentita così in forma».

a Corrida di Corrado non esiste più. A te-nerla in vita, dopo la scomparsa del popo-lare conduttore, era lo storico maestro Pre-

gadio, amato dal pubblico per la sua proverbiale pazienza con gli stonati concorrenti.

Ma l’edizione 2009 si presenta a sorpresa con un nuovo maestro: Vince Tempera.

LA POLEMICA Tanti si sono chiesti i motivi del forfait di Prega-dio, ma non hanno dovuto atten-dere molto tempo per conoscere la verità. E’ stato lo stesso mae-stro a scatenare la polemica, sec-cato dal fatto che qualcuno avreb-be spiegato la sua assenza dal programma per motivi di salute.

«La decisione di non prendere parte alla nuova edizione della Corrida - ha dichiarato Pregadio - non è mia, ma di altri e non è in alcun modo determinata dalle mie condizioni di salute che - a dispet-to dell’età - sono tuttora ottime. Finora sono stato zitto, ma quan-do ho letto che non avrei fatto il programma per motivi di salute mi

sono infuriato. Non si gioca su queste cose e io, facendo gli scongiu-ri, ho compiuto 80 anni il 6 dicembre scorso e sto benissimo».

IL RETROSCENA Pare che il vero motivo del forfait sia legato alla scelta della produzione di affiancare Tempera a Pregadio. Una sorta di tutore, che l’anziano ma arzillo maestro non ha affatto gradito. «Co-nosco il programma come le mie tasche e so che troppi galli a cantare complicano so-lo le cose. Loro sono li-berissimi di fare altre scelte, ma dire che so-no stanco o malato, questo non lo accetto.

Ho iniziato con Corrado in radio a fare “La Corrida” e credo di meri-tare la verità».

LA REPLICA «Sono veramente dispiaciuta - ribatte Marina Dona-to, vedova di Corrado e produttri-ce del programma - che il maestro Pregadio non abbia accettato l’of-ferta di partecipare ad ogni punta-ta della Corrida, pur condividen-done la direzione musicale col

maestro Tempera. Nel fargli gli auguri di buon anno, solo pochi giorni fa, gli ho rinnovato l’invito ad accettare la nostra proposta contrattuale che, evidentemente, dimostra quanto siamo consape-voli della sua buona salute della quale nessuno di noi ha mai parla-to ed anche della sua età».

Chissà cosa avrebbe detto il compianto Corrado…

LGeorge Clooney

amoreggiacon Paris Hilton

George Clooney innamorato di Paris Hilton? Verità e mossa pubblicitaria? Difficile dirlo con certezza, anche se i due sono stati paparazzati insieme già due volte negli ultimi giorni. In entram-be le occasioni sono usciti insieme di sera e hanno passato la nottata come due fidanzatini, malgrado la notevole differenza di età. Gli amici di entrambi avrebbero confermato l’attrazione fata-le. Ai posteri l’ardua sentenza…

Sopra il maestro Pregadio e a lato Vince Tempera

L’Infernodi Dante

in videogame

L’Inferno della Divina Commedia di-venta un videogioco e forse appassio-nerà gli studenti. C’è grande attesa per l’uscita del nuovo videogame della Electronics Art che porterà nel mondo dei giochi elettronici di nuovissima ge-nerazione quello della letteratura “al-ta”. Nel trailer si vede il protagonista, un Dante enorme e forzuto, che uccide un demone infernale.

Queste prime immagini di “Dantès Inferno” (questo il nome del gioco) hanno già fatto il giro del mondo, su-scitando molta curiosità.

IL CASO Pregadio non ha accettato di affiancare Vince Tempera

Il maestro della Corridalascia tra le polemiche

LA STORIA L’ex modella si è fatta fotografare senza veli a 47 anni

Carol dice Alt al tempo che passa

Coffee Break 21Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

L'attore George Clooney

Due immagini di Carol Alt pubblicate da Playboy

Page 22: Il Piccolo del Cremasco

Programmi televisivi da Sabato 10 a Venerdì 16 Gennaio 2009

tv

raiuno

raitre

la 7

11.30 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 Tg114.00 easydriver.attualita'14.30 effeTTosabaTo.attualita'17.00 Tg1-cheTempofa17.15 asuaimmagine17.40 Tg1l.i.s17.45 passaggioanordovesT18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg1-Tg1sporT20.30 affariTuoi.Quiz21.30 ballandoconlesTelle23.50 Tg1-applausi10.00 lineaverdeorizzonTi

10.30 asuaimmagine10.55 ssmessa-angelus13.10 Tg1-benjamin14.00 domenicain-l'arena15.15 domenicain...sieme16.20 Tg1-cheTempofa16.35 domenicain-110elode18.00 domenicain-7giorni20.00 Tg1-raiTgsporT20.40 affariTuoi.Quiz21.30 TuTTipazziperamore. filmTv-6apuntata.23.35 Tg1-specialeTg100.30 olTremoda.attualita'01.10 Tg1noTTebenjamin

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.20 ilbeneeilmale.fiction23.15 Tg1Telegiornale23.20 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.20 ilbeneeilmale21.10 dimmilaveriTa'.varieta'23.15 Tg1Telegiornale

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 calcio:coppaiTalia juvenTus-caTania23.15 Tg1Telegiornale23.25 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 ilcommissariomanara23.15 Tg1Telegiornale23.25 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 ciak...sicanTa!varieta'23.15 Tg1-Tv700.20 l'appunTamenTo.attualita'

12.00 Tg3sporT-meTeo12.25 TgrilseTTimanale12.55 Tgrbell'iTalia13.20 TgrmediTerraneo14.00 Tgregione-meTeo-Tg314.50 TgrambienTeiTalia15.50 Tg3flashl.i.s.16.10 paTTinaggiosul ghiaccio:velociTa'17.10 sliTTino:doppiomasch.19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob-cheTempochefa20.30 specialesuperQuark22.45 Tgregione-Tg323.50 correval'anno

11.45 Tgrregioneuropa12.15 Tg3sporT-meTeo12.25 Telecamere.attualita'12.55 racconTidiviTa13.20 passeparTouT.attualita'14.00 Tg3-Tgr-meTeo14.30 allefaldedel kilimangiaro.doc19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob.varieta'20.10 cheTempochefa specialedeandre'23.50 Tg3regione-Tg300.05 Telecamere00.35 Tg3meTeo

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'16.30 melevisione.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 chil'havisTo?attualita'23.10 replay.sportivo24.00 Tg3lineanoTTe

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'16.30 melevisione.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.05 Tg321.10 ballaro'.attualita'23.15 parlaconme.varieta'

12.45 lesTorie.attualita'13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'21.00 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 uncasoperdue.Tf23.15 parlaconme.varieta'24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'21.00 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.05 Tg321.10 medium.Telefilm23.15 parlaconme.varieta'24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.05 Tg321.10 mimandaraiTre.attualita'23.10 parlaconme.varieta'24.00 Tg3-Tgregione-meTeo

11.35 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno13.25 scalo76.musicale17.10 serenovariabile.att.18.05 Tg2noTizie-meTeo18.10 ThedisTricT.Telefilm19.00 xfacTor-laseTTimana19.35 piloTi.sit-com20.00 friends.Telefilm20.25 esTrazionidelloTTo20.35 Tg2noTizie21.05 coldcase-deliTTi irrisolTi.Telefilm21.50 jusTice.Telefilm23.20 Tg2noTTe-Tg2dossier

11.35 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno-moTori13.35 Tg2eaTparade13.45 Quelliche...aspeTTano15.25 Quellicheilcalcioe...17.05 sTadiosprinT18.05 Tg2noTizie-dossier18.10 90°minuTo19.00 numerouno19.30 piloTi.sitcom20.00 friends.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 n.c.i.s.Telefilm21.55 criminalminds.Telefilm22.35 ladomenicasporTiva

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13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.25 loTTo-Tg2noTizie20.55 calcio:coppaiTalia inTer-genoa23.05 Tg2-Tg2punTodivisTa23.20 unpaesechiamaTopo

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.25 voyager.documentario23.05 Tg2noTTe23.10 Tg2punTodivisTa23.20 lasToriasiamonoi

13.00 Tg2giorno13.30 cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 annozero.attualita'23.15 Tg2noTizie23.20 Tg2punTodivisTa

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor-icasTing19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 privaTepracTice.Telefilm21.50 desperaTehousewives23.25 Tg2noTTe23.35 Tg2punTodivisTa

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09.35 isegreTidell'archeo- logia.documentario10.15 giubberosse.film12.30 Tgla7-sporT713.00 cuoreebaTTicuore14.05 l'ispeTTorebarnaby16.00 Treamici,unmaTrimo- nioeunfunerale18.00 robinemarian.film20.00 Tgla720.30 sporT720.35 adolescenTi:isTruzioni perl'uso21.30 prehisToricpark.doc.23.40 realiTy.attualita'

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10.10 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 cuoreebaTTicuore14.00 ilcasTellodicarTe16.00 macgyver.Telefilm17.00 sTreghe.Telefilm19.00 coldsQuad.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 relichunTer.Telefilm23.15 sex&TheciTy.Telefilm00.10 dirT.Telefilm01.10 Tgla7

10.10 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 cuoreebaTTicuore14.00 ilsolescoTTaacipro16.00 macgyver.Telefilm17.00 sTreghe.Telefilm19.00 coldsQuad.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 ilfavolosomondo diamelie.film23.30 sex&TheciTy.Telefilm24.00 Thelworld.Telefilm

10.10 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 cuoreebaTTicuore14.00 ilpadronedelmondo16.00 macgyver.Telefilm17.00 sTreghe.Telefilm19.00 coldsQuad.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 crossingjordan.Telefilm23.35 deliTTi.documentario00.35 Tgla701.45 sTarTrekdeepspace9

10.10 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 cuoreebaTTicuore14.00 iTredell'operazione drago.film16.00 macgyver.Telefilm17.00 sTreghe.Telefilm19.00 coldsQuad.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 ilgiornodellaciveTTa23.10 porTeaperTe.film01.15 Tgla7-sTarTrek

sabato 10 domenica 11 lunedi’ 12 martedi’ 13 mercoledi’ 14 giovedi’ 15 venerdi’ 16

&

raidue

Televisione Cinema e serie poliziesche e investi-gative piacciono sempre e hanno lunga vita.

Non sfugge a questa rego-la neppure “Ris – Delitti im-perfetti”, che propone la

quinta stagione. Ris 5 è composto da 10 puntate con 20 episodi di 50 minuti l’uno e ed è diretto da Fabio Tagliavia per con-to della Taodue.

la storia Si annuncia intrigante: il capitano Riccardo Venturi (Lorenzo Flaherty) scoprirà l’esistenza di una mi-steriosa setta, a causa di una serie di delitti inspiegabili, che vuole rovesciare la società attraverso azioni criminali. Per supportarlo nelle indagini viene contatta-ta la dottoressa Veronica Gambetta, stu-diosa ed esperta in sette e movimenti religiosi. Un’altra figura che si aggiunge-rà al cast sarà il tenente Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa), specializzata in entomo-logia e scienze naturali.

il cast Ecco gli altri protagonisti della serie: il tenente Giorgia Levi (Romi-na Mondello), il maresciallo Vincenzo De Biase (Ugo Dighero), il sottotenente Da-niele Ghirelli (Fabio Troiano), il tenente Giovanni Rinaldi, il capitano Rocchi (Pa-olo Maria Scalondro) e il tenente Spada, l’anatomopatologa Claudia Morandi (Gea Lionello), il responsabile superiore dei Ris, generale Tosi (Nino D’Agata), il dottor Antonio Di Maio (che però lascerà il posto al giovane e volitivo dottor Man-lio Pasinato).

canale 5, martedì ore 21.10

L

Alcune immagini di "Ris 5 - Delitti imperfetti" giunto alla quinta serie

Tratto dal primo romanzo della trilogia di Thomas Har-ris dedicata al personaggio di Hannibal “The Cannibal” Lecter, “Red Dragon” è l’an-tecedente de “Il silenzio de-gli innocenti”. E’ diretto da Brett Ratner ed annovera nel cast Anthony Hopkins ed Edward Norton.

la trama Lecter aiuta, come consulente, l’agente dell’Fbi Will Graham, che tempo prima l’ha arrestato.

Questi è costretto suo malgrado a chiedere aiuto a Lecter per riuscire a cattura-re un pericoloso serial killer, che tenta di emulare proprio le efferatezze commesse a suo tempo dallo psichiatra.

L’assassino massacra un’intera famiglia ogni notte di luna piena: a Graham re-stano tre settimane per sven-tare il prossimo delitto.

Hannibal ha ancora una volta il volto di Anthony Hopkins, che per questo

ruolo ha già vinto un’Oscar: per interpretare Red Dragon, però, l’attore è stato ringio-vanito di quasi 20 anni, per rendere la storia coerente

con la cronologia del roman-zo.

Il romanzo aveva già avuto una trasposizione cinemato-grafica negli anni ’80 con “Manunter - Frammenti di un omicidio” di Michael Mann.

Rete 4, giovedì ore 21.10

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il PICCOLO giornale del

CremasCOil PICCOLO giornale del

CremasCO

RED DRAGON

I Ris indaganoper la quinta volta

Esalta le doti di Anthony Hopkins

Riparte martedì sera la serie investigativa con 20 nuovi episodi

Page 23: Il Piccolo del Cremasco

canale 5

rete 4

italia 1

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08.40 mattinocinque(tg5)11.00 Forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiFul.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 4padrisingle23.30 terra!attualita'

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 Forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiFul.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 arcizelig.varieta'23.30 matrix.attualita'

11.40 diocihacreatogratis13.30 tg4-meteo414.00 pomeriggioconrete414.05 iltribunalediForum15.00 poirot:testimone silenzioso.Film17.00 detectivemonk.telefilm18.00 acqueghiacciate18.55 tg4-meteo419.35 walkertexasranger21.30 demolitionman.Film23.40 guidaalcampionato01.35 tg4rassegnastampa00.50 topsecret.doc01.25 premiatissima1982

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10.30 bianca.soapopera11.30 tg4notizietraFFico11.40 myliFe2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediForum15.00 wolFF.telefilm15.50 idueinvincibili.Film18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 tempestad’amore.soap23.25 lamortetiFabella01.25 tg4rassegnastampa01.50 clipparade.musicale

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08.30 redazionalivendite12.00 obiettivonotizie-tg12.45 cucinoone13.30 obiettivonotizie-tg14.30 videoone16.00 obiettivonotizie-tg17.45 viaggioone18.00 cinemaone19.00 obiettivonotizie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotizie-tg21.00 dentrolenotizie22.30 obiettivonotizie-tg

08.30 redazionali-vendite12.00 obiettivonotizie-tg12.30 obiettivoterritorio13.30 obiettivonotizie-tg15.00 obiettivoshow16.00 obiettivonotizie-tg18.00 sport19.00 obiettivonotizie-tg19.25 dentrolenotizie20.30 obiettivonotizie-tg20.50 domanie'unaltro giorno21.00 obiettivoterritorio22.30 obiettivonotizie-tg

10.00 dentrolenotizie11.00 santamessa12.00 obiettivonotizie-tg12.30 ilvangeloallaprova13.30 obiettivonotizie-tg14.00 Film16.00 obiettivonotizie-tg17.30 obiettivojudo19.00 obiettivonotizie-tg19.25 obiettivoshow20.30 obiettivonotizie-tg21.00 obiettivoterritorio22.30 obiettivonotizie-tg

06.55 oroscoposettimanale08.30 redazionali-vendite12.00 obiettivonotizie-tg13.00 cucinoone13.30 obiettivonotizie-tg14.00 videoone16.00 obiettivonotizie-tg17.45 viaggioone18.00 cinemaoone19.00 obiettivonotizie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotizie-tg21.00 pizzighettonecalcio22.30 obiettivonotizie-tg

06.55 oroscoposettimanale08.30 redazionali-vendite12.00 obiettivonotizie-tg13.00 cucinoone13.30 obiettivonotizie-tg14.00 videoone16.00 obiettivonotizie-tg17.45 viaggioone18.00 cinemaoone19.00 obiettivonotizie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotizie-tg21.00 cremonesecalcio22.30 obiettivonotizie-tg

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06.55 oroscoposettimanale11.00 millevoci12.00 obiettivonotizie-tg13.00 cucinoone13.30 obiettivonotizie-tg14.00 videoone16.00 obiettivonotizie-tg17.45 viaggioone18.00 cinemaoone19.00 obiettivonotizie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotizie-tg21.00 supertombolone22.30 obiettivonotizie-tg

SOl reGinapO

SabatO 10 dOmenica 11 lunedi’ 12 martedi’ 13 mercOledi’ 14 GiOvedi’ 15 venerdi’ 16

23Venerdì 9 Gennaio 2009

cinema programmazione settimanale

cremonamegacine cremonaPo (199.404.406)www.cremona.megacine.it• Come Un Uragano• Il Cosmo Sul Comò• Lissy - Principessa Alla Riscossa• Madagascar 2• Natale A Rio• Sette Anime• The Strangers• Yes Man

Tognazzi (0372 458892)• Un matrimonio all'inglese• Sette Anime

Filo (0372 411252)• Baby Love

multi Starplex Gadesco (0372 838295)• Lissy - Principessa Alla Riscossa• Lasciami Entrare• Yes Man• Madagascar 2• Natale A Rio• Sette Anime• Il Cosmo Sul Comò

ostianocinema Don Rosa (0372 840405) • Nights in Rodanthe

cremaPorta nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Sette Anime• Yes Man• La Duchessa• Lissy - La Principessa Alla Riscossa• Madagascar 2• Natale a Rio• Il cosmo Sul Comò• Come un Uragano

Rassegne settimanali

"ora o mai più"• Passengers (lunedì)"circolo culturale"• Racconto di Natale (martedi')

"over 60"• La Duchessa (mercoledi')"cineforum"• Galantuomini (giovedi')

casalmaggioreZenith (0375 40544)• Yes Man

pieve fissiragacinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it• Lasciami Entrare • W.• Sette Anime• Valzer Con Bashir• Un Matrimonio All'inglese - Easy Virtue• Yes Man

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Gabriele Muccino alla regia e Will Smith sul set, una coppia sulla carta vincente per il film drammatico “Sette anime”.

la trama Un uomo divorato da un se-greto sul suo passato cerca di redimersi cambiando drasticamente le vite di sette estranei. Una volta che il suo piano è par-tito, nulla può modificarlo.

O almeno è quello che pensa lui, perché

Ben Thomas non si aspetta certo di inna-morarsi di una dei sette estranei. In quel momento, sarà lei a cambiare lui. Un mi-stero avvincente e una sorprendente storia d’amore, “Sette anime” pone delle doman-de provocatorie sulla vita e la morte, il rim-pianto e il perdono, gli estranei e l’amicizia, l’amore e la redenzione ed esplora i legami che collegano i destini umani in maniera sorprendente.

Tutto ha inizio con una lista di sette no-mi. L’unica cosa che hanno in comune è che ognuno ha raggiunto un punto di svol-ta nella vita e ha bisogno di aiuto, che sia economico, spirituale o medico.

A loro insaputa, Ben li ha scelti accura-tamente per far parte del suo piano di re-denzione. Ma è Emily Posa, una donna che soffre di problemi cardiaci, a intralciare i suoi progetti quando compie l’unica cosa che Ben riteneva impossibile, ossia matu-rare vicino a lui, stravolgendo completa-mente la sua visione del mondo e di quello che ritiene possibile.

Muccino-Smith in un film drammaticoCINEMA – Il regista italiano dirige la star americana in “Sette anime”

Sopra una scena del film di Gabriele Muccino e a lato la locandina

cast: Will Smith, Rosario Dawson, Woody Harrelson, Barry Pepper, Mi-chael Ealy, Bill Smitrovich, Elpidia Carrillo, Robinne Lee, Joe Nunez.

Durata: 125 minutiProduzione: Usa 2008

di Gabriele muccino

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore pro-vinciale Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi acca-duti sul nostro territorio. • Cre-mona: Le pagelle indigeste - For-za Italia, alzo zero. Volantino per la città; • Cremona: Il rapporto 2008 - Cremona, la città è viva e conquista il 25° posto; • Lina Bol-zoni, la letteratura e il rapporto con le immagini - Cattedra alla Normale di Pisa; • Soresina: Stop alla linea ferroviaria "Si cerchi un'altra soluzione"; • Sovrapas-so dei Sospiri - L'alto Soresinese si muove; • Soresina, Albo d'Oro Ravanelli - Aperte le prenotazioni del libro. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

“Yes man” è una commedia all’insegna del puro divertimento, interpretata da Jim Carrey che ha saputo adattare il personaggio alla perfe-zione su di sé, diventandone così anche il pro-duttore.

LA TRAMA Il film ruota attorno alla monotona vita di Carl Allen che va praticamente in frantumi. Dal suo lavoro in banca che ormai non gli dà più soddisfazioni, agli amici sempre pronti a lamen-tarsi per il suo egoismo, fino alla drastica rottura con la sua fidanzata. E proprio mentre tutto gli crolla davanti agli occhi ecco che un caro amico gli presenta un tipo new age: Terence Stamp, diventato famoso per la sua teoria del “si”.

Egli sostiene che bisogna dire davanti ad ogni richiesta sempre si, cancellando dai nostri pen-sieri per un intero anno la parola no.

Peyton Reed

Genere: Drammatico

via Matilde di Canossa, 16 - Crema

YES MaN

Page 24: Il Piccolo del Cremasco
Page 25: Il Piccolo del Cremasco

di Stefano Mauri

omenica torna il campionato con i “gladiatori canari-ni” impegnati a Ravenna, ma l'oc-casione è ghiotta

per esaltare, giustamente, per-sonaggi degni di nota.

Seppur “senza portafoglio” e incarichi decisionali, nell'or-ganigramma societario del so-dalizio di Stefano Bergamelli, cui abbiamo riservato il giusto, meritato, tributo settima scor-sa, il presidente onorario è un nome importante, incisivo.

L'architetto Massimiliano Aschedamini, senza ombra di dubbio è il primo “cannibale” di Crema e hinterland. Verso la fine degli anni Novanta, quan-do il Pergo dei fratelloni Sergio

e Luigi Bianchi penava prima in C2 e poi in Cnd, le gradinate del Voltini erano sempre de-serte. All'epoca, l'equipe “ca-narina” se la filavano in pochi

e, decisamente, non faceva tendenza. Ebbene, Lord Max, in tribuna non mancava mai: sempre presente, salvo incari-chi professionali in giro per il mondo, soffriva e trepidava (allo stadio) per la leggendaria Pergolettese. Nell'indimenti-cabile estate del 2000, dietro input precisi provenienti da Agostino Alloni (attuale vice-presidente dell'amministrazio-ne provinciale) e Anna Rozza (oggi assessore in Provincia), Aschedamini, seguito da alcu-ni imprenditori e liberi profes-sionisti locali, scrisse una grandissima storia di sport au-toctono: al termine di este-nuanti trattative, coinvolgendo pure l'allora sindaco Claudio Ceravolo strappò il maggiore team calcistico cittadino dalle mani di Sergio Bianchi. La

storia avvincente e vincente del nuovo, fashion P e rg o c re m a . . . nacque proprio in quei giorni. Paoli-no Scorsetti (pur-troppo andatose-ne in silenzio e prematuramente qualche Natale fa, ndr), Giorgio Pa-gliari, Fausto Miatto (sedotto dal football ha da-to abbondante-mente alla “causa canarina”, ndr), Reboani, Beppe Ogliar Badessi, “Gianni” Dasti, Giuseppe Fonta-nella, Aureliano

Cervi (ahimè passato anche lui a miglior vita, ndr), il “Comm-nenda” Lodovico Poletti, Massimiliano Bonetti, Facci-ni, “Giò” Corna: questi i nomi

dei fantastici fi-nanziatori “cana-rini” prima dell'avvento del “Berga”.

Lo splendido e generosissimo main sponsor – portafortuna Lu-ca Ferla (“part-ner” di Berga-melli) arrivò pro-prio durante il felice regno Aschedamini.

In otto anni, alla faccia delle solite chiacchie-re, il ruolo del leggendario Lord Max (merita di diventare sinda-co, ndr), nella storia della cordata cannibale ha avuto un peso specifico strategico, di ... fondamentale importanza. Sostanzialmente, se prima e dopo l'avvento di Bergamelli (“Manna” provvi-denziale dal cielo secondo l'il-lustre pensiero del dottor Mas-similiano, ndr) la cordata, (il sodalizio ora è gestito da una sola persona), non si è mai sfa-sciata, (e, in più occasioni la struttura ... vacillò), il merito è attribuibile a Lord Max, media-tore carismatico, intelligente e attento.

Nel calcio, i soldi, seppur fondamentali, talvolta, da soli non bastano per vincere e re-sistere nel medio – lungo pe-riodo.

Oratore colto e raffinato, professionista scaltro e furbo, piaccia o meno, Massimiliano Aschedamini (abile protagoni-sta del salotto televisivo “Fuo-rigioco” su Trs Tv griffato Lu-cio Devecchi) è un grande sostenitore dell'intramontabile

Pergolettese. Calcisticamente parlando formatosi alla scuola dotta di Roberto Andreini (straordinario ex dirigente “ca-narino), l'affascinante architet-to segue sempre in presa pri-vilegiata e diretta le gesta della sua prima squadra del cuore. Due i sogni calcistici realizzati dal past president: l'ingaggio dell'attaccante Paolino Curti (estate 2003) e il derby allo Zi-ni. Altrettanti i progetti, per il momento, rimasti nel casset-to: ingaggiare, nelle vesti ri-spettivamente di direttore sportivo e allenatore, Andrea Berta e Gianpaolo Chierico. Il sogno da concretizzare nell'immediato futuro? La per-manenza in Prima Divisone del Pergocrema. Invidiato, sop-portato, ammirato, stimato, “chiacchierato”, discusso, “leccato”, applaudito, citato, idolatrato: Massimiliano Aschedamini, “Cannibale” ve-ro è nella storia di Crema. Giù il cappello!

Ecco il nuovo Pergocrema

D Silvano Usini, ex campione di pugilato (categoria su-perpiuma, ndr) ritiratosi dal ring nel 2003 è il protagonista di uno splendido articolo pubblicato (scritto da Edoardo Montolli, ndr) sul numero di dicembre del (nuovo) men-sile Playboy, tuttora presente in qualche edicola crema-sca.

Il servizio ripercorre in pratica (tutta) quella che è stata la splendida carriera di Silvano, oggi, “rapito” dal lavoro nella sua carrozzeria a Bagnolo Cremasco e dalle sue donne: la compagna Margherita e le figlie Marina e Ra-chele.

E' davvero interessante leggere, o meglio, rileggere su Playboy (Montolli scrive divinamente, ndr) l'agrodolce esperienza pugilistica dell'ex allievo del maestro Lucio Vailati (colonna della palestra Rally Auto).

Il mondiale “soffiatogli” (in confronto Luciano Moggi è un dilettante) nell'estate 1999 a favore della “Ie-na del Sud America” Barrios, l'incontro con il leggendario Don King, le avventure nei locali con chi voleva sfidare il campionissimo di Mon-te Cremasco solo per farsi bello con la fidan-zata, la nausea provo-cata da un ambiente ir-riconoscente, prepo-tente e chiuso: questi

e... tanti altri aneddoti su Silvano Usini sono quindi in edicola sul rinnovato mensile diretto da Alessandro Fer-ri.

Sette titoli italiani e tre “mondiali” in qualsiasi discipli-na sportiva potrebbero bastare per cambiare in meglio una vita. Nella giungla del pugilato invece non è così: dopo una vita da artista del quadrato, Silvano, uomo vero, generoso e per nulla “montato” è tornato a ripara-re automobili nella sua attività di Bagnolo Cremasco.

Ha dato tanto allo sport italico il campione nostrano, in cambio ha ricevuto poco. Terminato il riposo sabbati-co, con qualche chilo da smaltire, Silvano Usini alla do-menica mattina, nel suo buon ritiro alla palestra RallyAu-to è tornato a tirare quattro pugni con gli amici di sempre. La noble art in fondo è rimasta nel suo cuore. E... se tornasse a combattere sul serio? Il pugilato attuale, ca-ratterizzato da atleti prestati ai reality, avrebbe bisogno di un fighter come Usini.

Pergocrema, Lecco, Solbiatese, Cremapergo, Saronno, Novara, Pado-va, Fiorenzuola, Triestina, Spezia (in Liguria è con-siderato tutt'oggi un mi-to, ndr), Cremonese, Monza, Pizzighettone, ancora Pergo e, attual-mente Romanese: que-ste la tappe della straor-dinaria carriera (sospesa tra la C1 e la B) del cen-trocampista offensivo Gianluca Coti. Crema-sco Docg classe 1969, a Romano di Lombardia, nobile piazza calcistica, ora, militante in Eccellen-za, è impegnato nella corsa salvezza con i suoi compagni.

Inserita nel terribile gruppo C, per intenderci lo stesso del Casale Vi-dolasco di Marino Brac-chi, la Romanese, grazie soprattutto alla classe di Coti (la carta d'identità con la tecnica non influi-sce, ndr) può sperare an-cora nella permanenza in Eccellenza. La classifica

è brutta, ma la squadra è viva.

E, l'ex laterale destro (ma si disimpegna pure a sinistra) del Pergo è la terribile, letale freccia in più nell'arco del team orobico. Il fisico insom-ma è integro.

Oltre agli allenamenti periodici sul campo, il bravo Gianluca si allena da solo nel centro Fitness di Paolo Lamera e Die-go Cerioli.

Alla faccia del tempo, il prezioso esterno offensi-vo della Romanese ha l'aspetto di un ragazzino e sovente, nell'arco dei novanta minuti fa la diffe-renza. Spezia, Olbia, Fanfulla e non solo, per tesserarlo farebbero car-te false, ma a Romano, Luca da Crema Nuova si trova benissimo. Pizzica-ta con Cremonese e Pa-dova, forse, in serie B, la bandiera spezzina avreb-be meritato maggior spa-zio. Sono strane a volte le strade del calcio!

Disegnato dal presidente Aschedamini. Per agguantare l'obiettivo salvezza

Massimiliano Achedamini

Agostino Alloni

Domenica il rinnovato Pergocrema al-lenato dal buon Oscar Piantoni, a Ra-venna è atteso da un delicato, impegna-tivo big match salvezza. Gianluca Atzori, trainer della squadra romagnola ha trova-to nel 3-4-3 un modulo (abbastanza) affi-dabile, soprattutto, tra le mura amiche dello stadio Bruno Benelli. L'attaccante Christian Araboni (colpo annunciato dalla bella e brava giornalista Federica Daverio con largo anticipo, ndr) e il difen-sore Francesco Rossi, colpi del mercato invernale “canarino” griffato Stefano “Magno” Bergamelli sono arruolabili.

Araboni torna a Crema dopo tanto tempo e rappresenta una vera e propria scommessa: non è il bomber implacabile

che servirebbe, ma, con un po' di fortuna potrebbe tornare utile alla causa. Si rive-lerà l'ennesima “puntata” vinta da Berga-melli? E' invece una garanzia il forte ed esperto centrale difensivo Rossi, autenti-co totem della categoria.

Gli altri colpi, vale a dire i giovani cen-trocampisti Niccolò Galli (via Parma) e Giacomo “Montolivo” Bonaventura (via Atalanta) rappresentano intriganti alter-native a disposizione di Piantoni.

Bergamelli ( fa bene, considerati i tem-pi, a non gettare euro al vento) gradirebbe tesserare (in prestito) il forte centravanti atalantino Michele Marconi, il quale però preferirebbe restare in A o, accasarsi in B (il Grosseto è sulle sue tracce). Dal cilin-dro del Presidentissimo usciranno altri botti (Coralli)?

Forti e blindati dai rispettivi contratti resteranno alla corte del Berga Michele “Macho” Tarallo e, salvo colpi di scena, Claudio Finetti. Speriamo la salute li so-stenga. Con le valigie in mano ci sareb-bero i vari Stefano “Matrix” Ragnoli (ri-chiestissimo da sodalizi di Seconda Divi-sione, tra i quali il Rodengo Saiano, ndr), “Crespo” Andreini (Sannino lo vorrebbe a Varese: al posto di Crocetti?) e Boscolo. La rosa gialloblù necessità di fisiologico sfoltimento e anche Andrea Marconi vanta richieste. Dovrebbe invece restare, naturalmente ferma restando la vivace imprevedibilità del calciomercato inver-nale, il difensore Andrea Quaresmini. Stagione purtroppo finita per il centro-campista (il cartellino è del Milan) Alex Guerci.

PUGILATOLa storia di Silvano Usini. Il gladiatore

Se non avesse un brutto carattere, probabilmente Giuseppe “Vulcano” San-nino oggi allenerebbe sta-bilmente in Prima Divisione. Non si vincono, in fondo, due campionati consecutivi, in due diverse e ambiziose realtà: Lecco e Crema, per caso.

Probabilmente, a livello di Lega Pro, nessuno, come lui “mastica” e applica il modu-lo tattico del 4-4-2. E' un vincente il trainer vulcanico

e, sovente, polemico ad hoc. Difensivista massimalista e scrupoloso, il trainer cam-pano, a suo modo Perso-naggio (la P maiuscola non è un errore), dallo scorso me-se di ottobre è tornato ad allenare il Varese.

Grazie al suo avvento, i tifosi varesini sognano la promozione.

Nella patria del leader le-ghista Umberto Bossi, San-nino ha ritrovato il suo ex attaccante gialloblù Lorenzo

Crocetti fu “Magnifico”.I due a Crema avevano

avuto qualche problemino, sepolta l'ascia di guerra pe-rò, intelligentemente, per il bene del Varese pare stiano lavorando sereni in sintonia. Salvo i colpi di scena del calciomercato.

Ovviamente. Dopo averla vinta e persa subito, Sanni-no vorrebbe “giocarsi” la chance di guidare una squa-dra nella vecchia ed ex C1.

Salvato da Stefano Ber-

gamelli da un esonero prati-camente quasi scritto nell'in-verno del 2008, Giuseppe “Vulcano”, nonostante tre calciatori da lui consigliati abbiano “fallito” l'annata, e, il pessimo (ricambiato) fee-ling con qualche tifoso, sulle rive cremasch e del fiume Serio ha scritto una bella, storica, trionfale pagina di sport.

Vincente mai banale e astuto, “Vulcano” Sannino fa (sempre) notizia.

Giuseppe Sannino e il mito del catenaccio

Ecco la vera star della Romanese

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L'AVVERSARIA

Il campione Silvano Usini

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CiClismo i grandi protagonisti

di Fortunato Chiodo

arco Villa, il più gran-de seigiornista del mondo, velocista della Unione Ciclistica Cre-masca del presidente Albino Ferla, ha rac-

colto titoli iridati e tricolori correndo con i “mostri “ della specialità sulle piste di tutto il mondo, ha annuncia-to il suo addio agonistico allo sport del ciclismo, e sarà festeggiato alla “Sei Giorni” di Cremona in program-ma dal 6 all ’11 febbraio, con il giro d’ onore, al quale siete tutti quanti invitati.Il “baronetto dello sprint” senza rom-pere le scatole a nessuno, si è fat-to voler bene, specialmente dal grande pubblico, è riuscito a dare spettacolo con i migliori funamboli delle Sei Giorni merita il massimo rispetto perché con la sua biciclet-ta a sessanta all’ ora, più veloce di un “ motorino” senza troppi favori, rischiando l’ osso del collo, non esi-

tando a tirarsi indietro il piede per paura di farsi rompere una gamba, è entrato nella cronologia dell’ ago-nismo su pista, cominciato nella

categoria Allievi della benemerita “ Unione Ciclistica Cremasca” allenan-dosi al velodromo” Pierino Baffi” di Crema.

Villa, ha corso rischi che fanno accapponare la pelle per esigenze di spettacolo, li sarebbe piaciuto ci-mentarsi alla Sei Giorni di Cremona, e poi appendere la bici al fatidico “chiodo”, ma causa una malattia ha dovuto lasciare l’agonismo rispetto alle previsioni, veloce nei tempi e nei modi, ammantato di paura. Ma non c’ è tristezza perché tutti sanno che Villa sarà sempre in gruppo, con altri compiti, e con lo stesso entusiasmo, a cominciare dalla prossima Sei Gior-ni di Cremona, impegnato al giro d’ onore su pista, insieme a un com-pagno (si fanno i nomi di tanti amici fedeli a cominciare da Silvio Marti-nello con il quale ha vinto due tito-li di campione del Mondo dell’ Ame-ricana, ma anche di Giovanni Lom-bardi, Adriano Baffi, Ivan Quaran-ta, ma comunque, per ora l’accop-piata è top segret, ndr.).

M

Ci sarà anche l'olimpionico argentino Walter perez

Il vascello è già pronto per essere portato a Cre-mona, con le sue curve da chiudere gli occhi e quei rettilinei brevi come un ‘area di rigore. Su quei li-stoni di legno scenderanno in pista, i funamboli dei ve-lodromi, atleti che sanno fare spettacolo con la bi-ci, alla “Sei Giorni” di Cre-mona, in programma dal 6 all’ 11 febbraio.

Claudio Santi, direttore generale del carosello sei-giornistico cremonese, ha ingaggiato il meglio che la pista offre in questo mo-mento, e sta completando il “mosaico.”

Walter Perez, 33 anni argentino di Buenos Aires, ha raccolto successi sulle piste di tutto il mondo, sudamericano che nel 2008 si è laureato campione olimpionico nella specialità dell’ Americana di Pechi-no, in coppia con Juan Curuchet, quest’ ultimo da poco ritiratosi dall’atti-vità agonistica. L’ olimpio-

nico e iridato Perez, è in cima al cartellone del pro-nostico della “ Sei Giorni”, può far saltare i piani a tutti. Sul palcoscenico ci saranno tutti i migliori pro-tagonisti, e con loro Mar-co Villa, (due volte iridato e seigiornista principe) pron-to nel dare l’ addio ufficia-le, con il giro d’ onore, davanti alla sua gente e non solo di Montodine. Un cast e non solo con Pe-rez, ma anche con il cam-pione iridato l’ elvetico Franco Marvulli, gli argen-tini Dario Colla e Seba-stian Donadio, gli azzurri Angelo Ciccone e Fabio Masotti, il campione euro-peo Elia Viviani, Edoardo Costanzi, velocista del “CC Cremonese Arvedi”, tanto per citarne qualcu-no, comunque la “ Sei Giorni” sarà ufficialmente presentata con una con-ferenza stampa nella se-rata di venerdì 16 genna-io alle 20,30 al “ Teatro Ponchielli” di Cremona.

Marco Villa, il giro d'onore

Marco Villa, il più grande "seigiornista" italiano

L'addio del grande campione dell'UC Cremasca alla Sei Giorni di Cremona

Mattia Cattaneo, 18 anni, di Alzano Lombardo (Bergamo), portacolori della squadra juniores For 3 Milram, diretto dall’ ex professionista Paolo Valoti, è stato designato a ricevere il “Calice d’ Oro” 2008, oscar che si rinnova ogni anno con la regia della Ciclistica Trevigliese del presidente Gigi Moriggi. Cattaneo è salito alla ribalta del panorama internazionale, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nella nazionale azzurra conquistando la medaglia d’argento al Campionato del Mondo di Città del Capo (Sud Africa), nella corsa in linea ha dovuto inchinarsi al francese Johan Le Bon, e il sesto posto al Campionato Europeo di Arona, e poi il grimpeur orobico, ha centrato cinque vittorie fra cui spicca il trionfo nell’ internazionale “Trofeo Paganessi” a Vertova. Mentre il premio alla carrie-ra e al campione “ideale” sarà consegnato all’ ex profes-sionista toscano Michele Bartoli, specialista di numerose classiche fra cui due Giri di Lombardia, Giro delle Fiandre, e la Liegi- Bastone- Liegi.

Tutte le società del Comitato provinciale della Federciclo di Cremona, sono state convocate dal presidente Angelo Oneta alla Assemblea elettiva del quadriennio olimpico 2009/ 2012, per il giorno 14 gennaio 2009, presso la Sala del Podestà a Soresina, alle ore 20,30. Nel corso della quale oltre alla approvazione della relazione sulla gestio-ne del Comitato illustrata da Oneta, saranno eletti i dele-gati all’ Assemblea Nazionale, voteranno per eleggere il Presidente del Comitato Provinciale, ma anche i tre com-ponenti del consiglio.

Se tutto andrà come la vigilia lascia supporre, e se non si apriranno nuovi orizzonti e nuovi traguardi, can-didato alla presidenza è il cremonese Antonio Pegoiani, (attuale vicepresidente del Comitato Provinciale), e tra i candidati al consiglio, si fanno i nomi di Enrico Guadrini (attuale consigliere), Pierluigi Francesconi, e Matteo Casoni.

Quante manovre, grandi e piccole, Angelo Oneta, ha dimostrato un trend di crescita interessante, potenziando il numero dei tesserati, ha rinunciato all’ incarico per il pros-simo quadriennio olimpico.

CaliCe d'oro: i premiati

Comitato proVinCiali FCi

Walter Perez sarà alla Sei Giorni di Cremona

Cena di Natale del “Team Corratec”, alla trattoria “Franca e Luciano” a Livrasco di Castelverde (Cremona), una serata sciccosa con tanti vip del mondo sportivo, nel corso della quale, il direttore gene-rale Roberto Stuppia (insieme al personale tecnico del team) ha radu-nato i componenti della nuova squadra, rivolgendo a tutti i migliori auguri. Sicchè l’attesa si fa febbrile, tutti aspettano con ansia l’ esordio della squadra professionisti radicata nel Cremasco. Tutti si allenano con cura, gli manca solo un po’ di bril-lantezza, ma la trovano senz’ altro con questi giorni di tranquillità, que-sto gran lavoro deve per forza venir fuori, non c’ è nessun problema, non hanno le gambe legnose, le sensazio-

ni sono davvero buone, cominciano le prime accelerazioni nel passo in salita, gli manca il ritmo, sono comunque, molto determinati.

L’ ucraino Sergej Gonchar, iridato e specialista delle crono, scambia qualche frasetta con i compagni, tipo: «Sono felice, grazie mille». Non si tira indietro lo scalatore Andrea Pagoto (nato a Montecchio Emilia il 11.7. 1985, e professionista dal 2005): «Non c’ è nulla di cui devo preoccu-parmi, quando decido di spingere a tutta, sento la gamba rispondere, guardo con entusiasmo al 2009, spero di riscattami».

Tutti lavorano su un obiettivo: quello di trovare la condizione giu-sta. Il campione italiano di Elite Fabrizio Amerighi, e Emanuele

Donadello (nato a Vicenza il 19.4.83, professionista dal 2008 alla Serramenti Pvc- Diquigiovanni- Androni Giocattoli ha collezionato una miriade di podi), i due velocisti, ci confidano: “

«Siamo pronti a misurarsi, non conosciamo ancora i programmi di massima della “Corratec”, ora pen-siamo solo a allenarci e farci trova-re pronti». Tutti vogliono esserci, non c’ è nulla a cui preoccuparci, sarà la strada a misurali…..

Curiosità sulla creazione del nuovo “gioiello” Corratec, creato dallo sponsor ufficiale tedesco di bici-clette, e sulla divisa del team, tanti solisti sereni, orchestrati sull’ ammi-raglia dall’ ex professionista Gabriele Missaglia.

Ed ecco che le millelu-ci del Natale si sono di nuovo riaccese, più sfa-villanti e sfolgoranti che mai. Nonostante la crisi, nonostante un 2008 che ci ha portato più cattive che buone notizie econo-miche. Perché il Natale è sempre Natale, è la festa di tutti i bambini del mondo e di coloro che si sentono tali anche dentro un corpo da adulto, maga-ri con qualche acciacco. Ed è, allora, anche la festa di “ Il Piccolo gior-nale del Cremasco” e, soprattutto, vostra, cari lettori. Voi che ci seguite da sempre numerosi, che ci leggete fedeli ogni settimana, che ci tenete in salotto come un buon amico e che sfogliate tra una faccenda e l’altra.

Stavolta vogliamo addentraci sulle curiosità della stagione dilettanti 2008, davvero straordina-rio.

Adriano Malori, dilet-tante d’ oro, l’ azzurro della Filmop, si è laure-ato campione Europeo e

Mondiale a crono tra gli Under 23, precedendo nella classifica di rendi-mento, Sacha Modolo della Zalf Desirèe Fior. Il duello tuttavia è solo rimandato a quest’anno, infatti si ritroveranno ancora fra gli Under. L’

Italia della pedivella può contare il nocciolo pre-giato con Matteo Busato della Fausto Coppi, che ha dimostrato d’ essere ben più di un velocista. Daniele Ratto, 19 anni, della “Bergamasca” del trainer cremasco, Stefano

Pedrinazzi, è stato impeccabile al Piccolo Lombardia, ha distanziato di 35” il croato Hrvoje Miholjevic, reduce peral-tro dai mondiali profes-sionisti di Varese, il fran-cese Guillame Bonnafond; vanno segnalati Enrico

Battaglin, Simone Ponzi, un pimpante tricolore Caruso, ma su tutti pre-vale la voglia di vincere del taciturno bergamasco Michele Gaia, talent- scout della ”Bergamasca”, un duro sui pedali capace di fare saltare il banco

nel giro a tappe del Valle d’ Aosta aprendosi le porte nel mondo dei neo pro’ alla Csf Group- Navigare.

Fra i più celebrati con una dozzina di vittorie Emanuele Vona della Lucchini- Neri, e il nostro Jacopo Guarnieri della Marchiol, principe dei velocisti pronto a fare il salto tra i neo professio-nisti alla Liquigas.

Tra le squadre la Zalf- Desirèe Fior di Castelfranco Veneto è la regina del 2008 con l’ottavo titolo, ha preceduto la Filmop, e la Lucchini- Neri di Scinto.

Elia Viviani, compagno di squadra di Guarnieri nella Marchiol , nella cate-goria Under 23 , ha con-quistato due ori europei nello Scratch e nel Madison ( insieme a Tomas Alberio); lo junior Mattia Cattaneo, della For 3 Milram, si è laureato vice campione del mondo in Sud Africa.

Alla faccia della crisi dello sport del ciclismo.

Cena di natale del team Corratec a livrasco

malori, europeo e mondiale nel 2008

Adriano Malori, campione europeo e mondiale a crono under 23

sport26 Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 27: Il Piccolo del Cremasco

volley: la serie positiva della samgas reima

Si torna a vincere dopo la batosta di Latina. Segno che la società Reima Samgas crede fortemente in sè stes-sa. Bella prestazione degli uomini di Luca Monti che il 3 gennaio non lasciano

scampo alla Wayel Bologna, forma-zione che all’andata aveva sconfitto i Blues per 3-0.

L’incontro si apre subito

con una Reima pimpante che raggiunge il 6-3 con Sil-va. Successivamente un ace di Cazzaniga ed ancora un suo servizio portano i cre-maschi sul 13-7. La sicurez-za dei Blues fa la differenza ed il set, mai in discussione finisce 25-18.

Il secondo parziale invece è l’unico combattuto ed in sostanza decide l’esito del match. Dopo un inizio equili-brato, Gromadowski con un ace e due errori in attacco dei Blues portano la Wayel sul 14-17. Crema torna su-bito in scia e poi piazza il sorpasso con due ace di Ba-tista (20-19). Baranowicz dalla linea dei nove metri re-gala poi ai suoi il mini break che viene mantenuto fino al-la fine (25-23) .

Nella terza frazione è Fi-nazzi a dare la prima scossa con due muri che siglano il 10-8. La Reima allunga poi definitivamente grazie due muri di Baranowicz e ad al-cuni errori offensivi degli av-

versari. A mettere infine la ciliegina sulla torta ci pensa capitan Finazzi per il definiti-vo 25-16. Tre punti impor-tanti per la Samgas che rag-giunge Bologna a quota 21 in classifica.

«Il 2009 è iniziato nel migliore dei mo-di, questo è un dato incontrovertibile» commenta il ds Michele Rota.

«Abbiamo ottenuto 3 successi nelle ultime quattro gare con lo stop ben pre-ventivabile di Latina, quindi direi che è stata intrapresa la strada giusta» conti-nua Rota, «importantissime le vittorie ottenute negli scontri diretti con Città di Castello, Castelfidardo e Bologna. Ora l'importante è mantenere alta la concen-trazione ed il livello di gioco, così da pro-seguire nella striscia positiva. Domenica arriva una delle squadre più in forma del campionato, quel Gioia del Colle che

all'andata battemmo a domicilio, ma che ci ricorda purtroppo il gravissimo infor-tunio di Ricardo. Speriamo di fare una buona prova in modo da poter in qual-che modo eliminare quel pensiero dalla nostra memoria. Il periodo fra gennaio e febbraio sarà fondamentale, perchè po-tranno delinearsi meglio alcuni scenari di classifica».

Continua il direttore sportivo: «Da par-te nostra, l'obiettivo primario rimane la conquista della salvezza quanto prima per poi eventualmente essere autorizza-ti a sognare. Sul fronte medico, il mese di gennaio ci darà anche qualche detta-

glio in più relativamente ai tempi di recu-pero definitivi di Botto, Ricardo e Ca-protti, per i quali speriamo che il rientro sia vicino. Settimana prossima avremo un incontro con il nostro staff medico per un esame completo delle tre situazioni. Damaro, invece, dovrebbe tornare di-sponibile da dopo la partita contro Gioia del Colle. Insomma, il 2008 è alle spalle e per ora il nuovo anno ha portato ottime cose, c'è solo da sperare che il trend ri-manga questo. Sono certo che i ragazzi hanno una voglia matta di confermarsi e di strappare una vittoria anche domeni-ca».

il commento di rota

«iniziato il 2009 alla grande, avanti così»

«Il riscatto con Bologna e Cavriago» E’ davvero un toccasana

trovare Cavriago per la Rei-ma visto che in quattro in-contri in A2, i Blues hanno sempre ottenuto i tre punti.

Nell’ultima sfida disputa-ta, Finazzi e compagni ha di mostrato maggiore solidità degli avversari che si sono dovuti arrendere per 3-1.

L’incontro si incanala sui binari dell’equilibrio (8-7 e 15-16) con Cavriago che piazza un mini allungo sul 21-19. A questo punto Pa-triarca, Batista ed un muro di Finazzi regalano il sor-passo ai cremaschi. Suc-cessivamente Batista e Ba-ranowicz scavano il break che consegna il primo set alla Samgas.

Nel secondo parziale l’Edilesse parte forte e rag-giunge il 6-1. I padroni di casa restano sempre avanti con i Blues che riescono ad avvicinarsi sul 18-16. Caval-lini, Diaz e Quiroga firmano poi il parziale di 4-0 che di fatto consente a Cavriago di impattare sull’1-1.

I ragazzi di Monti reagi-scono nel migliore dei modi e con un muro di Finazzi e tre punti di Cazzaniga si portano sul 5-2. I Blues ri-mangono in testa issandosi anche sul +4 (13-17), ma i locali con Quiroga arrivano sul -1 (19-20). Qui ci pensa-no Batista e Cazzaniga a trascinare i Blues sul merita-to 2-1. E’ l’Edilesse ad ini-ziare meglio nel quarto set (10-6). Monti inserisce Sgrò per Silva e con il nuovo as-setto, Crema ribalta subito il punteggio (11-12) complice un muro di Finazzi e due ace di Cazzaniga. Il momento decisivo è sul 17-17 quando un muro di Finazzi, un punto di Alletti ed un errore di Luppi spingono la Samgas sul 19-23. A chiudere i con-ti ci pensa infine Cazzaniga per il 20-25 finale. Tre punti d’oro per la Reima con i quali mantiene la settima posizione, ma soprattutto allunga ad otto i punti di margine sulla terz’ultima piazza.

SAMGAS CREMA 3

WAYEL BOLOGNA 0

25-18 (24 ‘), 25-23 (25‘), 25-16 (20‘).

Cazzaniga 13, Sgrò, Ricci Petitoni (L), Alletti, Patriarca 10, Batista 10, Ja-cobsen , Finazzi 8, Botto, Silva 6, rel, Ba-ranowicz 3. All: Monti.

Emiliani, Campagna-ro 3, Bjelica 2, Mar-retta, Bacci 3, Ja-blonsky 7, Maggioli, Gromadowski 14, Braga 4, Lucchi, Pa-oli 1, Gallesi, Bjelica, Peli L. All: Alberti.

EDILESSE CAVRIAGO 1

SAMGAS CREMA 3

23-25 (28‘), 25-18 (23‘), 21-25 (25‘), 20-25 (25‘).

Luppi 3, Cavallini 7, Rabezzana 4, Kru-mins, Diaz 20, Quiro-ga 16, Prandi L, Bosi, Canzanella 1, Burg-sthaler 1, Baldasse-roni 8. All: Guidetti.

Cazzaniga 21, Sgrò 1, Ricci Petitoni L, Alletti 1, Patriarca 5, Batista 22, Jacob-sen, Finazzi 11, Silva 9, Orel, Baranowicz 3. All: Monti.

sport 27Venerdì 9 Gennaio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

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