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Il Piccolo di Cremona

Date post: 26-Mar-2016
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24 marzo 2012
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BENZINA: CONSUMO GIÙ. PERCHÈ NON IL PREZZO? Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it Auto in garage, gestori in difficolta: «La situazione è insostenibile». Le tasse sui carburanti pesano per il 60% L’erogato è in calo del 30%. Intanto la gente riscopre la bicicletta e i mezzi pubblici INTERVISTA AL PROFESSOR ANDREA FUMAGALLI Riforma dell’articolo 81: pareggio di bilancio «Una misura inutile» a pagina 7 «Caro Demicheli, nessuna guerra di poltrone» a pagina 6 SIMONE BOSSI RISPONDE CARO CARBURANTI DON MARIO ALDIGHIERI AGENDA DIGITALE LOMBARDA La felicità solo nei Paesi poveri. Non cresce con il denaro a pagina 3 a pagina 9 alle pagine 4-5 Edizione del Sabato Anno XII n° 17 • SABATO 24 MARZO 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato L’INTERVISTA a pagina 34 Mister Brevi: «Un onore essere alla Cremonese» I lavori inizieranno in estate e dureranno circa un anno. Secondo i cittadini il progetto è necessario: «Bene il raddoppio ma non soffocate San Felice» VIA MANTOVA RADDOPPIA IN REGALO IL MAGAZINE a pagina 35 La Vanoli Braga vuole provarci contro Milano SAN GIOVANNI IN CROCE a pagina 17 Entro il 2013 pronto il Castello restaurato SPORT a previsione, è che la settimana prossima, il decreto sul lavoro - nel quale è compresa la nuova formulazione dell’articolo 18 – sarà approvato dal governo per approdare, poi in Parlamento. Non si può dire che il premier Monti abbia avuto peli sulla lingua: ha affermato che il confronto con le parti sociali sul- le questioni del lavoro c’è stato, tutti hanno avu- to la possibilità di dire la loro, le opinioni sono state messe a verbale. Monti si è detto dispiaciu- to del «no» della Cgil, ma ha pure sostenuto che non si poteva accontentare tutti. Il tempo era sca- duto. Ora volerà nel Far East per convincere gli investitori - quelli che hanno davvero i soldi – a investire sull’Italia. Questo metodo può essere apprezzabile o meno, discutibile o meno, ma è chiaro. E, con altrettanta chiarezza, credo che si possa fare una valutazione. Dopo tanto parlare di maggiore flessibilità in uscita nel mondo del la- voro, vorremmo sentire parlare, con altrettanta forza e determinazione, di maggiori accessi in entrata. Insomma, di più lavoro, e di più lavoro buono, meno precario, meno sottopagato. Gli stessi imprenditori hanno detto che queste misure possono costituire un volano importante per la ripresa e per l’agibilità delle aziende. Il premier Monti, d’altra parte, ha sostenuto che è anche a causa dell’articolo 18 se gli imprenditori esteri non investono in Italia. Cosa è necessario, ora? Quali passi vanno compiuti nel momento in cui le premesse per la crescita ci sono e le troppe ri- gidità in entrata e in uscita dalle aziende si sono allentate? Noi vogliamo stimolare il dibattito, e mettiamo il giornale a disposizione di chi voglia intervenire e avviare un confronto serio e concre- to. Imprenditori, artigiani, professionisti: quali proposte e da dove si può e si deve ripartire? Monti poteva e doveva fare di più? Che cosa ser- ve davvero al Paese per un nuovo sviluppo? Che cosa serve a Cremona e provincia? L’EDITORIALE L Cosa serve a Cremona? di Daniele Tamburini [email protected] a pagina 8 Convegno con AemCom: Cremona è città digitale Sabato notte ricordatevi di portare gli orologi avanti un’ora ORA LEGALE
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Page 1: Il Piccolo di Cremona

BENZINA: CONSUMO GIÙ. PERCHÈ NON IL PREZZO?

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected]à: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

Auto in garage, gestori in difficolta: «La situazione è insostenibile». Le tasse sui carburanti pesano per il 60%

L’erogato è in calo del 30%. Intanto la gente riscopre la bicicletta e i mezzi pubblici

INTERVISTA AL PROFESSOR ANDREA FUMAGALLI

Riforma dell’articolo 81:pareggio di bilancio«Una misura inutile»

a pagina 7

«Caro Demicheli, nessuna guerra di poltrone»

a pagina 6

SIMONE BOSSI RISPONDE

CARO CARBURANTI

DON MARIO ALDIGHIERI

AGENDA DIGITALE LOMBARDA

La felicità solo nei Paesi poveri. Non cresce con il denaro

a pagina 3

a pagina 9

▲▲

alle pagine 4-5

Edizione del Sabato

Anno XII • n° 17 • SABATO 24 MARZO 2012 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico o privato▲

L’INTERVISTA

a pagina 34

Mister Brevi:«Un onore esserealla Cremonese»

I lavori inizieranno in estate e dureranno circa un anno. Secondo i cittadini il progetto è necessario: «Bene il raddoppio ma non soffocate San Felice»

VIA MANTOVA RADDOPPIAIN REGALO IL MAGAZINE

a pagina 35

La Vanoli Bragavuole provarcicontro Milano

SAN GIOVANNI IN CROCE

a pagina 17

Entro il 2013pronto il Castellorestaurato

SPORT

a previsione, è che la settimana prossima, il decreto sul lavoro - nel quale è compresa

la nuova formulazione dell’articolo 18 – sarà approvato dal governo per approdare, poi in Parlamento. Non si può dire che il premier Monti abbia avuto peli sulla lingua: ha affermato che il confronto con le parti sociali sul-le questioni del lavoro c’è stato, tutti hanno avu-to la possibilità di dire la loro, le opinioni sono state messe a verbale. Monti si è detto dispiaciu-to del «no» della Cgil, ma ha pure sostenuto che non si poteva accontentare tutti. Il tempo era sca-duto. Ora volerà nel Far East per convincere gli investitori - quelli che hanno davvero i soldi – a investire sull’Italia. Questo metodo può essere apprezzabile o meno, discutibile o meno, ma è chiaro. E, con altrettanta chiarezza, credo che si possa fare una valutazione. Dopo tanto parlare di maggiore flessibilità in uscita nel mondo del la-voro, vorremmo sentire parlare, con altrettanta forza e determinazione, di maggiori accessi in entrata. Insomma, di più lavoro, e di più lavoro buono, meno precario, meno sottopagato. Gli stessi imprenditori hanno detto che queste misure possono costituire un volano importante per la ripresa e per l’agibilità delle aziende. Il premier Monti, d’altra parte, ha sostenuto che è anche a causa dell’articolo 18 se gli imprenditori esteri non investono in Italia. Cosa è necessario, ora? Quali passi vanno compiuti nel momento in cui le premesse per la crescita ci sono e le troppe ri-gidità in entrata e in uscita dalle aziende si sono allentate? Noi vogliamo stimolare il dibattito, e mettiamo il giornale a disposizione di chi voglia intervenire e avviare un confronto serio e concre-to. Imprenditori, artigiani, professionisti: quali proposte e da dove si può e si deve ripartire? Monti poteva e doveva fare di più? Che cosa ser-ve davvero al Paese per un nuovo sviluppo? Che cosa serve a Cremona e provincia?

L’EDITORIALE

LCosa serve a Cremona?di Daniele [email protected]

a pagina 8

Convegno conAemCom: Cremonaè città digitale

Sabato notte ricordatevi di portare gli orologi avanti un’ora

ORA LEGALE

Page 2: Il Piccolo di Cremona

• Puoi raggruppare le piante che hanno esigenze idriche simili, così avranno la giusta quantità di acqua• Innaffiando il giardino la mattina o la sera tardi puoi ridurre l’acqua che si spreca con l’evaporazione• Annaffia le piante alla base e non le foglie• Le piante del terrazzo possono essere annaffiate anche tramite l’acqua già utilizzata per lavare la frutta e la verdura• Per pulire i sentieri adiacenti al giardino usa una scopa e non il getto d’acqua

• Usa l’acqua di un secchio invece dell’acqua corrente quando insaponi l’auto

• Non lasciare il rubinetto aperto mentre ti fai la barba o ti lavi i denti!• Meglio la doccia! Con un bagno consumeresti il doppio dell’acqua; mentre ti insaponi però chiudi l’acqua!• Se installi lo sciacquone con il doppio pulsante potrai regolare l’utilizzo dell’acqua in base alle necessità• Applica ai rubinetti i riduttori di flusso. È un piccolo dispositivo poco costoso da avvitare all’estremità dei rubinetti di casa che, miscelando l’acqua con l’aria, ottenendo un risparmio d’acqua del 50% ed un getto migliore: stessa potenza e niente schizzi!

• Sarebbe meglio lavare le verdure lasciandole a bagno in un recipiente• Usa la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico

• aumentare il consumo di energia necessaria per potabilizzarla oltre che i rifiuti derivanti dal questa operazione• avere meno acqua nei fiumi e nel mare• dover costruire nuove dighe e invasi che alterano il nostro ambiente• rischiare di rimanere senza acqua nei periodi estivi

Page 3: Il Piccolo di Cremona

di Martina Pugno

soldi non fanno la felicità: questo non è più solo un modo di dire, ma da oggi anche una comprovata real-tà confermata dal più re-

cente sondaggio di Ipsos riportato dall'Economist, secondo il quale i livelli di felicità della popolazione mondiale sono aumentati rispetto all'inizio della crisi. Tra i singoli paesi, però, la differenza è sostan-ziale: tra i paesi più felici spiccano proprio quelli in via di sviluppo, mentre sono sotto la media i paesi occidentali, Italia compresa.

Le conclusioni tratte dal perio-dico britannico sono che il reddito, contrariamente al pensiero comu-ne, non è proporzionale alla felici-tà, e che nei paesi in via di sviluppo prevale l'ottimismo nei confronti di una crescita che invece, per l'Eu-ropa, forse non è mai apparsa così lontana. Ancora una volta, dunque, tutto si riduce alla speranza di un

futuro materialmente ed economi-camente migliore? La questione non è così semplice, come com-menta il missionario don Mario Aldighieri: «Penso che la questio-ne sia molto più complessa di una divisione tra paesi in via di sviluppo

e paesi sviluppati. Basta pensare alla Cina, che ha un Pil più elevato di quello italiano, eppure presenta al suo interno ancora moltissime situazioni di estrema povertà e di-sagio. In cima alla classifica stilata dall'Economist ci sono Indonesia e India, che sono paesi in via di svi-luppo ma dalla situazione politica priva di grandi tensioni. Si tratta di stati che non sono dilaniati da lotte interne, guerre o duri scontri politi-ci. La loro situazione quindi è estremamente diversa rispetto a paesi in cui il tenore di vita e la ric-chezza individuale è simile ma le difficoltà politiche rendono molto più pericolosa anche la semplice vita quotidiana».

Ad influire sull'insoddisfazio-ne che sembra pervadere l'Eu-ropa dunque non ci sono sola-mente i fattori legati alla crisi, anche se essi non possono ve-nire totalmente esclusi:

«Lo stesso discorso a mio av-viso può essere ampliato anche ai paesi occidentali: a determinare il calo della felicità, da una parte contribuiscono certamente il con-testo socioeconomico e la perdita di molte delle certezze, in primis il lavoro, che spesso manca o è per brevi periodi. Ma cre-do si influente anche il consolidarsi di uno stile di vita sempre più st ressante e sempre più indivi-dualista, che spinge a porsi come avver-sari del prossimo anziché alleati, perdendo la dimensione comuni-taria del quotidiano».

Proprio per queste ragioni il sondaggio dovrebbe includere soffermarsi anche sul tipo di vita dei singoli intervistati: «Ritengo che notevoli differenze possano emergere anche confrontando,

nei paesi in via di sviluppo, sia chi vive nelle grandi metropoli sia chi vive nelle campagne e nelle zone rurali. Non sono i beni che si pos-seggono a fare la differenza, ma lo stile di vita e la cultura: nelle zone agricole e di campagna so-no ancora forti i legami comunita-

ri; questo lo si nota in particolare nei pe-riodi delle feste, vis-sute intensamente e davvero come tali. Nei molti anni che ho trascorso come mis-sionario sono stato

sia in piccoli villaggi sia in più ampie metropoli: in posti come Città del Messico la qualità della vita è davvero bassa, basti ricor-dare che spesso anche solo re-spirare diventa un problema, da-to il l ivello di inquinamento dell'aria, tra i più elevati al mon-do. Nella maggior parte dei casi,

invece, la vita rurale conserva una tranquillità maggiore, pur nelle difficoltà, ma anche in que-sto caso non è possibile genera-lizzare. Sono stato missionario per molti anni in Brasile, anche nei periodi di più violenti scontri interni, ho visto contadini scac-ciati dalle proprie case e villaggi bruciati: ovvio che in condizioni del genere anche quella dimen-sione di tranquillità va persa».

L'esito del sondaggio rischia di far passare l'idea che, in fon-do, nei paesi in via di sviluppo gli aiuti non siano così indi-spensabili?

«Non credo si corra questo pericolo; di certo non serve che si intervenga sradicando la cultura locale e imponendo la propria, ma spero sia chiaro per tutti che ci sono diritti e necessità innega-bili, che devono poter essere ga-rantiti a ogni uomo».

I

don Mario Aldighieri

Don Mario Aldighieri: «A fare la differenza non sono i soldi e le condizioni legate al benessere, ma le relazioni sociali»

I dati raccolti dalla più recente indagine Ipsos sulla popolazione di 24 nazioni; la soddisfazione non cresce col redditoLa felicità? Solo nei Paesi poveri

Il livello di felicità in vari luoghi del mondoCresce la felicità, ma solo nei Paesi più poveri:

questo il risultato del recente sondaggio condotto dalla società Ipsos e pubblicato dal periodico The Economist.

Mentre nel 2007 il 74% della popolazione in 24 Nazioni prese in considerazione si riteneva felice, oggi il dato complessivo sale al 77%; le persone “molto felici” sono salite dal 20 al 22%. In Italia solo il 13% degli intervistati si è dichiarato “molto felice”, appena al di sopra dei livelli della Grecia, ferma all'11%. Nonostante abbiano un Pil pro ca-pite di appena 4.700 dollari (contro i 30.000 $ di noi italiani), oltre il 50% degli Indonesiani si è di-chiarato “molto felice” . La ricerca, specifica però

l'Economist, si basa sull'autovalutazione da parte degli intervistati e non fa riferimento ad un corri-spondente livello di benessere e tenore di vita. Nella tabella qui accanto sono riportate le Nazioni risultate più felici dal sondaggio, insieme ai dati relativi al Pil pro capite di ciascun paese e alla per-centuale di individui che hanno dichiarato di rien-trare nella categoria delle persone “molto felici”. Stupiscono, in particolare, la posizione del Giap-pone, nonostante le recenti calamità naturali che lo hanno colpito e l'emergenza nucleare, così come stupisce il basso posizionamento della Russia, in controtendenza rispetto agli altri paesi in via di sviluppo.

«Al calo della felicità in certi Paesi contribuisce

anche uno stile di vita sempre più stressante»

«Si è persa la dimensione comunitaria

del quotidiano»

Sabato 24 Marzo 20123CREMONA

Percentuale di intervistati che si sono dichiarati "molto felici" scegliendo tra le opzioni "molto felice", "abbastanza felice", "non molto felice" e "per niente felice". Sondaggio del 2011.

(Nella colonnail Pil pro capite di ciascuna nazione)

Indonesia 4.7India 3.7Messico 15.1Brasile 11.8Australia 40.8Stati Uniti 48.1Arabia Saudita 24.1Gran Bretagna 36.0Cina 8.4Germania 37.9Giappone 34.4Francia 35.0Italia 30.2Russia 16.7Sud Korea 31.8

Page 4: Il Piccolo di Cremona

di Michele Scolari

on passa giorno sen-za che prezzo dei car-buranti registri nuovi record, con danno sia per gli automobilisti

che per i rivenditori. Al netto di una scalata verso i 2 euro al litro nel prezzo della verde, stando a quanto comunicano i risultati dell’Unione Petrolifera a febbra-io si è registrato un crollo diffuso delle vendite di carburante pari ad una media del 20% su tutto il territorio nazionale. Crollo che non ha risparmiato neppure le cosid-dette pompe bianche. Dunque, la domanda decresce ma il prezzo non diminuisce di conseguenza. Perché? Ne abbiamo parlato con Piero De Simone, direttore gene-rale di Unione Petrolifera.

Direttore, i benzinai si trovano stretti tra le accuse dei consu-matori da un lato e le imposizioni dettate dalle compagnie petroli-fere dall'altro. Si registrano crolli nelle vendite del carburante ma il prezzo non cala. Da dove si ori-gina questa 'impasse'?

«I consumi di carburanti sono in flessione da diversi anni, in par-ticolare quelli della benzina. Una tendenza che si è fatta drammati-ca in questo ultimo periodo (basti pensare che a febbraio la benzina

ha perso il 20% e il gasolio il 15%). L’impasse, come la definisce, de-riva dal fatto che sui mercati in-ternazionali greggio e prodotti raffinati sono ormai attestati su livelli record, superiori a quelli del 2008 tenendo conto dell’effetto cambio euro/dollaro. Le aziende, che vorrei ricordare possono so-lo consigliare un prezzo al gestore e mai imporlo (la legge dice che il prezzo lo decide il gestore), stan-no per quanto possibile cercando di limitare l’impatto degli aumenti registrati sui mercati internazionali. La prova è in quanto accade negli altri paesi europei dove i prezzi in questo periodo sono cresciuti mol-to di più che in Italia».

Nel mese di marzo sui "balzi" del prezzo alla pompa pare si sia accentuata l'incidenza di quella pericolosa commistione, già se-gnalata peraltro da parecchi eco-nomisti, tra le quotazioni sempre maggiori dei prodotti raffinati sul mercato del Mediterraneo e la de-bolezza dell'euro. Quale sarebbe una possibile soluzione per que-sto problema?

«Soluzioni immediate non ce ne sono. I prezzi li fa il mercato e noi, come gli altri paesi, America com-presa, li subiamo. Sembra di rivivere il 2008 con la differenza che allora avevamo un cambio che ci faceva un po’ da scudo. Oggi bisogna solo sperare che le acque si calmino».

Scomponendo il prezzo alla pompa emerge che solo il 35% è riconducibile al prezzo interna-zionale del carburante, mentre, secondo molti economisti, per il 55% peserebbe la tassazione, ovvero l'Iva e le accise. E' così?

«In realtà la tassazione sulla ben-zina in media è quasi arrivata al 60% soprattutto per le nuove accise ag-giunte nel corso del 2011 che sono state pari a circa 20 centesimi sulla benzina e a 23 centesimi sul gasolio. Il cosiddetto margine lordo, ossia ciò che resta al netto delle tasse e ma-teria prima, è intorno al 7-8% e con questo va remunerata l’intera filiera distributiva compreso il gestore. Lo spazio di intervento delle aziende, nell’ambito di questo 7-8%, si riduce quindi a pochi centesimi».

Abbiamo delle accise istituite per il terremoto del Friuli nel 1976, per il disastro del Vajont nel '73 e addirittura per la guerra d'Etiopia nel '35 - '36. Ma c'è davvero an-cora bisogno continuare a pagare tasse così 'antiche'?

«In realtà tutte queste accise sono ormai confluite nella fiscalità generale. Si tratta di tasse di scopo che, venuto meno lo scopo, sono rimaste per le esigenze più generali dell’Erario. Del resto, è il modo più immediato e sicuro di reperire risor-se e in tempi di problemi di bilancio difficilmente ci si rinuncerà».

Alcuni vorrebbero togliere le accise in generale, altri solo quel-le più vecchie, altri ancora punte-rebbero sulla sola riduzione senza rimozione. Quale delle precedenti si potrebbe configurare come una soluzione sensata?

«Gli interventi sulla fiscalità sono scelte prettamente governative. Dal nostro punto di vista, sareb-be utile rivedere la tassazione per cercare di far ripartire i consumi e dare un po’ di ossigeno a questo settore. All’aumentare dei prezzi le aziende non guadagnano di più, anzi più aumentano i costi e più è difficile trasferirli sul prezzo finale. Peraltro, esiste già una norma che prevede la possibilità di sterilizzare

l’effetto moltiplicatore dell’Iva che agisce sia sul prezzo industriale che sulle accise».

Il rialzo dei prezzi alla pompa sembra comunque un fatto con il quale dovremo imparare a con-vivere. Si arresterà prima o poi? Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro?

«Fare previsioni è molto diffi-cile. Troppe le incognite. Al mo-mento, l’unica difesa per il con-sumatore è abituarsi a cercare l’impianto più conveniente e a servirsi da soli. In questo modo il risparmio, su almeno 10.000 im-pianti tradizionali, può arrivare a 10 centesimi euro/litro.

N

«Nel 2008 il cambio monetario ha fatto da scudo, ora si può solo sperare che si calmino le acque»

Le accise al 60%. De Simone (UP): «L’unica difesa è cercare la convenienza»

Sabato 24 Marzo 20124Benzina, giù i consumi ma perché il prezzo non cala?

L’ELENCO COMPLETO DELLE ACCISE SULLA BENZINA DAL 19351,90 lire (0,00103 euro) per il finanziamento della guerra d’Etiopia - 1935-1936;14 lire (0,00723 euro) per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento dell'Alluvione di Firenze del 1966;10 lire (0,00516 euro) per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;99 lire (0,0511 euro) per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;75 lire (0,0387 euro) per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980;205 lire (0,106 euro) per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;22 lire (0,0114 euro) per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 20040,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 20110,04 euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 20110,0089 euro per far fronte all'allvione in Liguria e Toscana nel novembre 20110,082 euro per il decreto "Salva Italia" nel dicembre 2011

Page 5: Il Piccolo di Cremona

a corsa del prezzo del-la benzina non si fer-ma, in un’impennata costante ed inarresta-bile che, nella giornata

di ieri, in alcune zone d’Italia ha sfondato il muro dei 2 euro al litro. Dopo il record di 1,986 registrato nelle Marche, ieri in un distributo-re di Napoli il prezzo alla pompa ha segnato 2,016. Una cifra che sinora rimane isolata sul territo-rio nazionale, ma che certo non fa ben sperare automobilisti e benzinai.

Per i gestori la situazione è ormai insostenibile, anche a Cre-mona, come dichiara Graziano Bossi. Per la maggior parte dei benzinai cremonesi infatti, fa sa-pere il responsabile della Figisc Ascom di Cremona, negli ultimi tempi la riduzione dell’erogato si attesta intorno ad una media del 30%, con oscillazioni tra il 20% ed il 40% (per un volume di affari di circa 3,5 milioni di euro l’anno), ed anche il mese di marzo non è certo cominciato sotto migliori auspici.

I benzinai sono in difficoltà or-mai da mesi, complici i continui rincari del carburante che, nella prima decade di marzo, han-no portato le medie nazionali a 1,854 per la verde ed a 1,767 per il diesel. Qualche boccata d’os-sigeno in più per i gestori che, oltre a benzina e diesel, vendono anche gpl. «E’ l’unico settore che

per ora tira - commentano dal distributore IP di via Giuseppina, appena fuori Cremona - baste-rebbe mettersi qui e guardare il flusso delle auto alla pompa del gas rispetto a quelle dei car-buranti, la differenza si nota ad occhio nudo, senza tante stati-stiche. Se non vendessimo gpl sarebbe dura coprire i costi sola-

mente con benzina e diesel, per questo teniamo il prezzo del Gpl più basso». La situazione non è differente in altri punti della città, dove ogni settimana compaiono nuove promozioni e sconti che, non essendo pianificati dagli esercenti ma dalle compagnie, rischiano di compromettere il guadagno dei gestori.

«Ciò che si perde in benzina lo si può recuperare con il gas - fanno sapere dalla stazione Ip di via Bosco - ma il calo c’è comunque e si sente». Alcuni si sono arrangiati approntando servizi aggiuntivi alla semplice erogazione di carburante, come alla stazione di servizio Esso di via Brescia, dove è possibile anche cambiare l’olio, controlla-re i freni e bilanciare le gomme, o come i numerosi distributori con il servizio di autolavaggio. Servizi che comunque aiutano a stare a galla, più che a cambiare realmente le entrate, per gestori che ormai si trovano stretti tra le accuse degli automobilisti e le

imposizioni dettate dalle grandi compagnie.

«Il problema è - sottolinea-no ancora da via Bosco - che la gente usa sempre meno la macchina». Il prezzo alla pompa si impenna, il rapporto del sin-golo con la mobilità si trasforma, tra camminate, biciclette, mezzi pubblici o “car-pooling”. E così anche a Cremona sono sempre di più i cittadini che lasciano la macchina in garage per cinque giorni su sette, usando le quat-tro ruote solamente solo per i fine settimana e solamente per spostamenti rapidi o irrinun-ciabili. «Sino all’estate scorsa - commentano ancora da via Giuseppina - il flusso veicolare era ancora costante. Fatta ecce-zione per le arterie extraurbane principali, come la via Mantova o la via Milano, su strade secon-darie sono sempre più i momenti in cui sull’asfalto regna il silenzio e le auto di passaggio si sono vistosamente diradate».

mi.sco.

LCaro carburante, a Cremona l’erogato in picchiata del 30%Sempre più auto in garage e gestori in asfissia. Bossi (Ascom): «Situazione insostenibile»

L’incremento vertiginoso dei prezzi del carburan-te spinge molte persone a cambiare le proprie abi-tudini, scegliendo di fare a meno dell’auto il più possibile: sono sempre più numerosi i cremonesi che decidono di lasciare la propria vettura in gara-ge, puntando sui più convenienti mezzi pubblici. Un dato più evidente nelle grandi città, ma che inizia a farsi sentire anche in province di piccole dimensio-ni, come la nostra. Lo dimostrano gli incrementi nelle vendite dei titoli di viaggio. In particolare Tre-Nord evidenzia un aumento di circa il 10% nel giro di un anno. Un discorso simile vale anche per il

trasporto pubblico extraurbano, come spiega Ele-na Colombo, amministratore delegato di Km. «L’in-cremento della vendita dei biglietti è stato superiore alle nostre previsioni». Questi incrementi sono più evidenti tra l’utenza che ha meno di trenta anni, che fanno registrare un aumento dell’utilizzo dei mezzi del 4,1 per cento (e sono il 25,6% del totale di quanti hanno utilizzato i mezzi nel corso dello scor-so anno). Tra gli studenti la percentuale di crescita sale al 4,5 %. A confermare questo andamento so-no i dati Isfort sulla mobilità del Paese, secondo i quali, in Italia, il costo dei titoli di viaggio è uno dei

più bassi d’Europa. In una città come Cremona, dove le distanze da percorrere sono piuttosto brevi, molti scelgono di lasciare in garage l’auto in favore della bicicletta, più comoda e maneggevole, e so-prattutto a consumo zero. A questo proposito cre-sce l’utilizzo del servizio di bike sharing. Infine prende sempre più piede anche il sistema del “Car pooling”: una vera e propria “filosofia di viaggio”, basata sulla condivisione di auto private da parte di più persone che percorrono lo stesso itinerario, per risparmiare tempo e costi di viaggio, diminuire la congestione stradale e l’inquinamento.

Km Spa e Trenord confermano un incremento nella vendita dei titoli di viaggioE i cittadini riscoprono bici e mezzi pubblici

5

BENZINA

“Prezzo Italia”

1,818 (euro/litro)(Rilevaz. Mise, 19-3-2012)

COMPONENTEFISCALE

56%1,020 euro/litro

Accisa0,704

Iva0,316

Materiaprima0,670

Margine lordo 0,128

PREZZO INDUSTRIALE

44%0,798 euro/litro

Solo su questosegmento, pari al 37% del prezzo,

agiscono le quotazioni

internazionali e l’effetto cambio

euro/dollaro

Solo su questa voce, pari al 7%

del prezzo, l’operatore può

agire per modificare il prezzo alla pompa

Page 6: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

opo le dichiarazioni dell’as-sessore Claudio Demicheli nei confronti del suo ex partito, proprio sulle pagine de Il Piccolo, non tarda ad

arrivare la risposta del segretario pro-vinciale della Lega, Simone Bossi. L’argomento riguarda la vera motiva-zione della frattura tra il la Lega Nord e la Giunta comunale di Cremona: se per Demicheli si è trattato solo di una que-stione di poltrone, ecco la versione di Bossi: «E’ vero che non hanno voluto mettere Alessandro Carpani alla vice presidenza di Aem, ma questo è dipe-so da aperti contrasti tra lui e il sindaco Oreste Perri. Tanto più che dopo aver “scartato” hanno chiesto a me di invia-re il mio curriculum per assegnarmi quel posto. Ora, se la nostra volontà fosse stata semplicemente quella di occupare delle poltrone avrei accetta-to, invece non l’ho fatto, in quanto rite-nevo che Carpani, con una esperienza di cinque anni di Cda in Aem alle spal-le, avesse molta più competenza di me. Abbiamo preferito rinunciare a quel Cda e fare un passo indietro».

Demicheli asserisce anche che la vostra scelta di passare all’opposizio-ne vi farà perdere un consistente nu-mero di consensi…

«Premetto che ci troviamo in un mo-mento politico piuttosto difficile, in cui tante cose stanno cambiando. Ora, una giunta che si erge a paladina della giusti-zia apartitica credo sia assurda e ana-cronistica. Basti vedere come sta ge-stendo la questione delle nomine: su sette posti, cinque sono andati a perso-ne del Pd. Questo non è certo lavorare seguendo la volontà degli elettori, visto che i cittadini hanno dato mandato al centro destra di governare, e non di farlo fare a chi non c’entra nulla. Ciò detto,

ritengo che l’essere usciti dalla maggio-ranza non ci farà affatto perdere consen-si, e lo dimostra il fatto che quando ho annunciato al popolo leghista questa decisione, durante l’incontro con Maroni al Cittanova, ho ricevuto in risposta l’ovazione di tutti i presenti. Questo te-stimonia quanto la nostra decisione sia stata condivisa dalla base della Lega. Del resto tutti si sono resi conto che questa Giunta non ha rispettato il pro-gramma elettorale. Nessuno ha mante-nuto le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale, su molti temi.».

Sempre l’assessore vi accusa an-che di aver “fatto scappare” numerosi militanti.

«I consiglieri hanno deciso di andar-sene per le proprie motivazioni persona-li. A partire da Zaffanella, che se ne è andato per la vicenda di palazzo Fodri. Ferrari e Gandolfi si commentano da sé: il giorno prima dicevano di avere la Lega nel cuore, il giorno dopo erano già nel Fli, alla faccia della coerenza. Ritengo che i nostri consiglieri siano caduti nel gioco costruito a tavolino da chi sta nel-la stanza dei bottoni. E d’altro canto è giusto fare anche questa considerazio-

ne: tutti e cinque, messi assieme, hanno avuto un totale di un centinaio di prefe-renze, e non certo la maggioranza del partito».

Si accusa l’attuale dirigenza leghi-sta di portare alla rovina il partito: su questo cosa risponde?

«Sono dichiarazioni fatte da una per-sona che ha il dente avvelenato per es-sere stato espulso. Ricordo la decisione di espellere Demicheli, è partita dal commissario cittadino, ma è stata poi anche condivisa dai militanti, dal coordi-namento provinciale – con 10 favorevoli e un solo voto di astensione – e infine approvata anche dalla segreteria nazio-nale. Dunque in questa vicenda ci sono stati passaggi politici ben definiti e scel-te meditate. Abbiamo preso le distanze da una Giunta che non ha voluto tagliare le spese dei dirigenti, che continua ad aumentare le tasse a carico dei cittadini. Come Lega non possiamo accettare chi aumenta la spesa pubblica a dismisura, pur asserendo di aver tagliato le spese. Tutti sono in grado di recuperare risorse vessando la gente, ma questo non è accettabile.

Le parole di Demicheli non mi tocca-no, in quanto abbiamo punti di vista molto diversi su tutte queste questioni. Sarà solo il tempo a dire chi aveva ra-gione».

D

Simone Bossi risponde all’assessore Demicheli. «Il posto in Aem l’avevano offerto anche a me, ma ho rifiutato»

«La Giunta? Non ha mantenuto le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale»«I consiglieri comunali

Emiliano Ferrari e Andrea Gandolfidicevano di avere la Lega nel cuoree il giorno dopo

sono passati a Fli»

«Nessuna guerra di poltrone»CremonaSabato 24 Marzo 20126

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi il risultato del sondaggio “Monitorcittà” realizzato dall’ isitituto di ricerca Data-monitor, che si pone l’obiettivo di stila-re la classifica del livello di soddisfazio-ne dei cittadini italiani sui sindaci citta-dini, delle aree metropolitane e sui servizi comunali. Da quanto emerge Cremona si aggiudica la tredicesima posizione per quanto concerne i servizi, preceduta da Mantova e seguita da Cu-neo e Parma; guidano in testa Bolzano e Trento. Per quanto riguarda il consen-so del sindaco, la posizione di Oreste Perri non è stata resa nota in quanto la classifica si ferma al quarantasettesimo posto, e tra essi il primo cittadino cre-monese non rientra. Il sindaco più “amato” risulta dunque il napoletano De Magistris, seguito da Flavio Tosi di Verona, e Piero Fassino di Torino.

Federico Contini

Sarà la dottoressa Paola Ravara, della società “Ravara Spa”, a ricoprire il ruolo di presidente della Scuola Edile Cremonese; nominata dal consiglio d’amministrazione, la donna sostituirà l’architetto Laura Sec-chi, in carica negli ultimi 13 anni. Il nuovo organigramma è stato poi completato con la nomina di vicepresidente assegnata a Enrico Samarini, segretario Fillea Cgil Cre-mona. Gli obiettivi dell’istituto restano co-munque quelli di formare giovani che vo-gliano inserirsi nel settore edile, e di offrire una possibilità di continuo aggiornamento per tutti coloro che fanno parte del settore. L’Ente, sempre nell’ambito della formazio-ne continua, svolge inoltre attività di for-mazione in materia sicurezza cantieri

fc

Servizi comunali,Cremona

al 13° posto

Paola Ravaranuovo presidentedella Scuola Edile

Dalla città

Simone Bossi, segretarioprovinciale della Lega

Page 7: Il Piccolo di Cremona

di Daniele Tamburini

n questi giorni, il Parlamento sta decidendo sulla riforma dell’arti-colo 81 della Costituzione: una scelta che ha ben poco di “tecni-co”, ma con evidenti ricadute in

termini di politica economica e sociale. In sostanza, si introduce l’obbligo del pareggio del bilancio dello Stato nella legge fondamentale della Repubblica. Il dibattito, anche se piuttosto in sordina, in un momento in cui prevale quello sul-la riforma del mercato del lavoro, è fra chi sostiene che anche una spesa pub-blica in disavanzo produce un aumento del Pil maggiore ed è più efficace di una riduzione della pressione fiscale, e tra chi ritiene che “i conti in ordine” siano una priorità assoluta, anche a costo di comprimere ulteriormente la spesa e, quindi, gli investimenti. Senza contare che le politiche di welfare sono finanzia-te dalla spesa pubblica: che ne sarà del sistema di garanzie per i cittadini? Come si finanzieranno gli interventi pe-raltro necessari anche nel quadro dell’attuale riforma del mercato del lavo-ro? Per capire la reale portata di questa scelta, abbiamo intervistato il professor Andrea Fumagalli, docente di econo-mia presso l’Università di Pavia Professor Fumagalli, vorremmo che ci illustrasse il significato della rifor-ma dell’articolo 81 della Costituzio-ne, quello che si chiama, un po’ sem-plificando, l’obbligo di pareggio del bilancio statale.

«L’articolo 81 della Costituzione ita-liana disciplina le regole essenziali del bilancio dello Stato che rappresenta il documento contabile in cui vengono elencate le entrate e le spese relative all’attività finanziaria dello stato in un pe-riodo di tempo determinato (di solito l’anno). Tale documento è l’esito della legge finanziaria (ora chiamata legge di stabilità) dove si enunciano i principi di politica fiscale (gestione delle entrate fi-scali e della spesa pubblica) che il go-verno intende perseguire nel corso dell’anno.

Il 30 gennaio 2012 a Bruxelles è sta-to siglato da parte di 25 capi di Stato e di governo il Trattato su stabilità, coordi-namento e governance nell’Unione eco-nomica e monetaria. In questo accordo,

per la prima volta in Europa, è stato si-glato un Patto Fiscale (Fiscal Compact), come era stato chiesto esplicitamente dal governatore della Bce, Mario Draghi, nel suo discorso al Parlamento Europeo il 1° dicembre 2011. In esso, si è deciso l’obbligo di inserire in Costituzione il ‘pa-reggio di bilancio’, ciò che istituisce una nuova ‘costituzione economica’, com-portando la cancel-lazione della possibi-lità da parte delle istituzioni pubbliche di intervenire nella gestione dell’econo-mia con provvedi-menti anticiclici. Si afferma all’art. 3, comma 2, che le rego-le del pareggio di bilancio: “devono ave-re effetto nelle leggi nazionali delle Parti contraenti al massimo entro un anno dall’entrata in vigore del Trattato attra-verso previsioni con forza vincolante e di carattere permanente, preferibilmen-te costituzionale”. Con un trattato di ca-rattere internazionale si interviene per modificare le Costituzioni, così da legit-timare nella legge madre di tutte le leg-gi, il primato del pensiero economico neoliberista. Il Parlamento italiano ha già votato, in prima lettura, la modifica dell’articolo 81 per imporre una camicia di forza alle politiche di bilancio. Sarà la Corte di Giustizia dell’UE a verificare l’avvenuto inserimento e a comminare eventuali sanzioni (art. 8): la Costituzio-ne è, così, condizionata e vassalla del-le esigenze di bilancio dettate dai mer-cati finanziari.

Questa riforma non appare centrale, nel dibattito pubblico, come quella dell’articolo 18 dello Statuto dei lavo-ratori. Eppure, ci sono studiosi e commentatori che ne sostengono la pericolosità, concordando sulla con-venienza della spesa in disavanzo in situazioni di recessione o crescita lenta del Pil. Lei che ne pensa?

«Concordo. Con la costituzionalizza-zione del pareggio di bilancio si elimina la possibilità discrezionale da parte del-la politica fiscale di poter operare in fun-zione anti-ciclica. Keynes probabilmen-te si sta rivoltando nella tomba. In tal modo, proprio quando si pretendono iniezioni di ulteriore flessibilità nel mer-cato del lavoro (leggi, precarizzazione), si introducono elementi di forte rigidità nella gestione della politica economica. Già con l’art. 105 del Trattato di Maa-stricht (che vincola l’operato della Ban-ca Centrale Europea a perseguire unica-mente l’obiettivo di un tasso d’inflazio-

ne inferiore al 2% annuo), si era di fatto ingabbiata la politica monetaria per evi-tare che potesse svolgere una funzione di intervento congiunturale a sostegno della produzione e dell’occupazione; ora, con tale misura, si elimina un ulte-riore di grado di libertà per la gestione

delle politiche eco-nomiche. Il tutto vie-ne giustificato nel nome dell’autono-mia della politica monetaria e ora del-la politica fiscale da possibili condizio-namenti della “poli-tica”. In realtà, l’obiettivo, neanche troppo malcelato, è

consentire che solo i poteri economici e finanziari possano decidere quale politi-ca economica deve essere adottata.

E la questione della spesa per il wel-fare?

«Due sono gli effetti perversi che tale misura può comportare. Il primo deriva dall’ovvia constatazione (che ogni eco-nomista serio e indipendente sa bene) che in un sistema capitalistico di libero mercato condizione necessaria perché ci possa essere attività di accumulazio-ne (ovvero produzione di ricchezza) è che vi sia un atto preventivo di indebita-mento. L’indebitamento dello Stato è quindi funzionale al processo di accu-mulazione e venendo meno, anche la capacità di crescita e di accumulazione si riduce. Il secondo effetto, relativo al bilancio dello Stato, è che se vi è l’obbli-go del pareggio di bilancio, per mante-nerlo sarà sempre più necessario inter-

venire (a meno che non si voglia aumen-tare la pressione fiscale, ipotesi politica-mente da scartare) sulle spese variabili dello Stato, ovvero le spese sociali (pre-videnza, istruzione, sanita, ammortizza-tori sociali) e sui salari dei dipendenti pubblici. Esattamente quello che sta già accadendo e che è già accaduto in Gre-cia.

La scelta del pareggio inserito in Co-stituzione è stata veramente dettata dall’Europa?

Secondo alcune opinioni, questo le-de il concetto stesso di sovranità nazio-nale.

La sovranità economica nazionale è un concetto (come quello di democra-zia) che non esiste più da almeno 20 an-ni. I cambiamenti nell’organizzazione tecnologica, della produzione/accumu-lazione e del lavoro che si sono succe-duti negli ultimi trent’anni hanno ridefini-to gli assetti geo-economici e geo-poli-tici internazionali. Il processo di finanzia-

rizzazione ne è stato uno degli effetti e tale processo determina oggi la scala gerarchica del comando economico. Oggi 10 multinazionali della finanza so-no in grado di imporre i propri interessi economici a intere comunità nazionali e sovranazionali. La novità che la crisi eu-ropea ci offre è che ora sono tali poteri a scegliere direttamente i capi di gover-no, mentre sino a pochi anni si limitava-no a condizionare indirettamente le scel-te economiche».

Posto che la modifica venga approva-ta, quando se ne potranno apprezza-re gli effetti?«Mai».

I

Cremona

Sarà utile per il Paese? «Mai»Il professor Andrea Fumagalli: «Così la Costituzione è condizionata dalle esigenze di bilancio dettate dai mercati finanziari»

Riforma dell’articolo 81 sull’obbligo di pareggio del bilancio statale in Costituzione: la legge in discussione

«Mantenere il pareggiosignificherà dover

intervenire sulle spese sociali»

Sabato 24 Marzo 20127

il professor Andrea Fumagalli

Alcide De Gasperi firma la costituzione

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Page 8: Il Piccolo di Cremona

di Martina Pugno

l raddoppio del tratto di tangenziale che col-lega la rotatoria di via Mantova al casello au-tostradale della A21 all'altezza di San Felice si farà: è quanto confermato dal recente ac-cordo tra Comune e Centro padane, che han-

no recentemente approvato la bozza di convenzio-ne per la realizzazione del progetto. I lavori avranno inizio nel corso dell'estate, per una durata prevista di circa un anno e un costo totale di 3.222.000 euro già interamente finanziati. Obiettivi dell'intervento non soltanto la semplificazione dell'accesso alla re-te autostradale e una maggiore scorrevolezza del tratto decongestionando il traffico, intenso in parti-colare nelle ore di punta, ma anche la messa in si-curezza di un'area che già è stata oggetto di inci-denti di notevole gravità ai danni dei pedoni. A que-sto scopo il progetto prevede anche la realizzazio-ne di un sottopassaggio all'altezza di San Felice, per facilitare l'attraversamento pedonale. Un intervento ritenuto da tempo necessario: questa l'opinione ge-nerale che emerge dai commenti degli intervistati, in particolare di coloro che ben conoscono le difficol-tà legate al traffico che caratterizzano la tratta nel primo mattino e nelle ore serali. «Percorro questa strada tutti i giorni per andare al lavoro - è l'opinio-ne di Armando -, e in effetti la situazione è pesante per gli automobilisti: spesso il tratto è congestiona-to dal traffico e la viabilità ulteriormente rallentata dalle uscite e dalle entrate verso il casello autostra-dale». Il problema del traffico sul tratto interessato risulta sentito da molti, come Nicola: «Le code sul-la tangenziale sono all'ordine del giorno; ben venga un ampliamento, purché i lavori non si protraggano all'infinito. I tempi di realizzazione raramente vengo-no rispettati purtroppo... Un po' temo per i disagi re-lativi al periodo di apertura del cantiere; la viabilità sarà comunque in qualche modo garantita oppure la tratta verrà chiusa al traffico per periodi prolunga-ti? Perchè in questo caso i disagi non sarebbero po-chi per chi deve percorrere la tangenziale tutti i gior-ni, magari per lavoro». Dello stesso avviso anche Marco: «Finalmente, speriamo che il traffico diven-ti più scorrevole, raggiungere Cremona in certi ora-ri diventa davvero un'impresa!». L'intervento viene considerato ancor più utile se si tiene in considera-zione un altro tema di grande attualità relativo al ter-ritorio, ovvero l'inserimento nel nuovo strumento di pianificazione urbanistica del Comune di una super-ficie da 160mila metri quadrati per il raddoppio del'area commerciale ‘Cremona Due’. Il progetto ha destato non poche polemiche, in particolare da par-te di associazioni e commercianti locali; certo è che

l'ampliamento sarebbe causa di un maggiore afflus-so di veicoli anche sulla tangenziale, come sottoli-nea Antonella: «Era ora che si pensasse a fare qual-cosa per migliorare la viabilità lungo la tangenziale; anche la messa in sicurezza era necessaria per i passaggi pedonali. Se poi effettivamente l'area commerciale verrà ampliata, il traffico certamente aumenterà, quindi ben venga anche il raddoppio della carreggiata del tratto stradale». Non manca, però, anche qualche vena polemica relativamente alla decisione di dare il via alla rea-lizzazione in un periodo di crisi e ta-gli, come sottolinea Cristina: «E' tri-ste vedere come i fondi per la cultu-ra o per il sociale siano sempre più scarsi, mentre invece la viabilità re-sta al centro delle attenzioni dell'am-ministrazione comunale. Credo ci dovrebbero essere altre priorità in città; senza contare i tanti progetti anche a livello di urbanistica che vengono continuamente proposti per poi arenarsi, senza trovare una via di concretez-za; uno su tutti la tanto discussa Strada Sud, che nonostante la prima approvazione ancora non si sa se verrà realizzata oppure no. Per non parlare, poi, dei tanti tratti in città sui quali si è intervenuto più volte nell'arco di pochissimi anni; forse prima di in-traprendere progetti di ampia portata ci vorrebbe un piano chiaro e unitario a livello locale». Accanto al-

la generale approvazione, dunque, anche qualche timore, condiviso da alcuni degli abitanti di San Fe-lice, area direttamente interessata, come spiega Sergio: «Abito a San Felice; il raddoppio della tan-genziale può essere una buona soluzione per mi-gliorare il traffico e la viabilità; spero però che la si-tuazione non peggiori per l'area di San Felice, non vorrei rimanesse ancora più stretta tra il cemento. Ho letto però che verrà realizzato anche un nuovo sottopassaggio, quindi potrebbe essere una solu-

zione effettivamente di maggiore co-modità e sicurezza per tutti». Sono in molti, comunque, a considerare l'in-tervento utile soprattutto in funzione dell'ampliamento dell'area commer-ciale: «Un intervento necessario, in particolare se davvero viene amplia-ta l'area commerciale Cremona Due. Ma lo considero un intervento utile in

ogni caso per snellire il traffico nella zona», com-menta Paolo. A patto, secondo Michela, che i di-sagi non siano eccessivi o quantomeno non per un periodo troppo lungo, a danno di chi deve percor-rere la tratta quotidianamente: «Il raddoppio della tangenziale? Ok, purchè i tempi dei lavori non di-ventino biblici, altrimenti va a finire che i disagi so-no più dei vantaggi». La fiducia nel progetto, però, al momento c'è: non resta che dimostrare ai citta-dini che essa sia stata ben riposta.

In occasione della XX Giornata di Prima-vera Fai, i più prestigiosi palazzi cremonesi aprono le porte ai cittadini: l’appuntamento è per le 9.45 di sabato 24 marzo nel cortile cinquecentesco di Palazzo Tinti Pallavicino Clavello, con accesso da Ccorso Vittorio Emanuele II 17, per l’apertura ufficiale e l'inaugurazione della giornata, a cui seguirà la visita guidata. Gli ingressi con visita gui-data si susseguiranno ogni 30 minuti dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. A coadiuvare i volontari del Fai nell’accompagnare i visita-tori, ci saranno gli apprendisti ciceroni del liceo europeo Beata Vergine. Il pubblico potrà accedere al cortile cinquecentesco, alle sale della presidenza, della direzione generale e della giunta; i soli soci Fai (l’iscri-

zione è possibile anche sul posto) potranno entrare in alcune sale dell’appartamento del prefetto.

Una delle novità di quest’anno è costitu-

ita dalle visite guidate in lingua indi alle 14.30, in cinese alle 15.30 e in arabo alle 16.30. Estese anche alla giornata di dome-nica 25 le visite guidate, con partenza ogni 45 minuti, presso palazzo Bodini, in via Beltrami 16. L’edificio sarà visitabile in en-trambe le giornate dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Di particolare interesse, all’interno del palazzo, due sale affrescate, tra le po-che mantenute intatte nel loro stile cinque-centesco, nonostante il trascorrere dei se-coli e degli stili. Inusuale anche il soggetto rappresentato nella sala principale, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio. In questo caso si potrà entrare sia al sabato che alla dome-nica. Le visite saranno a ingresso gratuito, con possibilità di offerta per l’associazione.

Torna l’appuntamento con la rassegna “Essenze di fiume”, organizzata dalla sede culturale Parco Oglio Nord alla riscoperta della flora locale: domenica mattina alle 9 si terrà l’incontro “Conoscere le piante selvatiche commestibili"”, dedicato alla conoscenza delle piante a vegetazione spontanea del territorio che possono trovare impiego nell’ambito culina-rio. L’escursione si terrà sotto la guida di Eugenio Zanotti. Si partirà dall’ostello sede dell’associazione di Torre Pallavicina (Bg), in via Madon-na di Loreto, con caffè ed entrata nel bosco presso le chiuse dell’alleva-mento di trote in fondo alla stradina racchiusa fra i due canali a sud dell’ostello, per una visita alle radure, ai ghiaieti, al bosco ripariale e al bosco cespugliato, dove si possono vedere, imparare a riconoscere e raccogliere campioni di germogli e di foglie giovanili di luppolo, papavero, valerianella, tarassaco, silene, crepis, picris, borsapastore, ecc., nonché specie arboree ed arbustive dai fiori e dai frutti commestibili. Ritorno all’ostello per le 12.30, costeggiando le querce monumentali a fianco del-la strada sterrata che porta allo sbarramento sull’Oglio. L’escursione pre-vede la partecipazione gratuita, per informazioni: 0374-837067.

Riscoprire i tesori nascosti della città con la Giornata Fai

Un intervento da molti ritenuto necessario purché i lavori non creino, per lungo tempo, ulteriori disagi agli automobilisti

Raddoppio della tangenziale, si inizia in estateI

«Ok il raddoppio, ma non soffocate

San Felice»

Incluso nel progetto il rifacimento della rotatoria di via Mantovae la realizzazione di un sottopassaggio all’altezza di San Felice

Arriveranno entro la fine di aprile i primi deferi-menti del-l’atto secondo dell’inchiesta da parte della superprocura federale guidata da Stefano Palazzi, lasciando presagire che si potrebbero ce-lebrare i primi processi già verso la fine della sta-gione sportiva 2011-2012. Intanto, a Cremona gli accertamenti predisposti nei mesi scorsi dal pro-curatore Roberto Di Martino e dal gip Guido Salvi-ni nell’ambito del terzo filone dell’inchiesta, hanno dato riscontri positivi, convalidando quei «nuovi sviluppi» annunciati a Roma dal capo della Polizia Manganelli alcune settimane fa. Nelle mani dei ma-gistrati cremonesi nomi e cognomi fatti dai gioca-tori che hanno collaborato, come Gervasoni, Ma-siello e Carobbio. Proprio l’ex grigiorosso avrebbe parlato di ben 46 partite coinvolte, tra vecchie e nuove, alcune delle quali risalenti a campionati ad-dirittura prima del 2009. Contestualmente, dal col-loquio di giovedì tra il procuratore Di Martino ed il collega cantonale di Lugano, Nicola Corti, sono emersi altri particolari in merito a movimenti ban-cari e conti correnti di alcuni indagati. E, sul fronte dell’Est, mentre mercoledì è atteso a Cremona dal-la Croazia l’arrivo di Saka e Ribic (latitanti dal 19 dicembre 2011), Hristyan Ilievski ha di nuovo vuo-tato il sacco, dopo l’intervista rilasciata a Repub-blica, stavolta ad Agorà su Radiotre. «Alcuni pre-sidenti vogliono fare soldi a fine campionato, come anche alcuni giocatori», ha dichiarato l’ex agente della polizia macedone, affermando di essersi re-cato a Roma «per avere informazioni su Lazio-Genoa, perché eravamo alla fine della stagione, alcune persone mi avevano detto che l'accordo prevedeva che la Lazio andasse in Champions Le-ague e che il Genoa dovesse perdere», ma senza riuscirci e senza incontrare «né Mauri, né Sculli». In sostanza, l’inchiesta resta aperta e con elemen-ti che potrebbero mettere in dubbio la regolarità di diversi tornei.

M.S.

Primi deferimentialla fine di aprile

CALCIOSCOMMESSE

A Cremona presto novità sul terzo filone

Approvato il progetto definitivo per l'ampliamen-to della rotatoria di via Mantova e il raddoppio della carreggiata della tangenziale che la collega al ca-sello autostradale di San Felice: l'intervento preve-de la ridefinizione della rotatoria di via Mantova, che da ovale verrà portata a rotonda; la rotatoria verrà fornita di ulteriori vie di svolta continua. I lavo-ri procederanno con il raddoppio del tratto di car-reggiata a partire dalla rotatoria fino agli svincoli per l'autostrada A21. Lungo il tratto verranno inol-tre realizzati una piazzola di sosta per i bus urbani e un sottopassaggio che faciliti l'accesso all'area di San Felice, migliorando la sicurezza degli attraver-samenti pedonali.

Il progetto degli interventiAl via i lavori, già interamente finanziati

“Essenze di fiume” sull’Oglio

CremonaSabato 24 Marzo 20128

Page 9: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

a grande estensione della banda larga ha reso Cremona una ve-ra e propria città digi-tale. Se ne parla saba-

to 24 marzo, nel corso del con-vegno dal titolo “Le opportuni-tà dell'agenda digitale lombar-da”, che si svolgerà nel salone dei Quadri del Comune di Cre-mona dalle 9.30 alle 13. Una se-rie di qualificati interventi e una tavola rotonda sul tema “Tec-nologie della comunicazione per lo sviluppo dei servizi: la sperimentazione di Cremona”.

«Sono numerosi i progetti spe-rimentali che si stanno portando avanti a Cremona in questi mesi in tema di tecnologie digitali» spiega Gerardo Paloschi, presi-dente di AemCom. «Sperimenta-zioni che riguardano i più diversi ambiti della vita cittadina: dalla scuola alle pubbliche ammini-strazioni, dalla sicurezza alla giu-stizia. E' stato questo che ci ha permesso di essere scelti come città in cui organizzare questo im-portante evento».

Per quanto riguarda la pubbli-ca amministrazione, c'è “Cloud back up per la pubblica ammini-strazione”, un sistema di back up remoto dei dati dell’ente in un sito ad alta affidabilità. Attraver-so questo servizio, l’ente può ar-chiviare in modalità sicura i pro-pri dati senza rischio che vadano persi, e recuperarli in piena auto-nomia in ogni momento.

Per facilitare la comunicazio-ne tra gli enti pubblici e l'utenza, si è invece avviata la sperimen-tazione «Decoder Ibrido Blobbox per servizi interattivi»: si sono di-stribuiti a cento utenti del provi-der di connettività presente sul territorio (Aemcom) altrettanti decoder evoluti (set-top-box) che consentiranno all'utente di accedere ai servizi della pubbli-ca amministrazione usando semplicemente la Tv.

C'è poi il progetto “Data/Ap-plication Sharing”, che coinvolge l'amministrazione pubblica e il mondo della scuola: la speri-mentazione prevede l’utilizzo di uno strumento di comunicazione tramite videoconferenza e data&application sharing. L’am-bito di intervento scelto riguarda le quattordici scuole del comune di Cremona, presso le quali sa-ranno installate altrettante po-stazioni di lavoro per consentire al personale della dirigenza sco-lastica di comunicare e condivi-dere informazioni col competen-te ufficio comunale.

A livello scolastico si sta speri-mentando anche una vera e pro-pria comunità virtuale dedicata, che permetta la promozione di un

nuovo modello didattico utilizzan-do gli strumenti di web conferen-za, audio/video comunicazione, istant messaging, lavagna interat-tiva multimediale.

Sempre nella scuola, si è avvia-ta la sperimentazione “Smart School”: una piattaforma interatti-va per mettere in rete le classi ri-ducendo la distanza umana, so-ciale e di apprendimento tra stu-denti e operatori scolastici, favo-rendo al contempo il rapporto fra scuola e famiglia. E' un'applica-zione che può essere utilizzata sia da studenti ricoverati lungode-genti, che da studenti in difficoltà, per evitare rientri a scuola per le-zioni di recupero.

Anche negli ambienti della giu-stizia si lavora sempre più con le tecnologie informatiche. La speri-mentazione avviata a questo pro-posito si chiama “Giustizia digita-le”, e riguarda il Tribunale di Cre-mona e l'azienda Cremona Soli-

dale. Il servizio consente di realiz-zare un collegamento fra due ter-minali video ad alta definizione per svolgere procedure processuali, interrogatori e meeting a distanza. Il Tribunale di Cremona ha indivi-duato i colloqui per “interdicendi” come possibile ambito di applica-zione di questa spe-rimentazione, e quindi il servizio ri-guarda alcuni ospiti della casa di riposo, che potranno così evitare di recarsi in tribunale per tale colloquio.

Passando alla sicurezza, “Sa-fety & security per la città” è una sperimentazione che permette al comando dei vigili urbani di avere un maggior controllo su quello che accade in città. Si tratta di un si-stema di videosorveglianza intelli-gente che utilizza videocamere ad alta definizione. Le immagini regi-

strate da queste videocamere vengono analizzate da un sistema centralizzato in grado di fornire segnalazioni di allarme in tempo reale in base alle regole stabilite. Le telecamere sono state installa-te presso i tre portali della città di Cremona, per la lettura delle tar-ghe, il rilevamento del traffico e la ricerca dei veicoli.

In ambito sanitario, troviamo il progetto “Sanità digitale”, che consentirà di ridurre significativa-mente gli spostamenti del pazien-te e/o del personale medico e di abbattere il costo della visita, at-traverso uno strumento di video-comunicazione ad alta definizione che consente un’esperienza di co-municazione molto vicina a quella di un incontro faccia a faccia.

Sempre in questo settore, si in-serisce la sperimentazione di un social networking e life partecipa-tion per anziani. L'obiettivo del progetto è migliorare la qualità della vita degli anziani dando loro

la possibilità di ave-re una vita sociale più attiva. La speri-mentazione prevede il coinvolgimento di dieci anziani, insie-me ai loro familiari, ai quali verranno distri-buiti altrettanti de-

coder evoluti da collegare ad ap-parati tv per accedere a servizi in-terattivi, attraverso strumenti co-nosciuti quali la Tv e il telecoman-do. Attraverso il software installa-to su questi apparecchi, l'anziano potrà mettersi in contatto più age-volmente coi suoi cari oppure con associazioni di volontariato.

L

Via libera al progetto prelimina-re per la realizzazione del sotto-passo ferroviario di via Brescia. Lo ha deciso la Giunta comunale di Cremona, approvando la propo-sta dell'assessore ai Lavori Pub-blici Francesco Zanibelli.

Un progetto che ricade nell'am-bito dei lavori di riqualificazione e potenziamento del sistema viabi-listico delle province di Cremona e Mantova previsti nel Protocollo di Intesa stipulato il 13 febbraio 2003 per l'eliminazione dei pas-saggi a livello sulla linea ferrovia-ria Cremona-Mantova in Comune

di Cremona. Il costo dell’interven-to, ammonta a 1.672.740 euro complessivi. L'opera si inquadra nel programma che prevede an-che l'eliminazione di altre barriere sulla medesima linea ferroviaria: quella di via Persico (sottopasso) e quella di via S. Felice (sovrap-passo). Il progetto preliminare è stato redatto dalla Società Auto-strade Centro Padane S.p.A. Esso è condizionato dalla presenza dell’edificato esistente e soprat-tutto da due manufatti idraulici sotterranei che confluiscono uno nell’altro proprio in corrisponden-

za dell’ambito interessato (Cavo Robecco e Cavo Cerca). «A segui-to di rilievi eseguiti sui sedimi stra-dali e ferroviario si è rilevato che il manufatto rettangolare in calce-struzzo armato del Cavo Robecco è posizionato parallelamente alla via Brescia e sottopassa la ferro-via con un’opera in muratura» spiega Zanibelli. «Analizzando le sezioni di progetto si nota lo spa-zio limitato che tale opera lascia a disposizione dei progettisti per in-serire le rampe ed il manufatto di progetto; risulta quindi impossibi-le operare con la tecnologia di in-

serimento a spinta del monolite di sottopasso. La presenza poi del manufatto del Cavo Cerca, che in-terseca perpendicolarmente la via Brescia a circa 45 metri dal bina-rio in esercizio, obbliga a proget-

tare una rampa (la cui struttura sa-rà oggetto di ulteriori approfondi-menti in fase di redazione del pro-getto definitivo) sufficiente per au-tovetture e furgoni di dimensioni ordinarie».

Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme.

• Dal 27 al 31 marzo. Tour della Costa Brava. Si visite-ranno inoltre: Tossa de Mar, Barcellona, Girona e Figueras.

• 1 aprile. Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche.

• Dal 5 all’11 aprile. Tour della Polonia per Pasqua. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Bresla-via e Czestochowa.

• Dal 5 all’11 aprile. Sog-giorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***.

• Dal 6 al 9 aprile. Tour della Tuscia per Pasqua alla scoperta degli Etruschi. Si visiteranno: Bagnoregio, Caprarola, Tuscanica, Tarqui-nia e Viterbo.

• Dal 7 al 9 aprile. Una Pasqua alle Isole Tremiti, tra natura, arte e storia.

• Dal 22 al 25 aprile Viag-gio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visite-ranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat.

• Dal 30 aprile al 1 mag-gio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano.

• Dal 5 al 6 maggio. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi.

• Dall'8 all’11 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes.

• Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux.

• Dal 14 al 20 maggio Tour di Belgio e Olanda. Si visite-ranno: Bruxelles, Gent, Brug-ge, Amsterdam e Marchen.

• Dal 29 maggio al 3 giu-gno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte.

• Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la caratteristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spole-to, Norcia, Cascia, Spello e Assisi.

• Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***.

• Dal 24 al 31 luglio. Sog-giorno con Escursioni in Val Pusteria.

• Dal 1 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite pres-so la sede di via Sant’Anto-nio del Fuoco, 9/A o contat-tando i numeri di telefono 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

Approvato in Giunta, il progetto ha come obiettivo l’eliminazione del passaggio a livello. L’opera costerà 1.672.740 euro

Sovrappasso di via Brescia, via libera al progetto preliminare

In Breve

Lunedì 26 marzo la Chiesa festeggia la solen-nità dell’Annunciazione. Per l’occasione al san-tuario S. Maria del Fonte di Caravaggio è in pro-gramma una ricca serie di iniziative. In prepara-zione alla grande solennità, nel pomeriggio di sabato 24 marzo, alle 17.30 in basilica viene ese-guito il “Magnificat in Re maggiore Bwv 243 per solisti, coro e orchestra” di Johann Sebastian Bach. La sera di domenica 25 marzo, alle 21, presso la basilica di Santa Maria del Fonte, mon-signor Dante Lafranconi presiederà la tradizionale Veglia dell’Annunciazione.

La solennità dell’Annunciazione, che quest’an-no si celebrerà lunedì 26 marzo anziché nella data tradizionale del 25 data la coincidenza con la quinta domenica di Quaresima, prevede le S. Messe secondo gli orari feriali. Dopo l’Eucaristia delle 16 ci sarà la preghiera del Rosario meditato.

Appuntamento per sabato 24 marzo con la rassegna “Poeti del sabato” a cura dell'Asso-ciazione Tapirulan. La rassegna, giunta alla terza edizione, si svolge presso la sede di Tapirulan (via Voghera 1/a – Cremona) e preve-de un calendario ricco di appuntamenti e novi-tà, incontri con poeti, presentazioni di libri di poesia e mostre fotografiche che proseguiran-no fino al 23 giugno. Pur essendo un'iniziativa strettamente legata alla poesia non manche-ranno alcuni appuntamenti “fuoritema”: una mostra fotografica in bianco e nero che racco-glie gli scatti pubblicati sull'antologia poetica “Kona”, e una mostra fotografica dal titolo “Face the fight”, un coraggioso e ambizioso progetto di tre giovani fotografi bresciani che hanno documentato le paraolimpiadi di Vancouver (Canada).

In segno di riconoscenza per l’accoglienza della mostra “Le terre cromatiche dell’anima”, tenutasi nella sala Alabardieri di Palazzo Comunale dal 6 al 18 marzo scorso, l’artista Antonella Giapponesi Tarenghi ha donato una sua opera al Comune. La pittrice ha consegnato il suo quadro, un olio su tela, nel corso di un’in-formale cerimonia svoltasi nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, presenti il sin-daco Oreste Perri e l’assessore Jane Alquati.

«L’opera che dono al Comune di Cremona - ha detto l’autrice – ha come protagonista princi-pale una donna matura e realizzata». Il sindaco Oreste Perri ha manifestato alla pittrice il suo più sincero ringraziamento dichiarandosi particolar-mente colpito da questo quadro per le emozioni che riesce a trasmettere e sul quale è un piace-re soffermare il proprio sguardo.

sI festeggIa l’annuncIazIonepoetI del saBato con tapIrulan donato un quadro al comune

Con l’arrivo della primavera torna l'appuntamen-to con l’ora legale. Nella notte tra il 24 e il 25 marzo, infatti, le lancette dell'orologio si spostano avanti di un'ora. Un gesto che apparentemente ha poco peso, ma che sulla salute, in realtà, incide non poco. La maggior parte delle persone, infatti, riscontra una maggiore irritabilità e stanchezza, cali di umore, mal di testa e perdita di appetito. Secondo una ricerca pubblicata di recente da Martin Young (professore associato all’Università dell’Alabama), inoltre, l’arri-vo dell’ora legale potrebbe aumentare il rischio di infarto del 10%. Il ricercatore suggerisce di limitare al minimo il disagio seguendo qualche piccolo accorgimento come ad esempio svegliarsi mezz’ora prima il sabato e la domenica per prepararsi alla levataccia del lunedì, fare una colazione adeguata e, se non ci sono problemi cardiaci, fare attività fisica all’aperto nel fine settimana, meglio se di mattina.

se l’ora legale IncIde sulla salute

Cremona è città digitaleun convegno per valutare lo “stato dell’arte” di sperimentazioni e progetti avviati

servizi pubblici, scuola, giustizia, sanità: le possibili applicazioni delle tecnologie informatiche

Sabato 24 Marzo 20129

La sede di AemCom

Agenda Digitale Lombardae AemCom

Gerardo Paloschi

Page 10: Il Piccolo di Cremona

" replica

il quartiere po di cremonanon è certo un ghetto

Egregio direttore,informo lei e i lettori che il signor “Re-nato Molineto (Cremona)”, il cui nome appare in chiusura di una originale let-tera apparsa il 20 marzo su “La Provin-cia”, non esiste all’anagrafe del Comu-ne di Cremona (comprensiva delle varie frazioni). Ciò è segno che qual-cuno sta tentando di manipolare artifi-ciosamente le informazioni riguardo al quartiere Po, che di certo non è perfet-to e ha i suoi problemi, ma non è un ghetto come si tenta di far credere con crescente insistenza. Il Comitato di quartiere è impegnato e determinato nel risolvere le criticità dell’area di competenza, ne è prova la quantità di segnalazioni e richieste già inoltrate agli uffici competenti (si veda il sito web del Q10), per buona parte delle quali sono stati presi provvedimenti: l’elenco riporta anche le risposte da parte del Comune e l’esito delle se-gnalazioni. Ai residenti che intendono comunicare con il Comitato di quartie-re per qualsiasi necessità ricordo il numero di telefono 340-8855332 (del presidente), la mail [email protected] (oltre alla pagina web www.comune.cremona.it/PostCE-display-ceid-4031.phtml). Il numero dei vigili di quartiere è 331 6993530 (agenti Brignani e Gerevini). Inoltre informo che presso la farmacia del dott. Zamboni (via Oglio) e le edi-cole di viale Po, via Trebbia e via Na-varoli sono reperibili i moduli per se-gnalazioni che, una volta riconsegnati ai “PuntiQ10”, perverranno al direttivo del comitato, che li esaminerà e ri-sponderà in brevissimo tempo.

roberto caccialanzaPresidente del Comitato

di quartiere n. 10***

" allarme

revisione del piano cavela cosa non ci piace

Gentile direttore,sta prendendo corpo la revisione del piano cave provinciale decennale e le premesse non sono certo tranquilliz-zanti, visto che il nostro territorio è ul-teriormente minacciato da escavazio-ne selvaggia. Si parla ancora del Pia-nalto della Melotta, della richiesta di modifiche ad hoc della sua perimetra-zione, che renderebbero possibile l’escavazione in una zona, sulla carta, largamente protetta! Non è assoluta-mente condivisibile ed è insostenibile pensare che un tale ampliamento delle zone di escavazione sia innegabilmen-te necessario, viste le corpose giacen-ze già escavate e la disponibilità anco-ra in essere alla fornace produttrice di laterizi. Non ci è chiaro come si possa-no conciliare tali richieste in periodo di forte crisi del settore edilizio, con la distruzione di un geosito di forte rile-vanza qual è il Pianalto della Melotta enon basteranno certo le “congrue compensazioni e più stringenti criteri di recupero delle aree degradate” a rida-re la specificità geologica tipica del pianalto. Non è inoltre comprensibile come il tutto si leghi alla difesa dell’oc-cupazione locale. E’ il ricatto occupa-zionale il grimaldello per scardinare le autorizzazioni? E quando i piazzali sa-ranno pieni di laterizi inutilizzati, anche nella più rosea previsione di una sospi-rata ripresa del settore, quanti anni ci vorranno per smaltirli? Che ne sarà nel frattempo dei posti di lavoro? Per quanto tempo quei posti resteranno a disposizione? Analisi effettuate da Ita-lia Nostra evidenziano come i dati del 2003 fossero già largamente sovradi-mensionati producendo una ecceden-za disponibile ancora oggi e per diver-si anni. Tali studi prevedono che se venissero confermate le richieste di revisione si arriverebbe, in aggiunta alle escavazioni già fatte, alla demoli-zione del 40% del geosito del Pianalto di Romanengo-Melotta. Non è forse realistico allora ipotizzare la distruzio-ne di una zona ben individuata fin dal1888 da Torquato Romanelli nella carta geologica della Lombardia ed in segui-to riconfermata da ulteriori studi geo-logici? Un sito ancora oggi dichiarato

“protetto” dalla Regione e dalla Provin-cia? Anche qui si vuol far valere la prassi che se i livelli degli inquinanti risultano essere sempre largamente oltre il limite, basti alzare le soglie così da essere in regola? La Regione, la Provincia di Cremona ed il Comune di Soncino hanno cognizione reale di ciò che stanno autorizzando? Possiamo, anche solo lontanamente, prendere in considerazione parole e valutazioni diamministratori che di programmazione in generale e del territorio in particolare hanno già fatto largo scempio? Possia-mo fidarci anche alla luce degli ultimi avvenimenti? La cava dell’Insortello pesa ancora come la spada di Damo-cle su tutti noi a ricordarci il pressapo-chismo di tali valutazioni! No, proprio non ci riusciamo a fidarci!

ernesta Del SartoItalia Attiva Cremona***

" il comitato per il no

c’è un conflitto d’interessinello studio sulla Strada Sud

Gentile direttore,in questi giorni la stampa cremonese riporta la notizia dell’inizio degli studi su flussi del traffico per valutare l’utilità della Strada Sud. Dalla approvazione (1° giugno 2011) da parte della giunta comunale del progetto preliminare per la Strada Sud predisposto da Centro-padane spa, il comitato contro la Stra-da Sud ha ripetutamente richiesto (uffi-cialmente e pubblicamente) uno studio accurato ed oggettivo dei flussi di traf-fico e dei flussi di destinazione che giu-stificassero o meno la realizzazione di questa opera. Dopo mesi di mobilita-zione e la raccolta di oltre 6mila firme che chiedevano al sindaco di fermare la costruzione di una strada che il co-mitato ha sempre definito inutile, co-stosa e devastante per l’ambiente, sia-mo al dunque. Una prima osservazio-ne: effettuare adesso questo studio è come chiedere ad un sarto di confezio-nare un vestito prima di prendere le misure del cliente. Assolutamente illo-gico. Lo studio andava fatto ben prima di approvare il progetto preliminare del-la strada. Diciamo di più: solo dall’os-servazione scientifica dei risultati si poteva decidere sull’utilità o meno dell’infrastruttura. L’amministrazione - che aveva affidato a Centropadane spa la realizzazione del progetto prelimina-re - non ha ritenuto di prendere in con-siderazione quanto era stato chiesto ripetutamente e reiteratamente richie-sto anche durante l'ultimo incontro del comitato “No Strada Sud” con il sinda-co. La richiesta era semplice e logica: affidare ad una società che garantisse oggettività, scientificità e trasparenza lo studio in questione. Il comitato “No Strada Sud” aveva proposto il Politec-nico ma al contrario - come già annun-ciato dal vice sindaco durante l’incon-tro - si è scelto di affidare lo studio proprio a Centropadane spa. A noi

sembra una scelta illogica e di scarso buon gusto. La società (scelta dal Co-mune) che dovrebbe costruire l’infra-struttura viene incaricata (dal Comune) di redigere lo studio che dovrebbe giu-stificare la stessa infrastruttura. Un evi-dente ed enorme conflitto di interessi. Chiediamo ai cittadini quante volte re-candosi a fare un acquisto e chiedendo al commerciante “l'oggetto della vendi-ta è utile ed economico?”, si siano sen-titi rispondere dal venditore: “No, l’og-getto è inutile e costoso”.

comitato cittadino contro la Strada Sud

***

" a crema

Finalmente sono state istituitele due fermate dei bus

Egregio direttore,dopo ben 3 mesi di mail, comunicati stampa, articoli sui giornali e rimpalli di responsabilità, sono finalmente attive le due fermate per i bus extraurbani all’inizio di via Diaz ed in via Cadorna, in sostituzione di quelle soppresse in seguito all’ordinanza comunale di di-vieto di transito sulla via IV Novembre. Vorrei ringraziare in primis il blog “Pen-dolari Cremaschi” per aver dato voce al nostro disagio, ma anche il vostro giornale che unitamente ad un paio di siti internet locali, ha riferito la cronaca di questa surreale vicenda. Come cit-tadini ne usciamo tutti perdenti: i pen-dolari che hanno dovuto patire il mal-tempo, l’allungamento del tempo di percorrenza, i pericoli agli incroci. Ma anche gli abitanti del Comune di Cre-ma non hanno ragione di gioire: quan-to sono costati i molteplici sopralluoghi dei tecnici della Provincia, la segnale-tica orizzontale e verticale da rifare, le carte bollate per gli atti, etc.? Sarebbe stato utile impiegare questo denaro ad esempio per i servizi sociali, a cui l’ as-sessore Beretta ci invitò a rivolgerci… Speriamo che la prossima amministra-zione comunale, di qualunque schiera-mento politico, sia più attenta alle esi-genze dei propri residenti e alla gestio-ne dei loro, pardon, nostri soldi.

Danielacrema

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" SoliDarieta’ a crema

a pasqua pranziamo insiemealle persone meno fortunate

Gentile direttore,l’iniziativa “A Pasqua pranziamo insie-me” nasce da un gruppo di amici (Si-mona Marchetti, Rebecca Caffi, Ma-nuelita Tomella, Alessio Cè e la sotto-scritta Giovanna Mantica) che hanno pensato di dedicare una giornata di fe-sta alle persone meno fortunate. L’idea subito realizzabile è stata quella di or-ganizzare il pranzo della prossima Pa-squa per far sentire meno solo chi per qualsiasi motivo si trovi in difficoltà.

Pensando a come poter organizzare un momento conviviale di questo tipo, il pensiero è corso subito al Gruppo Olimpia che da più di 30 anni a Crema organizza momenti d’incontro ed even-ti con finalità sociali, apprezzatissimo dai cremaschi ma non solo. Il signor Franco Bozzi ha raccolto con entusia-smo la nostra proposta e si è attivato immediatamente per l’organizzazione, il San Luigi ha dato la disponibilità dei locali, Sodexo ha accettato di occupar-si della preparazione dei pasti. Il grup-po di amici che ha avuto questa idea, ha raccolto i contributi di aziende e an-che singole persone che, in base alla loro disponibilità, hanno voluto parteci-pare al finanziamento dell’iniziativa. L’invito è rivolto a 120 persone che sa-ranno coinvolte dai servizi sociali del Comune di Crema e da diverse asso-ciazioni presenti e attive sul territorio. Sappiamo che è soltanto un piccolo gesto e che i giorni dell’anno sono 364 oltre a quello di Pasqua, ma crediamo che tanti piccoli gesti possano fare grandi cose. Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione l’assessore ai Servizi Sociali, Luciano Capetti che ha portato il sostegno del Comune di Crema a questa iniziativa e Daniela Martinelli, presidente di Anffas Crema che ci ha trasmesso l’entusia-smo con cui l’associazione ha sposato l’idea che vede coinvolti come com-mensali, anche gli ospiti della loro strut-tura residenziale di viale Santa Maria. Qualora qualcuno avesse piacere a da-re un piccolo contributo all’iniziativa, informiamo che sabato 24 marzo alle ore 12.50 presso la palestra Mark2 Gym di via Della Fiera 9 si tiene una lezione di spinning benefica, i cui pro-venti saranno interamente devoluti a questa iniziativa. E’ possibile parteci-pare anche senza esserci fisicamente, facendo un’offerta di 10 €euro per pre-notare una bici virtuale.

Giovanna manticacrema

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" Futuro e liberta’

a un mese dal voto a cremadelineiamo una proposta seria

Gentile direttore,a un mese dal voto bisogna delineare una proposta concreta per i cittadini e Futuro e Libertà chiama all’appello le anime del terzo polo cremasco dettan-do la linea a sostegno del candidato del centrodestra, espressione del voto popolare alle elezioni primarie dello scorso fine settimana. I punti di incon-tro sono quelli elaborati e proposti in questi mesi di lavoro anche agli amici di Api e Udc tra i quali il rilancio deciso di Crema, quale capocomprensorio e guida del territorio cremasco, punto imprescindibile per il rilancio economi-co e sociale della città, inoltre la riqua-lificazione dell’area Ersaf come possi-bile polo ricettivo culturale, per eventi artistici e per le associazioni no profit,

il potenziamento dei parcheggi nelle zone d’ingresso della città e nell’area della buca, la partecipazione diretta e consultiva dei cittadini sui grandi temi quale ad esempio la “cittadella dell’an-ziano”, la creazione di spazi verdi per gli animali da compagnia riqualifican-do, tra le tante, l’area delle “monta-gnette” di Ombriano, la costituzione di un portale di coordinamento tra gli as-sessorati all’industria e all’istruzione - e quindi a costo zero per i cittadini - per individuare le aree di investimento formativo e rilanciare l’occupazione lavorativa sul territorio potenziandone le maestranze. Nei prossimi giorni i futuristi cremaschi incontreranno An-tonio Agazzi per concertare il pro-gramma con questi punti e facendo rotta sulla linea marcata dal presidente Fini, affinché si promuova una reale partecipazione civica, al punto di valu-tare la costituzione proprio di una for-mazione civica che ponga come stella polare i programmi condivisi con le necessità del territorio e non le stuc-chevoli bandierine di partito.

rachele ogliariFuturo e Libertà per l’Italia

Circolo Crema Uno***

" queSito al comune

undicimila euro per una mostraera proprio necessario?

Egregio direttore,il Comune di Crema stanzia 11mila eu-ro al settimanale Il Nuovo Torrazzo per la mostra sulla visita a Crema di Papa Giovanni Paolo II avvenuta nel giugno del ’92. Viste le grosse difficoltà eco-nomiche e i tanti tagli alle associazioni, al volontariato, al sociale operati in questi anni e ancora più drammatici nel 2012, come odiernamente attestato anche dall’assessore Capetti, era dav-vero un investimento prioritario? Non è in gioco il rispetto per la devozione di tanti fedeli cremaschi, ma in un mo-mento di forte congiuntura è lecito chiedersi perché il Comune non faccia almeno lo sforzo di reperire questi fi-nanziamenti attraverso il coinvolgi-mento degli sponsor, che probabil-mente interverrebbero per un’iniziativa di questo tipo.

matteo piloniConsigliere comunale di Crema

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" iniziativa

censiamo quanti alberisono stati tagliati

Gentile direttore,sta arrivando la primavera e stanno ar-rivando le motoseghe a tagliare, spes-so senza alcuna apparente motivazio-ne, numerosi alberi che sorgono lungo le strade, fossi, canali ecc... Abbiamo qualche fotografia che documenta quanto è accaduto in via Castelverde all’altezza della cascina Ospedaletto dopo l’incrocio con via Erno. Natural-mente lo scempio è stato regolarmen-te autorizzato dal Comune. Come per gli alberi in via Brescia, via Castelver-de, piazza Sant’Anna e di via Cadore solo per citare gli ultimi. I nostri ammi-nistratori e dirigenti comunali e provin-ciali sono rapidissimi a dare il via alle danze del taglio alberi, mentre partico-larmente lenti, se non del tutto immo-bili, nel ripristinare gli alberi tagliati. Ne fanno orrida prova le decine di “mozzi-coni” di alberi lasciati in bella vista nel-le strade cittadine senza essere rimos-si e sostituiti. Chiediamo ai cittadini la collaborazione per un censimento de-gli alberi estirpati e non ripristinati nel Comune di Cremona e limitrofi, per po-ter chiedere poi agli enti competenti un ripristino immediato, compatibilmente con le esigenze colturali. Ecco cosa devono fare i cittadini che vogliono aderire all’iniziativa: segnate e fotogra-fate via e numero civico dove mancano alberi, perché estirpati o dove potreb-bero esserne piantati di nuovi; inviate le segnalazioni a questo indirizzo [email protected]; inoltre fate girare questo messaggio tra i vostri contatti il più che potete e chiedete di fare altret-tanto ai vostri amici, linkandoci anche su Facebook cercando Luci Cremona e sul sito www.lucicremona.it; il censi-mento si chiuderà a fine giugno.

luci cremona

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Buongiorno sono un contribuente, ed in seguito ad un mancato pagamento di un debito, Equitalia mi ha ipotecato un immobile. Vorrei sapere in quali casi si può contestare l’iscrizione ipotecaria effettuata da Equitalia.

michele***

Caro Michele, purtroppo quando si matura un debi-to in termini tributari, l’Agenzia delle Entrate, at-traverso l’operato di Equi-talia, può decidere di pro-cedere verso il contribuen-te mediante il sequestro, oppure ipoteca sugli im-mobili con le dovute con-seguenze drammatiche. In particolare, le società Equi-talia, in qualità di agenti della riscossione, hanno il potere di iscrivere l’ipoteca sugli immobili del debitore in forza dell’art. 77 del

D.P.R. 602/73. L’iscrizione d’ipoteca è soggetta, tutta-via, a procedure e limiti ben precisi introdotti con la Legge n. 106/2011, in vigo-re dal 13 luglio 2011. Detta legge prevede ora la ne-cessità di avvisare il contri-buente prima di iscrivere l’ipoteca. Pertanto Equita-lia dovrà inviare una comu-nicazione con l’avviso che, in assenza di pagamento delle somme dovute entro trenta giorni, si procederà all’iscrizione ipotecaria. Prima di questa legge, l’ipoteca sugli immobili ve-niva, invece, iscritta anche senza alcuna comunica-zione. Tra i casi più fre-quenti di invalidità del-l’iscrizione ipotecaria vi è il debito inferiore ad 8mila euro. In particolare, dal 26 maggio 2010, giorno di en-

trata in vigore della Legge n. 73/2010, Equitalia non può più iscrivere ipoteca per debiti inferiori ad 8.000,00 euro. Il legislatore con detta legge ha recepito il consolidato orientamento giurisprudenziale culmina-to con la sentenza della Cassazione a Sezioni Unite (22-2-2010 n. 4077), se-condo cui l’iscrizione ipo-tecaria è un atto preordina-to e strumentale all’espro-priazione immobiliare ed in quanto tale ne eredita le regole operative. Per il pas-sato, poiché Equitalia non ritiene di dover operare d’ufficio per cancellare le ipoteche illegittimamente iscritte, dovranno essere i singoli cittadini interessati ad attivarsi personalmente chiedendo la cancellazione d’ufficio ad Equitalia, che si

dovrà accollare i costi sia degli oneri di iscrizione che di cancellazione ipoteca-ria. Altro caso d’invalidità è, ad esempio, la mancata comunicazione dell’iscri-zione ipotecaria, mancan-za che andrebbe a ledere il diritto di difesa dell’interes-sato, il quale potrebbe non venire mai a conoscenza di una iscrizione ipotecaria su un suo bene e conseguen-temente non potrebbe im-pugnarlo.

*avvocato Stabilitoe mediatore civile

[email protected]

ipoteca da invalidare se il debito con equitaliaè inferiore a 8mila euro

A cura della dott.ssa Emilia Codignola*

Lettere & Opinioni Sabato 24 Marzo 201210

Page 11: Il Piccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

e vuoi rilanciare Crema nella qualità della vita, nella scuola, nell’assi-stenza e nella cultura, bisogna che cresca la

sua realtà economica e produtti-va»: questo è un concetto che Stefania Bonaldi - candidata sindaco per il centrosinistra - ha ben presente. Per questo nella sua attenzione ai diversi aspetti della vita della città, nei giorni scorsi ha incontrato alcuni espo-nenti del mondo economico e delle libere professioni della cit-tà.

«L’ho fatto» afferma, «per pre-sentarmi a un mondo con il qua-le ritengo fondamentale instau-rare positive relazioni a beneficio

della nostra comunità. Reputo, infatti, che un’attenzione priori-taria dovrà essere rivolta dall’am-ministrazione comunale nei prossimi anni ai temi del lavoro e

delle imprese». Crema, nella sua vocazione di

capo comprensorio, insieme al “suo” territorio, può fare molto per mettere in campo azioni po-

sitive per favorire l’economia, quindi le imprese e il lavoro. Quali tematiche si possono con-siderare prioritarie in un pro-gramma elettorale? «Tante, e tutte importanti. Penso ad una conferenza permanente dei ser-vizi tra istituzioni e categorie economiche, al fine di favorire l’insediamento e lo sviluppo di aziende a Crema e nel crema-sco; penso a un nuovo slancio per Reindustria e Crema Ricer-che, con il suo incubatore d’im-presa in stretta relazione con l’Università per potenziare inizia-tive anche di marketing territo-riale e portare qui investimenti e posti di lavoro».

E ancora: «Penso a una mag-giore connessione fra formazio-ne, attività produttive, università

locale e lavoro, con l’istituzione di corsi di specializzazione con-certati con le associazioni e le imprese del territorio; sarebbe utile anche una conferenza delle banche del territorio, favorita e sostenuta dall’amministrazione comunale, a supporto delle im-prese locali e per il tema, attua-lissimo, dell’accesso al credito; infine favorire la realizzazione di servizi per le imprese anche in termini di investimenti tecnologi-ci: un esempio banale, la con-nessione internet gratuita, diffu-sa in città».

Naturalmente rapportarsi alle realtà economiche e produttive del nostro territorio implica an-che toccare il tema delle infra-strutture viarie: quali le priorità a questo proposito? «Sono con-

vinta di quattro esigenze in parti-colare: idonei collegamenti della nuova ex statale 591 con la Bre-bemi; progettazione di un nuovo col legamento (Cremosano, Campagnola, Trescore eccete-ra), sempre con la Brebemi; im-pegno a predisporre subito il progetto cantierabile per termi-nare la ex Paullese (in particolare il nuovo ponte sull’Adda) e a pro-lungare il metrò fino a Paullo; sostenere il progetto del treno diretto Crema-Milano e ritorno; infine misurare gli effetti sui flus-si di traffico del sottopasso di via Indipendenza, mitigandone le criticità, ed impegnarsi subito per la riduzione dei tempi al pas-saggio a livello di S. Maria, stu-diando soluzioni sostenibili per eliminare la barriera ferroviaria».

S

CREMA

Bonaldi, come avere nuove imprese e lavoro

La rincorsa è partita dal mercato copertoNon c’è Franco Bordo capo-

gruppo e già assessore nella giunta Ceravolo; non c’è Marco Piazzoni, coordinatore provin-ciale di Sinistra ecologia e libertà (SEL), ma c’è Emanuele Coti Zelati, capolista, già presente alle primarie del centrosinistra. Naturalmente la lista è abbinata alla candidata a sindaco Stefania Bonaldi che quelle primarie dello scorso novembre ha vinto.

«Le primarie del centrosini-stra» dice Coti Zelati, «hanno dato un nuovo respiro alla politi-ca cittadina che ora può attraver-so le elezioni di maggio con la vittoria del centrosinistra ripren-dere nuovo slancio e iniziare una nuova primavera».

La foto di gruppo dei candi-dati Sel li vede simbolicamente ritratti sotto il mercato coperto. «E’ a partire dalla battaglia per salvare il mercato coperto e non svendere l’area degli ex Stallo-ni» afferma Franco Bordo pre-sentando la lista, «che la giunta

Bruttomesso e la sua maggio-ranza di centrodestra hanno in-cominciato a sgretolarsi; da quel momento la crisi del Pdl e dei suoi alleati è stata sempre più evidente, fino ad arrivare ad oggi con Lega e Obiettivo Cre-ma che hanno sbattuto la porta, e i vertici del Pdl che hanno do-vuto subire loro malgrado la candidatura a sindaco di Anto-nio Agazzi».

Sulla base di quella battaglia popolare a favore del manteni-mento del mercato coperto e della restituzione alla città

dell’area ex Stalloni è nata la li-sta che viene ora presentata. Lino Guerini Rocco, ambulan-te, ed Egle Padovani, esercen-te, - presenti nella lista - furono tra i più accesi contestatori della «battaglia per il mercato» così come lo furono i maggiori espo-nenti del partito come Alvaro Dellera e Anna Rozza anch’es-si inclusi nella lista elettorale. «E poi» elenca Franco Bordo, «arti-giani, insegnanti, operai, archi-tetti, medici, studenti… un poco tutte le categorie sono rappre-sentate, per una lista con solo

nove persone iscritte al partito e tutti gli altri, fra cui ben 11 don-ne, presenti a rappresentare la società civile».

La lista «Obiettivo Crema» con capolista il consigliere comunale Luigi Doldi e in appog-gio alla candidatura a sindaco di Stefania Bo-naldi, si propone ai cittadini per la raccolta delle firme di sostegno sabato 24 marzo matti-no e pomeriggio in piazza Duomo a Crema.

Domenica 25 marzo il gazebo sempre per la raccolta delle firme, verrà posto invece a Om-briano sul piazzale della chiesa. Saranno di-stribuiti i volantini che spiegano le ragioni della

scelta “apartitica” che caratterizza la lista, nonché i principali punti del programma eletto-rale. Al primo posto l’impegno per rendere più efficiente la macchina comunale al servizio dei cittadini attraverso un piano di innovazione tecnologica ed informatica. Importante è la valorizzazione dei possibili interventi di privati cittadini per offrire strutture e servizi alla città nella logica della sussidiarità e del bene comu-ne. Senza dimenticare una delle battaglie più

significative condotte in consiglio comunale dallo stesso Luigi Doldi a salvaguardia dell’area ex Stalloni che deve essere messa a disposi-zione dei cittadini evitando ogni possibile speculazione. Nel panorama sempre più am-pio delle liste civiche che si stanno moltiplican-do per le prossime elezioni amministrative, quella di «Obiettivo Crema» ha dalla sua parte l’esperienza maturata in questi anni di impe-gno diretto in amministrazione comunale.

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Venerdì 23 Marzo alle ore 20

Ha incontrato alcuni esponenti del mondo economico e delle libere professioni. Muoversi meglio in auto, treno e metrò

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003

visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE DI MOBILITA’ per aziende cremasche ope-ranti in diversi settori.

TECNICO DI LABORATORIO, per azienda operante nel settore cosmetico, per misce-lazione polveri. Richiesto titolo di studi ad indirizzo chimico e buona sperienza nella mansione di riferimento. Sede di lavoro: vi-cinanze Caravaggio.

COMMERCIALE PER SETTORE ARRE-DAMENTO. Si valutano neolaureati in ar-chitettura, design o diploma di geometra. Sede di lavoro: vicinanze Crema.

OPERAIE, per aziende operanti nel settore cosmetico. Richiesta disponibilita’ ad even-tuali turnazioni. Sede di lavoro: vicinanze Crema.

IMPIEGATO COMMERCIALE per azienda operante nel settore metalmeccanico. Ri-chiesta diploma di perito industriale ad indi-rizzo meccanico, e’gradita l’esperienza pre-gressa in uffi cio vendite/acquisti in aziende operanti nel settore di riferimento. Sede di lavoro: vicinanze Crema.

OPERAIE, CON ESPERIENZA nell’utilizzo della macchina lottizzatrice semiatomatica. Sede di lavoro: vicinanze Crema.

Sinistra Ecologia e Libertà

Luigi Doldi: una macchinacomunale più efficiente

Obiettivo Crema

Una squadra vivacecon tutti under 27

Hanno da tempo un’idea fissa: «la peculiarità del progetto della lista “CremaCrea” è quella d’essere un progetto civico di soli under 27, qua-si tutti alle prime armi». Da tempo il gruppo di lavoro ha macinato studi e progetti, finché lo scorso lunedì 19 marzo è stato in grado di presentarsi alla città annunciando le proprie proposte politiche. «All’inizio», dice Jacopo Bassi che è il portavoce della lista, «è stato solo centrosini-stra: la candidatura a sindaco da appoggiare è venuta poi con le pri-marie». Ed ecco allora la scelta di entrare a far parte dell’Officina di Stefania, un laboratorio politico in cui chiunque ha potuto dare una mano a sviluppare le proposte emer-se dai diversi «tavoli di lavoro».

In questo modo - spiegano - han-no conciliato l’inesperienza e l’idea-lismo di cui si fanno portavoce, con l’esperienza di chi la politica la co-nosce bene. E’ stata, quella dell’Of-ficina, l’occasione per allargare il ventaglio di proposte politiche della lista, aggiungendo all’imprescindibi-le tema delle politiche giovanili, te-matiche come quelle dell’ambiente, del decoro urbano, della cultura e del lavoro. Nella conferenza stampa la lista civica s’è guadagnata la “be-

nedizione” della Bonaldi stessa, che in veste di candidato sindaco del centrosinistra, ha dato l’avvallo al progetto giovanile «CremaCrea».

A breve inizierà la loro campa-gna elettorale (completamente au-tofinanziata), un mix tra classici volantinaggi e banchetti in piazza e il contatto diretto con i loro coeta-nei nei locali di Crema, con l’orga-nizzazione di concerti, eccetera. Sarà interessante vedere gli svilup-pi di questo giovane e ambizioso percorso politico.

CremaCrea

Sabato 24 Marzo 201211

Jacopo BassiStefano ZaninelliValeria Tommasi Annalisa LopopoloZelda MonticelliValentina Di GennaroLuigi ZambelliElena GhirottoRiccardo MineriLorenza FabbriEmanuele LancelliRiccardo MazziniMatteo PiloniCosimo TansiniJacopo CutiGabriele PendolaGiuseppe AbbateJennifer Riboli

Coti Zelati EmanueleBandirali Barbara De Iovanna Ersilia Dellera Alvaro Maria Denti Morena Gallo Franco Galmozzi Attilio Ghiozzi Andrea Gramignoli Agnese Greco Giancarlo Guerini Francesco Guerini Rocco Letizia Guerini Rocco Lino Lori Massimo Manenti Stefano Manfrin Chiara Marchi Matteo Padovani Egle Piacentini Cristina Riboli Gianpaolo Ronchi Maruska Rozza Annamaria

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ista

Page 12: Il Piccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

ogliamo chiamarlo un piccolo laboratorio politico? ». Così lo presenta Antonio Agazzi. «Oltre alla li-

sta del Pdl (assieme al nuovo Psi), anche Udc, Fli e Api - il cosidetto terzo polo - conflui-ranno con una loro lista unitaria sul mio nome come candidato sindaco, determinando così a Crema l’unità delle forze politi-che che si richiamano al Ppe». Obiettivo raggiunto. In una con-ferenza stampa, Martino Bo-schiroli (Udc), Rachele Ogliari (Fli), e Dante Pedrini (Api) han-no presentato il simbolo che li accomuna in un «Centro» a so-stegno della candidatura a sin-daco di Antonio Agazzi. Prossi-mamente anche i nomi.

Ma non basta. «Sto predi-sponendo una mia lista» confer-ma Agazzi, «che può essere considerata la lista del sindaco; e mi auguro – anche se non ne ho ancora la certezza – di veder nascere una seconda lista civi-ca che possa rappresentare in modo ancor più ampio il biso-gno di partecipazione dei citta-dini alla amministrazione della loro città».

Già scelto, chiediamo, il no-me che aprirà la «lista del sinda-co»? «Nessun capolista» taglia corto Agazzi. «Tutte le persone che entreranno nella mia lista

avranno uguale dignità e verran-no indicate in ordine alfabetico». E per quanto riguarda l’indica-zione del vicesindaco in caso di vittoria? «Ogni giorno ha la sua pena, e ogni cosa a tempo debi-to» è la risposta di Agazzi. «La questione per ora non si pone perché assolu-tamente intem-pestiva; non ho la minima inten-zione di anticipare la formazione della giunta prima di sapere l’esito del vo-to, sia complessivamente che delle singole liste che conflui-ranno sul mio nome, almeno per il primo turno».

Intanto si sono aperti due momenti di confronto all’interno del centrodestra: uno, presiedu-to da Massimo Piazzi, che do-

vrà elaborare un program-ma essenziale ed agile

(«nessun libro dei sogni, ma massi-mo realismo» di-ce Agazzi); l’al-tro, presieduto da Fabio Ber-tusi, vice sinda-

co di Soresina e vice coordinatore

provinciale del Pdl, che dovrà pianificare la

campagna elettorale. «Il programma» conferma il

candidato sindaco del centrosi-nistra, «sarà contenuto in un li-bretto che invieremo a tutte le

famiglie di Crema nella prima metà di aprile. Per la campagna elettorale tutto deve ancora es-sere definito». Qualche iniziativa elettorale già pronta? «Mi ha fatto molto piacere incominciare dai giovani: ieri mi sono incon-trato con il direttivo provinciale Pdl della Giovane Italia che è la rappresentanza giovanile del partito con il coordinatore pro-vinciale Luca Rossi; è seguita una “pizzata” in compagnia. Non sarà l’unico momento di incontro con i giovani: spero di poter mettere assieme una squadra di elementi nuovi, di-sposti a far politica e a impe-gnarsi per l’amministrazione comunale in spirito di servizio, come è tipico delle nuove gene-razioni».

V

Banca Cremasca compie 120 anni. E inizierà a festeggia-re questo traguardo a partire da domenica, 25 marzo, con una giornata intera dedicata a tutti i cremaschi che vogliono parte-cipare a questo momento im-portante per la città, e soprat-tutto per un istituto di credito che è nato a Crema, e precisa-mente il 25 marzo 1892 con la Cassa rurale di San Bernardino e il 7 novembre dello stesso anno con la Cassa rurale di Santa Maria. Banche di credito cooperativo, come si chiama-vano, «nate sull’onda degli in-segnamenti della Rerum Nova-rum di Leone XIII» ha voluto sottolineare il presidente di Banca Cremasca, Francesco Giroletti.

Infatti, «proprio da quel seme legato ai valori della coopera-zione» ha continuato Giroletti, è nata Banca Cremasca che oggi comprende cinque filiali con 18 sportelli a Crema e nel Crema-sco (il 19° si trova a Caravaggio) e 2.800 soci. Dal punto di vista

degli sportelli, è sicuramente il primo istituto del comprensorio cremasco. Che anche in questi momenti di recessione, ha avu-to il merito «di non lasciare mancare il credito alle forze produttive, tanto è vero che nel 2011 gli impieghi sono aumen-tati del 4% rispetto al 2010» ha specificato il presidente Girolet-ti. E il direttore generale Cesare Cordani ha aggiunto che «i nu-meri del bilancio 2011 della banca sono stati superiori alle

attese, considerato il momento di crisi».

Domenica, dunque, banca aperta alla città. Saranno pre-senti anche Alessandro Azzi, il presidente di Federasse, la fe-derazione italiana delle banche di credito cooperativo. Ad Azzi vanno ascritti indubbi meriti, tra i quali quello di avere contribui-to a rendere le Bcc protagoniste del sistema bancario italiano. Parteciperà alle celebrazioni, infine, Enrica Cavalli, past pre-

sident dell’Associazione delle Donne del Credito Cooperativo e presidente della Bcc Malate-stiana.

Il programma prevede l’aper-tura della sede principale di Banca Cremasca in piazza Ga-ribaldi dalle 10,30 sino all’ora di pranzo ed è previsto un rinfre-sco al quale possono parteci-pare soci, dipendenti e coloro che vogliono conoscere l’istitu-to della città. Alle ore 11 ci sarà la benedizione del vescovo di Crema, Oscar Cantoni.

Nel pomeriggio i festeggia-menti si spostano nella palestra di via Toffetti dove dalle ore 17 (ingresso dalle ore 16,30) i pro-tagonisti saranno Giorgio Con-te, fratello di Paolo, e il giornali-sta, show man e autore di nu-merose pubblicazioni sull’eno-gastronomia Paolo Massobrio. Il talk show, condotto da Mas-sobrio e dal titolo «Su un tratto-re arancio la storia della nostra terra», vedrà proprio la parteci-pazione del cantautore Giorgio Conte.

CremaSabato 24 Marzo 201212

Domenica 18 marzo i Lions Club ed i Leo della città di Crema sono scesi in piazza Duomo in una manifestazione di solidarietà. La piazza principale della città è stata anima-ta dai gazebo dei Club, Crema Host, Crema Gerundo, Crema Serenissima e Leo, che hanno allestito delle bancarelle ricche di abi-ti, accessori e oggettistica varia.Gli spazi che circondano il Duomo sono stati presidiati anche da altre due postazioni: in una la Poli-

zia Stradale ha esposto le auto, le divise e gli accessori d’epoca della Polstrada, nell'altra il Golf Club Ombrianelllo. L’amicizia tra i club ha regalato a tutti una giornata davvero indi-menticabile. Il plauso e il ringraziamento va ai presidenti che hanno creduto in questo evento: Camillo Cugini (Crema Host), Pupil-la Bergo (Crema Gerundo), Faustantonio Locatelli (Crema Serenissima) e Simone Chiodo (Leo Club). Teresa C. Barbati

Domenica si celebrano i 120 anni dell’istituto

Il direttore generale Cesare Cordani e il presidente Francesco Giroletti

Liste di appoggio. Dal Pdl al Terzo Polo a quella del candidato sindaco di centrodestra

Agazzi: «Nessun librodei sogni, ma realismo»

banca cremasca

Lions: il forziere della nonna

Torazzi (lega), candidaTo sindaco

«Non accetto di essere chiu-so nel tormentone tagli/tasse: c’è una terza possibilità, che cioè finalmente prevalga il di-scorso che la Lega propone da tempo: i soldi che paga la Lom-bardia rimangano in Lombar-dia». Lo dice Alberto Torazzi, candidato sindaco per la Lega.

L’onorevole propone un cal-colo veloce: «La Lombardia in-via a Roma annualmente circa 210 miliardi; di questi ben 50 miliardi non hanno una destina-zione precisa se non nella voce generica di “solidarietà”; in tem-pi di vacche magre almeno una parte di questa “solidarietà” non può rientrare in Lombardia e contribuire a finanziare le scarse risorse degli enti locali? La Lega lo chiede! A Crema si recupere-rebbero risorse importanti senza tagli se non agli sprechi e senza ulteriori tasse oltre a quelle che il governo Monti ci propina ogni giorno con il consenso di Udl, Pdl e Pd».

Tutto questo non è un’uto-pia? «Finché c’è questo gover-no sì, ma lavoriamo perché il governo Monti finisca presto. La decisione della Lega di candida-re per le prossime elezioni am-ministrative parecchi suoi parla-mentari ha il senso di avvicinare il partito ai territori, e di contra-stare le scelte politiche romane dannose per i cittadini».

Ma c’è un’altra questione di carattere generale che sta a cuore all’onorevole Torazzi: il grande progetto del «Parco Agroalimentare» sostenuto dalle associazioni degli agricoltori, che potrebbe riguardare il terri-torio cremasco con la bassa bergamasca, il lodigiano e la bassa bresciana. «E’ un proget-to che metterebbe il Cremasco in una posizione baricentrica importante in un settore, quello primario, che diventerà ulterior-mente strategico nel prossimo futuro per il gran bisogno di pro-duzione agricola che si sta ma-nifestando nel nostro Paese e non solo. Anche per questo è importante non consumare ter-reno agricolo per opere di edifi-cabilità e di viabilità che non siano assolutamente necessa-

rie: contro la cementificazione del territorio e contro le discari-che pericolose è una battaglia che come Lega abbiamo già avviato anche a Crema, spesso contro le politiche del Pdl».

E poi: «Le banche al servizio del credito, altrimenti le abbia-mo salvate per che cosa?» E ancora: «Una spesa sociale che non dimentichi il rispetto dovuto ai nostri concittadini più biso-gnosi che non possono passare in secondo piano rispetto agli extracomunitari; la presenza universitaria a Crema maggior-mente al servizio delle azien-de».

La Lega ha impedito la co-struzione delle nuove caserme. «Intendiamoci» replica Torazzi. «Che il Comune metta a dispo-sizione l’area ci sta bene, ma che debba finanziarne anche la costruzione ci pare in pratica una tassa in più che finisce con il gravare su cittadini, dal mo-mento che il Ministero a cui compete la realizzazione, ci passa una miseria di affitto; per non dire del tribunale dove l’af-fitto per un intero palazzo di pro-prietà comunale, proprio non lo vediamo del tutto! Anche qui si tratta in pratica di una tassa oc-culta».

Quale risultato elettorale si propone la lista della Lega? «L’obiettivo è di andare al ballot-taggio: contro il Pd o contro il Pdl si vedrà. Tutte le candidatu-re in campo sono di persone degne, ma solo la Lega sa esse-re severa contro i poteri forti; gli altri mi paiono al solito deboli con i forti e forti con i deboli».

«Nostro obiettivo è il ballottaggio»

I carabinieri di Romanengo hanno notificato a un’operaia - F. N. di 49 anni di Offanengo -, indagata di atti persecutori (stal-king), violenza privata, lesioni personali volontarie pluriaggra-vate, l’ordinanza emessa dal giudice per le indagini prelimina-ri del tribunale di Crema che di-spone nei suoi confronti il divieto di avvicinarsi all’abitazione della persona offesa, una giovane di 34 anni di Crema, di mantenere una distanza di almeno 200 me-tri da lei e il divieto di comuni-carle con qualsiasi mezzo.

La vicenda è iniziata nel mese di maggio 2010 quando l’inda-gata aveva individuto nella parte lesa la donna che avrebbe ospi-tato il suo compagno e per ritor-sione, per salvare la sua relazio-ne, aveva cominciato a perse-guitare la presunta rivale con

telefonate e incessanti messag-gi. Anche l’uomo, un autista di 40 anni, di cui ora non vi è trac-cia nel Cremasco, all’epoca ave-va chiesto ed ottenuto l’ammo-nimento dell’indagata, inutil-mente notificato dai carabinieri di Camisano, poiché vittima del-le minacce.

Ora l’uomo è irreperibile. Non vedendo ritornare a casa il com-pagno, incurante delle dichiara-zioni della parte lesa che ha sempre negato la relazione, lo scorso gennaio l’indagata è arri-vata a Crema, è entrata in casa della rivale, l’ha scaraventata a terra causandole lesioni giudica-te guaribili in una settimana, e ha perquisito l’abitazione alla ri-cerca dell’uomo: lo ha cercato inutilmente negli armadi e sotto al letto.

Berenice Bettinelli

Stalking alla presunta amante del compagno

lei e' di offanengo, boTTe alla rivale

Alberto Torazzi

Page 13: Il Piccolo di Cremona

«... Primavera d'intorno brilla nell'aria e... sui nostri piatti esulta»: questa frase apre la locandi-na della rassegna Profumi e Sapori di Primavera 2012 dei ristoratori delle Tavole Cremasche, che ritorna puntuale a partire dal 21 marzo fino al 21 aprile. Gli 8 “tovalieri” propongono menù degu-stazione da 25 a 30 euro in cui i protagonisti assoluti sono i prodotti primaverili: uova con er-be spontanee, insalatine e asparagi, lumache, anguilla e merluzzo, coniglio e faraona, e i for-maggi di Alti Formaggi. La primavera declinata in 50 ricette per promuovere il territorio crema-sco e con l’aggiunta di un patrimonio di Salva Cremasco, Taleggio, Quartirolo Lombardo, Pro-volone Valpadana, formaggi tipici e tradizionali di questa zona. Ogni socio ristoratore propone nel suo menù la cucina che quotidianamente si può trovare nella trattoria o nel ristorante dell’as-sociazione. Quindi in ogni singolo menù si pos-sono trovare sia ricette legate alla tradizione o ricette innovative, vini compresi nella proposta e vini da scegliere alla carta.

Il comune denominatore di questa rassegna è la salvaguardia della qualità del cibo, dei prodotti legati alle stagioni, al territorio e alla tradizione e ultimo ma non meno importante il lavoro svolto dai

cuochi delle Tavole Cremasche per valorizzare questa zona. I ristoratori che propongono la ras-segna, in collaborazione con l’Associazione Alti-formaggi e l’Assessorato al Commercio e Turismo del Comune di Crema: Ristorante Bistek Viale A. De Gasper i n . 31 Trescore Cremasco (0373/273046), Trattoria Il Fante Via del Fante, 23 Santo Stefano di Crema (0373/200131), Ristoran-te Il Ridottino Via Alemanio Fino, 1 Crema (0373/256891), Hostaria San Carlo Località Co-

lombare di Moscazzano Tel. (0373/66190), Tratto-ria Il Postiglione Via Boschiroli 17 Credera Rub-biano (0373/66114), Trattoria Tre Rose Via Maltra-versa, 1/b Castelleone (0374/57021), Trattoria Volpi Via Indipendenza, 34 Nosadello di Pandino Tel. (0373/90100), Trattoria Via Vai Via Libertà 18 Bolzone di Ripalta Cremasca Tel. (0373/ 268232). Per prenotazioni e info: [email protected], 0373 / 273046

Isabella Radaelli

Nel pomeriggio di domenica scorsa, i carabinieri della radio-mobile di Crema sono interve-nuti in un piccolo centro dell’im-mediata cintura, per la segnala-zione di una lite scaturita da questioni sentimentali. Sul po-sto i carabinieri trovavano, pres-so l’abitazione della fidanzata, un operaio di 24 anni, della bas-sa bergamasca, che lamentava di essere stato duramente ag-gredito dal vicino, un rumeno di

50 anni e dalla famiglia di quest’ultimo. Il giovane, dolo-rante, accompagnato in ospe-dale, è rimasto ricoverato per trauma cranico. I primi accerta-menti della stazione dei carabi-nieri di Pandino tendono a con-fermare l’ipotesi che effettiva-mente il giovane si sia presenta-to a casa del romeno per conte-nere l’atteggiamento molesto del figlio di quest’ultimo nei con-fronti della fidanzata ventenne

che non tollerava le grossolane attenzioni. Sembra che il fidan-zato sia stato sopraffatto dal genitore del rivale, il vicino di casa della ragazza, poiché spal-leggiato dal figlio e da altri suoi amici. La ragazza, vittima degli atti persecutori, aveva solo se-gnalato le insistenze del giovane al fidanzato finito in ospedale. I sanitari per le lesioni riscontrate non hanno ancora la prognosi.

Berenice Bettinelli

Martedì 27 marzo alle ore 21 presso il salone della musica dell’ex Istituto musicale Folcioni in piazza Moro a Crema, l’associazione «Amici del museo» di Crema celebra il XX° anniversario di fondazione. All’introduzione musicale all’organo del maestro Marco Marasco seguirà la relazione del presidente dell’associazione don Giuseppe Degli Agosti che illustrerà le attività svolte nell’ambito del volontariato culturale, proponen-do le prossime iniziative.

L’associazione «Amici del Museo» ha contribu-ito in modo determinante alla conoscenza e alla divulgazione delle opere, dei reperti e delle me-morie che sono custodite nel museo di Crema al Centro culturale S. Agostino, oggetto recente-mente di importanti opere di sistemazione e di restauro.

di Tiziano Guerini

l tribunale di Crema costa al Comune 350.000 euro circa l’anno. Una spesa difficile da mantenere con le difficoltà di anno in anno sempre più pe-

santi per i bilanci dei comuni. Il go-verno ha recentemente indicato un programma di chiusura dei tribunali cosidetti minori, da intendersi quelli non capoluogo di provincia. Impen-sabile quindi chiedere allo Stato di intervenire con ulteriori contributi a sostegno del nostro presidio giudi-ziario.

In attesa di ulteriori ipotesi come quella dell’ampliamento dell’assetto territoriale con riferimento al territo-rio di Treviglio, attualmente sezione staccata del tribunale di Bergamo, sarebbe importante che tutti i Comu-ni del cremasco potessero prendere in considerazione la compartecipa-zione alle spese della struttura.

Nello scorso novembre la Con-sulta dei sindaci cremaschi ha esa-minato la questione della salvaguar-dia del tribunale, parlando di sensi-bilizzazione dei cittadini, di proposte migliorative… ma senza nessun im-pegno diretto preciso. La scorsa settimana il tribunale ha presentato la propria «Carta dei servizi», cioè l’elenco di tutte le attività del tribu-

nale, fra le quali molte sono di inte-resse preciso per le stesse attività dei Comuni. L’invito era stato este-so ai sindaci del territorio, ma l’uni-co presente è stato Gian Pietro Denti, sindaco di Ripalta Guerina, nella sua veste di presidente della Consulta dei sindaci.

Domanda: i Comuni cremaschi, perlomeno quelli limitrofi alla città di Crema, sarebbero disposti a mette-re delle loro risorse economiche a disposizione per garantire la conti-nuità di una istituzione che dura dal 1797 ? Ci è parso giusto rivolgere la domanda anzitutto a Gian Pietro Denti. «E’ noto a tutti che i Comuni se la passano male; il taglio delle ri-sorse è stato pesante, l’Imu non ci darà alcun vantaggio; impensabile quindi chiedere ai Comuni di mette-re a disposizione risorse economi-che che non riguardino direttamente la loro comunità, i suoi bisogni, le sue esigenze primarie. Se rivolgessi in Consulta questa domanda so già in anticipo di dovermi aspettare purtroppo una risposta negativa».

Virgilio Venturelli, sindaco di Madignano, è sempre attento e pro-positivo per le questioni riguardanti

il territorio: «Se Crema insiste nel chiedere senza mai dare, la risposta sarà sempre un no. Mi spiego: ho domandato al comune di Crema di completare sul suo territorio la cicla-bile in costruzione dal mio Comune verso la città: nessuna risposta. Ho proposto convenzioni con Crema per gestire assieme alcuni servizi amministrativi: nessuna risposta; il MioBus continua a muoversi all’in-terno delle mura di Crema…».

«Il tribunale» continua Venturelli, «è un servizio a valenza territoriale, sarebbe giusto prenderlo in carico all’interno di una dimensione più ampia che non siano i confini della città, ma questo sarebbe possibile se ci trovassimo di fronte ad una città aperta, ad una città che fa del proprio essere capocomprensorio una politica precisa. Così non è; almeno così non è stato da qual-che anno a questa parte. Se non è la politica amministrativa di Crema ad essere sensibile a questo, è impensabile che lo siano i piccoli comuni».

Doriano Aiolfi è il sindaco di Ba-gnolo e svolge la professione di av-vocato, quindi sul tema ha una par-ticolare sensibilità. «Il problema del tribunale di Crema è una questione di qualità del servizio; se la si mette sul piano della quantità l’ abbiamo già perso. Dalla nostra parte abbia-mo la specificità del territorio, la sede di Cremona troppo lonta-na…». Disponibilità dei Comuni a sostenere economicamente il servi-zio del tribunale? «Risorse troppo scarse per i bilanci comunali e nor-mativa chiara: l’onere di farsi carico delle spese, oltre che allo Stato, spetta al Comune dove si trova il palazzo del tribunale».

I

I sindaci dei Cremasco snobbano la presentazione della «Carta dei servizi» del Palazzo di giustizia

Neanche un euro al tribunale

Giovane bergamasco in ospedale. Difendeva la fidanzata dalle attenzioni di un romeno

«Non desiderare la roba d’altri»: questo il co-mandamento che verrà trattato dal festival della filosofia «Crema del Pensiero» nell’appuntamen-to annuale che quest’anno sarà per i giorni 4, 5, 6 di maggio al teatro S. Domenico di Crema. Come al solito di assoluto prestigio i relatori a partire da Valerio Massimo Manfredi che aprirà gli incontri nella serata di inaugurazione del festi-val venerdì 4 maggio. Per il sabato 5 maggio in calendario ben quattro appuntamenti: ore 11 mons. Carlo Ghidelli; ore 15 lo spettacolo dei ragazzi disabili per la regia di Franca Marchesi; ore 17 il comandamento nei film con l’esperto cinematografico Fabio Canessa; ore 21 con-fronto fra Luciano Canfora, Giulio Giorello e Silio Bozzi.

Domenica 6 maggio, al mattino, appuntamen-to alle ore 11 con il dibattito fra Massimo Donà e Claudio Bartocci; ore 17 il filosofo saggista Carlo Sini chiuderà il festival. Alla conferenza stampa di presentazione, Claudio Ceravolo pre-sidente del Comitato organizzatore, Giovanni Bassi giornalista, Anna Miranda Maini, presi-dente dell’associazione culturale «Le Muse», e Tiziano Guerini presidente del Caffè filosofico, le due associazioni organizzatrici dell’evento.

Berenice Bettinelli

In questi giorni, fra sabato 24 e domenica 25 maggio, si nota la presenza insolita di pittori per le vie di Crema con pennelli e tavolozza: sono gli ar-tisti partecipanti alla 14° edizione di «Immagini e colori di Crema», il concorso annuale di pittura promosso dalla Pro Loco cittadina.

Gli angoli più interessanti della città saranno oggetto dell’attenzione di artisti provenienti dalla provincia e dalla Lombardia, e costituiranno un biglietto da visita di Crema che si rinnova con suc-cesso ogni anno. Le opere verranno esposte come sempre alla attenzione dei cittadini in piazza Duo-mo a Crema. Il prossimo lunedì la giuria presieduta dal critico d’arte Mario Marubbi e composta da Nino Antonaccio, Silvia Merico e Luigi Ferrigno presidente della Pro Loco, si esprimerà per stilare una graduatoria di merito delle opere presentate.

Alle prime sette opere classificate verranno as-segnati i premi garantiti da sponsor pubblici e pri-vati. Una iniziativa che ha sempre ottenuto il gra-dimento dei cittadini e che permette alla Pro Loco di Crema di offrire anche una vetrina delle proprie iniziative ed attività.

«Non desiderarela roba d’altri»:Crema del pensiero

Crema Sabato 24 Marzo 201213

DAL 4 MAGGIO. I RELATORI

ASSOCIAZIONE AMICI DEL MUSEO

RASSEGNA PROFUMI E SAPORI DI PRIMAVERA

«Tavole cremasche», queste le nuove proposte fino 21 aprile«Immagini e colori di Crema», concorsodi pittori nelle strade

Gian Pietro Denti,sindaco di Ripalta Guerina

Virgilio Venturelli,sindaco di Madignano

Doriano Aiolfi, sindaco di Bagnolo

Anna Miranda Maini, Giovanni Bassi, Claudio Ceravolo

I suoi primi 20 annicelebrati al Folcioni

Page 14: Il Piccolo di Cremona

di Gionata Agisti

on si placa la polemi-ca per l’eliminazione dell'abbonamento «5 giorni» nel servizio di trasporti via pullman.

Il comitato «Pendolari crema-schi» ha deciso di indire una raccolta firme che, mentre scri-viamo, ha già ottenuto 141 sot-toscrizioni. L'obiettivo, ambi-zioso, è di arrivare a quota mil-le. Per riuscirci, il comitato ha cominciato a cercare adesioni sui pullman di Adda Trasporti ma chi volesse firmare via in-ternet, può farlo direttamente sul blog del comitato: pendola-ricremaschi.blogspot.com.

Nel comunicato diffuso dagli stessi pendolari, emerge la pro-testa non soltanto nei confronti di Adda Trasporti, che si è sem-pre giustificata sostenendo che l'abolizione del «5 giorni» è pre-vista dalla normativa regionale, ma anche della Provincia di Cremona che, a detta dei pro-motori della raccolta firme, avrebbe avallato la scelta dell'azienda, condividendone sostanzialmente le motivazioni. «Niente di più falso» replica l'assessore provinciale ai Tra-sporti, Giovanni Leoni.

«Nessuno ha mai detto que-sto. Tutto quello che possiamo fare e che stiamo effettivamen-te facendo è favorire una me-

diazione, perché entrambi gli interessi - dei pendolari e di Adda Trasporti - siano tutelati. Non è detto che in futuro, e mi riferisco alla gara d'appalto prevista per il prossimo 31 agosto, chi si aggiudicherà la gestione del servizio trasporti non decida di reinserire il “5 giorni”, purché lo faccia a cari-co suo. A quel punto, noi non avremmo nulla da obiettare, perché non abbiamo pregiudi-

ziali di sorta. L'impressione è che qualcuno abbia scelto la via del muro contro muro, per dimostrare la propria forza, e non ne capisco la motivazione: il “5 giorni” non è previsto dalla Regione, di conseguenza non possiamo pretenderlo. È molto semplice».

Nel frattempo, i pendolari hanno trovato una sponda in diversi sindaci dei loro Comuni di residenza, a partire dal primo

cittadino di Spino d'Adda, Pa-olo Riccaboni, che ha preso carta e penna e ha inviato una lettera ad Adda Trasporti, per supportare la causa dei propri concittadini a livello istituziona-le, allegandovi la petizione che, nella sola Spino, ha raccolto in breve 500 firme: «La soppres-sione del “5 giorni” ha provo-cato il forte dissenso di molti fruitori» si legge nella missiva, «portando alla nascita sponta-

nea di iniziative volte al suo ri-pristino, testimoniata dalle tan-tissime firme raccolte in 2 gior-ni solo nel nostro paese».

Oltre a Spino, si sono schie-rati a fianco dei pendolari an-che i sindaci di Rivolta d'Adda, di Vailate e di Agnadello, che parlano di grave danno econo-mico per i viaggiatori, che si aggiunge agli aumenti del 20% delle tariffe, avvenuti nel corso del 2011. Con l'abolizione del «5 giorni», infatti, il costo ag-giuntivo lievita dai 3 ai 4 euro a settimana. L'ultima proposta da parte di Adda Trasporti, per incontrare le esigenze dei pen-dolari, è invece quella di un abbonamento annuale ma dal costo effettivo di 7 mesi.

I sindaci chiedono l'istituzio-ne al più presto di un tavolo aperto alla rappresentanza dei pendolari e agli stessi ammini-stratori pubblici per ridiscutere la questione ma da parte del direttore di esercizio di Adda Trasporti, Corrado Bianchessi, non c’è ancora una posizione ufficiale. Il direttore si sta riser-vando del tempo per le valuta-zioni del caso. «Quello che posso dire» precisa, «è che il nostro obiettivo non è certo quello di vessare i nostri pas-seggeri; per cui analizzeremo attentamente le richieste per-venuteci e daremo presto una risposta».

Obiettivo: arrivare a mille adesioni. Nel mirino anche l'amministrazione provinciale. Che replica

Sono stati annunciati lunedì scorso presso la sede dell’am-ministrazione provinciale di Cremona, i vincitori dei premi Angelo Ferri e delle Stelle al merito sportivo, le medaglie al valore atletico e i riconosci-menti speciali, promossi dalla Provincia di Cremona e dal Coni-Comitato provinciale di Cremona. Il premio Angelo Ferri 2011, riservato a coloro che si distinguono nel campo dello sport, non solo per gesto atletico ma anche per impe-gno come dirigenti o promoto-ri di discipline, è stato asse-gnato a Silvana Farea, da 35 anni anima e vice presidente del trofeo Dossena.

Sempre nell’ambito del pre-mio Ferri, menzioni speciali sono state invece attribuite dalla provincia di Cremona per

la promozione dello sport a: Claudio Ardigò (maratoneta), che la scorsa estate spinse la carrozzina di un giovane disa-bile da Cremona a Genova per permettergli di vedere il mare, Angelo Maietti (promotore da 25 anni della manifestazione cultura e sport Soresinese dell’anno) e Casalmaggiore Basket

Alla conferenza stampa era-no presenti l’assessore provin-ciale allo sport Chiara Capel-letti, il presidente provinciale del CONI Achille Cotrufo e Fabiano Gerevini, rappresen-tante dei Panathlon Club dell’area 2 Lombardia all’inter-no della commissione giudi-cante per i premi. La cerimonia ufficiale si terrà il 30 marzo alle ore 21 presso il teatro comu-nale di Casalmaggiore.

I vincitori del premio FerriLa cerimonia a Casalmaggiore

N

Bus, la rivolta con raccolta di firme

CremaSabato 24 Marzo 201214

Il 16 marzo, il Lions Club Castelle-one si è ritrovato per il nono meeting annuale tenutasi presso la sede dal tema «Carceri in Italia».

L’iniziativa ha visto la gradita pre-senza, in qualità di relatore, della dot-toressa Antonietta Pedrinazzi, socia Rotary, già dirigente di rilievo dell’or-gano statale Uepe, con compiti di re-cupero sociale dei detenuti di San Vittore, Opera, Lodi, Monza, ovvero di un bacino di oltre 9mila carcerati.

La relatrice si è avvalsa, nel proprio intervento, del contributo del genera-le di brigata Aduo Vincenzi, primaria figura di comando di polizia peniten-ziaria.

La relatrice ha coinvolto i parteci-panti attraverso un racconto del com-plesso sistema carcerario lombardo, dove, al fianco di una realtà di sovraf-follamento e di carenza di strutture, si trovano esempi di recupero dei dete-nuti secondo precise sperimentazioni guidate dalla dottoressa e dal suo staff. Esempi di modalità di recupero effettuati sono quelli del carcere di Opera e delle varie sezioni femminili delle case di pena, dove le madri de-tenute accolgono i loro figli sino a tre anni di età.

Particolarmente toccante è stato il filmato in cui i pargoli definivano “ca-sa” le celle e le stanze del carcere in cui sono abituati a convivere o visitare le proprie madri.

Si è appreso che le finalità carcera-rie sono improntate al dettame costi-tuzionale che, spesso, anche per evi-denti ragioni di carenza di investimen-ti, è disatteso. Interessante e coinvol-gente anche l’intervento del Generale, che ha ripercorso le difficoltà in cui si impegna il personale di polizia carce-raria, coadiuvato anche da volontari ed istituzioni per cercare di avvicinarsi al recupero dei de-tenuti.

Infine è stato particolarmente esau-stivo il dibattito partecipato e seguito dai numerosi soci ed ospiti presenti che hanno compreso come il concet-to di + carcere = + sicurezza, non sia così legittimo ed auspicabile, anche in considerazione del convivere forza-to tra detenuti con pene molto diffe-renti tra loro.

Il Presidente ha inoltre rinnovato l’impegno del Lions Club Castelleone per il completamento dei Services in corso ed infatti nella mattinata di do-menica nella Piazza del Comune, si è avuta la con-segna solenne del rica-vato in favore della Croce Verde di Castelleone, importante realtà di Ca-stel-leone e del territorio.

Bernardo Vanelli

I racconti e le vocidal carcere:recuperare si può

Gli alunni delle elementari di Pianengo in visita al Pirellone: una lezione sulle energie rinnovabili

lions club castelleone

accolti dal vice presidente del consiglio regionale e da alloni

il giro del Mondo

Il giro del mondo in ottanta minuti. Un viaggio supersonico? Un viaggio di fanta-sia? No, un concerto. Il concerto di pri-mavera del Corpo bandistico «Giuseppe Verdi» di Ombriano-Crema. E’ stato pre-sentato da Antonio Zaninelli che della banda di Ombriano è il presidente, e dal direttore Eva Patrini.

«Non un semplice concerto» afferma

Zaninelli, «ma un vero concerto-spettaco-lo. La presentazione dei diversi brani mu-sicali sarà, infatti, accompagnata da un’interessante parte narrativa che non solo illustrerà i diversi Paesi cui i brani si riferiscono, ma svilupperà anche una vera e propria sceneggiatura cui non saranno estranei nemmeno gli orchestrali».

Di più il presidente non dice, ma «l’as-

sistente al volo» prescelta è garanzia di assoluta professionalità: Margherita Gia-cobbi, diplomata alla Scuola Civica «Pao-lo Grassi» di Milano, attrice professionista al Piccolo Teatro di Milano e all’Accade-mia Teatro alla Scala. Tocca al direttore, la giovanissima Eva Patrini, presentare il programma del giro del mondo musicale. «Prima Parte: dai Carabi (Belafonte Fore-

ver) al Marocco (Caravan) passando per Spagna (Granata), Grecia (A Greek Folk Song Suite) ed Egitto (Marcia Egizia). Se-conda parte: si parte dalla Scozia (Gret Higland Pipes), si passa in Messico (El Cumbanchero), poi in Persia (In un mer-cato persiano), in America (Frank Sinatra Hits Medley) e infine si atterra in Italia (A Tribute to Nino Rota)». Un bel viaggio non c’è che dire. Quando e dove? Questa se-ra, sabato 24 marzo ore 21 al Cinema Teatro Oratorio di Ombriano. Ingresso gratuito! Berenice Bettinelli

Concerto del corpo bandistico Ombriano-Crema

Eva Patrini e Antonio Zaninelli

Il Consiglio regionale della Lombardia ha aperto le porte agli studenti della scuola ele-mentare dell’istituto com-prensivo di Sergnano, frazio-ne del comune di Pianengo in provincia di Cremona. I ragaz-zi della quinta elementare ac-compagnati dai propri docen-ti e dal sindaco di Pianengo, Ivan Cernuschi, sono stati accolti dalla vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi e dal consigliere re-gionale Agostino Alloni.

I ragazzi nell’aula consiliare del palazzo Pirelli, dopo una lezione informale sul funzio-namento degli organi regiona-li e sulla potenzialità dell’ energia rinnovabile, hanno si-mulato una seduta di Consi-glio nominando un presidente della giunta e uno del Consi-glio e presentando e votando disposizioni di legge come se fossero dei veri consiglieri re-gionali.

«E’ stata una bella mattina di democrazia» dichiara Alloni residente a Pianengo. «L’ini-ziativa permette di creare un contatto diretto tra cittadini e istituzioni ed è ancora più si-gnificativa quando si permet-

te ai futuri elettori di farsi un’idea sana della politica troppe volte bistrattata. E’ stato un scambio reciproco di esperienze: la scuola che questi giovani studenti hanno rappresentato in Consiglio è all’avanguardia per l’energia rinnovabile: un esempio per

tutta la Lombardia».Il sindaco Cernuschi du-

rante l’incontro ha spiegato all’aula l’originalità dell’ edifi-cio e allo stesso tempo ha enunciato le difficoltà nel re-perire risorse per il completa-mento del complesso scola-stico.

Achille Cotrufo, Chiara Capelletti e Fabiano Gerevini

Page 15: Il Piccolo di Cremona

di Gionata Agisti

l progetto «Una rete a sup-porto delle eccellenze cre-monesi» che si è aggiudi-cato il bando regionale Er-gon, è stato illustrato lune-

dì, presso la sede di Reindustria, l'agenzia cremonese per lo svi-luppo. Alla base del progetto, la realizzazione di una rete in pro-vincia di Cremona, per l’esercizio di attività e servizi, così da favori-re la competitività delle imprese sul mercato. I soggetti coinvolti nel progetto sono la Libera Asso-ciazione Artigiani di Crema - che ha il ruolo di capofila -, l’associa-zione Industriali di Cremona, l'Autonoma Artigiani Cremaschi, la Cna di Cremona e il Consorzio Crema Ricerche. La Camera di commercio di Cremona e la stes-sa Reindustria, pur non essendo conteggiati nel novero dei part-ner, supporteranno la rete.

L’investimento totale del pro-getto è pari a 50mila e 672 euro, con un contributo da parte di Regione Lombardia di 25 mila e 336 euro. Gli ambiti di intervento della rete sono due: metalmec-canico e cosmesi. Per quanto ri-

guarda il primo, l'obiettivo è far emergere le relazioni già esistenti tra le imprese del settore, per ar-rivare alla creazione di un mar-chio comune, da utilizzare a livel-lo nazionale e internazionale. Relativamente alla cosmesi, il

progetto intende rafforzare la re-te già esistente, rendendo più forte il marchio, anch'esso già in essere, del Polo cremasco.

«In questi momenti di crisi» ha commentato il presidente di Reindustria e della Libera Artigia-

ni, Giuseppe Capellini, «è fon-damentale percorrere la strada dell’aggregazione e la creazione di una rete. Le associazioni di categoria coinvolte nel progetto devono sollecitare le aziende a fare massa critica, per poter es-sere competitive su un mercato sempre più globale e aggressi-vo». L’aggregazione di imprese, però, è tutt’altro che facile da re-alizzare, sia per la struttura fram-mentata del nostro territorio sia per la complessità nel riuscire a mettere insieme le risorse. Anco-ra una volta, è l'individualismo a trovarsi sul banco degli imputati, insieme alla piccola dimensione delle nostre aziende che, per es-sere competitive sia a livello eu-ropeo che a livello globale, devo-no superare questi due limiti.

«Il Bando Ergon era un’oppor-tunità da non farsi sfuggire» ha precisato Giulio Baroni, direttore dell'Autonoma Artigiani. «Per far

sentire la nostra vicinanza agli associati, abbiamo deciso di partecipare a questo progetto locale, valorizzando così l’aspet-to di sinergia, che rappresenta uno dei percorsi obbligati per avere una prospettiva di sviluppo in questo momento di difficoltà».

Opinione condivisa anche dal direttore della Libera, Giuseppe Zucchetti: «Sottolineo l’impor-tanza dello scambio di valori e della conoscenza. Se fino a qual-che anno fa la conoscenza si custodiva con gelosia all’interno dell’impresa, al giorno d’oggi la diffusione della stessa è diventa-ta un valore fondamentale di svi-luppo del territorio». Ma anche da Nevio Mainardi, di Cna Cre-mona, che ha sempre creduto al concetto di rete e in ciò che Reindustria, con il supporto delle associazioni di categoria e della Camera di Commercio, ha fatto fino ad ora.

I

Un progetto cremonese si è aggiudicato il bando regionale Ergon. Contributi e ambiti di intervento. Marchio comune

Per essere competitivi, bisogna «fare rete»

Il Sesar è un laboratorio del polo uni-versitario di Crema, che riunisce un grup-po di sette accademici, tra docenti e ri-cercatori, impegnati in progetti di prim'or-dine. A guidarli è il professor Ernesto Damiani, che da 5 anni conduce un team che ha già all’attivo una quindicina di la-vori, finanziati da enti pubblici e aziende private. L'ambito è sempre lo stesso: il miglioramento dei processi integrativi aziendali. Il primo progetto approvato fu «Tekne» ed è da lì che il laboratorio ha preso piede, aggiudicandosi via via finan-ziamenti dal governo italiano, dalla Com-missione europea e da importanti realtà industriali: Telecom Italia, British Telecom, Engineering, Sap e Sisco.

«Siamo ormai un punto di riferimento

per questo tipo di progetti. Non l’unico in Italia, ma certo uno dei principali» com-menta, non senza un pizzico di orgoglio. L'interesse di oggi, però, è concentrato su un progetto in particolare, che vede al la-voro buona parte dello staff di Sesar: si tratta di «Kite.it». Il tutto nasce da un pro-gramma del ministero per lo Sviluppo economico, «Industria 2015», che ha l’obiettivo di concentrare risorse su pro-getti innovativi nell'ambito del «made in Italy» per rilanciare l'economia del Paese.

Tra i finanziamenti statali, 3 milioni di euro sono stati stanziati per il migliora-mento dell'attività aerospaziale, di cui l'Italia vanta un’eccellenza in tutto il mon-do. «Siamo riusciti a ottenere il finanzia-mento, insieme ad altri progetti, grazie a

un consorzio tra Sesar e le principali im-prese italiane del comparto: Alenia, Avio e Telespazio, del gruppo Finmeccanica, oltre al dipartimento di Ingegneria mec-canica e aerospaziale dell'università di Napoli. Il progetto si propone due scopi: il miglioramento dei processi nella catena di progettazione e produzione e il moni-toraggio dei flussi di conoscenza. Quest'ultimo è un aspetto fondamentale, perché il software “Kite.it” si configura come uno strumento in grado di consen-tire ai diversi attori di una stessa filiera di lavorare insieme».

«Grazie a questa piattaforma digitale, si può gestire non solo il know-how, la competenza acquisita, ma anche il know-what ovvero la conoscenza delle caratte-

ristiche di tutte le aziende del consorzio, compresi gli elementi di criticità delle stesse, in modo da decidere a crhi rivol-gersi, per capacità o per affidabilità. Co-sì, diventa possibile prevenire eventuali danni post collaborazione. Il nostro in-tento, infatti, è quello di rendere i rappor-ti più efficaci a priori. Il sistema, una volta completato, permetterà a tutti i protago-nisti di avere una visione di insieme dell'intero settore».

Certo, occorre che le aziende si met-tano a nudo, tanto più in merito ai propri elementi critici, una cosa per niente faci-le, ma non per il settore aerospaziale. «Il progetto “Kite.it” può prendere piede in questo comparto, per via della sua natu-ra gerarchica. C’è un capo consorzio che

comanda e a cui risulta più facile imporsi, obbligando sostanzialmente all’utilizzo di questa piattaforma». Il progetto dovreb-be essere terminato entro la fine del 2013 e coinvolge 5 membri del laboratorio Sesar, oltre allo stesso Damiani: Paolo Ceravolo, Nello Scarabottolo, Ottavio D'Antona e Andrea Tettamanzi.

Gionata Agisti

Entro maggio, verrà inaugurato un nuovo servizio pubblico, nell’ambito del progetto M(uni)city, realizzato in rete con Cremona, finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù - e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e presentato nel capoluogo il dicembre scorso. Promos-so dall’assessore comunale all’Istruzione, Laura Zani-belli e dall’Orientagiovani, proprio in collaborazione con il Comune di Cremona, che lo ha già attivato da tempo, «Orientacasa» è dedicato agli studenti univer-sitari e ai ricercatori, intenzionati a trasferirsi in città.

Oltre ai due Comuni, il progetto coinvolge anche la Consulta dei Giovani Universitari di Cremona e i rap-presentanti degli studenti cremaschi, per favorire una collaborazione sempre più proficua tra università e amministrazione comunale, nell’interesse degli stu-denti. Si vuole così risolvere il problema della scarsa attendibilità legata agli annunci liberi e privi di garan-zie. «Orientacasa» nasce proprio allo scopo di ovviare a questo inconveniente: prevede, infatti, la realizzazio-ne di una banca dati, dove saranno raccolte le infor-mazioni sugli alloggi disponibili a essere affittati e sui proprietari degli stessi.

«Si tratta di un servizio di cui si sentiva l’esigenza» commenta l’assessore all’Istruzione, Laura Zanibelli. «In questo modo, i ragazzi avranno un punto di riferi-mento fisso a cui rivolgersi, senza dover andare alla ricerca di un alloggio in maniera disorganizzata. Certo, il Comune non entra nel merito delle trattative, che vengono stipulate esclusivamente dai privati. Si limita semplicemente a mettere a disposizione un luogo di

incontro e a garantire la serietà dell’offerta». Ci sono due schede da compilare, per quanti desi-

derano informare gli interessati circa la disponibilità ad affittare un proprio appartamento: un modulo di offerta alloggio, dove precisare l’indirizzo dell’immobile, il nu-mero delle stanze, la descrizione dell’appartamento, l’indicazione dei metri quadrati e il costo dell’affitto, e una liberatoria per il trattamento dei dati forniti, dove chi mette a disposizione l’alloggio conferma la dispo-nibilità a metterlo a disposizione mediante la stipula di un regolare contratto di locazione. La pratica può es-sere espletata tanto in modalità cartacea, recandosi presso la sede dell’Orientagiovani in via Civerchi op-pure via internet, scaricando le schede dal sito www.orientagiovani.it, nella sezione «Orientacasa». Il docu-mento, però, dovrà essere consegnato in formato cartaceo, così da valere come certificazione.

Gionata Agisti

Crema Sabato 24 Marzo 201215

il professor Ernesto Damiani

Un laboratorio del Polo universitario impegnato in progetti importanti e guidato dal professor Ernesto Damiani

Finanziamenti al Sesar per migliorare l’attività aerospaziale

ll circolo Arci Crema Nuova di via Bacchetta 2 organizza un corso di pc per principianti a partire da giovedi 29 marzo con il seguente programma:

elementi fondamentali di win-dows, elementi fondamentali di word, navigazione internet, salvataggio dati su supporti esterni e masterizzazione

Il corso si svolgerà al rag-giungimento di un numero mi-nimo di 25 partecipanti. Per informazioni, chiamare il circo-lo allo 0373-201699.

«Orientacasa», per trovare un alloggioNuovo servizio pubblico per gli studenti universitari

La presentazione dell'iniziativa

Un corso di computer per principiantiCirColo arCi Di CrEma NUova

Page 16: Il Piccolo di Cremona

di Simone Arrighi

i sono passati in tanti - compreso chi scrive - dalla scuola dell'in-fanzia paritaria "San Giuseppe". E alzi la

mano quel genitore che, per im-pegni lavorativi o altro, non ha sfruttato la possibilità di portare il proprio figlioletto all'asilo prima dell'orario "scolastico".

Ebbene, quel servizio che fino a ieri era gratuitamente garantito dal buon cuore di suore come Lina Albani (oggi a Travagliato, dopo aver speso quasi qua-rant'anni della propria professio-ne religiosa a Casalmaggiore, di-videndosi fra asilo e oratorio), un domani nemmeno troppo lonta-no diventerà una prestazione a pagamento: 15 euro al mese, dal prossimo settembre. Anche le

famiglie che sforeranno l'orario d'uscita dovranno mettere mano al portafoglio: altri 15 euro al me-se. In soldoni: i servizi di pre-scuola (attivo dalle ore 7,30 alle

ore 9) e di dopo-scuola (dalle ore 16 alle 18) dal prossimo settem-bre avranno entrambi un costo di 15 euro mensili. La novità, ripor-tata su una lettera inviata alle fa-

miglie dalle insegnanti (fra cui la nuova direttrice, Raffaella Tosca-ni) e dal presidente della Coope-rativa Cittanova (don Irvano Ma-glia) che si occupa della gestione dell'asilo casalese di via Guer-razzi, è recentissima (giovedì 22 marzo) ma in poche ore ha già innescato qualche polemica. An-che perché la sovrattassa - se così può essere chiamata - colpi-rà soprattutto le famiglie compo-ste da genitori che lavorano a tempo pieno e che non hanno la possibilità di delegare a terzi il compito di portare il proprio figlio all'asilo puntualmente alle ore 9 di mattina e di andarlo a prende-re non oltre le ore 16 del pome-riggio. A loro, da settembre, spetterà un rincaro mensile di 30 euro: a loro, da settembre, suor Lina Albani mancherà ancora di più.

Saranno necessari 15 euro mensili per il servizio mattutino e altrettanti per il serale

San Giuseppe: pre e dopo-scuolaDa settembre si dovrà pagare

CScuola dell’infanzia: la lettera ai genitori fa già discutere. E l’assenza di suor Lina si fa già sentire...

L'asilo "San Giuseppe" di via Guerrazzi

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreSportime via del Lino 17 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerciale Padano CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 Vicobellignano

Cartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaBottega del Gelato via Cavallotti Piadena

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de PICCOLOil

CASALMAGGIORESabato 24 Marzo 201216

Sarà l'unico senatore della Repubblica Italiana di provenienza casalese, Ronca-dello nello specifico. Da una frazione di Casalmaggiore al ramo più alto del Parla-mento nazionale: con ogni probabilità, per Pasqua o giù di lì, Giacinto Boldrini, presi-dente nazionale del Partito Pensionati, siederà nel Senato della Repubblica Italia-na. Ex consigliere comunale di Casalmag-giore, da decenni impegnato nella ricerca e salvaguardia della tradizione dialettale, portata in scena anche nelle commedie della compagnia teatrale 'I Nostar Ragas', di cui è la guida oltre che il fondatore, Boldrini sarà il primo esponente della po-litica 'nostrana' in Parlamento, dopo anni di anonimato casalasco: l'ultimo del terri-torio ad occupare uno scranno in Parla-mento fu Giuseppe Torchio da Spineda. Manca ancora l'ufficialità, come ribadisce lo stesso futuro senatore, che ancora non

si sbottona: al momento op-portuno, forse già entro i prossimi dieci giorni, sarà lui in prima persona a convoca-re una conferenza stampa in occasione dell'insediamen-to. A prescindere dalla data, quel giorno sarà comunque storico: sia per Casalmag-giore (e nello specifico per Roncadello), che per il Parti-to Pensionati. Già perché se la comunità casalasca van-terà la rappresentanza par-lamentare, per il partito di cui Boldrini è presidente la soddisfazione sarà addirittura doppia: oltre all'ingresso del roncadellese in Senato - subentrerà, come ormai noto, ad Ombretta Colli, del Pdl, già dimessasi per accettare l'incarico di sottosegretario nella giunta lombarda di

Roberto Formigoni - anche uno tra i quattro vicesegre-tari nazionali del partito ap-proderà in Parlamento, alla Camera de i Deputat i . All'orizzonte, per il futuro senatore Boldrini, sono pre-visti almeno tredici mesi (l'attuale legislatura scadrà tra maggio e giugno 2013) di intensa attività politica dai banchi del centrodestra: lo stesso roncadellese ha am-messo che durante la con-ferenza d'insediamento avrà

modo di illustrare subito le linee guida del Partito Pensionati in merito alla recente riforma Fornero, che ha toccato (e non poco) il sistema pensionistico italiano. Dalla frazione alla nazione, quindi: e non è mica una commedia.

Da Roncadello a Palazzo MadamaAncora pochi giorni e Giacinto Boldrini sarà senatore

Boldrini con Berlusconi

Sarà l’opportunità per respirare un po’ di sport di casa nostra in tavola, con la partecipazione di società e atleti del Compren-sorio Oglio-Po, che già hanno dato la loro adesione. E sarà, so-prattutto, la chance per fare del bene a una missione di benefi-cenza concreta. Lunedì prossimo, alle ore 20,30, presso il risto-rante Corte Bondeno di Sabbioneta, l’associazione di volonta-riato Newtabor organizza “La notte dello sport”. Come è facile intuire i partecipanti potranno banchettare, scegliendo il menù della casa (28 euro il costo fisso) e il ricavato, tolte le spese vive, verrà poi consegnato a don Paolo Tonghini, originario di Piade-na, ex cappellano dell’Ospedale Oglio Po e da anni impegnato in missione nelle favelas del Brasile. Lo stesso sacerdote partirà proprio nel fine settimana prossimo alla volta del Sudamerica. Per prenotare un posto ad un vero e proprio Galà dello sport casalasco fatto in casa si può contattare Andrea 345-8012912, Enrica 0375-209841 oppure la mail del ristorante, sito in via Mezzana Loria, [email protected].

Per chiudere degnamente la prima parte (invernale) della sta-gione sportiva e in attesa di riprendere il filo del discorso a giu-gno, il Nevefresca Skiboard Club segue la tradizione e si ritrova questa sera per la cena sociale di fine stagione. Va detto che l’evento, che si terrà presso l’Antica Trattoria Gianna a Recorfa-no di Voltido, è aperto anche ai non soci. Il ricco menù va dagli antipasti fino ai dolci al carrello, seguendo del resto la tradizione del locale casalasco, ormai un must per i buongustai della zona. Il costo della cena è di 33 euro per gli adulti e di 23 euro per i bambini fino a 8 anni. Il ritrovo è fissato in loco, ovvero in via Maggiore 12, a Recorfano di Voltido entro le ore 20,30.

GUSSOLA - Se il comita-to anti-centrale a biogas col-tivava qualche speranza di annullare la realizzazione dell'impianto a Gussola, do-vrà probabilmente riporla nel cassetto. Ma qualche risul-tato il gruppo spontaneo di oltre 250 cittadini lo ha otte-nuto.Giovedì si è tenuta la conferenza di servizio e, co-me auspicato dal comitato, vi hanno preso parte anche l'Amministrazione comunale di Torricella del Pizzo e i Vigi-li del Fuoco. Al fianco della portavoce del comitato Cri-stina Cerri era presente l'av-vocato Paolo Antonini.

Così Cristina Cerri com-menta l'incontro: «Certo fer-mare la centrale sarebbe stato meglio, ma c'era una serie di pareri già acquisiti ed il piano è di fatto autoriz-zato. Credo però che alcuni risultati positivi siano stati ottenuti grazie al nostro in-tervento. Ad esempio l'ob-bligo per i mezzi che conflu-iranno nell'area della centra-le di evitare il transito nel centro di Gussola. Dovranno

percorrere la via Giuseppi-na». Una deviazione che co-stringerà gli automezzi a percorrere oltre 25 km inve-ce dei 7 circa che dividono Casalmaggiore da Gussola. Inoltre un altro aspetto posi-tivo: «Ci sono enti preposti che si occuperanno del mo-nitoraggio degli odori, anche in periodo estivo».

Crede che sia ancora possibile ottenere magari forme di compensazione la comunità di Gussola? In fon-do anche il sindaco Chiesa era parso possibilista in pro-posito. «E' una carta che si sarebbe dovuta giocare, a questo punto non so se ne valga la pena, gli imprendi-tori hanno già le autorizza-zioni necessarie».

Capitolo chiuso dunque. Quindi comitato che si scio-glie? «Neanche per sogno - ribatte Cristina Cerri - conti-nueremo ad esistere per op-porci al proliferare delle cen-trali a biogas nel territorio, promuovendo incontri per sensibil izzare l'opinione pubblica».

A Sabbioneta la Notte dello sportNewtabor a favore delle favelas

Cena sociale di fine stagioneper il Nevefresca Skiboard Club

Centrale a biogas di Gussola Si farà, ma il comitato rimane

IN BREVE

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di Vanni Raineri

a parte della storia di San Giovanni in Croce da sei secoli. E' stata fortilizio per opera di Cabrino Fondulo, sede

di corte rinascimentale ai tempi della celebre Dama con l'Armel-lino Cecilia Gallerani, quindi villa grazie agli interventi di fine Set-tecento, e poi per decenni del Novecento pachiderma disabi-tato, nascosto dagli alti alberi trascurati, e quasi sgradito. Quindi, a porre fine ad un degra-do che sembrava ineluttabile, l'acquisizione da parte del Co-mune, grazie anche all'interesse di un comitato sorto per favorir-ne il recupero.

A dieci anni esatti dall'acqui-sto del Comune, pochi giorni fa è ripresa l'operazione per il re-stauro del castello. Un'opera fi-nanziata per quasi tre milioni di euro (2,96 per la precisione) dal-lo stato italiano grazie all'otto per mille destinato alla cultura. L'appalto è andato all'impresa edile Beltrami, che ha iniziato i lavori nel 2011. Qualche giorno fa li ha ripresi: dopo la facciata, attualmente riguardano l'impo-nente struttura. Il tutto con la supervisione della Soprinten-denza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia.

Incontriamo il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari dopo che ha appena ricevuto in ufficio dalla stessa Soprintendenza i campioni dei tre possibili colori per la tinteggiatura del castello.

Un giallo ocra, un caffelatte chia-ro ed un bianco avorio.

«Parallelamente ai lavori alla struttura - spiega il primo cittadi-no - si interverrà anche alla mes-sa in sicurezza dei tempietti pre-senti nel parco, in questo caso

con cofinanziamento della Fon-dazione Cariplo». Si tratta di una pagoda cinese, di un tempio in-diano, un tempietto dorico, un padiglione giapponese ed uno rinascimentale oltre ad altre co-struzioni minori, il tutto custodito dalla rigogliosa vegetazione del parco, grande oltre 100mila me-tri quadrati.

«L'intervento al parco - prose-gue Asinari - sarà successivo, ora è un bosco vero e proprio con un suo ecosistema».

Anche la muraglia perimetrale non è parte dell'intervento attua-le: «L'idea al momento è quella di restaruare il muretto abbas-sandolo, per garantire una mi-gliore visibilità della rocca».

Gli odierni lavori dovrebbero

chiudersi a fine anno, e dal 2013 la rocca sarà fruibile. Come? «Di idee ce ne sono molte. Non è escluso lo spostamento lì del Municipio, o stanze per la nostra biblioteca, o anche la sede dell'unione di comuni Palvareta Nova. Saranno comunque sale a disposizione della cittadinanza e che servano a rendere visitabile il complesso. Ci potrebbe stare anche un museo della fisarmoni-ca, grande tradizione del nostro paese».

Il prossimo appuntamento uti-le per visitare Villa Medici del Vascello sarà in occasione delle giornate dei castelli, iniziativa nell'ambito della rassegna "I sa-pori della bassa" prevista per il 5 e 6 maggio prossimi.

Ancora da decidere l’utilizzo degli spazi. Il sindaco Asinari: «Comunque a disposizione dei cittadini»

San Giovanni, ripresi i lavoria Villa Medici del Vascello

FTre milioni la spesa a carico dello Stato, in Comune i campioni dei tre possibili colori

Sopra Villa Medici del Vascello con i lavori da poco ripresi. Sotto il sindaco Pierguido Asinari

CasalmaggioreSabato 24 Marzo 2012 17

MARTIGNANA PO - Tre Awards d’argento, più uno di bron-zo: il curriculum della fotografa casalese Antonella Pizzamiglio si è aggiornato la settimana scorsa con ben quattro premi che daranno ulteriore lustro all’iniziativa promossa da Dondolando-Arte Atelier, a Martignana. Oggi, alle ore 18, verrà infatti inaugu-rata la mostra fotografica “3 sguardi sull’India”, scatti d’autore di Laura Sassi, Antonio Manta (che introdurrà alle tecniche del fotoreportage) e, appunto, Antonella Pizzamiglio, appena insi-gnita di ben quattro premi per altrettante istantanee in gara (nella sezione ‘ricerca’) all’edizione 2012 del Fiof Professional Awards, il più ambito tra i concorsi fotografici internazionali. Venerdì 16 marzo, il Fiof 2012 è giunto alla cerimonia di chiusu-ra presso la storica Sala dei 400 al Palazzo del Popolo di Orvie-to: in quel contesto, Antonella Pizzamiglio è stata consacrata tra i big della categoria e tutti gli appassionati di fotografia del comprensorio casalasco potranno apprezzarne l’arte da oggi, nell’atelier di DondoladoArte, a Martignana, dove la mostra ri-marrà aperta fino al 22 aprile, dal giovedì alla domenica, dalle ore 16 alle ore 20. Non solo: insieme alla collega Laura Sassi, Antonella Pizzamiglio terrà un corso base di fotografia, a parti-re dal 30 marzo: “sei lezioni per tutti coloro che vogliono impa-rare a scrivere con la luce”, recita l’invito. La location delle le-zioni sarà sempre l’atlier di DondolandoArte, in via Cadeferro 11, a Martignana. Il costo, 250 €.

GUSSOLA - La Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli, che ha in Simone Balbo il referente per la sezione casalasca, or-ganizza per domani una visita guidata al Lancone di Gussola e alla golena del Po (Isola Maria Luigia). L'area del Lancone, ritenuta dall'associazione un'oasi Lipu a tutti gli effetti vista la varietà di volatili che vi nidificano (come il germano reale, la folaga e la gallinella d'acqua, oltre a diverse specie di passe-riformi che frequentano salici, pioppi e ontani), soffre di pro-blematiche legate al disturbo e alla conservazione. La sezione di Cremona della Lipu, nell'ambito del progetto "LIPU Spring Alive", per sensibilizzare casalaschi e non alla conoscenza della biodiversità che li circonda attraverso boschi, lanche e zone umide lungo il fiume Po, invita tutti ad osservare per l'intera mattinata di domani (ritrovo alle ore 8,20 in piazza Comaschi, a Gussola), l'arrivo dei 'primi messaggeri' della primavera: rondini, rondoni e i tanti altri migratori. Le guide saranno lo stesso Simone Balbo ed un esperto delegato pro-vinciale dell'associazione. Una giornata immersa nella natura golenale, a partecipazione gratuita ed aperta a tutti, adulti e bambini. Gli organizzatori consigliano, a chi volesse parteci-pare, di vestirsi in modo consono ad un'escursione in campa-gna che si diramerà lungo sentieri ben tracciati.

Premiata Antonella PizzamiglioLe sue foto da oggi in mostra

Un sabato in golena a Gussolaad osservare i primi migratori

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ppuntamento per do-menica, 25 marzo a Crema con la tradizio-nale fiera di primavera dedicata a Santa Maria

della Crocem che si svolgerà presso l'omonimo santuario.

Una kermesse dedicata al commercio, con bancarelle e gio-stre, per il divertimento di grandi e piccini.

Era il 3 dicembre 1664 quando i provveditori della città di Crema scrissero al Doge di Venezia con-statando che vi era "penuria di denaro". Di conseguenza essi manifestavano la necessità di al-lestire un "mercato libero" da te-nersi nel Comune di Santa Maria della Croce (fino al XX secolo en-tità amministrativa autonoma) at-torno al santuario rinascimentale.

Una simile manifestazione, fa-vorita dalla presenza di un prege-vole luogo di culto, avrebbe, se-condo i provveditori, attirato an-che «genti di stati esteri» che avrebbero acquistato o venduto lini, tele, «robbe e animali».

Il Doge Domenico Contarini concesse quindi l'allestimento del mercato al fine di ottenere «qual-che sollievo nello spaccio dei lini" e "con augmento delle pubbliche rendite».

Sembra che la prima edizione fu allestita nel 1666 con un vero e proprio mercato di lini e telerie. A lungo l'attività di compravendita di tessuti fu la principale attività commerciale, che seppe ridare una spinta all'economia del terri-torio.

Per molto tempo, inoltre, la fie-ra fu un vero e proprio punto di riferimento temporale per una ri-correnza ben nota ai condatini del territorio: sul piazzale del sacro edificio venivano portati giovani e giovanissimi, quindi i loro genitori stipulavano contratti con padroni

e proprietari terrieri oppure con dei mediatori affinché prendesse-ro i loro figli alle loro dipendenze. Un'usanza che si è protratta fino agli inizi del 1900.

Questi giovani, detti popolar-mente "i famèi", rimanevano fuori casa fino al giorno di Sant'Andrea,

che cadeva il 30 novembre.Vista con gli occhi dell'epoca,

questa usanza era un modo per dare sollievo alle famiglie più nu-merose e povere, che si trovavano per qualche mese con una bocca in meno da sfamare; e d'altronde, nella maggior parte dei casi i

famèi venivano trattati con stima ed affetto dai loro "padroni".

Tuttavia la fiera è cambiata, con il passar degli anni, prese le ca-ratteristiche della fiera del Seicen-to: «im pensati grovigli commer-ciali, gente innume revole, bruli-chio, tramestio, urla, spinte, sven-tolio fantastico di fiori piume scialli, alta lene e giostre, palchi di ciarlatani acrobati merciaioli can-tanti suonatori indovine, mia golii di organetti, stamburamenti, scampa nii».

Oggi la fiera si tiene normal-mente nel fine settimana prossi-mo al 25 marzo. In taluni casi può subire spostamenti (specie se in coincidenza con altre analoghe manifestazioni (come la Fiera del-la Pallavicina a Izano, strettamen-te legata, quest'ultima, alla data della Pasqua) o ripetizioni (se nel-la data stabilita si verifica maltem-po).

Lungo Via Battaglio e nel vicino parco comunale vengono allestiti i carrozzoni del luna park, mentre sulla pista ciclopedonale del Viale di Santa Maria della Croce pren-dono posto le numerose banca-relle ambulanti, generalmente un centinaio circa, che vendono ve-stiario, giocattoli, dolciumi ed mercanzia varia.

A Una Fiera che risale al 1666Appuntamento domenica 25 marzo presso il santuario di Santa Maria della Croce

LA STORIA DI UN QUARTIERE NATO ATTORNO A UNA CHIESASanta Maria della Croce è un quar-

tiere di Crema, posto a nord del cen-tro storico. Prende nome dall'omoni-mo santuario rinascimentale, attorno al quale si è sviluppato il nucleo abi-tato.

Il centro abitato di Santa Maria del-la Croce, sulla strada per Bergamo, si sviluppò intorno all'omonimo santua-rio, posto alcuni chilometri a nord della città. Costituiva il centro di un territorio comunale autonomo.

In età napoleonica (1810-16) San-ta Maria della Croce fu frazione della città di Crema, recuperando l'auto-nomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Al momento dell'Unità d'Italia (1861) contava 920 abitanti.

Nel 1875 il limitrofo comune di Vai-rano Cremasco fu smembrato, asse-gnando a Santa Maria della Croce il capoluogo (Vairano), e alla città di Cre-ma la frazione Mulini. Nel 1928 Santa Maria della Croce fu aggregata defini-tivamente alla città di Crema.

Le vicende di Santa Maria della Cro-ce sono strettamente legate al santua-rio. Nel 1494 l'edificio fu dichiarato chiesa sussidiaria dell'Ospedale Mag-giore di Crema, ma nel 1585 fu aggre-gato all'erigenda parrocchia di Pianen-go. Tra il 1684 ed il 1810 il santuario fu retto dall'ordine dei Carmelitani Scalzi, quindi, dopo le soppressioni napoleo-niche, la chiesa tornò di nuovo sotto la giurisdizione di Pianengo. Infine, nel 1828 monsignor Tommaso Ronna isti-

tuì la parrocchia di Santa Maria della Croce che divenne attiva due anni do-po. Grazie alla vicinanza della città di Crema, ma anche grazie all'amenità e alla tranquillità del luogo, molte nobili famiglie costruirono qui importanti re-sidenze: villa Tensini, Labadini (oggi Edallo), mirabile residenza costruita a partire dal 1622 in stile milanese ispi-rata ai disegni di Francesco Maria Ri-chini; villino Tensini Acerbi, risalente agli inizi del XIX secolo in stile raziona-listico; villa Negritella, edificio neoclas-sico, con grande brolo lombardo; villa Carioni-Crespi-Zaghen, è posta in po-sizione isolata e in parte riadattata in stile liberty agli inizi del XX secolo; villa Donati, Lunghi, in stile romantico, for-se progettata da Gio Ponti.

È inoltre da ricordare che ai margi-ni settentrionali dell'abitato, lungo via Mulini, sorgeva la villa delle Torricelle, grande residenza estiva dei vescovi di Crema, demolita verso la metà del XIX secolo. Di essa rimangono dei disegni e alcuni brani inglobati in un'abitazione privata.

Gli abitanti di Santa Maria della Croce hanno un soprannome: làa bu-lète (letteralmente: lava mutande sporche di bisogni fisiologici, natural-mente nella traduzione si perde l'iro-nia e l'arguzie del dialetto). Deriva dall'attività prevalente esercitata un tempo nel paese, quello dei lavandai, insediati prevalentemente lungo via Mulini sfruttando le acque delle rogge Morgola e Senazza.

Santa Maria della Croce Sabato 24 Marzo 201219

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l santuario di Santa Maria della Croce è una Basilica minore cattolica, posta a un chilometro dal centro storico della città di Crema,

lungo la strada per Bergamo. Le origini del culto alla Madonna di Santa Maria della Croce sono no-te e ben documentate.

Tutto iniziò il 13 febbraio 1489, quando Caterina degli Uberti, esponente di una famiglia bene-stante di Crema, sposò Bartolo-meo Pederbelli detto il Contaglio, pregiudicato bergamasco bandi-to dalla sua provincia e giunto da tempo a Crema, ovviamente ta-cendo la sua condizione di fug-giasco.

Nell'anno che seguì i rapporti non furono affatto facili, come documentato dalle contrapposi-zioni tra il Contaglio e i familiari di Caterina per questioni di paga-mento della dote.

Il 3 aprile 1490 il Contaglio convinse Caterina a seguirlo per tornare dai familiari dell'uomo nel bergamasco. Una volta giunti un miglio fuori da Crema deviò dalla strada per Bergamo (l'odierna via Mulini) giungendo all'interno del bosco detto del Novelletto. Qui il Contaglio infierì sulla donna col-pendola con la spada in maniera violenta e grave al capo, al tronco e alle braccia tanto che le venne amputata una mano. Poi fuggì e di lui non si seppe più nulla.

La donna agonizzante chiese aiuto alla Madonna affinché le venissero impartiti i Sacramenti ed apparve una donna vestita poveramente che avrebbe detto «sono colei che hai chiamato». Le emorragie di colpo si fermaro-no e Maria trasportò Caterina presso una vicina casa di conta-dini che le prestarono le prime

cure. Poiché era ormai sera e le porte della città erano chiuse, so-lo alla mattina Caterina poté es-sere trasportata a Crema.

Qui venne visitata da un medi-

co e interrogata da un Giudice del Maleficio (magistrato veneto), quindi il prete Filippo della par-rocchia di San Benedetto le die-de i Santi Sacramenti. A questo

punto, però, le emorragie ripre-sero e Caterina spirò.

Presso il luogo del delitto fu posta una piccola croce in legno. Un mese dopo, il 3 maggio gior-no dell'esaltazione della Santa Croce, un ragazzino di nome Francesco Marazzi, afflitto da gravi problemi ad un piede che non gli permettevano di reggersi in piedi autonomamente, fu con-dotto al Novelletto. Dopo le pre-ghiere il ragazzo riprese a cam-minare: fu il primo miracolo che richiamò una folla. Le cronache riportano nello stesso giorno una quarantina di guarigioni miraco-lose.

Il giorno successivo, 4 mag-gio, una solenne processione venne allestita verso il Novelletto presso il quale fu costruito un piccolo altare sul quale venne collocato il rilievo della Madonna con il Bambino, dono del milane-se Gianfranco Cotta. Il 5 maggio furono in molti a veder riversare lacrime dall'effigie, in quel giorno si registrarono circa ottanta gua-rigioni inspiegabili. Sempre il 5 maggio il Consiglio della città de-cretò la costruzione di un edificio nel luogo dell'apparizione. Le cronache riportano altri miracoli il 18 maggio e il 2 giugno.

Il podestà veneto di Crema era quell'anno Nicolò Priuli: scettico sui fatti del Novelletto, stante la carica che ricopriva temeva pro-blemi di ordine pubblico. Il 18 giugno si fece condurre presso l'altare e assistette in prima per-sona al prodigio del cerchio lumi-noso: attorno al sole apparve un cerchio iridato che parve cadere verso la terra per tre volte. Di se-guito lo stesso podestà fu uno dei principali sostenitori della co-struzione del santuario.

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La basilica di Santa Maria della Croce nacque dopo un miracolo

La storia di un’apparizioneA progettare il santuario di Santa Maria della Croce venne chiamato l'architetto lodigiano Giovanni Battagio, allievo del Bramante, comunque formatosi nella modernissima scuola milanese. Attorno al 1500 il Battagio ruppe i rapporti con i fabbriceri e la prosecuzione della fabbrica venne affidata a Giovanni Montanaro. Nel 1514 Crema era sotto assedio del-le truppe sforzesche: la difesa della città fu affidata a Renzo da Ceri, il quale fece spianare tutto ciò che stava attorno alla città eccetto il santuario in avanzato stato costruttivo trasformando la chiesa in fortino. Renzo da Ceri vinse grazie ad una sortita in quel di Ombriano, ma l'assedio durato quat-tro mesi non fu favorevole al santuario che ne uscì grave-mente danneggiato. Le vicende belliche e un'epidemia di peste rallentarono la prosecuzione dei lavori: le prime deco-razioni interne vennero avviate verso il 1541. Nel 1585 il san-tuario fu affidato alla parrocchia di Pianengo.

Nell'anno 1593 il podestà veneto Nicola Vendramin fece costruire una nuova strada di collegamento tra Porta Serio e il santuario: fu a lungo nota come strada Vendramina e venne ulteriormente allargata e quindi alberata nel 1810. Il 14 novembre 1664 il doge di Venezia Domenico Contarini autorizzava l'istituzione di una fiera da tenersi ogni anno il 25 marzo giorno dell'Annunciazione: la prima edizione si tenne nel 1666 e viene allestita tuttora.

Nel 1694 il santuario fu affidato all'ordine dei Carmelitani Scalzi i quali pochi anni dopo (1706) iniziarono la costruzione dell'imponente convento. Nel 1710 aggiunsero anche il campanile. I Carmelitani tuttavia non vi rimasero a lungo: nel 1810 dovettero abbandonare Crema a seguito delle sop-pressioni napoleoniche. Partiti i frati nacque il problema dell'affidamento della cura d'anime al quartiere che nel frat-tempo era sorto attorno al santuario: nell'anno 1828 il ve-scovo di Crema monsignor Tommaso Ronna decretò l'isti-tuzione della parrocchia di Santa Maria della Croce: il primo sacerdote fu don Agostino Cremonesi il quale prese posses-so della parrocchia il 2 maggio 1830.

A partire dal 26 aprile 1869 i documenti riportano il movi-mento degli occhi dell'immagine in terracotta che aveva ri-versato lacrime poco dopo l'apparizione. Il prodigio fu sotto-scritto dai sacerdoti don Silvio della Noce, don Paolo Stra-mezzi e don Bartolomeo Borsieri che ne furono testimoni.

Alcuni interventi vennero compiuti nel 1904, allorché fu-rono sostituite le coperture in coppi dei corpi laterali con cupolette ricoperte in rame, e nel 1914 quando il pavimento in cotto fu sostituito dall'attuale in mattonelle bicolore.

Con bolla pontificia datata 18 aprile 1958 papa Pio XII concedeva al santuario l'appellativo di basilica minore: si arrivò a tanto grazie alla tenacia del vescovo monsignor Pla-cido Maria Cambiaghi e del prevosto monsignor Francesco Piantelli. In occasione del quinto anniversario dall'apparizio-ne l'edificio fu dotato nel 1990 di nuovi portali in bronzo opera dello scultore Mario Toffetti.

Il progetto fu redatto da Giovanni Battaglio, architetto lodigiano

20 Santa Maria della CroceSabato 24 Marzo 2012

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l quartiere di Santa Maria della Croce, ra famoso per essere il quartiere dei «laan-der». Ne hanno scritto don Marco Lunghi e don Pier Lu-

igi Ferrari nel libro «Mester Cre-masch», edito dal «Gruppo Antro-pologico Cremasco».

Il mestiere del lavandaio è stato praticato da secoli in questo lembo della città. Fin dalla metà del Sette-cento, infatti, scrivono gli autori «è documentata un'attività di lavandai che coinvolgeva il 20 per cento del-la popolazione, se si tien calcolo sia delle aziende che impegnavano tutti i membri della vasta famiglia patriarcale, sia delle donne chi vi si associavano come dipendenti. Santa Maria era l'unico luogo del territorio dove questa atività era praticata a livello professionale e su vasta scala, a servizio dell'intera città di Crema e di diverse famiglie dei più importanti centri del circon-dario. Le varie rogge che attraver-sano il paese da nord a sud, princi-palmente La Morgola, la Molinara, l'Alpa, la S'ciàa, con i tanti ruscelli

e colatori derivati, provenivano di-rettamente dai fontanili di Mozzani-ca e Caravaggio ed avevano acque sempre limpide che assicuravano ai lavandai per tutto l'anno l'ele-mento primario del loro lavoro».

A Crema, infatti, solo le catego-rie sociali meno abbienti lavavano i panni in casa. Il motivo era sempli-ce: le abitazioni della città, stipate nei cortili e nei vicoli, o affacciate sulle piazze, senza acqua corrente, non permettevano questa attività; ecco perché gran parte delle fami-glie faceva lavare i panni fuori dalla cerchia delle mure. «Nacque così a Santa Maria» scrivono gli autori del capitolo intitolato «I laander da Santa Marea», «una corporazione di lavandai che esercitò questo la-

voro fino alla metà del nostro seco-lo, quando cioè i forti mutamenti sociali, l'acqua corrente portata in tutte le abitazioni, la diffusione ca-pillare di lavatrici elettriche, influiro-no in maniera decisiva a far morire questa attività. Ancora nel periodo tra le due guerre mondiali si conta-vano a Santa maria ben 25 famiglie di lavandai».

Tante. Lo si desume dalla ricerca fatta nell'archivio di Pianengo, sot-to la cui giurisdizione si trovava Santa Maria, negli anni che vanno dal 1816 al 1827, prima cioè di es-sere nominata parrocchia dal ve-scovo Tommaso Ronna nel 1830.

Il mestiere di lavandaio, infatto, era praticato da marito e moglie, e conferma «che la gestione di que-sta professione era prevalentemen-te "familiare". Se il pare era un la-vandaio, insomma, lo era anche tutta la famiglia... E si conferma l'idea che si trattasse di una corpo-razione che tramandava arte e stru-menti di padre in figlio... e le fami-glie di lavandai si collocavano so-prattutto in due località: «Contrada dai molini», l'attuale via Muini, dove c'era la massima concentrazione, e «Contrada Borgo nuovo», l'attuale via Caterina degli Uberti».

Ma le curiosità non finiscono qui. «Molto consistente è anche il numero dei lavandai (25) in rappor-

to al numero totale di sposati a Santa Maria (124): un significativo 20% che conferma la presenza massiccia di questa professione nella frazione. Significativo è il dato di 6 matrimoni - l'115% sul totale dei matrimoni tra gli abitanti di San-ta Maria - tra lavandai, indice di una tendenza a creare legami di paren-tela tra gli addetti a questa profes-sione».

Il lavoro dei lavandai aveva un ciclo settimanale scandito nei set-te giorni da impegni fissi e precisi. Il lunedì era il giorno della raccolta dei panni da lavare. Al mattino, al-le 6, i lavandai erano già in Crema. Nella raccolta, che durava tutta la giornata, era occupata un po' tutta la famiglia. Il martedì mattina c'era l'operazione di cernita e suddivi-sione dela biancheria e il pomerig-gio era dedicato «a dà la lisia» nei mastelli. Il mercoledì era il giorno del lavaggio e dello sciacquo fatti al fosso, ma era anche il giorno in cui i panni venivano messi ad asciugare. Il giovedì era dedicato a una nuova cernita per riconosce-re i panni dei vari clienti, ridistribu-irli nei sacchi di tela bianca e pre-pararli per la consegna. Venerdì e sabato erano i giorni della riconse-gna. La domenica era dedicata a contattare buoni clienti nei paesi del Cremasco.

Tutti i «laander da Santa Marea»Mestiere praticato fin dal Settecento. Ecco com’era la settimana di un lavandaio

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21Santa Maria della Croce Sabato 24 Marzo 2012

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ochi sanno che a Santa Maria della Croce è nata la seconda banca di Crema a pochi mesi di distanza da quella di S. Ber-nardino. Venne fondata il 7

novembre 1892 per iniziativa diretta dell'allora parroco Agostino Fasoli. Era una Cassa rurale. Un parroco dalla per-sonalità molto forte don Fasoli che con-veniva sulla necessità, da parte dei cattolici, di intervenire in modo efficace sia per testimoniare la vera religione sia per alleviare le sofferenze dei suoi par-rocchiani.

Lo scrive Vittorio Dornetti nel libro che descrive l'origine delle Casse rura-li di Crema: «Vince in bono malum». Per lunghissimo tempo, la sede ufficiale della cassa di Santa Maria fu la casa del parroco. Nel «Libro dei soci» sono elen-cati coloro che hanno aderito alla ban-ca dopo aver pagato la quota di 10 lire ed essere stati presentati da altri due soci, che diventano loro garanti.

«Pur rivelando una forte maggioran-za di lavoratori della terra, il Libro dei soci atte-sta anche una consistente presenza di uomini impegnati in altre attività non direttamente legate all'agri-coltura. Questa circostanza conferma come la Cassa rurale abbia saputo, fin dall'origine, inserirsi in modo produttivo nella struttura economica della comu-nità in cui era sorta. Santa Maria della Croce, infatti, tra i paesi del Cremasco,

risulta forse quello più dotato di carat-teristiche particolari, proprio in relazio-ne alle attività economiche».

Vediamo, infatti. Sempre secondo l'autore, alla fine del 1900, i soci erano complessivamente 72. «Di essi, 18 si qualificano come "contadini", appella-tivo molto generico in quanto compren-de una vasta gerarchia di attività, dal mezzadro al salariato al giornaliero fis-so. La grande maggioranza di queste persone appare residente a Vairano, allora frazione di Santa Maria. Fra i ri-manenti soci, prevale di gran lunga la categoria dei lavandai, 9 in tutto. Lo

conferma un testimone di eccezione di quel periodo, il cavalier Benelli, che ri-corda i "laander" come una categoria privilegiata, a cominciare proprio dai guadagni, nel complesso superiori a quelli dei contadini».

Ma non è finita. «Nell'eleco dei soci, appaiono anche mugnai, a riprova di un'attività fiorente del paese. Un docu-mento del 1915 attesta che in Santa Maria esistevano almeno tre mulini, uno dei quali appartenente alla potente fa-miglia dei Bianchessi, così come ap-partenevano a quest'ultima una filanda che nel 1860 impiegava 12 operaie. Tra

gli associati figurano anche due tessi-tori, un tintore, un maliaro, un sarto e un "assistente al linificio di Crema". La presenza di questi operai si spiega con il fatto che, mancando una Società di mutuo Sccorso a cui fare riferimento, la Cassa rurale rimaneva l'unica possibili-tà concreta di ottenere un mutuo in ca-so di necessità. Così come sono stati registrati nel Libro dei soci un fruttiven-folo, un negoziante ambulante, un fab-bro, due falegnami, un fornaio, un con-trollore del dazio di Crema. Ma anche il segretario comunale.

«La cassa incominciò immediata-mente le operazioni, tanto da far regi-strare un movimento di cassa di 4.364,92 lire e da distribuire la somma, non trascurabile, di 3.580 lire in prestiti. Ci furono dei problemi iniziali (i quali fecero sì che l'istituto chiudesse il pri-mo anno di attività con una perdita, peraltro modesta, di 20,31 lire), ma no-nostante tutto la Cassa funzionò subito a pieno regime come dimostrano il nu-mero e la qualità dei prestiti eroati (23). Si concessero 7 prestitti (1.120 lire complessive) per l'acquisto di legna da fuoco; 9 prestiti (1.200 lire) per pagare l'affitto e per comprare bestiame, un prestito di 20 lire per l'acquisto di grano da commerciare, 3 prestiti (370 lire) per pagare gli operai. E altro ancora».

PLa nascita della seconda banca di Crema

Anche questa è una notizia che si è persa nei meandri della memoria stori-ca. Crema, infatti, fu colpita da un terre-moto e anche la basilica di Santa Maria ebbe dei danni. Leggiamo dal cronista del tempo: «In quest'anno 1802 nel dì 12 del corrente mese di maggio giorno di Mercoledì, succeduta una terribile scos-sa di terremoto un ora e tre quarti prima del mezzo giorno la Chiesa di S. Maria della croce soffrì gradi rovine. Cadde il tetto intorno alla Cupola maggiore, pre-cipitò tutto il fregio esteriore del Tempio nobilmente architettato, che d'ogni in-torno nella sommità con vago ordine di colonne sosteneva il tetto. Al precipitar improvviso dall'alto tante rovine restaro-no fracassate le quattro cupolette del tempi, che anche all'esterno lo rendeva-no sì ammirabile»

Il cronista del tempo continua il suo racconto sulle nefaste conseguenze di quelle scosse. Il quale, pur in un linguag-gio arcaico, se letto attentamente risulta comprensibile anche oggi: «Dentro e fuori della Chiesa la caduta quantità di materiali incute orrore. In tale contin-genza luttuosa, convien ammirare un manifesto prodiguo del cielo a difesa del santuario consacrato dall'apparizione della Celeste Reina. Al rovinar dei fregi della Chiesa, e della Cuppoletta sovra-stante al coro dei PP.Scalzi sopra la por-ta maggiore, che guarda di prospetto la Cappella principale, e il sacro luogo dell'apparizione restò schiacciato total-mente l'organo, e la volta contenente il coro offesa con fenditure; al contrario l'opposta che forma il Cielo alla Confes-sione, ossia Tribuna dell'Apparizione, e sostiene l'Altar maggiore, restò total-mente illesa senza la menomena fendi-tura, avvegna che per poca sua mola ossia per la di lei sottigliezza possa dirsi incapace a sistenere tante, e sì pesanti rovine precipitanti a piombo».

Il terremotoe un fatto

miracoloso

22 Santa Maria della CroceSabato 24 Marzo 2012

Fu fondata dal parroco don Agostino Fasoli. Era una Cassa rurale

Page 23: Il Piccolo di Cremona

Di Martina Pugno

ono giorni caldi per il mondo del lavoro: la riforma in fase di appro-vazione è oggetto di polemiche e tensioni

non solo tra Governo e Sindaca-ti, ma costituisce una preoccu-pazione anche per le associa-zioni di settore e, non ultimi, i singoli lavoratori e le aziende, in cerca di maggiore chiarezza circa le modifiche e le novità che si apprestano a venire introdot-te. Articolo 18, introduzione dell'Aspi, ammortizzatori sociali e contratti a tempo determinato sono i temi principali al centro della riforma. Alle incertezze legate, da una parte, alle infor-mazioni in continuo aggiorna-mento che vengono diffuse e alle effettive conseguenze che tali innovazioni apporteranno, si aggiungono ulteriori preoccupa-zioni relative alla recente reintro-duzione dell'Imu, che in partico-lare nel cremonese va a colpire molto pesante-mente piccoli e medi commer-cianti, come denuncia il presi-dente di Asvi-com Cremona, Berlino Tazza.

Risale ai giorni scorsi la notizia, ripor-tata dal Sole 24 Ore, secondo la quale Cremona risulta una delle città più pesantemente colpita dalla reintroduzione dell'Imu, con una spesa di 2.088 euro annui ogni 100 mq. Quanto peserà questa tassa sui commercianti della città, in periodo già critico?

«Inciderà pesantemente sull’economia dei negozi del

centro, già duramente provati dal periodo economico difficol-toso. I negozi del centro non rappresentano, in questo momento già critico, la parte della categoria più opportuna a cui mettere le mani in tasca».

Quali effetti può avere sui piccoli e medi commercianti la liberalizzazione degli orari di cui tanto si discute in questi

mesi? «La libera-

l i z z a z i o n e degli orari avrà degli effetti pesanti non solo sui piccoli com-mercianti ma

anche sulla grande distribuzio-ne, a danno dei consumatori finali e dei residenti della città. Chiarisco: per quanto riguarda i piccoli esercizi il problema prin-cipale concerne la concorrenza dei centri commerciali; questi ultimi, avendo l’opportunità di restare aperti 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, metterebbero le botteghe dei centri storici nella condizione di non poter compe-

tere sul versante delle aperture prolungate. A nostro parere inol-tre nemmeno la Gdo, alla lunga, avrebbe grandi benefici perché se si instaurasse un susseguirsi di aperture concorrenziali tra centri commerciali, i loro costi di gestione lieviterebbero a tal punto da non consentire più alcuna riduzione dei prezzi dei prodotti a vantaggio dei consu-matori. Infine, le liberalizzazioni investono anche questioni di ordine pubblico e di pubblica sicurezza: da un lato i centri sto-rici ricchi di negozi che fungono da presidi sociali si svuotereb-bero ulteriormente e perdereb-bero la loro funzione aggregan-te; dall’altro nelle zone urbane interessate dalla movida, luoghi in cui verrebbero prolungate le aperture dei pubblici esercizi fino a tarda notte, si presente-rebbe il problema della quiete pubblica e della sicurezza, fatto-ri che alla lunga potrebbero inci-dere sulla qualità della vita dei residenti della città a danno della coesione sociale.

Asvicom è a favore di una sperimentazione che coinvolga

in un primo momento solo le città ad alta vocazione turistica e le città d’arte in cui avrebbe senso prolungare gli orari di apertura e chiusura dei negozi per la costante presenza di turisti.

In questi giorni si sta dibat-tendo sulla riforma del lavoro. Quali sono, secondo lei, i punti salienti? Quali modifiche andrebbero messe in atto e quali invece potrebbero dan-neggiare le aziende?

«Sono principaImente tre le questioni affrontate dal Gover-no: la licenziabilità per le impre-se con più di 15 dipendenti, la tutela dei disoccupati e le nuove assunzioni. L’approccio di Asvi-com alle linee guida della rifor-ma del lavoro indicate dall’ese-cutivo è costituito da impressio-ni positive e perplessità. Per quanto riguarda il nuovo siste-ma di ammortizzatori sociali ci piace l’ideologia di base che tende a difendere il lavoratore e non il posto di lavoro. In questo modo non si lasciano nell’oblio aziende destinate ad essere improduttive e si mettono i lavo-ratori sussidiati nella condizione di prendere seriamente in consi-derazione la nuova soluzione di lavoro, pena l’eliminazione dei benefici dell’assistenza.

A nostro parere è propositiva anche la sanzione per il licenzia-mento economico considerato illegittimo (quindi che non pre-vede più il reintegro sul posto di lavoro ma la corresponsione di un’indennità all’ex dipendente). Questo rappresenta senz’altro un aiuto per le medie imprese che potranno intervenire con molta maggiore libertà. In con-trapposizione però riteniamo ci siano punti penalizzanti per le

imprese. Uno dei motivi per cui il nostro mercato del lavoro non funziona adeguatamente risiede nella differenza tra ciò che un lavoratore prende in busta paga (poco) e quanto il datore di lavo-ro paga per lui (tanto). La rifor-ma, così strutturata, ci sembra che aumenti i contributi e i costi per i datori di lavoro. In genera-le abbiamo apprezzato il tentati-vo di mettere mano al mondo dell’occupazione ma riteniamo che l’intervento sia risolutivo solo a metà: se le imprese hanno ottenuto qualche libertà in più, libertà pagata a caro prezzo con un aumento del costo del lavoro e della burocra-zia, dall’altra parte non si deter-minano le condizioni per i lavo-ratori di trovare in tempi brevi un altro posto di lavoro».

La riforma prevede disin-centivi per i contratti a proget-to e l'accresci-mento del costo contributivo del contratto a tempo determi-nato per le aziende. Previ-sto, inoltre, l’au-mento dell’in-tervallo temporale che deve esservi tra la scadenza di un contratto e la stipulazione di quello successivo: norme che puntano a una maggiore fles-sibilità del mondo del lavoro, ma che possono di contro causare periodi di inattività più lunghi per i lavoratori piut-tosto che portare a un'assun-zione a tempo indeterminato. Ritenete possano essere la chiave di svolta per risanare un mercato del lavoro in forte crisi o che possano rivelarsi invece un ulteriore elemento

di difficoltà?«Si pensava di essere di fron-

te ad una rivoluzione copernica-na ma, di fatto, siamo rimasti a metà del guado. Sicuramente per giungere ad un regime di perfetta flessibilità del mercato del lavoro si dovrà passare da un periodo di transizione in cui sarà inevitabile qualche sacrifi-cio importante da parte di tutti ma ci domandiamo se la rifor-ma, così come impostata, più che migliorare la flessibilità in entrata, si alteri in maggiore rigi-dità traducendosi in maggiori controlli, più oneri burocratici, limitazioni più stringenti per tutti i contratti flessibili di tutte le imprese».

L'introduzione dell'Aspi prevederà la sostituzione di ogni altra forma di sussidio alla disoccupazione eccetto la cassa integrazione ordina-

ria e la cassa i n t e g r a z i o n e straordinar ia per le aziende che non abbia-no cessato l'at-tività. Il princi-pale timore dei sindacati, però,

è che lo Stato non riesca a coprire le spese necessarie a tutti i lavoratori aventi diritto ai sussidi Aspi. Ritenete sia una semplificazione davvero in grado di sostenere i lavora-tori?

«Difficile rispondere. Di certo il fatto che la riforma degli ammortizzatori sociali entri in vigore dal 2017 ci permetterà di capire se il modello sarà in grado di entrare a regime e di sostenere il modello di riforma del lavoro così come immagi-nato».

«Per la giusta flessibilitàil periodo di transizione

richiederà sacrifici»

SAsvicom, il mondo del lavoro dopo la riforma Berlino Tazza: «Bene gli ammortizzatori sociali e le sanzioni per il licenziamento illegittimo, ma troppo alti i costi per i datori di lavoro»

Le misure previste dalla riforma sono positive,

ma alcuni puntidestano ancora

molte perplessità

«La liberalizzazionedegli orari dei negozi

non favorirà nessuno»

Il presidente di Asvicom CremonaBerlino Tazza

Associazionismo Sabato 24 Marzo 201223

Page 24: Il Piccolo di Cremona

un vero e proprio gri-do d'allarme quello lanciato da Confe-sercenti tramite una nota diffusa dal Di-

rettore Giorgio Bonoli: proprio in un momento cruciale per la discussione della riforma del la-voro, l'associazione pone l'ac-cento sulla critica situazione delle piccole e medie imprese, sottolineando come proprio ad esse vada rivolta la massima at-tenzione per permettere al Paese di risollevarsi.

«Liberalizzazioni degli orari, aumenti di IVA, tassa di soggior-no, incremento della pressione fiscale. I recenti provvedimenti dell’Esecutivo mettono a rischio il futuro delle piccole e medie im-prese italiane, nonostante queste producano il 46% del Pil italiano e il 54% dell’occupazione nel settore privato, creando lavoro a oltre 10 milioni di addetti, di cui un milione negli ultimi dieci anni»: questa la denuncia dell'associa-zione, che identifica proprio nelle imprese di piccole e medie di-mensioni la base dell'economia a livello nazionale.

Prima minaccia agli esercizi commerciali è identificata, da parte di Confesercenti, proprio nelle tanto discusse liberalizza-zioni: «Tocca ancora e solo al-commercio. Unico paese in Eu-ropa con un’apertura 24 h su 24. Un regalo enorme alla grande di-stribuzione che già detiene il 70% della quota mercato, men-tre 100.000 imprese rischiano la chiusura nei prossimi 5 anni». Im-possibile infatti, secondo l'asso-ciazione, che i piccoli e medi commercianti possano compe-tere con la grande distribuzione garantendo l'apertura degli eser-cizi commerciali 24 ore su 24, con conseguente perdita di com-petitività e maggiori rischi di falli-

mento. Le liberalizzazioni an-drebbero dunque ad aggravare una situazione già drastica e resa tale dai recenti aumenti di iva, tassa di soggiorno, imu, rifiuti, addizionale regionale e accise carburanti: «Un duro colpo alle imprese turistiche che diventano sempre meno competitive, a vantaggio dei paesi concorrenti». L'aumento delle aliquote contri-butive previdenziali per artigiani e commercianti comporteranno nei prossimi tre anni un costo ag-giuntivo per le imprese di 2,7 mi-liardi di euro.

Al quadro già difficile disegna-to nel corso del 2012, denuncia Confesercenti, si aggiungono criticità legate proprio alla Rifor-ma in fase di definizione: «Per le Pmi si propone un aumento del costo del lavoro, un irrigidimento della flessibilità in entrata ed un insostenibile aumento dell’onere burocratico aggiuntivo».

Preoccupazioni, inoltre, per la linea di condotta scelta per por-tare avanti la lotta all'evasione: «Una brutta campagna di crimi-

nalizzazione fatta di black list, con solo imprenditori di commer-cio e turismo, e da ultimo anche il bollino blu. Si alla lotta all’eva-sione ma con equità, meno ves-sazioni e meno spettacolarizza-zioni: non sono i piccoli impren-ditori a 'fare volare' i capitali all’estero».

Prospettive, dunque, che ri-schiano di creare ulteriori difficol-tà e problemi per un settore già in pesante crisi: «La situazione di crisi che, tra alti e bassi, perdura dal 2007, con conseguenti rallen-tamenti della produzione, dei consumi, problematiche di bilan-cio ha avuto effetti anche sul si-stema imprenditoriale, sulle pmi, in particolare, e su quelle dei ser-vizi in misura rilevante: negli ulti-mi quattro anni si registrano olter 150.000 imprese in meno (saldo tra iscritte e cessate) nei settori commercio e turismo, di cui circa 72.000 nel commercio al detta-glio. Il saldo negativo dei posti di lavoro perduti è di circa 450.000».

Non solo critiche, però, pro-vengono dall'associazione, che

invece propone anche un piano fiscale che possa meglio risultare alla portata delle piccole e medie imprese.

«E' necessario innanzitutto istituire un regime semplificato basato sul monitoraggio fiscale per imprese e lavoratori autono-mi con particolari caratteristiche (beni strumen-tali fino a un certo valore, numero ad-detti limitato, ad es. non più di tre o cinque, attività preva-lente rivolta all'interno - no esportazioni o comunque li-mitate) con volume di ricavi attri-buibili diversificati per prestazio-ne di servizi e di cessione dei beni».

Prosegue Confesercenti: «E' necessario poi un monitoraggio che preveda la definizione di un accordo preliminare tra Ufficio delle entrate e contribuente con

la presenza dell'associazione e del professionista che certifica la sussistenza dei requisiti richiesti e dura due o tre anni consecutivi. Con l'accordo si stabiliscono sia il reddito d'impresa o di lavoro autonomo che il contribuente s'impegna a dichiarare sia l'am-montare dell'iva da versare (eventualmente tenendo conto di piani di investimento in beni stru-mentali) e si definiscono quindi, ex ante, gli importi che il contri-buente dovrà pagare».

Tra le proposte dell'associa-zione anche il sistema dell'abbo-namento fiscale, ossia «un siste-ma di pagamento complessivo diviso in rate mensili e non più legato a versamenti in acconto e in saldo».

Fondamentali, poi, alcune semplificazioni del sistema di ac-certamento e controllo, in parti-colare «semplificazioni contabili, superamento della funzione fi-

scale di scontri-ni e ricevute, semplificazioni nelle sanzioni fiscali, riduzio-ne dei termini di accertamento, possibilità di accertamento solo a fronte di comprovate ir-regolarità, co-

me acqusito di merce senza fat-tura oppure emissione di fatture false, senza possibilità di accer-tamenti induttivi».

Punto caldo da affrontare è certamente quello delle libera-lizzazioni degli orari di apertura degli esercizi commerciali, che può risultare ai danni dei picco-

li commercianti, non in grado di competere con la grande distri-buzione. Si tratta di un tema già lungamente dibattuto dall'asso-ciazione: «La Confesercenti si è sempre battuta per una discipli-na degli orari equilibrata, che contemperasse l'interesse dei consumatori ad una presenza diffusa e variegata della distri-buzione commerciale in tutto il territorio nazionale e per la du-rata temporale più estesa pos-sibile, tale da consentire ai con-sumatori di soddisfare le proprie esigenze di acquisto di beni, specie di quelli primari, con quello degli operatori commer-ciali a poter contare su tempi di riposo adeguati per sé e per i propri dipendenti e collaborato-ri familiari, senza dover affronta-re la sfida impari con la grande distribuzione che, grazie ad un facile turn over, promette nego-zi aperti tutte le domeniche e le festività, senza preoccuparsi delle conseguenze negative per la distribuzione tradizionale e senza che ve ne sia una reale esigenza per il pubblico, anzi creando il falso mito dei tour di acquisto nei mega centri com-merciali e ingenerando compor-tamenti sociali di stampo cultu-ralmente negativo.

Anche dopo l'entrata in vigore della norma di liberalizzazione, la Confesercenti, da sola e nell'am-bito di Rete Imprese, non ha la-sciato intentata nessuna possibi-lità di ritornare sull'argomento, tentando di convincere il Gover-no dell'erroneità della scelta. Dalle Regioni ci attendiamo la perseveranza nel richiedere al Governo un passo indietro, con-sentendo il ripristino di una disci-plina più equilibrata e risponden-te alle realtà territoriali, a tutela delle società locali e del lavoro autonomo e dipendente».

E’Confesercenti, no alle liberalizzazioni

Al centro delle proposte dell’associazione un più agile sistema fiscale per i commerciantie la riduzione dei costi del lavoro, con conseguente irrigidimento anzichè flessibilità

Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona

«Occorre semplificarei sistemi di versamentoe di controllo fiscaleper venire incontroai commercianti»

AssociazionismoSabato 24 Marzo 201224

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olti sono i punti del-la Riforma del lavo-ro che preoccupa-no le associazioni di commercianti; su

tutte l'Imu e le pesanti tassazioni recentemente introdotte, com-preso l'aumento dell'Iva. Si tratta di una situazione critica e delica-ta, come spiega il Presidente dell'Ascom Claudio Pugnoli.

Cremona risulta una delle città più pesantemente colpita dalla reintroduzione dell'Imu, con una spesa di 2.088 euro annui ogni 100 mq. Quanto pe-serà questa tassa sui commer-cianti della città, in periodo già critico?

«L’essere ai primi posti nella classifica dell’Imu restituisce, in maniera drammatica, l’incapaci-tà di guardare ai problemi del commercio e della vita della cit-tà. L’Imu colpisce tutti i nego-zianti, tanto chi è proprietario (in maniera diretta) quanto chi è in affitto (contribuendo all’aumento delle locazioni ed aggravando uno dei fattori che maggiormen-te incidono sul bilancio). Come è possibile che (citando il Sole 24 Ore) un negozio di cento metri quadri a Cremona sia costretto a pagare poco meno di uno a Fi-renze (la differenza è del 10%), ben più di Parma e il doppio di Venezia. Quello dell’Imu non è certo l’unico tema sul quale ri-flettere. Basta pensare, ad esempio, alle tante imposte lo-cali che, già oggi, gravano sui bilanci di negozi e pubblici eser-cizi, che sono costretti a pagare per le insegne, per le tende e per l’ombra che fanno sul suolo pub-blico. Si capisca, una buona vol-ta, che per evitare la recessione

occorre rivalutare il ruolo del ter-ziario e dell’economia reale. Co-sì facendo si aggiungono sem-plicemente fattori recessivi a quelli già presenti nella nostra economia locale».

Quali effetti può avere sui piccoli e medi commercianti la liberalizzazione degli orari di cui tanto si discute in questi mesi?

«A qualche mese dall’avvio delle liberalizzazioni Confcom-mercio Cremona ribadisce la propria contrarietà al provvedi-mento che vuole gli orari di aper-tura “senza più regole”. Il prov-vedimento ha finito con il favorire i “grandi” e danneggiare o “pic-coli imprenditori”, il vero motore dell’economia italiana. Come avevamo già sottolineato la gen-te non può spendere non per problemi di tempo ma per la dif-ficoltà di arrivare a fine mese, per la crescita della povertà e l’inde-bolimento della classe media.

Anziché aiutare imprese e fa-miglie, dunque, il provvedimento delle liberalizzazioni ha finito con l’aumentare i costi di esercizio

(ad esempio per le aperture do-menicali) e di dar forza alla reces-sione (anziché contrastarla). Al danno finanziario poi si aggiun-geranno quelli legati alla qualità della vita. Non si può credere all’equazione che, per vivere me-glio bisogna lavorare di più, pro-durre di più, consumare di più. Occorrono equilibri che la mano-vra di questo “governo tecnico di Bocconiani” ha compromesso. Non ne guadagnerebbe la con-correnza, non ne guadagnerebbe la qualità del servizio».

In questi giorni si sta dibat-tendo sulla riforma del lavoro. Quali sono, secondo lei, i pun-ti salienti? Quali modifiche an-drebbero messe in atto e qua-li invece potrebbero danneg-giare le aziende?

«Abbiamo un elemento di pre-occupazione: la riforma era par-tita per creare flessibilità in usci-ta, non vorremmo che il risultato finale fosse l'irrigidimento degli istituti in entrata. Spero che nella ste-sura ultima venga confer-mata la flessi-bilità come condizione per tenere aperte le porte delle imprese, soprattutto ai giovani.Le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei traspor-ti non hanno potuto delocalizza-re, scontano una drastica ridu-zione del credito da parte delle banche, vivono di domanda in-terna che è in caduta libera da anni, vantano nei confronti dello stato crediti che sembrano inesi-

gibili e sopportano una pressio-ne fiscale fra le più alte in Euro-pa. Se a questo si aggiunge l’aumento del costo del lavoro e una maggiore rigidità nei con-tratti - come, ad esempio, quelli relativi al tempo determinato, al part time e all’apprendistato - l’unico effetto sarebbe quello di produrre più costi e aumentare il contenzioso per quelle imprese che hanno sempre agito nel ri-spetto della legge. Insomma, si metterebbero in ginocchio molte piccole imprese a fronte, peral-tro, di versamenti per malattia all’Inail e all’Inps che producono avanzi di gestione positivi».

Secondo la proposta di ri-forma, l'articolo 18 dovrebbe rimanere invariato solamente per quanto riguarda i licenzia-menti discriminatori, mentre risulterebbero facilitati i licen-ziamenti per motivi economici, con un avvicinamento verso il

modello tede-sco: quali ri-tiene possano essere le con-seguenze di tale interven-to?

«Quanto ai "licenziamenti facili" bisogna fare un salto culturale. L'im-

prenditore non ha in tasca il li-cenziamento facile perché sono i dipendenti la vera ricchezza dell'impresa. Il punto vero è che è impossibile attendere 4-5 anni per avere l'esito di una causa di lavoro, gli investitori esteri non vengono in Italia perché è ineffi-ciente la giustizia, non perché è complessa la normativa sul lavo-

ro». La riforma prevede disin-centivi per i contratti a proget-to, 'accrescimento del costo contributivo del contratto a tempo determinato per le aziende e l’aumento dell’inter-vallo temporale che deve es-servi tra la scadenza di un con-tratto e la stipulazione di quel-lo successivo; ritenete possa-no essere la chiave di svolta per risanare un mercato del lavoro in forte crisi o che pos-sano rivelarsi invece un ulte-riore elemento di difficoltà?

«Non bisogna burocratizzare e ingessare la flessibilità in entra-ta, nè tanto meno aumentare i costi del contratto a tempo de-terminato, principio che andia-mo ripetendo dal primo incontro con il Governo. Il tempo determi-nato è, infatti, uno strumento regolato dai contratti collettivi. Ormai da oltre dieci anni in Italia questo tipo di contratto si attesta tra il 12 e il 13% dell’occupazio-ne ed è al di sotto della media europea pari al 14%. Solo da noi questo diventa un problema in sè, mentre invece bisognerebbe guardare solo verso chi ne abu-sa. E anche sugli ammortizzatori

abbiamo detto che bisogna ave-re più attenzione perché il costo del lavoro non può aumentare, soprattutto a fronte di una crisi di cui non si vede la fine»

L'introduzione dell'Aspi pre-vederà la sostituzione di ogni altra forma di sussidio alla di-soccupazione. Il principale ti-more dei sindacati, però, è che lo Stato non riesca a coprire le spese necessarie a tutti i lavo-ratori aventi diritto ai sussidi Aspi...

«Confcommercio è pronta a confrontarsi fino alla fine: Ma re-stiamo convinti che il rilancio del Paese passi soprattutto attra-verso il ritorno alla crescita dell’economia e della crescita, e così dell’occupazione. Invece, in questo modo, si rischia di au-mentare i costi del welfare socia-le. In momenti in cui un taglio alla pressione fiscale sulle im-prese dovrebbe essere una prio-rità assoluta, ogni altra scelta non può che condurre alla chiu-sura delle aziende con ricadute pesanti anche sul piano occupa-zionale. Davvero un modo singo-lare per pensare di risolvere il problema del lavoro».

M

Pressione fiscale, commercianti in difficoltàClaudio Pugnoli (Ascom): «Il rilancio del Paese deve passare attraverso il ritorno alla crescita dell’economia, non attraverso l’aumento dei costi del welfare sociale»

Claudio Pugnoli, presidente Ascom Cremona

«Il costo del lavoro non può aumentare,soprattutto a frontedi una crisi di cui

non si vede la fine»

Associazionismo Sabato 24 Marzo 201225

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a trattativa sul mercato del lavoro che si sta svolgendo in queste settimane e che segnerà un importante

punto di svolta per il mondo del lavoro e del commercio vede Rete Imprese Italia e la Cna impegnate in prima persona nella difesa degli interessi delle imprese rappresentate.

La Cna condivide il percorso verso una maggiore flessibilità in uscita per le imprese con più di quindici dipendenti. Ritiene necessario un adeguamento della regolamentazione italiana ai principi generali presenti negli ordinamenti degli stati dell'UE, ma sottolinea la necessità che non vengano introdotte modifi-che di alcun tipo per le imprese al di sotto dei quindici dipen-denti. Per tali imprese si devo-no, pertanto, mantenere le rego-

le oggi presenti. Il Governo ha rassicurato le organizzazioni sull'intenzione di andare verso un aumento della flessibilità in uscita che non comporti modifi-che della normativa per le imprese fino a quindici dipen-denti.

Al centro, inoltre, il tema della flessibilità in entrata nel mondo del lavoro, per favorire l'aumen-to dell'occupazione e in partico-lare di quella giovanile, attual-mente ai massimi storici in Italia dal 2004.

La Cna ha sottolineato, fin dall'inizio, l'esigenza di interve-nire sulle modalità di ingresso nel mercato del lavoro senza appesantire gli oneri a carico delle imprese sia per quanto riguarda i costi che per quanto riguarda gli adempimenti buro-cratici. La Cna concorda dun-que con le tante associazioni che hanno sottolineato come si stia andando incontro al rischio di costi troppo elevati per le imprese da sostenere in relazio-ne ad ogni singolo dipendente. L'associazione si dichiara a favore dell'apprendistato quale prevalente sistema di ingresso nel mondo del lavoro, purchè vengano confermati contratti a termine, part-time e tutte le forme di accesso che hanno permesso sia l'aumento dell'oc-cupazione che una maggiore flessibilità. Vanno combattute le forme di abuso di tali strumenti senza però introdurre difficoltà

ulteriori nella gestione dal rap-porti di lavoro.

Per quanto riguarda gli oneri a carico delle imprese per la nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (ex indennità di disoccupazione) la Cna ha por-tato avanti una battaglia impor-tante per evitare che venissero aumentati i contributi di disoc-cupazione per i lavoratori assun-ti con contratto a tempo indeter-minato. Il Governo ha rassicura-to le parti sociali che i contributi attuali non verranno modificati. Gli oneri ulteriori per il finanzia-mento della nuova Aspi, previ-sta quale unica forma sostitutiva dei precedenti ammortizzatori sociali, deriveranno esclusiva-mente dai maggiori contributi previsti per i contratti a tempo determinato e dall'indennità pari a un massimo di 0,5 mensilità annuali (per un massimo di tre anni) sui licenziamenti non con-figurabili come dimissioni o giu-sta causa.

Rimangono aperte e sono oggetto di discussione in queste ore la riforma degli ammortizza-tori sociali e il ruolo conseguen-te che la bilateralità dell'artigia-nato deve avere nella gestione del nuovo sistema della cassa integrazione. La Cna ha portato avanti, su tutti i tavoli e a tutti i livelli, una battaglia tesa ad evi-tare che l'esperienza maturata nel corso degli ultimi decenni possa essere messa in discus-sione con pesanti ricadute sul funzionamento dell'intero siste-ma dl relazioni sindacali dell'ar-tigianato.

Il Governo ha preso atto delle posizioni espresse e il confronto sta ancora proseguendo in que-ste ore che sono ore decisive per il futuro del mondo del lavo-ro e delle nostre imprese.

L

La riforma del lavoro non deve gravare sulle imprese già in difficoltà

«No alla modificadelle normedi licenziamentoper le aziendecon meno di 15 dipendenti»

Cna: «Occorre sostenere le imprese»

AssociazionismoSabato 24 Marzo 201226

Le discussioni e le polemi-che relative al tema della riforma del lavoro sono all'or-dine del giorno, ma le infor-mazioni a riguardo sono spesso confuse: tra i princi-pali argomenti di scontro, ad esempio, l'abolizione dell'arti-colo 18. Sul nodo dell'articolo 18, il governo propone di lasciare il reintegro per i soli licenziamenti discriminatori, che si estende però a tutte le imprese, anche quelle sotto i 15 dipendenti, attualmente escluse salvo che per i licen-ziamenti discriminatori. Sui quelli disciplinari, la proposta del ministro Fornero alle parti sociali è che sia previsto il rinvio al giudice che deciderà il reintegro "nei casi gravi" o l'indennità con massimo 27 mensilità, tenendo conto dell'anzianità. Per i licenzia-menti dettati da motivi eco-nomici è previsto solo l'in-dennizzo, che va da un mini-mo di 15 mensilità a un mas-simo di 27, facendo riferi-mento all'ultima retribuzione.

Altro argomento terreno di aspri confronti è la sostituzio-ne degli ammortizzatori sociali con una unica forma di previdenza, l'Aspi. L'Aspi sostituirà l'odierno sussidio

di disoccupazione. Sarà ver-sata per 12 mesi (a regime 18 per gli over 55) e con importi lordi massimi - per il primo semestre, poi destinati a ridursi del 15% ogni sei mesi - di 1.119 euro al mese. Il suo arrivo graduale (si comincia dall'anno prossimo) abolirà la mobilità. "Ci diranno - ha dichiarato la Fornero - che riduciamo le tutele: è vero se pensiamo che l'Aspi durerà un anno, ma noi vogliamo portare l'Aspi a una platea di 12 milioni".

Per quel che riguarda i nuovi ammortizzatori sociali, il ministro Fornero dice alle parti sociali che partiranno dal 2017, dunque, sarà anco-ra in transizione nel 2016. Durante la trattativa, il gover-no aveva fatto riferimento al 2015 come anno per l'entrata a regime dei nuovi ammortiz-zatori. Altri interventi da pre-vedere avranno luogo poi in una seconda fase di defini-zione: la riforma prevede anche delle fasi successive relative alla riduzione della durata dei processi del lavoro e le strutture per l'inserimen-to nell'impiego, che dovran-no essere decise d'accordo con la Regione.

Gli interventi previsti dalla manovra

L’introduzione dell’Aspi e le modifiche all’Articolo 18

Massimiliano Montani

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di Federica Ermete

distanza di un anno torna la rasse-gna denominata “Il violinista sul tet-to”. Il nostro violinista è ancora lì, in un equilibrio precario. Gli appunta-menti dell’edizione di quest’anno si

muovono da un testo letterario e trasformano parole e voce in suoni e vibrazioni, alla ricerca di un’unica armonia. Gli incontri in programma vertono, ovviamente, sui temi di musica e let-teratura, con qualche incursione nel mondo del cinema e dell’arte. Domenica 25 marzo alle ore 11, nella sala San Domenico del Museo Civico ha luogo il primo appuntamento: il racconto in musica “Cagnolati”. Con esso si apre lo sguar-do alla creatività contemporanea. Il testo di “Cagnolati” è firmato da Daniele Benati, mentre le musiche sono state composte dal cremonese Gabrio Taglietti. Uno strampalato personaggio, dall’identità un po’ incerta, arriva in America e, casualmente, vede in metropolitana Cagnolati, un suo bizzarro conoscente di Reggio Emilia: che l’abbia seguito fin lì per ucciderlo? Nel frat-tempo, il console italiano lo invia come suo rap-presentante alle feste di New York; il nostro ami-co accetta ben volentieri. Ma perché il console lo chiama ogni volta con un nome differente? E perché gli chiede di raccontare i suoi ricor-di? E come mai, proprio ora, non gliene viene in mente nemmeno uno? Il racconto rappresenta il tentativo di creare un nuovo genere che vede

dialogare, in pieno equilibrio, musica e lettera-tura. Qui, il confronto tra le due arti viene porta-to sul piano della comicità. La comicità surreale di Benati è accompagnata da una musica fat-ta di sghembe fanfare affidate ad un clarinetto (Roberta Gottardi) con percussioni portatili, che ci guida nella vicenda; melodie straniate affi-date ad un soprano coloratura (Sonia Visentin) metà sirena e metà automa ed interludi di musi-

ca elettronica (Gabrio Taglietti), che creano uno sfondo alla lettura del racconto da parte di un attore (Dario Cantarelli). “Cagnolati” è pubbli-cato da Quodlibet nella raccolta “Silenzio in Emilia”. Gianni Celati ha scritto: «Nella narrativa di Daniele Benati non c’è più niente di sogget-tivo, qui è tutto un circolare di voci, una comu-nanza di sogni, visioni e apparizioni che forma-no un intelletto collettivo».

A

Per la rassegna “Il Filo benefico a favore di Medea”, nuovo appuntamento al Teatro Filodrammatici con “S-Compagine Orchestrale” per giovedì 29 marzo alle ore 21. Si tratta di musica e parole eseguita dalla Flight Band, jazz ensemble di 13 musicisti e 2 voci recitanti diretti da Biagio Coppa. Lavoro musicale dedicato a 5 musicisti jazz: Duke Ellington, Joe Zawinul, Charles Min-gus, Wayne Shorter e Thelonius Monk e oltre all’esecu-zione di alcuni dei loro brani vi è il commento di 2 voci recitanti tra cui una breve descrizione della poetica mu-sicale scritta appositamente dal noto musicologo Mauri-zio Franco, che sarà presente durante la serata. La Flight Band è nata nel 1997 a San Donato Milanese. Un picco-lo gruppo di amici, musicisti per diletto, che ha deciso di costituire una band per cimentarsi nell’esecuzione di mu-sica jazz, genere che, da sempre, ha costituito un forte richiamo per tutti gli strumentisti.

Giovedì musica jazzper il Filo benefico

Secondo appuntamento con l’Orchestra Filarmonica Italiana (nella foto) diretta dal maestro Alessandro Ari-goni che mette in scena, al Teatro Filodrammatici, opere del grande repertorio lirico. Martedì 27 marzo, alle ore 21, viene presentata la “Tosca”, melodramma in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di L. Illica e G. Giacosa. Ric-

ca di effetti scenici a forti tinte, di particolari realistici, di passioni elementari espresse da motivi energici e da me-lodie impetuose, l’opera non fu mai accettata senza ri-serva dalla critica; ciò non toglie che sia tra le più rappre-sentative e popolari del repertorio verista e che i due protagonisti, Tosca e Cavaradossi, con il calore sensua-

le e la giovane vitalità, che emanano da arie e duetti di-venuti famosi, abbiano un'immediata presa sul pubblico. Il cast che si esibisce è costituito da: C. Corcione, A. Angeleri, D. Barbieri, E. Bertola, P. V. Montanari, N. Zagni e V. Esposito. La regia e le scenografie sono affidate a Cristian Piovano con i disegni di luce di Paolo Nuzzo.

La “Tosca” di Puccini con l’Orchestra Filarmonica Italiana

di Federica Ermete

Il violino sul tetto torna un anno dopo Domenica mattina nella sala San Domenico appuntamento con “Cagnolati”

Sabato 24 marzo alle 20.30, la rassegna “La danza” del Teatro Ponchielli ospita, per la prima volta, la com-pagnia italiana Balletto dell’Esperia. Viene presentato “Trittico ’900”, spettacolo vincitore del premio “Danza & Danza 2010” come «miglior progetto italiano dell’an-no». “Trittico ’900” offre la rivisitazione di tre capola-vori del balletto del ’900 da parte di altrettanti coreo-grafi contemporanei. La serata si apre con “La morte del cigno”, celeberrimo brano di rara bellezza, nonché uno degli assoli più famosi della storia del balletto creato da Michel Fokine nel 1904, sulle musiche di Camille Saint-Saëns. Il celebre pezzo viene presenta-to nella malinconica e splendida rivisitazione del co-reografo francese Thierry Malandain, che mette in scena tre danzatrici, con l’intento di evocare la poten-za e la grazia del cigno. Si prosegue con “L’après-midi d’un faune”, brano tutto al maschile che, nella coreografia originale di Vaslav Nijinsky, evoca spirito

animalesco ed erotismo latente. In quest’occasione, Eugenio Scigliano esalta la mascolinità attraverso le sue forme sinuose e sensuali, ma al tempo stesso forti e terrene, in un’armoniosa contrapposizione con la celebre musica di Claude Debussy. Il trittico si chiu-de con “I quattro temperamenti”, uno dei maggiori capolavori di George Balanchine. In questa rivisitazio-ne, sulla musica di Paul Hindemith, Paolo Mohovich rende omaggio al coreografo francese esplorando in modo viscerale, con una danza concertante per l’in-tero ensemble, i quattro umori della filosofia medioe-vale: malinconico, sanguigno, flemmatico e collerico. La serata è dunque una sorta di dichiarazione di “ap-partenenza culturale” proprio alla tradizione ballettisti-ca moderna, della quale i tre autori di oggi non rifiuta-no, ma mantengono ben chiari alcuni fondanti princi-pi estetici, compositivi e poetici, pur procedendo con assoluta indipendenza concettuale e creativa.

Trittico ’900 sabato al PonchielliPer la rassegna “La danza” appuntamento con il Balletto dell’Esperia

&&&Cultura SpettacoliSabato 24 marzo alle ore 21, la rassegna

Sifasera promossa da Teatro del Viale, approda a Castelleone. Nella sala Giovanni Paolo II, la Com-pagnia Teatro Viaggiante di Stefano Micheletti porta in scena “Rosso Malpelo”, a cura di Luca

Micheletti. Lo spettacolo è tratto dall’omonima novella verista di Giovanni Verga. Ambientata nella Sicilia di fine XIX secolo, l’opera descrive la realtà di povertà e sfruttamento che le classi disa-giate di quell’epoca erano costrette a sopportare.

A Castelleonesabato in scena‘Rosso Malpelo’

CINEMA - Programmazione settimanaleCREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• É nata una star?• The Raven• L'altra faccia del diavolo• Ghost rider• Take me home tonight • Quasi amici• Magnifica presenza• Posti in piedi in paradiso• Ti stimo fratello

Filo (0372-411252)• L'amore per la libertà

CASALMAGGIOREZenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com• Quasi amici

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• É nata una star?• Ghost rider• Quasi amici • Ti stimo fratello• L'altra faccia del diavolo• The Raven• Magnifica presenza

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• É nata una star?• Quasi amici• The Raven• Ti stimo fratello• Ghost rider• Magnifica presenza• L'altra faccia del diavolo

Cineforum• Cesare deve morire• HysteriaOver 60• É nata una star?

FILODRAMMATICI

GabrioTaglietti

Page 28: Il Piccolo di Cremona

La dea Flora è rappresentata, in una festa di grazia e di bellezza, da Sandro Botticelli nel suo splendido dipinto “La primavera”. Un omag-gio alla bellezza, condotto con gran-de maestria, con cultura alchemica e simbolica, un impianto metaforico eccezionale e una poesia insupera-ta. Flora, questa dea lucente, era una antica divinità italica che presiedeva alla fioritura: la bellezza del fiore, ma anche la promessa di un buon rac-colto. La dea divenne, quindi, simbo-lo della primavera e protettrice, oltre che dell’agricoltura e dell’apicultura, della giovinezza e delle donne che desideravano un figlio. Dal 28 apri-

le al 3 maggio, nell’antica Roma, in un tripudio di fiori, si celebravano le Floralia, feste solenni, in onore della “ministra di Cerere”, dea delle messi. Il rapporto tra i fiori ed il mito è forte: Aiace viene trasformato in un giacin-to, e Giacinto era il nome di un gio-vinetto, amato da Apollo e da Zefiro, ucciso per gelosia e trasformato da Apollo nel fiore omonimo. Clizia ama in modo disperato lo stesso Apollo, fino a lasciarsi consumare d’amore, e questi la trasforma in un girasole. Ma anche nel mondo cristiano, il lin-

guaggio dei fiori è molto presente: le “infiorate” erano frequenti, duran-te le feste comandate e le pratiche devozionali, e uno degli epiteti del-la Vergine Maria è “rosa mistica”. La simbologia della rosa percorre, attra-verso secoli, il pensiero teologico e mistico. Il Fiore de’ Fiori , un mano-scritto alchemico, fu un’opera impor-tantissima nel Medioevo. Ma tornia-mo a Maria, per leggere insieme parte della bellissima preghiera che Dante Alighieri, nella Commedia, fa proferire a San Bernardo:

usica, moda, danza: “Serata d’ar-te” al teatro San Domenico di Cre-ma sabato alle ore 21. Dopo le due edizioni precedenti (allora si chia-mava “Galà di danza”), questa terza

edizione non solo cambia nome, ma si arricchi-sce di altre manifestazioni artistiche oltre la dan-za, la sfilata di moda (gli abiti di Erasmo Fioren-tino) e il canto (Giorgia Urrico). La direzione arti-stica è del giovane Denny Lodi, ballerino e core-ografo vincitore dell’ edizione dello scorso anno di “Amici”, trasmissione televisiva da cui proven-gono altre due stelle della serata: Giulia Paesel-li (danzatrice) e Giorgia Urrico (cantante). Il pro-gramma prevede, come primo tempo, un omag-gio a Bach: ballano Denny Lodi, Denis Bruno, Isa-

bella Meregalli e Noemi Rossi per una coreografia classica a ricordare le origini della danza; segue la sfilata di moda. Secondo tempo: contamina-zione, viaggio coreografico e musicale fra Neo-classico, Contemporaneo, Musical, Pop e Lati-no, passo a due con Denny Lodi e Giulia Paesel-li, Einaudi in cui ballano tutti i professionisti pre-senti, defilé finale. Musica, moda, danza, ma biso-gna aggiungere anche “solidarietà” come ricorda il presidente Walter Donzelli durante la presenta-zione dell’evento dedicato non a caso alla memo-ria di Ferruccio Bianchessi: il ricavato della sera-ta andrà a beneficio della Fondazione Benefatto-ri Cremaschi per il completamento della sala poli-funzionale dell’istituto di via Zurla.

Tiziano Guerini

Una nuova tappa creativa per il più estroso dei pitto-ri cremaschi (se non fosse riduttivo definire Aldo Spoldi solo un pittore). Allo studio d’arte contemporanea Vigato in via Tomaso a Bergamo dal 17 marzo al 19 aprile (dal lunedì al sabato, mattino e pomeriggio) è in mostra il suo nuovo lavoro “Camper”, disegni su legno progettati e composti per “vestire” un camper pronto per una tourné detta appunto “operazione camper”, per mettere in sce-na di piazza in piazza una nuova commedia dell’arte. A completare il progetto due gruppi di studenti ed ex stu-denti dell’Accademia di Brera, dove Aldo Spoldi insegna:

le Camper Girls e Enzima 21. Scrive il critico d’arte Rena-to Barilli: «Un Carro di Trespi capace di accogliere l’intera pittoresca consorteria di una commedia dell’arte rimessa a nuovo secondo parametri adatti al nostro tempo. Ma su quale veicolo si imbarcherà questa compagnia tumul-tuosa ed agitata? Al giorno d’oggi una mobilità comoda e opportuna può essere assicurata da un camper e dun-que è più che logico che queste maschere della rinnova-ta commedia dell’arte salgano a bordo di un simile vei-colo». Dopo Bergamo, sarà l’Accademia di Brera a Mila-no ad accogliere “le spoglie” del camper.

MMusica, moda e danza a scopo benefico sabato sera dalle ore 21

Negli spazi espositivi del teatro San Domenico di Crema, sabato 24 marzo alle ore 17 si terrà l’inaugurazione del-la mostra di pittura di Angelo Coletto dal titolo “Ladro di volti”. Nativo di Castiglione d’Ad-da, Angelo Coletto dipin-ge prevalentemente qua-dri di figura e ritratti. “Volti somiglianti nell’espressio-ne e nell’anima - dice l’au-tore - almeno questo è l’in-tento». La ricerca figura-tiva di Coletto si concre-tizza tecnicamente nell’uso dell’acrilico su tela o dei pastelli e del-la tempera su carta, rivelando una cura quasi artigianale che dà vita però

a «volti stralunati e fieri» (Alessandro Serafini), «all’equilibrio fra somiglian-za ed espressione» (Valerio Guazzo-ni), ad «atteggiamenti spigliati, espres-

sioni argute e intelligen-ti» (Fabrio Bianchi). «Nel-lo spazio bello del chio-stro del San Domenico - aggiunge Angelo Coletto - nella accogliente città di Crema, finalmente riuscirò ad avere una visione d’as-sieme di mie diverse opere fatte in diversi anni: è infat-ti in pratica, questa, la mia

prima mostra personale in cui le 25-30 opere in esposizione racconteranno a me, di me e della mia opera d’artista».

Flora e fiori

“Ladro di volti” di Angelo Coletto

Serata d’arte e solidarietà al San Domenico

Sabato 24 Marzo 2012 CREMACultura &Spettacoli

MOSTRA

In mostra a Bergamo il “Camper” di Spoldi

La presentazionedella serata

28

Proseguono gli incontri di “Sacre scene”, festival tea-trale della spiritualità. Venerdì 30 marzo alle ore 21, nella sala Pietro da Cemmo del centro sulturale S. Agostino in via Dante a Crema, l’associazione culturale “D’animed’ali” presenta “Factum est” di Giovanni Testori, per la regia di Danilo Ferrari. “Sacre scene”, giunto alla sua seconda edizione e dedicato quest’anno a monsignor Marco Cè, è organizzata dal Centro culturale ciocesano Gabriele Luc-chi sotto la direzione artistica di Fausto Lazzari.

Al teatro San Domenico di Crema, martedì 27 marzo alle ore 18 si presenta, con ingresso libero, la “Scuola di teatro” diretta da Francesco Edallo con “Rigoletto” di Giuseppe Ver-di, rivisitato, riscritto e interpretato dalla allievi della scuola. La scuola, organizzata dalla stesso Fondazione San Dome-nico, ha come finalità quella di avvicinare i ragazzi al mon-do della lirica, apprendere a sceneggiare un testo e recitar-lo. Dopo “ Le nozze di Figaro” (2010) e “ La Bohème” (2011), la Scuola di teatro ha incontrato nel 2011-2012 “Rigolet-to” di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave. Gli allievi, impegnati per 6 mesi, hanno dapprima riscritto il testo dell’opera ed in seguito hanno messo in scena il nuo-vo testo, interpretandolo con fresca partecipazione e spon-taneità. Ora si presentano al pubblico di Crema sperando in una buona accoglienza del complesso lavoro svolto.

La Scuola di teatropropone il Rigoletto

APPUNTAMENTO DI “SACRE SCENE”

Venerdì in scena “Factum est”

Sabato 24 marzo - dopo grandi lavori di ristrutturazione - riaprono i battenti di Alice, con una festa che ha inizio alle ore 19 e che mette in chiara luce tutti i nuovi spazi dell’as-sociazione: una nuova grande sala per spettacoli e concer-ti, ma anche uno spazio prove e un magazzino. Non cam-bia l’indirizzo, che rimane in via Cappi 26 a Castelleone. Per l’attesissima inaugurazione della sua nuova casa, Alice ha deciso di ospitare artisti e collettivi che negli anni han-no partecipato alla programmazione dell’associazione, pre-sentando i loro lavori realizzati per il teatro, la musica, le arti figurative. A partire dal taglio del nastro alle ore 19, si alter-neranno nei vari momenti di intrattenimento: un concer-to celebrativo in apertura, una videoinstallazione proposta dal Crac (Centro ricerca arte contemporanea) di Cremona e realizzata dal Careof Milano (Organization for contempora-ry art), diverse performance teatrali curate da gruppi quali Teatro Caverna, Brincadera e altri ancora.

“Alice” riapre i battentiSABATO

Proseguono gli incontri di filosofia dedicati quest’anno alla “felicità” al Centro civico culturale di Treviglio in piaz-za Marinai d’Italia. Giovedì 29 marzo, alle ore 20.45, Ema-nuela Magno tratterà il tema “La felicità è il Nirvana?”. La Magno insegna Storia della filosofia buddista all’università di Padova. Fra i suoi numerosi scritti “Mente e coscienza fra India e Cina” e “Introduzione all’estetica indiana, arte e liberazione di sé”

INCONTRO DI FILOSOFIA A TREVIGLIO

“La felicità è il Nirvana”

[…] Nel ventre tuo si raccese l’amore,per lo cui caldo ne l’etterna pacecosì è germinato questo fiore […].Donna, se’ tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia e a te non ricorre,sua disïanza vuol volar sanz’ ali.La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fïateliberamente al dimandar precorre.In te misericordia, in te pietate,in te magnificenza, in te s’adunaquantunque in creatura è di bontate.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una gran-de passione: la filosofia.

Page 29: Il Piccolo di Cremona

Non deve fare assolutamente niente, cara Vanna. An-zi, molto! Spero che abbia un lavoro, degli interessi. Si costruisca una nuova vita, faccia amicizie, gite, un corso di cucina o di scrittura creativa. Insomma, esca dall’os-sessione di quell’uomo. Se posso essere molto franca, lei si è tolta da un bell’impiccio. Storie come la sua, a volte, hanno pessimi risvolti. La ossessività maschile, l’istinto proprietario, quando è molto sviluppato, quando diventa sospetto continuo, truce sorveglianza, violenza verbale, può rischiare di trasformarsi in violenza fisica. Ho ascoltato molte storie di donne maltrattate, purtrop-po, e mi rendevo conto che, in ognuna, c’era un punto di non ritorno, costruito però in anni di rinunce, di paure, di passi indietro compiuti sperando di blandire, cercando di non provocare, il “lui” di turno. Ma non bastava mai, e il risultato era che quel “lui” pensava, alla fine, di potersi permettere tutto. Non si può stare in un rapporto d’amo-re a capo chino. Si congratuli con se stessa che ce l’ha fatta a venirne fuori, prima che fosse troppo tardi.

Cara Maria, ho 25 anni e vorrei raccontarle qualcosa di me. Sono stata per 6 anni assieme a un ragazzo. Aveva un fascino particolare, era dolce e burbero .. insomma, ero molto innamorata. Anche lui mi parlava d’amore, ma mai di matri-monio, anche se, 3 anni fa, siamo andati a vivere insieme, in una casa dei miei nonni. 6 anni sono lunghi: ci sono stati periodi migliori e periodi peggiori, ma io avrei continuato così tutta la vita. Però c’era un grosso problema: la sua gelosia. Mi faceva scenate, mi sorvegliava. Per paura di perderlo, smisi di sentire e vede-re molti miei amici e anche amiche. Ma non bastava. Io lo amavo ma mi sentivo oppressa. Una volta litigammo forte e gli dissi che lo avrei lasciato. Lui scoppiò in lacrime, mi disse che se lo lasciavo si sarebbe ucciso… era incredibile, per me, vederlo così, e mi intenerì, così non lo lasciai. Ma andava sempre peggio. Solo che c’erano i momenti d’amore, c’erano passione e amore, molto forti, e sapevamo di avere bisogno l’uno dell’altra. Andai anche da uno psicologo, che mi disse che avrei dovuto lasciarlo. Alla fine mi decisi. Lui reagì malissimo. Prese a pugni un muro, si fece male, mi fece paura. Se ne andò di casa urlando, venne poi varie volte a prendere la sua roba, mi fece trovare distrutti i regali che gli avevo fatto. Solo che ora mi manca moltissimo. Mi sembra di amarlo più di prima. So che sta insieme ad un’altra donna, non so se è felice. E io non so cosa fare.

Vanna

Fino a domenica 1° aprileCREMONAMOSTRAFEDERICA GALLI - L’ELEGANZA DEL SEGNOLa mostra (nel Centro culturale S. Maria della Pietà) propone lo stile straordinaria-mente raffinato e assai personale dell’au-trice originaria di Soresina e scomparsa nel 2009. Orario: da martedì a domenica ore 10-12.30 e 15.30-19 (ingresso libero).Per informazioni: 0375-40039.

***Domenica 25 marzoCREMAFIERA DI SANTA MARIA DELLA CROCETradizionale fiera di primavera in viale Santa Maria della Croce.Per informazioni: 0373-894283.

***Domenica 25 marzoSPINO D’ADDAFESTA DELLA MADONNA DEL BOSCOTradizionale arco fiorito, mercatino di fio-ri e prodotti tipici, concorso gastronomi-co del salame nostrano, presso il Santua-

rio Madonna del Bosco.Per informazioni: 339-5953221.

***Domenica 25 marzoCREMONAMERCATINO BIOLOGICOMercatino dei prodotti biologici organiz-zato in piazza Stradivari fino alle ore 19 circa di domenica.Per informazioni: 0372-460486.

***Fino a sabato 31 marzoCREMONAMOSTRAFRAMMENTI DI ALTROVEMostra personale di Eleonora Ghilardi, visitabile nel salone degli Alabardieri da martedì a sabato dalle 9 alle 18, festivi ore 10-18, lunedì chiuso (ingresso libe-ro). Inaugurazione sabato 24 marzo alle ore 16.30.Per informazioni: 339-6693144.

***Fino a sabato 31 marzoCREMAMOSTRAIMMAGINI E COLORI A CREMAEstemporanea di pittura nella sale espo-sitive della Pro Loco.Per informazioni: 0373-81020.

Domenica 8 aprileIZANOFIERA DELLA PALLAVICINABancarelle, animazione, luna park, esibi-zione di madonnari, concorso di poesia dialettale per le vie del centro.Per informazioni: 0373-244100.

***Domenica 8 aprileCASTELLEONEMOSTRA-MERCATO DELL’ANTIQUA-RIATO, VINTAGE, ARTIGIANATO ARTI-STICO Dalle 9 alle 19 nel centro storico, saranno presenti 180 espositori del settore del-l’antiquariato e 40 espositori di artigiana-to e vintage.Per informazioni: 348-8555756.

***Lunedì 9 aprileSORESINAMERCATO STRAORDINARIO DELL’AN-GELOIl tradizionale mercato del lunedì si tra-sforma in un mercato d’altri tempi con la presenza di saltimbachi e giocolieri e animazione. Appuntamento per le vie del centro di Soresina.Per informazioni: 0374-340307.

Sabato 24 marzoCREMONADANZABALLETTO DELL’ESPERIA. TRITTICO ’900Alle 20.30 al Teatro Ponchielli in scena lo spettacolo che offre la rivisitazione di tre capolavori del balletto del ’900 da parte di tre coreografi contemporanei. La mor-te del cigno, L’après-midi d’un faune e I quattro temperamenti.Per informazioni: 0372-022010.

***Sabato 24 marzoCASTELLEONETEATRO

IL BERRETTO A SONAGLIAlle ore 21 al Teatro del Viale lo spettaco-lo di Luigi Pirandello con la Compagnia Teatro Viaggiante.Per informazioni: 348-6566386.

***Sabato 24 marzoCASALMAGGIORETEATROLA BOTTEGA DEL CAFFÈAlle 21 al Teatro Comunale la Compagnia Gank porta in scena lo spettacolo di Carlo Goldoni, regia di Antonio Zavatteri.Per informazioni: 0375-284434.

***Martedì 27 marzoCREMONATEATRONON SO STARE IN PIATTAFORMAAlle 21 al Teatro Filo serata di prosa con la Compagnia Quarta Parete a favore del-la Giornata Mondiale del Teatro.

Per informazioni: 0372-21519 - 349 8099121.

***Venerdì 30 marzoCREMARASSEGNASACRE SCENE - FACTUM ESTAlle 21 in sala Pietro Da Cemmo spetta-colo teatrale di Giovanni Testori, nell’am-bito del Festival della spiritualità.Per informazioni: 0373-256414.

***Sabato 31 marzoCASALBUTTANOTEATROCONCERTO PER UN CAMPIONISSIMOAlle 21 al Teatro Bellini spettacolo con Claudia Pastorino (canto), Emanuele Arrigazzi (narratore), Faustino Coppi (voce della memoria) e i Solisti dell’Or-chestra Classica di Alessandria.Per informazioni: 0374-364480.

Appuntamenti

L’Oroscopo della settimanaa cura di: MICHELA

La situazione economica stabile grazie anche a nuove e interessanti entrate che vi consentiranno di togliervi più di un capriccio. Nuove aspettative in campo professionale e cambiamenti in ambito amoroso.

Saranno parecchi gli impegni quotidiani. Tante le opportu-nità per mettere alla prova le vostre capacità organizzative e i vostri talenti. Se siete single, il destino potrebbe offrirvi più opzioni per legarvi sentimentalmente.

In ambito lavorativo avrete molte possibilità di mettervi in luce: non esagerate nell’assumervi impegni: mettere troppa carne al fuoco vi creerebbe problemi. Se c’è qualche ombra nella vita di coppia, la cosa giusta da fare è parlarne.

Non prendete una decisione troppo frettoloso in ambito pro-fessionale. Meglio tentennare ancora, piuttosto che com-mettere un errore. Il partner sarà sedotto dalla vostra gene-rosità e vi ricambierà con tutto il suo cuore.

Troverete la strada giusta per ottenere ciò che desiderate. Non abbiate troppa fretta di raggiungere i vostri obiettivi: il cammino che farete per perseguirgli si rivelerà più importan-te della meta. Nella vita di coppia mostratevi meno esigenti.

In campo professionale avrete un notevole carisma e vi fare-te valere in ogni situazione. Ascoltate il parere degli altri. In amore sarete particolarmente generosi, comprensivi e dispo-sti ad accontentare il partner anche quando fa i capricci.

Non c’è nulla da fare. Nella vostra vita professionale i cam-biamenti saranno all’ordine del giorno e dovrete affrontarli senza paura. Guardate avanti con fiducia e vi troverete be-nissimo. Nuovi incontri sentimentali in arrivo.

Sul lavoro abbiate pazienza se l’aumento e la promozione tanto desiderati non arrivano. Non assumete un atteggia-mento passivo: datevi da fare, prendete iniziative e, di tanto in tanto, fate le vostre richieste a chi di dovere.

Non rinunciate a un progetto solo perché un ostacolo si potrebbe porre sulla vostra strada: la costanza è spesso fondamentale per raggiungere un obiettivo. Se state vivendo una storia appena iniziata, non bruciate le tappe.

Sul lavoro la situazione potrebbe apparirvi poco chiara. Me-glio non prendere posizione e aspettate: le cose potrebbero rivelarsi molto più positive di quanto il vostro innato pessimi-smo vi porti a pensare. Se siete single, sorridete al destino.

Sentirete il bisogno di allargare i vostri orizzonti, ma forse il momento non è adatto. Per ora sarà meglio portare avanti i progetti già avviati, aspettando il momento opportuno per volare più alto.

Sul lavoro sono possibili piccoli fastidi e contrattempi, spe-cialmente se vi lascerete andare a confidenze con chi sa-rebbe meglio essere riservati. Nella vita di coppia sarete sommersi da una ventata di novità e di gioia di stare insieme.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Sabato 24 Marzo 201229Ha scritto di lui Sossio Giametta: “possiede una cultura, uno

stile e un ideale in tutto e per tutto classici … una lingua moderna, viva e classica insieme. Per me una lingua dantesca”. Parliamo di Daniele Grassi, “poeta europeo di lingua italiana”, autore di poesie molto belle, carnali, erotiche: un erotismo inteso come la forza che muove il mondo.

LA COMMEDIANell’afa del desideriosottaciuta in questa e quellala flabella la memoriacome fosse lor sorellapur nella diversa storia.Ed allora semiserionon dò peso più di tantoai rifiuti od agli assensi ;lancio l’amo, attendo un’ondapiù invadente che i miei sensiimperiosa illuda e a schiantosi disperda sulla sponda.

MI ABBISOGNAL’esotico mi turba, mi spavental’estraneo. Non di qui l’estremo viaggiopuò cominciare. Consolato sguardodentro nota cornice mi abbisogna.

Daniele Grassi

SMANIANDONel padiglione aperto in letto enormedorme o sobbalza tutta la famigliache all’alba cotto il riso porta al tempiodomestico con fiori, frutti e incenso.Quale una santa nella sua cappellasotto una zanzariera a baldacchinorapita qui staresti e persi i sensi.

Si tratta di una lingua alta e piana, e la costruzione del verso riecheggia un’ariosità, abbondante e colma di spazio, davvero classica.

Page 30: Il Piccolo di Cremona

Programmi Tv30 Sabato 24 Marzo 2012

06.20 aprirai.attualità06.30 unomattina.att09.45 settegiorni.att11.10 unomattinastorievere.a11.45 laprovadelcuoco13.30 tg1telegiornale14.40 leamichedelsabato.att17.00 tg1telegiornale17.15 asuaimmagine17.45 passaggioanordovest.doc18.50 l'eredità.game20.00 tg1/raitgsport20.35 ballandoconte01.30 dichetalentosei?03.30 igattipersiani.film

06.30 unomattinainfamiglia.a09.05 tg1lis09.55 granpremiodellamalesia diformula1.automobilismo10.50 asuaimmagine10.55 santamessa/recitaangelus12.20 lineaverde.attualità13.30 tg1telegiornale14.00 domenicainl'arena16.35 domenicaincosi'èlavita18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/tgsport20.40 affarituoi21.30 barbarossa.fiction23.30 specialetg1.attualità

00.45 tg1notte01.10 applausi/settenote06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/solitiignoti.game20.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.30 barbarossa.fiction23.05 portaaporta

01.00 tg1notte/focus01.30 sottovoce.attualità06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 troppoamore.film23.20 portaaporta

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 lavitaindiretta.attualità15.15 santamessa18.00 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 championsleague: milan-barcellona.calcio22.45 90°minutochampions23.30 portaaporta01.40 sottovoce.attualità

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 ilgiovanemontalbano.fic23.25 portaaporta01.00 tg1notte/focus/chetempofa02.45 kobedoin'work.film

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità17.00 tg1telegiornale18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 nonsparatasulpianista23.25 tv7.attualità00.25 l'appuntamento

07.25 laragazzamadeinparis.f09.10 paesereale.attualità10.15 kingdom.telefilm12.00 tg3sport-meteo/tgr12.25 ilsettimanale.attualità12.55 ambienteitalia.attualità14.00 tgrregionemeteo-tg314.45 tg3pixel/tvtalk/tg3l.i.s.16.55 istruzioni.attualità18.10 90°minutoserieb.sport19.00 tg3/regione/meteo320.00 blob/chetempofa.varietà21.30 ulisse.documentario23.35 tg3-tgregione-meteo23.55 amorecriminale.doc

07.05 miamoglieciprova.film10.45 tgrestovest/mediterraneo11.40 tgrregioneuropa.attualità12.00 tg3/meteo3/telecamere12.55 raieducational13.25 ilcapitalediphilippe daverio.attualità14.00 tgregione/meteo/in1/2h15.05 allefaldedelkilimangiaro17.55 perunpugnodilibri.att19.00 tg3-tgregione-meteo20.00 blob/chetempofa.attualità21.30 report.attualità23.35 tg3/cosmo.attualità00.45 tg3/meteo5

12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.t16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 shallwedance?.film23.00 globspreaddellunedì24.00 tg3lineanotte01.05 fuoriorario

01.15 lacavigliadiamelia.film12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.tel15.50 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.30 tg3-regione-meteo-blob20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 ballarò.attualità23.15 90°minutochampions.sport24.00 tg3lineanotte/regione

12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.tel16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 chil'havisto?attualità23.15 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte

12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.tel15.50 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.30 tg3-regione-meteo-blob20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 medium.telefilm21.50 law&order.telefilm23.15 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte

12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.25 lestorie-diarioitaliano12.50 geo&geo.attualità13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.tel16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 robinson.attualità23.15 voloindiretta.varietà

09.00 formula1:malesia.prove10.25 sullaviadidamasco.att10.40 quelloche.attualità11.35 mezzogiornoinfamiglia.att13.00 tg2giorno/dribbling.att14.00 londonlive.musicale15.40 janedoe:furtoalmuseo.f17.10 serenovariabile.attualità18.00 tg2flashl.i.s.18.05 seapatrol.telefilm18.50 l'isoladeifamosi.reality20.25 estraziodellotto/tg221.05 castle.telefilm21.55 bodyofproof.telefilm22.40 sabatosprint.sport

09.25 victorius.telefilm10.15 ragazzic'èvoyager.var10.30 acomeavventura.att10.50 granpremiodellamalesia diformula1.autodiretta12.25 mezzogiornoinfamiglia.v13.00 tg2giorno/motori/meteo13.45 quellicheaspettano..var15.40 quellicheilcalcio..var17.05 tg2l.i.s.17.10 stadiosprint.sport18.00 90°minuto.sport19.35 formula1malesia.auto21.05 ncis.telefilm21.45 hawaiifive-0.telefilm

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.tel17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 tg2notizie21.05 voyager.documenti23.25 matador.attualità00.50 tgparlamento01.00 sorgentedivita

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.tel17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 estrazionilotto/tg221.05 prospettivediundelitto.f22.40 thegoodwife.telefilm23.25 tg2notizie23.50 rai150anni

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.tel17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 tg2notizie21.05 mannaggiaallamiseria.f23.00 tg2notizie23.15 presuntocolpevole.attualità24.00 l'isoladeifamosi.reality

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.telef17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 estrazionilotto/tg221.05 l'isoladeifamosi9.reality00.10 tg2notizie/rai150anni01.20 tgparlamento.attualità01.30 threerivers.telefilm

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 tgeeatparade.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.telef17.00 privatepractice.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi9.reality20.30 tg2notizie21.05 ncislosangeles.telefilm21.50 bluebloods.telefilm22.40 darkblue.telefilm01.10 tgparlamento.attualità

sabato 17 domenica 18 Lunedi’ 19 martedi’ 20 mercoLedi’ 21 giovedi’ 22 venerdi’ 23

canaLe 5

itaLia 1

07.55 traffico/meteo/tg5mattina09.45 superpartes.attualità10.30 finalmentearrivakalle.tel11.30 divorziod'amore.film13.00 tg5telegiornale/meteo513.40 riassuntograndefratello14.10 amici.talentshow15.30 verissimo.attualità18.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5telegiornale-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 themoneydrop.quiz23.30 ilmegliodiitalia'sgottalent01.00 tg5notte/meteo502.00 angelonero.film

08.50 lefrontieredellospirito10.00 grandefratello.reality10.15 finalmentesoli.sitcom10.45 thecalifornian.film13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 grandefratello.reality14.00 amoresottoilsegno deldrago.film16.15 domenicacinque.varietà18.50 themoneydrop.quiz/tg520.00 tg5telegiornale-meteo520.40 paperissimasprint21.30 grandefratello.reality00.15 maidiregrandefratello03.15 setiinvestomisposi?film

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.20 panariellononesiste.var00.15 matrix.attualità

08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 lavitaèunacosa meravigliosa.film23.20 matrix.attualità

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 viteinostaggio.film23.20 matrix.attualità

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 centovetrine.soap23.30 leveritànascoste.film

08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 zelig.varietà23.45 supercinema.varietà00.15 tg5notte/meteo5

rete 4

09.45 carabinieri.telefilm10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traffico12.00 undetectiveincorsia.tel13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 iltribunalediforum15.05 perrymason.telefilm17.00 detectivemonk.telefilm18.00 pianetamare.doc18.55 tg4-meteo419.35 tempestad'amore.soap21.15 thementalist.telefilm23.50 airforcetwo.film03.30 lasignoraèstata violentata.film

10.00 santamessa11.00 pianetamare.attualità11.30 tg4telegiornale12.00 melaverde.attualità13.20 pianetamare.attualità14.00 slowtour.attualità14.50 assassiniosull'orient express.film17.25 colombo:undelitto pilotato.film18.55 tg4telegiornale-meteo419.35 tempestad'amore.soap21.30 erinbrockovichforte comelaverità.film00.05 l'imperodeilupi.film

08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo12.05 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.telefilm16.35 mylife.soap16.55 ilcommissariocordier.f18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 conair.film23.45 scommessaconlamorte.f

09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.telefilm16.15 mylife.soap16.30 hombre.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 viaggioa...attualità00.05 ilpapàdigiovanna.film03.00 vivasanisidro.film

08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.tel/mylife.soap16.55 dreamhotel:dubai.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 17again.film23.15 tiamo,timollo,tisposo.f04.00 ilsaporedelsangue.film

09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.tel/mylife.soap16.30 l'ocaselvaggiacolpisce ancora.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.05 rambo.film23.20 worldtradecenter.film02.15 disco.film

07.25 nashbridges.telefilm08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.50 lastoriadiruth.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 quartogrado.attualità24.00 pauraprimordiale.film01.50 tg4

07.05 cartoni10.50 scooby-doo.film12.20 cartoni12.25 studioaperto-meteo13.40 cartoni14.10 ritornoalfuturo3.film16.10 zoorangersinindia.film18.00 bauboys.attualità18.30 studioaperto-sport19.00 cartoni19.15 ember:ilmisterodella cittàdiluce.film21.10 lecronachedinarnia:il principecaspian.film00.45 studiosportxxl

07.40 cartoni12.25 studioaperto-meteo13.00 guidaalcampionato.sport14.00 grandprin.sport14.35 batmanilritorno.film16.55 asterixelapozionemagica.f18.30 studioaperto19.00 io,me&irene.film19.30 mr.crocodiledundee.f21.30 tipresentoimiei.film23.30 isimpson.cartoni00.20 controcampo lineanotte.sport01.35 poker1mania03.25 laschivata.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondojim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasfotmat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 csi:scenadelcrimine.tel23.00 whitout:incubobianco.f

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni/cameracafé.sitc16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondojim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 wildoltrenatura.doc00.30 oktagonmilano.kickboxing04.10 theinformant.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondojim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 17anniagaing.film23.15 tiamo,timollo..tisposo.f

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondojim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 leieneshow.varietà00.30 californication.tf

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondojim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 12round.film23.20 leiene.var/theshield.tel

La 7

06.00 tgla7/omnibus.attualità10.00 bookstore.attualità11.00 prossimafermata.att12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 cuochiefiamme.game15.20 ilvecchiogringo.film17.10 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.30 theshowmustgooff24.00 tgla700.10 m.o.d.a.attualità00.55 nicolaealessandra.film

06.00 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus.attualità10.00 ticiportoio.attualità11.45 icadettidiguascogna.film13.30 tgla714.05 amoriincittà...e tradimentiincampagna.f16.10 thedistrict.telefilm18.00 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.30 setteanime.film23.50 tgla724.00 ilnostroagente all'avana.film

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 countdowndimensione zero.film16.15 atlantide.documenti17.00 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'infedele.attualità23.45 innovation.attualità00.20 tgla7

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 missagatheconleinon sischerza.telefilm16.15 atlantide.documenti17.05 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 s.o.s.rality00.05 crossingjordan.telefilm00.55 tgla7/(ah)ipiroso.attualità

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 squadraomicidi, sparateavista.film16.15 atlantide.documenti17.00 jag:avvocatiindivisa.tel18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 unduetrestella.varietà23.15 tgla7/(ah)ipiroso.attualità23.50 ipotesidireato.film

02.45 prossimafermata.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 attacco:piattaforma jennifer.film16.15 atlantide.documenti17.05 relichunter.telefilm18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 piazzapulita.attualità24.00 tgla7/(ah)ipiroso.att

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 hindenburg.film16.15 atlantide.documenti17.05 relichunter.telefilm18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 leinvasionibarbariche.a24.00 sottocanestro.sport00.30 tgla7/(ah)ipiroso.att01.35 prossimafermata.attualità

Page 31: Il Piccolo di Cremona

e rinnovabili rappresen-tano il futuro della pro-duzione di energia a li-vello mondiale e nell’edi-zione 2012 di BioEnergy

Italy, tenutasi presso il polo fieristi-co di Cremona dal 15 al 17 marzo, è stato possibile constatare la con-sapevolezza delle potenzialità del settore che si sta sempre più radi-cando in aziende agricole, Comu-ni, Province, e industria alimentare, che sono i maggiori investitori nel comparto.

I visitatori di questa edizione, nella totalità imprenditori e profes-sionisti hanno trovato molte rispo-ste e spunti per lo sviluppo della produzione di energia da fonti rin-novabili in Italia. Possiamo dire che chi è entrato in fiera aveva obietti-vi ben precisi: informarsi, scoprire

le nuove tecnologie, e confrontarsi con un’offerta espositiva altamen-te qualificata. La fiera puntato tutto sulla specializzazione.

Gli ingredienti per attirare a Bio-Energy Italy le sempre più numero-se e diversificate professionalità le-gate alle fonti rinnovabili di energia

c’erano tutti: non solo una selezio-ne di 152 espositori (di cui il 27% dall’estero) di alto livello, ma anche un programma di 52 appuntamenti studiato per andare a fondo di tut-ti i temi più caldi delle bioenergie: dalla normativa, alle bioplastiche; delle opportunità dello sfruttamen-to degli scarti di lavorazione dell’in-dustria alimentare, al fotovoltaico di ultima generazione; dal rappor-to tra produzione di energia e ter-ritorio, all’offerta formativa e pro-fessionale. BioEnergy Italy è sta-ta la dimostrazione che non solo l’agricoltura, ma tutta la società ha a disposizione grandi opportunità con l’energia da fonti rinnovabili; si tratta di conoscerle e sfruttarle. Per questo BioEnergy Italy può esse-re considerato uno strumento che può concretizzare in nuovo busi-ness la grande cultura che sta na-scendo in Italia in questo settore.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

BioEnergy Italy: durante la manifestazione è stato possibile verificare la potenzialità del settore

L

Tonn. 202-204 n.q. 216-219 (fino) 224-229

Tonn. 195,5-196,5 208-209 201-203 208-209

Tonn. n.q. 411-413 400-405 Sorgo nazionale 205-208

Tonn. n.q. n.q.

n.q. 229–231

n.q. 213-220

(p.spec. 63-65) 230-233

Tonn. 168–170 150–151 160-163 148-149

Tonn. 135 – 150di erba med.

135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. 122-127

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t. 122-127

Paglia di fru-mento press. ball. 75-80

15 kg 4,090 4,060 4,050 4,110

25 kg 3,230 3,200 3,180 3,240

30 kg 3,010 3,020 2,970 3,020

40 kg 2,490 2,500 2,470 2,490

156 kg 1,310 1,375 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,321

176 kg 1,370 1,375 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,375

Oltre 176 kg 1,340 1,350 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,359

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 22 MARZO 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

Grande partecipa-zione, presso la sede della Libera Agricol-tori, al consiglio na-zionale dell’Anga (gli under 40 di Confa-gricoltura) tenuto a Cremona lo scorso 15 marzo in occasio-ne di BioEnergy Italy. Lavori presieduti dal presidente naziona-le Nicola Motolese affiancato dai pre-sidenti regionale e provinciale dell’An-ga, Francesca Picas-so e Giorgio Guarne-ri. A fare gli onori di casa Antonio Piva, presidente della Li-

bera e vice presiden-te di Confagricoltu-ra. Il consiglio è sta-ta un’occasione pri-vilegiata di confronto sulle opportunità che derivano dal settore per la produzione di energia verde. Sono stati affrontati anche i temi relativi all’im-patto dell’Imu, con particolare riferimen-to alle giovani impre-se; le misure del de-creto ‘Cresci Italia’, ma anche l’aspetto della comunicazione. Alla riunione Anga di Cremona hanno pre-so parte giovani agri-

coltori provenienti da tutta Italia. E’ stato un appuntamento deci-samente importante per riaffermare il va-lore dell’agricoltura all’interno del siste-ma economico italia-no; come produttrice di cibo, energia ed at-tività a tutela dell’am-biente. Ma è servito anche a sottolineare il lavoro di tanti gio-vani che fanno im-presa nel settore, im-pegnandosi con pas-sione e competenza per contribuire all’in-novazione ed allo svi-luppo del Paese.

E' stato raggiunto a Bologna, presso la sede della Regione Emilia-Ro-magna, l’intesa tra le or-ganizzazioni dei produt-tori del Nord Italia e le in-dustrie di trasformazione aderenti ad Aiipa sul con-tratto quadro per la cam-pagna di trasformazione del pomodoro da indu-stria 2012. Due settimane dopo l’accordo al ribas-so siglato tra le organiz-zazioni ortofrutticole del nord Italia e le industrie aderenti a Confapi, arriva un’altra firma che pena-lizza duramente i coltiva-tori di pomodoro da indu-stria. Questo accordo ri-calca gli elementi negativi e peggiorativi già riscon-trati in quello di quindici giorni fa; 84 euro alla ton-nellata più uno di servizi, in diminuzione rispetto al 2011; tabella di valutazio-ne della qualità in regres-so, nuovamente utilizza-ta come strumento eco-nomico mentre dovrebbe avere solo natura tecnica; e ancora, tempi di paga-mento ulteriormente po-sticipati, sempre rispetto a quanto si era stabilito nel 2011. Sono infatti pre-

viste tre rate di pagamen-to ai coltivatori, con l’ulti-ma fissata al 30 gennaio 2013. Una delle conse-guenze principali di que-sto scenario così sfavo-revole per gli agricoltori, sarà con ogni probabilità una consistente riduzione delle superfici coltivate. Biancamaria Balestreri, presidente della sezione pomodoro da industria di Confagricoltura Lombar-dia e vice presidente na-zionale dello stesso setto-re ha espresso la propria insoddisfazione in quanto ancora una volta le orga-nizzazioni di prodotto si sono dimostrate incapa-ci di difendere e tutelare gli interessi dei loro as-sociati. Gli industriali, al contrario, hanno confer-mato una ben nota abili-tà nello sfruttare ogni pos-sibile debolezza altrui a loro vantaggio, per spun-tare le condizioni econo-miche che ritenevano più convenienti. La trattati-va rischiava di protrarsi a tempo indeterminato, e si è conclusa solo per la me-diazione ed il pressing de-cisivo della Regione Emi-lia Romagna.

Sfiorano i 4 milioni di euro i fondi stanziati da Regione Lom-bardia per gli agricoltori che rea-lizzeranno interventi per miglio-rare la gestione dei nitrati. Nel dettaglio si tratta di 3.946.056 euro, che saranno assegnati alle amministrazioni provincial i nell’ambito della misura 121 ni-trati ‘ammodernamento delle aziende agricole – interventi per la gestione sostenibile degli ef-fluenti di allevamento’ del pro-gramma di sviluppo rurale. Cin-quantadue i beneficiari che po-tranno avvalersi del contributo pubblico, di cui 366.030 euro destinati alle 6 domande pre-sentate in provincia di Cremona, per adeguarsi alle disposizioni comunitarie della direttiva nitrati. La misura 121 nitrati finanzia la costruzione, la ristrutturazione o

l’ampliamento di vasche di stoc-caggio degli effluenti di alleva-mento; l’acquisito di macchine per la distribuzione degli effluen-ti a bassa pressione; la realizza-zione di impianti per il trattamen-to e la valorizzazione degli ef-fluenti; la realizzazione di coper-ture delle vasche di stoccaggio. Dalle 11.252 ‘comunicazioni ni-trati’ degli agricoltori lombardi relative al 2011, si evidenzia un certo miglioramento rispetto al 2010 ma rimane un numero ab-bastanza elevato di aziende che dovranno fare azioni per rientra-re nel rispetto della direttiva ni-trati. Su questo tema c’è molto attenzione, anche economica, da parte di Regione Lombardia e gli stanziamenti appena varati rientrano a pieno titolo in quella strategia.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90

MONTICHIARI 1,15-1,35

da macello 1,220-1,320

--

Kg. pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45

MONTICHIARI 0,80-1,00

0,98-1,08

kg. 2,30-2,90 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,35-1,50

1,20-1,37

kg.1,10-1,30 MONTICHIARI

1,00-1,20(da 46 a 55 kg)

1,60-1,90(45-55 kg)1,40-1,90

kg. 2,50-3,80 MONTICHIARI 3,80-4,00

4,45-4,95 (pregiate 70 kg)3,91-5,05

kg. 2,65-2,70 past. 2,50centr. 3,10

2,15 Zangolato di creme X burrifi-

caz. 1,90

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 9,65-9,95

kg. 7,65-7,90 7,70-7,90 7,60-7,85 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,65-12,00

kg. 8,40-8,60 8,75-9,15 8,75-9,00 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

13,10-13,50

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,24–1,39

Dalla Regione in arrivo quattro milioni di euro

• A cura di Libera Agricoltori •

Dalle fonti rinnovabili grandi opportunità

A CREMONA

PREZZO DEL POMODOROSiglato l’accordo,

scontenti i produttori

Il consiglio nazionale Anga alla Libera agricoltori

Agricoltura Sabato 24 Marzo 201231

NITRATI

Un momento di BioEnergy

Page 32: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

tarnuti, naso chiuso, dif-ficoltà respiratorie: l'arri-vo della primavera per molte persone è un vero e proprio incubo, in

quanto coincide con l'acuirsi del-le allergie da polline. «Siamo pro-prio ora nella fase iniziale della stagione delle allergie» spiega Mauro Parpanesi, direttore dell'Unità operativa dell'Azienda ospedaliera di Cremona. «I primi a diffondersi sono i pollini di be-tulla, nocciolo e ontano. Ultima-mente si sta diffondendo molto anche il polline di cipresso, che prima non era così diffuso».

Qualche dato sulle allergie?«Nel mondo ci sono circa 300

milioni di asmatici e 400 milioni di persone con rinite allergiche. In Italia si stima che il 7-8% della popolazione soffra di allergie. Nel 2020 si presume che un bambino su due soffrirà di allergie respira-torie».

E' vero che le allergie sono aumentate?

«Si. Dipende dal cambiamento degli stili di vita a cui abbiamo as-sistito in questi ultimi decenni. Cinquant'anni fa i bambini erano abituati a giocare all'aperto e a mangiare cibi non perfettamente conservati. Oggi invece si vive in ambienti sempre più sterili, e ciò ha cambiato la flora batterica in-testinale. Questo comporta che il sistema immunitario non è più occupato a dover combattere i germi presenti nell'ambiente, e quindi rivolge le sue forze a so-stanze che sarebbero innocue, come accade per le allergie.

E' dimostrato che i bambini cresciuti in campagna corrano meno rischio di contrarre allergie rispetto a quelli che hanno sem-pre vissuto in città».

Qual è il ruolo dell'inquina-mento?

«Le polveri sottili portano ad aumentare la sensibilità nei con-fronti degli allergeni, e contribui-scono a irritare le vie respiratorie. Lo dimostra anche il fatto che le zone con maggior concentrazio-ne di allergici sono quelle occi-dentali, e l'Italia in particolar mo-do. E' dimostrato, inoltre, che nelle grandi città i bambini che vi-vono in appartamenti più vicini al-la strada rischiano maggiormen-te l'asma rispetto ai loro coetanei che abitano ai piani più alti. Un'al-tra prova che una delle maggiori cause è lo stile di vita è il fatto che

molti immigrati hanno iniziato a soffrire di allergie dopo essersi trasferiti in Italia».

Come influisce il clima? Il fatto che abbia piovuto poco può portare a una recrude-scenza delle patologie?

«Si, perché pollini e polveri sottili rimangono sospesi nell'aria invece che essere trascinati a ter-ra dalla pioggia. Tra l'altro il clima caldo e secco potrebbe portare a un ulteriore peggioramento, in quanto le piante che rilasciano il polline potrebbero aumentare il periodo di fioritura. Allo stesso modo anche le polveri sottili re-stano più a lungo nell'aria.

Inoltre viviamo in ambienti sempre poco areati, in cui è più facile che crescano muffe e aca-ri, anch'essi portatori di allergie.

Infine non dimentichiamo l'ef-fetto serra e il riscaldamento glo-bale, che prolungano il perdurare dei pollini nell'aria: è stato dimo-

strato che negli ultimi dieci anni il periodo di permanenza della pa-rietaria si è allungato di oltre 100 giorni».

Qual è il rapporto dei proble-mi allergici con l'asma?

«Il 20% dei rinitici diventa asmatico, e l'80% degli asmatici soffre anche di rinite allergica. L'asma allergica si scatena a cau-sa dei fattori allergici: queste so-stanze, aspirate, possono provo-care reazioni allergiche infiamma-torie, che portano a un bronco-spasmo e quindi a crisi respirato-rie. L'asma, inoltre, è una patolo-gia che può anche essere scate-nata da fattori non allergici, come sforzi fisici, inalazione di polveri irritanti, da farmaci o da sostanze che sono presenti sul posto di la-voro (asma professionale)».

E' vero che le allergie respi-ratorie possono essere con-nesse ad alcune allergie ali-mentari?

«Certo. C'è una reazione cro-ciata tra pollini e certi alimenti. Ad esempio la betulla e il nocciolo si combinano alla sindrome orale allergica in caso di ingestione di finocchi, albicocca, ciliegie, frut-ta secca, mela, pera, pesca, se-dano e altri alimenti. La sindrome orale allergica è una reazione del-la mucosa orale, caratterizzata da gonfiore della lingua, delle labbra e da difficoltà di deglutizione e presenza di vescicole. Tuttavia trattandosi di allergie alimentari deboli, non hanno gravi ripercus-sioni sulla vita del paziente».

E le allergie possono portare conseguenze gravi?

«Normalmente no, anche se i sintomi sono fastidiosi e spesso invalidanti. La patologia più grave può essere l'asma che non è per-fettamente controllata dalla tera-pia, con crisi dispnoiche impor-tanti. Tuttavia se ben curata non porta eccessivi problemi, tanto che ci sono atleti agonistici che soffrono di queste patologie, ma esse non precludono loro lo svol-gimento dell'attività sportiva».

Abbiamo parlato di pollini. Quali sono i prossimi "nemici", con il procedere della stagio-ne?

«Verso la fine della primavera arriveranno le graminacee, la pa-rietarie e l'olivo - quest'ultima un'allergia emersa di recente, a causa della massiccia coltivazio-ne ornamentale di tale pianta. Nel periodo di settembre e ottobre tocca invece l'artemisia e l'am-brosia».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c

ome indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

siamo nella fase iniziale ma l’inquinamento e le scarse precipitazioni peggiorano la situazione

S

Salute

Il dottorMauro

Parpanesi,responsabile

dell'ambulatoriodi allergologia

dell'Aziendaospedalieradi Cremona

Primavera, tempo di allergie

Cosa sono i pollini? Durante la fioritura, le piante cosiddette “ento-mofile”, alberi ed erbe, liberano in aria grandi quantità di polline, affidandone al vento la di-spersione a distanza. I pollini trasportano al loro interno i gameti maschili delle piante su-periori che devono raggiungere il “fiore” fem-minile perché si compia la fecondazione.Le piante “ entomofile ” liberano piccole quan-tità di polline, affidandone il trasporto verso un altro fiore della stessa specie agli insetti a que-sto scopo deputati.

Perché provocano allergie?I pollini dispersi in aria da piante coltivate o selvatiche possono causare la produzione di particolari anticorpi (le IgE) in soggetti predi-sposti. Questi anticorpi sono responsabili di reazioni allergiche a carico dell’apparato respi-ratorio: raffreddore, congiuntivite e asma bron-chiale. Anche alcune spore fungine, in partico-lare le spore di Alternaria, possono essere re-sponsabili di allergie respiratorie.

Prevenire e curareLe allergie da pollini si possono curare sia con farmaci preventivi e sintomatici, che oggi sono molto efficaci e tollerati, sia con l’Immunotera-pia Specifica (Its), il cosiddetto vaccino, che consiste nel somministrare estratti dell’allerge-ne responsabile dei sintomi fino a sviluppare una tolleranza nel paziente.

PER

SAPE

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I PIÙ

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Page 33: Il Piccolo di Cremona

di Giulia Sapelli

naugurato nei giorni scor-si il reparto per le cure sub acute del presidio di Boz-zolo, che dispone di 25 posti letto. Attua quan-

to previsto dal progetto Regio-nale «Dalla cura al prendersi cura», inserito nel Programma Regionale di Sviluppo e nel Pia-no Socio-Sanitario, le cui "Re-gole 2011" sono state ratifi cate dalla Giunta Regionale. L'atti-vazione di 1.146 posti letto in tutta la Lombardia per le Cure sub acute ha il preciso intento di affrontare un'emergente ne-cessità assistenziale "interme-dia" fra ospedale e territorio, per assistere quei pazienti che, pur avendo superato la fase di instabilità e di criticità clinica, continuano ad avere bisogno di assistenza e di terapie di media complessità non gestibili al do-micilio o richiedono il comple-tamento di procedure diagno-stiche o terapeutiche che non devono essere necessariamen-te eseguite in un ospedale per acuti.

«Da sempre sosteniamo l'im-portanza di destinare spazi spe-cifi ci alle cure dei sub acuti» ha detto l'assessore regionale Lu-ciano Bresciani «in quanto vo-

gliamo offrire assistenza ade-guata, contenendo i cosiddetti "costi impropri": spesso infat-ti le sub acuzie sono trattate

occupando posti letto riser-vati agli acuti con ingiustifi ca-ti incrementi dei costi per l'in-tera collettività. Oggi abbiamo 400 medici che si occupano di loro con un'evidente riduzio-ne dei budget, dimostrando ciò che da tempo ho indicato come strada da seguire. Ciò che non possiamo accettare è che, no-nostante il pareggio di bilancio che Regione Lombardia riesce

a conseguire da 8 anni, rischia-mo di dover drasticamente ri-durre i servizi ai cittadini a cau-sa dei drastici tagli longitudinali "minacciati" dal ministro per la Sanità, Renato Balduzzi: meno 407 milioni di euro nel 2013 e 815 milioni in meno per il 2015».

La durata media della degen-za in queste strutture non deve superare i 40 giorni. Alla fi ne del percorso terapeutico è prevista una valutazione dei risultati ot-tenuti anche in relazione alle at-tese. Sono escluse dalle cure sub acute le persone con de-cadimento cognitivo avanzato o i pazienti psichiatrici, onco-logici avanzati o in chemiotera-pia, in età pediatrica. I percorsi diagnostici terapeutici assisten-ziali che regoleranno l'acces-so appropriato alle cure sono al momento cinque, formula-ti su dati epidemiologici riporta-ti recentemente dall'Asl di Man-tova: lo Scompenso cardiaco cronico, la Broncopneumopatia cronica ostruttiva, le Vasculopa-tie e le Malattie Dismetaboliche croniche, la Cardiopatia croni-ca, ischemica e non.

IA Bozzolo nuovo reparto per i sub-acuti

In arrivo 25 nuovi posti letto, come previsto dal progetto regionale “Dalla cura al prendersi cura”

L’assessore regionale Bresciani: «Inaccettabile pensare di dover ridurrei servizi a causa dei drastici tagli minacciati dal ministro per la Sanità»

La durata delle degenza non deve superare

i 40 giorni complessivi

INCONTRO CON FABIO VEGLIA AL CENTRO PER LE FAMIGLIE

Fabio Veglia interverrà lune-dì 2 aprile alle 9.30 al Centro per le Famiglie di largo Madre Carelli 5, a Cremona. «Duran-te l'inconto - spiegano gli orga-nizzatori - si cercherà di creare un clima accogliente affi nché i partecipanti possano esprime-re i propri interrogativi e por-tare, se desiderano, le pro-prie esperienze». Si affronterà il tema dell'educazione all'af-

fettività e alla sessualità grazie alla presenza di uno dei mag-giori esperti in materia in ambi-to nazionale: Fabio Veglia, psi-cologo psicoterapeuta docente di Psicologia e spicopatologia del comportamento sessua-le presso la facoltà di Psicolo-gia di Torino. Anffas ringrazia la Fondazione Comunitaria del-la Provincia di Cremona Onlus che ha reso possibile l'evento.

Maggiore tutela per chi si reca al lavoro in bicicletta riconoscendo l’infortunio "in itinere": è questa la richiesta fatta alla Regione Lom-bardia attraverso una mozione bipartisan sot-toscritta da Pd, Udc e Lega approvata all’una-nimità durante i lavori d’aula del Consiglio regionale. Il documento, nello specifi co, impe-gna la Giunta ad aderire alla petizione della fe-derazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab) che chiede di equiparare, per il riconoscimen-to Inail, gli incidenti in bicicletta nel tratto ca-sa-lavoro a quelli incorsi in automobile.

Grande soddisfazione è stata espressa dai consiglieri regionali del Pd Agostino Al-loni e Fabio Pizzul, tra i fi rmatari della mo-zione: «Questa iniziativa» dichiarano «va nella giusta direzione della mobilità sostenibile in-centivando fortemente l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro. Un signifi ca-

tivo cambio di passo se si considerano le alte percentuali di Pm10 nell’aria».

La mozione fa il paio con un’interrogazione a risposta scritta che Alloni ha inviato alcuni mesi fa all’assessore regionale alle Infrastrut-ture e Mobilità Raffaele Cattaneo relativa alle criticità legate al trasporto delle biciclette sui treni. «L’assessore» continua Alloni «si è impe-gnato a recepire miglioramenti per i viaggiatori con bici al seguito nell’ambito dei lavori di re-visione delle condizioni di trasporto. Sono sta-te messe in atto specifi che azioni quali la pos-sibilità di acquistare il ticket per le due ruote a bordo treno senza sovrapprezzo, di comprare l’abbonamento annuale al costo di 60 euro ed è stata incrementata la possibilità e la capaci-tà di trasporto di biciclette, da due a cinque, per ogni carrozza. Ad oggi però» conclude Al-loni «non è possibile trasportare biciclette su

tutti i treni delle fasce orarie interessate dai grandi fl ussi di lavoratori pendolari, dalle 7 alle 9.30 e dalle 17 alle 19.30. Mi auguro, vista an-che la portata della mozione approvata mar-tedì, che la Regione incentivi lo scambio fer-ro gomma aumentando il numero dei treni che consentano il trasporto ed estendendolo per tutta la giornata».

“Infortunio in itinere” per chi va al lavoro in biciLa proposta, fatta dal Pd in consiglio regionale, è stata approvata all’unanimità

CAMPAGNA AUSER PER LA RICERCA DI VOLONTARI

PREVENZIONE TUMORI, APPUNTAMENTO CON LA LILT

LOTTA ALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI, INCONTRI

Si chiama "Un'ora sola ti vorrei" la nuova campagna che Au-ser lancia per convolgere un numero sempre maggiore di volonta-ri a servizio degli anziani. «Nella nostra associazione puoi fare mol-to anche per poco tempo! - spiegano i dirigenti dell'associazione -. Svolgiamo molte attività, diverse tra loro ma tutte importanti: Basta un’ora al giorno del tuo tempo per rendere più tua la nostra comu-nità e cambiare la vita di tanti anziani bisognosi d’aiuto».

Anche la sezione cremasca della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), partecipa nel weekend del 24 e 25 marzo alla Settimana della prevenzio-ne, iniziativa nazionale patroci-nata dalla Presidenza del con-siglio.

Appuntamento quindi per sabato e domenica, 24 e 25 marzo, in piazza Duomo con la manifestazione «Alimentiamo la prevenzione per sconfi ggere il cancro». Gli orari dello stand sono i seguenti: sabato dal-le 14 alle 19 e domenica dal-le 9 alle 20. Con un contributo

di 10 euro la Lilt offrirà ai cre-maschi una confezione conte-nente olio extravergine di oliva, alimento principe della sana e corretta alimentazione e pane, offerto dalla Lega panifi catori cremaschi.

Sarà inoltre possibile ritira-re un utile guida sui corretti stili di vita e sulla corretta alimenta-zione. Lla manifestazione è or-ganizzata per informare e sen-sibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione alle malattie tumorali. I contributi saranno fi -nalizzati a sostenere l'attività e gli ambulatori Lilt.

Prosegue con una serie di incontri pubblici il fi tto programma della Associazione Aliac Onlus per la lotta delle intolleranze ali-mentari e celiachia di Cremona e Crema. Ecco i prossimi appun-tamenti gratuiti del mese di marzo: martedì 27 marzo (ore 21) a Madignano (Crema) si parlerà di "Abc della corretta alimentazio-ne". Giovedì 29 marzo (ore 21) presso l'associazione culturale "Il Tibetano", a Cremona, si parlerà di "Potere farmacologico de-gli alimenti". Al termine di ogni incontro vi sarà una degustazione gratuita di prodotti senza glutine.

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di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti, leg-go sempre la Sua rubrica e rita-glio gli articoli, perchè trovo molto interessante il Suo modo di interpretare la malattia e i complimenti anche per l'uscita della Sua rubrica su "Il Piccolo" del mercoledì, sembra di legge-re un racconto al punto che quasi sfuggono le molteplici informazioni che via via dà. In questo periodo dell'anno in particolare soffro di infiamma-zioni agli occhi, ho fatto esami e visite e lo specialista non ha trovato nulla che non va, mi ha consigliato le lacrime artificiali e un collirio antiinfiammatorio all'occorenza. So che esistono prodotti naturali che mi posso-no aiutare e le chiedo se corte-semente me li può indicare e anche se sa dirmi come mai ho così fastidio agli occhi senza che abbiano una malattia. In attesa della Sua risposta Le porgo i miei più cari saluti.

Enrico Le tossine che affliggono l'oc-

chio possono essere determinate da cattiva alimentazione, stress, inquinamento da polveri, inquina-mento luminoso, emissione di ra-diazioni( computer, televisione, ecc), fumo di sigaretta, insonnia.

Tutti fattori molto comuni nella quotidianetà di ogni persona. Tra i primi segni di "occhi intossicati" troviamo: affaticamento visivo, secchezza oculare, blefarite (in-fiammazione dei margini palpe-brali), congiuntiviti, orzaioli, ecc. Anche l' ipertensione arteriosa, il diabete e l'obesità possono dan-neggiare gli occhi, e, a maggior ragione, oltre agli occhi bisogne-rebbe prendersi cura anche di sè stessi. E' molto importante prov-vedere alla disintossicazione de-gli occhi, utilizzando impacchi di erbe più volte nel corso della gior-nata, per poter prevenire infiam-mazioni e infezioni oculari. Le er-be che drenano gli occhi sono: EUFRASIA- la pianta intera con-tiene iridoidi, flavonoidi e tannini che decongestionano e depurano gli occhi e le palpebre (anche in caso di allergia). AMAMELIDE- le foglie e i rametti sono ricchi di gallotanninie flavonoidi astringen-ti, depurativi e decongestionanti, utili contro l'irritazione oculare causata da fumo e da inquina-mento. FIORDALISO- i fiori sono fonte di flavonoidi, antociani, pectine che consentono di disin-fiammare e drenare occhi e pal-pebre. CAMOMILLA- i suoi capo-lini fioriti contengono azulene e bisabololo dall'azione antiinfiam-matoria, calmante e depurativa.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Page 34: Il Piccolo di Cremona

Brevi: «Un onore allenare la Cremo»di Micheal Guerini

uesta settimana il per-sonaggio grigiorosso è il tecnico Oscar Brevi (nato a Milano nel 1967), ex difensore di

Como, Palermo e Torino.Come ti trovi alla Cremo?«Molto bene, la Cremonese è

una grande società di Lega Pro che ha strutture all’avanguardia. E poi è una squadra che sta dando molto alla città e anche al sottoscritto».

Come descriveresti il tuo rapporto con i tifosi?

«Si tratta di un buon rapporto, io provo per loro molta stima per-ché ci aiutano e ci supportano. Per esempio, anche col Trapani, nonostante la sconfitta, ci hanno applaudito».

In merito alla tua carriera da giocatore, quali sono stati i mo-menti più significativi?

«La mia carriera è stata decisa-mente lunga, visto che dai cam-pionati regionali sono arrivato in serie A, quindi sono tanti i momenti belli. Ho vinto in tutto quattro campionati da capitano e giocando spesso: risultati che ti rimangono dentro per sempre. Anche le sconfitte ti lasciano il segno, creando così un mix inde-scrivibile di emozioni».

Per quale motivo hai deciso di ritirarti da calciatore e accet-tare la proposta di diventare allenatore del Como?

«Perché mi è stata data questa grande opportunità. La mia carrie-ra da calciatore, come detto, è

stata lunga ed ormai era agli sgoccioli e quindi ho preso al volo l’occasione senza pensarci».

Cosa ti ha spinto a venire alla Cremo?

«Cremona è una piazza impor-tante: avevo ricevuto altre propo-ste, ma la squadra grigiorossa mi ha trasmesso molto entusiasmo e quindi ho accettato l’incarico».

Come valuteresti l’andamen-to complessivo della squadra in questa stagionale?

«La valutazione fino ad ora è positiva, tenendo conto del fatto che la rosa è stata ricostruita da zero. Nonostante questo, è ovvio che si può sempre fare di più».

Si può parlare di una maledi-zione nei posticipi serali?

«Direi di no, visto che nelle par-tite notturne abbiamo vinto 2 volte e perso con Trapani e Lanciano. Quindi abbiamo conquistato 6 punti su 12 e tenendo che con il Trapani non meritavamo di perde-re, il bilancio non così negativo».

Progetti per il futuro?«Al momento penso solo alla

Cremonese. Dobbiamo stare concentrati sul rush finale e pen-sare una partita alla volta. Nel calcio ci si deve preoccupare solo del presente».

Per quale squadra fai il tifo?«Non sono un tifoso, anche se

da ragazzino andavo allo stadio con mio padre a vedere l’Inter. Quando poi inizi la carriera da giocatore, ti rimangono nel cuore le squadre per le quali hai giocato e le segui con maggiore interesse rispetto alle altre».

Q

di Stefano Mauri

Tanto tuonò, che piovve. Stanchi delle numerose promesse da marinaio (ormai datate) e mai mantenute (Romondini dixit), provati da mesi di lavoro non remu-nerati, sfiniti da affitti di case saldati in ritardo oppure addirittura non pagati, venerdì scorso i giocatori del Pergocrema, attivando il sindacato di categoria (Aic), hanno messo in mora la società. E adesso sono cavo-li amari per il maggiore sodalizio cittadino. Per la cronaca, sul campo la rosa allenata da mister Fabio Brini allo stadio Voltini è incappata in un grigio pareggio (0-0) dinanzi alla nobile decaduta (ed in crisi economica) Triestina. Ma questa è un’altra storia, adesso a tenere banco è la triste attualità finanziaria, una situazione che nel medio-lungo perio-do non promette nulla di buono, ma mette tanta malinconia che profuma di pericolosa incertezza. Il presidente Sergio Briganti, intanto, finalmente ha ammesso i problemi e la difficoltà oggettiva in cui versa il sodali-zio cremasco. Tra l’altro Briganti (è finito il periodo del bluff?), ammettendo il periodo negativo, oltre ad aver scoperto l’acqua calda ha rotto l’inutile silenzio stam-pa (si sente l’assenza del grande e bravo Claudio Falconi al ministero delle comunicazioni gialloblù) imposto sabato scorso dallo stesso management di viale De Gasperi. Mah! Nonostante i debiti e la reces-

sione, sul rettangolo verde (aspettando le inevitabili nuove penalizzazioni ed i contraccolpi psicologici per il momento), la classifica “canarina” fortunatamente sorride:. Complimenti ai calciatori ed allo staff tecnico e domenica occhio all’insidiosa trasferta in casa della capolista Trapani. Ma naturalmente, in città, a far discutere è la preoccupazione in merito al futuro dell’intramontabile Pergolettese: è inutile negare l’evi-denza, stavolta rischia assai il sodalizio “canarino” ed è commovente e lodevole l’iniziativa intrapresa dal

“Popolo Cannibale”, per smuovere le acque ed abbozzare un’ipotesi d’azio-nariato popolare. In questo momento al Pergo non servono telefonate ad illustri ex che non ritornano, sparate elettorali, lettere a Babbo Natale od improbabili incontri spot con le forze economiche autoctone. Il Pergocrema ha bisogno innanzitutto di chiarezza, ergo, il signor Briganti serenamente si sieda intorno ad un tavolo con Antonio

Agazzi, Stefania Bonaldi (ma che fine ha fatto il sinda-co Bruttomesso?), l’assessore Maurizio Borghetti, Max Aschedamini, con una rappresentanza della tifo-seria, con Beppe Fontanella, Adriano Cadregari, Ilario Tommasi e con Agostino Alloni e apra una volta per tutte, senza ipocrisia e giochi di parole, i libri contabi-li per chiedere aiuto e discutere concretamente il futuro. Urge sostanza, basta con la categoria a tutti i costi e l’apparenza.

Dopo la messa in mora la situazione è critica

Ora al Pergo serve chiarezza

(S.M.) E’ un delicato match salvezza quello che domenica al Voltini, attende l’Ac Crema 1908 del trainer Maurizio Lucchetti. I cremini, se spe-rare ancora nei playout, contro il Castellucchio devono fare soltanto una cosa: vincere. Il pareg-gio di domenica scorsa con il Ciliverghe (0-0), alla causa salvezza è infatti servito poco.

CLASSIFICA (27ª giornata) Sant’Angelo 55; Pro Desenzano, Sancolombano 43; Travagliato 42; Rigamonti Nuvolera 38; Villanterio, Palazzolo, Oltrepo 37; Sarnico 34; Dellese, Vallecamonica 33; Orsa Corte Franca, Chiari 31; Ciliverghe Mazzano 30; Nuova Verolese 26; Castellucchio 24; Crema 1908 23; Codogno 1908 12.

Il Crema 1908 non ha alternative: deve solo vincereECCELLENZA

Il tecnico milanese ha accettato con entusiasmo l’offerta della società grigiorossa

(M.V.) La rincorsa ai playoff della Cremonese inizia con la buona notizie della disponibilità di Manolo Pestrin, che non è stato squalificato dal giudice sportivo come invece erronea-mente preventivato dopo l’ammonizione rimediata a Lanciano. Contro il Frosinone, mister Brevi dovrà tuttavia fare i conti con una buona lista di indisponibili. Ancora fuori causa capitan Fietta, in difesa staffetta obbligata sulla destra tra lo squalifica-to Polenghi e il rientrante Semenzato. In avanti non è da esclu-dere un ritorno di Nizzetto, accantonato nelle ultime uscite. In casa Frosinone, invece, Eugenio Corini non avrà a disposizione Bottone, l’esterno Artistico (squalificato) e l’infortunato Magli.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Alfonso; Semenzato, Cesar, Minelli, Favalli; Tacchinardi, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Possanzini, Le Noci. All.: Brevi.

Turno infrasettimanale amaro per il Pizzighettone, battuto 3-1 in casa dal Pro Piacenza. Ora serve l’immdiato riscatto domenica Voghera.

CLASSIFICA (31 giornata) Castiglione 60; Ponte San Pietro-Isola 53; Pizzighettone, Olgina-

tese 52; Caronnese 49; Mapello 48; Castellana 45; Voghera, AlzanoCene 44; Darfo Boario, Pro Pia-cenza 41; Seriate 40; Gozzano, Rudianese 38; Colognese 36; Carpenedolo 34; Fidenza 33; Seregno 32; Fiorenzuola 29; Gallaratese 21.

Un Pizzighettone sottotono va kocol Pro Piacenza

SPORTSPORTSPORTloSERIE D

Con il Frosinone vietato sbagliare

Oscar Brevi(foto L. Dassi )

IL PERSONAGGIO

PRIMA DIVISIONE

Il presidenteBriganti

STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE RETI1990-1991 Gallaratese D 32 -1991-1992 Gallaratese D - -1992-1993 Gallaratese D 29 21993-1994 Gallaratese D 30 31994-1995 Corsico D 31 11995-1996 Solbiatese C2 33 31996-1997 Solbiatese C2 30 -1997-1998 Lumezzane C1 30 -1998-1999 Lumezzane C1 31 21999-2000 Lumezzane C1 29 12000-2001 Como C1 31 32001-2002 Como B 35 -2002-2003 Como A 11 -gen. 2003 Palermo B 16 -2003-2004 Ascoli B 35 12004-2005 Ascoli B 33 12005-2006 Torino B 37 12006-2007 Torino A 22 -2007-2008 Venezia 1ª Div. 28 12008-2009 Como 2ª Div. 28 12009-2010 Como 1ª Div. 5 -

LA S

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27ª GiornataAndria-Latina 0-1Carrarese-Piacenza 2-2FeralpiSalò-Barletta 1-0Frosinone-Trapani 1-2Lanciano-Cremonese 2-1Pergocrema-Triestina 0-0Portogruaro-Spezia 1-1 Prato-SudTirol 2-3Siracusa-Bassano 2-2

Prossimo Turno (25-3 h 15) Barletta-Portogruaro Bassano-Andria Carrarese-Prato Cremonese-Frosinone Latina-Lanciano Piacenza-Siracusa Spezia-FeralpiSalòSudTirol-Triestina Trapani-Pergocrema

CLASSIFICATrapani 53Siracusa (-5) 45Spezia 43Lanciano (-1) 42Pergocrema (-2) 40Cremonese (-6) 39Carrarese (-1) 39SudTirol 39Barletta (-1) 36Portogruaro 36Frosinone 33Triestina 32Latina 29Prato 29Piacenza (-6) 29FeralpiSalò 27Andria 24Bassano 23

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffi ni, 28www.snaicremona.it - [email protected]

Punto Snai Codogno: Via Pandolfi , 13www.snaicodogno.it - [email protected]

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 224/3 18.00 MILAN ROMA 1,65 3,75 5,0024/3 20.45 PALERMO UDINESE 2,50 3,30 2,7025/3 12.30 ATALANTA BOLOGNA 2,15 2,75 4,0025/3 15.00 LAZIO CAGLIARI 1,80 3,40 4,5025/3 15.00 NAPOLI CATANIA 1,60 3,75 5,5025/3 15.00 GENOA FIORENTINA 2,30 2,90 3,4025/3 15.00 NOVARA LECCE 2,30 3,30 3,0025/3 15.00 CESENA PARMA 3,80 3,40 1,9525/3 15.00 CHIEVO SIENA 2,40 2,30 4,0025/3 20.45 JUVENTUS INTER 1,65 3,75 5,00

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 224/3 15.00 CROTONE ALBINOLEFFE 1,85 3,20 4,5024/3 15.00 BRESCIA GROSSETO 1,75 3,10 5,5024/3 15.00 TORINO GUBBIO 1,35 4,50 9,0024/3 15.00 BARI JUVE STABIA 2,20 2,80 3,7524/3 15.00 LIVORNO MODENA 2,05 2,75 4,5024/3 15.00 ASCOLI PESCARA 3,40 3,60 2,0024/3 15.00 VERESE REGGINA 2,10 2,85 4,0024/3 15.00 CITTADELLA SAMPDORIA 3,30 2,90 2,3524/3 20.45 NOCERINA VERONA 3,40 3,10 2,2026/3 20.45 VICENZA PADOVA 3,40 2,85 2,35

SERIE A

SERIE B

Page 35: Il Piccolo di Cremona

di Giovanni Zagni

uesto campionato bellissimo quanto in equilibrio, sia ai vertici che in coda, che pro-cede spezzettato tra anticipi e recuperi, vede sempre la

situazione in evoluzione. Si diceva di anticipi e recuperi, infatti in settimana Pesaro ha battuto Cantù, in un recupero della gara rinviata a suo tempo per il maltempo, mentre la Vanoli Braga aveva anticipato giovedì scorso (perdendo a Siena) per dar spazio ai campioni di preparare lo scontro di Eurolega. La domenica “normale” ha visto soffrire Milano con Caserta e Cantù con Roma, pur se entrambe vincenti all’ultimo a riconferma, nel caso in cui ve ne fosse bisogno, dell’equilibrio regnante anche tra squadre di vertice ed altre meno dotate. Fidando su queste considera-zioni, anche la Vanoli Braga conta di potersela giocare con l’Armani Milano domenica al PalaRadi alle 18.15. Sarà certamente durissima, perché Milano è squadra di grande consistenza fisica, di ottime individualità, forse non ancora

capace di rendimenti di altissimo livello in continuità sul medio-lungo periodo, anche nell’arco dei 40’ di gara. Indubbia-mente l’arrivo dell’americano Bremer,

soltanto da febbraio integrato nel grup-po, ha alzato il livello della compagine di Sergio Scariolo per quel che riguarda ordine e pericolosità nell’offendere, così

come il rendimento del lungo greco Bourusis è andato migliorando in maniera esponenziale. Ma l’Armani ha un roster impressionante, con campioni celebrati come Hairston (ex Siena), Fotsis, Cook, Mancinelli (neo capitano della squadra nazionale), l’indomito combattente Mason Rocca ed i giovani ma promettentissimi Melli ed Alessandro Gentile. Davanti a tanto talento, cosa deve sperare la Vanoli Braga? Innanzi-tutto di provare a giocare una grande partita, senza pause e con grande intensità, sperando nel contempo che la breve trasferta dei milanesi li porti a credere ad una “gita fuori porta” con merenda finale, senza dover lavorare troppo e risparmiare energie. La truppa di Caja purtroppo deve lamentare anco-ra una volta la condizione fisica non ottimale di Tusek e pertanto la sofferen-za aumenterà sotto i tabelloni, ma non solo: il tiro dalla lunga di Marko sarà un’arma in meno tra quelle a disposizio-ne di Milic e compagni. E’ un vero pec-cato che capitino questi guai, perché in un organico già un po’ ridotto, l’assenza di una pedina importante toglie grandi

opportunità al complesso. Con queste premesse, torniamo a dare un ruolo importantissimo (e lo merita) al grande pubblico cremonese, ultimamente molto vicino agli uomini in campo e completamente cosciente dell’impor-tanza di tenere per mano i proprio beniamini, nel momento decisivo della stagione, in cui ci si gioca la riconferma in serie A, in concorrenza con avversari agguerriti come Teramo e Casale (per fortuna quest’ultimo staccato di 4 punti in classifica). I due punti in palio sono di importanza fondamentale e la loro eventuale conquista darebbe nuovo slancio e vigore sia perché presi ad una delle migliori squadre del torneo, sia perché forse nessuna delle squadre di bassa classifica riuscirà a tanto in avve-nire, ora che impazza la lotta per un posto di rilievo nella griglia dei playoff.

• NEWS Nel recupero della 21ª gior-nata Pesaro ha battuto Cantù 72-69. Inanto, la Otto Caserta ha salutato Kevin Fletcher: il pivot americano di passapor-to macedone ha rescisso il contratto con il club campano, che darà così spa-zio al play ceco Jakub Kudlacek.

Provaci ancora Vanoli BragaFallito il colpaccio con Siena, la squadra di Caja spera di riuscirci contro un’altra grande

Domenica pomeriggio al PalaRadi arriva l’Armani Milano, squadra di grande talento ma non sempre imbattibile

Q

CICLISMO

Sono quattordici gli atleti di Club Ciclistico Cremonese-Arvedi e Uc Cremasca al via domenica Gli allievi sono pronti a sfidarsi su strada

(C.C.) Debutta domenica, ultima del mese di marzo, la categoria degli Allievi. Saranno quattordi-ci, tra CC Cremonese-Arvedi e Uc Cremasca, gli Allievi che affronteranno questa stagione che si presenta particolarmente difficile visto l’esiguo numero di ragazzi che le due società potranno schierare: a questi ragazzi vanno aggiunte Miriam Vece (nella foto) e Elena Bissolati, che sono proba-bilmente la migliore espressione del ciclismo cre-monese attuale. Le quali gareggeranno rispettiva-mente per la Valcar Bergamo e la Pianeta Rosa di

Brescia. Il Ccc-Arvedi schiererà i suoi in due mani-festazioni diverse. Giovanni Perdetti, il suo capofila, su cui fondano le maggiori speranze biancorosse sarà in gara a San Quirico di Lucca, gara classica di apertura della stagione toscana alla quale è stato invitato quale vincitore dell’ultima gara della scorsa stagione. Con lui andranno a Lucca Stefano Vicini e Luca Canicola, mentre il resto della formazione gareggerà a Zibello con partenza alle 14.30. L’Uc Cremasca gareggerà invece a Bolgare e porterà Gallasio, Esposito, Pedrini, Meo e Fogliazza.

Marko Tusek(foto Castellani)

Sport Sabato 24 Marzo 2012 35

SERIE A

Crema difende la vetta col ValmadreraLa capolista non si ferma. Nell’ultimo turno è,

infatti, arrivata 21ª vittoria stagionale della Tec-Mar Crema, che si è confermata in vetta al cam-pionato andando ad espugnare il difficile campo di Carugate per 61-68 (17-18, 25-40; 41-53). E domenica alle 18 le azzurre possono prendere il largo battendo il Valmadrera, secondo in classifi-ca a due sole lunghezze dalle cremasche.

Confortante successo anche per l’Assi Manzi Cremona, che si è sbarazzata dell’Albino (74-59) e domenica vuole ripetersi a Cantù.

CLASSIFICA (23ª giornata) Crema 42, Valmadrera 40; Broni 38; Costamasnaga 32; Lussana Bergamo 28; Carugate 26; Cremona 24; Usmate 22; Villasanta, Albino 16; Vittuone 14; Cantù 12; Pontevico 8; Lodi 4.

SERIE B

Erogasmet-Desio, sfida molto delicataDopo la pausa per la final eight di Coppa Italia

(vinta da Trapani su Cento), torna il campionato di serie C nazionale. L’Erogasmet Crema ospita asbato sera Desio, che insieme ai biancorossi è la compagine di testa che sta affrontando le maggiori difficoltà, soprattutto a causa dell’infor-tunio al play titolare Marinò. I due punti diventano assolutamente obbligatori per affrontare le gare

successive con una maggiore serenità. Traferta abbordabile, invece, per Mg.K.Vis Piadena, che sabato a Meda difende la zona playoff.

CLASSIFICA (25ª giornata) Monticelli Brusati 50; Desio, Urania Milano 36; Crema 34; Saronno, Lecco, Orzinuovi 32; Piadena 30; Lissone 26; Pisogne 24; Gazzada Schianno 16; Bernareggio 14; Meda 12; Bergamo 10; Varese, Brescia 8.

SERIE C

PALLANUOTO

Terminato domenica scorsa - con la sconfitta subìta a Torino - il girone di andata, la Bissolati si appresta ad affrontare in trasferta l’Osio. All’andata, a Cremona, vin-sero i bergamaschi col punteggio di 6-4 che poi hanno proseguito a fasi alterne il campionato, ma che occupano comunque la quarta posizione in classifica con 19 punti rispetto ai soli 7 della Bis-

solati, che non gode certamente dei favori del pronostico, ma che punterà ad ottenere un risultato positivo viste le buone condizioni mostrate proprio nella recente partita con la Dinamica Torino.

CLASSIFICA (9ª giornata) Torino 27; Piacenza 24; Farnese, Osio 19; Varese 12; Monza 11; Milano 9; Bissolati 7; Treviglio 4; Bocconi Sport 0.

Bissolati in acqua a Osioper cercare punti salvezza

CLASSIFICA

Siena 36Cantù 30Milano 28Bologna 28Venezia 28Sassari 28Pesaro 28Varese 24Avellino 24Biella 22Montegranaro 20Caserta 20Treviso 20Roma 20Cremona 16Teramo 16Casale M. 12

25ª GiornataAvellino-Pesaro 81-89

Biella-Treviso 94-96Cantù-Roma 73-72Milano-Caserta 95-89Montegran.-Casale 94-83Siena-Cremona 79-61Teramo-Sassari 83-78Venezia-Varese 71-63Riposa: Bologna

Prossimo Turno (25-3 h 18.15)Avellino-Biella Cantù-Siena (12-4 h 20.30)

Casale Monferrato-VeneziaCaserta-Roma (h 20.30)

Cremona-MilanoPesaro-TeramoSassari-Bologna (24-3 h 16.10)

Treviso-Montegran. (24-3 h 16.10) Riposa: Varese

Si è svolta domenica scors, presso la palestra di Cavatigozzi, la tappa cremonese di “Giocagin, il divertimento in movimento”, manifestazione pro-mossa dall’Uisp e e giunta ormai a Cremona alla settima edizione. Quattro le associazioni coinvolte, Arcoiris, Polisportiva Tre e 60, Shotokan Ryu Cavasport e Asd Centro Danza Vitien, per un totale di circa 200 partecipanti tra bambini e adulti, che hanno dato vita ad un emozionante susseguirsi di

esibizioni, in una palestra gremita da oltre 700 spettatori. Alla manifestazione sono intervenuti il presidente del comitato provinciale dell’Uisp, Goffredo Iachetti e il presidente provinciale del Coni, Achille Cotrufo, che ha sottolineato l’impor-tanza di tali eventi per la diffusione dello sport e

della socializzazione, attraverso la pratica di diver-se discipline. Dal karate alla danza moderna, dalla danza del ventre all’hip hop, “Giocagin” ha saputo fondere alla qualità delle dimostrazioni e al talento di atleti e danzatori, la voglia di stare insieme, di confrontarsi e di passare una giornata all’insegna

del divertimento e della solidarietà. I fondi raccolti sono stati, infatti, destinati a sostenere i progetti educativi e di solidarietà della organizzazione non governativa Peace Games impegnata nel Sarawi e nelle favelas del Brasile. Prosegue dunque con successo la rassegna di manifestazioni targate Uisp e denominata “Primavera dello Sportpertutti e della solidarietà”, che vedrà l’ultima tappa provin-ciale a Crema domenica 1° aprile.

Sport e solidarietà vincono insieme

Page 36: Il Piccolo di Cremona

Icos Crema si lecca le ferite dopo l’inatteso ko interno (30-3), patito per mano di Santa Croce. Ora serve una reazione, nel match domeni-

ca a San Vito dei Normanni.«Quella di domenica - ha detto

Manuela Secolo - sarà certamente una trasferta molto insidiosa: il palazzetto là è molto caldo e in più noi veniamo da una periodo non brillantissimo. Abbiamo commesso alcuni passi falsi, come quello di domenica con Santa Croce, contro cui ci siamo innervosite e abbia-mo sbagliato troppo. Dobbiamo cam-biare atteggiamento e approccio alla gara, cercando di ritrovare il nostro gioco e la fiducia nei nostri mezzi”».

Chi è secondo te la squadra più attrezzata per il salto di categoria?

«Senza dubbio Giaveno, sia per l’or-ganico che ha a disposizione, che per l’organizzazione societaria. In più c’è un bellissimo ambiente attorno alla squa-

dra. Credo che a questi livelli, quella piemontese sia una società tra le più organizzate su tutti i fronti».

Come vede il futuro della tua squadra?

«Come detto, siamo in un periodo difficile, con tanti scontri diretti ancora da giocare, quindi certamente l’affetto e il calore dei nostri tifosi non può farci altro che bene, li sentiamo molto duran-te le partite e sono sicura che ci daran-no la spinta che ci serve per centrare i nostro obiettivi».

Sfida d’alta quota, invece, per la Pomì Casalmaggiore, che sabato sera ospita alla Baslenga Loreto, terzo in classifica. La Pomì è in un periodo di forma smagliante, come ha confermato nel test amichevole con il Flero e per le marchigiane sarà dura spuntarla.

Il pesante ko con Santa Croce ha lasciato il segno, mentre Casalmaggiore vuole battere anche Loreto

L’La schiacciatrice delle violarosa: «Dobbiamo ritrovare fiducia nei nostri mezzi»

La Secolo carica l’Icos Crema

Manuela Secolo(Icos Crema)

Si esalta di notte, Carlo Bernuzzi. Mercoledì, a Borgo Val di Taro, l’esterno della Casalese ha concesso il bis: gol nel finale di gara, come nel recupero serale contro la Medesanese. Unica differenza: con la Valtarese, la firma è valsa il

terzo 1-0 biancoceleste filato. Col successo la Casalese lima altri due punti alla Libertaspes, bloccata dal Lentigione. E Domenica (ore 15.30) in Baslenga c’è il Fiore dell’ex Ghillani.

CLASSIFICA (26ª giornata) Libertaspes 58;

Casalese 54; Sampolese 48; Langhiranese, Meletolese 43; Brescello 42; Lentigione 41; Castellana 37; Castelnovese, Medesanese 32; Povigliese 30; Arcetana, Biancazzurra, Montecchio, Falk, Fiore 27; Valtarese 24; Fontana Audax 20.

Casalesepiù vicinaalla vetta

CALCIO PROMOZIONE

Lucchini e Viscontiok alla Bagnolese

BOCCE

C o n f e r -me e sor-prese hanno caratterizza-to il 1° tro-feo “Centro Trasport i” , gara indivi-duale (con due finali) organizzata dalla boc-ciofila “Bagnolese”. Ben 184 gli iscritti, buono il livello del gioco e pubblico sempre numeroso. Nella categoria A/B prova di caratte-re e colpaccio di Stefano Lac-chini. Semifinali molto interessan-ti, avvincenti e ricche di emozio-ni: Lacchini s’imponeva su Mario Freri per 12-11 mentre sull’altra corsia Luciano Pezzetti supera-va Giuliano Galantini (vincitore di questa gara lo scorso anno!) sem-pre sul filo di lana. Anche la finale è stata molto equilibrata: la spun-tava Lacchini (categoria B) sul tre-scorese Pezzetti con il punteg-gio finale di 12-10. Ancora lampi del suo enorme talento di Mattia Visconti che sta acquistando sem-pre più maturità e continuità ed ha dominato nella categoria C/D. Girone finale da protagonista per l’esordiente bissolatino (che gioca in categoria C!): in semifinale ha eliminato il “casiratese” Luciano Gamba per 12-7 ed in finale ha avuto la meglio su Michael Tedol-di per 12-5. Quarto posto per il castelnuovese Mario Di Domeni-co battuto in semifinale dal “cre-mosanese” per 12-6. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Attilio Bisotti e Mario Parati.

ASSEMBLEA Domenica 25 alle ore 09.30 presso la Sala Capria-te del comune di Madignano il comitato tecnico guidato da Fran-co Stabilini ha indetto una assem-blea con tutti i presidenti o dele-gati delle bocciofile cremasche. Verrà stilato il nuovo calendario estivo, si parlerà di parecchi argo-menti importanti e quindi è gradita la partecipazione di tutti i dirigenti.

Massimo Malfatto

VOLLEY B2Vincendo a Montecchio ha ripreso a correre e sabato vuole ripetersi contro Viadana

Serviva una Reima tutta cuore e grinta per uscire dal tunnel di una crisi di risultati e tornare a vincere. E così è stato. A Montecchio Maggiore la Reima si è imposta 3-1 (16-25, 23-25, 25-12, 26-28) ed è tornata a sorride. Coach Vittorio Verderio, privo di Giulio Silva, nuovamente alla prese con il fastidioso dolore alla caviglia e di Matteo Merico, ha dovuto ridisegnare la formazione. Ha spostato Aaron Bonizzoni opposto e Tommy Invernici in posto 4. Eviden-temente il Montecchio non si aspettava questa mossa: infatti il primo set è scivolato via con assoluta tranquillità (16-25). Nella seconda frazione, la squadra di casa ha provato a rialzare la testa, ma Crema non esperienza e mestiere è riuscita a concludere por-tandosi sul 2-0. Nel terzo, invece, è tornata la Reima delle ultime settimane, perdendo il set addirittura per 25-12. Il trend negativo è proseguito anche nel quarto parziale sino al 21-17. Nelle difficoltà la squadra è riemersa in tutta la sua forza: punto dopo punti i blues sono riusciti a giungere al pareggio (22-22), ad annullare due palle

set sul 24-22, prima vincere ai vantaggi per 28-26. «Nelle momen-to di difficoltà – ha commentato il team manager Andrea Mombelli – i ragazzi sono riusciti a vincere più con il cuore che con la tecnica. Questa è stata la vera Reima». Soddisfatto è anche Nicola Maz-zonelli: «Siamo riusciti a vincere e a riprendere la corsa, nonostan-te il momento poco felice. E’ una vittoria che vale doppio, ora non dobbiamo fermarci più». Sabato prossimo pomeriggio al PalaBertoni arriverà il Viadana, quinta della classe, che si giocherà le ultime carte playoff: vietati i cali di tensione.

CLASSIFICA (20ª giornata) Reima Crema 45; Sassuolo 41; Modena Est 38; Cisano, Viadana, Montecchio 36; Verona 35; Vobarno 30; Costa Volpino 29; Parma 28; Gorgonzola 27; Castelnuovo 22; Vignola 15; Piacenza 2.

• B2 FEMMINILE Vincendo 3-0 con il Vignola, la Golden torna a sperare nella salvezza, anche se sabato c’è la sfida con la capolista Montale. Dopo il ko con l’Anderlini, il Cingia cerca riscatto col Lecco.

Reima ha avuto la reazione dei forti

Cristian Rossi (Casati), dilettante della categoria Elite di Castiglione d’Adda (Lodi), con uno sprint imperioso e di rara potenza, ha colto la seconda affermazione della stagione a Marzolara (Parma), battendo Simone Bernar-din (Big Hunter), il suo compagno Mirko Nosotti, Edoardo Costanzi (Viris Maeserati Vigevano). Decimo Loris Basciu (Team Fenice Zema Soncino).

• “POPOLARISSIMA DI TREVISO” A BENFATTO Mar-co Benfatto, padovano di 24 anni del Team Idea, ha trionfa to nella 97ª edizione della “Popolarissima di Treviso”, una delle classiche più antiche del calendario nazionale della categoria Elite e Under 23. Pilotato da un lavoro perfetto dei compagni di squadra, il tricolore Busato, Valsecchi e Falco, ha centrato la seconda vittoria stagionale, superan-do Alberto Cecchin (Marchiol Emifero Site), Davide Gomi-

rato (Petroli Firenze), Davide Martinelli (Hopplà) e Nicola Ruffoni (Team Colpack).

• FRANCO E MINALI JUNIORES DI EMERGENTI Il torinese Carlo Franco (Sc Galliatese) ha vinto per distac-co a Busto Arsizio (Varese) tra gli Juniores, precedendo il bergamasco Nicolò Baiguini (Aurea Zanica), decimo il rivol-tano Alessio Brugna (Aurea Zanica). Al “Memorial Baruelli” di Prevalle (Brescia), stoccata vincente di Riccardo Minali (Assali Stefen), figlio dell’ex professionista Nicola Minali. Il veronese ha regolato Jakub Mareczko della Aspiratori Otelli e il compagno Giacomo Peroni. Decimo posto del genivol-tese Jalel Duranti (Trevigliese).

• SANREMO AUTRALIANA Alla fine è sempre un au-straliano che sale sul podio: l’anno scorso a Sanremo fece festa Goss, quest’anno è toccato a Simon Gerrans, il cam-

pione nazionale dei canguri, 31enne di Melbourne, capa-ce di sfruttare al meglio un colpo d’ingegno. Nei secoli precedenti, mai il continente degli aborigeni aveva vinto e neppure sognato di vincere la Milano-Sanremo. Imparato come si fa, sembrano seriamente orientati a non smettere. Variano pure sul tema: l’anno scorso dominando lo sprint, mentre e quest’anno se la sono messa in saccoccia rego-lando un trio di temerari. Nessuno può rinfacciargli niente. E’ lui il più pronto a buttarsi sulla ruota di Nibali nell’atte-sissimo attacco sul Poggio, è lui a restare poi incollato sulla ruota del ciclone Cancellara, è lui che al momento dell’epilogo, proprio quando da dietro stanno rinvenendo i velocisti, piazza lo scatto fatale, portandosi a casa la sua incredibile “victory”.

Fortunato Chiodo

Domenica a San Sigismondo, la Witor’s affronta il Rugby Mantova primo in classifica a quota 50 punti (con cinque di vantaggio su Casalmaggiore), ma è reduce da una pesante sconfit-ta subìta proprio dai casalaschi e palesemente in difficoltà: potreb-be essere l’occasione buona per ottenere un successo importante, ultile anche a Casalmaggiore, a sua volta impegnato a Leno. Nelle serie C Elite, il Crema Rugby cerca punti salvezza nella delica-ta trasferta a Gossolengo.

Witor’s sfidala capolistaEdo Costanzi in crescita si avvicina al podio

Buon quarto posto a Marzolara (Parma). Tra gli Juniores emergono Carlo Franco e il figlio d’arte Riccardo Minali CICLISMO RUGBY

SportSabato 24 Marzo 201236

SERIE A2Visconti

CLASSIFICAGiaveno 59Loreto 55Crema 53Casalmaggiore 51Santa Croce 47Busnago (-4) 45Montichiari 33Soverato 32Fontanellato 30Frosinone 26Sala Consilina (-1 26San Severino 23San Vito 22Pontecagnano (-1) 17Forlì (-3) 15Matera 9

23ª GiornataCasalmaggiore-Frosinone 3-1Crema-Santa Croce 0-3Fontanellato-Montichiari 3-2Forlì-Pontecagnano 3-0Loreto-Sala Consilina 3-0Matera-Giaveno 0-3San Severino-Busnago 0-3Soverato-San Vito 0-3Prossimo Turno (25-3 h 18)

Busnago-Matera Casalmaggiore-Loreto Frosinone-Fontanellato Giaveno-Soverato Pontecagnano-San SeverinoSala Consilina-Montichiari Santa Croce-Forlì San Vito-Crema

Serie A2

Page 37: Il Piccolo di Cremona

eseranno i 120 minuti della sfida di Coppa Italia sul rendimento di Milan e Juve? Difficile dirlo, an-che se gli avversari della

due battistrada non sono i più in-dicati dopo la faticaccia infrasetti-manale. Partiamo dal Milan, sec-cato per la mancata rimonta in coppa, malgrado l’impegno profu-so, che misura sabato pomeriggio le ambizioni della Roma. All’anda-ta la differenza tra le due squadre apparve netta, ma i giallorossi so-no squadra imprevedibile, da af-frontare con la massima cautela. Ancora una volta i rossoneri si af-fideranno a Ibra, impiegato solo 45’ a Torino e giocatore sempre più decisivo per Allegri, che negli ultimi giorni si è impegnato a tene-re la squadra concentrata sulla Roma e non sulla super sfida di Champions con il Barcellona. Insi-dioso è anche l’impegno dei bian-coneri, che ospitano la delusa del campionato, l’Inter. La squadra di Ranieri ha fallito tutti gli obiettivi stagionali e la vittoria sul campo di una Juve imbattuta, potrebbe rap-presentare una parziale rivincita per un gruppo in discussione. Ma per riuscire nell’impresa, i neraz-zurri dovranno giocare come han-no fatto raramente negli ultimi me-

si e ritrovare d’incanto il feeling con il gol. Il pronostico è incerto, ma una sconfitta della Juve fareb-be scalpore, soprattutto dopo aver visto i bianconeri correre per due ore in coppa, confermando di aver ritrovato un po’ di brillantezza fisica. Turno importante anche per la lotta al terzo posto, che teorica-mente vede in lizza sia la Roma che l’Inter. I favori del pronostico

sono per il Napoli, galvanizzato dalla qualificazione in finale di Coppa Italia e sulla carta più forte di Udinese e Lazio, entrambe in debito di ossigeno, I partenopei non avranno però vita facile con-tro la sorpresa del campionato, il Catania dell’emergente Montella, che non avendo esigenze di clas-sifica, può diventare molto perico-loso. Insidioso è anche l’impegno

che attende la Lazio, contro un Cagliari rivitalizzato dal ritorno di Ficcadenti, mentre l‘Udinese ri-schia molto a Palermo. In coda spicca Novara-Lecce, sfida che dovrebbe designare la squadra ancora in grado di salvarsi. Fermo restando che Parma e Fiorentina devono stare molto attente.

Fabio [email protected]

P

Vincendo a Torino, l’Inter salverebbe almeno la faccia in questa stagione deludente. Trappola giallorossa per il Milan

Juve, attenzione all’orgoglio nerazzurroDopo solo una settimana dall’esordio in Australia, la Formula

1 torna in pista nel week end per il Gp di Malesia sul circuito di Sepang. A Melbourne la Ferrari ha limitato i danni (con Alonso), ma le prospettive sono poco rosee anche per domenica. La pri-ma gara stagionale ha esaltato la McLa-ren ed in particolare Jenson Button, iri-dato nel 2009, che battendo Vettel ha lanciato un messaggio al due volte cam-pione del mondo tedesco: prima di riu-scire a centrare il tris, dovrà fare in conti con me. La sensazione è che il duello tra Red Bull e McLaren possa essere final-mente equilibrato ed affascinante, tra quattro piloti - Vettel e Webber da una parte, Button e Hamilton dall’altra - tre dei quali già campioni del mondo.

IL CIRCUITO Lungo 5,543 km, domenica dovrà essere percorso per 56 volte. Il record di vittorie è detenuto da Michael Schumacher (3 nel 2000, 2001 e 2004),

IN TV Sabato 24 marzo: ore 9 le qualifiche (diretta su Raidue). Domenica 25 marzo: ore 10 la gara (diretta su Raiuno e dalle 10.50 su Raidue).

IN RICORDO DI SIC Fernando Alonso e Felipe Massa, a Sepang si sono recati sul punto della pista malese in cui Marco Simoncelli ha perso la vita lo scorso 23 ottobre, depositando dei fiori.

F1: domenica a Sepangsfida Red Bull-McLaren

Gigi Simoni getta la spugna e torna a ricoprire la carica di direttore tecnico. Al suo posto il Gubbio ha ingaggiato Marco Alessandrini, ex allenatore del Rimini. Basterà per salvarsi? La 31ª giornata mette di fronte le prime della classe e alcune formazioni impegnate nella lotta salvezza. In palio punti pe-santi e per le squadre più quotate non sarà facile portare a casa la posta piena. Interassante è anche la lotta per i playoff, con il Brescia che battendo il Grosseto potrebbe avvicinarsi al sesto posto.

31ª GIORNATA (24-3 h 15) Ascoli-Pescara, Ba-

ri-Juve Stabia, Brescia-Grosseto, Cittadella-Sam-pdoria, Crotone-AlbinoLeffe, Livorno-Modena, Nocerina-Verona, Sassuolo-Empoli (23-3 h 20.45), Torino-Gubbio, Varese-Reggina, Vicenza-Padova (26-3 h 20.45).

CLASSIFICA Torino 63; Pescara 62; Verona 60; Sassuolo 59; Padova 50; Varese 49; Brescia, Reg-gina 46; Sampdoria 45; Bari (-4), Grosseto 41; Juve Stabia (-4) 39; Cittadella 38; Modena 36; Livorno 34; Crotone (-1), Empoli 31; Vicenza 29; Gubbio 27; Ascoli (-7) 26; AlbinoLeffe 25; Nocerina 22.

Le squadre di vertice sfidano avversari in lotta per la salvezza

ZOOM

SERIE B

La Ginnastica Brixia è tornata sul gradino più alto della classifica di serie A. A Bari la società bresciana ha ottenuto un perentorio 166.950 con cui ha conquistato il 12° scudetto della sua storia. A dare una cosistente mano al raggiungimento di questo scudetto è stata Vanessa Ferrari, il caporal maggiore dell’Esercito che continua a difendere i colori della sua società di appartenenza.

«Dovevamo testare alcuni punti importanti ed è quello che abbiamo fatto, siamo soddisfatti - chia-risce il tecnico Enrico Casella - molto bene la Ferrari, che, oltre a provare nuove combinazioni, sulla trave sta di nuovo chiudendo con il raccolto avvitato». Inevitabile per Vany il totale più alto della prima giornata, un 57.600 con il quale ha posto un abisso tra sé e le inseguitrici. Il 14.400 al corpo

libero poi è un piacere per tutti gli appassionati di ginnastica artistica, un déjà vu per i suoi fan, un auspicio per la Federazione che può nuovamente contare sul suo contributo in sede olimpica dopo lo sfortunato fallimento di Pechino. Vanessa, dopo quattro anni di vicissitudini, è probabilmente tor-nata ad essere una delle più forti ginnaste al mondo. L’unica a starle vagamente dietro è Lara Mori della Ginnica Giglio con 14.100 e ciò basta alla ginnasta toscana per meritarsi la citazione. A Bruxelles, intanto, si sono effettuati i sorteggi per i Campionati Europei femminili che si svolgeranno dall’8 al 13 maggio. L’obiettivo delle ragazze, soprattutto di Vanessa Ferarri, è quello di entrare tra le otto finaliste con la squadra azzurra.

Cesare Castellani

Vanessa Ferrari è tornata a volareOttima prestazione della ginnasta azzurra che con la Brixia ha conquistato il 12° titolo italiano Al via domenica

la 12ª Corritalia“Corritalia”, la classica del podismo amato-

rialetargata Aics torna domenica, per la 12ª volta, in difesa dei beni culturali e ambientali e, questa volta, per propagandare l’Invecchiamen-to attivo. Il 2012, infatti, è l’Anno Europeo dedi-cato al procedere dell’età, non come condanna ad un periodo di vita segnato da malessere psico-fisico, ma ad una condizione d’efficienza possibile per tutti, se ben preparata con uno stile di vita adeguato. La classica del podismo primaverile si snoderà, come ormai avviene da 7 anni, sulle strade poderali e gli sterrati erbosi attorno alla zona delle Tombe Morte, in fregio al Santuario di Ariadello, sulla via che porta da Soresina a Genivolta. Due i percorsi (attrezzati dal Running Club Soresina) di 5 e 10 km.

PODISMO

Diego Milito,punta dell’Inter

Gigi Simoni

Un dramma sportivo annunciato da tempo. Dopo il Mantova di Lori, è la volta del Piacenza di Garilli cadere nel baratro del fallimen-to. Giovedì è arrivata l’ufficialità: il Piacenza Calcio è fallito. La sen-tenza di fallimento è stata depositata nella tarda mattinata, durante la quale sono stati nominati anche i due curatori fallimentari: si tratta dell’avvocato Franco Spezia e del commercialista Filippo Giuffrida. Il paradosso sportivo è che la formazione biancorossa arriverà al termine della stagione, quando con ogni probabilità ver-rà messo all’asta il titolo sportivo. Lo scenario è ormai classico: ri-partire dalla serie D con una nuova società e senza debiti. Come sono lontani i tempi della serie A e di Dario Hubner capocannonie-re... Addio anche al derby del Po.

Fallimento del PiacenzaFinisce male l’era Garilli

SPORT WEEK

JensonButton

Sport Sabato 24 Marzo 2012 37

SERIE A

CALCIO & CRISI

GINNASTICA

Vanessa Ferrari

CLASSIFICAMilan 60 Juventus 56Lazio 48Napoli 47Udinese 47Roma 44Inter 41Catania 41Bologna 36Chievo 35Palermo 35Atalanta (-6) 34Cagliari 34Genoa 33Siena 32Fiorentina 32Parma 31Lecce 26Novara 23Cesena 17

27ª Giornata Bologna-Chievo 2-2 Cagliari-Cesena 3-0Catania-Lazio 1-1Fiorentina-Juventus 0-5Inter-Atalanta 0-0Lecce-Palermo 1-1 Parma-Milan 0-2Roma-Genoa 1-0Siena-Novara 0-2 Udinese-Napoli 2-2

Prossimo Turno (25-3 h 15)Atalanta-Bologna (h 12.30)Cesena-ParmaChievo-SienaGenoa-Fiorentina Juventus-Inter (h 20.45)Lazio-CagliariMilan-Roma (24-3 h 18)Napoli-CataniaNovara-LeccePalermo-Udinese (24-3 h 20.45)

Page 38: Il Piccolo di Cremona

• 2 vasetti di yogurth• 400 g di ricotta dolce• 100 g di zucchero

• 100 g di maizena• 3 uova• Burro

INGREDIENTI PER 6 PERSONE

Torta di yogurt e ricotta

• Sgusciate due uova separando i tuorli dagli albumi.• Versate in una pentola gli yogurth, setacciatevi la mai-zena e lavorate energicamente.• Aggiungete lo zucchero.• Ponete il recipiente sul fuoco e fate addensare a fiam-ma bassa mescolando.• Amalgamatevi la ricotta sminuzzata.• Quando tutto è diventato omogeneo, togliete dal fuoco, fate raffreddare, incorporatevi i due tuorli mescolando e poi delicatamente i due albumi montati a neve ferma.• Versate il composto in uno stampo imburrato.• Pareggiate la superficie e spennellatela con l'ultimo uovo sbattuto.• Cuocete in forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti.• Fate raffreddare la torta prima di sformarla.

PREPARAZIONE

• 500 g di mascarpone• 3 tuorli d'uovo• 6 cucchiai di zucchero• 500 g di biscotti savoiardi• 50 g di cacao amaro• 50 g di cocco essiccato• Una moka da 9 di caffè• Cacao amaro in polvere• Un bicchiere di brandy

• Sbattete i tuorli con lo zucchero, poi unite alla crema di uova il ma-scarpone, il brandy e amalgama-te bene affinché non rimangano dei grumi.• Dividete la crema a metà e in una parte unite il cacao e nell'al-tra unite il cocco.• Bagnate quindi i savoiardi nel caffè lasciato intiepidire, comin-ciate a fare il primo strato di savo-iardi in una pirofila a bordo alto, iniziando con la crema al cocco.• Ricoprite i savoiardi con metà della crema di mascarpone, con-tinuate così fino all'esaurimento degli ingredienti.• Spolverizzate la superficie del tiramisù con il cacao amaro.• Lasciate in frigorifero fino a quando non lo porterete in tavola.

• Lavorate il burro morbido tenuto a temperatura am-biente, con lo zucchero, aggiungete i tuorli e continuate a lavorare, unite la farina, il lievito, la grappa, la cannella.• Sbucciate le mele e tagliatele a cubetti, triturate le noci, spezzettate il cioccolato e uniteli al composto, mescolate bene.• Battete a neve gli albumi e aggiungeteli delicatamente.• Imburrate uno stampo dai bordi un po' alti, spolverizza-telo di pangrattato e versate il composto, levigate la su-perficie, cospargetela di zucchero e cuocete in forno a 180 gradi per un'ora.

TIRAMISÙ AL COCCO E CACAO INGREDIENTI PER 4 PERSONE

• 450 g di pasta sfoglia surgelata• 300 g di mirtilli freschi• 2 cucchiai di zucchero• Una banana• 100 g di crema pasticciera• Zucchero a velo

PREPARAZIONE

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Strudel di mirtilli

DolciLe ricette di Nonna FelicitaSabato 24 Marzo 201238

• 100 g di crema pasticciera

• 4 pere• 12 cl di panna• 20 g di burro• 20 g di zucchero

• 2 chiodi di garofano• Un’arancia• Un cucchiaino di cannella

• 250 g di farina• 3 uova• 125 g di burro• 3 mele renette• 50 g di noci sgusciate• 150 g di zucchero• 100 g di cioccolato fondente• Un bicchiere di grappa• Una bustina di lievito• Poca di cannella in polvere• Pangrattato

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Pere pralinate alle spezie

• Sbucciate le pere e la-sciatele intere.• Sistematele in piedi in una casseruola, coprite-le d'acqua.• Aggiungete un cuc-chiaino di cannella, lo zucchero, i chiodi di ga-rofano, il burro e la buc-cia d'arancia intera pri-vata della sottostante pellicina bianca amara.• Cuocete 20 minuti a fuoco moderato.• Sgocciolate le pere.• Fate ridurre di un terzo lo sciroppo, filtratelo al colino, raccoglietelo in

un pentolino, aggiunge-tevi la panna, mescola-te, ponete sul fuoco e portate a bollore per due volte.• Ritirate il tutto, quindi tagliate le pere a fette non tanto sottili.• Distribuitele a raggiera sul piatto da portata e ricopritele con la crema alle spezie.• Spolverizzate la super-ficie con un pizzico di cannella.• Servite accompagnan-do con biscotti secchi a parte.

Torta di mele e cioccolato

• Scongelate la pasta sfoglia e stendetela sottile; ricavatene un rettangolo che sten-derete su un canovaccio.• Mescolate i mirtilli con lo zucchero e la banana a fettine sottili.• Spalmate la crema sulla pasta, lasciando liberi i bordi, e distribuitevi la frutta.

• Arrotolate la pasta aiutandovi con il cano-vaccio e fate aderire le estremità, inumiden-dole e premendo.• Cuocete nel forno già caldo a 220 gradi per 20 minuti.• Sfornate il dolce, cospargetelo con lo zuc-chero a velo e cuocete ancora 5-10 minuti.

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Fino al 7 aprile 2012


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