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Il Piccolo Giornale

Date post: 23-Mar-2016
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27 maggio 2011
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LA CRISI FRENA ANCHE LE NOZZE Anno XI n° 21 • VENERDÌ 27 MAGGIO 2011 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale MATRIMONI IN FORTE CALO o letto nei giorni scorsi, con gran- de interesse, l’intervento di un im- portante economista, per lungo tempo figura di spicco della Ban- ca d’Italia, Pier Luigi Ciocca. La sua dia- gnosi sullo stato dell’economia italiana è impietosa, ma contiene alcuni dati molto interessanti. Il più rilevante, a mio parere, è che, a partire dagli anni 2000, non solo si è verificato un rallentamento della cre- scita, ma un calo dei livelli di produttività. Dice Ciocca: per fare un’automobile ci vogliono più persone, più tempo, più ca- pitale, quindi, è andato particolarmente male il cuore della produttività, cioè il progresso tecnico e l’innovazione. Anco- ra una volta, si individua nella scarsità di innovazione il punto centrale dello stato di crisi del nostro Paese: uno “stato dell’arte” che coinvolge imprese e istitu- zioni, insomma la nostra ossatura. Inno- vazione e ricerca, ne abbiamo parlato molte volte. E infatti … e infatti, si parla di spostare alcuni Ministeri a nord. Parte il totoMinisteri: la salute? L’economia? Ma anzi, no: tutto bloccato, non è vero, non si fa. Invece sì, si fa, va fatto! Mi chie- do: sono questi, gli interventi, le soluzioni innovative, la ripresa di cui la gente e tut- to il Paese ha bisogno, più che del pane? È questa la risposta da dare ai nostri gio- vani, quelli che pongono domande precise e dure, come fa Valentina, in questo stesso numero? Ma non disperiamo mai. Ciocca conclude dicendo che la società italiana ha il lavoro, il risparmio, la tecnologia, l’imprenditorialità per tornare a crescere. Coraggio. Daniele Tamburini [email protected] L’EDITORIALE Ma le studiano la notte? H alle pagine 4-5-6 www.ilpiccologiornale.it Ambiente Disinfestazione Caso Tamoil: incertezze sulla bonifica? E’ iniziata la lotta contro le zanzare a pagina 11 a pagina 12 «Non ci sposiamo perché non abbiamo soldi». E’ la frase che ripetono molte giovani coppie. Si tende a rimandare perchè costa molto. Ma in realtà, non è questo il solo motivo. Ce lo spiega Carla Facchini, docente in sociologia alla Bicocca CALCIO - ALLENATORE CERCASI Cremonese in campo il 4 settembre per la nuova stagione a pagina 35 SERVIZI E’ nata la banca dei tabaccai e delle ricevitorie a pagina 3 Allevamento di suini Ogm per la ricerca scientifica a pagina 6 A PORCELLASCO QUESTURA Antonio Bufano: Nelle abitazioni furti in aumento a pagina 10 Pasquali resta in sella, possibili contraccolpi a pagina 8 PERRI MINACCIA UN RIMPASTO IN GIUNTA CALCIO - BARÇA-MANCHESTER UTD Sabato a Wembley finale stellare della Champions a pagina 39 a pagina 7 BASKET - ANDRANNO ALL’ESTERO Vanoli Braga, Foster e Rowland vicini a lasciare Cremona a pagina 37 Ci scrive una giovane cremonese, titolata ma ancora alla ricerca di un’occupazione ANCORA DUBBI: LAUREARSI E’ NECESSARIO?
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Page 1: Il Piccolo Giornale

LA CRISI FRENA ANCHE LE NOZZEAnno XI • n° 21 • VENERDÌ 27 MAGGIO 2011 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected]à: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

MATRIMONI IN FORTE CALO

o letto nei giorni scorsi, con gran-de interesse, l’intervento di un im-portante economista, per lungo tempo figura di spicco della Ban-

ca d’Italia, Pier Luigi Ciocca. La sua dia-gnosi sullo stato dell’economia italiana è impietosa, ma contiene alcuni dati molto interessanti. Il più rilevante, a mio parere, è che, a partire dagli anni 2000, non solo si è verificato un rallentamento della cre-scita, ma un calo dei livelli di produttività. Dice Ciocca: per fare un’automobile ci vogliono più persone, più tempo, più ca-pitale, quindi, è andato particolarmente male il cuore della produttività, cioè il progresso tecnico e l’innovazione. Anco-ra una volta, si individua nella scarsità di innovazione il punto centrale dello stato di crisi del nostro Paese: uno “stato dell’arte” che coinvolge imprese e istitu-zioni, insomma la nostra ossatura. Inno-vazione e ricerca, ne abbiamo parlato molte volte. E infatti … e infatti, si parla di spostare alcuni Ministeri a nord. Parte il totoMinisteri: la salute? L’economia? Ma anzi, no: tutto bloccato, non è vero, non si fa. Invece sì, si fa, va fatto! Mi chie-do: sono questi, gli interventi, le soluzioni innovative, la ripresa di cui la gente e tut-to il Paese ha bisogno, più che del pane? È questa la risposta da dare ai nostri gio-vani, quelli che pongono domande precise e dure, come fa Valentina, in questo stesso numero? Ma non disperiamo mai. Ciocca conclude dicendo che la società italiana ha il lavoro, il risparmio, la tecnologia, l’imprenditorialità per tornare a crescere. Coraggio.

Daniele Tamburini [email protected]

L’EDITORIALEMa le studiano la notte?

H

alle pagine 4-5-6

www.ilpiccologiornale.it

Ambiente Disinfestazione

Caso Tamoil:incertezzesulla bonifica?

E’ iniziatala lotta controle zanzare

a pagina 11 a pagina 12

▲ ▲

«Non ci sposiamo perché non abbiamo soldi». E’ la frase che ripetono molte giovani coppie. Si tende a rimandare perchè costa molto. Ma in realtà, non è questo il solo motivo. Ce lo spiega Carla Facchini, docente in sociologia alla Bicocca

CALCIO - ALLENATORE CERCASI

Cremonese in campoil 4 settembreper la nuova stagione

a pagina 35

▲SERVIZI

E’ nata la bancadei tabaccaie delle ricevitorie

a pagina 3

Allevamento di suini Ogm per la ricerca scientifica

a pagina 6

A PORCELLASCO

QUESTURA

Antonio Bufano:Nelle abitazionifurti in aumento

a pagina 10

Pasquali resta in sella,possibili contraccolpi

a pagina 8

PERRI MINACCIA UN RIMPASTO IN GIUNTA

CALCIO - BARÇA-MANCHESTER UTD

Sabato a Wembleyfinale stellaredella Champions

a pagina 39

a pagina 7

BASKET - ANDRANNO ALL’ESTERO

Vanoli Braga, Fostere Rowland vicinia lasciare Cremona

a pagina 37

Ci scrive una giovane cremonese, titolata ma ancora alla ricerca di un’occupazione

ANCORA DUBBI: LAUREARSI E’ NECESSARIO?

Page 2: Il Piccolo Giornale

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Cortesia, assortimento e qualitàTI ASPETTANO!

Page 3: Il Piccolo Giornale

CREMONA 3Venerdì 27 Maggio 2011

di Giulia Sapelli

agare una bolletta, un bollettino bancale o po-stale, i tributi comunali, le multe: operazioni che un tempo richiedevano

tempo e che si svolgevano in vari luoghi. Oggi, lo si può fare semplicemente recandosi dal ta-baccaio. Una svol-ta resa possibile da un'idea innovativa della Federazione italiana tabaccai: quella di aprire una banca, dedicata proprio al mondo delle tabaccherie. Si tratta di una ban-ca online, Banca Itb, riservata appunto ai tabaccai, che oggi conta 10.500 correntisti.

«L'idea è nata nel 2008, ma la banca è partita a febbraio 2009, da una precisa esigenza dei ta-

baccai: quella di poter utilizzare i terminali Pos» spiega Alessandro Rossini, delegato territoriale della Federazione italiana tabaccai per Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. «Purtroppo, infatti, su diverse operazioni il margine di guadagno per il tabaccaio è molto ristretto, e se a esso si detrae la spesa di commissione del Pos, il

negoziante spesso rischia di pagare più di quanto gua-dagna. Di qui si è avuta l'idea di cre-are una banca tut-ta nostra, a cui ap-poggiarci, e che ci permetta di eroga-re un maggior nu-

mero di servizi alla clientela».Quali sono i servizi che po-

tete offrire?«I tabaccai sono gli unici cor-

rentisti, e di conseguenza i servi-zi della banca sono studiati pro-

prio per le loro esigenze. Essi possono aprire conti correnti, ri-chiedere mutui e finanziamenti ed effettuare tutte le tradizionali operazioni bancarie. Ma posso-no anche offrire nuovi servizi ai clienti. Dal pagare tutti i tipi di bollettini, postali e bancari, com-preso bollette, multe, tasse e al-tro. E' possibile ricaricare la carta Postepay, le cartelle esattoriali di Equitalia; si pagano il canone RAI e il bollo dell'auto. Presto partiremo anche con la carta di credito. La grande novità di quest'anno è la possibilità di ri-chiedere i voucher Inps».

Di cosa si tratta?«Si tratta di veri e propri "buo-

ni lavoro", utilizzabili per le pre-stazioni di lavoro occasionale. Il pagamento di tali prestazioni av-viene appunto attraverso dei voucher, il cui valore nominale è pari a 10 euro. Esso è compren-sivo della contribuzione a favore

della gestione separata Inps, di quella il favore dell'Inail per l'as-sicurazione contro gli infortuni, e di un compenso all'Inps stesso, pari al 5%. Quindi il valore netto del voucher è pari a 5,80 euro.

Gli stessi voucher possono esse-re riscossi nella rete tabaccai. Per questo servizio, siamo noi gli unici ad avere l'esclusiva».

E' stato difficile aprire la banca?

«Senza dubbio si tratta di un percorso tortuoso, e che ha ri-chiesto un lungo lavoro, ma ci siamo riusciti. Ora i terminali del-le tabaccherie sono terminali bancari a tutti gli effetti. E di van-taggioso, rispetto alle banche e ad altri uffici in cui si possono effettuare i pagamenti, abbiamo che la tabaccheria solitamente è aperta tutto il giorno, almeno fino alle 7 di sera, e anche più tardi se si tratta di tabaccherie che han-no anche un servizio bar».

Quanti sono i tabaccai ade-renti nella nostra provincia?

«Circa una cinquantina. Il ta-baccaio correntista ha grandi vantaggi in termini di costi, in quanto il conto corrente è conve-niente, senza contare che non si perde il proprio conto corrente di origine».

A quando una banca, magari per gli ambulanti, dei commer-cianti...?

P

I tabaccai si sono fatti la bancaIntervista ad Alessandro Rossini della Fit. Un istituto di credito i cui correntisti sono tutti gestori di tabaccherie

Presso i terminali delle ricevitorie ora si possono pagare anche le bollette, le multe, le tasse ed altro

La novità sonoi vaucher

per il lavoro

E' polemica sulla sicurezza, dopo i ripetuti episodi di microcriminalità che si sono verificati nei giorni scorsi in città. Ripetuti furti di biciclette, rapine a ban-comat e supermercati, aggressione a donne in pieno giorno, degrado al Parco Sartori, tagli alle forze dell’ordine, bulli-smo e disordine urbano... una serie di episodi che sono giunti all'attenzione del monto politico locale.

A questo proposito, il Partito demo-cratico, con le consigliere della commis-sione periferie, propone questo un ordi-ne del giorno.

«Con questo o.d.g. vogliamo che tut-to Consiglio Comunale si esprima,che prenda posizione su quanto sta acca-

dendo nella nostra città» dichiara Cate-rina Ruggeri. «Un clima che dovrebbe preoccupare tutti. Non bastano gli spot per garantire sicurezza».

«Il tema della sicurezza urbana è en-trato prepotentemente a far parte del dibattito politico dei diversi governi lo-cali, regionali, nazionali ed europei, a partire dalla richiesta di maggiori risorse strumentali e di personale ad ogni livello per fronteggiare le paure e le insicurezze sempre più diffuse e sempre più biso-gnosa di risposte immediate e diversifi-

cate» si legge nell'ordine del giorno. «La sicurezza e la qualità della vita urbana sono beni irrinunciabili e condizioni es-senziali allo sviluppo e al benessere di ogni cittadino e di ciascuna comunità».

Il documento riporta l'attenzione sui «frequenti e ripetuti episodi di criminali-tà, tra furti, rapine, raggiri, bullismo e aggressioni», ma anche sulle «costanti e condivisibili proteste dei sindacati delle Forze dell’Ordine per i ripetuti tagli di risorse destinate a garantire una pun-tuale gestione dell’ordine pubblico della

nostra città e nei nostri territori».La richiesta è quindi di maggior chia-

rezza sulla situazione. Chiarezza «circa il programma e le azioni che questa ammi-nistrazione intende attuare in tema di “Politiche per la sicurezza in ambito ur-bano”». Il Pd chiede che vengano defini-te «priorità e progetti da attuare nel corso dell’intero mandato», e che venga inte-grato «l’attuale organico della Polizia Municipale di nuove unità per riorganiz-zare la struttura e dare risposte concrete alla richiesta di sicurezza dei cittadini».

«Chiediamo al sindaco di trasferire l’esperienza del “patto sulla sicurezza”, sottoscritto per e con il quartiere di Bor-go Loreto, anche in altre zone periferi-che al fine di rimuovere e prevenire le insicurezze, l’abbandono, le paure, i di-sagi e favorire l’inclusione sociale e l’in-tegrazione». Tra le altre azioni, si chiede di promuovere attività di partecipazione attiva da parte della cittadinanza coin-volgendo Comitati di quartiere e i Comi-tati spontanei. «Chiediamo infine di ap-poggiare, con azoni concrete, la richie-sta di sostegno e di aiuto che arriva dalle Forze dell’Ordine chiamate a ga-rantire l’ordine pubblico nei nostri terri-tori».

Sicurezza, odg in consiglio comunale

Page 4: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

vissero felici e conten-ti”, si leggeva nelle fia-be. Lui e lei, appena uniti in matrimonio, se ne andavano sotto

una pioggia di fiori, magari in carrozza. E oggi, che accade, nella realtà? Beh, pare che, per molti, il matrimonio sia diventa-to solo un costo inutile. Sem-brano pensarla così molti italia-ni, che spesso tendono ad evi-tare il “sacro vincolo” proprio per questioni economiche: la crisi ha messo in difficoltà pa-recchie persone, la precarietà fa il resto, così le giovani cop-pie spesso scelgono di non sposarsi, o comunque di spo-stare la scelta ad un futuro non definibile. Ma sorge una rifles-sione: è vero, i tempi sono duri, ma, ad esempio, nel secondo dopoguerra i mezzi erano an-cora più scarsi di adesso, ep-pure i matrimoni erano nume-rosi. Dunque, forse, a essere cambiate sono soprattutto le esigenze e le aspettative di “status”. Se un tempo nessu-no si faceva problemi a sposar-si in una chiesetta alla presen-za dei soli familiari e testimoni, rinunciando ad abito bianco e pranzo, oggi, nelle nostre real-tà, è più difficile dire "no" a certe usanze. Si temono le cri-tiche di alcuni ambienti, oppu-re, semplicemente, si vorrebbe che quello fosse un giorno dav-vero “speciale”.

I dati Istat parlano chiaro: agli italiani il matrimonio piace sem-pre meno. Negli ultimi due anni, infatti, le nozze hanno subito un calo del 6%, pari a 30mila cele-brazioni. Nel 2009 sono stati ce-lebrati 230.613 matrimoni, l'anno successivo poco più di 217mila (oltre 13.500 in meno), pari a 3,6 nozze ogni mille abitanti e se si prende in considerazione anche il 2008, il calo dei matrimoni è pari a 30.000 (nel 2008 erano stati 246.613, pari a 4,1 ogni mille abi-tanti). Secondo il rapporto Istat «Il matrimonio in Italia», ci si sposa meno e più tardi perché si rimane in famiglia più a lungo: i giovani hanno difficoltà a trovare il lavoro e la casa e, quando decidono di compiere il grande passo, hanno

già in media 35 anni, almeno dieci in più rispetto all'età delle nozze dei propri genitori. Inoltre, secon-do le associazioni dei consuma-tori, ci si sposa sempre meno perchè i costi sono troppo eleva-ti: per un matrimonio tradizionale si può arrivare a spendere oltre 30 mila euro.

Tra le regioni, peraltro, quelle in cui il calo è stato più marcato so-no Lazio (-9,4%), Lombardia (-8), Toscana (-6,7), Piemonte e Cam-pania (-6,4 in entrambi i casi).

Attualmente gli sposi al primo matrimonio hanno in media 33 an-ni e le spose 30, sei in più rispetto ai valori del 1975. Meno matrimo-ni, dunque, e avanti con le unioni di fatto, che hanno superato il mezzo milione nel 2007. L'Istat

conferma che l'incidenza di bam-bini nati al di fuori del matrimonio è in continuo aumento e ha raggiun-to il 21,7% del totale dei nati nel 2009. Così come cresce il numero delle convivenze, che possono avere un effetto sulla po-sticipazione delle nozze.

Anche per i gio-vani cremonesi oggi sposarsi costa trop-po. E pur di non ri-nunciare ad un matrimonio tradi-zionale, molti sono disposti ad at-tendere “sine die”.

«Sposarsi? Ci vogliono troppi soldi» raccontano Pietro e Fran-cesca, 30enni. «Vogliamo fare le cose per bene, quando compie-remo il grande passo, dunque prima di tutto servono i soldi. Il matrimonio è una data unica nella vita e con un grande valore sim-bolico al di là di quello burocrati-co, e deve essere adeguatamente celebrato e festeggiato. E questo richiede spese notevoli. Così, a volte, vale la pena di aspettare qualche anno, e poter celebrare le nozze che si sognano da una vita».

«Sono ancora a casa con i miei, ma non me ne vanto» rac-conta invece Gilberto, 32 anni. «Il progetto di sposarmi con la mia ragazza c'è, e da tempo, ma mancano i soldi anche per anda-re a convivere. Spero arrivino tempi migliori, che ci permettano di vivere insieme la nostra vita».

E

Cremona

«Non mi sposo, costa troppo!»Secondo l’indagine Istat negli ultimi due anni i matrimoni in Italia sono stati 30mila in meno

La crisi e il precariato hanno messo in difficoltà le giovani coppie che tendono a rimandare le nozze

Alcuni decidono di rinunciare del tutto alle nozze. «Sposarsi non è poi così importante» dice Beatrice, 25 anni. «Convivo con il mio ragazzo da alcuni mesi, e

per ora di matrimo-nio non se ne parla. Anche volendo, non potremmo permet-tercelo, quindi la-sciamo perdere».

«E' vero, i nostri genitori si sono spo-sati in condizioni anche peggiori, ma

oggi viviamo in un tempo diver-so» racconta Patrizia, 24 anni. «Oggi, se frequenti certi ambienti devi esserne all'altezza, anche economicamente. Non puoi spo-sarti in una chiesetta di campa-gna con una cerimonia misera, perché vieni additato negativa-mente, e questo non è positivo, specialmente per chi svolge de-terminate professioni. Se hai visi-bilità sociale, non puoi sottrarti a certi obblighi».

Dello stesso parere Michele, 29 anni: «Conosco tantissime persone, e faccio un lavoro che mi richiede di vestire sempre ele-gante. Con questi presupposti, so già che un matrimonio, tra in-viti, ricevimento e tutto il resto, mi verrebbe a costare troppo, e per questo sono alcuni anni che ri-mando».

«Sono anch'io tra la fila di co-loro che non si sposano per moti-vi economici» afferma Silvana. «Ho sognato tutta la vita il giorno delle mie nozze e sinceramente

non me la sento di "ridurre" il mio impegno per la vita a una firma in

Comune. Vorrei che quel momen-to fosse speciale per me e il mio fidanzato. Non pretendo molto, solo una bella giornata da ricor-dare con gioia per tutta la vita. Questo implica necessariamente dei costi che ora non posso so-stenere, e per questo preferisco aspettare».

Non è solo la cerimonia a pre-occupare, ma anche la vita matri-moniale in sé: «Sposarsi compor-ta creare una famiglia, e oggi so-no pochi a poterselo permettere» afferma Carla, 33 anni. «Accen-dere un mutuo per acquistare la casa, pagare bollette, fare figli... insomma, la situazione è grigia per molti, e capisco coloro che non se la sentono. Io sono spo-

«Vorrei sposarmi,ma mancano

i soldi»

Page 5: Il Piccolo Giornale

e cause sociologiche che hanno portato gli italiani a mutare il pro-prio atteggiamento nei confronti del rito

matrimoniale sono molteplici. Ad evidenziarle è Carla Facchini, docente ordinario di Sociologia della famiglia presso la facoltà di Sociologia dell'Università de-gli Studi di Milano-Bicocca. «Gli elementi fondamentali di questo cambiamento sono due. Da un lato, la diminuzione dei matrimo-ni è legata all'incremento delle convivenze di fatto, una scelta che evidenzia quanto sia cam-biata la tradizionale visione di coppia. In secondo luogo, c'è il procrastinare dell'età in cui ci si sposa. Questo accade perché i giovani faticano a raggiungere l'indipendenza economica, e ci riescono sempre più avanti con gli anni. Questo è legato all'allun-garsi dei tempi di scolarizzazione, ma anche alla precarietà sempre più accentuata dell'inserimento lavorativo. Questa situazione è peggiorata dal fatto che in Italia le politiche di sostegno e di pro-tezione sociali sono decisamente scarse rispetto agli altri paesi».

Qual è il ruolo del rapporto tra genitori e figli?

«Anche questo aspetto è cam-biato profondamente nel corso degli anni. Si è passati da una si-tuazione di padre-padrone, in cui la relazione era di controllo serra-to, divieti e impedimenti, a una si-tuazione di grande libertà di azio-ne. Dunque se un tempo la scelta del matrimonio era anche dettata

dalla volontà di uscire presto dal nucleo familiare, in modo da po-ter diventare indipendenti, oggi in famiglia si è coccolati e curati, e i margini di libertà sono forti; di conseguenza non si avverte una forte necessità di uscire di casa presto.

La conseguenza di ciò è un calo della propensione alle nozze, perché quando le scelte vengono posticipate entrano in gioco ul-teriori considerazioni sull'oppor-tunità o meno di vincolarsi per lungo periodo, oppure capita che si incrinino i rapporti di coppia, e la volontà di sposarsi scema».

A cambiare è anche la visio-ne del rapporto di coppia.

«Negli ultimi anni, infatti, il rapporto di coppia viene visto in maniera diversa da prima. Il matrimonio non è più visto come un passaggio fondamentale per crearsi una famiglia, mentre au-mentano le convivenze di fatto. Si passa quindi a un modello di società in cui cala l'interesse ri-

spetto all'istituzionalizzazione dei rapporti.

Un altro aspetto riguarda prin-cipalmente la figura della donna: un tempo essa non aveva un'in-dipendenza economica, in quan-to non lavorava, e il matrimonio era per lei l'unica tutela. Stessa co-sa valeva per i fi-gli, che venivano tutelati soltanto se nati all'interno di un matrimonio. Ora le cose sono cambiate, giuridi-camente parlando. I bambini nati fuori dal matrimo-nio sono tutelati allo stesso modo degli altri, mentre le donne oggi lavorano, e non necessitano più di una tutela.

Del resto, anche la mentalità è cambiata, rispetto al ruolo femmi-nile: se 30 anni fa la ragazza dove-va arrivare vergine al matrimonio, e non era opportuno che avesse avuto relazioni precedenti, oggi si

vive in un clima molto più libero, per le donne, in cui vige l'accetta-zione di un modello culturale che lascia più libertà sessuale».

Un'idea molto diffusa è quel-la che si debbano fare matrimo-ni sfarzosi...

«In effetti, il processo di "mes-sa in scena" che negli ultimi anni sta caratterizzando il matrimonio ha un suo peso, e ha portato a costi più elevati. E questo acca-de soprattutto in Italia. Accanto a questo, è sempre più diffusa la volontà di esibizione del proprio status sociale, che si riscontra anche nell'abbigliamento di tutti i giorni, con la volontà di indossare vestiti firmati, e che si riversa an-che nella cerimonia nuziale, che deve essere di un certo livello, per tenere alto lo status sociale. Tante volte sono gli stessi genito-

ri a spingere verso matrimoni in pom-pa magna».

Quanto incide il costo della casa nel procrastinare le nozze?

«Molto. L'ac-cesso all'abitazio-ne diventa sempre

più oneroso rispetto a un tempo, anche perché l'Italia è caratte-rizzata da una propensione alla proprietà della casa, piuttosto che all'affitto. Ma accendere un mutuo comporta costi notevoli, oltre alla necessità di avere dei risparmi da parte, e dunque si procrastina il momento in cui si arriverà all'acquisto della casa, e quindi anche alle nozze».

L

5Venerdì 27 Maggio 2011

«I giovani faticano a raggiungere una indipendenza economica»

«A forza di posticipare c’è chi rinuncia

del tutto a sposarsi»

Carla Facchini(sociologa):«Diminuisconoi matrimoni maaumentanole convivenze»

«Oggi, però, i nostri figli non avvertono il desiderio di uscire di casa»

sata da quattro anni, ma parec-chie mie amiche si trovano in si-tuazioni difficili».

«Vogliamo parlare delle pres-sioni dei parenti?» si chiede Em-ma, 31 anni. «Ci sono parenti, amici, colleghi, tutti che si aspet-tano di essere invitati. Poi ci sono i genitori, che sognano per i figli una cerimonia principesca. In-somma, viviamo intrappolati da convenzioni a cui non possiamo sottrarci. Quindi capisco benissi-mo chi non si sposa per problemi economici: un matrimonio oggi è una spesa decisamente troppo onerosa».

Racconta Teresa, 26 anni: «Una coppia di miei amici vorreb-be sposarsi, ma purtroppo lui ha

un lavoro precario e lei solo occu-pazioni saltuarie: in condizioni si-mili diventa difficile sposarsi, così sono costretti a rimanere ognuno con la propria famiglia».

Tuttavia, a qualcuno certe usanze non interessano. «Di soldi ne avevamo pochi, ma questo non è bastato a fermarci» rac-conta Caterina, 31 anni. «Ci sia-mo sposati in comune, in jeans, camicia e scarpe da ginnastica, con solo i nostri testimoni. In ven-ti minuti eravamo sposati, con una spesa ridotta alle sole mar-che da bollo per i documenti. In ogni caso, anche per sposarsi in chiesa bastano due testimoni e un prete, basta non avere pretese eccessive».

Page 6: Il Piccolo Giornale

Cremona6 Venerdì 27 Maggio 2011

di Laura Bosio

uini ogm per lo studio sui trapianti: è un importan-te progetto, ideato dal centro di ricerca cremo-nese Avantea, sotto la

direzione del professor Cesare Galli, in attesa dell'autorizzazio-ne per poter creare un alleva-mento di questo tipo di suini, geneticamente modificati, da utilizzare appunto per la ricerca. Sarà uno dei primi allevamenti di suini transgenici a fini di ricerca e per la produzione di organi ogm che, per ora utilizzati speri-mentalmente sui primati, potreb-bero in futuro essere trapiantati sull'uomo.

«Da anni lavoriamo per creare animali con alcune caratteristi-che genetiche di un certo tipo, per studiare la possibilità del tra-pianto. Si tratta di una vera e propria operazione di ingegneria genetica, che richiede tempi lun-ghi. Per questo abbiamo pensa-to all'allevamento: abbiamo dei verri già modificati, che vorrem-mo far accoppiare». Il Consiglio superiore di sanità ha autorizza-to l'allevamento: ora si attende che la pratica prosegua l’iter con il Comune, il quale deve rilascia-re un’ulteriore autorizzazione. Il fatto è che, in questi giorni, il Centro è stato preso di mira da associazioni animaliste, che si sono schierate contro questi esperimenti.

«La richiesta di avviare un al-levamento è motivata dall'esi-genza di poter disporre di ani-mali ogm in numero sufficiente e che si riproducano naturalmen-te, al fine di rendere le sperimen-

tazioni più semplici. Peraltro, si tratta di un allevamento piccolo, e voglio far notare che questi animali possono andare solo alla ricerca, e che quindi non verran-no mai utilizzati in maniera diver-sa. L'allevamento è solo un’op-portunità in più, per poter creare animali in maniera più sicura e con costi più contenuti, visto che la clonazione è molto più complessa e comporta una mortalità più alta. Le strutture per fare questo allevamento le abbiamo, e anche il diritto, per legge, di realizzarlo.

Parliamo delle vostre ricer-che...

«Il progetto più ambizioso al quale lavoriamo è quello sugli xenotrapianti. I suini transgenici da noi prodotti vengono inviati a centri di ricerca in Italia, a Pado-va, e all'estero; qui, gli organi

ogm dei suini vengono trapian-tati a primati, per valutare la ri-sposta e il rigetto. Il fine ultimo è, ovviamente, arrivare al trapianto sull'uomo. Per ora, si è lavorato sul trapianto delle insule pancre-atiche per la produzione di insu-lina, ma anche sul trapianto di neuroni per lo studio del Parkin-son e sul trapianto del rene. La nostra è una ricerca pre-clinica, e quindi non siamo ancora arri-vati all'utilizzo su pazienti, tutta-via il traguardo più vicino è il trapianto delle insule pancreati-che, che, nel giro di 3-5 anni, potrebbero diventare utilizzabili sull'uomo, anche se per arrivare a questi risultati serviranno alle-vamenti particolari, con barriere sanitarie di un certo tipo. Le in-sule pancreatiche sono fonda-mentali nella cura del diabete. Vengono impiantate racchiuse in

una matrice, ossia una sorta di "reticella", e quindi hanno meno rischio di rigetto. La loro funzio-ne è produrre insulina, e in quel modo curano le patologie diabe-tiche. I risultati delle nostre ricer-che sono positivi, e speriamo che si raggiungano presto nuove frontiere.

Anche lo studio dell'impianto di neuroni per la cura del Parkin-son sta dando buoni risultati. Queste cellule vengono inserite nel sistema nervoso, e chi sta facendo esperimenti utilizzando i primati ha osservato una signi-ficativa remissione dei sintomi».

E per le patologie renali?«In questo caso la situazione

è più complessa, perché non si tratta solo di qualche cellula, ma di un intero organo, e quindi è più frequente il rigetto. Infatti per il momento la durata di questi

organi è molto limitata. Del resto, anche nei trapianti da uomo a uomo il rischio del rigetto esiste, e speriamo quindi, con questi studi, di capire anche il mecca-nismo del rigetto, e di aumentare la sopravvivenza degli organi trapiantati.

Tra l'altro, stiamo anche stu-diando di realizzare suini che non veicolino virus che possano mettere a rischio la salute dell'uomo in casi di trapianto, e per questo bisogna selezionare gli animali con attenzione».

Cosa opponete a coloro che contrastano la vostra attività?

«Che si tratta di azioni sempli-ci e previste dalla normativa. Noi agiamo solo secondo quanto ci permette la legge, ne abbiamo tutto il diritto. Non si può abban-donare la razionalità per l'emoti-vità, soprattutto pensando che

comunque lavoriamo con razze di animali che comunemente vengono allevati per finire al ma-cello, e non certo con animali da affezione. Tra l'altro. ci siamo dotati di un comitato etico indi-pendente, che vaglia tutti i nostri progetti».

Lavorate anche sulle malat-tie genetiche?

«Cerchiamo di riprodurre la malattia negli animali, modifi-cando un solo gene, in modo da creare modelli da studiare. Certe patologie purtroppo si eviden-ziano solo quando sono già in fase avanzata. Noi, con questi studi, vogliamo arrivare a capire quali sono gli indicatori che pos-sono preannunciare l'insorgere della patologia prima che essa si manifesti, in modo da riuscire a rallentarne la progressione o ad-dirittura evitarla».

S

Suini transgenici per la ricercaMolte le critiche e le prese di posizione. Galli: «La nostra attività è prevista dalla legge, e abbiamo tutto il diritto di portarla avanti»

Un progetto di Avantea, il centro di ricerca di Porcellasco, per lo studio dei trapianti di organi e di cellule

Si svolgerà giovedì 26 maggio 2011 a Milano un'importante tavola rotonda per la discussione della nuova Direttiva Europea 2010/63/Eu a cui parteciperà anche Cesare Galli di Avantea. Seguirà una tavola rotonda. Titolo dell'evento è «Il futuro della ricerca preclinica nell'ottica della nuova Diret-tiva 2010/63/Eu». Tra i suoi obiettivi: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire agli animali da laboratorio buone condizioni di vita; promuovere l’adozione di tutte le misure necessa-rie al fine di raggiungere livelli ottimali nella speri-mentazione animale e nella tutela degli animali da laboratorio; sensibilizzare gli organi e le autorità competenti affinchè vengano introdotte normative sulla sperimentazione animale atte a contemperare la necessità di utilizzare gli animali nella ricerca con il benessere degli animali stessi.

Il convegno a Milano

Cesare Galli, scienziato cremonese

Page 7: Il Piccolo Giornale

e scrivo in merito all’in-chiesta pubblicata sul Suo settimanale in data 20 maggio riguardo all’utilità, al giorno d’og-

gi, di possedere una laurea. L’arti-colo ha destato in me molto inte-resse in quanto sono una giovane laureata da poco che sta cercan-do, non senza difficoltà, di inserir-si nel mondo del lavoro. Leggen-do attentamente quanto scritto, però, ho percepito alcune con-traddizioni tra gli intervistati e que-sto ha fatto sorgere in me alcune perplessità.

Il professor Moscati parla della scarsa meritocrazia italiana e del tasso di disoccupazione come una “percezione” degli studenti, facen-do quasi sembrare questi due aspetti non corrispondenti alla re-altà dei fatti, ma a me sembra esat-tamente il contrario: tassi di disoc-cupazione giovanile in rialzo, sem-pre meno concorsi e sempre meno cristallini...

Sempre il professor Moscati, in-sieme agli altri intervistati, suggeri-sce che, data una difficoltà di in-contro tra domanda e offerta, si dovrebbe scegliere il percorso di studi universitari sulla base di una futura carriera professionale ade-rente alle esigenze del mercato: lo stesso Moscati dice, però, che l’università di oggi non fornisce le figure di livello tecnologico ade-guato alle esigenze lavorative. Dunque, mi viene da chiedere, che cosa mi laureo a fare?

Il preside di Agraria Morelli, dice che uno studente che si appresta a scegliere una università debba non soffermarsi alla facciata del nome ma approfondire le materie oggetto di un futuro studio. Mi vie-ne da chiedere: al giorno d’oggi quali strumenti ha un 18enne di-plomando per capire a fondo i con-tenuti dei corsi universitari e capi-re se realmente un giorno quella formazione gli permetterà di trova-re un lavoro?

Anche il dottor Ferretti del Poli-tecnico di Milano sottolinea il fatto che una parte del problema che af-fligge oggi i neo laureati sia dovu-to ad una errata scelta: egli dice, esplicitamente, che non si debba-no fare scelte legate solo alle atti-tudini personali ma che il criterio preponderante debba essere la ri-chiesta del mercato. Mi sorge un dubbio: ponendo ad esempio che oggi il mercato richieda dei mana-

ger per la gestione di aziende, io studente dovrei orientarmi verso una facoltà di Economia o Inge-gneria Gestionale, anche se maga-ri la mia attitudine alla matematica, allo studio dell’economia o del marketing sono scarse. Che tipo di manager o ingegnere potrei diven-tare?

Sempre il dottor Ferretti dice che i laureati del Politecnico sono molto richiesti e quindi trovano sbocco in un mondo del lavoro che evidentemente trova in queste figu-re del personale ido-neo alle proprie esi-genze, il che rispon-de al fine ultimo che una laurea dovrebbe avere secondo ciò che proprio lui ha detto: però poi si la-menta del fatto che vanno tutti a lavorare, trovando un impiego si-curo che metta a frutto la profes-sionalità acquisita e che permetta al giovane un futuro, preferendo questo percorso alla ricerca scientifica che non prospetta, al giorno d’oggi, un futuro stabile come ricercatore. Io sono laurea-ta in Biologia Molecolare e la ri-cerca scientifica è quello che mi appassiona di più ed il percorso che vorrei intraprendere come carriera lavorativa/formativa. Ma riesce a spiegarmi, il dottor Fer-retti, come posso fare a pagarmi un affitto e avere il sostentamen-to necessario se scelgo una pro-fessione di cui c’è bisogno (e di ri-

cercatori ce n’è un gran biso-gno) ma che non mi assicura uno stipendio? Egli afferma inoltre che oggi le aziende richiedono figure sempre meno specializzate ma che uno studente deve valutare un percorso universitario sulla ba-se di una attenta analisi del mer-cato del lavoro. Non è una con-traddizione? E mi chiedo nuova-mente: al giorno d’oggi quali stru-menti ha un 18enne diplomando per capire a fondo le esigenze del

mondo del lavoro e scegliere quindi di conseguenza? E ancora: se io stu-dente dovessi an-che riuscire a fare questa analisi, chi mi dice che le esi-genze del mercato di oggi siano le

stesse di quelle del mercato fra 5 anni quando mi sarò laureato?

Questo mio ultimo dubbio viene rafforzato dalle parole del direttore di Confindustria, Cabrini: oggi il mondo del lavoro è così mutevole e variegato che non è più possibi-le pensare che il posto di lavoro debba essere corrispondente al ti-tolo di studio (citazione quasi te-stuale). Il direttore dice che biso-gna laurearsi non per la certezza di un lavoro ma per avere una forma-zione, ma poi dice anche che devo scegliere un percorso universitario in base al mercato del lavoro. Dice inoltre che bisognerebbe togliere valore legale alle lauree, e che bi-sognerebbe scegliere un lavoro di “serie B” (cita ad esempio il lavoro di saldatore) perché lo esige al mercato, però allo stesso tempo io mi dovrei laureare proprio per ave-re un grado superiore di professio-nalità. Quindi, mi devo o non mi de-vo laureare?

Sempre il Sig. Cabrini dice che bisognerebbe consultare le azien-de e le associazioni di categoria per la creazione dei percorsi formativi: devo dunque dedurre che sarebbe opportuno fare una riforma dei cor-si e cambiare l’offerta formativa ogni volta che cambiano le esigen-ze di un mercato che egli stesso ha definito variegato e mutevole? Che valore avrebbe la mia professiona-lità dopo 5 anni se il mercato ha cambiato direzione e la mia univer-sità ha cambiato l’offerta dei corsi che mi hanno formato?

Tutti gli intervistati forniscono dunque una serie di opinioni e da-ti che di fatto scoraggiano uno stu-dente ad intraprendere un percor-so di laurea:

• c’è una evidente difficoltà fra esigenze del mondo del lavoro e fi-gure dei laureati;

• le figure tecnologiche di cui ha bisogno il mondo del lavoro non vengono solitamente fornite dalle università ma dagli istituti tecnici;

• bisogna laurearsi per avere una formazione e una professiona-lità da continuare a coltivare anche se le aziende richiedono spesso fi-gure meno specializzate in certi ambiti;

• servono persone sempre più preparate ma il mondo del lavoro sceglie spesso figure non laureate e/o attribuisce lo stesso valore for-mativo ad un corso professionale, una laurea triennale ed una laurea specialistica;

• la laurea è fondamentale ma non dovrebbe avere valore legale.

Le parlo infine della mia espe-rienza personale facendo un pic-colo esempio: la mia laurea mi permetterebbe di accedere a po-sizioni di ricerca o di diagnostica in ambito sanitario ma per poter accedere ai concorsi devo essere in possesso anche di un diploma di specializzazione, che mi richie-derebbe altri 4/5 anni di studio. Come mai però un laureato trien-nale tecnico di laboratorio può ac-cedere alle stesse strutture e lavo-rare in ambiti che si sovrappongo-no quasi totalmente? Questo do-vrebbe incentivarmi a continuare ed aggiornare la mia formazione? Oppure devo dedurre che la mia è stata una scelta non oculata poi-ché non ho tenuto conto delle esi-genze del lavoro? Come avrei po-tuto fare tale scelta su dei percor-si così specialistici e professiona-li con una cultura di scuola supe-riore?

Sorprende quindi che un giova-ne fra i 15 e i 19 anni (cioè un ra-gazzo che si sta diplomando) riten-ga interessante una laurea (81%) mentre tale percentuale scende di 6 punti per i giovani fra i 25 e i 35 anni (cioè ragazzi che o si sono lau-reati o hanno fatto corsi professio-nalizzanti o che lavorano)? Laure-arsi serve davvero sempre e co-munque?

Valentina Speranzini

La lettera della signorina Speranzini, così artico-lata e puntuale, vale più di un ponderoso saggio, per dimostrare una tesi sulla quale insistiamo: sal-vo le eccezioni, che ovunque si presentano, i gio-vani non sono davvero "bamboccioni". Sono ma-gari disillusi, certo preoccupati, rassegnati a volte, indignati spesso. E ne hanno ben ragione: i numeri forniti dagli istituti di statistica sono davvero preoc-cupanti. La disoccupazione giovanile sfiora il 30%, e il peggio è che si tratta di una cifra stabile. L'uni-ca stabilità, in un orizzonte costituito o dall'assenza di lavoro o da un precariato continuo, usurante e senza futuro. Dietro a questi numeri, si intravedono storie di ragazzi e ragazze per i quali si prospetta un futuro meno felice di quello che potevamo atten-derci noi.

Forse per nessuno di noi, padri e madri di oggi, la vita è stata una "vie en rose", ma potevamo at-tenderci, con ragionevolezza, sapendo anche di dover durare fatica, se non altro, una certa stabilità. Appunto, un futuro. Questa lettera non è rassegna-ta, ma dura e lucida. Pone interrogativi precisi: in-nanzitutto, se la situazione è questa, e poiché non è alle viste alcuna soluzione non diciamo certa, ma

neppure probabile, perché studiare?E poi: perchè dover reprimere le proprie inclina-

zioni, per rispondere alle richieste del mercato del lavoro? perchè si dice che il Paese ha bisogno di innovazione e ricerca, se i primi ad essere mante-nuti nel limbo di un precariato pressoché eterno sono proprio i giovani ricercatori? E se anche fosse vero tutto ciò, se cioè la laurea dovesse essere fi-nalizzata esclusivamente alle richieste del mercato del lavoro, già così mutevole e indefinito nel mon-do globalizzato, quali sono le agenzie formative in grado di orientare un giovane diplomato in questa situazione complessa e proteiforme?

Allora, dobbiamo dire grazie a Valentina per il suo contributo. Noi siamo convinti che studiare sia importante, in primis, per formare coscienza critica e capacità di leggere il mondo e la storia. Questa lettera ne è un esempio. Dal canto nostro, ci augu-riamo che giungano risposte alle domande che pone, e ci impegniamo a continuare nella discus-sione dell'argomento. Auguri per il suo futuro, Va-lentina. Nessuno, né chi è giovane, né chi non lo è più, può permettersi il lusso di disperare.

(d.t.)

La nostra inchiesta pubblicata la scorsa setti-mana aveva toccato il tema dell’istruzione e in particolare l’utilità o meno della laurea. Abbia-mo intervistato sull’argomento il preside di fa-coltà dell’Università cattolica professor Morelli, il prorettore Ferretti del Politecnico di Milano, sede di Cremona, oltre al sociologo professor Moscati della Bicocca e il direttore dell’Associa-zione degli industriali di Cremona dottor Mauro

Cabrini. Adesso ci scrive una giovane laureata cremonese chiedendo chiarimenti e ponendo domande a tutti gli intervistati.

In sostanza si domanda la nostra cara lettrice del perché lei, biologa e ricercatrice, non trova lavoro. Pubblichiamo di seguito la sua lettera, importante intervento e contributo a un dibatti-to che coinvolge il mondo universitario e giova-nile.

Cremona 7Venerdì 27 Maggio 2011

Enzo Orsi, 26 anni, laurea triennale di ingegneria informatica in tasca, racconta un'altra di quelle esperienze che fanno ben sperare.

Egli ha trovato lavoro a soli due giorni dalla laurea, e da allora ha sempre lavorato, anche se cambiando azienda. «Avere una formazio-ne ingegneristica mi sta aiutando tantissimo nel mondo del lavoro. Non tanto per le conoscenze acquisite, quanto per la mentalità che questi studi mi hanno dato, e che mi permettono di riuscire a lavorare al meglio nel mio settore, ossia quello dei sistemi informativi. Per me la cosa migliore è la via di mezzo, almeno all'inizio: non è opportuno studiare per dieci anni prima di cercare un lavoro. Piuttosto meglio iniziare a lavorare dopo la laurea triennale, e continuare a formarsi dopo, mentre si sta lavorando. A questo proposito sto facendo un Mbi (master universitario) al Politecnico, con freqenza serale e nei week end. Attualmente lavoro a Vienna con un progetto, e sono felice della mia carriera».

C’è sensibilità sul tema della formazione, e soprat-tutto per la disoccupazione giovanile. A questo propo-sito il consigliere provincia-le Giuseppe Torchio ha depositato in Provincia un’interrogazione avente ad oggetto i temi della di-soccupazione giovanile e della formazione profes-sionale.

«Per quanto attiene all’occupazione giovanile, in tre anni la provincia di Cremona, da maglia rosa della Lombardia è diventa-ta con Mantova la maglia nera: sono performances negative che non si spie-gano con la recessione, che è nazionale se non eu-ropea» spiega Torchio. «A fronte di una generale pur piccola riduzione dei con-tratti “atipici”, a Cremona cresce di un ulteriore 3% il lavoro basato su un con-tratto di “somministrazio-ne”. La situazione italiana è peggiore rispetto agli altri principali paesi dell’Ue, in particolare per quanto ri-guarda i laureati: essi han-no un tasso di occupazio-ne in Italia pari al 66,9%, contro percentuali che ne-gli altri Paesi superano l’80%. C'è da chiedersi se il sistema formativo sia adeguato all’offerta di la-voro del territorio. A fronte di numerosi posti di lavoro nel settore agricolo, in mansioni specializzate in settori dell’artigianato e dell’industria o in quello dell’assistenza personale, che vengono coperti in gran prevalenza grazie ad una massiccia “importa-zione” di manodopera stra-niera, si verificano episodi che indicano una situazio-

ne di disagio e di parados-so, come le migliaia di can-didati che puntualmente si riversano a sostenere con-corsi pubblici per pochissi-mi posti disponibili negli enti ,ocali; recentemente, anche nel piccolo Comune di Acquanegra Cremone-se, si sono presentati 230 candidati per un solo po-sto di impiegato. Inoltre, c’è da chiedersi se i mec-canismi regionali della for-mazione professionale sia-no adeguati alla velocità con cui muta il mercato del lavoro. O se gli strumenti provinciali di politiche attive per il lavoro iano adeguati alla situazione attuale».

Alla luce di queste pre-messe, l'interrogazione di Torchio chiede alla giunta provinciale «se e come es-sa intenda operare per mo-dificare i meccanismi della Formazione professionale e le politiche attive del la-voro, in ordine alle nuove esigenze del mercato del lavoro; se non sia stata po-sta, o non si intenda porre, la questione al coordina-mento regionale degli as-sessori provinciali al Lavo-ro e alla Formazione pro-fessionale presso l’Upl, al Consiglio delle autonomie locali (Cal) della Regione Lombardia, al Comitato re-gionale di sorveglianza sui Fondi europei per la com-petitività ed alla compe-tente Commissione consi-liare della Regione, con ri-chiesta di audizione; se non si ritenga di promuo-vere, in collaborazione con la Commissione consiliare di merito, un programma di audizione e confronto con le categorie economiche e con i sindacati».

Un altro caso: «Ho trovato lavoro a soli due giorni dalla laurea»

Dopo l’inchiesta de il Piccolo sull’utilità di un titolo di studio universitario, continua il dibattito sui temi della scuola e del lavoro

«Laurearsi serve sempre e comunque?»

L

Le domande e i dubbi di una giovane laureata cremonese che ci scrive una lunga e articolata lettera

I giovani oggi non sono “bamboccioni” ma preoccupati per il loro futuro

Quali strumentiper capire le esigenze del mondo del lavoro?

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

Giuseppe Torchio:«Cremona maglia nera»

Page 8: Il Piccolo Giornale

di Federico Centenari

l presidente di Linea Group, Andrea Pasquali, si rende “disponibile” a rinunciare alla consulenza da 132mila euro e a rinunciare alla presidenza

della holding. Il sindaco Oreste Per-ri prende atto, ma congela la deci-sione rimandandola a tempi più op-portuni. Ossia dopo che Linea Group avrà approvato il bilancio e portato a termine alcune operazioni avviate in questi mesi. La Lega in Consiglio si allinea, fuori protesta e annuncia nuove battaglie. Stanco dei distin-guo e delle recriminazioni del Car-roccio, il sindaco medita un possibi-le rimpasto di giunta con drastica ri-duzione della componente leghista.

Il “caso Pasquali”, lungi dall’es-sere chiuso, assume sempre più i connotati di scontro politico interno alla maggioranza e tiene la giunta in fibrillazione. Questo anche perché l’annunciata soluzione della vicenda scaturita dalla consulenza conferita al presidente di Lgh da una control-lata del gruppo, Linea Più, si è risol-ta in un rinvio tattico. Questo l’esito della seduta di lunedì del Consiglio comunale, quando è andato al voto l’ordine del giorno con il quale il cen-trosinistra ha chiesto a Perri le di-missioni di Pasquali.

Quasi tre ore di dibattito, spesso aspro, in Sala Quadri, non sono ser-vite a dare un epilogo alla vicenda. La maggioranza è riuscita a restare compatta - con buona pace della Lega, costretta ad un passo indietro - e a respingere l’ordine del giorno dell’opposizione, ma il “congela-mento” delle dimissioni di Pasquali annunciato da Perri ha lasciato non poche perplessità.

La “disponibilità” del presidente della holding è nero su bianco in una lettera consegnata al sindaco dal presidente di Aem - principale azio-nista di Lgh -, Franco Albertoni. Ap-preso che il sindaco avrebbe tenuto nel cassetto la lettera di Pasquali, l’opposizione, a inizio seduta, ha presentato un emendamento all’or-dine del giorno. «Preso atto delle di-missioni del Presidente di Lgh» que-sto il dispositivo «rassegnate attra-verso una lettera al sindaco (il Con-siglio comunale) impegna lo stesso ad accettarle in modo irrevocabile. Impegna inoltre il sindaco, in vista della nomina che si renderà neces-saria, ad assumere il seguente indi-

rizzo: indicare ad Aem Spa, azioni-sta di Lgh, un nominativo di alto e in-discusso profilo, al di fuori di logiche spartitorie ed in cui possano ricono-scersi anche i soci degli altri territo-ri».

Il dibattito si apre con l’intervento del primo firmatario dell’ordine del giorno, Ferdinando Quinzani (Cre-mona per la libertà) e prosegue con la relazione del sindaco.

Tra un mese, spiega Perri, «c’è

l’approvazione del bilancio di Lgh e sarebbe devastante far scattare le dimissioni oggi». «Chiedo al consi-glio di respingere l’ordine del giorno con l’impegno a verificare tutte le posizioni interne a Linea Group e al-le aziende partecipate», aggiunge il primo cittadino.

L’opposizione protesta, gli inter-venti dai banchi del Pd sono nume-rosi e a tratti particolarmente duri. Si conta sul voto della Lega, che nei

giorni scorsi ha annunciato: dimis-sioni o appoggeremo l’ordine del giorno del centrosinistra. I concilia-boli tra le forze di maggioranza e tra i vertici della Lega, però, porteranno i consiglieri del Carroccio a chinare la testa per salvaguardare l’unità della maggioranza. Giunto al voto, l’ordine del giorno viene così respin-to dal centrodestra compatto.

Ma il “caso”, s’è detto, è tutt’altro che chiuso, perché la Lega, dopo aver masticato amaro, preannuncia una nuova battaglia. Lo fa attraver-so il vicesegretario Alessandro Carpani, consigliere di Aem Spa. Carpani fa sapere che in occasione del prossimo consiglio di Aem chie-derà se da parte dei consiglieri dell’azienda vi sia ancora il sostegno nei confronti di Pasquali. Una sorta di “prova di fiducia” nei confronti del presidente di Linea Group.

A mettere la cornice all’iniziativa leghista, il segretario provinciale, Si-mone Bossi. «Noi volevamo le di-missioni di Pasquali» ha dichiarato subito dopo il voto in Consiglio, «pur lasciandogli il tempo per approvare il bilancio. Questo era l’accordo rag-giunto dalla maggioranza riunita sa-bato. Di certo Pasquali non deve consegnare le sue dimissioni al sin-daco, ma al Cda di Linea Group. Torneremo qui in Consiglio a chie-dere conto al sindaco delle verifiche che ha deciso di fare e di mantene-re la parola data». «Ci siamo dovuti accontentare» ha aggiunto. «C’è dif-ferenza tra dimissioni e remissione del mandato. A questo punto un in-contro con il sindaco è doveroso».

Bossi ha infine confermato l’ini-ziativa di Carpani - iniziativa che ha peraltro già incassato il sostegno di Giacomo Bazzani, consigliere Aem in quota alla sinistra.

Rimandate le dimissioni di Pa-squali e arginato il pericolo di spac-catura della maggioranza in Consi-glio, il sindaco si trova nuovamente a fare i conti con i distinguo della le-ga. Di qui il nervosismo registrato a Palazzo comunale all’indomani del Consiglio e l’accenno di Perri ad un possibile rimpasto di giunta ai dan-ni della delegazione leghista. «Sono stanco del comportamento di alcu-ni partiti», si è sfogato il sindaco la-sciando intendere possibili nuovi sviluppi dal caso Pasquali.

Cremona8 Venerdì 27 Marzo 2011

Linea Group e consulenze, Perri congela la decisione e la maggioranza boccia l’odg dell’opposizioneLa relazione di Perri in Consiglio

I

«La maggioranza di centrodestra che governa la città, col suo comportamento sulla questione Lgh, ha perso un’altra occasione per mandare a tutta la città un forte messaggio di trasparenza della politica».

Così la Federazione della Sinistra, intervenuta con una nota stampa subito dopo il voto di lunedì in Con-siglio. «In seguito alle note vicende relative ai com-pensi percepiti dal presidente dell'Azienda, il sindaco rendeva noto che lo stesso presidente gli aveva pre-sentato la lettera di dimissioni. Il sindaco si è rifiutato di accettarle e la sua maggioranza ha irresponsabil-mente condiviso questa scelta. Si tratta di un fatto grave collocato nel contesto non certamente limpido né edificante di una Giunta comunale che, alla faccia della buona amministrazione, in due anni ha occupato centinaia di pagine di giornali accapigliandosi sulle

nomine, comprese quelle delle maggiori aziende pub-bliche: dalla Società autostrade, agli imprenditori-consiglieri comunali addetti al patrimonio del Comu-ne, al numero degli assessori, alla Fondazione Città di Cremona».

Prosegue la sinistra: «Si tratta di un fatto gravissi-mo perché reso possibile anche dai processi di "priva-tizzazione" di aziende pubbliche quali Lgh, che forni-scono servizi essenziali ai cittadini. "Privatizzazioni" in ragione delle quali il Comune non è più titolato a de-terminare le scelte strategiche di tali Aziende compre-se le tariffe che pesano sui cittadini, e che oggi tocca-no l'azienda di luce e gas e che domani potrebbero interessare anche Cremona solidale, che garantisce servizi sociali a tantissimi cittadini cremonesi, a co-minciare dalle fasce più povere».

«Nessuna trasparenza politicae una giunta che si accapiglia»

La linea della Federazione della Sinistra, che attacca le privatizzazioni

La Lega annuncia una nuova battaglia,

il sindaco sbotta e medita un rimpasto.

«Sono stanco del comportamento

di certi partiti»

Andrea Pasquali ha sbagliato, ma per Linea Group il momento è delicato. Pertanto, le dimissioni restano nel cassetto. Questo il succo dell’intervento del sinda-co in Consiglio Comunale.

«Il conferimento dell'incarico al presidente di Lgh, che è anche consigliere di Linea Più, è stato inoppor-tuno» ha detto nello specifico Perri, «soprattutto nella modalità che le funzioni competenti del Gruppo hanno individuato. Alla luce di quanto emerso, ritengo io stes-so indispensabile approfondire la situazione ed in pro-posito ritengo opportuna la decisione assunta di pro-cedere ad una ricognizione complessiva degli incarichi e delle consulenze attive relative agli amministratori e a tutte le aziende del gruppo. A questo proposito sa-rebbe opportuno che tutti i soci di Lgh venissero in possesso della documentazione relativa ad incarichi conferiti ai consiglieri di amministrazione della società, così come peraltro hanno deciso i presidenti delle pa-trimoniali non più tardi di venerdì scorso».

«Il presidente Pasquali» ha aggiunto, «di sua inizia-tiva, ha dato la disponibilità per lettera a rinunciare all’incarico conferito da Linea Più, che ha generato la situazione in cui ci troviamo a dibattere, e ha inoltre formalizzato la disponibilità alle dimissioni da presi-dente di Lgh».

«Ho avuto diversi incontri nei giorni scorsi con il presidente di Aem, Franco Albertoni, e con Andrea Pasquali» ha incalzato Perri. «Ho incontrato alcuni rap-presentanti delle società della holding, che hanno evi-denziato l'importanza di tenere in forte considerazione gli interessi della società e le sue prospettive operative. Tutti mi hanno espresso plauso all’operato del presi-dente Pasquali, accanto alla preoccupazione sulla si-tuazione che si è creata, sia sul piano politico che su quello più prettamente manageriale interessante l'as-setto societario. Quindi è stata insieme accertata l’op-portunità di acquisire un quadro complessivo della situazione degli incarichi, delle deleghe e delle consu-lenze attive degli amministratori dell'intero gruppo, a vario titolo, oggi e negli anni passati».

Di qui la richiesta del primo cittadino: «Chiedo al Consiglio di respingere l’ordine del giorno così come presentato, con l’impegno a condurre le verifiche di tutte le posizioni interne esistenti, fugando in tal modo ogni dubbio di ordine politico, amministrativo, econo-mico-finanziario, e riferirne, se richiesto, ancora in Consiglio, nell’interesse del territorio. Teniamo presen-te che stiamo parlando di una società molto importan-te sul piano nazionale; è imminente l'adozione - entro il mese prossimo - del bilancio con l’approvazione del piano strategico della società stessa e non vorrei che il nostro comportamento, se non sufficientemente me-ditato, recasse danno economico e di immagine della società Lgh e, conseguentemente, anche alla città di Cremona».

Di tutt’altro avviso i consiglieri di opposizione, inter-venuti nel dibattito subito dopo la relazione del sinda-co. Per Ferdinando Quinzani, il tema «è quello della trasparenza: il cittadino che in internet cerca il com-penso del presidente di Lgh trova la cifra di 37mila euro. Ma con la consulenza da 132mila euro, la realtà è ben diversa». «Compito del sindaco» ha concluso, «vista l’inadeguatezza del presidente di Lgh è accet-tarne le dimissioni oggi».

Maura Ruggeri, capogruppo del Pd, ha bollato co-me “imbarazzanti” le motivazioni portate in questi gior-ni a suffragio della la consulenza. «Dietro tutto questo» ha commentato «non ci sono solo i contributi ma i cittadini: la nostra vuole essere una denuncia politica perché qui si parla di soldi dei cittadini». «La maggio-ranza è andata in tilt, come sempre, su discorsi di pol-trone e nomine» ha concluso Ruggeri. «Sindaco, ac-cetti le dimissioni e dichiari che sceglierà un nomina-tivo fuori dalle logiche partitiche».

Al capogruppo del Pdl, Domenico Maschi, il com-pito di difendere Pasquali e la decisione del sindaco: «La politica è stata capace di far fare un passo indietro a un uomo. Quest’uomo ha capito di aver commesso una leggerezza e ha dato le dimissioni. Questo è il da-to di fatto».

f.c.

«Ha sbagliato, ma dobbiamo tutelare la holding»

Alessandro Carpani

Oreste Perri

Simone BossiFerdinando Quinzani

Andrea Pasquali

La sede di Linea Group

Andrea Pasquali resta in sella, possibili contraccolpi in Giunta

Page 9: Il Piccolo Giornale

Cremona 9Venerdì 27 Maggio 2011

di Laura Bosio

on giunge alcun com-mento dall'Ospedale di Cremona sull’am-pio fronte di que-stioni che si sono

aperte: dall'ipotesi di chiusu-ra dell'ex Inam, alla riorganizza-zione interna, che ha visto sal-tare le teste di alcuni dirigen-ti medici, fino alla situazione del Pronto soccorso, che, secondo le segnalazioni giunte da alcu-ni pazienti, comporta tempi di attesa infiniti.

Su quest'ultimo punto si sta impegnando con forza il Cen-tro tutela dei diritti del mala-to, che tra un paio di settimane incontrerà la direzione generale del nosocomio. «Il nostro inten-to è esporre all'attenzione della dirigenza tutti i problemi che sono emersi» spiega il presiden-te, Licio D'Avossa. «Le lamen-tele che ci giungono sono princi-palmente rivolte alle lentezze del pronto soccorso: a volte si devo-

no aspettare ore in sala d'atte-sa, e questo fa infuriare gli uten-ti. Servirebbe almeno un medico in più che fa le visite, in modo da dimezzare i tempi». Altro pro-blema che sta a cuore ai cre-monesi è quello dell'ex Inam. «Era un piccolo ospedale decen-trato, e i cittadini lo ricordano bene, e lo rimpiangono» spiega ancora D'Avossa. «Nel tempo è stato depotenziato, mentre noi vorremmo che venisse rivalu-tato, tanto più che ha un note-vole bacino di utenza, ed è una comodità specialmente per la popolazione anziana, che come è noto a Cremona è una tra le più elevate della Regione».

Anche la politica si è interes-sata alle vicende dell'Ospeda-le, e l'ha fatto in particolar modo il Pd, che nei giorni scorsi si è schierato con forza contro alcu-ne situazioni.

«Il rapporto che lega i cremo-nesi all'Ospedale è particolar-mente sentito» dichiara Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Esiste, ad esempio, una collaborazione molto forte tra ospedale e volon-tariato che costituisce una spe-cificità della nostra città. Stanno infatti destando preoccupazione, anche fra la cittadinanza, oltre che tra i soggetti a vario titolo interessati, aspetti che riguarda-no gli assetti e le scelte gestio-nali ed organizzative dell'azienda ospedaliera».

Di cosa si tratta?«Siamo fortemente preoccu-

pati per la chiusura ipotizzata dei presidio ex Inam. Il grande successo della raccolta di firme per il mantenimento dei servi-zi ambulatoriali della struttura e per scongiurane la possibile chiusura è un indicatore molto preciso dell’ importanza che tali servizi rivestono per gli uten-ti, soprattutto per le fasce più deboli, come gli anziani, di cui la direzione ospedaliera deve tener conto».

Cosa chiedete alle istituzioni?«Come gruppo Pd in Consiglio

comunale, abbiamo presentato una mozione che intende impe-gnare il Sindaco, in quanto refe-rente fondamentale e responsa-bile delle politiche per la pro-mozione della salute, a chiede-re un coinvolgimento diretto ed un confronto sui progetti che riguardano il futuro dell'ex Inam, a garanzia dei cittadini».

Si sono avute numerose polemiche anche sul rimpasto dei dirigenti ospedalieri...

Ci chiediamo perché togliere repentinamente la responsabili-tà di importanti direzioni a pro-fessionisti amati e stimati per la loro professionalità ed espe-rienza, e quali sono i criteri che orientano le scelte organizzative dell'attuale direzione. Preoccu-pano e suscitano forti perplessi-tà nella cittadinanza e nel volon-tariato ospedaliero anche i muta-menti organizzativi che, a poco più di tre mesi dall'insediamento dell'attuale direzione, al di fuori di una ridefinizione complessiva del piano organizzativo, hanno visto un cambiamento circa l'af-fidamento di responsabilità di importanti direzioni ospedaliere. Giustamente il consigliere regio-nale Alloni ha rimarcato come certi repentini cambiamenti sem-brino in realtà rispondere a logi-che di appartenenza e di schie-ramento, più che a ragioni orga-nizzative. Anche a questo propo-sito chiediamo maggiore chia-rezza e trasparenza».

Recentemente, il Pd ha pre-sentato anche un'interrogazio-ne per la situazione del Pronto soccorso...

«Si fanno sempre più fre-quenti ed insistenti le segna-lazioni di cittadini che lamen-tano di lunghe attese al Pron-to soccorso, prima che avven-ga una presa in carico del pro-blema che li ha indirizzati a questo servizio. Poiché il disa-gio è reale e le questioni poste sono fondate, chiediamo che la questione venga affronta-ta anche attraverso il necessa-rio coinvolgimento dell'Asl, per-ché si trovi il modo per inter-venire tempestivamente, anche attraverso soluzioni diverse che consentano di decongestiona-re il pronto soccorso ospeda-liero. Anche su questa impor-tante vicenda, così come per le lista d'attesa per esami e visi-te specialistiche, crediamo che i cittadini debbano avere rispo-ste chiare e che l'Amministra-zione comunale, pur nel rispet-to delle autonomie e della com-petenze della direzione ospeda-liera, non possa stare a guarda-re, ma debba chiedere di essere informata e coinvolta».

La questione è approda-ta anche sui tavoli del Consi-glio provinciale, dove Clara Rita Milesi, consigliere provinciale Idv, ha presentato una mozione sulla situazione del cambio dei direttori di dipartimento. «A que-sto proposito chiedo al Presiden-te della Provincia di mettere in atto tutte le azioni possibili al fine di ottenere dal direttore genera-le dell'Ospedale risposte plausi-bili e motivazioni accettabili circa le nuove nomine dei direttori di dipartimento, rivoluzione che ha sacrificato figure di professionisti estremamente stimate in città e nell'ambiente medico, nomine la cui natura appare esclusivamen-te politica».

Per il momento, come già detto, dalla direzione dell'Ospe-dale non arrivano dichiarazioni in risposta alle obiezioni sollevate da più parti: il direttore generale, Simona Mariani, per il momen-to pare non intenda entrare nella polemica, anche se non si esclu-de un suo intervento, nel prossi-mo futuro.

Cambio dei dirigenti, secondo il Pd: «Certi cambiamenti sembrano rispondere a logiche di schieramento»

Ex Inam e pronto soccorso, ospedale nel mirinoNIl centro tutela dei diritti del malato ha raccolto molte lamentele. Preoccupazione per la chiusura del presidio di viale Trento-Trieste

Maura Ruggeri:«Il sindaco chieda un confronto sui progetti

che riguardanola sanità locale»

Clara Rita Milesi:«Si sono sacrificatefigure professionali

sull’altaredella politica»

Page 10: Il Piccolo Giornale

Ha partecipato ad una festa organizzata in un locale, ma ha esa-gerato con gli alcolici e per un 52enne cremonese è scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza e la confisca dell’auto. Nei giorni scorsi il legale del 52enne cremonese, l’avvocato Silvia Fari-na, ha chiesto ed ottenuto dal giudice Francesco Sora di sostituire la pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utili-tà, così come previsto dal comma 9-bis dell'art. 186 del codice della strada introdotto dalla legge del 29 luglio dello scorso anno. Tramu-tare, cioè, la pena di due mesi di arresto e mille euro di ammenda in due mesi e quattro giorni di lavori di pubblica utilità. Probabilmente l’automobilista lavorerà come giardiniere in Comune, che ha già fatto sapere che nelle serre ci sono ancora posti disponibili. Ma potrebbe anche dedicarsi al controllo degli attraversamenti pedonali, alla puli-zia delle strade, ai servizi sociali e al monitoraggio del traffico, come previsto da una convenzione stipulata con il comune di Cremona.

Ubriaco al volante, dovrà svolgere un lavoro di pubblica utilità

di Sara Pizzorni

elitti in calo, tranne i furti, in particolare quelli con destrezza e quelli in abitazione. I dati sulla criminalità

in provincia di Cremona sono stati illustrati dal questore Anto-nio Bufano al teatro San Dome-nico di Crema in occasione del 159esimo anniversario di fonda-zione della polizia di Stato. «I de-litti consumati dal primo maggio del 2010 al primo maggio del 2011, confrontati con quelli dello stesso periodo dell’anno 2009/2010», ha spiegato il que-store, «sono ulteriormente dimi-nuiti rispetto agli anni preceden-ti: passando da 13.251 del 2009/2010 a 11.989 del 2010/2011, hanno realizzato un decremento di 1.296 reati”.

Nella generale diminuzione, i furti sono in controtendenza: passando da 5.956 a 6.025, han-no fatto registrare 69 casi in più. All’interno della stessa tipologia di furto, sono risultati in aumento solo quelli con destrezza, da 263 a 293 (+30) e quelli in abitazione, da 1.016 a 1.139 (+123), mentre sono diminuiti tutti gli altri, e cioè i furti con strappo, da 18 a 11, i

furti sulle auto in sosta, da 801 a 737, i furti di opere d’arte e ma-teriale archeologico, da 11 a 5, ed infine i furti di autovetture, da 242 a 217.

«I furti sono aumentati perché è aumentata la criminalità», ha commentato il questore. «La cri-si economica non va a toccare solo il momento sociale e politi-co, ma anche il singolo cittadino che deve procurarsi da mangia-re. E non è vero che questo tipo di criminalità è solo appannaggio degli stranieri: autori sono anche italiani, gente locale che non sa come fare a sbarcare il lunario».

«I furti sono reati facilmente re-alizzabili e di difficile repressio-ne», ha continuato Bufano, che, tra le altre cose ha rimarcato «l’osmosi delinquenziale prove-niente dalle tante province limi-trofe».

Per la prevenzione, Bufano ha auspicato l’implementazione di sistemi di videosorveglianza col-legati con le sale operative delle forze di sicurezza, «non potendo-si ipotizzare la presenza di un po-liziotto ad ogni angolo delle cit-tà». In merito, il questore ha an-che sottolineato l’importantissi-ma collaborazione dei cittadini, che in molti casi, grazie a tempe-stive segnalazioni, hanno per-messo di sventare delitti o di rin-tracciarne gli autori in tempo re-ale. Anche le rapine sono com-plessivamente diminuite, da 113 a 104, ed in particolare quelle nelle banche, da 10 a 8, quelle negli esercizi commerciali, da 22 a 17, nella pubblica via, da 40 a 35, e quelle negli uffici postali, da 5 a 2.

Gli altri delitti hanno seguito la tendenza generale, e pertanto sono diminuiti da 2.137 a 1.710. Gli arresti effettuati a Cremona e in provincia dal primo maggio del 2010 fino al primo maggio del

2011 da parte della Questura di Cremona, del commissariato di Crema e delle specialità, sono stati 122, mentre le denunce a piede libero sono state 827. «L’azione delle forze di polizia» ha commentato il questore, “è sem-pre puntuale ed efficiente, come dimostra la costante e progressi-va diminuzione dei reati e l’au-mento sensibile dei casi risolti».

Il questore si è detto soddi-sfatto del lavoro svolto finora, «ma non bisogna abbassare la guardia. Si spera anche in una miglior assegnazione di uomini, mezzi e fondi per garantire una sempre maggiore sicurezza alla cittadinanza cremonese». Un problema, quest’ultimo, recente-mente espresso anche da cinque organizzazioni sindacali che hanno consegnato la protesta ad un “manifesto” indirizzato al mi-nistro dell’Interno Roberto Maro-ni, al capo della polizia Manga-nelli, al prefetto Tancredi Bruno di Clarafond, allo stesso questore Bufano e ai parlamentari cremo-nesi. «A causa dei tagli», è l’allar-me lanciato da Siulp, Siap, Silp per la Cgil, Uilps e Coisp, «tutti gli uffici di polizia sono in crisi e non possono più far fronte alle emer-genze quotidiane».

Aumentano i furti in casaD

Antonio Bufano: «Questo incremento va di pari passo con quello della criminalità»

Grosso incendio, lunedì scorso, alla discari-ca di Malagnino. Le fiamme hanno distrutto i rifiuti depositati sulla sommità, provocando una colonna di fumo nero visibile dalla città e dal territorio fino al casalasco. Tante le segna-lazioni ai vigili del fuoco, soprattutto da parte dei cittadini di Malagnino, che per primi hanno notato alzarsi la colonna di fumo nero. Il rogo è stato originato dall’autocombustione a causa delle eccessive temperature di questi giorni. I vigili del fuoco hanno subito messo in atto tutte le procedure necessarie per spegnere il

fuoco e per evitare che si propagasse. Le ope-razioni sono durate molte ore. «Ciò che mi ha lasciato perplesso», ha detto il sindaco di Ma-lagnino Alessandro Scandolara, «è il fatto che non siano scattati gli allarmi. Sono stati i cittadini ad accorgersi del rogo quando ormai era in fase avanzata». Nelle ore successive al rogo, a Malagnino sono scattati incontri e so-pralluoghi per capire se il sistema di prevenzio-ne e spegnimento incendi abbia funzionato a dovere. Se da un lato il sindaco si è dichiarato preoccupato e «in attesa di leggere la relazione

tecnica per capire se era possibile evitare il propagarsi di un incendio di quelle dimensio-ni», dall’atro l’Aem di Cremona ha cercato di tranquillizzare cittadini e amministratori. Il di-rettore generale di Aem, Enrico Ferrari, ha in-vece spiegato che tutto ha funzionato alla perfezione. «Non si è trattato di un incendio di natura dolosa, ma legato all’autocombustione. Non si tratta del primo fenomeno di questo genere all’interno della discarica, anche se solitamente sono limitati alle settimane com-prese tra fine giugno e fine agosto».

Discarica di Malagnino devastata da un incendio

Condannati tre dei rapinatori della gioiel-leria Brugnelli, messa a segno la mattina del 27 ottobre del 2009 in via Verdi. Il giudice per l’udienza preliminare Guido Salvini ha con-dannato V.S., 25 anni, a 4 anni e 8 mesi di reclusione e a 1.500 euro di multa, C.O., 32 anni, anch’egli napoletano, a 4 anni e 6 mesi di reclusione e 1.500 euro di multa e P.C., 21 anni, napoletano, a 4 anni di reclusione e 1.500 euro di multa. Altri due rapinatori ave-vano già patteggiato: A.V., 21 anni, napoleta-no, 3 anni e 1.000 euro di multa, e L.R., 40 anni, residente a San Bassano, accusato di aver fornito appoggio e base logistica sul posto ai complici campani: per lui un anno, 6 mesi e 1.000 euro di multa. Un sesto imputa-

to, C.S., 31 anni, napoletano, è stato invece assolto. Alla gioielleria Brugnelli, il giorno della rapina, erano entrati in quattro, in rapi-da successione: mentre due di loro avevano violentemente spintonato la titolare, Floriana Brugnelli, trascinandola verso la parte più interna del locale, cercando di bloccarla con del nastro adesivo per imballaggi, gli altri due si erano impossessati di 17 Rolex di vari mo-delli (del valore di 190.000 euro), prelevando-li dalla vetrina di esposizione, per poi dile-guarsi a forte velocità a bordo di due auto-vetture, una Peugeot 308 ed una Nissan Mi-cra di colore grigio. I rapinatori, tutti arrestati dagli uomini della squadra Mobile della Que-stura di Cremona a meno di sei mesi dal

colpo, erano stati traditi dalle impronte sul nastro adesivo, da uno degli orologi rubati indossato con troppa disinvoltura da uno degli imputati, e da telefonate, trasferimenti e ingressi nella Ztl. sp

Raffica di condanne per la rapina da Brugnelli

Cremona10 Venerdì 27 Maggio 2011

Antonio Bufano, questore di Cremona

Funziona in politica screditare l’avver-sario o si rileva un boomerang ? La tecni-ca del denigrare l’avversario su un piano personale non è nuova.

Ne parlava Schopenhauer, in un tratta-to del 1830, intitolato «l’Arte di ottenere ragione», in cui il filosofo tedesco scrive-va: «Quando ci si accorge che l’avversa-rio è superiore e si finirà di avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall’oggetto della contesa, dato che lì si ha partita persa, al contendente e si attacchi in qual-che modo la sua persona». Ovvero, in assenza di argomenti, meglio utilizzare lo stratagemma dell’attacco personale che faccia leva sugli istinti e non sulla ragione. Con insulti, menzogne o, tattica ancora più perfida, con le mezze-verità. La mezza verità è quella situazione in cui chi accusa parte da alcuni elementi di realtà per fornire però una rappresentazione che è del tutto distorta.

Ma queste accuse che partono da alcuni elementi di realtà sono più problematiche da smontare. Intanto perché l’effetto mediatico della notizia-shock conquista le prime pagine dei giornali. La smen-tita di per sé ha uno spazio mediatico minore. Inoltre l’accusato, essendoci alcuni elementi veri, è costretto a smentire con una rispo-sta articolata e quindi con una modalità comunicativa inevitabilmen-te meno efficace. Questo fa sì che nella percezione dei cittadini rimanga un dubbio. Della serie «non c’ è fumo senza arrosto». O, per dirla in cremonese «se l’ è mia en luf l’è en can gros».

Rimane cioè il dubbio che se si parla su tutti i giornali e sulle tele-visioni di una vicenda clamorosa, ci sarà pur qualcosa di vero. Ciò che conta, in termini poi di risposta elettorale, è la percezione da parte dei cittadini e non più la realtà. Tuttavia, come dice Jonathan Swift nel libro «L’arte della menzogna» il “bugiardo politico” è una specie di mentitore a sé, al quale basta essere creduto per un’ora: finita la beffa e ottenuto l’effetto, quando gli uomini arrivano a ricre-dersi, è ormai troppo tardi. Se le menzogne risultano platealmente false, così come se le promesse sembrano strumentali e magari già fatte e non rispettate in passato, allora nei cittadini scatta una rea-zione che determina un effetto boomerang per chi ha esagerato tra-sformando la lotta politica in una lotta senza quartiere.

Screditare l’avversario non funzionadi Roberto Poli • [email protected]

Tragico incidente sulla via Persico. Lascia sette fratelli

Un terribile impatto, quello in cui è stato coinvolto Emanuele Nicoletto, 55 anni, di Cremona, autista della Km da poco in pen-sione. L’uomo è morto nel pome-riggio di lunedì in un incidente stradale avvenuto in via Persico, subito dopo il quartiere Maristella, all’incrocio con via Carbonera.

Nicoletto era in sella al suo ci-clomotore ed era diretto verso la periferia. Nella stessa direzione di marcia viaggiavano un mezzo agri-colo seguito da una Volvo. Da una prima ricostruzione dei fatti sem-brerebbe che ad aver tradito la vittima sia stato un sorpasso az-zardato. Il condizionale è però d’obbligo, nell’attesa dei risultati

degli accertamenti effettuati dai vigili. Da quando si è appreso Ni-coletto avrebbe iniziato il sorpasso appena prima dell’incrocio con via Santa Cristina, mentre proprio in quel momento il mezzo agricolo stava per svoltare a sinistra in via Carbonera. Accortosi del pericolo, il 55enne cremonese avrebbe ten-tato di frenare, non riuscendo a fermare il mezzo in tempo. Nico-letto avrebbe quindi perso il con-

trollo dello scooter ed è finito sotto il rimorchio del mezzo agricolo, morendo sul colpo. Sconvolto il conducente del mezzo agricolo, C.A., 40enne di Maleo, nel lodigia-no, che era diretto in via Carbone-ra per effettuare lavori nei campi vicini. L’autista è stato sentito dai vigili urbani, così come il condu-cente della Volvo che lo seguiva, l’unico testimone di quanto acca-duto. Emanuele Nicoletto, separa-to, con un figlio, abitava in via Mantova. Lascia nella disperazio-ne la famiglia e i suoi sette fratelli.

L'agenzia Immagina e il giorna-le Il Piccolo si stringono attorno al dolore della nipote Claudia, titolare del Beccofino.

E’ morto Emanuele Nicoletto, autista della KmLe indagini dei vigiliurbani sono in corso

"Mi piacerebbe a volte essere il ventopoter volare nel cielo intorno al mondoe guardare come è bella la naturache il Signore ci ha donato.."

È scomparso ilCav. Giuseppe

Giordanocaro poeta di CremonaLo annunciano, a funerali avve-

nuti, i figli Donatella, Mario con

Giordana, Ferdinando con Lau-ra, i nipoti Davide, Linda, Betty, Giuseppe, Isabella, Lucia, i pro-nipoti Anna, Michele, Giorgia, Maya, Michele e Gabriele.

Un grazie di cuore a tutte le persone che l'hanno accudito con amore.

Si ringraziano anticipatamen-te quanti ne vorranno onorare la memoria.

Cremona 27 maggio 2011.

NECROLOGIE

Page 11: Il Piccolo Giornale

Di Elisa Milani

e l'accordo siglato dal-le parti in occasione della chiusura della raf-fineria Tamoil sembrò a tutti un buon compro-

messo, pare giunto il momento di dar corso ad uno dei contenu-ti fondamentali: la bonifica.

A che punto è il progetto? Se lo sono chiesto alcuni consiglie-ri comunali del Pd, che hanno rivolto la do-manda all'as-sessore comu-nale Francesco Bordi. E non so-no stati affatto soddisfatti.

«Dalla risposta dell'Assesso-re Bordi alla nostra interrogazio-ne deduciamo con preoccupa-zione che, sul tema bonifica, l'incertezza regna ancora sovra-na» spiegano Maura Ruggeri, Alessia Manfredini e Caterina

Ruggeri. «Ad oggi non è anco-ra dato di sapere, ad esempio, la cifra delle risorse a disposi-zione per la bonifica delle aree esterne e interne. Nessun pro-getto esecutivo è stato definito, tutto è ancora in fase di stesura e di valutazione».

Quindi alla domanda se fos-sero già stati presentati i proget-

ti relativi alla bo-nifica, l'assessore ha risposto che sono ancora in fase di stesura. E non è ch ia ro quando essi ver-ranno presentati. Così come non è ancora ch iaro quale sia la su-

perficie interessata dal ripristino ambientale, sia all’esterno che all’interno della raffineria, né i costi complessivi: tutti dati che, come ha spiegato Bordi, sono in corso di definizione.

«L'incertezza è totale anche sull'ipotesi della reindustrializza-

zione» continuano i consiglieri. «Dov'e finita la ricetta magica sulla bonifica dell'area Tamoil annunciata da Perri in campa-gna elettorale? Ci auguriamo perlomeno che l'assessore Bor-di mantenga l'impegno di riatti-vare un organismo di condivisio-

ne qual era l'osservatorio Ta-moil, al fine consentire ad una vasta area di soggetti interessa-ti, di essere informata e coinvol-ta sugli sviluppi relativi all'appli-cazione dell'accordo Tamoil per la parte ambientale».

Il partito d'opposizione si im-

pegna quindi «a vigilare affinché tale bonifica avvenga nei modi e nei tempi più corretti. Si tratta sicuramente di un processo lun-go e faticoso, che chiederemo avvenga in modo trasparente. Per questo, tutti i dati ambienta-li e di monitoraggio dovranno essere resi pubblici, perché vo-gliamo sapere e far sapere se esiste un effettivo rischio per la salute dei cremonesi e come si intenda operare affinché tale ri-schio sia limitato o azzerato. Su ciò pretendiamo che le istituzio-ni firmatarie dell'accordo non abbiano tentennamenti affinché gli accordi stipulati vengano pie-namente rispettati, auspicando una ampia partecipazione di tut-te le forze politiche e cittadine, che potrebbe realizzarsi nella ri-attivazione dell'osservatorio Ta-moil ed il mantenimento dell’uni-tà di crisi, attivatasi all’inizio della vicenda, per vigilare sugli impegni presi dall’azienda sia dal lato dei lavoratori che da quello della bonifica».

S

I consiglieri comunali del Pd esprimono preoccupazione: «Non sono stati definiti neppure i costi»

Cremona 11Venerdì 27 Maggio 2011

E’ nato il Gruppo giovani della Confesercenti provinciale di Cre-mona. Alla guida del neo sodali-zio è stato eletto il presidente Andrea Fontana, 36 anni, ade-rente alla Fiepet (Federazione ita-liana esercenti pubblici e turistici). Sono stati nominati alla vicepresi-denza Gabriele Dassi (Fismo) e Filippo Pappalettera (Fiepet).

Il Gruppo giovani di Confeser-centi si è formato con lo scopo preciso di rappresentare la realtà

dei giovani (di età massima 40 anni) aderenti alle varie categorie dell’associazione. Oltre al presi-dente e ai due vicepresidenti ne fanno parte: Cristian Amici (An-va), Michele Bini (Anama), Mar-co Miglioli (Fismo), Gianpaolo Gardinali (Anva), Riccardo Lan-cetti (Commercio On line).

«Il nostro gruppo» ha dichiara-to il presidente Andrea Fontana «lavorerà in sintonia con il già esistente Gruppo Giovani di Bre-

scia e con quello di Mantova, in procinto di costituirsi. Intendiamo rapportarci in modo costruttivo alle istituzioni e alla rete associati-va, partecipare attivamente alla vita amministrativa provinciale confrontandoci sulle varie proble-matiche che riguardano i diversi settori, dai pubblici esercizi alla moda, dal turismo all’ambulanta-to».

Un’intensa agenda di lavoro attende già il gruppo. Prioritaria è

la conoscenza e la diffusione del-le opportunità offerte dagli enti, specie la Regione, per le attività dei giovani imprenditori. Inoltre, sarà fondamentale il contatto con le realtà giovanili di altre categorie professionali e con i Gruppi gio-vani delle altre sedi locali di Con-

fesercenti. Il Gruppo cremonese nasce come una sorta di “spec-chio” rispetto alla più vasta e strutturata organizzazione di Con-fesercenti Provinciale, avendo l’obiettivo di avvicinare sempre più i giovani al mondo del com-mercio e del turismo.

Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il deside-rio di viaggiare. A questo pro-posito il Cta di Cremona propo-ne una serie interessante di proposte.

• dal 02 al 05 giugno Tour in Provenza e Camargue alla scoperta di tradizioni, sapo-ri e paesaggi dalle mille sfuma-ture. Si visiteranno: Arles, Avi-gnone, Saintes Maries de la Mer, Fontaine de Vaucluse, Gordes, Cadente, Manosque, Forcalquier e Sisteron.

• dal 02 al 05 giugno Tour a Roma a contatto con la storia e la cultura della nostra Capitale.

• 12 giugno Giornata dedi-cata alla visita del Parco della Sigurtà e di Sirmione per immergersi nella natura e nel più totale relax.

• dal 12 al 18 giugno Tour di Parigi e Castelli. Si potranno ammirare: Parigi, Ver-sailles, il Castello di Chenonce-aux, il Castello di Amboise, il Castello di Chambord e Bou-rges.

• dal 23 al 25 giugno Tour in Austria tra laghi, miniere e grotte naturali. Si visiterà inol-tre Salisburgo.

• dal 26 giugno al 24 luglio Turni settimanali e quindicinali al Mare in Puglia a Marina di Ginosa (Taranto) pres-so il Villaggio Torreserena 4****.

• dal 26 al 31 luglio Tour della Germania ‘Strada Romantica’. Si visiteranno: Augusta, Nordlingen, Din-kelsbuhl, Rotenburg, Wurzburg, Bamberga, Stoccarda, Ulm e Lindau.

• dal 07 al 16 agosto Tour di Londra e della Cornova-glia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Canterbu-ry, Londra, Stonhenge, Wells, Plymouth e Salisbury.

• dal 17 al 21 agosto Un Tour a Parigi e Versailles.

• dal 26 al 28 agosto Un Tour tra natura, arte e storia in cui si visiteranno: la Foresta Nera, Friburgo e Basilea.

Le iscrizioni e tutte le infor-mazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito internet: www.ctacremona.it

Si è costituito il Gruppo giovani della Confesercenti di Cremona

A quando la riqualifica di viale Po? Se lo è chie-sto il Pd nel corso dell'ultimo consiglio comunale, con un'interrogazione a firma di Daniele Burgazzi. «Viale Po costituisce un simbolo per la città di Cremona, è la principale porta d'accesso per chi arriva nella nostra città, collega il centro storico con l'area verde verso il fiume Po e le società ca-nottieri ed è sede di una importante strada anche ciclo-pedonale» sottolinea il consigliere. «Da tem-po si va dicendo che viale Po necessita di un piano di riqualificazione, con la possibilità di mi-gliorare i parcheggi, la siepe, la pista ciclabile e l'arredo urbano. A distanza di un anno la situazio-ne di viale Po è però rimasta immutata e si confer-ma l'urgenza di intervenire, in particolare sulle siepi e l'arredo urbano». Il consigliere chiede quin-di «se e come è stato utilizzato lo stanziamento nel bilancio 2010 pari a 50.000 euro; se è stato avviato il concorso di idee sulla riqualificazione del viale; se e come si prevede di intervenire a breve su manutenzione delle siepi, sistemazione delle panchine, funzionamento della fontana di

piazza Cadorna spesso spenta».Non ha tardato la risposta, da parte dell’asses-

sore Francesco Zanibelli: «Per quanto concerne la manutenzione ordinaria del viale Po, con partico-lare riferimento alla manutenzione degli alberi e delle aiuole, si conferma che gli interventi sono all'interno della programmazione annuale e ven-gono regolarmente eseguiti con frequenza appro-priata; per quanto concerne il ripristino della siepe si segnala che nel passato si è più volte ripiantu-mata la parte mancante, con esiti negativi legati alla struttura dell'aiuola stessa, ma anche all'incu-ria della gente (costante calpestio) ed ai danni provocati dagli incidenti automobilistici. L'inter-vento risolutore, in fase di studio, potrà essere affrontato nell'ambito di un progetto generale di riqualificazione». Per quanta riguarda il piano complessivo di riqualificazione di viale Po, «l'am-ministrazione intende procedere con un'analisi di fattibilità da svolgere attraverso le risorse interne alla struttura e per questo motivo è stata eliminata la proposta» conclude Zanibelli.

Viale Po, dubbi sulla riqualificazione

«Non sono statipresentati i progetti

di bonifica»

I giovani Confesercenti

In Breve

«Che fare dopo le amministrative 2011?», questo il titolo dell'incontro programmato da Cantiere dell'Ulivo per il prossimo 31 maggio (ore 17.30) presso la sala di SpazioComune (piazza Stradivari, Cremona). Per parlare del tema interverranno: Titta Magnoli, segretario provinciale Pd, Gabriele Piazzoni, coordinato-re provinciale Sel e Giancarlo Schifano, con-sigliere comunale dell'Idv. Presiederà l'incon-tro Deo Fogliazza, portavoce di Cantiere dell'Ulivo. Hanno assicurato il proprio inter-vento diversi rappresentanti di alcune asso-ciazioni cremonesi che si occupano della cit-tadinanza attiva. I cittadini presenti potranno esprimere la propria opinione con interventi programmati di 3 minuti, in un vivace e inte-ressante dibattito/scambio di idee, opinioni, progetti.

Il mercato cittadino di mercoledì primo giu-gno, limitatamente ai banchi degli operatori aderenti, non si concluderà come di consueto alle 13 ma proseguirà ininterrottamente fino alle ore 19. Ciascun operatore conserverà, anche nella fascia pomeridiana, la posizione normal-mente occupata. Il mercato si terrà sull’area ordinariamente utilizzata, compresi i banchi col-locati in largo Boccaccino, piazza Sant'Antonio Maria Zaccaria e piazza del Comune, con la sola esclusione degli automarket attrezzati per la cottura sul posto dei cibi, che potranno operare solo nella fascia mattutina, fino alle 13. Gli ope-ratori manterranno la postazione abituale anche il pomeriggio. Il prolungamento del mercato era stato a deciso in occasione della definizione del calendario delle aperture domenicali e festive delle attività commerciali.

doPo le ammINIstratIve 2011 Il 1 gIugNo merCato fINo alle 19

Continua con successo il progetto Mus-e, in cui i bambini sono i veri protagonisti dell’attività dei laboratori giunta al termine di un percorso durato venti settimane, che proseguirà per altri due anni scolastici. I 475 bambini, distribuiti nelle 24 classi coinvolte, sotto la guida dei 19 artisti, affiancati dagli insegnanti, durante le ore curriculari sono stati “avvicinati” alla musica, al teatro, all’espressione corporea, alle arti visive. Nell’ultimo incontro, tra fine maggio e inizio giugno, i laboratori Mus-e assumono la forma della “lezione aperta”: una dimostrazione diretta e spontanea della realtà della classe sotto la conduzione del team degli artisti. Con la moda-lità della “lezione aperta” Mus-e Cremona inten-de coinvolgere le famiglie e la città per far conoscere i valori e i principi ispiratori del Progetto.

Progetto mus-e, lezIoNI aPerte

Anche quest’anno il Centro Sportivo San Zeno offre la possibilità di far trascorrere l’'esta-te a tutti i bambini dai 5 ai 14 anni, all'interno della società cremonese. Un servizio completo, per venire incontro ad ogni esigenza delle fami-glie, con varie opzioni per rendere più flessibile l'’offerta. L’inizio del Centro Estivo 2011 è fissa-to per il 13 giugno e il servizio sarà continuato fino al 9 settembre, con orari flessibili dalle 7.30 alle 18. Le iscrizioni sono già aperte. Al Centro Estivo possono partecipare anche i non soci. Questa iniziativa, che San Zeno ripropone ogni anno, è inserito nel programma di animazione estiva del Comune di Cremona. Per spiegare nel dettaglio l’'ampio ventaglio dell’'offerta e cono-scere gli animatori, sabato 4 giugno, alle ore 16, si tiene un incontro informativo, aperto a tutte le persone interessate.

CeNtro estIvo alla saN zeNo

Tamoil, ancora incertezze sulla bonifica

Anniversario di morte il Primo Giugno

Mercoledì Primo giu-gno ricorre il terzo anni-versario della morte di monsignor Maurizio Galli, morto nell’estate del 2008, a 72 anni, dopo una lunga malat-tia. Una ricorrenza che quest’anno assume un particolare significato visto che coinciderebbe con il 50° di messa di don Maurizio, ordinato sacerdote il 27 maggio 1961.

Diverse le iniziative in program-ma per ricordarne la figura: sia nella diocesi di Fidenza, di cui mons. Galli fu vescovo dal 1998 alla giugno 2007, che in quella di Cremona, e in particolare in Semi-nario dove per 16 anni (dal 1982 al 1998) fu rettore. La preghiera della

Chiesa fidentina per il proprio pastore avrà luogo nel pomeriggio di domenica 29 maggio nella Cattedrale di S. Donnino (ore 17.30) con la Messa di suffragio. A Cremona, invece, l’ap-puntamento è per mer-coledì primo giugno per la S. Messa che sarà celebrata alle 18.30

nella cripta del Seminario Vescovi-le (via Milano 5).

Proprio nel ricordo di mons. Galli nelle scorse settimane in Seminario è stato presentato il volume “Marmo vivo. Ricordo di don Maurizio Galli”, edizioni Mes-saggero Padova, scritto dal vice-rettore don Marco d’Agostino con disegni di don Gianluca Gaiardi.

Si ricorda don Maurizio Galli

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di Giulia Sapelli

e zanzare costituiscono davvero un problema, alquanto fastidioso. Lo scorso anno si era veri-ficato qualche inconve-

niente, rispetto alla disinfestazio-ne, ma adesso, dice l'assessore comunale all'ambiente, France-sco Bordi, «siamo partiti per tem-po, e abbiamo già fatto un tratta-mento massiccio con le apposite pastiglie in oltre 10mila tombini, in tutta la città» spiega l'assessore. E questo è solo l'inizio: nel bilan-cio 2011, infatti, è stata stanziata una somma di una certa consi-stenza per il trattamento degli ani-mali infestanti, zanzare compre-se. «Continueremo in maniera ca-pillare i trattamenti larvicidi nei tombini di tutta la città, ma agire-mo anche provocando l'interven-to dei privati: il pubblico, da solo, può fare poco» continua Bordi. «E' per questo che stiamo lavo-rando a una convenzione con le farmacie, per ottenere dei prezzi calmierati per i prodotti dedicati alla prevenzione delle punture di zanzara, ma anche alla cura. Stessa cosa, peraltro, faremo con i negozi che vendono prodotti contro i topi o altri insetti infestan-ti: è fondamentale che ognuno faccia qualcosa, nel suo piccolo, oppure gli sforzi del Comune ri-schiano di essere vani».

Proprio per stimolare l'inter-vento di tutti, il Comune dirame-

rà presto un'ordinanza, in cui chiederà ai cittadini di cercare di evitare i ristagni di acqua. «Spes-so basta poco» continua Bordi. «Evitare di lasciare acqua nei sot-tovasi, in bidoni, in pneumatici, e in tutti quei contenitori che dopo una pioggia inevitabilmente si ri-empiono, se lasciati all'aperto».

Torneranno anche le bat-box, grande novità dello scorso anno: verranno infatti acquistate nuove casette per i pipistrelli, di cui il Comune aveva già iniziato a do-tarsi, e che avevano dimostrato la propria efficacia, essendo i pipi-strelli nemici naturali delle zanza-re. Le bat-box (piccole casette di legno) vengono poste nelle aree verdi, nelle scuole e nelle zone maggiormente infestate da inset-ti dannosi e fastidiosi come le zanzare.

Ma se quest'anno l'azione spetta al Comune, dall'anno prossimo le cose potrebbero cambiare: nel progetto per il ban-do di gara sulla gestione dei rifiu-

ti, infatti, è presente anche una clausola che riguarda appunto la lotta agli animali infestanti. «Chi vincerà tale gara dovrà quindi ga-rantire determinati servizi di pre-venzione» conclude l'assessore, che tiene sotto controllo la situa-zione. «Quello appena trascorso non è stato un inverno particolar-

mente rigido, e questo non facili-ta, perché le larve sono soprav-vissute in larga parte. Tra l'altro, anche le piogge potrebbero por-tare alla proliferazione dei paras-siti. Dunque bisogna tenere gli occhi aperti».

Oltre agli interventi tradiziona-li di disinfestazione, sarà posta

particolare attenzione in occasio-ne delle tradizionali manifestazio-ni estive.

Ma cosa può fare il cittadino? Se, da parte dell’Amministrazio-ne, la lotta alle zanzare, e special-mente alle famigerate "zanzare ti-gre", che colpiscono anche di giorno, coinvolge solo il 20-30% del totale dei siti a rischio di infe-stazione, ossia tutte le aree pub-bliche, il restante 70-80% di tali zone è di proprietà privata. Que-sto comporta la necessità che in-tervengano i cittadini. Ad esem-pio, in orti e giardini è convenien-te coprire con coperchi ermetici, teli di plastica o zanzariere ben te-se le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell'acqua piovana da irrigazione (secchi, annaffiatoi, bidoni e bacinelle).

Sarebbe consigliabile, secon-do gli esperti del Comune, tene-re pulite fontane e vasche orna-mentali, introducendo eventual-mente pesci rossi o gambusie, voraci predatori delle larve di

zanzara; in alternativa, nei conte-nitori d'acqua che non possono essere rimossi, si possono intro-durre filamenti di rame che risul-tano tossici per le larve di zanza-ra. Anche gli abbeveratoi degli animali hanno bisogno di cure: l'acqua va cambiata quotidiana-mente, e i contenitori vanno puli-ti ogni giorno.

Chi avesse tombini in cortile, dovrebbe, seguendo l'esempio del Comune, trattarli con prodot-ti larvicidi, ed è inoltre importan-te che le grondaie siano pulite e non ostruite, liberandole annual-mente da foglie o da altro mate-riale che possa bloccare il deflus-so delle acque.

Come richiederà l'ordinanza, è bene non lasciare all'aperto con-tenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante. Allo stesso modo, conviene evitare di svuotare nei tombini i sottovasi o altri conteni-tori, per non diffondere eventuali larve.

L

Cremona12 Venerdì 27 Maggio 2011

Pronta anche un’ordinanza per chiedere ai privati di non lasciare depositi d’acqua stagnante a cielo aperto

E’ iniziata la lotta alle zanzarecon disinfestazione e pipistrelli

Dura presa di posizione della condot-ta Slow Food del Cremonese contro l'eccessivo proliferare di impianti a bio-gas legati a produzioni agricole; l'asso-ciazione ha deliberato di rivolgere un appello ai rappresentanti del governo locale ed alle forze politiche affinchè venga applicata una moratoria alla realiz-zazione ed autorizzazione di impianti di biogas che non siano collocati presso le stalle delle aziende agricole e che supe-rino i 250 Kw di potenza.

«La Provincia di Cremona detiene il

record nazionale di impianti di biogas autorizzati, complessivamente 125, con oltre 130 Mw di potenza» sottolinea Slow Food. «Ciò significa che il 25% della su-perficie agricola provinciale sarebbe de-stinato a produrre mais da utilizzare nell’impianto di biogas, sottraendo così terreno fertile alla produzione di alimenti umani ed animali. Chiediamo allora se è

eticamente sostenibile concedere con-tributi in conto capitale fino al 40% dei costi per realizzare impianti che sottrag-gono terreni alla produzione agricola. E se ha senso erogare contributi della Pac per far produrre energia. Soprattutto se questo comporta dover importare ali-menti per la zootecnia da altri continen-ti». La Condotta del Cremonese chiede

pertanto alle istituzioni locali di adottare provvedimenti «che fermino questo spreco e sostengano l’agroecologia fa-vorendo le iniziative basate sul riuso, il riciclo, il rispetto dell’ambiente, le ener-gie rinnovabili come il microidroelettrico e riportando il biogas al principio origina-rio di valorizzazione di biomasse “non nobili” la cui “digestione” rappresenti

un’alternativa a forme di smaltimento costose quali i rifiuti organici domestici, gli scarti della Gdo e quelli agro-indu-striali fermentescibili».

«Chiediamo una scelta strategica che fermi la definitiva e totale industrializza-zione dell’agricoltura e la depauperazio-ne di una risorsa da millenni ritenuta un bene prezioso; che fermi lo scempio ecologico ed economico che regge solo perché fortemente incentivato a danno della collettività ed a vantaggio di po-chi».

Slow Food contro i troppi impianti a biogas

La disinfestazione dei tombini

Page 13: Il Piccolo Giornale

La Sardegna è diventata oggi una meta proibitiva per i vacanzieri, alle prese con aumenti delle tariffe da re-cord dei traghetti e così con medie del 60% a punte massime del 130%.

Tradotto in soldoni un biglietto di andata e ritorno per la Sardegna coste-rà circa il doppio rispetto ad un anno fa. Le maggiori compagnie di trasporti via mare sono pertanto finite sotto inchie-sta in seguito alle segnalazioni perve-nute dalle Associazioni dei consumato-ri, e L'Autorità Garante della Concor-renza e del Mercato ha aperto un pro-cedimento volto a stabilire se «sia stata posta in essere un'intesa restrittiva e falsante della concorrenza» ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 287 del 1990, finalizzata all'aumento coordinato dei prezzi per il trasporto passeggeri.

Le compagnie, per tutta difesa, ri-tengono i suddetti rincari direttamente proporzionali all'aumento del prezzo del carburante; ma l’Autorithy ha riba-dito il principio che il trasferimento sul prezzo dei biglietti del maggior costo del carburante, legittimo in caso di scelte autonome delle singole compa-

gnie, sarebbe invece contrario alla nor-mativa europea sulla concorrenza, qua-lora si scoprisse un "piano concordato" tra gli operatori (lo chiamano anche "cartello")che coprono il 75% delle fre-quenze ed il 60% del traffico passegge-ri. D'altronde, le compagnie di trasporti marittimi non sono nuove a provvedi-menti sanzionatori da parte dell'Autori-tà, la quale più volte ha applicato la normativa sulle pratiche commerciali scorrette ai sensi del Decreto Legislati-vo n. 146 del 2007. AssoutentiCremona seguirà con molta attenzione l’evolversi del procedimento di fronte all’Antitrust, anche al fine dell’adozione di opportu-ne azioni a tutela degli utenti colpiti da aumenti così elevati (quali potranno essere l'avvio di una class action per il rimborso di tutte le somme indebita-mente richieste oltre ad una cospicua sanzione pecuniaria nei confronti delle compagnie). In ogni caso vi invitiamo a conservare con cura e sin da questo momento, ricevute, scontrini e comun-que ogni giustificativo di spesa relativo al trasporto per mare.

Alessandro De Nittis e Luca Curatti

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizio-ne dei nostri lettori, nato per ri-spondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono esse-re indirizzate alla nostra redazio-ne, per posta o via e-mail, oppu-re direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Mi scuseranno i lettori se, in quest’unica occasione, anziché rispondere ai loro quesiti scelgo di dedicare lo spazio che setti-manalmente Il Piccolo offre al Patronato Epaca per rendere nota una esperienza, decisa-mente positiva, legata al quoti-diano lavoro del nostro Patrona-to, che come sapete opera su tutto il territorio nazionale. Credo che questo episodio possa ser-vire da spunto per tanti lettori, soprattutto per gli anziani, che potranno magari cogliervi l’input per venirci a trovare presso i no-stri uffici.

Protagonista dell’episodio in questione, salito agli onori delle cronache nei giorni scorsi, è sta-

ta un’anziana signora residente nei pressi di Mantova, recatasi presso gli uffici dell’Epaca per chiedere se, oltre ai 600 euro di pensione del marito deceduto, le potesse spettare qualcosa in più come invalidità civile. La signo-ra, per sua stessa ammissione, nemmeno pensava più a quel tratto di vita passato a lavorare come bracciante agricola. Ha comunque acconsentito alla proposta dell’operatore Epaca di “controllare tutto”, ricostruen-do la sua intera storia contributi-va, ricercando versamenti e leg-gi. Alla fine, la scoperta: la pen-sione perduta era lì, mai richiesta perché nessuno sapeva che ci fosse. Almeno fino a qualche giorno fa, quando dagli uffici Epaca della Coldiretti di Manto-va è arrivata la buona notizia: l’anziana ex bracciante agricola aveva diritto a 55mila euro di ar-retrati e a 460 euro di assegno al mese.

E’ stato un bel risultato per una signora anziana alla quale sicuramente quella somma farà comodo. Ed è un’altra, positiva, occasione per ricordare che nei

nostri uffici ogni anno passano oltre 40 mila persone alle quali offriamo assistenza e consulen-za gratuita. E non si tratta solo di gente legata al mondo dell’agri-coltura. Vengono da noi anche artigiani, ex dipendenti, com-mercianti. Facciamo un servizio gratuito e soprattutto completo, visto che di regola ricontrolliamo sempre tutto, per evitare che magari, sepolti nel tempo, ci sia-no contributi o piccoli tesoretti non riscossi. Come è successo alla signora di Mantova. E quella è stata una bella notizia per lei, ma anche per noi, che abbiamo fatto un buon lavoro.

Vale la pena aggiungere che i nostri uffici sono gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini, per una serie di servizi, fra cui appunto la verifica (calcolo, de-correnza, importi) sulla pensio-ne. Il nostro Patronato assiste i cittadini per tutte le pratiche da svolgere con i maggiori Istituti previdenziali (Inps, Inail, Inpdap), con le Casse Professionali o altri Enti previdenziali (Enpals, Inar-cassa, Inpgi, Ipsema, ecc). I ser-vizi che offriamo gratuitamente

riguardano non solo le pensioni, ma anche gli assegni sociali, la valutazione degli estratti contri-butivi, la gestione delle posizioni assicurative dei lavoratori auto-nomi e dipendenti, pubblici e privati. I nostri operatori posso-no offrire una consulenza quali-ficata anche in tema, ad esem-pio, di riscatti, pensioni d’invali-dità civile, assegni familiari, in-dennità di maternità, disoccupa-zioni ordinarie, immigrazione, compilazione modelli Red e Ise.

Pensione perduta e poi recuperata: Epaca artefice di una storia a lieto fine

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990Mail: [email protected]

Chi lavora con un contratto a tempo indeterminato ricorderà di aver dovuto scegliere, qualche anno fa, se iscriversi o meno al sistema della previdenza in-tegrativa, cioè se versare una parte del Tfr e dei contributi a uno di questi fondi, diversi per categoria di appartenenza del lavoratore. Per i lavoratori in sommi-nistrazione questa possibilità arriva so-lo ora: infatti, con la recente autorizza-zione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione, viene attivato Fon-temp, il fondo previsto dal Contratto nazionale di categoria del 24 luglio 2008. La raccolta delle adesioni indivi-duali da parte dei lavoratori partirà nelle prossime settimane.

Fontemp rappresenta il primo inte-ressante tentativo di rispondere agli ef-fetti molto penalizzanti che la precarietà lavorativa e i meccanismi di calcolo

della previdenza pubblica hanno sul futuro previdenziale delle nuove gene-razioni (e non solo). Pur non risolvendo tutti i problemi, il sistema si propone l'obiettivo di ridurre gli effetti negativi sulla contribuzione della discontinuità lavorativa tipica del settore della som-ministrazione. Il Fondo, infatti, prevede una forma di sostegno solidale e molto consistente da parte degli enti bilaterali di settore (con risorse a carico delle Agenzie per il Lavoro), per la costituzio-ne delle posizioni individuali dei lavora-tori: è prevista una contribuzione a cari-co della bilateralità sia di carattere ag-giuntivo, finalizzata a garantire in ogni caso almeno sei mesi di versamento, sia di carattere sostitutivo rispetto alla contribuzione base stessa. Il sistema ci sembra interessante, il tempo ci dirà se lo sarà veramente. Chiara Rizzi

PRECARIARE STANCA

CasaCrema+ è il proget-to residenziale e sociale promosso da Polaris Sgr SpA in collaborazione con la Fondazione Housing So-ciale di Milano. Il progetto è stato realizzato in accordo con il Comune di Crema. L’intervento, collocato in un’area di espansione resi-denziale della città di Cre-ma, località Sabbioni, inten-de sia offrire un apparta-mento a canone contenuto a coloro che non riescono a soddisfare il proprio biso-gno abitativo sul mercato, sia diffondere la cultura dell’abitare sostenibile e della solidarietà. Il progetto è composto da due palazzi-ne residenziali di quattro piani fuori terra (per un tota-le di 90 appartamenti), da una scuola per l’infanzia (140 bambini) e una piazza pubblica centrale attorno alla quale si affacciano le residenze, uno spazio co-mune, gli esercizi commer-ciali e la scuola per l’infan-zia. La piazza, attraversata da percorsi ciclopedonali

che collegano l’area con il quartiere esistente, si confi-gura come un luogo di ag-gregazione sicuro, sia per gli adulti e soprattutto per i bambini, in cui poter orga-nizzare feste, mercatini e attività ludiche. L’obiettivo è quello di proporre una solu-zione abitativa innovativa, all’insegna della qualità e della sostenibilità, con l’of-ferta di un contesto socio abitativo animato e sicuro; diverse soluzioni abitative e differenti modalità di acces-so alla casa; alloggi e spazi realizzati soddisfacendo i requisiti di qualità architet-tonica e di alta efficienza energetica; condizioni per la formazione di una rete di rapporti di buon vicinato; una forma di gestione im-mobiliare innovativa, che si basa sulla costituzione di un nominato Gestore So-ciale (Consorzio Cooperati-ve Acli di Cremona) e sulla partecipazione dei residen-ti. Per saperne di più basta visitare il sito www.casa-cremapiu.it.

www.aclicremona.it

Un intervento di housing sociale

Lavoro a somministrazione, ecco FontempA cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 13Venerdì 27 Maggio 2011

Purtroppo e molto spesso i consumatori buttano letteral-mente via denaro soltanto per-chè non sono informati ade-guatamente! Questo vale so-pratutto nel delicato settore delle assicurazioni. Pochi in-fatti sanno che non esistono in pratica polizza che coprano tutto, per cui bisogna sceglie-re: prima che cosa e come as-sicurarsi, poi quanto costa "quella" ben precisa copertura assicurativa. Pochissimi sanno che alcune coperture sono fat-te tutte da una sola compa-gnia, che poi le "vende" alle altre, che con opportune mo-difiche, le vendono come pro-prie. Oggi è tutto molto più

facile in quanto sono operativi diversi broker assicurativi, os-sia professionisti specializzati nel ricercare "per conto del cliente" la compagnia e la co-pertura più confacente al "suo" caso. E ancora pochi sanno che spesso queste figure pro-fessionali costano anche me-no delle tradizionali assicura-zioni! Di certo c'è che le poliz-ze vanno lette, tutte e molto attentamente, meglio se con l'assistenza di un esperto.

Il "fai da te" nel campo assi-curativo è pericolosissimo e mai come in questo campo è vero che chi meno spende...poi si ritrova con nulla in ma-no!

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona Traghetti troppo cari, interviene l’Antitrust

ASSOUTENTI INfORMA La segnalazione

Nei giorni scorsi si è tenuta la manifestazione "Diversa-mente Uguali", organizzata dalla Cooperativa Sociale Agropolis: "Cremona senza ostacoli". Vorrei portare un piccolo contributo: da anni si segnala la necessità di eli-minare una barriera architettonica in piazza Roma. Forse questa potrebbe essere l'occasione giusta.

Matteo Tomasoni([email protected])

Barriera architettonica in piazza Roma

Assicurazioni, controllare semprele polizze che si sottoscrivono

Assoutenti delegazione di Cremona (tel.328.1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: [email protected]

Quando all'indomani dell'Unità, Massi-mo D'Azeglio pronunciò «L'Italia è fatta, facciamo gli italiani» sapeva che gli italiani esistevano già da tempo. Erano solo una piccola élite, vivevano in Stati diversi, ma si sentivano già italiani nei modi di vita e nei gusti letterari e artistici. Si trattava di allargare progressivamente questo senti-mento a fasce sempre più ampie della po-polazione, tutto qui.

D'Azeglio nulla immaginava della ventu-ra globalizzazione, ispiratrice di sentimen-ti cosmopoliti, ma anche di rigurgiti locali-stici e campanilistici, a cui centocinquanta anni dopo l'Italia sarebbe approdata: in quel momento il problema era "fare gli ita-liani". Masse contadine che vivevano agli estremi opposti dello stivale e che parlava-no dialetti reciprocamente incomprensibili, avrebbero dovuto pian piano uniformarsi nei modi di vita, nelle pratiche quotidiane, negli atteggiamenti mentali fino ad abbrac-ciare una sola identità collettiva, grazie sì alla scuola pubblica, al servizio di leva, al-le grandi migrazioni interne e alla televisio-ne, ma soprattutto grazie allo scambio dei modelli alimentari e gastronomici che sono

parte integrante della "cultura" di una na-zione.

«I miei nonni non avrebbero mai man-giato una pizza. Non soltanto hanno chiu-so gli occhi senza mangiarla; non l'avreb-bero mai mangiata, per quanto verso la fine della loro vita, nel centro d'Alba, quasi sottocasa, una famiglia di immigrati del Sud avesse aperto una (ottima) pizzeria con i tavolini fuori. Però i nonni, come qual-siasi langhetto della loro generazione non avrebbero mai mangiato per strada […] mangiare per strada no. Non sul marcia-piede, sotto occhiate indiscrete, nel trame-stio dei passanti. E tantomeno un cibo straniero, meridionale e quindi un po' eso-tico, verso cui non c'era tanto un pregiudi-zio negativo quanto un senso inesprimibile e profondo di alterità». Così scrive oggi Aldo Cazzullo in «L'italia de noantri» (Oscar Mondadori pag.1) riportando una piccola testimonianza di quanta strada occorreva ancora fare nel secondo dopoguerra per-ché si incontrassero le tradizioni locali e si approdasse ad uno stile alimentare condi-viso. E tanta ne era stata già fatta: un sem-plice piatto di spaghetti al pomodoro, frut-

to del felice incontro tra una tecnica pro-duttiva araba risalente al Medioevo e un frutto americano importato in Europa dai conquistatori spagnoli, rappresentava già oramai l'Italia nel mondo. Il 26 luglio 1860, appena conclusa l'occupazione della Sici-lia, in attesa dello sbarco delle truppe ga-ribaldine sul continente, Cavour scrive all'ambasciatore piemontese a Parigi: «Le arance sono già sulla nostra tavola e stia-mo per mangiarle. Per i maccheroni biso-gna aspettare perché non sono ancora cotti».

Nel neonato regno d'Italia la pasta re-stò a lungo cibo per ricchi, consumata solo eccezionalmente dai poveri, ma era ormai assurta nell'immaginario collettivo a simbolo gastronomico della nazione. Trent'anni dopo l'unità politica, Pellegrino Artusi, geniale figura di intellettuale, un po' letterato e un po' gastronomo, con la pub-blicazione di un ricettario nazionale, «La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar be-ne», promosse un nuovo risorgimento per unificare il paese negli usi gastronomici, così come Manzoni lo aveva unificato sul piano linguistico.

a cura di Annamaria Abbate

Page 14: Il Piccolo Giornale

IN STAZIONE

Tenete aperto il cancelloper favorire i viaggiatori

Egregio direttore,desideravo porre all’attenzione dei lettori un disservizio che riguarda tutti gli utenti della stazione ferroviaria di Cremona, in particolare i molti pendolari che, per ra-gioni di studio e di lavoro, hanno la neces-sità di utilizzare il treno. Oltre ai ritardi ed agli altri innumerevoli disagi, dobbiamo fronteggiare anche quelle “piccolezze” per le quali basterebbe veramente un po’ di buona volontà per migliorare la situa-zione. Faccio riferimento al cancello d’ac-cesso al primo binario (lato est) che da più di un anno è stato chiuso. Questa via d’accesso risulterebbe molto comoda a chi fruisce dei parcheggi di via Dante e la sua chiusura costringe i pendolari (soprat-tutto nelle ore di maggiore afflusso) ad intasare le anguste porticine della stazio-ne. Questa situazione, oltre a far perdere tempo ai cremonesi che di tempo ne per-dono già abbastanza per colpa dei noti problemi di circolazione ferroviaria, po-trebbe essere potenzialmente pericolosa per portatori di handicap o persone con problemi deambulatori. La richiesta, ov-viamente ignorata fino ad ora, è quella, molto semplice, di lasciare aperto il can-cello (che ha una bellissima porta scorre-vole) per consistere che possa svolgere la propria funzione: far passare le persone.

Andrea BurliniCremona

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APPELLO

L’artista Cirillo Bertazzolinon deve essere dimenticato

Gentile direttore, sono arrivata dal piacentino quasi 40 anni fa ed ancora sconto il fatto di non avervi trascorso la prima giovinezza, forse. Non sapevo chi fosse Cirillo Bertazzoli, fino all’altro giorno quando ho visitato la mo-stra delle sue fotografie presso l’Adafa in via Palestro. Sono rimasta sbigottita e senza parole, cosa che di rado mi succe-de, sia per le opere sia dopo aver letto le note biografiche. Se no ho mal compreso l’artista, perché sicuramente lo è stato, nato nel 1902 e morto nel 1979, vincitore di premi di altissimo livello mondiale, ebbe una sola mostra in città alla fine della sua carriera e poco prima della morte, nel 1979, a sua cura e senza alcun sostegno o riconoscimento pubblico. Adesso la mostra presso l’Adafa si è chiusa, privan-do la cittadinanza della possibilità di ve-dere e prendere consapevolezza di un così grande “serbatoio” di arte. Protesto vivamente e faccio appello a tutti i cittadi-ni ed istituzioni perché si attivino ad evita-re una nuova caduta nel silenzio.

Ave Savi Cremona

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COMITATI DI QUARTIERE

Si deve lavorare insiemeper ascoltare la città

Egregio direttore,un bravo scrittore, Luca Doninelli, ci ricor-da che a dispetto di tutti i rapporti sul be-nessere in Italia, la qualità della vita di un cittadino dipende assai meno da quello che riceve, ma da quello che è messo in grado di offrire a se stesso, alla sua fami-glia e alla sua comunità. La scommessa deve essere quindi la capacità di promuo-vere processi partecipativi e porre le basi per positivi stili di convivenza nelle comu-nità territoriali che compongono la città. Per queste ragioni trovo interessante l’ini-ziativa del Comune di Cremona rivolta a promuovere i comitati di quartiere e pur essendo un iscritto al Pd, non voglio vin-colarmi immediatamente al pregiudizio di secondi fini, apprezzo l’iniziativa, manten-go alta l’attenzione e rivendico anche al-cune perplessità su un regolamento rigido che rischia di blindare lo spontaneismo già affermato in alcune zone della città (vedi per esempio il quartiero Po, dove risiedo). In questa fase però la politica de-ve svolgere una funzione delicata: deve evitare strumentalizzazioni, innescare ap-procci costruttivi e infine deve favorire il confronto sui problemi del territorio ac-compagnando alla crescita di processi relazionali. Quello che la politica deve in-vece evitare è trasformare i comitati in una brutta copia del consiglio comunale, con

logiche di schieramento e di contrapposi-zione, l’obiettivo da perseguire è l’inclu-sione, la risoluzione dei problemi e non la mera rivendicazione ad appartenenze partitiche. Per queste ragioni occorre ri-chiamarci a un senso comune di respon-sabilità e lavorare insieme per ascoltare la città, la sua voce plurale, il suo umore e per aiutare le persone a crescere come cittadini e a dare forma e appartenenza ai loro luoghi di vita.

Andrea VirgilioConsigliere provinciale

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DURA CRITICA

Inaccettabile l’attacco alla comunità gay

Signor direttore,Sinistra Ecologia e Libertà esprime soli-darietà e si schiera a difesa della comu-nità gay manifestando il proprio sdegno per le recenti dichiarazioni omofobe rila-sciate dal presidente del Consiglio, Sil-vio Berlusconi in una pubblica assise, al cospetto di organi di stampa e di infor-mazione radio-televisiva nazionale ed estera. La vicenda, che ha provocato scalpore e biasimo a tutti i livelli e in ogni direzione, ha gettato ulteriore discredito alla già vituperata immagine del nostro Paese in ambito internazionale, metten-do nuovamente in difficoltà anche coloro che, facendo parte della maggioranza di Governo, si trovano ormai quotidiana-mente costretti a prendere le distanze dagli atteggiamenti, dalle dichiarazioni e dalle azioni di un presidente del Consi-glio che, incalzato da scandali e vicende giudiziarie, reagisce scompostamente dimostrandosi sempre più inadeguato al ruolo istituzionale che riveste. La battuta da osteria usata da Silvio Berlusconi per coprire i recenti scandali sessuali che lo coinvolgono, rivela il disprezzo genera-lizzato del presidente del Consiglio verso un’intera comunità di uomini e donne di ogni appartenenza politica e sociale co-stretta, ancora oggi, senza alcuna colpa, a difendersi da deprecabili aggressioni verbali e fisiche di chi si ritiene “norma-le”. La vicenda, però, trascende l’osteria e coinvolge il livello istituzionale più alto, rischiando di legittimare o di istigare comportamenti violenti e omofobi che purtroppo riempiono ancora le pagine dei quotidiani. Sinistra Ecologia e Liber-tà condanna il deliberato, irresponsabile oltraggio del presidente del Consiglio alla comunità gay e la consegna del si-lenzio imposta ed osservata supinamen-te dall’intera direzione nazionale del Pdl che, nella sua composizione ormai ridot-ta e sfilacciata, si è calata nel bunker nell’estrema difesa di un leader ormai in balia dei propri fantasmi.

Lapo PasquettiSinistra Ecologia e Libertà di Cremona

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CONTRO I PREGIUDIZI

Le donne italiane che lavorano sono comunque buone madri

Egregio direttore,da un sondaggio fatto, “gli italiani stan-no rinunciando spesso ai consumi es-senziali, al cibo, all’istruzione, magari a qualche rata di affitto, piuttosto che per-dere lo status e rinunciare, magari, a comprarsi l’ennesimo cellulare”.Una fa-miglia su quattro rischia la povertà con un crescente rancore sociale che si sta esprimendo in una sempre più diffusa “guerra orizzontale”, di poveri contro i poveri. «L’impoverimento crea rancore, e intolleranza, quindi si moltiplicano gli espisodi di persone, quartieri interi, che si ribellano contro la scolarizzazione dei rom o contro l’arrivo di migranti. E’ un

fenomeno terribile perché è il fondo del-la scala sociale che si contende le scar-se ricchezze che ha. Sulle donne, per una volta, vale la pena partire dalla cul-tura e non dai numeri. L’Istat ci ha se-gnalato di nuovo che c’è una forte asim-metria negli incarichi di cura e di tempo dedicato alla famiglia. E siccome se c’è da lavare i piatti, stendere i panni, por-tare il bambino a scuola o accudire l’an-ziana madre, la scelta ricade quasi sem-pre sulle donne, così “siccome tutti sanno che l’impegno in famiglia delle donne è molto più alto, i datori di lavoro e le imprese si aspettano che siano me-no disposte a lavorare e affidano loro incarichi meno qualificati e meno retri-buiti. E questo ha poi la conseguenza che le cure in famiglia vengano affidate a loro, perché guadagnano meno, ecce-tera”. Un cane che si morde la co-da. Sempre da sondaggi fatti, i numeri sono chiari: le donne italiane lavorano sia in casa che fuori circa due ore in più degli uomini! Inoltre, non è affatto vero che le donne che lavorano dedicano menotempo ai bambini; è spesso vero il contrario e sarebbe bene scacciare dal-la testa di molte persone anche questo pregiudizio. Che le donne lavoratrici sa-rebbero madri peggiori: i numeri smen-tiscono chiaramente questa tesi.

Andrea DelindatiCremona

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GRONTARDO

Un giusto tributo ai mortiin difesa della legalità

Egregio direttore,vorrei dare testimonianza di un evento che si è svolto domenica 22 maggio a Grontardo. L’associazione “Idea resi-stente”, insieme con l’amministrazione comunale, ha organizzato una manife-stazione nell’anniversario della morte di Giovanni Falcone e della sua scorta, con il proposito di ricordare anche le figure di tanti altri servitori dello Stato che hanno consapevolmente sacrifica-to la vita per la difesa della legalità. Alla presenza dei parlamentari Cinzia Fonta-na, Luciano Pizzetti e Nando Dalla Chie-sa, di alcuni sindaci del circondario evidentemente sensibili all’argomento, dei rappresentanti delle forze sindacali cremonesi, delle rappresentanze della

associazioni d’arma, dell’Anpi provin-ciale e dei referenti cremonesi dell’as-sociazione “Libera” di don Luigi Ciotti, sono state deposte corone d’alloro ai monumenti ai Caduti per la Patria a Le-vata e Grontardo. Successivamente, dal palco della piazza, il sindaco di Grontardo Ivan Scaratti e Nando Dalla Chiesa hanno invitato i tanti giovani e giovanissimi presenti a tenere alta la guardia per impedire che il Paese soc-comba nella lotta alle mafie ed alla men-talità mafiosa sempre più diffuse anche nei nostri territori. Poi, tutti insieme, sin-daco, parlamentari, autorità e tanti cit-tadini commossi e partecipi, hanno scoperto, nelle aiuole della piazza prin-cipale di Grontardo, targhe di marmo dedicate a uomini e donne caduti nella lotta alla mafia: Giovanni Falcone e Pa-olo Borsellino e le rispettive scorte, Pla-cido Rizzotto, Pippo Fava, Carlo Alber-to Dalla Chiesa, Rita Adria, Graziella Campagna, Peppino Impastato, Libero Grassi, Ninni Cassarà. Sarebbe bello e molto importante per il nostro Paese che nelle scuole si parlasse di questi e di tanti altri eroi civili per merito dei qua-li possiamo ancora sperare, nonostante tutto, di ottenere risultati nella battaglia contro l’illegalità.

Mariella LaudadioPresidente provinciale Anpi Cremona

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SONCINO

Perché indebitare il Comunecon un’opera inutile?

Egregio direttore, abito con la famiglia a Soncino, ridente paesello posto alla congiunzione delle provincie di Cremona, Bergamo e Bre-scia. La nostra Soncino sorge su un leg-gero promontorio che declivia dolce-mente verso le sponde del fiume Oglio. Questo declivio naturale viene chiamato “le Lame” e nei tempi che furono era usato in inverno dai cittadini come loca-lità sciistica alla stregua di una “Cortina dei poveri”. Il viaggiatore che percorren-do la via Brescia (ex ss 235) provenien-do da Orzinuovi, non può non notare il dolce declivio erboso dal quale spicca orgoglioso il profilo della città murata di Soncino. Questo luogo è stato preso sotto l’ala del Fai come luogo del Cuore. Ora l’attuale giunta comunale con il pre-

testo di una non ben chiara messa in sicurezza della via Brescia, vorrebbe farne scempio rasando buona parte del declivio per installare una rotatoria. Vo-glio precisare che a mio giudizio ma an-che a giudizio di molti miei concittadini, non si avverte una “pericolosità” di tran-sito veicolare tale da giustificare quest’opera, tant’è che l’unico incrocio presente è regolato da un semaforo e che il traffico veicolare è quasi inesisten-te: per l’effetto della creazione di una tangenziale di raccordo tra Soncino ed Orzinuovi, del divieto ai mezzi pesanti di transitare all’interno di Soncino ed Orzi-nuovi, le altre due strade che si immet-tono in detto incrocio sono da un lato una strada di collegamento con una ca-va in via di esaurimento e dall’altro lato con un ristorante. Un poco piu avanti a mezza via tra detto incrocio ed il ponte sul fiume Oglio, c’è un’altra immissione che serve una discoteca, un altro ristor-nante ed un cascinale. Gli unici inciden-ti di grande rilevanza sono avvenuti ben più avanti tra l’immissione della discote-ca ed il ponte sul Fiume Oglio. Detto luogo è oltremodo inserito nella tutela dell’ente parco Oglio Nord. Ora dopo queste premesse, chiedo al sindaco se sarebbe così gentile da spiegarmi, in parole semplici, per quale motivo il Co-mune di Soncino e quindi anche io, che ne faccio parte come cittadino, dobbia-mo indebitarci per circa 750.000 euro per un opera che serve, una cava, due ristoranti ed una discoteca? E magari con l’autorità che lei riveste se volesse controllare e magari metterci una pezza. Non riesco a credere che un’ammini-strazione possa fare il bello ed il cattivo tempo facendo pagare alle tasche di noi cittadini, che non abbiamo bisogno di altri debiti, opere di nessuna utilità solo per accontentare qualche promessa elettorale o per manifesta incompetenza (il che sarebbe molto grave). Certo che la signoria vostra vorrà tenere in debito conto questa mia lettera, in quanto la sua carica elettiva le pone l’onere di am-ministrare e salvaguardare il benessere di noi semplici cittadini.

Giuseppe RoccatagliataSoncino

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MARCIAPIEDI

Lodevole abbatterele barriere architettoniche

Caro direttore,basta poco per ottenere risultati rivolti al bene comune, quando c’è la volontà politica. Sto parlando della bella iniziati-va promossa dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Cremona, Fran-cesco Zanibelli, che ha dato avvio ad un progetto definitivo per i lavori di abbat-timento delle barriere architettoniche sui marciapiedi di Cremona. Iniziativa im-portante che spero venga proposta an-che dall’amministrazione provinciale di Cremona e che possa essere ripresa da altre amministrazioni del Paese.

Gabriele CerviCastelverde

Egregio Direttore,in attesa che la raccolta differenziata dei ri-fiuti porta a porta inizi finalmente in tutta la città e si dia ai cittadini la possibilità di con-trollare che i loro sforzi servano effettiva-mente a riciclare del materiale ed a ridurre l’esborso per la tassa dei rifiuti, vorrei torna-re a segnalare la situazione vergognosa in cui restano le vie in cui i cassonetti sono rimasti a svolgere il loro servizio. La foto a lato offre una visione dello stato in cui spes-so si trova la piazzola “ecologica” di via Ci-ria al quartiere Po. La scena si ripete da tempo quotidianamente e a nulla serve il servizio della nettezza urbana che periodi-camente rimuove i rifiuti lasciati illegalmente fuori dai cassonetti di raccolta. E’ troppo chiedere a chi di dovere un maggiore con-trollo (magari con qualche telecamera che ormai costa veramente poco) e soprattutto multe salate e puntuali per punire i trasgres-sori ed educarli a comportamenti civili?

Prof. Ugo Di Felice Cremona

Focus Perché non installate le telecamerevicino ai cassonetti per punire i trasgressori?

Lettere14 Venerdì 27 Maggio 2011 Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Egregio direttore,in relazione alla lettera pub-blicata venerdì 20 maggio, a firma del consigliere comu-nale Annamaria Abbate e riguardante la temporanea chiusura di via Goito, si fa presente che un fabbricato, di proprietà di un privato, esistente nella via citata è stato oggetto di caduta cal-cinacci, dal cornicione di

gronda sulla pubblica via, con conseguenti provvedi-menti di competenza anche sanzionatori. Pertanto si è reso necessario l’intervento alla copertura da parte del privato. Si precisa inoltre che, a seguito di più sopral-luoghi, concordati sia con lo studio progettistico che con l’impresa esecutrice, data l’entità dell’intervento, non

si è potuta realizzare altra soluzione tecnica diversa dalla chiusura della via, con ordinanza emessa dalla po-lizia municipale e previa ac-quisizione dei pareri favore-voli sia dell’Ufficio Tecnico che dell'Ufficio Traffico e Mobilità. La chiusura della via si protrarrà fino alla fine dei lavori prevista, salvo proroghe, per la fine del me-

se di giugno.Francesco Zanibelli

Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cremona

Via Goito chiusaper caduta calcinacci LA REPLICA

Page 15: Il Piccolo Giornale

In apertura della loro settimana di impegno per la fase finale dell’edi-zione 2011 del Franco Agostino teatro festival, una delegazione degli organizzatori della mani-festazione, guidati dal presidente dell’associa-zione Gloria Angelotti e da Elisa Zaninelli redat-trice del periodico del Fatf, hanno visitato la sede del Cisvol di Cre-

ma in via Edallo per un piccolo momento di inaugurazione della mo-

stra che il centro servizi per il volontariato dedica al Fatf.

CREMA15 Venerdì 27 Maggio 2011

di Tiziano Guerini

a vicenda Pasquali-Linea Group Holding (Lgh) è diventa-ta subito un caso. Esplosivo. Lo ricordiamo brevemente. An-drea Pasquali è presidente di

Linea Group Holding e per questo incari-co percepisce 37.749 euro lordi. Oltre a questi soldi, Pasquali avrebbe dovuto ri-cevere una consulenza da 132mila euro. Tutto sarebbe stato bloccato. Ma questa circostanza ha dato il via, a Cremona, alla verifica su partecipate e stipendi. Ma i riflessi del «caso Pasquali» si stanno ri-flettendo anche nella nostra città.

In un momento in cui alla gente viene chiesto di tirare la cinghia, aumentano an-che le tariffe dei servizi perché i comuni ricevono sempre meno risorse finanziarie dallo Stato, la gente chiede trasparenza sugli emolumenti dei vertici delle parteci-pate e capire se c’è un cumulo di cariche.

Forse si è rotto l’incantesimo: i con-sorzi fra comuni che avevano rappresen-tato un “mito” degli ultimi 20 anni, con i sindaci convinti che solo mettendosi as-sieme avrebbero risposto alle attese dei loro cittadini, non funzionano più. O per lo meno si incomincia a dubitare di loro, della loro efficienza, della loro efficacia.

Per il Pd, e in particolare per Agostino Alloni, c’è un motivo politico specifico: «Crema, con il centrodestra, ha perso il suo naturale ruolo di leadership nei con-fronti del nostro territorio. Questo è inve-ce un ruolo di cui Crema dovrà riappro-priarsi presto, pena il disgregarsi e ridi-ventare molto più debole e molto meno efficiente nei servizi». Qualche errore, forse, lo hanno fatto anche i responsabili diretti di questi organismi sovracomunali. Sotto il fuoco amico - le critiche delle opposizioni sono ovvie - sono caduti prima Ercole Barbati, presidente di «Scs

servizi locali», poi Andrea Pasquali pre-sidente di Lgh. In tutti e due i casi fra gli alleati quelli che si sono espressi in modo particolarmente critico sono stati i vertici della Lega, a Crema come a Cremona.

A Crema, il segretario provinciale della Lega, Angelo Barbati, è da tempo impe-gnato sul fronte della trasparenza degli organismi dirigenti delle società parteci-pate che giudica troppe e troppo presi-diate dai politici. «Ho mandato una lette-ra a tutti i sindaci del Cremasco» dice Barbati «per illustrare loro una nostra proposta di semplificazione e in qualche caso di eliminazione dei diversi Cda di cui si fatica a capire la logica».

Per la «Comunità sociale cremasca» - il consorzio fra comuni che gestisce aspetti importanti del settore assisten-ziale - il presidente Luciano Capetti, assessore a Crema, ha dovuto prendere carta e penna e rispondere al sindaco di Capergnanica, Giorgio Picco, che aveva votato contro il bilancio, e ai sindaci Vir-ginio Venturelli di Madignano e Giovanni Mossetti di Dovera che si sono astenuti: «Le spese di gestione - contro cui i sin-daci avevano puntato il dito - rappresen-tano solo il 4% del bilancio complessivo della Comunità che assomma a 6 milioni di euro».

Sono in tanti a chiedersi se le società

partecipate rendano al comune quanto dovrebbero. Quello che è certo è che per i loro servizi, gestiti in assoluta esclusivi-tà, senza concorrenza, chiedono ai citta-dini tariffe sempre più care. Scrp è la società pubblica principale che raggrup-pa 47 comuni; ad essa fanno riferimento «Scs servizi locali» e - tramite quest’ulti-ma - «SCCa», la società del teleriscalda-mento. «Scs gestioni Srl», invece, è total-mente compresa nella holding interpro-vinciale e ha portato il Cremasco in Lgh, la grande società che gestisce molti ser-vizi pubblici, dal gas, all’acqua, ai rifiuti.

Il comune di Crema possiede il 25,68% del capitale sociale di Scrp pari a

513.600 euro, che a sua volta è rappre-sentata in Lgh con il 9%. Di «Cremasca Servizi Srl» Crema possiede il 100% del capitale pari a 20.000 euro. «Padania Acque Spa» è la società nella quale il comune di Crema è rappresentato solo dallo 0,05 % del capitale sociale, pari a 13.481 euro.

Da Scrp, a fronte di un utile 2009 di 1.218.000 euro, ai comuni sono stati di-stribuiti 380.000 euro di cui 97.584 as-segnati a Crema. «Scs servizi locali» nel 2009 ha avuto un utile di esercizio di 525.569 euro, che sono stati trattenuti come riserva straordinaria e quindi nes-sun euro è stato distribuito al nostro Co-mune. Per il primo anno della propria at-tività ha trattenuto come riserva il proprio utile di esercizio 2009 di 184.247 euro la SCCa (Società Cremasca Calore). Da Padania Acque sono arrivate nelle casse municipali solo 250 euro alla fine del 2009.

Qualcosa dice anche la contabilità economica del 2009 del comune di Cre-ma che indica in 438.952 euro il totale ricavi della propria parte nelle aziende speciali e partecipate, a fronte di costi a carico del comune per le stesse aziende quantificati in 78.835 euro. A queste si aggiunga l’Azienda speciale delle farma-cie comunali di Crema che di norma as-segna l’80% del proprio utile al comune di riferimento (il 20% viene accantonato come fondo di riserva); nel 2009 ad esempio l’Azienda ha assegnato a Cre-ma 159.000 euro.

Sono tanti o pochi? Virginio Venturel-li, sindaco di Madignano, non ha dubbi: «Sono pochi. Il mio comune ricava 4mila euro l’anno. Un’inezia. Bisognerebbe capire se, affidandoci a privati, otterrem-mo dei soldi in più a parità di servizi». La parola passerebbe alle gare. Ma quanti politici sarebbero d’accordo?

L

Un groviglio di società e incroci azionari: ecco come districarsi. Ma soprattutto: quanto rendono? Poco

Cimitero: inaugurazionemonumento carabinieri

1º Cicloraduno del «Team Superbici»2° memorial Giorgio Viviani, torneo di scacchiDomenica 22 maggio da via

Mercato 10 - Superbici Scotti - ha preso avvio il 1° Cicloraduno «Te-am Superbici Crema» per un per-corso totale di 60 chilometri. Alla partenza oltre 200 cicloamatori che hanno affrontato i 60 chilome-tri previsti dal percorso non com-petitivo con buona lena. Alla fine il trofeo del «I° Memorial Gian Fran-co Silvani» è stato aggiudicato al gruppo ciclistico Avis. Nel conte-sto della medesima manifestazio-ne si è svolto il «Primo raduno di bici d’epoca» per cicli di tutti i tipi antecedenti all’anno 1980.

Partecipanti una quarantina di appassionati con bici veramente curiose: da quella con le ruote in legno, alla bici dei vigili del fuo-co, a quella da corsa d’epoca. Per le bici d’epoca il percorso si è snodato lungo le vie del centro storico di Crema, con sosta in

piazza Duomo. Soddisfatti i figli di Gian Franco Silvani, impiegato alla ex Cassa di Risparmio di Crema, appassionato di moto, ma assiduo organizzatore delle iniziative ciclistiche della storica U.C. Cremasca.

Adriano e Daniele hanno pre-miato i vincitori: «Soddisfatti di questa prima edizione del trofeo dedicato a nostro padre; la parte-cipazione è stata interessante e numerosa. Contiamo di ripetere l’esperienza organizzativa anche nei prossimi anni magari con la possibilità di inserirlo nel Circuito regionale ufficiale dei cicloraduni».

L’Associazione Scacchi della città di Crema della Federazione scacchistica italiana ha proposto con successo per domenica 22 maggio alla sala Alessandri-ni a Crema, il «Secondo Memorial Giorgio Viviani».

L’intitolazione a Giorgio Viviani rende doveroso omaggio ad una persona scom-

parsa da due anni, amante del gioco degli scacchi e parte della associazione crema-sca, ma anche interessato ai problemi della sua città di cui è stato consigliere comunale; di lui i familiari, gli amici, gli scacchisti cremaschi e quanti l’hanno co-nosciuto da amministratore pubblico, intendono ravvivare la memoria.

Partecipate, mentre la gente tira la cinghia...

Sabato 28 maggio, nel cimitero di Crema, si terrà la cerimonia di inaugurazione del monumen-to «AL CARABINIERE» che l’Associazione nazio-nale carabinieri di Crema ha voluto realizzare. Il programma. Ore 9: suona la «Fanfara dei Carabi-nieri» del BTG Lombardia di Milano. Ore 9.30: corteo preceduto dalla fanfara dei Carabinieri e dal picchetto d’onore. Ore 9.45: cerimonia di inau-gurazione con alzabandiera, s c o p r i m e n t o del monumen-to, benedizione del Vescovo di C re m a . O re 10.15: discorsi celebrativi. Ore 11: concerto della fanfara dei C a r a b i n i e r i . Rinfresco.

Lo shema delle società partecipate

Delegazione del Fatf al Cisvol

Azienda del cremasco RICERCA AGENTI introdotti nei canali bar, pasticceria, pa-nifi ci, ho.re.ca per la vendita di prodotti surgelati. Offresi provvigioni interessanti. Contattare solo se con requisiti richiesti

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Page 16: Il Piccolo Giornale

di Gionata Agisti

i sono novità in merito ai servizi offerti da Ad-da Trasporti e che inte-ressano quanti percor-rono la tratta Crema-

Milano. In via sperimentale, per far fronte ai disagi dovuti all’eter-no cantiere della Paullese, a par-tire da lunedì prossimo, 30 mag-gio, ci saranno alcune corse di ritorno da Milano a Crema che, dal lunedì al venerdì, invece di transitare dalla Paullese, imboc-cheranno l’autostrada A1, sulla tratta Milano-Lodi, proseguendo da Crema in poi lungo il normale percorso.

Di seguito gli orari interessati: 17.10: M3-Crema-Orzinuovi; 17.30: M3-Crema- Orzinuovi-Ve-rolanuova; 17.50: M3-Crema-Orzinuovi; 18.10: M3-Crema-Or-zinuovi; 18.30: M3-Crema-Orzi-nuovi-Pompiano; 18.50: M3-Crema-Orzinuovi-Borgo San Giacomo; 19.15: M3-Crema-Or-zinuovi. Si tratta di una deviazio-ne che, pur allungando il rientro di alcuni chilometri, grazie all’au-tostrada consente una sensibile

riduzione del tempo di percor-renza per gli utenti, al che va ag-giunta una tariffa invariata.

Non è tutto, in termini di nuovi servizi: martedì, il dirigente dell’ufficio trasporti della Provin-cia di Cremona, Maurizio Rossi, e il direttore di esercizio di Adda Trasporti, Corrado Bianchessi,

hanno presentato ai cittadini, presso la stazione ferroviaria, il nuovo pannello a messaggio va-riabile, che visualizza le linee in partenza da Crema con il relativo orario, aggiornato in tempo reale grazie alla tecnologia Avm a lo-calizzazione satellitare, installata su tutti i mezzi Adda Trasporti.

Si tratta del collaudo definitivo dell’ultimo tassello del più ampio progetto di informatizzazione della flotta e di informazione all’utenza; un pannello gemello verrà installato anche presso la stazione di Milano, a San Dona-to. A partire dai prossimi giorni, la stessa tecnologia Avm per-metterà di fornire l’indicazione di prossima fermata anche a bordo dei bus Adda Trasporti, attraver-so pannelli a messaggio variabi-le.

«Un intervento innovativo at-tuato grazie a un cofinanziamen-to regionale» afferma il dirigente dell’ufficio trasporti della Provin-cia, «che rientra nel complessivo percorso di riqualifica del tra-sporto pubblico provinciale, per un servizio più efficiente e fun-zionale, più facile da utilizzare. Ma questo non è l’unico servizio che Adda Trasporti offre per mi-gliorare l’informazione ai suoi clienti: è di recente attivazione il servizio “Sms Info orari” che, tramite l’invio di un sms, consen-te di ricevere in tempo reale l’orario di passaggio effettivo a qualunque fermata sul territorio

cremasco. Ci auguriamo che a questo impegno corrisponda un maggior utilizzo del trasporto collettivo».

Una novità molto utile in caso di ritardi, incidenti o interruzioni inaspettate lungo il percorso, co-me spiega il direttore di esercizio di Adda Trasporti, Corrado Bian-chessi: «Di solito, presso le fer-mate, sono esposti tutti gli orari ma solo quelli programmati. Con l’sms, invece, il cliente, in caso di ritardi, può essere informato in tempo reale dell’orario effettivo di passaggio». Basta inviare un sms - al costo del proprio opera-tore - al numero: 342-4112576, digitando il codice della palina di fermata e, dopo pochi secondi, verrà inviato un messaggio gra-tuito di risposta, con elencati i prossimi cinque orari di passaggi alla palina richiesta, indipenden-temente dalla linea; se invece si vogliono conoscere i passaggi a quella palina solo di una certa li-nea, nel messaggio occorre digi-tare, dopo il codice palina, uno spazio e il numero della linea. Oppure, se per esempio si invia il messaggio di richiesta alle 10.30

ma interessano i passaggi suc-cessivi alle 12, nel messaggio basta digitare, dopo il codice palina, uno spazio e poi il nume-ro 12.

Un’ulteriore novità è rappre-sentata dal QR Code-QR sta per quick response: risposta rapida, in inglese -, un codice a barre bidimensionale, che si vede sempre più frequentemente all’interno di giornali e riviste. Anche alle fermate di Adda Tra-sporti sono stati inseriti due QR Code sulle paline. Basta scarica-re gratuitamente l’applicazione per il proprio Smartphone, aprire l’applicazione, inquadrare con la fotocamera il QR Code e in que-sto modo ci si potrà collegare direttamente alla pagina avvisi del sito internet di Adda Traspor-ti, per verificare eventuali devia-zioni di percorso, gli orari pro-grammati e le fermate delle linee. «Questo investimento, al 60% a carico dell’azienda, conferma l’attenzione di Adda Trasporti per l’Infomobilità, mettendo il cliente sempre al centro delle scelte aziendali» conclude il direttore Bianchessi.

Crema16 Venerdì 27 Maggio 2011

Ritorna dopo il successo della prima edizione, «Giocando sotto le stelle» in pro-gramma per venerdì 27 maggio alle ore 20.15 presso il centro sportivo di Vaiano Cremasco. La Poli-sportiva Vaianese in collaborazione con l'Atletica Estrada di Treviglio, patrocinate dai comuni di Bagno-lo Cremasco, Chieve, Monte Cre-masco e Vaiano Cremasco, conclu-deranno con questa manifestazione il progetto «Scuola e Sport». Prota-gonisti dei giochi 350 alunni della scuola primaria dei quattro plessi

del Circolo didattico di Bagnolo Crema-sco.

La preparazione delle classi terze, quarte e quinte è sta-ta curata dal profesor Domenico Cinicola insegnante alle scuo-le medie di Treviglio, e componente dello staff tecnico dell'At-letica Estrada, coa-diuvato da alcuni vo-

lontari di Bagnolo Sport e della Polisportiva Vaianese. La manife-stazione non è agonistica, non sa-ranno effettuate premiazioni, e l’in-gresso è gratuito. Il termine dei giochi è previsto intorno alle 22,30.

C

Il ritorno da Milano in autostrada a tariffa invariata e due nuovi servizi per conoscere gli arrivi dei mezzi in tempo reale

Adda Trasporti, pullman: da lunedì Milano-Lodi-Crema

«Giocando sotto le stelle»: seconda edizioneLa Compagnia Caino&Abele è proiettata

verso l’evento del prossimo 29 giugno, quan-do calcherà il palcoscenico del Teatro Nuovo, a due passi dal Duomo, con una delle favole più amate della letteratura italiana. «Pinoc-chio- Il Grande Musical» è, infatti, tra i venti spettacoli ammessi alla IV edizione del Festival internazionale del Teatro Amatoriale, in pro-gramma dal 20 giugno al 17 luglio 2011. Non restate chiusi fuori: portone aperto a tutti.

Biglietti da euro 10a 15con riduzioni per under 25 e over 60, acquistabili presso il bar dell’oratorio di Offanengo (tutti i giovedì dalle ore 20.30 alle 21.30 e il sabato dalle 17alle 18), contattando il botteghino del Teatro (tel. 02/794026) oppure online su www.happyti-cket.it.

Elisa Zaninelli

Come è già stato annunciato, viene confermata dalla scuola di tango Santa-crus la consueta partecipazione alla fe-sta Anffas nella serata del 2 giugno.

La Milonga di Santacrus, insieme ai maestri Sabrina Rovelli e Alberto Sca-rico (è prevista una loro grande esibizio-ne), ha deciso di contribuire alla raccolta fondi con una serata di Tango, dalle

19.30 alle 24 sulla pista estiva dell'Arci, in via Mulini, 22, a Crema, dove a sede la scuola. L'entrata è gratuita. Come è consueto, dalle 19.30, sarà possibile cenare degustando ottime pizze, oppure i panini con la salamela: tutto sarà devo-luto in beneficenza. In caso di pioggia, la milonga si svolgerà nel consueto salone dell’Arci di Santa Maria.

L’avis Comunale di Crema organizza per il giorno domenica 29 maggio 2011 – ore 9,30 la tradizionale biciclettata non competitiva «nturne a Crema ‘n bicicletta». La partenza avverrà alle ore 9,30 dalla sede Avis di Crema in Via Monte di Pietà (Giardino Chiappa). Iscrizioni potranno essere fatte presso l’Avis nei giorni di apertura oppure telefonando allo 0373.80300. Ci si può iscrivere anche prima della partenza della biciclettata stessa. A conclusione, sarà offerto ai partecipanti un ricco rinfresco conviviale presso lo stesso Giardino Chiappa. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata al 2 giugno alla stessa ora.

Caino&Abele: i biglietti di Pinocchio anche online

Milonga di Santacrus, tango per la festa Anffas

Avis: domenica la biciclettata non competitiva

TRIBUNALE DI CREMAAvviso di vendita di immobili ( quarto esperimento )

Esec. Civ. R.G.E. n. 64/2007 - R.I. n. 11/2010 - G.E. dott. Salva-tore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail [email protected] - Vendita senza incanto: 21 luglio 2011 alle ore 14,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico In Comune di Ricengo, Frazione Bottaiano, Via Campo San Mi-chele, 24, piena proprietà di appartamento disposto su tre piani facente parte di una villa trifamiliare con annessa area cortilizia e accessori di pertinenza comuni con altra unità immobiliare adibita ad abitazione di cui alla Particella 264, Subalterno 2. E’ costituito al piano terra da ingresso, soggiorno, cucina, bagno-lavanderia, ripostiglio e scala; al piano primo da due camere, due bagni, atrio e scala; al piano secondo da vano scala e locale di sgombero. E’ compresa la proporzionale quota di comproprietà degli enti e parti comuni, nonché la quota in ragione di un mezzo degli spazi ed enti comuni di pertinenza della unità immobiliare ad uso abitazione di cui sopra, consistenti nell’area cortilizia, box ad uso autorimessa, locale deposito adibito a forno, altro locale deposito adibito ad autoclave e tettoia. Prezzo base: euro 92.812,50. Of-ferte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n.64/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 22 settembre 2011 alle ore 14,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 92.812,50. Offerte in aumento non inferiori ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Im-mobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazio-ni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobi-liari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordi-nanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso.Crema, 20 maggio 2011

avv. Giulio Cerioli

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Immob. n. 84/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 77/2010)

G.E.: Dott. S. CappelleriEstratto Avviso di Vendita di Immobili (Terzo esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7.Vendita senza incanto: 13 Luglio 2011 ore 17.00 presso lo stu-dio del delegato.In Comune di Bagnolo Cremasco (Cr), Via Manzoni, n. 16/18.Appartamento posto al primo piano di una palazzina residenzia-le disposta su due piani fuori terra, composta da quattro unità immobiliari. L’immobile è costituito da ingresso, soggiorno, ve-randa chiusa, doppio disimpegno, guardaroba, cucina, camera, bagno e balcone, distribuiti in circa 102 mq (superfi cie com-merciale).Dati catastali e confi ni come in atti. Gli immobili sono liberi da persone e cose.Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l..Prezzo base € 49.500,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribu-nale di Crema entro le ore 12.00 del 12 Luglio 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 84/2009 R.G.E.”.Vendita con incanto: 16 Settembre 2011, ore 17,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 49.500,00 - con offerte in aumento non inferiori a € 2.000,00=.Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in bu-sta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 4.950,00.Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telafax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Ven-dite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – e-mail:[email protected]), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendi-ta con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com.Crema, li 23 Maggio 2011

Severgnini Avv. Marco

TRIBUNALE DI CREMAAvviso di vendita di immobili ( quarto esperimento )

Esec. Civ. R.G.E. n. 87/2009 - R.I.n. 22/2010 - G.E. Dott. Sal-vatore Cappelleri -Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail [email protected] Vendita senza incanto: 21 luglio 2011 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Casaletto Ceredano (CR) Via Mazzini 25. Piena proprietà di immobile costituito da porzione di cascina e consistente in abitazione disposta su due livelli, con portico, giardino e annesso posto auto coperto di pertinenza dell’abita-zione. L’abitazione è composta da due piani fuori terra e da un piano sottotetto agibile ma non abitabile di cui: al piano terra, soggiorno, piccolo ripostiglio sottoscala, cucina abitabile, anti-bagno e bagno, porticato ad uso esclusivo in lato sud prospi-ciente il giardino; una rampa di scale conduce al piano primo dove si trovano due stanze e una porzione di fabbricato fi nita al rustico con impianti necessari a ricavare antibagno e bagno; altra rampa di scale che porta al piano sottotetto non abitabile. Prezzo base: euro 43.453,12. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzio-ne, non trasferibile, pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n.87/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 22 settembre 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 43.453,12. Offerte in aumento non inferiori ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare, non trasferibile, per cauzione, pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel.0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori infor-mazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti www.crema.asta-giudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com sono pubblicati la relazione di stima dell’immobile, l’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso.Crema, 20 maggio 2011 avv. Giulio Cerioli

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di Gionata Agisti

è forte preoccupazione tra i genitori degli alunni della scuola primaria «Braguti» per via delle notizie che trapelano dalla dirigenza dell'istituto e

che sono conseguenza dei tagli all'organico imposti dalla controversa riforma Gelmini. La «Braguti» è l'unica scuola di Crema e una delle pochissime in tutta la provincia a offrire il servizio del tempo pieno, un servi-zio ora a rischio.

Ne abbiamo parlato con un rappresen-tante dei genitori, Stefano Begotti: «C'è stato un incontro con tutti i rappresentanti dei genitori, lo scorso 9 maggio, ed è stato in questa occasione che la dirigenza ci ha informato dei tagli relativi all'organico inse-gnanti per il prossimo anno scolastico: una riduzione di tre maestri, per quanto riguarda l'intero secondo circolo di Crema, che com-prende anche gli istituti di Ombriano e dei Sabbioni. In pratica, però, siccome questi ultimi due istituti sono già al limite, il ridi-mensionamento finirà per interessare solo la nostra scuola».

La decisione, che spetta all'ufficio scola-

stico provinciale, non è ancora stata presa e pare ci sia margine per una trattativa ma il rischio è serio, perché metterebbe a rischio la copresenza di più insegnanti nella stessa classe, la soluzione che di fatto rende utile il tempo pieno, permettendo tutta una serie di attività, come: laboratori, insegnamento della seconda lingua (peraltro già tagliata da un paio d'anni) e uscite didattiche.

«Sul tavolo ci sono diverse soluzioni

possibili» riprende Begotti. «E’ infatti possi-bile un ridimensionamento dell'orario, che si vorrebbe evitare, oppure il mantenimento del tempo pieno ma eliminando le attività specifiche. In questo modo, il tempo pieno sarebbe formalmente salvo, anche se ver-rebbe meno la sua natura. Staremo a vede-re; per ora vogliamo aspettare e capire co-me andrà la trattativa tra la dirigenza scola-stica e l'ufficio provinciale. Martedì sera, alle 20.30, ci sarà una riunione presso la sede della scuola, in via Treviglio, cui è invi-tata tutta la cittadinanza e i sindacati; sulla base di quanto ci diranno, decideremo co-me muoverci».

L'amministrazione comunale non è com-petente in materia, quello che può fare è presentare le esigenze dei diversi istituti all'ufficio provinciale e sollecitarlo in merito. Quello che sta facendo l'assessore all'Istru-zione, Laura Zanibelli: «Ho già avuto modo di presentare i problemi della “Braguti”, come di altri istituti. La speranza è che ci siano buone notizie in occasione della se-conda assegnazione, quella dell'organico di fatto, entro i prossimi due mesi. In questo caso, infatti, si cerca di tenere conto delle esigenze non soddisfatte in precedenza».

Crema 17Venerdì 27 Maggio 2011

A causa dei tagli all’organico. E’ l’unica scuola a dare questo servizio

C’

Adesso è ufficiale: la proposta della giunta di Crema nel bilancio preventivo 2011 indica il contributo per l’Istituto musicale civico Folcio-ni in 240.000 euro, in diminuzione quindi rispetto allo scorso anno che era di 300mila euro. Le preoccupazioni mani-festate nei giorni scorsi soprattutto da parte del presidente della Fondazione S. Dome-nico, Umberto Cabini, e dal direttore dell’Isti-tuto musicale, Ales-sandro Lupo Pasini, con i suoi insegnanti, sono se possibile an-cora più marcate ed evidenti.

«Solo lo scorso an-no» dice il presidente Cabini, «ab-biamo regolarizzato la posizione degli insegnanti togliendoli dal pre-cariato; l’abbiamo fatto contando sull’impegno del Comune a garan-tirci il relativo contributo: ora non è più così, e la preoccupazione per il nostro bilancio è molta. In questi giorni ho incontro gli insegnanti del Folcioni e assieme al direttore deci-deremo il da farsi. Naturalmente ogni decisione spetta al Consiglio di amministrazione».

Si è parlato nei giorni scorsi di un possibile aumento della retta di fre-quenza. E’ possibile? «Personal-mente non sarei di questo parere perché, oltre ad essere una decisio-ne fin troppo facile, non garantisce entrate certe: di fronte all’aumento, ad esempio del 5% delle rette, po-trebbe diminuire il numero degli iscritti o aumentare quello degli in-solventi e saremmo da capo in diffi-coltà».

La preoccupazione degli ammini-stratori è superata solo da quella

degli operatori, direttore della scuo-la civica e docenti. Il direttore Ales-sandro Lupo Pasini ha un rammari-co in più. «Proprio quest’anno che ricorre il 100° anniversario della morte del nostro fondatore Luigi

Folcioni, le difficoltà d’inizio anno sembra-no moltiplicarsi. Le iscrizioni degli allievi per il prossimo anno scolastico si tengono fra maggio e giugno e l’incertezza degli orari e delle rette frena non poco».

Temete un calo del-le iscrizioni? «La scuo-la funziona benissimo, i docenti sono stimati da allievi e genitori, ma

certo il rischio di aumento delle rete rende incerta tutta la situazione».

Si è parlato anche di una possibi-le riduzione dell’orario delle lezioni fino alle ore 19,30 con chiusura se-rale, che consentirebbe risparmio di spese per illuminazione, riscalda-mento e custodia. E’ fattibile? «Sa-remmo tutti contenti di chiudere l’impegno scolastico per le 19,30 ma purtroppo è impossibile se non aumentano gli spazi disponibili: for-se basterebbero tre aule in più; e sarebbe possibile recuperarle con lo spazio del sottotetto del mercato Austroungarico già da tempo ri-strutturato».

La settimana prossima si riunirà il Cda della Fondazione S. Domenico che gestisce l’istituto musicale Fol-cioni per valutare la situazione e prendere gli opportuni provvedi-menti. Non si esclude scelte clamo-rose come la restituzione della ge-stione al comune di Crema. In fondo si tratta di una scuola “civica”. Fino a quando?

Il contributo del Comune: da 300 a 240mila euro

Ma perché hanno assunto i musicisti? E ora mancano i soldi

Bagnolo canta a Madrid per la Giornata della Gioventù 2011

Siamo stati l'unico giornale a dire di no: no all'assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti del Folcioni. Non per cattiveria. Ma per onestà intellettuale. Due i motivi. Il primo: già i cremaschi pagano trop-pe tasse, allo Stato e al Comune; mettere sulle loro spalle anche gli stipendi di altri e nuovi dipendenti pubblici faceva a pugni con il buon senso e con il portafogli di chi è impiegato nel privato oppure è un lavoratore autonomo: un futuro al-tamente incerto. E se questi non hanno i soldi da dare al Fisco, salta il sistema. Ovvio.

Il secondo motivo: il Folcioni non è una scuola dell'obbligo; ci va chi vuole frequentarla e nel momento in cui si stanca, stacca la musica. Chi, quindi, nella vita ha deciso di fare il musicista, sa quali sono i rischi del-la professione.

A meno che si decida di fare co-me nelle ex Repubbliche sovieti-che: oltre ai musicisti comunali,

possiamo avere gli attori comunali, i calciatori comunali, i cantanti co-munali, i giornalisti comunali, i pub-blicitari comunali, le estetiste co-munali, i parrucchieri comunali, i fruttivendoli comunali, gli alberga-tori comunali.

E potremmo continuare all'infini-to. L'importante nelle ex Repubbli-che sovietiche (che sono proprio ex, perché lì se non lavori non man-gi più) era dare uno stipendio a tutti. Anche a chi aveva scelto mestieri nei quali si può guadagnare tanto o poco a seconda delle capaciatà. Come quello del musicista, dell'at-tore, del calciatore, del pilota, del fruttivendolo, del parrucchiere e via discorrendo.

Oggi mancano i soldi e, infatti, è subito sconcerto. E preoccupazio-ne. Per il comune che i soldi deve darli e per i musicisti che devono riceverli. Inutile aggiungere: «l'ave-vamo anche scritto» che sarebbe successo così.

Avrà luogo a Madrid, dal 16 al 21 agosto 2011, la XXVI Giornata Mondiale della Gio-ventù, incontro mondiale dei giovani con il Santo Padre Be-nedetto XVI.

L'organizzazione spagnola quest’anno ha promosso un concorso che vede in gara canzoni composte, nel testo e nella musica, dai giovani par-tecipanti sul tema della GMG 2011: «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (Col 2,7). E' possibile ascoltare le

canzoni ed esprimere la pro-pria preferenza attraverso la rete, sul sito www.madridme-encanta.org. Le canzoni che si attesteranno alle prime posi-zioni saranno cantate nel cor-so dell'evento e saranno incise sul CD della Giornata Mondia-le dei Giovani. Anche i ragazzi dell'Oratorio «San Giovanni Bosco» di Bagnolo Cremasco (CR) partecipano al concorso con la canzone, «Sicuro con Te», una delle poche italiane in gara. Per dare il proprio voto

alla canzone bisogna andare su www.madridmeencanta.org, nella sezione «nuevas canciones, alla quarta pagina,

e cliccare prima sulla quinta stella, quindi sulla voce "vo-tar"». Il termine ultimo della votazioni è il 31 maggio.

Folcioni: o si aumentanole rette o meno ore di lezione

Laura Zanibelli, assessore comunale all'Istruzione

Domenica 22 maggio il Comune di Capralba ha organizzato una gita a Padova. Alla gita hanno partecipato 49 persone. Il programma della gita prevedeva: visita guidata della città (Sant'Antiono, Santa Giustina, centro storico, Università, ecce-tera) e visita della Cappella degli Scrovegni. Il ritorno a casa? I gitanti sono rimasti davvero soddisfatti

L’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli, ha tenuto domenica 22 maggio, alle ore 21, a Crema, nell''Oratorio di San Bernardino fuori le mura, con il Coro Parrocchiale, un concerto in occasione della Festa del Santo Patrono. Chi c'era ha espresso la sua soddisfazione per una manifstazione musicale che da sempre viene apprezzata nel Cremasco.

Capralba, dopo la gita a Padova Concerto a San Bernardino dell’orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano

Incredibile alla Braguti:il tempo pieno è a rischio

Umberto Cabini

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ue interrogazioni, rivolte ri-spettivamente al sindaco e all'amministrazione provin-ciale, per sapere se e in quale misura è avvenuto un

possibile inquinamento del fiume Se-rio nei pressi dello scarico del depura-tore di Sergnano. Le interrogazioni sono state presentate nei giorni scorsi da Eugenio Vailati, consigliere pro-vinciale del Partito Democratico, da Viviana Bianchessi e Colombo Car-pani, consiglieri comunali del gruppo «Con la gente per Sergnano», che hanno agito su segnalazione di alcuni cittadini.

Infatti, in molti hanno notato che da parecchi giorni il depuratore di Ser-gnano scaricava nella acque del fiume Serio una schiuma maleodorante, di un materiale non meglio identificato.

A seguito anche di un sopralluogo nella zona si è potuto così constatare un evidente malfunzionamento del depuratore o uno sversamento di so-stanze quasi sicuramente inquinanti, nell'area che dal tubo di scarico si immette direttamente nel fiume. Dal momento che questo inconveniente sta andando avanti da un certo perio-do è stata ribadita, nelle due interro-gazioni, l'urgenza di inserire la di-scussione dell'argomento nei prossi-

mi consigli comunale e provinciale, per avere delle risposte certe da parte delle amministrazioni competenti.

In particolare al comune si chiede se fosse già a conoscenza di questa situazione e, in caso contrario, se e come intende muoversi per accertare il fatto, stabilirne la natura (ed even-tualmente la pericolosità ambientale) e segnalarlo alla società di gestione del depuratore o alle autorità competenti.

L'amministrazione provinciale inve-ce, titolare della vigilanza sugli scari-chi in collaborazione con l'Arpa, dovrà rispondere nel merito se sia a cono-scenza di interventi posti in essere da enti e amministrazioni competenti e

se queste abbiano provveduto ad in-terrompere gli sversamenti e ad indivi-duare i responsabili della situazione verificatisi.

Il desiderio di tutti è comunque quello di arrivare ad una rapida solu-zione del problema e che infine le amministrazioni e gli organi preposti provvedano, adesso e per il futuro, a porre in atto tutte le azioni necessa-rie nei confronti di coloro che si sia-no resi colpevoli di simili gesti, per garantire una più efficace tutela delle nostre acque da ogni forma di inqui-namento.

Crema18 Venerdì 27 Maggio 2011

Concorso pace:alunni premiati

La classe 3a della scuola media di Romanengo è stata insignita della menzione speciale avendo partecipato al concorso promosso dal coordina-mento degli enti locali per la pace della provincia di Cremona. L’iniziativa, dal titolo «La scuola dei Valo-ri», era stata presentata il 10 dicembre 2010 in oc-casione della Giornata internazionale dei diritti umani. Il concorso chiedeva alle scuole aderenti un elaborato che trattasse il tema dei diritti e dei valori nel passato e nel presente.

La terza classe della secondaria di primo grado dell’Istituto Falcone-Borsellino ha presentato un filmato dal titolo «Dal Risorgimento ai nostri Gior-ni», dove gli allievi, tramite letture e approfondi-mento di testi storici, fra i quali l’inno nazionale, sono riusciti a far emergere e a mettere in risalto i veri valori. La menzione speciale è stata ritirata martedì mattina dal consigliere comunale Paola Intrieri alla vigilia della partenza per un altro proget-to sostenuto dal Coordinamento, che prevede un viaggio di Gemellaggio in Bosnia Erzegovina dal titolo «Cremona incontra Zavidovici». La delega-zione Cremonese, durante il soggiorno nella ex Jugoslavia, parteciperà alla inaugurazione del Centro Civico che, grazie al contributo Cremone-se, è stato ristrutturato. Visiterà anche il progetto «Seminiamo la pace - Adotta un agricoltore» per il quale la comunità cremonese ha contribuito con risorse ed energia.

La partenza del consigliere Intieri è fissata per il 26 maggio. Il rientro per il 29 dello stesso mese.

Sergnano: interrogazioni al sindaco del paese e alla Provincia. Chi le ha presentate

Serio, schiuma inquietante: di chi la colpa?ROMANENGO/1

Lo sportello affi tti: accettate 27 richiesteRomanengo/3: torneo di tennise la grande «Festa dello sport»

Si è chiuso nei giorni scorsi il Bando 2010 legato allo sportello affitti che pre-vede un contributo che Regione e Co-muni concedono a chi, non avendo possibilità economiche e non essendo proprietario di una casa, si trova a dover pagare mensilmente un affitto. «Erano 29 le richieste di contributo che il Comune ha inoltrato alla Regione» precisa il sin-daco Marco Cavalli. «Di queste, solo due non sono state accolte. Per le restanti 27

il contributo erogato a favore delle fami-glie è stato complessivamente di 23mila euro».

Seguendo precisi parametri, che ve-dono il Comune intervenire in percentua-le a seconda della gravità delle situazioni (10% per casi meno gravi e 20% per quelli più critici), per il 2010 andranno a carico della Regione 19.300 euro circa, mentre il comune di Romanengo com-parteciperà al sostegno con 3.600 euro.

«Analizzando in modo approfondito il quadro, che presenta un sensibile au-mento delle richieste finanziate, dalle 14 nel 2006 alle 27 del 2010» precisa Caval-li, «abbiamo potuto appurare che a chie-dere “aiuto” non sono stati solo gli stra-nieri, che da noi sono soprattutto indiani, ma anche famiglie di nazionalità italiana. Il dato sfata un luogo Comune che non fotografa con correttezza la situazione e che porta a giudizi spesso errati».

Il Comune di Romanengo non ha di-menticato lo sport. Infatti ha già messo in cantiere due iniziative sicure, mentre una terza risulta essere in forse. Partia-mo con le certezze: il Torneo di tennis e la Festa dello sport. Dal 4 al 19 giugno prende avvio la terza edizione del Tor-neo di tennis. Alle gare di singolare del challenge, che saranno disputate sul campo del centro sportivo, potranno partecipare un massimo di 32 giocatori. La quota di iscrizione, 15 euro, garanti-

sce un minimo di due match per cia-scun iscritto al torneo. Per le adesioni si può telefonare al numero 3460328008.

Per la Festa dello Sport, che dovreb-be iniziare il 5 agosto e concludersi con uno spettacolo pirotecnico il 10, la Commissione comunale, in collabora-zione con le associazioni del paese, sta stendendo il programma. L’area feste all’interno della zona industriale ospite-rà, per una settimana, non solo musica ma anche sport e gastronomia.

D

Romanengo/2: a chiedere un aiuto concreto, molte famiglie italiane

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di Tiziano Guerini

e persone in graduato-ria per l’assegnazione di una casa popolare a Crema sono 570; gli al-loggi sfitti alla fine di aprile risultavano esse-

re 79: un divario che mostra co-me domanda e offerta in questo campo non potranno mai coinci-dere». Nel consiglio comunale del 12 maggio, rispondendo a un’interpellanza della capogrup-po del Pd, Stefania Bonaldi, l’assessore ai Servizi Sociali, Lu-ciano Capetti, ha fornito alcuni interessanti dati e qualche im-portante considerazione a pro-posito del fabbisogno casa nel comune di Crema.

Gli altri dati. Le case di pro-prietà Aler (azienda lombarda edilizia residenziale) a Crema so-no 531; quelle di proprietà del comune sono 361 cui vanno ag-giunti 16 alloggi di emergenza attualmente tutti occupati. La prima domanda naturalmente ri-guarda il motivo dei molti alloggi sfitti. «Gli alloggi in fase di con-segna sono 38; gli altri (41: del comune 23, dell’Aler 13, più due da vendere e tre in attesa di es-sere liberati) non sono disponi-bili in quanto hanno bisogno di essere risistemati; di questi, 38 (19 dell’Aler e 19 del comune) sono in fase di avanzata ristrut-turazione.

«Negli anni» aggiunge nella sua risposta l’assessore Luciano Capetti, «a Crema sono sempre state molte le richieste di alloggi ad affitto sociale o moderato. In questi ultimi anni sono aumenta-te le procedure di sfratto: molte famiglia a causa delle difficoltà economiche sopraggiunte so-spendono la regolarità dei paga-menti e si espongono a una mo-rosità che in breve tempo diven-ta motivo di sfratto».

Il fatto è che le condizioni per accedere a una casa a canone agevolato sia del comune che dell’Aler (partecipazione al ban-do, essere in posizione utile in graduatoria; trovare un apparta-mento confacente alla diversa composizione dei nuclei familia-ri), afferma sempre l’assessore, «sono burocraticamente mac-chinose e risultano essere in-conciliabili con la gestione

dell’urgenza che si verifica in occasione di uno sfratto».

Certo che i numeri sono im-pietosi: 570 domande in gradua-toria a fronte di un’ottantina di persone che prima o poi si ve-dranno assegnare un alloggio popolare, rappresentano una si-tuazione in cui la rincorso fra domanda e offerta non avrà mai fine. E nessuno può credere ra-gionevolmente che l’Aler o il co-mune possano incrementare la loro disponibilità di alloggi più di tanto, stante anche il momento di crisi delle casse pubbliche.

«Una proposta ce l’ho» affer-ma Carlo Bertesago, immobi-liarista, titolare di «Casa Pronta», che non si è mai sottratto a una seria riflessione anche a propo-sito del fabbisogno pubblico. «Partiamo dal fatto che a Crema ci sono diverse centinaia di al-loggi di proprietà privata sfitti o

invenduti; se poi il calcolo lo fac-ciamo includendo anche i paesi del Cremasco, le disponibilità diventano un numero sufficiente a soddisfare le esigenze di un’abitazione. Credo che i pro-prietari di questi alloggi che oggi non trovano mercato, sia di pri-vati che di società immobiliari, potrebbero prendere in seria considerazione una proposta del comune o meglio ancora della Comunità sociale che può ope-rare su un territorio più vasto, che procuri loro importanti ri-chieste d’affitto, magari concor-dato nel prezzo ma garantito: esistono le compagnie assicu-rative per questo».

Una proposta simile non met-terebbe il comune nella necessi-tà di avere somme accantonate per coprire eventuali morosità?». Non grandi somme, perché il ri-schio se lo assumerebbero le compagnie di assicurazione. E, poi, non dobbiamo dimenticare che da noi esiste nelle famiglie e nelle persone un grande senso di orgoglio: la casa è un bene primario e vale bene qualche sacrificio pur di mantenerla».

L

Richieste di case popolari: 570 Disponibili soltanto 79 alloggi

Crema 19Venerdì 27 Maggio 2011

Madignano/2: letture animate per alunni

Che fare? Una proposta c’è già: è quella del geometra Carlo Bertesago, titolare di «Casa Pronta»

Presso la Sala Capriate di Madignano, si è svolto con un concer-to il corso musicale tenuto dal Maestro Andrés Caicedo in collabo-razione con la Scuola Monteverdi ed il patrocinio del Comune.

Tale concorso ha coinvolto gli alunni della scuola primaria di Madignano e ha dato la possibilità ad ogni alunno di avvicinarsi all’apprendimento della musica attraverso un approccio basato sulla sensibilizzazione verso questa arte e di tecnica nell’uso di semplici strumenti musicali.

La competenza del Maestro Caicedo ha permesso ad ogni bambino di esprimersi attraverso melodie, ritmi, arrangiamenti, e ha reso ognuno di loro protagonista e parte importante di una piccola orchestra, dove le note toccano il cuore e si liberano nell’aria in un’esperienza di gioia e commozione.

E’ il secondo anno consecutivo che l’artista Caicedo lavora con i bambini e la sua tecnica nell’accostarsi alla musica li rende attenti, concentrati e liberi di creare note che diventano un uniso-no di gioia pura, così come hanno dimostrato nel concerto finale. I bambini, gli insegnanti e i genitori della scuola primaria di Madi-gnano ringraziano vivamente il Professor Andrés Caicedo, la scuola Monteverdi di Crema e l’amministrazione comunale.

Il concerto è stato dedicato al ricordo di Cravero Devis e Maio Pietro, alunni che hanno frequentato questa scuola

Nell’ambito del «Progetto di promozione alla lettura 2011», la biblioteca di Madignano ha programmato delle letture animate per la scuola dell’Infanzia e l’incontro con l’illustratrice Silvia Bonanni per la primaria. Manuela Vairani ha preparato e organizzato la let-tura di due libri per i bambini della materna, volumi con protagoni-sti piccole pesti, simpaticissimi combinaguai e divertenti pastic-cioni allo scopo di avvicinare i più piccoli al libro ed alla lettura in maniera divertente ed accattivante; mentre Silvia Bonanni, dopo aver dialogato con gli alunni in merito al suo lavoro ed alle tecni-che che utilizza, ha realizzato un piccolo laboratorio durante il quale i ragazzi hanno potuto creare loro stessi le illustrazioni.

Gli incontri sono stati molto apprezzati sia dagli insegnanti che dai bambini e l’appuntamento con la promozione è già fissato per il prossimo anno scolastico.

Il consigliere Stefania BonaldiL'assessore Luciano CapettiIl geometra Carlo Bertesago

Dimensione del lavoro ricerca per azienda metal-meccanica INGEGNERE MECCANICO con espe-rienza. Il candidato prescelto dovra’ seguire l'intera attivita' che parte dal progetto tecnico, all'organizza-zione del lavoro dell'uffi cio tecnico, alla programma-zione della produzione, all' assistenza a vari respon-sabili di reparto, sino alla verifi ca in progress e fi nale delle commesse realizzate.Nel ruolo richiesto la fi gura dovra' svolgere i se-guenti compiti:-affi ancamento al responsabile generale nel proget-to iniziale della commessa- realizzazione dei disegni particolari-organizzazione del lavoro in uffi cio tecnico-realizzare la programmazione settimanale -tenere il collegamento tra l'uffi cio tecnico e i vari re-sponsabili di reparto-partecipare attivamente alle fasi di verifi ca e collau-do dei gruppi prima e delle macchine poi-gestire le richieste di informazioni provenienti dai clienti-partecipare alle riunioni a cadenza requisiti:- laurea in ingegneria meccanica- esperienza (anche minima) relativa ai processi di lavorazione e all'utilizzo delle macchine e attrezza-ture necessarie alla produzione - utilizzo di sistemi informatici per la realizzazione dei disegni tecniciinizialmente e’ previsto un periodo di affi acamento.

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TRIBUNALE DI CREMAEsec. Imm.re n. 55/2009 – Reg. Incarichi 16/2010

G.E. dott. Salvatore CappelleriESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (V esperimento)Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail [email protected]).Vendita senza incanto: 18 luglio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato.Lotto unico: in Comune di Bagnolo Cremasco (CR),Vicolo Zurla n. 2, abitazione avente una su-perfi cie commerciale complessiva di mq. 164,25 suddivisa su tre piani, oltre a bagnetto in corpo staccato; box avente una superfi cie commerciale complessiva di mq. 13,20; area esterna esclusiva avente una superfi cie commerciale complessiva di mq. 82,00.PREZZO BASE euro 46.511,72 con offerte in au-mento di euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro

le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proce-dura Esecutiva Immobiliare n. 55/2009.Vendita all’incanto: 27 luglio 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prez-zo base di euro 46.511,72 con offerte in aumen-to di euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà es-sere depositata nella competente Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzio-ne di euro 4.651,17, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubbli-cata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’ac-cettazione incondizionata di quanto contenuto nel-la relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 23 maggio 2011. (avv. Laura Moruzzi)

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pagine a cura di Martina Pugno

ocietà, centri di aggre-gazione dall'origine anti-ca, nate inizialmente per l'accesso di pochi fortu-nati e mantenendo un

carattere per questo prettamen-te esclusivo. La tendenza è però in variazione in questi anni, ed è possibile riscontrarla nei centri sportivi e nelle società di tutta Italia, Cremona compresa.

E' il caso del centro sportivo Baldesio, tra le realtà più antiche e consolidate sul territorio. Dal 1887 rappresenta infatti un vero punto di riferimento per numero-se generazioni di cremonesi che desiderano praticare sport, a li-vello agonistico o semplicemen-

te amatoriale, o trascorrere qual-che ora di tempo libero in piena libertà. Immersa nel verde, in fre-gio al fiume Po, ha legato la sua vita a quella del grande fiume ed è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città di Cremona. All'interno della socie-tà è possibile svolgere, nel corso dell'intero anno, diverse attività e prendere parte ai tornei che ven-gono frequentemente dedicati al basket, alle bocce, al calcio, alla canoa, al canottaggio, al nuoto, alla pallanuoto e al tennis. Fre-quenti e variegate sono inoltre le iniziative che vengono proposte e che riguardano l'ambito cultu-rale e ricreativo, per soddisfare le esigenze e i gusti dei soci di tut-te le età che trovano nelle socie-

tà sportive un luogo privilegiato per trascorrere il proprio tempo libero. Il grande successo riscos-so dalle società sportive è pro-prio insito nel tipo di offerta che

esse possono fornire ai propri soci: la grande varietà di campi e aree attrezzati rende i centri sportivi delle eccellenze nelle quali praticare gli sport più varie-

gati e che necessitano magari di attrezzature e strutture non sem-pre riscontrabili anche altrove. Per mantenere le strutture sem-pre efficienti, così come servizi di ristorazione e attività ricreative di prim'ordine, le società sportive prevedono una quota di iscrizio-ne che permette solitamente di poter usufruire appieno di tutti i servizi.

Su tutte, le attività più apprez-zate e che vanno per la maggio-re durante il periodo estivo sono certamente quelle legate alle pi-scine, veri e propri centri delle attività estive dei vari centri spor-tivi. Per queste ragioni, molte sono le persone che, soprattutto nel periodo estivo, desiderano prenderne parte e divenire soci: questo non è sempre stato pos-sibile in passato, dal momento che le liste di attesa implicavano periodi anche di anni prima di poter vedere accettata la propria domanda. La tendenza, però, è in variazione, come attesta an-che la società sportiva Canottie-ri Baldesio.

Spiega il presidente Mario Ferraroni:«Le liste d'attesa nella nostra società in passato pote-vano richiedere anche anni pri-ma di poter permettere all'aspi-rante socio di entrare effettiva-mente a far parte della Baldesio, ma da circa due anni non è più così. Le liste d'attesa sono infat-ti attualmente esaurite, perciò l'iscrizione può venire effettuata con valenza immediata. Non so-lo: come di consueto, la quota d'iscrizione è valida per tutta la vita del socio ed estesa alla sua famiglia e alla sua discendenza». Insomma, i centri sportivi sono pronti per accogliere chiunque desideri trascorrervi una piace-vole estate.

In Italia sempre più apprezzati i centri sportiviS

Si aprono le porte agli aspiranti soci. Aumentano le possibilità di iscrizione anche presso i centri locali

20 Venerdì 27 Maggio 2011Centri Sportivi

Secondo il Comitato olimpi-co nazionale, gli italiani sono sempre meno sportivi, con una fetta in crescita della popola-zione che non pratica alcuna attività. Eppure, le quote di chi invece a livello agonistico o di-lettantistico si cimenta nello sport sono comunque signifi-cative:

Lo sport più' praticato è il calcio, con la variante del cal-cetto: insieme, attraggono oltre quattro milioni di affezionati.

Al secondo posto nella lista delle preferenze ci sono gli sport acquatici (nuoto, palla-nuoto, tuffi): su una città cam-pione di 100 mila abitanti, 6.000 dichiarano di praticare queste attività in modo "sportivo".

Al terzo posto, la ginnastica, definizione nella quale il gran-de pubblico tende oggi a com-prendere anche body building, danza sportiva e pesi. Ma nella graduatoria basata sui dati Istat, il termine "ginnastica" comprende solo artistica e rit-mica.

Chiaro che la ricerca ha un valore soprattutto statistico: a tennis, per esempio, giocano senz'altro più persone del mi-lione e 300 mila dichiarato, ma una o due volte all' anno, così da non poter rientrare nella fa-scia dei praticanti sportivi. I dati si basano su una ricerca Istat condotta nel 2000 su un campione di circa 20.000 fami-glie, per fotografare la sezione italiana.

Gli sport più praticati in Italia

Un immagine storica della Baldesio

Page 21: Il Piccolo Giornale

raticare sport è una buona nor-ma per mantenersi in salute valida per tutte le stagioni, ma è con l'arrivo dell'estate che per molti il dovere si trasforma in

piacere: il sole e le calde temperature convincono anche i più restii a godersi passeggiate all'aria aperta e rinfrescanti giornate in piscina, per una bella nuota-ta o anche solo una giornata di tranquil-lo relax.

E' questo dunque il periodo dell'anno nel quale la maggior parte delle persone si mette alla ricerca di strutture adegua-te per il proprio svago o per praticare qualche sport, meglio se da svolgere in compagnia. Sul territorio sono molte le strutture pubbliche e private che offrono questo tipo di servizi, che si rivolgono ad un bacino di utenze molto variegato.

In particolare, i centri sportivi privati, che spesso sono stati considerati luoghi elitari e per persone magari un po' avan-ti con l'età, si presentano sempre più frequentemente con una veste nuova ed un occhio di riguardo verso i giovani che vi si rivolgono.

E' il caso delle iniziative organizzate dal centro sportivo Astra di Pozzaglio, che propone animazione per i ragazzi dai 5 ai 13 anni. «Nel corso dell'inverno proponiamo ai nostri clienti corsi di bal-

lo, calcetto interno, tornei di ping pong e di bocce. In particolare, ci stiamo atti-vando per dare vita a corsi e tornei di bocce rivolti ai ragazzi, perchè vediamo

che contrariamente a quanto si potreb-be pensare l'attenzione sta crescendo nei confronti di questa attività. Stiamo inoltre lavorando per organizzare un grest interno al centro sportivo che pos-sa accogliere i ragazzi da giugno ad ago-sto, con attività e animazioni, che spe-riamo di poter già attivare a partire dall'estate 2012. Rivolte a tutte le fasce d'età poi sono le serate Mangiamusica, che sono ormai diventate un appunta-mento fisso del giovedì sera, durante le quali è possibile gustare un menù fisso a prezzo ridotto con accompagnamento musicale rigorosamente dal vivo», ci ha raccontato Ettore Bonazzi del centro Astra.

Ma i bambini sono in primo piano an-che per quanto riguarda le attività offer-te dal centro sportivo di San Zeno, in particolare per quanto riguarda la frui-zione delle piscine estive: nel mese di

giugno aprirà la rinnovata piscina ricrea-tiva, che segna ancora una volta la vo-glia d’innovazione di questa società. La nuova vasca assomiglia ad un grande mare, con un fondo tipo sabbia, con nuovi giochi d’acqua. Particolare atten-zione è rivolta ai bambini con due distin-te zone riservate a loro con numerosi giochi oltre ad una ludoteca. Per i più grandi invece, molto apprezzato è il ri-storante, sempre aperto, che offre menù a tema, self service, pizza, spazi per ri-cevimenti e compleanni. Ampie le zone di socializzazione comprendenti anche una biblioteca, una sala lettura, una sala carte, una sala per le feste e la sala da biliardo. Certamente è l’estate il momen-to di massima frequenza ed in questo periodo sono concentrate le numerose feste serali a temi diversi e le giornate di gioco che coinvolgono tutti, grandi e piccini.

Largo ai giovani, anche nei centri sportiviP

Centri sportivi 21Venerdì 27 Maggio 2011

Con l’estate cresce l’affluenza nelle strutture dedicate allo sport. Dall’animazione al nuoto, aumentano le attività per i più piccoli

Il nuoto è l'attività sportiva che i bambini possono iniziare nella fase più precoce: già a pochi mesi di vi-ta infatti i piccoli sono in grado di prendere confidenza con l'acqua e iniziare ad apprendere, posto che la disciplina venga inizialmente pre-sentata con gradualità, come un gioco. I vantaggi che praticare nuo-to negli anni dell'infanzia può offrire sono molti:

• Sollecitazione e sviluppo di tutta la muscolatura: a differenza di altre attività, il nuoto richiede l'uso di tutti i muscoli praticamente allo stesso modo, favorendone dunque lo sviluppo corretto ed equilibrato.

• Riduzione di distorsioni ver-tebrali: parallelamente, lo sviluppo corretto dei muscoli influisce sulla colonna vertebrale, permettendo di evitare errori posturali che possono trasformarsi in vere e proprie pato-logie

• Sviluppo dell'apparato circo-latorio e respiratorio: entrambi posti a sollecitazione con l'attività natatoria, si rafforzano e sviluppano in modo sano

• Socializzazione: come ogni sport, anche il nuoto permette ai bambini di frequentare coetanei, stringere legami, imparare l'agoni-smo ma anche il gioco di squadra.

Il nuoto: i benefici per i bambini

Alcune immagini del centro sportivo San Zeno di Cremona

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ole, afa e tempo libero in estate assumono un unico significato: Acquapark. Non a caso, a partire da giugno le strutture riapro-

no per accogliere tutti coloro che pur non essendo in vacanza non vogliono rinunciare a giornate di relax da soli o con la propria fami-glia. Per venire incontro alle esi-genze di tutti, gli Acquapark nel corso degli anni hanno sempre più diversificato le proprie offerte, soddisfacendo così i desideri di grandi e piccoli. Le piscine pubbli-che e private presentano sempre più spesso più vasche e piscine, non solo per accogliere un mag-gior numero di persone ma anche per poter offrire servizi differenzia-ti e aree separate nelle quali svol-gere le diverse attività, da una tranquilla e rilassante nuotata alle emozioni sugli scivoli per grandi e piccoli. E' il caso dell'acquapark di Pizzighettone (piscina comu-

nale), che offre una vasca scoper-ta di 25 m più vasca piccola attrez-zata con gli scivoli, per due aree distinte che evitano reciproci fasti-di e disturbi. Immancabile poi il servizio bar, per combattere il cal-do con bibite fresche, pranzi e merende per tutti i gusti. Nati co-me semplici piscine, presto gli Ac-quapark sono divenuti luoghi di svago dalle infinite possibilità, con proposte ed offerte ricreative in grado di coprire qualsiasi fascia d'età. Compreso nel costo d'in-gresso, l'Aguapark di Ostiano mette a disposizione dei clienti cinque piscine, che vanno da

quelle per i più piccoli a quella olimpionica, con una multifunzio-nale dotata di getti per l'idromas-saggio, sette scivoli diversi utiliz-zabili a seconda dell'età, due aree giochi per i bimbi fino agli otto an-ni con giostrine meccaniche e cor-si di acqua gym», spiega Nicoletta Premi dell'acquapark di Ostiano. «C'è chi offre un numero maggiore di corsi ed attività, mentre noi ab-biamo preferito puntare sulle strut-ture e le attrezzature, lasciando i nostri clienti liberi di partecipare a qualche attività o più semplice-mente di svagarsi e godersi una giornata di assoluto riposo.

S

Centri Sportivi22 Venerdì 27 Maggio 2011

Estate, gli Acquapark si preparano alla riapertura

1) Nessun prodotto filtra tut-ti i raggi UV, ma l’uso di solari appropriati protegge dai rischi del cancro della pelle, evita ar-rossamenti ed eritemi e previe-ne il fotoinvecchiamento della pelle.

2) E’ importante scegliere e confrontare i solari in base al tipo di pelle (fototipo), di espo-sizione e luogo (neve, mare, piscina, sabbia, ecc.). Utilizzare prodotti solari che offrono una protezione sufficiente, chieden-do consiglio, in caso di dubbio, al medico o al farmacista.

3) Non esporsi al sole troppo a lungo anche se si utilizza un

prodotto per la protezione sola-re UVA+UVB. Nessun prodotto protegge totalmente.

4) Evitare comunque le ore più calde (11.00-15.00) e sosta-re in un luogo ombreggiato fra le 11.00 e le 13.00, ricordando però che alberi, ombrelloni e tettoie non proteggono com-pletamente dalle radiazioni so-lari.

5) Soprattutto quando il sole è al suo picco, se non è possi-bile stare all'ombra è consiglia-

bile indossare una t-shirt, un cappello a falda larga e gli oc-chiali da sole.

6) Tenere i neonati e i bambi-ni piccoli lontani dalla luce di-retta del sole. Proteggeteli sem-pre utilizzando maglietta e cap-pello e tenendoli sotto l’ombrel-lone nelle ore più calde.

7) Applicare il prodotto per la protezione solare prima di ogni esposizione al sole. Il fatto di essere già abbronzati non costi-tuisce una protezione sufficien-

te. O per la protezione solare UVA+UVB.

8) Applicare correttamente una dose sufficiente di crema e rinnovare l’applicazione, spe-cialmente dopo il bagno od es-sersi asciugati o se si è sudato molto.

9) Proteggerte la pelle anche durante il bagno in mare o in piscina perché i raggi ultravio-letti agiscono anche quando siete in acqua.

10) Utilizzare prodotti che proteggono sia dai raggi UVA che UVB. Usare prodotti solari che offrono una protezione ele-vata per le prime esposizioni.

Le strutture per il divertimento in acqua sul territorio. Tutti i servizi e le attività offerte dai centri acquatici

Le 10 regole per una corretta esposizione al sole

Page 23: Il Piccolo Giornale

stato documentato co-me le prime società sportive siano nate già ai tempi degli antichi romani: del resto, già a

quei tempi era ben nota l’impor-tanza dell’attività fisica, celebrata persino da poeti e scrittori come cura del corpo ma anche via per il miglioramento della mente.

Con il passare del tempo, an-che gli sport si sono modificati: ne sono nati di nuovi, le regole di quelli vecchi sono cambiate, così come la diffusione e il seguito ri-scosso. Mai però lo sporto è pas-sato di moda, come attesta anco-ra oggi la presenza di sempre più numerose società sportive e cen-tri dedicati allo svago e alle attivi-tà culturali e fisiche.

Che si tratti di metropoli, che ci si concentri nelle piccole cittadi-ne, i centri che iniriarono a sorge-re decenni fa godono ancora oggi di grande seguito, proprio grazie alla loro capacità di rinnovarsi continuamente ed offrire strutture e svaghi sempre al passo con i tempi.

Ma quali sono le attività che si possono svolgere nel concreto presso i centri privati, in estate e in inverno? Risponde Pietro Ghi-doni, presidente del centro spor-tivo Fadigati di Cicognolo: «Ac-canto alle tradizionali piscine per accogliere i nostri ospiti nel perio-do estivo, ci concentriamo nell’or-ganizzazione di concorsi e di tor-nei per le diverse discipline che è possibile praticare nelle nostre strutture. Si va dai tornei di palla-

volo a quelli di basket, calcio, ten-nis, beach volley. Nell’arco dell’in-tero anno proponiamo corsi di nuoto, di tennis, ma anche serate musicali per dare spazio alle oc-casioni di aggregazione». Il segre-to del continuo successo perpre-trato dalle società sportive dun-que pare risiedere proprio qui, nella continua proposta di nuove attività e di occasioni per la socia-lizzazione, rivolte a persone di tutte le età.

Fare parte di un centro sportivo diventa così non solo un modo di praticare le attività preferite all’in-terno di strutture realizzate ad hoc, ma anche la possibilità di vivere e respirare un ambiente va-riegato. Questo senso di parteci-pazione viene coltivato dai soci anche attraverso l’informazione: «I nostri soci ricevono periodica-mente il giornalino della società, con tutti gli aggiornamenti e le

principali novità che riguardano le varie squadre e i team, nonchè le ultime notizie sui vari tornei in cor-

so o da svolgere. Sul giornalino vengono poi riportati i progetti in via di allestimento, in modo tale che i soci possano essere sempre informati e decidere se aderire alle nuove iniziative. Naturalmen-te, vengono riportate anche le novità legate ad interventi di più ampio respiro, come il recente ri-facimento del viale centrale e la scelta di passare al fotovoltaico per alimentare l’intera struttura». Proprio la possibilità di una conti-nua innovazione costituisce un secondo punto di forza dei centri sportivi, ovvero la possibilità di mettere a disposizione dei soci una grande varietà di strutture adatte per diversi sport, garan-tendo così un’offerta ampia e sempre di qualità.

Un’antica tradizione che si rinnova nel tempoE’

Centri Sportivi 23Venerdì 27 Maggio 2010

I centri sportivi dall’antica Roma ad oggi. Varietà ed innovazione tra i segreti del loro successo

I vantaggi provocati dall’attività fisica sul corpo sono mol-teplici: • Il movimento fisico previene, innanzitutto, il rischio di angina o di infarto. • Fare esercizio abbassa i valori del colesterolo cattivo (Ldl) e aumenta quelli del colesterolo buono (Hdl), migliorando la pressione arteriosa in chi soffre di ipertensione e la glicemia nei soggetti diabetici.• Rafforzati dall’attività fisica, i muscoli sono più forti, le artico-lazioni più flessibili: questo rende meno soggetti a dolori mu-scolari o dolori articolari correlati all’artrosi. • L’attività fisica fa respirare meglio, favorisce il transito inte-stinale e aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo.

Altrettanti però sono anche i benefici diretti e indiretti sullo stato mentale: • Si dorme meglio e di più, provando una sensazione di be-nessere e di relax• Il movimento provoca il rilascio di endorfine, che aiutano a controllate lo stress e l’ansia, migliorando la sensazione gene-rale di benessere.• Praticare uno sport di gruppo o con amici crea un vincolo affettivo e predispone al lavoro in team in azienda o a scuola già in tenera età. • Il miglioramento della propria forma fisica si ripercuote po-sitivamente anche sull’automista e l’apprezzamento di sé.

I benefici dello sport

Page 24: Il Piccolo Giornale

uando si pensa ai centri sporti-vi privati, spesso si pensa ad associazioni nelle quali entrare è praticamente impossibile, se non a costi molto elevati e con

tempi d'attesa estremamente lunghi. Que-sta è stata una realtà per molti anni, ma co-stituisce al momento una tendenza in net-to calo, come attesta la situazione attuale dei principali centri sportivi cremonesi. Mentre fino a pochi anni fa infatti si conta-vano liste d'attesa con più di cento o due-cento persone, oggi molto spesso esse so-no state perfino azzerate, con la possibili-tà quindi di iscrizione immediata.

E' il caso, a Cremona, del centro sporti-vo Canottieri dell'associazione Dopolavo-ro Ferroviario, presso il quale la possibili-tà di entrare a far parte della società è ora aperta a tutti, come ha confermato Virgilio Ferrari, del centro sportivo Canottieri: «In passato le liste d'attesa hanno provocato tempi di attesa lunghissimi presso il nostro centro. Ma da due anni a questa parte, questo fenomeno non avviene più e in qualsiasi momento è possibile effettuare la propria iscrizione con valenza immeditata». Si tratta di un fenomeno che denota un ca-lo di interesse da parte dei cittadini nei con-fronti dei centri sportivi privati, o piuttosto una maggiore apertura di quest'ultimi nell'accogliere adesioni e iscritti? Sicura-mente è da escludere il primo caso, soprat-tutto stando ai dati relativi all'attuale nume-ro di soci, che supera i 3300. Le iscrizioni sembrano dunque, al contrario, in crescita, anche grazie alle numerose e variegate of-ferte ricreative e ai recenti miglioramenti apportati alle strutture che compongono il centro. «Accanto alle storiche attività di ca-noa e canottaggio, nel corso degli anni so-no state introdotte moltissime altre discipli-ne con campi attrezzati e piscine, dal nuo-

to al tennis, basket, beach tennis e be-ach volley e anche due formazioni cal-cistiche». Presso il centro sportivo vengono inoltre organizzate feste dan-zanti e ricreative, mentre nel periodo estivo verrà ospitato il Cremonacamp dei ragazzi della Vanoli. «Tra le iniziati-ve previste per l'estate anche un tor-neo di beneficenza di beach volley, che si svolgerà domenica 29 maggio e che permetterà di raccogliere fondi per l'associazione Amici della culla. A di-sposizione tutto l'anno ci sono inoltre il centro benessere, la palestra e spazi dedicati ai bimbi, tra cui una ludoteca e una sala polivalente usata anche per le feste di compleanno». Oggi, chiun-que può iscriversi e usufruire di tutti questi servizi, versando una quota di ingresso, se si è i primi membri della famiglia a compiere l'iscrizione, che garantirà poi l'accesso a tutta la di-scendenza ad un prezzo ridotto.

Q

Mentre crescono i servizi, si riducono le liste d’attesa. Per accedere si aspettavano anche dieci anni

Praticare sport fa bene alla salute del corpo e della mente, a patto però che la disciplina scelta sia in linea con le proprie caratteristiche e reali esigenze: uno dei fattori da prendere maggiormente in considerazione è quello dell'età-

20-30 anni: è indicata qualsiasi disciplina sportiva, sia individuale che di squadra

30-40 anni: il mantenimento di una buona forma fisica è legato alla regolarità e alla cor-rettezza del programma di allenamento segui-to; specialmente se negli anni precedenti ci si è mantenuti fisicamente attivi, si possono an-cora raggiungere buoni livelli nella prestazione sportiva.

Dopo i 40 anni: i programmi di attività fisica si modificano non tanto nei contenuti quanto piuttosto nella distribuzione dei carichi di lavo-ro (intensità, durata e frequenza) e nelle moda-lità di esecuzione. Occorre dunque moderare gli sforzi.

Dopo i 60 anni: sono consigliati esercizi che non creino sollecitazioni eccessive sulla colon-na vertebrale e sull’apparato muscolo-schele-trico e che, in generale, non pongano l’organi-smo in condizioni di stress molto intenso.

SPORT SINGOLI O DI SQUADRA?

Se si vogliono migliorare la capacità di lavo-rare in team, imparare a socializzare con altri e a collaborare insieme per superare le difficoltà e ottenere un obiettivo comune, gli sport di quadra sono certamente i più adatti. Se invece le priorità riguardano il poter praticare sport in orari vari, senza avere l’obbligo di seguire i giorni fissi degli allenamenti di squadra, pos-siamo scegliere uno sport individuale, che per-metta una gestione in piena autonomia.

Come scegliere lo sport più adatto

Centri Sportivi24 Venerdì 27 Maggio 2011

La palazzina e il centro benessere del Dopolavoro Ferroviario di Cremona

Le canottieri sono società sempre meno elitarie

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Fino a sabato 28 maggio è allesti-ta, presso la libreria Cremonabooks, la mostra dal titolo “Ebraismo”, di Emanuele Luzzati, noto scenografo, co-stumista ed illustratore italiano. La mostra è costituita da 29 serigrafie aventi per soggetto la cul-tura e la religione ebraica.

Le tematiche delle opere sono lega-te alle origini ebraiche dell’artista. Nato a Genova nel 1921, Luzzati nel 1940 fu infat-ti costretto ad abbandonare la sua città a causa delle leggi razziali, trasferendosi a Losanna, dove si diplomò all’Ecole des beaux arts.

Nel corso della sua carriera ha realizza-to più di 500 scenografie per prosa, lirica e danza nei principali teatri italiani e stranie-ri, ha illustrato e scritto diversi libri dedicati all’infanzia e ha eseguito svariati pannelli, sbalzi ed arazzi collaborando con architet-ti per arredi navali e locali pubblici. Luzzati

è morto a Genova il 26 gennaio 2007; il giorno seguente avrebbe ricevuto il Grifo d’oro, massimo riconoscimento della cit-tà di Genova.

L’ebraismo in mostra con LuzzatiProtagoniste 29 serigrafie dell’artista esposte a Cremonabooks

&

di Federica Ermete

abato 28 e domenica 29 mag-gio, nell’ambito dell’iniziativa “Giornate italiane dei castel-li”, turisti e non hanno la pos-sibilità di scoprire le cittadi-

ne di Casteldidone, Castelponzone e Pizzighettone.

A Casteldidone, entrambi i giorni vengono organizzate visite guidate gra-tuite al Castello Mino Della Scala; la domenica, inoltre, c’è la possibilità di visitare, sempre gratuitamente, la chie-sa parrocchiale opera di L. Voghera e la Cascina Cavalca (il Mot), dove alle 17 si può assistere ad uno spettacolo di burattini seguito da una “merenda delle schifezze” per i ragazzi.

A Castelponzone di Scandolara Ravara, l’iniziativa “A spasso nell’anti-co Borgo dei Ponzone” consiste in visi-te guidate gratuite del borgo. Vengono attraversati i caratteristici strettini, fino ad arrivare all’esposizione permanen-te “I cordai”, mestiere tipico del luogo per oltre cinquecento anni. La dome-nica, dalle 10 alle 18, presso il Nucleo antico chiesa vecchia, è allestita la fie-ra con esposizione di trattori e mac-chine d’epoca, stand gastronomici ed hobbistica, mostra di oggetti di una volta. Solo domenica 29 maggio Pizzighettone propone, invece, “La for-tezza di Pizzighettone fra storia e fan-tasia”, che prevede visite guidate del-le mura di Gera. Durante il corso della giornata, è inoltre possibile accedere al parco delle mura dove, passeggian-do tra accampamenti militari, ci si può imbattere in figuranti in costume e tira-tori con l’arco. Lo scopo delle “Giornate

italiane dei castelli”, volte alla valorizza-zione delle realtà murate, alla scoperta della storia locale, è stata spiegata dal prof. Luciano Roncai, referente dell’Isti-

tuto italiano dei castelli: «L’iniziativa del circuito delle città murate e castellate è quasi unica per genere in Italia, con-siderando che la provincia di Cremona ha un’estensione modesta eppure è in grado di attirare tantissimi turisti, che vogliono riscoprire queste complesse realtà storiche. La partecipazione e la continuità dei territori sono la carta vin-cente per trasformare in fatto commer-ciale la cultura, attraverso il marketing territoriale».

Dal 27 maggio al 1° giugno, il palcosceni-co del Teatro Monteverdi è animato da spettaco-li della 6ª edizione della rassegna teatrale “Con i piedi sul palco”, promos-sa e sostenuta dall’as-sessorato alle Politiche Educative, Giovanili e del-la Famiglia del Comune di Cremona.

Si comincia vener-dì 27 maggio (ore 10.30) con “Tango e rose” pro-posto da Cdd Cremona-Css Cremona Solidale-Fondazione “Dopo di noi: insieme”; a seguire, la sezione di danzaterapia della Cooperativa sociale Lae porta in scena “Varie ballate” (in replica alle 16 di domenica).

Sabato 28 maggio, gli studenti del Liceo scientifico “Aselli” sono protagonisti, in un doppio appun-tamento (ore 9.30 e 21) di “Quo vadis, Figaro?”. Mentre, alle 17 di domeni-ca 29 maggio il gruppo “Le ombre sull’arcobaleno” della Cooperativa sociale Lae si esibisce in “Come orme sulla sabbia”; alle ore 21, invece, la Compagnia Inequilibrio dell’associazione Giorgia, propone “Si prega di chiudere la por-ta”. Mercoledì 1° giugno, alle ore 10.30 e alle 21.30, il gruppo studentesco Civergognamoassai dell’istituto Itis “J. Torriani” porta in scena “Per amore, per onore, per il destino”; lo stesso giorno, sempre in duplice appuntamento (ore 9.30 e 20.30), si può assistere a “Sssssss... Tac”, presentato dalla Compagnia Intrecci dell’associazione Giorgia. La rassegna vede la partecipazione di istituti di istruzione secondaria di 2° grado, cittadini e di enti operanti nell’ambito della diversabilità. I percorsi laboratoriali dei sedici gruppi teatrali coinvolti sono stati supportati dal lavoro di operatori teatrali, musicali, di danza-terapia e di musi-co-terapia. L’assessore alle Politiche Educative, Giovanili e della Famiglia, Jane Alquati ha sottolineato che scopo della rassegna è «...lavorare con i giovani, con le persone, partendo dal gruppo come risorsa che è una delle linee guida a cui si ispira il lavoro di tutti i soggetti coinvolti nel progetto».

S

Un week end alla scopertadi tre realtà della provincia Studenti attori

al MonteverdiVisite guidate per conoscere Casteldidone, Castelponzone e Pizzighettone

Per la rassegna “Con i piedi sul palco”

&&&Cultura Spettacoli 25Venerdì 27 Maggio 2011

Fino a domenica 29 maggio, all’interno del-le sale di Santa Maria della Pietà in piazza Giovanni XXIII, è visitabile la mostra celebrati-va dal titolo “Dylan Dog 25. Il mito di una gene-razione”.

Organizzato dal Centro fumetto “Andrea Pazienza”, in collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, l’allestimento è stato messo a punto in occasione dei 25 anni dalla nascita di Dylan Dog, personaggio creato da Tiziano Sclavi. La mostra, realizzata con il prezioso sup-porto del Comune di Cremona ed il contributo di alcune aziende private, prevede l’esposizio-ne di tavole e bozzetti originali principalmen-te provenienti dalla collezione privata di Marco Cortellazzi. Si possono, inoltre, ammirare ripro-duzioni, pubblicazioni, nonché materiale com-merciale, provenienti dall’archivio e dalla biblio-teca del Centro fumetto “Andrea Pazienza” e di alcuni collezionisti. Orario: dalle 10 alle 13 e dal-le 15 alle 19. L'ingresso è libero.

Domenica si chiude la mostra dal titoloDylan Dog 25. Il mito di una generazione

Un’immaginedi Castelponzone

Iniziativa che fa partedelle “Giornate

italiane dei castelli”

Il teatro Monteverdi di Cremona

Page 26: Il Piccolo Giornale

di Federica Ermete

resso il Museo della Stam-pa di Soncino, è allestita la mostra di incisoni “Dal so-gno al segno - 25 anni di incisione calcografica”

dell’artista Giuseppina Lesa. Giuseppina Lesa è una voce per-

sonale, franca, sfrondata da ogni retorica e da ogni compiacimento virtuosistico. E’ dotata di un equili-brato senso del colore e di una effi-cace e spontanea gestualità; si esprime attraverso un espressioni-smo segnico simbolico-informale di immediata suggestione, affrontando tematiche di impegno sul piano so-ciale e intimistico. La maturazione dell’artista, sottilmente emblemati-ca, conosce una coraggiosa libertà di scelte ed un senso di inquietudine non tragica che la porta da anni a dipingere fogli come appunti di dia-rio. Nel corso della sua carriera, Giu-seppina Lesa ha affrontato, per cicli, temi diversi: “anime”, “esortazioni”, “genesi”, “cuori e altro”, “germina-zioni”, “il calice trabocca”, “viaggi”, ma congeniali a registrare poetica-mente le implicanze emotivo-psico-logiche del suo processo esistenzia-le e a testimoniare, in termini di consapevolezza di pittura, il suo modo naturale di esserci. Soggetti di motivazione introspettiva sono stati gradualmente svuotati di ogni determinazione rappresentativa, per diventare dimensione memoriale di un vissuto e di un presente, per esprimere l’intensa partecipazione

di una personalità responsabile fino alla sofferenza, all’avventuroso viag-gio della vita. Udinese di nascita, la Lesa vive ed opera a Pasian di Prato (UD), partecipando a rassegne re-gionali, nazionali ed internazionali. Fin da giovanissima si è dedicata alla pittura e, a metà degli anni 80, ha iniziato a sperimentare le tecni-che calcografiche.

Dopo aver frequentato i corsi in-ternazionali di calcografia presso l’Accademia Raffaello di Urbino e la Scuola internazionale di grafica di Venezia per le tecniche sperimenta-li, nel 1990 ha aperto al pubblico il laboratorio di incisione calcografica “La Punta”. Nel 2002 si è poi avvici-nata alla scultura e nel 2003 al mo-saico. Fa parte dell’Aiv (Associazio-ne incisori veneti) ed il suo lavoro è documentato presso l’archivio per l’arte italiana del novecento “Kun-sthistorisches institut in Florenz” di Firenze, il Gabinetto Stampe del Centro Culturale “Le Cappuccine” di Bagnacavallo (Ra), la Galleria Re-gionale “L. Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo (Go). La mostra è aperta fino al 5 giugno.

P

Cultura & Spettacoli 26Venerdì 27 Maggio 2011

Fino al 28 maggio, nei locali di “Immagini, Spazio, Arte”, sono esposti i ritratti di Alexandra Maciac, artista che vive e lavora alle porte di Venezia, ma ha maturato le prime esperienze artistiche in Romania, sua terra d’origine. E’ conosciuta da pubblico e critica soprattut-to per i suoi volti di grandi dimensioni, attraverso cui cerca di sondare l’animo umano. Con le sue opere l’ar-tista si inoltra anche nell’universo magico ed in quel variegato settore dell’arte contemporanea che privilegia le suggestioni del colore al rigore della forma. A Cremo-na ha portato le sue ultime creazioni, grandi dipinti che richiamano i suoi soggetti preferiti: volti di uomini, don-ne e bambini, ammantati di una tonalità specifica, il viola. «Questo colore nasce dall’unione del rosso, sim-bolo della forza attrattiva della donna, con il blu sinoni-mo di profondità e tenacia», ha ricordato l’artista alla presentazione della personale.

I volti di Alexandra Maciac a “Immagini, Spazio, Arte”

Martedi 31 maggio, alle ore 21 sul pal-coscenico del Teatro Ponchielli va in sce-na “Orfeo”, una performance che unisce teatro, danza e musica e che costituisce l’approdo di una straordinaria esperien-za didattica condotta dalla scuola Paolo Grassi di Milano.

La scuola Paolo Grassi è stata fonda-ta da Paolo Grassi e Giorgio Strehler nel 1951. In tale sede i futuri registi, attori, drammaturghi, danzatori, coreografi, orga-nizzatori e tecnici di palcoscenico studiano

e lavorano insieme, imparando il “mestie-re” e condividendo, con i propri colleghi, tutte le fasi del percorso creativo: dall’ide-azione di un progetto alla sua realizzazione scenica. In questo caso, guidati dal regista Kuniaki Ida, i ragazzi della “Grassi” si sono dedicati all’affascinante mito di Orfeo, per dirci che “musica e poesia insieme posso-no vincere la morte, attraverso l’amore”.

L’Orfeo che viene portato in scena dal-la Paolo Grassi, è un Monteverdi fat-to dai giovani ed adatto al pubblico più

curioso ed interessato alle innovazioni, in tema di spettacolo dal vivo. Alla realiz-zazione di questa messa in scena han-no collaborato anche Luciana Melis per le coreografie ed Emanuele De Cecchi per la vocalità e la consulenza musicale; la musica di Monteverdi incontra invece il dinamismo ritmico della poesia di Dino Campana. Grazie a questo ardito accosta-mento, gli attori-ballerini del primo corso di Teatrodanza sono guidati nella ricerca sulla dimensione del tragico.

Gli allievi della scuola Paolo Grassi nell’Orfeo

Fino al 5 giugno, il Centro cooperativo “Liberamente” di Vescovato, ospita la mostra per-sonale della cremonese Anna Bolognesi. La talentuosa artista ha esposto in varie città italia-ne, riscuotendo sempre lusin-ghieri consensi. Nel suo curri-culum si annoverano importan-ti riconoscimenti nell’ambito di vari concorsi ed ha preso parte ad estemporanee. Nella scorsa edizione, è risultata vincitrice del premio “Pandino mon amour” con l’opera “Giovane donna di Pandino”. Il critico d’arte Simone Fappanni, nella presentazione, scrive: «Il percorso creativo, di rara intonazione lirica, di Anna Bolognesi, si articola essenzial-mente secondo tre linee direttri-ci coessenziali: i ritratti, le figure e i paesaggi... La sua pennella-ta, agile e sciolta, i colori densi e pastosi, perfettamente equilibra-ti, commisti a una sorprendente eleganza nel segno, maturata in parecchi anni di studi, rendono assolutamente attraente questa pittura. Piuttosto che descrivere, Anna Bolognesi legge nell’anima del soggetto, spinta dal deside-rio di renderne a pieno l’essenza. La sua, non è, però, un’indagine fine a se stessa o, peggio anco-ra, invasiva. Al contrario, essa

nasce e si sviluppa per cerca-re di rendere a pieno l’essenza del soggetto ritratto, quella vita che pulsa nel corpo della per-sona ritratta e che Anna intende mostrare con “naturalezza”, usia-mo questo termine nel senso più alto e nobile, che le è propria... Le posture sono estremamen-te naturali, così come gli sguar-di, che rispecchiano pienamente l’essenza soggetto. Ciò che pari-

menti stupisce è quel sommovi-mento, elegante e leggero, che contraddistingue le sue figure… La luce giunge direttamente al centro dell’opera conferendo alla stessa una morbidezza suaden-te, tanto che l’incarnato assume una consistenza plastica otteni-bile soltanto dopo una mescola pigmentale in grado di sostene-re adeguatamente questo com-plesso ordito materico…».

Il talento della Bolognesiin mostra a Vescovato

Le opere si possono ammirare da “Liberamente”

Un’incisione della Lesa

di una personalità responsabile fino

Il Museo della Stampa esponele incisioni di Giuseppina Lesa

La mostra allestita a Soncino si intitola “Dal sogno al segno”

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27Venerdì 27 Maggio 2011 CREMACultura &Spettacoli

CREMA

“Affetti speciali” è il nuovo disco di Gio Bressanelli

Inizio con un po’ di etimologia: la parola “cultura” deriva dal latino “còle-re”, cioè “coltivare”. La cultura, quin-di, è simile ed ha la stessa origine della “coltura” delle piante, degli alberi, dei fiori. Coltivare, cioè attendere con cura alla pianticella, seguirne lo sviluppo, la crescita, liberandola da erbe infestanti e da parassiti. Una bella metafora per la “cultura”, nel significato con cui usiamo oggi la parola. Si parla di “cultura alta” e “cultura bassa”: ebbene, nel mondo anglosassone, da tempo, un filone di studi, che si chiama “cultural studies”, mette in combinazione la sociologia, la critica letteraria, gli studi sulla produzio-ne di film e video e l’antropologia cul-turale, in uno studio inedito e contami-

nato dei fenomeni culturali nelle società industriali. L'interdisciplinarietà è fon-damentale: un’ottica a tutto campo, che mescola e non separa, in cui non esi-stono concetti come “alto” e “basso”, e che spesso concentra la propria atten-zione sui meccanismi con cui un parti-colare fenomeno culturale entra in rela-zione con le ideologie, la classe socia-le, l’appartenenza etnica e/o di genere. La cultura non è più solo quella di éli-te, ma anche la cultura di massa e la popular culture: la cultura come modo di vivere, che si esprime tanto attraver-so le istituzioni e i comportamenti del

quotidiano, quanto attraverso l’arte e la letteratura. I “cultural studies”, quin-di, stanno in rapporto con i significati e le pratiche del vivere quotidiano; inda-gano i modi con cui le persone fanno cose specifiche, come guardare la tele-visione, o pranzare fuori di casa. La tra-dizione di ricerca è quella della scuola di Birmingham, con Richard Hoggart, Raymond Williams ed E. Thompson. Assunto fondamentale è che la cultura debba essere presa molto sul serio, in quanto è un ambito indipendente del-la società. Elemento molto importante è che le pratiche e i simboli della vita

quotidiana non devono essere analiz-zati in modo separato, ma connessi alla questione del potere, perché, attraver-so i simboli, si può leggere come lavo-ra il potere. Analizzate i palinsesti tele-visivi, suggeriscono, tra le altre cose, i “cultural studies”, e potrete compiere un ragionamento approfondito su come si articolano le forme del potere del momento. Sappiamo che è vero.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una gran-de passione: la filosofia.

di Tiziano Guerini

iprende la programmazione della rassegna “Crema in scena”, sta-volta con la danza. Lodevole lo sforzo della Fondazione del tea-tro di insistere nella programma-

zione con la danza, genere artistico di gran-de fascino ma di non molta attrattiva popo-lare. Insistere coinvolgendo le scuole locali di danza può significare generare attenzione e interesse maggiori. E’ l’auspicio di tutti.

A partire da domenica 29 maggio e poi fino all’8 giugno si alterneranno con le loro coreografie tutte le scuole di danza del terri-torio. Questo il calendario della settimana.

Domenica 29 maggio ore 17: “Attimi di danza”, performance n. 9 (replica alle ore 21). “Alle falde del Kilimangiaro”, coreografia di Paola Cadeddu. Scuola “Dinamica corpo-

rale” dell’Us Acli Crema.Lunedì 30 maggio ore 21: “Pagine in

movimento” della scuola Accademia di Dan-za. Le coreografie sono di E. Polonini, E. Leofredi, F. Colanna, L. Dacco, E. Vavassori.

Martedì 31 maggio ore 21: “Ritmica in danza - Il giro del mondo in 80 minuti”, omaggio a Maurice Bejard. Coreografie di Marina Bogachuke e Chiara Boselli con la scuola Us Acli Crema.

Mercoledì 1 giugno ore 21: “Sulla scia delle favole” con coreografie di Sinatra Gra-ziella e Hein Anke. Protagonista la scuola “Punto Arte e Movimento”.

Giovedì 2 giugno ore 21: “Progress” della scuola Danza Us Chieve. Coreografia e regia di Elena Bonizzi.

E non è tutto: Crema in scena riservata alla danza prosegue anche nei giorni succes-sivi. Ne daremo notizia prossimamente.

RCrema in scena dà spazio alla danzaDal 29 maggio all’8 giugno sul palco si alterneranno tutte le scuole del territorio

Viaggi, profumi e sapori del mondo, videoproie-zioni, racconti e cena: questo ciò che offre la ras-segna “Non solo turisti”, a conclusione del proprio 11° ciclo di incontri, sabato 28 maggio alle ore 20 presso l’agriturismo Arcobaleno di Capergnanica. La serata prevede due momenti: la presentazio-ne di racconti di viaggio e informazioni per orga-nizzare viaggi inconsueti e l’incontro con il mon-do a tavola. Andreina Castellazzi, collaboratrice di

“Avventure nel mondo”, mostrerà alcune immagini tratte dai viaggi svolti in dieci anni di vagabondare nel mondo, mentre Anna Mancastroppa ci parlerà dello scambio di casa. Il viaggio continuerà attra-verso i sapori e i piatti del mondo: grazie alla col-laborazione con La Siembra, verrà proposta una cena multietnica dai sapori inconsueti.

Cibi e cucine sono da sempre il risultato dell’in-contro di uomini e culture, dello scambio di merci

e della contaminazione di gusti tra mondi lontani. Sotto la spinta di flussi migratori, nasce la curio-sità di sperimentare ingredienti nuovi ed esotici, patrimoni intangibili dell’umanità che anche l’Une-sco valorizza e cerca di preservare. Un mondo che sappia armonizzare e mescolare saggiamente pro-fumi, colori e sapori. La prenotazione della cena multietnica è obbligatoria presso La Siembra in via S. Chiara 52 a Crema.

Concerto “zero” per Gio Bressanelli e il suo nuovo disco “Affetti speciali” sabato scorso nella sala dell’oratorio di Ricengo, prima dell’esordio ufficiale al tea-tro Galilei di Romanengo. Nove pezzi musicali da apprezzare anche per la poesia che scaturi-sce dalle parole di canzoni non tradizionali: alcune accorate, altre con molto dinamismo ma sem-pre riflessive e allusive. Su tutte –

parere personale – “Io sono così”, la canzone di Natalina: apparen-temente scanzonata e pur strug-gente. Ma non è la sola a farsi particolarmente apprezzare. Ad accompagnare Gio Bressanelli in questa avventura discogra-fica, che sta per diventare un vagabondare con chitarra per tut-to il territorio ed oltre, ci sono: Francesco Guerini alla chitarra, Matteo Livraga al violino, Mattia

Manzoni al basso (fisarmonica, sax) e Paolo Simonetti alla bat-teria e percussioni. Tutti musici-sti appassionati, oltre che bravi ed esperti. Il tour per il crema-sco toccherà diverse località di cui puntualmente daremo notizia. Questa nuova preziosa incisione forse rappresenta una tappa fon-damentale e di raggiunta matu-rità per il cantautore cremasco, amante di Fabrizio De André.

Come da tradizione anche quest’anno – l’anno del 150° dell’unità nazionale – toccherà alla banda di Ombriano del presidente Antonio Zaninelli, aprire in modo ufficiale la stagione musicale e culturale a Cre-mArena in via Dante a Crema. Nel rinnovato palcosce-nico finalmente all’altezza degli spettacoli più impe-gnativi, la festa della Repubblica richiama il suono del-la banda, nel suo significato di festa e di entusiasmo. Giovedì 2 giugno alle 21 gran concerto della Repubbli-ca aperto a tutti i cittadini con la Banda di Ombriano e il suo nuovo direttore, la bravissima Eva Patrini che da poco, ma con sicurezza artistica, ha rilevato il ruo-lo che è stato per tanti anni di Jader Bignamini. Nel-la prima parte del concerto verranno eseguiti i seguen-ti brani: Inno alla gioia, Inno di Mameli, Il mago di Oz, Intermezzo della Cavalleria Rusticana, La bella e la bestia, Scuola di Polizia e La grande posta di Kiev. Nel-la seconda parte: Porgy and Bess, Dies Irae, Barman, Nabucco, West Side Story.

La Banda di Ombrianoinaugura CremArena

Viaggi e profumi dal mondo con “Non solo turisti”Lunedì 30 maggio Amenic Cinema propone, alle ore

21 nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa 18 a Crema, il film dal titolo “Io non sono qui” di Todd Haynes (Usa 2007). La Trama. Sei attori – fra cui spicca Richard Gere - di età e sesso variabile, impersonano alcuni dei mille volti, veri e possibili, del cantautore Bob Dylan, dagli esordi folk-blues ai giorni nostri. Il film ci parla dell’identità musicale americana e quale simbolo miglio-re del “menestrello di Duluth”?

Settima edizione di successo del premio Anna Adel-mi, con un significativo ed importante coinvolgimento delle scuole cittadine. Quest’anno il titolo era: “Il potere: le donne dove sono?”. Figura originaria di sindacalista e di donna, maestra di professione e nella vita, Anna Adel-mi ha rappresentato e grazie a questa iniziativa culturale del Centro Galmozzi di Crema, sta ancora rappresentan-do per i giovani un ideale di impegno sociale e di dedizio-ne. La scorsa settimana sul palcoscenico del teatro San Domenico di Crema si sono alternati nove istituti scolasti-ci delle scuole secondarie di primo e di secondo grado. E’ risultata vincente la scuola media Galmozzi di Ombriano guidata dall’insegnante Andreina Castellazzi.

Amenic propone il film“Io non sono qui”

Premio Anna Adelmivinto dalla ‘Galmozzi’

Cultura “alta”, cultura “bassa”

Raymond Wiilams

Page 28: Il Piccolo Giornale

Fino a sabato 30 giugnoCREMONAMOSTRAROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI - UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIASi tratta di un itinerario di grande fasci-no, per scoprire l’arte del Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, espri-mendo un linguaggio eccentrico e rivo-luzionarioPer informazioni: 339-8452851.

***Fino a domenica 29 maggio CREMONAMOSTRA DYLAN DOG 25. IL MITO DI UNA GENE-RAZIONEIn occasione dei 25 anni dalla nascita di Dylan Dog, personaggio creato da Tizia-no Sclavi, il Centro fumetto “Andrea Pa-zienza” in collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, presenta una mostra ce-lebrativa dal titolo: “Dylan Dog 25. Il mito di una generazione”. Sono esposte (piazza Giovanni XXIII) tavole e bozzetti originali principalmente provenienti dalla

collezione privata di Marco Cortellazzi; riproduzioni, pubblicazioni e materiale commerciale provenienti dall’archivio e dalla biblioteca Centro fumetto e di alcu-ni collezionisti. Inaugurazione sabato 7 maggio ore 17. Orario: da martedì a do-menica ore 10-13 e 15-19. Lunedì chiuso (ingresso libero).Per informazioni: 0372-22207.

***Domenica 29 maggioCREMAMERCATOBANCHERELLE SOTTO IL TORRAZZOBotteghe artigiane, prodotti enogastro-nomici, complementi d’arredo, prodotti tipici e degustazioni in esposizione nel centro cittadino.Per informazioni: 0373-894241.

***Domenica 29 maggioVAIANO CREMASCOFIERA DI PRIMAVERAAppuntamento per le vie del centro con la fiera merceologica.Per informazioni: 0373-278015.

***Da sabato 28 a domenica 12 giugno CREMONAMOSTRA

BANGLADESHAppuntamento nella Casa Sperlari in via Palestro, 32. Inaugurazione sabato 28 maggio alle ore 17.30. Orario: da martedì a domenica dalle 17 alle 19.Per informazioni: 0372-24679.

***Fino a venerdì 1° luglioCREMONAMOSTRAMATTEO LAUSETTI E STEFANO SOD-DU: DUE ARTISTI A CONFRONTO A CREMONAProsegue la collaborazione fra il DelleAr-ti Design Hotel di Cremona e la Fonda-zione Dominato Leonense di Leno (Bre-scia), che negli ultimi anni ha portato nella città di Cremona numerose esposi-zioni d'arte di alta qualità. La prossima mostra inserita in calenda-rio coinvolge la Galleria Scoglio di Quar-to, importante realtà che opera nella città di Milano. All’interno della Project Room Galleria DelleArti, da giovedì 19 maggio prossimo, saranno esposte le opere degli artisti Matteo Lausetti e Ste-fano Soddu. Orario: tutti i giorni dalle 11 alle 22 fino al 1 luglio presso la Galleria Dellearti (ingresso libero).Per informazioni: 030-9038463.

Domenica 29 maggioVESCOVATOCONCERTOCANTICUM NOVUMAlle ore 16 a Ca’ de’ Stefani, concer-to del coro “N. Bellani” di Bonemerse, diretto da Ilaria Geroldi, con l’organista Marco Ruggeri.

***Giovedì 9 giugnoCREMONADANZATANGO - MI PASSIONAlle ore 21 al Teatro Filodrammatici, spettacolo di danza a cura dell’associa-zione Tango club.

Per informazioni: 349-8099121.***

Venerdì 10 giugnoCREMACONCERTOCONCERTO DI SAN PANTALEONEAppuntamento musicale nella chie-sa di San Bernardino - Auditorium B. Manenti.Per informazioni: 0373-89334.

***Giovedì 9 giugnoCREMAFESTIVALCREMA BLUES 2011 - UN VIAGGIO NELLA STORIA DEL BLUESAlle ore 21 nel hiostro del Sant'Agostino(in caso di maltempo nella sala Pietro Da Cemmo) in via Dante 49, appuntamen-to con Fabio Treves e Alessandro “Kid” Gariazzo.Per informazioni: 0373-893324.

Domenica 29 maggioVESCOVATOCONCERTOCANTICUM NOVUMAlle ore 16 a Ca’ de’ Stefani concerto del coro “N. Bellani” di Bonemerse, diret-to da Ilaria Geroldi. All’organo Marco Ruggeri.

***Venerdì 3 giugno 2011CREMONAMUSICALTHE BEATLES Alle ore 09.30 e alle 11.30 (2 recite), presso il Tognazzi in via A. Gramsci 3 (10 €), omaggio agli intramontabili baro-netti di Liverpool con un musical che ne ripercorre la storia, attraverso lo sguar-do di John Lennon che ricompone in un lungo flashback l’avventura straordinaria dei Beatles.Per informazioni: 0372-407048.

Cara Maria,ho da sottoporle un problema che mi fa stare male. È un problema con il mio ragazzo. Un paio di anni fa ho fatto un intervento di chirurgia estetica, al seno, per-ché lo volevo più sviluppato. Non mi piacevo, mi sen-tivo in difficoltà. Poi ho incontrato C., e non ho avuto il coraggio di dirglielo. Tra l’altro, non si vede niente, non sono rimaste cicatrici visibili. Ora, giorni fa, com-mentando una trasmissione Tv, C. ha detto che non capiva proprio chi faceva interventi di chirurgia este-tica, e che anzi gli sembrava una cosa da persone poco intelligenti. Adesso, come faccio a dirglielo? E se vedesse vecchie foto? E se ci fosse un’occasione, mo-tivo di salute od altro, per cui potrebbe scoprilo? Lui è molto dolce, ma dice sempre che vuole sincerità e che non tollera le menzogne. Ci sto molto male, non so cosa fare.

Barbara 78

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Tutto procede secondo i vostri piani: solo la stanchezza fisica e mentale cominciano un pochino a farsi sentire e ad intralciare il vostro cammino lavorativo. Tenete duro, per-ché le vacanze non sono lontane.

Piccoli screzi all’interno della coppia tenderanno a manife-starsi più frequentemente, senza però generare conse-guenze per il rapporto. Siate obiettivi nel valutare tali attriti, poiché in gran parte dipenderanno dai vostri puntigli.

I benefici economici derivanti dal vostro impegno lavorativo non saranno tali da giustificare i sacrifici e l’abnegazione che devolvete alla causa, poiché in questo periodo sarete impegnati su più fronti. Cercate di riposarvi.

Lavorare vi giova, sia economicamente che moralmente. I prossimi giorni vi garantiranno la serenità opportuna offren-dovi anche il tempo necessario per riposarvi e dedicarvi allo svago.

Stabilità ed affiatamento saranno le costanti nella vita di coppia dei nati nel Leone. Allontanati i motivi di discussio-ne, sarete liberi e determinati nel procedere col partner come se foste una cosa sola.

L’attività lavorativa assorbirà gran parte del vostro tempo e con esso la quasi totalità delle vostre energie. Tenete duro, perché dovrete aspettare più a lungo del previsto prima di ottenere un periodo di riposo.

Cercate di essere meno pignoli ed esigenti nei confronti del-la persona amata. Pretendere troppo e sempre, spesso genera insoddisfazione in voi, che poi inevitabilmente vi fa-rà apparire le cose peggiori di quanto in realtà esse siano.

E’ quasi arrivato il momento di prendersi una pausa, ma non ancora. Occorre un ultimo sforzo per fare il punto della si-tuazione, definire e chiudere le questioni in sospeso così da non permettere allo stress di accompagnarvi in vacanza.

Assecondate lo spirito lasciandovi trasportare giorno per giorno da quella spinta passionale che vi porta a trasgredire e ad inseguire e vivere un’avventura che seppur tale dovrà essere considerata, molto piacere vi recherà.

Anche se la vostra occupazione in questo periodo non rap-presenta una priorità in ordine di importanza, evitate di af-frontarla con leggerezza in quanto potreste incorrere in er-rore e pagarne un prezzo troppo alto nei prossimi mesi.

La pigrizia torna ad acuirsi, limitando il vostro estro e la lu-cidità espressiva; cercate di arginare questo momentaneo deficit per non lasciare che altri si prendano meriti che inve-ce spettano a voi.

Si profila un periodo assai felice e di grande intesa con la persona amata con cui sarà stuzzicante condividere mo-menti molto passionali e realizzare progetti costruttivi. Ap-profittatene.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Appuntamenti28 Venerdì 27 Maggio 2011

Nel crepuscolo caldo-umido grigio-umido la bellezza del volatile, del danzatore negli spazi di sogno multicolori.

Le tracce della bellezza, quali profezie? Il finto sistema dell’universo si è rotto, frammenti di movimento spuntano e spariscono, nero cristallo, strani profondi colori, nuovo caos bolle sotto la bella superficie fragile che diventa bel-lezza per il suo andare in pezzi.

Grigia città gigante, verso est. Al di sopra della città flut-tua il velo protettore, Pokrov, invisibile, nero ed enorme.

(Pokrov – l’icona di Vlacerny, Ekelöf, John Tavener). Lei ha avvolto il suo velo sopra i perseguitati e li ha

nascosti nella sua invisibilità.Un uomo solo va errando cupo nel paesaggio infinita-

mente splendente, il suo volto è miele (Maestro di Siena – il paesaggio fluttuante sopra il regno dei morti).

(da Nel fiume di luce. Poesie 1954-2008, Mondadori – Traduzione di Daniela Marcheschi)

C’è un silenzio in ogni cosa fitto come un’esplosione, moltiplicato anni luce in un unico movimento raccolto – nell’erba, nella vipera sulla pietra, nelle frasche di prugnolo, nei gabbiani, nelle conchiglie bolle l’immensa coppa di luce solare sopra lo specchio marino, luce da luce, silenzio-luce-movimento – il nocciolo d’immobilità nell’antico silenzio in esplosione del sole.

L’immenso silenzio greve delle cose un turbine che si schianta, il ballerino derviscio in mezzo al nocciolo di pietra, l’istante che permane, la mutevolezza-danza-dell’istante, la schiuma-chiarore di lampo vecchio milioni di anni dell’istan-te che danza vista come immobilità, formula-vertigine, se-gno di lettera alfabetica.

(da Anima, 1982 – Traduzione di Daniela Marcheschi)

NEL CREPUSCOLO CALDO-UMIDO

LETTERE ALFABETICHE

Cara Barbara, io glielo direi. Secondo me, è meglio. Se dovesse scoprilo per altre vie, sarebbe sicuramente una cosa peggiore. Glielo dica, spiegandogli an-che i motivi, come ha fatto con me: in-certezza, insicurezza, voglia di essere bella, desiderio di non sfigurare in un mondo che sembra pretendere un’im-magine femminile fatta in un certo mo-do. Si interroghi, Barbara: ora lo fareb-be? Probabilmente no, ora che ama, riamata, un ragazzo così positivo come il suo C. Se ciò corrisponde al vero, gli dica anche questo: che il vostro recipro-co amore l’ha resa più forte, più sicura, meno dipendente da schemi e modelli. Vedrà che capirà. Un caro saluto.

Maria

LA PAROLA HA CREATO IL MONDOLa parola ha creato il mondo, la legge della parola ha tracciato il

confine fra essere e non-essere, così si vive ora al confine. (, “Con-testo materiale”). La Trotzig, una delle figure di maggior rilievo della letteratura svedese, faceva parte dell'Accademia Reale di Svezia, e, in questa veste, faceva parte del gruppo che, ogni anno, decide i vincitori del Premio Nobel della letteratura. Una poeta profonda e visionaria, nella cui parola trovano posto la riflessione metafisica e la corporeità dell’esperienza.

Page 29: Il Piccolo Giornale

CREMONASANT'AMBROGIOVIA FILZI, 40/EIn appoggio fino alle 24.0026100 CremonaTel. 0372-22327

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Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

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ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale:NO

CASALBUTTANOTAIETTI MARCOVia Jacini, 2126011 CasalbuttanoTel. 0374-362183

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale:GIOVEDÌ

FARMACIE DI TURNO Dal 27 Maggio al 3 Giugno 2011

• Corso Matteotti (tratto V.Zaccaria del Maino-V.Pallavicino): cantiere per il rifaci-mento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 12 agosto).• Corso Vittorio Emanuele II (da via Rugge-ro Manna a via Ala Ponzone, incroci esclusi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: entro metà mese di luglio).

• Via Postumia, Via Campestre: cantiere per la realizzazione della linea di distribuzione dell'energia elettrica; (Fine lavori: 24 giugno).•Via Patecchio: cantiere per la ristrutturazio-ne dei sottoservizi (condotte acqua, fognatu-re, gas metano e linee elettriche) e rifacimento sede stradale; (Fine lavori: 24 giugno).• Via Lamo n. 8: cantiere per la riparazione della condotta fognaria; (Fine lavori: 31 maggio).

• Via Aporti n. 27: cantiere per la realizza-zione degli allacci alla condotta del gas me-tano e della condotta dell'acqua potabile; (Fine lavori: 27 maggio).• Via Cà Magra: cantiere per la realizzazio-ne dei sottoservizi (condotte acqua, fogna-ture, gas metano e linee elettriche), dei mar-ciapiedi e della sede stradale; (Fine lavori: 23 luglio).

Taccuino 29Venerdì 27 Maggio 2011

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMACOMUNALE CREMA NUOVA VIA CAPPELLAZZI, 1/C26013 CremaTel. 0373 202860

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ MATTINA

FIESCOMASSARI GIANLUCA PIAZZA LIBERTÀ, 626010 FiescoTel. 0374 370700

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

PIANENGOSAGRADA MODESTO VIA PESA, 226010 PianengoTel. 0373 74533

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

VAIANO CREMASCOQUARTAROLI UMBERTO VIA GRAMSCI, 1626010 Vaiano CremascoTel. 0373 278095

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

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Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 26 Maggio alle ore 22

METEO WEEK-END Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Corso MatteottiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:12 Agosto 2011

Corso VittorioEmanuele II

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:Entro metà Luglio

Via Lamo Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Maggio

Via PostumiaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:24 Giugno

Via Ferrante AportiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:27 Maggio

Via PatecchioLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:24 Giugno 2011

Via Cà MagraLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:23 Luglio

Page 30: Il Piccolo Giornale

Un nuovo avvincente serial in onda il giovedì in seconda serata. Si intitola “The Closer” ed è interpretato da Kyra Sedgwick, che veste i panni del detective Brenda Johnson. Do-po l’addestramento della Cia, viene trasferita da Atlanta al di-partimento di polizia di Los An-geles grazie alla sua particolare competenza e stile nel condur-re gli interrogatori.

Brenda è a capo dell’unità speciale che si occupa degli omicidi più efferati. Risoluta, ma senza rinunciare alla sua femminilità, Brenda si scontra immediatamente con i suoi nuovi colleghi in un ambiente in cui gli uomini sono abituati a comandare. Gelosi del suo successo professionale, i poli-ziotti più anziani si mostrano

recalcitranti ad accettare le sue tecniche più rigorose. Nono-stante questa conflittualità, Brenda dimostra ai suoi colle-ghi che è la persona giusta per quel lavoro. Le sue straordina-rie capacità le consentono di scoprire i segreti degli indiziati e indurli a confessare, anche grazie alla profonda consape-volezza delle proprie imperfe-zioni e nevrosi. E’ lei, in sostan-za, che risolve i casi. Per farsi accettare dai colleghi, Brenda si dedica totalmente al lavoro, impegnandosi per risolvere ogni singolo caso. Anche se può contare sul sostegno del suo superiore, il vice capo della polizia Will Pope, Brenda deve vedersela da sola in un am-biente che le è ostile.

Raidue, giovedì ore 23

Programmi Televisivi da Sabato 28 Maggio a Venerdì 1 Giugno 2011

n telefilm a tutta azio-ne. Il loro distretto è l'autostrada. I loro ne-mici sono trafficanti d’auto, assassini, ri-

cattatori. Sono gli uomini della Squadra Speciale Cobra 11.

Protagonisti delle storie sono due commissari della polizia au-tostradale, tutt’altro che dediti alle contravvenzioni per ecces-so di velocità. Di stanza in uno dei comandi della autobahnpo-lizei del Brandeburgo, gli uomini di “Cobra 11” sono immediata-mente diventati, in Europa, gli emblemi di un nuovo tipo di pro-duzione televisiva seriale: quella basata sull’action, caratteristica questa che fino ad allora era stata dominante solo nei telefilm statunitensi e dove la spettaco-

larità dell’azione coinvolge lo spettatore in una escalation di emozioni. Incidenti ed esplosio-ni sono all’ordine del giorno: per i protagonisti è ora di entrare in azione.

L’EPISODIO Siccome Ben Jager e Semir Gerkhan questa volta non hanno distrutto un’au-to di servizio qualsiasi, ma la Mercedes del capo, vengono trasferiti alla polizia marina. Lì i due ispettori devono risolvere il caso di una serie di attentati ai danni di una compagnia di navi-gazione di Düsseldorf...

CURIOSITA’ Squadra spe-ciale Cobra 11 viene trasmesso da Rtl in Germania e in molti altri Paesi, tra cui Grecia (da Alpha Tv), Portogallo, Ungheria (da Rtl Klub), Italia (da Raidue), Spagna (da Cuatro Tv e da Axn), Slovac-chia (da Markíza), Austria (da Orf1), Belgio, Repubblica Ceca (da Nova), Svizzera (da Tsr1), Paesi Bassi, Moldavia, Lettonia, Lituania, Estonia (da Viasat 3), Polonia (da Tvn Siedem), Croa-zia (dalla consorella Rtl Televizi-ja), Serbia, Francia (da TF1), Bulgaria, Messico, Iran, Turchia, India, Cina e Svezia.

Cobra 11 è ormai è diventato un successo internazionale. Ba-sti pensare che fra le serie tv tedesche solo “L’ispettore Der-rick” è stata venduta a più azien-de televisive.

Raidue, mercoledì ore 21.05

U

I protagonisti sono coinvoltiin una escalation di emozioni

Un poliziesco a tutta azione

Sopra e la latodue immaginidel telefilmdal titolo “Squadraspeciale Cobra 11”in onda su Raiduein prima tvil mercoledì sera

Su Raidue vanno in onda i nuovi episodi della Squadra Speciale Cobra 11

&&&Televisione Cinema30 Venerdì 27 Maggio 2011

RAIDUEUna donna risolvei casi di omicidio

LA 7

06.30 MATTINA IN FAMIGLIA. Att10.10 VERDETTO FINALE0.50 APRIRAI/ SETTE +. Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG1 telegiornale14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TELEGIORNALE20.25 CALCIO Barcellona - Machester United23.00 90° MINUTO CHAMPIONS. S23.35 ITALIA MIA. Attualità

10.30 A SUA IMMAGINE. Rubrica10.55 S. MESSA12.00 REGINA COELI. Liturgia12.30 LINEA VERDE 13.30 TG 1 TELEGIORNALE13.40 POLE POSITION. Sport14.00 AUTOMOBILISMO16.55 DOMENICA IN..L'ARENA 150°18.00 DREAM ROAD 2010. Doc18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.35 CALCIO Inter - Palermo23.35 SPECIALE TG1. Attualità01.05 APPLAUSI. Attualità02.20 SETTE NOTE

06.45 UNO MATTINA ESTATE10.50 UN CICLONE IN CONVENTO11.35 LA CASA DEI GUARDABOSCHI.T12.35 VERDETTO FINALE13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 RICOMINCIARE A VIVERE.Film15.30 TG1 Parlamento15.35 SPECIALE TG1 ELEZIONI 18.50 L'EREDITÀ. Quiz/ TG1 20.30 CALCIO La partita del cuore23.15 PORTA A PORTA00.50 TG1 NOTTE/ FOCUS/TEMPO01.30 SOTTOVOCE02.00 RAI EDUCATIONAL. Attualità02.30 PROFEZIA DI UN DELITTO. F

10.50 UN CICLONE IN CONVENTO11.35 LA CASA DEI GUARDABOSCHI.T12.35 VERDETTO FINALE13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 IL COMMISSARIO MANARA.Fic15.05 LA NAVE DEI SOGNI. Film17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa17.15 LE SORELLE MCLEOD. Tel17.55 IL COMMISARIO REX. Tel 18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 20.30 DA DA DA. Varietà21.20 LA LANCIA DEL DESTINO. F23.45 PORTA A PORTA. Attualità01.00 TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE

06.45 UNO MATTINA ESTATE. Att09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.50 UN CICLONE IN CONVENTO11.35 LA CASA DEI GUARDABOSCHI.T12.35 VERDETTO FINALE13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 IL COMMISSARIO MANARA.Fic15.05 LA NAVE DEI SOGNI. Film17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa17.15 LE SORELLE MCLEOD. Tel17.55 IL COMMISARIO REX. Tel 18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 - DA DA DA. Varietà21.10 ARENA DI VERONA. Musicale23.30 PORTA A PORTA. Attualità

06.45 UNO MATTINA ESTATE. Att09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.50 UN CICLONE IN CONVENTO11.35 LA CASA DEI GUARDABOSCHI.T12.35 VERDETTO FINALE13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 IL COMMISSARIO MANARA.Fic15.05 LA NAVE DEI SOGNI. Film17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa17.15 LE SORELLE MCLEOD. Tel17.55 IL COMMISARIO REX. Tel 18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 - DA DA DA. Varietà21.10 LASCIAMI CANTARE. Mus23.30 PORTA A PORTA. Attualità

06.45 UNO MATTINA ESTATE. Att09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.50 UN CICLONE IN CONVENTO11.35 LA CASA DEI GUARDABOSCHI.T12.35 VERDETTO FINALE13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 IL COMMISSARIO MANARA.Fic15.05 LA NAVE DEI SOGNI. Film17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa17.15 LE SORELLE MCLEOD. Tel17.55 IL COMMISARIO REX. Tel 18.50 L'EREDITÀ. Quiz - tg120.35 CALCIO Italia - Estonia23.20 TV7. Attualità00.20 L'APPUNTAMENTO

11.00 TGR PRODOTTO ITALIA. Att11.30 CICLISMO: SI GIRA. Sport12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.30 IL SETTIMANALE. Attualità12.55 TGR AMBIENTE ITALIA. Attualità14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.45 TG3 PIXEL/14.50 MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE15.25 CICLISMO 94° Giro d'Italia17.10 PROCESSO ALLA TAPPA. Sport18.00 TV TALK SPECIALE19.00 TG3 / TG REGIONE / METEO 320.00 BLOB. Att / CHE TEMPO FA21.30 ULISSE. Doc.23.25 TG3 - TG REGIONE

10.10 AGNTE PEPPER. Telelfilm11.00 TGR ESTOVEST/MEDITERRANEO11.45 TGR REGIONEUROPA.Attualità12.00 TG3/ sport / persone / meteo12.25 TELECAMERE. Attualità12.55 94° Giro d'Italia - si gira13.25 PASSEPARTOUT14.00 TG REGIONE - METEO - TG314.30 MINI RITRATTI. Attualità15.05 CICLISMO 94° Giro d'Italia17.10 PROCESSO ALLA TAPPA. Sport19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Att / CHE TEMPO FA21.10 REPORT. Attualità23.20 TG3 - TG REGIONE - COSMO

12.25 LE STORIE. Attualità 13.00 CONDOMINIO TERRA. Att13.10 LA STADA PER LA FELICITA'. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 FIGU Album di persone notevoli15.05 RITRATTI. Documenti15.50 TG3 SPECIALE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011. Att19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/COTTI E MANGIATI20.10 SABRINA, VITA DA STREGA.S20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 NELLA MORSA DEL RAGNO. F22.55 SFIDE. Documenti01.20 IL BIRICCHINO DI PAPÀ. Film

12.25 LE STORIE. Attualità 13.00 CONDOMINIO TERRA. Att13.10 LA STADA PER LA FELICITÀ. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 FIGU Album di persone notevoli15.05 WIND AT MY BACK. Telelfilm15.50 TG3 RAGAZZI. Attualità16.00 L'AVARO. Film17.50 GEO MAGAZINE. Attualità 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SABRINA,Vita da strega20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARÒ. Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà24.00 TG3 LINEA NOTTE

12.00 TG3/ sport / persone / meteo12.25 LE STORIE. Attualità 13.00 CONDOMINIO TERRA. Att13.10 LA STADA PER LA FELICITÀ. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 FIGU Album di persone notevoli15.05 WIND AT MY BACK. Telelfilm15.50 TG3 RAGAZZI. Attualità16.00 SELVAGGIO È IL VENTO. Film17.50 GEO MAGAZINE. Attualità 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SABRINA,Vita da strega20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà

12.00 TG3/ sport / persone / meteo12.25 LE STORIE. Attualità 13.00 CONDOMINIO TERRA. Att13.10 LA STADA PER LA FELICITÀ. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 FIGU Album di persone notevoli15.05 WIND AT MY BACK. Telelfilm15.50 TG3 RAGAZZI. Attualità16.00 AFFITTASI LADRA. Film17.50 GEO MAGAZINE. Attualità 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SABRINA,Vita da strega20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 DESPERATE HOUSEWIVES.Tel23.25 PARLA CON ME /TG3

12.00 TG3/ sport / persone / meteo12.25 LE STORIE. Attualità 13.00 CONDOMINIO TERRA. Att13.10 LA STADA PER LA FELICITÀ. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 FIGU Album di persone notevoli15.05 WIND AT MY BACK. Telelfilm15.50 TG3 RAGAZZI. Attualità16.00 PIEDONE LO SBIRRO. Film17.50 GEO MAGAZINE. Attualità 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SABRINA,Vita da strega20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 MI MANDA RAI TRE. Attualità23.15 PARLA CON ME

10.50 QUELLO CHE. Attualità11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA12.30 TG2 giorno / DRIBLING.Sport 14.00 AUTOMOBILISMO15.30 TOP OF THE POPS 2011. Mus17.00 SERENO VARIABILE. Attualità18.00 TG2 FLASH L.I.S.18.05 CRAZY PARADE. Varietà18.35 PRIMEVAL. Telefilm18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG221.05 TUTTA COLPA DELL'AMORE.F22.50 THREE RIVERS. Telefilm23.30 TG2 NOTIZIE/TG2 DOSSIER23.45 TG2 STORIE

09.10 SOCIAL KING. Game Show09.50 NUMERO UNO11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 JANE DOE:MEMORIA INFALLIBILE. Film15.15 LA LIBRERIA DEL MISTERO.F16.40 PASSIONI PERICOLOSE. Film18.05 EQUITAZIONE. Sport19.05 NUMERO UNO. Sport19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG 2 NOTIZIE21.05 SWEET NOVEMBER. Film23.05 CLOSE TO HOME. Telefilm01.00 TG 2 NOTIZIE

10.00 TG2PUNTO.IT. Attualità12.05 LA NOSTRA AMICA ROBBIE.T13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GOST WHISPEPER. Telefilm14.50 ARMY WIVES. Telefilm15.35 TOP SECRET. Telefilm16.20 MELROSE PLACE. Telefilm17.15 TRIBUNA REFERENDUM. Att17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 SENZA TRACCIA. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE21.00 VOYAGER. Documenti /TG223.25 GAME OF DEAT. Film

12.05 LA NOSTRA AMICA ROBBIE.T13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GOST WHISPEPER. Telefilm14.50 ARMY WIVES. Telefilm15.35 TOP SECRET. Telefilm16.20 MELROSE PLACE. Telefilm17.15 TRIBUNA REFERENDUM. Att17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 SENZA TRACCIA. Telefilm20.30 ESTRAZIONI LOTTO / TG2 21.05 I LOVE ITALY. Game Show23.25 LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO. Film/TG parlamento

12.05 LA NOSTRA AMICA ROBBIE.T13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GOST WHISPEPER. Telefilm14.50 ARMY WIVES. Telefilm15.35 TOP SECRET. Telefilm16.20 MELROSE PLACE. Telefilm17.15 TRIBUNA REFERENDUM. Att17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 SENZA TRACCIA. Telefilm20.30 TG2 NOTIZIE 21.05 SQUADRA SPECIALE COBRA 1121.55 LASKO. Telefilm22.45 SUPERNATURAL. Telefilm

10.00 TG2PUNTO.IT. Attualità12.05 LA NOSTRA AMICA ROBBIE.T13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GOST WHISPEPER. Telefilm14.50 ARMY WIVES. Telefilm15.35 TOP SECRET. Telefilm16.20 MELROSE PLACE. Telefilm17.15 TRIBUNA REFERENDUM. Att17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.00 CONCERTO. Musicale19.00 CELEB. FESTA REPUBBLICA. Att20.30 CRAZY PARADE. Varietà/tg2 21.05 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO23.25 RAI 150 ANNI. Documenti

12.05 LA NOSTRA AMICA ROBBIE.T13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 GOST WHISPEPER. Telefilm14.50 ARMY WIVES. Telefilm15.35 TOP SECRET. Telefilm16.20 MELROSE PLACE. Telefilm17.15 TRIBUNA REFERENDUM. Att17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 COLD CASE. Telefilm19.35 SENZA TRACCIA. Telefilm20.30 ESTRAZIONI LOTTO / TG2 21.05 NCIS:ANTICRIMINE.Telefilm22.40 THREE RIVERS. Telefilm00.40 ENTRY LEVEL. Film

07.30 TG LA710.20 BOOKSTORE. Att10.55 LA 7 DOC COUPLES & DOUS12.15 ULTIME DAL CIELO. Telefilm13.30 TG LA713.55 DIO VEDE E PROVVEDE. Tel16.00 UOMINI D'AMIANTO CONTRO L'INFERNO. Film18.05 RELIC HUNTER. Telefilm20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 L'ISPETTORE BARNABY. Tel23.30 NEW TRIKS. Telefilm00.30 TG LA7 / M.O.D.A. Attualità01.50 TOTÒ DI NOTTE N°1. Film

06.00 TG LA7 - METEO - TRAFFICO07.00 OMNIBUS. Attualità09.50 M.O.D.A. Attualità10.35 L'ISPETTORE TIBBS.Telelfilm11.30 ULTIME DAL CIELO. Telefilm13.30 TG LA713.55 LA SIGNORA A 40 CARATI. F15.10 CUORE D'AFRICA. Telefilm17.50 BRUCIATELO VIVO! Film20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 LA CASA DEGLI SPIRITI.Film24.00 TG LA700.05 BOOKSTORE. Attualità02.40 IL GIORNO DEL DESTINO.Film

07.30 TG LA 7 - METEO09.45 COFFEE BREAK. Attualità10.30 (AH) IPIROSO. Attualità11.25 CHICAGO HOPE. Telefilm12.30 MAC GYVER. Telefilm13.30 TG LA713.55 I MAGNIFICI SETTE. Film15.00 SPECIALE TG LA 7 BALLOTTAGGIO. Attualità20.0 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDELE. Attualità00.10 TG LA7 01.25 SUPERBIKE. Telefilm03.05 LA 7 COLORS. Attualità

07.30 TG LA 7 - METEO09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.30 (AH) IPIROSO. Attualità11.25 CHICAGO HOPE. Telefilm12.30 MAC GYVER. Telefilm13.30 TG LA713.55 SINFONIA DI GUERRA. Film16.00 CHIAMATA D'EMERGENZA. Att17.40 JAG. Telefilm18.35 CUOCHI E FIAMME19.40 G-DAY. Varietà / TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 CROSSING JORDAN. Telefilm23.55 LE VITE DEGLI ALTRI00.50 TG LA7

07.30 TG LA 7 - METEO10.30 (AH) IPIROSO. Attualità11.25 CHICAGO HOPE. Telefilm12.30 MAC GYVER. Telefilm13.30 TG LA713.55 INTRIGO A TAORMINA.Film16.00 CHIAMATA D'EMERGENZA. Att17.40 JAG. Telefilm18.35 CUOCHI E FIAMME19.40 G-DAY. Varietà / TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 ASSASSINIO SULL'EIGER.Film23.30 TG LA723.45 1 KM DA WALL STREET.Film01.45 OTTO E MEZZO. Attualità

07.00 OMNIBUS /TG LA 7 - METEO09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.30 (AH) IPIROSO. Attualità11.25 CHICAGO HOPE. Telefilm12.30 MAC GYVER. Telefilm13.30 TG LA713.55 QUEL MALEDETTO ISPETTORE NOVAK.Film16.00 CHIAMATA D'EMERGENZA. Att17.40 JAG. Telefilm18.35 CUOCHI E FIAMME19.40 G-DAY. Varietà / TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 S.O.S. TATA. Reality/ TG LA7 23.40 NOVECENTO ATTO I. Film

07.30 TG LA 7 - METEO10.30 AH IPIROSO. Attualità11.25 CHICAGO HOPE. Telefilm12.30 MAC GYVER. Telefilm13.30 TG LA713.55 LE LUNGHE NAVI.Film16.35 JAG. Telefilm18.35 CUOCHI E FIAMME19.40 G-DAY. Varietà / TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 SPERIAMO CHE SIA FEMMINA. Film23.35 TG LA 723.45 BERTOLUCCI RACCONTA NOVECENTO. Sttualità

SABATO 28 DOMENICA 29 LUNEDI’ 30 MARTEDI’ 31 MERCOLEDI’ 1 GIOVEDI’ 2 VENERDI’ 3

Page 31: Il Piccolo Giornale

CINEMA programmazione settimanale

Arriva nelle sale il 1° di giugno il film “Esp - Fenomeni paranormali”, diretto da The Vi-cious Brothers. Tra i protagonisti Sean Ro-gerson e Juan Riedinger.

LA TRAMA Lance Preston e la sua troupe televisiva si occupano di documentare, in stile reality, luoghi infestati da fantasmi o pre-sunti tali. Per una puntata decidono di rin-chiudersi dentro il vecchio, abbandonato ospedale psichiatrico di Collingwood, dove fenomeni inspiegabili vengono segnalati da anni. Tutto in nome di una buona televisione. Così entrano dentro l’edificio per l’intera not-te e cominciano l’indagine paranormale, cat-turando tutto sulla macchina fotografica. Ben presto si rendono conto che l’edificio non è solo infestato da qualche presenza, ma che l’essere “paranormale” non ha alcuna intenzione di lasciarli uscire. Si ritrovano per-si in un labirinto di corridoi senza fine, terro-rizzati dai fantasmi delle ex pazienti. Ben presto cominciano a interrogarsi sulla loro sanità mentale, scivolando sempre più in profondità negli abissi della follia e alla fine scoprono la verità nascosta dietro l’oscuro passato… Quello dell'ospedale risulta esse-re il loro ultimo episodio.

Regia: The Vicious Brothers

PAULl regista Greg Mottola (Adventureland) dirige la

commedia fantascientifica da titolo “Paul” e interpre-tata da Simon Pegg, Nick Frost e Jane Lynch.

LA TRAMA Negli ultimi 60 anni, un alieno di nome Paul (doppiato da Seth Rogen) è stato appeso fuori da una base militare top-secret. Per ragioni scono-sciute, questo sapientone spaziale decide di scappa-re dall’area e salta a bordo sul primo veicolo fuori città, un camper noleggiato contenente i terrestri Graeme Willy (Pegg) e Clive Collings (Frost). Insegui-ti da agenti federali e dal padre fanatico di una giova-ne donna che hanno accidentalmente rapito, Graeme e Clive progettano un piano di fuga per far ritornare Paul sulla sua nave madre. E mentre i due nerd lotta-no per dare una mano, un piccolo omino verde po-trebbe anche trasformare i suoi compagni disadatta-ti da emarginati ad eroi intergalattici.

Televisione Cinema

Fenomeni paranormali in un film horrorCINEMA - La pellicola è ambientata in un ospedale psichiatrico abbandonato

Regia: Greg Mottola • Genere: commedia

Durata: 92 minuti. Produzione: Twin Engine Films, Digital Interference Productions.

Cast: Sean Rogerson, Merwin Mondesir, Mackenzie Gray,

Juan Riedinger, Ashleigh Gryzko,Michele Cummins, Arthur Corber,

Shawn MacDonald, Ben Wilkinson.Genere: horror.

The Untouchables è un film del 1987, diretto da Brian De Palma, con Kevin Kostner, Robert De Niro, Sean Conne-ry (premiato con l’Oscar) e musiche di Ennio Morricone.

LA TRAMA Anni ’30, Chi-cago. Durante il proibizioni-smo, un agente del Ministe-ro del Tesoro, Elliot Ness, per combattere il crimine e riuscire a “incastrare” Al Ca-pone, forma una squadra non ufficiale di agenti. Ne fanno parte un giovane tira-tore, un poliziotto in pensio-ne saggio e incorruttibile e un contabile. Due di loro ci rimettono la pelle, ma il gruppo degli "intoccabili" vince la sua battaglia. De Palma mescola generi e cita a piene mani dalla storia del cinema amalgamando il tut-to in modo travolgente.

«Gli intoccabili»in onda su Rete 4

IN TV - Giovedì sera

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

06.00 PRIMA PAGINA/TG5 mattina08.50 LOGGIONE. Musicale09.45 IL MAMMO. Sitcom10.45 RICOMINCIARE A VIVERE.Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 COUGAR TOWN. Telefilm14.40 WINBLEDON. Film16.40 2 IMBROGLIONI E.. MEZZO.Fic18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 ITALIA'S GOT TALENT. Talent23.30 CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà01.30 TG5 NOTTE/METEO 502.20 VA DOVE TI PORTA IL CUORE.F

07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO10.00 CIAK JUNIOR. Attualità10.45 SBUCATO DAL PASSATO. Film13.00 TG5 telegiornale - METEO 513.40 DOMENICA CINQUE. Varietà18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 PAPERISSIMA SPRINT.Var21.10 LEZIONI DI CIOCCOLATO. Film23.15 TERRA! Attualità00.25 TG5 NOTTE/METEO 500.55 PAPERISSIMA SPRINT.Var01.30 5 STELLE. Telefilm

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 PROVA D'AMORE. Film16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 FRATELLI DETECTIVE. Film22.05 TG COM / METEO23.30 MATRIX SPECIALE ELEZIONI01.00 TG5 Notte/Meteo5

07.55 TRAFFICO-METEO 508.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 IL MOMENTO DI TORNARE.F16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 SQUADRA ANTIMAFIA 3. Fic23.45 MATRIX. Attualità01.00 TG5 Notte/Meteo501.30 STRISCIA LA NOTIZIA

07.55 TRAFFICO-METEO 5 08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 AMORE SUI TETTI. Film16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 I LICEALI 3. Fiction23.45 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO5 02.00 STRISCIA LA NOTIZIA

07.55 TRAFFICO-METEO 5 08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 ROSAMUNDE PILCHER.Film16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 ZELIG. Varietà23.35 RAVANELLO PALLIDO. Film01.30 TG5 notte/Meteo 502.00 STRISCIA LA NOTIZIA

07.55 TRAFFICO-METEO 5 08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO CINQUE10.30 SPECIALE TG513.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 TRE SIGNORE E UNA GRANDE IMPRESA.Film16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 NOTTING HILL. Film23.45 MATRIX. Attualità01.00 TG5 notte/Meteo 5

07.00 VITA DA STREGA. Sitcom07.30 KOJAK. Tel/VIVERE MEGLIO09.50 CARABINIERI 6. Fiction10.50 RICETTE DI FAMIGLIA. Att 12.00 WOLFF. Telefilm13.00 DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel13.50 FORUM. Att15.15 POIROT. Film17.00 DETECTIVE MONK. Telefilm18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.40 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.30 THE UNSAID. Film23.40 WALLANDER: PROFUGHI ED EROINA. Film

09.25 MAGNIFICA ITALIA. Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. Attualità11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE. Attualità13.30 PIANETA MARE. Attualità 13.50 DONNAVVENTURA. Attualità14.30 IL GIUDICE E IL COMMISSARIO. Sitcom15.50 IL PONTE SUL FIUME KWAI. F18.55 TG4 - METEO 419.35 COLOMBO.Telefilm21.30 TEMPESTA D'AMORE. Soap 23.25 INNOCENZA INFRANTA. Sport01.45 TG4/VINTAGE PARADE 9

07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 THE SENTINEL.Telefilm09.45 CARABINIERI 7. Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel13.00 DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 FINALMENTE ARRIVA KALLE.T16.15 L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO.F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 VIAGGIO A MEDKUGORJE. At00.15 SHAKESPEARE IN LOVE. Film03.40 LOLA COLT. Film

07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 THE SENTINEL.Telefilm09.45 CARABINIERI 7. Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel13.00 DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 FINALMENTE ARRIVA KALLE.T16.55 CHISUM. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 NON È MAI TROPPO TARDI.F23.20 ABBRONZATISSIMI. Film02.10 DIMENTICARE VENEZIA.Film

09.45 CARABINIERI 7.Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel13.00 DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 FINALMENTE ARRIVA KALLE.T16.15 SENTIERI. Soap Opera16.30 GRANDI MAGAZZINI. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 LE INDAGINI DI PADRE CASTELL.Telefilm23.10 REVENGE: VENDETTA. Film03.45 ITALIAN SECRET SERVICE. F

08.50 THE SENTINEL. Telefilm09.45 CARABINIERI 7. Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel13.00 DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 FINALMENTE ARRIVA KALLE.T16.15 SENTIERI. Soap Opera16.45 LA BAIA DI NAPOLI. Film18.35 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 THE UNTOUCHABLES. Film23.50 HOLLIWOODLAND.Film02.35 ATTENTI AL BUFFONE. Film

07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 THE SENTINEL.Telefilm09.45 CARABINIERI 7. Telefilm10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel13.00 DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel13.50 FORUM. Attualità15.35 55 GIORNI A PECHINO. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 QUARTO GRADO. Attualità23.30 INSTINCT: ISTINTO PRIMORDIALE.Film02.25 UOMINI CONTRO. Film

06.45 CARTONI/TV MODA. Attualità10.45 BARBIE E LA MAGIA DI PEGASO. Film12.25 STUDIO APERTO/SPORT13.40 ALL STARS. Sitcom14.10 IL RITMO DEL SUCCESSO. F16.30 RAGAZZE NEL PALLONE 4. F18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 CARTONI ANIMATI19.25 PRINCESS: ALLA RICERCA DEL VERO AMORE. Film21.10 MR MAGORIUM E LA BOTTEGA DELLE MERAVIGLIE. Film23.05 WORLD SERIES OF BOXING.S00.30 LASKO. Film

07.50 CARTONI10.55 AARON STONE. Telefilm11.50 GRAND PRIX. Sport12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 ALL STARS.Sitcom13.35 Z LA FORMICA. Film15.25 S.O.S:LA NATURA SI SCATENA.F18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR. BEAN. Telefilm19.20 PANAREA.Film21.25 IN VIAGGIO PER IL COLLEGE.F23.10 FUORI TEMPO MASSIMO.Film01.10 THR GAME OF THEIR LIVES.F03.05 VIA ZANARDI, 33. Sitcom05.30 ZANZIBAR. Sitcom

10.45 NON DITELO ALLA SPOSA.R12.10 COTTO E MANGIATO.Attualità 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.55 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit15.05 CAMERA CAFÈ15.50 ZACK E CODY. Sitcom16.45 ZEKE E LUTHER. Telefilm17.50 LOVE BUGS 18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 CSI MIAMI. Telefilm20.20 THE MENTALIST. Telefilm21.10 PLASTIK. Reality Show00.35 NIP/TUCK. Telefilm01.35 POKER1MANIA

12.15 COTTO E MANGIATO.Attualità12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit15.05 CAMERA CAFÈ15.50 ZACK E CODY. Sitcom16.45 ZEKE E LUTHER. Telefilm17.50 LOVE BUGS 18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.20 THE MENTALIST. Telefilm21.10 LA MUMMIA: LA TOMBA DELL'IMPERATORE DRAGONE.F23.10 CONAN IL DISTRUTTORE. F01.25 POKER1MANIA

04.00 UN AGENTE MOLTO SPECIALE.F 10.45 NON DITELO ALLA SPOSA.R12.15 COTTO E MANGIATO.Attualità12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit15.05 CAMERA CAFÈ15.50 ZACK E CODY. Sitcom16.45 ZEKE E LUTHER. Telefilm17.50 LOVE BUGS 18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.20 THE MENTALIST. Telefilm21.10 WILD:OLTRENATURA. Doc24.00 SATURDAY NIGHT LIVE. Var

10.45 NON DITELO ALLA SPOSA.R12.15 COTTO E MANGIATO.Attualità12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit15.05 CAMERA CAFÈ15.50 ZACK E CODY. Sitcom16.45 ZEKE E LUTHER. Telefilm17.50 LOVE BUGS 18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.20 THE MENTALIST. Telefilm21.10 CSI:SCENA DEL CRIMINE.Tel23.00 THE CLOSER. Telefilm03.20 L'ANTICRISTO .Varietà

10.45 NON DITELO ALLA SPOSA.R12.15 COTTO E MANGIATO.Attualità12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit15.05 CAMERA CAFÈ15.50 ZACK E CODY. Sitcom16.45 ZEKE E LUTHER. Telefilm17.50 LOVE BUGS 18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.20 THE MENTALIST. Telefilm21.10 8 AMICI DA SALVARE. Film23.30 I NUOVI EROI. Film01.30 AUTOMOBILISMO Prove

SABATO 28 DOMENICA 29 LUNEDI’ 30 MARTEDI’ 31 MERCOLEDI’ 1 GIOVEDI’ 2 VENERDI’ 3

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA12.55 ROTOCALCO13.30 IL TELEGIORNALE14.00 FELTRI SENZA FILTRI. Attualità17.30 STUDIO 1 STADIO. Talk Show19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 TORNA A CASA ALESSI. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri23.00 FELTRI SENZA FILTRI/ROTOCALCO00.15 REPLAY PRIMA SERATA

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car11.00 LA SANTA MESSA12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE/ROTOCOLACO 14.30 TORNA A CASA ALESSI. Gossip18.00 LA SANTA MESSA/L'ALMANACCO19.30 TELEGIORNALE20.05 FELTRI SENZA FILTRI. Attualità21.00 IO E MARGHERITA. Sitcom E. Beruschi e M. Fumero22.00 HAIR SECRET. Talent Show condotto da Claudia Silvestroni23.20 IL ROTOCALCO/ REPLAY

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 ROTOCALCO13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 IL BENE COMUNE. Talk Show att. condotto da Mauro Tedeschini23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 DESIGN MADE IN ITALY - Case, oggetti, eventi e personaggi leader dello stile 22.00 DESIGN MADE IN ITALY23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 STUDIO 1 STADIO. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO /TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 FELTRI SENZA FILTRI. Attualità Vittorio Feltri e Roberto Vallini22.00 HAIR SECRET. Talk Show23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Pirati dai caraibi 3D• Pirati dai caraibi 2D• Red• Fast & Furious 5• The beaver• Una notte da leoni • Il dilemma• Senza arte ne parte

Cine Chaplin(0372-453005)• The Tree of Life

Filo (0372 411252)• Corpo celeste

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Fast & Furious 5 • Pirati dei Caraibi 4 • Pirati dei Caraibi 4 3D • Red • Mr. Beaver • Una notte da leoni 2 • Rio 2D

Cineforum• Un perfetto gentiluomo

Rassegna Over 60Sospeso

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Una notte da leoni 2• Mr. Beaver • Pirati dai caraibi: oltre i confini del mare 3D• Beasly• Red• Con gli occhi dell'assassino• Come l'acqua per gli elefanti• Thor • Fast & Furious 5

SPINO D'ADDAVittoria(0373-980106)Riposo

BOLOGNACapitol(051-241002)• Red• Fast & Furious 5• Pirati dai caraibi 4 3D• Pirati dai caraibi 4

Cinema Teatro Fossolo(051-540145)• Pirati dai caraibi: oltre i confini del mare 3D

Page 32: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

a cura degli occhi è ar-gomento particolar-mente delicato, e ri-chiede ancora più at-tenzione nella stagione

estiva: l'esposizione ai raggi ul-travioletti, infatti, può essere no-tevolmente dannosa per i nostri occhi. E i problemi che può dare sono molteplici, come spiega Massimo De Micheli, oculista dell'Ospedale di Cremona. «Per evitare di avere problemi di espo-sizione è consigliabile dotarsi di occhiali da sole con lenti che fil-trino i raggi Uv, per evitare che es-si vadano a colpire i tessuti dell'occhio».

Quali danni possono deriva-re dall'esposizione al sole?

«Partendo dalla parte più esterna, ossia la palpebra, il ri-schio di eritemi esiste esattamen-te come la pelle di qualsiasi altra parte del corpo. A livello di con-giuntiva, l'esposizione al sole per lunghi periodi può portare alla formazione di una sorta di tumo-re benigno, detto pterigio, che in alcuni casi richiede interventi chi-rurgici per essere asportati. Chi rimane per lungo tempo esposto al sole, invece, può sviluppare la cheratocongiuntivite ottica, un'in-fiammazione che colpisce con-giuntiva e cornea, e può dare bru-ciore, dolore o fotosensibilità».

Quali sono i soggetti più a ri-schio?

«Nei bambini bisogna fare par-ticolare attenzione perché il cri-stallino non ha una capacità fil-trante, come per gli adulti, e si ri-schia addirittura un'opacizzazio-ne del cristallino stesso, o danni alla retina (come le maculopatie).

Ad esempio esiste una maculo-patia che deriva proprio dall'ec-cessivo fissare il sole, detta ma-culopatia fototraumatica. Negli anziani invece, specialmente co-loro che soffrono di cataratta, l'esposizione determina un peg-gioramento della degenerazione maculare senile».

In questo periodo sono fre-quenti anche le congiuntiviti da allergia?

«Ve ne sono molte, soprattutto in questa stagione, e in una città come la nostra dove i pollini sono particolarmente diffusi. Sintomi di questo sono bruciore e prurito, e la patologia può colpire entrambi gli occhi».

Quale terapia si suggerisce in questi casi?

«E' sempre bene fare una visi-ta oculistica. Il medico solitamen-te prescrive un collirio cortisonico nella fase acuta, e successiva-mente un collirio antistaminico».

Quali sono le nuove frontiere della cura in oculistica?

«Per la cataratta attualmente esiste un nuovo strumento per l'effettuazione delle microincisio-ni, che permesse di avere acces-

si più ridotti, non oltre i 2,2 milli-metri, e che consente quindi un più veloce recupero. Sempre nel caso di intervento per cataratta, recentemente è stato introdotto l'utilizzo di lenti toriche per cor-reggere anche l'astigmatismo (mentre normalmente si usano le multifocali). In pazienti seleziona-ti, questo consente una buona vi-sione sia da lontano che da vici-no».

Quali sono le novità sugli in-terventi per la riduzione della miopia?

«Una delle ultime innovazioni è

il Femtolaser, che consente di eseguired interventi a precisione più elevate. Recentemente è sta-to anche introdotto l'utilizzo di lenti intraoculari fachiche, che possono essere inserite senza ri-muovere i tessuti dell'occhio.

Presso la nostra divisione pre-sto inizieremo a fare un nuovo ti-po di trapianto, la cheratoplastica lamellare profonda: si asposta quasi tutto il tessuto corneale, mantenendo solo lo strato più profondo, che consente di non trapiantare tutta la cornea, ma solo lo strato superiore».

Qual è il punto di forza del vostro servizio?

«Dal punto di vista chirurgico siamo in grado di coprire quasi tutte le esigenze, dalla chirurgia del segmento anteriore a quella del segmento posteriore. Il nostro cavallo di battaglia è la chirurgia vetro-retinica, anche grazie alla grande esperienza del nostro pri-mario, Matteo Cacciatori. Altro servizio importante è la terapia medica delle patologie maculari, ossua l'iniezione di farmaci an-tiangiogenici, che trovano indica-zione per diverse patologie».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c

ome indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA De Micheli: «I raggi ultravioletti possono causare danni, specialmente nei bambini»

L

“Occhio” agli occhi: i moltirischi dell’esposizione al sole

Venerdì 27 Maggio 2011 Salute32

Massimo De Micheli,

oculistadella Divisione

di Oculisticadell'Ospedale

Maggioredi Cremona

Page 33: Il Piccolo Giornale

Salute 33Venerdì 27 Maggio 2011

naugurato nei giorni scor-si il nuovo Dipartimento di cure primarie dell'Asl (via San Sebastiano), che vede la concentrazione di tut-

ti quei servizi che un tempo si trovavano nella struttura di via-le Trento e Trieste, da tempo ab-bandonata dall'Asl.

Una struttura in cui convi-vono due aspetti. Da un lato la parte di competenza provincia-le, quella del Dipartimento del-le cure primarie, che si occu-pano del controllo dei medici di medicina generale (240), dei pe-diatri (38) e delle guardie medi-che (50)» spiega Erminio Ebbli, direttore del Dipartimento. «Ci si occupa anche la gestione del-le farmacie, 120 in tutto. Come distretto di Cremona ci si occu-pa di servizi al cittadino: dall'uf-fi cio per la scelta del medico di base o del pediatra, a quello per le esenzioni dai ticket, ai rimbor-si e via di seguito, con tre spor-telli a disposizione». La struttura, in pratica, è deputata al coordi-namento dell’attività dei medici

convenzionati, ma anche all'ero-gazione di ausili/presidi/protesi, della nutrizione artifi ciale, della ventilo ed ossigeno terapia, ma anche presidi per disabilità di va-rio tipo o per diabetici.

La nuova sede ha un’esten-sione di circa 1.600 mq ed è sta-ta ricavata dalla ristrutturazio-ne di una palazzina che fi no agli anni ‘90 era occupata da servi-zi operanti nell’ambito delle cure

delle patologie psichiatriche (ex manicomio).

All'inaugurazione del nuo-vo presidio è intervenuto anche l'assessore regionale alla sani-tà, Luciano Bresciani, che ha ri-badito l'impegno della Regione Lombardia nell'essere vicina al paziente. «Questa inaugurazio-ne si collega perfettamente con il nuovo piano socio-sanitario re-gionale, secondo cui è importan-te che si riduca il numero dei pa-zienti cronici negli ospedali. La cura delle patologie cronica deve tornare nelle mani dei medici di medicina generale, in modo che il paziente abbia un monitoraggio costante, che oggi è ancora più fattibile alla luce delle nuove tec-nologie, con servizi come la tele-medicina».

I Inaugurato il nuovo dipartimento di cure primarie dell’Asl di Cremona

MEDICENTER, VIA GIUSEPPINA

Molti pazienti affetti da svariate patolo-gie urologiche possono oggi usufruire di una metodica chirurgica minimamente invasiva, denominata laparoscopia. Il dottor France-sco De Luca, direttore della U.O. di Urologia dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, che riceve privatamente al Medicen-ter di Cremona, ci spiega le caratteristiche e le indicazioni di tale tecnica.

«La laparoscopia è una metodica mini in-vasiva che permette di inserire nell'addome del paziente, per mezzo di una piccola inci-sione cutanea, uno strumento chiamato la-paroscopio» spiega. «Il laparoscopio è un tubo rigido e sottile dotato di due canali ot-tici: un canale porta la luce all'interno e l'altro canale invece trasmette all'esterno l’imma-gine degli organi addominali; lo strumen-to dispone di una lente all'estremità distale che ingrandisce l'immagine. Il laparoscopio è collegato ad una telecamera che permet-te di elaborare i segnali cromatici provenienti dal laparoscopio e di visualizzarli su un mo-nitor a colori ad alta defi nizione posto dinan-zi all'operatore.

L’addome viene disteso mediante l’in-

suffl azione di anidride carbonica e vengono quindi introdotte alcune cannule chiamate Trocar attraverso cui si introducono gli stru-menti operatori (pinze, forbici, sistemi emo-statici, etc)».

Quali sono i vantaggi della laparosco-pia?

«Riduce in modo signifi cativo il trauma chirurgico, il dolore post-operatorio, l'esten-sione delle cicatrici chirurgiche e la possibi-lità di avere laparoceli post operatori. Riduce inoltre le perdite ematiche grazie ad una ac-curata emostasi, il rischio di contaminazione ed infezione delle ferite, la possibilità di ade-renze viscerali post-operatorie per la minore manipolazione chirurgica. Accelera la ripre-sa della normale alimentazione post-opera-toria, facilita la ripresa globale dopo l'inter-vento, riduce l'impatto estetico delle cicatrici chirurgiche.

Quali sono gli interventi che si possono eseguire in laparoscopia in Urologia?

«La nefrectomia radicale eseguita per via laparoscopica (cioè la asportazione del rene con la sua capsula adiposa ed eventualmen-te la ghiandola surrenalica ) è attualmente considerata il gold standard nel trattamen-to delle neoplasie renali di dimensioni tra i 4 e 10 cm. I risultati dal punto di vista oncolo-gico sono sovrapponibili a quelli della chirur-gia tradizionale ma con l’enorme vantaggio di evitare incisioni dolorose ed invalidanti. Il paziente dopo pochi giorni è in grado di tor-nare a casa e riprendere rapidamente le pro-

prie attività. Per lo stesso motivo anche la surrenalectomia per gli adenomi secernen-ti, e non, del surrene è eseguita abitualmente per via laparoscopica riservando la chirurgia aperta solo per masse voluminose.

Anche in presenza di tumori renali di pic-cole dimensioni,inferiori ai 4 cm, la laparo-scopia è il trattamento di scelta per eseguire la sola tumorectomia con conservazione del rene . Anche in questo caso i risultati oncolo-gici sono sovrapponibili a quelli a cielo aper-to ma con una ridotta morbidità.

La prostatectomia radicale laparoscopi-ca ha dimostrato gli stessi risultati oncolo-gici e funzionali rispetto alla chirurgia a cielo aperto col vantaggio di minori perdite emati-che ed un più rapido ritorno all’ attività lavo-rativa. In laparoscopia vengono inoltre effet-tuati interventi di chirurgia ricostruttiva quali : plastica del giunto pielo- ureterale, reim-pianto ureterale per patologia benigna/ en-dometriosi, correzione di fi stole vescico va-ginali. In questi casi si tratta solitamente di pazienti giovani in cui la riduzione della mor-bidità ed il migliore effetto estetico sono im-portanti fattori nella scelta della modalità di esecuzione dell’intervento a favore della la-paroscopia».

Tutti i pazienti possono essere sotto-posti a questo intervento?

«Sì, inclusi i pazienti anziani e gli obesi. Questa tecnica può essere invece controin-dicata nelle persone con gravi problemi car-diocircolatori e respiratori».

La laparoscopia in urologia. De Luca: «Si riduce il trauma post-operatorio»

rubrica mensile a cura del Dr. Maurizio Iori

Gli interventi di cataratta sono eseguiti con l’ausilio del mi-croscopio operatorio, che costituisce l’elemento più importan-te dei miglioramenti registrati in questa tecnica. Il metodo più at-tuale, che permette più controllo delle eventuali complicazioni è la facoemulsifi cazione che utilizza una apparecchiatura ad ultra-suoni per frantumare il nucleo duro del cristallino. Tolto il nucleo ed aspirati i frammenti corticali si impianta un cristallino artifi cia-le nella capsula rimasta per permettere la messa a fuoco senza occhiali. Questo metodo permette al chirurgo di aspirare la cata-ratta attraverso una piccola incisione di 3 mm. e di inserire il cri-stallino artifi ciale evitando punti di sutura. Gli interventi chirurgici di cataratta vengono normalmente fatti con procedura ambula-toriale ed in anestesia locale tramite una piccola quantità di ane-stetico che viene instillata sull’occhio e che, per alcuni istanti, provoca una sensazione di leggero bruciore. In casi particolari si utilizza l’iniezione di anestetico nella pelle che circonda l’orbita. Un mito ampiamente diffuso è che la cataratta possa essere ri-mossa con il laser. Ciò non è vero poiché, ad oggi, solo la chirur-gi a rende possibile l’asportazione della cataratta. Questo equi-voco ha avuto origine dalla confusione tra due procedure usate per il trattamento della cataratta: un metodo di estrazione della cataratta tramite l’uso di ultrasuoni chiamato facoemulsifi cazio-ne (ma talvolta identifi cato erroneamente come"laser") e l’impie-go, in genere dopo anni dall’intervento di cataratta, dello YAG la-ser per il trattamento della cataratta secondaria

Parliamo della cataratta

Una struttura in cui si gestiscono i medici di base, ma anche un centro di servizio per gli utenti

il Dottor Francesco De Luca

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Gentile Naturopata, vorrei sapere cosa ne pensa sulla dieta del sondino, in cosa con-siste il suo lavoro e cosa si studia per diventare naturopati. grazie Lucia

Gentile signora Lucia, io faccio la naturopata e non entro in merito alle scelte del medico,

in ogni caso per esprimere un parere professionale dovrei conoscere il caso di cui Lei sta parlando e non ho nessuna informazione al riguardo. Credo comunque che un medico prima di proporre una situazione così estrema abbia già valutato e fatto sperimentare diverse solu-zioni e senza esiti sensibili. Al di là delle tecniche, il mio lavoro si sviluppa in due ambiti: il pri-mo di tipo EDUCATIVO, all'interno del quale si informa e si educa la persona che si rivolge al naturopata a conoscere e gestire il proprio equilibrio psico-fisico e raggiungere e mantenere uno stato di benessere, indicando i comportamenti più idonei e fornendone le motivazioni oli-stiche. Il secondo di tipo ASSISTENZIALE, ovvero di ausilio al cliente perchè possa ricono-scere nel proprio terreno costituzionale eventuali squilibri di tipo psico-fisico-emozionale, o predisposizioni ad essi e di interventi con metodiche "dolci" per favorire il ripristino dell'equi-librio e del benessere. Gli argomenti studiati, per i naturopati RIZA, sono tanti e tutti volgono ad offrire una miglior qualità della vita. Gliene cito alcuni: La visione olistica, Il lingaggio sim-bolico-analogico del corpo, Anatomia e Fisiologia, Alimentazione naturale, Erboristeria e Fi-toterapia, Aroma-Oligo-Gemmoterapia, Floriterapia, Iridologia, Riflessologia Plantare, Shiat-su, mass: Psicosomatico, Anti-stress, Ayurvedico, Bioenergetico, Aroma-massaggio, Cromo-terapia, Cristalloterapia, Musicoterapia, tecniche di Autostima, ecc. ecc.

(2ª parte)

Page 34: Il Piccolo Giornale

el corso degli Stati ge-nerali della suinicoltu-ra che si sono svolti a Roma mercoledì scor-so, Confagricoltura ha

chiesto lo stato di crisi per il com-parto suinicolo e una moratoria triennale sui mutui bancari accesi dagli allevatori. Queste le richie-ste immediate che Confagricoltu-ra porterà avanti per fronteggiare la grave crisi che attanaglia il com-parto della zootecnia nazionale. Il progetto strategico di intervento – ben più articolato - di cui fanno parte queste due misure d’urgen-za, sarà sottoposto all’attenzione del Ministro per le politiche agri-cole ed agli assessori regionali. Il presidente di Confagricoltu-ra Mario Guidi ha dichiarato che la situazione della suinicoltura ri-chiede interventi immediati. Il nu-mero degli allevamenti che cessa-no l’attività è in costante crescita, con un progressivo impoverimen-to di tutta la filiera ed una signi-ficativa riduzione dell’occupazio-ne.

E’ indispensabile ed urgente defi-nire un piano di settore che iden-tifichi soluzioni tali da permette-re, da un lato di recuperare con-correnzialità e spazi sui mercati, dall’altro di riportare la redditività aziendale a livelli accettabili. Secondo Confagricoltura servono adeguati interventi sul credito, per gli allevamenti che si sono espo-sti finanziariamente per i neces-sari investimenti aziendali e per le problematiche gestionali. Ed è importante che le Regioni utiliz-

zino i fondi dei Psr, aprendo una corsia preferenziale alle imprese suinicole. Palazzo della Valle ribadisce come l’attenzione di Confagricoltura sia altissima sulla gravosità dei costi di produzione, superiori a quel-li sopportati dai competitor euro-pei, soprattutto per quanto riguar-da i disciplinari di produzione e la manodopera. Occorrono dunque interventi in grado di ridurre il co-sto del lavoro; ed un esempio po-trebbe essere quello di prevedere

agevolazioni fiscali per le aziende che assumono. In questo conte-sto va inoltre rivista la catena del valore, in cui attualmente la parte allevatoriale è penalizzata rispetto alle altre componenti. La situazione nella quale versa il settore suinicolo vede gli alle-vamenti e le industrie di trasfor-mazione della filiera rischiare una grave destrutturazione, per la crisi che dura da oltre tre anni. Mentre l’altissimo livello di indebitamento e le ripetute difficoltà di mercato, rappresentano elementi di forte condizionamento del settore, ul-teriormente provato dalla pesante lievitazione dei costi dell’alimen-tazione dei capi. Guidi ha concluso precisando che Confagricoltura considera assolu-tamente indifferibili interventi ade-guati alla gravità della situazione, anche perché i prodotti della filiera suinicola sono uno dei simboli del made in Italy alimentare; un patri-monio che deve essere difeso ad ogni costo.

A cura di Libera Agricoltori

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Stati generali della suinicultura, le richieste per affrontare la situazione difficile

N

Tonn. 240 – 243 n.q. 275,0-277,0 (fino) 263,0-267,0

Tonn. 251,5–252,5 259-260 261-263 262,0-263,0

Tonn. n.q. 400-402 395,0-400 Sorgo nazionale 241,0-244

Tonn. n.q.n.q.

n.q.n.q.

n.q. n.q.

n.q.n.q.

Tonn. 161 – 163 149-150 156,0-159 150,0-151,0

Tonn. 130 – 150 101-115103-113

Magg. 1° taglio in cascina

n.q.

Medica fienata 1° t.

110,0-130,0

Tonn. 120 – 130 108-120 da mietitrebbia in cascina

90-95

Paglia di frumento press. 85-90

15 kg 3,610 3,600 3,520 3,560

25 kg 2,650 2,590 2,540 2,620

30 kg 2,450 2,430 2,350 2,450

40 kg 2,150 2,140 2,090 2,160

156 kg 1,315 1,355 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,301

176 kg 1,375 1,355 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,355

Oltre 176 kg 1,345 1,330 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,325

MERCATI - DA VENERDI’ 20 A GIOVEDI’ 26 MAGGIO

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Monti-chiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

Il presidente della Libera Antonio Piva ha scritto al prefetto di Cremona Tancredi Bruno di Clarafond, all’assessore regionale all’agri-coltura Giulio De Capitani e a quello provin-ciale Gianluca Pinotti per rilanciare l’allarme delle nutrie; nel contempo ha anche rimar-cato i seri problemi di carattere economico causati da piccioni e corvi. Nella nota di Piva si legge: «Viene messa a rischio la tenuta de-gli argini dei canali; e si verifi cano danni le-gati alla perdita di acque e di sicurezza non solo idraulica ma anche relativa ai mezzi che transitano sugli argini stessi; argini che, in-fatti, fungono anche da struttura viabilistica. Le nutrie stanno invadendo anche qualche centro abitato e colpiscono le coltivazioni. Ne derivano danni ingenti e - a volte - nemmeno

rimborsabili», ha continuato Piva. «Chiedia-mo l’adozione di misure importanti, volte non al controllo della specie bensì alla sua eradi-cazione, così come avvenuto in altri paesi. E’ necessario un intervento a livello nazionale e forse della Ue nel dichiarare la nocività della nutria e nel metterla al bando».

Per quanto riguarda piccioni e corvi, si verifi cano episodi sempre più consistenti di invasione dei campi coltivati, con danno ai semi e/o alle giovani piantine appena nate. Pertanto, Piva ha chiesto che le autorità com-petenti adottino metodi appropriati di conte-nimento perchè la diffusione di piccioni e cor-vi nel nostro territorio è eccessiva oltretutto che non sono solo gli agricoltori a lamentarsi, ma anche i cittadini.

Nutrie, danni ingenti per gli agricoltori

La Regione ha iniziato il rimborso dei premi assicu-rativi, operazione che verrà completata entro fine mese. Sempre relativamente al di-scorso assicurativo, dal pri-mo gennaio 2010 la coper-tura assicurativa dei rischi agricoli può essere effettua-ta nell’ambito del regime di sostegno specifico (previsto dall’articolo 68 del regola-mento Ce n. 73/09) che si affianca allo strumento di gestione nazionale dei rischi assicurativi (decreto legisla-tivo 102).

Il meccani-smo di funzio-namento pre-vede l’antici-paz ione da parte dei pro-du t to r i de l premio, e poi la successiva restituzione parziale del pre-mio pagato. L’organismo pagatore di Regione Lom-bardia ha iniziato la fase del rimborso dei premi assicu-rativi ed entro fine mese sa-ranno accreditati alle azien-de che hanno stipulato spe-cifica polizza assicurativa per le colture o per la zoo-tecnia, i rimborsi previsti dall’art 68 e la parte relativa non ammissibile al contribu-to comunitario ma agevola-bile con i fondi nazionali contemplati dal decreto 102. La somma dei due interventi non potrà essere superiore all’80% del premio com-plessivamente pagato, con le percentuali massime per le polizze con soglia danno maggiore del 30%, e del 15% per le polizze senza soglia o smaltimento car-casse. Ha commentato così Giuseppe Lanzoni, presi-dente del Consorzio di dife-

sa delle coltivazioni intensi-ve e vicepresidente della Li-bera: «L’assicurazione delle colture è uno strumento im-portante per la gestione del rischio nell’azienda agricola, soprattutto alla luce delle agevolazioni previste. E’ uno strumento divenuto parte in-tegrante della politica agri-cola comunitaria, che tende a ridurre i finanziamenti di-retti per favorire azioni di di-fesa del reddito anche indi-rette. Quest’anno l’azione dei consorzi di difesa sulle

polizze assi-c u r a t i v e è c o n t i n u a t a con buoni ri-sultati, nono-s t a n t e l e sempre cre-scenti diffi-coltà di bilan-cio dell’am-

ministrazione pubblica. Dunque é indispensabile che gli agricoltori utilizzino sempre di più questo stru-mento, a tutela della loro professione e reddito».

Ma i commenti positivi vengono anche da parte del settore zootecnico che usu-fruisce di agevolazioni attra-verso la sottoscrizione di polizze assicurative sul be-stiame. Mauro Begatti alle-vatore, vicepresidente e de-legato della Libera a seguire il discorso assicurativo in agricoltura, ha commentato a sua volta: «I premi assicu-rativi sono strumenti utilissi-mi soprattutto per quanto riguarda l’eliminazione degli animali morti in azienda. Senza questo strumento di tutela, gli allevatori si trove-rebbero in difficoltà ancora maggiori rispetto a quelle che già devono affrontare quotidianamente».

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 2,30-2,65 MONTICHIARI 1,15-1,25

da macello 1,140-1,240

--

Kg. 2,00-2,25 MONTICHIARI 0,85-0,98

0,88-0,98

kg. 2,20-2,70 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,30-1,40

1,03-1,200

kg. 1,90-2,60 MONTICHIARI

2,40-2,70(da 46 a 55 kg)

2,70-3,00(50 kg)

2,50-3,00

kg. 3,50-4,50 MONTICHIARI 4,20-4,55

4,80-5,20 (pregiate 70 kg) 4,26-5,30

kg. 3,20-3,25 past. 3,65 centr. 3,85

2,75 Zangolato di reme per

burrificaz. 2,40

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 11,10-11,40

kg. 8,25-8,55 8,20-8,40 8,45-8,70 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 12,30-12,60

kg. 8,80-9,00 8,75-9,15 8,95-9,20 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

13,40-13,80

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere

(kg. 450-500) 1,22-1,37

Si è conclusa lo scorso sabato a Palermo, la tre giorni di “lancio” istituzionale del carrello dei for-maggi Dop italiani, progetto promosso da Oc Lat-teItalia (ex Unalat) presieduta da Giovanni Rossi. L’iniziativa è patrocinata dal Mipaf con la consulen-za di Cooq (società specializzata in progetti per il mondo alimentare) con l’obiettivo di divulgare la cultura e i consumi dei formaggi italiani dop, oggi presenti quasi esclusivamente sulle tavole delle famiglie, nonostante “assorbano” il 51% del totale del latte prodotto in Italia.

Il carrello rappresenta lo strumento per offrire nei ristoranti una valida alternativa ai consumi di carne o pesce, rilanciando una pietanza ben radicata nel territorio nazionale, valorizzandone estetica, qualità e sapori nel pieno rispetto di ogni norma igienico-sanitaria. Il carrello è stato progettato in ogni detta-glio per il servizio al tavolo dei formaggi.

«L’assicurazione delle colture

è importante»

Il carrello dei formaggi Dop

Venerdì 27 Maggio 2011 Agricoltura34

Al via il rimborsodei premi assicurativi

per i rischi agricoliSuini, Confagricoltura chiede lo stato

di crisi e la moratoria sui mutui

Page 35: Il Piccolo Giornale

Prima Divisione - Tra i papabili per la panchina anche Boldini del Renate. Simoni è sfumatoCremo: e se tornasse Venturato?

Arvedi dovrebbe restare al timone della società, ma si prevedono investimenti decisamente più oculati

35Venerdì 27 Maggio 2011 SPORTSPORTSPORTlo

di Matteo Volpi

utto tace, eppur si muove. La Cremonese che lavo-ra per la prossima sta-gione sembra voler final-mente far arrivare prima

i fatti delle parole. Obiettivo difficile nel mondo del calcio e più in gene-rale nella società odierna, basata più su interviste e comunicati stam-pa che su dati di fatto concreti. Ma cosa possiamo farci noi umili contri-buenti? Nulla, sostanzialmente nulla. Non resta che aspettare e sperare. Aspettare ad esempio che siano ter-minati gli spareggi (playoff e playout) per valutare quali occasioni in termi-

ni di calciatori ci potranno essere sul mercato, meno a livello di allenatori. Il vantaggio, l’unico, che la Cremonese che verrà può permettersi al momen-to è la possibilità di giocare d’anticipo facendosi trovare pronta ai nastri di partenza del mercato con un allena-tore e uno staff dirigenziale con ruoli e figure ben definite. Obiettivi non da poco per una società che va sostan-zialmente rifondata per l’ennesima volta sotto questi aspetti, dopo i tan-ti, troppi, cambiamenti della stagione appena terminata. Il Cavalier Arvedi sembra aver confermato l’intenzione di non abbandonare la nave grigio-rossa, magari spendendo meno o in modo più oculato. Peccato, in questo

senso, che i suoi tentativi di riportare a Cremona Gigi Simoni, nelle vesti di dirigente, siano venuti meno di fronte alle prospettive che lo stesso ex tec-nico avrebbe di continuare la favola del Gubbio in B o addirittura accet-tare l’approdo alla scomoda ma ricca corte di Zamparini a Palermo, in serie A. Resta ora da decifrare cosa se ne farà di questa squadra. I giocatori attendono novità in merito, ma sono soprattutto i tifosi ad avere il diritto di sapere qualcosa riguardo al futuro di questa società. Nonostante una sta-gione iniziata, proseguita e culminata con delusioni e controsensi costan-ti, la società grigiorossa quest’anno ha potuto contare sul quinto pubbli-co del girone in termini di presenze e incassi e non è poco. Ma ora, voltata in fretta la pagina di una stagione orri-bile, il polo grigirosso non vede l’ora di poter avere novità da commentare o nomi sui quali sperare. E invece tut-to tace. A molti non resta che “gufa-re” contro il Piacenza, che nonostan-te l’arrivo di Gervasoni è ad un passo dai playout per evitare la retrocessio-ne. In questo senso l’AlbinoLeffe di Mondonico ha fatto il suo dovere…

I nomi sul taccuino dei più attenti sono quelli dell’ex direttore sportivo dell’Atalanta Osti, al momento disoc-cupato oltre che residente piacen-tino e quello del tecnico Boldini del Renate, il cui addio all’attuale società lombarda è stato annunciato persino prima dell’inizio dei playoff. Altra pos-sibilità è quella di mister Pea, il cui futuro però sembra più legato all’In-ter (di cui ha guidato la Primavera) o alla destinazione di Gigi Simoni, sua “chioccia” ormai da anni.

E un suggestivo ritorno di Roberto Venturato? Ci darete dei ripetitivi, ma, a conti fatti, rimane il tecnico ad aver fatto meglio di tutti negli ultimi anni

e con una spesa di gestione deci-samente migliore rispetto alle follie dell'ultima stagione. Il tecnico nato in Australia, peraltro, nel mese di luglio terminerà a Coverciano il corso che gli consentirà di allenare anche in B e A.

DATE NUOVA STAGIONE Il con-siglio direttivo della Lega Pro ha tra le altre decisioni definito la data di inizio della Coppa Italia, il 17 agosto 2011 e la data di inizio del campio-nato di Prima e Seconda Divisione il 4 settembre 2011. La Lega Pro inizia il campionato a settembre, consen-tendo alle proprie società di avere più pubblico. Non si giocherà nella setti-mana della Pasqua 2012, un periodo dedicato alla riflessione. Il tutto termi-nerà prima dell’inizio dei campionati Europei in Polonia e Ucraina.

CONGEDO COL BRESCIA PRI-MAVERA Amichevole con poker fina-le per la Cremonese di Montorfano, che si è imposta per 4-0 contro il Brescia Primavera.

T

Il Piacenza rischia tantoCalcio bwin - Probabile lo spareggio salvezza con l’AlbinoLeffe

Ultimi 90 minuti con ancora due nodi da scioglie-re: l’ultima squadra qualificata per i playoff e le due formazioni che si giocheranno la salvezza nei pla-yout. Per i playoff il calendario propone uno scontro ad altissima tensione: Torino-Padova. I granata, al termine di una stagione non certo esaltante, sono obbligati a vincere, perché con un pari sarebbero i veneti a giocarsi gli spareggi promozione. Impos-sibile fare un pronostico.

In coda, dopo la retrocessione di Frosinone, Portogruaro e Triestina (la seconda consecutiva), sono rimaste in lizza cinque squadre, anche se Cittadella e Sassuolo sono a un passo dalla salvez-za. Non dovrebbe avere problemi anche l’Ascoli, che sarebbe al sicuro battendo la demotivata

Triestina. A questo punto è sempre più probabile uno spareggio (con andata e ritorno) tra AlbinoLeffe e Piacenza. Dopo tanti anni, il derby del Po rischia di andare in scena in serie C...

ULTIMO TURNO (29-05 h 15) Ascoli-Triestina, Novara-Modena, Grosseto-Atalanta, Torino-Pado-va, Cittadella-Pescara, Varese-Piacenza, Sassuolo-Reggina, AlbinoLeffe-Siena, Portogruaro-Crotone (h 18), Vicenza-Empoli (h 18), Livorno-Frosinone (h 18).

CLASSIFICA (41ª giornata) Atalanta 78; Siena 77; Novara 70; Varese 65; Reggina 61; Padova 59; Torino 58; Empoli, Livorno 56; Pescara 53, Vicenza; Modena 52; Crotone 51; Grosseto 50; Cittadella, Sassuolo 48; Ascoli, AlbinoLeffe, Piacenza 46; Triestina, Porto-gruaro 40; Frosinone 38.

Un futuro in bilico quello della Lega Pro. Da un recente studio presentato nel “Report calcio 2011” e basato su un esame di 92 delle 108 socie-tà che hanno gravitato nel triennio nella Lega diretta da Mario Macalli (nella foto), emergono dati preoccupanti. Il movimento ge-nera perdite per 1 milione di euro l’anno a squadra, di media. Persino poco rispetto a quanto accade in B (4,1 milioni) ed in A (9,6 milioni). La voce che incide di più sui costi di gestione è naturalmente il pagamento degli stipendi che è pari all’85% dei ricavi

(84% in B e 64% in A). I costi calano ma di pochissi-mo: da 3,03 milioni a 2,97 mentre i ricavi da 2,1 milioni del 2008-09 sono passati a 1,9 milioni dello scorso anno. Il calcio di Lega Pro appare anche scarsamente patrimonializzato: rispetto alle attività, il patrimonio è appena il 3%. In crescita,

invece, i debiti che passano dall’86% al 92% delle attività. Infine il capitolo spettato-ri e stadi: i primi sono calati di circa il 3,1% nel triennio, i secondi hanno un’età media, in C1, di 60 anni.

Lega Pro sempre più in affanno

Roberto Venturato fa sfiorato la promozione nel 2010

GLI SPAREGGIPlayoff

andata ritornoVerona-Sorrento 25-05 05-06Salernitana-Alessandria 25-05 05-06

PlayoutSudTirol-Ravenna 25-05 05-06Monza-Pergocrema 25-05 05-06

Promosso: Gubbio - Retrocessa: Paganese

PRIMA DIVISIONE GIRONE BPlayoff

Juve Stabia-Benevento 25-05 05-06Taranto-Atletico Roma 25-05 05-06

PlayoutViareggio-Cosenza 25-05 05-06Foligno-Ternana 25-05 05-06

Promossa: Nocerina - Retrocessa: Cavese

PILOTI QUOTEVETTEL 1,60

WEBBER 4,00HAMILTON 8,00ALONSO 15BUTTON 20

ROSBERG 33SCHUMACHER 50

HEIDFELD 66MASSA 66

PILOTI QUOTEVETTEL 1,85

HAMILTON 5,50WEBBER 5,50ALONSO 9,00BUTTON 15

ROSBERG 33HEIDFELD 50

MASSA 50PETROV 66

PILOTI QUOTEPETROV 75

KOBAYASHI 200SUTIL 250

ALGUERSUARI 300BUEMI 300

DI RESTA 300PEREZ 300ALTRO 250

PILOTI QUOTESCHUMACHER 66

KOBAYASHI 250ALGUERSUARI 300

BUEMI 300DI RESTA 300

PEREZ 300SUTIL 300ALTRO 200

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 229/5 15.00 GROSSETO ATALANTA 2,80 2,50 2,7029/5 15.00 NOVARA MODENA 1,90 2,80 4,8029/5 15.00 TORINO PADOVA 1,95 3,25 3,7529/5 15.00 CITTADELLA PESCARA 1,40 2,40 1029/5 15.00 VARESE PIACENZA 3,00 3,75 1,6529/5 15.00 SASSUOLO REGGINA 1,18 4,25 7,0029/5 15.00 ALBINOLEFFE SIENA 1,18 4,25 7,0029/5 15.00 ASCOLI TRIESTINA 1,05 7,00 1129/5 18.00 PORTOGRUARO CROTONE 2,40 2,80 3,0029/5 18.00 VICENZA EMPOLI 2,20 2,60 3,6029/5 18.00 LIVORNO FROSINONE 1,60 3,30 5,50

Page 36: Il Piccolo Giornale

di Stefano Mauri

iamo alla vigilia dei playout. Do-menica il Pergocrema, in trasfer-ta al “Brianteo” sfiderà il redivivo Monza in gara uno con la spe-ranza di continuare a viaggiare in

Prima. Ma questi sono giorni caldi pure per quanto riguarda il fronte societario. Stefa-no Bergamelli, ex presidente del club di viale De Gasperi (una sua recente fortuna? L’avvento di Bucci un anno fa, ndr), scar-tata l’opportunità di sbarcare al Piacenza, sfumato il desiderio di approdare all’Hellas Verona, esaurite le residue quote “canari-ne” (nei giorni scorsi, di fatto, il suo am-basciatore Gilberto Foresti ha chiuso l’era gialloblù del “Berga”) è pronto ad ufficializ-zare l’arrivo alla Tritium (Prima Divisione). A Trezzo d’Adda, Bergamelli ritroverà Pier Manzi nelle vesti di segretario generale e Stefano Vecchi in quelle di allenatore. Con ogni probabilità, l’avvento dell’ex patron “cannibale” sulle sponde milanesi dell’Adda comporterà il totale disimpegno dell’attuale locale azionista di maggioran-za Calzaferri (imprenditore bergamasco che a Crema farebbe comodo assai). Già, ma cosa succederà adesso sulle sponde cremasche del fiume Serio? Il presidente Manolo Bucci ha praticamente chiuso la propria avventura calcistica nel team che, tra gli altri, fu dei fratelli Erasmo e Roberto

Andreini. Domanda da un milione di dol-lari: se nessuno, da oggi a fine giugno ri-leverà le azioni gialloblù del signor Bucci, chi iscriverà l’intramontabile Pergolettese al rispettivo campionato d’appartenenza? Mah! Forse è meglio rimandare qualsia-si risposta a tempi migliori, ma l’impres-sione è che soltanto un’eventuale nuova proprietà si occuperà delle indispensabile pratiche burocratiche per garantire un futuro al football cittadino. Un comitato d’emergenza (Max Aschedamini, “canni-

bale” vero segue indirettamente le vicen-de, ndr) sarebbe comunque pronto ad entrare in gioco laddove ne scattassero, ahimè, i presupposti. Detto del gruppo Calzaferri, che potrebbe entrare in gioco (condizionale d’obbligo), al momento gli interessati al Pergo rispondono ai nomi di Domenico Scorsetti e Mombrini (il quale ha smentito però qualsiasi suo coinvolgi-mento in materia). In ballo poi ci sarebbe un discorso complicato, aleatorio, o me-glio appena abbozzato che condurrebbe

sulle sponde (stavolta) cremonesi dell’Ad-da, con la conseguente rivisitazione degli equilibri dell’intero, complesso e variegato calcio provinciale. Torniamo alle proble-matiche prettamente agonistiche, anche se un viaggio tra le pieghe societarie, quantomeno era d’obbligo. I tifosi, la città e soprattutto il Pergocrema, stante l’attua-lità, considerati le tante, troppe pieghe di questa paradossale annata sportiva, un po’ di attenzioni le meritano. Del resto, se dell’oggi c’è poca certezza, come si fa a

ipotizzare il dopodomani? Il Monza rap-presenta un gran brutto cliente e i ragazzi allenati dal coach Agenore Maurizi (regu-lar season da applausi), spremuti da un torneo tutto cuore e polmoni, fisicamente non sono nelle migliori condizioni. Lolaico (è un vero peccato che abbia saltato l’in-tero girone d’andata), Caccavallo e soci tuttavia in Brianza hanno le carte in regola per tentare l’impresa. Ergo, al bando i cal-coli, che entrino in gioco ripartenze gene-rose ed equilibrio.

Pergo impegnato in campo e fuoriPlayout a parte ci sono i problemi societari a creare inquietudine: chi rileverà il pacchetto di maggioranza?

SPrima Divisione - Domenica scatta la doppia sfida con il Monza che mette in palio la salvezza

Soltanto settimana prossima sapremo se l’Ac Crema 1908 si presenterà ai nastri di partenza al prossimo torneo d’Eccellen-za. Una previsione? Detto che i pronostici si fanno per sbagliarli, è assai difficile, quasi impossibile pronosticare il Crema nella mas-sima vetrina del calcio regionale nell’annata 2011–2012. Il presi-

dente Francesco Barbaglio, sin qui ha fatto tutto da solo. Periodi-camente qualsiasi promessa esti-va è andata in fumo a settembre. L’Eccellenza è una brutta bestia, particolare non indifferente è co-stosa ed impegnativa. Ora, nelle

prossime ore ne sapremo certa-mente di più, ma stavolta, salvo miracoli, difficilmente vedremo una fumata bianca. Da dove ri-partirà il Crema 1908? Lo scopri-remo vivendo, ma Calcio Spino, Casale Vidolasco e in parte Ca-

stelleone insegnano che, ahimè, riprendersi dalla sbornia dell’Ec-cellenza costa tanta, tantissima fatica. Detto questo, l’occasione è nuovamente propizia per ribadi-re che, comunque vada, il mana-gement cremino merita un ringra-

ziamento. E l’applauso caloroso va allargato al direttore sportivo Aronne Verdelli (ragazzo in gam-ba), all’allenatore Marco Lucchi Tuelli (giovane preparatissimo), ai collaboratori Fornaroli e Adriano Cillo e naturalmente alla squadra.

Il portiere Campana (scommessa vinta di Barbaglio e del calciofilo Ugo Della Frera), i difensori Mat-teo Bellani e De Goes, il centro-campista Pagano e tutti gli altri calciatori, ben guidati senza dub-bio, conquistando sul campo la salvezza hanno fatto un’impresa super. Chapeau.

S.M.

Crema 1908, ora l’Eccellenza è fortemente a rischio

Pergo e Monza si giocano la permanenza in Prima Divisione (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

PANARIELLO

Allenatore: AgENORE mAuRIzI 3-5-2

RussO

RICCI

PAmBIANCHI

guERCI

BAsILE

LOLAICO

gHIDOTTI

PROBABILE fORmAzIONE

mARCONI

gALLICACCAvALLO

Sport36 Venerdì 27 Maggio 2011

SPORT WEEK - Il Gp di Montecarlo inizia sotto il segno del tedesco. Tennis: Schiavone ok a Parigi

n dominio senza precedenti e che rischia di diventare mo-notono. Dopo quattro suc-cessi e un secondo posto, Sebastian Vettel ha ammaz-

zato il mondiale di Formula 1 e non ha alcuna intenzione di rallentare la sua ca-valcata vincente. Reduce dal successo nella tana di Fernando Alonso (a Mon-tmelò), il tedesco è stato il più veloce anche nelle libere del Gp di Monaco sul circuito cittadino per antonomasia. Co-me tutti sanno, partire in tasta a Monte-carlo significa mettere un’ipoteca sul successo della corsa ed è per questo motivo che Vettel ha tutta l’intenzione di centrare l'ennesima pole.

E la Ferrari? Dopo il disastroso Gp di Spagna, a Maranello hanno cambiato i vertici della scuderia e questa ventata di novità ha subito galvanizzato il team, con Alonso che ha centrato il secondo tempo nelle prove libere, a poco più di dieci centesimi dall’imprendibile Red Bull. E’ inutile farsi illusioni: il mondiale piloti è praticamente già sfumato, ma la Ferrari ha l’obbligo di tornare a vincere per non deludere i tanti tifosi che la so-stengono con passione.

A Montecarlo ci si attende anche una prova di orgoglio da parte di Felipe Mas-sa, il cui futuro sembra sempre più lon-tano da Maranello. “Penso che potrà essere una gara esaltante quella di que-sto week end - ha detto il brasiliano - perché abbiamo visto gli effetti che fino-ra le gomme hanno avuto sulle gare della stagione. Vedremo in gioco strate-gie diversissime e spero che saremo noi ad adottare quella migliore».

CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 118 punti; 2) Lewis Ha-milton (McLaren) 77; 3) Mark Webber 67; 4) Janson Button (McLaren) 61; 5) Fer-nando Alonso (Ferrari) 51; 6) Nico Ro-sberg (Mercedes) 26; 7) Nick Heidfeld (Renault) 25; 8) Felipe Massa (Ferrari) 24; 9) Valery Petrov (Renault) 21; 10) Micha-el Schumacher (Mercedes) 14; 11) Ka-mui Kobayashi (Sauber) 9; 12) Sebastian Buemi (Toro Rosso) 6; 13) Adrian Sutil (Force India) 2.

IN TV Sabato ore 14 le qualifiche (di-retta su Raidue). Domenica ore 14 la gara (diretta su Raiuno).

• TENNIS La leonessa è tornata a ruggire. Archiviati gli alti e bassi di inizio

stagione, Francesca Schiavone ha ritro-vato d’incanto a Parigi la grinta dei gior-ni migliori e una forma fisica che fa ben

sperare tutti gli appassionati di tennis italiani. La detentrice del titolo al Roland Garros si è sbarazzata con estrema faci-

lità delle avversarie nei primi due turni: 6-2 6-0 alla statunitese Oudin e 6-1 6-2 alla russa Volonts. Una sicurezza che dovrà confermare anche nel terzo turno contro la cinese Shuai Peng. Vedere la Schiavone ancora ai massimi livelli dopo la vittoria parigina dello scorso anno è comunque già un successo per il tennis azzurro, che piazza anche Roberta Vinci al terzo turno. Clamorosa l’eliminazione della Cljisters (testa di serie n. 2), battuta dall’olandese Rus (114). La belga era addirittura in vantaggio 6-3 5-2, poi ha avuto un crollo ed è andata ko. Anche in campo maschile un italiano è arrivato al terzo turno. Si tratta di Fabio Fognini (travolgente con il francese Robert), che ora affronta il temibile Garcia-Lopez.

UVettel più veloce anche nelle libere

(F.C.) Alberto Contador, impietoso e crudele è il padrone degli ultimi cinque grandi giri (3 Tour de France, Giro e Vuelta). Lui, il signore delle mon-tagne, si è tolto il Giro dalla tasca e lo ha chiuso definitivamente in banca. L’imbattibile fuoriclasse spagnolo ha preso a schiaffi la concorrenza. La musica è sempre la stessa: cambiano le latitudi-ni e i paesaggi, ma Contador (nella foto) è sem-pre il padrone della corsa. Alle sue spalle, gli altri si barcamenano. Nessun acuto, nessuna reazio-ne d’orgoglio: Nibali, Scarponi e Kreuziger sono costretti ad ammirare l’extraterrestre spagnolo, che governa il Giro d’Italia 2011. Nella 18ª tap-pa, da Morbegno a San Pellegrino di 151 km, si è imposto Eros Capecchi su Marco Pinotti e il bel-ga Seeldrayers. Dopo la salita del Ganda, sono

andati in fuga i tre atleti che poi si sono giocati la vittoria allo sprint. Inutili i tentativi di entrare nella fuga da parte di Visconti, Brambilla e Tiralongo. In volata ha poi trionfato Capecchi.

ULTIME TAPPE Venerdì si corre la Bergamo-Macugnaga di 209 km, sabato la Verbania-Sestriere (242 km) e gran finale domenica con la crono individuale di Milano di 26 km.

CLASSIFICA GENERALE 1) Alberto Contador (Spagna) 71h45’09”; 2) Michele Scarponi (Italia a 4’58”; 3) Vincenzo Nibali (Italia) a 5’ 45’; 4) John Gradet (Francia) a 7’35”; 5) Kanstantsin Sivtsov (Bielorussia) a 9’12”; 6) Josè Rujano Guillen (Venezuela) a 9’18”; 7) Mikel Nieve (Spagna) a 9’22”; 8) Denis Menchov (Russia) a 9’38; 9) Roman Kreuziger (R. Ceca) a 9’47”.

Giro d’Italia: Contador padrone assoluto

Il circuitodi Montecarlo

AlbertoContador

Page 37: Il Piccolo Giornale

di Giovanni Zagni

e escludiamo le squadre ancora impegnate nei playoff, tutto il gruppone della serie A è già in vacanza o quasi. I verdetti sin qui emessi riguardano soltanto

Brindisi che retrocede in Legadue men-tre Teramo, seppur retrocessa, pagherà la wild card da 500.000 € netti per mantenere la massima serie. Questa cifra andrà a “consolare” la finalista dei playoff di Legadue, che non centrerà lapromozione e pur non salendo di cate-goria ne avrà un notevole beneficio economico. Per quel che riguarda “la via dello scudetto” sin qui Cantù, elimi-nando Varese in tre gare, ha esaltato le sue possibilità di competere ai massimi livelli con Siena, peraltro battuta in gara 3 a Bologna, a riconferma che in questo momento paiono aprirsi falle importanti nei meccanismi dei senesi. Tuttavia, a nostro avviso, i toscani rimangono ancora super favoriti per la vittoria fina-le. Potrebbe quindi scapparci anche la sorpresissima, ma sarà comunque bat-taglia feroce sino alla fine, con grande partecipazione del popolo del basket ed enorme spot pubblicitario per tutto il movimento. E sotto il Torrazzo cosa succede? Quali sogni possono cullare itifosi nelle lunghe calde notti d’estate ?La società s’è già espressa in manie-ra del tutto condivisibile: cercare di migliorare ancora la classifica rispetto al primo ed al secondo anno di serie A, senza fare pazzie per essere sempre in grado di tener fede agli impegni presi, con serietà e precisione com’è nella

tradizione del Gruppo Triboldi Basket. Quello della puntualità dei pagamen-ti è sempre stato fiore all’occhiello per la società, che non farà passi da gigante ma che salverà sempre il bilan-cio, acquisendo in questo modo sem-pre maggiore credibilità nel non facile mondo dello sport professionistico. Gli sforzi economici dei Triboldi, Vanoli, Braga e degli altri soci garantisco-no una continuità di disponibilità che lascia tranquilli ma vigili ed accorti nel programmare il futuro. Ma chi vedremo tra tecnici ed atleti per un altro anno,

in maglia Vanoli Braga? Al momento ci pare non corretto sparare nomi a caso, piuttosto ci pare prudente dare degli indizi, del tutto personali, sull’organicoattualmente in forza alla società. Aven-do riguardo al recente passato, diciamo che per quel che riguarda l’ossatu-ra della squadra, noi confermerem-mo senz’altro Milic e Perkovic, nonché Drozdov, Sekulic, D’Ercole e Cincia-rini. Si vocifera che Rowland dovreb-be approdare ad altri campionati, così come Foster. Ovvio che i due vadano rimpiazzati adeguatamente, trovando

giocatori magari tecnicamente diversi da loro, ma prima si dovrà avere il placet dell'allenatore. Ma quest’ultimo sarà ancora Mahoric? Indubbiamente il primo interrogativo da sciogliere ci pare debba essere quello del coach che, si dice, abbia qualche ambizione di accasarsi presso un team con più lucente blasone. Ma inevitabilmente per aprire il valzer delle panchine bisognerà attendere la conclusione dei playoff, fatto salvo invece un accordo società-tecnico in tempi brevissimi com'è nelle abitudini di Secondo Triboldi.

Rowland e Foster verso l’addioSerie A - I due americani dovrebbero trasferirsi all’estero. Ancora in forse la conferma Mahoric

Come sempre la Vanoli Braga si rinforzerà senza follie. Obiettivo fare meglio della stagione appena conclusa

Spettacolo d’alto livello allo Stradivari in occasione della finale del Trofeo Paolo Corazzi, che ha richiamato un buon numero di spettatori sulle tribune del campo centrale per un incontro che ha soddisfatto il fine palato degli appassio-nati cremonesi e soprattutto dei soci del club. Kunitsyn di fronte a Schuettler e partenza a razzo del russo che si è aggiu-dicato il primo game sfruttando il proprio servizio. Schuettler ha pareggiato, ma Kunitsyn gli ha strappato il servizio per il 2-1 e l’avversario ha immediatamente rimediato, ma a questo punto la marcia del russo si è fatta inarrestabile e abba-stanza in fretta è arrivato il 6-2. Uguale fisionomia nel secondo set fino al 2-2, poi il russo ha allungato inesorabilmente ed è arrivato al 5-2 (30-0), ad un passo dal match ball, ma improvvisamente si è bloccato. Schuettler è salito al 6-6 dopo aver annullato tre match ball, sostenuto dal tifo del pubblico che intravedeva la possibilità di assistere ad un terzo set. Al tie break, però, Kunitsyn è tornato ad essere inesorabile nei suoi colpi e se lo è aggiudicato nettamente col punteggio di

7-2. Una bella battaglia giocata sotto il sole cocente, in una giornata con tempe-ratura decisamente estiva. Elogi, alla fine, per tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, soprattutto per la signora Corazzi che, al momento delle premiazioni, ha assicurato il suo appoggio anche per il prossimo anno.

• TROFEO ARVEDI E’ invece ai primi turni di qualificazione il 22° Trofeo Arvedi,

tradizionale appuntamento di primavera alla Baldesio, ove risultano iscritti i miglio-ri italiani di seconda categoria. Molto attesi tra i giocatori di casa sono Stoppini, Menga, Casanova, Ocera e Pedrini, i quali dovranno guardarsi dagli assalti di avversari molto qualificati quali Taralli e Di Meo che risultano tra la recchette più apprezzate della categoria.

Cesare Castellani

Tennis - Vittoria di Kunitsyn sul tedesco Schuettler. Al via il Trofeo Arvedi alla Baldesio

Je’Kel Foster (in azione contro Teramo) protrebbe lasciare Cremona (foro Castellani)

I due finalistidurante la premiazione

Missione conclusa. La Diemme Trade Cremona, prima in regular season, supe-rando l’Iseo Serrature Pisogne al termine di una serie molto combattuta e vibrante ha raggiunto in finale la Vivigas Costa Volpino. Fattore campo pienamente rispet-tato, con la Diemme Trade che si è aggiu-dica in un finale al cardiopalma gara 1: sotto di 4 a 16” dalla fine, Matteo Lottici ha segnato dopo un rimbalzo offensivo, subendo anche fallo: ha sbagliato il libero supplementare ma sul rimbalzo d’attacco di Siro Zanatta si è alzato dai 6,75 e ha segnato la tripla della vittoria cremonese

(determinante per la serie). Pisogne si è vendicata in gara 2, infliggendo ad un’at-tonita Diemme Trade (in mattinata lutto per Marco Galbarini, che ha perso l’amata mamma) una pesante sconfitta, maturata nel terzo quarto dopo che in avvio Cremona era stata avanti anche di 12 punti, salvo subire il ritorno dei sebini guidati da un inarrestabile Tanfoglio (21 punti per l’ex Lumezzane).

Gara 3 è stata senza storia, con Cre-mona che ha aggredito il match dal primo possesso, cavalcando la grande verve offensiva di Stefano Agostini (20 punti con

uno splendido 9/10 da 2) e ha ottenuto subito la doppia cifra sugli avversari, che al massimo sono arrivati al meno 9 al 37’, senza mai impensierire la Diemme Trade, che ha prevalso per 73-58 (25-10, 44-26; 59-46) La serie finale per la promozione in serie B Dilettanti vedrà quindi impegnata la Diemme Trade e la Vivigas Costa Volpino, con il fattore campo a favore dei cremonesi. Garà 1 è in programma dome-nica alle 18 al PalaRadi, mentre mercoledì 1 giugno si replica a Costa Volpino. Eventuale gara 3 è programmata per domenica 5 giugno al PalaRadi.

Diemme Trade in finale con Costa VolpinoBasket C Eccellenza - I cremonesi hanno avuto la meglio su Pisogne dopo tre partite

Il Trofeo Corazzi parla russo

I tesserati sonoin netta crescita

Si sta registrando un grande boom nel mondo del pugilato ita-liano e Cremona, con le sue tre società attive, può dirsi sicuramen-te una delle città che sta dando il massimo contributo nel recluta-mento delle giovani leve. Il presi-dente del Coni, Giovanni Petrucci, nel comunicare il bilancio dell’ente stesso, nei giorni scorso ha avuto parole di elogio per la Federazione pugilistica italiani che ha fatto regi-strare un incremento di tessera-menti pari al 40%, nettamente superiore a quello di qualsiasi altra federazione. Lle sole a ad avvici-narsi sono la danza sportiva e lo sci nautico col 28%, seguite dalla ginnastica (19%), mentre si è regi-strato un peggioramento davvero imprevisto di discipline come il basket, il triathlon, la caccia, l’ho-ckey, il rugby che pure parevano in espansione. Anche i numeri di Cremona, per quanto concerne la boxe che promette di tornare ai fasti di trent’anni fa, sta registrando un aumento vorticoso. L’Accademia Boxe Cremona, che da anni non portava sul ring più di due pugili a stagione, ha già fatto esordire, a quanto conferma il presidente Bottoni, otto ragazzi dal 1° gennaio e almeno altri quattro sono pronti all’esordio nelle prossime settima-ne. E si tratta in quasi tutti i casi di appartenenti alle categorie Junior e Youth che, tra l’altro, hanno ottenu-to risultati lusinghieri e sono in grado di assicurare un futuro alla società. Interessante anche il fatto che stiano tornando all’attività anche ragazzi che per vari motivi sembravano aver la sciato definiti-vamente la boxe come Udrea, Orsini e Dernini, che negli anni scorsi sono stati le colonne del pugilato cremonese.

QUARTI DI FINALE (GARA 1)Siena-Bologna 94-55Avellino-Treviso 78-82Milano-Sassari 70-71Cantù-Varese 78-53

GARA 2Siena-Bologna 85-81Avellino-Treviso 87-68Milano-Sassari 73-63Cantù-Varese 67-64

GARA 3Bologna-Siena 74-68Treviso-Avellino 74-64Sassari-Milano 72-91Varese-CANTÙ 69-75

GARA 4TREVISO-Avellino 69-59Sassari-MILANO 60-72Bologna-SIENA 62-81

SEMIFINALI (GARA 1)Cantù-Milano 30-05 h 20.45Siena-Treviso 31-05 h 20.45

PLAYOFF

PUGILATO

S

La Bissolatiora rischiaCome da pronostico, la

Canottieri Bissolati (serie C di pallanuoto) ha alzato bandiera bianca contro il Monza. Il punteg-gio finale (10-4) la dice lunga sulla superiorità dei brianzoli, che hanno spinto la Bissolati al penul-timo posto in classifica. La strada verso la salvezza si è complicata parecchio, anche perché sabato alle 20 è in programma un’altra trasferta complicata a Piacenza (contro una squadra reduce dalla larga vittoria su Milano). Servi-rebbe un’impresa, che però al momento non sembra alla porta-ta della Bissolati, che si giocherà la salvezza (retrocedono l’ultima e la penultima) negli ultimi due turni di campionato contro Far-nese e Acquatica Torino (fanalino di coda).

CLASSIFICA (15ª giornata) Fan-fulla 43; Dinamica Torino; Piacenza 35; Quadrifoglio Torino 30; Monza 26; Farnese 18; Bocconi Sport T2, Milano 10; Canottieri Bissolati 7; Acquatica Torino 4.

PALLANUOTO

Sport 37Venerdì 27 Maggio 2011

E’ polemicasulla wild card

E’ sempre polemica sulla wild card a disposizione della penultima classifica-ta in serie A. «Riceviamo dalla Lega serie A - ha affermato Marco Bonamico, presidente della Legadue - la comuni-cazione in cui la società Banca Tercas Teramo si è avvalsa della facoltà di con-tinuare a partecipare al campionato di serie A. Leggo però con stupore le dichiarazioni del Teramo Basket nella persona del suo presidente Carlo Antonetti, dalle quali si evince chiara-mente che, al momento attuale, non dispone della cifra necessaria ad attiva-re la wild card. Tutto ciò in totale spre-gio del campionato di Legadue e delle legittime aspirazioni delle società che stanno giocando sul campo la promo-zione in serie A. Oggi Legadue si vede costretta a scegliere, per il prosieguo dei playoff, la formula a tabellone unico senza avere la certezza che il Teramo Basket ottempererà alla volontà espres-sa versando quanto dovuto. Legadue ha combattuto la wild card nelle sedi competenti fin dall’inizio e ha dovuto subire una decisione mai condivisa. Il nostro campionato merita rispetto».

Le simifinali sono: Casale-Barcellona e Venezia-Veroli.

LEGADUE

Page 38: Il Piccolo Giornale

Non sbaglia un colpo Miriam Vece, giovane emergente del Team Valcar. A Bolgare (Ber-gamo) ha conquistato il titolo di campionessa provinciale bergamasca fra le Esordienti del 2° anno. La spinter cremasca nella volata di gruppo è giunta alle spalle di Elisa Morsenti, compagna di Miriam che si è aggiudicata il titolo bergamasco del primo anno.

• VINCE BRUGNA Torna a vincere l’Allie-vo Alessio Brugna (Sc Cavenago), figlio d’ar-te. Il velocista di Rivolta d’Adda ha centrato il bis stagionale a Senago, nel campionato provinciale milanese, tramortendo allo sprint il padrone di casa Riccardo Terruzzi (Sena-ghese).

• SUL PODIO Andrea Crema, dilettante della “Lucchini Costruzioni Maniva Ski”, or-chestrato dal trainer Stefano Pedrinazzi, è sa-lito sul podio con un eccellente terzo posto

a Garlasco (Pavia). L’atleta cremasco è stato rimontato negli ultimi metri da Matteo Grava della Viris Vigevano (che ha colto la sua pri-ma vittoria stagionale) e da Flavio Valsecchi (Carmioro).

• NEL RICORDO DI CICCIO CATTANEO Ragazzi a lezione con la bici, come strumento di gioco, prima ancora che agonistico, ma soprattutto come funzione educativa strada-le, sull’uso del mezzo più comune ed eco-logico. Appuntamento domenica 29 maggio con tantissimi Giovanissimi dai 7 ai 12 anni schierarti nel “Memorial Ciccio Cattaneo” in programma a Crema. Manifestazione orga-nizzato dall’Uc Cremasca del presidente Al-bino Ferla, in sinergia col segretario Giusep-pe Maccalli e il vice Marco Grossi. Partenza alle 14.30 in via De Chirico, Zona Pip.

Fortunato Chiodo

Sport38 Venerdì 27 Maggio 2011

E’ tutto pronto per il Trofeo Stradivari, l’evento golfistico organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro in collabora-zione con il Golf Club Il Torrazzo di Cremona e in program-ma martedì 31 maggio. Anche quest’anno la manifestazio-ne non tradirà le attese. La gara, infatti, rappresenta anche per questa settima edizione solo uno dei momenti che fanno del Trofeo Stradivari una giornata da ricordare. La serata di quest’anno prevede sorprese originali, novità che divertiranno il ricco parterre. Andrea & Michele, il terribile duo di RadioDeejay sempre presente agli appuntamenti targati Fondazione, con quella sottile e pungente ironia che li contraddi-stingue, condurranno le premiazioni per poi tra-sferirsi alla consolle e regalare, come di con-sueto, una playlist su cui scatenarsi. Prima di chiu-dere la serata con musica ed open bar, gli ospiti di Gianluca Vialli (nella foto) e Massimo Mauro rimar-ranno senz’altro stupiti dallo spettacolo presen-tato da Walter, protagoni-sta carismatico di nume-rose trasmissioni televisi-ve e di eventi mediatici di rilevanza internazionale. Walter, sul palco del Golf Club Il Torrazzo e solo per i presenti, rivestirà i panni dell’illusionista, proponendo gli apprezzati numeri di magia. Contattato dallo staff della onlus torinese, non ha mostrato alcuna esitazione a rispondere di sì, tra-sportato dall’amicizia che lo lega alla Fondazione, dalla specialità dell’evento e dalla sua finalità. Sullo stesso palco salirà un altro ospite d’eccezione: Gianfranco Butinar, comico ed imitatore apprezzato in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive, nonché in numerosi spettacoli teatrali. Il ricavato della manifestazione contribuirà ad adottare un progetto di ricerca pilot tra quelli vincitori al bando AriSla 2010. Proprio per sostenere maggiormente la causa, quest’anno anche chi non potrà essere tra i prota-gonisti del trofeo, potrà comunque prendere il proprio posto nella lotta contro la Sla, partecipando alla lotteria Stradivari. Con una spesa di soli 10 € i cremonesi potranno tentare la sorte acquistando uno dei 5.000 tagliandi dispo-nibili su tutto il territorio. I premi in palio sono molti e pre-stigiosi, tra cui splendide borse Gucci, ingressi a Spa, notebook, tv Lcd, week end …

Il Trofeo Stadivarimartedì va in bucacon la solidarietà

Golf - Impegno contro la terribile Sla

arà per il prossimo anno.La Reima Crema non è riu-scita a bissare il successo del PalaBertoni e ha cedu-to al Sant’Anna Torino per

tre set a zero. Malgrado l’impegno, i blues dovranno rimandata il pas-saggio in B1. Formazione rima-neggiata quella che ha giocato ga-ra 3: coach Verderio ha devuto in-fatto rinunicare a Sposimo (per lui un problema muscolare che lo aveva già lasciato fuori al quinto set di gara 2) per un Dossena che aveva già nelle gambe la tensione dei playoff. I primi due parziali si sono chiusi per 25 -19, con la Rei-ma sempre a rincorrere il risultato. Peccato invece per il terzo set conclusosi 26-24. Le parole del te-am manager Andrea Mombelli fo-tografano alla perfezione il cam-pionato dei blues: «E anche que-sta stagione è finita. Probabilmen-

te è stata la più difficile per tutti noi, ma voglio ringraziare tutti di cuore, perché le emozioni, le gioie e l’amore per la Reima non dipen-dono dalla categoria, ma dal lega-me con ognuno di quelli che fanno parte della nostra grande famiglia. Forza Reima». Tradotto, ci riprove-remo la prossima stagione.

• GIOVANILI Con la vittoria nella finale provinciale di domeni-ca scorsa delle giovanissime dell’Under 13, il Crema Volley col-leziona per la prima volta 4 titoli nella stessa stagione in quattro categorie diverse: Under 18, 16, 14 e appunto 13. Una bella soddi-sfazione per la società cremasca,

che con questo poker conferma la sua qualità e la sua serietà anche per quanto riguarda il settore gio-vanile.

Domenica, infine, le giovani vio-larosa andranno a Mantova per giocarsi il primo turno regionale contro Mantova 1 e Brescia 2.

G.G.

Si è conclusa la stagioni forse più difficile dalla storia recente del team cremasco

SVolley B2 - La sconfitta in gara 3 con il Sant’Anna ha eliminato i blues dai playoff

Reima, addio sogni di gloria

Ancora gloria per Brugna e Miriam VeceCiclismo - L’allievo ha vinto a Senago mentre l’esordiente è giunta 2ª nel Bergamasco

Universitari - A Torino argento per Francesca Feudatari (atletica) ed Elena Solari (judo)

Tre ori nella canoa per Viola PagliariA Torino sono di scena i campionati italiani

Universitari (mancano ancora gli esiti finali degli sport di squadra) e molti sono gli atleti peovinciali che vi hanno partecipato, con ottimi risultati. La parte del leone l’ha fatta Viola Pagliari. La canoista della Baldesio ha difeso sul Lago di Candia i colori del Cus Pavia, vincendo ben tre medaglie d’oro e una d’argento. Viola ha vinto nella giornata di sabato il K1 500 metri precedendo due colle-ghe di nazionale, Ilaria Ordesi e Francesca Zanirato. Poi si è aggiudicata anche il K2 500

in coppia con Andrea Merola, atleta naziona-le di discesa che si allena con Viola. Nella giornata conclusiva di gare, ancora una medaglia d’argento conquistata nel K1 200 e quindi un oro atteso sul K4 200. In atletica, a medaglia la casalasca Francesca Feudatari (Cus Parma), seconda nei 110 ostacoli alle spalle di Francesca Albiani. Claudia Galbi-gnani (Cus Brescia) ha gareggiato nel triplo arrivando all’ottavo posto con 11,73 e nel lungo (12ª con la misura di 5,25. Matteo Zini (Cus Brescia) che ha gareggiato sui 100 e

200 metri, non è riuscito però ad entrare in finale. Si è poi classificato settimo con la staffetta del Cus Brescia. Ancora in atletica, Roberta Caraccia (Cus Parma) ha ottenuto un nono posto nei 5 km di marcia in 27’40”51. Medaglia d’argento per la judoka del Kodokan, Elena Solari (categoria -63 kg), nell’occasione vestiva i colori del Cus Parma. Medaglia di bronzo, infine, per il peso super-welter dell’Abc, Fulvio Dernini, in gara coi colori del Cus Brescia.

C.C.

La Reima Crema schierata prima di un match (per gentil concessione della Reima Crema)

Domenica va in scena la 64ª edizione della Coppa Dondeo, la più vecchia delle corse ciclistiche della provincia che proprio in quest’occasione cambia pelle. Destinata, infatti, da sempre alla categoria Allievi, da quest’anno la gara che ricorda Angelo e Nino Dondeo, è stata riservata ai Dilettanti Juniores. Un passo avanti resosi necessario dalla limitazione della distanza imposte agli Allievi, che aveva costretto negli ultimi anni gli organizzatori del Ccc-Arvedi a rinunciare alla tradizionale scalata in Vernasca. La corsa partirà alle ore 9 dal Bar Dondeo in via Dante e i corridori dovranno percorrere 113 km rispetto agli 80 che costituivano il percorso per gli Allievi. Si scaleranno in progressione Vernasca, Bacedasco e La Fitta, per poi tornare al traguardo di Via Dante.

Ciclismo, domenicasi corre la “Dondeo”

Miriam Vece (a destra) sul podio con la compagnadi squadra Elisa Morsenti

Page 39: Il Piccolo Giornale

abato sera scendono in campo le due migliori squadre d’Euro-pa. Su questo non ci sono dub-bi. Del resto, i numeri sono elo-quenti: il Barcellona ha vinto la

coppa nel 2006, nel 2009 ed ora è giunto di nuovo all’atto conclusivo della Cham-pions League, mentre il Manchester Uni-ted ha trionfato nel 2008, è stato finalista nel 2009 (proprio contro i blaugrana) e anche quest’anno è arrivato sino in fondo alla competizione. Senza ricordare le se-mifinali raggiunte negli ultimi anni. La sfi-da di Wembley mette a confronto due generazioni di allenatori vincenti: lo spa-gnolo Pep Guardiola e lo scozzese Alex Ferguson. Quest’ultimo da diversi anni annuncia il suo ritiro, ma puntualmente si ripresenta la stagione successiva e conti-nua a mantenere i red devils ai vertici eu-

ropei. Guardio-la, invece, ha bruciato le tappe e oltre a vin-

cere tanti t r o f e i ,

propone un bel gioco. Molte grandi d’Eu-ropa lo corteggiano, ma lasciare Barcel-lona non è certo facile. Insomma, due grandi squadre che in questa stagione hanno dominato il proprio campionato e che sognano la prestigiosa accoppiata.

LA RIVINCITA Due anni fa a Roma, Il Barça non ebbe problemi a far sua la par-tita, con un eloquente 2-0 fissato dai gol di Eto’o e Messi. Ma quella sera all’Olimpico lo United non era in gran forma, mentre ora sembra aver creato un mix vincente tra veterani e giovani di talento. «Stavolta sa-rà un’altra storia – ha detto Alex Ferguson - a Roma avevamo cominciato bene, ma poi abbiamo subito un gol e loro hanno preso il controllo della partita. A Wembley vogliamo imporre il nostro gioco».

«Bisogna scendere in campo pensan-do che potrebbe essere l’ultima volta che ci si gioca una finale di Champions - ha affermato Guardiola nei giorni scorsi - con questo spirito scendemmo in campo nel 1992 e ci portammo la coppa a casa».

Si tratta di un match difficile da prono-sticare, anche se la sensazione è che tut-to possa ruotare attorno a Leo Messi. Con il Real Madrid in semifinale, il geniet-to argentino ha umiliato la difesa di Mou-rinho, dopo un primo tempo sottotono. Quando Messi decide di mettersi in moto,

non ce n’è per nessuno, quindi sarà deci-siva la “gabbia” predisposta da Ferguson. «E’ il miglior Barcellona in cui ho mai gio-cato - ha detto l’argentino - molti giocato-ri sono gli stessi della finale di due anni fa, ma più maturi e con più esperienza. Anche io sono maturato e so come gestire meglio certe situazioni in campo». E si vede...

Ma i blaugrana non sono solo Messi: in attacco ci sono anche Villa e Pedro che possono mettere in difficoltà o g n i difesa, senza dimenti-care il favoloso cent rocampo con Iniesta, Xavi e Bu-squets, che poi è anche quello della Spagna campione del mondo. Insomma, in quanto a talento il Barça non ha rivali, ma la velocità e la forza fisica del Manchester possono risul-tare devastanti in caso di giornata no dei solisti spagnoli. I red devils, che in fondo giocano in casa, sperano molto nella vena realizzativa di Wayne Roo-ney, che di solito non sbaglia le partite importanti. Insie-me a Berbatov forma

una coppia d’attacco pericolosa e cinica nel castigare ogni minimo errore degli av-versari. In ogni caso, si tratta di una par-tita tutta da gustare.

Stadio Wembley ore 20.45 (diretta su Raiuno, Sky e Mediaset Premium).

PROBABILI FORMAZIONIBARCELLONA (4-3-3): Valdez; Dani

Alves, Piquè, Pujol, Adriano; Xavi, Inie-sta, Busquets; Pedro, Messi, Villa. All.: Josep Guardiola.

MANCHESTER UNITED (4-4-2): Van der Sar; Evra, Vidic, Ferdinand, Evans; Scholes, Valencia, Giggs, Nani; Rooney, Berbatov. All.: Alex Ferguson.

Fabio [email protected]

S

Venerdì 27 Maggio 2011 CalcioCHAMPIONS LEAGUE Barcellona e Manchester United ancora di fronte come nel 2009. Non ci sono favoriti

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In campo a Londra il meglio d’Europa

dal nostro inviato

BRESCIA - Solo undici mesi fa (vittoria nella finale dei playoff contro il Torino) Corioni era osan-nato dai propri tifosi per il ritorno del Brescia in serie A, mentre ora viene “invitato” ad andarsene. “Merito” di una retrocessione for-se inattesa e mal digerita dagli sportivi bresciani. Così va il cal-cio... Ripartire dalla serie B non sarà facile, ma il Brescia è più volte rinato dalle proprie ceneri e soprattutto proseguirà il suo cammino con Corioni, che quasi sicuramente resterà al timone della società, malgrado il malu-more della città. Nel commiato dalla massima serie, le Rondinel-le hanno salvato almeno la faccia, pareggiando con la Fiorentina (2-2), ultimo atto di una stagione comunque da dimenticare.

I VERDETTI L’Udinese (0-0 con il Milan) si è qualificata per i preliminari di Champions, mentre Roma e Lazio si devono accon-tentare dell’Europa League. Quella dei friulano è una grande impresa, realizzata anche con il bel gioco e quindi meritata. Nien-te coppe, invece, per la Juve (co-me nel ’91 con Maifredi), che deve meditare sui propri errori.

COPPA ITALIA Domenica a Roma si gioca la finale tra Inter e Palermo, con i siciliani che si so-no comunque già garantiti l’ac-cesso all’Europa League.

F.V.

SERIE A

Serie A

Sport

Brescia, duracontestazione

Barça e United hanno già vinto la coppa a WembleyLa finale di Champions (una volta Coppa dei Campioni) as-

sume ancor più fascino se giocata a Wembley, lo stadio mitico per eccellenza, anche se rinnovato. Proprio a Wembley, sia il Barcellona che il Manchester United hanno vinto la loro prima Coppa dei Campioni. Era il 29 maggio 1968 quando i red devils guidati da Bobby Charlton e George Best, travolsero nei sup-plementari il Benfica per 4-1 (doppietta di Charlton e gol di Best e Kidd) tra il tripudio dei tifosi inglesi. Diciannove anni dopo, il 20 maggio 1992 i blaugrana ebbero la meglio sulla Sampdoria di Boskov (come sono lontani quei tempi) grazie a un gol di Ronald Koeman arrivato al 112’. Un successo non proprio me-ritato, ma che ha permesso al Barça di rompere finalmente il ghiaccio. Sempre a Wembley è arrivato il primo successo ita-

liano nella coppa più importante d’Europa. Il Milan di Roc-co e Rivera, nel 1963 (il 22 maggio) rimontò il temibile Benfica di Eusebio con una doppietta di Altafini. I rosso-neri hanno poi alzato la “coppa con le orecchie” ben altre sei volte (record nazionale). Ma Londra evoca piacevoli ricordi anche ai tifosi dell’Ajax, la formazione più titolata di Olanda e una delle grandi d’Europa. I lanceri devono la loro fama ai primi anni ’70, quando schieravano un certo Cruijff. A Wembley il 2 giugno 1971 l’Ajax superò per 2-0 (gol di Van Dijk e autorete di Kapsis) il sorprendete Panathinaikos allenato dal mitico unghe-rese Puskás. Gli olandesi vinsero poi altre tre volte, sempre contro squadre italiane: nel 1972 con l’Inter (2-0), nel 1973 con la Juve (1-0) e nel 1995 con il Milan (1-0).

Wayne Rooney

LionelMessi

Page 40: Il Piccolo Giornale

Sabato 28, in contemporanea con gli “Italiani” seniores, Crema ospiterà il campionato regionale femminile, orga-nizzato dal comitato tecnico guidato da Franco Stabilini. Iscritte 24 giocatrici di cat.A e altrettante di cat.B e qui verran-no formate delle terzine, mentre ci sa-ranno quattro gironi di cat.C e due di cat.D.

Cremona sarà presente con cinque bocciste. Nella categoria B occhi punta-ti su Laura Ghizzoni, ma soprattutto su

Caterina Bono fresca vincitrice di una nazionale a Modena, mentre in cat.C saranno di scena Piera Sordini ed Eleo-nora Marchesini; infine la stradivariana Eva Piazzi difenderà i colori cremonesi nella cat.D.

Una sola rappresentante cremasca, Olga Panarello nella categoria B. La ga-ra, sotto la direzione di Roberto Marti-netti, inizierà alle ore 14 con finali previ-ste in serata sulle corsie del bocciodro-mo comunale di viale Indipendenza.

di Massimo Malfatto

a settimana scorsa ave-vamo evidenziato una pri-ma parte di annata piutto-sto deludente della ca-nottieri Flora: non aveva-

mo emesso una sentenza (come qualcuno ha sostenuto!), ma si era riscontrato la differenza di piazza-menti dagli anni precedenti. Con ogni probabilità siamo stati uno sti-molo per la bocciofila rivierasca che ha visto il paradiso all’improvviso: successo a Castelvetro Piacentino bissato da quello ottenuto sabato sera a Pieve d’Olmi. Sul gradino più alto del podio del 19° memorial Giu-seppe Raineri sono saliti Pierino Zi-netti (terzo successo stagionale!) ed Edoardo Massarini, una vittoria tira-tissima risolta al termine di una fina-le intensa e sempre in equilibrio, piena di prodezze ed errori, di emo-zioni e di rabbia.

Dopo aver superato (a fatica) nei quarti i “ferrovieri” Lussignoli-Taino (12-10), Zinetti e Massarini s’impo-nevano nettamente sui campioni provinciali e regionali (oltre che be-niamini di casa!) Rotta e Spadafora

per 12-6. In finale approdavano an-che Alberto Pedrignani e Jacopo Gaudenzi che, dopo essersi sbaraz-zati dei bravi Mariotti-Seniga (12-2), avevano la meglio su Sordini-Gallini per 12-6.

Avvio di finale con Pedrignani-Gaudenzi avanti 7-3, recupero di Zinetti-Massarini (7-7) e poi grande equilibrio fino al 10-10. Sull’11-10

per i bissolatini il buon “Pedro” ha l’occasione per chiudere il match con un accosto piuttosto agevole, ma tenta la giocata ad effetto (una bocciata al volo alla sua boccia cor-ta per fare più punti!), sbaglia e la-scia il punto agli avversari che tirano un sospiro di sollievo, ringraziano ed alla tornata successiva (la tredicesi-ma!) chiudono l’incontro tra notevo-

li costernazioni e recriminazioni de-gli avversari. Un mega-rinfresco ha concluso la manifestazione organiz-zata dalle “Querce”, alle premiazioni apprezzata la presenza della signo-ra Maria Raineri accompagnata dal-le figlie Tania e Katia.

Ha diretto la gara Franco Basset-ti, arbitri di finale Maurizio Barozzi e Mauro Poli.

L

Nella gara organizzata dalle Querce battuta in finale 12-11 la coppia Pedrignani-Gaudenzi

REGIONALE FEMMINILE

xx

Nel 19º “memorial Raineri”vincono Zinetti e Massarini

Sabato a Crema grande attesa per Caterina Bono

A Venturelli e Piadenala regionale di Offanengo

Ottimo il livello del gioco, pubblico numeroso e ampiamente soddisfatti i dirigenti della bocciofila MCL Offanenghese, società organizzatrice della ga-ra regionale individuale con due finali separate.

Nel memorial “Rasseghini” riservato alla catego-ria A/B non sono mancate le sorprese ed è arrivato il successo sofferto ma meritato di Gianni Venturel-li che ha confermato di essere in buona forma: un buon viatico per il sergnanese in vista degli “Italiani” di sabato 28 che lo vedranno impegnato sulle corsie veronesi. Venturelli superava nei quarti il bergama-sco Oscar Gazzaniga (12-11) ed in semifinale Mas-similiano Tensini per 12-9. Approdava in finale an-che Alberto Pedrignani che eliminava Giuliano Ga-lantini (12-10) e Massimo Campanini sul filo di lana. Il bissolatino pagava lo sforzo ed in finale veniva net-tamente battuto da Venturelli con il punteggio finale di 12-3.

Nel memorial “Casirani” (categoria C/D) una gior-nata da incorniciare per il lodigiano Ivano Piadena, ma ancora uno splendido piazzamento del soresi-nese Luciano Bergamaschi, l’ultimo ad arrendersi. Dopo aver eliminato il sergnanese Franco Croce (12-4), Piadena si sbarazzava di Gaetano Vaccari con un perentorio 12-1. Nella parte bassa del tabel-lone in evidenza Bergamaschi che s’imponeva nel recupero sul cremosanese Francesco Branchi, quindi si sbarazzava del milanese Agostino Domi-netti ed in semifinale aveva la meglio (sul filo di lana) di Luciano Gamba. Finale equilibrata dove la spun-tava Piadena su Bergamaschi: risultato finale 12-8!

Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Barbieri, Bisotti, Cantelli e Martinetti.

MM

A sinistra Edo Massarini e Pierino Zinetti(Canottieri Flora)primi classificati, premiati da Taniae Katia Raineri

A destraJacopo Gaudenzi eAlberto Pedrignani

(Can. Bissolati)secondi classificati

MEMORIAL “RASSEGHINI” E “CASIRANI”

Luciano Bergamaschi e Ivano Piadena

Classifica Generale

1) Zinetti-Massarini (Can. Flora)2) Pedrignani-Gaudenzi (Can. Bissolati)3) Rotta-Spadafora (Le Querce)4) Sordini-Gallini (Can. Bissolati)5) Lussignoli-Taino (Ferroviario)6) Mariotti-Seniga (Can. Flora)7) Miglioli-Lanfredi (Can. Bissolati)8) Gaetti-Boselli (Casc)9) Ferrari-Gualazzi (Fadigati)10) Boccaccio-Rivoltini (Fadigati)11) Capellini-Maffezzoni (Can. Baldesio)12) Boccali-Ghidelli (Can. Flora)13) Sforza-Pelizzi (Can. Bissolati)14) Maranzoni-Azzini (Stradivari)

“MEMORIAL GIUSEPPE RAINERI”

Angelo Rotta e Carlo Spadafora (Le Querce), terzi classificati

Venerdì 27 Maggio 2011Bocce40 Sport

CAMPIONATO ITALIANO SENIORESA Verona in campo 9 formazioni cremonesi

Fine settimana caratterizzato dalla prima fase degli “Italiani” seniores, riservati alle ca-tegorie A-B ed in programma sabato 28 e domenica 29 a Verona.

Saranno cinque (come lo scorso anno a Teramo!) le formazioni grigiorosse che pren-deranno parte a questo importante appunta-mento. Nella categoria A in campo gli indivi-dualisti Edo Massarini e Pierantonio Comiz-zoli, mentre la coppia sarà formata da Alber-to Pedrignani ed Jacopo Gaudenzi. Nella

categoria B attendiamo qualche emozione da Maurizio Salvaderi e dalla coppia “sanita-ria” Gaetti-Boselli.

Quattro le formazioni cremasche selezio-nate da Luigi Comolli. Individualista di cat.A è Paolo Guglieri mentre la coppia sarà com-posta da Claudio Lupi Timini e Mauro Gerol-di. Gianni Venturelli è stato designato quale individualista di cat.B, mentre la coppia (tut-ta castelnuovese) sarà costituita da Sergio Trezzi e Franco Zaninelli.

Caterina Bono (Tranquillo)

Page 41: Il Piccolo Giornale

• 4 braciole di maiale• 300 g di mirtilli• 100 g di miele• Un bicchiere di vino rosso

• 30 g di burro• Farina• 3 cucchiai di olio d'oliva• Sale

• In un tegame scaldate il burro con tre cucchiai d'olio, poi rosolatevi le braciole infarinate. Bagnatele con il vino lasciando cuocere fino a quando il liquido è in parte evaporato, quindi salate. • Passate i mirtilli al setaccio e mescolateli con il miele, poi spalmate questo compo-sto sulle braciole. • Coprite il recipiente e cuocete la carne per un quarto d'ora in forno caldo. • Lasciate riposare il tutto 10 minuti e ser-vite subito.

• Un coniglio• 80 g di burro• 4 carote • 4 rape• 100 g piselli• 100 g fagiolini• 1/2 bicchiere aceto di vino• Un cucchiaio miele• Dragoncello• Sale e pepe.

• In un tegame scaldate il burro con il miele e fatevi dorare il coni-glio tagliato a pezzi. Quando ha preso colore, salate, pepate, ritira-telo e tenetelo al caldo. • Deglassate il fondo di cottura versandovi l'aceto e lasciate eva-porare a fuoco basso. Intanto, les-

sate 5 minuti e separatamente le verdure. • Mettete di nuovo il coniglio nel tegame, aggiungete le verdure e un po' di dragoncello tritato. • Coprite, mettete il recipiente in forno preriscaldato a 200 gradi per tre quarti d'ora circa.

Coniglio al miele con verdure

Braciole ai mirtilli

• 600 g di fesa di tacchino• Vino bianco• 2 carote• Una cipolla• Un gambo di sedano• Un peperone giallo cotto al forno• 100 g di mandorle pelate• Timo• Olio extra vergine di oliva• Sale, pepe.

• Tritate grossolanamente le carote, la cipolla e il sedano. In una pentola fate scaldare 2 cucchiai di olio extra vergi-ne di oliva e mettete a cuo-cere la fesa di tacchino con le verdure tritate; quando è ben rosolato, aggiungere un bicchiere di vino bianco e la-sciate sfumare. • Salate, pepate, aggiungete il timo e continuate la cottura a fuoco basso per circa un’ora, se necessario con l'aggiunta di un bicchiere d'acqua.• Nel frattempo mettete le mandorle nel mixer e tritate-

le, aggiungete il peperone e continuare a tritare fino a quando il composto diventa cremoso. • Versate in una ciotola, ag-giungete 2 cucchiai di vino bianco e mescolate fino a quando è ben amalgamato.

A questo punto, sempre me-scolando, aggiungete a filo dell'olio extra vergine di oli-va. Aggiustate di sale.• Servite l'arrosto di tacchino affettato molto sottile, caldo, con, a parte, la salsa alle mandorle.

Arrosto di tacchino con salsa alle mandorle

PREPARAZIONE

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

PREPARAZIONE

INGREDIENTI PER 6 PERSONE

PR

EPA

RA

ZIO

NE

PREPARAZIONE

Faraona alla salvia• Una faraona intera• 100 g di pancetta• 2 cucchiai di olio d''oliva

• 40 g di burro• 10 foglie di salvia• Sale e pepe.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

• Salate e pepate la faraona internamente, ag-giungendo anche una noce di burro impastata con 4-5 foglie di salvia tritate, quindi cucite l'apertura. • Avvolgetela con la pancetta e legatela con alcu-ni giri di spago bianco da cucina. Adagiate la fa-raona in una teglia con l'olio, una noce di burro, le restanti foglie di salvia e cuocete in forno caldo a 180 gradi per un'ora circa girandola ogni tanto. • A cottura ultimata, ritirate il volatile. • Diluite il fondo del tegame con un po' d'acqua calda, mantecate con il burro avanzato. Tagliate a fette il petto, staccate le ali e le cosce, dividete in quattro il dorso e servite con la salsa.

Le ricette di Nonna FelicitaSecondi di Terra IVenerdì 27 Maggio 2011

Page 42: Il Piccolo Giornale

Alici con porri e crema di patate

Secondi di MareII Venerdì 27 Maggio 2011

• Un branzino da un kg• 5 carciofi• Un bicchiere d’olio d'oliva• Un bicchiere di vino bianco secco• Uno spicchio d’aglio• Rosmarino• Prezzemolo• Sale• Brodo

• Pulite il branzino e farcitelo con aglio, olio, rosmarino e prezzemolo. Disponetelo in una pirofila in cui avrete messo gli stessi ingredienti e lasciatelo marinare per tutto il tempo che vo-lete aggiungendoci anche il vino bianco. • A parte preparate i carciofi trifolati (olio, aglio, prezzemolo e un dado sbriciolato). Infornate calcolando circa mezz'ora per ogni 1000 g di pesce (se vi capita un pesce più grosso) con un forno elettrico a 250 gradi. • Cinque o dieci minuti prima di spegnere ag-giungeteci i carciofi perché si insaporiscano insieme.

Branzino ai carciofiINGREDIENTIPER 4 PERSONE

PREPARAZIONE

PR

EPA

RA

ZIO

NE

• Un Kg di coda di rospo (rana pescatrice)• 60 g di burro• 100 g di cipolline• 100 g di funghi champignon• 2 bicchieri di vino rosso• Brandy• Uno scalogno

• Una carota• Alcune foglie di salvia• Un rametto di timo• Una spruzzata di aceto di vino• Farina• Sale e pepe• Olio d''oliva.

• Tritate uno scalogno e una ca-rota, fateli colorire in un tegame con una noce di burro. • Spruzzate con il brandy, fate evaporare, unite il vino rosso, sa-late, pepate, aggiungete alcune foglie di salvia, un rametto di timo e una spruzzata d'aceto. • Lasciate cuocere a fuoco basso e a recipiente coperto per circa 20 minuti. Filtrate questa salsa, versatela di nuovo nel tegame e fatela scaldare molto bene. • Tagliate il pesce a pezzi regolari, eliminate la pelle, adagiateli nel tegame della salsa e cuoceteli per 10 minuti. Ritirate il pesce dal recipiente e tenetelo al caldo. • Fate ridurre la salsa a fuoco alto, legatela con un cucchiaio di farina e una noce di burro, mescolate e dopo 10 minuti spegnete. • In un altro tegame fate appassire in poco olio le cipolline tritate, poi aggiungete i funghi e versatevi anche la salsa. Amalgamate gli ingredienti. • Aggiungete il pesce e cuocete a fuoco basso per 5 minuti. Dispo-nete sul piatto da portata e servite.

Coda di rospo al vino rossoINGREDIENTI PER 4 PERSONE

PREPARAZIONE

Calamari ripieni ai gamberetti

• Lavate e lessate la patata, sbuc-ciatela e riducetela in purè con una forchetta. • Mondate i calamari, svuotateli, eliminate gli occhi e il becco, spellateli e lavateli in acqua cor-rente. Asciugateli e tagliate gros-solanamente tutti i tentacoli. • Tritate i tentacoli insieme con lo scalogno privato della buccia, con i filetti d'acciughe preceden-temente spezzettati e con i cap-peri dissalati servendovi di un coltello da cucina. • Versate il trito in una bacinella con il prezzemolo, i gamberi a

tronchetti, la patata in purè, il pangrattato, il sale e mescolate. Farcite i calamari con il ripieno ottenuto. • Cucite infine le aperture con del refe da cucina e insaporite quindi i calamari nell'olio, mettendoli in un'ampia casseruola dalle pareti basse. Bagnateli con il vino bian-co, incoperchiate e lasciate cuo-cere a fuoco dolcissimo. • Quando saranno pronti, dopo circa 30-40 minuti, lasciateli raf-freddare, privateli del filo e affet-tateli. Serviteli con il fondo di cot-tura riscaldato.

• 4 calamari grandi• 120 g di gamberetti sgusciati• 2 cucchiai prezzemolo tritato• Un cucchiaio capperi• Un cucchiaio di pangrattato• 2 filetti d'acciughe sott''olio• Una patata piccola• Uno scalogno• 1/2 bicchiere di vino bianco secco• 2 cucchiai olio d'oliva extra-vergine• Sale.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

• 5 cl di brodo• Un bicchiere di latte•70 g di burro• 4 cucchiai di olio d'oliva• Olio di semi• Sale e pepe.

• Eviscerate le acciughe staccando la testa, apritele a libro, spinatele e lavatele; asciugatele, sistematele in un piatto, conditele con sa-le, pepe, qualche goccia di aceto balsamico e lasciate-le insaporire. • Intanto spuntate, lavate i porri, tagliateli a striscioline e fateli stufare a fuoco mol-to moderato in 2 cucchiaia-te di olio riscaldato con una noce di burro; dovranno cuocere coperti almeno per 30 minuti, bagnandoli con un mestolino di acqua cal-da. Alla fine conditeli con sale, pepe e una noce di burro fresco. • Mentre i porri stanno cuo-cendo, sbucciate le patate, riducetele in dadi e mettete-

le a rosolare dolcemente insieme con la cipolla tritata in 30 g di burro fatto riscal-dare con 2 cucchiai di olio. • Quando incominceranno a prendere colore, bagnate-le con il latte allungato con il brodo e lasciatele cuocere finché si spappoleranno as-sumendo consistenza cre-mosa, quindi frullatele. • Sgocciolate le acciughe, passatele in abbondante semolino, scuotendo via quello in eccesso, quindi friggetele in pochissimo olio caldo. • Sistemate le acciughe su un velo di crema di patate, accompagnatele con i porri stufati, spruzzando il tutto con qualche goccia di ace-to balsamico.

PREPARAZIONE

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

• 500 g di acciughe• 450 g di patate• 300 g di porri•50 g di cipolla• Semolino• Alcune gocce aceto balsamico

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