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Il più grande uomo scimmia del Pleistocene - Liceo Statale … · 2014-06-06 · Il più grande...

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Il più grande uomo scimmia del Pleistocene Lavoro di: Barbara Matta Letizia Secci Elena Serreli Liceo G.M. Dettori, Cagliari Classe Prima H 2013-14
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Il più grande uomo

scimmia del PleistoceneLavoro di:

Barbara Matta

Letizia Secci

Elena Serreli

Liceo G.M. Dettori, Cagliari

Classe Prima H 2013-14

E’il racconto ironico della scoperta e dell’uso, da parte

di una famiglia di uomini primitivi, di alcune delle cose

più potenti e spaventose su cui la razza umana abbia mai

messo le mani.

E’un modo di ricordarci che i problemi del progresso non sono

cominciati con l’era atomica, ma con l’esigenza di cucinare senza

essere cucinati e di mangiare senza essere mangiati.

Il romanzo, scritto

da Roy Lewis,

racconta la storia

di un’orda di uomini

primitivi stanziati

nell’Africa

centrale, verso la

fine del

Pleistocene, che

grazie a una serie

di scoperte

innovative riuscì a

raggiungere un primo

vero traguardo

nell’evoluzione

umana.

Sembra quasi che i personaggi vengano proiettati indietro nel tempo …

dal presente al passato.

In alcuni di essi si riscontrano comportamenti caratterizzati da una

“sete” di conoscenza, da una voglia di sapere, da una vera necessità di

progredire (Edward); per altri la scoperta suscita timore, una minaccia

per la specie (zio Vania).

““ERANO ENTRAMBI UOMINI SCIMMIA DI SALDI PRINCIPIERANO ENTRAMBI UOMINI SCIMMIA DI SALDI PRINCIPI””. .

I loro ideali venivano reciprocamente discussi a partire

dalla scoperta del fuoco, la quale favorì un miglioramento

nella qualità della vita.

Per arrivare a un vero e proprio progresso, la casuale

scoperta non era essenziale: era necessario saper

accendere il fuoco .

Tuttavia non sempre si giungeva a un risultato immediato, ma si presentavano anche alcuni imprevisti.

Successivamente, l’uomo sfregando velocemente due pietre tra loro e producendo

scintille, impara ad accendere il fuoco.

… i primitivi raccoglievano legni ardenti e li alimentavano con erba e sterpi secchi per poterlo avere sempre a disposizione.

Le conseguenze di questa nuova conquista furono molteplici.

In primo luogo, si crearono le condizioni perché si

realizzasse la prima rivoluzione tecnologica della storia

dell’umanità.

•Il fuoco permise all’uomo di modellare nuovi strumenti,

che favorirono l’aumento della

cacciagione;

•Cuocere il cibo.

Grazie al variare

dell’alimentazione inseguito

alla cottura si modifica la

dentatura .

La capacità cranica, anche in seguito a una

diversa alimentazione, aumenta;

•Illuminare ,riscaldare i rifugi, difendersi dalle fiere.

•Socializzazione dei vari membri all’interno del gruppo .

Il fuoco permette di intrattenersi e

sviluppare il linguaggio.

Tuttavia, nonostante le conquiste raggiunte, anche per quanto riguarda

l’insediamento, le donne desideravano possedere una grotta più ampia,

dove ospitare più genti e dove avere più spazio.

““Alexander elaborò per primo stupendi capolavori di arte primitivAlexander elaborò per primo stupendi capolavori di arte primitiva a …”…”

Le pitture rupestri risalenti a questo periodo,

rappresentavano le scene più importanti della vita

quotidiana dell’uomo, in primo luogo la caccia. Assumevano

probabilmente valore propiziatorio.

““Edward impugnò il primo arco mai costruito al mondo Edward impugnò il primo arco mai costruito al mondo …… era era

un aggeggio rudimentale non piun aggeggio rudimentale non piùù lungo di un metro e venti pilungo di un metro e venti piùù

curvo da una parte che dallcurvo da una parte che dall’’altra, qua e laltra, qua e làà ancora coperto di ancora coperto di

una corteccia non raschiata, con una corda fin troppo lasca: una corteccia non raschiata, con una corda fin troppo lasca:

ma funzionava!ma funzionava!””

A completare il giro di scoperte contribuì la creazione

dell’arco.

Mentre Edward voleva condividere tutte Mentre Edward voleva condividere tutte lle sue invenzioni e quindi era e sue invenzioni e quindi era

favorevole a diffonderle presso altre orde di uomini, i suoi figfavorevole a diffonderle presso altre orde di uomini, i suoi figli li

preferirono mantenerle segrete per rendere invincibile il gruppopreferirono mantenerle segrete per rendere invincibile il gruppo e e

sfruttarle per assoggettare e conquistare altri territori.sfruttarle per assoggettare e conquistare altri territori.

Questa fu la fine carnale di Edward, quella che lui stesso avrebbe desiderato: cadere vittima

dell’arma più moderna ed essere mangiato nel modo più civile. Egli fu calpestato dalla stessa

potenza tecnologica che nel Pleistocene poteva essere rappresentata dal fuoco o dall’arco.

Il tramonto dell’uomo sarà segnato

dalle sue più grandi, potenti e

pericolose invenzioni

Egli fu, ci piace

pensare, il più

grande uomo

scimmia del

Pleistocene !


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