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il Resto del Carmelo - Edizione 2014

Date post: 02-Apr-2016
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Giovedì 14 Agosto 2014 | Anno 4 - Numero 14 | 2.475.000 lettori (dati Audipress 2014/III) | www.carmelocup.altervista.org NAZIONALE CONTE NUOVO CT “Vogliamo essere i più forti d’Italia” Tavecchio gli ha chiesto subito lo scudetto » SOTTOLANO Immacolata MERCATO DI CESARE VA VIA? Gran colpo della Pergolettese I tifosi del Real Sarazozza in rivolta » FANA Lino CE LO DOVEVASI ASPETTARCELO FEDELE STADIUM, TERMOLI. Il ciclone Busico si abbatte sulla Car- melo Cup e cambia le carte in tavo- la. Il Manchester Bici con la volata guidata dal suo asso (calato ques- ta volta alla seconda mano, senza botte, urla e porchiddii, ndr) si ril- ancia travolgendo la Eminflex per 16 – 4, che per l’occasione aveva dimenticato di mettere il lattice nei materassi. Partita senza storia fin dai primi minuti, con gli All Blacks di Valentini che partono a razzo e gestiscono alla grande, smenten- do il noto proverbio. I materassi, invece, sembrano aver applicato in toto l’art de galass, magn, bev e va a spass. I riflettori, le copertine e le luci del red carpet sono tutti per bomber Busico, ma dietro questo exploit, come al solito c’è la polit- ica. Il ragazzo di Sacro Cuore con questo lodevole biglietto da visita ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per guidare il nuovo gov- erno, con le giuste competenze. Perché quando i gol te li chiede l’Eu- ropa e tu li fai, ci sono tutti i presup- posti per andare a Bruxelles e fare la voce grossa, per dare credibilità ad un Paese ormai tenuto in vita solo grazie alla carmelo cup. Sarà forse l’effetto Boschi incantati (con un bichini da mucchio selvaggio, ndr) ad aver caricato il folletto di Termoli vecchia, fatto sta che pare lui il faro attorno cui l’Italia deve navigare per abbassare il rapporto deficit – pil e avviare le riforme strutturali: pubblica amministrazione, senato, provincie etc. Già pronto per lui un posto nell’esecutivo Renzi. L’al- tra partita è stata sicuramente più combattuta, col Real Sarazozza che vince 11 a 8 contro l’Aston Vigna soffrendo ma reggendo. I zozzoni hanno accusato un evidente calo fisico, assolutamente da evitare nella partita successiva se si vuole vincere e convincere, soprattutto Bibbò là dietro è imprescindibile. I campagnoli belli, dal canto loro, non hanno nulla da rimproverarsi per un torneo finora condotto con un bel gioco, che a tratti non è bas- tato; con un pizzico di fortuna in più forse staremmo qui a parlare di un altro torneo. L’unica nota critica da rivolgere ai viticoltori è quella di di- versificare un po’ le coltivazioni: la rotazione quadriennale delle colture è storia ben nota fin dal medioevo, e fermarsi solo alla combo peperoni (prediletti da Sciarretta, che quando corre pare avere il pepe al culo) + fagioli (il piatto preferito da Bacca- ri) + viti, è un po’ riduttivo; sarebbe più opportuno sostituire i ceci ai fa- gioli (più delicati, altrimenti a furia di mollare si rischia di commettere crimini contro l’umanità) e affian- care un po’ di sano pomodoro per migliorare le prestazioni in campo. Ciò posto, oggi rush finale: si af- fronteranno Real Sarazozza e Em- inflex da una parte e Manchester Bici e Aston Vigna dall’altra, per il verdetto finale, conduce Veronica Maya. Chiedo scusa per il basso livello giornalistico, se è qualcosa potete tranquillamente dire che è stato scritto da un collega di Primonume- ro o Termolionline. Antonio Paolitto Busico show, la fame di vendetta dei ciclisti si abbatte sulla zozza Sara
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Page 1: il Resto del Carmelo - Edizione 2014

Giovedì 14 Agosto 2014 | Anno 4 - Numero 14 | 2.475.000 lettori (dati Audipress 2014/III) | www.carmelocup.altervista.org

NAZIONALE CONTE NUOVO CT

“Vogliamo essere i più forti d’Italia”Tavecchio gli ha chiesto subito lo scudetto

» SOTTOLANO Immacolata

MERCATO DI CESARE VA VIA?

Gran colpo della PergoletteseI tifosi del Real Sarazozza in rivolta

» FANA Lino

CE LO DOVEVASI ASPETTARCELO

FEDELE STADIUM, TERMOLI. Il ciclone Busico si abbatte sulla Car-melo Cup e cambia le carte in tavo-la. Il Manchester Bici con la volata guidata dal suo asso (calato ques-ta volta alla seconda mano, senza botte, urla e porchiddii, ndr) si ril-ancia travolgendo la Eminflex per 16 – 4, che per l’occasione aveva dimenticato di mettere il lattice nei materassi. Partita senza storia fin dai primi minuti, con gli All Blacks di Valentini che partono a razzo e gestiscono alla grande, smenten-do il noto proverbio. I materassi, invece, sembrano aver applicato in toto l’art de galass, magn, bev e va a spass. I riflettori, le copertine e le luci del red carpet sono tutti per bomber Busico, ma dietro questo exploit, come al solito c’è la polit-ica. Il ragazzo di Sacro Cuore con

questo lodevole biglietto da visita ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per guidare il nuovo gov-erno, con le giuste competenze. Perché quando i gol te li chiede l’Eu-ropa e tu li fai, ci sono tutti i presup-posti per andare a Bruxelles e fare la voce grossa, per dare credibilità ad un Paese ormai tenuto in vita solo grazie alla carmelo cup. Sarà forse l’effetto Boschi incantati (con un bichini da mucchio selvaggio, ndr) ad aver caricato il folletto di Termoli vecchia, fatto sta che pare lui il faro attorno cui l’Italia deve navigare per abbassare il rapporto deficit – pil e avviare le riforme strutturali: pubblica amministrazione, senato, provincie etc. Già pronto per lui un posto nell’esecutivo Renzi. L’al-tra partita è stata sicuramente più combattuta, col Real Sarazozza che

vince 11 a 8 contro l’Aston Vigna soffrendo ma reggendo. I zozzoni hanno accusato un evidente calo fisico, assolutamente da evitare nella partita successiva se si vuole vincere e convincere, soprattutto Bibbò là dietro è imprescindibile. I campagnoli belli, dal canto loro, non hanno nulla da rimproverarsi per un torneo finora condotto con un bel gioco, che a tratti non è bas-tato; con un pizzico di fortuna in più forse staremmo qui a parlare di un altro torneo. L’unica nota critica da rivolgere ai viticoltori è quella di di-versificare un po’ le coltivazioni: la rotazione quadriennale delle colture è storia ben nota fin dal medioevo, e fermarsi solo alla combo peperoni (prediletti da Sciarretta, che quando corre pare avere il pepe al culo) + fagioli (il piatto preferito da Bacca-

ri) + viti, è un po’ riduttivo; sarebbe più opportuno sostituire i ceci ai fa-gioli (più delicati, altrimenti a furia di mollare si rischia di commettere crimini contro l’umanità) e affian-care un po’ di sano pomodoro per migliorare le prestazioni in campo. Ciò posto, oggi rush finale: si af-fronteranno Real Sarazozza e Em-inflex da una parte e Manchester Bici e Aston Vigna dall’altra, per il verdetto finale, conduce Veronica Maya.Chiedo scusa per il basso livello giornalistico, se è qualcosa potete tranquillamente dire che è stato scritto da un collega di Primonume-ro o Termolionline.

Antonio Paolitto

Busico show, la fame di vendetta dei ciclisti si abbatte sulla zozza Sara

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PEDALA, PEDALA!Campagna di Napoleone in Rus-sia (1812). Disfatta di Waterloo (1815). Disfatta di Caporetto (1917). Germania Brasile 7 - 1 ai mondiali di calcio appena con-clusi.. Queste sono solo alcune delle peggiori sconfitte che gli storici hanno annotato sulla linea del tempo. Adesso, però, dopo l’eca-tombe allo Stadio degli Ignoranti di Termoli, i migliori appassionati delle gesta umane devono ravve-dersi: è il risultato della partita del 13 agosto 2014 tra l’Eminflex e il Manchester Bici a decidere le sorti dell’universo. I materassi deludono il plurirat-tristato Mastrottide e si dichiara-no vinti per 4-16. Mai più sogni tranquilli su comodi batuffoli in schiuma di lattice: davanti ad una ruota qualcuno sta già gridando “Caverna! Cavernaa!” e il loro destino è solo la reclusione per una vergognosa reputazione. Invano Salvatore, novello Spiel-berg, dirige le azioni della partita, incitando i proprio amici anche dalla parte estrema del campo; invano Minchillo, Zig- Zagaglia e Zeffiro segnano al primo tem-po. Al di là dell’urlo di saggezza

di Valentini al 19’ “ Semp p’ nu pil!” dopo aver sciupato un gol e aver fatto un frontale con la rete perimetrale, il Manchester sem-bra aver sostituito la bici con un missile e vola al risultato di 8-3 grazie ai quattro gol di Busico, di Di Salvatore e del già citato poeta vernacolare Valentini. E com’è che si dice?! “ Una volta toccato il fondo si può solo risali-re”. Vi sbagliate. Gli Eminflex ci dimostrano che una volta tocca-to si può sempre scavare. Gli ul-timi 30’ sono continuati così, tra i gol di un Busico che ha colto con la sua squadra i momenti di disattenzione delle fila nemiche e si è improvvisato bomber. Ni-ente dai togliere ai marcatori del Bici ma, da dilettante qual sono, il vero problema è sembrato es-sere la difesa della squadra degli elefantini, soprattutto in porta. Si spera che Giorgio non tolga i fi-nanziamenti alla squadra. In cuor mio, dopo questa dis-fatta, spero almeno di rivedere i magnifici calzettoni di Salvatore alla prossima partita.

Chiara Ranalli

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EMINFLEXMANGIFESTA 5: La tensione gli gioca un brutto scherzo, non riesce a ripetere l’ottima prestazione del giorno prima e causa una fase dif-ensiva poco convincente viene rip-etutamente bucato. Evidentemente, come insegna il buon Mastrota, a caricar troppo le molle si rompono le doghe dei letti, e quando succede, non avviene in comode e prevedibili rate. ERROR 404 FILE NOT FOUND.

SALVATORE 6: E’ sempre lui l’ulti-mo a mollare, prova a reggere da solo la difesa richiamando all’or-dine i compagni distratti, ma contro un super Busico può poco o nulla. MAI DOMO.

ZAGAGLIA 5: Non dà il bacio pre - partita alla dolce consorte e gli por-ta male (ero presente al momento della diatriba). Distratto, svogliato, l’attenuante dei calzini scoordinati stavolta non lo salva. Come cantava Marco Ferradini, prendi una donna, trattala male. TEOREMA.MINCHILLO 6: Non riesce a ripetere

l’exploit della partita precedente e si vede; prova qualche buona giocata ma gli manca la lucidità giusta per trascinare la squadra da solo. CAP-ITANO MIO CAPITANO.

ZEFFIRO 5.5: La brutta copia del giocatore mostruoso che abbiamo ammirato ieri l’altro. Soffre la con-correnza del garbino e si vede. PRE-VISIONI METEO SERENO POCO NUVOLOSO.

MANCHESTER BICIVALENTINI 7: La sfuriata del gior-no prima è servita a dare grinta, compattezza e unità al gruppo, in campo combatte da vero capitano. MODELLO DI RIFERIMENTO (CHE NON SIA SOLO QUESTO).

PANZERA 6.5: Pistocchi (uno che di calcio ne capisce) disse che gli ri-cordava un po’ Bud Spencer; non fa passare nulla, mette il fiato sul collo agli attaccanti avversari, è pulito e preciso in ogni chiusura. LAVORI SPORCHI (UNA NUOVA SERIE, SOLO SU DMAX): SARACINESCA.

DI SALVATORE 7.5: Il geometra della squadra, colui che quando esce la catena la rimette apposto e fa ripartire la bici da solo. Il suo tocco palla è delizioso, perfetto nell’impostazione, non disdegna la conclusione. MASTER (CHEF).

MAGNACCA 7: Arrivato last minute, parrebbe subito timido e titubante, in realtà quella maglia della polis-portiva Mafalda lo carica come non

mai; grande partita per lui, non fa rimpiangere Mandzikic là davanti. Il gol è il giusto premio. TALISMANO.

BUSICO 8: Abbiamo finito gli ag-gettivi per descriverlo, definirlo mostruoso sarebbe riduttivo. Si carica la squadra sulle spalle con rabbia e cattiveria impressionanti, perché glielo ha chiesto l’Europa. RIFORMA STRUTTURALE.

A. Paolito

EMINFLEX - MAN. CITY: LE PAGELLE

Page 3: il Resto del Carmelo - Edizione 2014

IN SEI SI GIOCA MEGLIO?Finisce con la vittoria della spor-ca mezza dozzina il posticipo della 2^ giornata di campionato con un punteggio di 8-11 in bili-co fino all’ultimo. Il tutto condito da non poche polemiche scatur-ite da una concessione concessa dai concessori che hanno con-cesso al Real di poter utilizzare un cambio per dare un po’ di riposo all’arrugginita schiena di Bibbò e al malandato ginocchio di Di Cesare, entrambi rivelatisi in forma smagliante. Su questo cavillo si sono appellati per fare in modo che tutta la squadra sfruttasse il cambio disponibile arrivando a fine partita più freschi di quando avevano iniziato, rius-cendo in questo modo a reggere contro il cuore e la voglia di far bene di un’eroica Aston Vigna. La partita si mette subito bene per gli agricoli che passano in vantaggio al 7o minuto grazie ad un Gazzilli versione Mark Lend-ers che sfoggia il suo tiro della tigre capace di bucare portiere, porta e uccidere una sfortunata

lumaca che passava nel posto sbagliato al momento sbaglia-to. Gli animi vengono raffreddati subito dopo da Liguori ma per poco tempo perché Colasuono si inventa un gol che neanche Sos-sio Aruta ai tempi del Verucchio. Tra il 13o e il 15o si segnala la presenza in campo di una farfal-la particolarmente colorata che distrae 2 volte la quasi impecca-bile difesa astoniana che così si ritrova, senza ben capire come, sotto di un gol. Questa rimonta sfinisce i giocatori del Real che si ritrovano a dover effettuare il loro primo cambio: fuori il nuo-vo acquisto Giuliano e dentro Di Cesare per cercare di spostare verso l’attacco il baricentro, ma ciò lascia spazi in difesa che ven-gono sfruttati al 23o dalla Ducati 1199 Panigale R di Sciarretta che mette così a referto il suo nome. Il punteggio ora è di 3-3, l’entu-siasmo è alle stelle, il pubblico è in delirio, gli agricoltori sono emozionati e così, dopo una se-rie fortuita di rimpalli, la palla

Quella zozzona di Sara ha la meglio sui viticoltori (11-8 il risultato), non senza polemiche.

PAG. 3

REAL SARAZOZZABIBBO’ 7.5: Nonostante sia un bomber di razza in questo torneo si è riscoperto difensore centrale di spicco, insostituibile. Quando la squadra lo sostituisce soffre terrib-ilmente la sua assenza in fase difen-siva, rischiando troppo. GRANDE E IRREPRENSIBILE.

MASTROPAOLO 7: Nonostante qualche piccolo calo di tensione in fase difensiva ha il merito di fare gol nel momento decisivo della partita, portando la sua squadra alla vitto-ria. LOTTATORE.

LIGUORI 7: Il lavezzi dei poveri an-che oggi regala giocate di alta scuo-la e quel pizzico di ignoranza napo-letana imprescindibile per portare avanti il torneo. Là davanti lotta su ogni pallone, prendendo e menan-do. Mezzo voto in meno solo perché non gli sono riusciti tutti i dribbling e per le ripetute proteste con gli ar-bitri. O’ RIGOR!!!

GIULIANO 6.5: Pre – partita all’in-segna del chiagni e fotti, spudorata-mente studiato per evitare pressioni mediatiche; in campo si riscopre

onesto lottatore, con alcune belle giocate. Non male per uno che a microfoni spenti ha detto che si era fatto un cecione per stemperare la tensione (si scherza ovviamente). ULTIMO SAMURAI.

DI CESARE 8: L’exploit di Busico non lo spaventa per niente, nonos-tante continui a decantare le trage-die del suo povero menisco. Mezzo voto in meno per la strategia da piangina alla Andonio Gonde e per lo squallido siparietto con Baccari, terminato con reciproche querele per diffamazione. Segna a raffica pur di portare il titolo di capocan-toniere a casa, e pensare che non doveva neanche giocare. CONCOR-RENZA SLEALE (ART. 2598 CO-DICE CIVILE).

PAOLITTO 7: Mezzo voto in più per i gol finalmente realizzati. C’è poco da dire su questo indefinibile sog-getto. Dopo un primo tempo ordi-nario, si cala una birra al ritorno in campo e fa 3 gol. Le squallide foto e le pessime esultanze lo rendono sempre più il re degli ignoranti. GENIO INCOMPRESO (POTEVA ES-SERE E NON E’ STATO).

ASTON VIGNA FCSCIARRETTA 6: Senza il tritacarne Salvatore alle calcagna può sentirsi libero di giocare come meglio cre-de, ovvero alla cazzo di cane. Corre anche per Gazzilli e D’Abramo e tiene in vita la sua squadra fino alla fine. CAVALLO PAZZO.

BACCARI 5.5: Continua il suo con-certo al torneo, fatto di urla e schi-amazzi. Ottime parate ma anche qualche errore nel gestire la difesa lo limitano un po’, a furia di gridare “Non molliamo signori” alla fine è stato lui il primo a farlo. E che puz-za. ANCHE GLI ANGELI MANGIANO FAGIOLI.

D’ABRAMO 6: Tanto lavoro sporco per lui, grandi recuperi, bei numeri, ma poco preciso sotto porta. FFFF-FIDATO.

GAZZILLI 6.5: Le primavere passa-no, la panza aumenta, ma la classe e la leadership rimangono intatte. Tiene sempre viva la squadra e chi-ude la partita senza bombole d’os-sigeno ma con tante bestemmie. ETERNO.

COLASUONO 5.5: Dopo lo show della prima partita era chiamato a confer-marsi, ma ha visibilmente quagliato. Le doti ci sono, la classe anche, ha tutto per rifarsi. PUO’ DARE DI PIU’ MA NON SI APPLICA (COME DICEVA QUELLA TROIA DELLA MIA EX PROFESSORES-SA).

A. Paolitto

sbatte sul piede di Di Cesare e finisce in rete. Da qui la differen-za di energia inizia a farsi sentire per i coraggiosi ubriaconi che si ritrovano alla fine del primo tempo sotto di 2 grazie anche al cambio per Paolitto che trova il momento per una pausa-birra.Dopo la pausa, ripristinate le en-ergie, una doppietta dell’infinito Gazzilli dona nuova linfa ai nostri eroi, nonostante un gol dell’es-uberante Liguori nato a inizio tempo da un fallo non fischiato sullo stesso Nello. Seguono un gol annullato per gioco pericolo-so sull’intrepido Baccari e un gol dell’ “infortunato” Di Cesare cui risponde il “Milos Krasic di noi altri” Sciarretta. Da segnalare al 12o il primo dei 3 gol di Antonio detto Ciccio Paolitto con un tiro dal limite in onore della magliet-ta di Tavano che porta. Sotto i colpi di un garbino incessante la difesa della Vigna si è essic-cata ed è qui che quegli zozzi del Sarazozza sfruttano i loro cambi senza ritegno, allungando fino

al +4 a 7 minuti dalla fine. Ma una vera squadra non molla mai, neanche contro le scorrettezze, così l’Aston Vigna trova la forza di tornare a -2 grazie alle prodez-ze di Gazzilli che al 22o ha ancora la forza di inventarsi una serpen-tina di maradoniana memoria. Purtroppo però il crimine paga e al 27o Mastropaolo passeg-gia tra i cartonati di D’Abramo e Sciarretta e chiude la partita con il definitivo quanto ignobile 8-11. Se questo è un calcetto...

Daniele Salvatore

R. SARAZOZZA - A. VIGNA FC: LE PAGELLE

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