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Il ruolo delle vitamine D 3 K 1 B 6 nell ’ età infantile Maria Teresa Gaetti.

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Il ruolo delle vitamine D 3 K 1 B 6 nell’età infantile Maria Teresa Gaetti
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Page 1: Il ruolo delle vitamine D 3 K 1 B 6 nell ’ età infantile Maria Teresa Gaetti.

Il ruolo delle vitamine

D3 K1 B6

nell’età infantile

Maria Teresa Gaetti

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La vitamina D è una vitamina liposolubile scarsamente distribuita nei cibi

La principale fonte per l’uomo è la vitamina vitamina DD33 (Colecalciferolo) (Colecalciferolo) che si produce per irradiazione da parte dei raggi ultravioletti del 7-7-DeidrocolesteroloDeidrocolesterolo contenuto nella pelle e si accumula nel fegato

Vitamina DVitamina DVitamina DVitamina D

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Vitamina DVitamina DVitamina DVitamina D

In natura oltre alla vitamina D3 esiste la vitamina Dvitamina D22 o CalciferoloCalciferolo che si forma nelle piante in seguito all’ irradiazione da parte dei raggi solari

La vitamina Dvitamina D33 si trova anche nel fegato di merluzzo e nell’olio di pesce

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La vitamina Dvitamina D ingerita viene assorbita nell’intestino con i grassi e accumulata nel fegato, nel rene, nelle ossa e nella stessa mucosa intestinale

E ’ un fattore essenziale per il normale metabolismo del Calcio e del Fosforometabolismo del Calcio e del Fosforo e quindi dello scheletro, che nell’ organismo è il tessuto principalmente interessato nel ricambio di questi minerali

Agisce dopo essere stata trasformata nel fegato in molecole attive (idrossi-derivati)drossi-derivati) ad opera di enzimi idrossilanti. Il 25-Idrossi-colecalciferolo (25-OHD) è l’ idrossi-derivatodrossi-derivato maggiormente prodotto

Vitamina DVitamina DVitamina DVitamina D

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Funzioni della Vitamina DFunzioni della Vitamina DFunzioni della Vitamina DFunzioni della Vitamina D

A livello intestinale attiva l’assorbimento del Calcio e aumenta l’assorbimento del Fosforo

A livello renale attiva il riassorbimento tubulare del

Fosforo, degli Aminoacidi e degli Zuccheri

A livello osseo attiva la deposizione dei Sali di Calcio e Fosforo, favorendo la mineralizzazione dello scheletro; parallelamente controlla il riassorbimento del Calcio

già depositato

Controlla il metabolismo dei Citrati

A livello intestinale attiva l’assorbimento del Calcio e aumenta l’assorbimento del Fosforo

A livello renale attiva il riassorbimento tubulare del

Fosforo, degli Aminoacidi e degli Zuccheri

A livello osseo attiva la deposizione dei Sali di Calcio e Fosforo, favorendo la mineralizzazione dello scheletro; parallelamente controlla il riassorbimento del Calcio

già depositato

Controlla il metabolismo dei Citrati

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Carenza della Vitamina DCarenza della Vitamina DCarenza della Vitamina DCarenza della Vitamina D

La carenza di Vitamina D colpisce prevalentementelo scheletro e si manifesta con sintomi caratteristici dovuti alla mancata deposizione dei Sali di Calcio e diFosforo nel tessuto osseo

Nell’ adultoadulto si ha l’ Osteomalacia (rammollimento e deformazione delle ossa)

Nel bambinobambino si ha il RachitismoRachitismo

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Rachitismo CarenzialeRachitismo CarenzialeRachitismo CarenzialeRachitismo Carenziale

Malattia dello scheletro nel periodo di più Malattia dello scheletro nel periodo di più rapido accrescimentorapido accrescimento

La causa è la carenza di vitamina DLa causa è la carenza di vitamina D Da insufficiente assunzione alimentareDa insufficiente assunzione alimentare Da insufficiente esposizione solareDa insufficiente esposizione solare

Ne consegue difetto di assorbimento Ne consegue difetto di assorbimento intestinale di Calcio e quindi diminuzione intestinale di Calcio e quindi diminuzione del Calcio e del Fosforo extracellulare del Calcio e del Fosforo extracellulare indispensabile per la mineralizzazioneindispensabile per la mineralizzazione

Eccesso di tessuto osteoide non Eccesso di tessuto osteoide non mineralizzatomineralizzato

Malattia dello scheletro nel periodo di più Malattia dello scheletro nel periodo di più rapido accrescimentorapido accrescimento

La causa è la carenza di vitamina DLa causa è la carenza di vitamina D Da insufficiente assunzione alimentareDa insufficiente assunzione alimentare Da insufficiente esposizione solareDa insufficiente esposizione solare

Ne consegue difetto di assorbimento Ne consegue difetto di assorbimento intestinale di Calcio e quindi diminuzione intestinale di Calcio e quindi diminuzione del Calcio e del Fosforo extracellulare del Calcio e del Fosforo extracellulare indispensabile per la mineralizzazioneindispensabile per la mineralizzazione

Eccesso di tessuto osteoide non Eccesso di tessuto osteoide non mineralizzatomineralizzato

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Fattori predisponentiFattori predisponentiFattori predisponentiFattori predisponenti

Melanodermia cutaneaMelanodermia cutanea StagioneStagione Peso alla nascitaPeso alla nascita Malattie gastrointestinaliMalattie gastrointestinali Velocità di crescita osseaVelocità di crescita ossea Allattamento al seno Allattamento al seno

esclusivoesclusivo Scarsa esposizione al soleScarsa esposizione al sole

Melanodermia cutaneaMelanodermia cutanea StagioneStagione Peso alla nascitaPeso alla nascita Malattie gastrointestinaliMalattie gastrointestinali Velocità di crescita osseaVelocità di crescita ossea Allattamento al seno Allattamento al seno

esclusivoesclusivo Scarsa esposizione al soleScarsa esposizione al sole

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Fattori che modificano lFattori che modificano l’’efficacia efficacia della esposizione solare nella della esposizione solare nella

produzione di Vitamina Dproduzione di Vitamina D

Fattori che modificano lFattori che modificano l’’efficacia efficacia della esposizione solare nella della esposizione solare nella

produzione di Vitamina Dproduzione di Vitamina D

Latitudine e stagioneLatitudine e stagione Esposizione al soleEsposizione al sole

Durata Durata Atmosfera - inquinamentoAtmosfera - inquinamento Indoor livingIndoor living Esposizione della pelleEsposizione della pelle

Colore della pelleColore della pelle

Latitudine e stagioneLatitudine e stagione Esposizione al soleEsposizione al sole

Durata Durata Atmosfera - inquinamentoAtmosfera - inquinamento Indoor livingIndoor living Esposizione della pelleEsposizione della pelle

Colore della pelleColore della pelle

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Rachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri clinici ArtiArti

Tumefazione o collaretto epifisario (polsi, ginocchia, Tumefazione o collaretto epifisario (polsi, ginocchia, malleoli): da ipertrofia della zona di maturazione malleoli): da ipertrofia della zona di maturazione e accumulo di tessuto osteoide nelle cartilagini e accumulo di tessuto osteoide nelle cartilagini di coniugazionedi coniugazione

Deformità arti inferiori (genu varum o valgum)Deformità arti inferiori (genu varum o valgum) Fratture spontanee: in genere indolori e senza Fratture spontanee: in genere indolori e senza

spostamentospostamento CranioCranio

CraniomalaciaCraniomalacia Ritardo di chiusura della fontanellaRitardo di chiusura della fontanella Bozze frontali (e parietali) sporgentiBozze frontali (e parietali) sporgenti Deformazioni del cranio (caput quadratum o Deformazioni del cranio (caput quadratum o

natiforme), asimmetrienatiforme), asimmetrie

ArtiArti Tumefazione o collaretto epifisario (polsi, ginocchia, Tumefazione o collaretto epifisario (polsi, ginocchia,

malleoli): da ipertrofia della zona di maturazione malleoli): da ipertrofia della zona di maturazione e accumulo di tessuto osteoide nelle cartilagini e accumulo di tessuto osteoide nelle cartilagini di coniugazionedi coniugazione

Deformità arti inferiori (genu varum o valgum)Deformità arti inferiori (genu varum o valgum) Fratture spontanee: in genere indolori e senza Fratture spontanee: in genere indolori e senza

spostamentospostamento CranioCranio

CraniomalaciaCraniomalacia Ritardo di chiusura della fontanellaRitardo di chiusura della fontanella Bozze frontali (e parietali) sporgentiBozze frontali (e parietali) sporgenti Deformazioni del cranio (caput quadratum o Deformazioni del cranio (caput quadratum o

natiforme), asimmetrienatiforme), asimmetrie

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1212

ToraceTorace Rosario rachiticoRosario rachitico Deformazioni toraciche (torace carenato, solco Deformazioni toraciche (torace carenato, solco

di Harrison)di Harrison) RachideRachide

Cifosi, scoliosiCifosi, scoliosi Inversione della lordosi cervico-dorsale o Inversione della lordosi cervico-dorsale o

lombarelombare BacinoBacino

Coxa vara o valgaCoxa vara o valga Alterazioni dei diametriAlterazioni dei diametri

ToraceTorace Rosario rachiticoRosario rachitico Deformazioni toraciche (torace carenato, solco Deformazioni toraciche (torace carenato, solco

di Harrison)di Harrison) RachideRachide

Cifosi, scoliosiCifosi, scoliosi Inversione della lordosi cervico-dorsale o Inversione della lordosi cervico-dorsale o

lombarelombare BacinoBacino

Coxa vara o valgaCoxa vara o valga Alterazioni dei diametriAlterazioni dei diametri

Rachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri clinici

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1313

Alterazioni dentarieAlterazioni dentarie Ritardo della dentizioneRitardo della dentizione Alterato ordine di comparsa dei dentiAlterato ordine di comparsa dei denti Difetto dello smaltoDifetto dello smalto Carie precociCarie precoci

Deficit muscolo-legamentosoDeficit muscolo-legamentoso IpotoniaIpotonia Ritardo acquisizioni motorieRitardo acquisizioni motorie Grosso addomeGrosso addome Insufficienza respiratoriaInsufficienza respiratoria

GeneraliGenerali Deficit di accrescimento staturo ponderaleDeficit di accrescimento staturo ponderale

Alterazioni dentarieAlterazioni dentarie Ritardo della dentizioneRitardo della dentizione Alterato ordine di comparsa dei dentiAlterato ordine di comparsa dei denti Difetto dello smaltoDifetto dello smalto Carie precociCarie precoci

Deficit muscolo-legamentosoDeficit muscolo-legamentoso IpotoniaIpotonia Ritardo acquisizioni motorieRitardo acquisizioni motorie Grosso addomeGrosso addome Insufficienza respiratoriaInsufficienza respiratoria

GeneraliGenerali Deficit di accrescimento staturo ponderaleDeficit di accrescimento staturo ponderale

Rachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri cliniciRachitismo – Quadri clinici

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1414

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Holick, M. F. J. Clin. Invest. 2006;116:2062-2072

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1616

Malak, F, 3 aa

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1717

Varismo di ndd

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1818

Terapia del Rachitismo Terapia del Rachitismo carenzialecarenziale

Terapia del Rachitismo Terapia del Rachitismo carenzialecarenziale

2000 UI/die (50 µg) fino a 5000 UI/die (250 µg)2000 UI/die (50 µg) fino a 5000 UI/die (250 µg) os os di Vit D per 4-6 settimane seguite da dosi di di Vit D per 4-6 settimane seguite da dosi di mantenimento a livello di profilassi giornaliera mantenimento a livello di profilassi giornaliera (400 UI/die) oppure(400 UI/die) oppure

dose urto unica 200-600.000 UI (5-15 mg)dose urto unica 200-600.000 UI (5-15 mg)

Calcio: almeno 500 mg di Ca/die osCalcio: almeno 500 mg di Ca/die os LL ’’apporto di Ca è indispensabile in corso di ipocalcemia apporto di Ca è indispensabile in corso di ipocalcemia

(Ca<2mmol/l): (Ca<2mmol/l): Ca ev in perfusione continua: 50 mg/kg/die di Ca Ca ev in perfusione continua: 50 mg/kg/die di Ca

elementare fino a calcemia > 2 mmol/l poielementare fino a calcemia > 2 mmol/l poi Ca os 500-1000 mg/die di Ca elementareCa os 500-1000 mg/die di Ca elementare

2000 UI/die (50 µg) fino a 5000 UI/die (250 µg)2000 UI/die (50 µg) fino a 5000 UI/die (250 µg) os os di Vit D per 4-6 settimane seguite da dosi di di Vit D per 4-6 settimane seguite da dosi di mantenimento a livello di profilassi giornaliera mantenimento a livello di profilassi giornaliera (400 UI/die) oppure(400 UI/die) oppure

dose urto unica 200-600.000 UI (5-15 mg)dose urto unica 200-600.000 UI (5-15 mg)

Calcio: almeno 500 mg di Ca/die osCalcio: almeno 500 mg di Ca/die os LL ’’apporto di Ca è indispensabile in corso di ipocalcemia apporto di Ca è indispensabile in corso di ipocalcemia

(Ca<2mmol/l): (Ca<2mmol/l): Ca ev in perfusione continua: 50 mg/kg/die di Ca Ca ev in perfusione continua: 50 mg/kg/die di Ca

elementare fino a calcemia > 2 mmol/l poielementare fino a calcemia > 2 mmol/l poi Ca os 500-1000 mg/die di Ca elementareCa os 500-1000 mg/die di Ca elementare

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Livelli di assunzione raccomandati di Livelli di assunzione raccomandati di Vitamina D Italiani (SINU-96) e Vitamina D Italiani (SINU-96) e

Statunitensi (FDA-89)Statunitensi (FDA-89)

Livelli di assunzione raccomandati di Livelli di assunzione raccomandati di Vitamina D Italiani (SINU-96) e Vitamina D Italiani (SINU-96) e

Statunitensi (FDA-89)Statunitensi (FDA-89) in µgin µg età aaetà aa II USAUSA BambiniBambini 0,5-10,5-1 10-2510-25 1010

1-31-3 1010 1010

4-64-6 0-100-10 1010

7-107-10 0-100-10 1010 MaschiMaschi 11-1411-14 0-150-15 1010

15-1815-18 0-150-15 1010 FemmineFemmine 11-1411-14 0-150-15 1010

15-1815-18 0-150-15 1010

in µgin µg età aaetà aa II USAUSA BambiniBambini 0,5-10,5-1 10-2510-25 1010

1-31-3 1010 1010

4-64-6 0-100-10 1010

7-107-10 0-100-10 1010 MaschiMaschi 11-1411-14 0-150-15 1010

15-1815-18 0-150-15 1010 FemmineFemmine 11-1411-14 0-150-15 1010

15-1815-18 0-150-15 1010

10 µg Vitamina D = 400 UI 10 µg Vitamina D = 400 UI

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2020

Profilassi del rachitismoProfilassi del rachitismoProfilassi del rachitismoProfilassi del rachitismo Buona esposizione del lattante alla luce solareBuona esposizione del lattante alla luce solare

La vitamina D sintetizzata nella cute è lentamente captata dal La vitamina D sintetizzata nella cute è lentamente captata dal fegato e lentamente metabolizzata in 25-OHD con tassi di 25-fegato e lentamente metabolizzata in 25-OHD con tassi di 25-OHD più costantiOHD più costanti

La vitamina D di origine dietetica, dopo lLa vitamina D di origine dietetica, dopo l’’assorbimento, è subito assorbimento, è subito captata dal fegato e rapidamente convertita in 25-OHD con captata dal fegato e rapidamente convertita in 25-OHD con rapida caduta dei suoi livellirapida caduta dei suoi livelli

SupplementazioneSupplementazione 400 UI/die400 UI/die os (10 µg) di vitamina D fino a 18-24 mesi os (10 µg) di vitamina D fino a 18-24 mesi 1500 UI/die1500 UI/die os nei soggeti poco esposti alla luce os nei soggeti poco esposti alla luce 2500 UI/die2500 UI/die os nei soggetti con cute iperpigmentata os nei soggetti con cute iperpigmentata 800-1500 IU/die800-1500 IU/die os per tutto il primo anno di vita nel os per tutto il primo anno di vita nel

preterminepretermine

Buona esposizione del lattante alla luce solareBuona esposizione del lattante alla luce solare La vitamina D sintetizzata nella cute è lentamente captata dal La vitamina D sintetizzata nella cute è lentamente captata dal

fegato e lentamente metabolizzata in 25-OHD con tassi di 25-fegato e lentamente metabolizzata in 25-OHD con tassi di 25-OHD più costantiOHD più costanti

La vitamina D di origine dietetica, dopo lLa vitamina D di origine dietetica, dopo l’’assorbimento, è subito assorbimento, è subito captata dal fegato e rapidamente convertita in 25-OHD con captata dal fegato e rapidamente convertita in 25-OHD con rapida caduta dei suoi livellirapida caduta dei suoi livelli

SupplementazioneSupplementazione 400 UI/die400 UI/die os (10 µg) di vitamina D fino a 18-24 mesi os (10 µg) di vitamina D fino a 18-24 mesi 1500 UI/die1500 UI/die os nei soggeti poco esposti alla luce os nei soggeti poco esposti alla luce 2500 UI/die2500 UI/die os nei soggetti con cute iperpigmentata os nei soggetti con cute iperpigmentata 800-1500 IU/die800-1500 IU/die os per tutto il primo anno di vita nel os per tutto il primo anno di vita nel

preterminepretermine

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2121

Profilassi del rachitismoProfilassi del rachitismoProfilassi del rachitismoProfilassi del rachitismo

Prevenzione fin dalla nascita sia nei Prevenzione fin dalla nascita sia nei

soggetti allattati artificialmente che soggetti allattati artificialmente che

in quelli allattati al senoin quelli allattati al seno

Il latte materno ha uno scarso Il latte materno ha uno scarso

contenuto in vitamina D (15-40 UI/l), contenuto in vitamina D (15-40 UI/l),

quindi molto basso rispetto alla quindi molto basso rispetto alla

razione raccomandatarazione raccomandata

Prevenzione fin dalla nascita sia nei Prevenzione fin dalla nascita sia nei

soggetti allattati artificialmente che soggetti allattati artificialmente che

in quelli allattati al senoin quelli allattati al seno

Il latte materno ha uno scarso Il latte materno ha uno scarso

contenuto in vitamina D (15-40 UI/l), contenuto in vitamina D (15-40 UI/l),

quindi molto basso rispetto alla quindi molto basso rispetto alla

razione raccomandatarazione raccomandata

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2222

Vitamina DVitamina DVitamina DVitamina D

Contenuto nel latteContenuto nel latte Latte maternoLatte materno 15-50 15-50 IU/lIU/l Latte VaccinoLatte Vaccino 15-40 15-40 IU/lIU/l Formula adattataFormula adattata 324-600 324-600 IU/lIU/l Formula pretermineFormula pretermine 426-1200 426-1200 IU/lIU/l

Fabbisogno raccomandatoFabbisogno raccomandato Neonato a termineNeonato a termine 400 400 IU/dieIU/die PreterminePretermine 800-1200 800-1200 IU/dieIU/die

Contenuto nel latteContenuto nel latte Latte maternoLatte materno 15-50 15-50 IU/lIU/l Latte VaccinoLatte Vaccino 15-40 15-40 IU/lIU/l Formula adattataFormula adattata 324-600 324-600 IU/lIU/l Formula pretermineFormula pretermine 426-1200 426-1200 IU/lIU/l

Fabbisogno raccomandatoFabbisogno raccomandato Neonato a termineNeonato a termine 400 400 IU/dieIU/die PreterminePretermine 800-1200 800-1200 IU/dieIU/die

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2323

Profilassi con vitamina D nel Profilassi con vitamina D nel bambino e adolescente ?bambino e adolescente ?

Profilassi con vitamina D nel Profilassi con vitamina D nel bambino e adolescente ?bambino e adolescente ?

NONO

se la dieta è varia e vi è una corretta se la dieta è varia e vi è una corretta esposizione solareesposizione solare

SISI

se la dieta è selettiva (vegetariana, se la dieta è selettiva (vegetariana, dimagrante) dimagrante)

se il livello socio-economico è bassose il livello socio-economico è basso se vi sono malattie croniche o infiammatorie se vi sono malattie croniche o infiammatorie

intestinaliintestinali se vi sono stili di vita che espongono al rischio se vi sono stili di vita che espongono al rischio

di carenzadi carenza

NONO

se la dieta è varia e vi è una corretta se la dieta è varia e vi è una corretta esposizione solareesposizione solare

SISI

se la dieta è selettiva (vegetariana, se la dieta è selettiva (vegetariana, dimagrante) dimagrante)

se il livello socio-economico è bassose il livello socio-economico è basso se vi sono malattie croniche o infiammatorie se vi sono malattie croniche o infiammatorie

intestinaliintestinali se vi sono stili di vita che espongono al rischio se vi sono stili di vita che espongono al rischio

di carenzadi carenza

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2424

Vitamina KVitamina KVitamina KVitamina K

Le vitamine K sono liposolubili e vengono suddivise in tre gruppi:

Vitamina KVitamina K11 o FillochinoneFillochinone Vitamina KVitamina K22 o MenachinoneMenachinone, di

origine batterica Vitamina KVitamina K33 o MenadioneMenadione,

liposolubile, di origine sintetica ed il suo derivato Biosolfitico idrosolubile

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2525

Vitamina KVitamina KVitamina KVitamina K

La vitamina K viene assorbita in tratti differenti dell’intestinointestino

Il suo corretto assorbimento dipende dalla normalità delle funzioni biliare e pancreatica e viene favorito dalla presenza di favorito dalla presenza di grassigrassi

Dall’intestino la vitamina K viene inserita nei chilomicronichilomicroni e poi ceduta ai tessuti

E ’ prevalentemente accumulataaccumulata nel fegatofegato dove esercita la sua funzione

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2626

Vitamina KVitamina KVitamina KVitamina K

La vitamina K viene immagazzinata assai poco nell’organismo ed è eliminata presto attraverso le urine.

E ’ quindi necessario un continuo apportoapporto ottenuto dalla dietadieta e dai batteri sintetizzatoribatteri sintetizzatori che si trovano fisiologicamente nell’intestino umano (flora intestinale)

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2727

La vitamina K agisce come coenzimacoenzima di una carbossilasi che determina carbossilazionecarbossilazione di residui di acido glutammico per formare l’aminoacido Acido Acido γ-carbossiglutammato (GLA)γ-carbossiglutammato (GLA)

Ciò fa sì che possano venir rese attive alcune proteine che si legano al Calcio, quali: la ProtrombinaProtrombina ed i fattori VII IX Xfattori VII IX X della coagulazioneLe Proteine C M S ZProteine C M S Z plasmatichel’ OsteocalcinaOsteocalcina (BGA) e la proteina GLAproteina GLA della matrice (MGA) a livello dell’osso

Funzioni della Vitamina KFunzioni della Vitamina KFunzioni della Vitamina KFunzioni della Vitamina K

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2828

La vitamina K si trova sia negli alimenti vegetalivegetali che in quelli animalianimali ed in più viene sintetizzata dai batteri intestinalibatteri intestinali

Tra i vegetali i più ricchi sono quelli a foglia verde

Contengono vitamina K anche la soia, i piselli, i ceci, il the verde, le uova, il fegato di maiale e di manzo,

I latticini, la carne, la frutta ed i cereali ne contengono una quantità inferiore

Fonti alimentari della Fonti alimentari della Vitamina KVitamina K

Fonti alimentari della Fonti alimentari della Vitamina KVitamina K

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2929

In virtù della sua funzione anti-emorragica, rivestendo un ruolo nel processo della coagulazione del sangue, la carenza di Vitamina K determina un allungamento del tempo di coagulazione con conseguenti manifestazioni manifestazioni emorragicheemorragiche

In virtù della sua funzione regolatrice nel processo di mineralizzazione dell’osso, la carenza di vitamina K comporta la mancata protezione sulla genesi dell’osteoporosi con conseguente facilità facilità alle fratture ossee alle fratture ossee

Carenza di Vitamina KCarenza di Vitamina KCarenza di Vitamina KCarenza di Vitamina K

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3030

Una particolare patologia da carenza di vit. K è la

““Malattia emorragica del Malattia emorragica del neonatoneonato”” oggi meglio chiamata

““Emorragia da deficit di vitamina Emorragia da deficit di vitamina KK ””Essa è dovuta alla mancata formazione di un fattore della coagulazione del sangue: la ProtrombinaProtrombina, la cui sintesi avviene nel fegato , la cui sintesi avviene nel fegato ad opera della vitamina K, che è fisiologicamente ad opera della vitamina K, che è fisiologicamente carente nel neonato, a causa dellcarente nel neonato, a causa dell’’immaturità del immaturità del fegato e della mancanza della flora intestinale fegato e della mancanza della flora intestinale nei primi giorni di vita ( lnei primi giorni di vita ( l’’apparato apparato gastroenterico alla nascita è sterile )gastroenterico alla nascita è sterile )

CarenzaCarenza di Vitamina Kdi Vitamina KCarenzaCarenza di Vitamina Kdi Vitamina K

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Nel neonato si distinguono due formedue forme di “Malattia Malattia emorragica del neonatoemorragica del neonato””: : la forma classica, la forma classica, che si manifesta nelle prime settimane di vita con emorragie prevelentemente a carico dell’apparato gastroenterico, vie urinarie e cordone ombelicale. La sua incidenza, in assenza di profilassi, è stimata pari a 0,25-1,7%0,25-1,7% la forma tardiva, la forma tardiva, che si manifesta fra la 2° e la 12° settimana di vita, sporadicamente fino alla 26°, è rara (incidenza 4,4-7,2/100.0004,4-7,2/100.000) ma grave, in quanto il 50-80% dei casi si manifesta con emorragie del SNC alquanto devastanti oltre all’interessamento della cute e del tratto intestinale.

Carenza di Vitamina KCarenza di Vitamina KCarenza di Vitamina KCarenza di Vitamina K

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Oltre che nel neonato, la carenza di

vitamina K può verificarsi in lattanti o

bambini affetti da alterato assorbimento

dei grassi : Atresia delle vie biliari,

Malattia celiaca, Malattie intestinali

croniche e gravi Patologie epatiche

Carenza di Vitamina KCarenza di Vitamina KCarenza di Vitamina KCarenza di Vitamina K

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La somministrazione di vitamina K per via orale o per via intramuscolare (5-10 mg al giorno) corregge rapidamente lo stato di avitaminosi K

Per evitare il rischio della “Malattia emorragica del neonato” in tutti i punti nascitatutti i punti nascita si effettua ad ogni neonato una profilassi con vit. K alle dosi di 1 mg i.m. alla nascita1 mg i.m. alla nascita e e dal 15° dal 15° giorno di vita fino al 3° mese alle dosi di 25 giorno di vita fino al 3° mese alle dosi di 25 μg al dìμg al dì di vit. K microdosatavit. K microdosata per os negli allattati al seno

TerapiaTerapiaTerapiaTerapia

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Il fabbisogno giornaliero di vit. K Il fabbisogno giornaliero di vit. K nonnon è è ben conosciutoben conosciuto: : tuttavia untuttavia un’’introduzione giornaliera di introduzione giornaliera di 100 100 μgμg sembra sembra sufficiente per prevenire la comparsa di patologie sufficiente per prevenire la comparsa di patologie emorragiche mentre emorragiche mentre quantità superiori (5-10 volte)quantità superiori (5-10 volte) sono richieste per mantenere la mineralizzazione e la sono richieste per mantenere la mineralizzazione e la struttura del tessuto osseostruttura del tessuto osseo

LL ’’apporto dietetico raccomandato fino a 6 mesi è di apporto dietetico raccomandato fino a 6 mesi è di 5 5 μg/dieμg/die

LL ’’apporto di vitamina K negli apporto di vitamina K negli allattati al senoallattati al seno è compreso è compreso tra tra 0,7-2,45 μg/die0,7-2,45 μg/die, mentre negli , mentre negli allattati allattati artificialmenteartificialmente l l’’apporto medio è di apporto medio è di 50 50 μg/dieμg/die

Pertanto i neonati ed i lattanti alimentati con latte Pertanto i neonati ed i lattanti alimentati con latte materno non raggiungono lmaterno non raggiungono l’’apporto dietetico apporto dietetico raccomandatoraccomandato

Fabbisogno di vitamina KFabbisogno di vitamina KFabbisogno di vitamina KFabbisogno di vitamina K

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Vitamina BVitamina B66Vitamina BVitamina B66

La vitamina BB6 6 si presenta in natura sotto tretre forme: PiridossinaPiridossina PiridossalePiridossale PiridossaminaPiridossamina

Nel nostro corpo la Piridossina si trasforma in Piridossale ed in Piridossamina che, attaverso un processo di fosforilazione, danno origine alla forma forma biologicamente attiva:biologicamente attiva: il Piridossalfosfatoil Piridossalfosfato. .

Tutte queste forme di vit. BB6 6 sono stabili al calore, ma vengono decomposte dalla luce e da sostanze ossidanti.Pertanto diminuiscono nei cibi conservatidiminuiscono nei cibi conservati

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Vitamina BVitamina B66Vitamina BVitamina B66

Introdotta con gli alimenti, la vit. BB6 6 viene assorbitaassorbita a livello intestinaleintestinale

Da qui passa nel sangue, dove si può trovare legatalegata all’albumina oppure all’emoglobina (in questo caso si trova all’interno dei globuli rossi)

Gran parte della vitamina viene depositata depositata nel fegatonel fegato, dove viene immagazzinata e ceduta man mano agli altri tessuti

La vit. BB6 6 non immagazzinata viene eliminata eliminata con le urinecon le urine

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La vit. BB6 6 nella forma biologicamente attiva di PiridossalfosfatoPiridossalfosfato agisce come coenzimacoenzima in numerose reazioni chimico-fisiche riguardanti soprattutto il metabolismo degli aminoacidi, in particolare dell’acido acido glutammico e del triptofanoglutammico e del triptofano

Interviene nella formazione della componente proteicacomponente proteica dei vari tessuti, fra cui quello osseo e cardiaco

E ’ coinvolta nel metabolismo lipidicometabolismo lipidico, contribuendo anche alla formazione dei neurotrasmettitori serotoninaserotonina e noradrenalinanoradrenalina e degli sfingolipidisfingolipidi, necessari alla formazione della guaina mielinica

E ’ essenziale per il metabolismo cellulare in quanto fa parte di numerosi enzimi deputati alla respirazione cellularerespirazione cellulare. Pertanto è necessaria nellnecessaria nell’’accrescimento ponderale del accrescimento ponderale del feto e del bambinofeto e del bambino

Funzioni della Vitamina BFunzioni della Vitamina B66Funzioni della Vitamina BFunzioni della Vitamina B66

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La vit. BB6 6 è presente sia nei prodottiprodotti animalianimali che vegetalivegetali

Generalmente nei primi vi è una maggiore quantità di PiridossaminaPiridossamina e PiridossalfosfatiPiridossalfosfati, mentre nei secondi prevale la PiridossinaPiridossina

E ’ contenuta anche nel lievito, nel rosso d’uovo e nei legumi

Nell’ adultoadulto è sintetizzata in quantità sufficiente dalla flora intestinale

Il lattantelattante è incapace invece di sintetizzarla e quindi dipende per il suo fabbisogno quasi completamente dall’apporto alimentare

Fonti alimentari della Vitamina Fonti alimentari della Vitamina BB66

Fonti alimentari della Vitamina Fonti alimentari della Vitamina BB66

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La carenza della vit. BB6 6 nel bambinobambino si manifesta con una Sindrome convulsiva ( convulsioni Sindrome convulsiva ( convulsioni piridossino-sensibili ) piridossino-sensibili ) dovuta ad una alterazione a livello cerebrale del normale metabolismo dell’acido glutammico: ne consegue, all’interno della cellula nervosa, un’alterata sintesi dell’Acido gamma-Acido gamma-aminobutirrico aminobutirrico (dotato di spiccata azione nel deprimere la eccitabilità nervosa)

Nel neonatoneonato si possono avere delle crisi convulsivecrisi convulsive dovute ad uno scarso apporto di vit. BB6 6 nella madre durante la gravidanza, periodo nel quale c’è maggiore fabbisogno di questa vitamina

Carenza di Vitamina BCarenza di Vitamina B66Carenza di Vitamina BCarenza di Vitamina B66

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Alcuni soggetti, soprattutto della I e II infanzia, hanno un fabbisogno congenito di vitamina BB6 6 particolarmente elevato e presentano talvolta delle convulsioni (piridossino-dipendenti) convulsioni (piridossino-dipendenti) dovute ad un disturbo metabolico nell’utilizzazione della vitamina

AltreAltre manifestazionimanifestazioni possono essere: anemia, irritabilità, depressione, anemia, irritabilità, depressione, neuropatie perifericheneuropatie periferiche

Carenza di Vitamina BCarenza di Vitamina B66Carenza di Vitamina BCarenza di Vitamina B66

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La terapia delle manifestazioni da carenza di Piridossina consiste nella somministrazione di dosi adeguate della vitamina (0,3-1 mg/die0,3-1 mg/die) e nell’assicurarne un normale apporto con la dieta

Nel caso di piridossino-dipendenza il dosaggio della vitamina dovrà essere più elevato (fino a fino a 2-5 mg/die2-5 mg/die) e valutato caso per caso

TerapiaTerapiaTerapiaTerapia


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