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IL SALAME DI FABRIANO - prodottocoop.it · salame di Fabriano: la matti-na di Pasqua, l' unico...

Date post: 25-Nov-2018
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ARRIVA L'EURO IL DEPOSITO SOCIALE Si ADEGUA Armis tsà. Il Consiglio di Amministrazione di Coop Lombardia, riunitosi il 15 giugno 2001 ha deliberato una lieve variazione delle fasce di deposito per la necessità di evitare l'arrotondamento su cifre decimali a fronte dell'entrata in circolazione dell'Euro, nel prossimo gennaio 2002. Dal 1' settembre prossimo, le fasce di deposito saranno ceci defi Prima fascia fino a £. 5.034.302 pari a 2.600 Seconda fascia fino a £. 30.012.185 pari al 5.500 instia find riI masìninle d £.53.944. .860 € Cogliamo l'occasione per comunicare, inoltre, che per effetto dell'aumento dell'indice 'stai relativo all'anno 2000, a seguito di delibera del Consiglio d'Amministrazione del 15 giugno scorso, dal 15 luglio 2001 il tetto massimo è passato da £. 52.575.000 a £. 53.944.482. • • • , Anno 20 - 0d N i c . 7 0a se r tt Le om mb br a e rd 2i0 a01 1":2 k A I Coop Italia e Coop I Corporate Conscience Lombardia due impor- Awards e Milano Produt- tanti riconoscimenti. tiva 2001. Alla pagina 3 L' impegno premiato CORPORATE CONSCIENCE. AWARDS 20 01 Coop Italia HUMANE WORKPLACE 0:" itEr7. 4. mygov-• n••••Vi The Center far Responsibility in Business, n- 3ric inpi« Pagina 3 -sz i AI 4 1C77: wir li4W quo rlo ntidali 4 Pagine 4 e 5 ìk: Pagina 12 C ifíígsti Mi)
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ARRIVA L'EUROIL DEPOSITO SOCIALESi ADEGUA Armistsà.Il Consiglio di Amministrazione di Coop Lombardia,riunitosi il 15 giugno 2001 ha deliberatouna lieve variazione delle fasce di deposito per la necessitàdi evitare l'arrotondamento su cifre decimali a frontedell'entrata in circolazione dell'Euro, nel prossimo gennaio 2002.Dal 1' settembre prossimo, le fasce di deposito saranno ceci defi

Prima fascia fino a £. 5.034.302 pari a 2.600Seconda fascia fino a £. 30.012.185 pari al 5.500

instia find riI masìninle d £.53.944. .860 €Cogliamo l'occasione per comunicare, inoltre, che per effetto dell'aumentodell'indice 'stai relativo all'anno 2000, a seguito di deliberadel Consiglio d'Amministrazione del 15 giugno scorso, dal 15 luglio 2001il tetto massimo è passato da £. 52.575.000 a £. 53.944.482.

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A ICoop Italia e Coop I Corporate ConscienceLombardia due impor- Awards e Milano Produt-

tanti riconoscimenti. tiva 2001. Alla pagina 3

L' impegno premiato

CORPORATECONSCIENCE.

AWARDS 20 01

Coop ItaliaHUMANE

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Prodotto Coop

SANO COME UN PESCENei prodotti ittici a marchio Coop tutte le garanzie per il consumatore. Niente OGM nécoloranti. Allevamenti che tengono in alta considerazione il benessere dell'animale.Da Ottobre 2000 - dopoun'approfondita istruttoriatecnica - Coop ha esteso ilproprio marchio anche alpesce d'allevamento. Un'al-tra importante forma oli at-tenzione ai consumatore.alla sua salute, al suo benes-sere. Spigole. orale, trotabianca provengono esclusi-vamente da 6 allevamentiitaliani selezionati e con-trollati da Coop lungo tuttala filiera produttiva, dall'al-levamento alla distribuzio-ne.Un rigoroso capitolato rego-la tutti gli aspetti produtti-vi, dalla scelta degli alimentialle condizioni di alleva-mento. per assicurare ai con-sumatori un prodotto sano,sicuro, buono e garantito.

L'alimentazioneCoop garantisce un'alimen-tazione secondo natura:- Alimentazione esclusiva-mente a base di proteine dipesce atri cchne con protei-ne di origine vegetale, aven-do proibito l'uso di ingre-dienti derivati da animaliterrestri, in analogia a quan-to fano già da anni sul bovi-no, suino ed avicolo a mar-chio Coop dove alimen ta-zione è di tipo vegetale.• Senza utilizzo di Organi-smi geneticamente modifi-cat i, anche qui come stiamofacendo sulle altre Oliereanimali.• Esclusione di coloranti(non abbiamo la cosiddettatrota salmonate questa èuna politica antica di Coop,avviata sui prodotti indu-striali a proprio marchio giàa fine anni '70.- Divieto di antibiotici comepromotori di crescita.

Le caratteristichenutrizionaliStudi e sperimentazioni àp-profondite sono stati effet-tuati al fine di garantire ca-ratteristiche nutrizionali si-mili a quelle del pescato.

Oggi siamo in grado di of-frire al nostro consumatoretrote, spigole ed orale concontenuto di grassi relativa-mente ridotto (al massimo5-6%), la maggior parte deiquali (65%) sono insaturi,cioè non dannosi per la sa-lute umana.L' alimentazione è bilancia-ta al fine di ottenere un pro-dotto nutrizionalmente vali-do, naturalmente ricco inOmega 3 (elemento nutriti-vo che viene riconosciutoessenziale nella dieta dei-l'adulto e del bambino) non-ché con un equilibrato con-tenuto di colesterolo.

Il benessere animaleCoop garantisce tipologie diallevamento chc tengono inconsiderazione il benesseredell'animale.Le trote sono allevate in ac-qua di sorgente in grandivasche mai sovraffollate. .Branzini e orine sorso alle-vati in acqua di mare, in va-sche non sovraffollate, o ingabbie galleggianti, diretta-mente in mare.L'ampio spazio a disposi-zione consente ai pesci la li-bertà di movimento di cuihanno bisogno: di conse-guenza sviluppano in modoarmonico le lono masse mu-scolari e le loro carni risul-tano più sode. Inoltre vienecurata la qualità igienica el'ossigenazione dell'acqua•per migliorare le condizio-ni di benessere dei pesci eprevenire le 111Diallk.

La qualità igienicosanitariaE come sempre Coop veri-fica che tutte le regole sianorigorosamente rispettate: atale scopo nani anno ispe-zioni , controlli analitici suipesci, sulle acque. sui man-gimi. Per quanto riguarda l'igie-ne e la salubrità Coop effet-tua propri controlli per ve-rificare le caratteristiche

documento di trasporto, dalpunto di vendita fino allavasca di allevamento.Anche la freschezza è sottocontrollo per limitari: il tem-po che intercorre dalla pescaalla consegna a Punto Ven-dita Coop. La scelta deifornitori italiani e la colloca-zione delle 9 piattaforme di-stributive Coop rispetto allezone di consumo del pesce,consente di realizzare in bre-ve tempo la distribuzione delprodotto ai negozi: il pesce èquindi sempre fresco. Pervalutare sapore e gradimen-to coinvolgiamo direttamen-te i consumatori, tramitepanel d'assaggio. Tutto perfare del pesce Coop un pe-sce d'eccellenza.

La certificazione difiliera e dí prodotto.Ed abbiamo deciso che que-sto impegno e questi risul-tati non Fossero soloun'antodichiarazione cd inun'onice di massima traspa-renza con it consumatoreabbiamo chiamato un enteesterno indipendente.Il CSQA, Ente di certifi-cazione specializzato nell'a-groaliinentare, avendo effet-tuato ispezioni in alleva-mento e nei nostri punti ven-dita. avendo anche analizza-to campioni di pesce Coop,ha certificato clic• è garantita e documentata

rintracciabilità dellafiliera del pesce Coop in tut-te le fasi'sono assicurate dall'alleva-mento alla vendita le carat-teristiche igienico sanitariedel prodotto. Inoltre sonostate certificate alcune carat-teristiche specifiche del pe-sce Coop e precisamente:• la nascita ed allevamentoesclusivamente in Italia- il contenuto di grasso chedeve essere inferiore al 5-6% a seconda delle specie

il contenuto massimo di- grassi saturi. che deve esse-re inferiore al 35%.

microbiologiche, l'assenzadi residui pericolosi di far-maci e di contaminanti qua-li metalli pesanti e soprattl1C-to diossina e PCB, sostanzemolto tossic,he sulle quali siè concentrata l'attenzionedegli scienziati ed ultima-mente anche della stampa edell'opinione pubblica.In assenza di un limite dilegge abbiamo deciso di im-porre uno standard Coopprecauzionale ed abbiamo

anche proibito l'utilizzo diproteine di pesce del marBaltico, un mare che è par-ticolarmente critico per que-sto tipo di inquinamento.

La rintracciabilitàTutta la filiera è controllata.garantendo l'identificazionee la rintracciabilità del pro-dotto. Ciò significa:• lotti omogenei chiaramen-te individuati all'internodell'impianto dove si svol-

•ge l'allevamento (le vaschesono tutte numerate);• identificazione del prodot-to nelle fasi di pesca, lavo-razione. incassettamento estoccaggio:• individuazione del singolosoggetto tramite applica:Lio-ne di una targhetta sullabranchia riportante il mar-chio Coop e l'indicazionedello stabilimento di prove-nienza.• rintracciabilità mediante il

Slow Food Arcigola

IL SALAME DI FABRIANOdi Serena Milano

"Caro Bigonzetti. Grazie peri salami tanto buoni. Un carosaluto alla famiglia dal sem-pre vostro Giuseppe Gari-baldi. Caprera, 22 aprile

88 I". Benigno Bigonzelti èvicesindaco di Fabriano,Maggiore della Guardia Na-zionale. patriota e amico fe-delissimo di Giuseppe Ga-ribaldi. I salami sono quellidi Fabriano e questa prezio-sissima lettera è la prova chela loro farne risale almeno eli aseconda metà dell'O ttocen-

to. Si tratta, infatti, di salu-mi nobili. fatti macinando laparte più pregiata del maia-le; il prosciutto. La ricettasempre la stessa; si taglia illardo (solo quello di schie-na, il migliore) in cubettipoco più grandi di mezzocentimetro, clic vengonosalati e rimescolati con cura.

poi si provvede alla prepa-razione delle parti magre delmaiale (coscia e spalla) an-ch'esse tagliate e tritate fi-nissime. •Quindi si amalgama l' impa-sto con la forza delle bracciae si condisce con sale e pepe(a volte si aggiunge un po'd'aglio, dipende dalla ricet-

tal; nient'altro. A questopuntosi insacca nel budellogentile (il più adatto alle lun-ghe stagionature), dopoaverlo lavato e passato nelvino (oppure nell'aceto). esi lega alle estremità con lospago. Appesi a coppie i sa-lami di Fabriano asciuganoqualche giomo'al Fuoco lén-to del camino, ma non devo-no affumicare: il calore ser-ve soltanto per eliminarel'umidità.Dopo cinquanta, sessantagiorni - it periodo di stagio-natura ideale - i salami sonopronti; pesano all'incircacinque o sei etti. sono lun-ghi 30,35 cm e hanno un dia-metro di 6 cm. Ricoperti diuna leggera muffa marronescuro, sono duri e ruvidi altatto. La carne è compatta e

. tenace. il colore è rosso scu-ro, con i lardelli bianchi inbella evidenza e la grana fine.La lavorazione è esclusiva-

mente invernale: si macellae si insacca da ottobre a mar-zo: dopo non si fanno piùsalami; il caldo li rovinereb-be. E c'è un momento ritualeper mangiare tutti insieme ilsalame di Fabriano: la matti-na di Pasqua, l' unico giornodell'anno che prevede unacolazione salata a base difrittatine alla menticcia, uovasode. soppressata di fegato,salame, pizza dolce (una spe-Me di panettone impastatocon pecorino e parmigiano).

U PresidioIl salarne di Fabriano è pro-dotto da pochissimi artigia-ni, non più di quattro. ma laqualità media è eccellente equesto salume potrebbe ol-trepassare i confini del mer-cato locale per arrivare sulletavole della grande risto-razione ma anche nei puntivendita di tutta Italia. Occor-re, però, aumentare la pro-

cluzione, adeguando i localidi trasformazione e magariconvincendo qualche gio-vane norcino a puntare suquesto prodotto. Il Presidio.nato grazie al sostegno del-la Coop, si è posto innanzi-tutto il problema della mate-ria prima.I salami migliori, infatti,sono sempre stati prodotticon maiali pesanti ( l50-180chili) allevati in zona, maoggi è molto difficile re-

Slow Food. vuoleconvincere alcuni piccoliallevatori ad aumentare icapi in stalla, ad allevarli con.alimenti naturali e rispettan-do il benessere animale.

Slow Food

i. n 1:1 . 01: al I

( E SI. I.

\ -1 n Natisi 200i

Coop Italia

FIUMANEWORKPLAL E

r,ovel;4-00,

Etica d'impresa CaNsumo

L'impegno Governo e Cooperazionepremiato La discussione sul progetto di legge delega per la riforma

del diritto societario ed il movimento cooperativo

A New York e a Milano, CoopItalia e Coop Lombardiasono state insignite per illoro costante impegno a tu-tela del consumatore.

New YorkCoop Italia ha vinto il premio 2001 Corporate conscienceawards nell'ambito Human Workplace per il forte impegnonell'intraprendere il percorso per la certificazione Sa8000. lostandard per il rispetto dei diritti umani promosso dall'orga-nizzazione americana Sai, Soci al accountahility intemationalAbbiamo candidato Coop Italia perché ha approntato uninsieme di programmi finalizzati a sorvegliare le giuste con-dizioni dell'ambiente di lavoro nella propria catena di fomituradi prodotti a marchio, incluso un sistema di controllo di talicondizioni attraverso una rete di oltre 300 fornitori. Adde-strati in modo intensivo a fare la conoscenza dello standard,ha poi lavorato fianco a fianco con loro per raggiungere laconformità ai progetti di ade-sione. Nel dicembre 1998,Coop Italia si è guadagnata lacertificazione Sa8000 per l'im-pegno puntuale e assiduo di-mostrato nel controllo dell'in-tera produzione dei prodottialimentari messi in vendita conil proprio marchio e per la ca-pacità di interessare e coinvol-gere sul tema etico anche altriinterlocutori della società civi-le.P. sotto gli occhi di tutti la de-dizione di Coop Italia per pro-muovere una società sosteni-bile e il modo, davvero perso-nale, di trattare e risolvere dueproteste non formali di orga-nizzazioni non governative cir-ca le condizioni dì lavoro im-poste dai fornitori in Kenya ein Albania. Senza alcun prece-dente a cui potersi rifare, ha risolto con successo entrambele controversie affrontandole in modo diretto, con disponi-bilità e cercando le soluzioni più adatte assieme a tutte leparti interessate.Coop Italia ha sensibi I izzato i propri forni tori sull'importan-za di aderire allo standard Sa8000, che ora fa parte dei termi-ni di tutti i contratti di acquisto riguardanti prodotti dacommercializzate con il marchio Coop. Questo programmacontinua: l'obiettivo per l'anno in corso è controllare più dinovanta fornitori ed estenderlo ad altre componenti del si-stema, inclusi i soci cooperativi.Lo standard Sa8000 promuove norme chiare e verificabiliche sono il cuore dei diritti contenuti nelle convenzioni -universalmente accettate - dell'International labororganization, nella dichiarazione universale dei diritti umanidell'Onu e nella convenzione Onu sui diritti dell'infanzia,che comprende lavoro infantile e lavoro forzato, salute esicurezza, libertà di associazione e contrattazione collettiva,discriminazioni, disciplina e orario di lavoro.

MilanoDomenica I luglio nel prestigioso scenario del Teatro allascala il presidente della camera di Commercio di MilanoSangalli, ha consegnato a Coop Lombardia il premio "Mila-no produttiva" per 'impegno di Coop nella difesa dell'am-biente. È il primo anno che la Camera del commercio, ac-canto al tradizionale premio "Milano produttiva" arrivato alladodicesima edizione, che premia le aziende ed i lavoratoriche si sono distinti nell'attività commerciale e nell'impegnosul lavoro, affianca questa nuova sezione dedicata al rappor-to aziende ambiente e all' impegno dell'associazionismo am-bientale. ll fatto che unitamente alla Coop siano stare pre'miete tutte le principali associazioni che operano per l'am-biente, dal WWF a Legarnbiente, da Greenpeace agli amicidella terra,.è la testimonianza più preziosa della qualità delnostro impegno. Alla manifestazione, accanto ai massimidirigenti della Camera di Commercio erano presenti altresì ilprefetto di Milano Ferrante. il sottosegretario al lavoro on.

Brambilla e l'as-sessore al com-mercio del comu-ne di Milano.Un concerto te-nuto dal I case-mble della Scalaha chiuso la ma-nifestazione.Nella foto il mo-mento della co-nsegna dei pre-mio.

Tl progetto di legge delegaal Governo per la riformadel diritto societario, re-centemente approvato amaggioranza dalla came-ra e nei prossimi giorni indiscussione al senato, in-teressa in uno dei suoi ar-ticoli, il numero 5, anchela cooperazione.Il governo ha inteso conquesto progetto di leggerivedere la disciplina del-le società cooperative il cuiruolo, come è noto, è san-cito della costituzione cheall'articolo 45 recita: " laRepubblica riconosce lafunzione sociale della co-operazione a carattere dimutualità e senza fini dispeculazione privata. Lalegge ne promuove e favo-risce l'incremento con imezzi più idonei e ne as-sicura, con gli opportunicontrolli, il carattere e lefinalità".lino dei punti qualifican-ti dell'articolo 5 è quelloche vuole "definire la coo-perazione costituzional-mente protetta, conforme-mente ai principi della di-sciplina vigente, valoriz-zandone gli istituti diret-ti al perseguimento delloscopo mutualistico". Cosasignifica questo assunto?Che il governo intendeprocedere ad una sorta diriclassificazione dell'uni-verso cooperativo stabi-lendo con criteri elaborati

COMMERCIO EQUO SOLIDALETrans Fair Italia. marchio di garanzia di commercio equo, pro-pone nel suo sito una piccola summa dei terni, dei soggetti, deiprotagonisti dl questa nuova forma di aiuto ai produttori delSud del mondo. Oltre alla stona dei marchi di garanzia. di cuiTransFair è il referente italiano, ma che sono presenti in luttiPaesi europei, nel nord America e in Giappone, il visitatorepotrà conoscere le dinamiche. spesso sconosciute, del com-mercio internazionale, i link ai siti del settore, i luoghi e i modidove trovare questi prodotti. Per avere informazioni sul com-mercio equo e solidale: tel. 049.8750823 - ,vww.equoAt

LE GIORNATE DEL GUSTOÈ in rete la campagna di comunicazione del Ministero dellePolitiche agricole per favorire l'informazione dei consumatorisugli alimenti In commercio e valorizzare i prodotti di qualitàdelle nostre Regioni. Contiene un calendario di manifestazionied eventi enologici e alimentari fino ad aprile 2002.www.politicheagricole.it

UN PORTALE SULLA CULTURA POPOLAREÈ nato un sito che raccoglie materiale documentario relativoalle tradizioni popolari italiane. Il progetto nasce corna evolu-zione di Festa, sito di documentazione delle feste popolariitaliane presente fino a poco tempo fa sul sito di RaiInternational. Questo nuovo archivio virtuale, che ha ottenutoII doppio patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturalie dell'Unesco. rappresenta un unicum nel panorama culturaleitaliano e costituisce un prezioso repertorio di informazionisui riti e la devozione popolare: patrimonio fondamentale dlciviltà che, in virtù della sua natura "impalpabile". trova, nelladivulgazione in rete un alleato particolarmente congeniale edefficace. Il silo, ancora in fase di completamento, si avvaledella collaborazione di studiosi ed esperti di scienze sociali(antropologia, sociologia ed etnografia).

Un servizio sperimentale che permette di chiarire on line tutti iquesiti sulle agevolazioni fiscali per i veicoli destinati alla guidao al trasporto dl persone disabili. L'esigenza di un esaurientecanale informativo in materia è data dal numero sempre cre-scente di norme e provvedimenti legislativi che generano spes-so contusione nei cittadini, incerti nella valutazione dei requisitiper poter usufruire delle agevolazioni. Le condizioni di acces-so al benefici, infatti, possono variare a seconda del tipo didisabilità, del veicolo scelto e dell'obbligo o meno dell'adatta-mento. Il nuovo servizio di Handylex, che presta la medesimaattenzione a tutti i tipi di disabilità. consiste in un risponditoreautomatico in grado di fornire agli utenti una risposta immediatae personalizzala. Per accedere a questo servizio, gratuito ebasato rigorosamente sulle norme vigenti, è sufficiente compi-lare un semplice modulo.www. h a ndy I ex. oro/ve i coli. h tm

polari e della cooperazio-ne bancaria escluse daiprovvedimenti legislativi,che a volte appaiono fran-camente cervellotici.Detto questo, per quantoattiene alla cooperazionedi consumo, pensiamo dipoter dire che il nostro es-sere impresa rientraappieno nei "parametri"fissati dal Governo.Le nostre cooperative nondistribuiscono infatti uti-li, che vanno a riservaindivisibile, operano prin-cipalmente nei confrontidei soci che rappresenta-no quasi l'80 per cento-della clientela e svolgo-no pertanto il ruolomutualistico che la co-stituzione attribuiscealla cooperazione.Questi i fatti e questal'area di discussione,E ci auguriamo che su ar-gomenti così importanti ladiscussione ci sia perché

a cura di Andrea Pertegato

CAMERE DI COMMERCIO EUROPEE ON LINESono attualmente 82 le Camere di Commercio di tutta Europache si trovano su Chamberpasecom. Il progetto mira a favori-re la crescita dell'import-export tra aziende di diversi paesi,facendo confluire servizi e informazioni camerati in un unicocanale. Qui le aziende interessale ad intrattenere rapporti discambio con altri paesi troveranno opportunità di contatto conte altre Camere di Commercio. Specificando la nazione di inte-resse, la città e il tipo di servizio dl cui si necessita. si ottengo-no informazioni sulla Camera di riferimento e, attraverso unmodulo on line, sarà possibile domandare direttamente all'entele informazioni desiderate. Tra i servizi di cui si può fare richie-sta vi sono il supporto nel reperimento di un partner d'affari, irapporti sul mercati locali, i profili aziendali dettagliali. le Infor-mazioni sulla legislazione e la cultura locali.www.chamberpass.com

FALDE ACQUIFERE CONTROLLATE DA SUSAPamai, Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Lombardia,propone un Interessante strumento per le valutazione dell'Im-patto ambientale degli inquinanti nelle falde acqullere. lisoftware, denominato SuSAP (Support Suste nabie Agricuttu reProduction), è in grado di studiare gli effetti operati nel sottosuoloda prodotti fltosanitan e atrazina. Il sito di riferimento dell'ERSALspiega a tutti gli enti interessati come ottenere un PC con ilprogramma installato In prova gratuita per un mese. SuSAPintatti, basandosi sui dati relativi alle caratteristiche del terrenoe delle colture, può simulare il processo di degradazione e ditrasporto delle sostanze inquinanti e può fornire importantiIndicazioni sulle scelte ambientali ed agricole da sostenere.SuSAP permette Infatti di produrre mappe di vulnerabilità deisuoli, di realizzare simulazioni della penetrazione di fitolarmacia seconda del tipo di suolo e di coltura, e di consultare leproprietà dei terreni e la loro resistenza agli agenti inquinanti,

Wfly. XP VUL ''Un esperto americano di Internet teme che la nenva versionedel sistema operativo di Microsoft, Windows XP, renda Internetpiù vulnerabile agli attacchi informatici. Steven Gibson, diret-tore della Gibson Research, editore di un software di sicu-rezza su Internet, ritiene che i nuovi attributi renderebbero iserver più esposti ad attacchi Dos. Un attacco Dos si attuainviando ai server un cosi notevole flusso dl messaggi, tantoda intasarli. Gibson pensa che l'uso esteso di Windows XPcreerebbe un'estesa rete di comunicazione, cosa che dareb-be la possibilita agli "hacker" di esplorarla, considerando an-che l'aumento degli utenti che usano linee telefoniche a ban-da larga, i computer resterebbero sempre connessi. "Se lemacchine che utilizzano Windows XP saranno connesse co-nosceremo una crescila del terrorismo informatico come nonl'abbiamo mai visto lino ad oggi".

dal governo stesso chi ècoop e chi no.Per le cooperative che nondovessero rientrare inquesti parametri l'artico-lo di legge prevede si ap-plichino le norme relativealle società per azioni e srled introdurre disposizionidirette a semplificare edagevolare la trasformazio-ne delle società cooperati-ve in società lucrative.Questo testo di leggeandato in discussionesubito prima della pau-sa estiva ha suscitatocomprensibilmente unareazione molto vibrata daparte dell'universo del-.la cooperazione. Cipare francamente unaforzatura il fatto che ladiscussione su un argo-mento così delicato sia sta-ta sottratta ad approfon-dimenti che uno stralcioavrebbe consentito. Lafretta di fare, forse perchéinserita nei famosi primi100 giorni di attività delnuovo governo, rischia diaprire obiettivamente ilfianco ad accuse diincostituzionalità, sotto-valutando l'estensione deltessuto cooperativo nellanostra economia ed il nu-mero di soci che la coope-razione esprime e dellaquale sono i principali pro-tagonisti inserendo ele-menti di divisione, comenel caso delle banche po-

altrimenti verrebbe logicopensare che le oggettiveforzature che il decretolegge contiene abbiano unsapore punitivo e nascon-dano altri obiettivi.Il movimento cooperativointende muoversi con de-cisione per far sapere al-l'opinione pubblica, ai pro-pri soci, cosa intende fareper aprire un dibattito se-rio ed articolato sulla re-altà dell'economia coope-rativa d'oggi. E già in cor-so una raccolta di firme dainviare al Presidente delSenato per ribadire le ra-gioni della cooperazione;ma altre iniziative, anchepubbliche, sono in calen-dario nei prossimi giorniSul prossimo numero diQuale Consumo informe-remo i soci sull'andamen-to di queste iniziative esull'evoluzione del dibat-tito in sede parlamenta-re.

4 Cadisunio Alimentazione e salute

Luìs Lima e le bangStoria di un coltivatore dell'Equador che produce i frutti per Transfair. Il racconto alla televi:speculativa. Aiuti e metodi di coltivazione. Nei punti di vendita di Coop sono presenti bandi Cada Sarzanò

Dolci, morbide facilissime dasbucciare, le banane sonofrutti amati all -unanimità. Neisupermercati rappresentanofino al 20 per cento delle en-trate complessive del repar-to ortofrutticolo, e ogni annoin Europa ne consumiamopiù di I 0 chili pro capite. Perassicurarci quest'innocuopiacere nei paesi in via disviluppo centinaia di perso-ne mettono a repentaglio laloro salute, pagate una mi-seria, e vanno distrutti im-portanti ecosistemi. La si-tuazione sta migliorandograzie al mercato solidale,che garantisce norme di si-curezza, protezione ambien-tale e stipendi adeguati aiproduttori.Ecco una storia vera. "Peranni ho lavorato con unostipendio da fame. Un belgiorno ne ho avuto abba-stanza" racconta Luis Lima.contadino dell'Ecuadoraderente all'associazioneTransfair in un'intervistasull'emittente televisiva te-desca ZDF.Ho appeso il macete al muro,ho chiamato i miei figli, miamoglie, e ho detto: finiamo-la! In sei eravamo impegnatiogni giorno per una paga chea stento bastava a mangia-re. Alla fine le erbacce sof-focavano le piante e i fruttimarcivano: non valeva piùla pena di raccoglierli. An-dando avanti così sarei sta-to costretto a vendere i mieitre ettari di terreno a unamultinazionale.Era cinque anni fa. Oggi nel-le mie piantagioni, nella pro-vi ncia ecuadoriana di EIDoro, crescono 4,000 bana-ni. C'è lavoro abbastanzaper i miei figli. Ogni giovedi90 casse di banane sono spe-dite ai migliori distributorieuropei con il marchio"Transfair." afferma orgo-glioso Luis.Il marchio è tutelato daun'organizzazione interna-zionale rappresentata negliStati Uniti, in Canada, inGiappone e in 14 paesi euro-pei e garantisce la protezio-

I FATTI- Esclusione di erbicidi

- Esclusione di insetticidi

- Esclusione di vermicidi

- Uso limitato allo stretto

necessario di fungicidi

- Diminuzione del la produ-

zione di rifiuti e riciclaggio

- Utilizzazione di provve-

dimenti eco-compatibili

per il rafforzamento delle

piante (fertilizzanti organi-

ci, copertura del terreno,

coltivazioni alternate)

- Riconoscimento del la-

voro attraverso un mag-

giore compenso

- Protezione dell'ambiente

- Supporto a progetti

sociali per gli abitanti

www.transfair.org

www.bananafair.de

www.equo.it

ne dei coltivatori del terzomondo attraverso il rispettodi norme di produzione rigo-'rose per banane, cacao, caf-fè, miele e tè.Quando, nel '95, una rap-presentante dell'associazio-ne olandese Solicuidad, col-legata a Transfair, prese con-tatto la prima con volta LuìsLima in Ecuador trovò la ti-pica situazione del terzomondo: monocolture, abusodi pesticidi, sfruttamento.Qui la coltivazione intensi-va delle banane iniziò neglianni '50. Per usare ogni su-perficie possibile in moltipaesi, come El Doro, furonoabbattute tutte le palme dacocco e Ie altre piante esi-stenti. In passato gli aerei ir-roravano le piantagioni coni pesticidi tino a40 volte l'an-no: 800 tonnellate di sostan-ze chimiche. un chilo e mez-zo per abitante. Oggi gli abi-tanti di El Doro soffrono ditumori, malattie dei nervi,sterilità. Meno di quattrodollari al giorno lo stipendio.I responsabili di Solidaridadhanno mandato soldi, esper-ti_ Adesso la piantagione diLuìs Lima è risorta. II conta-dino accompagna a testa altai suoi visitatori fra le file dibanani ben curati. Come al-tri coltivatori ha seguito cor-si di formazione per un'agri-coltura sostenibile. L'usodelle sostanze chimiche è li-mitato. Le erbe vengonoestirpate con il macete.I frutti spruzzati con una mi-stura di sapone e aglio e pro-tetti con sacchetti contro iparassiti.Luìs Lima è entrato neldirettivo di EI Guabo, un'as-sociazione che amministra iproventi della raccolta. L'as-sociazione assicura, fra l'al-tro, prestiti agevolati. con-sulenza e formazione per icoltivatori.I limiti non mancano. I pic-coli imprenditori ricevono ifinanziamenti di Transfairma pagano ancora i loro aiu-tanti con i vecchi, misericompensi. Raggiungere unmodello di produzione com-pletamente ecologico è dif-ficile. Non si riescono a eli-minare del tutto i fungicidi.La Sigatoka nera, un paras-sita temuto in tutta la regio-ne, è molto resistente e sidistrugge solo con un vele-no chimico. In otto settima-ne il fungo può compromet-tere l'intero raccolto: le ba-nane si riempiono di grandimacchie scure e vanno amale facilmente. I migliora-menti sono in ogni modo in-coraggianti.L'ambiente è più sano. I con-tadini meno affamati. Le ba-nane meno impregnate disostanze chimiche. Si se-guono con cura fitto alla fasefinale. I contadini adessodispongono di acqua pulitaper lavarle mentre un temposi usava quella di scarico, epoi occorreva fare un tratta-mento antibatterico per con-servarle.Resta sempre una certa resi-stenza da parte dei rivendi-tori, che all'inizio vedevanoi rappresentanti di Transfaircome dei temibili avversari.Oggi parlare di protezionesul lavoro noni: più un tabù.Mai piccoli produttori resta-

no spesso una valvola di sfo-go delle multinazionali. Leloro banane entrano in gio-co solo quando sul mercatoc'è molta richiesta. Neimesi morti rimangono in gia-cenza. o vengono acquista-te per un prezzo irrisorio. Iconflitti non mancano. Re-centemente qualcuno ha mi-nacciato l'associazione EIGuabo: "siete come unamacchia su una supreficieimmacolata- hanno detto"se vi allargate dobbiamodistruggervi". Ma non sipuò lasciarsi intimorire. Perrestare nel mercato delle ba-nane ci vuole durezza.Durezza contro la specula-zione che deve esercitareanche Agrofair, importatoree partner dei produttori ditransfair ecuadoriani in Eu-ropa. La cooperativa tra-sporta i frutti fino ai porti delBelgio: 180 tonnellate all'an-no provengono da coltiva-zioni Transfair deIrEettador,già qualcosa, ma solo 1'8 percento del prodotto comples-sivo. Nei supermercati euro-pei le banane Transfair han-no avuto qualche difficoltà.Molti, dopo i primi entusia-smi, le hanno tolte dai pro-dotti in offerta: troppodeteriorabili e troppo care.L 'associazione Transfair si

date in tutto il mondo vedeun potenziale ancora mag-giore. Secondo un'inchiestacondotta di recente il 37 percento dei consumatori euro-pei sarebbe disposto a com-prare le banane Transfair pa-gando fino al 10 per centoin più dei prezzi correnti. Lepiantagioni che fanno capoa El Guabo spediscono in Eu-ropa 8.000 casse di bananeogni anno.La maggior parte finisconoin Svizzera, dove una bana-na su sette porta il marchiodel commercio solidale. Piùdi 400 contadini, con le lorofamiglie vivono di questiproventi. Con i suoi guada-gni Luìs Lima ha installatouna nuova stazione perl'imballaggio. Adesso la suafamiglia numerosa può man-giare regolarmente carne epesce. Le banane sonoescluse dal menu. Qui lemangiano solo i poveri. Chiappena può permetterselopreferisce le mele, che appro-dano nei supermercati accu-ratamente incellofanatedopo un viaggio di più dimille chilometri in aereo. Unadelicatezza culinaria per icoltivatori di banane.

sta impegnando per ottene-re una qualità migliore e in-tensificare l'opera di sensi-bilizzazione.Qualcosa si muove. L'annoscorso, in Europa, sono sta-

[e importate 23.000 tonnel-late di frutta "solidale", ildoppio dell'anno preceden-te. La Flo (Fair Trade La-belling Organisation) cheappoggia il commercio soli-

NICARAGUA: UN KILLERDI NOME "NEMAGON"

Sono circa 22.000 le persone che in Nicaragua hannoproblemi di salute a causa della lotta chimica ai parassitidelle banane. In testa alla lista degli incriminati c'è il

magon, un potente pesticida prodotto negli Stati Unitie eliminato delle piantagioni già dagli anni '70 per i suoieffetti dannosi. Un gruppo di ricercatori del commerciosolidale ha trovato recentemente più di cento canestri diveleno nei pressi di una coltivazione. E c'è il il sospettoche si utilizzi ancora, clandestinamente. Molti, comun-que, i lavoratori che soffrono a causa del suo impiegonel passato, quando il pesticida veniva spruzzato senzaparsimonia dagli aerei cadendo indiscriminatamente sullapopolazione, bambini compresi. Tumori delle ossa edella pelle, sterilità, malformazioni alla nascita sono fe-nomeni diffusi nella zona delle piantagioni. La multi-nazionale all'epoca responsabile delle coltivazioni. chegià dalla vittoria sadinista nel '79 si è ritirata lasciandoil passo a cooperative locali, nega ogni addebito. In di-scussione è un risarcimento di più 100 milioni richiestidalle associazioni transfair per ogni contadino avvele-nato, 50 per i bambini. Skil, Dow Chemical e altreimprese responsabili della sintesi del pesticida offronoa ogni uomo o donna rimasti sterili meno di nove mi-lioni. Il processo, che si trascina dal '93, finirà quandoprobabilmente molti degli accusatori saranno già dece-duti a causa dei danni riportati.

Alimentazione e salute Caiiisurts 13

ne della solidarietàne tedesca. Un mercato importante, una fetta del quale viene sottratta all'intermediazionee, tè, caffè, miele e cacao equosolidali. La storia di un frutto che risale al III° secolo a.C.

"Transfair" in ItaliaSono da poco arrivate anche in Italia le banane biologi-che provenienti dal commercio equo. Vengono prodot-te da Finca 6, una- cooperativa della Repubblicadominicana iscritta nel registro dei produttori di FairTrade Label I ing Organi zations (Fio ), e commerci ali mieda Mercarbio, consorzio formato da quattro cooperati-ve italiane. Grazie all'inserimento nel mercato europeoFinca 6 ha potuto investire parte degli utili derivati dallecoltivazioni in opere sociali: un sistema di trasporto peri bambini che vanno a scuola, una pompa per l'acqua,collegamenti elettrici indispensabili per il miglioramen-to dell'attività, sistemazione delle strade. Il merito è del-I' utile accumulato grazie al commercio equo.Tanto per fare un esempio se una scatola di banane

_biologiche da circa 19 chili viene pagata normalmentesette dollari, di cui solo il 5% va ai coltivatori, nel merca-to "fair trade" le banane bio sono pagate I l dollari lascatola e il guadagno va tutto al produttore. Questo èpossibile perché il sistema su cui si basa il mercato equosolidale elimina le intermediazioni, Nei supermercatiCoop e ià dal 1995 si trovano diversi ingredienti distintidal marchio Transfair. Oltre alle banane, te, caffè. miele ecacao. Sono tutti prodotti coltivati da piccoli produtto-ri dei paesi in via di sviluppo: soprattutto Messico,Guatemala e Nicaragua. Un semplice atto di acquistopuò trasformarsi in un atto di solidarietà.

BUONI FRUTTI ANTISTRESSLa storiaOriginarie dell'Asia, la lorostoria iniziò molti secoli fa.Se ne trovano tracce in testiindiani che risalgono al VIsecolo a.c. I commerciantiarabi le portarono in Palesti-na e in Egitto nel 650 d.c. eda qui le banane arrivaronoin Africa probabilmente at-traverso il mercato deglischiavi. I portoghesi le sco-prirono e le importarono alleCanarie. A quel periodo ri-sale il nome di origine araba"banan": "dita", E in effetti ifrutti si sviluppano sull'ar-busto centrale della pianta,alto fino a IO metri, in fileconcentriche che ricordanovagamente delle mani.Ognuna ha da 12 fino a 20dita, le banane, appunto. Gliarbusti producono da 6 a 20file di frutti che inizialmentesi orientano verso il basso epoi spingono la loro estre-mità in direzione della lucedando forma così alla carat-teristica curvatura. Ai mis-

di Michela Bianchi

Una mappa del mondo chenon comprende il paese

dell'Utopia è indegnaManche di uno sguardo

Oscar Wilde

È sfuggito ai signori dell' in-formazione - o forse è fintroppo presente in quanti simettono a parlare di "popo-lo di Seattle" (di Praga,Goteborg o Genova...). — unmovimento in continua pro-gressione che si diffondesull'intero pianeta, mobili-tando gruppi e persone ver-so una nuova solidarietà,spingendo a mutare modellie 'abitudini di vita. Ciò chesi preferisce ignorare èl'emergere, prima e al di là

sionari spagnoli si deve ladiffusione delle banane neipaesi Sud Americani, cheoggi sono fra i maggiori pro-duttori affiancati da tutti ipaesi dell'area equatoriale.Le caratteristichePer l'esportazione i fruttivengono raccolti molto acer-bi e conservati al fresco, in-torno ai 13 gradi, nei magaz-zini delle navi. La matura-rione avviene spontanea-mente una volta a tempera-tura ambiente. L'amido pre-sente nelle polpa si trasfor-ma in zacchera, 1 a consi-stenza diventa più morbida,si formano i tipici aromi e illeggero acidulo che fa dacontrappunto al dolce inten-so delle banane. La matura-zione è completa quando labuccia presenta una sottilepuntinatura marrone. Gran-di macchie scure indicanoinvece indesiderabili altera-zioni che possono compro-mettere la qualità. Una vol-ta mature le banane non do-

dei con trove rt ici, di una co-scienza diffusa che si oppo-ne, in molteplici forme. al-i' idea di un'unica realtà im-posta in modo inequivo-cabile dalle regole di un uni-co modello economico, Eche agisce non solo "con-tro" ma "per" qualcosa, rom-pendo schemi e, soprattut-to, chiusure e isolamento.La vicenda in cui si muove ècomune: per la prima voltanella storia dell'uomo, infat-ti, uno stesso sistema eco-nomico e culturale è statoesportato in lutto il mondoaccompagnato dal dogmadell'impossibilità di modifi-carlo. 11 senso di impotenzaal cambiamento, la convin-zione, esplicitata o incon-scia, di non poter dare sen-

vrchbero essere conservatein frigorifero ma a tempera-tura ambiente. Alla varietà"Musa sapientium" appar-tengono oltre alle classichebanane allungate che tutticonosciamo altre varietà piùpiccole come la cosiddetta"battana mela", accorciata etondeggiante, dal vago aro-ma di mela, diffusa in Africa.Una delicatezza culinaria dalgusto intenso che si lasciamaturare al sole e arriva inEuropa già gialla, celermen-te trasportata per via aerea,Da ricordare inoltre le bana-ne rosse, provenienti dalSudest asiatico e le baby ba-nane, piccolissime, reperibi-li in tutti i paesi produttori.Della varietà Musa pa-radisiaca fanno parte inve-ce i frutti del platano, piùgrandi delle comuni bananee con una polpa amidacea,un po'gessosa, poco dolce.Molto usati nella cucina tro-picale, si consumano esclu-sivamente cotti, un po' come

so e prospettive diverse alleproprie vite è, al di là delleconseguenze materiali. laforma in cui questo modellovive dentro di noi. La novitàallora sta proprio nel crede-re e praticare l'alternativa,sulla base dell'idea che altre"narrazioni", altri modellisono possibili. E sono ne-cessari perché il sistema chesta dominando i destini de-gli uomini e del pianeta haimpoverito gli uni e l'altro.Le cifre parlano. circolano efanno discutere: il nu mem dipersone sotto la soglia di po-vertà è aumentato da 1,I mi-liardi del 1985 a 1,2 miliardinel '98 e raggiungerà 1,3 mi-liardi quest'anno; i paesi clas-sificati "meno sviluppati"oggi sono 48, tre più di dieci

se fossero patate, fritti, alforno, lessati, o in purea,eventualmente dopo averliridotti in farina.Il valore nutritivoProprio ai frutti del platanogli studiosi attribuisconoproprietà terapeutiche utiliin caso di ulcera e brucioridi stomaco. Il particolareamido di cui sono ricchiavrebbe infatti un effettoprotettivo sulla mucosa ga-strica analogo a quello deifarmaci ani i u lcera senza ef-fetti collaterali. Un'azionelenitiva. analoga, ma più leg-gera, hanno anche le bana-ne comuni, dotate, fra l'altro,di un effetto antidiarroico.Ricche di zuccheri (il 12,8%di glucosio e saccarosio),forniscono invece solo pic-cole quantità di amido(23%) sempre che non sia-no acerbe (in questo caso sipossono usare anche perprodurre farina). Contengo-no inoltre concentrazioni di-screte di vitamina C (di cui

anni fa, Le creso i u te disegna-gli anze del reddito fra paesi eentro gli stessi paesi sono unaltro evidente indicatore. Delresto, gli Stati Uniti posso-no, per così dire, vantare, afronte di un'enorme capacitàproduttiva, la peggior distri-buzione dei redditi di tutti ipaesi avanzati. Da qui lacontraddizione che accom-pagna questo modello eco-nomico dalla sua nascita: lacrisi di sovrapproduzione,oggi lampante (quanto abil-

però sono decisamente piùpoveri di agrumi, fragole efrutti di bosco!) vitamina Ae acido folico. Sono poi unabuona sorgente di magnesioe potassio, minerali che en-trano in gioco nella regola-zione della pressione san-guigna e hanno un effettoantistress. Una particolaritàdelle banane è la discretapresenza di serotonina e dialtri neurotrasmettitori coneffetto antidepressivo ealt i ELC rvosismo.Uno spuntino a base di ba-nana, con il suo buon dolceintenso, può quindi aiutarea smussare le tensioni ner-vose. La medicina orientaleraccomanda i frutti in casodi emomAdi, costipazione,stanchezza cronica e in tut-te le malattie del tratto dige-rente. Facili da trasportare,comodissime da utilizzarenel loro pratico imballaggionaturale, che si elimina in unattimo, le banane sono adat-te alla merenda dei bambini

mente trascurata dall'infor-mazione corrente). Esisteun'enorme capacità produt-tiva che genera un eccessodi offerta mentre la disegua-glianza dei redditi sempre cre-scente limita la domanda epreclude la potenziale do-manda per il futuro.L'apertura di nuovi mercatinelle economie del Sud delmondo indotte a spericolateliberalizzazioni commerciali efinanziarie non ha creatosbocchi - se non illusori eirrisori - mentre ha aggrava-to proprio quelle disugua-glianze che distruggono ladomanda. Questo modelloeconomico che pretende diunificare il mondo non riu-scendo nenuneno a produr-re efficienza in se stesso,deve ora far i conti con del-le esplicite e diffuse nega-zioni e, soprattutto, con deimodelli "altri",

nell' intervallo scolastico, siprestano a addolcire natural-mente i fiocchi di cereali del-la prima colazione e sonoindispensabili per macedo-nie e dessert alla frutta.Con le loro 86 calorie per 100grammi sono fra i frutti piùenergetici (equiparabili allepatate. che però hanno po-chi zuccheri semplici e piùamido).Una banana di dimensionimedie (150 g) fornisce circa130 calorie, quasi le stessedi un panino da 50 g. È unpiacere da gustare con par-simonia, soprattutto in casodi diabete e sovrappeso, an-che perché la banana stimo-la la produzione di insulinae può favorire l'appetito.Meglio alternarla a altri frut-ti che ne completano, fral'altro, il patrimonio dí vita-mine e minerali. Sceglietelafra i prodotti Transfair, na-umilmente.

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Parodie° di CON, Lombardiaoidarnere 2001wo...o-coopali

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Coordinamento redazionaleAndrea Panno.

Comitato di redazioneSevero Ambrosora Sono Ferrano.

FLena Bella. Enrico laighavaaca.Daniele Moina.. Ligio Palei,Ennio Flessi. Aereo Scalpelli,

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&Ibrida Coop Lombardiainala Famaoatita 75 201.12 hilaro

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La carta O 'Mole Consumo'10M1 gli albori e non mosna rana

quando molane. E ama sonlogica.

Un'altra storiaDestini incrociati

Il pane e la sua storia

di Giulia Lauletta

I due caselli del dazio di pone Venezia da mesi sono rico-ncili da cartelloni pubblicitari, COSl intonati alla città degliaffari e della moda da dare la sensazione che le due strut-ture ottocentesche non siano mai esistite, se non forse inqualche stampa d'epoca. In realtà attorno a quelle reclarn euntimi notano i restauri e la rifunzionalizz.azione dei duecaselli a opera dell'Associazione Pani ficatori: sotto di essesi celano 1c impalcature per i lavori di recupero ed è conl'affitto degli spazi pubblicitari che si finanziano il 51) perCento del restauri. Un anno fa il Comune di Milano hadeciso di assegnarci caselli a privati che ne garantissero ilrecupero, avendo in cambio la gestione degli spazi per 20anni. Vinse il progetto dell'Associazione Panificatori chene faranno ospiti un museo del pane, una biblioteca spe-ciali zzala sulla panificazione, unii scuola per pianificatori ealtri servizi.L'architetto Paolo Favole si occupa della ristrutturazionedei caselli peri Panificatori e ci spiega lo stato di degradoin cui versavano queste due importanti strutturearchitettoniche, reali -AZ:lie nel I S28 dall'architetto brescia-no Rodolfo Van i n i. "Dal 1902 i caselli sono stati usati daoltre 26 associazioni che hanno modificato le similare sto-riche secondo le loro esigenze. Dentro abbiamo trovato ditutto: cucine economiche, gabinetti, finestre murate, portespostate, soppalchi. controSof fitti. Ma il degrado peggio-re è avvenuto negli ultimi anni, dopo che le associazionihanno lasciato i caselli che sono così diventati un ostelloper molti se nzatetto, che ancora oggi non vogliono lascia-re quella che considerano la loro casa". Il primissimorecupero è stato quindi portare via i rifiuti, lavoro per cuisono occorsi alcuni tic. Da marzo a giugno 2000 sono statifatti gli studi preliminari per poter poi arrivare a un restau-ro che riportasse i caselli alla struttura originari a del Variarli.Sono stati eseguiti i rilievi geometrico, metrico e del degra-do, perché il Comune non disponeva cli rilievi aggiornati eattendibili, ricerche d'archivio sul Ventini a Milano e aBrescia per ricostruire il progetto originario, apposizionedi fessunmetri sulle principali crepe, che si sono poi rive-

late stabili. A luglio 2000 si è così potuti arrivare a un pro-getto preliminare e. ottenuto il nulla osta dalla Sopri n te n -denza dei beni culturali, sono stati fatti i prelievi per ladiagnosi e qualificazione dei materiali e le esportazioni dellestnature aggiunte dalle associazioni. Questi lavori hannoportato alla luce una struttura architettonica di notevolepregio, "Abbiamo scoperto — dice Favole — che i casellinascondevano delle vere e proprie meraviglie. All'esternonon sono affatto grigi, come apparivano ti causa di unecolorazione che non teneva conto dei materiali originari.Al contrario la molteplicità dei materiali utilizzati rivelerà,ultimato il restauro scientifico. una notevole policromia: lecolonne sono in pietra di Baveno, gli zoccoli in pietra diVi gg iù, i ponici torneranno a essere ocra e rosa e i basso-rilievi in gesso ritroveranno il loro originario candore".Anche gli intenti dei caselli hanno rivelato una straordina-ria struttura ass iale: " Sotto i controsof fitt i posticci — spie-ga Favole — ci sono delle splendide volle e. tolte le paretiin più, è emerso il maestoso salone a Man terreno, copertoda quattro volte con una colonna centrale. Ripristinate leporte esterne, interne c le finestre si è scoperta una ass ial i tàda nord a sud e da est a ovest che mostra una notevoleprospettiva. Inoltre abbiamo riportato alla luce lunottisoprafinestra e suprapon a, cornici interne, garitte".Ritrovata la struttura originaria è stato presentato, nel gen-naio 2001, il progetto definitivo, per cui è già arrivato ilnulla-osta dalla Soprintendenza,"ll progetto si basa su un restauro scientifico — spiegaFavole — che riporta in luce la struttura e i materiali delVentini, con lo schema, da lui usato anche nella chiesa diGarniano, di un portico sormontato da un cubo con lunottisui quattro lati. Le strutture che faremo in più, per permet-tere l'allestimento del museo e degli altri spazi, saranno incristallo opaco e ferro per essere assolutamente riconosci-

bili come diverse rispetto alla struttura storica". ll terminedei lavori di restauro, quando finalmente la strutturaottocentesca riprenderà il suo posto usurpalo oggi dallepubblicità, è previsto per la fine del 2002.

Gli spazi dei caselliCASELLO OVEST

Museo del pane e della panificazione, un museo virtuale cheespone con pannelli e video i veri tipi di pane e I0 varie tecnichedi panificazione dall'anlichiLa ad oggi

Biblioteca delta panificazione, raccoglie vari lesti tra cui l'im-po rtante tondo La raschi, ora alla biblioteca comunale Sorrnani.CASELLO EST

Scuola della panificazioneCollocamento notturno dei panificatoriSportello per la forza pubblica

` Punto di informazione, per valorizzare il carattere culturale del-la zona in cui si trovane importanti Istituti come II museo delleSc lenze naturali e II Planatane.

Per l'occasione è stato concordato uno scontoper i soci di Coop che si presenteranno alla cassadella Manifestazione consegnando queste coupon

heese 2011Laboratori del gustoBra 21124 settembre 2001

nome

Ingressoscontato

ai Laboratoridel gustoU., ,JU9anziché15.000

L

6 ~sunto "Cheese 2001"

Nel segno del formaggn

ioDai 21 al 24 settembre si tiene a Bra "Cheese 2001" promosso da Slow Food Arcigola.

Cheese 2001_ la mostra mer-cato biennale dedicata ai for-maggi di qualità d'Europa enon solo è ormai giunta allasua terza edizione: inizierà aBra (in provincia di Cuneo)i121 settembre per terminareil 24 dello stesso mese. I nu-meri della scorsa edizioneparlano chiaro: 100 mila vi-sitatori, oltre 300 giornalistiaccreditati, 5 tonnellate con-sumate di formaggio di 200diverse tipo] og ie, un merca-to con centinaia di bancarel-le traboccanti di prodottiparticolari e difficilmente re-peribili anche nelle botteghemeglio rifornite: e le previ-sioni per quest'anno sonoaltrettanto allettanti.Ci sarà ancora il Mercato,che questa volta occuperàdue piazze: quella alta, piaz-za XX settembre. e quellabassa, piazza Carlo Alberto.Li bancarelle saranno più dì130 con produttori e sele-zionatori che venderanno di-rettamente le loro specialità.Sarà riproposta anche IaGran Sala del Gusto, chepotrà contare su 2.000 metriquadrati capaci di ospitare1.000 visitatori con posto asedere. TI cuore della GranSala sarà costitu ito dall'Eno-teca: 1.000 etichette per 500cantine di tutta Balia, Ai latici sani il banco degli assaggiin cui la faranno da padronetutti i formaggi Dop e lgpd'Europa; Slow Food, inol-tre, ha voluto dedicare le sueattenzioni ad un approfond i-

r—

mento sulla produzione di 6regioni europee: tre italianee tre francesi. Sicilia, Abruz-zo e Lombardia per il BelPaese; Auvergne, Rheine-A Ipes e M idi-Pyrencles per inostri cugini transalpini. Mala manifestazione non saràsolo un'occasione per fareacquisti °degustare Formag-gi introvabili, infatti, comeda tradizione, in tutte le ma-nifestazioni tingete SlowFood ritornano i Laboratoridel Gusto, vero cuore dellafilosofia di Slow Food. Sa-ranno più di 60, darannol'opportunità agli iscritti diassaggiare le migliori produ-zioni in campo caseario e disorseggiare vini, birre e di-stillati di altissima qualità. ivisitatori troveranno poi, innove punti strategici del per-corso cittadino di Cheese,altrettanti Chioschi di Degu-stazione, dove importanti re-altà regionali o consorti liproporranno in degustazionei vini e i prodotti caseari deidiversi territori. La manife-stazione di quest'anno avràcome tema centrale quellodei formaggi a lane crudo,messi a rischio da una legi-slazione comunitaria, rigoro-sa nel dettare norme igieni-che e produttive, ma insen-sibile alle tradizioni. La qua-lità si vede a latte crudo, ètitolo del convegno al qualeinterverranno numerosi ri-cercatori e operatori del sei-core. Nel corso dell'incontroi rappresentanti dell'Unione

gelato, pasticceria e scopren-dosi magari abili artigiani,sotto la guida di produttoriveri. E ancora, sarannoriproposti gli Appuntamentia tavola, Felicemente testatidurante i giorni del Salonedel Gusto 2000, ovvero 22cene nei migliori ristorantidel basso Piemonte, in cui ilformaggio sarà l'assolutoprotagonista. Anche Coopsarà presente con uno stand.A completare la manifesta-zione, l'ormai classica pre-iniazione dei Locali delBuon Formaggio e la propo-sta di una serie di itinerari at-traverso le colline delleLanghe e del Roero, nonchénelle zone di produzione deiformaggi piemontesi.Cheese 2001 fa parte del ca-lendario stilato in occasionedell'Anno dei Fonnaggi Ti-pici, promosso da varie as-sociazioni del settore. Sulsito di Slow Food (www.-slowfood.it) si trova il pro-gramma completo della ma-nifestazione e la possibilitàdi iscrivervi on-line ai labo-ratori. E allora non resta cheaugurare buon Cheese a tuttivoi.

IPER E SUPERLE PROMOZIONI

Supermercati Coop: Buoni Sconto dal 17129 settembreli ritorno dalle vacanze è ormai completato: Coop Lom-bardia propone una promozione di grande convenienzaper riempire la dispensa. Verrà proposto un pacchetto diprodotti di marca, di largo e generate consumo, acqui-stabili con un buono sconto.Al fine di permettere a tutti di usufruire dei vantaggidella promozione sarà consentito l'utilizzo di un solobuono per tipo per ogni spesa (tranne per i buoni doppipresenti nel blocchetto).Ipermercati Coop: Buoni Sconto dal 17129 settembreTorna anche quest'autunno una promozione che è or-mai quasi un classico: il blocchetto dei buoni sconto,per acquistare prodotti di qualità e grandi marche a prez-zi davvero eccezionali, 1 prodotti in offerta saranno 46.ma i buoni sconto saranno di più: infatti per alcuni pro-dotti ci saranno due buoni sconto, per una doppia op-portunità di risparmio. Non possiamo anticiparvi oraquali prodotti saranno in promozione (altrimenti che sor-presa sarebbe?), Possiamo dirvi però che l'offerta saràdavvero ampia, dal mu I ri med ial e. agli elettrodomestici,dalle bevande ai detersivi, e in piò tanti prodotti alimen-tari freschi, Come sempre troverete il blocchetto dei buonisconto nella casella postale. Ricordatevi di portarli convoi quando venite a fare la spesa! Appuntamento dun-que il 17 settembre all'ipercoop.Supermercati Coop: Prodotto Conp 1/13 ottobreEcco la promozione per i molti est i matori dei Prodotti amarchio Coop. Una conveniente opportunità per valu-tare l'ampiezza dell'assortimento proposto e le molte virtùdel Prodotto Coop, In questa occasione riflettori accesianche sui prodotti Coop provenienti da A glIcol tura Bio-logica, oramai una realtà che sfiora le cento referenze,

europea riceveranno le firme,raccolte in tutto il mondo daSlow Fossi, per la difesa diquesta specifica produzionecasearia. Novità assolutasarà Cheese Bimbi, per i pic-coli dai 4 ai IO anni sarannorealizzati mini Laboratori delGusto, dove i ragazzi potran-no assaggiare, ma anche pro-durre in prima persona, ma-nipolando pasta. salsiccia,

di Colla a CasaldliErdo di Reno, Roto'

Bilancio

Coop Italia: sviluppo 2001La qualità dei prodotti: un impegno da 14 miliardi. Da qui al 2004 progettati 22 ipermer-cati e 46 supermercati. Il potenziamento e il rafforzamento con la cooperazione europeaE stata Perugia, quest'annola sede della 55" Assembleaannuale di Coop Italia, 0 Presidente del Consorzio nazio-nale Vincenzo Tassinari e ilPresidente dell'Associazio-ne nazionale Cooperative diConsumatori in quell'occa-sione hanno presentalo i ri-sultati e le strategie di eller-calo del sistema Coop.Nel 2000 Coup ha consoli-dato la sua posizione di lea-der sul mercato distributivoitaliano. Il fatturato com-plessivo è stato di 16.736

miliardi di lire, con un au-mento del 7,4% sul 1999,anno in cui la variazione sul-l'anno precedente era statadel 6.8%. In un contesto ca-ratterizzato dalla presenzaormai massicci a delle gran-di multinazionali estere, lacooperazione di consumato-

za della sua rete a 1.279strutture e l'area di venditaa 1.093.000 mq.. Gli addet-ti complessivi hanno supe-rato le 41.000 unità, con unacrescita sull'anno preceden-te di 1.360 nuovi posti dilavoro; i soci sono oggi 4,3milioni, 405.000 in più sul1999. Per quanto riguardalo sviluppo per i prossimianni (2001 -2004). Coop hagià progettato l'apertura di22 ipermercati e 46 super-mercati, per 418.000 mq. diarea di vendita, con un in-

vestimento di oltre 6.000mld e conseguente aumen-to dell'occupazione di11.000 unità. Per quanto at-tiene la strategia di merca-to. nel 2000 Coop ha accen-tuato la sua natura di azien-da che - pur cimentandosiin una economia di mercato

enti di certificazione, oltre adAssociazioni e agli stessi soci.Un impegno costato nel 2000oltre 14 miliardi di lire. L'au-mento dell'offerta dei prodot-ti è stato accompagnato dallacrescita dei controlli: soltan-to nei prodotti a marchio sonostate effettuate 2.386.457 ana-lisi e 2.333 ispezioni neglistabilimenti dei fornitori. Conuna analoga forte iniziativaanche nel comparto dei pro-dotti con altri marchi, inmodo da offrire reali garan-zie ai soci e ai consumatori.Il riconosciuto impegno suquesto fronte ha consentito aCoop di meglio resistere aicontraccolpi sui consumi de-rivanti dai ricorrenti scandaliche purtroppo caratterizzanocon troppa frequenza il mer-cato dei prodotti alimentari.Un impegno che si esercita,dunque. a tre distinti livelli:in primo luogo grazie all'as-sunzione diretta di responsa-bilità attraverso l'offerta diprodotti propri: in secondoluogo con la continua, assi-dua e scrupolosa vigilanzadiretta e indiretta su tuttol'universo dei prodotti offer-ti: infine con l'aver sottopo-sto i propri comportamentiimprenditoriali al vaglio diprestigiosi organismi interna-zionali. che dopo una rigoro-sa istruttoria hanno concessoa Coop certificazioni e rico-noscimenti che in Italia nes-suna catena - neanche quelledelle multinazionali - ha ot-tenuto. In merito alla politica

A difesa delle foresteCoop esclude dai prodotti a marchio lacellulosa ricavata dalle foreste "primarie".Il riconoscimento di Greenpeace.

Principali parametri strutturali della Coop nel 2000

AGGREGATO COMPLESSIVOValori Differenze Ditf,%assoluti assolute

9 GRANDI COOPValori Diff.assoluti ass.

Diff.%

Cooperative 184 -22 -10,79

-

Punti V. 1.279 -33 -2,5 588 -4 -0,7Area V. (mq) 1.093.100 +17.800 +1,7 846.400 +17.900 +2,2Soci (mio) 4.321 +405 -10,3 3.885 +420 +12,1Addetti 41.410 +1.360 +3,4 34.712 +1.307 +3.9Vendite (mio) 16.736 +1.158 +7,4 14.525 +922 +6,8

Previsioni di evoluzione per il 2001

AGGREGATO COMPLESSIVOValori Differenze Diff.%assoluti assolute

9 GRANDI COOPValori DKassoluti ass.

Diff.%

Cooperative 180 -4 -2,2Punti V. 1.270 -9 -0,7 588 -

Area V. (mq) 1,125.000 +31.900 +2,9 877.600 +31.200 +3,7Soci (000) 4.625 +304 +7,0 4.174 +289 +7,4Addetti 42.020 +610 +1,5 35.223 +511 +1,5Vendite (mio) 17.400 +664 +4,0 15.115 +590 +4,1

ri rappresenta oggi la più - affonda le radici in un

di al le9117.C. Tassi nari ha inol-grande realtà imprenditoria- movimento di consumatori

tre illustrato i rinnovi contrat-

le interamente italiana. Con- attenti e sensibili ai temi del- tuali 2001 di Italia Distribu-siderando che lo scorso

la sicurezza, della salute, del- zione, di cui è Presidente. Il

anno era stato caratterizza- l' ambiente e del lavoro. Il

Consorzio è costituito dato da una certa ripresa dei Prodotto Coop ha raggiunto Coop Italia e Conad e la suaprezzi dei prodotti alimen- nel 2000 un fatturato di 2.760

attività è in pieno corso di at-

tari, non si è di fronte a una mld., con una quota superio- tuazione, avendo ottenuto sol-sensibile ripresa dei consu- re al 20% sul giro d' affari, che tanto nel mese di aprile l'au-mi delle famiglie. E poiché colloca Coop al livello delle torizzazione ad operare dai prezzi dei prodotti alimen- catene distributive più avan- parte dell'Antitrust. Pertari continueranno ad esse- zate in Europa. Il prodotto quanto concerne le alleanzere contenuti appare chiaro

Coop - passato al vaglio di

internazionali. Riccioni e

che le vendite delle imprese analisi e controlli di qualità, Tassinari confermano ilcresceranno soltanto in fun- libero da OGM, rispettoso dei

potenziamento e il rafforza-

zione dello sviluppo della valori etici per il lavoro nei

mento dei rapporti con le co-propria rete di vendita e del- Paesi del terzo mondo, certi- operative in Europa (oltrela capacità di conquistare

ficato come nessun altro in 90.000 mld di giro d'affari e

nuove quote di mercato. Italia, testato direttamente dai

21 milioni di soci consuma-Sotto il primo aspetto Coop soci consumatori, confezio- tori) e contatti e relazioni conha fatto la sua parte, apren- nato ecologicatnente - è frut- diversi gruppi distributivi pri-do o acquisendo nel 2000 to di un lavoro che impegna vati europei, che potrannoaltri nuovi punti vendita e

direttamente sia le strutture di

comportare una valutazione

portando cosi Ia consisten- Coop Italia, sia laboratori ed

definitiva entro l'anno.

Fazzoletti di carta, tovaglioli e cartaigienica: tutti prodotti usa e getta peri quali è utilizzata cellulosa, materiaprima che si ottiene dalla lavorazio-ne del legno, o dal riciclo di carta ecartone già usati. Nel secondo casotutto bene, c'è un riuso di materieprime, nel primo invece si abbattonoalberi. Purtroppo una parte consi-stente di questi alberi è rappresen-tata da piante antichissime prove-nienti da foreste primarie. le più anti-che della Terra.Coop, un grosso cliente per carte ecartoni, partecipa con tutto il suopeso di grande compratore. alla cam-pagna di Greenpeace per la salva-guardia delle foreste primarie inColumbia Britannica. "Un importan-te passo avanti per la salvaguardiadelle foreste nel mondo, ed un signi-ficativo segnale di responsabilità daparte di un importante soggetto eco-nomico italiano" così commentaGreenpeace In decisione di Coop diimpegnarsi all'esclusione nei prodottia proprio marchio di materie primeprovenienti dalla distruzione di que-gli ecosistemi così importanti.Greenpeace ha lanciato in Italia lacampagna foreste lo scorso febbra-io con una azione dimostrativa: ab-bordando nel porto di Livorno la navenorvegese Star Harmonia carica dicellulosa proveniente dal Canada eottenuta dalla distruzione propriodelle foreste pluviali temperate. E diallora la richiesta alle aziende italia-ne di rifornimento delle materie pri-me perché adottino subito politichedi rispetto.Subito a fianco di Greenpeace CoopItalia, che si è impegnata ad esclu-dere dai prodotti a marchio Coop tut-ta la cellulosa proveniente dalla di-struzione delle foreste in genere e diquelle primarie in particolare: per ot-tenere questo risultato si attiva inprima persona per la sensibilizza-zione dei lornilori. anche perché

estendano questo divieto ai prodotti aloro marchio: promuove azioni diincentivazione per soluzioni alternativequali l'incremento della produzione dicellulosa da carta riciclata, con l'utiliz-zo di tecnologie all'avanguardia, pulite.La situazione è drammatica, visto che1'80 per cento delle foreste che ricopri-vano il pianeta è già stato distrutto e perla maggior parte in questi ultimi trent'an-ni. Un'area delle dimensioni di un cam-po di calcio è disboscata ogni due se-condi, per ricavare legname, ma soprat-tutto prodotti di basso valore come car-ta igienica, cartoni, stuzzicadenti, gui-de telefoniche, compensato...[Italia è il quarto irnportatore di cellulosadella Columbia Britannica, dopo StatiUniti, Giappone e Cina. L'industriacartaria italiana utilizza di preferenzacellulosa canadese, prodotto economi-co e di buona qualità, con però un gros-so neo: il Canada utilizza ancora per laraccolta del legno una delle più antiche,e delle poche rimaste. foreste pluvialiprimitive, quella della costa occidentaledella Columbia Britannica. Procedendoal taglio a raso che è un sistema moltoproduttivo e sbrigativo per le industrie dellegni), ma molto dannoso per l'ambien-te. E una tecnica che prevede la distru-zione totale, peggio del fuoco, dì ampiefasce di foresta, compromettendo laricrescita delle piante e la vita degli ani-mali. Già circa la metà dell'estensioneoriginaria è scomparsa e con lei unecosistema unico: alberi, animali, pian-te, tante forme di vita legate a questiluoghi, senza contare il danno ecologi-co rispetto al clima complessivo delmondo, al buco nella fascia di ozonoatmosferica, eccetera. [importanza del-l'intervento di Greenpeace e, soprattut-to per l'Italia, dell'adesione di Coop adiniziative concrete per il non utilizzo diprodotti derivati da sistemi devastanti diproduzione, deve portare ad adottare so-luzioni alternative: riutilizzo della carta,pratiche agroforestali compatibili conl'ambiente e socialmente accettabili.

"LA FAMIGLIA MATITONISTA TORNANDODALLE VACANZE..."

e o. Euro Story

QUEST'ANNOALLE SUPERIORI

sisoeNERA STUDIAREDI PIÙ! SCUOLA NUOVA,

VITA NUOVA!

VITA NUOVA DAVVERO!

IL 9° GENNAIO 2002ARRIVA L'EURO!

L'ERO A TAVOLA/

.111«

COL PENSIERO kiDELL'EURO

HO DORMITO!

4 • IterSTANOTTE NON

COME LA FAI LUNGA, INTANTO

FINO AL 2E3 FEBBRAIO2002 CONTINUERANNO A

CIRCOLARE ANCHE LE LIRE!QUINDI, CALMA! UN PASSO

ALLA VOLTA!

QUALI STORIE?ARITMETICA CARO MIO,

ARITMETICA, CONTI, DIVISIONI,MOLTIPLICAZIONI...

IL PRIMO PASSOà IMPARARE A PENSARE

E A RAGIONARE IN EURO. DUNQUE

1 EURO EQUIVALE A 1.936,21 LIREE CON L'EURO RITORNANO

I CENTESIMI'

COME AI MIEITEMPI! ALLORA

FORSE NON è COS1DIFFICILE!

NON FARE SEMPRELE TRAGEDIE! SE 1 EURO

EQUIVALE A1.936,2? LIRE,1CENTESIMO SARANNO 99,36 L IRE .

SONO CONTI SEMPLICI CHE HAIIMPARATO ALLE ELEMENTARI.

O NON T/ RICORDI PIÙ?

10 QUALCOSA HO CAPITO:CENTESIMO SONO CIRCA 20 LIRE El EURO

SONO. CIRCA 2.000 LIRE. COSÌ, TANTOPER FARSI UN'IDEA. PER ESERCITARMIORA ESCO E VADO ALLA COOP E VEDO

COSA COMBINO!

GUARDA, BISOGNA FARECOME QUANDO LA MAESTRADICEVA; LA MAMMA HA NEL

BORSELLINO 10.000 LIRE. VADAL FRUTTIVENDOLO E COMPRA

LE MELE A 3.500 LIRE AL KG.QUANTI NO NE COMPRA?

CHE RESTO LE DA ILFRUTTIVENDOLO?

VENGOANCH'IO!

...Z.590 LIRE!1,45 EURO!

POCO PIÙDI 1 EURO., ch

R....go:t c e..---fir:".,tAL ,S11"1"r:

I i

Euro Story ‘^' :o 9

-2-

L 900(t, 0,46)

GLISPAGHETTI

COSTANO i900 LIRE!

0,46 EGRO!QUINPI, MENO Pf 1 EURO. VEDIAMO

QUESTE UOVA SfOLoGICHE...

QUESTO I3ELGALLETTO COSTA

7.6E50 LIRE!3,51 EURO!

ZENE., STO IMPARANDO! o

ECCO IL CAFFÈ.!LIN PACCHETTO DA 250 eRAmmr

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FACCIO MOLTA FATICACON r CENTESIMI...

CERTO EABBIAMO IMPARA TOUN SACCO PI COSE!

CON MENO 0I 1 EUROALLORA, SIETE SI COMPRANO GLIANDATE ALLA SPAGHETTI, LACOOP A FARE MOZZARELLA, LOCoMP1Tg

111 ‘4Z-0

ZUCCHERO...

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n;...«>9

...I0 SO COME FARE! MENTREERO IN CODA ALLA CASSA, une!, IL NOSTRO VICINOCHE LAVORA IN BANCA, MI HA DATO UN CONSIGLIO:

ALL'INIZIO, QUANDO 51 È ANCORA LENTIA FARE I CONTI È MEGLIO USARE LA

CARTA M CREPITO, COSÌ NON CI SANOIMPICCI COL RESTO!!!

CAPITO?RICORDIAMOCI Dr

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Il bilancio 2000 di "Obiettivo Lavoro"Dal 1998 avviati all'occupazione più di 70 mila lavoratori. Ampliata la rete delle filiali.L'assemblea di bilancio di"Obiettivo Lavoro" si è te-nta, lo scorso 30 giugno, aMilano presso il Palazzo del-le Stelline. La relazione delpresidente, Mauro Gori, haofferto un rendiconto del for-te sviluppo in corso, con unfatturato di 297,8 miliardi cheha pressoché raddoppiatoquello dell'anno precedente1150,3 miliardi). Il risultatonetto di esercizio, fissato a5,8 miliardi di lire, incremen-ta a sua volta quello dell'an-no precedente. 1.1 patri monionetto ha superata la sogliadei 22 miliardi.Si confemm, attraverso que-ste cifre, il forte sviluppodella società, che consolidala redditività operativa purin presenza di elevati inve-stimenti per la crescita, emantiene salda la terza posi-zione per quota di mercatonello scenario nazionale, pri-ma fra le imprese a capitaleitaliano. Il risultato economi-co complessivo è frutto diuna politica qualitativa nelmarketing mix della nostra

offerta, che ha puntato adelevare gli standard di ser-vizio ed insieme a stringereulteriormente i già positivirapporti con le forze socialie con i territori. I lavoratoriavviati sono stati 27.036,con risultati particolarmen-le forai in Lombardia (8.089),nel Laiio (5.335), in EmiliaRomagna (5.1349),I lavoratorimedi/mese, Indicatore piàsignificativo ed omogeneoalle statistiche europee delsettore, segnano un incre-mento sul 1999 del 1 02,6%,passando da 31058 a 66,961nel 2000. Quasi il 60% deinostri lavoratori ha meno di30 anni, il che conferma che1' interina te è utilizzato in pre-valenza dai giovani per"rompere il ghiaccio" con ilmercato del lavoro. Ma nonve trascurato un 5% di oc-cupati cori più di 50 anni, ariprova della crescente dif-fusione dell'istituto e dellasua importanza sociale.Questi risultati derivano an-che da una estens ione dellarete delle Filiali, 103 alla fine

del 2000 contro le 73 del-l'anno precedente. La cela-Zi011e di Mauro Gori ha trac-ciato inoltre ti quadro di unaforte presenza sul mercatoche deriva, in parte signifi-cativa, dalla ricca articola-zione della compaginesocietaria di Obiettivo Lavo-

27.036 lavoratori avviali

I+ 66,7% rispetto al '99)

9.511,252 ore laverete(+97.4%) per missioni

medie di 312 ore

297.600.126.135 di dcavl

339 dipendergli diretti

rispetto ai 185dell'anno precedente

3.912 clienti, dl cui

1.453 nuovi

15.546 contratti di (ombra

(Dati in milioni)

38.274 nel 1998

150.334 nel 1999297.600 nel 2000

no, società in forma coope-rativa con oltre 400 Soci.Nel corso del 2000, e neiprimi mesi di q u est ' a nno, sisono rafforzati i rapporti as-sociativi con CISL e UIL, leACLI sono entrate a far par-te del corpo sociale, sì sonomeglio articolati i legamiimprenditoriali con i "Socifondatori" della società:Legacoop.Confcooperative,Compagnia delle Opere.Nel corso dell'Assemblea, aquesto proposito. & stato de-liberato l' ingresso in Consi-glio di Amministrazione diRoberto Oliva e RobertoDrezzadore; in rappresen-tanza delle ACLI, e di Gio-vanni Gazza per la LULAprogrammi di sviluppo peril 2001 puntano su una forteestensione della rete delleFiliali, previste oltre quota150 a fine anno. E stata giàconseguita la piena coper-tura del territorio nazionale,con l' inaugurazione dellenuove sedi in Basilicata, Si-cilia, Sardegna. A li o svilup-po territoriale sì accampa-

gna un decisivo processo diriassetto soCietano, che pun-ta a raggiungere due obiet-tivi: specializzazione ediversificazione. Sul pianodella specializzazione, è infase dr realizzazione unaStruttura imprenditoriale chevede nella CooperativaObiettivo Lavoro la societàcapogruppo, con mandato dicoordinare una serie di so-cietà specializzate sotto for-ma di SpA.Prima fra esse sarà quelladedicala al lavoro tempora-nea, che manterrà l'attualedenominazione, ad essa ver-ranno affiancate nuove so-cietà per gestire aree dibusiness quali la formazio-ne, la selezione, i servizi am-ministrativi specializzati,Le scelte di diversificazionehanno già portato significa-tivi risultati: a) è stato acqui-sito il 25% delta società"ln te rnpo", agenzia di lavo-rio interinale specializzata nelsettore portuale: b) è statasottoscritta una quota pari-menti del 25% della società

"Collocare", attiva nel col-locamento privato e destina-ta ad occuparsi anche dioutplacetnent: o) stato fir -mato un accordo con altresocietà del settore interinale,per sviluppare iniziative co-muni.. Dai rapporti associa-tivi, infine, derivano alcuniimportanti accordi quadrocon diversi soggetti del pa-norama economico ed istitu-zionale.Fra i pi ii recenti ci dama quel-lo can Federcasse, federazio-ne delle Banche di credito cc-operativo e delle Casse ruralied artigiane; con la Confede-razione nazionale dell'artigia-nato (CNA); con Confservizi—Cispel, il sindacato d'impre-sa che rappresenta tutti i sog-getti gestori dei servizi di in-teresse pubblico.La realizzazione complessivadella strategia di ObiettivoLavoro è affidata ad una strut-tura di Presidenza compostada Mauro Gori (presidente),Andrea Lepidi e MassimoFerlini (vice presidenti).

Concorso per un bozzetto ori-ginale sul tema alimentazio-ne sana e consumi corretti.Riservato agli studenti dellescuole medie inferiori e pri-mo biennio delle superiori.

organizzarsi per tutelare ipropri interessi di fronte alprodurdvismo sfrenato e perdifendersi dalla pubblicitàindiscriminata.La Coop bandisce un con-corso riservato a studentidelle scuole medie inferiorie primo biennio superiori perla realizzazione di un boz-zetto originale di manifestoispirato ai temi di sana ali-mentazione e consumi cor-retti. La gamma dei temi datrattare è comunque ampiain modo da rispecchiare ri-flessioni, programmi eimpostazioni scelte dagli in-segnanti nel corso delle le-zioni preparatorie ai lavori.Se ne possono suggerire di-versi: agricoltura e alleva-menti biologici o industria-lizzati: inquinamenti esofisticazioni; scarti, rifiuti.sfruttamento del lavoro gio-vanile, imballaggi e rici-claggi; principi nutritivi egruppi di alimenti; dieta, me-dio e sport; alimenti Iran-sgenici e genuini; conser-vanti, coloranti, additivi; eti-chette e informazioni suiprodotti commercializzati;qualità e bontà dei cibi; lacatena alimentare dalla na-tura alla nostra tavola; per-corsi storici dalla raccolta diFrutti spontanei all'agricol-tura industrializzata; ecc. Aquesto proposito, ferma lalibertà assoluta degli inse-gnanti di organizzarsi nellaricerca, la Coop curerà ladistribuzione di materiali in-formativi. ciò al fine di faci-litare l'orientamento degliinsegnanti e delle classi perle scelte tematiche specie inquelle scuole che non di-spongano di grandi sussidididattici.

di Fulvio Bella

La sicura qualità degli ali-menti che assumiamo ognigiorno è la prima garanzia disalute e di benessere dellanostra persona. Le recentiemergenze alimentari dovu-te agli inquinamern i ambien-tali e alla diffusione globaledelle malattie animali sotto-lineano l'attualità e l'urgen-za dei problemi in questocampo.Tuttavia nessuna politicapuò risultare efficace se nonè accompagnata da corretteabitudini a livello individua-le, acquisite quanto prima èpossibile. Interessare i ragaz-zi a scelte consapevoli deiprodotti alimentari. educarlia una nutrizione sana edequilibrata significa preveni-re e correggere anomalie dicomportamento che condu-cono, in breve o nel tempo,a gravi scompensi plico-fi-sici fino a compromettere iibenessere e la salute del-l'adulto. Significa anche For-mare cittadini coscienti del-le proprie esigenze e dei pro-pri diritti nell'ambito deiconsumi e consapevoli del-l'importanza di questi teminella società,Per questo la politica cultu-rale della Coop è sempre piùimpegnata alla collaborazio-ne con le istituzioni scola-stiche. Con questo coneor-so la Coop intende sondareil mondo dei giovani sulleloro preoccupazioni e in-quietudini, le loro esigenzee richieste in fatto di produ-zione e consumo degli ali-menti. Incoraggiare quindiquel Fenomeno che si rias-sume nella parola -consti.-merismo", un termine cosìricco di significati: cioè latendenza dei consumatori ad

eccferrienin

Cillésunio Concorso nazionale

Pensa a cosa mangn

i

1 oncorso é aperto a tutti gli stu-d che frequentano le scuole me-die énferiori e prima biennio delle su-periori (indicativamente 11-16 anni) sututto il territorio italiano

2. Sono ammesse a partecipare alconcorso tutte le classi che ne fa-ranno richiesta sotto la guida dei ri-spettivi insegnanti che garantiscanodi seguire e autenticare l'elaborazio-ne originale e collettiva del progetto.

3. L'iscrizione al concorso è graluita.Per iscriversi basta restituire per po-sta o via fax (entro il 30 Ottobre) allasegreteria del concorso la scheda diadesione (sottoscritla dall'insegnan-te) allegata al bando. Ad ogni classeche avrà aderito sarà inviato in omag-gio II Dizionario italiano ctt France-sco Sabatini e Vittorio Coletti, Giunti,Firenze 1999 (seconda edizione, cor-redata da un compact disc per unapratica guida all'uso) e vario mate-riale informativo sulle tematiche delconsumo consapevole secondoquanto stabilito nella premessa.

4. Ogni classe dovrà produrre un ela-borato in forma di manifesto di di-mensioni corrispondenti a cm 50 X70 su cartone rigido e leggero (spes-sore massimo mm 5). Sono am-messe tulle le tecniche che la clas-se abbia scelto per realizzare il boz-zetto: matite. tempere. pennarelli.grafica q computer grafica,acquerelli, olio. inchiostri, collages,lotografia,

5. li soggetto e a libera scelta dellaclasse, purché ispirato ai temi indi-cati nel bando e riassunti dal titolodel concorso Pensa a cosa mangi.

6. L'elaborato deve essere accom-pagnato da uno slogan o da un titolo(diverso da quello dei concorso) oda un motto, scritto in lingua italiana,volto a sintetizzare e a identificare ilsignificato dell'opera.

7. Ogni classe può partecipare alconcorso con una sola opera.

5. Gli elaborati debbono pervenire, acura degli interessati, alla segrete-ria organizzativa del concorso (vediindirizzo in calce), imballati in unacustodia rigida di cartone. all'internodella quale su un foglio di carta sem-plice siano indicati con chiarezza:nome della scuola e della classe che

ha fornito l'elaborato;indirizzo, numero di fax e/o di telefo-no cui fare riferimento;nome e cognome dell'insegnante odegli insegnanti che hanno guidatola classe nella stesura dell'elabora-ta e degli studenti che hanno parte-cipato alla realizzazione del lavoro;- foto di gruppo della classe;- foto del bozzetto inviato (1 diaposi-tiva).L'insegnante designato dalla clas-se sarà in ogni caso responsabiledei rapporti con l'organizzazione delconcorso.

9. Gli elaborati devono pervenire allasegreteria del concorso entro il 31marzo 2002, ore 17.00. Qualora laconsegna sia affidala alla poste, faràfede li timbro postale. Non potrannocomunque essere presi in conside-razione i lavori pervenuti dopo li 7aprile 2002.

10. Tutti gli originali dei bozzettipervenuti alla segreteria del concor-so non saranno restituiti e, fatti salvieventuali diritti d'autore, rimarrannodi proprietà della Coop.

11. La commissione giudicatriceche esaminale i lavori è compostada Giorgio Cedri. docente di Tecnichedi lotta biologica nella facoltà di Agra-ria dell'Università di Bologna; Euge-nio Del Torna. presidente onorariodell'Associazione italiana didietetica; Marina D'Amato, docentedt Sociologia nella facoltà di Scienzedella formazione dell'Università diRoma Tre; Emanuele Pirella, presi-dente della agenzia Lowe-LintasPirella Gottache & Partners; Rober-to Vecchioni, professore incaricato diForme della poesia per musica nel-la facoltà di Scienze delle comunica•zioni dell'Università di Torino; PaolaGigante, dirigente Ufficio lI , Direzio-ne Generale dello Status dello Stu-dente - Ministero dalla Pubblica istru-zione; membri supplenti, Irene Pa-squali Lasagni, Sinibaldo Vidibenedei Settore Soci e ConsumatoriCoq),

12. La commissione giudicatrice se-lezionerà tra tutti i lavori pervenuticento bozzetti destinati nel essereesposti in una mostra organizzatadalla Coop (vedi articolo14),Tra i cen-to bozzetti selezionati la commissio-ne sceglierà i primi cinque meritevolidi premio, esprimendo te sue motiva-

rioni in un giudizio complessivo. Il giu-dizio della commissione é in ognicaso inappellabile.

13.Ogni studente delle cinque clas-si risultate vincitrici del concorsoavrà in premio una fotocamera digi-tale. Ciascuna delle cinque classivincitrici riceverà urta lavagna lumi-nosa e un proiettore per diapositive.

14. I cento bozzetti scelti in prima se-lezione faranno parte di una mo-stra organizzala dalla Cpop a Romain una idonea struttura. E anche pre-vista la pubblicazione di un catalo-go.

15. La cerimonia dl premlazioneavrà luogo a Roma lenirci il mese dimaggio 2002) lo stesso giorno diinaugurazione della mostra, presen-ti i ragazzi e gli insegnanti delle cin-que classi vincitricl e l membri dellacommissione giudicatrice.

16. Tutte le comunicazioni riguar-danli lo svolgimento del concorso, irisultati delle selezioni e l'assegna-zione dei premi saranno a cura del-la segreteria del concorso. In parti - .Colare la stessa segreteria provvede-re ad avvertire le classi dei cento boz-zetti selezionati dalla giuria del con-corso e a comunicare la data dellacerimonia di premiazionee e dell'inau-gurazione della mostra in tempo Iitl-le.

17. La Coop per assicurare la diffu-sione dei bando ne invia copia allesegreterie delle scuole, lo pubbli-ca su alcuni organi di stampa a tira-lura nazionale e dirama li testo sulsito www.e-coop.it .

18. Per eventuali controversie nonrisolte in via amichevole. si fa ricor-so ai Foro di Roma.

SEGRETERIA

DEL CONCORSO

"PENSA A COSA MANGI"

COOP

via Panare 14

00198 ROMA

tal. 06/865051 -

fax 06/86505251

Check-up standardAnamnesi

Esame Obiettivo

Indmpini di Lettomi:trio

1i~

Esente errOMMONOrnetrICO

Glicemia

Azotemia

Creeenlnemla

Uncernie

Elettroliti

Trensemlneei

Eietoororeal proteica

Gamma GT

Colameli:0e totale ed HOL

Triglicerldi

FT3 - FT4

Sangue occulto

Parassiti

Citrellagnpslice Pap lese pietra donna)

Esami si rumentell Pressione a rteriosa

Elettracardingramma

411.

Rstipscopia

Esame elenca relagico

Esente acuita visive

Fonomaina

Esame del fondo dell'occhio

Visita ginecologica (nelle donne)

Visita mino Incartiamo,

Esami radiografici Torace

Mamrnog rafia

Esami ecograltei Ecografia spato—colecistica

e renale• AZ—

Esame urina

Esame Noi

Salute chaAsumo

Gli esami per leggere la saluteUn medico di famiglia, Danilo Giaci, spiega perché e quando i pazienti devono sottomet-tersi all'analisi delle macchine. Ma alla base deve esserci sempre il giudizio del medico.

di Giovarmi Padovani

Esami "del sangue", gli-cemia, colesterolo, transa-

ancora, radiografiedi tutti i tipi, ecografie, TAC.Da alcuni decenni gli esamidi laboratorio e le indaginistrumentali fanno parte di di-ritto della medicina: nonpassa anno senza che ognu-no di noi si sottometta a unao più batterie di esami. Masono tutti necessari? E illoro verdetto è sempre inap-pellabile? à vero che gli esa-mi, come molli ritengono,sanno "leggere la malattia"meglio degli occhi e dellemani del medico? "QualeConsunto ne ha parlato conil dottor Danilo Ciaci, me-dico di famiglia a Milano:con l'obiettivo di fornire in-torno a questo imporla ntis-tinto strumento di diagnosiuna informazione chiara econcretamente utile.

Dottor Ciaci, il medici) di fa-miglia è quello che prescri-ve il numero maggiore diesami: quando e come lofa?Ciò che avviene più spessoè che il paziente presenti almedico la sua sofferenza e isuoi disturbi e che il medicofaccia ricorso alla sua pre-parazione ed alla sua intelli-genza per raccogliere. in pri-mo luogo, "l'anamnesi",cioè l'intervista che permet-te di conoscere la storia cli-nica del malato: poi il medi-co effettua l'esame obietti-vo, cioè la visita che ci fa ri-conoscere i sintomi portatidal paziente e di collegarlialle informazioni raccolte inprecedenza per costruire unaipotesi diagnostica.Anamnesi ed esame obietti-vo, infatti, sono i presuppo-sti fondamentali per formu-lare una diagnosi corretta.L'approccio clinico si com-pleta quindi con la prescri-zione di esami di laborato-rio o di radiologia al fine di :confermare il sospetto dia-gnostico formulato in baseall'esame clinico; valutarela gravità del danno provo-cato dalla malattia; indivi-duare eventuali patologieassociate (possono essereimportanti sia per laprognosi che per la terapia):identificare patologia di ver-

se da quella sospettata comecausa dei disturbi che il pa-ziente lamenta.Nelle prime due situazionigli esami prescritti sono ge-neralmente pochi, con scar-so disturbo del paziente econ costi contenuti: Ima seoccorre, come nelle situa-zioni 3 e 4, una valutazionecomplessiva dello stato disalute del paziente, gli esa-mi possono essere numero-si, con un maggior disturbodel paziente ed un costo piùelevato. Tutto questo do-vrebbe chiarire che il medi-co "più bravo" non è quelloche ricorre più spesso al la-boratorio, con una richiestaacritica ed i odi scritti i nata diindagini anche costose: an-che se oggi, purtroppo. que-sto accade spesso.

Molte volte, però, anche lepersone perfettamente sanesi sottopongono a esami dicontrollo...Si. Per capire questa prassi,è importante ricordare cheogni individuo, anche se nonavverte alcun sintomo sog-gettivo di malattia. costitui-sce già un problema medi-co. Ognuno di noi infatti hauna probabilità di ammalarsiche cambia in Funzione del-l'età, del sesso, del patrimo-nio genetico, delle abitudinidi vita, alimentari e lavorati-ve: il rischio di malattia rap-presenta comunque un datooggettivo, che può essereesplorato e valutato. Pertan-to l'indagine del medicodeve tenere conto di proble-mi che nascono molto primadi quelli evidenziali dallasofferenza dei suoi pelienti.In questa ottica, meno tradi-zionale di quella descritta inprecedenza. si utilizzano ilcheck-tap e lo sereening, cioèesami di controllo fatti dapersone asintomatiche.

Di che cosa si tratta?Il check-up è un'indagineperiodica e sistematica cui sisottopongono i singoli indi-vidui con un duplice obiet-tivo: diagnosticare precoce-mmile malattie già in atto(per esempio una patologiadel fegato) anche quandonon causano sintomi oppu-re individuare e prevenire si-tuazioni patologiche chesono possibili a probabili

do le probabilità statistichedei singoli pazienti dì esse-re portatori di malattie o difattori di rischio.Gli screening, invece, sonoesami di massa che hannolo scopo di studiare lo statodi salute di intere popolazio-ni. questo utilizzando unsolo accertamento di labo-ratorio o indagine stnimen-tale, relativamente a un de-terminato problema clinico.Gli esempi più facili da ca-pire sono il Pap-test o laivlammografia: lo scopo diqueste indagini è I' indivi-duaz ione precoce della ma-lattia nel numero più ampiopossibile di persone.

Che cosa ci si può aspettareda un check-up hen fatto?In linea di massima il chek-up ideale dovrebbero esclu-dere patologie nelle perso-ne sane (test ad alta speeifi-itàle nello stesso tempo ri-

levare i più piccoli segnali dianormalità nelle personeasintomatiche che sono ma-late o a rischio di malattia(test ad alta sensibilità). Inpratica, però, non esistonoesami con queste caratteri-stiche in quanto i due fattorisono antitetici: se aumentala specificità diminuisce lasensibilità e viceversa. Inaltre parole, si può dire chequeste indagini esprimonouna probabilità di malattiapiuttosto che una certezza.Questo significa che tra il ri-sultato dell'esame e la suainterpretazione clinica esisteun vuoto di conoscenza:questo può essere colmatosoltanto attraverso unasempre più stretta collabo-razione tra medico di fato i-

glia e specialista.

Esiste un check-upstandard, cioè una serie diesami che tutte le personesane, primati poi, dovrebbe-ro fare per controllare illoro stato di salute?Certamente. Anche se è im-possibile ipotizzare la vastacasistica correlata alle situa-zioni individuali. nel la tabel-la lin fatto un elenco di esa-mi che — per la loro impor-tanza diagnostica ma ancheper il fatto che non sonopericolosi e sotto poco co-stosi — sono utili a tutte gliadulti sani. La loroperiodicità va decisa dalmed leo di famiglia: così è pereventuali esami di secondolivello che, considerati i ri-sultati dei primi, si rendes-sero necessari.La scelta dei singo" - stimi èfatta in base alla frequenzacon cui nella popolazionegenerale compaiono certepatologia. Ecco qualcheesempio. L'aumento delColesterolo e in particolaredel Colesterolo LDL, equello dei Trigh ceridi sonotra i più nati fattori di rischiocardiovascokire. Le paiolo-g ie delle arterie e del cuore,d'altra parte, sono la primacausa di malattia e di mor-te: perciò questi esami sonoimportanti. Il test dellag I icemia basale può rivelareforme di diabete che nondanno sintomi clinici Macksono molto frequenti. Unaumento del tasso di acidourico può essere un indicedi predisposizione costitu-zionale alla gotta. Nel cam-po dei tumori, le due indagi-ni più significative sono ilPap Test e la rnammogra Fin.:il primo serve per la diagno-si precoce dei tumori dellacervice uterina, il secondo.

statisticamente significativoper k donne tra 50 e i 70anni, per i tumori del seno.Ma va ricordato che vi sonomalattie per le quali non esi-stono esami di laboratorioche rivelano una predispo-sizione o che aiutano a fareuna diagnosi precoce: i testallergici. per esempio. dan-ni) dei risultati solo quandola malattia è già conclamata.Altre volte, come in molticasi di tumore, una visitaclinica effettuata con atten-zione (basta pensare almelanoma e alla poliposifamiliare) è più utile a sco-prire la malattia che non itest di laboratorio.Credo di aver fatto capirequanto il laboratorio e gliesami strumentali sianooggi un mezzo davvero irri-nunciabile per tutte le dia-gnosi cliniche; ma il loro uti-lizzo dev'essere sempre me-ditato, consapevole. discre-to, In nessun caso inoltre gli"esami" sono sostitutividell'esame clinico fatto dalinedito: questo rimane tut-tora la base indispensabileper capire il In:li:Un e la suamalattia. Purtroppo, invece,si sono create nell'opinio-ne pubblica ma anche neimedici di famiglia aspetta-tive eccessive e illusioniquasi miracolistiche neiconfronti delle indagini dilaboratorio e strumentali:questo porta a una doman-da e a una prescrizione cre-scenti di accertamenti an-che complicati, clic spessonon sono giustificati da esi-genze cliniche.Da parta loro, gli special i-sti tendono a imporre moltiaccertamenti in funzionedel loro prestigio professio-nale o per una logica com-merciale che per una veranecessità.

per esempio l'obesità) mache possono essere prevenu-te. Per ottenere il massimodell'efficacia diagnostica.gli esami del check-tip de-vono svolgersi a livelli suc-cessivi: si parte da indaginipreliminari che hanno conteobiettivo di individuare lesituazioni patologiche, perpassare ad una fase di appro-fondimento, con test piùmirati, in cui diventa essen-ziale la collaborazione deglispecialisti. Anche il check-up, dunque, noti è una ricer-ca indiscriminata ed acriti-ca di dati clinici: questi esa-mi, anche se non senili gui-dati da sintomi o ipotesidiagnostiche, vanno ugual-mente programmati sceon-

P

PROGRAMMA: 4111Ore 7.45 Ritrovo In Piazzale Lotto a Milano (fronte Lido)Ore 8,00 Partenza da Milano per PaviaOre 9.30 inizio visita alla basilica di San MicheleOre 10.30 Visita ai Musei civici all'interno delCastello VisconteoOre 12.30 Pranzo presso il ristorante "Da Giulia" 1111Ore 15.00 Visita alla chiesa di San LanfrancoOre 16.00 Visita del Duomo e di San PietroOre 18,00 Partenza per MilanoOre 19.39 Rientro a Milano in piazzale Lotto

QUOTA DI PARTECIPAZIONE L 70.000 La quotaComprende: accompagnatore da Milano, guida pertutta la giornata, pranzo con bevande ai pasti. pull-man alr, assicurazione. La quota non comprende:

km-mance, extra in genere, tutto quanto non espressa-

ente indicato nella quota comprende.

ARGOMENTI TRATTATI°Antipasti° Primi piatti° Secondi piatti con contorno° I contorni° l dolci...ed un breve cenno dl enologia

Presso: Centro di Formazione ProtessionaC.A.P. A_C_ viale MLifilICP, 17 - Milano i

casunto Coop News

Approvato dai soci il bilancio Coop LombardiaSabato 23 giugno a Miitmo, nello storico Teatro Dal Ver-me da poco completamente ristrutturato, si è tenuta l'as-semblea ordinaria dei delegati che segna il temine di unimpegnativo lavoro per l'approvazione dei bilancio che havisto discutere i soci in ben 30 assemblee separate con unapartecipazione di circa 4.01)0 persone.384 i presenti tra delegali ed invitati. L'assemblea è stataaperta da Sergio Ferrario vicepresidente di Coop Lombar-dia, cd introdotta dal presidente Silvano Ambrosetti.Al centro delta sua relazione l' impegno della Coop. nel riu-scire a vincere la sfida del la concorrenza, proseguendo conuna politica di sviluppo e di miglioramento dell'efficienzacapace di coniugare in maniera sempre più stretta risultatieconomici e meritevolezza sociale. Dopo la relazione diAmbrosetti è intervenuto Roberto Cavallini, responsabilesoci per il distretto tirrenico e coordinatore a livello naziona-le del gruppo lavoro sull'infanzia che ha illustrato le propo-ste che sono state poi presentate a Genova nell'ambito delG8. Proposte che, a partire dalla campagna "Yes for children"che ci ha visto raccogliere oltre 300.000 firme nel giro di un

paio di mesi, proseguirà nel corso del 2002 con varie ini-ziative che vanno dai progetti di adozione a distanza a cam-pagne per la vaccinazione dei bimbi in Angola. Mozambi-co e Sud Africa. Prima del voto dei delegati, Fiorenzo Romb.presidente del collegio sindacale ha letto la relazione delcollegio sterno. La votazione del nuovo Cónsig I i o d'ammi-nistrazione è stata introdotta invece da Enrico Migliavacca,presidente dell' Associazione lombarda cooperative di con-sumatori, che è stato ii presidente dell'apposita commis-sione elettorale. Prima di leggere i nomi del nuovo Consi-glio ha ricordato il percorso democratico che ha portato inuna prima fase al voto dei Comitati soci e successivamentedel Consiglio d'amministrazione.All'assemblea erano presenti unitamente ai delegati. nume-rosi dirigenti e quadri di Coop Lombardia nonché del movi-mento cooperativo, tra i quali Guido Galardi, Presidente del-la Legaceop regionale e Carlo Attuarti, che sono stati chia-mati alla presidenza. Alla presidenza sono stati chiamati al-tresì i due ex presidenti di Coop Lombardia Ambrogio Vaghie Antonio Bertolini. L'intervento conclusivo è stato fatto da

Remo Checconi, vicepresidente dell'Associazione naziona-le Cooperative di Consumatori e presidente onorario di CoopLiguria. Nel corso dell'assemblea si è. altresl data lettura deinomi del Consiglio generale. organo consultivo per sentire ipareri di soci su questioni importanti dell'azienda, preceden-temente eletto nei vari Comitati soci. Ai soci partecipanti èstato donato un simpatico zainetto che conteneva oltre ai do-cumenti una selezione di alcuni prodotti Coup biologici. asignificare l'impegno della cooperativa in questo settore.

Como - Villa Erba

Fiera del benessereInsieme al Comitato soci di Como stiamo organizzando lapresenza di Coop alla fiera "Anima e Corpo" che si terrà aVilla Erba dal 12 al l5 ottobre 2001. La nostra presenza inquesta fiera potrà essere l'occasione per la presentazionedella nostra nuova linea biologica, accompagnata da un'ani-mazione in corso dì progettazione sulla tematica della salutee del benessere dei consumatori,

Cassano Magnago

Saggio MusicaleGiunto alla seconda edizione, il saggio musicale per giovaniartisti, sembra ormai diventato un appuntamento da non per-dere per tutti quei ragazzi desiderosi di esibirsi in pubblicocon i loro strumenti musicali. Altissima la partecipazione alsaggio organizzato da Coop Lombardia in collaborazione conla Coop Garibaldi. A tal proposito va il nostro più sentitoringraziamento all'ideatore dell'intera mani fe.staz. ione, Adria-no M ontagnoli, capenegozio del supermercato di Varese.

Crema

Il "pornodivo" al "Caffè letterario"Un irresistibile Natalino Ra lasso è stato grande protagoni-sta della "Festa d'estate" che ha concluso la prima panedella stagione di incontri del "Caffè Letterario" di Crema.associazione culturale che ormai da oltre due anni organizzariusciti appuntamenti mensili con scrittori italiani e stranieri.La serata era sponsorizzala, Ira gli altri, anche dal Comitatosoci Ipercoop di Crema, che peraltro ha contribuito fin da l-l' in izio all'attività del Caffè Letterario. Davanti ad una platea

di 800 persone e nella splendida cornice di palazzo ClavelliPerletti, il popolare comico dello Zelig di Milano ha presospunto dal suo libro - "Si divertono tutti alle mie spalle,memorie di un pornodivo" (Rizzoli editore, giunto alla se-conda ristampa) - per spaziare dai suoi numeri storici (ilpornodivoo sui generis e il pmfessor Anatol i Balasz) all'iro-nia pungente contro ceri i. g iornal igt i scientifici televisivi chespacciano per originali notizie e filmati visti da anni unavolta all'anno. Nel in i ri no anche la pagina culturale del pri-mo quotidiano nazionale.

NosadelloTra scuola e supermercatoAnche quest'anno il Comitato soci ipercoop Crema ha of-ferto alla scuola materna di N osade llo due progetti didattici,El primo percorso "Chi aiuta mago Filippo?" ha visto comeprotagonisti i bambini di 4 anni che hanno avuto modo diconoscere Mago Filippo. L' lpercoop di Crema si è trasfor-mato in un laboratorio di colori, odori, sensazioni tattili. Ibambini hanno ítvtito modo di acquistare alcuni prodotti(fru tia.verddra, zucchero...) necessari per aiutare Mago Fi-lippo a riacquistare l'uso dei sensi. A scuola i piccoli alunnihanno continuato le esperienze sensarial i e, inviando le sco-perte fatte a Mago Filippo. ne hanno ottenuto la guarigione,Il secondo progetto "Tutti i gusti sono giusti: la frutta e laverdura" ha visto coinvolti i bambini di 4 anni e quelli di 5anni. per l'occasione riuniti in due gruppi misti per età. An-nunciati dai personaggi fantastici (che guidano le attivitàdci gruppi per età) sono arrivati a scuola Baifal, Daniela(animatori della Coop Pandora) e il sig. Giovanni e il sig.Rosario (membri del comitato noci Ipercoop di Crema). Poi,con le ricette suggerite e i prodotti de 1121 spesa, il pranzocondiviso con tutti i bam in i della scuola e gli ospiti "illustri"ha concluso un'esperienza molto stimolante, ricca di conte-nuti educativi per tutti.

Vigevano

Terra, acqua e cieloSette appassionati d'arie pereinque laboratori. Danti bambini prontia farsi contagiate dalla passione artistici, m -Informati per l'occasio-ne in "giovani di bottega". Eh sì. pacco, l'iniziativa "S'ora piccolima cresixirerno. Primi passi tra le alli Suoni ed inunagini di terra, diacqua e di cielo"- promossa dalla scuola elementare Regina Mar-gherita di Vigevano e supporiata linanziariamente dall'Assessoratoai Servizi socio-educativi del Comune di Vigerano e da Coup Lom-bardia -Comitato soci di Vigevano è di concezione modo-na csperimentale, ria nello stesso tempa, riconducibile al passato. 1,0scorso gennaio hanno preso il via i Laboratori di I nitnipolazione del-la creta. di espressione pittorica, di musica, d i poesia e gestualità e difototplia ispirati al pensiero delYarchirettoe designo:t - BnirtoMUMn.secondo il quale "un bambino creativo è un bambino felice". liprogetto potrebbe essere attuato in altre scuole, a tal line si possonoacre dettigliate inkrmazioni rivalgendasi alta segreteria dellaScuo-la Eletnentare "Regina Margherita", Piazza Vittorie Venuto, 1727029 Vigevano (PV)1"el. 0381/84118.

La scomparsa di 'Paolo CarùPaoloCaritarriministnantre di Coup Unione di Busto, è mon ingwovvisa-amici giovedì 2 i tao trs I9t p-1M' Lik vasi perlina erktia, nenia: gereerre-

nn ktitieni di montagna nol Parco dellaValGninde lira il 1.yo Maggiurre la VA trak-gala I. Alcuni mici hanno dam uabian l'allarme. arnia giuntiirrnicAhsirneray sui ricgo i %.'ibiciitzui ch2l l'elicottero deiI 18. ruta non c'è gaio ittita da rate, Lr calala ha provitan traumi dio gli.xx-rn stati Ilttidi. Prole Capì' cm num 1125 perimio rkl 1932, è vara dixen•dere dei xinstre cliCirdanoalCanirxi e hci sci pv hinrain, liti sia giura ,

nel rrifivinkzoilaxifxruituriorpdvaito dhersi incarichi. Permoliianni è watt DintaxedJla blettiliC(int) Edifirartrax di Buste AMA°. PIErsenda 'e MNirile il raro iniNgan smiale non è mai MILITI T11,1%) nelinnvirneranceetwaikic ultimamente hanemi adirparstipone la san e:Ta-nen:m di mai Uni:Ambre p.xsviilìyre la funzline di Przóilente della Puma-cia comunale di Carlinu al (irriga Alle riaigli e alla figlia di Pane le rarisinear rorritylianze(ki can:cuori di Co ret.,xnhuadpaedi Legicoup.

LAssociazione Tempo Libero è nata all'interno di Coop Lombar-dia per offrire ai Soci nuove opportunità nel settore dei viaggi edata cultura, oltre 23.000 sono i soci di Coop Lombardia che han-no scelto di aderire all'associazione. Dal mese di Aprile gli asso-ciati ATL ricevono il periodico quadrimestrale "IL CLUB" che si

propone di allargare l'offerta turistica-culturale e di parlare dì tuttoquanto si può fare nel tempo libero. L'adesione all'associazione com-porta la sottoscrizione di una quota minima di £.5000 da effettua-re presso gli uffici soci e avere così ulteriori servizi a disposizione.Richiedi informazioni presso il tuo punto vendita.

Br F ettr• i :

Brescia, fa Franciacorta, Rovato e Iseo: unincontro tra storia e sapori

PROGRAMMA:Ore 7.30 Ritrovo dei partecipanti in piazzale Lotto(di fronte al Lido)Ore 7.45 Partenza per BresciaOre 9.15 Arrivo previsto nella città di Brescia , ritro-vo con la guida e inizio visita a piedi della città.Ore 12.30 Pranzo presso II ristorante "La Ca-setta" di BresciaOre 14.30 Partenza da Brescia per laFranciacortaOre 15.30 Visita delle cantine "Conti Terzi" aRovato dove avremo modo di degustare alcunivini localiOre 16.30 Partenza per Iseo visita alla cittadinae al Monastero di San Pietro in LamosaOre 18.30 Partenza prevista per MilanoOre 20.00 circa Rienlroa Milano in piazzale Lotto,

QUOTA DI PARTECIPAZIONE L.85.000 La quo-ta comprende: accompagnatore da Milano, guidaper tutta la giornata, pranzo con bevande ai pasti,pullman air, assicurazione. La quota non compren-de: mance, extra in genere, tutto quanto nonespressamente indicato nella quota comprende.

LL E MI-' P'"

Alla scoperta dl Pavia, passando per San Mi•chele, visitando Il Castello Visconteo, la chiesadi San Lanfranco, San Pietro e il Duomo. ii

Sr.: :E DI i NAL 10'0 . : ORRE -1. 5 DICEMBRE •

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LE ISCRIZIONI PER LE GITE E IL CORSOsi ricevono presso gli uffici soci degli ipercoop,ipercoop Mirabeilo via Lombardia - Canti;Ipercoop Gran fondò via La Pira - Cremaipercoop Bollala via Quarenghi - Milanoipercoop La Torre via Benozzo Gozzoli - MilanoIpercaop Ilvtetropoli via Amoretti - Navale M.

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ISCHIA - 8 giorni dal 27/12 al 3/1Pensione completa + bevande + cenone - hotel 3' -viaggio air in pullman Lit. 1.230 Euro 635,24

SICILIA 8 giorni dai 27/12 aI 311Pensione completa -i- bevande + cenone - hotel 3' -viaggio alt in aereo Llt. 1.450 Euro 748,86

570 Euro 294,38

EGITTO - Mar Rosso - 8 o 15 giorni in aereoSharm EI Sheikh - iberotel Fanara 4' -Afl Inclusive

TUNISIADjerba - 8 o 15 giorni in aereoHotel Sun Club 3' -pensione completa -I- bevande

KENYA - 9 o 16 giorni in aereoCoral Key Beach 3' -pensione completa + bevande

CUBA 9 o 16 giorni in aereoTour classico - 9 giorni-pensione completaTour + soggiorno a Varadero hotel 3' -16 giorni - pensione completa

da Li?. 1.900 Euro 981,27

Lit 2.730 Euro 1.409,93

Lit. 3.180 Euro 1.642,33

EUROPA - Mercatini Prenatalizl - 3 giorni in pullmanInnsbruck - Salisburgo - Strasburgo - con accompagnatorehotel 3' da Lit. 349 Euro 180,24

da Lit. 720 Euro 371,85

EUROPA - Città d'Arte - 5 giorni in pullmanPraga o Vienna o Budapest - tour con accompagnatore -hotel 3' da Lit. 569 Euro 293,86

CINA - 8 giorni in aereoTour con accompagnatore: Pechino o Pechino +Chengde o Pechino + Xi'An da Lit. 1.715 Euro 885,72

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