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IL SISTEMA NERVOSO - Università degli studi di Macerata

Date post: 16-Oct-2021
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IL SISTEMA NERVOSO ...gli scienziati hanno un solo modo per studiare oggetti tanto complessi:quello di studiarli pezzo a pezzo nella speranza che divenga poi possibile integrare le informazioni specifiche così ottenute in uno schema di comprensione più generale...
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IL SISTEMA NERVOSO

...gli scienziati hanno un solo modo per

studiare oggetti tanto complessi:quello di

studiarli pezzo a pezzo nella speranza

che divenga poi possibile integrare le

informazioni specifiche così ottenute in

uno schema di comprensione più

generale...

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Il neurone

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Struttura del neurone

A assone

C corpo cellulare

D dendriti

BS bottoni

sinaptici

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Tipologie di neuroni

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sinapsi

Membrana ppresinaptica

Vallo intersinaptico

Membrana postsinaptica

sono presenti vescicole contenenti

neuroptrasmetttitori che vengono

riversati nel vallo intersinaptico

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I neurotrasmettitori

Per essere considerata neurotrasmettitore, una

molecola deve rispettare i seguenti tre criteri:

1) deve essere sintetizzata e immagazzinata

nel neurone presinaptico;

2) deve essere rilasciata dal terminale

assonico presinaptico dopo la stimolazione;

3) deve produrre una risposta nel neurone

postsinaptico che imiti la risposta prodotta dal

rilascio del neurotrasmettitore dal neurone

presinaptico.

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costituiscono l’anello di congiunzione tra i

neuroni stessi e gli altri effettori, come le

cellule muscolari e quelle ghiandolari.

Si dividono in neurotrasmettitori a basso

peso molecolare e neuropeptidi

I principali sono :

GABA, Glutammato, Glicina, Acetilcolina,

Dopamina, Adrenalina, Istamina,

Noradrenalina, Serotonina,

Endocannabinoidi, Somatostatina,

Endorfine, Sostanza P, ossitocina,

vasopressina.

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Meccanismo di trasmissinone sinaptica

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SOSTANZA BIANCA

LA MIELINA RIVESTE GLI ASSONI SIA A

LIVELLO DEL SNC CHE A LIVELLO DEL SNP

UNA PROGRESSIONE ORDINATA DELLA

MIELINIZZAZIONE E’ ALLA BASE DELLA

MATURAZIONE FUNZIONALE DEL

CERVELLO IN VIA DI SVILUPPO ( INIZIA A

LIVELLO DEL TRONCO E SI ESTENDE POI

AL CERVELLETTO ED AL CERVELLO

INIZIANDO DALLE REGIONI OCCIPITALI)

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...

TECNICHE DI NEUROIMAGING – RMN, PET, SPECT- HANNO CONFERMATO, ATTRAVERSO LA EVIDENZA DEL CONTRASTO TRA SOSTANZA BIANCA E SOSTANZA GRIGIA E LE MODIFICAZIONI DEL METABOLISMO DEL GLUCOSIO A LIVELLO DELLE VARIE AREE , LA MATURAZIONE E LO SVILUPPO DEL SN

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SOSTANZA GRIGIA

L’INSIEME DEI CORPI CELLULARI E

DEI DENDRITI

ESEMPI :

1. NUCLEI DELLA BASE

2. CORTECCIA CEREBRALE

3. CORTECCIA CEREBELLARE

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I LOBI CEREBRALI

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AREE CORTICALI

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UN PO’ DI STORIA

Fino al secolo XIX ci fu la concezione secondo cui il cervello agiva in maniera unitaria, olistica

NEL 1836 Marc Dax , presentò una relazione durante un convegno medico a Montpellier, in cui evidenziava come nessun paziente da lui trattato per disturbi del linguaggio aveva lesioni esclusivamente localizzate nell’emisfero dx

Nel 1864 Broca descrisse risultati post mortem di pazienti afasici evidenziando la sede del danno a livello della corteccia prefrontale inferiore

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AREA DI BROCA

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Ben presto si scoprì che l’emisfero sinistro gioca un ruolo dominante nelle funzioni linguistiche in generale e non solo nel linguaggio parlato

Nozione di dominanza emisferica

Nel ’53 il fondamentale esperimento di Myers e Sperry chiarì la funzione del corpo calloso: trasmettere le informazioni dall’uno all’altro emisfero. Dimostrò inoltre che la resezione del corpo calloso induceva i due emisferi a funzionare indipendentemente l’uno dall’altro.

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Nel 1959 e ‘61 due ampi studi dimostrarono che l’afasia era connessa alla dominanza manuale

Si inizia a parlare di lateralizzazione funzionale:I DUE EMISFERI CEREBRALI SEBBENE MORFOLOGICAMENTE SIMILI SONO MARCATAMENTE DIVERSI FUNZIONALMENTE

Sempre alla fine degli anni ’50 Gazzaniga e Sperry valutarono con tests neuropsicologici pazienti “spilt-brain”, epilettici trattati cioè con intervento di commissurotomia,evidenziando differenze di abilità tra i due emisferi

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Apparato sperimentale di

Gazzaniga e Sperry

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Nel ’69 gli esperimenti di Levy misero in crisi il

concetto di dominanza dell’emisfero sinistro: lo

studioso evidenziò come l’emisfero destro sia

superiore al sinistro in compiti che implicano

abilità spaziali. Concluse che “l’emisfero

sinistro pensa in maniera verbale, analitica

mentre il pensiero dell’emisfero destro è di

tipo diretto, percettivo, globale.

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L’asimmetria funzionale cerebrale è stata

verificata mediante studi sulla lateralizzazione

delle funzioni linguistiche evidenziando un

controllo relativo delle funzioni implicate nel

linguaggio da parte dei due emisferi:

“l’emisfero sinistro opera in maniera logica,

analitica...l’emisfero destro è principalmente un

operatore di sintesi...” Harris 1978

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LOCALIZZAZIONI

CORTICALI

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Di estrema importanza per la

localizzazione delle diverse aree corticali

sono stati gli studi di stimolazione

corticale eseguiti da Penfield e coll nel

1940

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il modello seriale di Werniche-Geschwind implica

risposte emesse secondo una sequenza lineare

da moduli di elaborazione differenti

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MODELLO GERARCHICO DEL

CONTROLLO

SENSOMOTORIO

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TEORIA CONNETTIVISTA

NON PIU’ UN CENTRO PER OGN FUNZIONE , PIUT TOSTO UNA RETE DI AREE MESSE IN PARALLELO ANCHE IN SEDI DISTANZIATE TRA LORO.

LA CONOSCENZA RISIEDE QUINDI NELLE CONNESSIONI NEURALI E IL CIRCUITO CHE SI VIENE A CREARE E’ DIPENDENTE DALLA FORZA DI TALI CONNESSIONI

IN STUDI DI NEUROIMAGING SI EVIDENZIA COME LA FORZA DELLE CONNESSIONI CAMBIA CON IL VARIARE DELLA LUNGHEZZA DEL PROCESSO.

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«L’APPRENDIMENTO E’ CARATTERIZZATO

DALLA FORMAZIONE DI NUOVE RETI

NEURONALI E/O DALLE MODIFICAZIONI DEGLI

SCHEMI DI CONDUZIONE ALL’INTERNO DI ESSE

IN RISPOSTA A DETERMINATI STIMOLI

AMBIENTALI E/O INTERNI,

SE LE MODIFICAZIONI DEGLI SCHEMI DI

CONDUZIONE PERSISTONO SI HA LA

MEMORIZZAZIONE:

PERCIO’ L’APPRENDIMENTO CONSISTE IN UN

CAMBIAMENTO FUNZIONALE ED ANATOMICO DI

ALCUNI CIRCUITI NEURONALI SPECIFICI»

F. Fabbro 2012

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